Maria Montessori
Antonino Minìo MARIA MONTESSORI raccontata da uno psicologo italiano 1 Montessori Maria Tecla Artemisia visse 82 anni. Nacque nelle Marche il 31 agosto 1870 a Chiaravalle, nell’abitazione di piazza Mazzini 10. La nostalgia del paese natale le restò sempre addosso e nel 1950 Maria volle ritornarvi. Disse: “Adesso sono contenta, anche se muoio ho rivisto finalmente dopo tanti anni il mio paese”. Anche Chiaravalle non la dimenticò mai: nel 1896 raccolse la somma di cinquanta lire per contribuire alle spese della sua partecipazione al congresso femminista di Berlino. Chi erano i genitori? Il padre Alessandro, emiliano originario di Ferrara, veniva da una educazione militare dai sentimenti patriottici; aveva lavorato come impiegato nel dipartimento delle finanze papali e nelle fabbriche del sale di Comacchio e Cervia; poi venne nominato ispettore dell’industria del sale e del tabacco a Bologna e Faenza, divenendo esperto nel controllo della lavorazione delle sigarette e dei sigari. Nel 1865 era stato inviato a Chiaravalle, sede storica settecentesca della produzione del tabacco da parte dei monaci benedettini, per un’operazione di controllo alla manifattura del tabacco da fiuto, trinciati, sigari, e sigarette. Qui conobbe la moglie, Renilde Stoppani, marchigiana originaria di Monte San Vito, dove il padre possedeva vaste tenute di terreni ed era fratello del famoso abate Antonio Stoppani. Nel 1866 Alessandro e Renilde si sposarono. Maria nacque quattro anni dopo. Nel 1873 Alessandro fu trasferito a Firenze dove rimase con la famiglia per due anni. Nel 1875 è chiamato ad occupare un posto importante al Ministero delle Finanze; pertanto si stabilì definitivamente a Roma, dove conquistò due onorificenze: l’ordine della corona d’Italia e l’ordine di cavaliere di San Maurizio e Lazzaro; nello stesso anno lo zio Antonio Stoppani, geologo e naturalista, figura rilevante nella formazione di Maria , pubblicò “Il bel paese”.
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