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The Blues Brothers . The Blues Brothers Titolo The Blues Brothers originale Paese di USA produzione Anno 1980 Durata 133 min (versione estesa 148 min) Colore Colore Audio Sonoro Genere musicale, commedia, azi one Regia John Landis Soggetto John Landis, Dan Aykroyd Sceneggiatu John Landis, Dan ra Aykroyd Fotografia Stephen M. Katz Montaggio George Folsey Jr. Musiche AA. VV. Scenografia Hal Gausman, Leslie McCarthy- Frankenheimer Interpreti e personaggi John Belushi: Jake "Joliet" Blues Dan Aykroyd: Elwood Blues James Brown: reverendo Cleophus James Cab Calloway: Curtis Ray Charles: Ray, proprietario del negozio di strumenti Aretha Franklin: moglie di Matt Murphy Matt Murphy: Matt "Guitar" Murphy Steve Cropper: Steve "The Colonel" Cropper Donald Dunn: Donald "Duck" Dunn Murphy Dunne: Murph Willie Hall: Willie "Too Big" Hall Tom Malone: Tom "Bones" Malone Lou Marini: Lou "Blue" Marini Alan Rubin: Mr. Fabulous Carrie Fisher: ex-fidanzata di Jake Henry Gibson: capo dei nazisti dell'Illinois Eugene J. Anthony: Gruppenführer John Candy: comandante di polizia Burton Mercer Kathleen Freeman: sorella Mary Stigmata, "la Pinguina" Steve Lawrence: Maury Sline, agente teatrale Twiggy: ragazza chic Jeff Morris: Bob Charles Napier: Tucker McElroy John Lee Hooker: Slim, cantante di strada Frank Oz: ufficiale del carcere John Landis: Trooper La Fong Steven Spielberg: impiegato dell'ufficio delle tasse Joe Walsh: uno dei carcerati nella scena finale Paul Reubens: cameriere Carolyn Franklin: Doppiatori italiani Massimo Giuliani: Jake Blues Piero Tiberi: Elwood Blues Angelo Nicotra: reverendo Cleophus James Sergio Fiorentini: Curtis Glauco Onorato: Ray, proprietario del negozio di strumenti Rita Savagnone: moglie di Matt Murphy Vittorio Di Prima: Matt Murphy Micaela Esdra: ex-fidanzata di Jake Manlio De Angelis: comandante di polizia Burton Mercer Gianni Marzocchi: Mr. Fabulous Luciano De Ambrosis: Tucker McElroy Gianfranco Bellini: capo dei nazisti dell'Illinois Michele Gammino: Bob Sandro Acerbo: impiegato dell'ufficio delle tasse Anna Miserocchi: sorella Mary Stigmata, "la Pinguina" Renato Mori: Michael Klenfner Carlo Reali: impresario musicale della sauna The Blues Brothers è un film commedia musicale del 1980 diretto da John Landis e interpretato da John Belushi e Dan Aykroyd. La pellicola occupa un posto di rilievo nella storia del cinema, grazie al suo cast di musicisti e cantanti, alla trama affine a uno spettacolo musicale a tutti gli effetti, e alla interpretazione dei protagonisti Belushi e Aykroyd. I due interpretano i fratelli Jake "Joliet" Blues (John Belushi) ed Elwood Blues (Dan Aykroyd), personaggi inventati ai tempi delle loro prime collaborazioni al celebre show televisivo statunitense Saturday Night Live; diventarono in breve tempo famosi in tutto il mondo, inconfondibili negli onnipresenti vestiti neri e occhiali da sole Ray-Ban Wayfarer. Nel film, si prodigano per salvare dalla chiusura l'orfanotrofio dove entrambi erano cresciuti, decidendo di organizzare una riunione del loro gruppo blues e di fare concerti in giro per i locali, per raccogliere così i soldi necessari. Il film conquistò il Guinness dei primati per la scena con il maggior numero di incidenti d'auto. The Blues Brothers costò circa 30 milioni di dollari, inizialmente stentando al botteghino. In poco tempo, tuttavia, si formò un culto intorno alla pellicola. Il 20 e 21 giugno 2012, in occasione del centenario della major produttrice e del trentennale della morte di John Belushi, il film è stato riproposto in versione restaurata in tutto il mondo. Il film ha ispirato anche un videogioco e un sequel uscito nel 1998, Blues Brothers: Il mito continua, diretto anch'esso da Landis e interpretato da Aykroyd, John Goodman, Joe Morton e l'allora giovanissimo Evan Bonifant. Trama «Siamo in missione per conto di Dio.» (Elwood Blues) Chicago, 1980. Appena uscito di prigione (la Joliet Prison) in regime di semilibertà dopo aver scontato tre anni per rapina, Jake "Joliet" Blues, il vecchio leader del gruppo musicale della Blues Brothers Band insieme al fratello Elwood, viene prelevato da questi a bordo di una Dodge Monaco del 1974, acquistata a un'asta di auto usate della polizia locale di Mount Prospect, che diviene la nuova Bluesmobile, l'auto della band, al posto della vecchia "Caddy", una Cadillac, scambiata da Elwood con un microfono. Il primo posto dove si recano è l'orfanotrofio cattolico dove sono cresciuti, nel centro di Chicago, dove la suora Mary Stigmata, da loro chiamata "la Pinguina", chiede loro di aiutarla a trovare i 5 000 dollari necessari a pagare le tasse arretrate dovute al fisco onde evitare la chiusura dell'orfanotrofio. Curtis, un dipendente dell'orfanotrofio, consiglia ai due di recarsi nella chiesa battista di Triple Rock per trovare un'ispirazione sul modo di procacciare la somma. Giunti nella chiesa durante una funzione, dopo una travolgente esibizione del reverendo Cleophus James (interpretato da James Brown), Jake riceve la "rivelazione" divina: per recuperare i soldi per l'orfanotrofio devono rimettere assieme la loro vecchia banda di rhythm and blues, la Blues Brothers Band, riunendosi ai loro vecchi compagni - ora tutti onesti lavoratori con una buona situazione sociale - e suonare di nuovo insieme. I proventi delle esibizioni serviranno a saldare il debito fiscale dell'orfanotrofio, motivo per cui i due fratelli sono "in missione per conto di Dio". Dopo essere sfuggiti all'inseguimento di due poliziotti distruggendo un centro commerciale e all'attacco a colpi di bazooka da parte di una "donna misteriosa" (che alla fine si rivelerà essere l'ex fidanzata di Jake, abbandonata sull'altare), riescono a raggiungere la loro camera d'albergo, che ha la finestra all'altezza di una linea della sopraelevata lungo la quale passa un treno ogni pochi secondi (il celebre loop, l'anello interno della soprelevata di Chicago). Il giorno dopo inizia la loro missione. La sezione ritmica della band viene ritrovata a suonare all'Holiday Inn con il nome di "Murph and Magic Tones", mentre sta eseguendo nell'indifferenza generale una cover di Quando quando quando. Il trombettista Alan Rubin, "Mr. Fabulous", che ha trovato lavoro al raffinato ristorante francese Chez Paul come maître, accetta di ritornare a suonare con la band solo dopo che Jake ed Elwood, dopo essersi recati al locale e aver infastidito rumorosamente gli altri clienti, minacciano di tornare a mangiare «a colazione, pranzo e cena tutti i giorni della settimana». Sulla strada per raggiungere il chitarrista Matt Murphy e il sassofonista Blue Lou Marini, che lavorano in una tavola calda di proprietà di Matt e sua moglie (Aretha Franklin), la Bluesmobile s'imbatte in una manifestazione del "Partito Socialista Americano dei Bianchi", "i nazisti dell'Illinois", come li chiama Elwood (e come tali si presentano). I Blues Brothers, spazientiti, si fanno largo irrompendo tra gli uomini del partito, che stanno occupando un ponte, costringendoli a gettarsi in acqua per non essere investiti. Finalmente riunita, la band compra gli strumenti e gli amplificatori al Ray's Music Exchange, di proprietà di Ray (Ray Charles), pagando tramite cambiali e si esibisce al Bob's Country Bunker, un locale riservato al country e western, spacciandosi per i Good Ole Boys, band country che i clienti stanno aspettando. Pur avendo ottenuto un buon successo improvvisando brani country orecchiabili (avevano provato ad eseguire un pezzo blues, venendo pesantemente fischiati e colpiti con oggetti di vario genere) che fanno sciogliere in lacrime gli avventori del locale, la band non viene pagata perché, a detta del proprietario del locale, ha consumato più birra di quello che ha guadagnato, per cui sono in debito di 200 dollari. Ricercati dalla polizia, dalla "donna misteriosa", dai "nazisti dell'Illinois" e dai veri Good Ole Boys (sopraggiunti nel frattempo in quanto in ritardo), i Blues Brothers decidono di rivolgersi al loro vecchio amico e agente Maury Sline, che, di malavoglia, offre loro un concerto nella Sala Grande del Palace Hotel, a 106 miglia da Chicago, in grado di ospitare 5.000 spettatori. Dopo aver girato tutta la contea per promuovere il concerto che si sarebbe svolto la sera stessa, aiutati anche dai bambini dell'orfanotrofio, la Bluesmobile finisce la benzina e così i due sono costretti a spingerla per ore, rischiando di non arrivare in tempo per il concerto. Grazie allo sforzo pubblicitario, il Palace Hotel è gremito di pubblico, ma tra gli spettatori sono appostati anche i Good Ole Boys e la polizia, cosicché Jake ed Elwood sono costretti a entrare passando dal bagno delle donne. Una volta in scena, eseguono Everybody Needs Somebody to Love di Solomon Burke nella versione di Wilson Pickett (citato anche a fine canzone) e Sweet Home Chicago di Robert Johnson nella versione di Magic Sam, riscuotendo un travolgente successo. Accortisi però che la polizia ha circondato la sala, fuggono da una botola nel palco. Dopo una rocambolesca fuga, inseguiti dall'ex fidanzata di Jake, da «tutte le forze dell'ordine dell'Illinois», dal camper dei Good Ole Boyse dalla Ford Pinto dei "nazisti dell'Illinois", in un'infernale baraonda che coinvolge decine di automobili, i Blues Brothers arrivano al Richard J. Daley Center di Chicago appena in tempo per salire al 102° piano e pagare le tasse dovute dall'orfanotrofio. Nel frattempo un'armata giunta da cielo, da terra e dal lago Michigan, composta da centinaia di poliziotti armati fino ai denti, esercito, marina, aviazione, pompieri, corpi speciali e incursori della SWAT si è gettata al loro inseguimento e, proprio nel momento in cui viene timbrata e consegnata la ricevuta delle tasse pagate, vengono raggiunti da centinaia di poliziotti e militari che, spianandogli addosso ogni genere di armi, li arrestano. Alla fine la Blues Brothers Band al completo è in prigione, e suona per i compagni detenuti il brano Jailhouse Rock di Elvis Presley, scatenando l'ennesima baraonda. Produzione Le origini] I personaggi, Jake e Elwood Blues, vennero creati da Belushi e Aykroyd negli spettacoli dello show televisivo Saturday Night Live.