Come tutte le monarchie anche quella spagnola è frutto di un pessimismo nei confronti del genere umano. Le persone sono considerate ignoranti, infantili e ritenute bisognose di un padre che le protegga. Bernardo Atxaga poeta spagnolo

1,30 Anno 91 n. 147 Giovedì 5 Giugno 2014 Gli affetti «La cura migliore? Agricantus: dei numeri la Sicilia primi È a base di libri» cambia ritmo U: Pag. 18 Pag. 17 Pag. 21 Venezia affonda nelle tangenti ● Bufera sul Mose: domiciliari per il sindaco Orsoni (Pd), chiesto l’arresto per Galan (Fi) ● In manette 35, 100 gli indagati ● Le accuse: dal finanziamento illecito alla corruzione ● Grillo attacca. Il Pd: fare pulizia

È un terremoto: 35 arresti, 100 indaga- ti. Ai domiciliari il sindaco di Venezia LA POLEMICA Orsoni, chiesto l’arresto per l’ex gover- natore Galan. Sono i risultati clamoro- si dell’inchiesta sul Mose. Le accuse vanno dal finanziamento illecito ai par- Falcone, la mafia titi alla corruzione. Grillo attacca: lar- ghe intese. Il Pd: fare subito pulizia. A PAG. 2-4 e la «trattativa»

MARCELLE PADOVANI

Resistere Se non sono stata propensa nel corso degli ultimi 22 anni a parlare in pubblico di Giovanni è un dovere Falcone, né a partecipare alle sue commemorazioni, è probabilmente per rispettare quello che era un suo rigetto DI NUOVO, LA GRANDE OPERA O LA del protagonismo, per quel ● GRANDECAMBIALE a scadenza fissa pudore che ha sempre e poi corrotti e corruttori, un sindaco, accompagnato il suo impegno. un ex presidente regionale e parlamen- Ma anche perché l'essenziale di tare di Forza Italia, un assessore regio- quel che avevo da esprimere in nale, un consigliere regionale, magi- proposito è contenuto in quel strati delle acque, un generale a riposo, libro scritto nell’estate 1991, finanzieri, imprenditori, conti all’este- pubblicato a ottobre a Parigi e ro, campagne elettorali pagate con sol- poi tradotto in italiano a di che transitano da una tasca all’altra, novembre. dieci venti trenta trentacinque arresta- SEGUE A PAG. 14 ti, una retata. SEGUE A PAG. 4 Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni in visita ai cantieri del Mose FOTO VISION/INFOPHOTO Sel, non consolarti con le bandiere La crisi ha cancellato 120mila fabbriche ● Persi un milione di posti Staino L’INTERVENTO La produzione industriale Se Farage e Le Pen CLAUDIO FAVA in tredici anni è crollata arrivano da noi del 25,5% ● Confindustria: Lo dico subito: considero un errore del gruppo dirigente di ultimi tra i Paesi G8 L’ANALISI Sel voler abbandonare a superati da India e Brasile Bruxelles lo spazio politico del socialismo europeo per riproporre vecchi approdi Le cifre sono drammatiche: 120mila Ci ha provato Beppe Grillo nella Gue. Ho trascorso dieci aziende chiuse e un milione di posti di ad arrampicarsi sugli anni da deputato al lavoro spariti. La crisi ha fatto scivola- specchi, spiegando che Parlamento europeo nel re il nostro Paese agli ultimi posti del l’alleanza con Nigel Farage è gruppo del Pse, misurando G8, superato da India e Brasile. Tra il poco più di una scelta anche i limiti della famiglia 2000 e il 2013 la produzione industria- «tecnica». Come prendere un socialista in Europa. le è crollata del 25,5%. Squinzi: dati tra- taxi a Strasburgo. SEGUE A PAG. 7 gici ma una svolta è possibile. SEGUE A PAG. 15 A PAG. 8-9

IL CASO FRONTE DEL VIDEO CRISI UCRAINA Tagli, Rai valuta il ricorso Santanché: conflitti e amnesie Obama al G7 ROMANO PRODI, IN UNO DEI SUOI (RA- che la tv di Stato è sempre stata il ricove- ● Tarantola in Vigilanza: AI LETTORI ● RI) MOMENTI di ironia, disse che ri- ro di chi «non ha voglia di lavorare». Men- senza Putin: formare la Rai era più difficile che tenta- tre chiunque sa (e può verificare dai risul- 150 milioni in meno sono ● Oggi dovrebbe essere il giorno re di risolvere la tensione in Medio Orien- tati) che il patrimonio professionale della un problema per l’azienda decisivo per capire se l’Unità avrà un te. Insomma, una guerra senza fine, co- Rai, è enormemente più grande di quello noi a fianco futuro. Ma il condizionale è d’obbligo, me quella che si è riacutizzata in questi Mediaset e merita di essere difeso nell’in- La presidente Rai lancia l’allarme: il ta- visto che, nonostante la nostra richiesta giorni e nella quale è difficile anche capi- teresse di tutto il Paese. Semmai, a inseri- di Kiev glio di 150 milioni creerà seri problemi di trasparenza, nulla si sa sull’assemblea re chi ha ragione e chi ha torto. Nonostan- re in Rai portaborse e amanti in disuso all’azienda. Viale Mazzini sta valutan- dei soci chiamata a decidere sulla te i pareri informati sullo sciopero e le ri- sono stati soprattutto Berlusconi e i suoi do (con la consulenza di Cheli) se fare ricapitalizzazione o su una liquidazione chieste forse giuste, ma brutali di Renzi. alleati. Perché, oltre alla dannata lottizza- ricorso contro la decisione del gover- della società. Lo sciopero delle firme Per fortuna, a chiarirci le idee è arrivata zione, a destra c’è stato anche il piccolo ● Il presidente russo: no. Il sottosegretario Lotti insiste: giu- continua. Ma se anche oggi assisteremo ieri mattina su La7 Daniela Santanché, particolare del conflitto di interessi. Ha sto partecipare ai sacrifici. all’ennesimo rinvio, la protesta si farà più con il suo solito tono civile, sostenendo presente, Santanché? spero non sia guerra fredda

A PAG. 5 dura. Il Cdr APAG.13 2 giovedì 5 giugno 2014 TANGENTI A VENEZIA Terremoto Mose 35 arresti, 100 indagati

● politiche a livello comunale, regionale e In manette fra gli altri anche il sindaco nazionale e a corrompere pubblici ufficia- di Venezia e l’ex generale della Finanza Spaziante li». A libro paga ci sarebbero stati un magi- Chiesto alla Camera l’arresto di Galan ● Decisive strato della Corte dei Conti, Vittorio Giu- seppone, che avrebbe ricevuto circa 500 le collaborazioni degli imprenditori coinvolti mila euro l’anno; i magistrati Patrizio Cuccioletta e Maria Giovanna Piva, della VENEZIA cuse, che è potuto crescere indisturbato nobile e austera istituzione veneziana del in questi anni grazie alle complicità di chi Tribunale delle acque, sono accusati di doveva controllare e non lo ha fatto e al «aver omesso - dice l'ordinanza - la dovu- I PROTAGONISTI DELL’INCHIESTA Molto prima di cominciare a respingere silenzio assenso di chi doveva gestire ta vigilanza sulle opere in corso di realiz- le acque limacciose della laguna, il Mose l’opera avendo come primo obiettivo l’in- zazione da parte del Cvn non segnalando è sospettato di aver imbarcato fondi neri, teresse pubblico. Il Consorzio Nuova Ve- i ritardi e le irregolarità dei lavori». Al sin- tangenti, false fatturazioni, frodi fiscali nezia, la società per lo più privata ma fi- daco Giorgio Orsoni (Pd), accusato di fi- utili a creare fondi neri all’estero da dove nanziata con denaro pubblico, anima ne- nanziamento illecito sarebbe stata paga- poi pescare i contanti per tenere buoni ra, cabina di regia e braccio armato del ta la campagna elettorale del 2010 «con nei lunghi anni della sua costruzione poli- meccanismo corruttivo, ha in pratica circa 110 mila euro». Il governatore Ga- tici, tecnici, magistrati, investigatori. comprato o si è resa amica di tutti i sog- lan sarebbe addirittura «stipendiato dal Nelle 712 pagine con cui il gip Alberto getti pubblici e privati che potevano di- Consorzio di imprese» con un milione al Scaramuzza spiega e documenta gli indi- ventare ostacolo alla grande opera. mese dal 2005 al 2011. La promessa di zi e le fonti di prova nei confronti dei 35 I pm Ancillotto, Buccini e Tonino ieri due milioni e mezzo (500 incassati) an- arrestati (dieci ai domiciliari) e del centi- sono stati affiancati dai loro superiori nel- che all’allora generale della Guardia di Fi- naio di indagati, si viene colti da un senso la conferenza stampa in cui hanno spiega- nanza nelle Venezie Emilio Spaziante. Il primo cittadino Per l’ex governatore di vertigine che è disperazione. Conoscia- to l’inchiesta che contesta tre fattispecie Utilità all’assessore regionale alle Infra- mo solo la parte dell’accusa. E le prime di reato: corruzione, finanziamento illeci- strutture Renato Chisso (Fi). Il giudice Giorgio Orsoni «stipendio» milionario reazioni degli arrestati eccellenti, dal sin- to ai partiti e frode fiscale. L’aggiunto Car- scrive del «totale asservimento» di pubbli- daco di Venezia Giorgio Orsoni (Pd) lo Nordio ha evocato Mani Pulite anche ci funzionari «costantemente a disposizio- Il sindaco di Venezia Orsoni è da ieri L’ex presidente avrebbe ricevuto uno all’onorevole Giancarlo Galan (Fi), si af- se in questo caso il meccanismo sarebbe ne del Consorzio», che «acceleravano gli agli arresti domiciliari. È accusato di stipendio da un milione l’anno dal frettano a dire che «le accuse sono infon- «più sofisticato». Il procuratore Luigi Del- iter di approvazione e di rilascio al Con- finanziamento illecito ai partiti per Consorzio. Un milione sarebbe date» e che «tutto sarà presto spiegato». pino ha aggiunto: «Il sistema di false fattu- sorzio stesso». Un sistema in piedi da ol- aver ricevuto in totale 400 mila euro servito poi per ristrutturare la sua villa Per ora il lavoro durato tre anni del re serviva in gran parte a finanziare forze tre 10 anni, «dal 2001 al 2013». pool di pm veneziani Stefano Ancillotto, Stefano Buccini e Paola Tonino, ha mes- so insieme prove documentali, accerta- menti bancari, intercettazioni telefoni- che e ambientali. Ma, soprattutto, le con- Il Pd: fare pulizia fessioni degli imprenditori già arrestati nei mesi scorsi (Baita, Buson, Mazzacura- ti Savioli e Sutto) che hanno spiegato e poi confermato il meccanismo corrutti- Grillo: larghe intese vo. La prima pietra del Mose (Modulo spe- rimentale elettromeccanico) fu messa ROMA parla di «larghe intese in manette». nel 2003: governatore era allora Giancar- Anche Laura Puppato, senatrice dem lo Galan (raggiunto da una richiesta di cu- ed ex capogruppo regionale in Veneto, è stodia che ora dovrà essere vagliata dalla «Sì, ammetto, sono stupìto. Ho sem- amareggiata, soprattutto dopo le tante Giunta per le autorizzazioni della Came- pre contestato le procedure assunte interpellanze, compresa quella firmata ra) e premier era Silvio Berlusconi. Le in- per dare il via ai lavori del Mose, ma col collega Casson: «Viene fuori la peg- dagini della Guardia di Finanza racconta- non pensavo certo a provvedimenti giore politica del passato», ma con Ren- no che le prime frodi fiscali (utili per crea- della magistratura nei confronti zi, dice, «stiamo voltando pagina». «Mi re le provviste all’estero per le tangenti) dell’attuale sindaco», commenta ama- stupisce che tra le figure coinvolte ci sia risalgono già al 2004-2005. «Emergeva reggiato l’ex sindaco di Venezia, Mas- Orsoni: personalmente non avevo dubbi un sistema corruttivo diffuso e ramificato simo Cacciari, che sottolinea come sulla sua moralità. Aspettiamo adesso di - scirve il gip - in cui il legame tra corrotti agli enti locali non fosse consentito capire i dettagli, il reato contestato, un e corruttori era talmente profondo che nessun controllo. Lo scandalo del Mo- conto è l’accusa di corruzione, altro è il non sempre è stato possibile individuare se scuote la politica, con i grillini che finanziamento illecito». Parla di «un pas- il singolo atto specifico contrario ai dove- cavalcano toni trionfanti, come Luigi sato che non passa» anche il sottosegre- ri d'ufficio oggetto dell'attività corrutti- Di Maio, che in un post su Facebook tario alla presidenza del Consiglio San- va». Un sistema perverso, stando alle ac- ripreso poi dal blog di Beppe Grillo, dro Gozi e mentre la vicentina Alessan- L’anomalia Consorzio, padrone della città e dei suoi destini

e ne può estrarre la traccia di un zia, che ha sempre convissuto con le ac- ti società del paese, un potere immenso, scienziosa e severa della Repubblica Se- serial tv. La materia c’è tutta: una IL DOSSIER que alte, non dovrebbe essere pronta, longa manus di uno Stato che sorvola renissima, il Magistrato alle Acque, si li- Scittà fragilissima, una gigantesca nel ’66, dopo decenni di indecente sfrut- volontà e pensieri locali. Quel potere, il mita ad amministrare le scelte del Con- commessa pubblica, un comitato d’affa- VENEZIA tamento, a subire un collasso di quelle Consorzio, si innesta nelle maglie di una sorzio, spesso in contrasto con l’opinio- ri, scienza, tecnologia e politica uniti in dimensioni? Lo Stato passa alla controf- città sfibrata dalla crisi delle sue vocazio- ne pubblica e con il Comune. Venezia ha una treccia molto trendy. Poi c’è Vene- fensiva, pur con una certa mollezza ma ni, dall’esodo dei suoi abitanti e da un capito che si sta profilando, per i suoi zia, questo è il fondale dell’affresco, e Un progetto faraonico con la compitezza di chi sa che sta ope- turismo non governato. Su questa città, mattoni e per la sua poca acqua, una co- non guasta, al mercato di Cannes an- nato dopo l’acqua alta del rando di fronte all’opinione pubblica impoverita e frastornata, piovono con- lossale camera di rianimazione in grado drebbe, garantito. Come raramente ac- del globo. Una legge speciale, la 171 del tratti di collaborazione e consulenze, e il di separarla dai destini della laguna. Co- cade, l’opinione pubblica è entrata in 1966. Poteri speciali e 1973 decide come muoversi in direzione nuovo padrone della città allestisce fron- sì, Massimo Cacciari, allora sindaco, si questa vicenda passando dalla porta una pioggia di miliardi della salvaguardia della città e della lagu- ti culturalmente appetibili, nuovi affac- oppone a questa direzione, contesta il principale, quella che meglio ne lascia a silenziare qualsiasi na, poiché i due soggetti sono totalmen- ci, anche entro le mura dell’antico Arse- Mose, intralcia il Consorzio che ha inve- intravvedere i contorni e la sostanza, il te interdipendenti. Risanamento am- nale. C’è bisogno di allineare la politica ce necessità di proseguire velocemente tessuto della drammaturgia. Quella so- opposizione all’opera bientale, dicono, e difesa dalle maree ad un disegno seduto su un colossale af- con i lavori e con i finanziamenti. A Ro- stanza, quei lineamenti sono dolorosa- all’altezza delle bocche di porto, tre, che fare di circa cinque miliardi di euro, non ma nessuno lo ascolta, né la destra né la mente veri, autentici, sinceri, a prescin- mettono la laguna in comunicazione solo la politica, anche la tecnologia, le sinistra, mentre in pratica denuncia co- dere dalla soluzione del fronte giudizia- con l’alto Adriatico. Una forbice: nuovo sedi della scienza. Mentre si approfondi- me Venezia sia stata espropriata del suo rio, dovessero cioè, i coinvolti, uscirne modello di sviluppo, cura del territorio, sce il canale dei Petroli, mentre i lavori potere e intanto, troppo è stato fatto alle tutti indenni e innocenti. E questa è la ripristino di alcune decisive condizioni del Consorzio sulle bocche di porto in- bocche di porto. Arriva Giorgio Orsoni, storia sintetica di un recente passato ri- ambientali e una grande impresa inge- crementano le velocità delle correnti in- il nuovo sindaco che, diversamente da masto a lungo senza racconto. gneristica. Delle due lame una procede, terne, mentre le grandi navi passeggia- Cacciari, sembra decisamente attestato Tutto parte dal 1966. Venezia viene l’altra, quella del nuovo modello di svi- no indisturbate lungo il canale della Giu- sul fronte del Mose e della sua bontà. La sommersa da quasi due metri d’acqua. tosuolo, si costruiscono enormi impian- luppo e della cura, si fonde nella nebbia decca sgomentando il mondo e troppo contraddizione si chiude, il territorio si Una tragedia, la tragedia di un percorso ti chimici sulle sue rive, si scavano cana- della laguna. Nell’84, si costituisce il poco viene fatto per ripascere le barene, allinea, in pochi parlano ancora del ca- di sviluppo economico che se n’è frega- li sempre più profondi aumentando la Consorzio Venezia Nuova, progettista, sottili linee di terra affiorante, resisten- nale dei petroli, anzi, si discute sull’ipo- to del territorio e delle sue caratteristi- velocità delle correnti e di conseguenza esecutore e nella sostanza anche con- za naturale all’espandersi delle maree. tesi di scavare nuovi immensi canali per che. Il territorio è una laguna, quella di l’erosione dei fondali, si chiudono gran- trollore del Mose, i rubinetti con cui In tutto questo, la massima autorità ve- evitare che le grandi navi oscurino la Venezia è la sola laguna urbanizzata del di aree di laguna sottraendole alla libera chiudere la laguna in occasione di acque neziana in materia di salvaguardia del skyline della Giudecca. Il nuovo model- mondo. Ma si pompa l’acqua dal suo sot- escursione delle maree. Perché Vene- alte eccezionali. Ci sono le più importan- territorio ed erede di una istituzione co- lo di sviluppo sembra proprio il primo. giovedì 5 giugno 2014 3

Politici, magistrati, finanzieri Pioggia di mazzette per tutti

conti segreti e criptati all’estero li detto: «Siete dei veri amici, sono meravi- hanno già trovati nelle prime due L’INCHIESTA gliato dello sforzo addirittura superiore al- tranche di questa inchiesta (2013). le attese e ti ringrazio molto». Ora salta fuori «Il fondo Neri», fon- VENEZIA do comune di danaro contante ver- E QUELLA PER LA REGIONALI Isato pro-quota dalle imprese. Il Tra gli arrestati anche Giampietro Mar- meccanismo arriva al punto «di integrare Un tariffario per ogni chese, consigliere regionale veneto del Pd. in un'unica società corrotti e corruttori». esigenza del Consorzio: Avrebbe ricevuto un finanziamento illeci- Di più: «A volte la mazzetta viene pagata to di 33mila euro per la campagna delle anche quando il pubblico ufficiale corrot- evitare controlli, oliare regionali 2010. Il finanziamento risulte- to ha accettato l'incarico e quando il politi- pratiche e finanziare gli rebbe confermato dall’imprenditore Pio co ha cessato il suo ruolo a livello locale, amici. Indagato Milanese, Savioli (già arrestato nel 2013), consigliere quale rendita di posizione che prescinde del CvN e consulente della cooperativa Co- dal singolo atto illecito commesso e che braccio destro di Tremonti veco nella cui contabilità è stato rintraccia- trova giustificazione solo nel ruolo rivesti- to il passaggio di denaro. «Finanziamento to dal pubblico ufficiale e nella possibilità, ufficiale» (con relativa fattura) si difendo- che egli comunque mantiene, di poter in- no gli indagati. Per l’accusa, invece, «frut- fluire sfruttando le proprie conoscenze e to dei pagamenti del CvN sulla base di fal- relazioni personali con i funzionari che se fatturazioni Coveco». Nelle carte dell'in- -scrive ancora il gip- permangono in servi- chiesta c’è un appunto scritto a mano se- zio». questrato a luglio 2013 ad una dipendente del Coveco con le «erogazioni» effettuate IL SISTEMA dalla cooperativa fino all'11 ottobre 2011. L'ex presidente della Regione Giancarlo Ci sono i nomi di Marchese, del consigliere Galan e l'ex generale della Gdf Vincenzo regionale del Pd Lucio Tiozzo (33mila eu- Spaziante, i dirigenti del magistrato delle ro), della Fondazione Marcianum (100mi- acque Patrizio Cuccioletta e Maria Giovan- la euro), il polo pedagogico-accademico Il militare in pensione L’assessore regionale na Piva, l'assessore regionale alle Infra- dell'allora patriarca di Venezia Angelo Sco- strutture Renato Chisso: «Ciascuno di es- la, il Pd provinciale di Venezia (33mila) e il ora finito in carcere Renato Chisso si, per anni e anni, ha asservito totalmente Premio Galileo a Padova (15mila euro). l'ufficio pubblico che avrebbe dovuto tute- A Spaziante il Consorzio avrebbe Assessore alle Infrastrutture avrebbe lare, agli interessi del gruppo economico GIUDICI promesso 2,5 milioni in cambio del ricevuto tra i 200 e 250 mila euro criminale, lucrando una serie impressiona- Il giudice Giuseppone della Corte dei Con- suo intervento sulle verifiche fiscali annui per i suoi servigi. Era lui, per te di benefici personali di svariato gene- ti, prima a Venezia e poi a Roma, «avrebbe e su alcuni procedimenti in corso l’accusa , a versare i soldi a Galan re». Scrive il gip che Giovanni Mazzacura- percepito uno stipendio annuale oscillan- ti, il presidente del Consorzio Nuova Vene- te tra i 300mila e i 400mila euro che gli zia (CvN) «dopo aver concordato» con i veniva consegnato con cadenza semestra- principali componenti del Consorzio «la le a partire dai primi anni duemila sino al dra Moretti ribadisce la necessità di rot- riflesso di questi atti indegni», dice in- necessità» di pagare tangenti, dal 2005 al false fatturazioni. Le ditte coinvolte, a va- 2008». Tra il 2005 e il 2006 la dazione au- tamare corruzione e malaffare, il sinda- vece Debora Serracchiani, vicesegre- 2011 avrebbe corrisposto - tramite l'asses- rio titolo, sarebbero Mazzi, Grandi Lavori menta: «Non meno di 600mila tra il 2005 co di Torino Piero Fassino, da presiden- taria del Pd e presidente del Friuli. sore Chisso (che a sua volta riceveva il de- Fincosit, Mantovani e Covela, Consorzio e il 2006». I soldi, afferma ancora il gip, te dell’Anci, difende il collega venezia- Ben più aspro il commento di mini- naro o direttamente dallo stesso Mazzacu- Italvenezia e Società italiana condotte d'ac- servivano per «accelerare le registrazioni no: «Chiunque conosca lui e la sua storia stro dell’Interno Angelino Alfano: rati o dai collaboratori di quest'ultimo) - a qua, Coveco, San Martino e Clodia. Secon- delle convenzioni presso la Corte dei Conti personale e professionale, non può dubi- «Alcune forze politiche hanno avuto Galan, «non solo lo stipendio annuo di un do il gip queste società partecipavano al da cui dipendeva l'erogazione dei finanzia- tare della sua correttezza e della sua one- il privilegio di avere degli arresti solo milione, ma anche 1 milione e 800 mila sistema di false fatturazioni «consapevoli menti concessi al Mose e al fine di ammor- stà. Siamo sicuri che la magistratura dopo la campagna elettorale», cosa per il rilascio di due pareri favorevoli ai della destinazione a fine di finanziamento bidire i controlli sui bilanci e sugli impie- giungerà rapidamente a stabilire la veri- che non è avvenuta per altre forze po- progetti». In particolare 900 mila euro tra illecito di esponenti politici del denaro so- ghi delle somme erogate al Consorzio Ve- tà dei fatti, consentendo a Orsoni di ri- litiche, dice lui, pensando al presiden- il 2007 e il 2008 e altri 900 mila tra il vraffatturato in favore del Cvn per la realiz- nezia Nuova». tornare alla sua funzione di sindaco di te del consiglio regionale campano di 2006 e il 2007 «per il rilascio del parere zazione del Mose». I postini delle somme Venezia». fede alfaniana, Paolo Romano, finito favorevole della Commissione Via della sarebbero stati Luciano Neri e Federico IL GENERALE E LE FIAMME GIALLE Alla vigilia del ballottaggio per Pado- in manette durante la campagna elet- Regione Veneto, sui progetti delle scoglie- Sutto, uomini di fiducia dell'ex presidente Tra gli arrestati anche l’ex, ormai è in pen- va, si affretta a prendere le distanze dal- torale per le Europee. re esterne alle bocche di porto di Malamoc- del Cvn, Mazzacurati, entrambi arrestati. sione, generale di corpo d’armata Emilio lo scandalo il segretario della Lega Salvi- È invece incerto tra il dare addosso co e Chioggia». I passaggi sono tre: i primi due riguardano Spaziante. Secondo il gip, per «influire in ni, dicendosi sicuro dell’estraneità del alla giustizia a orologeria, come inse- l'emissione di due fatture per 500 mila eu- senso favorevole sulle verifiche fiscali e sui Carroccio, mentre il governatore vene- gna il capo, oppure no, il forzista Gio- LA CAMPAGNA PER LE COMUNALI ro emesse da Coveco e da San Martino a procedimenti penali aperti nei confronti to Luca Zaia sottolinea che si tratta di vanni Toti: «Non possiamo ancora da- Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni entra favore del Cvn. Il terzo passaggio riguarda del CvN», avrebbe ricevuto la promessa di «atti estranei alla mia condotta persona- re una lettura politica. Mi auguro che nell'inchiesta sui fondi neri delle aziende la dazione vera e propria, che sarebbe av- 2 milioni e 500 mila euro. La somma versa- le, la polemica politica fatta in un mo- i magistrati abbiano agito con tutte le legate agli appalti del Mose per aver rice- venuta con tre consegne a uomini di fidu- ta poi è solo di 500 mila euro divisa anche mento così grave lascia l'amaro in boc- tutele del caso, visto che siamo anche vuto, secondo l'accusa, oltre 110mila euro cia di Orsoni, per un totale di 110 mila eu- con Marco Milanese (indagato), allora col- ca». «La scoperta di un giro di corruzio- alla vigilia di importanti ballottaggi in più occasioni a sostegno della campa- ro». La domanda è se Orsoni fosse o meno laboratore politico del ministro Tremonti ne connesso alla realizzazione del Mose in tutta Italia», sottolinea il consiglie- gna elettorale delle comunali nel 2010. Or- consapevole delle provenienza di quel da- e parlamentare della Commisisone Bilan- è un colpo doloroso, soprattutto per il re politico di Berlusconi, mentre il soni avrebbe ricevuto i fondi tramite «con- naro. In una delle intercettazioni, Nicola cio. La cifra sarebbe stata versata tra apri- tessuto sano della politica e dell’ammini- gruppo di Fi alla Camera esprime soli- tributi formali» di aziende che a loro volta Falconi (ai domiciliari), uno degli impren- le e giugno 2010, «per influire sulla conces- strazione, che inevitabilmente subisce il darietà a Giancarlo Galan. ottenevano il denaro dal Cvn sulla base di ditori del CvN, riferisce che Orsoni gli ha sione dei finanziamenti del Mose». «Per questi grumi di malaffare non basta la repressione»

ROMA do il Mose. Cos’era che non andava? da gip ho proceduto all’arresto dello lei è vicepresidente. L’INTERVISTA «Da quando sono in Senato, insieme al- stesso Baita, su richiesta della procura. «Quel ddl riguarda solo la repressione, tri senatori di centrosinistra, abbiamo Questa è la prova che restano grumi di rimangono intatti gli altri due e occor- «A Milano come a Venezia ci sono tra Felice Casson ripetutamente presentato interroga- malaffare che non si risolvono solo con re avere la volontà politica e sociale di gli arrestati persone che erano state ar- zioni e interpellanze. Il vero bubbone l’intervento repressivo. Se non ci sono farli funzionare, bisogna che ci siano restate vent’anni fa. Sono situazioni era che il Consorzio fosse concessiona- sistemi di controllo efficienti, tutto poi controllori onesti e corretti, col senso che si ripetono perché da solo l’inter- L’ex magistrato ora rio unico di tutte le opere relative al si ripete». delle istituzioni e non sensibili agli inte- vento repressivo non basta», riflette Fe- senatore Pd: «Da Milano Mose. E questo è avvenuto contraria- Servono interventi normativi? ressi di chi gestisce profitti enormi». lice Casson, senatore Pd e magistrato mente a tutte le indicazioni dell’Unio- «Ci sono tre aspetti importanti. Quello E il coinvolgimento dei politici? C’è una oggi fuori ruolo, che a suo tempo da a Venezia, ci sono nomi ne Europea e senza verifiche, perché etico e culturale del rispetto regole, questione Pd? gip diede il via libera all’arresto dello che ricorrono. Abbiamo non ci sono mai stati controlli sul presi- che non è scontato. Quello della pre- «C’è una questione che coinvolge delle stesso Giorgio Baita ora coinvolto nella spesso denunciato dente del Magistrato alle acque, tanto venzione che bisogna far funzionare, persone, alcune delle quali fanno parte vicenda del Mose. che fra gli arrestati risultano due ex vanno semplificate le norme, verificate del Pd. Da quello che si capisce ci sono Senatore, lei questo scandalo quasi se lo il bubbone del Consorzio» presidenti». le fasi degli appalti e l’affidamento dei vari filoni d’indagine e accuse diverse, aspettava... Come è potuto succedere? controlli, che devono essere seri co- bisogna vedere quali sono le contesta- «C’erano indagini da almeno un paio «Era un’anomalia molto grave, ripetu- stanti. C’è poi l’aspetto repressivo, ma zioni. In uno dei filoni è coinvolto l’ex anni, c’erano stati almeno un paio di tamente denunciata, e ora si capisce quando interviene la magistratura pe- ministro Matteoli, per il quale è stato arresti eccellenti, quello del presidente perché. Giravano molti, troppi soldi, nale i buoi sono già scappati dalla stal- già interessato il tribunale dei ministri, del Consorzio e di un altro manager del- per giunta soldi pubblici e chi doveva la». in un altro i vertici della Regione Vene- la Mantovani, Baita, e tutto questo, in- controllare non ha controllato». A quali norme si riferisce? to, per una gestione degli affari pubbli- sieme alle dichiarazioni di persone ar- Pochi giorni fa la bufera di Expo 2015, «Quelle in materia di appalti pubblici, ci secondo l’accusa totalmente illecita. restate, come da notizie giornalistiche, ora il Mose. È una nuova tangentopoli? serve che siano chiare ed evidenti, sen- È fondamentale che la magistratura, non potevano non condurre a ulteriori «Queste sono situazioni che si ripetono za possibilità di sotterfugi, anche a tute- possa continuare a operare in maniera sviluppi. Così è stato. La magistratura costantemente nel tempo. A Milano è la della concorrenza perché è indubbio approfondita, senza limitazioni a favo- ha condotto un lavoro accurato, fino a stato arrestato Greganti, a Venezia Bai- che l’illegalità incide anche sul libero re di nessuno. E compito del Pd è di quando il giudice non ha emesso questi ta: sono persone arrestate già tanto mercato, un aspetto confermato anche avere nelle amministrazioni persone provvedimenti per motivi fondati». tempo fa. Abbiamo iniziato vent’anni dalla banca mondiale e dall’Ue». esenti da qualsiasi ombra e far valere le A Palazzo Madama negli anni lei ha pre- fa e proprio nella tangentopoli veneta, E il ddl anticorruzione? Se ne parla pro- regole del suo statuto che sono più rigi- sentato più di un’interrogazione riguar- che cominciò prima di quella milanese, prio nella commissione del Senato di cui de di quelle del codice penale». 4 giovedì 5 giugno 2014 POLITICA Renzi: cura Expo anche per il Mose

● vranno essere utilizzabili anche per il Il premier incontra Cantone per preparare Mose. il decreto con i poteri anticorruzione Un provvedimento insomma che serva a ri-costruire un minimo di fidu- ● Dal governo in arrivo normativa per riformare cia attorno alle grandi opere pubbli- che. Cantone a Radiocapital non na- l’autoriciclaggio e reintrodurre il falso in bilancio sconde il suo rammarico per il nuovo scandalo. Un senso «di grande dispia- ROMA amministrazione che oramai il mini- cere - spiega - perché dà l'immagine di stro Marianna Madia ha pronta. Il un Paese con enormi problemi su que- punto però è che se l’Expo fino a mar- sto profilo. Forse persino peggio di Un altro duro colpo all’immagine tedì sera poteva apparire come un ca- quanto sia in realtà». Ma quello che dell’Italia. Dopo lo scandalo Expo di so se non isolato ma degno di una at- sembra preoccupare di più il presiden- Milano adesso quello del Mose di Ve- tenzione particolare per la sua impor- te dell’autorità nazionale anticorruzio- nezia. E in mezzo alle inchieste della tanza e le sua dimensioni. Importanza ne e il dover pensare «che dietro quasi magistratura sempre grandi opere che aveva spinto a scegliere proprio tutte le grandi opere poi si nasconda- pubbliche, progetti che dovrebbero Cantone come supercommissario do- no fenomeni di corruzione». far apparire il voto migliore del Paese tato di ramazza. Adesso lo scandalo di E visto che comunque la magistra- e che invece finiscono nel fango della Venezia fa capire che probabilmente tura riesce a colpirli, adesso il vero pas- corruzione e con protagonisti che già servono disposizioni di più vasta porta- so in avanti su cui si sta riflettendo al vent’anni fa, ai tempi di Tangentopoli, ta che consentano da una parte di com- governo e sul come prevenirli. «In casi s’erano sporcati le mani. È come se il battere la corruzione e dall’altra di come questi, affidarci con fiducia alla passato volesse afferrare il futuro per non far fermare i cantieri. Seguendo magistratura è doveroso - spiega ad tirarselo dietro e affondarlo nel panta- questa logica quindi le soluzioni tecni- esempio la vicesegretario del Pd Debo- no. che individuate per Expo (ad esempio ra Serrachiani - ma altrettanto impera- È stata un brutto risveglio per il pre- ripulire un’azienda inquinata senza tivo è attuare tutte le misure, anche mier quello di ieri mattina raggiunto per questo farla chiudere mettendo a legislative, necessarie a impedire che dalle notizie sul blitz della Guardia di rischio cantiere e posti di lavoro) do- si creino spazi in cui il malaffare possa Finanza veneta che ha colpito in ma- ancora infilarsi e prosperare». niera trasversale la politica: dal sinda- E uno strumento utile ad esempio co di Venezia Pd Orzoni al parlamen- sarebbe il reato di falso in bilancio, tol- tare Galan, ex presidente di centrode- to da Berlusconi nel 2001. Il governo stra della Regione. E chi l’ha incontra- lo re- introdurrà, come ha già promes- Grillo prova a uscire to, come il presidente dell’autorità an- so il ministro alla giustizia Orlando, as- ticorruzione Raffaele Cantone, lo rac- sieme alle nuove norme sull’autoreci- conta come «turbato». E già perché claggio con pene che vanno dai 3 agli per una stranissima coincidenza ieri 8 anni. Il testo in pratica è già pronto e dall’euro-imbarazzo mattina il premier aveva convocato dovrebbe vedere la luce entro un paio proprio Cantone per discutere col ma- di settimane. Anche per questo il go- gistrato dei poteri da attribuirgli per verno vorrebbe che la discussione in ’abbraccio con il partito ripulire l’Expo milanese e consentire commissione al Senato sul disegno di populista e xenofobo di IL CASO nello stesso tempo che i cantieri possa- legge anticorruzione si interrompesse Farage ha suscitato no procedere senza interruzioni verso visto che rischierebbe di produrre risu- un’ondata di polemiche e ROMA la scadenza 2015. Non a caso martedì tati «discutibili». Grillo cambia strategia, Renzi aveva avuto un lungo colloquio L’obiettivo del governo infatti è ar- Lpunta sui Verdi e, come con il commissario dell’Expo Giusep- rivare a una proposta organica che ol- al solito, attacca i media. Perché an- Dopo le polemiche pe Sala e lo stesso Cantone aveva avu- tre al falso in bilancio e all’auto reci- che stavolta è colpa dei giornali, che suscitate dall’abbraccio to un incontro con il presidente claggio avrà anche misure più strin- «vogliono far passare l’idea che il dell’autorità di vigilanza sui contratti genti per lo scioglimento degli enti lo- M5S non vuole contattare i Verdi. con gli xenofobi di Farage pubblici di lavori, servizi e forniture, cali infiltrati dalla criminalità e stru- Adesso basta. Questi sono i retrosce- l’ex comico scrive ai Verdi: Sergio Santoro per trovare un modo menti che consentono di ripulire e na di tutte le volte che si è provato a «Interessati a collaborare per non pestarsi i piedi nelle rispettive non far chiudere le aziende infiltrate cercarli», scrive sul suo blog il leader attività e anzi trovare il modo di colla- dalla criminalità e per questo colpite dei Cinque stelle, che rimanda ad una col vostro gruppo» borare. ... dalla magistratura. Un pacchetto che ricostruzione di Claudio Messora, re- Concretamente significava che il poi sarà coordinato con riforme strut- sponsabile comunicazione M5s al Se- pacchetto Expo era già pronto o qua- Serracchiani: «Attuare turali come quella che allungherà i nato, su qualche telefonata andata a Tsetsi, Segretario Generale del Grup- si, tanto che molti davano per possibi- tutte le misure per tempi della prescrizione per evitare vuoto, per far capire che sono i Verdi po dei Verdi, e pubblica anche questa le un apposito decreto del governo già che i processi comincino e poi si spen- a svicolare, non i 5 Stelle ad averli di- lettera sul suo blog, titolandola “Toc per il consiglio dei ministri di domani impedire che si creino gano prima di arrivare al terzo grado sdegnati. toc, c’è qualcuno in casa?”. Una missi- a fianco della riforma della pubblica spazi per il malaffare» di giudizio. Intanto l’ex comico scrive a Vula va con cui le chiede un incontro «per Il dovere morale di resistere alla rassegnazione

IL COMMENTO questione morale al centro dell’esisten- necessità. Ci risparmiò l’ipocrisia, ma Il governo in carica, giovane e orgo- ruttore o del concusso, ci sta l’imprendi- za o della sopravvivenza di questo pae- durante il suo governo non diede mai glioso, cominci dal rilievo che potrebbe tore. Qualcuno ha reagito alla mafia, se. Però l’aveva detto Enrico Berlinguer un segno, mai un provvedimento che porre nelle sue parole alla «questione qualcuno per questo atto di coraggio e trentaquattro anni fa, a una Direzione scongiurasse quella “necessità”. Sicura- morale», continui con atti legislativi, di civismo, ci ha rimesso negli affari e ci del Pci: «La questione morale è divenu- mente non sarebbe bastato. Certo non che colpiscano duramente e che attri- ha rimesso pure la vita. Un modesto im- SEGUE DALLA PRIMA ta oggi la questione più importante». ci hanno aiutato leggi come quelle ispi- buiscano mezzi adeguati a chi ha il com- prenditore delle pulizie diede il via, dal Di nuovo. L’osceno spettacolo si ripete Aveva capito e ci aveva ammonito, co- rate dal pregiudicato Silvio Berlusconi pito di indagare e perseguire, perché le Pio Albergo Trivulzio di Milano, all’in- e pare la copia di quanto avevamo visto me ci avrebbero ammonito i giudici che per annacquare, derubricare, prescrive- inchieste si facciano, perché i tribunali chiesta di Mani Pulite. A Milano come a pochi giorni fa, un mese fa, un anno fa. svelarono Tangentopoli, come prima re, non giovano i condoni a scadenza fis- giungano rapidamente a sentenze, per- Venezia pare di avvertire solo conniven- Si può percorrere così di tangente in avrebbero dovuto metterci in guardia sa. ché le condanne siano pesanti, perché za. Non sono vecchie solo le facce dei tangente tutta la storia d’Italia. Il senti- lo scandalo dei petroli, quello dei mono- Che si debba reagire rischia di essere corruttori ed evasori fiscali “paghino” politici e dei trafficanti, facce già viste mento è lo sconforto, il sentimento è poli di stato, quello della Lockheed. Do- la volontà di una minoranza virtuosa, ol- davvero. Una “campagna” come fossi- sono anche quelle di chi semina cemen- l’amarezza, al punto che al contrario di po tanti avvertimenti, dopo tante pro- tre i fragori occasionali e inconcludenti. mo in guerra? Una “campagna” così to all’Expo o sul Mose. Speriamo di sba- un tempo quando alla punizione esem- messe e tanti annunci senza conseguen- Quanto s’è conquistato altrove (tra pe- per il suo significato di pace e civiltà do- gliarci, che qualcuno ricominci a denun- plare (alla «gogna mediatica») e allo sde- ze, la sfiducia è ovvia fino alla resa. For- dagogia dell’onestà e dura repressione vrebbe chiamare in causa i cittadini e ciare, che Confindustria trovi modo di gno popolare si sperava dovesse succe- se ci si deve rassegnare, forse è questo della disonestà) sembra irraggiungibile per la sua dimensione non solo morale denunciare l’illegalità o le pretese di ille- dere la catarsi di un Paese intero, ora lo stato naturale ed eterno di un Paese da noi. Servirebbe una scossa, grado ma anche economica dovrebbe chiama- galità, se davvero crede, come dice, viene da coltivare l’illusione che sia tut- come l’Italia, un Paese che, nel genere massimo della scala Mercalli, che scar- re in causa, e non per generiche respon- nell’innovazione, nella concorrenza, to falso, che abbiano sbagliato i magi- criminale, conta altri primati tra mafia, dinasse e cancellasse nella rivoluzione sabilità, l’universo imprenditoriale, nel futuro insomma. Quale futuro si strati, che siano caduti in un colossale ‘ndrangheta, camorra, lavoro sommer- una cultura lassista e “perdonista”, egoi- quel mondo che chiede agevolazioni fi- può costruire a colpi di tangente? abbaglio, che tutti gli inquisiti siano in- so, evasione fiscale, un Paese che s’allar- sta ed edonista, senza doveri e senza co- scali, regole meno rigide, una burocra- La speranza è che una comunità di nocenti, giusto per poter dire che non ma, si sdegna, che mostra i cappi in Par- scienza di sé, un rivolgimento che rimet- zia che non ostacoli, che pretende giu- nuovo solidale provi a dimostrare che tutto è perduto, che almeno il Mose sal- lamento, che proclama per sé, ma non tesse al centro la persona al posto del stamente riforme, ma che non sa o non anche in Italia “si può fare”, Grandi Ope- vatore dalle acque ha risparmiato se sa rinunciare alla furbizia quotidiana, denaro, dell’esibizione, dell’apparenza, vuole riformare se stesso: nella teoria re o Piccole Opere, senza la tassa in più stesso dal malaffare. perché sa di poter rimediare una giusti- del palcoscenico. Troppo? Forse si do- delle tangenti, quelle di vent’anni fa o della tangente (a Torino, per le Olimpia- Purtroppo, se non questo, mille altri ficazione. Bettino Craxi ci spiegò che il vrebbe nutrire un’ambizione simile co- quelle di Expo o quelle del Mose, di mez- di della neve, sindaco Chiamparino, e episodi ci costringono a considerare la finanziamento illecito ai partiti era una me un dovere morale. zo, inevitabilmente, nella veste del cor- non lo ricorda mai nessuno, ci si riuscì). giovedì 5 giugno 2014 5

Tarantola: «Problemi dai tagli Ricorso? Stiamo valutando»

● non può essere o diventare la questio- rà, avverte Peluffo, pensare a una nuo- Peluffo: «Occasione ne fondamentale. Certo c’è anche la let- va governance e, con buona pace del cambiare l’azienda» tera che il direttore generale dell’Ebu centrodestra, anche a una nuova legge (European Broadcasting Union: l’asso- che superi la Gasparri. Insomma ora ● Il Pd: rinnovo della ciazione delle tv pubbliche), Ingrid Del- l’occasione c’è e vista anche la volontà terne, ha inviato al Capo dello Stato la- di Giacomelli di anticipare il rinnovo concessione e poi mentando in quel taglio un possibile della convenzione alla Rai, non va spre- «un impatto diretto sulla libertà e l’indi- cata, avvisa Peluffo. cancellare la Gasparri pendenza del servizio pubblico italia- «Il cda - è la risposta indiretta di Ta- no». Ma proprio per questo, spiega Pe- rantola - deve realizzare le indicazioni ROMA luffo, va colta l’occasione per riforma- dell’azionista, ma è ovvio che se arri- re la Rai e assicurare un futuro al servi- vasse qualche indicazione in più ci aiu- zio pubblico. terebbe». Perché per la presidente se Lo sciopero dell’11 giugno alla Rai con- Perché la Rai un futuro lo può avere oggi si può pensare a una profonda ri- tro il taglio dei 150 milioni rimane in proprio grazie al lavoro fatto da «que- forma della Rai si deve al fatto che non piedi nonostante il presidente della sto cda» rivendica Tarantola. Che da- ci si trova di fronte a un malato da sal- commissione di garanzia sugli scioperi vanti alla Vigilanza si presenta non so- vare, ma a una azienda sana in grado confermi (decisione tecnica e non poli- lo con una orgogliosa difesa del lavoro quindi di sopportare anche profondi in- tica ci tiene a precisare) che è illegitti- fatto in questi due anni per rimettere terventi di cambiamento. E questo lo si mo visto che già un’altro sciopero era in piedi e far camminare un’azienda deve al lavoro del cda e del manage- stato indetto per il 19 giugno. Tuttavia ferma da anni, ma anche per spiegare ment insediato dal governo Monti. Se il fronte è sempre meno compatto e che al di là dei conti il futuro del servi- a fine 2012 c’erano 36 milioni di rosso, non trova molti sostegni esterni. Tanto zio pubblico dipenderà da quale mis- a fine 2013 c’era un utile di 5 milioni. E che l’ex direttore del Tg1 Augusto Min- sion vorrà dargli l’azionista. in mezzo ben 85 milioni di risparmi. zolini, oggi senatore berlusconiano, Il tema dunque è il «cambiamento Cifre considerevoli perché, rivendica Il sindaco di Venezia Giorgio non può fare a meno di notare che «il profondo» della Rai come dice Peluffo. la presidente, ottenute continuando a Orsoni, in visita ai cantieri mondo è proprio cambiato, se l’avesse Per il Pd cioè non basta battersi per il investire sui programmi e soprattutto del Mose fatto un’altro governo avremo sit-in in pur giusto recupero dell’evasione dal sulla tecnologia. Oggi sono completa- FOTO VISION/INFOPHOTO piazza con tanto di cartelli e slogan in canone che andrà comunque modula- mente digitalizzati Tg2 e Tg3 e presto difesa della Rai». Forse anche per que- to per fasce di reddito come dice il sot- lo sarà anche il Tg1. Ma quando era ar- sto il Cda Rai non ha ancora deciso (e tosegretario Giacomelli. Ma occorre- rivata aveva trovato il Tg2 che faceva chissà se mai lo deciderà) di ricorrere servizi in digitale ma poi li doveva river- contro il governo per il taglio dei 150 sare nelle video cassette («centinaia di discutere un’eventuale collaborazio- to Casaleggio. Appuntamento a Mila- milioni. Attendono il parere del costitu- cassette verdi») per poterli trasmette- ne in seno al gruppo dei Verdi» in Eu- no per fare il punto dopo il risultato zionalista Enzo Cheli e poi valuteran- A ROMA re. Oggi invece ogni contenuto è su file ropa e poi elenca 17 punti del pro- delle Europee, mentre dovrebbe te- no come dice in commissione vigilanza e quindi fruibile in qualsiasi piattafor- gramma grillino, che al primo posto nersi la prossima settimana un refe- la presidente della Rai Anna Maria Ta- Apre la seconda ma. E presto su file, promette, finiran- prevedono l’abolizione del Fiscal com- rendum tra gli iscritti proprio sulle al- rantola. Anche perché il governo con- no anche gli immensi archivi: 4 milioni pact. leanze in Europa, nonostante a Clau- ferma col sottosegretario all’editoria Festa di Left Wing di cassette e 400 mila pellicole. Certo Una richiesta di incontro discussa dio Messora, responsabile comunica- Luca Lotti che «in un momento in cui con Orlando e Boschi «il processo di cambiamento è faticoso proprio ieri pomeriggio dal gruppo zione dei cinquestelle al Senato, pre- si chiedono sacrifici a tutti è giusto che - riconosce Tarantola - anche a motivo dei Verdi a Bruxelles e che ha fatto ma sottolineare che «nè il Meetup di la Rai partecipi ai sacrifici». Quattro parole chiave: «Davvero», dell’attuale governance» dove «la pre- subito molto rumore in rete fra i mili- Bruxelles nè alcun altro soggetto di- Certo il taglio di 150 milioni qualche «Attraverso», «Daccapo», senza di interessi meta-aziendali non tanti, dopo la vera e propria rivolta verso da Beppe Grillo ha titolo o man- problema lo creerà. Tanto che senza «Assieme». Scelte per aiuta». Un modo sofisticato per dire che aveva provocato sui social media dato per intavolare alcuna trattativa, contromisure, dice la presidenza citan- caratterizzare la seconda festa di che le pressioni politiche hanno pesa- l’incontro, il 28 maggio, dello stesso a qualunque livello, con partiti e grup- do dati del direttore generale Luigi Gu- Left Wing, la rivista vicina ai giovani to. «Ecco perché quella di Renzi che Grillo con Nigel Farage, il leader del pi politici presso l'istituzione del Par- bitosi, a fine anno si potrebbe registra- turchi, che come l’anno scorso si vuole togliere la politica dalla Rai è partito della destra euroscettica bri- lamento Europeo». re un rosso di 162 milioni e quindi la svolge al Circolo degli Artisti di una vera rivoluzione» commenta il de- tannica Ukip, arrivato primo nel Re- Ieri intanto si è consumato un nuo- riduzione di un terzo del capitale socia- Roma. «Avverbi invece che nomi - si putato Pd Michele Anzaldi. Perché co- gno Unito alle elezioni europee. Rivol- vo capitolo nella caccia al colpevole, le con ripercussioni anche civilistiche legge sul sito - un filo rosso che me conseguenza produrrà «la fine del- ta, o quanto meno pressione, quella fra gli stessi grillini, della diffusione in capo ai membri del cda. Ipotesi di percorre l’attualità: l’Europa, il la distribuzione degli incarichi in base dei militanti, che ha riaperto i giochi del documento in cui, dopo la batosta scuola però visto che le contromisure lavoro, la rappresentanza, la forma al Cencelli» e quindi la possibilità vera delle alleanze, producendo un ripen- delle Europee, si indicava nella strate- sono già state individuate nella cessio- partito». Un evento che si apre il 10 di ridurre le poltrone e migliorare l’of- samento ai vertici del Movimento, fi- gia elettorale di Grillo e Casaleggio la ne di una quota di minoranza di giugno, martedì, per concludersi il ferta. Concretamente significa che a no a qualche giorno fa orientati verso causa principale dei risultati alle ur- Raiway, la società al 100% della Rai, sabato successivo. Nelle cinque fianco del taglio dei 150 milioni ci sarà la creazione di un gruppo europarla- ne, così deludenti rispetto alle aspetta- proprietaria dei tralicci da cui viene ir- serate, inoltre, dopo i dibattiti, il rinnovo della concessione (con una mentare comune, molto auspicata da tive. A rischio l’intero staff della comu- radiato il segnale del servizio pubblico. cinema, spettacoli e musica dal vivo. durata decennale) e la cancellazione Farage. nicazione. Se infatti gli “ortodossi” a Del resto, ricorda Vinicio Peluffo, capo- Il primo giorno, alle 18,30, «A cosa della Gasparri che proprio sulla distri- E sarebbe ancora sulla questione Cinque Stelle fanno quadrato attorno gruppo Pd in commissione di vigilan- servono le riforme», un dibattito buzione delle cariche ai vari partiti fon- delle alleanze che oggi è prevista una a Grillo e Casaleggio, i dissidenti po- za, è stato lo stesso direttore Gubitosi con il ministro della Giustizia Andrea dava l’essenza della governance Rai. riunione tra i capigruppo grillini di Ca- trebbero difendere i comunicatori ad aver definito (e di fronte alla com- Orlando e il ministro delle Riforme Con ovvie ripercussioni indirette an- mera e Senato, Giuseppe Brescia e stringendoli così in un abbraccio mor- missione) il taglio dei 150 milioni «fatti- Maria Elena Boschi. che per Mediaset e forse è proprio per Maurizio Buccarella, con Gianrober- tale. bile entro fine anno» e quindi questa questo a destra in parecchi protestano. «Dalla Rai una drammatizzazione furbesca e insensata»

ROMA disoccupati questi scioperano? È ridico- verno un embrione di riforma del servizio ta una commissione guidata dal sottose- lo. C’è la percezione di perdere un pro- L’INTERVISTA pubblico? gretario con delega alle Comunicazioni tettore, e questo getta tutti nel panico: «Da un lato la richiesta di un contributo e che già ci sono delle bozze di lavoro. «La rivolta della Rai? Una drammatizza- posso anche capire la paura dei dipen- Angelo Guglielmi alla spending review mi pare ragionevo- Con idee che circolano da alcuni decen- zione furbesca e insensata: ma come si denti, ma la reazione dei vertici mi sor- le. Ma allo stesso tempo vedo una accele- ni. Mi sarebbe sembrato più opportuno può pensare che un taglio di 150 milioni prende: è davvero assurdo sostenere razione del percorso di riforma della affrontare la questione con maggiore possa mettere in ginocchio una azienda che questo taglio possa far sprofondare «Posso capire la paura Rai e temo che questo sia un errore. Te- prudenza, per trovare soluzioni davve- come questa?». Angelo Guglielmi, stori- la Rai. Nemmeno una famiglia che gua- dei lavoratori, mi stupisce mo una riforma che arrivi in una situa- ro efficaci per rivoltare la Rai. E invece co direttore di Raitre, non è affatto soli- dagna 1000 euro al mese pianterebbe zione tesa e antagonistica, e che questo temo che per quietare gli animi in rivol- dale con la protesta del servizio pubbli- un simile casino per un taglio del 5% del la reazione dei vertici: produca una riforma non convincente. ta si troverà una mediazione al ribasso, co. Meno che meno con lo sciopero. «Mi budget. Io trovo del tutto naturale che è assurdo sostenere che Il primo punto è liberare la Rai dalla pro- un riformismo povero». sembra davvero una follia. Stiamo par- alla Rai sia chiesto questo taglio, e non questo taglio possa prietà dei partiti, che l’ha umiliata a e Serve ancora un servizio pubblico? lando di un taglio di poco superiore al credo che sia difficile trovarli nelle pie- impoverita. L’altro è creare le possibili- «Io lo considero una presenza necessa- 5% delle risorse complessive. E il cda ghe del bilancio». far sprofondare la Rai» tà perchè diventi un’azienda in grado di ria e inevitabile, ma all’interno di un si- parla del rischio di non poter più pro- È vero però che ora la Rai ha budget me- produrre non solo per il mercato dome- stema in cui si possa chiedere a questo durre fiction e cinema? E pensare che no ricchi rispetto ai suoi tempi... stico, come accade alla Bbc. Serve un servizio pubblico una prestazione ade- questi ultimi dirigenti finora avevano «Non mi pare che siano diminuiti in mo- progetto ambizioso e la capacità di coin- guata». goduto del riconoscimento per una cer- do sostanziale. Il fatto è che in passato, volgere anche soggetti privati, per dare Quale? ta efficienza di gestione rispetto ai pre- quando c’erano degli sforamenti, all’ul- vita a una grande azienda culturale con «Un’offerta non miserabile come quella decessori...». timo momento lo Stato provvedeva a de- prospettive alte. Servono imprenditori a cui assistiamo attualmente. Un servi- Etuttavia nonsonosoloidirigenti alancia- gli aggiustamenti, e non solo per la Rai. disposti ad investire, che si comportino zio pubblico deve produrre molto più di re allarmi... Ma la Rai di oggi non si è impoverita in modo molto diverso da come ha fatto don Matteo e avere anche più risorse di «Questa drammatizzazione artificiale economicamente, ma come idee e capa- Berlusconi». quelle attuali». nasconde la paura di dover rinunciare cità produttive. In modo drammatico. E Perché ritiene che non ci sia il clima per Come? alla tranquillità di cui la Rai ha goduto il fatto di avere rinunciato a produrre unabuonariformadelsistematelevisivo? «Io vedo un canale alimentato dal cano- grazie ai partiti, che hanno permesso fi- internamente può aver aumentato i co- «Temo che arrivi una riforma povera e ne e uno dalla pubblicità. Con il primo nora all’azienda di restare fuori dalla sti, oltre ad aver clamorosamente impo- non risolutiva. Non in grado di rendere chiaramente distinto e complementare tempesta che ha travolto tutti i luoghi di verito la professionalità media». l’azienda in grado di produrre per il al secondo. Ma insisto: i privati vanno lavoro. Ma come, con il 40% di giovani Lei vede in questo interventismo del go- mercato internazionale. Vedo che è na- coinvolti in questo progetto». 6 giovedì 5 giugno 2014 POLITICA A Modena M5S fa il pieno a destra

● che a Modena l’Udc è stampella poltrona di sindaco a scapito del presi- Contro il Pd dell’egemonia della sinistra». dente Pd della Provincia Vincenzo Ber- i compagni di viaggio Bortolotti si è affrettato a precisare nazzoli. Certo allora molto è cambiato, che non ci sono alleanze, ma non ha re- Pizzarotti che aveva puntato moltissi- del candidato grillino spinto l’abbraccio della destra modene- mo sull’addio all’inceneritore se l’è do- se e di una figura “ingombrante” come vuto tenere, Grillo in persona l’ha bac- sono Lega, Fratelli quella di Giovanardi. Resta da vedere chettato più volte e il primo cittadino come la prenderanno i simpatizzanti non ha mancato di replicare, la carica d’Italia e Giovanardi del Movimento, già diviso a livello na- dei Movimento si è arrestata nell’urna (che litiga con Casini) zionale dalla scelta di Grillo di avvici- delle Europee. narsi all’inglese Farage. Bortolotti, 45 ● Muzzarelli punta anni, si presenta a febbraio. Informati- QUERZE’: LONTANZA DAI 5 STELLE co nel settore sanitario e per oltre un Anche il Pd modenese però ha guarda- a recuperare il 7% dei decennio al Policlinico, sollecita una to con attenzione al 25 maggio: rispetto maggiore partecipazione dei cittadini e ai 53 mila voti delle Euroopee alle co- democratici dissidenti la rivitalizzazione di alcune zone della munali ne ha incassati 10.300 in meno. Oggi arriva anche Delrio città ma punta anche sull’emergenza la- Un risultato su cui possono avere pesa- voro. La conta dei numeri giocherebbe to le divisioni interne ai democratici, a favore di Muzzarelli, 59 anni, assesso- plateali durante le scorse primarie per MODENA re in Regione da dieci anni con Vasco la scelta del candidato sindaco, quando Errani e prima consigliere regionale l’assessore Francesca Maletti sconfitta per lo stesso periodo, bersaniano come da Muzzarelli chiamò il Collegio dei ga- A braccetto con la destra di Fratelli il governatore, tre parole d’ordine per il ranti per presunte irregolarità del voto d’Italia, con il Carroccio alleato di Mari- Comune: lavoro, sicurezza, edilizia sco- degli stranieri in alcuni seggi. Uno scon- ne Le Pen senza dimenticare Carlo Gio- lastica. In tanti però hanno ancora da- tro poi rientrato, per Maletti si parla an- vanardi, esponente del Nuovo Centro- vanti agli occhi l’exploit grillino del che della futura presidenza del Consi- destra dai toni sempre altissimi, indi- 2012 a Parma, quando l’allora scono- glio comunale. Pace fatta anche con l’as- menticato promotore della legge sulle sciuto Federico Pizzarotti ribaltò i pro- sessore alla Scuola Adriana Querzè, pu- droghe nonché in corsa al primo turno, nostici del ballottaggio conquistando la re lei Pd, in corsa (polemica) al primo quando si è fermato al 4%. Eccoli, i com- turno dopo essere rimasta fuori dalle pagni di viaggio del grillino Marco Bor- primarie, la sua. la sua lista civica Per tolotti per il ballottaggio di domenica a me Modena ha raccolto il 7% facendo la Modena contro il democratico Gian FIRENZE differenza. All’indomani del 25 Querzè IL CASO Carlo Muzzarelli. non aveva espresso preferenze tra i due Una sfida da tenere d’occhio, per di- sfidanti usciti dalle urne. Ieri ha incon- Grasso: Mattarella ucciso non solo dalla mafia versi motivi. Muzzarelli non ha agguan- Nella giunta Nardella trato Muzzarelli, quaranta minuti di fac- tato la vittoria per un soffio, sostenuto Nicoletta Mantovani cia a faccia da cui esce una nota con- Piersanti Mattarella fu ucciso «da un bui della storia repubblicana. da Pd, Sel, Centro democratico, Mode- giunta: rimane la libertà di scelta per i intreccio politico-mafioso che voleva Per il delitto Mattarella è stata rati per Modena, Pdci-La Sinistra per e Federico Gianassi sostenitori di Querzè che però rimarca impedire il rinnovamento in Sicilia e condannata la cupola mafiosa. Ma non Modena l’ha sfiorata con il 49,7% dei la sua «lontananza dalle posizioni politi- mantenere la penetrazione criminale si conosce chi ha sparato. E il sospetto consensi pari a 47.942 voti. Bortolotti Cinque donne e cinque uomini, come che del Movimento 5 stelle». Solo po- nelle istituzioni». Il presidente del che emerge dal libro, evidentemente si è piazzato secondo con il 16,3% e annunciato, la delega alla Cultura che che ore prima, le era arrivato l’invito Senato, Pietro Grasso, fa propria e avvalorato dalla famiglia e ieri 15.605 voti. Nessun apparentamento rimane al sindaco e le Relazioni pubblico dei grillini a notare i «moltissi- rilancia la tesi della biografia di rafforzato dal presidente del Senato, è per entrambi, piuttosto endorsement Internazionali a Nicoletta Mantovani, mi e inequivocabili punti di contatto tra Mattarella, presentata ieri a palazzo che «l’intreccio» tra politica e mafia si piovuti soprattutto a favore del grillino vedova Pavarotti. Dario Nardella ha il nostro programma e quello dell’asses- Giustiniani. Autore del libro sul spinga fino a pezzi del terrorismo da parte appunto di Lega e Fratelli presentato subito la sua giunta, in cui sore uscente». Invito declinato dunque. governatore della Sicilia, ucciso a soli nero. Questa, del resto, era la d’Italia, con l’obiettivo dichiarato di entra con delega al lavoro Federico Dopo il primo turno Muzzarelli non si 44 anni da killer ancora oscuri e convinzione di Giovanni Falcone. strappare al centrosinistra un comune Giannassi, segretario cittadino Pd era scomposto, parlando di criticità lo- impuniti, è Giovanni Grasso, Mattarella fu ucciso perché alla mafia dove governa ininterrotto dal dopo- («lo rimarrò, non mi dimetto»). Gli cali di cui era consapevole. Domani a giornalista di Avvenire. Che ha avuto non piaceva la sua azione di pulizia in guerra. Anche Giovanardi cerca la sua altri nomi: Cristina Giachi vicesindaco sostenerlo per la chiusura della campa- accesso ai documenti dell’archivio Sicilia, ma anche perché a Roma non rivincita per mezzo del pentastellato, a con delega alla scuola; Sara Funaro, gna in piazza Pomposa ci saranno tutti i privato di Piersanti Mattarella, piaceva la linea di cambiamento nella suoi dire gli iscritti Ncd trovano Borto- politiche sociali; Titta Meucci ‘bi’ democratici, a partire dal sottose- custoditi dalla famiglia, e così ha Dc e quella maggioranza siciliana, per lotti «il male minore» e comunque si confermata all'urbanistica; Alessia gretario e braccio destro di Renzi, l’ex ricostruito il profilo, la formazione la prima volta aperta al Pci. A tratta di «un cattolico, un moderato che Bettini ambiente e decoro urbano; sindaco di Reggio Emilia Graziano cattolica, le battaglie politiche nella presentare il libro c’erano ieri anche non sembra neanche un grillino». Stefano Giorgietti, infrastrutture; Delrio, quindi il segretario regionale Pd Dc, l’impegno amministrativo, fino a Enrico Letta, Sabino Cassese e L’Udc di Pier Ferdinando Casini soster- Andrea Vannucci sport; Lorenzo Stefano Bonaccini responsabile nazio- rimettere in fila le carte dei processi Andrea Riccardi. Letta ha parlato di rà invece Muzzarelli, «inconcepibile vo- Perra bilancio e partecipate; nale Pd Enti locali e il parlamentare che invano hanno cercato di dare un Piersanti Matterella come di un tare M5s ai ballottaggi, ci si sfascia, non Giovanni Bettarini sviluppo e area Matteo Richetti, entrambi modenesi. nome agli esecutori e agli ispiratori di simbolo del capisco certi personaggi». Stilettata metropolitana. Bortolotti chiude invece in Piazza Gran- quel delitto che resta uno dei misteri cattolicesimo-democratico. che Giovanardi non lascia cadere, «an- de. «Basta immobilismo, Bergamo ha bisogno di ripartire»

ROMA no sono venuti a votare per la nostra Isuoiavversari laattaccanoper unaveran- coalizione e per me. Sono tanti, il L’INTERVISTA da che sarebbe abusiva e l’Imu che non 45,5%, quindi, il primo obiettivo è far avrebbepagato nelleproporzionidovute. È stato direttore di Canale 5, poi fonda- tornare loro alle urne, ma è necessario Giorgio Gori «Sono arrivati alla frutta... hanno fatto tore della Casa di Produzione Televisiva che anche tutti coloro che il 25 maggio tutta la campagna elettorale mandando Magnolia, nonché spin doctor di Mat- hanno scelto candidati che sono rimasti avanti la Lega ad attaccarmi sul piano teo Renzi ai tempi della Leopolda anche fuori dalla gara ci diano la loro fiducia». Il candidato al ballottaggio: personale, ho risposto, ho chiarito ma se lui quella definizione non l’ha mai ri- Con il M5s il dialogo è aperto? «Mi sono messo in gioco hanno preferito insistere e il risultato è tenuta appropriata, «lavoravo con Mat- «Con gli elettori del M5s ci sono alcuni che la Lega è ai minimi storici mentre la teo come molti altri ma non avevo un argomenti con i quali c’è sintonia e cre- e ora con la base Pd c’è mia lista civica con il 14% ha ottenuto un ruolo particolare». Adesso, a 53 anni, do che il movimento stesso, epurato di un rapporto di fiducia che risultato straordinario: è la terza forza Giorgio Gori punta a diventare sindaco alcuni toni aggressivi di Grillo e calato in mi restituisce un appoggio politica dopo il Pd e Fi». di Bergamo. Al primo turno ha sorpassa- un contesto urbano come il nostro, non Lontani i tempi in cui nel Pd la guardava- to con il suo 45,5% il sindaco uscente sia chiuso al confronto. Sui temi come la incondizionato» no con diffidenza, lei che veniva dal Bi- Franco Tentorio che malgrado abbia ri- trasparenza, la sostenibilità ambientale, scione? messo insieme tutto il centrodestra si è della smart city e la partecipazione sia- ché si rendono conto che c’è bisogno di te. In questi anni il sindaco uscente ha «È stato un percorso non semplice, so- fermato al 42,17%. mo molto vicini. Tra l’altro il loro candi- un cambiamento profondo. E i risultati usato la grande scusa del patto di stabili- prattutto all’inizio. Per me c’è stato un Gori,davveroilsuosognoeraquellodidi- dato sindaco, Marcello Zenoni, è molto del primo turno hanno mandato un se- tà per giustificare il non fatto, ma la co- passaggio faticoso perché dopo le pri- ventare sindaco di Bergamo? più vicino a Pizzarotti che a Grillo». gnale chiaro: Tentorio, sindaco uscente sa incredibile è che il Comune non si è marie del 2012, quando Renzi a Berga- «Vero. Lo ha raccontato lo stesso Renzi Chi le ha fatto l’endorsment più e con tutto il centrodestra alleato, si è mai attivato per accedere ai finanzia- mo ebbe un risultato importante, decisi quando è venuto a Bergamo una decina “pesante”:Berlusconi quando l’ha defini- fermato dietro di me». menti europei. La prima cosa che farò di partecipare alle parlamentarie e non di giorni fa e con la sua presenza mi ha ta “uno di sinistra” o Savino Pezzotta che Come intende convincere i suo concitta- sarà quella di costruire un piccolo ma riuscii ad essere tra i primi. Fu una scon- aiutato molto. Sento che è questa la co- ha detto che di lei ci si può fidare? dini a votare per lei? efficiente ufficio di progettazione euro- fitta bruciante, ma l’essermi messo in sa che voglio fare davvero per mettermi «In realtà Berlusconi mi ha definito “di «Questa città ha uno straordinario po- pea che serva al Comune e a tutti gli enti gioco, aver perso ed essere rimasto nel a disposizione della collettività e dare sinistra”, cosa peraltro vera, per convin- tenziale che in questi anni è stato sedato del territorio che hanno titolo a presen- Pd, facendo poi la campagna elettorale un contributo reale». cere i suoi a non votarmi. Sa bene che da un’amministrazione che ha fatto tare progetti per concorrere ai bandi eu- per le elezioni politiche, è stato decisivo Maadessoinizialasfidavera.Achisirivol- molti cittadini bergamaschi del centro- dell’immobilismo la sua regola. Berga- ropei. Da lì verranno buona parte di fon- per costruire un rapporto di fiducia con ge per vincere il round decisivo? destra apprezzano il nostro program- mo ha bisogno di ripartire dal suo tessu- di che serviranno per realizzare ciò di la base del Pd che oggi mi restituisce un «Intanto a tutti coloro che al primo tur- ma e sono tentati di votare per noi per- to produttivo e culturale, dalla sua gen- cui ha bisogno la città». appoggio incondizionato». giovedì 5 giugno 2014 7

Sel spaccata tra Pd e Tsipras Vacilla la tregua di Vendola

● bisogno. E dunque di svendere l’intero Fratoianni guarda a sinistra, Migliore spinge patrimonio di Sel in cambio di nulla. per un rapporto più stretto con i democratici «Per me una sinistra autonoma dal Pd ma potenzialmente alleata ha ancora ● Spinelli verso l’accettazione del seggio senso. E davvero non capisco perchè bi- sogna fare oggi una guerra fratricida», sbuffa Arturo Scotto, uno dei pontieri. ROMA «Aspettiamo, votiamo i provvedimenti del governo in cui crediamo, sproniamo Renzi sul tema della lotta all’austerità. Se la lista Tsipras non avesse superato il Nella politica italiana le cose cambiano 4%, paradossalmente, il clima dentro Sel così rapidamente...». La linea del prende- sarebbe meno burrascoso. Sembra as- re tempo è anche quella di Vendola. Ma i surdo, ma è così, almeno a sentire gli due litiganti, Migliore e Fratoianni, sem- umori dei deputati vendoliani a Monteci- brano sempre più incompatibili. Ormai torio. Già, perché quel «cartello elettora- la truppa alla Camera vive un po’ da sepa- le» con Prc e alcuni intellettuali nel se- rati in casa, si attende la data fatidica del gno del greco, in fondo, ha avuto pochi 14 giugno, quando si terrà l’assemblea padri dentro Sel. «Nessuno di noi ci ha nazionale. Sarà quello il momento clou creduto fino in fondo, meno che mai nel- per capire i destini di Sel? Non è sicuro, la ricostruzione di un partito di sini- ma è probabile che in quella sede ci sia stra-sinistra», confida un deputato non una conta, e che la quindicina di deputati allineato. vicini a Migliore costituisca una minoran- Sono mesi difficili per Sel. Prima la rot- za interna codificata. Anteprima della tura col Pd, poi l’opposizione a Letta, scissione? «Non è affatto scontato», met- con M5S e Lega a sbraitare oscurando te le mani avanti Ileana Piazzoni, una del- quasi del tutto l’opposizione costruttiva le più filo Pd. «Se parte una costituente di chi si era comunque candidato per go- della nuova sinistra io non ci posso stare, vernare con Bersani. Poi il tumultuoso ma se la segreteria fa scelte diverse si avvento di Renzi, e quell’avventura targa- può restare tutti insieme, noi come mino- ta Barbara Spinelli che alcuni non voleva- ranza interna». Nella maggioranza lega- no fin dall’inizio. E che ora Vendola ridi- ta a Fratoianni si dà quasi per scontato mensiona a «un seme». «Ingabbiare que- che qualcuno uscirà. Ma solo alla Came- sto seme in nuovo contenitore non mi ra, perché i sette senatori dovrebbero re- convince», ha spiegato il leader a l’Unità. stare fedeli. Che vuol dire, in sostanza, congelare Sud, in base al collegio che sceglierà po- E tuttavia anche a palazzo Madama il BOLOGNA quell’esperienza. Non dare vita alla costi- trebbe andare a Strasburgo o Marco Fur- clima è complicato. Tra i senatori era pre- tuente di una nuova sinistra (i più ottimi- faro di Sel e Eleonora Forenza del Prc. valente l’idea di votare sì al decreto Irpef Merola e vendoliani ai ferri corti sulla scuola sti pensano al modello Syriza di Tsipras) Se dovesse vincere alla lotteria dei colle- sugli 80 euro, poi è arrivata la notizia del che gli altri partner vorrebbero mettere gi la ragazza di Rifondazione, per Sel sa- voto di fiducia e dunque il voto sarà con- Non saranno gli epici scontri tra Oggi invece a dividere gli alleati è il in piedi al più presto per sfruttare l’onda rebbero zero deputati. e tuttavia Vendo- trario. Ma alla Camera si ripeterà lo stes- Rifondazione e il sindaco “sceriffo” progetto della giunta di un’Istituzione lunga del successo europeo. la è molto impegnato a spiegare che col so copione: riunioni di gruppo per decide- Cofferati, ma la maggioranza di per la scuola, a cui affidare la gestione di Per Vendola sono giornate di lavoro greco il Gue cambia pelle, «si libera re cosa fare, ma i deputati vicini a Miglio- governo a Bologna è ufficialmente in tutti i servizi educativi. Contrarie le interminabili: in Europa vuole fare il pon- dell’ortodossia, come dimostra l’uscita re già pensano al sì e anche altri non na- fibrillazione. All’indomani delle maestre comunali (nidi e materne a te tra Tsipras e Schulz, in casa sua deve dei partitini comunisti». scondono il loro favore al provvedimen- Europee, con il Pd al 40% il sindaco Bologna sono in gran parte comunali), tenere insieme le due fazioni di Gennaro Ma ai dissidenti non basta perché que- to. «E un sì non vuol certo dire sposare la democratico Virginio Merola aveva che temono una progressiva Migliore (capogruppo alla Camera) che sta querelle tra Pse e Gue (un anno fa Sel linea del governo o entrare in maggioran- mandato il suo altolà agli alleati di Sel: esternalizzazione, Sel ha chiesto di vorrebbe un partito unico col Pd, e di Ni- chiese l’adesione al Pse, ma la pratica za», spiega uno dei pontieri. «Basta veti», era in sostanza il valutare altre strade per stabilizzare i cola Fratoianni (coordinatore e vincito- non è andata avanti), è solo la punta Il punto è capire per quanto potrà reg- messaggio. I vendoliani si sono fatti precari. Ieri però da Merola è arrivato un re dell’ultimo congresso) che invece dell’iceberg dei tormenti di un partito in gere la linea di Vendola del “non aderire sentire su diversi temi, anche di primo vero aut aut: «No istituzione, no guarda a sinistra. Martedì il governatore piena crisi d’identità. Costretto a fare i né sabotare” il governo Renzi. Settima- piano come il progetto di vendita di assunzioni», ha chiarito, per poi pugliese è volato a Bruxelles per incon- conti con un Pd che non è più quello del ne? Mesi? L’aria che si respira in Parla- azioni del Comune della multiutility concludere che «se Sel ci sta meglio, trare entrambi i leader, e in casa sua è 2013, e tuttavia abbastanza determinato mento fa capire che la resa dei conti tra milionaria Hera. Ora lo scontro si altrimenti è uguale, ce ne faremo una scoppiato un putiferio, con i dissidenti a non rientrare nella schiera della sini- le due anime potrebbe essere vicina. Op- rinnova sulla scuola, su cui già Pd e Sel si ragione. Basta con una discussione sulle barricate perché gli eletti di Sel po- stra «minoritaria» e di testimonianza. E pure no. La lista Tsipras, come tante al- erano trovati su fronti diversi all’epoca inutile. Non privatizziamo nulla e questa trebbe andare con Tsipras nel gruppo qui il vocabolario diventa una maionese. tre costituenti della sinistra, potrebbe del referendum contro i finanziamenti è l’unica strada per assumere». Piccata della sinistra europea, Gue. «E dove do- Vendola spiega che «siamo una sinistra abortire spontaneamente. Per le troppe comunali alle materne paritarie. Una la reazione della capogruppo di Sel vrebbero andare gli eletti nella lista Tsi- di governo ma non nel governo». Fra- rivalità. Scaricata da un partito che ha vis- battaglia, quella, diventata di rilievo Cathy La Torre: «Dire che se votiamo pras?», sorride Fratoianni. Il problema è toianni e altri chiosano ogni frase critica suto il 4% come un peso improvviso, una nazionale, con gli interventi di Vendola contro non vogliamo le assunzioni è una che di eletti potrebbe non essercene nep- sull’attuale esecutivo ribadendo per Sel gabbia, un seme di divisione in una trup- (Merola l’aveva bollata come una meschinità. Il sindaco vuole cacciarci». pure uno. Barbara Spinelli, al contrario «un orizzonte di governo» o un «quadro pa che per anni ha vissuto relativamente «strumentalizzazione vergognosa») e La giunta vuole portare la delibera in di quanto detto in campagna elettorale, di alternativa». L’accusa a Migliore, non tranquilla all’ombra del leader. E che ora Landini in difesa della scuola pubblica. Consiglio già il 23 del mese. ha praticamente deciso di accettare il tanto velata, è quella di voler regalare pic- rischia di dividersi nel segno dei due delfi- suo seggio. Avendo vinto al Centro e al cole truppe a un Pd che non ne ha alcun ni. Ormai adulti. E divisi dalla strategia. No, compagni: non possiamo consolarci con le bandiere

SEGUE DALLA PRIMA Pd di Renzi fosse solo un grande con- dentro altre parole... Quel voto è an- sfida mancata del centrosinistra ma Discutendo a volte aspramente con i L’INTERVENTO tenitore dei voti moderati, vorrebbe che il ritratto di un paese civile, adul- parli oltre e avanti, che si proponga compagni del mio gruppo sulla pru- dire che il voto di sinistra in Italia si è to, migliore di come lo abbiamo rac- di rappresentare anzitutto il lavoro denza di alcune scelte, ma sentendo- CLAUDIO FAVA ridotto al 4%: chi se la sente di affer- contato, capace di smaltire il senso ma non solo il lavoro, che sposti il mi sempre a mio agio in una comuni- DEPUTATO SEL mare in buona fede una simile idio- comune del berlusconismo senza proprio sguardo in Europa dove le tà che metteva al centro, pur fra mil- zia? Questo voto generoso e imprevi- piangersi addosso. E adesso che ne grandi sfide di civiltà si vincono o si le contraddizioni, proprio l’ideale eu- È un errore abbandonare sto al Pd racconta piuttosto un pezzo facciamo di questi italiani? Cosa gli perdono, che abbia il coraggio di pen- ropeo di Spinelli, la sua intuizione di lo spazio del socialismo d’Italia. Che per una parte è anche diremo nei giorni che verranno? sieri lunghi per superare le piccole un’Europa dei diritti e non solo delle nostra, è il paese a cui abbiamo pro- È qui che siamo chiamati in causa patrie. È un tempo in cui le bandiere libertà. E ritrovando il gruppo al mio europeo per vecchi vato a dare voce con Sinistra Ecolo- anche noi di Sel. Non su cosa dire al producono solitudine, non buona po- fianco anche in battaglie che contrap- approdi. Ed è sbagliato gia e Libertà. Un voto volubile, spu- nostro 4% di elettori ma su cosa pro- litica. ponevano le posizioni del Pse a quel- anche pensare rio, senza padrini, senza obbedienze, porre agli italiani tutti. Entrare nel A ciascuno la propria parte di re- le dei governi nazionali. Abbiamo la- senza radici profonde: ma esiste. E Pd? No, non credo sia una soluzione: sponsabilità. A Renzi tocca la quota vorato senza padroni, per un’Europa che il Pd sia una nuova Dc chiede di essere ascoltato per quello oggi sarebbe piuttosto una scorcia- più corposa: ancor prima che come più solidale, meno rigida, più autenti- che dice. E qui le opinioni divergono. toia. Restare orgogliosamente soli, presidente del consiglio, per ciò che ca. E gli amici della Gue, con il loro Io, per esempio, non credo che appesi alla nostra bandiera, immersi ha rappresentato nell’immaginario orgoglioso dogmatismo, spesso era- quell’Italia chieda al Pd semplice- nel lutto di un centrosinistra che non del paese. Gli tocca anzitutto l’onere no altrove. Ritrovare oggi il mio parti- mente di consolidarsi, di irrobustir- esiste più? Progetto consolante come della coerenza: ma quello tocca a to, il partito che cinque anni fa ho fon- si, di rinchiudersi nel perimetro di se tutte le malinconie, ma inutile. Pro- chiunque prometta e poi sia chiama- dato assieme ad altri compagni, av- stesso limitandosi a gestire questo porre ridicole fusioni a freddo, Pd to a mantenere. A Renzi spetta una viato su quei sentieri mi sembra scel- consenso. Nel 41% democratico alle più Sel, come fossimo molecole in un fatica in più: dimostrare che di quel ta fumosa, rituale, poco comprensibi- europee c’è soprattutto una doman- laboratorio? Che senso avrebbe? Io Pd lui è figlio ma non padre, che non le. Che non condivido affatto. da di buona e nuova politica, la prete- penso altro. Credo che abbia senso lo vivrà come la casa da difendere, Non condivido neppure l’analisi su sa di un cambiamento nei linguaggi, lavorare tutti (tutti quelli che hanno che non gli toccherà chiedere per- un Pd ridotto a una caricatura della nelle pratiche, nei volti dei protagoni- a cuore le ragioni di un autentico messo per fare ciò che dice di voler vecchia Dc , che poteva definirsi un sti, nella funzione del governo, cambiamento sociale e il senso pro- fare. A me (a noi, a chi se la sente…) il partito moderato perché alla sua sini- nell’uso della verità, nel ripudio dei fondo della democrazia) per creare compito di rimetterci in cammino ri- stra c’era una forza politica come il bizantinismi, il ripudio di una politi- un campo largo, aperto, condiviso. ponendo le belle bandiere in fondo Pci, che prendeva il 30% dei voti. Se il ca fatta di parole che nascondono Uno spazio comune che raccolga la alle tasche e in cima al cuore. 8 giovedì 5 giugno 2014 ECONOMIA

Le conseguenze, in caso contrario, potrebbero farsi più pesanti di quan- to siano già oggi che la «massiccia ero- sione della base produttiva» ha porta- Chiuse 120mila fabbriche to alla chiusura di oltre 100mila fab- briche con la distruzione di quasi un milione di posti di lavoro tra il 2001 e il 2011, a cui vanno aggiunte le perdite del biennio successivo, ovvero «altri 160mila occupati e 20mila imprese» persi un milione di posti che sono sparite dal nostro tessuto produttivo. Complessivamente, dun- que, «nel 2007-2013 la produzione è ● mia. Una situazione che ha portato il scesa del 5% medio annuo, una contra- Confindustria: «L’Italia è ultima tra i Paesi del presidente Giorgio Squinzi a parlare zione che non ha riscontro negli altri G8, superata da India e Brasile» ● La produzione di «dati tragici», ma senza nessuna più grandi Paesi manifatturieri». Le concessione al vittimismo, facile ten- cause del tracollo sono fin troppo no- industriale è crollata del 25,5% tra il 2000 e il 2013 tazione del Belpaese. «Non siamo vitti- te, «il calo della domanda interna, ● me di un destino crudele e ineluttabi- l’asfissia del credito, l’aumento del co- Squinzi: «Dati tragici, ma una svolta è possibile» le, siamo noi che possiamo e dobbia- sto del lavoro slegato dalla produttivi- mo costruire il nostro futuro» ha pun- tà, e la redditività che ha toccato nuo- MILANO però il costo in termini manifatturieri tualizzato il leader degli industriali, vi minimi», a cui vanno aggiunti an- ed occupazionali in cui si è tradotto avvertendo però che serve «un salto che «i condizionamenti europei». Va- questo progressivo arretramento. di mentalità, una svolta chiara e deci- le a dire, «le politiche fiscali restritti- Il bilancio è da dopoguerra: 120mila Mentre i volumi mondiali di produzio- sa, e mi pare che si stiano creando le ve» e «il paradosso di un euro che si aziende chiuse e un milione di posti di ne industriale sono cresciuti del 36% condizioni per tale svolta». Tenendo apprezza, specialmente nei confronti lavoro persi. Per il momento l’Italia tra il 2000 e il 2013, l’Italia si trova sempre a mente la direzione da intra- delle valute di molte economie emer- figura ancora tra i Paesi che compon- «in netta controtendenza» con una di- prendere, con il lavoro come «priorità genti, e frena così il driver delle espor- gono il G8. Ma, dopo essere scivolata minuzione del 25,5%. «Fa peggio pro- assoluta», Squinzi si è detto «sicuro tazioni». all’ultimo posto della classifica, infine prio dove gli altri vanno meglio» si leg- che ce la possiamo fare». O meglio, Così, mentre la produzione mani- superata dall’India e anche dal Brasi- ge nello studio di viale dell’Astrono- «ce la dobbiamo fare». fatturiera mondiale «ha ripreso a cre- le, si trova in una posizione molto me- scere», rilevano gli economisti di Con- no confortevole di qualche anno fa. findustria, «arranca l’Europa» e so- Certo era un altro mondo quello del prattutto arranca l’Italia, «tra tutte le 1975, quando fece il suo ingresso tra i grandi economie industriali quella grandi in qualità di sesta economia più in difficoltà». Ragioni d’ottimi- della Terra, ed in continua espansio- smo restano, però, «una forte capaci- ne. Ma sembra passata un’era anche tà di competere» e i «segnali di cam- dal non lontano 2008, prima che scop- biamento delle strategie delle impre- piasse la crisi globale, quando ancora se» per reagire al credit crunch senza vantava il quinto piazzamento in clas- ridurre gli investimenti. sifica e poteva guardare dall’alto in basso anche la Corea del Sud. Ora non è più così. Il rapporto sugli scenari industriali appena diffuso dal Centro studi di Confindustria ha con- Fiducia sul bonus fermato il sorpasso degli indiani e dei carioca, e non solo a causa della «fisio- logica avanzata degli emergenti», ma anche di un arretramento produttivo slitta l’estensione «accentuato da demeriti domestici». Non stupiscono i tentativi di rassicura- zione del medesimo rapporto, secon- MILANO conda lettura (il decreto scade il 23 giu- do cui l’ottavo posto «in sè rimane un gno). A Montecitorio il provvedimen- ottimo piazzamento», soprattutto se to è già stato calendarizzato per il 13 si considera che il nostro Paese è solo L’estensione del bonus Irpef di 80 eu- giugno. 23esimo per grandezza demografica. ro alle famiglie monoreddito numero- L’emendamento inserisce la novità Ma non si possono nemmeno dimenti- se (con due o più figli) dovrà attende- nell’articolo 1, e prevede che nell’inter- care le previsioni meno ottimistiche re. Almeno fino alla prossima Legge di vento normativo che sarà da attuare circolate nei mesi scorsi, che rischia- Stabilità. Il governo ha bisogno di più con la Legge di Stabilità per il 2015 «sa- vano di vedere l’Italia già oggi fuori tempo per trovare le coperture, circa ranno previsti interventi di natura fi- dal club del G8 o addirittura fuori dai 60 milioni, trovato un accordo sul te- scale che privilegino, con misure ap- primi dieci produttori mondiali entro ma, cavallo di battaglia del Nuovo Cen- propriate, il carico di famiglia e, in par- il 2018 (a favore di Canada e Spagna). trodestra, dopo che sembrava possibi- ticolare, le famiglie monoreddito con le inserire il provvedimento già nel de- almeno due o più figli a carico». Un rin- LA PERDITA DI PRODUZIONE creto Irpef, approdato in Senato dopo vio con qualche ripercussione politica: Il dato davvero allarmante, a prescin- l’ok da parte delle Commissioni Bilan- era un cavallo di battaglia del Ncd, da- dere dalle offese all’orgoglio naziona- cio e Finanze. Il via libera arriverà do- to per acquisito solo fino all’altra sera. le (sui gradini più alti del podio, del mattina, col voto di fiducia (nonostan- Tra gli alfaniani è montato il malcon- resto, anche nel 2013 si è confermata te questo, sono stati presentati quasi tento, tanto che è stata richiesta una la terna Cina, Stati Uniti, Giappone, 700 emendamenti). riunione d’urgenza dai senatori a Mau- con la Germania sempre quarta, se- Una volta concluso l’iter in Senato, rizio Sacconi e Angelino Alfano. Gaeta- guita da Corea del Sud e India), resta il testo passerà alla Camera per la se- no Quagliariello, coordinatore di Ncd, Cgil Cisl e Uil preparano l’offensiva sulle pensioni

ivisi martedì sullo sciopero in ghi del previsto. battuta poco contro la riforma delle pef. Rai, i sindacati confederali si ri- IL RETROSCENA Ma è sulle pensioni che Cgil, Cisl e pensioni. Dcompattano e preparano una Uil vogliono spingere il loro affondo e Proprio la modifica della «riforma A 70 ANNI DAL PATTO DI ROMA piattaforma comune su pensioni e fisco ROMA la loro sfida al governo. L’esclusione Fornero» sarà dunque il primo punto Come detto la giornata di ieri è stata per sfidare Matteo Renzi e il suo gover- dei pensionati dai beneficiari degli 80 della piattaforma. Cgil, Cisl e Uil parto- dedicata al ricordo. Le fondazioni Buoz- no sul piano concreto delle riforme. Nei prossimi giorni le euro di bonus fiscale ha creato malcon- no dalla constatazione della insostenibi- zi, Di Vittorio e Pastore organizzavano Complice la commemorazione in riunioni dei vertici delle tento nella categoria - Spi Cgil, Fnp Cisl lità sociale della riforma e puntano a all’Ara Pacis di Roma una mattinata di mattinata dei 70 anni del Patto di Ro- e Uilpa stanno raccogliendo milioni di renderla flessibile, a partire dall’età lezioni e tavola rotonda per ricordare il ma, Susanna Camusso, Raffaele Bonan- confederazioni e il varo di cartoline di protesta da portare a Mat- pensionabile - la proposta Damiano pre- 70esimo del Patto di Roma, l’accordo - ni e Luigi Angeletti si sono rivisti e han- una piattaforma unitaria su teo Renzi - e come ricordato nella mag- vede una decurtazione a scalare sull’as- a città appena liberata - che decretava no confermato la volontà di trovare una gior parte degli interventi al congresso segno pensionistico a partire dai 62 an- la rinascita del sindacato libero e la rico- posizione comune entro l’inizio della fisco e previdenza. La sfida Cgil la critica che la maggior parte degli ni di età - e dalla diversificazione delle stituzione della Cgil unitaria, che durò prossima settimana. Gli appuntamenti sulle riforme al governo iscritti fa al sindacato è quella di essersi mansioni - chi lavora alla catena o è solo sei anni - fino al 1950, causa guerra - assai serrati - sono già stati program- maestra d’asilo non può andare in pen- fredda - furono fondate Cisl e Uil. mati: lunedì si incontreranno le segrete- sione a 66 anni. Assieme ai presidenti delle fondazio- rie di Cgil, Cisl e Uil; martedì mattina Altro punto fermo della piattaforma ni Di Vittorio (Carlo Ghezzi), Buozzi sono convocati il direttivo della Cgil e è quello di prevedere un ampio percor- (Giorgio Benvenuto) e Pastore (Aldo gli esecutivi di Cisl e Uil, mentre al po- so di discussione delle proposte sui luo- Carera), Pietro Craveri, storico della Sa- meriggio di martedì è prevista la riunio- ghi di lavoro, in modo da rendere parte- pienza di Roma, Emanuele Macaluso e ne unitaria degli esecutivi delle tre con- cipi il maggior numero di lavoratori del- il direttore del Censis, Giuseppe De Ri- federazioni che dovrà votare il via libe- la battaglia comune per modificare ta hanno ricordato l’importanza di quel ra al testo. l’odiata riforma Fornero. Patto. Nata sotto la spinta della relazione Per quanto riguarda la riforma fisca- Susanna Camusso ha sottolineato co- congressuale di Susanna Camusso a Ri- le - da sempre cavallo di battaglia di Cisl me a quel tempo «c’era un rapporto di- mini, la piattaforma comune parte da e Uil - i sindacati confederali puntano a retto tra governo dell’economia e le due temi sui quali il governo non si è rendere strutturale il bonus di 80 euro, condizioni dei lavoratori», oggi «biso- ancora speso: le pensioni e la riforma di estenderlo a pensionati, precari e par- gna attuare una straordinaria risindaca- fiscale - che per stessa ammissione di tite Iva e di tagliare ulteriormente il cu- lizzazione delle politiche di rappresen- Matteo Renzi richiederà tempi più lun- neo fiscale, rivedendo poi le aliquote Ir- tanza del mondo del lavoro». giovedì 5 giugno 2014 9

Corte dei Conti: «Pressione fiscale e sommerso le due emergenze»

espansione. Occorre quindi che l'op- ● portunità non vada perduta». Il rap- Nel rapporto annuale viene bocciato il bonus porto si spinge fino a fare vere e pro- fiscale di 80 euro: «È soltanto un surrogato» prie tabelle di marcia: «Nell'ipotesi che l'Italia voglia giungere al termine della fase espansiva con un rapporto MILANO spesa/Pil simile a quello della Germa- gli investimenti e attraverso il carico nia nel 2007 (circa il 41%), complessi- fiscale. Personalmente, credo che l'uni- vamente si dovrebbero realizzare ri- Tasse troppo alte, evasione al top in ca strada per conciliare rigore e cresci- sparmi pari a circa 5 punti di prodotto. Europa. E il bonus di 80 euro del go- ta è quella delle riforme». Concetti pe- In tal modo, a fine periodo, la spesa verno Renzi che rappresenta nient'al- raltro ribaditi dal ministro dell’econo- primaria si attesterebbe al 42,8%, gli tro che «un surrogato». No, non sono mia, anch’egli presente alla presenta- ulteriori 2 punti da tagliare (circa 32 gli strali di qualche partito dell’opposi- zione del Rapporto della Corte dei Con- miliardi) dovrebbero essere il risultato zione, piuttosto che la consueta raman- ti a Palazzo Giustiniani. «L'Italia ha fat- della spending review». zina partita da Bruxelles e dintorni. A to e continua a fare i compiti a casa - ha Ma sul sistema italiano pesano co- sostenere queste argomentazioni è la detto Pier Carlo Padoan -. Tra il 2011 e me macigni due fattori, peraltro noti Corte dei Conti nel rapporto 2014 pre- il 2013 il valore cumulato delle mano- da molto tempo. E ad illustrarne la ne- sentato ieri in Senato. Un documento vre di aggiustamento di finanza pubbli- gatività ci sono due dati eloquenti: una che evidenzia le molte zone d’ombre ca assomma a 67 miliardi, pari a 4,2 pressione fiscale pari al 43,8% del Pil, della finanza pubblica italiana. Non punti di pil. E questo in un contesto nel quasi tre punti oltre il livello del 2000 mancano però giudizi positivi, per quale l'Italia ha dovuto gestire una cri- e quasi quattro punti in più rispetto al esempio sul fatto che nel 2013 gli obiet- si finanziaria importante». valore medio degli altri ventisei Paesi tivi sono stati conseguiti, con un livello europei (e sul lavoro un cuneo fiscale di indebitamento che è rimasto al di TABELLE DI MARCIA pari al 47,8%); l’altro fattore negativo sotto del 3% del Pil. Anzi, tanto è basta- Riforme e crescita: sono questi due ele- è il sommerso pari al 21,1% del Pil nel L’Italia delle fabbriche ha to per far affermare al presidente Raf- menti che la Corte ha legato a doppio 2013, con un’evasione che nel 2011 è subito un forte arretramento faele Squitieri, in relazione alle recenti filo nel suo rapporto. L'Italia, spiega il stata stimata oltre i 50 miliardi soltan- negli ultimi anni a causa della raccomandazioni della Ue, che «l'Ita- documento, è stata tra i pochi Paesi ad to prendendo in considerazione l’Iva e crisi FOTO GIANPIETRO MALOSIO /FOTOGRAMMA lia il proprio dovere l'ha fatto, è già in- adottare solo limitate misure espansi- l’Irap. Quindi, la stoccata al governo tervenuta con una politica rigorosissi- ve durante la crisi del 2008, «ma ora Renzi, con chiaro riferimento alla de- ma, anche con la riduzione drasitca de- sembra presentarsi una nuova fase di tassazione di 80 euro introdotta recen- temente. «Politiche redistributive ba- sate sulle detrazioni di imposta - si leg- ha poi cercato di gettare acqua sul fuo- non consecutive. Dalle Commissioni è ge nel rapporto -, così come scelte se- co: «Siamo soddisfatti e convinti, ringra- arrivato anche un ok all’emendamento lettive, rientranti nell'ambito proprio ziamo il ministro Padoan, tutto il resto sulla questione della Tasi. Si prevede il e naturale della funzione dell'Irpef, af- sono pettegolezzi». Altro rinvio per versamento della prima rata il 16 giu- fidate a strumenti surrogati (i prelievi quanto riguarda il rafforzamento dei ta- gno per i Comuni che hanno deliberato di solidarietà, i bonus, i tagli retributi- gli Irap. Per il capogruppo Ncd, Mauri- l’aliquota entro fine maggio; versamen- vi), sono all'origine di un sistematico zio Sacconi, nei decreti si «dovrebbe ri- to il 16 ottobre per i Comuni che delibe- svuotamento della base imponibile definire il concetto di stabile organizza- rano entro il 10 settembre e versamento dell'Irpef, finendo per intaccare la por- zione di impresa che è la precondizione in unica soluzione, il 16 dicembre, nel tata e l'efficacia redistributiva dell'im- perché una partita Iva paghi l’Irap». caso di mancata delibera per quella da- posta». Sulla questione Irpef interviene an- ta (applicando l’aliquota base dell’1 per Ed ancora, la Corte dei Conti sottoli- che la Corte dei Conti, sostenendo che mille). Per i Comuni ritardatari, dal mi- nea come non sia ancora in essere un l’imposta andrebbe riformata per ga- nistero dell’Interno partirà un anticipo, crescente riorientamento verso le am- rantirne una effettiva progressività e re- pari al 50% del gettito annuo della Tasi. ministrazioni territoriali. «L'Italia pre- distribuzione. E, in questo senso, il bo- Nel 2015 i Comuni dovranno assicurare senta ancora, accanto a una forte pre- nus da 80 euro viene definito «un surro- la massima semplificazione per i contri- senza dello Stato centrale, una plurali- gato» rispetto ad una revisione comples- buenti con modelli precompilati. tà di società partecipate e di entri stru- siva dell’imposta. Via libera anche all’emendamento mentali che ricevono finanziamenti Nell’ultimo passaggio del decreto Ir- che prevede l’aumento all’11,5% della pubblici». Il rapporto sostiene quindi pef in Commissione c’è stata una riaper- tassazione dei fondi pensione nel 2014 che al di là del generale ridimensiona- tura per la possibilità di rateizzazione per coprire la sterilizzazione dell’au- mento della spesa pubblica, «un’atten- dei pagamenti delle cartelle di Equitalia mento della tassazione sulle rendite fi- zione specifica va rivolta agli assetti or- per chi è decaduto dal beneficio, che po- nanziarie al 26% per le casse previden- ganizzativi delle amministrazioni cen- trà essere fatta in un massimo di 72 me- ziali privatizzate. Il piano Cottarelli per trali: non soltanto per i risparmi che si, sei anni. La decadenza dovrà essere il riordino delle società controllate vie- possono derivare dal ridimensiona- intervenuta entro il 22 giugno 2013 e la ne poi dalle amministrazioni locali vie- mento delle strutture, ma anche per la richiesta presentata entro il 31 luglio ne anticipato di 3 mesi. La predisposi- razionalizzazione del loro assetto a 2014. Il piano di rateizzazione non è pro- zione del piano (fissata nel provvedi- fronte del mutare della ripartizione rogabile e il debitore decade in caso di mento al 31 ottobre 2014) viene fissata dei compiti istituzionalmente attribui- mancato pagamento di due rate anche al 31 luglio. ti ai diversi livelli di governo». È ora di misure radicali della Bce contro la deflazione

ggi i componenti del Consiglio che l’inflazione si avvicini “intorno ma tani ancora dalla sindrome giapponese possibile anche la non sterilizzazione direttivo della Bce si riunisco- IL CASO sotto il 2%”, occorrerà attendere la se- e dalla keynesiana trappola della liquidi- dell’acquisto di titoli. Ma una delle armi Ono per una seduta che si prean- conda parte del 2016, sulla base delle tà che si verifica allorquando, nonostan- più forti è data dal quantitative easing, nuncia importante perché dovrebbe fi- ANGELO DE MATTIA più accreditate stime. Oggi, comunque, te che i tassi siano a zero o vicinissimi dall’acquisto di titoli pubblici e privati nalmente decidere sul ricorso a misure ne avremo la definitiva convalida. Ne allo zero, “il cavallo non beve”, il credi- per rilevanti ammontari, alla stregua di di politica monetaria non convenziona- scaturirà sicuramente l’obbligo di inter- to non defluisce all’economia per pro- ciò che ha fatto la Federal Reserve ( e le, l’eventualità della cui adozione il pre- Oggi Draghi può usare le venire, in ossequio al mandato e non so- blemi di domanda. Le altre sono tutte che ora sta ridimensionando). È possibi- sidente, Mario Draghi, sta preannun- armi non convenzionali lo per una credibilità dei preannunci misure straordinarie e vanno dalla pe- le che su quest’ultima operazione non ciando da oltre cinque mesi subordinan- che si perderebbe completamente se si nalizzazione dei depositi costituiti pres- si sia raggiunta una piena intesa nel dola, però, al ricorrere delle condizioni tante volte promesse per omettesse di agire, prevenendo così i ri- so la Bce con tassi negativi, al rifinanzia- Consiglio, magari a motivo dei freni de- necessarie. Il fatto è che queste condi- aiutare l’economia schi di deflazione e contribuendo a ri- mento con un’operazione che potrebbe gli esponenti tedeschi. Non è comun- zioni sussistono ormai da tempo, consi- europea. Un ulteriore lanciare il flusso del credito all’econo- essere a due o a quattro anni ovvero an- que da escludere che l’Istituto possa derata la collocazione dell’inflazione, mia. Il quadro d’insieme, fatto di infla- cora ad altre forme che potrebbero es- avere in serbo qualche altra iniziativa. nell’area, molto al di sotto del 2%, assun- rinvio sarebbe dannoso zione bassa, restrizioni del credito non sere agevolate per le banche che dimo- In ogni caso, l’aspettativa è per una deci- to come livello per definire la stabilità ancora superate , cambio dell’euro ten- strino di avere erogato prestiti all’eco- sione corposa. Sarebbe sbagliato uno dei prezzi, al mantenimento della quale denzialmente forte e persistenza di ri- nomia, oppure che presentino collatera- scaglionamento degli interventi. È fon- è tenuta, come da mandato espresso schi per i debiti sovrani, va rimosso. Cer- li che migliorino la concessione del cre- damentale dare, infatti, un colpo secco del Trattato Ue, la Banca centrale. Il Go- tamente, occorrono azioni di politica dito in specie alle piccole e medie impre- per rimettere in moto una situazione vernatore della Banca d’Italia, Ignazio economica, interna ed europea, di respi- se, per esempio utilizzando a garanzia stagnante. L’articolazione nel tempo Visco, nelle sue recenti ro. Sicuramente, sono ineludibili le ri- prestiti erogati dalle stesse banche. Po- delle misure deluderebbe e lascerebbe “Considerazioni Finali”, ha detto che, forme di struttura. Ma è l’ora delle ini- trebbero, le decisioni odierne, riguarda- intendere che non sussiste un’adeguata ove si confermasse la prospettiva della ziative della Bce che troppo hanno tar- re anche il rifinanziamento assistito da convergenza nell’organismo preposto lontananza da tale livello, il Consiglio dato. garanzie, prodotte dalle banche, con all’assunzione dei provvedimenti. Una direttivo è deciso ad agire anche con po- La gamma delle possibili misure è no- prestiti cartolarizzati, anche se bisogne- scelta forte oggi darà alla Bce di Dra- litiche non convenzionali affinché nel ta. Si tratta, innanzitutto, di vedere se il rà fare attenzione nello scegliere il tipo ghi, che nel 2012 ha salvato l’euro e l’Eu- medio periodo l’evoluzione dei prezzi Consiglio deciderà anche un provvedi- di cartolarizzazione, ricordando come ropa, il merito di avere stimolato que- non si allontani dal sentiero desiderato. mento tradizionale qual è l’ulteriore ab- l’impacchettamento di titoli, quali i fa- sto ineludibile cambiamento, per il solo Ora sembra scontato che la predetta bassamento (allo 0,10% o allo 0,15) dei migerati subprime, è stato alla base della fatto di avere onorato il mandato che le prospettiva sarà confermata e, prima tassi ufficiali di riferimento. Siamo lon- tempesta finanziaria nel 2008; sarebbe è stato conferito. 10 giovedì 5 giugno 2014 ECONOMIA

L’alimentare La Sitcom perde pezzi di La Tona Pasta Garofalo licenzia agli spagnoli 74 dipendenti

MILANO ROMA

L'antico Pastificio Lucio Garofalo La crisi colpisce forte anche nel dora- passa in mani spagnole. L’azienda, to mondo delle televisioni. Se i tagli tra i principali attori nel segmento alla Rai continuano a far discutere, della pasta, ha annunciato ieri di molto peggio se la passano i lavorato- aver siglato un accordo preliminare ri delle televisioni private. E i primi a per l'ingresso nella propria compagi- pagare sono i lavoratori delle azien- ne azionaria, con il 52% del capitale de che producono contenuti per con- sociale, di Ebro Foods, il gruppo to terzi. Come la Sitcom, società che Sciopero dei call center, grande manifestazione a Roma multinazionale che opera nei settori produceva per cinque canali per la Adesione oltre l’80% allo sciopero dei call center che ha portato ieri a Roma oltre 7000 lavoratori in una del riso, della pasta e dei condimen- piattaforma Sky (Alice, Leonardo, grande e partecipata manifestazione. La protesta è stata indetta contro la decolalizzazione selvaggia e la ti, quotato alla Borsa di Madrid. Alla Marco Polo, Arturo e Nuvolari), prati- polituca degli appalti che stanno penalizzando gli ottantamila dipendenti del settore. La presidente della finalizzazione dell'accordo, prevista camente l’unica televisione in Italia a Camera Boldrini ha espresso soliarietà alla lotta dei lavoratori. entro la fine del mese di giugno, produrre documentari. Ebro Foods entrerà nel capitale so- Finito il contratto con Sky a dicem- ciale del Pastificio Lucio Garofalo bre 2013, da gennaio il canale è entra- con un investimento complessivo pa- to sul digitale terrestre. Tendando di ri a circa 62 milioni di euro. comprare SportItalia - i canali sporti- In una nota la Garofalo spiega vi di Tarek Ben Ammar - ma sono su- che «ha riconosciuto in Ebro Foods bentrati problemi legali a debiti sulla un partner industriale, con un soli- pubblicità, con procedimenti ancora Fiat, il contratto slitta do background, con cui intraprende- in corso. re un percorso di crescita sulla base Da tempo la società di Valter La di una visione comune, che prevede, Tona - formatosi a Mediaset sotto Fe- tra l'altro, di mantenere salda l' iden- dele Confalonieri - era in difficoltà. tità dell'azienda e del prodotto, che Se nel 2009 i dipendenti erano più di Si tratta l’una tantum devono i propri tratti distintivi e dif- 150, nel febbraio 2012 La Tonna deci- ferenzianti alla dirigenza, alle mae- de di creare una nuova società: Lt stranze, nonché al sito produttivo. multimedia - usando le iniziali del co- ● Le due società condividono i valori e gnome - e suddivide il personale sulle Il negoziato riprende oggi, ma l’offerta dell’azienda non soddisfa la filosofia con cui si presentano al due società. Dopo due anni di cassa i sindacati firmatari ● Il rinnovo, legato al sistema Wcm, è sospeso mercato e ai consumatori». integrazione in deroga, a fine marzo «L'operazione» continua la nota La Tona ha deciso di licenziare ben dell’azienda «risponde ad una logica 74 lavoratori su 94 totali, comunican- ROMA colandolo alla promessa di iniziare la gretario nazionale Uilm. «Abbiamo di ulteriore sviluppo internazionale do la decisione affiggendo un sempli- trattativa per il rinnovo del contratto chiesto all’azienda impegni precisi del brand Garofalo facendo leva sul- ce elenco dei profili nella sede di Ro- del 2015 già a settembre prossimo. Co- per accettare l’una tantum, speriamo le importanti risorse e sull'esperien- ma, sulla Tiburtina. Si tratta di profili Di rinnovo del contratto nemmeno a me indicano fonti sindacali, «vista l'im- che li accetti per chiudere un buon ac- za di uno dei principali gruppi al quasi esclusivamente tecnici: came- parlarne. Per gli 86mila lavoratori ita- possibilità di risolvere le questioni tec- cordo», commenta Ferdinando Ulia- mondo nel settore agroalimentare. raman, montatori, programmisti re- liani dell’ormai ex Fiat i sindacati - niche per legare l'aumento dei salari no della Fim Cisl. «Ci sono ancora alcu- Uno sviluppo che continuerà ad esse- gisti, tecnici della messa in onda. Ri- esclusa naturalmente la Fiom Cgil - al sistema di produzione Wcm, stiamo ni nodi da sciogliere, l’una tantum re guidato dal quartier generale di mangono invece gli amministrativi. ora sperano di spuntare un «una tan- valutando la soluzione di un aumento non è ancora sufficiente» dichiara il se- Gragnano». tum» per il 2014. Anche se di cifre si una tantum per il 2014 che venga este- gretario generale dell’Ugl metalmec- La Coldiretti ha rilevato che «con SIT-IN E SCIOPERO comincerà a parlare solo oggi. so anche ai cassa integrati, e sarebbe canici, Maria Antonietta Vicaro. la vendita della pasta Garofalo agli La procedura di licenziamento collet- Il diktat di Sergio Marchionne non la prima volta. Il tutto mentre la di- La vertenza con Fim, Uilm, Fismic spagnoli supera i 10 miliardi il valo- tivo è stata contestata dai sindacati. può essere superato. Sabato dal Festi- scussione sul meccanismo di legare e Unione Quadri va avanti da mesi. A re dei marchi storici dell'agroalimen- «La cosa inaccettabile per noi - spie- val dell’Economia di Trento il mana- l'aumento dei salari al Wcm verrebbe fine marzo Fim Cisl e Uilm avevano tare italiano passati in mani stranie- ga Stefano Cardinali della Slc Cgil - è ger canado-abruzzese con residenza rinviato a settembre, quando si defini- denunciato «la clamorosa ingiustizia e re dall'inizio della crisi. Siamo di che l’azienda parla di possibili rias- in Svizzera e maglioncino di ordinan- ranno gli incrementi salariali per il incoerenza» con cui in Fiat vengono fronte ad una escalation della pre- sunzioni con contratti a progetto o a za aveva spiegato che «i premi di pro- 2015». erogati premi agli 11mila lavoratori co- senza spagnola in Italia con il passag- partita Iva quando arriverà lavoro, duzione li abbiamo distribuiti negli siddetti «professional» - capi, quadri e gio del 25% Riso Scotti nelle mani mentre oggi è in ritardo con i paga- Usa, e vorrei farlo anche in Italia, ma OGGI SI CHIUDE? impiegati di livello alto - e non si dà un della stessa multinazionale alimen- menti degli stipendi e ha già anticipa- qui gli impianti sono sotto utilizzati». Lo slittamento a oggi è stato deciso euro agli altri 75mila operai ed impie- tare iberica Ebro Food dopo che il to che non vuole pagare gli ammortiz- E ancora: «Mi piacerebbe dare un bo- per consentire un maggior approfon- gati del gruppo in Italia, evidentemen- gruppo agroalimentare di Barcello- zatori sociali». nus anche ai lavoratori italiani, ma dimento sulla proposta salariale di te «figli di un dio minore». La reazione na (Gallina Blanca) era salito al 75% Per questo l’assemblea dei lavora- vorrei un punto di riferimento nella ri- una tantum presentata dall'azienda, è arrivata quando sono giunte le lette- nella proprietà di Star. Meentre già tori ha deciso una giornata di sciope- partenza dell'industria, ma l'industria ma c'è fiducia tra le delegazioni sinda- re dell'azienda che annunciano il pre- tre anni fa, nel 2011, la Fiorucci salu- ro con sit-in davanti alla sede per la non riparte». cali che si possa arrivare a un'intesa: mio, creando malcontento soprattut- mi era stata interamente acquisita prossima settimana. Ora si spera nel- Da qui l’idea di sostituire il premio «Potrebbe essere la giornata conclusi- to tra gli impiegati che spesso lavora- dalla società iberica Campofrio food la mediazione della Regione Lazio, con un aumento «una tantum», ma vin- va», ha sottolineato Eros Panicali se- no fianco a fianco con capi e quadri. holding». prevista nelle prossime settimane. giovedì 5 giugno 2014 11 ITALIA

ROMA Caso Gugliotta A noi le bollette pazze a loro le spese folli, come la gita ad Ovindoli, in marzo, Nove agenti 33 dirigenti e quadri con mogli, mariti e pupi, 77 persone a sciare per un week condannati end e il conto pagato da Acea. O la par- cella per consulenza ricevuta dall’avvo- cato Antonio Caporale, 169.000 euro, a quattro anni per la vendita dell’autoparco di piazza- le Ostiense, quando l’avvocato era se- per il pestaggio gretario del Cda. Oggi l’assemblea degli azionisti do- vrebbe chiudere la stagione targata Sono stati tutti condannati a quattro Gianni Alemanno alla multiutility ro- anni di reclusione per lesioni gravi. mana. E dovrebbe anche essere detta la Uno in più di quanto aveva chiesto la parola fine alla querelle fra la dirigenza pubblica accusa. È stata una senten- della Spa e il Campidoglio, iniziata po- za esemplare quella pronunciata ie- co più di un anno fa, quando l’allora can- ri dalla decima sezione penale pre- didato sindaco Ignazio Marino (il 51% sieduta da Vincenzo terranova che di Acea è controllato Roma Capitale), ha giudicato i nove agenti del repar- chiese di attendere, per il rinnovo delle to mobile che il 5 maggio del 2010 cariche, il risultato elettorale. pestarono senza motivo Stefano Gu- Il condizionale è d’obbligo perché, se gliotta, un ragazzo di ventisei anni c’è accordo sulle nuove nomine (Catia che si trovava a passare in motorino Tomasetti presidente, Alberto Irace Comprata e venduta. Per la sede centrale della Spa pagata una consulenza all’avvocato interno vicino allo Stadio Olimpico a Roma a.d.), gli avvocati stanno affilando le la- dove erano in corso scontri per la fi- me per tutto il resto: riduzione del Cda, nale di Roma-Inter. tetto alle remunerazioni, ruolo del po- Una sentenza che il ragazzo che por- tentissimo a.d. uscente Paolo Gallo, che ta in volto ancora i segni delle lesioni avrebbe voluto conservare l’incarico di ha accolto scoppiando in lacrime: direttore generale, ma si accontente- Consulenze e stipendi d’oro «Giustizia è fatta, sì. Mi hanno mas- rebbe anche del solo settore acquisti. I sacrato». Nell’aula di tribunale era- membri del consiglio di amministrazio- no presenti anche Lucia Uva, la so- ne che si preparano a fare causa e il rella di Giuseppe morto in circostan- Campidoglio pronto a rispondere con ze ancora da chiarire dopo aver pas- azioni di responsabilità. Resa dei conti Marino-Acea sato la notte nella caserma dei cara- binieri di Varese e Claudia Budroni, LE REMUNERAZIONI sorella di Dino, ucciso da un poliziot- La giunta capitolina ha votato il tetto ● ● ● to sul Grande raccordo anulare su agli stipendi dei manager, la nuova pre- Oggi l’assemblea dei soci È battaglia sul tetto ai compensi Dossier cui ancora pende un processo. Gli sidente prenderà 120.000 euro a fronte del Campidoglio su affidamenti e acquisti senza gara. E quella gita a Ovindoli... agenti sono stati anche condannati dei 500.000 appannaggio dell’uscente al risarcimento di 40mila euro per i Cremonesi. E il nuovo a.d. dovrà accon- danni subiti da Gugliotta durante il tentarsi di 260.000 euro (più 30.000 basso gli attuali 400.000 euro di stipen- milioni di euro. Anche il socio di mino- l’operazione di compravendita fu fatto pestaggio. Ma su di loro pende anco- come membro del Cda, più il premio, se dio. Il Campidoglio si è cautelato, non ranza Gaz de France, ha beneficiato di omaggio all’ad di una Fiat 500 elettri- ra un procedimento per aver falsifi- raggiungerà gli obiettivi). Una cifra approvando la relazione Acea sui com- un affidamento diretto (da12 milioni di ca. cato il verbale e per il quale il vice- molto lontana dalla remunerazione pensi. euro) per la costruzione di due cupole questore Massimo Improta è stato dell’attuale amministratore e direttore per i depuratori Est e Nord di Roma, UN CONSULENTE D’ORO già rinviato a giudizio. generale Paolo Gallo (850.000 euro SENZA GARA D’APPALTO finalizzate e ridurre miasmi e rumore. Il caso dell’avvocato Antonio Caporale La storia dell’aggressione di Stefa- più il premio del cento per cento non La cupola dei privilegiati si è formata Sette milioni di euro sono stati spesi è singolare: dall’8 novembre 2011 al 15 no Gugliotta ha dell’incredibile. E ancora erogato, più il pagamento intorno agli affidamenti senza gara. La senza gara per il «progetto Rita», anten- maggio del 2013 è in pianta organica nemmeno sarebbe saltata fuori se dell’affitto di 60.000 euro per l’apparta- legge prevede la gara europea per cifre ne sugli impianti di depurazione che (anche se esterno) con la funzione «Af- un testimone chiave non avesse ri- mento e tre auto a disposizione). La co- superiori al mezzo milione di euro ma avrebbero dovuto trasmettere i dati e fari societari». Eppure continua nella at- preso la scena con un telefono cellu- sa crea grande imbarazzo in una parte l’ad Gallo, che viene dal privato, sem- potenziare il wi-fi. Il progetto non è en- tività di intermediazione e consulenza, lare. Stefano era su un motorino gui- del management: se il presidente riceve bra considerare superfluo tale adempi- trato in funzione ma costa, per la manu- sebbene il codice etico lo vieti. In que- dato da un amico e percorreva viale «solo» 120.000 euro, perché il capo del mento. Il caso più famoso è quello delle tenzione 350.000 euro l’anno. C’è, poi, sto periodo emette parcelle per consu- Pinturicchio, dall’altra parte dello personale Paolo Zangrillo dovrebbe bollette pazze. La creazione del softwa- il caso, di un milione di euro spesi per lenza o assistenza legale per le società Stadio Olimpico, quando venne fer- continuare a percepire 640.000 bigliet- re per la lettura informatica fu affidato tablet e telefonini, il 20 % dei quali di- del gruppo. Il 24 gennaio del 2012 emet- mato all’alt da una pattuglia della toni più la casa pagata (50.000 euro/an- a Sap Italia nel 2011 per 55 milioni di stribuiti al management, della restante te fattura di 95.000 euro per consulen- mobile. Non c’entrava con gli ultrà, no) o il direttore dell’area finanziaria euro. Il sistema non riusciva a leggere i parte non si sa che fine abbiano fatto. E za sulla compravendita della sede di era sera e si stava solo recando alla Franco Balsamo riceverne 700.000 dati precedenti e, ad aprile scorso, è sta- quello di un parco di furgoni elettrici Acea e dell’autorimessa annessa. Acea festa del cugino. Non ebbe nemme- (anche per lui è pagata l’affitto della ca- to deciso un secondo affidamento per acquistati per 400.000 euro dalla Mi- aveva esercitato la prelazione, com- no il tempo di reagire che l’agente sa con 55.000 euro)? Anche Marco Pog- 40 milioni di euro. Al gruppo Dab (sem- crovet, fermi nell’autoparco Acea. La prando la sede (che il comune di Roma Leonardo Mascia gli sferrò subito gi (Ict) e Lorenzo Bianchi (acquisti e lo- pre senza gara) sono stati affidati i siste- Microvet, che avrebbe dovuto fare la aveva messo all’asta) nel novembre del un pugno in bocca. Stefano barcollò, gistica) dovrebbero adeguare verso il mi di sicurezza di otto impianti per 2 manutenzione, ma è fallita. Durante 2011 dalla Beni Stabili Gestioni S.g.r. perse quasi i sensi, ma il pestaggio continuò malgrado il ragazzo non fosse in condizioni di reagire. A Leo- nardo Mascia si unirono altri otto agenti che stazionavano poco distan- te su un blindato. Botte, pugni, man- Caso Scajola, Chiara Rizzo verso la scarcerazione ganellate. Stefano venne caricato sulla camionetta, venne fatto ingi- nocchiare, venne bloccato a terra. REGGIO CALABRIA avrebbe pazientemente chiesto e ot- di Chiara Rizzo. I giudici delle indagi- te socialista nella provincia pelorita- L’ultima manganellata lo fece sveni- tenuto per favorire la latitanza di ni preliminari, in tarda serata, hanno na, e dell’ex presidente di Confcom- re e gli causò, probabilmente, una Amedeo Matacena. L’ex deputato di invece deciso di attenersi alla proce- mercio Sergio Billè, anch’egli messi- delle ferite che gli ha sfregiato il vol- Chiara Rizzo potrebbe essere già da FI è stato condannato in via definiti- dura prevista per le misure cautelari nese, hanno dimostrato alla Gip Tar- to. Dissero poi alcuni testimoni che oggi pomeriggio una donna libera; la va da oltre un anno, per aver ingag- e hanno rimandato la decisione sulla zia come in fondo Rizzo sia rientrata gli agenti quella sera stavano cercan- ex signora Matacena, mentre atten- giato la cosca reggina «Rosmini» ad sussistenza o meno del pericolo di fu- di sua spontanea volontà, per farsi in- do un teppista con il giubbotto rosso de notizie dai suoi legali monegaschi assicurargli il bacino di voti garantiti ga per la signora, ad udienza apposi- terrogare in Europa, dall’Emirato di e fatalmente, Stefano, indossava un per l’esito della udienza del «finto» dal clan alle elezioni del 1994. ta del tribunale del Riesame, fissata Dubai, e che se non fosse stata arre- indumento di quel colore. Ma nessu- divorzio dall’ex armatore dello Stret- A sentire gli avvocati della signo- per mercoledì prossimo 11 giugno. stata a Nizza dalla polizia francese, a no dei poliziotti chiese i documenti. to ed ex parlamentare calabrese di ra, Carlo Biondi e il messinese Candi- Candido Bonaventura, legale di quest’ora potrebbe essere già una Il danno e la beffa. Quella stessa Forza Italia, potrebbe lasciare il peni- do Bonaventura, non ci sono più i pre- lungo corso della signora Rizzo e già donna libera. Madame Matacena ha sera Gugliotta venne portato in car- tenziario di Arghillà, nel capoluogo supposti giuridici per la detenzione avvocato di suo zio, storico esponen- completamente sconfessato la linea cere insieme ai suoi amici e ci rima- dello Stretto, già nella giornata di og- del ministro Scajola, e ha smentito di se sette giorni prima che il gip deci- gi, o domani al massimo. aver mai richiesto il suo aiuto. Per lei desse la scarcerazione e le indagini La gip Olga Tarzia (lo stesso magi- è già stata inoltrata istanza di conces- sul pestaggio prendessero corso gra- strato che condannò in marzo il Go- S. MARIA CAPUA VETERE sione degli arresti domiciliari al tribu- zie anche a quel filmato che docu- vernatore Giuseppe Scopelliti a 6 an- nale della Libertà. Di tutta l’inchie- menta l’aggressione in ogni partico- ni di reclusione per falso in atto pub- Il pentito: «Cosentino 2005 - 5 Giugno - 2014 sta «Breakfast», dunque, rimangono lare. «In carcere - raccontò Gugliot- blico, andando ben oltre la richiesta soltanto le indagini sulle attività ta - cercarono di farmi firmare un pesante di 5 anni formulata dalla incontrava il boss Enrico, Maria, Michele ricordano dell’ex ministro berlusconiano Scajo- modulo precompilato dove c’era pubblica accusa) ha sottoposto ad in- Sandokan Schiavone» LINO VISANI la; ieri il Comitato parlamentare per scritto che rifiutavo accertamenti terrogatorio la principale indagata, a nove anni dalla sua scomparsa i servizi di intelligence, per voce del medici. Non lo firmai». rimasta in questo filone calabrese Nicola Cosentino avrebbe incontrato Roma, 5 Giugno 2014 presidente Giacomo Stucchi, ha fat- I nove agenti condannati sono dell’indagine denominata il capo dei Casalesi, Francesco Funus Servizi Funebri to sapere che tra le carte requisite a Leonardo Mascia, Guido Faggiani «Breakfast». Un’inchiesta nata sulle “Sandokan” Schiavone, per parlare di e Servizi Cimiteriali - 800.13.43.19 Scajola nella sua villa di Imperia, non Andrea Serrao, Roberto Marinelli, tracce del sedicente legale Brunello appalti e politica. Ed avrebbe ci sarebbe traccia di documenti ri- Adriano Cramerotti, Fabrizio Cola, Mafrici e dei suoi tentativi di ricicla- «chiuso» per conto del clan la guardanti le attività dei nostri Servi- Leonardo Vianelli, Rossano Bagiale- re fondi neri della ‘ndrangheta, insie- tangente per la centrale zi segreti italiani o dello stesso Copa- mani e Michele Costanzo. «Non si me con i tesori del forziere della Le- termoelettrica di Sparanise, in sir. può mai essere contenti quando ven- ga Nord, e che si era imbattuta negli provincia di Caserta. Lo ha affermato Il sottosegretario del Consiglio Mi- gono condannate delle persone - ha incontri tra Mafrici con Matacena e il pentito Roberto Vargas nistri con delega ai servizi segreti, commentato il legale di Stefano, l’av- poi con Scajola. nell’udienza del processo al tribunale Marco Minniti, ha riferito che sareb- vocato Cesare Piraino - , specie co- Dalle investigazioni, lo scorso in- di Santa Maria Capua Vetere che be in corso «una attività della nostra me in questo caso se agenti di poli- verno, era stata ricostruita la rete di vede imputato l'ex sottosegretario. intelligence per definire i contorni zia. Ma quello che è avvenuto è un favori che l’ex ministro degli Interni della vicenda». fatto grave». 12 giovedì 5 giugno 2014 MONDO Un’altra stuprata e impiccata Shock in India

● La vittima aveva 15 anni, il padre accusa un 40enne che voleva sposarla ma era stato respinto

cisa, probabilmente facendosi aiutare, vi- sto che sono sei le persone arrestate. Ma la scia di sangue e violenze sessuali Una ragazzina di 15 anni si apparta per non si esaurisce qui nello stato più densa- urinare in un campo non lontano dal suo mente popolato dell’India con i suoi 20 villaggio, viene sopraffatta da un uomo, milioni di abitanti. Anche una donna di stuprata e uccisa, impiccata ad un albero. 35 anni, sposata e madre di cinque figli, è È successo di nuovo in India l’altra sera. stata uccisa nelle stesse ore lottando di- O meglio è successo di nuovo nello Stato speratamente per sottrarsi ad una violen- dell’Uttar Pradesh. Soltanto pochi giorni za sessuale. Le hanno sparato alla testa. fa due cugine di 14 e 15 anni hanno fatto Qui i sospetti ricadono su alcuni militanti la stessa fine, violate e impiccate ad un indipendentisti nello Stato di Meghalaya, albero di mango sempre in un campo di secondo quanto scrive l’agenzia di stam- Proteste a New Delhi dopo lo stupro e l’omicidio di due ragazzine, poi impiccate ad un albero FOTO LAPRESSE quello stato settentrionale al confine con pa Pti. La polizia indiana ha riferito che il Nepal. la donna era in casa con il marito ed i cin- In quel caso le due vittime erano dalit - que figli quando quattro o cinque militan- fucili automatici d’assalto e le hanno spa- der del partito al potere nell’Uttar Prade- non meritano la pena capitale». Queste gli ultimi, «i senza-casta» - mentre gli ag- ti armati dell’Esercito nazionale di libera- rato a bruciapelo al volto, quasi spaccan- sh - figli o nipoti del fondatore Mulayam dichiarazioni sono state aspramente criti- gressori, in base alle prime indagini, era- zione Garo sono entrati in casa sua verso dole in due la testa». Sempre nell’Uttar Singh Yadov - hanno anche collezionato cate per scarsa o nulla sensibilità verso le no tre fratelli della casta più elevata, oltre la fine del pomeriggio e, dopo aver rin- Pradesh fa ancora scalpore il caso, anche dichiarazioni imbarazzanti. Il premier vittime. C’è da dire che i leader dell’Sp ai quali sono stati arrestati anche due po- chiuso tutti all’interno di una stanza, han- quello recente, di una giudice - il cui no- Akhilesh Yadov ha risposto seccato alle sono in forte difficoltà. Il governo dovreb- liziotti che li avrebbero favoriti, ostaco- no portato la donna fuori. Qui il gruppo me non è stato rivelato - che avrebbe subi- domande dei giornalisti sul caso delle cu- be durare fino al 2017 ma nelle recenti lando la denuncia dei familiari delle ra- ha tentato di violentarla ma, di fronte alla to anche lei un tentativo di stupro, rima- gine: «A voi non è successo niente, cosa elezioni nazionali i partiti regionali, co- gazze. In questo ultimo caso invece i so- sua resistenza, ha sottolineato un porta- nendo ferita. volete?», invitandoli a vedere su Google me l’Sp al potere da un ventennio nell’Ut- spetti si concentrano su un vicino di casa, voce della polizia, «hanno imbracciato i le statistiche delle violenze in tutto il Pae- tar Pradesh, sono stati scalzati dall’attua- una persona più che conosciuta dalla ra- «VIOLENZA IN TV» se. Ieri lo zio di costui, ex capo del partito le primo ministro Narendra Modi. Secon- gazza, che l’ha seguita. È stato il padre ... Una manifestazione di protesta di donne socialista Samajwa (Sp), Ram Gopal do gli analisti della Lucknow University il della ragazzina a denunciarlo, davanti al- del Bharatiya Janata party (Bjp) - il parti- Yadav se l’è presa con «la volgarità, l’osce- suo Bjp sarebbe riuscito a sfondare an- le telecamere della Ndtv. «Voleva costrin- Solo pochi giorni fa to «zafferano» dei fondamentalisti indui- nità, la violenza mostrata in tv», che enfa- che tra gli elettori musulmani e a scardi- gerla a sposarlo, non aveva figli - ha detto un episodio simile sti, vincitore del recente voto nazionale - tizzerebbe i casi denunciati. «In molti luo- nare il tradizionale radicamento dei so- il padre parlando dell’assassino della fi- che protestavano contro la mancanza di ghi quando la relazione tra ragazzi e ra- cialisti tra i dalit. Il tutto grazie a una pro- glia - noi abbiamo rifiutato perché era contro due adolescenti sicurezza dopo la morte delle due cugi- gazze esce all’aperto è considerata stu- messa di cambiamento e sviluppo, al suo troppo vecchio, ha 40 anni». E lui l’ha uc- senza casta nette è stata dispersa con gli idranti. I lea- pro», ha detto, ricordando che «i ragazzi «modello Gujarat». giovedì 5 giugno 2014 13

IN PRIMO PIANO

Arginare la guerra civile in Ucraina, ri- mettere Putin al suo posto, assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici ed evitare che il conflitto di- plomatico e militare si trasformi in una nuova crisi economica mondiale. Non sono problemi di facile soluzione quelli di cui si trovano a discutere i leader del- le sette principali economie del pianeta (Usa, Canada, Giappone, Francia, Ger- mania, Regno Unito e Italia) nella riu- nione del G7 di ieri e oggi a Bruxelles. Per Matteo Renzi si tratta del primo ver- La crisi in Ucraina Relazioni con Mosca La sicurezza energetica Le spese militari tice internazionale. Il premier italiano presenterà una relazione sulla questio- È in cima all’agenda del summit. È stata Sono il dilemma principale per i leader È la priorità da quando è scoppiata la L’Europa deve investire di più nella ne energetica per riferire le conclusioni proprio l’annessione della Crimea da del G7. I segnali di distensione inviati da crisi ucraina. Intervento di Matteo Renzi difesa e contribuire alla forza militare del G7 ministeriale che si è tenuto a Ro- parte di Mosca a trasformare il G8 in Mosca nei giorni scorsi promettono, ma sulle conclusioni del G7 ministeriale all’Alleanza Atlantica. È questa la ma nei primi di maggio. programma a Sochi, in Russia, in un G7 a non bastano. Il comunicato finale del sull’energia che si è tenuto a Roma ai richiesta che il presidente americano In principio questa doveva essere Bruxelles. Per il neo-eletto presidente vertice ribadirà la minaccia di dure primi di maggio. Per sottrarsi al ricatto di Barack Obama ripeterà ai leader una riunione del G8 da tenersi a Sochi, ucraino Poroshenko è fondamentale sanzioni economiche se le truppe russe Putin occorrerà puntare su europei. Secondo Washington i Paesi in Russia. Dopo l’annessione della l’appoggio internazionale alla campagna non completeranno il ritiro dai confini diversificazione, interconnessioni membri della Nato devono portare le Crimea da parte di Mosca e la destabiliz- militare nelle regioni orientali. orientali dell’Ucraina. europee e rinnovabili. spese militari almeno al 2% del Pil. zazione delle regioni orientali dell’Ucraina, il presidente americano Barack Obama ha convinto gli altri Pae- si a isolare diplomaticamente la Russia, saranno al fianco del popolo ucraino, spostando la riunione a Bruxelles e la- non solo nei prossimi giorni o nelle pros- sciando fuori il presidente russo Vladi- sime settimane, ma negli anni a venire», mir Putin. L’ultima riunione a sette risa- Il G7 senza la Russia ha assicurato il leader americano, incon- le al G7 di Denver del 1997, ma da allora trando in Polonia il neoeletto presiden- sembra passato un secolo. Il formato te ucraino Petro Poroshenko. Obama messo a punto nel 1976 per riunire i Pae- ha denunciato le «tattiche oscure» della si più industrializzati del mondo oggi as- Russia e la «violazione della sovranità somiglia a un club di potenze in declino. Obama: «A fianco di Kiev» Ucraina» con l’annessione della La Cina, presente al G20 ma non al G7, Crimea. è oramai la seconda economia del piane- In realtà oramai la comunità interna- ta e, secondo la Banca Mondiale, que- ● zionale punta solamente a stabilizzare stanno supererà anche gli Stati Uniti. A Bruxelles primo vertice senza Mosca dal ’97, minacciate nuove sanzioni le altre regioni orientali dell’Ucraina e La Russia è passata dalle macerie ● Putin apre al dialogo: «Spero non sia l’inizio di un’altra Guerra fredda» su questo Mosca ha già inviato segnali dell’impero sovietico alle rinnovate am- di distensione, iniziando a ritirare le bizioni di potenza regionale. truppe dal confine ucraino, non interve- «Potrebbe sembrare un vertice nor- nendo nelle elezioni presidenziali e non male, ma non lo sarà in alcun modo», ha tagliando i rifornimenti di gas. Non è ammonito la cancelliera tedesca Ange- sufficiente, secondo il generale america- la Merkel parlando ieri al Bundestag. no Richard Breedlove, a capo delle for- «Il comportamento della Russia ze Nato, ma è abbastanza per permette- sull’Ucraina - ha spiegato - ha comporta- re al presidente francese Francois Hol- to questo passo, perché il G8 non è solo lande di invitare Putin alle celebrazioni un format economico ma condivide dei dello sbarco in Normandia. Il presiden- valori» e se Mosca continua a sostenere te russo, che nell’occasione incontrerà i separatisti filorussi dell’Ucraina orien- anche Merkel e il premier britannico tale «non esiteremo a imporre ulteriori David Cameron, ieri si è detto «pronto sanzioni». per il dialogo» anche con Obama. «Spe- Per Obama si tratta della seconda vi- ro che questo non sia l’inizio di una nuo- sita a Bruxelles dopo quella di marzo. va fase della Guerra Fredda», ha detto La capitale belga è stata bloccata dalle Putin in un’intervista alla radio france- imponenti misure di sicurezza e, per la se. prima volta dalla Convenzione di Shen- Il presidente americano però vuole gen del 1995, sono stati riattivati anche i mantenere il punto e ha fatto sapere controlli alle frontiere del Belgio. Marte- che non ci saranno incontri. Stasera dì il presidente americano è arrivato a quindi Hollande sarà costretto ad una Varsavia per celebrare i 25 anni dalle doppia cena. Alle 19 con Obama e alle 21 prime elezioni libere e, dopo il summit a con Putin. Secondo Washington è fon- Bruxelles, concluderà il suo tour euro- damentale mantenere la pressione di- peo con una tappa in Normandia per i plomatica sulla Russia e per questo nel 70 dallo sbarco alleato. comunicato conclusivo del G7 oggi i lea- A Varsavia Obama ha ribadito l'impe- der ribadiranno di essere pronti a «in- gno degli Stati Uniti nella Nato e il soste- tensificare le sanzioni mirate» contro gno all’Ucraina nella lotta sempre più gli esponenti russi responsabili della cri- sanguinosa contro i separatisti filorussi si ucraina e di «considerare misure re- delle regioni orientali. «Gli Stati Uniti Barack Obama e il neo-eletto presidente ucraino Petro Poroshenko: dagli Usa aiuti per Kiev FOTO AP strittive aggiuntive, se necessario». «Armi al cloro in Siria, l’Occidente non vuole vedere»

● possesso non fossero rese pubbliche. che sono stati sganciati dagli elicotteri altri attacchi. Un’ampia inchiesta di As- Inchiesta di Le Monde: «Damasco utilizza Stando ad un alto funzionario dell’intel- dell’esercito sulle zone in mano ai ribel- sociatedPressalla fine di aprile ha riscon- agenti chimici tossici, esistono le prove» ligence francese, Parigi sarebbe tenuta li. L’organizzazione spiega che le sue af- trato denunce compatibili con queste a non pubblicizzare queste informazio- fermazioni si basano su interviste ai te- informazioni, secondo le quali sarebbe ni senza aver prima ricevuto «luce ver- stimoni, immagini video e fotografie. stato usato del gas cloro a Kafrzeita. dizione dell’uso delle armi chimiche. de» da Washington, in quanto una par- Human Rights Watch ha intervistato L’uso del gas cloro nelle bombe non Era il 14 settembre 2013. Neanche un te degli elementi di prova sarebbero sta- 10 testimoni. «Le prove suggeriscono è molto efficace come arma per uccide- mese dopo l’esercito di Assad tornava a ti acquisiti dagli americani. con forza che elicotteri del governo si- re. Tuttavia Hrw ha aggiunto che sem- Una inchiesta che smaschera l’ipocri- colpire con armi chimiche, non più con riano hanno sganciato barili bomba bra che l’esercito siriano abbia usato il sia della comunità internazionale e il si- gas sarin ma con gas di cloro. ALTRE DENUNCE con bombole di gas cloro su tre città», gas cloro per terrorizzare i residenti fa- lenzio imbarazzato dell’Occidente. Un Non solo Le Monde. Human Rights Wa- afferma l’Ong americana. «Questi attac- cendo credere loro che sarebbero stati documentato j’accuse nei confronti di ROTTO IL SILENZIO tch riferisce di avere «forti prove» che a chi hanno usato una sostanza chimica uccisi con il gas, anche se molte delle un dittatore che oggi festeggia su un Stando all’inchiesta di Le Monde, che si metà aprile l’esercito della Siria abbia industriale come arma, azione proibita persone colpite non sono morte. Paese in macerie la sua rielezione a pre- avvale di più fonti, le autorità francesi usato armi chimiche in tre città del dal trattato internazionale che vieta le Ora è la volta di Le Monde. Altre pro- sidente. Le Monde versus Bashar al-As- sarebbero in possesso da almeno quin- nord del Paese in mano ai ribelli. Preci- armi chimiche, al quale la Siria ha aderi- ve, altri casi denunciati. La Casa Bianca sad. L’atto d’accusa è pesantissimo: dici giorni di elementi che provano l’uti- samente, secondo quanto risulta a to nel settembre del 2013», prosegue e le cancellerie europee hanno fatto a nemmeno un anno dopo l’attacco chi- lizzo del cloro, da parte dell’esercito di Hrw, le forze leali a Bashar al-Assad Hrw. gara nel giudicare le elezioni presiden- mico con il gas sarin lanciato dall’eserci- Assad in ripetuti bombardamenti di hanno utilizzato gas di cloro. La sostan- Alla fine di aprile l’Organizzazione ziali una «farsa». Il comunicato finale to di Assad alla periferia di Damasco il aree controllate dai ribelli. Queste con- za, racchiusa in bombole, sarebbe stata per la proibizione delle armi chimiche del G7 di Bruxelles evoca una Siria sen- 21 agosto 2013 (almeno 1500 le vittime) clusioni sono frutto delle analisi del inserita in barili carichi di esplosivo, (Opac) ha annunciato che avrebbe inda- za Assad. Parole che lasciano il tempo il quotidiano francese ha raccolto pro- Centre d’étude du Bouchet, che dipen- gato sulle notizie del presunto uso di che trovano. Perché mai seguite da atti ve documentali sull’uso da parte delle de dalla Direction générale de l’arme- ... gas cloro. L’Opac successivamente non conseguenti. Oggi l’autorevole quoti- forze lealiste di armi chimiche contro ment. Il silenzio calato su queste clamo- ha più rilasciato dichiarazioni sull’argo- diano francese pubblicherà con grande la popolazione, dall’ottobre 2013 ad og- rose rivelazioni è frutto, stando agli au- I servizi occidentali mento. In un caso il governo siriano ha risalto l’inchiesta sui nuovi crimini del gi. Tutto questo dopo che il regime di tori dell’inchiesta, delle pressioni eser- secondo il quotidiano accusato il Fronte al Nusra, gruppo le- regime di Damasco. Staremo a vedere Damasco aveva dovuto sottoscrivere, citate dai servizi di sicurezza francesi, gato ad al-Qaeda, di aver usato gas clo- se vi saranno reazioni ufficiali. O se assi- sotto minaccia di un’azione armata in- statunitensi e britannici sui rispettivi saprebbero tutto, inclusa ro nella città in mano ai ribelli di Kafr- steremo all’ennesima vergogna del si- ternazionale, la Convenzione sull’inter- governi perché le informazioni in loro la catena di comando zeita. Damasco non ha commentato gli lenzio. Un silenzio complice. 14 giovedì 5 giugno 2014 LA POLEMICA

Falcone, della straordinaria efficacia della repres- HO CONOSCIUTO IL MAGISTRATO UCCISO DALLA sione antimafia: con il Gotha di Cosa Nostra prati- camente tutto in carcere, con la forte destabilizza- MAFIA NEL 1984. LA STORIA DEL NOSTRO LIBRO zione dei Casalesi e col ridimensionamento enor- INSIEME. UN GIORNO MI DISSE: SONO ISOLATO me della Sacra Corona Unita (...). Certo la situa- zione non è perfetta. Vi sono molte cose da fare, a MARCELLE PADOVANI partire dalla ratifica di importanti convenzioni in- ternazionali sull’assistenza giudiziaria e sulla cor- ruzione. Ma l’impostazione generale è buona, ed ha ragione Piero Grasso a sostenere: «Abbiamo inventato il veleno, ma anche l’antidoto» (...). In che senso invece Giovanni Falcone potreb- be dirsi preoccupato o persino spaesato oggi? Per gli errori e per gli sprechi sicuramente. Per la sot- tovalutazione e il dilettantismo col quale spesso L’eredità di Falcone la politica affronta il problema della lotta alla ma- fia. A che serve che i politici esaltino la cattura dei latitanti, la carcerazione dei capomafia siciliani o campani, quando si sa che per un mafioso arresta- Il giudice non avrebbe mai avviato to ce ne sono dieci pronti a prendere la sua succes- sione? Perché quello che conta non sono soltanto i capi, ma le strutture portanti, le condizioni del radicamento dei grandi gruppi criminali nel terri- torio, le pratiche consensuali tipiche delle orga- l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia nizzazioni mafiose. Ci si dimentica, per esempio, che il successo delle mafie è dovuto al loro essere dei modelli vincenti. E fin quando lo Stato non saprà esso stesso diventare un modello vincente, SEGUE DALLA PRIMA credo che Falcone potrebbe rallegrarsi nel vede- re distrettuali antimafia; il migliorato coordina- le mafie gli contenderanno il consenso popolare. Ho conosciuto Giovanni Falcone nel lontano re che la magistratura italiana è stata ed è ancora mento delle forze di polizia; una legislazione anti- Se si aggiunge, come dimostrano le operazioni 1984. Eravamo in novembre e si parlava sulla la colonna vertebrale della società italiana, la ga- mafia efficiente ed originale, particolarmente congiunte fra la Procura di Napoli e quella di Ro- stampa di un magistrato di Palermo che stava in- rante della democrazia. Spesso finanche l’unico con l’introduzione del delitto di associazione ma- ma nel gennaio e nel febbraio di quest’anno, che terrogando un mafioso avviato al pentimento: Stato visibile agli occhi dei cittadini. Si rallegre- fiosa. Una varietà di strumenti invidiata da chi in le mafie dimostrano oggi una particolare adatta- Tommaso Buscetta ovviamente. «Più che delle ri- rebbe, Falcone, della realizzazione di alcune sue altri Paesi è incaricato della repressione di feno- bilità all’evoluzione del capitalismo, fornendo al- velazioni su Cosa Nostra, la testimonianza di Bu- grandi intuizioni: la Procura nazionale e le procu- meni di criminalità grave (...). Si rallegrerebbe, le imprese mille servizi, oltre che soldi e pace so- scetta ci dà delle conferme doppiamente prezio- ciale, e diventando dei «problem solvers», delle se, perché vengono dall’interno di Cosa Nostra», stampelle per economie in difficoltà, se si aggiun- mi dirà più tardi Falcone. Curiosa dunque di in- ge dunque questa recente evoluzione del mondo contrare il magistrato, chiedo l’aiuto di Luciano mafioso, c’è da essere scettici sui successi dell’An- Violante che conoscevo dai tempi delle grandi in- timafia legati alla sola repressione. Dinanzi alla chieste sul terrorismo. E così ho un appuntamen- probabile mutazione genetica del crimine orga- to a Palermo alla fine di una giornata di inverno, nizzato, ci vorrebbe ben altro per bloccare la sua alle 19, in un Palazzo di Giustizia deserto. Non omologazione alle forme più rapaci del capitali- appena mi apre la porta del suo ufficio, Falcone smo moderno. Questo per dire che probabilmen- mi dice però: «Non posso. Debbo andare di corsa te Falcone oggi solleciterebbe il mondo politico all’Ucciardone». Propongo di cenare insieme do- alla prevenzione, al controllo del modo in cui si po, ma lui risponde: «Non è molto igienico». Leg- costituiscono le società, si comprano e si vendono gendo sul mio viso la delusione, aggiunge: «Pos- le imprese, i ristoranti, ovvero dei modi nei quali siamo ripartire assieme per Roma domattina alle le aziende smaltiscono i rifiuti o accedono ai servi- 7 da Punta Raisi. Parleremo in aereo». Purtrop- zi finanziari. Questo per dire che senza dubbio po, non parliamo neanche in volo, perché siamo Falcone avrebbe preferito, oggi come ieri, uno seduti accanto a Marco Pannella, in quel medesi- Stato meno intermittente e dilettantesco nel suo mo giorno venuto a Palermo per dare la tessera impegno. Meno incapace di affrontare il proble- del Partito radicale a Michele Greco, il «Papa del- ma numero uno di questa società che si la mafia». All'arrivo, Falcone mi assicura allora: chiama corruzione. E sappiamo be- «Non si preoccupi, la faccio chiamare a casa sua nissimo che la corruzione è la in fine mattinata». Non ci credevo ed ero pure un madre di tutte le mafie. po’ arrabbiata. Ma verso le 12,30, un ufficiale del- Ma vorrei avviarmi alla la Guardia di Finanza mi telefona e mi fissa un IL SUO STILE mia conclusione e non pos- appuntamento in Piazza Barberini. Da lì mi fa fa- ... so, anche se so che provo- re un lungo giro della città in auto, probabilmen- cherò qualche polemica, te per confondermi. Infine, atterriamo in una ca- Era un uomo attaccato non affrontare l’evolu- serma dove lui spinge una porta e cosa vedo? Fal- alla verifica di ogni zione del ruolo del magi- cone seduto a un tavolo imbandito dinanzi a un dettaglio, non ideologico strato antimafia da camino col fuoco acceso. Straordinario. Forse an- vent’anni a questa parte. che rocambolesco. Comunque ci siamo fermati lì Non somiglia per niente Se ieri Falcone era davve- a parlare di mafia per un paio d’ore, ma soprattut- ai «nuovi protagonisti ro un magistrato solitario, to credo che sia allora nata un’amicizia e una fidu- dell’Antimafia» oggi parecchi suoi colleghi, cia che verranno confermate col passare del tem- pur sostenendo di essere co- po (...). me lui isolati, si rivelano invece La fiducia divenne tale che, un giorno di feb- molto più vicini alla politica e condi- braio 1991, mi chiamò da Palermo per dirmi che zionati dai mass media. Si sono spesso of- sarebbe stato a Roma la mattina dopo, che poteva- ferti, infatti, alla mediatizzazione estrema dei pro- mo pranzare assieme, mi annunciò che lasciava pri comportamenti e stati d’animo. Si sono lascia- la Procura di Palermo per disperazione («Mi dan- ti prendere per mano dal protagonismo e spesso no da risolvere i casi di furto di elettricità allo hanno contribuito a costruire un’autorappresen- Zen») e che aveva accettato la proposta del mini- tazione sacrificale del proprio ruolo. Diventan- stro della Giustizia di essere il direttore generale do, in pratica, quelli che mi sono permessa di defi- degli affari penali. In quel momento, non aveva nire dei nuovi protagonisti dell’Antimafia. Ali- ancora iniziato il suo nuovo lavoro. Non aveva mentando negli stessi media cui offrono se stessi neanche un ufficio romano, perché stavano facen- la tendenza a ricamare ed a supporre, quando do dei lavori nella sua stanza; dunque era abba- non a costruire trame e complotti o retroscena stanza libero di disporre del suo tempo. E allora che spesso non hanno che un rapporto lontano che ebbi la presenza di spirito di mettere sul tap- con la realtà (...). Concluderei evocando dunque peto l’idea di un libro sulla mafia (...). Il giorno l’abisso che secondo me esiste fra i «protagonisti dopo gli spedii una scaletta. Cinque giorni dopo dell’Antimafia» di questo tipo e la persona di Gio- l’editore francese era a Roma con un contratto vanni Falcone. Lui che era un magistrato scrupo- pronto per essere firmato. Une serie di interviste loso e pragmatico, assolutamente non ideologi- a ora di pranzo, credo 22 o 23, sempre in ristoran- co, attaccato alla verifica di ogni dettaglio - per ti diversi, che sceglieva lui all’ultimo momento, e esempio delle confidenze dei pentiti - lui che si a fine luglio, con un malloppo di appunti alto 20 vantava di non aver mai dovuto rimettere in liber- centimetri, partii per l’Alto Adige, dove passavo tà un suo arrestato, probabilmente si stupirebbe solitamente le vacanze, decisa a scrivere il libro. oggi di sentir parlare della cosiddetta «trattati- A fine agosto Falcone mi raggiunse, lesse il mano- va». La mia convinzione - ma qui interviene la scritto in francese, fece poche correzioni e così Giovanni Falcone mia soggettività - è che Falcone non avrebbe mai nacque «Cose di Cosa nostra». Fu lui a scegliere il avviato un’inchiesta ed un processo di questo ge- titolo. nere. E che soprattutto non avrebbe considerato Se vi ho raccontato questi aneddoti è soltanto IL DISCORSO la «trattativa» come un reato in sé. Si sentirebbe per dirvi del rapporto di grande fiducia che si era dunque più vicino alle tesi di un giurista come stabilito fra di noi. Al punto di confidarmi, anche Il ricordo della giornalista davanti ai magistrati Giovanni Fiandaca, convinto com’era che la ma- in seguito, il suo senso di solitudine, di isolamen- fia la si combatte anche infiltrandola, anche ce- to rispetto ai colleghi, al Csm, alla politica e ai Marcelle Padovani, giornalista, Giovanni Falcone («Cose di cosa dendogli delle informazioni per ottenerne altre o media. E che lo inseguì fino alla morte. Ancora corrispondente del «Nouvel nostra»), oltre a ricordare il giudice per evitare degli assassini, come si fa in tutto il nel dicembre 1991 , sentendosi di nuovo nel miri- Observateuer», ha pronunciato nei ucciso dalla mafia , ha tra l'altro mondo quando si lotta contro il crimine organiz- no, chiese a Gerardo Chiaromonte ed a me stessa giorni scorsi un discorso a Palermo, nel contestato il processo sulla trattativa zato. Insomma credo che avrebbe pensato a per- di fare ognuno una breve intervista a sua difesa, corso di una manifestazione indetta «Stato-mafia», suscitando polemiche seguire gli eventuali delitti concreti dei quali po- poi pubblicate sull’Espresso. Veniamo però al te- dall’Anm per l’anniversario della ma anche adesioni da parte dei trebbero essersi macchiati coloro che sono accu- ma stabilito per questo incontro: l’eredità di Gio- strage di Capaci. Padovani, autrice di magistrati presenti. Pubblichiamo sati oggi di essere dei «trattativisti», ma che non vanni Falcone, vista da una giornalista. Cosa pen- numerosi libri, tra cui un volume con ampi stralci del suo intervento. avrebbe incoronato la trattativa come delitto in serebbe oggi Falcone? Nessuno può dirlo. Ma io sè. giovedì 5 giugno 2014 15 COMUNITÀ

L’analisi L’intervento L’egemonia tedesca Se Farage e Le Pen arrivano da noi e la debolezza dell’Europa

perché contesta in radice la democrazia euro- da in tempi rapidi. E, in parallelo alla deriva di pea. Per lui la democrazia è solo nazionale. A Grillo, assistiamo anche alla rincorsa della Le- Pierluigi Strasburgo non ci sono vincoli di mandato (che ga da parte di Forza Italia (cominciata con Castagnetti Casaleggio vorrebbe imporre orwellianamen- l’adesione ai referendum di Matteo Salvini). te nel nostro Paese), dunque ovunque andran- La Lega è partner di Marine Le Pen e divente- no i deputati grillini saranno liberi di votare rà sempre più organica a quel progetto, alme- come meglio credono. Il gruppo dei Verdi però no fino a quando il Front National sarà così lavora a modo suo per la democrazia europea, influente sulla scena francese. Anche per ragio- SEGUE DALLA PRIMA e dunque per la costruzione di partiti europei. ni elettorali, Berlusconi sarà portato più a se- CON UNO SGUARDO ALLE NOMINE PER I VERTI- Senza taxi, cioè senza entrare in un gruppo Ritiene - con sintonie e affinità nelle compo- guire Salvini che ad ascoltare Alfano. ● CI EUROPEI, ANCHE I GRUPPI POLITICI AL PAR- strutturato, non si ottengono incarichi nelle nenti più europeiste dei popolari, dei socialisti, Questo condiziona lo stesso quadro parla- LAMENTO Europeo si preparano a scegliere i lo- commissioni, non si ha accesso ai finanziamen- dei liberali - che le istituzioni comunitarie sia- mentare. Per procedere nelle innovazioni e nel- ro nuovi leaders. Molto probabilmente, entram- ti, non si dispone di segreterie professionalizza- no la leva più robusta da usare contro le tecno- le riforme, Renzi dovrà sempre più liberare bi i due gruppi principali a Strasburgo elegge- te. Insomma, non si tocca palla nell’Europarla- crazie, la prevalenza del metodo intergoverna- l’azione del suo governo e della sua maggioran- ranno un tedesco: il Ppe, il bavarese Manfred mento. Il problema è che scegliere un gruppo tivo e, dunque, la linea dell’austerità. Ma que- za da ogni ipoteca di Berlusconi e di Grillo. Il Weber (Csu) ; il Pse, Martin Schulz, che con anziché un altro è una decisione politica di pri- sto è l’opposto di ciò che pensa Grillo. Al pari di Nuovo centrodestra è stato fin qui un alleato una mossa molto discutibile ha annunciato l'in- maria grandezza, destinata a incidere e a muta- Farage, anche Grillo agita il mito nazionalista affidabile: lo ha dimostrato pure nel difficile tenzione di riprendersi la guida del gruppo so- re la natura stessa dei Cinquestelle. Lo hanno come protezione dai mercati. Altro che matri- passaggio dal governo Letta al governo Renzi. cialista per gestire in prima persona la trattati- capito bene i contestatori di Grillo, oggi nume- monio di convenienza. È un indirizzo politi- Ma occorre guardare al futuro per stabilizzare va europea sulle nomine, nella quale egli stesso rosi all’interno del movimento, come lo ha capi- co-strategico cruciale. Siamo davanti alla la legislatura. Non si possono riproporre le coa- è un potenziale candidato. Staremo a vedere to chi lo spalleggia, a partire da Roberto Casa- drammatica illusione di chi si oppone alle poli- lizioni coatte del Porcellum: questa è la prima, come si comporteranno gli italiani del Pd, la leggio. Che piaccia o meno, le opzioni europee tiche economiche sbagliate dell’Europa, pen- necessaria modifica da fare all’Italicum. Se Al- delegazione più numerosa nel gruppo sociali- sono sempre più parte della politica nazionale. sando che l’errore stia nell’idea di Europa anzi- fano fosse obbligato a sottomettersi di nuovo a sta. Basti pensare al recentissimo rapporto della ché nelle politiche. Berlusconi, anche il governo sarebbe limitato. Questa egemonia tedesca, tuttavia, non è Commissione: se Matteo Renzi non avesse otte- Da parte di Renzi, non ci possono essere La politica dell’attenzione va poi applicata an- una novità né si limita solo ai due gruppi princi- nuto il 40% dei voti, la pagella di Bruxelles sa- dubbi che farà di tutto per correggere la rotta che a sinistra, aprendo un dialogo con le forze pali. Dal 1999 al 2014, il Ppe é stato guidato per rebbe stata più severa per il suo governo e i europea. È nel suo interesse, è nell’interesse che sono disponibili a un confronto e con chi si otto anni da un tedesco (Poettering) e poi da un conti con gli investitori esteri assai più proble- dell’Italia. Certo, può sbagliare. Può non avere è ribellato all’autoritarismo grillino. Non si francese alsaziano, cresciuto a 10 km dal confi- matici. Del resto anche chi, come Farage, in- la forza o non trovare gli alleati sufficienti per tratta di mutare la maggioranza, ma di allarga- ne con la Germania (Daul). Nel Pse, il capogrup- tende portare il suo Paese fuori dall’Unione, sa rompere gli incastri e lo status quo. Ma gioche- re l’area del confronto sulle riforme importan- po dal 2004 al 2012 è stato Martin Schulz e dal che deve giocarsi la partita britannico-europea rà la partita, sapendo che è decisiva. Non difen- te. Ha fatto bene Nichi Vendola a incontrare 2012 al 2014 l'austriaco Hannes Swoboda. Dal su tutti gli scacchieri istituzionali. dere l’Europa che c’è. Ma cambiare l’Europa sia Tsipras che Schulz. Vuole giocare un ruolo 2004 al 2014, alla guida del gruppo comunista Nasce da qui l’imbarazzata e tardiva lettera per salvarla. Per questo una scelta radicalmen- di raccordo in funzione anti-austerità. È una della Gue si sono avvicendati ancora un france- di Grillo ai Verdi europei. Probabilmente è una te anti-europea di Grillo peserà, eccome. I Cin- risposta politica molto forte a chi vuole sceglie- se di Strasburgo (Francis Wurtz) e due tede- manovra diversiva, e non una marcia indietro. questelle sono entrati in crisi, ma non è ragio- re Farage. È interesse del governo, e del Paese, schi (Lothar Bisky e Gaby Zimmer). Idem in Con Farage le pratiche per il «matrimonio di nevole immaginare che la loro parabola si chiu- non isolarla. casa dei Verdi, dove il leader dal 2002 al 2014 è convenienza» sono già molto avanti. Ma la pro- stato Daniel Cohn-Bendit, dal 2010 affiancato testa interna ai Cinquestelle preoccupa il capo come co-presidente dal 2010 da un'altra tede- e rende incerto il sondaggio in rete. Farage è Maramotti sca, Rebecca Harms. Anche la presidenza del populista e nazionalista. Nessun dubbio che Parlamento europeo, nell'intervallo tra il 2007 sia di destra. Semmai si può discutere se Grillo, e il 2014, è stata per 5 anni occupata da un tede- con quel suo disprezzo per i corpi intermedi e sco (Poettering prima, poi Schulz) per la democrazia rappresentativa, non sia an- Inoltre, dal 2009 il segretario generale del cora peggio di Farage, cioè più incline a una Pe è un tedesco (Klaus Welle, ex segretario ge- visione autoritaria. In ogni caso, benché sia sta- nerale del Ppe), così come tedeschi sono anche to accuratamente nascosto agli elettori, la cop- il segretario generale del Consiglio Europeo, il pia Grillo-Casaleggio cercava quell’approdo. capogabinetto del presidente della Commissio- In campagna elettorale avevamo chiesto tra- ne Europea Barroso ed il direttore dello Fondo sparenza al M5S. Non ci hanno risposto e ora salva-stati europeo (Esm). Se ci si sposta di po- sappiamo il perché: temevano di perdere voti. chi metri, nel Comitato delle Regioni la situazio- Ma la questione avrà conseguenze su tutta ne è la stessa: presidenti dei gruppi Ppe e del la politica nazionale, non solo sul M5S. La prin- Pse sono, rispettivamente, un tedesco (Michael cipale differenza tra Farage e i Verdi sta, infat- Schneider) e il presidente della piccola comuni- ti, proprio nella considerazione delle istituzio- tà di lingua tedesca in Belgio (Karl-Heinz Lam- ni dell’Unione. Non è vero che Farage è più bertz). E tedesco era anche il segretario genera- congeniale ai Cinquestelle perché consentirà le che fino ad aprile 2014 ha guidato per dieci loro maggiore libertà di manovra in Parlamen- anni il Comitato delle Regioni. Esiste un proble- to. C’è un’altra più solida ragione: Farage non ma Germania? ha alcun interesse per la disciplina del gruppo, È evidente che la crisi finanziaria ha rafforza- to il potere decisionale della cancelliera Angela Merkel e della Germania, il solo Paese in grado Il commento con poco più di diecimila preferenze, mentre il alle ultime comunali romane. Qui esso è risultato di prestare soccorso ai governi sull'orlo della suo collega lucano (mi pare fosse Pasquale La- decisamente più frequente e più intenso che non bancarotta. Addirittura, per l'entrata del fiscal morte) aveva sudato parecchio per rimediare le alle europee, anche per la vicinanza dei candidati compact e del fondo europeo, nel 2012 l'Ue è La riscoperta centomila che servivano a garantirgli il seggio. agli elettori. Dai conti fatti risulta che, alle ultime stata per mesi appesa al via libera decisivo della Ma bastava questo per privare l’elettore italiano elezioni per il Campidoglio, ha votato usando la corte costituzionale di Karlsruhe. La Germa- delle preferenze di utilizzare una o più preferenze per scegliere i preferenza 1 elettore su 2 del Partito democrati- nia, inoltre, in questi anni ha bloccato decisioni candidati a suo avviso più capaci e onesti? co, 1 su 2,4 di Sel, 1 su 3 della Lista Civica per importanti per il futuro dell'Ue: gli eurobonds, No, non bastava. Evidentemente si voleva una Marino, ma addirittura 1 su1,6 dell’allora vivente la riduzione delle emissioni di CO2, l'adesione Vittorio assemblea di nominati dalle oligarchie di partito Popolo della Libertà. Quindi un uso più marcato della Turchia. Com'è noto, per il cancelliere Emiliani e non una assemblea di eletti dal popolo. Ci sia- nei partiti che non nelle liste civiche di supporto e Kohl l'impegno a sostegno dell'integrazione eu- mo talmente disabituati a questo esercizio del vo- anche questo è un dato interessante, da approfon- ropea e la riunificazione della Germania dove- to di preferenza da stupirci che prima alle comu- dire. vano procedere di pari passo. Come leader tede- nali e poi alle europee esso ci sia stato restituito, Personalmente credo che abolire ogni for- sco voleva una Germania unita e forte, ma co- nell’ultimo caso addirittura 3 preferenze (con la ma di preferenza per la Camera dei deputati e me politico democratico e lungimirante sapeva distinzione di genere). Da non crederci. Sono suc- ridurre ad una scatola pressoché vuota, senza anche quest'obiettivo poteva essere raggiunto LE PREFERENZE ELETTORALI VENGONO OR- cesse cose «turche»? Si sono manifestate trucchi eletti del popolo, il Senato costituisca uno dei solo in un'Europa unita e forte, in grado di con- ● MAI DEMONIZZATE (DA CHI NON LE VUOLE) o manipolazioni, si è insomma confermata l’origi- modi migliori per devitalizzare la democrazia trobilanciare e contenere la storica tendenza COME UNA SORTA di farina del diavolo, accusate ne «diabolica», clientelare e malavitosa, delle pre- parlamentare. L’Assemblea Costituente, do- egemonica tedesca, impedendo i nefasti ecces- di essere arma clientelare, strumento di clan ma- ferenze? Francamente non se ne è avuta notizia. po una lunga discussione, la scelse fondando- si del passato. lavitosi. Nessuna legge elettorale va esente da ac- Qualcuno ha fatto notare che, a Roma per la su di un bicameralismo «alla pari» e affidan- Sia ben chiaro, il problema non è la forza dei cuseanche pesanti: come non ricordare, a propo- esempio, alle europee soltanto 1 elettore su 4 ha do alla prassi degli anni e dei decenni seguenti nostri amici tedeschi, ma la debolezza degli al- sitodei collegi uninominali, le rampogne di Salve- utilizzato la preferenza. Segno di disaffezione al- le modifiche a tale forma. Ora una ormai lun- tri. Controbilanciare il loro peso farebbe bene mini e di altri contro il notabilato meridionale? lora? Ma neanche per idea. Gli è che i collegi euro- ga prassi ci dice che è utile e urgente diversifi- all'Europa, ma anche alla Germania. Come ha Però c’è uso e uso degli strumenti di scelta dei pei sono vastissimi e quindi i candidati risultano care maggiormente il ruolo dei due rami del dimostrato il governatore della Banca Centrale candidati migliori e per decenni noi abbiamo vo- decisamente lontani dalla massa degli elettori. Parlamento, evitando defatiganti va e vieni Europea, Mario Draghi, il solo finora a tenere tato per la Camera con quattro preferenze e per Però, in alcuni casi, un risultato benefico c’è sta- delle leggi ordinarie e lasciando al Senato testa alle pressioni di Berlino, dei suoi giudici il Senato col collegio uninominale con trasparen- to. Sono stati eletti o hanno comunque consegui- compiti di garanzia, competenza sulle leggi costituzionali e della banca centrale tedesca. In ze variabili da zona a zona, ma con risultati com- to un consenso insperato dei veri e propri outsi- costituzionali, su norme che investano diritti un'Unione a 28, se un solo Paese - con la sua plessivamente accettabili. Certo, già negli anni der, portati da gruppi di opinione che altrimenti fondamentali del cittadino, ecc. Ma se si steri- cultura, il suo modo di vedere le cose e i suoi ’70 un grande e ironico giornalista come Gugliel- non hanno, nei partiti, alcun modo di emergere. lizza di fatto il ramo senatoriale del bicamera- leaders - diventa preponderante, inevitabilmen- mo Zucconi, candidatosi alla Camera con la Dc Diamo un’occhiata all’uso delle preferenze, anzi lismo, bisogna por mano alla riforma dell’inte- te tende a diventare antipatico agli altri che nella sua Modena notava che lui ce l’aveva fatta della striminzita preferenza unica, che si è fatto ro impianto costituzionale. non si sentono più a casa.

Questo giornale è stato chiuso in tipografia alle La tiratura del 4 giugno 2014 ore 21.30 è stata di 67.282 copie 16 giovedì 5 giugno 2014 giovedì 5 giugno 2014 17

L’INTERVISTA Io, libraio itinerante Parla Davide Ruffinengo che racconta storie a domicilio Biblioterapia / 1 «Credo che i romanzi siano un ottimo strumento U: per avviare un percorso di guarigione. Con la mia Book Car arrivo, vendo e riparto. Così raggiungo anche i non lettori»

Immagine tratta da «Che mestieri fantastici!» ROMA Come sceglie i libri da portare con sè. Ha una cassa Il Quaderno quadrone di Massimo De Nardo di libri che porta sempre? E se sì, quali sono? con disegni di Tullio Pericoli e anagrammi «L’iter di scelta è molto severo. Escludo i libri più di Stefano Bartezzaghi (Rrose Sélavy) NONOSTANTE GIORGIO MANGANELLI ABBIA DEFINITO commerciali perché le persone già li conoscono. LA LETTERATURA «UN DEPOSITO DI POSSIBILI SOLU- Cerco e scelgo i libri onesti, che hanno una pulsio- ZIONI LETTERARIE» (UNA MEDICINA contro il genio, ne, che hanno realmente qualcosa da comunica- Adelphi, 1969), Ella Berthoud e Susan Elderkin re. Scritto bene e senz’anima non entra nella nel loro Curarsi con i libri (Sellerio, 2013) sostengo- libreria itinerante. I libri li cambio periodicamen- no che la letteratura sia un deposito di soluzioni te, ultimamente porto sempre con me: Fedeltà di molto più che letterarie, la letteratura lenisce feri- Grace Paley (minimum fax), Mandami a dire di Pino te fisiche, emotive ed esistenziali. Le due inglesi Roveredo (Bompiani), Bisogno di libertà di Bjorn hanno inventato, nel 2012, il ter- Larsson (Iperborea), Ho paura torero di Pedro Le- mine e la prassi della mebel (Marcos y Marcos), Lenottibianche di Dostoe- «Biblioterapia… ramo della vskij (Einaudi), Strade bianche di Enrico Remmert medicina che cura certi di- (Marsilio), Il corpo della foresta di Roger Deakin sturbi dell’esistenza con la (EDT)». somministrazione di opere Lei cura con i libri, guarisce con le parole lette. Quali di narrativa». A Davide Ruffi- tipi di patologie curano i libri? nengo, prima libraio ad Asti, «I libri intervengono sulla sfera mentale, poi «librario itinerante», o «li- emotiva e spirituale. Da qui il condizionamento braio errante» come amava defi- sul corpo fisico. I libri curano perché agiscono nirsi all’inizio di un’avventura che sul cambiamento. I miei pensieri, al termine della per protagonisti ha il libri portati lettura, sono inevitabilmente diversi, contrastati direttamente a casa dei lettori, auto- dal fluido di un pensiero esterno. Molto dipende re, insieme a Davide Ferraris da quanto il lettore apre la porta alle parole. Co- de Il libraio suona sempre due me un trattamento di riflessologia plantare, se lo volte (Marcos y Marcos, ricevo rigido e intimorito non causerà alcun effet- 2013) e chissà quante altre to». cose… Qual è il suo libro curativo? E cosa le ha guarito. A Davide Ruffinengo chiediamo se i ro- «Holden, Lolita, Zivago e gli altri. Il libro di Fabio manzi siano più vicini all’omeopatia o alla Stassi ispirato al Dizionario dei personaggi del ro- medicina allopatica? manzo di Gesualdo Bufalino. Ha curato la presun- «Credo che i romanzi siano un ottimo zione, educato e ridimensionato l’ego. Perché ti ri- strumento per avviare un percorso di trovi con duecento personaggi della letteratura guarigione, qualsiasi sia il paradig- che diventano maestri e ispiratori. Fino a quando ma medico di riferimento. Prendia- arriva Libertino Faussone che ti prende per mano mo per esempio un senso di disorien- e ti ricorda che “Quando una cosa è studiata bene tamento, la ricerca non soddisfatta viene bella per suo conto”». di un proprio posto nel mondo che Quali sono i pregi di un libraio, e i difetti? porta a un calo dell’umore. Una proposta «Il coraggio, la forza di orientarsi in un mondo di allopatica porterebbe il libraio a suggerire Se di- libri che non smette mai di produrre. È una lotta co radici dico storie (Laterza, 2011) di Gian Luca contro la frustrazione. La perseveranza: un li- Favetto, perché “Le vite sono fatte di braio, per quanto piccola è la sua libreria, proverà storie più che di atomi e ciascuno ha a salire sulle spalle del gigante. Il difetto è la passio- le sue”. Se scegliamo la strada ne. In questo settore si parla troppo di passione omeopatica, il lettore potrebbe leg- per i libri; etimologicamente si contrappone all' gere La Luna e i falò, in modo da as- azione. Altro rischio è dividere il mondo in lettori e sorbire la filosofia pavesiana: non-lettori». la maturità è tutto». Se i lettori non vanno in libreria la li- breria va dai lettori. E come? «A domicilio, inizialmente. Ora in LA SERIE tutti i luoghi in cui si può ospitare un libraio con i suoi libri e la voce che li racconta: teatro, scuola, piazza, Un libro al giorno toglie ristoranti, negozi e ancora le ca- il medico di torno se dei lettori. Non è mai una bancarella muta, la mia idea di libreria itinerante è basa- Questa è la prima puntata di una piccola serie che ta sul racconto dei libri co- s’interroga, e interroga, su quale sia il potere curativo me se fossimo in libreria. dei libri. Per i singoli e per generazioni di lettori. La Arrivo con la mia libreria viag- prossima settimana, per esempio, chiederemo a giante, la Book Car, allestisco, Giovanni Solimine, autore di Senza Sapere (Laterza, racconto, vendo e torno a casa. 2014), qual è il costo dell’ignoranza nel nostro paese, Pronto a ripartire. Ho una e quali patologie e disfunzioni sociali e democratiche media di 50 incontri itine- potrebbero essere curate con i libri. Ho sempre ranti all’anno. In questo mo- pensato che – come sta pure scritto talvolta do la libreria va dai lettori e so- all’ingresso degli ospedali, a lettere di piombo prattutto dai non lettori. L'idea ossidato in verde su marmo bianco – se i libri non è nata come progetto guariscono, di certo curano, e se quando non di promozione alla lettura. Per chi già leg- riescono a curare, di certo, consolano. Chi scrive qui, ge è una gran comodità, per chi non legge è un lettore vorace, e quindi, i libri letti, tutti insieme e l'obiettivo e toccare la leva del desiderio e uno per uno, di certo hanno sublimato una tendenza invogliarlo a leggersi un libro. Accade spes- alla bulimia, che altrimenti avrebbe avuto effetti più so per fortuna». evidenti e perniciosi. E invece, no.

FESTIVAL LETTERATURE : «Il nero e l’argento» di Paolo Giordano P. 18 IL CASO EDITORIALE : La storia di Edouard Louis, da oggi in tutte le librerie P.19 IL NOSTRO WEEKEND : Il film di Asia Argento e i ritmi meticci degli Agricantus PP. 20-21 18 giovedì 5 giugno 2014 U: CULTURE

Cacciari nel «labirinto» Nell’alchimia del Moderno degli affetti demoniaco e inattuale Il nuovo testo «metafisica è l’interrogazione intorno alla physis dell’ente che ci ha tremenda- del filosofo mente meravigliato». «Il nero e l’argento» il nuovo che fa ritorno Certo, la prima domanda della filoso- fia scaturisce dallo stupore per le cose alla nostra concreta esistenti:« Che è “questo” che ci sta di romanzo di Paolo Giordano esistenza fronte? È qualcosa, certamente – osser- va Cacciari -. Da Dove? Perché qualco- sa esiste?». GIUSEPPE CANTARANO Ma cos’è che tremendamente ci me- È il suo terzo titolo raviglia, ci spaventa - delle cose che esi- stono - se non l’angosciante esperienza che testimonia la maturità IL MODERNO – È STATO PIÙ VOLTE DETTO – È che noi facciamo del loro dileguamen- stilistica dello scrittore COME UN LABIRINTO. MA UN LABIRINTO UN to? Se noi non amassimo le cose che PO’ PARTICOLARE. Perché, sebbene vi sia esistono – e le creature che vivono – che oggi sarà ospite un centro, questo centro è in realtà vuo- perché dovremmo tremendamente me- del Festival «Letterature» to. Non contiene, non custodisce, non ravigliarci – angosciarci - del loro dile- nasconde, diciamo così, nessuna Veri- guamento? Il thauma - la paura più tre- tà. Nessuna salvezza. Non solo. Ma le menda - è il fatto che dobbiamo mori- ROMA molteplici vie – i molteplici percorsi - re, ci dice Cacciari. che lo costituiscono a volte si incontra- Ma il nostro pensiero – il «divino», il no, si intersecano, si annodano in un trascendente che è in noi – si ribella a PAOLO GIORDANO SI AFFACCIA NELLE NOSTRE LI- groviglio apparentemente inestricabi- questa «apparente» evidenza. È l’ango- BRERIE CON L’APPARENZA DI UNO SCRITTORE PER- le. Per poi di nuovo separasi, dividersi, scia della nostra morte che ci costringe FETTAMENTE IN LINEA CON I TEMPI. Al successo allontanarsi. Sentieri – percorsi – tutti a pensare. A filosofare. Che ci costrin- monstre da esordiente si accoppia l’appeal del diversi. Inassimilabili. Ciascuno geloso ge a trascenderci. personaggio: ecco un bel ragazzo che sa cam- della propria irriducibile, intraducibile Ecco perché la filosofia – come erro- minare in bilico tra le «due culture», la fisica singolarità. Della propria distinta iden- neamente si crede – non potrebbe mai degli studi e la narrativa. E poi quel marchio di tità. Del proprio inconfondibile timbro essere una «cura» per il morire. Non copertina, le enigmatiche e bellissime foto au- linguistico. Sentieri – percorsi – tutti potrebbe mai essere una preparazione toritratto dell’olandese Mirjan van der Meer, differenti. Eppure tutti «identici». Per- alla morte – melete thanatou. Ma è «cu- versione evoluta dei «selfie» che dilagano oggi, ché tutti hanno in comune l’identico la- ra-angoscia contra il nudo fatto che mo- che occhieggia anche in questo terzo libro. Ov- birinto che li contiene. Quel labirinto riamo», precisa Cacciari. È davvero vero Il nero e l’argento, col quale lo scrittore tori- le cui vie sono - di volta in volta - tratteg- mortale il soffio che dà vita al nostro nese battezza il trasloco da Mondadori a Einau- giate, segnate dal loro stesso cammino. corpo? Può davvero spegnersi il princi- di. Dal loro stesso procedere. Che a volte pio della nostra vita? Siamo davvero Paolo Giordano, nella sostanza, è invece tut- improvvisamente e inaspettatamente convinti che tutto, nel divenire, sia de- to al contrario un giovane autore non alla mo- si arresta, si interrompe – come i sentie- stinato al nulla? Siamo davvero sicuri – da, di inconsueta classicità. La prova – una pro- ri di un bosco - per tornare indietro. E si chiede Cacciari – che per «guarire» va nascosta che andava snidata – era già nel per intraprendere un altro cammino. dall’angoscia della morte, dobbiamo suo romanzo d’esordio, La solitudine dei numeri Un’altra direzione. Poiché se è vero rassegnarci ad abbandonare il nostro primi: un libro, sì, in cui, autore appena venti- che in questo curioso labirinto – che è corpo – che è soltanto dolore e sofferen- seienne, metteva in scena dei personaggi ragaz- la filosofia – non c’è un centro, è altret- za – e «correre a morire, correre incon- zini, come d’obbligo per lo «scrittor giovane» tanto vero che non c’è un’unica via tro alla sua morte per poter credere al- italiano dagli anni Novanta, però quei suoi d’uscita prestabilita, predeterminata. la immortalità della pura anima»? bambini-adolescenti poi non li lasciava in quel Ecco perché ciascun sentiero filosofico No, la filosofia non è cura per la mor- limbo, ma – molto più classicamente – li conse- è «condannato» a costruirsela, a trovar- te, ma per la vita. La filosofia è sì inter- gnava a un esito adulto e li faceva crescere. sela da sé, la via d’uscita. rogazione dell’angoscia massima, la Un’altra prova in quel suo rifuggire per quat- Metafora del Moderno, questo stra- morte. Ma non si può «guarire» dalla tro-cinque anni al cimento della «seconda ope- no labirinto è però il luogo dove l’inter- morte morendo. Ma semmai pensando ra» per presentarsi poi ai lettori con un libro rogazione della filosofia non ha smesso la morte. Al centro della nostra psiche tutto diverso dal primo, Il corpo umano. mai di aggirarsi, di avventurarsi, se ci c’è il nostro pensiero vivente, che ci di- La prova definitiva in questo racconto lungo pensiamo bene. È il luogo da dove i mol- ce che noi viviamo. Il nostro pensiero o romanzo breve (la misura è quella di un «cen- teplici e differenziati percorsi della filo- vive, è pensiero del vivente poiché si to pagine» alla Calvino) che testimonia la sua sofia non riescono ancora a congedar- oppone al fatto «apparente» che noi raggiunta maturità stilistica: Paolo Giordano si. Perché nessuno è sinora riuscito a dobbiamo morire. Solo chi è dotato-ar- non è uno scrittore per caso, diventato tale per crearsi la propria via d’uscita. Mentre mato del logos - proprio della filosofia - gli sconnessi ingranaggi dell’Italia accademi- il centro è sconsolatamente, disperata- potrà mettere a morte ogni padrone. ca, cioè perché non c’era posto in ateneo per mente vuoto. E non c’è più alcun moti- Perfino quel padrone che è la nostra un fisico non raccomandato. Paolo Giordano è vo, alcuna ragione, alcun senso per sog- morte. Ecco perché la filosofia non può scrittore per vocazione e per talento. giornare in esso. essere una attesa impaziente e impo- Il nero e l’argento racconta di una giovane cop- È a questo paradossale labirinto filo- tente della morte liberatrice. pia, lui per l’appunto fisico e lei arredatrice sofico che Massimo Cacciari ha dedica- Ma è un saper mettere a morte tutto d’interni, con un bambino, Emanuele, e del to il suo ultimo bel libro, Labirintofiloso- ciò che ostacola, impedisce una piena ruolo che in questo nucleo gioca una presenza fico, (Adelphi, pp.348, euro 38,00 ). Un vita: «Trapassare il padrone ultimo – la che è sia interna che esterna, la signora A. det- Una illustrazione di Gabriel Pacheco libro «inattuale». Controcorrente, di- morte – e fare del dato “che si muore” ta Babette. O meglio, il ruolo che Babette ha ciamo così. E a suo modo «demonia- un fatto del pensiero: ecco la cura su- giocato: perché il racconto comincia con la una serie di motivi esterni: titolo e copertina, co», se vogliamo. Perché non si può cer- prema e il supremo esercizio. Da limite morte della donna che, il giorno del trentacin- per dire. Ma che – a nostro parere – è entrato in tamente scrivere un libro come questo, del vivere – ci dice Cacciari - la morte, quesimo compleanno dell’io narrante «già sintonia col grandissimo pubblico per un suo se non si è spinti, trascinati quasi a far- nell’esser pensata da parte dell’anima, composta in un letto che ormai pareva smisura- nucleo segreto: l’educazione all’anaffettività lo da quel demone - di cui parlava So- diviene così fattore essenziale della sua to per il suo corpo, ha infine abbandonato il che la storia raccontava, un’algidità che faceva crate - che abita in ciascuno di noi. E vita». mondo che conosciamo». risuonare qualcosa di molto presente nel no- che ci obbliga incessantemente a inter- La signora A è detta Babette per un motivo stro essere collettivo. rogarci. A tornare a interrogarci anco- ovvio, cucina con sapienza, e lo fa come chi por- Il corpo umano tornava sul tema con virtuosi- ra sulle «cose ultime». Che ci obbliga, LETTERATURA ge dei doni. Ed è stata una presenza appunto smo: lì Giordano s’è dimostrato un Paganini insomma, a far ritorno alla metafisica. tra il dentro e il fuori: ha fatto da collante alla dell’anaffettività, l’ha dipinta, insieme alla mec- E alle sue «eterne» questioni. Troppo A Banville il premio giovane famiglia («nella nostra vita… che oscil- canica dei corpi dei giovani soldati italiani in frettolosamente – e, peraltro, con pue- lava pericolosamente al vento come una pianta Afghanistan, in tutte le sue varianti. rile ingenuità – liquidate dalle correnti «Principe delle Asturie» giovane, lei era un elemento fisso, un riparo, Ilnero el’argento si incammina ora, infine, nel- mode filosofiche. Che hanno contribui- un albero antico») ma ha una vita sua. la strada dei sentimenti: sono gli affetti veri to a inaridire la filosofia. Relegandola John Banville ha vinto il Principe Di questo «fuori» il racconto ci fornisce stral- che possono unire un giovane uomo, una giova- nell’astrazione degli specialismi acca- delle Asturie per la letteratura, ci: è vedova di un uomo, Renato, che, sotto for- ne donna e il loro primo figlio e che si manife- demici. Dove agonizza ormai da trop- diventando il primo scrittore ma di ritagli di giornale riposti in una dispensa, stano in modi non ovvi, per frammenti, per pic- po tempo. Lontano dalla vita. Lontano irlandese ad aggiudicarsi il ha lasciato tracce di un curioso interesse per cole agnizioni, per segreti timori. All’ombra di da quelle domande che cercano di scuo- prestigioso premio spagnolo. Il trame e complotti degli anni Settanta, ha fre- quella donna- albero che li ripara. Volere bene terla. Di acciuffarla. Di «curarla». 68enne Banville, conosciuto come un quentato poi un pittore affetto da nanismo, è e credere in un orizzonte familiare è molto diffi- Far «ritorno» alla metafisica, per innovatore del linguaggio, si è stata avvertita della morte che era in agguato cile oggi. Giordano registra l’esperimento dei Massimo Cacciari, è tornare infatti a imposto sul giapponese Haruki dall’apparizione di uno strano uccello giallo li- tre con occhio da fisico in laboratorio. prendersi cura soprattutto di quella Murakami e sull'inglese Ian McEwan. mone e azzurro. E, nell’approssimarsi della fi- Un occhio capace di restituirci le anomalie «cosa ultima» che è il nostro esserci. La La giuria guidata dal direttore ne, consumata dal male, ha acquistato una fi- della vita vera, come il bambino Emanuele, bel- nostra concreta esistenza. Ma senza dell'Accademia Reale di Spagna, sionomia a metà tra il maschile e il femminile… lo in modo così abbagliante da impedirci di ve- l’amore - senza la philia - nessun sape- Josè Manuel Blecua, ha premiato la Dettagli che fanno sì che la signora A., detta dere la lentezza della sua mente, il suo incespi- re - nessuna sophia – sarebbe davvero sua prosa aperta «a spazi lirici Babette, appartenga alla genìa di quelle figure care, il suo piccolo ritardo. L’imperfetto Ema- in grado di corrispondere a questa di- attraverso riferimenti culturali in cui un po’ mitiche un po’ mitologiche, consegnate nuele che, sdraiandosi sulla pietra tombale del- sperata «vocazione terapeutica». Per- rivivono i miti classici e la bellezza va come sono all’eterna funzione del «servire», di la signora A., nell’ultima riga di questo perfet- ché è vero che è la meraviglia – thauma a braccetto con l'ironia». Banville cui è costellata la letteratura. to libro, esclama finalmente il suo nome vero e -, lo stupore per le cose esistenti che aveva già vinto il Men Booker Prize Paolo Giordano ha esordito con un romanzo trasforma Babette in una reale, perduta – ama- muove l’interrogazione della filosofia. nel 2005 per il romanzo «Il mare». il cui schiacciante successo è da addebitarsi a ta - «Anna». È vero – come scrive Cacciari – che giovedì 5 giugno 2014 19 U: CULTURE

Edouard Louis

EDOUARD LOUIS

DELLA MIA INFANZIA NON HO ALCUN RICORDO LIETO. NON VOGLIO DIRE CHE, IN QUEGLI ANNI, IO NON ABBIA MAI PROVATO DEI SENTIMENTI DI FELICITÀ O DI GIOIA. Lo sputo in faccia Semplicemente, la sofferenza è totalitaria: ciò che non rientra nel suo sistema, lo fa scomparire. Nel corridoio sono comparsi due ragazzi, il primo, gran- de, coi capelli rossi, e l’altro, piccolo, con la schiena Anticipiamo «Il caso Eddy Bellegueule» curva. Il grande coi capelli rossi mi ha sputato in faccia Beccati questo. Lo sputo è colato lentamente sulla mia faccia, giallo e denso, come il catarro sono- di Edouard Louis, oggi in libreria ro che ostruisce la gola dei vecchi o dei malati, dall’odore forte e nauseabondo. Le risa acute, stri- denti, dei due ragazzi Guarda ha la faccia piena quel figlio di puttana. Mi cola dall’occhio fino alle labbra, mi entra in bocca. Non ho il coraggio di asciugarmi. Potrei far- lo, basterebbe passarci su la manica. Basterebbe In Francia ha fatto scalpore L’impossibilità di liberarmene. È la sorpresa che mi samente pesanti. Il mio corpo tremava, sembrava una frazione di secondo, un gesto minimo perché lo ha folgorato, anche se non era la prima volta che mi che non mi appartenesse più, che non rispondesse sputo non entrasse in contatto con le mie labbra, È la storia vera dicevano una cosa simile. Non ci si abitua mai all’of- più alla mia volontà. Come un corpo vecchio che si ma non lo faccio, per paura che quelli si sentano di un ragazzino che ha subito fesa. Un sentimento di impotenza, di perdita libera dello spirito ne è abbandonato, rifiuta di obbe- offesi, per paura che si arrabbino ancora di più. dell’equilibrio. Ho sorriso – e la parola frocio rie- dirgli. Il corpo che diventa un fardello. Non pensavo che l’avrebbero fatto. Eppure la vio- violenze e discriminazioni cheggiante, mi esplodeva nella testa, palpitava in Ridevano mentre il mio volto si colorava di rosso lenza non mi era sconosciuta, anzi. Da sempre, per omofobiche me con la frequenza del mio battito cardiaco. Ero per mancanza di ossigeno (la naturalezza delle clas- quanto all’indietro risalgano i miei ricordi, avevo vi- magro, dovevano aver calcolato che la mia capacità si popolari, la semplicità delle persone da poco a cui sto mio padre ubriaco battersi davanti al bar con e poi da adulto ha raccontato di difendermi era scarsa, pressoché nulla. A piace ridere, sempre di buon umore). Mi venivano altri uomini ubriachi e rompergli il naso o i denti. tutto in un romanzo quell’età i miei genitori mi chiamavano spesso con il le lacrime agli occhi, mi si confondeva la vista come Uomini che avevano guardato mia madre con trop- soprannome di Scheletro e mio padre ripeteva in quando va di traverso la saliva o un boccone. Non pa insistenza e mio padre, sotto l’influsso dell’alcol, continuazione le stesse battute Potresti passare die- sapevano che era il senso di soffocamento che mi che tuonava Chi ti credi di essere a guardare mia tro a un manifesto senza staccarlo dal muro. In pae- faceva lacrimare, pensavano che piangessi. Perde- moglie così bastardo. Mia madre che tentava di cal- se, il peso era una caratteristica apprezzata. Mio pa- vano la pazienza. marlo Calmati, caro, calmati ma le sue proteste era- dre e i miei due fratelli erano obesi, come parecchie Ho sentito il loro alito quando mi si sono accosta- no ignorate. I compagni di mio padre che a un certo donne della famiglia, e si diceva Meglio non lasciar- ti, quell’odore di latte inacidito, di animale morto. I punto erano costretti a intervenire, era la regola, si ammazzare dalla fame, mangiare troppo è una denti, come i miei, probabilmente non venivano questo voleva dire essere un vero amico, un buon malattia che fa bene. (L’anno dopo, stanco dell’iro- mai lavati. Le madri, nel paese, non tenevano molto compagno, gettarsi nella mischia per separare mio nia dei familiari sul mio peso, decisi di ingrassare. all’igiene orale dei figli. Il dentista costava troppo padre e l’altro, la vittima della sua ubriachezza, con Compravo dei pacchetti di patatine all’uscita di caro e la mancanza di denaro finiva sempre per tra- la faccia ormai piena di lividi. Vedevo mio padre, scuola con i soldi che mi regalava mia zia – i miei sformarsi in scelta. Le madri dicevano In ogni caso quando una delle nostre gatte metteva al mondo dei genitori non potevano darmene – e mi ingozzavo. Io ci sono cose più importanti nella vita. Soffro ancor piccoli, infilare i gattini appena nati in un sacco di che fino a quel (cognome del protagonista, Belle- oggi di atroci dolori, di notti insonni, per questa ne- plastica del supermercato e sbattere il sacco contro gueule, in francese significa «bellimbusto, spacco- gligenza della mia famiglia, della mia classe sociale, uno spigolo di cemento finché il sacco non si riempi- ne, faccia tosta» (N.d.R.) momento mi ero rifiutato e anni dopo, arrivando a Parigi, alla Normale, avrei va di sangue e i miagolii cessavano. L’avevo visto di mangiare i piatti troppo grassi che preparava mia sentito dei compagni domandarmi Ma perché i tuoi sgozzare dei maiali in giardino, bere il sangue anco- madre, proprio per paura di diventare come mio genitori non ti hanno portato da un ortodontista. Le ra caldo che raccoglieva per farne sanguinaccio (il padre e i miei fratelli – lei perdeva la pazienza: Non mie bugie. Avrei risposto che i miei genitori, intellet- sangue sulle sue labbra, sul suo mento, sulla sua ma- ti tappa mica il buco del culo, questa roba – proprio tuali un po’ troppo sognatori, si erano tanto preoc- glietta). Questo è il migliore, il sangue appena usci- io mi sono messo improvvisamente a divorare tutto cupati della mia formazione letteraria da trascura- to dalla bestia che crepa. Le grida del maiale agoniz- IL CASO EDDY ciò che trovavo sulla mia strada, come quegli insetti re per essa la mia salute. Nel corridoio, il grande coi zante quando mio padre gli troncava l’arteria giugu- BELLEGUEULE che si spostano in nubi e fanno sparire paesaggi inte- capelli rossi e il piccolo con la schiena curva gridava- lare si sentivano per tutto il paese. Avevo dieci anni. Edouard Louis ri. Presi una ventina di chili in un anno. Hanno inco- no. Le ingiurie si succedevano ai colpi, e il mio silen- Ero nuovo, a scuola. Quando sono comparsi nel cor- traduz. Alberto Cristofori minciato prima a spingermi con la punta delle dita, zio, sempre. Frocio, checca, invertito, culattone (cu- ridoio, non li conoscevo. Ignoravo perfino il loro no- pagine 176 senza eccessiva brutalità, sempre ridendo, io sem- lo allegro), pederasta, inculato, busone, ricchione, me, cosa insolita in quella piccola scuola di appena prezzo 16,00 pre con lo sputo sulla faccia, poi sempre più forte, finocchio, sodomita, rottinculo, bardassa, zia e poi duecento allievi, dove tutti imparavano velocemen- Bompiani finché la mia testa ha urtato contro il muro del corri- omosessuale e gay. A volte ci incrociavamo sulle sca- te a conoscersi. Il loro passo era lento, sorridevano, collana Narrativa Stranieri doio. Io non dicevo niente. Uno mi ha afferrato per le piene di studenti, o altrove, in mezzo al cortile. non mostravano alcuna aggressività, tanto che in le braccia mentre l’altro mi tirava dei calci, sorriden- Non potevano picchiarmi davanti a tutti, non erano un primo momento ho pensato che venissero a fare do sempre meno, prendendo sempre più sul serio il così stupidi, rischiavano di essere sospesi. Si accon- conoscenza. Ma perché dei grandi venivano a parla- In Francia è stato un caso editoriale e da oggi proprio ruolo, con un’espressione di concentrazio- tentavano di un’ingiuria, tipo frocio (o una cosa simi- re con me, che ero nuovo? Il cortile nell’intervallo arriva anche in Italia, pubblicato da Bompiani. «Il ne crescente, di collera, di odio. Mi ricordo: i pugni le). Nessuno ci badava, intorno a me, ma tutti senti- funzionava come il resto del mondo: i grandi non caso Eddy Bellegueule» di Luis Edouard è la storia nella pancia, il dolore provocato dall’urto fra la mia vano. Penso che tutti sentissero perché mi ricordo stavano coi piccoli. Mia madre lo diceva parlando di un ragazzo che abita in una cittadina della testa e il muro di mattoni. È un elemento a cui non dei sorrisi di soddisfazione che comparivano sulla degli operai. Noi piccoli non interessiamo a nessu- Francia del Nord dove difficoltà economiche e si pensa, il dolore, il corpo che soffre all’improvviso, faccia degli altri in cortile o in corridoio, come per il no, soprattutto ai grandi borghesi. Nel corridoio mi disoccupazione alimentano razzismo e brutalità. In ferito, contuso. Si pensa – davanti a scene come que- piacere di vedere il grande coi capelli rossi e il picco- hanno chiesto chi ero, se ero proprio io Bellegueule, un mondo in cui per sopravvivere bisogna «avere sta, voglio dire: vedendole dall’esterno – all’umilia- lo con la schiena curva fare giustizia, dire quello che quello di cui parlavano tutti. Mi hanno fatto questa le palle», Eddy è un ragazzo che ama il teatro, le zione, all’incomprensione, alla paura, ma non si tutti pensavano in segreto e sussurravano al mio domanda che in seguito mi sono ripetuto incessan- cantanti di varietà e le bambole. Per sua madre è pensa al dolore. I pugni nella pancia mi facevano passaggio, quello che sentivo Guarda, è Bellegueu- temente per mesi, anni, Sei tu il frocio? Pronuncian- un «minorato», per i coetanei un «frocio». Solo a soffocare e mi si bloccava il respiro. Aprivo la bocca le, il frocio. do queste parole, le avevano incise in me per sem- scuola trova riparo da questo incubo perenne: un il più possibile per lasciar penetrare l’ossigeno, gon- pre come uno stigma, come quei segni che i greci professore lo avvicina al mondo del teatro e il suo fiavo il petto, ma l’aria non voleva entrare; l’impres- Louis, Édouard, En finir avec Eddy Bellegueule imprimevano con un ferro rovente o con un coltello talento diventa occasione di riscatto, salvezza e sione che i polmoni si fossero a un tratto riempiti di Copyright © Éditions du Seuil, 2014 sul corpo dei devianti pericolosi per la comunità. via di fuga dalle giornate di infelicità e dolore. una linfa compatta, di piombo. Li sentivo improvvi- © 2014 Bompiani / RCS Libri S.p.A. 20 giovedì 5 giugno 2014 U: WEEK END CINEMA

Lech Walesa l’eroe molto umano di Wajda

WALESA-L’UOMO DELLA SPERANZA regia Andrzej Wajda Con Robert Wieckiewicz, Agnieszka Grochowska, Maria Rosaria Omaggio Polonia 2013 distribuzione Nomad Film

ROMA

SICURAMENTEILSINDACALISTADI SOLIDAR- NOSC, IL NOBEL PER LA PACE, IL PRESIDEN- TE DELLA POLONIA. MA ANCHE E SOPRAT- TUTTO L’UOMO, IL MARITO E IL PADRE DI SEI FIGLI ALLE PRESE COI PROBLEMI QUOTIDIA- NI.È soprattutto il «dietro le quinte» del- la vita di un grande leader, il «fattore umano» che Andrzej Wajda ha insegui- Asia Argento nel film da lei diretto e to in questo suo ultimo lavoro dedicato interpretato «Incompresa» a Lech Walesa. Un «biopic» che inse- gue la storia di un uomo che la Storia l’ha cambiata con la sua «rivoluzione dal basso», facendo della Polonia il pri- mo paese ad aver forzato la cortina di Poi, c’è la storia: siamo nel 1984 (la data è scrit- ferro. Il racconto inizia a Danzinca, ta sulla lavagna della scuola, accanto a un ritratto nell’appartamento di Walesa (lo inter- del presidente Pertini), Aria ha 9 anni. I suoi geni- preta Robert Wieckiewicz) dove va a tori stanno per divorziare e sono entrambi troppo fargli visita Oriana Fallaci (le dà il volto Lo sguardo immaturi ed egoisti per preoccuparsi di lei e delle Maria Rosaria Omaggio) per una stori- sue sorelle. La mamma è una musicista perenne- ca intervista che diventerà anche un li- mente attratta dagli uomini sbagliati. Il padre è bro. Il colloquio tra i due farà da filo un divo del cinema commerciale al quale sta per narrativo a tutto il film. Da una parte la capitare l’occasione della vita, recitare in un «film dettagliata cronaca degli eventi: gli d’autore». Alle liti familiari si sovrappone lo scar- scioperi ai cantieri navali del ‘70, soffo- di Aria so rispetto che i due genitori hanno, l’uno per l’al- cati nel sangue dalle autorità, Walesa tro, anche sul piano artistico: è veramente memo- costretto a firmare «un accordo» coi rabile il momento in cui Charlotte Gainsbourg – la servizi di sicurezza, poi nell’80 di nuo- madre – osserva in tv un film con Gabriel Garko – vo alla guida dello sciopero diventando Terza regia per Asia Argento il padre – e mormora «che cane!» (considerando il simbolo di Solidarnosc, poi l’arresto, che Garko è anche produttore del film, tanto di la legge marziale, fino al Premio Nobel cappello per l’umorismo!). Insomma, Aria si trova e la presidenza della Polonia. Ma con un film dai colori pastello letteralmente tra due fuochi: e l’immagine ricor- dall’altra, intersecando strettamente i rente del film è quella della bimba che, con un due piani, la vita privata del leader. Il fagotto in spalla e il fedele gatto nero in una gab- rapporto con la moglie Danuta (Agnie- bietta, si sposta mestamente da una casa all’altra szka Grochowska), donna forte e corag- INCOMPRESA Speriamo che Incompresa segni anche in Italia (i genitori sono ormai separati), rifiutata in en- giosa che vediamo tener testa sia alle Regia di Asia Argento un’inversione di tendenza: al terzo lungometrag- trambe. Finché non giunge, in questo irrisolto mé- continue intrusioni delle folle osannan- Con Charlotte Gainsbourg, Gabriel Garko, Giulia gio – ma conteggiando video, corti e partecipazio- nage, una notizia-bomba: la Narcotici si presenta ti che ai poliziotti pronti a portargli via Salerno, Anna Lou Castoldi, Gian Marco Tognazzi ni a progetti collettivi le sue regie sono già 14 – a casa con un trucco, è arrivata una busta sospetta il marito. E lui, fedele, innamorato che Italia, 2014. Distribuzione: Good Films Asia ci sembra enormemente cresciuta come regi- (si scoprirà che l’ha spedita, piena di cocaina, uno ogni volta che teme il peggio, le mette sta, sia nella direzione degli attori che nell’indivi- dei tanti amici di famiglia inaffidabili) e Aria sarà sul tavolo la fede e l’orologio d’oro da ROMA duazione di una cifra visiva e stilistica funzionale involontariamente (o no?) causa dell’arresto della vendere in caso di bisogno. E, poi, so- alla storia raccontata. madre e della fuga all’estero del padre – e addio prattutto i figli, sei marmocchi di cui, Vorremmo partire proprio da lì, ripetendo in «film d’autore»… nonostante tutto, Lech tenta di occu- VE NE ABBIAMOPARLATODA CANNES, ANCHE INSEDE DI parte ciò che abbiamo scritto da Cannes: l’aspetto Stringe veramente il cuore, il personaggio di parsi, magari anche per nascondere CRONACA, IN OCCASIONE DEL PASSAGGIO nella sezio- più convincente di Incompresa si nasconde nei colo- Aria: si vorrebbe entrare nel film, coccolare lei e il dei volantini nella carrozzina. Con ne collaterale UnCertain Régard: ed è stato «l’altro» ri pastello di Nicola Pecorini, un super-operatore suo gatto e riempire di bastonate mamma e papà! bebé in braccio, per esempio, lo vedia- film, assieme a Le meraviglie di Alice Rohrwacher che ha lavorato con gente del calibro di Polanski e È un approccio poco «critico», naturalmente, ma mo mettere in crisi un commissariato premiato con il Grand Prix du Jury, grazie al qua- Bertolucci e ha firmato la fotografia di molti film è in qualche misura ciò che Incompresa chiede agli quando il piccolo fa pipì in mezzo ai po- le le ragazze italiane hanno fatto una bellissima di Terry Gilliam. Con il suo aiuto, Asia Argento ha spettatori: nel finale (che non vi riveliamo nei det- liziotti. L’ottantottenne Wajda, insom- figura al recente festival francese. Paradossalmen- costruito il film sullo sguardo di Aria, la protagoni- tagli) Aria e Asia idealmente si fondono, e chiedo- ma, con questo film porta a termine la te ma non tanto, Asia Argento a Cannes giocava in sta (certo, un nome non scelto a caso). I colori no a noi osservatori della loro storia un pizzico di sua escursione storica dedicata alla sta- casa più delle sorelle Rohrwacher: Oltralpe è una sono quelli che una bambina sola e triste usa per affetto e di indulgenza. Ci sembra l’unico momen- gione di Solidarnosc (L’uomo di marmo diva consacrata, avendo lavorato con autori im- «dipingere» un mondo ostile; il punto di vista della to (toccante, per altro) in cui Asia Argento sfiora e L’uomo di ferro) senza rinunciare al portanti come Tony Gatlif, Olivier Assayas, Cathe- macchina da presa è spesso dall’alto, come se Aria l’autobiografia, che per il resto è evitata con gran- suo consueto stile realista e retorico, rine Breillat. Anche il suo lavoro da regista ha tro- osservasse i personaggi all’interno di una casa di de equilibrio. Incompresa è un film personale e uni- scivolando a più riprese nell’agiogra- vato in Francia un’udienza più attenta che in pa- bambole: un mondo al tempo stesso idealizzato e versale, e anche l’omaggio a Comencini e al suo fia. Resta però il valore storico di un tria (ma capita spesso: è successo a suo padre Da- asfittico, in cui i membri di una famiglia disfunzio- Incompreso arriva al momento giusto, nel modo film che è un contributo alla memoria. rio, a Scola, a Comencini, a Risi, a Monicelli…). nale sono costretti a coesistere controvoglia. giusto. Non poco di questi tempi.

vo). Non serve quindi alcun abbellimento retori- si, e la Puglia – grazie anche agli incentivi dell’atti- co per giustificare l’esistenza di un film su di lui. vissima Apulia Film Commission – è al centro del- Vic, Raffaele Ma bisogna ammettere che il regista Roberto Mi- A casa la trama, che vede una coppia sbarcare all’aero- nini-Meròt, al primo lungometraggio, ha costrui- porto di Bari per questioni di eredità. Lui è italia- to intorno alla musica di Fresu una storia accatti- no, lei è irlandese, vengono da Dublino: debbono e Paolo Fresu vante che in qualche misura gioca anche sul mito, di Megan vendere una vecchia proprietà di famiglia (si pen- sul carisma che questo musicista ha saputo guada- sa a ViaggioinItalia di Rossellini) ma c’è di mezzo il Una storia che accresce gnarsi in decenni di incisioni e di concerti. Horror L’esordio della fratello dell’uomo, e il ricordo di un antenato im- Il film racconta infatti l’incontro tra Vic e Raf- portante, un prete-guaritore che sta per essere il carisma di questo musicista faele, due «personaggi» che intorno a Fresu orbi- giovane Rossella De Venuto dichiarato santo (e qui Rossellini incontra L’ora di tano per motivi diversi e teoricamente opposti. religione e Padre Pio). La casa avita si rivela ben 365 PAOLO FRESU, IL TEMPO DI UN VIAGGIO Vic è il suo manager, e quindi il suo compito sareb- CONTRORA – HOOUSE OF SHADOW presto piena di strane presenze: e durante la «con- Regia di Roberto Minini-Meròt be anche quello di tenerlo tranquillo e di evitargli Regia di Rossella De Venuto trora» – quel momento postprandiale del giorno Documentario qualsiasi seccatura da parte dei fans troppo ado- Con Fiona Glascott, Pietro Ragusa, Federico in cui fa talmente caldo che nessuno esce di casa – Italia, 2014 ranti. Raffaele è, appunto, un fan: ma anche un Castelluccio, Ray Lovelock, Italia/Irlanda, 2014 i fantasmi cominciano a visitare Megan, l’irlande- Distribuzione: Mariposa Cinematografica giovane musicista al quale la Tuk Music, l’etichet- Distribuzione: Interlinea Film se pallida e algida travolta dalla sensualità del ta discografica dello stesso Fresu, ha pubblicato il Sud. ROMA disco d’esordio. I due, assieme, convergono verso ROMA Non sono nuovissime, in questo film, né la tra- un concerto del maestro con impegni e aspettati- ma né le atmosfere (abbiamo colto anche qualche ve radicalmente diversi. suggestione dal Segno del comando, nel modo in cui IL DOCUMENTARIO MUSICALE È QUASI UN GENERE A SÉ, Il loro viaggio si alterna con le prove del concer- È TRIPLAMENTE CURIOSO VEDERE E SEGNALARE UN la regia rende spaventevoli le statue e gli angoli IN CUI IL JAZZ SI è storicamente ritagliato uno spa- to, con alcune esibizioni live catturate nei conte- FILM COME CONTRORA: una coproduzione italo-ir- delle vie: ma forse abbiamo esagerato). Però zio importante (basterebbe ricordare, in tempi re- sti più svariati e con le riflessioni di Fresu sul pro- landese (prima curiosità), un film diretto da una l’esordiente Rossella De Venuto le padroneggia centi, il notevole Michel Petrucciani – Body & Soul di prio lavoro. L’intento (anche) promozionale non regista esordiente (seconda curiosità), un purissi- bene, realizzando un esercizio di stile convincen- Michael Radford). Paolo Fresu, classe 1961, è uno sfugge a nessuno, ma per chi ama il jazz di questo mo film di genere horror con tutti gli spaventi e te. La scozzese Fiona Glascott è la più azzeccata dei più grandi jazzisti contemporanei (aggiunge- grande trombettista il viaggio di Vic e Raffaele è gli effettacci al posto giusto (terza curiosità). Ros- del cast; Ray Lovelock, «bello» del poliziottesco re «italiani», in questo caso, suonerebbe ridutti- emozionante. sella De Venuto è una trentenne di origini puglie- italiano, è a sua volta una citazione vivente. giovedì 5 giugno 2014 21 U: WEEK END DISCHI

patron della Cni Paolo Dossena (il produttore che li ha sempre supportati, ieri ed oggi) alla premia- GLI ALTRI DISCHI ta coppia dei fratelli De Scalzi, vecchie volpi della scena remix, audaci nel passare con disinvoltura Ritmi meticci dalle colonne sonore dell'Ispettore Coliandro fi- no a spiaggiarsi dalle parti di My Life in The Bush of Ghosts di Byrne/Eno (con la firma Trancendental nel disco Rinascimento del 1998 si attribuirono per- fino la paternità di un classico come Regiment, tra- sformata per pudicizia in Regiment Rex. Bontà lo- MINA di Sicilia ro). Selfie L'elemento che dovrebbe rinnovare l'amalga- Pdu ma è Federica Zammarchi, la nuova cantante. È intensa Federica, è brava, e pur non essendo sici- Il ritorno degli Agricantus liana ha studiato la lingua fino ad apparire credi- bile e assolutamente a suo agio soprattutto in Can- ciari, uno dei pezzi più riusciti del disco. Che è più con una nuova formazione pop che world ma ha una sua anima nel mescola- re ciaramelle e sintetizzatori, duduk e mandolini, Ritorno a sorpresa per Mina, che ha strumenti antichissimi e vibrazioni digitali, tesse- lanciato in antemprima su iTunes il suo re di un puzzle che forse oggi avrebbe bisogno di nuovo disco. Il titolo è «Selfie». Si tratta AGRICANTUS non una sottile malinconia ad accompagnare il una scossa decisiva, un cambio di passo ma che del primo album di inediti dal 2011, Turnari dibattito sui depositari veri del verbo, su chi ha suona comunque piacevole e garbato. quando era uscito l'album «Piccolino». Cni dato di meglio e di più in un progetto che negli «Turnari - spiegano gli Agricantus - è un «Selfie» uscirà il 10 giugno e conterrà 13 anni 90 ha regalato un timbro importante alla “concept album” sulla ciclicità del tempo, ispira- tracce. Compresa «La palla è rotonda», world music in Italia. Nascevano in Sicilia gli Agri- to allo stretto rapporto che la cultura legata alla il samba che Mina ha cantato in cantus, erano originali e curiosi, a usare prima terra tesse con le stagioni, i rituali e i riferimenti occasione di Brasile 2014 e che sarà la del Montalbano televisivo la lingua dell'isola ma a costanti alla natura, compresa quella umana. La sigla dello speciale calcistico targato coniugarla con tutti i fremiti di un pianeta metic- band ha seguito il proprio ciclo vitale e artistico, Rai. La canzone, diffusa lo scorso 21 cio, sovrapposto e cosmopolita. Dai canti dei Tua- ha consultato calendari eterni e mappe stellari, maggio, è stata scritta da reg elettrificati fino all'ethno pop delle dance ha aspettato l’avvicendarsi essenziale di un consi- Sanfilippo-Catalani. floor londinesi, tanto ibridate quanto eccitanti. derevole numero di solstizi e di equinozi; infine, Un mix di suoni, altitudini, strumenti, passaporto ha deciso che il cosmo e la terra tornassero a co- INIZIA CON UNO SCROSCIO D'ACQUA QUESTO DISCO apolide e impegno nel raccontare il sottobosco municare tra loro, quasi a evocare un nuovo Big NICCOLÒ DEL«RITORNO»DEGLIAGRICANTUS, ovvero di un pez- randagio del pianeta: quello che viaggia sui barco- Bang sonoro». AGLIARDI zo della band senza Tony Acquaviva e Rosie Wie- ni, vive ai margini, attraversa con passi di fatica i Si apre con l'acqua che scroscia Turnari, e scor- Io non ho derkerhr, a segnare la fine di una storia, l'inizio di confini. re come ruscello. Dodici brani. Dodici tappe. Do- finito un'altra. A giudicare dalle dispute in rete, il nome In Turnari la line-up rivede ai controlli e alla dici pietre come un imprevisto, inusitato giardino Carosello del gruppo sarà il tema di un conflitto difficile da progettazione Mario Crispi e Mario Rivera, otti- giapponese. Per una volta non sarebbe scandalo Records ricomporre. E' già accaduto con i Pink Floyd, con mi polistrumentisti del nucleo originario in com- che un gruppo del genere, privo di genere, entras- i Faust, e mille altri formazioni. Nulla di nuovo se pagnia di un gruppo di esegeti/ sostenitori: dal se in classifica e sturasse qualche pregiudizio.

Dopo il grande successo della colonna sonora di «Braccialetti Rossi», di cui è Fate largo l'autore dei 9 brani inediti, Niccolò Agliardi si propone con «Io non ho finito», nuovo progetto discografico all’avanguardia realizzato con la sua band The Hills (Max Elli, Andrea Torresani, Francesco romana Lazzari e i fratelli Giacomo e Tommaso Ruggeri) e prodotto da Pietro Cantarelli. Il disco, pubblicato da Carosello Records, è disponibile nei negozi tradizionali e in digital download

SI INTITOLA «RESTI DI UNA CENA», LO FIRMANO I ROSE- LUXX ED È UN DISCO DI RARA BELLEZZA, un disco che BROTHER ha una magnificenza introversa e bislacca, un di- STRUT sco marziano che coniuga la forma canzone e First Strut Is screzi di avanguardia colta, folk elettroacustico, The Deepest piccole improvvisazioni wave senza mai eccede- NewMusic re, mai premere sull'acceleratore dell'incomuni- International cabilità o del free. Egea Canta Tiziana Lo Conte, signora della scena alternativa romana accompagnata da un quartet- to. Special guest Emidio Clementi dei Massimo Definirli una band funk-soul è Volume e Luca Mai, ex Zu, Superato l'impatto riduttivo. Steve Jones (sax tenore), ombroso, in bianco e nero, Resti di una cena appare Steve Pearce (basso), Frankie Tontoh per quel che è: sperimentazione coraggiosa, intel- (batteria), Otha Smith (chitarra ligente, ben suonata con testi dolorosi, lucidi, in- elettrica), Melvin Duffy (pedali e telligenti. Se i Roseluxx, con il loro bel nome fem- chitarra elettrica) e Andrew Murray mineo e rivoluzionario, avessero dietro un po' di (piano) ne rappresentano l’essenza. soldi e un mecenate, l'impatto forse sarebbe me- L’idea di Stevie Jones era fare musica no rude, ma chissà anche meno sotterraneo e fa- vera, e non per un mercato fatto di scinoso. Lavoroche potrebbe piacere a John talent show. Ha cercato i migliori e Zorn, di cui si potrebbe invaghire Marc Ribot, per fare della musica la vera non fossero entrambi troppo impegnati a rimirar- protagonista, e non la voce del si negli specchi di Narciso. Piccola opera ma pre- gruppo, ha scelto di cambiare ziosa come una goccia di sangue. cantante a ogni brano.

dici e ritmici della musica popolare. Il rapporto fra improvvisazione e composizione convince, CANTANDO IL BRASILE Un trio di improvvisatori sembra perfetto. Il linguaggio è brillante, non convenzionale ma senza eccedere nella sperimen- Chico 02 Vinicius De Moraes tazione. A bençao bahia per rileggere (anche) il rock «Fin dall’inizio ci siamo sentiti uniti musical- Buarque mente e umanamente, come se ci fossimo sempre 03 Jobim La A Felicidade Tre musicisti italiani di ottima caricatura, provenienti dal conosciuti - racconta oggi Luisa Cottifogli - Gli banda mondo del jazz e delle session, si incontrano ampi spazi improvvisativi ci hanno permesso di 04 Caetano Veloso puntare con fantasia e passione sull’interazione A luz de tieta tra le timbriche e le nostre personalità». Poche YOULOOK sedute di registrazione e il disco è pronto. Dall’in- 05 Vinicius De Moraes Desert Island contro fra la cifra stilistica di Aldo Mella (già Area A marcha da quarta feira Up Art records 2, Franco D’Andrea, Rossana Casale), con i ritmi «DESERT ISLAND» È L’ESORDIO DI UN DISCOGRAFICO DI percussivi di Gigi Biolcati (Riccardo Tesi e Bandi- 06 Djvan Alibi UN TRIO CHE GIÀ NELLA SCELTA DEL PROPRIO NOME SI taliana) che si appoggiano sicuri sulla straordina- DICHIARA pronto a plasmare suono e voce come se ria versatilità delle corde vocali di Luisa Cottifo- 07 Jobim fosse materia. Youlook si può leggere in inglese e gli (già ex-vocalist dei Quintorigo), nasce Desert Agua de beber limitarsi a guardare, oppure, come precisa il trio, Island. E fra composizioni originali (Walzer delmer- pronunciarlo alla piemontese e tradurlo con «gli cato Techimpro, Psichelimpro, Di notte, Funkympro, 08 Jobim allocchi», entrando così in un mondo di libertà. elettrico, live electronics) e Gigi Biolcati (percus- Desert Island e Youlook) e riletture di classici (da Aguas de Março Luogo dove ogni musicista da il meglio di sé sen- sioni), iniziano a improvvisare guidati dal proprio Angie, riportata alla sua essenza da una rilettura za precludersi alcuna strada. Il primo incontro in istinto. in ¾, a Shine on you crazy diamond, Afro Blue, She 09 Gal Costa studio, a fine 2013. Non c’è niente di programma- L’intesa è immediata. L’incontro diventa gio- walked through the fair, Meu Amanha, Manha do Car- Ben Bon to. A unirli c’è soltanto la comune per il jazz in co, piacere nel mescolare tutto il bagaglio di suo- naval), racconta di un confronto senza preconcet- 10 Edus Lobo tutte le sue declinazioni. Luisa Cottifogli (voce, ni e di esperienze individuali, dal rock-jazz, a quel- ti, del piacere di suonare senza porre limiti alla Canto triste live electronics), Aldo Mella (contrabbasso, basso lo etno e cantautoriale, fino agli andamenti melo- libertà di espressione. 22 giovedì 5 giugno 2014 U: TV

SCELTO PER VOI

IL FILM DI OGGI Quel ragazzino con la bici abbandonato dal padre immaturo

IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA (2011) Abituati al rac- non vuol sentire parlare. L’ha parcheggiato in un istituto ● conto delle realtà sociali più difficili i fratelli Dar- per l’infanzia e nonostante le ripetute fughe non vuole denne affrontano stavolta il tema della paternità «rifiuta- accoglierlo in casa. Sarà l’incontro con una parrucchiera ta». Cyrill è un ragazzino di dodici anni di cui suo padre a salvare Cyrill dalla solitudine. RAITRE 22.35

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

21.15: I sussurri del deserto 21. 10: The Voice of Italy 21.05: Golden Gala “Pietro Mennea” 21.15: Assassins 21.11: Furore, il vento della speranza 21.10: Wild - Oltrenatura 21.10: AnnoUno Film con E. Schweins. Show con F. Russo, V. Correani. Sport. Lo stadio Olimpico di Roma Film con S. Stallone. Miniserie con E. Russo. Show con F. Cicogna. Talk Show con G. Innocenzi. Sina, dottoressa di un ospedale di Puntata conclusiva della seconda fa da cornice al Golden Gala “Pietro Il maturo sicario, Robert Rath medita Dopo aver trovato il nastro con la re- La natura più selvaggia e il rapporto “Speranza = Renzi?” Sarà questa la Vienna, è stufa dei turni di lavoro e di edizione. Ospiti della serata: 5 Second Mennea”, dedicato alla memoria del l’idea di ritirarsi. Riceve l’incarico di gistrazione della telefonata tra Gisella d’amore e d’odio con l’uomo sono domanda al centro della quinta ed essere continuamente sfruttata. of Summer e I Clean Bandit. grande campione azzurro. uccidere un vecchio uomo d’affari. e Federico, Sofia affronta il marito... i protagonisti della VII edizione. ultima puntata.

06.45 Uno Mattina Estate. 06.45 Cartoon Flakes. 07.00 Tg Regione - 06.35 Media Shopping. 07.54 Traffico. 06.30 Zack e Cody sul ponte 06.55 Movie Flash. Rubrica. Conduce Cartoni Animati Buongiorno Italia. Shopping Tv Informazione di comando. Rubrica Benedetta Rinaldi. 08.20 Revenge. / Buongiorno Regione. 06.50 Zorro. Serie TV 07.56 Borse e monete. Serie TV 07.00 Omnibus - Rassegna 09.35 Uno Mattina Estate Serie TV Informazione 07.20 Miami Vice. Serie TV Informazione 06.55 Friends. Serie TV Stampa. - Dolce casa. 08.35 Desperate Housewives. 08.00 Agorà. Talk Show. 08.15 Hunter. Serie TV 07.58 Meteo.it. 07.25 Vecchi bastardi. Show. Informazione Rubrica. Conduce Serie TV Conduce Gerardo Greco. 09.40 Carabinieri 3. Informazione Conduce Paolo Ruffini. 07.30 Tg La7. Veronica Maya. 10.20 Tg2 - Insieme. 10.05 La Maja Desnuda. Serie TV 07.59 Tg5 - Mattina. 08.20 Urban Wild. Show Informazione 10.30 Uno Mattina Estate Rubrica Film Storico. (1959) 10.45 Ricette all’italiana. Informazione 09.20 Come mi vorrei. Show. 07.50 Omnibus Meteo. - Sapore di Sole. 11.20 Il nostro amico Charly. Regia di Henry Koster. Rubrica 08.46 Griffin e Phoenix. Conduce Belen Rodriguez. Informazione Rubrica. Conduce Serie TV Con Ava Gardner. 11.30 Tg4 - Telegiornale. Film Drammatico. (2006) 10.05 Dr. House - Medical 07.55 Omnibus. Ingrid Muccitelli. 12.10 La nostra amica Robbie. 12.00 TG3. Informazione Informazione Regia di Ed Stone. division 3. Serie TV Informazione 11.30 Don Matteo. Serie TV Serie TV 12.45 Pane quotidiano. Rubrica 12.00 Detective in corsia. Con Dermot Mulroney. 12.05 Cotto e Mangiato - Il 09.45 Coffee Break. 13.30 TELEGIORNALE. 13.00 Tg2 - Giorno. 13.10 Rai Educational. Serie TV 11.00 Forum. Rubrica. Conduce menu del giorno. Rubrica Talk Show. Conduce Informazione Informazione Rubrica 12.55 La signora in giallo. Barbara Palombelli. 12.25 Studio Aperto. Tiziana Panella. 14.05 Legàmi. Soap Opera 14.00 Detto fatto Mix. 14.00 Tg Regione. / TG3. Serie TV 13.00 Tg5. Informazione Informazione 11.00 L’aria che tira. 15.00 Ballo di nozze. Tutorial. Conduce Informazione 14.00 Lo sportello di Forum. 13.40 Beautiful. 13.02 Sport Mediaset. Sport Talk Show. Conduce Film Drammatico. (2009) Caterina Balivo. 15.00 Terra Nostra 2. Rubrica. Conduce Soap Opera 14.05 I Simpson. Cartoni Animati Myrta Merlino. Regia di Mark Jean. 15.30 The Good Wife. Telenovelas Barbara Palombelli. 14.10 Centovetrine. 14.35 Vecchi bastardi. Show. 13.30 Tg La7. Con John Schneider. Serie TV 16.00 “Question Time”. 15.30 Hamburg distretto 21. Soap Opera Conduce Paolo Ruffini. Informazione 16.35 Estate in diretta. 16.55 Guardia Costiera. Informazione Serie TV 14.44 Uomini e donne e poi. 15.25 What’s my destiny 14.00 Tg La7 Cronache. Magazine. Conduce Serie TV 17.20 Fuori Geo. 16.37 My Life - Segreti e Talk Show Dragon ball. Informazione Eleonora Daniele, 17.50 Rai Tg Sport. Documentario passioni. Soap Opera 16.10 Il Segreto. Cartoni Animati 14.40 Starsky e Hutch. Federico Quaranta. Sport 17.45 Geo Magazine 2014. 16.51 Il tenente dei carabinieri. Telenovelas 15.50 Urban Wild. Show Serie TV 18.50 Reazione a catena. 18.15 Tg2. Documentario Film Commedia. (1986) 16.55 Pomeriggio cinque. 16.50 The Big Bang Theory. 15.45 Il Commissario Cordier. Gioco a quiz. Conduce Informazione 19.00 TG3. / Tg Regione. Regia di Maurizio Ponzi. Talk Show. Conduce Serie TV Serie TV Amadeus. 18.45 Il Commissario Rex. Informazione Con Enrico Montesano. Barbara D’Urso. 17.40 Come mi vorrei. Show. 17.45 L’Ispettore Barnaby. 20.00 TELEGIORNALE. Serie TV 20.00 Blob. Rubrica 18.55 Tg4 - Telegiornale. 18.50 Avanti un altro! Conduce Belen Rodriguez. Serie TV 20.30 Techetechetè - Vive la 20.30 Tg2 - 20.30. 20.10 Ai confini della realtà. Informazione Gioco a quiz 18.30 Studio Aperto. 20.00 Tg La7. gente. Videoframmenti Informazione Serie TV 19.35 Il Segreto. Telenovelas 20.00 Tg5. Informazione Informazione Informazione 21.10 Carosello Reloaded. 21.00 LOL :-). 20.35 Un posto al sole. 20.30 Tempesta d’amore. 20.40 Striscia la notizia - La 19.20 Person of Interest. 20.30 Otto e mezzo. Varietà Rubrica Serie TV Soap Opera Voce dell’irruenza. Show Serie TV Rubrica 21.15 I sussurri del deserto. 21.10 The Voice of Italy. 21.05 Atletica Leggera: 21.15 Assassins. 21.11 Furore, il vento della 21.10 Wild - Oltrenatura. 21.10 AnnoUno. Film Tv Romantico. (2012) Show. Conduce Golden Gala Film Thriller. (1995) speranza. Show. Conduce Talk Show. Conduce Regia di Joerg Gruenier. Federico Russo, “Pietro Mennea”. Regia di Richard Donner. Miniserie. Con Elena Russo, Fiammetta Cicogna, Giulia Innocenzi. Con Esther Schweins, Valentina Correani. Sport Con Sylvester Stallone, Giuliana De Sio, Carlton Myers. 00.00 Tg La7 Night Desk. Hannes Jaenicke. 23.25 Tg2. Informazione 22.35 Sfide. Pietro Mennea. Una Antonio Banderas, Stefano Dionisi, 00.35 Chiambretti Informazione 23.10 Porta a Porta. Talk Show. 00.45 Rai Parlamento vita da record . Julianne Moore. Francesco Testi, Supermarket. 01.10 Movie Flash. Conduce Bruno Vespa. Telegiornale. Rubrica. 23.49 I Bellissimi di Rete 4. Cosima Coppola, Show. Conduce Rubrica 00.45 TG1 Notte. Informazione Informazione Conduce Alex Zanardi. 23.51 Striptease. Leonardo Pazzagli. Piero Chiambretti. 01.15 Otto e mezzo (R). 01.20 Sottovoce. Talk Show. 00.55 Hawaii Five-0. 23.05 Quel gran pezzo dell’Italia. Film Commedia. (1996) 23.00 Il Segreto. 01.40 Shameless. Rubrica. Conduce Conduce Gigi Marzullo. Serie TV Rubrica. Conduce Regia di A. Bergman. Telenovelas Serie TV Lilli Gruber. 01.50 Rai Educational- 01.45 Meteo 2. Riccardo Bocca. Con Demi Moore. 23.50 Matrix. Talk Show. 03.35 Sport Mediaset. 01.55 Coffee Break (R). Testimoni del Tempo. Informazione 00.00 Tg3 - Linea Notte. 02.10 La notte di Pasquino. Conduce Luca Telese. Sport Talk Show. Conduce Educazione 01.50 Le ragazze di Piazza Informazione Film Commedia. (2002) 01.31 Tg5 - Notte. 04.35 Media Shopping. Tiziana Panella. 02.21 Il nascondiglio. di Spagna 3. 00.10 Tg Regione. Regia di Luigi Magni. Informazione Shopping Tv 03.10 La7 Doc. Film Drammatico. (2007) Serie TV Informazione Con Nino Manfredi. 02.01 Striscia la notizia - La 04.50 Studio Aperto - La Documentario Regia di Pupi Avati. 03.25 Tg2 - Eat Parade. 01.05 Rai Educational. 03.41 Media Shopping. Voce dell’irruenza. giornata. 04.25 Omnibus (R). Con Laura Morante. Rubrica Rubrica Shopping Tv Show Informazione Informazione SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

21.10 The Beach. 21.00 Il mondo di Karla. 21.00 Come ti ammazzo l’ex. 18.20 Steven Universe. 18.10 Marchio di fabbrica. 19.00 Zero Hour. 19.20 Vieni a Vivere dai Miei. Film Thriller. (2000) Film Commedia. (2007) Film Commedia. (2009) Cartoni Animati Documentario Serie TV Show Regia di D. Boyle. Regia di C. Sachs Bostrup. Regia di J. Inwood. 18.45 Regular Show. 19.05 Case impossibili: 20.00 Dimmi quando Best of. 20.15 Catfish: False Identità. Con L. DiCaprio, V. Ledoyen, Con E. Arndt-Jensen, N. Con H. Graham, J. Coolidge. Cartoni Animati Hawaii. Documentario Show. Conduce Docu Reality R. Carlyle, G. Canet. Støvring Hansen. 22.40 Spanglish - Quando in 19.35 Adventure Time. 20.00 Affari a quattro ruote. Diego Passoni. 21.10 Io, me & Irene. 23.15 Attacco al potere - 22.40 Cercasi tribù famiglia sono in troppi Cartoni Animati Documentario 20.30 Lorem Ipsum. Attualità Film Commedia. (2000) Olympus Has Fallen. disperatamente. a parlare. 20.25 Teen Titans Go! 21.00 Top Gear. 20.45 Fuori frigo. Attualità Regia di Bobby Farrelly. Film Azione. (2013) Film Commedia. (1998) Film Commedia. (2004) Cartoni Animati Documentario 21.15 Microonde. Rubrica Con Jim Carrey, Regia di A. Fuqua. Regia di T. Holland. Regia di James L. Brooks. 21.15 Regular Show. 22.00 Fast N’ Loud. 21.30 Pascalistan 2. Renée Zellweger, Con G. Butler, A. Eckhart. Con R. Dreyfuss, J. Elfman. Con A. Sandler, T. Leoni. Cartoni Animati Documentario Documentario Chris Cooper. 01.20 Tutti contro tutti. 00.40 Rob-B-Hood. 00.55 Spara che ti passa. 21.40 Adventure Time. 22.55 Affari a quattro ruote. 22.00 Deejay chiama Italia 23.10 Il Testimone. Film Commedia. (2012) Film Commedia. (2006) Film Drammatico. (1993) Cartoni Animati Documentario - Edizione Serale. Reportage Regia di R. Ravello. Regia di B. Chan. Regia di C. Saura. 22.05 Regular Show. 23.50 Ai confini della civiltà. Attualità 01.00 Geordie Shore. Con R. Ravello, K. Smutniak. Con J. Chan, L. Koo. Con F. Neri, A. Banderas. Cartoni Animati Documentario 23.30 Alias. Serie TV Reality Show giovedì 5 giugno 2014 23 U: SPORT Una poltrona per quattro Le semifinali play-off in B tra sogni e pienoni

Sara Errani FOTO LAPRESSE Sara Errani fuori a Parigi Petkovic in semifinale

PARIGI I giocatori del Bari festeggiano dopo la vittoria ni quarti contro il Crotone FOTO LAPRESSE FINE DELL’AVVENTURA PARIGINA PER SA- RA ERRANI. TERMINA AI QUARTI DI FINALE L'AVVENTURA DELL’AZZURRA AL ROLAND GARROS, il secondo Slam stagionale che La corsa alla alla le di stagione regolare, ha fatto finire ancora la assieme al ritorno in A dell’Empoli dei veterani si disputa a Parigi su campi in terra bat- serie cadetta nell’occhio del ciclone. La B, però, è Maccarone e Tavano, il meglio deve ancora veni- tuta. L'azzurra, al terzo quarto di fina- stretta finale: nel weekend un campionato che piace, che nelle gare in nottur- re con play-off e play-out. le consecutivo, è stata battuta dalla te- le sfide infuocate Bari-Latina na del turno infrasettimanale di maggio ha fatto desca Andrea Petkovic, numero 27 del registrare i picchi più alti di pubblico e di ascolti TRA INCUBI E SOGNI ranking Wta, in due set con il punteg- e Modena-Cesena, con televisivi. Malgrado la crisi economica e la scure Per non seguire le orme di Juve Stabia, Reggina e gio di 6-2, 6-2 in un'ora e 5 minuti di il tutto esaurito già annunciato che potrebbe calare pesantemente su società co- Padova, il 6 e 13 giugno spareggeranno per evita- gioco. Finora i precedenti tra le due, me Pescara e Lanciano, mettendo addirittura a re la Lega Pro Varese e Novara, che due anni fa entrambi sulla terra rossa di Madrid, rischio la sopravvivenza del Siena (complice il vivevano momenti ben più edificanti, con i pie- sono sull'1-1: vittoria della Petkovic nel ROMA crack del Montepaschi), se i conti di molte società montesi in A e i lombardi a giocarsi la promozio- 2010, successo della 27enne romagno- sono in profondo rosso, ci sono parecchi dati che ne nella post-season contro la Sampdoria. Ma lo la qualche settimana fa. confermano la vitalità di questa categoria. spettacolo vero andrà in scena nel fine settimana Una giornata storta, cominciata ma- SERIE SPETTACOLO. DOPO UN FINALE DI CAMPIONATO Tanti ragazzi di valore sono stati lanciati in que- con l’andata delle semifinali play-off: Latina e Ce- le e finita peggio per l'azzurra, iniziata SCOPPIETTANTE, LA B HA REGALATO FUOCHI D’ARTIFI- sta stagione e ricordando che nel 2012 militavano sena, forti di una classifica migliore, potranno in ritardo di quasi tre ore rispetto all' CIO FIN DAL PRIMOTURNO DEI PLAY-OFF, dando ragio- in B i vari Verratti, Insigne, Immobile, Darmian e permettersi anche due pareggi nel doppio con- orario previsto per il match a causa del- ne a chi aveva pensato la nuova formula. La post Perin che oggi si apprestano a vivere il Mondiale fronto, ma Bari e Modena arrivano rodati da sfide la pioggia caduta su Parigi. L'azzurra, season allargata a sei squadre ha regalato gol ed alla corte di Prandelli, si capisce bene come il do- molto intense nel primo turno. E la B, che ad ecce- al terzo quarto di finale consecutivo al emozioni fin dai quarti, con il colpaccio del Bari a mani appartenga a talenti come Federico Bernar- zione del 2012 (Sampdoria promossa in A, pur Roland Garros dopo la finale 2012 per- Crotone e il successo del Modena sullo Spezia. deschi, giovane di belle speranze del Crotone (ma partendo dal sesto posto) promette sorprese co- sa con la Sharapova e la semifinale dell' Ora nel weekend si prospettano due sfide molto di proprietà della Fiorentina), che è stato chiama- me mai. Il Bari, rilanciato dal cambio di proprietà anno scorso persa contro Serena Wil- interessanti e in grado di richiamare un pubblico to già a Coverciano per uno stage lo scorso aprile. e spinto dal calore di un pubblico da Europa Lea- liams, inizia forte la gara e si porta da serie A, con i 50 mila annunciati al «San Nico- Si sono segnalati pure De Col (Lanciano), Busella- gue, sogna un clamoroso ritorno in A: sarebbe avanti 2-0. Poi il vento, il campo pesan- la» per l’andata tra il Bari e il Latina e il «Braglia» to (Cittadella), Zappacosta (Avellino), Rugani una favola a lieto fine, dopo aver visto la società te che rallenta la palla della giocatrice che dovrebbe far registrare il pienone per il pri- (Empoli), tutta gente presente nella nuova Under che è stata dei Matarrese portare i libri in tribuna- romagnola mentre non dà troppo fasti- mo confronto tra Modena e Cesena. 21 di Gigi Di Biagio, nomi da segnare sul taccuino le. Cesena e Modena hanno conosciuto il grande dio alla tedesca, più potente. La Errani che tra non molto entrerà in orbita mercato per calcio e vorrebbero risalire ai piani alti, il Latina comincia bene strappando la battuta al- ANTIDOTO ALLA CRISI destinazioni importanti. Ma se il top di questa sta- dodici mesi fa militava in Lega Pro e a settembre la Petkovic nel primo gioco e poi sfrut- Il nuovo proliferare di voci e inchieste sulle scom- gione è stato il Palermo dei record di Iachini (do- potrebbe giocare il derby contro Lazio e Roma. tando il proprio servizio. Nemmeno il messe, che ha tirato in ballo anche partite del fina- po l’inizio ad handicap con Gattuso in panchina), Quante storie in questa … tempo di gioire che la tedesca ingrana la quinta: registra i colpi ed infila un parziale di sei giochi di fila, «brekkan- do» l'azzurra al quarto, al sesto ed all'ot- L’ITALIA DI DANIELE ADANI tavo gioco per un 6-2 in appena 27 mi- nuti. Continua la rubrica dell’Unità «L’Italia vo dopo una breve esperienza da secon- Sara sembra stanca, spenta, incapa- di...». Ogni giorno fino all’esordio con- do di sulla panchina del ce di reagire. Però in avvio di secondo tro l’Inghilterra chiederemo a volti no- Vicenza. Nella sua carriera anche quat- set ci prova. Suo il break in avvio di se- ti dello sport e non solo di indicare la tordici convocazioni in Nazionale con conda frazione ma, immediato, arriva loro Nazionale. Dopo Ilaria D’Amico, cinque presenze fra il 2000 e il 2004: il contro break della tedesca. Beppe Bergomi e il sottosegretario alla l’esordio in azzurro il 15 novembre del Errani strappa ancora la battuta presidenza del consiglio dei ministri 2000 in un’amichevole Italia-Inghilter- all’avversaria (2-1), nel quarto gioco fal- Luca Lotti, è la volta di Daniele Adani, ra (finita 1-0 con gol di Gattuso, ct era lisce due opportunità di allungare 3-1 ex difensore di Lazio, Brescia, Fiorenti- Trapattoni) subentrato al posto di Ne- ed invece perde ancora la battuta ( na e Inter. Oggi commentatore sporti- sta. Adani per l’Italia ha scelto il 4-3-3. 2-2). La tedesca ricomincia a martella- re ed allunga sul 4-2 con l'ennesimo break al sesto gioco. Esce il sole ma il campo resta pesante. Sara prova anco- ra a reagire nel settimo gioco dove la Petkovic annulla due palle break pri- ma di approfittare dei troppi errori dell'azzurra e salire 5-2. I giochi conse- cutivi per la tedesca diventano quattro quando, dopo aver fallito la palla del 3-5, Sara si arrende al primo match point. In semifinale la tennista tedesca affronterà la romena Simona Halep che ha battuto in due set 6-2, 6-2 la rus- sa Svetlana Kuznetsova. La Halep si è imposta in un'ora e 21 minuti sconfig- gendo nettamente la russa, vincitrice del Roland Garros nel 2009. Per la ro- mena è il miglior risultato della carrie- ra a Parigi e ora dovrà superare la Petkovic per volare in finale. Dall'altra parte del tabellone si sfideranno Maria Sharapova e la canadese Bouchard. 24 giovedì 5 giugno 2014