SUSTAINABLE ENERGY ACTION PLAN (SEAP) Provincia dell'Aquila

Il Settore Ambiente e Urbanistica della Provincia dell’Aquila, Servizio Disciplina e Sviluppo delle Risorse Energetiche ringrazia: tutti i Settori dell’Amministrazione Provinciale che hanno fornito i dati e le informazioni posti alla base delle elaborazioni del Piano. l’Università degli Studi dell’Aquila - Dipartimento di Ingegneria

Meccanica, Energetica e Gestionale, per il sostegno tecnico prestato nella fase di predisposizione ed elaborazione del Piano.

novembre 2012

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INDICE

Premessa ...... 4

Introduzione ...... 7

Capitolo 1 Caratterizzazione territoriale e socio-economica della Provincia dell'Aquila ...... 9

1.1. Inquadramento territoriale ...... 9

1.2. Situazione demografica ...... 13

1.3. Inquadramento occupazionale ed economico ...... 17

1.4. Inquadramento nelle linee di programmazione nazionale in materia di energia ...... 21

Capitolo 2 Inventario Base delle Emissioni ...... 24

2.1. Metodologia adottata ...... 24

2.2. Sintesi della Provincia dell'Aquila ...... 25

Capitolo 3 Obiettivo 2020: strategie pianificate ...... 30

3.1. Il Piano di azione per l’obiettivo 2020 ...... 30

3.2. Patrimonio edilizio provinciale ...... 31

3.3. Tipologie d’intervento proposte ...... 37

3.4. Le schede di azione ...... 42

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Premessa La Pianificazione Energetica ed Ambientale di un territorio oggi rappresenta uno strumento in grado di rispondere alle necessità che provengono da un diverso modo di vedere la produzione di energia, il suo consumo negli usi finali, le interazioni indotte sull’ambiente. In virtù di una visione integrata, è possibile cogliere le opportunità economiche e finanziarie che il processo di pianificazione consente. In un momento politico che vede maggiore responsabilità alle Amministrazioni decentrate, con lo Stato Centrale che si fa garante del rispetto del principio di sussidiarietà, queste opportunità vanno colte e rappresentano elementi di buon governo.

Il tema dei cambiamenti climatici prodotti dall’uso delle fonti fossili e gli scenari che si aprono quando si consideri la loro esauribilità temporale invitano ad una complessità e generalità di analisi che non è solo tecnico scientifica, ma si apre a molteplici altri aspetti multi ed interdisciplinari che possono essere sintetizzati nel diffuso concetto di sviluppo sostenibile. La Pianificazione Energetica ed Ambientale dà concretezza operativa al concetto di sviluppo sostenibile e, essendo un atto politico, è sinonimo di impegno a realizzare una società migliore da condividere con le generazioni attuali e da lasciare alle generazioni future.

I Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) sono lo strumento operativo per l’implementazione di politiche energetiche decentrate sul territorio, assunte come impegno istituzionale dalle Amministrazioni Comunali accanto a tanti altri più convenzionali (servizi pubblici, scuola, uso del territorio, etc.). Essi rispondo ad una esigenza di portata ben più ampia, assunta dalla Comunità Europea e sottoscritta dagli Stati Membri. E’ uno degli elementi cha circostanziano il concetto dell’agire locale e del pensare globale.

In questa visione, le realtà comunali rappresentano la cellula istituzionale più piccola alla quale può essere richiesta responsabilità in tema di pianificazione energetica e possono essere fissati degli obiettivi. Il Sindaco, nella figura di responsabile degli impegni che competono al Comune, assume, quindi, un nuovo compito-dovere, quello di assicurare il raggiungimento in tema di produzione e consumi energetici di obiettivi quantitativi.

La Comunità Europea ha reso obbligatorio il raggiungimento di tre obiettivi che riguardano la produzione di energia da fonte rinnovabile, la riduzione dei consumi energetici, la riduzione delle emissioni di gas serra. Il primo va ad incidere sull’offerta di energia, il secondo sula domanda, il terzo sul problema prima richiamato dei cambiamenti climatici

4 conseguenti all’aumento di temperatura del Pianeta. L’acronimo “20-20-20” riporta in modo immediato la dimensione quantitativa di tali impegni, ossia che all’anno 2020 una produzione di energia da fonte rinnovabile rappresenti il 20 % dei consumi energetici totali, per una riduzione di questi ultimi del 20 % rispetto alle previsioni per i 2020, infine una riduzione del 20 % di emissioni di gas serra, rispetto ai valori del 2005.

Per semplicità operativa e per dare maggior rilievo a quanto oggi è ritenuto di maggiore urgenza, i PAES impegnano le Amministrazioni Comunali al solo obiettivo sui gas serra, prevalentemente interpretato come riduzione delle emissioni di anidride carbonica, CO2.

Essendo l’impegno importante, non scevro dalla necessità di reperire risorse finanziarie per mettere in atto gli interventi, e potendo fare sinergia tra le competenze all’interno della varie realtà comunali, l’idea di confederarsi in un Patto è certamente vincente.

Il Patto dei Sindaci cui tutti i Comuni della Provincia dell’Aquila hanno aderito ha proprio lo scopo di mettere in sinergia metodi ed azioni per la limitazione delle emissioni di CO2 in atmosfera.

La Provincia dell’Aquila si è fatta parte dirigente di questo processo di condivisione ed ha realizzato l’ambizioso obiettivo di avere la sottoscrizione al Patto dei 108 Comuni della Provincia, nessuno escluso. Parallelamente, ha avviato con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG) dell’Università degli Studi dell’Aquila un rapporto di collaborazione istituzionale inteso ad individuare modalità condivise per la redazione dei PAES per le varie realtà comunali, nonché le azioni di sostegno alla sensibilizzazione ed alla creazione di una forte consapevolezza del nuovo ruolo che i Comuni sono chiamati a svolgere. Essendo le realtà comunali della Provincia fortemente diversificate, la redazione dei PAES ha richiesto l’individuazione di una metodologia scientifica elaborata dal DIMEG che sta trovando interesse nazionale ed internazionale. Va, infatti, osservato che il DIMEG vanta una significativa esperienza nel settore della Pianificazione Energetica essendo stata la struttura responsabile della redazione del Piano Energetico ed Ambientale della Regione (PEAR), di quello della Provincia di Teramo e di analoghe esperienze maturate in ambito internazionale con la Comunità Europea. Noti gli obiettivi delle strutture territoriali sovra-ordinate, è stato possibile raccordare il PEAR dell’Abruzzo con le azioni previste nei PAES dei Comuni della Provincia.

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Questo documento dà concretezza al PIANO di AZIONE per l’ENERGIA SOSTENIBILE caratteristico di questa realtà.

Le azioni previste sono state il risultato di alcuni momenti fondamentali che hanno riguardato:

a) l’analisi dei dati relativi alla produzione di energia ed ai consumi; b) la redazione dell’inventario delle emissioni (BEI - Inventario Base delle Emissioni) all’anno 2005 e la sua correzione all’anno 2012; c) valutazione al 2012 della distanza dal target, cioè dal valore delle emissioni pari all’80 % del dato relativo al 2005; d) individuazione di una metodologia di pianificazione energetica ed ambientale; e) applicazione di tale metodologia per l’individuazione di traiettorie energetiche ed ambientali (lato offerta e domanda) che consentano il raggiungimento dell’obiettivo; f) analisi dei costi relativi all’implementazione di dette traiettorie di programmazione.

Quanto ottenuto è stato il risultato di una forte condivisione con le realtà comunali che saranno sede delle azioni e che riportano agli estensori del Piano le aspettative politico sociali del territorio.

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Introduzione Nel contesto europeo gli obiettivi e gli impegni previsti dal Protocollo di Kyoto sono stati ripresi dal Pacchetto Clima-Energia (“20-20-20”), approvato nel 2008.

Gli elementi chiave della politica energetica della Comunità Europea si basano sull’incremento dell’efficacia dei mercati dell’energia e del gas, sulla diversificazione delle fonti e sull’incentivazione delle energie rinnovabili, sul perseguimento del risparmio energetico, e sulla cooperazione internazionale che sta alla base del principio della sostenibilità.

Il Pacchetto Clima-Energia in generale prevede i seguenti obiettivi:

1. ridurre del 20% le emissione di gas ad effetto serra entro il 2020; 2. economizzare il 20% del consumo di energia rispetto alle previsioni per il 2020, migliorando l’efficienza energetica; 3. aumentare la quota di energie rinnovabili sul consumo energetico totale del 20% entro il 2020, andando così vicini a triplicare il livello attuale; 4. decuplicare entro il 2020 la quota di biocombustibili, sul consumo totale di benzina e gasolio, raggiungendo almeno il 10%.

Le percentuali sono diversificate per ogni Paese aderente.

Rientra nei suoi obiettivi anche lo sviluppo e la promozione di tecnologie a bassa emissione o ad emissione zero, fra cui la cattura e lo stoccaggio del carbonio, per impedire che la

CO2venga emessa nell’atmosfera.

L’accordo del 20-20-20 mira inoltre ad integrare meglio i mercati energetici dell’UE, cercando, ad esempio, un mercato europeo del gas e dell’elettricità improntato alla concorrenza, ad integrare meglio la politica energetica dell’UE con altre Nazioni, non solo nel quadro della politica ambientale ma anche di quella in materia di ricerca, agricoltura e commercio, per adottare un approccio comune nel settore dell’energia in modo tale da rafforzare la cooperazione internazionale. Solo facendo questo l’Unione Europea potrà avere un ruolo di leader nel dibattito a livello mondiale.

Precisamente, per quanto riguarda l’obiettivo sulle energie rinnovabili il Parlamento Europeo ha approvato una direttiva (2009/28/CE) che stabilisce obiettivi nazionali

7 obbligatori per garantire che, nel 2020, una media del 20% del consumo di energia dell’UE provenga da fonti rinnovabili. L’Italia, nel recepire tale Direttiva con il Dlgs28/20111ha fissato nel PAN2al 17% la quota di penetrazione delle fonti rinnovabili con riferimento al consumo finale lordo.

Parallelamente, il Dlgs 28/2011 fornisce ulteriori indicazioni a favore dell’ efficienza energetica come presupposto indispensabile per l’attuazione della Direttiva 2006/32/CE3; il PAEE4, in questo senso, pone le basi per la predisposizione di una pianificazione strategica delle misure e per il reporting su tutti i risparmi energetici. Per il raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici del Pacchetto Clima-Energia, le autorità locali devono avere, dunque, un ruolo di primo piano avendo esse stesse il potere decisionale sul proprio territorio. La lotta al riscaldamento globale si combatte cioè con il principio della “glocalizzazione”, (“global problems, local solutions”) e proprio per questa ragione che la Comunità Europea promuove l’iniziativa del “Covenant of Mayors - Patto dei Sindaci”, per cui Paesi, Regioni, Province e Comuni si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO2 oltre l’obiettivo del 20% nel rispetto sempre del principio di “burden sharing”. Ad esso fanno seguito i Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) – Sustainable Energy Action Plan (SEAP), che hanno l’obiettivo di rendere effettivo lo sforzo di riduzione e di contenimento delle emissioni con interventi concreti. I governi locali, infatti, svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane. I piani di azione SEAP rappresentano proprio lo strumento attraverso il quale gli enti locali svolgono questo ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici della UE.

1 Decreto sull’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici - Parlamento Europeo e Consiglio, 2006 2Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili – Ministero dello Sviluppo Economico, 2010 3 Sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili –Parlamento Europeo e Consiglio, 2009 4Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica – Ministero dello Sviluppo Economico, 2011

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Capitolo 1 Caratterizzazione territoriale e socio- economica della Provincia dell'Aquila

1.1. Inquadramento territoriale

La Provincia dell'Aquila è una provincia italiana dell'Abruzzo che conta 310014 abitanti con capoluogo L'Aquila. Il territorio della Provincia dell'Aquila rappresenta, quasi interamente, la parte montana dell'Abruzzo. Il territorio della Provincia si estende da nord a sud parallelamente alla linea costiera su una superficie di 5035 km2 che, su scala nazionale, la pone al nono posto per estensione. È caratterizzata da importanti altipiani di origine lacustre, in corrispondenza dei quali si trovano gli insediamenti antropici più consistenti, stretti dai massicci del Gran Sasso e dei Monti della Laga a nord est, del Sirente - Velino e dei Monti Simbruini, Monti Cantari e Monti Ernici ad ovest, della Majella ad est e dei Monti Marsicani e a sud.

Per la sua estensione ed in base a motivi storico-culturali-morfologici, è possibile suddividere la provincia in 3 macro-aree:

 La Valle dell'Aterno;  La Marsica;  La Valle Peligna e l'Alto Sangro.

La Provincia è storicamente considerata ricca d'acqua. Tuttavia la portata dei fiumi che l'attraversano è considerata modest, seppur regolare. Il principale corso d'acqua della Provincia, nonché dell'intera Regione, è certamente l'Aterno che ha origine sui Monti della Laga e attraversa longitudinalmente buona parte del territorio provinciale, prima di svoltare verso il mare nei pressi di Raiano. L'Aterno attraversa alcuni tra i centri più importanti della zona, tra i quali la stessa L'Aquila, e forma, attraverso le Gole di San Venanzio, il collegamento naturale tra la conca aquilana e quella di Sulmona.

Al limite meridionale della Provincia scorre invece il Sangro, per lunghezza il secondo fiume dell'Abruzzo, la cui sorgente si trova all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e che attraversa, tra gli altri, i paesi di Alfedena e Castel di Sangro. Altri importanti

9 fiumi che hanno origine in provincia, ma scorrono prevalentemente altrove, sono il Liri, che ha origine sui Monti Simbruini, e il Vomano, la cui sorgente è sui Monti della Laga, non distante da quella dell'Aterno.

Nella Provincia dell'Aquila sorgeva un tempo il lago Fucino, un lago poco profondo e privo di uscite che era considerato il terzo d'Italia per estensione. A seguito della bonifica avvenuta nella seconda metà dell'ottocento, venne realizzata al suo posto un'ampia rete di canali, per una lunghezza complessiva di circa 300 chilometri. Qualche anno più tardi, nei pressi di Campotosto, venne invece creato un lago artificiale che è tuttora il più grande della regione e tra i più grandi d'Italia; il lago venne creato con lo scopo di utilizzarne le acque per il funzionamento delle centrali idroelettriche della valle del Vomano. Un altro lago artificiale è quello di , all'interno del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il principale lago naturale della Provincia è il Lago di Scanno, formatosi in seguito ad una frana nell'alta valle del fiume Sagittario; altri laghi sono quelli Pio e di San Domenico.

A livello morfologico, quella dell'Aquila è la più montuosa delle province abruzzesi; è caratterizzata da tre serie di massicci disposti sulla direttrice che va da nord ovest a sud est, parallelamente alla linea costiera. Sul margine nord orientale della Provincia si staglia la catena formata da Monti della Laga, Gran Sasso e Majella che costituisce il confine con le province di Teramo, Pescara e Chieti e, con il Corno Grande (2912 m), rappresenta la parte più elevata dell'intera penisola. Il margine sud occidentale è caratterizzato, invece, dal sistema montuoso formato dai monti del Cicolano, i Monti Simbruini e i monti Ernici, che arriva a raggiungere i 2156 m con il Monte Viglio, al confine con il Lazio. Al centro della Provincia è invece la catena mediana che dal Terminillo giunge sino ai Monti della Meta. Essa comprende il massiccio del Sirente – Velino, che costituisce la linea di separazione tra il versante orientale e quello occidentale della penisola, nonché il confine fisico tra l'altopiano aquilano (Valle dell'Aterno e Valle Peligna) e il bacino del Fucino.

La Provincia dell’Aquila, caratterizzata da valli e altipiani, è stata nel tempo abitata da numerosi popoli italici, tra i quali si ricordano i Sabini nell'area nord occidentale, i Vestini in quella orientale (al confine con le province di Teramo e Pescara), i Peligni in quella sud orientale, i Marsi nell'area della conca del Fucino e gli Equi al confine sud occidentale. I centri urbani si sono localizzati dapprima in agglomerati di origine preromana come Corfinium (l'odierna Corfinio) e successivamente in colonie romane come Amiternum, Alba Fucens, Carseoli (l'odierna Carsoli), Aveja e Peltuinum. In seguito si è assistito alla

10 formazione di centri normanni o longobardi come Celano o Forcona, e Valva, rispettivamente. Al periodo medievale risalgono, infine, le città di L'Aquila e Sulmona.

La prima riunificazione del territorio provinciale avvenne sotto l'Impero romano con la costituzione della regione augustea del Samnium, che abbracciava una vasta parte di Appennino centrale, comprendendo l'attuale Provincia aquilana, oltre che il territorio di Reate (Rieti), Teate (Chieti), il Molise e buona parte della Provincia di Benevento. Questa suddivisione comportò anche la separazione dell'Abruzzo settentrionale da quello meridionale (rispettivamente al di sopra ed al di sotto dell'Aterno), che segnerà la storia della regione da lì in avanti: successivamente infatti, nell'alto medioevo, si assisterà alla creazione del Ducato di Benevento (separato da quello di Spoleto) e conseguentemente, nel1273, alla costituzione dei due giustizierati distinti di Abruzzo Ultra (comprendente buona parte della Provincia dell'Aquila con l'eccezione dell'Alto Sangro e la Provincia di Teramo) e Abruzzo Citra (la Provincia di Chieti ed il Molise).

Nel 1806, il giustizierato venne ulteriormente suddiviso in Abruzzo Ultra I con capoluogo Teramo, comprendente l'attuale provincia di Teramo e quella di Pescara (che allora non esisteva) sopra l'Aterno, e Abruzzo Ultra II con capoluogo Aquila e che corrisponde alla storica Provincia aquilana, inclusi i territori successivamente passati alle Province di Rieti e Pescara. La Provincia comprendeva originariamente i distretti di Aquila, Cittaducale e Sulmona, cui venne aggiunto, dieci anni dopo, il Distretto di Avezzano; i distretti erano ulteriormente suddivisi in circondari e, quindi, in comuni. La sede degli organi amministrativi era situata nell'ex convento di Sant'Agostino, all’Aquila.

Nel 1861, con la nascita del Regno d'Italia venne istituita la Regione Abruzzi e, di conseguenza, la Provincia dell'Aquila con capoluogo in Aquila degli Abruzzi. Successivamente però la Provincia viene privata di buona parte del suo territorio per far posto alle neonate province di Rieti e Pescara: nel 1927 vennero trasferiti nel Lazio i comuni di Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Collefegato, BorgoVelino, Cantalice, Castel Sant'Angelo, Cittaducale, Cittareale, Fiamignano, Lugnano di Villa Traiana (ora Vazia, frazione di Rieti), Leonessa, Micigliano, Pescorocchiano, Petrella Salto e Posta per un totale di 1362 km² e 70.000 abitanti circa. Parallelamente i comuni di Bussi sul Tirino e Popoli vennero trasferiti alla Provincia di Pescara, realizzata riducendo principalmente i territori di Teramo e Chieti, e la Provincia assunse per la prima volta l'attuale conformazione geopolitica con la suddivisione in 108 Comuni.

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Sul finire degli anni trenta viene individuata la sigla provinciale, AQ. Nel 1939 il capoluogo assunse la denominazione definitiva (L'Aquila) e nel 1971 venne nominato capoluogo regionale.

Lo stemma della Provincia, approvato con decreto del Capo del Governo in data 22 ottobre 1927, ha la seguente descrizione araldica:

« D’azzurro, all'aquila d’argento dal volo abbassato, imbeccata, membrata e coronata all'antica, d’oro, linguata di rosso e posta sulle vette laterali di un monte di tre cime d’oro. Ornamenti esteriori da Provincia. »

«Il popolo della Provincia aquilana, dopo l'8 settembre 1943, con fierissimo contegno e indomito spirito patriottico si sollevava contro i nazifascisti, partecipando con la formazione di gruppi partigiani, provenienti da vari Comuni, alla guerra di liberazione. Oggetto di feroci rappresaglie, deportazioni e barbarie, sorretto da profonda fede in un'Italia libera e democratica, sopportava la perdita di un numero elevato di vite umane e la distruzione di ingente parte del patrimonio monumentale ed edilizio, dando luminoso esempio di eccezionale abnegazione, incrollabile fermezza ed amor patrio.»

Figura 1. Collocazione territoriale della Provincia dell'Aquila

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La tabella 1 riassume alcune informazioni sulla posizione territoriale della Provincia.

Provincia di Chieti, Provincia di Frosinone, Provincia di PROVINCE LIMITROFE Isernia, Provincia di Pescara, Provincia di Rieti, Provincia di Roma, Provincia di Teramo.

Gradi giorno: Valore minimo: 1.897 Valore massimo: 3.886 CLIMA

Zona Climatica: E

SUPERFICIE 5.034,46 km2

DENSITÀ ABITATIVA 59,08 ab /km2

Minima : 250

ALTITUDINE [m s.l.m]

Massima : 2.793

Tabella 1. Dati geo - demografici .

1.2. Situazione demografica

La Provincia dell'Aquila al 2005 registrava una popolazione di 304.585 residenti. Analizzando l’evoluzione storica degli ultimi cinquanta anni, Figura 2, si può valutare un tasso medio annuo di crescita prossimo allo 0,2% e stimare la popolazione residente al 2020 in poco più di 316.223 abitanti, come evidenziato in figura 3.

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Figura 2. Andamento storico della popolazione della Provincia dell'Aquila.

Figura 3. Evoluzione prevista della popolazione nel prossimo decennio della Provincia dell'Aquila .

La tabella 2 fornisce ulteriori dettagli in merito alla popolazione riferiti all’anno 2010, mettendo in evidenza il numero di famiglie, la ripartizione per sesso e l’età media. Inoltre nella Figura 4 si riporta una cartina con una suddivisone della popolazione ripartita sul

14 territorio secondo un raggruppamento in macroaree. Da questa si evince che le zone dei grandi comuni sono quelle più popolose mentre assai numerosi sono i piccoli centri.

Figura 4. Distribuzione della popolazione nel territorio provinciale .

La tabella 2 fornisce ulteriori dettagli in merito alla popolazione riferiti all’anno 2010, mettendo in evidenza il numero di famiglie, la ripartizione per sesso e l’età media.

Popolazione (n.) 309.542

Famiglie (n.) 129.647

Maschi (%) 47,9

Femmine (%) 52,1

Età media (anni) 44,3

Tabella 2. Dati demografici al 2010

Nelle figure seguenti si riportano dei tassi, calcolati su 1000 abitanti, riguardanti il saldo naturale e migratorio al 2010, Figura 5, e un esploso di questi tassi che mette in luce le voci

15 che contribuiscono ad esso, Figura 6. Come si evince dal primo istogramma, la crescita naturale della popolazione risulta in saldo negativo a seguito di un bilancio sfavorevole tra natalità e mortalità, come evidenziato nella Figura 6. Differentemente accade per il flusso migratorio totale; tale contributo, infatti, è tale da compensare il termine naturale di crescita e determinare, nel complesso, un saldo positivo sulla popolazione.

Figura 5. Saldi naturale e migratorio riferiti al 2010

Figura 6. Ulteriori dettagli in merito ai saldi della popolazione

Come indicato in tabella 2 l’età media risulta essere pari a 44,3 anni ed in concordanza col dato medio nazionale.

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1.3. Inquadramento occupazionale ed economico

Il valore dell’età media fa sì che circa il 60% della popolazione sia ritenuta non forza lavoro, come si evince dalla tabella 3 e dalla figura 7. In tabella 3, inoltre, vi è un dettaglio dei settori di occupazione.

(n.) % pop.

Non Forze Lavoro 182.749 59,0 Forze Lavoro 127.071 41,0 Occupati 118.116 38,1 agricoltura 4.126 1,3 industria 32.487 10,5 sevizi 81.498 26,3 Disoccupati 8.955 2,9 Non Forze Lavoro 182.749 59,0 Forze Lavoro 127.071 41,0

Tabella3. Ripartizione non forze lavoro, forze lavoro, occupati al 2010

Figura 7. Ripartizione non forze lavoro, forze lavoro, occupati al 2010

Al fine di operare un confronto tra la situazione qui considerata e le condizioni medie per l’Italia, la tabella 4 illustra i tassi di attività, occupazione e disoccupazione, definiti rispettivamente come:

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1. Tasso di Attività = (Forze Lavoro / Popolazione di 15 anni o più)*100; 2. Tasso di Occupazione = (Occupati / Popolazione dai 15 ai 64 anni)*100; 3. Tasso di Disoccupazione = (Forze Lavoro / Disoccupati)*100.

(%) Tasso di Attività 46,7 Tasso di Occupazione 57,4 Tasso di Disoccupazione 7,0 Tabella4. Tassi di attività al 2010

La Figura 8 pone a confronto tali tassi con quelli dell’Italia.

Figura8. Confronto tassi relativi all’occupazione

Il tasso di occupazione medio provinciale è in linea col valore nazionale; quello relativo alla disoccupazione, invece, si attesta su un valore inferiore di 1,4 punti percentuali.

Relativamente alla situazione reddituale, la tabella 5 riassume:

1. Reddito Disponibile = Reddito - Tasse (prelievo fiscale) ; 2. Numero Indice del Reddito A = (Reddito A / Reddito Medio Italia) * 100.

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Reddito Disponibile pro-capite (€) 15.098 Numero Indice Reddito Disponibile (Italia = 100) 85 Consumo Complessivo pro-capite (€) 14.520 Numero Indice del Consumo (Italia = 100) 93 Tabella5. Situazione reddituale al 2010

L’IRPEF divide i redditi al 2009 nelle classi di reddito riportate in figura 9 e in tabella 6.

Figura 9. Confronto classi di reddito al 2009 per la Provincia dell'Aquila .

Italia Delta Classi di reddito (%) (%) (%)

< di 7.500 € 8,3 7,2 +15,4

da 7.501 € a 10.000 € 9,5 7,0 +35,0

da 10.001 € a 15.000 € 19,4 18,1 +7,1

da 15.001 € a 20.000 € 19,6 21,5 -8,9

da 20.001 € a 26.000 € 17,5 18,8 -7,0

da 26.001 € a 33.500 € 13,7 12,8 +6,5

da 33.501 € a 50.000 € 8,2 8,6 -5,3

> di 50.001 € 3,9 5,9 -33,9

Tabella6. Redditi IRPEF per l'anno 2009 .

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Il confronto delle classi di reddito mette in luce qualche variazione con il dato nazionale soprattutto per quanto riguarda le classi di reddito medio che andrebbero con il tempo incrementate. Il tessuto economico è invece messo in evidenza nella tabella 7 a seguire ove si rappresenta una netta diminuzione del lavoro agricolo che in sostanza si dimezza a vantaggio di diverse altre voci di cui soprattutto servizi, artigianato, commercio e settore istituzionale. In tabella 7 sono riportati il numero di imprese/aziende per settore e variazioni intercensuali.

INDICATORI ECONOMICI (numero di imprese/aziende per settore e variazioni intercensuali)

1991 2001 Variazione '91/'01

Industria 4.238 5.105 20,46 %

Commercio 5.788 6.110 5,56 %

Servizi 6.276 9.779 55,82 %

Artigianato 5.265 6.117 16,18 %

Istituzionali 508 1.720 238,58 %

Agricoltura 27.578 12.505 -54,66 % Tabella7. Numero di imprese/aziende per settore e variazioni intercensuali.

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1.4. Inquadramento nelle linee di programmazione nazionale in materia di energia

A livello sovraordinato, la Provincia vede come strumenti di Pianificazione vigenti i Piani Nazionali PAN e PAEE già citati nell’introduzione. Il PAEE 2011, che intende dare seguito, in modo coerente e continuativo, ad azioni ed iniziative già previste nel PAEE 2007, presenta proposte di medio- lungo termine basate su scenari innovativi. Dati i risultati conseguiti con le misure presenti nel primo in relazione agli obiettivi di risparmio energetico al 2010, che sono stati abbondantemente raggiunti, sono in parte aggiornate le misure per il conseguimento dell’obiettivo generale al 2016, che viene mantenuto pari al 9,6%.

Il Piano di Azione Nazionale, emanato nel 2010 in recepimento della Direttiva 2009/28/CE (che stabilisce che ogni Stato membro deve adottare un piano di azione nazionale per le energie rinnovabili) con specifiche tecniche e orizzonti temporali diversi e di più ampi di quelli del PAEE, fissa obiettivi vincolanti al 2020 perciò che riguarda la quota di energia da fonti energetiche rinnovabili (FER).

In particolare, il calcolo dell’obiettivo complessivo del PAN si basa sul fatto che la quota d’energia da FER, ovvero il rapporto tra consumi finali lordi di energia rinnovabile (elettricità, calore, trasporti) e i consumi finali lordi totali (prodotti energetici forniti a scopi energetici all’industria, ai trasporti, alle famiglie, ai servizi, all’agricoltura, alla silvicoltura e alla pesca, servizi ausiliari per la generazione di elettricità e calore, perdite di distribuzione di elettricità e calore) sia maggiore o uguale al 17%; analogo approccio nei trasporti con una quota da mantenere al di sopra del 10%.

A tal proposito, è stato realizzato (Primes 2009) uno scenario che tiene conto dell’effetto della crisi economica, delle misure di contenimento dei consumi programmate nel PAEE e che stima per l’Italia al 2020 un consumo finale lordo di 145.6 Mtep. Per formulare l’ipotesi di consumo finale lordo al 2020, si è supposto uno sforzo supplementare sull’efficienza energetica, in coerenza con quanto previsto dalla Legge 99/2009. Nelle ipotesi di mantenere la quota di FER intorno al 17% e che i consumi finali lordi (CFL) totali al 2020 per l’Italia siano effettivamente pari a 133Mtep, come indicato nel PAN, l’ulteriore riduzione dei consumi finali sarà intorno ai 12Mtep.

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Le iniziative identificate per coprire la suddetta differenza sono relative alla definizione di un piano di riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica e dell’edilizia sociale, alla stabilizzazione del quadro incentivante in una prospettiva di medio periodo, al rafforzamento del Green Procurement, all’efficienza dei centri di elaborazione dati, ad interventi per lo sviluppo delle reti elettriche (modello Smart Grids) e di efficientamento delle aree urbane. Per il settore trasporti saranno predisposte misure di miglioramento dell’efficienza del parco veicoli circolante, di diffusione di veicoli a propulsione alternativa (elettrici e biocarburanti) e di finanziamento di linee di trasporto rapido di massa nelle aree metropolitane, anche valorizzando le iniziative di Regioni ed Enti Locali.

Con il Dm Sviluppo 15 marzo 2012, l'obiettivo nazionale del 17% è stato ripartito dal cosiddetto "Burden Sharing"5 su base regionale. Gli obiettivi previsti per la Regione Abruzzo e le eventuali norme regionali attuate per il raggiungimento degli obiettivi stessi vengono riassunti nelle Tabelle 8, 9, 10 e 11.

Obiettivo regionale per l'anno (%) Anno iniziale di riferimento* 2012 2014 2016 2018 2020 5,8 10,1 11,7 13,6 15,9 19,1 * Il valore iniziale di riferimento è ottenuto dalla somma dei seguenti consumi regionali: • Fer-E: produzione regionale elettrica lorda da fonti rinnovabili relativa all'anno 2009 rilevata da Gse, calcolata ai sensi della direttiva 28/2009; • Fer-C: consumo regionale da fonti rinnovabili per riscaldamento/raffreddamento relativi all'anno 2005, forniti da Enea. Tabella8. Traiettoria obiettivi Regione Abruzzo, dalla situazione iniziale al 2020

Consumi Fer-E Consumi Fer-E Incremento Anno iniziale di riferimento* 2020 [ktep] [ktep] [ktep] [%] 116 183 67 58% * Il valore iniziale di riferimento è quello della produzione regionale elettrica lorda da fonti rinnovabili relativa all'anno 2009 rilevata da GSE, calcolata ai sensi della direttiva 28/2009. Tabella 9. Sviluppo regionale Fer-E al 2020 rispetto all'anno iniziale di riferimento

5Definizione e qualificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili e definizione della modalita' di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle regioni e delle provincie autonome (c.d. Burden Sharing) - MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO , 15 marzo 2012

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Consumi Fer-C Anno iniziale di Consumi Fer-C 2020 Incremento riferimento* [ktep] [ktep] [ktep] [%] 48 346 298 620% * Il valore iniziale di riferimento è quello del consumo regionale da fonti rinnovabili per riscaldamento/raffreddamento relativi all'anno 2005, forniti da Enea. Tabella 10. Sviluppo regionale Fer-C al 2020 rispetto all'anno iniziale di riferimento

Valori in [ktep] Anno iniziale di riferimento* 2012 2014 2016 2018 2020 2.838 2.741 2.746 2.752 2.757 2.762 Tabella11. Traiettoria consumi finali lordi Regione Abruzzo

Dall’analisi dei dati nelle precedenti tabelle è evidente il parallelo impegno nella riduzione dei consumi finali e nella diffusione delle FER richiesta alla Regione Abruzzo. Particolare attenzione dovrà essere rivolta alle FER-C, per le quali è previsto un incremento pari al 620% rispetto all’anno di riferimento. È da rilevare che in tale ambito è il settore del riscaldamento residenziale quello che svolge un ruolo dominante. Diffondere FER in questo settore richiede un’ampia diffusione dell’utilizzo di biomasse in tecnologie di conversione ampiamente consolidate, quali caldaie che impiegano pellet o, direttamente, cippato, inserite nell’impianto di riscaldamento preesistente.

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Capitolo 2 Inventario Base delle Emissioni

2.1. Metodologia adottata

L’Inventario Base delle Emissioni stabilisce la quantità di emissioni di CO2 (o sostanze equivalenti ad essa) dovute al consumo di energia all’interno dell’area geografica di

competenza della Provincia, identificando le principali fonti di emissione di CO2 e i rispettivi margini potenziali di riduzione. In quanto tale, esso risulta essere uno strumento fondamentale alla pianificazione energetica che si intende attuare.

La metodologia di calcolo che ha portato alla stesura del documento consta per la Provincia di particolare originalità. Ciò è dovuto alla diversa allocazione delle voci di consumo energetico provinciali rispetto ad un ente comunale tipo.

Una volta individuato l’approccio metodologico per arrivare al dato finale dei vari consumi energetici, sono stati utilizzati i fattori emissivi proposti dalla Comunità Europea nelle Linee

Guida comunitarie6, decidendo di applicare quelli “standard (IPCC)” riportati nella Tabella 12. Sempre dalle Linee Guida, per quel che riguarda l’energia, sono stati inoltre adottati dei fattori univoci di conversione, riportati nella Tabella 13.

Tabella12. Fattori di emissione da Linee Guida SEAP6

6 Linee guida “Come sviluppare un piano di azione per l’energia sostenibile - PAES” – Paolo Bertoldi, Damian Bornas Cayuela, Suvi Monni, Ronald Piers Raveschoot

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Gasolio 1 t=1,08 tep GPL 1t=1,1 tep Legna da ardere 1t=0,45 tep Gas naturale 1000 Nm3=0,82 tep Fornitura in alta e media tensione 1MWh=0,086tep Tabella13. Fattori di conversione delle Linee Guida SEAP

Per il settore “attrezzature edifici impianti provinciali” la valutazione dei consumi non ha richiesto alcun approccio metodologico, in quanto i dati sono stati dedotti direttamente dalle fatture fornite dall'Ente Provincia.

2.2. Sintesi della Provincia dell'Aquila

Nelle tabelle seguenti sono riportati i consumi e le emissioni di CO2 per tutti i settori considerati dal Patto dei Sindaci.

Provinciale n°abitanti = 305.000 Trasporti Termico Elettrico

Consumo energetico finale (MWh) 2.249,88 24.667,90 4.574,91

Emissioni di CO2 (t) 591,37 5.064,05 2.209,78 Tabella 14. Schema riassuntivo di consumi ed emissioni di CO2 al 2005 per la Provincia dell'Aquila.

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CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh]

Combustibili fossili Energie rinnovabili

Categoria

Altri Altre Energia

Olio Gas Totale GPL riscalda Diesel combusti bioma solare

naturale

Lignite

i vegetali i

Elettricità Energia mento Benzina

Carbone bili fossili sse termica

geotermica

Ol

Calore/freddo Biocarburanti EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI

Edifici, attrezzature/impianti provinciali 4575 23298 219 1150 29243

Edifici, attrezzature/impianti terziari (non provinciali)

Edifici residenziali

Illuminazione stradale 1619 1619

Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti 6194 23298 219 1150 30862

TRASPORTI

Parco auto provinciale 1731 519 2250

Trasporti pubblici

Trasporti privati e commerciali

Totale parziale trasporti 1731 519 2250

Totale 6194 23298 219 2881 519 33112

(Eventuali) acquisti di elettricità verde certificata da parte della

Provincia [MWh]:

Tabella15. Risultati dell’inventario di base dei consumi Emissioni di CO2 [t]/Emissioni equivalenti di CO2 [t]

Combustibili fossili Energie rinnovabili

Categoria Altri Altre Totale

combus bioma

Elettricità Diesel Lignite

Olio da da Olio sse

termica

Energia Energia Benzina

Carbone tibili

Calore/freddo

geotermica

Oli vegetali Oli

Gas liquido Gas

Gas naturale Gas

riscaldamento Biocarburanti fossili solare Energia EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE

Edifici, attrezzature/impianti provinciali 2210 4706 51 307 7274

Edifici, attrezzature/impianti terziari (non provinciali)

Edifici residenziali

Illuminazione pubblica provinciale 782 782

Industrie (escluse le industrie contemplate nel Sistema europeo di scambio delle quote di emissione – ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e industrie 2992 4706 51 307 8056

TRASPORTI

Parco auto provinciale 462 129 591

Trasporti pubblici

Trasporti privati e commerciali

Totale parziale trasporti 462,08 129,3 591,37

ALTRO

Smaltimento dei rifiuti

Gestione delle acque reflue

Indicate qui le altre emissioni della Provincia

Totale 2991,6 0,0 4706,2 50,6 0,0 769,3 129,3 0,0 0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 8647,0

Corrispondenti fattori di emissione di CO2 in [t/MWh]

0,0 0,0 0,0 0,0

0,483 0,202 0,231 0,279 0,267 0,249 0,364 0,346 0,254

Tabella16 . Risultati dell’inventario di base delle emissioni

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Per fotografare al meglio la situazione relativa ai consumi e alle emissioni della Provincia dell'Aquila nel 2005, nel seguito sono riportati grafici a torta che definiscono il “peso” di ogni settore, in modo da individuare i settori su cui intervenire con tecnologie di efficientamento energetico.

Figura 10. Consumi della Provincia dell'Aquila

Figura 11. Emissioni di CO2 della Provincia dell'Aquila

Nelle figure 10 e 11 vengono riportate rispettivamente le incidenze di ciascun settore in termini di consumi e di tonnellate di CO2; si evince chiaramente come il settore “Edifici, attrezzature e impianti provinciali” sia il più energivoro.

Dalle figure precedenti, emerge che le utenze (edifici, attrezzature, impianti provinciali) incidono nella misura dell'88% per i consumi e dell’84% per le emissioni di CO2. Contributi inferiori, ma comunque significativi si riscontrano relativamente al parco auto provinciale ed alla pubblica illuminazione. Si noti come, a livello quantitativo, il parco auto prevalga rispetto alla pubblica illuminazione nel diagramma dei consumi, mentre la situazione si ribalta nel diagramma delle emissioni. Ciò è sostanzialmente legato all’entità dei fattori di emissione associati all’utilizzo di combustibili e di energia elettrica (Tabella 12).

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Capitolo 3 Obiettivo 2020: strategie pianificate

3.1. Il Piano di azione per l’obiettivo 2020

Con l’adesione al Patto dei Sindaci la Provincia ha preso l’impegno di conseguire la riduzione di almeno il 20% al 2020 delle emissioni di anidride carbonica fotografate all’anno di riferimento (nel caso specifico, il 2005), coerentemente con i dettami del Pacchetto Clima-Energia. Il raggiungimento di tale obiettivo non è certamente facile ed immediato da parte di un’Amministrazione soggetta alle limitazioni di leggi sovra-ordinate ed all’esiguità delle disponibilità finanziarie, ulteriormente aggravata dalla attuale situazione economica che riduce la capacità di investimento anche dei privati. Tra gli edifici appartenenti al patrimonio provinciale su cui attuare le azioni di efficientamento energetico e/o di produzione di energia da fonte rinnovabile, ne sono stati selezionati alcuni rispondenti ai criteri di seguito elencati. Le tipologie di fabbricati contemplati negli interventi sono edifici scolastici ed uffici. Tenuto conto dello stato dei fabbricati a valle del sisma del 2009, nello scegliere gli edifici sede di efficientamento sono stati esclusi quelli in stato di inagibilità. Evitando un’azione concentrata su edifici appartenenti ad un unico comprensorio, si è optato per una distribuzione degli interventi in più zone del territorio provinciale. Ciò consente di promuovere azioni virtuose dell’Ente sull’intera scala territoriale di riferimento, fermo restando il raggiungimento dell’obiettivo comunitario.

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3.2. Patrimonio edilizio provinciale

Nel seguito si riporta l’elenco degli edifici la cui gestione è di competenza della Provincia, con elementi informativi su: anno di costruzione, superficie calpestabile, tipologia degli infissi e superficie vetrata degli stessi, potenza delle caldaie installate. Si osserva che le tipologie di immobili dell’Amministrazione Provinciale sono rappresentate da edifici scolastici, centri per la formazione professionale, uffici, case cantoniere. Esaminando i dati di sintesi sulle caratteristiche degli edifici, inoltre, si evidenzia che elevati target di riduzione delle emissioni di anidride carbonica e/o di produzione di energia da fonte rinnovabile possono essere conseguiti intervenendo prevalentemente sugli istituti scolatici, in quanto essi risultano quasi sempre localizzati in edifici di rilevante estensione e caratterizzati da elevati consumi elettrici e termici.

TIPO TIPOLOGIA ENTE DENOM. BENE COMUNE IND. N. UTILIZZ AGIBILITA' BENE PROPR. O 05-In uso a titolo gratuito da COMUNE EDIFICI Liceo Classico Via ADEGUAMEN AVEZZANO 37 altra DI SCOLASTICI "Torlonia" Marconi TO SISMICO Amministr AVEZZANO azione pubblica 05-In uso a titolo Istituto Via S. gratuito da COMUNE EDIFICI Professionale per ADEGUAMEN AVEZZANO Maria della 1 altra DI SCOLASTICI l'Agricoltura TO SISMICO Case Amministr AVEZZANO "Serpieri" azione pubblica RISTRUTTUR AZIONE PER CASA CASE CAPISTREL Via Santa 01-In VALORIZZAZI CANTONIERA CANTONIERE LO Barbara proprietà ONE "Capistrello" FINANZIAME NTO CIPE RISTRUTTUR Loc.tà AZIONE PER CASA Gioia CASE GIOIA DEI 01-In VALORIZZAZI CANTONIERA Vecchio - CANTONIERE MARSI proprietà ONE "Gioia Vecchio" SR83 FINANZIAME Km31+000 NTO CIPE Fabbricato per Torrione - 01-In ABITAZIONE L'AQUILA NO civile abitazione Via Trecco proprietà AUTOPARCO Via della 01-In AUTOPARCHI L'AQUILA 3 NO L'Aquila Crocetta proprietà Portici - COMMERCIA Negozi Portici del 01-In L'AQUILA Piazza NO LE Liceo proprietà Palazzo Provveditorato Via 01-In UFFICI L'AQUILA 172 NO degli Studi Strinella proprietà

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TIPO TIPOLOGIA ENTE DENOM. BENE COMUNE IND. N. UTILIZZ AGIBILITA' BENE PROPR. O UFFICI Tutela Via Ambiente e 01-In UFFICI L'AQUILA Filomusi NO Servizio di Polizia proprietà Guelfi provinciale Via S. 01-In UFFICI SEDE CENTRALE L'AQUILA 7 NO Agostino proprietà Portici - Biblioteca 01-In UFFICI L'AQUILA Piazza 30 NO Provinciale proprietà Palazzo P.zza della Prefettura, Archivio Repubblica di Stato ed Uffici 01-In UFFICI L'AQUILA - Via NO Provinciali e cabina proprietà S.Francesc ENEL o di Paola Via Bafile, P.zza Palazzo Margherita 01-In UFFICI L'AQUILA Palazzo,V. NO e Archivio Notarile proprietà delle Aquile.. CENTRI CENTRO FORMAZION PROVINCIALE DI Via Ugo 01-In E FORMAZIONE L'AQUILA 9 NO Piccinini proprietà PROFESSION PROFESSIONALE ALE di L'Aquila Istituto Tecnico Via Duca EDIFICI 01-In Attività Sociali - L'AQUILA degli 20 NO SCOLASTICI proprietà "Savoia" Abruzzi 05-In uso a titolo PARZIALMEN IPSIASAR gratuito da COMUNE EDIFICI Via Monte TE INAGIBILE "Leonardo da L'AQUILA 15 altra DI SCOLASTICI San Rocco (edificio aule e Vinci" Amministr L'AQUILA palestra) azione pubblica 05-In uso a titolo C.so gratuito da COMUNE EDIFICI Liceo Classico L'AQUILA Principe 30 altra DI NO SCOLASTICI Ginnasio Umberto Amministr L'AQUILA azione pubblica 05-In uso a titolo CONVITTO C.so gratuito da EDIFICI NAZIONAL Convitto Nazionale L'AQUILA Principe altra NO SCOLASTICI E D. Umberto Amministr COTUGNO azione pubblica 05-In uso a titolo gratuito da COMUNE EDIFICI Piazza Ex IPSAA L'AQUILA altra DI NO SCOLASTICI Lauretana Amministr L'AQUILA azione pubblica 05-In uso a titolo Liceo gratuito da COMUNE EDIFICI Sociopsicopedagogi Via L'AQUILA altra DI NO SCOLASTICI co - Motorio - Gaglioffi Amministr L'AQUILA Scienze Sociali azione pubblica

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TIPO TIPOLOGIA ENTE DENOM. BENE COMUNE IND. N. UTILIZZ AGIBILITA' BENE PROPR. O COMPLESSO DI COLLEMAGGIO - Consevatorio di Piazzale COLLEMAGG 01-In musica "Casella"- L'AQUILA Collemaggi NO IO proprietà Biblioteca Storica o (*)- CIM- Centro culturale 05-In uso a titolo Via gratuito da COMUNE EDIFICI ex ITC "Rendina" L'AQUILA Filomusi altra DI NO SCOLASTICI Guelfi Amministr L'AQUILA azione pubblica 05-In uso a titolo Ex Istituto gratuito da COMUNE EDIFICI Professionale L'AQUILA Via Sassa 44 altra DI NO SCOLASTICI Femminile Amministr L'AQUILA azione pubblica EDIFICI Liceo Classico - 01-In L'AQUILA Via Bafile 23 NO SCOLASTICI "Palazzo Quinzi" proprietà EDIFICI Facoltà 01-In L'AQUILA Via Verdi 20 NO SCOLASTICI Universitaria (*) proprietà RISTRUTTUR AZIONE PER CASA Pacentro - CASE 01-In VALORIZZAZI CANTONIERA PACENTRO SR487 km CANTONIERE proprietà ONE "Pacentro" 39+200 FINANZIAME NTO CIPE RISTRUTTUR Viale Santa AZIONE PER CASA CASE PESCASSER Lucia - 01-In VALORIZZAZI CANTONIERA CANTONIERE OLI SR83 proprietà ONE "" km43+700 FINANZIAME NTO CIPE RISTRUTTUR AZIONE PER CASA CASE ROCCARAS 01-In VALORIZZAZI CANTONIERA Aremogna CANTONIERE O proprietà ONE "Aremogna" FINANZIAME NTO CIPE NO - INSERITO TRA GLI CENTRI CENTRO EDIFICI FORMAZION PROVINCIALE DI FINANZIATI Via Ponte 01-In E FORMAZIONE SULMONA DA Nuovo proprietà PROFESSION PROFESSIONALE FINANZIARE ALE di Sulmona CON FONDI CIPE PER ADEGUAMEN TO SISMICO Via EDIFICI ITC "De Nino" e 01-In ADEGUAMEN SULMONA Virginia SCOLASTICI ITG "Morandi" proprietà TO SISMICO D'Andrea NO - INSERITO EDIFICI Liceo Scientifico Via 01-In TRA GLI SULMONA 7 SCOLASTICI "Fermi" Togliatti proprietà EDIFICI FINANZIATI DA

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TIPO TIPOLOGIA ENTE DENOM. BENE COMUNE IND. N. UTILIZZ AGIBILITA' BENE PROPR. O FINANZIARE CON FONDI CIPE PER ADEGUAMEN TO SISMICO

05-In uso a titolo gratuito da COMUNE EDIFICI Istituto d'Arte Via De ADEGUAMEN SULMONA altra DI SCOLASTICI "Mazara" Matteis TO SISMICO Amministr SULMONA azione pubblica 05-In uso a RISTRUTTUR titolo AZIONE PER PALAZZO Piazza gratuito da COMUNE MUSEO Palazzo Ducale di DUCALE L'AQUILA della altra DI DELLE Paganica PAGANICA Concezione Amministr L'AQUILA TECNICHE E azione DELL'ARCHIT pubblica ETTURA 05-In uso a titolo Strada gratuito da COMUNE AUTORIMESS AUTORIMESSA ACCIANO vicinale S. altra DI SI E Acciano Lorenzo Amministr ACCIANO azione pubblica

EX CASERMA 01-In UFFICI VIGILI DEL AVEZZANO Via Napoli 121 SI proprietà FUOCO (*) 05-In uso a titolo gratuito da COMUNE EDIFICI Istituto d'Arte Via XX ADEGUAMEN AVEZZANO 425 altra DI SCOLASTICI "Bellisario" Settembre TO SISMICO Amministr AVEZZANO azione pubblica 05-In uso a titolo Istituto Via S. gratuito da COMUNE EDIFICI Professionale per ADEGUAMEN AVEZZANO Maria della 1 altra DI SCOLASTICI l'Agricoltura TO SISMICO Case Amministr AVEZZANO "Serpieri" azione pubblica 05-In uso a titolo Via gratuito da COMUNE EDIFICI Istituto Magistrale Cavalieri ADEGUAMEN AVEZZANO 9 altra DI SCOLASTICI "Croce" Vittorio TO SISMICO Amministr AVEZZANO Veneto azione pubblica

EDIFICI ITC "Galilei" e ITG V. Mons. 01-In ADEGUAMEN AVEZZANO 131 SCOLASTICI "Alberti" Valerii proprietà TO SISMICO

EDIFICI V. Aldo 01-In ITIS "Majorana" AVEZZANO 1 SI SCOLASTICI Moro proprietà

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TIPO TIPOLOGIA ENTE DENOM. BENE COMUNE IND. N. UTILIZZ AGIBILITA' BENE PROPR. O CASA CASE CAPISTREL SP 63 Km 01-In CANTONIERA - CANTONIERE LO 12+600 proprietà "Piani della Renga" 05-In uso a titolo gratuito da COMUNE EDIFICI CASTEL DI Ponte IPSAA "Serpieri" altra DI CASTEL SI SCOLASTICI SANGRO Zittola Amministr DI SANGRO azione pubblica

EDIFICI Liceo Scientifico e CASTEL DI Via dei 01-In 4 SI SCOLASTICI IPR "Patini" SANGRO Caraceni proprietà

EDIFICI ITC e ITG CASTEL DI Via dei 01-In SI SCOLASTICI "Liberatore" SANGRO Caraceni proprietà

CISI - Centro 01-In PARZIALMEN CISI Ittiogenico L'AQUILA Via Vetoio proprietà TE INAGIBILE Sperimentale 05-In uso a titolo gratuito da COMUNE EDIFICI Istituto d'arte Via L'AQUILA altra DI NO SCOLASTICI Statale G.Panza Amministr L'AQUILA azione pubblica 05-In uso a titolo Via gratuito da EDIFICI Accademia Belle L'AQUILA Leonardo altra STATO SI SCOLASTICI Arti Da Vinci Amministr azione pubblica ISTITUTO 05-In uso a PROFESSIO titolo NALE PER gratuito da L'AGRICOL EDIFICI PRATOLA IPSAA "Serpieri" S.S. 17 altra TURA PER SI SCOLASTICI PELIGNA Amministr IL FUCINO azione CON SEDE pubblica IN AVEZZANO Piazzale RICOVERO- Maggiore Ricovero Rocca di ROCCA DI 01-In COMMERCIA Lolli - SI Cambio CAMBIO proprietà LE Rocca di Cambio Circonvalla Caserma Vigili del zione 01-In CASERMA SULMONA 113 SI Fuoco Occidental proprietà e

Autoparco di Zona 01-In AUTOPARCHI SULMONA SI Sulmona Industriale proprietà

05-In uso a COMUNE EDIFICI Istituto Magistrale Via titolo ADEGUAMEN SULMONA DI SCOLASTICI "Vico" Togliatti gratuito da TO SISMICO SULMONA altra

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TIPO TIPOLOGIA ENTE DENOM. BENE COMUNE IND. N. UTILIZZ AGIBILITA' BENE PROPR. O Amministr azione pubblica

EDIFICI Istituto Tecnico per TAGLIACO Via 01-In 67 SI SCOLASTICI il Turismo "Argoli" ZZO Marconi proprietà

Loc.tà CASA Forca CASE TORNIMPA 01-In CANTONIERA Castiglione - CANTONIERE RTE proprietà "Forca Castiglione" - SP1 Km 22+800 CASA CASE TORNIMPA SP1 Km 01-In CANTONIERA - CANTONIERE RTE 28+200 proprietà Castiglione

CASA CASE VILLALAG SR479 km 01-In CANTONIERA - CANTONIERE O 26+000 proprietà "Villalago" (*) edifici inseriti nel Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni Immobiliari 2012-2014 di cui alla D.G.P. n. 48 del 21/05/2012

Tabella17. Elenco degli edifici di competenza della Provincia catalogati per Comune.

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3.3. Tipologie d’intervento proposte

La riduzione di gas serra emessi in atmosfera può essere attuata attraverso due strade al contempo percorribili. Se da un lato la riduzione dei consumi energetici si traduce in emissioni inferiori, dall’altro si può pensare di agire attraverso la produzione di energia da fonti rinnovabili. In questo modo, infatti, il processo di combustione necessario alla produzione di energia termica o elettrica viene evitato, come pure le associate emissioni.

3.3.1 Produzione di energia termica Per pianificare gli interventi di efficientamento dei sistemi di produzione dell’energia termica connessi agli usi provinciali, si è partiti dai consumi del settore all’anno di riferimento 2005. L’Inventario Base delle Emissioni divide tali consumi per vettore energetico. Negli edifici presi in considerazione, tuttavia, l'alimentazione delle caldaie è esclusivamente a metano.

Sostituzione di caldaie a metano con caldaie ad efficienza migliorata

L’ipotesi di sostituzione delle caldaie a metano con altre a maggiore efficienza è stata fatta estrapolando dalla lista di edifici provinciali gli immobili dove i consumi termici al 2005 sono risultati particolarmente elevati ed ipotizzando un miglioramento del rendimento. Il miglioramento dell'efficienza è stato stimato in sedici punti percentuali, dall’82% (dato medio del parco caldaie nazionale, AEEG 2005) al 98%. Le potenze nominali al focolare variano per ogni caldaia a seconda dell’edificio considerato.

3.3.2 Produzione di energia elettrica da fotovoltaico In relazione alla produzione di energia elettrica, la scelta di pianificazione ha previsto l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di alcuni edifici provinciali. Per ogni edificio preso in esame è stata considerata l’installazione di un impianto di potenza nominale variabile tra 10 e 50 kW di picco, in relazione alla superficie disponibile, con orientamento del campo a Sud e angolo di tilt pari a 30°. Effettuata una stima dell’irraggiamento sulla base delle Norme UNI 10349 – UNI 8477-1, è stato possibile valutare la producibilità di ciascun impianto in 1200 ore equivalenti annue. Date le suddette caratteristiche d’impianto e considerando l’accesso agli incentivi forniti dal IV Conto Energia, gli investimenti previsti presentano un tempo di ritorno dell’ordine di 8-10 anni.

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3.3.3 Efficientamento degli involucri edilizi Nell’ottica di promuovere un modello virtuoso di gestione dell’Ente, che contribuisca a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti dei temi dell’efficienza energetica e dell’utilizzo fonti rinnovabili di energia, la Provincia si impegna ad adottare un Regolamento Prestazionale Provinciale in materia di Efficienza Energetica con il quale verranno stabiliti, nel rispetto della normativa vigente, gli “standard energetici” di riferimento per gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, riparazione/ricostruzione del proprio patrimonio edilizio. Tale azione verrà effettuata entro l’anno 2013. Sempre entro il 2013, inoltre, L’Amministrazione Provinciale intende procedere alla redazione e alla divulgazione presso i Comuni del proprio territorio che non ne siano già dotati, di un Regolamento Prestazionale Tipo per la Sostenibilità Energetica a mezzo del quale, in ottemperanza alle norme in vigore, si proceda ad inquadrare le varie tipologie di intervento sugli edifici secondo l’ottica del risparmio energetico e della ecocompatibilità. L’intervento è stato concepito con l’obiettivo di confermare e di rafforzare, nell’ambito territoriale di riferimento, il ruolo di sostegno tecnico e amministrativo che la Provincia dell’Aquila svolge nei confronti dei Comuni, in pieno accordo con l’impegno ufficialmente assunto con la Comunità Europea in qualità di Coordinatore Territoriale del Covenant of Mayors (C.T.C.).

Coibentazione delle pareti perimetrali

Ai fini della coibentazione degli involucri edilizi sono stati considerati gli edifici di proprietà della Provincia elencati nella sezione 3.4.8. Per il calcolo della superficie da coibentare, dal dato relativo alla superficie totale delle pareti laterali, è stata decurtata la quota relativa agli infissi (30% sulla superficie laterale totale). I pannelli isolanti considerati per la coibentazione hanno spessore di 12 cm e conducibilità λ=0,04 W/mK. L’azione del coibente sulla trasmittanza (U) della parete prevede una diminuzione del fabbisogno energetico dell'edificio, stimato ipotizzando che tutte le pareti ante operam siano formate da laterizio porizzato con due strati di intonaco (uno esterno e l’altro interno). Alla riduzione del fabbisogno energetico è correlata una diminuzione dell’energia primaria consumata, cui si associano riduzioni del consumo di metano e dei corrispondenti costi.

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E’ stato stimato un costo medio per la coibentazione di € 100/m2, comprensivo di fornitura e posa in opera.

Sostituzione di infissi-vetri

La metodologia considerata per questa tipologia di intervento è analoga a quella utilizzata per la coibentazione, in quanto la sostituzione di vecchi infissi (intesi come sistema di vetro e telaio) con altri di prestazioni energetiche più elevate, va ad agire sempre sulla trasmittanza, riducendola. La superficie totale destinata agli infissi è esattamente il complementare di quella destinata alla coibentazione rispetto al totale (30% della superficie laterale totale). Ipotizzando che tutti gli elementi ante operam siano costituiti da infissi datati, con trasmittanza complessiva del sistema infisso pari a 6 W/m2K se a telaio metallico e vetro singolo e pari a 5 W/m2K se a telaio in legno e vetro singolo, la loro sostituzione con nuovi infissi a maggiore prestazione energetica porta ad una riduzione del fabbisogno energetico. E’ stato stimato un costo medio per la sostituzione degli infissi comprensivo di fornitura e posa in opera pari ad € 600/m2.

3.3.4 Mobilità L’Amministrazione Provinciale dell’Aquila possiede 244 veicoli (autovetture, spazzaneve, mezzi pesanti, etc.), così ripartiti tra i diversi settori di competenza:

Settore n. veicoli Attività produttive 6 Politiche del lavoro 1 Biblioteca 2 Edilizia 7 Garage centrale 13 Viabilità 185 Urbanistica 2 Polizia provinciale 18 Politiche ambientali 10

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In relazione all’anno di immatricolazione e al tipo di alimentazione (gasolio o benzina), l’Amministrazione Provinciale ha individuato circa 30 veicoli da alienare o rottamare, per i quali è prevista la sostituzione con veicoli a metano. Per stimare i benefici ambientali derivanti da questo intervento, i veicoli stessi sono stati classificati in diverse categorie, come descritto nella relativa scheda di azione.

3.3.5 Attività di sensibilizzazione delle scuole Tramite il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università degli Studi dell’Aquila (DIMEG), sono state avviate, nei confronti degli alunni delle Scuole Secondarie di Secondo Grado del territorio provinciale, delle attività di sensibilizzazione nei confronti delle tematiche dello sviluppo energeticamente sostenibile. Al pari delle proposte di intervento più concrete, descritte nei paragrafi precedenti, è stato ritenuto di importanza strategica anche lo svolgimento di attività didattiche volte all’approfondimento di temi strettamente connessi a quelli che animano il Patto dei Sindaci, tra i quali figura l’efficienza energetica intesa in senso ampio. A questo scopo, si sono svolti diversi incontri, formativi e informativi, nei seguenti Istituti: Istituto Tecnico per Geometri (ITG) “O. Colecchi”, L’Aquila; Istituto Tecnico Industriale Statale (ITIS) “A. Savoia”, L’Aquila; Liceo Scientifico “E. Fermi”, Sulmona; Liceo delle Scienze Umane “B. Croce”, Avezzano.

I temi affrontati hanno riguardato, inizialmente, le fonti di energia (rinnovabili e non) e le tecnologie di utilizzo delle stesse; successivamente, gli argomenti trattati sono stati diversificati in funzione dello specifico indirizzo didattico dei vari Istituti. Più dettagliatamente, nell’ITG di L’aquila è stata avviata un’attività pomeridiana relativa all’efficienza energetica degli edifici, facendo realizzare agli stessi studenti un vero e proprio progetto di riqualificazione energetica della scuola. Nel Liceo Scientifico di Sulmona, sono state tenute delle lezioni sulla progettazione di un impianto fotovoltaico da installare sul tetto dell’istituto. Il Liceo delle Scienze Sociali ha realizzato un progetto pedagogico di formazione degli studenti di una Scuola Secondaria di Primo Grado sul tema dell’energia e dello sviluppo sostenibile. La valenza di tali attività, che mirano alla formazione di generazioni di adulti più attente alle problematiche energetico-ambientali, risulta in realtà impercettibile, come è facilmente

40 intuibile, rispetto all’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Per tale ragione, nella relativa scheda di azione, l’ambito cui tale intervento afferisce è stato definito come “immateriale” (sigla “IMM”). Nell’ottica di sensibilizzazione della intera comunità provinciale ai problemi energetici, comunque, si ritiene che il risparmio di energia e, quindi, di emissioni, derivante dai comportamenti virtuosi che le giovani generazioni faranno propri e che potranno trasmettere ad altri, sia rilevante sebbene non calcolabile.

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3.4. Le schede di azione

Le schede di azione prodotte si riferiscono agli interventi che l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila intende effettuare per conseguire l’obiettivo della riduzione di almeno il 20% delle emissioni di CO2 entro l’anno 2020. Sono previste attività finalizzate all’efficientamento energetico del patrimonio edilizio provinciale, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla progressiva riorganizzazione del parco auto dell’Ente nell’ottica di accrescerne la ecocompatibilità. Tra le Schede di Azione sono riportate anche quelle relative agli interventi realizzati dall’Amministrazione Provinciale nell’ambito dell’Attività II.1.1 “Promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili” e dell’Attività II.1.2 “Promozione di sistemi di risparmio energetico” dell’Asse II Energia del POR FESR 2007-2013.

3.4.1 Schede di azione relative agli interventi finanziati nell’ambito del POR FESR Abruzzo 2007-2013

Nell'ambito del POR FESR Abruzzo 2007 – 2013 Asse II Energia “Covenant of Mayors - Patto dei Sindaci”, alla Provincia dell’Aquila sono stati destinati (Determinazione Dirigenziale della Regione Abruzzo n. 13/69 del 06/04/2011):  € 1.000.000,00 nell’ambito dell’Attività II.1.1 “Promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili”; l’Amministrazione Provinciale ha successivamente provveduto, con le Deliberazioni di Giunta Provinciale numeri 149 e 150 del 22/08/2011, a cofinanziare l’Attività II.1.1 per complessivi € 920.000,00.  € 2.135.550,57 nell’ambito all’Attività II.1.2 “Promozione di sistemi di risparmio energetico”. Con tali risorse sono stati realizzati gli interventi riportati di seguito. POR FESR Abruzzo 2007-2013 Asse II Energia, Attività II.1.1 “Promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili” Realizzazione di un impianto fotovoltaico presso il Liceo Scientifico "A. Bafile" di L'Aquila Realizzazione di un impianto fotovoltaico presso l’ITIS “A D’Aosta”di L'Aquila Realizzazione di un impianto fotovoltaico presso l'IPSAA "A. Serpieri" di Avezzano (AQ) Realizzazione di un impianto fotovoltaico presso l'ITIS "E. Maiorana" di Avezzano (AQ)

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Fornitura e posa in opera di pannelli fotovoltaici presso l' I.T.I.S. di Pratola Peligna (AQ) Ulteriori lavori di realizzazione di impianto fotovoltaico presso l'ITIS "E. Maiorana" di Avezzano (AQ) POR FESR Abruzzo 2007-2013 Asse II Energia, Attività II.1.2 “Promozione di sistemi di risparmio energetico” Sostituzione di infissi esterni presso l'ITIS "A. D'Aosta" di L'Aquila (Lotto 3) Sostituzione di infissi esterni presso l'IPSIASAR "L. Da Vinci" di L'Aquila (Locali Laboratori) Rifacimento della rete esterna di collegamento dalla centrale termica generale alla sottostazione all'interno del locale palestra presso l'ITIS "A. D'Aosta" di L'Aquila Sostituzione di infissi esterni presso l'ITIS "A. D'Aosta" di L'Aquila (Lotti 1 - 2) Fornitura e posa in opera di infissi presso l' I.P.S.A.A. di Pratola Peligna (AQ) Fornitura e posa in opera di infissi presso l' I.P.S.A.A. di Castel di Sangro (AQ) Fornitura e posa in opera di infissi presso il Liceo Scientifico di Castel di Sangro (AQ) Realizzazione della centrale termica presso il portico del Liceo Scientifico A. Bafile di L'Aquila e di ammodernamento delle centrali termiche dei lotti 2 e 3 dell'ITIS "A. D'Aosta" di L'Aquila, dei lotti 2 e 3 dell'ITIS "E. Maiorana" di Avezzano (AQ), dell'Istituto Statale D'Arte di Sulmona (AQ) e dell'ITC/ITG di Castel di Sangro (AQ) Sostituzione di parte degli infissi esterni presso le palestre del Liceo Scientifico "A. Bafile"e dell'ITG "Ottavio Colecchi" dell'Aquila Lavori di sostituzione di quattro infissi esterni presso vari lotti dell'ITIS "A. D'Aosta" dell'Aquila

Nelle Schede di azione, si evidenziano gli elementi di sintesi degli interventi su specificati in termini di localizzazione, costo, energia e tonnellate di CO2 risparmiate.

3.4.2 Scheda di azione relativa alla riqualificazione energetica degli edifici provinciali resi inagibili dal sisma del 6 Aprile 2009, a seguito degli interventi di ricostruzione/riparazione degli stessi

Gli interventi di ricostruzione/riparazione degli edifici provinciali resi inagibili a seguito del sisma del 6 Aprile 2009 porteranno notevoli benefici in termini di riduzione dei consumi energetici e delle associate emissioni. Si ritiene infatti che gli immobili che verranno ricostruiti secondo la normativa attualmente in vigore passeranno da un consumo di 160

43 kWh/m2, valore relativo alla classe energetica G (essendo tutti gli edifici di costruzione antecedente al 1970), ad un consumo di 50 kWh/m2 (classe energetica B). Questa situazione comporterà un notevole risparmio di CO2. Gli edifici che risultano attualmente inagibili, totalmente o parzialmente, o per i quali sono previsti interventi di adeguamento sismico, sono riportati nella tabella 18.

TIPOLOGIA DENOM. TIPO ENTE COMUNE INDIRIZZO AGIBILITA' BENE BENE UTILIZ. PROPR. 05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI Liceo Classico COMUNE DI ADEGUAMENT AVEZZANO Via Marconi altra SCOLASTICI "Torlonia" AVEZZANO O SISMICO Amministr azione pubblica Fabbricato per civile Torrione - 01-In ABITAZIONE L'AQUILA NO abitazione Via Trecco proprietà AUTOPARCO Via della 01-In AUTOPARCHI L'AQUILA NO L'Aquila Crocetta proprietà Portici - COMMERCIA Negozi Portici del 01-In L'AQUILA Piazza NO LE Liceo proprietà Palazzo Provveditorato degli 01-In UFFICI L'AQUILA Via Strinella NO Studi proprietà UFFICI Tutela Via Filomusi 01-In UFFICI Ambiente e Servizio L'AQUILA NO Guelfi proprietà di Polizia provinciale Via S. 01-In UFFICI SEDE CENTRALE L'AQUILA NO Agostino proprietà Portici - Biblioteca 01-In UFFICI L'AQUILA Piazza NO Provinciale proprietà Palazzo P.zza della Prefettura, Archivio Repubblica - di Stato ed Uffici 01-In UFFICI L'AQUILA Via NO Provinciali e cabina proprietà S.Francesco ENEL di Paola Via Bafile, Palazzo Margherita e P.zza 01-In UFFICI L'AQUILA NO Archivio Notarile Palazzo,V. proprietà delle Aquile. CENTRO CENTRI PROVINCIALE DI FORMAZIONE Via Ugo 01-In FORMAZIONE L'AQUILA NO PROFESSION Piccinini proprietà PROFESSIONALE ALE di L'Aquila Istituto Tecnico EDIFICI Via Duca 01-In Attività Sociali - L'AQUILA NO SCOLASTICI degli Abruzzi proprietà "Savoia" 05-In uso a titolo PARZIALMENT gratuito da EDIFICI IPSIASAR Via Monte COMUNE DI E INAGIBILE L'AQUILA altra SCOLASTICI "Leonardo da Vinci" San Rocco L'AQUILA (edificio aule e Amministr palestra) azione pubblica

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05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI Liceo Classico C.so Principe COMUNE DI L'AQUILA altra NO SCOLASTICI Ginnasio Umberto L'AQUILA Amministr azione pubblica 05-In uso a titolo gratuito da CONVITTO EDIFICI C.so Principe Convitto Nazionale L'AQUILA altra NAZIONALE NO SCOLASTICI Umberto Amministr D. COTUGNO azione pubblica 05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI Piazza COMUNE DI Ex IPSAA L'AQUILA altra NO SCOLASTICI Lauretana L'AQUILA Amministr azione pubblica 05-In uso a titolo Liceo gratuito da EDIFICI Sociopsicopedagogic COMUNE DI L'AQUILA Via Gaglioffi altra NO SCOLASTICI o - Motorio - Scienze L'AQUILA Amministr Sociali azione pubblica COMPLESSO DI COLLEMAGGIO - Consevatorio di COLLEMAGGI Piazzale 01-In musica "Casella"- L'AQUILA NO O Collemaggio proprietà Biblioteca Storica (*)- CIM- Centro culturale 05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI Via Filomusi COMUNE DI ex ITC "Rendina" L'AQUILA altra NO SCOLASTICI Guelfi L'AQUILA Amministr azione pubblica 05-In uso a titolo Ex Istituto gratuito da EDIFICI COMUNE DI Professionale L'AQUILA Via Sassa altra NO SCOLASTICI L'AQUILA Femminile Amministr azione pubblica EDIFICI Liceo Classico - 01-In L'AQUILA Via Bafile NO SCOLASTICI "Palazzo Quinzi" proprietà EDIFICI 01-In Facoltà Universitaria L'AQUILA Via Verdi NO SCOLASTICI proprietà NO - INSERITO TRA GLI CENTRO EDIFICI CENTRI PROVINCIALE DI FINANZIATI DA FORMAZIONE Via Ponte 01-In FORMAZIONE SULMONA FINANZIARE PROFESSION Nuovo proprietà PROFESSIONALE CON FONDI ALE di Sulmona CIPE PER ADEGUAMENT O SISMICO EDIFICI ITC "De Nino" e Via Virginia 01-In ADEGUAMENT SULMONA SCOLASTICI ITG "Morandi" D'Andrea proprietà O SISMICO

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NO - INSERITO TRA GLI EDIFICI FINANZIATI DA EDIFICI Liceo Scientifico 01-In SULMONA Via Togliatti FINANZIARE SCOLASTICI "Fermi" proprietà CON FONDI CIPE PER ADEGUAMENT O SISMICO 05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI Istituto d'Arte Via De COMUNE DI ADEGUAMENT SULMONA altra SCOLASTICI "Mazara" Matteis SULMONA O SISMICO Amministr azione pubblica 05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI Istituto d'Arte Via XX COMUNE DI ADEGUAMENT AVEZZANO altra SCOLASTICI "Bellisario" Settembre AVEZZANO O SISMICO Amministr azione pubblica 05-In uso a titolo Istituto Professionale gratuito da EDIFICI Via S. Maria COMUNE DI ADEGUAMENT per l'Agricoltura AVEZZANO altra SCOLASTICI della Case AVEZZANO O SISMICO "Serpieri" Amministr azione pubblica 05-In uso a titolo Via Cavalieri gratuito da EDIFICI Istituto Magistrale COMUNE DI ADEGUAMENT AVEZZANO Vittorio altra SCOLASTICI "Croce" AVEZZANO O SISMICO Veneto Amministr azione pubblica EDIFICI ITC "Galilei" e ITG V. Mons. 01-In ADEGUAMENT AVEZZANO SCOLASTICI "Alberti" Valeri proprietà O SISMICO CISI - Centro 01-In PARZIALMENT CISI Ittiogenico L'AQUILA Via Vetoio proprietà E INAGIBILE Sperimentale 05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI COMUNE DI Istituto d'arte Statale L'AQUILA Via G.Panza altra NO SCOLASTICI L'AQUILA Amministr azione pubblica 05-In uso a titolo gratuito da EDIFICI Istituto Magistrale COMUNE DI ADEGUAMENT SULMONA Via Togliatti altra SCOLASTICI "Vico" SULMONA O SISMICO Amministr azione pubblica Tabella 18. Edifici totalmente o parzialmente inagibili del territorio provinciale.

Dai dati riportati in tabella emerge che si tratta di circa trenta immobili ubicati nei Comuni di L’Aquila, Avezzano e Sulmona, per lo più adibiti ad uso scolastico.

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Con l’obiettivo di stimare i benefici in termini energetici ed ambientali derivanti da interventi di riqualificazione energetica per riparazione/ricostruzione post-sisma, sono stati presi in considerazione unicamente gli edifici scolastici completamente inagibili. Tenuto conto anche delle incertezze che accompagneranno la realizzazione di tali interventi, in termini di erogazione dei finanziamenti e soprattutto di tempi di attivazione ed esecuzione degli stessi, gli edifici considerati per la valutazione in argomento, sono riportati nella tabella 19, rimandando alle schede di azione per i benefici quantitativi conseguibili.

Superficie TIPOLOGIA DENOM. COMUNE calpestabile BENE BENE (m2) Istituto Tecnico EDIFICI Attività Sociali - L'AQUILA 2909 SCOLASTICI "Savoia" EDIFICI Ex IPSAA L'AQUILA 2000 SCOLASTICI Liceo EDIFICI Sociopsicopedagogico L'AQUILA 22003 SCOLASTICI - Motorio - Scienze Sociali EDIFICI ex ITC "Rendina" L'AQUILA 9938 SCOLASTICI Ex Istituto EDIFICI Professionale L'AQUILA 2100 SCOLASTICI Femminile

EDIFICI Liceo Scientifico SULMONA 7544 SCOLASTICI "Fermi"

EDIFICI Istituto d'arte Statale L'AQUILA 5551 SCOLASTICI Tabella 19. Edifici per la riqualificazione energetica a seguito della riparazione/ricostruzione post sisma.

3.4.3 Scheda di azione relativa all’intervento di installazione di impianti fotovoltaici.

In relazione all'installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici, si è scelto di intervenire principalmente sulle scuole superiori, dal momento che tale azione, oltre ad essere caratterizzata da un intrinseco valore ambientale, possiede una notevole incidenza sociale. Sono comunque previsti interventi su alcuni Uffici dell’Amministrazione. La potenza installabile è stata scelta in relazione alla superficie delle coperture disponibili. Nella tabella 20 sono raggruppati gli edifici scolastici selezionati sul territorio provinciale.

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Sup. in kW Denominazione Città pianta [m2] installati 1 Liceo Scientifico "Pollione" AVEZZANO 3347 20 CASTEL DI 2 Liceo Scientifico e IPR "Patini" 1815 20 SANGRO CASTEL DI 3 ITC e ITG "Liberatore" 3085 20 SANGRO Palestre del Liceo Scientifico e 4 L'AQUILA 1310 20 dell’Istituto tecnico per Geometri 5 Nuovo Liceo Classico (Ex ITC) L'AQUILA 881 30 6 ITIS “A. d’Aosta” L'AQUILA 7561 50 Tabella 20. Edifici scolastici per l'installazione di impianti fotovoltaici.

Si è scelto inoltre di procedere all’istallazione di impianti fotovoltaici anche su alcuni edifici dell’Amministrazione che ospitano Uffici, come riportato nella Tabella 21.

kW Tipologia Denominazione Città Sup. in pianta[m2] installati Sede Decentrata / CASTEL DI 1 UFFICI sede Centro per 1140 20 SANGRO l'Impiego Uffici Genio 2 UFFICI AVEZZANO 1600 10 Civile Provinciale CISI - Centro 3 UFFICI Ittiogenico L'AQUILA 400 10 Sperimentale Tabella 21. Uffici per l'installazione di impianti fotovoltaici.

3.4.4 Scheda di azione relativa all’intervento di sostituzione di lampade per l'illuminazione interna.

Nell'ottica di conseguire l’obiettivo della riduzione di almeno il 20% delle emissioni di anidride carbonica, si prevede di effettuare un intervento di efficientamento dell'illuminazione interna degli edifici scolastici precedentemente considerati per l’installazione di impianti fotovoltaici. A tal fine si prevede la sostituzione delle lampade presenti (neon di potenza 30 W) con altre a LED da 12W di maggior efficienza. Anche per questo intervento si è scelto di essere cautelativi nell'indicare il numero di lampade da sostituire, tenendo in conto la normativa vigente in questo settore. Ipotizzando un illuminamento medio delle aule di 300 lux – sulla base della normativa UNI EN 12464-1 "Illuminazione dei Luoghi di Lavoro” – ed un’efficienza luminosa delle lampade al neon di

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55 lumen/W, è stato possibile effettuare una stima della potenza complessiva e quindi del numero di lampade presenti. Si è quindi assunto di sostituire il 50% di tali componenti, ottenendo così un numero di lampade a led di circa 2800 unità, per costo unitario di 50 euro circa. La Tabella 22 riassume per gli edifici scolastici presi in esame le stime relative al numero di lampade al neon sostituite.

n° di Superficie lampade Denominazione Città calpestabile al neon [m2] sostituite 1 Liceo Scientifico "Pollione" AVEZZANO 7782 708 CASTEL DI 2 Liceo Scientifico e IPR "Patini" 4114 374 SANGRO CASTEL DI 3 ITC e ITG "Liberatore" 4459 406 SANGRO Palestre del Liceo Scientifico e 4 L'AQUILA 1310 119 dell’Istituto tecnico per Geometri 5 Nuovo Liceo Classico (Ex ITC) L'AQUILA 2644 241 6 ITIS “A. d’Aosta” L'AQUILA 10231 930 Tabella 22. Edifici scolastici per l’intervento di sostituzione delle lampade per l’illuminazione interna.

3.4.5 Scheda di azione relativa all’intervento di metanizzazione del parco auto provinciale.

I veicoli del parco auto provinciale da rottamare o alienare sono stati classificati in otto tipologie diverse, al fine di differenziarne i consumi, le percorrenze medie annue e il tipo di veicolo sostitutivo:  per le auto di piccola taglia (utilitarie) si è presunta una percorrenza media di 10000 km/a e la sostituzione con una FIAT Panda 1.2 Dynamic Natural Power alimentata a metano;  per le berline (caratterizzate da cilindrata maggiore e, quindi, consumi maggiori) si è ipotizzata una percorrenza di 10000 km/a e la sostituzione nuovamente con una FIAT Panda 1.2 Dynamic Natural Power alimentata a metano;  per le auto con quattro ruote motrici (4x4) si è presunta una percorrenza media inferiore (5000 km/a) e la sostituzione con una FIAT Panda Natural Power 1.4 4x4 Climbing alimentata a metano;  i motoveicoli e motocarri hanno consumi e percorrenze basse e vengono sostituiti con un FAAM Ecomile alimentato a metano;

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 i furgoncini sono caratterizzati da consumi paragonabili alle berline e con percorrenze di circa 5000 km/a; vengono sostituiti con un FIAT Fiorino (1.4 8v Natural Power) alimentato a metano;  per i veicoli di cilindrata più grande (fuoristrada, pick-up, etc…) alimentati a benzina si prevede l’installazione di un impianto a metano, con un buon rapporto tra investimento ed emissioni evitate;  per i camioncini e mezzi pesanti si prevede la loro sostituzione con veicoli più recenti caratterizzati da consumi minori di combustibile;  per tutti gli altri mezzi (spazzaneve, ruspe, mezzi agricoli, rimorchi) si considera trascurabile il risparmio di emissioni dovuto ad una eventuale sostituzione o alienazione, considerate le esigue ore di lavoro di tali mezzi.

Nel complesso, i veicoli interessati dall’intervento di metanizzazione risultano 23, con dati caratteristici sintetizzati in Tabella 23.

Tipo veicolo Settore Tipologia Anno Alimentazione

Fiat Panda Viabilità Utilitaria 1995 Benzina Ford Fresia Viabilità Camioncino 1985 Gasolio Fresia Viabilità Camioncino 1986 Gasolio F120/20b Fiat 80 Fresia Viabilità Camioncino 1986 Gasolio Fiat 80/17 Viabilità Camioncino 1987 Gasolio Fiat 80-17 Viabilità Camioncino 1987 Gasolio Fiat Iveco 80 Viabilità Camioncino 1987 Gasolio 17 Fiat Panda Viabilità 4x4 1987 Benzina 4x4 Fiat 80 Fresia Viabilità Camioncino 1987 Gasolio Fiat Panda Viabilità 4x4 1988 Benzina 4x4 Fiat 80 Viabilità Furgoncino 1988 Gasolio Ramanazzi Fiat 80 Viabilità Furgoncino 1988 Gasolio Ramanazzi Fiat 80 Fresia Viabilità Camioncino 1988 Gasolio Fiat Iveco 80 Viabilità Camioncino 1988 Gasolio 17 Fiat 80-17 Viabilità Camioncino 1999 Gasolio

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Tipo veicolo Settore Tipologia Anno Alimentazione

Fiat 80 Viabilità Furgoncino 1988 Gasolio Ramanazzi Ape Piaggio Viabilità Motoveicolo 1971 Benzina Fiat Iveco Viabilità Camioncino 1989 Gasolio 80/17 Fiat Iveco Viabilità Camioncino 1989 Gasolio Fiat Iveco Viabilità Camioncino 1989 Gasolio Fiat Panda Viabilità Utilitaria 1997 Benzina Fiat Panda Viabilità Utilitaria 1997 Benzina 900 Fiat Panda Viabilità 4x4 1999 Benzina 4x4 Citivan Tabella 23. Parco auto da rottamare o alienare

3.4.6 Scheda di azione relativa all’intervento di sostituzione delle caldaie. Negli edifici di competenza provinciale, come si evince dalla Tabella 24, la maggior parte degli impianti termici è stata installata o sostituita di recente. Gli edifici considerati per l’intervento di sostituzione della caldaia sono pertanto i seguenti: - Accademia delle Belle Arti dell’Aquila; - ITIS di Pratola Peligna; - Palazzo Mazara di Sulmona; - Palestra del Liceo Classico Ovidio di Sulmona. Possono inoltre concorrere al conseguimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica, in quanto realizzati dopo il 2005, anno di riferimento per la redazione del B.E.I., anche gli interventi di seguito specificati: - Accademia delle Belle Arti – Teatro: istallazione dell’impianto termico (2008). - CISI – Centro Ittiogenico Sperimentale: istallazione dell’impianto termico ad alta efficienza (2010); - IPSSOA - Scuola Alberghiera Roccaraso: istallazione dell’impianto termico ad alta efficienza (2011).

P P Anno di Comune n° Tipo di Edifici nom foc Tip. (kW) (kW) installazione EX Istituto Tecnico 360 393 condensa L'Aquila 1 2004 Commerciale attualmente Liceo 291 320 zione

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P P Anno di Comune n° Tipo di Edifici nom foc Tip. (kW) (kW) installazione Classico 271 258 271 258 271 258 2 ITIS Lotto 1 e 2 1163 1306,7 597 638 condensa 2004 3 ITIS Lotto 3 597 638 zione 597 638 52,3 58,1 condensa 4 ITG + IPC 597 638 2004 zione 597 638 450 IPIA e per i Servizi Alberghieri e condensa 10A 265 2004 per la Ristorazione zione 265 IPIA e per i Servizi Alberghieri e condensa 10B 95 101 2004 per la Ristorazione zione 15 Accademia di Belle Arti 465,2 516,3 1996 normale 16 Accademia di Belle Arti teatro 286,6 2008 normale alta 21 Stabilimento Ittiologico 52,2 57,9 2010 efficienza 271 258 condensa 30 ITIS lotto 1 2004 271 258 zione 290,7 322,9 condensa 31 ITIS lotto 2 2004 290,7 322,9 zione ITIS lotto 3 291 319 2004 normale 291 319 32 ITIS lotto 3 PALESTRA 253,8 2004 normale 253,8 597 638 condensa 33 ITCG 2004 597 638 zione Istituto Magistrale + Liceo 695 alta 34 2004 Sociopedagogico 639,4 efficienza Avezzano 865 811 condensa 35 Liceo Scientifico 865 811 2004 zione

151,2 167 36 Liceo Classico 348,9 385,5 2004 normale 348,9 385,5 532,8 587,9 alta 37 Istituto d'arte 476,2 531,9 2003 efficienza 232,6 258,1 510 490 condensa 38 IPA-IPSAA 510 490 2004 zione 510 490 39 Palazzo Mazara 250 274 1996 normale 784 729 condensa 40 ITCG 784 729 2003 Sulmona zione 109 103 581,4 641,7 41 Liceo Scientifico 1994 normale 581,4 641,7

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P P Anno di Comune n° Tipo di Edifici nom foc Tip. (kW) (kW) installazione 290,7 319,8 581,5 642,5 condensa 42 Istituto d'arte 250 258 2003 zione 250 258 44 Liceo Ginnasio palestra 290,7 322,9 1995 normale 300 309 Istituto Magistrale + Liceo 300 309 condensa 45 Sociopsicopedagogico e 2003 300 309 zione Linguistico 36 44 46 Autoparco 139,6 154,2 1990 normale 217 206 condensa 47 IPA-IPSAA 2003 217 206 zione 465 516 Pratola 48A ITIS scuola 744 826 1986 normale Peligna 744 826 48B ITIS acs 120 140 120 140 1986 48C ITIS Corpo F normale

323 309 condensa 49 Scuola Alberghiera sede 323 309 2003 zione 109 103 Roccaraso 530 579,2 alta 50 Scuola Alberghiera convitto 576,3 629,8 2011 efficienza 56 62 390 425 condensa 51 Liceo Scientifico + IPSIA 390 425 2003 zione 55 62 Castel di alta 52 ITCG 512 575 2003 Sangro efficienza 53 ITCG Palestra 348,9 385,5 2003 normale condensa 54 IPA 200 206 2003 zione Tabella 24 . Caratteristiche salienti delle caldaie installate negli edifici del territorio provinciale

3.4.7 Scheda di azione relativa all’intervento di sostituzione degli infissi. A seguito della ricognizione effettuata sullo stato degli infissi istallati sui vari edifici scolastici dell’Amministrazione, si è scelto di intervenire sugli immobili riportati nella Tabella 25.

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Superficie Denominazione Città vetrata [m2] 1 IPSAA “A. Serpieri” AVEZZANO 114 2 Istituto d'Arte "Bellisario" AVEZZANO 697 3 Accademia Belle Arti L'AQUILA 400 4 ITIS “A. d’Aosta” (parti rimanenti) L’AQUILA 793 Tabella 25. Edifici scolastici per l’intervento di sostituzione degli infissi.

3.4.8 Intervento di coibentazione. Gli edifici su cui si ipotizza un intervento di coibentazione secondo la metodologia indicata nella parte iniziale di questo capitolo, sono riportati nella Tabella 26.

Sup. netta Denominazione Città cappotto [m2] 1 IPSAA “A. Serpieri” – Corpo aule + uffici AVEZZANO 2121 Istituto d'Arte "Bellisario" – Corpo aule + uffici (esclusi i 2 AVEZZANO 1462 laboratori) 3 IPSSEOA ROCCARASO 2861 4 I.T.G. L'AQUILA Liceo Scientifico “A. Bafile” 4912

5 Liceo Classico “A. Cotugno” L’AQUILA 1552 Tabella 26. Edifici scolastici per l’intervento di coibentazione.

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1.a EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI EE

Intervento Installazione di impianti fotovoltaici su coperture di edifici scolastici

Soggetti interessati Provincia dell'Aquila .

Descrizione L’intervento ha previsto l'installazione di impianti fotovoltaici presso i seguenti edifici scolastici: Liceo Scientifico “A. Bafile” L'Aquila; ITIS “A. d’Aosta” L'Aquila; IPSAA “A. Serpieri” Avezzano; ITIS “E. Maiorana” Avezzano; ITIS Pratola Peligna.

Promotori Provincia dell'Aquila .

Costi € 1.621.081,11

Finanziamento € 1.000.000 destinati alla Provincia dell’Aquila dalla Regione Abruzzo con Determinazione Dirigenziale n. 13/69 del 06/04/2011 nell’ambito dell’Attività II.1.1. “Promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili” dell’Asse II Energia del POR FESR 2007-2013

€ 920.000 da fondi di Bilancio Provinciale (Deliberazioni di Giunta Provinciale nn. 149 e 150 del 22/08/2011) Tempi di attivazione e di realizzazione Gli interventi sono stati ultimati nel mese di Giugno 2012

Risparmio o sostituzione di energia Emissioni risparmiate

398 MWh 192,3 t CO2

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1.b EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI EE

Intervento Sostituzione di vecchi infissi con altri ad elevate prestazioni energetiche in edifici scolastici. Soggetti interessati Provincia dell'Aquila.

Descrizione L’intervento ha previsto la sostituzione di vecchi infissi con infissi a taglio termico e vetrate basso-emissive presso i seguenti edifici scolastici: ITIS "A. d'Aosta" di L'Aquila lotti 1 e 2 e lotto 3; IPSIASAR "L. Da Vinci" di L'Aquila; IPSAA di Pratola Peligna; IPSAA di Castel di Sangro; Liceo Scientifico di Castel di Sangro, palestre del Liceo Scientifico "A. Bafile"e dell'ITG "Ottavio Colecchi" dell'Aquila.

Promotori Provincia dell'Aquila.

Costi € 2.114.678,89

(importo complessivo degli interventi contabilizzati nelle schede 1.b, 1.c)

Finanziamento Attività II.1.2. “Promozione di sistemi di risparmio energetico” dell’Asse II Energia dei fondi POR FESR 2007-2013.

Tempi di attivazione e di realizzazione Gli interventi sono stati ultimati nel mese di Giugno 2012.

Risparmio o sostituzione di energia Emissioni risparmiate

291 MWh 59,0 tCO2

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1.c EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI EE

Intervento Realizzazione della centrale termica presso il portico del Liceo Scientifico A. Bafile di L'Aquila e ammodernamento delle centrali termiche dei lotti 2 e 3 dell'ITIS "A. d'Aosta" di L'Aquila, dei lotti 2 e 3 dell'ITIS "E. Maiorana" di Avezzano, dell'Istituto Statale D'Arte di Sulmona e dell'ITC/ITG di Castel di Sangro.

Lavori di rifacimento della rete esterna di collegamento dalla centrale termica generale alla sottostazione all'interno del locale palestra presso l'ITIS "A. d'Aosta" di L'Aquila.

Soggetti interessati Provincia dell'Aquila

Descrizione Il primo intervento ha previsto l’istallazione di una centrale termica e l’ammodernamento di vari impianti in corrispondenza di 5 plessi scolastici della Provincia. Il secondo intervento ha previsto l’ammodernamento e l’efficientamento di un tratto della rete dell’impianto termico dell’Istituto ITIS “A. d’Aosta” dell’Aquila Promotori Provincia dell'Aquila

Costi € 2.114.678,89

(importo complessivo degli interventi contabilizzati nelle schede 1.b, 1.c)

Finanziamento Attività II.1.2. “Promozione di sistemi di risparmio energetico” dell’Asse II Energia dei fondi POR FESR 2007-2013

Tempi di attivazione e di realizzazione Gli interventi sono stati ultimati nel mese di Maggio 2012.

Risparmio o sostituzione di energia Emissioni risparmiate

407 MWh 82,5 tCO2

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2 RIPARAZIONE/RICOSTRUZIONE EDIFICI INAGIBILI EE

Intervento Efficientamento energetico da conseguire a seguito della riparazione/ricostruzione degli edifici del patrimonio provinciale resi inagibili dal sisma del 6 Aprile 2009 Soggetti interessati Provincia dell'Aquila.

Descrizione L’intervento tiene conto che gli edifici facenti parte del patrimonio provinciale ad oggi inagibili saranno riparati/ricostruiti secondo la normativa vigente in merito alle prestazioni energetiche, passando quindi da un consumo stimato di 160 kWh/m2 ad un consumo medio di 50 kWh/m2. Tale azione è da coordinare con quella relativa alla redazione del Regolamento Prestazionale Provinciale per l’Efficienza Energetica (Scheda n. 9). Promotori Provincia dell'Aquila

Costi n.d.

Finanziamento Contributo statale per la riparazione/ricostruzione.

Tempi di attivazione e di realizzazione n.d.

Risparmio o sostituzione di energia Emissioni risparmiate

5725 MWh 1156,4 tCO2

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3 IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU EDIFICI PROVINCIALI FER-E

Intervento Installazione di impianti fotovoltaici sulla copertura degli edifici provinciali specificati nelle Tabelle 20 e 21 Soggetti interessati Provincia dell'Aquila

Descrizione L’intervento prevede l’installazione di 6 impianti fotovoltaici su edifici scolastici e di 3 impianti fotovoltaici su uffici, con potenze di picco comprese tra 10 e 50 kW Promotori Provincia dell'Aquila .

Costi € 1.000.000

Finanziamento n.d.

Ulteriori strumenti attivabili Conto Energia

Risparmio energia Emissioni risparmiate

240 MWh 115,9 tCO2

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EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL'ILLUMINAZIONE 4 EE INTERNA DI EDIFICI PROVINCIALI

Intervento Efficientamento energetico dell'illuminazione interna di alcuni edifici provinciali.

Soggetti interessati Provincia dell'Aquila.

Descrizione L’intervento prevede la sostituzione di circa 2800 punti luce al neon da 30 W con altrettanti punti luce a LED da 12W.

Promotori Provincia dell'Aquila

Costi € 139.000

Finanziamento n.d.

Tempi di attivazione e di realizzazione

Risparmio o sostituzione di energia Emissioni risparmiate

125 MWh 60,4 tCO2

60

5 RIQUALIFICAZIONE MOBILITA’ EE

Intervento Metanizzazione del parco auto provinciale

Soggetti interessati Provincia dell'Aquila

Descrizione L’intervento prevede la sostituzione di 23 veicoli del parco auto provinciale con altrettanti veicoli a metano. Promotori Provincia dell'Aquila

Costi per l'intervento da realizzare € 550.000

Finanziamento n.d.

Ulteriori strumenti attivabili -

Risparmio energia Emissioni risparmiate

76 MWh 20,8 tCO2

61

6 IMPIEGO DI CALDAIE AD ALTA EFFICIENZA EE

Intervento Sostituzione del generatore di calore in edifici provinciali

Soggetti interessati Provincia dell'Aquila

Descrizione L’intervento prevede la sostituzione di caldaie a metano con caldaie a condensazione (3 interventi già realizzati dopo il 2005, 1 da realizzare). L’efficientamento è stato stimato in 16 punti percentuali, dall'82% al 98%.

Promotori Provincia dell'Aquila

Costi per l'intervento da realizzare € 314.000

Finanziamento n.d.

Ulteriori strumenti attivabili -

Risparmio energia Emissioni risparmiate

883 MWh 178,3 tCO2

62

7 EFFICIENTAMENTO TERMICO EDIFICI PROVINCIALI EE

Intervento

Efficientamento energetico di edifici provinciali - infissi.

Soggetti interessati Provincia dell'Aquila

Descrizione Negli edifici scolastici citati di seguito si propone la sostituzione degli attuali infissi con infissi costruiti con profili a taglio termico e vetrate basso-emissive. Istituto d'Arte "Bellisario" – Avezzano; Accademia delle Belle Arti – L’Aquila; IPSAA “A. Serpieri” – Avezzano (AQ); ITIS “A. d’Aosta” L’Aquila (parti rimanenti). Promotori Provincia dell'Aquila

Costi € 1.200.000

Finanziamento Non previsto

Ulteriori strumenti attivabili -

Risparmio energia Emissioni risparmiate

494 MWh 99,9 tCO2

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8 EFFICIENTAMENTO TERMICO EDIFICI PROVINCIALI EE

Intervento: Efficientamento energetico di edifici provinciali - coibentazione

Soggetti interessati Provincia dell'Aquila

Descrizione Realizzazione, negli edifici scolastici citati di seguito, della coibentazione con cappotto esterno ovvero della coibentazione interna con un sistema di pannelli isolanti di 12 cm di spessore (conducibilità λ=0,04 W/m2K). IPSAA “A. Serpieri” Avezzano – Corpo aule + uffici; Istituto d'Arte "Bellisario" Avezzano; IPSSEOA Roccaraso; I.T.G. “O. Colecchi” L’Aquila_; Liceo Scientifico “A. Bafile” L’Aquila; Liceo Classico “D. Cotugno” L’Aquila. Promotori Provincia dell'Aquila

Costi € 1.290.000

Finanziamento n.d.

Ulteriori strumenti attivabili -

Tempi di attivazione e di realizzazione L’opera verrà effettuata entro il 2018.

Risparmio energia Emissioni risparmiate

552 MWh 111,6 tCO2

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9 SENSIBILIZZAZIONE, INFORMAZIONE, FORMAZIONE IMM

Intervento Attività di formazione nelle Scuole Secondarie di secondo grado della Provincia dell’Aquila.

Soggetti interessati Scuole Secondarie di secondo grado

Descrizione

L’intervento, di carattere “immateriale”, ha riguardato lezioni formative e informative negli Istituti ITG e ITIS di L’Aquila, nel Liceo Scientifico di Sulmona e nel Liceo delle Scienze Umane di Avezzano sulla tematica dell’energia e del risparmio energetico.

Promotori Provincia dell’Aquila – DIMEG (Università dell’Aquila)

Costi n.d.

Finanziamento Non previsto

Risparmio o sostituzione di energia Emissioni risparmiate

Non calcolabile Non calcolabile

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REGOLAMENTO PRESTAZIONALE PROVINCIALE IN 10 MATERIA DI EFFICIENZA ENERGETICA

Intervento Realizzazione di un Regolamento Provinciale in Materia di Efficienza Energetica, con il quale verranno stabiliti, nel rispetto della normativa vigente, i “livelli energetici” di riferimento per gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, riparazione/ricostruzione del patrimonio edilizio dell’Ente Soggetti interessati Provincia dell' Aquila

Promotori Provincia dell' Aquila

Costi n.d.

Finanziamento n.d.

Tempi di attivazione e di realizzazione L’intervento verrà portato a termine entro l’anno 2013.

Ulteriori strumenti attivabili ------

Risparmio energia Emissioni risparmiate

n.d. n.d.

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REGOLAMENTO PRESTAZIONALE TIPO PER LA 11 SOSTENIBILITÀ ENERGETICA

Intervento Redazione e Divulgazione presso i Comuni del proprio territorio che non ne siano già dotati, di un Regolamento Prestazionale Tipo per la Sostenibilità Energetica a mezzo del quale, in ottemperanza alle norme in vigore, si proceda ad inquadrare le varie tipologie di intervento sugli edifici secondo l’ottica del risparmio energetico e della ecocompatibilità. Soggetti interessati Comuni della Provincia dell’Aquila

Promotori Provincia dell' Aquila

Costi n.d.

Finanziamento n.d.

Tempi di attivazione e di realizzazione L’intervento verrà portato a termine entro l’anno 2013.

Ulteriori strumenti attivabili ------

Risparmio energia Emissioni risparmiate

n.d. n.d.

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In conclusione si riporta una tabella che evidenzia la somma dei contributi degli interventi proposti e degli interventi già realizzati.

Risparmio annuo Emissioni annue Investimento INTERVENTI di energia [MWh] di CO2 evitate [t] [€] Installazione impianti fotovoltaici. 398 192,3 € 1.621.081 (intervento 1a) Sostituzione infissi presso le 291 59,0 scuole (intervento 1b) € 2.114.679 Sostituzione caldaie (intervento 1c) 407 82,5 Totale 1a+ 1b+ 1c 1096 333,8 € 3.735.760 Interventi già realizzati dopo il 418 84,4 n.d. 2005 (sostituzione di 3 caldaie) Riduzione dei consumi sugli 5725 1156,4 n.d. edifici attualmente inagibili Impianti fotovoltaici su edifici 240 115,9 € 1.000.000 pubblici Efficientamento energetico dell'illuminazione interna di edifici 125 60,4 € 139.000 provinciali Metanizzazione del parco auto 76 20,8 € 550.000 provinciale Sostituzione del generatore di calore/centrale termica in edifici 465 93,9 € 314.000 pubblici Efficientamento energetico di 494 99,9 € 1.200.000 edifici provinciali - infissi Efficientamento energetico di 552 111,6 € 1.290.000 edifici provinciali - coibentazione TOTALE 9191 2077,1 € 8.228.760 Tabella 27. Schema riassuntivo

La Provincia dell'Aquila si impegna a ridurre le emissioni di anidride carbonica nella misura del 24,0%.

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