SERIE a Oggi Al Comunale Contro Il Cagliari Per Continuare a Inseguire L’Europa
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Anno 15 n° 5-EDIZIONE GRATUITA Domenica 5febbraio 2017 Dea, tre passi verso il sogno SERIE A Oggi al Comunale contro il Cagliari per continuare a inseguire l’Europa AI PIEDI DEL PAPU - Gomez, capitano della meravigliosa Atalanta di mister Gasperini 2 Bergamo&Sport Domenica 5Febbraio 2017 Dea avanti tutta verso l’Europa LA PRESENTAZIONE Papu l’ha detto: “Battere il Cagliari per continuae a sognare” BERGAMO -Immerso nel bagno di folla, mer- coledì pomeriggio all’Atalanta Store, Papu Go- mez, capitano dei nerazzurri ha dichiarato “Vo- gliamo arrivare tra il quinto e l’ottavo posto. Lotteremo per questo”. Dopo ventidue partite e trentotto punti in tasca l’Atalanta non si nascon- de più: adesso l’obiettivo è l’Europa. Il primo banco di prova è quello di oggi con il Cagliari, un’avversaria che in trasferta ha collezionato quattro punti sui ventisette della sua classifica. Dopo i rossoblu, la quadra di Gasperini giocherà a Palermo e sabato 18 febbraio, alle ore 18, in casa col Crotone. Tre partite che non devono far paura, anzi. E come sono messe le tre avversarie che, ad oggi, contendono il quinto posto ai ne- razzurri? La Lazio, avanti di un punto, gioca a Pescara, quindi affronta il Milan e poi va a Em- poli, la Fiorentina, dietro di due punti e che ar- riverà a Bergamo il 5 marzo, gioca domenica sera con la Roma, quindi ospita l’Udinese e poi va a San Siro col Milan, i rossoneri, a loro volta, ospitano la Sampdoria, mercoledì recuperano col Bologna al Dall’Ara, poi all’Olimpico con la Lazio e poi ospitano la Fiorentina. Dunque, pri- ma di Napoli-Atalanta si potrà capire meglio ri- guardo al futuro europeo dell’Atalanta. Il con- fronto col Cagliari ci propone una squadra, quella atalantina, in piena forma e, soprattutto, liberata da ansie e titubanze del calciomercato. Adesso Gasperini è sereno e tranquillo, non che prima non lo fosse ma, si sa, il mercato, in modo particolare quello invernale, rende tutti gli al- lenatori inquieti ed irascibili. Col Toro che do- veva vincere a tutti i costi, l’Atalanta ha son- necchiato per mezzora e poi si è improvvisa- mente risvegliata dalla scudisciata provocata dal gol di Iago Falque, andando a dominare il resto del match. Pareggiando prima e sfiorando il 2-1 almeno in tre grosse occasioni con Kurtic. E’un’Atalanta in gran forma che affronta gli av- favorevolmente impressionato, e Anthony der indiscusso e sfrontato. Nella partita d’andata gata De Boer e pareggiato a Pescara. Fuori casa versari con la sicurezza e la convinzione di es- Mounier, due che si aggiungono a Rossi, Gollini il Cagliari travolse l’Atalanta: un 3-0 senza at- hanno segnato sette gol e ne hanno subito ven- sere una squadra forte e senza titubanze nei con- e Cristante. Se non ci saranno intoppi dell’ul- tenuanti che portò in casa nerazzurra dubbi e ticinque. Un colabrodo. Rastelli si presenta a fronti della formazione avversaria, grande o pic- tima ora nella formazione che schiererà Gaspe- frustrazioni. Insomma una trasferta da dimen- Bergamo col 4-1-4-1: Tachtsidis davanti alla di- cola che sia. A parte gli infortunati Dramè e rini è previsto solo un cambio e mezzo: Masiello ticare, peraltro l’unica decisamente negativa fesa, probabilmente incrocerà Kurtic e tenterà di Konko, Gasperini ha solo l’imbarazzo della al posto di Zukanovic e Kessie dal primo minuto della stagione. Oggi ci sono dodici punti di dif- limitare i movimenti di Petagna, con Borriello scelta e la rosa è arricchita dall’arrivo degli ul- invece di Grassi. E domenica il giovane ivoria- ferenza tra Atalanta e Cagliari. I rossoblu, fino- in attacco mentre non giocherà Joao Pedro, timi acquisti: Hans Hateboer, e chi ha visto il no ha cambiato radicalmente le sorti tattiche ra, in trasferta sono poca cosa. Hanno vinto nel squalificato. suo primo allenamento a Zingonia ne è rimasto dell’assetto nerazzurro con un approccio da lea- lontano 16 ottobre a San Siro contro l’Inter tar- Giacomo Mayer Domenica 5Febbraio 2017 Bergamo&Sport 3 4 Bergamo&Sport Domenica 5Febbraio 2017 Petagna? E’il nuovo Vieri P R O TA G O N I S T I Come Bobo all’Atalanta: pochi gol, ma un lavoro preziosissimo BERGAMO -Che a Bergamo Andrea coi due di coppa, niente doppia cifra, Petagna sia un idolo non ci piove. È lo in ventuno presenze totali. Petagnone sfondatore designato dell'outsider è già a diciannove partite in campio- della A, una squadra di corsaioli, di in- nato e, causa flop per inadeguatezza terni divisi tra raziocinio (Freuler), agli schemi di Paloschi, non ha una verve istintiva (Kessie) e utilità (Kur- vera concorrenza. Pesic ha avuto cam- tic), di frecce al servizio del fantasista po libero da titolare in Coppa Italia, Gomez. E come a tutte le sorprese che rompendo il ghiaccio col Pescara, si rispettino, perché uno che al mas- mentre in regular season ha dovuto ac- simo ne aveva messi sette in maglia contentarsi degli spiccioli ed è ancor Ascoli non può essere definito altri- meno centrattacco di lui. Kessie e Go- menti, gli fanno le pulci. È un '95 con mez fin qui hanno segnato di più, ma una gavetta stile pane raffermo alle grazie rispettivamente a due tiri dal di- spalle, strappato all'alma mater mila- schetto e uno. L'incostanza, ecco, è nista per una brioche, ha l'aria e le doti un'altra caratteristica che accomuna il di chi sta per spaccare il mondo, ma a mancinone del passato nella sua anna- chi la sa più lunga non basta. Non vede ta bergamasca a quello del presente e la porta, dicono. Non tira, sostengono del futuro. A volte passa una vita per- altri, perché gioca lontano dal dunque, ché il barbuto giuliano riesca a bucare esaurendo le pile a forza di svariare e di nuovo quel rettangolone lungo 7 cercare duetti, spesso dal lato o spalle metri e 32. Okappa con la Lazio per il all'area. Non produce i bottini richiesti 3-4 all'andata a tempo scaduto, a Pe- a un bomber di rango. Mentre impaz- scara con il Crotone e nel matchball za il totoscommesse sul raggiungi- col Napoli, ma da quel 2 ottobre alla mento della sporca decina a referto, ripresa della confidenza col fondo del- lui ha già firmato la cinquina. Candi- la rete il 15 gennaio, curiosamente an- dandosi al paragone-amarcord, da Bo- cora contro l'Aquila (secondo di de- bo Vieri-bis atalantino prima maniera. stro su cinque, media che Bobo non Che alla sua età non raccattava manco aveva), fanno tre mesi e mezzo al lor- lui chissà quali bottini né aveva con- do della pausa festiva. Il pari contro la vinto appieno circa le sue doti. Tanto banda Mihajlovic ne conferma la fa- da esplodere più tardi, fra Torino e ma di marcatore seriale: se è in palla, Madrid, sponda Atletico. la mira ci mette un po' ad appannarsi. Numeri alla mano, il parallelo ci sta, Problemone: di testa non la imbrocca, nonostante le esperienze precedenti TRIESTINO - Andrea Petagna, classe 1995, centravanti dell’Atalanta FOTO MORO non ha la frustata secca né la torsione all'approdo in nerazzurro parlino a fa- di Vieri. Se il confronto potrà reggere, vore del toscanaccio che sta svernan- Petisso Bruno Pesaola per far pipì die- dal secondo dopoguerra in avanti (271 vanili granata, il pratese cresciuto nel lo si potrà dire a giugno o dopo un'al- do al caldo tropicale di Miami. Ven- tro le siepi -, considerasse il figliolo totali in 558 gare), agli albori del car- Santa Lucia allenato da Luciano Dia- tra annata. Perché per l'ex fidanzato tisette gol in un quinquennio fra To- una gran pippa che ogni tanto la but- rierone, faticava a imporsi e a fare manti (papà di Alino) faticò a trovare storico da rotocalco di Elisabetta Ca- rino, Pisa, Ravenna e Venezia, contro tava dentro per caso. Andrea, che ri- quello per cui era pagato. Non guidò la posto nell'attacco dell'allora neopro- nalis l'Atalanta fu la rampa di lancio l'unico del triestino a Vicenza, dopo la spetto al Bobo ventiduenne è comun- classifica interna dei frombolieri mossa Dea, stretto com'era fra il tito- vera, nonché la prima di una lunga quota zero con Milan, Samp e Latina, que meno grezzo e tatticamente più nemmeno dopo il passaggio alla Juve lare effettivo, il Cobra Sandro Tova- teoria di plusvalenze fino a Formello e ad anticipare il settebello ascolano. La sgamato, condivide piede preferito, per otto miliardi. Capirai, c'era Del lieri, e l'artista Mimmo Morfeo che a Appiano Gentile, di una parabola for- somiglianza è netta dal punto di vista movimenti non da centrattacco egoi- Piero, molto più cecchino di un Papu. quel giro dipinse dodici capolavori. In se inimitabile. Anche se Andrea, che morfologico e tecnico, nonostante ai sta e stazza con il primogenito di Bob, A Bergamo, nella stagione organico, anche un uccellino impren- aveva Ibrahimovic e Balotelli come tempi il famoso papà dell'illustre col- l'ex pratesedorianojuventinbolognese 1995-1996, sotto l'ala protettrice di dibile cui un destino crudele avrebbe idoli, ci crede sicuramente più dei lega, classe pura zavorrata da indolen- emigrato al Marconi Sydney. Anche Emiliano Mondonico che l'aveva pro- di lì a poco tarpato le ali, il garfagnino troppi detrattori. za –si sfilava dagli allenamenti del uno dei più grandi attaccanti italiani mosso appena diciottenne dalle gio- Chicco Pisani. Bobone arrivò a nove Simone Fornoni Domenica 5Febbraio 2017 Bergamo&Sport 5 6 Bergamo&Sport Domenica 5Febbraio 2017 Papu: amore eterno per la Dea IL CAPITANO Messaggio a Percassi: ”Sto da Dio.