SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA

12Sa SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

GIOVEDÌ 31 MAGGIO 1984

(Pomeridiana)

Presidenza del presidente COSSIGA, indi del vice presidente DE GIUSEPPE e del vice presidente TEDESCO TATÒ

INDICE

COMMEMORAZIONE DEL SENATORE DARIO «Legge~quadro per l'artigianato» (21), d'iniziati~ VALORI va del senatore Pollidoro e di altri senatori;

PRESIDENTE...... Pago 6 «Legge~quadro per l'artigianato» (48), d'iniziati~ * ALTISSIMO, ministro dell'industria, del commer~ va del senatore Jervolino Russo e di altri sena~ cio e dell' artigianato...... 9 tori;

CONGEDI E MISSIONI ...... 3 «Norme quadro in materia di artigianato e modificazioni alla legge 25 luglio 1956, n. 860, DISEGNI DI LEGGE concernente la discip]jna deJle imprese artigja~ ne» (446), d'iniziativa del senatore Crollalanza Annunzio di presentazione ...... 5 e di altri senatori. Assegnazione ...... 5 Approvazione, con modificazioni, in un testo Trasmissione dalla Camera dei deputati 5 unificato con il seguente titolo: «Legge~quadro per l'artigianato». Seguito della discussione: Stralcio dell'articolo 13: «Legge~quadro per l'artigianato» (213), d'inizia~ tiva del senatore Scevarolli e di altri senatori PRESIDENTE Pago 9 e passim (Procedura abbreviata di cui all' articolo 81, terzo ALIVERTI (DC), relatore ...... 36, 38, 44 f.f. " comma, del Regolamento) (Relazione orale); FELICETTI (PCI) 30

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1300) Senato della Repubblica ~2~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

FIOCCHI(PL!) Pago 43 INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI GRADARI(MSI~DN)...... 27 e passim LEOPIZZI(PR!) ...... 45 Annunzio...... Pago 50, 51 * MARGHERI(PC!) ...... 48 PAGANIMaurizio (PSD!) 43 Interrogazioni da svolgere in Commissione. . . . . 55 PETRARA(PCI) ...... Il PISTOLESE(MSI~DN) ...... 14,20,21 ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTA DI * SANESE, sottosegretario di Stato per l'industria, il LUNEDÌ 4 GIUGNO 1984...... 55 commercio e l'artigianato Il e passim SCEVAROLLI(PSI) 15 e passim PROCEDIMENTI D'ACCUSA * TAMBRONIARMAROLI(DC) 16 e passim VETTORI(DC), relatore...... 10 e passim Trasmissione di ordinanze da parte della Com~ missione parlamentare...... 3 Votazione a scrutinio segreto...... 34 SENATO GOVERNO Composizione 6 Richieste di parere per nomine in enti pubblici...... 6 N. B. ~ L'asterisco indica che il testo del discor~ Trasmissione di documenti...... 6 so non è stato restituito corretto dall'autore. Senato della Repubblica ~3~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Presidenza del presidente COSSIGA

PRESIDENTE. La seduta è aperta (ore n. 349/VIII .(atti relativ.i' all'onorevole 16,30). Si dia lettura del processo verbale. nella sua qualità di Mini. FILETTI, segretario, dà lettura del pro- stro degli affari esteri pro tempore); cesso verba.le della seduta del giorno Ipre- .n. 351/VlII -(atti relativi agli onorevoli cedente. Maria Casalinuavo e Vincenzo Balzamo nel- la loro qualità di Ministri dei tl1asporti pro PRBSIDBN'f.E. Non essendovi osservazio- tempore); ni, il processo verbale è approvato. n. 352/VIII (atti relativi all'onorevO'le nella sua qualità di Ministro della pubblica istruzione pro tempore); Congedi e missioni n. 373/IX (atti relativi :al « Ministro AIft- dreotti» per motivi ,imprecisati); PRESIDENTE. Sono in congedo i sena- n. 374/IX (atti l'elati'Vi ad un esposta tori: Ahis, Agnelli, Brugger, Buifalini, Can). incomprensibile nella indicazione dei f.atti pus, Ceccatelli, Cerami, Codazzi, Colombo e delle responsabilità). Vittorino (L.), Condorelli, Damagio, De Ca- taldo, FaI1ifani, Finocchiaro, Franza, Gari. LeçleHb.erazioni di cui sopra sona state baldi, Giust, Granelli, Grassi Bertazzi, Jan- adottate con la mag~ioranza dei quattro, nelli, Loprieno, Monsellato, Murmura, Pa- quinti dei componenti deUa Commissione triarca, Rumor, Saporito, ScIavi, Tanga, Va- . e pertanto, ai sensi dell'articolo 1'8 del Re- liani, Zaccagnini, Palumbo. golamento parlamentare per i procedimenti di accusa, esse sona definitive. Con lettera in data 30 maggio 1984, ilPre- Procedimenti d'accusa, trasmissione di ordi- sidente della Commissione parlamentare per nanze da parte della Commissione parla- i procedimen,ti di accusa ha trasmesso, a mentare narma dell'articolo 17 del precedente Rego- lamento ,parlamentare per i procedimenti di P.RBSIDENTE. n 'Presidente della Com- accusa, reso 3jpplicabile dall'articolo 30 del missione parlamentare per fi procedimenti' vigente Regolamento, copia dell'ordinanza di accusa, con lettera in data 30 maggio del 23 febbraio, 1984, con la quale la Com- 1984, ba trasmesso copia delle ordinanze missione stessa ha deliberato ~ con la mag- con. le quali la Commissione stessa ha deli. gioranza prevista dall'articala 18, primo com- berato ,l'archiviazione dei seguenti proce. ma, del precedente Regalamento, ma con dimenti: il voto favorevole di meno dei quattro quinti

dei camponenti ~ l'archi

1258 SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

ma dell'articola 18 del precedente Regola- n. 339/VIII I(atti ,relativi ,agli onarevoli mento parlamentare per i procedimenti di Giulio Andreatti, FI1ancesco Co.ssiga, AmaI... accusa, per la presentazione delle richieste da Forlani e aJ senatare Giavanni Spado- lntese ,ad attenere che la Commissiane pro- lini nella laro qualità di Presidenti del.Can-

ceda, all'inchiesta. siglio dei ministri pro tempore e aU'onare- Can altre lettere in data 30 magiio 1984, vole Filippo. Maria PandalH,ai senatori Gae- il Presidente del,la Commissione parlamen- tano. Stammati e nellléi1 tare per i procedimenti di accusa ha tra- laro quadità di Ministri del tesoro pro tem- smesso copia delle ardinanze' con le quali pore); la Commissione stessa, con la maggioranza n. 344/VHI (atti. ,relativi agli onorevoli prevista dall'articolo 17, primo comma, del Franco Faschi, Michele ni Giesi e Vincenzo Regolamento parlamentare per i procedi- Scatti nella loro qualità di Ministr~ del la- menti di accusa, ma con il vota favorevole vora e della previdenza sociale pro temo di mena dei quattro quinti dei cOIDtPanenti, pore) ; ha deliherato l'archiv,iazione dei seguenti n. 361/IX (atti relativi al senatare pracedimenti: Amintare Fanfani nella sua qualità dJ. Pre- n. 332jVIII (atti relativi al senatare Be- sidente del Consiglio dei ministri pro tem- niamina Andreatta nella sua qualità di Mi- pore, all'onorevole , nella nistro. del tesara pro tempore e all'anorevale sua qualità di Ministro. del lavoro e della Lelio Lagaria nella sua qualità di Ministro. previdenza sociale pro tempore, all'onore- della difesa pro. tempore); vale Renato .Mtissimo, nella sua qualità di n. 333j~HI (atti relativi al senatare Ministro. della sooità pro tempore e all'ono- Giavanni Spadalini nella sua qualità di Pre- revole Giovanni Gada, nella sua qualità di sidente del Cansiglio dei Ministri pro tempa- Ministro. del tesoro pro tempore); re); n. 355/VIII (atti relaHvi all'anorevole n. 334jVIII (atti relat,ivi all'anarevale Giulla Andreotti :nella sua qualità di Mini- Rema Gaspari nella sua qualità di Ministro stro della difesa pro tempore); delle paste e delle telecomunicaziani pro tem- n. 346/VIII (atti relativi alla nota pore) ; n. 39/82 Ris. inviata dalla procura generale n. 335jVUI .(atti relativi all'anorevole presso 1:a'corte d'appello di Milano il 3 set- Emilio. Calamba nella sua qualità di Mini- tembre 1982). stro degli affari esteri pro. tempore); Decorre pertanto da domani, venerdì n. 338jVIII (atti relativi all'anarevale 1° giugno, il termi,ne di cinque giorni pre- Renato. Altissima nella sua qualità di Mini- visto dall'articola 18 del Regolamento par- stro. della sanità pro tempore); lamentare per i procedimenti di accusa per n. 340jVIII (atti relativi all'anarevale la sottoscrizione di evèntuaIi richieste in- Lelia Lagario nella sua qualità di Ministro tese ad ottenere che ,la Commissiane, nel della difesa pro tempare); termine preViisto dal s'econdo comma del- I!l. 353jVHI (atti relativi all'anarevole l'articolo 4 della ,legge 10 maggio 1978, Maria Casalinuava nella sua 'quaLità di Mi- u. 170, presenti la relazione al ,parlamento nistro. dei trasporti pro tempore); in seduta comune. L'eventuale presentazione delle richieste di n. 368jIX (atti relativi aù.l'onorevole cui sapra e le canseguenti sattascriziani Guida BO'drato nella sua qualità di Ministro si svalgeranno nelle giornate di venerdì 1°, della pubblica istruzione pro tempore); lunedì 4, martedì 5, mercoledì 6 e giovedì 7 tll. 372jIX (atti relativi al senatore Gio- giugno, dalle are 9,30 alle are 12,30 e dalle vanni Marcara nella sua qualità di Ministro Ore 16,30 alle are 19,30, presso l'Ufficio del dell'industria, del commercio e dell'artigi!~ Direttore del Servizio di Segreteria, sito. al nata pro tBmpore); secanda piana di Palazzo. Madama. Senato della Repubblica ~5~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

RO, MEZZAPESA, MURMURA, NEPI, ORLANDO, Disegni di legge, PAGANI Antonino, PATRIARCA, PINTO Michele,

trasmissione dalla Camera del deputati RIGGIO, SANTALCO e VITALONE. ~ «Intervento straordinario nel Mezzogiorno come presup- PRESIDENTE. Il Presidente della Came- posto della ripresa dell'economia nazionale» ra dei deputati ha trasmesso il seguente (758). disegno di legge:

C. 1625. ~ «Concessione dell'uso della bandiera nazionale prevista dal decreto le- gislativo del Capo provvisorio dello Stato Disegni di legge, assegnazione 25 ottobre 1947, n. 1152, al Corpo della Croce rossa italiana e al Corpo delle .infer- PRESIDENTE. I seguenti disegni di leg- ge sono stati deferiti miere volontarie della Croce rossa italiana» (755) (Approvato dalla 7a Commissi

Disegni di legge, alla 12a Commissione permanente (Igiene annunzio di presentazione e sanità): « Diritto di stabilimento e libera presta- PRESIDENTE. Sono stati presentati i se- zione di servizi da parte dei veterinari cit- guenti disegni di legge d'iniziativa dei se- tadini degli Stati membri della Comunità natori: economica europea» (702) (Approvato dalla V ALBNZA, MASCAGNI, NESPOLO, ARGAN, BER- 14a Commissione permanente della Camera LINGUER, CHIARANTE, PAPALIA, ULIANICH, TE- dei deputati), previ pareri della l", della 3a DESCO TATÒ, CANETTI, DE SABBATA, FERRARA e della 7a Commissione nonchè della Giunta Maurizio, FIORI, GHERBEZ, GIURA LONGO, Mo- per gli affari delle Comunità europee. RANDI, STEFANI e VOLPONI. ~ « Nuove nor- me per l'ordinamento e Io sviluppo dell'at- tività teatrale» (754); ~ in sede referente: MALAGODI, BASTIANINI, PALUMBO e FIOCCHI.

~ «Nuovo ordinamento della istruzione se- alla 6" Commissione permanente (Finan- condaria superiore» (756); ze e tesoro):

FOSCHI, ALlCI e MELANDRI. ~ «Norme rela- DELU PORTAed altri. ~ «Disposizioni per tive alla formazione dei bilanci dei comuni e j;J completamento ed ammodernamento dei delle province di Forlì e Ravenna in deroga al quarto comma dell'articolo 1 del decreto- beni immobili dello Stato destinati ad uf- legge 29 dicembre 1977, n. 946, convertito fici e servizi governativi e nuove nOrD1e in in legge, con modificazioni, dalla legge 27 materia di vendita e permuta dei beni im- febbraio 1978, n. 43, concernente la contra- mobili dello Stato» (621), previ Ipareri del- zione di mutui da parte degli enti locali» la P, della 4a, della 53 e ,dell'Sa Commissione;

(757); GUALTIERI ed altri. ~ «NOI1ffie per favo- rire il ,rilancio dell'edilizia privata destina- SCARDACCIONE, CAROLLO, MANCINO, ABIS, ta alla locazione» (652), previ pareri della ACCILI, BERNASSOLA, BONIFACIO, CAMPUS, CA- P, della 2a, dell'8a e dell'lIa Commissione; VALIERE, COLELLA, CONDORELLI, COSTA, Cu-

RELLA, D'AGOSTINI, DAMAGIO, D'AMELIO, DE CAROLLOed altri. ~ « Modifiche ed inte- CINQUE, DE GIUSEPPE, DI LEMBO, DI STEFANO, grazioni alla vigente normativa in materia FALLUCCHI, FERRARA Nicola, FIMOGNARI, GE- di 'pensioni di guerra» (656), previ pareri NOVESE, JERVOLINO Russo, LAPENTA, MASCA- della la, della 4a e della sa Commissione. Senato della Repubblica ~6~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

gner Gianfranco Ceroni, del dottor Giorgio Governo, richieste di parere Cilenti, dell'avvocato Gianluigi Cornieri, del per nomine in enti pubblici dott'or Giuselppe Forte, del dotlto!l" Malrdo Guida, del dottor Ludovico Lombardi, del PRESIDENTE. I:l Minist!I'o del tesoro ha dottor Agopik Manoukian, dell'ingegner Fer~ inviato, ai ,sensi dell'articolo 1 della legge dinando Meli, del commendator Pietro Sci~ 24 gennaio 1978, n. 14, la rkihiesta di parere bilia, del ragionier Renato Silva, dell'avvo- parlamentare suna proposta di nomina del cato Bruno Venturelli, dell'ingegner Fran- signor Siro Cocchi e del professor Alberto cesco Ghisleri, del signor Bernardino Gua- Brandani, rispettivamente, a presidente e rini e del signor Gennaro Forcella a memo vice presidente del:l'Istit!lto federale di creo bri del Consiglio di amministrazione della dito agrario per la Toscana (nn. 24 e 2S). Stazione sperimentale per le industrie degli Tale richiesta, ai ,sensi dell'articolo 139-bis olii e dei grassi in Milano. del Regolamento, è stata deferita alla 6" Com- Tale comunicazione è stata trasmessa, per mi

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 esistenza con una intensità morale ed intel~ partito nuovo della classe, ma siamo convinti lettuale che non trova facilmente riscontro. che al partito nuovo della classe si arrivi Il collega ed amico Valori si trovava in attraverso la presenza, la esistenza di una quel momento in una condizione del tutto componente socialista nella società italiana». particolare, la sua attività politica essendo Un lavoro tanto più prezioso quanto più stata prevalentemente tesa a riaffermare con oscuro e che le esigenze propagandistiche forza, in ogni occasione, quello spirito unita~ della lotta politica trasformarono nel giudi~ ria che, nonostante tutte le rotture e tutte le zio parziale di alcuni (come si disse allora), contrapposizioni, anche le più violente, egli in opera grigia di uomini di apparato, Un'eti~ aveva continuato a considerare perno della chetta, questa, che non poteva trovare refe~ tradizione del movimento operaio e sociali~ l'ente più errato di Daria Valori, che, anche sta italiano. ad una superficiale conoscenza, appariva per Nato a Milano nel 1925, ma di antica quello che era: un intellettuale colto e raffi~ famiglia fiorentina, dei fiorentini Daria Valo~ nato, privo di chiusure settarie ed anzi estre~ ri aveva mantenuto la fortissima passione mamente aperto al dialogo, come provano politica e l'acuto sentimento di libertà e di sia la costante attenzione ai fermenti del giustizia. mondo cattolico, sia la profondità dei legami Valori si iscrisse giovanissimo al Partito di stima e di amicizia che seppe istituire, in socialista all'indomani della Resistenza e epoche più tarde della sua vita, con uomini della Liberazione, fino a divenire ben presto di diversa formazione e orientamento, legami Segretario della federazione giovanile di quel tra i quali voglio ricordare, come particolar~ partito. Questa sua scelta scaturiva da una mente significativo e durevole, quello con un riflessione sulle vicen,de che avevano condot~ mio illustre predecessore in questa carica, il to l'Italia alla catastrofe della II guerra mon~ presidente Amintore Fanfani. diale, ed in particolare sulle lacerazioni della sinistra, in cui egli scorgeva uno degli ele~ La crisi innescata nel movimento socialista menti che avevano favorito l'avvento e il e comunista mondiale dall'improvvisa e consolidamento della dittatura. In questa drammatica denuncia dell'operato di Stalin, scelta era contenuto anche il rifiuto della tesi dall'appannamento dell'immagine dell'Unio~ che vedeva nel fascismo un incidente della ne Sovietica e dalla tragedia di Budapest si storia, passato il quale il flusso della libertà ripercosse certo in misura particolare sul avrebbe potuto riprendere nell'alveo consoli~ Partito socialista italiano. Ed anche in que~ dato delle istituzioni prefasciste. sta occasione, Valori ritenne suo dovere Il Partito socialista continuava ad alberga~ schierarsi su quello che egli riteneva il fronte re nel suo seno una pluralità di tendenze, e della maggiore unità possibile della Sinistra, tra queste, Dario Valori privilegiò quella più rifiutando scelte, da altri eon sofferenza ope~ rate, non certo per pavidità, ma perchè, a fortemente e ideologicamente costruita, gui~ data allora da Rodolfo Morandi, al quale suo giudizio, vi vedeva come prevalente, a Valori restò sempre vicino, collaborando atti~ differenza di altri che altre scelte operavano vamente alla ricostituzione di un tessuto in coscienza, l'aspetto di nuove lacerazioni organizzativo, la cui assenza egli avvertiva della Sinistra. In questo contesto assurse a aver impedito che il successo elettorale con~ livello di dirigente nazionale. seguito dal Partito socialista nelle elezioni Eletto deputato per la prima volta nel per la Costituente si consolidasse ed affer~ 1958 (ed io ho l'onore di ricordarlo come mio masse. collega nella prima Camera dei deputati di La durezza dei contrasti politici interni ed cui entrambi facemmo parte) nel collegio di internazionali delle prime legislature repub~ Perugia, Daria Valori doveva ininterrotta~ blicane rese particolarmente utile il lavoro mente rappresentare l'Umbria in Parlamen~ del gruppo morandiano per la formazione di to, fino al 1968 alla Camera dei deputati e, un nuovo Partito socialista. successivamente, al Senato, mentre il livello Valori così ebbe ad esprimersi in uno dei del suo impegno politico continuava a cre~ suoi scritti più impegnati: «Noi siamo per il scere. Senato della Repubblica ~8~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Travolta dalla crisi del 1956 la concezione Il suo impegno parlamentare si esplicava morandiana del partito organizzato secondo soprattutto sul terreno della politica estera, un'organica visione unitaria tesa a sottrarlo anche in questo seguendo una delle tradizio- alla logica delle articolazioni interne che, ni migliori del movimento socialista italiano, peraltro, erano anche una testimonianza del~ quella dell'attenzione costante e profonda la ricchezza e della varietà dei fermenti del verso gli avvenimenti internazionali. movimento socialista, Valori fu in prima La morte lo ha colto quando, con un entu- linea nelle battaglie politiche che segnarono siasmo ed una curiosità che mal si concilia~ il passaggio dalla fase dei governi denomina- vano, purtroppo, con il suo stato di salute, si ti centristi a quella del centro-sinistra e an~ accingeva a compiere con la Commissione che allora l'allievo di Morandi ritenne che il esteri di questo ramo del Parlamento un suo impegno preminente fosse quello di evi- viaggio in alcuni paesi subsahariani più gra- tare che l'allargamento verso sinistra della vemente colpiti dalle tragedie del sottosvi~ base politica dei Governi si traducesse in luppo. ulteriore lacerazione a sinistra. In particolare, la attenzione di Valori si Ma quel fronte dell'unità come da lui con~ era venuta concentrando negli ultimi anni cepita in cui egli si impegnò, si rivelò ancora sul delicatissimo scacchiere del vicino Orien~ una volta allo stesso Valori molto difficile. In te. È stato, infatti, tra i fondatori dell'Asso~ modo paradossale, la battaglia di Valori e ciazione per l'amicizia italo~araba, svolgendo dei suoi compagni della Sinistra si concluse fino alla morte un'intensa attività politica nei 1964 con una scissione del Partito sociali~ per la pace tra i paesi del Medi terraneo e per sta italiano e con la fondazione del Partito il riconoscimento dei diritti del popolo pale- socialista italiano di unità proletaria. Ma, a stinese. ben guardare, era anche questa per Valori Ma, oltre all'attività di politico e di parla~ una scelta intimamente coerente con la sua mentare, sarebbe una grave lacuna non ri~ concezione dell'unità delle forze di sinistra, cordare qui le caratteristiche dell'uomo Da~ dal momento che essa tendeva, almeno nelle rio Valori. Ebbene, tra queste credo sia im- intenzioni di chi la promosse (di altri e di~ possibile non privilegiare quella della sua versi giudizi la storia giudicherà), a mante~ onestà intellettuale e morale, entrambe ada- nere la sinistra socialista collegata a certe mantine e talvolta perfino disarmate e disar- condizioni politiche ed ideali dello schiera- manti, di un uomo capace di soffrire sacrifici mento politico complessivo italiano. personali ~ come lo vedemmo soffrire du~ E che questo fosse uno degli obiettivi della rante il confronto teso in quelle giornate in nuova formazione politica si vide non solo cui egli in quest'Aula fu colpito e portato alla nell'opera di essa, ma anche nella sua con- fine ~ pur di non vedere, ripeto, nemmeno clusione, con la confluenza, nel 1972, del l'ombra di un sospetto su una possibile in~ Partito socialista di unità proletaria nel Par~ compatibilità tra le proprie azioni e i propri tito comunista italiano, confluenza guidata princìpi. E proprio di questa onestà era pro- proprio da Dario Valori, che nel 1971 era va la difesa tenace del proprio operato politi- stato eletto segretario dello stesso PSIUP. co, cui si accompagnava il leale riconosci- Membro della direzione del Partito comu~ mento delle posizioni diverse dalla propria. nista italiano fin dal 1972, Valori accentua, a Mi piace, su questo punto, ricordare la testi~ partire da questa data, l'aspetto più propria- monianza resa dal senatore Chiaromonte, mente parlamentare del proprio impegno Presidente del Gruppo cui egli apparteneva, politico. quando ha scritto, parlando del collega Eletto Vice Presidente del Senato nella VII scomparso: «Non l'ho mai sentito parlare legislatura, è confermato nella carica duran- con astio o con risentimento del partito in te l'VIII legislatura e in questa Aula sono cui aveva militato per tanti anni e da cui si ancora mol ti i colleghi che possono ricordare era separato. Non aveva assolutamente nulla la precisione e l'autorevolezza con la quale delle caratteristiche che spesso distinguono egli dirigeva i lavori dell'Assemblea. le persone che lasciano un Partito e che Senato d£lla Repubblica ~9~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 mantengono vivo lo spirito di scissione, in ALTISSIMO, mmlstro dell'industria, del qualche modo di abiura». commercio e dell'artigianato. Domando di Certo, le vicende umane sono complesse e parlare. complesso è il nostro destino di vita e di morte; la nostra vita è legata alle leggi della PRESIDENTE. Ne ha facoltà. natura, ma della umana natura e di questa .'. ALTISSIMO, ministro dell'industria, del umana natura faceva parte l'impegno intel~ commercio e dell' artigianato. Signor Presiden~ lettuale, morale, civile e politico di Daria te, a nome del Governo mi associo alle lode~ Valori. Intriso di profondo umanesimo fu il voli parole espresse da lei che ha ricordato suo radicamento nella storia del movimento l'importante figura del senatore Daria Valori. operaio italiano che proprio per l'altissima La sua persona è stata in tutti questi anni temperatura morale che lo alimentava si emblematica dell'intera vicenda politica vis~ tradusse nei giorni della scissione ~ e noi ne suta dalla Sinistra italiana del dopoguerra. fummo testimoni ~ e nei giorni della discus~ Valori in vita ha sempre sostenuto le sue sione che si svolse in questo ramo del Parla~ posizioni con rigorosi riferimenti, nella ricer~ mento ~ e anche di questo noi fummo testi~ ca costante e sofferta di una soggettiva coe~ mani ~ in motivo di aspro tormento interio~ renza della sua matrice ideologica e politica. re, pur velato dal grande e nobile pudore che In questo ramo del Parlamento egli ha era tratto permanente della sua squisitezza esercitato la funzione di Vice presidente con d'animo. serietà, imparzialità e rigore come tutti noi Con questi sentimenti, rinnovo, da Presi~ ci siamo potuti rendere conto. L'impegno dente di questa Assemblea, da collega e da profuso nelle sue funzioni istituzionali e nel~ amico i sensi del cordoglio del Senato della la sua vita politica rimarrà per noi tutti un Repubblica e miei personali alla forte e dolce puntuale esempio di serietà e di coerenza. consorte, alla giovane figlia Susanna, al Gruppo dei senator! comunisti, al Partito PRESIDENTE. Sospendo la seduta per 15 comunista italiano ed alla regione Umbria minuti in segno di lutto. che, come ho già ricordato, ebbe Daria Valo~ ri sempre tra i suoi più validi rappresentanti (La seduta, sospesa alle ore 16,55, è ripresa nel Parlamento repubblicano. alle ore 17,10).

Presidenza del vice presidente DE GIUSEPPE

Seguito della discussione dei disegni di leg- prese artigiane» (446), di iniziativa del ge: senatore Crollalanza e di altri senatori «Legge-quadro per l'artigianato» (213), di Approvazione, con modificazioni, in un iniziativa del senatore Scevarolli e di altri testo unificato, con il seguente titolo «Leg- senatori (Procedura abbreviata di cui all' ar~ ge-quadro per l'artigianato» ticolo 81 del Regolamento) (Relazione orale) Stralcio dell'articolo 13 «Legge-quadro per l'artigianato» (21), di iniziativa del senatore Pollidoro e di altri PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il senatori segui to della discussione dei disegni di legge nn. 213, 21, 48 e 446. «Legge-quadro per l'artigianato» (48), di Ricordo che nella seduta antimeridiana del iniziativa del senatore Jervolino Russo e di 23 maggio l'esame del testo unificato dei altri senatori disegni di legge proposto dalla Commissione «Norme quadro in materia di artigianato e è stato rinviato ai sensi dell'articolo 100, modificazioni alla legge 25 luglio 1956, undicesimo comma, del Regolamento alla n. 860, concernente la disciplina delle im- Commissione competente. Senato della Repubblica ~1O~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Invito il relatore a riferire all'Assemblea cate, fra l'altro, della tenuta dell'albo degli sulle conclusioni cui è pervenuta la Commis~ artigiani, quell'albo che costituisce la pubbli~ sione. cizzazione della funzione e della professiona~ lità del mestiere svolto. VETTORI, relatore. Signor Presidente, cre~ La Commissione ha seguito due filoni per do opportuno informare l'Assemblea, sia pur definire la norma da portare all'attenzione brevemente, di quanto si è svolto e definito dell'Assemblea e precisamente ha tenuto in nel corso di diverse riunioni della Commis~ sommo conto in primo luogo il noto parere sione dopo il rinvio alla stessa degli articoli della Commissione affari costituzionali del da 2 a 14 del provvedimento al nostro esame. Senato, espresso non tanto sul provvedimen~ I! fascicolo n. 4 degli emendamenti mostra to oggi all'esame, quanto su analogo provve~ come, con ben 22 emendamenti firmati dalla dimento approvato da questa Assemblea cir~ Commissione, vi sia stata una larga conver~ ca 18 mesi or sono. La Commissione ha genza su proposte di Gruppi politici ed an~ accettato, quindi, il principio della libertà di che di singoli senatori. Mi pare che questa iniziativa economica sancito dalla Carta co~ sia la testimonianza di un proficuo e solleci~ stituzionale, ma ha confermato la necessità to lavoro svolto in perfetta buona fede dalla di requisiti per le particolari attività per le lOa Commissione, alla quale il relatore espri~ quali occorre una tutela e, comunque, una me un cordiale apprezzamento per la colla~ responsabilizzazione, garantita soltanto da borazione avuta. determinate condizioni, che sono ancora da È noto, signor Presidente, come i punti più accertare e da definire con legge, così come controversi del provvedimento riguardassero nell'emendamento 14.4 della Commissione si l'articolo 2 e l'articolo 10 e come, anche propone prevedendo la delega al Governo. attualmente, questi costituiscano il cardine I! secondo filone, seguito dalla Commissio~ delle nostre discussioni di livello politico, ne, è stato quello di una maggiore attenzione avendo «pulito» il testo, mi si passi questa nei confronti delle competenze regionali e parola, da tutto ciò che poteva costituire delle potestà delle regioni, recentemente re~ oggetto di valutazioni tecniche discordanti. clamate dalle medesime anche per quanto Si tratta, all'articolo 2, di definire giuridica~ riguarda l'organizzazione e la composizione mente l'artigianato. Esisteva l'esigenza di delle commissioni provinciali dell'artigiana~ stabilire delle qualifiche e dei requisiti per to. l'accesso all'attività dell'artigianato. Si tratta di lasciare anche alla peculiarità Con uno sforzo intellettuale abbiamo im~ regionale questo tipo di organizzazione, que~ magi nato l'artigianato del futuro suddiviso sta rappresentatività, questi organi di rap~ nella grande categoria dei mestieri che pos~ presentanza e tutela, che hanno come prima sono essere fatti da tutti coloro che si assu~ funzione quella di istruire e tenere aggiorna~ mono la responsabilità di dirigere un'impre~ to l'albo delle imprese artigiane. sa artigiana e che devono essere qualificati e Si può quindi presentare all'Assemblea un scelti, comunque, dal mercato e in una più testo sul quale vi è sostanziale assenso, fatto ristretta fascia di attività che diventano spe~ salvo l'articolo 10 e qualche altro emenda~ ciali, anche, peraltro, se svolte da personale mento che, ad opera di singoli senatori o di non classificato artigiano, e che hanno biso~ Gruppi, troverà a livello dell'Aula una sua gno di alcune norme, da emanarsi con sepa~ definizione. rate leggi, proprio per tutelare un minimo di La maggioranza, per l'articolo 10, ritiene garanzia e sicurezza per quanto riguarda gli che si debba restare al testo presentato dalla utenti, i terzi e i clienti di questa attività. In Commissione, in quanto rispettoso delle po~ Commissione si è raggiunto un accordo sulla testà regionali, anche nella definizione delle formulazione dell'articolo 2. norme per la composizione delle commissio~ L'articolo 10 riguarda sostanzialmente le ni provinciali dell'artigiana to. modali tà di composizione delle commissioni Credo, signor Presidente, che a coloro che provinciali dell'artigianato, che sono incari~ hanno seguito l'iter non facile di questo prov~ Senato della Repubblica ~11~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 vedi mento non accorrano altre notazioni, ol~ della Commissione, vale a dire il 2.1/1 e il tre a quelle che ho inteso qui fare, riferendo 2.2. sul lavoro svolto in questi pochi giorni in più Per quanto riguarda l'emendamento 2.1, il sedute dalla Commissione, alla quale, per mio parere favorevole è subordinato all'ap~ quanto mi riguarda, va il riconoscimento per provazione del subemendamento 2.1/1. l'impegno profuso. SANESE, sottosegretario di Stato per l' indu~ PRESIDENTE. Come i colleghi ricorde~ stria, il commercio e 1'artigianato. Il parere ranno, nella seduta pomeridiana del 18 apri~ del Governo è favorevole sul subemendamen~ le era stato approvato l'articolo 1 ed erano to 2.1/1 e sull'emendamento 2.2. Per quanto stati illustrati i seguenti emendamenti pre~ riguarda il 2.1, il Governo si rimette all' As~ sentati all'articolo 2: semblea.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione. All'emendamento 2. 1, sostituire le parole: «con qualificazione professionale}}, con PETRARA. Domando di parlare per di~ l'altra: «professionalmente}}. chiarazione di voto. 2. l/l LA COMMISSIONE PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

Sostituire il primo comma con il se- PETRARA. Signor Presidente, onorevole guente: Ministro, onorevoli colleghi, il Gruppo comu- « È imprenditore artigiano colui che eser~ nista voterà a favore non solo dell'emenda- cita personalmente, con qualificazione pro- mento 2.1/1, ma di tutti gli altri emendamen~ fessionale e in qualità di titolare, l'impresa ti presentati dalla Commissione per una serie artigiana, assumendone la piena responsa~ di motivazioni che tenterò di riassumere bre~ bilità con tutti gli oneri ed i rischi inerenti vemente, affinchè siano chiare le ragioni per alla sua direzione e gestione e svolgendo in le quali perveniamo a tale decisione, trattan~ misura prevalente il proprio lavoro, anche dosi di un disegno di legge sul quale le forze politiche hanno a lungo discusso, da posizio~ manuale, nel processo produttivo }}. ni a volte contrastanti e divergenti. 2. 1 ALIVERTI, VETTORI, CODAZZI, FON- La prima ragione è che riteniamo di aver TANA, FOSCHI, PACINI, ROMEI dato il nostro contributo fattivo per definire Roberto, TAMBRONI ARMAROLI, l'insieme dell'articolato, frutto di un paziente VIOLA, SAPORITO lavoro e di una ricerca di intese. L'altra è una ragione di fondo, politica, che Dopo il primo comma, inserire il se. ci spinge a votare favorevolmente sugli guente: emendamenti proposti dalla Commissione, ed è il riconoscimento dello sforzo operato « Sono comunque escluse limitazioni alla dalle forze politiche tendente a ricercare un libertà di ac;cesso del singolo imprenditore terreno proficuo di confronto e di intesa su all'attività artigiana e di esercizio della sua punti qualificanti dell'intero disegno di leg~ professione ». ge. 2.2 LA CoMMISSIONE Dopo un aspro scontro in Commissione e anche qui in Aula è prevalso fortunatamente per gli artigiani ed è stato accettato il meto- Invito il relatore e il rappresentante del do del confronto e della ricerca unitaria di Governo a pronunziarsi sugli emendamenti soluzioni rispondenti alle attese degli artigia~ in esame. ni. Nel corso della discussione sui disegni di legge si è più volte ribadito che il testo VETTORI, relatore. Esprimo parere ovvia~ approvato dal Senato nella scorsa legislatura mente favorevole sugli emendamenti a firma rappresenta un articolato base molto valido, Senato della Repubblica ~12~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 che tuttavia era necessario e possibile mi~ decreto del Presidente della Repubblica gli arare attraverso un confronto serio e pro~ n. 616 del 24 luglio 1977, cioè quella di duttivo, purchè lo stesso impianto legislativo colmare il vuoto rappresentato dalla legge n. non ne risultasse stravolto nei punti qualifi~ 860, che pure ha prodotto uno stimolo positi~ canti ed essenziali faticosamente fissati e vo allo sviluppo dell'artigianato, attraverso individuati nella scorsa legislatura dalle for~ una legge~quadro che fissi linee di riferimen~ ze politiche e dalle organizzazioni sindacali to ben precise, princìpi fondamentali che degli artigiani. consentano alle regioni di legiferare su tutta Tale volontà è stata soprattutto riafferma~ la materia delegata in rapporto alle specifi~ ta da noi comunisti più volte qui e in Com~ che esigenze e aspettative territoriali senza missione (e credo non solo da noi) di fronte sconfinare dal dettato costituzionale e ponen~ ai tentativi, che pur sono stati fatti nel corso do le stesse nella condizione di mostrare, sul della lunga discussione in Commissione e in piano legislativo e normativo, la reale misu~ Aula, che tendevano a stravolgere l'articola~ ra della loro sensibilità rispetto ai problemi to, soprattutto dopo la scongiurata presenta~ veri dell'artigianato che richiamano in causa zione di un disegno di legge di iniziativa del la politica di programmazione, un diverso Governo e dopo la presentazione, da parte sviluppo economico, un'organica politica di della Democrazia cristiana e di altri partiti, promozione e d'innovazione tecnologica del di un pacchetto consistente di emendamenti prodotto finito, del mercato, del credito, e che nella sostanza e surrettiziamente ripro~ così via, abbandonando, quindi, gli interven~ ponevano un testo alternativo al disegno di ti assistenziali e clientelari attraverso la di~ legge n. 1697, introducendo e riproponendo spersione di risorse finanziarie che, ariche

~ a nostro avviso ~ vecchie questioni molto oggi, non bastano più neanche ad ammini~ delicate e controverse sul piano istituzionale strare il vecchio artigianato. e sul piano politico, che erano state opportu~ La seconda questione è quella di ridefinire namente risolte dopo un paziente e ragione~ il concetto di impresa artigiana, delle sue vole compromesso raggiunto nella scorsa le~ tipologie e dei limiti dimensionali massimi, gislatura e che riguardano alcuni punti car~ di fronte alla mutata situazione economica, dine essenziali e decisivi per costruire un alle rapide trasformazioni sociali, ai cambia~ effettivo progetto di qualificazione e di svi~ menti nei rapporti di lavoro, all' evoluzione luppo dell' artigianato proiettato soprattutto positiva che l'attività artigianale ha fatto nel futuro 2000, che sarà a nostro avviso registrare sul piano della organizzazione pro~ sempre più caratterizzato da profonde tra~ duttiva, della dotazione tecnologica e dell'ar~ sformazioni e mutamenti tecnologici del si~ ticolazione dei rapporti con il mercato; un stema industriale e in generale del sistema artigianato che si ritagli nel mondo delle produttivo. forze produttive uno spazio di autonomia Quali' sono questi punti nodali che gli arti~ entro cui divenire una forza autonoma e non giani intendono fissare attraverso la legge~ subalterna alla grande industria, una forza quadro e a cui guardano con interesse, per che affermi il suo effettivo potere contrattua~ rilanciare il loro ruolo e dunque per rimette~ le attorno ai tavoli della trattativa program~ re in moto un processo avanzato delle attivi~ mata dal protocollo d'intesa del 14 febbraio tà produttive, oggi paralizzate e condizionate e nella prospettiva che si pervenga, signor da una serie di fattori, capace di garantire Ministro, nei prossimi anni ad una più effica~ occupazione e produttività e di rappresenta~ ce politica industriale, rapportata alle grandi re una componente essenziale, strutturale e trasformazioni in atto nel mondo. non marginale dell'economia nazionale e del~ Infine, la terza questione è quella di affer~ lo sviluppo socio~economico del paese? mare l'autogoverno democratico della cate~ La prima questione è quella di adeguare la goria attraverso le commissioni provinciali legge n. 860 del 1956 al mutato quadro isti~ per l'artigianato, l'organizzazione e la gestio~ tuzionale intervenuto in seguito all'entrata in ne delle stesse mediante un sistema clcttora~ funzione delle regioni e alla emanazione del le proporzionale, capace di liberare grandi Senato della Repubblica ~13~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 forze produttive oggi ridotte in spazi sempre dell'Aula proposte di modifica che noi giudi- più angusti di pratiche assistenziali e corpo- chiamo migliori rispetto al testo recentemen- rative dal soffocante ed anacronistico potere te licenziato dalla Commissione, anche se di imperio delle camere di commercio per le non corrispondenti interamente alle proposte quali urge definire una legge di riforma. da noi presentate. Sono questi i punti qualificanti, accanto ad Siamo, almeno, riusciti a sgombrare il ter- altri problemi, che devono essere conquistati reno dai significati politici che si è tentato di con la legge-quadro che stiamo discutendo dare ad un articolato che, per essere una questa sera, per fornire agli artigiani uno legge di principio, non poteva determinare in strumento legislativo che avvii un processo questa Aula una maggioranza politica, ma di qualificazione e di sviluppo moderno delle doveva necessariamente determinare una imprese artigiane, che affermi il protagoni- maggioranza di tipo istituzionale, trattandosi sma di un grande comparto (1 milione e di legge di princìpi con valenze di attuazione mezzo di imprese, 4 milioni e mezzo di ad~ costi tuzionale. detti, 2.000 miliardi di investimenti l'anno), Questo obiettivo, a nostro avviso, in parte che esalti il ruolo autonomo dell'artigianato è stato raggiunto e speriamo che l'Aula com- nel sistema economico e nella vita del paese. pia un ulteriore sforzo nel momento in cui Il testo che era giunto in Aula, contro la affronterà il nodo decisivo dell'autogoverno nostra volontà, tradiva fondamentalmente delle commissioni provinciali per l'artigiana- q1Jeste attese e, per le modificazioni che era~ to. Riteniamo che al comparto artigiano oggi no state introdotte nell'articolato, determina~ si possa aprire una prospettiva di sviluppo e va un vero pasticcio legislativo che, certa~ di crescita, una prospettiva capace di ristabi- mente, se fosse stato varato così com'era, lire un clima di fiducia in un settore che in non avrebbe prodotto alcun beneficio al com~ questi anni ha dato prova, nonostante la parto artigiano. Ecco il senso della battaglia recessione e la crisi eonomica, di una vitalità che abbiamo pazientemente condotto in que- produttiva ed occupazionale sorprendente, di st'Aula il 23 scorso perchè il provvedimento una capacità di reazione e di adattamento ritornasse in Commissione per trovare in innovativo nella situazione di emergenza che quella sede le necessarie convergenze, non ha contrassegnato lo scenario economico in~ solo per dare all'articolato maggiore coeren~ terno ed internazionale, soprattutto di fronte za e dignità legislativa, ripulendolo in so~ ai profondi cambiamenti sopravvenuti nel stanza dalle imprecisioni e alterazioni intro- mondo produttivo. dotte, e quindi per fornire alle regioni una Non credo di esagerare se affermo che legge veramente di princìpi, ma per tentare stiamo decidendo probabilmente il destino un superamento delle posizioni politiche dell'artigianato dei prossimi venti anni, il emerse in ordine all'articolo 2, relativo alla futuro di un com parto che costituisce un qualificazione professionale, di cui stiamo elemento portante della struttura economica discutendo in questo momento, e all'articolo e produttiva del nostro paese. D'altra parte, 10, che discuteremo subito dopo, relativo il ritardo nell'approvazione della legge (sono alla costituzione delle commissioni provin- ormai passati dodici anni) e l'accanimento ciali per l'artigianato. con cui la grande industria ha esercitato ed La decisione della Presidenza che ha accol~ esercita pesanti pressioni su alcune forze to la nostra proposta si è rivelata giusta, politiche perchè sia ritardato e sabotato un opportuna e necessaria perchè la Commissio- progetto di qualificazione e di sviluppo del~ ne, come si evince dalle proposte che presen~ l'artigianato confermano la necessità di arri- ta in Aula e come si evince dalla relazione . vare rapidamente a definire questa legge e che ha preparato il relatore, collega Vettori, ad approvarla. ha lavorato bene e per certi aspetti ha supe~ Queste, allora, signor Presidente, onorevoli rato vecchi steccati e pregiudiziali e ha ripri- colleghi, signor Ministro, sono le ragioni per stinato i tasselli scombinati dalla maggioran~ le quali noi esprimiamo un voto favorevole a za di centro~sinistra, sottoponendo all'esame tutti gli emendamenti che sono stati presen- Senato della Repubblica ~ 14 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ÀSSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 tati dalla Commissione i cui lavori ci hanno Debbo ricordare che la prima volta la mia visti non assenti ma protagonisti. Esprimia~ parte politica chiese il rinvio in Commissione ma il nostro voto favorevole anche su questo ed il Gruppo comunista il rinvio al 23 mag- emendamento 2.1 e su tutti gli altri emenda~ gio in Aula. La seconda volta il Partito comu~ menti perchè crediamo di aver contribuito nista chiese il rinvio in Commissione; affer~ notevolmente alla stesura definitiva di un mo ciò non per rivendicare la paternità di testo che rappresenta premessa indispensabi- tale richiesta (la ricerca della paternità è le per avviare un processo di qualificazione molto difficile). Ora ~ questo è il punto sul reale del settore artigiano. (Applausi dall'e~ quale volevo soffermarmi ~ il testo che era strema sinistra). venuto fuori dalla Commissione, quello origi~ nario, si limitava al riconoscimento di un PISTOLESE. Domando di parlare per di~ unico requisito, che è quello del lavoro per~ chiarazione di voto. sonale. Abbiamo sempre sostenuto che il la- voro personale non si può accertare preventi~ PRESIDENTE. Ne ha facoltà. vamente; è un fatto di controllo. L'artigiano che si iscrive deve lavorare, presumibilmen~ .. PISTOLESE. Signor Presidente, onorevoli te, personalmente; quindi, quando si fanno colleghi, non dimentico che siamo in questa gli accertamenti si può vedere se lavora per~ Aula in sede redigente per cui non abbiamo sonai mente o meno, nel qual caso gli si potuto prendere la parola in sede di discus~ toglie la licenza e, di conseguenza, la facoltà sione generale e mi rendo conto che, come di svolgere il suo lavoro. Questo è l'unico sempre avviene, fatta la legge si trova l'in- punto al quale tengo e sul quale insisto. ganno, per cui ognuno avrebbe potuto pre~ Il concetto della professionalità fu escluso sentare 10 emendamenti e quindi rifare dieci l'altra volta ed è stato escluso questa volta volte la discussione. Tuttavia, con la mia dalla Commissione. Il problema è sorto per~ esperienza decennale in questo ramo del Par- chè il senatore Aliverti, con molta abilità e lamento voglio essere rispettoso. . . con chiarezza di argomenti, ha tentato, con l'emendamento 2.1, di riaprire il discorso e PRESIDENTE. Senatore Pistolese, mi lo ha riaperto con l'espressione: «con qualifi~ scusi se la interromp'o ma, come lei certa- cazione professionale». Ma chi accerta la mente ricorderà, non siamo in sede redigen- qualificazione professionale? . te: la discussione avviene invece in applica~ Il senatore Gradari ha seguito validamente zione dell'articolo 81 del Regolamento. i lavori della Commissione, contribuendo at- tivamente alle modifiche che sono state ap- PISTOLESE. Mi scusi, signor Presidente, portate. È stato trovato, allora, l'espediente ho voluto fare una battuta. Mi atterrò stret- dell'emendamento 2.111, con il quale si pro- tamente al tema degli emendamenti in esa- pone di sostituire le parole: «con qualifica- me che rappresentano il punto centrale del zione professionale» con l'altra: «professio- dibattito sulla legge dell'artigianato sul qua~ nalmente». Mi rendo conto che è un allegge~ le ci siamo soffermati durante la precedente rimento della pressione; parlare di requisito legislatura quando fu approvato il primo della qualificazione professionale significa testo della legge~quadro sull'artigianato. In che qualcuno deve accertare se un determi~ quella occasione si è lungamente discusso sui nato artigiano è qualificato per svolgere un requisiti dell'articolo 2. La Camera aveva certo lavoro, cioè se ha i titoli per farlo. Chi deciso in un certo modo ed il Senato dopo un lo accerta? Quando? Come? ampio e lungo dibattito decise di riconoscere Risorge allora la famosa patente di mestie- un solo requisito: che l'artigiano lavori per- re? Tutti dicono no alla patente di mestiere! sonalmente. Questo è il problema che abbia~ Allora, per aggirare il problema, si dice: ma risolto in quella precedente occasione e «professionalmente». Non abbiamo difficoltà sul quale si è soffermata la Commissione, e il termine mi pare che alleggerisca molto il prima di discutere per la terza volta in Aula. problema. Resta soltanto, signor Ministro, Senato della Repubblica ~ 15 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 onorevole Sottosegretario, da chiarire ~ per~ capacità professionale per poter fare il suo chè poi vi saranno gli interpreti della legge, lavoro. Noi invece diciamo che la capacità coloro che la devono applicare ~ se questo professionale è un fatto che non deve essere «professionalmente» significhi che si tratta accertato perchè l'artigiano deve lavorare di un professionista, di un lavoratore autono- professionalmente. Lo vogliamo accertare? mo che esercita professionalmente una deter~ Diciamo la verità: stiamo girando attorno minata attività. Ma questo non è un requisi~ al problema perchè non abbiamo avuto il to accertabile; non è che qualcuno vada a coraggio di dire che l'unico requisito è che chiedere di dimostrare di essere qualificato. l'artigiano lavori personalmente. Questo è il No; è una affermazione pleonastica. Noi di~ problema che volevo sottoporre alla vostra ciamo semplicemente che l'artigiano deve attenzione. lavorare personalmente e professionalmente. Voteremo, pertanto, a favore, ma con que~ Questo può anche andare e quindi voteremo sta interpretazione che rimarrà agli atti del a favore anche di questo subemendamento. Parlamento e che, se possibile, mi farebbe Pertanto, accettiamo l'emendamento 2.1 ed il piacere sentire confermare dall'onorevole Mi~ sub~emendamento, con il chiarimento, però, nistro. signor Ministro, che non si tratta di un re~ quisito da accertare. SCEV AROLLI. Domando di parlare per Credo che ciò sia implicitamente affermato dichiarazione di voto. anche dall'emendamento 2.2, sul quale penso interverrà il senatore Gradari, e che esclude PRESIDENTE. Ne ha facoltà. limitazioni alla libertà di accesso. Mi sembra quindi che il quadro sia chiaro: SCEV AROLLI. Signor Presidente, onore~ la professionalità non è un requisito; la liber~ voli colleghi, sugli emendamenti 2.1 e 2.1/1 tà di accesso viene garantita dall'emenda~ ho espresso in Commissione delle perplessità, mento 2.2 della Commissione; quindi, «pro~ perchè, a mio giudizio, si presentano dei fessionalmente» è un termine che ha lo scopo dubbi sulle due parole che si intendono sosti~ di precisare che si tratta di un lavoratore tuire. A tale proposito, signor Presidente, le autonomo. Come un avvocato, un medico o sarei grato se fosse tanto gentile da fornirmi un ingegnere, l'artigiano è un professionista un chiarimento. Se capisco bene dalla lettura che lavora eventualmente nella sua bottega degli emendamenti, si andrebbero ad inserire di falegname. Nessuna difficoltà, per carità. nell'articolo 2, primo comma, due parole, e Ho tutto il rispetto per le varie categorie, ma cioè: «personalmente» e «professionalmen~ sia ben chiaro questo concetto: approveremo te». Questo comma, quindi, risulterebbe così questo emendamento solo nella certezza che formulato: «È imprenditore artigiano colui l'interpretazione della disposizione sia nel che esercita personalmente, professionalmen~ senso che l'accesso all'attività artigiana non te e in qualità di titolare l'impresa artigiana, deve avere limitazioni e l'artigiano non deve . . . ». Vorrei che lei, signor Presidente, con- avere patenti di mestiere, ma deve lavorare fermasse questa mia interpretazione. personalmente e professionalmente, cioè con una capacità professionale che nessuno deve PRESIDENTE. È esattamente così, sena- accertare. Saranno gli stessi clienti dell'arti- tore Scevarolli. giano che valuteranno se egli merita o meno. Mi ha fatto piacere poter ripetere quèste SCEVAROLLI. Su queste due parole, ri- considerazioni, poichè si tratta del punto peto, ho espresso in Commissione delle per~ centrale della legge, sul quale si sta discuten- plessità perchè il loro significato non mi do ormai da sette od otto anni; si è trovato risulta chiaro ed esse, al di là delle intenzio- un escamotage accettabile, che si presta però ni, potrebbero generare qualche equivoco in ad interpretazioni dubbie. Domani infatti si sede di applicazione della legge. Desidero potrebbe dire, sempre a proposito del termi~ quindi confermare anche in Aula tali perples- ne «professionalmente»: vediamo se ha la sità e queste nostre riserve. Senato della Repubblica ~ 16 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984

TAMBRONI ARMAROLI. Domando di l'impresa artigiana. Basterebbe pensare al parlare per dichiarazione di voto. fatto che, anche se vengono annunciati degli aumenti dei plafond di credito, all'attuale PRESIDENTE. Ne ha facoltà. stadio il credito artigiano è limitato a 60 milioni più il contributo della regione (forse * TAMBRONI ARMAROLI. Signor Presi~ altri 30 milioni). Che cosa ci fa con questi dente, indubbiamente il disegno di legge al milioni una piccola impresa che arriva a 20- nostro esame è il frutto di una grande elabo~ 22 dipendenti? razione politica, avvenuta a livello di Com~ Quindi questo disegno di legge è un connu~ missione industria e della quale bisogna dare bio di impresa artigiana e piccola impresa, atto a tutti i commissari, tendente ad evita~ crea delle enormi confusioni e credo che re, come è stato detto, uno scontro politico queste andranno soprattutto a scapito del su un tema di vitale importanza per la no~ vero artigiano, dell'artigiano tradizionale che stra economia e per la nostra società. La nel nostro paese ha rappresentato, e rappre~ realtà è che con questo provvedimento il senta ancora, un punto di riferimento sotto vecchio concetto dell'artigiano e dell'impresa diversi aspetti. artigiana viene notevolmente annacquato e Ma tant'è, e io mi rendo conto che non è tende quasi a sparire. "Basterebbe guardare possibile rompere questo equilibrio che è

~ e lo farò dopo in occasione della discussio~ politico, aggiungo, ed è stato conseguito a ne di alcuni emendamenti ~ ad alcuni incisi livello di Commissione. esistenti nei vari articoli. Pertanto sono costretto a votare a favore di La nuova realtà dell'artigianato e della questi emendamenti, pur con la perplessità piccola impresa nel nostro paese avrebbe che ho manifestato, nella consapevolezza imposto due soluzioni al problema: la prima che, anche per l'esperienza sindacale di 37 volta a definire l'artigiano, e quindi la botte~ anni in questo settore e per ciò che soprat~ ga~scuola, il maestro~scuola, eccetera, e la tutto gli artigiani dicono a tutti noi, indipen~ seconda a definire la piccola impresa che è il dentemente dal colore politico che essi han~ frutto di una crescita dell'artigianato, una no e che noi abbiamo, occorre evitare che crescita di imprese artigiane tanto che viene l'accordo che è stato raggiunto subisca un allargato il numero dei dipendenti, perchè i ulteriore deterioramento. (Applausi dal cen- panni di quella limitazione stanno stretti a tro). chi ha potuto e saputo raggiungere determi~ nati traguardi. PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ Io non mi rendo conto come si possa defi~ mento 2.1/1, presentato dalla Commissione. nire questa legge la legge~quadro per l'arti~ È approvato. gianato. È, invece, la legge~quadro della pic~ cola impresa, e su questo possiamo essere Metto ai voti l'emendamento 2.1, presenta~ d'accordo. to dal senatore Aliverti e da altri senatori, Qualcuno ~ e mi rivolgo al collega Sceva~ nel testo emendato. rolli ~ temeva che si volesse reintrodurre dalla finestra la cosiddetta patente di mestie~ È approvato. re o certificato di qualificazione professiona- le che era stato estromesso dalla porta. Ma Metto ai voti l'emendamento 2.2, presenta- così non è. to dalla Commissione. Mi rendo conto che ciascun cittadino ha la È approvato. libertà di intraprendere una attività econo- mica dalla quale trarre determinati benefici. Metto ai voti l'articolo 2 nel testo emenda- Arrivo perfino a dire che una piccola impresa to. ha bisogno, proprio nel momento della cre- scita, forse di benefici superiori a quelli del~ È approvato. Senato della Repubblica ~ 17 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984

Passiamo all' esame dell'articolo 3: solamente strumentali e accessorie all'eser- cizio dell'impresa ». Art.3. 3.2 LA COMMISSIONE (Definizione di impresa artigiana) Al secondo comma, sostituire la parola: È artigiana !'impresa che, esercitata dal~ « maggiorazione » con l'altra: «maggio- l'imprenditore artigiano nei limiti dimensio~ ranza ». nali di cui alla presente legge ed esclusa la 3.4 LA COMMISSIONE totale automazione del processo produttivo aziendale, abbia per scopo prevalente lo svol- Invito il rappresentante del Governo a pro- gimento di una attività di produzione di nunziarsi sugli emendamenti in esame. beni, anche semilavorati, o di prestazÌoni di ,servizi, escluse le attività agriOO'le e zoo.. SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu~ tecIliÌche, e Je ,attività di mtermediazione nel- stria, il commercio e l'artigianato. Esprimo la airoolazione dei beni oausiJd.arne di que- parere favorevole su tali emendamenti. ste ultime. È altresì artigiana !'impresa che, nei li. PRESIDENTE. Passiamo alla votazione miti dimensionali di cui alla presente legge dell'emendamento 3.1. e con gli scopi di cui al precedente comma, è costituita ed esercitata in forma di socie- TAMBRONI ARMAROLI. Domando di tà, anche cooperativa, escluse le società a re- parlare per dichiarazione di voto. sponsabilità limitata e per azioni ed in ac- comandita semplice e per azioni, a condi- PRESIDENTE, Ne ha facoltà. zione che la maggiorazione dei ISoci, ovvero uno nel caso di due soci, svolga in prevalenza * TAMBRONI ARMAROLI. Onorevole Pre~ lavoro personale, anche manuale, nel pro- sidente, gli emendamenti al nostro esame cesso produttivo e che nell'impresa il lavoro sono la conseguenza di quanto dicevo poco abbia funzione preminente sul capitale. fa, Se non si esclude dal concetto di attività L'impresa artigiana può svolgersi in luo- artigiana la totale automazione del processo go fisso, presso l'abitazione dell'imprendito- produttivo, ciò significa che chiunque di noi re o di runo dei soci o tin appositi locali o può svolgere l'attività artigiana, con una in altra sede ,designa.ta dail committente 0p- macchina automatica, in modo ripetitivo. Gli pure in fonna ambulante o di posteggio. In esempi potrebbero essere numerosissimi e ogni caso, !'imprenditore artigiano può es- testimonierebbero che questo emendamento sere titolare di una sola impresa artigiana. descrive l'attività di chiunque, non l'attività artigiana, ma una attività autonoma generi~ ca. Quindi la proposta di sopprimere le paro~ Su questo articolo sono stati presentati le: «ed esclusa la totale automazione del seguenti emendamenti: processo produttivo aziendale», costituisce Al primo comma, sopprimere le parole: un errore. Ma questo errore può anche passa~ «ed esclusa la totale automazione del pro- re perchè per la definizione riguardante l'ar~ cesso produttivo aziendale ». ticolo 3 questa parte non è essenziale; diven~ ta essenziale poi all'articolo 4, lettera b), 3.1 LA COMMISSIONE quando si propone di sopprimere la frase «purchè con processo non del tutto mecca- Al primo comma, dopo la parola: «agri- nizzato». Anche in questo caso ~ e forse è il cole» sopprimere le altre: « e zootecniche ». punto cardine, chiedo scusa se ho fatto tale

3.3 LA COMMISSIONE anticipazione ~ abbiamo la conferma che il concetto di impresa artigiana è tramontato Al primo comma, aggiungere in fine le ed è sostituito dal concetto di piccola impre~ se!;uenti parole: « salvo il caso che siano sa. Senato della Repubblica ~ 18 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ e 'tradizionaliSlaranno individuati con decre- mento 3.1, presentato dalla Commissione. to del PTesidente della Repubb1ica, sentite le Regioni nonchè il Consiglia nazianale del~ È approvato. l'artigiana to; Metto ai voti l'emendamento 3.3, presenta~ d) per l'impresa di trasparta: un mas- to dalla Commissione. simo di 8 dipendenti. È approvato. Ai fini del calcola dei limiti di cui al pre- cedente comma: Metto ai voti l'emendamento 3.2, presenta~ 1) nan sono camputati per un periodo to dalla Commissione. di un anno, elevato a due anni per i territari È approvato. di cui all' articolo 1 del testo unico aptprova- ta con decreta del Presidente della Repub- Metto ai voti l'emendamento 3.4, presenta~ blica 6 marzo 1978, n. 218, e per le aree in~ to dalla Commissione. suf£ioientemente sviluppate del Centro-nord individuate ai sensi del decreto del Presiden- È approvato. te della Repubblica 9 navembre 1976, n. 902, e sono mantenuti in servizia dalla stessa im- Metto ai voti l'articolo 3 nel testo emenda~ presa artigiana, fel1ma restanda in ogni caso to. il numero massimo di addetti di cui alle pre- È approvato. cedenti lettere a), b) e c) del presente arti~ colo, gli apprendisti passati in qualifica ai Passiamo all'esame dell'articolo 4: sensi della legge 19 gennaia 1955, n. 25, e mantenuti in servizia dalla stessa impresa artigiana; Art. 4. 2) nan sono camputati i lavaratori a (Limiti dimensionali) domicilia di cui alla legge 18 dicembre 1973, n. 877, sempre che non superina un terza L'impTesa artigiana ;può essere svolta an- dei dipendenti non apprendisti occupati che con la prestazione d''Opera di pe~sonale presso l'impresa artigiana; .clJipendente diretto personalmente idalYim- 3) sono camputati i familiari dell'im- prenditore artigiano o dai soci, 'Sempre che prenditore, ancarchè partecipanti all'impre- Gon superi i seguenti Hmiti: sa familiare di cui all'articolo 230-bis del a) per !'impresa che nan lav'Ora in se. codice civile, ahe svolgana la loro attività :rie: un massimo di 20 dipendenti, oompre- di lavoro prevalentemente e professional- si gli apprendisti ,in numero non 'superio- mente nell'ambito dell'impresa artigiana; re a 10; 4) sono computati, tranne uno, i soci b) per l'impresa che l-avom ~n serie, PUT- ohe svolgono il prevalente lavoro personale chè con processo non del tutto meccanÌZ- nell'impresa artigiana; zato, nonchè per .J'jmpresa di costiI1UZÌoni 5) non sono c0111jputati i portatori di edili: un massimo di 10 dipendenti, com- presi gli apprendisti in l1U!ll1eronon supe- handicaps, fisici, psichici o sensoriali. riore a 5; c) per l'impresa 'che svolge la propria attività nei seHori delle lavo~azJ.Ìoruiartisti- Su questo articolo sono stati presentati che, tradizionali e dell'abbigliamento su mi- seguenti emendamenti: sura: un massimo di 36 dipendenti, com- presi gli apprendis1:!i an numero non superio- Al primo comma, lettera a), sastituire le re a 18. I settori delle lavorazioni artistiche parole: «20 dipendenti» con le altre: «22 Senato della Repubblica ~ 19 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

dipendenti »; e le parole: « non superiore Aggiungere, in fine, il seguente comma: a 10» con le altre: « non superiore all». «L'impresa artigiana può ricorrere alla 4.3 VOLPONI, ANGELIN, CONSOLI, MAR- assunzione nominativa dei dipendenti ed ha GHERI, FELICETTI, URBANI, BAIAR- facoltà di assunzione diretta fino ad un DI, POLLIDORO massimo di sei dipendenti, con l'obbligo di comunicare i nominativi, entro dieci gior- ni dalla data dell'assunzione, all'ufficio di Al primo comma, lettera b), sopprimere collocamento competente per territorio». « le parole: purchè con processo non del 4.7 KESSLER, POSTAL, VETTORI, LEO- tutto meccanizzato ». PIZZI, FONTANA, D'AMELIO, Cu- 4.6 LA CoMMISSIONE MINETTI, CAROLLO

Al primo comma, lettera b), sostituire le parole: « 10 dipendenti» con le altre: « 12 Avverto che gli emendamenti 4.3, 4.4, 4.5 e dipendenti »; e le parole: « non superiore 4.2 sono stati ritirati. a 5 » con le altre: « non superiore a 6 ». Invito il rappresentante del Governo a pro- nunziarsi sugli emendamenti 4.6 e 4.1. 4.4 VOLPONI, ANGELI N, CONSOLI, MAR- GHERI, FELICETTI, URBANI, BAIAR- SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu- DI, POLLIDORO stria, il commercio e l'artigianato. Esprimo parere favorevole. Al primo comma, lettera d), sostituire le PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda- parole: « 8 dipendenti» con le altre: « 10 mento 4.6, presentato dalla Commissione. dipendenti ». È approvato. 4.5 VOLPONI, ANGELIN, CONSOLI, MAR- GHERI, FELICETTI, URBANI, BAIAR- Metto ai voti l'emendamento 4.1, presenta- DI, POLLIDORO to dalla Commissione.

Al secondo comma, n. 1), sopprimere le È approvato. parole: « e sono mantenuti ,in servizio dal- la stessa impresa artigiana ». VETTORI, relatore. Domando di parlare.

4.1 LA COMMISSIONE PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

VETTORI, relatore. Signor Presidente, co- me relatore devo dire che l'emendamento 4.7 Aggiungere in fine il seguente comma: riguarda argomento ultroneo rispetto alla « L'impresa artigiana può ricorrere all'as- legge-quadro sull'artigianato e quindi non sunzione nominativa di dipendenti fatta dovrebbe essere compreso in questo tipo di salva la facoltà di assunzione diretta fino provvedimento. ad un massimo di sei dipendenti, con l'ob- Ma poichè anch'io, come singolo senatore, bligo di comunicare i nominativi entro dieci ho firmato l'emendamento, sul quale come giorni dalla data di assunzione all'ufficio relatore devo esprimere parere contrario, di- di collocamento competente per territorio ». chiaro, anche a nome dei primi due firmata- ri, che non vedo presenti in questo momento, 4.2 VETTORI, POSTAL, KESSLER, ALI- di ritirare l'emendamento stesso trasforman- VERTI, CODAZZI, ROMEI Rober- dolo nel seguente ordine del giorno, che chie- to, FONTANA, FOSCHI do al Governo di accogliere: Senato della Repubblica ~ 20 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Il Senato: parlare, e chiedo pertanto che venga discusso e messo ai voti. considerata la opportunità di ogni incen~ In effetti, con questo emendamento si ri~ tivo alla occupazione, specialmente giovani~ calca il vecchio testo approvato dal Senato le, nel settore artigiano; nella scorsa legislatura, in base al quale il ritenuta essenziale una adeguata prepa~ piccolo artigiano può fare nominativamente razione per le nuove generazioni di lavorato~ le assunzioni del limitatissimo personale che ri autonomi: ha. Ora, mi sembra che se c'è un caso nel impegna il Governo quale si possa sfuggire al criterio del colloca~ 1) a farsi carico di adeguate proposte sui mento ~ non voglio discutere le varie rifor~ testi in discussione per la riforma del collo~ me sul collocamento, sappiamo come nelle camento prevedendo la possibilità di assun~ zone di Napoli e provincia sia stato fatto un zione dei dipendenti da parte delle imprese esperimento sulla pelle dei poveri con la artigiane con la indicazione nominativa ed nuova formula del collocamento ~ indipen~ anche in via diretta; dentemente dalla formula, buona o non buo~ na che sia, debba essere proprio questo. Non 2) a promuovere la revisione dell'attuale . possiamo impedire al piccolo artigiano di ordinamento per l'apprendistato onde facili~ scegliersi il suo diretto collaboratore, perchè tarne la concreta e costante presenza nelle il 90 per cento degli artigiani ha un solo imprese artigiane. collaboratore che gli sta vicino e non possia~ 9 .213A8~21 ~446.1 KESSLER, POSTAL, VETTORI ma mettergli accanto una persona con la quale poi possa non andare d'accordo. Que~ sto concetto era così elementare, così logico, Su questo ordine del giorno il parere del che l'abbiamo approvato all'unanimità nella relatore è ovviamente favorevole. Prego il scorsa legislatura. Governo di accettarlo, quanto meno come Non capisco il moti va per cui si debba indicazione dell'Assemblea per la soluzione votare oggi un ordine del giorno quando si di un problema specifico in materia di assun~ tratta di un argomento così evidente, vale a zione e di apprendistato presso le imprese, dire stabilire una deroga al collocamento che allargano anche la loro dimensione nu~ soltanto per l'artigiano che, per la modesta merica, così come è stato messo in evidenza. entità della propria impresa, ha giustamente Dichiaro fin d'ora che ove il Governo lo titolo per chiedere nominativamente i propri accogliesse non insisterei per la votazione. collabora tori. Faccio pertanto mio l'emendamento e chie~ PISTOLESE. Domando di parlare. do che venga messo in votazione, anche per~ chè eventualmente rimanga non un ordine PRESIDENTE. Ne ha facoltà. del giorno ma un voto contrario. Voglio sape~ re se in quest'Aula si voterà contro una ri~ * PISTOLESE. Signor Presidente, non mi chiesta così legittima a tutela dell'artigiana~ rendo conto delle ragioni per le quali il to: si dica no, così si ha la prova che non si senatore Vettori, così esperto di questa mate~ lavora per l'artigianato, ma contro l'artigia~ ria e così valoroso, voglia ritirare questo nato. emendamento! Innanzitutto, nel vecchio testo approvato PRESIDENTE. Dò atto che il senatore dal Senato. . . Pistolese ha fatto proprio ai sensi dell'artico~ lo 102, sesto comma, del Regolamento, l'e~ PRESIDENTE. Senatore Pistolese, inten~ mendamento 4.7, a firma del senatore Kes~ de far proprio l'emendamento? sler e di altri senatori. Invito il rappresentante del Governo a pro~ PISTOLESE. Sì, signor Presidente, lo fac~ nunziarsi sull'emendamento in esame e sul~ cia mio, altrimenti non mi sarei permesso di l'ordine del giorno. Senato della Repubblica ~ 21 ~ IX Legislatura

12sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984

SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu~ a favore dell'ordine del giorno per tre moti~ stria, il commercio e l'artigianato. Signor Pre~ vazioni. sidente, il Governo fa proprie le considera~ La prima, chiaramente, è quella già espo~ zioni che ha espresso poc'anzi il relatore. sta dal nostro relatore. La seconda è, proba~ In effetti il parere nel merito di questo bilmente il collega non è informato, che è emendamento e, quindi, dell'ordine del gior~ intervenuto recentemente un accordo con i no, è senz'altro favorevole da parte del Go~ sindacati, dove ~ con ogni probabilità ~ si verno. È una scelta molto particolare, che va oltre questo emendamento. attiene alla politica del mercato del lavoro La terza ragione è che siamo per la totale che il Governo ha già recepito in gran parte liberalizzazione delle assunzioni da parte nel disegno di legge n. 675, che è in discus~ delle imprese artigiane. Per questo motivo sione nell'altro ramo del Parlamento. Parte votiamo contro l'emendamento, ma a favore di questa materia è stata recepita nel decre~ dell'ordine del giorno, con l'auspicio, l'inten~ to~legge n. 94, anch'esso in discussione in dimento e la propensione di andare alla tota~ questi giorni, per la conversione in legge le liberalizzazione delle assunzioni da parte nell'altro ramo del Parlamento. delle imprese artigiane. Allora, per evitare che in leggi che affron~ tana materie specifiche si recepiscano singoli PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ aspetti di una materia molto delicata, come mento 4.7 fatto proprio dal senatore Pistole~ appunto il mercato del lavoro, credo che la se. proposta del relatore debba essere accolta. Non è approvato. Quindi in questo senso, signor Presidente, inviterei il senatore Pistolese a non insistere Metto ai voti l'articolo 4 nel testo emenda~ per la votazione di questo emendamento, sul to. quale esprimo parere contrario in questa sede. Il Governo invece accoglie senz'altro È approvato. l'ordine del giorno proposto dal relatore. Passiamo all'esame dell'articolo 5: PRESIDENTE. Senatore Pistolese, inten~ de accogliere il suggerimento del rappresen~ tante del Governo? Art.s. (Albo delle imprese artigiane) * PISTOLESE. Per le ragioni che ho già detto, dò grande importanza a questo emen~ ~ istituito ralbo provinciale delle impre~ damento. Sappiamo che ci sono altri disegni se artigiane, al quale sono tenute ad iscri- di legge, ma stiamo approvando una legge~ versi tutte le imprese aventi i requisiti di quadro per l'artigianato. cui agli articoli 2, 3 e 4 secondo le formalità Quindi chiedo che sia messo in votazione previste per il registro de1Je ditte dagli arti- l'emendamento 4.7 affinchè rimanga agli atti un eventuale rigetto. coli 47 e seguenti del regio decreto 20 set~ tembre 1934, n. 2011. PRESIDENTE. Passiamo alla votazione La domanda di iscrizione al predetto albo dell'emendamento 4.7. e le successive denunce di modifica e di cessazione esimono dagli obblighi di cui ai SCEVAROLLI. Domando di parlare per citati articoli del regio decreto 20 settem~ dichiarazione di voto. bre 1934, n. 2011, e sono annotate nel regi- stro delle ditte entro 15 giorni dalla pre- PRESIDENTE. Ne ha facoltà. sentazione. In caso di invalidità, di morte o d'inter~ SCEV AROLLI. Signor Presidente, noi vo~ venuta sentenza che dichiari l'interdizione o teremo contro l'emendamento, ma voteremo l'inabilitazione dell'imprenditore artigiano, Senato della Repubblica ~ 22 ~ IX Legislatura

12sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 la relativa impresa può conservare, su ri- dizione per la concessione delle agevolazio- chiesta, !'iscrizione all'albo di oui al primo ni a favore delle imprese artigiane ». comma, anche in mancanza di uno dei re- quisiti previsti all'articolo 2, per un periodo 5.1 LA COMMISSIONE massimo di cinque anni o fino al compi~ mento della maggiore età dei figli mino.. Dopo il quarto comma inserire il se- renni, sempre ohe l'esercizio dell'impresa guente: venga assunto dal coniuge, dai fig.li mag- « Le leggi regionali stabiliscono le sanzio- giorenni o minori emancipati o dal tutore - ni per !'inosservanza dell'obbligo di cui al d~i fig-Ji minorenni dell'1mprenditore inva- primo comma del presente articolo; le even- Jido, deceduto, interdetto o inabilitato. tuali sanzioni amministrative pecuniarie non L'iscrizione all'albo è condizione per la potranno comunque eccedere l'ammontare concessione delle agevolazioni previste in di cinque milioni ». favore delle imprese artigiane. Le imprese artigiane, ohe abbiano supe- 5.3 FELICETTI, VOLPONI,ANGELIN, CON- r~to, fino ad un massimo del 20 per cento SOLI, MARGHERI,URBANI, BAIAR- e per un periodo non superiore a tre mesi DI, POLLIDORO nell'anno, i limiti di cui al primo comma dell'articolo 4, mantengono !'iscrizione al- Al sesto comma, dopo la parola: «pro- l'albo di cui al primo comma del presente pria », inserire le altre: «ovvero per la for~ articolo. nitura al committente di quanto strettamen- Per la vendita nei locali di produzione, te occorrente all'esecuzione dell'opera o alla o ad essi contigui, dei beni di produzione prestazione del servizio commessi, ». propria, non si applicano alle imprese arti- giane iscritte all'albo di cui al primo COffi- 5.2 LA COMMISSIONE ma le disposizioni relative all'iscrizione al registro degli esercenti il commercio o al- All'ultimo comma, sostituire le parole: l'autorizzazione amministrativa di cui alla «comma precedente» con le altre: «pre- legge 11 giugno 1971, n. 426. sente articolo ». Nessuna impresa può adottare, quale ditta 5.4 LA COMMISSIONE o insegna o marchio, una denominazione in cui ricorrano riferimenti all'artigianato, se essa non è iscritta all'albo di cui al primo comma; lo stesso divieto vale per i con- sorzi e le società consortili fra imprese che non siano iscritti nella separata sezione di Avverto che l'emendamento 5.3 è stato detto albo. ritirato. Ai trasgressori della disposizione di cui Invito il rappresentante del Governo a pro- al comma precedente è inflitta dall'autorità nunziarsi sugli emendamenti in esame. regionale competente la sanzione ammini~ SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu- strativa consistente nel pagamento di una stria, il commercio e l'artigianato. Il Governo somma di denaro ~ino a lire 5 milioni, con è favorevole agli emendamenti in esame. il rispetto delle procedure di cui alla legge 24 novembre 1981, n. 689. PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda- mento 5.1, presentato dalla Commissione. Su questo articolo sono stati presentati i seguenti emendamenti: È approvato.

Sostituire il quarto comma con il se- Metto ai voti l'emendamento 5.2, presenta- guente: to dalla Commissione. «L'iscrizione all'albo è costitutiva e con- È approvato. Senato della Repubblica ~ 23 ~ IX Legislatura

12sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Metto ai voti l'emendamento 5.4, presenta~ mensiom In numero non superiore a quel~ to dalla Commissione. lo indicato nel terzo comma del presente articolo. È approvato.

Metto ai voti l'articolo 5 nel testo emenda~ Su questo articolo sono stati presentati to. seguenti emendamenti: È approvato. Al terzo comma, dopo la parola: «age- volazioni» sopprimere l'altra: «anche» e Passiamo all'esame dell'articolo 6: dopo le parole: «società consortHi » aggiun~ gere le altre: «anche in forma coopera- tiva ». Art.6. (Consorzi, società consortili e associazioni 6.1 LA COMMISSIONE tra imprese artigiane) Al terzo comma, aggiungere, in fine, le I consorzi e le società consortili, anche seguenti parole: «, nonchè enti pubblici ed in forma

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984 fatti, se due o tre imprese artigiane, con un legge attuale e di quella che ci accingiamo a numero ridottissimo di dipendenti (anche varare. Pertanto, la mia risposta è probabil- uno o due), fanno un consorzio con un'impre- mente di non completa soddisfazione per il sa piccolo-industriale che può avere trenta, collega Tambroni Armaroli, tuttavia devo quaranta, cinquanta dipendenti, le agevola- dire che noi abbiamo inteso rimettere alla zioni, nella sostanza, vanno all'impresa indu- valutazione specifica e peculiare delle regioni striale e non alle piccole imprese artigiane. E anche questi interventi che possono artico- a che cosa serve il fatto che nell'organo larsi in maniera più idonea alle singole situa- deliberante abbiano la maggioranza le im- zioni, proprio in quella diversificazione che prese artigiane? È evidente che ne derivano l'articolo 117 della Costituzione ha previsto delle agevolazioni per le imprese industriali nel concedere alle regioni, ancora nel 1947 e che utilizzano la forma consortile fatta con le nel 1948, la potestà legislativa in materia di piccole imprese artigiane proprio per usu- artigiana to. fruire di determinati benefici. Se questo è il concetto, per quanto mi PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda- riguarda, preannuncio il mio voto contrario mento 6.1, presentato dalla Commissione. a questa parte dell'articolo 6 e vorrei avere È approvato. dei chiari menti in proposito.

VETTORI, relatore. Domando di parlare. Passiamo alla votazione dell'emendamento 6.2. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. SCEVAROLLI. Domando di parlare per VETTORI, relatore. Devo dire, per rispon- dichiarazione di voto. dere al collega Tambroni Armaroli, che l'ar- ticolo 6 riguarda la nuova materia, che si PRESIDENTE. Ne ha facoltà. vuole incentivare, dell'associazionismo in campo produttivo, comprendendo in ciò sia SCEV AROLLI. Dichiaro il mio voto favo- le imprese artigiane che le imprese piccolo- revole,ho però l'impressione che ci sia un industriali, perchè esiste un obiettivo colle- errore nella formulazione del testo dell' e- gamento tecnico-operativo tra queste e le mendamento. Infatti le parole: «..., nonchè altre. Serve poi a rammentare che potrebbe- enti pubblici ed enti privati di ricerca e di ro esservi anche delle associazioni tempora- assistenza finanziaria e tecnica», non vanno nee per l'esercizio di determinate commesse aggiunte alla fine del terzo comma dell'arti- e che queste sono regolate da un'altra legge colo 6 ma vanno inserite dopo le parole: «un dello Stato. C'è poi la legge n. 240 che preve- terzo», sempre al terzo comma dello stesso de agevolazioni a consorzi costituiti nella articolo. maniera prevista in quest'articolo 6. Che le Mi sembra che questo sia quanto abbiamo agevolazioni vadano alle piccole imprese e convenuto. non alle imprese artigiane, che pure detengo- no la maggioranza negli organi deliberanti, è PRESIDENTE. Data la rilevanza dell'os- solo una supposizione in quanto non sappia- servazione e l'interesse comune, sull'obiezio- mo quale tipo di agevolazioni le regioni po- ne fatta dal senatore Scevarolli vorrei chie- tranno disporre in base a questa nostra pre- dere al relatore di pronunciarsi. visione che tende a facoltizzare le regioni stesse ad operare in direzione di un sostegno VETTORI, relatore. Devo convenire che il a queste forme consortili che riteniamo non senatore Scevarolli ha ragione anche sulla solo utili ma da incentivare perchè indispen- base di quanto è avvenuto in Commissione. sabili ad un collegamento operativo tra di- Sono quindi d'accordo con la sua precisazio- verse imprese artigiane, ed anche tra impre- ne e in questo senso l'emendamento 6.2 deve se che artigiane non sono, agli effetti della essere modificato. Senato della Repubblica ~ 25 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ ro funzioni, riscontrino l'inegjstenza di uno mento 6.2, così modificato, presentato dalla dei requisiti di cui agli articoli 2, 3 e 4 nei Commissione. riguardi di imprese iscritte all'albo, ne dan~ no comunicazione alle commissioni prov.in~ È approvato. ciali per l'artigiana to ai fini degli accerta~ menti d'ufficio e delle relative decisioni di Metto ai voti l'emendamento 6.3, presenta~ merito, che devono comunque essere assun~ to dalla Commissione. te entro sessanta giorni. È approvato. Contro le deliberaziom della comm[ssio~ ne provinciale per l'artigianato in materia Metto ai voti l'articolo 6, nel testo emenda~ di iscrizione, modificazione e cancellazione to. dall'albo provinciale delle imprese artigiane È approvato. è ammesso ricorso in via amministrativa alla commissione regionale per l'artigiana~ Passiamo all'esame dell'articolo 7: to, entro sessanta giorni dalla notifica della deliberazione stessa. Le decisioni della commisgjone regionale per l'artigianato, adita in sede di ricorso, Art.7. possono essere impugnate entro sessanta (Iscrizione, revisione giorni dalla notifica della decisione stessa ed accertamenti d'ufficio) davanti al tribunale competente per terri~ torio, che decide in camera di consiglio. La commissione provinciale per l'artigia~ nato di cui al successivo articolo 9, esami~ nate !'istruttoria e la certificazione comu~ Su quest'articolo è stato presentato il se~ naIe di cui all'articolo 63, quarto comma, guente emendamento: lettera a), del decreto. del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, delibera sulle eventuali iscrizioni, modificazioni e All'ultimo comma, aggiungere in fine le cancellazioni delle imprese artigiane dall'al- seguenti parole: «sentito il pubblico mini~ bo provinciale previsto dal precedente arti~ stero ». colo 5, in relazione alla sussistenza, modi~ ficazione o perdita dèi requisiti di cui ai 7.1 LA COMMISSIONE precedenti articoli 2, 3 e 4. La decisione della commissione provin~ dale per l'artigianato va notificata all'inte~ Invito il rappresentante del Governo a pro- ressato entro 60 giorni dalla presentazione nunciarsi sull'emendamento in esame. della domanda. La mancata comunicazione entro tale termine vale come accogli mento SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu- della domanda stessa. stria, il commercio e l'artigianato. Il parere è La commissione, ai fini della verifica del- favorevole. la sussistenza dei requisiti di cui ai prece~ denti articoli 2, 3 e 4. ha facoltà di disporre PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda- accertamenti d'ufficio ed effettua ogni 30 mento 7.1, presentato dalla Commissione. mesi la revisione dell'albo provinciale delle È approvato. imprese artigiane. Gli ispettorati del Javoro, gli enti eroga- Metto ai voti l'articolo 7, nel testo emenda~ tori di agevolazioni in favore delle imprese to. artigiane e qualsiasi pubblica amministra~ zione interessata che, nell'esercixio delle lo- È approvato. Senato della Repubblica ~ 26 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Passiamo all'esame dell'articolo 8: Al secondo comma, in fine, aggiungere le seguenti parole: «in ragione delle attrez~ zature tecniche ed igieniche delle limprese Art.8. stesse e dell'esperienza addestrativa dei ti- tolari, con conseguente riconoscimento, su (Istruzione artigiana) proposta della Commissione provinciale e sentita la Commissione regionale, della qua~ L'istruzione artigiana di cui all'articolo Hfica di bottega-scuola all'impresa artigiana 117 della Costituzione è svolta nell'ambito e del titolo di maestro artigiano al titolare della formazione professionale e nei 1imiti o socio dell'impresa ». dei princìpi fondamentali che regolano tale materia. Conseguentemente sopprtmere il terzo Alle funzioni relative all'istruzione arti~ comma. giana possono essere chiamate, dalla Regione con propria legge, in attuazione degli indi- 8.1 GRADARJ, PISTOLESE, MARCHIO, RA- rizzi programmatici e sulla base di specifiche STRELLI, MONACO, FINESTRA, BI. convenzioni a tempo rlimitato e rinnovabiJd, GLIA, POZZO per l'effettuazione di particolari corsi, a coo- CODrere anche le imprese 'artigiane, mgole e associate. Sopprimere il terzo comma. L'impresa artigiana, singola o associata, 8. 3 PETRARA,MARGHERI,CONSOLI, POI.- di cui .M precedente commache, oltre alle LIDORO, FELICETTI, URBANI, proprie finalità economiche, 'si proponga spe.- BAIARm, VOLPONI cificatamente la quaMficazione e l'addestra- mento di allievi artigiam.i, può otteneTe, a richiesta, il riconoscimento di bottega~sùUO- All' emendamento 8. 6, dopo le parole: la per il periodo, defIDito daUe conven:lJÌoI1JÌ « bottega-scuola» inserire le altre: «e, per regionali stabilite dal precedente comma. il titolare o socio, deUa qualifica di mae~ MIe Regioni competono, nell'ambito de11a stro artigiano ». formazione professionale, Ja pTO'IIlozione ed 8.6/1 GRADART i'1 coordinamento delle atHvità di fOTmazio- ne i'ffipTenditoriale ed aggiornamentO pTofes- sionale per gli artigiani. Sostituire il terzo comma con il seguente: «Le regioni possono disciplinare H rico. noscimento di bottega-scuola per il periodo Su questo articolo sono stati presentati definito dalle convenzioni regionali alle im- seguenti emendamenti: prese artigiane di cui al comma precedente che ne facciano richiesta e appa;rtengano ai Sostituire il secondo comma con il se- settori di cui alla lettera c) dell',articolo 4 », guente: 8.6 LA COMMISSJONF «Le imprese artigiane, singole e associa- te, possono essere chiamate dalla Regione, con propria legge, a concorrere alle funzioni In via subordinata all'emendamento 8.1, relative aIristruzione artigiana, in attuazio- a~ terzo comma, dopo le parole: «bottega- ne degli indirizzi programmatici e sulla base scuola », inserire le altre: «e il titolare o di specifiche convenzioni a tempo limitato socio la qualifica di maestro artigiano ». e rinnovabili, per l'effettuazione di partico- 8. 2 GRADARI, PISTOLESE, MARCHIO, RA- lari corsi ». STRELLI, MONACO, FINESTRA, BI. 8.4 LA COMMISSIONE GLIA, POZZO Senato della Repubblica ~27~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Al terzo comma, sostituire le parole: «sta~ missione) abbia sgombrato il campo da pos~ bilite dal» con le altre: «di cui al ». sibili equivoci e da possibili inconvenienti. Rimane, dal mio punto di vista, l'opportuni- 8.5 LA COMMISSIONE tà di inserire comunque la possibilità di un riconoscimento, accanto al titolo di bottega- scuola, anche del titolo di maestro artigiano. Vorrei dire, forse in maniera molto banale, che una scuola prevede dei maestri; non Avverto che gli emendamenti 8.1, 8.3, 8.2 e esiste una scuola di soli discenti, ma una 8.5 sono stati ritirati. Invito il senatore Gra~ scuola (altrimenti non sarebbe tale) anche di dari ad illustrare l'emendamento 8.6/1. docenti. Nè penso che il titolo di maestro artigiano possa in qualche modo, tenuto con~

GRADARI. Molto brevemente, signor Pre~ to che le convenzioni sono ~ come esplicita- sidente, desidero innanzitutto precisare che mente detto nella legge ~ a tempo limitato e il nostro Gruppo voterà a favore dell'emen~ rinnovabili, indurre quel tipo di scorretta damento 8.4. Ho ritirato l'emendamento 8.1 concorrenzialità tra gli artigiani. e dichiaro che l'emendamento 8.6/1 è stretta~ Vorrei dire che il titolo di bottega~scuola mente collegato ovviamente all'emendamen~ in quanto tale può favorire fenomeni di que~ to 8.6. Quindi noi voteremo a favore dell'e~ sto tipo, nel senso che un prodotto che esce mendamento 8.6, sperando che venga accolto da una bottega-scuola di per sè si qualifica anche l'emendamento 8.6/1. Mi sia consentito come di qualità diversa e migliore rispetto a dire che s~ questo articolo 8 le perplessità e quello ~ si presume ~ che esce invece da le discussioni che sono emerse si collegavano una normalissima bottega artigiana. Il fatto al titolo di bottega~scuola e alla qualifica o di riconoscere un titolo all'artigiano che si fa al titolo (è opportuno usare un linguaggio docente, e che quindi dà un contributo fatti~ più preciso) di maestro artigiano. Le preoc~ vo al tema della qualificazione culturale, cupazioni erano soprattutto collegate da un intendendo la cultura artigiana per quello lato al fatto di riconoscere ~ come è giusto che merita di essere considerata (e certamen~

~ alle regioni la responsabilità in materia di te ha titoli per essere considerata con una formazione professionale e da un altro al terminologia di questo genere), credo possa fatto di consentire, al tempo stesso, che le favorire ed incentivare forme di collaborazio- regioni potessero in qualche modo avvalersi ne tra le imprese artigiane e le regioni, che della collaborazione degli artigiani e delle comunque rimangono depositarie della fun~ imprese artigiane proprio per favorire nel zione primaria della formazione professiona~ settore la formazione degli artigiani stessi. le. Una seconda preoccupazione si collegava Per questo motivo ~ e soltanto per questo al fatto che, in qualche modo, il riconosci~ ~ anche perchè mi pare (non vorrei essere mento di bottega~scuola ed eventualmente (e scorretto in questa interpretazione, ma credo di qui il mio emendamento) il riconoscimen~ di parlare a ragion veduta) che la categoria to di maestro artigiano potessero determina~ sia particolarmente sensibile a questo tipo di re forme di privilegio e quindi, sotto certi discorso, raccomando all'Assemblea l'appro~ profili, di scorrettezza o concorrenziali nel vazione dell'emendamento 8.6/1, che essendo senso che ci si poteva, da parte di alcune un subemendamento porta nell'ambìto del~ imprese artigiane, avvalere di questi titoli o l'emendamento 8.6 ad unire al riconoscimen~ di questi riconoscimenti per finalità stretta~ to della bottega~scuola anche il riconosci~ mente commerciali. mento di maestro artigiano. Ora, mi pare che nel complesso, così come si presenta attualmente, l'articolo 8 (grazie PRESIDENTE. Invito il relatore e il rap~ anche all'inserimento di alcuni emendamenti presentante del Governo a pronunziarsi sugli maturati nel corso della discussione in Com~ emendamenti in esame. Senato della Repubblica ~ 28 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984

VETTORI, relatore. Ovviamente, il relatore PRESIDENTE. Ne ha facoltà. esprime parere favorevole sugli emendamen~ ti presentati dalla Commissione, mentre ~ TAMBRONI ARMAROLI. Signor Presi~ esprime parere contrario sul subemendamen~ dente, qui siamo di fronte ad una violazione to 8.6/1 in quanto ci sembra non proponibile della parità dei diritti fra artigiani. Prima mantenere il titolo di maestro artigiano e abbiamo assimilato i lavoratori autonomi altri equipollenti che potrebbero, in qualche agli artigiani, mentre in questo comma limi~ caso, sembrare dei blasoni permanenti ri~ tiamo soltanto alle imprese di cui alla lettera guardanti più benemerenze del passato che c) dell'articolo 4 la possibilità del riconosci~ non operatività didattica del presente. Occor~ mento da parte delle regioni di bottega~scuo~ re invece una verifica a livello regionale la. Ora, per essere coerente con le mie con~ della disponibilità a svolgere questo tipo di vinzioni, mi rendo conto che includere anche funzione, diversa da quella meramente eco~ la lettera b), cioè quella relativa alla lavora~ nomica, da parte delle imprese artigiane. zione in serie, significherebbe andare contro Non credo che molti artigiani siano in i princìpi dell'insegnamento in quanto nella grado di sacrificarsi ad insegnare se non lavorazione in serie è difficile, e spesso inuti~ hanno agevolazioni ed incentivi e non sarà le, insegnare perchè contano più le macchine certamente il riconoscimento di un diploma che !'insegnamento vero e proprio, ma alme~ che farà scattare l'autentica rivalutazione di no la lettera a) poteva essere inserita. Non quella che è considerata la necessità di tra~ capisco perchè ci si voglia limitare soltanto smettere particolari capacità di mestiere ad alle imprese che svolgono la loro attività nel allievi delle nuove generazioni. Quindi, men~ settore artistico tradizionale e dell'abbiglia~ tre per la bottega~scuola riteniamo che l'e~ mento su misura. È questa una limitazione splicazione dei corsi sia un qualcosa di con~ che, a mio avviso, tra le altre cose, è discri~ creto e di moderno, per il maestro artigiano minante ed anticostituzionale. Poichè si par~ la Commissione non ha ritenuto opportuno la di delegare le regioni a fare i regolamenti prendere in considerazione tale riconosci~ che credono, lasciamo libere al massimo le mento e pertanto il parere non è favorevole. regioni di stabilire quali sono le imprese che possano ottenere questo riconoscimento, sen~ SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu~ za prefissare un vincolo trami te la legge stria, il commercio e l'artigianato. Signor Pre~ nazionale. sidente, al Governo premeva e preme la pos~ sibilità che le regioni possano disciplinare il GRADARI. Domando di parlare. riconoscimento di bottega~scuola, così come è chiaramente indicato nel terzo comma del~ PRESIDENTE. Ne ha facoltà. l'articolo in esame. Per il resto, quanto ha già detto il relatore mi sembra sia chiaro: le GRADARI. Signor Presidente, intervengo regioni potranno, nella loro autonomia, se lo molto brevemente per ricordare al relatore, riterranno, introdurre anche il riconoscimen~ il quale mostrava perplessità circa !'ipotesi to di maestro artigiano, ma questo sarà ac~ che il riconoscimento di maestro artigiano cessorio rispetto alla scelta prioritaria indi~ potesse in qualche modo diventare un titolo cata nell'articolo 3. permanente, che il mio emendamento preve~ Per queste ragioni, il parere del Governo de !'inserimento della frase: «e, per il titolare sugli emendamenti presentati dalla Commis~ o socio, della qualifica di maestro artigiano» sione è favorevole, mentre sull'emendamento subito dopo le parole: «bottega~scuola». presentato dal senatore Gradari, non entran~ Quindi, vale anche per l'eventuale qualifica do nel merito, il Governo si rimette all'As~ di maestro~artigiano la specificazione che semblea. segue, cioè: «per il periodo definito dalle convenzioni regionali». Potrei fare della faci~ TAMBRONI ARMAROLI. Domando di le ironia dicendo che l'artigiano, l'eventua~ ° parlare. le maestro artigiano, non so se per sua fortu~ Senato della Repubblica ~ 29 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 na o per sua disgrazia, non è come noi sena~ 2) la commissione regionale per 1'arti~ tori che una volta diventati tali lo rimania~ gianato che, oltre a svolgere i compiti di 0UJi mo tutta la vita: nel caso specifico si tratta al precedente articolo 7, prov.vede alla docu~ di convenzioni, appunto, a tempo limitato e mentazione, indagine e i1ilevazione statis1:ica rinnovabili. È chiaro che laddove esiste la delle attività arti,gianali regiomli ed espriÌ~ bottega~scuola vi è il maestro artigiano, altri~ me parere in merito aHa programmazione menti dovrei prendere atto che esistono bot~ regionale in materia di artigianato. teghe~scuole, o meglio delle scuole, senza Sull'articolo 9 non sono stati presentati maestro. Questo potrebbe anche essere nella emendamenti. Lo metto ai voti. logica di un . qualche ragionamento, ma mi pare decisamente contraddittorio. È approvato. Ringrazio il rappresentante del Governo per essersi rimesso al parere dell' Assemblea Passiamo all'esame dell'articolo 10: che invito cordialmente a votare a favore del mio emendamento. Art. 10.

PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ (CommissiQni provinciali per l'artigianato) mento 8.4, presentato dalla Commissione. La commissione promcia:le per J'artigia~ È approvato. nato è costIituita con decreto del presidente deHa Giunta regionale, dura d'Ilcarica S anni Metto ai voti l'emendamento 8.6/1, presen~ ed è composta da almeno 15 memhri. tato dal senatore Gradari. Essi eJeggono :il presidente, ,sceg1:iendolo Non è approvato. tra 1 componenti titolari di ,impresa ar.tlÌgia~ na, ed il vice presidente. Metto ai voti l'emendamento 8.6, presenta~ Due terzi dei componenti deLLacommissio~ to dalla Commissione. ne prov1noiale per l'artigianato devono es~ È approvato. ~ere tit61ari di aziende artigiane operanti neUa provincia da almeno tre anni. Le Regioni, con apposite leggi, stabilisoo- Metto ai voti l'articolo 8, nel testo emenda~ no Je norme relative aUa scelta ,dei compo~ to. nenti, aIJ'ol'ganizzazione e al funzionamento È approvato. delle commissiond prov:inoiali per l'artigiÌa~ nato. Passiamo all'esame dell'articolo 9: Su questo articolo sono stati presentati Art. 9. seguenti emendamenti: (Organi di rappresentanza e di tutela Sostituire l'articolo con il seguente: dell' artigianato) « La Commissione provinciale per l'arti- Spetta alle Regioni disciplinare coo pro:. gianato, composta da un numero di membri pr:ie leggi gli organi amministraHvi e di tu- non inferiore a 15, è costituita: tela dell'artigianato. a) per due terzi da titolari di imprese In questo ambito 'S'idovranno prevedere: artigiane isoritte all'albo di cui al preceden~ 1) la commissione provinciale per l'ar~ te articold 5, eletti dagli stessi titolari, sulla tig1ÌJainato,che svolge le funzioni riguardanti base di liste presentate dalle a,ssociazioni la tenuta degli albi e l'accertamooto dei re~ provinciali operanti nella provincia da al~ quisiti di cui ai precedenti articoli 2, 3 e meno tre anni; 4, nonchè gli 'a'ltri compiti attribuiti dalle b) per un terzo da membri nominati leggi regionali; dalla Regione, designati in maggioranza dalle Senato della Repubblica ~ 30 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984 associazioni artigiane. operanti nella provin~ Invito i presentatori ad illustrarli. cia e per il resto dalle più rappresentative organizzazioni sindacali dei lavoratori di- FELICETTI. Illustrerò gli emendamenti pendenti. 10.2 e 10.3. Mi pare, signor Presidente, che l'andamen- Della stessa Commissione provinciale per to della discussione su questo disegno di l'artigianato fanno inoltre parte di diritto, legge, così come si è svolta fino a questo con voto deliberativo, il presidente dell'Am~ momento, dimostri l'importanza della rifles- ministrazione provinciale, o un suo delegato, sione che abbiamo fatto in sede di Commis- ed un rappresentante dell'Associazione na- sione e l'importanza dei risultati che abbia- zionale comuni italiani (ANCI) provinciale. mo fino a questo momento conseguito. Dico La Commissione provinciale per l'artigia- «fino a questo momento» perchè, relativa~ nato, costituita con decreto del Presidente mente all'articolo 10 del provvedimento al della Giunta regionale, dura in carica cinque nostro esame, in sede di Commissione indu- anni ed elegge il proprio presidente ed il vi- stria, nonostante gli sforzi che sono stati ce presidente, scegliendo tra i membri di cui compiuti dalle varie parti politiche, non sia- alla precedente lettera a). mo riusciti a pervenire ad una soluzione I criteri per l'attribuzione dei seggi alle unitaria. liste concorrenti per l'elezione dei membri Noi riteniamo che questo provvedimento delle Commissioni provinciali per l'artigia- avrebbe potuto essere licenziato, ottenendo il nato di cui alla precedente lettera a) sono generale consenso della categoria degli arti- stabiliti dalle Regioni con proprie leggi, se- giani, se fossimo riusciti ad inserire il testo condo il sistema proporzionale. degli articoli 10 contenuti nella varie propo- Le Regioni con le stèsse leggi stabilisco- ste di legge che sono state presentate dalle no altresì le norme di organizzazione e di maggiori forze politiche all'inizio di questa funzionamento delle Commissioni provin- legislatura. ciaLi per l'artigianato ». Relativamente all'articolo 10, nel corso del lungo, tormentato confronto, abbiamo dovu- 10.2 MARGHERI, POLLIDORO, URBANI, to purtroppo prendere atto di una resistenza CONSOLI, PETRARA, VOLPONI, FE- assoluta e per tanti versi inaccettabile, anche LICETTI, BAIARD! se comprensibile, al testo così come era stato proposto dalle maggiori formazioni politiche operanti nel nostro paese; inaccettabile, in primo luogo, perchè con il testo oggi propo~ Al quarto comma sostituire la parola: sto all'Aula, praticamente viene a compiersi « scelta» con l'altra: «elezione ». un passo indietro di grande e negativo signi~ 10.3 FELICETTI, MARGHERI, POLLASTREL- ficato politico rispetto alla legge n. 860 ap-

LI, POLLIDORO, URBANI, CONSOLI, provata nel 1956 che sanciva ~ e ancora

PETRARA, VOLPONI, BAIARDI, oggi sancisce ~ il carattere parzialmente GRECO elettivo delle commissioni provinciali dell'ar~ tigianato. Le commissioni provinciali dell'artigiana- to, secondo l'opinione largamente conferma- Al quarto comma, dopo le parole: « dei ta dall'orientamento delle regioni, devono componenti» inserire le altre: « con il siste. trovare, nella legge-quadro e nella conse~ ma proporzionale e la tutela delle mino- guente legislazione regionale, i presupposti ranze ». giuridici per un rilancio delle loro funzioni originariamente previste dalla legge n. 860 10.1 GRADARI, PISTOLESE, MARCHIO, Rr... del 1956 e ancora oggi valide. Se concepite STRELLI, MONACO, FINESTRA, BI- così come la Camera ed il Senato nel corso GLIA, POZZO dell'VIII legislatura le concepirono, si spiega Senato della Repubblica ~31~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 e si giustifica il carattere elettivo delle com~ che ha sventolato in modo così esemplare un missioni provinciali dell'artigianato. rappresentante del Partito liberale, a propo~ Abdicare al principio dell'eleggibilità di sito della necessità che si addivenga, attra~ due terzi delle commissioni provinciali del~ verso il metodo dell'elezione, alla formazione l'artigianato, significa entrare in una logica delle commissioni provinciali dell'artigiana~ diversa; significa entrare nella logica della to? Il nostro appello è volto a evitare di trasformazione delle commissioni provinciali chiudere la discussione su questa legge stra~ dell'artigianato da organi di tutela dell'arti~ volgendone il significato, un significato pro~ gianato, di rappresentanza dell'artigianato, fondo relativamente all'articolo 10. in organi meramente amministrativi e buro~ Evitiamo di tornare indietro di trent'anni. cratici. Il mondo dell'artigianato ~ come prima di~

In nessun disegno di legge tra quelli che ceva il senatore Petrara ~ che tanto ha hanno costituito oggetto della nostra discus~ contribuito per rendere meno pesante e lace~ sione fino a questo momento, si era mai rante la crisi economica del paese, attende ventilata l'ipotesi di effettuare questo tipo di una risposta dal Parlamento nazionale. Vo~ trasformazione della logica delle commissio~ gli amo dare un ulteriore contributo affinché ni provinciali dell'artigianato. Del resto su di questa conclusione sia positiva e in questa essa non sono d'accordo neanche le grandi logica dichiariamo di ritirare l'emendamento confederazioni dell'artigianato italiano. Non 10.2 che abbiamo presentato e di attestarci a caso, nel corso di un incontro svoltosi 1'11 sull'emendamento 10.3 che riflette l'esigenza, aprile presso il Ministero dell'industria ~ in ogni caso, della formazione dei comitati organizzato opportunamente dal sottosegre~ provinciali per l'artigianato attraverso il si~ tario Sanese e a cui hanno preso parte le tre sterna delle elezioni. (Applausi dall'estrema grandi organizzazioni rappresentative del~ sinistra). l'artigianato italiano ~ c'è stato un accordo di massima sul principio dell'eleggibilità del~ GRADARI. Come parte politica abbiamo le commissioni provinciali dell'artigianato, ri tenu to di presentare l' emendamen to 10.1, oltre che su altre questioni che poi abbiamo anche se per certi versi potrebbe apparire positivamente recepito nel corso dell'ultimo superfluo. confronto avvenuto in sede di Commissione Le perplessità, testè sottolineate ed espres~ industria. Che si debba salvaguardare questo se dal senatore Felicetti, ci hanno trovato sin principio ci sembra assolutamente indispen~ dall'inizio consenzienti. sabile e corrispondente alle posizioni che non Il problema di fondo era quello di evitare sono soltanto della nostra parte politica. che le regioni, pur nel largo ventaglio della Vorrei sottoporre rapidamente all'attenzio~ loro autonomia (che nessuno intende misco- ne dell'Assemblea una dichiarazione rilascia~ nascere), non tenessero conto di alcuni prin~ ta recentemente da un autorevole esponente cìpi fondamentali, che forse sarebbe pleona~ del Partito liberale che opera nel settore stico riproporre e risottolineare, ma che nel dell'artigianato. Dice il liberale Mariani, pre~ contesto attuale andrebbero invece sottoli~ sidente della Confederazione nazionale del~ neati e riproposti proprio per evitare una l'artigianato: «E sempre in questo paese, nel polverizzazione di iniziative legislative che quale parole come democrazia e partecipa~ possano in qualche modo entrare in contrad~ zione riempiono le pagine dei giornali e la dizione le une con le altre. bocca di qualsiasi politico, vi è chi pensa di Di qui la necessità, da parte nostra, di eliminare, come se si trattasse di un inciden~ sottolineare che le elezioni nell'ambito degli te, il diritto della categoria di eleggere diret~ organismi previsti, in particolare nell'ambito tamente i propri rappresentanti negli organi delle commissioni provinciali, debbono esse~ di autogoverno, e cioè le commissioni provin~ re realizzate con meccanismi tali da salva~ ci ali dell'artigianato», guardare il principio della proporzionalità e

Volete lasciare soltanto a noi, al Gruppo ~ noi aggiungiamo ~ anche la tutela delle comunista, il compito di reggere la bandiera minoranze. Senato della Repubblica ~ 32 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

. Presidenza del vice presidente TEDESCO TATÒ

(Segue GRADARI). È pur vero che le cate~ Ora, mi pare in definitiva che l'aver ritira~ gorie devono essere adeguatamente rappre~ to da parte del Partito comunista l'emenda~ sentate e, naturalmente, devono poter espri~ mento 10.2 per accontentarsi di sostituire la mere direttamente al loro interno i propri parola «scelta» (che forse per certi versi les~ rappresentanti. Però dal nostro punto di vi~ sicalmente ha un respiro di maggior libertà sta non è sufficiente a questo fine sostituire rispetto alla parola «elezione») con la parola la parola «scelta», che figura nell'ultimo «elezione» non sia dal nostro punto di vista comma dell'articolo 10, con la parola «ele~ elemento sufficiente per garantire quella più zione», se non si precisa anche che questa vasta rappresentatività che noi chiediamo elezione debba svolgersi secondo il criterio e per la categoria e a favore della categoria, il rispetto della proporzionalità e della tutela non solo come arma e strumento di autodife~ delle minoranze. sa, ma anche come riaffermazione del princi~ Dico questo perché prima che il senatore pio della democraticità elettiva di cui, colle~ Felicetti sancisse la disponibilità del suo ga Felicetti, né lei, né il suo Gruppo, siete i Gruppo a ritirare l'emendamento, pensavo soli vessilliferi. Infatti, si tratta di un princi~ tra me e me di essere anche disponibile a pio acquisito, al quale dobbiamo responsa~

~ nell'ambito di votare l'emendamento 10.2 pur rilevando bilmente attenerci ~ ripeto una evidente contraddizione all'interno di norme che ne precisino le modalità e i crite~ esso. Se da un lato, al termine del quarto ri, secondo i quali tale democraticità si espli~ comma, si sottolineava che le regioni poteva~ ca. no stabilire con proprie leggi le modalità e i Per questo motivo riteniamo di doverci criteri di attribuzione dei seggi, secondo il astenere dal voto sull'emendamento 10.3, in sistema proporzionale, in precedenza, alla quanto considerato non sufficiente, e di do~ lettera b) del comma primo di quell'emenda~ ver sostenere l'approvazione dell'emenda~ mento, si parlava ~ come generalmente si fa mento 10.1. con tutte le implicazioni e i significati che ne derivano e soprattutto con i risultati che si PRESIDENTE. Invito il re latore a pro~ conseguono ~ di organizzazioni sindacali le nunciarsi sugli emendamenti in esame. più rappresentative. Mi pareva di cogliere una sostanziale con~ VETTORI, relatore. Signor Presidente, il traddizione tra il conclamato e reclamato relatore potrebbe limitarsi a ribadire che il diritto~dovere di rispettare la proporzionalità testo della Commissione scaturisce da una e il fatto di sottolineare che soltanto le orga~ scelta di maggioranza, che nella Commissio~ nizzazioni sindacali più rappresentative ~ e, ne stessa si è determinata. Ritiene tuttavia ripeto, sappiamo, lo dico garbatamente, ma opportuno confermare l'attenzione prestata politicamente con forza, che cosa questo si~ alle potestà regionali anche in questa mate~ gnifica ~ potevano avere diritto di rappre~ ria, che non è da poco. sentanza negli organi previsti. Si tratta infatti di una materia essenziale, A questo punto può essere sufficiente, col~ sulla quale esistono peraltro delle convinzio~ leghi, sostituire la parola «scelta» con la ni differenziate che affiorano anche nelle parola «elezione». ultime ore di questo nostro dibattito, che L'elezione, in quanto tale, è certamente sostanzialmente ha girato parecchio attorno uno strumento democratico, ma la democra~ all'articolo 10. Credo di non offendere nessu~ ticità dell'elezione si collega ovviamente e no, rispettando le opinioni di tutti, dicendo necessariamente alle norme che la regolano. che esistono convinzioni differenziate tra di~ Senato della Repubblica ~ 33 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984 rigenti e artigiani, tra le associazioni e nelle Invito il rappresentante del Governo a pro- associazioni artigiane e tra gli esponenti po~ nunziarsi sugli emendamenti in esame. litici. SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu- Non sarà certamente il re latore ~ che potrebbe avere solo il compito di riferire stria, il commercio e l'artigianato. Signor Pre~ quanto stabilito dalla Commissione all'As~ sidente, mi pare che il relatore abbia già espresso con puntualità (a nome della mag- semblea ~ a ritirarsi di fronte al fatto che gioranza) il suo parere, il1 modo tale che possono esistere interessi partitici che si con~ possa essere condiviso ampiamente. siderano legittimi anche per questo tipo di scelta. Tuttavia una scelta più importante ci Da parte mia voglio aggiungere soltanto alcune osservazioni. A parere del Governo, sembra fatta con attenzione al dettato costi~ pur rimarcando la norma approvata all'arti~ tuzionale: se l'articolo 117 della Costituzione stabilisce che la materia dell'artigianato tout colo 2, secondo la quale non debbono esserci limitazioni alla libertà di accesso del singolo court è potestà della regione ~ questo è stato previsto nel 1948 e noi ci troviamo a legifera~ imprenditore all'attività artigiana e di eserci~ zio della sua professione, sarebbe stato im- re in merito solo nel 1984 ~ questo non ci portante e più opportuno specificare meglio facoltizza a interpretare tale potestà regiona~ le condizioni che attengono alla capacità le in termini diversi allorchè si disciplina professionale dell'artigiano nell'espletamento l'organizzazione amministrativa e rappresen~ della propria funzione. In tal modo le com~ tativa della cosiddetta autotutela delle asso~ ciazioni. missioni provinciali per l'artigianato avreb~ Pertanto, nel ribadire che l'articolo formu~ bero avuto un compito importante, quello cioè di accertare le capacità professionali di lato dalla Commissione intende in primo luogo riservare alle regioni tutto quanto ri~ colui che chiede di accedere alla funzione artigiana. Avendo però questa Assemblea fat~ guarda l'organizzazione dell' artigiana to, ec~ to una scelta diversa, è chiaro che a questo cezion fatta per il quadro, per la cornice che punto le commissioni provinciali dell'artigia~ stabilisca che cosa è l'artigianato rispetto ad nato devono limitare enormemente le pro~ altre attività meno regolamentate o per le prie funzioni. Si limiteranno a svolgere fun~ quali non esiste richiesta cogente di regola~ mentazione, devo ancora confermare che ri~ zioni di accertamento notarile, recezione cioè teniamo necessario che anche i sistemi e le della domanda e, quindi, conseguente assen~ so, non avendo alcuna facoltà di esprimere modalità di organizzazione e quindi di rap~ un diniego alla domanda stessa. presentanza vengano fatti con leggi regionali. Le singole peculiarità regionali che rimango~ Per queste ragioni, pare al Governo che

~ come no, specialmente per materie come -questa, di con la formulazione dell'articolo 10 ~ che rinvia alla regione la interesse economico curtense (come ho detto risulta nel testo modalità per l'organizzazione e la scelta dei altra volta), mi pare giustifichino il fatto che componenti della commissione provinciale ciascuna regione, ferma restando la cornice dell'artigianato, si opta per una configurazio~ ed il quadro giuridico, possa regolarsi, come ritiene, a seconda della situazione e di quan~ ne più opportuna, pur nei limiti che ho cer~ cato di illustrare. Per tale ordine di ragioni, to alla stessa viene richiesto. pertanto, esprimo, a nome del Governo, pare~ re contrario agli emendamenti 10.3 e 10.1. PRESIDENTE. Comunico che il prescrit~ to numero di senatori ha richiesto che la PRESIDENTE. Avverto l'Assemblea che votazione sull'emendamento 10.3 sia fatta a la Presidenza ha disposto che siano informa~ scrutinio segreto. te le Commissioni, al momento riunite, così Poichè si procederà alla votazione median~ che i colleghi possano partecipare al voto. te procedimento elettronico, decorrono da Sospendo la seduta. questo momento i venti minuti di preavviso previsti dall'articolo 119, primo comma, del (La seduta, sospesa alle ore 18,50, è ripresa Regolamento. alle ore 19,05). Senato della Repubblica ~ 34 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Pacini, Padula, Pagani ,A,ntonino, Pagani Maurizio, Pasquini, Pavan, Perna, Petrara, Votazione a scrutinio segreto Petrilli, Pieralli, Pintus, :PoUast'relli, Pallido- ro, PolHni, Postal, Prandini, PRESIDENTE. Comunico che i senatori Rebecchini, Riva Massimo, Romei Rober- Castelli, Scoppola, Beorchia, De Cinque, Fal~ to, Rossi, Rumor, lucchi, Degola, Ferrari-Aggradi, Bernassola, Salvi, Saporito, Scardaccione, Scevarolli, Mezzapesa, Pacini, Aliverti, Berlanda, Ferra- Sclavi, Scappola, Sega, Segreto, SeUitti, Spa- ra Nicola, Tambroni Armaroli, Accili, Salvi, no Ottavio, Spano Roberto, Spitella, Stefani, Scardaccione, Colombo Svevo, Romei Rober~ Tambroni Armaroli, TaramelIi, TO'lTi, Tri- to, Lapenta e Di Lembo hanno richiesto che glia, Trotta, la votazione sull'emendamento 10.3 sia fatta Ulianich, Urbani, a scrutinio segreto. Valenza, Valitutti, Vassalli, Vecchi, Vella, (I senatori segretari verificano la presenza in Venanzetti, Venturi, Visconti, Vitale, Vol- Aula dei senatori Rumor, Saporito e Sciavi ai poni. quali all' inizio della seduta era stato concesso il congedo). Sono Ì/1 c011gedo i senatori: Indìco pertanto la votazione mediante pro~ cedimento elettronico. Abis, Agnelli, Brugger, Bwfalini, Campus, Ceccatelli, Cerami, Codazzi, Colombo Vitto- rino (L.), Condorelli, Damagio, De Cataldo, Prendono parte alla votazi(Jne i senatori: Fanfani, Finocchiaro, Franza, Garibaldi, Acci!li, Alberti, Alici, Aliverti, Anderlini, Giust, Granelli, Grassi Bertazzi, Jannelli, Lo- Andriani, Angelin, Antoniazzi, prieno, Monsellato, Murmura, Patriarca, Baiardi, Baldi, Battello, Bausi, Berlanda, Tanga, Valiani, Zaccagnini, Palumbo. Bernassol'a, Boggio, Bollini, Bombardieri, Bompiani, Bonazzi, Bonifacio, Bozzello Ve- role, Buffoni, Buiini, Risultato di votazione Calì, Calice, Canetti, Carta, Cascia, Casso- la, Castelli, Castiglione, Cheri, Chiaramonte, PRESIDENTE. Proclamo il risultato della Cimino, Colella, Colombo Vittorino (V.), Co- votazione a scrutinio segreto mediante proce~ lombo Svevo, Comestri, Consoli, Costa, Co. di mento elettronico sull'emendamento 10.3, vatta, Covi, Crocetta, Cuminetti, presentato dal senatore Felicetti e da altri D'Amelio, De 'Cinque, Della Brio.tta, De senatori: Sabbata, De Toffol, Diana, Di Corato, Di Ni- Senatori votanti 149 cola, Donat.;Cattin, D'Onofrio, Maggioranza...... 75 Enriques Agnoletti, Favorevoli...... 78 Fallucchi, Fassino, Felicetti, Ferrari-Aggra- Contrari ...... 64 di, Fiocchi, Flamigni, Fontana, Frasca, Astenuti ...... 7 Gherbez, Giacchè, Gianotti, Gioino, Giura Longo, Giustinelli, Gradari, Graziani, Greco, Il Senato approva. Guarasdo, (Vivi applausi dall'estrema sinistra). Imbriaco, Lapenta, La Vane, Le01pizzi, Libertini, Lotti, Ripresa della discussione Maffioletti, Maravalle, Mar.gheri, Ma.rghe- riti, Marinucci Mariani, Mascagni, Mascia- PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda- dri, Merioggi, Mia.na, Milani Armelino, Mila- mento 10.1, presentato dal senatore Gradari ni Eliseo, Mondo, Morandi, Muratore, e da altri senatori. Napoleoni, Nespolo, Ongaro Basaglia, Orciari, Ossidni, Non è approvato. SenatO' della Repubblica ~ 35 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pO'merid.) ASSEMBLEA ~ REsacaNTa STENaGRAFICa 31 MAGGIO1984

Metta ai voti l'articolo 10, nel testo emen~ PassiamO' all'esame dell'articolo 12: dato.

È approvato. Art. 12.

Passiamo all'esame dell'articolo 11: ,

Il Consiglia nazionale dell'artigianato, che Art. 11. ha sede pressa il M1nister'O 'deLl'industria, del (Cammissiani regianali per l'artigianatO') commercia e deH'artdg1anato, esprime parere sulle materie inerenti all'artigianat'O in rife- La commissione regianale, che ha sede rimentO' alla palitica di pr'Ogrammaziane na- pressa la Regione ed è costituita con decreto zianale, alla palitica della Camunità econo- del presidente della Giunta regionale, elegge mica eurapea, all'espartaziane, pramu'Oven- nel proprio seno :iJIpresddente ed il vice pre- da e curandO' la dacumentazione e rileva- sidente. zi'One statistica delle attività artd~. La cammissiane di cui al precedente com~ Essa è presieduta dal MinistrO' dell'indu- ma è composta: stria, del cammercia e dell'artigianatO', ed è a) dai presidenti deLle cammdss.iani pro- camp'Osta: vinciali per l'artigianato; 1) dagli assess'Ori regianali prep'Osti al- b) da t're rappresentanti del,la Regione; l'artigianatO'; c) da cinque esperti :in materia di arti- 2) dai presidenti delle cammissiani re- gianat'O, des.ignatd dalle organiz1Jaz1oni art'i- gionali per l'artigianatO'; giane più rappresentative a struttura nazia- 3) da ottO' rappresentanti designati dal- nale ed operanti neHa Regione. le arganizzaziani artigiane il struttura na- Le norme di organizzazione e funziona- zianale in ragiane della lara rappresenta- mentO' della commissione sana stabi1i,te con tività; legge regionale. 4) da quattrO' rappresentanti designati dalLe arganizzaziani sindacali dei lavaratari Su questo articola è stato presentata il a carattere nazionale, dipendenti daLle im~ seguente emendamento: prese artigiane; Premettere il seguente camma: 5) dal presidente del cansiglia generaLe della Cassa per il creditO' alle imprese ar~ «La Cammissione regianale dell'artigiana- tigiane; to è organo tecnico consulti va della Regiane can funziane di pragrammaziane, caardina- 6) dal presidente dell'Uniane italiana del- menta e pramaziane dell'artigianatO' regia- le camere di commercio, iÌindustria, aTtigi'a~ naIe e can compiti di dacumentaziane e di nato e agricaLtura. rilevaziane statistica delle attività artigiane. I componenti del Consiglio namonale dell- Decide inaltre sui ricorsi carne previsto l'artigianatO' elegganO' due V'Ì.ce presidenti dal quarta camma dell'articala 7 ». tra i campanenti di cui ai numeI1Ì 2) e 3) del H. 1 GRADARJ,PISTOLESE,MARCHIO,RA- precedente camma. STRELLI; MaNAca, FINESTRA, BI- Le n'Orme di arganizzazione e di funzio- GUA, Pozza namentO' del Cansiglia nazianale dell'arti- gianatO' sana appravate con decreto del Mi- Avverta che l'emendamentO' è stata ritira- nistrO' dell'industria, del commercia e del- to. l'artigianatO'. Le spese occarrenti per il funzianament'O Metto ai vati l'articolo 11. del Cansiglia nazianale dell'artigianatO' gra~ È approvato. veranna sui capitali 2031 e 2032 della stata Senato della Repubblica ~ 36 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 di previsione del Ministero dell'industria, Metto ai voti l'articolo 12. del commercio e dell'artigianato. È approvato.

Su questo articolo sono stati presentati Passiamo all'esame dell'articolo 13: seguenti emendamenti: Art. 13. Al primo comma, dopo le parole: «Ministero (Finanziamenti agevolati) dell'industria, del commercio e dell'artigia~ nato» inserire le altre: è organo tecnico con~ Le Regioni prevedono agevolazioni credi- sultivo e di coordinamento tra le ammini~ tizie a favore delle imprese artigiane, nei strazioni pubbliche statali e regionali». limiti stabiliti dall'artieolo 109 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 12. 1 GRADARI, PISTOLESE, MARCHIO, RA' 1977, n. 616, mediante intervento a medio STRELLI, MONACO, FINESTRA, BI. e a breve termine. GLIA, POZZO Gli interventi regionali nel settore del credito a medio termine finaWizzati allo svi- Juppo delle imprese artigiane ed aventi du- Al secondo comma, numero 3), aggiungere rata !Superiore a 24 mesi, !SÌesplicano entro in fine le seguenti parole: «di cui almeno i limiti massimi di importo e di durata. di uno per ogni confederazione nazionale esi. cui aN'articoJ.o 34, qumto e settimo comma, stente ». della [egge 25' luglio 1952, n. 949, e succes- 12.2 . GRADARI, PISTOLESE, MARCHIO, RA- sive modificazioIllÌ, nonchè entro i limiti di STRELLI, MONACO, FINESTRA, BI. garanzia sussidiaria di cuiaNa :legge 4 ot- GLIA, POZZO tobre 1964, n. 1068, ed d lim~;ti InÌ.1IlimiIdd tasso stabiH ti eon decreto minristeriale 7 aprile 1976 in applica2'lione dell'articolo 2~bis Invito i presentatori ad illustrarli. del decreto.Jegge 13 agosto 1975, n. 377, con- vertito con modificazioni nella legge 16 ot- GRADARI. Signor Presidente, li do per tobre 1975, n. 493. illustrati. Analogamente le Regioni pr,evedono age- volazioni a favore delle imprese artigiane PRESIDENTE. Invito il re latore ed il rap- in conto canon~ di loca:cione fin~iaria. Gill presentate del Governo a pronunziarsi sugli interventi conseguenti si espLicano, in valore emendamenti in esame. attuale, in misura equivalente a queLla de- gli interventi indicati nel comma precedente. ALIVERTI, f.f. relatore. Il parere è contra- rio sia all'emendamento 12.1, sia all'emenda~ Gli interventi regionali nel settore del cre- mento 12.2. dito a breve termine, avente durata non su- periore a 24 mesi, per le esigenze di esercizio SANESE, sottosegretario di Stato per 1'indu~ d~lle imprese artigiane sono finalizzati alla stria, il commercio e 1'artigianato. Il parere costituzione di cooperative di garanzia tra del Governo è contrario. imprese artigiane, nonchè alla partecipazio- ne regionale al fondo di garanzia ed alla PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ gestione delle cooperative predette. mento 12.1, presentato dal senatore Gradari Gli interventi regionali possono essere di- e da altri senatori. retti alla concessione di contributi in conto interessi a condizione che il tasso a carico Non è approvato. della impresa artIgiana non sia inferiore a qt!elli minimi previsti per le operazioni di Metto ai voti l'emendamento 12.2, presen- cui al precedente comma. tato dal senatore Gradari e da altri senatori. È affidato alle Regioni l'accertamento del- Non è approvato. l'effettiva destinazione delle agevolazioni di Senato della Repubblica ~ 37 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 cui ai precedenti commi a:1le esigenze di tobre 1956, n. 1202, sono abrogati. Tuttavia, esercizio dell'impresa finanziata. le relative disposizioni, in quanto compa- ,Le Regioni pOSiSono infine prevedere age~ tibili eon quelle di cui alla presente legge, voi azioni a favore dei consorzi e società continuano' ad applicarsi fino all'emanazio- consortili di cui al precedente articolo 6 ne, da' parte delle singole Regioni, di pro- ohe stiJpulano contratti di cessione globale prie disposizioni legi'slative. Le imprese cJhe risultano iscritte nell'albo di crediti oommercial1iÌ ceduti (factoring). di cui all'articolo 9 della legge 25 luglio Old dnterventi di cui al oomma precedente 1956, n. 860, al momento dell'istituzione del- debbono osservare il Hmite !indicato al quin~ l'albo di cui all'articolo 5 della presente to comma del presente articolo. legge, sono di diritto iscritte in quest'ultimo a1bo. Su questo articolo è stato presentato il Gli albi provinciali delle imprese artigia~ seguente emendamento: ne~e le commissioni provinciali per l' artigia~ Sopprimere l'articolo. nato hanno sede normalmente presso le ca- mere di commercio, industria, agricoltura e 13.1 FELICETTI, PETRARA, MARGHERI, :3rti.gianato. Apposita convenzione regolamen~ URBANI, CONSOLI, BAIARDI, VOL~ ta i conseguenti rapporti fra le Regioni e le PONI, POLLIDORO çamere. Il periodo di durata in carica delle attuali Avverto che l'emendamento è stato ritira~ commissioni regionali e provinciali per l'ar~ to. tigianato è prorogato sino all'insediamento Faccio inoltre presente che.la Commissione dei nuovi organi previsti dagli articoli 10 e ha presentato una proposta di stralcio del~ Il della presente legge. l'articolo 13. Invito il rappresentante del Go~ Le norme della presente legge non si ap- verno a pronunciarsi su tale proposta. plicano nel territorio delle Regioni a statuto speciale e delle provincie autonome che ab- SANESE, sottosegretario di Stato per 1'indu- bi.ano competenza primaria in materia di stria, il commercio e 1'artigianato. Il parere artigianato e formazione professionale. del Governo è favorevole.

PRESIDENTE. Metto ai voti la proposta Su questo articolo sono stati presentati di stralcio dell'articolo 13, presentata dalla seguenti emendamenti: Commissione. Dopo il primo comma, inserire il seguente: È approvata. « Fino a diversa individuazione dei settori artigiani di cui aHa lettera c) dell'articolo 4 A seguito dell'approvazione della proposta rimangono in vigore gli elenchi dei mestieri di stralcio, l'articolo 13 del testo unificato artistici tradizionali redatti in base al decre- proposto dalla lOa Commissione permanente (Industria, commercio, turismo), formerà og~ t'O del Presidente della Repuhblica 23 otto- bre 1956, n. 1202 ». getto di un autonomo disegno di legge avente il seguente titolo: «Finanziamenti agevolati 14.3 alle imprese artigiane» (213~21~48A46~bis) LA COMMISSIONE che sarà assegnato alla competente Commis~ sione. Passiamo all'esame dell'articolo 14: Al terzo comma, sostituire le parole: «hanno sede normalmente» con le altre: Art. 14. « possono anche aver sede ». (Disposizioni transitorie e finali) 14.1 VOLPONI, ANGELIN, CONSOLI, MAR- La legge 25 luglio 1956, n. 860, ed il de~ GHERI, FELICETTI, URBANI, BAIAR- creto del Presidente della Repubblica 23 ot- DI, POLLIDORO Senato della Repubblica ~ 38 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Al quarto comma, aggiungere, in fine, le tra l'artigianato al quale vogliamo riservare seguenti parole: «che in ogni caso deve la libertà costituzionale di accesso e quelle avvenire entro un anno dall'entrata in vi- attività che hanno bisogno di essere contor~ gore della legge S'tessa ». nate da particolari garanzie nei confronti degli utenti e dei terzi. 14.2 LA COMMISSIONE FELICETTI. Signor Presidente, l'emenda~ Dopo il quarto comma, inserire il se- mento 14.1 si illustra da sè. guente: PRESIDENTE. Invito il relatore a pro~ «Il Governo è delegato ad emanare, su nunziarsi sull'emendamento 14.1. conforme parere delle competenti Commis~ sioni permanenti della Camera dei depu~ VETTORI, relatore. Il relatore ribadisce il tati e del Senato della Repubblica, entro sei suo impegno a mantenere il testo della Com- mesi dall'entrata in vigore della presente missione essendo questa la posizione espres- Jegge, decreti aventi forza di legge contenen~ sa dalla maggioranza in quella sede e quindi ti l'elenco delle particolari attività da chiun~ dà parere negativo, o quanto meno non favo~ que svolte €he implicano responsabilità, al revole, all'emendamento 14.1, ma desidera fine di tutelare e di garantire gli utenti. motivare questa sua posizione. Tali attività saranno disciplinate con leggi Circa gli albi dell'artigianato il testo della ordinarie ». Commissione stabilisce che «hanno sede nor- 14.4 LA COMMISSIONE malmente» presso le camere di commercio mentre si vorrebbe dire con l'emendamento, che «possono anche avere sede». Il problema Invito i presentatori ad illustrarli. nasce dal richiamo al decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977, il quale ALIVERTI, ff relatore. Signor Presidente, non dice nulla per quanto riguarda le sedi, con l'emendamento 14.3 si è voluto sancire mentre attribuisce alle regioni ~ e questo è la vigenza di una norma che altrimenti sa~ il leit motiv delle nostre scelte di quest'ulti- rebbe abrogata, essendo questa un allegato ma tornata ~ la potestà in materia di organi ad una legge di cui si propone l'abrogazione. amministrativi che prima competeva alle La richiesta è finalizzata a consentire che camere di commercio. fino a che non saranno nuovamente indivi~ Dal punto di vista operativo, anche per duati i settori artigiani rimangano in vigore ragioni di praticità, è logico che l'albo del- quelli allegati al decreto del Presidente della l'artigianato, che è un elemento operativo Repubblica n. 1202 del 23 ottobre 1956. collaterale al registro delle imprese, si trovi presso la camera di commercio. PRESIDENTE. Senatore Vettori, intende Quindi non posso esprimere parere favore- aggiungere qualcosa sugli emendamenti 14.2 vole sull'emendamento 14.1. e 14.4? PRESIDENTE. Invito il rappresentante VETTORI, relatore. Signor Presidente, gli del Governo a pronunziarsi sugli emenda- emendamenti 14.2 e 14.4 sono stati presenta~ menti in esame. ti dalla Commissione e quindi mi esprimo senz'altro in senso favorevole. Il primo si SANESE, sottosegretario di Stato per l'indu~ illustra da sè, mentre l'altro costituisce chia- stria, il commercio e l'artigianato. Signor Pre~ ramente una norma transitoria prevedendo sidente, sugli emendamenti che sono sotto- una delega al Governo per determinare quel~ scritti dalla Commissione esprimo il parere la fascia di attività, anche artigiane, che favorevole del Governo. devono essere regolamentate con legge ordi~ L'emendamento 14.1, come ha già detto il naria, al fine di sostanziare questa differenza relatore, in definitiva non modifica la sostan~ Senato della Repubblica ~ 39 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 za della scelta, perchè il testo della Commis~ PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ sione ~ il testo base ~ parla della possibili~ mento 14.1, presentato dal senatore Volponi tà che gli albi abbiano sede normalmente e da altri senatori. presso le Camere di commercio, non eselu~ Non è approvato. dendo quindi che poi la regione possa fare una scelta diversa: questo in qualche modo Metto ai voti l'emendamento 14.2, presen~ riprende lo spirito dell'emendamento 14.1. tato dalla Commissione. Per queste ragioni, sull' emendamento 14.1, il parere del Governo è contrario. È approvato.

Metto ai voti l'emendamento 14.4, presen~ PRESIDENTE. Metto ai voti l'emenda~ mento 14.3, presentato dalla Commissione. tato dalla Commissione. È approvato. È approvato.

Metto ai voti l'articolo 14 nel testo emen~ Passiamo alla votazione dell'emendamento dato. 14.1. È approvato.

SCEV AROLLI. Domando di parlare per Prima di passare alla votazione del disegno dichiarazione di voto. di legge nel suo complesso informo l'Assem~ blea che da parte del relatore, a nome della PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Commissione, è stata presentata la seguente proposta di coordinamento: all'articolo 6, terzo comma, terzo rigo, sostituire la parola SCEV AROLLI. Signor Presidente, colle~ «a» con le altre «in favore di». La metto ai ghi, voteremo contro l'emendamento 14.1 per voti. le ragioni chiaramente esposte dal relatore e che io voglio soltanto sottolineare. Il testo È approvata. della Commissione non pregiudica in nulla la possibilità delle regioni di assumere una loro Passiamo alla votazione finale. decisione in ordine alla sede e delle commis~ sioni provinciali e dell'albo. GRADARI. Domando di parlare per di~ Il termine «normalmente» deriva da un chiarazione di voto. criterio di continuità che nessuno contesta, neanche i colleghi comunisti. Le commissioni PRESIDENTE. Ne ha facoltà. provinciali e l'albo sono presso le camere di commercio, quindi il termine «normalmen~ GRADARI. Signor Presidente, onorevoli te» sta a significare una indicazione di conti~ rappresentanti del Governo, colleghi, la con~ nuità, ma significa anche fare salva la possi~ elusione del travagliato iter di questa legge bilità, la potestà delle regioni di decidere può, per molti versi, essere considerata come diversamente. Il testo non può che ~ssere elemento positivo nel quadro sempre più interpretato in questo modo e poichè il. testo precario della nostra realtà socio~economica. della Commissione non pregiudica il potere Crediamo, tuttavia, che la lunga gestazio~ delle regioni di decidere liberamente la collo~ ne, la contraddittorietà di alcune scelte di cazione della sede, sia delle commissioni che fondo, i ricorrenti ripensamenti non abbiano dell'albo degli artigiani, voteremo contro l'e~ in definitiva giovato alla chiarezza e che mendamento. tuttora questa legge presenti margini di am~ Il testo della Commissione, infatti, garanti~ biguità, frutto di compromesso quand'anche sce, a nostro avviso, anche l'intenzione che i non riferibili ad interessi di parte. colleghi comunisti vorrebbero realizzare con È fuor di dubbio significativo che anni il loro emendamento. siano stati dedicati, e forse persi, per l'appro~ Senato della Repubblica ~ 40 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 vazione di un progetto di riforma della disci~ n. 860 esclusivamente nei punti ove ciò fosse plina giuridica delle imprese artigiane. E ci necessario. Si doveva ~ è ovvio ~ tener pare di poter cogliere la mancanza, oggi, conto dell'istituzione delle regioni, che hanno come la cogliemmo allora, di quella sensibi~ competenza legislativa e amministrativa ~ lità generale, di quello spirito di mediazione, sul ruolo delle regioni tornerò più avanti, che soli avrebbero potuto assicurare al prov~ anche se molto rapidamente e brevemente ~ vedimento un consenso sufficientemente va~ ma si doveva tener conto anche di altri nodi sto, che pur c'era stato sul piano numerico, funzionali che l'esperienza ha dimostrato ab~ ma inficiato da molte riserve mentali. bisognare di una soluzione. Tant'è che ritenemmo, come parte politica, Ma eravamo anche"preoccupati, non certo di astenerci dal voto allora per sottolineare per vieto spirito di conservazione, per l'ab~

~ ricordo un mirabile intervento del senato~ bandono di un vecchio testo legislativo, al re Pistolese ~ come avesse prevalso la logica quale gli operatori erano da tempo abituati e del compromesso, quella logica che, ad esem~ sul quale, in quasi tre decenni di applicazio~ pio, consentiva che si continuasse a parlare ne, si era creata una preziosa giurisprudenza. in più articoli di requisiti, mentre l'articolo 2 Oltretutto, una riforma generale poteva ne individuava uno soltanto e, in specie, essere vista come una occasione per creare quello del lavoro personale, anche manuale filtri innaturali alla libertà di iniziativa eco~ (mi riferisco alla discussione al termine della nomica in campo artigiano, magari per favo~ scorsa legislatura). rire altri settori o gruppi già consolidati. Le vicende di questi ultimi mesi, al di là Il nostro, purtroppo, si è rivelato un tenta~ della obiettiva urgenza di altri fattori ed tivo parzialmente inutile, ed era prevedibile, elementi, politici ed economici, non sono attesa la chiusura, talvolta preconcetta e state un esempio di coerenza e soprattutto di talvolta strumentale, suggerita dalla logica volontà politica da parte di quelle forze che degli schieramenti. unitariamente avevano approvato il testo al Ringraziamo, tuttavia, il relatore per la termine della precedente legislatura. sensibilità e l'attenzione mostrate, ma non

Si è pensato addirittura ~ e in larga misu~ possiamo non rilevare che il testo in oggetto ra ~ di por mano nuovamente all'intera resta per alcuni versi ambiguo, insufficiente materia, talvolta con il rischio di stravolgere, e contraddittorio. o quanto meno rimettere in discussione, pun~ I nostri emendamenti puntavano a dare ti che sembravano definitivamente acquisiti; maggior caratura e, se volete, più vasto re~ di fatto con il risultato di una ulteriore per~ spiro politico a quella che si doveva configu~ dita di tempo. rare come una legge di princìpi, ma che ci Ci siamo inseriti con un nostro disegno di appare viceversa ancora piuttosto approssi~ legge, certamente non con intenti dilatori ma mativa. in base a due considerazioni che ritenevamo Mi piace ricordare i tratti più significativi di elementare evidenza: la prima che, indi~ del nostro contributo. All'articolo 1, dopo che pendentemente dal nostro diritto~dovere di coralmente era stato recepito l'emendamento legislatori, eravamo anche legittimati, in ba~ teso a sottolineare il dovere legislativo delle se alle scelte da noi operate nella precedente regioni, che tutte le parti politiche avevano legislatura, a fornire un contributo propositi~ sollecitato, sono stati accolti ~ e ne sono vo che superasse i nodi, le incertezze, le grato alla Commissione ~~ altri due emenda~ perplessità di un vastissimo ma fragile schie~ menti per favorire la ricerca applicata nel ramento; la seconda che la legge n. 860 del settore e per la realizzazione di insediamenti 25 luglio 1956 è stata per certi versi, almeno artigiani. Entrambi gli emendamenti sono in parte, una legge valida. Essa infatti ha stati presentati dal Movimento sociale italia~ consentito un grande sviluppo del settore no, che paventa ~ e ne parlerò tra poco ~ artigiano e ha dato alla categoria strumenti un insufficiente impegno dell'ente regione. appropriati di tutela e di governo. Dovrebbe forse essere un timore inutile, visto Il nostro disegno di legge si collocava allo~ che l'articolo 1 è sostanzialmente riassuntivo ra come tentativo di emendare la legge di leggi esistenti, anche se non esplicitamen~ Senato della Repubblica ~ 41 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 te ricordate: in particolare della legge n. 2 integrare gli articoli della legge come testi~ del 1972, relativa al trasferimento alle regio~ monianza di una sensibilità affatto particola~ ni delle funzioni previste in materia di arti~ re per il mondo artigiano e per i suoi proble~ gianato, della legge n. 616 del 1977 per le mi da parte del Movimento sociale italiano. agevolazioni di accesso al credito, della stes~ Ma non possiamo esimerci dall'accentuare i sa Costituzione, di cui riprende, al terzo risvolti politici che siffatta legge~quadro por~ comma, il terzo comma dell'articolo 118. rà, ed in parte ha già posto, nel contesto di Ma tutto questo non può bastare, perchè in una crisi generalizzata che stiamo vivendo: una legge di princìpi altri elementi vanno perchè in siffatta crisi, anche per l'artigiana~ evidenziati, riconosciuti e chiaramente indi~ to e la minore impresa, si può paventare il cati all'iniziativa legislativa, in un più ampio rischio di non offrire adeguata resistenza, ventaglio di interventi: in particolare, la ri~ nonostante la loro flessibilità e adattabilità cerca, che anche in questo settore va sostenu~ al mercato, anche nelle fasi più acute di ta, perchè premessa di sviluppo e qualità; recessione. ancora le agevolazioni alle esportazioni, E allora ecco la necessità di un processo di mentre va organicamente disciplinato il rap~ qualificazione e di sviluppo, il che significa porto con il territorio, attesa l'incidenza del~ in concreto un intervento programmato ed l'artigianato nel tessuto produttivo e il suo integrato fra quattro nodi: credito, promozio~ significato commerciale, che necessita di ne, formazione e tecnologie. Solo se si sa~ adeguati strumenti, strutturali e politici, per pranno dare risposte adeguate, ne potrà deri~ la propria valorizzazione. vare l'affermazione del ruolo strategico del ~ l'artigianato nell'economia, in pari dignità Altri emendamenti abbiamo presentato, in con le altre dimensioni di impresa. particolare agli articoli 2, S e 8, o quanto Noi crediamo vadano rammentate alcune meno abbiamo contribuito alla discussione componenti strutturali dei già citati nodi, sugli stessi, proprio per meglio garantire il rispetto alle quali molte regioni mostrano ruolo e il significato per noi fondamentale ad preoccupanti ritardi di intervento e alle qua~ esempio ~ e se ne parlava poco fa in sede di li non possono far fronte i comuni. discussione su alcuni emendamenti ~ della In materia di credito e di investimento le bottega~scuola e del maestro artigiano. An~ indicazioni di massima già contenute nell'ex che qui sulla base di tre condizioni: le con~ articolo 13 (opportunamente stralciato) pre~ venzioni devono essere a tempo limitato e vedevano o meglio sottintendevano adeguati rinnovabili (mi compiaccio nel ricordare che sostegni per le risorse disponibili e quindi ~ fu un emendamento accolto dalla Commis~ a nostro avviso ~ l'abbattimento dei tassi di sione e proposto dal sottoscritto), possono interesse, leggi regionali che incentivino lo esplicarsi con imprese che rispondano a con~ sviluppo dei consorzi, fidi artigiani per pre~ dizioni professionali ed operative, e tuttavia stazioni di garanzia e affidamenti bancari a non si devono creare forme di privilegio e favore delle imprese artigiane socie, l'avvio quindi di scorrettezza nei rapporti concor~ di convenzioni regionali con istituti specia~ renziali, come ho ricordato in precedenza. lizzati di leasing immobiliare per agevolare Infine un ultimo pacchetto di emendamen~ la costruzione e l'acquisto di laboratori, la ti mirava a dare certezza di rappresentativi~ costituzione di uffici presso le regioni per tà (e questa è la nota che maggiormente mi utilizzare a favore dell'artigianato e della delude e ci delude: faccio riferimento in mo~ piccola impresa i finanziamenti della Comu~ do particolare all'articolo 10 discusso e con~ ni tà europea. testato), secondo criteri di proporzionalità e Ma le regioni operano o potranno operare di assoluto pluralismo, ai vari livelli di com~ in tal senso? In materia di apprendistato va posizione delle commissioni provinciali e re~ ricordato come la crisi economica che colpi~ gionali e del consiglio nazionale. sce moltissime aziende, l'impreparazione Ho voluto ricordare, pur per sommi capi, il professionale e l'alto costo del salario renda~ lavoro svolto in Commissione per affinare ed no sempre più ardua l'assunzione di nuovi Senato della Repubblica ~ 42 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 giovani apprendisti nell'artigianato (anzi c'è di insediamento. Molteplici altri aspetti del la tendenza in atto a sostituirli con manodo~ settore andrebbero considerati con compiu~ pera qualificata, più costosa ma più produt~ tezza d'analisi, a testimonianza del1'impor~ tiva). tapza, delle connessioni, del peso stesso che Pur superare tali difficoltà andrebbero av~ anche in termini culturali, oltre che sociali viate riforme di base per quanto riguarda la ed economici, l'artigianato ha da sempre, scuola secondaria, la formazione professiona~ vorrei dire storicamente, nel nostro paese. le, la disciplina dei contratti, nel mentre la Penso, accanto alle attività di produzione già ricordata bottega~scuola deve trovare manufatturiera e alla miri ade di imprese che giusta collocazione, riconoscendo il ruolo for~ operano nel terziario, a quelle che tenace~ mativo dell'imprenditore artigiano che si fa mente perseguono la tutela di una tradizio~ maestro e che va opportunamente aiutato ne, di una scuola, di uno stile, a quell'artigia~ con contributi finanziari, delimitati nel tem~ nato artistico che sembra talvolta costretto po e finalizzati per aree e mestieri. ~ mi viene spontaneo il riferimento alla mia

Non dimentichiamo che, stante la situazio~ Murano e alla mia Burano ~ a cedere alle ne del mercato del lavoro e la precari età lusinghe di una mercificazione avvilente, dell'occupazione, è assurdo che il sistema perchè impossibilitato a vivere e a sviluppar~ della formazione professionale (penso al mio si dalla carenia di scelte e di decisioni di Veneto, ma il problema è generalizzato) con~ sostegno e di tutela. tinui a sfornare giovani che non trovano Questa legge~quadro, e ho concluso, è quel~ occupazione, soprattutto perchè la prepara~ la che è: mostra i segni di una maturazione zione e le qualifiche non trovano corrispon~ sofferta e oltretutto non compiuta, è legge denza con la necessità delle imprese, con necessaria ma non sufficiente, è priva di conseguente inutile spreco di potenziali ri~ qualificanti prospettive per un settore fonda~ sorse. mentale della nostra struttura produttiva e Noi crediamo inoltre che in materia di del nostro tessuto sociale. associazionismo economico vadano consoli~ La categoria ha denunciato in questi ulti~ dati i tessuti consortili esistenti e vada pro~ mi tempi uno stato di malessere, oggetto mosso lo sviluppo di nuove forme associative com'è di attacchi che, seppur hanno in qual~ anche mediante specifici progetti. Ma molto che misura una loro ragion d'essere, non spesso gli aspetti burocratici relativi all'otte~ possono essere generalizzati con discredito di nimento degli incentivi presentano gravi tutto e di tutti. Inoltre, se si verificano, come ostacoli, con insopportabili ritardi all'eroga~ certo si verificano, casi di disonestà profes~ zione di contributi e con talvolta chiari epi~ sionale e di insensibilità civica, talvolta è sodi di clientelismo. E analoga sorte spesso è perchè a monte vi sono difficoltà operative, riservata ai progetti promozionali. Si può limiti produttivi, obblighi ingiusti. arrivare all'assurdo (cito ancora il caso della Mi pare siano emerse, in un recente conve~ mia regione) di provvedere ad un rifinanzia~ gno romano, indicazioni ed intenzioni, ed mento dei centri di assistenza delle forme anche impegni, per mettere in atto una stra~ associate, senza eliminare taluni inconve~ tegia complessiva che, partendo da questa nienti ~ primo tra tutti il lungo tempo di legge~quadro, punti ad una revisione del si~ giacenza in attesa del placet burocratico ~ stema creditizio, ad una legge per l'apprendi~ che riducono enormemente la portata dei stato, ad una semplificazione fiscale, alla provvedimenti, di fatto vanificandoli. detassazione degli utili reinvestiti, all'am~ Non minore rilievo dovrebbero avere le pliamento dell'IV A negativa, all'alleggeri~ iniziative regionali in materia di insediamen~ mento dell'ILOR, alla riduzione dell'IV A sui ti produttivi, in responsabile collaborazione servizi, ad una maggiore professionalità per con altri livelli istituzionali, magari con l'e~ mestieri che implicano rischi per terzi. Un manazione di una normativa tecnica quadro complesso di problemi e di prospettive ri~ dei piani di insediamento produttivi e la spetto ai quali la legge~quadro dovrebbe es~ predisposizione di cataloghi sulle occasioni sere per sua stessa natura, ma, a nostro Senato della Repubblica ~ 43 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984 avviso lo è in modo insufficiente, propedeu~ tra i dati riguardanti il numero delle aziende tica. artigiane e dei loro dipendenti indicati nel Se ci sarà l'iniziativa legislativa, e se ci disegno di legge in esame ed in quello pre~ sarà la volontà politica di dare al mondo sentato dal Partito comunista. Nel primo il artigiano le risposte che attende, saremo numero delle aziende è di 1.500.000, il nume~ puntuali con le nostre proposte e il nostro, al ro degli addetti di 5.000.000, gli addetti per solito disinteressato, contributo. Per il mo~ azienda 3,3; secondo i dati del Partito comu~ mento ci pare più responsabile astenerci dal nista il numero di aziende è 1.300.000, il voto sul provvedimento. numero di addetti di 3.500.000, gli addetti per azienda 2,3. FIOCCHI. Domando di parlare per dichia~ Non posso nascondere che le definizioni di razione di voto. artigiano e di impresa artigiana suscitano perplessità perchè non consentono, a mio PRESIDENTE. Ne ha facoltà. avviso, di cogliere in maniera esatta la diffe~ renza tra piccola impresa e impresa artigia~ FIOCCHI. Il Gruppo liberale darà voto na il che potrebbe dar luogo anche ad una favorevole al disegno di legge in esame. Ciò distorsione della concorrenza per eventuali non mi esime, però, dall'esprimere alcune vantaggi e facilitazioni riservati all'impresa considerazioni ed osservazioni che ho già artigiana. espresso nella Commissione industria. Ora, poichè all'articolo 12 del disegno di La categoria degli artigiani rappresenta legge in esame è chiaramente affermato che una realtà molto importante dal punto di il consiglio nazionale dell'artigianato pro~ vista sociale, economico e produttivo per cui muove e cura la documentazione e la rileva~ era ed è doveroso andare incontro alle aspet~ zione statistica delle attività artigiane, espri~ tative ed alle istanze dalla stessa categoria ma l'augurio e la raccomandazione che il formulate. consiglio nazionale dell'artigianato dia corso Agli artigiani vanno tutta la mia conside~ tempestivamente al compito assegnatogli per razione e simpatia perchè, come imprendito~ poter disporre di quei dati e di quegli ele~ ri, appartengono al gruppo di coloro che menti che consentiranno di fare una valuta~ amano la libera iniziativa, il gusto del ri~ zione più ampia e approfondita della catego~ schio, il desiderio di misurarsi col mercato e ria e di prendere più mirati ed efficaci prov~

~ aggiungo ~ perchè, sotto il profilo politi~ vedimenti. co, realizzano l'ideologia liberale. Ma proprio per l'importanza della categoria si doveva PAGANI MAURIZIO. Domando di parlare affrontare l'argomento con tutti i dati e gli per dichiarazione di voto. elementi che il caso richiedeva. Infatti, oc~ corre ricordare che sono passati ben 28 anni PRESIDENTE. Ne ha facoltà. da quando fu emanata la legge n. 860 del 25 luglio 1956 e tutti concordiamo che la cate~ PAGANI MAURIZIO. Signor Presidente, goria ha subìto in questi anni una notevole onorevoli colleghi, non ho potuto seguire evoluzione. Alcune attività sono scomparse, oggi sin dall'inizio i lavori dell'Assemblea in altre se ne sono aggiunte ed altre ancora se quanto impegnato in Commissione. Il Partito ne inseriranno (lo stesso relatore si è lamen~ socialdemocratico comunque ha seguìto at~ tato di questa carenza di dati). tentamente l'evoluzione di questo disegno di Pur dando atto al senatore Scevarolli, pre~ legge che da troppo tempo è rimasto nelle sentatore del disegno di legge, di avere aderi~ Aule del Parlamento italiano, disattendendo to al rinvio di 60 giorni, previsto dal Regola~ le vive attese di una categoria che, nonostan~ mento, della discussione del disegno di legge te le carenze legislative degli ultimi anni, ha in esame, non è stato possibile, anche in aumentato la sua rilevanza nell'ambito della concomitanza dell'intensa attività parlamen~ vita socio~economica del paese. tare, raccogliere ulteriori elementi. La ripro~ Nella discussione che si è svolta in Com~ va della mia affermazione sta nel confronto missione la mia parte politica si è schierata Senato della Repubblica ~ 44 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 con un raggruppamento che cercava di me~ secondo luogo, perchè il mancato azzeramen~ diare tra le due maggiori forze politiche che to delle posizioni precostituite e, quindi, tendevano ad inserire nella legge degli inte~ l'impossibilità da parte del Governo ~ ma ressi politici che non andavano a favore della non solo di esso ~ di intervenire nel dibatti~ categoria, mentre tutti sappiamo che agli to con una proposta autonoma ha congelato, artigiani deve essere riconosciuta soprattutto vorrei dire più concettualmente che pragma- la possibilità di espandersi e di esprimere le ticamente, alcune schematizzazioni che, pur loro potenzialità nell'ambito del loro campo scontando ventotto anni di applicazione del~ di azione. la legge n. 860 del 1956, abbisognavano inve~ In questa Aula oggi non sono state appro~ ce di un radicale superamento per affrontare vate alcune delle proposte che erano state con maggiore consapevolezza e, oserei dire, presentate e portate avanti dalla mia parte con più accurata scientificità il problema politica nella Commissione di merito e di ciò dell'artigianato degli anni '80 ma ancor più ci rammarichiamo. Ciononostante riteniamo di quello degli anni '90. che il varo di questa legge sia estremamente È innegabile che una configurazione defini~ importante, in quanto permetterà alle regio~ tiva del nuovo artigiano è oggi difficile. Si ni di emanare norme legislative autonome, deve scontare, quindi, una fase transitoria che consentiranno alle categorie di esprimere che, come l'attuale, non può cancellare una le loro massime potenzialità. tradizione prestigiosa nè ridi segnare ciò che Pertanto, nonostante alcune riserve che ancora è privo di connotazione certa. riteniamo di poter avanzare, esprimiamo, Lo sforzo operato di indicare i requisiti come Partito socialdemocratico, il nostro vo~ soggettivi dell'imprenditore artigiano costi- to favorevole all'approvazione del disegno di tuisce una inconfondibile ed inconfutabile legge. conquista per ciò che concerne la riconduzio~ ne dell'impresa artigiana in un ambito di più ALIVERTI. Domando di parlare per di~ spiccata e peculiare genuinità, quale è quella chiarazione di voto. fondata prevalentemente sulla personalità dell'imprenditore. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. Ma quando si è voluto innestare un discor~ so più innovativo, qual è quello inerente alla ALIVERTI. Signor Presidente, onorevoli qualificazione dell'imprenditore, si sono evo- colleghi, il Gruppo della Democrazia cristia~ cati fantasmi del passato: la patente, o più na voterà a favore del disegno di legge nel spregiativamente, il patenti no, che nulla testo che risulta dopo gli emendamenti ap~ hanno in comune con la personale formazio- provati nel corso della corrente seduta. ne e qualificazione dell'artigiano, che proprio Le motivazioni del voto favorevole, che con tale requisito recupera il differenziale supporta un patrimonio ideale del nostro con il piccolo imprenditore che ha nel capi- partito nei confronti della piccola imprendi~ tale il requisito di maggior consistenza. tori a in generale e dell'artigianato in partico- Non riteniamo che le ipotesi in più circo- lare, debbono però in questa circostanza rac~ stanze prospettate potessero in qualche mo~ cordarsi ad un sofferto approfondimento. do suscitare legittime apprensioni. Tuttavia, La procedura adottata, di riferirei ad un credo che il compromesso faticosamente rag~ testo licenziato nella precedente legislatura, giunto possa, in qualche modo, costituire ha imposto notevoli limitazioni, innanzi tutto una testimonianza che valga, se non altro, a perchè il travagliato iter che ne ha caratteriz~ ribadire l'esigenza di una mancata qualifica~ zato la lettura prima alla Camera, poi al zione quale patrimonio irrinunciabile dell'ar~ Senato e, infine, nuovamente alla Camera, tigiano. Lo richiedono le nuove generazioni e anzichè favorire il superamento dei punti lo richiedono le nuove imprese che, sorte a controversi ha acuito in alcuni momenti le decine di migliaia, anticipano e mortificano differenziazioni, specie per le divergenti opi~ le eccessive timidezze o gli scrupoli di alcune nioni delle organizzazioni di categoria. In organizzazioni. Lo impongono le tecnologie Senato della Repubblica ~ 45 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984 avanzate che hanno estremo bisogno di nuo- Quindi ritengo che il voto odierno non ve tecniche e di validi contributi per settori possa minimamente ascriversi ad una preva- come l'informatica, la robotica, la laseristica lenza di un'opinione sull'altra, quanto invece e quanti altri si affacceranno e caratterizze- all'affermazione che anche il metodo elettivo ranno sempre di più il nostro domani. non debba essere precluso integrando colla Se tale aspetto ci induce a guardare con elezione quanto, forse, ritenevasi escluso col- fiducia ad un non impossibile recupero di la scelta. valori semplicemente testimoniati dal dise- Comunque, se questi sono stati i punti più gno di legge in esame, anche la struttura dibattuti, non credo possa sottovalutarsi la della nuova impresa, così come delineata nel puntualizzazione di aspetti qualificanti quali testo, può in qualche misura soddisfare un l'istituzione dell'albo, le norme relative ai aspetto produttivo in decisiva fase evolutiva consorzi, nonchè le disposizioni transitorie e costituire anche motivo di fiduciosa spe~ che, regolando la fase di passaggio dalla ranza per la definizione di alcune nomencla- vecchia alla nuova normativa, credo abbiano ture quali quella del processo del tutto o introdotto nella legge motivi di riflessione parzialmente meccanizzato che, se mantenu- per quanto riguarda la delicata fase che in te, o comunque non precisate, avrebbero cer- questo momento sta attraversando l'artigia- tamente suscitato qualche ilarità. Anche qui nato. occorre però sottolineare che i limiti dimen- Per queste ragioni, signor Presidente, ono- sionali eccessivamente dilatati in una media revoli senatori, il Gruppo della Democrazia di dipendenti per azienda che non supera il cristiana ritiene, anche in questa circostanza, numero di tre possono inquinare l'intero di aver contribuito alla soluzione di un non comparto, costituendo attrattiva per imprese facile problema e comunque di aver prospet- che penserebbero di godere di maggiori age- tato delle soluzioni, quali quelle che sono volazioni. Credo non sia questa la direzione state adottate in sede di Commissione, che, di marcia corretta che vuole invece consenti- se certo non hanno trovato l'unanimità del re semplicemente alle imprese di non sentirsi consenso, pur tuttavia hanno costituito una soffocate nelle aspirazioni di completamento valida premessa per la successiva lettura del proprio ciclo produttivo. nell'altro ramo del Parlamento. L'autogoverno ha poi costituito motivo di Riteniamo, quindi, signor Presidente, non disputa e credo che la soluzione che era stata solo di aver svolto in maniera corretta e leale in un primo momento prospettata potesse il nostro dovere, ma di avere testimoniato anche soddisfare le esigenze di legittimità anche che le nostre affermazioni a favore costituzionale e di non preclusione agli aneli- della categoria appartengono al patrimonio ti di democrazia per le cariche rappresentati- idele del nostro partito. ve della categoria. Tuttavia, ritengo che an- Per queste. ragioni il Gruppo della Demo- che il voto odierno che ha parzialmente mo- crazia cristiana voterà convintamente a favo- dificato l'impostazione originale che la Com- re del disegno di legge. (Applausi dal centro, missione, almeno nella sua maggioranza, dal centro-sinistra e dalla sinistra). aveva inteso dare al disegno di legge, non possa costituire pregiudizio per un'interpre- LEOPIZZI. Domando di parlare per di- tazione più corretta e comunque per un'in- chiarazione di voto. terpretazione che non imponga assolutamen- te metodi che sono lontani dal pensiero di PRESIDENTE. Ne ha facoltà. coloro che hanno voluto in questa circostan- za non solo individuare nella regione l'istitu- LEOPIZZI. Signor Presidente, onorevoli zione preposta alla soluzione dei problemi colleghi, onorevoli rappresentanti del Gover- relativi all'autogoverno, ma in qualche modo no, la necessità di approvare un provvedi- anche tener conto delle variegate necessità mento di legge che definisca la figura giuri- che possono emergere nell'ambito della rap- dica dell' artigiano, disciplini la sua attività presentanza artigiana. imprenditoriale anche dal punto di vista del- Senato della Repubblica ~ 46 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 la struttura organizzativa dell'imprese, preci~ già profonde divisioni esistenti nella stessa e si gli scopi e le modalità dell'intervento re~ non generando spinte corporative. gionale, stabilisca la composizione ed il fun~ Ma l'elemento di maggior positività, ad zionamento degli organi istituzionali di rap~ avviso dei repubblicani, è soprattutto quello presentanza e tutela della categoria, nonchè di aver avviato a conclusione, finalmente, il loro ruolo rispetto alla programmazione l'iter di una normativa che rappresenta un dello sviluppo del settore, si è prospettata momento di passaggio obbligato per una anche in considerazione dell'esistenza di una politica di reale sostegno all'artigianato; po~ legislazione specifica su tutta una serie di litica che, peraltro, dovrà presto affrontare questioni di rilevante importanza; legislazio~ altri nodi, quale quello, in primo luogo, di ne che non può non avere, come presupposto, una nuova disciplina per l'apprendistato che una precisa individuazione giuridica dei sog~ possa aprire per i giovani non solo ampie getti interessati. occasioni di lavoro ma anche qualificanti Ciò premesso, mi pare di dover sottolinea~ possibilità sul piano dell'acquisizione di una re l'esigenza che, in un settore economico le sicura professionalità. cui caratteristiche organizzative e produttive Un'attività, come quella dell'artigiano, che sono in continua evoluzione, le norme che richiede competenze ricche e composite nelle definiscono l'impresa artigiana siano ispirate quali vanno ricompresi, oltre ai contenuti

~ in modo prevalente ~ agli aspetti qualita~ specifici di ciascuna arte, spesso notevolmen~ tivi del lavoro artigiano oltre che a quelli di te impegnativi, sia sul piano tecnico, sia su carattere quantitativa. quello della creatività, anche un certo spirito Sono infatti le caratteristiche di specifica imprenditoriale, effettive qualità ammini~ professionalità e di partecipazione personale strativo~gestionali, impone a chiunque vi attraverso l'impiego anche della manualità operi un alto grado di adattabilità e una quelle che distinguono questo genere di atti~ pronta risposta alle situazioni contingenti, vità imprenditoriale della piccola impresa contenuti e doti personali necessari per af~ nella quale al di là dei limiti dimensionali, la frontare anche i profondi mutamenti struttu~ produzione è di tipo industriale e fa uso di rali che in questo momento storico stanno procedure largamente meccanizzate o addi~ avvenendo nelle società e nelle economie più rittura automatizzate. avanzate e ai quali, di contro alla crisi della Il giudizio sostanzialmentre positivo che il grande industria, l'artigianato ha saputo già Gruppo repubblicano dà alla formulazione in tutta Europa fornire una risposta pronta e degli articoli 2, 3 e 14 è fondato proprio su abbastanza soddisfacente. queste considerazioni oltre che sul fatto di L'aver quindi posto le basi per il supera~ non vedere trascurate le indispensabili ga~ mento degli impedimenti di carattere legisla~ ranzie di tutela degli utenti per quelle attivi~ tivo che frenano lo sviluppo di un settore la tà particolari per le quali la legge stabilisce cui storia è così intimamente connessa con le

~ o stabilirà ~ il possesso di specifici requi~ tradizioni più belle ed alte del nostro paese si ti tecnico~ professionali. ed il cui sviluppo rappresenta una scommes~ Per quanto attiene poi all'istituzione ed sa da non perdere per il risanamento della all'organizzazione degli organi rappresentati~ nostra economia, rappresenta un primo pas~ vi di categoria, onorevoli colleghi, continuia~ so importante, ma che non deve trascurare ma a pensare che, se avessimo rinviato alle di sostanziarsi anche in un impegno ed in regioni la decisione sulle modalità di scelta un'attestazione di volontà a proseguire nel dei componenti, l'organizzazione ed il funzio~ cammino intrapreso. namento delle commissioni provinciali per Per tutte queste ragioni, signor Presidente, l'artigianato, non solo avremmo dato ancor onorevoli colleghi, annuncio il voto favorevo~ più vigore all'articolo 45 della Costituzione, le del Gruppo repubblicano all'approvazione ma avremmo concorso a far prevalere l'esi~ del disegno di legge al nostro esame e ribadi~ genza di trovare un momento unificante nel sco, contestualmente, una convinzione che dialogo con la categoria, non aggravando le noi repubblicani abbiamo espresso sovente Senato della Repubblica ~ 47 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

in passato, e che ha fornito alcuni dei conte~ approvato dal Senato nella precedente legi~ nuti più qualificanti al nostro programma slatura, che raccoglieva un consenso assai politico, e cioè che la cultura artigiana pos~ ampio tra le forze politiche e nel mondo siede in sé tale ricchezza di contenuti cultu~ dell'artigianato. Coerenti rispetto a tale indi~ rali e tali potenzialità creative da evocare rizzo, ci siamo astenuti dal presentare emen~ l'immagine di uno sforzo incessante, che de~ damenti di sorta, rifiutando decisamente la ve essere anche il nostro, al fine di compen~ introduzione di una specie di patente di me~

sare con l'abilità, con l'ingegno e l'orgoglio stiere anacronistica e punitiva ~ quando della propria autonomia, le difficoltà del invece si propone di valorizzare le capacità

presente e preparare un futuro più giusto e di crescita dell'artigianato ~ e soprattutto libero per tutti. incostituzionale, poichè contrastante con il principio della libertà di impresa. SCEV AROLLI. Domando di parlare per Fermi nel difendere i contenuti di base del progetto, non abbiamo disconosciuto l'oppor~ dichiarazione di voto. tunità di qualche ritocco proposto da altre parti politiche. Si tratta di miglioramenti PRESIDENTE. Ne ha facoltà. talvolta non solo formali, ma sostanziali, come il riconoscimento della facoltà di acces~ SCEV AROLLI. Onorevole Presidente, ono~ so alle agevolazioni per associazioni tra im~ revole Sottosegretario, onorevoli colleghi, prese create anche a termine, la previsione l'approvazione del progetto di legge~quadro della formazione professionale e manageriale per l'artigianato, dopo una lunga gestazione per l'artigianato o il coinvolgi mento delle

protrattasi per più legislature e ~ come si è imprese artigiane nei programmi regionali di

visto ~ difficoltosa anche nell'ultima fase, qualificazione e di addestramento. Continua, soddisfa una viva aspettativa di quanti ope~ invece, a destare in noi serie perplessità la rana nel settore. scelta di contenere entro una misura più Sarebbe, tuttavia, errato circoscrivere l'im~ ridotta i limiti dimensionali della impresa portanza del provvedimen to in termini setto~ artigiana rispetto a quanto era stato ipotiz~ riali. L'artigianato, infatti, rappresenta una zato nel testo di partenza. delle potenzialità maggiori del nostro paese, Qualche parola, onorevoli colleghi, va spe~ in termini sia occupazionali che produttivi, e sa per replicare in qualche misura alle accu~ ha dato prova in questi anni di una grande se, a nostro avviso infondate, mosse dai col~ capacità di risposta ai processi dell'evoluzio~ leghi del Partito comunista a proposito delle ne tecnologica ed organizzati va propri delle commissioni provinciali per l'artigianato ed attuali trasformazioni del sistema economi~ anche per sdrammatizzare il voto testè co. espresso dall'Assemblea sull'articolo 10, la Fornire una risposta valida alle esigenze di cui importanza non va sopravvalutata. crescita dell'artigianato significa soddisfare Non era infatti in discussione il principio una necessità del sistema produttivo nella elettivo, perchè anche nella proposta della sua realtà complessiva. Il Gruppo socialista, maggioranza era totalmente salvaguardato e impegnandosi direttamente a dare traduzio~ garantito. Noi socialisti abbiamo sempre ri~ ne operativa alla priorità che ai problemi tenuto valido e preferibile per la composizio~ dell'artigianato viene riconosciuta dal pro~ ne delle commissioni il criterio elettivo. La gramma di Governo, ha, a suo tempo, solleci~ scelta di non precostituire un indirizzo rigido tato l'adozione della procedura abbreviata, in tale direzione per le regioni non andava in al fine di non disperdere l'utile lavoro svolto nessun caso intesa come un'inversione di nel corso della passata legislatura. rotta rispetto a tale criterio, ma piuttosto L'impegno socialista non si è, peraltro, come un atto di correttezza nei confronti esaurito in tale aspetto procedurale. Ci siamo dell'autonomia normativa ed organizzativa battuti con grande assiduità e fermezza, su~ delle regioni in materia propria e non dele~ perando irrigidimenti sterili e paralizzanti, gata, del cui carattere democratico e plurali~ per difendere le linee portanti del testo già sta non è dato dubitare. Senato della Repubblica ~ 48 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

La Commissione ha svolto un buon lavoro. ca congiunturale; non era possibile giudicare Desideriamo dare atto di ciò a tutti i colle~ fatti simili a quelli che abbiamo discusso, ghi, in modo particolare al Presidente e al parlando della legge~quadro per l'artigiana~ relatore. Vogliamo dare atto del contributo to, secondo lo schema: maggioranza governa~ offerto, senz'altro prezioso, dal rappresentan~ tiva e opposizione. te del Governo, l'onorevole Sanese, che ha Tutti dovevamo fare uno sforzo per supera~ assecondato la Commissione con grande ri~ re quelle contrapposizioni. E mi pare che spetto, con garbo, cercando sempre di evitare questo sia stato fatto. di accentuare le difficoltà, cercando sempre Ci sono stati, per la verità, momenti anche di facilitarne la soluzione. di tensione e di contrapposizione. Noi, per Abbiamo svolto un buon lavoro. Ci accin~ esempio, a differenza di altri Gruppi, abbia~ giamo ad approvare un buon testo e di que~ mo ritenuto ~ e ci tengo a ricordarlo, perchè sto credo che possiamo essere del tutto sod~ ogni buon accordo nasce dalla discussione e disfatti. Noi socialisti, comunque, lo siamo. dai contrasti ~ che il primo testo licenziato È un testo che risponde pienamente al dalla Commissione non rispettasse nemmeno testo originale, che ha avuto dei ritocchi e le indicazioni date dal Senato nella scorsa dei miglioramenti, con l'apporto di tutti. legislatura, anzi rovesciasse alcuni dei prin~ Esprimiamo, quindi, tutta la nostra soddi~ cìpi fondamentali di quel testo. sfazione. Ricordo che questo nostro giudizio non era Mentre annuncio il voto favorevole dei stato condiviso da altri Gruppi e ha creato senatori socialisti, affermo che dobbiamo anche discussioni .e polemiche, ma per fortu~ compiere altri passi. Altri passi dovranno na da queste discussioni e polemiche siamo seguire questo atto importante che stiamo riusciti ad uscire con un testo che ha garanti~ per compiere. Mi riferisco alla riforma del to a tutti i Gruppi della maggioranza e del~ credito dell'Artigiancassa, alla revisione della l'opposizione la possibilità di portare un con~ normativa sull'apprendistato, sul colloca~ tributo. Adesso abbiamo un testo che ha mento e sui trattamenti pensionistici degli trovato una larga, ampia unità, come merita artigiani. un testo di attuazione costituzionale. Era Con le considerazioni che ho svolto, con particolarmente importante che questo avve~ questi auspici e con questo impegno i senato~ nisse in una situazione dell'artigianato italia~ ri socialisti voteranno a favore del disegno di no veramente nuova. legge. (Applausi dalla sinistra). Da cosa è data questa novità? Dal fatto che una categoria importante della nostra econo~ MARGHERI. Domando di parlare per di~ mia si trova di fronte a uno sconvolgimento chiarazione di voto. di fondo dei sistemi produttivi, si trova di PRESIDENTE. Ne ha facoltà. fronte a quella che si chiama terza rivoluzio~ ne industriale, cioè la introduzione della mi~ * MARGHERI. Signor Presidente, nel di~ croin[ormatica nei processi produttivi, si tro~ chiarare brevissimamente il voto favorevole va di fronte al fatto che la microinformatica del Gruppo comunista a questo testo, e nel cambia la struttura delle aziende, autono~ dichiararlo con soddisfazione, vorrei ricorda~ mizza i vari segmenti del processo produtti~ re che con questo voto approviamo una legge vo nel tempo e nello spazio, sino a creare di princìpi, una legge di attuazione costitu~ una imprenditorialità diffusa sempre più am~ zio naIe resa necessaria dal fatto che, dopo la pia e complessa (processo che avviene in buona legge del 1956, sono state istituite nel tutti i paesi moderni del mondo), si trova di nostro paese le regioni e dovevamo adeguare fronte al fatto che c'è una redistribuzione di un ordinamento molto importante, riguar~ compiti, di funzioni e di ruoli fra la piccola e dante una categoria importantissima, all'esi~ la grande impresa, tra l'artigianato e l'im~ stenza delle regioni. presa industriale. Non era una legge che potesse essere giudi~ È possibile, in questa intensa trasformazio~ cata secondo lo schema della vicenda politi~ ne, stabilire confini rigidi tra l'impresa arti~ Senato della Repubblica ~ 49 ~ IX Legislatura

12Sa SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984

giana e la piccola impresa industriale? Io saggio di impegno per quanto riguarda la credo che, se ci guardiamo tutti negli occhi e promoziòne dell'artigianato su tutti i terreni. vogliamo parlare con chiarezza, indipenden~ In un momento molto duro, in un momen~ temente anche da prese di posizione pregiu~ to in cui gli sfratti e le diffide alle botteghe diziali che riguardano le nostre radici sociali, artigiane si moltiplicano e rischiano di colpi~ la nostra rappresentanza sociale, dobbiamo re al cuore un tessuto produttivo così impor~ dire che uno schema rigido per dividere que~ tante e vasto, in un momento in cui i proble~ sti tipi di impresa non esiste. Uno schema mi del costo del lavoro si moltiplicano, in un giuridico tale da distinguere definitivamente momento in cui i problemi della formazione artigianato e piccola impresa andrà costruito professionale aumentano, abbiamo lanciato seguendo i processi di trasformazione della un messaggio di modernizzazione e un mes~ società italiana. saggio alle regioni di impegno. Era nostro La verità è che quello che dobbiamo evita~ compito fare questo, nel momento in cui re è che l'imposizione di rigidi schemi rompa fissavamo il quadro istituzionale in cui que~ il principio di flessibilità, che è il principio sta categoria può svolgere il suo ruolo di di trasformazione industriale ed economica promozione dell'economia italiana. che in questo momento attraversa tutto il Certo restano problemi e io dico franca~ mondo. Limitare in qualche modo la flessibi~ mente che auspico un contributo anche dei lità anche dell'impresa artigiana avrebbe im~ nostri colleghi deputati con la seconda lettu~ pedito all'artigianato italiano di partecipare ra alla Camera. Auspico di poter leggere un a quel grande processo di modernizzazione loro impegno, anche per rinnovare certe par~ che è necessario nel nostro paese. ti del testo. Credo che sarà giusto ascoltarli Se in qualche modo avessimo vincolato perchè io sono del parere che si debbano

troppo le regioni ~ e su questo concordo con precisare ulteriormente alcuni princìpi. Mi quanto diceva ora il compagno ed amico auguro, ad esempio, lo dico senza infingi~

Scevarolli ~ o avessimo imposto alle impre~ mento, che al principio elettorale contenuto se artigiane vincoli e limiti per quanto ri~ nel testo che noi licenziamo, si possa aggiun~ guarda l'accesso alle forme più avanzate del~ gere, nel prosieguo del dibattito, anche il l'elettronica, in quel momento avremmo lan~ principio del sistema proporzionale. ciato un messaggio all'artigianato italiano Tuttavia, questo è un buon testo, esso rap~ che non sarebbe stato un messaggio d'impe~ presenta la volontà delle categorie artigiane gno alla modernizzazione. So bene che ci e rappresenta inoltre forze vive che vogliamo sono anche settori dell'artigianato che non proiettare nella ricerca di una maggiore mo~ aspettano un messaggio di modernizzazione dernità e di un più ampio sviluppo per il in Italia. nostro paese. Per questo lo abbiamo voluto e Abbiamo un artigianato artistico di tali difeso insieme a tutti gli altri Gruppi, per

tradizioni che, per un cultore di Braudel questo ~ dopo che ha trovato il consenso come me, è bene che resti come è, è bene che della stragrande maggioranza di questo Se~ conservi le sue tradizioni. Abbiamo un arti~ nato ~ ringraziamo coloro che ci si sono gianato di servizio, molto efficiente peraltro, dedicati con tanta passione, tutti gli amici che non ha bisogno di questa spinta alla democristiani, socialisti, repubblicani, libera~ modernizzazione. Ma il grosso dell'artigiana~ li che con noi in Commissione hanno lavora~ to produttivo, quello costituito da tante to alla stesura di questo testo che rappresen~ aziende che vengono anche dall'interno della ta un buon contributo per l'economia e per grande impresa che si sta trasformando, che la società italiana. (Applausi dall'estrema sini~ vengono anche da masse operaie che hanno stra) .

~ in < lasciato la grande impresa e potrebbero

assenza di un'impresa artigiana ~ essere disoccupate, aveva bisogno di un messaggio PRESIDENTE. Metto ai voti il disegno di di modernizzazione. Credo che l'abbiamo fat~ legge nel suo complesso, il cui titoìo, nel to e abbiamo lanciato alle regioni un mes~ testo unificato proposto dalla Commissione, Senato della Repubblica ~ 50 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO1984

è il seguente: «Legge~quadro per l'artigiana~ commercio e dell' artigianato. ~ Rilevato to». preliminarmente che il miglior contributo per evitare anche l'emergenza petrolifera è È approvato. quello di operare per fermare l'emergenza miJitare nel Golfo persico, assumendo ini- Interpellanze, annunzio ziative autonome, sulle quali il Governo è stato finora del tutto inerte, miranti a sco- PRESIDENTE. Invito il senatore segreta~ raggiare i fautori di un aggravamento della ria a dare annuncio delle interpellanze per~ tensione, i quali sembrano decisi a perse- venute alla Presidenza: guire l'obiettivo di risolvere con Drove di forza i conflitti in atto nel Golf~, utiliz- URBANI, segretario: zando a tal fine, almeno in parte, i proble- mi dell'approvvigionamento petrolifero; constatato che, anche dalle notizie date MALAGODI, BASTIANINI, PALUMBO. ~ dal Ministro, oltrechè dai pareri autorevoli Al Presidente del Consiglio dei ministri ed di esperti, il piano di emergenza petrolifera al Ministro degli affari esteri. ~ Premessa non appare oggi nè credibile nè affidabile la notizia, potenzialmente rivoluzionaria, essendo stata rispolverata solo in questi gior~ nel miglior senso della parola, della sop- ni ~ in base almeno alle notizie attuali ~ pressione delle frontiere fra Francia e Ger- una proposta di piano di 7 anni fa, che mania federale; peraltro era rimasta in larga misura solo premesso che il Senato italiano ha re- un'ipotesi cartacea, e che anche per quanto centemente approvato il progetto di nuovo riguarda le scorte strategiche, d'obbligo ed Trattato europeo diretto alla formazione operative, le cifre date non appaiono sem~ dell'Unione europea; pre attendibili e significative, se si pensa premesso che la decisione franco-tede- solo alla questione della dimensione dei fon~ sca si muove concretamente nella stessa di- di inestraibili dei serbatoi e alla indetermi- rezione; natezza delle notizie relative alle localizza- ricordando l'immediata accettazione che zioni delle « scorte» denunciate e alla quali- il conte Sforza dette, a nome dell'Italia, al tà dei « greggi» di tali scorte; progetto Schumann di costituire la Comuni- tà carbone-acciaio, germe della futura unio- ribadito che, in ogni caso, nella evolu- ne europea, e l'iniziativa di Gaetano Martino zione subìta oggi dal mercato petrolifero per la formazione della Comunità europea; e dalla situazione mondiale, la questione premesso, infine, che l'interesse spiri- centrale della sicurezza degli approvvigio~ tuale, politico ed economico italiano coinci~ namenti non dipende solo e soprattutto dai de più che mai con la formazione dell'unità piani d'emergenza, ma da una politica pe- europea, trolifera consapevole e mirata a precisi gli interpellanti chiedono di conoscere obiettivi, del resto definiti dal piano energe- con urgenza: tico nazionale e dai documenti parlamen~ 1) di quali notizie dettagliate essi di- tari e governativi che ne hanno accompa- spongono sull'accordo franco-tedesco; gnato l'approvazione, facendo effettivamen~ 2) quale risulta loro essere la reazione te dell'ente petrolifero di Stato lo strumento degli altri Paesi della Comunità europea; fondamentale di una organica politica pe- 3) a quali criteri intendono ispirare trolifera, e che a tutt'oggi invece: l'azione dell'Italia per aderire e favorire lo a) non si è perseguita una politica di sviluppo territoriale e qualitativo dell'accor- accordi poli tici ed economici con li Paesi do franco~tedesco. produttori, accordi entro i quali collocare (2 - 00145) contratti a medio e lungo termine, sulla

base di scambi ~ su base paritaria ~ con URBANI, MARGHERI, BAIARDI, CON- tecnologie, servizi, prodotti tecnologici, che SOLI, FELICETTI, PETRARA, POLLIDORO, costituisce la strada maestra per assicura-

VOLPONI. ~ Al Ministro dell'industria, del re la sicurezza degli approvvigionamenti; Senato della Repubblica ~51~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

b) non è stato elaborato un piano di ristrutturazione del sistema di raffinazione, Interrogazioni, annunzio nè ci si è impegnati in una contrattazione franca e responsabile con le compagnie pe~ PRESIDENTE. Invito il senatore segreta- trolifere per ottenere, con il ridimensiona~ rio a dare annunzio delle interrogazioni per~ mento in atto del sistema, anche l'ammoder- venute alla Presidenza: naménto necessario ad assicurare una pro~ URBANI, segretario: duzione nazionale dei prodotti petroliferi adatta alle nuove esigenze del mercato, e MILANI Eliseo. ~ Al Ministro della di- si è preferito invece condurre una politica fesa. ~ Per conoscere: del giorno per giorno, attraverso la quale 1) i dati ufficiali circa i risultati delle si è intenzionalmente favorito il settore del- elezioni per la rappresentanza militare svol- l'importazione commerciale dei prodotti che, tesi, ai vari livelli, nel periodo maggio-giu- specie se assume dimensioni eccessive, non gno 1984 e quanti tra gli eletti siano già sta- può dare sufficiente affidabilità e sicurez- ti delegati nel primo biennio; za ai fini degli approvvigionamenti; 2) il documento conclusivo del Cocer c) del pari non si è assunta nessuna uscente e le valutazioni del Ministro in pro- valida iniziativa in grado di stimolare l'at~ posito; tuazione di un nuovo sistema di distribu- 3) le valutazioni del Ministro circa il zione, la cui assenza costituisce la causa funzionamento, i limiti e i problemi delle strutturale della quasi permanente conflit~ rappresentanze militari nel corso del secon- tualità in' atto nel settore dei distributori do biennio di vita, appena concluso; di prodotti petroliferi, per cui la crisi at~ 4) le proposte che il Ministro ritiene tuale ~ se non ne verranno meno le cause opportuno avanzare per garantire maggio- politiche ~ avrà a tempi brevi effetti impor- re efficacia all'istituto delle rappresentanze tanti, più che sulla qualità del prodotto pe~ nel prossimo mandato; trolifero, sui prezzi; 5) le intenzioni del Ministro circa l'ema- considerato che quanto fatto fin qui con~ nazione del regolamento interno delle rap- ferma il giudizio particolarmente severo presentanze militari, del nuovo RARM e del che deve essere espresso sull'assenza di una regolamento di disciplina militare. politica dei prezzi petroliferi concepita come (3 . 00450) strumento per determinare gH obiettivi del~ FRASCA. ~ Ai Ministri dei lavori pubbli~ ,la costanza, della sicurezza e della econo~ ci, dell'interno e di grazia e giustizia ed al micità degli approvvigionamenti, e che si Ministro senza portafoglio per gli affari re~ è preferito, invece, perseguire una linea di gionali. ~ Per sapere se sono a conoscenza effettivo disimpegno che, aHmverso ,iI re~ delle gravi speculazioni edilizie che sono in glme di sorveglianza, ha assicurato in Ita- atto nei comuni di Pietrapaola e di Calo- Ha una ripresa dei profitti delle compagnie, pezzati e che hanno come principale attore senza apprezzabili controparrtite ai fini del- proprio il sindaco di uno dei predetti co~ la ristruttul1a~ione e degli investimenti rela~ muni, quello di Calopezzati. tivi, non ha ottenuto la necessaria traspa- Infatti, dai tanti dibattiti che si sono avu- renza dei costi e non contribuisce ad assi- ti nei Consigli comunali dei predetti comu- curare al settore certezze di indirizzo e di ni, dalle molteplici prese di posizione as- prospettiva, sunte dalle forze politiche locali, da diversi gli interpellanti chiedono di conoscere esposti-denuncia inoltrati alla competente J'opin,ione del Ministro sulle questioni so~ autorità giudiziaria, si evince quanto ap- plra esposte e quali misure e orientamenti presso: il Governo intende assumere. 1) il sindaco del comune di Calopez-

(2 ~ 00146) zati, dopo avere, di fatto, proceduto ad una Senato della Repubblica ~ 52 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984 lottizzazione abusiva di un'area di sua pro- prietà, sita nel comune di Pietrapaola, desti~ Interrogazioni nata dal piano regolatore generale a verde con richiesta di risposta scritta attrezzato, ha provveduto alla vendita di al- cuni lotti da essa ricavati realizzando per PIERALLI, FERRARA Maurizio, MORAN- sè enormi profitti e provocando, nel con- DI. ~ Al Presidente del Consiglio dei mini~ tempo, gravi danni a dei cittadini che, igna~ stri. ~ Per conoscere: ri dell'arbitrarietà della lottizzazione, hanno se risponde a verità la notizia che alla proceduto all'incauto acquisto; riunione del Comitato interministeriale per 2) il medesimo sindaco ha più volte de. le informazioni e la sicurezza, svoltasi il 29 terminato la manipolazione del piano rego- maggio 1984, ha partecipato l'onorevole Pie- latore generale del comune di Calopezzati, tr~ Longo, anche se il Ministro del bilancio, al solo fine di inserirvi, quali suoli edifi- in base all'articolo 2 della le~ge n. 801, non catori, alcuni appezzamenti di terreno nel fa Iparte di quell'organismo; contempo acquistati direttamente da lui o in caso affermativo, a quale titolo è stato invitato a detta riunione. da società di cui fa parte o da alcuni suoi (4 prestanome. -00930) Ciò premesso; si chiede di sapere: a) come mai la Regione Calabria non FRASCA. ~ Ai Ministri degli affari esteri sia intervenuta per la difesa del territorio e dell'interno. ~ Per conoscere che seguito del comune di Pietrapaola e per impedire intendano dare alla Raccomandazione n. 984, la lottizzazione abusiva, lasciando, invece, approvata dall'Assemblea parlamentare del l'oneroso compito solo agli amministratori Consiglio d'Europa 1'11 maggio 1984, sulla del comune sottoposti nel contempo ad at- base di una relazione della Commissione mi- tentati e minacce varie; grazione, rifugiati e demografia (Doc. 5215). Nella Raccomandazione in esame si chie- b) come mai la stessa Regione Calabria de al Comitato dei ministri di inserire d'ur- abbia potuto approvare, con una sollecita genza nel proprio programma di lavoro uno procedura, il piano regolatore generale del studio concernente la liberalizzazione delle comune di Calopezzati, pur essendo esso legislazioni in materia di naturalizzazione in assoluta difformità con le prescrizioni dei rifugiati. Si chiede, inoltre, ai Governi impartite dalla Commissione urbanistica re- degli Stati membri di applicare, nel periodo gionale; transitorio, le disposizioni attuali relative ai rifugiati, in modo tale da assicurare a que- c) per quali ragioni la Magistratura cum- sti soggetti la migliore protezione legale pos- petente, sebbene più volte sollecitata, non sibile e di concedere ai figli minori dei ri- sia ancora intervenuta, nonostante la gravi- fugiati la nazionalità dei Paesi che li accol- tà dei fatti; gono, qualora tale nazionalità venga acqui- d) quali iniziative si intendano promuo- sita dai genitori. (4 -00931) vere per accertare i fatti, difendere il terri~ torio dei predetti comuni dalla ignobile spe- culazione in atto, accerta're le responsabilità FRASCA...... :.....Al Ministro del lavoro e del- e garantire l'ordine pubblico nella zona, dal la previdenza sociale. ~ Per conoscere che momento che, come già detto, sono stati seguito intende dare alla Raccomandazio- posti in essere diversi fatti deiHnquenziali a ne n. 981, approvata dall'Assemblea parla~ carico di dirigenti politici e sindacali, non- mentare del Consiglio d'Europa 1'8 maggio chè di amministratori locali che invano sol~ 1984, sulla base di due relazioni, rispetti- lecitàno il rispetto degli interessi pubblici vamente della Commissione per le questio- e l'osservanza delle leggi. ni economiche e lo sviluppo e della Com- (3 -00451) missione per le questioni sociali e la sani~ Senato della Repubblica ~ 53 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

tà (Doce. 5197 e 5201), concernenti il pro- delle soluzioni giuridiche sostitutive, allo blema dell'occupazione in Europa. scopo di pervenire alla elaborazione di mec- In particolare, si chiede di conoscere l'opi~ canismi comuni a tutti gli Stati membri in uione del Governo nei confronti del ruolo materia di cooperazione' internazionale con- che il Consiglio d'Europa può svolgere nel~ tro il terrorismo. la lotta contro la disoccupazione e, soprat~ (4. (0934) tutto, per l'elaborazione di un accordo-qua- dro relativo, per esempio, alla riduzione del- la durata del lavoro e per la preparazione di uno studio approfondito sul migliora~ FRASCA. ~ Al Ministro di grazia e glU~ mento dei collegamenti tra la scuola e il stizia. ~ Per sapere: mondo del lavoro. se ha provveduto a chiedere la prescrit- ta deroga al divieto di assunzioni, al fine (4 ~ 00932) di rendere concreta l'assunzione di 100 can. cdlieri in prova di cui al concorso bandito

FRASCA. ~ Al Ministro della difesa. ~ con decreto ministeriale 10 settembre 1983 Per conosçere le cause reali che, domenica e già espletato; 27 maggiQ 1984, hanno determinato la mor- se, piÙ particolarmente, a seguito della te dell'ex fante Russo Giuseppe, già in ser- predetta assunzione, si intendono coprire i vizio militare di leva presso la caserma « Ma- posti vacanti nella circoscrizione di Castro- y, rini ~ 87° battaglione motorizzato di stan- ,.iIlari ave, come è noto, da più anni, quasi za a Pistoia ~ mentre prestava servizio di tutte le Preture sono senza cancellieri. guardia presso la polveriera « Versagge ') in (4 . 00935) Grosseto. Per sapere, altresì, dati i dubbi che obiet- tivamente fa nascere la versione dei fatti resa dal comando di appartem.nza del sud- FOSCHI. ~ Al Ministro del tesoro. ~ detto giovane, se il Ministro non ritenga op- Premesso: portuno disporre una severa indagine per che la Direzione provinciale del tesoro stabilire, in termini inequivocabili, le caUse di Forlì ha trasmesso alla Direzione gene- ch~ hanno determinato .10 sparo del colpo rale pensioni di guerra, divo VIII, con nota di fucile che ha attinto il Russo e per açcer- del 3 gennaio 1977, istanza documentata, tare .la sussistenza di eventuali responsa- prodotta dall'orfano Piva Giuseppe, nato bilità. a Rimini il 16 marzo 1909, per la voltura (4-00933) in suo favore della pensione (iscrizione nu- merO 1005/682, poso 882.075) della quale è titolare la signora Pironi Ernesta vedova FRASCA. ~ Al Ministro degli affari este- Piva; ri. ~ Per conoscere che seguito intende da~ re alla Raccomandazione n. 982, approvata che i vari interventi di sollecito non dall'Assemblea parlamentare del Consiglio hanno conseguito alcun risultato; d'Europa il 9 maggio 1984, sulla base di una che il signor Piva Giuseppe versa in relazione della Commissione per le questio- particolari condizioni di bisogno, da cui p0- ni politiche (Doc. 5187), con particolare ri- trebbe risollevarsi se gli venisse rapidamen~ guardo al paragrafo 15, punto 2, che race<>- te riconosciuto daUo. Stato un preciso suo manda di procedere con urgenza ad un esa- diritto, che attende 'dal 1977, me poli tico delle possibilità di ratifica della l'interrogante chiede di conoscere i mo- Convenzione europea per la repressione del tivi che hanno impedito la favorevole defi. terrorismo e, nel caso ip cui questo esame nizione della pratica. si rivelasse negativo, di iniziare là ricerca (4 ~ 00936) Senato della Repubblica ~ 54 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

COLOI\1BO Vittorino (V.). ~ Al Ministro nomia di una vasta 'area interna, già tanto dell'industria, del commercio e dell'artigia~ depressa; nato. ~ In data 18 aprile 1984 la Gazzetta rilevato che molti operei dell'impresa Ufficiale ha pubblicato la «Nuova discipli- Lodigiani parcheggiano in oassa integrazio- na della cassa conguaglio per il settore elet- ne da molti mesi, con conseguenze negative tricO» deliberata dalla giunta del CIP. sull'economia delle famiglie, con di,sastrose Tale nuova disciplina, oltre ad escludere ipoteche sulla condizione umana e sociale inspiegabilmente dal comitato di gestione dei lavomtori e con 11pericolo deltlo scorn- ogni rappresentanza delle aziende elettri- paginamento del1a struttura psichioa e mo- che municipalizzate (vedi interrogazione del- rale della gente lucana, lo scrivente n. 4 - 00830 in data 8 maggio l'interrogante chiede di conoscere quali 1984), ha innovato anche nel senso di im~ concrete iniziative si intendano adottare porre alle aziende distributrici di energia per i,l finanziamento delle opere previste elettrica il versamento periodico alla cassa dal progetto irriguo del SÌ>llni. conguaglio del sovrapprezzo « fatturato» an- (4 -00938) zichè, corne fino ad ora, del sovrapprezzo « incassato ».

Se ciò dovesse essere interpretato alla MEZZAPESA. ~ Al Ministro dei beni lettera, non è chi non veda l'indebito grave culturali e ambientali. ~ ,Premesso: onere che ne deriverebbe aIle aziende, che che presso alcune pubbliche bibliote- in tutti i casi di morosità o di ritardato che è -stato recentemente di,str.ibuito ai fre- pagamento sarebbero costrette ad anticipare q!1entatori un questionario ,i,n cui, t'ra ,l'al- importi non ancora introitati. Si segnala tro, si chiede di rtspondere se il lettore che ciò non riguarderebbe solo utenze in- sarebbe disposto al pagamento di una quo~ dividuali. ma anche grandi utenze come ta o di un abbonamento ,annuale per l'ac- IACP, aziende pubbliche di trasporto, USL, cesso alle biblioteche e per usufruire dei enti pubblici, Ministeri. loro servizi; L'interrogante chiede al Ministro, presi- che ta,le iniziativa è stata attribuita al dente delegato del CIP, di dare assicura- Ministero -dei beni culturali e ambdentali; zione che di ciò sarà tenuto conto nell'ema- che, a parte ogni ,altra considerazione, nazione delle modalità di applicazione ai l'aver soltalnto immaginlato !'ipotesi di sot- sensi del punto 7 della citata delibera, nel t'Oporre a pagamento l'accesso ad una bi- senso di precisare che il sovrapprezzo fat~ bHoteca ha suscitato viva preoccupazione turato debba essere periodicamente versato nella oategoda dei frequentlatori, speoie stu- denti, alla cassa conguaglio dopo che sia avvenu~ to il pagamento delle fatture relative da si chiede di sapere: parte degli utenti. se l'iniziativa del questionario sia stata o meno promossa dal Ministero; (4 ~ 00937) quali eventua,lmente siano le reali in- tenmoni dei responsabili in merito alla pre-

D'AMELIO. ~ Al Ministro per gli inter- sunta volontà di introdurre un sistema ~ venti straordinari nel Mezzogiorno. ...,...... Pre- quel,lo, appunto, deH'acoesso a pagamento

messo ohe la Cassa per -il Mezzogiorno non alle biblioteche ~ non conosciuto in nes- ha ancora provveduto .a Hnanziare il pro- sun Paese del mondo e che, comunque, sa- getto per la realizzazione della « 23 canna» rebbe in aperto contrasto CO!11la politioa adduttrice, nè le opere minori, a completa- sinora svolta dal Ministero stesso, che è mento del servizio irriguo del Si,nni; queLla di aprire a tutti le pubbliche biblio- considérato che questo fatto non con- teche, mvorendone l"accesso ~ si'a pure con sente l'utiHz:lJOcompleto deHe opere irrigue le opportune garanzie di serietà e di sicu~ e aggrava la pesante situazione occupazio- rezza ~ al maggior numero di fruitori. nale, con conseguenze gravi per tutta ,feco- ,<4- 00939) Senato della Repubblica ~ 55 ~ IX Legislatura

125a SEDUTA(pomerid.) ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 31 MAGGIO 1984

Interrogazioni, da svolgere in Commissione OrdIne del giorno 'per la seduta di lUnedì 4 giugno 1984 PRESIDENTE. A norma dell'articolo 147 del Regolamento, le seguenti interrogazioni PRESIDENTE. Il Senato tornerà a Tiu. saranno svolte presso la 4a Commissione per~ nirsi in seduta pubblica lunedì 4 giugno, ail. manente (Difesa): le ore 10, con il seguente ordine del giorno:

n. 3~00447, dei senatori Boldrini ed altri, Discussione del disegno di legge: sulla veridicità della notizia relativa all'ac~ quisto di aerei «Harrier» da parte della Ma~ Conversione in legge, con modificazioni, rina militare; del decreto-legge 17 aprHe 1984, n. 70, concernente m1sure urgenti in materia di n. 3~00448, dei senatori Boldrini ed altri, tariffe, di prezzi amministrati e di inden. sulla recente riunione dei Ministri della dife~ nità di contingenza (735) (Approvato dal. sa dei Paesi della NATO e sui programmi di la Camera dei deputati). installazione di basi missilistiche; La seduta è tolta (ore 20,20). n. 3~00450, del senatore Milani Eliseo, sui risultati delle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze militari e sull' emanazione Dott. FRANCESCO CASABlANCA Consigliere preposto alla direzione del dei regolamenti ad esse relativi. Servizio dei resoconti parlamentari