Presenta

Un film di JON M. CHU

Con ROBERT HOFFMAN, BRIANA EVIGAN, CASSIE VENTURA

‘ IL PERSONAGGIO DI TUCK E’ DOPPIATO DA MONDO MARCIO’

Al cinema dal 18 Aprile

EDIZIONE ITALIANA

Chase Emiliano Coltorti Andie Alessia Amendola Tuck Mondo Marcio Muso Fabrizio De Flaviis Missy Perla Liberatori Felicia Monica Bertolotti Direttore doppiaggio Oreste Baldini

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Non è importante da dove vieni, ma dove sei diretto.

Dopo lo strepitoso successo di STEP UP, arriva sugli schermi STEP UP 2 - La Strada per il Successo, con una storia emozionante di corpi, cuori e sogni in movimento, ancora una volta ambientata negli ambienti della street-dancing. La ribelle Andie (BRIANA EVIGAN) è la nuova arrivata della Maryland School of the Arts: è una ragazza emarginata, che tenta di integrarsi nell’elitaria scuola. Andie ha sempre avuto un sogno: ballare insieme ad un gruppo di ballerini di strada di Baltimora. Chase (ROBERT HOFFMAN), invece, è il ragazzo più affascinate e di maggior talento della scuola, una vera stella in ascesa. Vuole formare un gruppo di ballerini per poter partecipare alla competizione di ballo chiamata “The Streets”, la più importante di tutta Baltimora. Chase ed Andie decidono di unire le loro forze, ma il rapporto tra i due appare da subito alquanto burrascoso ed Andie non ha certo vita facile: la pressione su di lei, sia nella vita di tutti i giorni che sulla pista da ballo, è quasi insostenibile. Dovrà imparare a costruire un ponte tra amore e lealtà, libertà e opportunità, tra quello che lei realmente è e quello che crede di poter diventare.

LA PRODUZIONE

Proprio come il film che lo ha preceduto, anche STEP UP 2 - La Strada per il Successo è caratterizzato da scene di ballo stupefacenti e da una musica trascinante. STEP UP 2 segna il debutto alla regia del promettente regista Jon M. Chu. Il cast del film è ricco di giovani attori, tutti ragazzi dal talento innato, la cui lotta per emergere ed ottenere successo li accomuna notevolmente ai personaggi che interpretano nel film. STEP UP 2 riunisce gran parte del team produttivo del film precedente, come, ad esempio, Jamal Sims, uno dei più innovativi coreografi di hip hop, che questa volta è stato affiancato da altri due coreografi: Nadine “Hi Hat” Ruffin e Dave Scott (“Stomp the Yard”). Patrick Wachsberger & Erik Feig, della Summit Entertainment, hanno prodotto il film insieme ad Adam Shankman e Jennifer Gibgot della Offspring Entertainment. I produttori esecutivi sono Bob Hayward, David Nicksay, Anne Fletcher, e Meredith Milton. La sceneggiatura è stata scritta da Toni Ann Johnson e Karen Barna ed è basata su personaggi creati da Duane Adler. Nel film recita un cast di artisti di grande talento, che hanno eseguito ogni singola scena di ballo, tra cui, Briana Evigan, Robert Hoffman (“She’s The Man”, “You Got Served”), e Will Kemp (“Van Helsing”). Nel film recitano anche la cantante/modella/attrice Cassie Ventura, Sonja Sohn,

3 Adam G. Sevani, Telisha Shaw, Danielle Polanco, Black Thomas ed un cast di bravissimi street dancer, scelti dopo interminabili audizioni. Molti di questi ragazzi sono al loro debutto cinematografico. La colonna sonora di STEP UP 2 La Strada per il Successo dell’etichetta discografica Atlantic Records, è caratterizzata da generi come il rap, l’hip-hop e l’R&B, ed include la hit di successo “Low” di Flo Rida featuring T-Pain, oltre che nuovi singoli e video di T-Pain, Missy Elliott, Enrique Iglesias, Trey Songz featuring Plies, Plies featuring Akon, Cassie, Cherish featuring Yung Joc e molti altri ancora.

DAL PALCOSCENICO ALLA STRADA:

UNA STORIA COMPLETAMENTE NUOVA

Nell’estate del 2006, gli spettatori hanno avuto la possibilità di vedere STEP UP, una favola hip-hop profondamente emozionante, in grado di combinare il ritmo infiammante della musica e dei balli di strada con la storia di un ragazzo e di una ragazza, entrambi studenti in una scuola d’arte elitaria, pronti a rischiare tutto pur di realizzare il loro sogno di ballare. Questo film entusiasmante e romantico, diretto da Anne Fletcher, con Channing Tatum, è stato un immediato successo di box office, incassando 20 milioni di dollari nel suo primo weekend di apertura. Il successo del film è stato talmente strepitoso, che fin dagli inizi si è sentito parlare di un possibile suo seguito; tuttavia, i produttori del primo film, Patrick Wachsberger e Erik Feig della Summit Entertainment e Adam Shankman e Jennifer Gibgot della Offspring Entertainment, non erano affatto intenzionati a fare un vero e proprio sequel. Al contrario, hanno optato per introdurre un soggetto totalmente nuovo all’interno della storia: la famosa Maryland School of the Arts (MSA), una vera e propria mecca per tutti i giovani artisti di Baltimora. L’obiettivo dei produttori era quello di riuscire a creare un’esperienza ancora più dinamica da offrire a quello stesso pubblico che era rimasto così profondamente colpito dalla mescolanza di elementi drammatici e di straordinari numeri di ballo. Se STEP UP raccontava la storia di un giovane ballerino, che partendo dalla strada riesce ad arrivare su un vero palcoscenico, STEP UP 2, invece, capovolge completamente la vicenda, portando gli studenti della Maryland School of the Arts dalle eleganti sale della rinomata scuola alla strada, palcoscenico degli ultracreativi e innovativi balli di strada. I protagonisti, divisi tra questi due

4 mondi così apparentemente diversi, si troveranno a fare i conti con l’amore, l’ambizione e la lealtà, e impareranno a crescere e a diventare ciò che hanno sempre sognato di diventare. Sulla scia di una serie di film sul ballo di grande successo, tra cui è d’obbligo citare l’acclamato “Hairspray” diretto da Shankman, e col crescere dell’ammirazione dell’America nei confronti delle competizioni di ballo, era necessario rendere questo nuovo film quanto più emozionante possibile, mantenendo allo stesso tempo una certa dose di realismo. A questo scopo i produttori hanno assoldato alla guida del progetto un giovane ma promettente regista: Jon M. Chu. Chu si è diplomato nel 2004 presso la USC School of Cinematic Arts, è un ex-ballerino oltre che vincitore di numerosi premi per una serie di cortometraggi da lui diretti (“Silent Beats”, “While the Kids Were Away”, e “Gwai Lo” [“The Little Foreigner”]). Chu possedeva esattamente quell’energia che i filmmaker stavano tentando di trovare. Ricorda la produttrice Jennifer Gibgot, “Quando Jon è arrivato aveva già moltissime idee originali. Era pronto a dimostrare la sua stoffa, il suo amore per il ballo, la sua inventiva e soprattutto la sua passione per la narrazione”. Aggiunge David Nicksay, produttore esecutivo del film, “Jon stesso ha studiato come ballerino e più di ogni altra cosa comprende la cultura della strada, sa cosa provano quelle persone il cui unico desiderio è ballare. Sa perchè i ballerini sono tanto motivati nei confronti di questa loro passione e sa anche come rendere unico un film sulla danza”. Chu ha totalmente capovolto la storia, portandola al di fuori delle aule della scuola, nei quartieri urbani oppressi e spesso invisibili, dove viene organizzata una sorta di illecita competizione conosciuta come “The Streets”, durante la quale, diversi gruppi di ballerini, il cui scopo è quello di ottenere il dominio di questo mondo segreto e nascosto, si danno battaglia a passi di danza. L’obbiettivo del regista era quello di dare al film un respiro totalmente nuovo oltre che una maggiore aggressività, conservando allo stesso tempo sentimenti come l’umanità e la speranza, vale a dire quelle caratteristiche tanto amate nel primo film. “Volevo salire un gradino più in alto rispetto agli splendidi balletti che si vedono nel primo film. Questa volta volevamo uno stile più audace, volevamo portare la storia per strada, dove potessimo incorporare molti altri passi e stili: dal tip tap al double dutch, dalla salsa al popping, fino ad arrivare alla break dance”, spiega Chu. “Questo ha aperto le porte a nuovi personaggi”. Fin dall’inizio, Chu è stato attratto dalla sceneggiatura, scritta da Toni Ann Johnson e Karen Barna, che racconta di come la Scuola D’arte, in cui il film è ambientato, si trova a vivere un periodo di transizione, avendo perso la sua identità e il suo antico legame con la bellissima città di Baltimora, da sempre sua fonte di ispirazione. La sceneggiatura, inoltre, presentava due nuovi personaggi,

5 entrambi con delle storie molto appassionanti alle loro spalle: Andie West, ballerina hip-hop ribelle, che ha da poco perso la madre e viene costretta a frequentare la MSA, dove stenta ad integrarsi, e Chase, lo studente più popolare della scuola, fortemente scettico sul suo futuro e su quello della scuola stessa. Andie è un’outsider, Chase invece è una star. Eppure i due ragazzi si trovano a condividere la stessa passione per quei passi così innovativi, tipici dello street-style, ma severamente proibiti all’interno della scuola. Questa loro passione li porterà a gareggiare insieme come partner in “The Streets”, la tanto agognata competizione di ballo a cui decidono di partecipare. Spiega la produttrice Jennifer Gibgot, “Si tratta di una versione invertita del primo film, una storia che parla di perdenti e disadattati, di quelle persone che nessuno vuole e a cui nessuno crede. Senza neanche volerlo veramente, Andie si trova a combattere dei forti preconcetti, riuscendo anche a far sì che il direttore della scuola apra finalmente gli occhi ed inizi ad accettare altre forme e stili di ballo. E proprio come STEP UP, si tratta principalmente di una storia d’amore, che parla dell’importanza di credere in se stessi”. Chu aggiunge: “Questo film è un gran bel viaggio che parla di diverse tematiche, come ad esempio del sentire di far parte del mondo in cui viviamo e di celebrare ciò che ci rende diversi e speciali. Tutti noi qualche volta ci sentiamo soli o fuori posto. Non credo che queste emozioni ci abbandonino mai nella vita, non importa quale età abbiamo o da dove veniamo, qualche volta abbiamo bisogno di qualcuno che ci ricordi che c’è tanta vita di fronte a noi e che il mondo è come ce lo creiamo noi stessi”. Chu sperava di riuscire ad infondere nei numeri di ballo del film le stesse intense emozioni provate dai personaggi: rabbia, dubbio, amore e l’estasi di riuscire finalmente a credere in sé stessi. Ad ogni passo e piroetta dei protagonisti, il film riesce ad esprimere parte della vita e dei desideri di tutti i personaggi che lo popolano. Spiega Chu: “Ciò che amo di più nei personaggi di STEP UP 2 è che quando le parole non bastano, essi sono capaci di parlare con un altro mezzo: il loro corpo. E’ questo che li unisce e rappresenta la forza motrice del film”. Il Produttore Erik Feig sottolinea questo stesso aspetto: "Siamo profondamente fieri di STEP UP alla Summit. Questi film sono molto divertenti, e fanno sì che gli spettatori lascino il cinema di ottimo umore, cosa sempre più rara in questi giorni. Jon Chu ha spinto se stesso e questo film più in là di quanto potessimo immaginare; le scene di ballo ti lasciano letteralmente senza fiato. E’ piuttosto facile relazionarsi a questi personaggi ed averne simpatia e poi le musiche sono eccezionali”.

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I PERSONAGGI: ROBERT HOFFMAN E’ CHASE

Non ci sono dubbi al riguardo, Chase è la stella indiscussa della Scuola. Possiede il carisma e tutte le qualità necessarie per diventare un ottimo artista e questo lui lo sa. Ma ciò non vuol dire che non senta una forte pressione su di lui, Chase, infatti, non vuole solo essere tecnicamente bravo, desidera anche apparire diverso per distinguersi dagli altri ed essere se stesso. Alla fine, per poter cambiare le cose e riportare la libertà creativa nel posto che tanto ama, dovrà scontrarsi con suo fratello Blake, il rigido e conformista direttore della scuola. I Produttori di STEP UP 2 sapevano che il casting per il personaggio di Chase sarebbe stato fondamentale, tanto nei rapporti del personaggio con il resto del cast che in quello focoso tra Chase e Andie. Le loro ricerche li hanno portati a conoscere Robert Hoffman, ballerino sin dai tempi dell’asilo, capace di cimentarsi con qualsiasi stile di danza, dal tip tap, al balletto classico, dal jazz fino ad arrivare all’ hip-hop. Proprio come il personaggio che interpreta, Robert ha vinto ogni tipo di premio nel campo della danza. Hoffman è stata una delle stelle nate dalla serie di successo della MTV “Wild ‘N Out”. Ha fatto il suo debutto cinematografico in “You Got Served”, per poi approdare a ruoli più importanti in “She’s The Man”, con Amanda Bynes e Channing Tatum. Era chiaro sin dalla sua prima audizione che Hoffman fosse destinato a qualcosa di grande. “Robert è così naturale e reale”, osserva il regista Jon M. Chu. “Ha quello charme tipico degli studenti, inoltre, è un ballerino eccezionale. Sapevo che era la scelta giusta per esaltare questo ruolo”. Hoffman è stato capace di cogliere il personaggio di Chase alla perfezione, anche perchè sin dall’inizio ha potuto relazionarsi profondamente con lui. “Chase è il ragazzo più popolare della scuola, ma non ha mai avuto vicino qualcuno che gli consigliasse di essere se stesso come ballerino e che gli dicesse di ballare a modo suo, e ciò rispecchia molto la mia vita”, spiega l’attore. “E’ grazie ad Andie che Chase torna a sentire la passione per il ballo. Lei gli mostra come danzare col cuore, come essere se stesso, cambiandogli la vita”. Continua: “Come ballerino sono cresciuto col desiderio di apprendere dalle persone che mi hanno ispirato per poi a mia volta ispirare gli altri, l’esperienza di far parte di questo film è stata come un sogno che si realizza”. Secondo Jon M. Chu, tutta la magia di Hoffman come ballerino viene fuori quando inizia a seguire il ritmo del suo cuore. “Nel film, quando Robert da il meglio di se nel ballo, dimostra a tutti

7 che la cultura hip-hop è una vera e propria forma d’arte, anche suo fratello, il direttore della scuola, inizia a capirlo”. spiega Chu. “Robert riesce a compiere questa trasformazione alla perfezione”.

BRIANA EVIGAN E’ANDIE

Il cuore di STEP UP 2 è Andie, la ragazza che viene dallo stesso quartiere difficile della protagonista di STEP UP, Tyler Gage (Channing Tatum). Andie tenta di superare il proprio passato e di integrarsi nella scuola, cercando allo stesso tempo di rimanere fedele alle sue origini. Come con Chase, i filmmaker sapevano che per dar vita a questo personaggio era necessario trovare un’attrice brava tanto nella recitazione quanto nel ballo. Le loro ricerche li hanno portati a conoscere: Briana Evigan, ballerina sin dall’età di 7 anni. Briana ha iniziato a ballare, quando era ancora molto giovane, insieme al coreografo di hip-hop Shane Sparks; in seguito è apparsa in diversi video musicali e in alcuni film indipendenti. Durante il suo provino, registrato insieme a Robert Hoffman, i due hanno fatto letteralmente scintille, è stato allora che i cineasti hanno compreso che quella che avevano di fronte a se era la Andie che stavano cercando. “Quando hanno recitato le loro battute è stata pura magia”, ricorda Chu. “Briana ha letteralmente preso vita e lei e Robert hanno alimentato l’uno l’energia dell’altro”. David Nicksay aggiunge, “Briana ha conferito grande profondità e passione ad Andie. E’ un’attrice molto autentica, commovente ed anche incredibilmente divertente, per di più, è una ballerina fantastica”. Anche Evigan, è rimasta colpita dalle affinità che ha trovato con il suo personaggio: gli sforzi che ha fatto per diventare attrice e ballerina somigliano molto a quello che ha vissuto Andie nella storia. “All’inizio del film, Andie ha da poco subito una grave perdita, tuttavia rimane ancorata ai suoi sogni e non si da per vinta”, spiega Evigan. “Sua madre è morta, non ha un padre ed ha poca fiducia nei confronti degli uomini. Lentamente però apprende come qualche volta sia necessario mettere da parte la diffidenza. Così finisce per innamorarsi proprio del ragazzo che per tutto il tempo non ha fatto altro che respingere, apprendendo, di conseguenza, l’importanza della fiducia e del rispetto”. Per quanto riguarda il ballo, Evigan ha utilizzato un approccio innovativo, per cercare di emulare e di rappresentare sullo schermo la vitalità e l’impeto dei ballerini di strada. “Ho dovuto lasciare da parte la sensualità per tentare un approccio più estremo”, spiega. “E’ stato impegnativo ma mi sono divertita ed ho appreso moltissimo. Mi è molto piaciuto il fatto che i gruppi di ballo

8 avessero tutti una forte personalità, molto più spiccata rispetto ad altri film sul ballo che ho visto”.

Ma soprattutto, Evigan ha tratto ispirazione dallo spirito combattivo di Andie. Riassume l’attrice: “In tempi duri in cui tutto sembra andare storto, Andie dimostra quanto sia importante essere forti e continuare ad andare avanti, non permettendo a nessuno di ostacolare i nostri sogni”.

CASSIE VENTURA E’SOPHIE

Quando Andie arriva nella nuova scuola deve vedersela con una delle ballerine più promettenti, l’attrice, cantante e ballerina, Sophie, con la quale si contende anche Chase, che in passato è stato l’ex-ragazzo di Sophie. Per questo ruolo chiave è stata scelta l’attrice esordiente, Cassie Ventura, cantante di R&B, al suo debutto sul grande schermo, che, tra l’altro, ha contribuito con una sua canzone alla colonna sonora del film. Cassie è una cantante naturale, ma è anche l’unico membro del cast a non avere esperienza come ballerina. Questa mancanza si è però rivelata solo una difficoltà minore per Cassie che, grazie al suo talento naturale e all’impegno profuso durante le prove, ha dato prova di tutto il suo talento. “Credo di essere stata l’unica ballerina senza esperienza di tutta la produzione”, ammette, “ma sapevo che se ci avessi messo il cuore, sarei riuscita comunque, quindi ho fatto quello che dovevo fare”. Jon M. Chu è rimasto profondamente affascinato dal coraggio di Cassie nell’affrontare questo ruolo e dalla sua capacità di catturare l’intensità e la forza del personaggio di Sophie. “Quando Cassie entra in una stanza, sembra immediatamente a suo agio”, nota. “Credo che si sia divertita ad impersonare il ruolo del cattivo di turno perché lei in realtà è molto dolce. E’ anche riuscita a comprendere il fatto che Sophie abbia una sua evoluzione nell’arco temporale della storia. In realtà, non rappresenta esattamente il cattivo di turno, più che altro è anche lei un’anima persa che alla fine riuscirà anche a fare qualcosa di gentile per la prima volta nella sua vita”. Cassie ha apprezzato la possibilità di sperimentare tramite il suo personaggio una serie di cambiamenti interiori, ridimensionando la sua visione egocentrica della vita. “All’inizio della storia, Sophie è una ragazza con una grande volontà, è molto determinata”, osserva. “Ha soffocato le sue emozioni, ma il suo rapporto con Andie la spinge a riscoprire i suoi veri sentimenti e le fa comprendere l’importanza di relazionarsi con le altre persone”.

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I GRUPPI DI BALLO: “I 410”

All’inizio della storia Andie si ritrova, seppur contro voglia, a studiare danza nel rarefatto mondo della Maryland School of the Arts. Il suo cuore, però, è rimasto legato al leggendario gruppo di ballo delle strade di Baltimora, conosciuto come “I 410”, con il quale ha sempre sognato di ballare. “I 410” sono un gruppo di ragazzi appariscenti, originali e con una forte personalità, tutti legati da un’intensa passione per l’ hip-hop. Sono uno dei gruppi più creativi e alla moda della città, nonché l’attrazione principale della gara di ballo “The Streets”. Il casting dei componenti dei gruppi dei 410 e degli MSA ha rappresentato un’esperienza emozionante per i produttori e il regista del film, dando loro la possibilità di conoscere alcuni dei maggiori talenti disponibili nel panorama della danza. Le audizioni sono iniziate con dei provini aperti al pubblico a Baltimora e a New York, durante i quali sono stati visionati oltre 500 ballerini. ‘Autenticità’ era la parola d’ordine dei cineasti: era necessario trovare degli attori che riuscissero a relazionarsi alle tematiche del film con il cuore ma anche grazie alle loro abilità di ballerini. Tuck, il leader inflessibile dei 410, è innamorato di Andie. Per lui, “I 410” sono molto più di un semplice gruppo di ballo, sono una sorta di famiglia di strada, i cui membri si aiutano e si sostengono a vicenda. Quando Andie parte per andare a frequentare la Maryland Schhol of the Arts, o come la chiama lui la “la scuola di ballo per femminucce”, la cosa lo rende geloso e lo fa sentire tradito. Il personaggio di Tuck è interpretato da Black Thomas, originario di Miami, che si è fatto le ossa come ballerino con i FAMU Connection, gruppo di ballo hip-hop dell’Università della Florida A&M, in seguito è apparso in film come “Stomp The Yard”, “Dreamgirls” e “Io Vi Dichiaro Marito e…Marito”. Anche Thomas ha avvertito grande empatia nei confronti del suo personaggio. “Quello che mi piace di più in questo film è la sua capacità di descrivere il modo in cui vediamo noi stessi”, spiega Thomas. “I 410 hanno un carattere molto forte. Sono estremamente uniti. E’ tutta una questione di forza e di potere per loro, non si tratta solo di un gruppo di ragazzini che ballano, bensì di persone che cercano di esprimere se stesse. I filmmaker sono rimasti particolarmente colpiti dall’abilità di Thomas nell’impersonare Tuck sia attraverso il ballo che i dialoghi. “Come Tuck, Black riesce ad essere tanto vulnerabile quanto spaventoso”, nota Chu, “inoltre è un grandissimo ballerino”.

10 Il leader femminile del gruppo dei 410 è Felicia, ex migliore amica di Andie; personaggio altrettanto vitale per la storia, per il quale i cineasti hanno scelto Telisha Shaw, giovane astro nascente della danza e vincitrice di una borsa di studio molto ambita per il Dance Theatre di Harem. Telisha ha lavorato nei tour di Christina Aguilera, Janet Jackson, Green Day, Kanye West e Beyonce. I produttori sono stati molto felici del contributo che Shaw è riuscita a dare attraverso la sua performance. “Quello di Felisha è un ruolo particolarmente difficile”, puntualizza Chu, “all’inizio è amica di Andie, poi però le volta le spalle, alla fine della storia, però, tornerà indietro sui suoi passi. Durante il suo provino, in una scena dove è presente anche Andie, Telisha ha recitato la seguente battuta : ‘non è importante quello che vuoi, ma quello di cui sei capace’, beh, è stata una delle audizioni più memorabili a cui abbia mai assistito. L’ha letta in un modo che non avrei mai immaginato, mi ha fatto venir voglia di gridare. Il personaggio di Telisha crede profondamente in Andie. Deve riuscire a comprendere che il modo in cui si vive la propria vita è solo una questione di scelte”. Fanno parte dei 410 artisti che provengono da un background hip-hop autentico e che hanno contribuito al film con i loro personali passi di danza, col loro humor ed il loro stile: Kejamel “K- Mel” Howell (interpreta K-Mel), è una vera e propria leggenda della danza di You Tube e Myspace; nel film ha lavorato anche come assistente coreografo di Hi Hat; Rynan “Rainen” Paquio (nel ruolo di Kid Rainen), componente del gruppo dei ; Jeff “Rapid” Ogle e James “Cricket” Colter (sono Rapid e Cricket) due ballerini locali di Baltimora; Donnie “Crumbs” Counts (interpreta Crumbs), famoso atleta e ballerino, apparso in centinaia di video presenti su internet; le famose breaker Shorty Welch e Alison Faulk, nei ruoli di Shorty e Alstar. Danielle Polanco (interpreta Missy), originaria del Bronx, ha iniziato a ballare presso la Alvin Ailey School, in seguito ha lavorato come ballerina nel tour di Jennifer Lopez e subito dopo è stata scelta per far parte del cast del film. Anche lei si è relazionata immediatamente con la storia del suo personaggio, racconta, infatti: “Missy è il tipo di persona che cerca di cogliere il lato positivo in ogni cosa. Mentre tutti gli altri litigano, Missy si gode la vita. Jon ci ha lasciati liberi di improvvisare e di aggiungere qualcosa di nostro ai personaggi e questo ha reso le riprese molto divertenti”.

11 IL GRUPPO DEGLI MSA

Se i componenti del gruppo dei “410” sono dei ragazzi piuttosto grezzi con la tipica fame e la sensibilità dei giovani cresciuti per strada, i membri degli MSA, invece, sono ballerini più sofisticati, che danzano da tutta la vita e come studenti di danza classica sono abituati alla disciplina ferrea. Eppure, anche all’interno degli MSA c’è chi è più propenso a ballare secondo il proprio personale ritmo ed ha il coraggio di fare le cose in maniera diversa: si tratta di un gruppetto di ribelli che fanno parte del gruppo di Chase degli MSA e che si allenano di nascosto per competere nella famosa gara di ballo “The Streets”. Del gruppo messo insieme da Chase fanno parte: Monster, interpretato da Luis Rosado, Jenny Kido, la studentessa giapponese interpretata da Mari Koda; Smiles, il cui stile stona completamente con i canoni più conservatori della scuola, interpretato da LaJon Dantzler; Hair, il ballerino di tiptap dai capelli lunghi, che la scuola spera di ripulire per poi mandarlo a Broadway, interpretato da Christopher Scott; Fly, la timida ragazza che si trasforma completamente non appena si accende la musica, interpretata da Janelle Cambridge ed infine, Cable, il guro dei gadget, interpretato da Harry Shum Jr. Uno degli studenti più appariscenti della MSA, tra i migliori amici di Andie all’interno della scuola, è l’adorabile Moose. Moose è interpretato da Adam G. Sevani, che con i suoi 15 anni è il membro più giovane dell’intero cast. Moose è stato scelto grazie ad una cassetta, da lui girata ed inviata ai produttori del film. “Quando si trovano talenti come Adam non si può non sceglierli”, spiega Chu. Un altro personaggio chiave della storia è Blake, il direttore della Scuola, nonché noioso fratello maggiore di Chase, interpretato da Will Kemp, la famosa stella di Broadway. Chu ha sempre pensato che Kemp sarebbe stato perfetto per catturare l’essenza del ballerino classico, che cerca di portare disciplina e ordine all’interno della scuola. Kemp ha studiato danza classica presso l’England’s Royal Ballet School, in seguito, ha lavorato in una compagnia di ballo per molti anni. Kemp vede in Blake una natura in perenne conflitto tra i suoi istinti primordiali di ballerino e le sue ambizioni come direttore della scuola. Quando Blake vede l’audizione di Andie, qualcosa in lui risveglia questo conflitto. “Vuole riuscire a persuadere le persone che donano il loro denaro alla scuola a costruire un nuovo edificio e spera di riuscire a convincerli prendendo una ballerina di strada e trasformandola in una professionista. Blake è vittima di una lotta interiore, deve riuscire a

12 farcela con Andie, perché c’è la sua reputazione in gioco. Ma le cose non vanno per il verso giusto, e così Blake deve ridimensionare i suoi piani”, spiega Kemp. Secondo Kemp il rapporto tra Blake e suo fratello Chase è molto affascinante. Spiega, “Chase è un ballerino molto dotato, ma secondo Blake sta buttando all’aria il suo talento dedicandosi a ballare l’hip-hop, stile nei confronti del quale Blake non ha alcun rispetto”. Kemp, nella realtà, ha grande rispetto per i ballerini di hip-hop conosciuti sul set di STEP UP 2. “Credo che questi ragazzi siano fantastici”, sottolinea. “Lavorano duramente per affilare la loro tecnica e gli spettatori rimarranno senza fiato vedendoli ballare in questo film”.

IL LOOK DEL FILM

Sin dall’inizio, il regista Jon M. Chu voleva che STEP UP 2 avesse un suo look distintivo, che attingesse dalla creatività esplosiva e dalle grezze emozioni degli stili di ballo da strada. Chu voleva che a livello visivo il film ruotasse attorno a delle coreografie potenti e originali, a tale scopo ha lavorato a stretto contatto con un leggendario trio del mondo dell’hip-hop e insieme sono riusciti ad introdurre e ad intrecciare stili di ballo diversi. Il coreografo del film è Jamal Sims, che aveva lavorato insieme ad Anne Fletcher nel primo STEP UP e con Adam Shankman in “Hairspray”. Tra le scene che meglio dimostrano il tocco creativo di Sims ricordiamo l’allegra e sensuale coreografia che fonde hip-hop e salsa, che ha luogo a casa di Missy. A Sims è stata affiancata Nadine “Hi Hat” Ruffin, famosa coreografa conosciuta per aver introdotto molte innovazioni all’interno dello stile hip-hop e che ha lavorato in alcuni dei video della cantante Missy Elliot. Hi Hat ha lavorato insieme al gruppo dei “410”, occupandosi di coreografare i loro numeri di ballo; l’utilizzo di trampolini gli ha permesso di ottenere sequenze di danza ancora più avvincenti. Completa il terzetto Dave Scott, originario di Compton. Scott si è costruito una carriera sia in ambito teatrale, che cinematografico e televisivo. Si è fatto notare per le sue dinamiche coreografie in “Stomp The Yard”. Scott ha coreografato i numeri di ballo del gruppo degli MSA, trasformandoli da ballerini insicuri del proprio stile a stelle sfavillanti dell’ hip-hop. Sims riconosce la bravura del cast: “Erano pronti a tutto”, spiega. “Hanno una grande voglia di ballare, questo ha reso le riprese divertenti e fedeli all’anima della storia”. Hi Hat ha grande rispetto per il regista Jon M. Chu. “Sapeva esattamente quello che voleva e aveva ogni coreografia ben chiara in mente, cosa piuttosto rara per un regista”, osserva.

13 Scott ammette che esistesse della sana competizione tra i tre coreografi, incoraggiata, per altro, dallo stesso Chu, il quale, durante le prove, ha letteralmente vietato ai coreografi di vedere il lavoro svolto dagli altri colleghi, allo scopo di aumentare la suspense tra il gruppo dei “410” e quello degli MSA. “Il mondo della danza è sempre molto competitivo”, spiega Scott. “Ognuno vuole essere migliore dell’altro, ma si tende anche ad aiutarsi a vicenda in determinati momenti. Hi Hat è una coreografa incredibile. Credo che siamo riusciti a tirar fuori il meglio da tutti, in questo modo”. Chu ha lavorato a stretto contatto anche con il direttore della fotografia Max Malkin, la scenografa Devorah Herbert e il costumista Luca Mosca, fortemente voluti dal regista per il loro innato senso del ritmo e dello stile. Malkin in particolar modo, ha optato per alcune riprese di depositi e di stazioni di smistamento treni di Baltimora, sovrapponendo un sottile strato di lucentezza fiabesca a questo ambiente urbano grigio e fuligginoso. “Max Malkin ha arricchito il film con una grande energia visiva”, spiega il produttore esecutivo David Nicksay. “E’ riuscito a renderlo più marcato e a catturare le emozioni che volevamo evidenziare in ogni personaggio e della storia”. “Volevo creare una certa progressione a livello visivo, rispetto a quanto non si veda nei film di danza”, aggiunge Malkin. “Non volevamo creare dei video musicali che fossero separati dalla storia, desideravamo invece che la narrazione si fondesse con il ballo e viceversa. Jon mi ha lasciato grande libertà ed è stato sempre aperto a qualsiasi idea, ciò credo abbia reso il film molto espressivo a livello visivo”. Riprendendo la visione di Chu di una fiaba ambientata sullo sfondo del grigio ambiente urbano di Baltimora, Devorah Herbert spiega. “Ci siamo concentrati soprattutto sul contrasto tra il mondo degli studenti dell’MSA e quello dei ballerini di strada”. “All’interno della scuola abbiamo utilizzato dei colori più tenui, mentre nelle riprese per strada, tutto è sudicio, ovunque ci sono graffiti e spruzzi di colore, a rappresentare la forte creatività dei ragazzi”. Il tocco finale lo ha dato il costumista italiano Luca Mosca, che racconta: “Mi sono innamorato di questo progetto a prima vista, della sua energia, della storia e delle opportunità che mi ha dato a livello creativo”. Mosca ha lavorato a stretto contatto con Chu, allo scopo di a creare per ogni ballerino una personalità ben definita. “I 410 sembrano sempre dei graffiti in movimento e ballano spesso su sfondi scuri”, spiega. “Mentre gli MSA sono spesso ripresi in ambienti dai colori più tenui e delicati. Nell’insieme si crea una stupenda armonia, per nulla prevedibile”. Alla fine, il look del film appare in ogni momento entusiasmante, tanto quanto le scene di ballo.

14 Jennifer Gigbot riassume: “Jon sapeva sempre esattamente come voleva che fosse questo film, aveva persino ben chiaro in mente come dovessero essere i graffiti sui muri. Voleva che fosse reale e grezzo, per rendere la vera essenza di Baltimora, cercando di sottolineare, allo stesso tempo, la sua visione prettamente fiabesca di questa storia”.

LA COLONNA SONORA DELLE STRADE: LA MUSICA

Non ci sarebbe stata la danza per i personaggi di STEP UP 2 se non fosse stato per il ritmo trascinante e irresistibile della musica del film, origine ed ispirazione di tutte le emozionanti coreografie. Come già nell’originale STEP UP, i produttori e il regista si sono rivolti nuovamente al supervisore musicale Buck Damon, che è riuscito a mettere insieme una collezione di brani egualmente irresistibili e completamente nuovi. Damon ha scelto alcuni degli artisti più quotati della scena hip-hop, del rap e dell’R&B, intenzionato a mettere insieme una colonna sonora che avesse la stessa energia del film. “Nel primo film l’hip-hop si mescola alla musica classica, il sequel invece parla di ballerini che vogliono fare ritorno alla strada, perciò siamo partiti da questa idea ed abbiamo scelto una tipologia di sound prettamente hip-hop”, sottolinea Damon. “Questa volta, c’è molta meno orchestrazione e molti più singoli che scalano le classifiche”. Damon ha lavorato a stretto contatto con Jon Chu e Mitchell Leib, Presidente della Music and Soundtracks, per Walt Disney Pictures e Atlantic Records, che hanno prestato alcune delle loro giovani stelle alla produzione del film. Nella colonna sonora spicca la rapper, cantante e produttrice Missy Elliott, che con i suoi sei album di platino è considerata come una delle maggiori artiste del momento. “Una delle mie canzoni preferite è proprio ‘Ching-a-Ling’ di Missy Elliott; è un pezzo incredibile ed è adattissima al film”, sottolinea Damon. Damon ha inoltre reclutato la star di Miami Flo Rida e T-Pain, il quale ha ricevuto una nomination ai Grammy, per la loro canzone “Low”, brano che infiamma una delle più ispirate coreografie di Jamal Sims e che recentemente ha raggiunto il primo posto nelle classifiche dei singoli; ed è stato felice di poter chiamare anche il rapper di Atlanta Yung Joc, che ha ottenuto una nomination ai Grammy ed è l’autore della canzone dal titolo “Girl You Know”, che sta scalando tutte le classifiche di vendita.

15 Tra gli altri artisti presenti nella colonna sonora ricordiamo: la pop star spagnola Enrique Iglesias; il cantante di R&B Trey Songz; il gruppo femminile pop/soul Cherish; l’artista hip-hop Plies; il Senegalese Akon; i due gemelli ventenni dell’R&B Brit & Alex; e la cantante di R&B Cassie, che nel film interpreta il ruolo di Sophie. Ma anche artisti di generi totalmente diversi, come la giovane irlandese Laura Isibor e il cantante soul Kevin Michael. “Sono una persona piuttosto eclettica, perciò anche se l’anima del film è prettamente hip-hop, ho cercato di introdurre anche melodie diverse, tutti quei cori melodici conferiscono alla storia un tocco molto cinematografico”, riassume Damon. Una delle sfide più impegnative per Damon si è presentata quando è stato necessario sostituire alcune delle canzoni su cui si erano esibiti i ballerini con dei nuovi brani scelti dal regista in fase di post-produzione. “E’ certamente una di quelle cose che non avremmo potuto fare quando non esistevano i computer”, spiega. “Pensavamo fosse impossibile, ma una volta capito come far coincidere il ritmo è stato facile; è stupefacente come i movimenti di ballo spesso funzionino meglio su una canzone diversa da quella originaria ”. Nella colonna sonora di STEP UP 2 sono contenuti anche alcuni dei vincitori del concorso indetto tramite un’innovativa campagna interattiva su internet. Esso ha dato l’opportunità ai fan di STEP UP di partecipare al nuovo film, cantando sulle note della colonna sonora, ballando in un video musicale o apparendo in un film. “E’ stato molto divertente poter dare alla gente l’opportunità di realizzare i propri sogni”, afferma Damon. Per i cineasti, il concorso è stato un modo per tornare all’origine del film: nelle strade, dove si scoprono costantemente nuovi talenti e dove è ancora possibile sognare.

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16 IL CAST

BRIANA EVIGAN (Andie West) STEP UP 2 segna il suo debutto sul grande schermo. Precedentemente aveva recitato in due ruolo minori in altrettanti film indipendenti, inoltre era apparsa nel video dei Linkin Park “Numb”, che è stato visto da oltre 6 milioni di persone su YouTube. Ha iniziato a ballare a soli sette anni con il famoso coreografo di hip-hop Shane Sparks, col quale ha studiato diversi anni prima di iniziare ad allenarsi anche con altri coreografi. Tuttavia, considera il suo primo insegnate come colui che ha gettato le basi della sua futura carriera. E’ inoltre tastierista e cantante del gruppo rock Moorish Idol. Briana viene da una famiglia di artisti. Suo padre è Greg Evigan, attore/cantante/musicista, apparso in due serie televisive di successo, “BJ and the Bear” e “My Two Dads” e con una discreta carriera in ambito cinematografico. Sua madre è l’attrice Pam Serpe. Sua sorella maggiore Vanessa è anche lei attrice, mentre suo fratello Jordan è il cantante della band degli After Midnight Project. Briana vive a Los Angeles in California.

ROBERT HOFFMAN (Chase Collins) Il suo esordio cinematografico è avvenuto al fianco di Amanda Bynes e Channing Tatum nella commedia romantica della DreamWorks “She’s The Man”. Ma è apparso anche in “You Got Served”, “Say Hello To Stan Talmadge”, e “Kids in America”, che uscirà nelle sale nel 2008 e dove recita assieme a Topher Grace. Nel 2006, Hoffman è apparso in sei episodi della serie drammatica della Fox “Vanished”, e nella serie “Quintuplets” con Andy Richter; inoltre è apparso in “CSI: Miami”, “MTV’s Short Circuitz” e “Campus Ladies”. Hoffman è diventata uno dei volti più noti della serie di successo della MTV “Wild ‘n Out”. Lo show prodotto da Nick Cannon, ormai alla sua quarta stagione, ha ospitato star come Tyra Banks, Method Man, Lil’ John, Kevin Hart, e ), lo show si è rivelato per Hoffman un’ottima vetrina, dove ha potuto dar prova delle sue innate doti di improvvisazione. Oltre ad essere un bravo attore, Hoffman è anche molto ricercato come ballerino e coreografo. Ha concorso al premio American Choreographer Award per il film “You Got Served”, di cui è anche uno dei protagonisti. Ha ballato in film come “Indovina Chi”, “Coach Carter”, “Pirati dei Caraibi” e “Vanilla Sky”. Come ballerino, Hoffman ha lavorato insieme ad artisti come Christina Aguilera, Usher, Mya, Marilyn Manson, e Ricky Martin, del quale è stato anche controfigura durante alcune scene di ballo di uno dei suoi video musicali.

17 Cresciuto in Florida, Hoffman è stato spinto alla danza dal video “Thriller” di Michael Jackson. Ha iniziato a ballare quando era ancora all’asilo, in seguito, ha frequentato una scuola d’arte. Alcuni anni dopo si è iscritto alla scuola Ballet South, il cui direttore Wes Chapman è la leggenda dell’American Ballet Company. Quando non balla o recita, Hoffman passa il tempo girando cortometraggi. Gli innumerevoli personaggi da lui interpretati lo hanno reso famoso e gli hanno fatto ottenere un folto numero di fan. I suoi video possono essere visti sul sito web www.punchrobert.com.

WILL KEMP (Blake Collins) è originario di Londra. E’ approdato al cinema con STEP UP 2. Nel 2007 ha partecipato all’acclamato revival della commedia di Peter Shafferplay intitolata “Equus”, nel West Ende, dove ha recitato al fianco dell’“Harry Potter” Daniel Radcliff. Ha iniziato a ballare all’età di nove anni. Ha frequentato la Royal Ballet School di Londra. All’età di 17 anni è stato accettato nella prestigiosa e innovativa compagnia di ballo di Matthew Bourne, Adventures in Motion Pictures (AMP). Ha ottenuto il ruolo principale del cigno nel “lago dei cigni” di Bourne, che è andato in scena dal 1997 al 2000 a Londra, Los Angeles e Broadway. Il ruolo gli ha fatto guadagnare l’appellativo de “Il James Dean del balletto”. Bourne, in seguito, ha creato per lui il ruolo dell’Angelo in “Cinderella”, andato in scena nel 1999 a Los Angeles. Per questo ruolo Kemp ha ottenuto una nomination ai Los Angeles Drama Critics Circle Award come Migliore Performer. Kemp è apparso come protagonista nelle produzioni di Bourne di “The Car Man”, “Play Without Words”, e “Highland Fling”. Ha recitato a teatro nelle produzioni di Will Tuckett di “Pinocchio”, “Wind in the Willows”, e “The Soldier’s Tale”. Kemp ha fatto il suo debutto sul grande schermo in “Van Helsing”, dove recita Hugh Jackman; in seguito è apparso anche in “Nella Mente Del Serial Killer” e in “Miguel and William”. In tv lo abbiamo visto nelle versioni per il piccolo schermo de “Il Lago dei Cigni”, “The Car Man”, e “Pinocchio”.

La cantante di R&B CASSIE VENTURA (Sophie) è nata e cresciuta a New London, nel Connecticut. Ha iniziato la sua carriera di modella mentre frequentava la Williams School. Dopo la laurea ha iniziato a ballare presso il Broadway Dance Center. E’ stata notata dal produttore Ryan Lesile, mentre si esibiva in un club, i due vennero presentati e Cassie firmò con la sua etichetta, distribuita dalla Bad Boy Records di Sean Combs.

18 Nel 2005 Leslie ha scritto e prodotto il primo singolo di successo di Cassie dal titolo “Me & U”, che ha raggiunto la posizione numero 3 della classifica dei primi 100 brani più ascoltati, la posizione numero 4 in quella dei primi 100 brani Pop e la numero 1 nella classifica R&B/Hip- Hop. Cassie è apparsa nei video di Kanye West e Mario. STEP UP 2 segna il suo debutto cinematografico. Il suo nuovo album sarà in vendita a partire da maggio 2008.

ADAM SEVANI (Moose) è attore, cantante e ballerino. Proviene da una famiglia di artisti. Suo padre è un coreografo di fama internazionale e sua madre è una musicista, insieme, hanno fondato il rinomato Synthesis Dance Center a Universal City, dove Adam ha avuto la possibilità di conoscere alcuni dei ballerini, che, in seguito, gli hanno fatto conoscere i responsabili del casting della Touchstone Pictures. Adam ha catturato l’attenzione del regista Jon M. Chu grazie ad una videocassetta, da lui girata, che gli ha permesso di venire scelto per interpretare il suo primo ruolo importante, quello di “Moose” nel sequel di STEP UP. Adam era già apparso in alcune scene inserite nella versione del DVD del film SUPERBAD, di Judd Apatow, STEP UP 2, perciò, segna il suo vero e proprio debutto sul grande schermo. Sevani è apparso come ballerino in numerosi video musical, tra cui: “Switch”, di Will Smith, “Breathe, Stretch, Shake”, di Mase e nel nuovo singolo di T-Payne, contenuto nella colonna sonora del film. E’ inoltre apparso in una serie di show musicali in tutto il mondo, esibendosi insieme ad artisti del calibro di Jennifer Lopez. Anche se ha solo 15 anni, il suo futuro ad Hollywood appare ricco di prospettive. Quando non è impegnato a lavorare nell’ambito del mondo dello spettacolo pratica l’atletica, suona la batteria, gira cortometraggi e crea coreografie in cui combina stili diversi di danza: jazz, tiptap, hip-hop fino ad arrivare alle arti marziali.

19 I FILMMAKER

JON M. CHU (Regista) è un ex-ballerino e un promettente cineasta: STEP UP 2 La Strada Per Il Successo segna il suo debutto alla regia. Si è laureato alla USC School of Cinematic Arts nel 2004. Jon è uno di cinque fratelli, tutti impegnati in ambito artistico, anche per questo motivo ha sviluppato l’amore per la musica e il ballo molto precocemente. Ha iniziato a prendere lezioni di tiptap quando era ancora all’asilo e a 16 anni era già in grado di suonare diversi strumenti musicali, come il pianoforte e il sax. Spinto dal suo amore per l’animazione Disneyana, ha girato una serie di brevi film animati in Super 8, in seguito, ha diretto alcuni cortometraggi insieme ai suoi fratelli e sorelle. Negli anni del liceo, a Los Altos Hills, in California, si occupava di fare video di matrimoni, Bar Mitzvahs e annuali scolastici, sapendo sempre, dentro di sé, che un giorno sarebbe diventato un regista. Mentre studiava alla USC, Chu ha girato l’innovativo cortometraggio, “Silent Beats”, caratterizzato da un’incalzante colonna sonora al ritmo di tiptap. Il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui, il Jack Nicholson Directing Award ed il Princess Grace Foundation’s Cary Grant Award. Jon ha anche ottenuto una borsa di studio per continuare a studiare presso la USC. In quegli stessi anni, Chu ha girato un film della durata di 20 minuti, dal titolo “When the Kids Are Away”, travolgente esplorazione sotto forma di musical sul tema della maternità, in cui si fa largo uso di generi musicali, quali salsa, swing ed hip-hop, ed in cui è stata utilizzata un’orchestra di 50 elementi ed un coro composto da 20 studenti. Il film ha suscitato immediatamente grande interesse ad Hollywood, portandolo presto all’attenzione dei produttori di STEP UP, che gli hanno poi offerto la tanto agognata possibilità di combinare il suo amore per la danza e la regia, in un film per il grande schermo.

TONI ANN JOHNSON (Sceneggiatrice) è attrice, produttrice e sceneggiatrice. Si è laureata presso la Tisch School of the Arts di NewYork. Ha vinto per ben due volte il premio Humanitas Prize per i telefilm "Ruby Bridges”, (Disney) e "Crown Heights”, (Showtime). Ha inoltre prodotto "The Courage to Love”, (Lifetime) e la puntata pilota della Fox, "Save The Last Dance”.

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(Basato su personaggi creati da) DUANE ADLER è nato ad Asheville, nella Carolina del Nord. Durante l’adolescenza si è trasferito vicino a Washington, D.C. Ha frequentato l’Università del Maryland. L’esperienza di trasferirsi da una cittadina alla capitale della nazione, in seguito avrebbe originato l’idea per il film “SAVE THE LAST DANCE”, della Paramount, di cui Duane ha scritto la sceneggiatura (insieme a Cheryl Edwards). Duane ha scritto le sceneggiature di molti film, tra cui vale la pena citare: il telefilm della VH1 dal titolo “THE WAY SHE MOVES”, che ha ottenuto la candidatura ai Premi ALMA (American Latino Media Arts) del 2002 nella categoria Miglior Film per la televisione; e “STEP UP”, distribuito dalla Touchstone Pictures (che Duane ha scritto insieme a Melissa Rosenberg). Il suo prossimo film “MAKE IT HAPPEN”, di cui Duane è anche co-produttore, uscirà nelle sale nel 2008, distribuito da Weinstein Company. Duane ha scritto la sceneggiatura di due delle commedie per ragazzi di maggior successo degli ultimi 40 anni: “SAVE THE LAST DANCE” e “STEP UP”, questi due dance movie sono tra i cinque film che hanno incassato di più del loro genere. Al momento è impegnato nella fase di pre-produzione del suo prossimo progetto come regista: “A SORT OF HOMECOMING“, musical thriller ambientato nella New Orleans post-Katrina. Inoltre ha scritto sceneggiature per conto di Focus Features, Revolution, Universal e New Regency.

PATRICK WACSHBERGER (Produttore) è Presidente della Summit Entertainment LLC oltre che Direttore della Summit International. Wachsberger aveva la carica di Presidente e di Direttore della Summit Entertainment, prima del recente rilancio di questi studios cinematografici. Grazie agli oltre 30 anni di esperienza alle spalle nel campo della produzione e distribuzione, Wachsberger ha contribuito a far sì che la Summit diventasse una delle società di distribuzione e di vendite internazionali di maggior successo del mondo. Wachsberger ha recentemente prodotto il film diretto da Paul Haggis “Nella Valle di Elah”, con Tommy Lee Jones, Charlize Theron e Susan Sarandon. Tra gli altri film da lui prodotti vale la pena ricordare: “Step Up” della Touchstone, il blockbuster con Brad Pitt e Angelina Jolie “Mr. & Mrs. Smith” e “Lies and Alibis”, con Steve Coogan e Rebecca Romijn. Come produttore esecutivo si è occupato di pellicole come “Wrong Turn”, “Vanilla Sky”, “La Perdita dell’Innocenza” e “Il Cattivo Tenente”. Prima approdare alla Summit Entertainment, Wachsberger è stato Presidente e Direttore della Odyssey Entertainment e della Odyssey Distributors, Ltd., fondate nel 1988. Durante i sei

21 anni di presidenza presso la Odyssey, ha acquisito, co-prodotto e distribuito il suo primo film in assoluto: “Pelle The Conqueror”, vincitore di un Oscar® come Miglior Film in Lingua Straniera e della Palma D’Oro a Cannes; poi è stata la volta di “Time Of The Gypsies”. Insieme alla Regency Enterprises è stato produttore esecutivo e distributore di “Terzo Grado” diretto da Sydney Lumet e di “Nei Pani di una Bionda” di Blake Edwards. Inoltre ha distribuito “1492 La Scoperta del Paradiso” di Ridley Scott. Prima di unirsi alla Odyssey, Wachsberger è stato Presidente della J & M Entertainment, una delle maggiori società di vendite estere. Ha iniziato la sua carriera come Assistente Direttore e Production Manager, lavorando ad oltre 20 film girati tra Italia e Francia. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, si è trasferito negli Stati Uniti dove si è occupato di produrre una serie di pellicole insieme a suo padre, Nat Wachsberger, tra cui vale la pena citare “The Killer Force” con Telly Savalas e Peter Fonda ed una cartone animato dal titolo “The Three Musketeers”, diretto da John Halas.

ADAM SHANKMAN (Produttore) è un grande maestro della commedia, capace di catturare la sensibilità insita in ogni storia, dote che lo ha reso uno dei cineasti più amati e di successo della sua generazione. Hairspray, adattamento cinematografico del musical di Broadway, vincitore del Tony Award, è uscito nel luglio del 2007, conquistando ottime critiche. Ha incassato oltre 200 milioni di dollari in tutto il mondo ed è divenuto il terzo musical ad aver incassato di più nella storia del cinema. Il film vanta un cast di grandi artisti, tra cui John Travolta, Queen Latifah, Michelle Pfeiffer, Christopher Walken, Zac Efron e l’esordiente Nikki Blonsky. Shankman, al momento, è impegnato nella fase di pre-produzione di Bedtime Stories, che dirigerà e di cui sarà produttore esecutivo per conto di Offspring Entertainment, protagonista del film sarà Adam Sandler. Inoltre, Shankman sta producendo Seventeen, sempre per conto della Offspring, nel quale reciterà la stella di Hairspray Zac Efron. Un altro film di cui si sta occupando come produttore, per conto della Offspring, è All Of Me, con Queen Latifah; la pellicola è tratta dal film del 1984 in cui recitavano Steve Martin e Lily Tomlin. Inoltre, Shankman e Gibgotcon per conto della Offspring Entertainment produrranno Monday Monday, film che narra la storia di un adolescente nevrotico costretto a rivivere di continuo il suo primo giorno di scuola.

22 Shankman ha prodotto il film di Sandra Bullock, Premonition, e, per conto dei Walt Disney Studios, Step Up, diretto dal suo aiuto coreografo Anne Fletcher. La pellicola ha raccolto critiche entusiastiche ed ha incassato oltre 100 milioni di dollari al botteghino. Recentemente, Shankman ha diretto il grande successo di box office, Il Ritorno della Scatenata Dozzina, sequel del film per famiglie del 2003 della 20th Century Fox. Shankman ha una carriera folgorante alle spalle, iniziata con The Wedding Planner, della Columbia Pictures, che ha segnato il suo debutto alla regia. Il film, in cui recitano Jennifer Lopez e Matthew McConaughey è stato uno dei maggiori successi del 2001. Shankman, in seguito, si è occupato de I Passi dell’Amore, distribuito da Warner Bros., nel cast ricordiamo Mandy Moore e Shane West. I Passi dell’Amore ha ottenuto una candidatura ai Phoenix Film Critics Award del 2002 nella categoria Best Live Action Family Film. A questa pellicola ha fatto seguito Un Ciclone in Casa, commedia della Walt Disney, con Steve Martin e Queen Latifah, che ha raggiunto il terzo posto al box office mantenendo la posizione per ben tre settimane di fila e incassando oltre 130 milioni di dollari. Poco dopo ha diretto un altro film Disney: The Pacifier, Missione Tata con Vin Diesel. Ad oggi i film di Shankman hanno incassato complessivamente oltre mezzo miliardo di dollari. Prima di fare il regista, Shankman era uno dei maggiori coreografi del mondo dell’intrattenimento, ha lavorato in molte delle commedie, dei film drammatici, dei triller e dei cartoni animati più famosi, tra cui, La Famiglia Addams, Casper, L’Ispettore Gadget, Anastasia, George Re della Giungla…?, Boogie Nights, Promesse e Compromessi, e I Flintstones, per cui è stato nominato ad un Bob Fosse Award. All’età di 24 anni, Shankman ha iniziato a collaborare come coreografo insieme al celebre regista di video musicali Julian Temple. Uno dei primi video di cui ha curato le coreografie è "I'm Your Baby Tonight" di Whitney Houston. Inoltre, ha coreografato i video di The B-52's, Barry White, Aaron Neville, Chic e Stevie Wonder. Shankman è nato a Los Angeles, il suo amore per il teatro è nato quando era ancora molto giovane. Dopo le scuole superiori si è trasferito a New York, dove ha frequentato la famosa Juilliard School. Dopo cinque anni trascorsi a lavorare come attore e ballerino a New York e nei teatri regionali è tornato a Los Angeles, dove ha cominciato a ballare nei video musicali, per artisti come Paula Abdul e Janet Jackson. Si è esibito agli Academy Awards del 1989.

23 MAX MALKIN (Direttore della Fotografia) ha alle spalle una carriera di grande successo come Direttore della Fotografia di commercial televisivi. Alcuni degli spot di maggior successo per i quali ha curato la fotografia sono quelli per Acura, MasterCard e Cadillac. I suoi spot della Nike, e più specificatamente quello intitolato “Magnet” con Lance Armstrong, oltre che il commercial dal titolo “Move” per le Olimpiadi d’Inverno del 2002, lo hanno portato all’attenzione del regista di “Step Up 2 ” Jon M. Chu. Ha diretto alcuni video musicali, come quello dei Garbage del 1998 dal titolo “Push It”, che è stato nominato per la Migliore Fotografia agli MTV Music Video Awards. Il primo film di cui ha curato la fotografia è “Attacco al Potere” con Val Kilmer e Neve Campbell, per la regia di Michael Haussman.

AARON ZIGMAN (Musiche di) è un compositore molto apprezzato per le suo colonne sonore ricercate, liriche ed altamente evocative. Zigman è sin dall’infanzia un pianista classico. Ha iniziato la sua carriera in ambito musicale come produttore e arrangiatore di artisti della scena pop. Ha lavorato per nomi come Aretha Franklin, Natalie Cole, Oleta Adams, Phil Collins, Tina Turner, Patti Labelle, Chicago, Nona Gaye, Carly Simon, the Pointer Sisters, Huey Lewis, Christina Aguilera e Seal. E’ appassionato di orchestrazione ed è un affermato compositore di concerti, ha scritto infatti numerosi brani sinfonici. Tra i suoi lavori ricordiamo un poema sinfonico di 35 minuti diviso in 5 movimenti, scritto in onore di Itzhak Rabin, che è stato eseguito dalla Los Angeles Jewish Symphony. La USC Symphony Orchestra, di recente, ha eseguito la suite per banda musicale dal titolo "Impressions", da lui composta. La sua carriera, in seguito, è proseguita in campo cinematografico, dove Aaron ha orchestrato e arrangiato le colonne sonore di film come “Mulan”, “Tina: What’s Love Got To Do With It”, “Piume di Struzzo”, “Licensed to Kill” e “Pocahontas”. Aaron Zigman ha avuto la sua prima occasione di comporre una colonna Sonora per film nel 2002, anno in cui il suo amico e regista Nick Cassavetes, che era a conoscenza del suo background pop, gli offrì la possibilità di comporre la colonna sonora di “John Q”, con Denzel Washington. Zigman scrisse una stravagante sequenza iniziale di sei minuti registrandola con un’orchestra composta da 55 elementi, poi inviò il demo al regista. Cassavetes, rimase molto colpito e gli offrì subito il lavoro. Non molto tempo dopo, i due sono tornati a collaborare in "Le Pagine della nostra Vita”, con Gena Rowlands e James Garner, tratto dal romanzo di Nicholas Sparks. Per questo progetto Zigman ha utilizzato degli strumenti vintage, oltre che delle

24 apparecchiature di registrazione degli anni ‘40 e ‘50, allo scopo di creare un suono quanto più possibile autentico. Zigman ha lavorato alle colonne sonore di pellicole come "The Wendell Baker Story", debutto alla regia di Andrew Wilson e Luke Wilson, con Owen Wilson, Eva Mendes e Eddie Griffin; “Nata per Vincere”, con la stella del pop Hilary Duff; e “In the Mix” con la stella dell’R&B Usher. “ATL” e “Ti Va di Ballare?”, due dei lavori più recenti di Zigman, sono stati grandi successi di botteghino e la sua colonna sonora di “Akeelah and the Bee” è in vendita presso tutti gli Starbuck’s. Zigman non è certamente estraneo alla scena della musica urbana, nell’estate del 2006, infatti, ha composto la colonna sonora del primo “Step up”. Sono sue le colonne sonore di titoli come “Flicka”, film drammatico con Allison Lohman e Tim McGraw, “10th & Wolf” con Giovanni Ribisi, James Marsden e Dennis Hopper, “Alpha Dog”, di Nick Cassavetes, e “Why Did I Get Married”, per la regia di Tyler Perry.

BUCK DAMON (Supervisore Musicale) nel 2004 ha vinto un Grammy Award®, insieme a Zach Braff e Amanda Scheer Demme, per aver creato la colonna Sonora, vincitrice di un disco di platino, del film “La mia Vita a Garden State”. Damon è uno dei supervisori musicali più ricercati dell’industria cinematografica. Ha lavorato in molti film, tra i più recenti ricordiamo: “Mean Girls”, “House of D”, “The Last Shot”, “Il Ritorno della Scatenata Dozzina”, “Blow” e “Compagnie Pericolose”. Ha lavorato come consulente musicale in “Il Tesoro dell’Amazzonia”, “Erin Brockovich”, “The Limey”, “She’s All That”, “Hurlyburly”, “Out of Sight”, “Rounders Il Giocatore”, e “Life”. Inoltre, è stato supervisore musicale per film come “Step Up”, “27 Dresses” e “Premonition”. In campo televisivo ha lavorato come supervisore musicale in “Freaks and Geeks” e come consulente musicale in “The PJs” e "Felicity”.

JAMAL SIMS (Coreografo) di recente ha lavorato insieme al produttore di STEP UP 2 Adam Shankman nel musical “Hairspray”, diretto da Shankman stesso. Ha lavorato come coreografo in “17” (Zac Effron); “Soul Men” (Bernie Mac, Samuel L. Jackson); “Step Up”; “Beauty Shop”; “Vanilla Sky”; e “Garfield”. Sims è apprezzato per la sua grande creatività, che ha largamente dimostrato nei numerosi spot pubblicitari di cui ha curato le coreografie, come quelli per Target e Volkswagen. Ha lavorato nei video musicali e negli show musicali per artisti come Usher, P. Diddy, Spice Girls, Outkast e Gloria Estefan.

25 Alcuni anni fa NADINE “HI HAT” RUFFIN (Coreografa), originaria di New York, accettò la sfida di andare a Los Angeles per incontrare il coreografo di Will Smith. Come ballerina di hip hop sapeva di dover tentare il tutto per tutto per poter fare un salto di qualità. E’ stato proprio grazie al suo coraggio che ha avuto la possibilità di essere catapultata in un nuovo mondo. Fu lei a vincere quella competizione di ballo ed è così che la sua carriera come ballerina professionista ha avuto inizio. In seguito è diventata coreografa e poco tempo dopo ha creato la Hi Hat Entertainment. Il suo primo video dal budget importante, per il singolo di Montell Jordan, dal titolo "I Like", ha catturato l’attenzione dell’industria dello spettacolo. Hi Hat voleva fortemente apportare una serie di innovazioni nel campo della coreografia, come lei stessa spiega: "Ero stanca di vedere sempre le stesse coreografie nei video. Pensavo che rendessero piatto il corpo femminile. Ero intenzionata a creare dei passi sexy che permettessero alle ballerine di mostrare la loro abilità con movimenti più seducenti”. E così Hi Hat ha letteralmente inventato un hip-hop sensuale, catturando, per altro, l’attenzione di registi di video musicali come Hype Williams, Dave Meyers, Brian Barber, e Little X, i quali in seguito l’hanno voluta in alcuni dei loro progetti. Hi Hat ha collaborato con nomi come P-Diddy, Kanye West, Mary J. Blige, Eve e Jay-Z. Testimonianza della carica innovativa di Hi Hat è il lavoro che ha svolto per Missy Elliott, l’artista più visionaria nel panorama dell’hip hop odierno. I video di Missy Elliott continuano a catturare l’attenzione del pubblico grazie alle loro coreografie spaziali. Grazie al suo talento Hi Hat è andata ben oltre il mondo dei video musicali, lavorando anche nell’ambito dei commercial per la televisione: ha coreografato le campagne pubblicitarie di iPod, Cingular, Diet Coke, e The Gap. Le sue coreografie possono essere apprezzate anche in film come “Shark Tale”, “Chicken Little-Amici per le Penne”, “Una Bionda Esplosiva” “Ragazze nel Pallone”, “How She Moves”, e “STEP UP 2 La Strada per il Successo”. Hi Hat ha ottenuto molti premi e riconoscimenti, tra cui, l’American Choreography and Music Video Producers Association Award. Al momento, è impegnata con la sua società, la Hi Hat Entertainment, che sta cercando di trasformare in una delle più importanti società di produzione. La Hi Hat è un’organizzazione che riunisce ballerini, coreografi e sceneggiatori. Da ballerina di strada a coreografa, Hi Hat è oggi fortemente influente nell’ambito dell’industria dell’intrattenimento, soprattutto grazie alle sue coreografie originali, che l’hanno resa la regina indiscussa della coreografia.

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DAVE SCOTT (Coreografo) è originario di Compton, in California. Vanta una carriera sia come ballerino che come coreografo in ambito musicale, cinematografico, televisivo e pubblicitario. Prima di approdare a STEP UP 2 ha coreografato “Stomp the Yard”, film drammatico dalle emozionanti scene di ballo, che è stato numero uno al box office per ben due settimane consecutive, incassando oltre 75 milioni di dollari. Con “You Got Served” del 2004 ha vinto il 10th Annual Choreography Award per le Migliori Coreografie (nel film appiono i B2K). Scott è stato l’ingrediente principale del successo dei B2K, è lui che ne ha inventato il nome, che ha creato il loro stile e le loro coreografie sensuali. In soli due anni B2K hanno ottenuto due album di platino e i loro tour mondiali hanno registrato il tutto esaurito. Scott ha forgiato l’immagine e le carriere di molti altri artisti di successo, tra cui Tyrese, Marques Houston, Ginuwine, Bow Wow w Brian McKnight. Ha prestato il suo talento in numerose campagne pubblicitarie, tra cui quelle per Chevy e Pantene, oltre che nel telefilm “Bones”, grande successo della Fox. Ha inoltre coreografato alcune sequenze di danza contenute in “Coach Carter” con Samuel L. Jackson. Scott si è esibito in quasi tutti i maggiori show a premi del mondo. Ha ottenuto ottime critiche per il suo lavoro in “So You Think You Can Dance” della Fox. Al momento si occupa di tenere corsi di ballo in tutto il paese e sta cercando di costituire una compagnia di produzione, il cui fine è quello di sviluppare e produrre una serie di progetti di diverso genere. Uno dei suoi progetti futuri è un film con la leggendaria Debbie Allen, che dovrebbe intitolarsi “Buffalo Flats”. Ha inoltre diretto una puntata pilota per Nickelodeon intitolata “Dance Throw Down”, e sta cercando di accordarsi con i network Fox e Nickelodeon per produrre e dirigere alcuni show televisivi ed un lungometraggio. Scott è un ballerino autodidatta, considera Michael Jackson l’artista che lo ha più profondamente ispirato nella sua vita. Ha iniziato da ragazzo, imitando i passi di danza che vedeva nei film e nei video. In gioventù ha vinto una borsa di studio presso la Weber State University, nello Utah, grazie alla sua bravura come giocatore di basketball. In quello stesso periodo gli si è presentata la sua prima possibilità nel campo della danza: Una compagnia di ballo locale doveva fare uno show di 10 minuti prima del concerto di un noto rapper e Scott fu chiamato a sostituire uno dei ballerini. Quella è stata la sua prima performance dal vivo. In seguito ha continuato a lavorare nei video musicali oltre che per gli artisti nei loro tour. Ben presto però ha dovuto accettare il fatto che, a causa della sua altezza, non c’erano molte persone con le quali potesse ballare, perciò ha optato per il lavoro di coreografo.

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MONDO MARCIO – BIO

Se c'è un genere musicale che ha sempre avuto come elementi primari il realismo dei testi e un forte spirito di denuncia, quello è il rap. È questo il tipo di musica che con i primi eroi della old school fino a quelli più recenti ci ha raccontato storie vere, storie capaci di farci sognare e di farci piangere, sempre con un denominatore comune: il bisogno di raccontare le cose per come stavano. Questo senza nessun bisogno di riportare pedissequamente i fatti di un telegiornale su un pezzo, ma con l'intento di dare una versione pura delle cose, in modo da far ragionare le persone sul mondo che le circonda, un mondo dove la natura ci sta restituendo quello che le abbiamo dato in tutti questi anni, un mondo che a volte non ci sembra neanche che ci appartenga più. Questo è un genere che nasce per farci aprire gli occhi, perchè è solo in seguito a una seria presa di coscienza che saremo in grado di cambiare le cose. E è proprio con queste prerogative che Mondo Marcio torna con un nuovo album che si propone come specchio della realtà di oggi: l'album, così come il singolo che lo anticipa, si chiama semplicemente "Generazione X". Mentre il singolo di apertura parla più nello specifico di come sono i giovani agli occhi di Mondo, il concept del disco rappresenta una forte denuncia verso l'individualismo e l'arrivismo che caratterizzano così tanto i nostri giorni. Si passa al setaccio elemento per elemento la nostra realtà quotidiana, dove sempre più spesso si sacrificano la salute e gli affetti personali per raggiungere gli obbiettivi che la tv trasmette come valori importanti: soldi, fama, successo, potere. Dopo aver pubblicato con un' etichetta indipendente il suo primo disco "MONDO MARCIO" e un mixtape "FUORI DI QUA", nel gennaio 2006 Mondo debutta per Virgin EMI con l'album "Solo un uomo", un successo che in pochi mesi lo ha portato a conquistare il disco d'oro. Accolto con grande entusiasmo dalla stampa specializzata e indicato come un' autentica rivelazione dai quotidiani e dai magazine più noti in Italia, Mondo Marcio è stato tra i primi a portare il fenomeno dell'hip hop italiano agli occhi del grande pubblico. Il risultato dell'album "Solo un uomo" è tra i grandi fenomeni musicali italiani, con quasi 80mila copie vendute. Dopo il suo debutto al numero 2 della classifica di vendita dei CD Singoli con l'hit "Dentro alla scatola", Mondo Marcio è rimasto nella classifica CD Album per oltre 40 settimane consecutive, raggiungendo la TopTen nella prima settimana.

28 Il secondo singolo "Nessuna Via D'uscita" e la versione Mondo Marcio vs Finley di "Dentro alla scatola" hanno permesso a Mondo di farsi conoscere anche al di fuori del circuito hip hop italiano. A fine giugno 2006 è stata pubblicata la Gold Edition dell'album "Solo un uomo" – per festeggiare il traguardo delle 40mila copie vendute – contenente 21 brani inediti in un mixtape interamente prodotto, registrato e mixato da Mondo Marcio. Durante l'estate 2006 Marcio ha girato l'Italia con più di 50 date targate Barley Arts, accolto da oltre 50.000 persone in situazioni molto diverse per tipologia e dimensioni, dai classici club (Rolling Stone, Tempo Rock, New Age, Villaggio Globale), alle piazze (con varie feste dell'Unità), ai festival più rinomati (Giffoni, Traffic, Neapolis, Goa Boa). Dopo il terzo singolo "Segui la stella", uno dei brani più intimisti dell'album corredato da un video in pure stile hip hop americano con tanto di coro gospel, pubblicato a ottobre, Mondo Marcio si è preso una pausa per creare, scrivere e imparare nuovi stili musicali e ha trascorso l'inverno a New York, dove ha assorbito le influenze musicali della grande mela, entrando in contatto con i migliori produttori contemporanei. L'album viene pubblicato il 22 Giugno 2007. Il primo singolo, "Generazione X", è stato presentato in anteprima assoluta ai TRL awards in Piazza Duomo a Milano a metà aprile, riscuotendo un ottimo successo sia dal pubblico che dagli adetti ai lavori. Sembra che il nostro "Marcio" preferito non abbia ancora finito di stupirci...

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