DI PROVINCIA DI

Codice ente 35006

DELIBERAZIONE N. 41 DEL 29.09.2004

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: ARGINE MAESTRO IN DESTRA DI DA COENZO A BRESCELLO IN TERRITORIO DEL COMUNE DI BRESCELLO. RICHIESTA ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA DI FINANZIAMENTO LAVORI DI RIALZO ARGINALE.

L’anno duemilaquattro addì ventinove del mese di settembre alle ore 21.00 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge, vennero oggi convocati a seduta i componenti il Consiglio Comunale.

Al1'appello risultano:

VEZZANI GIUSEPPE P GEMMA GABRIELE P D'ANGELO GIOVANNA P COFFRINI MARCELLO P CANDELA FRANCESCO P MONTANARI ROSSELLA P NASI TONINO P PALLINI FABIO P ARTONI MARIANNA P GALVANI GIANNI P INCERTI ZAMBELLI SILVANA P STRADELLI CARLO A PIGOZZI FRANCESCO P FERRARONI RAFFAELLA A BONDAVALLI ROLANDO P BALLESTRI FRANCESCO A MONICA PAOLO P

Totale presenti 14 Totale assenti 3

Partecipa alla adunanza il Vice Segretario Comunale Sig. DOTT.SSA INES SARTORI il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sig. GIUSEPPE VEZZANI nella sua qualità di Sindaco assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento indicato in oggetto. La seduta inizia alle ore 21,00. Sono presenti n. Consiglieri 14.

Sono stati invitati gli Assessori Signori: - BENECCHI ELISABETTA - DALL’AGLIO VIRGINIO - BONARDI ACHIELLE - ZANICHELLI GIANLUCA Sono assenti i Signori : - DALL’AGLIO VIRGINIO - BONARDI ACHILLE

Il SINDACO-PRESIDENTE: Questa è una delibera promossa dal Comune di Brescello e verrà esaminata da altri Consigli Comunali: , Castelnovo Sotto, e che sono i Comuni che stanno nel bacino tra l’Enza e il Crostolo ma anche gli altri Comuni quali: , , e , nasce da una iniziativa del Comune di Brescello dopo un incontro avuto con l’ Assessore Regionale Bruschini e con il Sindaco di Poviglio. Il problema non riguarda solo il Comune di Brescello, ma anche gli altri Comuni del bacino. Volevamo sapere notizie sul finanziamento riguardante l’argine della zona Molino Caselle che è il primo che è stato rialzato nel 1994. Nel 2000 sono stati adeguati anche gli altri argini. Pertanto solo quel pezzo di argine è riuscito più basso. E’ rimasta aperta una finestra su tutto il bacino. L’assessore Bruschini ci ha detto che non riesce a finanziare completamente l’opera. Dopo questo incontro abbiamo pensato di coinvolgere tutti i Comuni della Bassa.

Il Sindaco procede alla lettura integrale della proposta di delibera.

Il SINDACO-PRESIDENTE: Anche la passata Amministrazione ha cercato molte volte di risolvere questo problema. Un’altra cosa che mi sento di dirvi riguarda l’argine golenale, anche di questo ho parlato con Bruschini. Considerato che l’argine di Ghiarole ha bisogno di qualche piccolo consolidamento ho chiesto delle risorse anche per l’argine di Ghiarole. L’Assessore Bruschini mi ha detto che possono essere reperite delle risorse. Stiamo predisponendo il progetto. C’è un piccolo problema burocratico: la passata Amministrazione aveva presentato in tale senso un progetto per sistemare alcune corde molli che non è stato approvato dal Magistrato del Po per paura che si alzi troppo l’argine golenale, ho proposto a Bruschini siccome l’argine golenale deve essere un metro più basso dell’argine maestro, non considerarlo rispetto alla quota attuale dell’argine maestro ,che è ancora basso, ma considerare il progetto rispetto alla quota che verrà.

IL CONSIGLIERE BONDAVALLI: tra Coenzo e hanno già alzato l’argine.

L’Assessore Zanichelli e il Consigliere Coffrini intervengono parlando della situazione degli argini in generale.

Il SINDACO-PRESIDENTE: abbiamo contatto anche il Consorzio aree golenali.

IL CONSIGLIERE BONDAVALLI: chiede se non ci può essere qualcosa di più incisivo di questa delibera noi scriviamo poi se mancano i soldi.

L’ASSESSORE ZANICHELLI: nel 2000, essendo intervenuti con gli altri comuni, siamo stati ascoltati e abbiamo avuto i finanziamenti. Dove c’è unione e se non si porta avanti il proprio campanile si possono ottenere dei risultati positivi.

IL CONSIGLIERE MONICA: penso che sia un atto dovuto non ho nulla da aggiungere, approvo il testo della delibera e speriamo vada a buon fine. NON essendo più nessuno intenzionato ad intervenire

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: - che dopo la piena del Po dell’ottobre 1994, al fine di adeguare le difese arginali nel tratto in sponda destra compreso in Provincia di Reggio Emilia, venne progettato il loro innalzamento; - che le prime opere realizzate riguardarono il tratto arginale corrente da Coenzo a Brescello, nel territorio del comune di Brescello; - che tale scelta ricadde sul tronco sopraddetto per le ragioni idrauliche di grande importanza sotto indicate: 1. la piena del 1994 riferita a quella storica del 1951 aveva evidenziato che le quote raggiunte a monte del ponte stradale Boretto – Viadana erano superiori rispetto a quelle rilevate a valle del ponte stesso a prescindere dalla naturale pendenza della piena; 2. il comune di Brescello si trova alla sommità del territorio compreso tra l’Enza e il Crostolo ad una quota di 25m s.l.m. rispetto ai 21m s.l.m. della zona a ridosso del Crostolo per cui un’esondazione che cominciasse da Brescello avrebbe un andamento drammaticamente rapido e travolgente in quanto l’acqua non troverebbe ostacoli seguendo la naturale pendenza del territorio; - che poco dopo la realizzazione di questo primo intervento si verificò la successiva piena del 2000, superiore ancora a quella del ’94, sulla base delle quali è stato necessario rivedere i profili della piena di riferimento e la conseguente revisione dei precedenti progetti di adeguamento delle difese arginali da parte delle Autorità idrauliche preposte; - che le opere d’innalzamento, precedentemente realizzate, hanno lasciato quindi a tutt’oggi il tratto Coenzo – Brescello con un franco insufficiente pari a soli 40-50cm circa, rispetto al franco minimo richiesto di 1,00m sulla piena di riferimento SIMPO ’82, franco di sicurezza che invece è stato garantito dai lavori eseguiti in tutto il tratto successivo da Brescello a Luzzara in Provincia di Reggio Emilia; - che nel tratto suddetto Coenzo – Brescello il franco oggi assicurato rispetto al nuovo profilo di piena di riferimento ‘94+’51, fissato dall’Autorità di Bacino del Po, si riduce praticamente a zero, con grave rischio di esondazione nel territorio circostante tra Enza e Crostolo, che, finchè non adeguato, vanifica di fatto tutti gli altri lavori di rialzo e ringrosso eseguiti a valle; - che tale situazione lascia praticamente aperta una finestra di ben 3,6km di sviluppo nel punto più delicato delle difese del Bacino e che ciò rappresenta un pericolo esiziale per tutto il territorio compreso tra l’Enza e il Crostolo; - che già la drammatica esondazione del 1951 interessò i territori dei comuni di Brescello, Poviglio, , Boretto e Gualtieri; - che per valutare l’urgenza di provvedere in merito è sufficiente la constatazione che in quel tratto la piena del 2000 ha raggiunto quota 29,70m s.l.m., mentre la sommità dell’argine maestro esistente si attesta per vari tratti appena a quota 30,05m s.l.m., quindi con un franco estremamente ridotto, anche in considerazione che le aree più depresse del bacino stanno a 21m s.l.m..

CONSTATATO: · che nonostante le sollecitazioni avanzate agli Enti preposti e le pressioni esercitate dai Comuni interessati, ancora non si adottano gli atti necessari per risolvere la grave situazione; · che si configura una grave responsabilità dell’autorità competente in quanto inadempiente rispetto alla regola che impone di adeguare le difese arginali in modo da realizzare un franco arginale di almeno un metro rispetto alla quota della massima piena di riferimento, necessità ulteriormente evidenziata dalla massima piena verificatasi, che è stata quella recente dell’ottobre 2000;

CONSIDERATO che i sindaci, le giunte, i Consigli Comunali e tutti i cittadini dei comuni di Brescello, Poviglio, Castelnovo di Sotto, Boretto e Gualtieri, ed anche quelli del bacino adiacente in particolare i comuni di Guastalla, Luzzara, Reggiolo e Novellara, sono seriamente preoccupati della potenziale situazione di pericolo, ma sono anche fiduciosi che le Istituzioni preposte al consolidamento delle difese arginali sapranno rispondere positivamente e celermente alla loro richiesta di sicurezza;

DATO ATTO che il rialzo dell’argine maestro da Coenzo a Brescello non è stata ancora realizzato in quanto manca il necessario finanziamento;

RITENUTO che la Regione Emilia Romagna, che da sempre dimostra particolare sensibilità ed impegno nell’ambito degli interventi di protezione civile, dovrebbe farsi carico del finanziamento di questa importante opera di difesa idraulica anche al fine di non rendere inutili gli importanti interventi di rialzo arginale già compiuti a valle della finestra ancora aperta da Coenzo a Brescello;

Visto il parere favorevole espresso ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18.08.2000 n° 267 dal responsabile del servizio interessato in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione;

CON voti 14 favorevoli, sia per l’approvazione dell’atto che per l’immediata eseguibilità, espressi dai consiglieri presenti e votanti come accertato e proclamato dal Presidente;

DELIBERA

1. Di esprimere grave preoccupazione, per le ragioni esposte nelle premesse, della potenziale situazione di pericolo derivante dal mancato sopralzo dell’argine maestro in destra di PO da Coenzo a Brescello in territorio del comune di Brescello.

2. Di richiedere alla Regione Emilia Romagna, che da sempre dimostra particolare sensibilità ed impegno nell’ambito degli interventi di protezione civile, di farsi carico del finanziamento di questa importante opera di difesa idraulica anche al fine di non rendere inutili gli importanti interventi di rialzo arginale già compiuti a valle della finestra ancora aperta da Coenzo a Brescello.

3. Di procedere, subito dopo il loro finanziamento, alla realizzazione delle fondamentali opere di rialzo arginale richieste.

4. Di continuare a vigilare affinché le Istituzioni preposte al consolidamento delle difese arginali sappiano rispondere positivamente e celermente alla richiesta di sicurezza delle nostre popolazioni.

5. Di inviare, anche per il tramite del sindaco del comune di Brescello, la presente deliberazione alla Regione Emilia Romagna ed a tutti gli altri enti ed istituzioni territorialmente competenti sull’opera di difesa idraulica.

6. Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18.08.2000 n° 267.