di Delibera di Giunta Comunale Provincia di N. Del Oggetto: Recapiti finali dei reflui urbani e industriali depuratore “Ciccio Prete”. 103 14/05/2010 Determinazioni Sindaco: Assessori presenti: Mario MANGIONE Pantaleo MANGÉ – Elio CANNOLETTA - Marcello – Lucia PAPA-PASCALI.

LA GIUNTA MUNICIPALE Vista la proposta del Sindaco:

PREMESSO: CHE da decenni insistono in località Ciccio Prete, nel territorio Comunale di Lecce, due impianti di depurazione, uno gestito da A.Q.P. per lo smaltimento dei liquami provenienti dalla Città di Lecce, l’altro gestito dal S.I.S.R.I. (ex A.S.I.) a servizio della zona industriale di Lecce e Surbo ed al quale affluiscono da alcuni anni anche i reflui della Città di Surbo; CHE parallelo alla strada provinciale Lecce - San Cataldo corre il collettore per lo scarico dei liquami rivenienti dai due citati depuratori, con attiguo apposito canale di deflusso delle acque meteoriche della Città di Lecce;

Comune di Vernole 1 CHE il tratto finale di detto collettore insiste sul territorio comunale di Vernole e sfocia a mare a San Cataldo di Vernole, in località San Giovanni;

Comune di Vernole 2 CHE sin dall’attivazione dei due impianti di depurazione si è posto il problema del recapito finale dei liquami;

CHE al fine dello smaltimento delle acque reflue in argomento, il Consorzio di Bonifica e Li Foggi, negli anni 93 - 94 con finanziamento AGENSUD, ha realizzato, nelle immediate vicinanze degli impianti di depurazione in parola (a circa 100 metri), un impianto di affinamento con l’obiettivo di utilizzare ad uso irriguo le acque depurate negli impianti AQP e SISRI;

Comune di Vernole 3 CHE il Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi ha inoltre realizzato in territorio di Lecce una prima condotta, con i necessari impianti di spinta, di quelle acque per circa 12 km. a nord della città, verso il territorio di Surbo;

Comune di Vernole 4 CHE in località San Ligorio il Consorzio ha realizzato, in quegli stessi anni, una ampia vasca di accumulo (oltre 10.000 mq. per l’altezza di alcuni metri) per lo stoccaggio dei reflui prelevati da Ciccio Prete, prevedendo di utilizzarli, depurati, affinati e miscelati con l’acqua della sorgente Idume, per irrigare i terreni agricoli in agro di Surbo e di Lecce;

Comune di Vernole 5 CHE più recentemente il Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi ha realizzato una seconda condotta lunga circa altri 12 km. con i necessari impianti di spinta per canalizzare le acque stoccate nella vasca di accumulo in zona San Ligorio e portarle - per il loro utilizzo industriale - nell’area produttiva di Lecce - Surbo, a servizio delle imprese artigiane ed industriali ivi operanti;

Comune di Vernole 6 CHE infine nella parte terminale di detta seconda condotta il Consorzio di Bonifica ha recentemente realizzato oltre 10 pozzi assorbenti per lo smaltimento delle acque eccedenti l’ipotizzato utilizzo nell’area industriale;

CHE tutte le opere realizzate dal Consorzio di Bonifica Ugento e Li

Foggi nel periodo dal 1993 ad oggi non sono mai entrate in esercizio perché i reflui dei due depuratori non sono stati mai ceduti da A.Q.P.

e dal S.I.S.R.I. al Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi;

Comune di Vernole 7 CHE per smaltire gli stessi reflui rivenienti da località Ciccio Prete e fronteggiare i guasti ambientali conseguenti allo scarico nel mare di San Cataldo dei liquami scarsamente o per nulla depurati, la Città di Lecce, senza alcuna interazione col Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi, ha realizzato negli anni tra il 2000 ed il 2002 - con fondi comunitari - una condotta sottomarina, con relativi impianti di pompaggio e spinta, per spingere i liquami a 2,700 km dalla costa;

Comune di Vernole 8 CHE in quegli stessi anni la Città di Lecce ha realizzato, con parte dello stesso finanziamento, la copertura dei canali collettori che da Cicco Prete portano le acque a San Cataldo, sino a San Giovanni di Vernole, posizionandovi sopra una soletta in cemento destinata a pista ciclabile;

Comune di Vernole 9 CHE negli anni 2004 – 2006 la Città di Lecce ha realizzato, col residuo del finanziamento comunitario, una nuova condotta ed un impianto di spinta per convogliare dal collettore principale, in apposita derivazione, una minima parte dei liquami provenienti da Ciccio Prete in località “Càcari” in territorio di Vernole, a ridosso de “Le Cesine”;

Comune di Vernole 10 CHE negli anni 2004 - 2006 la Città di Lecce ha realizzato, nel territorio comunale di Vernole, in località Càcari, un ulteriore impianto di depurazione - a ridosso della struttura ricettiva “Santi Cuti” e dell’impianto sportivo “Acaya Golf Club” - per l’affinamento di una minima parte di quegli stessi reflui col sistema di fitodepurazione, rimanendo invariato il recapito finale della maggior parte dei reflui, canalizzati e spinti in mare, sott’acqua, a distanza dalla costa;

Comune di Vernole 11 CHE nonostante gli interventi eseguiti dal Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi e dalla Città di Lecce per definire il recapito finale degli scarichi degli impianti de quo, con programmi, progetti e finanziamenti differenti ed autonomi e pur avendo entrambe gli Enti impegnato e speso ingenti risorse finanziarie pubbliche per svariate decine di milioni di euro, l’originale problema della destinazione dei reflui e del loro corretto smaltimento non è stato a tutt’oggi portato a definitiva soluzione, permanendo situazioni illogiche, a rischio igienico, dannose per l’ambiente e per l’economia locale e verosimilmente non conformi alle vigenti disposizioni normative;

Comune di Vernole 12 CHE dalle acque di scarico dei due impianti di depurazione ubicati a Ciccio Prete, convogliate in un’unica condotta, prelevate per gli esami degli organi preposti all’uscita del collettore generale a San Cataldo di Vernole in località San Giovanni si è rilevato che le medesime acque non subiscono negli impianti adeguato ed efficace trattamento, come in più circostanze relazionato dagli organi di vigilanza e controllo e riportato dalla stampa, e che dunque la qualità delle acque reflue, pur se immesse a distanza dalla costa ovvero indirizzate al depuratore in località Càcari, non garantisce il rispetto delle norme vigenti in materia ambientale; CHE frequentemente si verificano sversamenti in mare di liquami non depurati, con ingenti danni all’ecosistema ambientale, marino e terrestre, ed all’economia del territorio, sversamenti determinati verosimilmente dal travaso delle acque piovane con quelle nere nel collettore che da Ciccio Prete le canalizza a San Cataldo;

Comune di Vernole 13 CHE sia lo scarico a mare dei liquami come l’impianto di depurazione in località Càcari contraddicono la vocazione del territorio vernolese fortemente caratterizzato, soprattutto in quella zona, da valenze ambientali, paesaggistiche ed imprenditoriali di particolare pregio che assecondano il programma di sviluppo economico e di crescita sociale del territorio stesso nel settore del turismo ecocompatibile;

Comune di Vernole 14 CHE dunque, le circostanze descritte costituiscono un danno ambientale ed economico per la comunità vernolese determinato non solo dalle contraddizioni precedentemente esposte ma anche dalla circostanza che le vigenti disposizioni inibiscono l’utilizzo a fini balneari e di pesca del tratto di costa a 500 metri a nord e a 500 metri a sud dello sbocco del collettore, con conseguente sottrazione alla comunità vernolese della fruizione di un chilometro di costa;

Comune di Vernole 15 RITENUTO di dover provvedere, in merito; Acquisiti i necessari e favorevoli pareri espressi dai Responsabili dei Servizi interessati al presente atto; Ad unanimità di voti legalmente resi.

D E L I B E R A

1) La premessa è parte integrante e sostanziale del deliberato; 2) Di dare mandato al Sindaco per eseguire tutte le azioni necessarie mirate alla dismissione totale dello sbocco a mare dei reflui provenienti da Ciccio Prete e delle acque bianche provenienti dalla Città di Lecce; 3) Di perseguire ogni azione volta a concertare tra tutti i soggetti interessati, la Regione Puglia e la Provincia di Lecce ogni azione volta all’avvio dell’esercizio dell’impianto di affinamento realizzato dal Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi, con destinazione finale dei reflui, depurati ed affinati, nella direzione del riuso compatibile con le attività industriali; 4) Di perseguire la immediata dismissione dell’impianto di depurazione realizzato dalla città di Lecce in contrada “Càcari” a Vernole a ridosso dell’area protetta de “Le Cesine” e delle infrastrutture turistiche ivi esistenti, inibendo lo sversamento ovvero lo scarico nel canale Campolitano; 5) Di avviare tutti i procedimenti amministrativi - ed eventualmente legali - volti a rimuovere la situazione descritta nelle premesse e di chiamare a responsabilità il Comune di Lecce, quello di Surbo, il S.I.S.R.I. e l’Acquedotto Pugliese, ciascuno per quanto di propria competenza, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro-tempore, per le eventuali inadempienze e violazioni inerenti l’attività di scarico dei liquami provenienti dalla fogna nera degli stessi Comuni e della zona industriale di Lecce - Surbo;

Comune di Vernole 16 6) Di dare completo mandato al Sindaco per richiedere ed ottenere dagli Enti interessati il risarcimento di tutti i danni, patiti e patendi (ambientale, patrimoniale, personale, morale, alla salute, esistenziale) subiti dal Comune e dalla comunità di Vernole per un importo annuo da quantificare e gravare proporzionalmente tra i soggetti responsabili, fermi restando i diritti dei terzi danneggiati. 7) Di dichiarare il presente provvedimento, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, c. 4 del D.L.vo 267/2000. 8) Di dare comunicazione del presente atto deliberativo al consiglio Comunale di Vernole.

Comune di Vernole 17