Aprile 2010 N. 4 Anno XXVII

Periodico mensile di economia, politica, tecnica agraria e zootecnica, ambiente

IINTERROGATIVINTERROGATIVI GGENETICAMENTEENETICAMENTE MMODIFICATIODIFICATI AGROTECNICI A CACCIA DI FABBRICATI ABUSIVI

STUDI DI SETTORE: STOP AGLI ACCERTAMENTI AUTOMATICI

NARDONE CONTRO ZAIA PER LO SCIPPO DI BENEVENTO

Una copia Euro 2,60

Spedizione in A.P. - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB di Forlì” Autorizzazione Tribunale di Forlì, N. 642/84 Direttore Responsabile Prof. Mentore Bertazzoni Direzione, redazione e amministrazione: SOCIETÀ EDITORIALE NEPENTHES s.r.l. Poste Succursale n. 1 - 47122 Forlì Tel. 0543.723771 - Fax 0543.795569 ATTENZIONE! In caso di mancato recapito, rinviare all’Ufficio di Forlì-Ferrovia per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere la tariffa dovuta. LA PEC DEGLI AGROTECNICI (è gratuita)

Dallo scorso 28 novembre 2009 è obbligatorio per ogni professionista iscritto ad un Albo professionale dotarsi di una casella PEC (Posta Elettronica Certifi cata) per i rapporti tra professionisti e con la Pubblica Amministrazione

Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati mette a disposizione GRATUITAMENTE per tutti i suoi iscritti in regola con la propria posizione contributiva una casella di Posta Elettronica Certifi cata

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Per la compilazione del contratto è necessario leggere con attenzione anche l’Informativa al trattamento dei dati per- sonali contenuta nell’allegato (PEC00)

Una volta compilati i moduli di CONTRATTO e RICHIESTA DI ATTIVAZIONE, inviarli entrambi, unitamente ad una copia del proprio documento di identità, alla Società NAMIRIAL con una delle seguenti modalità:

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Periodico mensile di economia, politica, Sommario tecnica agraria e zootecnica, ambiente

IINTERROGATIVINTERROGATIVI GGENETICAMENTEENETICAMENTE A OSTA DEI ETTORI DALLE SCUOLE 4 L P L 23 MMODIFICATIODIFICATI AGROTECNICI A CACCIA DI FABBRICATI ABUSIVI

PROFESSIONE AGROTECNICO STUDI DI SETTORE: STOP AGLI ACCERTAMENTI AUTOMATICI 24 IASMA INFORMA La vendetta del Fisco NARDONE CONTRO ZAIA scende dal cielo, scovate PER LO SCIPPO DI BENEVENTO Una copia Euro 2,60

Spedizione in A.P. - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 2 milioni di (convertito in Legge 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB di Forlì” Autorizzazione Tribunale di Forlì, N. 642/84 Direttore Responsabile Prof. Mentore Bertazzoni Direzione, redazione e amministrazione: case "fantasma" SOCIETÀ EDITORIALE NEPENTHES s.r.l. Poste Succursale n. 1 - 47122 Forlì 6 Tel. 0543.723771 - Fax 0543.795569 ATTENZIONE! In caso di mancato recapito, rinviare all’Ufficio di Forlì-Ferrovia per la restituzione al mittente 25 DICONO DI NOI che si impegna a corrispondere la tariffa dovuta. 10 Nuovi guai per Bottaro

ATTUALITÀ Benessere animale, Direzione, Redazione e Amministrazione in Emilia Romagna SOCIETÀ EDITORIALE NEPENTHES SRL 12 al via la misura 215 Poste succursale n. 1 - 47122 Forlì Tel. 0543 723771 - Fax 0543 795569 Studi di settore: Interrogativi E-mail: [email protected] 14 stop agli automatismi geneticamente Autorizzazione Tribunale di Forlì 31 modificati 24/12/1983, N° 642 IVA assolta dall’editore ai sensi dell’art.74, 1° comma, lettera PSR: non siamo nemmeno C del D.P.R. 633/1972 e art. 1 del D.M. 29/12/1989. La rice- 38 capaci di spendere i soldi vuta di pagamento di conto corrente postale è documento idoneo e sufficiente per ogni effetto contabile e pertanto non si rilasciano fatture. VITA DEI COLLEGI Spedizione in A.P. comma 26, art. 2, legge 549/95 - Filiale di Forlì. Fondato da ROBERTO ORLANDI Quota latte: ora le multe il 4 maggio 1984 Cremona punta "forte" vanno pagate davvero 40 Direttore responsabile: sulla formazione MENTORE BERTAZZONI 17 degli iscritti Padova "scippa" Benevento, 41 trasloca il Focal Point FAO In Redazione: ALESSANDRO ANCARANI, DA- VIDE NERI, MARCELLO SALIGHINI, MAURIZIO È nata l'ONAB, RANUCCI. 43 in alto i boccali Al via Hanno collaborato a questo numero: la Gara Nazionale Gerardo Fasolo, Andrea Antoniacci, Salvatore 18 degli Istituti Agrari Caruso, Silvia Ceschini, Vincenzo Gonnelli, FIERE E CONVEGNI Katia Ballardini, Riccardo Casotti, Maurizio Premio Guidorzi, Passerini, Marco Panice, Aldo Genovesi. un successo con le Medoliva: Arezzo capitale Abbonamento annuo: biotecnologie in primo piano 20 44 dell'extravergine Italia euro 26; Estero Euro 41,32. Arretrati: un numero Euro 5,16 Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Per esigenze di spazio su questo numero non saranno pubblicate la rubriche “Azien- Fotocomposizione - Fotolito - Stampa: da Informa", Panorama Regionale” e "Il mercatino". GRAFICHE MDM S.R.L. - Forlì Ce ne scusiamo con i lettori. Grafica e impaginazione: AQUACALDA S.R.L. AGENZIA DI COMUNICAZIONE FORLÌ L’aforisma del mese Per la pubblicità su questa rivista:

“Il valore di un uomo non è nel- NEPENTHES S.r.l. Questa rivista è stata chiusa in tipografia la verità che ritiene di possedere, Poste succursale n. 1 - 47122 Forlì il 26 Marzo 2010 Tel. 0543.723771 ma nello sforzo incessante per Fax 0543.795569 raggiungerla” CONTRO I RITARDI POSTALI Il Sole 24 ORE Editoria Specializzata Srl LEGGI “L’AGROTECNICO OGGI” Via Goito, 13 - 40126 Bologna Tel. 051.6575834 - 051.6575859 ON-LINE NEL SITO Gotthold Ephraim Lessing Fax 051.6575853 (scrittore, filosofo e drammaturgo tedesco, [email protected] WWW.AGROTECNICI.IT 1729-1781) www.edagricole.it - www.24oreagricoltura.com 4 Aprile 2010 « La Posta

IRETTORE dei Lettori » D AL

Prof. Mentore Bertazzoni, il Direttore

ETTERE Gentile Direttore, di emanare le circolari applicative della riforma, sui se- L ho letto sul n. 1/2010 dell’Agrotecnico oggi, i risultati guenti spunti: delle elezioni Enpaia, per il rinnovo del comitato ammi- Molti ITP (Insegnanti Tecnico Pratici) hanno un titolo di nistratore dell’Ente stesso. studio superiore a quello di ruolo (lauree triennali e specia- Nell’articolo sono indicate le percentuali dei consensi listiche), con percorsi di studi identici ai colleghi in ruolo dei singoli candidati suddivise per Regioni geografi che, con laurea. non trovo invece nessuna espressione numerica relativa Alcune delle ore di compresenza saranno tolte agli a quanti avevano diritto al voto, quanti hanno votato, ITP attuali per darle ad altri ITP, vi riporto l’esempio quante le schede nulle o le bianche. dell’Istruzione Professionale Agraria (Servizi per l’Agricol- In qualità di Agrotecnico iscritto all’Enpaia, richiederei tura e lo Sviluppo Rurale) dove fi no al termine delle attività che sul prossimo numero del mensile vengano anche in- didattiche dell’anno scolastico 2009/2010 il sottoscritto dicate queste cifre. continuerà a fare le esercitazioni di chimica, ma dal pri- mo settembre 2010 non potrà più farle, pur avendo nel Roberto Fusta piano di studi universitario esami di chimica, fi sica, ecc. Cuneo Poi arriverà un collega diplomato abilitato solo per eser- citazioni di chimica ed un altro solo per esercitazioni di fi sica. Caro Fusta, Al di là delle motivazioni che porteranno alla costru- il suggerimento di vedere pubblicati dati di dettaglio relativi zione delle nuove Classi di concorso, a nessuno è mai alla recente elezione per la Cassa di previdenza AGROTECNI- apparso ovvio che possa bastare un solo concorso per CI/ENPAIA è senza dubbio interessante e certamente avrebbe l’abilitazione all’insegnamento? L’abilitazione all’inse- reso più completo l’articolo. Può star certo che ne terremo gnamento dovrebbe accertare i requisiti, le capacità e il conto in futuro. saper insegnare e valutare, la conoscenza delle leggi, dei Per il presente però non pensiamo di tornare sull’argomento diritti e doveri di tutte le componenti del mondo della delle “elezioni ENPAIA”; esse si sono svolte cinque mesi fa e scuola, ritengo inutile e dispendioso verifi care la cono- la notizia ora è davvero datata. scenza delle singole discipline dei singoli candidati, in Lei può comunque ottenere i dati che desidera rivolgendosi quanto questo lavoro lo hanno già fatto le scuole e le all’ENPAIA (www.enpaia.it - Viale Beethoven n. 48 - 00144 università prima di rilasciare i relativi titoli di studio. ROMA - tel. 06/54581); lo scrutinio elettorale è pubblico e Quindi, a mio avviso, chi è in possesso di abilitazione pubblici sono tutti i dati conseguenti. all’insegnamento dovrebbe essere abilitato ad insegnare La ringrazio ancora dell’attenzione e dei suggerimenti. tutte le discipline riconosciute al titolo di studio possedu- to. Si ridurrebbe anche l’aumento della precarietà tra i IL DIRETTORE docenti di ruolo a seguito dell’applicazione della riforma (penso anche ad esempio agli insegnanti di Francese che, pur essendo laureati in Lingue, e magari dopo aver sostenuto di- versi esami di Inglese, ma solo perché abilitati in Francese o perché hanno insegnato solo Francese, oggi si vedono estinti Egregio Direttore, dalla riforma). sono un Insegnante Tecnico Pratico di Esercitazioni Purtroppo dall’ultimo contratto sulla mobilità tutte le Agrarie (Classe C050) abilitato per pubblico concorso intenzioni del Ministro di premiare il merito non si evin- ed esami (1991) ed immesso in ruolo nel 2000. Sono in cono (lo hanno dichiarato sui propri siti con grande soddi- possesso del diploma di “agrotecnico” con il quale ho sfazione i sindacati: “abbiamo ottenuto la steso contratto partecipato al concorso citato, nel frattempo ho conse- dell’anno precedente”), spero almeno in un atto di buon guito una laurea di primo livello in Scienze e Tecnologie senso nella formulazione delle nuove classi di concorso. agrarie, una specializzazione all’insegnamento su posti Colgo l’occasione per porgere i più distinti saluti. di sostegno (legge n. 104/92), ho maturato un discreto curriculum vitae anche nel privato e sono per mia indole Prof. Donato ESPOSTO motivato ad aggiornarmi di continuo. Rionero in Vulture (PZ) Ma a nulla è valso tutto questo perché, con l’entrata in vigore della riforma delle superiori, rischio di ritrovarmi precario, sia per la riduzione delle ore sia perché sono il Gentile Professore, più giovane tra i colleghi e perché non sono titolare di che dirle? Questa riforma, così come concepita, davvero non legge n. 104/92. va bene e, a guardarla nel dettaglio, risulta sempre più essere Tramite la sua rivista voglio rivolgermi alle Istituzioni un’occasione mancata. competenti affi nché rifl ettano un attimo in più, prima Gireremo le sue considerazioni al Signor Ministro dell’Istru- zione e dell’Università ed alla “Consulta Nazionale dell’Istru- Aprile 2010 5 zione Agraria”, che è l’unica realtà del mondo delle scuole sussidiarietà, sulla base di specifi ci accordi stipulati dal MIUR agrarie che si batte vivacemente per ottenere qualche prov- con le singole Regioni. vedimento correttivo di “buon senso”, quello stesso che lei Questo signifi ca che a livello nazionale, pur nel rispetto delle invoca. “linee guida” ministeriali e del raggiungimento dei livelli mi- nimi essenziali di istruzione, si possano avere situazioni diver- IL DIRETTORE sifi cate da Regione a Regione. La Lombardia ad esempio, ha già stipulato un accordo con il MIUR che prevede l’unifi cazio- IRETTORE

ne del sistema dell’istruzione professionale statale con l’istru- D zione e formazione professionale (IFP) regionale, mentre altre AL

Regioni ancora non hanno stipulato alcun accordo. Gentile Redazione, In merito al quesito posto in relazione alla presenza degli desidererei sapere con la nuova riforma scolastica degli Agrotecnici come Commissari esterni negli esami di Quali- Istituti Professionali di Stato per l’Agricoltura e Ambien- fi ca, occorre precisare che dette Commissioni saranno co-

te (IPSAA), e quindi la fi ne degli esami di Qualifi ca al stituite, presumibilmente, secondo i criteri della formazione ETTERE

3° anno per Operatore Agroambientale, gli “esperti di professionale delle singole Regioni che in genere prevedono la L categoria” che fi ne faranno? Avranno altri compiti o al- seguente composizione: un presidente (nominato dalla Regio- ternative? O la loro presenza sparirà del tutto? ne o più spesso dalla Provincia a cui è demandata per delega Colgo l’occasione per porgere cordiali saluti. regionale l’attuazione dei corsi di formazione professionale); da un esperto nominato dall’Uffi cio provinciale del lavoro; Agr. Giuseppe Antonino da un esperto designato dall’ex-Provveditorato agli studi (ora CSA); da un esperto designato dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori maggiormente rappresentative; da un esperto designato dalle associazioni dei datori di lavoro maggiormen- Risponde il Prof. Vincenzo Gonnelli, Coordinatore della Con- te rappresentative a livello regionale; da un rappresentante sulta Nazionale dell’Istruzione Agraria. del Collegio dei docenti. La possibilità di nominare un professionista Agrotecnico nelle In relazione al quesito da lei posto, va anzitutto sottolineato Commissioni di Esame di Qualifi ca rimane. Tuttavia al mo- come l’intera materia sia in divenire. Pur in mancanza di de- mento lo si può esclusivamente desumere solo “per difetto” fi nizioni certe di accordo fra Stato e Regioni, è possibile fare le dal fatto che non esistono norme che lo impediscano. seguenti considerazioni. Come ormai è noto nella riforma del- Il dato fondamentale da tenere presente resta comunque la la scuola secondaria superiore, che entra in vigore dal prossi- possibilità che le singole Regioni abbiano comportamenti di- mo anno scolastico 2010-2011, non è più previsto l’esame di versi rispetto al ruolo dei Consigli di classe e sulla presenza qualifi ca così come lo abbiamo conosciuto fi no ad oggi. degli esperti esterni nelle Commissioni di esame nonché sulle Infatti nel compimento del Titolo V della Costituzione la for- modalità di attuazione; i corsi di qualifi ca potranno essere mazione professionale è di competenza esclusiva delle Regio- infatti attuati direttamente dagli Istituti Professionali oppure ni e ad esse spetta il rilascio delle qualifi che e dei diplomi potranno essere svolti direttamente dai CFP o dalle agenzie professionali inclusi nel repertorio nazionale. formative regionali. Tuttavia la riforma “Gelmini” prevede che gli Istituti Profes- Con la speranza di esserle stato utile, le porgo distinti saluti. sionali possano continuare a rilasciare qualifi che (al terzo anno) e diplomi professionali (al quarto anno), in regime di Prof. Vincenzo Gonnelli

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IN SEGUITO INVIA COPIA DELLA RICEVUTA DI PAGAMENTO VIA FAX AL n° 0543/795569 PER L'ATTIVAZIONE IMMEDIATA DELL'ABBONAMENTO 6 Aprile 2010 La vendetta del Fisco scende dal cielo, GROTECNICO

A scovate 2 milioni di case “fantasma” ROFESSIONE

P TRAMITE LA FOTOINTERPRETAZIONE DI IMMAGINI AEREE, L’AGENZIA DELLE ENTRATE HA INDIVIDUATO UNA MIRIADE DI IMMOBILI NON DENUNCIATI E RENDITE CATASTALI NON VERSATE PER 900 MILIONI DI EURO. UNA CACCIA AL TESORO IN CUI GLI AGROTECNICI HANNO GIOCATO UN RUOLO DECISIVO

er farsi un’idea del livello di eva- ni di vetture dal listino medio di anno in un’automobile). Psione fi scale raggiunto nel nostro 103.000 euro. Purtroppo l’asino ca- Ma le evasioni fi scali non sono sem- Paese può essere utile dare un’oc- sca quando si nota che solo 76.000 pre così lampanti da notare. Specie chiata alle auto in circolazione: nel contribuenti hanno denunciato un per quel che riguarda i beni immo- 2009 in Italia sono state vendute reddito lordo superiore ai 200.000 bili, in passato era diffi coltoso capi- 620 Ferrari, 151 Lamborghini e oltre euro, la soglia minima per potersi re se la villa con piscina fosse rego- 180.000 tra Audi, Bmw e Mercedes. permettere simili vetture (ammesso larmente accatastata oppure no. In In totale 206.000 immatricolazio- che si spenda l’intero guadagno di un passato. Oggi, le foto aeree hanno

Prima e dopo la verifica. Nella foto di questa pagina ed in quella della pagina accanto è possibile apprezzare un fabbricato "sospetto" (contraddistinto nel riqua- dro color rosso) così come si presenta ad un primo rilievo aerofotogrammetrico (foto qui sopra) e di come appare dopo che all'immagine è stata sovrapposta la mappa catastale di quel territorio (foto della pagina accanto). Con un bollino rosso vengono segnati gli edifici che non risultano registrati. Ulteriori accertamenti chiariranno se si tratta di una mancanza dovuta al mancato aggiornamento della banca dati catastale o se il proprietario del fabbricato ha cercato di eludere il Fisco. Aprile 2010 7 rivoluzionato questo tipo di indagi- ni. Con occhi che sono in grado di osser- varci dall’alto, fare i furbi è diven- tato praticamente impossibile. E, a conferma che gli evasori fi scali non amano solamente le auto di lusso,

tra 2007 e 2009 il Fisco italiano, av- GROTECNICO valendosi dell’osservazione aerea, ha rilevato ben 2 milioni di fabbri- A cati “fantasma”. Case non denun- ciate, non catalogate, non tassate. Abitazioni cioè totalmente scono- sciute al catasto, oppure “svalutate” ad arte: immobili rurali trasformati in ville, fabbricati accatastati con ROFESSIONE una “classe” più bassa rispetto a P quella effettiva tenendo celate mi- gliorie strutturali come ascensori o piscine, case che risultavano in via di costruzione quando invece erano state ultimate da tempo. Compaio- no nella lista nera anche terreni tra- sformati in aree produttive e negozi che sfuggivano al fi sco poiché ubi- cati in aree non soggette a imposi- zione come stazioni o porti. Chi pensa che certe cose siano mal- costume esclusivo del meridione L’Agr. Pietro Idone, uno dei professionisti della cooperativa AGRIFUTURO impegnati nella fotoindentifica- resterà deluso: nella classifi ca dei zione dei fabbricati “fantasma”. “È bello sapere -spiega- che, oltre all’interessante esperienza professio- nale, questa attività fa ricadere benefici sulla collettività. Non trovo giusto che a causa del malcostume di fabbricati “pirata” che sono stati in- pochi, l’intera cittadinanza debba ricevere un danno”. dividuati e accatastati sale sul gra- 8 Aprile 2010 GROTECNICO A ROFESSIONE P

Ecco come si presenta la videata di lavoro necessaria alla fotointerpretazione compiuterizzata delle immagini aeree.

dino più alto del podio il Piemonte liberi professionisti) a cui è stata affi - so puntini rossi tutti i fabbricati nuo- (50.294 casi) seguito dall’Emilia Ro- data l’identifi cazione dei fabbricati vi riscontrati sull’immagine scattata magna (47.894); a ruota Campania nelle province di Brescia, Udine e dall’aereo ma non anagrafati sul foglio (42.595) e Lombardia (41.031). Pordenone. catastale. Questa indicazione grafi ca Un tesoro nascosto in ogni parte Gli Agrotecnici Michela Crudo, Si- di nuovi edifi ci rilevati viene trasmessa d’Italia. 900 milioni di imposte non mona Fiamingo, Leopoldo Toraldo successivamente al sistema centrale per versate che nell’ultimo biennio sono Di Francia, Pietro Idone e Michele ulteriori accertamenti”. stati rastrellati dall’Agenzia delle La Bella, coordinati dall’Agr. Salva- Ulteriori accertamenti che si rendo- Entrate anche grazie all’aiuto degli tore Caruso, seduti ad un computer no necessari perché la base catasta- Agrotecnici. Vediamo come. hanno “virtualmente” battuto pal- le di partenza non è ancora com- La caccia ai fabbricati “fantasma” mo a palmo un territorio di 4.100 pletamente aggiornata e per molte messa in atto dall’Agenzia delle En- chilometri quadrati individuando aree risale ad una ventina d’anni fa. trate prevede la fondamentale colla- centinaia di situazioni potenzial- Tuttavia incrociando la valutazione borazione dell’Agenzia del Territorio mente irregolari. Un’opera certosi- fatta dagli Agrotecnici con i dati a e dell’Agenzia per le Erogazioni in na, resa possibile grazie alle com- propria disposizione, l’Agenzia del Agricoltura (AGEA). Quest’ultima petenze acquisite dagli Agrotecnici Territorio riesce a stabilire con certez- tramite un’apposita commessa ha e ad una robusta dose di tecnologia za se gli immobili segnati col bollino reclutato le professionalità neces- dell’ultima generazione. Un fi lo ros- rosso siano regolari o “fantasma”. sarie a svolgere l’attività di fotoin- so hi-tech che parte dalle fotoriprese Spetta poi al Fisco il compito fi nale, terpretazione delle mappe aeree aeree ed arriva fi no ai terminali do- quello di suonare il campanello di (tecnicamente denominati rilievi aero- tati di un apposito software, il “CXF queste abitazioni per chiedere conto fotogrammetrici od ortofoto). E pro- EDIFICI”. “Avendo a disposizione la ai proprietari delle irregolarità. prio in questo “esercito” di scrutato- cartografi a catastale in formato digi- Ma è davvero possibile capire così ri compaiono numerosi Agrotecnici, tale e la corrispondente ortofotografi a tante cose da una fotografi a scat- come ad esempio il team della coo- -spiegano da AGRIFUTURO- è suf- tata a migliaia di metri d’altezza? perativa AGRIFUTURO (una coope- fi ciente sovrapporle grafi camente per Diffi cile da credere, ma le cose stan- rativa fra Agrotecnici, Agronomi, Periti ottenere una prima immagine di in- no proprio così. “Per garantire la ne- Agrari, Ingegneri ed altri professionisti, sieme. L’operatore, a quel punto, ha la cessaria uniformità delle valutazioni ci sorta però per iniziativa di Agrotecnici possibilità di contrassegnare attraver- sono state fatte osservare delle precise Aprile 2010 9 linee guida -proseguono gli Agrotec- nici protagonisti di questa ‘caccia al tesoro’ telematica-. I rilevamenti che eseguiamo riguardano immobili con una superfi cie maggiore ai 30 metri quadri ed un’altezza stimata di almeno 3 metri (non sfuggono dunque nemme-

no minimi ampliamenti volumetrici di GROTECNICO un fabbricato, ndr). Questi parametri riducono praticamente a zero la pos- A sibilità di errata fotointerpretazione, specie se correlati agli ulteriori controlli fatti dall’Agenzia del Territorio. Ogni operatore all’inizio deve ‘fare un po’ l’occhio’ alle mappe ma poi questa spe- cifi ca attività di rilevamento non pre- ROFESSIONE senta particolari problematiche”. P Durante la ricerca vengono “lasciati in pace” pochissimi immobili: i ci- miteri, gli impianti sportivi (vanno rilevate solo tettoie o simili che supe- rino i 30 mq.), le serre (non potendo determinare con certezza se siano fi sse o mobili) e i ruderi. Sono invece chia- mati a dimostrare la loro regolarità catastale basi militari, zone aero- portuali e persino i parchi gioco. Qualunque immobile presente sulle ortofoto dunque non sugge ai con- trollori e alle loro sofi sticate tecno- logie. Paradossalmente invece, è più diffi cile usare gli stessi strumenti per le fi nalità principali per cui sono stati creati, vale a dire la valutazio- ne dell’uso del suolo: distinguere un L’Agr. Michela Crudo impegnata nell’attività di fotointerpretazione delle immagini aeree. “Ho trovato -rac- conta la professionista della cooperativa AGRIFUTURO- molto interessante quest’esperienza professiona- campo coltivato a grano da un pa- le: l’attività di fotoidentificazione consente di effettuare gli indispensabili controlli anche in questo settore scolo è decisamente un altro paio di rurale, permettendo di velocizzare le verifiche di fabbricati non censiti senza disperdere risorse tramite maniche rispetto al riconoscere una sopralluoghi di personale in vaste aree, spesso di difficile raggiungimento”. villa da un ricovero attrezzi. Ma anche in questo caso la profes- sionalità dei tecnici al lavoro è dav- Mettersi in regola spontaneamente ancora scarso. Durante il 2009 solo vero ingegnosa e si avvale delle foto conviene. Si evita, infatti, la maggio- 110 tra le migliaia di Comuni italia- “multitemporali”: “Specie per le col- razione dei costi per l’inasprimento ni hanno interagito con l’Agenzia ture erbacee le diffi coltà nella fotoin- delle sanzioni dovute all’attività di fornendo “appena” 600 segnalazio- terpretazione aumentano: per quanto regolarizzazione d’uffi cio da parte ni di incoerenza che hanno determi- la risoluzione delle immagini sia alta, dell’Agenzia. Inoltre, la predispo- nato un adeguamento della rendita ci troviamo di fronte ad aree dal colore sizione dell’atto di aggiornamento catastale. Un atteggiamento poco uniforme senza avere nessun ulterio- al catasto dei fabbricati può essere incoraggiante considerando che i re indizio. In questi casi l’unica scap- affi data al proprio tecnico di fi ducia Comuni sono i primi controllori del- patoia possibile è ricorrere alla stessa (anche ad un Agrotecnico nel caso di la corretta gestione di un territorio. immagine scattata in periodi diversi fabbricati rurali) ottenendo sicura- dell’anno. Il grano, verde in primave- mente un trattamento economico Alessandro Ancarani ra ma giallo dorato al momento della più conveniente rispetto alle tariffe Agr. Salvatore Caruso trebbiatura, non lascia più margini di applicate dall’Agenzia del Territorio incertezza rispetto a un semplice pa- in caso di accatastamento d’uffi cio. scolo inerbito”. L’Agenzia delle Entrate non sembra Insomma, per coloro che tentano di affatto intenzionata a mollare l’osso sottrarsi impunemente all’Agenzia ed è convinta che la caccia a questo delle Entrate i tempi sembrano desti- tesoro costruito su bugie parziali o nati a farsi durissimi. Chi è chiama- totali dei contribuenti sia destinato to a regolarizzare la posizione de- a riservare altre grosse sorprese (pia- gli immobili a lui intestati ma non cevoli o meno a seconda dei punti di provvede entro i termini di volta in vista): i risultati delle indagini infatti volta indicati, oltre alle pendenze col potrebbero essere ben maggiori se Fisco sarà chiamato a versare anche i Comuni e gli altri Enti Locali col- gli oneri relativi all’accatastamento laborassero con più impegno con che, in caso di inadempienza, ver- AGEA ed Agenzia del Territorio. ranno fatti forzosamente dall’Agen- Quest’ultima afferma che lo scam- zia del Territorio. bio di informazioni tra Istituzioni sia 10 Aprile 2010 Nuovi guai per Bottaro GROTECNICO SFUMA L’AGOGNATA PRESCRIZIONE. AL PROCESSO DI FORLÌ IL PM RIFORMULA L’ACCUSA A NEI SUOI CONFRONTI, AGGRAVANDOLA. INTANTO 14 COLLEGI PROVINCIALI SCRIVONO AL MINISTRO ALFANO CHIEDENDOGLI UN INTERVENTO PER RIMUOVERLO DALLA CARICA. IL CASO FINISCE ANCHE IN PARLAMENTO

articolo pubblicato sul numero in molti hanno chiesto le dimissioni Collegio Nazionale, perché secondo ROFESSIONE scorso di questa rivista e riferito di Bottaro; ben quattordici Colle- gli inquirenti utilizzato nelle azioni

P L' alla incredibile vicenda di intimida- gi provinciali (Brescia, Pavia, Como, criminose. zioni cui era rimasto vittima il Pre- Lecco, Mantova, Alessandria, Asti, Cu- Soprattutto a Bottaro viene rimpro- sidente del Collegio Nazionale degli neo, Novara, Torino, Vercelli, Treviso, verata la scarsa sensibilità istituzio- Agrotecnici e degli Agrotecnici lau- Verona, ) hanno chiesto al nale e l’attaccamento alla poltrona reati, Roberto Orlandi (“Una pallot- Ministro della Giustizia, Angelino pur di fronte a fatti la cui gravità è tola per il Presidente” - Marzo 2010), Alfano, di intervenire per rimuove- oggettivamente incompatibile con ha avuto un’eco notevole, molto più re Bottaro dalla carica, a loro dire la carica che, invece, egli non inten- ampia di quanto si potesse prevede- incompatibile con i fatti noti. de minimamente lasciare. re. Tre Consiglieri Nazionali (Lorenzo E per conservare la sua poltrona, Anche se non siamo stati i primi Benanti, Paolo Bertazzo e Lorenzo sempre più traballante, Bottaro non ad occuparci del fatto (ci ha prece- Salvan) hanno chiesto, a loro volta, ha trovato di meglio che minacciare duti, ad esempio, il settimanale “IL le dimissioni di Bottaro, però respin- querele, in particolare nei confron- MONDO”, oltre ad altri), ciò è dipeso te. ti di Mario Braga (attuale Presiden- dalla cadenza mensile delle nostre Ma le reazioni sono state vivaci te del Consiglio Regionale dei Periti pubblicazioni, che ci relega ad una anche da parte di semplici iscritti agrari e dei Periti agrari laureati della tempestività più sacrifi cata rispetto all’Albo, i quali non desiderano che Lombardia), che gode invece del cre- ad altre testate. la loro categoria venga coinvolta e scente sostegno dei Collegi del Nord In ogni caso il clamore è stato gran- “sporcata” in fatti del genere (basta Italia. de ed il fatto che le indagini abbia- leggere le reazioni indignate di molti di A corto di ossigeno, Bottaro sperava no portato ad identifi care uno degli loro, che consegnano il proprio com- di prendere fi ato chiudendo in qual- autori dei reati nella persona di An- mento ad un “blog” http://peragra. che modo il fronte penale che lo ri- drea Bottaro (a sua volta Presidente blogspot.com); a Bottaro non vie- guarda. Condannato da un Decreto dei Periti agrari, una categoria “con- ne perdonato, fra l’altro, di avere penale emesso il 17 novembre 2009 corrente”) ha impressionato, non tenuto nascosta per molti mesi la dal Giudice Giovanni Treré per ave- fosse altro per il livello di degene- perquisizione della sede nazionale re inviato un proiettile di pistola ed razione cui una rivalità malvissuta dell’Albo a Roma (avvenuta il 14 feb- una lettera di minaccia al Presiden- pare aver condotto. braio 2008) ed il sequestro da parte te Orlandi e per avere poi reiterato i All’interno dell’Albo dei Periti agrari dei Carabinieri di un computer del messaggi mediante l’uso di un tele- fonino (servendosi di una SIM CARD anonima), Bottaro aveva pronta- mente impugnato il provvedimento della Magistratura chiedendo il “rito abbreviato” (in una strategia proces- suale che, se ben determinata, compor- ta vantaggi per l’imputato; fra gli altri, l’automatica riduzione della pena di un terzo e di veder decisa la causa allo stato degli atti, senza che si possano in- trodurre nuovi elementi), con udienza fi ssata per il 19 marzo 2010. Puntando sul fatto che i reati erano stati scoperti dagli investigatori dei Carabinieri diversi anni dopo la loro effettiva commissione, sperava così di ottenere, almeno per alcuni di essi, una pronuncia di prescrizione, in maniera tale da potersela poi “gio- care” sul fronte delle contestazioni interne, contando probabilmente sul fatto che le persone normali non “PERITI AGRARI LIBERI”. Il nome scelto dagli autori del blog la dice lunga sullo stato di disagio che vive sono pratiche di termini processua- la categoria. E’ su questo spazio libero in internet che gli iscritti all’Albo espongono il loro pensiero senza li e che non tutti avrebbero saputo censure. Aprile 2010 11

XVI LEGISLATURA

Assemblea GROTECNICO Legislatura 16° - Aula – Resoconto stenografi co della seduta n. 341 del 24/02/2010 A Interrogazioni con richiesta di risposta scritta dosi così del reato di peculato, oltre agli altri reati) ed il suo GIARETTA - Al Ministro della giustizia - Premesso che: ruolo di Presidente legale rappresentante dell'ente danneg- con decreto penale n. 1810/2009 del tribunale di Forlì il signor giato. Per risposta il Bottaro non solo non si dimetteva ma Andrea Bottaro nella sua qualità di Presidente del Collegio Na- faceva altresì intervenire alla riunione del 6 febbraio 2010 del zionale dei periti agrari e dei periti agrari laureati è stato con- Consiglio nazionale, che discuteva la richiesta di dimissioni, dannato a 15 giorni di reclusione, convertiti in una sanzione il suo avvocato di fi ducia (spacciandolo come l'avvocato del pecuniaria, per avere minacciato il Presidente di un albo profes- Collegio o quanto meno come un legale indipendente), il cui ROFESSIONE sionale "concorrente" attraverso messaggi inviati sul telefono intervento orientava le decisioni di diversi consiglieri presenti; P cellulare ed infi ne con l'invio di messaggi di morte accompa- tale circostanza è paradigmatica dell'insostenibile confl itto gnati da un proiettile di pistola presso l'uffi cio di quest'ultimo; di interessi fra la persona fi sica del Bottaro e la carica rico- nel corso delle indagini, svolte dall'Arma dei Carabinieri, è perta, laddove il Collegio nazionale dei periti agrari, che in emerso che nella sua attività criminosa il Bottaro si era ser- questa vicenda risulta essere parte danneggiata, dovrebbe vito di beni (computer e telefoni) di proprietà del Colle- costituirsi parte civile nei confronti del suo Presidente, a ciò gio nazionale dei periti agrari, che è un ente pubblico non impedito dalla presenza del Bottaro nel Consiglio stesso, economico vigilato dal Ministro della giustizia. L'utilizzo di posizione in grado di condizionare l'operato dei Consiglieri, beni di proprietà dell'ente è dimostrato dal sequestro di un determinando così una situazione di grave danno per l'ente, computer del Collegio, avvenuto nel corso di una perqui- per tacere poi del fatto che il Collegio nazionale è organo sizione svoltasi il 14 febbraio 2008 a Roma, avendo i mi- di appello di secondo grado per i procedimenti disciplinari litari dell'Arma rinvenuto in quel computer un fi l e conte- adottati dai Collegi locali, laddove il Bottaro (obbligatoriamen- nente il numero telefonico non anagrafato da cui partivano te soggetto ad un procedimento disciplinare, secondo quanto i messaggi di minaccia al Presidente dell'albo concorrente; dispone il codice deontologico) si troverebbe a dover giu- il comportamento delittuoso del Bottaro, come accertato nel dicare in fase di riesame il provvedimento che lo riguarda; decreto penale di condanna, ha gravemente compromesso in un caso analogo accaduto nel 2005 presso l'albo nazio- la propria reputazione e dignità, facendo venire meno i re- nale dei dottori agronomi e forestali, il Ministero della giusti- quisiti di probità richiesti ai professionisti iscritti negli albi ed zia commissariò il Consiglio nazionale dell'ordine degli agro- in particolare a chi viene chiamato a ricoprire i più alti uffi ci. nomi in ragione dell'analogo, grave confl itto di interessi che Nello specifi co risulta peraltro integrata la fattispecie prevista riguardava la Presidente di quella categoria, Dina Porazzini, dall'art. 1 del Codice deontologico degli iscritti nell'albo dei laddove anch'essa rivestiva la doppia, insanabile posizione periti agrari, ai quali è richiesta una "condotta civile e morale di imputata di reati in danno dell'ente rappresentato e con- irreprensibile" laddove gli stessi sono soggetti a procedimento testualmente di legale rappresentante dell'ente danneggiato; disciplinare obbligatorio (art. 2 del codice) "per tutti i fatti che, l'interrogante chiede di conoscere: quali provvedimenti il Mi- anche non riguardanti l'attività professionale, abbiano rifl esso nistro in indirizzo intenda assumere per rimuovere la descritta sulla sua reputazione professionale o danneggino l'immagine situazione di oggettivo ed insanabile confl itto, che vede An- della categoria", e quindi, in ragione di quanto sopra, il Bottaro drea Bottaro nella contemporanea veste di imputato per reati dovrebbe essere cancellato o perlomeno sospeso dall'albo; in danno del Collegio nazionale dei periti agrari o comunque non essendo questo avvenuto, ed anzi avendo il Bottaro ten- svolti utilizzando beni di proprietà del predetto ente ed al tato di nascondere i fatti, sia non informando alcuno (nep- tempo stesso di legale rappresentante dell'ente danneggiato, pure i componenti il Consiglio Nazionale) che imponendo il confl itto che si è già manifestato con l'intervento del legale silenzio ai dipendenti del Collegio nazionale, alcuni Consiglieri, dell'imputato alla riunione del Collegio del 6 febbraio 2010, avuta tardiva conoscenza della vicenda, chiedevano al Bottaro con l'effetto di orientare le decisioni in quella sede assunte; di assumersi le proprie responsabilità, perlomeno rassegnan- se non ritenga, ove persista il rifi uto del signor Andrea Bot- do le dimissioni dalla carica, altro non fosse che per l'oggettivo taro di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica, di dover confl itto che si è venuto ad instaurare fra la persona fi sica di procedere al commissariamento del Consiglio del Collegio, Andrea Bottaro (colpevole di avere utilizzato beni di proprietà allo scopo di consentire la tutela e la corretta salvaguardia del Collegio nazionale per attività private illecite, macchian- degli interessi di questa categoria professionale. (4-02765) comprendere perfettamente la diffe- cioè di rinviare l’udienza di merito, Senatore Paolo Giaretta ha presen- renza fra “prescrizione” di un reato subito fi ssata dal Giudice Luisa Del tato l’interrogazione n. 4/02765 con ed “assoluzione” dal reato. Bianco per il 9 aprile 2010. la quale chiede al vigilante Ministro Ma venerdì 19 marzo non è stato Anche se l’interessato non ha volu- della Giustizia “quali provvedimenti un giorno fortunato per Bottaro, to rilasciare dichiarazioni, risulte- intenda assumere” nei confronti del perché il Pubblico Ministero (cioè la rebbe poi certa una citazione civile Bottaro, anche allo scopo di garan- pubblica accusa), dott. Marco Forte, del Presidente Orlandi nei confronti tire una corretta salvaguardia degli in udienza si è avvalso della facoltà del Bottaro, per risarcimento danni; interessi della categoria professiona- di riformulare l’accusa aggravan- un’altra cattiva notizia per quest’ul- le dei Periti agrari. dola, con l’effetto di far sfumare la timo dunque. prescrizione ed obbligare l’avvocato Infi ne la vicenda è approdata anche Aldo Genovesi dell’imputato a “chiedere termini”, in Parlamento: il 24 febbraio 2010 il Marcello Salighini 12 Aprile 2010 Benessere animale, in Emilia Romagna GROTECNICO

A al via la misura 215

IL PSR PREVEDE AIUTI ECONOMICI ALLE AZIENDE CHE ADEGUERANNO GLI IMPIANTI AI REQUISITI RICHIESTI PER UNA MIGLIORE CONDIZIONE DI VITA DEL BESTIAME. NELLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE FONDAMENTALE SARÀ IL RUOLO DEI CONSULENTI ROFESSIONE

P AZIENDALI. FONDAGRI OFFRE SPECIFICHE PROPOSTE FINANZIABILI COL CATALOGO VERDE

on Delibera n. 387/2010 del C08/02/2010, la Giunta della Regione Emilia-Romagna ha appro- vato il Programma Operativo della Misura 215 “pagamenti per il benes- sere degli animali”, con l’obiettivo di defi nire in dettaglio le modalità di gestione e le procedure di accesso dei sostegni previsti, al fi ne di avvia- re concretamente la Misura stessa, in conseguenza dell’attuazione dei bandi territoriali. A partire dal prossimo 26 aprile e fi no al 26 luglio 2010 le aziende agrico- le zootecniche dell’Emilia-Romagna potranno presentare alle Province competenti le domande di aiuto per la Misura 215, appositamente previ- sta per compensare i maggiori oneri che le imprese dovranno sostenere a fronte di impegni di miglioramento del benessere animale per un perio- do di 5 anni. La Misura 215 nasce per rispondere ad una domanda di ordine generale proveniente dalle Istituzioni comu- nitarie (e, più precisamente, dal Pro- gramma di azione comunitario per la protezione ed il benessere degli animali 2006-2010), sulla spinta degli ope- In particolare, la Misura 215 (previ- un consulente aziendale, prelimi- ratori del settore agroalimentare e sta per il comparto bovino, ovino, suino narmente alla presentazione della dei consumatori: migliori condizio- ed avicolo) promuove la diffusione di domanda di aiuto, verifi chi il ri- ni di vita per gli animali, strutture tecniche di allevamento che miglio- spetto delle BPZ attraverso la valu- adeguate in cui allevarli. rano il benessere degli animali ri- tazione preventiva aziendale. Tale Il sostegno della Misura 215 è rivol- spetto alle normali BPZ – Buone Pra- valutazione, da realizzarsi mediante to, infatti, a compensare i costi nel tiche Zootecniche, che costituiscono sopralluogo aziendale, è fi nalizzata breve periodo delle migliorie strut- la base per la valutazione del benes- alla misurazione ed alla valutazio- turali necessarie: specialmente nei sere degli animali in allevamento, e ne oggettiva dei parametri di alleva- primi anni, l’adozione di nuove tec- sostanzialmente fanno riferimento mento, distinti per macroaree quali: niche e modalità di allevamento che alle norme minime corrispondenti Management aziendale e personale; incrementino il benessere animale a quelle della condizionalità ed a Sistemi di allevamento; Controllo si traduce in un aumento dei costi di quelle specifi che emanate nei con- ambientale; Alimentazione ed ac- produzione aziendale, determinato fronti di determinate specie animali qua di bevanda; Igiene, sanità e prevalentemente da un aumento del (vitelli, suini, galline ovaiole), oltre che aspetti comportamentali, attraverso costo della manodopera aziendale a standard minimi consolidati messi l’utilizzo di appositi supporti e stru- (maggior tempo ed attenzione dedicati a punto dalla ricerca e sperimenta- menti di servizio (check-list, software alle varie operazioni) e delle spese per zione. IBA/BPZ, Manuale Tecnico per l’attua- l’introduzione di soluzioni gestiona- La Misura prevede che il richieden- zione della Misura 215 del PSR 2007- li e/o strutturali innovative. te, direttamente o per il tramite di 2013), resi disponibili sul sito della Aprile 2010 13

Regione. La valutazione è differenziata a se- conda della specie animale: per la CHE COS’È FONDAGRI specie bovina (latte e carne) si utiliz- za uno schema di valutazione e di FONDAGRI, la Fondazione classifi cazione predefi nito secondo la metodologia IBA - Indice di Be- per i Servizi di Consulenza Aziendale in Agricoltura è nessere Animale (il rispetto delle BPZ GROTECNICO verrà identifi cato con il livello di clas- nata per iniziativa dei Con- sifi cazione equivalente alla “Classe 3 sigli Nazionali dei Medici A azienda con un livello suffi ciente di be- Veterinari, degli Agronomi e nessere” del sistema IBA), mentre per le altre specie animali (ovino – latte e Forestali e degli Agrotecnici carne, galline ovaiole, pollo da carne, ed Agrotecnici laureati, con suino) la verifi ca delle BPZ è fi naliz- l’intento di sostenere l’attivi- zata all’accertamento di eventuali tà dei liberi professionisti di ROFESSIONE non-conformità rispetto ai requisiti P minimi previsti dalle BPZ stesse. questi tre Albi, garantendo Infi ne l’esito della valutazione, che per loro le migliori condizio- dovrà essere prodotta su supporto ni operative nei vari contesti cartaceo, costituirà l’allegato alla regionali. domanda di aiuto, a sua volta pre- A tale riguardo la Fon- disposta secondo le specifi che di AGREA. dazione si è accreditata presso diverse Regioni quale Orga- Come si comprende facilmente, tut- nismo riconosciuto per l’erogazione dei servizi di consulenza to questo richiede necessariamente aziendale e come strumento di servizio per l’attività dei tec- l’apporto di importanti competenze nici liberi professionisti impegnati in questi ambiti, così come tecniche e professionalità afferenti all’area del benessere animale in defi nito dalla Misura 114 dei PSR - Piani di Sviluppo Rurale. allevamento, come quelle che FON- Oltre che in Emilia-Romagna, FONDAGRI è accreditata in Toscana, DAGRI, la Fondazione per i Servizi Lombardia, Liguria, Piemonte e Lazio. Ha inoltre avviato proce- di Consulenza Aziendale in Agricol- dure di accreditamento anche in Abruzzo, Basilicata e Calabria. tura, è in grado di offrire alle azien- de agro-zootecniche (per il tramite dei Aderisce a FONDAGRI anche il Collegio Regionale dei Periti agrari medici veterinari che compongono il e dei Periti agrari laureati della Lombardia (ma non il Consiglio proprio staff di consulenza, insieme con Nazionale di quella categoria). Il Presidente della Fondazione è altri tecnici agricoli liberi professioni- Roberto Orlandi; la sede è, ovviamente, a Roma. sti), attraverso specifi che proposte di consulenza fi nanziabili nell’ambito del Catalogo Verde, e consultabili sempre sul sito web della Regione zootecniche un servizio sempre dei vitelli e dei suini, FONDAGRI si Emilia-Romagna. più qualifi cato e specializzato, pur è prontamente attivata per la predi- In proposito si specifi ca che, nell’ot- disponendo già di offerte di consu- sposizione di una ulteriore proposta tica di fornire alle aziende agro- lenza inerenti i campi del benessere contrattuale specifi catamente dedi- cata alla Misura 215, denominata “Benessere degli animali: accesso alla misura 215” e contrassegnata dal numero 3702. Tale nuova proposta, attualmente sottoposta all’iter di va- lutazione della Regione, sarà a bre- ve inserita anch’essa nel Catalogo Verde, a disposizione delle aziende in tempo utile rispetto alle scadenze previste per la presentazione delle domande di aiuto. Gli imprenditori agricoli, interessa- ti alla presentazione delle suddette domande di aiuto della Misura 215, possono dunque rivolgersi con fi du- cia ai tecnici che collaborano con la Fondazione, nella certezza di trovare professionisti capaci di fornire loro un adeguato supporto nelle scelte per la predisposizione del Piano di miglioramento delle performance aziendali nell’ambito del benessere animale.

Andrea Antoniacci 14 Aprile 2010 Studi di settore: stop agli automatismi GROTECNICO A ANCHE LA CASSAZIONE HA BOCCIATO DEFINITIVAMENTE L’ACCERTAMENTO AUTOMATICO IN CASO DI SCOSTAMENTO TRA RICAVI O COMPENSI DICHIARATI E RICAVI O COMPENSI STIMATI DAL SOFTWARE “GESTIONE RICAVI COMPENSI” (GE.RI.CO). IL CONTRIBUENTE PUÒ COSÌ FINALMENTE MEGLIO DIFENDERSI ROFESSIONE P partire dal 1985 l’Amministra- A zione Finanziaria, vista l’impos- sibilità di combattere effi cacemente l’evasione attraverso la rettifi ca ana- litica dei ricavi dichiarati, ha cercato nuove metodologie di accertamento che consentissero di disattendere le risultanze contabili, cercando di quantifi care in modo semplice ed automatico i ricavi dichiarati da imprese e professionisti. Gli strumenti di accertamento “mi- nimum tax” e “parametri” inizial- mente adottati, si dimostrarono rozzi ed ingiusti, perché incapaci di tenere conto delle effettive situa- zioni di svolgimento delle attività dei contribuenti. Da ciò la necessità di elaborare tecniche che potessero stimare ricavi o compensi in modo da giungere a rappresentare con la maggiore approssimazione possibile Nel diritto tributario vi possono es- che le discordanze stimate da Geri- la reale situazione di ciascun contri- sere presunzioni “relative” solo per co, racchiudono i caratteri di gravi- buente. Si è quindi passati agli “Stu- effetto del principio di capacità con- tà, precisione e concordanza e che di di settore”, la cui norma di riferi- tributiva; in presenza di una presun- esistono rilevanti incongruenze tra mento è negli artt. 62-bis e 62-sexies zione legale relativa, il contribuente ricavi dichiarati e quelli stimati sa- del Decreto legge n. 331/1993, che fa ha l’onere di fornire la prova con- rebbe dovuto ricadere sugli Uffi ci espresso riferimento ad accertamen- traria rispetto al fatto presunto dalla dell’Amministrazione fi nanziaria ti fondati su presunzioni semplici. norma. che, da parte sua, non ha mai con- Nel 1999 vennero elaborati i primi Le presunzioni “semplici” (art. 2729 diviso questa tesi. Studi di settore e l’Amministrazione del Codice Civile) sono lasciate alla Inevitabile dunque che il problema Finanziaria affermava che i valori, prudenza del giudice che può am- venisse presto trasferito alle Com- pur determinati in modo statistico, mettere solo presunzioni gravi, pre- missioni Tributarie, a cui si rivolge- avevano valore di “presunzione re- cise e concordanti, infatti in caso di vano i contribuenti sanzionati. lativa” e quindi potevano essere po- presunzione “semplice”, il Fisco ha Dal 2005 inizia a sedimentarsi una sti a base di avvisi di accertamento l’onere di dimostrare al giudice tri- giurisprudenza tributaria che in- senza che gli Uffi ci fossero tenuti a butario che i fatti a base della rettifi - quadra le risultanze di Gerico come fornire altre dimostrazioni in ordine ca hanno i caratteri di gravità, pre- “presunzione semplice” e dunque alle motivazioni delle pretese tribu- cisione e concordanza (per esempio: confi nando gli accertamenti in un tarie. quando il contribuente non ha presen- ambito molto più circoscritto. Si aprì allora un vivace dibattito tato la dichiarazione). Nell’agosto del 2007 anche la poli- dottrinale sull’effettiva esistenza Per molto tempo il Fisco ha sostenu- tica inizia ad occuparsi del proble- della “presunzione relativa” invocata to che le risultanze degli Studi di set- ma e la Commissione Finanze del dall’Amministrazione fi nanziaria, tore avevano “presunzione relativa”, Senato, vota una risoluzione in cui ma non era lana caprina, al con- ma la tesi è sempre sembrata un po’ si afferma che l’onere della prova trario. Infatti, se i sostenitori della forzata, si potrebbe dire molto “in- spetta all’Amministrazione Finan- tesi opposta (e cioè che la presunzione teressata”. ziaria per gli accertamenti basati fosse solo “semplice”) avessero avuto Infatti la norma, prima citata, da da Studi di settore; in precedenza ragione, le risultanze degli Studi di cui hanno preso origine gli Studi era addirittura stato chiesto al Go- settore non sarebbero più potute es- di settore richiama il concetto di verno un impegno ad affermare che sere prese come unico elemento alla “presunzione semplice”, con la con- l’onere della prova spetta sempre base delle richieste del Fisco. seguenza che l’onere di dimostrare all’Amministrazione, che deve an- Aprile 2010 15

COSÌ LA GIURISPRUDENZA

- Cassazione: in uno studio dell’Uffi cio del massimario (rela- za che non è suffi ciente il mero scostamento del reddito di- zione tematica n.ro 94 del 9 luglio 2009), la suprema Cor- chiarato da quello risultante dall’applicazione degli Studi di te ribadisce senza mezzi termini che l’accertamento da Studi settore per fondare la pretesa impositiva. Per i Giudici umbri, GROTECNICO di settore non può fondarsi sul solo scostamento tra quan- lo scostamento costituisce esclusivamente una “presunzio- A to dichiarato e i livelli di congruità previsti in via generalizza- ne semplice” e l’uffi cio del Fisco deve attivarsi per fornire la ta. Al contrario, deve essere confortato da ulteriori elementi. prova dell’esistenza di gravi incongruenze tra i ricavi, i com- pensi e i corrispettivi dichiarati rispetto a quanto emerso at- - Cassazione: con la sentenza 18020 del 6 agosto 2009 si traverso le risultanze dello Studio di settore che, a sua volta, afferma che i ricavi basati su criteri statistici non integrano un deve essere fondatamente attribuibile al contribuente stesso. fatto noto e certo e, quindi, da soli non sono idonei ad integra- re una prova per presunzione. - CTP di Bari: sentenza n. 33/2010. Niente verifi ca per chi è in ROFESSIONE linea con il minimo. E’ illegittimo l’accertamento fondato sui Studi P - Cassazione: a Sezioni Unite il 26 maggio 2009, con le senten- di settore nei confronti di un contribuente che, in dichiarazione, ze n. 12108, 12109, 12110 e 12111, ha affermato che il prin- si adegua al ricavo minimo previsto da Gerico. La CTP ha accolto cipio costituzionale della capacità contributiva (stabilito dall’art. il ricorso in esame in quanto non sussistono gravi incongruen- 53 della Costituzione) osta a qualsiasi forma di prelievo che ze tra i ricavi dichiarati e quelli desumibili dallo studio di settore. non abbia a incidere su un fl usso di ricchezza reale ed effettivo, non potendo ammettersi la tassazione di basi imponibili fi ttizie. - Cassazione: sentenze 26635, 26636 e 26638. La Cas- sazione a Sezione unite, con le udienze depositate il 18 di- - Cassazione: con la sentenza 19632 del 11.09.2009 si afferma cembre 2009, ha affermato che gli Studi di settore, così la non legittimità dell’accertamento basato soltanto sul ricarico. come i parametri, rappresentano un sistema di presunzioni semplici che devono essere personalizzate in sede di con- - CTP di Milano: Sezione 11, sentenza n. 132 del 21.05.2009. traddittorio. La motivazione dello scostamento deve essere Per i Giudici Tributari, è sbagliato applicare gli studi in modo au- integrata anche sotto il profi lo probatorio dall’Uffi cio. In defi ni- tomatico, senza accertare e valutare l’attività economica svolta tiva, l’accertamento automatico, in mancanza di altri elemen- dal contribuente. ti e dell’inattendibilità dei dati dichiarati dal contribuente in sede di contraddittorio, determina la nullità assoluta dell’atto - CTP di Milano: Sezione 25, sentenza n. 137/25/09 del di accertamento emesso sulla base dei soli Studi di settore. 23.06.2009. Anche per i Giudici Tributari della Sezione 25, è sbagliato applicare gli studi in modo automatico. - CTP di Enna: Sentenza 129 del 19 febbraio 2010. La Com- missione Tributaria provinciale di Enna ha recepito gli orienta- - CTR di : Sezione III, sentenza n. 15/09. La Com- menti emanati dalla Corte di Cassazione ed ha annullato l’ac- missione Tributaria Regionale di Perugia ha confermato che certamento automatico emesso dall’Uffi cio per “vizio assoluto l’articolo 62-sexies, comma 3, del Dl. 331/93, non contiene di motivazione”. Gli accertamenti automatici da Studi di settore una presunzione legale a favore del Fisco, con la conseguen- non riescono più a superare l’esame del contenzioso.

PRESUNZIONI L’Articolo 2727 del Codice Civile stabilisce che le presunzioni sono le conseguenze che la legge o il Giudice trae da un fatto noto per risalire a un fatto ignoto.

LEGALI SEMPLICI

ASSOLUTE RELATIVE

Non è possibile È possibile fornire prova fornire prova contraria contraria 16 Aprile 2010

Terminato il contraddittorio, nella motivazione dell’eventuali avviso di accertamento l’uffi cio dovrà esplici- tare le ragioni per le quali ha deciso di emettere l’atto, in difetto lo stesso sarà nullo per difetto di motivazio- ne.

GROTECNICO In particolare è dopo la recente sen- tenza della Corte di Cassazione n. A 26635, del 18 dicembre 2009, che al Fisco non è più consentito effet- tuare accertamenti automatici. Le istruzioni operative date in seguito dall’Agenzia delle Entrate agli uffi ci periferici dispongono di supporta- re le presunzioni basate sugli Studi ROFESSIONE di settore con ulteriori elementi di P riscontro (capacità di spesa del sog- getto, ecc.) con l’obbiettivo di evitare accertamenti inutili e costosi, sia per il contribuente e sia per il Fisco. Questo nuovo (e più civile) orienta- mento talvolta stenta a farsi largo in tutte le Agenzie periferiche delle Entrate, tuttavia ormai è pacifi ca- mente assodato che i contribuenti che realmente non hanno percepito compensi diversi da quelli effettiva- mente dichiarati non hanno l’ob- bligo di adeguarsi ai risultati degli Studi di settore che a loro si appli- cano; l’adeguamento ormai è con- veniente per i soli contribuenti che realmente hanno evaso, poiché con l’adeguamento escono fuori dalle “grinfi e” dell’accertamento puro. In uno studio dell’Uffi cio del mas- simario (relazione tematica n. 94 del 9 luglio 2009) la suprema Corte di Cassazione ribadisce, senza mezzi termini, che l’accertamento da Studi di settore non può fondarsi sul solo scostamento tra quanto dichiarato e i livelli di congruità ottenuti in via generalizzata; per procedere contro il contribuente servono altri elemen-

TOT = 100% ti. (segue) Ed è sempre la Cassazione a Sezione unite, con le quattro sentenze del 18 A ciascuno il suo. Con il 2010, per la prima volta, sarà operativa una reale distinzione fra Agrotecnici e Periti agrari: dicembre 2009 (n.ri 26635, 26636, i primi non saranno dunque più coinvolti nel disinteresse che i secondi in passato dimostrarono per questa materia e 26637 e 26638) ad affermare che lo ciascuno risponderà dei dati che porta (o che non porta). scostamento da Studi di settore, rap- presenta una semplice anomalia e che provare la presenza delle gravi di settore. In sostanza, la fondatezza che, in sede di contraddittorio con il incongruenze. della stima deve emergere nell’am- contribuente, devono emergere ele- Spingi, spingi alla fi ne anche l’Agen- bito del contraddittorio da instaura- menti tali da integrare i requisiti di zia delle Entrate deve cedere ed è re con il contribuente. gravità, precisione e concordanza con la Circolare 5/E del 23 gennaio E’ una svolta epocale. necessari quando si opera nell’am- 2008 che per la prima volta, viene La successiva Circolare 13/E del 9 bito della “presunzione semplice”. affermato che gli Studi di settore si aprile 2009 dell’Agenzia delle En- Il netto orientamento della Cassa- basano su una “presunzione sem- trate precisa che la non congruità zione obbliga gli Uffi ci dell’Agenzia plice” (con onere probatorio in capo esprime solo uno specifi co fattore delle Entrate, prima di emettere l’ac- all’Uffi cio) e che lo scostamento, da suscettibile di far rientrare il contri- certamento, deve invitare il contri- solo, non legittima automaticamen- buente nella selezione dei soggetti buente per instaurare un contrad- te l’accertamento, a meno che non da sottoporre a controllo; essa quin- dittorio, nel corso del quale si deve sia accompagnato da ulteriori ele- di non espone il contribuente ad un tenere conto delle osservazioni che menti. La norma infatti richiede la accertamento automatico perché, vengono avanzate dell’interessato. presenza di gravi incongruenze tra i da sola, rappresenta semplicemente ricavi dichiarati e quelli “attribuibi- una situazione da tener in evidenza Agr. Gerardo Fasolo li” al contribuente in base agli Studi per l’Uffi cio del Fisco. Aprile 2010 17

Cremona punta “forte” OLLEGI sulla formazione C DEI degli iscritti ITA V

IL COLLEGIO LOMBARDO HA ORGANIZZATO UN CORSO SULLA “VALUTAZIONE DI STABILITÀ DELLE ALBERATURE”, LA PRIMA TAPPA DI UN PERCORSO DI COSTANTE AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

nizio d’anno subito a pieno ritmo Agr. Dott. Rocío Fernandez Cal- Comuni stanno provvedendo in mi- Iper il Collegio Provinciale degli vo, professionista nell’ambito della sura diversa a censire le potenziali Agrotecnici e degli Agrotecnici lau- progettazione del verde urbano ed situazioni di rischio all’interno del reati di Cremona; il Consiglio locale ornamentale, ed ha registrato un proprio patrimonio arboreo e certo difatti ha organizzato, rivolto ai pro- buon numero di partecipanti, tra i questo rappresenta anche un pos- pri iscritti ed a quelli di altri Collegi quali un collega dal Collegio provin- sibile sbocco professionale per gli Provinciali, un corso sulla “Valuta- ciale di Padova, ed un collega Perito Agrotecnici liberi professionisti. zione di Stabilità delle Alberature”. Agrario del Collegio di Mantova. Particolare soddisfazione ha espres- Il corso tenutosi presso le strutture Al termine i corsisti hanno ricevuto so il Presidente Daniele Biazzi, il della Segreteria Operativa del Colle- un attestato di partecipazione, oltre quale ha dichiarato come il Consi- gio di Cremona a cavallo tra i mesi ad un CD contenente il materiale glio del Collegio di Cremona inten- di febbraio e marzo, si è articolato in utilizzato durante il corso. da puntare partendo dall’anno in quattro lezioni: tre teoriche dove si La valutazione della stabilità delle corso, sulla formazione e sull’ag- sono affrontati i vari aspetti riguar- alberature rappresenta un aspetto giornamento professionale. Il corso danti la struttura e la fi siologia delle importante nella gestione del verde appena terminato non vuole e non alberature anche grazie all’ausilio urbano che, per le sue particolari deve essere un episodio isolato, ma di nutrite dispense ed interessanti ubicazioni, va tutelato sia per evi- il primo di una serie di iniziative ri- presentazioni multimediali, ed una denti motivi di carattere ambien- volte in tal senso. pratica di esercitazioni in un parco, tale, sia per garantire condizioni di durante la quale si è concentrata sicurezza per la comunità ed i singo- Agr. Marco Panice l’attenzione sulla valutazione visi- li utenti. Il controllo periodico delle va e si è proceduto alla simulazione specie arboree in ambito urbano ha della stesura di una relazione tecni- lo scopo prevenire i rischi di schianti ca in tale ambito. o cedimenti che possono costituire Il corso è stato tenuto dalla collega davvero un grosso pericolo. I vari

L’Agr. Dott. Rocío Fernandez Calvo, professionista di progettazione La lezione pratica di valutazione della stabilità delle alberature. del verde urbano, ha tenuto il corso di Cremona. 18 Aprile 2010 Al via la Gara Nazionale OLLEGI

C degli Istituti Agrari DEI

IL COLLEGIO NAZIONALE DEGLI AGROTECNICI E DEGLI AGROTECNICI LAUREATI È, COME SEMPRE, ITA

V PARTNER DEGLI ISTITUTI AGRARI E DEL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

la prima bella occasione per È mettere alla prova le compe- tenze acquisite a scuola. Anche per l’anno 2010 il Ministero dell’Istru- zione, dell’Università e della Ricerca ha promosso, a livello nazionale, la Gara per gli studenti degli Istituti Professionali e Tecnici. Una grande opportunità per mettersi in gioco e testare ciò che si è appreso durante il percorso scolastico. Un’esperienza nata oltretutto per diffondere una maggiore conoscenza del mondo del lavoro e dare la possibilità agli studenti più brillanti di confrontarsi con realtà scolastiche e professionali diverse da quelle a cui hanno fatto riferimento fi nora. Parteciperanno alle gare i migliori Un’esercitazione di topografia. studenti, frequentanti il 4° anno, dei diversi Istituti Professionali che han- no conseguito le qualifi che in setto- riguarda i corsi di qualifi ca profes- nale dell’Agrotecnico nel comparto ri come “Industria e Artigianato”, sionale di “Operatore agro-ambien- primario. “Servizi”, “Agricoltura e Ambiente”, tale”, “Operatore agro-industriale”, Gli Istituti che quest’anno ospite- ed i migliori studenti degli Istituti “Operatore agrituristico”, nonché ranno la manifestazione sono quelli Tecnici Agrari (inclusi nel progetto del corso di istruzione tecnica a in- i cui rappresentanti hanno trionfato Cerere), Tecnici Industriali, Tecnici dirizzo agrario (progetto Cerere): nell’edizione 2009: si tratta dell’Isti- Commerciali, Geometri e Turistici come sempre, per il nostro Ordine tuto di Istruzione Superiore “G. Pon- ed infi ne Tecnici Nautici. professionale si tratta di una bella ti” di Mirano (VE); l’Istituto Profes- Il Collegio Nazionale degli Agro- occasione per promuovere un signi- sionale di Stato per l’Agricoltura e tecnici e degli Agrotecnici laureati, fi cativo momento di confronto col l’Ambiente “A.M. Mazzei” di Giarre grazie ad una convenzione stipulata mondo della Scuola e, al tempo stes- (CT); l’Istituto di Istruzione Superiore con il Ministero, si è assunto l’impe- so, un’opportunità per far compren- “Duca degli Abruzzi” di Padova; l’Isti- gno di organizzare le fasi nazionali dere ai futuri diplomati il ruolo che tuto Tecnico Agrario “Celso Ulpiani” della manifestazione per quel che riveste l’Albo e la fi gura professio- di Ascoli Piceno.

Il gruppo di partecipanti alla Gara Nazionale per Operatore Agroambientale svoltasi nel 2009 presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige (TN). Aprile 2010 19

Durante le gare i partecipanti ver- ranno sottoposti a differenti tipi di prove, come ad esempio l’elabora- zione di casi pratici o lo sviluppo di progetti. Test che metteranno in luce OLLEGI la capacità dei ragazzi di concentra- C re le abilità apprese: dall’ecologia

all’economia, dalla chimica alle DEI tecniche di produzione. Le prove nazionali si svolgeranno nell’arco di due giornate: per quel ITA che riguarda Padova i giorni di gara V saranno mercoledì 12 e giovedì 13 maggio 2010 (sessione a cui sarà pre- sente il Presidente del Collegio degli Agrotecnici di Padova, l’Agr. Dott. Pier- luigi Rigato), mentre per gli Istituti di Giarre e Mirano, le date non sono ancora state fi ssate ma si conosco- no già i nomi dei rappresentanti del Collegio Nazionale che saranno ri- spettivamente l’Agr. Vincenzo Gra- nata e il Presidente del Collegio di Venezia, l’Agr. Daniele Fecchio. Po- L’Istituto Agrario di Mirano è una delle sedi dell’edizione 2010 della Gara Nazionale degli Istituti Agrari. sticipate al prossimo autunno, come per tutti gli Istituti Tecnici Agrari, le gare di Ascoli, dove sarà presen- L’aspetto forse maggiormente signi- miazione: essa avverrà infatti presso te nella commissione esaminatrice fi cativo di questo tipo di manifesta- gli Istituti dove i vincitori studiano, l’Agr. Virgilio Pietrograzia. zione è la possibilità di far interagire nel periodo della consegna dei di- Il Collegio Nazionale, quindi, par- tra loro ragazzi provenienti da ogni plomi, in modo tale da coinvolgere tecipa attivamente. E non solo no- parte d’Italia e farli confrontare con in questa esperienza sia la scuola minando propri rappresentanti realtà totalmente differenti rispetto d’appartenenza sia i relativi Collegi a livello locale nelle commissioni a quelle di appartenenza, perché Provinciali degli Agrotecnici; Colle- giudicanti, ma mettendo a disposi- oltre a gareggiare potranno trascor- gi che provvederanno direttamente zione sia per le scuole ospitanti che rere del tempo libero insieme dove, all’assegnazione dei riconoscimenti. per i vincitori, un riconoscimento inevitabilmente verranno messi da A questo punto non ci resta che au- in denaro. Per tutti gli altri parteci- parte i libri e gli studenti torneranno gurare a tutti i partecipanti uno spe- panti inoltre viene messo a disposi- ad essere ragazzi. ciale in bocca al lupo! zione un abbonamento alla rivista A partire da quest’anno si è deciso “L’AGROTECNICO OGGI”. di introdurre una novità sulla pre- Agr. Dott. Katia Ballardini 20 Aprile 2010 Premio Guidorzi, OLLEGI

C un successo con DEI le biotecnologie ITA

V in primo piano

ALL’ISTITUTO “F.LLI NAVARRA” SCOPERTA UNA TARGA IN RICORDO DI CIRO GUIDORZI. IL COLLEGIO PROVINCIALE DEGLI AGROTECNICI DI FERRARA RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON IL RICONOSCIMENTO CHE VALORIZZA L’IMPEGNO DEGLI STUDENTI E RISCOPRE LO SPIRITO DI GRUPPO DI UNA SCUOLA SPECIALE

opo il rinvio “tecnico” causato Ddall’improvvisa e copiosa nevi- cata del 19 dicembre 2009, lo scorso sabato 6 febbraio si è tenuta la ceri- monia fi nale della sesta edizione del “Premio Ciro Guidorzi”, che il Colle- gio degli Agrotecnici e degli Agrotec- nici laureati di Ferrara ha dedicato alla memoria dello storico Preside dell’Istituto “F.lli Navarra” di Mal- borghetto di Boara (FE). Un esempio di passione e dedizione per la forma- zione di giovani che nel settore agri- colo della provincia hanno trovato motivo di lavoro e soddisfazione se- guendo lo spirito di una scuola che per molti ferraresi non ha signifi cato solo studio e nozioni ma anche attivi- tà pratiche e condivisione di momen- ti di vita che hanno contribuito alla Il gruppo degli studenti premiati. formazione di persone, prima ancora che di studenti e di Agrotecnici. Con l’accorta regìa del Presiden- te del Collegio estense, l’Agr. Dott. Maurizio Passerini, la giornata ha vissuto diversi momenti, scanditi da sincera partecipazione ed anche viva emozione. Dalla targa dedicata al Preside Prof. Ciro Guidorzi, alla pre- sentazione degli ospiti intervenuti: in rappresentanza della Fondazione Fratelli Navarra il neo Presidente, Dott. Pier Carlo Scaramagli, il Di- rigente dell’Uffi cio Scolastico Provin- ciale Dott. Vincenzo Viglione, l’As- sessore Provinciale per l’Ambiente Dott. Giorgio Bellini, il Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara Agr. Nicola Gherardi, ol- tre al Dirigente Scolastico dell’Istituto Tecnico Agrario “F.lli Navarra” Prof. ssa Ines Cavicchioli, ed al Presidente Il Dirigente Scolastico dell’ITAS “F.lli Navarra”, Prof.ssa Ines Cavicchioli, premia insieme al Presidente della Commissione giudicatrice, Agr. Passerini la terza classificata Elena Faggiana. Riccardo Casotti. I saluti sono stati in realtà un atte- stato di stima e riconoscenza per Ciro tivi e contenuti pratici nella gestione una targa speciale al Prof. Luciano Guidorzi, sottolineandone i caratteri di una scuola di agraria. Corazza, per lunghi anni Diretto- umani e professionali che ne hanno Emozione nei ricordi proposti da Pas- re del convitto annesso alla scuola, fatto un precursore di metodi educa- serini, emozione alla consegna di sorpresa e stupore alla visione di un Aprile 2010 21

fi lmato tratto da “SPAZIO”, un pro- gramma che la RAI per la TV dei ra- gazzi degli anni ’70 realizzò al Na- varra; un servizio ancora attuale dal titolo “Il contadichimico”, dove solo il OLLEGI bianco e nero rende passato un tema C che potrebbe essere attuale ancora

oggi. DEI Anche per la sesta edizione la trac- cia del Concorso era incentrata sulle produzioni tipiche del territorio e su- ITA gli aspetti innovativi che caratteriz- V zano le scelte imprenditoriali degli agricoltori con il titolo: “L’agricoltura Ferrarese, tra tradizione e innovazione, opportunità e prospettive”. Il giudizio unanime della Commissione sui la- vori presentati in Concorso ha attri- buito il primo premio a Francesco Il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Dott. Vincenzo Viglione premia il primo classificato Francesco Bucchi. Bucchi per “Le Biotecnologie”, il se- condo premio ad Andrea Pizzolato per “La coltivazione del melone” e il terzo premio a Elena Faggiana per “L’apicoltura ed i suoi prodotti”. Quarto premio pari merito a Giacomo Gan- dini per “Storia ed evoluzione di un importante varietà di pero: Abate Fetèl” ed Alberto Zerbini per “L’apicoltura”. I premi di partecipazione sono stati conferiti a Marco Zaghi per “Evolu- zione del territorio agricolo ferrarese”, Giacomo Sigrisi per “La mela Fuji” e Federica Finotti per “Il riso”.

Agr. Riccardo Casotti Agr. Dott. Maurizio Passerini Il secondo classificato Andrea Pizzolato premiato dall’Assessore Provinciale all’Ambiente di Ferrara, Dott. Giorgio Bellini (a sinistra) e dal Presidente degli Agrotecnici ferraresi Maurizio Passerini (a destra). 22 Aprile 2010

MAGLIE, AGROTECNICI PROTAGONISTI ALL’OPEN DAY DELL’IISS “EGIDIO LANOCE”

OLLEGI Il Collegio Interprovinciale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laurati di Lecce e Brindisi è stato protagonista durante l’open day

C di orientamento scolastico svolti presso l’IISS “Egidio Lanoce” di Maglie (LE) il 14 marzo scorso. Come noto, queste giornate di incontro servono per aiutare i ragazzi all’uscita dalle scuole medie ad intraprendere la carriera scolastica che più si adatta a loro.

DEI E’ dunque importante per ogni Istituto presentarsi al meglio, e la sezione Agraria della scuola leccese ha scelto di affi ancare alle delucidazioni offerte dai propri docenti, anche l’intervento del Presidente del Collegio pugliese, l’Agr. Elisabetta Dolce. E’ stata l’occasione per illustrare ai ragazzi le opportunità formative di questo indirizzo di studi anche in rapporto alla futura possibilità di ITA svolgere la libera professione di Agrotecnici dopo il diploma. Un ulteriore punto di vista per spaziare sulle possibilità professionali V della nostra categoria è stata fornita dall’Agr. Marcello Cursano, imprendtore agrituristico.

DALLA CONSULTA REGIONALE DI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA UN MANIFESTO NELLE SCUOLE PER PRESENTARSI AGLI STUDENTI

Stringere rapporti ed iniziare a dialogare con gli studenti degli IPSAA fi n dal primo anno di corso e non solo in prossimità degli Esami di maturità. Que- sto lo scopo della nuova iniziativa messa a punto dalla Consulta Regionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati di Piemonte e Valle d’Aosta. Per riuscirci è stata approntata una locandina informativa che sarà affi ssa in ognuno dei dieci IPSAA delle due regioni (9 si trovano in Piemonte, 1 in Valle d’Aosta): su di essa fi gurano gli orari e i contatti telefonici e web dello sportello informativo da poco aperto negli uffi ci della Consulta Regionale a Torino (via Ponza, 2), oltre alle strutture di riferimento degli Agrotecnici (Fondazione ENPAIA, Caa CANAPA, FondAgri) e alle realtà a cui partecipano (Agroform-Piemonte, Agrifuturo). L’idea di un manifesto nelle scuole è nata quando “Ci siamo resi conto -spiegano dalla Consulta- che molti diplomati Agrotecnici ignorano la stessa esistenza dell’Albo Professionale oppure ne vengono a conoscenza in modo tardivo o casuale, magari quando già si trovano all’Università. Questa iniziativa allora vuol essere il primo passo da parte nostra per diventare un interlocutore riconoscibile dai ragazzi fi n da Il Presidente della Consulta Regionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici quando iniziano il loro percorso di studi agrari e stabilire con loro una rete laureati di Piemonte e Valle d’Aosta, l’Agr. Luciano Nocera. di contatti più fi tta”.

COLLEGIO MARCHE: UN OPUSCOLO E TANTE ALTRE INIZIATIVE

Confezionato in una veste grafi ca elegante è fi nalmente disponibile l’edizione 2010 dell’opuscolo “Albo Professionale Agrotecnici ed Agrotecnici laureati delle provincie di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Pesaro Urbino”. Pubblicato dal Collegio della Regione Marche con il contributo della Banca Marche, il volume si presenta come un vademecum indispensabile nell’attività quotidiana degli Agrotecnici liberi professionisti. Contiene infatti riferimenti, informazioni e legislazione che ne fanno un utilissimo compagno di lavoro. Nelle 44 pagine compaiono inoltre nomi, indirizzi e data di iscrizione all’Albo professionale di tutti gli Agrotecnici marchigiani. Chiunque fosse interessato può farne richiesta direttamente presso la segreteria del Collegio. Sempre agli Agrotecnici che non l’avessero ancora fatto viene rivolto l’invito ad inviare il proprio recapito di posta elettronica presso il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotec- nici laureati della Regione Marche (all’indirizzo [email protected]) al fi ne di poter ricevere la newsletter di aggiornamento professionale redatta ogni settimana dal Pre- sidente Agr. Prof. Gabriele Santoro. “Si tratta di un’iniziativa attivata da oltre un anno -spiega- e che ha ricevuto consensi unanimi, al punto che hanno richiesto di usufruire di questo servizio gratuito anche Periti agrari ed Agronomi”. Lo stesso Collegio rende nota un’altra bella iniziativa: si tratta della pubblicazione del datario tascabile dell’Associazione ex Allievi e Dipendenti dell’IPSAA “S. Salvati” di Mon- teroberto. E’ una delle tante idee messe in campo per celebrare il mezzo secolo di vita della scuola. A settembre 2010 infatti, la stessa Associazione di concerto con il Colle- gio Agrotecnici marchigiano e l’Istituto “S. Salvati” organizzeranno una manifestazione convegno a cui saranno invitati dipendenti ed ex dipendenti, allievi ed ex allievi, ed Agrotecnici. Aprile 2010 23

I MINISTRI GELMINI E ZAIA GIOVANI ALLA SCUOLA ENOLOGICA DI CONEGLIANO IMPRENDITORI CUOLE

L’aveva promesso da tempo al Ministro Zaia. Così lo scorso 1 marzo il Mi- IN AGRICOLTURA: S nistro dell’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini, accompa-

gnata dal collega Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ALLE

ha fatto vista alla Scuola Enologica di Conegliano (TV). Una visita lunga D un’ora e mezza che ha consentito al titolare di viale Trastevere di passare Il panorama in rassegna i locali storici del “G.B. Cerletti”, dall’aula magna, al labora- delle opportunità torio di Scienze, dalla cantina, al laboratorio di Chimica, dialogando con personale e alunni. Ad accoglierla oltre alla Preside Prof. Damiana Tervilli, che ha fatto gli onori di casa, c’erano il Presidente della Provincia Leonardo Muraro, il CATANIA - 12 Maggio Sindaco di Conegliano Alberto Maniero, quello di Refrontolo Mariagra- NH Parco degli Aragonesi zia Morgan, e la responsabile dell’Uffi cio Scolastico Provinciale Dott.ssa Viale Kennedy - Loc. La Playa Maria Giuliana Bigardi. Il Ministro Gelmini è rimasto positivamente im- pressionata dall’organizzazione e dalla sinergia tra Istituto Tecnico Agra- VERCELLI - 26 Maggio rio, Professionale per l’agricoltura e Università di Padova, apprezzando lo Centro Congressi stretto collegamento tra realtà scolastica, territorio e mondo del lavoro. “G. Pastore” “E’ stata una visita interessante -ha spiegato- perché il ‘Cerletti’ è davvero CCIAA di Vercelli una scuola di eccellenza, vuoi per la sperimentazione che attua, vuoi per Piazza Risorgimento, 12 i profi cui scambi culturali con le altre realtà professionali all’estero, ma soprattutto per l’aggancio stretto con la Facoltà di Agraria e il mondo del lavoro che ruota attorno alla cultura vitivinicola del territorio trevigiano”. A proposito di viticoltura i rappresentanti degli studenti hanno ringraziato il Ministro Gelmini per aver introdotto in extremis nei tecnici l’articola- Segreteria Organizzativa zione “viticoltura ed enologia” che rischiava di far sparire la tradizione di DGE System scuole prestigiose come questa e che invece consentirà a generazioni di Numero verde 800 943242 - studenti di formarsi ancora sui banchi della Scuola Enologica più antica e-mail [email protected] del Mondo. Le sono stati ricordati poi gli scambi culturali con l’estero grazie al sostegno della Provincia di Treviso, i progetti sulla legalità, e le OIGA esperienze di stage professionalizzanti decisive per la qualifi ca dei tecnici Tel. 06 46655069 del futuro nel settore agricolo (Nuova Zelanda, Francia, Progetto Leonar- Fax 06 46655139 do, Wine Championship in Ungheria). e-mail: [email protected]

L’iscrizione è gratuita. Per motivi organizzativi si prega di confermare la partecipazione in tempo utile rispetto alla data del seminario via fax o e-mail a: DGE System, fax 06-233298181 e-mail [email protected] 24 Aprile 2010 a cura di Silvia Ceschini

ECCO COME SI COMPORTERÀ LA VITE nei prossimi cento anni

Nei prossimi decenni come cresceranno e si svilupperanno le viti in Trentino? Nei laboratori dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige si prevede già il futuro, con la messa a punto di modelli matematici che simulano il “comportamento” delle piante fi no al 2100. Si è indagato, in particolare, su come la temperatura infl uisca sulla rapidità di crescita ed evoluzione del vitigno Char- donnay, che in provincia rappresenta un terzo della produzione di uva da vino. I ricercatori del Centro ricerca e innovazione hanno messo a punto, nell’ambito del progetto “Fenovitis”, una serie di modelli matematici che consentono di descrivere la tempistica dello sviluppo vegetativo e riproduttivo della vite e, sulla base delle proie- zioni climatiche di temperatura per il futuro, cosa cambierà in tale ciclo. Come atteso, le simulazioni hanno mostrato un ulteriore anticipo previsto nello sviluppo della vite (che continua la tendenza già ben osservabile), e che tuttavia non è omogeneo, mani- festandosi più chiaramente nelle aree montane rispetto a quelle di fondovalle, e per le fasi estive più che per quelle primaverili. Le simulazioni, condotte fi no al 2100, indicano che, ai tassi di riscaldamento attesi, alcune zone intorno ai 1.000 metri di quota potrebbero ricadere in una fascia climatica idonea per la viticoltura dalla seconda metà del secolo. Nei prossimi 20-30 anni, tuttavia non è previsto un riscaldamento di entità tale da impattare fortemente sul ciclo fenologico di questa coltura.

LO IASMA NEL BOARD

Notizie dalla Fondazione “Edmund Mach” della rivista “Progress in Physical Geography”

Nel comitato scientifi co di Progress in Physical Geography, prestigiosa rivista scientifi ca internazionale di Geografi a fi sica e Scien- ze della terra, spicca anche il nome dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, rappresentato dal ricercatore Duccio Rocchini. Rocchini opera nell’area Ambiente del Centro Ricerca e Innovazione, sotto la supervisione di Markus Neteler, occupandosi di ri-

NFORMA cerca nei settori telerilevamento ed ecologia spaziale applicati alle Landscape Genetics, ovvero alla relazione tra diversità genetica e variabili ecologiche e geografi che. Oltre alla profonda esperienza maturata nel proprio specifi co ambito di studio, le numero- se collaborazioni strette dal ricercatore con vari istituti di Europa e Stati Uniti segnano un ulteriore arricchimento nella rete di contatti internazionali del Centro Ricerca e Innovazione. Lo testimonia questa presenza nel Board di

IASMA I Progress in Physical Geography, la rivista che tratta degli sviluppi più recenti nella Geografi a fi sica e nelle Scienze della terra affrontandoli dal punto di vista scientifi co e so- cio-politico-economico. Gli articoli pubblicati sulla testata offrono un quadro completo delle conoscenze nei vari settori d’interesse e dei principali avanzamenti in termini di materiali, metodi, tecniche sviluppate. Fin dal 1977 Progress in Physical Geography si è affermato come uno dei più autorevoli riferimenti per accademici e studenti. Oltre all’elevata qualità scientifi ca dei contenuti che la caratterizzano, questa rivista ha saputo conservare negli anni sia una solida posizione di rilevanza internazionale sia quella componente di forte interdisciplinarietà degli argomenti trattati -dalla geomorfologia alla climatologia, dalla biogeografi a all’interazione uomo-ambiente, che ne ha costituito il principale fattore di successo e gradimen- to da parte dei lettori.

IL SAN MICHELE CORRE IN AIUTO dei vigneti californiani

L’Istituto Agrario di San Michele all’Adige corre in aiuto alla California, in particolare alla contea di Napa, per gestire il problema della recente apparizione di un’infestazione provocata dalla tignoletta della vite, un insetto contro il quale in Trentino si ricorre da anni al metodo della confusione sessuale. La richiesta di supporto tecnico all’Istituto Agrario è arrivata direttamente dalla PPQ executive team, un omologo del nostro servizio fi tosanitario, chiamato a mettere in atto le misure di quarantena. Il Trentino Alto Adige è riconosciuto come pioniere in Italia nell’applicazione di questa strategia di controllo, un metodo di lotta biologico che confonde sessualmente gli insetti dannosi per evitare la loro riproduzione. La tignoletta della vite, da sempre presente in Europa, è stata segnalata nel 2007 in Cile e, dall’anno scorso, rinvenuta per la prima volta in California. La sua presenza desta particolare preoccupazione in quanto, date le condizioni climatiche particolarmente favorevoli al suo sviluppo, rischia di minare l’effi cacia delle strategie di difesa attualmente in essere con gravi ripercussioni sia sulla redditività della coltura sia per l’indubbio impatto ambientale conseguente alla necessità di mettere in atto un controllo chimico. Il gruppo di lavoro, che coinvolge esperti di tutto il mondo, si sta scambiando informazioni sulle attuali conoscenze per stilare le raccomandazioni operative con il duplice scopo di meglio delimitare la problematica e di defi nire le misure per tentare l’eradicazione del fi tofago. Aprile 2010 25 OI N 2 Dicembre 2009 DI

ICONO D 26 Aprile 2010 OI N

DI 8 Dicembre 2009

ICONO D Aprile 2010 27 OI N

10 Dicembre 2009 DI

ICONO D

8 Dicembre 2009 28 Aprile 2010 OI N

DI 8 Gennaio 2010

ICONO D Aprile 2010 29 OI N

12 Gennaio 2010 DI

ICONO D 30 Aprile 2010 OI N DI

ICONO D

15 Gennaio 2010 Aprile 2010 31 Interrogativi

geneticamente TTUALITÀ modifi cati A

L’UNIONE EUROPEA HA DATO IL VIA LIBERA A PATATA E MAIS CREATI IN LABORATORIO. A FRONTE DI PRESUNTI VANTAGGI IN TERMINI DI PRODUTTIVITÀ, LE COLTURE OGM LASCIANO PERÒ DIETRO DI LORO UNA SCIA DI GROSSI DUBBI LEGATI ALLA SALUTE DEI CONSUMATORI E AL PATRIMONIO DI BIODIVERSITÀ CHE METTEREBBERO A REPENTAGLIO. IL DIRETTORE DE L’AGROTECNICO OGGI MENTORE BERTAZZONI E L’ILLUSTRE GENETISTA LUIGI ROSSI DICONO LA LORO SULL’ULTIMA FRONTIERA DELL’AGRICOLTURA

ompendo una moratoria dura- Rta 12 anni, lo scorso 2 marzo la Commissione Europea ha autoriz- zato la coltivazione di tre varietà di mais ed una di patata geneticamen- te modifi cate. Nonostante servano per l’alimenta- zione zootecnica e quindi, a cascata, abbiano certamente più incidenza nella vita di ognuno di noi, le tre nuove specie di “super pannocchia” sono passate tutto sommato sotto traccia. A far parlare molto di sé (e, almeno in Italia, molto negativa- mente) invece, è Amfl ora, la patata transgenica prodotta dalla multina- zionale tedesca BASF. Le manipola- zioni genetiche di laboratorio sono servite ad aumentare del 30% il suo contenuto in amidi. Ma il tubero ottenuto non è commestibile e non fi nirà sulla nostra tavola; servirà in- vece per produrre carta, calcestruzzo e adesivi. Ciò nonostante la patata OGM col- pisce il nostro immaginario per il si- gnifi cato ormai atavico che riponia- mo in quest’ortaggio. La patata, per tutti gli europei, è da almeno cinque L’autorizzazione dell’Unione Europea alla coltivazione di Amflora, la patata geneticamente modificata secoli sinonimo di sopravvivenza: ottenuta dalla multinazionale tedesca BASF, ha scatenato in tutta Europa vivaci dibattiti e polemiche sui prima della scoperta dell’America potenziali rischi e vantaggi delle coltivazioni transgeniche. non esistevano alimenti tanto nu- trienti in grado di essere conservati solamente l’aspetto esteriore è stata agli antibiotici possa trasferirsi an- durante i rigori invernali. Anche i dunque una delle ragioni a causare che all’uomo attraverso la catena nostri nonni ci hanno sempre in- la levata di scudi contro l’ortaggio alimentare. Otto anni di studi non segnato ad apprezzare la patata OGM in larga parte dell’opinio- sono riusciti a dimostrare che questo come una risorsa indispensabile del- ne pubblica italiana ed europea. pericolo sia fondato e dunque via li- la cultura rurale. E senza fare balzi Una delle ragioni, non l’unica. bera non solo alla patata ma anche all’indietro nel tempo, pure durante Amfl ora infatti contiene un gene al mais transgenico. l’attuale crisi economica una spe- marker che ne aumenta sensibil- Tutto liscio? Neanche per idea. Intor- sa alimentare accorta passa spesso mente la resistenza agli antibiotici. no al cosiddetto principio di precau- per l’acquisto di patate, alimento in Gli scarti del tubero potrebbero veni- zione si è combattuta negli ultimi grado di riempire la pancia senza re impiegati per l’alimentazione zo- vent’anni la bagarre tra favorevoli e svuotare il portafogli. otecnica e dunque, almeno in linea contrari agli OGM. Una discussione L’arrivo sulla scena di una patata teorica, sono ragionevoli i dubbi che ruota su mille interrogativi di che del tubero tradizionale conserva di quanti temono che la resistenza ordine etico, ambientale, alimenta- 32 Aprile 2010

luzioni che consentano di abbassa- re i costi di produzione cercando di ottenerle attraverso l’aumento della produttività dell’azienda e delle sin- gole colture allevabili. Abbiamo letto alcuni qualifi cati TTUALITÀ interventi che illustrano la sicura A innocuità per i consumatori e le op- portunità per gli agricoltori che deri- verebbero dall’introduzione di mais, soia e altre colture OGM, ma anche di altrettante contrarie a queste pro- poste. Ci si chiede quale vantaggio concreto si potrebbe realizzare uti- lizzando i semi OGM, quale aumen- to produttivo ed economico, e la ri- sposta è stata disarmante: forse un +10%, nella migliore delle ipotesi. E’ questa la quantità di prodotto che può salvare il mondo? Ne vale la pena, visti i rischi paventati? Il mondo agricolo di fronte a questi dubbi è molto, anzi profondamente, diviso tra i favorevoli alla diffusio- ne su larga scala (Confagricoltura), e chi è profondamente contrario (Col- Un campo di soia OGM in Argentina. Da quel Paese, così come da Brasile e Stati Uniti, l’Italia importa grossi quantitativi di questo legume necessari al sostentamento degli animali nei nostri allevamenti. Senza questi apporti la nostra zootecnia diretti e Confederazione Italiana Agri- attualmente non raggiungerebbe l’autosufficienza alimentare. coltori). Anche l’ambiente scientifi co si è diviso in due fronti con autore- voli esponenti, tanto dall’una che re ed economico. Una discussione rio agli Organismi Geneticamente dall’altra parte. che però, come spesso avviene, la Modifi cati, il nostro Direttore Men- Gli OGM tornano a far parlare di storia ha già iniziato a sorpassare tore Bertazzoni e le rifl essioni di un loro ogni qualvolta compare una coi fatti: la coltivazione di specie illustre scienziato, il Professor Luigi catastrofe che crea necessità urgen- geneticamente modifi cate esiste, e Rossi, che della genetica applicata ti di intervento. Di recente la tra- nel mondo cresce a vista d’occhio. all’agricoltura è invece un convinto smissione “Ambiente Italia” di Rai Trascinando con sé anche gli inevi- assertore. Tre ha dedicato l’intera puntata a tabili paradossi della globalizzazio- questo problema evidenziando la ne. L’Unione Europea si è orientata PERCHÈ TANTA FRETTA presenza di due fronti opposti. Sia- sul lasciar decidere in merito alla DI SDOGANARE GLI OGM? mo del parere che di fronte a questo coltivazione di OGM ai singoli Stati tipo di manipolazioni genetiche si membri. L’Italia, per bocca del Mi- In questi ultimi tempi si parla mol- tratti sempre di valutare i rischi e i nistro Zaia, si è detta fermamente to di OGM come possibili toccasana benefi ci non solo a livello sanitario, contraria alla semina di queste nuo- per sfamare il mondo. Sarà vero? Ci che pure è un aspetto fondamenta- ve specie. Tuttavia non si può far sono favorevoli e contrari al proble- le, ma anche ambientale, sociale, fi nta di non sapere che un quarto ma che prendono parte al dibattito economico, ecc. dei nostri allevamenti zootecnici si con prove e documenti non sempre Vogliamo portare un esempio, a di- sostiene con mangime proveniente veritieri. Sono molte le motivazioni mostrazione di come sia diffi cile sce- dalle coltivazioni di soia transgeni- che frenano i facili entusiasmi, in gliere: chi può essere contrario alla ca di Stati Uniti, Argentina e Brasile. particolar modo le possibili conta- produzione di farmaci come l’insuli- Facendo da soli, al momento non minazioni e i rischi per la salute. Per na oppure alle terapie geniche per i avremmo dunque risorse suffi cien- questo è necessario un serio e chiaro difetti ereditari, anche se i rischi non ti per nutrire il nostro bestiame. confronto. sono trascurabili? L’accettabilità di Gli OGM sono l’unica soluzione di Ci viene spontanea una prima do- queste tecniche dipende non solo questo problema? Diffi cile a dirsi. manda: esiste una sperimentazione dalla possibilità di guarire ammala- Rischiano di presentare problemi in atto valida, sicura, documentata, ti, ma anche dal fatto che si opera in nel lungo periodo? Impossibile sa- certa e tranquillizzante? Non ne sia- un ambiente controllato evitando di perlo oggi con certezza. Tuttavia mo certi. Per questo motivo voglia- contaminare l’ambiente esterno, nel ci pare utile alimentare il dibattito mo inserirci nel dibattito per fornire rispetto di criteri di prevenzione e di in merito, consapevoli che mag- considerazioni e motivazioni utili precauzione nello stesso tempo. giore è la circolazione delle idee alla soluzione del delicato proble- Non si può dire altrettanto per la e dei contenuti, migliori saranno ma, tanto importante soprattutto manipolazione di piante e animali le scelte che prenderemo per in- per gli eventi futuri. che, non potendo essere tenuti in dirizzare l’agricoltura del futuro. Conosciamo da vicino alcuni pro- ambienti isolati, vengono sperimen- Così, nel tentativo di comprendere blemi che assillano gli agricoltori in tati e utilizzati in campo aperto, col al meglio a cosa ci troviamo davan- questo periodo di forte crisi di mer- rischio evidente di trasferimento di ti, in queste pagine abbiamo scel- cato. Comprendiamo anche il fatto nuovi geni in altri organismi, senza to di esporvi una panoramica tra i che di fronte ad una marginalità controllo e con pericolo di effetti in- dubbi e gli scetticismi di un contra- sempre più limitata, si ricerchino so- desiderati. Aprile 2010 33

Di fronte a queste considerazioni neticamente modifi cato è più sicuro deriverebbero da tutte le operazio- è necessario rispondere ad alcune (sarebbe meno contaminato da afl atos- ni necessarie per mettere separati i domande: gli OGM sono necessari? sine), perché proprio negli USA, dove raccolti OGM da quelli tradizionali? Sono in grado di offrire benefi ci tali viene coltivato, vi sono livelli di tolle- E per potere effettuare questa forma per cui possano essere accettati dei ranza molto più alti che da noi? Sia- di semina, certamente idonea nei rischi anche molto elevati? Si pos- mo in grado di affermare che non si nostri territori, quali distanze dob- sono immaginare OGM innovativi andrà verso forme di resistenza agli biamo rispettare? Non sono peggio- TTUALITÀ che presentino più vantaggi e meno antibiotici o verso lo sviluppo di cep- ri i mali dei rimedi promessi? E se A rischi in generale? Molte altre do- pi di virus e di insetti più resistenti? è vero che nei mangimi zootecnici mande più specifi che si potrebbero A quali distanze si devono effettuare già oggi è presente in media il 20% porre, ma una chiara risposta in queste semine, visto che gli insetti di soia o di mais OGM proveniente merito a queste può essere un primo volano hanno raggi di volo notevo- da importazione, in futuro saremo argomento tranquillizzante. li (vedi le api che vanno a impollinare ancora più OGM dipendenti o sarà Siamo certi che alimentandoci con i fi ori di piante distanti fi no a 5 km)? piuttosto premiato il mais e la soia prodotti OGM non aumenti il rischio E se si accettano queste condizioni si non OGM? I favorevoli all’impiego di nuove preoccupanti allergie, già è valutato il costo dei semi per at- del mais transgenico evidenziano oggi così diffuse e proprio a causa di tuare questa forma di allevamento la possibilità di vantaggi non solo prodotti alimentari non adeguata- visto che si sarà obbligati ad acqui- economici all’utilizzo di questi semi, mente sicuri e curati? stare sempre il seme dalle multina- ma anche ecologici. Si afferma che, Una rifl essione ulteriore a quante zionali? E’ possibile evitare il rischio grazie alla loro coltivazione sarà già espresse: il 28 gennaio 2010 la che le piante erbicide trasferisca- possibile utilizzare meno diserbanti, Monsanto, una delle grandi mul- no la resistenza ai diserbanti, alle garantendo così la presenza di molti tinazionali che producono OGM è piante infestanti, creando di con- più insetti e di altre varietà di vege- stata costretta a pubblicare un dos- seguenza delle superinfestanti non tali, ecc. sier riservato da cui risultava che più controllabili? Nella situazione I detrattori, al contrario, affermano animali nutriti con mais genetica- italiana, in cui sono poche le grandi che la resistenza all’erbicida (ac- mente modifi cato avevano subìto estensioni di terreno coltivabile, ben quisita tramite l’inserzione di un gene gravi danni al fegato e ai reni. Dob- diversamente dagli USA, Brasile, Ar- bacterico nel genoma del mais) deter- biamo essere preoccupati o no? E’ gentina, dove le grandi estensioni mina un accumulo dello stesso nella veramente signifi cativa la riduzione sono un fatto naturale, com’è pos- pianta, con conseguenze tutt’altro dell’uso di insetticidi in agricoltura? sibile evitare la contaminazione da che trascurabili per la salute uma- La pericolosa contaminazione del OGM ai campi vicini? na. I favorevoli affermano anche mais da micotossine è limitata solo Accettando la coesistenza tra cam- che da un singolo appezzamento ricorrendo agli OGM? E se il mais ge- pi con semine diverse, quali costi sarà possibile produrre molto di più

Il cotone geneticamente modificato, più resistente agli attacchi patogeni di quello naturale, negli ultimi anni ha permesso a molti coltivatori indiani e cinesi un importante incre- mento del proprio reddito. 34 Aprile 2010

gli OGM può preoccuparci per i ri- fl essi sull’agricoltura: la perdita di valore dell’origine e della tipicità delle produzioni e la riduzione del valore della specifi cità con lo spo- stamento dalle tradizionali aree di TTUALITÀ coltivazione e allevamento. Come si A può notare si ricade sempre nell’im- portanza di tutelare i nostri prodot- ti DOC. Chi è favorevole agli OGM dice che la trasformazione genetica delle piante sia uno strumento che può essere utilizzato per valorizzare ed aumentare la diversità dei sapori e l’appetibilità degli alimenti. Se si accetta questa soluzione si dirà un addio alle nostre pregiatissime de- nominazioni, che sono la nostra ric- chezza, da tutti invidiate e uniche in grado di consentire un utile idoneo a competere sul mercato. Del resto chi analizza il mercato af- ferma che i consumatori non gradi- scono prodotti collegati in qualche modo ad organismi modifi cati. Una recente indagine del "Corriere della Sera" pone una semplice doman- da ai consumatori: siete favorevoli all’introduzione anche in Italia de- gli OGM in agricoltura? Alla data del 23 febbraio 2010 si sono espres- se quasi 12.000 persone. I contrari sono risultati il 68,2%, i favorevoli il 31,8%. I contrari in un analogo sondaggio effettuato nel 2003 erano stati solo il 53%, quindi a distanza di poco tempo sono aumentati note- volmente i “No”. Del resto facciamo un ragionamento logico e di marketing, una conside- razione pragmatica: in Italia esisto- no 195 “specialità alimenatri” DOC, IGP, ecc.: anche il Ministro dell’agri- coltura Luca Zaia si dice contrario Contrasti. Larga parte dell’opinione pubblica europea è contraria agli OGM e non sono rare manifesta- all’introduzione degli OGM e affer- zioni di protesta contro l’introduzione in agricoltura di vegetali transgenici. ma “gli OGM non saranno autorizzati perché non si sa ancora se fanno bene rispetto alle tecniche convenzionali. o impoveriti per vari motivi) sarà la o male alla salute, non si capisce quale Quali vantaggi porti questo non sostenibilità. Questa caratteristica, vantaggio economico ci sia e soprattut- si dice, come non si dichiara che ci chiediamo, per quale via sarà to perché la nostra è l’agricoltura non l’aumento massimo può essere, in raggiungibile? Per favorire l’auto- degli OGM ma della biodiversità. Con condizioni ideali, del 10%. Ne vale suffi cienza -questo è il primo e im- 4.500 prodotti tipici che sono la storia la pena? Si sostiene questo concetto portante traguardo- si ricorrerà al di 4.500 comunità”. perché si preserverebbe la natura, tipo di piante defi nite giuste e poste Zaia ha poi aggiunto che “se la Co- oltre che aumentare la produttività a dimora nel posto giusto (cioè tutta munità Europea vuole dettare le condi- agricola. Ma per le considerazioni la biodiversità disponibile per meglio zioni di comportamento ai singoli Stati già espresse è possibile questo anche adattarsi alle caratteristiche ambienta- privandoli del loro diritto di sovranità in Italia, dove il terreno coltivabile li locali) o dovremo affi darci alle col- sono pronto ad andare alla ‘conta’. è raro per tanti motivi che evitiamo ture transgeniche, che riducono la Sono disposto ad indire un referendum di elencare? Un dubbio però sorge biodiversità e cercano di modifi care popolare per vincere questa battaglia in guardando quanto accaduto in pas- l’ambiente per adattarlo a piante difesa dell’agricoltura e soprattutto del- sato con l’avvento dell’agricoltura sempre più uniformi e standardiz- la salute dei consumatori italiani”. intensiva che ha portato innumere- zate? In questo modo si perdono Questo è il cuore della nostra iden- voli vantaggi in generale, ma però tutti i vantaggi e i pregi della nostra tità agroalimentare e del nostro assai pochi da un punto di vista agricoltura tradizionale delle deno- valore aggiunto sui mercati di tut- ecologico-ambientale. minazioni. to il mondo, siamo cioè i maggiori E’ da considerare altresì che la vera E’ quindi necessario analizzare possessori di “qualità alimentari” sfi da per l’agricoltura del futuro (sia quello che tra tutti i rischi eviden- di grandissimo pregio: perché dob- nei Paesi ricchi, come in quelli poveri ziati, derivati dall’introduzione de- biamo buttarle via per impoverirci Aprile 2010 35 immediatamente per mancanza povera, allora, e per ambienti poveri”. varietà come il Castelporziano (che di concorrenza e di capacità ope- Dal grano trattato con mutageni fi - grande successo ebbe nelle Marche), rativa? L’identità di ciascun pro- sici (radiazioni) o chimici si generava il Castelfusano e il Casteldelmonte. dotto verrebbe meno e le vocazioni una forte biodiversità, con piante Furono i primi grani duri resistenti colturali di alcune aree produttive mutate per caratteri morfologici e fi - all’allettamento, iscritti nel Registro sarebbero compromesse. Se per un siologici. Intensi furono gli studi per Nazionale delle varietà e commer- prodotto industriale lo sganciamen- mettere a punto le dosi di radiazio- cializzati dalle Società sementiere. TTUALITÀ to dal territorio di produzione può ni, per caratterizzare geneticamente Nel frattempo nel Centro Ricerche A apparire irrilevante, non lo è sicu- i mutanti ottenuti, e per studiarne il Casaccia proseguivano le sperimen- ramente per la produzione agricola, loro possibile utilizzo in agricoltura. tazioni con gli incroci mutanti e altre per la rilevanza che assume sul pia- Nel caso del grano duro si cercava varietà in quanto si cercava anche no delle caratteristiche qualitative “una pianta con altezza ridotta, pro- la resistenza genetica alle malattie, ed in rapporto all’identità culturale. duttiva e di buona qualità pastifi cato- oidio e ruggini in particolare. Poi ac- Molte altre considerazioni si potreb- ria”. Scartati gli esemplari di scarso cadde l’evento destinato a cambia- bero effettuare per rendere più com- interesse, ci si concentrò su quelli re la storia del grano duro.“Ricordo prensibile il concetto che si è voluto maggiormente promettenti, risemi- come se fosse adesso quella breve fi la esprimere. Si è cercato di esporre al- nandone le cariossidi per diverse di piante basse, vigorose e sane che cune motivazioni socioeconomiche, generazioni. In tanta variabilità portavano spighe piene di cariossidi ecologiche e scientifi che che “frena- genetica indotta, si selezionarono le di grano duro. La fi la portava il car- no” i facili entusiasmi di chi è favo- revole alla diffusione degli OGM nei campi della nostra pregiata agricol- tura da tutti invidiata e copiata.

QUELL’OGM ALL’AMATRICIANA...

Si può prendere come un paradosso oppure come un utile dato per rifl et- tere su un tema così spinoso con la mente il più possibile sgombra da pregiudizi: sono molti ad ignorarlo ma la pasta, cibo nazionale per ec- cellenza e simbolo del made in per antonomasia, è frutto di un or- ganismo geneticamente modifi cato. Si tratta della varietà di frumento co- nosciuta come Creso. Fu ottenuta nei laboratori del CNEN (Comitato Na- zionale Energia Nucleare) incrociando una varietà messicana del Cymmit e l’italiana Cp B144, un mutante ot- tenuto a cavallo tra anni ’50 e ’60 bombardando semi della varietà Se- natore Cappelli (da qui la sigla Cp) con raggi X, neutroni e mutageni chimici. Fu uno dei momenti più signifi cativi della ricerca scientifi ca italiana del secondo dopoguerra e a raccontarla è uno dei ricercatori di allora, Luigi Rossi, oggi Presidente della Federa- zione Italiana Dottori in Agraria e Forestali. “Il grano duro che andava per la mag- giore fi no a quell’epoca era la varietà Cappelli. Possedeva ottime qualità, ma aveva il grosso limite di svilupparsi in piante alte tra i 160 e i 180 cm, cosa che la rendeva fortemente soggetta agli allettamenti. Si era tentato di in- crociarla con grani teneri ma quel che si guadagnava sul limitato sviluppo vegetativo lo si perdeva in qualità pa- Super pomodoro. Non è un organismo geneticamente modificato, ha un colore rosso molto intenso e un sapore, come assicura chi già l’ha assaggiato, “buonissimo”: è il nuovo pomodoro creato dal CNR stifi catoria. Alla fi ne degli anni ’50, di Napoli i cui ricercatori hanno realizzato questa nuova varietà dall’innesto di semi puri di San Marzano nel Centro della Casaccia il prof. Gian (di cui è nota l’aziona antitumorale) con il Black Tomato (un concentrato di vitamina C). Il risultato così Tommaso Scarascia aveva avviato un ottenuto racchiude in sé tutte le proprietà nutritive delle altre varietà, ma è più ricco di antiossidanti e grande Programma di mutagenesi sulle anche a una temperatura di 320°C, mantiene l’80% delle sue proprietà nutritive e organolettiche. Gli effetti benefici sulla salute sarebbero di gran lunga superiori anche a quelli del pomodoro transgenico piante agrarie, in particolare sul grano anticancro, frutto di una ricerca europea a cui ha partecipato anche l’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) duro, tipica coltura del Mezzogiorno, di Umberto Veronesi. 36 Aprile 2010

Questo coleottero, importato in- volontariamente nel nostro Paese durante la guerra di Jugoslavia, è diventato una vera e propria pia- ga: le sue uova restano dormienti nel terreno per circa un anno e una TTUALITÀ volta schiusesi danno il via libera ad A insetti che fanno scempio della col- tivazione. Impossibile dunque ricol- tivare mais su mais e già un decreto dello scorso anno infatti lo vieta. L’unica alternativa viene dalla chi- mica, ma ovviamente i trattamenti antiparassitari hanno il loro prez- zo da pagare. “Invece -prosegue lo scienziato- il mais OGM potrebbe esse- re la soluzione come già lo è negli Stati Uniti. Il ‘No’ italiano a questa strada mi sembra acritico ed ideologico. Spe- cie quando viene dalla politica: sposare il fronte del ‘Sì’ agli OGM signifi ca in- vece assumersi delle responsabilità ed è proprio questo che nessuno vuol fare. Credo che una pratica di buon gover- no sarebbe favorire una informazione corretta e accorta in modo da creare le condizioni affi nché si possa dire un qualche ‘Sì’. C’è molta disinformazione e tanta ipocrisia sugli organismi geneti- camente modifi cati. Si parla del rischio contaminazione. Le piante di mais e di pomodoro furono introdotte dopo la scoperta dell’America. Lo stesso Kiwi fu introdotto solo a metà del secolo scor- so, eppure siamo diventati il primo Pa- ese produttore nel mondo e addirittura Lo scienziato Prof. Luigi Rossi, Presidente della Federazione Italiana Dottori in Agraria e Forestali. il Kiwi oggi è annoverato tra i nostri prodotti tipici. E che dire dell’ottimo tellino FB55. Il seme fu rapidamente tivazione si estese a macchia d’olio, il pomodoro pachino selezionato geneti- moltiplicato e la varietà sarà chia- grano duro arrivò fi no alla Romagna”. camente in Israele! In generale posso mata Creso dai due costitutori Alez- Con tutte le ricadute economiche ed assicurare che chi pensa che l’agricol- zandro Bozzini e Carlo Mosconi”. occupazionali che è facile intuire. tura possa sostenersi senza l’innova- zione genetica sbaglia di grosso. Prima Fu l’avvento di una nuova era, la STOP ALLA MORATORIA? del Creso la produzione di grano duro varietà venne brevettata dall’ENEA “FINALMENTE!” per ettaro era di 10/20 quintali, oggi nel 1974, e subito affi data alle Socie- supera i 70. E la pasta è continuata ad tà sementiere per la moltiplicazione Dagli anni ’70 all’attuale dibattito essere un prodotto tipico, un vanto del e la diffusione agli agricoltori. “La- sugli OGM il passo si fa brevissimo, nostro Made in Italy. Oggi i due terzi del voravamo in un Ente Pubblico -prose- come brevissimo è il commento del grano mondiale derivano dal lavoro del gue Rossi- e il nostro desiderio era che Professor Rossi quando gli si chiede grande genetista Nazareno Stram- il Creso fosse messo a disposizione de- che ne pensa dello stop alla mora- pelli, dire no agli OGM signifi ca di- gli agricoltori il prima possibile e senza toria sugli organismi geneticamente sconoscere il valore di quelle ricerche”. speculazioni. Rappresentò una svolta modifi cati decisa dall’Unione Euro- Dal pioniere degli incroci varietali epocale per la nostra agricoltura, favorì pea. “Finalmente!”. sul frumento e dalle sue scoperte nel- l’innovazione di tutta la fi liera grano Ma se, come detto all’inizio, è la su- la prima metà del XX secolo l’agri- duro-pasta, di tutto il sistema, dall’in- per patata a colpire l’immaginario coltura ha attraversato tre grandi dustria sementiera a quella pastaria. del pubblico, Rossi sposta la lente rivoluzioni: quella genetica ha per- Mi colpì molto la telefonata di un agri- dell’interesse sui mais sdoganati da messo di ottenere centinaia di varie- coltore: ringraziava tutto lo staff che Bruxelles. “Per il tubero entra in ballo tà colturali sia erbacee che arboree aveva lavorato a quel progetto raccon- l’industria di trasformazione cartaria, (si pensi solamente all’incredibile pa- tando che grazie al Creso egli aveva po- ma il dato di maggior rilevanza per trimonio varietale di pomacee e drupa- tuto comprare un altro pezzo di terra ed tutti è l’autorizzazione di mais OGM. cee); quella meccanica ha affranca- ingrandire così la sua azienda”. Questo perché la nostra zootecnia sta to l’agricoltura dall’arretratezza del Fino a quell’epoca il grano duro era vivendo una gravissima crisi di auto- lavoro animale; quella chimica, in- stato sinonimo di coltura povera ed approvvigionamento alimentare. E non fi ne, tramite fertilizzanti ed antipa- era coltivato per lo più in aree pove- solo per questioni di quantità prodotta rassitari, ha messo defi nitivamente re o marginali. Poi divenne una co- ma soprattutto in relazione alle patolo- nell’album dei ricordi l’agricoltura lonna dell’agroalimentare italiano gie che attaccano il mais, la presenza di di sussistenza permettendo al lavo- prima e mondiale poi. “La sua col- micotossine o l’arrivo della Diabrotica”. ro della terra di divenire una vera Aprile 2010 37 e propria industria. “Dimenticare gli in laboratorio. Davvero i “superve- sta sotto la sabbia e immaginare che i enormi vantaggi che la scienza nel re- getali” soppianteranno le piante problemi possano risolversi da soli. Per cente passato ha portato al settore pri- tradizionali? “Non succederà, sta già non fare passi indietro l’agricoltura ha mario non sarebbe onesto. L’ingegneria succedendo. Solo che io non li chia- bisogno di scienza e tecnologia. E noi genetica, rispetto alle metodologie con mo “supervegetali”! In ogni parte del tutti di un’informazione più corretta e cui creammo il Cp B144, ha il grande mondo. Gli OGM sono coltivati su 150 chiara. Le competenze di settore vanno vantaggio di essere un intervento pun- milioni di ettari, e questa quota incre- messe in rete ed incrociate molto più di TTUALITÀ tuale: si agisce in modo mirato sul DNA menta costantemente. In Cina il cotone quanto non facciamo adesso. Molti par- A e non rimescolando in modo casuale la geneticamente modifi cato ha risolto il lano di ‘technology intensive’, io ribatto sua intera struttura genomica. Men- grave problema delle fi topatologie: ho dicendo che serve ‘knowledge intensive’ tre passavamo in rassegna i mutanti visto coi miei occhi i coltivatori cinesi cioè si dovrà puntare all’integrazione del Senatore Cappelli ce lo dicevamo letteralmente innamorati di questa delle conoscenze relative alla produtti- spesso: ‘Trovare qualcosa di buono qui pianta. Le specie geneticamente modi- vità e alla sostenibilità ambientale e so- è come cercare un ago in un paglia- fi cate sono il nostro futuro già oggi e ciale. La Ricerca agraria, in linea con le io’. Se si condanna l’ingegneria gene- trovo davvero strano che si contrappon- scelte dell’Unione Europea e avvalendo- tica va condannata l’intera scienza”. ga identità e tradizione all’ingegneria si delle nuove tecnologie abilitanti, deve Argomentazioni certamente valide genetica come se quest’ultima potesse considerare la produzione primaria e la quelle addotte da Luigi Rossi. Ma distruggere il nostro patrimonio cultu- fi liera alimentare in stretta connessione che si scontrano con gli scetticismi rale. Dico di più: l’agricoltura biologica con il territorio, la salute e l’energia”. generati da una certa scienza che si nel suo futuro avrà anche gli OGM, e è spesso voluta distinguere “ad ogni la genetica è lo strumento più effi cace Mentore Bertazzoni costo” fi nendo col perdere la fi ducia per fare a meno della chimica in agri- Alessandro Ancarani di larga parte dell’opinione pub- coltura, o per lo meno ridurne l’uso”. blica. Senza tirare in ballo l’ormai Quindi il pronostico dello scienziato celebre pecora Dolly, frutto di una Luigi Rossi è per un futuro inequi- clonazione, come può non destare vocabilmente targato OGM? “Penso perplessità una fragola nel cui DNA proprio di si. Entro pochi anni la mag- viene inserito un gene di salmone gioranza dei cittadini sarà favorevole per aumentarne la resistenza al al loro utilizzo, Grande Distribuzione gelo? “Quell’esperimento fu da attribu- Organizzata in testa. La tecnologia è ire a qualche biologo pazzoide in cerca sempre perfettibile mai perfetta, me ne di facile pubblicità. La fragola/salmone rendo conto, ma guai a mettere la te- certamente attira l’attenzione dei mass media, ma posso assicurare che nessun genetista agrario serio si sognerebbe mai di migliorare le fragole in quel modo”. Un’altra obiezione da “uomo della strada” riguarda la reale necessi- tà di produrre di più: perché farlo quando distruggiamo intere derrate alimentari per controllare i prezzi o incentiviamo gli agricoltori perché lascino incolti i loro appezzamen- ti? “In realtà si tratta di rilievi non più attuali. Parliamo in continuazione dei problemi della fame come se ri- guardassero esclusivamente l’Africa. Ma non è così. E lo testimonia il fatto che recentemente una nazione come l’Inghilterra ha approntato uno studio riguardante le sue capacità di auto- approvvigionamento alimentare. Dagli anni ’50 fi no al 1998 la Terra ha au- mentato la produzione di cereali in mi- sura più che proporzionale all’aumento della popolazione. Da allora questo tasso è sceso e due anni fa bastò una riduzione delle scorte di grano e la con- testuale volontà degli Usa di spingere maggiormente sui biocarburanti per scatenare un rialzo dei prezzi causato dal timore che non ci fossero cereali suf- fi cienti per sfamare l’intero pianeta”. Tra le paure maggiori riguardanti la coltivazione di organismi genetica- mente modifi cati c’è quella che vede come impossibile la coesistenza tra un’agricoltura tradizionale e quel- la basata su nuove specie ottenute Il Direttore de “L’AGROTECNICO OGGI”, Prof. Mentore Bertazzoni. 38 Aprile 2010 PSR: non siamo

TTUALITÀ nemmeno capaci A di spendere i soldi

DOPO TRE ANNI, SOLO IL 19% DELL’INTERO BUDGET A DISPOSIZIONE È STATO UTILIZZATO. PEGGIO DI TUTTE LA MISURA 114. A FINE 2010 IL RISCHIO È CHE TORNINO A BRUXELLES 1.300 MILIONI DI EURO

neffi cienza della macchina ammi- mento nazionale (7.226 milioni di I nistrativa, procedure complesse, euro dallo Stato e 1.632 milioni dalle dialogo farraginoso tra enti locali, Regioni). Parliamo dunque di una scarsa consapevolezza dei cittadi- cifra pazzesca, specie considerando ni in merito alle tante opportunità che dovrebbe essere investita non in che l’Unione Europea è in grado di spesa corrente ma in infrastruttu- offrire. Sono diverse le ragioni che re e progetti di ammodernamento si celano dietro alla cronica inca- dell’intero comparto. Un’opportu- pacità italiana di utilizzare i fondi nità, insomma, da cogliere al volo. comunitari. E invece al 31 dicembre 2009 solo il L’Italia non spende il denaro a sua 19% del budget complessivo è stato disposizione e fi nisce col perderlo. utilizzato. Oppure lo spende male, alimentan- I motivi per cui le Regioni sono in do sistemi di clientela, corruzione e così grave ritardo sono molteplici, malaffare che attecchiscono soprat- ma soprattutto derivano dall’in- tutto nel meridione, primo destina- capacità di comprendere la realtà tario dei fi nanziamenti continenta- delle imprese agricole e dall’ottu- li. sità delle burocrazie regionali, che Siamo i terzi contribuenti di Euro- non sono in grado di porre rimedio landia dietro Germania e Francia, a gravi errori neppure quando con- puntualissimi nel versare quanto clamati. Prendiamo ad esempio la l’Europa ci chiede, ritardatari cro- Misura 114 dei PSR, denominata Il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e nici o mai pervenuti quando inve- “Consulenza Aziendale”; avrebbe Forestali, l’On. Luca Zaia. ce l’Europa ci dà. E’ in questo modo dovuto essere una delle Misure più che negli 11 anni trascorsi dal 1995 interessanti, di più facile utilizzo per al 2006 ci siamo fatti scivolare tra le gli imprenditori, capace di forni- ma e del Consiglio di Stato poi (in dita ben 30 miliardi di euro di soste- re loro un’assistenza innovativa in un esasperante confl itto della Regione gni economici. Un vero delitto, spe- grado di guidarli nel mare periglio- con gli Ordini professionali), e quan- cie considerando la situazione di cri- so del mercato. Invece la “Consulen- do è uscito dai Tribunali il sistema si economica che siamo ora costretti za Aziendale” in salsa regionale si è di Consulenza pensato dagli uomini ad attraversare. rivelata ovunque un disastro; al ter- del “Pirellone” (la sede della Giunta 60mila miliardi delle vecchie lire zo anno del PSR 2007-2013 ci sono regionale) si è rivelato un fallimen- buttati al vento saranno stati suf- ancora Regioni che devono attivare to come pochi: in tutta la Lombar- fi cienti a farci imparare la lezione? la Misura e quelle che l’hanno fatto, dia nel 2009 non c’è stata una sola Nemmeno per idea. Così, arrivati hanno costruito una consulenza “di “Consulenza” eseguita e le doman- al giro di boa dei Piani di Sviluppo carta”, fatta tutta di lunghissime, de fi nanziate per il 2010 non supe- Rurale 2007-13, è necessario che il defatiganti e costose procedure (per rano la ventina! nostro Ministro per le Politiche Agri- avere il riconoscimento come organi- In Umbria invece la Regione, dopo cole Luca Zaia scriva a tutti gli As- smo di Consulenza, per poter fare do- essere stata “condannata” dall’AN- sessori Regionali all’agricoltura per manda del contributo, ecc.) oltre ad TITRUST per avere deliberato proce- sollecitarli e ricordare loro che, sen- avviare un pauroso confl itto con gli dure lesive della concorrenza e del za una decisiva spinta in tempi mol- Ordini ed i Collegi professionali, che mercato, non ha neppure sentito il to rapidi, i fondi destinati al rilancio si è sedimentato sia in moltissimi dovere di modifi care le norme cen- del nostro settore primario rischiano TAR che di fronte all’ANTITRUST e surate dall’Autorità Garante della di sparire dal portafogli senza che che ha visto quasi sempre le Regioni Concorrenza e del Mercato. Ha fat- siano stati spesi. e loro astruse norme soccombere. to, invece, fi nta di niente, come se Nell’arco di sette anni i PSR ci met- I risultati pratici? Irrilevanti. Ad nulla fosse successo, per vedere in- tono a disposizione 17,8 miliardi esempio nella Regione Lombardia fi ne la sua delibera annullata dal di euro, di cui quasi 9 miliardi as- (ritenuta da sempre una delle più effi - TAR Perugia. Con il risultato che in segnati dall’Unione Europea e 8,8 cienti) la Misura 114 ha soprattutto Umbria la Misura 114 ancora deve miliardi provenienti dal cofi nanzia- intasato le aule del TAR Milano pri- concretamente partire. Aprile 2010 39

Se dunque le aziende agricole ita- liane, mai in crisi come ora, perde- ranno centinaia di milioni di euro, sanno chi ringraziare. Per gli Assessori Regionali all’Agri- coltura lo spettro si chiama disim- pegno automatico: il meccanismo TTUALITÀ (conosciuto anche col nome tecnico A “n+2”) prevede che i fondi non spesi entro due anni dallo stanziamento facciano ritorno nelle casse di Bru- xelles. Il nostro Paese a tal riguardo si scon- tra anche con un imprevisto forse sottovalutato in precedenza: la ri- vendicazione delle Regioni a gestire direttamente le proprie competenze in materia agricola se da un lato è pienamente legittima, dall’altro to- glie al Ministero la possibilità di at- tuare compensazioni fi nanziarie tra La sede del Consiglio Regionale della Puglia. Attualmente si tratta della regione con maggiori rischi di zone più e meno virtuose dell’Italia perdere i finanziamenti comunitari all’Agricoltura per non averli spesi in tempo. nel tentativo di non disperdere de- naro. In realtà il primo disimpegno auto- denaro da spendere. Se da un lato gli si vuole consentire di effettuare matico sarebbe già dovuto scattare la Sicilia ha recuperato terreno arri- i pagamenti entro il termine ultimo alla fi ne dello scorso anno per tut- vando a quota 20% sul budget totale di fi ne anno. te quelle Regioni che hanno avuto (ma possiede in portafoglio ancora 168 Altre Regioni invece, quali Veneto il loro PSR approvato nel 2007. La milioni ancora da destinare), Calabria e Lombardia, nonostante non pre- perdita di fondi però è fi nora stata (14,8% e 148 milioni), Campania sentino un livello di spesa comple- scongiurata grazie al ritardo del- (13,1% e 186 milioni) e Puglia (11,9% tamente tranquillizzante (rispettiva- le pratiche pregresse riferite alla e 230 milioni) ben diffi cilmente riu- mente 21,7% e 16,2%), dovrebbero programmazione precedente. Ma sciranno ad ultimare la spesa prima essere in grado di assicurare suffi - a dicembre 2010 si farà sul serio e del 31 dicembre prossimo. cienti pagamenti entro la fi ne del chi non avrà speso il denaro a sua Probabilmente la causa di questa 2010. Il loro programma prevede disposizione fi nirà col perderlo per diffi coltà è dovuta a procedure farra- l’attuazione di misure con pacchetti sempre. A livello nazionale mettia- ginose e complesse che le Regioni in- integrati che, essendo già stati messi mo a rischio un miliardo e 338 mi- teressate dovranno a breve rivedere. a punto in questi primi anni di pro- lioni di euro ma chi sembra destina- Altro motivo di ritardo nell’avanza- grammazione, appena avviati po- to a subire le maggiori decurtazioni mento dei programmi è una incom- tranno produrre, in un breve arco di ai propri investimenti è il sud Italia. pleta messa a punto delle procedure tempo, una rilevante mole di spesa. Le Regioni dell’ex Obiettivo 1 (ora di collegamento con il rispettivo Or- denominato Obiettivo Convergenza) ganismo Pagatore a cui le doman- Nostro servizio sono purtroppo anche quelle che de di pagamento dovranno essere avrebbero a disposizione maggior inoltrate con un certo anticipo, se

BONUS ROTTAMAZIONE PER LE MACCHINE AGRICOLE

Al momento di andare in stampa non è ancora dato sapere di quanti milioni si tratta, ma il Governo ha varato un mini bonus per l’acquisto di macchine agricole e movimento terra. Saran- no incentivi destinati a sostituire il parco mezzi vecchio di oltre 15 anni. E’ previsto uno sconto del 10% sul prezzo di listino a cui può aggiungersi un ulteriore 10% da parte del rivenditore. Il bonus può essere attivato solo se le macchine acquistate sono della stessa tipologia e con potenza che non può superare il +50% rispetto a quella del mezzo da sostituire. Questa misura di soste- gno rientra nei 300 milioni destinati al rilancio di una decina di settori economici ma, appunto, ancora non si sa con certezza come verranno ripartiti. Le domande per il bonus macchine agri- cole (scattato lo scorso 6 aprile) potranno essere presentate, salvo esaurimento del fondo, fi no al 31 dicembre 2010. Gli incentivi dovrebbero dare una boccata d’ossigeno a costruttori e rivenditori: nei primi due mesi di quest’anno si è avuto un calo del 20% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2009. 40 Aprile 2010 Quote latte: ora le multe

TTUALITÀ vanno pagate davvero A

IL TAR DEL LAZIO RESPINGE I RICORSI DI 600 PRODUTTORI: LE LORO PENDENZE CON BRUXELLES (700 MILIONI) SONO DA SALDARE. LA SODDISFAZIONE DI CONFAGRICOLTURA E FEDAGRI

on le loro proteste spesso sopra legge. E non solo: scattano in caso fi nalmente la strategia dei Cobas -si Cle righe (alcuni di loro arrivarono di mancata ottemperanza anche le legge in una nota proprio di Feda- addirittura a spandere letame contro decurtazioni delle quote produttive gri-Confcooperative-. Fedagri si era le forze dell’ordine) apparirono sul- concesse e dei premi UE trattenuti a opposta con tutte le forze alle priorità le pagine di giornali e tg per setti- scalare sull’importo delle multe. delle assegnazioni 2009, ben sapendo mane. Ma oggi, trascorsi quindici Oltre al fronte degli irriducibili CO- che la strategia dei COBAS, numeri- anni dalle prime sanzioni emesse BAS del latte, c’è anche chi ha scelto camente l’1,5% dei produttori di latte nei loro confronti, gli allevatori che una strada diversa. Circa 700 alle- italiani, era e resta quella di sottrarsi eccedettero le quote latte assegnate vatori (ma con un totale di sanzioni al rispetto delle normative, nonostan- dall’Unione Europea sono costretti a per “soli” 245 milioni) ha scelto di te i privilegi ottenuti dalla legge n. 33, pagare le multe relative. aderire al piano di rateizzazione. come confermano i ricorsi respinti. Ora Lo ha stabilito una sentenza del TAR Un ulteriore quota di 130 produtto- la sentenza mette fi nalmente a nudo le del Lazio che, in larghissima parte, ri circa ha, in un primo momento, loro fi nalità e recupera la centralità del- ha respinto i ricorsi presentati da accettato di pagare, per poi fare suc- la stragrande maggioranza dei produt- circa 600 allevatori costretti ora ad cessivamente dietro front. tori rispettosi delle normative, fi nora di- ottemperare al pagamento di una Emerge così, oltre al lampante pro- scriminata ed umiliata. Fedagri chiede cifra complessiva che si aggira sui blema di equità di fronte alla legge, di dar seguito alla sentenza proceden- 700 milioni di euro. Il dispositivo del anche un’istanza a garantire la li- do all’assegnazione delle quote oggetto Tribunale Amministrativo Regiona- bera concorrenza: chi produce di di revoca ai produttori in regola, come le è l’ultimo atto di una trafi la che più senza pagare un euro di multa avviene nei restanti 26 Paesi aderenti risale allo scorso autunno. All’epo- ha indubbi vantaggi competitivi sul all’Unione Europea. Chiede inoltre che ca lo stesso TAR del Lazio concesse mercato lattiero caseario, già attra- venga rifi nanziato e ripartito il fondo di una sospensiva in attesa di valutare versato da magre senza precedenti 45 milioni di euro previsto dalla stes- nel merito i rilievi sollevati dai pro- per quel che riguarda la copertura sa legge 33 per la ristrutturazione del duttori sulle sanzioni provenienti dei costi produttivi. Non devono debito dei produttori che nel passato dall’UE. dunque stupire le reazioni di soddi- hanno acquistato quote latte per non Questo time out rallentò di molto sfazione e gli inviti a far rispettare le splafonare”. l’operazione di regolarizzazione for- norme arrivati da Confagricoltura e temente voluta dal Ministro per le Fedagri all’indomani della sentenza Nostro servizio Politiche Agricole Luca Zaia: dopo di Roma. “Il Tar del Lazio sconfessa aver ottenuto da Bruxelles un con- gruo aumento delle quote latte per il nostro Paese, il Ministro con la legge n. 33/2009 aveva deciso di assegna- re proprio ai grandi splafonatori le ulteriori 750mila tonnellate disponi- bili. In cambio il MIPAAF chiedeva agli allevatori la sottoscrizione di un impegno a pagare le multe anche spalmandole in periodi lunghi (rate fi no a 30 anni per sanzioni superiori ai 300mila euro). Prima l’assegnazione delle quote, poi il piano di rientro delle sanzioni. Ma così non è stato: dopo aver in- camerato i nuovi plafond produttivi, 600 allevatori invece di aderire alla rateizzazione hanno ricorso al TAR per contestare alcune irregolarità nel conteggio delle multe. Una parte minima di loro (39) ha avuto ragio- ne, tutti gli altri torto. La sentenza ha così rimesso in moto i meccani- smi di recupero crediti previsti dalla Bruxelles. Una manifestazione di protesta contro le quote latte. Aprile 2010 41

Padova

“scippa” Benevento, TTUALITÀ A trasloca il Focal Point FAO

LA RAPPRESENTANZA DELL’IMPORTANTE ORGANISMO È STATA TRASFERITA ALL’UNIVERSITÀ PATAVINA. L’EX PARLAMENTARE CARMINE NARDONE SI SCAGLIA CONTRO LA DECISIONE DEL MINISTRO ZAIA: “SCELTA ASSOLUTAMENTE IMMOTIVATA”. IL TITOLARE DEL MIPAAF MINIMIZZA: “ABBIAMO SOLAMENTE OFFERTO UN ALTRO PUNTO DI OSSERVAZIONE A UNA DELLE ZOOTECNIE PIÙ RICCHE D’EUROPA”

l problema è nelle modalità operative "Iutilizzate dal Ministro Zaia. Il Natio- nal Focal Point della FAO a Benevento ha una storia fatta di 15 anni di impe- gno locale. Prenderlo e trasferirlo così, di punto in bianco, è certamente un grave errore”. Così Carmine Nardone, già Parla- mentare e Presidente della Provincia di Benevento, commenta la deci- sione di far traslocare l’importante struttura che salvaguarda e monito- ra la biodiversità animale del nostro Paese dall’originaria sede campana all’Università di Padova. Un provve- dimento che, complici anche tempi- stiche rapide e prive del necessario preavviso, appare a Nardone come un vero e proprio scippo, “un tra- pianto assolutamente immotivato”. Per tentare di capire come sono an- date le cose è necessario fare qualche passo indietro. Fino alla metà degli anni ’90, quando, a seguito della Conferenza mondiale sull’ONU sulla biodiversità svoltasi a Rio de Janei- ro, l’Italia fu tra i Paesi che ratifi ca- rono la Convenzione internaziona- le sulla diversità biologica. Questo documento impegnava le nazioni aderenti alla tutela e conservazione delle diversità biologiche dei propri L’ex Parlamentare e Presidente della Provincia di Benevento, Carmine Nardone. ecosistemi. Dunque anche alla con- servazione dei patrimoni genetici Successivamente la struttura fu in- in purezza delle tipologie genetiche in essi esistenti. Il nostro Paese non globata dal Consorzio per la spe- autoctone, con particolare attenzio- venne colto affatto impreparato: già rimentazione, divulgazione e ap- ne alle specie di antica origine bovi- due anni prima della Conferenza plicazione di biologie innovative na, caprina, ovina, asinina, equina di Rio, grazie alla collaborazione (CONSDABI). Grazie al sostegno eco- e suina che si trovavano a rischio di tra Associazione Italiana Allevato- nomico di una pluralità di soggetti estinzione o in situazioni di limitata ri, Università Federico II di Napoli e (MIPAAF, Regione Campania, Provin- diffusione. Comune di Circello (BN), era nato il cia di Benevento, Comune di Circello, A supporto di questa attività nac- Centro nazionale per la salvaguar- CNR, Unione Europea ed Università), que un moderno laboratorio di spe- dia del gergoplasma degli animali si dette luogo alla raccolta progres- rimentazione, applicazione e divul- in via d’estinzione: il CESGAVE. siva, conservazione e riproduzione gazione di biotecnologie innovative 42 Aprile 2010

e parallelamente furono ideate nu- merose ed importanti iniziative na- zionali ed internazionali in materia di conservazione e valorizzazione delle risorse genetiche. Una fervente attività complessiva TTUALITÀ che valse al CONSDABI la nomina A del Ministero come National Focal Point presso la FAO. Correva l’an- no 1994 e da allora Il Focal Point italiano non ha fatto altro che me- ritare la fi ducia concessa in termini di investimenti umani e strutturali. In numerose occasioni è stato un punto di riferimento per i Focal Point mediterranei, e benché la sede cen- trale si trovasse nel beneventano, la struttura ha saputo sviluppare, come le veniva richiesto, una rete di collaborazioni con una trentina di soggetti istituzionali (riserve na- turali, parchi scientifi ci e tecnologici, centri sperimentali, ecc) sparsi in tutta Italia. I numeri, d’altronde, sono lì a testimoniarlo: 362 contributi scienti- fi ci, 289 documenti tecnico divulga- tivi, 840 partecipazioni a convegni, congressi e tavole rotonde, 615 visite ricevute (da scuole, certo, ma anche, ad esempio, dagli addetti agricoli delle Ambasciate accreditate a Roma). Poi, senza preavviso, nello scorso autunno è venuta la decisione del Ministro Luca Zaia di trasferire il National Focal Point presso l’Univer- sità di Padova. “Non si tratta di pri- vilegiare Padova rispetto a Benevento -ha spiegato il titolare del MIPAAF- né si può parlare di uno spostamento Il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, l’On. Luca Zaia. di sede, in quanto come è noto, il Focal Point è il punto di contatto di una rete che coinvolge l’intero territorio nazio- casione della Conferenza mondiale nale. Rete che esisteva e continua ad sull’alimentazione. “Il Focal Point esistere con il CONSDABI di Benevento, della FAO -conclude Nardone- è stata che ne costituisce uno snodo essenziale. una conquista di tante persone e non Abbiamo cercato, senza nulla togliere un regalo fatto a Benevento. Si tratta di alla zootecnia mediterranea, di offrire un traguardo nato dall’impegno di va- un altro punto di osservazione a una lenti studiosi come il Professor Donato delle zootecnie più ricche d’Europa”. Matassino e dalla lungimiranza delle Spiegazioni che però non convin- tante istituzioni che intuirono l’impor- cono affatto Carmine Nardone. “A tanza del progetto. La decisione del Benevento col tempo è stato creato un Ministro attuata in questo modo non team di 30 ricercatori, uno più bravo fa che acuire i sospetti di un favore elet- dell’altro. Avevamo in piedi rapporti e torale (mentre scriviamo queste righe si progetti con altri Paesi del Mediterra- avvicinano le elezioni in cui Zaia è can- neo. Rapporti e progetti che cammina- didato alla Presidenza della Regione vano sulle gambe di queste persone e Veneto, ndr) e alimenta una questione che ora, inevitabilmente, cadranno nel nord sud che invece non esiste”. vuoto. Mi viene detto che la sede del Focal Point viene trasferita ma che il Alessandro Ancarani CONSDABI resta dov’è: ovviamente re- sta dov’è, mica si possono portare via FAO. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione i muri...”. e l’Agricoltura è un’agenzia con il mandato di aiutare ad accre- Oltre a tutto il lavoro fatto in quin- scere i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla cre- dici anni il Focal Point si era reso scita economica mondiale. La FAO lavora al servizio dei suoi protagonista di iniziative meritorie Paesi membri per ridurre la fame cronica e sviluppare in tutto il anche a livello umanitario, portan- mondo i settori dell’alimentazione e dell’agricoltura. Fondata il do nel ’96 a Benevento 500 bambini 16 ottobre 1945 a Città del Québec in Canada, dal 1951 la sua sede è stata trasferita da Washington a Roma. provenienti da Paesi poveri in oc- Aprile 2010 43

È nata l’ONAB,

in alto i boccali TTUALITÀ A

40 SOCI FONDATORI E TANTI AMBIZIOSI PROGETTI PER L’ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ASSAGGIATORI BIRRA. A PARTIRE DALLA CREAZIONE DI UN VERO E PROPRIO ALBO NAZIONALE DI CATEGORIA. IL RUOLO CENTRALE DEGLI ISTITUTI AGRARI DI FOSSANO E ROSIGNANO MONFERRATO

ella pregevole cornice del sa- Nlone d’onore della Camera di Commercio di Cuneo si è costitu- ita lo scorso venerdì 26 febbraio l’ONAB, Organizzazione Nazionale Assaggiatori Birra. Alla cerimonia di costituzione hanno partecipato 40 soci fondatori e numerosi ospi- ti. Nel nuovo sodalizio svolgono un ruolo importante gli Istituti Agrari del territorio. In primo luogo l’IIS “Umberto I” di Alba (che sarà anche sede dell’associazione): un impegno che si concretizza dopo alcuni anni di sperimentazione svolta presso la propria sede decentrata dell’IPSAA “Paolo Barbero” di Fossano, nel- la coltivazione del luppolo. Il tutto 360 gradi. Anzitutto però verrà pro- dell’Associazione: sarà Presidente nell’ambito di un progetto che pre- mosso un Albo Nazionale degli As- per il prossimo quadriennio il Pro- vede, a breve, anche la costruzione saggiatori di birra (ed il loro relativo fessor Giuseppe Olivero, ex Preside di un birrifi cio artigianale didattico riconoscimento giuridico) con lo scopo dell’“Umberto I”. Lo affi ancheranno, nello stesso Istituto. Altra Scuola di tutelare il titolo, le prerogative e in qualità di Vicepresidenti, i Profes- Agraria presente alla fondazione la professionalità degli iscritti. In sori Renato Parisio e Mario Bonino, dell’ONAB è stato l’Istituto “Lupa- vista del riconoscimento regionale rispettivamente Dirigente scolastico ria” di San Martino di Rosignano della birra artigianale come pro- e Direttore della Sezione Agraria di Monferrato, dove ormai da alcuni dotto tipico, l’ONAB attiverà nei Fossano dello stesso Istituto, ”Um- anni gli allievi sperimentano la fab- suoi locali operativi presso la Scuola berto I”. Segretario dell’ONAB sarà bricazione della birra artigianale. Agraria di Fossano-Cussanio i corsi per il prossimo triennio France- L’ONAB intende valorizzare la fun- di I° livello per ottenere il patentino sco Nota, tecnologo alimentare ed zione degli assaggiatori di birra, di Assaggiatori con la costituzione esperto della valorizzazione dei pro- favorendone la conoscenza e dif- successiva di un panel di degustatori dotti tipici. Nel Consiglio Direttivo fondendone l’impiego. Essa intende professionisti sull’analisi sensoria- è stato chiamato naturalmente Teo promuovere i molteplici aspetti del- le dei prodotti. Per saperne di più Musso, titolare del Birrifi cio Baladin la produzione e consumo di questa è possibile visitare il sito web www. e vero “guru” nazionale della birra nobile bevanda. Sono allora in pre- infosys.it/ipsaabarbero/. artigianale. visione al riguardo studi, ricerche, Nel corso della serata del 26 febbra- Ospiti della serata l’Assessore Regio- iniziative che sviluppino il tema a io sono stati eletti gli organi direttivi nale all’Agricoltura del Piemonte Mino Taricco e di Angelo Giorda- no, Presidente dell’Istituto per la Valorizzazione dell’Agroalimentare Piemontese, a rappresentare la vo- lontà di costruire, attorno al pro- dotto birra artigianale, una fi liera che veda coinvolte anche le Aziende Agricole piemontesi come fornitrici delle materie prime necessarie alla fabbricazione della birra, offrendo loro, secondo la vocazione dei ter- ritori, un’ulteriore opportunità di differenziare e valorizzare le proprie produzioni.

Nostro servizio 44 Aprile 2010 Medoliva:

ONVEGNI Arezzo capitale C E dell’extravergine IERE F

DAL 14 AL 17 MAGGIO VA IN SCENA LA SECONDA EDIZIONE DELLA FIERA CHE PRESENTA L’ECCELLENZA MONDIALE DELL’ORO LIQUIDO. TRA DEGUSTAZIONI, TAVOLE ROTONDE, ANCHE LE ULTIME NOVITÀ COSMETICHE E UN’AREA WELLNESS ALL’AROMA DI OLIVA. L’“AGROTECNICO OGGI” SARÀ PRESENTE CON UN PROPRIO STAND IN COLLABORAZIONE CON IL COLLEGIO DEGLI AGROTECNICI E DEGLI AGROTECNICI LAUREATI DI AREZZO

rezzo torna ad essere la capitale tecipazione della locale Camera di quella che vede Marco Oreggia, au- A dell’oro liquido. Dopo il grande Commercio e la collaborazione della tore dell’unica guida internazionale successo ottenuto al suo esordio nel Regione Toscana e del Ministero Poli- sull’extravergine, presentare una 2008, si appresta ad aprire i batten- tiche Agricole, Alimentari e Forestali. straordinaria selezione di etichette ti la seconda edizione di Medoliva, Una manifestazione - a ingresso e cultivar (solo in Italia se ne contano la Fiera dell’extravergine di qualità gratuito - che sarà capace di rac- oltre 300). Non mancheranno gli ap- del Mediterraneo e della sua fi liera. contare in modo completo un uni- puntamenti che hanno deliziato il Dal 14 al 17 maggio prossimi, nel verso, quello dell’extravergine nel pubblico nella prima edizione, come polo Arezzo Fiere e Congressi (una Mediterraneo, che affonda la sua quello con la cosmesi ed una vera e struttura completamente rinnovata, storia nei secoli e che vanta nume- propria area wellness, ma soprattut- che ormai si colloca tra i più importanti ri da capogiro: 10 milioni di ettari to la zona cooking dove importanti poli fi eristici nazionali), verrà presen- coltivati (praticamente la superfi cie di chef si alterneranno in esibizioni che tato ad un pubblico di appassionati Svizzera, Olanda e Belgio messi insie- ovviamente avranno l’extravergine e addetti ai lavori il meglio della pro- me), 800 milioni di ulivi (quasi due nel ruolo di indiscusso protagonista. duzione olivicola del Mare Nostrum. piante per ogni cittadino dell’Unione Per chi poi volesse saperne di più su 19 i Paesi presenti, oltre 200 etichette: Europea), 30 mila frantoi, una pro- cultivar, sentori erbacei e note di car- il gotha, in fatto di qualità, dell’olivi- duzione annua di 2,5 milioni di ton- ciofo, l’appuntamento è con i mini- coltura mondiale. Un grande sforzo nellate, decine di migliaia di addetti. corsi, durante i quali esperti in olio organizzativo che vede impegnata Tante le iniziative messe in campo forniranno le nozioni base utili per un la Provincia di Arezzo con la par- durante la rassegna: tra tutte spicca approccio più consapevole al consu- mo di questo straordinario alimento. Una tre giorni dunque di livello internazionale a cui parteciperà anche questa rivista, che allestirà uno stand avvalendosi della colla- borazione del Collegio degli Agro- tecnici e degli Agrotecnici laureati di Arezzo il cui Presidente, Agr. Dott. Mauro Angori sarà a disposizione degli iscritti e di chi vorrà saperne di più sulla categoria professionale. Certamente una vetrina prestigiosa per promuovere l’intera categoria ed una bella occasione per tutti gli iscritti che interverranno di confron- tarsi con un universo affascinante come quello dell’extravergine.

Alessandro Ancarani

Immagini dall’edizione 2008 di Medoliva. Aprile 2010 45

IL COLLEGIO DI AREZZO

Il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici di Arezzo è uno dei

più territorialmente estesi d’Italia, essendo infatti competente anche ONVEGNI

per le province di Grosseto e Siena e per l’intera Regione Umbria. C E

Quando i Collegi locali nacquero (nel 1987) gli Agrotecnici di queste Province erano pochissimi, concentrati soprattutto nel territorio are- tino dove operava -e tuttora opera- l’importante Istituto Agrario ad in- dirizzo forestale di Pieve Santo Stefano; dunque fu presso il Tribunale IERE F di Arezzo che si costituì per primo l’Albo e ad esso vennero aggregate le altre province, dove inizialmente non vi era il numero minimo di professionisti per dar vita ad un autonomo Albo. Dai quei momenti quasi pionieristici ad oggi il Collegio di Arezzo è sempre cresciuto sia di importanza che di iscritti, sino a superare i 250 Il Presidente del Collegio degli Agrotecnici e degli Agro- iscritti, con un trend di crescita particolarmente vivace negli ultimi tecnici laureati di Arezzo, l’Agr. Dott. Mauro Angori. anni, con le Province Umbre in prima fi la. Oggi i numeri degli iscritti rendono possibile la divisione del Collegio interprovinciale di Arezzo in due o tre più piccoli, ma autonomi Collegi, tuttavia l’effi cienza raggiunta a livello amministrativo fa sì che gli iscritti non sen- tano questa necessità, preferendo rimanere uniti. Dopo un periodo travagliato, che ha portato anche al commis- sariamento del Consiglio provinciale, le elezioni che ne seguirono (si svolsero nel febbraio 2008) hanno consegnato l’Albo ad un nuovo gruppo dirigente di grande capacità e di grande volontà. Senza nulla togliere a chi prima di loro molto ha dato all’Albo aretino degli Agrotecnici (e, va detto, sempre a livello volontario), l’attuale Consiglio provinciale annovera al suo interno professionisti impegnati non solo nell’attività amministrativa locale, ma che ricoprono anche incarichi nazionali. Il Presidente Mauro Angori è stato recentemente nominato Responsabile Nazionale della Formazione Professio- nale, il Segretario Enrico Mencherini è da tempo Coordinatore della Consulta Nazionale del Catasto mentre il Consigliere Moreno Moraldi ha stabilito rapporti profi ttevoli con l’Uni- versità di Agraria di Perugia, con la quale è stata anche sottoscritta una Convenzione per lo svolgimento del tirocinio professionale in ambito universitario. AREZZO: AGROTECNICI

La cartina stradale per raggiungere il polo Arezzo Fiere e Congressi. IN FIERA DAL 14 AL 17 MAGGIO

L'INGRESSO È GRATUITO! TEMPI DI RECAPITO: LA NOSTRA INDAGINE TRA GLI ABBONATI

NUMERO 3 - MARZO 2010: SPEDITO DA POSTE FERROVIE DI FORLI' IL 10 MARZO 2010 RIVISTA TEMPO RIVISTA TEMPO SEGNALATORE CITTA’ ARRIVA- NECES- SEGNALATORE CITTA’ ARRIVA- NECES- TA SARIO TA SARIO

VALLE D’AOSTA 1 AYMAVILLES (AO) NAR ??? LAZIO 1 ROMA NAR ???

VALLE D’AOSTA 2 COGNE (AO) NAR ??? LAZIO 2 ANAGNI (FR) NAR ???

LOMBARDIA 1 ORZINUOVI (BS) NAR ??? LAZIO 3 RIETI NAR ???

LOMBARDIA 2 MELEGNANO (MI) 19-MAR 9 GIORNI LAZIO 4 RIGNANO FLAMINIO (RM) NAR ???

LOMBARDIA 3 SAN DANIELE PO (CR) 19-MAR 9 GIORNI LAZIO 5 FORMIA (LT) 24-MAR 14 GIORNI

LOMBARDIA 4 PAVIA 18-MAR 8 GIORNI UMBRIA 1 SPELLO (PG) NAR ???

LOMBARDIA 5 BRESCIA NAR ??? ABRUZZO 1 PESCARA 19-MAR 9 GIORNI

LOMBARDIA 6 FIESCO (CR) NAR ??? MOLISE 1 LIMOSANO (CB) NAR ???

PIEMONTE 1 SAN SECONDO DI PINEROLO (TO) NAR ??? CAMPANIA 1 GIUGLIANO IN CAMPANIA (NA) 22-MAR 12 GIORNI

PIEMONTE 2 CAVALLERMAGGIORE (CN) NAR ??? CAMPANIA 2 MONTECARLO IRPINO (AV) NAR ???

PIEMONTE 3 ASTI NAR ??? CAMPANIA 3 BENEVENTO NAR ???

LIGURIA 1 VENTIMIGLIA (IM) NAR ??? PUGLIA 1 RUVO DI PUGLIA (BA) NAR ???

LIGURIA 2 GENOVA NAR ??? PUGLIA 2SANT’AGATA DI PUGLIA (FG) NAR ???

LIGURIA 3 IMPERIA NAR ??? PUGLIA 3 PORTO CESAREO (LE) NAR ???

LIGURIA 4 SANT’OLCESE (GE) 18-MAR 8 GIORNI PUGLIA 4 ARADEO (LE) NAR ???

VENETO 1 MARANO DI VALPOLICELLA (VR) NAR ??? BASILICATA 1 TOLVE (PZ) NAR ???

VENETO 2 SELVAZZANO DENTRO (PD) 23-MAR 13 GIORNI CALABRIA 1 SAN NICOLÒ DI RICADI (VV) NAR ???

VENETO 3 MIRA (VE) 23-MAR 13 GIORNI CALABRIA 2 BELMONTE CALABRO (CS) NAR ???

VENETO 4 RONCO ALL’ADIGE (VR) NAR ??? SICILIA 1 MODICA (RG) NAR ???

VENETO 5 COLLE UMBERTO (TV) NAR ??? SICILIA 2 RIPOSTO (CT) NAR ???

TRENTINO A. A. 1 SPORMAGGIORE (TN) NAR ??? SICILIA 3 CASTELBUONO (PA) NAR ???

FRIULI V. G. 1 AZZANO DECIMO (PN) NAR ??? SICILIA 4 VALVERDE (CT) NAR ???

FRIULI V. G. 2 VALVASONE (PN) NAR ??? SICILIA 5 TUSA (ME) NAR ???

EMILIA R. 1 PIACENZA NAR ??? SICILIA 6 PALERMO 20-MAR 10 GIORNI

EMILIA R. 2 FORMIGINE (MO) NAR ??? SARDEGNA 1 VILLASALTO (CA) NAR ???

EMILA R. 3 FORLÌ 15-MAR 5 GIORNI SARDEGNA 2 VILLAGRANDE STRISAILI (NU) NAR ???

TOSCANA 1 GROSSETO NAR ??? SARDEGNA 3 SASSARI NAR ???

TOSCANA 2 MONTEMURLO (PO) NAR ??? SARDEGNA 4 SU CANALE - MONTI (OT) 23-MAR 13 GIORNI

TOSCANA 3 PISTOIA NAR ??? SARDEGNA 5 GOLFO ARANCI (OT) 22-MAR 12 GIORNI

MARCHE 1 JESI (AN) NAR ??? SARDEGNA 6 IGLESIAS (CA) NAR ???

MARCHE 2 FOLIGNANO (AP) NAR ???

NAR: RIVISTA NON ANCORA RECAPITATA IL GIORNO DI QUESTA VERIFICA 25 MARZO 2010

MARZO: UN SERVIZIO “DA NON CREDERE”... COMMENTO DEL MESE: “Da non credere”. Questo il commento del nostro abbonato segnalatore di Forlì che, abituato a tempi di consegna sempre superiori alla settimana (per un giornale scritto, stampato e spedito nella sua stessa città), si è visto recapitare “L’AGRO- TECNICO OGGI” dopo soli 5 giorni. Ma freniamo i facili entusiasmi: “Da non credere” potrebbe tranquillamente essere anche il commento, di segno opposto, del nostro abbonato di Formia (LT) che negli ultimi quattro mesi ha potuto posare gli occhi solo sul numero di febbraio, arrivato peraltro 21 giorni dopo la sua spedizione. Totalmente perse le tracce delle riviste di Gennaio e Marzo. Quello che davvero è da non credere potete constatarlo coi vostri occhi nella tabella qui sopra: dopo 15 giorni dall’invio postale, il numero di marzo della rivista è arrivato nella buchetta solo a 13 segnalatori su 61. Significa potenzialmente che il 79% dei nostri abbonati ha atteso oltre due settimane prima di poter leggere il proprio giornale. Intere regioni tagliate fuori: Piemonte, Liguria, Tren- tino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Calabria, Basilicata, Puglia. Poste Italiane, la maggior azienda del Paese, offre un servizio del genere: questo sì che è “Da non credere”. Purtroppo però è tutto vero.

SE VUOI COLLABORARE ANCHE TU AL MONITORAGGIO DELL’INVIO E RICEZIONE DE "L’AGROTECNICO OGGI" SCRIVICI INVIANDOCI I TUOI DATI E COMUNICANDOCI LA ZONA IN CUI VIVI. IL TUTTO ALL’INDIRIZZO E-MAIL: [email protected] RICEVERAI UN CODICE E LE ISTRUZIONI! NUOVA SEDE OPERATIVA NAZIONALE PER IL CAA CANAPA SRL Continua il processo di riorganizzazione interna al CAA CANAPA S.r.l., a partire dal 29 marzo 2010 il nuovo indirizzo della Sede Nazionale dove sarà possibile chiedere informazioni ed assistenza sulle procedure per l'apertura di uno sportello CAA sarà:

Via Amatrice, 38 - 00199 ROMA Tel. 06-86200334 Agr. Dott. Marco Gianni Tel. 06-86329941 Agr. Dott. Adriano Cecconi

CRESCE L'INTERESSE PER IL CAA CANAPA SRL !!! In continuo aumento l'apertura di nuovi sportelli a livello nazionale del CAA CANAPA Srl, più alto in una logica di autono- mia che vede premiare la profes- sionalità nei servizi e che a fine anno, dalle recenti stime, vedrà REGIONE LAZIO E REGIONE CALABRIA raddoppiare i fascicoli gestiti dai IN CONVENZIONE CON IL CAA CANAPA SRL tecnici associati ad ERACLE, se Nell'ambito dell'attività delegate ai Centri di Assistenza in Agricoltura vuoi aggregarti puoi contattarci ai recentemente sono state stipulate le Convenzioni con la Regione recapiti della sede Nazionale. Lazio per la gestione del Sistema Informativo Regionale attraverso il quale vengono realizzare una serie di attività tra cui il PSR e l'UMA. Anche con la Regione Calabria è stata stipulata la convenzione per la gestione del PSR e con il nuovo Organismo Pagatore ARCEA attraver- so il quale passeranno tutte le attività di competenze dei CAA presen- ti nella Regione Calabria. Il Dott. Marco Gianni, responsabile del CAA CANAPA Nazionale, sentito per l'occasione dichiara "Sono seriamen- te preoccupato per il proliferare di OPR ed Anagrafi Regionali che mettono a dura prova gli operatori del settore sotto scadenza di pre- sentazione delle domande di premio a causa dei continui disservizi informatici a discapito della qualità del lavoro e delle stesse aziende agricole che vedono aumentare i rischi di anomalie e problematiche varie sulle domande di premio. Lungimirante, ritengo, sia stata la decisione di ARCEA di utilizzare la piattaforma informatica del SIAN (per intenderci quella nazionale di AGEA) che consente comunque di utilizzare sistemi informatici già collaudati ed in uso da diversi anni su scala nazionale. Non si capisce, in realtà è evidente anche ai più sprovveduti, come mai la Regione Lazio che ha il SIAN pratica- mente in casa, invece di utilizzare la piattaforma informatica che usa mezza Italia decida di realizzare un sistema autonomo con tutte le problematiche del caso. Ne sanno qualcosa le aziende agricole la- ziali e i tecnici dei CAA che hanno visto mettere a dura prova la loro pazienza nella recente scadenza di presentazione delle domande di CAA CANAPA SRL finanziamento PSR, ma questa è un'altra storia alla quale forse un Agr. Dott. Marco Gianni giorno sarà il caso di dedicare qualche pagina della nostra rivista". C.A.N.A.P.A.: UN CAA STUPEFACENTE!

PREMI PAC, CONTRIBUTI, PSR, POLIZZE AGEVOLATE DANNI IN AGRICOLTURA ED ALTRO ANCORA ATTRAVERSO C.A.N.A.P.A.

I TECNICI AGRICOLI LIBERI PROFESSIONISTI DEL CAA CANAPA AL SERVIZIO DELLʼAGRICOLTURA DI DOMANI

I Tecnici agricoli liberi professionisti (Agrotecnici ed Agrotecnici laureati, Dott. Agronomi, Periti Agra- ri, laureati in scienze ambientali) integrati da altre specifiche professionalità (Consulenti del lavoro, Geometri, Dottori, Commercialisti, Ragionieri ed Esperti fiscali), riuniti nellʼAssociazione ERACLE, tra- mite il CAA-CANAPA, sono da diversi anni impegnati nellʼassistenza tecnica indipendente ai produt- tori agricoli di tutta Italia. Con la campagna 2010 ripartiranno le attività relative alla Domanda Unica e ai PSR (Piani di Sviluppo Rurale) Regionali strutturali, alle Misure agroambientali, forestazione ed al settore vitivinicolo, con altrettante opportunità di sviluppo e reddito per le imprese agricole le quali, sempre più numerose, si rivolgono alla nostra rete periferica di uffici e professionisti. Nel solo 2009 oltre 30.000 produttori agricoli hanno scelto di servirsi, con soddisfazione, di uno sportello del CAA-CANAPA: fai come loro.

SE SEI UN PRODUTTORE AGRICOLO RIVOLGITI CON FIDUCIA ALLE NOSTRE SEDI. SIAMO PRESENTI IN TUTTA ITALIA (ad eccezione della Lombardia)

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PER LE INFORMAZIONI SULLʼAPERTURA PER LE ATTIVITÀ COMPLEMENTARI DI UNO SPORTELLO CAA CANAPA SRL Agr. Arcangelo Petta Ufficio: 0874/493599 Dott. Agr. Marco Gianni E-mail: [email protected] Cellulare: 347/3627460 Rag. Leonardo Conte E-mail: [email protected] Cellulare: 335/5203770 E-mail: [email protected]