CURRICULUM VITAE Bolandrini1

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CURRICULUM VITAE Bolandrini1 CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome e Cognome Beatrice Bolandrini Data di nascita 29/12/1975 Qualifica Sindaco Amministrazione Comune di Brignano Gera d’Adda Incarico attuale Sindaco Numero telefonico ufficio 0363.815011 Numero fax ufficio 0363.382263 E-mail istituzionale [email protected] TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED EVENTUALI ESPERIENZE LAVORATIVE Titolo di studio Laurea in Lettere Moderne, Università Cattolica di Milano. Votazione 110/110 con lode Altri titoli di studio e Dottore di ricerca in Studi Umanistici. Discipline Professionali filosofiche, storiche e dei beni culturali, Università degli Studi di Trento. Diploma di Specializzazione in Storia dell’Arte Medievale e Moderna, Università Cattolica di Milano. Votazione 70/70 con lode Esperienze professionali Storica dell’Arte (incarichi ricoperti) Già docente a contratto presso l’Università degli studi dell’Insubria, sede di Varese, Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, insegnamento “Storia della città e del territorio” Capacità linguistiche Lingua Livello parlato Livello scritto INGLESE Avanzato Avanzato SPAGNOLO Intermedio Intermedio Capacità dell’uso delle Utilizzo dei principali applicativi Windows (Microsoft tecnologie Word, Excel, Power Point, Publisher), elaborazione immagini (Adobe Photoshop, Corel Draw), di Internet, e di Macintosh. Ottima conoscenza dei software di catalogazione dei Beni Culturali SIRBeC, SESAMO e SIGEC. Altro (partecipazioni a PARTECIPAZIONE AI CONVEGNI: convegni, seminari, pubblicazioni, collaborazione 2017, 9-10 giugno, Milano, Accademia Ambrosiana, a riviste partecipazione al convegno internazionale di studi “I Saperi dell’Arte III, Storia e storiografia dell’arte dal 1700 al 1830 in Europa e nel mondo. La ragione dei lumi La ragione del classico” con la comunicazione L’attività milanese dello scultore Giuseppe Franchi (1731-1806): un accademico tra Rococò e Neoclassicismo. 2017, 30 marzo – 1 aprile, Chicago, The Palmer House Hilton, The Renaissance Society of America, The 63rd Annual Meeting: Session Patronage and Collecting in Spanish Italy from the Sixteenth to Seventeenth Century, con la comunicazione: The Collection of Visconti of Brignano. 2016, 1 dicembre, Bari, Università degli Studi, partecipazione alla giornata di studi a cura di A. Leonardi, The taste of Virtuosi. Collezionismo e mecenatismo in Italia 1400-1900, con la comunicazione La collezione Moroni di Bergamo: dal palazzo di Via Porta Dipinta al “Cavaliere in rosa”. 2016, 19 ottobre, Milano, Accademia Ambrosiana, Le sculture della Biblioteca, nell’ambito degli incontri mensili “Letture d’Arte – Incontri in Ambrosiana”. 2016, 1 ottobre, Lanzo Scaria (Co), Museo d’Arte Sacra, partecipazione al convegno di studi a cura di A. Spiriti, Scaria e il suo Museo, una grande sintesi dell’arte dei laghi, con la comunicazione Problemi di scultura tardomanieristica e protobarocca: gli Orsolino. 2016, 18 settembre, Calco (Lc), partecipazione alla giornata di studi Villa Calchi alla Vescogna di Calco. Il Palazzo di Bartolomeo fra Bramante e Leonardo, a cura di A. Spiriti, con la comunicazione Le grottesche di palazzo Barbò a Torre Pallavicina. 2014, 21 novembre, Genova, Museo di Palazzo Reale, relatore del seminario “La scultura a Milano nella seconda metà del Seicento” nell’ambito di Studi, Questioni, Metodi. Incontri seminariali con giovani studiosi su temi storici, artistici e letterari a cura di Mariangela Bruno e Luca Leoncini. 2014, 3-4 aprile, Wilanow (PL), partecipazione al convegno internazionale di studi Artisti dei laghi lombardi nell’Europa Moderna con la comunicazione Carlo Antonio e Giuseppe Bono: scultori campionesi del Seicento. 2012, 12-13 settembre, Wilanow (PL), partecipazione al convegno internazionale di studi a cura di M. Karpowicz, Relazioni italo-polacche nei tempi di Giovanni III Sobieski, con la comunicazione La scultura a Roma durante il pontificato di Innocenzo XI. 2011, 16-17 dicembre, Chiasso, partecipazione al convegno internazionale di studi a cura di M. Karpowicz, A. Spiriti, Baldasar Fontana da Chiasso (1661-1733). La sua arte in Europa con la comunicazione Fontana e la scultura milanese. 2011, 9-11 giugno, Firenze e Montepulciano, partecipazione al convegno internazionale di studi a cura di F. Farneti, S. Bertocci, “Prospettiva colore e luce nell’illusionismo architettonico” con la comunicazione Quadraturismo neogotico a metà Settecento nello Stato di Milano. 2010, 25 settembre, Cesano Maderno (Mb), partecipazione alla tavola rotonda “Di villa in villa. Itinerari possibili per la valorizzazione delle ville briantee” con la comunicazione Dall’Umanesimo al barocco negli affreschi delle ville briantee. 2009, 25 settembre, Cagliari, Facoltà di Architettura, partecipazione al convegno internazionale di studi a cura di G. Cavallo, A. Spiriti, L. Trivella, “Magistri d’Europa in Sardegna”, con la comunicazione I Valsoldesi. 2009, 12 febbraio, Trento, partecipazione al convegno internazionale di studi a cura di L. Dal Prà, L. Giacomelli, A. Spiriti, “Passaggi a Nord-Est: gli stuccatori dei laghi lombardi tra arte, tecnica e restauro”, con la comunicazione La famiglia Aliprandi da Lodi a Trento: problemi e prospettive. 2008, 8 novembre, Brignano Gera d’Adda, partecipazione al convegno internazionale di studi, “La riscoperta della sala dei centauri. Manierismo e barocco da Brignano allo Stato di Milano”, con la comunicazione La sala dei centauri a Brignano tra manierismo e barocco. 2008, 15 marzo, Brignano Gera d’Adda, partecipazione al convegno internazionale di studi, “Il rococò, nascita di un linguaggio artistico”, con la comunicazione Il tiepolismo fra Lombardia e Veneto: questioni rococò. 2007, 29 novembre - 1 dicembre, Cesano Maderno, partecipazione al convegno a cura di A. Spiriti, D. Generali, E. Vaccari, “Clelia Grillo Borromeo Arese. Un salotto letterario settecentesco tra arte, scienza e politica”, con la comunicazione Clelia Grillo Borromeo Arese e la cultura figurativa massonica. 2006, 21 novembre, Campione d’Italia, partecipazione al convegno “L’Arte dello Stucco nel Parco dei Magistri Comacini (Intelvesi, Campionesi e Ticinesi) delle Valli e dei Laghi: valorizzazione, conservazione e promozione”, con la comunicazione Diego Francesco Carloni a S. Maria di Scaria: la produzione grafica ed alcuni confronti. 2005, 4 giugno, Brignano Gera d’Adda, partecipazione al convegno internazionale di studi a cura di A. Spiriti, G. Signorotto, “La nobiltà lombarda: questioni storiche ed artistiche”, con la comunicazione La committenza Visconti a Brignano: il Seicento e il Settecento. PUBBLICAZIONI 2017 - Dionigi Bussola «tra coloro che portano plausibili vanti»: le Allegorie delle Scienze in Accademia Ambrosiana e alcuni inediti milanesi, in “I Saperi dell’Arte. 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    © 2015 Nigel A. Gillah ALL RIGHTS RESERVED BUCCIO DI RANALLO AND HIS FOLLOWERS: CHRONICLERS OF L’AQUILA, 1254-1529 By NIGEL A. GILLAH A Dissertation submitted to the Graduate School-New Brunswick Rutgers, The State University of New Jersey in partial fulfillment of the requirements for the degree of Doctor of Philosophy Graduate Program in History written under the direction of Samantha Kelly and approved by __________________________________ __________________________________ __________________________________ __________________________________ New Brunswick, New Jersey October, 2015 ABSTRACT OF THE DISSERTATION Buccio di Ranallo and his Followers: Chroniclers of L’Aquila, 1254-1529 By NIGEL A. GILLAH Dissertation Director: Samantha Kelly This dissertation examines a series of seven chroniclers and a diarist of L’Aquila, who wrote about local events in verse and in prose between the early fourteenth and the early sixteenth centuries. The city is located in central Italy, but was at the northern end of the kingdom of Naples (the Regno). L’Aquila’s first chronicler, Buccio di Ranallo, began by going back to the city’s foundation in 1254 and then continued to 1362. Subsequent writers carried on the narration almost continuously until Vincenzo Basilii concluded with a description of L’Aquila being subjected to a penalty of one hundred thousand ducats in 1529. Like a biography, L’Aquila’s chronicle tradition covered the city’s life from its birth to its near extinction. I believe that the Aquilan chronicles can be compared with those in northern Italy. For a long time, however, the opposite view has been influential, though less so in recent years. This argument has held that a city in the Regno could not have civic consciousness by the very fact of it being part of a monarchical state.
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