I GESSI DI BRISIGHELLA E RONTANA Memorie dell’Istituto Italiano di Speleologia s. II, 28, 2015, pp. 407-426

LEPIDOTTERI DIURNI DEI GESSI DI BRISIGHELLA E RONTANA

Roberto Fabbri1, Serena Magagnoli2

Riassunto Nel presente contributo è fornito un elenco delle specie di Lepidotteri diurni dell’area dei Gessi di Brisighella e Rontana, frutto di ricerche realizzate principalmente tra il 2011 e 2014 e della raccolta dei dati bibliografici. Complessivamente sono note 68 entità di farfalle, il 77,3% delle entità della Vena del Gesso romagnola. Alcune specie hanno interesse conservazionistico, come Carcharodus lavatherae, Gegenes nostrodamus, Iolana iolas, thersamon, Gonepteryx cleopatra, Hippar- chia statilinus e due hanno anche interesse comunitario, come Zerynthia cassandra e Phengaris arion. Parole chiave: Lepidotteri Ropaloceri, Vena del Gesso romagnola, Brisighella, Emilia-Romagna, Italia.

Abstract The present paper gives a list of the species of ( Rhopalocera) from the Gypsum areas of Brisighella and Rontana (Messinian Gypsum outcrop of the Vena del Gesso romagnola, North- ern Italy), outcome of researches carried out mainly between 2011-2014 and from collecting data from bibliography. Altogether, 68 species of butterflies, the 77.3% of the taxa of the Vena del Gesso romagnola, are known. Some species have conservation and environmental interest, as Carcharodus lavatherae, Gegenes nostrodamus, Iolana iolas, Lycaena thersamon, Gonepteryx Cleopatra, Hip- parchia statilinus and two have also European interest, as Zerynthia cassandra and Phengaris arion. Keywords: Lepidoptera Rhopalocera, Vena del Gesso romagnola, Brisighella, Emilia-Romagna, Italy.

1 Museo Civico delle Cappuccine, Sezione Naturalistica, Via Vittorio Veneto 1, 48012 Bagnacavallo (RA) - [email protected] 2 Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Agrarie, Area Entomologia, Viale Fanin 42, 40127 Bo- logna - [email protected]

407 Introduzione gio corrente, si assiste ancora troppo spes- so a una costante diminuzione del numero L’affioramento gessoso oggetto di studio delle specie negli ambienti naturali, ed in è situato tra la valle del Lamone e quella particolare di quelle animali, compresi in- del Sintria all’interno del Parco regionale setti come le farfalle (Schmitt 2003; Sette- della Vena del Gesso Romagnola e del Sito le et alii 2008). Per riuscire a intervenire di Importanza Comunitaria IT4070011 in un simile scenario è perciò indispensa- “Vena del Gesso Romagnola”. bile conoscere la biologia e la distribuzione Il gesso, essendo una roccia facilmente degli organismi viventi. Seppur varie in- carsificabile, ha permesso nel tempo la for- formazioni siano già note su alcuni gruppi mazione di microhabitat differenti tra loro di animali per la Vena del Gesso romagno- per vegetazione, temperatura e fauna ri- la, ancora poco si sa sulla stragrande mag- spetto alle zone limitrofe non gessose. In gioranza degli Insetti. Il presente articolo particolare la presenza, in una stessa area, ha lo scopo di aggiungere un contributo di zone gessose calde e scoperte affiancate alle conoscenze a riguardo della lepidotte- a doline con ambienti freschi e umidi, ha rofauna diurna dei Gessi di Brisighella e influito sulla distribuzione delle specie ve- di Rontana. Il termine Ropaloceri per de- getali e animali presenti. finire i Lepidotteri diurni è privo di validi- Le problematiche ambientali generali, che tà per l’attuale sistematica, ma è tuttora negli ultimi anni si sono fatte sempre più utilizzato per la sua chiarezza nel dividere incalzanti, hanno portato molte persone a i Lepidotteri con sole antenne clavate (ti- interessarsi all’ambiente e alla sua conser- picamente le farfalle) dagli Eteroceri, vale vazione. Purtroppo nonostante la parola a dire i Lepidotteri con antenne di forma biodiversità sia entrata ormai nel linguag- varia (incluse anche le falene).

A B

Castelnuovo

C M

L

F K E I

D G H

Monte J Rontana

Brisighella

Fig. 1 – Area di studio (l’immagine da satellite appare su autorizzazione della Regione Emilia-Romagna).

408 Materiali e Metodi Stazioni di ricerca

Nel 2013 e 2014 sono stati compiuti dagli I campionamenti sono stati realizzati in autori transetti di campionamento con il varie stazioni dei Gessi di Rontana e Brisi- retino entomologico in differenti stazioni ghella (fig. 1) ed hanno interessato diverse dei Gessi di Brisighella e Rontana (fig. 1). tipologie ambientali, individuate anche at- I transetti sono stati realizzati seguendo traverso un’indagine cartografica prelimi- una metodologia standard (Thomas 1983; nare, come: aree gessose aperte, zone bo- Pollard, Yates 1993; Harding et alii 1995), schive, prati cespugliati incolti e sfalciati, ricercando soprattutto gli esemplari adulti sponde e margini di piccoli corsi d’acqua di farfalle. Ai dati del 2013-2014 si aggiun- (figg. 2-7). Tutte le stazioni sono collocate gono altri dati inediti raccolti nell’area so- nel comune di Brisighella (Emilia-Roma- prattutto nel 2011-2012. gna, Ravenna): La determinazione delle specie è avvenuta A. Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria la maggior parte delle volte in campo, cat- al margine di frutteto abbandonato, turando quando necessario gli esemplari e 393 m, N44.236889°-E11.729460°. rilasciandoli subito dopo l’identificazione; B. Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, spesso sono state scattate foto digitali per 250 m, N44.238068°-E11.730628°. permettere un controllo a posteriori delle C. Brisighella, da Buca della Ma- identificazioni. Per agevolare la determina- donna all’Abisso Peroni, 241 m, zione sono state utilizzate durante l’inda- N44.234209°- E11.731436°. D. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria con gine alcune recenti guide di riconoscimen- ai margini cespugli e bosco, 410 m, to in campo e in laboratorio come Tolman, N44.225215°-E11.735169°. Lewington (2009; 2014), Villa et alii (2009), E. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria e bo- Paolucci (2010; 2013), Mazzei et alii (2014). sco, 394 m, N44.225756°-E11.740161°. Nell’elenco delle specie che segue, per sem- F. Brisighella, Ca’ Carnè, prate- plicità si sono riuniti sia i dati bibliografici ria sotto Centro Visita, 357 m, sia quelli inediti. I dati bibliografici riporta- N44.227242°- E11.738054°. ti riguardano solo quelle citazioni con chia- G. Brisighella, Ca’ Carnè, prate- ro riferimento all’area geografica in esame. ria sopra capanna scout, 424 m, Non si sono presi in considerazione i dati N44.224940°- E11.737904°. presenti nella banca dati CKmap (Balletto H. Brisighella, Ca’ Carnè, area gessosa, et alii 2005; Ruffo, Stoch 2005), riferiti in 391 m, N44.225756°-E 11.740161°. particolare a Brisighella e Monte di Ronta- I. Brisighella, Ca’ Carnè, sentiero da na, siccome questi dati si rifanno comunque Centro Visita a parcheggio, 364 m, a Fiumi, Camporesi (1988), dove però non vi N44.226935°-E 11.742714°. è quasi mai traccia di tali citazioni. J. Brisighella, Castello di Rontana, Le specie sono elencate in ordine alfabe- sentiero a margine di bosco, 444 m, tico all’interno di ogni famiglia e i dati bi- N44.221601°-E 11.741884°. bliografici e inediti sono disposti in ordine K. Brisighella, bosco attorno alla Tanac- cronologico. La nomenclatura seguita è cia, 225 m, N44.228311°-E11.757305°. quella di Karsholt, van Nieukerken (2013) L. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 150 e Mazzei et alii (2014), con alcuni aggiusta- m, E11.7591389°-N44.2315278°. menti presi da Bertaccini (2008) e Villa et M. Brisighella, Rio delle Zolfatare, pra- alii (2009). teria cespugliata sfalciata, 113 m, Sigle utilizzate nel testo: es. = esemplare/i, N44.2341667°-E11.7651667°. m = maschio/i, f = femmina/e, leg. = legit, oss. = osservatore, det. = determinatore, coll. = collezione. 409 Elenco delle specie venata). Dati inediti: Classe Hexapoda Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, Ordine Lepidoptera 28.VI.2011, 2 es., oss. e det. R. Fab- Famiglia Hesperiidae bri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, Carcharodus alceae (Esper, 1780) 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, 5 es., oss. e cespugliata, 4.VI.2013, 1 es., oss. foto det. R. Fabbri. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, cespugliata, 23.VI.2013, 1 es., oss. e 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli. det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria e bosco, Carcharodus lavatherae (Esper, 1783) 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Dati inediti: Brisighella, Ca’ Carnè, prateria sotto Cen- Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, tro Visita, 1.VI.2014, oss. e det. S. 28.VI.2011, 1 es., foto e det. R. Fabbri. Magagnoli.

Gegenes nostrodamus (Fabricius, 1793) Pyrgus malvoides (Elwes & Edwards, (fig. 8) 1897) Dati inediti: Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria 1 es. m, oss. foto e det. R. Fabbri. cespugliata, 4.VI.2013, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Hesperia comma (Linnaeus, 1758) Dati inediti: Thymelicus sylvestris (Poda, 1761) Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, Dati inediti: 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Ochlodes sylvanus (Esper, 1777) Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria Dati bibliografici: cespugliata, 4.VI.2013, 2 es., oss. e Brisighella (Zangheri 1966, sub Ochlodes det. R. Fabbri.

Fig. 2 – Prateria lungo il Rio Ca- vinale (foto S. Magagnoli).

410 Famiglia Papilionidae

Iphiclides podalirius (Linnaeus, 1758) Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b).

Papilio machaon Linnaeus, 1758 Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, da Buca della Madonna all’A- bisso Peroni, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Zerynthia cassandra (Geyer 1828) (fig. 9) Dati bibliografici: Brisighella, Ca’ Carnè, 22.IV.2005, leg. E. Contarini (SSNR 2007, sub Zeryn- thia polyxena). Fig. 3 – Rio delle Zolfatare con rigogliosa vegetazione Dati inediti: (foto R. Fabbri). Brisighella, Ca’ Carnè, prateria cespu- gliata zona capanna scout, tra 2004- 2006, 1 es., oss. e det. I. Fabbri. 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Famiglia Pieridae Euchloe crameri Butler, 1869 Dati bibliografici: Anthocharis cardamines (Linnaeus, 1758) Brisighella, area dell’ex cava del Montici- Dati bibliografici: no (Contarini 2007b). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Gonepteryx cleopatra (Linnaeus, 1767) Dati inediti: Dati bibliografici: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 1.V.2014, Brisighella (Zangheri 1966). 3 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, area dell’ex cava del Monti- cino, 270 m (Contarini, Mingazzini Colias alfacariensis Ribbe 1905 2007; Contarini 2007b). Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- Gonepteryx rhamni (Linnaeus, 1758) no (Contarini 2007b). Dati bibliografici: Brisighella, Monticino, coll. Bertaccini Colias croceus (Fourcroy, 1785) (SSNR 2007). Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). no (Contarini 2007b). Dati inediti: Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. 411 Fig. 4 (a sinistra) – Prateria ce- spugliata e soggetta a sfalcio ai bordi del Rio delle Zolfatare (foto R. Fabbri).

Fig. 5 (a destra) – Prateria sopra la capanna scout presso il Centro Vi- sita Ca’ Carnè (foto S. Magagnoli).

Fig. 6 - Ambiente gessoso al Carnè (foto S. Magagnoli).

412 Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 1.V.2014, 2 es., oss. foto e det. R. Fabbri.

Leptidea sinapis (Linnaeus, 1758) (fig. 10) Dati inediti: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 28.VI.2011, 2 es., oss. foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, 2 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 23.VI.2013, 2 es., foto e det. R. Fabbri. Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Pieris brassicae (Linnaeus, 1758) Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Fig. 7 – Monte Rontana: sentiero in zona boschiva (foto S. Magagnoli). Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, 3 es., oss. e det. R. Fabbri. S. Magagnoli. Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 1.V.2014, Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 2 es., oss. e det. R. Fabbri. 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Brisighella, Castello di Rontana, sentiero a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e Pieris napi (Linnaeus, 1758) det. S. Magagnoli. Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- Pieris mannii (Mayer, 1851) no (Contarini 2007b). Dati bibliografici: Dati inediti: Brisighella, loc. Monticino, leg. E. Contari- Brisighella, Rio delle Zolfatare, 23.VI.2013, ni (Fiumi, Camporesi 1988). 1 es., foto e det. R. Fabbri. Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Pieris rapae (Linnaeus, 1758) Dati inediti: Dati bibliografici: Brisighella, Ca’ Carnè, sentiero da Centro Brisighella (Zangheri 1966). Visita a parcheggio, 1.VI.2014, oss. e Brisighella, area dell’ex cava del Montici- det. S. Magagnoli. no (Contarini 2007b). Brisighella, Castello di Rontana, sentiero Dati inediti: a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, det. S. Magagnoli. 2 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria sopra ca- Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria panna scout, 3.VIII.2014, oss. e det. cespugliata, 4.VI.2013, vari es., oss. e 413 det. R. Fabbri. Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 1.V.2014, vari es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, sentiero da Centro Visita a parcheggio, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Brisighella, Castello di Rontana, sentiero a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Pontia edusa (Fabricius, 1777) Dati bibliografici: Brisighella (Zangheri 1966, sub Pontia daplidice). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b, sub Pieris dapli- dice). Dati inediti: Fig. 8 – Esperide delle dune, Gegenes nostrodamus (foto Brisighella, Ca’ Carnè, prateria cespuglia- R. Fabbri). ta, 20.VI.2012, 1 es., oss. e det. R. Fabbri.

Famiglia

Aricia agestis (Denis & Schiffermüller, 1775) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982). Dati inediti: Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Callophrys rubi (Linnaeus, 1758) (fig. 11) Dati bibliografici: Brisighella (Zangheri 1966). Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Callophris rubi). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988). Dati inediti: Brisighella, Castello di Rontana, sentiero a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Celastrina argiolus (Linnaeus, 1758) Dati bibliografici: Fig. 9 – Accoppiamento di cassandra, Zerynthia cassandra Brisighella (Contarini, Fiumi 1982). (foto S. Magagnoli). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- 414 no (Contarini 2007b). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, 1 es., oss. foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 23.VI.2013, 1 es., foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Castello di Rontana, sentiero a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Cupido alcetas (Hoffmannsegg, 1804) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Everes alcetas).

Cupido minimus (Fuessly, 1775) Dati bibliografici: Brisighella (Zangheri 1966). Brisighella (Contarini, Fiumi 1982). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, Fig. 10 – Esemplari di leptidea della senape, Leptidea sina- 2 es., oss. e det. R. Fabbri. pis (foto R. Fabbri). Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, 4 es., oss. foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Castello di Rontana, sentiero a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria sopra ca- panna scout, 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Cupido osiris (Meigen, 1829) Dati bibliografici: Brisighella (Zangheri 1966, sub Cupido se- brus angulosa). Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Cupido osiris). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988).

Favonius quercus (Linnaeus, 1758) Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Monti- cino (Contarini 2007b, sub Thecla quercus). Fig. 11 – Il mimetico licenide del rovo, Callophrys rubi Dati inediti: (foto S. Magagnoli). 415 Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Glaucopsyche alexis (Poda, 1761) Dati bibliografici: Brisighella (Zangheri 1966). Brisighella (Contarini, Fiumi 1982).

Iolana iolas (Ochsenheimer, 1816) Dati inediti: Brisighella, Ca’ Carnè, prateria cespuglia- ta, 20.VI.2012, alcune larve, oss. foto e det. R. Fabbri.

Lampides baeticus (Linnaeus, 1767) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Lampides boeticus). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b).

Fig. 12 – Esemplare maschio di maculinea del timo, Leptotes pirithous (Linnaeus, 1767) Phengaris arion, specie di interesse comunitario (foto R. Dati bibliografici: Fabbri). Brisighella (Zangheri 1966, sub Syntaru- cus pirithous). Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Syntarucus pirithous). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, 1 es., oss. e det. R. Fabbri.

Lycaena phlaeas (Linnaeus, 1761) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982).

Lycaena thersamon (Esper, 1784) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Thersamonia thersamon). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b; SSNR 2007).

Lycaena tityrus (Poda, 1761) Dati bibliografici: Fig. 13 – Satirio del leccio, Satyrium ilicis (foto S. Maga- Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub gnoli). Heodes tityrus). 416 Dati inediti: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 15.V.2008, 1 es. m, oss. e det. R. Fabbri. Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 28.VI.2011, 1 es., foto e det. R. Fabbri.

Phengaris arion (Linnaeus, 1758) (fig. 12) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Maculinea arion). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988, sub Maculinea arion). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b, sub Maculinea arion punctifera). Brisighella, Croce di Rontana, anni 1968- 1969, leg. Contarini (SSNR 2007, sub Maculinea arion). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, 1 es. m, oss. foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, 1 es. m, leg. foto e det. R. Fabbri. Fig. 14 - Bruchi di occhio di pavone, Aglais io, su ortica Plebejus abetonicus (Verity, 1911) (foto R. Fabbri). Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Lycaides idas).

Plebejus argus (Linnaeus, 1758) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982).

Polyommatus bellargus (Rottemburg, 1775) Dati bibliografici: Brisighella (Zangheri 1966, sub Lysandra bellargus). Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Ly- sandra bellargus). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, 3 es. m, oss. e det. R. Fabbri.

Polyommatus escheri (Hübner, 1823) Fig. 15 – Esemplare adulto di occhio di pavone, Aglais io, Dati inediti: su ortica (foto S. Magagnoli). 417 Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, 2 es. f, oss. foto e det. R. Fabbri.

Polyommatus icarus (Rottemburg, 1775) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, 4 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria cespugliata, 4.VI.2013, vari es., oss. e det. R. Fabbri. Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 1.V.2014, vari es., oss. e det. R. Fabbri.

Polyommatus semiargus (Rottemburg, 1775) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Cyaniris semiargus). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988, sub Cyaniris semiargus).

Polyommatus thersites (Cantener, 1835) Fig. 16 – Pafia, Argynnis paphia, su fiore di rovo (foto R. Dati bibliografici: Fabbri). Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Agriodiaetus thersites). Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, 1 es. m, oss. e det. R. Fabbri.

Pseudophilotes baton (Bergsträsser, 1779) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982). Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988).

Satyrium ilicis (Esper, 1779) (fig. 13) Dati bibliografici: Brisighella (Contarini, Fiumi 1982, sub Nordmannia ilicis). Dati inediti: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 28.VI.2011, 1 es., foto e det. R. Fab- bri. Brisighella, Castello di Rontana, sentiero Fig. 17 – Silvano azzurro, Limenitis reducta, posata su di a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e un dito (foto R. Fabbri). det. S. Magagnoli. 418 Famiglia Nymphalidae

Aglais io (Linnaeus, 1758) (figg. 14-15) Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 31.V.2013, varie larve, oss. foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, sentiero da Centro Visita a parcheggio, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Aglais urticae (Linnaeus, 1758) Dati inediti: Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Argynnis paphia (Linnaeus, 1758) (fig. 16) Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Dati inediti: Brisighella, Ca’ Carnè, bosco e prateria ce- spugliata, 20.VI.2012, vari es., oss. e det. R. Fabbri. Fig. 18 – Vanessa C bianca, Polygonia c-album (foto R. Brisighella, bosco attorno alla Tanaccia, Fabbri). 20.VI.2012, 6 es., oss. foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, 2 es., oss. foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, 2 es., oss. e det. R. Fabbri.

Boloria euphrosyne (Linnaeus, 1758) Dati bibliografici: Brisighella (Zangheri 1966, sub Clossiana euphrosyne). Brisighella, coll. Bertaccini (SSNR 2007, sub Clossiana euphrosyne).

Limenitis reducta Staudinger, 1901 (fig. 17) Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- no (Contarini 2007b). Dati inediti: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 28.VI.2011, 1 es., foto e det. R. Fab- bri.

Melitaea athalia (Rottemburg, 1775) Fig. 19 – Esemplare di fauno, Hipparchia statilinus, prima Dati inediti: del rilascio dopo l’identificazione (foto R. Fabbri). 419 Polygonia c-album (Linnaeus, 1758) (fig. 18) Dati inediti: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 28.VI.2011, 1 es., foto e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 23.VI.2013, 1 es., oss. e det. R. Fabbri.

Vanessa atalanta (Linnaeus, 1758) Dati inediti: Brisighella, Castello di Rontana, sentiero a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Vanessa cardui (Linnaeus, 1758) Dati inediti: Brisighella, Castello di Rontana, sentiero a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli.

Famiglia Nymphalidae Sottofamiglia Satyrinae Fig. 20 – Galatea, Melanargia galathea (foto R. Fabbri). Brintesia circe (Fabricius, 1775) Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 1 es., oss. e det. R. Fabbri. 28.VI.2011, 1 es., oss. e det. R. Fab- Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria bri. cespugliata, 23.VI.2013, 1 es., foto e Brisighella, Ca’ Carnè, bosco e prateria det. R. Fabbri. cespugliata, 20.VI.2012, 2 es., oss. e det. R. Fabbri. Melitaea didyma (Esper, 1778) Dati bibliografici: Coenonympha arcania (Linnaeus, 1761) Brisighella (Zangheri 1966). Dati bibliografici: Brisighella, area dell’ex cava del Montici- Brisighella (Zangheri 1966). no (Contarini 2007b). Dati inediti: Dati inediti: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria 30.VI.2013, 1 es., foto e det. R. Fab- cespugliata, 25.VIII.2011, 1 es., foto bri. e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria e bosco, Brisighella, Rio delle Zolfatare, 23.VI.2013, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria sotto Cen- tro Visita, 1.VI.2014, oss. e det. S. Melitaea phoebe (Denis & Schiffermüller, Magagnoli. 1775) Dati inediti: Coenonympha pamphilus (Linnaeus, Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, 1758) 4 es., oss. e det. R. Fabbri. Dati bibliografici: 420 Brisighella (Zangheri 1966). Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria Dati inediti: cespugliata, 4.VI.2013, 8 es., oss. e Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, det. R. Fabbri. 7 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria e bosco, Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. cespugliata, 4.VI.2013, vari es., oss. e Brisighella, Ca’ Carnè, prateria sotto Cen- det. R. Fabbri. tro Visita, 1.VI.2014, oss. e det. S. Brisighella, Ca’ Carnè, prateria sopra ca- Magagnoli. panna scout, 3.VIII.2014, oss. e det. Brisighella, Castello di Rontana, sentiero S. Magagnoli. a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e Castelnuovo, Rio Cavinale, prateria, det. S. Magagnoli. 3.VIII.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Melanargia galathea (Linnaeus, 1758) Hipparchia statilinus (Hufnagel, 1766) (fig. 20) (fig. 19) Dati inediti: Dati bibliografici: Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, Brisighella, coll. Fiumi (Fiumi, Camporesi 28.VI.2011, 3 es., oss. e det. R. Fab- 1988, sub Neohipparchia statilinus; bri. SSNR 2007). Brisighella, Ca’ Carnè, bosco e prateria ce- Brisighella, area dell’ex cava del Montici- spugliata, 20.VI.2012, vari es., oss. e no (Contarini 2007b). det. R. Fabbri. Dati inediti: Brisighella, bosco attorno alla Tanaccia, Brisighella, Ca’ Carnè, bosco e prateria ce- 20.VI.2012, 2 es., oss. e det. R. Fab- spugliata, 20.VI.2012, 1 es., oss. foto bri. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 20.VI.2012, 3 es., oss. e det. R. Fabbri. Lasiommata maera (Linnaeus, 1758) Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, Dati inediti: 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, area gessosa, Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. cespugliata, 4.VI.2013, 4 es., oss. foto Brisighella, Castello di Rontana, sentiero e det. R. Fabbri. a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Pararge aegeria (Linnaeus, 1758) Dati inediti: Lasiommata megera (Linnaeus, 1767) Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, Dati inediti: 1 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, Brisighella, Castello di Rontana, sentiero 2 es., oss. e det. R. Fabbri. a margine di bosco, 1.VI.2014, oss. e Castelnuovo, lungo Rio Cavinale, 1.V.2014, det. S. Magagnoli. 4 es., oss. e det. R. Fabbri. Brisighella, Ca’ Carnè, area gessosa, Pyronia cecilia (Vallantin, 1894) 1.VI.2014, oss. e det. S. Magagnoli. Dati bibliografici: Brisighella (Fiumi, Camporesi 1988). Maniola jurtina (Linnaeus, 1758) Dati bibliografici: Pyronia tithonus (Linnaeus, 1767) Brisighella (Zangheri 1966). Dati inediti: Dati inediti: Brisighella, Rio delle Zolfatare, prateria Brisighella, Rio delle Zolfatare, 4.VI.2013, cespugliata, 25.VIII.2011, 1 es., foto 3 es., oss. e det. R. Fabbri. e det. R. Fabbri. 421 Discussione Le 68 specie censite complessivamente rappresentano il 77,3% delle entità della La Romagna è da lungo tempo al centro Vena del Gesso e il 54,8% dei taxa noti per di numerose indagini faunistiche sui Le- la Romagna. 30 specie (44%) sono citate pidotteri, condizione che la rende una del- in bibliografia e ritrovate anche durante le aree italiane meglio conosciute. Grazie la ricerca; 16 specie (24%) sono note solo al grande lavoro svolto da Zangheri già dalla bibliografia e non per dati recenti; nella prima metà del secolo scorso e alla 22 entità (32%) invece sono state riscon- passione di molti altri studiosi che l’han- trate esclusivamente dall’indagine tra il no succeduto, è ora disponibile una corpo- 2011-2014. sa bibliografia sui Lepidotteri a cui fare Erynnis tages e Melitaea cinxia non sono riferimento (per esempio Zangheri 1966; state incluse nel presente contributo an- Fiumi, Camporesi 1988; Govi, Fiumi 1998; che se riportate per località dell’area di in- Fiumi et alii 2003; Bertaccini 2008). In Ro- dagine da Balletto et alii (2005), perché magna sono conosciute oltre 1043 specie non esistono dati di riferimento certi nel di Macrolepidotteri (Bertaccini 2008), di catalogo a cui si rifanno (Fiumi, Camporesi cui 124 sono diurni (Ropaloceri, con circa 1988). Euchloe crameri dopo la citazione 283 specie note in Italia). Nella sola Vena bibliografica, resta specie da confermare del Gesso romagnola sono note 88 specie di con dati recenti. Ropaloceri (SSNR 2007 e presente ricerca) ma mancano in quest’area ricerche recenti Otto specie hanno interesse conservazio- e approfondite. nistico: Carcharodus lavatherae, Gegenes Nell’area dei Gessi di Brisighella e Ron- nostrodamus, Zerynthia cassandra, Go- tana sono state identificate 68 specie di nepteryx cleopatra, Iolana iolas, Lycaena Lepidotteri Ropaloceri appartenenti a 5 thersamon, Phengaris arion, Hipparchia famiglie. La famiglia più rappresentata è statilinus. quella dei Licenidi con 24 specie, seguita Carcharodus lavatherae è specie consi- da quella dei Ninfalidi con 22 entità, poi di derata dalla IUCN prossima ad essere seguito 12 Pieridi, 7 Hesperiidi e 3 Papilio- minacciata in Europa (Van Swaay et alii nidi (fig. 21). 2010), in seguito alla riduzione delle popo- Hesperia comma e Aglais urticae risultano lazioni e dell’areale di diffusione. È entità nuove per la Vena del Gesso (SSNR 2007). non inclusa in nessuna normativa regio- Pyronia cecilia già citata in precedenza in nale ed europea. Vive in ambienti erbosi, Fiumi, Camporesi (1988), non era però stata anche aridi e le piante ospiti sono varie ripresa in SSNR (2007). specie del genere Stachys. In regione è al-

Fig. 21 – Rappresentazione percen- tuale delle famiglie di Lepidotteri diurni.

422 quanto rarefatta. Iolana iolas è specie di ambienti caldi e Gegenes nostrodamus (fig. 8) è inclusa dal- secchi, soprattutto collinari, ricchi di vege- la Regione Emilia-Romagna tra le specie tazione arbustiva con Colutea arborescens, della lista rossa del PSR (Programma di la pianta ospite dentro i cui baccelli si svi- Sviluppo Rurale) 2007-2013, nella Misu- luppano i bruchi. È entità localizzata in re- ra 323, perché appariva localizzata e mi- gione e in Europa, perciò considerata dalla nacciata, inoltre è al limite settentrionale IUCN prossima ad essere minacciata (Van dell’areale di distribuzione italiano; ne- Swaay et alii 2010); è stata quindi inclusa gli ultimi anni invece appare in discreta dalla Regione Emilia-Romagna nella lista espansione. È entità di luoghi caldi (xero- d’attenzione secondo la L.R. 15/2006 e tra termofila), presente dalla pianura alla col- le specie della lista rossa del PSR 2007- lina (fino a 500 m di altitudine). Per questa 2013. Citata anche per Monte Mauro da specie oltre il dato dell’area di indagine, Fiumi, Camporesi (1988). sono state riscontrate negli ultimi anni le Phengaris arion (fig. 12) è specie inclusa seguenti presenze in varie province dell’E- nell’Allegato IV della Direttiva Habitat milia-Romagna orientale e San Marino: 92/43/CEE e tra le specie particolarmen- Bosco Mesola (FE), 28.VIII.2012, 1 es.; Ar- te protette della Legge Regionale 15/2006 genta (FE), Valle Santa, 29.VIII.2012, 1 come Maculinea arion. È considerata dal- es.; Borgo Tossignano (BO), Sirolo, fiume la IUCN in Europa specie in pericolo (Van Santerno, 70 m, 23.VI.2013, 1 es.; Borgo Swaay et alii 2010) e minacciata dalla ri- Tossignano (BO), valle del Rio Gambellaro, duzione del suo habitat in seguito al pro- 194 e 211 m, 27.VI.2013, 2 es.; Poggio Ber- gressivo abbandono dei prati e dei pascoli ni (RN), Santo Marino, 76 m, 6.VI.2012, 1 con la conseguente avanzata di cespugli e es.; Rep. San Marino, calanchi di Maiano, alberi. Citata per l’area di indagine già dal 20.IX.2012, 5 es. (tutti gli es. oss. foto o leg. 1968 (SSNR 2007), è nota anche nei Gessi e det. R. Fabbri). di Monte Mauro (Fiumi, Camporesi 1988). Zerynthia cassandra (fig. 9) è una specie È entità localizzata, minacciata e dalla endemica italiana che è stata di recente biologia larvale molto particolare. La lar- separata da Zerynthia polyxena (Dappor- va nei primi due stadi si nutre di timo e al to 2009). È specie legata come alimenta- terzo stadio diviene mirmecofila e si ciba zione delle larve solo a piante del genere degli stadi preimaginali delle formiche del Aristolochia, sfarfalla ad inizio primave- genere Myrmica. ra ed è vulnerabile per la bassa capacità Lycaena thersamon è entità in Romagna, e di dispersione degli adulti. È tutelata in in tutta la regione, rara e localizzata in po- Europa ed è inclusa nell’Allegato IV della che zone collinari con praterie aride (Fiu- Direttiva Habitat 92/43/CEE (specie di in- mi, Camporesi 1988). Si nutre da larva di teresse comunitario che richiede una pro- . Pur essendo in varie tezione rigorosa); è anche inserita tra le regioni minacciata (Paolucci 2010), non è specie particolarmente protette della Leg- inclusa in nessuna lista rossa o normativa ge Regionale 15/2006 “Disposizioni per la regionale ed europea. tutela della fauna minore in Emilia-Roma- Gonepteryx cleopatra è specie mediterra- gna”. Riportata per l’area come Z. polyxena nea, xerotermofila, diffusa soprattutto in (SSNR 2007); nota anche per la stazione collina e legata come pianta nutrice all’a- limitrofa di Pietralunga (Contarini 2007a) laterno. Riportata nell’area inizialmente da e per Zattaglia, località poco distante (Zan- Zangheri (1966), è stata successivamente gheri (1966). I pochi reperti noti per l’area confermata da Contarini, Mingazzini (2007). sono dovuti quasi certamente all’attività Risulta in regione sempre molto sporadica, di volo molto precoce, anche se comunque già a partire dagli anni 50 del secolo scorso in collina la specie diviene sempre più ra- (Bertaccini 2008). Si segnala un reperto re- refatta e localizzata rispetto alla pianura. cente per Torriana (RN), prateria termofila 423 Fig. 22 – Falena dell’edera, Eu- plagia quadripunctaria, Etero- cero ad attività anche diurna (foto S. Magagnoli). con cespugli tra Via Castello e Via Monte- glia, Ca’ Lame, lungo Torrente Sintria, bello, 365 m, 27.VI.2012, 1 es., oss. e det. 25.VIII.2011, oss. foto e det. R. Fabbri. R. Fabbri. Non è inclusa nelle liste rosse o Le larve della maggior parte delle farfal- normative di tutela regionali. le censite sono polifaghe, solo alcune sono Hipparchia statilinus (fig. 19) è entità va- monofaghe. La stragrande maggioranza lutata in Europa dalla IUCN vicina ad es- delle entità si nutrono da bruco di una va- sere minacciata (Van Swaay et alii 2010) sta gamma di specie vegetali erbacee. 10 siccome si sono evidenziate riduzioni delle specie di farfalle a livello larvale prediligo- popolazioni e dell’areale di diffusione. È no cespugli e arbusti (ad esempio prugno- specie non inclusa in nessuna normativa lo, biancospino, pero, alaterno, frangola, regionale ed europea. In regione la spe- spincervino, sanguinello, vescicaria, gine- cie può essere localmente comune. Vive stra odorosa, evonimo) come piante ospiti in ambienti xerici aperti e ai margini dei e soltanto tre specie scelgono alberi (quer- boschi; la larva si nutre di varie specie di ce e olmi) come piante nutrici. graminacee. Alcuni Licenidi osservati presentano asso- Tra le specie di interesse conservazioni- ciazioni con le formiche. Le larve o pupe di stico riscontrate durante la ricerca vi è questi Lepidotteri utilizzano complessi se- anche Euplagia quadripunctaria (Poda, gnali chimici o acustici al fine di attrarre e 1761) (fig. 22), Lepidottero Eterocero (fa- ingannare le formiche (Pierce et alii 2002; miglia Erebidae), quindi non incluso tra i Alvarez et alii 2014). Lo scopo primario di Lepidotteri diurni, pur essendo l’adulto in questa interazione è la difesa dai possibili attività anche di giorno. La specie è inclu- predatori, tuttavia le strategie utilizzate sa nell’Allegato II della Direttiva Habitat per raggiungere tale obiettivo sono molte- 92/43/CEE (specie d’interesse comunitario plici. Ad esempio alcune larve dei Licenidi la cui conservazione richiede la designa- possono fornire sostanze zuccherine alle zione di Zone Speciali di Conservazione, formiche in cambio della protezione. In al- tra l’altro inclusa come specie prioritaria). tri casi invece le formiche vengono ingan- Dati inediti per l’area di E. quadripun- nate e trasportano all’interno del loro nido ctaria: Castelnuovo, Rio Cavinale, prate- la larva del licenide che, avendo modifica- ria al margine di frutteto abbandonato, to la propria dieta durante il suo sviluppo, 3.VIII.2014, oss. foto e det. S. Magagnoli. inizia a cibarsi a spese delle larve e pupe Ritrovata anche appena al di fuori dell’a- delle formiche stesse. rea di indagine: Brisighella, verso Zatta-

424 Conclusioni Bibliografia

Il quadro conoscitivo sulle farfalle dei Ges- M. Alvarez, M.L. Munguira, M.D. Martınez- si di Brisighella e Rontana si può definire Ibáñez 2014, Comparative study of the discreto. Certamente altre specie, anche morphology of stridulatory organs of the di interesse conservazionistico, potran- iberian lycaenid pupae (Lepi- no in seguito essere riscontrate in quanto doptera), “Journal of Morphology” 275, tali entità sono presenti appena al di fuori pp. 414-430. dell’area in oggetto. E. Balletto, S. Bonelli, L. Cassulo 2005, Sebbene numerose informazioni siano note Lepidoptera Papilionoidea (Rhopaloce- in merito alla lepidotterofauna diurna ra), in S. Ruffo, F. Stoch (a cura di), dell’area, ulteriori indagini sono necessa- Checklist e distribuzione della fauna rie per aggiornare ed approfondire le cono- italiana, (“Memorie del Museo Civico di scenze relative alla biodiversità presente. Storia Naturale di Verona”, s. II, Sezio- Proprio a tal proposito è bene sottolineare ne Scienza della Vita, 16), Verona, pp. come le specie più abbondanti di Ropalo- 259-263 e CD ROM. ceri, in un determinato ambiente, siano E. Bertaccini 2008, Note integrative sulla anche quelle che più facilmente vengono Macrolepidotterofauna romagnola (In- campionate. Un numero più cospicuo di secta Lepidoptera Rhopalocera, Hetero- cera), “Quaderno di Studi e Notizie di uscite permetterebbe di approfondire gli Storia Naturale della Romagna” 26, pp. aspetti ecologici di alcune specie ottenen- 91-128. do al contempo un quadro estremamente E. Contarini 2007a, Aspetti entomologici attuale della diversità di farfalle presente dei dintorni di Pietralunga, in E. Con- nelle aree gessose. Infatti, sebbene negli tarini, M. Sami (a cura di), Da un mare ultimi anni l’attenzione rivolta allo stu- di pietra, le pietre per il mare. L’ex cava dio e alla tutela degli ambienti naturali è di Pietralunga, Faenza, pp. 41-46. sempre maggiore e gli sforzi per contrasta- E. Contarini 2007b, L’entomofauna dell’a- re la perdita della fauna selvatica stiano rea del Monticino di Brisighella, in M. aumentando, ricerche dettagliate sull’en- Sami (a cura di), Il Parco Museo geolo- tomofauna sono ancora carenti. Dati ag- gico cava Monticino, Brisighella. Una giornati sulla distribuzione delle farfalle guida e una storia, Faenza, pp. 142-148. sono anche quanto mai utili, attraverso un E. Contarini, G. Fiumi 1982, Catalogo dei confronto con i dati storici, per una valu- Lycaenidae di Romagna (Lepidoptera tazione dei cambiamenti climatici in corso Ropalocera), “Bollettino del Museo Ci- (Settele et alii 2008). vico di Storia Naturale di Verona” 9, pp. 17-44. E. Contarini, A. Mingazzini 2007, Ancora Fonti inedite interessanti reperimenti e conferme per l’entomofauna della “Vena del Gesso” SSNR 2007, Catalogo commentato degli in- Romagnola (Insecta Mantodea, Coleop- setti Coleoptera (Carabidae, Cerambyci- tera, Neuropteroidea, Lepidoptera, Hy- dae, Scarabaeoidea e Lucanidae), Odona- menoptera Chrysididae), “Quaderno di ta e Lepidoptera Rhopalocera del Parco Studi e Notizie di Storia Naturale della Regionale della Vena del Gesso romagno- Romagna” 24, pp. 53-64. la, Società per gli Studi Naturalistici del- L. Dapporto 2009, Speciation in Mediterra- la Romagna, Ricerca commissionata dalla nean refugia and post-glacial expansion Provincia di Ravenna, Settore Politiche of Zerynthia polyxena (Lepidotera, Pa- Agricole e Sviluppo Rurale (relazione ine- pilionidae), “Journal of Zoological Sys- dita presso Archivio Parco regionale della tematics and Evolutionary Research” Vena del Gesso Romagnola). 48, pp. 229-237. 425 G. Fiumi, S. Camporesi 1988, I macrolepi- T. Schmitt 2003, Influence of forest and dotteri, (“Collana La Romagna Natura- grassland management on the diversity le”, vol. 1, Amministrazione Provinciale and conservation of butterflies and bur- di Forlì), Forlì. net moths (Lepidoptera, Papilionoidea, G. Fiumi, G. Govi, G. Romagnoli 2003, Ag- Hesperiidae, Zygaenidae), “ Bio- giornamento delle attuali conoscenze sui diversity and Conservation” 26, 2, pp. Lepidotteri diurni della Romagna (In- 51-67. secta Lepidoptera Rhopalocera), “Qua- J. Settele, O. Kudrna, A. Harpke, I. Kühn, derno di Studi e Notizie di Storia Na- C. van Swaay, R. Verovnik, M. Warren, turale della Romagna” 18, pp. 109-114. M. Wiemers, J. Hanspach, T. Hickler, G. Govi, G. Fiumi 1998, Le attuali cono- E. Kühn, I. van Halder, K. Veling, A. scenze sui Lepidotteri diurni della Ro- Vliegenthart, I. Wynhoff, O. 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