Comune Di Cortemaggiore
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QUADRO C SISTEMA TERRITORIALE quadro conoscitivo quadro – Approvato con delibera del C.C. N° ...... del ........................... Besenzone – PSC PSC CAPO I – IL SISTEMA INSEDIATIVO 1 - Gerarchia dei centri abitati 1.1 - Metodologia d’analisi L’analisi delle gerarchie dei centri è stata effettuata partendo dai dati proposti dal PTCP 2007, ai quali sono state incrociate le conoscenze del territorio sia dirette che fornite dall’amministrazione comunale. Il PTCP 2007 analizza il sistema insediativo provinciale organizzandone la struttura mediante lo schema: aree/assi/centri. Aree: territori di più comuni legati da intesa istituzionale (comunità montane, unioni di comuni, ecc.) e, per i comuni appartenenti alla codifica altimetrica Istat di collina e montagna, per la vallata della stessa comunità montana. Assi: direttrici costituite dalle principali vie di comunicazione: linee ferroviarie, autostrade, superstrade con relativi caselli ed uscite, strade statali e provinciali, su cui sono dislocati alcuni importanti nodi logistici, quali l’aeroporto, le stazioni ferroviarie, ecc. Centri: aree più o meno vaste del territorio, definite come località abitate, conosciute con un nome proprio, sulla quale sono situate una o più case raggruppate o sparse. Per la definizione della tipologia dei centri, ci si è basati sulla definizione dei tipi di località abitate considerate agli effetti del censimento, il centro abitato, il nucleo abitato e le case sparse. Si è poi proceduto ad una ulteriore sottoclassificazione del centro abitato che a partire da una definizione condivisibile con quella del censimento, necessita però di una definizione urbanistica tale da consentire la successiva attribuzione gerarchica. CENTRO ABITATO: aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità, caratterizzato dall’esistenza di servizi od esercizi pubblici costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sogliono concorrere anche abitanti dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari, approvvigionamento e simili, in modo da manifestare l’esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro stesso. - Centri abitati di primo ordine (città regionali): rappresentano il nucleo centrale del sistema insediativi e sono sistemi urbani di particolare complessità funzionale morfologica relazionale, che concorrono alla qualificazione ed integrazione del territorio regionale nel contesto interregionale ed internazionale. - Centri abitati di secondo ordine (centri ordinatori): quell’insieme relazionato di polarità insediative mono o pluripolari ordinatrici dell’armatura urbana regionale e costituenti la struttura caratterizzante l’assetto territoriale; gli stessi sono selezionati in relazione all’intrinseco potenziale rappresentato e/o al ruolo assunto o assumibile nel contesto territoriale. Ad essi sono assegnati ruoli di polarizzazione dell’offerta di funzioni rare e strutturazione delle relazioni sub-regionali. - Centri abitati di terzo ordine (centri integrativi): polarità insediative minori che assumono o possono assumere funzioni di supporto alle politiche di integrazione, in forma interattiva con i centri sovraordinati, svolgendo funzioni di presidio di territori a debole armatura urbana. - Centri abitati di quarto ordine (centri di base): centri di supporto per le dotazioni di base, intesi come “polarità elementari comunque idonee ad erogare l’intera gamma di servizi di base, civili, commerciali, artigianali”. 1 - Centri specialistici dell’offerta turistica: Centri e località a prevalente connotazione paesistico/ambientale da qualificare sotto il profilo dell’offerta turistico - ricreativa. Questi centri sono destinatari delle politiche comunitarie, nazionali, regionali e provinciali o anche di livello comunale predisposte: al rafforzamento della dotazione di servizi per l’utenza turistica, sia accentrata che sparsa, sia stanziale che itinerante; al miglioramento della qualità morfologica urbana e al recupero delle forme insediative storiche; al rafforzamento della dotazione di attrezzature sportive, ricreative e per lo spettacolo; al potenziamento della ricettività primaria e/o diffusa sul territorio ivi comprese forme speciali di agriturismo; alla razionalizzazione dell’assetto commerciale sia di livello primario sia delle forme distribuite e/o integrate di base. - nucleo abitato: località abitata, priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case continue o vicine, con almeno cinque famiglie e con interposte strade, sentieri, spiazzi, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purché l’intervallo tra casa e casa non superi una trentina di metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle case manifestamente sparse. - case sparse: corpi di fabbrica disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato. Besenzone risulta essere un Centro di Base le cui caratteristiche principali sono descritte ai paragrafi successivi. 1.2 - Centri di base LA DOTAZIONE DI ATTREZZATURE E SERVIZI DEI CENTRI DI BASE Definiamo "Centri di Base" tutti i centri idonei a fornire almeno i Servizi Urbani Puntuali di Base (SuB), cioè un gruppo essenziale di servizi - sia pubblici che privati - la cui presenza garantisce la soglia minima di funzionalità ed indipendenza del centro stesso. La presenza e la distribuzione dei SuB rappresenta il più efficace indicatore del livello di autosufficienza/dipendenza della popolazione insediata rispetto ai propri centri urbani di appartenenza e/o di gravitazione. Nella valutazione dei Centri di Base sono state considerate anche le frazioni pianificate dai Piani regolatori generali dei singoli comuni. I Servizi urbani atti a garantire un livello elementare di servizi al Centro di Base sono: Istruzione Sanità e Servizi Socio - assistenziali Servizi civili e religiosi Giustizia e Sicurezza Strutture commerciali Cultura e tempo libero Sport 1.2.a Istruzione L’unica scuola presente sul territorio è quella del Capoluogo, situata in via Castello. L’edificio attualmente ospita una quarantina di bambini della scuola elementare. La permanenza dell’attività didattica, in considerazione dei processi di ristrutturazione del settore scolastico attualmente in corso, è fortemente a rischio in prospettiva futura. La scuola elementare di Besenzone oggi si presenta a pianta rettangolare disposta su due piani e con sottotetto praticabile. Al piano terra sono dislocate due aule adibite a sala musicale e mensa, un corridoio centrale, una piccola palestra e due blocchi servizi igienici; 2 L’edificio fu edificato tra aprile del 1915 e settembre 1916. L’impianto originario era costituito da un corpo principale e da due ali contrapposte. Il corpo principale, disposto su due piani, ospitava al piano terra tre aule, il corridoio e la scala da cui si accedeva, al piano primo, ai due appartamenti delle maestre. Le due ali erano più basse rispetto al corpo principale e terminavano al primo piano con due terrazze scoperte accessibili dagli appartamenti; al piano terra erano dislocati i servizi igienici della scuola. L’edificio nel 1983 fu interessato da massicci interventi di demolizioni, ristrutturazioni ed ampliamento che modificarono completamente l’impianto originario; l’attuale assetto dell’edificio deriva proprio da quegli interventi. Il corpo principale fu mantenuto, mentre le due ali laterali vennero demolite per far posto all’ampliamento dell’edificio disposto su due piani. Presso il Capoluogo è attiva anche una struttura di asilo privata. 1.2.b Sanità e servizi socio-assistenziali Il territorio comunale, dal punto di vista delle dotazioni sanitarie e socio-assistenziali risulta essere provvisto esclusivamente dei servizi minimi, ovvero presenta uno studio medico presidiato da medico di base con sede presso gli uffici comunali. Il servizio sanitario di base è completato dalla presenza di una farmacia. Presso l’ufficio del Comune relativo ai Servizi Sociali sono attivate le seguenti attività: Assistenza domiciliare socio-assistenziale non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza; Predisposizione procedure per erogazione assegno di cura (a sostegno del mantenimento di anziani non autosufficienti nel proprio nucleo familiare); Predisposizione domanda per ingresso in casa protetta o in strutture residenziali di anziani non autosufficienti o a rischio di non autosufficienza; Integrazione della retta d'ospitalità in strutture residenziali; Soggiorni climatici per anziani; Lavori socialmente utili riservati ad anziani; Contributi economici ad indigenti; Riconoscimento assegno di maternità e assegno nucleo numeroso; Rapporti con il volontariato; Diritto allo studio (borse di studio, fornitura gratuita e semigratuita libri di testo, esoneri totali e parziali per la fruizione dei servizi scolastici ed extrascolastici); Servizio di trasporto presso asili nido di Cortemaggiore; Erogazione di contributi integrativi a valere sulle risorse al Fondo nazionale di sostegno per l'accesso alle abitazioni in loco; Contributi per il superamento barriere architettoniche. Soggiorni climatici per anziani Il Comune annualmente organizza un soggiorno marino sia nel periodo estivo sia nel periodo invernale, e un soggiorno montano estivo. Consegna pasti a domicilio Il Comune organizza un servizio di distribuzione di pasti a domicilio in favore degli anziani