Verdi E La Fenice in Attesa Di Riapertura
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
COMUNICATO STAMPA Venezia, aprile 2021 La Fenice in attesa della conferma della riapertura Lunedì 26 aprile in programma Verdi e la Fenice un concerto lirico con Luca Salsi e Michele Pertusi Dirige Stefano Ranzani È lunedì 26 aprile 2021 il primo giorno in cui potrebbe essere finalmente possibile tornare a fare spettacolo dal vivo al chiuso col pubblico in sala: il Teatro La Fenice di Venezia, da tempo in attesa di questo ‘ritorno’, è pronto a riaprire le porte al suo pubblico e attende la conferma definitiva a procedere, che arriverà contestualmente con il passaggio della regione veneta in zona gialla Il Teatro veneziano alzerà il sipario con Verdi e la Fenice, il concerto lirico inizialmente annunciato in live streaming per sabato 24 aprile e poi posticipato per consentire appunto, se sarà possibile, agli spettatori di assistere all’evento in presenza. Poiché la capienza del teatro sarà necessariamente ridotta, resterà comunque confermata la possibilità di vedere in diretta il concerto via web sul sito e sul canale YouTube del Teatro La Fenice. Informazioni sulla biglietteria saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito internet www.teatrolafenice.it «Siamo in attesa di una conferma definitiva per questa tanto attesa riapertura – ha commentato Fortunato Ortombina, sovrintendente e direttore artistico del Teatro La Fenice –: siamo consapevoli che sono ancora molte le variabili in campo, non da ultimo l’effettivo passaggio della regione veneta in zona gialla; ma stiamo lavorando affinché si possa riaprire fin dal primo giorno in cui questo sarà possibile, nonostante i tempi strettissimi e l’assoluta necessità di agire nella massima sicurezza». Giuseppe Verdi ebbe con il Teatro La Fenice un rapporto speciale; si può dire, senza riserve, che con la sala veneziana scrisse uno dei capitoli più importanti della storia della musica. Il programma del concerto lirico Verdi e la Fenice, in scena lunedì 26 aprile alle ore 19.00, ne racconterà alcuni stralci, puntando i riflettori in particolare sulla scrittura vocale verdiana per i registri maschili medio e basso. Protagonisti dell’evento saranno infatti il baritono Luca Salsi e il basso Michele Pertusi, che si misureranno con pagine verdiane tratte dalle cinque opere che il compositore emiliano scrisse proprio per il Teatro lagunare: Ernani, Attila, Rigoletto, La traviata e Simon Boccanegra. La direzione musicale sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice sarà affidata a Stefano Ranzani, in sostituzione dell’annunciato Riccardo Frizza, mentre i ruoli comprimari saranno interpretati dal mezzosoprano Chiara Brunello, dal tenore Cristiano Olivieri, dal baritono Armando Gabba e dal basso Matteo Ferrara; maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Ernani, 1844. Attila, 1846. Rigoletto, 1851. La traviata, 1853. Simon Boccanegra, 1857. Basterebbero queste cinque opere di Giuseppe Verdi (1813-1901) per raccontare la storia del http://www.teatrolafenice.it http://www.facebook.com/LaFeniceufficiale https://twitter.com/TeatroLaFenice melodramma ottocentesco. Sono le cinque opere che il musicista scrisse su commissione del Teatro La Fenice di Venezia e che qui debuttarono: spesso con esiti incerti e accoglienze titubanti, ma non poteva che essere così con un compositore ‘rivoluzionario’, instancabilmente alla ricerca di nuove forme espressive e di una sempre più pregnante profondità drammaturgica, quale fu il cigno di Busseto. Ecco il dettaglio del programma: da Ernani, prima commissione della Fenice a Verdi e debutto il 9 marzo 1844, verranno eseguiti il preludio del primo atto, la scena e cavatina di Don Ruy Gomez de Silva (basso) nel finale del primo atto, «Che mai vegg’io… Infelice!... e tuo credevi»; la gran scena e aria di Carlo (baritono) «Cugino, a che munito... Lo vedremo, veglio audace» dal secondo atto L’ospite; e la scena e aria di Carlo «È questo il loco?... Oh, de’ verd’anni miei» che apre il terzo atto. Seguirà Attila, che debuttò al Teatro La Fenice il 17 marzo 1846: da questo titolo verranno eseguiti il preludio e le arie dei due protagonisti maschili: la scena e aria di Attila (basso) del primo atto «Uldino! Uldin... Mentre gonfiarsi l’anima... Oltre quel limite ti attendo» e l’aria di Ezio (baritono) che apre il secondo atto «Tregua è cogl’Unni... Dagl’immortali vertici... È gettata la mia sorte». Seguiranno poi una selezione di numeri da due opere della cosiddetta ‘trilogia popolare’: da Rigoletto, che esordì al Teatro La Fenice l’11 marzo 1851, verranno eseguiti il duetto del primo incontro tra Rigoletto (baritono) e il sicario Sparafucile (basso) «Quel vecchio maledivami»; il coro «Zitti, zitti» nel finale del primo atto e la potente aria di Rigoletto «Povero Rigoletto... Cortigiani, vil razza dannata», l’invettiva per antonomasia di tutto il teatro musicale. Dalla Traviata, che fu rappresentata per la prima volta il 6 marzo 1853 alla Fenice e poi ripresa il 6 maggio 1854 al Teatro San Benedetto, saranno invece proposti l’aria di Giorgio Germont (baritono) «Di Provenza il mare, il suol», che si trova nel secondo atto e i due episodi corali «Noi siamo zingarelle… Di Madride noi siam mattadori». Dall’ultimo titolo composto per il Teatro veneziano, Simon Boccanegra, prima il 12 marzo 1857, saranno eseguiti due duetti tra Simone (baritono) e Fiesco (basso): il primo, tratto dal prologo, «Suona ogni labbro il mio nome... Del mar sul lido fra gente ostile» e poi, dal terzo atto, «Dal sommo delle sfere... M’ardon le tempie... Era meglio per te!». Tutti i concerti trasmessi dalla Fenice in diretta streaming sono gratuiti e resteranno disponibili sul canale YouTube del Teatro per i prossimi mesi. Main partner Intesa Sanpaolo. Per informazioni www.teatrolafenice.it 2.