GIUNTA REGIONALE Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio Posizione di Funzione Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica

Pec 0812997|22/07/2020 |R_MARCHE|GRM|VAA|P Società FARENERGY S.r.l. 400.130.10/2020/VAA/40013 p.e.c.: [email protected] E,p.c. 406 Comune di Montecassiano (MC)

Provincia di

ARPAM Dipartimento di Macerata

ASUR Area Vasta 3

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle

Regione Marche • P.F. Tutela delle Acque e Difesa del Suolo e della Costa • P.F. Tutela del Territorio di Macerata • P.F. Bonifiche, fonti energetiche, rifiuti e cave e miniere • P.F. Caccia e Pesca acque interne.

Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale - Settore sub-distrettuale per la Regione Marche

E,p.c. Comune di Macerata

Oggetto: (V00767) D.lgs. 152/2006 art. 19, L.R. n. 11/2019. Procedimento di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Progetto: “Realizzazione impianto idroelettrico di Sant’Egidio su omonimo canale vallato esistente con riattivazione di pregressa concessione a derivare sul fiume Potenza in comune di Montecassiano (MC)” - Società FARENERGY S.r.l. Richiesta chiarimenti ed integrazioni.

Questa P.F. con nota prot. n.0486269 del 13/05/2020, ha comunicato l’avvenuta pubblicazione dell’avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art. 19 del D.lgs. 152/2006, per il progetto denominato: “Realizzazione impianto idroelettrico di Sant’Egidio su omonimo canale vallato esistente con riattivazione di pregressa concessione a derivare sul fiume Potenza in comune di Montecassiano (MC)” e della relativa documentazione. Contestualmente si è richiesto inoltre il contributo istruttorio da parte degli enti territoriali e soggetti coinvolti.

Entro il termine stabilito dal comma 4 dell’art. 19 del D.lgs.152/2006 come protratto in considerazione della sospensione dei termini procedurali (Legge 5 giugno 2020 n.40) e successivamente a seguito della ns. nota prot. n. 0686588 del 30/06/2020, sono pervenute le seguenti note:

• Regione Marche P.F. Tutela del territorio di Macerata - nota prot. n. 0585912 del 11/06/2020; • Regione Marche P.F. Caccia e Pesca nelle acque interne - nota ID: 19855853 del 08/06/2020; • Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche ns prot. n. 0598806 del 15/06/2020; • ARPAM - Dipartimento di Macerata prot. 0734973 del 07/07/2020; • Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, prot. 0786456 del 17/07/2020.

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Via Tiziano n. 44, 60125 – Telefono 071-8063662 Fax: 071-8063012 PEC: [email protected] GIUNTA REGIONALE Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio Posizione di Funzione Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica

E’ inoltre pervenuta tramite pec assunta al ns. prot. n. 0786456 del 17/07/2020, l’osservazione dell’ing. Gullini Henry, per conto dei sigg. Giuseppe Latini e Franco Latini, Ivan Paolorosso, Gina Latini, Daniela Porfiri, Francesco Porfiri, Luciano Porfiri, Gabriella Damiani, Silvio Porfiri, Carlo Leonardi, Clara Porfiri, Luca Bravi, Sergio Bravi, Luigi Bravi , Roberto Bravi, Luisella Latini, Gabriella Bravi, Sauro Latini, Augusto Menghini, Erika Menghini, Matteo Menghini, Ilenia Luca, Gabriele Bravi, Celso Leonardi, Baldoni Morgan, Porfiri Roberta residenti/proprietari in Via Piane di Potenza nel Comune di Montecassiano (MC) dal nr civico 52 al numero 61.

Premesso che la documentazione pervenuta per le valutazioni di competenza di questa P.F. è relativa al progetto che prevede la riattivazione di una derivazione storica di acqua fluviale dal fiume Potenza, un tempo a servizio del “mulino Serpilli” ormai non più attivo, ed il riutilizzo del canale di adduzione ancora esistente, con la costruzione di una mini-centrale idroelettrica nel territorio comunale di Montecassiano, precisamente in località Piane Potenza e che: • Il progetto è stato escluso dalla procedura di Valutazione di impatto Ambientale con Decreto del Dirigente Regione Marche P.F. Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 68/VAA del 18.09.2015; • Successivamente è stata acquisita l’Autorizzazione Unica, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03, con Decreto del Dirigente Regione Marche della P.F. Rete Elettrica Regionale, Autorizzazioni Energetiche, Gas e Idrocarburi n. 2 del 24.01.2017 e risultano presentate n. 3 istanze di proroga di inizio dei lavori da realizzare; In questo ambito la richiesta del proponente è relativa a: 1) aumento della portata derivata rispetto a quella autorizzata con il citato DD Regione Marche n. 2 del 24.01.2017 e conseguentemente di una maggiore producibilità annua in termini di generazione di energia elettrica; 2) conseguenti modifiche al progetto autorizzato.

Attesta il proponente che le modifiche che si intendono apportare al progetto autorizzato devono pertanto essere definite come “sostanziali” e conseguentemente necessitano di una istanza di Verifica di Assoggettabilità alla V.I.A. e della predisposizione di un nuovo Studio Preliminare Ambientale. Tuttavia l’istanza è riferita alla categoria progettuale individuata al punto 2 “Industria energetica ed estrattiva”, lettera h) dell ’Allegato B1 della L.R. n. 11/2019, e non alle modifiche che ricadrebbero al punto 4 , del medesimo allegato B1, lettera d) Modifiche o estensioni di progetti di cui all’allegato A1 o al presente Allegato B1 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente (modifica o estensione non inclusa nell’allegato A1). La documentazione trasmessa comprende la Relazione di Screening datata marzo 2020 unitamente a documentazione datata 2015 e elaborati grafici, non datati e firmati, senza alcun riferimento al progetto autorizzato. Nella stessa relazione preliminare non è stato esposto e relazionato un chiaro confronto fra quanto già approvato e quanto previsto in variante rispetto al progetto autorizzato.

Si rileva che, come previsto dalla normativa (lettera o-ter dell’art.5 del D.Lgs.152/2006), il proponente “richiede” le condizioni ambientali per evitare o prevenire impatti ambientali significativi e negativi relativamente alle seguenti tematiche:  rilascio del DMV;  monitoraggio ambientale della qualità chimico-fisica e microbiologica delle acque fluviali;  monitoraggio del clima acustico post operam

I soggetti coinvolti nel procedimento hanno trasmesso le seguenti note (allegate alla presente) che sinteticamente segnalano quanto segue: 1) Regione Marche P.F. Tutela del territorio di Macerata (prot. n. 0585912 del 11/06/2020). Con nota trasmessa anche al proponente, comunica che con Decreto n. 39 del 23.03.2017 –(avente ad oggetto idrica R.D. n. 1775/33 – D.Lgs. 152/2006 – L.R. n. 5/2006. Rilascio di concessione pluriennale di derivazione 2 / 6

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d’acqua, per uso IDROELETTRICO dal corso d’acqua Fiume Potenza in loc. Piane di Potenza del Comune di Montecassiano. Ditta concessionaria: FARENERGY Srl )- è stata rilasciata la concessione pluriennale di derivazione idrica ma non è stato ancora sottoscritto il “disciplinare” contenente gli obblighi e le condizioni a cui dovrà essere vincolata la concessione dal Fiume Potenza nè corrisposti i relativi canoni per il diritto a derivare già acquisito. Pertanto, finché tale situazione non risulta perfezionata sotto il profilo tecnico-amministrativo non si può dar luogo a valutazioni relative a varianti sostanziali significando che le stesse potrebbero anche inficiare le procedure di concorrenza già espletate. In merito al presente punto, la scrivente PF chiede di chiarire le motivazioni che hanno indotto il proponente a non sottoscrivere il relativo disciplinare di concessione.

2) Regione Marche P.F. Caccia e Pesca nelle acque interne (ID: 19855853 del 08/06/2020). Informa che i lavori che interesseranno l’alveo del corso d’acqua dovranno essere autorizzati con l’indicazione delle misure da adottare per la sua salvaguardia, ai sensi del’art.14 della LR 11/2003 - Norme per l'incremento e la tutela della fauna ittica e disciplina della pesca nelle acque interne. Suggerisce pertanto l’inserimento nell’atto autorizzatorio di modalità per la conduzione dei lavori in modo da non arrecare pregiudizio alcuno alla fauna ittica esistente e relativi obblighi come segnalati nella nota. Inoltre, ai sensi dell’art.16 della legge suindicata, le bocche di presa delle derivazioni delle acque dovranno essere munite di doppie griglie fisse aventi tra le barre una luce max di 20 mm.. Il punto di presa dell’impianto dovrà essere munito di idonei dispositivi per la misurazione della quantità d’acqua prelevata e non sarà soggetto alle prescrizioni di cui sopra (doppie Griglie) qualora sia munito di apparato idoneo ad impedire il risucchio di ogni specie ittica. Doverosamente è stata prevista la realizzazione di una struttura che apparirebbe idonea a consentire la risalita del pesce (cd. scala di rimonta) in quanto le opere comporteranno l’occupazione anche parziale del letto dei corsi d’acqua.

3) Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche (prot. n. 0598806 del 15/06/2020). Ritiene che, al fine di ottimizzare l'inserimento dell'intervento nello specifico contesto paesaggistico sottoposto a tutela, il presente progetto debba essere adeguato attraverso il recepimento delle seguenti indicazioni esecutive. - Per le opere di sostegno del terreno si dovranno utilizzare tecniche di ingegneria naturalistica, maggiormente compatibili con il contesto paesaggistico tutelato, evitando opere in c.a. e prevedendo l ’impiego di materiali e tecniche ecocompatibili. - Non si dovrà procedere al taglio delle alberature presenti. - Il progetto dovrà prevedere uno studio dettagliato del verde che contempli sia il rilievo degli esemplari esistenti che la distribuitone delle piantumazioni da prevedere al fine di ripristinare e/ o incrementare il verde ripariale, nonché migliorare reinserimento paesaggistico delle opere, lo studio dovrà essere completo di tavole grafiche e indicazioni tecniche necessarie al monitoraggio del corretto attecchimento e delle opere di manutenzione. - Si raccomanda di integrare il progetto con uno studio grafico e descrittivo relativo all’edificio storico denominato Mulino Serpilli, che illustri lo stato di fatto, eventuali interferenze con la nuova centrale, nonché relative opere di restauro/manutenzione. Sotto il profilo della tutela del patrimonio archeologico, richiede, che l’inizio dei lavori venga comunicato all’ Ufficio competente con congruo anticipo al fine di predisporre eventuali sopralluoghi di proprio personale tecnico. Rammenta che, in caso di ritrovamento di resti archeologici nel corso dei lavori, si rende necessaria l’immediata sospensione degli stessi e la tempestiva comunicazione del rinvenimento alla competente Soprintendenza, ai sensi del D.Lgs. 42/2004, artt. 90-91.

4) ARPAM –Dipartimento di Macerata (prot. 0734973 del 07/07/2020). In riferimento alla documentazione fornita dalla ditta e reperita dal sito web, invia le seguenti valutazioni, suddivise per matrici.

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MATRICE ACQUE Prende atto delle caratteristiche del progetto e che: La ditta propone un Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA ) del corso d’acqua da effettuare in due punti individuati di cui uno a monte dell’opera di presa (M01) e uno a valle della restituzione (V01), con analisi di laboratorio chimico, fisiche e batteriologiche, così organizzato: - in fase ante-operam mediante un solo campionamento a monte e a valle (come da tabella a pagg.141- 142), - in corso d’opera per la durata di 8 mesi con frequenza bimestrale sia a monte che a valle dell’opera, - post-opera per la durata di 36 mesi con campionamenti semestrali. A pag.136 dello SIA viene dichiarato che verranno scelti dei punti per campionamenti periodici da effettuare per il monitoraggio dei corsi d’acqua con analisi di laboratorio chimico, fisiche e batteriologiche; il monitoraggio dei parametri biologici delle acque prevede la determinazione dell’IBE in tutti i punti di monitoraggio. Sulla base di quanto sopra in premessa e considerato che non è stato esposto e relazionato un chiaro confronto fra quanto già approvato e quanto previsto in variante, si chiede una documentazione integrativa in merito a quanto di seguito descritto: - Qualora vengano effettuate trivellazioni per l’esecuzione di pali di fondazione descrivere le misure intraprese a protezione dalla falda idrica sotterranea; - una specifica su come verranno gestiti gli scarichi domestici provenienti dai servizi igienici nei locali di cantiere temporanei, e gli “eventuali reflui” raccolti nel pozzetto della piazzola in c.a. che verrà realizzata per l’approvvigionamento di carburante dei mezzi di cantiere. Si fa presente che la realizzazione e il funzionamento dell’opera non devono declassare lo Stato Ecologico del corpo idrico interessato. La determinazione dello Stato Ecologico si effettua mediante lo studio dei Macroinvetebrati Bentonici, Diatomee Bentoniche, Macrofite Acquatiche e Fauna Ittica secondo quanto prevede le metodiche del DM 260 e s.m.i, da eseguire sia in fase ante che post opera. MATRICE ARIA. Nessuna osservazione MATRICE RADIAZIONI/RUMORE Si osserva che: Per quanto riguarda la fase di realizzazione dell’opera l’utilizzo di macchinari rumorosi durante le lavorazioni può ottenere apposita autorizzazione da parte del comune interessato, in deroga ai limiti stabiliti dalla Legge (art. 6, comma 1 lettera h) della Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447/1995 ed art. 16 della Legge Regionale delle Marche n. 28/2001). Per quanto riguarda invece la fase di esercizio, le modifiche che si intendono apportare al progetto autorizzato sono state definite come sostanziali e prevedono nel caso di specie, un aumento della portata derivata che richiede inevitabilmente una sostituzione della turbina prevista nel progetto approvato. Il proponente riporta all’interno dello studio preliminare ambientale uno stralcio della relazione previsionale di impatto acustico, redatta nel 2015 per il precedente Studio di Impatto Ambientale, che ha permesso di valutare, i livelli di rumore immessi nell’ambiente esterno dall’impianto idroelettrico. Viste le modifiche che si intendono apportare si ritiene che debba essere aggiornata la valutazione di impatto acustico per verificare il rispetto dei limiti di rumore sulla base delle modifiche impiantistiche previste. MATRICE RIFIUTI/SUOLO Si rileva che non sono emersi criticità ed elementi per cui si debba richiedere di integrare e/o chiarire la documentazione presentata.

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5) Osservazione dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, prot. 0786456 del 17/07/2020, che conferma il contributo già trasmesso con nota prot. n.88549 del 09/02/2016, in merito agli aspetti inerenti l’assetto morfologico, di cui all’art. 7 delle NTA del PAI (bacini regionali delle Marche). Il parere si conclude rilevando un refuso nel capitolo “PARATOIA MOBILE” nello Studio Preliminare Ambientale di marzo 2020, infatti il valore dell’altezza massima della paratoia non può essere 70 cm. ma 50 cm. (cosi come indicato dall’Autorità di Bacino competente nel parere prot. n.88549 del 09/02/2016).

6) Osservazione dell’Ing. Gullini Henry, (Prot. n.785289 del 17/07/2020) per conto di residenti/proprietari in Via Piane di Potenza nel Comune di Montecassiano (MC) al progetto in riferimento alle caratteristiche idrogeologiche della zona, che hanno causato le esondazioni datate marzo 2011 e novembre 2013. Questa P.F. evidenzia in particolare al proponente la comunicazione della P.F. Tutela del territorio di Macerata - nota prot. n. 0585912 del 11/06/2020 con la quale comunica che con proprio Decreto n. 39 del 23.03.2017 è stata rilasciata la concessione pluriennale di derivazione idrica ma non è stato ancora sottoscritto il “discliplinare” contenente gli obblighi e le condizioni a cui dovrà essere vincolata la concessione dal Fiume Potenza ne corrisposti i relativi canoni per il diritto a derivare già acquisito. Si chiede di chiarire le motivazioni che hanno indotto il proponente a non sottoscrivere il relativo disciplinare di concessione.

Questa PF rileva inoltre la necessità di chiedere chiarimenti ed integrazioni in merito al rischio di allagamento nell’area sondabile, già individuata a rischio molto elevato (E16-0003). Si rileva infatti che il canale di restituzione al F. Potenza, sarà realizzato sul vecchio tracciato del canale esistente fino al 1985. Su tale canale potranno defluire al max 6 mc (portata max derivabile a monte), viene comunque dimensionato con portate di 13 mc. Il punto di immissione in alveo sarà regolato da una saracinesca con elettrovalvola e sonda a sensore di livello. Tale meccanismo permetterà di chiudere completamente il canale di scarico nel caso di innalzamento del livello del fiume e preservare i terreni agricoli da possibili inondazioni. Tale attraversamento arginale con scatolare in c.a. rappresenta per questa PF un punto molto sensibile del progetto, perché in caso di piena (TR 200 anni Q = 1650 mc/s), il mancato funzionamento dell'elettrovalvola determinerebbe l'allagamento delle aree in sx idrografica del F. potenza con interessamento dei fondi, case coloniche ed esercizi oggi presenti. L'area è già perimetrata con rischio R4 (rischio esondazione molto elevato). Il proponente nel Capitolo 1.1.9. nello Studio Preliminare Ambientale ha previsto un Piano di Manutenzione, da cui si rileva che per le apparecchiature elettromeccaniche e di telecontrollo è previsto un checkup annuale. Considerato che in caso di piena del F. Potenza, il rischio di allagamento dell'area, già a rischio molto elevato (E16-0003), è legato al buon funzionamento della saracinesca con elettrovalvola e sonda a sensore di livello, si chiede al proponente di dettagliare meglio, con relazioni tecniche, planimetrie e sezioni a scala adeguata:  il progetto del canale di rilascio, l’inserimento dello scatolare per l’attraversamento del presidio arginale, particolari costruttivi della saracinesca con elettrovalvola e sonda a sensore di livello, le opere in progetto previste a valle dell’immissione del Canale sul F. Potenza, e quelle necessarie per la difesa dell’argine;  il piano di manutenzione che viene effettuato, valutando anche la possibilità di prevedere la chiusura della valvola con modalità alternative, nel caso di guasto del sensore di livello. Questa PF chiederà un contributo preventivo all’Autorità idraulica competente, in merito al rilascio delle autorizzazioni di cui al RD 523/1904. Pertanto tale documentazione integrativa, una volta trasmessa, sarà sottoposta a valutazione, sotto il profilo idraulico, per la quale si richiede sin d’ora la collaborazione della PF Tutela del Territorio di Macerata.

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Per gli aspetti emersi si ritiene opportuno richiedere integrazioni e chiarimenti al proponente, come previsto al comma 6 dell’art. 19 del Dlgs 152/2006 da trasmettere entro non oltre 45 giorni, fatta salva motivata richiesta di sospensione.

Il proponente dovrà pertanto fornire puntuale riscontro a tutte le osservazioni pervenute, a tal fine e per migliore dettaglio, si allegano alla presente le note trasmesse e sopra richiamate.

Cordiali saluti

SS/SF

Il Responsabile del Procedimento Silvia Sternini Il Dirigente Roberto Ciccioli

Allegati:

• Regione Marche P.F. Tutela del territorio di Macerata - nota prot. n. 0585912 del 11/06/2020; • Regione Marche P.F. Caccia e Pesca nelle acque interne - nota ID: 19855853 del 08/06/2020; • Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche ns prot. n. 0598806 del 15/06/2020; • ARPAM - Dipartimento di Macerata prot. 0734973 del 07/07/2020; • Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, prot. n. 0786456 del 17/07/2020; • Osservazione dell’Ing. Gullini Henry, prot. n.785289 del 17/07/2020-

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa

400.130.10 V00767

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Via Tiziano n. 44, 60125 Ancona – Telefono 071-8063662 Fax: 071-8063012 PEC: [email protected] Prot. n. 585912/R_Marche/GRM/PTGC/FMA/P del 11/06/2020

GIUNTA REGIONALE SERVIZIO TUTELA, GESTIONE e ASSETTO del TERRITORIO P.F. Tutela del territorio di MACERATA PEC: [email protected] email: [email protected] Cod. Fisc. 80008630420

ID: 19873881|10/06/2020|PTGC-FMA

P.F. Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica

e, p.c.

Società FARENERGY S.r.l. p.e.c. [email protected]

Comune di Montecassiano (MC)

Provincia di Macerata

ARPAM Dipartimento di Macerata

ASUR Area Vasta 3

Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche

P.F. Tutela delle Acque e Difesa del Suolo e della Costa P.F.

P.F. Bonifiche, fonti energetiche, rifiuti e cave e miniere P.F. Caccia e Pesca acque interne.

Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale - Settore sub- distrettuale per la Regione Marche

Comune di Macerata

Risposta alla nota P.F. Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica Prot. 0486269 del 13/05/2020

Oggetto: Oggetto: (V00767) D.lgs. 152/2006 art. 19, L.R. n. 11/2019. Procedimento di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Progetto: “Realizzazione impianto idroelettrico di Sant’Egidio su omonimo canale vallato esistente con riattivazione di pregressa concessione a derivare sul fiume Potenza in Comune di Montecassiano (MC)” - Società FARENERGY S.r.l. Comunicazione di avvenuta pubblicazione, avvio del procedimento e richiesta contributi istruttori.

In esito alla Vs richiesta di contributo istruttorio si rappresenta che la Società Farenergy è titolare di Autorizzazione Unica, ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03,

Via Alfieri, 2 - 62100 Macerata – tel. 0733/29.32.224 – 0733/29.32.275 rilasciata con Decreto del Dirigente Regione Marche della P.F. Rete Elettrica Regionale, Autorizzazioni Energetiche, Gas e Idrocarburi n. 2 del 24.01.2017 per la quale risultano presentate n. 3 istanze di proroga dei lavori di realizzazione. Per quanto riguarda gli adempimenti di questo ufficio si comunica che con Decreto n. 39 del 23.03.2017 è stata rilasciata la concessione pluriennale di derivazione idrica ma non è stato ancora sottoscritto il “discliplinare” contenente gli obblighi e le condizioni a cui dovrà essere vincolata la concessione dal Fiume Potenza ne corrisposti i relativi canoni per il diritto a derivare già acquisito. Pertanto, finché tale situazione non risulta perfezionata sotto il profilo tecnico-amministrativo non si può dar luogo a valutazioni relative a varianti sostanziali significando che le stesse potrebbero anche inficiare le procedure di concorrenza già espletate.

IL DIRIGENTE (ing. Vincenzo Marzialetti)

documento informatico firmato digitalmente ai sensi del DLgs 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate

GT/

P.F. Caccia e Pesca nelle acque interne Ufficio di Macerata

ID: 19855853|08/06/2020 |CPS - Servizio Tutela, gestione e assetto del territorio P.F. Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica

Oggetto: D.lgs. 152/2006 art. 19, L.R. n. 11/2019. Procedimento di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Progetto: “Realizzazione impianto idroelettrico di Sant’Egidio su omonimo canale vallato esistente con riattivazione di pregressa concessione a derivare sul fiume Potenza in Comune di Montecassiano (MC)” - Società FARENERGY S.r.l. Comunicazione di avvenuta pubblicazione, avvio del procedimento e richiesta contributi istruttori

Si riscontra la nota di pari oggetto prot. 0486269 del 13.05.20 per rappresentare quanto segue: Nella misura in cui i lavori interesseranno l’alveo del corso d’acqua che suscettibili di portare nocumento alla fauna ittica essi dovranno essere autorizzati con l’indicazione delle misure da adottare per la sua salvaguardia, ai sensi del’art.14 della LR 11/2003. Si ritiene pertanto, di dover suggerire l’inserimento, nell’atto autorizzativo quanto segue: - I lavori dovranno essere condotti in modo da non arrecare pregiudizio alcuno alla fauna ittica esistente con obbligo di segnalazione agli organi di vigilanza di situazioni di pericolo per l’ittiofauna o di avvistamento o rilevamento di esemplari morti o in difficoltà;

- obbligo, dell’esecurtice dei lavori, a prestare la propria opera, previo coordinamento da parte del personale di vigilanza provinciale, per eventuali operazioni di soccorso e recupero della fauna ittica, con conseguente immediata immissione o remissione della stessa in acque pubbliche non interessate dai lavori e comunque fluenti;

- obbligo a limitare al minimo indispensabile, durante i lavori, l’attraversamento delle sedi fluviali e dei bacini da parte di mezzi meccanici, in particolare di quelli cingolati o semicingolati; - non ingombrare il corso d’acqua o bacino con massi di pietra, terrapieni, muri, chiuse o impianti simili, se non per cause di forza maggiore, inerenti strettamente la tipologia dei lavori da eseguire; - dare garanzia, qualora i lavori siano in prossimità o interferiscono/interessino strutture idonee alla risalita del pesce, della realizzazione di strutture temporanee alternative; - dovrà essere inviata la comunicazione di inizio lavori alla Polizia Provinciale di Macerata che potrà presenziare ai movimenti d'acqua. - a lavori ultimati dovrà essere ripristinato lo stato dei luoghi. l'ultimazione dei lavori dovrà essere comunicata, per iscritto, entro 10 gg. dal termine degli stessi alla P.F. Caccia e Pesca della Regione Marche – Ufficio di Macerata;

Avuto riguardo alla categoria delle acque come classificata dalla Carta ittica regionale e che nell’area non risultano presenti zone di Protezione e/o zone di ripopolamento o zone a vocazione riproduttiva come definite dalla LR 11/03, il rilascio dell’autorizzazione sarà subordinato a prestazione di idonea garanzia fidejussoria assicurativa per di eventuali danni alla fauna ittica dell’importo di €. 750.

Inoltre, ai sensi dell’art.16 della legge suindicata, le bocche di presa delle derivazioni delle acque dovranno essere munite di doppie griglie fisse aventi tra le barre una luce max di 20 mm.. Il punto di presa dell’impianto dovrà essere munito di idonei dispositivi per la misurazione della quantità d’acqua prelevata e non sarà soggetto alle prescrizioni di cui sopra (doppie Griglie) qualora sia munito di apparato idoneo ad impedire il risucchio di ogni specie ittica. Doverosamente è stata prevista la realizzazione di una struttura che apparirebbe idonea a consentire la risalita del pesce (cd. scala di rimonta) in quanto le opere comporteranno l’occupazione anche parziale del letto dei corsi d’acqua.

Delegato del Dirigente P.O. Coordinamento delle attività gestionali, Settori Caccia e Pesca sportiva, Coordinamento strutture decentrate e CRAS (Dott. Agr. Massimo Pensalfini)

Documento informatico firmato digitalmente

- obbligo a limitare al minimo indispensabile, durante i lavori, l’attraversamento delle sedi fluviali e dei bacini da parte di mezzi meccanici, in particolare di quelli cingolati o semicingolati; - non ingombrare il corso d’acqua o bacino con massi di pietra, terrapieni, muri, chiuse o impianti simili, se non per cause di forza maggiore, inerenti strettamente la tipologia dei lavori da eseguire; - dare garanzia, qualora i lavori siano in prossimità o interferiscono/interessino strutture idonee alla risalita del pesce, della realizzazione di strutture temporanee alternative; - non scaricare nelle acque materiali inerti, sabbiosi, ghiaiosi, bitumati o oli minerali in genere, sostanze impermeabilizzanti, vernici, solventi e comunque tutti quei materiali potenzialmente inquinanti o in grado di modificare, nel breve e nel lungo periodo, le caratteristiche chimico -fisiche e biologiche delle acque; e di non modificare in alcun modo gli equilibri delle acque luogo dei lavori. Dovrà essere evitata qualsiasi operazione che possa creare danni alla fauna e all’ecosistema fluviale - dare immediata comunicazione alla Regione Marche – P.F. Caccia e Pesca nelle Acque Interne -Decentrato di Macerata, di variazioni della tipologia dei lavori o delle fasi lavorative rispetto a quanto inizialmente previsto dai contratti d’opera o di esecuzione dei medesimi; - obbligarsi, al termine dei lavori, al recupero, dalle sedi fluviali, di tutti i materiali di risulta o comunque non più utilizzabili, con ripristino dello stato originario dei luoghi;

Referente: Grillini Luca Tel. Classificazione: 320.30.80/2017/CPS/8

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D. Lgs. n. 82/2005, modificato ed integrato dal D. Lgs. n. 235/2010 e dal D.P.R. n. 445/2000 e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa

Via Velluti n. 41 – 62100 MACERATA - tel. 0733/289608-607-627 Sito WEB: www.regione.marche.it PEC: [email protected] – E-MAIL: [email protected] MIBACT_SABAP-MAR_UO3|15/06/2020|0009998-P| [34.43.04/122.1.8/2019] 0598806|15/06/2020 |R_MARCHE|GRM|VAA|A 400.130.10/2020/VAA/40013 406

ri d e liri & rio a^/rir/fat s///a Regione Marche - Giunta Regionale Servizio Tutela, Gestione 's/ ry’r ri/ e Assetto del Territorio P.F. Valutazoni e autorisgaZoni ambientali SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, Dirigente P.F. Dott. Koberto Ciccioli BELLE ARTI E PAESAGGIO DELLE MARCHE Via Tiziano n. 44 — 60125 Ancona AN PEC: regione, marche, valutas'amb&.emarche. it e, /i.c ..- Comune di Montecassiano Ufficio Ambiente - Urbanistica Lettera inviata solotramite PEC/PEO, Via G. Rossini 5 - 62010 Montecassiano MC ai sensi dell'art. 47 del D.Lgs. 82/2005 PEC: comune.montecassiano®,emarche.it e dell1 art. 14, c. 1-bis della L. 98/2013 Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale c/o il Segretariato Regionale del MiBACT per le Marche PEO: sr-mar. corepacu(a), beniculturali, it

S frata aS/fy&xrief 13/05/2020 JT 486269 Vetri 14/05/2020 JC 8048

OGGETTO: MONTECASSIANO (MC). Località Piane di Potenza - Località Sant'Egidio. (V00767) D.Lgs. 152/2006 art. 19, L.R. 11/2019. Procedimento di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Progetto: “Realizzazione impianto idroelettrico di Sant'Egidio su omonimo canale vallato esistente con riattivazione di pregressa concessione a derivare sul fiume Potenza in Comune di Montecassiano (MC)”. Catastalm ente distinto al N.C.E.U./N.C.T. ai Fogli 36/37/38/39. Parere vincolante ai sensi dell'a t t. 146. comma 5del D.Lgs. 42/2004 e s.m J. Quadro normativo di riferimento: norme di tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici exD.Lgs. 42/2004 e s.m.L, ai sensi dell'art. 142, comma 1, lett. c). Contributo istruttorio - Trasmissione parere. Richiedente: Farenergy srl, con sede in Rimini (RN), nella persona del Legale Rappresentante Presidente del C.d.A., Sig. Fabbri Giancarlo Referente perla Tutela Archeologica: Funzionario Archeologo Dott. Stefano Finocchi Responsabile del Procedimento (ex Legge 241/1990, artt. 5 e 6): Arch. Deborah Licastro

In riscontro alla richiesta pervenuta il 13/05/2020 ed acquisita al Protocollo d'Ufficio in data 14/05/2020 con n. 8048, con la quale codesta Amministrazione ha trasmesso la documentazione relativa all'intervento in oggetto; Visto il D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169; Visto il D.Lgs. 22gennaio 2004, n. 42e s.m.i., recante il “Codice dei beni culturali e delpaesaggio, ai sensi dell’art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137” (di seguito denominato Codice), Parte Terza — Beni Paesaggistici ed in particolare l'art. 146; Esaminata la documentazione progettuale pervenuta; Preso atto che l’intervento proposto si sostanzia sinteticamente nella riattivaZone di una derivaZone storica di acqua fluviale dalfiume Potenza, un tempo a servifio del “Mulino Serpilli”, ormai non più attivo e il riutilfigo del canale di addufione ancora esistente, con la costrufione di una minicentrale idroelettrica nel territorio comunale di Montecassiano, in località Piane di Potenza. L ’intervento complessivo riguarda la reali^aZone delle seguenti opere: realisgaZone di un ’opera di presa nel punto in cui vi era la presa del Mulino Serpilli; posa di condotta interrata nel tratto inifiale del canale; profilatura e sistemaZone idraulica del vallato di Sant’Egidio per l ’adduZone delle acque; costruZone un volume tecnico interrato per 1’alloggiamento dei macchinari di produZone; pulitura e sistemaZone idraulica di canale per restìtufione delle acque alfiume Potenza a monte della briglia esistente; costrufione di linea di collegamento interrata

Ministero per i beni e le attività culturali e per il turism o Piazza del Senato n. 15 - 60121 Ancona AN -Tel. 071/5029811 - Fax 071/206623 - C.F.: 80000650426 www.sabapmarche.beniculturali.it - PEC: [email protected] / PEO: [email protected] SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO DELLE MARCHE

di consegna dell’energia elettrica a cabina esistente; Considerato che l’area su cui insiste l’opera prevista, caratterizzata da territorio agricolo in ambito di pianura rnlliva (montana/collinarej, è tutelata paesaggisticamente ai sensi del Codice; Considerato che il vincolo di tutela paesaggistica, insistente sull'area in oggetto ope legis ex art. 142, comma 1, lett. c) (Fiume Potenza) del Codice, è volto prevalentemente alla tutela dei caratteristici aspetti naturalistici e morfologici del sito; Data per verificatadall'Amministrazione competente la legittimità dello stato di fatto e la conformità alla vigente normativa urbanistica; Considerato che, allegata alla predetta documentazione, la motivata proposta di accoglimento della domanda di codesta Amministrazione contiene l'espletamento della verifica di conformità del progetto in esame con le finalità sopra richiamate della tutela ope legis e con quanto previsto dal vigente Piano Paesistico Ambientale Regionale (P.P.A.R.); Tutto ciò richiamato e premesso,per quanto di propria stretta competenza, ai sensi dell’art. 146, comma 5 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.,

IL SOPRINTENDENTE ESPRIME

PARERE FAVOREVOLE in relazione all’esecuzione dell'intervento di cui trattasi nel suo complesso, limitatamente alla sua compatibilità con l’interesse paesaggistico tutelato ed alla conformità dello stesso alle disposizioni contenute nel piano paesaggistico, in quanto le opere progettate, per tipologia, forma e dimensione, garantiscono la salvaguardia dei valori codificati dalla tutelaope legis sopra richiamata. Tuttavia, al fine di ottimizzare l'inserimento dell'intervento nello specifico contesto paesaggistico sottoposto a tutela, si ritiene che il presente progetto debba essere adeguato attraverso il recepimento delle seguenti indicazioni esecutive. - Per le opere di sostegno del terreno si dovranno utilizare tecniche di ingegneria naturalistica, maggiormente compatibili con il contesto paesaggistico tutelato, evitando opere in c.a. e prevedendo l ’impiego di materiali e tecniche ecocompatibili. - Non si dovrà procedere al taglio delle alberature presenti. - Il progetto dovrà prevedere uno studio dettagliato del verde che contempli sia il rilievo degli esemplari esistenti che la distribuitone delle piantumazjoni da prevedere al fine di ripristinare e/ o incrementare il verde ripariale, nonché migliorare rìnserimento paesaggistico delle opere, h o studio dovrà essere completo di tavole grafiche e indicazioni tecniche necessarie al monitoraggio del corretto attecchimento e delle opere di manutenzione. - Si raccomanda di integrare ilprogetto con uno studio grafico e descrittivo relativo all’edificio storico denominato Mulino Serpilli, che illustri lo stato di fatto, eventuali inteferenze con la nuova centrale, nonché relative opere di restauro/manutenzione. Sotto il profilo della tutela del patrimonio archeologico, si comunica che nulla osta all’avvìo dei lavori. Si richiede, tuttavia, che l ’inizio delle attività venga comunicato a questo Ufficio con congruo anticipo alfine di predisporre eventuali sopralluoghi di proprio personale tecnico. Si rammenta che, in caso di ritrovamento di resti archeologici nel corso dei lavori, si rende necessaria l ’immediata sospensione degli stessi e la tempestiva comunicazione del rinvenimento alla scrivente Soprintendenza, ai sensi del D.Lgs. 42/2004, artt. 90-91. Si resta in attesa di acquisire, da parte di codesta Amministrazione, copia del provvedimento finale di competenza, ai sensi di quanto previsto dall'art. 146, comma 11 del Codice. Restano salve, comunque, le competenze delle autorità preposte a vigilare sull’osservanza delle norme urbanistico - edilizie vigenti e derivanti da eventuali altri vincoli gravanti sulla località. Ai sensi dell'art. 12, comma 1-bis, del D.L. 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla Legge 29 luglio 2014, n. 106, entro tre giorni dalla ricezione dell'atto, gli enti coinvolti nel procedimento possono chiedere il riesame del presente atto alla Commissione Regionale per il Patrimonio Culturale, istituita presso il Segretariato Regionale del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per le Marche. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro sessanta e centoventi giorni dalla notifica.

per i beni e le attività culturali

Piazza del Senatori. 1 5 -6 0 1 2 1 AnconaAN -Tel. 071/5029811 -F ax 071/206623 -C.F.: 80000650426 www.sabapmarche.beniculturali.it - PEC: [email protected] / PEO: [email protected] & ^e4' fy /tl/zU ó r/?^-

SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO DELLE MARCHE

Si trattiene, per gli atti d'Ufficio, la documenta2Ìone pervenuta tramite PEC ed ottenuta tramite link.

IL SOPRINTENDENTE Dott.ssa Marta Mazza firma digitale

DL/SF/fc 10 /06/2020

Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Piazza del Senato n. 15 - 60121 Ancona AN - Tel. 071/5029811 - Fax 071/206623 - C.F.: 80000650426 www.sabapmarche.beniculturali.it - PEC: [email protected] / PEO: [email protected]

DIPARTIMENTO DI MACERATA ______

0734973|07/07/2020 Alla REGIONE MARCHE |R_MARCHE|GRM|VAA|A Settore Tutela, gestione e assetto del territorio - PF Valutazioni e autorizzazioni ambientali, qualità dell’aria e protezione naturalistica

pec: [email protected]

Oggetto: (V00767) D.Lgs.152/2006 art.19, L.R. n.11/2019. Procedimento di Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale. Progetto: “Realizzazione impianto idroelettrico di Sant’Egidio su omonimo canale vallato esistente con riattivazione di pregressa conce ssione a derivare sul fiume Potenza in Comune di Montecassiano (MC)” – Società FARENERGY S.r.l. (rif. Vs. prot. n. 486269 del 13.05.20 acquisito al prot. ARPAM con il n. 12983 del 14.05.20). Invio osservazioni.

Con riferimento alla documentazione fornita dalla ditta e reperita dal vostro sito web, si inviano le seguenti valutazioni, suddivise per matrici.

MATRICE ACQUE Da quanto relazionato nello SIA allegato, si prende atto che:  Il proponente nel 2015 aveva già presentato un progetto per un impianto idroelettrico, che è stato oggetto di verifica di assoggettabilità con esclusione dalla procedura di VIA (Decreto VAA n.68 del 18.09.2015) e successivamente autorizzato ai sensi del DL 387/03 (DDPF n.2 del 24.01.2017), riguardante la riattivazione di una vecchia concessione a derivare (mulino “ex Serpilli”)con portata costante di 1,6 mc/s fino ad un max di 3,0 mc/s,  Con la presente istanza la ditta intende apportare delle modifiche sostanziali al progetto originario chiedendo un aumento della portata derivata fino a massimo 6 mc/s con una portata media di 3,2 mc/s, e di conseguenza verrà sostituita la turbina con una ulteriore di adeguata potenzialità,  Il progetto prevede: - realizzazione ex novo dell’opera di presa, nello stesso punto in cui era presente la derivazione del mulino Serpilli, con l’esecuzione in alveo di una paratoia mobile gonfiabile a scomparsa per consentire un livello idrico di monte regolare, - intubamento ed interramento del vecchio canale di adduzione ancora presente (vallato di Sant’Egidio) per circa 900 mt subito a valle dell’opera di presa, - pulizia e allargamento del tratto di canale a cielo aperto, sia a monte della centrale di produzione (1300 mt) che nel tratto a valle fino alla restituzione delle acque nel fiume Potenza (950 mt), - realizzazione fabbricato centrale, - realizzazione canale by -pass subito a monte della centrale, per l’invio delle acque, in condizioni di portata elevata, direttamente nel canale di scarico, - realizzazione di una scala di risalita dei pesci, la cui portata che fluisce attraverso la stessa è pari al DMV corrispondente al periodo dell’anno (pag.16). Sarà munita di saracinesca che consente la regolazione delle portate del DMV individuate in ogni condizione di regime idraulico e nei vari mesi dell’anno, - Area di cantiere in prossimità del fabbricato centrale e dell’opera di presa per la fase di realizzazione delle opere, comprendenti zone sosta mezzi, aree per lo stoccaggio dei materiali e

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DIPARTIMENTO DI MACERATA ______delle strutture necessarie, spogliatoi e wc,  Il punto di restituzione nel fiume Potenza si trova a monte della traversa (località Sambucheto) in cui esiste una presa idroelettrica gestita da ASTEA spa (p.12), nel quale verrà scaricata solo la portata pari a quella derivata (max 6 mc/s), mentre il volume in esubero dovuto al contributo delle acque meteoriche verrà scaricato a valle della traversa,  All’imbocco del canale previsto per il passaggio di risalita dei pesci sarà posto un sistema di monitoraggio del DMV, qualora la portata sia inferiore del corrispettivo DMV verrà chiusa la derivazione e fermato l’impianto,  A pag.104 viene dichiarato che il DMV già definito nel precedente studio preliminare ambientale dovrà essere aggiornato adeguandolo alla nuova richiesta di una maggiore portata di derivazione,  L’impatto più rilevante si avrà in fase di cantiere durante i lavori in alveo che determineranno un aumento di torbidità delle acque il quale sarà mitigato limitando i tempi di scavo e deviando il flusso idrico con tubazioni in lamiera di grosso diametro,  Nella realizzazione dell’opera di presa verrà garantito il deflusso idrico mediante by -pass e la realizzazione di due argini provvisori a monte e a valle della briglia esistente,  I lavori in alveo verranno eseguiti nel periodo di magra,  I movimenti di terra verranno effettuati con trivella a carotaggio per l’esecuzione di eventuali pali di fondazione,  Per l’approvvigionamento di carburante dei mezzi cantiere è prevista la realizzazion e di una piazzola in c.a. provvista di pozzetto per la raccolta e lo smaltimento di eventuali reflui,  La ditta propone un PMA del corso d’acqua da effettuare in due punti individuati di cui uno a monte dell’opera di presa (M01) e uno a valle della restituzione (V01), con analisi di laboratorio chimico, fisiche e batteriologiche, così organizzato: - in fase ante-operam mediante un solo campionamento a monte e a valle (come da tabella a pagg.141-142), - in corso d’opera per la durata di 8 mesi con frequenza bimestrale sia a monte che a valle dell’opera - post-opera per la durata di 36 mesi con campionamenti semestrali. A pag.136 dello SIA viene dichiarato che verranno scelti dei punti per campionamenti periodici da effettuare per il monitoraggio dei corsi d’acqua con analisi di laboratorio chimico, fisiche e batteriologiche,  il monitoraggio dei parametri biologici delle acque prevede la determinazione dell’IBE in tutti i punti di monitoraggio,

Sulla base di quanto sopra in premessa e considerato che non è stato esposto e relazionato un chiaro confronto fra quanto già approvato e quanto previsto in variante, si chiede una documentazione integrativa in merito a quanto di seguito descritto:

 Qualora vengano effettuate trivellazioni per l’esecuzione di pali di fondazione descrivere le misure intraprese a protezione dalla falda idrica sotterranea,  una specifica su come verranno gestiti gli scarichi domestici provenienti dai servizi igienici nei locali di cantiere temporanei, e gli “eventuali reflui” raccolti nel pozzetto della piazzola in c.a. che verrà realizzata per l’approvvigionamento di carburante dei mezzi di cantiere.

Si fa presente che la realizzazione e il funzionamento dell’opera non devono declassare lo Stato Ecologico del corpo idrico interessato; la determinazione dello Stato Ecologico si effettua mediante lo studio dei Macroinvetebrati

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DIPARTIMENTO DI MACERATA ______Bentonici, Diatomee Bentoniche, Macrofite Acquatiche e Fauna Ittica secondo quanto prevede le metodiche del DM260 e s.m.i, da eseguire sia in fase ante che post opera.

MATRICE ARIA Seguiranno osservazioni.

MATRICE RADIAZIONI/RUMORE Per quanto riguarda la fase di realizzazione dell’opera l’utilizzo di macchinari rumorosi durante le lavorazioni può ottenere apposita autorizzazione da parte del comune interessato, in deroga ai limiti stabiliti dalla Legge (art. 6, comma 1 lettera h) della Legge Quadro sull’inquinamento acustico n. 447/1995 ed art. 16 della Legge Regionale delle Marche n. 28/2001).

Per quanto riguarda invece la fase di esercizio, le modifiche che si intendono apportare al progetto autorizzato sono state definite come sostanziali e prevedono nel caso di specie, un aumento della portata derivata che richiede inevitabilmente una sostituzione della turbina prevista nel progetto approvato.

Il proponente riporta all’interno dello studio preliminare ambientale uno stralcio della relazione previsionale di impatto acustico, redatta nel 2015 per il precedente Studio di Impatto Ambientale, che ha permesso di valutare, i livelli di rumore immessi nell’ambiente esterno dall’impianto idroelettrico.

Viste le modifiche che si intendono apportare si ritiene che debba essere aggiornata la valutazione di impatto acustico per verificare il rispetto dei limiti di rumore sulla base delle modifiche impiantistiche previste.

MATRICE RIFIUTI/SUOLO Lo studio preliminare ambientale ha descritto tipologia e quantità di rifiuti prodotti in fase di cantiere, in fase di esercizio (pag. 38 e 62) e di dismissione dell’impianto. Sono inoltre state indicate le modalità di gestione e di recupero/smaltimento degli stessi. L’approvvigionamento di carburante dei mezzi di cantiere verrà effettuato manualmente su piazzola in c.a. provvista di pozzetto per la raccolta e lo smaltimento di eventuali reflui. A fine lavori la piazzola sarà smantellata ed il sito recuperato all’originaria destinazione L’impianto idroelettrico in progetto non utilizza alcun tipo di sostanza pericolosa e/o tossica. Per l’accesso all’area sarà realizzata un’apposita strada che non modificherà il grado di permeabilità dei luoghi .

Verranno adottati inoltre i seguenti accorgimenti:  nei pressi dell’alveo fluviale verranno effettuate esclusivamente le lavorazioni necessarie agli interventi specifici;  previsto l’eventuale uso di sostanze inquinanti (carburanti, lubrificanti, ecc.) solo in autorimesse o auto - officine individuate dalla ditta appaltatrice lontane dal cantiere in oggetto;  ridurre al minimo la durata dei lavori (8 mesi lavorativi);

In relazione al tempo di deposito indicato dalla ditta si fa presente che l’art. 113-bis del D.L. 18/2020 ha recentemente modificato i quantitativi ed i tempi del deposito temporaneo dei rifiuti, regolato dall’art. 183, comma 1, lett. bb), che, comunque, prevedeva una cadenza trimestrale o al raggiungimento dei 30/10 mc di rifiuti non pericolosi/pericolosi.

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DIPARTIMENTO DI MACERATA ______In riferimento alla gestione dei sedimenti fluviali di cui al paragrafo 1.4.2 dello Studio Preliminare Ambientale (marzo 2020) si ricorda inoltre che l’art. 185, comma 3 stabilisce l’esclusione dal campo di applicazione della parte quarta del D.Lgs. 152/06 “…se è provato che i sedimenti non sono pericolosi ai sensi della decisione 2000/532/Ce della Commissione del 3 maggio 2000 e successive modificazioni.” L’esclusione di impatti negativi e significativi è garantita qualora lo smaltimento o, preferibilmente, l’avvio a recupero con codice CER 200201 dei rifiuti biodegradabili prodotti in fase di esercizio dell’impianto avvenga nel rispetto dei criteri di assimilabilità agli urbani dei rifiuti speciali stabiliti dal Comune. In riferimento al progetto della centrale idroelettrica in oggetto, visto il paragrafo 1.1.8.2 relativo alla gestione delle Terre e Rocce da Scavo, sentito il tecnico di parte dott. geol. Daniele Stronati, non ci sono osservazioni in merito al Piano Preliminare che è stato trasmesso. Si effettueranno le valutazioni del caso a seguito della trasmissione del Piano di Utilizzo.

Per tutto quanto sopra non sono emersi criticità ed elementi per cui si debba richiedere di integrare e/o chiarire la documentazione presentata.

Distinti saluti.

Il Direttore di Dipartimento Dott. Tristano Leoni

Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. n.445/2000, del D.Lgs. n.82/2005 modificato ed integrato dal D.Lgs. 235/2010 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa

TL/ip/pr/el/ll

Pagina 4 di 4 Prot.n.785289/RM/GRM/EDI/A del 17/07/2020

Prot. n 786456/RM/GRM/VAA/A del 17/07/2020

Henry Gullini Ingegnere via D. Alighieri, 23 – 62027 (MC) tel. 347 6545020 mail:[email protected] / [email protected]

Montecassiano, 16.07.2020

Spett.le Regione Marche – PF VAA PEC: [email protected]

Spett.le Regione Marche – PF Bonifiche, Fonti Energetiche, Rifiuti e Miniere PEC: [email protected]

Spett.le Regione Marche – PF Tutela del Territorio di Macerata PEC: [email protected]

OGGETTO: Osservazioni in merito al Progetto per la realizzazione di Impianto Idroelettrico

a Sant’Egidio su omonimo canale Vallato nel Comune di Montecassiano (MC).

Il sottoscritto Gullini Ing. Henry, nato a il 09.01.1978, residente a San Severino Marche in via D. Alighieri n° 23, il quale, per conto dei sigg. Giuseppe Latini, Franco Latini, Ivan Paolorosso, Gina Latini, Daniela Porfiri, Francesco Porfiri, Luciano Porfiri, Gabriella Damiani, Silvio Porfiri, Carlo Leonardi, Clara Porfiri, Luca Bravi, Sergio Bravi, Luigi Bravi , Roberto Bravi, Luisella Latini, Gabriella Bravi, Sauro Latini, Augusto Menghini, Erika Menghini, Matteo Menghini, Ilenia Luca, Gabriele Bravi, Celso Leonardi, Baldoni Morgan, Porfiri Roberta residenti/proprietari in Via Piane di Potenza nel Comune di Montecassiano (MC) dal nr civico 52 al numero 61, redige la seguente memoria scritta contenente le osservazioni relative al progetto per la realizzazione di Impianto Idroelettrico a Sant’Egidio di Montecassiano (MC) su omonimo canale vallato esistente con attivazione di pregressa concessione a derivare, da realizzarsi nel comune di Montecassiano dalla società Farenergy Srl (p. iva 04154280400) con sede a Rimini in via Emilia n° 133. È doveroso premettere che tale richiesta da parte dei residenti è semplicemente figlia della preoccupazione dovuta alle caratteristiche idrogeologiche della zona, correlate ai cambiamenti climatici degli ultimi anni, che hanno causato le esondazioni datate marzo 2011 e novembre 2013 provocando danni ingenti ai campi di loro proprietà, ai loro manufatti e messo in pericolo la sicurezza personale di tutti gli abitanti della zona. Di seguito si propongono due immagini, una per ogni esondazione, con la relativa piantina catastale della zona:

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Henry Gullini Ingegnere via D. Alighieri, 23 – 62027 San Severino Marche (MC) tel. 347 6545020 mail:[email protected] / [email protected]

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Henry Gullini Ingegnere via D. Alighieri, 23 – 62027 San Severino Marche (MC) tel. 347 6545020 mail:[email protected] / [email protected]

Da una preliminare valutazione del progetto suddetto si evince chiaramente che è stata curata in maniera estremamente più puntuale la parte di carico della centrale a discapito di quella di scarico, dove

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Henry Gullini Ingegnere via D. Alighieri, 23 – 62027 San Severino Marche (MC) tel. 347 6545020 mail:[email protected] / [email protected] risiedono i miei clienti. Relativamente alla parte a valle della centrale, infatti, in relazione si menziona semplicemente che sarà oggetto di pulizia dell’alveo, senza essere recintata (come è previsto per il resto del percorso se non per poche decine di metri). Inoltre il tratto di valle non è stato oggetto di alcuna sezione nel progetto, a fronte di 8 sezioni accurate localizzate nella parte di carico. Nella prima parte di relazione comunque si evince che tutto il Vallato viene adeguato attraverso approfondimento ed allargamento dell’alveo; se ne prevede inoltre lamessa in sicurezza delle sponde mediante trattamento con pvc o bentonite, ed un innalzamento di 45 cm per ulteriore sicurezza. Nella parte di relazione in cui si descrivono le caratteristiche dell’impianto e prelievo, tali interventi sono specificati solo per la parte di Vallato di carico, mentre nella parte di rilascio non si specificano più tali interventi. Altra problematica che si evince è che “le sezioni allargate verranno mantenute anche nei pressi dei ponticelli di attraversamento del fosso, in modo che non si crei un restringimento con conseguente innalzamento del livello idrico”. Si fa presente che subito a valle del mulino vi è uno dei ponticelli menzionati in relazione, che lavora a sostegno dell’unica strada di accesso alla zona abitata dove risiedono i miei clienti senza sbocco. Tale ponticellogià allo stato attuale, semplicemente con le acque di scolo dei campi, risulta al limite di portata, come si evince dall’immagine seguente scattata dopo una semplice giornata di pioggia.

Si precisa che a tale portata, con la presenza della centrale, si deve anche aggiungere il DMV di progetto pari a 1.5 mc/s. E’ evidente quindi come tale attraversamento sia sottodimensionato.

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Henry Gullini Ingegnere via D. Alighieri, 23 – 62027 San Severino Marche (MC) tel. 347 6545020 mail:[email protected] / [email protected] Per quanto concerne lo scarico, in fase progettuale si prevede il ripristino dell’originario scarico del Vallato Sant’Egidio, localizzato in loc. Sambucheto. Si prevede di realizzare uno scarico della portata utilizzata alla centrale idroelettrica a monte della traversa esistente, mentre la portata meteorica che arriva dal vallato e quindi dal fosso Pantanacci scaricherà al di sotto della traversa, garantendo una quota di scarico più bassa e quindi uno scarico più sicuro in caso di portate elevate. Innanzi tutto non si specifica dove avviene questa separazione delle acque (è previsto uno scolmatore di portata, ma ormai non è più utilizzabile in considerazione del nuovo tracciato, come di seguito specificato) inoltre, vista la missiva della Farenergy, datata 29.01.2015, protocollata nel comune di Montecassiano il 02.02.2015 con il n° 6922, si evince l’intenzione di realizzare la parte terminale dello scarico, come nel Disciplinare n°989 del 10.08.1939, cioè riutilizzando un vecchio tratto del vallato, ormai non più visibile, identificato dalla particella 50, che taglia in due parti i lotti di proprietà Latini. Tale opera va progettata in maniera assolutamente più approfondita, invece nel progetto non se ne fa menzione. Non si conosce l’opera di separazione delle acque, non se ne conoscono le quote, gli argini, né tantomeno si parla di opera di attraversamento, necessaria al Latini per godere della sua proprietà. Tale tracciato, tra l’altro, ricadrebbe perfettamente nella zone dove vi si sono verificate le massime piene nelle due esondazioni a cui precedentemente si è fatto riferimento, quindi è una area idrogeologicamente molto delicata da gestire. Per monitorare e manutentare l’intero impianto, si sono pensate due aree di cantiere fisse, in corrispondenza della presa e in prossimità della centrale. Lo scarico ha una valenza determinante non per l’impianto, ma per la sicurezza delle proprietà dei miei clienti. Appare evidente come organizzare una zona di intervento anche più a valle possa essere opportuno. Altro aspetto tecnico che preoccupa i residenti è legato alle portate elevate che, a seguito di eventi metereologici importanti, arrivano dal fosso Pantanacci (anche allo stato attuale) per scaricare nel Vallato. Nel progetto si prevede un by-pass del molino con trasferimento diretto alle acque del canale attuale, alle quali va aggiunto il deflusso minimo vitale di progetto. In questa sede è estremamente necessario, per non sovraccaricare ulteriormente il Vallato, prendere in considerazione l’immediato riutilizzo, con semplice pulizia e adeguamento, del vecchio ed importantissimo canale di sfogo, ancora in buona parte visibile ma in disuso, che dalla zona appena a monte del molino fungeva da troppo pieno al vallato andando direttamente a scaricare nel fiume Potenza. In questa maniera si bypasserebbe, realmente, tutta l’area idrogeologicamente più delicata. Da un sopralluogo effettuato con i proprietari dei terreni più a valle del molino, si è constatato che le quote sarebbero ideali per riutilizzare tale canale, come si evince dall’immagine seguente, dove viene misurato il punto di scarico.

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Henry Gullini Ingegnere via D. Alighieri, 23 – 62027 San Severino Marche (MC) tel. 347 6545020 mail:[email protected] / [email protected]

Inoltre nella Delibera Comunale del Comune di Montecassiano, la n°190 del 17.11.2014 riguardante la gestione idrica ed il recupero della zona, viene più volte menzionata la riapertura del canale di scolo del troppo pieno, richiesta dal Consorzio di Bonifica e dalla Provincia di Macerata negli anni passati come opera importante per lo sfogo delle acque in eccesso dal vallato. In ultimo si osserva anche che lo scrivente, pur non avendo approfondito le caratteristiche urbanistiche della zona, non ha trovato traccia di richieste effettuate presso gli uffici della Soprintendenza dei Beni Culturali relativamente alla realizzazione dell’intera opera. Tali richieste si reputano necessarie, se non altro, poiché il corpo di fabbrica del mulino, benché ormai vetusto, risulta essere un bene vincolato da decreto ministeriale. Si conclude chiedendo quanto segue: a) La messa in sicurezza del vallato dal punto di scarico della centrale fino a valle, ivi compresa la recinzione come nel resto del progetto; b) Uno studio progettuale degli interventi più accurato relativamente agli attraversamenti, e specificamente alla richiesta dei miei clienti nel ponte di attraversamento subito a valle del Molino, sottodimensionato allo stato attuale poiché costruito per recepire la stessa quantità d’acqua in uscita dal Molino; c) Specifiche tecniche riguardanti gli scarichi sul Potenza, con opera di separazione acque provenienti dall’impianto idroelettrico e acque di natura meteorica;

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Henry Gullini Ingegnere via D. Alighieri, 23 – 62027 San Severino Marche (MC) tel. 347 6545020 mail:[email protected] / [email protected] d) Studio approfondito del nuovo tracciato nella proprietà Latini (P.lla 50) con le relative opere di attraversamento necessarie; e) Valutare la necessità di istallare una zona di cantiere permanente anche nella parte di scarico nel Potenza; f) Il ripristino del canale di troppo pieno che da monte del Mulino sfocia direttamente al fiume Potenza, come proposto più volte da vari Enti in atti ufficiali; g) Chiedere tutte le autorizzazioni necessarie anche presso la Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici della Regione Marche per lo svolgimento dell’opera.

Lo scrivente conclude la presente facendosi portavoce di alcune considerazioni personali postemi dai residenti della zona, riguardanti l’opera messa in campo: 1. Si ritiene comprensibile del motivo per cui questa opera necessiti del ripristino del canale di scarico che circa 40 anni fa fu chiuso in quanto ritenuto obsoleto e trasformato in terreno agricolo. A tal proposito si sottolinea l’esistenza di una valida alternativa, peraltro molto più economica, che consiste nel costruire il canale più a valle, che in egual modo trasporterebbe l’acqua del fiume sempre prima della traversa della centrale dell’Astea. 2. Si fa notare che il punto in cui si vorrebbe costruire il canale intercetta la condotta dell’acquedotto del Nera che attraversa i terreni proprio in quel tratto fino ad arrivare in corrispondenza dell’argine. 3. Si manifesta preoccupazione in quanto l’opera in oggetto mina la sicurezza dei residenti della zona che troppe volte, in passato, hanno subito danni legati alle importanti esondazioni del fiume Potenza. Ciò che principalmente preoccupa i residenti è che, perimetrando tutta la zona tra il canale a sinistra ed il fiume a destra, in caso di fenomeni meteorologi estremi, il rischio di una doppia esondazione diverrebbe molto alto.

Henry Gullini, Ingegnere

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