Via S. Antonio, 98 – Fossona 35030 Cervarese Santa Croce (PD) Tel. 049/9915871 – Fax 049/9915289 email: [email protected] [email protected] ; [email protected] Sito web: www.comprensivocervarese.it

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INDICE

Indice Pag

Piano dell’offerta formativa 5

Analisi della situazione 6-7

Chi siamo - La storia e le ultime novità in relazione all’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di Primo grado

Le scuole 8

Dirigenza e Segreteria 9

Docenti

Personale ATA

Collaborazioni 10-11-12

Il territorio 13-14

Cervarese S. Croce

Rovolon

Finalità educative 15-16

Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria e secondaria di Primo Grado

Lingue straniere

Strumenti

Organigramma di istituto 17

Modalità decisionali e gestionali 18-19-20-

Consiglio d’Istituto 21

Funzioni strumentali al P.O.F. 22

Commissioni 2 3

Didattica 24

2

Curricolo verticale d’Istituto

Prove di competenza

Competenze da acquisire al termine dell’istruzione obbligatori

La didattica digitale

La situazione nel nostro istituto

Percorsi realizzati nel periodo 2007-2014 29

Indirizzi generali per le attività della scuola 30-31

Obiettivi per l’anno scolastico 2014-2015 32

Indicazioni nazionali: profilo dell'alunno al termine del primo ciclo dell'istruzione 33

Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria 34 (Allegato 2 – DLGS 07/08/2007) Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio [Sintesi] del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente

Struttura organizzativa – didattica 35

Scuola Primaria di Bastia 36

Flessibilità gruppi classi prime a partire dall’anno scolastico 2021-2013

Aggiornamento flessibilità classi terze anno scolastico 2013 - 2014 e 2014 - 2015

Orari e servizi delle nostre scuole 37-38

Scuole del comune di

Scuole del comune di Cervarese S. Croce

Progettualità 39-40- 41

Cosa è un progetto?

Aree di progettualità

Mappa della progettualità 42

3

I progetti nelle scuole dell’Istituto 43

I progetti d’istituto

Continuità 44

Piano antidispersione 45

Passeggiata ecologica 46

Orientamento 47

Giornata della memoria 48

Giornata del ricordo 49

Adolescenti digitali 49

Costruire relazioni 50 51 La scuola in ospedale

52 Progetti di plesso : Manzoni 53 Progetti di plesso: Wojtyla 56 Progetti di plesso: Papa Luciani 57

Progetti di plesso: De Amicis 58

Progetti di plesso: primaria Bastia 59

60 Progetti di plesso: Bucaneve

Progetti di plesso: le Ginestre 61

Valutazione d’Istituto 62

In sintesi … il sistema di valutazione 63

Strumenti per la valutazione 63

Valutazione livelli di apprendimento delle discipline nelle scuole primarie 64

Valutazione livelli di apprendimento delle discipline nelle scuole secondarie 1° grado 65

Criteri e descrittori per la valutazione del comportamento 66

4

Autovalutazione d’Istituto a. s. 2013-2014 67-88

Linee guida per la formazione del personale docente 89

Progetto Costruire Relazioni 90

Documenti consultabili nel sito dell’Istituto 91

Articoli Costituzione 92

Interni della scuola dell’infanzia “Il bucaneve” nel Comune di Rovolon inaugurata il 16-9-2012

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIV A

ANALISI DELLA SITUAZIONE FINALITA’

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

PROGETTUALITA’

FORMAZIONE

VALUTAZIONE

6

ANALISI DELLA SITUAZIONE

CHI SIAMO

La storia e le ultime novità in relazione all’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico

Nato il 1° settembre del 1998, l’Istituto Comprensivo di Cervarese Santa Croce è il risultato di una politica scolastica tesa alla razionalizzazione del servizio ed al progressivo miglioramento dell’Offerta Formativa. Tuttavia già da diversi anni il nostro territorio ci ha visto impegnati in un lavoro sulla continuità educativo - didattica. Lavoro che è proseguito malgrado tutte le difficoltà che le differenze strutturali ed organizzative tra i vari ordini di scuola ed Istituti di provenienza, accentuavano. La forte progettualità negli ambiti della continuità educativa e didattica, dell’educazione ambientale, linguistica e informatica, che ha caratterizzato negli anni passati le nostre scuole, è confluita nella realtà della verticalizzazione, la quale ha consentito di sperimentare da subito forme di autonomia organizzativa e didattica, rivelandosi una scelta efficace sul piano dell’organizzazione e della professionalità di tutti gli operatori. Dall'anno scolastico 1999/2000 è risultato prezioso il lavoro degli insegnanti impegnati nelle “funzioni obiettivo”, ora “funzioni strumentali”, che hanno avuto il loro non semplice inizio. Nell’anno scolastico 2002/2003 il nostro Istituto è stato incluso nel piano regionale delle istituzioni scolastiche inserite nel programma nazionale di sperimentazione in riferimento al Decreto Ministeriale n. 100 del 18 settembre 2002. La sperimentazione ha riguardato le classi prime elementari dei plessi di Fossona e di Montemerlo con particolare riferimento:

o alla progettazione di piani di studio personalizzati o la compilazione del portfolio delle competenze individuali o l’organizzazione della prestazione docente in team, secondo una differenziazione di funzioni connesse alla presenza di un docente tutor o l’insegnamento della lingua inglese o l’alfabetizzazione informatica.

Nell’anno scolastico 2004/2005 è entrata in vigore la Riforma della scuola, con l’attuazione della progettazione di piani di studio personalizzati, la compilazione del portfolio delle competenze individuali, l’organizzazione della prestazione docente in team, l’insegnamento della lingua inglese e l’alfabetizzazione informatica. Dall’anno scolastico 2009/2010, per un periodo non superiore a tre anni scolastici, secondo il D.P.R. n. 89 del 20/3/2009, si applicano le Indicazioni nazionali di cui agli allegati A, B,C e D del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come aggiornate dalle Indicazioni per il curricolo di cui al Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione in data 31 luglio 2007. Secondo il già citato D.P.R. n. 89 del 20/3/2009, l’assetto organizzativo e didattico nei diversi ordini di scuola nelle sue linee principali è il seguente:

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SCUOLA DELL’INFANZIA  Accoglie i bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento;  Sono iscritti anche i bambini che compiono i tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento;  La frequenza anticipata è possibile qualora vengano rispettate alcune condizioni stabilite dal regolamento;  L’orario di funzionamento è stabilito in 40 ore settimanali.

SCUOLA PRIMARIA  Sono iscritti i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento;  Possono essere iscritti, su richiesta della famiglie, i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento;  Ai sensi della legge 30 ottobre 2008 n. 169, viene introdotto il modello dell’insegnante unico che supera il precedente assetto del modulo e delle compresenze secondo il modello orario scelto dalle famiglie che prevede 24, 27 e fino a 30 ore settimanali; è previsto il modello delle 40 ore, corrispondente al tempo pieno;  Laddove il docente non sia in possesso degli specifici titoli previsti per l’insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica, tali insegnamenti sono svolti da altri docenti che ne abbiano i titoli e i requisiti.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO  Orario annuale di 29 ore settimanali per la scuola a tempo normale, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie. Su un orario settimanale di 29+1, la ripartizione degli insegnamenti, tenendo conto dei nuovi piani di studio è la seguente:

Discipline Settimanale Annuale Italiano, Storia,Geografia 9 297 Attività di approfondimento in materie letterarie 1 33 Matematica e scienze 6 198 Tecnologia 2 66 Inglese 3 99 Seconda lingua comunitaria 2 66 Arte e immagine 2 66 Educazione Fisica 2 66 Musica 2 66 Religione Cattolica/Attività alternative 1 33

 L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, previsto dall’art. 1 del decreto legge n. 137 del 2008, convertito con modificazioni, dalla legge n. 169 del 2008, è inserito nell’area disciplinare storico-geografica , ed insegnato dallo stesso docente a partire dal 2014- 2015.

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LE SCUOLE

Fanno parte dell’Istituto Comprensivo le seguenti istituzioni educative:

SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE frequentata da bambini distribuiti nei plessi di:

. Carbonara "Il Bucaneve" (55 alunni);

. Cervarese "Le Ginestre" (94 alunni).

SCUOLA PRIMARIA STATALE frequentata da bambini, distribuiti nei plessi di:

. Fossona "Papa Luciani" (215 alunni),

. Montemerlo "E. De Amicis" (91 alunni),

. Bastia "C. Battisti" e "P. Albanese" ( 238 alunni).

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE frequentata da alunni distribuiti nei plessi di:

. Montemerlo “K. Wojtyla” ( 174 alunni);

. Bastia "A. Manzoni" (127 alunni).

SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE Nel territorio dell'Istituto Comprensivo ( nei Comuni di Rovolon e Cervarese Santa Croce ) sono presenti le scuole dell’infanzia paritarie di:

- Bastia "Santa Maria della Neve" ( 119 bambini); - Cervarese S. Croce "Moschini Rossi" (44 bambini); - Montemerlo "G. B. Forzatè" (79 bambini).

La popolazione scolastica delle scuole statali del nostro Istituto nel presente anno scolastico è di 994 unità, di 242 unità quella delle scuole dell’infanzia paritarie dei due Comuni di riferimento. La popolazione scolastica complessiva ammonta a 1236 unità.

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DIRIGENZA E SEGRETERIA

Gli uffici di DIRIGENZA e SEGRETERIA si trovano presso la Scuola Primaria “Papa Luciani “ via S. Antonio, 98 Fossona di Cervarese S.C. e sono aperti al pubblico con il seguente orario:

al mattino:

dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.15; al pomeriggio:

dal lunedì al giovedì dalle 14.00 alle 16.30;

Il Dirigente Scolastico, prof. Giovanni Battista Zannoni, riceve su appuntamento previa telefonata alla segreteria dell'Istituto al n. 049 9915871 o scrivendo una mail all'indirizzo [email protected]

DOCENTI

SCUOLA DELL’INFANZIA 17 SCUOLA PRIMARIA 51 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 34 TOTALE DOCENTI 102

PERSONALE ATA

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI 1 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 6 COLLABORATORI SCOLASTICI 19

Personale docente + ATA = 128 dipendenti

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COLLABORAZIONI In seguito ad accordi con i Servizi Sociali dei Comuni di Cervarese S. Croce e di Rovolon, è in corso una collaborazione con:  mediatori culturali per favorire l’inserimento degli alunni stranieri;  educatori domiciliari per assistenza scolastica nelle ore pomeridiane.

Per le problematiche relative all’ inclusione degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali la scuola collabora con:

- SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E PSICOLOGIA DELL’ETÀ EVOLUTIVA (DISTRETTO 2 – ULSS 16): Vi si svolge attività di prevenzione, diagnosi e cura per problemi dello sviluppo, del comportamento, disagio relazionale, problemi scolastici e disabilità. In questo servizio sono presenti neuropsichiatra infantile e psicologo. Sede Principale P.zza De Claricini, 1 - 35030 - (PD) Orari di apertura al pubblico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Il Lunedì e Mercoledì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Orari di accesso telefonico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Lunedì e Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 17.30 o eventualmente lasciando un messaggio in segreteria telefonica tel. 049 8217346 (psicologa dott.ssa D. Bastianello); 049 8217325 (psicologa dott.ssa Battistello); Sede Via Spinelli, 1 - 35030 - Rubano (PD) Orari di apertura al pubblico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Il Lunedì e Mercoledì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Orari di accesso telefonico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Lunedì e Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 17.30 o eventualmente lasciando un messaggio in segreteria telefonica Telefono: 049 8216183

- SERVIZIO DI LOGOPEDIA (DISTRETTO 2 – ULSS 16): Vi si svolge attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi del linguaggio e dell'apprendimento per la fascia di età 0-18 anni. In questo servizio sono presenti foniatra e logopedista. Sede Principale P.zza De Claricini, 1 - 35030 - Selvazzano Dentro (PD) Tel. 049 8217347 (logopedista dott.ssa L. Corazza) Orari di apertura al pubblico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Il Lunedì e Mercoledì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Orari di accesso telefonico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Lunedì e Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 17.30 11

o eventualmente lasciando un messaggio in segreteria telefonica Sede Rubano Via Spinelli, 1 - 35030 - Rubano (PD) Tel. 049 8217348 (logopedista A. Zanella) Orari di apertura al pubblico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Il Lunedì e Mercoledì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Orari di accesso telefonico: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.30 alle ore 13.30 Lunedì e Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 17.30 o eventualmente lasciando un messaggio in segreteria telefonica

L'U.O.C. DI NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA – ULSS 16 Realizza attività ambulatoriali e semiresidenziali per bambini, preadolescenti e adolescenti con turbe neuropsichiche e psichiche e alterazioni comportamentali importanti. L'Unità Operativa, inoltre, assicura la riabilitazione neuromotoria dell'età evolutiva. Sono presenti diverse figure professionali: neuropsichiatra infantile, psicologo, pedagogista, psicomotricista, fisiatra, fisioterapista, logopedista, assistente sociale, educatore. Il centro si trova a Padova, in via dei Colli,4 Telefono: 049 8217690 - fax 049 8217708

LA NOSTRA FAMIGLIA Il Centro svolge in forma ambulatoriale attività di diagnosi, cura e riabilitazione funzionale nell'ambito neuropsichiatrico, neuromotorio, psicopatologico e neuropsicologico per soggetti in età evolutiva. Il centro si trova a Padova in Via Carducci, 25. Telefono: 049/8805288 - Fax: 049/8803.732 - E-mail: [email protected]

IL CENTRO MEDICO DI FONIATRIA Le patologie che vengono trattate nel Centro riguardano in particolare le patologie dell’articolazione, della voce, dell’udito e del linguaggio in genere. Effettuano una valutazione psicometrica e comportamentale e offrono un servizio di orientamento psicopedagogico alla famiglia e alla scuola. Il centro si trova a Padova in Via Bergamo, 10. Telefono: 049/8715400 – E – mail: [email protected]

Il nostro Istituto fa parte della Rete di scuole per l’Integrazione (Centro Territoriale per l’Integrazione, CTI6), la cui scuola capofila è l’Istituto Comprensivo “Vittorino da Feltre” di

Sono altresì in corso collaborazioni con:  assistenti per supporto scolastico a favore di alunni diversamente abili;  Associazioni culturali ed enti territoriali per attività laboratoriali;  liberi professionisti per il Progetto di Musica e di Avviamento allo sport;  Fondazione Cariparo per lezioni, laboratori e uscite;

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 Bacino Padova 3 per laboratori e visite relative all’educazione ambientale.  CONI per il progetto “Più sport a scuola” e GiocoSport  Compagnie teatrali con attori madrelingua per spettacolo teatrale in inglese e laboratori (sc. secondarie);  Centro PRISTEM – Università “Bocconi” per i Giochi Matematici (scuole secondarie)  associazione “Uniti nella memoria” e prof. Furlan Sandro (progr. Diritti Umani, sc. secondaria);  Fondazione Fontana WSA “World Social Agenda” (sc. secondaria);  Consorzio Adige – (tema “Fiume” classi 1^ scuola sec. Manzoni)  Associazione Montalcini per orientamento, concorsi e mostre (sc. secondaria Wojtyla);  Consorzio Vigili Urbani per attività di educazione stradale e patentino per ciclomotori;  medici per incontri di educazione socio-affettiva e per educazione alla salute (scuole secondarie);  associazione oncologica “I mutilati della voce”( classi scuola Wojtyla);  esperta Psicologa per Sportello d’ascolto per alunni, genitori e docenti nonché per colloqui ai fini dell’orientamento (scuola sec. Manzoni);  Associazione ANMIL (classi 3^ scuole secondarie);  Ricostruttori di storia (tema Prima Guerra Mondiale); testimoni Olocausto (classi 3^ scuola secondaria); ANVGD per testimonianze sulla giornata del Ricordo e l’esodo  esperti de “Le Pleiadi” per laboratori di geometria e scienze;  Polizia di Stato e Centro Padovano Comunicazioni Sociali  Centro Studi Podresca.  Fondazione “Città della Speranza”  “Puppy Walker” onlus

SPETTACOLO TEATRALE CLASSI QUINTE di Bastia, dal titolo:“La guerra degli scoiattoli” tratto dall’omonimo libro edito da Piemme. Presente la scrittrice Carla Ciccoli , 7 GIUGNO 2014

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IL TERRITORIO

Le scuole dell’Istituto Comprensivo sono dislocate nei Comuni di Cervarese S. Croce e di Rovolon.

Cervarese S. Croce

Il Comune di Cervarese S.C. occupa un territorio pianeggiante se si eccettua il colle di Montemerlo che ne segna il confine a Sud, mentre il fiume Bacchiglione segna il confine a Nord. Ad Ovest confina con il comune di Rovolon e la provincia di Vicenza mentre ad Est con i comuni di e .

Sono presenti 2225 nuclei familiari; gli abitanti sono 5782 con la seguente distribuzione per fasce d’età (aggiornato al 31.12.2013 ):

 0-5 anni: 331  6-14 anni: 556  15-29 anni: 2661  oltre i 60 anni: 1209

I nati nel 2013 sono 50. Il tasso di natalità nell'anno 2013 è pari allo 0,86%.

Parte del territorio comunale è integrato nel parco regionale dei Colli Euganei. Sono presenti attività agricole e aziende vivaistiche; piccole e medie industrie; imprese di costruzione; numerosi laboratori di pelliccerie; attività commerciali, trattorie, ristoranti, servizi.

Nel territorio sono presenti 10 associazioni di carattere culturale e per il tempo libero, 14 di impegno sociale e civile e 19 di carattere sportivo. Le occasioni di incontri socializzanti sono sagre, manifestazioni carnevalesche e natalizie, marce non competitive, tornei di calcio per contrade, concerti e mostre nell’oratorio di Cervarese, spettacoli anche di vasto richiamo nell’arena di Montemerlo. Pure negli auditorium di Fossona e Montemerlo si svolgono manifestazioni culturali e musicali. Da alcuni anni funziona a Montemerlo una biblioteca pubblica, associata al Consorzio Biblioteche Padovane Associate che fa capo ad Abano Terme, che offre anche la possibilità di una consultazione informatica dei volumi posseduti dalla biblioteca e dal sistema stesso.

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Rovolon

Il Comune di Rovolon occupa un territorio sia pianeggiante che collinare: il centro di Rovolon ed i vecchi insediamenti di Carbonara sono situati in collina , mentre il territorio rimanente si trova in pianura. Il comune di Rovolon è inserito nel Parco Regionale Colli Euganei.

La popolazione è di 4908 abitanti (aggiornato al 31.12.2013), ed è così distribuita:

 0-5 anni: 368  6-14 anni: 429  15-29 anni: 737  30-60 anni: 2306  oltre i 60 anni: 1068

I nati nel 2013 sono 60. Il tasso di natalità nell’anno 2013 è pari a 1,22%.

Nelle 3 frazioni la popolazione vive raggruppata soprattutto attorno al centro, con i nuovi insediamenti, ma è ancora abbastanza dispersa per quanto riguarda i vecchi. Negli ultimi anni sono sorti e sono in espansione nuovi quartieri residenziali che hanno incrementato la popolazione. Sono presenti attività agricole, piccole e medie industrie, imprese di costruzione, attività commerciali, trattorie, agriturismi, ristoranti, servizi. Nel territorio sono presenti 6 associazioni di carattere culturale, 5 di impegno sociale e civile e 6 di carattere sportivo e per il tempo libero. Nel comune funziona una biblioteca pubblica associata al Consorzio Biblioteche Padovane Associate che fa capo ad Abano Terme.

Il territorio comunale offre vari servizi quali una farmacia, 3 ambulatori medici e altrettanti ambulatori odontoiatrici, 2 banche e l’ ufficio postale, il trasporto scolastico. Sono altresì attivati il servizio di assistenza domiciliare, servizi sociali, l’informa giovani. A Bastia sono presenti una pista di pattinaggio, il campo sportivo, la palestra comunale e gli impianti sportivi. A Carbonara ci sono: un campo da calcio e un campo da basket e pallavolo. A Rovolon c’è solo il campo da calcio. Le occasioni di incontro socializzanti che coinvolgono la popolazione locale si sono molto sviluppate in questi ultimi anni, grazie anche al lavoro dei volontari dei vari gruppi parrocchiali e non, che si danno da fare per organizzare manifestazioni culturali, incontri musicali, gare e marce, nonché manifestazioni ricreative quali le tre sagre paesane, la Festa del Pane, la Festa dei Fiori, la Festa della Birra.

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FINALITA’ EDUCATIVE

Nell’Istituto Comprensivo la scuola si propone come principale fine educativo, in collaborazione con la famiglia, la formazione integrale della persona valorizzando l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente.

Per raggiungere questo fine primario la scuola:  offre un ambiente educativo e di apprendimento nel quale l'alunno possa esprimere al meglio le sue capacità;  valorizza l'esperienza posseduta da ogni allievo;  considera l'alunno artefice della propria crescita morale, intellettuale e psicofisica;  guida al passaggio continuo dall'impostazione unitaria pre-disciplinare al far emergere ambiti disciplinari progressivamente differenziati;  realizza l'unitarietà dell'insegnamento soprattutto per la scuola dell’infanzia e primaria, anche mediante la promozione della continuità nel processo educativo;  crea un clima sociale positivo;  differenzia l'intervento didattico - educativo, rispettando le diversità individuali sociali e culturali e punta ad ottenere: a) l'individualizzazione dell'insegnamento basata su proposte alternative, rispettose degli stili cognitivi degli allievi; b) il recupero degli alunni in difficoltà di apprendimento con piani di intervento specifici elaborati a livello di team docente; c) la collaborazione degli Enti Locali, delle associazioni e del servizio psicopedagogico scolastico e di quello socio-psicopedagogico presente nel territorio composto da logopedista, psicologo, neuropsichiatra, assistente sociale; d) l'integrazione di alunni diversamente abili con forme di sostegno specifico; e) l'integrazione degli alunni extracomunitari considerando la loro diversità di cultura come una ricchezza.

Scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia promuove lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza, della cittadinanza.

Le nostre scuole dell’infanzia aiutano i più piccoli a sviluppare le competenze suggerite dalle Indicazioni Nazionali cercando di far sì che ogni bambino venga dotato di quella “cassetta degli attrezzi” da utilizzare a scuola ma anche nelle situazioni di vita quotidiana come pure nel successivo grado di istruzione. Grande rilievo assumono le attività laboratoriali all’interno delle quali i bambini sono protagonisti secondo il ritmo, l’indole ed il bagaglio conoscitivo - esperienziale proprio di ciascuno. In quest’impresa le famiglie vengono coinvolte nel progetto educativo dei loro figli attraverso incontri, esperienze di formazione comune e laboratori.

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Scuola primaria e secondaria di primo grado

La scuola ha la finalità di costruire l'identità culturale degli alunni e di promuovere lo sviluppo delle competenze indispensabili per la personale realizzazione.

La scuola:

 offre agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base  fa sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni  offre agli studenti un percorso che permette di conoscere se stessi e di confrontarsi con le varie proposte formative per potersi orientare nelle scelte  favorisce l’autonomia di pensiero degli studenti orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.

LINGUE STRANIERE

- Scuola secondaria Manzoni: 1^ lingua inglese, 2^ lingua francese

- Scuola secondaria Wojtyla: 1^ lingua inglese, 2^ lingua tedesco/spagnolo.

- Scuole primarie: inglese.

- Scuola infanzia “Bucaneve”: progetto di approccio alla lingua inglese.

STRUMENTI

Ogni scuola primaria e secondaria è dotata di un attrezzato laboratorio di informatica. Anche ai più piccoli dell’infanzia viene proposto un approccio col computer utilizzando i laboratori della scuola primaria.

In ogni scuola sono presenti alcune LIM (lavagne interattive multimediali).

Passeggiata ecologica a Rovolon – 5 ottobre 2014

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Organigramma di Istituto

COLLEGIO DOCENTI DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO DI ISTITUTO

STAFF DIRIGENZIALE DIRETTORE SERVIZI GIUNTA ESECUTIVA GENERALI e AMMIN

AREA AREA AREA AREA DIDATTICA ORGANIZZATIVA AMMINISTRATIVA PARTECIPATIVA

Dipartimenti Consigli di classe Personale di Gruppi di Funzioni segreteria docenti/genitori area – Collaboratori del strumentali Dirigente Consigli di intercl-intersez Classi Area personale parallele docenti/genitori Referenti Area didattica Consigli di di plesso Area alunni Assemblee genitori classe Coordinatori progetti Team Commissione Collaboratori docenti sicurezza scolastici Assemblea sindacale Incarichi Offerta territoriale Altre specifici R.S.U.

commissioni Area sindacale Area RSPP SICUREZZA RLS

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MODALITA’ DECISIONALI E GESTIONALI

Denominazione Composizione Principali Poteri funzioni decisionali Dirigente scolastico 1.Assicura la gestione unitaria dell'istituzione e ne ha legale rappresentanza 2.Coordina l'elaborazione degli obiettivi e delle regole che l'istituto si pone 3.Organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative 4.Coordina e valorizza le risorse umane, avvalendosi della collaborazione di docenti da lui designati rispetto a compiti di natura organizzativa, amministrativa e gestionale 5.Promuove la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio e gestisce le relazioni con l’amministrazione 6.Predispone il piano attuativo dell'offerta formativa e le iniziative organizzative dei diversi servizi, sentito il direttore dei servizi generali ed amministrativi 7.E' titolare delle relazioni sindacali

Consiglio d’Istituto  Dirigente scolastico 1.Adotta il Piano dell’Offerta Formativa  8 docenti 2.Definisce gli indirizzi e le scelte generali di  8 genitori gestione e di amministrazione, individuando le  2 personale non docente risorse disponibili e attuando scelte di priorità 3.Approva il Programma Annuale finanziario 4.Delibera l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di attrezzature e sussidi 5.Adatta il calendario scolastico alle esigenze ambientali 6.Stabilisce criteri di programmazione/ attuazione delle attività para/extra scolastiche 7.Stabilisce criteri generali relativi alla formazione classi, all'assegnazione dei docenti,all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle attività scolastiche alle condizioni ambientali Giunta esecutiva  Dirigente scolastico 1.Predispone il Programma Annuale finanziario  Dir. dei servizi gen. ed 2.Prepara i lavori del Consiglio d'Istituto  amministrativi 3.Cura l'esecuzione delle delibere del Consiglio  1 docente  2 genitori  1 non docente Ufficio di Direzione Dirigente scolastico Collabora con il Affidamento di deleghe Collaboratori Dirigente Scolastico specifiche per la gestione organizzativa e didattica

Staff di Direzione  Dirigente scolastico 1.Svolge un’azione di coordinamento in ordine  Collaboratori ai progetti e alle iniziative didattiche  Referenti di plesso 2.Stabilisce le funzioni delle commissioni in  Funzioni Strumentali al linea con il piano dell’offerta formativa e le POF monitora

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Collegio Docenti Dirigente scolastico 1.Potere deliberante in materia di Tutti i docenti funzionamento didattico 2.Formula proposte relativamente al punto 6 delle funzioni del Consiglio d'Istituto 3.Delibera l'adozione di libri di testo e di sussidi didattici 4.Promuove e adotta iniziative di sperimentazione e di aggiornamento 5.Identifica le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa, determina le competenze necessarie, i parametri e le cadenze per la valutazione dei risultati attesi e la durata di ciascun incarico 6.Designa il responsabile di ciascuna funzione. Consigli di classe Docenti Formulano al Sola presenza di Consigli di interclasse Genitori Collegio docenti: realizzazione Docenti proposte in coordinamento Consigli di intersezione ordine all’azione didattico, educativa e didattica programmazione, e valutazione a iniziative di Presenza di tutte le sperimentazione componenti: attività para/extra scolastiche, valutazione andamento didattico Comitato di Dirigente scolastico Valuta il servizio dei Ha competenze relative valutazione docenti Tre docenti docenti all'anno di formazione dei docenti Funzioni strumentali al POF Docenti 1.Gestione del piano dell’offerta formativa 2.Sostegno al lavoro dei docenti 3.Interventi e servizi per studenti 4.Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti istituzionali esterni alle scuole Commissioni Docenti Formulano proposte al Collegio Docenti o al Consiglio d'Istituto in relazione all'ambito di competenza Responsabili Docenti 1.Presiedono le riunioni della Commissione di commissioni/gruppi di competenza 2.Indirizzano l'attività della Commissione in progetto coerenza con il POF 3.Informano il Dirigente Scolastico e il Collegio Docenti sui lavori e sulle proposte della Commissione

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Uffici di segreteria Direttore dei servizi generali ed 1.Sovrintende ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura Amministrativi l’organizzazione DSGA 2.Predispone e gestisce il Programma Annuale e redige il Conto Consuntivo 3.Redige l’istruzione delle pratiche inerenti all’attività negoziale dell’Istituto (acquisti e contratti per fornitura di beni e servizi; contratti con esperti esterni) 4.Coordina, promuove le attività e verifica i risultati conseguiti dal personale ATA 5.Partecipa alla Giunta Esecutiva.

Assistenti Area amministrativa: 1.Gestione stipendi, pagamenti accessori e Amministrativi relativi adempimenti 2.Certificazioni INPS, denuncia IRAP 3.Acquisti inerenti la didattica Area didattica: 1.Iscrizione e trasferimenti degli alunni 2.Gestione della documentazione didattica (documenti di valutazione, fascicoli, certificati, diplomi, libri di testo, infortuni) 3.Gestione dati inerenti la didattica al Sistema Informatico del MPI (SIMPI) 4.Viaggi e visite d'istruzione 5.Organi collegiali Area del personale: 1.Gestione del personale (assenze, congedi, sostituzioni, TFR, ricostruzione di carriera, dichiarazioni servizi, pensioni, incarichi, pratiche infortuni, gestione dati inerenti al personale al SIMPI) 2.Atti riguardanti l'aggiornamento del personale 3.Atti relativi alle scuole materne non statali Area Protocollo Gestione della posta e archivio.

Collaboratori scolastici 1.Accoglienza e sorveglianza nei confronti degli alunni e del pubblico 2.Pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi 3.Vigilanza sugli alunni, custodia e sorveglianza sui locali scolastici 4.Attività di supporto all’attività amministrativa e didattica nonché ai servizi mensa 5.Assistenza agli alunni portatori di handicap nell’accesso alle strutture scolastiche, nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.

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CONSIGLIO D'ISTITUTO

In data 4- 12-2013 è stato insediato il Consiglio d'Istituto , che attualmente , (dopo le dimissioni di alcuni dei membri e surroghe relative) risulta così composto:

Nominativo Componente 1. ANZUONI MARIATERESA  DOCENTE 2. BAU’ GHITA  DOCENTE 3. BORTOLETTO MARIA ROSA  GENITORE 4. CERON DANIELE  GENITORE 5. CIAGLIA VILMA  ATA 6. FINCO ROBERTO  GENITORE e PRESIDENTE 7. FREO FRANCESCA  DOCENTE 8. LAZZARINI PATRIZIA  DOCENTE 9. RIGATO MARIA GRAZIA  DOCENTE 10. SINIGAGLIA TIZIANA  GENITORE e vice PRESIDENTE 11. STENICO LUCA  GENITORE 12. TOFFANIN RAFFAELE  GENITORE 13. TOSO MARINA  ATA 14. TREVISAN STEFANA  DOCENTE 15. TUZZATO BARBARA  DOCENTE 16. ZAMBANELLO RICCARDO  GENITORE 17. ZANNONI GIOVANNI BATTISTA  DIRIGENTE 18. ZAVAGNIN LUCA  GENITORE 19. ZAVAGNIN SIRO  DOCENTE

È Presidente del Consiglio di istituto il sig. Finco Roberto ed è Vice Presidente del Consiglio di istituto la sig.ra Sinigaglia Tiziana

GIUNTA ESECUTIVA è così composta :  Componente docenti : prof. Zavagnin Siro  Componente ATA : sig.ra Toso Marina  Componente genitori : sigg. Stenico Luca e Toffanin Raffaele

COMITATO DI GARANZIA  Questo è un organo interno alla scuola che ha il compito di decidere, su richiesta degli studenti della scuola secondaria o dei loro genitori, sui conflitti che sorgono in merito all'applicazione di sanzioni disciplinari.  Il Consiglio d'Istituto in data 11.11.2014 nomina membri del Comitato di Garanzia Bortoletto Maria Rosa (genitore), Stenico Luca (genitore) e Zavagnin Siro (docente) ; è presieduto dal Dirigente Scolastico , ai sensi del DPR 235/2007 .

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FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. Per realizzare le proprie finalità istituzionali, la scuola dell’autonomia si avvale di specifiche funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa, come previsto dall’art. 30 del C.C.N.L. Il collegio docenti ha individuato le aree e i compiti

funzionali al P.O.F. e alle necessità dell’Istituto e ha determinato le competenze e i titoli per lo svolgimento delle singole funzioni strumentali. Per proseguire il lavoro già avviato, sono state individuate anche quest’anno le seguenti F.S:

Aree individuate FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. 2013-2014 Docenti

Gestione del piano Piano dell'offerta formativa – valutazione. Martini Caterina dell'offerta formativa Autovalutazione di Autovalutazione di Istituto e dei progetti da definire in Rubin Anna Maria istituto. base alla normativa

Coordinamento Coordinamento delle attività per alunni disabili.. Supporto integrazione alunni ai docenti. Gestione dei rapporti con USL, del piano di disabili ed alunni in incontri con l'equipe S.P.P. e dei rapporti con le famiglie. Gandolfo Rita difficoltà BES DSA.

Coordinamento delle attività inerenti l'informatica nei Ghita Baù plessi dell'Istituto. Aggiornamento e assistenza ai docenti Coordinamento attività nelle attività informatiche e multimediali. Proposte di informatica aggiornamento dei software. Coordinamento e collaborazione con le commissioni POF e Valutazione per l'elaborazione informatica dei dati dell'istituto. Gestione del SITO dell'Istituto Comprensivo.

Coordinamento Gestione, elaborazione ed adeguamento del registro Bertaggia Denis valutazione informatica. elettronico. Coordinamento dell'uso delle nuove Gestione reti tecnologie nell'Istituto Comprensivo. Collaborazione con informatiche le commissioni POF e Valutazione per l'elaborazione informatica dei dati dell'Istituto.

Coordinamento delle attività di integrazione nell'ambito Ironci cristina del contesto scolastico. Bonato Chiara Aggiornamento procedure e documentazione per Coordinamento l'accoglienza. Businaro Chiara integrazione alunni stranieri Coordinamento dei rapporti con associazioni ed enti Marcato Orianna esterni coinvolti nel progetto.

Coordinamento delle Coordinamento delle ATTIVITÀ DI FORMAZIONE dei Destefani Federica attività di formazione docenti nell’ambito del contesto scolastico e nell’ambito delle reti di scuole cui l’istituto afferisce Furini Alessia

Coordinamento e contatti con le agenzie esterne di formazione

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COMMISSIONI

Per poter realizzare in modo adeguato la propria offerta formativa, l'Istituto ha deliberato di darsi una forma organizzativa basata su Commissioni. Le Commissioni sono costituite da docenti di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria; ne è responsabile la/le Funzione/i strumentale/i o un docente referente; le Commissioni si occupano di particolari aspetti correlati al POF. Sia le Commissioni che i gruppi di lavoro vengono costituiti sulla base della disponibilità individuale, vengono deliberati annualmente nel “collegio unitario” ed hanno carattere permanente; in ogni caso favoriscono la conoscenza di tutte le componenti dell'Istituto Comprensivo e facilitano le relazioni e la collaborazione tra docenti. COMPITI SPECIFICI DELLE COMMISSIONI:  individuare bisogni e problemi relativi al proprio settore  analizzare strategie per affrontare le problematiche emerse; proporre soluzioni  predisporre materiale: raccogliere, catalogare, analizzare, selezionare, validare progetti  presentare al Collegio proposte motivate

Sono nominate ed insediate le seguenti Commissioni:

COMMISSIONI 2014-2015 componenti

POF Zannoni

VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE Zavagnin, Martini, Rubin, Moro

ORIENTAMENTO Arbitrio

Vanzan, Trevisan, Cattani

INFORMATICA Baù

Bertaggia, Zavagnin, Buson, Furini, Scrocco

INTEGRAZIONE Gandolfo

Alfano, Boaretto, Persechino, Albanese, Zoia, Gomiero

INTERCULTURA Ironci

ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Ortolan, Marcato O., Businaro, Bonato, Cesaro

SICUREZZA Zannoni

Barin, Forcolin, Bellin, Martinetti, Scrocco, Buson, Ferrarese

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DIDATTICA

La sezione della didattica individua le coordinate per definire il percorso formativo degli alunni.

CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO Nel nostro Istituto, due anni fa, si è concluso un percorso di ricerca-azione che ha portato gli insegnanti dei tre ordini di scuola ad elaborare un curricolo verticale sulla base delle Indicazioni del curricolo come da D.M. del 3/8/2007. Si tratta di un documento che individua per gli anni ponte (ultimo anno scuola dell’infanzia; quinta scuola primaria; terza scuola secondaria di 1^ grado) le competenze disciplinari essenziali, i fondamentali obiettivi di apprendimento e tre livelli di sviluppo per ciascuna competenza, livelli necessari al fine della valutazione. Le competenze disciplinari individuate tracciano il percorso formativo dell’alunno; rappresentano riferimenti per gli insegnanti; indicano piste condivise da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale della persona. Gli obiettivi di apprendimento rappresentano le dimensioni fondamentali e costitutive della competenza; concorrono a descriverla e a renderla operativa; indicano anche i possibili strumenti per il loro accertamento. Il curricolo così articolato cerca di fare sintesi fra i campi di esperienza della scuola dell’infanzia e le discipline del primo ciclo dell’istruzione per una lettura il più possibile funzionale alla continuità fra ordini di scuola.

PROVE DI COMPETENZA Le competenze disciplinari individuate e descritte dagli obiettivi di apprendimento, diventano oggetto di prove di verifica che mirano a valutare la capacità dell’alunno di usare conoscenze e abilità acquisite in situazioni nuove e diversificate. Terminato il curricolo, l’obiettivo prossimo è quello di costruire un condiviso e aggiornato sistema di prove di competenza che, considerando le competenze trasversali, consenta di rilevare la progressione e lo sviluppo dei risultati rispetto alle condizioni di partenza. Un sistema di confronto degli esiti di apprendimento anche diacronico che permetta la regolazione del curricolo e le conseguenti decisioni didattiche necessarie.

COMPETENZE DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA La costruzione del curricolo e di un sistema di verifica d’Istituto, non vuole cancellare buone pratiche di lavoro o snaturare percorsi già positivamente consolidati ma riorganizzare il tutto, individuando apprendimenti imprescindibili da verificare in modo diffuso usando strumenti di accertamento già conosciuti e praticati dai docenti. In sostanza si indicano le priorità a livello di contenuti disciplinari e modalità didattiche che mirano a formare “l’alunno che vogliamo” così come delineato dal sistema delle competenze: competenze chiave per l’apprendimento permanente (raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18-12-2006) e competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria (allegato 2 – DLGS 07/08/2007). L’intento è quello di sedimentare pratiche autoriflessive in merito alla didattica quotidiana per individuare percorsi concreti di adeguamento e miglioramento dell’Offerta Formativa rivolta all’alunno.

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LA DIDATTICA DIGITALE

TECNOLOGIA E DIDATTICA: COME CAMBIA L’APPRENDIMENTO

L’ampia diffusione delle Nuove Tecnologie pone la scuola di fronte ad una vera e propria rivoluzione. Le nuove tecnologie hanno significativamente modificato il modo di pensare, di apprendere e di comunicare nostro e dei nostri giovani . Sia la scuola sia la famiglia sono chiamate a sintonizzarsi con queste nuove modalità, promuovendo le opportunità e rendendoli consapevoli di rischi e ambivalenze.

Prendere atto della trasformazione nella quale siamo immersi, pone in primo piano nel sistema scolastico attuale la necessità di riorganizzare la didattica, perché utilizzare le nuove tecnologie nella pratica dell’insegnamento significa avvicinare il mondo della scuola a quello degli allievi.

Far acquisire agli studenti una “competenza digitale” è uno degli obiettivi delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo ed è anche una delle otto competenze chiave che il Parlamento e il Consiglio Europeo raccomandano, in modo particolare nella formazione iniziale, poiché necessarie “per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.

“La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie informatiche per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione: è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del PC per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet” (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente).

E’ dunque evidente come in conseguenza di un’evoluzione tanto rapida si rendano necessarie per gli insegnanti nuove competenze per accompagnare il cambiamento del sistema educativo attraverso l’integrazione delle risorse digitali nella didattica.

Avere una buona competenza digitale significa innanzitutto:

 usare con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e informazioni  distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica, selezionare e organizzare le conoscenze  saper interagire con soggetti diversi nel mondo attraverso l’impiego di media e codici diversi  acquisire altre competenze trasversali come la capacità di lavorare in gruppo e di risolvere problemi, la creatività, la pluri - disciplinarietà, l’adattamento alle innovazioni, la comunicazione interculturale.

Criteri per interpretare l’innovazione e il ruolo della Scuola

Oltre ad aver apportato molti cambiamenti nella società, l’avvento delle Nuove Tecnologie sta anche modificando ciò che ci aspettiamo che gli studenti imparino dalla scuola, che è chiamata non solo ad adattarsi, ma anche a guidare le sollecitazioni e le istanze innovative. Gli studenti, infatti, devono imparare ad orientarsi in un universo di informazioni in continua e rapida crescita, provenienti da diverse fonti, e, di conseguenza, devono assumere decisioni in base ad esse, collaborare con gli altri per raggiungere obiettivi comuni e complessi, utilizzare diverse metodologie per elaborare la conoscenza. In questo scenario si passa dalla prospettiva che vede il docente al centro del processo di insegnamento a quella che colloca invece lo studente come protagonista dell’iter formativo. Spostare l’attenzione dal processo di insegnamento a quello di apprendimento porta alla creazione di un ambiente di apprendimento più stimolante e coinvolgente, in cui i ruoli del docente e dello studente cambiano profondamente. Nello stesso tempo la scuola è chiamata a sintonizzarsi con stili di apprendimento, propri dei cosiddetti “nativi digitali”, caratterizzati da naturale dimestichezza tecnologica, da comportamenti di ricerca, esplorazione, cooperazione e condivisione nell’apprendimento, da una forte tendenza a privilegiare l’espressione della

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propria identità, da una disponibilità a procedere attraverso modalità non lineari e a svolgere contemporaneamente compiti diversi: misurarsi con queste emergenze significa promuovere le opportunità e fornire consapevolezza e atteggiamento critico-riflessivo.

LA SITUAZIONE NEL NOSTRO ISTITUTO

Strumentazioni tecnologiche in dotazione

Il nostro Istituto ha negli anni acquisito la dotazione tecnologica evidenziabile nell’apposito spazio nell’applicazione “Scuola in Chiaro”, disponibile sul sito del MIUR:

Le ITC nella didattica

Numerose sono le iniziative attivate nella nostra scuola che prevedono un uso didattico delle ITC.

Le attività comprendono:

- Uso sistematico delle LIM - Registro elettronico - Collegamento Internet in ogni plesso - Utilizzo delle risorse presenti in rete - Sperimentazione Classe 2.0 - Documentazione audiovisiva - Realizzazione di contenuti multimediali attraverso programmi specifici - Impiego di Libri digitali - Esercizi e giochi interattivi - Sperimentazione di Piattaforme didattiche digitali - Utilizzo di software specifici per i vari ambiti disciplinari - Utilizzo di software specifici per Bisogni Educativi Speciali e Disturbi Specifici dell’Apprendimento

La formazione

Nell’istituto il “Coordinamento delle attività per l'introduzione delle Nuove Tecnologie nella didattica” viene svolto da due specifiche Funzione Strumentale al Piano dell’Offerta Formativa. Le attività multimediali - informatiche che vengono realizzate e coordinate nell’ambito di questa funzione sono:

- monitoraggio del funzionamento delle connessioni Internet e gestione strumentazioni multimediali ed informatiche - attivazione di corsi di formazione per l’utilizzo della LIM nella didattica (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado) - incontri di formazione (docenti secondaria di 1° grado) con le case editrici, per approfondire la conoscenza dei libri digitali e delle risorse didattiche ad essi collegate, per imparare a registrarsi nelle piattaforme editoriali, per avviare classi virtuali - formazione a favore degli alunni, mediante laboratori nelle classi della Scuola Secondaria di primo grado sui temi della “Sicurezza in rete” e del “Cyber bullismo” - condivisione tra il personale docente di software utili, sia per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), sia per i vari ambiti disciplinari, anche in risposta a specifiche esigenze.

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LINEE DI SVILUPPO NEGLI APPROCCI DIDATTICI E NEI LIVELLI DI INTEGRAZIONE DELLE RISORSE DIGITALI

a) Primo livello didattico: “Alfabetizzazione tecnologica” Finalità: incrementare l’uso delle Nuove Tecnologie nella scuola, per poter insegnare e imparare in modo più efficiente ed efficace.

Obiettivi: insegnare agli alunni ad utilizzare dispositivi e programmi per elaborare testi, produrre presentazioni, ricercare, organizzare e condividere informazioni.

Formazione: guidare gli insegnanti ad utilizzare la LIM e altri dispositivi per organizzare informazioni, realizzare presentazioni insieme alla classe, monitorare compiti, progetti e risultati di apprendimento in forma interattiva, cooperativa e multimediale.

Come cambia la didattica: la struttura della classe rimane quella tradizionale, rispondendo alla necessità di fornire a tutti gli alunni uguali condizioni di accesso agli strumenti; in questa fase si utilizzano prevalentemente i laboratori di informatica.

b) Secondo livello didattico: “Approfondimento della conoscenza” Finalità: sviluppare, attraverso l’uso integrato delle risorse digitali, la conoscenza delle materie scolastiche, applicandole a problemi complessi.

Obiettivi: insegnare agli alunni ad utilizzare pienamente le risorse e le espansioni multimediali sia dei libri in formato misto e/o digitale sia delle piattaforme connesse.

Formazione: guidare gli insegnanti a conoscere e a valutare tutte le opportunità del libro con integrazioni digitali in adozione, per un utilizzo efficace sia in classe sia tramite le piattaforme proposte dalle case editrici.

Come cambia la didattica: l’ambiente di apprendimento è incentrato sullo studente; prevale lo studio collaborativo e condiviso; le lezioni e la struttura della classe sono più dinamiche e flessibili rispetto a quelle tradizionali, prevedendo momenti di lavoro per gruppi, di ricerca e di rielaborazione e condivisione delle informazioni e conoscenze.

c) Terzo livello didattico: “Elaborazione e creazione della conoscenza” Finalità: sviluppare, attraverso l’uso delle risorse digitali, la capacità di usare la propria conoscenza per progettare, innovare, condividere informazioni, creare nuova conoscenza.

Obiettivi: costruire con gli alunni una classe virtuale attraverso piattaforme educativo - didattiche per l’apprendimento; saper ricercare, selezionare e organizzare le informazioni utili e pertinenti attraverso le ITC; saper produrre elaborati multimediali anche attraverso forme di collaborazione e di condivisione di risorse e di materiali.

Formazione: formare gli insegnanti all’uso delle piattaforme e alla costruzione della “classe virtuale” e di prodotti multimediali.

Come cambia la didattica: utilizzo di strumenti di comunicazione e di risorse digitali per creare e favorire la conoscenza condivisa e l’inclusione; utilizzo di Piattaforme educativo - didattiche e classi virtuali.

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LINEE STRATEGICHE DI IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO

Per la realizzazione della prospettiva sopra illustrata è necessaria un impegno sistemico che realizzi organicamente e sinergicamente le condizioni strutturali, organizzativo-didattiche e di elaborazione progressiva dei contenuti digitali:

 Assicurare, come condizione essenziale, l’accesso ad internet da ogni aula, il cablaggio delle scuole o una efficiente connettività wi - fi, una banda sufficientemente larga per consentire simultanei collegamenti ad internet per la didattica e l’attività amministrativa  Rimodulare i laboratori, le aule attrezzate e le aule didattiche della scuola in funzione delle nuove modalità didattiche che progressivamente si renderanno necessarie  Assicurare via via una LIM per ogni aula, insieme alla necessaria formazione di base del personale docente, in modo da integrare progressivamente le lezioni con contenuti digitali reperibili nella rete o nelle piattaforme di apprendimento collegate ai nuovi libri di testo digitali  Approfondire la conoscenza delle opportunità offerte dai libri di testo digitali e dalle piattaforme per l’apprendimento offerte dalle case editrici, attraverso una mirata azione di formazione del personale docente  Sperimentare, verificare e diffondere, con l’avvio del progetto classe 2.0, possibilità di gestione integrata della didattica, attraverso l’impiego di dispositivi individuali per l’accesso alla rete (tablet), l’utilizzo di piattaforme per l’apprendimento e la creazione di classi virtuali, la costruzione di modalità e setting didattici alternativi, in modo da mettere progressivamente a fuoco situazioni didattiche e soluzioni tecnologiche praticabili, economiche e condivise dalla comunità professionale  Valutare offerte e soluzioni per l’allestimento progressivo di una piattaforma per l’apprendimento di istituto, integrata con il registro elettronico, idonea ad accogliere i contenuti di apprendimento digitali scaricati dalla rete e organizzati o elaborati dai docenti per unità di apprendimento disciplinari o per argomenti, in modo che, insieme ai libri di testo digitali, venga progressivamente formandosi una banca dati di unità, oggetti e percorsi di apprendimento digitali, da impiegare nell’istituto, progressivamente validandola, integrandola e perfezionandola  Formare tutto il personale docente, attraverso attività di abilitazione all’uso di strumenti e tecnologie, alla ricerca e condivisione di materiali, alla messa a disposizione di postazioni e dispositivi personali per la progettazione, la gestione e la verifica.

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PERCORSI REALIZZATI NEL PERIODO 2007-2014

- Applicazione delle “Indicazioni per il Curricolo”

-Costruzione del Curricolo Verticale di Istituto relativo ai campi di esperienza e a tutte le aree disciplinari

- Costruzione, in parte, di un modello di Programmazione disciplinare condiviso

-Nuovo sistema di valutazione: preparazione di griglia di valutazione comune

-Elaborazione modello per la Certificazione delle competenze nella scuola primaria

-Elaborazione modello condiviso per comunicazione risultati a metà quadrimestre per alunni secondaria

- Interventi a sostegno di: disabilità- DSA- difficoltà di apprendimento In particolare il piano antidispersione per attività di recupero.

- Integrazione alunni stranieri con stesura di un protocollo di accoglienza, aggiornamento con mediatori culturali, progettazione di percorsi interculturali per tutte le classi.

- Aggiornamento (Matematica, Informatica, Disabilità, Partecipazione a convegni).

- Realizzazione di progetti d’Istituto e di plesso.

- Comunicazione risultati INVALSI: le funzioni strumentali a ciò deputate, hanno curato la restituzione dei risultati delle prove ai docenti delle classi interessate fornendo gli strumenti necessari per interpretare i dati. Ciò al fine di favorire un’autovalutazione sugli esiti del lavoro svolto e, laddove possibile, la pianificazione di azioni di miglioramento o adeguamento della progettazione educativo - didattica.

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INDIRIZZI GENERALI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

(D.P.R. 275/99 art. 3 comma 3 )

Il collegio dei docenti delibera e pone al Consiglio d’ Istituto le basi per la formulazione delle seguenti linee di indirizzo per l’aggiornamento del P.O.F.

Si ritiene di confermare l’impegno dell’Istituto rispetto alle seguenti priorità:

1. Aggiornamento e qualificazione del curricolo di istituto e revisione degli standard formativi previsti per la verifica degli apprendimenti. L’incremento della qualità degli apprendimenti disciplinari è l’obiettivo prioritario del nostro istituto, il fondamentale servizio da rendere agli alunni e alle famiglie. Questa priorità si traduce nell’assicurare una didattica orientata a formare competenze, nell’impegno a migliorare gli esiti di apprendimento per tutti gli alunni, nel sostegno allo sviluppo di motivazione e metodo di studio. La centralità della didattica sarà perseguita attraverso alcuni obiettivi e modalità operative: incontri per dipartimenti disciplinari per assicurare un confronto sullo sviluppo del curricolo, su modalità condivise di valutazione degli alunni, sulle competenze che assicurano continuità educativa e formativa nei passaggi di grado scolastico. 2. Educare ai valori e contribuire all’orientamento personale dei ragazzi; curare il rispetto delle regole e la costituzione di un clima educativo e relazionale positivo in ogni gruppo classe. La cura educativa è un carattere costitutivo dell’ambiente scolastico, capace di influire significativamente sugli esiti di apprendimento e sulla motivazione degli alunni; pertanto si propone, come attenzione educativa prioritaria, lo sviluppo della tematica dell’educazione al bene comune, a fondamento dei processi educativi e del rispetto del Regolamento scolastico. Si segnala la necessità di creare, nei tempi curricolari, occasioni per attività che abbiano caratteri di cooperazione, al fine di sviluppare negli alunni il senso dell’autonomia e di una socialità positiva. 3. Promuovere il successo formativo di ogni alunno, ponendo particolare attenzione alle situazioni di svantaggio o disagio attraverso azioni e progetti di supporto, sostegno e recupero per gli alunni in situazioni di difficoltà. Deve essere irrinunciabile dare organicità, continuità e impulso a tutti i progetti a sostegno del successo formativo, per il recupero, lo studio assistito, la prevenzione della dispersione scolastica, l’alfabetizzazione linguistica degli alunni stranieri. Nell’ambito di questi percorsi si richiede di sviluppare una rinnovata attenzione, da parte di tutti i docenti, agli strumenti e condizioni per l’integrazione scolastica degli alunni disabili e con bisogni educativi speciali (BES). 4. Creare un clima di dialogo educativo fra scuola e famiglia in modo da favorire una condizione positiva per le relazioni e gli apprendimenti. Occorre favorire le occasioni di incontro e collaborazione scuola-famiglia; creare le condizioni per una comunicazione chiara, tempestiva e trasparente rispetto alle scelte educative e didattiche effettuate dalla scuola. 5. Sviluppo di progetti unitari e con valore formativo , con speciale riferimento a quelli operati in sinergia con gli enti locali. I progetti sono volti a far risaltare il valore formativo delle discipline; intendono favorire il dialogo fra discipline e il rapporto scuola/famiglia/territorio; costituiscono spazi di innovazione didattica e metodologica; si prestano a favorire realizzazioni e produzioni culturali finite (teatro, mostre, spettacoli ). Particolare attenzione verrà posta 31

all’elaborazione di progetti unitari per l’Istituto Comprensivo, idonei ad estendere la loro efficacia formativa per tutto il percorso scolastico: orientamento, educazione alla lettura, nuovi curricoli, introduzione delle tecnologie nella didattica, lingue straniere, educazione espressiva, educazione alla salute, educazione ambientale. 6. Supporto alla formazione del personale. Una leva strategica è rappresentata dalla formazione del personale, che dovrà promuovere soprattutto la qualità delle proposte, sollecitare e sostenere la motivazione a formarsi e ad innovare. Le priorità segnalate risultano le seguenti: i nuovi bisogni educativi e formativi degli alunni e i loro riflessi sulla relazione didattica; didattica e diversità; valutazione formativa; laboratori per lo sviluppo di competenze disciplinari e tecnologiche.

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OBIETTIVI PER L'ANNO SCOLASTICO 2014-2015

I^ INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE (E REGOLAMENTO) 30.01.2013 Analisi del testo definitivo delle Indicazioni Nazionali e del relativo regolamento al fine di adeguare ad esse il Curricolo verticale d’Istituto.

II^ RIDUZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA Individuazione precoce di alunni con difficoltà e alunni a rischio: attuazione di un “piano antidispersione”per attività di sostegno e recupero.

III^ VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE Individuazione di alunni con particolari potenzialità e capacità. Sviluppo delle potenzialità con competenze da spendere nei percorsi successivi al primo ciclo.

IV^ INTEGRAZIONE - Integrazione di alunni diversamente abili - Sostegno agli alunni con Specifici Disturbi di Apprendimento (DSA) e Bisogni educativi Speciali (BES) - Accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri

V^ REALIZZAZIONE DEI PROGETTI D’ISTITUTO E DI PLESSO In particolare si vuole dare attuazione ai progetti di educazione all’affettività, alle relazioni interpersonali e alla motivazione allo studio per gli alunni della scuola secondaria.

VI^ POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DELLE COMUNICAZIONI DI ISTITUTO.

VII^ MODULISTICA PER LA DIDATTICA Elaborazione e ridefinizione condivisa di modelli già esistenti , di strumenti per la progettazione annuale dei percorsi di apprendimento nei diversi ordini di scuola. Si tratta di raccogliere e riordinare l'esistente per definire uno o più protocolli di lavoro comune.

VIII^ REGISTRO Gestione, elaborazione ed adeguamento del REGISTRO ELETTRONICO.

IX^ DIDATTICA DIGITALE Potenziamento della competenza digitale che consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le nuove tecnologie informatiche.

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INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DELL'ISTRUZIONE (30.01.2013)

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DELL’ISTRUZIONE OBBLIGATORIA (Allegato 2 – DLGS 07/08/2007)

 Imparare ad imparare  Progettare  Comunicare: comprendere messaggi e rappresentare eventi  Collaborare e partecipare  Agire in modo autonomo e responsabile  Risolvere problemi  Individuare collegamenti e relazioni  Acquisire ed interpretare l’informazione

RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO [Sintesi] del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente

Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave:

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare ad imparare

6. Competenze sociali e civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturali

Le competenze chiave sono considerate ugualmente importanti, poiché ciascuna di esse può contribuire a una vita positiva nella società della conoscenza. Molte delle competenze si sovrappongono e sono correlate tra loro: aspetti essenziali a un ambito favoriscono la competenza in un altro. La competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della scrittura e del calcolo e nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), è una pietra angolare per l’apprendimento e il fatto di imparare a imparare è utile per tutte le attività di apprendimento. Vi sono diverse tematiche che si applicano nel quadro di riferimento: pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere i problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni e capacità di gestione costruttiva dei sentimenti svolgono un ruolo importante per tutte le otto competenze chiave. 35

STRUTTURA ORGANIZZATIVA - DIDATTICA Tempi - Spazi - Strumenti L'organizzazione scolastica in relazione agli spazi, ai tempi e agli strumenti è strettamente connessa alla finalità educativa dell'Istituto e quindi alle procedure didattiche che la scuola intende attivare. E' previsto un assetto che si avvia ad una sempre maggiore flessibilità attraverso una riorganizzazione dei percorsi in base a obiettivi formativi e competenze.

1. I tempi scuola. L’offerta formativa nelle scuole dell’Istituto si articola secondo proposte di tempo scuola differenziate, per meglio far fronte alle diverse esigenze delle famiglie e degli alunni.

2. Utilizzazione differenziata degli spazi esistenti nella scuola  Aule  Aule laboratorio (informatica, biblioteca/lettura, lingua straniera, musica, creatività, educazione artistica, manualità)  Palestre

3. Flessibilità del gruppo classe Al fine di favorire una personalizzazione degli apprendimenti, l’organizzazione didattica delle attività avviene: – In gruppo classe: didattica frontale In gruppi di lavoro (di interesse, di ricerca, cooperativi) – A classi aperte: gruppi orizzontali (alunni della stessa età) gruppi verticali (coinvolgimento di classi con alunni di età diverse anche in continuità) per svolgere attività disciplinari e/o pluridisciplinari:  di approfondimento e di ricerca  di recupero e di potenziamento  di progetti comuni  di laboratorio I laboratori, ancora prima di essere un luogo, sono una modalità di lavoro, in cui si privilegia la dimensione operativa dell’apprendimento e la relazione interpersonale. I gruppi possono essere:  Gruppi di livello, formati da alunni che presentano un livello cognitivo e di competenze analogo  Gruppi di compito, formati da alunni eterogenei per livello cognitivo, per stili di apprendimento, per competenze specifiche, che sono messi insieme per elaborare un compito comune  Gruppi elettivi, formati da alunni che si aggregano sulla base dei loro interessi

 4. Strumenti e sussidi per l'attività didattica  Strumenti didattici (LIM, computer, video-proiettore, registratore, video-registratore, macchina fotografica...)  Materiali didattici vari (testi, giochi didattici, materiali di supporto alle discipline e alle attività di laboratorio, materiali per percorsi formativi personalizzati …)  Supporti multimediali (software didattici, materiali audiovisivi) 36

SCUOLA PRIMARIA DI BASTIA FLESSIBILITA’ GRUPPI CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA BASTIA A PARTIRE dall’a.s. 2012/2013

Presso la scuola primaria di Bastia, risultano iscritti alla classe prima dell’anno scolastico in corso, 51 bambini così suddivisi: 20 al tempo pieno (40 h settimanali) e 31 al tempo normale (27 h settimanali). Il Dirigente Scolastico, sentito il Consiglio d’istituto e considerati i criteri di priorità stabiliti dal Consiglio stesso, interpella le famiglie degli alunni per verificare l’eventuale disponibilità di alcune, ad uno spostamento di sezione del figlio iscritto dal tempo normale al tempo pieno, in modo tale da poter costituire due classi omogenee per numero. I genitori non hanno modificato le loro scelte iniziali ed hanno presentato istanza all’UST di Padova per il rispetto della libertà di scelta delle famiglie per i tempi scuola. Il Dirigente dell’UST, non avendo potuto costituire una terza classe nel rispetto dei parametri ministeriali, ha assegnato, in organico di fatto, una risorsa aggiuntiva di 22 ore per favorire un eventuale organizzazione flessibile. Il Collegio docenti, stabilisce sulla base del regolamento sull’autonomia delle istituzione scolastiche, D.P.R.275/1999, di organizzare l’attività delle classi prime in tre gruppi flessibili. Pertanto gli insegnanti, dopo aver acquisito informazioni sui processi di apprendimento e di socializzazione degli alunni da parte dei colleghi della scuola dell’Infanzia, costituiscono 3 gruppi eterogenei (2 a tempo normale e 1 a tempo pieno); solo per 4,5 ore settimanali i 3 gruppi classe si aggregano in 2 gruppi in occasione delle lezioni di religione cattolica, musica ed inglese. Nella mattinata del lunedì, i due gruppi sono costituiti rispettivamente da 16 o 15 alunni del tempo normale più 10 del tempo pieno. L’attività scolastica così organizzata risulta ben impostata, procede in modo proficuo e sereno.

AGGIORNAMENTO FLESSIBILITA’ CLASSI SECONDE ANNO SCOLASTICO 2013 - 2014

Il lavoro delle classi è stato svolto nell’anno 2013-14 con le modalità sopra illustrate. Si apportano alcune modifiche organizzative: le ore di flessibilità da 4 passano a 6 perciò gli alunni si ritrovano a lavorare in due gruppi anche durante le lezioni di musica e di arte-immagine.

AGGIORNAMENTO FLESSIBILITA’ CLASSI TERZE ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015

Il lavoro delle classi prosegue anche per l'anno in corso con queste modalità : come per lo scorso anno le ore di flessibilità sono 6 in occasione delle lezioni di Religione cattolica (2 ore il mercoledì); lingua inglese (2 ore il mercoledì); scienze motorie e sportive (1 ora il venerdì); matematica (1 ora il venerdì).

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ORARI E SERVIZI DELLE NOSTRE SCUOLE 2014 - 2015

SCUOLE DEL COMUNE DI ROVOLON

SCUOLA DELL’INFANZIA “BUCANEVE”

Orario: 40 ore settimanali in 5 giorni dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (pullman 8.30 – 15.35)

Servizi e spazi offerti: mensa, aula polifunzionale per psicomotricità, danza e vari laboratori, biblioteca, informatica

Via Rodari , Carbonara di Rovolon - tel. 0495227077

SCUOLA PRIMARIA “BATTISTI – ALBANESE”

Orario:

sezione a tempo normale

 classe 1^ , 2^ e 3^: 27 ore settimanali in 6 giorni dalle 8.10 alle 12.40  classe 1^: 29 ore settimanali in 5 giorni dalle 8.10 alle 12.40 ; 2 rientri pomeridiani (lunedì e mercoledì) fino alle 16.10 e sabato libero  classe 4^ , 5^: 30 ore settimanali in 6 giorni dalle 8.10 alle 12.40 e un pomeriggio obbligatorio il giovedì fino alle 16.10 (mensa 12.40-13.35)

sezione a tempo pieno : 40 ore settimanali in 5 giorni

 classe 1^ , 2^ ,3^, 4^ e 5^: da lunedì a venerdì dalle 8.10 alle 16.10

Servizi e spazi offerti: mensa (dalle ore 12.40 alle 13.35), palestra, biblioteca, informatica, aula magna

Via S. Francesco, 22 Bastia di Rovolon - tel. e fax 0499910222

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “A. MANZONI”

Orario tempo normale:

 30 ore settimanali in 6 giorni dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 13.15

 Orario settimana corta classe 1^C e 2^D : 30 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 14.15

Servizi e spazi offerti: mensa, palestra, informatica, aula di musica, aula di artistica, aula magna

29 ore curriculari + 1 ora di approfondimento

1^ lingua inglese, 2^ francese

Via S. Francesco, 22 Bastia di Rovolon - tel. e fax 0499910030

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SCUOLE DEL COMUNE DI CERVARESE S. CROCE

SCUOLA DELL’INFANZIA “LE GINESTRE”

Orario: 40 ore settimanali in 5 giorni dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (pullman 9.00/15.45)

Servizi e spazi offerti: mensa, aula polifunzionale per psicomotricità e danza, biblioteca, informatica (presso sc. Primaria Papa Luciani), aula laboratorio “scatole azzurre”

Via S. Rocco Cervarese S. C. - tel. 0499916038

SCUOLA PRIMARIA “DE AMICIS”

Orario: 29 ore settimanali in 5 giorni dalle 8.00 alle 13.00 ed il sabato dalle ore 8.00 alle 12.00

Servizi e spazi offerti: attività motoria presso la palestra della scuola secondaria , informatica, musica

Via Roma, 307 Montemerlo - tel. 0499900113

SCUOLA PRIMARIA “PAPA LUCIANI”

Orario:

 sezione a tempo normale: 29 ore settimanali in 5 giorni.

1^A, 2^A, 3^A, 4^A 5^A mart. e giov. 8.10-16.10 ; ( servizio mensa) - lun. merc. ven . 8.10-12.30

 servizio a tempo pieno: 40 ore settimanali in 5 giorni ; servizio mensa quotidiano

1^B, 2^B, 3^B, 4^B, 5^B dal lun. al ven. 8.10-16.10

Servizi e spazi offerti: palestra, informatica, biblioteca, musica, laboratori vari

Via S. Antonio, 96 Fossona di Cervarese S. Croce - tel. 0499915869

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO “Karol WOJTYLA”

Orario:

 tempo normale: 30 ore settimanali in 6 giorni dalle 8.00 alle 13.00  tempo normale: 30 ore settimanali in 5 giorni dalle 8.00 alle 14.00 per la classe 1^A – 1^B e 2^ A 1^ lingua inglese, 2^ lingua tedesco/spagnolo Servizi e spazi offerti: palestra, informatica , auditorium

Via Repoise, 20 Montemerlo- tel. e fax 0499901106

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PROGETTUALITÀ

I progetti proposti dalle singole scuole hanno lo scopo di ampliare l’Offerta Formativa e, attraverso attività interdisciplinari e trasversali, coinvolgono i tre ordini di scuola in un'ottica di continuità. Cosa è un progetto? E' una modalità di lavoro che parte da un problema emerso da un’interpretazione della realtà e punta al miglioramento della situazione attraverso una progettazione complessa. Lavorare per progetti significa:  interpretare la realtà:  qual è il bisogno emerso o il fattore che considero per il mio progetto?  qual è il significato che assegno a tale fattore e da quale teoria parto?  qual è la finalità o quale è il prodotto finito? Progettare  Come faccio a risolvere il problema?  Con quali azioni?  Con quali risorse (materiali e umane)?  Come tengo sotto controllo l'efficacia e l'efficienza del progetto? Come si fa un progetto?  Dall'analisi della situazione comprendere:  il contesto,  gli interlocutori,  il bisogno/fattore scatenante,  stabilire finalità e obiettivi/ risultato atteso. Definire l'organizzazione:  Tempi  Modi  Spazi Definire le attività  Chi  Fa che cosa  Entro quando Definire le risorse:  Umane interne/esterne (associazioni, enti, esperti esterni …)  Materiali  Economiche Monitorare:  In itinere  Al termine. Nella progettazione si terrà conto di almeno uno dei seguenti criteri:  Intervento di operatori esterni e/o collaborazione con Enti extrascolastici  aumento del tempo scuola e/o dei costi  distacco di insegnanti per il raggiungimento di obiettivi specifici  uso di nuove tecnologie funzionali al curricolo  coinvolgimento di più discipline / programmazione collegiale

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Perché si lavora per progetti? Per gli studenti Si abituano ad affrontare un compito reale di varia natura individuando:  Metodi  Procedure  Linguaggi  Tempi Imparano a monitorare il progetto (rivedere giudizi, modificare impostazioni)

Per i docenti  Per favorire l'unitarietà del sapere  Per crescere in professionalità  Per far emergere la produttività della divisione del lavoro  Per favorire il confronto fra l'istituzione scolastica e la realtà lavorativa  Far emergere capacità operative

Aree di progettualità

Area espressivo - comunicativa

Tra le finalità dell'Istituto troviamo quella dello sviluppo della creatività, della progettualità e della ricerca. Tali finalità richiedono un'educazione all'espressività intesa non come spontaneismo espressivo, ma come educazione ad una riflessione su di sé e su gli altri. Lo sviluppo delle capacità espressive parte dal senso di curiosità, di ricerca e avviene attraverso l'abitudine all'utilizzo di diversi codici: mimico, gestuale, verbale (scritto e orale),musicale, grafico… Queste finalità si declinano in progetti che si sviluppano sugli assi della lettura, del teatro, della musica, della lingua straniera, dell’attività motoria. La progettualità relativa alla lettura è diventata, nel tempo, così rilevante che è presente in tutti i percorsi formativi e rivolge un occhio di riguardo al piacere alla lettura.

Area dell'educazione scientifico-tecnologica

La scienza e la tecnica sono al servizio dell'uomo, del suo benessere e della sua crescita culturale. Si parla di educazione scientifico-tecnologica perché è bene acquisire una mentalità dove il rigore scientifico, le conoscenze e le tecnologie migliorino le condizioni umane, favoriscano la ricerca ed alimentino il rispetto per sé stessi prima di tutto e per l'ambiente. Educare a conoscere, tutelare, proteggere l'ambiente è un compito irrinunciabile per l'insegnante. La scuola deve contribuire a promuovere e sviluppare nella società una nuova sensibilità verso l'ambiente e questo è prima di tutto un problema culturale. In questo ambito si parte da problemi veri, reali, che coinvolgano gli alunni in prima persona o che coinvolgano il loro territorio. Tali progetti, inoltre, richiedono agli insegnanti di collaborare tra loro e di ricercare anche altri apporti, valorizzando le competenze di altre figure professionali. L’utilizzo dell’informatica e delle nuove tecnologie si pone come strumento trasversale a tutti i progetti. 41

Area dell'integrazione

Parlare di integrazione vuol dire prima di tutto parlare di diversità come risorsa e non come vincolo. Tale finalità nasce dalla realtà quotidiana delle nostre classi dove si lavora per un clima sociale positivo, attento al singolo e alle sue esigenze, propenso alla valorizzazione di ogni potenzialità, favorendo un ambiente educativo di apprendimento sereno. L'attenzione di ogni adulto, in particolare degli insegnanti, è rivolta allo sviluppo di abilità sociali fondamentali quali la partecipazione, l'interesse, l'assunzione di responsabilità, l'autonomia, la collaborazione. I progetti che emergono da tali indicazioni riguardano:  La pace e i diritti umani  L’interculturalità  L'integrazione dell'handicap e dello svantaggio  La continuità educativo - didattica  Il recupero di alunni con difficoltà e disturbi specifici di apprendimento DSA (progetto antidispersione)

Area della sicurezza

Acquisire una mentalità di prevenzione degli incidenti è fondamentale, tenendo presente sempre e comunque che il valore della vita umana è prioritario rispetto ad ogni altra cosa. Sono necessari progetti che facciano operare insieme insegnanti e alunni, con il contributo di altre professionalità, alla ricerca di sempre nuove consapevolezze sull'educazione stradale e sull'educazione alla sicurezza nel proprio ambiente di vita (cenni di protezione civile).

Orientamento

L'orientamento non è esclusivo degli anni terminali del percorso scolastico, ma costituisce un'ottica attraverso cui guardare l'itinerario formativo complessivo sin dalla scuola dell’infanzia. Si sottolinea l'importanza del promuovere quelle attività che sviluppano la conoscenza di sé, dei propri interessi ed attitudini, la capacità di progettualità e di decisionalità, l'autovalutazione durante il lavoro curricolare. A ciò viene affiancata l'attività di accoglienza nelle classi prime della secondaria di primo grado e le attività di raccolta delle informazioni utili per la scelta dopo la scuola secondaria. I progetti che emergono da tali indicazioni riguardano il metodo di studio e l’orientamento propriamente detto.

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MAPPA DELLA

PROGETTUALITÀ F

O

Lettura R 0 biblioteca M Manualità

Teatrodanza R A

Z I

I Sport Musica E O psicomotricità

N N AREA ESPRESSIVO-

E COMUNICATIVA Lingue straniere T _

A A Handicap e

svantaggio G Ed. Stradale M

G Percorsi E I formativi

O AREA N AREA SICUREZZA R INTEGRAZIONE T N O A Continuità AREA SCIENTIFICO- Accoglienza TECNOLOGICA Ed.Sicurezza M

E Intercultura- Diritti N umani Educazione T ambientale Passeggiata O Informatica ecologica

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COLLEGIO DEI DOCENTI 15 OTTOBRE 2014 PROGETTI DIDATTICI DELIBERATI

… DI ISTITUTO SCUOLA DELL’INFANZIA “LE GINESTRE” Giornata della memoria e del ricordo Accoglienza Continuità Documentazione I pericoli della rete Biblioteca Passeggiata ecologica Informatica Costruire relazioni Laboratorio creativo Piano antidispersione Colora la vita con fantasia La didattica digitale Laboratorio come metodo “Abilmente .. si può!” (Scuola Primaria) P Psicomotricità - danza

SCUOLA DELL’INFANZIA “IL BUCANEVE” SCUOLA PRIMARIA “P. LUCIANI” Informatica Ritmi e canti dal mondo / Il flauto dolce Inglese: On the farm Impariamo di gusto

Attività motoria Festeggiando Documentazione: Ricordare il libro che parla di noi Insieme per l’ambiente Accoglienza: trovarsi e ritrovarsi La carica dei mille libri Educazione stradale … ricostruire la strada Alimentazione: conoscere le ricette della mamma SCUOLA PRIMARIA “DE AMICIS” Intercultura: viaggiare tra le storie e il mondo Artistando intorno a noi Fare musica è … Riciclo: scoprire come nasce un libro Attività motoria Biblioteca: Ascoltare e raccontare con il bruco Io nel mondo millelibri

SCUOLA PRIMARIA ROVOLON - BASTIA S P ROVOLON - BASTIA Insieme con lo sport Coro in movimento Musicando Come artisti

Tutti in scena SCUOLA SECONDARIA “A. MANZONI” Giochi matematici Mi diverto e imparo Amica biblioteca Il fiume entra in classe Sto crescendo, sto cambiando

Spazio d’ascolto SCUOLA SECONDARIA "K. WOJTYLA"

“Spero che io torni presto” “Spero che io torni presto” Bastia Olympic Games Ragazzi in America Latina Diploma DELF (lingua francese) Città della Speranza Teatro in lingua francese Scuola Porte Aperte

A’ la découverte de l’art de la chocolaterie Conoscere per conoscersi

Promotion de la langue francaise Azione cl@ssi 2.0 Un testimone senza voce Sperimento anch’io Disegnare la “Divina commedia” Giochi matematici Carta costituzionale Ma … dov’è finito Ulisse? La parola ai licheni di Carbonara LIMpariamo Attività di approfondimento delle lingue

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PROGETTI D’ISTITUTO

Continuita’

DESTINATARI PROGETTO IN SINTESI

Gli alunni di 5 anni della scuola Il progetto prevede momenti di raccordo dell’infanzia, delle classi prima e tra insegnanti dei diversi ordini di scuola quinta della scuola primaria e tutti gli per un confronto sull’attuazione del alunni della scuola secondaria di primo curricolo e la successiva attuazione di grado. attività da svolgersi a gruppi misti di alunni degli anni ponte, per favorire un loro sereno inserimento nella futura scuola. ATTIVITA’ PREVISTE Confronto tra insegnanti per

l'individuazione di raccordi tra le discipline, metodologie condivise, OBIETTIVI DI principali obiettivi e competenze APPRENDIMENTO trasversali del curricolo in verticale. -Seguire un percorso Raccordo tra ordini di scuola: di apprendimento Scuola dell’Infanzia – scuola coerente e senza salti Primaria: CONTINUITA’ -Sviluppare un Animazione,drammatizzazione e approccio positivo rappresentazione grafico pittoriche AREA verso la nuova scuola di racconti; giochi e momenti di DELL’INTEGRAZIONE -Conoscere il nuovo sintesi. ambiente e la nuova realtà scolastica Scuola Primaria – scuola Secondaria di Primo grado: -Vivere esperienze di

collaborazione in Interviste e conversazioni con gli gruppi misti alunni della scuola secondaria; attività didattiche svolte a gruppi -Compiere misti, partecipazione a lezioni e/o un'autovalutazione attività laboratoriali nella scuola delle proprie capacità per migliorare la futura. sicurezza e la fiducia VALUTAZIONE personale

Verrà monitorato in itinere il -Sviluppare negli curricolo con confronto tra gli PRINCIPALI RISULTATI ATTESI alunni delle classi insegnanti. Verrà valutata terminali, un - Un passaggio sereno da un ordine di scuola l’efficacia del progetto atteggiamento all’altro. attraverso osservazioni degli accogliente verso i - Avere continuità di contenuti e obiettivi alunni relative al grado di nuovi compagni, disciplinari a livello verticale partecipazione e di interesse e prevenendo un atteggiamento - Avere regole di comportamento educative comuni alla valutazione dei prodotti. 45 prevaricatorio e vessatorio.

Piano antidispersione PROGETTO IN SINTESI

DESTINATARI Il progetto prevede di individuare insegnanti disponibili a fare ore eccedenti Alunni con difficoltà di rispetto al proprio orario, al fine di apprendimento delle scuole mettere in atto attività individualizzate di primarie e secondarie dell’Istituto. recupero e potenziamento solitamente in piccoli gruppi, per alunni che faticano a

seguire la normale programmazione di classe.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’ PREVISTE -individuazione attraverso delle -Compiere prove specifiche, delle difficoltà un'autovalutazione delle proprie capacità e lacune presenti nella per migliorare la preparazione del singolo alunno ANTIDISPERSIONE sicurezza e la fiducia segnalato; personale. AREA DELL’INTEGRAZIONE -costruzione di un percorso di -Colmare apprendimento di supporto e apprendimenti individuazione delle strategie lacunosi; esercitarsi adeguate; per acquisire abilità; acquisire strategie - esercitazioni e attività di studio personali; lavorare per guidato mettere a punto un personale metodo di -controllo finale studio.

-In particolare per gli alunni stranieri: seguire un percorso personalizzato di apprendimento della lingua italiana che permetta di seguire nel modo più sereno PRINCIPALI RISULTATI ATTESI possibile, le attività proposte alla classe.

Far in modo che l’alunno possa seguire la programmazione del gruppo classe VALUTAZIONE acquisendo gli strumenti fondamentali delle discipline. Verrà monitorato in itinere il Aiutare l’alunno a conoscere meglio se percorso attraverso un confronto stesso per mettere in atto strategie più tra gli insegnanti. efficaci ai fini dell’apprendimento. Verrà valutata l’efficacia del progetto attraverso osservazioni sui risultati ottenuti.

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Passeggiata ecologica

DESTINATARI PROGETTO IN SINTESI

Tutti gli alunni con il Mediante l'organizzazione della passeggiata coinvolgimento delle Ecologica, far conoscere agli alunni il territorio in famiglie, dei Comuni e dei cui vivono; farli interagire con esso in modo gruppi di volontariato consapevole e rispettoso; sviluppare il senso di presenti nel territorio. appartenenza al proprio ambiente nella consapevolezza che è patrimonio di tutti. Sviluppare un rapporto sinergico tra le aggregazioni operanti nel territorio, al fine di creare una comunità educante: scuola, famiglie, gruppi di volontariato, operatori sociali e altre.

ATTIVITA’ PREVISTE

Organizzazione di una marcia non competitiva nel territorio di Rovolon PASSEGGIATA ECOLOGICA o Cervarese.

OBIETTIVO

Trascorrere una giornata di ritrovo, di socializzazione, di conoscenza reciproca, di amicizia.

VALUTAZIONE I protagonisti sono gli alunni, le loro famiglie e La partecipazione gli insegnanti. numerosa, il coinvolgimento delle Viene richiesta anche famiglie e il loro alle famiglie una conseguente contributo collaborazione per la alla realizzazione riuscita della marcia non dell'iniziativa, competitiva costituiranno gli indici del successo della proposta .

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Orientamento

PROGETTO IN SINTESI DESTINATARI Si propone di sviluppare gradualmente nell’alunno Tutti gli alunni delle classi terze capacità di autoefficacia e di sostenere i genitori in della scuola secondaria di 1^ questo momento delicato per i loro figli. grado. Le aree di intervento principali riguardano la socializzazione, il lavoro cooperativo, la consapevolezza di sé, il metodo di studio, le competenze. Il percorso interagisce con gli altri progetti della scuola ATTIVITA’ PREVISTE secondaria e con le programmazioni educative e didattiche dei Consigli di classe.

- Visita Expo-scuola

- Incontri con ex alunni OBIETTIVI che frequentano la secondaria di 2^ grado . Aiutare gli studenti a

conoscere le proprie - Ministage nelle scuole potenzialità e i propri da scegliere limiti per poter fare ORIENTAMENTO scelte consapevoli - Visita alle scuole superiori durante le . Aiutare i genitori nel giornate di “openday” percorso di scelta dei

propri figli. - Somministrazione di

questionari . Sviluppare psicoattitudinali gradualmente capacità di autoefficacia.

. Sviluppare negli alunni - Decisionalità - Responsabilità - Comprensione del presente e del possibile VALUTAZIONE futuro Il riscontro deriva dal grado di -Capacità di identificare sicurezza col quale gli alunni le proprie competenze PRINCIPALI RISULTATI ATTESI affrontano la loro scelta. . Capacità di gestire il Il successo scolastico almeno nel proprio processo di biennio della scuola superiore apprendimento scelta.

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Giornata della memoria e del ricordo

L’Italia dedica ogni anno due date alla commemorazione delle vittime delle più gravi forme di persecuzione che hanno riguardato anche la nostra nazione nel corso del secolo scorso:

GIORNATA DELLA MEMORIA : 27 gennaio

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della memoria, in concomitanza di quel 27 gennaio 1945 in cui il campo di concentramento di Auschwitz venne liberato. Una data simbolo per l’intera umanità, scelta per perpetrare il ricordo della brutalità dell’uomo sull’uomo e per onorare le vittime dell’Olocausto e coloro i quali hanno protetto i perseguitati.

Il 27 gennaio, il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebraico, è celebrato dagli stati membri dell'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7 del 1 novembre 2005. In Italia gli articoli 1 e 2 della legge n.211 del 20 luglio 2000, definiscono così le finalità e le celebrazioni del Giorno della Memoria:

“ La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.”

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GIORNATA DEL RICORDO : 10 febbraio

ll Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 9. Essa commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano – dalmata.

Dice la legge :

“1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del Ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

2. Nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano - dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero.

Destinatari: alunni delle classi terminali della scuola primaria e alunni della scuola secondaria di primo grado Obiettivi: dare seguito a quanto previsto dalla legge che ha istituito tali giornate commemorative. Qualora se ne ravveda l'opportunità, le scuole aderiranno ad eventuali iniziative del territorio finalizzate allo scopo di cui sopra.

Adolescenti digitali

Destinatari: alunni della scuola secondaria di primo grado ed i loro genitori

Obiettivi: dare un messaggio positivo, valorizzare le straordinarie potenzialità delle nuove tecnologie applicate ai mezzi di comunicazione come risorse di conoscenza e momento di socializzazione, di informazione e di crescita ed aiutare i giovani ad evitare le insidie presenti: cyberbullismo, cyberpedofilia, truffe informatiche, furto d'identità. 50

Collaborazioni: Polizia di Stato, ed esperti esterni facenti capo al Centro Padovano delle Comunicazioni Sociali . Collaborano con la scuola affinché i rischi della rete soprattutto nei confronti dei minori, non costituiscano un limite allo sviluppo della comunicazione sul Web e per diffondere consapevolezza nell’uso delle nuove tecnologie. Costruire relazioni

Destinatari: insegnanti e genitori di tutte le scuole dell'Istituto

Obiettivi: si tratta di un corso di formazione che vede insieme insegnanti e genitori. Mira allo sviluppo delle abilità umane nell'ambito della crescita e della qualità dell'educazione. Si affineranno le abilità di relazione per ottenere una migliore interazione adulto/bambino/ragazzo.

Collaborazioni: Centro Studi Podresca

13 dicembre 2014: I FINI NELL’EDUCAZIONE

24 gennaio 2015: IL SI’ E IL NO

21 marzo 2015: ESPRIMERE E CONOSCERE SE’ STESSI

18 aprile 2015: LE ABILITA’ DELL’EDUCATORE

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La Scuola in Ospedale opportunità e progetti relativi

La particolare offerta formativa che si sviluppa attraverso la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare contribuisce a tutelare e coniugare due diritti costituzionalmente garantiti: quello alla salute e quello all’istruzione, rivolti a una fascia di alunni in difficoltà. Tale intervento educativo si colloca nella cornice più ampia di azioni mirate a prevenire e contrastare la dispersione scolastica, nonché a facilitare il reinserimento nel contesto scolastico tradizionale. I livelli in cui si declina il servizio sono:  scuola in ospedale;  istruzione domiciliare; a) Scuola in ospedale

La scuola in ospedale configura un’offerta formativa decisamente peculiare, per destinatari (alunni ospedalizzati) e modalità di erogazione. Nata da un’esperienza episodica sulla base della disponibilità e volontà di singoli operatori e istituzioni, nel tempo è diventata una struttura con una sua precisa identità, facilmente riconoscibile e realmente integrata. Oggi è diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e nei principali ospedali e reparti pediatrici del territorio nazionale. Tale intervento è volto ad assicurare agli alunni ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione, ove possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti di provenienza e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica. Questa è la funzione fondamentale del docente in ospedale che, oltre a garantire un “ponte” tra la famiglia e l’ospedale, ha anche il delicato compito di promuovere il diritto all’istruzione in un contesto così delicato e complesso. Per il nostro territorio la sede di riferimento è il 2° Istituto Comprensivo di Padova e suo tramite, l’USL 16.

b) Istruzione domiciliare

Il servizio di istruzione domiciliare costituisce un ampliamento dell'offerta formativa Scuola in Ospedale, riconoscendo ai minori malati , ove necessario, il diritto-dovere all'istruzione anche a domicilio. Con la riduzione dei periodi di degenza ospedaliera, seguita all'approvazione del Piano Sanitario 2002-2004, oggi, anche nei casi più gravi, si tende a rimandare a casa il bambino o il ragazzo, continuando a seguirlo in day-hospital per tutto il periodo della cura.

In questi casi, a seguito dell’approvazione di uno specifico progetto, il minore impossibilitato alla frequenza scolastica per almeno 30 giorni può essere seguito direttamente a casa da uno o più docenti.

Per l’attivazione dei vari progetti , ove necessari , il referente è il Dirigente Scolastico.

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SCUOLA SECONDARIA di 1^grado “A. Manzoni”

Via S. Francesco

ROVOLON - BASTIA

PROGETTI DI PLESSO

STO CRESCENDO, STO CAMBIANDO: rivolto agli alunni delle classi terze. Prevede lezioni preparatorie con insegnanti; incontri con esperto ( medico e psicologo) e lezioni conclusive per fornire informazioni adeguate su sviluppo puberale e riproduzione nonché igiene dell'apparato riproduttore. L'affettività e le emozioni sugli adolescenti. Prevenzione di comportamenti a rischio e promozione di atteggiamenti responsabili nei confronti della sessualità.

IL FIUME ENTRA IN CLASSE: rivolto agli alunni delle classe 1^D. Lezioni preparatorie con esperto e lezioni conclusive. Il progetto prevede lo studio di un ecosistema fluviale del territorio locale, con particolare riferimento alla componente biotica utilizzata nelle metodiche di bio - monitoraggio. Le attività mirano ad approfondire le conoscenze di zoologia attraverso l'uso di strumenti scientifici.

“SPERO CHE IO TORNI PRESTO”: rivolto agli alunni delle classi 3^. Ricostruzione in forma teatrale della vita di trincea durante la Grande Guerra, con lettura di brani di lettere spedite/ricevute sul fronte italiano e austriaco, a cura dell'Associazione “Uniti nella memoria”.

GIOCHI MATEMATICI : rivolto agli alunni deI corsi C e D. I giochi si svolgono a scuola, gli alunni devono risolvere individualmente una serie di giochi matematici, il tutto è organizzato dalla Bocconi di Milano.

SPAZIO D'ASCOLTO: si tratta di uno sportello di consulenza tenuto da una psicologa per affrontare insieme ai ragazzi le problematiche adolescenziali, relazionali e di studio.

“BASTIA OLIMPIC GAMES”: attività sportive rivolte a tutti gli alunni della scuola. Si tratta di corsa campestre, atletica leggera, triathlon, pallavolo e minivolley, minitennis.

DIPLOMA DELF ( lingua francese): rivolto alle classi 3^, prevede la preparazione degli alunni in vista del superamento dell’esame scritto ed orale tenuto dall’Alliance française de .

TEATRO IN LINGUA FRANCESE: due spettacoli teatrali interattivi e graduati, seguiti da laboratori linguistici; le attività sono proposte da “Lingue senza frontiere”. PROMOTION DE LA LANGUE FRANCAISE: realizzazione di un laboratorio in lingua francese della durata di un’ora, per ogni classe quinta della scuola primaria di Bastia.

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À LA DECOUVERTE DE L’ART DE LA CHOCOLATERIE: rivolto alle classi 2^ e 3^. Prevede la realizzazione di un laboratorio sull’arte della cioccolateria belga da parte di un maitre chocotalier.

UN TESTIMONE SENZA VOCE: rivolto alle classi 2^, prevede un incontro-testimonianza con volontari dell’associazione oncologica italiana “ i mutilati della voce”, al fine di promuovere stili di vita e atteggiamenti responsabili nei confronti del benessere psico-fisico proprio ed altrui.

DISEGNARE LA DIVINA COMMEDIA: le classi 2^ produrranno una video scenografia correlata ad alcuni canti della Divina Commedia.

CARTA COSTITUZIONALE: rivolto agli alunni di attività alternative delle classi 1C, 3C e 3D; prevede lo studio della Costituzione e la produzione di manufatti.

LA PAROLA AI LICHENI DI CARBONARA: rivolto alla classe 2D , intende promuovere la conoscenza degli ambienti naturali del territorio di Rovolon e del loro stato di salute mediante l’uso dei licheni come bioindicatori della qualità dell’aria.

SCUOLA SECONDARIA di 1^grado “K. Wojtyla”

Via Repoise

CERVARESE S.CROCE- MONTEMERLO

PROGETTI DI PLESSO

CONOSCERE PER CONOSCERSI: rivolto agli alunni delle classi terze. Prevede lezioni preparatorie con insegnanti; incontri con esperto (un medico) e lezioni conclusive per fornire informazioni adeguate su sviluppo puberale e riproduzione nonché igiene dell'apparto riproduttore. L'affettività e le emozioni sugli adolescenti. Prevenzione di comportamenti a rischio e promozione di atteggiamenti responsabili nei confronti della sessualità.

“SPERO CHE IO TORNI PRESTO”: rivolto agli alunni delle classi 3^. Ricostruzione in forma teatrale della vita di trincea durante la Grande Guerra, con lettura di brani di lettere spedite/ricevute sul fronte italiano e austriaco, a cura dell'Associazione “Uniti nella memoria”.

GIOCHI MATEMATICI D'AUTUNNO: rivolto agli alunni di tutti i corsi . Consentire agli alunni di partecipare ai “giochi d' autunno” e ai “Campionati internazionali” di matematica organizzati dall' Università Bocconi di Milano.

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RAGAZZI IN AMERICA LATINA E AFRICA: rivolto agli alunni delle classi1^ e 3^. Sensibilizzazione verso problemi sociali nel mondo. Interesse verso popoli e nazioni distanti e differenti dalla propria.

LIMPARIAMO: rivolto agli alunni della classe 1B e 3B, il progetto prevede attività di tipo laboratoriale in cui si supera la separazione tra teoria e pratica, tra la scuola “del sapere” e la “scuola del fare”. L'attività si divide in 3 grandi aree:  linguistico-espressiva  scientifica  integrazione- recupero; potenziamento.

SPERIMENTO ANCH'IO: rivolto agli alunni delle classi 2^E e B. Laboratori di scienze con personale esperto. Per le classi 3^ laboratori di scienze dal titolo “Biologia molecolare: il DNA.

SCUOLA PORTE APERTE: gli alunni delle classi 5^ del Comune di Cervarese con le famiglie saranno accolte alla scuola secondaria di primo grado per farne la conoscenza.

CITTA’ DELLA SPERANZA: rivolto a tutti gli alunni, mira alla conoscenza della Città della Speranza di Padova e alla sensibilizzazione per raccogliere fondi; si prevede l’esposizione di lavori scolastici nell’ambito della Festa locale.

MA DOV’E’ FINITO ULISSE?: laboratorio di lettura e rielaborazione creativa della narrazione, rivolto alla classe 1B; lettura dell’Odissea con approfondimenti e attività.

Attività di potenziamento dello studio delle lingue : laboratori e attività di potenziamento dello studio delle lingue attraverso interventi di lettori madre lingua e di specialisti , e con effettuazione di stage specifici.

AZIONE CL@SSI 2.O:

PROGETTO CL@SSI 2.0 Alunni coinvolti: Classe 2A Durata: biennale Scuola Secondaria di I Grado “K. Wojtyla”, Montemerlo di Cervarese S. Croce (PD)

FINALITA’ Il progetto si prefigge l’obiettivo di impiegare le TIC per implementare l’apprendimento cooperativo e la “peer education”. Le nuove tecnologie saranno “messe al servizio” degli studenti, al fine di permettere loro di diventare “attori” nell’importante processo di formazione che li vede protagonisti, e dei docenti che diventeranno veri e propri registi di questo processo. Le azioni che si intende promuovere sono: • Innovare l’ambiente di apprendimento attraverso nuove forme e modalità di comunicazione, collaborazione e costruzione della conoscenza attraverso l’utilizzo delle TIC 55

• Sviluppare l’interdipendenza positiva, l’ascolto attivo, la valorizzazione del contributo di ciascuno, il rafforzamento delle abilità sociali e delle capacità relazionali • Favorire una maggiore flessibilità nella gestione dei gruppi classe • Migliorare la “motivazione” all’apprendimento • Stare bene con se stessi e con gli altri per la crescita di una identità personale, per creare solidarietà al fine di prevenire situazioni di disagio e di emarginazione • Favorire un orientamento più consapevole • Guidare gli studenti all’uso consapevole delle nuove tecnologie per creare percorsi personalizzati di apprendimento adeguati alla propria persona; stimolare l’autoaggiornamento.

SOFTWARE IMPIEGATI Si utilizzeranno in modo particolare free-software e in via subordinata software proprietari:  S. O. Linux Ubuntu: o Software gratuiti presenti nel pacchetto “Edubuntu” (Gimp, GeoGebra, FreeMind, LibreCad, Pencil, TuxTyping…), Google SketchUp, e Google Earth per lo svolgimento delle lezioni in classe, per la produzione dei materiali di documentazione nell’ambito delle singole discipline o LibreOffice per la realizzazione di ipertesti, ricerche, presentazioni… o Mozilla Firefox per la gestione di tutte le attività che richiedono interazioni con la rete internet.  S. O. Windows: o Pacchetto Office

DOTAZIONE HARDWARE acquisita con questo progetto  N°1 LIM con PC, microfono, videoproiettore e web-cam  N°1 notebook per i docenti  N°1 tablet-pc per ogni studente  N°1 stampante multifunzione ad alimentazione continua

METODOLOGIA La trasmissione dei saperi attraverso una didattica “collaborativa” e di “confronto” è alla base di tutto il progetto. Lo spazio della classe sarà aperto alla condivisione fra docenti, alle famiglie, agli apprendimenti non formali degli studenti. La socializzazione e l’interazione tra gli alunni verrà potenziata all’interno della scuola, attraverso il lavoro a gruppi, ma anche, al di fuori dell’edificio e dell’orario scolastico, con la creazione di aree dedicate nel sito dell’Istituto: blog classe virtuale e chat sincrona consentiranno la condivisione di esperienze, di materiali digitali prodotti dagli alunni e dagli insegnanti (esercizi, link, file audio/video, filmati …).

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SCUOLA PRIMARIA “Papa Lucani”

Via S. Antonio

CERVARESE S. CROCE – FOSSONA

PROGETTI DI PLESSO

INSIEME PER L'AMBIENTE: rivolto a tutti gli alunni. Si propone di fornire agli alunni conoscenze, abilità, strumenti e maggiori consapevolezze per gestire con maggiore sensibilità e responsabilità il rapporto con l'ambiente naturale nel quale sono inseriti, pensando in sua difesa e per la sua conservazione.

FESTEGGIANDO: rivolto a tutti gli alunni. E' previsto un percorso interdisciplinare per sensibilizzare gli alunni sulle tematiche relative ai momenti di festa. Si concretizzerà attraverso la creazione di oggetti ispirati alle tradizioni e l'utilizzo del linguaggio musicale. Gli alunni potranno sviluppare creativamente la propria capacità comunicativo- espressiva e intensificare la collaborazione e la socializzazione con i compagni.

LA CARICA DEI MILLE LIBRI: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto intende attuare un percorso interdisciplinare in cui si allacceranno relazioni continue tra i linguaggi offrendo spunti notevoli per lo sviluppo del processo originale dell'espressività. La proposta offrirà momenti dedicati all'ascolto e alla lettura di una pluralità di testi verbali e momenti di decodificazione e interpretazione di testi visivi oltre alla realizzazione pratica di manufatti.

IMPARIAMO CON GUSTO: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto si propone di migliorare le abitudini alimentari dei bambini sensibilizzandoli ad assumere comportamenti coerenti per uno stile di vita salutare. Gli alunni saranno guidati in un ipotetico viaggio di scoperta di pratiche alimentari corrette.

RITMI E CANTI DAL MONDO / IL FLAUTO DOLCE: rivolto a tutti gli alunni. Tutti gli alunni delle classi quarte e quinte per il corso collettivo di flauto dolce. Il progetto ha lo scopo di stimolare una maggiore conoscenza e competenza del linguaggio musicale ma soprattutto, attraverso la musica, di sviluppare la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi e lavorare con gli altri, con tutto ciò che questo comporta: rispetto per le idee altrui, autocontrollo per inserirsi nei ritmi di gruppo, condivisione della soddisfazione per quanto realizzato insieme.

ABILMENTE INSIEME…SI PUO’!: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto propone un approccio culturale al tema della diversità al fine di promuovere una nuova forma di “pensare sociale”per instaurare una relazione costruttiva con la persona con disabilità. Prevede la collaborazione con l’associazione “Lions kairos”.

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SCUOLA PRIMARIA “De Amicis”

Via Roma 307

CERVARESE S. CROCE - MONTEMERLO

PROGETTI DI PLESSO

FARE MUSICA E'...: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto si propone di far conoscere agli alunni gli aspetti fondamentali del linguaggio musicale, sia per l'aspetto “grammaticale” (elementi costitutivi dell'evento sonoro e musicale), sia per l'aspetto espressivo e comunicativo, sia per le possibili interazioni con altri linguaggi (verbale e gestuale).

ARTISTANDO: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto si prefigge di offrire all'alunno la possibilità di manifestare la propria fantasia e il proprio gusto, di affinare le capacità di analisi e critica e di saper fronteggiare e risolvere problemi in funzione di un preciso progetto sviluppando così fiducia in se stesso e nei propri mezzi.

IO NEL MONDO: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede attività riferite ai seguenti aspetti educativi: EDUCAZIONE AMBIENTALE Promuovere una coscienza di tutela della natura attraverso l'attivazione di piccoli gesti quotidiani, per una partecipazione attiva e consapevole degli alunni alle problematiche ambientali, in particolare alla gestione dei rifiuti, della risorsa acqua, delle fonti di energia. EDUCAZIONE ALIMENTARE Guidare verso una consapevolezza della valenza dell'azione di alimentazione e avviare la capacità di operare scelte adeguate e autonome di comportamenti e abitudini alimentari. EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Avviare una crescita graduale della sensibilità alla sicurezza, maturando comportamenti corretti e condivisi in caso di pericolo affinché si diffonda una cultura della sicurezza e della protezione civile tesa a migliorare la qualità della vita del singolo e del cittadino. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Promuovere un'educazione a valori condivisi nel tempo consentendo appropriazione di chiavi di lettura con le quali leggere la realtà allargando il campo di esperienza alla storia contemporanea. ATTIVITA’ MOTORIA: percorso di attività motoria e avviamento alla pratica sportiva rivolto agli alunni della classe 4^condotto con l’ausilio di un esperto. ABILMENTE INSIEME…SI PUO’!: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto propone un approccio culturale al tema della diversità al fine di promuovere una nuova forma di “pensare sociale”per instaurare una relazione costruttiva con la persona con disabilità. Prevede la collaborazione con l’associazione “Lions Kairos”.

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SCUOLA PRIMARIA Rovolon - Bastia

Via S. Francesco

ROVOLON-BASTIA

PROGETTI DI PLESSO TUTTI IN SCENA : rivolto agli alunni delle classi quinte. Il progetto prevede un percorso in cui gli alunni proveranno le diverse modalità di comunicazione ed espressività che si possono utilizzare sul palcoscenico, con l’allestimento e la preparazione di uno spettacolo teatrale. COME ARTISTI: rivolto alle classi quinte, il progetto si propone di sviluppare abilità di osservazione della realtà naturale e artificiale allo scopo di giungere ad una elaborazione grafica della stessa attraverso il disegno. Con la guida di un esperto, gli alunni si cimenteranno soprattutto sullo studio della luce e dell’ombra. MUSICANDO: rivolto agli alunni delle classi terze, quarte e quinte. Il progetto si propone di far conoscere agli alunni gli aspetti fondamentali del linguaggio musicale, sia per l'aspetto “grammaticale” (elementi costitutivi dell'evento sonoro e musicale), sia per l'aspetto espressivo e comunicativo, sia per le possibili interazioni con altri linguaggi (verbale e gestuale). Prevede la collaborazione con un esperto e con la Banda folkloristica Euganea. CORO IN MOVIMENTO: rivolto agli alunni delle classi prime e seconde. L’obiettivo del progetto è quello di stimolare una prima conoscenza del linguaggio musicale ma soprattutto di sviluppare attraverso la musica, la sicurezza individuale e la capacità di integrarsi e lavorare con gli altri. Prevede l’intervento di un esperto. AMICA BIBLIOTECA: rivolto a tutti gli alunni. I l progetto si propone di promuovere la lettura personale attraverso l'utilizzo di testi presenti nella biblioteca di plesso. Le attività, diversificate per età, mirano a costruire un legame tra libro e bambino in modo che egli possa comprendere il senso della lettura, l'arricchimento e il piacere che essa produce. Si metteranno in atto azioni volte al miglioramento e al funzionamento dell'aula biblioteca: sistemazione arredi; catalogazione informatizzata; revisione del materiale librario.; acquisto di nuovi testi. MI DIVERTO E IMPARO: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede la progettazione di attività manuali non legate solo alle ricorrenze e di attività espressive che mirano allo sviluppo della creatività attraverso l'utilizzo di materiali molto semplici e proposte di modalità di lavoro laboratoriali. INSIEME CON LO SPORT: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede l'intervento per cicli di lezioni di esperti in varie discipline sportive oltre a quelli inviati dal CONI provinciale per l’attuazione del progetto “Più sport a scuola” che si conclude con una manifestazione. ABILMENTE INSIEME…SI PUO’!: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto propone un approccio culturale al tema della diversità al fine di promuovere una nuova forma di “pensare sociale”per instaurare una relazione costruttiva con la persona con disabilità. Prevede la collaborazione con l’associazione “Lions kairos”.

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SCUOLA DELL'INFANZIA “Bucaneve”

Via Verdi

ROVOLON- CARBONARA

PROGETTI DI PLESSO

ACCOGLIENZA: “ trovarsi e ritrovarsi” rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede di mettere in atto una serie di azioni e proposte che mirano a suscitare nel bambino un atteggiamento fiducioso verso il nuovo ambiente scolastico e verso le persone che condividono con lui questo spazio.

DOCUMENTAZIONE: “ricordare con il libro che parla di noi” rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede la preparazione di una documentazione grafica- fotografica -informatica relativa al lavoro svolto. L'obiettivo è quello di lasciare traccia dei percorsi attuati e rappresenta anche l'occasione di informare e rendere trasparente il lavoro scolastico.

EDUCAZIONE STRADALE: rivolto a tutti gli alunni. Si tratta di una serie di attività atte a favorire comportamenti adeguati e sicuri sulla strada.

BIBLIOTECA: “ ascoltare e parlare con il bruco millelibri” offre a tutti i bambini la possibilità di scoprire il libro quale strumento indispensabile per avvicinarsi al piacere della lettura e mira ad abituare il bambino all’uso del libro sia a scuola che a casa.

ALIMENTAZIONE: “conoscere le ricette della mamma” rivolto a tutti, intende aiutare il bambino a sviluppare un atteggiamento consapevole e positivo verso il cibo. Farà conoscere l’origine di alcuni alimenti e scoprire l’importanza di una sana alimentazione.

INGLESE..ON THE FARM: rivolto ai bambini di 5 anni, sensibilizza il bambino a un codice linguistico diverso, ha come obiettivo quello di acquisire una capacità di comprensione e una semplice produzione.

MOTORIA: rivolto a tutti gli alunni, intende contribuire alla formazione integrale della persona attraverso un’adeguata educazione al movimento. Prevede la collaborazione con l’esperto Nicola Lunardi.

INFORMATICA: rivolto ai bimbi di 5 anni. Il progetto prevede una serie di lezioni di approccio all'utilizzo del computer che si terranno presso il laboratorio della scuola primaria-secondaria di Bastia. Le lezioni saranno tenute da un' insegnante deputata.

INTERCULTURA “viaggiare tra le storie e il mondo intorno a noi”: rivolto a tutta la scuola, intende educare al riconoscimento e alla difesa dei propri diritti, nella consapevolezza che esistono realtà diverse; sviluppo del senso dell’identità personale e delle differenze con obiettivo il rispetto.

RICICLO “scoprire come nasce un libro”: rivolto a tutti, porterà alla consapevolezza dell’ambiente circostante per averne rispetto; si conosceranno i materiali riciclabili e si riutilizzeranno. 60

SCUOLA DELL'INFANZIA “Le ginestre”

Via S. Rocco

CERVARESE S. CROCE

PROGETTI DI PLESSO

ACCOGLIENZA: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede di mettere in atto una serie di azioni e proposte che mirano a suscitare nel bambino un atteggiamento fiducioso verso il nuovo ambiente scolastico e verso le persone che condividono con lui questo spazio.

DOCUMENTAZIONE: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede la preparazione di una documentazione grafica- fotografica-informatica relativa al lavoro svolto. L'obiettivo è una maggior conoscenza e consapevolezza dei percorsi, allo scopo di farne memoria e di poterli verificare.

BIBLIOTECA “un mondo di libri”: rivolto a tutti gli alunni. Lettura di libri diversi, fruizione libera da parte degli alunni, animazione di storie lette e realizzazioni individuali. Si prevede la collaborazione con la biblioteca di Rubano e con le mamme degli alunni.

INFORMATICA: rivolto solo ai bimbi di 5 anni. Il progetto prevede una serie di lezioni di approccio all'utilizzo del computer che si terranno presso il laboratorio della scuola primaria di Fossona. Le lezioni saranno tenute da un insegnante deputato.

LABORATORIO CREATIVO: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede il funzionamento nella scuola di un laboratorio creativo dove si possano sviluppare linguaggi grafici, pittorici e plastici. Ciò che importa in questo percorso non è il risultato estetico ma il percorso che il bambino si è sforzato di compiere per raggiungerlo.

“COLORA LA VITA CON FANTASIA”: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto annuale prevede dei percorsi strutturati negli ambiti linguistico, musicale e teatrale.

LABORATORIO COME METODO: rivolto a tutti gli alunni. Il progetto prevede di applicare il metodo “scientifico del laboratorio” in 5 aree disciplinari: linguistica, matematica, scientifica, teatrale e creativa. In buona sostanza al bambino vengono consegnati materiali, strumenti, e tecniche. L'insegnante svolge un ruolo di regia. Il bambino sperimenta , prova, riprova, scopre...si costruisce conoscenze soddisfacendo la curiosità di conoscere, di capire e alla fine di comunicare quanto appreso.

PSICOMOTRICITA’ – DANZA: rivolto a tutti i bambini della scuola, si propone la formazione al pensiero operatorio, la creatività e la comunicazione attraverso le attività psicomotorie. Con la danza i bambini impareranno a gestire il proprio corpo e il proprio spazio in relazione a quello degli altri.

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VALUTAZIONE D’ISTITUTO

Il punto focale, il perno sul quale poggia l’intero sistema di valutazione d’Istituto, dato il compito istituzionale della scuola, è costituito dall’Offerta Formativa che si concretizza in modo particolare nel curricolo di istituto, cuore didattico del POF, elaborato dal Collegio dei Docenti sulla scorta delle Indicazioni per il curricolo, allegate al D.M. 31 luglio 2007 sostituito dal testo definitivo delle “indicazioni Nazionali per il curricolo” allegate al regolamento ministeriale del 16/11/2012.

Il curricolo di istituto è frutto di un lungo lavoro di condivisione fra gli insegnanti dei tre ordini di scuola finalizzato a costruire un percorso di competenze e contenuti in verticale, dai 5 anni ai 14, per correlare tra loro le proposte così da offrire all’alunno una preparazione globalmente completa e coerente.

Nella costruzione di un sistema di valutazione di Istituto si possono riconoscere come punti focali: gli apprendimenti, l’organizzazione della didattica e le relazioni con l’utenza.

PUNTI FOCALI COSA VALUTARE COME VALUTARE Sistema comune di somministrazione e misurazione Apprendimenti conclusivi (I.N.V.A.L.S.I.) (funzionali alle competenze) Nell’ambito del Servizio nelle classi 2° e 5° della scuola Nazionale di Valutazione APPRENDIMENTI primaria e 3° della scuola E COMPETENZE secondaria di primo grado (a cura dell’I.N.V.A.L.S.I.). Prove di verifica comuni. Gli apprendimenti in itinere in Elaborazione in corso di prove di tutte le classi. competenza per alcune competenze chiave riferite agli anni-ponte. DIDATTICA Efficacia della didattica. Organizzazione della didattica Questionario rivolto agli e sviluppo professionale. insegnanti. Risorse economiche e strumentali. Organizzazione dell’ambiente di apprendimento.

RELAZIONI CON L’UTENZA Comunicazione interna ed esterna. Questionario rivolto alle famiglie. Rapporti con le famiglie e l’extra-scuola. Soddisfazione degli utenti.

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In sintesi …IL SISTEMA DI VALUTAZIONE

Dall’anno scolastico 2008-09 è stata introdotta la valutazione su scala numerica. Dall’anno scolastico 2009-2010, con D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, sono diventati obbligatori nuovi strumenti di valutazione: certificazione delle competenze a fine quinta scuola primaria e giudizio di idoneità a fine terza scuola secondaria di I grado. La certificazione delle competenze a fine terza della scuola secondaria di I grado era obbligatoria già a partire dall’anno scolastico 2006/2007.

In dettaglio…

Valutazione materie di studio: • Sistema dei voti in decimi – Religione: giudizio • Giudizio analitico solo per la sc. Primaria

Comportamento: • Sc. Secondaria di 1° grado: voto in decimi (con criteri di riferimento) • Sc. Primaria: giudizio (con criteri di riferimento)

Scrutini Scuola secondaria di Primo grado: • Basta un solo 5 per la bocciatura. • Voto a maggioranza del consiglio di classe o del team docenti. • In caso di promozione con alcune insufficienze si consegna unitamente alla scheda di valutazione una nota specifica alla famiglia.

Classe 5^ Scuola Primaria • Scheda di valutazione + Certificazione delle competenze

Esami di Stato Conclusivi del Primo Ciclo di Istruzione

• Media dei voti arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5: • Voto di idoneità (3° anno + triennio) • Voti delle prove scritte d’esame • Voto Prova nazionale INVALSI (Italiano - Matematica) • Voto prova orale • Documenti finali: diploma e certificazione delle competenze

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STRUMENTI PER LA

VALUTAZIONE

INVALSI

PROVE DI ACCERTAMENTO PER LE CLASSI 2° E 5° SCUOLA PRIMARIA

CLASSE TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (PROVA D’ESAME)

ESTERNA

Prove di verifica periodiche per V A L U T A Z I O N E l’accertamento degli QUESTIONARI D’ISTITUTO apprendimenti disciplinari. O GENITORI

Valutazione infraquadrimestrale (1^quadrimestre per la scuola

QUESTIONARI secondaria) INTERNA O INSEGNANTI

Strumenti per la valutazione quadrimestrale PRIMARI A Strumenti utilizzati per la compilazione della Scheda di SECONDARIA Strumenti utilizzati per valutazione quadrimestrale: la compilazione della Scheda di valutazione quadrimestrale:  Griglia di valutazione dei livelli di apprendimento delle  Griglia di valutazione dei livelli discipline di apprendimento delle discipline  Criteri e indicatori per la valutazione del  Criteri e descrittori per la comportamento valutazione del comportamento  Descrittori del giudizio analitico. Criteri per la formulazione del giudizio di idoneità Certificazione delle competenze al termine della classe quinta. 64 Certificazione delle competenze al termine della classe terza.

Valutazione livelli di apprendimento delle discipline nelle scuole primarie

VOTO IN CONOSCENZE AUTONOMIA COMPETENZE DECIMI

Possiede conoscenze È pienamente autonomo Utilizza conoscenze e abilità per approfondite e rielaborate affrontare con sicurezza situazioni 10 problematiche nuove e complesse

Possiede conoscenze rielaborate È autonomo Utilizza conoscenze e abilità per e stabili affrontare con sicurezza situazioni 9 problematiche nuove

Possiede le conoscenze È autonomo nella Utilizza conoscenze e abilità per principali in modo stabile maggior parte delle affrontare situazioni problematiche 8 situazioni anche non strutturate

Possiede le conoscenze È parzialmente Utilizza conoscenze e abilità per principali anche se non in modo autonomo affrontare situazioni problematiche 7 stabile strutturate e non complesse

Possiede conoscenze essenziali Ha un’autonomia Utilizza conoscenze e abilità per limitata affrontare situazioni problematiche 6 semplici e guidate

Possiede conoscenze Non è autonomo nello Pur possedendo alcune conoscenze frammentarie svolgimento del proprio e abilità, anche se guidato, 5 lavoro manifesta incertezze nell’affrontare semplici situazioni problematiche

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Valutazione livelli di apprendimento delle discipline nelle scuole secondarie 1° grado

VOTO IN CONOSCENZE AUTONOMIA COMPETENZE DECIMI

Possiede conoscenze È pienamente Utilizza conoscenze e abilità per approfondite e rielaborate autonomo affrontare con sicurezza 10 situazioni problematiche nuove e complesse

Possiede conoscenze È autonomo Utilizza conoscenze e abilità per 9 rielaborate e stabili affrontare con sicurezza situazioni problematiche nuove

Possiede le conoscenze È autonomo nella Utilizza conoscenze e abilità per principali in modo stabile maggior parte delle affrontare situazioni 8 situazioni problematiche anche non strutturate

Possiede le conoscenze È parzialmente Utilizza conoscenze e abilità per principali anche se non in autonomo affrontare situazioni 7 modo stabile problematiche strutturate e non complesse

Possiede conoscenze Ha un’autonomia Utilizza conoscenze e abilità per 6 essenziali limitata affrontare situazioni problematiche semplici e guidate

Possiede conoscenze Non è autonomo nello Pur possedendo alcune frammentarie svolgimento del conoscenze e abilità, anche se 5 proprio lavoro guidato, manifesta incertezze nell’affrontare semplici situazioni problematiche

Possiede conoscenze lacunose Non è autonomo nello Non ha acquisito le conoscenze e svolgimento del le abilità necessarie per 4 proprio lavoro affrontare le semplici situazioni problematiche proposte

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Criteri e descrittori per la valutazione del comportamento nelle scuole secondarie 1° grado

VOTO IN DESCRITTORI DECIMI

. Ha acquisito coscienza dei principi e delle regole della vita comunitaria, che rispetta . Collabora con i compagni e gli insegnanti 10 . E’ responsabile negli impegni e mostra un atteggiamento positivo verso le attività scolastiche

. Rispetta le regole e le persone . Collabora con compagni ed insegnanti 9 . E’ responsabile negli impegni scolastici

. Generalmente rispetta le regole e le persone . E’ abbastanza collaborativo con compagni ed insegnanti 8 . Per lo più è responsabile verso gli impegni scolastici

. Non sempre tiene un comportamento corretto . Non sempre è collaborativo con compagni ed insegnanti 7 . È incostante nel rispetto degli impegni scolastici

. Spesso non rispetta le regole e le persone . Assume atteggiamenti poco collaborativi nei confronti di compagni ed insegnanti 6 . È poco responsabile negli impegni scolastici

. Non rispetta le regole, le persone, i materiali e gli ambienti . Assume atteggiamenti oppositivi e di disturbo nei confronti dei compagni 5 e degli insegnanti . Non assume responsabilità personali

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CERVARESE SANTA CROCE

Autovalutazione di istituto anno scolastico 2013-2014

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QUESTIONARIQUESTIONARI

DOCENTIDOCENTI

GENITORIGENITORI

ULTIMOULTIMO ANNO ANNO CLASSICLASSI SCUOLASCUOLA INFANZIAINFANZIA CAMPIONECAMPIONE

TERZATERZA PRIMARIA PRIMARIA

UTENZAUTENZA RIMANENTERIMANENTE SECONDASECONDA SCUOLA SCUOLA SECONDARIASECONDARIA

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RELAZIONE SUI RISULTATI DELL'INDAGINE FINALIZZATA ALL'AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO RELATIVA ALL'ANNO SCOLASTICO 2013-2014 a cura dell'insegnante titolare di funzione strumentale Rubin Anna Maria

Relazione presentata ed approvata dal Collegio docenti unitario del 23-6-2014

PREMESSA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Prima di iniziare a dar conto dei risultati dell'indagine effettuata, mi permetto di fare brevemente un accenno a alla normativa di riferimento che ci permette di capire la complessità del processo autovalutativo. Si tratta del DPR n.80 del 28.marzo 2013. All'art. 6 indica quali azioni e soprattutto e quali strumenti si dovrebbero utilizzare. I passaggi da fare sono descritti più chiaramente nel documento “Linee guida per la definizione del Rapporto di Autovalutazione”, documento Destinato ai dirigenti di nuova nomina dell'anno scolastico scorso. Si tratta di effettuare una prima fase di analisi del contesto e delle risorse, successivamente considerare i processi egli esiti per arrivare a formulare degli obiettivi di miglioramento cioè delle concrete piste da seguire. In sostanza l'autovalutazione interna serve a strutturare una rappresentazione dell’Istituto da parte della comunità scolastica che lo compone, attraverso un’analisi critica del suo funzionamento, sostenuta da evidenze emergenti dai dati disponibili. Tale rappresentazione costituisce la base a partire dalla quale individuare alcune priorità di sviluppo verso cui orientare il progetto di miglioramento.

STRUMENTI/FONTI PER INDAGARE CONTESTO E RISORSE Per ogni passaggio sono indicati degli strumenti e/o delle fonti dai quali estrapolare i dati necessari all'analisi. Per il contesto si tratta di esaminare i dati in possesso dalla scuola ma anche quelli contenuti in un fascicolo fornito dalla sezione “scuola in chiaro” dal Miur che riporta dati di sintesi dell'istituzione scolastica (esempio dati quantitativi relativi ai docenti: tipo di contratto, titoli in possesso, frequenza nei trasferimenti, età media, numero di assenze pro-capite medio-anno; ma anche dati relativi all'offerta formativa: n. medio di alunni per classe; percentuale di stranieri; abbandono o regolarità di corso; esiti degli scrutini finali) e poi dati forniti dall'INVALSI.

STRUMENTI/FONTI PER INDAGARE I RISULTATI Anche per i risultati si dovrebbe fare riferimento alle fonti già citate ma anche a dati desunti dalle schede di valutazione e non solo. Esempio: -tasso di promozione e corrispondenza di valori fra il nostro istituto e la media provinciale -voti di italiano e matematica negli scrutini della classe quinta primaria -voti in uscita degli alunni licenziati dalla secondaria di 1^ grado -percentuale degli alunni non promossi al termine del primo anno della scuola secondaria di 2^ grado

STRUMENTI/FONTI PER INDAGARE I PROCESSI Per indagare i processi invece è possibile far ricorso a dati e informazioni strutturate disponibili nella scuola fra cui quelle ricavate tramite strumenti di autovalutazione come i questionari da noi utilizzati.

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Nelle linee guida vengono definite le aree di indagine e si chiede di esprimere una valutazione utilizzando una scala a 4 passi (inadeguato –accettabile -buono -eccellente)

OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO Alla fine si enucleano degli obiettivi che dovrebbero essere pochi, chiari, rilevanti, misurabili e valutabili. In particolare si possono prefigurare: 1 o 2 obiettivi riferiti agli esiti formativi e educativi 1 o 2 obiettivi riferiti ai processi Alla fine si dovrebbe elaborare il RA cioè il rapporto di autovalutazione secondo un format predefinito nel quale si dovrebbe argomentare il collegamento fra la scelta degli obiettivi e l’analisi effettuata.

COMPLESSITÀ DEL PROCESSO AUTOVALUTATIVO Ora già da quel poco che ho tentato di spiegare, si evince la complessità del processo autovalutativo. Processo che, proprio perché complesso, dovrebbe essere curato da più persone. Infatti secondo la normativa dovrebbe essere costituito un NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE composto dai rappresentanti di tutte le componenti della comunità scolastica con a capo il Dirigente. In questo modo il processo di valutazione interna diventa:

-situato, ovvero attento alle peculiarità dell’istituzione scolastica in cui si attua, in rapporto alla sua evoluzione nel tempo e al contesto socio-ambientale e culturale nel quale agisce;

-plurale, ovvero fondato su una molteplicità di evidenze, quantitative e qualitative, in grado di restituire le diverse prospettive di analisi di funzionamento della scuola e i punti di vista dei diversi attori;

-partecipato, ovvero attento al coinvolgimento delle diverse componenti scolastiche, pur nella chiarezza dei ruoli e delle responsabilità, e dei suoi organi di governo;

-proattivo, ovvero orientato allo sviluppo del piano di miglioramento da attuarsi nel secondo anno, il quale rappresenta il banco di prova dell’efficacia stessa del processo autovalutativo

Era in parte il ruolo svolto in passato dalla commissione autovalutazione. Da ciò si comprende come il lavoro da me svolto, risulti incompleto sotto più punti di vista.

PRESENTAZIONE INDAGINE INTERNA: risposte ricevute Questionario docenti: compilato da 56 insegnanti su un totale di 101 (86 a t. indeterminato +15 a t. determinato) con una percentuale del 55%. Due anni fa avevano risposto 81 docenti. Questionario genitori: compilato in totale da 354 famiglie su un totale di 994 alunni con una percentuale del 36%. Attenzione ; se gli alunni sono 994, le famiglie sono di meno anche perché chi aveva più figli nello stesso ordine di scuola, era stato invitato a sceglierne uno. Quindi in realtà la percentuale andrebbe ritoccata. Due anni fa i genitori che avevano risposto erano stati 274. Sono state selezionate delle classi campione: ultimo anno infanzia, terza primaria, seconda secondaria 1^grado.

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QUESTIONARIO DOCENTI DIRIGENZA Tutte le medie sono molto alte. Si collocano nella fascia tra 3,38 - 3,80. Punti di forza: -disponibilità all’ascolto e al dialogo -disponibilità all’individuazione e all’analisi dei problemi. I docenti “promuovono”a pieni voti il servizio reso dal Dirigente Scolastico. RELAZIONI Valori tutti superiori a punti 2,5 e generalmente in ripresa rispetto alla precedente indagine. Rimane non del tutto soddisfacente la collaborazione con l’equipe ASL. I docenti, soprattutto infanzia e primaria, sono più critici rispetto al servizio dei collaboratori. Molto positivi perché superiori a 3 risultano: - Dialogo professionale e collaborazione tra colleghi - Collaborazioni esperti esterni - Valutazione sull’efficienza dei servizi amministrativi - Clima relazionale in classe DIDATTICA 1 Sono quelle già indicate nella precedente indagine, le variabili che incidono negativamente. Inoltre i valori risultano maggiori rispetto alla situazione di due anni fa, si tratta di: -elevato numero di alunni per classe - mancanza di compresenze o spazi da dedicare al recupero individualizzato Altre situazioni problematiche segnalate (solo dalla scuola primaria): -molte attività che si potrebbero svolgere nell'aula di informatica - non si possono effettuare con le classi numerose e un solo insegnante - la prevalenza di 22 ore va contenuta e ridotta -scarsità di ore di sostegno per gli alunni certificati, solitudine di fronte agli alunni con disturbi non certificati -utilizzo degli strumenti multimediali non sempre agevole per forme di ostruzionismo praticate da chi si ritiene più competente DIDATTICA 2 Attività e strumenti che hanno contribuito positivamente all’ampliamento dell’offerta formativa risultano: -Esperti esterni (3,14) -Visite e viaggi di istruzione (3,13) -Attività di orientamento (per la secondaria) A seguire gli strumenti multimediali, progetti di plesso e d’istituto. Rispetto a due anni fa non ci sono cambiamenti rilevanti Gli interventi da potenziare riguardano prioritariamente gli alunni con difficoltà di apprendimento e DSA; in secondo luogo, diversamente dalla precedente indagine, devono essere potenziati gli interventi a favore dei portatori di handicap, solo terzi gli alunni stranieri. SEGUONO LE PROPOSTE DI LABORATORI E MATERIE DA POTENZIARE ORGANIZZAZIONE 1 Migliore rispetto a due anni fa la gestione delle supplenze. Considerata lievemente meno funzionale/efficace l’organizzazione degli incontri con le famiglie. ORGANIZZAZIONE 2

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tra i momenti collegiali i docenti della primaria giudicano efficaci le attività di programmazione settimanale. Migliore il giudizio espresso rispetto ai consigli di classe soli docenti e al collegio. Da migliorare dipartimenti e gruppi di programmazione.

QUESTIONARIO GENITORI INFANZIA Medie ponderate uguali o superiori a 3.5. Classe campione: aspetti fortemente positivi risultano clima relazionale; servizio collaboratori scolastici. Classe 3-4-anni: confermano indici positivi. Alto gradimento dei laboratori e apprezzamento per relazioni alunni-ins. e per lavoro relativo all’assunzione di comportamenti corretti.

TERZA PRIMARIA Medi ponderate generalmente superiori a 3. Classe campione: buon giudizio sulla preparazione raggiunta, più apprezzata quella relativa all’area linguistica, segue la matematica poi l’inglese. Meno positivo il giudizio sulle competenze informatiche. Indice più alto: “viene a scuola volentieri” confermato anche dai genitori delle altre classi.

SECONDA SECONDARIA 19 indici su 22 superano 3.0. Classe campione: aspetti positivi risultano l’autonomia, la frequenza serena, la preparazione(2,96) con apprezzamento per italiano seguito da matematica, inglese, materie studio infine 2^lingua comunitaria. Positiva anche la chiarezza nella comunicazione risultati. Basso gradimento per uscite Wojtyla.

PUNTI DI FORZA Buona in generale la preparazione raggiunta vicina o poco superiore a 3.0 anche alla scuola d’infanzia; più apprezzata quella relativa all’italiano. Gli alunni frequentano volentieri. Buono il grado di autonomia soprattutto alla secondaria Positiva l’area delle relazioni.

PUNTI DI DEBOLEZZA Da migliorare abilità nell’uso delle nuove tecnologie informatiche. Da rivedere scelte su viaggi e visite d’istruzione. Scuole comune di Rovolon: valutazione minore rispetto a quelle dell’altro Comune.

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Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria Totale ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52QUESTIONARI18 risposte su 34 56 risposte su 101 40% 62% 53% 55%

0 0 0 0 1 1 1 1 DIRIGENZA 1 1 DOCENTI1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Da - Disponibilità all'ascolto e al dialogo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3 ,8 1 3 ,7 8 3 ,8 0 3 ,8 3 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 10 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Db - Disponibilità all'individuazione e 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 all'analisi dei problemi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3 ,6 6 3 ,7 2 3 ,7 0 3 ,8 3 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Dc - Promozione della collegialità per la 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 soluzione dei problemi educativo-didattici, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 organizzativo-gestionali… 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3 ,5 0 3 ,6 7 3 ,5 5 3 ,5 0 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 10 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Dd - Chiarezza e tempestività nella 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 comunicazione (circolari, verbali…) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3 ,4 7 3 ,3 9 3 ,4 1 3 ,1 7 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 De - Capacità decisionali e risolutive dei 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 problemi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3 ,2 8 3 ,5 0 3 ,3 8 3 ,5 0 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 10 0 0 10 1 10 Df - Promozione delle condizioni per 0 1 1 1 0 1 1 1 10 1 1 1 valorizzare ed esprimere le potenzialità 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 del personale (favorire l’organizzazione 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 con l’assegnazione di incarichi, favorire 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 l’aggiornamento esterno….) 1 1 1 1

1 1 1 1

3 ,4 1 3 ,5 6 3 ,3 9 2 ,8 3 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DIRIGENZA

Tutte le medie sono molto alte. Si collocano nella fascia tra 3,38 - 3,80.

● Punti di forza: ● disponibilità all’ascolto e al dialogo -disponibilità all’individuazione e all’analisi dei problemi.

I docenti “promuovono”a pieni voti il servizio reso dal Dirigente Scolastico.

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Totale Totale Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria ponderato ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52 18 risposte su 34 40% 62% 53% 56 risposte su 101 anno scolastico 55% 2011-2012 0 0 0 0 0 RELAZIONI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 0 1 1 1 1 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 Ra - Ci sia un efficace dialogo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 professionale tra colleghi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,17 3,16 3,11 3,14 1 1 1 1 2,83 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 Rb - I docenti abbiano concordato e 1 10 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 successivamente messo in atto 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 modalità/soluzioni per risolvere problemi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 o migliorare i processi di apprendimento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,17 3,00 3,11 3,05 1 1 1 1 2,88 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 10 1 0 0 1 1 1 Rc - I collaboratori scolastici agevolino il 0 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 lavoro dei docenti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,33 2,44 3,61 2,80 1 1 1 1 2,94 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 10 10 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 Rd1- equipe dell'ASL 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,50 2,78 2,44 2,64 1 1 1 1 2,58 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 1 10 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rd 2- esperti esterni per progetti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,67 3,25 2,94 3,09 1 1 1 1 3,00 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

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Totale Totale Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria ponderato ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52 18 risposte su 34 40% 62% 53% 56 risposte su 101 anno scolastico 55% 2011-2012 RELAZIONI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 10 0 10 1 1 1 0 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 Re - Il personale amministrativo espleti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 con efficienza le procedure di competenza 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,00 3,28 3,06 3,18 1 1 1 1 2,68 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 Rf - I rapporti con le famiglie riflettano un 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 clima di dialogo e di reciproco ascolto 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,83 2,81 2,94 2,86 1 1 1 1 2,90 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Rg - I genitori si interessino 0 0 0 0 0 10 0 1 10 0 1 1 1 1 1 dell’andamento scolastico dei propri figli e 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 collaborino con l’ins. nel processo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 educativo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,83 2,72 2,89 2,79 1 1 1 1 2,70 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 10 10 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Rh - Il clima in classe sia positivo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,50 3,13 3,17 3,18 1 1 1 1 3,09 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 RELAZIONI

Valori tutti superiori a punti 2,5 e generalmente in ripresa rispetto alla precedente indagine. Rimane non del tutto soddisfacente la collaborazione con l’equipe ASL. I docenti, soprattutto infanzia e primaria, sono più critici rispetto al servizio dei collaboratori. Molto positivi perché superiori a 3 risultano:

● Dialogo professionale e collaborazione tra colleghi - Collaborazioni esperti esterni - Valutazione sull’efficienza dei servizi amministrativi - Clima relazionale in classe

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Totale Totale Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria ponderato ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52 18 risposte su 34 40% 62% 53% 56 risposte su 101 anno scolastico 55% 2011-2012 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 DIDATTICA-1 0 0 0 0 0 1 10 0 0 0 1 1 10 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DID1a- Numero elevato degli alunni per 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 classe 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,50 3,38 3,17 3,32 1 1 1 1 3,09 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 10 10 DID1b- Strutturazione dell’orario poco 0 1 10 1 1 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 funzionale 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,00 2,78 2,44 2,59 1 1 1 1 2,60 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 10 0 10 1 DID1c- Problemi di gestione della 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 disciplina 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,83 2,59 2,44 2,57 1 1 1 1 2,67 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 10 DID1d- Mancanza di compresenze o altri 0 1 0 1 1 0 1 10 1 1 0 1 1 1 1 spazi per attività di recupero o comunque 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 per seguire in modo più individualizzato i 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 processi di apprendimento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,50 3,69 2,78 3,27 1 1 1 1 3,16 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 DID1e- Mancanza di strumenti per l’attività 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 didattica 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,50 2,53 2,39 2,48 1 1 1 1 2,47 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DIDATTICA - 1 Sono quelle già indicate nella precedente indagine, le variabili che incidono negativamente. Inoltre i valori risultano maggiori rispetto alla situazione di due anni fa, si tratta di: ● Elevato numero di alunni per classe - Mancanza di compresenze o spazi da dedicare al recupero individualizzato

Altre situazioni problematiche segnalate (solo dalla scuola primaria): ● molte attività che si potrebbero svolgere nell'aula di informatica non si possono effettuare con le classi numerose e un solo insegnante - la prevalenza di 22 ore va contenuta e ridotta ● scarsità di ore di sostegno per gli alunni certificati, solitudine di fronte agli alunni con disturbi non certificati ● utilizzo degli strumenti multimediali non sempre agevole per forme di ostruzionismo praticate da chi si ritiene più competente

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Totale Totale Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria ponderato ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52 18 risposte su 34 40% 62% 53% 56 risposte su 101 anno scolastico 55% 2011-2012 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 DIDATTICA- 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 10 0 0 1 0 1 DID 2a- Le attività di recupero e 0 0 1 10 1 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 potenziamento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2 ,1 7 2 ,2 5 2 ,8 9 2 ,4 5 1 1 1 1 2 ,7 8 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DID 2b- I progetti di plesso e di istituto 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2 ,5 0 2 ,8 8 2 ,5 0 2 ,7 1 1 1 1 1 2 ,7 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 DID 2c- L’intervento di esperti esterni per 0 1 10 1 10 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 laboratori, attività di avviamento allo sport, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 di ed. alimentare, ed. alla cittadinanza, ed 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 stradale, ed. all’affettività… 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2 ,6 7 3 ,3 1 3 ,0 0 3 ,1 4 1 1 1 1 3 ,0 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 0 1 1 1 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DID 2d- Le visite e i viaggi d’istruzione 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2 ,8 3 3 ,1 6 3 ,1 7 3 ,1 3 1 1 1 1 2 ,9 9 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 DID 2e- Il curricolo verticale d’Istituto 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2 ,5 0 2 ,5 3 2 ,5 6 2 ,5 4 1 1 1 1 2 ,3 9 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 1 1 1 1 DID 2f- Gli strumenti multimediali 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 (computer, lim) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2 ,3 3 2 ,6 6 3 ,0 6 2 ,7 5 1 1 1 1 2 ,7 2 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 10 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 DID 2g- Le attività per l’orientamento (solo 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 secondaria) 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1

0 0 1 1 1

3 ,0 6 3 ,0 6 0 0 1 1 2 ,9 6 1 0 0 1 1 1 0 0 1 1 1 DIDATTICA - 2

Attività e strumenti che hanno contribuito positivamente all’ampliamento dell’offerta formativa risultano: ● Esperti esterni (3,14) ● Visite e viaggi di istruzione (3,13) - Attività di orientamento (per la secondaria)

A seguire gli strumenti multimediali, progetti di plesso e d’istituto. Rispetto a due anni fa non ci sono cambiamenti rilevanti

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Totale Totale Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria ponderato ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52 18 risposte su 34 40% 62% 53% 56 risposte su 101 anno scolastico 55% 2011-2012 DIDATTICA-3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 10 10 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 DID 3a- Alunni con difficoltà di 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 apprendimento e disturbi specifici di 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 apprendimento DSA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,83 3,25 3,11 3,16 1 1 1 1 3,23 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 10 10 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DID 3b- Alunni stranieri 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,83 2,75 3,17 2,89 1 1 1 1 3,03 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DID 3c- Handicap 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,40 3,13 3,06 3,13 1 1 1 1 2,86 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DIDATTICA - 3

Gli interventi da potenziare riguardano prioritariamente gli alunni con difficoltà di apprendimento e DSA; in secondo luogo, diversamente dalla precedente indagine, devono essere potenziati gli interventi a fvore dei portatori di handicap, solo terzi gli alunni stranieri.

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DIDATTICA-3 PROGETTI E LABORATORI DA POTENZIARE • attività di laboratorio programmate • progetto antidispersione per i bambini dell'ultimo anno • Progetto musica (3) • progetto del CONI con Alice Pinton e il progetto di musica con Roberta Zucchelli • potenziamento e recupero disciplinare • Formazione insegnanti, relazioni, espressioni artistiche • Cittadinanza • Psicomotricità – Relazioni • Ludico espressivi • Informatica-laboratorio di scienze • Biomonitoraggio • Educazione affettività • Manualità

DIDATTICA-3 MATERIE CURRICOLARI DA POTENZIARE

• Educazione fisica • Musica • Italiano (4) • Educazione alla cittadinanza e rispetto dell’ambiente • Matematica (3) • Storia - Geografia • Scienze

80

Totale Totale Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria ponderato ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52 18 risposte su 34 40% 62% 53% 56 risposte su 101 anno scolastico 55% 2011-2012 ORGANIZZAZIONE - 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 10 0 0 1 0 1 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 O1a -l'orario scolastico 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,33 2,66 3,00 2,84 1 1 1 1 2,80 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 0 0 1 0 1 1 10 O1b - la distribuzione delle discipline (per 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 l'infanzia la distribuzione delle attività) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 all'interno dell'orario settimanale 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,33 2,69 3,06 2,88 1 1 1 1 2,84 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 0 0 1 1 10 10 1 1 1 1 1 1 1 O1 c- l'organizzazione degli incontri con le 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 famiglie 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,17 2,84 2,83 2,88 1 1 1 1 3,06 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 0 1 1 0 1 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 O1 d- la gestione delle supplenze 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,00 3,00 2,72 2,91 1 1 1 1 2,56 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 ORGANIZZAZIONE- 1

Migliore rispetto a due anni fa la gestione delle supplenze. Considerata lievemente meno funzionale/efficace l’organizzazione degli incontri con le famiglie.

81

Totale Totale Totale infanzia Totale primaria Totale secondaria ponderato ponderato RISPOSTE DOCENTI 6 risposte su 15 32 risposte su 52 18 risposte su 34 40% 62% 53% 56 risposte su 101 anno scolastico 55% 2011-2012

0 0 0 0 0 ORGANIZZAZIONE - 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 10 0 10 0 1 1 1 1 10 O2 a - consigli di 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 classe/interclasse/intersezione tra soli 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 docenti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,50 2,97 2,94 3,02 1 1 1 1 2,78 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 10 1 0 1 10 1 O2 b - consigli di 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 classe/interclasse/intersezione con la 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 componente genitori 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,33 2,56 2,94 2,77 1 1 1 1 3,05 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 O2 c - dipartimenti/gruppi di 0 1 0 10 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 programmazione 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,33 2,53 2,28 2,43 1 1 1 1 2,29 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 1 10 1 0 1 1 1 1 0 1 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 O2 d - collegio docenti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,17 3,13 3,00 3,09 1 1 1 1 2,50 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 10 0 0 1 0 1 0 0 1 0 1 0 0 1 0 1 1 O2 e- attività di programmazione 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 settimanale (solo primaria) 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1

0 1 0 1 1

3,22 3,22 0 1 0 1 2,75 1 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 ORGANIZZAZIONE- 2

Tra i momenti collegiali i docenti della primaria giudicano efficaci le attività di programmazione settimanale. Migliore il giudizio espresso rispetto ai consigli di classe soli docenti e al collegio. Da migliorare dipartimenti e gruppi di programmazione.

82

RISPOSTE GENITORI Totale Il Bucaneve Totale Le Ginestre MEDIA PONDERATA TOTALE INFANZIA 5 risposte su 22 8 risposte su 33 QUESTIONARITOTALE 3 - 4 ANNI INFANZIA 5 ANNI 23% 33% 13 risposte su 55 24% 44 risposte su 149 30% 0 0 GENITORI0 0 0 0 0 0 GRADIMENTO O.F. 0 1 10 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- seguire un percorso formativo 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 significativo nei diversi campi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 dell'esperienza 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,68 3,75 3,62 3,40 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 1 0 10 0 1 10 1 0 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- acquisire abilità specifiche attraverso i 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 vari laboratori proposti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,78 3,88 3,62 3,20 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 10 0 1 0 1 0 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3- acquisire le principali norme di 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 comportamento per star bene con gli altri 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,78 3,75 3,54 3,20 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 10 0 0 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 OF b - In che misura si ritiene soddisfatto 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 delle uscite didattiche proposte: 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,55 3,50 3,54 3,60 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 RISPOSTE GENITORI Totale Il Bucaneve Totale Le Ginestre MEDIA PONDERATA TOTALE INFANZIA 5 risposte su 22 8 risposte su 33 TOTALE 3 - 4 ANNI INFANZIA 5 ANNI 23% 33% 13 risposte su 55 24% 44 risposte su 149 30% 0 0 0 0 0 1 10 0 10 1 1 1 BENESSERE/RELAZIONI 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- il clima relazionale in classe 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,74 3,88 3,77 3,60 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- le relazioni alunni-insegnanti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,85 3,75 3,69 3,60 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3- il lavoro svolto per promuovere 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 l'assunzione di atteggiamenti relazionali 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 positivi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,82 3,75 3,69 3,60 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 10 0 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Bb- Secondo lei suo figlio viene a scuola 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 volentieri: 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,67 3,63 3,54 3,40 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

83

RISPOSTE GENITORI Totale Il Bucaneve Totale Le Ginestre MEDIA PONDERATA TOTALE INFANZIA 5 risposte su 22 8 risposte su 33 TOTALE 3 - 4 ANNI INFANZIA 5 ANNI 23% 33% 13 risposte su 55 24% 44 risposte su 149 30% 0 0 0 0 COMUNICAZIONE 0 0 0 0 10 0 0 0 1 1 1 10 1 1 1 1 SCUOLA FAMIGLIA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- delle modalità di comunicazione: 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 colloqui, assemblee, comunicazioni scritte 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

3,37 1

3,50 3,54 3,60 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 10 0 0 0 1 0 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- della disponibilità degli insegnanti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 nell'individuare percorsi educativi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 condivisi con la famiglia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

3,67 1

3,50 3,62 3,80 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 0 1 1 0 10 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3- della comunicazione in merito ai 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 progressi di suo figlio 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

3,56 1

3,00 3,15 3,40 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 10 10 10 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4- della chiarezza e puntualità delle 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 comunicazioni provenienti dalla Dirigenza 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

3,48 1

3,63 3,62 3,60 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 RISPOSTE GENITORI Totale Il Bucaneve Totale Le Ginestre MEDIA PONDERATA TOTALE INFANZIA 5 risposte su 22 8 risposte su 33 TOTALE 3 - 4 ANNI INFANZIA 5 ANNI 23% 33% 13 risposte su 55 24% 44 risposte su 149 30% DIRIGENZA SEGRETERIA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 1 1 0 COLLABORATORI 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- dei contatti con il Dirigente (facile 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 reperibilità, attenzione ai problemi) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,22 3,50 3,46 3,40 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 10 0 0 0 1 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- del servizio di segreteria (iscrizioni, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 informazioni, documentazioni...) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,26 3,50 3,54 3,60 1 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 1 0 10 0 1 10 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3- del servizio dei collaboratori scolastici 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,63 3,63 3,77 4,00 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

84

GENITORI INFANZIA Medie ponderate uguali o superiori a 3.5. Classe campione: aspetti fortemente positivi risultano clima relazionale; servizio collaboratori scolastici. Classe 3-4-anni: confermano indici positivi. Alto gradimento dei laboratori e apprezzamento per relazioni alunni-ins. e per lavoro relativo all’assunzione di comportamenti corretti.

RISPOSTE GENITORI Totale De Amicis Tot.Papa Luciani Tot.Primaria Bastia MEDIA PONDERATA TOTALE PRIMARIA 10 risposte su 24 29 risposte 45 9 risposte 41 TOTALE SECONDARIA NON CAMP. CLASSI TERZE PRIMARIA 42% 64% 22% 48 risposte su 110 44% 226 risposte su 841 27% 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 GRADIMENTO O.F. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 10 0 1 0 10 1 1 1 0 1 1 1- raggiungere una preparazione globale 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 adeguata e di progredire nel suo percorso 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 personale di crescita 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,90 3,21 2,67 3,04 1 1 1 1 3,17 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 1 0 1 0 1 1 0 1 1 1 1 2- conseguire un'autonomia operativa (saper 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 fare da solo) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,50 3,03 2,67 2,85 1 1 1 1 3,08 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 10 0 1 10 1 1 0 1 1 1 1 3- essere seguito adeguatamente per superare 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 eventuali difficoltà di apprendimento 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,20 3,10 2,78 2,85 1 1 1 1 3,02 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 10 1 10 1 1 1 1 1 4- acquisire competenze, adeguate all'età, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 nell'uso delle nuove tecnologie informatiche 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,70 3,00 2,78 2,90 1 1 1 1 2,85 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

85

RISPOSTE GENITORI Totale De Amicis Tot.Papa Luciani Tot.Primaria Bastia MEDIA PONDERATA TOTALE PRIMARIA 10 risposte su 24 29 risposte 45 9 risposte 41 TOTALE SECONDARIA NON CAMP. CLASSI TERZE PRIMARIA 42% 64% 22% 48 risposte su 110 44% 226 risposte su 841 27% 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 1 GRADIMENTO O.F. 0 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- italiano 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,90 3,55 3,00 3,31 1 1 1 1 3,29 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 1 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- matematica 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,00 3,07 3,00 3,04 1 1 1 1 3,23 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 0 10 10 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3- lingua inglese 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,00 3,03 2,78 2,98 1 1 1 1 3,03 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 10 0 1 1 0 1 10 1 1 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4- materie di studio (storia, geografia...) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,30 3,66 2,89 3,44 1 1 1 1 3,22 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 1 0 0 0 1 1 1 10 0 1 1 1 1 1- intervento di esperti su temi importanti e/o 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 per attività di prevenzione, di laboratorio, su 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 progetto 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,70 3,17 3,33 3,10 1 1 1 1 2,99 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 0 10 0 1 0 1 1 0 1 10 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- visite guidate e viaggi d'istruzione 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,60 3,41 2,78 3,13 1 1 1 1 3,20 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 RISPOSTE GENITORI Totale De Amicis Tot.Papa Luciani Tot.Primaria Bastia MEDIA PONDERATA TOTALE PRIMARIA 10 risposte su 24 29 risposte 45 9 risposte 41 TOTALE SECONDARIA NON CAMP. CLASSI TERZE PRIMARIA 42% 64% 22% 48 risposte su 110 44% 226 risposte su 841 27% 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 BENESSERE/RELAZIONI 0 1 0 10 0 0 1 1 1 1 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- il clima relazionale in classe 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,60 3,38 3,11 3,17 1 1 1 1 3,09 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 10 0 0 1 10 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- le relazioni alunni/insegnanti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,00 3,52 3,22 3,35 1 1 1 1 3,29 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 10 1 1 1 1 3- il lavoro svolto per promuovere l'assunzione 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 di atteggiamenti relazionali positivi 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,60 3,34 2,67 3,06 1 1 1 1 3,11 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 10 10 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Bb- Secondo lei, suo figlio viene a scuola 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 volentieri: 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,00 3,52 3,33 3,38 1 1 1 1 3,38 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 1 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 Bc- Ritiene che la quantità di compiti assegnati, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 rispetto al tempo scuola, sia adeguata: 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,60 3,38 2,89 3,13 1 1 1 1 3,14 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 1 1 0 1 0 1 1 0 1 1 1 1 Bd- Ritiene che i compiti nell'arco della 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 settimana siano ben distribuiti: 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

2,30 3,45 2,67 3,06 1 1 1 1 3,10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

86

RISPOSTE GENITORI Totale De Amicis Tot.Papa Luciani Tot.Primaria Bastia MEDIA PONDERATA TOTALE PRIMARIA 10 risposte su 24 29 risposte 45 9 risposte 41 TOTALE SECONDARIA NON CAMP. CLASSI TERZE PRIMARIA 42% 64% 22% 48 risposte su 110 44% 226 risposte su 841 27% 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 COMUNICAZIONE 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 1 0 1 1 SCUOLA FAMIGLIA 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- delle modalità di comunicazione: colloqui, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 assemblee, comunicazioni scritte 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,34 3,31 2,89 3,13 2,80 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 1 0 10 10 0 1 10 1 1 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 2- della disponibilità degli insegnanti 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 nell'individuare percorsi condivisi con la famiglia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,23 3,45 3,00 3,19 2,60 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 10 0 1 10 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3- della comunicazione dei risultati di suo figlio 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 in ordine a chiarezza, completezza e trasparenza 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,36 3,45 3,22 3,31 3,00 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 01 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 10 1 0 1 1 1 1 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 4- della chiarezza e puntualità delle 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 comunicazioni provenienti dalla Dirigenza 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1

3,28 3,38 3,00 3,27 3,20 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DIRIGENZA SEGRETERIA COLLABORATORI

RISPOSTE GENITORI Totale Manzoni Totale Wojtyla MEDIA PONDERATA TOTALE PRIMARIA 11 risposte su 49 12 risposte su 54 TOTALE SECONDARIA NON CAMP. CLASSE SECONDA SECONDARIA 22% 22% 23 risposte su 103 22% 226 risposte su 841 27% 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 10 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1- dei contatti con il dirigente (facile reperibilità, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 attenzione ai problemi) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,00 3,00 3,00 1 1 1 3,18 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 10 0 0 0 1 0 0 0 1 1 10 10 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2- del servizio di segreteria (iscrizioni, informazioni, 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 documentazioni) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

3,00 3,58 3,30 1 1 1 3,22 1 1 1 1 1 01 01 01 01 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 10 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 3- del servizio dei collaboratori scolastici 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1

2,91 3,50 3,22 1 1 1 3,14 1 1 1 1 1 1 1 1 1 87

GENITORI SECONDARIA

19 indici su 22 superano 3.0. Classe campione: aspetti positivi risultano l’autonomia, la frequenza serena, la preparazione(2,96) con apprezzamento per italiano seguito da matematica, inglese, materie studio infine 2^lingua comunitaria. Positiva anche la chiarezza nella comunicazione risultati. Basso gradimento per uscite Wojtyla. Totale generale questionari genitori

88

PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA

1. Gli alunni frequentano 1. Da migliorare abilità li volentieri. nell’uso delle nuove 2. Buona in generale la tecnologie preparazione raggiunta informatiche. vicina o poco superiore a 3.0 anche alla scuola 2. Da rivedere scelte su d’infanzia; più viaggi e visite apprezzata quella d’istruzione. relativa all’italiano.

3. Buono il grado di 3. Scuole comune di autonomia soprattutto Rovolon: valutazione alla secondaria minore rispetto a 4. Positiva l’area delle quelle dell’altro relazioni. Comune.

89

LINEE GUIDA PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE A.S. 2014/2015

Il Collegio Docenti in data 11-9-2014 ha approvato alcune linee di possibile investimento formativo per l’anno scolastico 2014-2015 considerando la formazione del personale della scuola come un diritto-dovere, una necessità per restare al passo coi tempi e con le innovazioni oltre che una scelta strategica per le scuole che intendono costruire ambienti di apprendimento e di lavoro qualificati.

Ecco di seguito quanto proposto:

1- FORMAZIONE TECNOLOGICA: continuare la formazione di base all’uso della LIM, promuovere corsi per l’impiego pieno delle risorse dei libri di testo e delle piattaforme digitali, presentazione dei programmi per la didattica, diffusione della progettazione e della didattica propria del progetto classe 2.0;

2- BES E DIDATTICA INCLUSIVA: come fare in modo di “centrare” l’individuazione di percorsi individualizzati di insegnamento e “non andare per tentativi...

3- GESTIONE DELLE DINAMICHE RELAZIONALI NEL GRUPPO CLASSE: come promuovere una didattica della cooperazione, attiva e costruttiva per le dinamiche del gruppo; saper ascoltare il disagio degli alunni;

4- PERCORSI DI DIDATTICA DISCIPLINARE: potrebbero essere realizzati su specifiche competenze o argomenti del curricolo, guidati da docenti esperti (del nostro Istituto e non) e finalizzati alla produzione di materiali didattici;

5- PEER TO PEER EDUCATION TRA DOCENTI affrontabili attraverso il co-tutoraggio attivo e la compartecipazione ad attività formative comuni.

Sulla base di tali indicazioni e delle risorse disponibili, si procederà alla formulazione di proposte e corsi da tenere in Istituto ma non solo, verranno presi in considerazione i corsi organizzati dalla rete delle istituzioni scolastiche denominata RETE ATTIVA di cui fa parte anche il nostro Istituto.

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PROGETTO GENITORI - INSEGNANTI: COSTRUIRE RELAZIONI

Il progetto propone un percorso innovativo dedicato allo sviluppo delle abilità umane sul piano individuale e nel contesto sociale. Si desidera contribuire al miglioramento delle relazioni interpersonali e maturare una migliore collaborazione tra scuola e famiglia. L’iniziativa si distingue per il suo approccio pratico ed è finalizzata ad ottenere risultati concreti

Finalità del progetto

La finalità del progetto “Costruire Relazioni” è migliorare la qualità dei rapporti umani nella scuola e nella famiglia ed elevare la qualità dell’educazione. Tale finalità si sviluppa in due direzioni, la prima è: ridurre e prevenire le problematiche attualmente presenti quali bullismo, disturbo in classe, incomprensioni, conflitti, mancanza di aiuto, assenza di motivazione allo studio. La seconda direzione propone la scoperta di nuove abilità di comunicazione, l’aumento della comprensione e della collaborazione, la maturazione di doti sul piano umano, una maggiore espressione personale e la partecipazione costruttiva alla vita sociale. Il progetto desidera intensificare la rete e la collaborazione tra scuola e famiglia maturando obiettivi educativi comuni e condivisi. Sul piano sociale la finalità del progetto è introdurre nuovi strumenti capaci di promuovere il valore della cittadinanza attiva, sostenere le fasce deboli e trovare risposte alle criticità presenti, nutrire il senso di appartenenza alla comunità, favorire l’integrazione delle famiglie straniere, concepire fini comuni capaci di attivare il miglioramento nella vita sociale. Obiettivi per gli educatori, genitori e insegnanti

Aumentare l’abilità di interagire con gli altri. Imparare ad insegnare a bambini e ragazzi come comunicare in modo corretto, come comprendersi reciprocamente ed instaurare la collaborazione. Arricchire la preparazione degli insegnanti e dei genitori nel gestire le difficoltà e trasformarle in momenti di apprendimento. Avviare nuove collaborazioni tra genitori ed insegnanti. Conseguire strumenti per riconoscere i bisogni e le criticità presenti nel proprio contesto e per rispondere ad essi. Migliorare la qualità dell’educazione: chiarezza dei fini educativi, abilità di conseguirli con la comprensione, maggiore capacità di collaborare. Favorire il benessere della persona nella famiglia e nella scuola. Stimolare la cooperazione ed il reciproco aiuto nella dimensione sociale.

Programma educatori

Il corso di aggiornamento professionale per insegnanti può essere organizzato con un ciclo di 4 incontri di 4 ore ciascuno e propone lo studio delle abilità di relazione a scuola. I corsi di studio per educatori favoriscono la partecipazione congiunta di insegnanti e genitori, desiderano favorire la chiarezza di elementi comuni nel campo delle abilità personali e relazionali. Temi: 1. Educare con amore e fermezza 2. Insegnare le relazioni 3. Il ciclo di apprendimento 4. Lo sviluppo della personalità Tempo e luogo Il corso avrà inizio nel mese di dicembre 2014 e si terrà presso la sede della Parrocchia di Cervarese Santa Croce. Esperta Dott.ssa Silvana Tiani Brunelli, laureata in psicologia, ricercatrice ed autrice di libri per bambini e per adulti, docente dei corsi per insegnanti ed educatori. CENTRO STUDI PODRESCA - Borgo Podresca 1 - 33040 Prepotto, UDINE sito : www.podresca.it

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Il presente documento è stato deliberato dal Collegio dei docenti in data 15.10.2014 ed è stato adottato dal consiglio di istituto in data 11.11.2014

INFORMAZIONI, DOCUMENTI CONSULTABILI NEL SITO DELL'ISTITUTO www.comprensivocervarese.it

Calendario scolastico

 Piano annuale delle attività collegiali  Piano annuale delle visite e dei viaggi d'istruzione  Regolamento di Istituto  Regolamento di disciplina per gli alunni coerente con lo statuto delle studentesse e degli studenti  Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglia  Composizione Consiglio d'Istituto e Criteri generali del Consiglio d'Istituto  Sicurezza RSPP RLS  Contrattazione d'Istituto RSU

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Principi fondamentali della Costituzione Italiana

Art. 1: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 2; La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Art. 3; Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

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