n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE Obbligo HEVC Copia privata Sky trasmetterà Tim Cook: iPhone 7 la legge fantasma SIAE incompatibile gli Europei di calcio sarà un acquisto Nel silenzio di tutti gli attori coinvolti, ci avviciniamo con norme europee 02 in Super HD 09 irrinunciabile 11 alle scadenze di legge che mettono al bando dal primo gennaio prossimo, a torto o a ragione, tutti i TV privi di tuner DVB-T2 e codec HEVC. In un Paese normale, nei mesi precedenti a tale divieto, le istituzioni chiarirebbero cosa accadrà nei prossimi anni alle frequenze televisive e agli standard di trasmissione, così da consentire acqui- sti consapevoli. In un Paese normale, ci sarebbero Tutti i segreti del crowdfunding chiari ed evidenti segni a differenziare i TV evoluti da quelli destinati a breve a diventare obsoleti. In un Paese normale ci sarebbero sanzioni severe e facilmente applicabili per i negozianti che, una volta scattato l’obbligo di legge, violino questa I successi e i più sonori “epic fail” disposizione continuando a vendere TV obsoleti. Evidentemente l’Italia non è un Paese normale, se succede il perfetto contrario: nessuna Non basta un’idea, occorrono anche doti di marketing informazione su tempi e modi di un eventuale switch off; nessuna possibilità concreta per il consumatore non evoluto di capire quali siano, tra quelli in vendita e in promozione, i TV HEVC; 06 nessuna sanzione prevista per chi, dopo il 1° gennaio 2017, continuerà a vendere i TV banditi. Tanto da arrivare a stupirsi se Esselunga (e non i retailer specializzati), per prima si “azzarda” a Reportage Braun, design mettere in evidenza sul volantino che un TV in offerta è compatibile con il nuovo standard. Un “dettaglio”, la compatibilità con HEVC, che nessun e qualità made in Germany retailer, men che meno specializzato, può ignorare ma che, guarda caso non compare a margine di nessun TV tra quelli promossi sui volantini dedicati Oltre 95 anni di storia Braun svelano ai campionati europei di calcio. Beninteso, non chiediamo che i rivenditori il successo del design dei prodotti nati pratichino dell’autolesionismo “bollando” i TV che diventeranno invendibili dal gennaio prossimo. Uno stupido obbligo di questo tipo fu introdotto nei laboratori della società tedesca nel 2008, durante lo switch off della TV analogica, 21 con un triste “necrologio” in bianco e nero che sa- rebbe stato obbligatorio affiggere agli apparecchi obsoleti: “Questo apparecchio non è compatibile con le trasmissioni in tecnica digitale”. Ovviamente i negozianti che si adeguarono furono pochissimi e IN PROVA IN QUESTO NUMERO l’obbligo finì per essere così largamente disatteso da rendere impossibile qualsiasi forma di sanzio- ne. Ma basterebbe segnalare in maniera chiara Sony XD93, coniuga qualità e design quelli compatibili con HEVC: chi sa, capisce; e chi 36 non sa, magari si può porre la domanda. Dove sono i bollini, quando servono? Negli ultimi Con l’innovativo sistema di retroilluminazione dieci anni siamo stati invasi da bollini di tutti i colori appesi sui TV. E ora, quando sarebbe bene che e l’HDR promette qualità delle immagini al top venisse fatta chiarezza su quali TV sono effettiva- mente rispondenti ai nuovi standard, i produttori, le associazioni di categoria e i consorzi di filiera si “dimenticano” che forse un po’ di chiarezza andrebbe fatta, anche con gli abusati bollini. E se produttori e rivenditori – senza obblighi espliciti in tal senso - tutto sommato è compren- sibile che non abbiano tutta questa fretta di porsi il problema, le istituzioni non solo sarebbe opportuno che intervenissero ma anzi sono esse stesse obbligate dalla legge a farlo. E non lo fanno. HTC 10 scommette Infatti, proprio la legge 44/2012 che istituisce 32 l’obbligo di vendita di TV DVB-T2 e HEVC dal prossimo gennaio, indica anche chiaramente tra i tutto sulla qualità compiti del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di porre in essere “ogni azione utile alla promozione Kindle Oasis, eBook reader da sogno degli standard televisivi DVB-T2 e MPEG-4 o successive evoluzioni approvate nell’ambito 43 dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni Leggerissimo, robusto, con un’autonomia super (ITU)”. Nulla si è visto in questo senso da parte del MISE e dell’AGCOM, ma proprio nulla. E se sono le istituzioni le prime a smentire la legge, come Costa 349 euro: tanto per un eBook Reader si pretende che a rispettarle siano i produttori e rivenditori? Insomma, ci dicano se ci siamo sognati tutto. Perché tutto quello che vediamo accadere attorno a noi dice chiaramente che questa legge non la sta prendendo sul serio nessuno, anzi che forse neppure esiste. E in queste condizioni di informazione inesistente, programmazione inesistente e possibilità di far rispettare la legge inesistente, i propositi di fare uno switch off nel 2020 o al più tardi nel 2022, non solo sono discutibili ma addirittura da incoscienti. HP Spectre x360 35 Gianfranco GIARDINA È il migliore 2 in 1 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MERCATO Emesse le conclusioni dell’avvocato generale della Corte di Giustizia Europea:SIAE e Ministero verso la revisione delle regole Procedure rimborsi ed esenzioni per copia privata Gestione SIAE incompatibile con norme europee Le procedure previste per gli usi professionali non sono sufficientemente trasparenti ed equilibrate, lo dice la Corte di Giustizia di Gianfranco GIARDINA a gestione delle esenzioni per uso professiona‑ le della copia privata in Italia, gestita da SIAE, L non sarebbe compatibile con il diritto europeo. A sostenerlo la Corte di Giustizia Europea nelle con‑ clusioni dell’avvocato generale Nils Wahl (disponi- bili qui per chi volesse approfondire) pubblicate e riferite a un contenzioso tra una serie di aziende produttrici e distributrici di cellulari e PC (Nokia Italia SpA, Hewlett‑Packard Italiana Srl, Telecom Italia SpA, Samsung Electronics Italia SpA, Dell SpA, Fastweb SpA, Sony Mobile Communications Italy SpA, Wind Te‑ lecomunicazioni SpA) da un lato e Ministero dei Beni Culturali, SIAE e altri aventi diritto dall’altra. Il conten‑ zioso è arrivato alla Corte di Giustizia Europea su invi‑ to della Corte di Stato italiana, inizialmente coinvolta nella causa; la nostra Corte ha chiesto a quella eu‑ ropea un parere sulla compatibilità con le normative europee delle leggi (e delle consuetudini) italiane in tema di esenzioni e rimborsi del compenso per copia Va detto che le conclusioni dell’avvocato generale ressi sugli investimenti finanziari (in larga parte realiz‑ privata per gli utilizzi di tipo professionale. Una com‑ non sono vincolanti per la Corte che dovrà pronun‑ zati con soldi non suoi). Se esistesse un sistema ben patibilità che, secondo le argomentate conclusioni ciarsi a breve sull’argomento, anche se sono davvero congegnato di esenzione ex ante, come chiesto dalla dell’avvocato generale, non ci sarebbe affatto. rari i casi in cui la Corte decida di smentire tali con‑ Corte di Giustizia europea, la raccolta SIAE diminui‑ Innanzitutto sarebbe necessario prevedere un siste‑ clusioni; è lecito quindi attendersi un pronunciamento rebbe; ma soprattutto diminuirebbe l’introito da oneri ma di esenzione a priori per gli acquisti chiaramente della Corte assolutamente a favore dell’industria e finanziari che SIAE mette a segno proprio perché ac‑ finalizzati all’utilizzo professionale, per il quale ven‑ che vedrebbe SIAE e Governo soccombere e trovarsi cantona una parte dei soldi per molto tempo prima di gono meno i presupposti della fattispecie della copia nella necessità di rivedere completamente la gestio‑ ridistribuirli per cautelarsi da un rischio di richieste di privata: in Italia eventuali esenzioni sono limitate e ne di esenzioni e rimborsi. rimborso che all’atto pratico non sono certo sostan‑ concesse dalla SIAE secondo negoziazione diretta ziose (anche se non sono precisamente quantificate con le singole realtà o con associazioni di categoria, La notizia arriva nel pieno della tempesta di polemi‑ visto che SIAE, malgrado nostre richieste specifiche, una discrezionalità in mano all’ente di raccolta e ridi‑ che sul futuro della SIAE, relative da un lato all’an- non dà visibilità del dato). Accantonamenti già discu‑ stribuzione (e, in parte anche percettore, per rappre‑ nuncio da parte di Fedez di abbandonare la SIAE tibili oggi ma che diventerebbero addirittura ingiustifi‑ sentanza dei propri soci) che non sarebbe accettabile, a favore di Soundreef e dall’altro alla liberalizzazione cabili nel caso in cui la Corte di Giustizia europea con‑ secondo le conclusioni di Wahl. dei servizi di collecting dei diritti d’autore disposta fermasse – come previsto – le conclusioni del proprio Il secondo tema riguarda i rimborsi per uso professio‑ dall’Unione europea e non ancora recepita in Italia avvocato generale. nale: considerando l’oggettiva impossibilità di preve‑ malgrado siano scaduti i termini. Insomma, un motivo in più per il legislatore per met‑ dere delle esenzioni ex ante per tutto quel flusso di La questione delle esenzioni e dei rimborsi dei com‑ tere mano – finalmente – a una riforma radicale del merci soggette al compenso per copia privata che pensi per copia privata è centrale in questo quadro sistema della raccolta dei diritti d’autore che dia da un vengono vendute al dettaglio, la Corte di Giustizia perché è uno degli aspetti della non trasparenza di lato possibilità ad eventuali concorrenti di porsi come chiarisce che è comunque necessario avere un siste‑ SIAE denunciata da molte parti. alternativa a SIAE, come disposto dall’Europa, e dal‑ ma di rimborso efficace, accessibile e normato, carat‑ Infatti, come avevamo spiegato in un lungo articolo l’altra la sottragga all’odioso e reiterato equivoco tra teristiche che il sistema italiano, sempre secondo il di analisi dei bilanci di SIAE, da alcuni anni la socie‑ interessi particolari e ruolo pubblico, non più accetta‑ parere dell’avvocato generale, non avrebbe. tà accantona grandi cifre proprio per cautelarsi verso bile neppure in nome dell’arte e della cultura. Uno dei vulnus principali, sia della questione delle eventuali richieste di rimborso; e questo malgrado poi esenzioni che di quello dei rimborsi, sarebbe proprio le richieste di rimborso reali risultino minime; la ma‑ UPDATE - Comunicato stampa SIAE il fatto che sia la SIAE a dettare regole e modalità, in novra fa in modo che diversi milioni di euro (25 a fine SIAE ha emesso un comunicato stampa con il proprio assenza di provvedimenti di legge in tal senso. Una 2014, ultimo dato disponibile) restino in cassa per un commento sulle conclusioni dell’avvocato generale circostanza alla quale in Italia siamo purtroppo deci‑ tempo molto lungo, anche due anni, prima di essere della Corte di Giustizia europea. Pubblichiamo qui di samente abituati con SIAE che, a seconda delle cir‑ reintrodotte nel monte ridistribuibile; nel frattempo seguito il testo integrale del comunicato. costanze, continua a cambiare cappello: da paladino SIAE incassa lauti proventi finanziari su questo accan‑ “SIAE prende atto delle conclusioni dell’Avvocato a difesa degli interessi degli aventi diritto (e quindi di tonamento (come sugli altri oltre 900 milioni di debiti generale Wahl nella causa C-110/15 in discussione una parte) a consulente particolare del legislatore a verso aventi diritto) che però fa suoi e non riconosce, davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea, in ente tecnico molto ascoltato dal Ministero per studi e né in toto né in parte, agli autori, editori e interpreti. materia di copia privata e usi professionali. analisi di mercato a – come in questo caso – sostituto Anzi, come i bilanci dimostrano, di fatto la SIAE riesce Le conclusioni non mettono assolutamente in dubbio de facto del legislatore stesso. a postare un utile solo in considerazione degli inte‑ segue a pagina 03 

 torna al sommario 2 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MERCATO L’ennesima apparizione del premier Matteo Renzi con la Mela luminosa del suo MacBook Air non è piaciuta al Codacons Il Codacons denuncia Renzi: “Fa pubblicità occulta a Apple” Presentato un esposto all’Antitrust contro la scelta di non coprire il marchio. Renzi si giustifica:“Ho questo, che ci posso fare?” zionale del mega spot alla società di di Roberto PEZZALI Cupertino. Il logo della mela, infatti, odacons contro Matteo Renzi, poteva essere coperto o nascosto colpevole di non aver oscurato con estrema facilità, una leggerezza C in alcun modo il logo di Apple che non è sfuggita a tanti consuma- durante l’appuntamento #matteori‑ tori che si sono rivolti al Codacons sponde. Nella nota emessa si legge: segnalando l’accaduto. Per tale moti- “Finora Matteo Renzi si era impegna‑ vo l’associazione presenterà oggi un to a pubblicizzare, specie all’estero, esposto all’Antitrust, chiedendo di ve- le aziende italiane, promuovendo le rificare se la scelta del Premier possa eccellenze del nostro paese. Ora il configurare la fattispecie di pubblicità Premier sembra aver cambiato rotta, occulta”. scegliendo di sponsorizzare un noto L’amore di Matteo Renzi per Apple marchio americano della telefonia e non è una novità, così come non è una dei computer: la Apple. novità neppure il MacBook che ha ac‑ Ieri infatti – prosegue la nota - nel compagnato il Premier in moltissime corso dell’appuntamento settimanale apparizioni pubbliche, ultima quella in del #matteorisponde e in diretta sui questione. Renzi usa un MacBook, ha principali social network, Renzi è ap- un iPhone, conosce e stima Tim Cook parso seduto ad una scrivania davanti e da giovane non si è lasciato sfuggire ad un pc portatile, mostrando in bella l’occasione di fare un salto a Cuper‑ evidenza in video il logo della mela, tino, facendosi immortalare davanti che individua in modo diretto l’azien- all’Apple Campus. da statunitense Apple. Ci chiediamo Stuzzicato proprio sull’argomento, nel se la scelta del Presidente del Consi- corso della puntata di #matteorispon‑ glio possa rappresentare una forma de, il premier getta acqua sul fuoco: ter mi direbbero che faccio pubblicità cambi molto, sempre Apple è.” Sicuro di pubblicità occulta, ancor più grave “Tranquillizzatevi, ho questo, che ci occulta all’altra marca. Anche se ci Matteo che sia proprio facile per tutti se si considera la provenienza istitu- posso fare? Se usassi un altro compu- metto un adesivo davanti non è che riconoscere un MacBook senza logo?

MERCATO Copia privata: gestione SIAE incompatibile con norme europee

segue Da pagina 02 

la legittimità complessiva del sistema di copia privata in vigore in Italia, così come autorevolmente riconosciuto dal Consiglio di Stato nella sentenza del 18 febbraio 2015 che ha respinto la quasi totalità dei motivi propo- sti dalle imprese che producono e commercializzano dispositivi e apparecchi idonei alla copia privata. Secondo l’Avvocato generale, sarebbe però neces- sario un adeguamento della normativa italiana per quel che concerne gli usi professionali. In particolare, dovrebbe essere introdotto un sistema di esenzioni ex ante dall’obbligo di pagamento nel caso in cui pro- duttori e importatori dimostrino di aver venduto diret- tamente a imprese o enti pubblici. Sotto diverso profilo, l’Avvocato generale ha affermato la compatibilità con la normativa europea di un siste- fessionale e non venga sottoposto a formalità che ne do che gli apparecchi sono ceduti direttamente ad ma di rimborsi ex post “nel contesto della vendita al possano pregiudicare l’effettività. utilizzatori finali per usi manifestamente diversi dalla dettaglio, indipendentemente dalla questione se l’uso In attesa della sentenza della Corte di giustizia e delle riproduzione per uso personale. Inoltre, SIAE precisa finale sia professionale o privato. In tale contesto si possibili iniziative da parte del Governo italiano, SIAE che non ha mai respinto una domanda di rimborso presume che i produttori e gli importatori siano tenuti evidenzia che l’impatto sostanziale, nel sistema italia- in quanto tardiva e che ha sempre rimborsato anche a pagare il compenso”. Tuttavia, ad avviso dell’Avvo- no della copia privata, sarebbe comunque molto limi- le persone fisiche munite di partita IVA e che abbia- cato generale, il sistema vigente in Italia richiede delle tato. Infatti, l’attuale sistema di copia privata già preve- no dimostrato di aver acquistato un apparecchio per modifiche perché il rimborso ex post sia consentito an- de che produttori e importatori possano astenersi dal usi professionali, manifestamente estranei alla copia che alle persone fisiche che acquistano per uso pro- pagare l’equo compenso, semplicemente dimostran- privata”.

 torna al sommario 3 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MERCATO L’Unione Europea starebbe per comminare una multa da 3 miliardi di euro a Google Sky e Fastweb Antitrust UE: Google rischia una maxi multa ancora insieme Abuso di posizione dominante per il motore di confronto prezzi, questa la motivazione per altri 5 anni Sky e Fastweb hanno di Emanuele VILLA rinnovato la partnership he Google sia nel mirino dell’Anti‑ trust UE non è una novità, ma se è fino al 2021 Cvero ciò che afferma il Telegraph, Sky Online entrerà l’organo garante per la concorrenza eu‑ definitivamente ropea starebbe per emettere una maxi a far parte multa da 3 miliardi di euro contro il co‑ losso del web. La cifra potrebbe addi‑ dei pacchetti congiunti rittura essere superiore (e non di poco) arrivando al 10% del fatturato annuale di di Gaetano MERO Google, ovvero circa 6,6 miliardi; in un caso o nell’altro, si tratterebbe della san‑ Fastweb e Sky hanno deciso di zione più pesante dell’Antitrust UE. rinnovare per ulteriori cinque anni La fattispecie è nota: si tratterebbe di un Secondo il Telegraph, la linea morbida che avrebbe abusato della propria posi‑ la partnership avviata nel 2011 vi‑ abuso di posizione dominante relativo del precedente commissario alla con‑ zione per anni, ma anche l’obbligo per sto il successo riscontrato dall’of‑ al motore di confronto prezzi (shopping) correnza Joaquin Almunia - che tentò l’azienda di rivedere in modo corposo i ferta congiunta di banda larga e che Google utilizza nelle ricerche gene‑ di giungere a un accordo con il colosso propri algoritmi di modo tale da mettere Pay TV. Il pacchetto lanciato per rali, cosa che di fatto impedisce agli altri del Web – si è tramutata in una condotta sullo stesso piano i propri servizi e quelli la prima volta sul mercato italiano fornitori di servizi analoghi di ottenere ben più aggressiva da quanto al timone dei concorrenti. Nonostante Google ab‑ cinque anni fa ha garantito alle traffico sulle proprie piattaforme. Ma l’in‑ vi è Margarethe Vestager: la commis‑ bia proposto di presentare i risultati del‑ due aziende circa 500 mila nuovi dagine si sta allargando a macchia d’olio sione intende formalizzare l’annuncio le ricerche in modo graficamente diver‑ abbonati, attirati soprattutto dal ri‑ andando a configurare anche un possi‑ entro l’estate, con ottime probabilità già so (ma identico nella sostanza), si vede sparmio complessivo sui rispettivi bile abuso di posizione dominante rela‑ il mese prossimo. che l’UE si aspetta un intervento di ben abbonamenti. Tra le novità che tivo ai servizi di Android, ai risultati delle Google rischia non solo la maxi multa, il altro tenore. Non ci resta che attendere caratterizzeranno la nuova cam‑ mappe e alle informazioni di viaggio. cui ammontare dipende anche dal fatto le mosse ufficiali. pagna promozionale figura Sky Online, l’Internet TV di Sky, che ad oggi permette di vedere in strea‑ MERCATO Niente aule per il primo centro europeo di sviluppo per app iOS che sorgerà a Napoli ming una selezione di contenuti di cinema, intrattenimento e sport della TV satellitare, fruibile como‑ Centro Sviluppo iOS: Apple lo vuole entro ottobre damente anche dal proprio tele‑ visore da salotto grazie al Tv Box. Apple vuole un grande open space e soprattutto il centro deve essere pronto per ottobre 2016 Tutti i pacchetti di Sky e le offerte per telefonia di Fastweb compren‑ di Andrea ZUFFI deranno adesso una versione con‑ pple vuole chiudere in tempi brevi giunta in modo da fornire ai clienti gli accordi operativi per l’avvio del maggiore libertà nello scegliere ACentro di Sviluppo di app iOS con tra le diverse combinazioni il profi‑ sede a Napoli. Sarà il primo in Europa lo più adatto alle proprie esigenze e Apple, che spinge perché si parta en‑ di connessione ad Internet e Pay tro ottobre, invierà a breve un team di TV. Ricordiamo infatti che l’offerta esperti di Cupertino per un sopralluogo Sky dispone, oltre che di 150 ca‑ nell’area scelta, cioè gli spazi della fa‑ nali satellitari, anche di Sky Go e coltà di ingegneria situata nel quartiere Sky Online che rendono la banda periferico di San Giovanni a Teduccio. larga necessaria per il loro funzio‑ L’incontro, che dovrà tenersi entro fino namento. Dal canto suo Fastweb maggio o al più tardi a inizio giugno in ha appena varato il nuovo piano occasione di un convegno partenopeo per raggiungere con velocità sino sulle start-up innovative organizzato Questa la dichiarazione del portavoce quanto già emerso l’area di lavoro sarà a 200 megabit al secondo il 50% dalla Fondazione Ricerca e Imprendito‑ Ventre in merito ai tempi di progetto: un grande open space adeguatamente della popolazione italiana. rialità, sarà cruciale per definire le siner‑ “Loro ci chiedono di partire ad ottobre insonorizzato. Mentre alla Federico II “Siamo felici di continuare il cam- gie tra il colosso fondato da Steve Jobs il che non è detto che sia una cosa già si pensa a come allargare la colla‑ mino insieme, - ha affermato Al- e l’Università Federico II. semplice da fare, però sarà anche il borazione ad altre università italiane, berto Calcagno, AD di Fastweb Giorgio Ventre, delegato del rettore motivo per cui vengono qui. Non è uf- tra le prime attività in carico alla nuova - costruendo sul successo fin qui dell’ateneo napoletano, definisce mol‑ ficiale ma questa è la richiesta”. I det‑ struttura ci sarà l’avvio della formazione raggiunto e vogliamo estendere to sfidanti le tempistiche, viste anche le tagli sulla conformazione del Centro di 600 giovani per fornire le competen‑ i vantaggi di questa partnership modifiche infrastrutturali necessarie a di Sviluppo saranno discussi durante ze pratiche per lo sviluppo di app per a sempre più italiani nei prossimi soddisfare gli standard voluti da Apple. il meeting di fine mese ma secondo l’ecosistema iOS. anni”.

 torna al sommario 4 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MERCATO Dal 25 giugno Paypal eliminerà la protezione acquirenti per i progetti di crowdfunding Vodafone RED Paypal non “protegge” più il crowdfunding elimina Gli acquirenti che pagheranno utilizzando Paypal lo faranno a proprio rischio e pericolo il roaming di Andrea ZUFFI un anno prima aypal ha annunciato di voler eli‑ Ma che prezzi! minare dalle condizioni di utilizzo Vodafone anticipa P la “protezione acquirenti” per i propri clienti che intendono finanziare i tempi e propone progetti innovativi sulle piattaforme di due abbonamenti crowdfunding. A partire dal 25 giugno con roaming incluso alla sezione 13.3 del regolamento, quel‑ la che elenca le tipologie di pagamen‑ Tariffe convenienti solo to escluse dalla “Purchase Protection” se si viaggia molto sarà infatti aggiunta la voce “pagamenti Si parte da 39 euro verso piattaforme di crowdfunding”. L’azione di Paypal va senza dubbio vi‑ ogni 4 settimane sta come una contromisura rispetto al gore dal 25 giugno Paypal metterebbe frode, di un prodotto non funzionante fallimento di iniziative e ai tentativi di così fine a tutte le future dispute tra o di qualsiasi altra tipologia di rischio. di Roberto PEZZALI frode che si registrano nel sistema dei creatori e finanziatori, stroncando sul Nell’ambito delle più note piattaforme finanziamenti collettivi online. Secondo nascere ogni possibile diatriba sull’ap‑ la modifica impatta principalmente gli un sondaggio commissionato a marzo plicabilità della protezione dell’acquisto utilizzatori di Indiegogo, poiché nei 2015 da Kickstarter e condotto dalla e quindi del rimborso. E’ quindi chiaro fatti Kickstarter già non permette al‑ University of Pennsylvania su un cam‑ che, anche chi intende finanziare dal cuna possibilità di reclamo o recesso pione di 500.000 finanziatori privati, il proprio conto Paypal un progetto in‑ alla piattaforma, sollevandosi preventi‑ problema dei reclami e delle richieste di novativo in crowdfuding, dal 25 giugno vamente da ogni responsabilità circa il rimborso a vario titolo coinvolgerebbe il 2016 in avanti non potrà più contare in raggiungimento degli obiettivi dichiarati Spariscono i piani Relax, arrivano 9 percento dei progetti presentati. nessun caso sulla tranquillità offerta dal‑ nelle presentazioni e l’aderenza alle i piani Red: Vodafone ha presen‑ Con la precisazione contrattuale in vi‑ la “protezione acquirenti”, che si tratti di specifiche dei prodotti finali. to due soluzioni di abbonamento consumer che un anno prima della scadenza europea eliminano i co‑ sti di roaming per chi va spesso MERCATO ha già raggiunto quasi un terzo dell’obiettivo prefissato a Redmond all’estero. Red Start e Red Maxi in‑ fatti integrano 100 minuti, 100 SMS e 100 MB di traffico dati al giorno Windows 10 su 300 milioni di dispositivi in Europa e Usa, soglie oltre le quali non si tratterebbe più di “fair A fine luglio l’aggiornamento da Windows 7 e 8.1 non sarà più gratuito e costerà 149 euro use” ma di “abuse”: per questo motivo Vodafone tarifferà 2 euro di Mirko SPASIANO Tuttavia, più che que‑ ogni 100 MB di traffico extra soglia rmai sono passati circa 9 mesi ste cifre, di maggiore fino ad un massimo di 4.5 GB. Una dall’arrivo di Windows 10 e l’ultima interesse è la situazio‑ buona cosa, anche se guardando Oversione del sistema operativo di ne delle applicazioni, ai prezzi sembra che il roaming più casa ha tagliato il prestigioso che nell’ultimo perio‑ che gratis sia incluso nel costo del‑ traguardo delle 300 milioni di installa‑ do ha visto un deciso l’abbonamento, 39 euro ogni 4 set‑ zioni. Questa cifra sottintende, però, che miglioramento. Ap‑ timane per il RED Start e 49 euro Windows 10 è installato su una moltitudi‑ pena una settimana ogni quattro settimane per il Red ne di dispositivi diversi, che oltre ai lap‑ fa, ha rila- Maxi. Il primo piano, oltre al roa‑ top ed ai PC tradizionali, include anche 2 sciato le app proget- ming, offre minuti e SMS illimitati in 1, tablet, One e smartphone. tate per Windows 10 oltre a 4 GB di traffico dati, mentre Per festeggiare l’avvenimento, la compa‑ di Facebook, Messenger e Instagram. quella data di quest’anno, l’upgrade da Red Maxi ha ben 8 GB di dati 4G e gnia americana ci ha tenuto a snocciola‑ Inoltre, sono arrivate le universal app di Windows 7 e 8.1 non sarà più gratuito: dal 6 mesi di Netflix (ma il traffico per re qualche cifra simbolica che misurasse, Vine, WinZip e Viber (quest’ultima, però, 30 luglio 2016, infatti, aggiornare a Win‑ lo streaming è extra). Di fatto siamo in qualche maniera, il coinvolgimento ancora in beta). Sul Windows Store sono dows 10 avrà un costo di ben 149 euro. davanti a due ottime offerte per chi degli utenti con Windows 10 e le sue sbarcati anche diversi giochi da tripla Gli irriducibili saranno lieti di sapere che, passa la maggior parte del mese funzionalità. Tra le più curiose, troviamo A, come Quantum Break e, proprio ieri, sempre dalla stessa data, l’app Ottieni all’estero, ma se l’utilizzo è pretta‑ 6 miliardi di domande poste a Cortana e Forza Motorsport 6: APEX (anche questa Windows 10 verrà disinstallata in auto‑ mente “italiano” forse c’è di meglio: 9 miliardi di ore di sessioni di gaming dal in beta). Insomma, rispetto allo scorso matico e non riceveranno più alcuna no‑ 4 GB di traffico non sono neppure momento del lancio di Windows 10 e 63 29 luglio, lo scenario è decisamente più tifica per effettuare l’upgrade. In un ver‑ tanti considerando i 39 euro chie‑ miliardi di minuti trascorsi complessiva‑ roseo. so o nell’altro, il tempo stringe per fare la sti, e quando viene dato Netflix in mente ad esplorare il web con Edge nel A proposito di 29 luglio, se non avrete propria scelta “definitiva”: mark the date, HD gratis anche 8 GB rischiano di solo mese di marzo. ancora aggiornato a Windows 10 per mancano ormai meno di tre mesi. finire alla svelta.

 torna al sommario 5 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MERCATO Oltre a un’idea, per toccare il cielo con un dito servono doti di marketing per promuovere un progetto che possa sfondare I segreti del crowdfunding, successi ed “epic fail” Esaminiamo uno dei fenomeni di comunicazione e guadagno di questi anni: rischi, successi e fallimenti dietro a un’idea

di Michele LEPORI idea di pre-pagare qualcosa non nasce cer‑ to con le piattaforme di cui parleremo oggi, e L’basta pensare alle compagnie telefoniche per rendersi conto che da anni paghiamo prima di consu‑ mare qualcosa, ma il finanziamento popolare esalta ancora di più l’idea: un progetto nel cassetto da anni, e al quale nessuna banca darà mai credito per man‑ canza di garanzie, ha la possibilità di divenire realtà se il suo fondatore è in grado di allestire una campagna marketing talmente accattivante da farlo acquistare ai potenziali interessati prima ancora che il prodotto finale arrivi sul mercato. E molto spesso, il prezzo di acquisto della versione così preordinata sarà più vantaggioso di quello retail e con alcune caratteristiche esclusive. Tutto oro quello (a loro volta divise in 36 sotto categorie). È importante rio per portarsi a casa dei premi extra, che verranno che luccica? Forse. sottolineare che la filosofia di KickStarter è quella di realizzati e spediti solo in caso vengano raggiunti far sentire i backer parte di un progetto e non semplici traguardi economici (gli stretch goal, appunto) più KickStarter e la filosofia “all or nothing” utenti che stanno preordinando un prodotto, in quan‑ alti della normale quota di finanziamento. È questa Finanziamento, roadmap e consegna to su di loro grava quello che era il vecchio rischio la grandezza di KickStarter: fatto “x” un valore di in‑ Nata nel 2009 come seconda piattaforma di crowdfun‑ d’impresa: all-or-nothing li tutela se il progetto non ot‑ vestimento per portarsi a casa l’oggetto dei desideri, ding, in pochissimo tempo ha preso il gradino più alto tiene lo status funded, in quanto i soldi non verranno pagando X+1 si può avere qualcosa di meglio, con del podio forte di 95.000 progetti andati in porto, 9.7 prelevati. Altrimenti starà al padre del progetto farne X+2 qualcosa di ancora meglio e magari di esclusivo, milioni di sostenitori spesso attivi su più campagne, buon uso nel lasso di tempo che separa la fine del e così via. La spirale che si viene a generare se la 132 campagne che hanno sfondato quota 1 milione di progetto dall’effettiva consegna nelle case dei suoi campagna marketing pre-apertura dei finanziamenti dollari, altre 2.355 a quota più di 100.000 dollari per sostenitori. è stata fatta con criterio ed analisi di mercato, può far un totale 2 miliardi di dollari raccolti ad oggi. Dovreb‑ Già, il tempo. Probabilmente il tempo e la pazienza raggiungere la quota finanziamento in poche ore e be bastare per farsi un’idea di cosa sia oggi questa possono essere considerati i migliori amici di ogni per i rimanenti giorni sarà “solo” una corsa all’ultimo macchina dei sogni (e di soldi). Un numero un po’ backer. KickStarter obbliga i responsabili del proget‑ stretch goal ed a maggiori guadagni. negativo? Solo il 36,7% delle campagne raggiunge la to a creare una roadmap che seguirà la campagna di Attenzione però: la roadmap di produzione che la quota prefissata alla vigilia. raccolta fondi, sempre nell’ottica di far sentire la co‑ piattaforma obbliga a rendere disponibile agli utenti è La filosofia di pensiero che sottostà a KickStarter è munità parte attiva di qualcosa di molto più grande solo sul progetto base. Gli extra potrebbero far salta‑ quella che si definisce all or nothing: stabilita la quota di preordini collettivi. In essa, una stima delle tempi‑ re le tempistiche stimate o, nel peggiore dei casi, far economica che darà luce verde al progetto, se essa stiche legate alle varie fasi della produzione è obbli‑ saltare i conti economici redatti prima della campagna viene raggiunta l’intero ammontare sarà prelevato dal gatoria ma non vincolante e soprattutto senza alcuna ed affondare un progetto magari anche milionario. E conto corrente dei backer (i sostenitori) e trasferito penalità economica o di reputazione: capita spessis‑ dopo il prelievo dei soldi dal nostro conto, KickStarter sul conto corrente del funder (il creatore) previa trat‑ simo che la data di consegna slitti di mesi se non anni, non è responsabile più di nulla, o quasi. E neanche tenuta del 5%, che inizierà a lavorare sulla produzio‑ e partecipare consapevolmente ad una campagna PayPal. La storia insegna che fortunatamente nessu‑ ne. Produzione che deve necessariamente rientrare crowdfunding implica che il backer ne sia consapevo‑ na campagna è stata fatta per raccogliere fondi con i in 15 categorie: Alimentazione, Arte, Danza, Design, le, specie se gli stretch goal sbloccati sono tanti. quali fuggire alle Cayman e cambiare identità, ma la Film, Video, Fotografia, Fumetti, Giochi, Moda, Musi‑ Su di essi ci sentiamo in dovere di aprire una piccola possibilità esiste. ca, Opere Manuali, Pubblicazione, Teatro, Tecnologia parentesi, perché sono l’elemento che ha contribuito alla notorietà sui media ed al tam tam IndieGoGo e il “keep-it-all” mediatico di un progetto: contribuire L’altra faccia della medaglia ad un progetto KickStarter può costare Quando c’è un gigante, di solito c’è anche chi prova a anche solamente 1 dollaro, ed in quel fargli le scarpe. Se il gigante è KickStarter, l’alternativa caso si otterrà un riconoscimento pub‑ non può che essere IndieGoGo, la piattaforma meno blico di ringraziamento o poco più. Fa conosciuta (benché più diffusa), meno seguita dai so‑ gruppo, non costa praticamente nessu‑ cial network ma con partner commerciali più rinomati no sforzo economico e ci guadagnano - YouTube e PayPal su tutti, e che vanta meno copertu‑ tutti. I pledge (le quote pagabili) sono ra mediatica nonostante più campagne attive rispetto però tanti, e vanno dalle quote simbo‑ al rivale: il triste destino dei secondi classificati. Ep‑ liche alle più materiali necessarie per pure le premesse per essere il migliore c’erano tutte: portarsi poi a casa il prodotto finito. nato nel 2008, un anno prima del rivale, IndieGoGo Chi dovesse davvero credere nel pro‑ si proponeva come risorsa ideale per la produzione getto, facendosi carico implicitamente di film indipendenti ma ci ha messo solo un anno per di diffondere il verbo sui social, può decidere di investire più del necessa‑ segue a pagina 07 

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MERCATO ruote sotto, Coolest Cooler: I segreti del crowdfunding un frigorifero portatile con incorporato frullatore, pia‑ segue Da pagina 06  no per affettare le vivande, speaker bluetooth e presa rompere gli indugi e proporsi come piattaforma di USB per ricaricare i dispo‑ crowdfunding completa. Tanto che oggi le categorie sitivi nel bel mezzo del sono 24, che si traducono in 10.000 campagne attive parco. Progetto presentato, (circa 260 al giorno): la percentuale di completamento obiettivo di raccolta fon‑ è però del 9%, ma i numeri non raccontano tutta la di neanche lontanamente storia perché su IndieGoGo ogni dollaro può contare raggiunto: addio al sogno qualcosa. nel cassetto? Assolutamen‑ La più grande differenza fra le due piattaforme è l’ap‑ te no. Il 2014 è l’anno del‑ proccio ai nostri soldi: se KickStarter preleva solo e la rivincita di Grepper, che soltanto se viene raggiunta la quota prefissata, Indie‑ ritorna su KickStarter con GoGo offre questa opzione solo in alternativa al keep- un Coolest Cooler ancora it-all, che è la modalità con la quale i soldi del pledge più bello, completo e con arrivano subito sul conto del fondatore. un prezzo di finanziamen‑ Sembrerebbe più rischioso, e probabilmente lo è per to più basso: pledge da davvero, ma su IndieGoGo si mantengono le promes‑ 165-185 dollari per assicurarsi quello che in poche possibile da stimare vista l’inesistente liquidità. Oltre se indipendentemente da quello che si riceve con ore diventa letteralmente l’oggetto del desiderio di al danno, quindi, la proverbiale beffa. Oggi, 20.000 questo metodo di sostegno. Le commissioni sul va‑ teenager e famiglie del mondo, raccogliendo soldi e Coolest Cooler sono stati consegnati ai primi suppor‑ lore finale, per entrambe le piattaforme, sono del 5% disintegrando ogni record fino ad allora. ter, per gli altri 36.000 c’è più tempo che speranza. ed è probabilmente l’unica similitudine economica fra Al 60° ed ultimo giorno di campagna, il Coolest Cooler La storia di Grepper e soci è la più famosa perché se‑ i due rivali dopo che - nel luglio 2015 - IndieGoGo ha passa alla storia come il KickStarter più desiderato di gue il noto adagio del “più è grosso, più fa rumore rimosso i precedenti 4% in caso di funding e 9% in sempre con i suoi 13.000.000 di dollari raccolti. Po‑ quando cade”, ma non è di certo l’unica dell’intricato caso di flop. chi mesi ed i quasi 60.000 backer riceveranno a casa mondo del crowdfunding. Potremmo parlare dell’oro- Appurato che la visibilità è tutto o quasi in un proget‑ l’oggetto dei desideri, giusto in tempo per l’estate. logio CST-01, o della campagna... a luci ed ombre del to di crowdfunding, perché scegliere una piattaforma Peccato che i pochi mesi inizino a diventare qualcuno drone Zano. Chi scrive ha già avuto modo di dichiara‑ che fa 1/3 delle visite dell’altra? Paradossalmente, per in più, e nonostante i continui aggiornamenti sulla pa‑ re più volte su queste pagine la propria passione per avere più visibilità. O meglio, per averne una miglio‑ gina del progetto i backer inizino a mostrare qualche i giochi da tavolo, e l’impatto che questo nuovo modo re. KickStarter è disponibile negli USA, UK, Canada, malumore che nell’agosto del 2015 diventa rabbia. di fare impresa ha avuto su questo settore è stato de‑ Australia, Nuova Zelanda, Danimarca, Irlanda, Norve‑ Grepper è costretto a correre ai ripari ammettendo vastante, nel bene e nel male. gia, Svezia, Germania, Francia, Spagna, Italia, Austria, quello che ormai è evidente a tutti: i conti non torna‑ Per ogni progetto andato a buon fine c’è un The Belgio, Svizzera e Lussemburgo mentre IndieGoGo no e i 185 dollari di pledge non bastano per costrui‑ Doom That Came To Atlantic City!, un gioco da tavo‑ copre 224 paesi, fra cui Cina, Russia, India e Brasile re neanche metà del Coolest Cooler. In un video su lo ad ambientazione lovecraftiana attesissimo dai fan tanto per citare economie in crescita e dove il terreno YouTube, il capo del progetto spiegava che per con‑ e che è fallito, come il Coolest Cooler, non tanto per fertile per l’imprenditoria alternativa non manca. Non tinuare a “tenere alto il focus sul prodotto”, la startup mancanza di soldi quanto per inesperienza nel mon‑ dimentichiamo inoltre la specializzazione dei proget‑ avrebbe chiesto aiuto ad Amazon per la vendita: nei do imprenditoriale. Il crowdfunding non è Amazon, ti: IndieGoGo ha una forte comunità di fashion victim, rosei piani di Grepper, la spinta del colosso di Seattle non si ordina con la certezza di ricevere a casa dopo mentre chi è interessato a produrre videogame, hi- avrebbe permesso di accontentare metà dei 60.000 un lasso di tempo: il crowdfunding è fiducia, investi‑ tech o giochi da tavolo dovrà rivolgersi giocoforza a backer entro novembre ma la messa in listino a 400 mento, rischio, passione, supporto e - mai dimenticar‑ KickStarter. dollari al pezzo, 200 in più della versione KickStarter lo - tanta fortuna. E attenzione ai dazi doganali, che in entrambe le piat‑ ha tenuto ben lontano dall’acquisto anche chi si pentì taforme sono sempre da controllare con estrema at‑ di non aver partecipato al crowdfunding. Con il conto Crowdfunding, ora: ecco cinque tenzione in caso di pledge su progetto con spedizione in rosso e 60.000 backer fuori dalla porta (di Twitter e progetti davvero interessanti dai soli USA e non EU-friendly, come si dice in questi Facebook, ma qualcuno anche con pesanti minacce Stabilito che il rischio c’è, non dimentichiamo che casi. Tanti soldi fa però rima con tante responsabilità, al cellulare) la situazione era tragica ma non contento, una buona percentuale di successo esiste e le piat‑ e non sempre si riesce a sostenere il peso del succes‑ ad aprile 2015 Grepper rovescia una tanica di benzina taforme sanno anche regalare soddisfazioni ai propri so: ecco perché casi come lo smartwatch di Pebble sull’incendio già fuori controllo: finché Amazon non utenti. Se dovessimo scommettere qualche dollaro ed il Coolest Cooler sono incidenti che possono capi‑ genererà profitti, il progetto è in standby ed i backer d’investimento, ecco i progetti che ci sembrano de‑ tare a chiunque rischi l’avventura crowdfunding. che vogliono il Coolest Cooler dovranno versare altri 97 dollari senza una deadline per la consegna, im‑ segue a pagina 08  Come raccogliere 13 milioni di dollari e fallire clamorosamente “Il semplice fatto che una campagna raggiunga o su- peri il traguardo economico prefissato, non significa che il progetto si realizzerà e il progetto avrà succes- so”. Queste le parole, inquietanti ma tristemente vere, di Justin Kazmark alla redazione di Mashable dopo l’ennesimo, inutile update del team responsabile di Coolest Cooler: il progetto che ha disintegrato ogni record su KickStarter ma che è fallito miseramente. Questi i fatti: nel 2013, un giovane ed ambizioso im‑ prenditore che risponde al nome di Ryan Grepper presenta su KickStarter il prototipo del picnic con le

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MERCATO I segreti del crowdfunding Compatibilità bluetooth per garantirne il “dialogo” con lo smartphone, Cashew funzionerà con la relativa segue Da pagina 07  app che ci permetterà di gestire le funzioni del por‑ tafoglio ed allertare la comunità di utenti in caso di perdita, con geolocalizzazione condivisa. Sarà ovvia‑ gni di nota. Su IndieGoGo abbiamo scovato HOVR, mente possibile dare la possibilità a terzi di registrare un geniale strumento fitness da usare quando meno la propria impronta digitale per l’apertura; manca per sembrerebbe opportuno. Consapevoli dei rischi di un ora la possibilità di far aumentare i soldi all’interno lavoro d’ufficio, e forse per questo ancora più amanti degli scompartimenti con un click. Peccato. della sana attività all’aria aperta, questo rivoluziona‑ rio strumento ci ha sorpreso: quante volte capita, alla Italia Pioniera dell’Equity Crowdfunding scrivania, di muovere involontariamente gambe e per le PMI piedi mentre lavoriamo al computer o scriviamo una Abbiamo visto come il crowdfunding si basi sostan‑ lettera? Questo piccolo strumento ci farà bruciare ca‑ zialmente su due filosofie di raccolta, ma c’è di più. lorie anche da seduti, e precisamente un +17%. Senza Oltre alle donazioni, da un paio d’anni è nata un’al‑ nulla togliere ad una sana e regolare attività fisica. tra forma raccolta fondi: stiamo parlando di Equity Parlando invece di tecnologia in senso stretto, sem‑ Crowdfunding, un sistema pensato soprattutto per pre su IndieGoGo e dalla California arriva ASAP di opzioni di finanziamento per negozianti, di solito aiutare le piccole startup a raccogliere del capitale Connect. Sfruttando una combinazione di materiali esclusi dal giro del crowdfunding ma che qui hanno iniziale da piccoli o grandi investitori, che ne divente‑ quali placcatura in oro 18KT e magneti al neodimio, il potuto contribuire attivamente alla pletora di stretch ranno di fatto azionisti a tutti gli effetti. cavo del progetto è separabile dalla testina Lightning goal sbloccati. Pioniera di questa nuova forma di raccolta è stata pro‑ o MicroUSB (che verrà tenuta sempre inserita nello Sempre su KickStarter, invece, troviamo un acces‑ prio l’Italia. Nel luglio 2013 la Consob approvò quello smartphone) e permetterà la ricarica in condizioni di sorio in grado di trasformare radicalmente qualsiasi che passerà alla storia come il primo regolamento buio totale, ad una mano in macchina senza distrarsi bicicletta: è GeoOrbital Wheel, un motore elettrico europeo di equity crowdfunding, contenente norme dalla guida e salverà il nostro dispositivo da eventuali da sostituire alla raggiera della ruota anteriore e che e disposizioni pensate per tutelare i risparmiatori e cadute qualora dovessimo tirare inavvertitamente il ci permetterà di raggiungere quasi i 30 KM/h e di co‑ stabilire i soggetti autorizzati a raccogliere fondi per cavo. Per 21 dollari e 6 di spedizione internazionale, prire una distanza fino a praticamente 90 Km. conto delle imprese. ci sembra un rischio che si può correre. Due le versioni disponibili: 26” o 700CC per adattar‑ Via libera ad un tetto massimo di investimenti che Passando a KickStarter ed alla sua vena spiccata‑ si a tutte le ruote, ed entrambe le GeoOrbital Wheel metteva un grosso freno alla “corsa al rialzo” tipico di mente gamer-friendly, non possiamo non parlare di avranno un motore da 36V che richiederà circa 3 ore questo settore: 1.000 euro all’anno per investimenti uno dei successi del 2016 che speriamo davvero si per la ricarica. Al manubrio, il tasto di accensione e privati, di cui fino a 500 donabili online (oltre que‑ possa trasformare in un successo commerciale: stia‑ spegnimento. Anche in questo caso, progetto ampia‑ sta soglia, un modulo di compilazione obbligatoria mo parlando della versione da tavolo del famosissi- mente sostenuto dal pubblico che andrà in consegna in partnership con l’istituto di credito che supervisio‑ mo videogioco Dark Souls. (stimata) a novembre per chi pagherà i 699 dollari nerà il trasferimento dei fondi) e fino a 10.000 euro Creato da fan per i fan, questa trasposizione tutta richiesti. all’anno per qualsiasi persona giuridica. Battuta sul carte, miniature e segnalini promette di riportare dal Chiudiamo con un progetto che deve ancora festeg‑ tempo la burocrazia d’oltreoceano, che proprio in vivo la tremenda difficoltà che caratterizza l’incarna‑ giare il raggiungimento del proprio obiettivo, ma che quel periodo stava lavorando alle modifiche di un di‑ zione originale su console Playstation. Due milioni ha buone possibilità di farcela nei 20 giorni rimanen‑ segno di legge, il Jobs Act (Jumpstart Our Business e mezzo di sterline a fronte di uno stretch goal di ti. Si chiama Cashew, ed è il primo portafoglio smart Startups Act), già messo nero su bianco dal 2012 ma 50.000: la passione qui l’ha fatta davvero da padro‑ con apertura tramite impronta digitale, GPS per la lo‑ che è stato più volte rimaneggiato su richiesta dell’or‑ ne e ha contagiato i fan di due mondi che non si fan‑ calizzazione in caso di furto o smarrimento e batteria gano di controllo della borsa americana (la Sec), che no problemi a spendere cifre importanti per edizioni in grado di resistere per 9 mesi senza ricarica. Si por‑ ha stabilito tetti di massima sulle donazioni in relazio‑ che lo meritano. Menzione d’onore per la presenza ta a casa con un pledge a partire da 200 dollari. ne al reddito annuo dell’investitore. A dicembre 2015, sono arrivate dalla Consob le prime modifiche al re‑ golamento Equity Crowdfunding, ampiamente richie‑ ste dalle parti in causa dopo un periodo di rodaggio. Snellite le procedure per le donazioni, ora effettuabili praticamente solo online, ed abolizione della cosid‑ detta soglia MIFID: chi non è un investitore professio‑ nale, ora compila il questionario per valutare la sua appropriatezza e può investire senza limiti puntuali o annuali. Maggiore enfasi anche agli investitori abi‑ tuali, il vero cuore di questo tipo di crowdfunding: il nuovo regolamento impone che il 5% dell’offerta sia sottoscritta da investitori professionali, ai quali ora si possono anche aggiungere gli investitori “su richie‑ sta”. Il vantaggio è quello per cui, di fatto, anche inve‑ stitori abituali possono contribuire alla raccolta fondi. Questa visione macroeconomica del crowdfunding per le imprese mette ancora più in evidenza l’aspetto di rischio che sta alla base di questo mondo: c’è da guadagnarci, certo, ma dimenticare anche solo per un attimo che nulla di quanto visto o promesso sulle piattaforme in gioco è garantito può portare a perdite di capitali, anche ingenti.

 torna al sommario 8 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE ENTERTAIMENT Le 51 partite del Campionato di Calcio Europeo saranno trasmesse in Super HD La radio digitale Sky trasmetterà gli Europei in Super HD DAB si spinge Non è 4K ma offre una qualità più elevata del Full HD: ne potranno usufruire i clienti “extra” più a sud Con una delibera di Gaetano MERO dell’AgCom vengono

ky si prepara a una stagione ricca assegnate le frequenze di eventi dedicati allo sport ed è per la radio digitale S pronta a puntare sul Super HD. in una vasta zona La programmazione prenderà il via il dell’ItalIa centrale prossimo 10 giugno alle ore 21.00 con la partita Francia - Romania che, come e meridionale molti sapranno, segnerà l’inizio degli Europei di calcio 2016 di cui l’emittente di Roberto FAGGIANO satellitare trasmetterà tutti i 51 incontri (24 in esclusiva). Ma di cosa si tratta? La copertura del segnale radio Super HD non è 4K, formato su cui i DAB in Italia si estende alla co‑ competitor si stanno soffermando al stiera tirrenica centrale e meri‑ momento (vedi finale di Champions su dionale e alla Sicilia, è stata infatti Mediaset Premium), bensì un Full HD piega il doppio del bitrate - circa 15/18 anni, con HD attivo e pacchetto Sport o pubblicata la delibera relativa capace di un livello di definizione - e Megabit al secondo -: il tutto si traduce, Calcio incluso nell’abbonamento, sem‑ dell’AgCom come era già stato di qualità percepita - superiore rispetto secondo le intenzioni dell’azienda, in plicemente sintonizzandosi sul canale preannunciato nella nostra guida alle trasmissioni standard. una qualità percepita superiore, con 209. alla ricezione della Digital Radio. La società è al lavoro sul Super HD dal immagini più nitide e profonde, sicura‑ La visione di Euro2016 in Super HD, Nella delibera vengono precisate 2014, ma solo negli ultimi mesi ha deci‑ mente meno intaccate dagli artefatti di dichiara l’azienda, è solo la prima tap‑ le zone e le relative frequenze as‑ so di svilupparlo anche per programmi compressione. pa di un’intensa roadmap tecnologica segnate alle diverse emittenti che live, debuttando lo scorso 10 dicembre Potranno godersi lo spettacolo in Su‑ che nei prossimi mesi coinvolgerà tutti potranno così iniziare le trasmis‑ con la finale di X Factor 9. Il Super HD per HD tutti i clienti iscritti a “extra” - il i servizi e tutti i clienti Sky e che andrà sioni appena verrà pubblicato il è basato su una codifica in H.264 e, ri‑ programma che premia gli utenti più ad arricchire ulteriormente la customer bando per le assegnazioni, ecco spetto alle trasmissioni “standard”, im‑ fedeli -, abbonati a Sky da almeno tre experience. il dettaglio. Bacino 22 (Roma, Frosinone, La‑ tina, Rieti): blocchi di frequenze ENTERTAIMENT 12A, 12B e 12C (Rai e reti naziona‑ France Télévisions continua le prove di trasmissione in 4K del torneo parigino li), 11A, 11B, 11C e 11D (reti locali) Bacino 28 (Avellino e Benevento): blocchi di frequenze 12A, 12B e Roland Garros 2016: 4K e riprese a 360° 12C (Rai e reti nazionali), 11A e 11B Entra in campo anche la realtà virtuale, con riprese a 360 gradi sui tre campi principali (reti locali) Bacino 29 (Napoli e Caserta): di Dario Ronzoni blocchi di frequenze 12A, 12B e 12C (Rai e reti nazionali), 10A, 10B, nche quest’anno il Roland Garros, 10C e 10D (reti locali) tappa francese del circuito dei Bacino 30 (Salerno): blocchi di Atornei del Grande Slam di tennis, frequenze 12A, 12B e 12C (Rai e sarà banco di prova privilegiato per reti nazionali), 11C e 11D (reti locali) testare le nuove tecnologie di trasmis‑ Bacino 33 (Potenza e Matera): sione televisiva. È quanto emerge da blocchi di frequenze 12A, 12B e un comunicato stampa diffuso da Fran‑ 12C (Rai e reti nazionali), 10C e ce Télévisions, il gruppo che gestisce 10D (reti locali) i canali televisivi pubblici francesi, che Bacino 34 (Catanzaro, Cosenza già lo scorso anno aveva svolto una e Crotone): blocchi di frequenze serie di test di trasmissione in 4K nel 12A, 12B e 12C (Rai e reti naziona‑ corso del prestigioso torneo parigino. li), 12D, 11A e 11B (reti locali) L’edizione 2016 del Roland Garros, ne di Parigi, l’Ile de France), metterà in Bacino 35 (Reggio Calabria, Vibo partita il 16 maggio, vedrà un impegno campo la realtà virtuale grazie alle ri‑ Valentia, Catania, Messina e Sira‑ ancor più massiccio di France Télévi‑ prese a 360 gradi, che riguarderanno cusa):i blocchi di frequenze 12A, sions, che oltre a trasmettere in Ultra gli incontri disputati sui campi Philippe 12B e 12C (Rai e reti nazionali), 10A, HD le semifinali e le finali del torneo Chatrier (il centrale), Suzanne Lenglen 10B, 10C, 10D e 11D (reti locali) maschile e femminile (trasmissioni e Court 1. Bacino 37 (Palermo e Trapani): al momento disponibili solo per la Le riprese a 360 gradi saranno acces‑ blocchi di frequenze 12A, 12B e Francia, via satellite nel buquet Fransat sibili tramite l’app mobile RG 360, svi‑ 12C (Rai e reti nazionali), 12D, 11A, e su digitale terrestre solo nella regio‑ luppata da FireKast. 11B e 11C (reti locali).

 torna al sommario 9 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE ENTERTAIMENT 9to5Mac anticipa le novità che forse vedremo al keynote di San Francisco HBO contro In arrivo un nuovo vestito per Apple Music i pirati Grafica black&white e testi a video per Apple Music; probabili novità anche per iTunes per proteggere

di Emanuele VILLA Game of Thrones d un anno dall’introduzione di HBO sfodera la spada Apple Music in iOS 9, Cupertino e lancia l’aut-aut Aè pronta a mettere mani al pro‑ ai pirati virtuali prio gioiellino per renderlo ancora più accattivante e funzionale per gli utenti. Rimuovete i link Come dimostrato da Cook e Maestri dai siti e sottoscrivete nella recente earning call, Apple Music una membership è una voce importante nel fatturato della major californiana e potenziarne i servizi con HBO altrimenti è una priorità che troverà la sua massima saranno guai espressione durante la WWDC del pros‑ Ce la faranno simo mese. Secondo le informazioni provenienti o stanno lottando da 9to5Mac, il noto portale americano, dispositivi Apple. Non si parla di nessuna - rischia di diventare un vero game chan‑ contro i mulini a vento? Apple Music versione iOS10 dirà addio miglioria per Connect: il social network ger per la mela morsicata. Apple non di‑ al design tutto colori e trasparenze in integrato in Apple Music non dovrebbe mentica iTunes in questo giro di revival: di Michele LEPORI favore di un decisamente più intrigante vedere grosse evoluzioni, e non sembra l’aggiornamento che seguirà il restyling black & white a font San Francisco (tema aver intenzione di diventare Ping 2.0. Per di Apple Music adeguerà la grafica e di caratteri proprietario Apple) che enfa‑ fortuna. qualche opzione nuova, ma i grossi cam‑ tizzerà le cover dell’album - più grandi ed La grossa novità su cui punteranno forte bi arriveranno - sempre secondo le gole al centro dell’esperienza d’uso - ed i testi Cook e soci è però l’integrazione dei te‑ profonde californiane - alla WWDC 2017. sulle tab. Grande attenzione anche al 3D sti durante la riproduzione delle canzoni: Qualora almeno la metà di questi report Touch di iPhone 6S: la capacità di ricono‑ sincronizzati, subito a video e pronti per dovessero essere veritieri, toccherà scere più livelli di pressione a schermo un karaoke improvvisato, questa funzio‑ aspettare le beta per metterci mano e Le battaglie legali di HBO sono or‑ renderà disponibili altrettante opzioni, ne è ad oggi disponibile sulla versione capirne le potenzialità prima del canoni‑ mai notizia da prima pagina: dopo integrando l’app con la tecnologia dei desktop di Spotify e - se vedrà la luce co lancio ad inizio autunno. aver parlato del caso Spanish Spoi- ler, il network americano mette nel mirino i siti di torrent e tira il grilletto senza pensarci due volte. MERCATO Spotify, compiaciuta, ha annunciato il beneficio ricavato dal lancio di Apple Music Alla luce della release della terza puntata della sesta stagione, HBO vuole mettere un laccio all’emor‑ Chi ci guadagna di più da Apple Music? Spotify ragia di link per scaricare illegal‑ La crescita di Spotify è aumentata in modo significativo dopo l’arrivo di Apple Music mente le puntate e gli avvertimenti mandati ai tantissimi siti di gestione di Alvise SALICE torrent non lasciano spazio a dub‑ bi: rimuovete i link, invitate a sotto- a concorrenza è il sale del libero scrivere un’abbonamento regolare mercato, nonché il solo propel‑ altrimenti saranno guai. Se tantis‑ L lente efficace per il miglioramen‑ simi si limitano a nascondere la te‑ to dell’offerta. Una nuova conferma di sta sotto la sabbia, qualche nome questa tesi inconfutabile ci arriva da grosso come KickAss e Torrentz Spotify, che ha annunciato compiaciuta hanno accolto la “richiesta” rimuo‑ il beneficio ricavato dal lancio del suo vendo i link ai torrent più scaricati e più forte competitor, Apple Music: a fine riducendo drasticamente l’upload marzo il popolare servizio musicale ha di nuovo materiale. È evidente che dichiarato 30 milioni di utenti paganti, (il HBO che stia facendo tutto quan‑ 50 % in più rispetto all’estate scorra), la to in suo possesso per limitare la base installata totale (inclusi quindi gli utenti che mai.” do via iscritti a vicenda per scoprire che distribuzione illegale degli episodi utenti paganti), è salita da 75 a 100 mi‑ Con queste parole Jonathan Forster, c’è un tetto di 100 milioni di utenti po- di Game of Thrones. Scelta assolu‑ lioni, distribuiti su 59 mercati. vicepresidente di Spotify intervistato da tenziali… Ma dubito sia questo il caso” tamente e pienamente condivisibi‑ “È grandioso che Apple sia sul mercato. Reuters, ha sancito l’importanza dell’in‑ ha concluso poi Forster, lasciando tra‑ le, ma nel fluido mondo di internet Sta senz’altro elevando il profilo dello gresso sul mercato di un player potente pelare grande ottimismo per il futuro tutto è possibile e se anche i nomi streaming. È difficile costruire un indu- come il colosso di Cupertino, che ha in‑ di Spotify, che continua a coltivare il grossi del P2P decidono di aderi‑ stria da soli. Da quando Apple Music è fatti raggiunto quota 13 milioni di iscritti proprio successo investendo su nuove re, le comunità di file sharing onli‑ stato lanciato, siamo cresciuti più ve- in meno di un anno. funzionalità, con particolare interesse ne difficilmente aderiranno. HBO locemente e abbiamo conquistato più “Sarebbe terribile se ci stessimo portan- sul video come Don Chisciotte?

 torna al sommario 10 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MOBILE Dallo sconforto per l’ultima trimestrale all’entusiasmo nello spazio di una dichiarazione Sky operatore Cook: iPhone 7 un acquisto irrinunciabile telefonico Il CEO di Apple annuncia un futuro inarrivabile per i prossimi attesissimi device della Mela con streaming di Alvise SALICE illimitato? im Cook nel salotto televisivo di Per ora è solo Jim Cramer, anchorman del pro‑ T gramma Mad Money (CNBC) non un’idea... ha dubbi: “Abbiamo fantastiche novi- Sky sta sondando tà in uscita. Nuovi iPhone che spin- il terreno per capire geranno chiunque possegga oggi un iPhone a passare ai prossimi modelli. il gradimento di fronte Vi daremo cose che oggi come oggi alla nascita non pensate vi servano, ma senza le di un nuovo operatore quali domani non potrete più vivere: questo è sempre stato questo l’obiet- telefonico virtuale tivo di Apple.” Il vantaggio sarebbe Indubbiamente si tratta di una dichia‑ enorme: traffico dati razione programmata ad hoc per resti‑ è lecito lasciarsi prendere da una cer‑ tà in corso di sviluppo”. tuire ossigeno al titolo Apple, crollato ta esaltazione, considerando anche L’amministratore delegato di Apple incluso per Sky Go di oltre 10 punti in meno di due set‑ le voci di corridoio che circolano su ha poi usato parole di profondo otti‑ e Sky Online timane (peggior serie mai registrata iPhone 7: dal debutto della scocca mismo per Apple Watch, paragonan‑ in borsa dal 1998, anno del grande ri‑ impermeabile alla nuova probabile done la curva evolutiva addirittura ad di Roberto PEZZALI lancio di Cupertino) dopo la pubblica‑ fotocamera posteriore Dual-Lens, si iPod: “Nel giro di pochi anni, le per- zione, il 20 Aprile, dei deludenti dati capisce perché Tim Cook si definisca sone diranno:come ho potuto vivere Sky potrebbe lanciare anche in dell’ultima trimestrale. Detto questo, “estremamente entusiasta delle novi- fino ad oggi senza questo orologio?” Italia un operatore telefonico virtuale chiamato Sky Mobile: il progetto infatti è già certezza in UK, dove l’arrivo è previsto per il MOBILE Nuove indiscrezioni sull’atteso iPhone 7, questa volta riguardano la versione Plus 2016. La filiale italiana della pay TV sta infatti recapitando un son‑ daggio ad alcuni suoi abbonati iPhone 7 Plus, dual-camera e 3 GB di RAM? per carpire l’interesse riguardo una soluzione simile, I 3 GB di RAM necessari per velocizzare l’elaborazione delle immagini doppia fotocamera Un’idea che in ogni caso non è affatto male: Sky Mobile infatti di Mirko SPASIANO sarebbe l’unico modo per poter elle scorse settimane sono circola‑ fruire in mobilità dei programmi ti in rete diversi rumor in merito al Sky senza pagare, infatti il traf‑ N nuovo melafonino in arrivo questo fico utilizzato per la visione di autunno, alcuni dei quali alimentati da Sky Go, di Sky Online e delle al‑ Ming-Chi Kuo, dimostratosi abbastanza tre app che usciranno nel corso credibile in passato. I report iniziali vo‑ dell’anno (Sky Kids e Sky Sport) levano che la versione Plus di iPhone 7 sarebbe gratuito. fosse lanciata sul mercato addirittura in Nel sondaggio che Sky ha com‑ due varianti, inclusa una versione pro. missionato a Nielsen vengono Sarebbe stata proprio quest’ultima ad fatte anche alcune ipotesi di avere un setup caratterizzato da una prezzo, dalla tariffa con 500 mi‑ doppia fotocamera e ben 3 GB di RAM nuti, 500 SMS e 2 GB di traffico per gestire l’elaborazione delle immagi‑ non è ancora chiaro del tutto chiaro cosa tutti i possessori di iPhone a passare a 15 euro al mese a quella da 8 ni; al contrario, la versione “standard” di accadrà per quanto riguarda due degli al modello nuovo. Che una di queste euro con 50 minuti, 50 SMS e 1 iPhone 7 Plus sarebbe stata commercia‑ aspetti più discussi e controversi del sia proprio la doppia fotocamera? Quel GB. Anche le tariffe sono ovvia‑ lizzata con un unico obiettivo. nuovo smartphone Designed in Califor‑ che è certo è che sempre più produttori mente indicative: Sky è interes‑ Ora, lo stesso Kuo ha rettificato le sue nia, ovvero la presenza o meno del jack stanno adottando una configurazione sata solo a capire se Sky Mobile previsioni, dichiarando in una nota che per le cuffie e dello Smart Connector. A dual-camera per i propri smartphone. potrebbe raccogliere un numero Apple avrebbe deciso di commercializ‑ quanto pare, invece, il design dovrebbe In quel di Cupertino ci hanno abituato a tale di clienti da giustificare l’in‑ zare l’iPhone 7 Plus nell’unica variante ricordare molto da vicino quello del suo stupirci per la stretta collaborazione tra vestimento per lanciarlo. Inutile pro, per non danneggiarne le vendite predecessore, ma con degli inserti in pla‑ hardware e software e pertanto, al netto dire che 8 euro al mese per po‑ con un modello più economico. Le due stica rinnovati per le antenne. degli innumerevoli leak che seguiranno ter vedere su un tablet film, sport caratteristiche principe sarebbero state Appena pochi giorni fa, Tim Cook ha di‑ nelle prossime settimane, per saperne e serie TV in in mobilità e senza confermate, unitamente al consueto up‑ chiarato che il nuovo iPhone avrà delle davvero di più non resta che attendere altri costi li spenderebbero in grade dei componenti interni. Tuttavia, feature irrinunciabili che spingeranno l’autunno. molti senza pensarci troppo.

 torna al sommario 11 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MOBILE Dopo il fratello maggiore, arriva nel nostro Paese anche la versione Lite del P9 Disney cancella Huawei P9 Lite: specifiche giù, prezzo OK la serie Infinity In termini di specifiche sembra un modello top di gamma 2014, ma costa solo 299 euro e abbandona di Mirko SPASIANO le console iù di un mese fa, Huawei aveva Disney ha cancellato annunciato il suo nuovo top di lo sviluppo di tutti P gamma con un evento in pompa i prodotti dedicati magna a Londra. Appena pochi gior‑ ni dopo, erano cominciati a circolare al mercato console in rete numerosi rumor in merito ad Chiuso anche una versione più economica, ovvero il Avalanche Software, P9 Lite. Ora questo terminale è arriva‑ to in Italia e offre specifiche tecniche di sviluppatore tutto rispetto ad un prezzo abbastanza di Disney Infinity contenuto: 299 euro, esattamente la metà del suo fratello maggiore P9. di Francesco FIORILLO Si tratta di uno smartphone equipaggia‑ to con Android 6.0 e personalizzato con cano i sensori a marchio Leica presenti sembra un terminale dal buon rapporto la EMUI 4.1. Ha una cornice in metallo ed sul P9. In particolare, manca la caratte‑ qualità prezzo. Tra i principali motivi alle uno spessore di 7,5 mm, nel quale trova ristica distintiva del P9, ossia il sensore spalle del recente successo di Huawei posto un display da 5,2 pollici, con riso‑ in bianco e nero, ma, almeno sulla carta, c’è, senz’altro, la sua strategia che mira luzione Full HD. Il suo cuore pulsante è la fotocamera principale ha comunque a coprire efficacemente tutte le fasce un Kirin 650 octa-core, accompagnato il suo perché: sensore da 13 Megapixel, di mercato e pare proprio che, anche da 3 GB di RAM e 16 GB di memoria in‑ dotato di lente grandangolare da 28 quest’anno, la compagnia cinese si sia Un enorme terremoto videoludico terna, espandibile con microSD fino a millimetri e apertura f/2.0. inserita di prepotenza nella fascia me‑ si è abbattuto in casa Disney. Nel 128 GB. La differenza più significativa, Le differenze con il fratello maggiore dia con uno smartphone davvero inte‑ corso dell’immancabile presenta‑ però, è sul comparto fotografico: man‑ non sono poche, ma, nel complesso, ressante. zione dei risultati finanziari, relativi al secondo trimestre dell’anno, il colosso americano ha annunciato infatti di aver cancellato lo svilup‑ MOBILE Dal team di sviluppo di Siri arriva Viv, una nuova piattaforma di intelligenza artificiale po di tutti i prodotti futuri dedicati al mercato console. Una volta conclusa la pubblicazione dei tre Ecco Viv, l’assistente virtuale più evoluto di Siri nuovi personaggi tratti da Alice In grado di effettuare rapidamente operazioni complesse, può rivoluzionare l’utilizzo del Web Attraverso lo Specchio, in arrivo questo mese, e quella del set di Alla ricerca di Dory, atteso per di Gaeteno MERO Viv ha dimostrato duran‑ giugno, anche Disney Infinity ver‑ onsultando l’assistente virtuale te i primi test di saper, ad rà abbandonato. Jimmy Pitaro, a dello smartphone, a molti sarà esempio, ordinare quattro capo della divisione che si occupa C capitato di imbattersi in risposte pizze farcite nella pizzeria dei prodotti interattivi, ha dichiara‑ poco inerenti. Tutto ciò potrebbe a bre‑ più vicina ai Viv Labs sen‑ to che Disney perderà 147 milioni ve diventare un ricordo grazie a Viv, una za intoppi, proponendo di dollari in seguito alla chiusura di nuova forma di intelligenza artificiale al team di lavoro anche Avalanche Software, la software che si preannuncia molto più evoluta l’aggiunta di ingredienti house che si occupa di Disney Infi‑ di Siri e Cortana. La piattaforma è sta‑ opzionali e il tipo di cot‑ nity, e che purtroppo circa trecento ta presentata al TechCrunch Disrupt di tura preferita, inserendo dipendenti si troveranno presto New York dagli sviluppatori Dag Kittlaus automaticamente nell’ordine l’indirizzo voce, si preannuncia come una delle senza lavoro. La difficile decisione e Adam Cheyer, a cui si deve la paterni‑ dell’ufficio. L’assistente è stato in grado più grandi rivoluzioni del mondo infor‑ è giunta in seguito alla realizzazio‑ tà dell’assistente Apple. Viv è in grado di giungere alla soluzione più rapida in matico per i prossimi cinque anni, la ne di non poter più competere in di sfruttare molto meglio dei suoi riva‑ completa autonomia utilizzando esclusi‑ società si dice difatti pronta a cambiare un mercato, quello dei cosiddetti li i servizi di terze parti e di assimilare vamente i comandi vocali, senza alcuna radicalmente le abitudini degli utenti sul toys-to-life, ormai saturo a causa abitudini e preferenze degli utenti così digitazione e senza ulteriori programmi web semplificando ad esempio il modo dell’agguerrita concorrenza di Ac‑ da evolversi nel breve tempo grazie ad di terze parti. in cui si effettuano acquisti. Il sistema tivision e Nintendo. Disney, inoltre, una sorta di machine engine continuo. Durante la presentazione, Viv è stato ha tra i suoi punti di forza la trasversa‑ non si occuperà più della pubbli‑ La piattaforma è in grado di effettuare inoltre capace di effettuare bonifici, ‑in lità non essendo legato al momento cazione in prima persona di video‑ ricerche complesse, svolgendo anche viare un mazzo di fiori ad un contatto ad alcun sistema operativo specifico e giochi per PC e console, l’etichetta più di dieci operazioni contemporanea‑ della rubrica e di prenotare un viag‑ la possibilità di approdare dunque su Disney Interactive verrà chiusa, mente e di filtrare in autonomia le singo‑ gio tramite Uber per sei persone che dispositivi diversi che potranno essere mentre le licenze di utilizzo delle le opzioni per ogni richiesta, collegando è stato poi disdetto in diretta. Viv, che interconnessi tra loro. Qui il video della proprie IP verranno di volta in volta tra loro diverse fonti di dati. al momento risulta ancora privo di una presentazione di Viv. concesse a publisher esterni.

 torna al sommario 12 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE MOBILE Sono trapelate alcune immagini del nuovo Gear Fit che verrà lanciato prima dell’estate Moto X 2016 Samsung Gear Fit 2, colorato e con GPS sarà modulare Oltre a un’interfaccia rinnovata, il fitness tracker sarà subito disponibile in tre colorazioni come LG G5 Già previsti di Gaetano MERO ono state pubblicate in rete dal so‑ sei moduli extra lito @evleaks alcune immagini che Moto X 2016 scopre una S ritraggono il Samsung GearFit 2, la funzionalità importante seconda generazione del famoso fitness tracker che la Casa coreana dovrebbe Si tratterebbe di uno lanciare entro l’estate. Dagli scatti è smartphone modulare possibile notare alcune piccole diffe‑ come il recente LG G5 renze nel form factor rispetto ai prece‑ denti modelli. Ad esempio, alla cornice Qualcuno parla anche cromata, Samsung sembra aver preferi‑ di due modelli uguali to una rifinitura che riprende lo stesso esteticamente ma colore del cinturino. Si evince, inoltre, la presenza di due tasti fisici sul lato de‑ diversi sotto la scocca stro del dispositivo e un’interfaccia del tutto rinnovata. Ciò che salta all’occhio ancora poche le informazioni trapelate tà IP68. Il dispositivo, sempre secondo di Franco AQUINI sono sicuramente le tre colorazioni in online, il display dovrebbe essere un le voci, sarà implementato con un rice‑ cui il Gear Fit 2 sarà presentato al pub‑ AMOLED curvo da 1,84 pollici mante‑ vitore GPS, assente nella prima genera‑ Con l’uscita delle prime immagini blico, oltre alla classica colorazione to‑ nendo dunque le stesse dimensioni zione, e un sistema operativo tutto nuo‑ definitive del MotoX 2016, arrivano tal black dovrebbero essere disponibili dell’attuale modello, saranno 4 i GB vo che aumenterà la compatibilità con indiscrezioni secondo cui avrebbe finda subito anche le varianti in rosa e dedicati allo storage interno, presente smartphone Android di altri produttori e la stessa caratteristica modulare blu. In merito alla scheda tecnica sono anche la certificazione di impermeabili‑ sarà compatibile con iPhone. già vista su LG G5. I moduli, diver‑ samente da quanto succede sul G5, non andrebbero inseriti in uno slot, ma si aggancerebbero sulla MOBILE L’idea dell’azienda svizzera è unire il design classico con lo stato dell’arte della tecnologia parte posteriore. Già in occasione dell’uscita delle immagini pubblica‑ te da HelloMotoHK, in parecchi si Lo smartwatch più bello di tutti è targato Garmin? erano domandati a cosa servissero Vivomove garantisce le funzioni base di un wearable ed esteticamente sembra un orologio i 16 fori posti nella parte posteriore. L’aspetto è simile a un connetto‑ re magnetico, proprio quello che di Francesco FIORILLO dovrebbe permettere l’aggancio ovità in arrivo per il segmento dei vari moduli aggiuntivi. Questi smartwatch del produttore svizze‑ ultimi, chiamati Amps, potrebbero N ro. Vivomove è l’ultimo wearable essere sei (al lancio): una coppia pensato per chi vuole monitorare il pro‑ di speaker stereo, un battery pack, prio stato di salute, mantenendo però lo zoom ottico per la fotocamera, uno stile classico. Pensato per adattarsi un proiettore oppure una cover a qualsiasi polso e vestito, l’orologio è con una lente grandangolo. L’altra caratterizzato da un quadrante tradizio‑ notizia è che le immagini dei due nale (dotato proprio di lancette fisiche) dispositivi, segnalati dalla stampa e due semplici indicatori, utili per mo‑ internazionale come appartenenti strare i passi in relazione all’obiettivo a un unico dispositivo, riguarde‑ prefissato. L’immancabile app Garmin rebbero invece due modelli di‑ Connect Mobile si occuperà poi di of‑ stinti. I due, pur condividendo il frire le solite indicazioni sulla forma fi‑ 50 metri. L’idea è dunque quella di ga‑ zioni Premium, contraddistinte da una connettore per i moduli aggiuntivi, sica e sulla qualità del proprio sonno. rantire le funzioni base di un wearable, cassa in acciaio inossidabile e da un potrebbero avere differenze im‑ Stando a quanto riportato dall’azienda, mantenendo però una linea classica e cinturino in pelle. portanti a livello hardware. Entram‑ la batteria ha una durata di un anno, una durata da orologio tradizionale. Il bi condividerebbero il display da mentre la resistenza all’acqua è di circa Vivomove è già disponibile sul mercato 5,5”, mentre la risoluzione sarebbe statunitense e offre di‑ Quad HD per il modello top e Full verse finiture, cinghie e HD per il fratello minore. Differen‑ colori. I prezzi partono ze anche per il processore e la bat‑ da $ 149,99 per il mo‑ teria, rispettivamente Snapdragon dello sport, in nero o 820 e 3500mAh per il modello top bianco, fino ad arrivare Garmin Vivomove e Snapdragon 625 e 2600mAh a $ 299,99 per le edi‑ per il modello minore.

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n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE PC Il popolare servizio di messaggistica effettua un altro passo verso la conquista del desktop Windows 10 WhatsApp, ecco il client per Windows e Mac ora supporta Dal sito Web è possibile scaricare il client per Windows e Mac, è simile alla versione mobile Freesync di Giulio MINOTTI hatsApp ha finalmente lanciato e G-SYNC la propria applicazione per Mac Microsoft ha annunciato un aggior- e Windows, scaricabile diretta‑ namento di Windows 10 che porterà W con sè diverse opzioni ncentrate sul mente dal sito ufficiale. gaming. La tecnologia FreeSync di Dopo i rumor circolati in rete, con un AMD e il G-Sync di NVIDIA, utile per post sul suo Blog il celebre servizio di migliorare la fluidità delle immagini messaggistica ha presentato un sof‑ grazie alla sincronizzazione del tware che non ha niente da invidiare refresh rate fra display e GPU, ver- all’app per dispositivi mobili. La nuova ranno implementate nell’ecosistema applicazione, una versione stand-alo‑ Universal Windows Platform, così ne di WhatsApp Web, è disponibile per come la possibilità di sbloccare il fra- computer con almeno il sistema opera‑ merate nei giochi editati dal colosso tivo Windows 8 e Mac OS 10.9 . Il suo americano. I primi titoli a beneficare funzionamento non riserva sorprese, per testare in anticipo eventuali novità. nizzare i dati con lo smartphone sarà di tali opzioni saranno Gears of War: nella chat si possono usare gli shortcut Per quanto riguarda le notifiche, ad ogni necessario aprire l’app sul cellulare ed Ultimate Edition e Forza Motorsport della tastiera ed è anche possibile invia‑ messaggio in arrivo l’app visualizzerà effettuare la scansione del codice QR 6: Apex. Entrambi potranno superare re foto, documenti e video e i messaggi sulla destra dello schermo un piccolo visualizzato sullo schermo del com‑ il limite imposto dei 60fps e, avva- vocali. Inoltre si possono silenziare le pop-up con l’anteprima della chat che puter. Purtroppo, come nella versione lendosi di schede grafiche di fascia chat, archiviarle o eliminarle e modifi‑ potrà essere anche cliccato per una ri‑ per browser, la nuova applicazione per alta come la GTX 980, raggiungere care lo stato del profilo. Infine è anche sposta immediata. computer non funziona se si disattiva la una fluidità nettamente superiore. possibile scaricare una versione beta Come nella versione web, per sincro‑ connessione dati sul cellulare. L’aggiornamento non sarà disponibile per tutte le piattaforme in un’unica volta, ma sarà esteso gradualmente agli utenti dotati di PC equipaggiati PC Hp presenta i nuovi notebook Pavilion e un monitor 32” QuadHD. Arriveranno a giugno con il sistema operativo Microsoft. L’opzione per lo sblocco del framera- Belli i nuovi HP, 9 ore di autonomia e fast charge te, inoltre, non sarà disponibile per la quasi totalità dei portatili e neppure Offrono hardware aggiornato e la ricarica veloce della batteria, come sugli smartphone per i device della famiglia Surface. di Franco AQUINI P rinnova la celebre linea Pavilion per il 2016 e introduce diverse ca‑ H ratteristiche importanti. Si parte dal Pavilion x360, un notebook da 13,3” la cui caratteristica principale è quella di poter assumere quattro diverse MAGAZINE modalità d’uso. La cerniera infatti, già vista sullo Spectre x360, permette allo scher‑ Estratto dal quotidiano online mo di ruotare in modo da trasformare il www.DDAY.it notebook in un tablet o in altre configura‑ Registrazione Tribunale di Milano zioni. Pavilion x360 è un notebook votato n. 416 del 28 settembre 2009 alla mobilità con dimensioni, spessore e conda della configurazione, spaziano dai un peso che può arrivare, nel caso del direttore responsabile peso estremamente contenuti (33,7cm di dischi meccanici, agli ibridi per arrivare in modello da 14”, ad appena 1,49 kg. Tutti Gianfranco Giardina diagonale, 19,8mm di spessore e 1,58 kg fine allo stato solido. E per l’audio c’è la i modelli della gamma saranno disponbili editing di peso). Nonostante questo, ospita una soluzione studiata da B&O PLAY. entro giugno. Claudio Stellari, Maria Chiara Candiago, tastiera con tasti distanti 1,5mm che non Parliamo di un PC portatile, quindi è par‑ HP, oltre a rinnovare l’intera gamma di Alessandra Lojacono, Simona Zucca sacrifica la comodità di scrittura. E per chi ticolarmente importante citare le nuove notebook Pavilion, ha presentato anche Editore ama lavorare di notte, c’è anche la retroil‑ batterie con celle prismatiche agli ioni di Pavilion Display, un monitor da 32” con Scripta Manent Servizi Editoriali srl luminazione (opzionale). litio, che garantiscono una durata maggio‑ risoluzione QuadHD (2560 x 1440 pixel) via Gallarate, 76 - 20151 Milano P.I. 11967100154 È finita l’epoca dei notebook color grigio re (fino a 9 ore e 15 minuti su alcuni model‑ che copre il 100% dello spazio colore “triste”, ora è possibile scegliere tra un’am‑ li) e una ricarica rapida, in grado di arrivare sRGB, dotato di doppia porta HDMI, Di‑ Per informazioni [email protected] pia gamma di colori, proprio come suc‑ al 90% in 90 minuti. splayPort e hub USB. Per i gamer, il moni‑ cede per gli smartphone. I Pavilion x360 La nuova gamma dei nuovi notebook Pa‑ tor è equipaggiato con la tecnologia AMD Per la pubblicità [email protected] sono disponibili in Natural Silver, Modern vilion, oltre all’x360, comprende moltissi‑ FreeSync, che aumenta la fluidità del ga‑ Gold, Dragonfly Blue, Cardinal Red e Sport mi modelli con dimensioni che vanno dai meplay. Anche il monitor Pavilion Display Purple. Le caratteristiche tecniche, a se‑ 13,3” ai 17.3” dei modelli più potenti e con da 32” sarà disponibile entro giugno.

 torna al sommario 15 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE GAMING Microsoft ha testato due prototipi di visori per la realtà virtuale per un maggior comfort Battlefield Niente più “nausea da VR” con SparseLightVR torna alle origini La simulazione della realtà è migliorata grazie a un più ampio campo visivo percepito dall’utente Lo scenario

di Andrea ZUFFI è la Prima arrivo sul mercato di prodotti Guerra Mondiale come Samsung Gear VR, HTC Sarà possibile attaccare L’ Vive e Oculus Rift indicano l’ini‑ un carro nemico zio di una nuova era dell’entertain‑ ment caratterizzata dalla possibilità di mentre si è a cavallo fruire di contenuti in realtà virtuale. Nel e sbaragliare le truppe frattempo la ricerca tecnologica con‑ avversarie in battaglie tinua e, secondo quanto diffuso nei giorni scorsi da un team di esperti del‑ online da 64 giocatori la , questa nuova esperienza sensoriale può essere an‑ di Francesco FIORILLO cora notevolmente migliorata. La solu‑ zione ipotizzata da Microsoft, semplice Dopo la presentazione di Call of ed economica da realizzare, si basa sul Duty Infinite Warfare, (qui l’annun- concetto che portando il campo visivo con delle luci in movimento nelle aree cio), è giunto il turno di Battlefield. simulato dai visori VR dagli attuali 100° periferiche del campo visivo, 11 perso‑ Lo sparatutto sviluppato da DICE, a un valore prossimo ai 180°, molto più ne su 14 hanno dichiarato una minore atteso su PC, PlayStation 4 e Xbox simile alla normalità per l’uomo, si ga‑ sensazione di nausea rispetto a quella One il prossimo 21 ottobre, muo‑ rantirebbe un maggior realismo e una sperimentata da molti utilizzatori dei verà i suoi passi in una direzione migliore naturalezza d’utilizzo. normali visori per la realtà virtuale. piuttosto diversa da quella intra‑ Microsoft ha studiato un particolare presa dalla concorrenza. Chiamato tipo di schermo, che ha chiamato Spar‑ semplicemente Battlefield 1, il nuo‑ se Peripheral Display, e ha realizzato vo capitolo della serie proverà a due visori sia per simulare la realtà vir‑ riaccendere gli animi dei videogio‑ tuale che la realtà aumentata. Il primo GAMING GTX 1070 e 1080 sono due nuove schede grafiche catori inscenando una Prima Guer‑ prototipo, battezzato SparseLightVR ra Mondiale “alternativa”. Velivoli porta il campo visivo a un’ampiezza futuristici, tute tecnologicamente di 170° tramite il posizionamento di 70 Tanta potenza e consumi ridotti avanzate e sparatorie nello spa‑ LED intorno ai due display di un Oculus zio profondo cederanno il passo a Rift DK2, mentre il secondo prototipo, Svelate le GPU Pascal di Nvidia piccole città francesi sotto attacco, collaudato per la realtà aumentata, si grandi spazi alpini, fino ad arrivare chiama SparseLightAR ed è una ver‑ di Francesco FIORILLO a combattimenti frenetici nei deser‑ ome da promessa, Nvidia ha presentato due nuove schede grafiche basate ti arabi. Sarà possibile attaccare un sulla tecnologia Pascal. Si tratta della GTX 1070 e della GTX 1080, che rap‑ carro armato mentre si è a cavallo e C presentano entrambe il nuovo step evolutivo rispetto alla generazione attua‑ collaborare con il proprio team per le di GPU per PC della medesima compagnia. La GTX 1070, che andrà a sostituire sbaragliare le truppe avversarie in la vecchia 970, è caratterizzata da ben 8 GB di memoria GDDR5 e da 6,5 TeraFlops epiche battaglie multiplayer onli‑ di potenza computazionale. Il lancio in Nord America è previsto per il 10 giugno, al ne da 64 giocatori. “Il gioco offrirà prezzo di 379 dollari. La GTX 1080, successore dell’ottima 980, si presenta invece un’esperienza nuova, mantenendo con un frame buffer da 8 GB GDDR5X a 10 Gbps (evoluzione della GDDR5 stan‑ però tutto ciò che ha reso grande dard), per una potenza complessiva di 9 TeraFlops. Entrambe sono caratterizzate Battlefield: un fantastico multi- sione modificata del Samsung Gear da bus a 256 bit, mentre il lancio di quest’ultimo modello è previsto per il 27 mag‑ player, immersione, epicità, auten- VR cui sono stati aggiunti 112 LED gio al prezzo di 599 dollari. Stando alle dichiarazioni del CEO di Nvidia Jen-Hsun ticità, gioco di squadra e un mondo periferici che portano la percezione Huang, la GTX 1080 dovrebbe essere più veloce di uno SLI di GTX 980 (parliamo in continuo cambiamento pieno di del campo visivo fino a 190 gradi. Il di due schede montate in parallelo), mantenendo al contempo un consumo ener‑ momenti Battlefield”. Queste le pa‑ risultato finale, reso noto da Microsoft getico di poco superiore a una singola GTX 980. GeForce GTX 1080 e GTX 1070 role di un soddisfatto Aleksander Research e presentato all’AMC CHI saranno ovviamen‑ Grøndal, Senior Producer di DICE. 2016, conferenza sull’interazione tra te compatibili con Oltre al trailer, Electronic Arts ha uomo e computer che si è tenuta a le librerie DirectX pubblicato anche un’immagine del‑ San Jose in California, è una sensazio‑ 12 e permetteranno l’edizione da collezione. In vendita ne di maggior comfort visivo nonché di di vivere le nuove a 219,99 $, la Collector’s Edition di efficacia della simulazione. Da sottoli‑ esperienze in real‑ Battlefield 1 includerà una statua di neare, inoltre, la riduzione dei sintomi tà virtuale, sia con 35 cm, uno steelbook, un poster di destabilizzazione che portano molti Oculus che con di tessuto, un mazzo di carte, una soggetti alla nausea. Al termine di un HTC Vive, senza toppa e un contenitore di messaggi interessante esperimento apposita‑ scendere a partico‑ per piccioni viaggiatori, con codice mente creato per produrre vari effetti lari compromessi. per scaricare oggetti in-game.

 torna al sommario 16 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE GADGET Compaiono su Kickstarter nuovi auricolari completamente senza fili, gli Erato Apollo 7 Da Canon In arrivo gli auricolari totalmente wireless l’obiettivo Le caratteristiche sono al top: lettore audio, controlli touch, microfono per le chiamate Macro con luce di Franco AQUINI integrata l nuovo trend degli auricolari mu‑ In arrivo per le sicali è probabilmente quello del mirrorless EOS M I total wireless, ovvero cuffie senza un obiettivo macro con filo anche tra una capsula e l’altra. Le prime sono state quelle di Bragi, poi una luce integrata per è arrivata la notizia di Samsung e ora la rimozione di ombre. compaiono su Kickstarter queste Erato Leggero e stabilizzato, Apollo 7. La vera novità di questi dispo‑ sitivi, per cui qualcuno parla di un seg‑ in vendita da giugno mento di mercato totalmente nuovo, è Spesso la connessione tra una capsula no comunque un’altra funzionalità inte‑ la multimedialità. Apollo 7 infatti, come e l’altra viene persa, col risultato che ressante: sono completamente inter‑ di Dario RONZONI le Bragi, hanno i controlli touch posti uno dei due auricolari rimane muto per cambiabili. Usandole come auricolare all’esterno delle capsule, tramite i quali qualche secondo. Fastidioso si, ma mai per il telefono, si può impiegare indif‑ gestire il volume, avviare o interrompe‑ quanto la perdita di connessione con ferentemente uno e l’altro. Il tutto però re la musica, rispondere alle chiamate la fonte audio: lo smartphone. Chi l’ha ha un prezzo che, anche se allineato col microfono integrato e avviare Siri o testato riferisce che tenendo in mano agli altri produttori, fa comunque stor‑ Google Now. lo smartphone, la connessione è stabi‑ cere il naso: 300 dollari, ma se correte Le funzionalità fanno gridare al miraco‑ le, mentre facendo una normale attività a prenotarle su Kickstarter è possibile lo, le prove che si possono trovare in sportiva o mettendo lo smartphone in portarle a casa per 249$. Sarà davvero rete un po’ meno. Anche queste Apol‑ tasca, la situazione peggiora notevol‑ il nuovo corso per le cuffie auricolari? lo 7 soffrono infatti, secondo Engad‑ mente. L’esperienza può diventare Può essere, ma certo la connessione get, del solito problema: il Bluetooth. molto frustrante. Le Erato Apollo 7 han‑ deve diventare più affidabile. Canon ha presentato l’obiettivo EF-M 28mm f/3.5, un’ottica macro dedicata alle fotocamere della MOBILE serie EOS M. Leggerezza e com‑ GADGET Una nuova cover per iPad con un secondo display pattezza a parte, ciò che stupisce Da Samsung immediatamente è la presenza di una luce Macro Lite integrata, per la MicroSD Apple brevetta una Smart Cover la rimozione di ombre e oscurità. L’illuminatore può essere control‑ da 256GB di Emanuele VILLA lato tramite un interruttore che ne Samsung lancia la microSD EVO+ l noto portale di anteprime sul mondo della Mela morsicata, 9to5Mac, colpisce an‑ modifica l’intensità e comanda da 256GB, ovvero fino a 12 ore di cora: stando a quanto riportato, Apple avrebbe ottenuto il brevetto per la creazione l’accensione di uno o entrambi i video in 4K su una sola card. Grazie I di una Smart Cover molto “più smart” dell’attuale. Oltre a proteggere il display del‑ lati del Macro Lite. La distanza mi‑ alla nuova tecnologia V-NAND l’iPad, la “Smart Cover 2” integrerebbe qualcosa di variabile fra un secondo display nima di messa a fuoco è di soli 13 di Samsung la velocità in lettura per l’iPad, una base di scrittura o disegno stile Wacom presumibilmente compatibile millimetri, mentre l’ingrandimento raggiunge i 95MB/s, 90MB/s quella con la Pencil o una struttura ibrida display/pannelli solari per la possibile ricarica. Della è sia naturale (1x), sia 1,2x in mo‑ in scrittura. Samsung offre ben 10 cover stessa piuttosto che dell’iPad a cui è agganciata, non è dato sapere. A veicolare dalità Super Macro. A garantire anni di garanziaper la sua nuova il flusso di dati e di alimentazione, a sorpresa, uno Smart Connector a 4 punti invece nitidezza e precisione dello scat‑ card, ma forse non serviranno mai, visto che probabilmente dei 3 che sono ora prerogativa della famiglia Pro di iPad. La major di Cupertino non è to ci pensa poi lo stabilizzatore di tra 5 anni le cose cambieranno nuova alla presentazione ed acquisizione di brevetti per prodotti che si discosteranno immagine, in grado di prevenire totalmente. EVO Plus arriverà a nella versione retail o che - addirittura - non vedranno nemmeno mai la luce: a quale anche le vibrazioni angolari della partire da Giugno in 50 paesi al categoria apparterrà questa nuova cover? fotocamera, spesso presenti nel‑ prezzo di 250 dollari, praticamente le riprese macro. un dollaro per Gigabyte. Come EF-M 28mm f/3.5 Macro IS STM sempre, anche in questo caso parte sarà disponibile a partire da fine il toto-prezzi per l’Italia: varrà la giugno al prezzo indicativo sug‑ conversione dollaro/euro? gerito al pubblico di 379,99€ Iva inclusa.

 torna al sommario 17 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE FOTOGRAFIA Presentata a Milano la prima macchina fotografica realizzata da Impossible LG Friend I-1, la Polaroid secondo Impossible Project è la Action Cam Abbiamo potuto toccare con mano la nuova I-1, un gioiellino di design non proprio cheap col 4G integrato LG aggiunge di Dario RONZONI all’ecosistema er gli appassionati di fotografia istantanea, Impossibile Project è di dispositivi Friend P ormai da anni un marchio di riferi‑ una telecamera mento, un gruppo di “salvatori” che ha con modulo LTE, sottratto all’oblio una serie di formati fo‑ tografici destinati all’estinzione. Quando GPS e giroscopio nel 2008 Polaroid decise di chiudere per Può fare streaming sempre le proprie linee di produzione di video su qualunque pellicole tipo SX-70, 600 e Spectra, alcu‑ piattaforma ni ex dipendenti della sede di Enschede, in Olanda, rilevarono i macchinari del co‑ e si può controllare losso statunitense. Cominciò così un dif‑ con lo smartphone ficile lavoro di ingegneria inversa, che nel giro di un paio d’anni portò Impossibile, di Franco AQUINI questo l’eloquente nome del progetto, a uno smartphone. In tal modo è ricostruire il processo chimico di Polaroid, possibile impostare uno scatto Di Action Cam ce ne sono tante, con reagenti diversi a causa della messa da remoto, regolare tempi di ma questa LG Active Cam LTE ha al bando di alcune sostanze utilizzate posa e apertura (novità assolu‑ diverse peculiarità che la differen‑ in origine, ora considerate inquinanti. In ta per una “Polaroid”), persino ziano dalla media: ha un modulo questi anni le pellicole Impossibile sono selezionare una modalità Light LTE, che le permette di connet‑ gradualmente migliorate nella resa e nei Painting per creare giochi di tersi in autonomia alla rete 4G tempi di sviluppo, mediamente molto più luce con la torcia del proprio per fare streaming di quello che lunghi rispetto alle Polaroid originali. Il device mobile. Tra le mani, I-1 riprende. È pensata per essere passo successivo, assai ambizioso, era si rivela assai leggera e tutto usata dove non si ha a disposizio‑ quello di costruirsi internamente la pro‑ sommato maneggevole, con ne una rete Wi-Fi o un dispositivo pria macchina fotografica. Ecco quindi un grip che ricorda quello del‑ Il mirino pop-up ha un irresistibile retrogusto con cui collegarsi. La connessione nascere I-1, la Polaroid secondo Impossi‑ le vecchie SX-70. Il mirino, per vintage. Internet la rende ideale come te‑ ble, una rilettura moderna ma non troppo chi è cresciuto a pane e reflex, lecamera da usare per riprendere delle vecchie fotocamere che furoreg‑ non appare subito intuitivo, la casa, il giardino o come Action giavano negli anni Settanta e Ottanta. ma l’allineamento delle due lenti di cui è ricarica (basta un semplice caricabatterie Cam da utilizzare in auto o mentre Design minimalista, corpo satinato, un composto aiuta non poco nella composi‑ per smartphone). Il flash è assetato di si fa sport. La camera è comunque curioso quanto utile ring flash, un mirino zione dell’immagine. Il ring flash, oltre a energia, e a conti fatti l’autonomia appa‑ sempre connessa, via Wi-Fi, 4G o pop-up: sono queste le caratteristiche illuminare la scena, fa anche da curiosa re forse l’unico aspetto poco convincen‑ Bluetooth, allo smartphone col‑ che balzano subito all’occhio. La novità quanto originale interfaccia utente: a se‑ te del prodotto. In vendita da fine maggio legato, in modo che le immagini maggiore, rispetto alle vecchie Polaroid, conda dello status della macchina, i led al prezzo di 299 euro, Impossible I-1 uti‑ riprese siano immediatamente è senza dubbio la possibilità di control‑ indicano la carica della batteria o il nume‑ lizzerà la nuova generazione di pellicole disponibili ovunque ci si trovi. Non lare la macchina da remoto via app, ro di scatti rimasti. A proposito di batte‑ tipo 600 oppure, in alternativa, una linea a caso ha la certificazione IP67, è grazie a un collegamento Bluetooth con ria, la I-1 dispone di una microUSB per la sviluppata proprio per questo modello. quindi resistente a polvere, sab‑ bia e può essere immersa nell’ac‑ qua fino a un metro di profondità per 30 minuti. Non mancheranno custodie totalmente waterproof per attività che richiedono un’im‑ permeabilità totale. La batteria da 1400mAh garantisce, secon‑ do LG, fino a 4 ore di riprese Full HD. LG estende quindi la gamma di “Friends”, gli accessori pensati per ampliare le funzionalità del G5 come moduli intercambiabili, op‑ pure funzionanti come dispositivi indipendenti. Talmente tanto che questa camera ha praticamente l’hardware di uno smartphone. Design minimalista e corpo satinato: ecco come si presenta I comandi, come da tradizione Polaroid, sono ridotti LG Action Cam uscirà il prossi‑ la Polaroid I-1. davvero all’osso. mo mese in Corea, poi in Nord America e Europa.

 torna al sommario 18 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE GADGET easyjJet presenta a Barcellona un prototipo di scarpa connessa. Noi le abbiamo provate Tesla accelera La scarpa di easyJet ti guida vibrando la produzione Facilita la navigazione pedonale senza distrarsi per guardare lo schermo dello smartphone 500.000 auto all’anno entro di Roberto PEZZALI l momento siamo di fronte ad un il 2018 prototipo, ma l’idea di easyJet Elon Musk ha Anon è affatto male. Con “Barcelo‑ comunicato di voler na Street Project”, questo il nome del programma, la compagnia aerea low accelerare i piani cost ha creato il primo paio di scarpe di sviluppo della smart, Sneakair, studiate per guidare il sua compagnia turista verso punti di interesse di una città e destinazioni specifiche. L’idea è puntando a produrre semplice: lo smartphone è ormai parte mezzo milione di vetture integrante dei nostri viaggi e spesso, entro il 2018, 10 volte per raggiungere un museo, un monu‑ mento o un ristorante passeggiamo i veicoli costruiti nel 2015 distratti con un occhio fisso su Google Maps per assicurarci di aver preso ad di Giulio MINOTTI ogni incrocio la direzione giusta. api di Google Maps per gestire la na‑ ranno ricordate per essere gli sneaker Le scarpe smart di easyJet provano a vigazione pedonale e indicare la stra‑ più fashion del momento, ma l’obiet‑ cambiare questa tendenza: vibrando da migliore. l prototipo che abbiamo tivo di “Barcelona Street Project” è la le scarpe indicano al turista quando avuto modo di provare a Barcellona è raccolta di feedback da parte di chi girare, quando fermarsi e quando si dotato di due piccoli dispositivi vibran‑ avrà modo di provarli. sta imboccando una strada sbagliata. ti realizzati utilizzando Arduino affogati Se sarà un successo la “scarpa smart” Dobbiamo imboccare la strada a de‑ nella suola e spessi circa 3 mm, capaci diventerà un accessorio compatibile stra? Vibra la scarpa destra, mentre se di generare una vibrazione percepibi‑ con tutte le scarpe in commercio (pro‑ L’elevato numero di ordini della abbiamo sbagliato strada una doppia le ma non fastidiosa. Pazzia? In realtà babilmente una soletta) da vendere a Model 3 (circa 400.000) ha costretto vibrazione ci avvisa di fare marcia in‑ l’idea non è affatto male, ci siamo fatti bordo degli aerei easyJet, anche se Tesla a rivedere i suoi piani di svilup‑ dietro. Tre vibrazioni avvisano invece una breve camminata per le vie di Bar‑ dal prototipo alla produzione andran‑ po; nella lettera agli azionisti, oltre ai che siamo arrivati a destinazione, e cellona senza mai tirar fuori lo smar‑ no risolti un po’ di problemi. La bat‑ risultati del primo trimestre, il CEO possiamo finalmente goderci il pranzo tphone di tasca e senza mai sbagliare teria al momento ha un’autonomia di di Tesla ha annunciato che il 2018 o la visita al museo. Le scarpe sono strada, con la possibilità di goderci circa 3 ore, poco per una giornata di sarà l’anno in cui l’azienda costrui‑ ovviamente connesse allo smartphone scorci della città e rubare “scatti” che turismo frenetico, e non sarebbe male rà mezzo milione di vetture, target tramite bluetooth 4.0, e l’applicazione probabilmente ci saremmo persi. Le una soluzione di ricarica basata sul anticipato di due anni. Un traguardo easyJet utilizza il GPS del telefono e le scarpe “arancioni” di easyJet non sa‑ movimento. impressionante, ricordiamo infatti che nel 2015 la compagnia ameri‑ cana ha prodotto solo 50.000 auto, mentre quest’anno l’azienda punta a produrre tra gli 80 e i 90 mila vei‑ coli. Tesla Motors ha, inoltre, comu‑ nicato i risultati economici relativi al primo trimestre segnati da perdite in aumento da 154,2 a 282,3 milioni di dollari. Dati positivi arrivano, invece, dal fatturato salito a 1,60 miliardi di dollari, il 45% in più rispetto a un anno fa, nonostante il costruttore americano abbia consegnato nel trimestre 14.820 vetture contro un target di 16.000. Inoltre, Musk ha confermato che le consegne negli USA della Model 3 partiranno alla fine del 2017. Nella seconda metà dell’anno la fabbrica di Fremont do‑ vrà produrre tra le 100 e le 200 mila unità. Buone notizie arrivano dalla Model S che continua a riscuotere un ottimo successo con gli ordini aumentati del 45% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso.

 torna al sommario 19 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE SMARTHOME Finalmente una soluzione centralizzata per tutti i dispositivi smart domestici Zowi, il robot Su iOS10 debutta l’hub di Apple per la casa programmabile Una fonte interna ad Apple parla di un’app dedicata alla gestione dei dispositivi casalinghi Zowi di BQ è un robottino program- mabile con cui il bambino può com- L’applicazione dovrebbe far parte di iOS10, con tutta probabilità presentato al prossimo WDC piere, attraverso il gioco, un percorso didattico. All’apparenza è un comune di Franco AQUINI robot dall’aspetto simpatico, ha due hi usa dispositivi domestici intelli‑ sensori ultrasuoni al posto degli oc- genti sa che deve affidarsi a molte chi e un microfono per sentire quello C applicazioni diverse. Apple deve che gli accade attorno. L’interazione averci pensato, sviluppando l’applicazio‑ più semplice è quella tramite l’app ne Home, che potrebbe vedere la luce ZowiApp, che via Bluetooth permette all’interno di iOS10, che con tutta proba‑ di controllare il robottino facendogli bilità scopriremo al prossimo WDC (Wor‑ fare diversi giochi e attività. Ogni ld Developer Conference, la conferenza prova superata sblocca una serie di di Apple dedicata agli sviluppatori). A dir‑ azioni sempre più complesse. In più, lo sarebbe un dipendente della stessa Zowi più essere smontato e gli si Apple, che si sarebbe lasciato sfuggire possono aggiungere altri sensori per la notizia scrivendo una recensione di un creare nuove funzionalità program- prodotto su Amazon. Che Apple possa mabili tramite un sistema a blocchi pensare a un’applicazione che faccia da perfettamente naturale quindi che, dopo zata con la lettera “h”. L’app dedicata agli fatto apposta per i più piccoli. Questo Hub per tutti i dispositivi smart dome‑ aver creato HomeKit, il corrispettivo di apparati domestici non è quindi probabi‑ linguaggio di programmazione si stici, è talmente probabile da sembrare HealthKit per il mondo degli apparec‑ le, ma anche necessaria, se si considera chiama BitBloq e permette di creare melodie, azioni o reazioni a quello quasi ovvio. Dopo aver creato HealthKit, chi domestici intelligenti, possa creare che i concorrenti, Google in primis, non che il robot capta nell’ambiente. il framework per far dialogare i propri di‑ un’applicazione per la casa speculare a stanno ad aspettare. Per avere certezze, Un giorno Zowi potrebbe diventare spositivi con le periferiche dedicate alla quella sulla salute. Ad aggiungere credi‑ comunque, bisognerà attendere ancora vecchio; con una stampante 3D si salute, ha creato anche l’app Health (Sa‑ bilità alla notizia, c’è anche un’icona che un mese, quando avrà luogo l’annuale potrà creare una nuova scocca. Il lute), che registra tutti i dati provenienti Apple avrebbe fatto registrare sul finire conferenza dedicata agli sviluppatori e tutto è disponibile sul sito di BQ al ai sistemi operativi. dalle applicazioni di terze parti. Pare del 2015, che raffigura una casetta stiliz‑ prezzo di 129,90€.

APP WORLD Non dormiamo GADGET Cinque italiani hanno progettato un fornello che funziona con ogni tipo di biomassa abbastanza Il fornello per l’energia pulita conquista Kickstarter Lo dice un’app Rami secchi, una batteria USB o un pannello solare bastano per avere una fiamma per grigliare Un terzo della popolazione statuni- di Franco AQUINI tense dorme meno di sette ore per notte. È quanto emerge dall’analisi tutto italiano uno dei progetti più dei dati raccolti da Entrain, un’app ambiziosi di Kickstarter. L’obiettivo anti-jetlag sviluppata da un team di È è quello di produrre energia pulita, ricercatori dell’Università del Michi- gratuitamente e rispettando l’ambiente. gan e pubblicata nel 2014. I dati va- Più semplice a dirsi che a farsi, ma non riano se scorporati su base nazionale: per i cinque ragazzi del team di Enki la media di sonno degli olandesi è la Stove che hanno già abbondantemente più alta (8 ore e 12 minuti), mentre i superato i 30.000 euro di finanziamento giapponesi si accontentano di 7 ore necessari per portare avanti il progetto. e 24 minuti. La fascia meno sonnac- Enki Stove Wild, questo il nome del fornel‑ chiosa è quella degli uomini di mezza età, che dormono meno rispetto alle lo miracoloso, si basa su un processo di altre categorie prese in considera- decomposizione termochimica chiamato zione (le donne tra i 30 e i 60 anni pirolisi, il cui segreto sta nel recupero di dormono in media 30 minuti in più). tutta l’energia possibile, compresa quel‑ 100%, una fiamma sufficiente a grigliare verrà prodotto in due formati: uno più La ricerca è significativa perché, la del fumo. Per farlo è necessario che la la carne o a far bollire l’acqua per la pa‑ piccolo (da campeggio), e uno più gran‑ lo sappiamo bene, le ore di sonno combustione avvenga in assenza di os‑ sta. E come se non bastasse, il risultato de per scaldare pentole o superfici più possono influire pesantemente sulle sigeno, poiché in questo modo si sfrutta della combustione è il Biochar, un carbo‑ ampie. Il prezzo, variabile in funzione del nostre attività e sulla nostra salute. Il tutta l’energia disponibile per scaldare la ne attivo dalle proprietà fertilizzanti. EnKi lotto di produzione o del bundle scelto, debito di sonno accumulato nel corso parte superiore del fornello. Wild utilizza, Stove Wild è doppiamente ecologico: parte da 160 € per la versione più pic‑ delle settimane e dei mesi, affermano oltre alla biomassa secca (rametti, foglia‑ non utilizza combustibili inquinanti, non cola e comprende, oltre al fornello, una i ricercatori, può, a lungo andare, me, ecc), un powerbank USB e un picco‑ genera residui una volta scarico come batteria, un cavo e una borsa. Per chi è trasformarci in ubriachi funzionali, lo pannello solare. In questo modo è in accade per le bombole vuote, e genera interessato, la campagna Kickstarter è compromettendo pesantemente le nostre performance. grado di produrre, con energia pulita al dell’ottimo fertilizzante. Enki Stove Wild disponibile qui.

 torna al sommario 20 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE SMARTHOME Il museo della Braun Collection si trova a Kronberg, non lontano da Francoforte, a fianco della sede Braun Reportage dal museo della Braun Collection Qui è nato il design che ha ispirato anche Apple La maggior parte dei fattori di successo del design dei prodotti di elettronica di consumo è nato nei laboratori Braun E molti produttori, come Apple, hanno tratto a piene mani dal lavoro dei designer Braun, tra cui il mitico Dieter Rams

di Gianfranco GIARDINA

er molti i prodotti Apple sono l’incarnazione del design, hanno un tocco inimitabile. Ma in pochi P sanno che lo stesso design Apple è in larga parte frutto di imitazione: la maggior parte dei prodotti della Mela degli ultimi 15 anni sono (neppure troppo vela‑ tamente) ispirati a prodotti Braun e al lavoro di Dieter Rams, per trent’anni a capo della progettazione della Casa tedesca; e – verrebbe da dire – per la proprie‑ tà transitiva, sempre ai prodotti Braun e ai principi del design minimalista e funzionalista enunciato da Rams si rifanno anche tutti i prodotti che da anni copiano Apple. Per questo mettere piede a Kronberg (a mezz’ora da Francoforte), nel centro innovazione, design e ricerca e sviluppo di Braun, per un cronista dell’hi-tech è come per un prete di campagna entrare in Vaticano. La no‑ stra visita è un evento raro: “I tesori, il modo di lavorare perla unica, in un mondo che tende a “bruciare” tutto: e le esperienze che sono custodite qui, sono purtrop- qui c’è praticamente un esemplare per ogni pezzo rea‑ po poco note – ci dice un rappresentante della società lizzato da Braun in 95 anni di operatività, mentre nella –. Non siamo stati bravi in questi ultimi anni a promuo- stragrande maggioranza delle aziende non si conserva vere davvero l’attività che per anni si è fatta qui e che nulla. Il “miracolo” è dovuto alla meticolosità tutta tede‑ si fa ancora”. È vero: nei laboratori Braun sono nati sca di Horst Kaupp. prodotti iconici, disegnati e creati decine di anni fa e Kaupp è un arzillo ottantaquattrenne che entrò come ancora incredibilmente attuali; alcuni addirittura ancora falegname in Braun nel 1950, quand’era diciassetten‑ in produzione, con le stesse linee e la stessa forma di ne con l’incarico di occuparsi della realizzazione degli allora; altri apparecchi, visti a 40 anni di distanza, fanno stand per le fiere. Operazione che Kaupp svolse e coor‑ capire a chiunque come abbiano chiaramente indiriz‑ dinò per diversi decenni, continuando a conservare nei zato tutto il resto dell’industria, cambiando per sempre magazzini tutti i campioni esposti, anno dopo anno. di metallo tra i due lembi recisi. il mondo dell’alta fedeltà, dell’elettronica di consumo, Nei primi anni 2000 il management di Procter&Gamble Dalla meccanica pura, in pochi mesi Max Braun cerca dei piccoli elettrodomestici. Molto per un’azienda, oggi che rilevò l’azienda si accorse di questo enorme pa‑ nuovi sviluppi per la sua piccola azienda in altri settori. di proprietà del gruppo americano Procter&Gamble, trimonio chiuso in un magazzino in perfetto stato di Di lì a due anni, Braun intuì che c’era un grande spazio che viene spesso (ed erroneamente) identificata solo conservazione e decise immediatamente di realizzare di crescita nella componentistica per le radio, settore con i rasoi. “A Kronberg si respira un’aria particolare il museo. Dove ancora oggi, tutti i giorni, si reca Horst in grandissima crescita. Ma dopo pochi anni – e siamo – ci racconta il nostro accompagnatore -, ci si innamora Kaupp che oggi svolge il ruolo di archivista e vera nel ’29 – Braun passa alla produzione di apparecchi del marchio”. memoria storica, impersonando allo stesso tempo sia radio interi, diventando velocemente uno dei marchi il custode di questo tempio del design e della tecno‑ di punta. La Braun Collection, il miracolo della logia che quello di parte integrante dell’esposizione. La produzione viene poi allargata anche alla proto-alta meticolosità tedesca Ovviamente, sempre con la spilletta Braun impuntata fedeltà, con dei combinati ante litteram grammofono A fianco della sede Braun a Kronberg c’è una picco‑ al bavero. la palazzina al cui interno sorge un museo, la Braun Il tesoretto accumulato da Kaupp in 65 anni con Braun Collection. Un museo che già di per sé stesso è una è di 10mila prodotti, di cui più di 1600 esposti, oltre a segue a pagina 22  migliaia di fotografie, documenti, libri. Per estendere l’esposizione, tanti sono i prodotti che la meritano, sono stati aperti al pubblico anche una parte dei ma‑ gazzini, opportunamente riattrezzati. Tutto iniziò con una graffettatrice Un patrimonio che parte proprio da là dove era inizia‑ to tutto: nel 1921 Max Braun si inventò un sistema per riparare al volo le cinghie dei trattori, che all’epoca erano di pelle e non troppo diverse da grosse cintu‑ Horst Kaupp sulla soglia del suo ufficio, all’interno re. Nulla di elettronico, nulla neppure di elettrico: una del museo della Braun Collection specie di graffettatrice in grado di infilare una spirale

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SMARTHOME Reportage Braun Collection segue Da pagina 21 

e radio tutto in uno, tra i primissimi nel loro genere. Siamo ancora nell’epoca del non-design: gli chassis sono di legno a linee squadrate o di bachelite con ri‑ chiami art decò, ancora nulla di veramente originale. È lo stesso Max Braun che si occupa della concezione del prodotto in tutti i suoi aspetti. Con il cassetto pieno di progetti nuovi, a fermare, almeno temporaneamen‑ te Max Braun, ci pensò la Seconda Guerra Mondiale: prima il regime pretese che tutti gli sforzi industriali fos‑ sero indirizzati verso i prodotti bellici; e poi, nel 1944, La radio Braun SK1 (1955) un esempio di design La celebre radio T3, disegnata da Rams nel 1958 i bombardamenti rasero al suolo completamente gli totalmente innovativo. Per la sua realizzazione non e chiaramente prima fonte di ispirazione per il stabilimenti. Braun diventa famoso in tutta la Germania vennero coinvolti designer. design del primo iPod del 2001. per la torcia elettrica a dinamo, lanciata nel 1938, a ri‑ dosso della guerra, che permette a milioni di tedeschi Anche i diffusori Braun, nati in quegli anni, potevano certo non la sola, è la celebre radio T3, disegnata da di farsi luce anche in assenza di energia elettrica. forse sembrare all’epoca fin troppo moderni. Rivisti Rams nel 1958 e chiaramente prima fonte di ispirazio‑ oggi è evidente quanto abbiano influenzato tutto quel‑ ne per il design (che a tutti parve molto originale) del Il rasoio arrivò solo dopo la guerra lo che c’è stato dopo, a partire dalle linee essenziali primo iPod del 2001. Appena finito il conflitto, Max Braun non si perse d’ani‑ e le finiture che rivediamo oggi, per esempio, sugli Le teorie di Rams erano semplici, almeno in apparen‑ mo e ripartì da zero con 150 operai: era finalmente speaker Sonos. za: ridurre, levare il superfluo, garantire la funzionalità giunto il momento di risfoderare il progetto del rasoio facilitata e definire un design “onesto”, non “truccato”. elettrico, rimasto bloccato per quasi dieci anni a causa La svolta: arriva Dieter Rams Rimaneva il richiamo alla mitica SK1 con il frontale fora‑ della guerra. Alla base l’intuizione che una lama fissa e A metà degli anni ’50 c’è però la vera svolta, almeno to e la ruota delle frequenze, che però diventava essa una, sottostante, in movimento oscillatorio veloce po‑ sul fronte del design: i fratelli Braun, figli del fondatore, stessa comando, eliminando così la necessità delle tessero fare a secco quello che fino ad allora si faceva insieme al manager Fritz Eichler, capiscono che non si due manopole. Linee raccordate e colore bianco, una con lametta e schiuma. E funzionò: arrivò così l’S50. può più procedere solo grazie a intuizioni e decidono specie di dogma per il primo Rams. Ancora oggi i rasoi Braun funzionano con il medesimo di allestire un vero dipartimento di design e progetta‑ Il bianco infatti si ritrova anche nel rivoluzionario gira‑ principio, ovviamente decisamente perfezionato. zione. Un giovane architetto lauerato a pieni voti e qua‑ dischi/radio SK4 del 1956, un vero elemento di rottura Ma ci fu solo un modello con un design datato: quasi si al primo impiego stupisce per brillantezza e viene rispetto agli apparecchi di quel tempo, sempre realiz‑ da subito venne studiato il design e il rasoio Braun as‑ assunto: si tratta di Dieter Rams, colui che si rivelerà un zati in legno. Anche qui linee pure, di una modernità sunse un forma leggermente bombata che per decen‑ monumento del design e che solo qualche anno dopo incredibile, probabilmente più avanti del loro tempo di ni ha retto ai segni del tempo. verrà nominato a capo dell’intero ufficio. almeno 20-30 anni. Gli anni ’50 e ’60 furono per Braun il periodo più proli‑ Dieter Rams, tutt’ora in vita, è il principale riferimento Dieter Rams si distingue con le sue teorie per aver fico e variegato, grazie alla capacità dei figli del fonda‑ del funzionalismo e del minimalismo che hanno reso voluto su questo apparecchio un coperchio traspa‑ tore di allargare la produzione a molti altre categorie, celebre il design dei prodotti Braun di quell’epoca e, rente in plexiglass sopra il giradischi (con opportune come i proiettori per diapositive, le fotocamere reflex, i non a caso, è il riferimento assoluto di Jony Ive, il de‑ finestre per far fuoriuscire la porzione del 33 giri che flash, le cineprese, gli elettrodomestici per la cucina e signer di Apple dall’iPod in poi. Infatti il lavoro di Rams esce dalla sagoma dell’apparecchio). Il coperchio soprattutto gli acclamatissimi sistemi audio e hi-fi. No‑ alla Braun di quegli anni si ritrova nitido, non solo nelle trasparente è in quegli anni una novità assoluta per tevolissima, per esempio, la mitica radio SK1, lanciata forme ma anche nei concetti, nei prodotti iconici di Ap‑ nel 1955 e drammaticamente moderna: impossibile ple degli anni 2000: dall’iPod ai Mac Book, dall’iMac non scorgere le linee della Tivoli, un seme piantato da all’iPhone. un gruppo di visionari 50 anni prima. La dimostrazione più evidente di questo legame, ma di segue a pagina 23 

A sinistra l’S50, il primo rasoio Braun, seguito da tutti i modelli prodotti dalla Casa tedesca fino a oggi: 20 metri di storia del design Dieter Rams in una fotografia dei nostri giorni

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SMARTHOME Reportage Braun Collection segue Da pagina 22 

Il sistema audio SK4 (1956), noto anche come Snow White Coffin Il sistema hi-fi a componenti separati disegnato da Rams nel 1959 l’epoca diventata poi un must di ogni piatto. In realtà concessioni al colore riguardano i tasti fondamentali, piego di finiture silver, colorate o “gommose”, mag‑ un modo per mettere in contatto in maniera immedia‑ come quello di accensione, che possono avere colori giormente ergonomiche, che da qualche anno vanno ta e – appunto – trasparente - l’utente con il disco in sgargianti così da guidare il gesto dell’utente. Poi, di per la maggiore. rotazione dal quale trae la musica. colpo, Rams cambia idea, e introduce pesantemente Nel 1959 (e siamo praticamente agli esordi dei 33 giri), anche il nero, soprattutto nei prodotti audio, che poi si Rams disegna e realizza un sistema hi-fi a componenti espanderà anche ai TV Braun, non certo la categoria Gli elettrodomestici separati con una linea che anticipa di molto quello che di maggior successo del brand. dalle linee più longeve poi accadrà vent’anni dopo: si tratta dello Studio 2, Ma Rams lascia comunque un grande segno nel mon‑ Il bianco resta il protagonista assoluto negli elettrodo‑ con frontale in metallo e manopole nere formalmente do TV: con la sua scelta del nero, seguita poi da tutti i mestici, che già nei primi anni ’50 sono un capisaldo perfette. Una pulizia del design impressionante per produttori, nasce praticamente l’era del “bruno”, come dell’offerta Braun, seppur con linee ancora un po’ retrò. longevità e capacità di anticipare i tempi. Non a caso normalmente vengono indicati i prodotti di elettronica Anche in questo settore, dalla fine degli anni ’50 ven‑ Rams stesso sostiene da decenni che il buon design di consumo, in contrapposizione con il “bianco”, ovve‑ gono applicate le teorie di Dieter Rams e ne escono non passa di moda. rosia piccoli e grandi elettrodomestici. prodotti iconici e moderni. Come la kitchen machine Ma qual è il “buon design”? Rams non solo ne ha Da allora, per decenni, il nero è diventato l’unico co‑ KM3, che risale al lontano 1957 e che non sfigurerebbe un’idea chiara già negli anni ’50 ma definisce addirit‑ lore utilizzato nei TV, decoder e videoregistratori e affatto oggi, a quasi 60 anni di distanza, sullo scaffale tura le 10 regole del buon design, che diventano un quello prevalente utilizzato nei componenti hi-fi. grande classico. Il nero sbarca anche sui rasoi, fino ad allora bianchi: segue a pagina 24  Secondo Rams il design deve rendere il prodotto: in‑ è un amore che durerà per molti anni, prima dell’im‑ novativo; in grado di mostrare la propria utilità; bello; comprensibile; non invadente; onesto; senza tempo Il registratore a bobine e mai antiquato; curato nei minimi dettagli; rispetto‑ Braun TG 1000 (1970). so dell’ambiente; e infine – il principio più importante La disposizione, la – deve essere meno disegnato possibile. Infatti per forma e il colore dei Rams il punto chiave è proprio il “meno, ma miglio‑ tasti dimostrano una re”, sottrarre elementi per lasciare quelli necessari e modernità rara nei questi studiarli nei minimi dettagli. Molto nota e deci‑ prodotti, qualsiasi essi samente bella è la radio da tavolo RT 20 disegnata da siano, dell’epoca. Rams nel 1961: si tratta di un monolite di rara bellezza e ordine. E – come tutti gli altri apparecchi – di un de‑ sign incredibilmente moderno per quegli anni. Nati con in mente lo stesso principio, ma con dimen‑ sioni più generose, vanno segnalati anche altri appa‑ recchi audio, come questo sistema di un materiale che, al tatto, non riusciamo a definire ma che alla vista sembrerebbe addirittura cemento. Dal bianco al nero Nasce il settore del “bruno” Fino a un certo periodo per Rams (e quindi per i pro‑ dotti Braun) il colore chiave era il bianco o al massimo il grigio; il nero compare solo sui comandi e le uniche

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SMARTHOME Reportage Braun Collection Le quattro segue Da pagina 23  finiture del macina di un negozio. Lo stesso dicasi per il frullatore MX32, caffé Braun che nasce nel 1962: questo incredibile prodotto (quello KSM 1/11 bianco al centro nella foto qui sopra) sarà poi prodotto (1967) immutato per moltissimi anni salvo il selettore della ve‑ locità che assumerà il classico verde chiaro che diven‑ terà poi un marchio di fabbrica terribilmente connotato della produzione Braun in questo settore. Sul finire degli anni ’60 anche Dieter Rams diventa più “morbido” e accetta di colorare alcuni prodotti, uscen‑ do dagli stilemi bianco e nero, seppur in tinta piatta. Si tratta dei colori che avevamo già visto su altri apparec‑ chi utilizzati come chiave di usabilità sui pulsanti più im‑ portanti: rosso-arancio, giallo uovo, verde intenso. Un l’impostazione della sveglia e il tasto, anche lui verde, hi-fi, quella dei proiettori per diapositive, quella degli esempio è il classico macinacaffé KSM 1/11, largamente dello “snooze”. accendini; e soprattutto parte l’aggressione dei com‑ disponibile anche in Italia per molti anni, lanciato nel I tantissimi modelli di orologi e sveglie Braun che petitor che si ispirano direttamente ai prodotti Braun di 1967 e rivisitato due anni più tardi da Rams con forme escono in questi anni condividono questi tratti comuni successo, realizzando però i propri prodotti in Estremo ancora più moderne nel KMM 2. e sposano a pieno le teorie di Rams. Ne escono dei Oriente a costi più contenuti. Anche Dieter Rams la‑ Nel massimo del suo splendore, con un portfolio di pezzi – ironia della sorte - senza tempo (malgrado si scia, andando in pensione, e la crisi del gruppo Gillette prodotti vastissimo, nel 1967 Braun viene acquistata tratti di orologi). finisce per riflettersi anche su Braun, che passa una dal gruppo americano Gillette, un’autorità nella rasa‑ In anni più recenti, vengono introdotti gli spazzolini fase difficile. tura, evidentemente interessata dall’esperienza della elettrici; la rasatura viene affiancata dalla depilazione Nel 2005 Gillette viene acquistata dal super-gruppo società nei rasoi. Almeno nel breve termine, però, non (mitico il primo SilkEpil, un vero capostipite che ha rele‑ americano Procter&Gamble, e con essa anche Braun. cambia l’approccio nel design dell’azienda e vengono gato la dolorosa ceretta in un angolo); nasce il segmen‑ Nel 2012 viene ceduto l’utilizzo del marchio e la licen‑ ancora partoriti pezzi di incredibile modernità: è il caso to dei frullatori a immersione, letteralmente inventato za dei progetti per quello che riguarda gli elettrodo‑ per esempio del celebre spremiagrumi Braun, dise‑ da Braun con il primo Minipimer, che diventa addirittura mestici da cucina all’italiana De’ Longhi; altri prodotti in gnato e realizzato nel 1972 e oggi, a più di 40 anni di il nome comune per tutta la categoria; parte un’intensa licenza sono attualmente gli orologi e i medicali, come distanza, ancora attualissimo, insuperato per purezza produzione di asciugacapelli portatili e da casa, alcuni termometri e misuratori di pressione. delle linee e assolutamente in vendita. di questi resi veramente celebri dalle line moderne e È in quel periodo che Braun inizia anche a concentrarsi dal successo commerciale; si aggiungono anche i ter‑ Braun Collection, guai a perdersela sugli orologi e più tipicamente sulle sveglie, fisse e por‑ mometri digitali, sia tradizionali che a misurazione nel‑ Francoforte purtroppo non è una meta turistica tra le tatili, che diventano in pochi anni, proprio in considera‑ l’orecchio e sulla fronte. più battute; ma chi si trovasse da quelle parti non deve zione del loro design, un vero e proprio must. Anche in Negli anni ’80 la società perde parte del suo smalto, perdere l’occasione di visitare il museo della Braun Italia, negli anni ’70 e soprattutto ’80 e ‘90, le sveglie non riuscendo più a innovare come una volta, ma la Collection di Kronberg, un viaggio nel design inteso Braun si diffondono a macchia d’olio diventando così forza dei propri prodotti storici la sostiene; il decen‑ come strumento per avvicinare il prodotto al proprio diffuse da rappresentare praticamente uno standard. nio successivo è più difficile e iniziano ad affiorare utente, per farli convivere felici per molti molti anni. Gli utenti si trovano a loro agio con le linee essenzia‑ alcuni problemi di redditività ai quali, come tradizione Una lezione apparentemente facile, quella di Braun li ma eleganti dei quadranti neri Braun e imparano a dei grandi gruppi americani, la proprietà reagisce con e di Dieter Rams, che molti marchi non hanno capito riconoscere il ruolo del classico giallo intenso della tagli, riaccorpamenti e dismissioni di rami d’azienda. ancora adesso, e basta guardarsi in giro in un negozio lancetta dei secondi, la lineetta verde su quella del‑ Viene cessata o ceduta la produzione dei prodotti per accorgersene.

 torna al sommario 24 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE SMARTHOME A Kronberg si trovano il centro Design, Ricerca e sviluppo, le strutture di test e la fabbrica di alcuni prodotti Centro R&D Braun, ecco come nasce un rasoio Abbiamo fatto un viaggio nel quartier generale di Braun in Germania, seguendo le fasi della progettazione di un rasoio

di Gianfranco GIARDINA ul cartello all’ingresso non compare più il logo Braun. Effetti della globalizzazione: a salutare i Svisitatori alla sede di Kronberg c’è un logo “P&G”, che sta per Procter&Gamble, la multinazionale ameri‑ cana che dal 2005 controlla Braun. Ma è a Kronberg che c’è il quartier generale di Braun, il centro design, il centro ricerca e sviluppo, le strutture di test oltre che la fabbrica dei prodotti di gamma alta. Abbiamo avuto la (rara) possibilità di visitare la struttura e capire come nascono i prodotti tra i più stimati del mercato. Nel rispetto del DNA Braun Il nostro viaggio nella sede Braun di Kronberg inizia dal dipartimento design: uffici sobri e non eclettici come si potrebbe pensare di un luogo dove si “crea”, la forza della purezza. Dall’idea al prototipo dove si disegna. “Scordatevi l’immagine dei designer Una purezza che si ottiene con la semplificazione; la Il percorso per arrivare alla definizione di un prodot‑ artistoidi con i capelli lunghi che passano la giorna- purezza geometrica, le linee raccordate e il l’attacca‑ to finito parte da lontano, dalle ispirazioni, dalle esi‑ ta a fare schizzi in cerca dell’ispirazione – ci anticipa mento alla simmetria; l’ordine e il bilanciamento degli genze del consumatore e dalle diverse concezioni di Ben Wilson, il designer di origine australiana che ci elementi; pulsanti riconducibili alla forma circolare e bello degli abitanti delle varie aree del globo. Un la‑ accompagna nel nostro tour –. Il nostro lavoro si basa ovaloide; dettagli che richiamano le icone a cui si rife‑ voro apparentemente astratto che molto presto, però, su un approccio pragmatico con un metodo ben pre- riscono in termini di funzioni; attenta scelta di colori e diventa decisamente concreto. Infatti basta superare ciso”. materiali; grafiche chiare. una porta e si passa dagli uffici a una vera e propria Il processo di concezione di un nuovo prodotto par‑ Un progetto, dal concept fino alla messa in produzio‑ officina. Qui si realizzano tutti i “mockup”, ovverosia i te dagli elementi comuni a tutti i prodotti Braun, una ne, dura, se tutto va bene, almeno due anni, ma in al‑ prototipi non funzionanti che sono indispensabili per sorta di DNA che deve legare l’uno con l’altro tutti i cuni casi, se la tecnologia non viene giudicata ancora definire le forme prima e le finiture e i materiali poi. prodotti in modo che facciano davvero parte di una pronta o ci sono dei dubbi, l’iter si può allungare fino a Sbaglia chi crede che basti una stampate 3D per fare famiglia. Gli elementi comuni sono un di stilemi e cinque. Il team di design lavora a stretto contatto con tutto: “Certo, ne abbiamo una molto bella – ci spie‑ forme primitive e di principi che devono essere rispet‑ il dipartimento di ricerca e sviluppo, che non a caso è ga Wilson – che ci permette di arrivare in pochissimo tati e nel rispetto dei quali impostare il lavoro. Elemen‑ qui nello stesso stabile: “Anzi, direi che lavoriamo as- tempo a fare alcune verifiche su forme, ingombri e ti che hanno fatto la storia dei prodotti Braun e che sieme – ci spiega Wilson –, facciamo costantemente impugnatura di massima. Ma è solo un primo step: prendono le mosse proprio dalle intuizioni di Dieter riunioni insieme”. per tutte le valutazioni del caso abbiamo bisogno Rams, il designer storico del brand e teorizzatore del In questo centro si progettano i prodotti rimasti sotto di tutte le parti in movimento funzionanti”. Di fatto la design funzionalista e minimalista che è diventato poi il controllo diretto di Braun, dopo le cessioni in licenza stampante 3D viene utilizzata per definire se quanto il riferimento per moltissimi altri marchi, Apple prima degli ultimi anni: i rasoi, innanzitutto e gli epilatori; gli disegnato a computer sia effettivamente centrato in fra tutti. Gli elementi comuni del design Braun sono spazzolini da denti e gli apparecchi per l’igiene ora‑ termini di forme; ma le finiture e soprattutto il peso e gli stessi da anni: “Il nostro scopo non è solo di avere le; altri prodotti per la bellezza, come per esempio gli la sua distribuzione sono molto diversi da quelli finali, prodotti belli, ergonomici e facili da usare – ci spie‑ strumenti per la pulizia del viso. Gli elettrodomestici tanto che solo i primissimi prototipi vengono realizzati ga Ben Wilson – ma prodotti che appartengano alla per la cucina sono invece stati ceduti a De’Longhi, in questa maniera. stessa famiglia”. Per fare questo, l’inizio di ogni pro‑ che continua a produrre sotto licenza e comunque “Dopodiché entra in gioco l’officina – ci dice Wilson cesso di ideazione e progettazione prende sempre le coordinandosi con il quartier generale di Braun per – e lui”. Il nostro ospite indica un signore di mezza mosse da una serie di elementi che devono essere ri‑ la coerenza dei prodotti con il DNA aziendale in ter‑ scontrabili e che sono radunati in uno schema appeso mini di design e con i requisiti di qualità e affidabilità in diversi punti nel centro design: “Strength of Pure”, richiesti. segue a pagina 26 

Nella foto a lato a sinistra, l’ingresso della sede di Kronberg della Braun, dove campeggia il logo P&G, Procter&Gamble, la multinazionale americana che dal 2005 controlla Braun. Nella foto a lato a destra, Ben Wilson, industrial designer di riferimento del centro Braun di Kronberg che ci ha accompagnato nella nostra visita.

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SMARTHOME Viaggio nel centro R&D di Braun segue Da pagina 25 

età, barbuto, con il ventre segnato da qualche birra di troppo e in abiti chiaramente di lavoro, pur con una maglietta marchiata Braun: è il “capo officina”, un vero e proprio “mockup artist”, che dalla mattina alla sera, matita alla mano, trova soluzioni per simulare alla per‑ fezione nuovi materiali e forme avveneristiche. Così la prototipazione, più che in una stampante 3D, avviene direttamente sulla macchina utensile. Davanti Da sinistra verso destra i vari passaggi della prototipazione, con i primi due esemplari realizzati con a noi una coppia di sofisticati macchinari che possono stampanti 3D; quindi, proseguendo, un primo mockup realistico sul quale però i progettisti hanno deciso lavorare un blocco di materiale dal pieno, ricavando‑ ne ogni forma possibile. di apportare una serie di modifiche; si approda così al quarto rasoio, di fatto un nuovo mockup secondo Infatti possono contare su un vero e proprio jukebox le ultime messe a punto e quindi -ultimo a destra - si arriva al prodotto finito e industrializzato. di utensili capaci di forare, scavare, sagomare, rifinire e se necessario anche lucidare. Con questa macchi‑ na, scavano pezzi di plastica e di metallo, vengono anche uno studio sui colori e sulle finiture, dapprima merica. “Un uomo nella sua vita – ci spiega Stefania ricreati tutti i pezzi che, nella produzione finale, saran‑ isolando le tinte giudicate adatte e quindi mettendo a Angelino – si rade per 66 giorni della sua vita. Inten- no realizzati con stampi e processi industriali. confronto su una palette fisica tutte le finiture ritenute do dire per una durata di 66 giorni, 24 ore al giorno. Il risultato deve essere un mockup finale del tutto adeguate. E su di queste palette viene poi impostata Capite quanto possa essere rilevante rendere questo identico a come sarà poi il prodotto finito, e non solo tutta la discussione tra designer, team di marketing compito più veloce, soddisfacente, poco stancante”. in termini di finiture ma anche per quello che riguarda e team di ricerca e sviluppo. Nulla viene lasciato al Per ottenere questo obiettivo in Braun misurano mol‑ il peso e la distribuzione dello stesso, cosa che sicura‑ caso. ti parametri nella maniera più oggettiva possibile: la mente influenza l’ergonomia. Ovviamente un mockup vicinanza alla pelle del taglio, la completezza della così curato ha un costo di produzione enorme: un Approccio scientifico e verifica rasatura, l’efficienza (ovverosia quanto tempo serve prototipo finale di un rasoio costa circa 10mila euro, sul campo per ottenere una determinata efficacia di rasatura), contro i 2-300 euro di un esemplare di produzione Parallelamente al lavoro dei designer – e non potreb‑ la precisione delle linee (per esempio per sagomare funzionante. be essere altrimenti – parte il grande lavoro di ricer‑ basette e baffi). Queste misure vengono fatte stru‑ Ci hanno messo in mano due esemplari di rasoio, uno ca e sviluppo, che nasce dal confronto costante tra mentalmente: con una micro-videocamera vengono “vero” e l’altro un prototipo finale: ebbene, l’unico le necessità degli utenti e cosa la tecnologia rende fatti circa 15 campionamenti per lato del volto prima e modo per capire quale fosse quello di produzione è possibile: “Entrambe le cose sono in costante cam- dopo la rasatura e quindi vengono misurati, grazie a stato accenderlo. Il mockup “tace”, quello finale vi‑ biamento – ci spiega Stefania Angelino, a capo del un sistema computerizzato, i parametri in questione. bra… Una cura dei dettagli incredibile e la totale im‑ team di R&D relativa alla rasatura maschile – e quindi In questo modo si possono confrontare diversi rasoi, possibilità per noi di trovare delle differenze tra i due ci tocca monitorarle costantemente. Basta che cam- anche della concorrenza, per giudicarne l’efficacia e esemplari bi qualcosa nel quadro generale delle tecnologie di l’efficienza di rasatura. Ovviamente prima di arrivare al mockup finale ci sono base e quello che avevamo scartato ieri può diventa- Inoltre viene misurato, anche qui scientificamente, diversi step intermedi sempre più fedeli e che via via re possibile oggi”. il livello di irritazione della pelle e i relativi arrossa‑ integrano le modifiche che i designer chiedono per le In tutto ciò – come dicevamo – nulla viene lasciato al menti, soprattutto nelle zone più delicate. Per fare messe a punto. caso e si esplorano le esigenze degli utenti analizzan‑ questo viene usata una videocamera termica ad alta Parallelamente allo studio delle forme viene fatto done tutte le dimensioni, se possibile in maniera nu‑ risoluzione: in questo modo vengono immediatamen‑ te evidenziate eventuali zone iperemiche a causa di anche una leggera irritazione. “È una costante ricerca – ci spiega Stefania Angelino –: è facilissimo fare un rasoio che taglia benissimo ma irrita molto, come è altrettanto facile fare un rasoio che non irrita affatto ma neppure taglia. Lo scopo è aumentare sempre più la qualità del taglio contenendo al massimo il fastidio, anche per le pelli più delicate”. Il compito di non irritare la pelle appare decisamente difficile, soprattutto quando si vedono i singoli peli di barba ingranditi: “Tagliare la barba è un lavoro che potrebbe sembrare impossibile – prosegue Angelino -: il pelo ha la stessa resistenza di un filo di rame e la pelle ha la stessa resistenza di una gelatina. In que- ste condizioni è difficile fare bene”. Per questo – ci spiegano – nel mondo ci sono alla fine solo pochissimi grandi produttori di rasoi: è un lavoro che richiede una quantità di ricerca e sviluppo e di esperienza che in pochi si possono permettere.

segue a pagina 27 

 torna al sommario 26 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE

SMARTHOME Viaggio nel centro R&D di Braun segue Da pagina 26 

Studiare a fondo la soddisfazione dell’utente All’ingresso di un nuovo dipartimento, ci chiedono di tenere un livello di voce più basso possibile: sono in corso dei test che non dobbiamo disturbare. Sul cor‑ ridoio che stiamo percorrendo ci sono molte stanze numerate, alcune con una luce rossa accesa a fianco della porta di ingresso. Si tratta del centro di valuta‑ zione dell’esperienza di utilizzo dei prodotti Braun: una serie di stanze dotate di “specchi segreti” e vi‑ deocamere per l’osservazione degli utenti alle prese con i prodotti. “Conduciamo molti test - ci spiegano – per valutare l’esperienza di utilizzo, la comodità dei prodotti, la loro ergonomia, la facilità di pulizia e così una prima rastrelliera, un gruppo di rasoi simula la ra‑ un getto d’acqua sul punto di contatto. Dopo moltis‑ via. E ovviamente per misurare anche i risultati”. Sono satura, scorrendo da acceso su una ruota gommata sime ore di funzionamento, viene rivalutato l’apparec‑ luoghi che ci si aspetta che esistano da qualche parte che fa basculare la testina. Cinque minuti acceso e chio, le sue funzionalità, ma anche il livello di usura nel mondo, ma vederli dal vivo fa un certo effetto: qui, cinque minuti spento, così giorno e notte per tre set‑ della spazzola. in queste sequenze di finte sale da bagno (nella stan‑ timane: se qualcosa va storto e un rasoio “muore” Insomma, un lavoro complesso e di squadra, una pro‑ za da noi visitata ce ne sono sei in sequenza), uomini strada facendo, ne viene fatta “l’autopsia” per deter‑ gettazione meticolosa e un testing altrettanto attento. e donne (vengono valutati anche epilatori e spazzolini minare precisamente le cause del cedimento e quindi Il tutto per fare un rasoio, un apparecchio che molti da denti) vengono invitati a provare apparecchi in un si manda l’informazione ai progettisti perché possano potrebbero ritenere tutto sommato semplice, nella ambiente controllato e a condividere le loro impres‑ porvi rimedio con qualche correttivo sui materiali o sua natura prevalentemente elettromeccanica. E che sioni; ma vengono anche “misurati” nei tempi, nei ge‑ sulle meccaniche coinvolte dal guasto. A fianco un’al‑ invece comporta una tensione all’eccellenza e un’at‑ sti, nelle incertezze nell’utilizzo dei prodotti. E le mi‑ tra batteria ronzante: si tratta dei test di durata e resi‑ tenzione al dettaglio incredibile. Ed è proprio la cura sure proseguono anche sull’efficacia degli strumenti. stenza della batteria. Anche qui i rasoi vengono acce‑ dei dettagli che può fare la differenza tra un prodotto Il tutto per definire cosa bisogna aggiungere in un si e spenti ripetutamente fino a simulare 500 rasature di successo e un flop. prototipo o da dove ripartire per cercare di migliora‑ complete: alla fine la batteria deve essere ancora in Dalla visita al quartier generale Braun di Kronberg re un prodotto corrente. Tutti i testi vengono fatti con piena efficienza. Un’altra macchina valuta la capacità portiamo a casa la netta sensazione di aver conosciu‑ persone con barbe anche molto diverse tra loro: folte di rasatura facendo calare una fila di rasoi su una serie to un gruppo di lavoro entusiasta, con un profondo e rade, lisce e ricce, sottili o spesse; per questo moti‑ di barbe finte: si tratta di qualcosa di simile a una fitta attaccamento al marchio e con una forte tensione vo vengono coinvolti molti tester, di tutte le etnie del erba sintetica. Il rasoio cala dall’alto e “rasa l’erba” di all’eccellenza. Qui gli americani di Procter&Gamble mondo, per garantire la realizzazione di un prodotto qualche micron; e poi fa un altro passaggio ancora un vengono a insegnare le strategie di marketing e com‑ che possa garantire ottimi risultati ovunque: “Dobbia- po’ più giù, e così via. Il processo prosegue per due merciali, in cui sono i primi al mondo; ma vengono mo capire le esigenze di ogni ceppo etnico – ci spie‑ settimane e il nostro ingegnere si aspetta che tutto anche a imparare, per esempio, come si fa a misce‑ gano -: per esempio i giapponesi con la barba sono i venga rasato sempre bene e in maniera uniforme, una lare passione e approccio scientifico per ripensare e più complicati, hanno la pelle delicata, la barba fine e prova decisamente dura per i rasoi sotto test. migliorare costantemente un prodotto che continua a soprattutto devono essere impeccabili ogni mattina. Rasoi che non ridono neppure quelli che vengono rinnovarsi malgrado i suoi 60 anni di vita. Soddisfatti i giapponesi, abbiamo buone probabilità testati per le loro capacità di essere stagni: vengono di soddisfare tutto il mondo”. infatti calati in una vasca pressurizzata (a destra) che Nei laboratori Braun, così, hanno catalogato più di viene prima sigillata e poi mandata in pressione per 100 tipi di pelo di barba, anche in considerazione simulare la profondità: “Qui noi ci assicuriamo che i della lunghezza, che prevede trattamenti diversi e nostri prodotti possano resistere ad un’immersione strumenti di gestione e taglio differenti. Dati e infor‑ fino a 5 metri di profondità – ci dice l’ingegnere – au- mazioni che diventano manna per i progettisti, oltre mentando la pressione interna della vasca di mezza che banco di prova inestimabile per ogni innovazione atmosfera”. Ma non basta: i prodotti vengono mandati che viene introdotta. in diverse camere climatiche in cui vengono simulati ambienti secchi e umidi con temperature tra da -5° in I test di qualità: tedeschi fino al midollo su. Come anche vengono fatte prove di caduta stan‑ Attraversando il cortile della sede Braun di Kronberg dardizzate da due metri di altezza: i tester cercano di si arriva una sorta di zona cuscinetto tra gli uffici e la dimostrare che una caduta libera di questo tipo non parte produttiva della fabbrica: lì c’è il centro di testing possa rompere l’apparecchio. Se invece questo suc‑ dei prodotti finiti. Ci riceve l’ingegnere responsabile cede, va corretto il progetto. della struttura, un omone alto e decisamente serio. Lo Una sorte simile tocca anche agli spazzolini: in que‑ provochiamo: “Lei praticamente è il peggior nemico sto caso, però, la simulazione di utilizzo ripetuto viene dei progettisti?”. Ride e annuisce: nella sua struttura fatto invece che sulla barba finta, su una dentiera. Si si cerca di capire se i prodotti Braun hanno qualche tratta, in realtà, di una ingegnosa dentiera “infinita” punto debole e si capisce dalla faccia che non è di‑ grazie alla forma circolare: il rullo gira e lo spazzolino sposto a fare sconti a nessuno. in funzione è soggetto alle classiche sollecitazioni di Qui ci sono vere batterie di “massacro” dei rasoi: su un lavaggio energico di denti. Il tutto “a umido”, con

 torna al sommario 27 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE AUTOMOTIVE Oltre a un aggiornamento estetico, la Model S vedrà aumentare la sua autonomia Google - FCA Tesla Model S, spunta la batteria da 75 kWh bisogna decidere Il costruttore americano introdurrà nella sua berlina una nuova batteria agli ioni di litio la proprietà di Giulio MINOTTI dei dati opo quattro anni dal suo de‑ Le aziende devono butto, la prima vettura costruita decidere chi manterrà D interamente da Tesla Motors ha, la proprietà dei dati di recente, ricevuto il primo aggior‑ namento estetico. Un facelift che ha raccolti durante i test interessato, in particolare, il frontale della monovolume dell’auto, con nuovi gruppi ottici a LED Pacifica realizzata da e caratterizzato adesso dall’assenza della griglia come sulla nuova Model Chrysler ed equipaggiata 3 e sulla Model X. Dopo il leggero fa‑ con la piattaforma di celift, la Model S vedrà anche l’arrivo guida autonoma Google di una nuova variante di ingresso do‑ tata di un pacco batterie da 75 kWh, di Giulio MINOTTI già disponibile sul SUV dell’azienda chilometri circa, e affiancherà, per il americana. Questo accumulatore ver‑ momento, la versione 70D. Si tratta del FCA e Google hanno annuncia‑ rà proposto come optional al costo di modello base della berlina americana to un accordo per realizzare una 3.000 dollari, sia sulla versione a due che è in grado di vantare un’autono‑ versione a guida autonoma dei ruote motrici, sia su quella AWD (All- mia di circa 380 km, con un’accelera‑ minivan Pacifica, dando vita a una wheel-drive). zione da 0 a 96 km/h in poco più di partnership che sembra presenta‑ La nuova batteria porterà un legge‑ cinque secondi e una velocità massi‑ re alcuni punti oscuri. Infatti, secon‑ ro incremento dell’autonomia, 25-30 ma di 225 km/h. do quanto riportato da Reuters, le due aziende non hanno deciso chi terrà e userà i dati raccolti durante i test della monovolume. “Questo AUTOMOTIVE Un progetto su Kickstarter mira a rendere le biciclette elettriche più accessibili è esattamente quello che deve essere deciso”, ha dichiarato l’AD di FCA Sergio Marchionne. “Dob- Basta cambiare ruota e la bici diventa elettrica biamo arrivare a un livello in cui la vettura funziona e possiamo GeoOrbital Wheel è una ruota che sostituisce quella anteriori delle biciclette tradizionali discutere dei risultati del lavoro. Ora non siamo in questa posizio- di Mirko SPASIANO ne”. Le compagnie devono ancora e biciclette elettriche non sono cer‑ decidere se rendere Open Source to una novità: sono in giro ormai da il software che fa muovere i veicoli L decenni, ma restano, tutt’oggi, un a guida autonoma di Google. L’AD prodotto tutto sommato di nicchia. I mo‑ di FCA ritiene, inoltre, che le auto a tivi sono molteplici, ma tra questi possia‑ guida autonoma saranno pronte in mo sicuramente annoverare due ragioni 5 anni, non in 20 come sostenuto principali: un costo elevato e, magari, la da altri. La stampa americana ha disponibilità di una bicicletta tradizionale. riportato altre dichiarazioni del top Sono probabilmente questi i principi che manager italiano; le Chrysler Pa‑ hanno ispirato la GeoOrbital Wheel, un cifica avranno un aspetto diverso progetto su Kickstarter che si sostanzia in dopo che Google avrà installato la una ruota universale da montare su una sua tecnologia: ‘’Abbiamo offerto bici comune. Nello specifico, sostituendo la Pacifica perché è quella che più la ruota anteriore di una bici tradizionale, si presta. L’architettura elettrica di si potrà raggiungere una velocità mas‑ tutto ciò ha un prezzo, da intendere in della campagna su Kickstarter, l’obiettivo questa monovolume è abbastanza sima di poco superiore ai 30 chilometri senso ampio. Innanzitutto, le biciclette dei 75.000 dollari è stato già ampiamen‑ forte per la tecnologia di Google. orari, praticamente senza sforzo. La ruo‑ che monteranno GeoOrbital vedranno te doppiato e le spedizioni dovrebbero Sarebbe molto naif da parte mia ri- ta dispone di una batteria agli ioni di litio un incremento significativo del peso, partire il prossimo novembre. La GeoOr‑ tenere che sono l’unico sulla Terra che si ricarica pedalando, frenando e soprattutto quelle di ultima generazio‑ bital Wheel rappresenta sicuramente un a parlare con loro. Se Google chia- procedendo in discesa e, nel complesso, ne: dai 3 ai circa 5 chilogrammi in più, a cambio di paradigma rispetto all’approc‑ ma, tu di solito rispondi. L’obiettivo conferisce un’autonomia massima di 80 seconda del modello (che dipende chia‑ cio comunemente utilizzato per la pro‑ di questa prima fase della nostra chilometri. La GeoOrbital Wheel non si fa ramente dal raggio della ruota). Infine, il gettazione delle bici elettriche. Ma, del collaborazione è molto mirato e mancare niente, neanche una porta USB prezzo “classico”, quello in denaro: 650 resto, se i creatori di GeoOrbital hanno prevede il portare la tecnologia per ricaricare lo smartphone e uno pneu‑ dollari per un salto nel futuro. Nonostan‑ lavorato presso SpaceX e Ford, c’era da Google nel minivan Pacifica. Cosa matico antiforatura. Ovviamente, però, te manchino 43 giorni alla conclusione aspettarselo. si svilupperà da qui? Vedremo’’.

 torna al sommario 28 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE AUTOMOTIVE Nissan lancia xStorage, sistema di accumulo energetico che arriverà a settembre Compra online La fine delle batterie delle auto elettriche? il pacco lo trovi nel bagagliaio A casa tua, come accumulatori di energia dell’auto xStorage è realizzato con batterie di seconda mano riciclate dai pacchi sostituiti ai mezzi Nissan Volvo è pronta a testare dello smaltimento, e un nuovo servizio di Massimiliano ZOCCHI donando nuova vita a con la start up Urb-it uando le batterie dei mezzi elet‑ un componente vitale. trici Nissan, Leaf e E-NV200, rag‑ Normalmente 12 unità Ordini online quello Qgiungono un certo degrado, e di questo tipo potreb‑ che ti serve e ti viene vengono sostituite, dove vanno a finire? bero accumulare 6 consegnato entro due Questa è la preoccupazione di molti pro‑ kWh, mentre xStorage prietari di vetture elettriche, ma soprat‑ è certificato per 4.2 ore nel bagagliaio tutto un cavallo di battaglia dei detrattori kWh. Ciò significa che dell’auto. Si parte della mobilità elettrica. Nissan prova a per il suo assemblag‑ a Stoccolma, ma presto bloccare le critiche presentando un po’ gio vengono utilizzate a sorpresa xStorage, il suo sistema di ac‑ celle che ancora posseggono il 70% del legato a impianti fotovoltaici o eolici, per saranno coinvolte cumulo di energia elettrica. Inizialmente loro potere di accumulo, che infatti risul‑ accumulare l’energia elettrica prodotta 200 città esclusiva per l’Europa, i preordini inizie‑ ta essere proprio la percentuale prevista in eccesso, ma può essere anche un va‑ ranno a settembre al costo di 4.000 euro. per la sostituzione sulla Nissan Leaf e sul lido alleato di chi non possiede impianti di Massimiliano ZOCCHI Il punto focale di questo progetto è pro‑ van E-NV200. Il prezzo è comprensivo di questo tipo, per accumulare energia prio quello di cui sopra. Le 12 celle agli di installazione, e l’azienda giapponese quando costa meno (di notte) e utilizzar‑ ioni di Litio al suo interno derivano dalle di avvale della collaborazione di Eaton, la in un secondo momento, abbassando batterie sostituite agli EV Nissan secon‑ azienda leader nella gestione energeti‑ così i costi in bolletta. Le previsioni di Nis‑ do i termini di garanzia o su richiesta dei ca. Secondo i comunicati ufficiali, Nissan san e Eaton sono di distribuire 100.000 proprietari, azzerando così il problema prevede che xStorage possa essere col‑ xStorage nei prossimi 5 anni.

Volvo è pronta ad andare oltre il normale shopping online e supe‑ AUTOMOTIVE Hyperloop One ha avviato i primi test open-air del sistema di propulsione (almeno per alcuni tipi di mer‑ ce) le attese del corriere al proprio Primo prototipo di Hyperloop in arrivo già a fine anno domicilio. Grazie alla partnership con la start-up Urb-it, basterà or‑ Il primo prototipo a fine 2016 e tra gli investitori compaiono anche alcune società europee dinare un prodotto tramite un’app, ed entro due ore un addetto con‑ di Gaetano MERO che sfrutta la levi‑ segnerà l’acquisto direttamente l progetto Hyperloop continua il suo tazione magnetica nel bagagliaio della vostro Volvo. percorso di concretizzazione. L’inno‑ passiva - ha dichia‑ Ovviamente non è necessario la‑ I vativo sistema di trasporto si basa so‑ rato di aver ricevuto sciare l’auto aperta e incustodita, stanzialmente su cabine dette pod che finanziamenti per ma saranno compatibili solo le si muovono ad altissima velocità (fino a 80 milioni di dollari Volvo connesse online, dato che 1.200 Km/h) all’interno di un tunnel sfrut‑ principalmente da il vostro personal shopper potrà tando l’aria compressa e la repulsione compagnie del setto‑ aprire il bagagliaio sempre usan‑ magnetica. A far parlare di sé questa volta re trasporti, una cifra do l’app.Gli Urber (così vengono è Hyperloop One, ex Hyperloop Techno‑ che lascia intendere chiamati gli addetti) sono persone logies Inc., una delle start-up che ha preso il forte interesse riscontrato dall’opera‑ strutture nei vari territori ed i problemi estremamente affidabili (lo assicu‑ vita a Los Angeles in seguito ai progetti di zione. Nel progetto sono attualmente im‑ relativi alla conformazione degli stessi. l ra Urb-it) e sono spesso studenti Elon Musk e del suo treno supersonico. piegati oltre 160 dipendenti tra ingegneri momento Hyperloop One concentrerà le in cerca di lavori part-time per ar‑ Proprio HO ha in programma in queste specializzati e ricercatori, “stiamo avvian‑ forze sul trasporto merci, considerando rotondare. L’applicazione segnala ore una prova su strada, si fa per dire, do una sfida globale al fine di sfruttare le quest’ultimo il modo migliore di sfruttare al proprietario dell’auto il nome open-air del suo sistema a propulsione menti più creative del pianeta e far diven‑ la tecnologia. Il primo vero e proprio pro‑ di chi effettuerà la consegna, ed in un’area top secret del Nevada. L’espe‑ tare Hyperloop una realtà” ha affermato il totipo di treno Hyperloop è già in fase di offre anche la possibilità di sce‑ rimento costituisce la prima vera e propria CEO Rob Lloyd aprendo le porte a quanti costruzione e potrebbe vedere la luce a gliere la persona che ritenete dimostrazione su larga scala di questo vorranno contribuire al progetto. I vantag‑ fine anno afferma la società. Tra i partner più adatta, purché disponibile nel tipo di tecnologia in un ambiente aperto, gi qualora Hyperloop dovesse diventare del progetto figurano anche alcuni grossi raggio d’azione. Nel caso il tempo che potrebbe davvero modificare il modo realtà sono palesi: diminuirebbe l’inquina‑ nomi europei tra cui l’azienda ferroviaria massimo di due ore non sia rispet‑ di viaggiare nel prossimo futuro. mento, renderebbe i trasporti molto più tedesca Deutsche Bahn, la svizzera tato, la consegna sarà gratuita. La La società - che non va confusa con veloci, riducendo i tempi morti, e sarebbe Amberg Group e le francesci Systra ed sperimentazione partirà da Stoc‑ l’Hyperloop Transportation Technologies, più sicuro, tuttavia bisognerà considerare SNCF che confermano il reale interesse colma, per poi allargarsi ad altre compagnia concorrente attualmente al tutta una serie di problematiche legate ai in merito al progetto anche da parte del città europee, per arrivare fino a lavoro su un tipo di tecnologia diversa permessi per la costruzione delle infra‑ Vecchio Continente. 200 entro il 2025.

 torna al sommario 29 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE SCIENZA Messo a punto alla Cardiff University, ancora qualche anno per la commercializzazione Nasce la batteria Il glucometro che non ha bisogno di sangue 400 volte più longeva Una grande svolta per chi soffre di diabete Un’equipe di ricerca In fase di sviluppo il glucometro che non richiede sangue per misurare il tasso di glucosio statunitense, durante un esperimento, di Franco AQUINI si è ritrovata quasi lla Cardiff University, l’equipe del casualmente fra le mani Prof. Adrian Porch ha messo a pun‑ una pila ricaricabile Ato un nuovo tipo di glucometro che non necessita di sangue per misurare il che può sopportare tasso di glucosio. Per essere più precisi: centinaia di migliaia di sangue ce n’è ancora bisogno, ma sol‑ di cicli senza accusare tanto nella fase di taratura. Per le misura‑ zione il glucometro utilizza le microonde. sintomi d’usura Un concetto nuovo in questo campo, che potrebbe cambiare radicalmente la di Alvise SALICE giornata di chi soffre di diabete di tipo 1, da fissare al braccio tramite un adesivo, raccolti dal glumetro possono essere letti solitamente costretto a pungersi le dita capace di rilevare il glucosio nel sangue tramite un computer o un’app mobile. Il anche sei volte al giorno. I glucometri a ri‑ tramite microonde. Il livello di intensità glucometro a microonde è stato testato levamento continuo (CGM) non sono una di queste microonde, ci tiene a specifi‑ per ora su un campione limitato, circa 50 novità, ne esistono sul mercato di diverse carlo il prof. Porch, è infinitamente più pazienti. La commercializzazione è an‑ marche e modelli. Quasi tutti prevedono basso di quelle utilizzate per cucinare e cora lontana, ma secondo il team potrà un sensore costantemente inserito sotto persino più basso di quelle emesse da essere in commercio entro 5 anni. Molto la cute, collegato a un piccolo dispositivo uno smartphone. L’adesivo, non avendo dipenderà dai fondi che il team riuscirà a In base a uno studio pubblicato che trasmette i dati al glucometro vero sostanze chimiche aggiunte, non neces‑ recuperare. Non è escluso che il proget‑ sull’American Chemical Society’s e proprio. Il glucometro creato dal team sita di essere sostituito con frequenza to possa diventare appetibile anche per Energy Letters, alcuni ricercatori dell’università inglese è un dispositivo (non viene indicata la durata media). I dati qualche colosso della tecnologia. dell’Università californiana di Irvi‑ ne hanno condotto un esperimen‑ to sulle batterie ricaricabili, trovan‑ SCIENZA Basta una superficie di 15x15 m per atterrare in verticale con il proprio aereo personale do in modo pressoché casuale un sistema per aggirare le problema‑ tiche connesse al litio. Il materiale L’aereo elettrico Lilium Jet decolla e atterra ovunque con cui vengono assemblate le odierne pile ricaricabili, infatti, sof‑ In vendita a gennaio 2018 il jet biposto a propulsione elettrica con 500 km di autonomia fre l’effetto collaterale di “corro‑ di Andrea ZUFFI volo teorica prossima ai dere”, a lungo andare, la batteria 500 km e la possibilità all’interno. Al posto del litio, l’equi‑ n team di ingeneri aerospaziali e di ricarica nelle normali pe ha provato a usare sottilissimi designer dell’Università di Monaco prese di corrente. Lilium nano-fili in oro per immagazzina‑ U di Baviera, in Germania a febbraio Jet, che nella versione re l’elettricità: un sistema che, in 2015 ha fondato la start-up innovati‑ definitiva avrà un peso fase di test, ha consentito oltre va Lilium Aviation e sta lavorando a un massimo al decollo di 200.000 cicli di carica senza che “oggetto volante” biposto a propulsio‑ 600 kg, con un payload fosse osservabile la minima corro‑ ne elettrica che, combinando il meglio di 200 kg, inizierà la sione. Obiettivo iniziale della ricer‑ delle caratteristiche di un aereo e di un fase di test con “umani” ca era la creazione di una batteria elicottero, si propone come soluzione a bordo nel 2017 per a stato solido, che per conservare ecologia per il trasporto personale. Sarà essere disponibile sul mercato, se tutto essere realizzato e certificato - non è la carica usasse un gel elettroliti‑ in grado di portare passeggeri ovunque, andrà bene, a gennaio 2018. La start-up chiaro come l’uso di un veicolo di questo co, in sostituzione di quel liquido senza che sia necessaria una specifica sostenuta da fondi venture capital è in‑ tipo si possa conciliare con i regolamen‑ (contenuto nel litio), che rende le avio-superficie. Lilium Jet, questo il nome serita nel programma di incubazione del‑ ti e con la sicurezza in prossimità delle batterie ricaricabili standard così del prototipo ad ala fissa in via di realiz‑ l’ESA (Agenzia Spaziale Europea). “Il no- aree abitate. È più probabile che quan‑ sensibili alla temperatura e a ri‑ zazione e che sarà omologato in classe stro obiettivo è sviluppare un aereo per do vedrà la luce il veicolo sarà utilizzato schio di surriscaldamento. Una LSA (Light Sport Aircraft) potrà decollare uso quotidiano” spiega Daniel Wiegand, secondo le regole attuali che prevedono volta rivestiti i nano-fili d’oro con e atterrare in verticale grazie una serie di CEO e co-fondatore di Lilium Aviation. E decollo e atterraggio presso strutture il gel elettrolitico e un apposito motori elettrici “ducted fan” in configura‑ in effetti un mezzo che non inquina, non idonee. Il prezzo al pubblico del jet non è guscio protettivo, ecco l’incredi‑ zione ridondata della potenza comples‑ fa rumore e può atterrare in piccoli spazi ancora stato annunciato ma sarà con tut‑ bile risultato: dove una canonica siva di 320 kW. I propulsori permetteran‑ (15x15 metri) potrebbe essere realmente ta probabilità equiparabile a quello di un pila al litio sopporterebbe in me‑ no una velocità di crociera di 300 km/h utile per gli spostamenti privati a corto aeromobile tradizionale di pari dimensio‑ dia fino a 7000 cicli di ricarica, la e una velocità di picco pari a 400 km/h. raggio. Anche se al momento è prema‑ ni, mentre i costi di esercizio dovrebbero nuova soluzione ha raggiunto un I progettisti dichiarano un’autonomia di turo chiederselo - Lilium Jet deve ancora essere molto minori. risultato 400 volte superiore.

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Disegnata per ascoltare

I nuovi diffusori CM10 S2 sono indubbiamente belli, grazie alle loro linee pulite ed alle finiture di qualità superiore. Ma come per tutte le realizzazioni Bowers & Wilkins la forma deve seguire la funzione, grazie alla doppia cupola dell’unità alti ed alla tecnologia tweeter-on-top non crederete quanto bene la musica può suonare.

www.audiogamma.it n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE TEST Abbiamo provato il TV 65” Sony XD93, è il primo modello di nuova generazione dotato di HDR a passare in redazione Sony XD93 in prova: coniuga qualità e design Con una retroilluminazione innovativa promette un’ottima qualità d’immagine unita ad un design super slim mozzafiato

di Roberto PEZZALI opo gli anni del 3D, quelli delle Smart TV e quelli del 4K, ormai presente anche su modelli di fascia D medio bassa, si apre ufficialmente l’era dell’HDR. Non è più questione di numero di pixel, ma di qualità dei pixel: l’HDR si candida ad essere la più grande in‑ novazione nel campo della qualità dei TV degli ultimi video anni, musica per le orecchie degli appassionati che con l’arrivo dell’OLED prima e dell’HDR poi possono finalmente mettere una pietra sopra l’ormai defunto plasma. Dopo qualche settimana di prova, e ci siamo presi un po’ di tempo in più rispetto al solito proprio perché l’HDR è una novità per tutti, possiamo aprire ufficialmente il ballo delle recensioni dei TV 2016 con il nuovo modello top di gamma Sony, l’XD93, nella ver‑ sione da 65” (KD65XD9305BAEP la sigla esatta, 3499 il prezzo). lab Un TV particolare, perché per la prima volta Sony ha Sony 65 XD93 cercato di abbattere il sottile confine tra qualità e de‑ UN BUON TV CHE CONIUGA QUALITÀ E DESIGN 3.499,00 sign. Lo scorso anno, con il super sottile X90C, ave‑ Il Sony XD93 è sicuramente un ottimo TV, ma non è un vero “top di gamma”: è al top per design, dotazione e funzionalità, ma è impossibile va costruito un TV incredibile sotto il profilo estetico, dimenticare gli ottimi Full LED local dimming che Sony vendeva negli anni scorsi e che ormai sono stati sostituiti dalla tecnolgoia edge LED, più soprattutto se visto di profilo, ma incapace di offrire la economica da produrre. Il nuovo Slim Backlight Drive funziona bene ma non riesce a coprire del tutto il clouding e gli altri piccoli problemini qualità di visione che ci si aspetta dal marchio Sony. comuni a tutti i TV LCD, e se le 32 zone sono molto efficaci con un Blu-ray o con una serie TV in 4K da Netflix non si può dire altrettanto per Allo stesso tempo in gamma si potevano trovare ottimi l’HDR, dove di zone ne servivano molte di più. Stiamo comunque parlando di dettagli: chi da tempo sceglie un televisore con occhio critico se ne accorgerà subito, ma un normale consumatore resterà senza dubbio soddisfattissimo del suo acquisto, almeno per quanto riguarda la TV, ma anche qui l’esasperata ricerca della massima qualità video. Più probabile che un utente standard si lamenti di Android: è migliorato, ma non è ancora perfetto e alcune operazioni sono qualità audio e video aveva portato ad un prodotto piuttosto macchinose. A questo si aggiunge anche la carenza di app, aspetto questo che potrebbe sorprendere chi è abituato ad uno store per spesso, massiccio e con larghi diffusori ai lati che ren‑ smartphone pieno di giochi e applicazioni. devano anche difficile il posizionamento. L’XD93 è un po’ un mix, nel bene e nel male, perché Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo qualche sacrificio si è dovuto fare ed il più lampante 7.8 è la sparizione di quegli speaker ai lati che avevano 8 8 9 7 8 7 reso negli ultimi anni Sony unica paladina dell’audio di Ottima linea e spessore record Android TV ancora troppo macchinoso qualità sui TV, in un mondo dove tutti i TV sono sempre COSA CI PIACE Qualità video con ogni materiale COSA NON CI PIACE Edge LED poco adatto per l’HDR più sottili e l’audio vero è solo un ricordo. Inutile dire Supporto Chromecast integrato L’audio nel 2015 era “wow”, ora è normale che questo passo indietro si sente: l’audio del nuovo XD93 torna ad assomigliare a quello di tutti gli altri TV, anche se non offre la possibilità di rotazione. La cornice ge praticamente quanto sporgeva quello dello scorso qualità modesta ma quasi totale assenza di bassi e è sottilissima, un piccolo profilo che va a coprire il solo anno, forse qualcosina meno, con un effetto molto si‑ pressione sonora inadeguata in un ambiente di ampie pannello aggiungendo un centimetro per bordo: se mile a quello di un quadro. dimensioni. Se Sony ha fatto un passo indietro sul fron‑ vista di fronte sembra un po’ anonima, vista di profilo Per ottenere questo risultato è stata rivista interamente te audio, sotto il profilo video ci sono stati miglioramen‑ una righino dorata impreziosisce il tutto. Il nuovo XD93 la disposizione delle connessioni, e finalmente i con‑ ti notevoli, dall’HDR appunto ad un nuovo sistema di è spesso un centimetro, e onestamente poco importa nettori sono stati organizzati sul retro in modo tale da retroilluminazione local dimming con doppio diffusore se non sono i 4 mm del modello dello scorso anno, un avere anche connessioni poste di fianco, senza quindi che dovrebbe migliorare uniformità e gestione delle TV va guardato di fronte e non di fianco. Inoltre Sony è le prese che ingombrano e impediscono di tenere il TV zone, condizione questa indispensabile per un buon stata davvero furba: grazie ad una particolare staffa (in troppo vicino al muro. HDR. Nel nuovo XD93 ci sono anche aspetti che non dotazione) per l’aggancio a muro il TV a parete spor‑ segue a pagina 33  sono cambiati affatto, e ci riferiamo ad esempio alla piattaforma smart basata su Android: a distanza di un anno ci aspettavamo di più, e se Sony ha fatto di tutti per migliorare la user experience, Google non ha fatto praticamente nulla. Elegante e raffinato, le connessioni finalmente sono ben organizzate La sparizione degli altoparlanti ha sicuramente contri‑ buito alla linea del nuovo XD93, ora molto più snella e leggera. La nuova base, un monoblocco posizionato in zona centrale, può piacere e non piacere, ma sostiene stabilmente il TV nella versione da 65” da noi provata,

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TEST TV Sony XD93 segue Da pagina 32 

Le prese possono essere nascoste sotto una serie di sportelli plastici, e volendo con pochi cavi opportuna‑ mente organizzati si riesce ad avere un lato B pulito e praticamente privo di cavi a vista. C’è però un ele‑ mento di disturbo nemmeno troppo piccolo, ovvero l’alimentatore esterno: Sony ha separato lo stadio di alimentazione e il risultato è un blocco da nasconde‑ re da qualche parte, cosa a nostro avviso non troppo semplice nel caso di installazioni particolari. Riguardo al design c’è una nota da segnalare, davvero curiosa: quando il pannello si surriscalda, e stiamo parlando di circa 3 ore di uso con una luminosità elevata, tende leggermente a curvarsi: una cosa appena percettibile (3/4 mm nella parte centrale), che si può notare solo se si guarda attentamente il TV di profilo. Non abbiamo stato fatto in un anno per Apple TV, e ancora mancano capito il motivo, probabilmente è legato alla leggera moltissime applicazioni di carattere “locale”: di italiano dilatazione del diffusore luminoso interno. troviamo solo l’app della Rai, Infinity, Chili e Wuaki TV, Nuovo anche il telecomando, dove oltre al tasto Netflix con l’aggiunta di Netflix che è internazionale. Ci sono ora compare per democrazia anche un tasto Google molti giochi, i più interessanti a pagamento, ci sono Play per l’accesso ai servizi di Android. Non manca il app di streaming come la classica YouTube e l’utile VLC microfono, con la ricerca che funziona bene anche al‑ come video player, ma se si cerca qualcosa in più non l’interno delle varie app: curiosa la scelta di utilizzare il rimane che affidarsi alla utile funzione “Cast”, che per‑ bluetooth esclusivamente per trasmettere l’audio del mette di usare il TV come schermo per app compatibili microfono e non i comandi del telecomando, che ven‑ Chromecast gestite da smartphone o tablet. gono invece inviati tramite un tradizionale sensore IR. Il telecomando è privo di retroilluminazione, con i tasti Doppio tuner e 3D, ma senza occhiali che hanno una escursione minima e sono realizzati Completissimo l’impianto tuner del TV: a bordo trovia‑ sopra un’unica pellicola gommata. Il vantaggio di que‑ mo tuner DVB-T2 e DVB-S2, entrambi accompagnati sta scelta è la possibilità di “salvare” il telecomando se da un decoder multistandard che permette anche di ci finisce sopra un po’ d’acqua, ma allo stesso tempo ricevere le trasmissioni 4K con HEVC. Non manca ov‑ l’utilizzo al buio non è troppo semplice. Il nuovo teleco‑ viamente il supporto CAM, sia Premium che Tivu Sat. mando è più bello estaticamente di quello dello scorso L’applicazione TV in certi frangenti è leggermente lenta anno, ma non è così pratico. nel cambio canale e nello zapping, anche se rispetto a quanto visto lo scorso anno siamo davanti ad una Android TV non è cresciuta situazione decisamente migliore. Il cuore del sistema Sony ha meno colpe di Google di processamento dell’immagine è il processore X1 4K Mentre si parla di già di Android N, dopo aver vi‑ con X-Reality Pro, un processore che lavora davvero sto Android 6.0 Marshmallow far capolino sui vari bene sull’upscaling dei contenuti SD e HD, sulla ridu‑ smartphone top di gamma, Il TV Sony esce di fabbrica zione del rumore e degli artefatti di compressione e con a bordo Android 5.1.1, una release del tutto simile sulla compensazione del moto, con il Motion Flow con‑ a quella dei TV dello scorso anno dopo qualche ag‑ figurabile su diversi livelli. giornamento necessario per migliorare l’usabilità di L’unica impostazione che riesce a gestire un buon livel‑ una piattaforma che nei primi mesi di vita non è stata lo di definizione in movimento senza snaturare la tipica siamo davanti a situazioni sporadiche. Da segnalare stabilissima. La parte “smart” è sicuramente quella che cadenza cinematografica è “nitido”, ma il purista po‑ che Android resta in uno stato di stand by “hibernate” è stata rivoluzionata di meno, stesso processore Me‑ trebbe anche scegliere di spegnere del tutto il Motion per circa 4 ore dallo spegnimento, e in quelle 4 ore diatek dual core all’interno e sempre 8 GB di memo‑ Flow insieme agli altri filtri presenti. Buono il player USB consuma 24 watt. Lo stand-by totale arriva dopo, ma ria per le app scaricate, da espandere mediante disco e DLNA interno, e se il secondo difficilmente tradisce il il “resume” poi richiede il booting di Android che non esterno se necessario. Sony ha inserito qualche pic‑ primo ci ha dato qualche problema con alcuni hard disk è particolarmente rapido: l’immagine TV arriva subito, cola modifica all’interfaccia, ha reso il TV più veloce e esterni carichi di file, con una lentezza eccessiva nel per le app si devono aspettare un po’ di secondi. la navigazione della home Android più fluida, ma oltre browsing tra le cartelle e i contenuti. In ogni caso il TV a questo mancano le migliorie che ci si aspettavano riproduce quasi ogni tipo di file, HEVC inclusi. Edge LED spremuto al massimo da parte di Google e soprattutto permangono alcuni Sony mantiene la compatibilità con il 3D, ma gli oc‑ Il nuovo XD93 vuole essere la maggiore espressione problemi di lentezza e di velocità in alcuni frangenti, so‑ chiali non sono inclusi, e riesce ad offrire un input lag della tecnologia Edge LED, e proprio per questo Sony prattutto dopo aver aperto un po’ di app. Con un anno decisamente basso (35 ms) in game mode. Una nota ha messo in pista una nuova tecnologia chiamata Slim abbondante di vita alle spalle, Android TV sembra una infine relativa ai consumi: il TV è un classe B perché Backlight Drive che sfrutta due guide luminose separa‑ piattaforma che non interessa né agli sviluppatori né con il profilo di default consuma circa 180 watt, tutta‑ te per gestire meglio le zone cercando di raggiungere a Google, probabilmente per lo stesso motivo, ovve‑ via calibrato consuma molto meno, 77 watt. Nel caso con l’Edge LED i benefici di una retroilluminazione Full ro l’impossibilità di monetizzare. Le app presenti sullo di riproduzione HDR la luminosità del pannello porta LED. Out of the box il TV viene proposto con un pro‑ store sono poche, pochissime se si guarda a cosa è il consumo a livelli che toccano anche i 200 watt, ,a segue a pagina 34 

 torna al sommario 33 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE

TV E VIDEO Abbiamo misurato il consumo di un TV in modalità standard e in modalità HDR TV E VIDEO L’HDR si vede meglio, ma consuma di più Samsung Dai circa 75 watt della visione standard si arriva anche a picchi di 220 watt nel caso di HDR Niente OLED

di Roberto PEZZALI il TV consuma il nel 2017 Niente TV OLED: il presidente della HDR promette immagine realisti‑ 50% in più moda‑ divisione TV di Samsung assicura che nei colori e nella dinamica, lità HDR rispetto che la gamma TV del prossimo anno L’con luci capaci di “abbagliare” e alla visione HD con sarà ancora basata su tecnologia dettagli fino ad oggi impensabili. Per profilo calibrato, LCD Quantum Dots. Kim Hyun-seok ottenere i risultati che la nuova tecnolo‑ dai 70 Watt di base ha parlato di piccoli progressi nella gia promette, oltre che di un pannello a a momenti dove si produzione di TV OLED, ma la tecno- 10 bit, serve anche un televisore dotato toccano anche i logia è ancora difficile da produrre e di una retroilluminazione capace di spin‑ 220 watt di picco. soprattutto incapace di raggiungere gere la luminosità di picco del pannello Se il consumo in prezzi popolari in breve tempo. Carat- fino a 1000 nits, e come tutti sanno è modalità standard teristiche che invece sembrano avere proprio la luminosità dello schermo a è costante, in mo‑ i pannelli LCD con filtro Quantum impattare sui consumi di un televisore. dalità HDR varia Dot. Samsung è fiduciosa che, con qualche accorgimento produttivo, si Ci siamo così chiesti: quanto consuma in a seconda della riuscirà a breve a raggiungere con un più la visione di un film o di una serie TV quantità di bianco presente nelle scene, potuto fare il confronto diretto tra 4K LCD la stessa qualità di un OLED, e in HDR rispetto alla stessa serie in HD? come è giusto che sia. Ecco il grafico che HDR e 4K non HDR perché il TV Sony questo senza problemi e con costi più Abbiamo fattouna prova con Netflix e il mostra l’andamento dei consumi nelle con Netflix non permette di disattivare competitivi. Samsung lascierà dav- TV Sony XD93: wattmetro alla mano ab‑ modalità standard e HDR. il profilo HDR, quindi non escludiamo a vero terreno libero a LG, che con gli biamo misurato il consumo con la visio‑ Nel complesso il consumo medio è di 110 priori la possibilità che il processamento OLED sta facendo un ottimo lavoro? ne di un episodio di Marco Polo in HD e Watt nel caso dell’HDR e di 72,62 watt del 4K possa influire in qualche modo Difficile da credere. È più facile che dello stesso episodio in 4K HDR. con la clip SDR, che equivalgono a 99,43 sul maggior consumo, seppur in forma voglia proteggere la nuova gamma Il risultato non sconvolge ma colpisce: Wh e 65,6 Wh. Una nota: non abbiamo minima. Quantum Dot LED in arrivo.

TEST Sony XD93 vedere dallo scatto con camera termica, e parte del calore è con‑ segue Da pagina 33  centrato ovviamente anche nella filo d’immagine standard che è come sempre la cosa parte centrale per la presenza più lontana possibile da una immagine ben calibrata dell’elettronica di controllo. e cromaticamente corretta. Sony, come tutti gli altri Non migliora moltissimo rispet‑ produttori, sfoggia colori vivaci e saturi, una luminosi‑ to ai prodotti dello scorso anno tà decisamente elevata e una buona dose di filtri per l’uniformità del pannello: qui la creare un’immagine che sicuramente attira il cliente di questione varia da esemplare un negozio ma che vista a casa, seduta sul divano, non a esemplare, ma nel prodotto è minimamente vicina alla realtà. da noi provato in determinate Per fortuna basta poco per cambiare impostazione, e situazioni si può avvertire una i due profili Cinema Pro e Cinema Home sono già un uniformità non impeccabile. Il buon punto di partenza per una visione di qualità al profilo Cinema Pro con qualche buio o in ambiente illuminato. piccolo aggiustamento sui colori Il pannello è simile a quello usato sui TV del scorso si dimostra una base di partenza anno, si tratta di un pannello LCD a 10-bit AMVA pro‑ perfetta per una visione di qualità. Dai modelli dello del momento: è senza dubbio un passo avanti rispetto dotto da AUO con un filtro frontale glossy che contri‑ scorso anno come abbiamo già detto questo TV ere‑ alla visione normale, ma crediamo che nonostante gli buisce in modo deciso ad abbassare il livello del nero dita lo stesso processore d’immagine migliorato nel sforzi fatti da Sony per riuscire a gestire il local dim‑ quando siamo seduti perfettamente frontali rispetto al software, e se c’è una cosa dove Sony si mantiene su ming con una tecnologia comunque innovativa sia im‑ TV, ma che non riesce ad abbattere del tutto i riflessi. livelli altissimi è il processamento dei segnali e l’upsca‑ possibile ad oggi ottenere un risultato eccellente con Spostandoci leggermente il filtro abbatte luminosità e ling che difficilmente tradiscono. Nel complesso il TV una luminosità di picco di 1000 nits e soprattutto con contrasto, penalizzando leggermente la qualità di visio‑ mette in mostra una buonissima resa con ogni tipo di la tecnologia edge led. Il livello del nero di un TV Edge ne. Il nuovo sistema di dimming, regolabile su tre livelli, segnale, dal blu-ray al 4K per arrivare allo streaming, LED nelle scene luminose è comunque troppo alto per funziona abbastanza bene e riesce effettivamente a ma è evidente che siamo davanti ormai ad una sorta di poter esprimere un livello di dinamica tale da lasciar‑ gestire le zone in modo simile ad un Full LED: utilizzan‑ muro che nessun produttore riesce a scavalcare. Co‑ ci a bocca aperta e 32 zone sono davvero poche se do un piccolo “quadratino bianco” che si muove sullo lori, luminosità e definizione ci sono, ma il contrasto e i si vogliono esaltare dettagli anche piccoli, come una schermo abbiamo identificato 32 zone, con una griglia dettagli sulle basse luci non sono paragonabili a quelli lampadina o una scintilla. Un TV Full LED, come il 75” di 4 x 8. Lo Slim Backlight Drive in ogni caso non riesce che si ottengono con un OLED e restano evidenti i pic‑ della stessa serie, è sicuramente più efficace e proprio a definire la zona bene come un vero Full LED, e un coli problemi dei pannelli LCD, dal clouding alla scarsa per questo che è davvero interessato all’HDR farebbe leggero blooming attorno alle zone ad alto contrasto uniformità, qui probabilmente resa ancora più evidente bene ad attendere l’arrivo di un modello Full LED più (titoli di testa su fondo nero ad esempio) lo si avver‑ da un pannello tirato al limite. piccolo. Sony ha già mostrato un prototipo, e potrebbe te. La retroilluminazione del TV è laterale, come si può Una nota a parte merita l’HDR, che è un po’ la novità uscire nella seconda parte dell’anno.

 torna al sommario 34 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE TEST Abbiamo provato il nuovo eBook reader di Amazon con la consapevolezza che, pur con diversi pregi, 349 euro sono tanti Kindle Oasis, l’eBook da sogno anche nel prezzo Il reader di Amazon è quanto di meglio si possa desiderare per leggere i libri in formato digitale: leggerissimo e un’autonomia super

di Roberto PEZZALI i possono spendere 350 euro per un eBook rea‑ der? Amazon è convinta di sì, e non ha badato a Sspese quando si è trattato di progettare Kindle Oasis, l’ultimo membro della più nota e numerosa fami‑ glia di lettori al mondo. Si potrebbe pensare che è follia pura proporre un lettore a questo prezzo, nel momento video in cui scriviamo Amazon non è in grado di consegna- re il prodotto per le “grandi richieste ricevute.” Solo per la versione con custodia nera la consegna è ini‑ ziata il 7 maggio, per le altre due versioni (bordeaux e noce) servono dai due ai quattro mesi. Oscilla, invece, tra giugno e luglio la disponibilità della versione solo Wi-Fi, che costa un po’ meno, 289 euro. Kindle Oasis è costruito attorno alle stesso schermo e-ink da 6” del Kindle Voyage, ma rispetto agli eBook classici cambia totalmente il design, con un corpo asimmetrico legge‑ lab rissimo e sottile che si incastra in una cover batteria per garantire un’autonomia di lettura enorme, mesi invece teria principale quando custodia ed eReader sono che settimane. uniti, un’idea semplice che fa comunque sorridere: in un mondo dove l’autonomia media dei dispositivi è di Una forma particolare per usarlo un giorno, Amazon si preoccupa di aumentare di mesi con una mano l’autonomia dell’unico prodotto che non ha mai ricevu‑ Solo 133 grammi di peso e 3,4 mm di spessore mini‑ to critiche sotto questo punto di vista. Forse, ma questo mo sono un ottimo biglietto da visita, ma la prima cosa è soggettivo, sarebbe stato meglio aumentare un po’ la che si nota quando si guarda al nuovo Oasis è la forma dimensione dello schermo, perché Oasis usa lo stesso strana, tendente al quadrato, che fa apparire lo scher‑ schermo e-ink Carta da 6” usato anche sul Voyage, e mo ancora più piccolo di quello che in realtà è. Se gli con l’ultimo arrivato Amazon si ritrova in casa esclusi‑ eBook reader tradizionali hanno la forma di un libro e vamente modelli da 6”, partendo dall’entry level Kindle sono fatti per essere impugnati con due mani, l’Oasis da 69 euro per arrivare al costoso Oasis. Sicuri che un nasce per poter essere impugnato con una mano sola, 7.5” non interessi a nessuno? Purtroppo il mondo de‑ riempirsi di sporco. Una nota anche sulla cover in pelle sinistra o destra non importa. Il peso della batteria, gli schermi e-ink è in mano a un’azienda sola e questo di qualità: la cover ha la funzione di proteggere il di‑ spostato sul lato, concentra, infatti, il baricentro verso il monopolio non aiuta: i prezzi dei pannelli restano co‑ spositivo, ed effettivamente la cover batteria dell’Oasis polso, e trattandosi di soli 130 grammi di peso si riesce stosissimi rispetto a un normale LCD e uno schermo di svolge egregiamente il suo compito, tuttavia la finitura a tenere in mano l’Oasis senza sentire la minima fati‑ grandi dimensioni farebbe schizzare alle stelle il prez‑ in pelle è decisamente delicata, e dopo qualche mese ca neppure dopo un’ora di lettura. Sempre nell’ottica zo del prodotto finale. Dimensioni a parte lo schermo il suo aspetto potrebbe essere molto “vissuto”. Possibi‑ di migliorare l’ergonomia, ci sono piaciuti molto i due ‘Carta’ dell’Oasis è quanto di meglio si possa trovare le che questa sia una scelta, per dare un tocco “analo‑ bottoni fisici per il salto di pagina inseriti nella cornice oggi sul mercato come definizione, qualità di lettura, gico” a un prodotto con anima digitale. a portata di pollice, molto più pratici del touch nell’uso angolo di visione e uniformità di illuminazione, tuttavia a una mano. L’altra novità di Oasis, oltre alla forma, è la sarebbe assurdo dire che ci sono enormi differenze tra La miglior Kindle Experience custodia, che si accoppia saldamente al reader tramite questo schermo e quello, sempre da 300 ppi, del Kin‑ che si possa sperimentare dodici magneti e all’interno integra anche una batteria dle Paperwhite. Per completare il discorso legato alla Probabilmente non ha senso comprare questo model‑ supplementare, capace di caricarsi insieme al reader parte hardware siamo rimasti colpiti dalla robustezza lo quando c’è un ottimo Paperwhite che a 109 euro stesso e in grado di fornire un’autonomia di lettura di del prodotto, con la parte sottile abbastanza difficile da (169 la versione 3G) offre praticamente le stesse cose. svariati mesi. Il battery pack integrato ricarica la bat‑ flettere e il rivestimento frontale robusto, antigraffio e Pensandoci bene i 200 euro risparmiati sono almeno anti caduta. All’interno ci sono 4 GB di memoria per i 20 libri da leggere o 20 mesi di abbonamento a Kindle libri, per qualcuno potrebbero essere pochi ma la ver‑ Unlimited, ma è anche vero che l’Oasis è un prodotto sione 3G che stiamo provando ha connessione inclusa unico per praticità, leggerezza ed esperienza. Nessuno illimitata da ogni parte del mondo, quindi basta lasciare dice di comprare Oasis, Amazon ha in gamma lettori i PDF o i libri sul cloud per poi scaricarli quando serve. per tutte le tasche e ognuno può scegliere il suo anche In ogni caso, trattandosi di libri, per riempire 4 GB di in base alla disponibilità economica, quel che è certo è memoria servono parecchi libri. Due a nostro avviso che con Oasis si prende il meglio che oggi c’è in giro. le mancanze del nuovo Oasis: la prima è l’assenza del Lato software non cambia nulla, l’interfaccia Kindle è caricatore, ed è vero che tutti ormai ne hanno uno ma è sempre quella (con i suoi pregi e i suoi difetti), e anche anche vero che su un prodotto così costoso vederselo sulla lettura pura tra un Voyage e un Oasis non cambia proporre da Amazon come “optional” a 19,99 euro non molto, ma la praticità e la cover integrata con batteria è bellissimo, la seconda è un piccolo gap tra il vetro sono un plus non da poco per chi legge tanto. Certo, se e lo chassis, una frazione di millimetro che potrebbe solo lo schermo fosse stato un po’ più grande…

 torna al sommario 35 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE TEST HTC si prepara a lanciare il suo nuovo smartphone top di gamma, promette importanti miglioramenti in ogni direzione HTC 10 migliora in tutto, ma manca “la scintilla” Lo smartphone HTC da un taglio alla personalizzazione per assomigliare ad Android stock. Si può ordinare sul sito di HTC

di Roberto PEZZALI TC ha sempre puntato sulla massima qualità, spesso proposta a prezzi poco popolari, e tante H volte ha anche fatto scelte discutibili alla ricer‑ ca dell’elemento o della particolarità che potesse, in qualche modo, far decollare le vendite. L’HTC 10 che ci troviamo tra le mani, invece, rinnega praticamente ogni video cosa che HTC ha fatto fino ad ora e allo stesso tempo va totalmente controcorrente rispetto al mercato, rinun‑ ciando all’elemento distintivo per andare a riscoprire la qualità in ogni singolo aspetto del prodotto. Galaxy S7 Edge verrà ricordato per lo schermo curvo, il G5 per la modularità e la fotocamera grandangolare, il Huawei P9 per la camera B&W ingegnerizzata con Leica, ma se dovessimo dire quale elemento rende unico questo HTC 10 proprio non lo ne viene in mente uno. Segni particolari nessuno quindi, ma ogni singolo aspetto lab è stato curato per realizzare quello che non solo è il miglior smartphone realizzato da HTC, ma è anche lo smartphone che più di ogni altro interpreta al meglio l’esperienza Android, eccezione fatta per i Nexus. alcuni elementi già visti anche su altri modelli HTC: jack zionabili) non è affatto male. HTC si inventa addirittura per le cuffie nella zona superiore, sensore biometrico una cosa unica: il diffusore è uno speaker a due via Si parte con la scocca a portata di pollice sotto lo schermo, slot per card mi‑ con amplificazione separata per woofer e tweeter, Come sempre è robustissima croSD e nella parte bassa speaker audio e connettore dove il tweeter è lo speaker auricolare sopra il display Il nuovo HTC 10 è un mix di influenze per quanto ri‑ USB Type C. La presenza dell’USB Type C è un bene e il woofer quello ricavato nella parte inferiore. C’è un guarda la linea: davanti sembra un HTC A9, mentre e un male allo stesso tempo, perché ancora non è fa‑ miglioramento, ma un diffusore per suonare bene ha il retro assomiglia a quello di un HTC One con alcuni cile reperire con facilità un cavo di questo tipo e siamo bisogno di una cassa di risonanza adeguata e di tra‑ tratti particolari come la stondatura dei bordi. Una cosa costretti a tenerne uno sempre con noi. Che diventerà sduttori di dimensioni adeguate, cose che in uno smar‑ è certa: l’HTC 10 non è particolarmente fotogenico, lo standard del futuro non ci sono dubbi, ma forse era tphone non possono esistere. In ogni caso anche il mi‑ perché visto dal vivo non solo è più bello, ma offre an‑ meglio spingere la sua diffusione su dispositivi che non glior altoparlante interno di uno smartphone non può che una sensazione di solidità che la foto non riesce necessitavano di carica costante lasciando gli smar‑ competere con il peggior speaker esterno Bluetooth, a trasmettere. Il contatto con il freddo corpo unibody tphone alla fine. Lati negativi il posizionamento dei due quindi se si vuole ascoltare la musica è indispensabile non tradisce la provenienza dei materiali, puro estruso tasti touch di fianco al tasto home, piccoli e posti un dotarsi di un diffusore esterno. di alluminio, e lo stesso peso superiore alla media offre po’ troppo verso il basso per poter essere raggiunti Resta l’alternativa cuffie e qui HTC ha fatto un lavoro una sensazione di solidità e robustezza che altri smar‑ facilmente con il pollice: andavano messi qualche mil‑ egregio: inserendo le cuffie in dotazione viene attiva‑ tphone non riescono a dare. Il trattamento posteriore limetro più il alto. ta una modalità d’ascolto particolare, con una curva di rende la superficie molto scivolosa, ma la stondatura a calibrazione che l’utente costruisce in base alle sue due livelli aiuta a mantenere una presa salda. Sembra La qualità audio fa un passo in avanti capacità acustiche. Questo, abbinato all’ottimo DAC ormai una costante la protuberanza posteriore della Lo speaker monofonico potrebbe sembrare un passo audio a 24 bit e agli auricolari in dotazione di buonis‑ fotocamera: se in un Galaxy S7 spesso pochi millimetri indietro rispetto ai diffusori stereo BoomSound che sima qualità, permette di usare l’HTC 10 come ottimo proprio non si poteva evitare, nell’HTC 10 probabilmen‑ HTC ha usato sui modelli precedenti, ma la pressione player audio musicale, mantenendo intatta una tradi‑ te una lente a filo si riusciva anche a mettere. Restano sonora è adeguata e la qualità (due le modalità sele‑ zione HTC che dura ormai da anni. Di default non è però installato alcun player audio, dev’essere l’utente a scegliere un buon prodotto da Google Play. Noi con‑ sigliamo la versione Pro di PowerAmp, ma ci molte altre ottime soluzioni. Paradossalmente l’app Musica di HTC è una delle poche che non è ancora stata messa sul Play Store da scaricare, peccato. Lo schermo migliora La dimensione è giusta HTC ha dotato il suo nuovo top di gamma di uno schermo da 5.2” definito Super LCD 5: tralasciando il marketing dietro a queste sigle ci troviamo di fronte ad un buon schermo LCD con risoluzione QuadHD da 1440 x 2560 pixel di risoluzione. La denominazio‑

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TEST HTC 10 segue Da pagina 36  ne “Super 5” dovrebbe far riferimento ad un tipo di schermo dove è stata eliminato il gap tra vetro, tou‑ ch e pannello, ma ormai quasi tutti gli schermi degli smartphone sono gapless. Ottima la reattività del touch, buono l’angolo di visio‑ ne e abbastanza accurati i colori. Nel menu di control‑ lo è possibile scegliere tra un più vivace profilo “Vivid” e un più corretto sRGB, con possibilità di andare a re‑ golare la temperatura colore del bianco. La luminosità misurata in laboratorio è di 364 cd/m2, con il livello del nero di 0,23 cd/m2. Da segnalare la temperatura del bianco che varia leggermente al variare dell’an‑ golo di visione e uno schermo che proprio non è im‑ mune alle impronte. Non è il miglior schermo visto su troviamo davanti ai livelli più alti mai riscontrati utiliz‑ ca: il QuickCharge 3 è fuori standard, ma funziona. Da uno smartphone, ma in modalità sRGB ha una buona zando una interfaccia e.MMC 5.1. Va detto comunque segnalare comunque che con QuickCharge 3 e USB fedeltà con un Delta E medio relativamente basso, e che iPhone e Galaxy S7 sotto questo punto di vista Type C dobbiamo portare con noi non solo il cavo ma onestamente su uno smartphone non serve altro. sono decisamente più veloci, quasi il doppio nel caso pure il caricabatterie. del Galaxy S7. Potenza da vendere, altro non serve HTC Sense sembra Android Il cuore del nuovo HTC 10 è lo Snapdragon 820 con L’autonomia non delude (se usato bene) Non tutti apprezzerano questa scelta 4 GB di memoria e 32 GB di storage, 23 GB dei quali HTC 10 ha all’interno una batteria da 3000 mAh che ci HTC da anni ci ha abituato alla sua ottima interfac‑ liberi per l’utente. Inutile dire che ormai siamo arrivati ha permesso di arrivare alla fine della giornata senza cia Sense, ma questa volta su HTC 10 ha voluto stra‑ ad un punto dove le prestazioni offerte dai vari pro‑ badare troppo all’utilizzo, e questo forse è l’elemento volgere le carte in tavola. L’aspetto più curioso della cessori sono più che sufficienti per gestire al meglio più importante, ma è chiaro che questa non è una indi‑ nuova interfaccia è la presenza di una singola appli‑ ogni tipo di applicazione mobile, se proprio ci sono cazione che va bene per tutti. Come sempre ci tenia‑ cazione per ogni cosa e (non per scelta di HTC) in problemi la colpa andrebbe cercata in chi ha scritto mo a ribadire che sono troppi i fattori che influenzano molti casi siamo davanti ad app Google. Difficile dire certe app. Uno smartphone, sebbene qualcuno voglia la durata della batteria: oltre all’uso che ognuno fa del se è un bene o un male, quel che è certo è che è farci credere che è potente quanto una console, non telefono vanno considerati tantissimi fattori. Possia‑ fastidioso trovarsi applicazioni doppie, come nel caso è fatto per giocare tutto il giorno e non deve neppure mo comunque dire che l’HTC 10 liscio (quindi niente del Galaxy S7, e non potendo HTC eliminare quelle fare calcoli di fisica quantistica, deve essere fluido, Whatsapp, Facebook e Twitter) di autonomia ne ha da di Google ha preferito mettere le sue sul Play Store veloce nel far girare app e interfaccia e rispondere vendere; è chiaro che poi sta all’utente trovare il mix lasciando a ciascuno la possibilità di scelta. A bordo in modo reattivo ad ogni comando. HTC 10 è veloce, migliore per arrivare a fine giornata senza affanno. troviamo solo alcuni strumenti come una nuova uti‑ davvero veloce, e i 4 GB di memoria sono più che Da segnalare la possibilità di fruire del QuickChar‑ lity di ottimizzazione dello smartphone, il gestore di sufficienti per gestire una interfaccia HTC Sense che ge 3: utilizzando un caricatore predisposto tramite temi e l’editor video Zoe, oltre ovviamente all’app ca‑ ha subito una dieta dimagrante da assomigliare più a USB Type C lo smartphone è in grado di ricaricarsi mera personalizzata, e aprendo una di queste app si Android stock che ad una interfaccia custom. un pochissimo tempo, da zero al 50% circa in meno apprezza non solo la scelta di HTC di mantenere lo HTC migliora anche nella velocità di accesso allo di 30 minuti (27), Teoricamente una soluzione simile smartphone “pulito” ma anche di unificare il look & storage: i 32 GB di memoria SanDisk di nuova gene‑ sarebbe in contrasto con la guidelines dell’USB Type feel seguendo i dettami imposti dal Material Design. razione garantiscono circa 260 MB/s in lettura, e ci C, ma la questione è puramente politica e non tecni‑ Nessuno lo avrebbe mai immaginato qualche anno fa, ma ci troviamo davanti ad una sorta di Android stock leggermente migliorato e ottimizzato, ma con una interfaccia e una esperienza utente coerente nella grafica e nelle funzionalità. Gli orfani di HTC Sense piangeranno questa scelta, chi invece adora Android senza orpelli sarà felice di scoprire che il sistema ope‑ rativo di Android non era ancora perfetto come crede‑ va e che HTC è riuscita a fare qualche piccola modi‑ fica che da ancora più “senso” ad Android stesso. Da segnalare come nota positiva l’aggiunta di AirPlay ai protocolli gestiti da HTC Connect: HTC 10 può nativa‑ mente inviare audio e video a dispositivi compatibili con il protocollo Apple. La fotocamera è ancora work in progress Prima di affrontare la parte software è giusto ricordare HTC 10 per la doppia fotocamera stabilizzata, con la camera frontale che viene anche stabilizzata per gua‑ dagnare 3 stop in condizioni di luminosità critica. La camera frontale è un modulo da 5 Megapixel abbi‑

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TEST HTC 10 segue Da pagina 37 

L’interfaccia della fotocamera di HTC 10 nato ad una lente stabilizzata F1.8 da 23 mm, mentre quella posteriore è un modulo da 12 Megapixel con lente stabilizzata sempre F.18 ma 26 mm di focale. HTC definisce questo sensore UltraPixel 2, ma mol‑ to probabilmente siamo davanti ad un Sony IMX 377 con fotodiodi da 1.55 μm: i produttori di smartpho‑ ne hanno trovato nei 12 megapixel il bilanciamento perfetto tra risoluzione, gamma dinamica e resa sulle basse luci, e per questa generazione di sensori Sony ha dato loro un prodotto davvero eccezionale su cui lavorare. La foto più contrastata è il Jpeg, quella “chiara” sovrapposta è il RAW. Oltre a essere poco bilanciato Il software di gestione e di scatto è abbastanza sem‑ (richiede molta postproduzione) mancano dei pixel. Inspiegabile plice, tuttavia sotto la tendina a scomparsa sono di‑ sponibili una serie di modalità di scatto avanzate tra lizzata sui modelli precedenti ma a nostro avviso c’è creato dall’HTC 10 è più grande del RAW. Il file RAW le quali troviamo anche la modalità “pro” che permet‑ ancora tanto lavoro da fare: lo smartphone con il vec‑ è il dato grezzo che esce dal sensore, e il file salvato te di scattare in RAW (insieme al jpeg) e di regolare chio software tendeva a sottoesporre leggermente, dall’HTC 10 è da 3883 x 2939. Il Jpeg, paradossal‑ alcuni parametri di scatto come i tempi (curiosamente ora tende a sovraesporre. Quello che vediamo poi mente, è da 4000 x 3000, ha dei pixel in più. Questo indicati con l’icona del diaframma). Riteniamo la mo‑ nel display non corrisponde poi allo scatto effetti‑ va contro ogni logica è onestamente non sappiamo dalità “pro” superflua su uno smartphone, così come vamente salvato dalla fotocamera, perché in fase di cosa pensare se non che il RAW non è il vero RAW. è superfluo il flash truetone sul retro: una sorgente di post processing cambiano radicalmente luci e om‑ HTC ha senza dubbio migliorato il comparto hard‑ luce puntiforme crea più danni che altro. Inoltre la ge‑ bre. Un po’ la stessa cosa che succede con il RAW: ware della fotocamera, ma serve ancora qualche ag‑ stione dei tempi di scatto è utile solo la sera se si vuo‑ il file salvato dall’HTC 10 in modalità Pro dev’essere giornamento per poter raggiungere il livello di altri le scattare a bassi ISO su un treppiedi o su un appog‑ pesantemente lavorato per poter raggiungere un li‑ smartphone: come abbiamo detto Sony ha messo a gio, perché di giorno è impossibile scattare con un vello di bilanciamento accettabile, agendo su curve, disposizione di tutti ottimo materiale, ma il software tempo di posa elevato per foto a “effetto”: l’apertura contrasto, luci, ombre e esposizione. riveste ormai un ruolo troppo importante nel work‑ della lente fissa non lo consente e pensare di usare Abbiamo riscontrato una chiara difficoltà nella ‑ge flow di gestione dell’immagine su uno smartphone. un filtro ND su uno smartphone è pura follia. Buono stione di alcune tonalità di rosso, e la foto qui sotto l’apporto del sensore laser per la messa a fuoco di scattata anche con un iPhone mette in luce la cosa: HTC 10 telefona pure. Ma dove si compra? soggetti ravvicinati, non immediata però la messa a la prima foto è quella dell’HTC 10. Inoltre è evidente L’HTC 10 può anche telefonare. Fa sorridere ma spes‑ fuoco generale: Galaxy S7 è molto più rapido con il come HTC carichi molto la saturazione. so si tralascia il fatto che lo smartphone nasce come suo sensore DualPixel. Dulcis in fundo il “giallo”: pensavamo di averle viste telefono, e HTC mette in pista una buona ricezione La fotocamera è sicuramente migliore di quella uti‑ tutte ma HTC ci mette di fronte ad un dilemma: il Jpeg nonostante il corpo in metallo e una chiamata audio di qualità, con una buona riduzione di rumore grazie ad un piccolo microfono sul retro e un audio in cap‑ sula abbastanza chiaro. Resta a questo punto un ulti‑ mo punto da chiarire, anzi due: il primo è il prezzo, il secondo è capire dove si può acquistare questo HTC 10. Il listino sarebbe di 799 euro, ma al momento si può solo effettuare il pre-ordine sul sito e il prezzo di listino esposto in questo caso, per ognuna delle tre finiture, è di 749 euro. L’acquisto online sembra essere al momento l’unica via, perché la filiale italia‑ na di HTC ha chiuso e non siamo a conoscenza di distributori o di partnership con catene per portare il prodotto nei negozi. L’uscita è prevista comunque per metà maggio, e siamo certi che nel frattempo HTC ri‑ lascerà ancora qualche aggiornamento per migliorare A sinistra una foto scattata con HTC 10, a destra quella scattata con iPhone 6S e ottimizzare ulteriormente il software.

 torna al sommario 38 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE TEST Aquaris X5 è uno smartphone di fascia media che ha le carte in regola per sfidare i colossi asiatici. L’abbiamo provato BQ Aquaris X5: tutta la libertà di Cyanogen OS Sottile design, dual sim 4G e autonomia superiore alla media sono gli aspetti con cui la spagnola BQ si presenta ai consumatori

di Andrea ZUFFI l produttore spagnolo BQ ha lanciato una versione del proprio smartphone di punta, Aquaris X5, che I si differenzia per la presenza del sistema operativo Cyanogen, come alternativa ad Android. Abbiamo pro‑ vato Aquaris X5 Cyanogen Edition, un dispositivo di fa‑ scia media da 249 euro nella versione da 16 GB caratte‑ video rizzato da un display da 5 pollici a risoluzione HD 1280 x 720 pixel e densita di 294 ppi. Il processore è uno Snapdragon 412 quad core a 1,4 GHz con 2 GB di RAM. La fotocamera principale è da 13 Mpx mentre quella se‑ condaria arriva a 5 Mpx, entrambe dotate di flash LED. Aquaris X5 dispone di connettività LTE, Wi-Fi b/g/n e Bluetooth 4.0; antenna GPS + Glonass e radio FM sono integrate ma manca il chip NFC. Si tratta di specifiche non proprio “premium” ma che hanno permesso agli BQ Aquaris X5 249,90 € ingegneri di BQ di realizzare un terminale dall’ottimo UN BUON DISPOSITIVO, MA NON UN CAMERA-PHONE lab bilanciamento tra qualità, prestazioni, autonomia della Tirando le somme, Aquaris X5 Cyanogen Edition è la dimostrazione che anche in Europa si possono progettare e realizzare smartphone di batteria e prezzo. Da non sottovalutare poi la garanzia elevata qualità a costi non eccessivi. Probabilmente le economia di scala degli stabilimenti asiatici sono per il momento una chimera per BQ, di 5 anni offerta dal produttore BQ, giovane azienda ma questo terminale è un ottimo esempio di prodotto con una specifica identità in termini di design, qualità costruttiva e performance. aL spagnola fondata a Madrid nel 2010 da sei compagni scelta di puntare su un OS che si discosti dal solito Android stock è un vantaggio per l’utente finale, che può così contare su aggiornamenti più frequenti e un livello di personalizzazione molto elevato. Per un buon rapporto qualità/prezzo è possibile acquistare uno smartphone ben di università e che oggi ha in organico oltre 1.300 per‑ assemblato, con un OS accattivante e con una batteria da 2900 mAh dall’ottima autonomia. Certo qualche rinuncia la si deve fare, accettando sone. BQ ha varcato i confini della penisola iberica e si di non avere per le mani un camera-phone e soprattutto accontentandosi di un display con risoluzione a 720p. sta facendo apprezzare per la capacità di accentrare in Europa il know-how per la progettazione e lo sviluppo Qualità Longevità Design Semplicità D-Factor Prezzo di tablet, smartphone, stampanti 3D e kit di elettronica 7.5 7 7 8 8 8 8 e robotica a scopo didattico. Autonomia Fotocamera non eccelsa User Experience al massimo COSA CI PIACE Qualità costruttiva COSA NON CI PIACE Display solo HD Aquaris X5 Cyanogen Edition è il primo degli smart‑ Cyanogen OS phone di BQ con scocca in alluminio anodizzato e policarbonato, le cui parti sono unite tramite un pro‑ display estremamente sottili e tasti fisici dalla forma l’ottimizzazione software fa emergere il meglio dalle cesso di stampaggio particolare (DIE Casting e Nano distintiva. Il peso complessivo è di 148 grammi. Sopra caratteristiche hardware, di certo non esagerate, del Molding) che non prevede l’utilizzo di viti o collanti. Il al pannello touch trovano posto, invece, la fotocame‑ processore e della RAM con un buon bilanciamento risultato è un dispositivo robusto ed elegante, con un ra frontale con un proprio flash LED, il sensore di luce tra performance e durata della batteria. Apprestando‑ bel design frontale, spessore di 7,5 mm, bordi ai lati del e di prossimità e un altro LED per le notifiche. La scoc‑ ci a scrivere le impressioni d’uso di questo dispositivo ca posteriore non removibile in plastica non trattiene l’interesse e la curiosità sono ricadute principalmen‑ le ditate e fornisce un buon grip, mentre il display non te sul sistema operativo che lo anima, per cui non sembra essere stato sottoposto ad alcun trattamento resta che introdurre Cyanogen OS. Sicuramente il oleofobico. Da segnalare che la cornice posteriore nome ricorda ai più CyanogenMod, una serie di ROM dello smartphone, nel punto di raccordo tra plastica open-source molto note agli “smanettoni” che serve e alluminio, è sormontata dal profilo di quest’ultimo a estendere le funzionalità di tutti quei dispositivi per con una giustapposizione non perfetta che genera così dire imprigionati, per volere dei produttori, in ver‑ una sorta di piccolo “scalino”. Ovviamente si tratta di sioni Android personalizzate una-tantum in fabbrica un profilo non casuale che risulta visivamente molto e poi abbandonate al loro destino, senza più aggior‑ accattivante ma a nostro avviso poco confortevole namenti periodici. Cyanogen OS offre una maggiore da impugnare, almeno finché non ci si fa l’abitudine. personalizzazione della UI con funzionalità aggiuntive Particolarmente apprezzabile per i possessori di due di ogni tipo, anche per quanto riguarda la sicurezza linee telefoniche il doppio slot per l’inserimento delle e la privacy. BQ sposa la filosofia Cyanogen OS che nano SIM (entrambe 4G) separato da quello che ospi‑ permette ai produttori di concentrarsi su hardware e ta la schedina di memoria microSD. Caratteristica non funzionalità delegando ai creatori del sistema opera‑ scontata, dato che sono molti i dispositivi dual sim a tivo lo sviluppo dell’interfaccia grafica, degli upgrade condividere lo slot della seconda SIM come alloggia‑ del firmware e di tutte quelle funzioni di contorno mento alternativo per l’espandere della capacità di dell’ecosistema, come temi e icone personalizzate, storage. Fin dai primi minuti di utilizzo, dell’Aquaris app dedicate, funzioni di blocco del telefono e can‑ X5 si riescono ad apprezzare la fluidità e la reattività. cellazione dati anche da remoto in seguito a furto o La sensazione principale è quella di armonia tipica smarrimento. Sull’esemplare di Acquaris X5 in prova di un sistema leggero e senza “zavorre”, segno che segue a pagina 40 

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TEST Smartphone BQ Aquaris X5 segue Da pagina 39 

è la possibilità di della cover posteriore in cui lo speaker è posizionato, rimuovere tutte le attenuando quasi completamente la pressione sonora. applicazioni pre-in‑ Probabilmente i progettisti hanno lavorato parecchio stallate, compresi i per riuscire a integrare l’altoparlante in una scocca di bloatware, giochini soli 7,5 mm e il risultato è senz’altro lodevole anche se e servizi vari scel‑ purtroppo la posizione, specie per il gaming, vincola ti dal produttore la resa audio e quindi l’esperienza complessiva. Sul e poi inamovibili fronte delle app Aquaris X5 si avvale di alcune solu‑ dagli utenti che li zioni sviluppate da Cyanogen che facilitano la gestio‑ ritengono di scar‑ ne delle attività quotidiane. È il caso della suite Boxer so interesse. Tra per la gestione di e-mail multi-account e calendario le molte funzio‑ entro il perimetro di un’unica applicazione. Anche il nalità aggiuntive software che gestisce la fotocamera, come vedremo che arricchiscono in seguito, è frutto di personalizzazioni interessanti. l’esperienza utente Tra le opzioni di sicurezza figura Privacy Guard che, citiamo il servizio se attivato, permette di costruire una lista di app che, Truecaller integra‑ seppur installate sullo smartphone, non possono ac‑ to nella tastiera te‑ cedere ai dati personali quali contatti, messaggi ed è implementata la versione 12.1 di Cyanogen OS, ba‑ lefonica che identifica le chiamate non desiderate e i elenco chiamate. sata su Lollipop 5.1.1. La versione 12.1 è già di per sé numeri sconosciuti, consentendone il blocco. Il piatto interessante ma si spera possa ricevere presto l’up‑ forte della personalizzazione offerta da Cyanogen OS Risoluzione soltanto 720p grade alla 13.0 per la quale saranno disponibili funzio‑ è la possibilità di cambiare il tema del dispositivo, Ma c’è LiveDisplay ni come Skype nativo nell’app delle chiamata, aggior‑ intervenendo su ogni aspetto dell’interazione uomo- Il display Quantum Color Plus di Aquaris X5 ha una namenti social sulla schermata di blocco, il cui refresh macchina, comprese le icone e i font, la barra di sta‑ diagonale di 5 pollici, risoluzione di 720 x 1280 pixel sarà possibile semplicemente agitando il terminale. I to, i suoni e le immagini del tema. Ci sono veramente e densità 294 ppi e un ampio angolo di visione. La principali risvolti pratici nell’adozione di Cyanogen OS tanti temi sia gratuiti che a pagamento, per tutte le risoluzione “solo” HD potrebbe risultare un po’ scarsa sono per BQ Aquaris X5 la compatibilità certificata esigenze. La barra di stato, inoltre, è totalmente rior‑ rispetto allo standard del mercato ma la visualizzazio‑ con il Play Store e i servizi Google senza che vi sia per ganizzabile ed è addirittura possibile intervenire sul ne è piacevole e non penalizza nell’uso quotidiano l’utente una reale necessità di dipenderne, come ge‑ tipo di icona che visualizza il livello della batteria ren‑ perché è, nei fatti, un buon compromesso tra leggibili‑ neralmente avviene per Android. Un altro vantaggio dendola grafica, numerica o combinandole insieme. tà e definizione. La personalizzazione non risparmia nemmeno i tasti Complice una fisici che possono essere disabilitati in favore dei loro buona resa dei corrispondenti su display, con la possibilità di spostarli colori con im‑ a destra o a sinistra quando lo smartphone si trova magini sempre in modalità landscape, per favorire l’uso anche agli ben contrastate. utenti mancini. Impossibile poi non notare la partico‑ E dove non arri‑ lare disposizione delle app, visualizzate sotto forma di vano le caratte‑ lista in ordine alfabetico secondo uno stile che ricorda ristiche hardwa‑ Windows Phone, ma molto più spazioso e piacevole re subentrano alla vista. Nulla di eclatante sul fronte delle gesture funzionalità dove BQ offre sì qualche funzione rapida ma nulla che specifiche come non si sia già visto sui dispositivi che montano Android LiveDisplay, una “classico”. Ci stiamo riferendo, ad esempio, al doppio soluzione che tap per sbloccare lo schermo quando in stand-by e adatta il contra‑ allo stesso doppio tap nell’area delle notifiche per sto e la satura‑ compiere l’operazione inversa, cioè mettere il siste‑ zione alle condi‑ ma in stato di sospensione. Quando il display è attivo zioni ambientali. basta far scivolare il un dito sulla barra di stato per Con LiveDisplay aumentare o diminuire la luminosità del display. Uno è possibile in‑ dei punti di forza di questo smartphone è senza om‑ tervenire anche bra di dubbio la riproduzione audio. Grazie all’applica‑ manualmente, zione AudioFX integrata in Cyanogen OS, il telefono regolando la temperatura di colore tra 1000 e i 10000 offre audio ottimizzato per l’ascolto in alta qualità di gradi Kelvin e memorizzando separatamente il valo‑ musica 24-bit Lossless, con aggiunta di bassi potenti, re per la modalità diurna e per quella notturna. Dopo riverbero ed effetto surround. Il telefono è addirittura aver provato un po’ di impostazioni la possibilità di compatibile con Dolby Atmos e il risultato finale- te‑ configurare la luce si è rivelata molto comoda, soprat‑ nuto conto di tutti i limiti di un dispositivo del genere tutto per rendere meno affaticante la lettura nelle ore - è notevole. Rimanendo sullo speaker va purtroppo serali. Un’altra opzione degna di menzione è quella segnalato che impugnando il dispositivo in modalità che riguarda la personalizzazione della luce del led di landscape per guardare un video o per una sessione notifica per la quale è possibile scegliere la tonalità e di gaming si copre inevitabilmente con le dita l’area segue a pagina 41 

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TEST Smartphone BQ Aquaris X5 segue Da pagina 40  di immagini al secondo impostabile la frequenza di lampeggiamento. A differenza di altri a 60, 90 o 120 fps, video in bianco terminali, il led di Aquaris X5 è molto potente e ben e nero e catture in time-lapse con visibile anche di giorno. Per registrare tutorial o sem‑ intervallo tra 0,5 secondi e 5 minuti. plicemente commentare quello che viene riprodotto a Durante la registrazione video il flash video ci si può avvalere della modalità Screencast che può essere impostato per rimanere permette appunto di realizzare una sequenza video sempre attivo. Il sensore principale di tutto quel che succede sullo schermo, supportata IMX214 Sony con dimensione 1/3.06” dall’audio ambientale registrato dai due microfoni ha una risoluzione di 13 Mpx (7160 x (uno dei quali posizionato sullo spigolo superiore de‑ 3120 pixel) e il gruppo ottico, stabiliz‑ dicato alla soppressione dei rumori) di cui il disposi‑ zato, composto da 5 lenti, dispone di tivo è dotato. La scheda grafica Adreno 306 svolge un efficiente sistema per la messa a egregiamente i propri compiti favorendo un rendering fuoco automatica che permette scatti delle pagine web e dei filmati Full HD sempre fluido. close up dai risultati apprezzabili. Non Abbiamo, invece, riscontrato qualche piccola esita‑ male per uno smartphone l’apertura zione giocando a Real Racing, classico titolo 3D tra i f/2.0 con scatti accettabili anche in più utilizzati come termine di paragone tra dispositivi. condizione di scarsa illuminazione; Le perfomance e la giocabilità non sono comunque non bisogna però aspettarsi miracoli. compromesse. Segnaliamo, infine, che la resistenza a A fianco della fotocamera trova co‑ graffi e urti è garantita dallo strato esterno protettivo munque posto un flash LED dual-tone Dragontrail, prodotto dalla giapponese Asahi Glass. per un’illuminazione meno “fredda” BQ non rinuncia a questa “feature” ma opera una zioni 3D hanno dato nel test un valore di 340. Tan‑ degli scatti al buio. La fotocamera frontale, con un scelta in controtendenza rispetto alla maggior parte to per farsi un’idea questo test eseguito su un top di sensore Samsung 5E2, ha un sistema ottico a 4 lenti dei produttori che invece si affidano al più diffuso Go‑ gamma di Samsung o di Apple dà valori superiori alle anch’esso con apertura f/2.0 capace di catturare foto rilla Glass della Corning. 17.000 unità, il che risulta sostanzialmente bilanciato a 5 Mpx e registrare video Full HD. Anche la camera all’hardware del telefono. La connettività è pressoché frontale dispone di un proprio Flash LED per illumina‑ Snapdragon 412 completa e, fatta eccezione per NFC, comprende il re i selfie notturni. Alla prova dei fatti Aquaris X5 non un collaudato quad-core supporto alle reti 4G LTE per entrambe le SIM, il Wi-Fi è un camera-phone ma permette di catturare ottime Snapdragon 412, processore quad-core di Qualcomm b/g/n, Bluetooth 4.0. Ottima la reattività nell’aggancio foto-ricordo e qualche scatto con tocco creativo. a 1,4 GHz, scheda grafica Adreno 306 e 2 GB di RAM dei satelliti GPS, analoga a quella dei dispositivi di fa‑ sono un abbinamento che potremmo definire nella scia alta. Ottima autonomia media per uno smartphone di questa fascia di prez‑ che va oltre la giornata zo. Il funzionamen‑ Due app per la fotocamera Aquaris X5 integra una batteria ai polimeri di litio da to resta fluido e La prima caratteristica che salta all’occhio quando 2900 mAh che non ci ha mai piantato in asso durante senza esitazioni ci si appresta a utilizzare il comparto fotografico di la giornata. Anzi, anche con un uso piuttosto intenso grazie a un ocula‑ Aquaris X5 è la presenza di due distinte app Fotoca‑ la durata ha sempre superato abbondantemente la to bilanciamento mera preinstallate. Accanto a quella predefinita e un giornata. Mantenendo la connessione dati attiva ma delle prestazioni. po’ scarna di Cyanogen OS si trova, infatti, quella per limitando alcune attività più avide di energia come il Aquaris X5 è un la gestione dei parametri foto/video sviluppata da BQ. gaming e lo streaming video prolungati, è stato pos‑ dispositivo che Soffermandoci maggiormente sulla questa secon‑ sibile arrivare comodamente a una giornata e mezza, non eccelle per da app, l’abbiamo trovata molto comoda e, seppur lasciando il terminale acceso e in stand-by anche di potenza ma che è non proprio completa, ben studiata per gestire tutte notte. Da segnalare che nella confezione di vendita è comunque in gra‑ le funzionalità usando soltanto il pollice della mano incluso un cavo micro USB ma non il caricatore. do di gestire con che impugna lo smartphone. Volen‑ spensieratezza sia dosi discostare dall’ottima modalità la routine di tutti i “punta e scatta”, si possono rego‑ giorni, sia opera‑ lare manualmente parametri come zioni più onerose l’esposizione, il tipo di messa a fuo‑ come la visione di co, gli ISO, il bilanciamento del bian‑ video di qualità o co e molto altro; il tutto in aggiunta la riproduzione di alle varie modalità di scatto, tra cui videogame. Il test anche HDR e Panorama. Interessan‑ con Antutu Ben‑ te inoltre la possibilità di impostare chmark 6 dà un la frequenza di “anti-banding” video quadro della situazione: le varie componenti del si‑ e di scegliere tra differenti codec sia stema messe sotto stress rivelano un comportamento video che audio utilizzati dal dispo‑ in linea con le aspettative. Il punteggio complessivo sitivo in fase di registrazione video. è 29.084, cui contribuiscono test specifici sulla RAM, L’app Fotocamera gestisce anche CPU, GPU e UX. Da notare in particolare il punteg‑ la modalità video con la cattura dei gio UX, con il quale Antutu misura la user experience normali filmati con risoluzione Full complessiva che per Aquaris X5 vale 12.756, mentre HD ma può registrare filmati in mo‑ la performance dell’acceleratore grafico con opera‑ dalità slow motion con un numero

 torna al sommario 41 Dammi il cinque!

ALLEGATO B MODELLO 730-1 redditi 2007 Scheda per la scelta della destinazione Da consegnare unitamente alla dichiarazione Mod. 730/2008 al sostituto d’imposta, al dell'8 per mille dell'IRPEF e del 5 per mille dell'IRPEF C.A.F. o al professionista abilitato, utilizzando genzia l’apposita busta chiusa contrassegnata sui ntrate lembi di chiusura.

CODICE FISCALE CONTRIBUENTE (obbligatorio) COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)

DATI DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla) ANAGRAFICI GIORNO MESE ANNO

LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF E QUELLA DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF NON SONO IN ALCUN MODO ALTERNATIVE FRA LORO. PERTANTO POSSONO ESSERE ESPRESSE ENTRAMBE LE SCELTE

SCELTA PER LA DESTINAZIONE DELL’OTTO PER MILLE DELL’IRPEF (in caso di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti)

Stato Chiesa cattolica UnioneOgni Chiese anno cristiane in avventiste Italia del nascono 7° giorno 30.000Assemblee bambini di Dio in Italia prematuri, Il tuo 5 per mille di cui circa 5000 hanno un peso inferiore a 1500 gr...... Questi bambini hanno bisogno...... di cure, controlli puòChiesa Valdese cambiare unione delle chiese metodiste e valdesi Chiesa la Evangelica vita Luterana in Italia e Unioneassistenza Comunità Ebraiche Italianeper molti anni...... di molti bambini...... E anche i loro genitori hanno bisogno del tuo aiuto. In aggiunta a quanto indicato nell’informativa sul trattamento dei dati,Le contenutadonazioni nelad paragrafoAISTMAR 3 delle Onlus istruzioni, vengono si precisa che i dati personali del contribuente verranno utilizzati solo dall’Agenziainteramente delle Entrate per impiegateattuare la scelta. per: prematuri. - l’assistenza delle gravidanze a rischio o patologiche AVVERTENZE Per esprimere la scelta a favore di una delle sette istituzioni beneficiarie della quota dell'otto per mille dell'IRPEF, il contribuente deve apporre la propria firma nel riquadro corrispondente.- la La cura scelta e il deve supporto essere al fatta neonato esclusivamente prematuro per una delle istituzioni beneficiarie. e alla sua famiglia nel percorso di sviluppo e crescita ELa non mancanza della ti firma costa in uno dei sette riquadrinulla. previsti costituisce scelta non espressa da parte del contribuente. In tal caso, la ri- partizione della quota d’imposta non attribuita è stabilita in proporzione alle scelte espresse. Le quote non attribuite spettanti alle Assemblee di Dio in Italia e alla Chiesa Valdese Unione delle Chiese metodiste e Valdesi, sono devolute alla gestione statale.

Oppure puoi sostenere AISTMAR Onlus con versamenti su: SOSTIENI AISTMAR Onlus con il tuo 5 per mille SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL CINQUE PER MILLE DELL’IRPEF• C/C Postale:(in caso 29328200 di scelta FIRMARE in UNO degli spazi sottostanti) • C/C BancoPosta: IBAN: IT 05 Z 07601 01600 000029328200 Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, presso Posta di via Sambuco,Finanziamento 15 agli - Milanoenti Sui delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute della ricerca scientifica e della università che operano nei settori di cui all’art. 10, c. 1, lett a), • C/C Bancario: IBAN: IT 30 R 05216 01619 000 000 003641 moduli del D.Lgs. n. 460 del 1997 e delle fondazioni nazionali di carattere culturale presso Credito Valtellinese, Agenzia n°14 - Milano CUD, 730 FIRMA FIRMA . . .Mario ...... Rossi ...... o Unico Tutto il personale di AISTMAR Onlus è volontario. L’intero ricavato delle donazioni viene scrivi Codice fiscale del 97028210157 impiegatoCodice fiscale in delcure e assistenza ai neonati prematuri e patologici e alle loro famiglie. beneficiario (eventuale) beneficiario (eventuale)

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5 per mille claudio.indd 1 18/03/2010 19:42:07 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE TEST Il top di gamma di casa HP alla prova dei fatti si è dimostrato un ultrabook fenomenale che offre tutta la duttilità dei 2-in-1 HP Spectre x360 reclama la corona di re dei 2 in 1 Lo schermo che ruota di 360 gradi, contrariamente alle aspettative, si è dimostrato molto utilie in diverse circostanze

di Mirko SPASIANO ata l’esplosione dei PC 2 in 1 degli ultimi mesi, non potevamo esimerci dal provare uno dei prin‑ D cipali candidati al titolo di best of 2016: lo Spectre x360 di HP. Se dovessimo riassumere questa prova in pochissime parole, potremmo dire che lo Spectre x360 di HP è stato una sorpresa continua: dalla qualità co‑ struttiva, alle prestazioni, passando per l’essenza del suo form factor. Nonostante un potenziale scetticismo circa le molteplici “modalità di utilizzo” (laptop, presen‑ tazione, tenda e tablet) di questo genere di dispositivi, il mix ben assortito tra hardware e software di questo Spectre sono in grado di far cambiare idea a chiunque. Se a questo uniamo il fatto che è una macchina che passa tutt’altro che inosservata, che urla “premium” da qualsiasi angolazione la si guardi, la frittata è fatta: HP ha tirato fuori il coniglio dal cilindro. collocato il tasto di accensione, mentre dal lato opposto questo è “optically bonded” al pannello touch. Cosa Piccola curiosità: in ambienti affollati, lo Spectre ha stuz‑ si trova il bilanciere del volume ed un tasto Windows. Se vuol dire? Che le immagini sembrano stampate e non si zicato la curiosità dei più, conoscenti e non. Sì, perché queste scelte possono apparire insensate per un lap‑ riesce a scorgere alcun gap tra il display e la cornice: in questo Spectre non riporta il solito logo HP ma un’ele‑ top o un ultrabook tradizionale, aprendo lo Spectre si buona sostanza, sembra di toccare effettivamente i pixel gante iscrizione zigrinata Hewlett Packard in rilievo e trova la risposta: le due cerniere permettono di ruotare e non il vetro posto a loro protezione. non tutti hanno riconosciuto il brand. Tralasciando que‑ il display di 360 gradi (da cui deriva il nome del prodot‑ I colori sono ben tarati e gli angoli di visuale sono ottimi, sto simpatico aneddoto, entriamo nel merito e andiamo to), in modo da utilizzare lo Spectre in modalità tablet. E, come ci si aspetta da un IPS su un prodotto di questo a sviscerare pregi e difetti (pochissimi) di questo 2 in 1. in effetti, il tasto accensione ed il bilanciere del volume livello. Il display è anche particolarmente luminoso, al Con una premessa: a livello di dotazione hardware, il tornano particolarmente comodi, a differenza del tasto punto che la retroilluminazione al 25% risulta soddi‑ modello in prova è quello precedente all’ultimo upgrade Windows, di cui si può fare tranquillamente a meno. La sfacente nella maggior parte delle condizioni di luce. hardware (prezzo di listino di circa 1.500 euro), ma resta tastiera a isola è ampia e spaziosa ed i tasti offrono un L’unico difetto, se così si può definire, è che lo schermo, il fatto è che è pressoché identico alla versione 2016. bel feedback, oltre che un’ottima corsa, soprattutto se si essendo lucido è particolarmente riflettente, ma, si sa, è In ogni caso, abbiamo preferito soffermarci sugli aspetti considera lo spessore di questo 2 in 1: siamo tra 1,5 e 2 il prezzo da pagare per avere un pannello touch. che accomunano tutte le edizioni di x360, indipenden‑ millimetri. Non manca la retroilluminazione, ma qui dob‑ Ad ogni modo, aumentando la retroilluminazione intor‑ temente dalla dotazione interna. biamo fare un appunto ad HP. I tasti sono chiari e dello no al 45-50%, i riflessi non sono più un problema. Se stesso colore dello chassis e, se si tiene la retroillumina‑ proprio dovessimo fare un altro appunto ad HP, questo Qualità costruttiva e design al top zione attiva in ambienti illuminati, si fa fatica a riconosce‑ è una cornice un po’ troppo spessa, soprattutto se la si Più che un guanto di sfida ai MacBook re i caratteri sui tasti. Nulla di grave, però, perché il tasto paragone con l’Infinity Display della linea XPS di Dell. Iniziamo col dire che il primo impatto con questo device F5 consente di attivare o disattivare rapidamente la re‑ è davvero esaltante. Lo chassis è interamente in allumi‑ troilluminazione. Piccola curiosità: la retroilluminazione Il touchscreen? nio e toccando per la prima volta la superficie fredda del tasto F5 è indipendente da quella del resto della Molto più arrosto che fumo del metallo si ha immediatamente la sensazione di star tastiera e rimane sempre attiva quando il PC è acceso. Ma veniamo ora ad uno degli aspetti più interessanti maneggiando un PC di valore. Il profilo, di soli 15,9 milli‑ Il touchpad HP Control Zone è ampio e ricoperto da di questo Spectre, ovvero il touch e le molteplici mo‑ metri, è evidenziato da una finitura lucida che fa un bel un pannello in vetro, che garantisce una delle migliori dalità di interazione che questo consente. E dobbiamo contrasto con quella opaca del resto dello chassis. Ai esperienze in assoluto tra i portatili Windows: le ge‑ ammettere che questo Spectre, dà una marcia in più al due lati trovano posto ben 3 porte USB 3.0 Type-A tradi‑ sture multitouch sono fedeli ed immediate. Il contorno touch sui PC portatili: la navigazione tra le pagine web zionali (che possono ricaricare i dispositivi connessi an‑ lucido, intagliato al laser, è un dettaglio che aggiunge ed i documenti è un piacere e si impiega davvero poco che da spento), una porta HDMI, una Display Port, il jack un tocco di stile, richiamando la cornice dello Spectre ad abituarcisi. Le cerniere del top di gamma di HP sono per cuffie e microfono e uno slot per una scheda SD, e la finitura delle cerniere. Se è vero che una buona per una connettività davvero completa. Sul lato sinistro è parte delle app desktop non sono ancora pienamente ottimizzate per il touch, è altrettanto vero che, nell’ul‑ timo periodo, sul Windows Store sono arrivate diverse applicazioni ufficiali in formato Universal App, tra cui l’ottima AutoCAD 360. Windows 10 e 2 in 1: matrimonio perfetto Lo Spectre x360 che abbiamo provato è il modello da 13 pollici, con risoluzione Quad HD (2560 x 1440 pixel) e, diversamente da uno smartphone, la differenza si nota tutta rispetto ad un pannello Full HD. Ci sono davvero poche parole per descrivere la bontà di questo display IPS: non è solo una questione di risoluzione, perché segue a pagina 44 

 torna al sommario 43 n.133 / 16 16 MAGGIO 2016 MAGAZINE PC Microsoft rilascia, tramite l’Insider Program, la preview della nuova versione di Windows 10, che porta con sé novità interessanti Nuova Build Windows 10: estensioni per Edge e molto altro Le estensioni si caricheranno direttamente dal Windows Store. Inoltre, notifiche in tempo reale del browser e temi “dark” tualmente installate verranno rimosse in web ad aprire la corrispet‑ di Franco AQUINI automatico. Una volta reinstallate dallo tiva applicazione desktop. icrosoft ha rilasciato la nuova store, verranno poi aggiornate in automa‑ La nuova finestra di dialo‑ versione di Windows 10 a tutti tico dal browser stesso. Sempre in tema go per il controllo account M gli iscritti all’Insider Program, il di browser, sono benvenute le notifiche utente. Veniamo quindi ai programma dedicato agli sviluppatori. web in tempo reale. In questo modo, qual‑ temi Dark, con cui Micro‑ Questa volta tocca alla Build 14342, che siasi sito web potrà notificare messaggi soft ha pensato anche alla porta con sè alcune novità interessan‑ anche se il browser si trova in secondo vista degli utenti che lavo‑ ti. La prima riguarda Microsoft Edge, il piano. Gabe Aul, vicepresidente del Mi‑ rano al computer di notte. browser che ha preso il posto di Internet crosoft’s Engineering Systems Team, fa Sia l’app di GitHub per Windows (non a Insieme a queste novità, ci sarà il solito Explorer. Edge guadagnerà una gestione l’esempio delle notifiche di Skype ebW caso è una preview per gli sviluppato‑ corredo di bug-fixes che correggeranno tutta nuova delle estensioni, che non si quando l’utente è impegnato con l’app ri) che Skype acquistano questa nuova una buona quantità di problemi noti. L’ag‑ caricheranno più da una cartella in locale, Xbox. Sempre in tema di browser, nei set‑ modalità. Ma non solo, Skype guadagna giornamento a Windows 10 sarà gratuito ma direttamente dal Windows Store. Con tings della nuova versione di Windows 10, anche la possibilità di switchare tra un fino al 29 luglio, dopodiché la versione questo aggiornamento, le estensioni at‑ ci sarà la possibilità di abilitare alcuni siti account e l’altro direttamente nell’app. Home costerà 149€.

TEST il suo Active Stylus ed è un vero peccato, soprattutto HP Spectre x360 in prova se si considera la direzione che sta prendendo il siste‑ ma operativo di casa Microsoft. segue Da pagina 43  Prestazioni da notebook e autonomia record sufficientemente rigide da garantire che il display riman‑ Qualche parola sulle prestazioni, nonostante la pre‑ ga sempre in posizione, senza ripiegarsi all’indietro, no‑ messa di cui sopra: il modello provato è equipaggiato nostante una piccola oscillazione. con un processore Intel Core i7-5500U dual core, da E le famose modalità presentazione, tenda e tablet? La 2,4 GHz (con Turbo Boost fino ai 3,0 GHz) con proces‑ messaggistica), con la retroilluminazione impostata al prima è davvero comodissima ed è, senz’altro, quella so produttivo a 14 nm. Completano il quadro la sche‑ 30%, wifi e bluetooth sempre attivi. La carica completa utilizzata di più. Ruotando il display all’indietro di circa da grafica integrata (Intel HD Graphics 5500), 8 GB di richiede circa 2,5 ore, raggiungendo il 50% dopo poco 270 gradi e poggiando la tastiera a faccia in giù su una RAM DDR3L e un SSD M.2 da 256 GB, una dotazio‑ meno di un’ora. Questo risultato è davvero impressio‑ superficie si ottiene un tablet in posizione simil-verti‑ ne più che sufficiente per la stragrande maggioranza nante, soprattutto se si considera il processore i7 e la cale direttamente davanti ai nostri occhi ed a portata degli utilizzi. Si avvia da spento in appena 6 secondi risoluzione Quad HD dello schermo. Il merito è da at‑ di mano. Da apprezzare un altro piccolo dettaglio di grazie al velocissimo SSD, ma anche per l’assenza di tribuire in parti uguali alla batteria davvero capiente da questo Spectre: quattro piccoli piedini disposti fronte quello che gli americani chiamano “crapware”, ovvero 56 WHr, che è anche tra i principali colpevoli del peso tastiera, per evitare che scivoli o si graffi quando ‑si programmi non richiesti installati di defualt. Il software leggermente superiore alla media di categoria, ed alla stemato in modalità presentazione. In questa modalità, caricato da HP su questo Spectre è davvero ridotto scocca di alluminio, che distribuisce e dissipa molto posizionato magari su una scrivania, è perfetto per mo‑ all’osso e si concretizza nell’immancabile antivirus bene il calore. Difficilmente lo Spectre x360 risulta più strare documenti, CAD, rendering o filmati ad un colle‑ McAfee e poco altro, oltre ad alcune applicazioni dello che tiepido sulla parte superiore e non raggiunge mai ga. Ma questo Spectre non ha solo un’anima business: Store, che, volendo, si possono disinstallare agevol‑ temperature particolarmente elevate sul retro. Questo infatti, non essendo un peso piuma (1,45 chilogrammi) mente (non lasciano alcuna traccia nei file di registro, fa sì che la ventola, silenziossima, si attivi solo rara‑ e grazie all’angolazione completamente regolabile del a tutto vantaggio della longevità del PC). Ma come mente e sia percettibile soltanto durante le operazioni display, rimane perfettamente in posizione guardando si comporta questo Spectre? Benissimo, gestisce in più onerose, come le scansioni antivirus o gli aggior‑ un film o giocando a Candy Crush distesi sul divano. contemporanea e senza alcuna fatica, oltre al display namenti di sistema. Se a questo si unisce il fatto che Windows 10 rende QHD, anche un monitor Full HD da 22 pollici per un immediata la transizione tra le diverse modalità di uti‑ multitasking davvero spinto. L’apertura delle applica‑ Il riferimento in casa Windows lizzo, si è ulteriormente invogliati a sfruttarle. Avendo zioni tradizionali Win32 e quelle dello Store è fulmi‑ Non c’è che dire, si tratta di un prodotto di qualità assolu‑ utilizzato questo Spectre prevalentemente in ambito nea. Gestisce senza patemi pesanti file CAD, anche ta: non ci sono difetti evidenti, ma solo piccole cose che lavorativo/studio, la modalità tablet, a parte qualche in 3D, al solo prezzo dell’occasionale attivazione della possono essere affinate nelle generazioni successive. raro episodio, non ha riscosso particolare successo. ventola. La cosa migliore è che nonostante le ottime HP ha posto grande attenzione ai dettagli: di esempio Del resto, essendo un 13 pollici e, peraltro non parti‑ prestazioni l’autonomia è davvero buona. Nei nostri sono gli intagli a laser del touchpad, che richiamano la colarmente leggero, l’utilizzo come tablet puro è piut‑ test, questo Spectre x360 ha impiegato la bellezza di finitura lucida delle cerniere e i bordi, o perfino i piedini tosto scomodo. Quello che avrebbe potuto far brillare 9 ore per scaricarsi del tutto, che si sono articolate in anti-scivolo ed anti-graffio da utilizzare in modalità pre‑ lo Spectre sotto questo profilo, magari poggiato sulla tanto word processing, gestione di una casella mail sentazione. A questo Spectre non manca nulla, a parte, scrivania, sarebbe stata la presenza di un pennino (con il client Outlook integrato), navigazione web con forse, un pennino con digitalizzatore attivo a marchio HP. analogo alla Surface Pen. Nonostante HP non lo pub‑ Edge (abbastanza intensa per un paio d’ore, con un La sua natura di 2-in-1 lo rende profondamente versatile blicizzi, questo Spectre integra nel display un digita‑ massimo di 4 schede aperte contemporaneamente), e adatto sia ad un contesto business, che ad uno ricrea‑ lizzatore attivo della Synaptics. Tuttavia, la compagnia musica in background con Groove Music e utilizzo di tivo. HP ha davvero fatto centro con questo convertibile americana ha deciso di non commercializzare in Italia diverse app dello Store (principalmente di news e di e il prezzo rispecchia in pieno la qualità del prodotto.

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