ARRETRATI EURO 1,80 SPEDIZ. IN ABBON. POST. 45\% anno 79 n.74 domenica 17 marzo 2002 euro 0,90 www.unita.it ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 – FILIALE DI ROMA l’Unità + Botticelli Euro 2,50

«Ormai ogni occasione che si spostano hanno e per campare la vita». è buona per fare festa: trovato un nuovo modo Silvio Berlusconi, i professionisti dei girotondi per passare il tempo Ansa, 14 marzo ore 17.41

TORINO UN PICCOLO INCIDENTE UNA LEZIONE Europa, Berlusconi minaccia i sindacati DA RICORDARE Il premier: «Andate pure in piazza, vi darò io buone ragioni per scioperare» Furio Colombo

ei giorni scorsi all’Università di Torino è accaduto Ma la Ue va in direzione opposta: le riforme si fanno con la concertazione un fatto di cui ha parlato su questo giornale il N preside della facoltà di Lettere Nicola Tranfaglia. DALL'INVIATO Marcella Ciarnelli DALL’INVIATO Sergio Sergi L’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Giampie- Barcellona, trecentomila in corteo. Scontri nella notte ro Leo, ha partecipato alla cerimonia destinata a ricordare i quattro professori di quell’Ateneo (Ruffini, Carrara, Ven- BARCELLONA «Se volessi potrei da- BARCELLONA La concertazione? turi, De Sanctis) che hanno perduto la cattedra per avere re io delle buone ragioni al sindaca- «Uno strumento importante in que- rifiutato di prestare giuramento al colpo di Stato del fasci- to per uno sciopero. Saprei bene sta fase dell’Europa». I leader euro- smo e al re che lo aveva consentito. Su 1250 docenti, solo quali ragioni dare. Ve le potete im- pei scivolano via da un summit riu- dodici hanno rifiutato quel giuramento. Studenti e profes- maginare...». Silvio Berlusconi de- scito a metà ma lasciando un docu- sori si erano riuniti per ricordarli, per ricordare in partico- cide di mostrare i muscoli a questi mento che registra il timido inizio di lare i quattro di Torino, ciò che hanno perduto, ciò che sindacati «che si stanno arrampi- una ripresa economica e che rilancia hanno lasciato a noi, il loro esempio, il loro insegnamen- cando sui vetri» per cercare di di- la strategia di Lisbona, rimasta quasi to. mostrare che quello che stanno or- ferma, per la piena occupazione. Le L’invito all’assessore alla Cultura della Regione era ganizzando non è uno «sciopero questioni del lavoro e sociali domi- puramente cerimoniale. Lo sanno tutti che una simile politico e ideologico». Il presidente nano le trenta pagine delle «Conclu- celebrazione non può riguardare la maggioranza e il gover- del Consiglio lancia la sfida dalla sioni finali» insieme all’accordo sul- no di Berlusconi, nelle cui fila militano coloro che riscrivo- Spagna. L'angoscia del paese in la liberalizzazione del mercato ener- no la storia ogni giorno e che - tra lo stupore dell’intera gran fermento che lo aspetta al suo getico e del via al progetto Galileo. Europa - continuano a sostenere che tutto, dalla dittatura ritorno da Barcellona non riesce Romano Prodi è stato categori- alla guerra, alle persecuzioni, alla distruzione e morte di ad accantonarla, neanche per un co. Ha parlato senza equivoci, in pie- tanti italiani, di tanti giusti, è colpa dei comunisti. E tutta- po’. na conferenza stampa, avendo ac- via per buona educazione un assessore alla Cultura di La pressione è evidente. Lo canto Josè Maria Aznar, presidente questa destra viene invitato a partecipare al ricordo dei stress anche, con i noti malesseri di turno dell’Ue, reduce il giorno professori antifascisti e - sempre per buona educazione - a dell'altro giorno superati grazie a prima dal «summit sociale» con sin- dire due parole. cure intensive. La scelta è chiara. dacati e imprenditori dell’Unione. Conosco l’assessore alla Cultura della Regione Pie- Il corteo dei no global sfila per le strade di Barcellona Denis Doyle/Ap MARSILLI A PAGINA 3 monte. È una persona educata e in altri tempi è sempre SEGUE A PAGINA 2 SEGUE A PAGINA 3 stato il tipico rappresentante di istituzioni. Non questa volta. Ha le sue buone ragioni. Si rende conto, evidente- mente, di essere parte di una organizzazione che ha una strategia urgente e coerente. In questa strategia negare, confondere, riscrivere la storia è importante perché il pro- getto finale è buttare all’aria la Costituzione antifascista, riscriverla nelle parti essenziali e non c’è tempo da perde- L’Ulivo dice sì a Bertinotti:uniti contro la destra re. Tra le riscritture della storia italiana, la più importante è riuscire a far credere che questa Repubblica non è nata Fassino: «Assieme subito alle elezioni amministrative». Rutelli: allargare l’alleanza nel 1945 dopo la guerra di Liberazione dal fascismo e dal nazismo. No, la libertà è nata adesso, dalla lotta che Berlu- sconi ha personalmente condotto e vinto contro il comuni- ROMA Solo due settimane fa, alla manifestazione nazio- smo, dopo cinquant’anni di dominio delle sinistre. nale in Piazza San Giovanni, Rifondazione non mescolò I lettori - come del resto l’opinione pubblica di tutta le sue bandiere a quelle dell’Ulivo. Ora, la svolta. Con Europa - si chiederanno di quali cinquant’anni si sta par- Bertinotti che dalle colonne de l’Unità lancia una propo- SENZA UGUAGLIANZA IREFERENDUM lando, visto che in Italia, nel dopoguerra, ha sempre gover- sta all’Ulivo: uniamoci contro la destra. L’appello trova nato la Democrazia cristiana, e poi, sia pure brevemente, molte aperture nel centrosinistra. «Un fatto positivo» NON C’È LIBERTÀ COMINCIANO SUBITO Silvio Berlusconi. Negare tutto ciò, e affermare che in commenta il segretario dei Ds, Fassino, che in un’intervi- Italia c’è stata una dittatura della sinistra sembra un mode- sta a l’Unità rilancia: andiamo insieme all’appuntamen- Gian Carlo Caselli Elio Veltri sto scherzo di carnevale. to delle prossime amministrative. Positive anche le rea- Ma un giurista competente e difficilmente discutibile zioni di Rutelli, Diliberto e dei Verdi. a parola «libertà» è tra quelle ono d’accordo con Antonio Pa- come Franco Cordero nota che «i regimi, nel senso meno L che hanno avuto - nella storia S dellaro, il quale nell’articolo di buono, hanno chiusure autistiche: distinguono efferata- ANDRIOLO e BENINI ALLE PAGINE 6-7 dell'umanità - più fortuna. Ma anche giorno 16, sottolinea l’incisività dei mente amico e nemico, rifiutano l’alternanza ravvisandovi più letture distorte. Oggi poi (nell'at- movimenti di Opposizione civile al una sciagura (...) In questo archetipo collocherei B. (Berlu- tuale confusione, anche delle lingue) governo Berlusconi, ma anche il ri- sconi, ndr) (...) i consorti gli girano intorno, yesmen dalla Medio Oriente spesso si scrive libertà ma si pensa a schio di un loro affievolimento in maschera bronzea» (La Repubblica, 14 marzo). tutt'altro. Vogliamo provare a mette- mancanza di precisi obiettivi politici Ecco spiegato il gesto di una persona altrimenti educa- re un po' di ordine? Cominciamo ri- che vengono individuati nei referen- ta e consapevole delle situazioni sociali a cui partecipa. Israeliani e palestinesi cordando che il fatto nuovo della no- dum sulle leggi «vergogna» e sull’arti- Può un adulto piemontese di buona cultura e di media stra Costituzione democratica (e di colo 18. Il problema è serio e c’è da sensibilità paragonare le risse studentesche dell’Italia libe- tornano a parlarsi tutto il costituzionalismo moderno, augurarsi che venga affrontato da ra degli anni Settanta nell’Università di Torino alla perse- sviluppatosi dopo la tragedia della se- quanti, senza essere capi di nulla, in cuzione sistematica dei docenti antifascisti nel regime fasci- Forse già da oggi conda guerra mondiale) era costitui- qualche modo hanno promosso le sta guidato dal Mussolini del delitto Matteotti, segnato to da una scommessa. manifestazioni. dalle storie di Gramsci, di Gobetti, dei fratelli Rosselli? il cessate il fuoco SEGUE A PAGINA 31 SEGUE A PAGINA 30 DE GIOVANNANGELI A PAGINA 13 SEGUE A PAGINA 31

fronte del video Maria Novella Oppo Fiction e pace CARMELO BENE INTERPRETA LA MORTE on tutti possono essere soci onorari dell'associazione N «Uomini di mondo», nata a Cuneo per onorare Totò. Maria Grazia Gregori Ma, essendolo, non volevamo mancare ieri mattina su Raiu- no all'appuntamento con «Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi». Il regista e attore Carmelo Bene è Invece andava in onda la replica della prima puntata di morto ieri sera nella sua casa di «Commesse», la più forte fiction Rai attualmente in program- Roma. Aveva 64 anni. mazione. Intanto, anche su Canale 5 era saltata la trasmissio- orse, senza volerlo, gli è riuscito ne prevista e andava in onda la replica di «Carabinieri», la più F l’ultimo capolavoro: essere postu- forte fiction Mediaset. Quella stessa lanciata dal pulpito di mo a se stesso. Così, quasi in silenzio, Sanremo attraverso la presenza di Manuela Arcuri accanto a dopo una vita che si è svolta all’insegna Pippo. Cosicché, mentre nel mondo infuriano guerre sangui- di una solitudine molto rumorosa, se nose, tra Rai e Mediaset è scoppiata una pace che non lascia ne è andato Carmelo Bene, uno degli spazio, non diciamo alla concorrenza (che tanto libera non è ultimi grandi del teatro italiano, senza stata mai), ma neppure alla differenza di identità. E se, fino a dubbio il più inquieto, il più trasgressi- ieri l'altro, c'era il duopolio televisivo, che rappresentava già vo e il più iconoclasta. Il minimo che una limitazione del mercato, ora finalmente impera il mono- potessimo aspettarci da uno che diceva polio perfetto, praticamente il comunismo in una persona di se stesso di «essere apparso alla Ma- sola. D'altra parte, come ha detto lui stesso, Berlusconi fa i donna» e la cui militanza teatrale aveva miracoli e il più grande che ha fatto (con l'aiuto del mago segnato in Italia l’affermarsi, a cavallo Frattini do Nascimento) è stato quello di far sparire il conflit- fra gli anni Cinquanta e i Sessanta, del to di interessi, aumentando i suoi «meri» interessi. teatro d’avanguardia, di ricerca. SEGUE A PAGINA 20 OGGI GIOCHI a pagina 25 e ARTE a pagina 27 DOMANI SCIENZA e MOTORI

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2 oggi domenica 17 marzo 2002

Il premier Il beneamato piano Marshall sprezzante con le tre per la Palestina è rimasto ‘‘ Segue dalla prima finiscono con un accordo. Ma questo non organizzazioni: nella sua tasca: nessuno significa che questo strumento fondamen- Linea dura, contrapposizione netta contro tale debba essere messo in soffitta. La sfida le organizzazioni sindacali che si appresta- Si arrampicano sui vetri dei capi di governo europei è partita. Il premier ha annunciato che ai no a portare in piazza a Roma sabato pros- ‘‘ cittadini disinformati ora provvederà lui a simo oltre un milione di persone per «una la manifestazione di sabato si è soffermato far arrivare le notizie corrette, tali da giusti- manifestazione politica e ideologica». Sfer- ficare le decisioni del suo governo prese zante, minaccioso (le stesse espresse dal è solo ideologica e politica sul merito anche dopo aver parlato con «tanti, troppi suo ministro della Difesa, Antonio Marti- imprenditori, soprattutto piccoli, che mi no parlando a Catania: «Un sindacato che dicono che con una iniziativa come quella abusa del suo potere, stabilita sull'artico- che cerca di impedire lo 18 può far cresce- al governo di governa- re le loro aziende. re e al Parlamento di Veramente mi sem- legiferare, che scatena bra una cosa assur- le piazze per paralizza- da. Non riesco a ca- re la democrazia, che si pire le ragioni di rifiuta che venga attua- questo sciopero...». ta la Costituzione per «Saprò dare a Cgil, Cisl e Uil valide ragioni per scioperare...» E ricorda che «que- la parte che lo riguarda, sta cosa era stata che opera in condizio- già scritta», anche ni di perfetta illegalità, Berlusconi: «La concertazione è finita». Martino: «Un sindacato così è intollerabile» la sinistra «la vede- che non rende pubblici va come necessaria i propri bilanci, che o comunque utile», non paga le tasse - ha detto il ministro - delle affermazioni ufficiali, fatte nel corso altri argomenti- voglio lavorare con loro, za».Quando decidono di scendere in piaz- certo: «La concertazione appartiene ad un' europea, Romano Prodi affermava, in una ma poi la Cgil ha detto no. «Era già tutto non può essere tollerato perché incompati- della conferenza stampa finale del vertice. voglio cercare l'accordo più totale su come za «passi per la Cgil, ma la Cisl e la Uil epoca che è alle nostre spalle anche se il sala a qualche metro da quella dove si esibi- fatto» e ora non va bene a nessuno, com- bile con le regole della democrazia») il pre- «Io voglio andare d'accordo con i sindacati veramente far crescere il lavoro in Italia proprio non le capisco» afferma non rinun- dialogo sociale non è morto a patto che si va Berlusconi che «la concertazione è uno menta sconfortato e aggiunge : «Io spero mier conferma di non temere né lo scon- -dice ridendo, sfugge su cosa, facendo mar- anche se non posso seguirli» quando fanno ciando però a gettare un ultimo amo a portino sul tavolo non ragioni politiche o strumento importante in questa fase stori- di ragionare da persona normale e non tro né possibili referendum. Quelli che sfi- cia indietro e ricordando che c'è già una scelte come quella all'origine della manife- Pezzotta e Angeletti, allora dimostrano di ideologiche». Peccato che quasi in contem- ca dell'Europa». Può anche «non dare buo- posso accettare l'idea di questo articolo 18 leranno per le vie della capitale, non si data fissata per un incontro, anche se su stazione. «Non potrebbe la mia coscien- non avere compreso una cosa di cui lui è poranea il presidente della Commissione ni risultati» poiché i colloqui non sempre vissuto come una cosa intoccabile». La gen- capisce da dove il premier abbia preso que- te ora può anche non avere le idee chiare sta informazione, non sono altro che «pen- ma, parola di presidente comunicatore, tra sionati organizzati, i soliti signori della sini- poco le avrà perché partirà il tam tam me- stra e altri che saranno caduti in errore», diatico che, spera Berlusconi, riporterà le che saranno per sbaglio a riempire le stra- Rutelli: è incredibile non cose nella giusta dimensione. E lui non de di Roma, in conseguenza delle disinfor- dovrà più stare a spiegare con imbarazzo mazione che sulle sue «provvidenziali» leg- avere un ministro degli Esteri (non confessato ma evidente dietro le paro- gi sta facendo l'opposizione. In questi gior- le dell'ufficialità) ai partner europei, a co- ni sulla proposta sull'articolo 18, sulla qua- MILANO È incredibile» che l'Ita- minciare da Blair con il quale aveva elabo- le «ho la granitica certezza che abbiamo lia, «uno dei sette maggiori pae- rato un patto sul lavoro presentandosi for- fatto bene» anche perché sbaglia chi dice si del mondo», non abbia un te di una situazione italiana che evidente- che «queste norme colpiscono i giovani». ministro degli Esteri distinto mente non è tanto sotto controllo come lui Ma anche quelle già approvate, a partire dal presidente del Consiglio, l'ha descritta al premier inglese. A Barcello- dalle rogatorie, per le quali non teme un che ha assunto ad interim l'in- na a chi gli chiedeva come mai il «suo» passaggio referendario che è «uno strumen- carico dopo le dimissioni di Re- paese di Bengodi gli si sta rivoltando con- to di democrazia». O sul conflitto d'interes- nato Ruggiero. tro e organizza manifestazioni, scioperi, gi- si, che deve ancora fare buona parte dell' Da Milano, dove ha partecipa- rotondi è stato difficile dare spiegazioni. E iter, che il premier liquida come una legge to all'assemblea della Margheri- se si aggiungono i risultati dei sondaggi che inutile perché «già ci sono tanti controlli ta, Francesco Rutelli attacca il sulle ultime iniziative del governo conti- da parte delle istituzioni e della libera stam- presidente del Consiglio Silvio nuano a restare sfavorevoli, la preoccupa- pa» pensando, è chiaro, a tutti lacci e lac- Berlusconi, impegnato al verti- zione che traspariva dal volto del premier è ciuoli che in questi anni non gli hanno ce Ue di Barcellona. «Verrebbe chiaro da cosa derivava. A Barcellona Ber- consentito di avere ancora più televisioni e voglia di fare dell'ironia -ha af- lusconi ha dovuto mettere nel cassetto an- giornali. Comunque, ribadisce Berlusconi fermato Rutelli- il presidente che il sogno del suo piano Marshall per il incoraggiante verso se stesso, «non credo del Consiglio ha avuto un leg- Medio Oriente. Era arrivato qui per illu- che il capo del governo debba aver paura gero malessere e non ha nean- strare l'iniziativa del principe saudita che di una manifestazione». Sarebbe come ca- che potuto delegare il ministro agli europei piace molto ma anche con i dere in un tranello. Cosa che non può acca- degli Esteri a rappresentar- conti già fatti di quanti euro bisognava che dere non certo in una democrazia parla- lo...». i paesi coinvolti nell'intervento dovessero mentare dove la maggioranza ha i numeri sborsare, Italia in testa. «Bisogna ancora che lui può vantare e che ora usa come approfondire la questione, ci sono stati scudo per difendersi attaccando. cambiamenti in peggio», è tutto quello che Il fatto che in seconda battuta, avvian- Manifestazione ieri davanti ha potuto dire di un'iniziativa di cui nel dosi alla macchina per raggiungere l'aero- all'ambasciata italiana a Londra vertice si è parlato di sfuggita, quasi per porto e poi l'Italia, abbia detto che lui contro la posizione del governo nulla. Deludendo le sue aspettative e senza «scherzava» quando ha minacciato di forni- Berlusconi nei confronti della arrivare ad alcuna conclusione. Sarà per la re motivi autentici al sindacato per prote- magistratura e dell' informazione prossima volta. stare, non cancella la sensazione pesante Mancuso/Ansa Marcella Ciarnelli

colpo di genio Valichi, braccio di ferro Chiedersi perché oggi da noi non esista una Londra, girotondo contro il premier con Francia e Austria satira politica di destra presuppone che ne esi- BARCELLONA A Barcellona è andato in scena un «cortese sta una di sinistra. Per il capo del governo italiano gli stessi slogan scelti per cacciare la Thatcher: out!out!out! braccio di ferro», come lo ha definito Silvio Berlusconi, tra E se invece non esi- l'Italia e i suoi «cugini d'Oltralpe» Austria e Francia. Ogget- stesse nemmeno quella? to del contendere le troppe restrizioni ai valichi alpini, dal La verità potrebbe es- Alfio Bernabei davanti all’edificio dell’ambasciata dalla ni. Uno striscione recitava “In defence of è sempre detto grande ammiratore del- Frejus al Brennero, che gravano sugli autotrasportatori ita- sere infatti che non esi- quale sventolavano la bandiera italiana e Italian Democracy”, in difesa della demo- l’amica di Pinochet. liani. Il presidente del Consiglio ha ottenuto che nel docu- ste né l'una né l'altra. quella della Comunità. La polizia non ha crazia. Su un cartello si leggeva “Six Tv Tra uno slogan e l’altro i manifestanti mento finale si inserisse l'esortazione a rivedere i progetti Che né l'una né l'al- LONDRA Girotondo? What? La polizia di permesso che fosse circondato l’intero channels, one owner”, sei canali televisi- hanno trovato modo di canticchiare una sulle reti transeuropee «entro dicembre 2002» per tener tra sono mai esistite. Scotland Yard di dimostrazioni se ne in- blocco anche se c’era abbastanza gente vi, un solo proprietario. In un altro c’era canzoncina apparentemente intitolata conto della necessità di «ridurre le strozzature del traffico» E questo per la sem- tende. Ma di girotondi no. Così ieri da- per farlo, c’erano dalle duecentocinquan- scritto in italiano “Qualcuno ti può giudi- “Te ne vai si o no?”, di saltellare e di in varie regioni, «tra cui le Alpi, i Pirenei e il Baltico». plice ragione che la sati- vanti all’ambasciata italiana in Grosve- ta alle trecento persone. Avrebbe signifi- care”. La maggior parte degli slogan sono divertirsi. Non ci sono stati incidenti. Berlusconi ne ha discusso con il cancelliere austriaco Wolf- ra, la vera satira non è, e nor Square, dove c’è anche quella ameri- cato intralciare il traffico tra Oxford Stre- stati gridati in italiano: “Belusconi infa- John Foot, uno degli organizzatori del gang Schuessel, dopo che Vienna ha ottenuto il prolunga- non può essere, né di de- cana, tra i due furgoncini di poliziotti et e Bond Street in una mattinata di saba- me!”, “Berlusconi dimissioni!”, “Per la girotondo, professore di Storia italiana al- mento fino al 2006 degli ecopunti che limitano il passaggio stra né di sinistra. giunti sul posto per l’annunciata dimo- to con troppa gente per strada essendo costituzione, per la democrazia, Berlusco- l’Università di Londra, ha detto: “Dopo le dei Tir al Brennero. È stato convenuto di tenere un incon- strazione “contro Berlusconi e in difesa questa tutta una zona di shopping. Il giro- ni deve andare via!”, “Giù le mani dalla dimostrazioni in Italia ed anche a Parigi tro «a breve termine» e di nominare una commissione Ruggero Guarini della democrazia” c’è stata una breve tondo è durato per una decina di minuti magistratura!”. Ma poi da un misto di abbiamo voluto fare lo stesso qui a Lon- ristretta per risolvere la questione «in amicizia». Ai francesi Il Giornale spiegazione. Una della organizzatrici del- e poi si è sciolto tra uno scroscio di ap- inglesi ed italiani è ritornato anche dra. Crediamo che la democrazia in Italia è stato chiesto di sollecitare la riapertura anche agli autosno- 16 marzo, pagina 14 la manifestazione ha illustrato ai bobbies plausi. “Berlusconi shame on you!” Berlusconi sia in pericolo per via del conflitto di dabili del traforo del Monte Bianco: «Va bene la sicurezza e la meccanica del girotondo. Alla fine la Fino a quel momento i manifestanti vergognati, e soprattutto “Berlusconi interessi e del potere di Berlusconi sui il rispetto dell'ambiente - ha detto il premier - ma in polizia ha dato il permesso. Ha bloccato erano rimasti dall’altro lato della strada, Out!Out!Out”, un classico. L’out!Out! media. Vogliamo denunciare anche gli assoluto occorre che ci sia libertà di circolazione». Per il traffico ai due lati della piazza, tra le dirimpetto all’ambasciata, serrati dietro Out!, via, via, via, nacque negli ultimi eventi di Genova e l’attacco contro l’indi- venire incontro agli autotrasportatori italiani, è stata pro- più grandi e famose di Londra, per per- le transenne disposte fin dalla prima mat- anni del governo della Thatcher ed ha pendenza della magistratura. C’è anche la messa anche «l'attenzione» degli Stati membri per eventua- mettere ai manifestanti di prendesi per tina dalla polizia. Hanno gridato slogan e lasciato una traccia indelebile, rievocata questione preoccupante dell’alleanza che li facilitazioni sull'acquisto di gasolio per uso professionale. mano e fare un girotondo in piena regola ci sono stati alcuni interventi coi megafo- ieri nei riguardi del leader italiano che si è stata formata tra Berlusconi e Blair”.

Leonardo Casalino e ci ricordano come la democrazia sia Dibattito su France culture con intellettuali nostrani. Lo sguardo prospettico della Risset, le preoccupazioni di Pardi e Bertolucci un bene debole e fragile, da difendere con attenzione". Ecco perché, anche sen- PARIGI Ieri pomeriggio la prestigiosa re- za evocare modelli politici del passato te radiofonica France Culture ha orga- come il fascismo, bisogna restare vigili nizzato un dibattito pubblico al Teatro La democrazia italiana, sempre più precaria vista da Parigi ed intransigenti. Una realtà politica, so- dell'Odeon sulla situazione politica ita- ciale e culturale può cambiare in modo liana. Come è sempre accaduto a Parigi rapidissimo e in direzioni impreviste. negli ultimi mesi la sala era affollatissi- dei politici, come se per capire l'Italia di siglio che è contemporaneamente padro- del militante di base, fosse il taxista o il to dedicato al tema della giustizia ed è vengono sovente ricordate. Il loro nume- Spesso quando lo si capisce è già troppo ma, anche se la riunione era trasmessa oggi e le ragioni del successo elettorale ne della più importante casa editrice ita- vicino di casa, capace di fare quella che stato introdotto dalla lettura di una bre- ro e il limitato arco di tempo in cui sono tardi. La sensibilità di registi, scrittori, in diretta e la si poteva seguire da casa. del centrodestra fosse prima di tutto ne- liana, arbitro e giocatore al contempo. si chiamava "l'analisi della situazione ve cronologia degli ultimi sei mesi in cui avvenute testimoniano di come la natu- uomini di cultura può aiutarci a cogliere Che cosa sta succedendo in Italia? Quali cessario interrogarsi sui processi cultura- Jacqueline Risset ha potuto offrire politica": figura che testimoniava la stra- sono stati elencati tutti i provvedimenti ra di una democrazia possa rapidamen- il segno di questi cambiamenti anche sono i termini giusti per descrivere la li di lungo periodo, sulla formazione di un interessantissimo "sguardo stranie- ordinaria partecipazione di massa di al- governativi, le polemiche sul processo mi- te essere modificata. E questo l'aspetto nelle piccole cose di tutti i giorni. A lan- nostra realtà politica e sociale? Si tratta un senso comune che ha favorito ed anti- ro" sull'Italia, lo sguardo raffinato e col- lora alla vita sociale. Dov'è finito quel lanese, la protesta dei giudici all'apertu- che inquieta maggiormente gli osservato- ciare un allarme. di un nuovo fascismo? L'anomalia berlu- cipato l'esito politico. to di una delle massime studiose di Dan- militante, si chiedeva a gennaio Jacqueli- ra dell'anno giudiziario, il discorso di ri stranieri e su cui ha insistito Antonio Tocca poi alla politica saperlo coglie- sconiana può diventare un modello La presenza dei personaggi dello te, che vive in Italia da più di 30 anni e ne Risset? Rispetto a un mese e mezzo fa, Borrelli, le decisioni sulle scorte per i Tabucchi, forse il più propenso a denun- re e trasformarlo in un progetto politico esportabile anche all'estero? Sono queste spettacolo rispondeva però a una necessi- che ha confessato di non riuscire ancora però, le cose in Italia sono cambiate. Le giudici di Milano e Palermo, la sconcer- ciare il rischio di un'involuzione rapida chiaro e convincente. Nelle ultime setti- le domande che interessano ai francesi e tà ulteriore. Intanto il governo del Polo, a spiegarsi come le cose possano essere manifestazioni degli autoconvocati e il tante vicenda del sottosegretario Taormi- in senso "fascista" del nostro paese. mane qualcosa sembra essersi rimesso in a rispondere sono stati invitati personag- oltre alle televisioni, sta estendendo il cambiate così rapidamente negli ultimi loro imprevisto successo rappresentano na difensore di mafiosi in processi in cui Sul tema della democrazia e della moto, forse si è iniziato a ricucire un filo gi dello spettacolo, scrittori e professori suo controllo sui settori chiave della cul- tempi. In un precedente incontro parigi- una novità che ha incuriosito anche gli lo Stato si era costituito come parte civi- sua difesa si è soffermato anche Bernar- spezzato da molto tempo, quello tra poli- universitari tra cui Ettore Scola, Bernar- tura italiana e Berlusconi controlla gran no, che si svolse all'Ecole Normale nel osservatori francesi. Ne hanno parlato il le. Ascoltando l'elenco di questi fatti veni- do Bertolucci . Allargando lo sguardo a tica e cultura. Perché se è vero che le do Bertolucci, Antonio Tabucchi, Gian- parte del mondo dell'editoria. Il Salone Gennaio scorso, Risset aveva raccontato Professor Pardi di Firenze e altri invita- va da pensare a quali conclusioni si sa- tutto il pianeta Bertolucci ha ricordato buone idee da sole non bastano e anche ni Vattimo, Carlo Ossola, Jacqueline Ris- del Libro, che comincerà la prossima set- come, al suo arrivo in Italia negli anni ti, ricordando le prossime importanti sca- rebbe potuti giungere se si fosse trattato quanti siano i paesi in cui le più elemen- vero che senza delle nuove idee non si set e il professor Pardi dell'Università di timana con l'Italia come paese ospite, è Settanta del secolo scorso, fosse rimasta denze legate alle manifestazioni sindaca- di un paese straniero. Eppure sono tutte tari regole democratiche vengono quoti- sono mai fatte delle rivoluzioni o anche Firenze. stata l'occasione per i francesi di interro- impressionata dall'incontrare una figu- li. cose accadute in Italia e che rischiano di dianamente violate. "Essi rappresenta- molto più modestamente una buona op- Ancora una volta mancava la voce garsi sul ruolo di un Presidente del Con- ra totalmente assente in Francia, quella La seconda parte dell'incontro è sta- essere rapidamente dimenticate se non no la maggioranza dei paesi del mondo posizione. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.39 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 3 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 oggi 3

Il documento finale Aznar più vicino al presidente mette in chiara della Commissione che al ‘‘ Segue dalla prima “riflessione”. La tanto declamata evidenza che i lavoratori capo di governo italiano “flessibilità”, le invocate riforme del merca- La “concertazione” è uno strumento da di- to del lavoro continueranno ad essere un fendere e valorizzare. Il presidente della devono essere coinvolti nella Diritti e flessibilità punto di riferimento insieme alla riafferma- Commissione e il primo ministro spagnolo, ‘‘ zione delle garanzie sociali. Il documento di ovviamente, non potevano sapere che nello costruzione del processo facce della stessa Barcellona, infatti, ha ribadito che la politica stesso momento Silvio Berlusconi, a poche europea di Lisbona va “semplificata e conso- centinaia di metri, stava sostenendo esatta- economico medaglia lidata”. E va fatta con la partecipazione sem- mente il contrario. La concertazione? Roba pre più coinvolgente delle parti sociali, im- del passato, cose che “stanno alle nostre spal- prese e sindacati. “Gli equilibri fissati a Li- le”, per il capo del cen- sbona - è scritto nel tro-destra italiano che testo approvato dai ha messo in cantina, capi di Stato e di go- con disinvoltura, un gio- verno - non posso- iello tanto caro al capo no essere raggiunti dello Stato. Al massi- che dagli sforzi equi- mo, un dialogo, una par- librati sia sul piano latina con chi rappresen- economico sia in ta gli interessi dei lavora- Prodi: la concertazione, un valore per l’Europa quello sociale”. tori ma anche delle im- Se Aznar, da prese. Quattro parole e presidente di turno, via sarebbero più che Il vertice si chiude con un compromesso sui temi sociali. Sconfitto il liberismo dogmatico ha ripetuto che il sufficienti. Ma in Euro- processo delle rifor- pa non funziona in que- me deve essere consi- sto modo. E, infatti, Aznar e Prodi hanno di protezione”. Senza la preposizione “dei”. ruolo che viene assegnato, in particolare, ai quella di due anni fa in piena crescita. E derato “irreversibile”, altri leader europei più volte richiamato il raccordo con le forze I Verdi, da parte loro, hanno già criticato lavoratori è, in ogni caso, ben determinato: perché, poi, le spinte di impronta liberista hanno puntato l’accento sull’occasione che sociali e ricordato che, per esempio, uno dei una presa di distanza che sarebbe stata assun- l’Europa li deve “associare maggiormente sono oggettivamente più forti rispetto a Barcellona ha rappresentato per ribadire il temi in discussione, il giorno in cui a Barcel- ta dai temi dello sviluppo sostenibile e am- nei cambiamenti che li riguardano”. E sinda- quando, nella capitale portoghese, l’Ue ha concetto comune di modello di società che lona sono sfilati centomila lavoratori, è stato bientali. I commenti seguiranno ma, di sicu- cati e imprese sono stati invitati a “trovare i messo in campo un piano per rendere com- caratterizza l’Europa. “Per me è questo il quello delle selvagge ristrutturazioni azienda- ro, si può dire che il richiamo alle riforme mezzi” per gestire insieme, attraverso il dia- petitiva l’economia e per raggiungere la pie- punto essenziale”, ha detto il premier france- li che hanno più volte sconvolto il sistema del mercato del lavoro è circondato da innu- logo e l’approccio preventivo. In questo qua- na occupazione entro il 2010. La tentazione se Lionel Jospin, per il quale il Consiglio industriale dell’Unione. Il caso della Re- merevoli puntualizzazioni sul valore del mo- dro, insomma, la politica “mista” di Lisbona era grande ma, ad una prima lettura, non s’è europeo “consentirà di far progredire la di- nault, vale per tutti. Ecco, perchè, la flessibili- dello sociale europeo dal quale l’Ue non in- è rimasta. Insomma, ci sono state delle inte- andati molto al di là dei desideri dei governi mensione sociale della costruzione euro- tà e la modernizzazione devono andare di tende allontanarsi in maniera indiscrimina- grazioni ma l’impianto della strategia per più liberisti e l’equilibrio tra la necessità del- pea”. Le decisioni sociali, ha detto Jospin, pari passo con la difesa dei diritti. Bene le ta. L’equilibrio resta, ed è già qualcosa visti i l’innovazione e il lavoro in Europa è stata le liberalizzazioni e il mantenimento del mo- sono almeno sei: dalla prevenzione delle ri- riforme, vada per nuove forme di lavoro ma tempi che corrono e viste le incertezze dovu- confermata dalle conclusioni del Consiglio dello sociale europeo dovrebbe essere salda- strutturazioni industriali attraverso la con- nell’Unione non c’è nessuno che intende im- te a molte scadenze elettorali. Europeo. Non era un fatto scontato. Perché, mente riaffermato da un Consiglio europeo certazione alla precedenza accordata alla sa- porle agitando il bastone e minacciando mi- Nel documento finale del summit Ue il innanzitutto, l’Europa di oggi non è più considerato di “transizione” o di lute e alla sicurezza dei lavoratori, dall’im- sure restrittive, con battute di dubbio gusto, portanza che è stata ribadita per la formazio- in piena riunione del Consiglio. E le conclu- ne “lungo tutto l’arco della vita” ad una più sioni di Barcellona non hanno scardinato forte attività contro la povertà e l’esclusione questi principi anche se hanno, in taluni il documento sociale e per l’eguaglianza tra uomini e don- passaggi, messo un accento più marcato ma ne. Il premier francese ha spiegato che il “sì” generico sull’eliminazione “degli ostacoli o suo, e di Chirac, all’apertura del mercato dei freni per l’accettazione di un lavoro”. economia internazionale è superata e si è già «agli stadi iniziali di dell’energia per le imprese a partire dal 2004 Una concessione, tutta da valutare, di fronte una ripresa globale». Le prospettive di recovery «devono ora essere si deve anche al fatto che l’Ue ha accettato di alle prepotenti insistenze d’ispirazione pa- Aumento dell’età per rafforzate da un chiaro impegno alle riforme per aumentare il compiere dei passi in avanti nel campo delle dronale. Si vedrà che valore attribuire a un potenziale di crescita dell'economia europea». I leader ribadiscono regole e del rafforzamento dei servizi pubbli- passaggio delle conclusioni a proposito della che «il coordinamento delle politiche di bilancio è ancorato sull'im- ci. Indubbiamente, l’accordo sull’energia, “rafforzata politica per l’occupazione”. Una la pensione entro il 2010 pegno a finanze pubbliche sane ed alle regole del gioco concordate seppur ancora basato su una liberalizzazio- politica “rivisitata”, che punta sull’aumento nel Patto di stabilità e di crescita». Dovrà essere rispettato «l'obietti- ne non totale, ha costituito il risultato più del tasso di occupazione, che “promuove vo di medio termine di conti vicini al pareggio o in surplus entro il evidente. "La Francia - ha detto Chirac - ha l’impiegabilità” e che intende rimuovere BARCELLONA Ecco, capitolo per capitolo, i principali punti 2004 al più tardi». accettato la liberalizzazione del mercato per ostacoli e disincentivi all’accettazione e al del documento economico approvato dai leader dell'Unio- - MERCATI LAVORO E PENSIONI. L'Ue mette l'accento su le imprese, ma ha considerato che non era mantenimento di un posto”. Parole nuove ne europea al vertice di Barcellona. alcune linee guida comuni per trovare «il giusto equilibrio fra accettabile andare oltre. La nostra posizione ma accompagnate da un riferimento in ge- - ENERGIA. Il compromesso raggiunto prevede l'adozione flessibilità e sicurezza» del posto di lavoro. I leader ritengono é stata accettata dal Consiglio: il principio rundio: “conservando, nello stesso, tempo, «il più presto possibile nel 2002» delle proposte per l'ultima fase «cruciale» che si tenga in conto «la relazione fra sviluppi salariali e essenziale del nostro servizio pubblico è sta- alti livelli di protezione del modello sociale della deregulation. Entro il 2004, sia per l'elettricità che per il gas, si condizioni del mercato del lavoro, permettendo l'evoluzione dei to rispettato. La Commissione Ue é stata europeo”. Si discuterà, già si discute, se attri- dovrà arrivare alla completa libertà di scelta dei fornitori per i salari a seconda dei differenziali di produttività e di qualifiche». Il invitata a proporre una direttiva quadro en- buire un’importanza fondamentale al riferi- consumatori non domestici (imprese). Si tratta del 60-70% del documento sollecita inoltre a «scoraggiare gli incentivi e gli schemi tro la fine dell'anno sulla protezione del ser- mento sugli “alti standard di protezione”. mercato totale. Per le famiglie, invece, la discussione fra i Quindici di pensionamento anticipato», a favorire la permanenza dei lavora- vizio pubblico". E Tony Blair, premier bri- Nella bozza originaria finita sul tavolo dei sulla scadenza limite per la completa apertura è rinviata ad una tori più anziani nel circuito produttivo e ad assumere misure «per tannico, ha salutato l’accordo come leader, si parlava “dei” livelli di protezione data precedente al Consiglio europeo della primavera 2003. un progressivo aumento dell'età media di pensionamento effettivo “limitato ma comunque solido”. mentre le conclusioni si riferiscono a “livelli - ECONOMIA. Per i Quindici la fase di rallentamento dell' (attualmente pari a 58 anni, ndr) di circa 5 anni entro il 2010». Sergio Sergi

DALL’INVIATO Gianni Marsilli

BARCELLONA Plaza de Catalunya, le sei del pomeriggio, all'angolo del Pa- Barcellona, la pacifica invasione no-global seo de Gracia. È il posto e l'ora previ- sta per il concentramento dei no-global. Da lì partiranno per scen- Trecentomila in marcia sulla Rambla, scontri al termine del corteo dere lungo la via Laietana verso il Foto di Jon Dimis/Ap porto, svolteranno a destra sul lun- gomare fino alla statua di Cristoforo va, attenta al territorio e alla cultura. Colombo e lì, ai piedi della Rambla, L'impressione ci è venuta sia dal ti- si scioglieranno in mille rivoli. In po di slogan e striscioni sia dalla plaza de Catalunya a quell'ora saran- presenza, assieme ai giovani, di un no cinque o diecimila. Si addensano sacco di gente più attempata e mol- tutti attorno alle Corte Inglés, i gran- to borghesemente vestita. di magazzini che da soli costituisco- Verso le nove di sera la testa del no un lato della grande piazza. Pri- corteo era già arrivata nella piazza ma sorpresa: i grandi magazzini so- Colòn, sua destinazione finale, e la no aperti. Davanti ai due ingressi coda stazionava ancora in plaza de stazionano non più di quattro o cin- Catalunya. A nostra conoscenza fi- que agenti. Portano giubbetti anti- no a quel momento, a parte le vetri- proiettile, manganello e pistola ma ne delle banche andate in frantumi, non il casco. Le signore all'interno si non un 'automobile era stata rove- affolla no al banco di Chanel, del sciata, non un negozio era stato sac- tutto incuranti dei cori, dei fischi, cheggiato (ce n'erano parecchi che della musica a tutto volume che im- non avevano abbassato le saracine- pazza sul marciapiede. Gli agenti os- sche). I timori degli organizzatori servano, per nulla innervositi dalla erano proprio per la fase finale della folla che li sommerge. Scusi, ma i manifestazione, e puntualmente grandi magazzini resteranno aperti qualcuno ha avuto l'idea di bersa- durante la m anifestazione? «Certo, gliare con lattine e altri oggetti la perché non dovrebbero?». Mah, i capitaneria di porto che dà proprio possibili incidenti, le vetrineà«Devo- sulla piazza Colòn. Le forze dell'ordi- no restare aperti, è stato un ordine». ne hanno caricato e lanciato qual- Il signor agente sorride, e si mette a che candelotto lacrimogeno. Abbia- chiacchierare amabilmente con un mo visto calare qualche passamonta- giovanotto che avrà un chilo di anel- gna e qualcuno metter mano ai li tra naso e o recchie e una striscia sanpietrini, mentre dall'altra parte di capelli sul cranio rasato. Il giova- qualche furgone della polizia riparti- notto ringrazia e va a cercare il suo va con il suo carico di fermati. Alle L’imponente manifestazione dei no global svoltasi ieri a Barcellona Doyle/Ap gruppetto. Comincia a volteggiare il dieci di sera gli scontri continuava- primo dei due elicotteri che accom- no, ma sembravano più sporadici. pagneranno il corteo lungo tutto il Non va dimenticato che questa città suo percorso. Viene accolto da un corteo. la come ipotizzerà la radio naziona- tivo militare ne anche all'angolo con muere». Molti «Contro l'Europa del un'anziana signora che protestava in quattro giorni ha subìto il seguen- concerto infer nale di fischi e da una Ecco, il serpente di folla prende le, chissà. Davanti a tutti sette camio- il Paseo Isabel II, dove dopo duecen- capital». Molti per «La justicia so- per il livello della sua pensione mini- te calendario: mercoledì sera Liver- selva infinita di dita medie ben tese forma e volume, ci si comincia a nette della polizia. Avevano adotta- to metri arrivi al palazzo del gover- cial». Molti mimi e maschere, molti ma. C'era una bella ragazza vestita pool-Barcellona per la Champions verso l'alto. Il signor agente sorride, muovere. Noi tagliamo per qualche to il modulo tre-quattro-tre, quat- no catalano. Che era ben guardato, canti ch e riassumevano almeno da fatina tutta in bianco ma genero- League, con i tifosi inglesi urlanti e guarda su e dice: «Es una tonterìa!». viuzza laterale - tutte libere da osta- tro in mezzo e tre per parte in modo naturalmente, ma senza visibilità al- trent'anni di cortei di sinistra, a par- samente scollata, che fumava sottili passabilmente sbronzi su giù per la Pare anche a lui che il fragore torvo coli e senza l'ombra di un blindato - da coprire tutta la carreggiata e tene- cuna, che potesse suonare come una tire da «El Pueblo-unido-jamas-serà sigarette in un bocchino d'avorio ed Rambla, giovedì più di centomila dell'elicottero faccia un pò a pugni per piazzarci davanti al corteo e ve- re libero il percorso. Qualche altra provocazione. vencido». E insieme a questi ogni esibiva le sue convinzi oni alquanto manifestanti con i sindacati, venerdì con l'atmosfera che si respira in derlo scendere la Laietana, che è la camionetta nelle strade laterali, quel- Gli slogan? Il senso politico del- sorta di rivendicazione, di quelle semplici ma decise con un cartello e ieri il vertice europeo, sempre ier i piazz a. Che è festosa, per quanto stes sa larga e bella strada percorsa le che s'insinuano nel Barrio Gotico, la manifestazione? Multiplo e varie- che raramente trovano spazio ai ta- che portava la scritta «Anti todo» la mega-manifestazione no-global, e radicali possano essere gli slogan e i dai manifestanti convocati giovedì intrico ideale di guerriglia urbana. gato, come sempre in questi casi. voli dei Grandi. C'era un gruppo di davanti e «No» dietro, senza altre ancora ieri sera il match tra Barcello- cori. Tutto intorno la vita della città dai sindacati europei. Arrivano, il Ma si potevano contare sulle dita d Forse più del solito, perché nello qualche centinaio di persone con un spiegazioni. C'erano i ragazzi di Bar- na e Real Madrid, tradizionale occa- non subisce pause, nessun passo che fronte si fa compatto e il corpo del elle due mani. Nessun fronte com- stesso corteo sono in verità conflui- enorme striscione: «For a new water bères che denunciavano un poligo- sione di scontro calcistico e no, e si affretta, nessuno sguardo di preoc- serpente cresce senza sosta. Riempie patto di scudi antisommossa, nes- te tre manifestazioni: una degli indi- culture», ambientalisti preoccupati no di tiro che deve disturbare seria- per concludere il concerto di Manu cupazione. Sulla balaustra all'entra- tutta la strada, e non finisce mai. Più sun baluginare di caschi integrali, pendentisti catalani, una del Barcel- per lo spreco d'acqua che si fa nel mente la quiete pubblica dalle loro Chao al Montujc protrattosi fino a ta della metropolitana qualche deci- tardi andremo giù fino al porto, e d nessun roteare di manganelli. Mal- lona Soc ial Forum e una della sini- mondo mentre paesi interi muoio- parti. Abbiamo avuto l'impressione notte inoltrata. Fino alle dieci di ieri na di pensionati hanno appoggiato i a lì osserveremo scendere il fiume: grado qualche vetrina in frantumi, stra istituzionale, socialisti in testa. no di siccità. C'erano quelli delle ter- che nel corteo fosse molto presente sera la gestione di tutto ciò era stata gomiti, fumano Ducados e guarda- non quantificabile, almeno non da soprattutto quelle delle sedi delle Molti cartelli contro Bush e la guer- re dell'Ebro che inalberavano cartel- la società civile catalana, che è tradi- esemplare. O almeno così è sembra- no divertiti il colorito formarsi del parte nostra. Centomila, trecentomi- banche. Nessun particolare disposi- ra. Molti che dicevano «Palestina se li contro i cibi trans genici. C'era zionalmente assai vivace, associati- ta a noi, che abbiamo visto Genova. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.17 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 4 - 17/03/02

4 oggi domenica 17 marzo 2002

All’assemblea sui Il segretario della Cgil: diritti e il lavoro bisogna avere il coraggio di ‘‘ DALL’INVIATO Ninni Andriolo tutte le sue carte sull'articolo 18, facen- a Genova il confronto dire no, quando si toccano do credere che la sua modifica creerà nuova occupazione. GENOVA «Un partito radicato nel territo- tra i vertici delle i diritti dei padri e dei figli Ma questo non è vero, è falso, dirà rio che riprende i suoi legami con il ‘‘ Piero Fassino nelle sue conclusioni. mondo del lavoro». Cesare Damiano, Confederazioni sindacali Pezzotta: Berlusconi «Non abbiamo paura di misurarci con della segreteria Ds, legge la relazione le trasformazioni in atto - spiega il segre- introduttiva. Alle sue spalle due simboli e quelli della Quercia ha fatto un errore tario della Quercia - Oggi la flessibilità è della Quercia e lo slogan coniato per un modo di organizzazione della socie- «l'assemblea nazionale delle lavoratrici tà e perfino della nostra vita e sarebbe e dei lavoratori», un quindi una batta- appuntamento tradi- gli a contro i muli- zionale che non si rea- ni a vento quella lizzava da anni. I Ds contro la flessibili- hanno scelto Genova tà combattuta per e la grande sala di Pa- motivi ideologici lazzo San Giorgio. e di principio. Ma Obiettivo dichiarato? dicendo questo - Riannodare il dialogo «Siamo in campo, a fianco dei lavoratori» aggiunge Fassino con chi lavora in fab- - abbiamo altret- brica o negli uffici, tanto chiaro che con chi svolge un la- Fassino garantisce l’impegno dei Ds sull’art.18. Ovazione e abbraccio per Cofferati bisogna realizzare voro precario, flessibi- una flessibilità le, non tutelato. Dia- che non si tradu- logo con «i dipendenti», ma anche dia- che sappia assumere la nuova configura- riservatezza, forme di sicur ezza sociale, '70. «tra lavoro autonomo, coordinato subordinato, e poi coordinato continua- «nuova rete» che non metta « in discus- ca in una condizione di pre carietà esi- logo con chi fa inpresa. zione del mercato del lavoro, le sue nuo- garanzie di apprendimento «necessarie continuativo, sociale e cooperativo, di tivo; un lavoratore dipendente a farsi sione lo Statuto dei lavoratori», ma co- stenziale per ogni lavoratore e per ogni «Sono evidenti i guasti prodotti dal- ve segmentazioni». A tutti i lavoratori, per dare continuità alla vita di lavoro, volontariato e subordinato esiste una piccolo imprenditore per poi ritornare struisca attorno al suo «nucleo fonda- cittadino». Quindi: no alla modifica la politica del governo - incalza Damia- nella sostanza, «con qualunque contrat- all'attività sindacale, ad un equo com- sorta di continuum, di attraversamento lavoratore subordinato». mentale» un «continuum di diritti da dell'articolo 18 che aumenterebbe i tas- no - e questo deve far meditare lo stesso to» vanno riconosciuti i diritti fonda- penso». Insomma: il mondo del lavoro nelle due direzioni, che può portare un E tutto questo avviene nel segno esercitare in forme differenziate». In- si di «precarizzazione» nel nostro paese. mondo dell'impresa che è stato intrap- mentali alla libertà, alla dignità e alla oggi è assai diverso da quello degli anni lavoratore ad essere autonomo, e poi della «precarietà». Quindi serve una somma: il governo Berlusconi punta E, invece, formazione, certezze «a parti- polato in uno scontro sociale acceso re dal reddito» anche nei periodi di non con l'obiettivo di colpire i diritti dei lav oro per i lavoratori flessibili, percor- lavoratori, tralasciando il terreno dello si previdenziali «che consentano ad sviluppo». In presidenza Piero Fassino, D’Alema ognuno di sapere che al termine della Livia Turco, Cesare Salvi. In platea Pez- propria vita lavorativa avrà una pensio- zotta della Cisl e Pirani della Uil. Coffe- ne sicura». E c'è il problema della com- rati arriverà da Milano nel primo pome- in questa direzione perché «è evidente che petitività delle imprese, non secondario riggio. E la presenza dei vertici delle tre le norme volute dal governo produrrebbe- rispetto al tema dell 'occupazione. Oc- confederazioni sindacali, gli interventi Caro D’Amato, ro un'ulteriore frammentazione del merca- corre scommettere di più su innovazio- che non negano le polemiche delle scor- to del lavoro, con l'effetto di avere nelle ne e ricerca, «mentre questo governo - se settimane, ma mettono in primo pia- stesse imprese lavoratori licenziabili, i figli, denuncia Fassino - è lo stesso che, nella no il no alle modifiche dell'articolo 18 e così non va e lavoratori tutelati, i padri». finanziaria, ha ridotto del quaranta per la via ormai possibile di uno sciopero Oltre all'odiosa discriminazione tra i cento i fondi per la ricerca». generale unitario, costituiscono il vero nuovi assunti al Sud e agli assunti al Nord. Centralità della questione lavoro, successo politico dell'iniziativa messa MILANO Lo scontro a distanza tra il presi- Ma che succede - si domanda D'Alema - se quindi, perc hé i Ds sono convinti che in cantiere dalla Quercia. dente di Confindustria, Antonio D'Amato un giovane assunto a Napoli viene trasferi- «la quantità e la qualità di lavoro che «La battaglia frontale contro l'arti- e il presidente dei Ds, Massimo D'Alema to a Torino o viceversa?» Per il presidente una società sa garantire ai suoi cittadini colo 18 , in nome e per conto della continua. E questa volta l'esponente della dei Ds, inoltre, la riforma varata dal Consi- è un parametro fondamentale per giudi- Confindustria di D'Amato, si sta rive- Quercia sceglie le pagine del Corriere della glio dei ministri avrebbe «effetti rilevanti e care se quella società è giusta». E perché lando un boomerang per il governo», Sera per restituire al mittente l'accusa di negativi anche sulla concorrenza tra le im- un partito di sinistra deve «ricomincia- accusa Damiano. Al centrodestra i Ds avere fatto proposte molto più estreme sull' prese». re dal lavoro» e dai suoi cambiamenti. imputano «l'aver buttato a mare la con- art.18 dello Statuto dei lavoratori di quanto E a questo proposito chiede agli indu- Il centrodestra, invece, pensa al lavoro certazione», una politica di «controri- non abbia fatto ora il governo. In particola- striali: «Perché la Confindustria si fa co-pro- come «variabile da ricondurre a fattori forma rispetto agli indirizzi espressi» re non è piaciuto all'ex presidente del consi- motrice di una crociata tanto rischiosa per di costi» e semina l'illusione «di risolve- dalla stagione del centrosinistra, la «rot- glio, D'Alema che D'Amato «abbia più vol- il Paese e per le imprese, quanto improdutti- re con la modifica dell'articolo 18 pro- tura sociale», l'attacco ad un sistema te» cercato di «reclutarlo» tra gli ispiratori e va ?» Ma non mette nel cassetto la speranza blemi che quella misura non risolve». complesso «di tutele e di diritti», il ricor- gli anticipatori delle norme governative che la strada intrapresa finora possa cambia- Perché «non è vero che riducendo i di- so sistematico alle leggi-delega. «Il pre- contro l'art.18. Considerato che «l'ipotesi re: «Spero e credo che fra gli imprenditori ritti si crea più occupazione e più com- mier usa argomenti falsi e astratti per avanzata dal centrosinistra» di consentire italiani vi sia chi riflette con preoccupazio- petitività». Oggi, spiega il segretario del- sostenere ciò che è impossibile sostene- alle aziende “nane” di derogare all'art.18 ne su questi rischi e vuole riguadagnare la Quercia, «Si agita la libertà di licenzia- re - spiega ancora Damiano - Si ripren- aveva lo scopo di aiutare le aziende a supera- autonomia e razionalità». re mentre l'obiettivo è quello di creare de l'argomento dell'egoismo dei padri re la paura di valicare la soglia dei 15, ma Infine un'esortazione alle organizzazio- le condizioni per assumere». contro i figli, non vedendo che agli scio- anche di «portare, sia pure dopo un perio- ni sindacali ad andare avanti: «Credo che Poi Fassino parla dell'unità sindaca- peri e alle manifestazioni partecipano i do transitorio, centinaia di migliaia di lavo- soltanto un'alleanza tra lavoro, impresa e le che è «essenziale per la tenuta socia- figli assieme ai padri, insieme a molti ratori non tutelati nella fascia dei garantiti cultura possa rinnovare e modernizzare le» del Paese e fondamentale «perché, lavoratori che hanno votato per il cen- dallo Statuto dei lavoratori». l'Italia. Ma proprio per tenere aperta questa nell'autonomia, possa esserci l'unità po- trodestra». La questione centrale di que- Per l'ex presidente del Consiglio, inve- prospettiva è oggi essenziale che i lavoratori litica delle forze progressiste di questo sti mesi è quella di «un nuovo Statuto ce, l'attuale proposta dell'esecutivo non va e sindacati vincano la loro battaglia». paese».

Il segretario dei Ds Piero Fassino e quello della Cgil Sergio Cofferati ieri al convegno sul lavoro Restiamo uniti e vinciamo di Genova Banchero/Ap Un obiettivo comune delle Confederazioni, dopo le aspre polemiche

Bruno Ugolini «licenziamenti facili». guirà, accompagnato da una vera e pro- della nuova economia, gente spesso priva settimane nel campo dell’Ulivo. Lo stesso po lo sciopero generale che cosa sapranno Un bel risultato anche per l’iniziativa pria inchiesta di massa. di tutele. Cofferati, accolto da un calore trascinante, fare? E’ un interrogativo posto da Paolo voluta qui a Genova, nel bellissimo salone C’è ora, nel clima dell’accogliente Ge- Ed uno degli obiettivi del viaggio nei parla di difesa dei vecchi diritti e d’esten- Pirani (Uil), con acutezza. Molto dipende- GENOVA È il primo vero miracolo di Silvio di Palazzo San Giorgio, da Pietro Fassino. nova, nella partecipazione folta e attenta, lavori e di questa stessa assemblea, è pro- sione di garanzie agli «orfani» dei nuovi rà dal grado di riconquistata unità raggiun- Berlusconi. Possiamo così assistere, dopo I Diesse, del resto, hanno sempre battuto nella stretta di mano finale tra Fassino e prio quello di costruire una proposta che lavori. Insiste sulle contraddizioni interne to. Qui Savino Pezzotta (Cisl) è stato piut- giorni di polemiche, spesso feroci, ad un il chiodo della ricerca unitaria, come rile- Cofferati, come una specie di chiusura di allarghi a loro il campo dei diritti. Una al governo che la lotta del sindacato può tosto cauto, elencando con puntigliosità e incontro abbastanza sereno tra Sergio Cof- va Cesare Damiano nella relazione, ade- una fase di polemiche spesso poco appro- linea che va in rotta di collisione certo, far esplodere. Come può resistere il gover- lealtà tutti i dissensi che dividono i sinda- ferati, Savino Pezzotta, Paolo Pirani (in rendo ieri alle cento manifestazioni per il fondite, magari a suon d’etichettature. con quella del governo di centrodestra che no davanti alla protesta unitaria dei lavora- cati, dalla riforma della contrattazione fi- nome del segretario generale della Uil An- Work Day della Uil, sostenendo la manife- C’è, in questo pezzo ampio della sinistra scatena la battaglia sull’articolo diciotto, tori che trova consensi più ampi nella so- no alla riforma del collocamento. E ha geletti, impegnato a Roma). stazione di sabato prossimo voluta dalla politica, la voglia di tornare a radicarsi nel vuole ristrutturare l’intero diritto del lavo- cietà? Lo scontro, ricorda il segretario del- auspicato un processo unitario capace di I tre intervengono a distanza all’As- Cgil, appoggiando le autonome decisioni mondo dei lavori, senza avere un mero ro, facendo balenare l’ipotesi d’impossibi- la Cgil, riscaldando l’uditorio, è poi su far vivere le differenze e l’orgoglio d’orga- semblea nazionale delle lavoratrici e dei sul prossimo sciopero generale.Questa di ruolo di testimonianza, cercando soluzio- li scambi. altri aspetti al centro della manifestazione nizzazione, nel rispetto reciproco. Sennò lavoratori dei Democratici di sinistra e sul- Genova diventa, così, un’assemblea di lot- ni a problemi e difficoltà. Già cominciano Sarà dunque possibile soprattutto una di sabato. C’è il Mezzogiorno, la scuola, il alla fine avrà vinto Berlusconi. le cose fare nei prossimi giorni esprimo- ta, di chiarimento, ma anche di proposta. a vedersi i segnali di un processo nuovo. volta sconfitte le tesi governative - proce- fisco, il sistema previdenziale, tutti tasselli Così, come diceva un amico ingegnere no, tra gli applausi, opinioni non dissimi- E’ una tappa fondamentale di un lungo Sono incarnati dalle decine d’interventi. dere alla definizione di un nuovo Statuto di un disegno da sconfiggere. della Fiom ligure: «Il rischio è che alla li. Sarà sciopero generale, dunque, anche viaggio iniziato dopo il Congresso di Pesa- Non prendono la parola solo i rappresen- di tutti i lavori, capace di «aggiungere» e Ma come andrà a finire? Tra i presenti fine, noi che non abbiamo conflitti d’inte- se non è ancora fissato il giorno esatto del ro dei Diesse. tanti delle fabbriche tradizionali, ma an- non di «diminuire» le tutele. Un orienta- fioccano gli interrogativi. Quali saranno resse, non potremo lasciare ai nostri figli mese d’aprile. Unità d’intenti anche sugli Un viaggio attraverso i profondi cam- che la spavalda delegata dell’Omnitel di mento condiviso da dirigenti come Cesare gli esiti della battaglia parlamentare, capa- l’unica eredità che possediamo: i diritti, lo obiettivi immediati, a cominciare da quel- biamenti intervenuti nelle diverse realtà Napoli, il giovane delle tute arancioni del- Salvi che pure non nasconde le sue perples- ce di giungere fino all’ostruzionismo, co- Statuto dei lavoratori». Bisogna impedir- li inerenti la revoca dei provvedimenti sui del mondo del lavoro italiano e che prose- la Matrix, la donna di Blu. Sono le voci sità per altre elaborazioni tentate in queste me ha accennato Fassino? I sindacati, do- lo.

e ad un vero e proprio inganno». Grande partecipazione al Work Day indetto dalla Uil in cento città d’Italia. Faremo lo sciopero e il referendum, se necessario Berlusconi si sta sbracciando per tentare di capovolgere la verità. «In realtà è chiaro - aggiunge Angeletti - che hanno limitato al sud una del- Angeletti: governo e Confindustria la pagheranno le modifiche perché sanno benissi- mo che le loro decisioni sono un danno grave per coloro che lavora- Bianca Di Giovanni stanno «trasbordando» da posizio- tari generali dovrebbe collocarsi nei cupa - ha dichiarato conversando a Il segretario no e una minaccia per coloro che ni filo-berlusconiane ad un senso di primi tre giorni della settimana, mergine con i giornalisti - che la generale ancora non lavorano». malessere e insofferenza nei con- quando la Cisl riunirà il suo esecuti- linea dello scontro sociale sia stata della Uil In conclusione arriva l’avverti- ROMA «Lo sciopero generale non fronti del governo provocato pro- vo (domani) o quando la Uil terrà il scelta dal governo. Una grande ma- Luigi Angeletti mento finale di Angeletti. «Il gover- sarà che il primo passo. Se il Parla- prio dall’articolo 18. Tanto che il suo comitato centrale (martedì e nifestazione, che a questo punto è durante la no pensa di poter esercitare il suo mento approva le modifiche all’arti- segretario aggiunge: «Governo e mercoledì). unitaria, mi sembra il fatto più im- manifestazione potere con la forza dei numeri - colo 18 proporremo il referendum Confindustria la pagheranno cara. Angeletti parla in Piazza del portante». di ieri conclude - Ma è un’illusione perché abrogativo». Così il leader Uil Luigi Hanno voluto lo scontro, e lo scon- Pantheon, dove si è tenuto ieri il Angeletti non usa mezzi termi- a Roma non si può pensare di governare sen- Angeletti dichiara guerra totale alla tro sarà duro e lungo». Quanto ai sit-in di protesta nell’ambito del ni per attaccare la decisione dell’ese- Brambatti/Ansa za il consenso della gente. pena: ren- delega varata giovedì scorso dal con- rapporti tra le tre confederazioni, work-day promosso dalla sua confe- cutivo. «Così il governo ha deciso dersi responsabili di una frattura ir- siglio dei ministri («Porteremo que- Angeletti tira ancora una volta il sas- derazione. L’iniziativa - che ha regi- di ignorare l’opinione pubblica e di reparabile con il mondo reale». Mol- sto scontro dovunque e in qualun- so nello stagno: «Ho la certezza che strato un’adesione massiccia - si è umiliare i lavoratori per fare un re- ti i passanti che si sono fermati per que luogo di lavoro. E gli scioperi con Cgil e Cisl decideremo uno scio- svolta in contemporanea in 107 cit- galo a Confindustria - dichiara - ascoltare le parole del segretario nel- proseguiranno fino a che non avre- pero generale unitario. La prossima tà italiane, dove si sono tenuti volan- Ma il dovere dei sindacati è quello la piazza della capitale, che si è riem- mo vinto la battaglia»). settimana, molto probabilmente tinaggi, punti informativi e dibattiti di difendere i lavoratori dalle prepo- che le misure adottate servirebbero obiettivo è convincere i cittadini ed pita per l’intera giornata (dalle Sente di avere la base dalla sua. martedì mattina, ci vedremo per de- pubblici. All’incontro romano ha tenze e dalle ingiustizie. E modifica- per assumere, Angeletti è ancora i nostri rappresentanti in Parlamen- 10,30 alle 19) di bandiere azzurre E non solo. Sa che nei posti di lavo- cidere quando». Insomma, secondo preso parte anche il sindaco della re l’articolo 18 è un sopruso». più esplicito. «Il governo racconta to che siamo di fronte ad un gran- della Uil ed anche di qualcuna rossa ro (uffici, fabbriche, scuole) molti il leader Uil un vertice tra i tre segre- capitale Walter Veltroni. «Mi preoc- Quanto alla tesi del governo solo delle bugie - dice - Il nostro dissimo tentativo di mistificazione della Cgil. domenica 17 marzo 2002 5

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La testa del corteo il buon cuore dell’Unità. dell'Ulivo in via Cavour Oggi aiutiamo: Piero Ostellino a Roma durante la manifestazione Chi ha detto che Saccà non è adatto a dirigere nazionale la Rai perché ha votato per il centrodestra del 5 marzo non si è reso conto di aver fatto un'afferma- Brambatti / Ansa zione ridicola, in quanto è come se avesse sostenuto che sarebbe adatto solo nel caso che avesse votato per il centrosinistra. Piero Ostellino Corriere della Sera, 16 marzo, pagina 2 ROMA Alle ultime elezioni non si All'ex direttore del quotidiano di Via Solfe- riuscì neppure a fare un accordo rino ricordiamo che il neo direttore generale elettorale con Rifondazione. Solo della Rai non è un normale elettore del centro- due settimane fa, alla manifesta- destra, ma un entusiasta elettore di Forza Ita- zione nazionale in Piazza San lia, come dichiarato da lui stesso proprio pochi Giovanni, Prc non mescolò le giorni prima di essere nominato ("Mio padre sue bandiere a quelle dell’Ulivo. era socialista. Io sono socialista. Per questo voto Ora, la svolta. E’ Bertinotti che Forza Italia. Io e tutta la mia famiglia votiamo dalle colonne dell’Unità lancia Forza Italia", intervista al Corriere della Sera una proposta unitaria. Uniamoci dell'11 marzo). Ricordiamo poi che Forza Ita- contro la destra, dice Bertinotti lia è il partito fondato e presieduto dall'attuale all’Ulivo. Facciamo un’assem- presidente del Consiglio; che l'attuale presiden- blea di tutti i parlamentari del- te del Consiglio è fondatore e proprietario di l’opposizione per scegliere gli Mediaset; che Rai e Mediaset erano, fino a obiettivi comuni. L’appello trova pochi giorni fa, in libera e diretta concorrenza molte aperture nell’Ulivo. «Un tra loro. Davvero è tanto ridicolo esprimere fatto positivo - commenta il se- dubbi sulla nomina di Saccà? gretario dei Ds, Fassino Il presidente dei senatori Ga- vino Angius osserva: «E’ la prima volta, dopo alcuni anni, che il lea- der di Prc riscopre il valore del- l’unità». E si dice pronto a una iniziativa in Senato con Prc per organizzare la battaglia contro il ddl sul conflitto di interessi. Bertinotti, porte aperte dall’Ulivo Il correntone preme perché «la proposta di Bertinotti venga immediatamente raccolta dai gruppi parlamentari dell’Ulivo» Rutelli: «Prepariamo il programma per allargare l’alleanza di centrosinistra» e «l’assemblea si svolga subito la prossima settimana». Così Fabio Mussi che ricorda di aver già chie- hanno detto sere utile» un referendum sul sto, insieme a Cesare Salvi, lo conflitto di interessi. Sull’art.18, scorso 20 febbraio, in una lettera «vedremo». indirizzata ai presidenti dei grup- Nelle file della Margherita, pi diesse di Camera e Senato, che nella componente dei popolari, «i Ds e l’Ulivo si facessero promo- c’è qualche cautela. «In un mo- tori dell’assemblea dei parlamen- mento come questo - commenta tari di tutte le opposizioni per Dario Franceschini - data l’emer- affrontare la questione di una bat- genza della situazione e il tipo di

taglia comune contro la destra e maggioranza, non c’è dubbio che il governo Berlusconi». Ora la tutte le forze che possono fare proposta arriva da Bertinotti: «E’ ‘‘ ‘‘ ‘‘ opposizione è bene abbiano il

un segnale politico decisamente più possibile punti di incontro». importante: possono determinar- Però «da qui ad avere program- si significative novità». Gli fa eco Cesare Salvi Fabio Mussi Dario Franceschini mi comuni ce ne passa». Insom- ‘‘ ‘‘ Salvi:«La proposta di costruire La proposta di costruire una conver- ‘‘ Il 20 febbraio scorso avevamo chiesto con In un momento come questo data ma, di fronte all’emergenza, va una convergenza su basi pro- genza su basi programmatiche di tutte una lettera a firma mia e di Salvi rivolta ai l’emergenza della situazione e il tipo bene «il fronte comune con Prc». grammatiche di tutte le opposi- le opposizioni in raccordo con i movi- Presidenti dei Gruppi DS di Camera e di maggioranza, non c’è dubbio che Ma «non si può far finta che sia- zioni in raccordo con i movimen- menti va raccolta a partire dal direttivo Senato, che i Democratici di Sinistra e tutte le forze che possono fare opposi- mo d’accordo su tutto», occorre ti va raccolta a partire dal diretti- ds di lunedì. Va organizzata al più pre- l'Ulivo si facessero promotori dell'assem- zione è bene abbiano il più possibile «impegnarsi insieme sulle cose vo ds di lunedì». E Pietro Folena sto un'assemblea dei parlamentari di blea dei parlamentari di tutte le opposizio- punti di incontro. Da qui ad avere condivise» e «far convivere le di- chiede di «sviluppare subito, o tutti i partiti delle opposizioni e i prean- ni per affrontare la questione di una batta- programmi comuni ce ne passa. Non versità». Soprattutto è importan- creare, laddove non ci sono, tavo- nunciati appuntamenti dell'Ulivo van- glia comune contro la destra e il governo si può far finta che siamo d’accordo te che l’Ulivo nel suo insieme ab- li programmatici locali tra l’Uli- no trasformati in sedi di confronto e di Berlusconi. Ora questa proposta viene da su tutto, occorre impegnarsi insieme bia un rapporto con Prc evitanto vo, Prc e Italia dei valori». Con- iniziativa di tutte le forze del centrosini- Fausto Bertinotti: è un segnale politico sulle cose condivise e far convivere le i «rapporti bilaterali». corda il verde Pecoraro Scanio: stra, della sinistra e dei movimenti decisamente importante diversità Analogamente Enrico Letta «E’ un’occasione da cogliere al vo- giudica positivamente la costru- lo». Positivo, secondo lui «partire zione di un «cartello antiberlusco- dai programmi, dalle cose che si matiche sulle quali realizzare ini- l’Ulivo a una alleanza con le altre rarli; oggi il compito principale nee di un nuovo programma e possibile; dobbiamo assoluta- niano». Ma mette subito le mani possono fare insieme». Molto me- ziative con Bertinotti: sociale, le- forze che non ne fanno parte». per noi è fare dell’Ulivo una fede- poi certamente allargare questa mente farlo per le amministrati- avanti sull’idea di Bertinotti di glio, per l’Ulivo, ripartire da qui galità informazione, ambiente e Rutelli non esclude, anzi la solle- razione moderna, aperta ai citta- alleanza anche a quelle forze che ve». estendere l’art. 18 alle imprese piuttosto che insistere su «astrat- principi democratici. cita, una alleanza su base pro- dini, cui si possa aderire e parteci- dell’Ulivo non fanno parte. Quanto all’offensiva referen- con meno di 15 dipendenti: «Im- te disquisizioni su modelli orga- Anche Rutelli apre la porta: grammatica: «Bisogna vedere be- pare anche se non si è iscritti ai E’ quanto avremmo dovuto daria che propone Bertinotti, «bi- praticabile, mette in difficoltà i nizzativi». Ipotizza cinque aree te- «Siamo favorevoli ad allargare ne i programmi, costruirli, prepa- partiti». Dunque: «Preparare le li- fare in passato ma non è stato sogna scegliere». E «potrebbe es- sindacati e divide l’Ulivo». lu.b.

«Sono soddisfatto per l’apertura di Rc, ora bisogna allargare l’Ulivo anche a Di Pietro» Luana Benini modo coordinato. Bertinotti vorrebbe ad esempio una “vera stagione referendaria” ROMA «Bertinotti si è finalmente re- Oliviero per contrattaccare: su rogato- so conto che non è vero che centro «Si era illuso su Berlusconi rie, conflitto di interessi, destra e centro sinistra pari sono. Si Diliberto art.18 ecc. E non tutti dentro è reso conto dell’enorme pericolo L’Ulivo... rappresentato dal governo Berlusco- «Vorrei proprio evitare questo: ni, sotto il profilo sociale e della segretario che riprendiamo a farci del male. democrazia». Esprime «soddisfazio- del Pdci Se solo si fosse ricreduto prima...» Vorrei evitare che l’apertura di Berti- ne» il segretario del Pdci Oliviero notti fosse accompagnata subito da Diliberto, per l’intervista all’Unità lo chiedevamo. Meglio tardi che di opposizione (anche l’Italia dei va- traverso il quale il fronte dell’opposi- Sull’art. 18 Bertinotti alza la stioni vorrei evitare di riaprire un un veleno che divide il centro sini- in cui Fausto Bertinotti propone mai. Ripartiamo dall’opposizione». lori) si possano ritrovare nel contra- zione si ricompatta anche con Di posta: vorrebbe l’estensione contenzioso nel centro sinistra co- stra. Sia chiaro, io sono d’accordo una convergenza delle opposizioni Bertinotti propone una con- stare questo governo, a partire dalla Pietro». anche alle aziende con meno me quello che vi fu durante il gover- sui referendum. Ma dobbiamo tro- contro il berlusconismo. Ma avver- vergenza su tre piani, parla- manifestazione del 23 marzo, è un E’ d’accordo a convocare il pri- di 15 dipendenti... no Prodi: una fibrillazione continua vare un punto di equilibrio tra le te: «Bisogna mantenere unito tutto mentare, programmatica e po- fatto positivo. Io individuo due ma possibile una assemblea «E’ tipico di Bertinotti. Ma io tra Prc e Ulivo. Adesso non siamo, esigenze di tutti, altrimenti l’apertu- l’Ulivo e allargarlo. Occorre un fron- litica... grandi temi di impegno comune: il di parlamentari per discutere non vorrei entrare nel merito delle purtroppo, al governo. Fare l’oppo- ra non è tale, diventa una trappola». te largo contro la destra che com- «Al di là delle singole proposte, primo è quello del lavoro (la difesa le risposte comuni? singole questioni. Sarebbe sbagliato sizione è dovere di tutti». Le sinistre restano due, una prenda anche Di Pietro». alcune condivisibili, altre meno (ma dello stato sociale, delle conquiste «Sì. E’ quasi ovvio che occorre adesso aprire una contrattazione. Tuttavia bisogna pur sceglie- radicale e una moderata, an- Uniti contro la destra, è l’ap- questo fa parte del contrattualismo dei lavoratori), l’altro è il tema della fare una assemblea di parlamentari L’opposizione c’è e va fatta tutti in- re gli obiettivi comuni se si che secondo lei? Oppure ritie- pello di Bertinotti. Che effet- di Bertinotti) l’idea che tutte le forze legalità e della questione morale at- se si va allo scontro sull’art. 18...». sieme. Nel merito delle singole que- vuole serrare le file e agire in ne possibile che il fossato pos- to le fa? sa essere colmato con una più «E’ una svolta nella linea di Ri- stretta intesa programmati- fondazione comunista che dà ragio- ca? ne a quanti nel 1998 contrastarono «Intanto, mi acconterei di un l’idea di Bertinotti di far cadere il Mastella rompe accordo elettorale. In tante parti governo Prodi. Probabilmente, se d’Italia Rifondazione comunista ha Bertinotti avesse raggiunto prima la con la Margherita assessori, governa con il centro sini- consapevolezza del pericolo della de- stra. Non mi stupisco di dover fare stra, avrebbe fatto anche l’accordo FIUGGI (Frosinone) Clemente un accordo elettorale a livello nazio- elettorale nel 2001 e oggi non avrem- Mastella rompe con la Margheri- nale. Anzi, lo chiedo. L’ho chiesto mo il governo Berlusconi». ta e la cosa preoccupa i Ds. E in tempi non sospetti. Il problema Bertinotti motiva la sua mos- così Fiuggi, la cittadina termale delle due sinistre: lo schematismo sa adducendo la linea dura dove l' Udeur è a congresso, di- di Bertinotti non mi convince an- scelta dal governo sull’art. 18. viene crocevia di nuovi movi- che se colgo nel suo discorso ripen- Una svolta, dice, nella politica menti all'interno dell'Ulivo. samenti interessanti, quando dice del centro destra, che impone A Fiuggi rimbalzano da Napoli che i confini sono più sfumati. E all’opposizione di serrare le fi- le accuse dei dissidenti che han- questo è un fatto positivo. Io credo le per difendere i lavoratori e no scelto definitivamente la Mar- che il discrimine vero in questa fase il sistema contrattuale. gherita, riuniti in una sorta di storica non sia tra due sinistre ma «Soltanto una persona molto anticongresso. tra pace e guerra. Sul tema della miope poteva pensare che il gover- Uno sgarbo che Mastella incassa pace molte forze cattoliche non di no Berlusconi fosse rose e fiori. Il ma non digerisce. A quelli che sinistra, almeno nell’ottica tradizio- pericolo della destra è stato una co- lui stesso definisce «i miei ex pre- nale, sono schierate da quella che io stante nell’analisi del centro sinistra. toriani», Mastella si limita a dire: ritengo la parte giusta. E se il discri- Bertinotti evidentemente si era fatto «Auguri. mine è fra pace e guerra, vengono illusioni sulla “moderazione” di Ber- Potevate mostrare più galateo messe in discussione anche la stesse lusconi. Ma è un fatto positivo che politico». categorie, sinistra radicale, sinistra si sia ricreduto. Erano due anni che moderata». Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.08 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 7 - 17/03/02

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DALL’INVIATO Ninni Andriolo ntegrazione, prepensionamenti, for-

mazione. Il segretario della Cisl, Pezzot- GENOVA Venerdì l'incontro con Ber- Il segretario della Ci sono molti terreni comuni ta, ripete che l'unità sindacale tinotti. Un'ora di colloquio tra il se- non è a portata di mano. gretario della Quercia e il leader di Quercia ha Alla minoranza nel partito ‘‘ L'unità sindacale non è mai data Rifondazione. «Io e Fausto ci cono- da un solo atto, è sempre un proces- sciamo da sempre. Entrambi abbia- incontrato venerdì quello dico che non è affatto superata so. Credo che abbiamo alle spalle mo lavorato per molti anni a Tori- una lunga esperienza unitaria che no, io al partito, lui al sindacato. Ab- di Rc, prima che uscisse la linea indicata a Pesaro rappresenta un patrimonio prezioso biamo avuto molte occasioni di im- ‘‘ e irrinunciabile. È anche vero, però, pegno comune. Tra noi, quindi, la l’intervista Domani al direttivo che in questi ultimi anni ci sono stati discussione è più facile. C'è un rap- passaggi che hanno inferto strappi al porto personale che va oltre la politi- al nostro giornale si riparte da lì tessuto unitario. Penso alla firma se- ca e ci consente franchezza, sinceri- parata sul contratto dei metalmecca- tà, una discussione vera». Nella bi- nici e sui contratti a termine, alla blioteca di diversa va- palazzo San lutazione Giorgio, se- sull'oppor- de dell'auto- tunità di rità portua- andare allo le di Geno- sciopero va, Piero generale Fassino par- che ha divi- la del «ca- Fassino: al lavoro per un’opposizione unita già a maggio so i sinda- so» politico cati nelle della giorna- scorse setti- ta durante «Le amministrative, primo obiettivo nella ripresa del dialogo con Bertinotti. Le differenze restano, facciamone una risorsa» mane. Tut- una pausa tavia, non del conve- credo che gno Ds su lavori e diritti. Le agenzie questi episodi possano pregiudicare di stampa battono le dichiarazioni la possibilità di riprendere un cammi- dei leader del centrosinistra che com- no unitario. Credo che la proclama- mentano l'intervista del segretario zione dello sciopero generale anche del Prc. «Noi e l'Ulivo insieme per se non rappresenta la soluzione a tut- un'opposizione più forte», titola ti i problemi dell'unità sindacale, co- l'Unità in prima pagina. stituisca un grande passo in avanti. Fassino cosa vi siete detti l'al- Domani si riunirà il direttivo tro ieri con Bertinotti? della Quercia. L'area Berlin- Due cose, sostanzialmente. La guer presenterà un documen- prima, che abbiamo un interesse co- to per sostenere che il congres- mune a rendere più efficace l'opposi- so di Pesaro è ormai superato. zione nei confronti del centrodestra. Lei come reagirà? La seconda, che un lavoro comune Spero si possa fare Il congresso non è in discussio- lo possiamo fare se non mascheria- presto l’assemblea di ne, né è superato. La linea che lì ab- mo le differenze e se, in modo aper- biamo enunciata è stata confermata to e franco, confrontiamo le rispetti- tutti i parlamentari dalla evoluzione politica di questi me- ve posizioni individuando quali so- dell’opposizione si. Credo invece che si tratti di dar no i punti di possibile intesa e quali corso a tutte le scelte che a Pesaro sono, invece, i temi sui quali si man- proposta dal segretario abbiamo compiuto e noi siamo impe- tengono diversità di posizioni, senza di Rc gnati su questo fronte. In particolare, che questo diventi motivo di lacera- il passaggio di fronte al quale ci tro- zione o contrapposizione. ‘‘ viamo è quello del rilancio del centro- Concretamente, quali sono i sinistra attraverso l'apertura di una punti di possibile intesa? fase nuova nella vita dell'alleanza. C'è l'appuntamento delle ammi- Un obiettivo che indicai già a Pesaro nistrative del 26 maggio e abbiamo e che è diventato ancora più urgente un comune interesse a presentarci perché dopo il congresso è maturata agli elettori uniti per ottenere, nel una evoluzione della situazione poli- maggior numero di città e di comu- tica caratterizzata dalle scelte del go- ni, un successo elettorale intorno a verno, che aprono motivi di conflit- candidati e programmi. Stiamo lavo- to e di scontro in ogni campo, e dal rando per la definizione di candida- fatto che è cresciuto un movimento Piero Fassino acclamato dal popolo dei girotondi che ieri ne ha organizzato uno proprio davanti a Palazzo Ducale di Genova Zennaro/Ansa ture unitarie. In tutte le realtà dove di opposizione forte. Il problema no- si vota sono già stati avviati confron- stro, seguendo la linea che abbiamo ti e contatti necessari a definire le scelto a Pesaro, è di dare corso a una convergenze che consentano un'azio- fa che il governo ha perpetrato nei cominciata. Riterrei un atto di resa ze che ci sono tra Ulivo e Rifondazio- un altro percorso, a un centrosini- to del governo dovremo essere in nuova stagione dell'Ulivo rendendo ne comune contro la destra. confronti dei pensionati e una inizia- andarsene. Penso invece che nel Cda ne verifichiamo quali possano essere stra che conosca una nuova stagione grado di avanzare proposte alternati- più unita l'alleanza su un program- Segretario, quali sono gli altri tiva per una riforma fiscale seria con- sia giusto battersi per garantire alla i punti di convergenza e di intesa per attraverso la trasformazione dell'Uli- ve che vadano nella direzione di da- ma comune e attorno a regole condi- terreni di possibile intesa con tro le mistificazioni di Tremonti. Rai sviluppo aziendale e pluralismo. un'opposizione più efficace. vo in una vera e propria federazione re diritti e garanzie anche a lavorato- vise; aprendo un confronto tra Uli- Rifondazione? E sul conflitto d'interessi? Torniamo a Bertinotti. Cosa lo E come giudica la proposta di di partiti, movimenti, pezzi di socie- ri che oggi non sono coperti dallo vo, altre forze d'opposizione e movi- Ritengo possibile una convergen- Credo che possiamo avere un' spinge a chiedere unità all'Uli- un'assemblea di tutti i parla- tà. Penso a un Ulivo federato che sia Statuto. Penso soprattutto ai giovani menti d'opinione; rafforzando den- za per contrastare le proposte della interesse comune anche attorno a vo dopo anni di polemiche? mentari dell'opposizione lan- capace di aprire un confronto pro- che sono impegnati in lavori nuovi, tro l'Ulivo la sinistra riformista. Scel- Moratti sulla scuola, per respingere quel tema, come un interesse comu- Credo che anche Bertinotti sia ob- ciata da Bertinotti? grammatico e di convergenza politi- flessibili e mobili. te tutte necessarie per essere una cre- le proposte del centrodestra sulla giu- ne l'abbiamo nel garantire una Rai bligato a fare i conti con la domanda Mi sembra utile. Personalmente ca con Rifondazione e con l'Italia dei E cosa pensa della proposta di dibile alternativa al centrodestra. Io stizia e sullo smantellamento dello pluralista e libera contro il tentativo di unità che viene dalla nostra gente, la apprezzo e mi auguro che le altre valori per realizzare le intese possibi- un referendum per estendere al comitato direttivo presenterò un Stato sociale. Penso siano possibili del centrodestra di mettere le mani cioè da tutti coloro che vogliono un' forze dell'Ulivo la apprezzino come li e necessarie. Tutti dobbiamo esse- l'articolo 18 alle aziende con ordine del giorno che fissi in modo una battaglia comune contro la bef- sul servizio pubblico. opposizione più incalzante, più incisi- me. Spero che si possa realizzare pre- re interessati a processi che espanda- meno di 15 dipendenti? chiaro questi obiettivi.

A proposito di Rai, ritorna da va, più forte. Unità era la parola d'or- sto. no e non restringano la capacità di Non credo utile la proposta di più parti l'appello alle dimis- dine della manifestazione del 2 mar- Lei mette al primo posto il ri- attrazione dell'opposizione. ricorrere a un referendum. Credo an- Ritengo possibile una sioni rivolto ai membri del zo. Unità è la parola d'ordine dei giro- lancio dell'Ulivo. Bertinotti ha Bertinotti propone di organiz- zi che una scelta di questo genere Sono contrario ad un ‘‘‘ Cda d'area di centrosinistra. tondi. Unità è la parola d'ordine delle sempre posto l'accento sull' zare l'ostruzionismo parla- rischi di produrre effetti più negativi ‘‘ convergenza per Lei è d'accordo? iniziative sindacali. Credo che qualsia- unità delle forze di sinistra e mentare contro le modifiche che positivi e di contrapporre un va- referendum per contrastare le Considero una fuga la possibili- si dirigente politico attento debba sen- sui rapporti con i movimenti. all'articolo 18 dello Statuto dei sto mondo di artigiani e piccoli im- estendere l’articolo tà di dimissioni. C'è una differenza tire la responsabilità di dare una ri- Due strategie opposte, non le lavoratori. Anche su questo prenditori - molti dei quali orientati politiche sulla scuola tra l'essere massimalisti velleitari, sposta adeguata ad una domanda ri- sembra? avete trovato un'intesa? verso il centrosinistra - ai loro stessi 18 nelle imprese e quelle sociali del che credono di risolvere i problemi volta non solo ai dirigenti dell'Ulivo, Io penso che l'esperienza del cen- Io penso che quando arriveremo lavoratori. Il problema della tutela con meno di 15 con atti clamorosi, e fare l'opposizio- ma anche a Bertinotti. Di questa solle- trosinistra non abbia esaurito la sua alla discussione in Parlamento noi dei lavoratori di aziende con meno governo ne dura, intransigente, ogni giorno. citazione mi sono fatto carico anch'io funzione. Considererei un arretra- dovremo opporci ricorrendo, natu- di 15 dipendenti può essere affronta- dipendenti Io preferisco questa seconda strada e valuto quindi positivamente la di- mento, una linea riduttiva, abbando- ralmente, a tutti gli strumenti che i to più adeguatamente con una rifor- perché penso che la battaglia per sponibilità del segretario del Prc. Be- nare il centrosinistra per costruire regolamenti consentono. Aggiungo: ma degli ammortizzatori sociali: in- una Rai libera e pluralista sia appena nissimo. Senza mascherare le differen- l'unità della sinistra. Penso invece a oltre che opporci e dire no al proget- dennità di disoccupazione, cassa i Venticinque anni dopo all’Eliseo, cercando il riformismo PASQUALE CASCELLA

enticinque anni dopo, che senso ha tornare controversa fase della solidarietà nazionale, ma Giuliano Amato parlano all’unisono di «una socie- Tanto è vero che, nel libro “Riformisti per forza”, all’Eliseo? È stato Massimo D’Alema a tutte le successive, e alterne, vicende della sinistra tà nella quale la centralità dell’individuo, delle sue l’economista Nicola Rossi (che condivide con An- V mettere in campo la suggestione di una italiana. E, di svolta in svolta, e anche di autocriti- aspettative e dei suoi bisogni, è premessa di maggio- drea Manzella, Andrea Ranieri e Umberto Ranieri proposta «di trasformazione e rinnovamento della ca in autocritica (già Berlinguer, allora, levò il re libertà collettiva e condizione per una più ampia il compito di tematizzare la discussione all’Eliseo) società italiana», quasi negli stessi termini con cui, richiamo a «esercitare più ampiamente, e più re- libertà creatrice e una più ricca moltiplicazione riflette sulla sconfitta di quel progetto di governo a nel gennaio 1977, Enrico Berlinguer definì il pro- sponsabilmente di quanto finora sia stato fatto, delle capacità». E però, come allora Berlinguer, partire dalla massima gramsciana che attribuisce getto per la cui elaborazione aveva chiamato a uno spirito di autocritica tale da condurre al supe- scontano una incomprensione, se non una ostilità, alla separazione di «identità tra teorie e pratica» raccolta l’intellighenzia italiana. Ma non è solo da ramento di ogni atteggiamento di subalternità o di sui valori alternativi alla torsione individualistica una «doppia ipocrisia: cioè si opera mentre nel- «amarcord» ricondurre nel teatro romano di via estremismo»), si ripropone l’assillo di come legare che la nuova classe dirigente della destra sta cercan- l’operare c’è una teoria o giustificazione implicita Nazionale, su iniziativa di sei riviste e associazioni le scelte congiunturali al disegno strategico, i valori do di imprimere al tessuto sociale. che non si vuole confessare, e si “confessa” ossia si della sinistra: «Italianieuropei», «Mondoperaio», della tradizione ai contenuti dell’innovazione, i L’Eliseo di 25 anni fa non riuscì a colmare gli afferma una teoria che non ha una corrispondenza «Le ragioni del socialismo», «Futura», «Nuova eco- mezzi e i fini, gli interessi rappresentati e l’interesse «errori» propri della politica, dei quali Berlinguer nella pratica. Questo contrasto tra ciò che si fa e ciò nomia Nuova società» e «Ambiente e diritti» (con generale, i gruppi dirigenti e le masse. si assunse poi la piena responsabilità. Non senza che si dice produce irrequietezza, cioè scontentezza, la collaborazione della Fondazione Friedrich Nel ‘77 Berlinguer si rivolse agli intellettuali perché rimpianto per il progressivo «indebolirsi del rappor- insoddisfazione». Un disagio speculare è percepibi- Ebert), la ricerca di «una proposta riformista per il contribuissero a dare «un senso e uno scopo» al to con le masse», che era stato esattamente il ri- le, a costo di apparire blasfemi, nel linguaggio di futuro dell’Italia». compromesso storico, avvertendo l’assillo gramscia- schio paventato al momento della sollecitazione al Nanni Moretti sul «dire» cose «di sinistra», di cui Già questa definizione riformista dice quanto ar- no della costruzione dell’egemonia attorno a quella mondo della cultura perché esercitasse nel «diveni- si è appropriato un movimento che, coi girotondi, duo sia stato il percorso compiuto. Nel Pci di Ber- politica dell’austerità concepita come «lotta effetti- re della società» una funzione «consapevole della intende «fare» cose per la sinistra. Ma, per quanto linguer era duramente e ideologicamente osteggia- va contro il dato esistente, contro l’andamento propria politicità». Adesso si torna all’Eliseo con diversi possano apparire questi due modi dell’intel- ta. Persino in occasione di quel tentativo di dare spontaneo delle cose» ma vissuta da tanta parte una doppia acquisizione storica: non c’è solo l’esi- lighenzia di rapportarsi con la società: l’uno nel- contenuti economici e valori di socialità, più che della sinistra come «rinuncia» o, peggio, «cedimen- genza di elaborare contenuti coerenti perché un l’analisi dei processi e l’altro nella sollecitazione socialisti, alla strategia dell’austerità, nonostante to alla Dc». Compresi molti degli stessi protagoni- progetto possa risultare credibile e conquistare il della protesta morale, esprimono entrambi una l’esigenza, richiamata da Berlinguer, di convoglia- sti dell’Eliseo. Ma l’invocata «riforma intellettua- consenso, ma anche e soprattutto di tener vivo il domanda di raccordo con la politica. re «il consenso di quegli italiani che, pur non essen- le», con cui il segretario del Pci cercava di scuotere rapporto con la società quando il consenso legitti- Questione non propriamente inedita, come si è do di idee comuniste o socialiste, avvertono però lo «spirito di rassegnazione», non serviva solo a ma l’esercizio di governo. visto. Ma, così come non è più concepibile un acutamente la necessità di liberare se stessi e la legittimare quanto a sostanziare il processo di revi- Non è, dunque, disconoscibile la responsabilità di riformismo «dall’alto» (o «forzato» dalle emergen- nazione dalle ingiustizie, dalle storture, dalle lace- sione della linea del partito. Nella direzione, per una politica che non è riuscita a capitalizzare i ze che sia), non lo è nemmeno una sorta di divisio- razioni, dalle assurdità che caratterizzano l’attuale dirla con l’Achille Occhetto di allora, «della possibi- successi di una legislatura di governo. Né questo ne dei compiti, come non senza autoironia fa nota- assetto della società». le convivenza fra obiettivo comunitario e sviluppo deficit è disconosciuto. All’Eliseo si torna con la re Giuliano Amato (che martedì aprirà i lavori), Oggi, la suggestione di un progetto di cambiamen- delle libertà individuali». consapevolezza che solo la più ampia partecipazio- tra «i girotondisti gioiosi che riempiono le piazze e to della società sconta le ragioni e le delusioni, i Adesso che l’approdo socialdemocratico è compiu- ne può far rivivere nella società l’identità riformi- i malinconici dottor sottile che si chiudono a redige- successi e le sconfitte che hanno segnato non solo la to e apertamente dichiarato, Massimo D’Alema e sta aggredita dalle controriforme del centrodestra. re programmi». Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 23.37 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 9 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 Italia 9

La scusa di Sirchia per introdurre i ticket. Intanto annuncia il piano sanitario nazionale: i medici devono sostituire il pronto soccorso

«Troppi farmaci nelle famiglie, facciamoli pagare» IGLIAIA IN PIAZZA A OMA M R Maria Annunziata Zegarelli poi vengono buttati via». La cura, dun- medici associati in grado di rispondere co. Perché la coperta quella è: se la tiri buisce ai Comuni un ruolo nella sanità No alla chiusura que, è di farli pagare. alle esigenze degli assistiti durante tutta da una parte lasci scoperta l’altra. I fa- di programmazione e di rete di coordi- Giustificate le Regioni che li hanno la giornata o all’attivazione presso i mosi Lea poi, livelli essenziali di assi- namento degli interventi sociali e sanita- di Radio Onda Rossa ROMA La diagnosi è chiara, la cura an- adottati - Liguria, Veneto, Lazio , Cala- pronto soccorso di ambulatori con i me- stenza, finora sono stati recepiti, con ri, indispensabile per esempio per i ma- che. Il ministro della Salute, così preferi- bria e Sicilia - ha lanciato dunque, un dici di base o con altri medici), alla delibere e regolamenti, da sole 7 Regio- lati cronici e gli anziani». Sarebbe il ca- Contro la chiusura di Radio Onda Rossa e per sce essere definito, ha individuato i ma- segnale rassicurante anche per le altre razionalizzazione dei presidi ospedalie- ni. Mentre gli assessori comunali che so, ricordano al ministro, di ascoltarli. rivendicare il diritto alla libertà di informazione, li della Sanità e li ha sciorinati l’uno che molto probabilmente seguiranno ri - «abbiamo imposto alle regioni di hanno sollevato dubbi e perplessità al Cosa che avverrà il prossimo 8 aprile. migliaia di persone hanno manifestato nel centro di dopo l’altro, ieri durante un convegno questa strada: Piemonte, Molise e le pro- ridurre la rete ospedaliera per gli acuti». riguardo sono già undici. Si tratta di Resta da vedere, - e i precedenti non Roma. Il corteo, aperto da alcuni camion con le a Padova, organizzato dai medici cattoli- vince autonome di Trento e Bolzano. E ribadisce che nessuno «ha intenzione quelli delle grandi città italiane, che il lasciano ben sperare - quali risposte postazioni mobili di Radio Onda Rossa e di ci. Liste d’attesa troppo lunghe, bilan- Per il resto ha annunciato che giovedì di smantellare il servizio sanitario nazio- 13 marzo hanno lasciato sul tavolo di avranno. L’ultima rassicurazione, il mi- Indymedia (il network di media gestito cio in rosso, ospedali piccoli e mal fun- prossimo si incontrerà con le Regioni nale». Liquida le critiche a slogan. Nien- Sirchia una serie di «appunti», sui pro- nistro l’ha riservata alla Ricerca. Ha det- collettivamente che ha subito recentemente zionanti, malati immaginari che acqui- per presentare lo schema del piano sani- te altro che slogan. E i girotondi che blemi che i Lea hanno già provocato: i to: «C’è un piano di rilancio che il mini- perquisizioni dalla polizia), è partito poco dopo le 16 stano medicinali che non servono e poi tario nazionale 2002-2004 delineando stanno iniziando intorno agli ospedali, tagli con i nuovi livelli essenziali di assi- stro Letizia Moratti ha preparato e che da piazza della Repubblica diretto al Colosseo. vengono gettati via. Una macchina ob- le tre linee guida che lo caratterizzeran- «un buon esercizio fisico». stenza, procurano disagi soprattutto ai sarà presentato al Cipe». Sarà, parola di Nelle prime file Paolo Serventi Longhi, segretario soleta, in sostanza, la sanità pubblica. no: il bisogno del paziente di avere un Peccato che a indirizzare le prime cittadini e ad essere colpiti sono pro- Sirchia, molto bello, molto positivo. Co- della Fnsi, il deputato Paolo Cento e Lucio Manisco. Che va modificata, con un motore nuo- accesso immediato alle strutture sanita- proteste verso il suo dicastero sia stato prio i più deboli, coloro che soffrono di me tutte le cose che fa il governo Berlu- «Reclaim your media» è lo slogan della vo, diciamo pure «truccato», in grado rie superando i lunghi tempi di attesa, proprio un assessore regionale della malattie croniche o i malati di patologie sconi. Stiano tranquilli, dunque i ricer- manifestazione che è contro la decisione della revoca di far partire a tutta velocità il bolide. un rapporto utile di informazione con i Lombardia, il cui modello sanitario è come l’Alzheimer. catori del Cnr che si son visti bloccare 4 a Radio Onda Rossa. La cura di più immediata individuazio- medici e un personale sanitario compe- visto con ammirazione da Sirchia. L’as- Il timore degli assessori comunali è progetti per mancanza di fondi. Stiano ne è stata quella messa in atto in alcune tente che sappia valutare le sue esigen- sessore regionale alla sanità ha fatto no- anche quello di essere tagliati fuori dalle tranquilli anche per la sospensione del- regioni per affrontare la spesa farmaceu- ze. tare al ministro, per esempio, che pro- decisioni. «La legge nazionale - ha spie- l’attività dell’Agenzia 2001 (35 miliardi tica: la reintroduzione dei ticket. Il mini- Il ministro- medico ha una cura per mettere liste d’attesa meno lunghe, dele- gato Raffaella Milano, assessore al co- di finanziamenti per circa 300 proget- stro ieri ha fatto la diagnosi: «tendenza tutto: dai pronto soccorso più efficienti gando alle Regioni l’onere economico mune di Roma e coordinatrice del tavo- ti). Adesso arriva la Moratti, quella del- LA FOTO FECE IL GIRO DEL MONDO patologica ad accumulare farmaci che e meno intasati (Sirchia pensa a studi di fronteggiare l’emergenza serve a po- lo dei comuni delle grandi città - attri- la riforma della Scuola. Identificato poliziotto autore di pestaggi Sarebbe un poliziotto lombardo il picchiatore del quindicenne di Ostia, la cui immagine, con l' occhio tumefatto e il volto sanguinante, fece il giro di tutto il mondo, diventando per i no-global uno dei simboli Anm verso lo sciopero contro il governo delle violenze delle forze dell' ordine durante il G8 a Genova. La notizia è contenuta in una informativa consegnata dalla Digos di Genova al procuratore No alla riforma di Castelli: dicono di volere il dialogo, ma ci prendono in giro aggiunto Giancarlo Pellegrino. In procura intanto è stato presentato al tribunale del Riesame un ricorso contro il sequestro di materiale Federica Fantozzi dici; una disponibilità al dialogo «solo dichiara- del G8, fatto nei giorni scorsi nella sede di Indymedia ta» e non seguita da fatti concreti. la sentenza a Bologna, per violazione dei diritti della difesa. Nell' Compatto il fronte del no alle modifiche: ambito dell' episodio del presunto pestaggio del ROMA La magistratura decide una serie di agita- oltre al sindacato dei giudici, è contrario anche quindicenne, il poliziotto individuato sarebbe quello zioni e va verso lo sciopero. Per prendere posi- il Csm che ha esaminato il documento a Palazzo che ha sferrato alcune manganellate al giovane zione sul disegno di legge sulla giustizia varato dei Marescialli in contemporanea con l’esecuti- manifestante, una delle quali andò a colpire l' occhio giovedì scorso dal governo, l’Associazione Na- vo. Numerosi i punti di dissenso sui 14 articoli provocandogli una vasta ecchimosi. zionale magistrati ci ha messo più di otto ore. del ddl. Uno riguarda la questione, centrale, Una giornata di dibattito al calor bianco, ieri, della separazione delle funzioni fra magistratura culminata in un documento approvato all’una- inquirente e giudicante. Castelli rivendica il me- nimità dal «parlamentino» dell’Anm. Questi i rito di aver tacitato l’ala dura del Polo (in prima contenuti: l’astensione dalle udienze il prossimo linea, il forzista Gargani) che chiedeva addirittu- TRAGEDIA A PONTEDERA 20 aprile per un’assemblea nazionale; assemblee ra carriere separate fra giudici e pm. Ribatte a livello locale, nei tribunali con sospensione Gennaro: «Questa soluzione è ancora peggio». Annega nel canale delle udienze se necessaria; un’assemblea distret- Secondo casus belli è l’istituzione di una scuola tuale aperta a rappresentanti dell’avvocatura, della magistratura presso la Cassazione per corsi per salvare l’amico della politica e dell’università per discutere la di aggiornamento e per il tirocinio degli uditori riforma governativa. Al termine dell’assemblea giudiziari. Obietta Gennaro: «Così viene surretti- Due ragazzi di 16 e 17 anni sono annegati in un del 20 aprile, verrà valutata «l’opportunità della ziamente introdotto un controllo politico sulla canale di scarico del fiume Arno, a Pontedera, mentre proclamazione dello sciopero. In serata, è stato magistratura». stavano pescando. I giovani, che erano in eletto il nuovo presidente della Anm: è Antonio Ed è proprio intorno alla Corte Suprema compagnia di altri due amici, stavano camminando in Patrono, esponente di magistratura indipenden- che ruotano le maggiori polemiche. Il Guardasi- una zona fangosa quando - secondo le prime te e già vicecapo dell’ufficio legislativo del mini- gilli si vanta di aver svecchiato il sistema portan- informazioni - sono entrati in stero della giustizia, rimosso dopo il parere nega- do «direttamente in Cassazione i magistrati di una buca piena d'acqua. Sono affogati sotto gli occhi tivo espresso sulla legge sulle rogatorie. Durissi- 40 anni che ne avranno i requisiti». Al riguardo, dei due amici che hanno cercato inutilmente di ma la valutazione sul ddl del ministro Castelli: però, il Castelli-ministro si è attribuito la scelta aiutarli. I corpi dei due ragazzi sono già stati «Contiene uno spostamento del vertice organiz- della rosa di membri togati della speciale com- recuperati dai vigili del fuoco. L' incidente è avvenuto zativo e culturale della magistratura dall’organo missione che valuterà l’idoneità dei candidati. a metà pomeriggio. I due giovani annegati, che di autogoverno (il Csm, ndr) alla Corte di Cassa- Poi, all’interno di quella rosa, la scelta spetterà avevano stivaloni a coscia, pescavano muovendosi nel zione, secondo un modello già in atto negli anni al Csm. Ed è bufera anche sul trattamento eco- canale. ‘50 e superato perché poco efficiente». L’Anm nomico: niente aumenti di stipendio ai magistra- lamenta in particolare la volontà di ridurre i ti di primo e secondo grado. Commenta il Ca- componenti del Consiglio Superiore della magi- stelli-gip: «È vergognoso, il premier e il ministro stratura. E ribadisce le critiche al comportamen- della Giustizia ci avevano detto che la questione to dell’esecutivo: «Dicono di volere il dialogo, economica era risolta, invece è stata prevista MAFIA ma nei fatti dimostrano chiusura e indifferenza un’indennità solo per i membri della Cassazio- alle nostre proposte». Il Guardasigilli smentisce: ne, del Consiglio di Stato e della Corte dei Con- Condannati «Da parte mia c’è volontà di dialogo, presto li ti». Oltretutto, ironizza, si tratta di somme ina- convocherò». deguate: «Saremo in vendita, ma almeno a un i fratelli Cavallotti Il clima incandescente, del resto, era ampia- prezzo più elevato». Il presidente dell’Anm tutta- Concorso in associazione mafiosa: condannato Cito mente annunciato già prima del lungo dibattito. via ci tiene a precisare: «Qui non si tratta di Il giudice Ingargiola della Corte di Appello di Nelle parole del presidente Giuseppe Gennaro, avere privilegi, ma di salvaguardare principi che Palermo, ribaltando la sentenza di primo grado, ha dimissionario insieme a tutta la giunta: «Doma- sono a garanzia del corretto funzionamento di TARANTO La Corte d'Appello - accogliendo la ri- subite. accolto l impianto accusatorio del dottor Nino Di ni (ieri, ndr) l’Anm terrà il suo consiglio e lo uno Stato di diritto». chiesta del Pg Umberto Massafra - ha confermato Sono stati 14 collaboratori di giustizia ad accu- Matteo, ed ha condannato i tre fratelli Salvatore Vito, scontro esploderà... alcuni passaggi del ddl del Un’altra critica avanzata dall’Anm riguarda ieri la condanna a quattro anni di reclusione, per sare più volte Cito di collusione con il clan taranti- Gaetano e Vincenzo Cavallotti ,imprenditori edili, per ministro Castelli hanno il sapore vero e proprio la delega troppo ampia sulla tipizzazione degli concorso esterno in associazione per delinquere di no dei fratelli Riccardo e Gianfranco Modeo, un associazione mafiosa. Una sentenza di assoluzione, della resa dei conti». Gli aveva fatto eco il segre- illeciti disciplinari. Già il Csm si era pronuncia- stampo mafioso, inflitta in primo grado, il 29 giu- gruppo di fuoco a cavallo fra gli anni '80 e '90 che quella di primo grado, che destò molto sconcerto, che tario di Magistratura Democratica Claudio Ca- to contro: «Il governo si attribuisce carta bianca gno del '99, al consigliere comunale Giancarlo Ci- lo appoggiò nelle elezioni amministrative del 1990 il Procuratore Nazionale Pieluigi Vigna nel corso di stelli (omonimo del Guardasigilli), gip a Mila- in una materia delicatissima, il testo è troppo to, ex parlamentare e sindaco di Taranto. ottenendo in cambio l'appalto del Comune per i un seduta all Antimafia ha recentemente definito no: «Ci hanno preso in giro, continuano a dire generico per capire con quali criteri sarà fissato L'imputato è stato anche condannato a cinque lavori al cimitero. abbastanza sconvolgente in quanto asseriva che era di volere il dialogo, ma sulla riforma che fa un illecito». Il Guardasigilli si irrita: «Sarà più anni di interdizione dai pubblici uffici e a non Giancarlo Cito fu trovato durante un blitz della stato provato che i Cavallotti appartenessero al tornare indietro la magistratura non si è avuto circoscritta, non voglio un bel niente in bian- avere contatti per un anno con la pubblica ammini- polizia, il 24 dicembre del 1980,. a casa di Antonio circuito degli appalti ma che il contesto era tale da alcun confronto». Sotto accusa c’è la dichiarazio- co». Dubbi ma non dissenso totale su due punti. strazione. Modeo, detto «il messicano», pluriomicida. Cito stabilire un inserimento obbligatorio. In poche parole ne di Roberto Castelli, appena uscito da Palazzo Il primo: positiva l’introduzione della tempora- Giovedì pomeriggio, prima dell'ingresso dei giustificò la sua presenza dicendo che ra lì per sosteneva che se in Sicilia se un impresa vuole Chigi: «Non è un testo blindato, sono disponibi- neità degli incarichi direttivi, tuttavia fissarne il giudici in camera di consiglio, il leader di AT6, un’intervista. lavorare deve mettersi d accordo con la mafia. le a dialogo e modifiche. Discuterò con Csm e tetto a 4 anni (con un rinnovo di 2) rischia di Lega d'azione meridionale, durante una dichiara- Nel 1994 affermò di aver votato a favore del Motivazione che trovava sostanza politica nelle Anm, vedremo in Parlamento. Ma io realizzo il provocare una «burocratizzazione». Il secondo: zione spontanea aveva affermato di aver «sempre primo governo Berlusconi, quando era deputato affermazioni del ministro per le Infrastrutture Pietro programma della CdL». A muso duro la replica la ridefinizione dei distretti di Tribunali e Corti combattuto con tutte le mie forze la malavita» e nella lista At6, perché era ora «di farla finita con Lunardi secondo cui con la mafia bisogna convivere, dei magistrati: un tuffo nel passato; un’indebita d’Appello, apprezzata da alcuni magistrati per- ricordato le innumerevoli minacce e intimidazioni questi magistrati». aggiungendo che ognuno deve trovare il giusto modo ingerenza della politica sull’autogoverno dei giu- ché indebolirebbe «resistenze corporative». per risolvere i propri problemi.

In piazza per protestare contro l'ultimatum dell’abate di Montevergine che ha chiesto al prete ribelle di lasciare l’incarico entro mercoledì «Don Vitaliano non si tocca», i fedeli presidiano la parrocchia

NAPOLI «Don Vitaliano non si toc- nia Social Forum, alcune delegazio- te cui don Vitaliano appartiene. Ci rò che don Vitaliano venga caccia- sera ha convocato un consiglio co- che è il simbolo di pace per eccellen- badisce « la volontà di ubbidire alle ca». Con questo slogan centinaia di ni di consigli di fabbrica, esponenti batteremo anche noi affinché il gra- to»: parola di Sciatillo Filomena, fu munale straordinario per discutere za». decisioni che verranno assunte da persone si sono date appuntamento della chiesa evangelica, il centro so- vissimo provvedimento annunciato Domenico, precisa intervenendo al la decisione di allontanare don Vita- Don Vitaliano, che ha assistito monsignor Nazzaro», ma precisa ieri nella piccola piazza di Sant' An- ciale «Depistaggio» di Benevento e contro di lui, non abbia conseguen- microfono. È una anziana signora liano, lancia un nuovo appello a alla manifestazione seduto sui gradi- che nel caso venisse confermato il gelo a Scala (Avellino), a pochi me- numerosi giovani dello Ska di Napo- ze». che 4O anni fa fu protagonista di monsignor Nazzaro, ipotizzando ni della piazzetta accanto a decine suo allontanamento, presenterà ri- tri dalla chiesa che il prete ribelle li. Una presenza discreta, come ha Luca Casarini, il portavoce dei una vicenda simile. Allora, però, fu- anche problemi di ordine pubbli- di bambini, ha ringraziato i presen- corso «come previsto dal diritto ca- dovrebbe lasciare entro mercoledì sottolineato Francesco Caruso: «Ci centri sociali del Nord Est, e Vitto- rono i fedeli a cacciare il parroco di co:«Faremo una deliberazione che ti e quanti, attraverso e-mail e tele- nonico». «Adesso però - ha precisa- prossimo, come gli ha ingiunto uniamo a questa massiccia mobilita- rio Agnoletto del Social Forum Sant' Angelo a Scala, accusato di verrà recapitata all'abate di Monte- grammi, gli hanno espresso solida- to don Vitaliano - è necessario che l'abate di Montevergine, monsi- zione popolare - ha detto il leader Mondiale hanno inviato un messag- comportamenti «poco consoni» e vergine, ma anche al prefetto. Que- rietà. «Forse vuol dire - ha detto - il clamore ceda il passo al silenzio e gnor Tarcisio Nazzaro. Alla manife- dei No Global napoletani - che si gio a don Vitaliano: nel confermare di irregolarità nella gestione della sta vicenda, che ha innescato fer- che ho lavorato bene in questi dieci alla riflessione. Ogni ulteriore pres- stazione di solidarietà ha partecipa- stringe intorno a don Vitaliano con piena solidarietà al sacerdote, spie- parrocchia. «Se ci tolgono don Vita- menti e tensioni, rischia di avere anni se oggi questa comunità dà sione nei confronti dell'abate, oltre to anche Francesco Caruso, porta- la speranza che questo messaggio gano che la loro assenza è motivata liano, dovranno rimuovere anche le risvolti negativi sulla serenità del pa- prova di unità e con intelligenza pa- ad essere controproducente, sareb- voce della Rete No Global. arrivi alle alte sfere della gerarchia dalla volontà di evitare strumenta- tabelle stradali che portano a Sant' ese. A Pasqua c'è la processione del cifica dice al vescovo di non condivi- be irrispettosa». Uno striscione è stato collocato ecclesiastica di fronte alla sordità lizzazioni e speculazioni politiche Angelo. Vorrebbe dire che il paese è santo patrono, ( san Silvestro papa, dere le sue decisioni. Tra 100 anni Solidarietà la esprimerà in una vicino alla chiesa di San Giacomo che mostra di avere l’abate di Mon- che verrebbero usate contro la co- finito», dice il consigliere comunale originario di S. Angelo a Scala qualcuno ringrazierà questi fedeli delibera anche il consiglio comuna- Apostolo con la scritta: «Fatelo ri- tevergine». «Da parte nostra - ha munità e i fedeli di Sant'Angelo a Massimo Zaccaria (Rifondazione n.d.r.). Sarebbe opportuno far de- per la volontà di partecipare alle de- le di Sant'Angelo a Scala (Avellino) manere, abbiamo bisogno di lui». aggiunto Caruso - sosterremo ogni Scala. Comunista) mentre il sindaco, Vini- cantare le cose, dopo tutto ci avvici- cisioni della Chiesa». Rispetto all' che si riunirà domani su iniziativa Attorno, rappresentanti dell’Hirpi- iniziativa che verrà decisa dalla gen- «Finché sarò viva, non consenti- cio Zaccaria (Ppi), che per lunedì niamo alla domenica delle Palme, immediato futuro, don Vitaliano ri- del sindaco Vinicio Zaccaria. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.10 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 10 - 17/03/02

10 Italia domenica 17 marzo 2002

Nella casa nessun L’arrivo dei soccorritori segno di determina un irreversibile ‘‘ Nell’ordinanza firmata dal gip di Aosta, la scena del delitto: «Dopodiché prestavo ottantatrè pagine, c’è la ricostruzione det- colluttazione. Appare evidente mutamento della scena. Tre le prime cure del caso al bambino. Lo tagliata del delitto di Cogne. Ci sono le stesso si presentava disteso sul letto, supi- immagini tremende del piccolo Samuele, che l’azione ha sole persone vedono il bambino no, immobile e gemeva sommessamente le voci dei primi soccorritori e dei protago- ‘‘ ed era parzialmente coperto, non ricordo nisti; ci sono lacrime, le azioni concitate per obiettivo esclusivo nel letto: l’indagata se era coperto fino all’inguine o fino alla dei primi attimi dopo la scoperta del cor- cintola, quello di cui sono certa era che il po del bimbo. Ci sono certezze. Ci sono la soppressione della vittima la Ferrod e la Satragni tronco dallo sterno all’insù era visibile e dubbi e ombre. Abbiamo scelto due pas- indossava il pigiama. Il viso era completa- saggi di quest’ordinanza. La prima riguar- mente imbrattato di sangue, il cranio era da i rilievi effettuati imbrattato di nella casa dei Lorenzi. sangue, erano L’altra le prime dichia- visibili di pri- razioni delle persone mo acchito due presenti sulla scena. importanti feri- LA SCENA te aperte, una DEL DELITTO sulla fronte a li- Quando arriva vello del lobo sul luogo l’elicottero Cogne, l’orrore nella stanza del delitto frontale del cra- del 118 il medico di nio da cui emer- servizio si accorge su- geva la massa bito che c’è qualcosa L’ordinanza del gip: «Samuele era sveglio, troppo tardi ha visto il suo assassino» cerebrale e l’al- di strano, e che le le- tra a sinistra sioni riportate dal pic- con partenza al- colo Samuele sono del tutto incompati- le prime testimonianze l’occhio sinistro e diretta verso l’alto con bili con la assurda diagnosi di aneuri- tendenza a portarsi verso il lobo frontale sma cerebrale prospettata da Ada Satra- di sinistra, (…) Ho successivamente avvi- gni. Chiama i Carabinieri. Alle ore 10:00 cinato al bordo del letto il bambino per viene eseguito un primo accertamento poterlo avere più vicino a me ed ho chiesto urgente sullo stato dei luoghi. Giova rile- alla madre di fornirmi una bacinella con vare che l’abitazione dei coniugi Lorenzi dell’acqua ed un fazzoletto per poter libe- si trova nella frazione di Montroz del rare il volto del bambino dal sangue (…)

Comune di Cogne, dopo circa 2 km sul- resami conto che l’acqua della bacinella

la strada comunale che collega Cogne che avevo usato per sciacquare il fazzolet- alla frazione di Gimillan, al termine di to era eccessivamente sporca di sangue so- una stradina della lunghezza di circa 250 ‘‘ ‘‘ ‘‘ ‘‘ no andata nel bagno accanto alla camera

metri che si dirama dalla strada principa- in cui era il bambino, ho votato la bacinel- le. La villetta è strutturata su 4 livelli: il la nel wc, non ho tirato l’acqua ed ho piano cantina ed il garage, interrati; il Annamaria Franzoni: Daniela Ferrod: Ada Satragni: Il medico del 118: riempito nuovamente la bacinella con del- ‘‘ ‘‘ ‘‘ piano seminterrato adibito a zona notte, «Sono scesa di sotto da Sa- ‘‘ «Sono entrata in camera da «...Ho prestato le prime cu- «Il bambino si trovava pog- l’acqua pulita (…) A questo punto decido ove si trovano le camere da letto dei muele ed ho visto che si era letto ed ho visto Samuele di- re del caso. Ho chiesto alla giato a terra sopra il marcia- di portarlo all’esterno, chiedo alla madre coniugi Lorenzi e dei piccoli Davide e girato a pancia in su e tirato steso nella parte sinistra del madre una bacinella con del- piede antistante casa, sopra un cuscino ed una coperta per poter appog- Samuele, il piano terra, adibito a zona la coperta sopra il capo. Ho letto matrimoniale in posi- l’acqua ed un fazzoletto per un cuscino ed avvolto da giare e coprire il piccolo (…) allestita que- giorno ed un livello mansardato. creduto che volesse giocare zione supina con indosso il liberare il volto del bambi- una coperta. La dottoressa sta sommaria barella sollevo da terra il Dalle dichiarazioni rese dalla inda- a nascondino. Ho tirato giù pigiama. Aveva la faccia e la no dal sangue. A questo al mio arrivo scopriva una bambino e a braccia lo porto all’esterno gata, da Ada Satragni e da Daniela Fer- la coperta e l’ho visto in un testa piena di sangue. Ho no- punto ho deciso di portarlo ferita sulla fronte del bambi- sull’angolo dell’abitazione più prossima al- rod si apprende che il corpo del piccolo lago di sangue che respirava tato che c’era del sangue sul- all’esterno (...) il bambino no che aveva provato a tam- l’elicottero. Durante questo trasporto il Samuele si trovava, al momento del suo affannosamente ed era palli- la parete dietro il letto. Il perdeva sangue e ho chiesto ponare. Sono rimasto scon- bambino perde sangue delle ferite, avvie- rinvenimento, nella camera da letto dei do. A quel punto ho iniziato bambino si lamentava, alla mamma di aiutarmi a volto dalla lesione, aveva ne il gocciolamento e chiedo alla madre di genitori, sita al piano seminterrato del- a chiamarlo...» emetteva dei suoni...» tamponare le ferite» bordi netti, era ampia...» aiutarmi a tamponare le ferite». Con l’in- l’abitazione. In tervento della Satragni, la scena del delit- particolare, come to viene radical- può anche evincer- mente alterata. In- si dalla fotografie fatti, come abbia- scattate all’inter- «Un omicidio senza spiegazione Il testo delle intercettazioni: mo visto, la psi- no di tale camera, chiatra pulisce il il corpo era posi- ma non il gesto di un pazzo» «Io spero che sia stato ucciso» viso del bambino, zionato nella par- ne maneggia il cor- te alta del letto, L’omicidio commesso dalla Franzoni, seppure in Dialogo intercettato all’interno della caserma St. Pierre po prestando i pri- sulla sinistra (dal questo momento privo di una spiegazione razionale il 31/1/2002 mi soccorsi e poi punto di vista di non sembra comunque il gesto di un pazzo, quanto- Carabiniere: è stata male durante la notte? lo trasporta al- chi l’osserva dal meno nell’accezione che ha questo termine per gli Franzoni: si, ero nervosa… dentro di me avevo capito... l’esterno dell’abita- fondo), con il ca- artt. 88 e 89 c.p.. Carabiniere: so che è dura da accettare signora… quan- zione, su richiesta po poggiato sul cu- Non vi sono, almeno in questo momento , elementi do succedono disgrazie.. perché sono disgrazie… del 118. scino. Dalla consu- di fatto dai quali possa evincersi una qualche psicosi Franzoni: lo so, ma purtroppo ci sono anche delle Nel frattem- lenza tecnica re- o comunque una qualche malattia mentale tale da madri che ammazzano i figli , ce n’è… po arriva sul luo- datta dal Prof. Vi- escludere o scemare grandemente la capacità di in- Sempre all’interno della stazione Carabinieri di St. Pier- go l’elicottero del glino, dall’assenza tendere e di volere dell’indagata al momento del re, dialogo tra l’indagata ed un altro militare 118. Il medico di di ipostasi sul ca- fatto. Franzoni: lo spero che sia stato ucciso, stia tranquillo… servizio, descrive davere e comun- Probabilmente, come è stato dimostrato nel paragra- Giannini: non ho capito… così la scena del que dall’assenza fo 11, dopo la commissione del fatto si è verificata Franzoni: lo spero che sia stato ucciso delitto: «Il bambi- in altri luoghi del- una amnesia dissociativa. Giannini: perché? no si trovava pog- la casa di significa- Non è dato sapere se questo disturbo sia stato deter- Franzoni perché è una cosa atroce…, io spero che sia giato a terra sopra tive tracce emati- minato unicamente dal trauma ovvero se esso sia la vero, una cosa… un problema perchè io mi sento so- il marciapiede anti- che, si può desu- manifestazione di un più ampio disturbo della per- la… pensavo ed ero convinta che gli sia esplosa la te- stante casa, sopra mere che l’omici- sonalità che già minava la salute mentale della Fran- sta… anche se… però lo accetterei …non che qualcuno un cuscino ed av- dio sia stato consu- zoni prima del fatto. lo ha ucciso. volto da una coper- mato all’interno ta. La dottoressa al della camera da mio arrivo scopri- letto dei coniugi Lorenzi. In particolare, materasso. I pantaloni del pigiama sono pletamente scoperto, almeno sino alle gi- va una ferita sulla fronte del bambino che può ritenersi che la vittima sia stata attin- stati invece ritrovati sul lato diritto tra le nocchia, non ricordo se proprio fino ai aveva provveduto a tamponare. Sono ri- ta dalla ripetuta e violenta scarica omici- falde del piumone, in parte ripiegato su piedi. Il piumone che copriva il letto si masto sconvolto dalla lesione, questa ave- da mentre si trovava nel letto matrimo- se stesso al momento del rinvenimento. presentava scostato sulla parte destra del va bordi netti, era ampia e si vedeva mate- niale, in posizione supina sulla parte sini- Nella zona giorno sita al piano terreno, letto matrimoniale, sempre secondo la ria cerebrale fuoriuscire (...)». Nella came- stra (per chi guarda). Ciò è confermato poste nel disimpegno che dà accesso al mia visuale». ra da letto entrano anche Vito Perret, anche dalla presenza di una estesa chiaz- bagno, sono state rinvenute un paio di A questo punto fa il suo ingresso residente nei pressi, Alberto Enrietti e za ematica, con frammenti ossei e mate- ciabatte in plastica di colore bianco ap- nella vicenda Ada Satragni. Già alle ore altre persone dell’equipaggio dell’elicot- ria cerebrale, proprio sul cuscino e sulla partenenti all’indagata. Anche tali ciabat- 8:27:30 l’indagata la chiama a casa, ri- tero del 118 (...). zona sottostante del materasso, in quella te sono state sequestrate siccome presen- chiedendo il suo aiuto. La conversazio- Da questo momento si scontrano parte del letto. (...) Risultano tracce ema- tavano delle tracce ematiche sulla suola. ne dura complessivamente 65 secondi. due spiegazioni dei fatti radicalmente di- tiche anche sul lenzuolo, sul piumone, Dalle fotografie eseguite presso la Tuttavia la prima persona a vedere il verse tra di loro. Mentre l’indagata ed sull’abatjour e sulla parte di muro alla camera mortuaria di Aosta si desume corpo del piccolo Samuele, dopo la ma- Ada Satragni continuano ad attribuire il sinistra del letto, sulla tastiera e sul mu- un’altra circostanza di fatto. La mano dre, è stata la Ferrod. Quando la Ferrod fatto a cause naturali (aneurisma, esplo- ro retrostante la spalliera del letto, sul sinistra della piccola vittima riporta sul- entra nella camera da letto, la Franzoni sione della testa...), i soccorritori del 118 muro e sul comodino posti alla destra le prime falangi delle dita indice e me- le dice subito di andare a chiamare la si rendono conto, una volta entrati nella del letto ed addirittura sul soffitto, in dio, alcune ferite lacero-contuse. Dalla Satragni: «Annamaria era in piedi vicino camera da letto, che è successo qualcosa natura della lesione e dalle altre conside- al letto, aveva le mani lungo i fianchi e di strano, sicuramente non imputabile a prossimità della lampada ubicata al cen- Il Giudice per le indagini preliminari della Procura di Aosta Fabrizio Gandini Salvato/Ap tro dello stesso. Infine, sono state trova- razioni espresse nella relazione del Prof. non toccava il bambino. Era lì che guarda- cause naturali. Tant’è che (...) chiama i te alcune tracce ematiche anche sul calo- Viglino, si può sicuramente affermare la va il bambino, non piangeva, forse era Carabinieri. Dopo la partenza dell’elicot- rifero ubicato sopra la finestra e sulle priorità temporale di tali ferite rispetto a sotto shock e mi diceva di andare a chia- tero, all’interno dell’abitazione entrano tende della finestra stessa. Di conseguen- quelle inferte sul capo della vittima. In LE PRIME ed Ada Satragni. dopo aver tirato giù le coperte ed aver mare Ada, la dottoressa Satragni, che abi- nuovamente la Franzoni, il marito, la za, possono escludersi anche tutte quelle altre parole Samuele, prima di essere sta- DICHIARAZIONI Vediamo quindi di ricostruire la sce- scoperto la pozza di sangue dove si trova- ta lì vicino perché venisse subito». Entra Satragni ed altre persone ancora. La Fer- ipotesi alternative che postulano la con- to colpito al capo è stato colpito alla Dopo le cose, le persone. Sul luogo na del delitto quale essa si presentava va Samuele ho guardato ed ho iniziato a quindi in scena la Satragni. La Franzoni, rod e Stefano Lorenzi, in particolare, sumazione dell’omicidio in altri locali mano sinistra, mentre cercava di difen- del delitto, prima dell’apposizione dei alle persone che il giorno dell’omicidio vedere che c’erano chiazze di sangue dap- nel corso della concitata conversazione vanno nella camera da letto; la Ferrod della casa, o al suo esterno. dersi. Ne consegue che Samuele, seppur sigilli, intervengono molte persone. Il sono entrate nella camera daletto dei pertutto». Indi, nella rapida successione delle ore 08:27:30 le ha detto «di andare chiude la porta-finestra che dà sul prato. La scena del delitto si presenta so- quando ormai era troppo tardi, ha visto corpo del povero Samuele viene ritrova- coniugi Lorenzi. Annamaria Franzoni di pochi minuti, intervengono sulla sce- immediatamente a casa sua, di fare pre- A questo punto i coniugi Lorenzi sono stanzialmente ordinata. L’arredamento il proprio assassino. Inoltre, siccome il to dalla madre, dopo che questa è uscita dichiara che dopo aver portato il figlio na del delitto anche Daniela Ferrod e stissimo perché c’era Samuele che stava in partenza per l’ospedale di Aosta.. e le suppellettili appaiono non interessa- corpo del bambino non risulta essersi per accompagnare allo scuolabus l’altro maggiore alla fermata dello scuolabus: Ada Satragni. La Ferrod dichiara di esse- perdendo sangue dalla bocca, tanto san- Sulla base dei fatti sopra esposti si ti dall’azione aggressiva esercitata sul so- spostato dal luogo in cui si trovava, delle bambino, Davide. Alla scoperta del cor- «Sono tornata a casa velocemente ho aper- re stata chiamata dalla Franzoni. L’inda- gue» esclamando subito dopo «gli sta possono trarre, con ragionevole certez- lo corpo del piccolo Samuele. Non vi due l’una: o Samuele è stato colpito men- po seguono le richieste di aiuto. Prima to la porta ho ritrovato la mia borsa per gata le dice che Samuele perde sangue scoppiando il cervello oppure gli è scoppia- za, alcune conclusioni utili per la rico- sono segni di confusione, o di collutta- tre dormiva, ma ciò è escluso per la pre- alla vicina Daniela Ferrod, che si torva terra dove l’avevo lasciata con il portafo- dalla testa, e poi rientra nella propria to il cervello». La Satragni entra quindi struzione dei fatti: zione. Non risulta essere stato sottratto senza della ferita da difesa sulla mano; sul balcone della propria abitazione. glio, sono scesa di sotto da Samuele ed ho abitazione passando dalla porta-finestra nell’abitazione dei Lorenzi: «Appena a) La Franzoni resta da sola sul luo- nulla dalla camera. Tutto è in ordine, oppure si deve ritenere che è stato colpi- Poi, per mezzo del telefono, alla Dott. visto che si era girato a pancia in su e del piano terra. La Ferrod entra in casa giunta ho trovato il bambino collassato in go del delitto con il cadavere per circa salvo le vistose chiazze ematiche presen- to mentre era sveglio e allora, non essen- ssa Ada Satragni (08:27:30), al 118 tirato la coperta sopra il capo. Ho creduto dei Lorenzi e descrive la scena del delitto una pozza di sangue con una ferita impor- quattro-cinque minuti tra la scoperta ti sul letto e nei suoi dintorni. L’orrore dosi mosso, deve ritenersi che Samuele (08:28:17) ed infine al marito che volesse giocare a nascondino come era nei termini che segue: «Sono entrata in tante a livello dell’osso frontale sulla parte del corpo e l’arrivo della Ferrod; ha risparmiato le cose e si è sfogato uni- conoscesse l’assassino, e che non si aspet- (08:29:26), chiamato non direttamente solito fare con il fratello quindi ho tirato camera da letto, quella di Annamaria e destra, una lesione molto importante aper- b) La Franzoni dispone inoltre di camente sulla persona. L’azione ha per tasse nessun azione violenta da parte di ma per mezzo della segretaria. Occorre giù la coperta e l’ho visto in un lago di Stefano, ed ho visto il bambino Samuele ta da cui usciva della materia cerebrale e un altro lasso temporale più breve, tra obiettivo esclusivo la soppressione della questa persona. In questo senso, si può rilevare che l’arrivo dei soccorritori de- sangue che respirava affannosamente ed supino sul letto, con indosso il pigiama, altre piccole lesioni sulla parte alta del l’uscita di casa della Ferrod e l’arrivo vittima. In occasione degli accertamenti affermare che la posizione del cadavere termina un irreversibile mutamento del- era pallido. A quel punto ho iniziato a con tutta la faccia e la testa piena di san- viso». Successivamente la Satragni ha ul- della Satragni; tecnici sono stati eseguiti due sequestri, di Samuele parla. la scena del delitto: il corpo del bambino chiamarlo ho sentito che respirava (…) gue (…) ho notato che c’era del sangue teriormente precisato la descrizione del- c) Dopo l’arrivo della Satragni ed il che rivestono particolare importanza al viene spostato dal letto e portato al- sulla parete dietro il letto. Il bambino si suo intervento sul corpo del bambino la fine della ricostruzione dei fatti. Nell’an- l’esterno dell’abitazione. La posizione in lamentava, emetteva dei suoni, apriva e scena del delitto è irreversibilmente mu- golo inferiore sinistro del letto (per chi cui si trovava il corpo del piccolo Samue- clicca su chiudeva gli occhi». Ha poi precisato che tata; guarda) è stato trovato un pigiama fem- le al momento dell’aggressione può esse- «Samuele era disteso sul letto matrimonia- d) Tra la partenza dell’elicottero e minile di colore azzurro con disegni a re desunta unicamente sulla scorta delle www.unita.it le in posizione supina sulla parte sinistra l’arrivo dei Carabinieri trascorre un am- fantasia. In particolare la maglia è stata dichiarazioni rese dalle sole tre persone Il testo integrale dell’ordinanza del letto, guardandolo dalla finestra, e si pio lasso temporale, valutabile in 40 mi- ritrovata al rovescio tra il lenzuolo ed il che ebbero modo di vedere il corpo an- del Gip sul “giallo di Cogne” presentava con il viso coperto di sangue. Il nuti circa, durante il quale la scena del cora nel letto: l’indagata, Daniela Ferrod bambino indossava il pigiama ed era com- delitto è liberamente accessibile a tutti. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.35 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 11 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 Italia 11

Durante Il professor Grosso ha chiesto l’interrogatorio la misure alternative al carcere ‘‘ DALL’INVIATO Michele Sartori sto interrogatorio con precisione donna ha pianto e gridato: mentre l’accusa è orientata a e lucidità, con grande forza, una forza che mi ha colpito», sostiene AOSTA Questione di sfumature, Avete commesso un errore chiedere la perizia psichiatrica Grosso. di inflessioni di voce, di aggettivi ‘‘ Nessuno parla del merito: del- - «ha ribadito il racconto di sem- il vero assassino Le altre recluse la le domande, delle risposte, delle pre», dice l'accusa, «ha ribadito eventuali incrinature, delle conte- con forza la sua innocenza», dice è ancora in libertà chiamano «principessa» stazioni. La difesa ha chiuso con la difesa - ma il prodotto non le «istanze di rito» - scarcerazio- cambia: Annamaria Lorenzi ha ne? arresti domiciliari in subordi- resistito al primo, ne? - e si è riser- lungo interrogato- vata le ulteriori rio da carcerata. mosse, magari Ha pianto, qual- il ricorso al tri- che volta ha grida- bunale del rie- to. Per la prima same. L'accusa volta ha risposto è apertamente ad una domanda orientata per la esplicita che fino- Sei ore davanti al giudice: sono innocente perizia psichia- ra nessun giudice, trica. Forse già nessun carabinie- da oggi i paren- re, le aveva mai ri- Annamaria Franzoni non cambia versione. Presto la visita dei familiari in carcere ti potranno vi- volto. «Ha ucciso sitare la signo- lei suo figlio Sa- ra in carcere. muele?». «No! Non sono stata io, deve passare attraverso la sua me- dei carabinieri sgomma violente- l'ennesimo politico - Rosa Costa, struscio di parlamentari. Che uti- pre ripetuto, nei verbali, nelle in- Forse nei prossimi giorni potreb- sono innocente, avete commesso diazione. mente per fargli strada fra la cal- del Cdu, dopo due deputati di lità ha? Smettiamola». Applausi. terviste, nelle lettere, nei discorsi be essere trasferita nel carcere di un errore, il vero assassino è in Come è andata? Fuori c'è la ca delle telecamere, è la prima Forza Italia - in coda per visitar- Lasciamo Annamaria Franzo- in famiglia, «il solito racconto», Aosta; vicina a Cogne, dove il par- libertà». ressa mediatica delle grandi occa- sgommata dell'inchiesta ed arri- la, ma le agenti lo impediscono: ni dormire il sonno, dei giusti o ormai solidificato in un blocco roco don Corrado sta pregando Questione di sfumature. L'ac- sioni, un paio di suore danno del va al giorno numero 46. Le can- «La signora si riposa, sta dormen- dei disperati, comunque inviso al- inscalfibile. Questione di sfuma- per la verità, per il paese, per l'as- cusa sembra aver percepito qual- voyeur ai telecronisti. Grosso celliere del gip riportano in uffi- do», guardata a vista da una vigi- le altre recluse che la chiamano, ture: per l'accusa nessuno fa così, sassino spinto dal Diavolo «inte- che impercettibile crepa, un mini- esce non visto, corre a casa. Gan- cio faldoni, cartelle e registratore. latrice. Piccolo inciso. Su queste malignamente, «la principessa». a meno che non abbia mandato so come male morale», per i giu- mo di imbarazzo, nel rispondere dini arriva un'ora dopo ad Aosta, Alle Vallette, intanto, Anna- visite ironizza il senatore Sandro In quarantasei giorni non ha mai una lezione a memoria. E invece dici, esortando, da tormentato in- sul pigiama e gli zoccoli schizzati «non posso dir niente», s'infila maria Franzoni è tornata nella Battisti, della Margherita: «È co- modificato un nome, un'ora, una è segno di innocenza, per la dife- vestigatore: «Preghiamo a 360 di sangue, alla contestazione del- nella sua Alfa e riparte, un'auto sua cella dalle pareti azzurre. C'è minciata la rincorsa. Un vero versione, un dettaglio. Ha sem- sa, «la signora ha affrontato que- gradi». le testimonianze che smentisco- no il suo «racconto di sempre». La difesa no, «la signora ha rico- struito con precisione e lucidità, hashish per quanto di sua conoscenza, Il parroco di Cogne contro i media ciò che è avvenuto nella sua casa di Montroz il giorno dell'assassi- «Il modo in cui l'informazione ha trattato la vicenda di «Basta sadismo, più rispetto» nio di Samuele». Cogne dimostra come l'ideologia di sinistra, dominante nei Sono le dieci del mattino media, voglia distruggere la famiglia come istituzione. Basta Chiede più rispetto per la dignità delle persone e per le indagi- quando l'incontro inizia, nella Sa- vedere cosa hanno combinato con quella poveraccia di Co- ni, si scaglia contro i giornali che hanno trattato con «morbo- la magistrati del carcere delle Val- gne. Indipendentemente dal fatto che sia colpevole o no, si sità» e «sadismo» il delitto di Cogne mentre esprime «ammira- lette, a Torino. Con Annamaria avverte nell'informazione la scelta ideologica di distruggere zione» per la prudenza degli psicologi e degli inquirenti, invo- Franzoni - visitata prima dal me- la famiglia. Tutto quanto riguarda la famiglia viene attaccato ca silenzio e preghiera di fronte a una ferita che «continua dico, per controllarne le «condi- frontalmente nel tentativo, tutto sinistro, di dimostrare che ancora a sanguinare nella mancanza di una risposta sicura, zioni psicofisiche», e consolata la famiglia è una cosa sbagliata. È tanti anni che lo stanno nell'atteggiamento straziante di una mamma distrutta dal do- da alcune suore vincenziane - c'è facendo. La famiglia non va bene, secondo loro, perché fa i lore e nell'incertezza divulgata dai mezzi di informazione sulle il professor Carlo Federico Gros- figli e se fa i figli non c'è bisogno degli immigrati. Per la indagini». Il parroco di Cogne, don Corrado Bagnod, è inter- so. Di fronte, il gip Fabrizio Gan- sinistra infatti l'immigrazione scardina la tradizione occiden- venuto ieri con queste riflessioni in un'intervista a One-O-Fi- dini e il pm Stefania Cugge. A tale e loro sono contro questa. Oggi avverte che la famiglia ve Live, il canale in Fm della Radio Vaticana. Le cause di fianco, due cancelliere. Pausa all' sta tornando e il loro gioco rischia di finire. Quindi quando fronte a una tale tragedia, ha detto, «possono essere tante»: ora di pranzo, panino e cappucci- capita qualcosa di strano, un omicidio, una cosa grave, lo pur escludendo piste sataniche, è certo che «il demonio può no. Si ricomincia. Alle quattro potenzia e lo spara in tutti i giornali. Purtroppo se non eri di influire nell'animo umano nei modi più impensati». Il sacer- del pomeriggio è finita. Quasi sei sinistra era difficile fare il giornalista». dote non è d'accordo sul fatto che la comunità di Cogne sia ore, ma non vuol dire, il ritmo è Umberto Bossi, Agi, 16 marzo 2002, ore 19.06 «divisa», ma ritiene che siano stati piuttosto i giornalisti a lento, Gandini chiede, e quando creare «disagio» e ad avere «soffiato sul fuoco». il pm ha da contestare qualcosa

Cameramen e giornalisti davanti il carcere torinese delle Vallette in attesa di notizie riguardanti l’interrogatorio Depistaggi, scatta l’indagine avvenuto ieri di Annamaria Franzoni Gli amici dei Lorenzi rischiano un avviso per favoreggiamento Pinca/Ap

DALL’INVIATO ficata operazione posta in essere Ci sono altri segnali di una dei vostri articoli», «sappiamo chi dall'entourage dell'indagata». «operazione» che si sviluppa dopo è l'assassino», «avrete delle grosse I quattro «accusati» sono tutti il 5 marzo, giorno in cui Annama- sorprese al momento dell'arresto». AOSTA Per adesso costituiscono vicini di casa dei Lorenzi: già super- ria Franzoni viene formalmente in- Lo stesso giorno un'agenzia lancia una serie di cartelline informali sul- controllati dai carabinieri in prece- dagata per omicidio. Il giorno suc- una strana notizia: sul pigiama di le scrivanie di Stefania Cugge e Ma- denza. Daniela Ferrod abita nella cessivo partono a Cogne, da amici Annamaria Franzoni sono state ria del Savio Bonaudo, separate tra villetta a fianco: è la donna a cui la della donna, rimproveri nei con- trovate «tracce di capelli» incompa- di loro: più rapporti dei carabinie- mamma di Samuele chiede aiuto fronti di una persona che, intervi- tibili col dna della famiglia Loren- ri, articoli di giornali acquisiti. Da la mattina del delitto, e che per stata in tv, è stata troppo tiepida zi. È una ghiotta pista per pensare domani potrebbero confluire in prima accorre. Ulisse Guichardaz nella difesa della mamma di Sa- all'assassino esterno che ha voluto un unico fascicolo, con una ipotesi è un giovane guardaparco cognato muele. Due giorni dopo i Franzo- far ricadere la colpa sulla madre. di reato scritta sopra: favoreggia- della Ferrod: come lei, ha avuto in ni, a Monteacuto, dicono ai giorna- Ma risulterà presto una falsa trac- mento di Annamaria Lorenzi. passato degli screzi con Stefano Lo- listi: «I giudici vi stanno depistan- cia. Sul pigiama non risultavano

Gli accertamenti che si prefigu- renzi a causa della costruzione di do, Annamaria è la prima a ridere né capelli né «tracce di capelli» di rano riguardano i possibili tentati- ra del 13 marzo. Quella stessa mat- moglie Paola Croci. Forniscono in- una stradina. I coniugi Perratone, estranei. Chi ha provocato l'erro- vi di depistaggio delle indagini. O L’ultimo episodio tina, e nei due giorni precedenti, si formazioni «in merito alla eventua- Carlo e Graziana, sono i due nego- re? Il 10 marzo viene diffusa un'al- meglio: la controffensiva mediati- ‘‘ presentano ai carabinieri di Cogne le commissione del reato da parte zianti invitati a casa Lorenzi la sera Accusarono i vicini tra notizia inesistente, che sembra ca e giudiziaria a favore della mam- riguarda 5 persone cinque amici dei Lorenzi. Rendo- di Blanc Graziana, Perratone Car- prima del delitto. Hanno già perso di casa della famiglia ‘‘ quasi voler anticipare i tempi: nell' ma di Samuele sviluppatasi negli che si presentarono ai no «spontanee dichiarazioni» pri- lo, Guichardaz Ulisse e Ferrod Da- due bambini appena nati. Il gior- inchiesta ci sarebbero altri indaga- ultimi dieci giorni. Argomento dif- ve di riscontro - e giudicate dal gip niela». Insomma, alla vigilia dell'ar- no stesso in cui Paola Croci va a guarda caso alla ti. Combinazione, è lo stesso gior- ficile: perché può essere interpreta- carabinieri per alcune «vagamente calunniatorie» - su resto sembrano cercare di dirigere testimoniare, escono le due intervi- vigilia dell’ordinanza no - una domenica - in cui Anna- to sia come tentativo di inquinare dichiarazioni ipotetici moventi che potrebbero altrove lo sguardo dei giudici. Pao- ste di Annamaria Lorenzi, in cui la maria Franzoni sta rilasciando le l'inchiesta, sia come ultimo sforzo avere spinto altre persone di Co- la Croci, dopo aver testimoniato, donna lancia i suoi sospetti: Gra- d’arresto firmata il sue interviste, che di fatto accusa- per evitare l'arresto di una inno- spontanee gne ad uccidere il piccolo Samue- telefona a Stefano Lorenzi ed a ziana le avrebbe detto «dovreste no i Perratone, ed è la vigilia del cente. le. Giorgio Franzoni, marito e padre provare cosa significa perdere un 13 marzo nuovo afflusso di testimoni contro L'ultimo episodio è censurato I più precisi sono i due più di Annamaria. Dall'intercettazio- figlio». Anche queste interviste, di loro. Coincidenze? Possibile. dal gip Fabrizio Gandini nella sua intimi amici di Annamaria: il mae- ne, scrive il gip, «risulta, tra l'altro, concomitanti con la testimonian- Ma la procura vuole capirci di più. ordinanza di arresto, firmata la se- stro di sci Alberto Enrietti e sua l'esistenza di una non meglio speci- za, sono state acquisite dai giudici. m.s.

Paola Croci, la moglie di Alberto Enrietti, respinge le accuse e i sospetti. Ma in paese la tensione non si allenta. Ieri tutti aspettavano l’interrogatorio. «Nessuno di noi voleva ostacolare gli investigatori, siamo solo conoscenti»

AOSTA Respinge il sospetto di di Cogne per una deposizione. stessi su cui anche Anna Maria se un gruppo di spicoterapeuti, sta». Una delle capofila, sin dal coniugi Enrietti, anche Sergio Acuto,molti «innocentisti» si era- aver «depistato» le indagini e, an- «Non abbiamo accusato o calun- Franzoni, in un' intervista dell' ma la tensione è altisdsima. A Co- giorno del delitto, è Paola Jean- Guichardaz e Carmen Perret. no ritrovati a casa di uno di loro, cora peggio, di aver calunniato niato alcuna persona - dice ades- 11 marzo al «Secolo XIX», aveva gne, dicono in molti ormai rasse- tet, l' amica che ha ospitato i co- «Gli indizi che ho sentito in televi- a Cogne. altre persone nell' ambito dell' in- so - e non vedo perchè tra tanti avanzato i suoi sospetti, neanche gnati, nulla è più come prima. niugi Lorenzi nel residence di Lil- sione e letto nei giornali - spiega «Abbiamo scritto una lettera chiesta sull' omicidio del piccolo che hanno parlato con i carabinie- troppo velatamente. «È un fatto E ieri molti aspettavano quasi laz. la Perret - non mi hanno fatto alla famiglia - spiega Paola Jean- Samuele Lorenzi. E resta convin- ri sono saltati fuori solo i nostri puramente casuale - sostiene Pao- con ansia l' interrogatorio del gip Ed è una delle persone che li cambiare opinione su Anna Ma- tet - per ribadire che le siamo ta dell' innocenza di Anna Maria nomi». la Croci - e non c' entra niente nel carcere delle Vallette, speran- conosce meglio. «Mi sembra pro- ria. Non è lei ad aver ucciso Sa- vicini in questo momento diffici- Franzoni. Paola Croci, moglie di I nomi dei coniugi Enrietti so- con la nostra deposizione, io non do in un ulteriore passo avanti prio impossibile che sia stata lei - muele, la verità è un' altra». le, ma soprattutto che tutti loro, Alberto Enrietti, conosce Anna no inseriti nell' ordinanza del gip mi ricordo neanche in che gior- dell' inchiesta, questa volta deter- ribadisce ancora una volta - e in Secondo lei, «quelli che han- Anna Maria compresa, saranno Maria da parecchi anni. Fabrizio Gandini, che ha definito no è apparsa quell' intervista». minante, per arrivare alla soluzio- questa vicenda è tutto strano». no affermato che finalmente la sempre i benvenuti a Cogne. Noi «Noi non abbiamo fatto nul- le loro dichiarazioni «vagamente A Cogne la tensione tra la gen- ne del caso. Qualcuno pensava Poi aggiunge: «Io non ho so- storia è finita probabilmente speriamo che tornino al più pre- la per avvantaggiarla nell' inchie- calunniatorie» nei confronti di te ieri è aumentata con il passare alla confessione, altri che Anna spetti su altre persone, sono solo avranno una delusione, perchè sto a vivere in mezzo a noi». sta - sostiene - e non siamo dei due coppie di coniugi di Cogne: i delle ore. Il dolce paese di mon6 Maria Franzoni avrebbe scelto di convinta che non sia stata Anna probabilmente deve ancora ini- Nessun despistaggio, quindi, depistatori», dice sdegnata e offe- Guichardaz-Ferrod e i Perrato- tagna sembra non uscire da una non rispondere alle domande, al- Maria ad uccidere Samuele. Quel ziare. Anche perchè una storia ma solo amici e concittadini che sa dal semplice sospetto. Lei e il ne-Blanc, che la sera precedente sorta di incubo iniziato con la tri ancora che il suo alibi avrebbe gesto è opera di uno squilibrato, non può finire su indizi tali». La in quei giorni di tragedia e tensio- marito si sono presentati in due il delitto erano stati ospiti della tragedia in quella casa. Sarà forse retto. e lei non è pazza nè psicologica- sera del 13 marzo, poche ore pri- ne avevano deciso di stare vicino occasioni, l' 11 e il 12 marzo scor- famiglia Lorenzi nella villetta di esagerata la proposta di un grup- E insieme all' attesa, in paese mente instabile». ma che i carabinieri arrestassero ad una famiglia così duramente si, nella caserma dei carabinieri Montroz. Questi ultimi sono gli po di specialisti di inviare in pae- cresce anche il «partito innocenti- Come lei la pensano, oltre ai Anna Maria Franzoni a Monte colpita. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.50 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 12 - 17/03/02

12 pianeta domenica 17 marzo 2002

Al vertice di Nel documento finale espressa Barcellona la volontà di contribuire ‘‘ Gabriel Bertinetto mente a 45 dollari al barile, e quindi l’intervento contro Saddam alla ricostruzione in Palestina non ci sarebbe alcuna ripresa dell'econo- mia mondiale. Ricordiamoci che la guer- Oltre alla crisi israelo-palestinese, esplici- non era in agenda ma è stato ma non è stata presa ra del Golfo segnò l'inizio di una reces- tamente affrontata nella dichiarazione ‘‘ sione mondiale». annessa al documento conclusivo, un’al- affrontato nei colloqui nessuna misura Quanto al documento di Barcellona sul- tra importante questione mediorientale la crisi israelo-palestinese, essa contiene ha attirato l’attenzione dei capi di Stato informali fra i leader europei per aiuti concreti un «caloroso benvenuto» alla risoluzio- e di governo europei riuniti a Barcello- ne 1397 delle Nazioni Unite, votata solo na: l’attacco militare all’Irak, minaccia- alcuni giorni fa, che chiede la creazione to da Bush, rilan- di uno Stato pale- ciato da Blair. Il te- stinese mentre ma si è imposto riafferma con for- più che altro in ne- za il diritto di Isra- gativo, per la qua- ele alla sicurezza. si universale vo- Si esprime inoltre lontà di rinviarne il comune soste- l’esame. Dietro al- gno al piano di pa- la quale si è palesa- Attacco all’Irak, la Ue potrebbe dire di no ce saudita e si in- ta la diffusa ostili- voca per il presi- tà verso la prospet- dente dell’Autori- tiva di una nuova Una dichiarazione di Prodi. I Quindici pronti a monitorare il processo di pace in Medio Oriente tà nazionale pale- guerra a Saddam. stinese, Yasser Dell’Irak ufficial- Arafat, «piena li- mente non si è proprio parlato. Ma nei nella guerra al terrorismo. do che i tedeschi escludono categorica- rifiuto. Berlusconi, mettendo da parte il dell’Europa, qualora Washington pro- te della Foundation On Economic Tren- bertà di movimento» anche al di fuori contatti informali fra i leader dei vari In generale i Quindici non si sono mente di partecipare alle operazioni, se suo americanismo oltranzista, ha espres- ponesse l’attacco. ds di Washington. «Da cento anni -ha dei Territori. Entrambe le parti vengo- paesi, le indiscrezioni sulla possibile sbilanciati sull'argomento. «Non se ne è mai verrà deciso di darvi inizio. so a sua volta l'auspicio che non si apra Del resto l'ipotesi di un attacco mili- osservato Riskin- la geopolitica è domi- no inoltre invitate al «rispetto dei diritti apertura di un nuovo fronte nella guer- parlato», hanno dichiarato quasi tutti. Il presidente francese Chirac si è li- un nuovo fronte della guerra al terrori- tare all'Irak non piace nemmeno al mon- nata dal petrolio. Chi ne controlla il flus- umani», e, in quello che suona come un ra al terrorismo hanno avuto un certo Ma alcuni hanno manifestato una pale- mitato a ribadire che Saddam deve accet- smo, oltre a quello afghano. Ma la posi- do del grande business. Considerazioni so, controlla il mondo». «Se ci fosse una richiamo severo al governo Sharon, si spazio. È stato soprattutto Tony Blair a se contrarietà. La Germania in particola- tare gli ispettori che l’Onu vorrebbe nuo- zione più interessante è quella presa dal umanitarie a parte, esso potrebbe creare guerra in Medio Oriente si tratterebbe definisce «non giustificabile l’uso ecces- sondare i partner sull’ipotesi di un attac- re ha ribadito che a proprio giudizio, un vamente inviare, per verificare che negli presidente dell’Unione europea, Roma- grossi problemi all'economia mondiale, di un grosso problema perchè si assiste- sivo della forza». co a Baghdad. Nei giorni scorsi la stam- eventuale intervento militare dovrebbe impianti industriali iracheni non si lavo- no Prodi. In un’intervista televisiva, Pro- soprattutto per il prevedibile aumento rebbe a una forte crescita dei prezzi del I Quindici si dicono disponibili, co- pa britannica aveva parlato di una richie- essere preceduto da una nuova risoluzio- ri per produrre armi di distruzione di di ha ribadito che la questione non era del costo del petrolio. Ne ha parlato, a petrolio -ha detto Riskin-. A settembre me Unione o come singoli Stati, a svol- sta americana a Londra, affinché metta ne ad hoc dell'Onu. E comunque il mini- massa. Il capo dell’Eliseo non ha però all'ordine del giorno del summit di Bar- margine dei lavori del convegno organiz- un barile di greggio costava 17 dollari, gere un ruolo di «osservatori» in Medio a disposizione venticinquemila uomini stro della difesa Sharping, da Berlino, ha accennato ad eventuali ritorsioni inter- cellona, ma si è poi spinto sino a defini- zato dalla Confcommercio a Cernob- ora siamo già saliti a 24. Se ci fosse un oriente. Al punto 7 della dichiarazione in vista dell'apertura di un nuovo fronte subito messo le mani avanti, informan- nazionali qualora Saddam insistesse nel re «possibile» un’eventuale opposizione bio, Jeremy Riskin, scrittore e presiden- conflitto il costo aumenterebbe facil- si sostiene infatti che «l’Unione europea resta convinta che un meccanismo di monitoraggio affidato ad un soggetto terzo aiuterebbe entrambe le parti a per- seguire gli sforzi» verso la pace e la sicu- Tappa di Cheney a Gedda rezza. Per questo la Ue esorta gli uni e gli altri a «considerare la proposta di Ryad contro la guerra a Baghdad accettare degli osservatori. La Ue e gli Stati membri sono pronti -si sottolinea- Il vice presidente americano Dick Cheney è giunto a Ged- a partecipare ad un tale meccanismo». da, in Arabia Saudita, fondamentale sesta tappa del suo Non si parla invece, se non in maniera viaggio in 11 Paesi del Medio Oriente nel corso del quale assolutamente generica, di quel piano di ha finora ottenuto rinnovato sostegno alla lotta al terrori- investimenti nei Territori, che l’Unione smo internazionale, ma anche, nella maggioranza dei casi, europea aveva ventilato mesi fa e che un'accesa opposizione ad ogni ipotesi di attacco militare Berlusconi ha riproposto recentemente contro l'Irak. A Gedda, Cheney, che ha già avuto un collo- con l’accattivante nome di piano Mar- quio con re Fahd, ha in agenda discussioni con il principe shall per il Medio oriente, come se fosse ereditario Abdullah bin Abdul Aziz - di fatto leader assolu- una sua originale pensata. Prodi ha spie- to del Paese sin dal 1995, cioè da quando una grave gato che al summit «non è stata presa in malattia costringe all'inattività il monarca - incentrate an- esame alcuna proposta specifica di rico- che sul piano di pace per il Medio Oriente formulato dallo struzione dell’economia palestinese». stesso Abdullah. In un'intervista trasmessa dalla emitten- Ovviamente il tema economico rimane te Tv americana «Abc», il principe Abdullah ha affermato «in prima linea», ma sarà affrontato «do- di non ritenere che un attacco contro l'Irak sia «nell'inte- po che sia stata raggiunta la pace». Con resse degli Stati Uniti, della regione e del mondo». Sullo una implicita frecciata alla politica degli stesso argomento, quasi le stesse parole sono state pro- annunci spettacolari cara al primo mini- nunciate negli Emirati Arabi Uniti (Eau), di cui Cheney ieri stro italiano, il presidente della Unione mattina ha incontrato ad Abu Dhabi il presidente, sheikh europea ha aggiunto che non sarà facile Zaid bin Sultan al-Nahayan. «Gli Emirati sono contrari a varare interventi a favore dell’economia qualsiasi attacco contro l'Iraq. Bisogna agire con pruden- palestinese, perché «trovare unanimità za, nell'interesse dell'America, della regione, e del mon- sulle promesse è sempre più semplice do», ha detto, riferendo dei colloqui tra Cheney e sheikh che trovarla sulle risorse» da mobilitare. Zaid, il ministro di Stato per gli affari esteri degli Eau, Nella dichiarazione la Ue sostiene co- sheikh Hamdan bin Zaid al-Nahayan. Anche la Giordania, munque di essere «pronta a contribuire prima tappa di Cheney nella regione, ha espresso una alla ricostruzione economica», che è posizione analoga, così come, due giorni fa, lo Yemen. «parte integrante dello sviluppo regiona- le».

Parla il padre del soldato israeliano di origini italiane ucciso a un posto di blocco

Giacomo «Credo come credeva mio figlio Di Porto che c’è spazio per due popoli»

DALL’INVIATO dati perduti. No, quello che è venu- che dall’altra parte vi sia un leader trebbe dare alla pace è convincere to meno è l’uomo con cui anch’io di Italia-Palestina, del presidente dell’Unione delle co- disposto davvero al compromesso. Arafat che la violenza non aiuterà il avevo creduto possibile raggiungere Fiaccolata del 20 marzo a Roma munità ebraiche in Italia, Amos Luttazzo, del centro Ciò di cui abbiamo bisogno è di un suo popolo ad ottenere ciò a cui TEL AVIV «Fino all’ultimo dei miei la pace: Yasser Arafat». Martin Buber-Ebrei per la pace. Alla manifestazione interlocutore che ci dia sicurezza, aspira: uno Stato indipendente». giorni, fino a quando ne avrò la for- Cosa pensa di Arafat oggi? Adesione di Giacomo Di Porto hanno dato la loro adesione non soltanto figure impor- che accetti Israele. Sadat lo fece, pa- Signor Di Porto, vorrei per za, continuerò a sostenere che esiste «Che ha tradito non solo quanti tanti della cultura ebraica come Elio Toaff e Tullia Zevi, gando con la vita questo atto di co- un attimo tornare a quel male- uno spazio in questa parte di mon- in Israele avevano sostenuto il nego- Si fanno sempre più numerose le adesioni per la fiacco- ma anche il presidente dell’Ucoii (Unione della comuni- raggio. Ma Arafat non ha certo la detto giorno in cui Yochai fu do per due popoli e due Nazioni che ziato con lui, ma Arafat ha tradito il lata della pace promossa dal sindaco di Roma Walter tà islamiche in Italia), Mohammed Nour Dachan. Da- statura di un Sadat». ucciso. Con lui aveva un kit si rispettino, capaci di convivere e suo stesso popolo. Lo ha tradito ri- Veltroni per sensibilizzare l’opinione pubblica sul con- vanti al Colosseo mercoledì sera ci saranno anche «Signor Di Porto, il 20 marzo medico. cooperare. Ed è un’idea che anche fiutando la pace che Clinton e Barak flitto in Medio Oriente, dove la spirale della violenza personalità del mondo dello spettacolo, come Maurizio a Roma, la sua città di origi- «Un kit per far partorire. Lui era Yochai condivideva nel suo grande avevano proposto, con la nascita di sembra non arrestarsi più. L’obiettivo della manifesta- Costanzo, Raffaella Carrà. Ci saranno poi le associazio- ne, si svolgerà una grande ma- preoccupato che una donna palesti- amore per il prossimo». Parole di uno Stato palestinese sul 90% dei zione in programma per il 20 marzo davanti al Colos- ni sindacali Cgil, Cisl, Uil di Roma e Lazio, le Acli, la nifestazione per la pace in Me- nese in gravidanza potesse sentirsi speranza, tanto più preziose e signifi- Territori. Va bene, dico, forse non seo, luogo simbolo della capitale per la difesa dei diritti Caritas, Pax Cristi, Lega Ambiente, la Federazione na- dio Oriente promossa dal Co- male al posto di blocco. Yochai ave- cative perché a pronunciarle è un bastava, ma perché scatenare una umani, è fare quanto è possibile per aprire spiragli al zionale dei Verdi. E poi molti intellettuali, come Dario mune e a cui hanno aderito va imparato a rispettare la vita e ri- padre che ha visto morire a 26 anni violenza cieca, che ha provocato mi- dialogo e al negoziato, e assicurare la sicurezza dello Fo, Franca Rame, il direttore de L’Unità Furio Colombo, prestigiosi intellettuali ed spettare la dignità dell’essere uma- il figlio, colpito a morte da un cec- gliaia di vittime. Oggi Arafat ritiene Stato di Israele insieme alla creazione di uno Stato Manuela Dviri, Gad Lerner, Giuseppe Giulietti, Rita Levi esponenti della comunità no, al di là di ogni appartenenza chino palestinese al posto di blocco davvero di poter ottenere di più? Palestinese. All’iniziativa ieri ha aderito anche Giacomo Montalcini, Flavio Lotti, la scrittrice Rosetta Loy, Moni ebraica. In che modo, le chie- etnica o nazionale». dove Yochai Di Porto prestava servi- Vede, io ero e resterò un uomo di Di Porto, papà del soldato israeliano di origini italiane Ovadia, il maestro Nicola Piovani, i registi Francesco do, oggi un cittadino italiano, Israele vive in uno stato di ten- zio militare. Quella di Giacomo Di sinistra, che crede in quel Medio morto circa due settimane fa in Medio Oriente. L’ade- Rosi ed Ettore Scola, il cantante Daniele Silvestri, lo un cittadino europeo può dav- sione continua per timore di Porto è la straordinaria testimonian- Oriente senza più barriere evocato sione di Di Porto si aggiunge a quelle della Comunità scrittore Antonio Tabucchi, il pilota automobilistico vero contribuire alla pace in nuovi attentati. za, consegnata all’Unità, di un uo- da Shimon Peres. Ma mi riesce sem- ebraica della capitale, dell’associazione Italia-Israele e Alex Zanardi e tanti altri ancora. questa martoriata regione? «La mattina prima di uscire per mo che ha saputo trasformare un pre più difficile convincere le perso- «Battendosi contro la andare al lavoro, a scuola, a fare la dolore indicibile in energia positiva, ne con cui lavoro, gli amici dei miei “prostituzione” di certi governi e spesa ci si saluta pensando che pos- in una speranza di pace. figli, i loro genitori terrorizzati per istituzioni europee verso i potentati sa essere l’ultima volta. E ciò fa im- Ai funerale di suo figlio Yo- l’ondata terroristica scatenata dai pa- la che è venuta meno in tanti israe- che futuro avranno i miei figli, Israe- ributtare a mare gli ebrei. Ma noi arabi, in nome del “dio-petrolio”. Il pazzire la gente. E quando un popo-

chai, Lei disse una frase che lestinesi. La pace si fa in due, e quel- liani è la fiducia verso la contropar- le, la mia gente?». non rientreremo nelle camere a gas, miglior contributo che l’Europa po- lo si sente odiato, fare la guerra è

colpì molto: «Ora che sei las- te». Tra i genitori che hanno per- al mare non torneremo mai più! La molto, molto facile». sù, Yochai, digli che la pace è Signor Di Porto, nell’ascolta- so in guerra o in attentati i destra cavalca questa paura che na- Cosa l’ha più colpita il giorno possibile e che c’è posto per Chi ha tradito re le sue parole viene naturale propri figli, e che Lei ha avuto sce però dalla realtà, da un odio vi- L’Europa può dei funerali di Yochai? ‘‘ due popoli su questa terra». ‘‘ chiederle come è riuscito a tra- modo di conoscere, ve ne so- scerale contro Israele in quanto Sta- «Accorgermi di quanti ragazzi Signor Di Porto, è ancora del- le speranze di pace che sformare il dolore per la per- no altri che condividono le to degli ebrei». convincere il leader credevano nel messaggio di amore lo stesso avviso? Rabin dita di Yochai in energia posi- sue idee? Per chi è stato colpito così du- dell’Anp che con di Yochai, nel suo investire sulla vi- «Certamente. Ne sono convinto tiva. «Di gente ce ne sarebbe tanta ramente, hanno ancora senso ta». e lo sarò fino alla fine dei miei gior- aveva fatto nascere «Guardi, il dolore è tantissimo e disposta ad andare avanti sul cam- parole come dialogo, perdo- il terrorismo non otterrà C’è chi cerca la normalità ab- ni: c’è posto per due Nazioni che in tutti noi neanche il tempo riuscirà a lenirlo. mino della pace. Ma poi ascoltano i no? lo Stato palestinese bandonando Israele. possano rispettarsi e cooperare per Perdere un figlio a 26 anni è terribi- proclami di Hamas, di Hezbollah, «Non sono animato da spirito «Li capisco, è umano. Ma io il bene comune. Io c’ero nella gran- è stato Arafat le. L’unica cosa è tentare di trasfor- dei gruppi radicali palestinesi che di vendetta, se è questo ciò a cui si cui aspira non lo farò mai. Perché Israele è de piazza di Tel Aviv la sera in cui fu mare il dolore in una speranza di hanno come obiettivo dichiarato riferisce. E non credo che sia la ven- l’unico posto al mondo in cui un ucciso Yitzhak Rabin. Ma la sua le- pace, in un impegno a costruire lad- quello di cancellare Israele dalla car- detta ad animare la maggioranza de- ebreo può davvero sentirsi a casa». zione, il suo coraggio non sono an- dove altri distruggono. Altrimenti ta geografica del Medio Oriente e gli israeliani. Il problema è credere u.d.g. Colore: Composite ----- Stampata: 17/03/02 00.23 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 13 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 pianeta 13

Zinni ottimista Una giovane: non ho mai Il premier israeliano partecipato all’Intifada ‘‘ DALL’INVIATO Umberto De Giovannangeli nuncio del cessate il fuoco tra israelia- dà via libera alla prima ma dopo aver assistito ni e palestinesi, e di un via libera del premier israeliano alla riunione, pro- AL-AMARI Una calma spettrale regna riunione a tre per alle incursioni fra le nostre grammata per oggi, della Commissio- ad Al-Amari, il campo profughi (12 ‘‘ ne politica Israele-Anp ad alto livello mila abitanti) alla periferia di Ramal- il cessate il fuoco. Ieri quattro baracche sono pronta per negoziare il cessate il fuoco. Shi- lah teatro nei giorni scorsi di violenti mon Peres, aveva detto la radio stata- combattimenti con decine di morti e morti palestinesi a prendere il fucile le, a guidare la delegazione israeliana, centinaia di feriti. Quella che si avver- di cui faranno parte il titolare della te è una calma innaturale che sa di Difesa Ben Eliezer (Labour), Tzipi Liv- sofferenza, di ni (ministra sen- odio, di attesa za portafoglio, spasmodica della Likud) e il genera- vendetta. le della riserva Questo grovi- Meir Degan (uno glio di sentimenti dei più stretti col- prende corpo nel- laboratori di Sha- le parole di Lei- ron). I colloqui lah, 23 anni, stu- L’inviato Usa fa la spola tra Arafat e Sharon con l’inviato Usa dentessa all’Uni- sono stati «co- versità di Bir struttivi», ammet- Zeit: «Abbiamo Forse già oggi la tregua. Nei campi profughi di Ramallah dove regnano sofferenza e odio te per i palestine- visto – dice – il si Erekat ma, av- vero volto degli verte, il negozia- israeliani. Io non ho mai partecipato mud. Yasser, 17 anni, è uno dei due- ta e di scritte inneggianti alle «Brigate non siano legati alla resistenza armata. dei marine e una delegazione palesti- stante quanto affermato da alcuni to sul cessate il fuoco potrà iniziare all’Intifada ma non esiterò a prendere cento. Fa fatica a riandare con la me- Al-Aqsa», la milizia legata ad Al-Fatah Un odio diffuso, radicato, con cui la nese composta dal presidente del Par- mezzi di informazione, non è stata pre- solo dopo il ritiro israeliano dalle zone il fucile contro di loro». Avanziamo moria a quei terribili momenti: «Han- protagonista di una serie innumerevo- diplomazia internazionale sarà co- lamento Ahmed Qrei (Abu Ala), dai sa nessuna decisione a proposito di un autonome palestinesi e la fine dell’asse- tra baracche fatiscenti, in strade disse- no spaccato la porta della casa dei le di agguati e attentati suicidi nei Ter- munque costretta a fare i conti. A co- ministri dell’Anp Saeb Erekat e Yasser incontro nella giornata di domani (og- dio di Ramallah e delle altre città ci- state con fogne a cielo aperto, con i miei genitori, mi hanno preso, benda- ritori e in Israele. «Nessuno qui – dice minciare da Anthony Zinni. Dopo l’in- Abed Rabbo e dal capo della sicurezza gi per chi legge ndr); è stato stabilito sgiordane tuttora circondate dai carri bambini che giocano a scalare monta- to e spogliato. Prima d’interrogarci ci Yasser prima di salutarci – crede nella contro dell’altra sera a Ramallah, l’in- nella Striscia di Gaza, Mohamed Dah- che il generale Zinni porterà avanti i armati con la stella di Davide. gne di rifiuti. Il nostro è un percorso hanno tenuto in piedi per ore sotto al pace. Ciò che vogliamo è solo combat- viato Usa è tornato in mattinata al lan. «Penso che nei prossimi tre giorni contatti con le due parti sulle prossi- La cronaca di guerra registra nelle di guerra. Perché tutto ad Al-Amari sole. I soldati ci prendevano in giro, ci tere chi ci ha ridotto a vivere in questo «Muqata», il quartier generale di Ara- potremo cominciare l’attuazione del me tappe», affermava in serata un co- ultime 24 ore la morte di quattro pale- parla di guerra. Mahmud, 20 anni, la chiamavano maiali, promettevano di inferno». Dal quale è impossibile eva- fat per un secondo colloquio con il piano che ho presentato», afferma Zin- municato ufficiale. Un primo comuni- stinesi, tre uccisi da militari israeliani nostra guida, ci mostra ciò che resta farci fuori tutti. È stato terribile, terri- dere. Ad Al-Amari, come negli altri presidente dell’Anp. Il faccia a faccia ni, che in serata è tornato ad incontra- cato diffuso a Gerusalemme parlava di ad un incrocio stradale nella striscia di del poliambulatorio dell’Unrwa bile…». Le mura di Al-Amari sono campi profughi attaccati dall’esercito con Arafat viene preceduto da una re il premier israeliano Ariel Sharon un incontro a tre concordato per oggi Gaza, e un palestinese ucciso a He- (l’agenzia dell’Onu che assiste i profu- piene di foto dei «martiri» della rivol- israeliano, nessuno fa progetti che «riunione di lavoro» tra l’ex generale nella sua fattoria nel Neghev. «Nono- nel quale si sarebbe potuto avere l’an- bron, la cattura di un militante della ghi palestinesi): i soldati israeliani che Jihad islamica nei pressi di Jenin, e la per tre giorni hanno occupato il cam- sfida mortale che da Gaza - dove deci- po, hanno spaccato tutto: i locali, i ne di migliaia di persone hanno parte- macchinari per le radiografie e le eco- cipato ai funerali della donna palesti- grafie. L’ambulatorio dentistico è sta- Protesta dei fotografi nese, dei suo tre figli e del nipotino to smantellato a colpi di cannonate. dilaniati l’altro ieri dall’esplosione di Questi macchinari distrutti racconta- ai funerali del reporter una mina – le «Brigate martiri di Al no di una violenza cieca, di un odio Aqsa» hanno rilanciato allo Stato insaziabile che sembra aver divorato Hanno lasciato i loro obiettivi a ter- ebraico, minacciando di tornare a col- due popoli in guerra. ra, chiusi. E, uniti da un comune pire «nel cuore d’Israele» e di distrug- È un viaggio nella sofferenza quel- sentimento, hanno applaudito e ba- gere con nuovi attacchi dinamitardi lo che compiamo nel campo profughi; sta, senza scattare una sola fotogra- altri carri armati «Merkava», dopo i la stessa sofferenza toccata con mano fia: così i colleghi di Raffaele Ciriel- due fatti saltare in aria nelle scorse al check-point di Kalandya, dichiarato lo hanno voluto salutare l’amico al settimane. La tensione resta altissima zona militare dall’esercito di Tel Aviv, termine dei funerali celebrati ieri ma la diplomazia sembra aver ricon- e nelle vie devastate di Ramallah. Ai nella chiesa di San Marco a Milano. quistato uno spazio di manovra, in lati delle strade contiamo almeno una «Un gesto di solidarietà - hanno attesa dell’arrivo domani a Tel Aviv ventina di carcasse di automobili sven- spiegato - ma anche di protesta. del vice presidente Usa Dick Cheney. trate dai carri armati o dai razzi Perchè è l' unico modo che abbia- «È comparsa la luce nel mezzo di una aria-terra sparati dai micidiali elicotte- mo per far capire a direttori e edito- settimana molto nera, la più costosa ri «Apache». Mahmud ci mostra la ri quali sono le condizioni di lavoro in termini umani e difficile in assolu- scuola elementare dell’Unrwa, alla pe- in cui troppo spesso ci chiedono di to», rileva Peres. Che, in sintonia con riferia di Al-Amari: «Gli israeliani – operare. Senza rinoscerci nulla». Ai l’inviato Usa, azzarda una ottimistica spiega – l’hanno usata come centro di funerali, celebrati dall’abate di Sant' previsione: il cessate il fuoco potrebbe detenzione per i 200 palestinesi del Ambrogio, monsignor Erminio De essere raggiunto la prossima settima- campo arrestati e interrogati dall’eser- Scalzi, hanno partecipato anche il na. Kamikaze e falchi permettendo. cito perché sospettati di attività terrori- sindaco di Milano, Gabriele Alberti- stica». La scuola-carcere porta eviden- ni, il direttore del Corriere, Ferruc- ti i segni di quelle drammatiche gior- cio De Bortoli, il ministro Mirko Tre- nate: le aule sono piene delle scatolette maglia, il parlamentare Giorgio La clicca su alimentari in dotazione a Tsahal, Malfa. Tutti hanno voluto personal- www.pmo.gov.il/english/ l’esercito dello Stato ebraico. Sui muri mente esprimere il loro cordoglio www.pna.net vi sono ancora delle chiazze di sangue. personale e quello delle istituzioni «Sono stati rilasciati tutti tranne sette che rappresentano ai familiari del www.whitehouse.gov che sono soltanto dei parenti di mili- reporter ucciso a Ramallah. www.state.gov tanti dell’Intifada», aggiunge Mah-

Mubarak parla «Bimbi senza scuola per paura dei raid» alla tv israeliana «Voi radicate l'odio nei cuori. Se que- Rania Kharma, studentessa di Gaza, racconta la speranza di un futuro senza più bombe sta situazione dura ancora 10-15 an- ni, Israele dovrà vedersela con l'odio di 400 milioni di persone (gli arabi, Cinzia Zambrano ndr). Che farete mai in quel momen- to, vi metterete contro 400 milioni di Libano, ragazzo ucciso dalla granata con cui stava giocando persone?». È quanto il presidente «Nessuno di noi vuole passare la propria egiziano Hosni Mubarak ha chiesto vita sotto le bombe o con la costante Stava giocando, ma ciò che aveva tra le mani non era bambini e i ragazzi siano sempre più vittime della all'intervistatore di una tv israeliana, minaccia di morire sotto i colpi di un un giocattolo, bensì una granata. Un ragazzo libanese violenza. «Il grido di dolore delle Madri risuona inascol- sollecitando, per arrivare ad una ve- cecchino; noi, giovani palestinesi, siamo di diciassette anni è stato ucciso ieri dall'esplosione di tato in un deserto di morte, in un desolante vuoto di ra pace, «discussioni franche basate quella parte della società che sostiene una granata con cui stava giocando, in un villaggio prospettive - si legge - . Ogni giorno in Medio Oriente i sulla flessibilità, in presenza degli con più forza la prospettiva della pace in nella pianura interna della Beka. Secondo i testimoni, il bambini sono oggetto di un'assurda violenza. Neonati americani o di altri». «Se ognuno Medio Oriente». Dietro il suo aspetto ragazzo aveva trovato la bomba vicino casa. Nell'esplo- muoiono tra le braccia dei genitori per mancanza di continua ad agire per conto proprio - minuto, Rania Kharma nasconde una sione è rimasto ferito anche il fratello della vittima. medicinali, scuole vengono bombardate mentre i bim- ha ammonito il rais - si potrebbe determinazione e una grinta che è comu- Incidenti simili non sono una rarità in Libano. La valle bi giocano nei cortili, ragazzi rimangono uccisi o mutila- arrivare ad una catastrofe. I cittadini ne forse solo a chi come lei, dalla nascita di Beka è infatti disseminata di ordigni inesplosi, eredi- ti nell'esplosione di mine abbandonate». israeliani - sottolinea con calore - ad oggi non ha conosciuto altro che oc- tà della guerra civile del 1975-1990. «Un'intera generazione - prosegue la nota - rischia di devono capire che se quanto accade cupazione, rappresaglie, violenza che E intanto ieri sulla condizione dei bambini in Medio scomparire e chi si salva dalle bombe cova nel cuore oggi fosse successo vent'anni fa, chiama violenza. Occhi neri, capelli ordi- Oriente, sempre più vittime della violenza, è arrivata un odio che rende ogni giorno più difficile il ritorno ad nessuno l'avrebbe visto. Ma oggi i natamente raccolti, un golf bianco che anche una denuncia dell’Osservatore Romano. In Ter- una vita serena. Fermare le violenze significa dare al satelliti e le catene tv arrivano anche contrasta con la sua pelle ambrata, Ra- ra Santa, «un'intera generazione rischia di scompari- futuro una speranza, restituendo ai bambini il diritto nei villaggi, dove in molte case ci nia è una studentessa universitaria di 28 re», scrive il giornale vaticano, sottolineando come i all'innocenza». sono le parabole e si può seguire anni. Arriva dalla Palestina, più precisa- tutto...gli assassinii, i funerali». Per mente da Gaza. La incontriamo a Roma, Mubarak le tv diffondono più imma- dove è giunta grazie all’impegno dei gio- gini di palestinesi «perché sono quel- vani della Sinistra giovanile. Nella capita- forte che chiede l’immediato cessate il è il piano Marshall, il progetto italiano una cura immediata si rischia di morire re il notiziario e capire se è il caso o no peggio. «Siamo arrivati al punto che ai li che muoiono di più, siamo since- le italiana, prima tappa di un viaggio che fuoco, sposa la risoluzione dell’Onu per presentato nella città catalana ai membri dissanguati». mettere il naso fuori la porta. La più check point muoiono donne in procinto ri». «Non pensate minimamente di la vedrà poi a Parigi, Bruxelles, Berlino, la creazione di uno stato palestinese vici- dell’Unione, che prevede lo stanziamen- La cura. I fatti. Per Rania, e per tutti grande ha due figli, e con l’escalation di partorire perché i militari non le la- cacciare i palestinesi verso la Giorda- Vienna, ha avuto una serie di incontri, no a quello israeliano e apre uno spira- to di 6,2 miliardi di euro per lo sviluppo i giovani palestinesi come lei, significano della violenza ha deciso di tenere in casa sciano passare per recarsi in ospedale». nia: il pericolo più grande per Israele tra cui uno anche con il sindaco Walter glio di luce nell’infinita tragedia medio- economico dei palestinesi. «Il piano Mar- una solo cosa: l’applicazione della risolu- i due bambini. Non sono andati a scuola Il 23 marzo Rania rientrerà a Gaza, - scandisce Mubarak - è quello di

Veltroni. Una missione che la giovane rientale. Per Rania un segnale, questo, shall va bene, ma non deve essere zione dell’Onu, il ritiro dai Territori, e la per giorni». Bloccati. Braccati. E come le dove continuerà ad attivarsi per la ripre- espellere i palestinesi dalle loro case palestinese, membro del gruppo Giova- importante, ma è altrettanto importante un’azione isolata, a questo deve seguire nascita di uno stato palestinese. In assen- sorelle e i nipoti di Rania, sono in molti sa del dialogo e il ritorno della pace. Con verso altri luoghi. Siete voi che ne ni di Al Fatah, il movimento di Yasser che «alle parole seguano i fatti». Un fatto un impegno politico e un’azione diplo- za di queste condizioni, i palestinesi non a vivere in queste condizione. Se non una speranza in più. Dovuta al sempre soffrirete. Ve lo consiglio, per la pa-

Arafat, ha intrapreso per «far conoscere matica da parte dell’Europa che garanti- ce la faranno mai a sopravvivere. «In maggior ruolo dell’Europa nel processo ce e la stabilità, non sia mai questo il all’Europa ciò che accade in Medio sca la sicurezza e il rispetto dei diritti Palestina c’è il 70% di disoccupazione, di pace in Medio Oriente. È in questa vostro obiettivo». E su Arafat ha ag- Oriente», e strappare da questo suo «pel- Noi giovani umani. Mi chiedo a cosa possa servire non c’è lavoro, le possibilità di movimen- Il mio popolo ha prospettiva che una delegazione di circa giunto: «Volete forse un capo dell' ‘‘ legrinaggio» una promessa di aiuto. «Il ‘‘ costruire un aeroporto o magari abitazio- to e di circolazione sono ridotte al mini- 30 ragazzi della Iusy (i giovani dell’Inter- Autorità Palestinese che dipenda da mio popolo ha bisogno di sapere che palestinesi siamo ni private, quando poi vengono crivella- mo». Il centro di Ramallah, in Cisgiorda- bisogno di sapere che nazionale Socialista) e dell’Ecosy (i giova- voi? Pensate che il successore di non è solo, e la mediazione europea è un stanchi di passare la ti come gruviera dai razzi israeliani?». Fa nia - ci racconta - è da giorni occupato non è solo, per questo ni del Partito del Socialismo europeo) Arafat vi farà più concessioni? Abbia- fatto importante per i palestinesi». una pausa, riflette come se stesse cercan- dai carri armati dell’esercito israeliano. sarà dal 29 marzo al 5 aprile in Medio te cura del vostro popolo - ha esorta- L’impegno dei Quindici per ferma- vita con la minaccia do le parole giuste per descrivere una Uscire di casa per andare a lavorare, a la mediazione Oriente. «Saremo lì per contribuire con- to - se farete arrivare voi qualcuno al re la spirale di violenza in quel lembo di della morte, vogliamo guerra che chi gli sta di fronte conosce scuola o all’università, è diventato quasi europea è un segnale cretamente all’affermarsi della politica suo posto, sarà considerato un tradi- terra martoriato dal conflitto tra israelia- solo dai giornali e dalle tv. E guardando- impossibile. Ognuno ha paura di essere sulla logica militare, perché per il popo- tore, perchè nessuno può guidare il ni e palestinesi ha avuto proprio in que- la pace ci dritto negli occhi ci dice: «Il conflitto centrato da una raffica di mitra israelia- importante lo palestinese e quello israeliano non c’è popolo palestinese dopo Arafat, è lui sti giorni una spinta in avanti. Da Barcel- che viviamo quotidianamente ha trasfor- ni. «Ho due sorelle, - ci spiega ancora altra alternativa che la pace», ci dice Ste- che ha la fiducia del suo popolo, nei lona, dove si sono riuniti i leader dei mato la nostra terra in un corpo malato Rania - la più piccola va ancora a scuola. fano Fancelli, presidente nazionale della territori e fuori». paesi membri, è arrivato un messaggio che continua a sanguinare, se non c’è Tutte le mattine si sveglia alle 5 per vede- Sinistra giovanile. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.54 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 14 - 17/03/02

14 pianeta domenica 17 marzo 2002

Toni Fontana Secondo i sondaggi deciderà la gran massa di indecisi (sarebbero il 30%). I socialisti rischiano di consegnare il governo alla destra garofani», ha sbandierato invece l’alle- anza con lo spagnolo Aznar e promes- so uno «shock fiscale», cioè drastici ta- Oggi, a tarda sera, si saprà chi ha vinto gli delle tasse alle imprese. Per attirare i le elezioni in Portogallo. Sono chiama- voti di centro e tentare di ridurre i ti alle urne 8,9 milioni di elettori che consensi socialisti si è definito «più a dovranno eleggere 230 parlamentari. Sfida all’ultimo voto oggi in Portogallo sinistra di Tony Blair» ed ha evocato il Ieri radio e televisioni hanno osservato «fantasma comunista» sostenendo che disciplinatamente la «giornata di riflessione», cioè di gli avversari, in caso di vittoria di misura, dovranno attesa e silenzio, che ha interrotto una campagna eletto- Eduardo Ferro Rodrigues, socialista Manuel Durao Barroso, conservatore allearsi con l’estrema sinistra di Carlos Carvalhas. rale, per la verità non appassionante, anche se la posta I sondaggi assegnano la vittoria al suo partito social- in gioco è alta. Eduardo Ferro Manuel Durao democratico, ma, a seconda delle rilevazioni, la «for- Si vota in anticipo di un anno e la scelta, come Rodrigues, 52 Barroso, 45 chetta» ondeggia tra un l’1,5% e l’11% di vantaggio e la avviene un po’in tutta Europa, è tra due candidati e anni, è stato anni, vanta una schiera degli indecisi è ancora molto vasta. Durao Bar- due prospettive. La rapida uscita di scena del leader ministro dei solida amicizia roso potrebbe dunque aver bisogno dei voti dell’estre- Antonio Guterres, che appena tre anni aveva portato il Lavori Pubblici con lo spagnolo ma destra. La vittoria del centrodestra potrebbe essere partito alla vittoria ma è inciampato nelle elezioni am- nell’ultimo Aznar e propone favorita dall’appannamento della politica socialista e ministrative del dicembre 2001 che hanno consegnato governo uno «shock dalle difficoltà economiche che hanno annullato gli ai conservatori le principali città, da Lisbona ad Opor- socialista di fiscale», cioè effetti positivi determinati dai fondi strutturali europei. to, ha spinto i socialisti a far quadrato attorno a Eduar- Antonio una drastica L’epoca del «miracolo economico» determinato an- do Ferro Rodrigues. L’ex responsabile del dicastero dei Guterres. Guida riduzione delle che dall’arrivo dei finanziamenti comunitari nella metà Lavori Pubblici ha 52 anni, popolare tra le classi più la sinistra del tasse alle degli anni 90 (lo storico trionfo socialista è appunto del povere soprattutto per aver introdotto il «salario mini- partito e ha imprese. È stato 1995) sembra lontana e negli ultimi tempi L’Europa ha mo garantito» nelle vesti di ministro del Welfare, ha impostato la sua ministro degli censurato più volte il Portogallo per i suoi conti in guidato finora la sinistra del partito. campagna Esteri nel rosso. La disoccupazione è tra le più basse del continen- Nella campagna elettorale, così scialba da incremen- elettorale sulla governo te (4,3%) ma ciò si deve soprattutto la diffusa presenza tare la vasta area degli indecisi (che sarebbero il 30% difesa dello stato conservatore di di lavori sottopagati e del sommerso. Per contro l’infla- dei votanti) Rodrigues ha scelto come cavallo di batta- sociale. Come Anibal Cavaco zione viaggia sul 3,7% (gennaio 2002). Il voto portoghe- glia la difesa dello stato sociale ed ha accusato lo sfidan- ministro del Silva. Guida il se viene seguito con attenzione anche nelle altre capitali te Manuel Durao Barroso, capo dei socialdemocratici Welfare ha partito del continente perchè segna l’inizio di una lunga stagio- (conservatori) di «voler fare a pezzi» quanto costruito introdotto il socialdemocrati- ne elettorale nell’Europa comunitaria. Nei prossimi set- dai socialisti negli ultimi anni. Durao Barroso che, co- salario minimo co di te-otto mesi andranno alle urne francesi, olandesi, tede- me l’avversario, ha alle spalle una militanza nei gruppi garantito. centrodestra. schi e svedesi. dell’estrema sinistra ai tempi della «Rivoluzione dei Bush a Monterrey coi cordoni della borsa ben stretti Domani si apre nella città messicana la conferenza dell’Onu sugli aiuti ai paesi poveri

Bruno Marolo dollari di aiuti economici oltre ai due miliardi di dollari per le spese militari. Al secondo posto vi è WASHINGTON Accade una cosa in- l’Egitto con 650 milioni di dollari. solita: George Bush si appassiona a Segue la Giordania con 150 milio- un libro di economia. Lo ha sco- ni. perto mentre si preparava per il Il Medio Oriente è una regione vertice dell’Onu sui finanziamenti relativamente prospera, ma inte- allo sviluppo, che si terrà dal 18 al ressa agli Stati Uniti per ragioni 22 marzo a Monterrey in Messico. strategiche del tutto diverse dalla È convinto di avere trovato la base lotta alla povertà. scientifica per una sua profonda Quando dicono di aiutare convinzione: gli Stati Uniti sono la l’Africa o l’Asia, gli americani aiu- nazione più generosa del mondo, tano soprattutto se stessi. Quasi distribuiscono aiuti per miliardi di tutti i paesi chiedono che gli aiuti dollari, ma i governi dei paesi pove- dati all’estero vengano usati per ri ne sprecano la maggior parte. È I preparativi comprare i loro prodotti, ma nes- ora di finirla. per il vertice suno impone condizioni ferree co- L’atteggiamento del presidente di Monterrey me gli Stati Uniti. Le case farma- americano ha già avuto conseguen- ceutiche americane hanno addirit- ze pesanti. La bozza del comunica- tura tentato di esigere dai paesi afri- to di Monterrey indicava il preciso cani devastati dall’Aids gli stessi obiettivo di triplicare i finanzia- prezzi esorbitanti che gli ammalati menti che i paesi ricchi concedono sono costretti a pagare in America. ogni anno ai poveri. Gli americani Il segretario generale dell’onu, si sono opposti e il documento è Kofi Annan, ha affidato uno stu- stato annacquato: il fermo impe- dio sulle risorse necessarie per vin- gno è diventato un vago auspicio. cere la povertà a una commissione Le polemiche non sono finite. I no fino a quando non avremo il corag- tanto taccagna, ma come tutti i ne. È risultato che se l’amministra- internazionale diretta dall’ex presi- global preparano dimostrazioni, la gio e la lungimiranza di dichiarare membri dell’Unione Europea si è zione di un paese è sana, i finanzia- dente messicano Ernesto Zedillo. Banca mondiale è sotto accusa, e i guerra alla povertà». Ha spiegato impegnata a salire almeno allo menti dall’estero danno ottimi ri- La commissione ha concluso che paesi europei, non contenti di liti- come i poveri siano condannati al- 0,39 entro il 2006. Altri paesi offro- sultati. Il reddito pro capite nei pa- per raggiungere gli obiettivi fissati gare con gli Stati Uniti, litigano la fame anche perché gli americani no molto di più: Danimarca 1,06 esi con un buon governo ma scarsi dall’onu per il 2015 i paesi ricchi anche fra loro. parlano tanto di libero mercato e per cento, Svezia e Olanda 0,8, Lus- aiuti internazionali è aumentato dovrebbero destinare in media Il libro che ha entusiasmato libera competizione, ma mettono semburgo 0,7. del 2,2 per cento l’anno, mentre la agli aiuti lo 0,44 del loro prodotto Bush è intitolato «La ricerca elusi- in pratica questi principi soltanto Sono soldi sprecati? «Un mi- combinazione di aiuti e buon go- interno lordo. In questo modo sa- va della crescita: avventure e disav- quando a loro conviene. «I paesi liardo di persone – sostiene il mini- verno ha permesso un aumento rebbero disponibili altri 50 miliar- venture degli economisti ai tropi- ricchi – ha sottolineato – devono stro americano del tesoro, Paul del 3,7 per cento. Alcuni tra i paesi di di dollari l’anno. ci». L’autore, William Easterly, è smettere di sovvenzionare i loro O’Neil – vive con meno di un dol- più arretrati del mondo, Mali, Gli Stati Uniti hanno detto un ex funzionario della Banca agricoltori e rubare ai poveri il laro al giorno: non mi pare che gli Gambia, Botswana, Bangladesh, chiaramente a Kofi Annan di to- mondiale e scrive le sue memorie mercato alimentare». aiuti allo sviluppo abbiano succes- hanno fatto passi da gigante grazie gliersi dalla testa certe idee. Guar- con il tono di un mafioso pentito Il presidente Bush non perde so». Gli americani citano spesso all’assistenza internazionale. Cina, da caso: 50 miliardi di dollari sono che confessi dove ha seppellito i occasione per ribadire che gli Stati uno studio pubblicato nel 1994 da India, Polonia, Corea del Sud e esattamente la cifra che George Bu- cadaveri. Sostiene che tra il 1950 e Uniti destinano 11 miliardi di dol- Peter Boone della London School Vietnam sono usciti definitivamen- sh ha chiesto al Congresso per l’au- il 1995 l’equivalente di oltre mille lari ogni anno agli aiuti all’estero, of Economics: confrontando le sta- te dal sottosviluppo. Negli anni 80, mento delle spese militari. Il terro- miliardi di dollari, al cambio di e in vista della conferenza di Mon- tistiche dei paesi in via di sviluppo soltanto il 60 per cento dei proget- rismo si combatte con i soldi, ma oggi, è stato dato ai paesi in via di terrey ha promesso di chiedere al questo economista ha concluso ti finanziati dalla banca mondiale sul modo di usarli ricchi e poveri sviluppo, che hanno speso tutto e congresso un aumento di 1,5 mi- che gli aiuti non hanno effetti signi- dava risultati soddisfacenti. Oggi non possono andare d’accordo. sono ancora più poveri, ancora liardi nel 2004. L’analisi delle cifre ficativi sulla crescita. molti errori sono stati corretti e il più indebitati. Nello Zaire (che og- tuttavia dimostra che gli america- Altri studiosi sono arrivati alla tasso di riuscita è dell’80 per cento. gi si chiama Repubblica democrati- ni non sono affatto generosi, anzi conclusione opposta, ma l’ammi- In realtà, gli Stati Uniti non ca del Congo) il dittatore Mobutu sono i peggiori avari del mondo. nistrazione Bush non li ascolta. destinano i loro aiuti ai governi clicca su e i suoi complici hanno trasferito In rapporto al prodotto interno Craig Burnside e David Dollar, del- che ne fanno migliore uso per lo www.un.org/ffd sui loro conti all’estero i capitali lordo il loro contributo è molto l’ufficio ricerche della Banda mon- sviluppo economico. Al contrario, www.un.org ottenuti per sviluppare il paese. Ke- rimpicciolito: dallo 0,2 per cento diale, hanno analizzato le statisti- seguono criteri squisitamente poli- nia, Tanzania, Somalia, Sierra Leo- nel 1990 all’attuale 0,1. Tra i paesi che alla luce di variabili come liber- tici. La parte del leone va a Israele, www.milenio.com/monterrey ne, Nicaragua, Haiti e decine di industrializzati soltanto l’Italia, tà di commercio, controllo della paese certamente non povero, che http://mexico.indymedia.org altri stati hanno usato gli aiuti per con lo 0,13 per cento, è quasi altret- spesa pubblica, e tasso di inflazio- quest’anno riceverà 720 milioni di arricchire gli amici degli amici. Forti di questi esempi, gli ame- ricani hanno deciso di curare la 17-03-1977 17-03-2002 Banca mondiale con lo zelo di chi Nel loro congresso, i Grünen approvano il ricorso alla violenza, ma solo come soluzione estrema cura il mal di testa con la ghigliotti- ANNIVERSARIO na. Vogliono che abolisca i prestiti Dario e Luisa ricordano ai governi e conceda invece contri- buti a fondo perduto per i pro- L’addio al pacifismo dei Verdi tedeschi GIANNI GRUNDLER grammi di sviluppo più efficaci. È a 25 anni dalla scomparsa. chiaro che in questo modo la Ban- Bologna 17 marzo 2002 ca rimarrebbe presto senza risorse Che i Verdi tedeschi avessero «tradito» la loro anima forma programmatica del partito, approvato dal con- e completamente sottomessa alla pacifista lo si era capito subito dopo l’11 settembre, gresso- che l'uso della violenza legittimata dallo Stato volontà dei paesi donatori. quando alla «solidarietà illimitata» offerta a Bush dal di diritto e dal diritto internazionale non può sempre A Monterrey si incontreranno cancelliere Gerhard Schröder si era aggiunta anche essere esclusa». In effetti, è stato proprio con i Verdi al decine di capi di stato e di gover- quella del suo ministro degli Esteri Joschka Fischer. governo che la Germania, per la prima volta dopo la no, da George Bush a Vladimir Pu- Davanti alla minaccia di un terrorismo fondamentali- Seconda guerra, ha partecipato ad un conflitto armato, tin, dal principe Carlo a Silvio Ber- sta, il leader ombra dei Verdi era stato infatti protagoni- quello del Kosovo, accanto alla Nato ed ora a quella lusconi (ma la presenza del pre- sta di una parabola che da pacifista convinto lo aveva contro il terrorismo in Afghanistan accanto agli Usa. Il mier italiano è ancora in forse). Il visto passare tra le file dei più forti sostenitori di un preambolo del «nuovo programma», approvato dai cir- presidente della Banca mondiale, intervento militare in Afghanistan. Sulla scia di Fischer, ca 800 delegati, sostituisce quello della nascita dei Grü- James Wolfensohn, ha rivolto a ora i Grünen, alleati di minoranza nella coalizione ros- nen nel 1980, dando così la benedizione alla politica tutti un appello venato di amarez- sa-verde guidata da Schröder, hanno ufficialmente im- estera e di sicurezza del ministro degli Esteri. Approva- za. «Dall’11 settembre in poi – ha boccato la via della Realpolitik. ta anche una risoluzione del deputato Christian Stroe- detto – i paesi industrializzati han- Al congresso a Berlino, iniziato ieri e si conclude bele, leader dell’ala fondamentalista, che appoggia l’op- no agito con energia contro il ter- oggi, i Verdi tedeschi hanno per la prima volta accetta- posizione alla globalizzazione: il divario fra ricchi e rorismo, ma non potranno creare to il principio del ricorso alla violenza come estrema poveri cresce, anziché diminuire, «per questo, recita il un mondo più sicuro soltanto con ratio. La violenza non può sostituire la politica, «ma testo, la resistenza alla globalizzione è necessaria». le bombe. Non otterremo la pace sappiamo anche -recita il preambolo della nuova piatta- c.z. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.11 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 15 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 15

DOMANI SCIOPERO DELLA CHIMICA IN SARDEGNA GRAZIE A TREMONTI, NASCOSTI AL FISCO 210 MILIARDI DI EURO

SASSARI La chimica sarda scende in piazza domani per uno li, infatti, l’Eni, non avrebbe ancora presentato un piano indu- MILANO Mentre il governo annuncia, per bocca del vicemini- ogni 100 lire pagate, altre 112 vengono sottratte all'imponibile. sciopero di 24 ore. Obiettivo: salvare il futuro del settore nel- striale ed economico per rilanciare il polo di Porto Torres. stro dell'Economia e Finanze, Vito Tanzi, un giro di vite con- Il gruppo è però tallonato da coloro prestano servizi alle impre- l’isola e oltre 7mila posti di lavoro. A contestare l’operato Un’industria che assicura almeno 5mila posti di lavoro tra tro l'evasione fiscale, l'Agenzia delle entrate certifica che gli se, che, con il 39,45% sul totale, strappano il primato della dell’Eni, che in Sardegna controlla il petrolchimico di Porto azienda madre e indotto, producendo etilene, polietilene e altri italiani nascondono al fisco circa 210 miliardi di euro (oltre quantità assoluta di evasione fiscale. Torres, vicino a Sassari, e quello di Macchiareddu, a pochi derivati. Al futuro dello stabilimento di Porto Torres è legato 400 mila miliardi di lire; circa il 30% in più rispetto a quanto Considerando le singole regioni, invece, la maglia nera chilometri da Cagliari, sono i rappresentanti regionali di Filcea poi quello delle altre aziende e degli altri gruppi dell’isola. previsto all'epoca del varo del pacchetto dei «100 giorni»). dell'evasione se l'aggiudica la Lombardia, davanti a Lazio, Sici- e Cgil. Gli stessi che nei giorni scorsi hanno organizzato, assie- In particolare il polo di Macchiareddu, che assicura occupa- Basata su dati Istat relativi all'Irap (Imposta regionale sulle lia, Campania, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia, me alle organizzazioni di base, una serie di manifestazioni che zione a almeno 2mila persone, dove viene lavorata una parte attività produttive, l'unica che consente comparazioni territo- con il Trentino Alto Adige buon decimo a sorpresa, spinto si concluderanno con la giornata di lotta di domani. dei prodotti di Porto Torres. Le materie prime prodotte in riali), la ricerca rileva che il «fortino» degli evasori si trova al dall'elusione fiscale nel turismo. La decisioni dell’Eni di ridurre la sua presenza nella chimi- questo impianto vengono poi spedite a Ottana, dove i dipen- Sud, dove si evade il 34,52% del totale, e dove ogni 100 lire di Se si prende in esame proprio il settore specifico degli ca ha fatto suonare il campanello d’allarme. I vertici della denti dello stabilimento Montefibre le trasformano in fibre. Se Irap pagata ce ne sono altre 99,5 sottratte all'imponibile (con- alberghi, ristoranti e bar, si scopre che è il Nordest che evade di società infatti, pur avendo escluso una chiusura del polo sardo, si dovesse chiudere uno solo di questi impianti l’intera catena tro le 46 evase, ogni 100 pagate, della media nazionale). più (31% sul totale). Anche in questo caso, tuttavia, il Sud non hanno ancora spiegato quale sarà il futuro della chimica sarebbe costretta a chiudere. Da qui la decisione dello sciopero Secondo l'analisi delle Entrate, idraulici, elettricisti e chi torna in testa se si considera l'intensità di evasione (179 lire di nell’isola. Secondo quanto riferiscono i rappresentanti sindaca- di domani e della manifestazionere che si terrà a Sassari. fornisce servizi alle famiglie formano il drappello dei più furbi: Irap evase ogni 100 pagate).

Lina si dimette, Bono non cede deleghe Diritti per la Nuova Economia Nomine Finmeccanica, I giovani di Matrix lanciano Netcharta, uno Statuto dei lavoratori online scontro sui poteri Testore vuole contare Roberto Rossi to il mondo del lavoro in Rete». l’idea giusta al momento e al posto diritto alla “offlessibilità” (flessibili- innovativa ma potrebbe essere il Per chi non mastica il linguag- giusto. E così, il “file di testo” potrà tà offensiva, cioè la possibilità di volano per avvicinare molti giova- gio della Rete e non sa che con lo evolvere continuamente». essere autonomi e responsabili nel- ni alla conoscenza dei propri dirit- Gildo Campesato MILANO Tutto ha avuto inizio il 24 stesso modello è stato usato per la La carta così formulata potrà la flessibilità, muoversi secondo un ti. Insomma i padri della vecchia gennaio 2001. Quando trecento di- creazione del sistema operativo Li- essere utilizzata da organizzioni, giusto equilibrio tra proprie esigen- economia difendono l’art.18 e i fi- pendenti della Matrix (società del nux, Open Source significa che tut- sindacati, movimenti che a un de- ze, formative, personali, di qualità gli, quelli della nuova economia, ROMA “Non ho nessuna intenzione di andare lì a fare il presidente di gruppo Seat Pagine-Gialle) sono ti possono accedere al codice sor- terminato momento si coalizzano della vita, e quelle dell’azienda), cercano un nuovo statuto dei lavo- campanello”, sembra si sia sfogato con gli amici Roberto Testore. Il scesi in piazza per quello che è pas- gente, tutti possono contribuire ad e fissano i punti della Netcharta per arrivare al diritto al divertimen- ratori, adeguato alle loro funzioni. campanello è quello che nei vecchi e affollati consigli di amministra- sato alla storia come il primo scio- arricchirlo e modificarlo con delle (che sarà attiva fra pochi giorni al- to. I diritti in fabbrica o su Internet zione dell’Iri il presidente suonava per dare il via alla seduta, unico pero in un settore che ad oggi è proposte. Il risultato sarà una carta l’indirizzo www.netcharta.org) più L’idea di Netcharta non solo è hanno lo stesso valore. simbolo o quasi di un potere di rappresentanza. Quando un paio di privo di molte tutele: quello della nata con il contributo di più fonti. consoni alla situazione legale, eco- settimane fa il ministro del Tesoro Giulio Tremonti, vero dominus net-economy. «Noi immaginiamo - ci dice anco- nomica, sociale del luogo in cui vi- delle poltrone pubbliche, gli ha chiesto se ci stava a fare il nuovo A quasi due mesi di distanza da ra Battaglia - nuclei di persone e vono o lavorano. E ne faranno la presidente di Finmeccanica, Testore ha risposto subito di sì con quella data, le tute arancioni (co- singoli che decidono di sviluppare loro piattaforma rivendicativa. malcelato entusiasmo. Dopo essere stato cacciato in malo modo me si sono autodefiniti ricordando questo o quell’aspetto della Queste saranno le versioni stabili, dalla Fiat con l’imputazione di non aver saputo opporsi alla crisi del il colore del loro portale, Virgilio) Netcharta. Immaginiamo avvocati perchè utilizzabili, mentre le versio- settore auto, Testore era da tempo a spasso in cerca di sistemazione. varcano anche un altro confine. del lavoro che sviluppano gli aspet- ni di sviluppo saranno sempre mo- La proposta di Tremonti è arrivata a fagiolo. Tuttavia, l’ax ammini- Quello di mettere nero su bianco ti più strettamente giuridici, econo- dificate e cambiate. stratore delegato di Fiat Auto chiede non soltanto uno stipendio ma diritti da porre come base per un misti che si occupano di quelli eco- Ma quali sono i punti dai quali anche la possibilità di comandare ad altri che non all’autista. Cosa contratto di categoria e di creare nomici, ma anche individui senza partire? Le tute arancioni hanno non facile, in Finmeccanica. forme di organizzazione per otte- queste qualifiche specialistiche che individuati sette diritti fondamen- Sinora l’azienda si è retta su nerli. Da questa idea nasce appun- magari hanno semplicemente tali. Da quello classico al lavoro, al una specie di diarchia di poteri, to Netcharta, la prima carta dei la- L’ex manager spesso tumultuosa, tra il presiden- voratori di Rete creata interamente Fiat Auto non te Alberto Lina e l’amministratore mediante l’uso stesso della Rete. delegato Enrico Bono. Il primo ha Un progetto ambizioso e diffici- America disponibile a fare già comunicato al Tesoro le sue le, nato dalla necessità di tutela. La il «presidente dimissioni, il secondo fa di tutto crisi, con i ricavi pubblicitari dei per resistere tenendosi le deleghe portali inchiodati sotto le aspettati- del campanello» di cui dispone. In questa maniera ve, ha spazzato molte illusioni. si mette di traverso a Testore che Un’idea sviluppatasi in un momen- WashTech, un sindacato chiede tutti i poteri di un capo-azienda. to nel quale anche il lavoratori del- Per evitare uno scontro aperto con Bono (in scadenza tra un la nuova economia «si stanno tra- anno), Tremonti ha cercato di condizionarne il ruolo in Finmeccani- sformando - come ci spiega Sabri- per i dipendenti della Rete ca chiamando a Roma Pierfrancesco Guarguaglini, numero uno di na Ragucci, un’impiegata di Blu Fincantieri. A differenza di Testore che conosce e pratica ben poco (un società che forse manderà a del settore della difesa e degli armamenti, Guarguaglini è un naviga- casa quasi duemila dipendenti) - MILANO Negli Stati Uniti lo chiama- quali non hanno l’obbligo di versa- to lupo di mare dei militari, della marina in particolare, essendosi da giovani in carriera a giovani in no “permatemping”. Si tratta di un re un centesimo a nessuno. Per i occupato per anni di corvette, fregate ed anche della portaerei Gari- “corriera”». escamotage operato dalle aziende lavoratori, invece, comporta l’assen- baldi. Che poi oggi sia un ammiraglio a reggere il Segretariato della Parlavano delle difficoltà nello che operano nella new economy za totale di diritti. Negli USA chi Difesa non può certo nuocere allo spostamento di Guarguaglini in sviluppo di questo progetto. Diffi- che mira a negare, ai loro dipenden- non versa i contributi non gode di Finmeccanica. coltà dovute alla etereogeneità del- ti, i più elementari diritti. Il trucco assistenza sanitaria. E chi non figu- Come Testore, tuttavia, anche Guarguaglini, ha spiegato di vole- la cetegoria. Perché quello dei è semplice. I lavoratori vengono af- ra come dipendente non è coperto re una fetta di potere. Va bene occupare la poltrona di direttore networkers è un esercito, con i suoi fittati in modo permanente alle dalle leggi federali sul lavoro e non generale, ma non soltanto per aiutare Testore facendo da contralta- 29mila lavoratori (previsioni di Fe- aziende dalle agenzie di lavoro inte- può iscriversi al sindacato. re a Bono. Ma affidare poteri a Guarguaglini significa non soltanto dercomin per il 2002). Un esercito, rinale. Così si aggira l’assunzione Per dare voce ai senza diritti aprire uno scontro con l’amministratore delegato, ma anche correre però, articolato e complesso. Sia vera e propria, perchè sulla carta della nuova economia nel 1998 na- il rischio di fare ombra a Testore, se non altro perché questi è un Un dipendente di Blu durante la manifestazione di qualche giorno fa Andrea Sabbadini sotto il profilo professionale, sia risulta che i prestatori d’opera sono sce, dall’idea di un giovane sindaca- neofita di un ambiente in cui le conoscenze contano moltissimo. sotto quello del contratto. Con dif- in affitto per periodi limitati. Nella lista, Marcus Courtney, WashTech. Per ora Guarguaglini punta i piedi e non sembra che Tremonti sia ferenziazioni a carattere locale, re- realtà lavorano a tempo pieno per WashTech è l’acronimo di Washin- riuscito a convincerlo a ridimensionare le sue richieste. Bono, da gionale e nazionale. «E proprio per anni. gton Alliance of Technology ne, dà consigli sui contratti, assiten- di Amazon (una delle prime parte sua, resiste sulla linea del Piave: “Finmeccanica è stata risanata, affrontare questa complessità - ci Che cosa comporta il perma- Workers. Sulle pagine del suo sito, za legislativa e un voto in ogni deci- dotcom a vendere libri in Rete). A i bilanci non sono mai stati così buoni, perché mai dovrei pagare spiega Gabriele Battaglia, dipen- temping? Per le aziende si tratta di dove è nato e si sta sviluppando, si sione sulle attività del sindacato. Seattle, dove l’azienda è nata, i per- con un ridimensionamento del mio ruolo l’arrivo di un nuovo dente della Matrix, nonché sindaca- un risparmio notevole, perchè non legge che Washtech è un sindacato L’iscritto al sindacato può deci- matempers lavorano per otto dolla- presidente?”, si confessa in privato. L’idea di Tremonti di cogliere lista della Filcams-Cgil - che abbia- versano i contributi (in America democratico, guidato dai lavorato- dere sugli orientamenti, mettere a ri all’ora. Vanno avanti con la pro- l’occasione del consiglio di amministrazione del 25 marzo per mo pensato a un meccanismo, il vanno alle assicurazioni private), ri per dare voce a tutti gli impiegati disposizione di tutti la propria messa di aver qualche azione come “occupare” anche Finmeccanica non ha dunque fatto altro che modello Open Source, che riuscis- dato che i lavoratori risultano di- nell’high-tech. WashTech è giova- idea, il suo contributo in un settore aumento della paga. Se tutto andrà rinfocolare uno scontro di poteri non nuovo in Finmeccanica. Con se a raccogliere il contributo di tut- pendenti della agenzie interinali, le ne, organizza corsi di riqualificazio- che macina lavoratori. Come quelli bene naturalmente. ro.ro. un’aggravante: invece che a due, la battaglia ora è a tre.

Il mercato e gli investitori si interrogano sulla ripresa dell’economia. I titoli bancari e l’Eni (nuovo record) hanno fatto da traino al listino Risparmio, in Borsa non è l’ora dei facili entusiasmi

Laura Matteucci merito a + 0,5%. L’Europa, prima debole, Lucent e Nokia, usciti qualche giorno fa, nè facili entusiasmi, semmai un rallenta- ris. Sullo sfondo gli sviluppi relativi all’ag- anche questa volta aveva ritrovato la vena che hanno frenato l’ottimismo di molti se mento e un consolidamento. La Borsa ha gregazione decisa fra Banca di Roma (+ grazie ai dati Usa. Perché questo è il punto, non sulla prospettiva di ripresa in assoluto, molto ridotto emotività e volatilità, anche 2,9%) e Bipop-Carire (+ 5,3%), titolo que- MILANO Cambia il passo ma senza strappi il meridiano di Greenwich di tutte le Borse: sui tempi e soprattutto sulla sua intensità. la grande fuga degli investitori dà segni di st’ultimo tra i più brillanti della settimana violenti, eccessi di euforia o correzioni i segnali che arrivano dagli Stati Uniti sulla «È chiaro, i dati aziendali si riferiscono al- arresto, ma la situazione è in evoluzione e borsistica, dopo l’ufficializzazione dei detta- drammatiche la Borsa di Milano. Dopo ripresa economica, prima isolati, timidi, e l’ultimo trimestre e quindi non possono segnala un equilibrio precario». gli sui concambi che ha fatto lievitare i prez- quindici giorni di corse, di raffiche di rialzi, adesso sempre più consistenti. In grado di essere positivi - dice Gianluca Verzelli, re- In una settimana caratterizzata da varia- zi dell’istituto bresciano. in cui i mercati hanno recuperato tutte le risollevare innanzitutto Wall Street e, a ruo- sponsabile investimenti per il gruppo Bnp zioni di poco rilievo, piazza Affari è stata Più contrastato l’andamento degli altri perdite accumulate da inizio anno, quella ta, anche le Borse europee più depresse. Paribas Banque privèe - Comunque il clima trainata ancora una volta dal comparto ban- settori: generalmente cedenti gli assicurativi appena conclusa è stata invece una settima- È vero che le ultime parole di Alan Gre- è mutato, e la sensazione è che davvero la cario, che nei giorni centrali della settimana e telefonici in linea con il comportamento na di assestamento. Per gli indici, infatti, enspan sulla situazione macroeconomica crisi sia ormai alle spalle. Poi, non ci sono è riuscito a sostenere Milano anche rispetto dei concorrenti europei. Da segnalare la variazioni di poco rilievo: rispetto al vener- sono state più caute di quelle della settima- solo i segnali macroeconomici, in parte i agli altri mercati europei. continua corsa di Eni (+ 2,4%), che ha ina- dì precedente, il guadagno è stato di circa na precedente, ma se la settimana di Borsa rialzi degli ultimi giorni sono dovuti ad un Diverse le motivazioni all’origine del- nellato record su record arrivando a sfiora- mezzo punto (+ 0,4% il Mibtel). non ha volato, arrestando la corsa iniziata semplice rimbalzo tecnico dopo le perdite l’exploit dei titoli degli istituti italiani, dagli re i 17 euro. Le small cap (le aziende a Al seguito di Wall Street, anche venerdì quindici giorni prima, è soprattutto perchè di inizio anno. Tra i rischi, adesso, c’è quel- ottimi risultati a livello consolidato forniti piccola capitalizzazione) hanno in generale piazza Affari con un colpo di reni finale si all’appello mancano ancora i dati aziendali. lo di una nuova bolla speculativa, e in que- da Unicredit (+ 3,3% in una settimana) al confermato il loro momento favorevole se- era adeguata all’estero, ed era riuscita a chiu- Quelli positivi, ovviamente. Basti pensare ai sto senso invece la settimana appena conclu- prezzo superiore alle attese spuntato da In- gnando performance notevoli, così come i La sede della Borsa Italiana dere in positivo con Mibtel e Mib 30 a pari deludenti dati di fine anno di colossi come sa è stata piuttosto misurata: nessun eccesso tesabci (+ 4,8%) per la controllata Sudame- titoli cementieri. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.01 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 16 - 17/03/02

16 economia e lavoro domenica 17 marzo 2002

Una partecipazione L’Unità regalerà ai suoi lettori straordinaria di il testo dello Statuto dei ‘‘ Bianca Di Giovanni Arriveranno nella capitale all’al- donne, uomini, studenti, Lavoratori e un cd-rom, ba del 23 marzo a bordo di oltre ottomila pullman prenotati dalla ROMA Scatta il conto alla rovescia intellettuali, un pezzo la nostra “arma” di difesa Confederazione di Corso d’Italia in per la grande «marcia di primave- ‘‘ tutta Italia e all’estero (Germania, ra» della Cgil di sabato prossimo. dell’Italia perbene in questa battaglia Francia, Austria e Svizzera). Altri Mentre Silvio Berlusconi aggiusta il raggiungeranno Roma su 50 treni tiro sui «moti» di piazza (oggi non che non si arrende di civiltà speciali, altri ancora su voli charter gli fanno paura, ieri erano pericolo- (5) o a bordo di tre navi provenien- si), il sindacato guidato da Sergio ti dalle isole. I mezzi «rastrellati» Cofferati si prepara dalla macchina ad invadere Roma organizzativa «armato» di rose del sindacato (40mila) e garofani guidato da Cof- (80mila) rossi forni- ferati assai pro- ti dagli iscritti della babilmente non Liguria, e di un nu- basteranno. Co- mero imprecisato sì molti si orga- di tamburi. Il «cor- Ci vediamo sabato, con fiori e tamburi nizzeranno con teo dei fiori e dei auto proprie. In- tamburini» sarà im- somma, le di- ponente: si aspetta La Cgil è mobilitata per la grande manifestazione di Roma in difesa dei diritti mensioni sono un milione di perso- oceaniche, così ne. Quel che serve come massicce per sconfiggere l’ultima arroganza do ai suoi lettori il testo dello Statu- lione sarà (se non di più). Ad assicu- che paralizzerà il Paese, le manifesta- tra nord e sud, non va giù sostanzial- uno «schiaffo alla dignità della per- si prospettano le spese organizzati- dei «forti»: la libertà di licenziare to dei lavoratori in un volume stam- rarlo è il termometro del mondo zioni si moltiplicano (ieri quella del- mente a nessuno: giovane o vecchio sona», va ripetendo il leader Cgil, ve, anche se il tam-tam dei lavorato- senza giusta causa regalata alle pato ed in cd rom. Più di un gadget del lavoro, che rivela un livello di la Uil) anche spontaneamente, sen- che sia, settentrionale o meridiona- che così trascina dietro di sé folle ri ha già avviato il motore delle rac- aziende con la pesantezza di una gratuito: una guida per farsi rispetta- mobilitazione al massimo grado. za alcuna «regia» sindacale. Eviden- le, uomo o donna, occupato o disoc- eterogenee e trasversali (a quanto colte di autofinanziamento. delega. A loro risponderà la legge- re. Mentre si avvicina l’appuntamento te che la cancellazione dei diritti, cupato, attivo o pensionato. Quella pare anche molti elettori del cen- Saranno sei i punti di raduno rezza (assai persuasiva) dei colori e Un milione si aspetta ed un mi- dello sciopero generale unitario, con l’aggiunta di ulteriori steccati deroga allo Statuto dei lavoratori è tro-destra). da cui si snoderanno altrettanti cor- dei sorrisi. Come vuole Cofferati. tei. Eccoli: Piazza Maresciallo Giar- Così la protesta, oltre che di co- dino, nella zona nord della capitale, lori e di ritmi incalzanti, si nutrirà Piazza della Repubblica (presso la dei «classici» slogan. Sincopato quel- Stazione Termini), via Tiburtina lo scelto dalla segreteria Cgil: «Tu (zona est); piazza San Giovanni, sì/ tu no - Articolo 18 non ci sto». Piazza dei Navigatori (Eur) e via Una frasetta che dice tutto del «mar- Ostiense. Da qui i manifestanti si chingegno» perverso messo a punto dirigeranno tutti verso Piazza di dal governo. Poi striscioni, canzoni Porta Capena (molto vicina a Piaz- e cori. L’entusiasmo già si sente a za San Giovanni) dove alle 13 Coffe- sette giorni di distanza, provocando rati terrà il suo comizio. persino qualche stupore negli orga- Non mancheranno i «vip» le nizzatori. Gli uffici di Corso Italia cui adesioni stanno inondando gli sono inondati delle richieste più va- uffici di Corso d’Italia. Qualche no- rie. La più frequente quella di giova- me: Moni Ovadia, Roberto Beni- ni e vecchi registi «anonimi» che gni, Dario Fo. Sicuramente arriverà chiedono passi per poter riprendere nel corteo anche l’appello sottoscrit- e filmare da vicino l’evento, mentre to dagli intellettuali (da Umberto è confermato che 42 direttori di sce- Eco, ad Alberto Asor Rosa; da Anto- na già affermati (tra cui Gillo Ponte- nio Tabucchi a Paul Ginsborg), i corvo) ricaveranno un film dal- quali domani a Roma promuove- l’evento. Gli artisti presenteranno ranno un incontro-dibattito con l’iniziativa martedì alle 12 presso la Cofferati (Residence di Ripetta ore sede centrale della Cgil. l’Unità ha 15,30). Oltre all’arte, alla cultura e scelto di essere presente alla manife- al cinema, non potrà mancare il fra- stazione di sabato prossimo regalan- stagliato mondo politico del cen-

tro-sinistra, catalizzato dall’appello per i diritti lanciato da Cofferati. Ed Almeno 8000 autobus anche i no global assicurano: ci sare- e 50 treni speciali, ‘‘ mo. navi e biciclette: ogni mezzo è buono clicca su per giungere nella www.unita.it Sul giornale online i percorsi e le Capitale informazioni per partecipare alla manifestazione del 23 marzo a Roma

Una recente manifestazione sindacale della Cgil Tienimi il posto, arrivo Nelle fabbriche tra assemblee, caccia al pullman e mense volanti

Giovanni Laccabò mento, e il tema sarà l’art. 18: «Vogliono Pullman e treni però scarseggiano: «Firen- contratti a termine e 9 di interinali: siamo Ansaldo di Napoli, 1.200 addetti: «Assie- molto di più, tutti i giorni ci sono i proble- sapere da noi perché è così importante». ze dispone solo di 11 autobus invece dei fuori dalle regole, ma rifiutare il lavoro è me alla Whirlpool abbiamo messo in pie- mi veri». Figlia della ex Selenia, dieci anni Non c’è fabbrica che non sia in fibrilla- 34 previsti, e solo 3 treni invece di 6: non difficile. Ora cerchiamo di accelerare i pas- di iniziative unitarie, un grosso successo, di ristrutturazioni alle spalle: «Lo sciopero MILANO Un motore potente spinto dalla zione, anche dove il clima è pesante come sarà un boicottaggio?» E poi si dovrà fare saggi al tempo indeterminato». In gran con una partecipazione convinta, plena- della scorsa settimana è riuscito all’85 per imponente mobilitazione dei luoghi di la- alla Pirelli di Firenze: «Clima pesante per- bene i conti coi tempi, perché dopo le 6 parte sono ragazzi al primo impiego: ria. Certo cercano di più la Fiom perché le cento anche se la Fim è maggioritaria. An- voro: non c’è fabbrica in Italia che non ché siamo in vendita», spiega Maurizio non si potrà entrare in Roma: «Dovremo «Con problemi per le tutele sindacali: i posizioni di Fim e Uilm non sono piaciute che i compagni di Fim e Uilm vogliono abbia occhi e cuore calibrati sul 23 marzo. Boncompagni: «Tronchetti Provera ha de- anticipare la partenza: l’ultimo turno che giovani non conoscono ancora il sindaca- a molti, però il clima è teso, si tocca con esserci a Roma, e contribuiscono alle spe- Si raccolgono elenchi di nomi e tanti sol- ciso di venderci, ha cambiato core busi- monta alle 2 dovrà dormire in viaggio». to, il 23 marzo è il loro primo grande mano la voglia di muoversi. Abbiamo cer- se: si respira grande partecipazione. Chis- di, la fantasia inventa slogans e striscioni, ness». È l’unica fabbrica metalmeccanica Fibrilla la Trw di Livorno componenti au- impatto con le lotte: cerchiamo di stabilire cato di parlare a tutti, uno ad uno, e tutti sà cosa accadrà poi, con lo sciopero che perché sarà una grande festa, come ha det- Pirelli, produce un semilavorato per gom- to. Dice Edoardo Carlesi: «Qui da noi la rapporti, far capire cos’è il sindacato e co- hanno capito qual è la posta in gioco». sarà unitario». to Cofferati, e intanto si coinvolge il quar- me. La tensiopne sale, nessuno dei 600 flessibilità è di casa: stanno partendo nuo- sa significa se il sindacato li chiama a lotta- Ora si deve muovere anche il partito, tiene Il polso del commercio con Novara tiere, il mercato rionale, il condominio o addetti si sente indifferente, nemmeno tra ve linee con personale giovane al 90 per re». In un giorno la Twr ha raccolto mille a dire Di Lauro: «Napoli è stata penalizza- De Simone della rsu Rinascente Duomo, la scuola come l’altra mattina quelli della gli interinali: «Siccome lavoriamo su tre cento e dopo anni siamo riusciti a fare euro di sottoscrizione: «Senza incentivi: i ta dall’accordo Ansaldo Breda che non ha 550 addetti più 300 dei negozi: «Continua- Pirelli Bicocca: presidi della vicina univer- turni, anche di notte, sabato 23 ci tocche- entrare anche una cinquantina di donne, soldi ci sono piovuti a fabbrica spenta, certo aiutato l’occupazione al Sud». Anco- mo a cercare di essere unitari. Non è faci- sità, volantini agli studenti. Risultato: «Il rebbe lavorare ma, vista l’importanza, per inoltre molti che erano a tempo indetermi- abbiamo solo messo in circolo i tagliandi- ra a Napoli, alta tensione anche alla Alenia le. Abbiamo già raccolto i fondi per il 23 21 marzo faremo un’assemblea insieme, quel giorno abbiamo proclamato otto ore nato sono passati al tempo determinato e ni Cgil da 5 euro. La gente risponde, non Difesa. Spiega Carmine Colella, che ogni marzo e fatto assemblee. La risposta è buo- lavoratori e universitari», dice Franco Fac- di sciopero così tutti potremo esserci, mol- poi abbiamo una sessantina a termine e 35 c’è bisogno di spingere». giorno diffonde una ventina di Unità: «Il na da parte di tutti, anche di chi non è ci, della rsu. Un’assemblea ideata al mo- ti anche con la moglie e la famiglia intera». interinali. Su 700 addetti, 20 per cento di E al Sud? Giuseppe Di Lauro, delegato giornale è molto migliorato, lo leggono iscritto al sindacato».

MILANO «Stiamo preparando una scelte sono pesanti e dure nei con- delle più grandi manifestazioni del C’è una spinta dal basso impressionante. Il 23 marzo vogliono esserci tutti fronti degli interessi di chi lavora o è lavoro a memoria d’uomo, forse la in pensione, e dei giovani in partico- più grande», dice Carlo Ghezzi, il lare: coe si può pensare di costruire segretario confederale Cgil che sta una società che prospetta ai giovani manovrando la potente macchina un sistema di diritti precarizzati? che il 23 marzo porterà nella capita- Carlo Hanno colpito nel profondo la costi- le un milione di persone. «Sarà la più grande a memoria d’uomo» tuzione materiale del paese, il siste- Ghezzi, come si distingue que- Ghezzi ma di diritti e di tutele sociali». sta vigilia da tutte le altre? Responsabile Una delle vittime privilegiate «Dalla straordinaria voglia di es- meno quelli che abbiamo rintraccia- Si può dire che sta cambiando anni recenti. E infine lo stillicidio di del governo è il Sud. Come si serci, qualcosa di mai visto a partire organizzazione to all’estero, per cui abbiamo rivolto il clima politico? E che sta sa- scioperi spontanei che hanno scosso prepara il Sud al 23 marzo? dalle riunioni degli attivisti, che spes- della Cgil un appello: chiunque è in grado di lendo dalle viscere della socie- i luoghi di lavoro quando il governo «Con la stessa incontenibile so si sono trasformate a loro volta in metterci a disposizione mezzi di tra- tà un’onda d’urto che nessu- ha confermato le deleghe con tutta pressione che si sviluppa al Nord manifestazioni sindacali di impo- più disparate, che noi non rappre- in una caccia spasmodica ai mezzi srpoto, soprattutto pullman, nei na maggioranza blindata riu- la loro durezza. Emerge ovunque la contro un governo che, nel confer- nenti dimensioni come le assemblee sentiamo ma che con noi condivido- di trasporto». prossimi giorni prenda contatto scirà a contenere? volontà di respingere gli attacchi». mare le deleghe, ha emanato provve- con Cofferati al Palavobis di Milano no le idee di solidarietà, equità, giu- A proposito, è vero che scar- con una qualsiasi delle nostre strut- «Lo abbiamo previsto a dicem- Quale significato attribuire al dimenti ancora più odiosi, perché o a Torino, oppure come nelle affol- stizia sociale. Ci arrivano migliaia e seggiano i pullman? ture. Questo dimostra una straripan- bre con le manifestazioni e con gli fatto che anche la destra socia- sceglie di discriminare il Mezzogior- late assemblee in tutti i 120 com- migliaia di richieste, ci chiedono in- «Non solo i pullman, ma anche te voglia di partecipare, e il consen- scioperi regionali di gennaio. Sciope- le rifiuta l’attacco del gover- no per accontentare Bossi, fingendo prensori Cgil: si evidenzia una spin- dicazioni su come partecipare: inte- treni e navi. Abbiamo setacciato so alla nostra linea di difesa della ri generali ai quali per nostra decisio- no? di esentare una parte del paese dove ta dal basso impressionante». lelttuali, forze della cultura e dello ogni possibile nicchia per rastrellare costituzione materiale del paese. ne non ha preso parte il pubblico «Abbiamo visto prese di posizio- la Lega è più radicata. Cos’ abbiamo Solo di lavoratori e pensiona- spettacolo, volontariato, forze socia- i pullman, e siamo stati costretti ad Raccogliamo il consenso non solo impiego, e che dunque coinvolgeva- ne della destra sociale che, per la un paese che, dalle antiche gabbie ti o anche di altre forze della li e politiche. Le nostre sedi sono estendere le ricerche all’estero in di iscriti e simpatizzanti, ma anche no solo una metà del mondo del loro determinazione, lasciano il se- salariali che abbiamo sconfitto alla società? subissate, le domande sono così nu- Francia, Germania, Austria, Slove- di un’area molto più larga del mon- lavoro. Eppure già allora le piazze gno e ciò rafforza la convinzione fine degli anni sessanta, ora viene «A Roma saranno visibili tante e merose che si stenta a smaltire le nia, Svizzera. Quelli italiani non ba- do del lavoro e della società italia- erano strapiene, un fenomeno del che che non è vero che il governo imprigionato nelle gabbie dei dirit- tante facce della società italiana, le risposte. E poi ora siamo impegnati stano e a tutt’oggi non bastano nem- na». quale è difficile trovare riscontro in non sa comunicare, ma che le sue ti». Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.11 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 17 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 economia e lavoro 17

Uno stabilimento Ford in Louisiana scandali Il virus Enron colpisce le telecomunicazioni DALL’INVIATO Marco Ventimiglia Roberto Rezzo CERNOBBIO «Di questi tempi, ogni vol- ta che mi trovo davanti ad una platea di imprenditori ripeto un particolare NEW YORK Enronite e’ il morbo che s’aggira per la Corpo- invito: pregate perché nel mondo si ri- rate America: colpisce i bilanci, stravolge le cifre, provoca formi un forte movimento a tutela dei un ingrossamento artificiale degli utili. E quindi il crollo lavoratori, solo in questo modo potrete del titolo in borsa. La definizione e’ del settimanale Busi- finanziare i grandi investimenti indu- ness Week e prende il nome dal gruppo texano dell’ener- striali che saranno necessari in questo gia finito in bancarotta trascinando nello scandalo la secolo». Casa Bianca. Jeremy Rifkin, saggista e guru della Il contagio sembra essersi diffuso tra le societa’ telefo- New economy, è uomo che ama sor- niche. Il caso piu’ grave e’ quello di Qwest, nel mirino prendere. Ed anche sul tema dei sinda- delle autorita’ di controllo per le sue pratiche contabili cati non fa eccezione. Il suo ragiona- disinvolte. Gli ispettori della Sec (la Consob americana) mento, durante il Forum Confcommer- stanno indagando in particolare sulle vendite di capacita’ cio di Cernobbio, è paradossale ed acu- che il gruppo di Denver ha concluso con altre telecom. to allo stesso tempo. «Nel periodo di Una pratica legittima e molto comune nel settore: se ad Reagan e della Thatcher - afferma lo esempio Qwest non riesce a smaltire tutto il traffico tra scrittore americano - la forza contrat- San Francisco a Seattle, puo’ acquistare capacita’ e utiliz- tuale dei sindacati si è ridotta di molto. zare il circuito di At&t. Il pagamento, anziche’ in contan- Senonché, gli ti puo’ essere effettuato con la cessione di capacita’ su imprenditori un’altra tratta, come fra New York e Boston. La compra- hanno sfruttato vendita di capacita’ puo essere utilizzata anche per altri il loro maggior motivi: per gonfiare le cifre e far bella figura con gli potere per ridur- investitori. Se Qwest vende capacita’ per 100 milioni di re il costo della dollari, questa cifra viene iscritta fra i ricavi dell’esercizio. forza lavoro, au- L’acquisto di altri 100 milioni da un’altra societa’ finisce mentare la flessi- invece negli investimenti di capitale, con un tempo di bilità, incremen- «Imprenditori, servono sindacati più forti» ammortamento che varia dai 20 ai 25 anni. Hanno desta- tare i profitti. to sospetti gli scambi con Global Crossing, un’ex telefoni- Ma questa è una ca rampante, oggi in amministrazione controllata. politica miope. Jeremy Rifkin: ridurre potere e certezze dei lavoratori indebolisce l’economia Qwest ha comunicato agli investitori che un’indagi- Nel medio e lun- ne della Sec era in corso: “Riteniamo che le pratiche go periodo, ri- contabili siano appropriate, ma non c’e’ garanzia che la durre il potere d’acquisto e le certezze sciare i termini della questione. Innan- differenza è fra l’essere collegati e il non Sec la pensi allo stesso modo”. Joseph Nacchio, ammini- dei lavoratori significa erodere i consu- zitutto viene la globalizzazione cultura- esserlo, una situazione esplosiva che stratore delegato di Qwest, rischia di dover fornire altre mi e i risparmi, e quindi la possibilità le, intesa come la conoscenza ed il ri- comporta il rischio di autentiche solle- Negroponte: miliardi buttati, l’Umts non ha futuro spiegazioni. Insieme ad altri top manager e’ stato citato di reperire le risorse necessarie per gli spetto reciproco delle diverse tradizio- vazioni di massa». in giudizio dai dipendenti. Con fortunato tempismo, investimenti successivi». ni. La diffusione delle merci viene do- Quanto agli Stati Uniti, ed alla loro CERNOBBIO Lui lo dice sorridendo, a nella comunicazione a banda larga. proprio prima del tracollo in borsa (meno 64% nel 2001, Ed ecco il perché di quella strana po. Per questo è più che mai necessaria indiscussa leadership economica, il con- bassa voce, come se stesse accennando Si chiama 802.11 ed è un sistema di meno 31% quest’anno) Nacchio ha venduto 2 milioni di preghiera serale: «Un sindacato più for- un’organizzazione mondiale della cul- siglio è di non farsi ingannare da tesi a qualcosa di trascurabile. Invece, comunicazione senza fili che, a azioni, mettendosi in tasca 74,6 milioni di dollari. Philip te - spiega Rifkin - significa lavoratori tura, vera alternativa al potentissimo preconfezionate. «Mi spiace dirlo - af- l’opinione di Nicholas Negroponte differenza dell’Umts, non richiede Anschutz, il fondatore della societa’, con il tramite di una più pagati e sereni. Proprio quello che ente (il Wto, ndr) che regola i commer- ferma lo scrittore - ma non è mai esisti- sull’Umts, il futuro standard della alcuna licenza a pagamento. Grazie banca d’affari nelle Isole Cayman, si e’ sbarazzato di 10 debbono augurarsi i datori di lavo- ci mondiali». to un miracolo Clinton. La grande cre- telefonia mobile di terza generazione, a questo protocollo un grande milioni di azioni per un controvalore di 408 milioni di ro…». Rifkin non è certo incline a magnifi- scita Usa negli anni Novanta non è sta- è di quelle che pesano come macigni. numero di soggetti presente in una dollari. Mentre i vertici gettavano titoli sul mercato, invi- Come gli capita sovente di fare, il care gli effetti dell’innovazione tecnolo- ta dovuta alla flessibilità, al dinamismo «Non capisco - afferma la mente più determinata area potrà essere tavano i dipendenti a comprare azioni Qwest per il fondo saggista ha inquadrato le sue analisi in gica: «Ci troviamo di fronte ad un 20% della forza lavoro, alla produttività. Il celebrata del Massachusetts Institute costantemente in contatto pensione. un contesto ampio: «Alla fine della dell’umanità che ormai, tramite Inter- boom americano si è fondato soprattut- of Technology - perché in Europa ci si scambiando grandi quantità di dati, Anche Bernie Ebbers, amministratore delegato di prossima settimana mi recherò a Bru- net, può interagire alla velocità della to sull’enorme diffusione delle carte di sia dissanguati per acquistare le suoni ed immagini». Ed immediata WorldCom, si e’ visto arrivare gli ispettori della Sec. xelles, invitato da Romano Prodi, per luce. Di contro, un terzo della popola- credito, che ha dato a tutti la possibilità licenze Umts. Si tratta di una arriva la spiegazione della gratuità Vogliono vederci chiaro sull’indebitamento dei manager partecipare ad un vertice che si occupe- zione mondiale non ha accesso ad alcu- di spendere soldi non ancora guadagna- tecnologia che probabilmente non si dell’802.11: «Non c’è bisogno di una nei confronti della societa’. Ebbers da solo ha preso a rà del conflitto fra globalizzazione e cul- na fonte di energia, addirittura i due ti. Il meccanismo ha funzionato bene diffonderà mai…». E non c’è licenza perché si usa una banda che prestito 340 milioni di dollari. La legge impone che se il tura. Voglio ringraziare pubblicamente terzi non hanno mai usato il telefono. fino a quando non ci si è spinti troppo nemmeno il tempo per mostrarsi nessuno vuole, in quanto esposta ad valore delle societa’ diminuisce in modo significativo, il leader della Ue: è il primo che ha il Si tratta della più grande separazione in là. Ormai, dall’8% del 1990 la capaci- increduli, poiché da bravo uomo di interferenze di vario genere. Ma noi l’avvamento debba essere deprezzato. WorldCom ha in- coraggio di fare una cosa del genere. che ci sia mai stata nella storia dell’uma- tà di risparmio delle famiglie america- scienza Negroponte motiva subito il abbiamo trovato il modo di tenzione di cancellare una cifra compresa fra i 15 e i 20 Eppure il nodo del problema è tutto lì. nità. Ancor più che all’inizio della socie- ne è arrivata a zero. Ed uscire da questa concetto: «Già alla fine di quest’anno comunicare perfettamente anche in miliardi di dollari. La Sec sembra orientata sui 45 miliar- Per uscire dagli effetti perversi della glo- tà industriale, quando il divario era fra situazione non sarà semplice come sarà disponibile la vera rivoluzione una situazione del genere”». m.ve. di, una cifra sufficiente a provocare una crisi di liquidita’ balizzazione commerciale occorre rove- chi aveva e chi non aveva. Adesso, la qualcuno pensa». nel gigante telefonico dai piedi d’argilla. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.36 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 18 - 17/03/02

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07,40 F1, Gp di Malaysia Rai1 Volley, Modena passa a Parma. Macerata batte Cuneo 09,30 Tennis, Wta Indians Wells Eurosport Per la Coppa Campioni femminile la Foppapedretti Bergamo vince a Istanbul e conquista la finale 11,15 Biathlon C.d.M. femminile Eurosport Una grande Foppapedretti Bergamo regala all’Italia la prima finale di Milano ha vinto a Trento contro una Itas demoralizzata dal mancato Coppa Campioni della pallavolo di questa stagione. Le ragazze lom- ingresso nei play-off. Bellissimo derby emiliano tra Maxicono Parma 12,00 Basket, Legadue maschile RaiSportSat barde, a caccia della quarta vittoria nella competizione, hanno travol- e CasaModena risolto al tie break a favore degli ospiti, mentre to le padrone di casa del Eczacibasi 3-0 (18-25, 20-25,20-25). Oggi continua la crisi della Bossini Montichiari sconfitta in casa da Ferrara 12,12 Barcellona-Real Madrid Tele+ pomeriggio la finale contro le francesi del Racing Club Cannes. che aggancia in classifica proprio i lombardi. Nel derby laziale suc- In serie A1, la 12ª giornata proponeva lo scontro tra la Lube Macera- cesso della Roma Volley sul campo della Icom Latina. 13,50 Sci, mondiali polizia fondo RaiSportSat ta e la Noicom Cuneo, fresca vincitrice della Coppa Cev. L’hanno Ledo spuntata i marchigiani che hanno consolidato la testa della classifica Risultati: Borgocanale Taranto-Sisley Treviso 0-3; Lube Macera- 14,30 Tirreno-Adriatico, crono Rai3 quando manca un solo turno al termine della stagione regolare. A ta-Noicom Cuneo 3-1; Icom Latina-Roma Volley 0-3; Maxicono Padova erano di fronte le penultime della classifica, la Sempre Parma-CasaModena 2-3; Itas Trentino-Asystel Milano 0-3; Bossini 15,00 Rugby, Treviso-Padova RaiSportSat Volley padrona di casa e la Sira Ancona in uno scontro che doveva Montichiari-Yahoo!Ferrara 1-3; Sempre Volley Padova-Sira Ancona dire parecchio sulla posizione finale delle due squadre. Ha vinto la 1-3. 18,30 Salto, campionato del mondo Eurosport Sira in trasferta mettendo un paletto importante sulla permanenza in Classifica: Macerata 57, Treviso 54, Modena 49, Parma 48, Cuneo A1 anche nella prossima stagione, mentre la Sisley Treviso ha 47, Milano 47, Montichiari 44, Ferrara 44, Trento 34, Taranto 29, lo sport in tv 20,30 Milan-Torino Tele+ regolato nettamente il tranquillo Borgocanale Taranto, e l’Asystel Latina 24, Ancona 20, Padova 17, Roma 11.

palla a terra QUEL PRESIDENTE Ivan Dall’Olio, un giorno da mediano CHE AMA IL CALCIO ELASOLIDARIETÀ Prima di Fiorentina-Bologna il tifoso ustionato in campo per dimenticare DARWIN PASTORIN

he bella persona è Massimo Moratti. Nel Salvatore Maria Righi consigli comunali. E nella squadra calcio, pur tra fatiche e delusioni, ha rico- di Bologna, capitano Maurizio Ceve- la giornata Cstruito una Grande Inter, nel nome e nel nini e bomber l’assessore allo Sport, ricordo del padre Angelo. E' stato lui a portare in L’ultima pagina di un brutto roman- Paolo Foschini, giocherà un tempo in pillole Italia il calciatore dell'ultimo sogno, il ragazzino zo: cupo, noir, gratuito. Quello di proprio Ivan Dall’Olio. venuto per miracolo mostrare: Ronaldo. Ed è sta- Ivan Dall’Olio, bolognese, anni 27, Per dimostrare che, come si di- to ancora lui a non abbandonarlo, quando il desti- gli ultimi 13 pressochè infernali. Un ce, per metterci una pietra sopra – Ciclismo/1. Parigi-Nizza no sembrava aver scelto il Fenomeno come bersa- altro capitolo di un’abitudine dome- non servono fanfara e picchetti. Ba- Frigo vince la sesta tappa glio. Moratti si sta avvicinando al suo primo scu- nicale, sottotraccia al dio pallone. Il sta un pallone di cuoio, gente che lo Dario Frigo (Tacconi) ha vinto la detto (Roma e la mia Juventus permettendo, ov- campionato italiano dei consigli co- rincorre e il prato di uno stadio. Pro- sesta tappa della Parigi-Nizza, la viamente): e lo sta facendo in punta di piedi, senza munali, oggi i rossoblù primi in clas- prio quello che avrebbe visto Ivan corsa che ha segnato il suo ritor- clamori, con quel silenzio che è velo di saggezza e sifica giocano a Firenze contro i col- Dall’Olio quella domenica di giu- no alle gare dopo la squalifica di intelligenza. Ma Moratti non è solo questo, Morat- leghi, gli ultimi. Il colpo di spugna gno, prima della fermata maledetta 6 mesi inflittagli il giugno dello ti è un uomo impegnato nel sociale, che è consape- su una crosta di veleno ammuffito, a Rifredi. Si chiude come avrebbe scorso anno, dopo essere stato vole delle ferite e delle sofferenze del mondo. E' ma ancora acido. Ivan in curva Fie- dovuto cominciare, insomma, o per- sorpreso in possesso di sostan- lui, tra i primi, a sovvenzionare e cercare fondi per sole, a guardare in faccia il “nemico” lomeno ci si prova. Per sigillare anco- ze dopanti durante il Giro d'Italia. di Gino Strada, l'associazione umanitaria italiana viola. ra meglio la pace, silicone che non si Il kazako Alexandre Vinokourov che si occupa della cura e della riabilitazione delle Oggi al Franchi c’è Fiorenti- vede, Dall’Olio andrà nella curva dei conserva il primato in classifica. vittime di guerra e delle mine antiuono. Strada è na-Bologna. Ma stavolta vuol dire fiorentini. Le mani sudate, gli occhi stato in Afghanistan a ricucire mani e braccia di molto più del solito: il derby dell’Ap- lucidi, il cuore in tumulto: pare di – Ciclismo/2. Tirreno-Adriatico donne, vecchi e bambini. Ha scritto Moni Ovadia: pennino, la Futa rimpicciolita a piaz- vederlo. Di Luca s’impone per distaccco «Gino Strada arriva quando tutti scappano, quan- za, due nobili del calcio distanti un Il suo caso del resto è diventato L'abruzzese Danilo Di Luca (gs do la guerra esplode nella sua lucida follia». Un fazzoletto di valli e paesini. E non è il simbolo della follia da stadio. Lo Saeco-Longoni Sport) ha vinto nostro eroe, di cui andiamo fieri e orgogliosi: e tanto per la salvezza che si gioca la hanno preso a cuore di recente an- per distacco la terza tappa della Moratti continua a stare al suo fianco, non solo squadra di Bianchi, o per la zona che i due sindaci. Giorgio Guazzalo- 37ª Tirreno-Adriatico da Anagni con le parole, soprattutto con i fatti. Champions in ballo per Guidolin. ca e Leonardo Domenici, che hanno a Rocca di Cambio di 180 km, Massimo Moratti ha dato vita a «Pianeta C», Due strambezze altrettanto strambe, promesso di aiutarlo. Da questa sto- conquistando la maglia di leader gemellaggio sportivo e culturale tra la Comuna a ben vedere. Prima della partita, riaccia Ivan non ci ha rimediato solo della classifica. Al secondo posto Baires (gruppo storico dell'antropologia teatrale) stringendosi da San Luca e da piazza- un viso sfigurato e un’anima disfat- l'olandese Erik Dekker (gs Rabo- e l'Inter. I dibattiti del lunedì alla Comuna Baires, le Michelangelo, Bologna e Firenze ta, ma anche immaginabili proble- bank) che ha battuto in volata il di via Favretto 11 a Milano, rappresentano un cercheranno di tirare il sipario sul mi. Gli svariati interventi chirurgici friulano Franco Pellizotti (gs Ales- momento di grande intensità culturale ed emoti- caso più doloroso della loro storia a cui si è dovuto sottoporre costano, sio). va, dove il pallone costituisce il pretesto per parla- comune. Sono dodici anni che que- parecchio, e pur essendo migliorato re d'altro: di letteratura e di vita, di ricordi e dolo- sta partita non vale più la suprema- dopo quelle terribili ferite, avrebbe – Basket, nei due anticipi in A1 ri, di Borges e religioni, di creatività e Mutis. Nella zia calcistica da Sasso Marconi a Bar- bisogno di altre operazioni. Quindi sorridono Trieste e Varese Adriano esulta. Oggi, prima di lui, si sfideranno al “Franchi” le rappresentative dei due Consigli Comiunali Comuna troviamo il cuore di Renzo Casali, scritto- berino, ma è diventata una camera di altri soldi. Nessuno lo ha risarci- La Coop Trieste s’aggiudica an- re e regista teatrale costretto a rifugiarsi in Italia di scoppio per una rabbia diffusa. to, però, perchè i suoi aggressori che il derby di ritorno contro la nei giorni neri della violenta dittatura argentina, e Da quel giugno 1989, ancora pri- non hanno una lira. Da nullatenen- Snaidero Udine, imponendosi di Myrna Gil, intellettuale venezuelana. Moratti è ma che a Berlino tirassero giù il Mu- ti, hanno pagato con una condanna per 69-58. I padroni di casa, sem- presente a ogni incontro, sempre lì in prima fila, ro, nei novanta chilometri di viadot- e un debito di coscienza non solvibi- brati particolarmente affaticati con il capitano Javier Zanetti. Ho partecipato, lu- ti e gallerie da casello a casello ne le. I risarcimenti dello spirito sono Quelle molotov contro il convoglio fermo a Rifredi dai ravvicinati impegni di campio- nedì scorso, a un incontro con l'allenatore Hector hanno tirato su un altro. Altrettanto definitivi, ma tardivi. Dall’Olio non nato, hanno pagato la pesante Raul Cuper: rare volte sono stato così bene, così alto, duro, invalicabile e solido. Il ha tempo di aspettarli. Ha bisogno La sua odissea è cominciata nel giugno di dodici anni fa anemia offensiva del secondo felice, nel dipanarsi di una serata vissuta sul filo primo mattone quel giorno afoso di in fretta di un aspetto che solo i chi- tempo. Nell’altro anticipo Metis della nostalgia, della memoria. giugno, gli altri anno dopo anno, rurghi possono restituirgli. Per que- Domenica 18 giugno 1989, qualche ora pri- esplode e si scatena l’inferno. In breve scop- Varese-Muller Verona 91-83. Moratti è presente in Brasile con le scuole tirati su a forza di occhi chiusi, vetri sto il consigliere Cevenini (Ds) e l’as- ma di Fiorentina-Bologna. L’attesa per il pia un incendio nel quale Dall’Olio riporta calcio nerazzurre. I ragazzi, soprattutto quelli del- spaccati e cordoni di polizia. Se però sessore Foschini (Fi), esempio di derby dell’Appennino, in viola c’era ancora ustioni gravissime. Viene poi ricoverato nel- – Pallanuoto, Posillipo primo le favelas, hanno, così, la possibilità, attraverso il è caduto quello in Germania, non melting-pot politico in salsa 4-4-2, Roberto Baggio, è spenta dalle notizie che l’ospedale Gaslini di Genova e comincia la al termine della regular season rotolare di un pallone, di conoscere una possibili- c’era motivo perchè resista quello insieme ai colleghi gli consegneran- arrivano da Rifredi. Alla stazione di ingres- sua odissea da un intevento chirurgico all’al- Si è conclusa con il botto la regu- tà di salvezza e riscatto. Con le scuole è possibile tra rossoblù e viola. In molti hanno no una cifra raccolta dalle due ammi- so a Firenze, quando arriva il treno che tro. Nel frattempo le indagini proseguono e lar season della Findomestic Cup studiare, soprattutto mangiare. Il presidente interi- cercato di picconarlo, invitando i ti- nistrazioni. Un assegno non enor- porta allo stadio i tifosi del Bologna, scop- individuano i responsabili del fatto. Sono di pallanuoto. All'ultimo minuto sta ha promesso di aiutare i «meninos de rua», i fosi a darsi la mano e piantarla con me, ma nemmeno simbolico come pia il finimondo.Mentre le carrozze sono quattro ragazzi, tifosi della Fiorentina, che dell'ultima partita il Telemarket bambini di strada brasiliani che, giorno dopo gior- questa bollente guerra fredda. Qual- un invito a tornare alla prossima tra- ferme sui binari, da un cavalcavia un grup- vengono riconosciuti colpevoli dell’aggres- Posillipo, pareggiando 8-8 con la no, vengono uccisi, violentati, sfruttati, venduti. cuno è convinto che sia arrivato il smissione. Fiorentina e Bologna og- po di sconosciuti lancia diverse bottiglie mo- sione. Attualmente Dall’Olio lavora come Pro Recco, è riuscito a imporsi Una vera e propria carneficina che, troppe volte, momento di spazzarlo via del tutto. gi si incontrano due volte. La prima lotov contro i finestrini. Una si infila pro- elettricista in un’azienda di Bologna. Oggi nella stagione regolare e guada- dimentichiamo. Per questo oggi, prima della par- a mezzogiorno, l’altra quando attac- prio nello scompartimento dove sta Ivan ha chiesto di giocare col 75 sulla schiena, il gnare così il primo posto che tor- Grazie a Massimo Moratti, dunque. Alla sua tita che pesa platino, si gioca un in- ca “Quelli che il calcio”. Per una vol- Dall’Olio, all’epoca 14enne. L’ordigno suo anno di nascita. nerà utile per giocare sempre in sensibilità. Al suo cuore. contro del campionato virtuale dei ta, quelli che arrivano tardi. casa gli eventuali spareggi.

Magari nei prossimi giorni ci racconte- deva con la maggiore influenza del cen- ESTRAZIONE DEL LOTTO ranno che l’hanno fatto per il bene co- tro politico federale o dei club più po- BARI 50 61 78 48 81 mune; che una soluzione andava trova- tenti: a fasi di maggior forza della fede- CAGLIARI 19 62 80 24 30 ta per uscire dallo stallo, e che quella razione succedevano fasi di primato da individuata era l’unica possibile. E co- parte della lega. FIRENZE 84 89 66 50 13 sì, dopo due mesi passati a animare LARGHE INTESE Con l’elezione di un tecnico alla GENOVA 45 83 64 75 35 una guerra di parole fra schieramenti lega si sancisce un equilibrio del pendo- MILANO 84 5 76 21 2 che a un certo punto parevano negarsi E GOVERNO TECNICO lo che vede entrambi gli organismi in- NAPOLI 30 13 86 71 89 persino l’eventualità di prendere un caf- deboliti. In mezzo a tutto ciò trova spa- fè insieme (ché forse, nella patria dei zio il grido di dolore di Galliani, il qua- PALERMO 34 26 70 11 25 Borgia e di Sindona, ciascuno avrebbe SOLUZIONE ITALIANA le avverte che l’Italia rischia di perdere ROMA8235544163 portato il suo), ecco trovata la soluzio- un posto in Champions League nella TORINO 25 23 27 39 46 ne per la presidenza della lega calcio: PER LA LEGA CALCIO stagione 2004. Motivo: gli scarsi risulta- VENEZIA 5 28 42 30 60 nessun perdente, nessun vincitore, ba- ti dei club italiani in Europa. Scusi Gal- ci e abbracci fra i due candidati Sensi e Pippo Russo liani, ma di cosa si allarma? Finché sarà Tanzi per celebrare la felice soluzione il campo a decidere le gerarchie, può I NUMERI DEL SUPERENALOTTO dello scontro. Che consiste nella scelta tri tempi), e accompagnata da una du- so di puntare su un tecnico, che in nanziario del comitato organizzatore anche capitare di retrocedere nei JOLLY di una “terza via”: ovvero, la nomina di plice precisazione: che l’integrazione quanto tale non è investito di quella di Italia ’90; il che sta a dimostrare che, ranking Uefa; e per essere parte inte- 5 30 34 50 82 84 28 un tecnico, che verrà ufficializzata la dei due programmi sui quali fino a una legittimazione politica richiesta dal gra- come tutore, Salvatori ha maturato grante dell’élite calcistica europea non Montepremi € 7.696.763,19 prossima settimana e sottoposta al vo- settimana fa ci si scannava è stata rag- voso compito riformatore. Misteri del- una competenza più che sufficiente. basta avere 3 posti nel G-14, se poi il € to l’8 aprile. Una soluzione che è stata giunta “al 99%”; e che comunque le “larghe intese”. L’elezione di un presidente-travi- campo decreta che una squadra israelia- Nessun 6 - Jackpot 27.002.931,67 presentata come il frutto di una ricerca “quello che è chiaro è che serve una Il designato alla presidenza della cello segna un passaggio-chiave nel na può batterne due italiane, o se un Nessun 5+1 - Jackpot € 1.539.352,64 di “larghe intese”, secondo il peggior rifondazione totale della lega”. Sarebbe lega sarebbe l’ex amministratore dele- pendolo dei rapporti fra federazione e dirigente di club commenta l’elimina- Vincono con punti 5 € 54.976,88 linguaggio inciucista (avremmo preferi- bello sapere: in cosa consista quell’1% gato di Banca Intesa e Banca di Roma, lega. Nell’ultimo ventennio esso aveva zione dalla Champions affermando Vincono con punti 4 € to sentir parlare di “convergenze paral- residuo; e come mai, se davvero la lega Carlo Salvatori. Nel suo curriculum fi- visto un’alternanza di posizioni di for- che: “Non tutti i mali vengono per nuo- 583,75 lele”; ma forse quelli erano davvero al- è “totalmente da rifondare”, si sia deci- gura anche il ruolo di responsabile fi- za fra la prima e la seconda, che coinci- cere”. [email protected] Vincono con punti 3 € 14,04 Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.48 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 19 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 lo sport 19

OGGI IN CAMPO ore 20.30 BRESCIA LAZIO CHIEVO VENEZIA FIORENTINA BOLOGNA JUVENTUS VERONA LECCE INTER PERUGIA PARMA UDINESE PIACENZA MILAN TORINO 1 Castellazzi 70 Peruzzi 10 Lupatelli 19 Rossi 30 Manniger 1 Pagliuca 1 Buffon 1 Ferron 1 Chimenti 12 Fontana 32 Cordoba 30 Taffarel 21 De Sanctis 1 Orlandoni 18 Abbiati 1 Bucci 3 Bonera 31 Stam 27 Moro 15 Conteh 3 Torricelli 19 Falcone 14 Zenoni 79 Dainelli 21 Stovini 4 J.Zanetti 24 Rezaei 74 Djetou 15 Kroldrup 15 Sacchetti 22 Contra 20 Galante 4 Petruzzi 13 Nesta 6 D’Angelo 18 Bilica 4 Adani 8 Fresi 2 Ferrara 6 Zanchi 2 Juarez 13 Simic 22 Di Loreto 14 Boghossian 19 Scarlato 3 Cardone 25 Roque Junior 35 Fattori 24 Mangone 24 Couto 25 Lorenzi 23 Pavan 23 Pierini 5 Castellini 13 Iuliano 5 Gonnella 10 Popescu 2 Cordoba 3 Milanese 17 F. Cannavaro 3 Manfredini 6 Lucarelli 5 Costacurta 5 Delli Carri 23 Binotto 15 Pancaro 23 Lanna 3 Bettarini 27 Tarozzi 24 Pecchia 3 Paramatti 2 Oddo 5 Savino 24 Gresko 2 Ze Maria 7 Sartor 30 Martinez 5 Tosto 13 Kaladze 3 Comotto 22 Guana 8 Poborsky 15 Eriberto 30 Bressan 6 Amaral 25 Brighi 19 Zambrotta 15 Italiano 8 Conticchio 18 Dalmat 4 Tedesco 25 Almeyda 13 Pinzi 19 Gautieri 8 Gattuso 51 De Ascentis 8 Giunti 16 Giannichedda 20 Perrotta 26 Andersson 24 Amoroso 4 Olive 8 Conte 30 Cassetti 4 Piangerelli 6 C. Zanetti 26 O’Neill 8 Lamouchi 14 Pizarro 30 Statuto 4 Albertini 15 Vergassola 17 E. Filippini 28 Liverani 5 Corini 7 Lai 7 Di Livio 23 Tarantino 26 Davids 20 Seric 18 Giacomazzi 10 Seedorf 17 Baiocco 16 Junior 8 Helguera 17 Miceli 11 Ambrosini 25 Cauet 20 Sussi 5 Stankovic 16 Manfredini 16 De Franceschi 17 Gonzalez 30 Zauli 11 Nedved 13 Camoranesi 24 Tonetto 11 Guly 11 Grosso 18 Micoud 26 Pieri 8 Di Francesco 10 Rui Costa 14 Mezzano 9 Toni 20 Fiore 9 Corradi 9 Maniero 68 Ganz 10 Signori 27 Amoruso 9 Gilardino 19 Chevanton 32 Vieri 9 Bazzani 20 Di Vaio 11 Muzzi 20 Poggi 14 Josè Mari 9 Lucarelli 25 Salgado 10 Crespo 11 Marazzina 10 Di Napoli 90 Adriano 9 Cruz 17 Trezeguet 10 Mutu 7 Vugrinec 20 Recoba 15 Vryzas 22 Bonazzoli 90 Di Michele 27 Hubner 19 Javi Moreno 94 Ferrante

12 Srnicek 1 Marchegiani 67 Ambrosio 1 Brivio 1 Taglialatela 12 Coppola 22 Carini 74 Nigmatullin 22 Frezzolini 22 Moreau 1 Tardioli 83 De Lucia 21 De Sanctis 32 Nicoletti 1 Rossi 16 Sorrentino 30 Stankevicius 11 Mihajlovich 66 Legrottaglie 2 Balleello 13 Moretti 16 Gamberini 15 Birindelli 3 Teodorani 15 Cirillo 6 M. Serena 25 Samuel 3 Benarrivo 27 Caballero 13 Boselli 20 Sarr 2 Garzya 18 A. Filippini 19 Favalli 8 Esposito 31 Viali 15 Agostini 3 Wome 7 Pessotto 4 Mazzola 16 Silvestri 7 Conceiçao 8 Blasi 21 Ferrari 17 Pineda 4 Cristante 34 Umit 31 Castellini 15 Yllana 4 D.Baggio 19 Franceschini 6 Cvitanovic 11 Rossitto 6 Brioschi 5 Tudor 19 Salvetti 23 Superbi 8 Farinos 44 Gatti 15 Gurenko 55 Marcos Paulo 18 Mora 32 Brocchi 10 Brambilla 29 Caracciolo 6 Mendieta 7 Barone 11 Valtolina 77 Baronio 7 Nervo 20 Tacchinardi 27 Melis 29 Ledesma 33 Emre 19 Fusani 10 Nakata 29 Nomvethe 11 Patrascu 15 Donati 8 Scarchilli 19 Schopp 26 Castroman 24 Cossato 13 Vannucchi 25 Palombo 15 Firmani 16 Maresca 24 Cossato 13 Pellicori 3 Kallon 10 Ahn 32 Marchionni 7 Warley 7 Sommese 21 Pirlo 28 Maspero 11 Tare 7 Lopez 33 Beghetto 28 Magallanes 8 Mijatovich 11 Bellucci 25 Zalayeta 11 Montano 39 Biliotti 78 Ventola 18 Samareh 11 Sukur 31 Iaquinta 10 Caccia 9 F. Inzaghi 7 Franco Arbitro: Treossi di Forlì Arbitro: Cassarà di Palermo Arbitro: Bolognino di Milano Arbitro: Bertini di Arezzo Arbitro: De Santis di Tivoli Arbitro: Trefoloni di Siena Arbitro: Messina di Bergamo Arbitro: Braschi di Prato

LA CLASSIFICA AGGIORNATA Emergenza Juventus per il match con il Vero- Nell’Inter di scena a Lecce non giocherà Toldo Nel posticipo di questa sera torna nel Milan granata è quella prevista, con Mezzano che sostitui- Roma* 56 punti; Inter 53; Juventus 52; Bologna 44; na. Fuori ancora Del Piero, rientrano solo Iuliano e (influenza). In porta Fontana, in panchina More- Filippo Inzaghi. Per ora “SuperPippo” si accomoda sce il deludente Castellini e Cauet al posto di Maspe- Chievo 41; Milan 38; Lazio 36; Verona 35; Torino, Davids. Tudor ci sarà ma forse solo a partita inizia- au. Materazzi e Di Biagio sono squalificati, al posto in panchina. La convocazione da parte di Ancelotti ro, come prudenza consiglia. Perugia e Atalanta* 33; Piacenza e Parma 31; Udine- ta. Lippi, comunque, conferma che non ci saranno di quest'ultimo rientrerà Dalmat. Niente da fare arriva dopo quasi tre mesi e mezzo d'assenza, dal 2 Pochi sorrisi in casa della Fiorentina. Nel ma- se 30; Brescia 29; Lecce 24; Fiorentina 21; Venezia stravolgimenti tattici, neppure sugli esterni, che so- per Ronaldo che continua ad allenarsi alla Pinetina dicembre, giorno dell'infortunio ai legamenti del tch contro il Bologna, i viola faranno a meno di 15 no sembrati particolarmente deboli anche a Leve- in attesa di sapere se parteciperà alla spedizione di ginocchio. Nel Torino pochi dubbi per Camolese Morfeo (al suo posto uno tra Gonzalez, Mijatovic e * una partita in più rkusen. Valencia. che deve rinunciare solo ad Asta. La formazione Ganz). Torna invece disponibile Rossitto. Montella, l’Aeroplanino non atterra Dopo il poker nel derby il centravanti (doppietta) continua a volare. Martedì c’è il Liverpool

Max Di Sante prie capacità: sa che prima o poi la spunte- zurra si concretizza al 24’ con un bel tiro di ROMA 3 rà e non vuole dannarsi l’anima. Pinardi dalla distanza. Antonioli (che po- L’Atalanta è chiusa ma affida i suoi chi minuti prima aveva svirgolato paurosa- ATALANTA 1 ROMA Archiviato il derby, passato il Galata- contropiede, rari per la verità, a Doni (sem- mente un retropassaggio di Samuel) para saray, superata la rissa, roba della preisto- pre forte ma non particolarmente brillan- sicuro. ROMA: Antonioli 6,5, Panucci 6,5, Samuel 6,5, ria le polemiche sul capitolo della Cham- te) e a Zauri. Due minuti dopo, la Roma raddoppia. Aldair 6,5, Candela 6,5; Cafu 6,5, Tommasi 6,5, pions ancora aperto. Tutto vecchio, tutto Ma è difficile giocare contro questa Ro- C’è ancora lo zampino di Montella: la rete Assunçao 7,5, Delvecchio 7 (43’ st Lima sv); Cas- ormai lasciato alle spalle. Basta un po’ di ma tanto è precisa, la squadra campione nasce da un cross Cassano dopo un dop- sano 6,5 (25’ st Guigou sv), Montella 7,5 buon Montella, un ritrovato Assunçao, e d’Italia, nei rilanci, ordinata nella mano- pio scambio con Candela, in area non ci una formazione compatta e ordinata. E vra, pungente in attacco. Fin dal 3’ minuto arriva nessuno; la palla finisce dalle parti di ATALANTA: Taibi 6, Foglio 5,5, Sala 5, Carrera l’Atalanta è solo una tappa, un capitolo i giallorossi vanno vicini al gol con As- Montella che quasi ci si butta sopra; per 5, Falsini sv (20’ pt Pinardi 5); Zenoni 5,5, Dabo chiuso nella lotta per lo scudetto contro sunçao. Replica il minuto successivo Rossi- anticiparlo, Carrera la tocca maldestramen- 5,5 (18’ st Inacio Pià sv), Zauri 6, Bellini 5; Doni 7; Inter e Juve. Troppo poco per fermare una ni con un bel tiro che finisce alto di poco. te e fa autogol. È il 26’ e la partita pratica- Rossini 5 Roma schiacciassassi che al ventiquattresi- Ma è la Roma a condurre le danze a centro- mente finisce qui. mo del primo tempo vince già per due a campo e ad imporre il ritmo che preferi- Nella ripresa, l’Atalanta sembra più de- ARBITRO: Paparesta di Bari 5,5 zero. Finisce 3 a 1, ma la ripresa è soloo sce: quando vuole l’accelerazione è impos- terminata. Macina gioco affidandosi prin- accademia. sibile resisterle; quando rallenta, tutti si cipalmente a Zauri. Pescato da un lancio RETI: nel pt 18’ Montella, 30’ autorete di Carrera; Il ritorno del campionato ritrova una fermano. di Doni, l’attaccante si libera di Samuel e nel st 22’ Montella, 39’ Doni Roma diligente, ordinata, pulita ed effica- Quando decide che è ora di finirla, che tira a botta sicura: splendida risposta di ce. Con Batistuta in panchina, Capello ha è il momento di sbloccare il risultato... Ac- Anonioli che respinge (4’). NOTE: nessun ammonito optato per un attacco che faccia perno su cade al 17’, ma è già quattro-cinque minu- Poi torna la Roma. Naturalmente più Montella e Cassano (lievemente arretra- ti che il gol è nell’aria. Su calcio di punizio- chiusa, con Delvecchio in aiuto al centro- to). Alle ali Cafu e un ottimo Delvecchio ne di Assunçao un tocco in semirovesciata campo, rischia poco e punge in contropie- (successivamente ripiegato nella fascia me- di Montella (stretto tra due difensori) indi- de. Così arriva prima (11’) una traversa di diana) e in centrocampo un Assunçao in rizza la palla all’incrocio dei pali. Imparabi- Cafu su preciso cross di Delvecchio, poi stato di grazia. Il primo tempo comincia le per Taibi, da applauso per tempismo e (22’) il terzo gol: c’è un rilancio di Aldair, con l’Atalanta che bada a non prenderle e intuizione. L’Olimpico è tutto in piedi, im- testa di Cassano che lancia Montella, scat- L' esultanza di con la Roma che non spinge sull’accelerato- pazzito. to vincente e tiro fulminante. Finisce con Vincenzo Montella re più di tanto. Qualche bel lavoro sulle Sull’uno a zero, Vavassori tenta una tutti i giocatori giallorossi ad abbracciare dopo il primo gol fasce, qualche sfuriata ma non un vero reazione spostando ancora più avanti Do- l’Aeroplanino. È la foto della partita. pressing, non un assalto all’arma bianca. È ni. La mossa crea qualche difficoltà alla Il gol di Doni (39’) su punizione a due una Roma sicura del fatto suo, delle pro- retroguardia giallorossa e la risposta neraz- in area di rigore chiude il conto aritmetico. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.35 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 20 - 17/03/02

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MI HA INSEGNATO A PERDERMI: NEI SUONI, NELLE IMMAGINI, NEL TEATRO DEI DESIDERI Giancarlo Nanni* Addio Carmelo. Come una stella rapita dalla notte eterna nendoci con la sua poetica visione del ni, nelle tensioni estreme. Non ho mai sublime Carmelo. Carmelo è stato la mia giovinezza, il più grande degli attori italiani porterà mondo con istrionesca e vigile sensibilità conosciuto artista più generoso e gentile. Il canto della voce che si è fatta corpo è lì la mia porta d’ingresso al con sé la sua «teatra», il più immaginario di grande capovolgitore d’immagini, dove Così incredibilmente legato alla «necessità ancora irriverente a prendere in giro con Paradiso-Inferno del Teatro. teatro del mondo. l’opera entrava con i suoi maestosi e sen- del fare arte», così disprezzato da giovane la Maestà del suo A SOLO, ci sorride La sua giovinezza, la sua bellezza Al teatro Arlecchino, una piccola Ofelia suali refrain. Ascoltare Carmelo era già e così osannato in ritardo, quasi che tutti dall’aria degli eterni eroi, è presente tra feroce e canzonatoria. (Manuela Kustermann) si offriva a Car- allora un prodigio, risplendeva di rimbau- volessero farsi perdonare una imperdona- noi in ognuno che ama ancora il teatro Il suo estremo rigore e la sua melo nella struggente performance del- diane illuminazioni, riempiva i cuori e le bile disattenzione. Condannato alla solitu- che lo faccia o lo viva o lo guardi, anche di vitalità tesa all’autodistruzione me l’Amleto in meno ispirato a Lagorgue. intelligenze di noi tutti con pastiches ver- dine, per il suo titanismo, non poteva ave- traverso. lo facevano apparire come un Fu un amore a prima vista per Manuela e bali inimmaginabili e si prendeva gioco re altri Dei per compagni nel suo tragico Carmelo è un’epoca eterna del farsi eroi giovane Dio. per Carmelo e per tutti i suoi visionari continuamente dei piccoli borghesucci cri- cammino con la poesia. poetici, non ha principio né fine. La sua voce poteva spaccare il cuore attori, con Alberto Grifi e Pepe Lenti, in ticuzzi che strampalati occhieggiavano Un maestro irraggiungibile, una meta per Non si può parlare di morte... è solo anda- e stritolare le viscere. La sua eco quegli anni, il ‘64, giravamo le notti brade dalle loro già sordide marsine e doppipetti sperare nel Grande Teatro del Mondo. to a visitare altri luoghi, forse più umani. continuerà per me, sempre. del nostro scontento, seguendo Carmelo a lanosi. Un ghigno irrapresentabile che ci attana- Con dignità e splendore, un sorriso da Il resto è silenzio teatro e dopoteatro, dove lui si illuminava Mi ha insegnato il teatro dei miei deside- gliava le budella facendole ritorcere a spre- tutti noi caro Carmelo... A presto ringraziamenti il resto è silenzio Manuela Kustermann di grottesche e meravigliose ironie intratte- ri, come perdersi nei suoni, nelle immagi- mere tutta la bile delle nostre invidie per il * regista e direttore del Teatro Vascello

PORNO MORIRE «Il porno è VERTIGINE «Sono fuori. l’eccesso del «Io sono una Questo desiderio. vertigine. muovere O, meglio ancora, Se qualcuno incontro il desiderio mi ferma alla morte. ecceduto» è il disastro. Mi viene davanti. PUZZA Si gira Forse «Tutto quanto su se stessi per vivere non si muove è e, quando si ci vuole dignità, volgare smette, ma per morire sì. L’inanimato stramazzi Bisogna essere non è mai volgare a terra» degni» anche se puzza»

Segue dalla prima drammatica, presto abbandonata fra il spettacoli memorabili da Romeo e Giu- ri da Nostra signora dei Turchi (tratto da sollievo degli insegnanti (girava una bat- lietta (1976) a Riccardo III, stupenda rivi- un suo romanzo), vincitore al Festival di Per lui e per noi un lungo viaggio nel tuta fra i professori di allora «Come va? Amleto, Pinocchio, Lorenzaccio... sitazione di questo funereo sgorbio di Venezia del premio speciale della giuria, nero, nel negativo,fra inquietudini, ribel- Non c’è Bene, grazie»), e da lì partì per natura, segnato dalla nostalgia dall’im- ma avversato dalla distribuzione se non lioni e una gran voglia, non sempre di- un lungo viaggio attraverso il teatro con nessuno come lui ha squassato magine della donna, dal pianto conti- di essai, al quale si affiancarono altri due chiarata, di farla finita con il signore del- una serie di spettacoli affascinanti a co- nuo (e freudiano) di un bambino fino gioielli come Salomè (1972) e Un Amleto la scena di quei mitici anni, il regista. minciare da un lontano Spettacolo le fondamenta del teatro italiano all’Otello interpretato accanto a Cosimo di meno (1973), pensato per la televisio- Malgrado avesse debuttato giovanis- Majakovskij dall’inatteso ed eversivo pri- Cinieri, vittima dell’impotenza, abbarbi- ne, tutti in un rigoroso, brulicante, magi- simo, nel 1959, nel Caligola di Camus mo Pinocchio di Collodi del 1961 (e in- Lui, che apparve alla Madonna cato a un grande letto ovale, che riempi- co bianco e nero. (al quale riuscì a strappare i diritti dopo tanto faceva compagnia con Lydia Man- va di sè tutta la scena. Un teatro per È dolce e anche un po’ triste insegui- due memorabili incontri a Venezia dove cinelli sua compagna per lungo tempo sottrazione, il suo, che, dopo aver messo re nel ricordo, oggi che se ne è andato, la il grande scrittore francese presentava la anche nella vita), un burattino ragazzo, fra parentesi il testo, metteva anche il scia fascinosa della sua immagine che ha sua versione dei Demoni di Dostoe- figlio di una finta Italietta per bene, se- che si trasformava in manifesto vivente dati dall’affermazione di un pensiero ne- teatro tutto intero fra parentesi,con una accompagnato la nostra giovinezza: bel- vskij), fin dall’inizio della sua carriera guito da un inaspettato Amleto,daEdo- di un modo di essere attore come ma- gativo, inseguendo l’eterno ritorno del- dichiarazione di impossibilità e di insuf- la e proterva, inquieta e vitale sia che folgorante e accidentata Carmelo, che ardo II di Marlowe, dal magico Il Rosa e schera e megafono e che aveva come l’uguale in omaggio a Nietzsche, dentro ficienza così simile a una condanna al- recitasse alla Scala nel magico Manfred era coltissimo e che è anche stato un il Nero, spesso definito «il mio capolavo- fine non tanto l’oggettiva riproduzione un’oscurità da cui poteva germinare una l’eterna ripetizione. Ma intanto quante sia che dichiarasse come Amleto che affascinante scrittore, fu uno degli antesi- ro». Un decennio segnato da memorabi- della realtà, ma lo smisurato, lo sberleffo realtà «altra», c’è però da segnalare an- cene delle beffe, quanti Lorenzacci,quan- c’era gente che «stava già sputando oggi gnani della cosiddetta «scrittura sceni- li interpretazioni: Salomè di Oscar Wil- grottesco, il ghigno dell’ironia, l’irrisio- che il Bene che aveva aperto un dialogo, ti Amleti con e senza homelette, quante sulla poltrona di domani», sia che innal- ca», quel modo di fare teatro che mette- de, Arden of Feversham,unDon Chisciot- ne filosofica. per così dire, privilegiato con Shakespea- Achilleidi quante dichiarazioni al vetrio- zasse dalla torre degli Asinelli i versi di va l’autore fra parentesi ed esaltava l’atto- te recitato con Leo De Berardinis, nel Accanto a spettacoli di rottura, gui- re al quale appartengono un pugno di lo, per superare la nausea, il narcisismo Dante, pur aborrendo la società dello re che fosse degno del nome di artista. buio più totale, squarciato da lampi di della voce di Narciso, il mito della spettacolo e tutto ciò che si dava in rap- Un modo di affrontare i testi, a parti- luce, su di un palcoscenico ricoperto di phonè (ah, la magnifica voce di testa di presentazione perché lui privilegiava re dai classici, attraverso trabocchetti, vetri rotti, finito a insulti e fischi,e, a Carmelo!), la nevrosi, l’ambiguità, la ma- non tanto l’occhio quanto l’orecchio, si manipolazioni, variazioni che raggiunse ideale coronamento di un decennio tu- lattia: tutti momenti attraversati da un sa... per il resto amava ripetere come il suo vertice nel lavoro su Shakespeare multuoso, la partecipazione e la firma al cavallo di razza lanciato al galoppo, da uno dei suoi fari intellettuali, Gilles De- spesso contaminato, rivisitato, ma del Manifesto per un nuovo teatro (1969), un burattino desiderante di carne, che leuze, che «il n’y a pas de problème», che quale ci ha dato spettacoli memorabili. che coronò, in un frequentatissimo e giu- forse sognava la regressione all’infanzia, non c’è proprio problema. Che altro po- Un interprete fuori dagli schemi, origina- stamente celebre incontro ad Ivrea, la amato fortissimamente e rifiutato altret- tevamo aspettarci da uno che ha vissuto le, nato dal seme di Artaud e dello sber- volontà del teatro italiano più radicale al tanto fortissimamente, sempre scandalo- gli ultimi anni segnati dalla malattia, dal- leffo futurista, in scena una presenza sul- rinnovamento, alla ribellione verso quel- so, alla ricerca della propria autodistru- la solitudine, dall’orrore della volgarità furea e carismatica. Del resto, oltre i limi- la che veniva chiamata la dittatura degli zione come l’amato Dino Campana, dilagante e che credeva di avere final- ti, Carmelo ci è sempre andato fin da stabili (e del regista). Messinscene emo- sempre controcorrente anche nella pro- mente meritato la dimenticanza? Ci quando, proveniente dalla natìa Campi zionanti, quelle di Carmelo Bene, fra fonda conoscenza del gioco del calcio, mancherà, però.

Salentina, s’iscrisse all’Accademia d’Arte quarte pareti innalzate e abbattute, reci- nell’amore per la Formula uno, nel rifiu- Maria Grazia Gregori

tate in play back o a viva voce, mettendo to di un’Italia di mezze calze dai deliri fra parentesi il testo o esaltandolo, appro- sanremesi. Ovvio che un interprete co- Era il più inquieto, dando dallo scandalo al successo anche me lui, che ricercava la contaminazione Quante cene delle beffe, ‘‘ internazionale e aumentando i propri dei linguaggi, insofferente alla dimensio- ‘‘ trasgressivo, iconoclasta... sostenitori, diventando, impensabilmen- ne piccolo borghese di una drammatur- quante dichiarazioni Forse senza volerlo, te, il beniamino di certi intellettuali, di gia da tinello, che esaltava come un mito al vetriolo, per superare la alcuni grandi vecchi, da Eduardo, che lo irripetibile l’idea dell’androgino a teatro gli è riuscito l’ultimo adorava, al presidente Pertini al quale il e che viveva come una iattura l’avvento nausea, il narcisismo della capolavoro: essere postumo Nostro dedicò nientemeno che la regi- in palcoscenico della donna con i suoi voce (ah, quella magnifica strazione su disco di un recital indimen- piccoli problemi di mamma e di pannoli- a se stesso ticabile come Bene! quattro diversi modi ni, rimanesse affascinato dal cinema, voce di testa!) di morire in versi. Un’arte raffinata mal- avendo come modello il genio irregolare grado le dichiarazioni fintamente cialtro- di Orson Welles. Anche in questo caso ci ne, che si opponeva al teatro ufficiale, ha lasciato un pugno di piccoli capolavo- Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.51 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 21 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 in scena 21

venire a parlare in tv e, pur essendo di diffici- le gestione, tutto quello che diceva era così La sua voce Si è spento a Roma alle 21.10 affascinante da riempire lo schermo di per sè, senza aver bisogno di commenti». Carmelo Bene è stato anche rivoluzione elet- «Per uno che da tempo orgogliosamen- tronica a teatro: un parco fonico all’avan- Una tragedia per la cultura europea te e umilmente, si proclamava “non nato”, guardia, un complesso apparato di strumen- non riesco a non dire che non sia neppure ti triplicato in «Macbeth» rispetto al «Pinoc- morto»: Enrico Ghezzi usa calembour che chio». «Musicalità» la definiva lui, reagendo ROMA È un lutto grande per il teatro e la la cultura italiani debbono moltissimo: la forse sarebbe piaciuto a Carmelo Bene. sdegnato a quelli che la definivano amplifica- cultura italiana. Malato da tempo, Carmelo sua assenza si farà purtroppo sentire». Ghezzi, che in Fuori orario ha ospitato spes- zione. La voce, la sua voce non era un altro Bene - l’eterno iconoclasta, il provocatore, il «Sono veramente addolorato, è scom- so film e brani di teatro di Bene, e che con strumento, bensì «la più bella orchestra. violento contestatore delle scene, il genio e parsa una persona che era molto limitativo lui aveva anche scritto per Bompiani un Sinfonica» Voce, da modellare, intonare, cu- il guastatore - è morto ieri sera alle 21.10 definire soltanto attore», è invece il primo Discorso su due piedi, dedicato al calcio, ag- rare con maniacale e rigorosissima tecnica: nella sua casa di via Aventina a Roma. Ave- commento di Maurizio Costanzo, tra i pri- giunge: «Anche a leggere a caso dal suo volu- «1. Puntualissima centralità d’appoggio (di- va 64 anni. Afflitto da un tumore maligno mi ad ospitare Bene in tv in un Acquario in me di opere sui temi più diversi, dalla politi- namica del diaframma); 2. Scelta occasiona- all'intestino, il regista era entrato in coma Rai, negli anni '70, e più di recente in una ca allo spettacolo, ci si accorge che quello di le della tessitura; 3. Rigorosissima tenuta nella giornata di giovedì. Nell’ambiente tea- puntata del Costanzo Show nella formula Carmelo è sempre davvero un discorso po- della tonalità, per giocare all’interno di essa trale e culturale italiano le voci sul drastico dell' uno contro tutti, una puntata passata stumo, così postumo da scavare la fossa a le innumerevoli combinazioni di intervalli, peggioramento dello stato di salute dell’atto- alla storia. «Su quella puntata di Acquario - chiunque cerchi di farne uno su di lui. Tra modulazioni di frequenza ecc.. È un lavorare re e regista si rincorrevano da tempo. Negli ricorda Costanzo - sono state fatte addirittu- tutti - conclude Ghezzi - mi sembra strepito- ostinato nelo spazio interno della fascia so- ultimi giorni, il peggioramento: drastico. ra delle tesi di laurea. I ricordi di Carmelo so, rileggendolo oggi, il discorso su Manzo- nora. Nel caso della mia voce trattasi di «È un lutto gravissimo non solo per il sono tanti: tra questi uno strepitoso Pinoc- ni e la volgarità del politico, che risale al “ricchezza” di “colori”, pur restando il tim- teatro ma per tutta la cultura italiana». Que- chio a teatro». «Genio è sempre una parola 1984». Con la notizia della morte di Carme- bro lo stesso e mutando la tonalità.» sto il pensiero rivolto dal sindaco di Roma, difficile da usare - ha aggiunto Costanzo - lo Bene «appresa da un parente» proprio La sua tecnica era un «fatto mentale e fisi- Walter Veltroni, «ad uno dei protagonisti ma certamente nel suo caso non si può par- pochi minuti dopo il decesso del regista «ho co», un insieme di orecchio, apnea, non-re- essenziali della cultura italiana del dopo- lare soltanto di un attore. Era un ricercato- avuto un momento di malinconia». Sono spiri, tecniche diaframmatiche, studi di lie- guerra, uomo di teatro che ha saputo, come re, uno studioso, un performer che aveva queste le prime parole che il sottosegretario deristica tedesca per fermare, asciugare la pochi altri, innovare, percorrere le strade di fatto un lavoro sulla voce davvero particola- ai Beni culturali Vittorio Sgarbi riesce a di- voce...«I cantanti d’opera abbandono la ma- un'avanguardia spesso provocatoria, sem- re». A proposito del rapporto di Bene con la re. «Oggi perdiamo una personalità anoma- scella in già, modulano la voce una volta pre animata da fortissimo spirito critico, tv, Costanzo ha detto: «Quello che faceva la in un mondo di ipocrisia di falso perbeni- espulsa. Io modulo dall’interno, per esem- riconosciuto universalmente». «A Carmelo lui poteva sembrare antitelevisivo per eccel- smo. Era simpatico nel suo essere antipati- pio». Bene - ha detto ancora Veltroni - il teatro e lenza, ma in realtà non si è mai rifiutato di co».

POESIA PROGETTI «Tutta la «M’invade grande poesia negli ultimi è malattia anni questo maniacale. assillo Se le sottrai di sprogettare la stupidità ogni cosa» resta il poeta LA VITA intelligente. «Io sono un Dis-graziato. morto che Un poeta ha tenta bisogno come il di vivere» pane del limite della stupidità»

inorganico affidato a membra di bambole un po' più soli. Resta un universo di im- impossibili da ricomporre. E tante volte magini, e sembra di rivederla, la Signori- Una rivoluzione sulla scena Carmelo Bene è tornato a Majakovskij, a na Felicita di Gozzano che tosta il caffè, o Leopardi, a Dino Campana, a Eisenin. I la Beata Lodovica che si libera dal marmo un’altra sul set, un’altra ancora loro versi diventavano tumulto, struggi- per rivelare una la sensualità incastonata mento, rivolta e nostalgia. In fondo, ha da secoli, o quel Lorenzaccio in lotta con nelle piazze in cui ha portato la fatto sempre lo stesso spettacolo, e non si il Tempo che scopre la distanza fra l'atto e è mai ripetuto. "Sono là, là dove manco" l'effetto, in una discronia del rumore. Re- poesia. Cronaca di un’era diceva a Susanna Javicoli durante le prove sta la sua impareggiata esaltazione della del Macbeth, nel 1983. Lei, Lady Mac- bellezza, che ha trovato in Lydia Manci- beth, provava le scene a due da sola. Dalla nelli un corpo splendente. Resta, soprat- platea, lui dava istruzioni al gesto, alla tutto, lo sgomento di fronte all'assenza. Gioia Costa re un esempio di rielaborazione dell'im- risale al 1961. A volte il palcoscenico era fazzoletto sbiancavano la scena, sbiancan- consolle, alle voci. Anche allora, era in Pensare di non vederlo più, di non magine, nella quale la macchina da presa disabitato, altre popolato da figure. Erano do anche la pelle del Moro. O i Macbeth, i anticipo. Non c'è uomo che conosca il potersi abbandonare alla sua voce, è sape- non è limitazione dell'occhio ma nuova attori, cantanti, statue di gesso. A volte in cui umori, paure e desideri erano affidati teatro quanto lui, e le citazioni pittoriche re che il teatro da oggi è diventato un po' Carmelo Bene non è solo un attore magni- scrittura. E poi la scelta dei testi, sempre voce, altre in playback, altre in silenzio, a stoffe mirabili, o i Pinocchio dove il o letterarie, lasciate cadere in scena, han- più piccolo. Torniamo nella realtà, la- fico, è anche -a pieno titolo- il più grande da lui ritradotti in una lingua che ha aper- altre confinate al gesto. Amleto aveva le balocco era l'assurdità del volere. Pentesi- no popolato gli spettacoli di riferimenti sciando a lui la poesia e lo struggimento autore della nostra scena. È difficile riside- to l'italiano a nuovi respiri, nuove ampiez- parole di Shakespeare o quelle dell'amato lea era incarnazione della scomparsa del che sono un'immagine alta della cultura e con i quali ci ha fatto amare i sipari di gnare il suo percorso, perché non ha mai ze, nuove sonorità. Ad esempio Amleto Laforgue. Ma tanti sono stati anche gli senso, della dissoluzione del derma, e la dell'arte italiana. È un artista che fa onore velluto rosso e le notti ventose nelle piaz- creduto nella cronologia né nella lineari- Ne ha fatte cinque edizioni, e la prima Otello, dove quei quaranta centimetri di carne restava come brandello, corpo dell' a un paese, e il suo andarsene ci fa sentire ze. tà. Non a caso era così legato a Gilles Deleuze. Volendo ricordare la sua vasta produzione è più facile immaginare cer- chi e volute. È più facile isolare richiami cinema che, da una pagina a una melodia a un'im- magine, hanno fatto sì che sulla sua scena si incontrassero artisti lontani. Carmelo ziere/poeta Pasolini lo aiutò sicuramente a capire che quel mezzo Bene ha segnato ciò che ha toccato : la sua poteva essere piegato alle sue esigenze espressive. Sarebbe fin troppo presenza attoriale era nutrita da una liber- Un cineasta errante facile affermare che i film di Bene sono una prosecuzione del suo tà di pensiero sempre in anticipo sui tem- lavoro teatrale: lo sono, ma c’è anche il gusto di scomporre un pi. E poi c'è la sua voce indimenticabile, il linguaggio tecnologico, di «fissare» la propria presenza e la propria dominio della fonica, delle luci e della al crocevia del pensiero voce (l’ossessione per la «fonè», la ricerca di un suono puro, assolu- campionatura dei suoni, il suo aver cam- to). È probabile che il suo film più originale e personale rimanga il biato l'idea stessa di composizione. In tea- primo, Nostra signora dei turchi, una sorta di avventura dell’Io tro, nel cinema, nella letteratura, nel vi- Nel 1985 il cinema compiva 90 anni e l’Unità confezionò un narrante, la storia autobiografica di un santo-martire che diventa deo, nella traduzione e finanche nella poe- inserto nel quale coinvolgemmo anche alcuni grandi registi. Per anche una riflessione sul Sud, sul barocco leccese, sul cromatismo sia. Il primo film, Nostra Signora dei Tur- avere uno sguardo, diciamo così, «trasversale» e defilato sulla Setti- esasperato in mezzo al quale Carmelo è nato e vissuto. Negli altri c’è, chi (1968) è ancora oggi di una moderni- ma Arte chiedemmo un articolo (o una poesia, un aforisma, un bene o male, la mediazione della cultura: Oscar Wilde in Salomè, tà sorprendente eSalomé (1964 cinquanta epitaffio: qualunque cosa) a Carmelo Bene. Ci rispose, al telefono, Shakespeare e Laforgue in Un Amleto di meno. Del Bene «cinemato- minuti 6000 inquadrature) ha sconvolto con quella voce inconfondibile: «Il cinema è morto mentre io sono grafico» ci piace ricordare anche un altro titolo, però televisivo, l'uso del montaggio, anticipando le scheg- vivissimo». Avremmo potuto pubblicarlo così: un pezzo lungo una Storie dell’anno Mille di Franco Indovina, uno sceneggiato bellissi- ge di visioni che oggi occupano gli scher- riga, ma folgorante. Carmelo Bene incrociò il cinema fra il 1968 e il mo e insolito. Assieme a Franco Parenti e a Giancarlo Dettori, Bene mi. E' stato il primo a fare della "scrittura 1973, realizzando in rapida successione Nostra signora dei turchi, componeva un trio di sciagurati vagabondi che vivevano tragicomi- di scena" una prassi artistica, e i suoi "Con- Capricci, Don Giovanni, Salomè e Un Amleto di meno. In realtà nel che avventure nell’Italia rurale dell’anno Mille, ossessionata dall’im- certi per attore solo" hanno riunito nelle ’67 aveva già esordito come attore cinematografico interpretando minente Apocalisse. Era una sorta di «Armata Brancaleone» televisi- piazze di tutta Italia un pubblico che la Creonte in Edipo re di Pasolini: fu probabilmente un incontro decisi- va, cruda e ruspante quanto il film di Monicelli. Un gioiello che la poesia mai aveva avuto. La transposizione vo. Bene non si sarebbe mai «abbassato» ad un’idea di cinema Rai dovrebbe, periodicamente, riproporre. Carmelo Bene ospite al Maurizio Costanzo Show del 24 ottobre 1995 in video degli spettacoli continua ad esse- industriale, ma calcare il set sotto la guida dell’intellettuale/roman- al.c. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 23.40 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 22 - 17/03/02

22 cinema e teatri domenica 17 marzo 2002

Il favoloso mondo A Beautiful Mind Biuti Quin Olivia Il nostro matrimonio è in Danni collaterali Black Hawk Down Il colpo The Believer Paz! I marciapiedi di New York Figli Il signore degli anelli di Amélie drammatico drammatico crisi avventura drammatico thriller drammatico commedia commedia drammatico fantasy commedia di R. Howard, con di F. Marino, con C. Felline, commedia di A. Davis, con A. di R. Scott, con E. di D. Mamet, con G. di H. Bean, con R. Gosling, di R. De Maria, con C. di E. Burns, con E. Burns, di Marco Bechis, con C. di P. Jackson, con E. di J. P. Jeunet, con A. R.Crowe, J. Connelly E. Materrazzo di A. Albanese, con A. Schwarzenegger. F. Neri McGregor, S. Shepard Hackmann, con D. De Vito B. Zanne Santamaria, F. Pistilli H. Graham Echevarria, J. Sarano Wood, S. Astin Tautou, M. Kassovitz Albanese, A. Cerami Dopo i successi nei panni del Sullo sfondo della periferia ro- Il vecchio Schwarzy stavolta Su 140 minuti, 110 sono di Colpo grosso alla David Ma- Può un ebreo diventare antise- Consigliato a tutti gli appassiona- «In una città di otto milioni Il regista di Garage Olimpo Il primo capitolo della saga di È uscito ormai da tempo, ma gladiatore Russell Crowe ve- mana una storia di amicizia. Nuova prova dietro alla mac- veste i panni di un coraggioso spari, bombe, mitragliate, im- met: ovvero, a scatole cinesi. mita? È la domanda inquie- ti di Andrea Pazienza. A portare i di persone quante probabilità torna sul dramma dei desapa- Tolkien confezionato da Pe- fidatevi: terrà duro chissà per ste ora quelli del genio e fa Ma soprattutto una storia di china da presa del bravo Anto- pompiere newyorkese alle pre- boscate, in una parola: la guer- Dentro la rapina c'è un'altra tante, e assai controversa so- suoi celebri fumetti sul grande hai di trovare l’anima gemel- recidos. Stavolta puntando ter Jackson in versione kolos- quanto. Del resto l’«ameli- incetta di nomination al- emarginazione e solitudine nio Albanese. Stavolta, come se con i terroristi colombiani. ra, con tanto di operazione rapina e tutti ingannano tutti: prattutto oggi, che si pone schermo è il regista Renato De la?». Così recita la pubblicità l’obiettivo sulla tragedia dei fi- sal. Campione d’incassi in smo» sembra aver contagiato l’Oscar. Nel film si racconta la giovanile. Le protagoniste so- suggerisce il titolo, è alle prese In un attentato ha perso mo- improvvisata su un ferito, sen- lo svolgimento del colpo (in questo film di Henry Bean Maria che ricostruisce toni e at- di questa commedia senti- gli delle vittime del regime, mezzo mondo il film è il trion- tutto il mondo. Le ragazze vera storia di John Forbes no due ragazzine, Olivia e Lil- con una crisi matrimoniale. glie e figlio perciò decide di za anestesia e con tutte le trip- un aeroporto) è emozionan- che ha vinto il primo premio mosfere «in carne ed ossa». La sto- mentale incentratata sulla soli- adottati dagli stessi torturato- fo della fantasy fra avventure, francesi si pettinano alla Nash geniale matematico in li. Una tutta fiocchetti e mini- O meglio, con la fine repenti- vendicarli recandosi di perso- pe in primo piano. Solo per te, i ribaltoni successivi raffi- al Sundance Festival del 2001. ria è ambienta a Bologna nel ‘77, ta compagnia di amici singles ri e assassini dei loro genitori. mostri, anelli del potere, in- Amélie, vestono nel suo stile e bilico tra genio e schizzofre- gonne col pallino dell’ Olivia na del suo matrimonio: Alice, na in Colombia per acciuffare palati forti. È la storia della natissimi anche se magari, Ambientato a New York, se- data storica del movimento. Gli alla ricerca, appunto, dell’ani- Nel film Bechis segue l’incon- contri e scontri tra esseri di il film è diventato un vero e nia. Ossessionato dalle visioni Newton Jones di Grease. L’al- la moglie, lo lascia lo stesso il grande capo. Armato di zai- «operazione di polizia» delle per chi conosce bene il dram- gue la crescita di un giovane «eroi» sono tre: Zanardi detto ma gemella. O meglio del tro di due «figli», appunto. ogni tipo: elfi, hobbit e uma- proprio fenomeno di costu- l’uomo sarà ricoverato in un tra dura e mascolina col so- giorno delle nozze, per rifu- netto e abiti da tirolese si ritro- truppe Usa a Mogadiscio, nel maturgo di La casa dei giochi, confuso, costretto a dibattersi Zanna, liceale pluriripetente, Pen- grande amore. Tante chiac- Una ragazza che lascia l’Ar- ni. Tutto quello, insomma, me. La storia, ormai, è nota: ospedale psichiatrico salvo gno di diventare una rock giarsi in uno di questi centri va alle prese con i guerriglieri, '93: dovevano arrestare due prevedibili. Ma le interpreta- fra le proprie idee razziste e la tothal, fumettista fuorisede e fuo- chiere, soprattutto intorno al- gentina per seguire le tracce che ogni tolkienano doc cono- Amélie è una giovane camerie- poi recuperare il lume dell’in- star. In comune hanno la soli- new age per la cura dello spiri- ma anche con la Cia che spa- somali in 5 minuti, scatenaro- zioni dei grandi Gene Hack- propria identità. Un film utile ricorso, e Fiabeschi, studente in la sessualità, fanno da sfondo del fratello. Arriva in Svizzera sce a memoria. Tre ore piene ra parigina, desiderosa di fare telletto e stupire tutti conqui- tudine e due famiglie assenti. to. Che fare allora? Il nostro droneggia in quella terra. Inu- no una battaglia di 24 ore in man e Danny De Vito, valgo- per smantellare gli stereotipi, fragile equilibrio tra amore, esami a questo film corale, in cui si dove trova il ragazzo, gli rive- di emozioni per grandi, picci- del bene al prossimo. Anzi, è stando il Nobel. E non solo. Lilli, infatti, ha eroe decide di inseguire la sua tile dire che la giustizia trion- cui perdettero 19 uomini. Il no il prezzo del biglietto. An- o magari una trovata «politi- e un servizio militare incomben- intrecciano alla perfezione le la di essere la sua gemella e, ni e appassionati del celebre addirittura ossessionata dal- pure un padre violento e una amata e di «rischiare», si fa ferà. Il nostro eroe si cimenta film non è guerrafondaio né che Delroy Lindo, però, gran- camente scorretta» per far par- te. I tre condividono un apparta- varie storie dei tanti personag- soprattutto, che la sua vita fi- scrittore. Il film ha incassato l’idea di veder felici gli altri. madre incapace di reagire ai per dire, la «terapia di grup- in azioni di guerra, arrampica- pacifista, è solo (politicamen- de attore afroamericano, è lare di sé. Ma sicuramente un mento senza mai incontrarsi. Ven- gi. Ognuno alle prese con l’al- no a quel momento è stata la cifra record di undici nomi- Una fatina buona o una «ne- soprusi quotidiani del mari- po». Satira un po’ facile e non te e via dicendo, riuscendo pe- te) un po' scriteriato, ma lo bravissimo. film che vale la pena vedere. tiquattro ore nelle loro vite sgan- tro sesso in modo problemati- tutto un inganno. Lui stenta a nations all’Oscar. Sarà, insom- vrotica»? Decidete voi. to. Ritratto interessante di vi- tanto originale sugli ossessio- rò ad annoiare e a sfiorare il spettacolo è garantito: Ridley gherate, dalle quattro del mattino co . crederle, ma poi inizia con lei ma, il Titanic dell’anno te difficili. nati della spiritualità. ridicolo. Scott dirige da par suo. al mattino successivo. un viaggio nel suo passato. 2002? Staremo a vedere.

MILANO Viale Monte Nero, 84 Tel. 02.59.90.13.61 15,10-17,40-20,10-22,30 (E 7,25 - £ 14.038) 124 posti 14,50-17,20-19,50-22,35 (E 7,25 - £ 14.038) AUDITORIUM SAN CARLO PANDORA sala Allen Mulholland Drive Corso Matteotti, 14 Tel. 02.76.02.04.96 ANTEO 191 posti 16,00-19,00-22,00 (E 7,25 - £ 14.038) MEDIOLANUM ORFEO Riposo Via Milazzo, 9 Tel. 02.65.97.732 sala Chaplin Tanguy Corso Vittorio Emanuele, 24 Tel. 02.76.02.08.18 Viale Coni Zugna, 50 Tel. 02.89.40.30.39 sala Cento Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno 198 posti 16,00-18,10-20,20-22,30 (E 7,25 - £ 14.038) 588 posti D-Tox 2000 posti Monsters & Co. DE AMICIS 100 posti 11,00 (E 4,15 - £ 8.036) sala Visconti Il favoloso mondo di Amelie 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,25 - £ 14.038) 15,30-17,50-20,10-22,30 (E 7,20 - £ 13.941) Via Caminadella, 15 Tel. 02.86.45.27.16 Brucio nel vento 666 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,25 - £ 14.038) 340 posti Festival del cinema africano 15,00-17,30-20,10-22,30 (E 7,00 - £ 13.554) METROPOL PALESTRINA 10,00-15,00-17,30-20,00-22,45 (E 4,50 - £ 8.713) sala Duecento In the bedroom CORALLO 200 posti 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,00 - £ 13.554) Viale Piave, 24 Tel. 02.79.99.13 Via Palestrina, 7 Tel. 02.67.02.700 Largo Corsia dei Servi, 9 Tel. 02.76.02.07.21 1070 posti Amnesia 225 posti Quore SANLORENZO sala Quattrocento Tanguy 380 posti Alì 400 posti 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 7,00 - £ 13.554) 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 7,25 - £ 14.038) 14,30-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 5,50 - £ 10.649) Corso di Porta Ticinese, 45 Tel. 02.66.96.258 15,30-19,00-22,10 (E 7,20 - £ 13.941) Festival del cinema africano MEXICO PASQUIROLO 14,30-17,00-20,00-22,00 (E 4,50 - £ 8.713) APOLLO DUCALE Galleria De Cristoforis, 3 Tel. 02.78.03.90 Via Savona, 57 Tel. 02.48.95.18.02 Corso Vitt. 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domenica 17 marzo 2002 cinema e teatri 23

Sposami Kate Kate & Leopold Vidocq Nowhare Come Harry divenne un al- Alì Incantesimo napoletano Brucio nel vento Monsoon Wedding Mulholland Drive L’inverno Da zero a dieci commedia fantastico thriller fantastico bero biografico commedia drammatico commedia thriller commedia commedia di J. McKay, con A. di J. Mangold, con M. di Pitof, con G. Depardieu, di L. Sepulveda, con L. drammatico di M. Mann, con W. Smith, di P. Genovese e L. di S. Soldini, con I. Franek, di M. Nair, con N. Shah, L. di D. Lynch, con N. Watts, di N. Di Majo, con V. di L. Ligabue, con M. McDowell, I. Stauton Ryan, H. Jackman G. Canet Burruano, J. Perugorria di G. Paskalievic, con C. J. Voight Miniero, con M. Confalone, B. Lukesova Dibey Harring Golino, V. Bruni Tedeschi Bellinzoni, E. Cavallotti Meaney, A. Dunbar G. Ferreri Tre amiche nell'Inghilterra di Non è il seguito di Sposami, La storia del prefetto di Pari- Esordio dietro alla macchina Vita e glorie di un mito dei Il nuovo e atteso film di Silvio Leone d’oro all’ultimo festi- Un David Lynch in versione Seconda prova di regia per la Ligabue ci riprova. Dopo Ra- oggi: single, orgogliose, capa- Kate, bensì la variante senti- gi, 1830, già raccontata in una da presa del celebre scrittore Dal regista di serbo di La pol- nostri tempi: Cassius Clay. In Cosa può essere il peggio del Soldini, dopo il clamoroso e val di Venezia. L’indiana Mi- thriller con tanto mistero e giovane autrice di Autunno. diofreccia torna dietro alla ci di giocarsi gli uomini ai da- mentale del genere viaggio serie di telefilm francesi popo- cileno. Che sceglie di raccon- veriera un racconto sulla fol- particolare è il racconto di die- peggio per una famiglia di na- inaspettato successo di Pane e ra Nair scatta una foto di «materiale» onirico. La storia In una Roma insolita e anoni- macchina da presa. Stavolta di. Poi una si innamora e co- nel tempo. Una sorta di ritor- lari anche da noi negli anni tare un apologo sulla libertà. lia dell’odio. Siamo in Irlanda ci anni della sua vita. Dalla poletani veraci? Che la figlia tulipani. Ispirandosi al roman- gruppo ad una famiglia dell’al- è inafferrabile. E non credete ma si dipanano le esistenze di per raccontare la storia di minciano i disastri. Inizia co- no al futuro di un nobiluomo '60. Un neo-regista con un no- La storia si svolge in un paese negli anni Venti. Qui vive conquista del titolo mondiale adori Milano, mangi panetto- zo di Agota Kristof - Ieri -, qui ta borghesia indiana riunita a chi vi dice di aver capito due coppie in crisi. Quattro quattro amici trentacinquen- me una commedia alla Quat- dell'età vittoriana che affasci- me da vodka, Pitof (ma si dell’America Latina retto da Harry, un anziano contadino dei massimi nel 1964 e la ri- ni al posto del ragù ed abbia il regista cambia decisamente per il matrimonio della figlia. come va a finire: è impossibi- personaggi che vagano in un ni che si ritrovano per «finire tro matrimoni e un funerale na, con i modi romantici da chiama Jean-Christophe Co- una dittatura militare. Cin- che si è visto uccidere dagli conquista, dieci anni più tardi persino l’accento del capoluo- registro e si abbandona al rac- Sari di seta e telefoni cellulari le. Al centro del racconto, co- mondo di incertezze, incomu- in bellezza» un week end rimi- poi, giusto al momento del fu- galateo ottocentesco, una gio- mar), la ricicla con grande que dissidenti vengono arre- inglesi il figlio e la moglie, poi- dello stesso titolo. Passando go lombardo. È, infatti, quel- conto di una bruciante passio- fanno da sfondo ad una com- munque, è la bella e misterio- nicabilità e scarse passioni. Ri- nese rimasto a metà vent’anni nerale, sfocia nel melodram- vane donna in carriera, Meg spreco di effetti speciali e in- stati e deportati in un campo ché quest’ultima è morta di per il suo allontanamento dal- lo che capita alla famiglia pro- ne. Una passione d’amore, ov- media che punta a descrivere sa Rita, una ragazza che si ri- tratto della società borghese prima. Nel ritrovarsi il grup- ma. Andie McDowell, Imelda Ryan. Commedia sentimenta- sulsi combattimenti in finto isolato dal mondo, nel cuore crepacuore. Da quel momen- la boxe perché si rifiutò di par- tagonista di questo film. Una viamente. Quella che lega To- la società contemporanea in- trova a vagare per la notte di contemporanea incapace di ri- po di amici ripercorre all’in- Staunton e Anna Chancellor le che sfrutta i buchi del tem- kung-fu. Gerard Depardieu del deserto. Dopo una prima to la sua vita si è trasformata tire per il Vietnam. Insomma divertente e fresca commedia bias, scrittore operaio e Line, diana tra modernità e tradizio- Los Angeles, dopo essere stata trovarsi, comprendersi e con- dietro vita e speranze di ieri. sono brave e (non sempre) po per rifarsi una verginità, pesa ormai 200 chili e svolaz- parte dai toni tragici, qui il soltanto in odio. Tanto da de- una biografia spettacolare che dai toni surreali, in cui i regi- sua compagna di banco e don- ne. Tanti i personaggi in sce- buttata giù da una macchina. frontarsi. Vuoti esistenziali e Come sempre accade nelle simpatiche. Dirige John ma non ci crede nessuno fi- za come la tigre e il dragone film assume quelli della com- cidere che un uomo per esiste- non punta tanto sulla ricostru- sti si divertono a ribaltare i na dei suoi sogni, incontrata na - alcuni sono davvero i fa- La donna non ha più memo- toni rarefatti, ma anche mo- grandi rimpatriate alla ricer- McKay. nanco il regista. messi assieme. Terrificante. media. Infatti, i prigionieri re deve avere un nemico. Così zione della vita, la cronaca e luoghi comuni sul razzismo. di nuovo sullo sfondo di una miliari della regista - a comin- ria, non si ricorda niente e si menti di divertita ironia. Che cerca del tempo perduto. «fraternizzano» con i militari, lui si sceglie George, l’uomo l’umanità del personaggio,, Svizzera anonima e fredda, ciare dalla giovane sposa che rifugia in una casa che crede fanno di questo film una pro- li incantano con le loro storie più in vista del paese. Contro ma sulla forza del mito del dove entrambi sono costretti ha una relazione con un divo disabitata. È così che incontre- va originale e sicuramente da e con improvvisati «pranzet- il quale scatenerà tutta la sua grande Mohamed Alì. a vivere da emigranti e da ope- tv. rà Betty, un’aspirante attrice vedere. ti» di alta cucina. Senza rinun- violenza. rai in una fabbrica di orologi. in cerca di successo. Il resto è ciare però all’idea della fuga. tutto da scoprire.

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LUIGI DESIO CINEMATEATRO NUOVO DE SICA Via Volontari della Libertà, 3 Tel. 0331.40.34.62 Via S. Martino, 19 Tel. 02.97.29.13.37 Via D.Sturzo, 2 Tel. 02.55.30.00.86 ARISTON Kate & Leopold CINEMA TEATRO IL CENTRO 361 posti A beautiful mind 403 posti Il favoloso mondo di Amelie via Matteotti, 42 Tel. 02.98.46.496 16,30-21,00 Via Conciliazione, 17 Tel. 0362.62.62.66 15,30-18,15-21,15 15,00-17,30-20,00-22,30 422 posti Mi chiamo Sam CARATE BRIANZA 470 posti A beautiful mind MELZO 15,00-17,30-20,00-22,30 14,30-17,10-19,35-22,00 PIEVE FISSIRAGA SEREGNO L'AGORA' GARBAGNATE ARCADIA MULTIPLEX CINELANDIA MULTIPLEX Via A. Colombo, 2 Tel. 0362.90.00.22 Via M. della Libertà Tel. 02.95.41.64.44 SS. n. 235 Tel. 0371.23.70.12 ROMA 603 posti Kate & Leopold AUDITORIUM S. LUIGI Mi chiamo Sam Monsters & Co. Via Umberto I, 14 Tel. 0362.23.13.85 15,00-17,15-21,15 Via Vismara, 2 Tel. 02.99.59.403 Monsters & Co. 14,15-16,15-18,15-20,15-22,00 320 posti A beautiful mind CARUGATE 238 posti Faccia a faccia Alì A beautiful mind 15,00-17,30-20,00-22,30 15,00 Gosford Park 15,15-17,35-20,10-22,50 DON BOSCO Vidocq A beautiful mind Mi chiamo Sam S. ROCCO Via Pio XI, 36 Tel. 02.92.54.499 17,00-21,15 Il Signore degli Anelli: La compagnia dell'anello 14,40-17,20-19,50-22,30 Via Cavour, 83 Tel. 0362.23.05.55 432 posti I perfetti innamorati Monsters & Co. 773 posti Spettacolo teatrale ITALIA MEZZAGO 21,00 16,30-21,00 Via Varese, 29 Tel. 02.99.56.978 15,15-17,15-19,15-21,00 CASSANO D'ADDA 440 posti Monsters & Co. BLOOM Amnesia SESTO SAN GIOVANNI 14,45-17,30-20,10-22,45 15,00-16,45-20,30-22,15 Via Curiel, 39 Tel. 039.62.38.53 APOLLO ALEXANDRA Riposo Kate & Leopold Via Divona, 33 Tel. 0363.61.236 GORGONZOLA 15,00-17,30-20,10 Via Marelli, 158 Tel. 02.24.81.291 510 posti La vera storia di Jack lo Squartatore MONZA I 13 spettri 597 posti Mi chiamo Sam SALA ARGENTIA 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,00 - £ 11.618) Via Matteotti, 30 Tel. 02.95.30.06.16 APOLLO 22,40 CASSINA DE' PECCHI 728 posti Spettacolo di beneficenza Via Lecco, 92 Tel. 039.36.26.49 PIOLTELLO CORALLO 15,30 500 posti Il favoloso mondo di Amelie Via XXIV Maggio, 87 Tel. 02.22.47.39.39 CINEMA ORATORIO A beautiful mind 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70 - £ 12.973) KINEPOLIS 600 posti Killing me softly Via C. Ferrari, 2 Tel. 02.95.29.200 21,00 Via S. Francesco, 33 Tel. 02/92.44.36.66 14,45-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,20 - £ 12.005) 412 posti Spettacolo musicale ASTRA Amnesia 17,00 LEGNANO Via Manzoni, 23 Tel. 039.32.31.90 14,30-17,30-20,30-22,50 DANTE CERNUSCO S. NAVIGLIO GALLERIA 700 posti A beautiful mind D-Tox Via Falck, 13 Tel. 02.22.47.08.78 P.zza S. Magno Tel. 0331.54.78.65 14,45-17,15-20,00-22,40 (E 6,70 - £ 12.973) 14,30-17,30-20,30-22,50 560 posti Monsters & Co. AGORA' 1377 posti A beautiful mind Mi chiamo Sam 14,45-16,30-18,30-20,30-22,30 (E 6,20 - £ 12.005) Via Marcelline, 37 Tel. 02.92.45.343 14,50-17,20-19,50-22,30 CAPITOL 14,30-17,00-20,00-22,30 392 posti A beautiful mind Via A. Pennati, 10 Tel. 039.32.42.72 Monsters & Co. ELENA 21,15 GOLDEN 850 posti Killing me softly 15,00-17,00-20,00-22,30 Via San Martino, 1 Tel. 02.24.80.707 Via M. Venegoni, 112 Tel. 0331.59.22.10 14,50-16,45-18,40-20,35-22,30 (E 6,70 - £ 12.973) Kate & Leopold 960 posti A beautiful mind MIGNON 448 posti Killing me softly 17,30-20,30-22,50 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,20 - £ 12.005) Via G. Verdi, 38/d Tel. 02.92.11.30.66 CENTRALE P.zza S. Paolo, 5 Tel. 039.32.27.46 La rivincita delle bionde MANZONI 330 posti Monsters & Co. 590 posti D-Tox 22,50 15,00-17,30-21,00 MIGNON P.zza Petazzi, 18 Tel. 02.24.21.603 Via Palestro, 23 Tel. 0331.54.75.27 15,45-18,00-20,15-22,30 (E 6,70 - £ 12.973) Harry Potter e la pietra filosofale 605 posti Amnesia CESANO BOSCONE 14,30-17,30 245 posti Mi chiamo Sam MAESTOSO 15,00-17,30-20,10-22,30 (E 6,20 - £ 12.005) 15,00-17,30-20,00-22,30 In the bedroom CRISTALLO Via S. Andrea, 23 Tel. 039.38.05.12 17,00-20,00 RONDINELLA Via Pogliani, 7/a Tel. 02.45.80.242 SALA RATTI 798 posti Monsters & Co. I ragazzi della mia vita Viale Matteotti, 425 Tel. 02.22.47.81.83 550 posti A beautiful mind C.so Magenta, 9 Tel. 0331.54.62.91 15,00-17,30-20,00-2,30 (E 6,70 - £ 12.973) 22,30 571 posti Mulholland Drive 15,30-18,15-21,15 175 posti Gosford Park METROPOL MULTISALA A beautiful mind 15,15-18,15-21,15 (E 6,20 - £ 12.005) CESANO MADERNO 14,45-17,15-19,45-22,20 14,30-17,00-20,00-22,30 SETTIMO MILANESE Via Cavallotti, 124 Tel. 039.74.01.28 Pren. 039.74.25.63 Alì EXCELSIOR TEATRO LEGNANO 557 posti Amnesia 15,00-17,30-20,00-22,40 (E 6,70 - £ 12.973) 14,15-17,00-20,00-22,50 AUDITORIUM Via S.Carlo, 20 Tel. 0362.54.10.28 Piazza IV Novembre, 3 Tel. 0331.54.75.29 Killing me softly Via Grandi, 4 Tel. 02.32.82.992 700 posti Monsters & Co. 270 posti Il nostro matrimonio è in crisi 645 posti A beautiful mind 14,30-16,30-18,30-20,30-22,40 (E 6,70 - £ 12.973) 14,30-17,30-20,30-22,50 180 posti Kate & Leopold 14,30-17,00-21,00 270 posti Gosford Park Gosford Park 15,00-17,30-20,15-22,30 CINISELLO BALSAMO LENTATE SUL SEVESO 14,45-17,15-19,50-22,30 (E 6,70 - £ 12.973) 17,00-20,00-22,30 SOVICO Hardball MARCONI CINEMA S. ANGELO TEODOLINDA MULTISALA 14,30-20,30 NUOVO Via Libertà, 108 Tel. 02.66.01.55.60 Via Garibaldi, 49 Tel. 0362.56.24.99 Via Cortelonga, 4 Tel. 039.32.37.88 Il Signore degli Anelli: La compagnia dell'anello Via Baracca, 22/24 Tel. 039.20.14.667 584 posti Amnesia Riposo 550 posti Kate & Leopold 17,00-21,00 420 posti A beautiful mind 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,20 - £ 12.000) LISSONE 15,00-17,30-20,00-22,30 (E 6,70 - £ 12.973) I 13 spettri 14,30-17,00-21,15 TREZZO SULL'ADDA KING Via Brasca, 1 Tel. 02.90.90.254 900 posti Mi chiamo Sam teatri 100 posti A beautiful mind

ARIBERTO FRANCO PARENTI (SPAZIO FASTWEB FOYER) Spazio bovisa: oggi dalle ore 16 alle ore 18.15 (10 turni di 15 minuti) TEATRO DELLA 14EMA VILLASANTA Via D. Crespi, 9 - Tel. 02.89400455 Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Infinities di J. D. Barrow regia di L. Ronconi con G. Battaglia, F. Colella, Via Oglio, 18 - Tel. 02.55211300 Oggi ore 17.00 Qualcuno volò sul nido del cuculo di K. Kesey regia di D. Domani ore 18.30 ingresso libero Presentazione di: Kabul con E. Mo M. Di Rauso, C. Galante Oggi ore 15.30 I casi di Hercule Poirot: Caffé nero di A. Christie regia di ASTROLABIO Ghezzi con A. Miccolis, A. Panessidi, G. Verrecchia, L. Milani, L. Colombo R. Silveri con M. Airoldi, C. Bregonzi, E. Petrini, R. Soriano, A. Testa Via Mameli, 8 presentato da Gruppo Teatro Rare Tracce FRANCO PARENTI (SPAZIO NUOVO) OLMETTO presentato da Biemmebi e Comp. Teatrosempre Serendipity - Quando l'amore è magia Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Via Olmetto, 8a - Tel. 02.875185-86453554 15,30 ARSENALE Oggi ore 15.30 In viaggio - Storie in valigia spettacolo per bambini di E. Oggi ore 16.00 Gl'innamorati di C. Goldoni regia di E. De' Giorgi con E. TEATRO DELLE ERBE I vestiti nuovi dell'Imperatore Via C. Correnti,11 - Tel. 02.8321999 Salvatori regia di E. Salvatori con E. Salvatori Ratti, A. Ferrara, G. Lamanna, R. Bruzzo, M. Brigida presentato da Associa- Via Mercato, 3 - Tel. 02.8646498 21,00 Oggi ore 16.30 Aeropolis di Marinetti, Civello, Janelli, Vasari, Depero, zione Teatrale Duende Oggi ore 16.30 Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a VIMERCATE Palazzeschi, Boccioni, Giardina, Nicastro, Cangiullo, Pinna Berchet, Cimi- FRANCO PARENTI (SPAZIO PIRELLI GIOVANI) volare di L. Sepulveda regia di T. Carrara con M. Artusi, C. Trentini, V. no, Ginna regia di G. Borruso con E. Cucinotti, M. Cucinotti, S. Barone, A. ORIONE Brusaferro presentato da La Piccionaia SPAZIO CAPITOL Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Via Garibaldi, 22 Tel. 039.66.80.13 Piazza, G. Borruso, A. Palmeri Oggi ore 16.30 Con le pietre in tasca di M. Jones regia di F. Draghetti on Via Fezzan 1 ang. v.le Caterina da Forlì - Tel. 02.4294437 G. Alchieri, R. Stocchi Riposo TEATRO DELLE MARIONETTE Il mio amico vampiro AUDITORIUM SAN FEDELE Via Degli Olivetani, 3 - Tel. 02.4694440 15,30 OSCAR Oggi ore 10.00 Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di L. Mulholland Drive Via Hoepli, 5 - Tel. 02.86352230 GRECO 17,00-21,00 Riposo Piazza Greco, 11 - Tel. 02.6692456 Via Lattanzio, 58 - Tel. 02.55184465 Carroll regia di C. Colla con la compagnia di attori e marionette di Gianni e Domani ore 21.00 Concerto del Trio Hemiolia musiche di Schumann, Oggi ore 18.00 Parliamone da persone incivili di U. Simonetta e L. Cosetta Colla WARNER VILLAGE CINEMAS CARCANO Sostakovic con S. Lo Re violino, L. Rotondi violoncello, C. De Natale Sandri regia di L. Sandri con L. Sandri, P. Salvi presentato da GTC Via Torri Bianche, 16 Tel. 039.66.12.573 Corso di Porta Romana, 63 - Tel. 02.55181377 pianoforte Produzioni TEATRO STUDIO Mi chiamo Sam Oggi ore 15.30 I parenti terribili di J. Cocteau regia di K. Zanussi con M. Via Rivoli, 6 - Tel. 02.723331 11,05-16,55-19,45-22,35 Malfatti, P. Graziosi, M. Mercatali presentato da Nuova Teatro Eliseo - INTEATRO SMERALDO OUT OFF Oggi ore 16.00 Ite Missa Est di L. Doninelli regia di C. Longhi con C. Gosford Park Emmevu Teatro Via Dupré, 4 - Tel. 02.39262282 Rossi, G. Sciumeé, P. Lenardon presentato da Piccolo Teatro di Milano - Piazza XXV Aprile, 10 - Tel. 02.29006767 Teatro d'Europa 13,15-16,05-19,00-21,50 Oggi ore 16.00 Panariello... chi? di G. Panariello, C. Pistarino, G. Solari Oggi ore 16.00 Caio Giulio Cesare di A. Pizzicato, G. Tordoni, C. Gabardi- I 13 spettri ni regia di A. Pizzicato con G. Tordoni presentato da Malfornita Teatro CIAK - LE MARMOTTE regia di G. Solari con G. Panariello, P. Belli presentato da Ballandi Entertai- TEATRO VERGA 12,00-14,10-16,25-18,35-20,45-22,55 Via Sangallo, 33 - Tel. 02.76110093 ment Vidocq Oggi ore 16.00 Cartonissima regia di E. Marchetto e S. Hennekam con E. PAOLO GRASSI - PICCOLO TEATRO Via G. Verga, 5 - Tel. 02.33106749 12,45-15,00-17,15-19,30-21,40 Marchetto presentato da Dadaumpa LG PALACE Via Rovello, 2 - Tel. 02.723331 Oggi ore 16.00 ingresso libero Il gigante Sgniffe Sgnaffe laboratorio A beautiful mind Via Palatucci Oggi ore 16.00 Nabucco riduzione per marionette musiche di G. Verdi teatrale Pane Mate 13,25-16,20-19,15-22,10 CRT-SALONE Riposo regia di E. Monti Colla presentato da Associazione Grupporiani di Milano In the bedroom VENTAGLIO NAZIONALE MILANO-MUSICAL 13,45-16,35-19,25-22,15 Via Ulisse Dini, 7 - Tel. 02.89011644 Piazza Piemonte, 12 - Tel. 02.48007700 Riposo LIBERO SALA FONTANA Killing me softly Oggi ore 16.00 Evita di T. Rice e A. L. Webber regia di M. Romeo Piparo 13,10-15,30-17,50-20,10-22,30 Via Savona, 10 - Tel. 02.8323264 Via Boltraffio, 21 - Tel. 02.6886314 con O. Cinquemani, B. Simon presentato da Planet Musical CRT-TEATRO DELL'ARTE Domani ore 21.00 Lo straniero di A. Camus regia di C. Accordino con C. Domani ore 10.00 Mondo cane di D. Diamanti regia di F. Cassanelli con L. Monsters & Co. Maggia, C. Pistoia presentato da Fondazione Sipario Toscana 14,00-16,10-18,20-20,30-22,40 Viale Alemagna, 6 - Tel. 02.89011644 Accordino presentato da La Danza Immobile VERDI Oggi ore 20.30 Requiem di C. Lagani, L. De Angelis regia di L. De Angelis A beautiful mind SAN BABILA Via Pastrengo, 16 - Tel. 02.6071695 11,30-14,25-17,20-20,15 con M. Cavalcoli, C. Lagani, F. e S. Masotti, M. Baliani, V. Michelucci LITTA Oggi ore 21.00 Saccarina - Cinque al soldo! di A. Celestini regia di A. presentato da Fanny & Alexander Corso Magenta, 24 - Tel. 02.86454545 Corso Venezia, 2/A - Tel. 02.76002985 I ragazzi della mia vita Celestini con A. Celestini, O. Mincer e i Klezroym presentato da Macchine 13,25-16,15-19,05-21,55 Oggi ore 21.00 Ciò che non si può dire - Il racconto del Cermis regia di Oggi ore 15.30 e ore 21.00 Salto mortale di D. Horowitz regia di C. Della Teatrali FILODRAMMATICI P. Bonaldi con A. Castelli presentato da Teatro Stabile di Bolzano Seta con V. Valeri, M. Marino presentato da Kiné Amnesia Via Filodrammatici, 1 - Tel. 02.8693659 11,35-14,20-17,05-19,50-22,35 Oggi ore 11.00 Il bel canto da Farinelli a Velluti musiche di Farinelli, MANZONI SPAZIO TEATRO DELLA MEMORIA Alì Giacomelli, Haendel, Rossini con L. Gatti soprano e A. Manzotti pianoforte Via Manzoni, 42 - Tel. 02.76000231-76001285 Via Cucchiari, 4 - Tel. 02.313663 Musica 12,20-15,35-18,50-22,05 Oggi ore 16.00 L'atletico ghiacciaia A. Benvenuti regia di A. Benvenuti Oggi ore 15.30 I figli della lupa favola musicale di L. Magni su musiche di Oggi ore 16.00 Il paese dei campanelli di C. Lombardo e V. Ranzato Il favoloso mondo di Amelie con A. Benvenuti, F. Gabbrielli presentato da Benvenuti N. Piovani regia di P. Garinei con V. Moriconi, M. La Ginestra, A. Fornari, regia di A. Caliari con I. Turchese, A. Caliari, E. D'Angelo, G. Pollini ALLA SCALA 13,20-16,00-18,45-21,25 M. Mattioli presentato da Garinei & Giovannini presentato da Teatro della Memoria Piazza della Scala - Tel. 02.72003744 Kate & Leopold FOYER TEATRO STREHLER Teatro degli Arcimboldi: oggi ore 20.00 Turno A Filarmonica della Scala 11,40-14,15-16,50-19,20-22,00 NUOVO TEATRIDITHALIA - TEATRO DI PORTAROMANA musiche di Beethoven Dir. K. Masur con M. Perahia (pianoforte) Monsters & Co. Via Rovello, 2 - Tel. 02.723331 12,30-15,15-17,25-19,35-21,45 Oggi ore 11.00 Arlecchino racconta per ragazzi dai 6 ai 13 anni con L. P.zza San Babila - Tel. 02.781219 Corso di Porta Romana, 124 - Tel. 02.58315896 Casartelli, F. Cordella, G. Minneci, C. Nieri presentato da Piccolo Teatro di Oggi ore 16.00 L'uomo del destino di Y. Reza regia di M. Panici con C. Oggi ore 16.00 Tango d'amore e coltelli regia di G. Gallione con A. Haber AUDITORIUM DI MILANO La bella e la bestia Milano - Teatro d'Europa Spaak, O. M. Guerrini presentato da Argot e la Banda del Barrio presentato da Teatro dell'Archivolto - Cassioepa L.go Gustav Mahler - Tel. 02.83.38.92.01.202.203 11,00-13,00-15,00-17,00 Productions Oggi ore 10.00 Concerti da camera musiche di Debussy, Rzewskij con E. Il Signore degli Anelli: La compagnia dell'anello 19,00-22,35 FRANCO PARENTI (SALA GRANDE) NUOVO PICCOLO TEATRO (TEATRO GIORGIO STREHLER) Arciuli (pianoforte) Via Pierlombardo, 14 - Tel. 02.55184075 Largo Greppi, 1 - Tel. 02.723331 TEATRIDITHALIA - TEATRO ELFO Oggi ore 16.00 Stagione Sinfonica 2001-2002 musiche di Cajkovskij, VITTUONE Oggi ore 16.00 Aspettando Godot di S. Beckett regia di L. De Filippo con Oggi ore 16.00 Lu santo jullare Francesco di D. Fo regia di D. Fo con D. Via Ciro Menotti, 11 - Tel. 02.76110007 Sostakovic Dir. R. Barshai con l'Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi CINEMA TEATRO TRESARTES L. De Filippo, G. Imparato, M. Scarpetta presentato da Elledieffe Fo Riposo Piazza Italia, 5 Tel. 02.90.20.632 Il nostro matrimonio è in crisi 15,00-17,30-20,00-22,30 Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.12 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 24 - 17/03/02

24 in scena tv domenica 17 marzo 2002

Rete4 23,15 Raitre 1,05 Rete4 20,50 Raitre 2,40 POLIZIOTTI KINSKI IL MIO NEMICO PIÙ CARO LE ALI DELLA LIBERTÀ NITRATO D'ARGENTO Regia di Giulio Base - con Claudio Amendo- Regia di Werner Herzog - con Klaus Kin- Regia di Frank Darabont - con Tim Rob- Regia di Marco Ferreri - con Iaia Forte, da non perdere la, Kim Rossi Stuart. Italia 1994. 95 minu- ski, Werner Herzog. Germania 1999. 95 bins, Morgan Freeman. Usa 1994. 140 mi- Luciana Dew Falco. Italia/Francia 1996. 88 ti. Drammatico. minuti. Documentario. nuti. Drammatico. minuti. Commedia. Ispirato a un fatto accaduto nel Il racconto cinematografico di Andy, condannato nel 1947, de- Una sala cinematografica piena da vedere 1976 il film, ambientato a Tori- un incontro segnato dal destino ve scontare due ergastoli nella di manichini che assistono alla no, racconta di un poliziotto in- e di un lungo legame tra i due, prigione di Stato "Shawshank". proiezione di cento anni di cine- caricato di sorvegliare un perico- conflittuale, mai pacificato, fat- Sulle prime viene fatto oggetto ma rievocati con passione e no- loso criminale catturato in segui- to anche di desideri reciproci di di violenze da parte degli altri stalgia, in un originale tributo così così to ad una sparatoria. L’uomo uccidersi. Herzog utilizza Kinski reclusi poi riesce a conquistare le all'arte del cinema e ai suoi luo- riuscirà a sfuggire al suo control- per parlare anche di se stesso, fa amicizie di galeotti e guardie. ghi. Un affettuoso panorama di

scelti per voi lo spingendolo al suicidio. i conti con il proprio doppio. Alla fine riece a fuggire. un cinema che non esiste più. da evitare

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6.00 NUMERO 1. Rubrica 6.05 ENCICLOPEDIA DELLA SATIRA. 6.00 FUORI ORARIO. COSE (MAI) RADIO 1 6.00 RIRIDIAMO. 6.00 TG 5 PRIMA PAGINA. Rubrica 7.00 SUPER PARTES. Rubrica. 6.30 DOMANI NASCE LA NUOVA LA7 A cura di Ezio Zermiani Videoframmenti VISTE. Rubrica. Conduce Enrico Ghezzi. GR 1: Videoframmenti 7.55 TRAFFICO. News Conduce Piero Vigorelli - LA TV CHE VIVE NELLA REALTÀ. 7.20 POLE POSITION. Rubrica. 6.35 L’AVVOCATO RISPONDE. 7.40 OLIMPIADI INVERNALI. VIII 6.00 - 7.00 - 8.00 - 9.00 - 10.30 - 11.00 - 6.15 MURDER CALL. Telefilm. 7.57 METEO 5. Previsioni del tempo 11.30 PICCOLI BRIVIDI. Telefilm. Conduce Gianfranco De Laurentiis Rubrica GIOCHI PARAOLIMPICI INVERNALI. 12.40 - 13.00 - 15.53 - 17.00 - 19.00 - “Falsi allarmi” - “La morte corre sul filo”. 8.00 TG 5 MATTINA. Telegiornale “Mostri a rapporto” 7.40 AUTOMOBILISMO. GRAN 6.40 ANIMA. Salt Lake City 21.22 - 23.00 - 24.00 - 2.00 - 3.00 - 4.00 - Con Lance Fisk, Lucy Bell, Peter Mochrie 8.46 LE FRONTIERE DELLO SPIRITO. 12.00 GRAND PRIX. Rubrica. PREMIO DELLA MALESIA DI FORMULA Rubrica 8.00 CAMERIERA BELLA PRESENZA 5.00 - 5.30 - 8.10 TG 4 RASSEGNA STAMPA. Rubrica. Conducono Gianfranco Ravasi, Conduce Andrea De Adamich. 1. Kuala Lampur (Malesia) 7.00 TG 2 MATTINA. OFFRESI. Film (Italia, 1951). Rubrica (R) Maria Cecilia Sangiorgi. Regia di Osvaldo Verri 10.30 A SUA IMMAGINE. Rubrica Telegiornale Con Elsa Merlini, Gino Cervi, 6.10 T3 EST-OVEST 8.30 DOMENICA IN CONCERTO. Regia di Vittorio Riva. 12.35 STUDIO APERTO. Telegiornale “Settimanale di comunicazione religiosa”. 7.05 MATTINA IN FAMIGLIA. Eduardo De Filippo, Peppino De Filippo 7.10 TAM TAM LAVORO MAGAZINE Contenitore. All’interno: A cura di Gianfranco Ravasi, 13.00 GUIDA AL CAMPIONATO. Conduce Lorena Bianchetti. Contenitore. All’interno: 9.35 TEMPO DI VILLEGGIATURA. Film 7.30 CULTO EVANGELICO Sinfonia n. 1 in do minore op. 68. Maria Cecilia Sangiorgi Rubrica. Conducono Alberto Brandi, Regia di Marco Brigliadori. 8.00Tg 2 Mattina. Telegiornale (Italia, 1956). Con Vittorio De Sica, 7.58 SPECIALE F1 Musica 9.30 SPECIALE VALERIA MEDICO Federica Fontana. 8.34 AGRICOLTURA, AMBIENTE, A cura di Laura Misiti. All’interno: 9.00Tg 2 Mattina. Telegiornale Giovanna Ralli, Marisa Merlini, Maurizio ALIMENTAZIONE 9.30 ANTEPRIMA - LA DOMENICA LEGALE 2. Show Con Vujadin Boskov, Max Pisu. 10.55 Santa Messa dalla Chiesa di 9.30Tg 2 Mattina L.I.S.. Telegiornale Arena. Regia di Antonio Racioppi 9.03 VIVA VERDI DEL VILLAGGIO. Rubrica 9.35 L’ATELIER DI VERONICA. Regia di Andrea Sanna. San Giuseppe Artigiano in Sesto 10.00Tg 2 Mattina. Telegiornale 11.15 TG 3 - EUROPA. Rubrica. Conduce 9.16 CON PAROLE MIE 10.00 S.S. MESSA. Situation Comedy. “Il malinteso”. A cura di Paolo Ziliani, Fiorentino. 10.05 DISNEY CLUB. Contenitore. Grazia Coccia. Regia di Etta Tonelli 9.30 SANTA MESSA Religione Con Kirstie Alley, Ron Silver, Alberto Brandi Regia di Ferdinando Batazzi All’interno: 12.00 TELECAMERE. Rubrica. Conduce 11.08 DIVERSI DA CHI? 10.45 LA DOMENICA DEL VILLAGGIO. Wallace Langham, Dan Cortese 13.35 LE ULTIME DAI CAMPI. Rubrica. 12.00 RECITA DELL’ANGELUS. 11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA. Anna La Rosa. Regia di Fabrizio Borelli. 11.15 OGGIDUEMILA. A cura di Enzo Celsi Rubrica 10.00 SPECIALE E.T. Show Conduce Alberto Brandi. Religione Varietà. Conduce Tiberio Timperi, 12.35 TELEKOMMANDO. Rubrica 11.55 ANGELUS DEL S. PADRE 11.30 TG 4 - TELEGIORNALE. 10.05 IL PADRONE DI CASA. Film Regia di Andrea Sanna. 12.20 LINEA VERDE - IN DIRETTA Roberta Capua, con Adriana Volpe “Margherita Hack” 13.36 CONSIGLI PER GLI ACQUISTI Telegiornale (USA, 1992). Con Joe Pesci, A cura di Luca Festa DALLA NATURA. Rubrica. e Marcello 13.20 PASSEPARTOUT. Rubrica. 14.05 DOMENICA SPORT 11.40 LA DOMENICA DEL VILLAGGIO. Vincent Gardenia, Madolyn Smith, 13.40 GIRO DEL MONDO CON TITTI. Conduce Fabrizio Del Noce. 13.00 TG 2 GIORNO. Conduce Philippe Daverio 14.50 TUTTO IL CALCIO Rubrica Ruben Blades. Regia di Rod Daniel. Film (USA, 2000). Regia di Karl Toerge, MINUTO PER MINUTO

giorno Regia di Claudio Giusti. Telegiornale 13.55 APPUNTAMENTO AL CINEMA. 12.30 MELAVERDE. Rubrica All’interno: Charles Visser. A cura di Ezio Pilla 13.25 TG 2 MOTORI. Rubrica 18.20 PALLAVOLANDO 13.30 TG 4 - TELEGIORNALE 11.00Meteo 5. Previsioni del tempo 15.30 BUFFY - L’AMMAZZAVAMPIRI. 13.30 TELEGIORNALE. Telegiornale Rubrica 14.00 TG 3. Telegiornale 19.17 TUTTOBASKET 14.00 PARLAMENTO IN. Rubrica 12.00 PROVIDENCE. Telefilm. Telefilm. “Balthzar” - “Fatta per uccidere”. 14.00 DOM&NIKA IN. Contenitore. 13.45 QUELLI CHE... ASPETTANO. 14.30 RAI SPORT. Contenitore. 20.05 ASCOLTA, SI FA SERA 14.40 USHUAIA. Documentario “Disordine ossessivo”. Con Con Sarah Michelle Gellar, Conducono Carlo Conti, Varietà All’interno: 20.25 GR 1 CALCIO. POSTICIPO DI SERIE A 15.30 MIAMI VICE. Telefilm. Melina Kanakaredes, Mike Farrell Nicholas Brendon, Alyson Hannigan, Antonella Clerici, Ela Weber, 14.55 QUELLI CHE... IL CALCIO. Automobilismo. Gran Premio della 23.33 SPECIALE BAOBARNUM “Luci rosse” 13.00 TG 5. Telegiornale James Marsters 23.50 OGGIDUEMILA - LA BIBBIA Mara Venier. Varietà Malesia di Formula 1. La gara. 0.38 LA NOTTE DEI MISTERI 16.20 COMA PROFONDO. Film (USA, 13.34 METEO 5. Previsioni del tempo 17.30 SQUADRA EMERGENZA. Con Fabrizio Del Noce, 17.10 STADIO SPRINT. Kuala Lumpur. (R) 2.02 BELLA ITALIA 1978). Con Genevieve Bujold, 13.36 BUONA DOMENICA. Contenitore. Telefilm. “Sospiri del cuore”. Giampiero Galeazzi, Paolo Fox, Rubrica 16.30 CICLISMO. 37ª TIRRENO - 5.45 BOLMARE. Michael Douglas, Elizabeth Ashley, Conducono Maurizio Costanzo, Con Eddie Cibrian, Kim Raver, Gianfranco Vissani. 18.00 TG 2 DOSSIER. Rubrica ADRIATICO. 4ª tappa: Cirtuito di Rieti 5.50 PERMESSO DI SOGGIORNO Rip Torn. Luca Laurenti, Claudio Lippi, Coby Bell, Molly Price Regia di Jocelyn. All’interno: 18.55 TG 2 EAT PARADE. Rubrica (Cronometro) 18.40 COLOMBO. Serie Tv. Laura Freddi. Regia di Roberto Cenci. 18.30 STUDIO APERTO. Telegiornale 17.00 Tg 1. Telegiornale 19.10 ZORRO. Telefilm. 17.00 ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. RADIO 2 “Alibi calibro 22” All’interno: 19.00 HAPPY DAYS. Telefilm. 18.10 90° MINUTO. Rubrica. “Un pegno e una promessa” Rubrica. Conduce Licia Colò GR 2: 18.55 TG 4 - TELEGIORNALE 18.15 Casa Vianello. Situation Comedy. “Nuova Joanie” - “Ancora una volta sposi”. Conduce Fabrizio Maffei. 19.35 SENTINEL. Telefilm. 18.00 PER UN PUGNO DI LIBRI. Gioco. 6.30 - 7.30 - 8.30 - 10.30 - 12.30 - 13.30 - 19.35 COLOMBO. Serie Tv. “L’anello mancante”. Con Con Ron Howard, Henry Winkler, Con Giampiero Galeazzi “Bande di quartiere” 19.00 TG 3. Telegiornale 15.50 - 17.30 - 19.30 - 20.30 - 21.30 - “Alibi calibro 22” Raimondo Vianello, Sandra Mondaini. Tom Bosley, Marion Ross

6.01 IL CAMMELLO DI RADIO2 20.00 TELEGIORNALE. 20.30 TG 2 20.30. Telegiornale. 20.00 VELISTI PER CASO. 7.54 GR SPORT. GR Sport. 20.50 LE ALI DELLA LIBERTÀ. Film 20.00 TG 5. Telegiornale 20.30 MAI DIRE DOMENICA. Show. 20.35 RAI SPORT NOTIZIE. Rubrica 20.55 IL CLOWN. Telefilm. “Sessanta Rubrica di viaggi. Conducono 8.00 ONDERADIO. A cura di Anna Mirabile drammatico (USA, 1994). Con 20.30 METEO 5. Previsioni del tempo Conduce Gialappa’s Band. 20.45 COMMESSE 2. Miniserie. minuti” - “La sorella”. Con Sven Syusy Blady, Patrizio Roversi. 9.00 SEI FORTE SANÀ Tim Robbins, Morgan Freeman, 20.31 STRANAMORE. Show. Conduce Con Mr. Forest, Paola Cortellesi, “Compleanno di Marta”. Con Sabrina Martinek, Diana Frank, Volkmar Kleinert 20.30 BLOB. Attualità 9.33 PENELOPE WAIT James Whitmore, Clancy Brown. Alberto Castagna. Con Marco Balestri, Fabio De Luigi. Regia di Massimo Fusi Ferilli, Nancy Brilli, Veronica Pivetti. 22.30 LA DOMENICA SPORTIVA. 20.50 ELISIR. Rubrica di medicina. 10.37 VASSILIJ Regia di Frank Darabont Marco Bellavia, 21.30 LE IENE SHOW. Show. Regia di José Maria Sanchez Rubrica di sport. Conduce Conduce Michele Mirabella. 12.00 FEGIZ FILES 23.15 POLIZIOTTI. Film drammatico Luciana Francioli de Freitas. Conducono Alessia Marcuzzi, 22.35 TG 1. Telegiornale. Marco Mazzocchi. Con Giorgio Tosatti, 22.45 TG 3. Telegiornale 12.47 GR SPORT. GR Sport (Italia, 1994). Con Michele Placido, Regia di Egidio Romio Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu. 22.45 TV7. Attualità. Carlo Longhi, Marco Civoli 23.05 REPORT. Reportage 13.00 HOUDINI Claudio Amendola, Kim Rossi Stuart, 23.15 TERRA!. Rubrica Regia di Alessandro Baracco 23.55 TG 2 NOTTE. Telegiornale 23.55 TG 3. Telegiornale. 13.38 DONNA DOMENICA Luigi Diberti. Regia di Giulio Base. 0.15 NONSOLOMODA È CONTEMPO- 22.35 ANTEPRIMA CONTROCAMPO. A cura di Andrea Melodia, 14.45 CATERSPORT. A cura di Renzo Ceresa Stefano Tomassini, Barbara Modesti 0.10 PROTESTANTESIMO. Rubrica 0.05 TELECAMERE. Rubrica 17.00 STRADA FACENDO 1.05 TG 4 RASSEGNA STAMPA. RANEAMENTE. Rubrica Rubrica di sport 23.40 QUARK ATLANTE. Documentario. A cura di A cura della Federazione italiana 1.00 APPUNTAMENTO AL CINEMA. 19.50 GR SPORT. GR Sport Rubrica 0.45 PARLAMENTO IN. Rubrica 22.55 CONTROCAMPO. Rubrica di “Immagini dal pianeta” delle Chiese Evangeliche Rubrica 1.30 DOMENICA IN CONCERTO. 1.15 TG 5 NOTTE. Telegiornale sport. Conduce Sandro Piccinini.

sera 20.00 DISPENSER. Conduce Ferrato 0.35 TG 1 - NOTTE. Telegiornale 0.45 BUDDY FARO. Telefilm. 1.05 FUORI ORARIO. COSE (MAI) 20.55 IL CLOWN (O.M.) Contenitore. (R) 1.45 METEO 5. (R) Con Luisa Corna, Giacomo Bulgarelli. 0.45 STAMPA OGGI. Rubrica “Maghi e fantasmi”. Con Dennis Farina, VISTE. Rubrica 21.00 TO BE HAPPY!. Regia di Linda Critelli 2.20 IL TAGLIAGOLE. Film (Francia, 1.47 CHI HA PAURA DELLE Regia di Giancarlo Giovalli. 1.05 SPECIALE SOTTOVOCE. Rubrica Frank Whaley, Allison Smith —.— KINSKI IL MIO AMICO PIÙ CARO. 22.30 FANS CLUB 1969). Con Stephane Audran, STREGHE? Film (GB, 1990). 0.40 CONTROCAMPO SERIE B. Rubrica 2.05 BUTTIGLIONE DIVENTA CAPO 1.30 PASSIONI. Rubrica. Conducono Film (Germania, 1999) 24.00 LUOGHI. Regia di Cristiana Merli Jean Yanne, William Guérault Con Anjelica Huston, Mai Zetterling. 0.50 STUDIO SPORT. News DEL SERVIZIO SEGRETO. Film (Italia, Gabriele La Porta, Stefania Quattrone —.— NITRATO D’ARGENTO. Film 0.30 DUE DI NOTTE. 3.00 INCIPIT. (R) 3.50 LA NOTTE DEI DIAVOLI. Film Regia di Nicolas Roeg. All’interno: 1.15 FUORI CAMPO. Rubrica 1975). Con Jacques Dufilho 2.30 BRAVA GENTE. Rubrica (Italia/Francia/Ungheria, 1996). 3.01 SOLO MUSICA (Italia, 1972). Con Gianni Garko 2.45 Meteo 5. Previsioni del tempo 1.40 MOSQUITO. Rubrica 5.00 IL CAMMELLO DI RADIO2

RADIO 3

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cQdcddcdc†9dd@‰cQdd@cRdcdddddcecdecdddddcddddcdddddccddccddcddd@‚Rdcdddddccdc†Rd cs@‰ 6.00 MATTINOTRE c†9cecde†RH‰e†RH‰fcsdw 15.15 BACIAMO LE MANI. Film 14.20 GIRLFIGHT. Film drammatico 15.00 ANGELI NELLA TEMPESTA. 7.15 I MOSTRI. Con Guido Vergani 12.15 AVVENTURA TRA I GHIACCI. 14.00 TESTE DI COCCO. 14.45 LOST SOULS - LA PROFEZIA. 13.30 SAY WHAT?. Show drammatico (Italia, 1973). Con (USA, 2000). Con Michelle Rodriguez. Documentario. “Campo base” 7.30 PRIMA PAGINA Documentario. “Ghiaccio sottile” Film commedia (Italia, 2000). Film horror (USA, 1999). Con 14.30 A NIGHT WITH. Musicale. 9.00 MATTINOTRE Arthur Kennedy. Regia di Vittorio Schiraldi 16.25 FLAWLESS - SENZA DIFETTI. Film 15.30 ANGELI NELLA TEMPESTA. 9.15 RADIOTRE MONDO SLASH 13.10 HOMICIDE. Telefilm. Con Alessandro Gassman. Winona Ryder. Regia di Janusz Kaminski “Alanis Morissette” 16.45 PRIMA SERATA. Rubrica. (R) (USA, 1999). Con Robert De Niro Documentario. “Salvataggio in mare” 9.45 MATTINOTRE REMIX 14.00 ZONA CAMPIONATO. 15.45 BEAUTIFUL JOE. 16.20 LA TIGRE E IL DRAGONE. Film 16.00 MUSIC NON STOP. Musicale 17.15 SIMONE E MATTEO... UN GIOCO 18.25 CELEBRITY. Film commedia 16.30 ANGELI NELLA TEMPESTA. Doc. 11.00 I CONCERTI DEL QUIRINALE DI Rubrica sportiva. 1ª parte Film drammatico (USA, 2000). Con azione (Cina/Taiwan/USA, 2000). 17.20 FLASH. Telegiornale DA RAGAZZI. Film commedia (Italia, (USA, 1998). Con Kenneth Branagh. 17.30 ESTASI. Documentario” RADIOTRE 14.55 DIRETTA GOL. Rubrica sportiva Sharon Stone. Regia di Stephen Metcalfe Con Chow Yun-fat. Regia di Ang Lee 17.30 VIDEOGRAPHY. Musicale. “Blur” 1975). Con Paul Smith Regia di Woody Allen 18.00 NATURA. Documentario” 12.15 UOMINI E PROFETI 17.00 ZONA CAMPIONATO. 17.20 ZONA MONDO. Rubrica sportiva 18.20 ALICE È IN PARADISO. Doc. 18.30 THE MTV POP CHART. Rubrica 18.45 VOCE DEL CINEMA. Rubrica 20.30 VISIONI. Rubrica di cinema. 19.00 ATTUALITÀ. Documentario 13.00 DI TANTI PALPITI Rubrica sportiva. 2ª parte 17.50 CALCIO. PREMIER LEAGUE. 19.25 NEW ALCATRAZ. Film azione 19.30 DISMISSED. Real Tv. 19.00 STORIA POCO NORMALE DEL “Sette giorni di cinema a cura di 19.30 VETERINARI VOLANTI. Doc. 14.00 GRAMMELOT: UNA STORIA INFINI- 17.30 PANE E TULIPANI. Film Aston Villa - Arsenal (USA, 2000). Con Dean Cain. “Dating Game” CINEMA. Rubrica di cinema Claudio Masenza” 20.00 SCIENZE ESTREMA. Documentario TA. Conducono Pietro Cheli, Pietro Failoni commedia (Italia, 2000). Con 19.30 GIGOLÒ PER SBAGLIO. Regia di Phillip J. Roth 20.30 TOP SELECTION. Rubrica 19.15 CACCIA ALL’UOMO. Film 21.00 CRIMINALI DA STRAPAZZO. 20.30 BRIVIDI. Doc. “Sopravvivere” 16.30 CONCERTO Licia Maglietta. Regia di Silvio Soldini Film commedia (USA, 2000). Con Rob 21.00 LA PARTITA - LA DIFESA DI “Classifica”. Conducono Paola Maugeri, (Italia, 1961). Con Eleonora Rossi Drago Film commedia (USA, 2000). Con 21.00 ANGELI NELLA TEMPESTA. 19.30 CINEMA ALLA RADIO 19.30 PREPARTITA. Rubrica sportiva Schneider. Regia di Mike Mitchell LUZHIN. Film drammatico (GB/Francia, Fabrizio Biggio 21.00 UNA FACCIA UNA RAZZA. Rubrica Woody Allen. Regia di Woody Allen Documentario. “Campo base” 20.45 RADIOTRE SUITE 20.30 CALCIO. CAMPIONATO ITALIA- 21.00 TENTAZIONI D’AMORE. 2001). Con John Turturro. 23.00 DISCO 2000. Musicale. 21.30 IL BISBETICO DOMATO. Film 22.30 EXTRA. Rubrica di cinema 21.30 ANGELI NELLA TEMPESTA. 21.00 DOCTOR FURT E MR. WÄNGLER NO DI SERIE A. Milan - Torino Film commedia (USA, 2000). Regia di Marleen Gorris “Puntata dedicata agli Oasis”. commedia (Italia, 1980). Con 22.45 RKO 281 - LA VERA STORIA DI Documentario. “Salvataggio in mare” 22.00 SOCIETÀ AQUILANA DEI CONCERTI 22.50 BEING MICK JAGGER. Documenti. Con Edward Norton 22.35 IL MISTERO DELL’ACQUA. Film Conduce Giorgia Surina Adriano Celentano QUARTO POTERE. Film drammatico 22.30 ANGELI NELLA TEMPESTA. B. BARATTELLI. RIRACCONTARE VERDI 23.55 JAGGER ON THE DOORWAY. Doc. 23.05 ZONA CAMPIONATI. Rubrica thriller (USA\Francia, 2000). Con Sean Penn. 24.00 YO!. Musicale. “Video a rotazione” 23.15 UNA GABBIA DI MATTI. Film (USA, 1999). Con Liev Schreiber Documentario. “Mayday: dispersi in mare” 23.25 AGGUATI 0.25 GIMME SHELTER. Film musicale. 0.05 CALCIO. LIGA. 0.30 ATTRAZIONE FATALE. Film 1.00 SUPEROCK. Musicale. (USA, 1930). Con Marlon Davies 0.10 OCCHIO PER OCCHIO. Rubrica 23.30 ESTASI. Documentario 24.00 ESERCIZI DI MEMORIA Con Mick Jagger Rayo Vallecano - Valencia (USA, 1987). Con Michael Douglas “Video a rotazione” 2.00 NOTTE CLASSICA

BOLZANO 1 17 VERONA 6 13 AOSTA 4 14 TRIESTE 10 13 VENEZIA 7 11 MILANO 4 18 TORINO 4 13 MONDOVÌ 7 11 CUNEO 2 13 GENOVA 11 16 IMPERIA 10 15 BOLOGNA 8 17 FIRENZE 2 16 PISA 6 17 ANCONA 5 13 PERUGIA 6 14 PESCARA 6 15 L’AQUILA 2 16 ROMA 7 17 CAMPOBASSO 6 13 BARI 9 15 NAPOLI 8 19 POTENZA 8 20 S. M. DI LEUCA 12 16 R. CALABRIA 12 17 PALERMO 11 17 MESSINA 13 17 CATANIA 7 17 CAGLIARI 8 18 ALGHERO 8 18

HELSINKI -6 5 OSLO -9 5 STOCCOLMA -6 9 COPENAGHEN 1 6 MOSCA -7 0 BERLINO 1 2 VARSAVIA -3 1 LONDRA 6 8 BRUXELLES 7 12 BONN 6 10 FRANCOFORTE 3 11 PARIGI 6 13 VIENNA 4 14 MONACO 5 15 ZURIGO 2 12 Nord: molto nuvoloso o coperto. Centro e Sardegna: Nord: nuvoloso con deboli piogge. Centro e Sardegna: Sull’Italia insiste un campo di pressioni alte e livellate, tuttavia una GINEVRA 1 11 BELGRADO 9 22 PRAGA 2 5 molto nuvoloso sulla Sardegna con deboli piogge. Sere- da parzialmente nuvoloso a molto nuvoloso con locali perturbazione attualmente sulla Penisola Iberica tende a spostarsi verso BARCELLONA 8 17 ISTANBUL 8 15 MADRID 7 13 no o velato sulle altre regioni. Sud e Sicilia: molto nuvolo- piogge. sud e Sicilia: da parzialmente nuvoloso a molto est interessando la penisola italiana a partire dalle regioni tirreniche. LISBONA 8 15 ATENE 9 18 AMSTERDAM 6 6 so o coperto sulla Sicilia, sereno o velato sulle regioni nuvoloso con possibilità di locali piogge. ALGERI 3 20 MALTA 14 19 BUCAREST 15 23 peninsulari. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 19.37 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 25 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 25

Fu un celeberrimo torero - 60 Il fiu- me di Pavia - 61 Perforare il terreno alla ricerca del petrolio - 63 Marchi- giani di città - 66 Le vocali di troppo - 67 Esibizione musicale senza accom- pagnatori - 68 Furto... al volo - 69 Il gangster Capone VERTICALI 1 Commiserazione - 2 Sgherro - 3 Come una persona che va contro le regole - 4 Sposati - 5 Fiume della Basi- licata che sfocia nel golfo di Taranto - 6 Non la conosce il malvagio - 7 La vittima del leone - 8 Fatto in casa... all'americana - 9 È oggetto di culto - 10 In mezzo alla salita - 11 Il segreta- Questo rio diessino - 12 Sfrondati dei rami secchi - 13 La quantificazione del dan- signore sta no - 14 Sedie con braccioli e schienale parlando di particolarmente alti - 15 Sciocchi e un uomo semplicioni - 18 La dettano gli stilisti politico che, - 19 Città portuale francese - 20 Abito evidentemen- femminile estivo - 22 Coda di coni- glio - 24 Articolo per signore - 25 La te, non è capitale del Marocco - 36 Infrazioni sempre al codice - 38 Lo cercavano i pirati - forbito nel 40 Abitano anche a Erevan - 42 Mer- linguaggio. letto - 44 Soffre a spendere - 46 Sud Chi è? Sud Est - 47 Mezzo euro - 49 Il fiume ORIZZONTALI da poco Antonio Baldassarre - 27 Si- bilistica dell'Olanda - 36 Domenico di Domodossola - 50 Soffio di vento - Anagrammate 1 Sigla di Cosenza - 3 Iniziali di Crui- gla di Asti - 28 In mezzo al mare - 29 che scrisse "Spaccanapoli" - 37 Taver- 52 Il ladro che fa la... guardia - 53 le parole se - 7 Il nome dell'attore Noiret - 14 La base americana a Cuba in cui sono nieri - 39 Indica provenienza - 41 Fi- Sigla di un ente dopolavoristico - 55 evidenziate Simbolo dell'antimonio - 16 Un fiu- detenuti i prigionieri di Al Qaeda - 30 ne di partita - 42 L'attore Teocoli - 43 Segnale di arresto - 56 La sinfonia di (SEMBRO me russo - 17 È stato il primo leader Il... ricavato del furto - 31 La fine del Un appellativo regale - 45 Il verbo Beethoven col famoso "Inno alla gio- SUBITO) per dell'Ulivo - 21 Relativi al mare di Me- racconto - 32 Iniziali di Guttuso - 33 di... Amleto - 48 Stella dello schermo ia" - 58 Iniziali della poetessa Spaziani taponto - 23 La "classicissima" del ci- Bevanda molto diffusa in oriente - 34 - 51 Fuggiti dal carcere - 52 Monete - 59 Il ritorno del pendolo - 62 Breve conoscerne il clismo che si correrà sabato prossimo Ha tra i suoi esponenti di spicco Ber- argentine - 54 Alessandra parlamenta- esempio - 64 Iniziali di Pavese - 65 In nome e il - 25 È a capo dell'Università - 26 Lo è nardo Provenzano - 35 Sigla automo- re di AN - 57 Venuti al mondo - 58 fila. cognome.

Hanno la maglia rosa pur non avendo mai corso in bicicletta. Chi? woquini.it

Le definizioni di questo gioco sono relative al regista di Ames Gli affari sono come l'andare in bicicletta: o continui a il cui cognome è visibile nello schema. Inserite le muoverti o cadi per terra. parole sotto elencate in ordine alfabetico, rispettando LUNA DI MIELE CALANTE Anonimo lunghezza e incroci. Il tempo passa; e, pur tra quadri e fiori, Gli affari sono una combinazione di guerra e diverti- CALIGOLA - CAPRICCIO - DROP OUT - KOLL le prime picche emergono tra i cuori. mento. LA CHIAVE - L’URLO - MANGANO - MIRANDA Poi si viene alle mani… Per l’uscita André Maurois MONELLA - PAPRIKA - ROSSELLINI SALON KITTY - SORDI - TINTO - VENEZIA bastan tre passi e - slam! - è già partita. Negli affari non ci sono amici, soltanto soci. Alexandre, padre Dumas ORIZZONTALI FIGLIO ALL’ANTICA 1 Un suo film del 1985 con Serena Grandi (7) - 4 Il suo nome di Va volentieri alle colonie; e nulla Gli affari internazionali possono condurre le loro ope- battesimo (5) - 5 Il suo film del 1986 con cui ha lanciato Francesca razioni con pezzi di carta, ma l'inchiostro usato è il Dellera (9) - 6 Il regista cinematografico protagonista del nostro com’è natura sua, lui mi nasconde. sangue umano. gioco (5) - 7 Un suo film del 1968 (1,4) - 13 Roberto, grande regista Anche se tu lo trovi scostumato Eric Ambler al quale fece da aiuto (10) - 15 Un suo film del 1997 (7) ti posso dir che non è cambiato. Società per azioni: un ingegnoso stratagemma per otte- VERTICALI nere un profitto individuale senza responsabilità indivi- 1 La Silvana che recitò nel suo film "La mia signora" (7) - 2 Un suo AMICO DA TENER D’OCCHIO film con Vanessa Redgrave e Franco Nero (4,3) - 3 Un suo film del duale. 1975 (5,5) - 8 Il film del 1983 che ha Stefania Sandrelli per protagoni- Sempre disposto a tenderti una mano Ambrose Gwinnett Bierce sta (2,6) - 9 Il suo film del 1990 che ha lanciato Debora Caprioglio in caso di bisogno, pare strano (7) - 10 La città in cui è nato nel 1933 (7) - 11 Un suo film del 1976 ma - certo la figura è assai meschina - "Scadente! scadente!", dice il compratore, ma lontano che ebbe successo mondiale (8) - 12 Claudia, protagonista del suo di lì, vanta quella merce. (§ 20, 14) film "Così fan tutte" (4) - 14 Il grande attore che è stato protagonista pur con tua moglie allunga la manina. Proverbi del suo film "Il disco volante" (5).

Dilbert I Peanuts

Get Fuzzy Robotman Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.00 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 26 - 17/03/02

26 domenica 17 marzo 2002

ICONTRAPPESI DELLA DEMOCRAZIA Bruno Bongiovanni

E non si deve amare l dibattito sulla democrazia è ben più antico di quello sul liberali- intende come il governo della società su se stessa. La democrazia resta rivela vuoto senza la democrazia. Ma anche la democrazia sembra I smo. La prima testimonianza, raccontata da Erodoto (Storie, III, tuttavia «diretta». Così viene definita nella voce dell’Encyclopédie. poter diventare cieca senza il liberalismo: vale a dire senza i diritti di un po’ così e un po’ cosà, 80-83), emerge da una discussione avvenuta in una Persia improbabi- Quanto a Rousseau, la ritiene adatta solo ad un popolo di dèi. libertà, la divisione dei poteri, il rispetto della regole, l’eguaglianza le. Un personaggio, Otane, contro gli argomenti di chi difende monar- Intanto, però, si affaccia il liberalismo. Con Locke si fanno strada i davanti alla legge. Esito storico è il saldarsi, anche turbolento, di ma continuamente: chia ed oligarchia, sostiene che «il governo del popolo ha il nome più diritti naturali: alla vita, certo, ma anche alla libertà e alla proprietà. democrazia e liberalismo. In Italia nel 1919 e poi nel 1945. l’amore bello di tutti, isonomia». Nome che significa eguaglianza per tutti Dopo la rivoluzione francese si afferma, soprattutto a partire dalla Non so se al momento, per l’attuale governo, si possa già discorrere di della legge. La quale discende dal potere della maggioranza. La demo- Monarchia di Luglio, un liberalismo censitario che si è sbarazzato emergenza democratica. Forse no. Certo si deve discorrere di emer- che si accende e si spegne crazia «diretta» suscita tuttavia notevoli diffidenze tra i filosofi. A dell’assolutismo di ritorno della Restaurazione e che si trova però genza liberale. Siamo cioè in presenza di una democrazia tendenzial- si fulmina cominciare da Platone. Ma anche Aristotele, in passi oggetto di innu- dinanzi, irrobustita, la democrazia, la quale, tra non poche incertezze, mente antiliberale. Di una democrazia carismatico-plebiscitaria che merevoli commenti, propone correttivi d’ordine rappresentativo e già nel tardo ‘700, si è risolta ad accogliere la rappresentanza. La mal tollera i contrappesi e fa proliferare i monopoli. Di una democra- censitario. Se si passa all’età moderna, si trova poi Hobbes che indivi- democrazia dei moderni prevale insomma su quella degli antichi. E zia che trasforma la maggioranza in inerte feticcio. L’isonomia stessa dua nella democrazia la negazione dissolutrice della sovranità alienata duro è lo scontro, foriero di repressioni poliziesche e di insurrezioni pare venir sfregiata. Non è allora un caso che, più che da una sinistra

Roberto Benigni storia e antistoria dagli uomini nello Stato. La democrazia, insomma, è anarchia. Il popolari, tra il liberalismo oligarchico e la democrazia. Il liberalismo, talora afasica in proposito, le grida di allarme siano state lanciate, per

ex libris Sanremo, 2002 primo a considerare in modo positivo la democrazia è Spinoza, che la tuttavia, con l’eclisse dell’individualismo proprietario più egoistico, si mesi, e con forza, da liberali come Sartori e Sylos Labini. Ascoltiamoli.

La Commissione ha dato la linea per i prossimi ‘‘ due anni: moda e tradizioni il mondo nuovo regionali

hi è Mauro Lulli e perché in ottobre Il made in Italy in cerca di filiali C si esibirà in una performance profes- sionale a Oslo, col patrocinio di uno dei novanta Istituti italiani di cultura sparsi per Tutte le «perle» del calendario il mondo, quello, appunto, che ha sede nella capitale norvegese? Filologo delle varianti in Dante, storico dell’arte povera anni Sessan- Fulvio Abbate l’emisfero Australe: gli abitan- ta? No, Lulli è uno scultore. È «uno dei ti di Melbourne, tanto per cita- migliori stilisti del capello», come informa il re qualcosa di specifico, usu- documento del ministero degli Affari Esteri. l calendario degli eventi fruiranno delle emozioni che Insomma, è un parrucchiere. Ma ribattezza- straordinari offerti dal il «trofeo Ermenegildo Zegna» to. Come va ora. E infatti effettuerà la sua Inostro Ministero degli Af- sa donare a una comunità one- esibizione, a Oslo, presso i locali del «La fari Esteri ai paesi stranieri, sta e laboriosa. Bionda Coiffeur». sotto la rassicurante intesta- Infine, gli Stati Uniti. Ecco, Su Internet il sito di Lulli informa zione «Design moda 2002», ap- infatti, Washington che accan- che il coiffeur riceve a un indi- pena lo scruti, scopri che cu- to a una mostra dedicata al rizzo di quelli che conta- stodisce perle impagabili. Il geniale designer di mobili For- no, a Roma in piazza calendario delle meraviglie nasetti, avrà anche modo di Trinità De’Mon- italiane, va da sé, desidera of- ospitare un seminario che te- ti. Eppure, rap- frire al mondo intero una con- stualmente recita così: «Anda- presenta quell’Ita- cezione del sapere e della cul- re a vela: il design da regata. lia che intende il tura assolutamente al passo Mostra di scafi italiani + con- suo mestiere con anti- con i tempi. In sintonia con le ferenza del velista Soldini». co spirito artigianale. In- ragioni del volenteroso gover- Ma il meglio, anzi, la palma fatti è specialista nell’eli- no Berlusconi. Dunque, dun- d’oro, spetta a Bogotà e dintor- minazione delle «split-en- que... ni che nei tempi a venire po- ds». Cioè le doppie punte. Per il pubblico londinese, nei trà vantare tutta per sé una Mario Lulli potrebbe sentirsi saloni del Design Museum, mostra itinerante dedicata al sovraffatto all’idea di usare forbi- per cominciare è previsto lavoro di Toscani per Benet- ci e mousse davanti a dei norvegesi l’omaggio doveroso a un mae- ton. che, rispondendo all’invito del no- stro del disegno industriale, Ora, come tutti sanno, il foto- stro Istituto, potrebbero aspettarsi di as- Giò Ponti, nulla potrà comun- grafo Oliviero non lavora più sistere, mettiamo, a una conferenza sulla que eguagliare l’esibizione per l’azienda di Luciano da al- falsificazione storica di Carlo Ginzburg o degli «hair-stylist-stages di meno due anni. Carta canta, sulle galassie di Margherita Hack. Si rassicu- Marco Lulli, uno dei migliori ma c’è da immaginare che ri, perché arriverà a Oslo in un campo già stilisti del capello» presso «La qualcuno, un uomo certamen- rodato. bionda Coiffeur» di Oslo. te fantasioso, dinanzi al dub- Già in aprile l’Istituto vara la nuova linea E ancora, sempre laggiù in bio naturale d’essere in pre- culturale del nostro paese con una sfilata terra di Norvegia, ci sarà mo- senza di un materiale scadu- della «Perla», casa specializzata in bianche- do di assistere alla presenta- to, delegittimato dagli eventi, ria femminile elegantemente osée: in questo zione del libro «La bellezza ita- abbia risolto così ogni dilem- caso l’insegna è «Moda e cultura» e fra un liana del Novecento» insieme, ma: ma tanto, laggiù in Co- reggipetto e l’altro si ascolterà «poesia fem- recita ancora il programma, lombia, la notizia del divorzio minile». Mentre in settembre verrà sì presen- «a una serata di immagini gla- fra i due non deve essergli an- tata l’opera La bellezza italiana del Novecen- mour» (sic). Sempre a Oslo, cora arrivata. to ma, pure trattandosi di un libro, niente nelle stesse settimane, in oc- Osanna dunque al Made in panico, la presentazione annegherà casione della sfilata de La Per- Italy in cerca di nuove filiali dolcemente in «una serata di la, è prevista una serata «dedi- mondo! Non è che l’inizio, il immagini glamour» rassi- cata alla poesia femminile» futuro è dei piazzisti. Ma cura il documento. (sic). l’evento che, più d’ogni altro, Eccoci nel cuore degli «an- Un disegno Praga, la Praga magica di cui almeno per il momento, sem- ni tematici». Cioè di una del- di scriveva lo slavista Angelo bra troneggiare come il re So- le innovazioni che il sottose- Francesca Maria Ripellino, dovrà invece le al centro dell’intero calen- gretario per gli affari esteri Ma- rio Ghermandi accontentarsi di occasioni un dario sono le «Serate della mo- Baccini, Ccd, ha tirato sui denti a Valerio po’ meno eclatanti, non per da italiana con gli stilisti Bale- Calzolaio e Valdo Spini, deputati dell’Ulivo, questo prive di prestigio: un stra e Furstenberg». A Tel che in un’interrogazione gli chiedevano con- Esteri, continuando: «si è subito messo al seminario su «l’architettura Aviv, per l’esattezza. In quali to della ventilata defenestrazione di quattro lavoro». Ed ecco i risultati: uno, alla Farnesi- dell’auto fuoriserie» e un altro locali si terrà la manifestazio- dei dieci direttori che guidano «per chiara na gira la bozza del disegno governativo di dedicato a «la scarpa italiana ne non è stato ancora reso no- fama» i nostri Istituti, anziché provenire dai riforma degli Istituti; due, è stata riattivata nella storia - 50 anni di calza- to, ma c’è comunque da imma- ranghi della diplomazia come gli altri ottan- la Comissione per la Promozione della Cul- ture Made in Italy. ginare che, fin da stamattina, ta: il critico e scrittore Mario Fortunato tura Italiana all’Estero; tre, la Commissione E Tunisi? Più modestamente, nei bar della capitale israelia- (Londra), lo storico della filosofia Ugo Pero- ha emanato raccomandazioni per la pro- Via i direttori di chiara fama avrà modo di trovare nuovi sti- na non si parli d’altro. Possia- ne (Berlino), il saggista Guido Davico-Boni- grammazione degli Istituti. «Moda e desi- moli visitando la «mostra di mo immaginarli, i lieti cittadi- no (Parigi) e Sira Miori (Bruxelles). Colpe- gn» è appunto il tema sancito per il 2002. Sfilate di coiffeur e biancheria tappeti e tessuti regionali del- ni di Tel Aviv, tutti a ripetersi voli - stando alle accuse loro lanciate sui Tema che, bisogna dire, in alcuni Istituti ci la fondazione Sartirana». esattamente così: «Non ci pos- giornali - di avere promosso iniziative da si deve essere affannati a cercar d’interpreta- Succede nelle nostre Non è forse vero, come ripeto- so credere, Renato ed Egon comunisti. Per i quattro il sottosegretario re in modi, talora, meno svergognati: a Lon- no Bossi e l’orgoglioso popolo fra poco saranno qui! Dai, non non ha smentito il benservito. Che però non dra arrivano sì le collezioni Versace e Misso- leghista, che c’è da ridare di- me lo dire! Sì, che te lo dico, è è frutto di censura. Né ubbidisce a logiche di ni, ma quelle degli anni Ottanta e, insieme, rappresentanze culturali all’estero gnità e attenzione al patrimo- tutto vero». spoil system (voce corre che Sgarbi, in vista si rende omaggio a Giò Ponti; a New York la nio locale? Sia chiaro che il Certo, che è vero, è il mondo di un eventuale defenestramento dai Beni buttano sull’antiquariato, con una mostra calendario premia anche nuovo di Berlusconi. Culturali, conti di piazzare due dei suoi col- sul mobilio Impero. laboratori più stretti, Peter Glidewell e Alain Dietro tutto, la logica è la stessa sottintesa Elkann, rispettivamente a Londra e New alla riforma della Farnesina come la predica avete ragione. Se la partecipazione di Con- di queste nostre rappresentanze culturali. condo la presenza o meno nei singoli Paesi, mesi ed essere revocato d’emblée per volon- York). Ma, ha spiegato Baccini, «può dipen- il Ministro degli Esteri ad interim: meno findustria vi sembra nell’aria del tempo, Su questo, si combattono due progetti. per esempio, di forti comunità d’origine ita- tà insindacabile del Ministro. dere dall’esigenza di rinnovare l’immagine diplomazia, che tanto a questa, e alla politi- idem. Ferve anche l’opera per elaborare un Uno, presentato nella tredicesima legislatu- liana. Con l’utilizzo, sia per la direzione del Per il 2003 il tema dell’anno sarà «tradizioni dell’Italia nel contesto socio-politico e cultu- ca estera, ci pensa Lui che le sa fare. E più logo. Sì, un logo. Magari chiediamo aiuto a ra dall’Ulivo (primo firmatario Colombo) e Dipartimento che per la direzione degli Isti- e culture regionali». Siccome alla Farnesina rale del paese ospitante». E, per amore del- affari. Dunque, quanto agli anni tematici, Naomi Klein. Di là dalle sfilate di mutande ripresentato in questa (primo firmatario Cal- tuti, quando sia il caso di esponenti «di chia- dichiarano che in concreto ancora non è l’immagine del nostro Paese, avanti tutta, alla Farnesina l’opera è in corso febbrile per (cosa non da poco, visto che gli Istituti do- zolaio), l’altro, la bozza elaborata alla Farne- ra fama». Quello del governo punta - osser- stato messo a punto, liberi - con facoltà di allora, con chi è disposto ad aprire gli Istitu- allestire un «concorso a premi» in collabora- vrebbero rappresentare immagine, storia, sina e ancora non depositata. Quello del- va un’interpellanza dei Comunisti Italiani - vertigine mentale - di immaginare: vendita ti alla cura dei capelli affetti da doppie pun- zione con Confindustria e Ice: in palio borse cultura, lingua del nostro paese all’estero, l’Ulivo punta su questi obiettivi: diffusione a fare degli Istituti un altro anello della «cin- di struffoli e accessori da bagnacauda, confe- te. di studio a creatori stranieri di moda e desi- svolgere cioè un compito analogo a quello della nostra lingua all’estero; scrematura de- ghia di trasmissione della politica economi- renze sull’industria della piastrella, mostra «L’attuale Governo, cosciente della precaria gn che studieranno in Italia e, viceversa, a che svolgono British Council, Goethe Insti- gli Istituti e potenziamento di quelli insedia- ca del governo». E taglia drastico sulla «chia- di plastici dell’autostrada che Lunardi pro- situazione ereditata dai precedenti esecuti- creatori italiani che studieranno all’estero. tut, Institut Français de Culture), il fronte ti in aree strategiche del pianeta; pianificazio- ra fama»: se caso voglia qualche intellettuale getta nel cuore della Maremma? vi...» ha lamentato Baccini in Commissione Se «concorso a premi» vi suona televisivo, aperto dal governo è la riforma complessiva ne triennale; diversificazione dell’attività, se- venisse coinvolto, potrà esserlo per pochi Maria Serena Palieri Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 19.38 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 27 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 orizzonti 27

RESTAURI AMBIENTE LIBRI/1 LIBRI/2 Mille metri quadri Anche il cielo stellato Cent’anni di ricerche L’arte delle donne di pitture a Trinità dei Monti è un patrimonio da difendere archeologiche italiane in Egitto vista dalle donne flash È una delle chiese di Roma più conosciute «Inserimento del cielo stellato nel patrimonio I risultati conseguiti in cento anni di scavi da Giovedì 21 marzo alle ore 17.30 presso la nel mondo, ed ora, per i 500 anni dalla naturale del Paese»: lo chiede, con una archeologi e restauratori italiani per il libreria della Galleria Nazionale d Arte costruzione e dopo un restauro durato 10 proposta di legge, il sen. Natale Ripamonti, recupero e la ricostruzione della civiltà Moderna di Roma (via Gramsci, 69), Franca anni, l'intero complesso di Trinità dei Monti del gruppo Verdi di Palazzo Madama. egizia e delle sue monumentali costruzioni, Chiaromonte, Marisa Dalai Emiliani e Jolanda sarà aperto al pubblico in occasione di una L'illuminazione notturna, l'eccesso di globi, dalla preistoria all'età copta ed islamica Nigro Covre presenteranno «L’arte delle mostra che si svolgerà dal 12 giugno all'8 fari, lampioni, insegne e quant'altro negli ultimi sono raccolti nel volume «Cento anni donne nell’Italia del Novecento» (Meltemi settembre. Il restauro ha interessato 1.000 quarant'anni hanno portato a un aumento di d'Egitto. Percorsi dell'archeologia italiana». Editore), un libro che indaga il rapporto tra metri quadrati di pitture, nella maggior parte luminosità di circa il 10 per cento ogni dodici Il libro, edito da Electa, a cura di Maria donne e arti visive nel nostro paese, dalle dei casi opere di grandi artisti del '500 e del mesi, per cui la notte risulta ormai almeno Casini (Esperto Archeologo dell'Istituto futuriste alle video artiste. Curato da Laura '600, come Perin del Vaga, Daniele da dieci volte più chiara di quanto dovrebbe italiano della cultura al Cairo), 248 pagine Iamurri e Sabrina Spinazzè, il volume Volterra, Andrea Pozzo, che abbelliscono il essere naturalmente. Gia' l'Unesco nel 1992 euro 82,63), è il primo testo interamente raccoglie gli atti del convegno «Donne e arti refettorio, il chiostro e la chiesa, nata come ha dichiarato il cielo stellato «Patrimonio dedicato alla presenza degli studiosi italiani visive nella cultura italiana del Novecento», voto di un re francese a un santo italiano. mondiale» da proteggere e conservare. nelle missioni archeologiche in Egitto. organizzato a Roma nel gennaio 2001.

agendarte

– BOLOGNA. Africa Nera. I gusti un po’ confusi del collezionista Arte e cultura (fino al 30/6). In mostra la straordinaria collezione di sculture africane di Ezio Bassani, desti- nata al costituendo museo milanese del- Alle Papesse di Siena «De gustibus», rassegna di trent’anni di raccolte private le Culture Extraeuropee. La rassegna do- cumenta inoltre il fenomeno dell’esoti- Renato Barilli smo legato all’arrivo dell’arte africana in Europa. Museo Civico Archeologico, a mostra De gustibus attualmente via dell’Archiginnasio, 2. visibile al Palazzo delle Papesse di Tel. 051.235204 LSiena (fino al 12 maggio, catalo- www.comune.bologna.it go Maschietto) si raccomanda per alme- no due buoni motivi. Essa è l'ultimo – FIRENZE. Frederick Stibbert. atto di un giovane curatore, Sergio Risa- Gentiluomo, Collezionista liti, distintosi proprio per la tenacia con e Sognatore (prorogata al 30/6). cui aveva voluto aprire quello spazio Dalle sculture lignee di epoca gotica ai per l'arte contemporanea, riciclando al costumi dei maharaja, dai sarcofagi egi- proposito una vecchia sede della Banca zi ai pannelli erotici cinesi, la mostra in- d'Italia. E per alcuni anni era riuscito a daga il gusto del collezionista italo-ingle- fare di quella sede uno dei punti di rife- se Stibbert, figura di spicco nella Firenze rimento dell'indagine sui «lavori in cor- dell’Ottocento. so» nell'arte. Poi, non si è capito bene Museo Stibbert, via F. Stibbert, 26. Tel. per quali ragioni, è stato rimosso dall'in- 055.475520. carico, col diritto di giocare quest'ulti- ma carta. In secondo luogo, come dice – MILANO. Noi Futuristi il titolo, la rassegna fa il punto sui gusti (fino al 14/6). privati di singoli cittadini, ovvero sul Il titolo fa riferimento a «Noi» (1917-20 collezionismo relativo ai fenomeni più e 1923-25), il periodico fondato da Enri- recenti e avanzati della ricerca (gli ulti- co Prampolini e Bino Sanminiatelli con mi venti-trent'anni). Indaga cioè su co- l’intento di raccordare il futurismo al- loro che, per dirla con Achille Bonito l’avanguardia europea. In mostra opere Oliva, chiamato da Risaliti ad affiancar- di Balla, Boccioni, Severini, Prampolini e lo in quest'occasione, prestano un ute- molti altri. ro agli artisti per consentir loro di far Fonte d’Abisso, via del Carmine, 7. Tel. crescere il proprio feto, l'opera, con un 02.86464407 minimo di assistenza. Il collezionista «Le conseguenze le scelte parziali, magari opinabili, sbi- stanzoni che li ospitano. www.fdabisso.com privato non sarà un santo, un puro sono inevitabili» lanciate, discutibili dei singoli collezio- Non so insomma in che misura un visi- adepto ai valori estetici più incontami- di Margherita nisti. Come quando si compone un tatore che non sia già per conto suo un – PISTOIA. Continuità. Arte in Toscana nati, molte volte sarà mosso da intenti Manzella messaggio con lettere rubate di qua e di perfetto conoscitore della materia rie- 1968-1989 (fino al 16/6). molto umani, come la speculazione o e, sopra, là da scritti aventi ciascuno di per sé sca davvero ad orientarsi, in questa sfila- In continuità con la mostra allestita a l'ansia di crescere nello status symbol, «Senza titolo» una propria logica, ma forzati a dire ta di opere pur sempre godibili e stimo- Firenze in Palazzo Strozzi, dedicata all’ar- sta di fatto che svolge il compito prezio- di Alighiero Boetti quanto i selezionatori ne fanno risulta- lanti, o se invece le idee non rischino di te in Toscana dal 1945 al 1967, la rasse- so di finanziare la ricerca più avanzata, e Mimmo Paladino re attraverso un abile gioco di forbici. appannarsi nel suo cervello. Ma certo lo gna offre una panoramica sugli artisti e i in assenza di meccanismi pubblici che A sinistra Da ciò emerge anche un inconveniente spettacolo c'è, in un'abile alternanza tra movimenti attivi nella regione nei venti nel settore o non ci sono o rischiano di nell’Agendarte dovuto al luogo stesso della mostra, il maestri già ampiamente reputati e pre- anni successivi. agire per vie burocratiche e dispersive. «Piccolo cavaliere» Palazzo delle Papesse, che non è certo senti ovunque, come sarebbero i nostri Palazzo Fabroni, via Sant’Andrea, 18. Ciò detto e riconosciuto, forse era me- di Marino Marini quel contenitore vuoto e disponibile esponenti dell'Arte povera o del Mini- Tel. 0573.371839. glio se i due organizzatori avessero se- che sarebbe richiesto per ospitare una malismo statunitense, le mirabili vide- guito fino in fondo il criterio dell'omag- vasta parata di personaggi e di stili ma oinstallazioni di Nam June Paik, i reper- gio a quei benemeriti che sono appunto al contrario un luogo ti ormai sacramenta- i collezionisti, ordinando la mostra per molto connotato, con li di un Beuys o di spazi concessi a ciascuna di queste figu- spazi talvolta angusti, De gustibus un Warhol, e invece re, in modo da ricostituire l'ambiente anche se sempre assai Siena presenze relativa- in cui le singole collezioni si sono costi- saporiti, ricchi cioè di Palazzo delle Papesse mente più inedite, o tuite, e soprattutto lasciando trasparire decorazioni parietali, fino al 12 maggio recuperate con co- il filo conduttore seguito dai «gusti» di di infissi, di valori pro- raggio, da Agnetti a ciascuno dei selezionatori. Qualcosa del pri (c'è perfino il cave- Salvo a De Domini- genere è stato fatto in catalogo attraver- au di cui si serviva la cis a Piacentino alle so una documentazione fotografica che banca). Una struttu- giovani Mezzaqui e precede l'illustrazione delle opere, e con ra, insomma, assai curiosa, che certo Torelli; mentre si sacrifica anche ai fetic- profitto, perché così sfilano tante «nic- sfida la sensibilità allestitiva del curato- ci del momento, come sarebbero le no- chie» specifiche. Invece i due hanno pre- re di turno, e in effetti Risaliti, in punta- stre Vanessa Beecroft e Paola Pivi o la ferito intervenire prelevando le opere te precedenti, ne aveva saputo trarre sudafricana Marlene Dumas. Il gioco al più significative per ridistribuirle poi brillanti effetti. Ma se destinato a una ritrovamento, alla scoperta, all'illumina- lungo un percorso che in linea di massi- vasta rassegna quasi enciclopedica uno zione è vivido e acuto, come in una ma dovrebbe ricalcare i vari «ismi» suc- spazio così ristretto fa avvertire certi li- ansiosa caccia al tesoro, resa un po' diffi- cedutisi nel periodo, o insomma rifare miti, obbligando a evidenti tours de for- cile dall'idea di raggruppare i cartellini una sorta di album di figurine, con tan- ce. È vero che le Papesse hanno chiesto delle didascalie, cosicché il visitatore de- te caselle messe al posto giusto, in mo- aiuto ad una sede ancor più prestigiosa ve sbrogliare la matassa con qualche dif- – PRATO. Continuità. Arte in Toscana do che nessuno degli attori di spicco quale l'antico e storico ospedale della ficoltà. 1990-2000 (fino al 16/6). della nostra epoca sia assente. In ciò, città, S. Maria della Scala, collocando Insomma, a conclusione, diciamolo pu- Collegata alle mostre di Firenze e Pisto- evidentemente, il gusto, ufficiale, com- qualcuna di queste opere nei sotterra- re, viva il collezionismo privato, ma an- ia, dedicate all’arte del secondo Novecen- petente, ligio a certi valori di gruppo, nei dell'immenso e labirintico edificio, che un bell'intervento razionale e diste- to in Toscana, l’esposizione indaga la appunto dei due curatori ha sostituito ma in questo caso i pezzi appaiono an- so affidato al momento pubblico ha le produzione figurativa dell’ultimo decen- cor più smarriti nell'immensità degli sue forti ragioni d'essere. nio. Centro per l’arte contemporanea Pecci, viale della Repubblica, 277. Vincenzo Trione Per un verso, Paladino rimanda a leggen- Tel. 0574.531737 Un fantastico assemblaggio polimaterico nell’installazione dell’artista nel foyer del Teatro San Carlo de e a miti, abbandonati in distanze arcai- che; per un altro verso, riconduce leggen- – ROMA. Giovanni Lanfranco. La vertigi- ualche anno fa Mimmo Paladi- de e miti in una tessitura fondata sull'in- ne del barocco (fino al 16/6). no realizzò un ciclo di opere, castro tra il figurativo e l'astratto. Non è Dopo le tappe di Colorno e Napoli giun- Qsignificativamente intitolato Ar- Quanti miti nello studio di Paladino interessato al soggetto della rappresenta- ge a Roma la mostra antologica che, chitetture. Si trattava di tante piccoli città zione. Ciò che conta sono la costruzione attraverso un centinaio di opere, rico- «cubiste», nate dall'incontro tra materia- dell'opera e l'intrico tra i segni, piuttosto struisce il percorso artistico tra Parma, li di vario tipo (cartone, ferro, gesso), re, rifiuti e isolamenti. Ci conduce tra poi: corpi su pannelli di ferro brunito, sottili della pittura convivono in maniera che il fascino degli archetipi e dei simbo- Roma e Napoli del Lanfranco (Parma, percorse da forze contrastanti, fatte di follie e furori, ricorrendo alle cifre tipi- rapide citazioni da lavori precedenti. E, indissolubile con l'equilibrio e la stabilità li. Un corpo umano non è solo fisicità, 1582- Roma, 1647), uno dei protagoni- sentieri e di spiragli, lambite da discese e che della sua imagerie. infine: coccodrilli, «dormienti» rannic- della scultura, in un'architettura disconti- ma è, innanzitutto, una «scrittura» che si sti della svolta barocca impressa alla pit- da salite, occupate da vortici, perforate, Questa fuga dal reale è all'origine anche chiati su grate di ferro... nua e imperfetta, giocata sull'intreccio lega ad altre «scritture». Il corpo è figura tura del Seicento. talvolta, da scale, che sprofondavano ver- dell'installazione - eseguita da Paladino In questo «studio» è racchiuso - per cen- tra solidità e disequilibrio, tra stabilità e segreta del fare pittura, inteso come prati- Palazzo Venezia, via del Plebiscito 118. so aperture fantastiche. Era stato disegna- in collaborazione con Roberto Serino - ni e frammenti - l'universo creativo di oscillazione. I volumi sono tenuti insie- ca linguistica mai compiuta, destinata a Tel. 06.69994212. to, così, un suggestivo «atlante» di luoghi esposta nel foyer del San Carlo (fino al Paladino, il quale ha ricomposto entro me con sapienza; per essere, poi, frantu- farsi e a disfarsi incessantemente, senza impossibili, tramato di una veemente 20 marzo). Ci troviamo dinanzi a un'ope- una nuova cornice un armamentario di mati. Le forme sono sistemate; e, subito, posa. – ROMA. Mattia Moreni. La regressione esplosione di grafie e di segni. ra molto complessa. Siamo in uno stu- icone a lui familiare. Si è confrontato con destrutturate. «Il rischio e l'azzardo riguardano l'arte, e della specie. 1980-1992 (fino al 6/4). Sono i medesimi segni che costellano le dio, tra scaffali, leggii e scatole. Varchia- alcuni «fantasmi» che, da sempre, lo ac- Viaggiamo in un territorio lontano, ep- solo l'arte», ha affermato Paladino. E, tut- Circa 40 dipinti di grandi dimensioni rea- scenografie ideate da Paladino per il Tan- mo la soglia di un itinerario polimateri- compagnano; e li ha accostati in un serra- pure sensibile alle voci della realtà. «L'ar- tavia, dipingere un'opera - per lui - non lizzati tra il 1945 e il 1995 dal pittore credi di Rossini (allestito di recente al co, caratterizzato da una pluralità di ele- to montaggio. Ha elaborato un assembla- tista deve proporre altri mondi», afferma significa affatto provocare, stupire, diso- piemontese Mattia Moreni (1920-1999), Teatro San Carlo di Napoli), nelle quali è menti, assemblati con originalità, indi- ge esuberante e vivace, lontano da ogni Paladino, che ci trasporta in una dimen- rientare. È inutile continuare a correre figura di spicco dell’informale italiano. trasgredito ogni intento di puro com- pendenti l'uno dall'altro, posti in un rap- tentazione mimetica, denso di suggestio- sione perturbante, tra sagome antiche. avanti. «C'è, oggi, necessità di riflessione, Studio d’Arte Campaiola, via Nicolò Por- mento pittorico. Servendosi di raffinate porto di sottile dialogo. Vediamo case ni storico-artistiche e di improvvisi lam- Evoca miti e favole. Non vuole, però, di approfondimento, di tempi più lenti. pora, 12. scelte illusionistiche, l'artista offre un'in- illuminate da luci intermittenti, geome- pi interiori. Questi echi convergono in raccontare. L'arte è pensata come evento È il momento della punta di matita piut- Tel. 06.85304622 terpretazione fedele e, insieme, libera. trie violate da ferite, abitate da oggetti un intervento che si sviluppa in lunghez- infinito di linee e di contorni, laborato- tosto che quello dello shock». Trae ispirazione dalla vicenda descritta simili ai relitti di una archeologia perso- za e in larghezza. rio aperto di tracce e di colori, dramma- La provocazione e lo stupore autentici A cura di Flavia Matitti da Rossini ambientata, durante l'anno nale, fogli di carta ricoperti, con schizzi Sono violati i confini tradizionali dei ge- turgia tesa a saldare mito e quotidianità, vivono solo nella magia del segno - nei Mille, in Sicilia, scandita da amori, guer- infantili, di teste, di mani e di croci. E, neri artistici. Le sinuosità e i movimenti sacralità e mistero. suoi arabeschi. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 21.12 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 29 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 orizzonti 29

IL TESTAMENTO DI MARIA CORTI: TUTTO ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA SIGMUND FREUD, TURISTA PER DESTINO Tutti i beni di Maria Corti, la filologa e scrittrice morta il 22 febbraio a 86 anni, sono destinati all'Università di artoline da Freud. Sono quelle che ora, a più di permisero treni comodi e grandi alberghi. Scriveva quasi giace Teodorico il Grande e Giustiniano è ritratto nei sono salito sulla Torre di Pisa, dopo la pioggia un sole Pavia. Il testamento olografo è stato C sessant’anni dalla morte del padre della psicoana- ogni giorno alla famiglia, su cartoline postali scelte con mosaici, due imperatori romani nelle loro bare, Byron ci eccezionale. Quattro edifici su una piazza. Ho vissuto di letto e pubblicato dall'Ateneo pavese lisi, vengono rese pubbliche con un libro, Il nostro cuore molta cura dove annotava anche le sue impressioni più ha vissuto due anni, e così speriamo di arrivare stanotte a quello che mi sono portato, Pisa è una città morta e che, come la stessa Corti aveva punta a Sud. Lettere di viaggio 1895-1923, dell'editore private. E dell’Italia cosa scriveva il turista Freud? Ecco Firenze. Cordialità.Sigm». deserta, piena porcheria italiana. Cordialissimi saluti, sempre indicato, è suo erede tedesco Aufbau Verlag. Freud aveva dichiarato che la sua alcuni stralci di cartoline che inviò alla moglie Martha. Cartolina da Firenze a Martha Freud, 5 settembre 1896: Sigm». Cartolina da Roma a Martha Freud, 3 settembre universale. terza passione, dopo la psicoanalisi e l’archeologia, erano Cartolina da Ravenna per Martha Freud, 3 settembre «Campiamo con poco - una camera doppia in centro 1901: «Mezzogiorno, sono davanti al Pantheon, e così è All'ateneo la studiosa ha lasciato i viaggi. Una passione che derivava, come scrisse lui 1896. «Ravenna è un posticino miserabile, pieno di ca- costa solo L.3,50. (...) La sete impone gelato, caffè e quello che ho temuto per anni! Fa piacevolmente caldo, e beni immobili, i risparmi di una vita, i stesso, «dalla strettezza e miseria delle condizioni di vita denti casupole in mattoni, che contengono i più straordi- melone, in quanto l'acqua non è potabile. La gente comu- contemporaneamente ovunque c'è una bellissima luce, libri e le sue carte. Nel testamento la famigliari durante la giovinezza», nonché dall’insofferen- nari resti dell'arte cristiana dal V all'VIII secolo e degli ne è svergognata e imbrogliona, il tempo non troppo che si spande anche nella Sistina. Questo è un posto dove Corti ha scritto di voler lasciare tutti i za per Vienna, la sua città. Ogni estate, dopo avere spedi- Ostrogoti. Un pezzo del palazzo Dietrichs von Bern è caldo, coperto, dalla nostra partenza una mezza giornata si vive divinamente, se uno non deve proprio risparmia- beni all'Ateneo, compresa la sua to la moglie Martha ed i sei figli in ferie in montagna, usato come muro per un miserabile alloggio della servi- di pioggia. In breve, eccezionale! ». re spasmodicamente. Acqua, caffè, cibo, pane, tutto eccel- seconda casa, perchè questo «possa Freud partiva per lunghi viaggi. Mete privilegiate: Italia, tù. Ci siamo alzati alle quattro, siamo arrivati alle nove, Cartolina da Pisa, 4 settembre 1897: «Appena arrivato lente. Il vino in prevalenza buono. Questa mattina sono favorire l'attività e lo sviluppo del Grecia, Svizzera, Inghilterra e America. All'inizio si muo- ho lavorato fino a un minuto fa. Ho grandi attacchi di dopo un viaggio notturno non troppo scomodo, un tem- uscito alle 7,15, S.Pietro con cupola, Sistina, le Stanze di Fondo Manoscritti e promuovere le veva su economiche carrozze postali con pernottamenti sete. Sale in bocca, nessuna fiducia nell'albergo. Ma qui è porale ardentemente desiderato mi ha sorpreso mentre Raffaello. Piaceri del tipo più raro (...). Un saluto cordia- epistolari

lasciti ricerche dei giovani studiosi». in locande a poco prezzo, più tardi i suoi guadagni gli sepolto Dante, qui hanno dominato gli Ostrogoti, qui andavo verso piazza del Duomo (...). Ho visto tutto, le. Sigm». Lettere, le parole per parlare con i figli Giuseppe Caliceti e Giulio Mozzi invitano i genitori a scrivere ai loro ragazzi

da tanto che volevo dirti... ari genitori, siamo due za. Quante volte un figlio lo ha l’appello C scrittori: Giuseppe, 37 anni, Tu, Catia, ti sei sposata con un bravo Èpensato e quante volte un ge- di Reggio Emilia, e Giulio, 41 anni, ragazzo. Io ero contenta, ma non ho nitore. Pensato e non detto, maga- di Padova. Nel 1998 pubblicammo saputo esprimerlo. Scusami. Ci avete ri, né a tavola né seduti la sera sul «Quello che ho da dirvi»: un libro nel quale - raccogliendo e fatto diventare nonni. La prima volta divano. Mancano spesso le parole. incollando e sforbiciando centinaia di lettere e messaggi di ho pianto con te la tua felicità. Poi è Sempre necessarie. E se mancano adolescenti - tentavamo di rappresentare il loro modo di vivere arrivata pure la seconda nipotina, ma le parole, o il fiato e il coraggio per nella famiglia, di rapportarsi con gli adulti, di immaginare la non riuscii ancora a dire tutta la felicità dirle, allora la scrittura può venire loro vita presente e futura. In quel libro c'erano molti desideri. che sentivo. in aiuto. Una pratica antica, desue- Di essere abbracciati e di abbracciare. Di essere ascoltati e di Poi il mio esaurimento riprende e le ta ormai nell’epoca delle fredde e ascoltare. Di discutere, confrontarsi, scambiare parole e gesti. Di redini le prende in mano la Monia, una sbrigative mail, scrivere lettere. Let- essere autonomi e di essere protetti. donna forte, forse troppo. Grazie, Mo- tere, in mancanza di voce. Come Oggi - quasi un «secondo capitolo» - ci rivolgiamo a voi, nia, tu mi capisci perché mi hai doman- quella che pubblichiamo in questa genitori. Vi chiediamo di scrivere delle lettere alle vostre figlie e dato un abbraccio e te l'ho dato, ma pagina (tratta da Quel che ho da ai vostri figli, e di mandarcele. Delle lettere in cui raccontate i con vergogna, perché una figlia non de- dirvi, Einaudi) e come quelle che vostri sentimenti verso di loro, le preoccupazioni, le delusioni, le ve chiedere un abbraccio, è la madre Giuseppe Caliceti e Giulio Mozzi disillusioni, le paure, i contrasti, le incomprensioni, le che deve abbracciarla prima che lei lo aspettano dai genitori che hanno il incazzature; ma anche le soddisfazioni, le gioie, le speranze, le chieda. coraggio di mettersi in gioco. An- certezze della vostra esperienza, i consigli che vi sentite in grado Avete parlato con i dottori dei miei pro- che solo per iscritto. di dare; in cui confrontate la vostra con la loro adolescenza ed blemi. Voi mi capite e io non so come esplorate le differenze che vi dividono e le somiglianze che vi fate. Io, ancora, dopo cinquantaquattro avvicinano. anni, non so come sono. Maria Franca Orecchini Non è mai stato semplice, per i genitori, parlare ai figli e dei Tu, Guido, dopo la scuola ti sei trovato figli. Ma il discorso sugli adolescenti non può essere lasciato ai un lavoro senza ribellione moderna. I soli «esperti». Se i vostri figli vi fanno una domanda, tocca a voi tuoi capricci, come le tue sorelle, te li arissimi figli, rispondere; se si chiudono nella loro stanza, tocca a voi bussare. sei guadagnati tutti, perché quando quando ero una bambina (se Siete in prima linea. Noi leggeremo tutto ciò che ci manderete. c'era bisogno di soldi eri tu che li davi Cmai lo sono stata), i miei genito- Sceglieremo e pubblicheremo - eventualmente intrecciandoli, alle tue sorelle per aiutarle nella gestio- ri e i miei sei fratelli mi comandavano a combinandoli, tagliandoli: come abbiamo fatto per «Quello che ne del negozio. Ora anche a te dico bacchetta. Non sono neanche riuscita a ho da dirvi» - quei testi nei quali ci sembrerà di sentir «passare grazie per la tua disponibilità, per la tua finire la quinta elementare perché man- una corrente» tra voi e i giovani destinatari. Il nuovo libro si sensibilità. cava una schiava in casa. Così sono di- intitolerà: «È da tanto che volevo dirti». Vogliamo fare un libro Mi avete insegnato quello che i genitori ventata grande presto e male. Perché utile, importante, che le vostre figlie e i vostri figli leggeranno devono sapere per primi: un abbraccio non mi hanno insegnato cosa si prova con passione. Un libro che li provochi, che offra risposte alle vuol dire tante cose. quando i tuoi genitori ti abbracciano, loro domande, che li richiami alle loro responsabilità. Ma vedete, io sono timida e mi vergo- cosa si sente a dire ti voglio bene. Noi non siamo degli «esperti». Siamo dei portalettere. gno, dentro di me piango per quelle Io conosco solo il bene per accontenta- Aspettiamo le vostre lettere, faremo il possibile perché arrivino parole che non riesco a far uscire, per re gli altri, farli felici, ma io non sono a destinazione. In amicizia, quell'abbraccio che voglio sentire. Io mai stata felice. Giuseppe Caliceti piango dentro. Forse, se riuscissi a fare «Gruppo di famiglia» di Henry Moore (1944) Quando sono maturata per andare in Giulio Mozzi quel che penso, non starei così male. sposa (contro la volontà dei miei genito- Comunque, figli miei, vi dico grazie, ri), mi sono sposata con un uomo gran- anche se è poco. de lavoratore, buono (perché il mio ca- Nasce la prima figlia, Catia. L'ho cre- femmina, Monia, e tu, Catia, hai fatto del babbo per la stirpe dei cognomi. Lui mi avete curata, guidata, sostenuta, con- Ma il mio amore per voi è grande e me rattere non è poi tanto bello), compren- sciuta come ero capace. Una piccola la baby-sitter, mentre i tuoi genitori la- è fatto vecchio stampo, ci tiene. Così vinta a parlare con i medici. Mi avete lo avete insegnato voi. sivo. La felicità (credo si chiami così) donna. Mi ubbidiva in tutto. voravano. Guido di baby-sitter ne aveva due. fatto da infermieri, collaboratori dome- Grazie dalla vostra mamma Franca. Ba- era perfetta. Ero la regina della casa. Quattro anni dopo è nata la seconda Poi è arrivato anche Guido, l'orgoglio Poi sono arrivati i miei malanni e voi stici. Lo avete fatto con amore e pazien- ci. Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.00 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 30 - 17/03/02

30 commenti domenica 17 marzo 2002

l ribaltamento del rapporto tra «in- con la controriforma italiana - non si dividuale» e «collettivo» è il filo ros- verifica «alcuna variazione». I so che unifica la delega sul mercato Dunque, occorre rilanciare la via rifor- del lavoro, quella fiscale, quella previ- matrice intrapresa dai governi di centro- denziale. Quest'ultima mostra che, sinistra, basata sulle seguenti convinzio- mentre i governi di centrosinistra muo- ni: I) le trasformazioni odierne ripro- vevano dalla consapevolezza che le rifor- Pensioni, no allo stato sociale «residuale» pongono la superiorità dei sistemi a ri- me del 1992-1995-1997 manifestano la partizione, ai quali affiancare, in via loro efficacia anche in conseguenza del si colloca. L'elevatezza dell'aliquota pen- zione con un più elevato rischio e con non sostitutiva, un secondo pilastro ridimensionamento delle prestazioni sionistica nazionale non può essere I dubbi riguardano la chiave di lettura della situazione una maggiore variabilità. Burtless e complementare, poiché la capitalizza- pubbliche future - a regime, saranno il compresa se non si tiene conto della Barr hanno messo in evidenza come i zione presenta limiti, quali la limitata 50% dell'ultimo reddito per i dipenden- supplenza che da noi la spesa previden- italiana su cui la proposta Modigliani Ceprini è costruita, rendimenti azionari comportino varia- indicizzazione all'inflazione, le difficol- ti, il 30% per gli indipendenti - e che, ziale ha esercitato nei confronti di «fun- i suoi aspetti specifici, l’impianto generale in cui si colloca zioni sostanziali da un anno all'altro e tà a svolgere funzioni redistributive - su dunque, proprio per evitare di avere zioni» sociali non altrimenti soddisfatte come ciò trasformi il valore di una pen- cui insistono Geroldi e Grandi -, l'espo- una generazione di «pensionati pove- (dalla lotta alla povertà al sostegno ai sione investita in titoli «in grande misu- sizione alla possibilità di frodi e abusi, ri», è necessario sviluppare una previ- processi di ristrutturazione industriale, LAURA PENNACCHI ra in un terno al lotto»: due lavoratori di cui il caso Enron è solo una delle denza complementare con carattere per esempio con i prepensionamenti). che avessero investito il 2% della loro tante eloquenti testimonianze. II) La non sostitutivo rispetto a quella pubbli- Per questo Treu sostiene che in Italia i un vizio di «eccesso di ottimismo» che Ancora più importante è l'impianto ge- lizzazione: anche l'8-9% per Feldstein, retribuzione in fondi azionari per 40 transizione demografica stresserà in ca, il governo in carica rovescia l'impo- contributi pensionistici possono essere dà l'illusione di un'operazione senza co- nerale a cui Modigliani-Ceprini fanno il 5% e più per Modigliani. Negli Usa il anni e avessero scelto di andare in pen- «modi analoghi» tanto i sistemi a ripar- stazione, al fine di dare il primato alla ridotti solo attraverso la fiscalizzazione. sti, a differenza di posizioni che limpida- riferimento, e cioè il passaggio totale Dow Jones ha impiegato 30 anni per sione a 62, ma l'uno nel 1968 e l'altro tizione quanto i sistemi a capitalizzazio- previdenza privata sulla previdenza Sugli aspetti specifici della proposta Mo- mente hanno sempre indicato i prezzi alla capitalizzazione, con le seguenti recuperare il valore di prima del crollo nel 1974, avrebbero avuto il primo una ne; quando le società si troveranno di pubblica e, proprio per questo, ricorre digliani-Ceprini possono essere avanza- che avrebbero operazioni di tal fatta, motivazioni: a) la ripulsa della nozione del 1929 e nel resto del mondo ricerche prestazione pari al 39% del salario, il fronte a vistosi incrementi dell'indice di primariamente allo strumento della de- te varie osservazioni. Primo: la propo- specie per le generazioni future. D'altro medesima di «ripartizione», identifica- delle Università di Yale e della Califor- secondo pari al 17%. dipendenza degli anziani, esse saranno contribuzione. sta ha subito nel tempo rimaneggiamen- canto anche il «miracolo» di Modiglia- ta come «vera piaga» del sistema italia- nia mostrano che per 38 stock markets, 2) Onofri e Geroldi rilevano che le mo- investite dal «medesimo dilemma», va- È in tale contesto che si colloca il dibatti- ti con notevoli variazioni dei parametri. ni non nascerebbe dal buon Dio, ma no (Modigliani, 2000); b) la convinzio- dal 1920 ad oggi, il tasso di rendimento tivazioni in termini di «efficienza» (ma- le a dire quante risorse le collettività to che l'Unità ha sollecitato sulla propo- Tipico è il caso del tasso di contribuzio- avrebbe autori molto precisi: i lavorato- ne che la «capitalizzazione» sia in grado reale medio è stato dell'1,5%. Né si pos- croeconomica e microeconomica) in fa- saranno disposte a trasferire - a prescin- sta di Modigliani-Ceprini, il quale ha ne di equilibrio, ipotizzato discendere ri - come fanno notare Lapadula, Cesa- di generare più risparmio e più investi- sono dimenticare i costi amministrativi vore della capitalizzazione dovrebbero dere dalla natura del veicolo del trasferi- fatto registrare un elevato consenso sul- nel maggio/giugno 1998 al 7-8% e oggi ratto e Pizzuti - a cui verrebbe sottratto menti; c) l'assunzione di tassi di rendi- e di gestione, i quali nell'evoluta Gran funzionare in economie mature, dove mento - dalle generazioni attive alle ge- le premesse del loro ragionamento. E al 19%. Significativo è anche il caso del- il Tfr. mento molto elevati. Va osservato che Bretagna arrivano al 40-45%. aumenterà la probabilità che il lavoro nerazioni. III) Il confronto non è solo cioè in primo luogo la ammissione che le «pensioni di anzianità», su cui oggi si Terzo: quando il Nuovo Fondo raggiun- questa riscoperta della capitalizzazione Sotto il profilo teorico sono sottoposti a diventi un fattore «scarso» e il capitale tra «ripartizione» e «capitalizzazione», la riforma del 1995 sta conducendo a tace ma di cui, in altre versioni, si dice- gesse la maturità, il suo patrimonio come panacea è in netta controtenden- critica molti dei vantaggi attribuiti alla un fattore «abbondante», dunque sog- ma anche tra «diversi modelli di riparti- soluzione tanto il problema dell'onero- va che dovessero «essere coperte con avrebbe dimensioni enormi, da due a za rispetto a quanto sta maturando - a capitalizzazione, in particolare la possi- getto a rendimenti non crescenti, ma zione» e «diversi modelli di capitalizza- sità delle prestazioni pensionistiche ita- interventi speciali dello Stato fino al lo- tre volte il PIL nazionale attuale e cioè maggior ragione dopo la tragedia delle bilità che essa generi sistematicamente decrescenti. Né è affatto detto che la zione»; la riforma italiana del 1995-97 e liane quanto quello della neutralizzazio- ro esaurimento» (Modigliani, Ceprini, pari a 4-6 milioni di miliardi di lire Twin Towers - fra gli studiosi, nelle opi- un saggio di rendimento superiore a capitalizzazione faccia aumentare il ri- quella svedese - giudicate le uniche «dra- ne dell'impatto dello shock demografi- Muralidhar, 1999). E qui occorre fare 2000, il che non potrebbe non porre nioni pubbliche, nelle istituzioni inter- quello della ripartizione ed eccedente la sparmio nazionale. Stiglitz ricorda che, matic reforms» realizzate dai paesi euro- co. In secondo luogo la denunzia che i una segnalazione: se l'attuale sistema ita- problemi giganteschi. Infine, la capita- nazionali, a partire dalla World Bank, crescita del PIL: poiché in assenza di piani pensionistici pei - mostrano la validità di un sistema nostri residui problemi previdenziali sa- liano «a ripartizione» e i suoi enti gesto- lizzazione ipotizzata, in quanto sembra specie per la celebre critica di Stiglitz, 1) la più semplice la fa il premio Nobel a capitalizzazione i singoli avrebbero co- «a ripartizione di tipo contributivo», la ranno aggravati dalle misure contenute ri, e cioè l'Inps e l'Inpdap, potessero chiamare lo Stato a garante di ultima che precedette le sue dimissioni da vice- Stiglitz ricordando che, a parità di ri- munque risparmiato sotto altre forme, cui formula «nozionale» Stiglitz defini- nella delega governativa: perché la de- essere «sgravati» di tutta la spesa per istanza, sposta fittiziamente sul merca- presidente. schio, «se» i mercati sono efficienti, il la presenza di tali piani, inducendo i sce «innovativa». contribuzione di 3-5 punti dell'aliquota pensioni di anzianità (stock e flussi), i to le coperture previdenziali che oggi Gli aspetti di impianto debbono essere rendimento della ripartizione e quello singoli a ridurre le altre forme di rispar- Tutto ciò al fine di respingere l'idea di - peraltro priva di copertura finanziaria loro bilanci sarebbero più che in attivo. gravano sui lavoratori e sulle imprese. sottoposti ad argomentata verifica, sia della capitalizzazione sono «identici». mio, difficilmente incide sul risparmio costruire in previdenza uno stato socia- - aumenta il deficit pubblico e altera la Secondo: Modigliani-Ceprini insistono Torniamo a un'azione compensatrice sotto il profilo empirico che sotto quel- Se i mercati «non» sono efficienti, que- totale privato. Se tali piani non influen- le «residuale», di cui l'associazione tra coerenza interna del nuovo sistema - sul «miracolo» del mantenimento dei del governo invocata quando «la libera lo teorico. Il primo chiama in causa sto è un gravissimo problema in sé che zano nemmeno il risparmio pubblico - «decontribuzione» e «pensione mini- preoccupazione vivamente espressa da benefici attualmente promessi e della scelta e la competizione non produco- soprattutto le assunzioni, giudicate «ir- sovrasta tutti gli altri. Dunque, più alti come accade quando un governo, per ma», come eventuale zoccolo ristretto Gronchi - e perché la canalizzazione contestuale riduzione dell'aliquota con- no il lieto fine che la gente si aspetta» realistiche» da tutti gli intervenuti, sul rendimenti - osservano Messori, Ono- finanziare la transizione, si indebita con di protezione, rappresenta un pericolo- obbligatoria del TFR verso i Fondi Pen- tributiva, cadendo - dice Castellino - in (Heclo). tasso di rendimento dei sistemi a capita- fri, Treu - sono possibili solo in associa- i cittadini, cosa che rischia di avvenire so embrione. sione lascia non scalfita un'importante questione, vale a dire il livello troppo I precedenti contributi nel dibattito scatu- elevato di contributi che si pagano per i Maramotti rito dall'intervento del Nobel per l'econo- benefici pensionistici. mia Franco Modigliani scritto insieme a Perplessità e dissensi vengono, invece, Marialuisa Ceprini e pubblicato sull'Uni- avanzati sul modo con cui Modigliani e tà del 12 febbraio scorso sono venuti dal Ceprini pensano di affrontare i residui presidente del Mefop Marcello Messori problemi delle pensioni italiane. Essi, con una intervista pubblicata il 13 febbra- infatti, per realizzare l'obiettivo di ridur- io, il 15 febbraio da Paolo Onofri, presi- re i contributi pensionistici dal 32% fi- dente della commissione per la riforma no al 19%, arrivano, in realtà, ad un del welfare nel governo Prodi, dall'ex sot- vero e proprio sovvertimento del siste- tosegretario alle Finanze Alfiero Grandi ma vigente, prevedendo di sostituire il 16 febbraio e nello stesso giorno dall'in- «interamente» il sistema pensionistico tervista all'ex ministro del Lavoro Tizia- a ripartizione con uno a capitalizzazio- no Treu, da Beniamino Lapadula respon- ne, costituito da un Nuovo Fondo (de- sabile delle politiche sociali della Cgil il stinato a sostituire l'Inps), a cui versare 21 febbraio, da Sergio Cesaratto dell'Uni- quasi tutto il Tfr (il 5%), in modo che versità di Siena il 26 febbraio, il giorno alla fine esso eroghi prestazioni pari a dopo da Onorato Castellino ex presidente quelle odierne, grazie al maggior rendi- della commissione per la riforma previ- mento che la capitalizzazione spunte- denziale nel governo Berlusconi del 1994, rebbe rispetto alla ripartizione. da Gianni Geroldi componente del Nu- I dubbi riguardano sia la chiave di lettu- cleo di valutazione della spesa pensionisti- ra della situazione italiana su cui la pro- ca presso il ministero del Welfare il 3 posta è costruita, sia suoi aspetti specifi- marzo, infine da Sandro Gronchi il 12 ci, sia l'impianto generale entro cui essa marzo, Roberto Pizzuti 15 marzo

segue dalla prima

pensa il governo con le sue decisioni zione e di deleghe a capi presunti. Con fatta da associazioni e a persone di «de- Il terreno della democrazia diretta, come sconfitta. Ora le cose sono diventate an- I referendum quotidiane e con il comportamento di questi intendimenti, insieme a Silos Labi- stra, centro e sinistra» consapevoli della ci propone Padellaro, costituisce sicura- che più chiare perché è in dirittura d’arri- suoi esponenti, a cominciare da quelli ni, Marzo e Bachelet abbiamo scritto un necessità di difendere i valori tipici di mente il collante più consono alla galas- vo alle Camere la legge sulla convenzio- cominciano subito del Capo, a mantenere vivo e vegeto lo breve documento firmato da oltre 170 una democrazia liberale e che insieme sia dei movimenti. ne europea per la cooperazione giudizia- spirito combattivo dei movimenti fatti personalità di diversa formazione cultu- vogliono battersi per una seria e intransi- I referendum, dei quali si è parlato mol- ria che i giornalisti hanno battezzato «ro- di associazioni, comitati, gruppi e perfi- rale e politica che sarà reso noto lunedì. gente opposizione civile al governo. Ma to e che finora sono stati bloccati anche gatorie bis» e il governo ha rotto con i anifestazioni, il cui successo il no di amici e di familiari. Ma questo La richiesta di un impegno forte e di al punto in cui siamo è necessario fare da indecisioni e ambiguità tra i partiti sindacati sull’articolo 18. più delle volte non era stato non è sufficiente e alcune iniziative so- qualche forma di coordinamento viene un passo avanti. del centro-sinistra, devono partire, met- Alla manifestazione del 23 i movimenti M previsto e sono diventati, indi- no necessarie perché la «produttività del- tendo in chiaro le questioni abbozzate in che si battono per la difesa dello stato di pendentemente dalla loro volontà, pun- la battaglia ideale e politica in corso che una prima riunione alla quale non ne diritto parteciperanno in massa e si regi- ti di riferimento di tante persone che ha alla base valori forti, possa conquista- sono seguite altre. Le riassumo: quali re- strerà una saldatura concreta su due que- hanno scoperto o riscoperto l’impegno re una platea molto più vasta all’interno ferendum proporre, come costituire i co- stioni essenziali, difesa delle regole e del- civile e vogliono battersi per la difesa della quale molti hanno votato per Ber- mitati, uno largo e rappresentativo di le istituzioni della democrazia liberale e dello stato di diritto e per la tutela di lusconi. tutte le realtà e un altro ristretto con difesa dei diritti sociali dei lavoratori. Di diritti acquisiti riguardanti milioni di cit- Perché ciò si verifichi è necessario che i compiti organizzativi; il rapporto tra la conseguenza la scelta dei referendum è tadini lavoratori. Per esperienza consoli- movimenti rimangano autonomi e non rappresentanza dei partiti e quella dei facile e quasi obbligata: leggi vergogna e data, recente e meno recente, sappiamo si prestino a trasformare l’impegno sui movimenti e delle singole personalità; la articolo 18. che movimenti significativi e temuti, se valori e per la legalità, che interessa tanti scelta della o delle sedi da utilizzare; i Ora dipende solo da noi. La posta in fanno del «movimentismo» la ragione moderati e conservatori perbene, in mezzi finanziari e la partecipazione alle gioco è altissima. Il governo ha fatto il unica della loro nascita e della loro azio- uno scontro tra centro-sinistra e cen- trasmissioni televisive. miracolo di compattarci. Evitiamo erro- ne, prima o dopo si depotenziano e si tro-destra. Se così fosse, infatti, l’esito Nell’unica riunione alla quale ho parteci- ri, soprattutto di settarismo, e tentativi esauriscono lasciando dietro di se stra- sarebbe scontato e perdente. pato era stato detto con chiarezza che maldestri di egemonia da qualunque par- scichi di amarezze, di delusioni, di reci- È poi necessario che forme di coordina- per evidenti ragioni politiche e, soprat- te vengano e riprendiamo i fili di una proche accuse e un accentuato distacco mento, rese più praticabili dall’uso di tutto, per conseguire il risultato, i refe- battaglia che può essere vinta e che in dalla politica, dai partiti, dalle istituzio- Internet, vengano avviate, evitando ac- rendum non potevano essere né appari- ogni caso va combattuta. ni. Nella vicenda attuale, per fortuna, ci curatamente fenomeni di gerarchizza- re come iniziative dell’Ulivo pena la Elio Veltri

cara unità... Bologna, sull’Italicus, su Ustica e sul caso Moro, è venuta in 16», il caso Pecorelli e tutte le trame possibili e immaginabili. vi che si prefiggono e per la crescita di nuove leve democrati- parte a galla. I compagni, i democratici e il sottoscritto, dopo Ho parlato due o tre volte con il prefetto D’Amato (un genio che. Ma come atti esplosivi, sobbalzi limitati nel tempo non tante battaglie, ne sono fieri e felici. coltissimo dello spionaggio e specialista nella fabbricazione mi entusiasmano. A proposito di Però vorrei ricordare che proprio in merito a queste tragedie, delle carte false), ho parlato con Gelli, con il generale Maletti, Per formazione prediligo forme più discrete, dimesse e conti- i depistaggi, i falsi documenti, le false veline dei servizi segreti, con il capitano Labruna e con Giannettini (l’agente Z) con nue di lotta politica (che sembra non siano possibili). Per «Lo stato invisibile» hanno, per anni, coperto responsabilità. Gelli fece ritrovare il l’ammiraglio Martini e con decine di altri personaggi che questo mi chiedo dove sono i gesti quotidiani di coerenza suo «Piano di rinascita democratica» dai poliziotti di Fiumici- lavoravano, ad altissimo livello, per i servizi segreti. Ne ho ideale, di rigore di principio, di lealtà di comportamento Wladimiro Settimelli no e gli stessi «servizi» fabbricarono, sulla P2, false lettere sentite delle belle. alternativi al sistema delle priorità di convenienza e di appa- Caro Direttore, firmate Cossiga, poi fatte arrivare ai giornalisti. Ricordo, ovvia- Certo mi ha sopreso, nel libro di Cipriani, di trovare tra le renza? Dove sono gli atti concreti di cui parla Luigi Manconi cercherò di non annoiare i lettori. Sono stato chiamato in mente, solo i primi due casi che mi vengono in mente. «spie» inserite nel Pci e all’Unità, i nomi di alcuni e non di nell’articolo «Gli intellettuali e gli elettricisti»? ( Sono ingiusto causa da Valter Bielli, capogruppo dei Ds nella Commissione Per il resto, vorrei sommessamente aggiungere questo: davve- altri. Come mai? Non sarò certo io, per carità di patria, ad ?) stragi della scorsa legislatura, per la mia recensione sul libro di ro mi si vuol far credere che alla Commissione stragi non aggiungere altro. Vorrei che le idee parlassero da sole (troppo comodo?), senza Gianni Cipriani dal titolo: «Lo Stato invisibile». Bielli dice di sono mai arrivati carte e materiali di dubbia provenienza o Per il resto che dire? Ho lavorato per anni con Cipriani e lo titoli, senza nome, senza diritti d’autore per la sola coscienza sentirsi ancora a disagio per quella recensione. Subito dopo che potevano contenere verità pilotate? Mi rifiuto di crederlo. conosco troppo bene per pensare che Gianni volesse da me, del loro valore e della loro necessità. Forse la politica non può passa a farmi dire cose che non ho mai detto. Per questo, Bielli (strano non sia intervenuto lo stesso Cipriani) dice poi per il suo libro, un semplice «pistolotto». Ho fatto una recen- essere tutto questo, ma non può farne a meno. anche a malincuore, sono costretto a rispondere. che le mie sono opinioni personali. Certamente. E rivendico sione esprimendo, ovviamente, opinioni che sono personalis- Cordiali saluti. Cerchiamo di fare chiarezza: il libro di Cipriani è, senza alcun anche il diritto ad averle. Lo stesso Cipriani, parlando di me sime e in base alle mie esperienze di lavoro. È tutto. dubbio, onesto, serio e importante ed è stato giusto presentar- nel suo libro, afferma che «Wladimiro Settimelli è uno dei Grazie per lo spazio rubato. lo presso la Camera dei deputati. giornalisti tra i più attivi nelle inchieste sullo stragismo e il Non ho detto e non ho mai pensato che la Commissione terrorismo di destra». Dunque sono «abilitato» e non avevo Idee senza stragi abbia lavorato male o solo sull’onda di certi documenti certo bisogno di «documentarmi maggiormente». Ho segui- messi in giro dai servizi segreti. Ci mancherebbe. La Commis- to, per il giornale, il caso Sindona, la P2 e la relativa Commis- diritto d’autore Le lettere (massimo 20 righe dattiloscritte) vanno indirizzate a: sione ha lavorato bene ed ha saputo, senza alcun dubbio, sione d’inchiesta. Ho seguito tutte le stragi fasciste, la morte di «Cara Unità», via Due Macelli 23/13 00187 Roma o alla casella discernere il vero dal falso. Inoltre, si deve al lavoro di tanti Moro, la morte di Calvi, il caso Pazienza, quello Carboni, il Michele Serpico, Verona e-mail «[email protected]» giudici coraggiosi e di tanti validi parlamentari, storici e stu- caso Valpreda, il caso «Gladio» (quanta fatica, nessuno voleva Cara Unità, diosi, se la verità sulle stragi di Piazza Fontana, su quella di crederci), l’attentato al Papa, il caso Agca, la tragedia di «Argo sono d’accordo con i girotondi. Essi sono utili per gli obbietti- Colore: Composite ----- Stampata: 16/03/02 22.17 ----- Pagina: UNITA - NAZIONALE - 31 - 17/03/02

domenica 17 marzo 2002 commenti 31

La Costituzione progetta uno Stato vissuto Nell’attuale situazione politica sembra non come espressione dei rapporti di esservi invece una nostalgia per vecchi forza ma come garante dei diritti di tutti modelli, nei quali le regole non contano Non c’è libertà senza uguaglianza GIAN CARLO CASELLI Segue dalla prima ne borghese (le cosiddette «libertà di»: di figurano un obiettivo. Non sono ancora denti!) incaricati di renderle effettive. E disciplina del falso in bilancio); 2) la pro- forma, che viola le competenze del CSM, pensiero, di riunione, di associazione la realtà. Occorre però che la realizzazio- qui si collocano - in primo luogo - l'infor- gettata riforma del diritto del lavoro, al- punta tutto sulla gerarchia, insinua il Mi- La scommessa di tenere insieme libertà ecc.) si sono integrate con quelle perse- ne dell'obiettivo non sia lasciata al puro mazione e la magistratura, con l'indipen- cuni profili della quale (e non soltanto la nistro della giustizia nelle procedure di ed eguaglianza attraverso un sistema di guite dai grandi movimenti del sociali- dispiegarsi dei rapporti di forza. Per pre- denza che la Costituzione loro assicura. riduzione dell'area di applicabilità dell' valutazione dei magistrati»). regole fondamentali condivise. Ecco allo- smo e del solidarismo cattolico (le «liber- sidiare l'obiettivo ci vogliono apposite ga- Un profilo dell'attuale situazione po- art. 18) sembrano andare nel senso dell' Sono, quelli appena fatti, esempi as- ra il progetto di uno stato vissuto non tà da», ovvero i diritti sociali di libertà: ranzie. Si pone così la questione delle litica (non solo italiana, ma italiana in attenuazione delle tutele della parte debo- sai eterogenei. Fondamentale, in ogni ca- come espressione degli interessi e della salute, lavoro, istruzione, assistenza regole. Le quali debbono tutelare i diritti particolare) è che oggi assistiamo a vari le; 3) il profilarsi di un controllo egemo- so, è saper cogliere il quadro complessi- forza della classe dominante, ma come ecc.). Questo insieme inscindibile di dirit- e le libertà di tutti, ma al tempo stesso tentativi di rivedere la stagione costituzio- nico su vasti settori dell'informazione; 4) vo, l'unitarietà dei concetti di libertà ed garante dei diritti di tutti. Il percorso dei ti costituisce la libertà dei moderni, il cui aver ben fermo che sono le parti più nale. Sembra esservi una diffusa nostal- l'indebolimento della magistratura, sia uguaglianza. Accettare soluzioni accomo- cinquant'anni trascorsi, per quanto tor- interfaccia è l'uguaglianza predicata dall' deboli - proprio perché più deboli - a gia per vecchi modelli, quelli in forza dei di fatto (con un'opera sistematica di pe- danti su di un versante (magari con la tuoso e difficile, è stato univoco in que- articolo 3 della nostra Costituzione. E la dover essere più garantite. quali lo status e le libertà dei cittadini - sante delegittimazione), sia di diritto speranza di decongestionare il contesto e sta direzione. E ha potuto contare sul scommessa, allora, è stata di quella di Le garanzie di libertà ed eguaglianza, oggi anche degli immigrati - dipendono (con il progetto di modifiche ordinamen- riuscire a gestire meglio il resto) è perico- contributo di tutte le forze politiche che trasformare la «tradizionale» contrappo- una volta scritte sulla carta, restano pure non dalle regole ma dai rapporti di forza. tali, che - secondo il parere di Nello Ros- loso ed illusorio. Perché libertà ed egua- furono unite nel recuperare il nostro pae- sizione fra libertà ed uguaglianza in inte- proclamazioni di principio, sono scatole Gli esempi che si potrebbero fare sono si - componente «togato» del Consiglio glianza sono un tutto unico: o sono di se alla democrazia. grazione. vuote se non c'è anche la previsione di molti: 1) un certo allentamento delle re- superiore della magistratura - mirano a tutti, o si traducono - per tutti - nel loro Le libertà affermatesi con la rivoluzio- Superfluo dire che le scommesse pre- soggetti indipendenti (davvero indipen- gole per l'impresa (pensiamo alla nuova realizzare una «vera e propria controri- contrario.

l’appello La fine del disimpegno Perché il 23 marzo NICOLA TRANFAGLIA bisogna manifestare merge con sempre maggior chiarezza - e che, in altri tempi, si aveva contro chi esprime- le manifestazioni di domenica scorsa lo va un dissenso, per quanto pacifico e democra- la foto del giorno E hanno dimostrato in modo evidente - tico, alle direttive del regime. o Statuto dei lavoratori è stato voluto dal Parla- che l’opposizione civile, nata in Italia nelle ulti- Con la politica scolastica e quella sanitaria vuo- mento italiano per difendere, come si legge nel me settimane di fronte all’offensiva del cen- le poi influenzare lo sviluppo del paese secon- L titolo stesso della legge, le libertà e la dignità nei tro-destra sull’informazione, sul lavoro, sulla do una netta divisione tra chi dispone di cultu- luoghi di lavoro, prima fra tutte (art.1) la libertà di scuola, sulla sanità, sull’immigrazione, sgradita ra e risorse economiche e chi al contrario ne è manifestare il pensiero. anche ai vescovi, ha forme e caratteristiche ine- privo. Nelle redazioni dei giornali e delle emittenti radio, dite per la politica italiana e ha bisogno di Insomma ci troviamo, a mio avviso, in un mo- televisive, nei new media e su internet, nei centri di procedere senza impacci e senza pregiudizi ide- mento che fotografa da una parte una crisi produzione cinematografica e televisiva, nelle azien- ologici. della rappresentanza politica: è come se gli ita- de tipografiche ed editoriali, la tutela dei diritti dei Rappresenta, per la maggior parte di quelli che liani che scendono nelle strade o si riuniscono lavoratori ha valore doppio, perché garantisce a tutti i sono scesi nelle strade e nelle piazze, la fuga per i dibattiti non trovassero sempre nei partiti cittadini un’informazione corretta, prodotta da perso- dall’indifferenza maturata negli ultimi anni di le preoccupazioni che li animano né le propo- ne che sono protette da norme forti contro le intimi- fronte alle delusioni e alle deficienze mostrate ste che vorrebbero sostenere per affrontare la dazioni e gli abusi. dalle forze politiche di ogni schieramento e il crisi. Il lavoro intellettuale - multimediale, audiovisuale, ritorno a un impegno morale e politico di fron- Ma c’è anche, non possiamo nascondercelo, giornalistico - vale e deve essere anzitutto al servizio te a una crisi della repubblica che rischia di l’urgenza di ricomporre e far dialogare ceti so- del pubblico, in tutte le sue opinioni e diversità. avvitarsi su se stessa. ciali che da tempo non si parlano e che, a La difesa e l’estensione dello Statuto dei lavoratori Si rifà ai valori fondamentali di democrazia e livello elettorale, si sono schierati non sulla ba- coincidono con quelle dell’art. 21 della Costituzione. libertà che sono consacrati nella costituzione se di suggestioni effimere che ora stanno crol- I diritti sono solidali: vogliamo difenderli tutti, al repubblicana e che sono parsi di volta in volta lando. Nord e al Sud, per occupati e non occupati, i figli ed i anche alle forze politiche del centro-sinistra In questo senso potremmo dire che le manife- padri, il lavoro, la salute, lo studio e la formazione, la come trattabili o scambiabili per obiettivi tatti- stazioni di queste settimane sono, nello stesso giustizia, la comunicazione, la qualità della vita, le ci di minore importanza. tempo, dei tentativi di ritrovare e chiarire iden- nuove professionalità. È un errore scambiare questa opposizione che tità politiche e culturali che hanno fatto parte a Partecipare alla manifestazione del 23 marzo signifi- sta crescendo ogni giorno e che mette insieme lungo delle forze della sinistra e che tanti italia- ca, quindi, difendere tutte le libertà: civili, politiche, persone di ogni età (a Torino domenica scorsa ni non si sentono in nessun modo di abbando- sindacali. c’erano moltissimi giovani) come qualcosa che nare o di mettere in seconda linea ma anche voglia mettersi in concorrenza con i partiti or- l’indicazione, ancora embrionale e da elabora- ganizzati o seguirne le direttive o ancora parla- re, di una piattaforma non ideologica ma politi- Prime adesioni: na Gamba, Giorgio Ghezzi, re soltanto a una parte dello schieramento. Mi ca che sembra uscita dall’orizzonte italiano e Paolo Ghinsborg, Paolo capita sempre di più nei dibattiti affollati che si che invece appare più forte e presente a livello Federico Orlando, Sergio Giuntella, Anna Maria Gra- svolgono nel paese, come nelle manifestazioni europeo. Lepri, Giuseppe Giulietti, natello, Ottavio Grandinet- organizzate con mezzi artigianali ma sempre Come si vede, e pur con le differenze che carat- Nicola Acocella, Roberta ti, Tullio Grimaldi, Ettore più estese, di incontrare elettori della Casa del- terizzano i movimenti da una città all’altra e Agostini, Don Vinicio Alba- Guastalla, Francesco La Sa- le Libertà che avevano scambiato quella coali- secondo i gruppi promotori che di volta in nesi, Maria Pia Ammirati, ponara, Patrizia Maltese, zione non tanto come i nemici della sinistra volta si sono attivati, il programma che sta Alfredo Angeli, Ermanno Giovanna Marini, Graziano quanto come una coalizione di possibili moder- emergendo non è di poco momento giacché il Anselmi, Antonio Bargone, Marini, Lella Marzol, Elio nizzatori del paese e si ritrovano oggi delusi di rapporto tra l’elaborazione culturale e quella Maurizio Blasi, Tiziana Bo- Matarazzo, Rita Mattei, fronte a una politica che fa prima di tutto gli politica è al centro dell’attenzione. ari, Patrizia Bovi, Elda Bro- Adalberto Minucci, Gianni interessi del presidente del Consiglio e del grup- All’indignazione che ogni giorno si accresce di gi, Giuseppe Caldarola, Lu- Montesano, Roberto Mor- po dei suoi collaboratori più vicini, non affron- fronte agli sviluppi della politica (la questione ciano Canfora, Alessandro rione, Diego Novelli, Ales- ta i problemi e le riforme promesse con uno del conflitto di interessi rischia di concludersi Cardulli, Maria Carpi, Na- sandra Orlando, Giuseppe spirito equilibrato e realistico, al contrario vuo- ancora una volta nel modo peggiore e di lascia- dia Ciancarini, Stefano Ci- Pinna, Gabriella Pistone, le smantellare lo Stato sociale e applicare al re all’opposizione soltanto la speranza di un micchi, Cecilia Cominassi, Daniela Preziosi, Nino Riz- peggio un modello americano che è già in crisi intervento in extremis del Capo dello Stato e Alfio Cortonesi, Marina Co- zo Nervo, Sandro Ruotolo, oltre Oceano per i suoi gravi costi sociali. del referendum abrogatorio) si unisce sempre si, Domenico D’Amati, Ni- David Sassoli, Giuliano Ma, soprattutto, sembra aspirare, attraverso il di più l’esigenza di chiarire gli obiettivi che ci si coletta D’Amati, Ettore De Santelli, Sara Scalia, Pao- controllo dei mezzi di comunicazione di massa pone, i passi da preparare e da compiere, i Conciliis, Giuseppina De lo Serventi Longhi, Gian- e in particolare le televisioni, a una sorta di rapporti con le forze politiche e sociali del pae- Gaetani, Agnese Del Sole, franco Silenzi, Ugo Spagno- consenso totalitario e di eliminazione di ogni se. Francesco De Notaris, Vit- li, Stefano Tozzi, Enrico dissenso. Quel che a me pare importante è la spontaneità torio Emiliani, Fulvio Fam- Varriale. E questo trova un appoggio dai settori più forti e la freschezza di un moto che nasce da perso- moni, Aldo Ferrara, Gianni della maggioranza, da Alleanza Nazionale a ne che non fanno della politica il solo obbietti- Ferrara, Arcangelo Ferri, Per adesioni: Forza Italia alla Lega, che esprimono una cultu- vo della loro vita ma hanno capito e capiscono Pino Finocchiaro, Maura Tel. 06-67.60.33.45 -2250 ra autoritaria: e lo si vede con chiarezza dai sempre di più che la politica riguarda tutti e Fiore, Giorgio Frasca Pola- Fax 06-67.60.96.51 discorsi che esponenti di queste forze politiche influisce fortemente sulla società. È insomma ra, Peter Freeman, Alterio e-mail: [email protected] fanno di fronte al nascere di un’opposizione per tanti la fine di un disimpegno che durava, Montevideo: il bagno di una elefantessa indiana, ventisei anni, di nome Prises, in un autolavaggio Frigerio, Tommaso Fulfa- Sito internet: articolo21libe- civile. Ricordano purtroppo l’atteggiamento nel nostro paese, da almeno vent’anni. ro, Domenico Gallo, Giulia- ridi.org

segue dalla prima

ni. Cordero sul regime che secondo lui, e Torino, un piccolo incidente Altrove avrebbe fatto ridere. Non in Ita- secondo noi, si sta insediando. Vi stupi- lia, non in questi anni. In quella circo- sce che in una delle tante interviste rila- una lezione da ricordare stanza ha offeso. Il Rettore gli ha chiesto sciate ai suoi giornali, l’assessore parli di di tacere. Ma hanno pensato i suoi gior- «demonizzazione» e intraveda «terrori- nali a gridare allo scandalo. Perché il smo» tra gli studenti e i docenti che, immaginabile che una persona buon assessore il suo ruolo lo aveva svol- indignati, gli hanno chiesto di andarse- normale, partecipando alla ceri- to. ne? È monia ricordo di quattro uomini Perché il compito era mostrare che il Non stupisce, purtroppo. Perché questo coraggiosi e di grande talento che han- nemico da cui Berlusconi ci ha liberato è il piano, dire e ripetere che chi non sta no rinunciato a tutto, nella loro vita, è il comunismo, che gli eroi sono gli al gioco è un terrorista. È un gioco te- pur di non servire il fascismo, possa anticomunisti che hanno tenuto duro tro, che va dalle caserme di Genova alle confondere quell’evento che ha segnato nei covi rossi delle università italiane. E bombe di Venezia e del Viminale, attri- la storia italiana con il disordine studen- adesso, se dobbiamo riunirci a celebrare buite uno o due minuti dopo, «alla sini- tesco che è avvenuto a Torino come a qualcosa, ecco a che cosa dobbiamo in- stra» attraverso tutte le televisioni che Berkeley, a Torino come a Parigi, a Tori- chinarci: a quelli che hanno tenuto testa Berlusconi controlla. Mai nessuno farà no come alla Columbia University (ma al comunismo. sapere che l’insinuazione era falsa. Da molto meno che alla Kent University, se Mi dispiace per la persona e per la sua quale rete o telegiornale? contiamo i morti)? No, non è possibile. brutta figura. Ho sempre avuto di lui Direte che l’evento di Torino è stata una Quell’assessore stava obbedendo all’or- una impressione di decenza e di norma- piccola cosa. È vero. Ma rigorosamente dine di rappresentare sempre e dovun- lità. in linea con un piano che è bene tenere que la commedia del comunismo che Adesso non ci resta che constatare quan- presente per sapere e per capire. ha dominato e straziato la vita italiana to sia fondata, anche dal punto di vista La tiratura de l’Unità del 16 marzo è stata di 141.167 copie fino alla liberazione guidata da Berlusco- della cronaca, la descrizione di Franco Furio Colombo