Trimestrale sped. abb. post. 45%-art.3 comma 20 lettera b Legge 662/96 - Filiale di Firenze - € 1,00 anno 61° n. 241 Ottobre-Novembre-Dicembre 2009 San Sebastiano Periodico della Misericordia di Firenze www.misericordia.firenze.it San Sebastiano della tragedia de L’Aquila simbolo a pag. 6-7 quale futuro per l’essere umano? Ingegneria Ingegneria a pag. 10-12 genetica: : Matteo Renzi: costruiamo costruiamo costruiamo costruiamo di Firenze di Firenze il futuro il futuro insieme insieme pag. 31-34 pag. 31-34 la centralità L’enciclica dell’uomo del Papa: a pag. 16-18

SSOMMARIOOMMARIO n. 241 Ottobre-Novembre-Dicembre

SAN SEBASTIANO Periodico della Venerabile ARCICONFRATERNITA della MISERICORDIA di Firenze In copertina: Foto Mauro Bigi Ente morale fondato nel 1244 - onlus Piazza Duomo, 19/20 - 50122 Firenze IL SUPERENALOTTO, IL CAMPIONATO Tel (+39) 055.239.393 E I GIOVANI CHE MUOIONO NEI RAVE Fax (+39) 055.292.052 di Maurizio Naldini...... pag. 3 c/c postale n° 354.506 Codice fiscale e Partita IVA 00803490481 SAN SEBASTIANO SIMBOLO Sito Internet: www.misericordia.firenze.it DELLA TRAGEDIA DE L’AQUILA di Cristina Acidini...... pag. 6 Anno 61 - n° 241 Ottobre - Novembre - Dicembre 2009 LA MAGISTRATURA UNA “CASTA” IN CRISI di Lapo Puccini...... pag. 8 Abbonamento sostenitore: euro 12 Gratuito per gli ascritti INGEGNERIA GENETICA: QUALE FUTURO Spedizione in abbonamento postale - Firenze PER L’ESSERE UMANO? EDITORE di Enzo Giorgi...... pag. 10 Venerabile Arciconfraternita EDUCARE GIOCANDO: CON “AUXILIUM” SI PUÒ della Misericordia di Firenze di Donatella Lippi...... pag. 13 COMITATO EDITORIALE Andrea Ceccherini - Clemente Zileri L’ ENCICLICA DEL PAPA: LA CENTRALITÀ DELL’UOMO Dal Verme - Fabrizio Ariani - di Giovanna Carocci...... pag. 16 Massimo Naldini - Augusto Cesati Pier Luigi Ghezzi - Alessandro Ghini PALAZZO DAVANZATI: COSÌ VIVEVAMO NEL RINASCIMENTO Ottavio Matteini - Alessandro Maresca ...... pag. 19 Giorgio Moretti - Lapo Puccini Donatella Viligiardi - Roberto Germogli IMPARIAMO A LIBERARCI DELLE NUOVE PAURE Donatella Lippi - Giovanna Carocci di Riccardo Giumelli...... pag. 20 Cristina Acidini - Giampiero Masieri BIOLOGICO: SALVEZZA PER L’UOMO E IL PIANETA DIRETTORE RESPONSABILE Maurizio Naldini di Alessandro Maresca...... pag. 22 LA MESSA DEI POVERI, OGNI DOMENICA ALLA BADIA REDATTORE CAPO Alessandro Corti di Massimiliano Caglieri...... pag. 24 SEGRETARIA DI REDAZIONE IN COMPAGNIA DEL PAIOLO INGEGNO E BUONA CUCINA Silvia Nanni di Roberto Lasciarrea...... pag. 26 DIREZIONE E REDAZIONE ECCO COME NACQUE L’OSSERVATORIO DI ARCETRI Via D. da Castiglione, 13 - 50125 Firenze di Foresto Niccolai...... pag. 28 Tel. (+39) 055.230.7285 - 055.239.3929 Fax (+39) 055.229.8257 MATTEO RENZI: COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO DI FIRENZE PUBBLICITÀ di Silvia Nanni...... pag. 31 A.G. Pubblicità & Servizi Uff. Comm.le Via Spontini, 15 - 59100 Prato VITA SOCIALE...... pag. 36/50 Tel. 0574.404030 - [email protected] STAMPA Informazioni [email protected] C.G.E. San Sebastiano [email protected] Via G. Massaia, 98 - 50134 Firenze CED e Ufficio ascritti [email protected] REGISTRAZIONI Contabilità [email protected] Tribunale di Firenze n° 116 del 15-09-1949 Registro Naz. della Stampa n° 5531 Ufficio tecnico [email protected] dell’ 11-12-1996 Protezione civile [email protected] Gli articoli firmati riflettono Centro di ascolto [email protected] soltanto l’opinione degli autori. Questo numero è stato chiuso in tipografia Cimitero di Soffiano [email protected] l’8 settembre 2009 Gruppo di formazione [email protected] Tiratura 12.000 copie

Editoriale San Sebastiano Ottobre 2009

IL SUPERENALOTTO, IL CAMPIONATO E I GIOVANI CHE MUOIONO NEI RAVE

uest’anno, nelle grandi città, sono fa fatica a quanto pare non interessa più rimasti molti cittadini a lottare col i figli, i genitori, né il Coni, anche se l’atle- Q caldo. E l’hanno fatto per colpa del- tica è lo sport per eccellenza, il più nobi- Qla crisi, ma anche perché il mito di Ferra- le e antico. gosto appartiene al passato, e le vacan- Potremmo continuare. Ma a noi interessa di ze sono ormai suddivise fra viaggi, setti- il sottolineare che queste notizie hanno Maurizio mane bianche, week end negli agrituri- soffocato eventi di ben altro spessore. Per Naldini smo, e quel che resta al mare. Niente di esempio, sono morti a decine mentre cer- strano, dunque, se non fosse che l’agosto cavano di arrivare in Italia, gli schiavi del scorso è stato caldissimo, anzi torrido. nostro tempo, gli emigranti. E tutto si è ri- Così che resistere, quando in piena notte solto nella solita diatriba fra partiti, quan- erano ancora 35 gradi, non è stata una do il problema – questo ci ha detto la CEI scelta un po’ snob, controcorrente, ma – va affrontato come un’emergenza uma- una battaglia per la sopravvivenza. nitaria che tutti ci coinvolge. L’Europa, A rendere più dura la permanenza in cit- quanto meno, e non solo in Italia. Si so- tà sono state le notizie, o presunte tali, che no moltiplicate le violenze contro i mino- arrivavano giorno dopo giorno. Perché ri, perchè gli stupratori e i pedofili sono finito con la pausa estiva il balletto della una pianta infestante. Moltiplicato il nu- politica, e il gossip che negli ultimi tempi mero di vittime dei pirati della strada. Ma l’accompagna, è cominciata una raffica soprattutto, si sono moltiplicati i giovani di “scoop”, fastidiosi come una nuvola di morti di overdose durante i rave, ovvero zanzare tigre. feste o presunte tali, dove l’unico scopo è E dunque, si comincia con il solito Bossi quello di stordirsi, crollare sotto i peso di che spara sull’Inno di Mameli. E quando suoni e di eccessi, anche di droga. Per- tutti, perfino i colonnelli della Lega, gli di- chè questo sono gli orribili raduni, l’urlo cono che ha sbagliato bersaglio, lui tran- straziante di una generazione che non quillamente smentisce dando la colpa ai conosce più il limite fra la morte e la vi- giornalisti. Poi torna fuori stagione il ta, fra il bene e il male, fra il merito e la grande calcio, liti fra allenatori, commen- colpa. Riusciamo almeno ad ascoltarle ti che discutono sulle differenze fra il 4-2- queste morti, o le riduciamo a statistica? 2 e il 4-3-1, e qualche volta sbagliano le Ecco a me pare, dopo decenni di militan- somme, o i congiuntivi più spesso. Chiac- za attiva nel giornalismo, in primissima li- chiere, forse sopportabili in autunno e in nea, che queste notizie siano state immes- inverno, che con quaranta gradi diventa- se nel grande frullatore dell’informazione no una forma di sadismo, autentica vio- come se avessero la stessa dignità e va- lenza nei confronti dei calciatori, dei tifo- lore. Quindi, che i giornalisti abbiano ri- si, e di chi – proprio perché ama il calcio nunciato al loro primo dovere, che è quel- – vorrebbe poterlo ridimensionare. lo di fare una gerarchia fra le notizie. Si passa poi attraverso le gravidanze di Una morale? No, non sta a noi. Ognuno alcune veline e gli amori di altre, per ar- cerchi la propria. Ma una considerazio- rivare alla ubriacatura da superenalotto, ne si può fare. Perché meravigliarsi del con i charter arrivati fin qui dalla Germa- crollo nelle vendite di giornali e riviste? nia. E dalla Germania arrivano anche i Forse - e lo vogliamo sperare - la società mondiali di atletica, dove l’Italia esce umi- è migliore di chi si arroga il diritto di rap- liata, a dimostrare che uno sport dove si presentarla.

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- 4-4 San Sebastiano ni il CenacolodelFuligno: abruzzese, hatrovato casaaFirenze presso Un SanSebastiano, diprobabile origine “centralità” dell’essere umanoperconse- inveritate”ritas alla atornare cheesorta l’ultima enciclicadiBenedettoXVI “Ca- ci dividuale ecollettiva. all’autoprotezione in- ad unaformazione ne Civile, creando lepremesse necessarie cheavviagioco allaculturadellaProtezio- tella Lippi dannati. sipuò. Educare giocando con- deriva acuisembriamo pericolosa genetica,tiere dell’ingegneria prospetta la Enzo Giorgi biologico: privosere dicorpo artificiale za aspira, infuturo, dell’uomounes- afare una suaurgenteriforma. Parte dellascien- esull’imprescindibilità di ma giudiziario Puccini tratta untemadistrettissima attualità: ce neraccontalastoria. Il torna sulla crisi delnostro siste- sullacrisi torna presenta Auxilium: ilprimo , dellenuove partendo fron- Giovanna Caroc- Cristina Acidi- Cristina Prof. Lapo Dona- neo sindacodiFirenze tagonista, enonpoteva essere altrimenti, il L’intervista diquestonumero haperpro- di Arcetri Astronomico l’Osservatorio lileiane, Sempre nell’ambitodellecelebrazioniGa- ghetti: dellaFiorentina. storica memoria Masieri la nostrasalute. Per losport cora disalvezza perilnostro pianetaeper affronta iltemadelbiologico: unavera an- di stiano -afirma e simuove. Per volta ilSanSeba- laprima l’essere umanoeilcontestonelqualevive re isentimentidipaurasignificastudiare comprendere iprocessi emerge- chefanno un problema dell’individuo. Studiare e Giumelli più paure? Per ilsociologo stiamo vivendo. Perché abbiamosempre economica,fonda crisi socialeemoraleche guire ilvero progresso eduscire dallapro- Don Foresto Niccolai disegna il ritratto di Raffaele Ri- diRaffaele disegna ilritratto la pauranonèesclusivamente Alessandro Maresca Matteo Renzi Giampiero Riccardo presenta . - San Sebastiano Ottobre 2009 Arte

SAN SEBASTIANO SIMBOLO DELLA TRAGEDIA DE L’AQUILA HA TROVATO CASA A FIRENZE UN MANUFATTO DI LEGNO DIPINTO L’OPERA È DI PROBABILE PROVENIENZA ABRUZZESE

fogliavo il catalogo del Cenacolo di L’agile pubblicazione corrisponde a quel Fuligno, uno dei Cenacoli apparte- formato tascabile che fa di un libro un S nenti al Polo Museale Fiorentino: un autentico compagno di viaggio, la Svolumetto fitto di informazioni e di novi- “Companion Guide” dei viaggiatori del tà, interamente dovuto all’intenso lavoro Grand Tour. di di Rosanna Proto Pisani. Tra i suoi mol- Vi si racconta anzitutto l’origine del Ce- Cristina ti incarichi nella Soprintendenza Specia- nacolo, refettorio del convento delle Ter- Acidini le, la collega ha infatti la direzione di ziarie Francescane consacrato nel 1429 questo luogo denso di storia e di fede in dipendenza del monastero di San- che, abbellito da numerose opere d’ar- t’Anna a Foligno, ma incastonato nel te, risulta paragonabile a un vero e pro- complesso più antico di Sant’Onofrio prio museo. eremita in Campo Corbolini. Acquistato dal Grandu- L’ignoto autore ca Leopoldo II nel 1846, si è ispirato ad un il Cenacolo con l’Ultima grande prototipo: cena del Perugino fu la il San Sebastiano prima sede del Museo dello scultore Silve- Egizio e del Museo Etru- stro di Giacomo sco (trasferiti entrambi detto de L’Aquila nella sede attuale nel 1882), poi destinato ad accogliere la collezione Feroni, trasformato in deposito di opere allu- vionate, riaperto nel 1990 come museo di af- freschi staccati, vuotato nel 2000 e infine – dal 2005 – convertito a mu- seo di opere d’arte um- bre e fiorentine d’im- pronta peruginesca. Vi si vedono quindi opere del Perugino e della sua cer- chia, come la commo- vente Crocifissione con la Madonna e San Giro- lamo dal convento di San Girolamo delle Po- verine Ingesuate, l’impo- nente Sacra Conversa- zione di Ridolfo del

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Ghirlandaio dalla Compagnia del Sa- stinazione finale, ho subito pensato al cramento di Sant’Andrea a Mosciano Cenacolo, dove volentieri l’ha accolta la (1503), il vivido Polittico Mormile di An- direttrice, e dove ha trovato “parentele” tonio Rimpatta (approdato qui da Napo- iconografiche (somiglia infatti al San Se- li, dopo una rocambolesca vicenda con bastiano della pala di pittore fiorentino risvolti giudiziari) e altro ancora. peruginesco lì presente, commissionata Ma quando mi sono recata ultimamente per una Compagnia di San Michele) e al Cenacolo per presentare al pubblico assonanze artistiche, poiché la si attri- il catalogo, mi ha vivamente colpito buisce a un maestro dell’Italia centrale un’opera che si è imposta con forza al- del tardo Quattrocento. la mia attenzione: benché già la cono- Ma quel che mi ha commosso è che scessi, è stato come se la vedessi per la questo ignoto maestro si era ispirato ad prima volta in tutta la sua efficacia sim- un grande prototipo, il San Sebastiano bolica. in legno dipinto datato 1478 nel Museo Si tratta di un manufatto devozionale Civico de L’Aquila, dello scultore Silve- che, per origine e vicende, in realtà non stro di Giacomo detto de L’Aquila: uno può certo classificarsi tra i più attraenti: scultore che seppe fondere la propria è un San Sebastiano in legno dipinto, formazione umbro-marchigiana con ele- drammaticamente decurtato e ridotto – menti fiorentini, provenienti da Desiderio da statua a grandezza naturale che do- da Settignano e dal Verrocchio. veva essere – ad un torso privo della Dunque, uno spezzone mutilato di San spalla e del braccio sinistro. Resta il vol- Sebastiano martire, di mano e prove- to glabro e giovanile dalla mascella de- nienza probabilmente aquilana, rimasto cisa, con gli occhi rivolti al cielo e la senza casa. Non saprei immaginare un bocca schiusa nell’acme del dolore. La simbolo più calzante per la tragedia dei capigliatura fluente, il torace ampio e cittadini de L’Aquila terremotata, che muscoloso (trapassato da fori sangui- hanno conosciuto la sofferenza, la per- nanti là dove dovevano trovarsi le frec- dita delle cose e delle case, l’esilio. ce) contribuiscono all’avvenenza giova- E vi si può leggere in aggiunta un auspi- nile tipica del soldato cristiano, martire cio di lieto fine, come per la statua che è della fede. stata, acquisita, restaurata e infine accol- Questa statua lacunata è arrivata trami- ta in una sede espositiva dov’è custodita te l’esercizio di prelazione al patrimonio e valorizzata; come per questo articolo, statale, e poi ha ricevuto un lungo e at- che viene ospitato con la consueta dispo- tento restauro presso il settore Scultura nibilità dalla rivista della Misericordia di Lignea dell’Opificio delle Pietre Dure, in Firenze intitolata appunto al protettore di cui l’ho vista per la prima volta. chi sopporta il dolore con fede e con pa- Quando si è trattato di trovarle una de- zienza, “San Sebastiano”.

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LA MAGISTRATURA: UNA “CASTA” IN CRISI QUANDO L’ABOLIZIONE DEL CORRENTISMO DIVENTA UN IMPERATIVO.

on può sfuggire a nessuno come la bravo e meritevole indipendentemente riforma del nostro sistema giudi- dall’appartenenza da una ad un’altra N ziario sia un’esigenza indilaziona- corrente”. Nbile. Sono almeno quattro le censure più La terza censura proviene da un alto significative che in questi giorni sono magistrato: dal sostituto procuratore di state mosse al sistema. Il giorno in cui della corte d’Appello di Roma, Salvato- Lapo licenziamo questi appunti è il 20 luglio re Cantaro. A richiesta di quest’ultimo, Puccini 2009. ricorrente dinanzi alla Corte europea Il primo e più autorevole allarme provie- dei diritti dell’uomo, occorre porre la ne, per l’appunto, dal primo magistra- parola “fine” alle correnti esistenti nel to d’Italia, il Presidente della Repubbli- Csm e al privilegio della non punibilità ca (art.104, comma 2, Cost.). Giorgio dei suoi componenti, i quali, a giudizio Napolitano ha espresso preoccupazione del Cantaro “conferiscono incarichi sen- per la “crisi di fiducia” nel Paese a cau- za che i magistrati abbiano il diritto a sa di un “funzionamento gravemente in- un ricorso effettivo contro eventuali de- sufficiente dell’amministrazione della cisioni illegittime”. Il punto di partenza giustizia”. Nell’occasione, lo stesso Na- è quello personale di una ennesima in- politano ha detto no al protagonismo di giustizia subita dal ricorrente attraverso taluni pubblici ministeri, e no alle logi- il sistematico sorpasso da parte di col- che delle correnti da cui appare condi- leghi, meno titolati e con minore anzia- zionato il Consiglio Superiore della Ma- nità a proposito di nomine a incarichi gistratura. Corollario: l’auspicabilità di direttivi e semidirettivi. La rilevanza par- un quadro delle “modifiche della secon- ticolare della censura è costituita dal fat- da parte della Carta costituzionale”, ov- to che questa volta la critica alla prati- viamente senza “strappi” che possano ca del “correntismo” scavalca i confini in qualche modo minare l’indipendenza Italiani approdando alla Corte Europea della magistratura. dei diritti dell’uomo di Strasburgo. La seconda censura è mossa dal Guar- Il quarto clamoroso allarme proviene da dasigilli Alfano, il quale, in occasione Stefano Liviadotti attraverso il suo re- delle recenti dimissioni di alcuni compo- centissimo libro, edito Bompiani, dal ti- nenti del Csm, rassegnate in polemica tolo “Magistrati. L’ultracasta”. E’ un li- con il ministro stesso con riguardo alla bro ampiamente documentato. La sua presunta lottizzazione degli incarichi, lettura lascia sconcertati. Ci viene offer- ha precisato di essersi semplicemente li- ta la rappresentazione di uno stato nel- mitato a rappresentare “quello che i lo stato, di una casta governata da “fa- magistrati dicono durante i loro conve- zioni che si spartiscono le poltrone in gni”, sottolineando “che viene tenuta base ad una ferrea logica lottizzatoria presente l’appartenenza correntizia nel- e riescono a dettare l’agenda alla poli- la variabile delle nomine, e ciò avviene tica”. E’ una sorta di garanzia dell’im- ogni giorno al punto da apparire lottiz- punità del magistrato che rimarca l’in- zati”. Si ribadisce infine quella che può giustizia della giustizia. apparire come un’ ovvietà: “il procura- Scrivo queste righe con amarezza. La tore della Repubblica o il presidente del mia lunga vita accademica e professio- Tribunale deve essere comunque il più nale è trascorsa tra le mura dell’ Uni-

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versità e dei Tribunali. Sia ben chiaro, al suo modus operandi vengano valuta- pertanto, che da questa vasta e prolun- te “dai suoi rappresentanti come delitti gata esperienza, comprensiva quindi di lesa lealtà, subdoli tentativi di legitti- dell’esercizio dell’avvocatura nell’ambi- mazione” (Panebianco). Da qui alla de- to specifico del diritto civile, ho ricava- qualificazione ultima della categoria in to un opinione largamente positiva sul- “casta”, o addirittura in “ultracasta”, è la stragrande maggioranza dei magi- stato un passaggio quasi scontato. Alla strati. Sul diritto alla loro indipendenza lamentata “mancanza di trasparenza” non si discute. E’ intoccabile. Appare, all’interno, si contrappone per assurdo, pur tuttavia, come un paradosso che in all’esterno, un eccesso intollerabile di questi ultimi tempi (qualche decennio?) trasparenza, rectius di apparenza, de- la categoria si sia progressiva- terminato dal mente arroccata in quotidiano una “tradizione di “protagoni- chiusura corpora- smo” di ta- tiva e mancanza luni magi- di trasparen- strati e dal za”, e che predominio le criti- delle correnti che nel Csm (Napo- litano). L’indipenden- za del magi- strato è in- dissociabile dalla sua im- parzialità. “I giudici sono soggetti sol- tanto alla leg- ge” (art. 101 Cost.). Il giudice non solo deve essere imparziale, ma deve pure apparire come ta- le. L’appartenenza dichiarata a una corrente politicamente orientata è la negazione “in re ipsa” dell’imparzialità, a cominciare dalla sua stessa apparenza. L’abolizione del correntismo, in conclusione si L’appartenenza impone come un pun- dichiarata a una to cruciale corrente politica- della rifor- mente orientata ma, indila- è la negazione zionabile, “in re ipsa” del nostro dell’imparzialità. sistema giudizia- Foto M. Bigi rio.

- 9-9 San Sebastiano Ottobre 2009 Scienza e Fede

INGEGNERIA GENETICA: QUALE FUTURO PER L’ESSERE UMANO?

LE NUOVE FRONTIERE DELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA E IL RISCHIO DI TRASFORMARE L’UOMO IN UN ESSERE ARTIFICIALE PRIVO DI CORPO BIOLOGICO

ella disputa tra “neocatastrofisti” zionalizzazione naturalistica del mon- e “ultraottimisti” razionalisti sul do ha generato così “una miscela N futuro della nostra specie nel pia- esplosiva” (P. Costa) nella cultura e nel Nneta Terra, oggi ci troveremmo proiet- comportamento, che ha favorito il dar- tati, finalmente e senza scampo per winismo nell’indirizzo ateo. La menta- di alcuni, in un margine estremo, in “una lità, l’educazione e lo stile di vita di Enzo soglia finora nemmeno concepibile” un numero crescente di persone, per- Giorgi (A. Schiavone). Oltre questo limite cru- tanto, con un’ingenuità quasi infantile, ciale ci attenderebbe “un passaggio reclamano la soddisfazione immedia- senza precedenti”. La nostra civiltà, la ta di ogni desiderio (il “tutto e subito modernità, avrebbe ricevuto un’im- qui e ora”) come unico e ultimo “sen- provvisa e accecante rivelazione dalla so del vivere”, sostenendo che l’infeli- “profondità del tempo” storico. L’attua- cità e il dolore sarebbero prove con- le potenza del progresso secolarizza- tro Dio, mentre il dominio del cieco to, legato alla forza soverchiante del- caso favorirebbe il darwinismo mate- la tecnoscienza, “fa balenare una for- rialistico. Di fronte a questa visione ma nuova e rivelatrice della connes- della vita, le reazioni e le scorciatoie sione tra passato e avvenire, quale “fondamentaliste” contro la modernità mai prima d’ora si sarebbe potuta ri- e contro la scienza in generale peg- flettere nella mente umana”. La visio- giorano soltanto la situazione. Bisogna ne di un cosmo privo di senso globa- invece accettare la sfida e il confron- le, ma con la presenza fortunosa e in- to, proponendo argomentazioni effica- spiegabile dell’intelligenza umana, ci ci e una migliore testimonianza di vi- renderebbe ora capaci e padroni di ta. Di fatto è possibile, partendo da tutto, con l’uso spregiudicato dell’in- un approccio scientifico, conciliare gegneria genetica. Questa verità asso- una visione aperta della natura e del- luta avrebbe trovato il suo potere uni- l’evoluzione con la fede religiosa nel- tario e superiore nell’immaginario cul- la creazione, vedendo l’evoluzione turale del darwinismo radicale, pre- stessa come una creazione “continua” scindendo dal cristianesimo e da ogni (da non confondere con il “creazioni- altra confessione religiosa. Dopo Dar- smo”, ossia con un’interpretazione win (1809-1882) l’uomo occidentale “letterale” del racconto biblico delle avrebbe mutato radicalmente il suo origini). La teoria darwiniana dell’evo- sguardo generale sul mondo, sulla na- luzione delle specie, infatti, rimane ge- tura e sulla vita. L’universo, la natura niale e dal potere esplicativo fecondo, e l’esistenza si rivelerebbero crudeli e sempre per “approssimazione”, se ri- privi di scopo divino, perché domina- stretta all’ambito della scienza “biolo- ti da un’imperfezione e da un male gica”. Ma la stessa teoria, costruita sul ingiustificabili da parte della coscien- “meccanismo darwiniano di variazio- za illuminata umana ed etica. La ra- ne (genetica), eredità e selezione non

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può essere adatta” ad altri campi l’origine delle “costanti” numeriche e scientifici, soprattutto a quello della delle “leggi” alla base dei complessi “cosmologia” (P. Davies), ossia all’ori- processi evolutivi. Perché se uno scien- gine dell’intero universo. Se dunque, ziato, brillante quanto si voglia come contro lo stesso metodo scientifico, il Darwin, attribuisce quelle “leggi” a darwinismo venisse allargato alla combinazioni senza senso e senza comprensione generale del significato scopo, al caso assoluto e alla selezio- del mondo e della vita come “unica ne (“scelta!”) naturale “insensata”, ma verità”, da un lato susciterebbe gran- dal potere “decisionale” crudele (“lot- “Oggi chi sceglie de confusione nelle idee, dall’altro ri- ta per la vita”), si pone fuori della di credere è chia- sulterebbe non più una “teoria scien- scienza, e si colloca nel campo delle mato a mostrare, tifica”, bensì una generalizzazione fi- generalizzazioni filosofiche e ideolo- nella vita concreta, losofica e ideologica indimostrabile. giche “soggettive”. E, infatti, in questa che la fede religiosa La propensione umana a percepire il ottica ambigua si giunge inevitabil- non blocca la cono- divenire come trasformazione (“evolu- mente al paradosso più clamoroso per scenza scientifica, zione”) di tutto ciò che esiste appare il darwinismo, al colpo a sorpresa: la ma le dà senso e un fatto antico, divenuto oggi l’ogget- comparsa della libertà umana e la co- orientamento to privilegiato dell’indagine scientifica. scienza di scegliere il bene e il male per il bene effettivo Ma ciò che la scienza non può dimo- si manifesterebbero come l’anomalia delle persone”. strare sono le “cause profonde” dei più stravagante e grottesca dell’intero molteplici “meccanismi” dell’evoluzio- universo. Certo, agli occhi della sola Foto M. Bigi ne (cosmologica e biologica), ossia scienza empirica riduzionistica la co-

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scienza della libertà rimane un vero Possiamo solo migliorare la specie, rompicapo, un’autentica e indecifrabi- realizzando un tipo oltre-umano, un le stranezza. Inspiegabile nella causa essere “bio-elettro-antropico”, con un profonda. E, quindi, da attribuire al supporto, per la mente, non più natu- puro caso, il rifugio più sicuro della rale e biologico, bensì “artificiale” co- nostra ignoranza. Ecco perché biso- me, per esempio, un supercomputer al gna reagire, comprendendo qual è la silicio, di materiale incorruttibile e vera posta in gioco di fronte alle sfi- quasi “immortale”. Le implicazioni cul- de e agli interrogativi che ci vengono turali risulteranno inimmaginabili. La dalla vita e dalle interpretazioni sul nostra generazione e quella dei nostri suo significato. Il percorso della no- figli saranno le ultime a “fare i conti stra civiltà ormai si mostra vertigino- con la morte”. Si potrà entrare nella so. L’accelerazione delle innovazioni vita come e se lo si vorrà, e uscirne tecnologiche è senza eguali. Esso ha come e quando decideremo noi (euta- causato per sempre il sovvertimento nasia). Le frontiere dell’etica saranno della nostra vita quotidiana, penetran- spostate secondo le richieste della po- do nell’intimo e nel vissuto di tutti. La tenza raggiunta dalla tecnoscienza. Il frattura con il passato si profila netta. nostro non sarà “il secolo finale” (M. L’incertezza del nostro futuro di indi- Rees). La lotta sarà vinta. E’ scritto vidui ormai “secolarizzati” diventa il nella logica delle cose (anche se il tut- vero male che oscura la vita e la ap- to sarebbe “illogico”, perché prodotto piattisce sul presente. Sembra che da una lotteria cosmica priva di sen- niente e nessuno sia più in grado di so!). La nostra specie, trasformata dal- tenere il passo ultrarapido delle im- la cibernetica molecolare (computer a prese scientifiche. In breve, diventa DNA) e dalle biotecnologie, dilaterà molto rischioso per tutti sostenere che la conoscenza fino a farla coincidere d’ora in poi non sarà più la natura con i meccanismi ciechi dell’universo. imperfetta e anonima a sospingere L’intelligenza umana diventerà così l’evoluzione. Ma noi, e solo noi diven- onnisciente e onnipotente. Questa è la teremo la guida “intelligente” dell’evo- sfida di un mondo completamente se- luzione della vita sulla Terra, nella colarizzato, nella “versione cruda del convinzione che ogni riferimento a un darwinismo” filosofico, non scientifico, senso dell’esistere (Dio) sia inutile, an- padrone del bene e del male, capace zi fuorviante e nocivo. In questo uso di rifare la vita e di liberarsi dalla non più scientifico del darwinismo e schiavitù del corpo, dal male e dalla della teoria dell’evoluzione, tutto si morte. Ecco perché chi sceglie di cre- scompagina. La transizione culturale dere, soprattutto oggi, è chiamato a appare dirompente. Il passato sarà mostrare nella vita concreta che la fe- presentato solo come preistoria oscu- de religiosa non blocca la conoscenza ra. Mentre si esibisce come unica via scientifica e il corso dell’evoluzione, di salvezza e come un “compito supre- ma le dà senso e orientamento per il mo” del naturalismo integrale e auto- bene effettivo di tutte le persone, sen- sufficiente quello di andare “oltre-la- za sacrificarle al delirio di onnipoten- nostra-specie”. Grazie all’ingegneria za dell’ideologia. Questa scelta, com- genetica, presto la nostra natura piuta nell’onestà e testimoniata con “umana” non dovrà più essere vinco- una vita che ama la giustizia, non co- lata alla prigione e al limite intollera- stituisce un segno di paura e di debo- bile del corpo biologico con le sue lezza, bensì diventa il coraggio di di- schiavitù (catena alimentare, sessuale, re sì alla vita fino in fondo, amando- deformità, malattie, vecchiaia, corru- la e rispettandola in sé e negli altri in zione e morte). Sarebbe a disposizio- tutte le forme e in tutte le fasi, dal suo ne un salto di qualità incomparabile. inizio alla sua transitoria fine terrena.

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EDUCARE GIOCANDO: CON “AUXILIUM” SI PUÒ “ ambole vestite da monache furono i apprendere le materie più tradizionali. In primi balocchi che le si diedero in ma- realtà, l’uso del gioco a scopo educativo è B no; poi santini che rappresentavano antico, tanto antico quanto sfuggente e Bmonache; e que’ regali eran sempre ac- complesso, in quanto il termine “gioco”, compagnati con gran raccomandazioni di nella accezione che noi consideriamo, di tenerli ben di conto, come cosa preziosa, e compare solo nel XV secolo e, non a caso, Donatella con quello interrogare affermativo “ bello compare collegato da subito con il mondo Lippi e eh?”. Così, Alessandro Manzoni, ne I Pro- della guerra, riferito a scacchi, figurine di Luca messi Sposi, riassume i tratti fondamentali guerra in legno dipinto, giochi di carte, fi- Gorrone* dell’educazione di Gertrude, l’infelice e no a strutturarsi in veri e propri giochi di sfortunata monaca di Monza. Il legame tra educazione militare, tra cui il Koenigspiel gioco ed educazione è, in realtà, molto an- (1664), antesignano degli attuali warga- tico. In tempi recenti, Marshall McLuhan mes, e il Kriegsspiel, inserito nelle accade- aveva sottolineato questo rapporto, che ha mie militari con fini didattici per i giovani trovato nel termine edutainment, imparare ufficiali. Da una parte, si sviluppano, quin- giocando, la sua espressione lessicale. di, modelli molto realistici con finalità di ad- L’edutainment è un concetto forte che trova destramento bellico e di simulazione di la sua radice etimologica nel rapporto che conflitti; dall’altra, uno sviluppo più ludico c’è tra educazione e gioco, education ed dei wargames porterà alla realizzazione di entertainment: l’espressione è stata conia- una infinita serie di giochi di simulazione ta da Bob Heyman, mentre produceva do- con scopi di intrattenimento, da Little Wars cumentari per la società National Geogra- a Tactics, il primo board wargame, in cui i phic, e oggi è usato prevalentemente per ri- soldatini sono sostituiti da pedine, apren- ferirsi al carattere ludico delle attività di- do la strada alla simulazione in campi di- dattiche non tradizionali, in cui l’interazio- versi da quelli bellici, dalle corse automo- ne col computer diventa il punto centrale. bilistiche, alle partire di calcio, alle attività Giocando, si conoscono le tecnologie più economiche. Da una parte, si sono quindi avanzate e attraverso di esse si possono sviluppati i giochi di ruolo, con l’incontro con il role-playing, dall’altra, il gioco di si- mulazione ha mantenuto il suo mercato, declinandosi in contesti diversi, ma mante- nendo sempre un carattere di competitivi- tà. Sia i giochi di ruolo, sia i giochi di simu- lazione si sono poi profondamente modifi- cati attraverso l’incontro con il mondo del- l’informatica ed è importante sottolineare come abbiano, però, trovato applicazioni anche in altri ambiti, orientando la creati- vità verso scopi didattici. L’importanza dei contenuti, allora, diventa fondamentale: quali contenuti veicolare attraverso i video- giochi? Molto sono le potenzialità educati- ve dei giochi di simulazione e alcune di queste si sono rivelate utili per raffinare cer- te sensibilità, particolarmente adatte alla

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società contemporanea, grazie al mecca- spetto, all’empatia, alla nonviolenza è ne- nismo della metamorfosi della propria cessario che il processo educativo ne sia es- identità, che avviene in tutti i giochi e che so stesso informato. Allora l’educazione al- può favorire il decentramento identitario la pace diviene luogo di trasformazione in- auspicato da molte strategie educative, co- terpersonale, di intervento attivo, promo- me quello ad esempio dell’educazione in- zione dell’impegno civile e del volontaria- terculturale. In anni molto recenti, ma so- to sociale. In questa prospettiva, obiettivo prattutto dopo l’11 settembre, si è verifica- fondamentale del proprio saper essere è to infatti un diverso trend e si è cominciato l’assertività, atteggiamento tipico di una a parlare di giochi di pace, giochi pacifisti persona capace di esprimere se stessa pie- pensati per denunciare le conseguenze dei namente, valorizzando le proprie poten- conflitti in corso nel mondo reale, come Fo- zialità e capacità: è cooperativa, disponi- od Force, finalizzato a illustrare le difficol- bile all’ascolto, empatica. Non gioca con- tà del World Food Programme, e - tro, gioca con. maker, un gestionale in cui prendere il ruo- Alla luce di queste premesse, acquista un lo del Primo Ministro Israeliano o del Presi- ruolo fondamentale il lavoro di Luca Gor- dente Palestinese, con l’obiettivo di opera- rone, vice-questore aggiunto di Firenze, re diplomaticamente per riportare la pace che, nel quadro del Master in Protezione nel conflitto in corso. Civile, ha ideato una serie di giochi “di pa- Come si fa a educare alla pace? È curioso ce”, destinati anche a essere tradotti on li- constatare come l’ipotesi di fare dell’edu- ne. Il primo è “Auxilium!”, un “gioco di pa- cazione alla pace una materia autonoma ce” dinamico, divertente e cognitivo, nel di studio si proponga in sede di program- quale i partecipanti confrontano le proprie mazione delle attività alternative all’inse- capacità di gestione di risorse umane con gnamento della religione cattolica… ma di un concorrente assolutamente nuovo per educazione alla pace hanno bisogno tutti, un gioco di simulazione: la genuina colla- non solo e non certo prevalentemente colo- borazione. ro che scelgono di “non avvalersi” dell’in- Non è un gioco per fanciulli e non c’è un segnamento confessionale. Pace non è as- avversario da eliminare o da mandare in senza di guerra, ma trasformazione non rovina: l’obiettivo è risolvere con il dialogo, violenta e creativa dei conflitti (U. Galtung): intelligenza e una condivisa volontà di re- l’educazione alla pace non può essere ciproco aiuto e collaborazione una sfortu- qualcosa da insegnare, una materia, ap- nata e crescente serie di piccoli e medi punto, aggiunta alle altre nella scuola del- eventi calamitosi. l’individualismo e della competitività; è Ciascuno dovrà affrontare, con le risorse di un’attitudine che si acquisisce attraverso la protezione civile a sua disposizione, un graduale maturazione della coscienza che crescendo di proprie micro-emergenze e, continuamente si confronta e si verifica dia- contemporaneamente, di meso-emergen- letticamente con la realtà, con il proprio es- ze comuni a tutti, per evitare la propria sere e il proprio agire, accettando che le ve- esclusione (opzione assolutamente negati- re relazioni umane implicano la divergen- va per chi rimane in gara) o la conclusione za e la contrapposizione. L’educazione al- immediata della partita. la pace, come l’educazione ambientale, La finalità del gioco è, quindi, quella di edu- non si insegna, si fa. I valori della nonvio- care alla gestione e condivisione delle pro- lenza si acquisiscono con l’educazione in prie risorse e alla collaborazione per la ri- ambienti dove siano effettivamente pratica- soluzione di problemi di incolumità collet- ti: non è solo questione di contenuti, ma è tivi, ovvero di avviare i giovani alla cultura un atteggiamento trasversale, che attraver- della Protezione Civile come espressione sa tutte le discipline in quanto educazione della cultura della pace e quindi promuo- ai rapporti, nella pratica quotidiana della vere le premesse necessarie ad una forma- scuola, in una stretta relazione tra fini, con- zione all’autoprotezione individuale e col- tenuti e mezzi: se vogliamo educare al ri- lettiva.

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condivisione degli obiettivi per supe- rare le comuni dif- ficoltà. Il gioco è imposta- to in modo tale che ogni partecipante ha un interesse at- tivo a mantenere anche gli altri gio- catori in gioco fino alla fine della par- tita, imparando non solo quanto la sua presenza è im- portante per gli al- tri nell’affrontare le difficoltà, ma anche quando gli altri possono esse- re determinanti per la sua stessa sopravvivenza. Oltre ad Auxilium! la ricerca nel setto- La finalità L’impostazione della carte è tale che con- re sta elaborando gli altri tre giochi didat- del gioco è quella sente, inoltre, di illustrare ai giocatori le di- tici di pace: tra questi, “Disastropoli”, per di educare verse tipologie di incidenti/disastri, con le le scuole di primo grado, in cui si sfrutta alla gestione loro gerarchie di intervento, di organizza- l’immaginifico dei bambini facendo loro e condivisione zioni ed enti preposti al soccorso, di inter- condurre mezzi di soccorso nel caos del delle proprie vento e dei mezzi e materiali utilizzati per traffico di una città per farli intervenire nel- risorse e alla il soccorso. le varie emergenze, che in questo modo collaborazione Ogni giocatore cercherà di ottenere la possono venire loro illustrate per risolvere massima valutazione sul numero di vittime Quindi, “Il Reticolo”, gioco per adulti in cui problemi di salvate nelle emergenze locali (incidenti) e le pedine non si mangiano ma concorrono incolumità collettiva nei grandi eventi (disastri) e di ottenere il alla soluzione di eventi emergenti comuni, massimo punteggio possibile attuando in- e “Dimaster”, gioco a domande post-uni- terventi qualificati con la gestione ottimale versitario, ma adattabile a diverse fasce di delle proprie risorse, mezzi e interventi. apprendimento, in cui si avanza solo im- L’impostazione del gioco è studiata per va- parando dai propri errori. riare ad ogni incontro e consente uno svi- Si chiude così il cerchio tra la funzione edu- luppo didattico e formativo a più livelli, fi- cativa del gioco e la scelta di un obiettivo per no ad arrivare a coinvolgere anche strate- cui combattere. In realtà, si può insegnare gie molto complesse di investimenti (versio- secondo Konrad Lorenz a una persona per ne avanzata). cosa essere entusiasta, quali cause abbrac- Capovolgendo i parametri tradizionali dei ciare. L’uomo si entusiasma collettivamente giochi per giovani e adulti, “Auxilium!” e militarmente, è difficile chiedere di entu- rappresenta un potente ed efficace stru- siasmarsi per la pace: abbiamo bisogno di mento per la diffusione della conoscenza una nuova etica per trasformare davvero della protezione civile e della cultura della l’avversario in compagno di gioco. pace, esaltando il ruolo del dialogo ed edu- * Vice-questore aggiunto - Questura di cando all’uso della collaborazione e della Firenze

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L’ENCICLICA DEL PAPA: LA CENTRALITÀ DELL’UOMO

mpiamente attesa, l’enciclica sociale di ta “chiesa della misericordia” rispetto ad Benedetto XVI, Caritas in veritate, non un’altra presunta “chiesa della legge” e via A ha certo deluso le aspettative. Anzi, divaricando. Il Papa richiama, senza citar- Aha suscitato una riflessione profonda che si la esplicitamente, la grande lezione mari- è appena aperta e promette importanti svi- tainiana espressa nelle parole di Paolo VI, di luppi di ordine teologico, culturale e politi- circa la centralità della persona umana nel Giovanna co-economico. disegno divino della salvezza totale del- Carocci Il Papa manifesta piena consapevolezza di l’uomo e di tutto l’umano: La verità dello svi- iscrivere il suo importante contributo nel sol- luppo consiste nella sua integralità: se non co coerente del pensiero cristiano, del Ma- è di tutto l’uomo e di ogni uomo, lo svilup- gistero petrino e della Dottrina sociale del- po non è vero sviluppo. Lo sviluppo umano la Chiesa, termine col quale si indicano gli integrale anche sul piano naturale, rispo- apporti di riflessione teologica nell’ambito sta ad una vocazione di Dio creatore, do- politico-sociale ed economico e di invera- manda il proprio inveramento in un uma- mento delle esigenze della fede nella storia nesimo trascendente, che conferisce all’uo- dell’ultimo secolo, a partire dalle encicliche mo la sua più grande pienezza: questa è la “sociali”dei pontefici: dalla Rerum Nova- finalità suprema dello sviluppo personale rum di Leone XIII in poi, passando dallo sno- (n.18). Richiamo di estrema importanza in do fondamentale rappresentato dalle costi- una fase storica in cui il laicato cristiano tuzioni conciliari (in particolare la Gau- sembra avere completamente smarrito la dium et spes), fino al corposo e attuale in- consapevolezza di una ricchezza specifica segnamento a questo proposito di Giovan- ed unitaria da offrire alla società civile e ni Paolo II. Ma due indicazioni offerte dal- politica del proprio tempo. Approfonden- lo stesso Pontefice risaltano appena inizia- do i significati dello sviluppo, Benedetto XVI ta la lettura dell’enciclica: riguardano i “de- chiarisce come non sia sufficiente progre- biti” di riferimento nell’articolarsi del suo dire solo da un punto di vista economico e pensiero che Papa Benedetto esplicita su- tecnologico e che, anzi, l’aver ridotto l’uo- bito: il Concilio Vaticano II e l’enciclica Po- mo e ciò che è umano ai soli aspetti mate- pulorum progressio di Paolo VI. Conside- rialistici abbia infine portato non solo al fal- rata, quest’ultima, come una sorta di vera limento di enormi risorse produttive e finan- e propria ripartenza nell’amore congenia- ziarie, ad un inaccettabile stato di disoccu- le che la Chiesa, illuminata dalla luce della pazione e sperpero di energie umane, ma rivelazione di Cristo, nutre per la giustizia anche alla incapacità di concepire vie di e lo sviluppo autenticamente umano dei po- uscita da questa situazione. Perché, osser- poli del mondo. Una indicazione che con- va acutamente il Papa, se si nega la realtà ferma la profonda convinzione di Benedet- spirituale dell’uomo si inibiscono anche to XVI che il Magistero conciliare come quelle capacità ed intuizioni intellettuali ed quello dei suoi immediati predecessori, fac- interiori che svolgono una azione benefica ciano già parte a pieno titolo di quella Tra- anche sul piano della vita attiva e dell’espe- dizione della Chiesa che dalla testimonian- rienza economica in generale. Infatti za apostolica giunge ai nostri tempi per nu- l’esclusiva centralità del profitto come mol- trire e sviluppare la fede di ogni credente, la dell’attività economica genera tali squi- a dispetto di certe interpretazioni da “tifo- libri ed ingiustizie, come profitti smisurati di serie ecclesiali” sempre pronte ad opporre pochi di fronte alla scarsità ed insicurezza “Paolo ad Apollo” o viceversa; una presun- di troppi, tutele sindacali, giuridiche ed

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economiche basse o inesistenti per chi la- rovesciando completamente quell’approc- vora, precariato permanente con le gravis- cio maltusiano materialista all’origine di sime conseguenze - come osserva il Papa - tutte le politiche abortiste dei governi e del- del sorgere di forme di instabilità psicolo- le lobbies internazionali, responsabili di gica, difficoltà nei giovani di costruire pro- tanta parte dei disordini e delle ingiustizie pri percorsi coerenti nell’esistenza, com- attuali. L’accoglienza alla vita tempra le preso anche quello verso il matrimonio. energie morali e rende capaci di aiuto re- Conseguenza di ciò è il formarsi di situa- ciproco. Coltivando l’apertura alla vita, i zioni di degrado umano, oltre che di spre- popoli ricchi possono comprendere meglio co sociale (n.25). le necessità di quelli poveri, evitare di im- Proseguendo nella sua analisi Benedetto piegare ingenti risorse economiche e intel- XVI indica nella protervia relativistica e nel lettuali per soddisfare desideri egoistici tra suo risvolto, l’appiattimento culturale, la mi- i propri cittadini e promuovere invece azio- naccia principale per uno sviluppo integra- ni virtuose nella prospettiva di una produ- le di ciascun uomo e di ogni popolo nelle zione sana e solidale (n.28). Dopo aver ri- loro reciproche rela- chiamato l’importanza, sostanziale e deci- zioni. Si pretende in- siva, della libertà religiosa anche ai fini di fatti di negare l’esi- un pieno sviluppo delle potenzialità di cre- stenza di una na- scita integrale dei popoli, il Papa motiva tura umana dai tale affermazione: è Dio il garante del ve- tratti universali ro sviluppo dell’uomo, perché la fede au- per affermare tentica in Lui, aliena da ogni relativismo co- determi- me dal fondamentalismo, entrambe cari- nisti- cature della relazione umano-divina, ali- ca- menta la trascendente dignità dell’uomo, ne libera le profonde energie interiori e spi- rituali, compresi i saperi umani, bisognosi di interagire ai diversi livelli e di essere orientati nella direzione del bene comune, perché ogni azione sociale implica una dot- trina, non può essere solo il frutto di una convenienza o di un tornaconto personale. Così occorre l’intervento della carità, per- ché il vero sapere non è mai solo opera del- l’intelligenza: il fare è cieco senza il sape- re e il sapere è sterile senza l’amore, come sintetizza con felicissima espressione Papa mente solo l’influenza della cultura sull’uo- Benedetto. Vista anche la gravità e le di- mo, che diventa in questo caso solo un “am- mensioni della crisi economico-finanziaria, masso biologico” da manipolare all’infini- ma anche culturale e spirituale in atto, è to. Il Papa è fermo ed esplicito nel denun- giunto il tempo di una nuova ed approfon- ciare la prepotenza di una tale posizione dita riflessione sul senso dell’economia e che da intellettuale è diventata di ordine dei suoi fini. L’affermazione proterva del- pratico, universalizzando l’ingiustizia e la l’autonomia delle “leggi” economico-finan- sopraffazione, mietendo milioni di vittime. ziarie, come di quelle scientifiche del resto, Al contrario, ammettere la natura spiritua- il rifiuto di ogni riferimento morale presun- le dell’uomo libera la dimensione della gra- to limitatore della”libertà” di ricerca e di in- tuità sulla quale, a mio avviso, Benedetto trapresa, hanno infine mostrato il loro vero XVI scrive alcune delle pagine più dense, volto: a lungo andare, queste convinzioni ricche e feconde dell’enciclica. Egli consi- hanno portato a sistemi economici, sociali dera l’apertura alla vita come fattore di svi- e politici che hanno conculcato la libertà luppo integrale delle persone e dei popoli, della persona e dei corpi sociali e, proprio

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per questo, non sono stati in grado di assi- litato a svolgere quella funzione, che va curare la giustizia che promettevano. In sempre finalizzata al bene comune e per- questo modo, si toglie dalla storia la spe- tanto non si può separare, senza gravi ranza cristiana, che è invece una potente scompensi, l’agire economico, a cui spette- risorsa sociale al servizio dello sviluppo rebbe solo produrre ricchezza, da quello umano integrale, cercato nella libertà e nel- politico, a cui spetterebbe di perseguire la la giustizia. La carità nella verità se ne nu- giustizia mediante la ridistribuzione. Dun- tre e la manifesta. Essendo dono di Dio as- que no a “divinizzare” il mercato come fos- solutamente gratuito, irrompe nella nostra se una entità che si autoregola. Occorre, ri- vita come qualcosa di non dovuto, che tra- badisce il Papa, chiamare in causa l’uomo, scende ogni legge di giustizia (n.34) e get- la sua coscienza morale e la sua responsa- ta nella storia una possibilità nuova di fio- bilità umana e sociale. I poveri infatti, non ritura di straordinarie potenzialità. Non sa- possono essere considerati un “fardello” rà mai possibile costruire una società uma- ineluttabile ma, come osservava Giorgio La na più fraterna e giusta senza lasciare spa- Pira ne L’attesa della povera gente il pro- zio alla dimensione della gratuità, come dotto di un assetto iniquo della società e di espressione terrena dell’infinita sovrabbon- un ordine economico ingiusto. Essi sono in- danza dell’amore di Dio. E nemmeno si può vece, come conferma Benedetto XVI, una ritenere che la carità possa sostituire la giu- risorsa anche dal punto di vista economi- stizia e viceversa. Entrambe devono coesi- co.. è infatti interesse anche del mercato stere per conseguire il bene comune: senza produrre emancipazione, ma per farlo non forme interne di solidarietà e di fiducia re- può bastare a se stesso, ma attingere ener- ciproca il mercato non può nemmeno esple- gie morali da altri soggetti che sono capa- tare pienamente la propria funzione eco- ci di generarle, come lo Stato, gli organi- nomica. Né può ritenersi l’unico attore abi- smi internazionali e la società civile.

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PALAZZO DAVANZATI: COSÌ VIVEVAMO NEL RINASCIMENTO FINALMENTE E PER INTERO IL MUSEO È RIAPERTO AL PUBBLICO. UNA MOSTRA DEDICATA A FEDERIGO ANGELI

na seconda rinascita l’hanno defini- E dunque, Palazzo Davanzati, per vedere ta. E in effetti, dopo 14 anni di lavori, cosa? Utorna ad aprirsi al pubblico per inte- Prima di tutto le pitture murali, gli affreschi, Uro, “Dalla cantina all’altana” il prestigioso i fregi delle case signorili che furono salva- Palazzo Davanzati. Che è un museo di se ti dalla distruzione del Centro storico di fi- stesso, meglio un esempio di come fu la ca- ne Ottocento e qui trasportati. Poi la strut- sa fiorentina fra Medio Evo e Rinascimen- tura della casa signorile, dal cortile d’in- to, testimonianza di una civiltà posta nel gresso alle cantine, dai piani nobili fino al- pieno centro cittadino (via Porta Rossa 13) la grande terrazza dalla quale si ammira racchiusa fra arcigne mura di pietra, ed la città da una insolita prospettiva. Ma for- arredata con mobili in grandissima parte se la cosa più rilevante sono i mobili d’epo- originali. E dunque, se i fiorentini vogliono ca, nonché gli utensili che venivano nor- vedere con i loro occhi come vivevano i no- malmente usati nella vita quotidiana, a co- stri progenitori del periodo d’oro, non pos- minciare dalla cucina. Sala dei Pappagalli. sono rinunciare a una visita. La chiusura si Come è noto Palazzo Davanzati fu di pro- Caminetto con le ar- era resa necessaria negli anni Novanta, prietà di Elia Volpi, un antiquario che lo mi delle famiglie perché alcune parti non erano più sicure, usò anche come “show room”, una sorta Davizzi e Alberti non adatte ad ospitare visite, e quindi oc- di immensa vetrina dove mostrare gli og- correvano as- getti in vendita in un contesto originale. Fu solutamente lui a volerlo restaurare, e per farlo, agli ini- dei restauri. zi del Novecento, chiamò a raccolta gli ar- Ma trovare i tigiani fiorentini ed in particolare i pittori fondi non è capaci di riprodurre motivi e fregi medie- stato facile, e vali. Fra questi chiamò a lavorare anche se alla fine si è Federigo Angeli ed i suoi fratelli, che pittu- riusciti a con- rarono intere stanze a cominciare da quel- cludere i lavori la, celebre, dei pappagalli. Il lavoro di que- (grazie al mi- sti artigiani fu molto apprezzato, in specie nistero compe- dal pubblico americano, e quindi molti di tente ma an- loro partirono per gli Stati Uniti dove affre- che all’Ente scarono ville, o palazzi ricostruiti nello sti- Cassa di Ri- le medievale fiorentino. Si pensi che negli sparmio) è sta- Stati Uniti ci sono 11 palazzi che in qual- to per il gran- che modo hanno copiato le forme e gli spa- de impegno zi del Palazzo Davanzati. profuso dalla Ebbene, per valorizzare il lavoro di questi direttrice, la pittori, di questi tecnici, di questi artigiani, dottoressa si aprirà a metà ottobre a Palazzo Davan- Protopisani e zati una mostra dedicata, appunto a Fede- della soprin- rigo Angeli e la sua bottega. Nello stesso tendente al Po- periodo, nelle sale della presidenza del lo Museale consiglio regionale sarà allestita una mo- Acidini. stra dedicata a Federigo Angeli pittore.

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IMPARIAMO A LIBERARCI DELLE NUOVE PAURE “ a paura più temibile è la paura diffu- dosso di scrivere sulla paura della verità e sa, sparsa, indistinta, libera, disanco- di amare. In particolare, tanti si affrettano LL rata, fluttuante, priva di un indirizzo o a scrivere contro una distorta comprensio- di una causa chiari; la paure che ci perse- ne dell’attuale idea borghese educativa, guita senza una ragione, la minaccia che impregnata di una vecchia cornice di rife- di dovremmo temere e che si intravede ovun- rimento di vittoriana memoria, che sembra Riccardo que, ma non si mostra mai chiaramente. ancora sostenere che le emozioni, i senti- Giumelli “Paura” è il nome che diamo alla nostra in- menti, le passioni devono essere ben nasco- certezza: alla nostra ignoranza della mi- sti, al massimo simulati, perché ritenuti pri- naccia, o di ciò che c’è da fare – che pos- mitivi, appartenenti agli istinti da reprime- siamo o non possiamo fare – per arrestar- re. Quindi l’amore come problema, i senti- ne il cammino o, se questo non è in nostro menti come una complicazione e dei qua- potere, almeno per affrontarla” li, pertanto, possiamo avere paura. C’è poi Zigmunt Bauman tutta un’altra interpretazione distorta che riempie di significato ciò che il termine pau- “Non aver paura delle tue paure”, sono le ra evoca, quella proposta dalla psicologia parole dette e ripetute da uno dei miei mae- e dalla psicoanalisi. Esse sembrano ricor- stri universitari, che mi hanno accompa- dare che la paura è esclusivamente un pro- gnato e tuttora affiancano il mio percorso blema dell’individuo, sul quale è necessa- di vita. Non aver paura di un meccanismo rio agire affinché essa possa sparire. Og- diabolico capace di bloccare le energie, gi, a mio avviso, le cose non stanno così. l’agire, il sentimento di percepire “le cose Studiare e comprendere i processi che fan- del mondo” e di viverle nella loro dimensio- no emergere i sentimenti di paura significa ne più aperta e tangibile. Parole utilizzate studiare l’essere umano e il contesto nel dal grande presidente americano Franklin quale vive e si muove. Significa conoscere D. Roosevelt, quando descrisse la “libertà ed apprendere l’identità umana nelle sue dalla paura” come una delle quattro liber- interdipendenze, nei suoi processi, nelle tà fondamentali (insieme alla libertà di pa- sue metamorfosi e nelle sue mutazioni. Si- rola, libertà di religione, libertà dal biso- gnifica essere consapevoli che le emozioni gno).Tuttavia oggi la situazione appare pa- cambiano, adattandosi al contesto cultura- radossale. Vengono pubblicati una quanti- le che, al medesimo tempo, tendono a mo- tà di libri (basta verificare tra le pubblica- dificare. E la paura è un’emozione profon- zioni più recenti) che spingono a non aver da e mutevole, malgrado si possa pensare paura: della follia, dell’oscurità, della men- il contrario. Prendiamo ad esempio la zogna e qualcuno aggiunge della verità, di “paura della morte”, probabilmente la più amare, di diventare povero o all’opposto di grande paura che l’uomo abbia mai pro- diventare ricco (e qui parliamo dell’assur- vato e stia provando. L’uomo non l’ha pro- do), delle malattie, dei barbari, delle opi- vata sempre allo stesso modo. Spavaldi ca- nioni degli altri, ecc… Libri, quindi, come valieri, intrepidi samurai, kamikaze odier- manuali fai da te, piccoli kit: combatti la ni e del passato hanno dimostrato che la paura di…., vinci la paura di….; che tutta- morte può essere delegittimata della paura via diventano pharmakos, veleno ed anti- che è capace di generare. La modernità, in- doto, quest’ultimo più che mai illusorio. Re- vece, con l’arrivo delle scoperte del positi- gna la confusione che fa’ aumentare il sen- vismo, ha cominciato a definire la paura timento d’incertezza. Si raggiunge il para- come una malattia dell’individuo, una fo-

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bia (claustrofobia, agorafobia, autofobia, lia che li trasformano in efferati criminali. aviofobia, lygofobia, ecc…). L’uomo mo- A questo si aggiunge tutta una serie di foto derno, quindi, ha tentato di allontanare dai e filmati, che smuovono le emozioni più propri occhi tutto ciò che potesse incutere profonde e che presentano momenti di do- paura, dedicandosi invece al progresso e lore, morte, sofferenza sotto la lente della alla costruzione del proprio benessere. La notizia del grande circo mediatico, consa- morte, i corpi dei deceduti cominciarono, pevole della curiosità morbosa del lettore di così, ad essere tolti dalle strade; le esecu- vedere, ascoltare ciò che nel corso del tem- zioni dei condannati a morte da pubbliche po è stato volontariamente allontanato. E’ vennero relegate in zone più nascoste del- così che l’uomo contemporaneo è costretto le carceri, i malati divennero pazienti e fu- a vivere. Lacerato tra notizie atroci ed in- rono trattenuti negli ospedali, i criminali, terventi di politici o esperti di settore, pron- infine, rinchiusi nelle galere. L’occhio del ti a ricordare che “tutto va bene” e che “la cittadino moderno deve avere l’illusione situazione è sotto controllo”. A differenza che le cose, malgrado tutto, vadano bene, del passato, l’idea di paura si sta confon- che c’è speranza, che la vita può essere fe- dendo sempre di più con quello di ansia e lice. Ma oggi sembra prevalere una schi- angoscia. A questo punto potremmo chie- L'amore zofrenia sociale sempre più diffusa. Si con- derci ansia per che cosa, angoscia per qua- è un problema, tinuano ad espropriare esperienze come li ragioni. Ebbene, le cause non sono chia- i sentimenti sono quelle appena descritte, ma parallelamen- re, sono indefinite e indefinibili e tutto que- un problema, te si diffondono nuove paure, nuove ango- sto non fa’ altro che alimentare tali stati an- o peggio, sce. I media alimentano questo clima con siogeni. L’individuo contemporaneo sem- una colpa e, breaking news che irrompono nella quoti- bra vivere sotto assedio, immerso in situa- pertanto, dianità, descrivendo orribili virus pronti ad zioni sempre più complesse, multiformi, possiamo uccidere migliaia di persone, di stranieri senza coerenza e continuità. Incertezza, averne paura. violenti, di soggetti in preda a forme di fol- fragilità, frammentarietà alimentano un cli- ma di paura diffuso, nel quale il pericolo può presentarsi sotto varie forme. Si può ri- manere confusi ed incerti, immobilizzati, nel tentativo di metter ordine nel caos delle informazioni esperite e mediatizzate. D’al- tra parte il rischio più grave è proprio quel- lo della paralisi. Si è costretti, invece, a muoversi, continuamente, come fossimo pattinatori su di una lastra di ghiaccio dal piccolo spessore: fermarsi significherebbe sprofondare. E’ tuttavia straordinario, e di grande speranza, osservare come i londi- nesi abbiano frettolosamente ripopolato la metro immediatamente dopo gli attentati del 7 luglio 2005. Oppure, allo stesso mo- do, guardare alle reazioni delle popolazio- ni abruzzesi dopo il grave terremoto. Per concludere, qui si sostiene che le paure non sono solo esclusivamente un sentimento in- nato, ma riflettono ciò che sta intorno e i suoi cambiamenti. Continuare a pensare che non sia così significa fare false diagno- si e prescrivere pessime terapie a chi certe paure le vive, ma continua a nasconderle a sé e agli altri, non sapendo, invece, che è lo spirito del tempo.

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BIOLOGICO: SALVEZZA PER L’UOMO E IL PIANETA “ a terra non l’abbiamo ereditata dai no- zano tutti questi fattori interdipendenti”. stri padri – recita la saggezza dei pel- L’agricoltura biologica, fra l’altro, mette al L lirosse – ma l’abbiamo presa in presti- bando la coltivazione di ogm (organismi Lto dai nostri figli”. E come tutti i prestiti de- geneticamente modificati) i cui effetti sul- ve essere restituito, possibilmente con gli l’ambiente e sugli animali dei prodotti de- di interessi. Vista l’attuale situazione di de- rivanti da queste coltivazioni, al di là del- Alessandro grado ambientale è urgente intervenire l’aspetto puramente etico, non sono stati Maresca partendo da una modifica sostanziale del ancora chiariti. modo di produrre alimenti adottando un ILBIO IN ITALIA sistema che sia in grado di sfamare la po- L’agricoltura biologica è disciplinata a li- polazione mondiale e che, allo stesso tem- vello europeo dal Reg. Ce 834/2007 che po, ci consenta di ridurre i costi energeti- rappresenta la norma di riferimento per ci e l’impatto con l’ambiente. tutti gli addetti del settore. In Italia Una concreta risposta a questa esigenza l‘organismo di riferimento è Federbio a cui viene dall’agricoltura biologica, che pre- afferiscono tutte (o quasi) le associazioni di settore (consumatori, produttori, trasfor- matori e organismi di controllo). Oggi in Italia quasi il 10% della superficie agricola (1.150.253 ettari) è coltivata con il metodo biologico, con buona parte di questa produzione che prende la via del- l’export per arrivare sui mercati interna- zionali in cui è particolarmente apprezza- ta. In Italia, anche se l’approccio dei con- sumatori ai prodotti naturali sta crescendo (i dati Ismea indicano in tutti gli ultimi tre anni una crescita degli acquisti nella gran- de distribuzione di prodotti bio confezio- nati, che per il 2008 è stata del 5,4%, e anche nel 2009 il settore sembra in salu- te) poco più del 2% degli acquisti di pro- L'agricoltura biolo- vede la coltivazione dei terreni senza l’im- dotti alimentari è di origine biologica. gica esclude l'utiliz- piego di prodotti chimici di sintesi. Secon- “I dati Ismea-Ac Nielsen sulla crescita del- zo di fertilizzanti e do l’Ifoam, la Federazione Internazionale l’acquisto di prodotti biologici in Italia nel prodotti chimici e si dei Movimenti per l’Agricoltura Biologica 2008 - commenta Paolo Carnemolla, pre- affida alla forza (International Federation of Organic Agri- sidente di FederBio - sono la conferma di delle leggi naturali culture Movements), rientrano nell’agricol- una tendenza che si registra ormai da al- per aumentare la tura biologica: “Tutti i sistemi agricoli che cuni anni e che la crisi economica ha solo resa e la resistenza promuovono la produzione di alimenti e fi- momentaneamente rallentato. Il cambia- alle malattie. bre in modo sano socialmente, economi- mento nei consumi degli italiani non va so- camente e dal punto di vista ambientale. lo nella direzione del risparmio, ma anche Questi sistemi hanno come base della ca- della qualità e della responsabilità nelle pacità produttiva la fertilità intrinseca del scelte di acquisto, proprio in un momento suolo e, nel rispetto della natura delle pian- di grande difficoltà per i redditi delle fa- te degli animali e del paesaggio, ottimiz- miglie. Si conferma dunque la percezione

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lita” dell’azienda agricola, che pure ri- sparmia sui costosi prodotti chimici, ha dei costi di manodopera e di gestione com- plessiva sicuramente più elevati. C’è il ri- schio quindi che gli alimenti biologici pos- sano essere considerati un cibo d’elite ri- servato a quelle persone che se li possano permettere, contraddicendo la loro stessa natura. La ricerca, sostenuta dall’ente pub- blico, si deve quindi impegnare a trovare le soluzioni tecniche a questa distorta si- tuazione. CONVERSIONE INDIFFERIBILE Roberto Pinton, segretario di Assobio (l’as- sociazione delle imprese di trasformazio- ne e distribuzione che fa capo a Federbio) ricorda che: “Il rapporto di dicembre del- l’Istituto superiore per la protezione e la ri- cerca ambientale (Ispra) denuncia che il 57,3% delle falde sotterranee che alimen- tano gli acquedotti, è contaminato il 31,5% dei siti e il 10,3% non dà acqua utilizza- La percezione del del biologico anzitutto come scelta consa- bile. Nelle acque si continua a trovare biologico si concre- pevole di stile di vita, ma anche di atten- atrazina, un erbicida vietato 17 anni fa, in tizza anzitutto co- zione all’ambiente e al territorio”. alcune aree e nei prodotti che vi si coltiva- me scelta consape- LIMITI ALLA DIFFUSIONE no sono presenti residui di Ddt, vietato da vole di stile di vita, Perché il cibo biologico possa finalmente 31 anni. Le analisi dei laboratori pubblici ma anche di atten- decollare e sostituirsi praticamente a quel- provinciali e regionali nel 2008 hanno ri- zione all’ambiente lo convenzionale ci sono due grossi scogli levato che il 2,3% della frutta presente sul e al territorio. da superare, la “comunicazione” e i mercato italiano presenta residui di fito- “prezzi”. Da una parte, infatti, le istituzio- farmaci oltre i limiti di legge, che il 24% Foto M. Bigi ni, che pure non smettono di riconoscere presenta residui di più fitofarmaci e il all’agricoltura biologica un ruolo di eccel- 19,9% comunque di uno. Un campione lenza, dovrebbero crederci di più (agricol- d’uva presentava insieme residui di 9 an- tura biologica non vuol dire agricoltura re- tiparassitari. Il riciclo delle carcasse bovi- trograda perché la tecnologia è fonda- ne sotto forma di farina di carne e ossa mentale anche in questo caso) sostenendo- somministrate ai ruminanti fino al 1994, ne l’importanza “sociale” (rispetto del- causa di numerosi casi di Bse in animali l’ambientale e della salute dei cittadini), importati e autoctoni, ha causato decessi dall’altra il costo dei prodotti dovrebbe e allarme sociale, mettendo in ginocchio scendere. Ed è forse proprio questo lo sco- l’intero sistema zootecnico europeo. La si- glio maggiore da superare; un prodotto curezza alimentare è a rischio, l’ecosiste- biologico, infatti, costa da un minimo del ma è sempre più in affanno, la biodiversi- 10% in più fino anche al 100% (media- tà è in continua semplificazione e riduzio- mente possiamo dire del 30%). D’altra ne, la moderna agricoltura industriale parte le rese delle colture, che non sono consuma più energia di quanta ne produ- “pompate” chimicamente, sono più basse ca, il benessere animale negli allevamen- (anche se questo, poi, non è sempre vero). ti è quantomeno dubbio, l’occupazione si Ci sono i costi del controllo e delle analisi, riduce e le aziende agricole sono da anni e le minori quantità di prodotto sul merca- in sofferenza. La corda non può reggere a to rendono la logistica molto più costosa. lungo, la conversione in chiave biologica Senza considerare che una gestione “pu- dell’agricoltura è ormai indifferibile”.

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San Sebastiano Ottobre 2009 Solidarietà

LA MESSA DEI POVERI, OGNI DOMENICA ALLA BADIA LA CELEBRAZIONE FU VOLUTA DA GIORGIO LA PIRA E FIORETTA MAZZEI

sistono luoghi nei quali la storia si rin- prima di tante altre città. Lo capì la Signo- nova. Luoghi che rappresentano una ria, che costruì l’Ospedale degli Innocenti. E città e la sua anima. A Firenze uno di Lo capirono gli abitanti, che nel 1244 fon- Equesti è l’attuale Via del Proconsolo dove darono la Misericordia di Firenze, prima si trovano la chiesa della Badia Fiorentina associazione al mondo di assistenza vo- di e il Bargello. lontaria, attiva ancora oggi e promotrice, Massimiliano Da qui partì la rinascita della città, deca- in otto secoli, di un movimento che si è svi- Caglieri duta dopo le invasioni barbariche e con la luppato in tutta Italia e anche oltre. Lo ca- popolazione ridotta a poche migliaia di pì, infine, Giorgio La Pira che, con Don Raf- abitanti, dopo esser stata uno dei più im- faele Bensi, istituì nel 1934 la Messa dei Po- portanti centri urbani dell’Impero Romano. veri da celebrarsi sempre nella Badia Fio- I promotori della rinascita furono il mar- rentina. La Messa dei Poveri nacque come chese di Toscana Ugo e sua madre Willa carità spirituale. L’intento di La Pira fu quel- che trasferirono la capitale del marchesa- lo di regalare ai più bisognosi un luogo do- to da Lucca a Firenze, nella seconda metà ve si sentissero a proprio agio con Dio, aiu- del decimo secolo. Fu proprio Willa di To- tare chi si vergognava ad andare nelle scana, nel 978, a fondare la Badia Fioren- chiese frequentate da persone con una vi- tina alla quale fu annesso, un secolo dopo, ta apparentemente più tranquilla. Settan- anche un ospedale. Il figlio Ugo accrebbe t’anni dopo c’è ancora e non si è mai inter- la donazione della madre con grande mu- rotta grazie prima a Fioretta Mazzei, che nificenza e il suo ricordo è stato perpetua- ha raccolto l’eredità di La Pira continuan- to nei secoli tanto che, ancora oggi, il 21 done le opere fino alla propria morte av- dicembre viene celebrata una messa in sua venuta nel 1998 e poi a Giovanna Caroc- memoria nella Badia e lo stesso Dante Ali- ci, fondatrice e presidente dell’Associazio- ghieri lo ricordava nei suoi scritti definen- ne intitolata proprio a Fioretta Mazzei, e ai dolo Gran Barone. volontari che l’aiutano a seguire le molte- Proprio davanti alla Chiesa, simbolo reli- plici attività dell’associazione. gioso e spirituale, fu costruito il primo pa- Giovanna è una donna animata da una lazzo comunale di Firenze, il Bargello, sim- grande fede e un grande senso di solida- bolo politico e terreno. Inizia da qui, forse, rietà per il prossimo. E’ lei che dopo la ce- anche a delinearsi l’anima e il destino di lebrazione della messa sale sul pulpito, Firenze. Da questa strada che divide due proprio come faceva La Pira, “Perché - di- mondi si sviluppa una città che sarà sem- ce - il sacerdote celebra l’eucaristia e il lai- pre caratterizzata da uno spirito polemico co fa partecipe l’assemblea di quello che e fazioso e che la vedrà divisa prima nella succede nella storia e di come guardare al- guerra tra Guelfi e Ghibellini, che vide pri- le vicende della storia alla luce della fede”. meggiare i primi, e poi nella lotta tra gli La stanno ad ascoltare i nuovi poveri di stessi Guelfi divisi a loro volta in Bianchi e questa Firenze del terzo millennio. Sono Neri. per lo più albanesi, rom e immigrati del- Divisa da tante cose, Firenze trova l’unità l’est europeo. E’ a loro che si rivolge oggi nella solidarietà verso il prossimo. Non esi- la Messa dei Poveri. I pochi italiani che par- ste civiltà, infatti, senza solidarietà verso tecipano sono dei senza casa che durante chi ha meno. Questo, Firenze lo ha capito la settimana puoi trovare in giro per la cit-

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tà sdraiati su qualche panchina o alla sta- fuori per fumare una sigaretta e parlare un zione di Santa Maria Novella in compa- po’. Vengono portate in chiesa delle ceste gnia, spesso, di una bottiglia di vino. piene di panini, che saranno distribuiti do- Racconta Giovanna che nel 1934 i poveri po la messa dai volontari dell’associazio- ai quali era dedicata la messa erano fio- ne. Durante la liturgia il flusso di persone rentini, senza una casa e con pochi averi. non smette quasi mai e la chiesa lentamen- A questi si mescolavano persone apparte- te si riempie e tutte le panche vengono oc- nenti alla nobiltà fiorentina ma anche per- cupate. C’è chi indossa lo stesso vestito di sone semplici che si mettevano al servizio tutti i giorni, giorni dei quali ormai si è per- dei bisognosi. Durante la seconda guerra so il conto. Chi può, arriva con addosso mondiale vi parteciparono i rifugiati poli- qualcosa di pulito: anche per loro la dome- tici ed erano migliaia, tanto che le messe nica è il giorno della festa. diventarono quattro. Oltre a quella della Dopo la messa e il discorso di Giovanna ai Badia Fiorentina, una veniva celebrata nel- poveri viene distribuito un po’ di pane e la chiesa di San Procolo, nella vicina via qualche euro. Qualcuno si presenta con un Pandolfini, una nella chiesa di Santo Ste- bollettino di conto corrente postale. “E’ la fano, vicino al Ponte Vecchio e una in San quota dell’Albergo Popolare di via della Frediano nella chiesa di Cestello alla qua- Chiesa – spiega Giovanna – è intitolato a le provvedeva in prima persona proprio Fioretta Mazzei che, in qualità di assesso- Fioretta Mazzei. Grazie alle politiche so- re, ne scongiurò la chiusura negli anni Ot- ciali di La Pira, divenuto nel frattempo Sin- tanta. Viene chiesto agli ospiti un piccolo daco di Firenze, diminuirono i poveri par- contributo di circa quindici euro ogni due tecipanti alla liturgia tanto che negli anni settimane per regimare un po’ le presenze. Ottanta erano solo pochi fiorentini a pren- Chi non li ha, ma spesso anche chi li avreb- dervi parte. L’afflusso è poi ricominciato be, porta a noi il bollettino perché lo pa- con il fenomeno dell’immigrazione. Uno ghiamo e viene a ritirare la ricevuta la do- “Non esiste dei problemi più grandi è diventato così menica successiva”. Le chiediamo se ven- civiltà senza quello della lingua. “I primi tempi – rac- gono dati anche sostegni economici più solidarietà verso conta Giovanna – furono coinvolti gli alba- consistenti oltre ai soldi distribuiti dopo la chi ha meno” nesi che sapevano l’italiano e furono tra- messa. “Si – risponde – di qualcuno cono- dotte le parti più importanti della celebra- sciamo le reali esigenze, quali possono es- Foto M. Bigi zione. La cosa non è stata più possibile con sere l’acquisto di medicinali costosi o il pa- l’arrivo di immigrati di gamento delle bollette e allora gli aiuti so- altri paesi e l’aumen- no un po’ più sostanziosi. Degli altri quasi to delle lingue stranie- mai sappiamo dove finiscono i soldi che re. Fortunatamente la diamo ma in fondo lo stesso La Pira era so- necessità da parte lo- lito dire a chi raccontava un po’ di storie ro di imparare presto , oggi le l’italiano ha risolto in mille lire sono diventate un euro”. L’Asso- larga parte il proble- ciazione vive grazie alla generosità delle ma”. persone e dei volontari, di contributi pub- La Messa si celebra blici non ce ne sono “Ma questo – conclu- ogni domenica alle de infine con orgoglio – è anche la garan- nove e in occasione zia della totale libertà dell’associazione”. delle feste comanda- Ci accompagna fuori dalla chiesa. I mo- te. La liturgia è molto naci della Fraternità di Gerusalemme semplice, umile e spo- stanno già preparando la messa succes- glia. Già mezz’ora siva alla quale parteciperanno i turisti e prima qualcuno co- le persone “normali”. Ci ritroviamo di mincia ad arrivare. nuovo in Via del Proconsolo, dove tutto ha C’è chi entra subito in avuto inizio e dove Firenze si incontra con chiesa e chi si ferma la sua storia.

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IN COMPAGNIA DEL PAIOLO INGEGNO E BUONA CUCINA

stratto di nascita: Firenze 1512, nasce Sinceramente non sappiamo quale fra la Compagnia del Paiolo. Il lieto even- questi “sodalizi” abbia dato il “la” all’in- E to è stato annunciato dal padre, Gio- novativa forma convivial-culturale. La “for- Evan Francesco Rustici e dalla madre Atmo- mazione”del Paiolo comprendeva dodici sfera Artistica Culturale. persone. Così Rustici, “singolare fiorentino di Ecco, in sintesi, l’origine di questa allegra che avea dimestichezza con istrici, aquile Roberto associazione, quasi goliardica, dei paio- e serpi e che s’intendeva di negromanzia”, Lasciarrea lanti voluta dal citato Rustici che, peraltro, chiamò con sé, come scrive Giorgio Vasa- trovò anche una certa concorrenza in quel- ri, “… oltre Leonardo, Andrea del Sarto, la Firenze dove, terminata la “giornata a Spillo pittore (non meglio noto come ebbe bottega”, si riunivano sotto altri sodalizi gli a scrivere Cristina Acidini nella presenta- amici della Compagnia del Calderone, zione del libro di Pier Francesco Listri), Do- quelli della Compagnia della Casseruola e menico Puligo, il Robetta orafo, Aristotele quelli della Cazzuola, del quale Rustici era da San Gallo, Francesco di Pellegrino, Nic- membro insieme ad altri 23 personaggi. colò Boni, Domenico Baccelli, il Solosmeo Una cosa, però, è certa: non vi era certo scultore, Lorenzo detto Guazzetto e Rober- antagonismo fra una Compagnia e l’altra, to di Filippo Lippi pittore, il quale era loro anzi… provveditore”. Sempre Vasari riporta una Torniamo al Rustici. Questi era orafo, pit- delle tante regole che i nostri dodici si era- tore e scultore fiorentino, allora trentotten- no imposti, tipo invitare a cena alcuni ami- ne, al quale venne l’idea di riunire tutti gli ci. Così scrive: “…a certe loro cene e pas- artisti dell’epoca sotto la stessa bandiera. satempi potevano menare quattro e non più. L’ordine delle cene era questo che cia- scuno si portasse alcuna cosa da cena, fat- ta con qualche bella invenzione, la quale, giunto al luogo, presentava al signore, che sempre era un di loro, il quale la dava a chi più gli piaceva, scambiando la cena d’uno con quella dell’altro. Una sera dunque che Gianfrancesco diede da cena a questa sua Compagnia del Paiolo, ordinò che servis- se per tavola un grandissimo paiolo fatto d’un tino, dentro al quale stavano tutti, e parea che fussino nell’acqua della calda- ia, di mezzo alla quale venivano le vivan- de intorno, e il manico del paiolo, che era alla volta, facea bellissima lumiera nel mezzo, onde si vedevano tutti in viso guar- dando intorno. Quando furono adunque posti a tavola dentro al paiolo benissimo accomodato, uscì del mezzo un albero con molti rami, che mettevono inanzi la cena; cioè le vivande a due per piatto; e ciò fat- to, tornando a basso, dove erano persone che sonavano, di lì a poco risurgeva di so-

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pra e porgeva le seconde vivande e dopo fortemente vollero la rinascita de “La Com- le terze e così di mano in mano, mentre at- pagnia del Paiolo” dopo circa cinquecen- torno erano serventi che mescevano pre- to anni. E’ il 18 febbraio 1950. Proprio ziosissimi vini”. In quegli ambienti primeg- quel giorno viene depositato al commissa- giava la spensieratezza in coppia alla buo- riato di Pubblica Sicurezza di via S. Anto- na cucina, con i trionfi di carni, di selvag- nino il nuovo statuto. Articolo I: La Com- gina, di pesce, di affettati e grande abbon- pagnia del Paiolo che oggi sorge a vita, danza di salse e sapori: salse verdi, dolce- intende promuovere e alimentare un’at- forte, peposa, pinoli, tartufi in una coreo- mosfera artistica culturale degna delle tra- grafia unica da stupire gli stessi commen- dizioni fiorentine. Per terminare con una sali fra i quali certo non mancarono, poe- telegrafica quanto fiorentinissima frase: ti come i su citati Lasca, Varchi, il Firenzuo- Gli Artigliati del Paiolo/ voglion questo e la che dedicarono lodi in rima alle frittate, questo solo/ che chi ha ingegno lo riveli/ alle salsicce, ai poponi, alle zuppe. Uno e chi è bischero si celi. Dalla prima se- dei primi testi lo si deve allo scrit- de, quella “ufficiosa” del caffè tore Giuseppe Conti che nel Gilli, la compagnia trovò 1902 pubblicò per l’edi- ospitalità presso la “Bu- tore Bemporad il volu- ca Mario”, per passa- me “Fatti e aneddoti re subito dopo alla della Storia Fiorenti- “Buca di San Gio- na”, in cui si parla vanni” (qui fu tenu- anche della “Com- ta la prima confe- pagnia del Paiuo- renza stampa della lo”. risorta compagnia). Chissà se Mario Mo- Rimanendo sempre nicelli, insignito della in mezzo a vettova- cittadinanza onoraria glie ci si trasferisce al e, proprio in questi mesi, Girarrosto di piazza del fiorino d’oro non si sia Santa Maria Novella. Sen- ispirato al Rustici, agli aneddoti za sosta questa volta si emigra presenti nella storia fiorentina per due dei al Palazzo Rucellai in via de’ Palchetti so- tre film della serie “Amici miei”, basato sul- pra la trattoria “dal Latini”. Senza sosta le “zingarate” del Necchi, del Perozzi, del questa “simpatica armata” si appoggia, Mascetti, del Sassaroli e del Melandri? Si- questa volta, alla stazione ferroviaria del- curamente quegli anni, quelli del Rustici, lo Statuto, nonostante sia in agguato un possono essere stati, per Firenze, anni sof- nuovo trasloco, in piazza della Signoria, ferti, senza però togliere alle varie “arti” un grande appartamento, atelier della quell’indole di cui Firenze e la Toscana so- creatrice di moda rispondente al nome no i maggiori esportatori: burle, beffe, il della signora Luisa Boccuzzi. piacere “della convivialità irriverente e fan- Concludiamo nominando alcuni fra colo- tasiosa”. La Compagnia del Rustici non eb- ro che sono stati e che ancora sono “Paio- be vita lunga tanto che il solito Vasari, do- lanti d’onore”. I compianti Spadolini, Moo- po cinquant’anni di attività, la definirà lan- re, Bargellini, Annigoni, Luzi, La Pira, Fan- guente, ma non completamente morta fani, Gazzelloni, Bausi. Di contro Eugenio (1565 ca). Giani guida il gruppo degli amici che an- Passano i giorni, gli anni, i secoli. Ecco il cor oggi sono fattivamente dinamici nel- 1950 e l’anno comincia bene anche per la l’attività della nostra compagnia insieme a nostra città. Firenze rientra in possesso di Pier Francesco Listri, Manfredo Fanfani, una “leggenda” grazie ai pittori Arrigo Cristina Acidini Luchinat, Sergio Statizzi, Dreoni, Mario Bucci e Alberto Caligiani, Narciso Parigi e the last but not the least del ceramista Arnaldo Miniati, degli scul- l’infaticabile, incontenibile, vulcanico pre- tori Bruno Innocenti e Decio Passani che sidente del consiglio Giuliano Borselli.

- 27 - San Sebastiano Ottobre 2009 Le celebrazioni di Galileo

ECCO COME NACQUE L’OSSERVATORIO DI ARCETRI CONTINUA LA SERIE DI ARTICOLI ISPIRATI ALLA FIGURA DI GALILEO GALILEI NELL’ANNO DEDICATO ALL’ASTRONOMIA E AL GRANDE SCIENZIATO FIORENTINO.

a storia dell’Osservatorio di Arcetri manza nell’astronomia. In tal modo ve- non può essere fatta in modo com- niva ripresa in Firenze la tradizione la- L pleto, senza risalire all’opera di Ga- sciata da Galileo e dai suoi discepoli Llileo e dell’Accademia del Cimento. nel campo dell’ottica e della meccanica Il nesso storico degli studi di fisica ed di precisione. di astronomia eseguiti a Firenze, risale in- All’Amici successe, nel 1859, il suo di- Foresto fatti al sommo maestro a cui si sono scepolo, il pisano Giovan Battista Dona- Niccolai ispirati tutti i filosofi naturali fiorentini ti, osservatore di comete, che si convin- degli ultimi secoli. se della necessità di una nuova sistema- Nonostante la morte di molti discepoli zione dell’Osservatorio fiorentino, che di Galileo, seguita a brevi intervalli a venne traslocato sulle amene colline di quella del maestro avvenuta nel 1642, Arcetri, così care a Galileo. veniva fondata il 16 giugno 1657 - dal Il Donati attinse dal Governo i fondi. I principe Leopoldo de’Medici (fratello del lavori iniziarono nel 1869 e dopo tre Granduca Ferdinando II) - l’Accademia anni l’Osservatorio veniva solennemen- del Cimento che aveva come motto te inaugurato il 27 ottobre 1872, alla l’espressione dantesca “provando e ri- presenza di numerose personalità poli- provando”. tiche e scientifiche. Purtroppo l’inaugu- Il grande fisico Evangelista Torricelli si razione ebbe luogo senza la presenza adoperò alla creazione di questa Acca- del Donati che, per una caduta, si era demia di indagine scientifica e di fisica fratturato una gamba. Un anno dopo a sperimentale. Sotto la protezione di Pie- soli 47 anni veniva colpito mortalmente tro Leopoldo I di Lorena, si formò a Fi- dal colera, nel corso dell’epidemia che renze, un gabinetto di fisica e nel 1807 tante vittime fece in Toscana e in tutta Maria Luisa, regina d’Etruria, incorag- Italia. giò l’insegnamento ufficiale dell’astrono- Fu così che nel 1875, dietro consiglio mia. dello Schiapparelli, successe al Donati Primo titolare di questa cattedra e diret- nella direzione dell’Osservatorio, il te- tore dell’Osservatorio, installato sulla desco G. E. Tempel che, da litografo, torre di palazzo Torrigiani in via Roma- era diventato astronomo ed un ottimo na, fu Domenico de’Vecchi con l’incari- osservatore e scopritore di comete. Res- co di tenere un corso teorico-pratico di se le sorti di Arcetri fino alla morte, che astronomia e di attendere alle osserva- avvenne nel 1889. Nel 1893 Antonio zioni stellari e meteorologiche. Abetti, astronomo di Padova, assunse la Alla morte di de’Vecchi fu chiamato, direzione e fu proprio sotto di lui che quale direttore, il francese G. L. Pons l’Osservatorio ebbe modo di prospera- che si era reso celebre nella scoperta e re nel senso più completo. Nel 1921, nello studio delle comete. A lui suben- per limiti di età, chiese il collocamento trò, nel 1831, chiamato dal Granduca a riposo e nello stesso anno venne no- Pietro Leopoldo II, il modenese Giovan minato alla direzione Giorgio Abetti, fi- Battista Amici, fisico ed ottico di gran- glio del precedente Direttore, il quale de valore che aveva acquistato rino- portava l’esperienza di nuovi orienta-

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menti astrofisici. Sotto gli auspici del Consiglio Naziona- Per il nuovo indirizzo dell’attività scien- le delle Ricerche, nel 1936, venne stu- tifica nel 1924 fu costruita, dalle Offici- diata una missione – diretta da Giorgio ne Galileo di Firenze, una torre solare Abetti – per l’eclisse di sole del 19 giu- alta 24 metri, con uno spettroeliografo gno. di 4 m. di distanza focale e da quel mo- I buoni risultati furono resi pubblici e se mento l’attività dell’Osservatorio veniva ne avvalsero molte personalità dell’am- rivolta a ricerche di fisica solare e di biente scientifico italiano. spettroscopia solare. La torre era stata Nonostante le belle e buone cose fatte munita di tre obbiettivi di diversa distan- dall’Osservatorio astrofisico di Arcetri il za focale, capaci di dare 3 immagini ricordo di Galileo Galilei non è mai ve- del sole di differente diametro. nuto meno.

- 29 - San Sebastiano Ottobre 2009 Sport

RAFFAELE RIGHETTI: NOZZE D’ORO CON LA FIORENTINA

on un idolo, di quelli che entusia- loni, Martellini, Ranieri Pontello, Baretti, smano e poi scoloriscono. Non Renzo Righetti, Mario Cecchi Gori, Vitto- N un’istituzione, di quelle che ideal- rio Cecchi Gori, Ugo Poggi, Ottavio Nmente si attaccano a una parete e poi si Bianchi, Leonardo Domenici, l’ex sinda- lasciano lì. co appunto, Gino Salica Andrea Della di Nel suo caso è amore: presente, silenzio- Valle. Giampiero so, confortante. Raffaele Righetti: una Già che siamo a fare questo tipo di elen- Masieri garanzia fra tante incertezze, tante mo- chi, è d’obbligo quello degli allenatori de, tanti vai e vieni. Quando entrò nella nei quasi cinquantanni di Righetti, e al- Fiorentina, giovane ragioniere appena lora si comincia con Nandor Hidekguti, uscito dal “Duca d’Aosta”, il direttore centravanti arretrato della grande Un- sportivo Carlo Montanari di Forlì, uomo gheria di Puskas, e difatti da allora si di- di poche parole e molta sostanza, gli dis- ce “un centravanti alla Hidekguti”. Un al- se: “Lei deve occuparsi della parte am- tro nome tanto caro, anzi immensamen- ministrativa, se c’è qualcosa che non ca- te caro, è quello di Beppe Chiappella, pisce, o che non le torna, non si preoc- milanese di Rogoredo, mai fiorentino nel- cupi, venga da me. Ma sulle questioni l’accetto, ma sempre con l’affetto. Anima tecniche, parlo della squadra con annes- del primo scudetto, per dire. Poi, di qua si e connessi, non metta mai bocca”. So- e di là, senza saccheggiare l’elenco in no quasi cinquant’anni che il ragionier ordine alfabetico e nemmeno di succes- Raffaele Righetti, ligure di collina, e per sione, troviamo , Oronzo l’esattezza di Cornice di Sesta Godano, Pugliese, Gigi Radice, Rocco, Liedholm, è nella società viola, e mai ha dimenti- , Bruno Giorgi, Eriksson, cato quella frase, sebbene ne abbia vi- Sebastiao Lazzaroni, Agroppi, Zoff, ste e anche vissute di tutti i colori, dai più Graziani, De Sisti, Fascetti, Vierchowod, belli ai più cupi, dai trionfi con le sban- Bersellini, , Trapattoni, dierate sul campo a quelli che facevano , , venire un cuore piccino così. Mancini, Cavasin, fino naturalmente a Quarant’anni in segreteria, dall’epoca Prandelli, e magari ne abbiano dimenti- dell’introduzione della cosiddetta partita cati un paio. Ricordi belli, anzi di più? doppia (non di calcio ovviamente), “Quella famosa domenica di maggio di quarantotto in totale, e ora è consulente quarant’anni ero in macchina, ascoltavo part-time: mai rinunziare a uno come lui, naturalmente le partite alla radio, e a un che non ha mai avuto la pretesa di in- certo punto sentii queste parole: “La Fio- ventare il calcio (sono in troppi, con rentina è campione d’Italia”. Mi precipi- quella stessa pretesa), ma che di cose ne tai allo stadio. Davanti c’era già tanta sa tante, alla zitta. Nel ripensare ai per- gente, bandiere, abbracci, cori. Entrai in sonaggi che durante gli anni sono pas- ufficio, non mi reggevo dall’emozione. sati dalla Fiorentina - famosi, meno fa- Suonò il telefono, era il presidente Bagli- mosi, anonimi - Righetti rappresenta la ni dallo stadio di Torino. continuità, lo diciamo così per non usa- Nonostante il caos che poteva esserci in re una parola più solenne, ma che non quel momento intorno alla squadra si era sarebbe impropria: storia. Righetti ha la- ricordato di me e aveva voluto mandar- vorato con quindici presidenti. Da non mi un abbraccio. credere, ma nel contarli ci si accorge che Non dico altro. è vero: Longinotti, Baglini, Ugolini, Mel- Chi ama la Fiorentina può capirmi”. - 30 - IntervistaIntervista San Sebastiano Ottobre 2009

MATTEO RENZI: COSTRUIAMO INSIEME IL FUTURO DI FIRENZE DAGLI INSEGNAMENTI DI GIORGIO LA PIRA ALLE PAROLE DEL LEADER DEGLI U2 - IL SOGNO DI OSPITARE OBAMA.

uale è stata la prima sensazione Vox, leader degli U2, disse a Tony Blair: che ha provato quando, dopo il “Voi politici siete i depositari dei sogni del- Q ballottaggio del 22 giugno, ha ca- la gente”. Qpito di essere diventato il primo cittadino Oggi, però, è sempre più marcato il di- di Firenze? stacco che si è creato fra i cittadini - so- di Ho provato tanta felicità. Mi sono venuti i prattutto i più giovani - e la politica. Se- Silvia brividi perché fare il sindaco di Firenze è condo lei c’è una ricetta per invertire que- Nanni il mestiere più bello del mondo. Per le emo- sto trend? zioni, però, c’è stato poco spazio perché Nessuna ricetta particolare. Però, deve il giorno dopo l’elezione ci siamo messi a cambiare il rapporto tra cittadini e politi- lavorare per l’attuazione dei 100 punti, ci. Soprattutto tra i giovani è molto diffuso ovvero le cento cose, grandi e piccole, che il sentimento della disaffezione per la po- ci siamo proposti di fare nei primi cento litica. Non va bene: i ragazzi devono da- giorni di mandato. re fiducia ai politici, che da parte loro de- Molti la definisco un enfant prodige: a 29 vono essere vicini ai problemi reali della anni presidente della Provincia e oggi, al- gente, e devono mettersi in gioco. È trop- l’età di 34, sindaco. Cosa l’ha spinta, fin po facile starsene da una parte e dire: “So- da giovanissimo, a fare politica? no tutti uguali”. La voglia di fare qualcosa per la comuni- “Facce nuove in ” è sta- tà alla quale appartengo, nel tentativo di to uno dei suoi slogan in campagna elet- cambiare le cose che non vanno e di co- torale. Si ritiene fiducioso in una città da struire un futuro migliore. Sono molto af- sempre un po’ recalcitrante in tema di no- fezionato a una frase che una volta Bono vità?

“Chi amministra non può stare chiuso nel Palazzo, ma deve vivere la città ed essere in contatto con la gente”.

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- 31 - San Sebastiano Ottobre 2009 IntervistaIntervista

Certo che lo sono! In questi primi mesi di ha molte realtà prestigiose che vanno va- mandato abbiamo dimostrato che è pos- lorizzate: la Fondazione Palazzo Strozzi, sibile apportare dei cambiamenti e avere il Maggio Musicale, l’Opificio delle Pietre anche facce nuove. Tanto per fare un Dure, sono solo alcuni esempi. Inoltre, va esempio, nella mia giunta, non c’è nessu- rilanciato il sistema fieristico. Per far sì che no che abbia fatto l’assessore per due Firenze abbia un ruolo di primo piano a mandati. livello nazionale e internazionale è neces- Firenze, da tempo, è una città chiusa in sario investire sul marketing e sulla comu- sé stessa che vive nel ricordo di un glorio- nicazione. Il nostro obiettivo è vendere, so e prestigioso passato. Un tempo culla senza svendere, la nostra città. del Rinascimento, oggi sempre più di- Ogni anno migliaia di turisti giungono a stante dal mondo della cultura e dei gran- Firenze per ammirare i suoi capolavori. Il di appuntamenti. Numerosi sono gli nostro, però, a detta di molti, è un turi- eventi e le manifestazioni, nei più svaria- smo “mordi e fuggi”. Ha in progetto qual-

“Mi sono venuti i brividi perché fare il sindaco di Firen- ze è il mestiere più bello del mondo”.

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ti campi, che ci sono state scippate da al- cosa per incrementare questa importan- tre piazze. Cosa intende fare per rilancia- te fonte di reddito? re questa città in una dimensione più mo- Dobbiamo lavorare affinché Firenze non derna e funzionale, in grado di restituir- sia una meta turistica dove ci vai una vol- le una centralità ed una appetibilità per- ta nella vita e poi non ci torni più. Se fare- dute? mo di questa città una città viva, accoglien- Firenze non deve pensare solo al suo glo- te e capace di dare offerte culturali e turi- rioso passato, deve scommette e investire stiche di livello, credo che i turisti non ri- anche nel futuro. Deve essere città della marranno delusi e torneranno. Abbiamo contemporaneità e dell’innovazione an- tutte le condizioni per essere attrattivi. Stia- che a livello culturale perché la cultura è il mo già lavorando a un progetto per far primo biglietto da visita in Italia e nel mon- dialogare le grandi istituzioni culturali e do. Non condivido il giudizio su una città gli operatori turistici affinché vengano distante dal mondo della cultura. Firenze concordati eventi e “pacchetti”. L’anno ve-

- 32 - IntervistaIntervista San Sebastiano Ottobre 2009

spucciano, il 2012, tanto per fare un esem- de nell’appuntamento del mercoledì mat- pio, potrebbe essere una bella iniziativa tina. Come è nata questa idea? per rilanciare il turismo soprattutto ameri- È nata dalla necessità di stabilire un rap- cano. Tra i nostri progetti ci sono, poi, an- porto diretto tra amministrazione comuna- che la valorizzazione dell’Oltrarno, una le e cittadini. Questi devono poter parlare card unica per i musei statali e comunali e direttamente col sindaco e segnalargli le il rilancio del turismo congressuale. cose che non vanno, i loro problemi quo- Il nostro centro storico è paragonabile a tidiani. Chi amministra non può stare chiu- una donna la cui straordinaria bellezza, so nel Palazzo, ma deve vivere la città ed negli ultimi anni, è drammaticamente essere in contatto con la gente. sfiorita. Se fosse un chirurgo estetico do- E’ abituato a dare risposte, ma c’è qual- ve metterebbe il bisturi? cosa che, invece, lei vorrebbe chiedere ai Un po’ dappertutto. Firenze deve rivendi- fiorentini? care spazi di bellezza, ne ha diritto. Fin da Vorrei chiedere loro come vorrebbero che subito ci siamo impegnati nella “lotta al fosse la Firenze del futuro. Perché il futuro degrado” fatto di buche per la strada, della nostra città va “costruito” insieme. transenne e cartelli stradali dimenticati e Al di là dei programmi: ha un sogno nel coperti con sacchetti della spazzatura, cassetto che desidererebbe realizzare nel scritte sui muri, rifiuti abbandonati. Firen- corso del suo mandato? ze è la città del bello e non merita ciò. Il 18 Sì, ospitare il presidente degli Stati Uniti agosto, insieme ad alcuni collaboratori, ho Obama. fatto un giro in città per vedere i punti ne- Per i fiorentini, la Fiorentina è una di fa- vralgici. Nel giro di due giorni sono state miglia e le sue vicende stanno a cuore an- tolte oltre 100 transenne e conto di toglier- che a chi non va allo stadio. Quasi un an- ne altre prossimamente. no fa è stato presentato, dalla famiglia Lei ha introdotto un’interessante novità, Della Valle, il progetto della “Cittadella offrendo ai suoi concittadini la possibili- viola”: elemento imprescindibile per con- tà di rivolgerle direttamente delle doman- sentire alla società di continuare a inve- stire, ad alti livel- li, nella squadra. Come risponderà BIOGRAFIA la sua ammini- Matteo Renzi è nato a Firenze l’11 gennaio 1975. strazione alla ri- Consegue la maturità al liceo classico Dante di Firenze e si laurea, nel 1999, chiesta dei patron in Giurisprudenza con la tesi “Firenze 1951-1956: la prima esperienza di viola? Giorgio La Pira Sindaco di Firenze”. Sposato con Agnese, la coppia ha tre Rispettando le sca- figli: Francesco, Emanuele e la piccola Ester. denze previste dal Nel 2004 è diventato Presidente della Provincia di Firenze in rappresentanza Consiglio comu- di una coalizione di centrosinistra. In quella veste è stato protagonista di al- na le, l’amministra- cune battaglie come l’abbassamento delle tasse provinciali, il piano provin- zione farà le pro- ciale dei rifiuti e la previsione del termovalorizzatore, l’efficienza nei cantieri prie proposte sul col rispetto dei tempi, la valorizzazione culturale del Palazzo Medici e del ter- tema della Citta- ritorio anche attraverso la manifestazione “Genio Fiorentino”. E’stato educa- della viola. tore scout e arbitro di calcio a livelli dilettantistici. Nel 1999, insieme a Lapo Quello che è certo Pistelli, ha scritto il volume “Ma le giubbe rosse non uccisero ” è che non saranno (Giunti, 1999). Una passione per la scrittura che ha coltivato nel tempo, uscen- ammessi pasticci do nel 2006 con “De Gasperi e gli U2. I trentenni e il futuro” (Ed. Giunti). nella realizzazio- Sua ultima fatica una raccolta di 240 e-news nel libro “A viso aperto” (Poli- ne. La nuova strut- stampa, 2008), che è stato presentato il 6 settembre 2008 nel corso della pri- tura dovrà armo- ma Festa Nazionale del PD a Firenze. nizzarsi col pae- saggio in cui si in- serirà e non dovrà

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la vita e della storia di Firenze e dei fioren- tini e il grande spirito solidaristico che da oltre otto secoli caratterizza la nostra cit- tà. Il movimento delle Misericordie, infat- ti, nasce proprio a Firenze. L’associazione dimostra come la nostra città sia sempre stata un luogo della solidarietà. E anche in occasione dell’alluvione del ‘66, il volon- tariato ha dimostrato quanto sia preziosa la scelta di mettere al servizio degli altri la propria passione e la propria forza. Ci sono margini di collaborazione o pos- sibilità di creare nuove sinergie fra la politica e il mondo del no profit, per fronteggiare le nuove emergenze della nostra società? Sì, dovremmo favorire una politica di at- tenzione alle associazioni per consentire loro di intervenire più da vicino nel soste- gno ai cittadini. È necessario essere vicini “È inutile ragionare costare un euro al Comune. alle numerose realtà che operano nel ter- di grandi sistemi se Lei si è laureato in giurisprudenza con zo settore, facilitando il loro compito di in- non c´è attenzione una tesi su Giorgio La Pira, indimentica- terfaccia e talvolta di veri e propri eroga- alla quotidianità e to sindaco degli anni 50, c’è qualcosa in tori di servizi. alle piccole cose”. cui pensa di potersi ispirare a lui? Un lavoro impegnativo, ma anche una Nell’ottobre ‘54 La Pira inaugurò la città moglie e tre figli piccoli: chi è Matteo Ren- Studio Associato Cge satellite dell’Isolotto e disse: “Non case ma zi al di fuori del suo ruolo istituzionale? Fotogiornalismo città”. Nel suo discorso si legge la straor- Sono marito e padre. Quando gli impegni dinaria capacità di tenere insieme il gran- me lo consentono, porto i miei tre figli a de progetto e la concretezza amministra- scuola, sto con loro e vado al cinema con tiva. Ebbene, è in questo che penso di ispi- mia moglie. rarmi a lui. È inutile ragionare di grandi Politico di professione, ma soprattutto per sistemi se non c´è attenzione alla quotidia- passione. Esistono altre passioni, nella nità e alle piccole cose. sua vita, a cui non saprebbe rinunciare? Avendo alle spalle un passato da edu- La Fiorentina. Vorrei vederla vincere uno catore scout, conosce bene il mondo del scudetto. sociale e del no profit. Quale è, a suo Se dovesse fare un bilancio di questi avviso, il ruolo del volontariato nell’at- suoi primi giorni di governo, che sensa- tuale società? zioni hanno prevalso in lei? E’ stato co- Il volontariato svolge un ruolo importante me se lo era immaginato o la realtà si e va valorizzato e rafforzato. Il mondo è rivelata diversa? delle associazioni è centrale nelle pro- Sensazioni straordinarie, anche di gran- spettive di sviluppo della città. Queste so- de responsabilità. Amministrare una città no spesso i primi centri di aggregazione vuol dire decidere il suo futuro, prenden- di cittadini, i luoghi nei quali si formano do decisioni importanti, talvolta anche co- i primi “Noi” in grado di costituire il tes- raggiose. suto sociale. In chiusura, c’è qualcosa che si sente di A Firenze c’è chi, dal 1244 ad oggi, si promettere ai fiorentini e che è certo di occupa di solidarietà e carità. Se dico poter mantenere? Misericordia, a lei fiorentino, cosa viene Metterò tutto il mio impegno per fare be- in mente? ne il sindaco, nell’interesse di Firenze e dei Un’istituzione che da sempre fa parte del- fiorentini.

- 34 - San Sebastiano to Alimentare ste punto didistribuzione bambini bielorussi a bambini bielorussi no estivo dei cio, dalsoggior- re IlCampuc- Familia- sultorio delCon- nario al nuovo semi- nuovi incarichi attività: dai conti dellevarie notizie eireso- cipanti.le Tante menti deiparte- sioni ecom- nianze, impres- con testimo- ospiti di AMG 42 preso parte quale hanno a Lourdes Pellegrinaggio Ampio spazioal del dopoguerra. nita nelperiodo della Confrater- legati allavita sciuti aneddoti escono- riosi cordia, svela cu- dellaMiseri- ria nini giugno. Inquestonumero, l’ultima vestizione avvenuta nelmesedi siapre con dellarivista La secondaparte e tutteleiniziative del , sulla sto- nelsuoconsuetoarticolo al fino alnuovo progetto Villa Bifonica Le DodiciCe- Gianni Bar- Banco Aiu- al bastiano. delSanSe- chiudono lasecondaparte zioni religiose, comedi consueto, edellefun- degliambulatori Gli orari a raccogliere fondiperlarealizzazione ricordia. Continuano leiniziative volte socialidellaMise- deiservizi comparto “Non piùsoliacasa” della Misericordia. realtà importanti te diquestedue di emozionil’esta- ca epienadivita no quantosiaric- Bobolino ad dedicate Le pagine balgia. l’artrosi elalom- incidenza quali rilevanza e grande fronta di patologie –af- Misericordia della Ambulatori topedico presso gli po Poccianti –or- mero, ildott. Filip- de Medico Rispon- il Per larubrica solidarietà” “Uno scattodi difotografia corso contribuire: ilcon- simo evento per Sebastiano del , inquestonu- Villaggio San Villaggio AMG : ilgrande mostra- e a . Pros- . Il LETTERE IN REDAZIONE

Questa rubrica, aperta ai lettori della nostra rivista e in particolare agli ascritti della Misericordia, accoglie consigli, domande, riflessioni, che la Redazione si riserva comunque di sintetizzare. Viene data la precedenza ad argomenti di interesse generale, ai quali rispondono il direttore o altri delegati secondo le specifiche competenze.

Volontariato in famiglia Un abbraccio con Cari Confratelli e volontari formatori dei corsi, deside- affetto a tutti i volon- ro innanzitutto ringraziarVi per quanto avete fatto per tari e ai lettori del San me, perché è anche grazie a Voi che sono cresciuta, ma- Sebastiano. turata e migliorata. Ilaria S. Grazie per l’entusiasmo che mi avete trasmesso duran- (giornante del lunedì te i vari servizi e durante il corso di formazione di che presso la Sede di piazza Duomo) mi ha permesso di conseguire, nel 2006, la qualifica di soccorritore di primo livello. Quando un bravo medico La cultura della solidarietà è entrata sempre più a fon- do nella mia esistenza e posso dirvi che adesso mi vie- può salvare una vita ne più spontaneo di prima fare la “volontaria” in tan- E’ mio desiderio trasmettervi il mio modesto apprez- te situazioni della vita quotidiana. zamento per questa iniziativa della nostra Misericor- Ciò premesso devo purtroppo comunicarVi che, tem- dia. Questo ambulatorio consente un servizio econo- poraneamente, non mi è stato più possibile prestare la micamente appropriato e provveduto da professionisti mia opera al Duomo. di eccellente livello. Nell’aprile 2008 sono diventata mamma per la secon- In particolare desidero inviare il mio apprezzamento da volta e questo mi ha riempito di una nuova gioia, per l’eccellente prestazione del dott. Luca Salimbeni, il ma - al contempo - mi ha, seppur felicemente, sottrat- quale per capacità professionale, coinvolgimento e sen- to degli spazi. so di responsabilità, ha scoperto – dopo attenta ricer- Inoltre ho una nonna di 82 anni che comincia ad ac- ca – un melanoma, probabilmente salvandomi da con- cusare un pochino gli acciacchi dell’età. Una nonnina seguenze gravi e perciò gli sono infinitamente grato. adorabile ma alquanto testarda che, giustamente orgo- Vittorio Giorgini gliosa della sua indipendenza, mentre stava camminan- do per i dissestati marciapiedi di Firenze, è malamen- Nel precedente numero della rivista è apparso San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre te caduta e si è fratturata il polso destro. l’articolo “I confini della vita e il pensiero relati- La frattura dell’articolazione non è la cosa che le ha vo” a firma del Dottor Marcello Masotti Presi- fatto più male: è il suo morale che ha subito un brut- dente Scienza e Vita Firenze. to contraccolpo. Per cui adesso mi sento di dover da- Nel testo si fa riferimento al convegno del re alla mia nonnina tutto il sostegno psicologico e ma- 2009 sulle “Sfide della neonatologia e le buone teriale di cui ha bisogno, come lei ne ha sempre dato ragioni della Carta di Firenze del 2006”. a me fin da quando ero bambina. Perdonate, questa vo- Per maggiore chiarezza si desidera specificare - lontaria assenteista che non ha dimenticato tutto il be- su richiesta dell’autore - che questo è stato or- ne ricevuto dai suoi “confratelli” del lunedì ma che, al ganizzato del Meyer e non dall’Associazione momento, sente il bisogno di sostenere la sua famiglia. Scienza e Vita Firenze. Spero di tornare presto.

- Do Dove si trova la nostra rivista ista -Ricordiamo Dove si trov che il “San Sebastiano” si può ottenere in omaggio presso le seguenti edicole: rivistaSpennacchi, - Dove si v. trova le del la Millenostra ang. via Sette Santi; Sibilla, via dell’Argingrosso ang. via Pio Fedi; tra rivista - DoveSarti, si trova via laForlanini nostra rivista50; Lorenzi, D via Aretina 217 e piazza Ferrucci. nostra rivistaCon - Dove l’occasione si trova sila ringrazianostra rivistano i titolari - Dove chesi tro si sono offerti gratuitamente. a la nostra rivistaS’intende - Dove che si la trova rivista la nostrasi trova rivista anche -presso Dove sila trovasede dila nostpiazza Duomo 19. ova la nostra rivistatra rivista - Dove - Dovet si trovaDove si trova lasi nostratrova lai trovanostra larivista nostra la rivista nostra - Doverivistaostra - rivista Dove si - rivistatrova Dove si - Dovetrova la si-ista nostraDovetrova sila - Dove trovanostra si larivista trova nostrasi la trovarivista nostra lasi trovarivistanostra la - rivista nostraDove la -rivis nostDov si la-r - 36 - San Sebastiano Ottobre 2009 - 37 37 - - vivere l’amicizia ed il rispetto tra voi vivere di riversarli capaci essere per potere vo- nel che incontrerete ai sofferenti (...) La Mise- impegno di carità. stro ricordia ha scopi di reli- di Firenze a tut- gione e di assistenza e propone ti i suoi ascritti Dio con di onorare di misericordia il prossi- opere verso Con il rito della vestizione mo (…). ascritti,vi carissimi rivesti- nuovi voi, a donare per continuare te di Cristo, speranza nei biso- conforto, aiuto, così gesti di Cri- continuando gnosi, (…) Con Vangelo. sto raccontati nel tutto il mio affetto e con grande am- scelta umana mirazione per la vostra caldeggio fraternamentee cristiana, in pieno l’appartenenza al- di vivere con la famiglia della Misericordia, con attaccamento e con la orgoglio, capacità e il coraggio di saper conta- giare gli altri a questo servizio. merito. ne renda Che Dio ve OCIALE S ITA V dell’amore e dell’accoglienza dei bi- e dell’accoglienza dell’amore della trinità Il mistero è sognosi”. soltanto nella profon- comprensibile dità della fede che esige un colloquio non so- con Dio, intimo e profondo ma nell’abbandonarsi tra le sue lo, quasi per condotti, per essere braccia, di per- il progetto mano a realizzare fezione e di servizio stabilito da lui a co- Dio si rivela per ciascuno di noi. since- con cuore che lo cercano loro dall’orgo- e non sono sclerotizzati ro glio o nel raggiungimento di beni spingono all’egoi- a volte, umani che, alla superbia e la sopraffazione smo, più indi- del prossimo nei confronti cari e buo- stracciafogli voi, Per feso. oggi è un giorno speciale, navoglia, un giorno in cui Cristo si presenta umi- come modello di obbedienza, e di servizio disponibile al Padre le, Sono certo dell’uomo. nei confronti Cristo desiderate imitare nel che voi Veronia, Massarelli Cecilia, Meozzi Claudia, Michelassi Francesco, Panebianco Domenico, Panici Ila- Panici Domenico, Panebianco Michelassi Francesco, Meozzi Claudia, Cecilia, Massarelli Veronia, Boscagli Mauro, Burchielli Marco, Cantini Lorenzo, Consolati Sara, Crescioli Sandro, Dragoni Giorgio, Guidi Ila- Guidi Giorgio, Dragoni Sandro, Crescioli Consolati Sara, Cantini Lorenzo, Marco, Burchielli Boscagli Mauro, Bagnai Andrea, Calderaro Massimo, De Silvestro Alma Daniele, Gentili Stefania, Limberti Iva, Piazzini Mari Tina, Piazzini Mari Limberti Iva, Stefania, Gentili Alma Daniele, De Silvestro Massimo, Calderaro Andrea, Bagnai La vestizione del 7 giugno del vestizione La La vestizione del 7 giugno del vestizione La Riportiamo, di seguito, ampi di seguito, Riportiamo, stralci dell’omelia pronunciata durante la cerimonia da Padre Umberto Rufino: (…) Quale messaggio raccogliere Riten- di oggi?. Vangelo per noi nel cari fratelli e fedeli, go che noi tutti, desideriamo rispondere alle attese di uomini e donne gloria essere di Dio: Dio. Noi siamo battezzati nel nome del del Figlio e dello Spirito san- Padre, vuol battezzare sapete, Come voi to. quindi noi tutti sia- immergere, dire mo stati immersi nella vita trinitaria e tra il Padre e in questa comunione lo Spiritoil Figlio da cui procede le motivazioni noi troviamo Santo, per esprimere la nostra vita di cristia- in pieno il mandato cioè vivere ni, ascen- che Cristo affidò agli apostoli, il annunziate “andate, dendo al cielo: della pace, della salvezza, Vangelo ria, Luiu Anna Laura, Iuorio Anna Laura, Luiu ria, Sar Ricci Giudeppe, Alessandro, Pucci Antonella, Francesca Porcu Elena, Piovanelli Piazzesi Claudio, Margherita, Pecchioli rio, Stracciafogli: di Valter, Valentina. Socorro Vieira Veltroni di Valter, Marcia, Buonavoglia: Piera. Talluri Carmen Rojas, Villanueva Suarez Vittoria, Scaffei Picciullo Ersilia, VITA SOCIALE AttiAtti didi fedefede ee didi coraggiocoraggio lala MisericordiaMisericordia dopodopo lala guerraguerra

COSÌ L’ARCICONFRATERNITA CONTRIBUÌ ALLA RINASCITA DI FIRENZE

di Gianni Barnini bombardamenti, le persone dece- dello stesso anno, d’altra parte, la dute nell’espletamento dei servizi, Misericordia riacquistò la propria La Misericordia di Firenze è sicu- le difficoltà oggettive a muoversi autonomia con l’elezione del nuo- ramente una delle poche realtà che in un contesto così impervio. vo Provveditore, il rag. Guido Spi- può vantare una continuità opera- Sempre nello stesso libro si legge gliati. Può darsi che la nuova ge- tiva per così lungo tempo. In qua- che “il 23 giugno 1944 il conte stione non abbia più ritenuto ido- si 8 secoli di storia di acqua sotto Paolo Guicciardini si dimise dalla nea la richiesta precedente oppure i ponti fiorentini (e talvolta anche carica di Provveditore, che fu co- che nel frattempo si sia potuto re- sopra) ne è passata tanta e per ri- perta ‘pro tempore’ da una Com- perire la stoffa necessaria. manere in piedi e continuare a missione Straordinaria nominata Comunque questo bisogno di non muoversi autonomamente occor- dal Prefetto”. All’inizio dell’anno sprecare, di non buttare via niente, re, credo, prima di tutto avere una successivo, l’8 gennaio per la pre- c’era sicuramente in quegli anni qualità e validità sociali pubblica- cisione, il Presidente della Com- difficili, e c’era anche nei successi- mente riconosciute e, forse, anche missione scrisse al Sindaco del Co- vi anni cinquanta, gli anni della un po’ di sano opportunismo so- mune di Firenze: “Questa Arcicon- mia adolescenza quando tutto era prattutto nei momenti più diffici- fraternita della Misericordia ha estre- venduto sfuso, la pasta, lo zucche- li che in tutti gli anni dal 1244 si mo bisogno di provvedersi di vesti ne- ro, il caffé, l’olio. Il latte ci veniva sono presentati. re necessarie ai confratelli ed agli ascrit- versato nei nostri recipienti e non Uno di questi periodi deve essere ti per adempiere i vari servizi di cari- so con quanta igiene avveniva tut- stato anche quello dell’immediato tà, e d’altra parte non riesce a trovare to questo. Questa atmosfera l’ho dopoguerra del secolo scorso. in commercio nessuna stoffa adatta per trovata anche verso la metà degli Una forte crisi sociale, problemi la confezione di esse. Siccome è venu- anni sessanta quando ho comincia- economici, distruzioni enormi, ta a conoscenza che l’Amministrazio- to a lavorare alla Misericordia. Era difficoltà di approvvigionamenti. ne Comunale ha in deposito un certo una sana mentalità del non dover In altra occasione, sempre su que- quantitativo di bandiere nere col fascio sprecare inutilmente, che dava la San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre ste pagine, si è parlato delle diffi- littorio, che fortunatamente ormai non giusta importanza alle cose che coltà che la Confraternita ha in- servono più allo scopo per il quale fu- erano costate soldi e sacrifici e che contrato per trasportare i feriti rono costruite, ma che sarebbero invece quindi si dovevano utilizzare fin- perché l’esercito tedesco aveva re- molto adatte per essere impiegate nel- ché servivano allo scopo. E poi si quisito le ambulanze. Furono ri- la confezione delle vesti occorrenti alla avvertiva una certa sacralità, un’at- pristinati i vecchi carri a mano e Misericordia, Le rivolge viva preghiera mosfera severa, quasi claustrale in una occasione particolare, quan- affinché voglia cedergliene nel numero quando si entrava nel salone di do furono minati i ponti e fu dato maggiore possibile. Compagnia. ordine di sgomberare la zona at- Accondiscendendo a tale richiesta avrà, Non voglio certo dire che si stava torno al Ponte Vecchio, fu traspor- oltre la riconoscenza dell’Arciconfrater- meglio allora, anzi sono convinto tato anche l’avvocato Gianni nita, quella di tutta la cittadinanza, del contrario, ma certo che in po- Agnelli che era ricoverato in una dato che a questa è rivolta tutta l’ope- chi decenni la società è cambiata casa di cura lì vicino. ra di carità e di assistenza della Mise- talmente tanto, sicuramente molto Nel libro “La Misericordia di Fi- ricordia stessa. Si ringrazia anticipata- di più che durante gli stessi decen- renze” del 2000 è riportato un in- mente con osservanza. Il Presidente”. ni antecedenti, che viene da do- tero capitolo di nove pagine, a cu- Non so se questa richiesta abbia mandarci se possiamo permetterci ra del dottor Mario Danti, che ri- avuto esito positivo oppure no, ancora a lungo un lusso così senza corda quel periodo di intensa perché non ho trovato una rispo- correre il rischio di una implosio- emergenza, con le corse sotto i sta a questa lettera. Il 18 giugno ne totale. L’aumento della popola-

- 38 - VITA SOCIALE

zione mondiale e contemporanea- fendevano. D’altra mente l’aumento delle persone parte qualcosa era che aspirano, giustamente, ad ave- già cambiato alla re il nostro livello di vita, compor- fine dell’Ottocen- ta un incremento fortissimo del- to. In un librettino l’energia necessaria e dei rifiuti a cura della stessa prodotti se non si trovano delle so- Misericordia, il luzioni. cancelliere notaio Siamo passati in poco tempo da 70 Niccola Nencioni, grammi d’olio versati direttamen- Capo di Guardia te dall’orcio in una boccettina ad dal 1883, comuni- una confezione abnorme per una ca la “Nota delle cartuccia per la stampante del strade della Città computer. La Misericordia aveva, di Firenze nelle ed ha tuttora, la figura dell’econo- quali può accor- mo, un Capo di Guardia nomina- darsi il permesso to dal Provveditore, che ha appun- ai Fratelli (…) di to lo scopo di provvedere agli ac- alzarsi la buffa”. quisti correnti. Ne ho conosciuti L’elenco è lungo e alcuni che veramente facevano riguarda tutte difficoltà a darci un lapis, oppure la quelle nuove zone carta carbone, la carta assorbente, della città che si la matita rossa e blu. Oggi non è erano sviluppate a eatao Ottobre 2009 San Sebastiano più così perché i “venti di cambia- dopo il periodo di Ottobre 2009 San Sebastiano mento” hanno soffiato anche in Firenze capitale. piazza del Duomo ma forse, in Le strade non era- qualche misura, una certa menta- no così affollate lità da gennaio del ‘45 è ancora come il centro presente ed è forse l’equilibrio storico e quindi si vincente per andare avanti tra “il concede questa fa- rispetto delle tradizioni e la saggia coltà precisando arrendevolezza ai mutamenti ad- però che “Nelle dotti dal tempo”. ore di pubblico La veste nera è anch’essa ormai un passeggio non sarà ricordo. E’ rimasta in occasione permesso di alzar- dello “strascico” che è la cerimo- si la buffa in quel- nia che si fa per la prima uscita di le vie che condu- un nuovo Capo di Guardia artista cono alla nuova e, in quella occasione, a ricordo cinta daziaria, ed degli anni passati, un corteo di in qualunque altra “fratelli”, con il cataletto occupa- località ove per to da un finto malato, percorre un qualche straordi- breve tratto del centro fiorentino naria circostanza tra lo stupore dei turisti e di mol- sia molto concor- ti concittadini. so di popolo”. Negli anni Ottanta del secolo Poi l’evoluzione ha imposto che la Fino al 1497 la veste era rossa, scorso ci fu una forte polemica al- divisa dei soccorritori di tutte le poi fu adottata quella nera. l’interno della Misericordia, con associazioni di volontariato fosse Due manichini sono esposti ampia eco sui giornali, fra coloro adeguata anche alle norme del co- nel Museo della Misericordia che chiedevano l’abolizione della dice stradale e la veste nera è di- che è aperto al pubblico veste nera perché ormai anacroni- ventata in parte folclore ed è fini- tutti i lunedì mattina stica ed i tradizionalisti che la di- ta nel Museo. dalle ore 09.00 alle 12.00

- 39 - VITA SOCIALE ParoleParole ee immaginiimmagini dada LourdesLourdes

La Misericordia di Firenze ha orga- “loro” viaggio a Lourdes e lo han- conto che i diversamente abili sia- nizzato, dal 18 al 22 maggio scorso, no fatto con dolcezza e semplicità. mo noi. un pellegrinaggio a Lourdes al qua- Le loro parole rappresentano il mi- Piero le hanno preso parte 42 ospiti di glior riconoscimento ed apprezza- AMG. Accanto a loro una cinquan- mento per chi ha voluto e organiz- Sono orgoglioso di essere un fratel- tina di persone fra volontari e di- zato il pellegrinaggio. Giornate im- lo di questa Arciconfraternita e di pendenti e una quarantina di sem- pegnative, intense, talvolta stancan- potermi confrontare con persone plici “amici” che, strada facendo, ti, ma che sono state in grado di re- uniche e meravigliose dove l’unica hanno deciso di dare una mano nel- galare a tutti i partecipanti più di parola d’ordine è “misericordia” l’accompagnare ed accudire i disa- quanto questi hanno saputo dare. verso le persone disagiate. Ma dopo bili. Al posto della cronaca di que- questa esperienza mi sono accorto ste giornate abbiamo scelto di rac- Al personale, ai Confratelli ed ami- che il vero disagiato sono io. cogliere le testimonianze di chi ha ci della Misericordia di Firenze. Un grazie a tutti dal vostro umile vissuto, in prima persona, questa Siete stati tutti eccezionali. Insieme fratello esperienza. Pubblichiamo, di segui- abbiamo condiviso un’esperienza Massimiliano to, le impressioni e le emozioni di unica. Torniamo a Firenze stanchi, alcuni dei partecipanti che - grazie ma felici. Un grazie di cuore ma, Ho partecipato a questo pellegri- all’idea di Chiara - sulla via del ri- soprattutto, che Dio ve ne renda naggio a Lourdes con l’intento di torno, hanno lasciato in un diario merito per tutto quello che avete essere di aiuto agli amici disabili, ma un commento o un pensiero, affin- fatto. non sono certo di aver adempiuto ché i ricordi e le sensazioni provate Il Provveditore Andrea Ceccherini bene il mio compito, ma l’impegno potessero fermarsi per sempre e non che ho profuso è stato tanto. Sono svanire con un abbraccio e un salu- E’ stata la prima esperienza e dico solo certo di aver ricevuto tanto, so- to all’aeroporto. Anche gli ospiti di che è stupendo provare certe emo- prattutto dagli amici disabili: uno AMG hanno voluto raccontare il zioni, ma, in particolare, rendersi sguardo, un sorriso, un grazie mor- San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre

- 40 - San Sebastiano Ottobre 2009 41 41 - - Marco T. (ospite AMG) Marco T. Alessio B. (ospite AMG) (ospite Alessio B. Il giorno 20 con Don Luca siamo la morte di Gesù andati a vedere Io Crucis. con la via rappresentata era sul calvario, la croce portavo una giornata di sole forte e dopo pranzo siamo andati a riposarci per Con Don Lu- alla serata. prepararci la chiesa ca siamo andati a vedere è stata battezzata Bernadette e dove il castel- poi siamo andati a vedere il pullman abbiamo preso Poi lo. all’aeroporto. per andare e siamo de- l’aereo Abbiamo preso Infine siamo atterrati a Pe- collati. e poi siamo andati a casa a retola Villa Alessandro. ma stata un’esperienza stancante, E’ bella. Ero emozionatissimo, perché era perché emozionatissimo, Ero a Lour- la prima che andavo volta Ho provato des insieme a Rita. una grande il perché emozione giorno della partenza coincideva L’alber- anniversario. con il nostro Quando go mi è piaciuto molto. ho partecipato alla cerimonia con fe- le candele insieme a Rita ero sapevo lice ed emozionato perché alla Ma- che lei era molto devota alla quale ho affidato il no- donna, amore. stro OCIALE S Rosa C. (ospite AMG) (ospite Rosa C. ITA Fiorella C. (ospite AMG) (ospite C. Fiorella V Daniele M. (ospite AMG) (ospite Daniele M. Siamo stati a vedere tante chiese e tante chiese Siamo stati a vedere la Ma- abbiamo visto anche dove La- donna era apparsa a Bernadette. alla si andava qualche volta, sera, con la candela accesa, processione una messa interna-abbiamo avuto zionale in cui c’era anche Padre Con la Umberto fra i sacerdoti. Chiara e l’Alessandra sono stata in i per regali tanti negozi a prendere La mia pri-miei amici e familiari. in un in un posto diverso, ma volta mi è pia- dal nostro paese diverso ciuto molto. camere con dei grandicamere e c’era bagni una bella terrazza panoramica da Ho ritro- Alpi. le si vedevano dove operatori gli vato i compagni di e stato nella Sono Alessandro. Villa e ho fattogrotta il bagno. Mi è piaciuto più di tutto l’aereo seduta che era grande ed io ero Ho visto che accanto al finestrino. le alti e sotto si vedevano eravamo ho Una volta cose piccole piccole. grandefatto il bagno nella vasca già fatto e l’avevo nella grotta era L’acqua piccola. quando ero Là era molto bello. fredda. Francesco Francesco Sonia (dipendente AMG) Sonia (dipendente Tommaso G.(ospite AMG) G.(ospite Tommaso Gianfranco P. (ospite AMG) (ospite P. Gianfranco Antonella (dipendente AMG) Antonella (dipendente Abbiano fatto una bella gita. A me Abbiano fatto una bella gita. non per me in aereo, piace andare Siamo passati so- era la prima volta. belle aveva L’albergo pra le nuvole. A Lourdes ho visto la Basilica in ho visto la A Lourdes del giovedì pietra e la processione la messa nella sera con i flambeaux, ho fatto vasca il bagno nella grotta, benedetta insieme al mio accompa- Una sera ab- Massimiliano. gnatore biamo anche ballato e ho anche co- Siamo stati nosciuto una ragazza. tutti buoni. morato, un calcio e un pizzicot- un calcio e morato, ricono-segni della loro to…tutti Vi porterò nel mio sempre scenza. Vorrei preghiere. e nelle mie cuore in special modo gli ringraziare tutti, operatori infermieri stati che sono encomiabili. Questi giorni son stati belli e sug- Io lo so i ragazzi bravissimi. gestivi, E mio. il “lavoro” che non è solo anche con questa gita….me lo so- no confermato. Ho visto la statua della Madonna. Sono stato per la prima in ae- volta So- paura. avuto e non ho roplano no stato in albergo al Salus e mi so- e letti nuovi C’erano no divertito. via, Mi è dispiaciuto venire comodi. an- restare era bello e volevo perché le giornate Si faceva di pre- cora. c’era il sole e siamo stati in ghiera, Non sono i negozi. a vedere giro nell’acqua della grot- entrare voluto fredda. era troppo ta perché Lavoro da anni con questi ragazzi e da anni Lavoro accompa- piacere per me è stato un esperien-gnarli in questa bellissima è stato Grazie a tutti i volontari: za. conoscervi.un piacere VITA SOCIALE

“L’altra faccia dell’umanità” Il titolo che ho scelto per questo breve articolo riassu- spesso non guarisce, ma salva attraverso l’esperienza me l’impressione che conservo di ritorno da Lourdes. della croce, rappresentano l’altra faccia dell’umanità, Giorni intensi e faticosi, belli ed entusiasmanti, dove che amo e che a Lourdes mi ha commosso. Conosco ci siamo conosciuti meglio perché abbiamo condivi- le vite di molti, ospiti e operatori, che sono venuti con so momenti privati, intimi ed abbiamo gioito della me in pellegrinaggio, e quando li ho visti mormorare quotidiana compagnia degli altri. Solitamente, sia per silenziose preghiere a Maria nella Grotta delle appari- strada che sui mezzi di comunicazione, oppure sui li- zioni, mi è sembrato di intuire le loro richieste, sono bri di storia, si notano prevalentemente le persone im- stato spettatore della loro fede e della loro capacità di portanti, sane, belle e potenti, oppure registriamo le servizio, ho goduto dell’amicizia di tutti, mi sono stu- cronache puntuali dell’egoismo dell’uomo, la spetta- pito del miracolo di un’altra umanità che nessuno tro- colarizzazione delle sue nefandezze. A Lourdes appa- va per strada o in televisione, ma che non è meno rea- re “un’altra faccia dell’umanità”, che meraviglia anche le ed entusiasmante di quella più accreditata. Il gran- chi come me, per mestiere e per passione, dovrebbe es- de mistero di ogni vita umana, di fronte al quale mi in- San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre

sere abituato a vedere cose diverse. A Lourdes tutto co- chino volentieri, mi è apparso nell’affetto dei miei minciò a metà ‘800, con una piccola ragazzina, analfa- amici disabili, nella dedizione e nel servizio degli ope- beta e poco intelligente, vissuta da miserabile in un po- ratori e dei volontari, negli sguardi supplici e pieni di sto oscuro e insignificante, che fu prescelta, e nella fe- fede di tanti sofferenti. de “ha visto”, lasciando una traccia indelebile nella sto- Questa “visione” è stata la “grazia” che ho ricevuto. ria umana. Primizia delle “generazioni senza nome che Un ringraziamento speciale al Provveditore che ha solcano la storia” (cito la “Locomotiva” di Guccini; fortemente voluto il pellegrinaggio, ai sacerdoti che ci penso anche agli “Umiliati e offesi” di Dostoevskij e hanno assistito spiritualmente, a tutti gli organizzato- ai “Miserabili” di Hugo), Bernardette è il prototipo di ri e ai tanti volontari che ci hanno aiutato e che ci pia- tutti quelli che nel servizio amorevole e nascosto dei ce considerare dei nuovi amici. sofferenti e nella disarmante fiducia in un Dio, che Leandro Lombardi Direttore AMG

- 42 - VITA SOCIALE II nuovinuovi incarichiincarichi Il 1° giugno 2009 il Provveditore Andrea Ceccherini ha nominato Sottoprovveditori i Con- fratelli Carlo Alberto Ciarpaglini e Paolo Raspanti, e suoi fiduciari i seguenti Confratelli:

Sacrista Don Massimo Ammazzini Archivista Don Foresto Niccolai Economo Alessandro Martinucci Ispettore di Compagnia Giovangualberto Basetti Sani Coadiutore Ispettore di Compagnia Enrico Solfanelli Ispettore delle Sezioni Marco Falugi Coadiutore Ispettore delle Sezioni Paolo Rogai Ispettore dei Cimiteri Mario Berni Ispettore Servizi Automobilistici Angelo Vicari

I seguenti Confratelli sono stati nominati per gli incarichi indicati:

Assistente Spirituale Padre Umberto Rufino Cerimoniere e Attività di rappresentanza e religiose Osvaldo Paggetti, Giovanni Giusti e Paolo Romoli Responsabile Comitato Anti-usura Sergio Ugolini Responsabile Attività Sociali Paolo Rogai a eatao Ottobre 2009 San Sebastiano Responsabile del Bobolino Provveditore/Sottoprovveditori Ottobre 2009 San Sebastiano Responsabile gestione attività Villa “La Ranocchiaia” Riccardo Beconcini Responsabile Gruppo Sportivo e Culturale Mario Berni Responsabile Incarichi Speciali Pierluigi Ristori Responsabile Protezione Civile Alessandro Ghini Responsabile degli Immobili Renato Tella Responsabile del C.E.D. Provveditore Responsabile Emergenza Freddo Giannantonio Sani Responsabile Servizi Sportivi Carlo Malli Responsabile del Museo Giovanni Giusti Commissione relazioni Sindacali Gregorio d’Ottaviano Chiaramonti Paolo Rogai Angelo Vicari

- 43 - VITA SOCIALE “L’uomo“L’uomo nonnon èè un’isola”:un’isola”: ii seminariseminari dede IlIl CampuccioCampuccio

Il consultorio familiare Il Campuccio dell’altro. Sempre di più sono gli anzia- battito, interventi preordinati dei par- della Misericordia di Firenze Onlus, in ni soli, che non vivono in seno alla fa- tecipanti, presentazione di casi ed espe- collaborazione con la Delegazione miglia, e che, per mancanza di risorse rienze. Regionale Toscana del Centro Italia- e strutture adeguate, si ritrovano più La partecipazione è gratuita e, a richie- no di Sessuologia ha organizzato un deboli e con una autonomia abitativa sta degli interessati, verrà rilasciato un ciclo di seminari interattivi di sessuo- molto limitata. attestato. Per chi volesse partecipare logia per il biennio 2009/2010. I semi- Relatori del seminario saranno il dott. con un intervento, dovrà inviare, alme- nari sono finalizzati ad una formazio- Alessandro Martelli, ricercatore presso no 8 giorni prima, un breve riassunto. ne permanente - con particolare at- la facoltà di Scienze Politiche dell’Uni- Per ulteriori informazioni: tenzione ad aspetti sociologici, psico- versità di Bologna, che affronterà il te- [email protected]” logici, pedagogici e clinici delle tema- ma “Età e condizioni a rischio”, e la I seminari in programma per il 2010 tiche affrontate - di operatori di con- dott.ssa Rossella Pistoi, psicologa, che sono: “Sessualità e disabilità” e “Le re- sultori, di associazioni interessate ai introdurrà, toccando il tema della di- lazioni intime nella società multietni- problemi del singolo e della coppia, di sabilità, la problematica “Quando l’al- ca”, il programma definitivo di questi operatori socio-sanitari, di medici, stu- tro non si tocca”. Dopo un breve cof- sarà comunicato nel prossimo nume- denti e di associazioni del volontaria- fe break ampio spazio dedicato al di- ro della rivista. to e del privato sociale impegnate nel- la promozione e nel sostegno della fa- miglia. Questo ciclo di incontri muove dalla moderna fragilità dei legami umani e dalle conseguenti ansie e timori rispet- to al contatto con l’altro, che trova espressione nelle diverse forme di iso- lamento. Condizioni particolari, come la disabilità, la multiculturalità e la mul- tietnicità, sono condizioni in cui la re- San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre lazione con l’altro presuppone quell’ol- tre - quel superamento delle barriere - che la fragilità non consente. I lavori si svolgono nei locali attigui al- la la sede del Consultorio ubicata in via Villani, in zona piazza Tasso. Il primo incontro, dal tema “Fragilità e legami affettivi” si è tenuto il 23 mag- gio. Il secondo appuntamento è fissato per sabato 17 ottobre: la tematica affronta- ta sarà “La Solitudine” Un tema importante e di grande attua- lità nella nostra società, perché la soli- tudine non ha età e non ha condizio- ne sociale. Sempre più sono i giovani che si rifugiano “nella rete” per creare amicizie virtuali che non comportano Fotocronache una reale “intuizione e sensazione”

- 44 - VITA SOCIALE L’estateL’estate fiorentinafiorentina deidei bambinibambini bielorussibielorussi

Nel mese di giugno, la Misericor- Il 24 giugno dia ha ospitato - come avviene or- non potevano mai da alcuni anni – un gruppo di mancare i tradi- bambini bielorussi per un soggior- zionali “fochi di no estivo nella splendida struttura San Giovanni”: di Villa Bifonica. Giunti, alla fine di bellissimi ed ap- maggio, all’aeroporto Montichiari prezzatissimi. di Brescia i bambini hanno trascor- Come di con- so i primi giorni “fiorentini” in sueto sono state Villa per riposarsi del viaggio, ri- organizzate an- lassarsi nel verde delle colline del che gite di Chianti e gustare gli appetitosi pa- un’intera gior- sti cucinati per loro. Come ogni nata fuori città. anno gli organizzatori hanno pre- E’ stata fatta disposto un calendario ricco di ap- un’escursione puntamenti ed iniziative, apposita- alla Doganaccia, mente studiate per offrire svaghi e con tanto di a eatao Ottobre 2009 San Sebastiano divertimenti per tutti i gusti. viaggio in funi- Ottobre 2009 San Sebastiano A Firenze i piccoli ospiti hanno vi- via, che ha rap- sitato il Planetario - un’esperienza presentato per i molto interessante ed istruttiva - e bambini il Centro Tecnico di Coverciano, un’esperienza compreso il Museo del Calcio che, meravigliosa ed ovviamente, è stato molto apprez- entusiasmante, letterina scritta da una bambina prima di partire. zato soprattutto dai maschietti del- poiché nel loro la comitiva. Anche quest’anno si so- paese le montagne non superano i sauribili e così, nonostante le gior- no aperte le porte di Vigilandia, do- 300 metri di altezza. nate intense, alla sera si sono sca- ve i bambini si sono potuti sbizzar- E’ stata effettuata anche una inte- tenati in discoteca a Scandicci e in rire in sella alla bicicletta, imparan- ressante visita alla Darsena Toscana Villa Bifonica, grazie ai giochi or- do - al contempo - le norme del del Porto di Livorno dove hanno ganizzati da “Angeli per un gior- codice stradale, per una bella gior- potuto vedere il movimento di ca- no”, Parrocchia di Santa Maria al nata di gioco e apprendimento. rico e scarico dei container. Pignone e i Salesiani. Questa esta- In Italia l’estate si- te si è cercato di portare i bambi- gnifica soprattutto ni in luoghi nuovi e ancora mai tanto sole e, ovvia- visti, per offrire loro qualcosa di mente, tanti tuffi. diverso, visto che per la maggior Numerose sono sta- parte di loro non si trattava della te, infatti, le giorna- prima vacanza a Firenze. E’ stato te trascorse in pisci- un mese molto bello e intenso, che na a Empoli e, ov- ha richiesto molta organizzazione viamente, al mare: a ed impegno. Un sentito ringrazia- Tirrenia, a San Ros- mento, pertanto, va a tutti i con- sore e alle Spiagge fratelli e ai dipendenti che si sono Bianche di Vada. dedicati, con amore e tanta dispo- Le energie, si sa, al- nibilità, a questi bambini, per rega- la loro età sono ine- lare loro un’estate indimenticabile.

- 45 - VITA SOCIALE ServiziServizi Sociali:Sociali: assistenzaassistenza aa 360360 gradigradi Nel mese di settembre è stato pre- le commissioni, dare sostegno tele- che si muove a 360 gradi, permet- sentato un nuovo progetto che riu- fonico, fare compagnia o offrire oc- tono di incrementare l’offerta a nisce, in un unico comparto, tutti i casioni di aggregazione sociale e ri- fronte di bisogni e richieste in con- servizi sociali della Misericordia. creativa. Il progetto, in sostanza, si tinua crescita. Il sociale è la nuova Destinatari dell’iniziativa i cittadini prefigge di ottimizzare le risorse frontiera, il nuovo territorio, il futu- anziani residenti nell’area fiorentina umane a disposizione: volontari e ro campo operativo del volontaria- che, in stato di disagio abitativo o dipendenti. Dati alla mano, al mo- to e la Misericordia si sta preparan- emergenza, possono mettersi in mento, sono 206 le mutature in una do ad entrare in questa nuova fase contatto per le più svariate necessi- settimana e le persone collegate al di intervento. Occorrono risposte tà, per un soccorso immediato o per Telesoccorso sono 162. I numeri del efficaci e concrete per fronteggiare richiedere un servizio. Tale offerta è Progetto ENEA parlano di un gros- le nuove emergenze del terzo mil- stata pensata per consentire a queste so impegno: 105 accompagnamenti lennio: la società sta cambiando e persone, nonostante i problemi e le a visite mediche, 193 per palestre, con essa i suoi bisogni e le sue prio- difficoltà, di continuare a vivere nel uffici, centri sociali, 55 visite domi- rità. Con questo progetto si intende proprio mondo - fatto di ricordi e ciliari, 17 commissioni varie. Per inaugurare un nuovo modo di fare valori affettivi - dal quale sarebbe raggiungere un numero ancora volontariato, sempre e comunque drammatico, seppur per oggettivo maggiore di destinatati il passaggio nel rispetto della tradizione. I servi- bisogno, venire sradicati. Oggi la è obbligato: la razionalizzazione e zi non perdono la loro originaria Misericordia non li lascia mai soli: l’ottimizzazione dell’intero settore, identità ma si arricchiscono, perché entra nelle loro case con tutti i suoi l’interscambiabilità all’interno del servizi, offrendo un pacchetto com- comparto permette al volontario di pleto di attività a sostegno di situa- approcciare le tante sfaccettature del zioni di fragilità e solitudine, per variegato mondo del sociale. L’ob- consentire un’esistenza autonoma e biettivo è quello di riunire, in futu- sicura nel proprio domicilio. Una ro, tutte le altre attività legate al so- rivoluzione nella forma, ma non ciale poiché questo è il futuro, dato nella sostanza. Tutti i servizi già esi- che il campo dell’emergenza sanita- stenti, finora gestiti separatamente, ria si sta muovendo verso una sem- San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre oggi si uniscono sotto la direzione pre maggiore specializzazione. Pro- di un unico Capo di Guardia per prio in questa ottica, dal 6 giugno i una loro gestione più organica, ar- nuovi ascritti, dopo aver presentano monica e funzionale. Dalle muta- domanda all’Ufficio Ascritti che ture che intervengono per i pazien- svolge tutte le pratiche necessarie, ti infermi al Telesoccorso per racco- entrano subito in servizio sul socia- gliere in tempo reale un s.o.s; dalla le e solo in seguito affrontano il cor- fornitura di materiale sanitario co- so di soccorritore. Questa modalità me stampelle, lettini e carrozzine al consente di entrare immediatamen- trasporto sanitario e sociale per vi- te dentro alla vita della Misericor- site specialistiche, terapie riabilitati- dia, di avvicinarsi, vedere, valutare e ve, servizi ordinari e fuori zona; fi- capire i vari aspetti dei servizi. Un no al progetto Enea (svolto in col- modo, soprattutto per i più giovani, laborazione con il Comune) di as- di essere indirizzati e incoraggiati. sistenza a bassa soglia per lo svolgi- Affrontare, gradualmente, i vari sca- mento di attività di sostengo all’an- lini del servizio sociale consente di ziano solo, come occuparsi della poter scegliere il proprio modo di spesa, pagare le bollette, consegnare fare volontariato, nel rispetto delle farmaci a domicilio, sbrigare picco- singole attitudini e propensioni.

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LaLa VenerabileVenerabile ArciconfraternitaArciconfraternita delladella MisericordiaMisericordia didi FirenzeFirenze bandisce il concorso PREMIO DI FOTOGRAFIA “Uno scatto di solidarietà” Finalizzato alla realizzazione del Villaggio San Sebastiano PRIMA EDIZIONE Concorso di fotografia articolato in tre sezioni: Sezione A: Fotografia a “tema”: “La diversità: non barriera, ma fonte di arricchimento” Sezione B: Fotografia a “tema libero” Sezione C: Fotografia a “tema libero” per le scuole

REGOLAMENTO 1 – Il Premio si articola in tre sezioni: a) fotografia a tema: possono partecipare tutti i fotoamatori, italiani e stranieri, che abbiano compiuto di 18 anni di età. b) fotografia a tema libero: possono partecipare tutti i fotoamatori, italiani e stranieri, che abbiano compiuto i 18 an- ni di età. c) fotografia a tema libero per le scuole: possono partecipare gli studenti delle Scuole Medie Inferiori della città di Fi- renze e Provincia. 2 – Ogni autore potrà inviare 2 foto per sezione (una in formato verticale dimensioni e una in formato orizzontale) sia a colori che in bianco e nero. Le stampe, comprese tra i formati 15x20 cm e 24x30 cm, dovranno essere montate su un cartoncino bianco o nero del formato 30x40. Sul retro di questo dovranno essere riportati: il titolo della foto con indicazione di luogo ed anno di realizzazione scatto, dati anagrafici dell’autore, l’indirizzo, il recapito telefonico e l’eventuale indirizzo di posta elettronica. 3 – Per le sezioni A e B è richiesto un contributo di 15,00 euro (l’intero ricavato sarà destinato alla realizzazione del Villaggio San Sebastiano), da versare sul conto corrente postale n° 354506 intestato aVenerabile Arciconfraternita del- la Misericordia di Firenze – Piazza Duomo, 20 50122 Firenze, specificando nella causale “Uno scatto di solidarietà”. a eatao Ottobre 2009 San Sebastiano 4 – La partecipazione alla sezione C, rivolta agli studenti delle Scuole Medie Inferiori, comporta un contributo di Ottobre 2009 San Sebastiano 20,00 euro a classe da versare sul corrente postale n° 354506 intestato a Venerabile Arciconfraternita della Misericor- dia di Firenze – Piazza Duomo, 20 50122 Firenze, specificando nella causale “Uno scatto di solidarietà”. Ogni autore dovrà presentare una sola foto e la Scuola dovrà raccogliere il materiale ed inviarlo alla Misericordia di Firenze, indi- cando, su carta intestata (o con timbro) dell’Istituto i nomi, i dati anagrafici degli autori, la classe frequentata, l’inse- gnante di riferimento e il titolo della foto. 5 – Non saranno accettate foto non accompagnate dalla ricevuta dell’avvenuto pagamento (fotocopia del vaglia postale). 6 – Tutto il materiale imballato (fotografie, dati anagrafici e recapiti e attestazione di pagamento quota di partecipa- zione) dovrà pervenire in busta chiusa a: “PREMIO DI FOTOGRAFIA “UNO SCATTO DI SOLIDARIETA’” – Misericordia di Firenze Piazza Duomo, 20 – 50122 Firenze entro e non oltre il 30 Gennaio 2010 (farà fede il timbro postale). Le foto non verranno restituite. 7 – Le opere saranno esaminate e valutate da una giuria qualificata, il cui giudizio è insindacabile. I criteri di valuta- zione terranno conto dell’originalità del soggetto, della creatività, della qualità e della tecnica fotografica. 8 – Le foto devono essere inedite. Le opere devono essere di proprietà dell’autore che, pertanto, è l’unico responsabi- le del contenuto delle proprie fotografie ad ogni effetto di legge. In sede di iscrizione al concorso l’autore dovrà di- chiarare di possedere tutti i diritti sugli originali e di disporre delle autorizzazioni per le eventuali persone ritratte. Gli autori cedono all’Arciconfraternita della Misericordia di Firenze il diritto di pubblicarle senza alcuna pretesa circa i diritti d’autore. L’Associazione si fa obbligo di citare in ogni caso la fonte e di non farne uso a scopo di lucro. 9 – La partecipazione al concorso implica la totale accettazione del presente regolamento. 10 – Classificazione: Sezione A, B e C: saranno premiati i primi tre finalisti 11 – Le foto verranno esposte nei locali della sede della Misericordia di Firenze in piazza Duomo dal 20 febbraio al 1 Marzo 2010. 12 – Premiazione: I vincitori saranno avvisati per lettera raccomandata. Tutti i partecipanti al concorso saranno con- tattati per essere presenti alla cerimonia di consegna dei premi e per ricevere l’attestato di partecipazione. La cerimo- nia si svolgerà presso la Residenza per Anziani Il Bobolino – via D. da Castiglione, 13 – con data ed orario che verran- no comunicati nell’invito. 13 – Il regolamento del concorso è pubblicato sul sito internet www.misericordia.firenze.it. 14 – Per i dati personali dei partecipanti sarà rispettata la legge sulla privacy N° 675/96 Per ulteriori informazioni rivolgersi a www.misericordia.firenze.it oppure al numero di telefono 055-239393

- 47 - VITA SOCIALE CosìCosì lala MisericordiaMisericordia aiutaaiuta chichi nonnon riesceriesce aa farefare lala spesaspesa “AVEVO FAME E MI AVETE DATO DA MANGIARE” (M ATTEO 25,35-36)

di Paolo Rogai base al carico familiare, che sono compagnia passando alcune ore scaricati automaticamente in rela- insieme: anche questa è una cari- Il Banco Aiuto Alimentare, attivi- zione a quanto preso e che ven- tà importante. Le attuali difficol- tà iniziata da circa 15 anni, assi- gono mensilmente ricaricati. Al- tà economiche ci mettono davan- ste ad oggi oltre 200 famiglie, per tra particolare iniziativa a sosten- ti ad un sempre maggior numero un totale di 710 persone, alle go di chi non riesce ad apparec- di richieste di assistenza che ci quali viene mensilmente recapita- chiare la tavola è “Adotta una fa- troviamo in difficoltà ad esaudire to a domicilio un pacco con ge- miglia”. Questa consiste nel in modo adeguato. Avere un neri alimentari di prima necessi- prendere, da parte di una perso- maggior numero di Fratelli e So- tà (pasta, burro, marmellata, po- na o nucleo familiare, l’impegno relle che danno la loro disponibi- modori ecc.). Il Banco Aiuto Ali- di accompagnare una famiglia a lità per la sistemazione dei gene- mentare riceve i beni da distri- fare la spesa di generi di prima ri alimentari forniti, per la predi- buire dall’AGEA, dal Banco Ali- necessità in un supermercato e sposizione e consegna domicilia- mentare Nazionale e da alcune pagare quanto acquistato, nei li- re dei pacchi e per i turni al catene della grande distribuzione, miti di spesa precedentemente punto di distribuzione è di estre- oltre a raccolte più piccole ma si- stabiliti. Gli aderenti all’iniziativa, ma importanza, sia per migliora- gnificative organizzate presso che desiderano mantenere l’ano- re il servizio prestato, sia in pre- scuole o associazioni varie. Nel nimato, possono versare mensil- visione della prossima apertura di novembre 2008 è stato aperto in mente alla Misericordia la cifra un secondo punto di distribuzio- Via Francavilla 6 a/b – e bene- da loro messa a disposizione, co- ne in zona Varlungo/Rovezzano. detto da S.E. Giuseppe Betori sì come un’offerta una tantum. I Fratelli e le Sorelle (giornanti, Arcivescovo di Firenze - il pun- La Misericordia provvederà a stracciafogli e buonavoglia) interes- to di distribuzione “Le 12 Ce- mettere l’importo a disposizione sati a questa opera di carità sono ste”, così denominato in ricordo di una famiglia bisognosa. L’ini- invitati a telefonare al centralino del miracolo della moltiplicazio- ziativa “Adotta una famiglia” ha della Misericordia (055/23.93.93) ne dei pani e dei pesci. Presso il attivato un’altra forma di solida- che li metterà in contatto con i San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre punto di distribuzione 180 fami- rietà, non meno importante. Al- responsabili del Banco Aiuto Ali- glie, per complessive 570 persone, cune persone anziane, certamen- mentare. Vi attendo per incre- vanno a ritirare personalmente te non benestanti, hanno adotta- mentare questa opera oscura, ma quanto loro necessita muniti di to un altro anziano con il quale utilissima. una tessera a punti, calcolati in è nata un’amicizia e si tengono Dio ne renda merito a tutti.

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Sessant’anni di sacerdozio

Per Don Foresto Niccolai, archivista della Misericordia di Firenze e collaboratore del San Sebastiano, il 10 lu- glio 2009 è stata una data particolare in quanto ricorreva il giorno del sessantesimo anniversario della sua or- dinazione sacerdotale. Se è vano rallegrarsi dei doni e delle ricchezze che il caso, la fortuna, i meriti persona- li portano, e che il tempo inesorabilmente dissipa, non è vano compiacersi dei doni, che non passano con il tempo, ma rimangono per l’eternità. Fra questi doni, il più sublime è il sacerdozio “Sacerdos in Aeternum”. Nella chiesa parrocchiale di S. Michele a Monteripaldi, domenica 27 settembre, alla presenza dell’Arcivesco- vo Mons. Giuseppe Betori e dei suoi parrocchiani, Don Foresto ha festeggiato questa importante ricorrenza, ringraziando il Signore e rivolgendo una particolare preghiera alla Madonna delle Grazie di Montenero.

La Misericordia entra nelle scuole

Nel secondo semestre di quest’anno verranno organizzati degli incon- tri con gli studenti delle scuole di istruzione superiore dell’area fioren- tina, per parlare di volontariato. Da anni, ormai, la Misericordia guar- da con particolare attenzione al mondo della scuola: dai più piccoli, con la pubblicazione dell’ABC del primo soccorso e della prevenzio- ne, ai più grandi con progetti come “Anziani: il valore di una presen- za”. E’ importante poter attivare con i più giovani un dialogo costrut- a eatao Ottobre 2009 San Sebastiano tivo sul valore della solidarietà. Si tratta di compiere i primi passi per Ottobre 2009 San Sebastiano avvicinare i ragazzi al mondo del sociale e dei servizi a favore delle fa- sce più deboli e bisognose della nostra società. I servizi sociali stanno diventando una priorità dei nostri tempi e la Mi- sericordia, ben consapevole di quali saranno le nuove e future emergen- ze, intende coinvolgere i ragazzi attraverso una adeguata informazione e formazione. Gli studenti di oggi saranno i cittadini del domani: inve- stire su di loro, sviluppare la loro sensibilità li potrà rendere soggetti atti- vi, consapevoli e preparati nell’affrontare i bisogni dei nostri tempi.

Primo corso di perfezionamento Servizio Mutature

Le Mutature degli infermi costituiscono il più antico servizio di carità ed è una delle più alte espressioni dello spirito del volontariato. La Misericordia ha deciso di offrire ai Confratelli, impegnati in questo servi- zio, una occasione di confronto e di crescita grazie all’ausilio di professionisti del settore, per discutere del- le proprie esperienze e poter apprendere nuove tecniche di cura e di intervento. PROGRAMMA DEL CORSO Mercoledì 30 settembre: Lezione introduttiva – Inf. Prof.Teresa Palomira Ruiz e Dott.ssa Giulia Guasparri Lunedì 5 ottobre – mercoledì 14 ottobre: Tecniche di base per la cura del paziente domiciliare I: l’idra- tazione e l’igiene personale dell’infermo – Inf. Prof. Teresa Palomira Ruiz Lunedì 19 ottobre – mercoledì 28 ottobre: Il rapporto empatico come strumento per far emergere le risorse dell’assistito – Dott.ssa Giulia Guasparri Lunedì 9 novembre – mercoledì 18 novembre: Tecniche di base per la cura del paziente domiciliare II: mobilizzazione e utilizzo dei presidi tradizionali e di “emergenza” – Inf. Prof. Teresa Palomira Ruiz Lunedì 30 novembre – mercoledì 9 dicembre: Gesti di cura: teorie e tecniche per l’approccio fisico all’infermo – Dott.ssa Giulia Guasparri.

- 49 - VITA SOCIALE UnUn vitavita didi impegnoimpegno sociale,sociale, professionaleprofessionale ee umanoumano

A DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA DELL’AVVOCATO LAMBERTO ARIANI

Il 10 novembre 1999, all’età di 79 anni, sione che ha vissuto e coltivato rico- Riponeva una grande fiducia nei gio- ci lasciava l’avvocato Lamberto Ariani, da prendo ruoli di grande prestigio e nei vani, vedendo in loro il futuro, forse quattro anni direttore del San Sebastiano. quali ha profuso tutta la sua esperien- perché lui, a dispetto dell’età anagra- A 10 anni dalla scomparsa la nostra rivi- za professionale, organizzativa ed am- fica, era un uomo profondamente ed sta desidera ricordarlo con immutato affet- ministrativa. Solo per citarne alcuni, è intimamente giovane. Nei suoi pro- to e commozione. stato Presidente della Federazione Ita- getti sapeva riversare non solo tanta liana del Campeggio e del Caravan- energia, positività e vivacità mentale, Lamberto Ariani, era entrato giova- ning, docente di tecnica dei congres- ma anche tutta la sua ironia e il suo nissimo in Misericordia - nel 1948 - si e delle manifestini turistiche al- inesauribile spirito pioneristico. e ne era diventato Capo di Guardia l’Università di Trieste, membro del Il dolore per la perdita e la consape- nel 1968. Consiglio dell’Ente Provinciale per il volezza di doversi confrontare con un I suoi quattro anni alla guida del San turismo di Firenze, Console del TCI vuoto incolmabile sono sempre vivi, Sebastiano sono stati una continua ri- a Firenze e Presidente del WTO (Or- ma leniti dal pensiero, di chi lo ha co- cerca di miglioramenti sia nei conte- ganizzazione Mondiale del Turismo - nosciuto, che la sua esistenza terrena nuti che nella veste grafica. Fu sua l’in- Organo ONU). ha lasciato un segno indelebile, come tuizione di voler distribuire gratuita- Nella nostra città ha lasciato una gran- tutte quelle vite intensamente e pie- mente, in alcune edicole dislocate nei de eredità: nel ‘49 ha fatto realizzare il namente vissute dal primo all’ultimo quartieri della città, parte delle 12.000 Campeggio di proprietà del Comu- giorno. Ha avuto il prezioso privile- copie stampate, affinché, oltre ai fra- ne, nel ‘55 l’Ostello della Gioventù, gio di scegliere una vita e di viverla co- telli della Misericordia, il nostro pe- nel ‘67/69 la sede centrale della Feder- me desiderava, senza sprecare niente riodico fosse fruibile anche ai non campeggio a Calenzano e, con l’Avv. di ciò che gli veniva concesso, senza ascritti. Raffaello Torricelli, il Palazzo dei pause e senza soste. E’ riuscito a rea- Oltre che direttore della rivista, era Congressi di cui è stato Segretario lizzare i suoi progetti, ha dato un sen- stato delegato - dell’allora Provvedi- Generale. so di compiutezza alla sua esistenza: tore Clemente Zileri Dal Verme - al- Un’esistenza piena e costruttiva che questo il suo più bel ricordo e il suo San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre la Residenza per Anziani Il Bobolino, ha rispecchiato il suo carattere e la sua più grande in- profondendo, anche in questo ruolo, personalità. Lavorava sul presente, segnamen- energie e impegno per una sempre progettando il futuro, to. migliore organizzazione della struttu- con la mente sem- S.N. ra, nell’interesse degli ospiti. pre pronta a scor- Tanta Misericordia, quindi, nella sua gere nuove mete e vita; ma non solo. nuovi obbiettivi. Numerose e variegate sono state le at- La sua attività era tività svolte: avvocato, consigliere co- un moto perpetuo - munale, pretore onorario, giornalista senza soluzione di pubblicista, scrittore, Governatore del continuità - alimenta- Rotary Internazionale per Toscana, to da un inesauribile Emilia Romagna – San Marino. entusiasmo che sapeva Tanti gli incarichi sul piano locale, na- trasmettere a chi lavora- zionale ed internazionale, ma è stato, va al suo fianco. Aveva una soprattutto, un cittadino del mondo, grande capacità di insegna- un viaggiatore - con i suoi oltre 43 re e di mettere a disposizio- paesi visitati - ed un esperto interna- ne degli altri il suo ampio ba- zionale di turismo. La sua grande pas- gaglio professionale e umano.

- 50 - San Sebastiano Ottobre 2009 51 51 - - 8,00 € Donne e madri Percorsi di dolore e d’amore Maggio 2009 Polistampa - Firenze 124 pagg. A cura di Giulia A cura e Rita Brandi Gualteriotti Un libro-verità, una sorta di toc- Un libro-verità, cante e struggente diario che rac- conta la storia e la vita di otto ma- dri che hanno scelto di condivide- le proprie esperienzere fianco di al alla fine di psichici, figli sofferenti laboratorialeun intenso percorso con l’associazione pistoiese Oltre l’Orizzonte. fatto Ogni storia è un mondo a sé, di amore e tenerezza, di sofferenza lacerante. incondizionato e dolore una Un corto improvviso, circuito una quotidianità che si stravolge, normalità che non ha più diritto di cittadinanza e il dramma che coin- un’intera famiglia proiettan- volge lo smarrimentodola verso e l’emar- ginazione dalla società. ma Malattie di cui non si muore, che fanno soffrire tale che al punto ricordi di meglio morire; sarebbe un passato felice che non han più perché un piacere, la forza di essere ormai c’è spazio solo per il dolore. hanno trovato però, Queste donne, la propria sto- la forza di raccontare ria per portare una testimonianza di coraggio e determinazione a vivere. Un messaggio di speranza per aiu- pensano che non ci che coloro tare La via d’uscita c’è: sia via d’uscita. agli altriaprendosi e condividendo e le angosce che diventa- le paure più sopportabili. così, no, di ave- vergognare “Non ci si deve un figlio con una malattia men- re né non aiuta nessuno: perché tale, né noi stesse”. figlio, nostro a cura di Alessandro Maresca Alessandro a cura di 6,00 € ECENSIONI R Il libro di cucina del Museo di Il libro nasce dal mate- Davanzati Palazzo negli anni riale elaborato, dalla Sezione Didatti- 1980/1990, ca della Soprintendenza fiorenti- Todo- da Maria diretta Fossi na, con la collaborazione di Mi- row, Ma- Chiara Baldasseroni, na Bacci, Maria Luisa Sel- riaMasini, Paola Valenti. vi e Cristina Un simpatico e curioso testo che nel Me- tavola le usanze a ci rivela quando questa era formata dioevo, cui veni- su “caprette”, da semplici e i commen- poggiato il piano, va su panche. sali sedevano ben stirate Nonostante le tovaglie suppellettili erano as- le e decorate, con le sai modeste (si mangiava rap- mani) e i bicchieri in vetro e proprio un vero presentavano lusso. è dedi- La seconda parte del libro cata agli arnesi utilizzati in cucina. dal bu- alla caldaia, Dal calderone dal catino alla ratto al mortaio, tutti illustrati e descritti zangola: nell’uso al quale erano adibiti. ri- alcune gustose concludere Per dalle Trecento, del cette fiorentine che la mensa del quali si apprende essenzialmente si basava mercante dei sulla cacciagione e sui prodotti E se qualcuno volesse suoi poderi. i propri ospiti con un me- stupire nù molto originale ecco un sugge- pollastri porrata bianca, rimento: torta di gamberi e fi- affinocchiati, chi ripieni. Invito alla mensa del mercante del Trecento Usi, arnesie ricette dellaUsi, cucina Medievale Giugno 2009 Edizioni Polistampa, 45 pagg., Firenze In libreriaIn 12,50 € Firenze si può raccontare anche attra- si può raccontare Firenze articoli Ed verso comparsi sui giornali. è proprio questo che fa Mariella Cam- Nasce così una ras- bi in questo libro. di storie e di situa- segna di personaggi, zioni che hanno contribuito a fare la “personaggi” I storia della nostra città. intesi come tali nel essere non devono ma senso politico e sociale del termine, modo di porsi nel rapportoper il loro per il per la carica umana, con gli altri, o per il modo singolare carattere loro la vita. “interpretare” ed di affrontare Gli articoli so- questa pubblicazione in origina- veste no riproposti nella loro le senza rivisitazioni al computer o ma- scan- seguendo una precisa nomissioni, Da Cesarina Cec- sione cronologica. note attrici di coni e Nella Barbieri, a Ca- fiorentino, in vernacolo teatro amazzone a casset- milla la fiaccheraia, per tan- che dall’Anna del Duomo, ta; servizioti anni ha prestato volontario sa- al ciclista Romeo, nella Cattedrale, con bici- di San Michelino crestano gli artico- Tutti cletta superaccessoriata. di sé un pezzo di vi- li portano dentro dai più dimenticata e dai più giova- ta, Il della nostra Città. ni mai conosciuta, si conclude con un commovente libro articolo che sull’alluvione di Firenze l’autrice ha vissuto sulla propria pelle, atti di da significativi sostenuta sia pure rap- Questa pubblicazione solidarietà. dunque un documento capa- presenta ce di ridare vita a una serie di perso- piccolo (che poi è nel loro naggi che, hanno contribuito a da- tutto relativo) città. alla nostra lustro re Raccontando una città. - 3emmegrafica, 2007 Novembre 64 pagg. Firenze Con Firenze nel cuore Mariella Cambi AMG Vacanze,Vacanze, gitegite ee serateserate all’apertoall’aperto Come ogni anno luglio e agosto mento” aperte a tutti coloro che amici che sono venuti in Villa Va- sono i mesi delle vacanze e delle hanno voglia di stare insieme in lentina alla “festa d’estate ….dopo gite estive per gli ospiti di Villa Va- Villa Valentina e Villa Alessandro, Lourdes” per stare insieme e gode- lentina e di Villa Alessandro. con concerti, “teatro al tramonto” re dei momenti di animazione or- Le destinazioni dei soggiorni, que- e film all’aperto. In luglio si è te- ganizzati da AMG, del buffet realiz- sta estate, sono state Pinarella di Cervia e Chiusi della Verna. A Gita a Collodi Chiusi (dal 1.07 al 15.07) è stata vissuta un’esperienza fantastica, estremamente positiva per tutti i partecipanti e per tutto il gruppo di lavoro che ha sostenuto, assisti- to gli ospiti e insieme condiviso momenti di reale divertimento e amicizia. Un particolare ringrazia- mento va all’infermiere Mauro che, ogni anno, ci aiuta ad affron- tare la parte di assistenza sanitaria e che è diventato, negli anni, un vero amico con il quale condivi- diamo momenti di allegria e diver- timento. Sempre in questo periodo, come ogni periodo estivo, ci sono le gi- te con gli educatori in varie loca- nuto in Villa Valentina il concerto zato con il contributo di tutti i par- lità della Toscana: piscine del Mu- “Musiche e Canti della Diaspora” tecipanti e della visione dei mo- gello, lago di Bilancino, Collodi, (le varie tradizioni ebraiche nel menti salienti della straordinaria Moscheta a mangiare i tortelli di mondo) Voce Benedetta Manfriani; esperienza vissuta a Lourdes, attra- patate. Chitarra classica Sandro Bertieri. verso la proiezione dei filmati e Da quest’anno abbiamo in pro- Desideriamo ringraziare tutte le delle foto. Lourdes è stata un’occa- gramma anche “serate d’intratteni- persone, ospiti, volontari, familiari e sione essenziale per la conoscenza reciproca delle realtà che attual- Festa d’estate dopo Lourdes mente compongono la Misericor- dia di Firenze. Realtà caratterizza- te dal denominatore comune della solidarietà e del mutuo soccorso, ma che hanno bisogno di intra- prendere percorsi comuni per co- noscersi ancor più da vicino ed ap- prezzare le loro reciproche e speci- fiche caratteristiche ed esperienze. A settembre riprenderanno le no- stre attività a pieno regime con pi- scine, pet therapy e quant’altro si interrompe in estate; cercheremo, come sempre, di impegnarci al massimo per fare meglio, avviando- ci anche alla certificazione di qua- lità per AMG. Laura Maccioni

- 52 - Il ResidenzaBob pero Anzianilino ProfumoProfumo d’estated’estate ee saporesapore didi maremare

Come ogni anno, il periodo esti- di una stella cadente. trova un piccolo e curatissimo mu- vo, per gli ospiti della Residenza è Ma l’estate è soprattutto tempo di seo di arte sacra in cui spicca una un momento speciale, ricco di ini- gite. bellissima opera del Masaccio: il ziative ed eventi, studiati per poter Anche quest’anno è stata organiz- trittico di San Giovenale. godere dei piaceri della bella sta- zata una bella giornata al mare, che I due laghi di pesca sportiva ri- gione. Le feste, organizzate nel rappresenta sempre una meta ama- specchiano pienamente il proprio giardino, permettono - piacevol- tissima, perché in grado di regala- nome, essendo immersi in un am- mente immersi nel verde - di gu- re piacevoli emozioni e un benes- biente silenzioso e lussureggiante stare il fresco e i profumi delle se- sere psicofisico che non conosce di vegetazione. rate estive. età. A Torre del Lago gli ospiti Dopo il pranzo al ristorante, gli A luglio si è iniziato con un “ge- hanno potuto camminare sulla ospiti hanno potuto passeggiare lato party”, per festeggiare l’ali- spiaggia, respirare l’aria profumata ammirando il panorama offerto dai mento principe dell’estate: cremo- di salmastro, ma anche godere dei grandi specchi d’acqua e godendo so, morbido e goloso. Una vera piaceri della buona tavola. della frescura degli alberi. gioia per il palato, ma anche gli al- Nella bella terrazza del ristorante, Giochi ed animazione hanno con- tri sensi sono stati appagati, con affacciata proprio sulla spiaggia, è cluso il pomeriggio. tanta buona musica e l’esibizione stato infatti servito un ricco pran- L’estate è la stagione più bella, co- di un gruppo di ballerini di tango zo a base di pesce, molto apprez- lorata e profumata dell’anno e gli e balli caraibici. zato da tutti. ospiti de Il Bobolino la vivono ap- Ad agosto, con gli occhi rivolti al Novità assoluta, per quest’anno, la pieno, gustando tutti i piaceri che cielo e mangiando una gustosa gita ai Laghi della Serenità vicino la natura sa regalare grazie a tutti fetta di cocomero, si è aspettato, in a Reggello. Sulla strada la comiti- gli eventi che la Direzione della allegra compagnia, di catturare va si è fermata nella Pieve di Ca- struttura organizza per loro. con lo sguardo il fugace transito scia, edificata nell’XI secolo, dove si S.N.

- 53 - L’ARCHIVIO DEL SAN SEBASTIANO

Le nostre interviste: Hanno collaborato a questo Giovanni Nencioni, Mario Luzi, numero: , Franco Scaramuz- Cristina Acidini: storica dell’Arte zi, Ettore Bernabei, Lapo Mazzei, del Ministero per i Beni e le Atti- Don Cuba, , Gio- vità Culturali, dopo essere stata vanni Momigli, Carlo Zaccaro, Arles Soprintendente dell’Opificio del- Santoro, Clemente Terni, Leonardo le Pietre Dure - del quale man- Pinzauti, Vittorio Citterich, Giorgio tiene la carica ad interim - Batini, Luciano Guarnieri, Gian Ga- attualmente è Soprinten- stone Neri Serneri, Raffaello Torri- dente per il Patrimonio Storico Ar- del Progetto Medici per l’Ateneo celli, , Giuseppe tistico ed Etnoantropologico e per il fiorentino. Vedovato, , Pierluigi Polo Museale della città di Firenze. Alessandro Maresca: laureato in Rossi Ferrini, Francesco Marchi, Giovanna Carocci: insegnante di Scienze Agrarie a Firenze. Dal 1986 Giampiero Maracchi, Aldo Nesticò, italiano e storia negli istituti supe- redattore presso il Sole 24 Ore Bu- Franco Cardini, Graziella Magheri- riori. E’ stata fra i fondatori del- siness Media. Giornalista professio- ni, Paolo Grossi, , l’Associazione Internazionale Fio- nista dal 1993, oggi è coordinatore Andrea Ceccherini, Claudio Leo- retta Mazzei, di cui è presidente. di riviste specializzate nel comparto nardi, Nicola Pazkowski, Ludovica Studiosa del movimento cattolico, agricoltura. Lucifero, Don Renzo Rossi, Mons. ha pubblicato volumi su Fioretta Giampiero Masieri: giornalista pro- Giuseppe Betori, Gigliola Borgia, Mazzei e Giorgio La Pira. fessionista de La Nazione, scrive di Marco Bertelli, Matteo Renzi. Enzo Giorgi: laureato in lingue clas- argomenti sportivi e di vicende le- siche e letteratura italiana. Ha inse- gate a personaggi locali. In qualità di I nostri collaboratori: gnato al liceo classico Michelangelo inviato ha seguito le Olimpiadi e i Cristina Acidini, Francesco Bandini, e collaborato con R. Bruscagli e Campionati del Mondo di calcio, fra Luigi Barilli, Gilberto Baroni, Gio- G.Tellini dell’Università di Firenze i quali quelli del 1982 in Spagna. vanni Barnini, Giancarlo Bianchi, alla “Storia della letteratura italiana Maurizio Naldini: giornalista e Massimiliano Caglieri, Quirina Can- e Antologia” (Sansoni per la Scuo- scrittore. Come inviato speciale de tini, Giovanna Carocci, Andrea Cec- la). La Nazione è stato testimone di cherini, Piera Cenerini Spannocchi, Riccardo Giumelli: sociologo, inse- grandi avvenimenti in Italia e al- Luigi Cobisi, Carlo Colloca, Alessan- gna nella Facoltà di Scienze Politi- l’estero. Come saggista ha dedicato dro Corti, Rodolfo Doni, Andrea che (Univ. di Firenze): “Teorie e gran parte delle sue pubblicazioni Drigani, Giuseppe Fedi, Enzo Gior- Pratiche del Giornalismo” e “Teorie alla storia di Firenze e della Toscana. gi, Riccardo Giumelli, Giovanni e Pratiche della Comunicazione”. Silvia Nanni: Laureata in Giuri- San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre Giusti, Alessandro Ghini, Donatella Autore di varie pubblicazioni nazio- sprudenza è giornalista pubblicista Lippi, Roberto Lasciarrea, Leandro nali ed internazionali in cartaceo e dal 2003. Dal 1999 segretaria di re- Lombardi, Carlino Mantovani, Ales- on line, ha in corso di pubblicazio- dazione del San Sebastiano, attual- sandro Maresca, Marcello Marinai, ne il libro dal titolo “Lo Sguardo Ita- mente collabora alle relazioni ester- Giampiero Masieri, Marcello Masot- lico. Nuovi orizzonti del cosmopo- ne della Misericordia di Firenze. ti, Beppe Manzotti, Lapo Mazzei, litismo” (Ed. Liguori) Foresto Niccolai: archivista della Giovanni Mazzuoli, Giovanna Mu- Roberto Lasciarrea: laureato in Eco- Misericordia di Firenze è autore di raglia, Massimo Naldini, Silvia Nan- nomia e Commercio. Autore di numerose pubblicazioni sulla storia ni, Aldo Nesticò, Foresto Niccolai, pubblicazioni su Firenze collabora della Venerabile Arciconfraternita, su Giovanni Notarnicola, Claudio Poli, con il quotidiano La Nazione. Dal Firenze e su illustri figure della sto- Riccardo Poli, Lapo Puccini, Andrea 1987 al 1989 ha partecipato ai lavo- ria fiorentina. Ristori, Paolo Rogai, Carmelina ri di restauro della Cupola del Bru- Lapo Puccini: ha esercitato la pro- Rotundo, Umberto Rufino, Massi- nelleschi. fessione di avvocato in diritto civile mo Sanfilippo, Paolo Santarelli, Ma- Donatella Lippi: professore di Sto- e commerciale, dal ’45 al 2007. Dal ria Matilde Simari, Donata Tambini, ria della Medicina presso la Facoltà ’49 patrocinante in Cassazione. Già Giuseppe Vedovato, Marco Viani, di Medicina e Chirurgia dell’Uni- professore ordinario di diritto civile Donatella Viligiardi, Carlo Zaccaro, versità di Firenze. E’ autore di nu- all’Università di Firenze è autore di Clemente Zileri Dal Verme. merose monografie e responsabile numerose pubblicazioni.

- 54 - IL MEDICO RISPONDE PerPer unauna buonabuona salutesalute didi schienaschiena ee articolazioniarticolazioni Il Dottor Filippo Poccianti - specialista in chirurgia ortopedica e traumatologia - che opera presso gli ambulatori della Misericordia, affronta in questo numero della rivista due patologie di grande rilevanza e inci- denza nella popolazione: artrosi e lombalgia. Ecco come prevenire, diagnosticare e curare queste malattie. a eatao Ottobre 2009 San Sebastiano a eatao Ottobre 2009 San Sebastiano

- 55 - AMBULATORI DELLA MISERICORDIA DI FIRENZE s.r.l. - Impresa Sociale o m a r - u i A o b a u to i b o m t t A ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri A la i - i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u at A ul o i - bu r - r m bAu atm A bul utolai -tob rr i - m to A b ul - b lat r m to i to A l - b a r m to i A la - m b ri m u to A la r - m bu ri m ul to A la or - u ri A m to A b la - bu to ri A m to A b la - bu at ri b to i - A la - m u i la to to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri A b or Am bu la or - u ri A m o Am b la - u to ri b o - Am at - m u at ri b to i - A lat - m u i b la to m lat ri - ul i A b or ul to m la r - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at la - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul u i b la to m lat ri - ul i A b or m bu at A ul to i b o b or m bu la - A u to i b or - m at - A m ul i - b la or m at m at - A m u i b la or m at ri - A ul i A b r m bu at A ul ul i A Vicolob or m deglibu lat Adimari, A ul to i 1b - or50122- m aFirenzeto A ul i - b la b or - m at A m u i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u m at ri - A ul i - A b r m bu at A ul to i - b r - m to A b ul to i b or - m to A ul - b la or m to i A la i - m b b la or m at ri A la i - Am b ri m u at A la or i - bu r - A m m u at A (AuSCENSOREl to i - PERbu DISABILIr ).- DIRETTOREm to SANITARIOA b ul DR. -A LESSANDRObu at rPAOLIm to i A b ul - b la or m to i A la - m b ri m ul to A la or - b Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m m to A b uTuttil i- giornibu ferialilat daller 8.00m alle oreto 20.00.i Il Asabatol adalle 8.00- allem 13.00bu ri m ul to A A la - m b ri m u to A la or - bu ri A m to A b la - b i - bu ri - A m to Il A serviziob infermieristicola - b diu iniezioniat rintramuscolarii m to si ieffettua - A la - m bu ri m r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - u ri A m o A A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri b to i - A lat - - bu at ri to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri A ri m ul to Am la or -dal lunedìu rali sabato A dallem ore 08.00o Aallem oreb 10.00la - u to ri b to - A b la - u at ri b to i - A lat - m u i b la to m la ri - m bu ri b ul to m la r - u i A b or m bu la - A u to i ri A m o AmPERb TUTTEla - LE A SPECIALISTICHEu to ri OCCORREb or - PRENOTAREAm at LA- A VISITAm . u i b la or i - A lat - m u i b la to m lat ri - ul i A b or m bu at r - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at - A m ul i to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i A b or a to m lat GLIri APPUNTAMENTI- ul i VERRANO A b o DATIr PERm b ILu GIORNOlat A RICHIESTOul to DISPONIBILEi b or - m at la - A u to ri b or - m at - A m u i - b la or m at ri A ul i u i b la o m at ri - A ul i A b r m bu at A ul to i - b or b or m bu INlat ORDINE A ul PROGRESSIVOto i b RISPETTOor - ALL’mORARIOto DI A INIZIOu DELLAl - SEDUTAb la or m at at A m u i - b la or m at ri A la i - Am b ri m u at A ul o ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul - b at b r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b ri m ul to ri A la - AmPERb APPUNTAMENTOri m u TELEFONAREat A la 848or –i 81.22.21- bu ri - A m to A b la to i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu bu la or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A l b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am la r - u m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu ato ri b A mAGOPUNTURto A b A la - bu at ri m to Dr.i - Maria A Coppinila - m venerdìbu ri m 10.00ul – 13.00to Am A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m m Dr. tRosao i Di Lernia A la - mercoledìm bu 09.30ri –m 12.10ul to A la or - bu ri A m to A A la or - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - m - bu at ri m to i A la - m bu ri m ul to Am la r - u ri A m ul to A la or - bu ri A m Dto IETOLOGIA b Ala - bu ato ri b to i - A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la r - - m bu ri m ul to A la or - u ri A m to A b la - u to ri AALLERGOLOGIm to A AbE IMMUNOLOGIla - bu aAt (1)ri b Dr.to Laurai - MasiA la - lunedìm bu i 08.30 b– 11.00la to i - A la - m bu ri ul to m la r - u ri A or Am bu la - A or - u ri A m o Am b la - A u to ri b o - Am at - m u i riDr. Silviab oCarifii - A lat giovedì- m 08.30u – i11.00 b la to m lat ri - ul i A b or to m lat r - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at - la - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i u i b la to m at ri - ul i A ENDOb orCRINOLOGIm bu Aat A ul to i b or or m bu la A ul to i b or - m at A m ul i - b la or m at ri at - A m u i - b la or m at ri - A ul i - A b r m u at A ul to l i ANGIOLOGI A b oAr (2)m bu at A ul to i Dr.b Lauraor Masi- m to lunedì A b 08.30ul -– 11.00b la or - m at A m ul i - b la or m at ri A la i - Am b ri m u a at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul l toDr. Maurizioi b Tarantellir - martedìm to A 16.00b – 16.50ul - Dr.b Renatola oGuazzellir m to giovedìi A 10.30la –- 12.30m b la or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m t u at A la to i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A la b uDr.l Angela - b Terreniu la or m venerdìto i 08.30 A – 12.30la - Dr.m Benedettab ri Ragghiantim ul giovedìto A 11.00la o–r 14.00 - bu m b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am la A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m giovedìto A 16.00b –la 18.00- bu bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b A Cla ARDIOLOGIor i - buA (3)ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - u ri A m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri b to i - A A Dr.b Renzola -Lamberti bu at martedìri to 11.30i - – 13.30 A la GA- STROENTEROLOGIm bu ri Aul to Am la r - m bu ri ul to Am la or - u ri A m o Am b la - u to ri A m to Am b la - u at ri b to i - A lat - m u i b la to m i - Dr.A Mauriziola - Tarantellim bu martedìri b ul 16.45to – 17.45m la Dr.r Manuela- uOrtolanii A martedìb or 16.30m –b u18.30la - A - u ri A m o m b la - A u to ri b or - Am at - A m u i ri b o - A lat - A m u i b la to m at ri - ul i A b or to Dr.m Claudiolat r iPoli- u mercoledìi A 09.00b or – 11.00m bu Dr.la Beatrice A Paoliul to i mercoledìb or 17.30 - – m19.00at - A a - A u to ri b or - Am at - A m u i - b la or m at ri - A ul i i b la to m at ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - or Dr.m Fabianabu l aLucà- A ul mercoledìto i 17.00b o r– 19.00 - m at A m u i - b la or m at ri t - A m u i b la or m at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i A b or m bu at A ul to i b r - m to A b ul - b la or - m at A m ul i - b la or mGERIato ATRIri A A la i - Am b ri m u ato t ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul to i b r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b la orHIRURGIm toA ri A la - Am b ri mDr. Raffaeleu at A la or i - bu ri - A m to u aCt A la to i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A la ul - bu la or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu b Dr.ri Riccardom u Gattaiat A mercoledìla or 14.30i - b –u 16.00ri - ACarregam Bertolinito A b la lunedì- bu 10.30at – r13.00i to m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am la la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri ul m to i A la - m bu ri m ul to Am la r - u ri A m o Am b la or - bu ri A m to A b la - u ato ri b to i - A lat - m bu aHIRURGIt ri A DELLto Ai -MA ANO la - m bu riG INEbCOLOGIul toA (5)m la r - u ri A b Cul to Am la or - u ri A m o Am b la - A u to ri b o - Am m b la - u at ri b to i - A lat - m bu i b la to m lat ri - m Dr.bu Ludovicori bStelliniul to martedìAm la 08.30r –- 09.30u iDr. Ida A Cristinao r m bu la - A u to ri b A m o Am b la - u to ri b or - Am at - A m u i b la o m - A lat - m bu i b la to m lat ri - ul i A b or m bu lat A - u i A or m bu la - A u tPieraccinio ri b or - lunedìm at - A 11.00m – 13.00u i - b ri Dr.b Piergiuseppeor - AZampettim at mar- A tedìm 17.30u i – 19.00b la o m at ri - A ul i A b or m o m at ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - m at A - A ul to ri b or - Am at - A m u i - b la or lunedìm at ri 16.00- A – 19.00ul i - A i b la to m at ri - ul i A b or m bu at A ul to i b or - r m bu la A ul to i b or - m at A m ul i - b la or m at ri A mERMAuTOLOGIi - bA la or m at ri - A ul i - A b r martedìm u at 16.30 A – 19.00ul to i i - D A b or m b(4)u lat A ul to i b r - m to A b ul - b la or r - m at A m u i - b la or m ato ri A la i - Am b ri m u at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r mercoledì- m to 10.30 A – 13.00b ul to Dr.i Carmelab r Cozza- m lunedìto A 09.00b u –l 12.00 - b la or m to i A la - m b ri a or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to at A la to i - bu ri - m to A b ul - bu at mercoledìr m to 16.30i – 19.00 A la ul - bu la or m mercoledìto i 14.00 A l–a 16.30 - m b ri m ul to A la or - bu ri b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri to to A b ul - bu at r m to i A la - m bu giovedìri m u 11.00l to – 14.30Am la la - m b ri m sabatoul to 10.30A l–a 12.00or - bu ri A m to A b la - bu at bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri ul to i A la - m bu ri m ul to Dr.Am Paolala Morellior - u lunedìri A m 09.30o – 11.00Am b la Dr.or Sara - Fortunatobu ri A lunedìm to 14.30A –b 18.30la - u at ri b to i - A lat - m bu bu at ri to i - A la - m bu ri b ul to m la r - u ri A ul to Am la or - u ri A m o Dr.Am Palmab Berlocola - A u martedìto ri 09.00b o – 13.00 - Am b Dr.la Cristina- Lucinu at ri martedìb o 08.30i - A– 11.15lat - m u i b la to m lat ri - u m bu i b ul to m lat r - u i A b or m bu la A u to i b A m or m b la - A u to ri b or Dr. - ChiaraAm Rivielloat - A m mercoledìu i - 08.30b l a– 10.00or m A Dr.la tBeatrice- A Maginim bu i martedìb la 10.00to –m 12.00at ri - ul i A b or m bu lat A u - u i A or m bu la - A ul to i b or - m at A m u i - b b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A venerdìul i - 15.00A b– 19.00r m mDr.a tGastoneri Bianchini- ul i martedì A b 13.50or –m 15.30bu at A ul to i b r - m to A A ul to i b or - m at A m ul i - b la or m ato ri A la i - Am - b la or m at ri - A ul i - A b Dr.r Donatellam u Nannoniat A giovedìul to 15.00i - b–u 19.00r - mDr.b uSerenalat Bellandi A ul to martedìi b 17.30r –- 19.30m to A b ul - b la or m to i A m u i - b la or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - - A b r m u at A la to i - bu ri - m to A venerdìb ul 08.30 - b–u 11.30at r - m to A b ul giovedì - bu 08.30la –o r13.00m to i A la - m b ri m ul to A ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - o i - bu ri - m to A b ul - bu Dr.at Annar Didonam to i venerdì A la 11.30 - –m 14.00bu ri or Dr. mAnnalisato Rapaccinii A la mercoledì - m 14.10b –r 16.20i m ul to A la or - bu ri A m to at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - ul - bu at r m to i A la - m Dr.b Valentinau ri m Pontelloul to sabatoAm la 09.00or –- 12.30u ri riDr. mAlessandraul tDio BlasiA la giovedìor - 16.00bu –r 19.00i A m to A b la - u at ri b to to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri b ul to m la r la - m bu ri ul to Am la or - u ri A m o Am b la - A u to ri Dr. Massimo A m Chimentito Am b venerdìla - 12.30u –a 13.30t ri b o i - A lat - m bu i b la to i - A la - m bu ri b ul to m lat r - u i A or m bu la la or - u i A m o m b la - A EUROLOGIu to ri A b or - Am at - A m u atDr. Francescori b Perrellior i - A venerdìlat - A 16.00m – 19.00u i Nb la to m at ri - ul i A b ul to m at r - u i A b or m bu la A ul to i b or - m a b la - A ul to ri b or - Am at - A m u i - b la or m at ri - A ul m buDr. Lucai Salimbenib la to m venerdìat ri 09.00- – 10.30ul i Dr. A Andreab oDir Rollom bu lunedìlat A 08.30ul t o– 10.30i b m or m bu la - A ul to ri b or - Am at - A m u i - b la or m a A lat - A m bu i b la to m at ri Dr.- Paola u lRagghiantii A b giovedìor m 08.30bu –la t10.30 A ul u i A or mvenerdìbu la 16.00- A – 19.10ul to ri b or - m at A m u i - b b or - Am at - A m u i b la o m at ri - A ul i - A b r m b m at ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - m to A A ul to ri b or sabato- m at 08.30 A – 10.00m u i - b la or m at ri A la i - Am b la o m at ri - A ul i - A b r m bu at A ul to i - bu r - m bu lat A ul to i b r - m to A ul - b la or m to ri A A m u i - b la or m to ri - A la - Am b ri m u at A la o i - A b r m bu t A la o i bu ri m to A b l bu t r m - 56 - m u b a m b r m u A Am b la - u to ri b o - A la A m u i b la to m at ri - b ul to A la r - u ri A m to m bu la - u to ri b or - - u at ri m to i - A la - m bu ri b la to Am lat ri - u i A A la or - bu ri A m to Am b la - Au mto bri ublao t o- Arila - m m t A m to i - A la - m bu ri b ul to Am la r - u ri A o m - bu ri A m to A b la - u ato ri to i - A la - m bu ri b A la - m bu ri m ul to A la r - bu ri A m to Am b la - u A m to A b l - bu at ri m to i - A la - m bu ri ul to Am m b ri m ul ato A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A bu laOt CoULISTIr m CAto i A la - m b ri OmTORINOLul toARINGOI A la ATRIor A -(7) bu ri A m la o i b ri - m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu to ri - A ul - Am b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b b rDr. Marco- m Ciaramelliat A lunedìb ul i - 08.10b – l12.40at or Dr.m Gennaroto i Ferriero A la lunedì - m 15.00b r i– 16.30m ul ul i - Am b or m u at A ul o i b r - m to A b ul - bu at at A u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A la o b or m bu lat - A ulvenerdìto i 08.10b –o 12.40r - m at A b ul martedìi - b la 17.30or – 19.10m to u i b la o m at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b r la - A ul to ri b or - m at A m u i b la or m at ri - A ul i a to Dr. Mariom at Cateriniri - u lunedìi A 14.00b –o 17.00r m bu lat - A ul to giovedìi b o 14.30r - – 16.00m at to ri b or - Am lat - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or ri - u i A o m bu la - A ul to ri b or - m at - A m u i - A la - A m busabatori b 09.00la –t o12.30m Dr.at Giusepperi - Goriniu i lunedìA b o 09.30r m - 12.00bu lat ri A m to m b la - u to ri b or - Am lat - A m u i b la o - m bu ri b ul to Am la r - u i A o m bu la - A u to ri A Dr. bStefanola Esente - u ato lunedìri 17.00to –i -19.00A la - m bu ri lunedìb la to 17.30m – 19.10la ri ri m ul to A la r - bu ri A m to Am b la - u to ri b to - - bu at ri m to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri A A Prof.la Riccardoor - Frosinibu ri martedì A m 08.00to –A 09.00b la - bu ato ri mercoledìto i - 17.00A – 19.10la - r m to i A la - m bu ri m ul to A la r - bu ri A m to A i - bu ri - A m to A b l - bu at ri m to i - A la - m bu ri m A Dr.l aRiccardo - m b ri m ul ato A la or - bu ri A mgiovedìto A 17.00b – 19.10la - b A m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A m b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m b Paolettiul i Perini- b la or martedìm to 14.45i – A 17.00la - m b ri m usabatoto A 09.00la – 10.30or - b m u at A ul to i b r - m to A b ul - bu lat r m to i A b la or m ato ri - A ul i - Am b r m u at A la or i - bu ri - A m ul Dr.to Mariai Antoniettab r - m at A b ul i Dr.- Gerib Toccafondila or m t martedìo i A 08.20la – 09.30 - m b m at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b r - m to A b b or - m at A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u u Dei GiovanniA b or m martedìbu lat 12.45- A u–l 14.30to i Dr. Filippob or Pontone- m at martedì A 11.00ul – i12.20 - b la lat - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or m bu at A ul m o m bu la - A ul to ri b or - m at - A m u i b la or m at bu ri b la to m martedìat ri 17.45- u– 19.15i ADr. Faustob or Falegm bu lat martedì- A ul 14.40to – i17.00 b or u la - u to ri b or - A lat - A m u i b la o m at ri - A ul l to Am la r - u i A m o m bu la - A u to ri b or - m at ato ri to i - A giovedìla - 09.00m b u- 13.30ri b la to m lat rivenerdì- u 14.30i – A19.00b or r - bu ri A m to Am b la - u to ri b o - Am lat - m u o i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri A o Am bu la ri A m to A b giovedìla - b 15.30u at –o 19.00ri Dr.t oLucianoi - TraversiA la - mercoledìm bu 10.00ri – 12.00b la to - m bu ri m ul to A la r - bu ri A m to A b la - u to to A b l - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la r ri Dr.m Lauraul Bardiato A la mercoledìor - b 11.00u ri – 14.30 A m Dr.t Attilioo A Alonzob la - mercoledìbu at 13.30ri – 15.30to i - - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri t A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - or Dr.m Saverioto i Matteini A la mercoledì - m b 15.00r i– 17.00m ul Dr. tSusannao A Dallaila or - giovedìbu ri 08.30 A –m 11.30to A i b r - m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m i - A ul i - Am b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - - Dr.m Francescoat A De bGaetanomercul i - oledìb la 17.30or – 19.30m to Dr.i Paolo A Ponticellil - m venerdìb ri 08.50m –u 11.40to A A b or m u at A ul to i b r - m ato A b ul - b lat r m A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o i - m bu la - A ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri A b la to m at ri venerdì- ul 14.30i A – 16.30b or m bu at A ul to i b or - m A ul to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i - Am m at ri - u i A b or m bu lat -NEUMOLOGI A ul to Ai b or - m at A b Dr.or Francesco - A lat - A m u i b la oP m at ri - A ul i A b or m bu u i A m o m bu la - A u to ri b or - m at - A m u i b A la - m bu ri b la to m lat ri - u i A b or m bu lat - A u m Deto SaintAm Pierreb la - giovedìu to 15.30ri –b 19.00o - Dr. AAlessandrolat - Romeom u martedìi b 11.00la – o13.00m lat bu ri ul to A la r - u ri A m o Am bu la - u to ri b b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri b la to Am la ri - u ul Dr.to NicolaA Passarellila or - venerdìbu ri 17.00A m – 19.10to A b la - u to ri b to - A lat at r m to i - A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A m la or i - bu ri A m to A b la - bSIu CHIat ATRIri Am to i - A la - m bu to i A la - m bu ri m ul to A P la or - bu ri A m to A b la ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul t la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at to O A DONTOIb ul ATRI - A bu at r m to i A Dr. laCarla - Niccherim bu ri giovedìm ul 08.30to –A 10.30la or r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i l i - b la or m to i A l - m b ri m u to A la or - bu ri at Dr. A Riccardoul to Gizdulichi b lunedìr - m 09.00ato – 11.15 A b Dr.u Teresal - Paolinib lat r venerdìm to 10.00i – A 12.30la - or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o i - b r - A m to A o i b or - m at A ul i - b la or m at ri A ul i - m b r ri - ul i A b ovenerdìr m bu 14.30at – 16.45 A ul to i b or - m at A b ul i - - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i A b or m u at A A or m bu la - A ul to i b or - m at - A m u i - b la or - A mDr. Eleonorabu i b la to m at ri - u PSIi COLOGIA bA or m bu lat A ul to i m bu la - u to ri b or - Am lat - A m u i b la or m at ri - A b la to Am lat ri - u i A b or m bu la - A u to i b or - - uFormichinito ri Bigib o lunedì- A la 15.00- – 17.00m u Dr.i Elisabettab la Laszloto m martedìlat ri 10.00- u–l 12.30i A A la r - u ri A m to Am bu la - u to ri b o - Am at - A m m to i - A la - m bu ri b la to Am la ri - u ri A b or m - bu ri A m to Avenerdìb la 08.30- – 11.00u to Dr.ri Mariab Chiarato Cecchi- A giovedìla - 18.00m u– 19.10i b A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A m to Am bu la - u m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri la to Am m bDr. Paolari mScalaul to A lunedìla or 12.00 - – b17.00u ri Dr. A Anam Mariato A b la - bu to ri b b ul - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to A la r - u ul ato A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri m to i - A l bu at r m to i Amercoledìla - 10.00m – 14.30bu ri Donam uNovoal to A la sabatoor - b 09.00u r i– 11.45 A m la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu to i A la - m b ri m u to A la or - bu ri A m to A b b rDr. Lorenzo- m to A b ul - bu lat r Dr.m Pieroto Tozzii A la per - appuntamentom bu ri m ul ul i - Am b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at at A b ul i - b lat or m to i A la - m b ri m ul to A la o b orCapeim Chiaromanniu at A ul lunedìo i - 17.30b – 19.00r - m to A b ul - bu at r m to u i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u at A l or i - bu r lat A ul to i b or - m at A b ul i - b la or m ato i A la i o m at ri - A ulmartedìi - A 14.30b –o 18.30r m Ru EUMat ATOLOGI A ul Ato i - b r - m to to ri b or - m at A m u i - b la or m at ri A ul i - Am b r ri - u i A b or m bu lat A ul to i b or - m at A b ul i - Am lat - A m u mercoledìi b 08.30la –o 10.00r m Dr.at Francescari - A Bartoliul i martedìA b or 15.00m – 19.00u at i A or m bu la - A u to i b or - m at - A m u i - b la or - m bu i b la to m lat ri - u i A b or m bu lat A ul to i Am bu la - u togiovedìri b 08.30o – -13.00Am lat - m u i b la o m at ri ri l to Am la r - u ri A o Am bu la - A u to ri b or - - bu ato ri to i - A la - m bu ri b la to m la ri - u i A A la r - bu ri venerdì A m 10.30to –A 13.00b lTa ER-A PIAu DELLEto rCi EFAbLEEto - Am lat - r m to i - A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A o Am i - bu ri A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri A Dr.l aMarco - Visanim bu ri martedìm ul 08.30to –A 12.00la oDr.r Francesco - bu ri A m to A b la - b A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri b ul - bu at r giovedìm to 14.30i –A 19.00la -De Cesarism bu ri m u venerdìl to A 14.00la – 19.45or - b m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i A b la or m to i A l - m b ri m u to A la or - bu ri - A m ul to i b r - venerdìm ato 17.30 A –b 19.00ul - b lat r m to i A la - m b m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o i - b r - A m to A b b or - m at A ul i - b la or m at ri A ul i - m b r m u ul Dr.i CarloA Turrib Zanonior m sabatobu at 09.00 A u –l 11.30to i UROLOGIb or A - m at A b ul i - b la m at - A m u i b la or m at ri - A ul i A b or m u at A ul or m bu la - A u to i b or - m at - A m u i - b la or m at bu i b la to m lat ri - u i ADr. Pierluigib or m bu lat A ul to i b or u la - u to ri b o - Am lat - m u i b la o m at ri - A ul l to Am la r - u ri A o Am bu la - A u to ri b or - m at ato OriRTODONZIto Ai - A la - m bu ri bSangiovannila to m la ri lunedì- u 17.30i – A 19.15b or r - bu ri A m to A b la - u to ri b to - Am lat - m u o i - A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A o Am bu la ri Dr. A Rosam Turcoto A b mercoledìla - b 15.00u at – 19.00ri m Dr.t Angeloo i - ZucchiA la - mercoledìm bu 16.50ri – 19.10la to - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu to r o A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la r ri m ul to A la or - bu ri A m Dr.t oAlessandro A b la - bu at ri to i - - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri t A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i A la - or Om RTOPEDIto i A (6) A la - m b ri m u Dellato Melina A la or - giovedìbu ri 17.30- A –m 18.45to A i b r - m to A b ul - b lat r m to i A la - m bu ri m - A ul i - Am b r m u at A ul o i - bu r - A m to A b la - - Dr.m Danieleat A Lazzaraul lunedìi - b la 14.30or – 15.30m at ri A l i - m b ri m u to A A b or m bu at A ul to i b or - m ato A b ul - b lat r m A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o i - m bDr.u Filippolat - APocciantiul to lunedìi b or 17.50- – 19.10m at A UARDIAul i - MEDICAb la TURISTICAor m at ri A b la o m at ri - A ul i A b or m bGu at A ul to i b or - m A u to ri b or - m at - A m u i b la or m at ri - A ul i Am m lat ri - u i Amercoledìb or 17.50m – 19.10bu lat - A u to ANCHEi Ab DOMICILIOor - m at - A b o - A lat - m u i b la o m lat (ri - A ul i A ) b or m bu u ri A m o Am bu la - u to ri b o - m at - A m u i b A laDr. Paolo- mDonatibu ri mercoledìb la to 09.00Am – 13.30la ri - DAu LUNEDÌri A AVENERDÌb or m bu lat - A u m to A b la - u to ri b to - A lat - m u i 14.00b - 16.00la o m lat bu ri m ul to A la r - u ri A m o Am bu la - u to ri b b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri OLTERla PRESSORIOto Am la ri - u ul Dr.to FrancescoA la Menottior - venerdìbu ri 13.00A m – 16.30to A b la -H bu to ri b to - Am lat at ri m to i - A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A la or - bu ri A m to A b la - bu DALat LUNEDÌri m AL GIOVEDÌto i - A la - m bu to Dr.i Antonio A la Carosella - m sabatobu ri m 08.30ul – 12.15to A la or - bu ri A 14.00m t-o 14.45A b la ri - A m to A b la - bu at ri m to i A la - m bu ri m ul t la - m b ri m u to A la or - bu ri - A m to A b la - bu at to A b ul - b lat r m to i A la - m bu ri m ul to A la or r m u at A ul o i - bu r - A m to A b la - bu at ri m to i l i - b la or m at ri A l i - m b r m u to A la or - bu r at A ul to i b or - m ato A b ul i - b lat r m to i A la i - or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul or i - bu r - A m to A i b o at A b ul i b la o m at i A l i b ri - 57 - AMBULATORI DELLA MISERICORDIA DI FIRENZE s.r.l. - Impresa Sociale o m a r - u i A o b a u to i b o m t t A ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri A la i - i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u at A ul o i - bu r - r m bAu atm A bul utolai -tob rr i - m to A b ul - b lat r m to i to A l - b a r m to i A la - m b ri m u to A la r - m bu ri m ul to A la or - u ri A m to A b la - bu to ri A m to A b la - bu at ri b to i - A la - m u i la to to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri A b or Am bu la or - u ri A m o Am b la - u to ri b o - Am at - m u at ri b to i - A lat - m u i b la to m lat ri - ul i A b or ul to m la r - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at la - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul u i b la to m lat ri - ul i A b or m bu at A ul to i b o b or m bu la - A u to i b or - m at - A m ul i - b la or m at m at - A m u i b la or m at ri - A ul i A b r m bu at A ul ul i A b Vialeor m bdeiu la t Mille, A ul to32i - b50132or - Firenzem ato A ul i - b la b or - m at A m u i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u m at ri - A ul i - A b r m bu at A ul to i - b r - m to A b ul to i b or - m to A ul - b la or m to i A la i - m b b la or m at ri DA IRETTOREla i - SANITARIOAm b DRri . VmINCENZOu at MARRAS A la or i - bu r - A m m u at A ul to i - bu r - m to A b ul - bu at r m to i A b ul - b la or m to i A la - m b ri m ul to A la or - b Am b ri m u Tuttiat i giorniA lferialia o daller i 8.30- allebu oreri 19.30.- A Il sabatom dalleto 8.30 A alleb 12.30la - bu at ri m m to A b ul - bu lat r m to i A la - m bu ri m ul to A A la - m b ri m u to A la or - bu ri A m to A b la - b i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - u ri A m o A A la Il servizioor -infermieristicobu ri di iniezioniA m intramuscolarito A bsi effettuala dal- lunedìbu al asabatot r idalle oreb 08.00to allei - ore A10.00lat - - bu at ri to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri A ri m ul to Am la or - u ri A m o Am b la - u to ri b to - A b la - u at ri b to i - A lat - m u i b la to m la ri - m bu ri Pb ERul TUTTEto LEm SPECIALISTICHEla r - OCCORREu i PRENOTAREA b or LA VISITAm bu. la - A u to i ri A m o Am b la - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or i - A lat - m u i b la to m lat ri - ul i A b or m bu at r - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at - A m ul i to ri b orGLI - APPUNTAMENTIAm at - A VERRANOm u DATIi PERb ILla GIORNOor RICHIESTOm at ri DISPONIBILE- A ul i A b or a to m lat ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - m at la - A u to ri b or - m at - A m u i - b la or m at ri A ul i u i b la o m at ri - A ul i A b r m bu at A ul to i - b or b or m bu lat A ul to i b or - m to A ul - b la or m at at A m uIN ORDINEi - b PROGRESSIVOla or m RISPETTOat ri ALL A’ORARIOla i - DI INIZIOAm b DELLAri SEDUTAm u at A ul o ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul - b at b r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b ri m ul to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la to i - bu ri - PmER APPUNTAMENTOto A b ul TELEFONARE - bu a848t –r 81.22.21m to i A la - m bu bu la or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A l b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am la r - u m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu ato ri b A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A A la or - bu ri - A m to A b laDr. Francesca- bu aGonnellit ri mercoledìto i - 10.30A –l a13.30- m - bAuGOPUNTURat ri mA to i A la - m bu ri m ul to Am la r - u ri A m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu ato ri b to i - A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la r - - Dr.m Rosabu Diri Lerniam ul venerdìto A la 09.00or - 12.00 - u Dr.ri Carmela A m Cozzato A mercoledìb la 17.00- –u 18.40to ri A m to A b la - bu at ri b to i - A la - m bu i b la to i - A la - m bu ri ul to m la r - u ri A or Am bu la - A or - u ri A m o Am b la - A u to ri b o - Am at - m u i ri b o i - A lat - m u i b la to m lat ri giovedì- ul 14.00i A – 16.30b or to m lat r - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at - la - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i u i LLERGOLOGIb la to A mE MMUNOLOGIat ri - uAl i A b or m bu at sabato A ul t 08.30o i – 10.00b or or A m bu la A uIl to i b or - m at A m ul i - b la or m at ri at - A m u i - b la or m at ri - A ul i - A b r m u at A ul to l i A b or m bu at A ul to i b or - m to A b ul - b la or Dr. - Stefanom Turchiniat A m giovedìul i - 17.15b –la 18.30or mDr. Lucaat Salimbeniri A la igiovedì - Am b 09.30ri – 12.15m u a at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul l to i b r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b la or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m t u at A la to i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A la b ul - bu la or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu m b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m tAo RDIOLOGI A b Aul - bu at r m to i ENDO A ClRINOLOGIa - m A b-u DrIETOLOGIi m ulA to Am la A Cla - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b A Dr.la Fabrizioor i - Lucàbu ri - martedì A m to 17.00 A – 19.30b la Dr. - Olgabu Bartoliniat ri m lunedìto i - 08.30 A l–a 13.00 - m bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - u ri A m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri b to i - A A b la - bu at ri to i - A la (solo- endocrinologia)m bu ri venerdìul to 13.00Am l–a 14.00r - mDr. bCarmelou ri Raoul to sabatoAm la 09.30or – -12.00u ri A m o Am b la - u to ri A m to Am b la - u at ri b to i - A lat - m u i b la to m i - A la - m bu ri b ul to m la r - u i A b or m bu la - A - u ri A m o m b la - A u Dr.to Gabrieleri b Parentior - sabatoAm at - 10.00 A m – 12.00u i ri b o - A lat - A m u i b la to m at ri - ul i A b or to m lat ri - u i A b or m bu la A ul to i b or - m at - A a - A u to ri b or - Am at - A m u i - b la or m at ri - A ul i i CHIRURGIb la tAo m at ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - or m bu la - A ul to i b or - m at A m u i - b la or m at ri t - A m u i b la or m at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i Dr. A Riccardob o rGattaim bu lunedìat A 15.00ul –to 15.40i Gb ASTROENTEROLOGIr - m to AA b ul - b la or - m at A m ul i - b la or m ato ri A la i - Am b ri m u ato t ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul to i b r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b la or m to ri A la - Am b ri mDr. uIlariaa tGiangrandi A la ormercoledìi - bu 17.30ri –- 18.30A m to u at A la to i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A la ul - bu la or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu b ri m u at A la or i - bu ri - ADr. mBeatriceto PaoliA b lamercoledì- bu 15.45at – r17.00i to m tDo ERM A ATOLOGIb ul A - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am la la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri ul m tDr.o Cristinai A Lucinla - lunedìm bu ri 14.30m – 16.30ul to Am la r - u ri A m o Am b la or - bu ri A m to A b la - u ato ri b to i - A lat - m bu at ri to i - A la - m bu ri b ul to m la r - u ri A b ul to Am la or - u ri A m o Am b la - A u to ri b o - Am m b la - u at rivenerdìb o 10.30i - – A12.10lat G- ERImATRIuA i b la to m lat ri - m bu i b ul to m lat r - u i A b or m bu la - A u to i b A m or m b la - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or m - A at - A m u i b la to m at Dr.ri Federico- ul Mayeri A giovedìb or 18.30m b u– 19.45at A - Dr.u lGiuliai Mariotti A b or lunedìm bu 18.00la – A 19.30ul to i b or - m at A m ul i - b ri b or - Am at - A m u i - b la or m at ri - A ul i - A b r m o m at ri - ul i A b or m bu at A ul to i b or - m to A A Dr.u lGiuseppeto i Barbatib or martedì - m 18.00at – A 19.30m ul i - b la or m at ri A la i - A i - b la or m at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - r m bu lat A ul to i b r - m to A b ul - b la or m to i A m u i - b la or m to ri A la INE -COLOGIAm bA ri m u at A la or i i - Dr.A Cesareb Filippeschir m u martedìat A 08.30la to – 13.30i - buG ri - m to A b ul - bu at r r - m to A b ul - bu la or m to i A la - m b ri m ul to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la to i - bu ri - m venerdìto A 15.00b u l– 18.00 - buDr. Valentinaat r Pontellom to i lunedì A la 16.00 - – m18.00bu ri a or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am la r - u ri b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - u ato ri b to to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri b ul to m la la - m bu ri ul to Am la or - u ri A m o Am b la - A u t bu i A m o Am b la u t i b A t m bu i b la

- 58 - m u b a m b r m u A Am b la - u to ri b o - A la A m u i b la to m at ri - b ul to A la r - u ri A m to m bu la - u to ri b or - - u at ri m to i - A la - m bu ri b la to Am lat ri - u i A A la or - bu ri A m to Am b la - Au mto bri ublao t o- Arila - m m to i A l - m b r u t A la r - u ri A m to A b r - m at A b ul i - b la or m to i A l - m b ri m - ul i - A b or m u at A ul to i b r - m ato A b ul - b Am at A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A u A b or m bu lat - A ul to i b or - m at A b ul i - b la or m m u i b la o m at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b bu la - A ul to ri b or - m at A m u i b la or m at ri - A u b laDr. tAnnao mDidonaat ri - martedìu i 14.00A – b16.30or m bu lat - A ul venerdìto i b 12.00or – 14.00- m u to ri b or - Am lat - A m u i b la o m at ri - A ul i A b lat ri - u i A o m bu la - A ul to ri b or - m at - A m u o Dr. Ida- CristinaA la - A m bu ri b la to Dr.m Erosat Brunori - u mercoledìi A 08.30b or – 10.30m bu bu ri A m to m bu la - u to ri b or - Am lat - A m u i b la la - m bu ri b la to Am la ri - u i A o m bu la - A u to to Am b la - u to ri to - A la - m bu ri b la to m lat bu rPieraccinii ul to A l mercoledìa r - 13.30bu – r14.30i A Dr.m Leonardoto Am Sacchib la mercoledì- u 12.00to r i– 13.45b o la - bu at ri m to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri to A la or - bu ri A m to A b la - bu ato ri to i - A la at r m to i A la - m bu ri m ul to A la r - bu ri A m to or i - bu ri - A m giovedìto A 17.00b l – 18.30 - bu at ri m to i -giovedì A la 08.30 - –m 11.00bu ri i A la - m b ri m ul ato A la or - bu ri A m to A b la ri - A m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to - Dr.m Donatellab r Nannonim u venerdìat A l 12.30a o r– 14.30i - bu ri - A m to A b la - bu at ri A b ul i - b la or m to i A la - m b ri m u to A la or r m u at A ul to i b r - m to A b ul - bu lat r m to i i b la or m ato ri - A ul i - Am b r m u at A la or i - bu ri - A - A ul to i b r - m at A b uOl TORINOLi - b AlaRINGOIor AmTRItAo i A la - m at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b r - m to A ri b or - m at A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m - u i A b or m bu lat - A ul to i b or - m at A b ul i - b A MEDIlat C-IN A A mGENETIu CAi b la o m at Dr.ri Gennaro- A ul Ferrieroi A lunedìb or m 17.30u – 19.00at A A m o m bu la - A ul to ri b or - m at - A m u i b la or m m bu ri b la to m at ri - u i A b or m bu lat - A ul to i b m buProf.la Renato- uGuazzellito ri mercoledìb or 10.00 - –A 12.00lat - A m u i b sabatola o m 08.30at – 10.00ri - A b l to Am la r - u i A m o m bu la - A u to ri b or - m u ato ri to i - A la - m bu ri b la to m lat ri - u i A b la r - bu ri A m to Am bu la - u to ri b o - Am lat - A m m to i - A la - m bu ri b l to Dr.Am Chiarala Cavicchir - u lunedìri A 11.00 o– 13.00m bu bu ri A m to A b la - u ato ri to i - A la - m bu ri b la la - m bu ri m ul to A la r - bu ri A m to A b la - u m to EUROLOGIA b lA - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la b Nri m ul ato A la or - bu ri A m to A b lavenerdì - bu 16.30at –r i19.00 to ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu r u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la lat Dr.or Paolam Ragghiantito i A martedìla - 11.30m b – 13.00ri m Dr.u Geril t oToccafondi A la or martedì - bu 10.00ri – A 11.15m to o i b r - m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu r o ri - A ul i - Am b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la r - m at A b ul i - b la or m to i A l - m b ri m u to i - A b or m u at A ul to i b r - m ato Amercoledìb ul 14.00 - – b15.30lat t A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o or m bu la - A ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri i bCULISTIla tCAo m at ri - ul i A bDr. Tommasoor m bSavinou at A martedìul to 15.00i – b16.10or - - O u to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i to Am lat ri - u i A or m bu la - A ul to i b or - m at - A ri b o - A la - m bu i b la to m at ri - u i A b or m - Dr. uDariori Di ASalvom to lunedìAm bu 12.00la –- 15.00u Dr.to Attiliori Alonzob or - A mercoledìm lat - 08.30A m – 10.00u i i - A la - m bu ri b la to Am lat ri - u i A b or m bu la - A A m to Am b la - u to ri b o - A la - m u i b la to m m bu ri ul to A la r - u ri A m to Am bu la - u to ri A bDr. Mariala -Ilariab uLegnaioliat rlunedìi m to 15.30i - – 18.00A la - m bu ri giovedìla to 12.00Am l a– 13.30ri - m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu to ri b to - A bu at r m to i - A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A m A laDr. Claudiaor i - Ponchiettibu ri lunedìA m to 09.00A – 11.30b la Dr. - Marcobu aLazzerit ri m mercoledìto i - 18.00A l a– 18.45- m m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m u A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu m to A b ul - mercoledìbu at 15.00r m – 17.15to i Dr. AFilippola Pontone - m bu giovedìri m 15.00ul –to 16.45A la b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m t b ul i - b lat or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu u at A ul o i b r - m to A b ul - bu at r m to i A la la Dr.or Mariam Antoniettaat ri - A ul i - Am b r m u at A la or i - bu r - A m t l to i b or - m at A b ul i - b la or m to i A la i - m b at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b r - m to A b ul or De - Giovannim at A m martedìu i 08.30b la– 11.00or mPEDIat ATRIri A- EA CuHIRURGIl i - AAmPEDIb ATRIr CAm u at i A b or m bu lat - A ul to i b or - m at A ul i - b la lat - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or m bu at A ul to o m bu la - A u to ri b or - m at - A m u i b la or m at ri ri b la to m latvenerdìri - 15.00u –i 19.00 A Dr.b Giovannior m Grisoliabu lat lunedì- A ul to 16.30i – 17.30b or la - u to ri b or - Am lat - A m u i b la or m at ri - A ul i to Am lat ri - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at - A o ri Dr. Luigib o Vitale - A la martedì- m 15.00u –i 18.00b la to m lat ri giovedì- ul i 11.00A – 12.00b or r - u ri A m to Am bu la - u to ri b or - Am at - A m u i i - A la - m bu ri b la to Am la ri - u i A b or m bu la - A A m to Am b la - u to ri b to - A la - m u i b la to - mDr. Elenabu rDesiderii ul t mercoledìo A la 08.30r – 12.30- u ri A m to Am bu la - u to ri A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri la to Am la ri - m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu to ri b to - A - bu at r m to i - A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A A Dr.la Francescoor i - bu ri A m to A b la PNEUMOLOGI - bu at Ari m to i - A la - m m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m A Dela Saint - Pierrem b ri giovedìm ul t 08.30o A – 12.30la or Dr. -Alessandrobu ri Romeo A m martedìto A 09.00b –la 10.00 - bu m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A m b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m b ul i - b la or m to i A l - m b ri m u to A la or - bu u Dr.at Saverio A uMatteinil to i giovedìb r 14.00- –m 18.00ato A b ul - b lat r m to i A l b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o i - b r - A m ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri A ul i - m b at ri - ul i A b or m bu at A SIuCl OLOGIto Ai bSICoOTERr - APImA at A b u b orDr. -LauraAm Bardiat - A m venerdìu i 09.15b –l a12.00or Pm at ri - -A Pul i A b or m u u i A or m bu la - A u to i b or - m at - A m u i - b la la - m bu i b la to m lat ri - u i A b or m bu lat A ul to to Dr.A Francescom bu lDea Gaetanos- u abatoto ri 09.00b –o 12.00 - ADr.m Lisalat Alessandri- m u martedìi b la 13.00o – 15.00m at bu ri l to Am la r - u ri A o Am bu la - A u to ri b or la - bu ato ri to i - A la - m bu ri b la to m la ri - u i to A la r - bu ri A m to A b la - u to ri b to - Am lat t r m to i - A la - m bu ri m Dr.ul Claudiato A Briccila r venerdì - u 09.00ri A– 10.30 o or i - bu ri A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la i - A RTOPEDIm to A A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to - Om b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i i - Dr.b Filippola o rPocciantim to lunedìi A l 13.00 - – 14.15m b UROLOGIri m Au to A la or - bu ri - A A ul to i b r - m ato A b ul - b lat r m to i A la - r m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o i - b r - A m to A i b or - m at A ul i - b la or m at ri A ul i - m b r m - ul i A b or mercoledìm bu 15.00at –A 16.15ul toDr. Pierluigii b or - m at A b ul i - b Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i A b or m u at A A or m bu la - A u to i b or - m at - A m u i - b la or m m Dr.bu Paoloi Donatib la to lunedìm lat 08.45ri - – 11.00u i SangiovanniA b or m bu martedìlat A 18.00ul –t o19.00i b m bu la - u to ri b or - Am lat - A m u i b la or m at ri - A b la to Am lat ri - u i A b or m bu la - A u to i b or - m u to ri b o - A la - m u i b la to m lat ri - u i A b la r - u ri A m to Am bu la - u to ri b o - Am lat - m m t i A l m b ri l t A l ri u ri A b o A b

- 59 - AMBULATORI DELLA MISERICORDIA DI FIRENZE s.r.l. - Impresa Sociale o m a r - u i A o b a u to i b o m t t A ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri A la i - i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u at A ul o i - bu r - r m bAu atm A bul utolai -tob rr i - m to A b ul - b lat r m to i o A l - r o A a - m i o la r t - m u i b la to m lat ri - ul i A b or m bu at A u to i A b or m bu la - A u to i b or - m at - A m ul i - b la o or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i A b or m bu at t ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - m at - A ul to ri b or - m at - A m u i - b la or m at ri - A ul i Am b r la o m at ri - A ul i A b or m bu at A ul to i b or - m to u lat A uVial to deli bSansovino,or - m at 172 A - u50142l i - b Firenzela or m at ri A la u i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u at A ul o i - bu b r m u at A DuIRETTOREl to i - SANITARIOb r DR- . A LESSANDROm to APAOLIb ul - b lat r m to m to A b ul - b la or m to i A la - m b ri m u to A la la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu a bu ri - m toTutti A i giornib ferialiul dalle - 8.30bu alle aoret 19.30.r Ilm sabatoto dallei 8.30 Aalle 12.30la - m bu ri m ul m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m b bu atIl servizior m infermieristicoto i di iniezioniA la intramuscolari - m bsiu effettuari dalm lunedìul al sabatoto Adalle orela 08.00or alle - ore 10.00u ri A m m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri b to i - A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri m ul to Am la r - m bu ri m ul to Am la or - u ri A m o A b la - u to ri b A m to A Pb ER TUTTEla - LEbu SPECIALISTICHEat ri b OCCORREto i - PRENOTAREA lat - LAm VISITAu. i b la to m A la - m bu ri ul to m la r - u ri A b or Am bu la - A - u ri A m o Am b la - A u to ri b o - Am at - m u i b ri b o GLI - APPUNTAMENTIA lat - VERRANOm u i DATIb PERla IL GIORNOto m RICHIESTOlat ri DISPONIBILE- ul i A b or m m lat ri - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at - A - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i A i b la tINo ORDINEm at PROGRESSIVOri - ul RISPETTOi A ALLbORARIOor m DI INIZIObu at DELLA A SEDUTAul to i b or - r m bu la - A ul to i b or - m’ at - A m ul i - b la or m at ri - A m u i b la or m at ri - A ul i A b r m u at A ul to i i A b or m bu at A ul to i b or - m to A b ul - b la r r - m at A m PERul APPUNTAMENTOi - b la o TELEFONAREr m at r848i – A 81.22.21la i - Am b ri m u ato ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul to i b r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b ri a or m ato ri A la i - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to at A ul to i - bu r - m to A Dr.b Antonioul - Mastrolorenzobu at mercr oledìm to 12.30i – 15.30 A la ul A -GOPUNTURb la Aor m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu ri b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la la Dr. - Rosam Dib Lerniari m lunedìul to 15.20A la– 17.10or -Dr. bElenau r iQuercioli A m to giovedìA b 15.00la – -17.00 bu ato bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to i A la - m bu ri m ul to A la or - u ri A m to A b la or - bu ri A m to A b la - bu at ri b tovenerdìi - A 15.00la – -17.00 m bu bu at ri to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri A ul to Am la or - u ri A m o Am b la - u to ri b o - Am b lLLERGOLOGIa - u atA Eri MMUNOLOGIb to i - A A(1) lat - Dr. Serenam u Bellandii b l venerdìa to m 09.00lat – r12.00i - ul m Abu i b ul to I m la r - u i A b or m bu la - A u to i b A m or m b la - A u to ri b or - Am at - A m u i b la or m A lat - A m u i b la to m at ri - ul i A b or m bu at A u - Dr.u Silviai Carifi A b or lunedìm bu la 15.00 A – 18.00ul to i b or - m at - A m ul i - b b or - Am at - A m u i - b la or m at ri - A ul i A b r m m at ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - m ato A - A ul to ri b or venerdì - m a 09.00t A– 12.00m u ENDOi - CbRINOLOGIla or A m– DatIETOLOGIri A A ul i - Am b la o m at ri - A ul i - A b r m bu at A ul to i - b r - m bu lat A ul to i b or - m to A ul - b la or m to i A Dr.m Stefanou i Turchini- b la giovedìor m a 09.00t ri – 11.00 A laDr.i Sandra- Am Silvestrib ri m giovedìu at 17.30 A – la19.10or i - - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b ul - bu at r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b ri m ul to A ri A la - Am b ri m u at A laDr. oBenedettar i - bRagghiantiu ri - A venerdìm to 11.00 A – b13.00la - o i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at rivenerdìto 14.00i - – A17.00la - ul A- NGIOLOGIbu at Ar (2)m to i A la - m bu ri m ul to Am la r - u ri ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu ato ri b to i to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la r la Dr.- Nicolinam bu Cavallarori m lunedìul to A 15.00la – 17.00or - u ri A m to A b la - u to ri A m to A b la - bu at ri b to i - A la - m bu i b la to i - A la - m bu ri ul to m la r - u ri A or Am bu la la oDr.r Angela - uTerreniri A venerdìm o A 15.00m b – 18.30la - AGAuSTROENTEROLOGIto ri b o A - Am at - m u at ri b o i - A lat - m u i b la to m lat ri - ul i A b ul to m lat r - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at b la - A u to ri b or - Am at - ADr.m Ilariau Giangrandii b la giovedìor m 17.30at –ri 19.30- A ul m u i b la to m at ri - ul i A b or m bu at A ul to i b b or m bu la A ul to i b or - m at A m ul i - b la or m a Am at - A m u i - b la or m at ri Dr.- ManuelaA ul iOrtolani - A b venerdìr m 15.30u –a t17.40 A ul uCl ARDIOLOGIi A bA (3)or m bu at A ul to i b or - m to A b ul - b b or - m at A m ul i - b la or m at ri A la i - Am b ri m m at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu r - m to A b A uDr.l Silviato iPerlangeli b r - mercoledì m to 16.30 A – 19.00b ul - b la or m to i A la - m b la or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m u at A la to i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A A Dr.b Claudioul - Polibu la o giovedìr m to 15.00i – 17.30 A la G ERI- AmTRIbA ri m ul to A la or - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri - m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am i Dr.A Paolola Cecchi- m b giovedìri m ul 12.30to – 15.00A la Dr.or Vezio - Polidoribu ri A perm appuntamentoto A b la - i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A ato A la or - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - - Dr. bMarcou at Vinciri m to venerdìi A 15.00la – -17.00 m bu ri m ul to Am la r - u ri ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu ato ri b to i - to A b la - bu at ri to i - A GlINEa C-OLOGI m Abu(5) ri ul to Am la r - m bu ri m ulsabatoto Am 09.00la –o r11.30 - u ri A m o Am b la - u to ri A m to A b la - u at ri b to i - A lat - m bu i b la to to i - A la - m bu ri b ul to m la r - u ri A or m bu la or - u ri A m o Am b la - A Dr.u Francescato ri Rizzellob o lunedì - Am a 09.00t - A– 13.00m u at ri b o i - A lat - m u i b la to m lat ri - ul i A b o ul to m lat r - u i A b or m bu la A u to i b or - m at laCHIRURGI- A u Ato ri b or - Am at - A Dr.m Palmau Berlocoi - b la lunedìor m 15.00at r i– 19.00- A ul bu i b la to m at ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b o or m bu la - A ul to i b or - m at A m u i - b la or m at m atDr. -Riccardo A m Gattaiu i b martedìla or 13.30m – a14.30t ri - A ul i - A b mercoledìr m 15.00u a t– 19.00 A ul ul i A b or m bu at A ul to i b r - m to A b ul - b l b or - m at A m ul i - b la or m ato ri A la i - Am b ri m u m at ri - A ul i - A b r m u at A ul to i - bu venerdìr - 15.00m t–o 19.00 A b ul to i b r - giovedìm to 18.00 A – b19.20ul - b la or m to i A la - m b b la or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m m u at A la to i - bu ri - m to A b ul - bu at r m to i A b ul - bu la or m to i A la Dr. - Donatellam b Nannoniri m martedìul to A 09.00la – 10.30or - b m b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri - A m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am ACHIRURGIla - AmMAbNOri E SmPALLuAl to A la Dr.or Filippo - b uTondiri A martedìm to A 16.00b – 19.30la - b i - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri r m to i A la - m bu ri m ul to Am la or - u ri A m o Am o A Dr. lFilippoa or Poccianti - bu ri lunedì A m 09.00to –A 10.30b Dr.la Marta- Papiniu at ri mercoledìb to i 08.30- A – 13.00lat - - bu at ri to i - A la - m bu ri b ul to m la r - u ri A ri ul to Am la or - u ri A m o Am b la - A u to ri b o - Am b la - u at ri b to i - A lat - m bu i sabatob la t 09.00o m– 12.30lat ri - Dr.m Piergiuseppebu ri Zampettib ul martotedìAm 15.00la –r 17.00 - u i A or m bu la - A u to ri ri A m o Am b la - u to ri b or - Am at - A m u i b la o i - A lat - m bu i b la to m lat ri - ul i A b or m bu lat r - u i A giovedìor m 17.30bu l–a 19.00- A uDr. Benedettato ri Manganib or giovedì- m at 17.30- A – m19.30u i to ri b or - Am at - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or a to m at ri - ul i A b or m bu lat A ul to i b or - m at la - A ul to ri b or - Am at - A m u i - b la osabator m at 09.30ri – -12.00 A ul i u i b la to m at ri - ul i A b or m bu at A ul to i b or b or m bu la A ul to i b or - m at A m ul i - b la or m at at DERM A mATOLOGIu i A- (4)b la or m at ri -Dr. A Elisaul Paolettii - A b giovedìr m u 09.30at – 13.00 A ul t ul i - A b or m bu lat A ul to i b r - m to A b ul - b la b or - m at A m u i - b la or m ato ri A la i - Am b ri m u at Dr.r iCristina- A Lucinul i - A lunedìb r 11.30m –u 13.30at Dr.A Paolaul tMorellio i - bu venerdìr - m 09.30to – 11.30 A b u ul to i b r - m to A b ul - b la or m to i A la - m b b la or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m u at A la to i - bu ri - m to Dr.A Chiarab u lRiviello - bu venerdìat r m 11.30to – 13.30i A b ul - bu la or venerdìm to 12.30i A– 14.30la - m b ri m ul to A la or - bu Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to Am A la - m b ri sabatom ul 09.00to A– 12.30la or - bu ri A m to A b la - bu - bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri m to i A la - m bu ri m ul to Am la or - u ri A m o Am A Dr.la Cesareor Filippeschi - bu ri lunedì A m 14.00to A– 19.10b laMEDI- CINu A aLEGt AriLE b to i - A lat - m - bu at ri to i - A la - m bu ri b ul to m la r - u i A ul to Am la or - u ri A m o Am b la - A u to ri b or - Am b la - u at giovedìri b 09.30o i –- 13.30A laDr.t Giuseppe- m Panichiu i mercoledìb la to 14.00m – 17.00at ri - - m bu i b ul to m lat r - u i A b or m bu la A ul to i A m or m b la - A u to ri b or - Am at - A m u i - b la or i - A lat - A m bu i b la to m at ri - ul i A b or m bu lat A r Dr. - Beatriceu i Magini A lunedìor m b 09.30u la – 11.30- A ul to ri b or - m at - A m u i - o ri b or - Am at - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or to m at ri - ul i A b or m bu EUROlat C AHIRURGIul toA i b or - m at la - A ul to ri b martedìor - A 15.00m a t– 17.30- A m N u i - b la o(patologiar m at vertebrale)ri - A ul i - u i b la to m at ri - ul i A b or m bu at A ul to i b or or m bu la A ul to i b or - m at A m ul i - b la or m at r at A m u i - b mercoledìla or 09.30m a t– 12.00ri - ADr.u Homerel i - MouchatyA b r sabatom u 09.00at – A12.00ul to l i - A b or m bu at A ul to i b r - m to A b ul - b la r - m at A m ul i - b la or m to ri A la - Am b ri m u a ato ri - A ul i - A mercoledìb r 15.30m u– 17.30at A la to i - bu ri - m to A b ul l to i b r - m to A b ul - bu la or m to i A la - m b la or m to ri A la - Am b ri m u at A la or i - bu ri - A m u at A la to i - bu ri - m to ANEUROLOGIb ul -A bu at r m to i A la b uDr.l Carmela - bu Cozzala or m martedìto i 09.00 A – 12.00la - m b ri m ul to A la or - bu m b ri m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to A b ul - bu at r m to i Dr. PaolaA l aRagghianti - m b mercoledìu ri m 08.30ul – t10.00o Am la A Dr.la Giulia - Mariottim b ri m mercoledìul t 18.00o A – 19.30la or - bu ri A m to A b la - u bu ri - A m to A b la - bu at ri to i - A la - m bu ri b m to i A la - m bu ri ul to Am la or - u ri A m o Am b A la or - u ri giovedì A m to 15.00Am – 17.30b la - u at ri b o i - A lat - m u at ri b to i - A la - m bu i b ul to m lat r - u i A b ul to Am la r - u i A m or m b la - A u to ri b or - A Am b la o i b r A t A m u b la m t i - 60 - m u b a m b r m u A Am b la - u to ri b o - A la A m u i b la to m at ri - b ul to A la r - u ri A m to m bu la - u to ri b or - - u at ri m to i - A la - m bu ri b la to Am lat ri - u i A A la or - bu ri A m to Am b la - Au mto bri ublao t o- Arila - m m to i A l - m b r u t A la r - u ri A m to A b r - m at A b ul i - b la or m to i A l - m b ri m - ul i - A b or m u at A ul to i b r - m ato A b ul - b Am at A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A u A b or m bu lat - A ul to i b or Dr.- Teresam Paoliniat A b martedìul i - b 16.00la – 19.00or m m Nu EUROFISIOLOGIi b la oA (6)m at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b bu la - A ul to ri b or - m at A m u i b la or m at ri - A u b la to m at ri - u i A b or m bu lat - A ul to i b or - m u Dr.to Pierangelari b Liottaor - A lunm –l amart - A 10.00m – 13.30u i b la o m at ri - A ul i A b lat ri - u i A o m bu la - A ul to ri b or - m at - A m u o - A la - A m bu ri b la to m at ri - u i A b or m bu bu ri A m to m merbu –la gio- 10.00u – 13.30to ri PSIbCOLOGIor - A Am lat - A m u i b la la - m bu ri b la to Am la ri - u i A o m bu la - A u to to Am b la - u to ri to - A la - m bu ri b la to m lat bu ri ul to A la r - bu ri A Dr.m M.t oNovelliAm Cappellib la martedì- u 09.30to r i– 14.30b o la - bu at ri m to i - A la - m bu ri ul to Am la r - u ri to A la or - bu ri A m to A b la - bu ato ri to i - A la at r m to i A la - m bu ri m ul to A la r mercoledì - bu 11.00ri A– 13.00m to or Oi -CULISTIbu riCA -(7) A m to A b l - bu at ri m to i - A la - m bu ri i A la - m b ri m ul ato A la or - bu ri A m to A b la ri - A m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to - Dr.m M.b A. Der Giovannim u lunedìat A l 15.00a o r– 19.00i - bu ri - A m to A giovedìb la 13.30 - –b u17.30at ri A b ul i - b la or m to i A la - m b ri m u to A la or r m u at A ul to i b r - m to A b ul - bu lat r m to i i b la or m ato mercoledìri - A u 15.30l i - – 19.00Am b Dr.r A. M.m Donanovoau at A mercoledìla or 08.30i - –bu 10.00ri - A - A ul to i b r - m at A b ul i - b la or m to i A la - m at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b r - m to A ri b or - m at sabato A m u 08.30i – 12.00b la or m at ri - A mercoledìul i - 17.00Am –b 19.15r m - u i A b or m bu lat - A ul to i b or - m at A b ul i - b A lat - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or m u at A A m o m bu la - A ul to ri b or - m at - A m u i b la or m m Dr.bu Saveriori Matteinib la to lunedìm at 09.00ri - – 11.30u i A b or m bu lat - A ul to i b m bu la - u to ri b or - A lat - A m u i b la o m at ri - A b l to Am la r - u i A m o ROLOGIm bu Ala - A u to ri b or - m u Dr.ato Ceciliari Nocentinito i - martedìA la 17.30- m – 19.00bu ri U b la to m lat ri - u i A b la r - bu ri A m to Am bu la - u to ri b o - Am lat - A m m to i - A la - m bu ri b l to Am la r - u ri A o m bu bu Dr.ri M. AGabriellam t oRossiA martedìb la 09.30- u– 13.00ato ri Dr. Angeloto Zucchii - A la lunedì- m 16.30bu –ri 18.30b la la - m bu ri m ul to A la r - bu ri A m to A b la - u m to A b l - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la b ri m ul ato A martedìla or 13.30- b u– 17.00ri ADr.m A. Dellato MelinaA b la giovedì - bu 16.15at –r i17.15 to ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu r u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la lat or m to i A la - m b ri m Dr.u Carlol to Lotti A la or martedì - bu 09.00ri – A 11.00m to o i b r - m venerdìto A 09.30b u–l 12.30 - bu at r m to i A la - m bu r o ri - A ul i - Am b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la r - m at A b ul i - b la or m to i A l - m b ri m u to i - Dr.A Marcob Ciaramellior m u mercoledìat A 09.30ul t o– 12.00i b r - m ato Agiovedìb ul 17.00 - – b19.00lat t A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o or m bu la - A ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri i Dr.b Mariola Caterinito m at giovedìri - 09.00ul i – 13.00A b or m bu at A ul to i b or - - u to ri b or - Am at - A m u i b la or m at ri - A ul i to Am lat ri - u i A or m bu la - A ul to i b or - m at - A ri b o - A la venerdì- m b 15.00u i – 19.00b laTERto APIAm DELLEat ri CEF- ALEEu INFi ANTILIA b or m - u ri A m to Am bu la - u to ri b or - Am lat - A m u i i - A la - m bu ri b la to Am lat ri - u i A b or m bu la - A A m to Am b la - u to ri b o Dr. Cinzia- A Scalasla - m mar u– veni 16.00b – la19.00to m mDr.b uDariori Di Salvoul to giovedìA la 15.00r – - 17.00u ri A m to Am bu la - u to ri A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri la to Am la ri - m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu to ri b to - A bu Dr.a Riccardot r Paolettim to Perinii - giovedì A la 17.30 - –m 18.40bu ri m ul to A la r - u ri A m A la or i - bu ri A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b bu ri - A m to A b la - bu at rEi COGRm AtoFIAi (-8) ANCHE A la IN - CONVENZIONEm bu ri m u A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A la b ORTOPEDIr m uA at A la or i - bu ri - Dr.A Marcom to Scrocca A b martedìla - bu 08.00at – 14.00ri m t b ul i - b lat or m to i A la - m b ri m ul to A la or - bu u at A ul o i b r - m to A b ul - bu at r m to i A la la or m at ri - A ul i - Am b r mDr. Giovanniu at Branco A la o giovedìr i - bu 08.00r – -12.00 A m t l toDr. iLeonardo b o Sacchir - m lunedìat A 12.00b –u 13.30l i - b la or m to i A la i - m b at ri - A ul i - A b or m u at A ul to i b r - m to A b ul or - m at A m u i b la or mDr. aStefanot ri Papp- A ul i venerdì- Am b 08.00r – m12.30u at i A b or m buvenerdìlat - A 12.00ul –t o13.30i b or - m at A ul i - b la lat - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or m bu at A ul to o m bu la - A u to ri b or - m at - A m u i b la or m at ri ri Dr. Erosb lBrunoa to m lat martedìri - 16.30u –i 19.00 A b or PRESTm AbZIONIu lat IN- CAONVENZIONEul to i : b or la - u to ri b or - Am lat - A m u i b la or m at ri - A ul i to Am lat ri - u i A b or m bu la - A u to i b or - m at - A o ri Dr. Danielab o Lazzara - A la martedì- m 17.30u –i 19.00b Ecografie:la to maddomelat rsuperiore,i - uinferiorel i eA comple-b or r - u ri A m to Am bu la - u to ri b or - Am at - A m u i i - A la - m bu ri b la to Am la ri - u i A b or m bu la - A A Dr.m Enricoto BrogliaAm b la martedì- u 15.00to –ri 17.00b tto,o transvaginale, - A la transrettale,- m tiroide,u i capo be collo.la to - m bu ri ul to A la r - u ri A m to Am bu la - u to ri A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri la to Am la ri - m ul to A la or - bu ri A m tDr.o MarcoA b Scroccala - b martedìu to ri 08.00b – 12.00to - A - buDr. Luigiat rSarcinam to i mercoledì- A la 18.00 - – 19.00m bu ri m ul to A la r - u ri A A la or i - bu ri A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m m to i A la - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A - bDr.u Enricori - A Riguttim to A mercoledìb la 17.00 - – b18.00u at Dr.ri Giovannim to Brancoi - A giovedìla - 08.00m b u– 11.00ri m A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu m to A b ul - bu at r m to i A la - m bu ri m ul to A m bDr. Filippor m Pocciantiu at A lunedìla or 09.00i - – b10.30u ri Dr.- A Stefanom t oPapp A b venerdìla - b 08.30u a t– 09.30ri m b ul i - b la or m to i A l - m b ri m u to A la or - bu u at A ul to i b r - m ato A b ul - b lat r m to i A l b la or m at ri - Agiovedìul i - 17.30Am – b19.00r Cardiologia:m u at visitaA u l cardiologica,or i - belettrocardio-u r - A m ul to i b or - m at A b ul i - b la or m ato i A la i - m b at ri - A ul i A b or m u at A ul to i b r - m to A b u b or - m at - A m u i b la or gramma,m at ecocardiogramma.ri - A ul i - Am b r m u u iDr. Francesco A b Menottior m b mercoledìu lat - A 10.00ul – 12.00to i b or - m at A ul i - b la lat - A m u i b la o m at ri - A ul i A b or m bu at A ul to o m bu la - A u to ri b or - m at - A m u i b la or m at bu ri b la to m lavenerdìt ri - 17.30u – 19.30i A Dr.b Paoloor Cecchim bu lat giovedì- A ul 14.45to i– 16.15b or la - u to ri b o - Am lat - A m u i b la o m at ri - A ul i to Am la r - u ri A o m bu la - A u to ri b or - m at to ri to i - A la - m bu ri b la to m la ri - u i A b or r - bu ri A m to A b la - u to ri b to - A lat - m u i i - A la - m bu ri m ul to A l(1)a Allergologia:r - proveu cutaneeri – Apatchm test – vaccinio A (2)m Angiolo-bu la i AOTORINOLm to AARINGOIb AlaTRI -A bu at ri m to i - A la - m bu ri la to - m bu ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu to ri A b la - bu at ri m to i - A lgia:a ecocolordoppler: - m b carotideou ri vertebrale;m u larteriosoto e venosoAm artila in-r ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri to i - - Dr.bu Filippoat rPontonem to lunedìi A l 17.00a - – 18.30m bu ri m ul to A la or - bu ri A A la or i - bu ri - A m to A b lferioria -e superiori;bu aortaat addominale;ri m arterieto renali;i scleroterapia A la (3) - r m to i A la - m b ri m u to A la or - bu ri - A m to A i b r - m to martedì A b u 10.00l - – 10.50b lat r m to i A la - m bu ri m - A ul i - Am b r m u at A ul oCardiologia:i - b Elettrocardiogrammau r - A m – Ecocardiogrammato A b - Ecodop-la - b m at A ul i - b la or m at ri A l i - m b ri m u to A A Dr.b Attilioor mAlonzobu at lunedì A ul to 11.30i – 13.00b or - m ato A b ul - b lat r m m u i b la or m at ri - A ul i -pler cardiacoAm b- Holterr Cardiacom eu pressorioat – E.C.G.A ul sottoo sforzoi - b m bu lat - A ul to i b or - m at A ul i - b la or m at ri A b la o m at ri -giovedì A ul i 09.00A – 10.00b or (cicloergometro)m bu a(4)t Dermatologia: A ul Diatermocoagulazioneto i b or - Laser- m u to ri b or - m at - A m u i b la or m at ri - A ul i Am b m lat ri - u i A b or m bu lat - A ul to i b or - m at - A b or - A lat - A m u i b la o dermatologicom at -r Esamei - Amicologico;ul ibiopsie A cutaneeb (5)o Ginecolo-r m bu u i A m o m giovedìbu la 14.30- A u – 16.00to ri b or - m at - A m u i b la la - m bu ri b la to m la ri - u i A b or m bu lat - A u m to Am b la - u to ri b to - giaA e Ostetricia:lat -Colposcopia m –u Ecotransvaginalei b –l aEco pelvicao tran-m lat bu ri ul to A venerdìla r 09.00- u – 10.00ri A m o Am bu la - u to ri b o la - bu at ri m to i - A la - m bu ri la to Am la ri - u r ul to A la or - bu ri A m to A saddominaleb la – -Ecografia bu pert otest diri screeningb I ttrimestreo - (I test)Am - lat at Dr.r Faustom tFalego i - A martedìla - 17.30m b u– 19.00ri m ul to A la r - u ri A o or i - bu ri A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu r o i A la - m bu ri m ul to A Ecografiala or ostetrica - di bscreeningu ri (I-II-III A trim.)m (6)to Neurofisiopato-A b la ri Dr.- A Lucianom to Traversi A b mercoledìla - b 08.30u at – 09.30ri m to i A la - m bu ri m ul to - m b ri m u to A la or - bu ri - A m to A b la - bu at r o A b ul - bu lat r m to i A logia:la Elettromiografia - m bu (7) Oculistica:ri m Campimetriaul to (8)A Ecografie:la or r m u at A la or i - bu r - A m to A b la - bu at ri m to i i - Dr.b Gennarola o rFerrierom to mercoledìi A 17.30l i –- 19.10m b ri m u to A la or - bu ri - t A ul to i b r - m ato A b Addome:ul - superiore,b inferiorelat r e completo*;m t opelvica*;i osteo-articola- A la - or m at ri - A ul i - Am b r m u at A ul o i - bu r - A m to A i b or - m at venerdì A 17.00ul i –- 18.30b la or m at ri A la i - m b ri m - A ul i A b or m bu at A ul re;to capoi e collo*;b tiroidea*;or - paratiroidim e tghiandoleo A salivari;b u tegu-l - - m at - A m u i b la or m at ri - A ul i - Am b r m u at A A b or m bu lat sabato- A ul 10.00to i – 11.30b or - m at A ul i - b la or m A m u i b la o m at ri - A ul mentii eA parti superficiali;b or testicolare;m bu transrettaleat *; A mammaria;ul to tran- i m bu la - A u to ri b or - m at - A m u i b la or m at ri - A b la to m lat ri - u i A b or m bu lat - A u to i b or - m u to ri b o - Am lat - m u svaginale*;i b inl agravidanza;o ecocolodopplerm lat ri vasi -spermatici; A ul ecocolor-i A Am la r - u ri A o Am bu la - A u to ri b o - m at - A m toNEUMOLOGIi - A laA - m bu ri b la to m la ri - u ri A b or m bu bu P ri A m to A b la - u to rdoppleri bvasi tpenieni;o - ecocolordop.Am la plessit - pampiniformi m u * anchei in b A la - m bu ri m ul to A la r - u ri A o Am bu la - u m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri la to Am la bu Dr.r iLauram Tinacciul to A mercoledìla or 15.00 - b–u 19.00ri convenzioneA m t opressoA il presidiob diagnosticola - al bpianou terrato dellari Ve- b t b la - bu at ri m to i - A la - m bu ri m ul to Am la r - u ul to A la or - bu ri A m to A b la - bu at ri to i - A la at r m to i A la - m bu ri mnerabileul Arciconfraternitato A dila Firenze.or Gli - oraribu degliri ambulato- A m t la or i - bu ri - A m to A b la - bu at ri m to i - A la - m bu to i A la - m b ri m ul to A la or - bu ri A m to A b la r P-SI ACHImATRItoA A b ul - bu at r mri, pervenutito i in data A 21.07.2009,la - sonom soggettibu ri a possibilim ul t l i - m b r m u at A la or i - bu ri - A m to A b la - bu at at A b ul i - b lat or m to i A la - m b ri m ul to A la or or Dr.m Paolou Rossiat Prodi A ul lunedìo i - 17.30b r– 19.30- mvariazionito Adelle qualib ulal Redazione - b non aèt responsabiler m to i i - b la or m at ri A ul i - Am b r m u at A ul or i - bu r la A ul to i b o m at A b ul i b la or m at i A l i - 61 - San Sebastiano Ottobre 2009 to il Te Deumdiringraziamento. dellaS.termine Messaverrà canta- S.S.nità diMaria Madre diDio. Al 31 festivo.Messe seguirannol’orario 25 Solennità del Natale nella nottediNatale. 24.00. Alle 24.00S. MessaSolenne 24 sa ore 17.30. tale Na- Novena di della 15 Inizio festivo.ranno l’orario Con Concezione. nella solennitàdell’immacolata 17.30 S. Messa macolata dell’Im- Novena della 29 Inizio dei capidiGuardia e Ascritti. e alle17.30S. Messainsuffragio 10.00-17.30. Alle 17.00S. Rosario li defunti festivo.Messe seguirannol’orario - nella solennitàdi Tutti iSanti. 31 O 2 Commemorazione dei fede- 1 tutti di i Festa Santi 7 8 Solennità dell’Immacolata 8 Solennità 2- 62 62 AOI DI RATORIO S. Messaprefestiva nellaSolen- Ore 17.30S. Messaprefestiva le1.0Nvn S.- Mes- Alle 17.00Novena - Ore 17.30S. Messaprefestiva cezione S. Messeore 09.00-10.00- N D O OVEMBRE ICEMBRE TTOBRE - Alle 17.00Novena – - S. Messeore 09.00- R - Le S. Messe segui- CT DEL ECITA N P F ELL IAZZA ERIALI 2009 2009 2009 ’ F RTRODI ORATORIO ERIALI Orario delle Messe Orario Orario delle Messe Orario D S. R 09.00-10.00-17.30. P UOMO - Le S. - Le - Le S. - Le 10.00-17.30. P SROORE OSARIO : P IAZZA R Madre di Dio guiranno l’orario festivo.guiranno l’orario se ore 10.30. Pinti: domenicadelme- laprima diSoffianoedei ti deiCimiteri 16.00 -SantaMessaperidefun- Sabato eprefestivi ore 09.00e ni Festivi ore 08.30e10.30- ore 09.00-Gior- Feriali Giorni Dal 1Ottobreal31Marzo: se ore 08.30. Pinti: domenica delme- laprima diSoffianoedei ti deiCimiteri 17.00 -SantaMessaperidefun- Sabato eprefestivi ore 09.00e ni Festivi ore 08.30e10.30- ore 09.00-Gior- Feriali Giorni Dal 1 al30Settembre: Aprile chiusura di dell’orario 30 minuti prima L’ingresso alcimitero terminerà chiuso. Ore 08.00-12.30pomeriggio Ore 08.00-12.00/14.00-17.00 Dal 1ottobre al31Marzo: Ore 08.00-12.00/15.00-18.00 Dal 1 al30Settembre:Aprile 1 Solennità di S. Maria S. S. S. di Maria 1 Solennità CT DEL ECITA ORARIO SANTEMESSE festività ore religiose 09.00 17.00. D D Tutte ledomenichee REFESTIVI Via delSansovino 172, NELLA CAPPELLA ORARI CIMITERO UOMO DEL G V DI SOFFIANO REFESTIVI T RELIGIOSA ITA ENNAIO OLTRARNO Giorni Feriali Giorni Giorni FestiviGiorni L’ S. R LA SE OPINIONE AL D AL - Le S. Messese- SROORE OSARIO 17.30. F 1 S 2010 ZIONE 1 L 17.30. F TEBEAL ETTEMBRE GI AL UGLIO ESTIVI ESTIVI 17.00 10.00-11.30-17.30. 31 A 30 G 10.00-11.30-17.30. GOSTO alle 12.30oppure dalle14.30alle17.00. Morti, alcustodedalle08.30 rivolgersi Per levisite, deiSantie neigiorni Lunedì 2 novembre: 1Domenica novembre: 26dal 31 al ottobre: 25 ottobre:Domenica continuato) (orario Soffiano. Ore 16.00S. Messa deidefunti delcimiterosuffragio di di Guardia. Ore 11.00S. Messain sa prelatizia nellacappelladeiCapi cimitero diPinti. Ore 10.00S. Mes- S. deidefuntidel Messainsuffragio Lunedì 2 novembre mitero ore 15.30. ta dal Vescovo ebenedizionedelci- cita delS. Rosario, S. Messaofficia- sa ore 08.30-10.30. Ore 15.00Re- Domenica 1Domenica novembre 09.00 –prefestiva ore 16.00 31 ottobre Sabato ore 08.30-10.30-16.00 25 ottobre Domenica S. Messaore 11.00-ogni sabato RESIDENZA PER ANZIANI IUGNO NELLA CAPPELLADELLA DEI SANTIEMORTI CIMITERO DISOFFIANO Via DantedaCastiglione, 13 Messa prefestiva ore 17.00 Feriali: lunedìemercoledì COMMEMORAZIONE ORARIO APERTURA CIMITERO DIPINTI VISITE AI DEFUNTI VISITE AI ( COMPRESO NEL PERIODO DEI DEFUNTI Festiva ore 10.00 IL BOBOLINO ( COMPRESO ) - S. Messaore ) 08.00-17.00 08.00-17.30 - Ore 08.30 08.00-17.30 08.00-18.00 - S. Messa - S. Mes- San Sebastiano Ottobre 2009 63 63 - - BUONAVOGLIA A RIPOSO BUONAVOGLIA BUONAVOGLIA AMM. SERV AMM. BUONAVOGLIA 15-07-2009 gi, Masini Giorgio, Mencarelli Mario, Mencarelli Masini Giorgio, gi, Bruna Nannucci Menegatti Licia Cassai, MariaAnna Nuti Nistri Piccarda, Rugi, Maria Papa Caso- Orioli Roberto, Brizzi, Pezzati Danilo, Perini Piero, Pecorini di, Ra- Anna Maria Roselli, Pianta Graziella, Ristori Giancar- Paolucci, Graziella vaglia Anna Simoni Amelia Bini, Sacerdote lo, Angiola Freccioni, Staderini Maria Dini, Antonio, Toscano Susini Ida Senatori, Ada Della Sca- Valentini Ugolini Silvano, Grazia Varano Fernanda Magi, Vanni la, Vincenzi Ersilia Biancalani Staglianò, Criscuolo Giuseppe Betti Alberto AL 09-05-2009 OCIALE S ITA V rassi, Cioni Maria Fanfani, Cirri Tosca Cirri Cioni Maria Fanfani, rassi, D’Annibale Salva- Rosa, Cresti Materassi, Maria Dal Re Gabriella Grementie- tore, Angioli- Del Cucina Corrado, Davitti ri, Dioni- Sensi, Angelica Dicara na Marini, Donigaglia Margherita Ba- sio Carmelo, Failli Albertina Biancheri, Dugini dalassi, Falugi Elena, Faini Remigio, Forzoni Bruna Feducci Ciccarelli, Bruna Mochi, Vita, Bruna Finucci De Ficini Giovanni, Gambelli Elvira Gina Cipriani, Forconi Garutti Pia Frulli, Della Scala Gambini, Grossi Amata Bertilacchi, Giovannoni Leo Lamperi Nara Bartolini, Violetta, Lucherini Oret- Walter, Lombardi Pietro, Manetti Magnone Francesco, ta Carpini, Mangia- Tina Bruschi, Mangiantini Leda, Cecchi, Tina Marcacci Turchi, Rosa tordi Masi Pier Lui- Marlazzi Giuliana Cantini, ONFRATELLI DECEDUTI DAL C GIORNANTI vivono nel nostro ricordo nostro nel vivono vivono nel nostro ricordo nostro nel vivono Non sono più con noi ma noi con più sono Non BUONAVOGLIA Non sono più con noi ma noi con più sono Non CAPO DI GUARDIA DI GUARDIA CAPO GIORNANTE SACERDOTE GIORNANTE Aversano Concetta Rondinelli, Baglioni Concetta Rondinelli, Aversano Becherini Orietta Ausi Renzo, Roberto, Bicchi Venturi, Benini Leda Mascagni, Ser- Bonechi Vanni, Bini Bianca Becattini, Cami- Callea Carlo, Sergio, Borgogni gio, Casini Lina nati Dusolina Righeschi, Cecchini Maria Mate- Bianca Materassi, Innocenti Marcello, Nevetti Andrea, Sca- Andrea, Nevetti Innocenti Marcello, Nocentini Car- Alvaro, Poggiolini li Enzo, lo Renzo Forconi Boldrini Renato NOTIZIE UTILI E TELEFONI AmministrazioneAmministrazione ee orariorari ufficiuffici PIAZZA DUOMO, 19 - TEL. 055.23.93.93 - FAX 055.29.20.52 ORARIO 08.00-14.00 ESCLUSO IL SABATO PRONTO SOCCORSO BANCO ALIMENTARE Servizi con autoambulanze attrezzate per la rianimazio- tel. 055.701740 - 348.8071604 ne, con medico a bordo, trasporti con autoambulanze normali e trasporti sociali, in Italia ed all’estero (3 linee RESIDENZA PER ANZIANI «IL BOBOLINO» - tel. 055.212222 - fax 055.2393266 Via Dante da Castiglione, 13 tel. 055.23071 - fax 055.2298257 SEZIONI CAMPO DI MARTE - Viale dei Mille, 32 REDAZIONE “SAN SEBASTIANO” tel. 055.572665 - 055.571190 - fax 055.579271 Via Dante da Castiglione, 13 - fax 055.2298257 OLTRARNO - Via del Sansovino, 172 tel. 0552307285 - 055.2393929 tel. 055.7399111 - fax 055.704011 NORD - Via Faentina, 324 - tel. 055.571333 I nostri inserzionisti AMBULATORI NUMERO UNICO 848 812221 Oticon 2ª di copertina DEL CENTRO (tutte le specialità) Ofisa 3ª di copertina Vicolo degli Adimari, 1 Il Bobolino 4ª di copertina DEL CAMPO DI MARTE (tutte le specialità) Acustica Fiorentina pagina 4 Viale dei Mille, 32 Ceccherini pagina 4 DELL’OLTRARNO (tutte le specialità) Tende da Sole Berni pagina 7 Via Sansovino, 176 C. Acustico Ricasoli pagina 18 Casaflash Immobiliare pagina 43 CENTRO DONAZIONE DEL SANGUE Ditta Lavorini pagina 48 Via del Sansovino, 178 - tel. 055.7399111 Idea Marmi pagina 58 Eredi Cav. Maddii pagina 59 GUARDIA MEDICA PEDIATRICA Ofisa pagina 63 tel. 055.700001 A.G. pagina 64

ONORANZE FUNEBRI (Ofisa) San Sebastiano 2009 Ottobre San Sebastiano 2009 Ottobre tel. 055.489802 (notturno tel. 055.489805) fax 055.2393914

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