estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

Ora è ufficiale Lumia 2520 è La “vera” novità La visione Panasonic dà addio il primo tablet Apple è il software e il coraggio al plasma 10 di casa Nokia 18 gratuito 26 II mondo della consumer electronics non sa più sognare. E chi non sa so- gnare non fa sognare. Sono gli effetti della crisi; o meglio, bisognerebbe dire delle crisi. Sulla crisi economica si innesta quella creativa: due mostri che si alimentano l’un con l’altro. L’attenzione spasmodica ai costi iPad Air e iPad Mini Retina deprime gli investimenti; fa sparire il coraggio dai laboratori di ricerca, quando proprio non fa sparire i laboratori tutti interi. La mancanza I due tablet Apple del 2014 di nuove idee deprime gli acquisti; ma prima ancora delle nuove idee, manca lo stimolo al mercato, i negozi si impoveriscono, le fiere non iPad cambia design e diventa iPad Air esistono più, le riviste di settore sono spesso considerate (dagli operatori) mentre il Mini ottiene il display Retina superflue. I negozi fanno sparire dagli scaffali le merceologie che ruotano meno velocemente, ma Entrambi usano il processore a 64 bit, non inseriscono nuovi prodotti dal futuro promettente con sufficiente coraggio semplicemente perché lo stesso di iPhone 5S non sono ancora diffuse e popolari. Serve visione. Visione e coraggio. Le due cose si alimentano l’una con l’altra: se si riesce a leggere i trend di mercato e le tecnologie 17 promettenti, si diventa anche più coraggiosi negli investimenti e nelle scommesse. Senza visione, si I costi “nascosti” del cambio gestore ADSL diventa cauti, se non addirittura spaventati. Ci piacerebbe, nei mille incontri che abbiamo, confrontarci Le offerte ADSL sono convenienti, ma il vero costo è quello con operatori preparati anche dal punto di vista tecnico e non solo che si deve all’operatore che si lascia. Quanto ci costa, in pratica? commerciale e finanziario: capita raramente, sempre meno. Ma purtroppo – cosa ancora più grave 2 – molti tra i manager del nostro settore senza una competenza tecnica adeguata, non sentono l’esi- In giro con Sony Alpha A7 e A7r 19 genza di informarsi, di chiedere, di confrontarsi e di studiare. Così finisce che alcuni operatori delle Le prime mirrorless Full Frame case produttrici incappino nella In occasione delle presentazione stampa, le figuraccia di proporre con sicumera concetti che vengono smentiti dopo abbiamo usate per un giorno intero. Le nostre solo qualche mese, se non sono già obsoleti; e i negozi continuano a prime impressioni sono positive fare un assortimento con i tabulati Surface 2 Preview in mano, spesso più vicino a quello che si è venduto l’anno scorso rispetto a quello che si potrebbe 33 vendere quest’anno. Serve visione. Visione e coraggio. xx DDAY.it supporta e supporte- rà sempre più le aziende che dimostreranno queste due qualità. Ed è a disposizione di industria e distribuzione per aiutare, con opportuni strumenti formativi, Test Canon EOS-70D quelle aziende che ritengono che non tutto il loro staff abbia gli strumenti giusti per capire lo 36 scenario tecnologico nel quale si muovono. Vogliamo solo un mercato sano, con negozi pieni di prodotti all’avanguardia e non “avanzati”. Attendo le chiamate delle aziende interessate: a chi non si farà vivo sarà più faticoso perdonare nuovi errori. Gianfranco GIardina 11 Test LG 4K 65LA970  torna al sommario estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & MARKET Sottoscrivere un’offerta di telefonia fissa sembra sempre più conveniente, ma lo è davvero? Cambiare ADSL: quanto ci costa davvero? Il vero costo è quello che si deve all’operatore che si lascia. E non è mai poco: vediamo quanto

di Paolo CENTOFANTI

È facile lasciarsi sedurre dalle nuove offerte de- gli operatori telefonici, ma cambiare gestore per la linea fissa nasconde alcune insidie che posso- no intaccare in modo inaspettato il proprio por- tafogli. Spesso cambiare operatore per aderire a una nuova offerta più vantaggiosa genera un vero guadagno solo dopo che si sono ammortiz- zati i costi di disattivazione o migrazione della propria linea, costi che possono raggiungere an- che cifre elevate e a due zeri. La legge n.40 del 2 aprile 2007, conversione del Decreto Bersani, ha eliminato le penali e il vincolo temporale per quanto riguarda i servizi telefonici, ma ha lascia- to integri i costi di disattivazione, che di fatto, valgono tanto quanto una penale. In alcuni casi, come ci accingiamo a vedere, se l’utente non è accorto e non legge attentamente le condizioni contrattuali, può ritrovarsi con il dover pagare anche più di 200 euro all’operatore che si lascia. Purtroppo il testo della legge rimane vago, con un troppo generico “senza spese non giustificate da costi dell’operatore” che chiaramente lascia disattivazione o migrazione, vengono addebitati infilarci un paio di occhiali e andare a leggere ampio margine di manovra alla compagnia tele- anche i costi di attivazione del servizio, che era- con attenzione l’ultima tab disponibile in fondo fonica nella definizione di questo costo. no stati inizialmente scontati. E stiamo sempre alla pagina e intitolata “Infostrada informa”. parlando di cifre che possono essere anche mol- Qui troviamo un link a una pagina intitolata Il primo problema, to elevate, anche oltre i 100 euro. Stesso discorso capire quanto costa per quanto riguarda il canone di abbonamento: Il vero problema è naturalmente la visibilità quando si leggono formule del tipo tot euro per data a questi costi. Mentre in tutte le offerte i primi 2 anni, vuol dire che praticamente siamo è ben evidenziato il costo di attivazione (con legati all’operatore per lo stesso tempo, pena il eventuale promozione per i nuovi abbonati rimborso degli sconti di cui abbiamo usufruito. che la rende di fatto gratuita), quello di disat- tivazione è più spesso relegato in una noticina Caso per caso, cosa ci aspetta delle condizioni di contratto, oppure in una pa- Abbiamo fatto un’analisi dei costi dei principa- ginetta del sito, magari chiara e dettagliata, ma li operatori di ADSL e telefonia fissa in Italia, di certo non immediata da trovare. In pratica utilizzando l’approccio di un normale utente che i costi di disdetta non sono mai illustrati nella vorrebbe cambiare contratto. Siamo andati sulla Pagina del sito Infostrada: click per ingrandire pagina di descrizione dell’offerta; i più virtuosi home page della compagnia, selezionata l’offer- mettono un link diretto all’Allegato B alla De- ta che ci sembra appetibile e dà li i riferimenti libera 96/07/CONS, che per legge riporta tutti a tutti i costi reali dell’abbonamento. Abbiamo “Infostrada Ricorda” e che al punto “Contrat- i dettagli dei costi legati a una certa offerta e così non solo redatto l’elenco dei costi di disat- to” riporta quanto cerchiamo: la cessazione del che teoricamente andrebbe sempre linkato dalla tivazione dei vari operatori, ma anche saggiato servizio ha un costo massimo di 65 euro, 35 home page (ma così non è). Altro tasto dolente, con mano la reale trasparenza di ciascuno. Ecco, euro nel caso di migrazione. Da qui con un al- è quello delle promozioni. Perché se è vero che in rigoroso ordine alfabetico, i risultati della no- tro link, arriviamo finalmente a una pagina che è possibile disdire il contratto telefonico in ogni stra ricerca. raccoglie tutti gli Allegati B delle varie offerte e momento, salvo la richiesta via raccomandata una pratica tabella con i costi di disattivazione a/r entro 30 giorni, le promozioni sono invece Infostrada a seconda che si migri verso un altro operatore, soggette a un vincolo temporale. Ad esempio Andando su una delle pagine delle offerte Info- si torni in Telecom Italia o si chiuda proprio la molti offrono l’attivazione gratuita del servizio, strada, troviamo grandi tabelle con i “benefici” linea. Nel caso di apparati in comodato non è ma solo se si rimane fedeli alla compagnia per dei contratti dell’operatore, ma per poter ar- prevista la restituzione ma, nel caso di disdet- tot mesi. Altrimenti al recesso, oltre alle spese di rivare ai dettagli completi dei costi dobbiamo segue a pagina 3   torna al sommario 2 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & MARKET Quanto costa cambiare ADSL segue Da pagina 2  Telecom Italia Le pagine dei piani di telefonia fissa e ADSL di ta prima dello scadere del noleggio di 24 mesi, Telecom Italia non saranno il massimo della leg- ci sarà l’addebito di 40 euro per modem/router gibilità a livello di impaginazione, ma riportano e di 60 euro per le chiavette USB. L’utente che quasi tutti i dati che stiamo cercando, senza do- esce da Infostrada dopo un anno per passare a un altro operatore pagherà dunque 35 euro di disattivazione (65 euro se passa a una linea solo dati), più eventualmente 40 euro di modem se Pagina del sito TeleTu: click per ingrandire lo ha preso con l’operatore. Nel caso peggiore, il dazio sarà di 105 euro. ferta, è l’eventuale costo relativo al noleggio del modem. Questo deve essere restituito integro Fastweb entro 90 giorni dalla cessazione del contratto, Nessuna tabella schematica sulla pagina delle pena l’addebito di 60 euro. Nel caso di servi- offerte di telefonia fissa, ma un elenco da legge- zio VoIP con modem Vodafone e chiusura del re con molta attenzione: le note infatti si eviden- contratto prima di 6 mesi, verranno addebitati ziano passando sopra il puntatore del mouse e Pagina del sito Telecom: click per ingrandire invece 40 euro per il dispositivo. Abbandonare nascondono qualche insidia: mentre scriviamo, TeleTu dopo un anno per un altro operatore ha ver ricorrere ad altri link. Li troviamo nella tab quindi un costo di 40 euro, 100 euro se non si “Costi” che oltre al dettaglio del piano in esame restituisce anche il modem nel tempo previsto riporta anche il costo di disattivazione, che è dal contratto. sempre di 35,18 euro. Come per altri operatori, occorre fare attenzione al costo di attivazione Tiscali che è gratuito solo nel caso di fedeltà a Telecom Le pagine delle offerte di Tiscali sono sufficien- per 24 mesi. Telecom distingue tra “contributo temente chiare e leggibili ma i dati più impor- di attivazione ADSL” e “contributo di attivazio- tanti sono contenuti nel prospetto stile Allegato ne linea base”. Il primo è sempre gratuito, ma B, il cui link si trova nella stessa pagina nella se- il secondo, di ben 97,60 euro, verrà addebitato zione caratteristiche del servizio. Qui si trovano nel caso di migrazione prima di due anni. Poi informazioni di non poco conto e in particola- Pagina del sito Fastweb: click per ingrandire c’è l’eventuale noleggio degli apparati (telefoni e modem/router) che segue un contratto a parte ad esempio, l’attivazione di un nuovo abbona- e ha durata triennale. Il recesso anticipato com- mento è gratuita, ben 119,99 euro di sconto che porta il pagamento di una percentuale sul costo sono pronti a diventare però uno dei salati bal- di gestione della rateazione in funzione dei mesi zelli se decidiamo di cambiare operatore entro mancanti. Come abbiamo fatto per gli altri ope- i primi 24 mesi. Nella pagina dei piani non c’è ratori, l’utente che decide di cambiare dopo un il prospetto dell’offerta dettagliato, ma da fon- anno, dovrebbe pagare a Telecom Italia 132,78 do pagina possiamo andare su “Trasparenza, euro per lasciarla. A ciò potrebbe aggiungersi il gestione contrattuale e privacy” dove trovia- contributo per gli eventuali apparecchi in noleg- Pagina del sito Tiscali: click per ingrandire mo i dati di tutte le tipologie di abbonamento, gio, che però sui dati forniti da Telecom Italia compresi i costi di disattivazione. Questi sono non abbiamo potuto stimare. pari a 51,97 euro nel caso di migrazione ad altro re che, anche se il contratto non ha un vincolo operatore, ma salgono a 95,89 euro nel caso di TeleTu temporale, le promozioni che caratterizzano chiusura della linea. Nel caso di ADSL wholesa- Le pagine delle offerte di TeleTu sono abba- tutte le offerte sì, con una durata tipicamente le (cioè fuori dalla copertura della rete Fastweb) stanza chiare e complete nei dettagli. Le pagine di 24 mesi. Questo vuol dire che siamo liberi occorre aggiungere 3 euro a questi prezzi. Altro sono organizzate a tab di cui una, denominata di cambiare operatore quando vogliamo, ma punto cui occorre prestare attenzione è la resti- “TeleTu Informa”, include anche i costi di disat- dovremo pagare lo sconto di cui abbiamo usu- tuzione degli apparati: vanno restituiti entro 45 tivazione dettagliati, in una tabella che fa distin- fruito nel caso non arriviamo a fine promozione. giorni dalla disattivazione del servizio Fastweb, zione a seconda della tecnologia da cui si è rag- I costi di chiusura del contratto sono per Tisca- pena un ulteriore addebito fino a 110,92 euro. In giunti. In generale la regola è che la migrazione li di 43,36 euro in caso di migrazione ad altro base a queste norme contrattuali, chi si abbona a ha un costo di 40 euro, la cessazione (o passag- gestore e 84,69 euro in caso di cessazione della Fastweb e tra un anno decide di cambiare opera- gio a un’offerta che prevede la chiusura della li- linea telefonica. Nel prospetto informativo non tore, dovrà pagare quindi i 120 euro di attivazio- nea “voce”) 70 euro. Se si opta per il pagamento sono invece indicati i costi relativi all’eventuale ne, più i circa 52 euro di costo di disattivazione dilazionato in 36 mesi dei costi di attivazione, noleggio del modem. Gli apparati in comodato per un totale di 171,96 euro. Se disgraziatamen- in caso di chiusura anticipata del contratto, ver- devono infatti essere restituiti a proprie spese a te arrivassimo pure tardi nella riconsegna degli ranno addebitate anche le rate mancanti rela- Tiscali pena il pagamento di una penale di 40 apparati, lasciare Fastweb potrebbe costarci tive. Un dato non meno importante e che non euro se si disdice prima di 24 mesi, altrimenti il 282,88 euro. è facilmente individuabile nelle pagine dell’of- segue a pagina 4   torna al sommario 3 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & MARKET Quanto costa cambiare ADSL segue Da pagina 3  Costo se si Costo Apparati in Operatore Altri costi lascia dopo 1 migrazione* comodato costo è di 5 euro. In questo caso stabilire quanto anno** ci costa cambiare operatore dopo un anno, di- 40/60 euro prima - 35 euro pende dall’eventuale promozione di cui abbia- Infostrada 35 euro di 24 mesi mo usufruito. Di base abbiamo un costo di 43,36 Rimborso Restituzione entro 45 euro, ma con un piano come il Tutto Incluso Li- Fastweb 51,97 euro attivazione se prima giorni, penale fino 171,96 euro ght da 17,95 euro, che normalmente costerebbe di 24 mesi a 110,92 euro circa 33 euro, se non aspettassimo la scadenza della promozione dovremmo versare indietro Telecom Rimborso Percentuale variabile qualcosa come 183 euro. 35,18 euro attivazione se prima sulle rate se recesso 132,78 euro Italia di 24 mesi prima di 3 anni Vodafone Rimborso rate Il sito di Vodafone è molto semplice e schema- Restituzione entro 90 mancanti attivazione tico per quanto riguarda le offerte di telefonia 40 euro giorni, penale 40 / 76 euro TeleTu in caso di rateazione fissa e, dobbiamo dire, con tutte le informazioni di 60 euro di 36 mesi che contano ben riportate nella stessa pagina. Lo spazio maggiore è naturalmente dedicato al- Restituzione a pro- l’offerta, ma nella parte bassa sono presenti due Rimborso di tutti gli prie spese o riscatto 226,6 euro tab “Contributi iniziali e mensili” e “durata con- Tiscali 43,36 euro sconti ricevuti se di 40 euro se prima (Tutto Incluso prima di 24 mesi di 24mesi, Light) tratto” che illustrano le informazioni che stiamo 5 euro dopo cercando. Il costo disattivazione o migrazione è lo stesso ed è pari a 40 euro. In caso di reces- eventuali rate Restituzione entro 30 so prima di 36 mesi occorre aggiungere tutte Vodafone 40 euro mancanti pacchetto giorni, penale 40 / 112 euro casa di 129 euro le rate da 3 euro mancanti del “pacchetto casa” (a meno che non si sia optato per i 99 euro una tantum), e occorre restituire entro 30 giorni la *Dati al 29 ottobre 2013 Vodafone Station, pena un ulteriore addebito di **Cifra indicativa ottenuta considerando l’eventuale migrazione voce/dati 129 euro. L’utente che esce da Vodafone dopo a un anno di distanza, partendo dalle offerte sottoscrivibili al 29 ottobre 2013 un anno, deve pagare un dazio di 112 euro nel caso di pacchetto casa a rate, che rischiano di di- fonia fissa non è poi così “fluido” come si vor- lo in ambito cellulare, a oggi non è possibile. ventare 241 euro se ci si dimentica di restituire rebbe far credere. Se è vero che le offerte in Cambiare operatore dopo un anno con alcuni la Vodafone Station entro 30 giorni. entrata sono molto appetibili e teoricamente i operatori non è economicamente fattibile o contratti non hanno vincoli temporali, di fatto comunque i costi in uscita vanificherebbero Tabella riepilogativa saltare da un operatore all’altro con la stessa l’eventuale vantaggio economico di un’offerta Ciò che ne emerge è che il mercato della tele- disinvoltura con cui spesso è possibile far- di un altro operatore.

MOBILE ARM lancia la GPU più veloce sul mercato, la Mali T760. Previste prestazioni eccezionali nel mondo mobile Da ARM, arriva una GPU a 16 core per tablet da urlo Grazie a tecniche di compressione avanzate e all’OpenCL, la GPU assicura maggiore autonomia

GPU Mobile al momento più veloce logia che renderizza solo le parti del CPU tramite software. Ci riferiamo di Vittorio Romano BARASSI disponibile sul mercato. Davanti a frame che cambiano effettivamente. ad esempio a realtà aumentata, rico- RM ha lanciato una nuova espressioni di potenza così eviden- Nella maggior parte delle situazioni, noscimento del volto, gesture, head GPU per smartphone e tablet: ti viene da chiedersi cosa succede soprattutto con uno smartphone, la tracking con la fotocamera e HDR: A Mali-T760, questo il nome alla batteria, ma ARM ha pensato a schermata non necessita sempre di tutti questi elementi saranno acce- dell’architettura, è una soluzione tutto ed è riuscita a realizzare una un rendering completo. Notevole la lerati dalla GPU lasciando libera la senza compromessi a 16 core che GPU quattro volte più efficiente del compatibilità con le diverse librerie CPU. In quest’ottica ARM suggeri- permette di raggiungere l’incredibile modello precedente. Oltre a tecniche grafiche: Mali T760 è compatibile sce l’abbinamento con CPU dotate potenza di calcolo di 326 GFLOPS per la riduzione e la compressione OpenGL ES 3.0 /2.0 / 1.1, Microsoft di tecnologia big.LITTLE: grazie su dispositivi da tenere in tasca. Dati della banda, per spostare i dati tra Windows Direct3D 11.1 e OpenCL all’elaborazione gestita dalla CPU alla mano, se aggiungiamo anche i diversi moduli del SoC (da GPU a 1.1, opzione quest’ultima che per- il processore può restare molto più il pixel fillrate di 9.6 Gpix/sec e il CPU), Mali T-760 integra la Smart metterà alla GPU di effettuare calco- tempo in configurazione “LITTLE” clock a 600 Mhz, la Mali T-760 è la Composition, una particolare tecno- li specifici solitamente gestiti dalla risparmiando ulteriore energia.  torna al sommario 4 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & MARKET Apple a gonfie vele anche nel Q4 2013, ma gli utili calano ancora Loewe, un investitore 33,8 milioni di iPhone in tre mesi presenta Trimestrale sopra le previsioni, ma l’iPad frena e i margini si riducono l’offerta di Paolo CENTOFANTI Ottime notizie per pple ha rilasciato il rapporto Loewe: un investitore del suo quarto trimestre fiscale A2013, con dati che hanno bat- ha presentato tuto le previsioni di Wall Street. Sono un’offerta scritta per 33,8 milioni gli iPhone venduti nel- l’acquisto dell’azienda. l’ultimo trimestre, il primo a tenere conto dei nuovi modelli iPhone 5S e Chi sarà stato attratto 5C, un risultato al di là delle aspetta- dal premium brand tive. Stagnante invece il mercato del- di televisori? l’iPad, con vendite pari a 14.1 milioni di unità, in questo caso leggermente sotto ai 14.5 milioni previsti. Va detto di Roberto Pezzali che i nuovi modelli sono stati appena Il futuro di Loewe è meno incer- presentati e arriveranno sul mercato to: l’azienda, che a luglio aveva solo a partire da novembre, per cui attivato la procedura di garanzia il trimestre chiave per l’iPad sarà il miliardi di dollari, o meglio 8,26 dol- soprattutto il nuovo costo in bilan- per i creditori prevista dal dirit- prossimo, quello di Natale, il primo lari per azione rispetto ai 7,92 dollari cio rappresentato dalla decisione di to societario tedesco, può final- dell’anno fiscale 2014. Complessiva- previsti, utili però che sono in calo offrire gratuitamente i software iLife mente iniziare il suo percorso di mente, Apple ha battuto anche le sti- per il terzo trimestre di fila. Secondo e iWork per OS X e iOS oltre a Ma- ristrutturazione. Un investitore me sui ricavi, con un incasso di 37,5 il CFO di Apple , vericks. Secondo il CFO, al netto dei ha infatti espresso un interes- miliardi di dollari e un rialzo delle ciò è dovuto a diversi fattori, come costi del software, il margine opera- se concreto nell’acquisto del- stime per il prossimo trimestre, con i maggiori costi di produzione dei tivo reale sarebbe superiore a quello l’ultima azienda europea di TV una forbice tra i 55 e i 58 miliardi di nuovi iPhone e iPad, che incidono delle stime, una dichiarazione che in presentando al consiglio di am- dollari. Superiori alle previsioni de- sui margini di guadagno, l’anda- serata ha fatto rimabalzare il titolo ministrazione un’offerta scrit- gli analisti anche gli utili, pari a 7,51 mento delle valute internazionali e dopo un iniziale calo. ta per l’acquisto delle attività: “L’impegno all’acquisto confer- ma l’attrattività del premium brand Loewe e dell’azienda nel PEOPLE & MARKET Trimestrale da 118 milioni di utili per Nokia e un nuovo record suo complesso”, sottolinea Mat- thias Harsch, CEO di Loewe AG. “Abbiamo raggiunto una tappa I Lumia di Nokia continuano a crescere cruciale che riporta Loewe sulla giusta direzione del successo”. 8,8 milioni di smartphone nel trimestre, ma la divisione rimane in passivo Loewe sta valutando nel detta- di Emanuele Villa glio l’offerta, ed è possibile che nanziari dello scorso trimestre (appe- rà a Microsoft, in pratica), ma il -86 nel frattempo arrivino anche al- Se è vero che la strada per la gloria na pubblicati) dichiarano un profitto milioni di questo trimestre ridimen- tre offerte che verranno comun- è ancora lunga, il trend intrapreso da d’esercizio di 118 milioni di EUR (un siona in modo drastico i -672 milioni que valutate. “Adesso dipende Nokia dopo l’inquietante passato è anno fa il passivo si aggirava sui 500 dello scorso anno, segno che la strada da noi selezionare il miglior certamente positivo. Mentre i dati fi- milioni) su ricavi di 5,66 miliardi di intrapresa è comunque quella giusta. partner finanziario per -Loe EUR, l’azienda fa regi- Bene, invece, per le divisioni HERE we”, afferma Rolf Rickmeyer, strare un nuovo record e Nokia Solutions and Networks, la CFO di Loewe AG. Per sapere di vendite dei terminali prima con un utile di 14 milioni (- chi crede e ha voglia di investi- Lumia, che raggiungono 56 nel 2012) e la seconda di 166, qui re nell’azienda tedesca di TV si quota 8,8 milioni in un però leggermente in calo rispetto ai dovrà aspettare un po’, in ogni trimestre, contro i 7,4 di 183 dello scorso anno. Le vendite dei caso questa è un’ottima notizia: quello scorso (che a sua terminali non-smart sono superiori a settembre infatti sembrava che volta, era record). rispetto al precedente trimestre (55,8 non ci fossero investitori e che il Purtroppo resta ancora milioni contro 53,7 milioni) ma leg- destino di Loewe, nonostante la il segno meno alla divi- germente in calo rispetto allo scorso partnership con Hisense, fosse sione Devices and Ser- anno, dove erano posizionate a 76,6 segnato. vices (quella che passe- milioni.  torna al sommario 5 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & Market 1 milione di download per il browser sviluppato da The Pirate Bay Cala il sipario Grande successo per il PirateBrowser su Twitter Basato su Firefox e TOR permette di evitare le censure imposte agli ISP #music di Paolo CENTOFANTI browser più utilizzato sul pianeta, bandito The Pirate Bay. Attualmen- Twitter starebbe ma Pirate Bay dice che già lo 0.5% di te il software è disponibile solo per he Pirate Bay è ancora oggi il tutto il traffico che arriva sul famige- Windows, ma una versione per OS X valutando di sito di ricerca di file torrent più rato sito di torrent, lo fa attraverso e Linux è in cantiere. Nonostante il abbandonare l’app Tfamoso del pianeta, e anche per PirateBrowser, e considerando la software faccia uso della rete TOR, Twitter #Music lanciata questo quello più bandito, con diver- mole di contatti che arrivano su un usualmente impiegata per rendersi se nazioni (non ultima l’Italia) che sito del genere, stiamo sicuramente anonimi sulla rete, il browser pirata con iniziale successo hanno imposto il blocco dell’accesso parlando di grossi numeri. Non è un serve unicamente per evitare i bloc- su iOS, ma ora a livello di DNS. Per questo motivo caso che la maggior parte delle visite chi geografici e non è garanzia di in forte declino. gli amministratori di The Pirate Bay con PirateBrowser arrivino proprio maggiore riservatezza della propria avevano lanciato lo scorso agosto il da paesi come l’Italia che hanno navigazione. Ma il brand rimarrà PirateBrowser, una versione modifi- di Paolo CENTOFANTI cata di Firefox, che tramite un client TOR e alcune impostazioni proxy, Suonano le campane per Twit- permette di aggirare la maggior par- ter #Music, ma i rintocchi non te dei blocchi geografici, imposti dal- sono quelli della festa. Secondo le autorità ai service provider. quanto riportato da AllThin- Ora The Pirate Bay annuncia il so- gsD che ha parlato con fonti stanziale successo di questa iniziati- interne di Twitter, il social va, festeggiando il milionesimo dow- network starebbe valutando noad del PirateBrowser. Non sarà il la chiusura del servizio e della relativa app per iOS ad appena sei mesi dal lancio. L’applica- zione, che offre un servizio di PEOPLE & Market Streaming musicale in abbonamento sia gratuito che a pagamento raccomandazione musicale, in base ai contatti Twitter di cia- scun utente e con una serie di YouTube vuole il suo servizio di musica playlist curate dalla redazione di We Are Hunted, dopo un Gli accordi discografici sarebbero già stati firmati con Play Music All Access iniziale interesse è andata in- contro a un rapido declino. di Paolo CENTOFANTI to. Lo riporta in esclusiva Billboard, bilmente anche la possibilità di ri- Kevin Thau, capo progetto di a nuova funzione di ascolto in confermando delle indiscrezioni che produzione offline. Si parla anche di Twitter #Music, ha lasciato background, scovata nella pros- risalgono al marzo scorso. Rispetto un’offerta gratuita, ma con la pubbli- l’azienda appena dopo il lancio L sima versione dell’app Android ad allora, il quadro sembra essere cità e senza la possibilità di salvare dell’app, il cui sviluppo, secon- di YouTube, non sarebbe casuale: meglio delineato. Sarà un servizio sul dispositivo i contenuti. Il servi- do quanto raccontato al blog YouTube si appresterebbe infatti a in abbonamento, con la canonica ci- zio partirà con una nuova interfaccia del Wall Street Journal, non sa- lanciare un suo servizio di musica in fra di 9.99 dollari al mese, e offrirà meglio disegnata per l’ascolto della rebbe mai stato portato avanti streaming e tutto sarebbe già pron- musica e video musicali con proba- musica, e gli accordi con le principa- all’interno di una visione co- li etichette discografiche sarebbero mune con il resto del team del già stati presi al momento delle trat- social network. Non si tratta tative per l’altro servizio musicale però della parola fine per quan- di Google, Play Music All Access. to riguarda il coinvolgimento Resta il dubbio di quale sarà la re- di Twitter nel mondo della mu- lazione tra i due servizi: solo audio sica: dopo l’acquisizione di We il primo e più focalizzato sui video Are Hunted, Twitter ha anche il secondo? Oppure anche YouTube assunto uno dei dirigenti di offrirà lo streaming di sola musica? punta di Topspin Media, pro- Ancora non lo sappiamo. Certo è che prio per rilanciare la sua divi- probabilmente YouTube ha deciso sione musicale. Al momento di sfruttare meglio l’abitudine degli non si sa ancora quale siano i utenti a utilizzare il proprio servizio piani ma il brand #music do- come una sorta di servizio di musica vrebbe sopravvivere. online gratuito.  torna al sommario 6  torna al sommario estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & Market Gino Paoli scrive al ministero per i Beni Culturali e chiede altri soldi Microsoft SIAE ancora con il cappello in mano un bilancio Il presidente SIAE chiede l’innalzamento dei compensi per copia privata migliore delle di Roberto Pezzali tese ad adeguare alle medie europee zione della situazione economica del le tariffe della cosiddetta “copia pri- Paese è fermamente contraria all’in- aspettative compensi SIAE per la copia pri- vata”. La copia privata è il compen- troduzione di nuove tasse o di tasse Nonostante l’addio vata tornano di moda: il decreto so forfettario che viene riconosciuto di scopo, come si sente raccontare di Steve Ballmer, I firmato dal ministro Bondi il 30 dai produttori di hardware (telefo- in questi giorni. Invece di pensare a dicembre 2009 era strutturato in nini, computer, tablet, smartphone) nuove tasse – ha proseguito Paoli – la ristrutturazione, modo tale da richiedere una revisio- agli autori per consentire ai consu- basterebbe adeguare agli standard l’acquisizione di Nokia ne dei compensi per la copia privata matori di duplicare ad uso privato europei i presidi di legalità e antipi- al termine del terzo anno, e con il archivi di opere coperte dal diritto rateria e di sostegno al mercato, per e un Surface traballante 2014 alle porte arriva puntuale la ri- d’autore. Il Consiglio di gestione questo la SIAE attende con fiducia (ma in crescita), chiesta della SIAE che chiede di alza- SIAE ha sottolineato che tale ade- l’emanazione entro l’anno del nuovo il bilancio Microsoft re i compensi per la copia privata. La guamento tariffario non costituisce, regolamento AGCOM”. è incoraggiante lettera, inviata dal presidente SIAE come erroneamente spesso si so- Gino Paoli al Ministro Massimo Bray stiene, una “nuova tassa”. Bisogna di Emanuele Villa chiede di intervenire sulle tariffe che si chiarisca una volta per tutte per adeguarle agli standard europei. – ha commentato il Presidente del- Tra un mercato PC in costante Ecco il testo integrale: la SIAE, Gino Paoli – che il diritto calo, l’acquisizione di Nokia, Sur- d’autore non è una tassa, ma il giu- face in caduta libera e le dimis- “Il Consiglio di gestione della SIAE sto compenso di lavoratori, gli au- sioni di Ballmer, la trimestrale nella seduta odierna ha ribadito la tori appunto, e, spesso, la loro unica Microsoft era in assoluto una necessità di sollecitare il Ministro fonte di reddito. Voglio anche chia- delle più attese. Invece, non solo Bray a farsi promotore di iniziative rire che la SIAE, anche in considera- ci troviamo di fronte a numeri incoraggianti, ma anche migliori delle aspettative. Il bilancio Mi- crosoft è di difficile lettura, ma PEOPLE & Market Paolo Sandri lascia la divisione audio e video dopo anni di successi alcuni dati sono eloquenti: i ri- cavi del trimestre ammontano a 18,53 mld USD, con un profitto TV Samsung: cambio ai vertici italiani di 5,24 miliardi (62 cent/azione), Arriva dopo mesi l’annuncio ufficiale dell’investitura di Marco Hannappel cosa che migliora considerevol- mente anno su anno, visto che di Gianfranco GIARDINA rese irraggiungibili dagli effetti dello nel 2012 Microsoft annunciò ri- opo mesi dall’insediamento di switch-off, oramai svaniti. E i venti cavi per 16,01 miliardi e 4.47 di fatto, arriva anche la comuni- di crisi hanno già portato Samsung, profitto. Meglio delle previsioni, D cazione ufficiale: Marco Han- in queste prime settimane della sta- dicevamo, perché gli analisti pre- nappel, proveniente da TPVision (i gione, a comparire con TV della serie vedevano ricavi per 17,8 miliardi, TV Philips, tanto per intenderci), è 2013 sui volantini sottocosto. La no- contro i 18,53 poi dichiarati da stato nominato Sales & Marketing tizia – come dicevamo – è tutt’altro Microsoft. Più in dettaglio, si se- Director della divisione Audio Video che nuova per gli operatori dato che gnala una riduzione dei ricavi di di Samsung. Praticamente il capo dei sin dallo scorso luglio era ben noto al Windows OEM del 7%, ma sono TV Samsung, ruolo di primaria impor- mercato che Hannappel aveva lasciato significativi i +400 milioni USD tanza per il mercato. Hannappel (foto la posizione in TPVision per occupare per Surface, presumibilmente a fianco) è un promettente trentot- quella proclamata ufficialmente oggi a causa delle costanti (e nette) tenne romano, laureato in Economia dal comunicato stampa. L’annuncio riduzioni di prezzo degli scorsi Aziendale, con passati professionali ufficiale odierno probabilmente coin- mesi. Interessante la crescita nel- in Procter&Gamble (nel settore Beau- cide con la silenziosa uscita di Paolo la raccolta pubblicitaria di Bing, ty Care e Oral Care), in Beiersdorf e Sandri da Samsung, già Vice President che ha fatto segnare un massiccio quindi in Philips, prima e durante dell’azienda proprio per la divisione +47% nei ricavi: in tutto, la di- la creazione della Joint Venture con Audio Video (oltre che elettrodome- visione Devices & Consumer ha TPVision, di cui è anche diventato stici) che di fatto da Hannappel viene fatto registrare un incoraggiante amministratore delegato. La grande sostituito. Non a caso da qualche ora re incontrastato del panorama com- +4% (7,46 miliardi di USD), che sfida per Hannappel ora è quella di le email inviate all’indirizzo di Sandri merciale e distributivo dei TV in Italia, dovrebbe crescere ulteriormente confrontarsi con un mercato debole, in Samsung vengono respinte con un non è ancora stato ufficialmente con- nell’immediato futuro per via di dove il TV è diventato meno centrale, laconico “user unknown”. Il futuro fermato, ma pare sia legato - bizzarra Xbox One, del periodo natalizio e con le controcifre dello scorso anno professionale di Paolo Sandri, per anni simmetria - proprio a TPVision.. e, forse, di Surface 2.  torna al sommario 8 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & MARKET I dati trimestrali di LG vedono ottime vendite ma anche utili in calo Samsung Volano le vendite di smartphone LG bilancio Cresce la divisione mobile grazie al marketing che però pesa sul bilancio record grazie di Emanuele VILLA alle memorie G ha pubblicato una trimestra- Samsung pubblica le bilanciata tra ottimi dati di un bilancio migliore L vendita e una riduzione del profitti netti. Ovviamente il comu- rispetto alle aspettative: nicato stampa pone l’accento sul 7 miliardi di euro +24% nella vendita di smartphone rispetto al medesimo periodo dello di profitti. Cresce scorso anno, dato che ha permesso il segmento delle a LG, con i suoi 12 milioni di esem- memorie plari venduti, di conquistare quote di mercato non indifferenti rispetto di Emanuele VILLA ai competitor che occupano le po- sizioni top della classifica (Apple, Molti analisti avevano previsto Samsung). Eppure, LG riporta sì milioni di EUR): quest’ultima cifra, al trimestre precedente, posizio- per Samsung un trimestre da re- nella divisione Mobile un +24% senz’altro positiva, indica però un nandosi a 124,4 miliardi di Won. cord, e le previsioni si sono avve- di ricavi, ma anche una perdita netto calo anno-su-anno rispetto ai Della divisione mobile si è già det- rate. Con ricavi per 59,08 bilioni d’esercizio dovuta ai pesantissimi 165 dello scorso anno. E non è poco, to, resta da considerare la Home di Won e profitti d’esercizio per investimenti di marketing per il ma conta anche un forex partico- Appliances, che ha fatto registrare 10,16 bilioni (7 miliardi di EUR), G2 e gli altri terminali in gamma. larmente ostile alle attività di LG. ricavi per 2,97 bilioni di Won, un Samsung ha battuto ogni record: La divisione punta a un solido se- Il settore Home Entertainment buon +3% rispetto allo scorso anno +7% rispetto allo scorso trime- gno più nella prossima trimestrale, riporta un calo nei ricavi del 7% per merito soprattutto delle nuove tre, +26% anno su anno. Intanto contando su una riduzione degli rispetto allo scorso anno, cosa lavatrici e frigoriferi: in questo set- c’è da dire che negli smartpho- investimenti e sul plus non indif- che riflette la riduzione della do- tore, però, LG dichiara una ridu- ne la situazione non è per nulla ferente dato dal periodo natalizio. manda e dei prezzi medi di ven- zione dei profitti d’esercizio (109,2 male: giusto ieri Samsung ha Complessivamente, LG dichiara ri- dita, soprattutto in Europa, ma il miliardi di Won) principalmente a annunciato vendite (ai rivendi- cavi per 13,89 bilioni di Won e utili profitto d’esercizio è aumentato causa delle oscillazioni nel mercato tori) per 40 milioni di S4, con un netti di 109 miliardi di Won (74,5 sia rispetto all’anno scorso che delle valute. incremento del 10% rispetto allo scorso anno, e tutta la divisione IT & Mobile Communication può PEOPLE & MARKET Multa di 340.000 dollari per il produttore coreano firmata a Taiwan vantare un +3% di ricavi rispetto allo scorso anno, il tutto per un profitto di 6,7 bilioni di Won.È Samsung condannata per i post prezzolati peraltro vero che se da un lato queste cifre dimostrano la soli- L’azienda pagava per commenti denigratori sui forum della concorrenza dità di Samsung, dall’altro sono il segno che per l’azienda cre- di Roberto PEZZALI Samsung è più salata, 340.000$, prodotti Samsung e scrivere im- scere ulteriormente è diventata amsung ha pagato davvero poco o niente per un’azienda pressioni positive relative a prodotti una vera e propria impresa (LG, utenti per scrivere commen- del genere, ma quanto basta per Samsung. Una pratica sicuramente Sony e Nokia sono in agguato, e S ti e impressioni negative dare un duro colpo alla credibi- scorretta, e siamo certi che Sam- sono agguerrite); profitti in calo su forum e siti web: lo conferma lità dell’azienda, almeno online. sung non sia l’unica azienda che fa del 12% rispetto allo scorso anno l’agenzia per la concorrenza del Secondo l’FTC di Taiwan, Samsung uso di questi “trucchetti” sfruttando anche nel business dei TV (an- mercato di Taiwan, che al termine ha agito in modo mirato per scredi- la copertura che Internet offre. Ma che se le vendite di pannelli oltre di un indagine partita ad aprile in tare i concorrenti, e scavando più a ormai la frittata è fatta: Samsung i 60’’ sono in crescita), mentre si seguito ad una denuncia, ha ri- fondo con interrogatori mirati alle non solo deve pagare la multa, ma registra un eccellente +12% nelle scontrato che le voci erano fondate. persone assunte per farlo, si è sco- deve anche riconquistare la fiducia memorie per terminali mobile, L’operazione non è stata condot- perto che non solo le persone paga- del popolo del web, che da oggi in PC, server e console da gioco, ta direttamente da Samsung, ma re dovevano mettere in evidenza gli poi ogni volta che leggerà opinioni area nella quale Samsung è for- da due agenzie di marketing pa- aspetti negativi dei prodotti altrui su un prodotto Samsung si chiede- temente presente e che potrebbe gate comunque da Samsung per (HTC in primis) ma anche disto- rà quanto peso deve dare a quelle rappresentare un business dav- farlo e colpite ciascuna con una gliere l’attenzione su notizie dove parole. Qui il report ufficiale del- vero importante nell’immediato multa da 100.000$. La multa per si parla male di Samsung, spingere l’agenzia antitrust di Taiwan. futuro.  torna al sommario 9 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PEOPLE & MARKET Se ne parla da anni, ma solo ora l’azienda giapponese conferma la triste notizia per gli appassionati Ufficiale: Panasonic conferma l’addio al plasma A fine anno stop allo sviluppo e produzione di pannelli al plasma. Si spera nel lancio degli OLED

prezzo competitivo: d’altronde, par- di Roberto PEZZALI lando di qualità d’immagine, l’evolu- opo mesi e mesi di rumor, no- zione naturale del plasma è proprio tizie di diverse fonti e smenti- l’OLED; non ci sono conferme, ma D te, ecco il comunicato ufficiale a questo punto tutti lo sperano. Nel Panasonic: da fine anno l’azienda comunicato ufficiale, Panasonic parla interromperà lo sviluppo e la pro- delle motivazioni che l’hanno spinta duzione dei pannelli al plasma. Le a questa scelta, ovvero la necessità di prime fabbriche verranno spente en- creare una struttura che possa rispon- tro dicembre 2013, l’ultima fabbrica dere a un mercato profondamente (Amagasaki P4) resterà invece attiva diverso rispetto a quello di tanti anni fino a marzo 2014. A marzo saranno fa, quando la tecnologia al plasma era interrotte anche le vendite dei TV al leader di mercato. Sempre secondo il plasma, segno che non esisterà pro- comunicato ufficiale, Panasonic ha babilmente una gamma 2014 di TV sviluppato e promosso la tecnologia dotati di questa tecnologia. Lo ZT60, al plasma fin dal 2000, puntando su il Reference Plasma Display, è stato una qualità d’immagine superiore davvero il canto del cigno, l’ultimo TV rispetto alle tecnologie concorrenti e al plasma Panasonic. Una decisione, a una forte domanda parte dei con- tecnologica e le mutate condizioni di do alla decisione odierna, che di fatto che potrebbe nascondere l’arrivo dei sumatori. Purtroppo, un po’ per la mercato, questa domanda è scesa ra- non rappresenta nessuna sorpresa. TV OLED a Las Vegas, meglio se a un crisi globale, un po’ per l’evoluzione pidamente negli ultimi anni, portan- Addio, plasma.

PEOPLE & MARKET PEOPLE & MARKET Trimestre negativo per Sony: quasi tutte le divisioni sono in rosso Dell diventa privata: liquidati Sony in rosso nonostante il buon “mobile” gli azionisti Sony chiude con un passivo importante: 19,3 mld JPY. Pesa Sony Pictures Dell torna ad essere una di Emanuele VILLA società privata, detenuta dal suo fondatore Michael iduzione delle stime di profit- Dell e dal fondo Silver Lake to del 40% e conti in rosso per Partners. Alla base della R Sony, che deve considerare un complessa operazione, la trimestre tutt’altro che positivo. Sal- necessità di uscire dalla crisi gono i ricavi dalle vendite degli ap- che ha investito il settore parecchi, condizionate anche da un e la necessità di acquisire forex favorevole (1,775 miliardi JPY, maggiore competitività, sot- +10,6%), ma il totale netto è una per- traendosi dal controllo degli dita di 19,3 miliardi JPY, in peggiora- azionisti e dalle fluttuazioni mento rispetto ai -15,4 miliardi JPY Down, mentre lo scorso anno Sony Communications è ancora in rosso del titolo in borsa. L’ope- razione, che di fatto segna dello scorso anno. Andando a leggere godeva delle ottime performance di (-0,9 miliardi JPY), nonostante ri- l’uscita dell’azienda dal Na- The Amazing Spider Man.In attivo spetto ai -23,1 miliardi JPY dello il bilancio, infatti, sono davvero po- sdaq, è costata in tutto 24,9 che le divisioni in attivo: Imaging Sony Music con +9,7 miliardi JPY scorso anno ci sia un abisso: non miliardi di dollari, e Micheal products & Solutions riporta un -2,3 e in netto attivo la divisione finan- per niente il segmento smartphone Dell potrà disporre di circa miliardi JPY (lo scorso anno era in ziaria (Financial Services), con un è il più promettente con un +39,3% i 3/4 dell’azienda. Secondo attivo di 2,2 miliardi JPY) a causa +39,2 miliardi JPY. Brutto trimestre nelle vendite, nonostante nel dato fi- i termini dell’acquisto, gli del crollo delle vendite delle video- per Home Entertainment & Sound nanziario vada inserito un forex par- azionisti Dell otterranno camere, ma ciò che colpisce sono i con un -12,1 miliardi JPY nonostan- ticolarmente favorevole alle attività 13,75 dollari ad azione, più 17,8 miliardi JPY di perdita di Sony te una crescita nelle vendite TV del della multinazionale giapponese. At- uno speciale 0.13 dollari Pictures (contro il +7,9 miliardi JPY 18,7% (infatti l’anno scorso la situa- tendiamo il prossimo trimestre, che per azione sotto forma di dividendi. L’attività e l’as- dello scorso anno), causati princi- zione era peggiore, con -15,8 miliar- vedrà la discesa in campo (e nei conti setto aziendale, al momento, palmente dal flop di White House di JPY), e anche Mobile Products & dell’azienda) di PlayStation 4. restano invariati.  torna al sommario 10 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

Digital IMAGING Mirrorless sì, ma con sensore Full Frame. Sony punta a farci dimenticare le fotocamere reflex Sony Alpha A7 e A7r: mirrorless da sogno? Abbiamo provato in anteprima le prime mirrorless Full Frame al mondo. Ecco le prime impressioni

di Cristian Viarisio no degli annunci più importanti del perio- do è stato quello delle nuove mirrorless U Sony A7 e A7r, le prime con sensore Full Frame. Durante il meeting di presentazione, ab- biamo potuto prima toccare con mano i nuovi prodotti e quindi utilizzarli una giornata intera nei dintorni di Siena e San Gimignano. Purtrop- po essendo i primissimi esemplari disponibili, le macchine erano in numero esiguo: quanto segue funge quindi da primo hands on e non da prova completa e definitiva, sulla quale torneremo non appena avremo a disposizione un campione in re- dazione.

Costruzione ed ergonomia Sensazione di solidità I corpi della A7 e A7r sono identici. L’unica dif- ferenza, che non si vede, è l’utilizzo del magnesio per il modello superiore nelle ghiere del modo d’uso e della compensazione Ev, mentre A7 usa la plastica. Questo porta a una differenza di circa 10 grammi a favore della A7r e che le fa quindi detenere il titolo di Full Frame (mirrorless) più mano dalla presa, ad eccezione del comando per Megapixel (differente da quello della A99), men- leggera al mondo. “Giapponesismi” a parte, l’er- la registrazione video che è posto sullo spigolo per tre la versione “r” (che sta per resolution) monta gonomia di questi corpi è molto curata. non essere premuto accidentalmente: solo per un sensore da 36 Megapixel privo di filtro ottico I pesi sono bilanciati e la fotocamera, tenuta in questo, infatti, bisogna per forza ritirare la mano passa basso (OLPF) e che non è lo stesso forni- mano, comunica un senso di solidità e precisione cambiando la presa. Dato che tutte le informazio- to a Nikon per la D800/D800e. La A7r rinuncia costruttiva notevoli. L’impugnatura dedicata alla ni di scatto e i menù sono riportati anche nel miri- anche alla messa a fuoco su sensore a ricerca di presa con la mano destra è grande abbastanza per no, si può raggiungere una velocità di esecuzione fase, sostenendo che il rinnovato sistema di mes- una presa sicura o anche per trasportarla sempli- elevata senza distogliere l’occhio dall’oculare. Ci sa a fuoco a ricerca di contrasto (25 punti) sia di cemente tenendola appesa alle dita. Una cosa che sono due ghiere in stile NEX-7, massicce e ano- per se super efficace, tanto da battere nei tempi mette un po’ di apprensione è quanto il sensore nime, una frontale e una posteriore. Ad esse si quello della già rapida NEX-7 di circa il 35%. In sia esposto ad ogni cambio ottica; in pratica, è aggiunge anche la ghiera intorno al tasto a crocie- effetti, durante il meeting si è tenuto un confronto quasi fuori dal corpo e basta poco per sporcarlo. ra posteriore. Troviamo poi tre tasti liberamente tra una NEX-7 e una A7r (entrambe dotate del si- I comandi (pulsanti e ghiere) disposti sul corpo assegnabili, uno accanto al bottone di scatto e due stema a ricerca di contrasto), nel tentativo di foca- sono fatti per essere raggiunti senza muovere la dietro, cui assegnare le funzioni che preferiamo. lizzare, in un ambiente in penombra, una candela In generale, la A7 (e la accesa. La A7r non ha perso un colpo, sembrava A7r) sono state pensate di assistere al comportamento di una reflex clas- per essere poi personaliz- sica, focalizzando sempre con rapidità e sicurez- zate dall’utente; lo stesso za, senza procedere per tentativi. Il giorno dopo, menù rapido (quello rag- sfruttando la giornata parzialmente nuvolosa ma giungibile dal pulsante comunque luminosa, abbiamo fatto noi stessi dei Fn), può dare accesso alle test di focalizzazione; il sistema della A7r si dimo- voci che più ci interessano stra molto reattivo e rapido. al volo, ed è del tutto per- Sulla carta la A7 dovrebbe fare ancora meglio (ag- sonalizzabile. giungendo ulteriori 117 punti a ricerca di fase), ma anche provandoci non siamo stati in grado di AF Hybrid stimare un ulteriore miglioramento, o almeno ad sì, oppure no esserne certi. Possiamo solo dire che la rapidità Come già anticipato nel- di messa a fuoco, anche passando continuamen- l’articolo dell’annuncio, te da una distanza a un’altra è impressionante, in A7 ha un sensore da 24 segue a pagina 12   torna al sommario 11 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

DIGITAL IMAGING Sony Alpha A7 e A7r avrebbe causato una vignettatura del fotogramma esempio quelli di produttori terzi montati grazie non riuscendo la luce a raggiungere tutti gli angoli ad adattatori passivi), la A7 e la A7r offrono la segue Da pagina 11  del sensore con la stessa intensità. funzione di focus peaking, grazie alla quale sono evidenziate con un colore a scelta le zone a fuoco entrambi i modelli. Le foto che abbiamo valutato dell’immagine, in modo da permetterci la focaliz- sono le JPEG elaborate dalle fotocamere stesse. Al zazione con sicurezza. Degli adattatori LA-EA3 e momento di scrivere, i file ARW (il raw di Sony) LA-EA4, che permettono di montare ottiche al- non venivano importate né da Adobe Camera pha Full Frame sulla baionetta E, la seconda delle Raw, né da Adobe Lightroom e non disponevamo quali anche con lo specchio DSLT, non sono stati di software ufficiali Sony. I file sono comunque di- ancora resi noti i prezzi, ma non dovrebbero di- sponibili per il download e sono a 14 bit. scostarsi troppo dagli equivalenti APS-C.

Le ottiche, per ora Il mirino OLED: buona qualità poche possibilità L’EVF è a risoluzione XGA ed è lo stesso impiega- L’hands on è stato effettuato con l’obiettivo 28-70 to anche sulla A99 e sui modelli precedenti (NEX- f/3.5-5.6 OSS (quello che da subito sarà disponi- Come visibile negli scatti col cielo luminoso (e 6 e 7), ma grazie alla pulizia delle immagini che bile in offerta kit con la A7 a 1.799 euro o in libera in particolare qui sopra, clicca per scaricare), la provengono dal sensore, si ha una sensazione di vendita, ma solo da gennaio 2014). Questa lente vignettatura non sembra essere così evidente. La estrema nitidezza, al punto che è praticamente stabilizzata non è dotata del motore SSD (Super lente non offre aperture di diaframmi importanti, indistinguibile da un mirino ottico, e sembra di- Sonic Drive), ma comunque reagisce rapidamen- ma grazie al formato pieno del sensore, non è dif- verso dai precedenti. te. In effetti, l’obiettivo è ben costruito e, anche se ficile ottenere dei buoni sfocati. Al lancio saranno La latenza nel passaggio da display LCD a mirino piuttosto leggero, restituisce un feedback sicuro. disponibili anche le due prime-lens Zeiss: 55mm quando avviciniamo l’occhio all’oculare è stata Quando ancora le Mirrorless Full Frame con at- f/1.8 e 35mm f/2.8 (quest’ultimo a 799 euro). Pur- notevolmente ridotta e ora non bisogna più atten- tacco E erano un’ipotesi, uno dei timori più diffu- troppo non abbiamo scatti fatti con queste lenti. dere: l’immagine è già li, più contrastata e vivida si era che il cortissimo tiraggio della baionetta E In presenza di obiettivi col fuoco manuale (per segue a pagina 13  Gli scatti di Sony Alpha A7

Apprezziamo la tenuta nelle ombre nonostante la finestra molto luminosa. Una rosa gialla, scattata al volo… da gustare al 100% di ingrandimento, Grande capacità nella dinamica (ISO 100, 28mm, f/3.5, 1/200s) con le goccioline d’acqua super definite (ISO 100, 28mm, f/5.6, 1/200s)

Scatto a 25600 ISO. Si perde qualche sfumatura e qualche microdettaglio, Anche al 100% i dettagli più fini non perdono consistenza e le sfumature ma il risultato è notevole (ISO 25.600, 28mm, f/5.6, 1/6400s) di verde sono rese tutte correttamente (ISO 100, 70mm, f/9, 1/200s)  torna al sommario 12 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

DIGITAL IMAGING Sony Alpha A7 e A7r sullo schermo del telefono appaiono le immagini controllare un flash remoto: per usarlo bisogna riprese dalla fotocamera e possiamo scattare da comunque disporre di un flash (anche piccolo) segue Da pagina 12  remoto (con la portata del Wi-Fi): ogni scatto ver- agganciato alla fotocamera. Eppure lo spazio per rispetto al display posteriore “tiltabile”. Nel miri- rà registrato sulla fotocamera a piena risoluzione integrarne uno ci sarebbe anche stato, non essen- no troviamo la livella su due assi o la griglia dei e trasferito allo smartphone ridotto a 2 Megapixel dovi più il voluminoso pentaprisma del sistema terzi. Quando facemmo la prova della A77 lamen- (il trasferimento e riduzione può esser fatto anche reflex. Manca anche il GPS. Probabilmente potrà tammo una differenza di luminosità fra il reale e per le foto già presenti sulla fotocamera): in prati- essere utilizzato via PlayMemories e smartphone, quello che si vedeva nel mirino, situazione a vol- ca si possono al volo condividere foto fatte da una ma non è ancora certo. te fastidiosa. Con queste A7 quella sensazione è fotocamera di alta qualità e non dal minuscolo sparita, e guardare in questo mirino è veramente sensore dello smartphone. Conclusioni: da prendere piacevole. in seria considerazione La batteria, il flash e il GPS A7 e A7r ci sono sembrate entrambe delle ottime Wi-Fi e NFC: tutto, subito! Se proprio volessimo fare le pulci a queste due fo- fotocamere, con una preferenza per il modello Grazie all’applicazione PlayMemories (dispo- tocamere, secondo noi il punto debole è un po’ la minore che ha anche un prezzo super aggressivo, nibile sia su AppStore per iPhone e iPad che su capacità della batteria. Dopo un’intensa mattina- seppure Sony ci abbia specificato che non sta fa- GooglePlay per gli smartphone Android), è pos- ta (povere fotocamere, non avevano un momento cendo una guerra di prezzo nei confronti delle en- sibile interagire con queste fotocamere in mo- di pace), le batterie sono crollate al suolo e sono try-level full frame della concorrenza (pensiamo dalità remota. Se lo smartphone è dotato di NFC state sostituite dallo staff Sony su tutti gli esem- alla Nikon D610 e alla Canon 6D), bensì ha rite- (Near Field Communication), come molti mo- plari. In effetti, una batteria più grande avrebbe nuto interessante occupare una fascia di mercato delli di Sony Xperia o il Google Nexus 4 usato in anche reso l’impugnatura più voluminosa. Va ancora inesplorata. Due macchine da prendere in questo test, basta avvicinarlo al lato destro della presa in considerazione una batteria aggiuntiva, seria considerazione. fotocamera per instaurare automaticamente un in pratica. A7 e A7r non hanno flash integrato, collegamento in Wi-Fi. Dopo qualche secondo ma hanno la funzione Wireless Flash con la quale Gli scatti di Sony Alpha A7r

Una foto in cui sfruttando la super risoluzione del sensore si arrivano a Il gatto che cammina è stato perfettamente “congelato”. La messa a catturare i dettagli più fini delle colline. (ISO 100, 58mm, f/8, 1/320s). fuoco si comporta veramente bene. (ISO 100, 49mm, f/6.3, 1/800s).

Viene mantenuto tutto il dettaglio anche nella parte in ombra. Si vede Uno scatto ad alti ISO. Il rumore è minimo e il dettaglio è conservato persino la porosità del cotto. (ISO 100, 28mm, f/10, 1/80s). abbastanza bene. Scatto a 1/15s. (ISO 6400, 28mm, f/10, 1/15s).  torna al sommario 13 n.78 / 4 novembre 2013

 torna al sommario 14 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tv e video Sharp ha annunciato per il mercato giapponese la serie di TV AQUOS XL10 Samsung Sharp: 4K con il Quattron Full HD si compra Un sistema ingegnoso consente di simulare il 4K con un pannello Full HD un pezzo di di Paolo CENTOFANTI Corning e harp ripesca il pannello Quat- tron, dotato di sub-pixel rosso, mette le mani Sverde, blu e giallo, e realizza una serie di TV Full HD che però visualiz- su Gorilla zano immagini 4K o quasi. Qualcosa evidentemente non torna nell’equa- Glass zione e c’è infatti un ingegnoso truc- Samsung ha acquisito co. Quello che gli ingegneri giappone- il 7% del pacchetto si sono riusciti, infatti, a fare è stato ridisegnare completamente il drive azionario di Corning del pannello, in modo tale da con- in cambio della sua trollare indipendentemente ciascun Samsung Corning sub-pixel. La nuova tecnologia de- un nuovo pixel. L’immagine 4K in sità associati al dettaglio e quindi la Precision Materials Co. butta in Giappone con la nuova gam- ingresso deve essere evidentemente risoluzione del pannello riarrangiata ma Quattron Pro XL10. Nel pannello rielaborata per poter utilizzare questo in modo tale da esprimere il massimo Un pezzo di Gorilla Quattron ciascun colore di un pixel è schema che viene denominato “su- dettaglio possibile. Glass è suo realizzato da due sub-pixel. In primo per-resolution split drive engine”. Il La gamma è composta da cinque luogo le due file di sub-pixel vengono risultato non è chiaramente lo stesso modelli con dimensioni da 46, 52, di Roberto Pezzali gestite separatamente in modo tale di un vero pannello 4K, anche perché 60, 70 e 80 pollici in uscita sul mer- Samsung mette le mani su Go- da radoppiare la risoluzione vertica- viene utilizzato un sub-pixel giallo al cato giapponese a novembre. I nuovi rilla Glass: per potenziare la le. La soluzione più ingegnosa è però posto di quello verde per controlla- TV supportano video 4K fino a 30p sua divisione LCD Samsung ha quella per moltiplicare la risoluzione re la luminosità del pixel “virtuale”. (niente HDMI 2 dunque), hanno una ceduto il suo ramo d’azienda orizzontale. In pratica Sharp nei nuo- Dalla descrizione di Sharp - interpre- funzione di upconversion 4K per i se- che si occupava della produ- vi TV controlla separatamente i sub- tando dal giapponese - sembra di ca- gnali tradizionali, riproducono anche zione di vetri per pannelli, la pixel rosso e blu, utilizzando come pire che l’immagine venga analizzata immagini 3D con gli occhialini opzio- Samsung Corning Precision “ponte” il sub-pixel giallo per creare per determinare i picchi di lumino- nali e sono certificati THX. Materials Co. Ltd, in cambio di 1.9 miliardi di dollari di azioni Corning, equivalenti al 7.4% tv e video Sky annuncia di aver acquisito i diritti in esclusiva del grande basket NBA del pacchetto azionario. Un accordo che permetterà a Sam- sung non solo di essere azioni- Sky trasmetterà le prossime 3 stagioni NBA sta di Corning ma di avere una fornitura di Gorilla Glass per i Più di 140 incontri in HD, match della domenica in onda in prima serata pannelli realizzati da Samsung Display fino al 2023. Corning di Emanuele VILLA prima serata. Il pri- ha fornito i suoi vetri super ky ha annunciato di aver ac- mo incontro metterà resistenti Gorilla alla maggior quisito in esclusiva i diritti di di fronte i campioni parte delle aziende del setto- Strasmissione dell’NBA per le dei Miami Heat con- re: come la prenderanno Sony, prossime tre stagioni: 2013/2014, tro i Chicago Bulls HTC, Asus, Motorola e LG? Si- 2014/2015 e 2015/2016. Il canale di e la trasmissione in curamente non bene. riferimento per il basket americano diretta è prevista sarà Sky Sport 2 HD. L’emittente sa- dalle ore 01.00 del- tellitare trasmetterà oltre 110 incon- la notte tra martedì tri di Regular Season, cui seguiranno 29 e mercoledì 30 i Playoff, le Conference Final e le Fi- ottobre su Sky Sport nal: il tutto andrà a comporre un pa- 2 HD. Infine, Sky linsesto di 140 incontri dedicati agli annuncia la trasmissione dell’All Star Game. Per quanto concerne la squa- appassionati di basket. Weekend, il “fine settimana” del- dra che Sky Sport dedica all’NBA tro- Sky trasmetterà 4 partite a settima- l’NBA in programma a New Orleans viamo Flavio Tranquillo, Alessandro na in diretta e in HD, con l’ulteriore dal 13 al 15 febbraio 2014, fine setti- Mamoli, Francesco Bonfardeci, Fe- novità del match della domenica in mana che si concluderà con l’All Star derico Buffa e Davide Pessina.  torna al sommario 15 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tv e video L’atteso TV OLED con schermo curvo da 55” sarà disponibile in dimostrazione in alcuni selezionati negozi L’OLED curvo LG 55EA980V è arrivato in Italia Il TV offre immagini contrastate e un livello del nero incredibile, a breve la nostra prova completa

di Roberto PEZZALI

ppuntamento al buio: LG por- ta in Italia il suo OLED curvo. AIl prezzo di listino di 8.999 euro terrà sicuramente lontano molti appassionati che sognano da anni l’OLED, tuttavia la buona noti- zia è la possibilità di vedere acceso e funzionante il nuovo TV nei miglio- ri negozi già dai prossimi giorni. Dopo aver visto diversi prototipi siamo andati a visionare un dei pro- dotti definitivi, anche se a breve ne arriverà uno in redazione per una prova completa (e questa volta ci saranno anche le misure). Il 55EA980V è un 55” Full HD: niente 4K ma non è la risoluzione il suo punto di forza: come tutti san- no, infatti, questo OLED ci mette davanti a un livello di nero davvero difficile da esprimere per qualsisi altra tecnologia; meglio di un CRT, meglio di un plasma, meglio di ogni di oggetti chiari abbiamo percepito riflessi ma forse in ambiente lumi- prodotto di questo livello. Lo stes- altro LED. I pixel, tante piccole qualche artefatto sui bordi. Pur- noso quello che dà più fastidio è il so telecomando poteva essere più lampadine, sono del tutto spenti troppo non siamo in grado di dare riflesso della base in plexiglass tra- curato, inoltre, LG poteva preve- e basta questo per capire che un una valutazione completa sulla sparente. Nella base, inoltre, sono dere un’interfaccia più elegante di OLED, quando posizionato in una qualità dell’immagine: tralascian- integrati i piccoli speaker Kyocera: quella che invece ha già utilizzato stanza buia e con una schermata do il nero “super” le immagini ci i diffusori devono esserci ma que- su tutti gli altri suoi TV. nera, non emette la più piccola lu- sono parse un po’ troppo cariche ste piccole placchette metalliche Siamo in attesa di un esemplare minescenza. dal punto di vista cromatico e un un po’ stonano. Dove LG deve mi- definitivo per la nostra prova, solo La struttura del pannello LG è po’ rumorose, ma abbiamo il forte gliorare è nella cura dei dettagli: allora vedremo l’OLED con segnali WRGB: ogni pixel è composto da sospetto che il colpevole sia il ma- l’esempio più lampante è il retro, TV e segnali da Blu-ray, un terreno un pixel bianco su quale vengono teriale demo di LG. L’azienda (ma dove il pannello è pura fibra di di prova decisamente più reale di inseriti tre piccoli filtri R, G e B con lo fanno tutti) ha infatti puntato su carbonio mentre la placca con le quello visto finora in dimostrazio- una piccola porzione bianca che re- materiale video contenente scene connessioni è un coperchio in pla- ne, con piccole clip curate e studia- sta scoperta. Il risultato è una buo- ad elevato contrasto e decisamente stica con finitura “carbon”: met- te per esaltare le caratteristiche del na luminosità, ma non nascondia- colorate. Il pannello, leggermente tere anche qui vero carbonio non prodotto ma con poca valenza per mo che durante i movimenti veloci curvo, non è del tutto immune ai costava troppo, soprattutto per un una impressione di visione reale.

 torna al sommario 16 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

MOBILE Le migliorie sono quasi esclusivamente estetiche, con un nuovo design BBM su iOS e Android va iPad Air al debutto: light e potente alla grande Sotto il profilo hardware, rinnovato il processore, l’A7 dell’iPhone 5S ma c’è la lista di Roberto PEZZALI pple ha tolto i veli all’iPad di di attesa quinta generazione e lo ha ri- Il lancio di BlackBerry Abattezzato Air: il nome parla chiaro, Apple ha totalmente rinno- Messenger su iOS e vato il tablet nel look puntando su Android è stato un dimensioni e peso. iPad è soprattut- successo: oltre 10 to software e applicazioni, tuttavia milioni di download. Apple ha trovato margini di miglio- ramento anche per il modello clas- Ma per accedere sico portando lo spessore a 7.5 mm bisogna aspettare e il peso a 0.45 kg, creando di fatto uno dei tablet più leggeri al mondo. di Vittorio Romano BARASSI Il design rievoca quello dell’attuale iPad Mini, con i due bordi latera- il Wi-fi a doppia antenna e un doppio la versione Wi-fi+Cellular da 16 GB. li leggermente più sottili rispetto a microfono per l’acquisizione vocale. Le versioni Wi-fi con tagli di capacità quelli delle zone superiori e inferiori. iPad Air sarà disponibile in doppia maggiori costeranno 569€ per 32 GB, Due le finiture disponibili: alluminio configurazione Wi-fi e Wi-fi + Cellu- 659€ per 64 GB e 749€ per 128 GB. classico e Space Grey. Passiamo ora lar con modem LTE avanzato. Apple Per le versioni LTE i prezzi salgono alle novità più succose: iPad Air in- ha rivisto anche l’illuminazione edge a 689€ per la 32 GB, 779€ per la 64 tegra il nuovo processore A7, un dual LED dello schermo, che rimane il GB e 869€ per la 128 GB. iPad Air BlackBerry ci sperava e le cose core con architettura custom Apple a classico Retina già usato sull’iPad 4. è disponibile dal primo di novembre sono andate bene: il lancio delle 64 bit, ed è questa forse l’unica novi- Il prezzo resta lo stesso dell’attuale in tutto il mondo, e Apple mantiene versioni iOS e Android di Black- tà hardware di rilievo. Da segnalare iPad 4: si parte da 479 euro per la in gamma anche l’ormai datato iPad Berry Messenger si è rivelato comunque altri miglioramenti come versione Wi-fi da 16 GB e da 599 per 2 come tablet da 10” “low cost”. un successo (BlackBerry parla di uno dei migliori lanci di app che sia mai stato fatto) poichè in MOBILE Non solo iPad Air: Apple ha anche presentato la seconda generazione del Mini poco più di 24 ore l’applicazione è stata scaricata oltre 10 milioni di volte. Su Google Play il contatore Apple: ecco iPad Mini con schermo Retina dei download parla di un numero di trasferimenti compreso tra 1 e iPad Mini guadagna lo schermo Retina e il processore A7. Il prezzo sale 5 milioni, elemento che suggeri- di Roberto Pezzali 389 euro per la versione Wi-Fi da 16 per restare competitiva, Apple ha sce un leggero “vantaggio” della GB (479€ per il 32GB, 569€ per il 64 deciso di tenere in gamma il modello versione iOS rispetto all’analo- Pad Mini passa all’alta risoluzio- GB e 659€ per il 128 GB), un prezzo attuale con una riduzione di prezzo ga release per Android (con una ne: Apple annuncia la -gen elevato se si guarda il panorama dei minima: si passa da 329$ a 299$. valutazione media di 4.2/5). Non i del suo tablet da 8” e risponde tablet con schermi di piccole dimen- Un prezzo, quest’ultimo, che molti è però tutto oro quel che luccica; all’assenza di un display HiDpi con sioni ma neppure troppo se si con- stavano già praticando da tempo. per evitare il sovraccarico dei un nuovo schermo Retina. È questa sidera il modello maggiore, che ha iPad Mini sarà disponibile sul mer- propri server, infatti, BlackBerry la feature più interessante dell’ iPad hardware identico e costa 90 euro cato a novembre, ma non è stata an- ha orchestrato una procedura di Mini, dal design invariato e classiche di più. La versione Wi-fi + Cellular nunciata una data specifica. attivazione basata su una vera e finiture alluminio e Space Grey. Ol- costerà invece propria lista di attesa. Tale lista tre allo schermo Retina, tra le novità 509 euro per sarebbe “zona-specifica” poichè hardware si possono annoverare il il taglio da 16 moltissimi utenti riferiscono di processore A7, una nuova fotoca- GB, che diven- essere stati ufficialmente mes- mera frontale con pixel maggiorati e tano 599€ per si in attesa mentre altri parlano doppia antenna Wi-fi per una miglio- il 32GB, 689€ di attivazione immediata. Al re ricezione, ma nulla di più. Niente per il 64 GB e download, dunque, potrebbero TouchID ad esempio, ma forse il 779€ per il 128 seguire diverse ore di attesa pri- sensore biometrico è più adatto a un GB. iPad Mini ma che si possa effettivamente telefono che ad un tablet. Quello che è tale solo nelle utilizzare l’applicazione. stupisce, però, è il prezzo: si parte da dimensioni, e  torna al sommario 17 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

MOBILE Nokia annuncia Lumia 2520, il suo primo tablet. Disponibile in USA a 499$ Nokia Pureview Lumia 2520 è il primo tablet Nokia ora scatta Ha LTE, look, processore Snapdragon 800 e fotocamera con ottica Zeiss in RAW di Emanuele VILLA Lumia 1520 e 1020 ora quasi un anno che parliamo di un fantomatico tablet Nokia scattano in RAW, e lo È che avrebbe dovuto estendere smartphone diventa l’esperienza Lumia al di fuori del seg- una pro camera. Il mento degli smartphone. Ma poi si pensava che la fusione con Microsoft formato sarà il DNG, avesse in qualche modo accantonato Digital Negative il progetto per evitare eccessive so- vrapposizioni con l’offerta dell’azien- di Roberto PEZZALI da americana, che nel frattempo aveva presentato Surface 2. Niente di più errato: al Nokia World nasce Lumia 2520, dispositivo che non solo è il primo tablet Nokia, ma anche il tablet, che può raggiungere l’80% di Keyboard e ricorda quella di Surface. primo Lumia senza Windows Phone, carica in un’ora. A livello fotografico, La tastiera esterna, inoltre, non solo bensì con Windows RT 8.1. Sì, l’azien- Nokia ha dotato Lumia 2520 di una protegge il tablet e gli dona due prese da ha deciso di percorrere la strada in camera principale da 6,7 mpixel con USB aggiuntive, ma comprende an- salita di Windows RT e non quella ottica Zeiss e una frontale grandan- che una batteria supplementare da 5 Nokia spinge sull’acceleratore di Windows 8, che presumibilmente golare da 2 mpixel: la principale è ore di autonomia. Interessante la do- della fotografia: con un update, avrebbe condizionato il target dell’ap- in grado di riprendere video 1080p tazione di software ad hoc: a parte le il Lumia 1020 e il nuovo Lumia parecchio, rendendolo “più notebook a 60 fps. Come connettività spicca mappe HERE integrate, Nokia inten- 1520, dotati entrambi di tecno- che tablet”. Lumia 2520 ha caratteri- l’LTE di serie, che incrementa la ver- de vendere Lumia 2520 con il gioco logia PureView, potranno scat- stiche decisamente interessanti: al di satilità dell’apparecchio, ed è anche Dragons Adventure preinstallato e tare anche in RAW. L’annuncio là del look curato (e coloratissimo, in disponibile, come accessorio, una ta- con Nokia Storyteller, un’app pensa- è stato confermato anche tramite tipico stile Lumia), il tablet è basato stiera fisica che Nokia chiama Power ta per organizzare in modo creativo Twitter da Juha Alakarhu, uno su Windows RT 8.1, ha un display da degli sviluppatore del software 10.1’’ AH-IPS con risoluzione Full HD Camera di Nokia. Il formato scel- e rivestimento Gorilla Glass 2; inol- to da Nokia è il RAW DNG, nien- tre, Nokia pone l’accento sull’elevata te formato proprietario quindi luminosità (650 nits), che lo rende ma il Digital Negative di Adobe, impiegabile con successo anche ou- facilmente processabile dai mag- tdoor. Il processore è un potente giori engine di sviluppo RAW, Snapdragon 800 quad-core che ope- come Camera RAW di Adobe o ra a 2.2 GHz e la batteria integrata è Aperture. Nokia, probabilmente, da 8.000 mAh; a tal proposito, Nokia realizzerà un’applicazione per la insiste sulle doti di ricarica rapida del gestione dei file RAW con funzio- ni basilari, ma chi vorrà davvero lavorare sul file potrà ugualmen- te servirsi degli strumenti profes- sionali. Oltre al supporto RAW, Nokia integrerà negli smartpho- ne PureView Refocus, un motore foto e video personali. Non manca che permette all’utente di gestire Nokia Video Director per l’editing del il punto di fuoco dopo lo scatto, video realizzati con il tablet stesso, selezionando l’elemento che si oltre (ovviamente) a Office e Outlook vuole mettere a fuoco. Il risultato preinstallati. La disponibilità è previ- è simile a quello della LytroCam, sta per l’ultimo trimestre dell’anno, ma è campionato via software iniziando da USA, UK e Finlandia, partendo da scatti multipli. L’ef- con un prezzo al momento annun- fetto è visibile sul sito dedicato a ciato solo per gli USA: 499 dollari. La refocus preparato da Nokia. tastiera esterna costerà 149 dollari.  torna al sommario 18 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

MOBILE Arriva in Italia Microsoft Surface 2 con processore Tegra 4, schermo full HD e il rinnovato Windows 8.1 Surface 2, le prime impressioni sono positive Un prodotto riuscito e che punta a convincere i detrattori di Windows RT. Ma le app ora ci sono

di Roberto PEZZALI

urface 2 e Surface Pro 2 sono arrivati in Italia: Microsoft ha Slanciato i nuovi prodotti in grande stile presentandoli a stampa, addetti ai lavori e sviluppatori come un ulteriore passo verso la nuova “Be More” experience. Surface RT è stato un prodotto abbastanza controverso per Microsoft: prezzo alto, sistema operativo (Windows RT) e ecosistema debole hanno creato non pochi grat- tacapi all’azienda, con il tablet che è diventato l’unico elemento negativo di un ottimo bilancio trimestrale. Microsoft ci riprova ora con Surface 2, un prodotto migliorato non solo dal punto di vista hardware ma forte anche di un Windows 8.1 sicuramen- te migliore come interfaccia “touch” del suo predecessore. Surface 2, con il 1080 sulla carta è inferiore allo scher- modello, manca la quale abbiamo avuto modo di giocare mo dell’iPad o del Kindle Fire HDX, è connettività LTE inte- un po’ nel corso della presentazione, davvero difficile a una distanza d’uso grata, e questo è forse adotta lo stesso chassis VaporMG del normale percepire le differenze. Due l’unico punto debole modello precedente, un corpo in ma- le cose che abbiamo apprezzato del del prodotto dal pun- gnesio robusto ma allo stesso tempo Surface 2: la porta USB diretta, como- to di vista hardware. leggerissimo. Microsoft non ha ri- da per agganciare all’istante fotoca- Ci ha sorpreso infi- sparmiato in alcun modo sulla qualità mere e pennette USB, e il piedistallo ne la tastiera-cover: dei componenti: finiture e elementi integrato, che permette di appoggiare spessa meno di due scelti sono davvero al top. Nonostan- il tablet a un ripiano senza la necessi- millimetri, non solo te il peso ridotto, tenendo tra le mani tà di una custodia esterna. Il cuore del è retroilluminata ma Surface 2 ci ha la sensazione di un nuovo Surface è Tegra 4: difficile va- riesce ad essere dav- prodotto solido, robusto e che sicura- lutare le performance del processore vero precisa e rapida nella digitazio- guarda alla qualità grafica delle app e mente vale quello che costa. Lo scher- (e l’autonomia) senza una prova accu- ne. Non è spaziosa come quella di un alla facilità d’uso, Windows può ora mo è eccellente: ha un ottimo angolo rata, ma lo faremo nei prossimi giorni notebook, ma per scrivere testi e mail offrire un tablet adatto ad un pub- di visione e un’ottima resa cromatica, quando ci arriverà un campione in re- è quasi perfetta e non è una tastiera blico di massa. Non è chiaramente il il tutto con una definizione davvero dazione. Microsoft stima comunque vera ma una cover che possiamo te- tablet per tutti: chi vuole piena libertà buona, e anche se un 10” da 1920 x 8 ore d’uso. Come per il precedente nere sempre attaccata. Ma come la d’azione preferirà sempre Android o mettiamo con Windows RT? Non sia- Windows 8.1 classico, ma questo è mo mai stati teneri con lui, e ribadia- più un tablet da famiglia. Molti utenti mo che la scelta del nome, come poi tecno-appassionati probabilmente fa- confermato da Microsoft stessa, non ranno fatica a capirlo o accettarlo, ma è stata felice. Ma dobbiamo ammet- un pubblico meno esigente si troverà tere che la situazione è migliorata: davvero a suo agio col nuovo Surface. Microsoft ha nascosto il desktop e ha Ora serve solo un piccolo sforzo in iniziato a convertire le vecchie app più: il desktop va eliminato del tutto, come Calcolatrice e Paint in applica- Office ha bisogno di una versione full zione full screen tablet oriented. È screen “Modern” facile da usare e il arrivata Facebook, c’è Premium Play sistema va snellito, perchè Windows e sta per approdare anche Flipboard, 8.1 RT continua a occupare troppo e insieme a queste tante altre app di spazio su disco a causa di molti com- primo piano. Il paragone con Apple ponenti che probabilmente non ven- e Android ancora non regge, ma se si gono neppure usati.  torna al sommario 19 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

MOBILE HP rinnova la propria gamma di tablet: Omni 10 è il primo con Atom Bay Trail Confermata HP Omni 10 con Bay Trail e Win 8.1 l’esistenza dei Display da 10 pollici Full HD, 2 GB di RAM, memoria da 32GB e Win 8.1 Google Glass 2 Sembrerebbe assurdo, ma in di Giuseppe LANDOLFI realtà Google è ufficialmente al P ci ha mostrato Omni 10 lavoro su una nuova versione dei tanto desiderati Glass, occhiali 5600el, uno dei primi tablet che una ristretta cerchia di con processore Intel Atom Bay H appassionati facoltosi - disposti Trail e sistema operativo Windows cioè a spendere 1500 dollari per 8.1. Il device, che misura 259,6 x provare i primi modelli prodotti 181,8 x 9,9 mm e che pesa 652 gram- in serie - sta già indossando con mi, è dotato di un display IPS da 10.1 soddisfazione da diversi mesi. pollici con trattamento antiriflesso, Attraverso Google+ l’azienda di in formato 16:10 e con risoluzione Mountain View ha annunciato Full HD (1920 x 1200 pixel). Come che tutti coloro i quali detto, uno degli aspetti più interes- hanno aderito al programma prima del 28 ottobre 2013, santi di questo tablet è il processore: 2GB di RAM DDR3 a 1600 MHz; flash LED, autofocus e capacità di diventando a tutti gli effetti un Intel Atom Z3770 di ultima ge- memoria interna eMMC da 32GB, di catturare filmati a 1080p; altopar- Glass Explorers, avranno diritto nerazione (Bay Trail), un dual core cui circa 15, però, occupati da Win- lanti stereo; jack audio per cuffia e all’aggiornamento del prodotto a da 1.46 Ghz che, grazie alla nuova dows 8.1 e dalla versione completa microfono; 1 porta micro USB; 1 mi- loro destinato. Da oggi, dunque, architettura, dovrebbe restituire, della suite Office Home & Student cro HDMI; lettore di memorie micro tutti i possessori di Google Glass secondo HP, un’autonomia massi- 2013 preinstallata; una webcam an- SD; Wi-Fi; Bluetooth 4.0 e supporto 1 possono - entro 60 giorni ma di 9 ore, con la batteria a 2 celle teriore da 2 megapixel; una fotoca- Intel WiDi. HP Omni 10 sarà dispo- - passare (gratuitamente?) al da 31 Wh. Completano la dotazione mera posteriore da 8 megapixel con nibile da novembre a 399€. nuovo modello e gli aspiranti Glass Explorers si porteranno a casa direttamente Google MOBILE Glass 2. Ogni partecipante al MOBILE Da mesi si parla dello smartphone LG concavo programma, inoltre, riceverà Google Watch da Google tre coupon che fungeranno da inviti - da cedere, pronto per la LG ha presentato G Flex per esempio, agli amici più stretti - per l’accesso diretto allo produzione stesso programma. Peccato che Non è la prima volta che È curvo e auto-riparante i 1500 dollari per entrare nella parliamo di un potenziale cerchia degli Explorers restino smartwatch Google, rigoro- di Emanuele VILLA sempre gli stessi. samente basato su Android e l primo telefono curvo LG è ufficiale. Rispetto alla controparte Samsung, incentrato sul servizio Google Now, ma oggi un report del il telefono è concavo lungo l’asse orizzontale, non quello verticale, e que- Wall Street Journal affer- I sto dovrebbe favorire determinate operazioni come, appunto, asseconda- ma che l’orologio sarebbe re il profilo del viso durante le telefonate. G Flex dispone di una lockscreen addirittura già pronto per il cui wallpaper si muove a seconda dell’inclinazione del telefono, e per- la produzione di massa (che mette l’accesso a determinate funzioni toccando alcune aree del telefono. A iniziera a breve); ricordiamo livello tecnico sono confermati i rumor della vigilia, dall’OLED curvo da 6’’ infatti che le altre fonti, nono- con risoluzione 1280 x 720 allo Snapdragon 800 da 2.26 GHz con 2 GB di Estratto dal quotidiano online stante dessero già per certo il RAM, fino alla fotocamera da 13 mpixel e alla batteria da 3500 mAh. Ma la lancio dello smartwatch Goo- www.dday.it cosa più interessante è una funzionalità di “auto-riparazione” del telefono: Registrazione Tribunale di Milano gle, affermavano che non sa- in pratica, la cover posteriore è realiz- n. 416 del 28 settembre 2009 rebbe giunto sul mercato fino zata con uno speciale polimero in gra- direttore responsabile a 2014 inoltrato. La stessa Gianfranco Giardina fonte del Wall Street Journal do di rigenerarsi automaticamente in caso di graffi e piccoli danni legati editing afferma che l’orologio potrà Paolo Centofanti, Massimo Monti, connettersi agli smartphone all’utilizzo quotidiano. Ovviamen- Simona Zucca, Claudio Stellari per la trasmissione dei dati, il te attendiamo prove pratiche, che Editore che da un lato non sorprende al momento possono provenire solo Scripta Manent Servizi Editoriali srl per nulla, dall’altro lascia dalla Corea, visto che il telefono è di- via Gallarate, 76 - 20151 Milano P.I. 11967100154 aperta la porta a possibili stribuito solo sul mercato domestico. funzionalità “stand alone” Ma c’è ovviamente chi scommette che Per informazioni dell’apparecchio, che di fatto [email protected] G Flex farà a breve il proprio debutto lo distanzierebbero dall’at- Per la pubblicità tuale offerta. anche in USA ed Europa. [email protected]  torna al sommario 20 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

MOBILE Lenovo ha recentemente presentato uno dei suoi prodotti più curati di sempre nel design: Yoga Tablet Lenovo Yoga Tablet mette l’usabilità al centro Il tablet è leggero, sottilissimo e facile sia da impugnare, sia da disporre su un piano senza accessori

di Paolo CENTOFANTI

enovo ha presentato Yoga Tablet, dispositivo con cui il produttore L cinese, ormai già numero uno per quanto riguarda il mercato PC, vuole inziare a fare sul serio anche in ambito mobile. Lenovo ha già presentato in precedenza tablet An- droid, ma Yoga Tablet è diverso e di- mostra un grande impegno sul fronte della ricerca di nuove soluzioni di de- sign. Yoga Tablet, disponibile in due versioni da 8 e 10.1 pollici, porta già nel nome il DNA del notebook Yoga, ovvero la sua adattabilità a diversi tipi di utilizzo. Il design è stato infatti studiato per ottimizzare l’ergonomia del tablet sia impugnandolo che, come spesso capita, appoggiandolo su un piano, senza ricorrere all’uti- lizzo di accessori esterni come fanno tradizionalmente altri produttori. Yoga Tablet è infatti sottilissimo per permette un posizionamento otti- vole. La costruzione quasi la sua interezza, tra i 3 e i 7.3 male sia in modalità portrait, quindi ci è parsa piuttosto mm, ma cilindrico su uno dei lati lun- utilizzando il tablet come un piccolo curata considerando ghi (quello inferiore con lo schermo monitor per la riproduzione di video la fascia di prezzo, orientato in modalità portrait). Ciò o contenuti multimediali, che quasi con finiture in allu- ha una triplice funzione: migliorare “sdraiato” sulla scrivania, per agevo- minio e una buona la presa a una sola mano, integrare lare la navigazione web o la scirttu- sensazione di ro- una staffa per il posizionamento su ra con la tastiera touch. Per quanto bustezza. A prima un piano in almeno due orientamen- riguarda le caratteristiche tecniche, vista lo schermo è ti, e integrare parte dell’elettronica lo Yoga Tablet ha in entrambe le ver- forse il componente e soprattutto la batteria, che offre sioni un display da 1280 x 800 pixel Tek MT8125 / 8389, che integra una su cui Lenovo ha risparmiato mag- un’autonomia fino a 18 ore. La staffa ed è equipaggiato con il SoC Media- CPU quad core Cortex-A7 da 1.5 GHz giormente, e soprattutto sul modello e GPU PowerVR Series5XT, e 1 GB da 10 pollici, 1280x800 pixel di ri- di RAM. Il tablet, che è basato su An- soluzione cominciano andare stret- droid 4.2.2 con un’interfaccia perso- ti. L’interfaccia ci è però sembrata nalizzata da Lenovo, è dotato anche molto fluida e vedremo in una prova di fotocamera da 5 Megapixel, posta più approfondita come si comporta sulla base, e webcam frontale da 1.6 la piattaforma MediaTek. L’aspetto Megapixel. Per quanto riguarda la interessante degli Yoga Tablet, oltre connettività, la versione base di en- al design davvero molto comodo, è trambi i modelli offre WiFi 802.11n sicuramente anche il prezzo con la e Bluetooth 4.0, ma sono previste versione da 8 pollici disponibile a anche delle versioni con modulo 229 euro e quella da 10.1 pollici a 299 3G HSPA integrato. La memoria in- euro (279 euro e 349 euro per quelle terna è da 16 GB e c’è anche lo slot 3G). Sono previsti naturalmente an- per l’espansione tramite le classiche che diversi accessori, come custodie schedine microSD. Lo Yoga Tablet colorate e soprattutto una tastiera da 10 pollici ha un peso di 605 gram- bluetooth magnetica, con trackpad e mi, ma il form factor lo fa sembrare un’autonomia di 75 giorni, del costo molto più leggero e l’impugnatura a di 99 euro. In Italia arriveranno da una mano sola è in effetti molto age- fine novembre.  torna al sommario 21 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

MOBILE Nokia annuncia Lumia 1520: Windows Phone sbarca nella categorie Phablet Nokia Asha Lumia 1520, il primo PureView da 6” social a basso Ha schermo Full HD, processore quad-core e PureView “ridotto” a 20 MP prezzo di Roberto Pezzali Al Nokia World sono okia lancia il suo phablet: il stati presentati tre nome in codice era Bandit, il nuovi smartphone N nome ufficiale è Lumia 1520. della linea Asha, dal Il nuovo smartphone risponde esat- tamente alle specifiche che da tempo prezzo accessibile e con circolavano in rete: scocca in policar- forte vocazione social bonato colorata, un classico per i Lu- mia, e schermo da 6” Full HD. Grazie di Giuseppe LANDOLFI all’aggiornamento GDR3 di Windows Nokia ha ampliato la gamma di Phone, che supporta gli schermi con smartphone Asha con tre nuo- risoluzioni maggiori di 720p, il Lumia vi device: Asha 500 è il modello 1520 potrà gestire più colonne di tile base, con display da 2,8”, foto- sulla schermata home, con un massi- camera da 2 megapixel e prezzo mo di 6 icone piccole. Il processore è fissato a 69$; Asha 502 è dotato lo Snapdragon 800 di Qualcomm con da 41 megapixel, usa un sensore da in quattro colorazioni (nero, giallo, di display da 3”, fotocamera da 5 2 GB di RAM, la memoria interna 16 20 megapixel che può quindi gestire rosso e bianco) inizialmente nei mer- megapixel con flash LED e sarà o 32 GB con possibilità di espansio- uno zoom fino a 2x senza interpola- cati di USA, Germania, Francia, UK, venduto per 89$; mentre Asha ne con micro SD. Lumia 1520 eredita zione digitale. La fotocamera è do- Cina e Hong Kong, e stranamente, 503 aggiunge connettività 3G e anche la funzionalità PureView, ma in tata di doppio flash LED. Nokia ha non si parla di Italia. Il prezzo sarà di Gorilla Glass 2 a 99$. Tutti e tre versione ridotta: al posto del sensore annunciato la disponibilità del 1520 circa 699€. i dispositivi, rivestiti da un guscio di plastica trasparente, saranno disponibili nelle colorazioni ros- MOBILE È solo un’app, ma è un segno che Windows Phone inizia a interessare davvero so brillante, verde brillante, gial- lo, ciano, bianco e nero. Asha 500 e 503 arriveranno nelle varianti Instagram finalmente su Windows Phone Single SIM e Easy Swap Dual SIM, mentre Asha 502 sarà di- Nokia punta sulla qualità fotografica e a Instagram non sfugge l’occasione sponibile solo nella versione Dual SIM. Per quanto riguarda le no- di Roberto Pezzali sfruttare soluzioni alternative for- Phone a un grosso rischio, ovvero vità software, Nokia si è concen- indows Phone avrà In- nite da sviluppatori terzi, ma sem- alla possibilità di non poter più trata principalmente sulle fun- stagram: lo ha dichiara- bra che ora l’applicazione ufficiale accedere al servizio se Instagram zioni della fotocamera e su quelle Wto direttamente Kevin sia in dirittura d’arrivo. Gli utenti avesse deciso di bloccare l’accesso social, con l’obiettivo di rendere Systrom, il CEO di Instagram, a di Instagram possono così tirare a determinate API. Sulla decisione quasi istantanee la cattura e la margine dell’evento Nokia World un sospiro di sollievo: l’utilizzo di di Instagram di rilasciare un’app condivisione online dei propri di Abu Dhabi. Per mesi gli utenti applicazioni non ufficiali ha sem- dedicata a Windows Phone sicura- scatti, grazie all’introduzione di di Windows Phone hanno dovuto pre esposto gli utenti di Windows mente ha influito Nokia: l’azienda comode gesture, come il doppio ha puntato moltissimo sull’aspet- tap per l’accensione del display, to fotografico dei suoi smarthone lo swipe verso l’alto per l’accesso e l’assenza dell’app più nota per alla fotocamera, la pressione lun- la condivisione delle foto online ga per regolare i vari parametri di era davvero un controsenso. Non scatto, lo swipe verso destra per sappiamo, e non lo sapremo mai, accedere alle gallerie e il singolo quali sono stati gli “incentivi” che tap per le opzioni di condivisione. hanno spinto Instagram a rompere Fastlane, per l’accesso rapido alle gli indugi, tuttavia è innegabile che app più usate, è stata migliorata Windows Phone stia raccogliendo ed entro il prossimo mese sarà di- sempre più supporto da parte delle sponibile, infine, WhatsApp, che aziende produttrici di software, e andrà ad aggiungersi alle altre questo grazie a una quota di merca- applicazioni social come LINE, to che inizia, soprattutto in Europa, Nimbuzz Messenger, LinkedIn e a diventare interessante. WeChat.  torna al sommario 22 Android Sm@rt Tv Kit Vivi l’esperienza smartphone sul tuo Tv. www.vartpubblicita.it I nomi e i marchi degli altri prodotti o società menzionati possono essere marchi registrati e/o marchi e/o o società menzionati possono essere marchi registrati I nomi e i marchi degli altri prodotti di Google inc. è un marchio registrato . Android proprietari dei rispettivi di servizi proprietà

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MOBILE Dopo Galaxy Gear, Samsung sarebbe interessata a provare la strada dei “Glass” AIRO è il Samsung ora brevetta gli Sport Glass braccialetto Anziché seguire l’esempio di Google Glass, questi sono dedicati al che controlla di Emanuele VILLA cosa mangi on paga del Galaxy Gear, Sam- Un braccialetto hi-tech sung sta pensando a uno smar- che oltre a considerare N tglass. Nonostante il pensiero vada subito a Google Glass, il brevetto calorie bruciate, qualità depositato dell’azienda sembrereb- del sonno e lo stress, be indicare qualcosa di diverso e più specifico: nonostante l’indubbia so- AIRO valuta anche miglianza estetica, infatti, Samsung la tua alimentazione. chiama il suo apparecchio Sport Glass e non sembrerebbe dedicarlo alle atti- di Emanuele VILLA vità quotidiane, bensì all’allenamento per la lettura istantanea di svariate male, ed è verosimile che Samsung, Siamo curiosi di capire se e sportivo. Altrimenti non riuscirem- informazioni sull’allenamento. Non dopo S Health e svariati accessori de- come funziona (permetteteci mo a giustificare l’antiestetico cavet- mancheranno, inoltre, due auricolari dicati al fitness, stia sperimentando qualche dubbio sulla sua ac- to USB che, evidentemente, collega per l’ascolto durante l’attività fisica. “qualcosa di più” da collegare ai pro- curatezza), perché in caso af- gli occhiali allo smartphone. C’è una Di più non si sa, Samsung non com- pri smartphone. D’altronde, visto che fermativo AIRO è davvero un piccola videocamera, gli occhiali per- menta e ovviamente non sappiamo se Note 3 e Galaxy Gear sono stati pre- braccialetto innovativo. AIRO metteranno di telefonare con coman- il concept si trasformerà in qualcosa sentati insieme, perchè non replicare è in grado di conteggiare non di vocali e c’è sicuramente un visore di tangibile: ma l’idea non ci sembra con Galaxy S5 e Galaxy Glass? solo le calorie che consumiamo, ma anche quelle che assumia- mo, dividendole nelle tre com- ponenti base delle proteine, carboidrati e grassi. In questo MOBILE Telecom Italia presenta un nuovo servizio dedicato agli appassionati di videogiochi modo ognuno di noi è in grado di capire se sta seguendo una dieta equilibrata e può pensare, Cubogiochi: 1.500 giochi per utenti TIM in caso negativo, a interventi Offerte speciali, giochi in omaggio per i clienti e connessione dati inclusa correttivi. Com’è possibile tutto ciò? Abhilash Jayakumar, fon- di Vittorio Romano BARASSI datore e CEO di Airo Heath, ha spiegato a Engadget che le tre n occasione del GamesWeek, componenti hanno differenti Telecom Italia ha presentato al proprietà luminose, e a seconda I pubblico il suo servizio dedicato della lunghezza d’onda di luce a tutti gli appassionati del mondo che passa attraverso il sangue, il dei videogame. Cubogiochi, questo braccialetto è in grado di capire il nome del servizio, è disponibile se vi sono mutamenti nelle tre per tutti gli utenti TIM che possono componenti citate, da cui viene usufruire di offerte speciali riguar- dedotta anche la conta calorica. danti i circa 1.500 giochi presenti Il resto è decisamente meno in- nel catalogo. Scaricando l’applica- novativo: lo stress è calcolato zione (direttamente dal sito di TIM na, Cubogiochi permette agli utenti 1967, fino a UNO, il popolare gioco principalmente sulla base della oppure dal Play Store di Google) di scaricare senza limiti tutti i gio- di carte per tutta la famiglia”. Per rapidità del battito, la valutazio- si ha accesso ad una sorta di sto- chi proposti all’interno dell’area spingere ulteriormente il servizio, ne del sonno non è una novità e, re alternativo Android dal quale i Cubogiochi “full”. Nel comunicato TIM ha deciso di non far pagare per quanto riguarda l’esercizio, clienti Telecom Italia possono sca- ufficiale, TIM fa alcuni esempi: agli utenti i costi di download e per AIRO è anche in grado di capire ricare videogiochi a prezzi fino al “[...] nuovi titoli dei migliori edito- la fruizione dei titoli, a patto che come il corpo sta reagendo agli 50% inferiori rispetto a quelli del ri del settore - da GT Racing 2 di tutto questo avvenga sotto rete 3G; sforzi e come sta recuperando Play Store. C’è inoltre la possibili- Gameloft, il simulatore di corse in in caso di connessione 4G, infatti, i dopo una sessione di training. I tà di abbonarsi a Cubogiochi (sono pista che ricrea un’esperienza di costi saranno quelli del piano tarif- preorder sono aperti a 149 dol- possibili diverse forme di abbona- guida totale, a Call of Duty Black fario. Per maggiori informazioni lari: il prodotto, che dovrebbe mento) usufruendo di una sorta di Ops mobile 2 di GLU, un percor- vi rimandiamo al sito ufficiale di uscire nel corso dell’autunno, servizio “flat”: per 2 euro a settima- so pieno d’azione nel Vietnam del Cubogiochi. costerà poi 199 dollari.  torna al sommario 24 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

GAME & MOVIE Appena collegata la console, è necessario scaricare 300 MB di patch NVIDIA 300 MB di patch, e PS4 legge i Blu-ray lancia La patch che attiva funzioni come Remote Play e la lettura di DVD e Blu-ray Shadowplay di Emanuele VILLA per registrare e notizie relative a PlayStation 4, il cui debutto è ormai prossimo, le tue partite L sono letteralmente moltiplicate Con la nuova versione negli ultimi giorni, a partire da un aggiornamento da 300 MB necessa- di GeForce Experience rio alla prima accensione della con- debutta Shadowplay, sole fino a una policy (relativamente) la funzione che complessa per la condivisione dei permette di registrare giochi scaricati da PSN. Andiamo per gradi: appena arrivati a casa, sarà ne- in tempo reale cessario scaricare una patch da 300 display secondari, ovviamente solo riati cambi in corso d’opera). Fermo sfruttando la GPU MB (la 1.5), patch che andrà ad atti- con titoli selezionati. Sempre la stessa restando che la possibilità di scam- vare una serie di funzionalità su cui patch abiliterà il gaming multiplayer biarsi i giochi “fisici” non subisce nes- di Paolo CENTOFANTI Sony ha incentrato larga parte della online e il supporto DVD e Blu-ray: suna modifica, per quelli scaricati via NVIDIA ha lanciato la beta di comunicazione. Tra queste, il Remo- in pratica, come sostengono (giusta- PSN la situazione è un po’ più com- Shadowplay, una nuova funzio- te Play su PS Vita e il pulsante Share mente) molti commentatori, senza plessa: in particolare chi possiede più nalità che sfutta l’encoder video che permette di registrare spezzoni la patch, PS4 non potrà avere larga console dovrà comunque eleggere la delle schede NVIDIA GTX delle di gameplay ed effettuarne l’upload parte delle funzionalità pubblicizzate principale, i cui giochi verranno co- serie 600 e 700 per registrare le per la condivisione con gli amici, così dal momento della presentazione ad stantemente sincronizzati con PSN e partite senza sovraccaricare le come la trasmissione in tempo reale oggi. Altra news interessante riguar- chiunque potrà accedervi. Nel caso si risorse di sistema. Shadowplay via Twitch o Ustream. La medesima da la policy di condivisione dei giochi, possiedano più console, il gioco può è integrato nell’ultima versione patch attiverà la funzionalità “Play quella stessa policy che fu al centro essere scaricato su tutte, ma solo il di NVIDIA GeForce Experien- as you download” per il cloud-ga- della contesa tra PS4 e Xbox One al- titolare dell’account potrà acceder- ce, il software che permette di ming con tecnologia Gaikai e, grazie l’E3 e che, a causa dell’estrema libertà vi e non sarà possibile usare più di configurare automaticamente al rilascio delle rispettive app per iOS concessa all’utente, diede a PS4 un due sistemi contemporaneamente, il i driver della scheda video in e Android, permetterà l’utilizzo dei vantaggio non indifferente rispetto al principale e un secondario nel quale è funzione delle proprie risorse dispositivi mobile come controller e competitor (che poi fu costretto a sva- stato effettuato il login. di sistema: un modo semplice ed efficace per avere il miglior rapporto qualità video/presta- GAME & MOVIE Rilasciato il video che mostra le potenzialità della dashboard di Xbox One zioni. Con Shadowplay, NVIDIA aggiunge un video recorder che in modalità “ombra” registra Xbox One: ecco il video della dashboard continuamente e in alta defini- zione gli ultimi 10 o 20 minuti Tante funzionalità, e con Kinect il multitasking è più “facile” che mai di gioco. Nel caso di una partita superlativa, o di un momen- di Vittorio Romano BARASSI è stato migliorato in maniera tale la console e lei capirà al volo. Per to che vale la pena salvare, al 100 euro di differenza tra Play- da divenire pressoché insostituibi- mostrare il multitasking della nuova giocatore basta premere ALT + Station 4 e Xbox One possono le, quasi al pari del “vecchio” con- dashboard di Xbox One, Microsoft F10 per salvare il filmato. L’en- I sembrare tanti, ma Microsoft è troller da gioco. Attraverso Kinect ha rilasciato recentemente un filma- coder registra alla qualità di convinta della decisione presa: gra- è dunque possibile gestire in ma- to esemplificativo. Eccolo. 1920 x 1080 pixel a 60 Hz a 50 zie alle funzionalità avanzate di cui niera immediata, Mbit/s e supporta tutti i giochi è capace, Xbox One non ha senso di tramite i comandi DirectX 9 e superiori. Nel caso esistere senza Kinect, “accessorio” vocali, le varie ap- di registrazione alla massima ormai al centro del progetto e attra- plicazioni acces- qualità, l’impatto sulle presta- verso il quale l’azienda di Redmond sibili dalla rinno- zioni è, secondo NVIDIA, tra mira ad accaparrarsi una larga fetta vata dashboard; il 5 e il 10%, e i video vengono di appassionati di videogame e del- passare dal gioco a salvati direttamente in file MP4 l’home entertainment in generale. Internet Explorer in H.264, riducendo così lo spa- Sin dal principio, Microsoft ha fat- e ancora alla TV è zio necessario su disco. I video to capire quanto importante fosse semplicissimo: ba- Xbox One Dashboard possono essere anche caricati Kinect per Xbox One: lo strumento sterà “parlare” con in automatico su YouTube.  torna al sommario 25 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PC & MULTIMEDIA L’arma in più di Apple è il software dal rapporto qualità/prezzo unico È di HP il primo Apple: il vero plus è il software gratis notebook con Applicazioni come iLife e iWork ora sono gratuite per iOS e per OS X di Roberto Pezzali Drive. Le nuove versioni per iOS nuova timeline ispirata a quella di Fi- Leap Motion sono state ridisegnate per sposarsi nal Cut Pro X e più controlli manuali HP presenta ENVY 17 n un mercato in cui le differenze con la grafica di iOS 7, mentre quelle sulle singole clip, migliore gestione hardware tra prodotti concorrenti per Mac sono state riscritte in 64 bit e delle tracce video sovrapposte, im- Leap Motion Special I cominciano ad assottigliarsi sem- l’editing è stato reso ancora più intui- portazione in background e supporto Edition, il primo pre più, due cose fanno la differen- tivo con i nuovi pannelli che si confi- nativo per l’AVCHD. C’è anche una notebook al mondo con za: il prezzo e la versatilità. I nuovi gurano automaticamente in funzione nuova modalità “cinema” che per- iPad non presentano grosse novità del contenuto da modificare. mette di condividere i propri progetti tecnologia Leap Motion sul fronte dei prezzi (anzi l’iPad 2 automaticamente tramite iCloud su integrata: disponibile a ha un listino “da rapina” ora), ma iLife a 64 bit più i nuovi Apple TV e iOS. L’aggiornamento più partire da 949 € quello che offre ora Apple ai clien- iMovie e GarageBand corposo è quello però di GarageBand, ti che acquistano un nuovo Mac o L’altra suite di programmi che diven- con una nuova interfaccia utente e al- di Giuseppe Landolfi un nuovo dispositivo iOS 7 non ha ta gratuita su tutte le piattaforme è cune funzionalità che arrivano diret- prezzo: letteralmente, perché le sui- quella di creatività composta dai sof- tamente dal software professionale HP ha approfittato di un evento te iLife e iWork diventano gratuite tware iPhoto, iMovie e GarageBand. X, come gli amplificatori stampa per mostrare la propria per entrambe le piattaforme, OS X Tutte le applicazioni sono state ri- per basso elettrico, i controlli smart line-up autunnale, tra cui figura e iOS. Persino il sistema operativo scritte a 64 bit sia per OS X che per e soprattutto Drummer, un vero e ENVY 17 Leap Motion SE, il pri- OS X è ora gratuito. Non si tratta di iOS 7, caratteristica questa che dà proprio batterista virtuale che pos- mo notebook al mondo a integra- un aspetto da sottovalutare, perché risultati evidenti soprattutto con Ga- siamo utilizzare per aggiungere trac- re nativamente la tecnologia Leap se già prima iLife e iWork avevano rageBand, con la possibilità su iPad ce di batteria in funzione del brano Motion, che permette l’intera- un rapporto qualità/prezzo sbalor- di creare progetti fino a 32 tracce sui che stiamo creando, modificando in zione touchless, tramite gesture, ditivo (GarageBand e Keynote sono nuovi modelli con processore A7. tempo reale la sua performance. Ci con sistema operativo, software dei prodotti davvero ottimi), ora di- Tutte le nuove app sono ancora più sono diversi “batteristi” di cui alcuni compatibili e applicazioni dell’app ventano addirittura gratuiti. Chi ac- integrate con iCloud e soprattutto pre-installati altri scaricabili insieme store dedicato Airspace; in manie- quista un nuovo prodotto Apple ha iMovie e GarageBand presentano ad ulteriori loop e campioni con un ra simile al controller Kinect di a disposizione un’offerta di software molte novità. Su iOS 7, iMovie offre unico acquisto in app di circa 4 euro. Microsoft, ma con un’accuratezza gratuito che fa oggettivamente im- nuove funzionalità di editing come il E sempre da Logic Pro, arriva anche sensibilmente superiore. Il senso- pallidire quella di qualsiasi altro picture-in-picture e il cambio di velo- la compatibilità con il Logic Remote re, che però comporta un elevato produttore. cità dei filmati per effetti di moviola per iPad, per comandare a distanza la consumo energetico, può essere e speed up (ottimizzati anche per la registrazione con il tablet. spento tramite tastiera. Per quan- iWork da iOS a iCloud nuova modalità di ripresa slow mo- to riguarda le altre caratteristiche per arrivare anche sui PC tion dell’iPhone 5S), oltre a nuovi tecniche, HP ENVY 17 SE monta Per quanto riguarda i programmi titoli ed effetti. iMovie e GarageBand un display IPS da 17” con risolu- di produttività, oltre a rappresenta- presentano i maggiori cambiamenti zione da 1.600x900 pixel, dispo- re delle ottime alternative a Office, su Mac, con versioni completamente nibile opzionalmente anche in specie per quanto riguarda almeno nuove sia nel design che nelle fun- versione touch o Full HD. È pos- e Keynote (Excel è un bench- zionalità. iMovie ha un’interfaccia sibile dotarlo di processori Intel mark obiettivamente impossibile da completamente rinnovata, con una Core i5 o Core i7 di quarta gene- battere), grazie alla compatibilità con razione (Haswell), scheda grafica i file Office, la semplicità d’uso e allo NVIDIA GeForce GT 750M con stesso tempo la qualità dei risultati 4 GB di memoria video dedicata, che è possibile ottenere, rappresen- fino a 16 GB di RAM e hard disk tano un valore aggiunto non indiffe- con capienza massima di 2 TB. HP rente. Tanto più in virtù dell’arrivo ENVY 17 Leap Motion SE è dispo- delle nuove versioni beta per iCloud, nibile con Windows 8.1, a partire che non vuol dire solo la possibilità da 949 € per la versione base. di sincronizzare i documenti tra più dispositivi, ma soprattutto di utiliz- zare i software anche da browser su PC e non più solo su Mac. La novità più grande, annunciata da Apple, per iWork è la funzione di editing colla- borativo tramite iCloud, con la quale Apple va a competere anche con un altro peso massimo, ovvero Google  torna al sommario 26 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

PC & MULTIMEDIA Mavericks apporta non pochi ritocchi a OS X, a partire dal Finder , la Mac OS X Mavericks c’è, ed è gratuito piccola belva Apple stupisce tutti: l’aggiornamento al nuovo sistema operativo è gratuito parte da di Roberto Pezzali 3.000 euro S X 10.9 Mavericks è finalmen- La workstation Apple te disponibile per il download Osull’App Store: dopo aver ri- nella sua nuova lasciato la Golden Master, Apple ha veste ha subito un rilasciato il 22 ottobre a tutti gli utenti cambiamento radicale la versione definitiva. Mavericks pro- mette non solo una velocità maggiore di Roberto Pezzali e una maggiore efficienza nella gestio- ne delle risorse, ma porta con sé una serie di novità sotto il profilo dell’in- terfaccia come un nuovo Finder e un nuovo sistema di notifiche (qui tutte le novità). La news più importante però è il prezzo: Apple vuole portare il gratuito. Una scelta che ricalca un po’ Mac e non solo per chi ha acquistato nuovo sistema operativo sul maggior la decisione di Microsoft di rendere Mountain Lion. Apple non rinuncia a numero di Mac e ha deciso di rivolu- Windows 8.1 gratuito, anche se nel una frecciata a Microsoft: gli altri fan- zionare la politica di prezzo rendendo caso di Mavericks l’update sarà gra- no pagare per un sistema operativo, il sistema operativo completamente tuito per tutti coloro che hanno un noi lo diamo gratis.

è solo un piccolo barattolo nero PC & MULTIMEDIA Apple rinnova la gamma dei suoi notebook abbassando i prezzi ma sarà ricordato come uno dei computer più incredibili e affa- scinanti della storia. Apple, dopo I MacBook Pro cambiano, anche nel prezzo aver annunciato il Mac Pro a giu- gno (qui i dettagli), ha finalmente Nuovi processori, nuovi controller SSD, schermo Retina e Thunderbolt 2 annunciato i prezzi della nuova come GPU di Iris, la nuova soluzio- applicazioni che richiedono mag- workstation e le configurazioni di- di Roberto Pezzali ne grafica integrata di Intel, il nuo- giore potenza di elaborazione. No- sponibili. Attorno al “core termi- on solo iPad e iPad mini: vo MacBook Pro da 13” raggiungerà nostante l’adozione di uno schermo co”, un dissipatore a sezione trian- come previsto Apple ha rin- le 9 ore di autonomia con una sin- più grosso e di hardware maggiora- golare che regge tutta la struttura, N novato anche la gamma di gola carica, anche se come sempre to (va considerata però anche una Apple ha inserito i più recenti pro- Macbook Pro e ha annunciato il vanno valutate le performance in batteria maggiore) il MacBook cessori Intel Xeon, due GPU, sei prezzo del Mac Pro, che parte da ambito grafico, punto debole dei Pro da 15” ha un’autonomia di 8 porte Thunderbolt 2, un’unità 2999 $ e sarà disponibile entro la modelli Retina dello scorso anno ore. I prezzi partono da 2029 euro flash basata su PCIe e memoria fine dell’anno. L’attenzione però è con grafica integrata. Il modello per il modello con grafica Iris Pro, ECC ultraveloce, il tutto in un ca- tutta per i nuovi MacBook Pro da con processore Core i5 dual core da processore Core i7 Quad, 8 GB di binet alto solo 25 cm. Trattandosi 13” e 15”: Apple aggiorna l’hard- 2.4 GHz, 4 GB di RAM e 128 GB di memoria e SSD da 256 GB e arriva- di una workstation il nuovo Mac ware, abbassa il prezzo e si sposta SSD parte da 1329 €, che diventano no a 2629 euro per il modello con Pro sarà disponibile in diverse verso la soluzione Retina + SSD: in 1529 € con SSD da 256 GB e 8 GB di grafica integrata NVIDIA, 16 GB di configurazioni: si potranno sce- gamma resta un solo MacBook Pro RAM e 1829 € con SSD da 512 GB, RAM e SSD da 512 GB. gliere processori Intel Xeon a 4, senza Retina e con disco da 500 Intel Core i5 da 6, 8 o 12 core con velocità Turbo GB, probabilmente fino ad esauri- 2.6 GHz e 8 GB di Boost fino a 3,9 GHz, doppia GPU mento. Nessun nuovo modello ha RAM. Per i mo- AMD FirePro con configurazioni schermo a risoluzione standard, delli da 15” Apple di memoria fino a 128 GB e uni- hard disk e masterizzatore. Tutta ha invece previsto tà di archiviazione flash basate su la gamma di MacBook Pro adotta la grafica discreta: PCIe, con velocità in lettura fino a i nuovi processori Intel di quarta oltre alla soluzione 1,2 GBps e prestazioni quindi 10 generazione (Haswell), nuovi con- Iris Pro, nel mo- volte più veloci rispetto ai dischi troller per i dischi SSD, come nel dello top ci sarà tradizionali. Mac Pro può fare edi- caso del MacBook Air appena rin- anche una GPU ting in tempo reale di filmati 4K novato, e la porta Thunderbolt 2. NVIDIA GT650M senza problemi, e questo anche Grazie a Mavericks e all’adozione da utilizzare con le nella sua configurazione di base.  torna al sommario 27 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

HI-Fi & home theater Presentato a Milano Play:1, il nuovo diffusore attivo Sonos dal prezzo accessibile: 199 euro Play:1 rende i sistemi Sonos più accessibili Play:1 abbassa il prezzo di ingresso al sistema multiroom più diffuso. E, tra l’altro, suona anche bene

di Gianfranco GIARDINA

arrivato in Italia Sonos Play:1, il nuovo nato di casa Sonos, il È più piccolo tra i diffusori attivi facenti parte del conosciuto sistema “intelligente” di riproduzione audio multiroom. Si tratta del nuovo pun- to di ingresso nel sistema Sonos, con un prezzo di listino di 199 euro, fino a fine anno in bundle con un “brid- ge” (l’apparecchio che serve per al- lestire un sistema Sonos senza che la rete raggiunga fisicamente alcuna cassa). A prima vista non si tratta di un prezzo basso per quello che sem- bra solo uno speaker: va però detto che all’interno dei diffusori Sonos c’è anche tutta la “logica” di con- nessione alla rete e di playback dei contenuti, cosa che rende il prezzo assolutamente congruo, dato che di fatto si tratta di un sistema Hi- Fi completo. Manca ovviamente rispetto alle dimensioni. Le finiture sti all’evento di lancio) e le funzio- ambienti in mono, ma anche per il display: ma nel caso dei sistemi disponibili sono le classiche bianca nalità sono le medesime dei fratelli interpretare il ruolo di impianto Sonos, questa funzione è delegata (con retina grigia) e nera (con retina maggiori Play:3 e Play:5, fatto salvo principale in configurazione stereo a smartphone e tablet di qualunque nera, almeno negli esemplari espo- per l’assenza di un ingresso di linea. (sono necessarie due Play:1), maga- piattaforma. Torniamo al nuovo ri in unione anche con il sub Sonos, arrivato: il Play:1 è caratterizzato a sempre wireless. prima vista da un design e da una Da segnalare il fatto che Play:1 è sta- costruzione impeccabili, come da to progettato anche per funzionare tradizione Sonos: robustezza e qua- senza problemi anche in ambienti lità sono le prime sensazioni che umidi: la collocazione in bagno, an- trasferisce l’apparecchio all’utente che nella parte alta di un box doccia che la prende in mano; in effet- (non sotto il getto diretto d’acqua) ti non ci sono viti a vista, nessuna è possibile. Un’ultima nota sull’al- parte appare “posticcia” e il peso lestimento della location in cui si è dell’apparecchio risulta notevole tenuta la conferenza stampa: in uno spazio paragonabile a un grande ap- partamento, erano distribuiti circa una trentina di apparecchi Sonos con quattro-cinque persone intente a scegliere la musica e modificare i parametri via tablet. Ebbene, il siste- Ma veniamo al suono: rispetto alle ma Sonos, noto per la sua “solidità”, dimensioni, la resa è veramente non ha mai mostrato alcun proble- notevole, con un audio “rotondo”, ma, né di stabilità, né di saturazione più ricco di medio-basse rispetto a della banda. Questa caratteristica, quello che ci si aspetterebbe. Non di cui si parla poco, è forse la cosa abbiamo potuto, nella location del- che ci piace di più di Sonos, soprat- la conferenza stampa, fare un ascol- tutto rispetto a molta concorrenza, to attento, ma di certo la Play:1 si che proprio sugli aspetti di stabilità candida non solo a fare da speaker e affidabilità di funzionamento ha il surround o per sonorizzare piccoli proprio tallone di Achille.  torna al sommario 28 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

HI-Fi & home theater Bang & Olufsen presenta BeoLab 17, 18 e 19, primi speaker wireless con supporto WiSA Audio wireless di qualità con B&O BeoLab B&O vuole dimostrare che anche l’audio wireless può essere di altissima qualità. Ottimo il design

di Giuseppe LANDOLFI un tweeter da 3/4”, una coppia di amplificatori da 160 watt classe D, ang & Olufsen annuncia il oltre ad una piattaforma audio pro- lancio di una nuova serie di prietaria. BeoLab 17 è pensato per B diffusori di alta gamma: Beo- adattarsi a qualsiasi tipo di arreda- Lab 17, BeoLab 18 e il subwoofer mento: le cover per il cabinet in al- BeoLab 19, che sfruttano il nuovo luminio spazzolato sono disponibi- standard WiSA per l’audio wireless li nei colori bianco o nero; le cover di qualità. La piattaforma Wireless anteriori sono disponibili con una Speaker and Sound Association griglia che richiama la trama del (WiSA) utilizza la banda dei 5.2 - “ghiaccio rotto” in colore bianco, 5.8 GHz che è relativamente poco oppure con teline in tessuto di co- congestionata, per evitare interfe- lore bianco, nero o blu. Il diffusore renze da altri segnali a garantire può essere posizionato direttamen- una larghezza di banda sufficiente te a pavimento, leggermente incli- per inviare musica non compressa nato, oppure con la staffa da parete a 24 bit, corrispondente a velocità che consente anche di appendere di campionamento native. WiSA BeoLab 17 direttamente al soffitto. è il primo sistema wireless all’in- La staffa ha due terno della banda U-NII in grado possibili angola- di gestire prestazioni multicanale, zioni per orientare fino a una configurazione surround l’audio nella posi- 7.1 completa. I tre prodotti, esempi zione desiderata, dell’unicità del design Bang & Oluf- mentre un inter- to classe D da 160 Watt, posizionati sen offrono, a detta del produtto- ruttore equalizza la uno vicino all’altro in alloggiamen- re, “…performance acustiche che risposta dei bassi a ti separati per ridurre al minimo vanno oltre qualsiasi cosa abbiate seconda del posi- l’interazione. I driver funzionano ascoltato finora senza cavi; un li- zionamento libero, in fase per eliminare vibrazioni in- vello di prestazioni paragonabile a parete o ango- desiderate. Esteticamente, BeoLab BEOLAB 18 a quello offerto dai diffusori ca- lare. BeoLab 18 è 19 è un dodecaedro che compren- blati. L’audio wireless è una realtà l’articolo top della de dodici pentagoni tradizionali, e adesso si sente davvero bene”. nuova collezione di diffusori wire- lamelle, disponibile nei colori nero, di cui tre si incontrano in ciascun BeoLab 17 ha un cabinet da soli less, successore del BeoLab 8000. bianco ed in quercia, e il tweeter vertice. Gli anelli in alluminio ano- 2,8 litri, di forma triangolare, rea- Un diffusore a colonna in equilibrio tipico di Bang & Olufsen con la dizzato intorno ai driver creano un lizzato a partire da un unico pezzo su un cono di alluminio estruso, lente acustica sospesa nella parte elegante contrasto con il nero, il di alluminio estruso. È un diffusore sia quando è appeso a parete, sia superiore, completano il design. bianco o il grigio opaco del dode- a due vie con un midrange/woofer quando è posizionato sulla base in Due driver midrange/woofer da 4” caedro. I diffusori wireless BeoLab da 6” appositamente realizzato, ghisa. La parte frontale dotata di 21 funzionano in parallelo e sono ali- 17, 18 e 19 saranno disponibili a mentati da amplificatori dedicati di novembre. Per quanto riguada i classe D da 160 Watt. La nuovissi- prezzi, BeoLab 17 costerà (per set) ma piattaforma audio digitale com- 2.990 €, BeoLab 18 costerà 4.790 € prende inoltre la protezione termi- e BeoLab 19, infine, 2.695 €. ca, l’Adaptive Bass Linearisation e un interruttore per adattare il suono in base alla posi- zione nella stanza. Il subwoofer Beo- Lab 19 racchiude due driver da 8”, ciascuno abbinato con il proprio am- BEOLAB 17 plificatore dedica- BEOLAB 19  torna al sommario 29 PREPARATI A QUALCOSA DI STRAORDINARIO Tieniti pronto! Gestire contemporaneamente più applicazioni in un’unica schermata sarà possibile grazie alla nuova funzione QSlide. Potrai prendere appunti e tenerli sempre in vista con QuickMemo 2.0. Rimarrai colpito da immagini così brillanti e definite tutte da toccare. LG Optimus G: l’unico modo per scoprirlo veramente sarà provarlo. Live without boundaries.

www.lgoptimus.it

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tEST Ultrabook e tablet con in più due modalità aggiuntive: ecco l’ultima scommessa convertibile firmata Lenovo Lenovo IdeaPad Yoga 11S: robustezza versatile Abbiamo provato l’Ultrabook convertibile di Lenovo, che racchiude ben quattro modalità in uno

di Emanuele VILLA

n attesa di Yoga 2, presentato all’IFA di Berlino, abbiamo usato nella nostra routine quotidiana I un prodotto interessante del catalogo Leno- vo, l’IdeaPad Yoga 11S, un Ultrabook convertibile che funge sia da laptop che da tablet sfruttando i benefici del touchscreen, di Windows 8 e di una costruzione particolare che permette al display di ruotare di 360° e, in questo modo, di renderlo an- che un tablet a tutti gli effetti. Secondo Lenovo, la particolare struttura dello chassis, che come anti- cipato permette di ripiegare il display sulla tastiera con una rotazione di 360°, non permette solo di trasformare il laptop in tablet e viceversa, ma anche di sfruttare diverse posizioni intermedie, come la modalità “a tenda” (Tent), che si ottiene quando di- splay e tastiera formano una V al contrario, oppure la modalità Stand che forma una sorta di notebook dello che sulla potenza vera e propria. Iniziamo la principale è di non essere retroilluminata (difetto rovesciato, con tastiera dietro e display in primo nostra giornata lavorativa dando un’occhiata al PC: non da poco, a dire il vero). Sempre relativamen- piano rispetto all’utente: quest’ultima modalità, in Yoga 11S dispone di 1 connettore USB 3.0, 1 USB te alla tastiera, bisogna un po’ abituarsi agli spazi particolare, è interessante per vedere i film o altri 2.0, lettore multicard SD, presa jack cuffie e uscita ristretti ma la digitazione è naturale grazie al- contenuti multimediali mentre si è seduti e si tiene HDMI. Ovviamente non manca il Wi-Fi b/g/n e il l’ampiezza dei tasti; la corsa è molto ridotta, i ta- il dispositivo sulle gambe (treno, metropolitana…). Bluetooth 4.0, mentre si nota l’assenza di una presa sti sono molto morbidi e, volendo essere pignoli, Ciò premesso, la cosa più interessante da notare Ethernet: chi dovesse averne bisogno può valutare avremmo preferito un feedback maggiore; in ogni è che Yoga 11S riprende la filosofia costruttiva di l’acquisto di un adattatore USB/Ethernet opziona- caso, anche digitando con vigore (come nello scri- Yoga 11 ma abbandona Windows RT e l’architettura le. Tutto per un peso di poco inferiore a 1.4 Kg, il vere questa prova), l’impressione di solidità non ARM per passare a un più diffuso e versatile Win- che non lo posiziona sul podio degli Ultrabook più è venuta meno, non ci sono particolari flessioni dows 8, con tanto di processori Core di Intel (da cui leggeri in assoluto, ma è comunque un prodotto che o “cedimenti” sospetti dello chassis. Volendo, tra la certifica di Ultrabook). Facciamo subito una pre- si porta in giro senza grande sforzo. l’altro, viene in soccorso il touch pad che supporta messa: Yoga 11S ha un prezzo suggerito che parte le gesture di Windows 8. L’idea che ci si fa usando da 799 euro per un modello dotato di Core i3 Ivy Un giorno con Yoga: un buon per un po’ Yoga è, in sostanza, che sia un prodotto Bridge, 2 GB di RAM e 128 GB di SSD, un prezzo compagno di viaggio che resiste a lungo, e lo stesso è suggerito anche interessante e una configurazione adatta soprattut- Abbiamo usato Yoga 11S per lavorare, e il responso dalla struttura del meccanismo di rotazione del to al business ma anche a impieghi multimediali di è stato piacevole. Per prima cosa, la macchina sug- display: è solido, metallico, offre buona resistenza, base. Il modello con cui abbiamo lavorato e ci sia- gerisce un senso di solidità e in un Ultrabook non è non è leggerissimo ma durerà nel tempo. Tra l’al- mo svagati per settimane ha invece una configura- che sia poi così scontato. La cover colorata con ri- tro, come ogni Ultrabook che si rispetti, il tempo di zione “top” che in Italia però è disponibile solo con vestimento in materiale antiscivolo è una soluzione booting da spento è di una manciata di secondi (nel Yoga 13 (Core i7-3689Y Ivy Bridge da 1.5 GHz, 8 che può piacere o meno: noi l’abbiamo apprezzata nostro caso, 9), ottimo soprattutto per chi lavora: GB di DDR3, SSD da 256 GB): la prova che segue molto perché non si rovina, non si graffia, ha un silenziosità nella media. Poi, per carità, potremo sarà quindi incentrata più sulla portabilità, sull’uso look giovane e non scivola, altra cosa importante parlare ore sempre del solito discorso della convi- nella routine quotidiana e sulle peculiarità del mo- da considerare nell’uso quotidiano. Certo, rispetto venza tra modalità Modern e Desktop in Windows a un MacBook Air o a un 8 e di quanto sia difficile e frustrante usare con le Vaio Pro è meno rifinito e dita applicazioni non ottimizzate per dispositivi pesa di più, e la differen- touch (specie da 11’’), ma questo è un discorso che za si sente eccome, ma a riguarda Microsoft e non Lenovo. Riguarda Leno- parte il fatto che il fine di vo, invece, il display, che è un IPS di buona qualità Yoga è più la versatilità ma risoluzione non eccelsa (1366 x 768), in un mo- che la leggerezza, anche mento in cui quasi tutto il mercato si adegua al Full l’impressione di aver tra HD anche nei tablet e la stessa azienda offre, nello le mani qualcosa di so- Yoga 2 Pro, una quantità di pixel “spaventosa”, da lido non è affatto male; 3200 x 1800. Nessun problema, ovviamente, se si il tutto, poi, confermato

dalla tastiera, il cui limite segue a pagina 32   torna al sommario 31 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tEST Lenovo IdeaPad Yoga 11S concorrenti: il fatto di poter assumere 4 segue Da pagina 31  configurazioni diverse. Non c’è bisogno di sottolineare quanto le modalità notebook lavora, diciamo che nella routine di tutti i giorni e tablet siano le due importanti, quelle l’assenza del Full HD su un 11’’ non si nota più di che vengono davvero impiegate nella rou- tanto, ma si può eventualmente rilevare guardando tine quotidiana sfruttando le peculiarità un film (Full HD, ovviamente) o magari giocando, di Windows 8: noi abbiamo ovviamente ma è altresì chiaro che la dimensione del display estremizzato le transizioni da una moda- attutisce molto questo limite; è difficile pensare a lità all’altra ai fini della prova, passando di un hardcore gamer con un display da 11’’. Volendo, continuo nel corso di una giornata tra ta- tra l’altro, si può usare un display esterno tramite blet (quindi touch) e notebook con tanto di HDMI. Numero di pixel a parte, il display è dav- mouse: la macchina regge bene le solleci- vero di buona qualità: colori vivi e naturali anche tazioni, come detto è robusta, Windows 8 è reatti- sione in prova e quelle disponibili sul mercato da ad angoli di visione estremi, grande sensibilità al vo in modalità tablet e il display è di qualità (come 11’’: peccato non poter disporre di un Haswell (la touch/multi-touch, buona luminosità (anche con detto, il fatto che la risoluzione non sia eccelsa si CPU dell’esemplare in prova è un Core i7 di terza regolazione automatica) che permette un proficuo nota giusto a un occhio clinico); siamo pronti a generazione, 3689Y); le 6 ore dichiarate da Leno- utilizzo diurno; anche qui, come in tanti altri casi, scommettere, vista la struttura di Yoga, che anche vo sono un po’ meno, per esempio, delle 8 del Vaio ci sarebbe da lavorare su un efficace trattamento l’utilizzo costante e di lungo periodo non rovine- Pro, che è già equipaggiato con processori di ulti- antiriflesso, ma siamo nella norma. Abbiamo volu- rà l’apparecchio. Piuttosto, quando si usa Yoga in missima generazione, e delle 9 ore del MacBook Air to provare una funzionalità esclusiva Lenovo: Mo- modalità tablet, la tastiera rimane scoperta al di da 11’’, ma ovviamente per avere dati attendibili sa- tion Control, che da definizione permette di “inte- sotto dell’apparecchio: il sistema Lenovo la disat- rebbe necessaria una comparazione sul campo. Per ragire con il PC mediante movimenti delle dita”: tiva in automatico (altrimenti sarebbe un incubo, quanto riguarda solo Yoga 11S, da un lato abbiamo è preinstallata in Yoga e permette, in applicazioni basterebbe appoggiare il tablet su una superficie alcuni dati oggettivi forniti da Battery Eater (il noto selezionate (Picasa, Windows Media Player, Win- ondulata o usare mano e avambraccio come soste- “test del lettore” e quello dalle pressanti prestazioni dows Live Gallery, Adobe Reader…) di sfogliare i gno per premere tasti a caso), ma al tempo stesso grafiche), dall’altro un test più empirico (e per que- contenuti muovendo la mano di fronte alla web- bisogna fare molta attenzione perchè i tasti, che a sto più interessante), derivante da una giornata di cam. Funziona, l’abbiamo provato con Windows questo punto sono scoperti, sono di per sé delicati. lavoro fuori sede. Mentre il test del lettore raggiun- Media Player e una playlist di brani; c’è da dire Se in un tablet normale un urto sul pannello poste- ge e supera senza problemi le 8 ore e quello di super che il numero di applicazioni supportate non è un riore può causare un danno estetico, qui potrebbe carico grafico “spegne” il dispositivo in circa 3 ore, granchè, ma il riconoscimento dei gesti da parte essere anche funzionale. la nostra giornata lavorativa si è conclusa con un della webcam è apprezzabile. In pratica, è una pos- Che dire, infine, delle altre due modalità? Sono un 10% circa di batteria rimanente: abbiamo navigato sibilità da sviluppare con cura nei prossimi anni. plus, diventano utili in specifiche occasioni ma, ri- molto, scritto testi, usato la webcam, certamente ci Ma parliamo del plus che distingue Yoga 11S dai spetto alle due di base, ricorrono con una frequenza sono stati momenti di inattività in cui la macchina è di molto minore. Il discorso “potenza” andata in stand by, in pausa pranzo abbiamo anche è relativo a quanto detto in apertura: la giocato a un paio di videogame scaricati dal Win- configurazione in prova (che è disponi- dows Store. Alle 18, eravamo al 10% di batteria, e bile in Italia solo con Yoga 13) lo rende questo significa che da un lato la macchina è suffi- ultraversatile, ci potete fare di tutto, ciente allo scopo per cui è nata, dall’altro Haswell ci ma bisogna considerare che comunque avrebbe dato (presumibilmente) un po’ di “serenità non è un prodotto per hardcore gamer d’utilizzo” in più. o videomaker di professione, che diffi- cilmente optano per un 11’’ Ultrabook e In sostanza: una buona idea(pad) per di più con animo ibrido. La configu- Ora attendiamo Yoga 2 razione di base, invece (799 euro) vuole L’idea è buona e Lenovo dimostra di meritare i suc- ottimizzare il rapporto qualità/prezzo e, cessi che sta ottenendo. Non che Yoga 11S sia una per questo è più limitata in termini di po- rivoluzione: se da un lato, infatti, la possibilità di tenza (Core i3, 2 GB RAM) e di capacità ribaltare il display a 360° è carina e dà versatilità di storage (128 GB). La vediamo perfetta- all’apparecchio, le modalità “tent” e “stand” non mente bene per il businessman e per chi offrono particolare valore aggiunto. Ma non è que- vuole concedersi svaghi “multimediali” sto il punto, d’altronde Yoga 11S non affida le sue come la visione di video HD, fotoritoc- possibilità di successo a particolari configurazioni co ed editing di base, e anche per delle “a tenda” o similari: il PC Lenovo ci ha dato una divertenti partite ai videogame recenti, sensazione di solidità, sia sotto il profilo fisico, sia ma nulla (ovviamente) di estremizzato o come dotazione hardware, che sebbene migliorabi- “pro”, che dir si voglia. Un PC/tablet “per le (ma allora lievita anche il prezzo, che a 799 euro tutti i giorni”, che costa il giusto. Valutia- non è male), si amalgama bene alle finalità dell’ap- mo a questo punto l’autonomia poiché parecchio e al suo prezzo: qualche piccolo ritocchi- da questo punto di vista non dovrebbero no nella prossima generazione, un prezzo analogo esserci particolari differenze tra la ver- e sarà un must.  torna al sommario 32 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tEST Tra le novità importanti, il sensore da 20 Megapixel e il processore Digic 5+; già visto invece il sistema AF a 19 punti Canon EOS 70D: reflex perfetta per foto e video Abbiamo provato la 70D, reflex all-round perfetta per chi vuole una fotocamera che fa tutto con qualità

di Roberto Pezzali ilioni di persone sono passate alle reflex, soprattutto da quando Canon con la pri- M ma EOS 300D inventò la reflex a basso costo. In questi anni i modelli entry level hanno fatto il mercato, e sicuramente molti appassio- nati hanno pensato che è ora di fare un upgra- de. La nuova EOS 70D si colloca perfettamente nella cosiddetta fascia media, composta da foto- camere che hanno fatto la storia del mondo re- flex funzionando da barriera tra il consumer e il prosumer. La 70D raccoglie una eredità pesan- tissima, quella della fortunata 40D, dalla quale sono nati altri modelli che forse non hanno avu- to la stessa fortuna, un po’ per l’arrivo di modelli come la 7D e la 5D Mark II un po’ per l’aggiunta, sui modelli di fascia bassa, di molte feature che fino a prima erano appannaggio dei modelli top. Con la D70, Canon vuole riposizionare questa barriera, ricreando quella che è la fascia media nel mercato reflex con una fotocamera dotata di caratteristiche uniche. Non bisogna aspettarsi ovviamente stravolgi- menti, ma piccole modifiche e novità costruttive che aprono la strada a nuove possibilità: una di queste, e forse anche la più importante, è il nuo- vo sensore da 20 Megapixel Dual Pixel che gesti- Non è nuovo neppure il sistema di misurazione sce la messa a fuoco a ricerca di fase sfruttando esposimetrica: Canon continua a sfruttare il suo tutta l’area del sensore, per performance in fase sistema iFLC a 63 zone. Tra le novità, oltre ad di ripresa video davvero eccellenti. un disegno diverso del corpo, troviamo anche il Nel periodo di prova di questa fotocamera, ci processore DIGIC 5+, nuove funzioni di scatto siamo concentrati molto sull’aspetto video, con e l’utilissimo wi-fi, un flessibile sistema che può particolare attenzione proprio all’autofocus, essere usato per trasmettere le foto e, cosa forse tuttavia siamo consapevoli che la foto è comun- più utile, per controllare in modalità tethering que l’aspetto preponderante quando si sceglie la fotocamera per lo scatto remoto da computer una reflex. Tornando alla nostra D70, ci trovia- in studio o da smartphone o tablet in mobilità. Meglio della 60D mo davanti al classico “Frankenstein” di novi- Vista la presenza del Wi-Fi, non capiamo perché ma si rimpiange il magnesio tà e di tecnologie rodate che arrivano da altre Canon non abbia speso qualche euro in più per I designer della 70D hanno rivisto leggermen- fotocamere: il corpo è la rivisitazione di quello aggiungere anche il modulo GPS: Wi-Fi con GPS te l’ergonomia del corpo e se apparentemente della 60D, il sensore è nuovo, mentre il siste- erano presenti sulla 6D e anche su una tuttofare il look è davvero identico a quello della 60D, ma AF è quello a 19 punti della 7D, quindi ar- come la 70D il GPS avrebbe fatto comodo. sul retro si possono vedere le maggiori novità. riva da una fotocamera di categoria superiore. Il primo cambiamento è relativo al microfono: al posto del microfono mono della 60D, quattro piccoli forellini sul frontale, sulla 70D sono stati inseriti due microfoni per l’acquisizione audio stereo nella zona superiore. La novità che ab- biamo apprezzato maggiormente è l’inserimen- to di un piccolo tasto tra il pulsante di scatto e la ghiera frontale: serve a cambiare la modalità di messa a fuoco. Grazie a questo, è possibile cambiare il tipo di messa a fuoco senza togliere

segue a pagina 34   torna al sommario 33 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tEST Reflex Canon EOS 70D segue Da pagina 33  l’occhio dal mirino e con il tasto subito pronto a scattare. Utili anche le altre modifiche sul retro: una migliore organizzazione dei tasti, l’aggiun- ta di una leva di blocco per la ghiera posteriore come sui modelli top e l’aggiunta di un seletto- re per cambiare modalità tra live view e video sono piccole ma significative migliorie. Il corpo interno è in metallo, ma il rivestimen- to esterno è in lega plastica e rimpiangiamo il corpo in magnesio della 7D: qualcuno potrebbe obiettare che la 7D è una fotocamera di tutt’altra classe, tuttavia la 50D, dalla quale la 70D deriva, aveva un eccellente corpo in magnesio. Cambiamenti anche al comparto connessioni, ma solo a livello organizzativo: restano uscita HDMI, uscita video, porta USB e connettore per il controllo remoto a filo (ma con il wireless è Mirino più luminoso nimo sforzo. Il monitor può essere usato ovvia- abbastanza inutile). C’è l’ingresso microfonico, monitor touch mente per cambiare anche i parametri di scatto ma manca l’uscita cuffie: questa è una mancan- L’altra grande novità della 70D è il monitor tou- e la configurazione, ma come per le altre reflex za a nostro avviso decisamente grave, se con- ch: qualcuno potrebbe sorprendersi a vedere è decisamente più comodo passare dai controlli sideriamo le performance della fotocamera in un monitor touchscreen su una fotocamera di tradizionali. La risoluzione del display, orienta- ambito video. Siamo consapevoli che l’aggiun- questo livello, ma la scelta di Canon ha un suo bile, è di 1 milione di pixel, un display gapless ta dell’uscita l’avrebbe resa appetibile anche ai perché: il sistema autofocus DualPixel, unito Clear View II TFT LCD che offre una buona vi- professionisti, che si sarebbero trovati un otti- ad un’ottica STM (quindi con motore di messa sibilità anche con forte luce incidente. Ottimo ma macchina da presa con controllo dell’audio a fuoco passo passo), riesce a gestire il passag- anche il mirino, con una copertura del 97%. ad un prezzo davvero competitivo, ma questa gio da un piano di fuoco ad un altro tramite il assenza suona tanto come un “non la mettiamo touch in modo fluido e rapido. Abbiamo fatto Sensore al top altrimenti vendiamo meno la 5D Mark III”. diverse prove e il funzionamento è a dir poco processore e scatto OK La EOS-70D e la Mark III sono due fotocamere sorprendente: fotocamera sul cavalletto, bassa Come ogni fotocamera Canon, anche la D70 è diverse, ma per un amatore o un videoamatore profondità di campo, e in modalità video si può costruita attorno al sensore utilizzato, e in que- forse la 70D è più pratica e gestibile, anche se scegliere dove mettere il fuoco semplicemente sto caso è proprio il nuovo CMOS Dual Pixel a stiamo comunque parlando di una fotocamera toccando l’oggetto con il dito sullo schermo, e definire l’anima tuttofare di questa reflex. Una con sensore APS-C. tutto senza problemi di perdita di fuoco, inde- all-round vera, come vedremo, perché grazie Altra assenza (a dire il vero, meno pesante) è il cisioni e scatti. Il passaggio da un piano all’altro alla raffica da 7 fps e le eccellenti performance doppio slot per SD Card: Canon ha un solo slot sarà fluido, graduale e costante, ed è quasi un sia in fase di scatto sia in ripresa video la 70D per card di memoria e la diretta competitor della peccato non poter scegliere la velocità dal menu: rappresenta nella gamma Canon il miglior inve- 70D, la D7100 di Nikon, ha un più pratico slot il risultato è una ripresa con cambi di fuoco si- stimento possibile per un foto amatore che non doppio. mil-professionali in poco tempo e senza il mi- vuole spendere troppo trovandosi poi una foto- camera che non riesce a sfruttare al meglio. Il sensore Dual Pixel è la risposta di Canon alle problematiche di messa a fuoco durante la ripresa video e il Live View, condizioni queste dove il sensore AF a ricerca di fase è fuori uso per la mancanza dello specchio. Canon aveva già cercato una soluzione di questo tipo con il sensore ibrido della 650D e della 700D, ma le performance del sensore ibrido, soprattutto nel tracking degli elementi in movimento, non han- no soddisfatto appieno. I sensori ibridi, quelli a ricerca di fase integrata, funzionano infatti ma- scherando parte dei fotodiodi del sensore, che diventano così pixel dedicati alla messa a fuoco: più pixel mascheriamo più la messa a fuoco di- venta efficace, ma allo stesso tempo la qualità

segue a pagina 35   torna al sommario 34 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tEST Reflex Canon EOS 70D segue Da pagina 34  d’immagine peggiora perché stiamo sottraendo pixel allo scatto per destinarli ad altro scopo. Un bilanciamento molto delicato: nessuno esa- gera sui pixel da usare per non impattare sulla qualità, e le performance del sistema non rie- scono così a competere con un sensore AF de- dicato. Con il sistema Dual Pixel, Canon ha trasformato ogni fotodiodo in un sensore a ricerca di fase, che allo stesso tempo però funziona anche come pixel fotografico (unendo le due metà). Un si- stema complesso, con un sensore che ha effet- tivamente 40 Megapixel, ma utilizzabile solo a coppia per gestire la cattura dell’immagine. Ab- biamo parlato in modo approfondito del siste- ma Dual Pixel nella nostra preview che potete trovare qui. Con un sensore di questo tipo, l’unico dubbio è relativo alla tenuta sugli alti ISO, ma come ve- dremo, questo sensore, grazie anche al proces- sore Digic 5+, riesce a gestire in modo impecca- bile anche livelli di ISO elevati, con un rumore davvero contenuto e praticamente invisibile a 1600 ISO.

Tanti controlli e tante modalità di scatto Sulla EOS-70D Canon ha inserito buona parte dei controlli delle serie superiori e buona par- te delle modalità di scatto, soprattutto quelle creative, delle reflex consumer. Il risultato è Alcune foto di esempio. Per scaricare i JPEG, clicca sulle immagini. Per i RAW, clicca qui. un mix perfetto che va a soddisfare le esigen- ze di chi desiderava il ritorno dei micro aggiu- stamenti del motore autofocus nelle funzioni La qualità di scatto resta comunque contenuto, nulla che si possa personalizzate e di chi invece preferiva avere e le impressioni vedere su una stampa anche in formato A3. La una fotocamera che potesse creare in modo Il sistema Dual Pixel funziona con quasi tutte le 70D inizia a mostrare i suoi limiti a 6400 ISO, automatico uno scatto HDR. La 70D ha tut- ottiche in dotazione, ma da il suo meglio in mo- ma stiamo parlando davvero di situazione limite. to questo: una serie di funzioni avanzate per dalità video se si usano le nuove ottiche STM. La 70D ha qualità da vendere in ambito fotogra- utenti evoluti e funzioni di scatto creativo per Nella nostra prova abbiamo usato svariati obiet- fico, un recupero e una tenuta perfetta nelle zone chi vuole una foto pronta all’uso (HDR e scat- tivi, e soprattutto per gli scatti ai falchi e alle d’ombra, una grande dinamica, rumore contenu- to notte a mano libera), con sviluppo del RAW aquile abbiamo utilizzato un 300mm F2.8L. Non to e dettaglio in abbondanza. in macchina e con molte possibilità di editing. è stata l’unica ottica di qualità scelta: alcuni scatti Gli appassionati più esigenti potranno lamen- a Siena sono stati fatti con il 17-40 F4 L e con Risultati eccellenti anche tare però la mancanza di qualche funzionalità l’8-15 F4 L. A volte gli scatti sono più utili di mille in modalità video soprattutto in ambito di videoripresa: man- parole, come si può vedere dalle foto ingrandibili Canon EOS 70D sorprende soprattutto in modali- ca una regolazione dei livelli audio, mancano nel box qui sopra. Dalle foto si capisce subito che tà video: alla nitidezza e alla pulizia dell’immagine il focus peaking e lo zebra, e anche se queste con la D70 si può ambire ad una qualità di scatto che riesce a dare in fase di ripresa si aggiunge una sono funzioni professionali, sono pur sempre sorprendente, e rientriamo in quei casi dove l’ot- gestione della messa a fuoco davvero efficiente. Il controlli per i quali basta una modifica al fir- tica usata ricopre davvero un ruolo essenziale. Il Dual Pixel fa quasi miracoli, sbaglia pochissimo mware. L’utente Canon, comunque, può stare motore autofocus della 70D, ereditato dalla 7D, anche in condizioni difficili. La macchina riesce tranquillo: quello che non offre l’azienda in è impeccabile anche con oggetti che si muovono ad esempio a reggere la messa a fuoco continua ambito video, lo offrirà prima o poi il team di a velocità “folle”, come nel caso di un falchetto: mentre una persona cammina verso la fotocame- Magic Lantern, che con le reflex Canon ha di- il tracking sbaglia pochissimo, lo scatto è preciso ra, e con ottiche STM il cambio di fuoco è fluido mostrato, con il suo custom firmware, di saper e difficilmente la foto è fuori fuoco. Nessun pro- e davvero impeccabile. Ecco un piccolo video: i fare meraviglie. Torneremo a breve su questo blema anche per la sensibilità: pur spingendo gli cambi di fuoco visibili nel video sono fatti in mo- argomento. ISO a livelli abbastanza alti il rumore generato dalità “touch”. Clicca QUI per scaricare il video.  torna al sommario 35 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tEST LG si presenta nel mondo dell’ultra HD con un prodotto abbastanza abbordabile dotato di ottime credenziali TV Ultra HD LG 65LA970: qualità al top? Ha decoder HEVC e media player 4K a bordo, con materiale video 4K la qualità è impeccabile

di Roberto pezzali rrivano i 4K: dopo il TV Sony provato a lu- glio e il Panasonic, sbarcano in Italia anche i Amodelli Ultra HD di LG e Samsung. In attesa del Samsung F9000, a finire nel nostro laborato- rio è l’LG 65LA970V, disponibile ufficialmente nel nostro Paese solo da qualche settimana. La serie LA970V è disponibile in due diversi tagli, un 65” a 5.499 euro e un 55” a 3.999 euro. Abbia- mo provato il taglio più grande per enfatizzare la necessità di un grande schermo per godere al meglio della risoluzione Ultra HD, tuttavia molte considerazioni valgono per entrambi. Con i prez- zi che si abbassano, il modello da 55” può essere considerato un vero top di gamma LED: il prezzo di mercato già si aggira attorno ai 3.200 euro, non molto distante dal listino di altri 55” top di gam- ma, il modello da 65” invece è decisamente più co- stoso, e servono quasi 5.000 euro. Cos’ha di nuovo il 65LA970? Il pannello Ultra HD è ovviamente la caratteristica principale, ma LG non si è limitata a questo: il pannello ha retroilluminazione Nano Full LED, quindi un vero Full LED con zone con- trollate in modo indipendente, il decoder a bordo ha fatto. Il TV è sorretto da un pesante piedistallo Magic Motion Remote e modificare l’interfaccia a è già compatibile con l’HEVC e può riprodurre fil- in metallo non troppo alto e davvero elegante, sa- schermo per integrare scorciatoie verso le opzio- mati Ultra HD da chiavetta e, soprattutto, c’è un gomato in modo tale da permettere la fuoriuscita ni più comuni. Può sembrare paradossale, ma ad sistema audio adeguato, una vera Soundbar mo- della Soundbar nella parte bassa. LG non rinun- esempio non c’è modo di passare dal tuner digitale torizzata che fuoriesce dalla parte bassa in modo cia a una cornice molto sottile con spigoli legger- terrestre al satellitare senza tornare alle imposta- automatico all’accensione per offrire una buona mente stondati e alla fotocamera per Skype e per zioni di sistema. esperienza di ascolto. il controllo gestuale che può uscire dalla cornice nella parte alta. Il pannello non è particolarmente Niente HDMI 2.0 ma c’è il DVB-T2 Design originale riflettente e questo è un bene: l’angolo di visione è Sotto il profilo della connettività non cambia mol- Costruzione massiccia eccellente anche se il filtro polarizzatore per il 3D to tra il top di gamma dei TV LED e questo TV Ul- Il 65LA970 è pesante, massiccio e ben costruito: chiude (come sempre) un po’ sugli scuri al variare tra HD: le porte HDMI sono 1.4 (gestiscono quindi difficile capire quali siano le differenze costruttive dell’angolo di visione. segnali Ultra HD fino a 30 Hz), ci sono Ethernet, ma i dati parlano abbastanza chiaro: un TV da 65” LG offre il classico telecomando Magic Motion, Wi-Fi integrati e un doppio tuner Sat e DVB-T2. Full HD a LED pesa circa 25 Kg, un TV 4K come uno dei pochi che rende funzionale e pratica la se- Manca l’HDMI 2.0, ma per il TV LG probabilmen- questo ne pesa quasi 45. Sotto il profilo estetico il zione Smart di una TV. In alcuni casi però si sente te sarà disponibile un update come nel caso degli 65LA970 è diverso dalla serie top di gamma LED davvero la mancanza di un telecomando vero, e se altri produttori: questo permetterà comunque Full HD del produttore coreano, anche se ormai proprio LG non vuole inserirlo nella dotazione, do- l’ingresso a 60 Hz abbassando il campionamento, per cambiare look basta rivedere la base e così LG vrebbe prevedere almeno qualche tasto in più sul scappatoia permessa proprio dalla bozza finale dello standard HDMI 2.0. Più importante, a no- stro parere, la presenza di una connessione USB 3.0 e del decoder interno compatibile 4K e HEVC, che permette teoricamente di sfruttare il TV con filmati scaricati dal web (unico materiale in4K oggi disponibile). Vedremo poi che il TV è in grado di riprodurre H.264 in Ultra HD, ma non HEVC, neppure a risoluzione standard. La connessione wireless, inoltre, è compatibile sia Miracast sia WiDi per collegare portatili Windows 8.1, smar- tphone e tablet Android in mirroring.

segue a pagina 37   torna al sommario 36 estratto da dday.it n.78 / 4 novembre 2013

tEST TV 3D Ultra HD LG 65LA970 segue Da pagina 36 

Interfaccia non all’altezza Identica ai TV Full HD (e questo è il problema) anche l’interfaccia a schermo: per un TV di que- sto livello forse LG avrebbe dovuto prevedere un restyling. La parte Smart TV l’abbiamo già ampia- mente discussa nel corso delle prove dei modelli precedenti, e vi invitiamo a leggere la sezione “in- terfaccia” della prova completa del 47LA740S per avere un’idea di cosa si può trovare su questo TV. Al contrario di quanto fatto da Panasonic, LG ha tenuto l’interfaccia a risoluzione HD, scalandola a lità dinamica secondo i principi del Local Dimming ling impeccabile mette in mostra una resa davvero 3840 x 2160: il risultato non è eccezionale in ter- originale. Che si tratti di un vero local dimming lo si buona, con Indiana Jones lo schermo grande, un mini di nitidezza, ma almeno è veloce e reattiva. può vedere alzando un po’ la luminosità e in moda- po’ di compressione enfatizzata dallo scaling e una Dal punto di vista funzionale le uniche novità sono lità d’immagine standard: in una stanza totalmen- nitidezza non esemplare ci mettono davanti a un l’aggiornamento del processore interno e del de- te oscurata e con la schermata nera è davvero facile risultato che sembra addirittura peggiore rispetto coder: il nuovo SoC Tru-Ultra HD Engine gestisce percepire l’alone luminoso che segue il puntatore, ad un filmato Full HD. l’upscaling dei contenuti da HD a 4K, ed è affian- e se muoviamo quest’ultimo possiamo anche intra- Il discorso è analogo per la TV: il materiale di origi- cato da una versione evoluta del modulo Resolu- vedere il movimento dei blocchetti che si spengono ne fa davvero tanto, e se dalle trasmissioni in HD si tion Upscaler per gestire il sovracampionamento e si accendono. Il fenomeno, che prende il nome riesce a cavare qualcosa di buono, le trasmissioni a di segnali a definizione standard, cosa tutt’altro di blooming, è visibile però solo in sporadiche si- risoluzione standard sono appena accettabili. Con- che facile. All’interno dei menu non sono previ- tuazioni e con il TV in modalità Cinema o, ancora siderazioni queste relative a tutti i TV 4K, ma nel ste regolazioni particolari relative al 4K e al modo meglio ISF Esperto 1, si avverte leggermente solo caso del Sony, grazie probabilmente all’esperienza in cui funziona l’upscaler: questo aspetto andava sui titoli di testa. Un piccolo prezzo da pagare se acquisita con il proiettore 4K e il Reality Engine, curato maggiormente. È brutto anche trovarsi di si vuole un “vero nero” con un TV a LED: grazie l’algoritmo di scaling ci è sembrato più efficace fronte a qualche errore di ortografia nell’interfac- al local dimming, infatti, il nero che si raggiunge soprattutto nel tentativo di riscostruire il dettaglio cia a schermo, soprattutto a fronte di una spesa è davvero eccellente. Un’altra nota relativa al pan- che viene a mancare quando si ricampiona l’im- così importante: chi spende più di 5.000 euro nello è la comparsa di una leggera ritenzione visi- magine. LA970, soprattutto nella versione da 55”, per un TV non può leggere “contrato dinamico”. bile però solo quando a un ingresso non è collegato ha il vantaggio di non costare troppo e di offrire L’altra novità è il decoder MP4 e HEVC a bordo: nulla: sul fondo nero si intravede l’ombra della una qualità paragonabile ai migliori TV Full HD: il decoder riesce egregiamente a gestire file con schermata precedente, una cosa abbastanza strana prenderlo ora per il 4K non serve probabilmente a estensione MP4 (no MOV), sempre che questi per un TV LCD che comunque non è visibile in nes- nulla, ma se si vuole acquistare un top di gamma, non abbiano un datarate troppo elevato; fino a suna altra situazione. Anche per il 65LA970 vanno con un piccolo investimento in più ci si porta a casa 40 Mbps tutto liscio, con file più grandi qualche fatte le considerazioni delle altre TV Ultra HD: se un TV che potrebbe durare più a lungo. Da consi- scatto si avverte. Purtroppo non siamo riusciti proviamo qualche filmato alla giusta risoluzione il derare, poi, anche i modelli inferiori: non hanno la a far leggere al TV file HEVC, anche all’interno risultato è sbalorditivo, e con materiale di qualità soundbar ma costano 1000 euro di listino in meno. di container MKV: il TV è compatibile HEVC da impeccabile la resa è stupenda per compattezza e La parte audio però non è da trascurare: la presen- specifiche ma sorge il dubbio, come nel caso del definizione. Ci riferiamo, ad esempio, a una clip za della soundbar si sente, e anche se la resa non Samsung, che sia compatibile solo con l’eventuale realizzata da Chimei Innolux con un segnale a 60 è quella di una soundbar esterna o di un sistema broadcasting in HEVC e non con i file su chiavetta. Mbps: zero rumore, zero dithering e una profondi- separato, i quattro speaker, grazie anche ad un po’ In ogni caso, se il decoder è a bordo, non dovrebbe tà d’immagine che offre una sensazione di realismo più di spazio, riescono a offrire un’uscita più pulita essere un problema aggiornare il player in futuro, altissima. L’Ultra HD è sicuramente un altro pia- e con distorsioni assolutamente contenute anche a ma è solamente un’ipotesi. Fa impressione, però, neta, ma il rischio di restare ancorati a lungo a trai- volume sostenuto. Inoltre il meccanismo di uscita vedere che lo smartphone di LG, il G2, grazie allo ler e brevi clip è più vivo che mai. Unica salvezza è motorizzata è comodo e affascinante. La pressione Snapdragon 800 riproduce senza problemi sia 4K il gaming 4K: il TV mette in mostra pochissime scie sonora che il sistema 4.1 integrato riesce a generare che HEVC: il sospetto è che i processori di tutte con un pannello rapido e reattivo, anche se l’input è decisamente superiore a quella di un sistema di le TV, non solo di LG, siano decisamente sottodi- lag con segnali Ultra HD è un po’ elevato. Tornan- micro speaker integrati nel display. mensionati (anche per questioni di costo) rispetto do a un utilizzo più classico, ovvero TV e Blu-ray, il Chiudiamo con il 3D: il sistema Cinema 3D è sem- a una piattaforma mobile con processore di ultima 65LA970 non si comporta in modo molto diverso pre stato uno dei punti di forza di LG, e applica- generazione e 2 GB di RAM. da un normale TV Full HD, e da 3 metri è davvero to ad un pannello Ultra HD si riesce finalmente difficile notare apprezzabili differenze. L’immagi- ad ottenere la quadratura del cerchio. Visione Qualità video al top ne, per il processo di scaling, risulta abbastanza rilassante, occhiali leggeri e risoluzione Full HD. Upscaler da migliorare morbida e la densità di pixel offre una sensazione L’immagine 3D gode di una profondità eccellente, 65LA970 utilizza un pannello Nano Full LED: di compattezza. Abbiamo provato diversi Blu-ray, Crosstalk quasi nullo e compattezza esemplare: chi niente Edge LED quindi, ma un pannello con la passando da materiali di qualità (Pixar) a materia- ancora gode a vedere contenuti in 3D non resterà retroilluminazione composta da tante piccole mat- le datato (Indiana Jones) e proprio la qualità del assolutamente deluso da quello che un pannello tonelle LED (circa 280) che si accendono in moda- master è l’ago della bilancia: con Ratatouille lo sca- 4K può fare insieme al 3D polarizzato.  torna al sommario 37