Delibera Di C.C.N. 23 Del 13.07.2013
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COMUNE DI MONTE CASTELLO DI VIBIO Provincia di Perugia Copia di deliberazione di Consiglio Comunale N° 23 Del Reg. OGGETTO : Adozione Piano Regolatore Generale Intercomunale– Parte strutturale Data 13/07/2013 L’anno Duemilatredici del giorno tredici del mese di luglio alle ore 9,30 nella solita sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto. Alla prima convocazione in sessione Straordinaria, che è stata partecipata ai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all’appello nominale : CONSIGLIERI Presenti Assenti CONSIGLIERI Presenti Assenti 1) CERQUAGLIA Roberto Si 8) MORTARO Luciano Si 2) VENCESLAI Fabio Si 9) TIBERI Marco Si 3) BACCAILLE Massimo Si 10) CIUCCI Matteo Si 4) MORICONI Simone Si 11) BRUGNOSSI Daniela Si 5) MORLUPI Assunta Si 12) PANCRAZI Moreno Si 6) PAOLERI Daniele Si 13) PANCRAZI Costantino Si 7) TASSI Roberto Si Consiglieri: Assegnati n. 13 Presenti n.11 in carica n. 13 Assenti n . 2 Risultato che gli intervenuti sono in numero legale: – Presiede il Signor Dott. ROBERTO CERQUAGLIA nella sua qualità di SINDACO – Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione il Segretario comunale signor Dott. Antonio Carella. – La seduta è Pubblica; – Nominati scrutatori i Signori:. Baccaille M., Venceslai F. e Brugnossi D. Il Presidente dichiara aperta la discussione sull’argomento in oggetto regolarmente iscritto all’ordine del giorno,premettendo che sulla proposta della presente deliberazione i responsabili dei servizi interessati hanno espresso il loro parere favorevole come da allegato: Il Consiglio Comunale si ricostituisce alle 11,45, assenti i Consiglieri Ciucci Matteo e Pancrazi Moreno, e presenti tutti gli altri. Il Sindaco : Introduce il punto. Propone una discussione unica, perché argomenti collegati, fra il presente punto ed il successivo, e naturalmente votazioni separate. Ringrazia per la presenza i tecnici estensori della proposta. Gli elaborati hanno ottenuto tutti i pareri del caso, e la proposta, dopo l’approvazione dei due Comuni, sarà pubblicata e partecipata. Questo Piano Regolatore è uno dei primi Piani intercomunali in Umbria, e questo è già un importante obiettivo raggiunto, alla luce dei forti e crescenti rapporti col Comune di Fratta Todina. Vuole essere una salvaguardia dell’ambiente, del territorio, delle caratteristiche del Comune. Espone in sintesi la relazione. Oltre al P.R.G. è stato predisposto anche il Piano Comunale dei Servizi dei due Comuni, alla luce delle attuali situazioni e del fatto che è necessario . Loro credono molto nel lavorare insieme al Comune di Fratta Todina, anche perché pure insieme si è solo 3500 abitanti. Fa presente che le normative sono sempre più stringenti per l’associazionismo fra i piccoli Comuni ed anche il P.R.G. Intercomunale si muove in questa ottica. Ritengono di offrire delle proposte, degli spunti, per tutto il territorio comunale; e questo era già partito nella precedente Amm.ne col Documento Programmatico. Monte Castello di Vibio ha una vocazione più ambientale e turistica, e Fratta Todina più produttiva e relativa agli impianti sportivi e strutture scolastiche; ma il P.R.G. non obbliga a niente, offre solo delle possibilità. Evidenzia come il lavoro sia stato molto complesso anche per la continua evoluzione normativa e per il dover digitalizzare il P.R.G. Sono comunque convinti delle scelte fatte, e fanno loro le considerazioni scritte nelle Relazioni. Certo in presenza di situazioni diverse il P.R.G. potrà essere cambiato. Non si prevedono eccessive espansioni, anche perché ci sono delle zone già edificabili da anni ma non ancora sfruttate. In questi anni sono stati recepiti poi molti suggerimenti, nella stesura del P.R.G. e ritengono che sia stato fatto il possibile per il futuro delle comunità interessate. Vogliono mantenere integro il territorio che fra l’altro presenta zone con vincoli, zone con problematiche sismiche, di frana, etc…. Sottolinea come gli uffici saranno a disposizione di chiunque nei prossimi giorni, per informazioni e chiarimenti. Dà quindi la parola all’Arch. Marini per una breve relazione tecnica. L’Arch. Marini : A nome del gruppo estensore del P.R.G. ringrazia il Consiglio e l’Amministrazione, e fa una breve relazione ( allegato sub A). Cons. Brugnossi : Dà lettura di un documento ( allegato sub B ). La valutazione è fatta su un aspetto non tecnico, ma centrale, perché è l’elemento chiave per lo sviluppo del territorio, e non si sentono garantiti su questo sviluppo. Sono consapevoli che il P.R.G. non è “legge”, ma non sono previsti ulteriori tagli alle scuole da parte del Governo Centrale, e trova quindi insensato prefigurare l’accorpamento delle scuole, laddove la valutazione andrebbe fatta complessivamente. Le scuole sono essenziali per far sopravvivere socialmente entrambe le realtà. Cons. Tassi : Fa i complimenti all’Arch. Marini per la relazione. Ma il P.R.G. ha due componenti : una è quella tecnica, per la quale nulla eccepisce, anche se certi punti sono stati abbandonati per esigenze amministrative; poi c’è la componente politica, che dovrebbe spingere ad esaltare la situazione locale e mediare fra i due territori. Questa componente politica a suo giudizio non c’è stata. Non sa fin quando questi due Comuni resteranno in vita autonomamente, e si danno degli spunti ben precisi che non sono opportuni in un documento così generico, e creano disuguaglianza fra i territori. Critica la fattibilità della perequazione vicino agli impianti sportivi, che dovrebbero essere lasciati liberi. Inoltre nota come due territori così vicini mantengono un doppio servizio per gli impianti sportivi, e non si pensa invece ad una palestra. Ancora, in questo tipo di Piano ci sono degli indirizzi ben precisi per la frazione Doglio, mentre a Madonna del Piano non esistono, e poi si pensa ad una piazza, discutibile, a Madonna del Piano. Quando si parla di Monte Castello l’Amministrazione avrebbe dovuto avere coraggio e pensare allo sviluppo del territorio; poi non si pensa per niente al futuro; il Parco dello Stina è bello sulla carta, ma discutibile da realizzare, e non ci sono altre cose. Le aree edificabili sono anche troppe, ed auspicava un ripensamento su aree che da trenta anni non sono edificate. Nel documento ci sono anche delle frasi molto discutibili. Quando si parla della realizzazione di un edificio a Madonna del Piano, chiede qual è il beneficio per il Comune. Ass. Morlupi : Avendo riletto i documenti programmatici del 2007 e del 2009, approvati dal Consiglio Comunale, ha verificato che già lì si prefigurava una logica intercomunale e non si dicevano cose diverse. Comunque vuole proporre la modifica della relazione al Piano Comunale Servizi, al punto 5 ( pg. 24) ed espone la modifica proposta. Cons. Pancrazi Costantino : Chiede come sarà possibile favorire le attività commerciali. Arch. Marini : La perequazione nei pressi del nuovo campo di calcio prevede che a fronte di una superficie ceduta di due ettari e mezzo venga concessa una edificabilità di 760 metri quadri, vicino a quanto è già edificato; questo gli sembra vantaggioso per l’Amministrazione e che non alteri il paesaggio. Sulla problematica delle aree edilizie, fa presente che le stesse non edificate da anni sono state eliminate o ridimensionate. Nel Piano Operativo è ben chiaro quello che è edificabile e quello che non lo è. Arch. Gioffrè : Il Piano non è un progetto di opere, ma di territorio, che deve creare delle occasioni : la Piazza di Madonna del Piano, che dovrà essere proporzionata ed utilizzabile per quel territorio, ad esempio. Il Piano dice che quella è un’area da riqualificare, non come deve essere il progetto. Altro caso è la riqualificazione ambientale, e l’idea è quella del Parco del Faena, sul quale potrà intervenire la Regione ed aiutare a realizzarlo. Il Piano fornisce l’occasione per creare queste realtà, e dare tante occasioni ai Comuni di Fratta e Monte Castello, ed è caratterizzato da una forte flessibilità. Il Sindaco : Vuole brevemente replicare a quanto detto. Il P.R.G. offre degli spunti, una linea guida, non è una serie di progetti esecutivi, fermo restando che il Piano è modificabile nel futuro. Per il Piano Comunale Servizi ed i ragionamenti del Cons . Tassi, propongono quello che era già scritto nel Documento Programmatico di questo P.R.G. e condiviso dall’allora Assessore all’Urbanistica Tassi, fermo restando che può cambiare idea; però vuole sottolineare che le cose di stamattina sono le stesse di allora. Comunque sulle scuole si prefigura che nel futuro la Scuola Materna di Madonna del Piano possa diventare il polo intercomunale della Scuola dell’Infanzia; questa è una seria possibilità. Per la scuola primaria è stato fatto un ragionamento sulla base dei numeri, che in futuro possono peggiorare; ma sarà una scelta da farsi solo se indispensabile, e ci sarà bisogno di tempo e di adattare la struttura. Comunque propone di accogliere la proposta di modifica della relazione avanzata dall’Ass. Morlupi. E’ del parere di parlare con chiarezza ai cittadini, senza nascondere loro nulla. Per questo hanno scritto quello che è stato oggetto di critica. Tassi : Contesta le affermazioni del Sindaco, perché quanto detto anni fa non è stato poi oggetto di discussione e mediazione politica successiva; e poi sulla scuola Materna di Madonna del Piano si dice “potrà”, non che “dovrà”. Sindaco : Propone di modificare il testo nel senso richiesto dal Cons. Tassi, così da avere il voto favorevole dello stesso. Cons. Tassi : Visto che si è in fase di adozione, e auspica un Consiglio Comunale aperto su questo, ritiene che sia