S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A
N. 2663
D I S E G N O D I L E G G E
d’iniziativa del senatore MAGLIOCCHETTI
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 16 LUGLIO 1997
Istituzione della provincia del Lazio meridionale
TIPOGRAFIA DEL SENATO (1700) Atti parlamentari–2– Senato della Repubblica – 2663
XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
ONOREVOLI SENATORI. – La storia ci ha alla sinistra del fiume Liri-Garigliano, com- tramandato anacronistiche divisioni territo- prendente il Sorano, la Valle di Comino, il riali-amministrative, che al tempo della loro Cassinate e tutta l’area del Golfo For- attuazione soggiacevano ai più disparati mia-Gaeta, il tutto parte integrante di Terra principi e criteri di formulazione; spesso di Lavoro, territorio per molti secoli appar- l’accorpamento di determinati comuni in tenuto al Regno di Napoli e al Regno delle province ha seguito solamente logiche e due Sicilie. motivazioni dettate da situazioni contingenti Pertanto, la zona compresa tra Sora e che manifestano, ora, tutte le loro intrinse- Cassino venne «aggiunta» alla Ciociaria che contraddizioni. propriamente detta, costituendo così la pro- In effetti, vi sono province che si perdo- vincia di Frosinone, che, secondo il primo no nel nome altisonante del capoluogo; vi decreto del 6 dicembre 1926 doveva avere sono, al contrario, aree provinciali che deri- uno «sbocco al mare», in quanto avrebbe vano o vengono associate a determinati ca- dovuto includervi la fascia litorale compre- ratteri naturali o creati dall’uomo, che assu- sa tra Terracina e Minturno. mono rilievo particolare,in quanto acquista Ma in seguito, per tutta una serie di mo- importanza non tanto una singola città o lo- tivi, il decreto fu modificato più volte, per calità, ma l’intero territorio della provincia. cui la provincia di Frosinone assunse i suoi E ciò perchè storicamente l’Italia è il ri- attuali confini. sultato di culture, tradizioni, economie, ter- La provincia di Frosinone, perciò, venne ritori rafforzatisi e consolidatisi intorno a creata per amministrare, piuttosto che per «mille campanili». unione, omogeneità e naturale gravitazione Nella storia, poi, la provincia ha rappre- intorno al capoluogo. sentato anche la suddivisione per ragioni Ora, il ruolo ingombrante e la spinta pro- politico-militari a seguito di conquiste, an- pulsiva di Roma ha di fatto favorito le aree nessioni, concessioni tra regnanti di deter- ad essa contigue a Nord delle province di minati territori e, pertanto, non aveva gran- Frosinone e di Latina, provocando un pro- de importanza l’omogeneità culturale, quan- cesso di marginalizzazione a danno del La- to la funzionalità di amministrazione e di zio meridionale. governo. Il disorganico sviluppo che si è localizza- Un caso esemplare è rappresentato pro- to lungo la dorsale autostradale Roma-Na- prio dall’istituzione delle province di Litto- poli ha aggravato la situazione sociale ed ria (oggi Latina) e Frosinone, determinate economica delle zone interne (Sorano e dall’accorpamento di un vasto territorio al Valle di Comino) e quelle litorali (Golfo Lazio, che per questo motivo è storicamen- Formia-Gaeta), che, invece, attraverso il te e geograficamente considerata una «re- Cassinate sono storicamente, geografica- gione indefinibile». mente e orograficamente legate da un co- E ciò, soprattutto, in ragione delle sue mune processo «trasversale» in un’area va- origini, considerato che il Lazio si formò sta ricompresa tra il Parco nazionale nella sua attuale delimitazione territoriale d’Abruzzo e il Mar Tirreno. tra il 1926 e il 1928 appunto con la sottra- Pertanto, nasce la necessità e l’urgenza di zione alla Campania del territorio situato istituire la nuova provincia del Lazio meri- Atti parlamentari–3– Senato della Repubblica – 2663
XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI dionale, la cui caratteristica principale con- corso tracciato dal fiume Liri-Garigliano, siste nella «tripolarità», in quanto il suo ter- facendo di Gaeta il naturale «sbocco al ma- ritorio è composto di tre vaste aree con tre re» e l’area portuale di un vasto territorio. città di riferimento: Sora, Cassino, Gaeta, A questa enorme potenzialità fanno da con Cassino in posizione baricentrica. supporto fondamentale l’Abbazia di Monte- Attualmente, il territorio del Lazio meri- cassino, l’Università del Basso Lazio, l’ipo- dionale è interessato all’attuazione di un tizzato traforo Campoli Appennino-Pescas- processo di superamento dei «campanili- seroli, l’eventuale interporto di Cassino, la smi»; nel Sorano, in particolare, si è svolto navigabilità del Garigliano, il moderno polo il 21 aprile 1991 il referendum consultivo sanitario del Sorano. per istituire il nuovo comune di Lirinia, ri- Il processo riformatore in atto non può sultante dalla fusione dei comuni di Sora, non tener conto delle ragioni storiche, geo- Isola del Liri, Arpino, Castelliri, Brocco- grafiche, sociali ed economiche che sono stella. alla base della richiesta di istituire la nuova Anche nel Cassinate e nel Basso Pontino provincia del Lazio meridionale, che è stata è in corso lo stesso processo, facendo così già oggetto nel passato di analoghe iniziati- emergere plasticamente la configurazione ve parlamentari, le quali non furono soste- tripolare della istituenda provincia del Lazio nute validamente, in quanto erano connotate Meridionale. da un eccessivo «verticismo» e private della Il disegno di legge del Governo n. 1388, necessaria spinta delle popolazioni interes- all’esame della Commissione affari costitu- sate. zionali del Senato, incentiva fortemente tale Ora, la riforma Bassanini unitamente al processo, in quanto prevede, nel caso di disegno di legge del Governo n. 1388, il di- «eventuale riduzione dei costi dell’ammini- battito in corso nei comuni, finalizzato, nel strazione conseguente alla fusione dei co- rispetto delle vocazioni dei tre poli sopra- muni una riduzione, nella misura massima specificati, a stabilire l’equa dislocazione del 50 per cento, dell’onere fiscale gravante degli uffici periferici da parte delle ammini- sulla popolazione interessata». strazioni statale e locali, richiedono il pre- È nella fase di definitiva realizzazione ventivo intervento legislativo del Goveerno, l’infrastruttura viaria a veloce scorrimento ai sensi dell’articolo 63 della legge 8 giu- Sora-Atina-Cassino-Formia-Gaeta, che at- gno 1990, n. 142, atto preliminare indispen- traversa trasversalmente il territorio del La- sabile alla riapertura dei termini per istituire zio meridionale, in modo parallelo al per- la nuova provincia del Lazio Meridionale. Atti parlamentari–4– Senato della Repubblica – 2663
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DISEGNO DI LEGGE
Art. 1.
1. Il territorio situato alla sinistra del fiu- me Liri-Garigliano, ricompreso tra il Parco nazionale d’Abruzzo e il Basso Pontino, co- stituisce, in corrispondenza ai suoi caratteri geografici, anagrafici e storici, la provincia del Lazio meridionale.
Art. 2.
1. Il Governo, ai sensi dell’articolo 63 della legge 8 giugno 1990, n. 142, è delega- to ad adottare, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo per l’istituzione della nuova provincia del Lazio meridionale, co- stituita, secondo il principio della «tripola- rità», dai poli intercomunali del Sorano, del Cassinate e del Basso Pontino, aventi il ba- ricentro in Cassino che ne diventa conse- guentemente capoluogo.
Art. 3.
1. La provincia del Lazio meridionale è costituita dai comuni di: Acquafondata, Al- vito, Aquino, Arce, Arpino, Atina, Ausonia, Belmonte Castello, Broccostella, Campoli Appenino, Casalattico, Casalvieri, Cassino, Castelliri, Castelnuovo Parano, Castrocielo, Cervaro, Colfelice, Colle San Magno, Core- no Ausonio, Esperia, Fontana Liri, Fonte- chiari, Gallinaro, Isola del Liri, Pastena, Pe- scosolido, Picinisco, Pico, Piedimonte San Germano, Pignataro Iteramna, Pontecorvo, Posta Fibreno, Rocca d’Arce, Roccasecca, San Biagio Saracinisco, San Donato Val di Comino, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, Sant’Ambrogio sul Garigliano, Atti parlamentari–5– Senato della Repubblica – 2663
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Sant’Andrea del Garigliano, Sant’Apollina- re, Sant’Elia Fiumerapido, Santopadre, San Vittore del Lazio, Settefrati, Sora, Terelle, Vallemaio, Vallerotonda, Vicalvi, Villa La- tina, Villa Santa Lucia, Viticuso, Campodi- mele, Castelforte, Formia, Gaeta, Itri, Min- turno, Ponza, Santi Cosma e Damiano, Spi- gno Saturnia, Ventotene.
Art. 4. 1. Le province di Frosinone e Latina, en- tro il termine di tre mesi dalla data di en- trata in vigore della presente legge, proce- dono alla ricognizione delle proprie dota- zioni organiche del personale e deliberano lo stato di consistenza dei propri patrimoni ai fini delle conseguenti ripartizioni, da ef- fettuarsi con apposito atto deliberativo, in proporzione al territorio ed alla popolazione trasferiti alla nuova provincia del Lazio meridionale. 2. Gli adempimenti di cui al comma 1 sono effettuati da un commissario nominato dal Ministero dell’interno, con il compito di curare ogni adempimento connesso all’isti- tuzione della nuova provincia, fino all’inse- diamento degli organi elettivi. Le relative procedure devono essere improrogabilmente completate prima delle elezioni dei consigli delle tre province, che hanno luogo nel tur- no generale delle prime consultazione am- ministrative successive alla data di entrata in vigore del decreto di cui all’articolo 2, fatta salva l’ipotesi dell’eventuale anticipato rinnovo dei consigli provinciali di Frosino- ne e Latina. 3. Fino alla data delle elezioni gli organi delle province di Frosinone e Latina conti- nuano ad esercitare le funzioni nell’ambito dell’intero territorio delle attuali circoscri- zioni.
Art. 5. 1. Nello stesso termine di cui al comma 1 dell’articolo 4 sono determinate le tabelle delle circoscrizioni dei collegi elettorali del- le tre province, ai sensi dell’articolo 9 della Atti parlamentari–6– Senato della Repubblica – 2663
XIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI legge 8 marzo 1951, n. 122, e successive modificazioni.
Art. 6.
1. Ciascuna amministrazione dello Stato trasferisce nella nuova provincia, ai sensi delle legge 15 marzo 1997, n. 59, i propri uffici periferici al fine di garantire il decen- tramento e l’efficienza amministrativa, fer- ma restando la relativa spesa a carico del bilancio dello Stato. 2. I Ministri competenti sono autorizzati a provvedere alle occorrenti variazioni dei ruoli del personale ed indicano al Ministro del tesoro le variazioni da apportare nei bi- lanci di propria competenza necessaria fini di cui al presente articolo.
Art. 7.
1. In relazione agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge è istitui- to un apposito capitolo nello stato di previ- sione del Ministero dell’interno.
Art. 8.
1. Il termine di cui al comma 1 dell’arti- colo 63 della legge 8 giugno 1990, n. 142, è differito fino al 31 dicembre 1998.
Art. 9.
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubbli- cazione nella Gazzetta Ufficiale della Re- pubblica italiana.