Proposta Di Atto Amministrativo N. 72/07 a Iniziativa Della Giunta Regionale Presentata in Data 7 Novembre 2007 ______
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________________________________________________________________________________________________________________________REGIONE MARCHE — 1 — CONSIGLIO REGIONALE VIII LEGISLATURA — DOCUMENTI — PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO — RELAZIONI ________________________________________________________________________________________________________________________ proposta di atto amministrativo n. 72/07 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 7 novembre 2007 ______ PIANO STRALCIO DI BACINO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL FIUME TRONTO (PAI) __________ (417) ________________________________________________________________________________________________________________________REGIONE MARCHE — 2 — CONSIGLIO REGIONALE VIII LEGISLATURA — DOCUMENTI — PROPOSTE DI LEGGE E DI ATTO AMMINISTRATIVO — RELAZIONI ________________________________________________________________________________________________________________________ IL CONSIGLIO REGIONALE Tav. 3: Inquadramento amministrativo (sca- la 1:100.000), oggetto: delimitazione confi- Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183 e suc- ni comunali cessive modificazioni ed integrazioni; Tav. 4: Taglio cartografico 1:10.000 (scala Visto il decreto legge 11 giugno 1998, n. 180 1:100.000), oggetto: quadro d’unione se- convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267 e suc- zioni 1:10.000 cessive modificazioni ed integrazioni; Tav. 5: Taglio cartografico 1:25.000 (scala Visto il d.l. 12 ottobre 2000, n. 279 convertito in 1:100.000), oggetto: quadro d’unione taglio legge 11 dicembre 2000, n. 365; IGM Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Tav. 6: Individuazione fasce fluviali di tutela e successive modificazioni ed integrazioni; integrale e classificazione corsi d’acqua, Vista la legge regionale 25 maggio 1999, n. 13 articolo 10 NTA (scala 1.100.000), oggetto: “Disciplina regionale della difesa del suolo”; rappresentazione del reticolo idrografico Vista la deliberazione della Giunta regionale 2 Tav. 7: Carta territoriale dei dissesti (scala marzo 2004, n. 183; 1:100.000), oggetto: rappresentazione ge- Vista la proposta della Giunta regionale; nerale delle aree in frana Visto il parere favorevole di cui all'articolo 16, Tav. 8: Carta territoriale delle aree eson- comma 1, lettera d), della l.r. 15 ottobre 2001, dabili (scala 1:100.000), oggetto: rappre- n. 20 in ordine alla regolarità tecnica e sotto il sentazione generale delle aree esondabili profilo di legittimità del Direttore del dipartimento Tav. 9: Carta del dissesto e delle aree per le politiche integrate di sicurezza e per la esondabili (da 1 a 8) (scala 1:25.000), og- protezione civile, nonché l'attestazione dello stes- getto: rappresentazione delle frane e delle so che dalla deliberazione non deriva né può co- aree esondabili per fattore di rischio munque derivare un impegno di spesa a carico Tav. 10: Carta del dissesto e delle aree della Regione, resi nella proposta della Giunta esondabili (da 1 a 49) (scala 1:10.000), regionale; oggetto: rappresentazione delle frane e del- Visto l’articolo 21 dello Statuto regionale; le aree esondabili per fattore di rischio; 2) di stabilire che la pubblicazione del Piano D E L I B E R A stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico del fiume Tronto (PAI) avvenga, ai sensi dell’ar- 1) di approvare, ai sensi dell’articolo 14, comma ticolo 4 della l.r. 28 luglio 2003, n. 17, con le 1, lettera c), della l.r. 13/1999, per la parte seguenti modalità: relativa al territorio della regione Marche, il Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeolo- a) pubblicazione nel Bollettino ufficiale della gico del fiume Tronto (PAI), costituito dai se- Regione, in forma cartacea, del presente guenti elaborati: atto e dell’avviso del deposito di cui alla a) Relazione generale; successiva lettera b); b) Quadro di sintesi delle aree a rischio b) deposito degli elaborati tecnici e delle idrogeologico; cartografie presso la P.F. difesa del suolo c) Norme tecniche di attuazione con allegati: del dipartimento per le politiche integrate di - Allegato A - Prime linee guida per la sicurezza e per la protezione civile della redazione di studi ed indagini geologico- Giunta regionale, nonché presso l’Autorità tecniche nelle aree di versante in dissesto; interregionale di Bacino del fiume Tronto; - Allegato B - Prime linee guida per la 3) di dichiarare decadute, a far data dall’approva- procedura di mitigazione del rischio di cui zione del presente atto ed ai sensi dell’articolo all’articolo 20, comma 2, delle NTA del PAI; 17, comma 6 bis, della legge 183/1989, le d) Elaborati grafici: disposizioni di cui al punto 5 della delibera del Tav. 1: Suddivisione territoriale (scala Comitato istituzionale dell’Autorità interregio- 1:200.000), oggetto: delimitazione confini nale di Bacino del fiume Tronto 18 febbraio regionali e provinciali 2005, n. 2, della cui adozione è stato dato Tav. 2: Inquadramento territoriale (scala avviso nella Gazzetta ufficiale 20 luglio 2005, 1:100.000), oggetto: perimetrazione del ter- n. 167 e nel Bollettino ufficiale della Regione ritorio del bacino Marche 21 luglio 2005, n. 66. AUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME TRONTO Regione Marche – Regione Abruzzo – Regione Lazio Legge n. 183 del 18.05.1989, e s.m.i. Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo PIANO STRALCIO DI BACINO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO DEL FIUME TRONTO (adottato con Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 3 del 07/06/2007) Elaborato “A”: RELAZIONE GENERALE RIPATRANSONE # FORCE COMUNANZA # # ROTELLA ACQUAVIVA PICENA # # CASTIGNANO # SAN BENEDETTO DEL TRONTO # # OFFIDA # # CASTORANO PALMIANO APPIGNANO DEL TRONTO MONTEPRANDONE # # # MONSAMPOLO DEL TRONTO VENAROTTA # MARTINSICURO # CASTEL DI LAMA # # # SPINETOLI # COLLI DEL TRONTO # COLONNELLA ## ROCCAFLUVIONE # ASCOLI PICENO # MONTEGALLO #MALTIGNANO # CONTROGUERRA # # ANCARANO FOLIGNANO SANT'EGIDIO ALLA VIBRATA ARQUATA DEL TRONTO ACQUASANTA TERME # # # CIVITELLA DEL TRONTO # VALLE CASTELLANA ACCUMOLI # ROCCA SANTA MARIA # #AMATRICE ELABORAZIONE A CURA DELL’AUTORITÀ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME TRONTO # CAMPOTOSTO MONTEREALE # # CAPITIGNANO Relazione Generale del Piano stralcio ________________________________________________________________________________ 1. QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO 2 Premessa 2 1.1 Riferimenti legislativi 2 1.2 Dal Progetto al Piano stralcio di bacino 4 1.3 Contenuti del Piano Stralcio Assetto Idrogeologico (PAI) 6 1.3.1 Obiettivi e finalità generali 6 1.3.2 Ambito di applicazione 7 1.3.3 Elaborati del Piano stralcio PAI 9 1.3.3.1 Altri elaborati cartografici 10 1.3.4 Basi cartografiche 12 2. STATO DELLE CONOSCENZE 13 2.1 Il territorio - Caratteristiche fisiche, geologiche e geomorfologiche 13 2.2 Caratteristiche idrografiche 16 2.3 Le principali criticità del sistema idrografico 17 2.3.1 Rischio idraulico 17 2.3.2 Rischio frane 18 2.3.3 La discarica di Campolungo 19 2.3.4 Gli eventi di piena: l’alluvione del 1992 20 3. FASE PROPOSITIVA 23 3.1 Metodologia di impostazione 23 3.1.1 Perimetrazione aree a rischio frana 23 3.1.2 Perimetrazione aree a rischio d’esondazione 24 3.1.3 Fasce fluviali di tutela integrale 24 3.2 Quadro preliminare del fabbisogno per interventi 27 3.2.1 Aree di versante in dissesto - Metodologia e criteri di riferimento 27 3.2.1.1 Stima del fabbisogno 28 3.2.2 Aree a rischio idraulico - Metodologia e criteri di riferimento 29 3.2.2.1 Stima del fabbisogno 31 3.3 Varianti al piano stralcio 32 3.4 Attuazione del Piano stralcio 32 3.5 Sistema informativo territoriale 33 4. ALTRE ATTIVITA’ CONOSCITIVE E DI PIANIFICAZIONE 34 4.1 Progetti/ricerche 34 4.1.1 Studio idraulico del fiume Tronto – bassa valle del Tronto 34 4.1.2 “ Progetto preliminare del Parco attrezzato del fiume Tronto: riqualificazione, valorizzazione e manutenzione dell’asta fluviale” 34 4.1.3 “Progetto preliminare per la regolamentazione delle aree demaniali lungo l’asta fluviale del fiume Tronto: riqualificazione e manutenzione. Individuazione delle aree demaniali e concessioni” 5. SINTESI DELLE OSSERVAZIONI E VALUTAZIONI 36 ________________________________________________________________________________________ - 1 - Relazione Generale del Piano stralcio ________________________________________________________________________________ 1. QUADRO GENERALE DI RIFERIMENTO Premessa “Lo strumento d’azione principale dell’Autorità di bacino è il piano di bacino il cui processo di formazione, regolato dalla legge 183/89 che costituisce il riferimento fondamentale per la difesa del suolo, deve prevedere una pianificazione generale strategica ma deve anche definire strumenti di intervento flessibili in grado di adattarsi alle specifiche esigenze dei diversi ambiti territoriali e modalità graduali di intervento. Il valore strategico di un piano è tanto più elevato quanto più esso incide sulle cause che determinano i rischi e i dissesti riducendo la probabilità di rischi e dissesti nuovi avviando la politica territoriale verso interventi ordinari superando la fase di straordinarietà. Per ottenere un tale risultato, le azioni correttive non possono essere basate solo sulla costruzione di opere, ma è necessario attivare politiche che prevedono: - il recupero dello spazio vitale del fiume curandone gli aspetti ambientali finalizzati alla creazione di uno spazio godibile per la maggioranza dei cittadini; - creare condizioni di sicurezza attivando nel breve e lungo periodo politiche di delocalizzazioni e di controllo dello sviluppo urbanistico del territorio attraverso politiche condivise con i comuni, le province e gli altri soggetti