Uno Studio Alla Luce Della Giurisprudenza Europea
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE GIURIDICHE DIPARTIMENTO DI DIRITTO PRIVATO E STORIA DEL DIRITTO CURRICULUM DIRITTO COMPARATO XXVI° CICLO Tesi di Dottorato di Ricerca (IUS/02) TUTELA DEI DIRITTI E TIME LIMITS : UNO STUDIO ALLA LUCE DELLA GIURISPRUDENZA EUROPEA Tutor: Chiar.ma Prof.ssa ALBINA CANDIAN Co-Tutor: Chiar.ma Prof.ssa ALESSANDRA DONATI Coordinatrice: Chiar.ma Prof.ssa BARBARA POZZO Dottoranda: CHIARA BERTARELLI A.A. 2012-2013 Dott.ssa Chiara Bertarelli Tutela dei diritti e Time Limits : uno studio alla luce della giurisprudenza europea PREMESSA: UN’INTRODUZIONE AL TEMA 4 L’UTILIZZO DEI PRINCIPI GENERALI DA PARTE DEL GIURISTA NAZIONALE NELL’INTERESSE DELL’OBBLIGATO 13 § 1. LA SOLUZIONE OFFERTA DALLE CORTI DI EQUITY NEI SISTEMI DI COMMON LAW : LA DOCTRINE OF LACHES . 13 § 1.1. DOCTRINE OF LACHES E LEGAL TRANSPLANT 22 § 1.2. CASI PRATICI DI APPLICAZIONE DELLA DOCTRINE OF LACHES : IL CASO DEI COPYRIGHT CLAIMS 29 § 2. INERZIA E PERENZIONE NEL DIRITTO TEDESCO : DIE VERWIRKUNG 40 § 2.1. CASI PRATICI DI APPLICAZIONE DELLA VERWIRKUNG . 45 § 2.2. VERWIRKUNG E LEGAL TRANSPLANT : L’ESEMPIO SPAGNOLO 48 § 3. INERZIA E PERENZIONE NEL DIRITTO ITALIANO 50 L’UTILIZZO DEI PRINCIPI GENERALI DA PARTE DELLE CORTI EUROPEE NELL’INTERESSE DEL 2 TITOLARE DEL DIRITTO POSITIVO 63 § 1. PREMESSA . 63 § 2. CONCRETEZZA E TIME LIMITS NELLA PRASSI DELLE CORTI SOVRANAZIONALI 66 § 2.1. LA PRESCRIZIONE NELLE PRONUNCE DELLA CORTE DI STRASBURGO 67 § 2.2. LA PRESCRIZIONE NELLE PRONUNCE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA 83 § 2.2.1. Il principio di effettività della tutela giurisdizionale 85 § 2.2.2. Il principio di ragionevolezza 88 § 2.2.3. La disciplina della prescrizione nelle pronunce della giurisprudenza comunitaria tra effettività e ragionevolezza 91 IL DIALOGO TRA LE CORTI IN MATERIA DI DECORRENZA DEL TERMINE DI PRESCRIZIONE 97 § 1. PREMESSA 97 § 2. IL DIALOGO TRA I GIUDICI ITALIANI E LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL ’U OMO : LA DECORRENZA DELLA PRESCRIZIONE IN TEMA DI OCCUPAZIONE ACQUISITIVA 98 §3. IL DIALOGO TRA I GIUDICI ITALIANI E LA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA : LA DECORRENZA DELLA PRESCRIZIONE IN TEMA DI DANNO DA MANCATO RECEPIMENTO DI DIRETTIVE COMUNITARIE 108 §3.1. … NELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA 110 2 Dott.ssa Chiara Bertarelli Tutela dei diritti e Time Limits : uno studio alla luce della giurisprudenza europea §3.2.… NELLE PRONUNCE DEL GIUDICE ITALIANO : IL CASO DEL DIRITTO DEI MEDICI SPECIALIZZANDI AD UN ’ADEGUATA REMUNERAZIONE 115 § 4. LA CIRCOLAZIONE DELLE SOLUZIONI TRA CORTI SOVRANAZIONALI E GIUDICI INTERNI DI DIRITTO COMUNE : CONCLUSIONI 128 LA DISCIPLINA DELLA PRESCRIZIONE TRA SCELTE TECNICHE E DI POLITICA LEGISLATIVA 132 § 1. LA DECORRENZA DEL TERMINE DI PRESCRIZIONE NELLE RICOSTRUZIONI DEL LEGISLATORE 132 §1.1. MODALITÀ TECNICHE ADOTTATE NELLA DETERMINAZIONE DEL DIES A QUO DEL TERMINE PRESCRIZIONALE 133 § 1.1.1. L’assenza di disposizioni tese a formalizzare il criterio di individuazione del dies a quo della prescrizione 134 § 1.1.2 . L’adozione di un criterio unitario di individuazione del dies a quo del termine di prescrizione 135 § 1.1.3. L’adozione di una pluralità di criteri di individuazione del dies a quo del termine di prescrizione 139 §1.2. SCELTE DI POLITICA LEGISLATIVA CHE CONCORRONO ALLA DETERMINAZIONE DEL DIES A QUO DEL TERMINE PRESCRIZIONALE 140 § 2. LA DECORRENZA DELLA PRESCRIZIONE ALL ’ESAME DEL DIRITTO COMPARATO 144 § 2.1. LE POSSIBILI OPZIONI DI TECNICA LEGISLATIVA SOTTESE ALLA DISCIPLINA DELLA DECORRENZA DEL 3 TERMINE DI PRESCRIZIONE 144 § 2.2. LE SCELTE DI NATURA POLITICA E SOCIALE SOTTESE ALLA DISCIPLINA DELLA DECORRENZA DELLA PRESCRIZIONE . 151 § 2.2. UNA POSSIBILE COMMISTIONE TRA APPROCCIO OGGETTIVO E APPROCCIO SOGGETTIVO : DÉLAI BUTOIR E DOPPIO TERMINE DI PRESCRIZIONE . 163 § 3. LA DECORRENZA DELLA PRESCRIZIONE NELL ’ORDINAMENTO ITALIANO 168 § 4. UN NUOVO SPAZIO PER L ’AUTONOMIA NEGOZIALE DELLE PARTI DEL RAPPORTO GIURIDICO 182 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 189 BIBLIOGRAFIA 199 3 Dott.ssa Chiara Bertarelli Tutela dei diritti e Time Limits : uno studio alla luce della giurisprudenza europea Premessa: un’introduzione al tema In apertura alle proprie note sulla prescrizione, Carbonnier osservava come « La matière de la prescription extinctive était de celles qui, dans le Code civil, pouvaient paraître le moins prédisposées à l’interpretation … reléguée au bout du Code, comme pour défier les grands commentateurs d’y parvenir autrement qu’essouflés ou morts - il y avait, de sucroit, en elle quelque chose de numérique, de mathématique, d’automatique, sur quoi toute interprétation semblait devoir glisser »1. Le parole del giurista francese bene descrivono l’atteggiamento inoperoso dello studioso di diritto nei confronti del tema in esame, a lungo immune al dibattito giuridico che, nel medesimo tempo, coinvolgeva altri settori del diritto civile, quale, a titolo 4 esemplificativo, il diritto di famiglia 2. Tuttavia, lo stesso Autore dava contezza di quello che veniva definito un vero e proprio paradosso, individuato in « une intense initiative judiciaire dans une matière toute légale par vocation ». Se da un lato l’istituto della prescrizione si presentava inviso alla dottrina ed al legislatore, le corti ne ridisegnavano i contenuti al fine di modellare tanto il diritto positivo, quanto la missione stessa della prescrizione, al caso di specie, laddove avessero maturato l’intima convinzione che il credito dell’attore non fosse effettivamente stato soddisfatto 3. 1 CARBONNIER , Notes sur la prescription Extinctive , in RTDC , 1952, 172 2 Si pensi alla Riforma del Diritto di Famiglia entrata in vigore pressoché contemporaneamente in Italia con la Legge 19 maggio 1975 n. 152 ed in Francia con la Loi 11 Juillet 1975 n. 617 in tema di divorzio e le precedenti Loi 3 Janvier 1972 n. 72 in tema di filiazione e Loi 4 Juin 1970 n. 459 in materia di potestà genitoriale. 3 CARBONNIER , Notes sur la prescription Extinctive , op. cit., 180 4 Dott.ssa Chiara Bertarelli Tutela dei diritti e Time Limits : uno studio alla luce della giurisprudenza europea Le osservazioni del giurista francese ci invitano a riflettere sul ruolo creativo di cui per lungo tempo la giurisprudenza si è fatta carico, nella sua posizione privilegiata di dialogo con la pratica giuridica, così da assicurare risposte adeguate rispetto alla fattispecie concreta ed agli interessi di volta in volta coinvolti e garantire il prevalere di una soluzione socialmente avvertita come “giusta”. In altri termini, la disciplina legale della prescrizione - ed in particolare la rigidità dei termini, delle cause di sospensione, nonché l’inderogabilità delle previsioni di diritto positivo sottratte all’autonomia delle parti – ha spesso condotto a risultati sentiti come iniqui, da cui la tendenza dei giudici di plasmare la disciplina vigente ricorrendo a clausole generali ed elastiche, capaci di adattarsi al caso concreto 4. Come si darà atto nel corso del lavoro, l’approccio descritto ha conosciuto un’applicazione che potrebbe essere definita universale: tanto le corti dei singoli Stati nazionali, quanto i giudici europei sono ricorsi ai principi di effettività, equità, buona fede, affidamento e ragionevolezza al fine di individuare la soluzione più adatta alle circostanze, sebbene svincolata dalla disciplina positiva e dalla sua rigida 5 interpretazione 5. Si pensi, a livello nazionale, alla costante applicazione del principio del “ Contra non valetem agere non currit praescriptio ” da parte del giudice francese, laddove l’articolo 2257 Code Civil, nel testo in vigore prima della riforma approvata con la loi 2008 – 561 6, limitava le ipotesi in cui il decorso del termine di prescrizione era posticipato, ai 4 “La ragionevolezza, come pure l’equità, consente al sistema di godere di quelle aperture che, intervenendo nella fase di applicazione delle norme, sono idonee a smorzarne l’eccessiva rigidità, quando essa non s’imponga per esigenze di natura superiore ”, così MURGO , La prescrizione tra certezza del diritto e tutela dei diritti , Edizioni ETS, 2012, 103. 5 Osserva LEPORE , Prescrizione e decadenza. Contributo alla teoria del “giusto rimedio”, EDS – Edizioni Scientifiche Italiane, 2012, 144, « l’intero sistema rimediale va ripensato in prospettiva funzionale, alla luce dei principi di proporzionalità ed effettività, dei criteri di adeguatezza e ragionevolezza, dei valori riconosciuti dalla Costituzione e dalle normative europee ed internazionali, come la Convenzione europea dei diritti dell’uomo, al fine di realizzare il “giusto processo”. Affinché ciò sia possibile, la scelta del rimedio deve essere tagliata sulle peculiarità del caso concreto ». 6 Nel corso dell’anno 2008 il parlamento francese ha approvato, dopo un lungo e complesso iter legislativo, la loi 561, del 17 Juin 2008, portante una riforma del diritto della prescrizione. L’obiettivo dichiarato dei redattori era quello di adottare una disciplina della prescrizione dotata di una considerevole forza attrattiva, così da conferire all’ordinamento francese una posizione di primo piano nel panorama europeo. Un primo tentativo di riformare il diritto della prescrizione e , con esso, il droit des obligations, 5 Dott.ssa Chiara Bertarelli Tutela dei diritti e Time Limits : uno studio alla luce della giurisprudenza europea soli casi in cui il diritto fosse condizionato, si trattasse di un’obbligazione di garanzia o, infine, fosse previsto un “ jour fixe ” per il suo esercizio 7. Volgendo lo sguardo ai confini italiani, si rammentino le numerose pronunce rese dalla Corte Costituzionale in tema di dies a quo del termine di prescrizione, su tutte la storica sentenza 10 giugno 1966 n. 63, con cui la Corte ha statuito che la prescrizione del diritto del lavoratore dipendente alla retribuzione non possa decorre in pendenza del rapporto di lavoro; o, ancora, la pronuncia 2 maggio 1985 n. 134 con cui la Corte ha chiarito che il dies a quo del termine di prescrizione per l’esercizio dell’azione di disconoscimento di paternità può essere individuato nel giorno in cui il marito sia venuto a conoscenza dell’adulterio della moglie; ed, infine, la recente sentenza n. 78 resa il 2 aprile 2012 con cui la Consulta ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art.