NUMERO 0 - GENNAIO 2012 www.sanniopress.it

Ai lettori La vera sfida è fare impresa e politica senza soldi Un nuovo quotidiano La sottoborghesia per il Sannio di Giancristiano Desiderio di La borghesia di Benevento è una sottoborghesia. Non è impresa e politica proprio così: senza soldi. un’eccezione. E’ la regola. Ovunque è così. Anche a Son- Le cose che dico sono facilmente riscontrabili. Andrà drio e a Catanzaro. Ma c’è un ma. A Benevento la sotto- bene leggere De Rita. Ma su Benevento potete consultare borghesia crede di essere la borghesia. Prima usciamo da anche l’analisi economica dell’Istituto Tagliacarne. Ades- questo equivoco e meglio è per tutti. La differenza tra la so non mi interessa stare qui a riportare dati, cifre, tabel- borghesia e la sottoborghesia è chiara: la borghesia è una le. Se volete potete rintracciare lo studio che è facile da classe dirigente che governa, crea e amministra lo Stato, reperire in Rete. Ciò che invece è utile sottolineare è che la sottoborghesia è il prodotto della spesa pubblica di uno dalla ricerca dell’Istituto Tagliacarne emerge con chia- Stato abnorme che è stato munto come una mucca. Vol- rezza il profilo della sottoborghesia economica che senza garmente si dice così: stare nel ventre della vacca. La sot- il carburante dei finanziamenti, contributi, fondi, com- toborghesia ha vissuto proprio lì. Ora, però, c’è un proble- messe – insomma, la vacca - non sa alla lettera che pesci ma: non c’è più la vacca. Per cavarcela avremmo bisogno prendere. Non è un caso che il prodotto interno lordo di una borghesia ma abbiamo la sottoborghesia. Questo è della nostra provincia sia composto quasi per la metà da esattamente il nostro problema. trasferimenti statali e non è ancora un caso che la nostra La sottoborghesia nasce dall’incontro tra borghesi che vita economica e sociale non cresca neanche quando l’e- si proletarizzano e proletariato che si imborghesisce. Ne conomia nazionale ricomincia a tirare. Cambiare questo viene fuori un ceto medio economico e sociale così gran- stato di cose non è per nulla semplice perché la sotto- de da non essere più medio ma maxi. I suoi valori – come borghesia è allo stesso tempo sistema economico e abito giustamente dice da tempo Giuseppe De Rita nei suoi stu- morale. La sottoborghesia è ovunque non solo nell’eco- La voce di Sanniopress.it è figlia cosa rivoluzionaria ma oggi che di su declino e fine della borghesia italiana - sono benes- nomia: nell’università, nelle professioni, nella burocrazia, di Sanniopress, il blog fondato nel l’informazione ce l’avete in tasca, sere e sicurezza e respinge come la peste sacrifici e rischio. nella politica naturalmente e perfino nella chiesa. 1999 da Billy Nuzzolillo. La voce cioè nel telefonino, il fax appare Tutta la società e l’economia di Benevento crescono nel Come finirà? Finirà che ci sarà una ripresa consistente nasce per trasformare la “realtà come una macchina d’antiquaria- secondo dopoguerra all’ombra dello Stato. Pensa a tutto dell’emigrazione che oggi non si chiama più emigrazione virtuale” delle pagine elettroniche to. Le notizie oggi sono così tante mamma Dc che controlla alla grande prima l’agricoltura ma sempre emigrazione è. Perché pensare di campare solo del blog in reali pagine di carta. E’ che il problema non è più la loro (e gli altri settori secondari) e poi la sanità (e gli altri setto- con la scuola, il tribunale, l’ospedale, il , gli uffici un progetto in evoluzione che non ricerca ma la selezione e l’appro- ri secondari). Con la fine del partito di Vetrone, Costan- non è possibile: non bastano per tutti. Finirà che accadrà sappiamo dove ci potrà condurre. fondimento. Sanniopress e La voce zo, De Mita, Mastella non finisce il sistema statalista che qualcosa fuori Benevento – l’emigrazione è extraterritoria- La voce sembra capovolgere il per- provano proprio a fare approfon- ha messo al mondo la sottoborghesia e diffuso come mai le per definizione - che potrà modificare qualcosa anche corso che hanno fatto altri giorna- dimento nella consapevole inten- era accaduto prima benessere, sicurezza, ascesa sociale. dentro Benevento. Certamente, scordatevi che politica, li: prima la carta, poi il web. Noi zione di creare nel Sannio una Non è finito venti anni fa. E’ finito oggi. Il dramma sta per politici e partiti politici possano fare qualcosa. L’unica stiamo facendo il contrario, come tribuna critica in cui ci si possa in- iniziare. E consiste in questo: è impossibile fare oggi ciò cosa seria che possono fare è non aggravare la situazio- spesso ci capita: prima il web, poi contrare, dividere e unire su idee, che ieri si faceva con la spesa pubblica. Dovremmo farlo, ne. I tempi sono cambiati. Per tutti. C’è bisogno di serietà, la carta. Crediamo sia un esperi- interessi e valori diversi per me- ma è impossibile. Non lo sappiamo fare. Non abbiamo autorevolezza, competenze, di uomini che sappiano cosa mento necessario. Negli ultimi glio contribuire allo svolgimento mai pensato di poterlo fare. Tutto ciò che si deve fare deve fare e come farlo. Via i cialtroni e già è un passo avanti. venti anni il mondo dell’informa- della vita civile che ci accomuna. farlo lo Stato. E’ esattamente questo che è finito. Il dram- Insomma, un embrione di borghesia in un mondo sotto- zione - come si usa chiamare oggi In questa prospettiva l’iniziati- ma è duplice perché riguarda tanto le aziende quanto la borghese. Un miracolo tra troppi miracolati. l’attività giornalistica - è cambiato va di La voce di Sanniopress ha il politica. Senza spesa e finanziamenti gli imprenditori non (giancristiano desiderio) più volte e in modo determinante. compito di completare le pagine sanno fare impresa e senza spesa e soldi i politici non san- I fondamentali del mestiere - leg- web sotto due punti di vista: per no fare politica. Ma dal dramma usciremo solo se faremo http://www.sanniopress.it/?p=18839 gere, scrivere, capire, farsi capire raggiungere più lettori e per ave- - sono rimasti gli stessi ma la loro re più partecipazione. Mi spiego: Il mistero dei rifiuti tossici Il mistero dei pozzi petroliferi modalità è così mutata da incidere nonostante si annunci da tempo profondamente sulla lettura, sul- il funerale della carta stampata, smaltiti a di Cerreto e Morcone la scrittura, sulla comprensione il giornale tradizionale ha ancora Maurizio è il fratello di un mare- Negli anni Ottanta in località Para- sciallo dei Carabinieri del caserta- ta, al confine tra i comuni di Morco- e, soprattutto, sulle abitudini dei una sua funzione da soddisfare. no. E’ un uomo minuto con i baffetti ne e , furono trivel- lettori, vecchi e nuovi. La Rete è Non solo perché ci sono lettori ed è coinvolto, assieme al fratello, lati alcuni pozzi. Pierluigi Patierno diventata il primo quotidiano al legati alla tradizione ma anche in un traffico di rifiuti (alias Pierluigi Vergineo) a pagina 2 a pagina 2 mondo. E’ di fatto il primo quo- perché la carta stampata forse ri- tossici e radioattivi... nel romanzo... tidiano nel Sannio e a Benevento. esce a mitigare quella pigrizia del I giornali sono per loro natura computer che con troppa natura- Ecco la mappa dei clan in competizione tra loro. Accade lezza alimenta una fasulla parte- I veleni e il Sannio omertoso così anche per le testate e i blog cipazione democratica e un facile camorristici nel Sannio in Rete. Tuttavia, il concetto e la moralismo. Nel passaggio dal web La terra del Sannio non è Terra di Dai dati numerici dell’ultima relazio- Lavoro. ne presentata in Parlamento dalla pratica stessa della “navigazione” alla carta, il giornale stampato può Il Beneventano non è il Casertano. nel gran mare dell’essere on line rendere visibile la necessità di re- Direzione Investigativa Antimafia Ma il tempo della diver- emerge che nel secon- hanno finito per trasformare an- cuperare quel senso della realtà sità assoluta è passato a pagina 3 do semestre del 2010... a pagina 3 che la competizione giornalisti- sul cui terreno solo ci si misura da un pezzo... ca: i giornali tradizionali devono e migliora. La voce grida questo fare i conti con l’informazione in senso del reale ma meglio può far- “tempo reale” e le testate del web si ascoltare se è seguita e sostenuta Io sono beneventese non avendo più la tradizionale da voi perché altro sostegno non Il PD e il partito del potere inutile foliazione costituiscono quasi un ha se non quello della pubblicità Lo ammetto con tutta la franchez- Il Pd governa la Provincia da ben za possibile: io non ho mai capito unico grande quotidiano che si che voi lettori le vorrete accorda- oltre dieci anni mentre amministra e mai capirò i beneventani. Sono “sfoglia” all’infinito. Quando ho re. Questo è il progetto del nuovo il capoluogo da ormai sei anni. nato a Benevento quasi iniziato a fare questo mestiere quotidiano per il Sannio. Più di sedici anni di go- 23 anni fa e ho sempre a pagina 4 a pagina 4 c’era il fax e allora sembrava una verno... vissuto qui... 2 gennaio 2012 Il mistero dei rifiuti tossici

smaltiti dia Billy Nuzzolillo Morcone Maurizio è il fratello di un mare- 2007, a seguito di un’asta fallimen- rifiuti organici dopo appropriate sciallo dei Carabinieri del caser- tare presso il Tribunale di Bene- lavorazioni, che qui invece risul- tano. E’ un uomo minuto con i vento, da parte della ex moglie del tavano inesistenti), fra cui perfino baffetti ed è coinvolto, assieme al suddetto, titolare di un´impresa, liquami derivanti dalle fosse setti- fratello, in un traffico di rifiuti tos- per un importo di Euro 480.500,00. che delle navi in transito nel Por- sici e radioattivi. L´area in questione, il mese suc- to di Napoli o materiali tossici di E’ detenuto nel carcere di Capo- cessivo, venne individuata dal risulta degli ospedali. Soltanto a dimonte e al compagno di cella Commissario Straordinario per Ceppaloni sarebbero stati inquina- racconta: “Nei primi anni Ottanta l´emergenza dei rifiuti in Campa- ti ben cinquemila metri quadrati di a Gricignano d’Aversa ho creato nia per lo stoccaggio di ecoballe e, terreno. Di qui la morsa stringente un’impresa per il trattamento dei successivamente, nel gennaio 2008, delle accuse – dal traffico illecito di liquami, pozzi neri, fanghi tossici. anche a seguito di una sentita e for- rifiuti speciali all’associazione per Dovevo bonificare questi rifiuti, te manifestazione di protesta, cui delinquere, fino al disastro dolo- renderli inerti o trasformarli in presero parte circa 5000 mila per- so ambientale – che portò in ma- concime. In realtà abbiamo sem- da L’Altra Voce e pubblicato per la notizie: sone di quell´area, provenienti an- nette Tranfa («effettuava lui stesso plicemente sversato per anni i prima volta nel febbraio 2011. Un - lo scorso 11 luglio i Carabinieri che della limitrofa regione Molise, trasporti di rifiuti con automezzi liquami nelle campagne del caser- testo passato assolutamente sotto della Compagnia di Cerreto San- fu ritenuta non adeguata dal punto non iscritti all’Albo gestori am- tano. Quando poi l’impresa è cre- silenzio. L’autore è Pierluigi Patier- nita eseguirono un´ordinanza di di vista ambientale” (vedi articolo bientali»), Ferdinando Mattioli ed sciuta, abbiamo deciso di trattare no, pseudonimo dietro cui in realtà sequestro patrimoniale, emessa dal Sanniopress: http://www.sannio- un terzo ceppalonese, il 28enne anche le scorie radioattive ed i ri- si cela il medico Pierluigi Vergineo, Tribunale di Benevento, nei con- press.it/?p=12493). Amabile Pancione, che secondo fiuti tossici, quelli molto pericolosi vittima di un clamoroso errore fronti di Giuseppe Ciotta, cono- - il pubblico ministero Donato l’accusa si preoccupava di dirige- delle industrie che lavorano metalli giudiziario. Le informazioni con- sciuto anche come “Baff´ e Fierr“ Ceglie, nell’ambito dell’Operazione re le operazioni di smaltimento pesanti. Abbiamo scaricato centi- tenute nel libro sono state raccolte e secondo gli inquirenti affiliato al Chernobyl, il 1° luglio 2007 emise illecito, reperire nuovi terreni e di naia di camion anche qui a Bene- nei cinque anni di lavoro svolti da clan Pagnozzi operante nella valle un’ordinanza di custodia cautelare fungere da vedetta (vedi articolo vento, nel comune di Ceppaloni e Vergineo nella casa circondariale Caudina. Ciotta nel febbraio 2009, a carico di Giustino Tranfa, ritenu- della Voce della : http:// di Morcone. In alcuni casi abbiamo di Benevento. “Si tratta di fatti re- è stato anche sottoposto alla misu- to responsabile, di fatto, di quella www.lavocedellevoci.it/inchieste1. seppellito fusti sigillati. Con la pala almente accaduti ed anche i perso- ra della sorveglianza speciale con Fra.Ma. sas che sarebbe stata fra php?id=111). meccanica scavavamo enormi bu- naggi sono tutti veri – si legge nella obbligo di soggiorno nel comune le protagoniste della «piovra ten- Manca, dunque, un terzo ed in- che tanto da accogliere all’interno prefazione -. I collegamenti fanta- di Benevento. tacolare» che realizzava profitti da quietante tassello: dove sono le diversi camion, che sganciavano stici sono stati necessari in alcuni “L´indagine dei Carabinie- milioni di euro riversando nell’am- scorie radioattive ed i rifiuti tossici sul fondo il cassone. Poi, dopo es- punti per costruire un racconto ri – si leggeva nella nota diffu- biente, senza alcun trattamento, di cui si parla nel libro a proposito sere risaliti in superficie, immedia- completo”. sa allora dall’Arma – ha origine tonnellate di sostanze altamente di Morcone (o, forse, Cerreto)? tamente l’escavatore ricopriva tutto La veridicità dei fatti raccontati nel dall´acquisizione di una cava sita in cancerogene spacciate per com- con la terra. Addirittura in un caso libro è confermata dalle seguenti Morcone, avvenuta nell´ottobre del post (un fertilizzante ricavato dai http://www.sanniopress.it/?p=18620 abbiamo comprato un tappeto er- boso ed in un altro sito è stato co- struito un allevamento di cinghiali. Tutto andava per il meglio quando improvvisamente uno dei soci del- Il mistero dei pozzi petroliferi la ditta incaricato di acquistare i terreni, un certo Piccirillo (Ciro – n.d.r.), fu ucciso nel 1997. Da allora la mia vita è un inferno. Temo di di Cerreto e Morcone essere ucciso, sono a conoscenza di troppi segreti”. Negli anni Ottanta in località Parata, al confine sotterraneo (l’area è, del resto, ricca di sorgenti Tra i ricordi che affiorano, vi è an- tra i comuni di Morcone e Cerreto Sannita, furo- d’acqua, alcune delle quali alimentano alcuni cen- che il tentativo (fallito) di sistemare no trivellati alcuni pozzi. Come ricorda Pierluigi tri della zona). Le trivellazioni furono poi soler- le ecoballe a Morcone: “Nel 2007 il Patierno (alias Pierluigi Vergineo) nel romanzo temente coperte da una piattaforma di cemento Comune di Morcone aveva delibe- “La Malasorte, Storie dal carcere”, edito da L’Altra armato. rato per l’insediamento di un de- Voce e pubblicato per la prima volta nel febbraio Insomma, i contadini della zona, che già si im- posito per le “ecoballe sporche del 2011, “il paese fu colto da improvviso entusiasmo maginavano nei panni del personaggio J.R. della casertano, che non potevano essere in quanto, si diceva, che era stato trovato il petro- serie televisiva “Dallas” (erano i primi anni della smaltite attraverso il termovalo- lio come in Basilicata”. tv commerciale), delusi, continuarono ad utilizza- Campania (in particolare il Triangolo della mor- rizzatore. Un affare da cinque mi- Gli abitanti dei due centri sanniti pensarono di es- re i pascoli della zona per allevare bovini di razza te Acerra-Nola-Marigliano e la Terra dei fuochi). lioni di euro. Abbiamo comprato sere di fronte ad una svolta epocale: nulla più sa- marchigiana riponendo definitivamente nel cas- Tir carichi di rifiuti finivano il loro tragitto presso una cava di pietra ormai in disuso rebbe stato come prima. Un po’ come era capitato, setto i loro sogni di gloria. discariche non autorizzate a riceverli e, soprat- a Colle Alto per 500.000 euro. Era appunto, in Basilicata. L’aspettativa era, insomma, A qualcuno di loro, però, non era sfuggita un’a- tutto, cave abusive, terreni scavati per l’occasione tutto pronto. Avremmo accatastato la stessa che lo scrittore lucano Gaetano Cappel- nomalia: i tanti camion che “stranamente” per- (riempiti di immondizia e poi ricoperti) ed aree una montagna di ecoballe, come li mirabilmente descrisse in un articolo apparso correvano la strada che da Morcone conduce alla dell’entroterra disabitate. le piramidi egiziane, se la Regione qualche anno fa sul Corriere della Sera: “Grosse località Parata nelle ore notturne. Ci furono persi- Le modalità tipiche dello scarico, come ha scritto Molise non si fosse messa di mez- grasse somme di danaro, sotto forma di royalties, no segnalazioni ai Carabinieri. Ecco cosa scrive in qualche anno fa Alessandro Iacuelli sul sito Pe- zo. Addirittura nel gennaio 2008 fu ci avrebbero reso, noi basilischi, i più poveri tra i proposito Pierluigi Patierno (alias Pierluigi Vergi- acelink , erano le seguenti: “i camion carichi di organizzata una manifestazione di poveri terroni, ricchi come arabi e non più biso- neo): “Numerosi camion pieni di bidoni scorre- rifiuti giungono, nelle ore notturne, in corrispon- protesta con cinquemila persone gnosi di sovvenzioni ma al contrario pronti a di- vano lungo le vie provinciali. Io stesso, che svol- denza di buche, spesso ex cave; le buche vengono davanti alla Provincia di Beneven- spensarne; né più saremmo emigrati ma casomai gevo in quel periodo la guardia medica notturna a riempite di rifiuti e poi vengono immediatamente to. Prima eravamo tutti d’accordo: avremmo ora aperto noi le porte della Lucania Morcone ho visto diversi carichi che rallentavano coperte”. Senza dimenticare, infine, che la Procu- Comune, Provincia, Regione. Poi Saudita ai bisognosi”. il traffico con il loro lento procedere. Ciò che in ra di Matera ha in passato indagato sullo smalti- improvvisamente tutti hanno fatto Le tre perforazioni esplorative effettuate dall’Agip, realtà non quadrava è che questi trasporti avve- mento illegale di rifiuti tossici e nocivi nei pozzi marcia indietro, compreso il sin- rispettivamente nel 1988 (fino ad una profondità nivano, per evitare gli sguardi indiscreti dei Cara- petroliferi in disuso. daco di Morcone, che fino a quel di 1.482 metri, come risulta dal sito del Ministero binieri di Cerreto, quasi sempre di notte. Inoltre, A questo punto è lecito chiedersi: cosa trasporta- momento era stato molto intra- dello Sviluppo Economico), nel 1989 (fino ad una i camion arrivavano da Napoli carichi e scende- vano i camion che si dirigevano nelle ore notturne prendente”. profondità di 2.996 metri) e nel 1990 (fino ad una vano vuoti”. verso i pozzi? Questa storia, assieme a tante al- profondità di 4.198 metri) non determinarono, All’epoca – lo si è scoperto nel corso di succes- (billy nuzzolillo) tre, è contenuta nel romanzo “La come si sperava, l’auspicata scoperta di giacimen- sive indagini – il fenomeno dello smaltimento Malasorte, Storie dal carcere”, edito ti petroliferi ma fu rinvenuto, pare, solo un lago illegale di rifiuti tossici riguardava soprattutto la http://www.sanniopress.it/?p=18725 gennaio 2012 3

ESCLUSIVA Ecco la mappa dei clan camorristici nel Sannio Dai dati numerici dell’ultima re- La relazione semestrale della Dia entità secondaria perchè costituiti lazione presentata in Parlamento traccia anche la mappa delle orga- da un esiguo numero di affiliati. Si dalla Direzione Investigativa Anti- nizzazioni camorristiche nel San- tratta di gruppi guidati da pregiu- mafia emerge che nel secondo se- nio. “A Benevento città – si legge a dicati locali, già militanti nel soda- mestre del 2010 si è registrato un pag. 297 – il sodalizio di maggiore lizio Sparandeo al quale rimango- aumento degli incendi (153 a fronte di maggiore qualificazione risulta no sempre subordinati”. dei 30 del precdente semestre), dei sempre quello degli Sparandeo che, La Dia sposta poi la sua atten- danneggiamenti cosiddetti semplici unitamente al gruppo dei Piscopo, zione sulla Valle Caudina, com- (483 rispetto a 420) e di quelli segui- sviluppa pregnanti dinamiche nei prendente i comuni di , ti da incendio (153 rispetto a 30). In mercati criminali dell’usura, delle , , , , leggerissima flessione, invece, i dati estorsioni e del traffico di sostanze , e relativi alle rapine (24 rispetto alle stupefacenti. Nel capoluogo opera- della provincia di Benevento e i precedenti 28). no anche altri sodalizi, ritenuti di comuni di Cervinara, Rotondi e si rilevano dinamiche criminali ne della Dia segnala “che è emersa San Martino Valle Caudina della riconducibili al gruppo Iadanza- la presenza predominante, rispetto provincia di Avellino. Nell’area in Panella, risultato dedito alla com- agli storici sodalizi ivi operanti, questione “si va consolidando un missione di estorsioni, spaccio di del cartello dei casalesi. Anche in importante sviluppo industriale droghe e al controllo di appalti queste zone, infatti, viene rilevata che richiama interessi criminosi, pubblici”. la massiccia partecipazione a su- anche di natura camorristica. In A Sant’Agata dei Goti, poi, è ope- bappalti di ditte edili provenienti tale contesto, specialmente nel co- rante “il sodalizio Saturnino-Bise- dall’hinterland casertano, quasi mune di Montesarchio, ma anche sto che estende il proprio raggio tutti riconducibili a personaggi af- a Bonea, Arpaia, Forchia, Airo- d’azione nei comuni di , filiati al cartello di Casal di Pincipe. la, Bucciano e Paolisi, si attesta il Moiano, , , Airola I risultati delle ultime investigazio- sodalizio criminoso dei Pagnozzi e Bucciano ove gestisce, principal- ni vanno valutati come un’attualiz- che, pur partendo da San Martino mente, attività estorsive e alcune zazione degli interessi coltivati dai Valle Caudina, ha storicamente piazza di spaccio”. casalesi in zona, ove, nel corso di sviluppato le proprie dinamiche Per quanto riguarda, infine, la Valle vecchie indagini, ne era già stata criminali nella contigua cittadi- Telesina (nella cui area insistono i riscontrata la specifica operatività”. na di Montesarchio. Nella vasta comuni di , San Salva- area della Valle Caudina, inoltre, tore Telesino e ) la relazio- http://www.sanniopress.it/?p=18680

Una prima mappa dei veleni del Sannio ci dice che nei territori che ricadono nei comuni di Sant’Agata dei Goti, Ceppaloni, Morcone, Cerreto Sannita nel passato vicino e lontano sono stati scaricati rifiuti illeciti

I velenidi Giancristiano Desiderio e il Sanniosiva. Aggiungo: una classe dirigente sono statiomertoso fatti sfruttando siti pre- (in)civile è una trappola mortale che non vede, non sente, non sa e esistenti, cave da riempire, scavi che invece di eliminare i pericoli La terra del Sannio non è Terra di lare. Non è più tempo di tacere. come un pappagallo ammaestrato effettuati per sondare il terreno. La neutralizza gli anticorpi. Se è vero Lavoro. Il Beneventano non è il Ca- Non ce lo possiamo più permette- ripete sempre le stesse bugie. Tra Campania ha il tristissimo prima- che il nostro territorio è una risor- sertano. Ma il tempo della diversità re. La parola pubblica è un valore queste bugie c’è quella insosteni- to nazionale dei tumori. Più volte sa sia per l’agricoltura sia per l’a- assoluta è passato da un pezzo. La a cui non possiamo e non dob- bile che il Sannio è pulito, puro, è stato fatto il collegamento tra i griturismo, allora, la difesa del ter- terra di Gomorra è piena zeppa di biamo rinunciare (la vicenda – e incontaminato. Non è vero, pur- veleni nascosti nel terreno e la dif- ritorio sul “terreno concreto” della veleni ma i veleni ci sono anche lo dico tra parentesi ma bisognerà troppo. fusione dei tumori. La scienza non difesa del suolo dai veleni e dall’il- sotto i nostri piedi e sotto la nostra ritornarci - dell’assessore Abbate Una prima mappa dei veleni del è in grado di stabilire un rapporto legalità è un bene civile da tutelare. terra. La differenza non è più di ha del paradossale: è in difficoltà Sannio ci dice che nei territori che di causa ed effetto. Ma i numeri e le L’omertà è connivenza. L’omertà qualità ma di quantità. Lo sappia- perché ha parlato, sia pure in modi ricadono nei comuni di Sant’Aga- percentuali sono lì a disposizione danneggia il Sannio. mo ma non lo diciamo. Lo si sa ma insoliti, di un’inchiesta giudiziaria ta dei Goti, Ceppaloni, Morcone, di tutti. Nascondere la verità non Sanniopress, a partire dai prossimi non lo si dice. Il Sannio, purtrop- che riguarda il Comune: come se Cerreto Sannita in passato e nel conviene a nessuno. po, è omertoso. Questa è la regola. l’omertà fosse un valore e la parola passato a noi più prossimo sono Il veleno nascosto sottoterra sem- giorni, continuerà nella sua opera Sanniopress è l’eccezione. L’artico- pubblica un disvalore). Va risco- stati scaricati rifiuti illeciti. Sono bra una metafora. Si tace ciò che di informazione, denuncia e rico- lo di Billy Nuzzolillo, documentato perto il senso della parola chiara e comuni importanti dai quali è nuoce e lo si nasconde. Come se il struzione dei veleni nascosti nella e rigoroso, commentato in giro su vera che dice cose reali. Ne va della sempre uscito un pezzo consistente nascondimento e il silenzio elimi- pancia della nostra terra. E’ un la- Facebook – Fioravante Bosco ha qualità della nostra vita e della co- della classe politica e amministra- nassero il rischio. Lo aumentano. voro civile che va a beneficio di tut- detto: “Una brutta storia inquie- struzione del nostro futuro. Anche tiva del Sannio. Cosa c’è sottoter- La diversità del Sannio rispetto al ti. Pertanto ci sentiamo di chiedere tante” - colpisce questa omertà e economico. ra non lo sappiamo. Ciò che si sa “resto della Campania” è ormai la vostra collaborazione. ferisce (si spera) le coscienze che Ha ragione Nicola De Ieso: c’è da è che gli scarichi, a volte durante un alibi pericoloso che danneggia scelgono di non sentire e non par- sostituire una classe dirigente pas- la notte a volte durante il giorno, prima di tutto il Sannio. Il silenzio http://www.sanniopress.it/?p=18680 4 gennaio 2012 Il PD e il partito del potere inutile di Giancristiano Desiderio Il Pd governa la Provincia da ben non per polemica ma perché così oltre dieci anni mentre ammi- dicono i risultati. L’unica cosa che nistra il capoluogo da ormai sei il potere della sinistra ha prodotto anni. Più di sedici anni di gover- è una serie di società pubbliche che no. Per trovare un potere così lon- ora abbiamo sul groppone. Non è gevo dobbiamo saltare a piè pari un caso che oggi la Provincia sia Io sono la cosiddetta Seconda repubblica alle prese con gli operai e le operaie e risalire a mamma Dc. Alla Roc- degli ex consorzi dei rifiuti e non ca dei Rettori il Pd ha avuto due beneventese sappia cosa fare. Non è un caso che presidenti, a Palazzo Mosti il cen- sempre la Provincia sia alle prese di Simone Aversano trosinistra ha eletto per due volte con i dipendenti di ArtSannio, una Lo ammetto con tutta la franchezza possibile: io non ho mai capito lo stesso sindaco. Ha tuttora tra società per metà provinciale e per e mai capirò i beneventani. Quello che gli frulla per la testa, come Provincia e Comune, per dirla con metà regionale, che chiedono di es- ragionano, perchè agiscono in un certo modo e non in mille altri, io Alberto Sordi, una fagottata di sere pagati. Il Pd non ha risolto una non l’ho capito e non potrò mai capirlo. Sono nato a Benevento quasi assessori. I consiglieri della Pro- che sia una situazione di crisi – il 23 anni fa e ho sempre vissuto qui. La maggior parte dei miei parenti vincia sono spesso anche sindaci, distretto di Airola era in crisi ed è e amici è di Benevento, residente ed originaria da più di una genera- i consiglieri del Comune sono ex in crisi, era in cassa integrazione e zione. Sono io stesso irrimediabilmente beneventano nel sangue. Ma assessori. Il Pd ha deputati regio- ritornerà in cassa integrazione - e questa città e chi la abita io continuo a non comprenderli. nali e nazionali e uomini politici con grande sicurezza ha lavorato Parafrasando il grande (lui si schernirà, ma è così) Giancristiano De- che aspirano a essere per produrre siderio, Benevento è una città di banche, uffici, chiese e bar. Niente, considerati leader. Il Il bassolinismo all’apparenza, di più retrogrado, conservatore, ammuffito e inguari- carattere dominante altre situazioni di crisi aumen- bilmente statico di così. I beneventani sono quelli che hanno il posto del Pd e della sinistra in Campania fisso, e quando pure non ce l’hanno ragionano e si comportano come in genere è proprio il tando i disoc- cupati o i senza se ce l’avessero. Sono davvero pochi gli imprenditori e commercianti potere: il Pd locale è ha realizzato di Benevento in grado di adattarsi alle esigenze del caso, alle necessità, stipendio che stato per moltissimo ai tempi che cambiano. La staticità, la “lentezza”, il restare fermi sono quella che Achille reclamano sti- tempo inserito den- lo status mentale costante e perdurante di ogni beneventano medio, pendi. La sani- tro il potere creato Occhetto chiamò e paradossalmente anche, per l’appunto, di chi dovrebbe essere dina- e retto da Antonio tà provinciale mico per sopravvivere, come i commercianti e i liberi professionisti. Bassolino che è stato “gioiosa macchina dipende dalle I beneventani sono quelli che si fanno scivolare addosso l’aumento a tutti gli effetti il si- casse vuote del- esorbitante delle strisce blu in città, dei parcheggi a pagamento e del- stema di potere più da guerra” e anche la sanità regio- la sosta vietata; sono quelli che si fanno “piacere” il dover pagare di forte e coeso della nale che è stata più per posteggiare l’auto, ma allo stesso tempo non pretendono il Seconda repubblica, a Benevento c’è la cassaforte del servizio e non protestano contro l’imperversare incontrollato e “auto- senza eguali in Ita- stata una “gioiosa centrosinistra di rizzato” di parcheggiatori abusivi in ogni quartiere. Anzi, agli abusivi lia. Il bassolinismo in Bassolino e De pagano volentieri il non dovuto. Campania ha realiz- macchinetta da Mita. Il partito I beneventani sono quelli che non hanno alzato un dito contro l’in- zato quella che Achil- di potere più cremento ingiustificato della tassa sui rifiuti; ma sono pure quelli che, le Occhetto chiamò guerra” forte e organiz- nonostante l’oggettivo miglioramento del servizio che ne è conseguito, “gioiosa macchina da zato del Sannio continuano ad alimentare discariche abusive in ogni angolo della cit- guerra” e anche a Benevento c’è – questo è stato ed è tuttora il Pd tà, ormai non più soltanto in periferia e nelle contrade. stata una “gioiosa macchinetta da al di là delle percentuali elettorali I beneventani sono quelli a cui piace tutto. E il contrario di tutto. guerra”. Qui si è cercato di ripro- - è in concreto il partito dal potere L’hanno scorso sono piaciute le luminarie natalizie affittate dal Comu- durre su scala minore il bassoli- inutile. ne per la modica cifra di circa 190mila euro, quest’anno piace l’idea dell’assenza di luminarie per far posto al grande acquisto del Comune, nismo con tentativi di imitazione La “gioiosa macchinetta da guer- con spesa di circa 120mila euro, del presepe “più bello del mondo”, che che non ci hanno risparmiato so- ra” ora si sta scassando. L’altro prattutto la goffaggine e lo spirito illuminerà una piazza soltanto. giorno c’è stata una riunione in cui farsesco. Eppure, a fronte di que- I beneventani sono quelli che non cambierebbero mai città perchè i capetti locali si sono visti e si son sto potere così forte e ramificato amano l’Arco di Traiano, la chiesa di Santa Sofia, il Teatro Romano, detti che dovranno fare questo e quali sono stati i risultati? ma se domandi loro informazioni storiche e culturali su questi monu- questo e quest’altro. Tranquilli, Il Pd è il partito dal potere inutile. menti non sanno rispondere un’acca. non faranno niente per il banale e Con gli anni, i soldi, le istituzioni I beneventani sono quelli che si lamentano e strepitano contro gli ec- che hanno avuto dalla loro parte i tuttavia importante motivo che il cessi della movida giovanile in Centro Storico solo se abitano in zona; nostri eroi avrebbero dovuto, per Pd non è un partito di governo ma diversamente non sono fatti loro e neppure si curano di conoscere dirla con il peggior Di Pietro, rivol- di potere e il suo potere è declinan- cosa accade a Piazza Piano di Corte e dintorni ogni sabato sera. tare come un calzino Benevento e te e non ascendente. Sono divisi e I beneventani sono quelli che se ne fregano altamente, tanto paparino provincia. Invece, zero. Sì, zero. E lo saranno sempre di più e il po- gli compra una bella raccomandazione. E d’altra parte, la nutrita folla vero Mortaruolo con il nome che di politici sanniti è rimasta finora saldamente al comando proprio per si ritrova sembra essere lì apposta questo: per garantire scorciatoie agli sciatti beneventani. per fare il funerale. Se il partito I beneventani sono quelli che badano alle facciate, alle apparenze, alle sta ancora in piedi è solo perché superfici. Dietro l’incanto può nascondersi di tutto, ma loro non ci dall’altra parte c’è un partito che badano. Anzi, hanno fatto sì che questo loro modo di ragionare si non c’è che si guarda allo specchio riverberasse in toto sul modo di essere stesso della città: bellissima ANNO 1 N. 0 - Gennaio 2012 e non si vede. I due leader locali nei luoghi “pubblici” e frequentati da tutti, brutta e arretrata dietro il del Pd sono più locali che leader: palcoscenico. Ma tanto quello che conta è la sceneggiata quotidiana. Riflettendo su questa città si potrebbero consumare le ore senza tro- il sindaco e Robin Hood. Tutti e Supplemento a vare mai un punto di non ritorno, un aggancio cui attaccarsi dispera- due pensano di essere migliore Giallorossi Free Magazine tamente per salvare qualche pezzettino di questo mondo e iniziare a Aut. Trib. BN n. 13 del dell’altro e lo sopportano ma non 23.09.2008 costruire una rinascita civile e culturale. La speranza è sempre l’ultima si rendono conto che nessuno li a morire e per ultima morirà, ma nessuno nel frattempo mi impedisce sopporta più. Voi lo sapete molto Stampa di difendermi dai beneventani precisando, a chi mi domandasse da meglio di me: al mondo non c’è Aesse Stampa dove vengo, che io beneventano non lo sono. Al massimo sono “bene- Via Pirandello, 12 niente di più antipatico di un par- ventese”, ma per cause di forza maggiore. 82100 Benevento tito di potere inutile.) http://www.sanniopress.it/?p=16884 http://www.sanniopress.it/?p=18880