Relatione Della Citta, E Stato Di Milano Sotto Il

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DE SCRITTA DAL CONTE - GALEAZZO GVALDO PRIORATO - - ( I N M I L A N O, – , - Appreſſo Lodouico Monza. M DC LXVI. CON LICENZA DE' svPERIORI, ET PRIVILEGIO - li --EEE, i - - ; MARGHARITA TERESIA ROMANORVM IMPERATPIX. - - Ian - e - a - - --- --- - – - - Sºul" º º w v RAsa e -7 lº S W 2ò i giº 9, g gSS3ºNyºſ, ALLA SACRA REALE CESAREA MAESTA' DELL'IMPERATRICE MARGHERITA DAVSTRIA. È Entre gareggiano in queſto fede º liſſimo Stato e la forza, el'arte nell' inalzar coloſſi, 8 erger eccelſe molialla Maeſtà Voſtra Auguſtiſ ſima, ſi ſuiſceraanche il mio debil ingegno, per conſacrarlevn'arco, che guerriero inſie me, e trionfale, fulmina l'obliuione, e ſpezzai dentideltempo. Tale è l'opera, che ardiſco di preſentarall’ Auguſtiſſima Maeſtà Voſtra,che ſe ſi degne rà di piegar sù queſti fogli gli occhi ſuoi cle mentiſſimi vedrà riſtrette in picciol volume le glorie memorabili d'vna Città fedeliſſima, che frà tanti Regni Auſtriaci fluttuanti hà ſempre mantenuta vna coſtanza indefie a - al ſuo Signore, come ſe fuſſe diſcoglio all'Vr to di tanteinuaſioni hoſtili. Queſta è la Cit tà di Milano, gemmaforſe la più pretioſa, ch' adornialGranMonarca delle Spagne quella sì vaſta Corona, che miſura e con la luce, e con la carriera del Sole la ſua chiarezza, el ſuo giro; alle cui glorie nonmen, che a ſuoi Regni l'Erculeemete ſiconoſcono anguſte: Manon fù anguſto già nel ſoſtenerla l'eroi covalore del Gran Filippo ſuo Padre, ch'in uecchiato ſotto la vaſtiſſima mole di due , Mondinon vacillò mai ſe nonmorendo, ac ciò ſottentraſſe al peſantiſſimo incarcola di gniſſima Conſorte, qual benchediuiſa nella cura del Rè bambino, e del Regno, pur ſi rende ammirabile con la robuſtezza dell'ani mo ſuo intrepido, e generoſo. - D'arbore così eccelſa, che per ſua perpe tuità hà così profonde le radici,come perna tura quaſi immenſe le ombre V.M.fù eletta da vn bel deſtino è moltiplicare i germogli. Spoſa d'vn Ceſare ſempre Auguſto, in cui l'Auſtriaco ſangue nella Germania è già vint codiperſona, come dimerito. Aſſonto al ----- -- – –- - Im Imperio di tantiReami,quando dallehuma ne leggi à pena all'Huomo è conceduto il dominio di ſe ſteſſo; e pure in siteneri anni ſoſtenerſeppe oltre il proprio gl'altruiſcetri, ſottrare dal naufraggio le fluttuanti corone, trasformar in mari roſſi i ſuoi fiumi perſon mergeruivntiranno dell'Egitto non ſolo, ma del Mondo. A fregiare d'vn tanto Eroe l'Imperiale Diadema è deſtinata la Maeſtà Voſtra Au guſtiſsima, ch'anche nel nome è pretioſa , Margherita, e dasì ſoſpirate nozze già s'au gura l'Aquila Auguſta e Solida beatificarui i ſuoi ſguardi, e Gioui degni di maneggiare i ſuoi fulmini. Da queſti motiuiatterrito giuſ tamente io dourei ritirare la penna; màin . queſti giorni ſereniſsimi cedono alle pioggie d'orole ſaette, alle fiamme d'Himeneo i fol gori di Gioue. E quì inchinandomi all'ho nore di poter baciare l'vltimo lembo del ſuo Imperial manto, e ſupplicando genufleſſo compatimento àtantoardire, con oſſequio ſahumiltà reſto DiV.M. Hum.", & oſſeq.º ſeruo - Galeazzo Gualdo Priorato: t º i Go infraſcriptus vidi hoc opus, o nihil inueni contra E fidem, o bonos mores. Ideo & c. Ita eſt F. Angelus Maria Loriolus S. Theologi e Magiſter Ordinis Pradicatorum. I M P R I M A T V R. Fr. Hyacinthus Minuta, vic.Generaliss. Offici Mediolani. Alexander Perlaſca pro Eminentiſſimo D.D. Archiepiſcºpº - Franeſini Artone pro Excellentiſſimº ºnº f fi º; g $ g g g ſi & g g; ſº º g º s : g g ſ;; g $$ g; º º º $ º # -- S. - - SS e - - º - - - - - iso -, - e l - - ; "i:"i: - . - - - . - gli "i: E. º i A CHI LEGGE. is Enche corrino circa 10 anni, che non ſia gi vſcito alla luce alcun parto della mia debil Si penna, toltone il trattato della pace fra le a due corone, che feci imprimere l'anno 1664,cbenchcin tutto queſto tempo ſia io ſtato, ſi può dir, ſempre col piede in ſtaffa, girando hor nell'Vno, e nell'altro paeſe, non hò intermeſſa però la continuatione dell'Hiſtoria inſeguimento dell'wltima mia delle riuolution di Francia. - Pertanto mentre al preſente ſi preparano i torchi per ſi l'impreſſione di 4 volumi ſeparati, e continenti i ſucceſſi d'Europa doppoleſudetteriuolutioni di Francia ſino al giorno d'hoggi, hò ſtimato conueniente, coll'occaſione d'eſſermi trouato in Milano in tempo a punto dellave nuta dell'Auguſtiſſima Imperatrice di publicare la Rela tione da me fattane, con l'aggionta appreſſo del viag gio di S. M. Ceſarea da Spagna a queſta Città, e del fi moſo riceuimento preparatogli dal Sig. Don Luigi Ponce di Leon Gouernatore, e Capitan Generale. ueſta è vina delle molte relationi da me compoſte delle Corti, Regni, Prouincie, Principati, e Città doue preſentialmente mi ſon trasferito, percioche eſſendomi più volte portato in Francia, più volte in Inghi" piu 55 VOltC - - voltene Paeſi Baſſi, più volte nel Regni di Danimarca, e Suetia, più volte in altre parti del Nort, & vltimamente à tutti gli Elettori, Principi, Stati, e C ittà libere dell'Im perioinuia todalla Sereniſſima Regina di Suetia, e nella ſteſſa Corte Ceſarea, in tempo a punto, chardcua la. guerra controilTurco,mi è parſala congiontura oppor tuna d'annotare colla penna ciò che dall'occhio mi era ſuggerito, per poter poi hauer notitia, ſecondo l'occor renze delle qualità de Principi, delor Miniſtri, e Princi pati, delle guerre da " denegotiati in trapreſi, concluſi, è diſciolti, delle ragioni, demotiui, " cauſe,degliodij, degli affetti particolaride ſiti del paeſe, delle Città, fortezze fiumi,monti, boſchi,c paſſi; della buona, è cattiua diſpoſitione de ſudditi, delle for ze del dominio, del gouerno Politico, delle maſſime, & intereſſi di ſtato, " loro leghe, amicitie, corriſpon denze, ſoſpetti, geloſie; dell'attiuità, è freddezza di chi commanda, della diſatione, è follecitudine nell'eſe cutione delle coſe deliberate, e finalmente delloro eſſe se di preſente, notitie tutte più, che neceſſarie da ſa perſi da chi ſi mette à ſcriuerl'Hiſtorie e per chi deſide rareſtar, leggendo beninformato degli accidenti, che fcritti ſenza circoſtanze, e cauſe interne, che ſono l'ani ma dell'Hiſtoria, rieſcono inſipide.
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