L'ulivodicesìabertinotti
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ARRETRATI EURO 1,80 SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 79 n.74 domenica 17 marzo 2002 euro 0,90 www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA l’Unità + Botticelli Euro 2,50 «Ormai ogni occasione che si spostano hanno e per campare la vita». è buona per fare festa: trovato un nuovo modo Silvio Berlusconi, i professionisti dei girotondi per passare il tempo Ansa, 14 marzo ore 17.41 TORINO UN PICCOLO INCIDENTE UNA LEZIONE Europa, Berlusconi minaccia i sindacati DA RICORDARE Il premier: «Andate pure in piazza, vi darò io buone ragioni per scioperare» Furio Colombo ei giorni scorsi all’Università di Torino è accaduto Ma la Ue va in direzione opposta: le riforme si fanno con la concertazione un fatto di cui ha parlato su questo giornale il N preside della facoltà di Lettere Nicola Tranfaglia. DALL'INVIATO Marcella Ciarnelli DALL’INVIATO Sergio Sergi L’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Giampie- Barcellona, trecentomila in corteo. Scontri nella notte ro Leo, ha partecipato alla cerimonia destinata a ricordare i quattro professori di quell’Ateneo (Ruffini, Carrara, Ven- BARCELLONA «Se volessi potrei da- BARCELLONA La concertazione? turi, De Sanctis) che hanno perduto la cattedra per avere re io delle buone ragioni al sindaca- «Uno strumento importante in que- rifiutato di prestare giuramento al colpo di Stato del fasci- to per uno sciopero. Saprei bene sta fase dell’Europa». I leader euro- smo e al re che lo aveva consentito. Su 1250 docenti, solo quali ragioni dare. Ve le potete im- pei scivolano via da un summit riu- dodici hanno rifiutato quel giuramento. Studenti e profes- maginare...». Silvio Berlusconi de- scito a metà ma lasciando un docu- sori si erano riuniti per ricordarli, per ricordare in partico- cide di mostrare i muscoli a questi mento che registra il timido inizio di lare i quattro di Torino, ciò che hanno perduto, ciò che sindacati «che si stanno arrampi- una ripresa economica e che rilancia hanno lasciato a noi, il loro esempio, il loro insegnamen- cando sui vetri» per cercare di di- la strategia di Lisbona, rimasta quasi to. mostrare che quello che stanno or- ferma, per la piena occupazione. Le L’invito all’assessore alla Cultura della Regione era ganizzando non è uno «sciopero questioni del lavoro e sociali domi- puramente cerimoniale. Lo sanno tutti che una simile politico e ideologico». Il presidente nano le trenta pagine delle «Conclu- celebrazione non può riguardare la maggioranza e il gover- del Consiglio lancia la sfida dalla sioni finali» insieme all’accordo sul- no di Berlusconi, nelle cui fila militano coloro che riscrivo- Spagna. L'angoscia del paese in la liberalizzazione del mercato ener- no la storia ogni giorno e che - tra lo stupore dell’intera gran fermento che lo aspetta al suo getico e del via al progetto Galileo. Europa - continuano a sostenere che tutto, dalla dittatura ritorno da Barcellona non riesce Romano Prodi è stato categori- alla guerra, alle persecuzioni, alla distruzione e morte di ad accantonarla, neanche per un co. Ha parlato senza equivoci, in pie- tanti italiani, di tanti giusti, è colpa dei comunisti. E tutta- po’. na conferenza stampa, avendo ac- via per buona educazione un assessore alla Cultura di La pressione è evidente. Lo canto Josè Maria Aznar, presidente questa destra viene invitato a partecipare al ricordo dei stress anche, con i noti malesseri di turno dell’Ue, reduce il giorno professori antifascisti e - sempre per buona educazione - a dell'altro giorno superati grazie a prima dal «summit sociale» con sin- dire due parole. cure intensive. La scelta è chiara. dacati e imprenditori dell’Unione. Conosco l’assessore alla Cultura della Regione Pie- Il corteo dei no global sfila per le strade di Barcellona Denis Doyle/Ap MARSILLI A PAGINA 3 monte. È una persona educata e in altri tempi è sempre SEGUE A PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 3 stato il tipico rappresentante di istituzioni. Non questa volta. Ha le sue buone ragioni. Si rende conto, evidente- mente, di essere parte di una organizzazione che ha una strategia urgente e coerente. In questa strategia negare, confondere, riscrivere la storia è importante perché il pro- getto finale è buttare all’aria la Costituzione antifascista, riscriverla nelle parti essenziali e non c’è tempo da perde- L’Ulivo dice sì a Bertinotti:uniti contro la destra re. Tra le riscritture della storia italiana, la più importante è riuscire a far credere che questa Repubblica non è nata Fassino: «Assieme subito alle elezioni amministrative». Rutelli: allargare l’alleanza nel 1945 dopo la guerra di Liberazione dal fascismo e dal nazismo. No, la libertà è nata adesso, dalla lotta che Berlu- sconi ha personalmente condotto e vinto contro il comuni- ROMA Solo due settimane fa, alla manifestazione nazio- smo, dopo cinquant’anni di dominio delle sinistre. nale in Piazza San Giovanni, Rifondazione non mescolò I lettori - come del resto l’opinione pubblica di tutta le sue bandiere a quelle dell’Ulivo. Ora, la svolta. Con Europa - si chiederanno di quali cinquant’anni si sta par- Bertinotti che dalle colonne de l’Unità lancia una propo- SENZA UGUAGLIANZA IREFERENDUM lando, visto che in Italia, nel dopoguerra, ha sempre gover- sta all’Ulivo: uniamoci contro la destra. L’appello trova nato la Democrazia cristiana, e poi, sia pure brevemente, molte aperture nel centrosinistra. «Un fatto positivo» NON C’È LIBERTÀ COMINCIANO SUBITO Silvio Berlusconi. Negare tutto ciò, e affermare che in commenta il segretario dei Ds, Fassino, che in un’intervi- Italia c’è stata una dittatura della sinistra sembra un mode- sta a l’Unità rilancia: andiamo insieme all’appuntamen- Gian Carlo Caselli Elio Veltri sto scherzo di carnevale. to delle prossime amministrative. Positive anche le rea- Ma un giurista competente e difficilmente discutibile zioni di Rutelli, Diliberto e dei Verdi. a parola «libertà» è tra quelle ono d’accordo con Antonio Pa- come Franco Cordero nota che «i regimi, nel senso meno L che hanno avuto - nella storia S dellaro, il quale nell’articolo di buono, hanno chiusure autistiche: distinguono efferata- ANDRIOLO e BENINI ALLE PAGINE 6-7 dell'umanità - più fortuna. Ma anche giorno 16, sottolinea l’incisività dei mente amico e nemico, rifiutano l’alternanza ravvisandovi più letture distorte. Oggi poi (nell'at- movimenti di Opposizione civile al una sciagura (...) In questo archetipo collocherei B. (Berlu- tuale confusione, anche delle lingue) governo Berlusconi, ma anche il ri- sconi, ndr) (...) i consorti gli girano intorno, yesmen dalla Medio Oriente spesso si scrive libertà ma si pensa a schio di un loro affievolimento in maschera bronzea» (La Repubblica, 14 marzo). tutt'altro. Vogliamo provare a mette- mancanza di precisi obiettivi politici Ecco spiegato il gesto di una persona altrimenti educa- re un po' di ordine? Cominciamo ri- che vengono individuati nei referen- ta e consapevole delle situazioni sociali a cui partecipa. Israeliani e palestinesi cordando che il fatto nuovo della no- dum sulle leggi «vergogna» e sull’arti- Può un adulto piemontese di buona cultura e di media stra Costituzione democratica (e di colo 18. Il problema è serio e c’è da sensibilità paragonare le risse studentesche dell’Italia libe- tornano a parlarsi tutto il costituzionalismo moderno, augurarsi che venga affrontato da ra degli anni Settanta nell’Università di Torino alla perse- sviluppatosi dopo la tragedia della se- quanti, senza essere capi di nulla, in cuzione sistematica dei docenti antifascisti nel regime fasci- Forse già da oggi conda guerra mondiale) era costitui- qualche modo hanno promosso le sta guidato dal Mussolini del delitto Matteotti, segnato to da una scommessa. manifestazioni. dalle storie di Gramsci, di Gobetti, dei fratelli Rosselli? il cessate il fuoco SEGUE A PAGINA 31 SEGUE A PAGINA 30 DE GIOVANNANGELI A PAGINA 13 SEGUE A PAGINA 31 fronte del video Maria Novella Oppo Fiction e pace CARMELO BENE INTERPRETA LA MORTE on tutti possono essere soci onorari dell'associazione N «Uomini di mondo», nata a Cuneo per onorare Totò. Maria Grazia Gregori Ma, essendolo, non volevamo mancare ieri mattina su Raiu- no all'appuntamento con «Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi». Il regista e attore Carmelo Bene è Invece andava in onda la replica della prima puntata di morto ieri sera nella sua casa di «Commesse», la più forte fiction Rai attualmente in program- Roma. Aveva 64 anni. mazione. Intanto, anche su Canale 5 era saltata la trasmissio- orse, senza volerlo, gli è riuscito ne prevista e andava in onda la replica di «Carabinieri», la più F l’ultimo capolavoro: essere postu- forte fiction Mediaset. Quella stessa lanciata dal pulpito di mo a se stesso. Così, quasi in silenzio, Sanremo attraverso la presenza di Manuela Arcuri accanto a dopo una vita che si è svolta all’insegna Pippo. Cosicché, mentre nel mondo infuriano guerre sangui- di una solitudine molto rumorosa, se nose, tra Rai e Mediaset è scoppiata una pace che non lascia ne è andato Carmelo Bene, uno degli spazio, non diciamo alla concorrenza (che tanto libera non è ultimi grandi del teatro italiano, senza stata mai), ma neppure alla differenza di identità. E se, fino a dubbio il più inquieto, il più trasgressi- ieri l'altro, c'era il duopolio televisivo, che rappresentava già vo e il più iconoclasta. Il minimo che una limitazione del mercato, ora finalmente impera il mono- potessimo aspettarci da uno che diceva polio perfetto, praticamente il comunismo in una persona di se stesso di «essere apparso alla Ma- sola. D'altra parte, come ha detto lui stesso, Berlusconi fa i donna» e la cui militanza teatrale aveva miracoli e il più grande che ha fatto (con l'aiuto del mago segnato in Italia l’affermarsi, a cavallo Frattini do Nascimento) è stato quello di far sparire il conflit- fra gli anni Cinquanta e i Sessanta, del to di interessi, aumentando i suoi «meri» interessi.