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In copertina: Sustinente, località Sacchetta, chiesa dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria rimozione dell’ Annunciazione di Domenico Tintoretto (12 giugno 2012) © Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova, Brescia e Cremona © Publi Paolini Tutti i diritti riservati ISBN 978-88-95490-53-3 OLTRE IL SISMA UN ANNO DOPO Opere salvate dalle chiese del territorio mantovano Mantova, Museo di Palazzo Ducale, Palazzo del Capitano 19 maggio – 14 luglio 2013 Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova, Brescia e Cremona Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova Coordinamento generale Foto Direzione Regionale per i Beni Culturali Paolo Bertelli (copertina, pp. 10, 16) e Paesaggistici della Lombardia Stefano L’Occaso (pp. 8, 59-61) Emanuela Pezzini (pp. 41-52) Mostra a cura di Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Grafica pannelli e stendardi ed Etnoantropologici per le province Francesco Muto di Mantova, Brescia e Cremona Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici Video per le province di Brescia, Cremona e Mantova Fabio Betti, Livia Bottero, Daniela Lattanzi, Stefano Pilato Contributo di Autori delle schede Comune di Mantova Anna Maria Basso Bert (a.m.b.b.) Società per il Palazzo Ducale di Mantova Renata Casarin (r.c.) Patrocinio di Daniela Lattanzi (d.l.) Diocesi di Mantova Stefano L’Occaso (s.l.) Provincia di Mantova Vanda Malacarne (v.m.) Giuseppina Marti (g.m.) Progetto Giovanni Rodella (g.r.) Stefano L’Occaso Claudia Zanlungo (c.z.) Allestimento Collaborazione all’apertura Laboratorio di restauro della Soprintendenza Società per il Palazzo Ducale di Mantova, Tiziana Mantovani, Volontari del Touring Club Italiano Antonio Giovanni Mazzeri, Massimo Piccolo per il Patrimonio Culturale Segreteria Si ringraziano: il personale della Soprintendenza di Mantova Ylenia Apollonio e del Museo di Palazzo Ducale, Paolo Bertelli, Renata Casarin Romano Cavaletti e il personale della RWS Srl, Andrea Ilari, Elena Magalini, mons. Giancarlo Manzoli, Comunicazione don Stefano Savoia, Anna Luce Sicurezza, Manuela Rossi Maria Giuseppina Sordi; Mirca Vecchia; Impiantistica il DiCEA dell’Università degli Studi di Padova, Baldassari – Studio Elettrotecnico Associato il Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione C.ni Restauri Snc dell’Università Iuav di Venezia. Edilnoleggi Valente Srl Un ringraziamento particolare va ai diversi Comandi iGuzzini Illuminazione SpA dei Vigili del Fuoco che hanno permesso il recupero delle KME Italy Spa opere dalle chiese danneggiate dal sisma, in collaborazione LCM Snc con il Comando di Mantova e le altre istituzioni. Mantuarredo Snc Marcegaglia SpA NOTIFIER ITALIA Srl Shades International Srl SIEL SpA SIME Srl Diocesi di Mantova Società per il Palazzo Ducale Touring Club Italiano SOMMARIO Presentazioni 7 Massimo Bray, Ministro per i Beni e le Attività Culturali 9 Nicola Sodano, Sindaco di Mantova 11 Mons. Roberto Busti, Vescovo di Mantova 12 Ripartire dai beni culturali Caterina Bon Valsassina, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia 13 Il senso del lavoro comune Giovanna Paolozzi Strozzi , Soprintendente per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova, Brescia e Cremona Direttore di Palazzo Ducale di Mantova 14 L’intervento del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza Mariano Mossa, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale 15 Il sostegno indispensabile del Corpo dei Vigili del Fuoco Danilo Pilotti, Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di Mantova 17 SCHEDE DEGLI EDIFICI CONTENITORI E DEI BENI MOBILI SPOSTATI 18 Gonzaga, località Bondeno – chiesa di San Tommaso apostolo 20 Gonzaga, località Palidano – chiesa di San Sisto II papa e martire 22 Mantova, località Angeli – chiesa di Santa Maria degli Angeli 24 Moglia – chiesa di San Giovanni Battista 26 Poggio Rusco – chiesa del Santissimo Nome di Maria 28 Quistello – chiesa di San Bartolomeo apostolo 30 Roncoferraro, località Villa Garibaldi chiesa dei Santi Giacomo e Mariano martiri 32 San Benedetto Po, località Portiolo – chiesa di San Paolo primo eremita 34 San Giovanni del Dosso – chiesa di San Giovanni Battista 36 Schivenoglia – chiesa di San Francesco d’Assisi 38 Sustinente, località Sacchetta chiesa dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria 40 Elenco immagini 53 L’attività del laboratorio di restauro della Soprintendenza di Mantova 54 Le opere ricoverate a Suzzara 57 Quale futuro? Andrea Alberti, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova 62 Cartografia 7 Se dovessimo compiere un viaggio in Italia seguendo le tappe degli eventi sismici che hanno lacerato il nostro patrimonio artistico – anche solo quelli dell’ultimo decennio – potremmo ripercorrere la penisola quasi nella sua interezza. Basti pensare al terre - moto delle Marche e dell’Umbria del 1997, che sciaguratamente provocò la morte di alcuni tecnici del Ministero, oltre che il crollo delle vele di Cimabue e di Giotto nella Basilica Superiore di Assisi. E come non ricordare il violento sisma del 2009 all’Aquila, dove ho avuto modo di recarmi di persona proprio pochi giorni fa assieme a un gran numero di storici dell’arte, nella generale commozione di quanto è andato perduto e quanto ancora resti da fare per un luogo così ricco di storia e di infranta bellezza. In - fine, solo l’anno scorso, l’ulteriore ferita inflitta al patrimonio dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, con più di 1000 monumenti gravemente danneggiati, di cui ben 500 circa solo nell’area mantovana. Sappiamo bene che è impossibile impedire che questi eventi cataclismatici avvengano, in special modo in un’area altamente sismica come l’Italia purtroppo da sempre ha dimostrato di essere. È possibile, invece, incrementare in modo adeguato tutte quelle azioni, indispensabili e improcrastinabili, per una corretta e sistematica prevenzione, pensando con responsabilità al futuro. La cultura della sicurezza è uno dei momenti cruciali di una trasformazione nel modo di affrontare un problema così importante. In ognuno di noi deve crearsi quella sensibilità e quella consapevolezza che i monu - menti del passato sono un tesoro da salvaguardare e “mettere in sicurezza” operando una programmazione ordinaria degli interventi di monitoraggio e prevenzione del pa - trimonio dai rischi sismici in grado di assicurare ai beni artistici una altissima pro - babilità di sicurezza in tali congiunture. Tale programmazione consente inoltre un enorme risparmio nella ricerca e stanziamento di fondi da destinare ai danni post trauma, poiché decisamente inferiori. Occorre dunque impegnarsi – e io in prima per - sona – affinché si trovino quelle risorse che, nella lungimiranza della virtuosa ammi - nistrazione, consentano al nostro Paese di fare un passo qualitativo, a beneficio di tutti noi e di coloro a cui è doveroso trasmettere gli irrinunciabili valori di un patri - monio irriproducibile. La mostra “Oltre il sisma” che qui si presenta, è una testimonianza preziosa – a un anno dal terremoto – del salvataggio delle opere d’arte delle chiese danneggiate e del loro ricovero in sicurezza nel Palazzo Ducale di Mantova, operazione attivata fin dal 20 maggio 2012, nella fase acuta dell’emergenza sismica, grazie all’indispensabile la - voro del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici di Mantova, Brescia e Cremona, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova con il coordina - mento dell’Unità di Crisi di Coordinamento Regionale (UCCR) della Direzione Re - gionale della Lombardia. Senza di loro, la polvere della terra avrebbe ancora una volta avuto la meglio, segnando in modo indelebile una ferita non più rimarginabile. E invece, proprio anche per via di questa mostra, la speranza per il futuro si fa docu - mento e memoria, ben evidenziando l’impareggiabile lavoro che il corpo tecnico del Ministero quotidianamente svolge, molte volte nell’ombra e senza far rumore, ma sem - pre con competenza, abnegazione e vero spirito di servizio. Massimo Bray Ministro per i Beni e le Attività Culturali Moglia, chiesa di San Giovanni Battista, controfacciata (31 luglio 2012) Suzzara, località Tabellano, chiesa di San Nicola di Bari, messa in sicurezza delle opere mobili (17 giugno 2012) 9 L’iniziativa di esporre in un’unica sede le opere provenienti dalle chiese mantovane fe - rite dal terremoto è davvero di rara suggestione. L’idea di cogliere comunque, tra le ma - cerie disseminate dal sisma, l’opportunità di fare cultura conferma una vocazione profonda e alta, che ci dà lustro e senso di appartenenza. Si parla infatti di “giacimenti culturali” per dire delle potenzialità inespresse del patrimonio artistico italiano: ma è una visione parziale, che non rende giustizia al nostro straordinario retaggio. Il petrolio (risorsa preziosa, certo) è però soltanto una merce, che si compra e si vende; i beni cul - turali italiani sono invece un elemento profondamente identitario. Siamo orgogliosa - mente italiani perché ci identifichiamo nel genio di Leonardo e Giulio Romano, nella Commedia di Dante, nei fori romani, nella musica di Verdi, nell’arte di Raffaello e Michelangelo. Così noi “siamo” la Camera Picta, la basilica dell’Alberti, la Madonna delle Grazie, il dipinto della pieve