(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI Cod. Fisc. E part. IVA n° 00332510429

2) Codice di accreditamento: NZ01771

3) Classe di iscrizione all’albo: 2^ ( Seconda)

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

“LA COMUNITA’ SOLIDALE: UNA RETE DI SOSTEGNO PER MINORI, DISABILI, ANZIANI”

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Settore A: Assistenza Codice 02: Minori

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il presente progetto si realizza all’interno del contesto territoriale coincidente con il territorio dell’Ambito Territoriale Sociale n.8 che comprende 11 Comuni i quali complessivamente hanno, al 31/12/2004, 77.624 abitanti e un’estensione territoriale di 456,79 KMQ. Senigallia, Comune Capofila, ha 43.899 abitanti (il 56,65 % rispetto al totale dell’Ambito) e un’estensione di 115,77 KMQ (il 25,3 % del totale dell’Ambito). I bisogni potenziali della popolazione residente nel territorio emergono da alcuni dati demografici di seguito riportati con riferimento, in particolare, alle classi d’età 0-17, 60- 85, 86 ed oltre:

Distribuzione della popolazione minorile per Comune e classe d’età Valori Assoluti - Dati al 31/12/ 2004 Totale Popolazione Classi d’età Residente nei Comuni TOTALE Comuni dell’A.T.S. 0-3 4-6 7-10 11-14 15-17 n. 8 Senigallia 43.899 1.442 1.079 1.375 1.438 1.036 6.370 5.326 138 108 124 175 141 686 Barbara 1.480 62 34 41 52 39 228 Castel Colonna 1.011 27 23 31 32 37 150 1.712 61 47 69 71 58 306 5.199 165 131 191 173 124 784 1.803 79 44 62 66 39 290 Ostra 6.218 225 183 214 251 170 1.043 3.531 118 86 120 145 91 560 Ripe 3.869 149 111 150 156 112 678 Serra de' Conti 3.576 124 96 119 134 86 559 Totale Ambito Territoriale 77.624 2.590 1.942 2.496 2.693 1.933 11.654 Sociale n. 8 Elaborazione dati Servizi Demografici Comuni Ambito n. 8

Distribuzione della popolazione residente nell’Ambito 8 per Comune e grandi classi di età. Anno 2004 - Valori Assoluti e Percentuali Anno 2004

% Totale % % 86 e Comuni Popolazione 0-14 su 60-85 0-14 60-85 86 e oltre oltre su Residente al pop su pop pop 31/12/2004 totale totale totale

Senigallia 5.334 11.842 995 43.899 12,15% 26,98% 2,27% Arcevia 545 1.769 170 5.326 10,23% 33,21% 3,19% Barbara 189 396 34 1.480 12,77% 26,76% 2,30% Castel Colonna 113 244 25 1.011 11,18% 24,13% 2,47% Castelleone di 248 471 34 1.712 14,49% 27,51% 1,99% Suasa Corinaldo 660 1.493 128 5.199 12,69% 28,72% 2,46% Monterado (*) 251 401 36 1.803 13,92% 22,24% 2,00% Ostra 873 1.685 132 6.218 14,04% 27,10% 2,12% Ostra Vetere 469 919 77 3.531 13,28% 26,03% 2,18% Ripe 566 840 74 3.869 14,63% 21,71% 1,91% Serra de' Conti 473 925 68 3.576 13,23% 25,87% 1,90% Totale Ambito 9.721 20.985 1.773 77.624 12,52% 27,03% 2,28% Sociale n.8 Fonte: elaborazione dati Servizi Demografici dei Comuni dell’Ambito Sociale n.8. (*) Il Comune di Monterado viene indicato nella tabella ai fini della descrizione della popolazione residente. Tale Comune, tuttavia, non verrà indicato al punto n. 16 del presente Progetto, in quanto per l’anno 2005 presenterà progetti autonomamente).

La popolazione minorile al 31/12/2004 è pari a 11.654 persone che rappresentano il 15,01% della popolazione totale mentre gli anziani ultrasessantenni, alla stessa data, sono pari a 22.758 e rappresentano il 29,32% della popolazione totale. Da notare che, rispetto alle classi d’età, i minori sono maggiormente concentrati nella fascia 11-14 e 0-3, esprimendo quindi un

bisogno del territorio di interventi e servizi rivolti alla prima infanzia ed alla preadolescenza. Mentre per la fascia degli anziani si evidenzia una alta percentuale di ultrasessantenni che essendo pari al 29,32% della popolazione totale rappresentano quasi una persona su tre. Questi dati vanno integrati con quelli relativi ai soggetti disabili presenti nel territorio, si vedano al riguardo le tabelle seguenti:

Distribuzione dei soggetti U.M.E.E. (età 0-18) con diagnosi funzionale per ciclo scolastico e Comune di residenza - Anno 2004 Tipologia ciclo scolastico

Scuola Scuola Comune Prima Scuola Scuola secondaria secondaria Totale infanzia d'infanzia primaria di 1° grado di 2° grado

Senigallia 15 30 17 31 93 Arcevia 1 6 3 4 14 Barbara 0 0 1 2 3 Castel Colonna 1 1 0 1 3 Castelleone di 0 2 3 0 5 Suasa Corinaldo 0 6 4 5 15 Monterado 1 2 1 1 5 Ostra 6 7 2 2 17 Ostra Vetere 1 2 3 0 6 Ripe 1 6 4 4 15 Serra de Conti 3 2 0 2 7 Totale Ambito 0 29 64 38 52 183 Sociale n.8 Fonte: dati A.S.U.R. Zona Territoriale n. 4

Distribuzione dei soggetti U.M.E.A. (oltre 18 anni) per Comune di residenza - Anno 2004 Comune Totale Senigallia 168 Arcevia 36 Barbara 4 Castel Colonna 5 Castelleone di Suasa 12 Corinaldo 20 Monterado 10 Ostra 66 Ostra Vetere 12 Ripe 19 Serra de Conti 7 Totale Ambito 359 Fonte: dati A.S.U.R. Zona Territoriale n. 4

Rispetto alla frequenza scolastica il gruppo più consistente di alunni disabili si concentra nella Scuola Elementare e successivamente nel ciclo della Scuola Superiore rappresentando complessivamente l’1,48% della popolazione di età 0-18, mentre i disabili maggiorenni rappresentano lo 0,46% del totale della popolazione residente nell’Ambito. I Comuni che sono ricompresi nell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 hanno messo in atto nel corso degli anni una vasta gamma di servizi, ad oggi abbastanza articolata, ai quali si aggiungono le Associazioni che operano nel settore dei minori e dei servizi agli anziani, i quali sono il risultato di una crescente sensibilità verso le persone che per questioni anagrafiche sono portatori di particolari bisogni.

Sono presenti complessivamente 7 asili nido di cui uno privato, 3 centri per l’infanzia e una scuola prematerna; il Comune di Senigallia ha realizzato una iniziativa innovativa dove viene sperimentata una nuova forma di servizio integrato rivolto ai minori e alle loro famiglie che consente di conciliare tempi di lavoro e tempi di cura. Sono ampiamente praticati interventi a carattere ludico-ricreativo svolti nell’ambito delle colonie marine. E’ diffusa in tutti i Comuni l’assistenza domiciliare e scolastica nei confronti di minori con difficoltà di integrazione scolastica e sociale, e in quasi tutti i Comuni è presente l’assistenza domiciliare nei confronti degli anziani non autosufficienti e dei disabili. Nella maggioranza dei Comuni sono stati avviati progetti di promozione della soggettività attiva di giovani e adolescenti, che si esplicano in servizi aggregativi, di informazione e di orientamento. E’ presente un Centro Informagiovani nel Comune Capofila e sei “punti Informagiovani” nei Comuni dell’entroterra. Per quanto riguarda gli anziani è consolidata l’esperienza dei lavori socialmente utili, realizzati allo scopo di ridurre il senso di emarginazione che coinvolge le persone al termine della vita lavorativa attiva. Sono presenti numerosi centri per l’accoglienza, la cura e l’inserimento sociale di soggetti disabili. Sono presenti, inoltre, sul territorio, una struttura residenziale per disabili gravissimi, una comunità alloggio per disabili, un centro diurno per tossicodipendenti e tre centri diurni per disabili medio-gravi.

7) Obiettivi del progetto:

Dal contesto territoriale di riferimento emergono bisogni afferenti a tre Aree prevalenti, nello specifico: Minori, Handicap e Anziani. Il presente progetto intende quindi intervenire a favore delle categorie sopracitate, ritenendo prioritario il settore dei minori, proponendosi una duplice finalità: da un lato, innalzare il grado di qualità della vita dei cittadini residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 e dall’altro favorire, l’impiego dell’importante risorsa del volontariato nelle attività e nei progetti coordinati a livello di Ambito Territoriale Sociale.

OBIETTIVI GENERALI: § Favorire l’erogazione di interventi innovativi a favore dei minori e delle loro famiglie; § Promuovere l’integrazione e il protagonismo sociale dei disabili, con particolare riferimento ai disabili minorenni; § Promuovere il protagonismo e l’integrazione sociale degli anziani in un’ottica di superamento delle barriere generazionali e di avvicinamento delle giovani generazioni alla cultura e alle condizioni di vita della terza età; § Mettere in rete le esperienze promosse e realizzate dai singoli enti e soggetti sia pubblici che privati, in modo da realizzare una fruttuosa comunicazione reciproca delle buone prassi al fine di migliorare i servizi stessi.

OBIETTIVI SPECIFICI: § Rispondere alle esigenze espresse, a livello locale, dai minori e dalle loro famiglie, attraverso l’erogazione di interventi da realizzarsi a domicilio, presso i Servizi e le “realtà territoriali” presenti in ogni singolo Comune; § Rispondere alle esigenze espresse, a livello locale, dai disabili e dalle loro famiglie, attraverso l’erogazione di interventi da realizzarsi a domicilio, presso i Servizi e le “realtà territoriali” presenti in ogni singolo Comune; § Rispondere alle esigenze espresse, a livello locale, dagli anziani e dalle loro famiglie, attraverso l’erogazione di interventi da realizzarsi a domicilio, presso i Servizi e le “realtà territoriali” presenti in ogni singolo Comune.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Il progetto consiste in una serie coordinata e organica di interventi rivolti a fronteggiare diverse tipologie di bisogni di assistenza riferiti a tre principali categorie di soggetti: minori, disabili e anziani; particolare attenzione viene dedicata all’area dei minori. La metodologia di intervento adottata, il “lavoro in rete”, punta a valorizzare le risorse presenti sul territorio e ad incentivare e potenziare le attività già esistenti mettendole in rapporto con le iniziative più recenti e nuove, cercando di superarne i punti deboli, apportando quei miglioramenti che si rendono necessari durante il percorso, e soprattutto mettendo in connessione le esperienze maturate nei diversi contesti territoriali all’interno dell’Ambito.

Le attività, distinte nelle Aree individuate (Minori, Handicap e Anziani), all’interno delle quali si prevede di inserire i volontari, sono le seguenti:

AREA MINORI: - Attività di assistenza domiciliare, di supporto educativo e di supporto all’integrazione scolastica e sociale di minori multiproblematici in età scolare; - Interventi rivolti alla cittadinanza finalizzati alla diffusione di una cultura sensibile ai diritti dell’infanzia; - Laboratori musicali e multimediali, nell’ambito dei centri di aggregazione giovanili, dove vengono erogati interventi finalizzati al potenziamento delle competenze relazionali di minori e adolescenti; - Attività ludico ricreative rivolte ai minori; - Attività di assistenza nei centri di vacanza estivi;

AREA DISABILI: - Assistenza individuale e familiare a soggetti disabili con particolare riferimento ai disabili minorenni; - Centri diurni per disabili con particolare riferimento ai disabili minorenni;

AREA ANZIANI: - Interventi di promozione dell’aiuto reciproco, della riattivazione dei rapporti di buon vicinato, della valorizzazione della personalità dei soggetti ultrasettantenni, con riferimento ad una azione di superamento delle barriere generazionali, e di avvicinamento dei giovani e del mondo del volontariato alle problematiche degli anziani; - Attività e iniziative di assistenza nei confronti di anziani non autosufficienti in un quadro di sensibilizzazione della comunità e delle giovani generazioni a tali problematiche.

Si prevede inoltre l’impiego dei volontari in attività ed iniziative che coinvolgono la comunità nel suo complesso.

RUOLO DEI VOLONTARI: I volontari affiancheranno gli operatori e i soggetti istituzionali in tutte le fasi

organizzative e operative degli interventi, con una funzione complementare e di supporto, calibrata in modo da valorizzare le competenze e le attitudini individuali dei singoli volontari attraverso una mirata e individualizzata divisione dei compiti e delle mansioni; più specificatamente si occuperanno di: - Affiancamento agli operatori con compiti di assistenza e prevenzione nei luoghi di aggregazione per minori adolescenti; - Collaborzione con gli operatori nell’ambito di ludoteche e degli spazi- bambini; - Collaborazione nelle attività di assistenza nei centri estivi per minori; - Collaborazione con gli operatori e con il personale nelle attività dei centri diurni per disabili con particolare riferimento ai disabili minorenni; - Assistenza scolastica volta a favorire l’autonomia e la comunicazione di soggetti portatori di peculiari bisogni; - Supporto agli operatori dei Centri Informagiovani e dei punti Informagiovani con riferimento a funzioni di assistenza nelle attività di orientamento al lavoro; - Affiancamento e supporto agli operatori nell’organizzazione di attività di assistenza e di animazione sociale rivolte ad anziani e nella realizzazione di momenti di incontro tra diverse generazioni; - Supporto agli operatori nei servizi di assistenza domiciliare rivolti a minori e disabili; - Collaborazione alle diverse fasi organizzative delle attività e alla pubblicizzazione delle stesse; - Assistenza e supporto nel trasporto scolastico.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 40

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio: 40

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Ogni volontario dovrà essere disponibile ad una flessibilità d’impiego sia dal punto di vista dell’orario e dei giorni di lavoro, che potranno variare in base alle diverse iniziative da realizzare, sia rispetto ai compiti da svolgere che, rispetto a quelli specificati al punto n.8, potranno essere integrati da compiti di accoglienza o semplice supporto amministrativo. Viene richiesta disponibilità nello spostamento nelle varie sedi dell’intervento.

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

Nominativi degli Operatori Locali di Ente presso il Personale N. Progetto quale si realizza Cod. di vol. Telefono N. il progetto ed a Comune Indirizzo ident. Fax sede riferimento per sede cui indirizzare le sede (cognome e sede Cognome e Data di domande nome) C.F. nome nascita

Comune di Senigallia Senigallia Via Marchetti,73 6977 071/6629241 071/6629270 Gattoni Derna Gattoni Derna 06/12/1960 GTTDRN60T46Z133Z 1 4 Comune di Senigallia Ostra P. Dei Martiri, 5 14286 4 071/7989783 071/7989776 Perini Claudia Perini Claudia 05/05/1976 PRNCLD76E45I608K 2 Ostra Comune di Senigallia 0731/989921 Rossi Maria Rossi Maria Arcevia Corso Mazzini, 67 14289 4 0731/9899226 27/10/1966 RSSMPL66R67I608C 3 Arcevia 1 Paola Paola Comune di Senigallia Marinelli Marinelli Corinaldo V. Del Corso, 9 6966 4 071/67195 071/7978042 16/05/1960 MRNMRN60E56I608S 4 Corinaldo Marina Marina

Comune di Senigallia Secchiaroli Secchiaroli Ripe V. Castello, 1 14291 4 071/7959200 071/7958454 26/07/1965 SCC SRN 65L66 D007U 5 Ripe Sabrina Sabrina Comune di Senigallia Ceccacci Ceccacci Ostra Vetere P. Don Minzoni, 1 6968 4 071/965053 071/964352 28/01/1974 CCCPML74A68F401N 6 Ostra Vetere Pamela Pamela Comune di Senigallia Serra De’ V. G. Marconi, 6 24344 4 0731/871711 0731/879290 Vernelli Laura Vernelli Laura 22/06/1973 VRNLRA73H62I608A 7 Serra De’ Conti Conti Comune di Senigallia Castelleone Mangoni Mangoni P. Principe di Suasa, 7 13428 4 071/966113 071/966010 06/12/1974 MNGLRN74T46C615H 8 Castelleone di Suasa di Suasa Lorena Lorena Comune di Senigallia Balducci Balducci Barbara V. Castello, 4 30456 4 071/9674212 071/9674065 13/11/1961 BLDMNL61S53F401L 9 Barbara Emanuela Emanuela Comune di Senigallia Castel P. Leopardi, 3 23903 4 071/7957120 071/7959657 Sartini Genny Sartini Genny 04/07/1980 SRTGNY80L44I608P 10 Castel Colonna Colonna

17) Altre figure impiegate nel Progetto:

Ente presso il N. TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC. quale si realizza Cod. vol. N. il progetto ed a Comune Indirizzo ident. per cui indirizzare le sede Cognome e Cognome Data di sede Data di C.F. C.F. domande nome e nome nascita nascita PIERPAOLI FRATTESI 1 Comune di Senigallia Senigallia Via Marchetti,73 6977 4 GRAZIANO 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U FIAMMETT 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A A Comune di Senigallia PIERPAOLI FRATTESI Ostra P. Dei Martiri, 5 14286 4 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A 2 Ostra GRAZIANO FIAMMETT A Comune di Senigallia PIERPAOLI FRATTESI 3 Arcevia Arcevia Corso Mazzini, 67 14289 4 GRAZIANO 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U FIAMMETT 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A A Comune di Senigallia PIERPAOLI FRATTESI Corinaldo V. Del Corso, 9 6966 4 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A 4 Corinaldo GRAZIANO FIAMMETT A Comune di Senigalli a PIERPAOLI FRATTESI 5 Ripe Ripe V. Castello, 1 14291 4 GRAZIANO 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U FIAMMETT 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A A Comune di Senigallia PIERPAOLI FRATTESI Ostra Vetere P. Don Minzoni, 1 6968 4 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A 6 Ostra Vetere GRAZIANO FIAMMETT A Comune di Senigallia Serra De’ PIERPAOLI FRATTESI 7 Serra De’ Conti Conti V. G. Marconi, 6 24344 4 GRAZIANO 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U FIAMMETT 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A A Comune di Senigallia Castelleone PIERPAOLI FRATTESI 8 Castelleone di Suasa di Suasa P. Principe di Suasa, 7 13428 4 GRAZIANO 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U FIAMMETT 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A A Comune di Senigallia PIERPAOLI FRATTESI 9 Barbara Barbara V. Castello, 4 30456 4 GRAZIANO 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U FIAMMETT 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A A Comune di Senigallia Castel PIERPAOLI FRATTESI 10 Castel Colonna Colonna P. Leopardi, 3 23903 4 GRAZIANO 17/05/1961 PRPGZN61E17I608U FIAMMETT 20/03/1953 FRTFMT53C60I608A A

18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

La pubblicizzazione avviene attraverso gli Uffici Relazione con il Pubblico dei Comuni promotori del Progetto. Con la collaborazione dell’Ufficio Stampa del Comune capofila si provvede a diffondere comunicati stampa presso le testate locali, attraverso locandine , depliant, e comunicati delle radio locali, la cittadinanza viene informata sulla natura e le finalità del presente Progetto. Gli Uffici Informagiovani presenti sul territorio daranno ampia divulgazione al Progetto e all’opportunità che esso rappresenta per i giovani. I Progetti verranno inoltre pubblicizzati sui siti Internet degli Enti promotori dei progetti.

19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

L’ente Comune di Senigallia intende avvalersi dei criteri di selezione definiti ed approvati con determinazione del Direttore Generale del 30 maggio 2002.

20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Il Piano di monitoraggio si avvale di indicatori di processo e di indicatori di risultato volti ad analizzare l’andamento del Progetto relativamente ai destinatari e alla Comunità nel suo insieme, e indirizzati, altresì, ai volontari con l’intento di valutare l’acquisizione di competenze e il grado di apprendimento e il gradimento dell’esperienza complessiva. Nella valutazione dei Progetti e delle iniziative messe in atto, la coerenza delle azioni intraprese rispetto agli obiettivi generali è il parametro basilare di riferimento. L’attività di monitoraggio è a cura dell’Ufficio di Piano, organo operativo costituito all’interno dell’Ambito Territoriale Sociale. Schema del Piano di Volontari Destinatari Comunità Monitoraggio - Numero azioni intraprese - Valutazione dell’Ufficio INDICATORI DI Numero dei - Numero destinatari di Staff dell’Ambito PROCESSO volontari coinvolti coinvolti - Interviste a “Testimoni - Coerenza con gli privilegiati” obiettivi generali - Valutazione diacronica del - Valutazione dell’Ufficio Valutazione servizio attraverso di Staff dell’Ambito dell’esperienza INDICATORI DI appositi moduli - Variazioni degli rilevata con RISULTATO - Confronti con indicatori statistici apposito analoghi dati relativi alla rilevazione questionario elaborati nel dei bisogni passato.

Il Piano di monitoraggio distingue per ragioni funzionali una valutazione riferita ai volontari, ai destinatari delle molteplici azioni comprese nel Progetto e alla comunità nel suo insieme; con la consapevolezza che si tratta di tre livelli profondamente interconnessi.

22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Diploma di scuola media inferiore (minimo) al fine di ampliare la possibilità di partecipazione dei ragazzi del territorio.

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Rientrano nella dotazione finanziaria presente nei bilanci dei vari enti compartecipanti e nel bilancio dell’Ambito Territoriale Sociale. I Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale garantiscono ai propri volontari: - la sottoscrizione di una polizza assicurativa annua per infortuni, a beneficio dei volontari in servizio civile, per un importo di € 103,00 procapite per un importo complessivo pari ad € 4.120,00; - un ufficio in cui i volontari possano utilizzare la strumentazione necessaria (telefono, fax, computer e fotocopiatrice) e conservare la documentazione raccolta; - I 10 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8, inoltre partecipano alle spese di realizzazione del Progetto con un importo complessivo pari ad € 5.000,00 ripartito in € 500,00 per ciascun Comune.

25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

Sono sedi del progetto del Comune di Senigallia – Ente Capofila, i seguenti Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale: Arcevia , Barbara, CastelColonna, Castelleone di Suasa, Corinaldo,Ostra, Ostra Vetere, Ripe e Serra De’ Conti. Esiste un accordo di programma tra le Istituzioni Scolastiche dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8, l’ASUR – Zona Territoriale n. 4 (ex A.S.L.) e i Comuni dell’Ambito per l’Integrazione Scolastica degli Alunni Disabili per il triennio 2004/2007.

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Un ufficio in cui i volontari possano utilizzare la strumentazione necessaria (telefono, fax, computer e fotocopiatrice) e conservare la documentazione raccolta. Oltre al coordinamento da parte dell’O.L.P.di ogni Comune dell’Ambito Territoriale Sociale n.8, per il Comune di Senigallia viene garantita la supervisione dei volontari da parte di un operatore dell’Ufficio.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Si allegano i protocolli d’intesa tra la Regione e: · Università Politecnica delle Marche di (riconoscimento, per lo svolgimento completo del Servizio Civile, fino a n° 10 crediti formativi); · Università degli Studi di Camerino (riconoscimento, per lo svolgimento completo del Servizio Civile, fino a n° 10 crediti formativi); · Università degli Studi di Macerata (riconoscimento, per lo svolgimento completo del Servizio Civile, fino a n° 10 crediti formativi); · Università degli Studi di Urbino (riconoscimento, per lo svolgimento completo del Servizio Civile, fino a n° 10 crediti formativi).

28) Eventuali tirocini riconosciuti:

29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

L’Ente promotore del progetto al termine del servizio di volontariato potrà rilasciare una certificazione che attesti lo svolgimento del servizio come operatore volontario nei servizi sociali del territorio dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8.

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione:

Comune di Senigallia.

31) Modalità di attuazione:

Si deve considerare l’anno di servizio civile, come una importante e complessiva esperienza formativa e quindi la formazione generale deve essere concepita come strumento per rafforzare e potenziare il percorso nelle sue caratteristiche di apprendimento esperienziale. Si deve anche concepire la formazione come un momento di coerenza con lo stile di apprendimento scelto dal volontario, che può essere racchiuso nella formula del learning by doing. Potenziare la possibilità di fruire dell’esperienza, significa conoscerne gli elementi costitutivi e poterne valutare quindi serenamente le dimensioni di apprendimento che essa offre. La formazione è effettuata presso l’Ente con Servizi acquisiti da Ente di 1^ classe (ASSOCIAZIONE CESC PROJECT - NZ00081).

32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI ASSOCIAZIONE CESC PROJECT (NZ00081)

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Si prevede una metodologia che fa dell’interazione il suo elemento caratterizzante. Non sarà quindi la lezione frontale, lo stile di comunicazione proposto, ma una serie di tecniche proprie del training non violento, che si crede siano maggiormente coerenti con la premessa sopra descritta, e con le caratteristiche storiche dalle quali il servizio sorge. Si utilizzeranno quindi: lavoro di gruppo, giochi di ruolo, simulazione, brainstorming e tecniche di apprendimento cooperativo. Dovrà essere il gruppo stesso a produrre e rielaborare gli elementi di apprendimento che emergeranno dall’esperienza.

34) Contenuti della formazione:

Il percorso si articolerà secondo la seguente programmazione: · caratteristiche ed ordinamento del Servizio Civile; · principi, ordinamenti e storia dell’obiezione di coscienza; · difesa della Patria come diritto/dovere costituzionale con mezzi non violenti; · i diritti umani; · le diverse forme di partecipazione attiva alla vita della società civile; · nozioni di ordinamento dell’Ente Pubblico Locale; · le forme organizzative della Pubblica Amministrazione; · carta etica del servizio civile nazionale; · analisi delle motivazioni e definizione del senso dell’esperienza; · il Gruppo, conoscenza reciproca dei partecipanti e definizione delle dinamiche di interazione tra gli stessi; · metodologia d’intervento e lavoro in equipe. Lavorare per progetti; la definizione di obiettivi condivisi; l’individuazione dei piani di azione; la valutazione dell’intervento; · la relazione con l’altro, elementi di gestione della relazione.Un sistema di regole per la relazione con l’utenza del servizio.

35) Durata:

La formazione durerà complessivamente 30 ore.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

36) Sede di realizzazione:

Ostra: Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 Via del Teatro,9

37) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’Ente con formatori dell’Ente.

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

MARISA SABATINI, nata a Senigallia il 29/04/1954; MARINELLA MORONI, nata a Senigallia il 19/06/1952; DORIANA PIERAGOSTINI, nata ad Avacelli di Arcevia il 27/03/1955.

39) Competenze specifiche del/i formatore/i:

MARISA SABATINI, Coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8; MARINELLA MORONI, Assistente Sociale Responsabile della gestione operativa del Servizio Civile del Comune di Senigallia – Ente Capofila dell’Ambito; DORIANA PIERAGOSTINI, Responsabile Amministrativa Area Minori e Rapporti con il volontariato del Comune di Senigallia – Ente Capofila dell’Ambito.

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Lezioni frontali; interventi di operatori del sociale.

41) Contenuti della formazione:

Fornire una conoscenza dettagliata della legislazione in materia di Servizio Civile Volontario, fornire le nozioni utili per l’attuazione di parametri uniformi di valutazione dell’attività dei volontari: - Le problematiche dell’infanzia, dell’adolescenza, della disabilità e degli anziani con particolare riferimento al contesto locale; - Metodologia del lavoro di gruppo e dell’organizzazione di rete; - Simulazione di situazioni tipiche nelle quali il volontario si troverà ad operare.

42) Durata:

La formazione durerà complessivamente 50 ore.

Altri elementi della formazione

43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Lo Staff dell’Ufficio di Ambito si occuperà di monitorare e valutare il livello formazione dei volontari, e della eventuale rimodulazione dell’azione formativa. Il monitoraggio verrà effettuato attraverso schede di valutazione redatte con la supervisione dei Responsabili degli Uffici e dei Servizi coinvolti.

Senigallia, 13 Settembre 2005

IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE LEGALE DELL’ENTE Dott. Mario Toppi IL SINDACO DEL COMUNE DI SENIGALLIA Luana Angeloni