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$,&20/277,

,1',&(

 3UHPHVVD 

 0HWRGRORJLDDGRWWDWDSHUO¶LQGLYLGXD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLGLDGHJXDPHQWR 

 $UHD±/LYRUQRH%DVVD9DOGL&HFLQD  3.1 Caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione 18 3.2 Bilancio idrico 19 3.3 Il servizio di acquedotto: individuazione degli interventi 20

 )RQWLGLDSSURYYLJLRQDPHQWR 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR 

 2SHUHGLDGGX]LRQH 

 VHUEDWRL 

 5HWLGLGLVWULEX]LRQH 

 2SHUHQHOVHWWRUHFDSWD]LRQHDGGX]LRQHHDFFXPXOR  3.4 Il servizio di fognatura: individuazione degli interventi 38

 5HWLGLUDFFROWD 

 &ROOHWWRULIRJQDUL 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR  3.5 Il servizio di depurazione: individuazione degli interventi 46 3.6 Riepilogo dei costi degli interventi 73

 $UHD±,VRODG¶(OEDHFDSUDLD  4.1 Caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione 74 4.2 Bilancio idrico 76 4.3 Il servizio di acquedotto: individuazione degli interventi 76

 )RQWLGLDSSURYYLJLRQDPHQWR 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR 

 2SHUHGLDGGX]LRQH 

 6HUEDWRL 

 5HWLGLGLVWULEX]LRQH 

 2SHUHGLSULPDIDVHQHOVHWWRUHFDSWD]LRQHDGGX]LRQHHDFFXPXOR 

 2SHUHGLVHFRQGDIDVH  4.4 Il servizio di fognatura: individuazione degli interventi 95

 5HWLGLUDFFROWD 

 &ROOHWWRULIRJQDUL 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR  4.5 Il servizio di depurazione: individuazione degli interventi 100

 3UHPHVVD 

 &DUDWWHULVWLFKHGHOWHUULWRULRHVLWXD]LRQHDWWXDOH 

 &ULWHULGLDFFRUSDPHQWR  4.6 Riepilogo dei costi degli interventi 134

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL ,,

$,&20/277,

 $UHD±9DOGL&RUQLD  5.1 Caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione 136 5.2 Bilancio idrico 139 5.3 Il servizio di acquedotto: individuazione degli interventi 140

 )RQWLGLDSSURYYLJLRQDPHQWR 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR 

 2SHUHGLDGGX]LRQH 

 6HUEDWRL 

 5HWLGLGLVWULEX]LRQH 

 2SHUHQHOVHWWRUHFDSWD]LRQHDGGX]LRQHHDFFXPXOR 

 ,QGLYLGXD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLSHULOVHUYL]LRGLDFTXHGRWWRQHOFRPXQHGL

0RQWHURWRQGRPDULWWLPR  5.4 Il servizio di fognatura: individuazione degli interventi 154

 5HWLGLUDFFROWD 

 &ROOHWWRULIRJQDUL 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR 

 ,QGLYLGXD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWLSHULOVHUYL]LRGLIRJQDWXUDQHOFRPXQHGL

0RQWHURWRQGRPDULWWLPR  5.5 il servizio di depurazione: individuazione degli interventi 157 5.6 Riepilogo dei costi degli interventi 176

 $UHD±$OWD9DOGL&HFLQD  6.1 Caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione 177 6.2 bilancio idrico 179 6.3 Il servizio di acquedotto: individuazione degli interventi 180

 )RQWLGLDSSURYYLJLRQDPHQWR 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR 

 2SHUHGLDGGX]LRQH 

 6HUEDWRL 

 5HWLGLGLVWULEX]LRQH 

 2SHUHQHOVHWWRUHFDSWD]LRQHDGGX]LRQHHDFFXPXOR  6.4 Il servizio di fognatura: individuazione degli interventi 199

 5HWLGLUDFFROWD 

 &ROOHWWRULIRJQDUL 

 ,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR  6.5 Il servizio di depurazione: individuazione degli interventi 204 6.6 Riepilogo dei costi degli interventi 217

 5LFHUFDGHOOHSHUGLWHHWHOHFRQWUROOR 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL ,,,

$,&20/277,

(/(1&27$%(//(

Tabella 2.1 - Coefficienti di conversione per i vari settori economici 9 Tabella 2.2 - Aliquota dei reflui industriali conferita alla fognatura pubblica 10 Tabella 2.3 - Domanda depurativa delle attività produttive, disaggregata per comuni e per settori economici 11 Tabella 2.4 - Criteri di intervento per le “aree non sensibili” 15 Tabella 3.1 – Costi di manutenzione straordinaria – Captazioni 21 Tabella 3.2 – Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti 22 Tabella 3.3 – Costi degli interventi di sostituzione - Adduzione 23 Tabella 3.4 - Verifica dei serbatoi 26 Tabella 3.5 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi 27 Tabella 3.6 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi 28 Tabella 3.7 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione 30 Tabella 3.8 – Deficit estivi rispetto alla domanda futura 33 Tabella 3.9 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Fascia Costiera 35 Tabella 3.10 – Costo di realizzazione schema di adduzione – Fascia costiera 35 Tabella 3.11 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Zona Collinare 36 Tabella 3.12 – Costo di realizzazione nuovo sistema di adduzione – Zona Collinare 36 Tabella 3.13 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Colline Pisane 37 Tabella 3.14 – Costo di realizzazione di nuove opere - 37 Tabella 3.15 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – 38 Tabella 3.16 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta 39 Tabella 3.17 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari 41 Tabella 3.18 – Costi degli interventi di manutenzione – Impianti di sollevamento 45 Tabella 3.19 - Impianti di depurazione attualmente in funzione nell’area 1 46 Tabella 3.20 - Domanda depurativa del comune di al 2018 (ab.eq.) 48 Tabella 3.21 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Bibbona 48 Tabella 3.22 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Bibbona 49 Tabella 3.23 - Domanda depurativa del comune di Casale Marittimo al 2018 (ab.eq.) 50

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL ,9

$,&20/277,

Tabella 3.24 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Casale Marittimo 50 Tabella 3.25 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Casale Marittimo 51 Tabella 3.26 - Domanda depurativa del comune di Castellina Marittima al 2018 (ab.eq.) 52 Tabella 3.27 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Castellina Marittima 52 Tabella 3.28 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Castellina Marittima 53 Tabella 3.29 - Domanda depurativa del comune di Cecina al 2018 (ab.eq.) 54 Tabella 3.30 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Cecina 55 Tabella 3.31 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Cecina 55 Tabella 3.32 - Impianti di depurazione attualmente in funzione nel Comune di Collesalvetti 56 Tabella 3.33 - Domanda depurativa del comune di Collesalvetti al 2018 (ab.eq.) 57 Tabella 3.34 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Collesalvetti 58 Tabella 3.35 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Collesalvetti 58 Tabella 3.36 - Domanda depurativa del comune di Guardistallo al 2018 (ab.eq.) 59 Tabella 3.37 - Domanda depurativa del comune di Livorno al 2018 (ab.eq.) 60 Tabella 3.38 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Livorno 60 Tabella 3.39 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Livorno 61 Tabella 3.40 - Domanda depurativa del comune di Montescudaio al 2018 (ab.eq.) 62 Tabella 3.41 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di MonteScudaio 63 Tabella 3.42 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di MonteScudaio 63 Tabella 3.43 - Domanda depurativa del comune di Orciano Pisano al 2018 (ab.eq.) 64 Tabella 3.44 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Orciano Pisano 64 Tabella 3.45 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Orciano Pisano 65 Tabella 3.46 - Domanda depurativa del comune di Riparbella al 2018 (ab.eq.) 66 Tabella 3.47 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Riparbella 66 Tabella 3.48 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Riparbella 66 Tabella 3.49 - Domanda depurativa del comune di Rosignano Marittimo al 2018 (ab.eq.) 67

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 9

$,&20/277,

Tabella 3.50 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Rosignano Marittimo 68 Tabella 3.51 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Rosignano Marittimo68 Tabella 3.52 - Domanda depurativa del comune di Santa Luce al 2018 (ab.eq.) 69 Tabella 3.53 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Santa Luce 69 Tabella 3.54 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Santa Luce 70 Tabella 3.55 – Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’area 1 71 Tabella 3.56 – Riepilogo dei costi di intervento per aree di gestione 72 Tabella 4.1 – Costi di manutenzione straordinaria – Captazioni 77 Tabella 4.2 – Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti 78 Tabella 4.3 – Costi degli interventi di sostituzione - Adduzione 79 Tabella 4.4 – Costi di sostituzione della dorsale 81 Tabella 4.5 - Verifica dei serbatoi 82 Tabella 4.6 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi 83 Tabella 4.7 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi 83 Tabella 4.8 – Caratteristiche delle reti di distribuzione 86 Tabella 4.9 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione 86 Tabella 4.10 – Costo realizzazione nuovi pozzi 89 Tabella 4.11 – Costo realizzazione linee adduttrici e distributrici 91 Tabella 4.12 – Costo realizzazione serbatoi 94 Tabella 4.13 – Caratteristiche delle reti di raccolta 96 Tabella 4.14 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta 97 Tabella 4.15 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari 98 Tabella 4.16 – Costi degli interventi di manutenzione – Impianti di sollevamento 99 Tabella 4.17 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Campo nell’Elba 110 Tabella 4.18 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Capoliveri 113 Tabella 4.19 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Capraia 115 Tabella 4.20 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Marciana 121 Tabella 4.21 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Marciana Marina 123 Tabella 4.22 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Porto Azzurro 124 Tabella 4.23 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Portoferraio 126

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Tabella 4.24 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di 128 Tabella 4.25 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Rio nell’Elba 130 Tabella 4.26– Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’Area 2 131 Tabella 4.27 – Riepilogo dei costi di intervento per l’Isola d’Elba 133 Tabella 5.1 - Costi di manutenzione straordinaria - Captazioni 140 Tabella 5.2 - Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti 141 Tabella 5.3 – Costi degli interventi di sostituzione – Adduzione 142 Tabella 5.4 - Verifica dei serbatoi 144 Tabella 5.5 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi 145 Tabella 5.6 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi 146 Tabella 5.7 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione 148 Tabella 5.8 – Deficit estivi rispetto alla domanda futura 149 Tabella 5.9 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Area Val di Cornia 150 Tabella 5.10 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi e del sistema di adduzione – Castagneto Carducci - zona collinare 151 Tabella 5.11 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta 155 Tabella 5.12 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari 156 Tabella 5.13 – Costi degli interventi di manutenzione – Impianti di sollevamento 157 Tabella 5.14 - Impianti di depurazione attualmente in funzione nell’area 3 158 Tabella 5.15 - Domanda depurativa del comune Campiglia Marittima al 2018 (ab.eq.) 160 Tabella 5.16 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Campiglia Marittima 161 Tabella 5.17 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Campiglia Marittima 161 Tabella 5.18 - Domanda depurativa del comune Castagneto Carducci al 2018 (ab.eq.) 162 Tabella 5.19 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Castagneto Carducci 162 Tabella 5.20 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Castagneto Carducci 163 Tabella 5.21 - Domanda depurativa del comune Monteverdi Marittimo al 2018 (ab.eq.) 164

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Tabella 5.22 - Domanda depurativa del comune al 2018 (ab.eq.) 165 Tabella 5.23 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Piombino 166 Tabella 5.24 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Piombino 166 Tabella 5.25 - Domanda depurativa del comune San Vincenzo al 2018 (ab.eq.) 167 Tabella 5.26 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di San Vincenzo 167 Tabella 5.27 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di San Vincenzo 168 Tabella 5.28 - Domanda depurativa del comune Sassetta al 2018 (ab.eq.) 169 Tabella 5.29 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Sassetta 169 Tabella 5.30 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Sassetta 170 Tabella 5.31 - Domanda depurativa del comune Suvereto al 2018 (ab.eq.) 171 Tabella 5.32 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Suvereto 172 Tabella 5.33 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Suvereto 172 Tabella 5.34 - Domanda depurativa del comune Monterotondo Marittimo al 2018 (ab.eq.) 173 Tabella 5.35 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Monterotondo Marittimo 173 Tabella 5.36 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Monterotondo Marittimo 174 Tabella 5.37 – Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’Area 3 175 Tabella 5.38 – Riepilogo dei costi di intervento 175 Tabella 6.1 – Costi di manutenzione straordinaria – Captazioni 180 Tabella 6.2 – Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti 181 Tabella 6.3 – Costi degli interventi di sostituzione – Adduzione 183 Tabella 6.4 - Verifica dei serbatoi 188 Tabella 6.5 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi 189 Tabella 6.6 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi 189 Tabella 6.7 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione 192 Tabella 6.8 – Deficit estivi rispetto alla domanda futura 195 Tabella 6.9 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi 196 Tabella 6.10 – Costo di realizzazione schema di adduzione 196 Tabella 6.11 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta 200

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 9,,,

$,&20/277,

Tabella 6.12 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari 202 Tabella 6.13 - Domanda depurativa del comune di Castelnuovo di Val di Cecina al 2018 (ab.eq.) 205 Tabella 6.14 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Castelnuovo di Val di Cecina 205 Tabella 6.15 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Castelnuovo di Val di Cecina 206 Tabella 6.16 - Domanda depurativa del comune di Montecatini Val di Cecina al 2018 (ab.eq.) 207 Tabella 6.17 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Montecatini Val di Cecina 207 Tabella 6.18 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Montecatini Val di Cecina 208 Tabella 6.19 - Domanda depurativa del comune di Pomarance al 2018 (ab.eq.) 209 Tabella 6.20 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Pomarance 210 Tabella 6.21 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Pomarance 210 Tabella 6.22 - Domanda depurativa del comune Radicondoli al 2018 (ab.eq.) 211 Tabella 6.23 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Radicondoli 211 Tabella 6.24 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Radicondoli 212 Tabella 6.25 - Domanda depurativa del comune Volterra al 2018 (ab.eq.) 213 Tabella 6.26 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Volterra 214 Tabella 6.27 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Volterra 214 Tabella 6.28 – Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’Area 4 215 Tabella 6.29 – Riepilogo dei costi di intervento per l’area 4. 216 Tabella 7.1 – Costi per telecontrollo 222

$$721ƒ726&$1$&267$

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 35(0(66$

La presente relazione ha come oggetto la definizione del Piano degli interventi dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione dei comuni che ricadono nel territorio dell’ATO n. 5. Lo studio è stato preceduto da una fase di ricognizione, nella quale attraverso indagini presso gli Enti Gestori e sul campo sono stati acquisiti i dati tecnici e gestionali relativi agli schemi idrici e fognari attualmente esistenti con l’obiettivo di verificarne lo stato di conservazione e la consistenza. Per l’individuazione e la progettazione degli interventi sono stati assunti come base inoltre i risultati derivanti dalle attività già svolte e relative ai seguenti servizi: - Analisi della disponibilità attuale e futura delle risorse - Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici In particolare nella prima attività (vedi Allegato 2 –Analisi della disponibilità attuale e futura delle risorse) sono state eseguite la valutazione dello stato quantitativo e qualitativo delle risorse idriche, superficiali e sotterranee, attualmente sfruttate a scopo idropotabile con l’individuazione di nuove risorse utilizzabili all’interno del previsto Piano degli interventi per il servizio di acquedotto. Nella seconda attività (vedi Allegato 3 – Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici) sono stati valutati i consumi idropotabili attuali e quelli dei fabbisogni idrici futuri ai traguardi del 2004 e del 2021, attraverso il contemporaneo esame della domanda per l’uso civile, turistico e produttivo. Inoltre è stata valutata la domanda di smaltimento, intesa come carichi organici e idraulici nei sistemi fognari e depurativi, ai medesimi traguardi temporali.

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$,&20/277,

In particolare per l’analisi dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione dei comuni che ricadono nel territorio dell’Isola d’Elba è stato successivamente acquisito lo studio che la Comunità Montana dell’Elba e Capraia ha affidato alla società A.M.G.A. SpA di Genova dal titolo “Valutazione dello stato e della consistenza delle infrastrutture e degli impianti per la gestione del ciclo idrico integrato dell’Isola d’Elba”, redatto in data febbraio 1999. Lo scopo del programma degli interventi è quello di colmare la differenza tra i livelli di servizio obiettivo, definiti nell’allegato 3 – Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici, e quelli attualmente in essere per quanto attiene i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione delle acque. Pertanto nella predisposizione del piano degli interventi le linee guida seguite sono le seguenti: - integrazione delle fonti di approvvigionamento ed incremento progressivo correlato alla richiesta; - ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento esistenti con eventuale realizzazione di opere atte a favorire il ravvenamento delle falde; - riduzione graduale delle perdite dal valore medio complessivo del 37% al valore medio complessivo del 20% (valori medi calcolati per l’ATO); in particolare per l’isola d’Elba la riduzione è dal valore attuale pari al 39% al 15%; - raddoppi e sostituzioni di condotte per l’adeguamento delle reti nei tratti non idonei; - integrazione, ottimizzazione e adeguamento degli attuali impianti in funzione dell’incremento della domanda; - costruzione e centralizzazione degli impianti mancanti o abbandono di quelli non più idonei; - possibili collegamenti tra le reti idriche esistenti al fine di migliorarne l’efficienza della gestione e la sicurezza del rifornimento;

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

- eliminazione degli scarichi liberi, e cioè realizzazione dei collettori e degli impianti necessari a servire aree oggi prive di sistema di depurazione - riduzione del numero degli impianti, accentrando il servizio di depurazione nel minor numero di centri possibile, compatibilmente con la possibilità di realizzare collettori di trasferimento di ragionevole lunghezza e tecnicamente fattibili anche in funzione della orografia della natura dei luoghi - utilizzazione degli impianti in buono stato di efficienza e/o di recente realizzazione, per valorizzare il patrimonio esistente: - adeguamento delle caratteristiche tecnologiche e di processo degli impianti alle esigenze funzionali attuali ed agli orientamenti della normativa italiana e comunitaria (CEE 271/91, recepita con Dlgs n.152/99) in materia di qualità delle acque di scarico.

Nella presente relazione sono esposti i criteri metodologici e le proposte di intervento dello studio relativo ai sistemi idrici e depurativi del territorio dell’ATO, disaggregato nelle quattro aree di studio territorialmente omogenee.

1HO FDSLWROR  q GHILQLWD OD PHWRGRORJLD DGRWWDWD SHU O¶LQGLYLGXD]LRQH GHJOL

LQWHUYHQWL GL DGHJXDPHQWR 1HL FDSLWROL VXFFHVVLYL XQR SHU FLDVFXQD GHOOH

TXDWWURDUHHRPRJHQHHGLVWXGLRVRQRULSRUWDWL

- XQDGHVFUL]LRQHGHOOHUHWLLGULFKHH GHL OLYHOOL GL VHUYL]LR DWWXDOL QHOO¶DUHD

LQHVDPH

- LOELODQFLRLGULFRGHOODVWHVVDVXOODVFRUWDGHLGDWLWUDVPHVVLGDOODIDVHGL

ULFRJQL]LRQHHVXOODEDVHGHOOHSUHYLVLRQLGLHYROX]LRQHGHOODGRPDQGDGL

VHUYL]LR O¶LQGLYLGXD]LRQH GHOOH FDUHQ]H H OH LSRWHVL GL LQWHUYHQWL SHU

O¶DGHJXDPHQWR GHO VHUYL]LR QHL VHWWRUL DFTXHGRWWR IRJQDWXUD

GHSXUD]LRQH

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

 0(72'2/2*,$ $'277$7$ 3(5 /¶,1',9,'8$=,21( '(*/,

,17(59(17,',$'(*8$0(172

La progettazione degli interventi è finalizzata alla ristrutturazione delle opere esistenti, per le quali sia stato accertato l’insufficiente livello di funzionalità ed alla realizzazione di nuove opere volte a risolvere gli aspetti di criticità evidenziati a carico dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione. Gli interventi di adeguamento previsti si possono convenzionalmente distinguere in interventi di ottimizzazione e di manutenzione straordinaria, finalizzati rispettivamente al raggiungimento ed al mantenimento degli standard di servizio proposti dal Piano. La predisposizione del Piano degli interventi per i comuni dell’ATO n.5 deriva quindi dall’esame delle principali opere rilevate suddivise in: a) impianti; b) manufatti; c) reti. Le verifiche effettuate sugli elementi principali che compongono tali opere, sono finalizzate principalmente al confronto ed alla congruenza tra le loro attuali caratteristiche ( diametro, volume ecc.) individuate sulla base dei dati ottenuti dalla ricognizione, e le loro potenzialità in relazione anche alle previsioni di portata da addurre nell’ipotesi di ottimizzazione del servizio.

Per gli impianti sono stati valutati: la funzionalità, la potenzialità (in modo da verificare la possibilità di utilizzarli per carichi maggiori), la possibilità del loro ampliamento, lo stato delle apparecchiature elettromeccaniche e lo stato di consistenza delle opere civili. Per i serbatoi sono state eseguite le verifiche idrauliche ed esaminate le strutture sotto il profilo statico e conservativo. Dalla verifica idraulica deriva la quantificazione degli interventi di ottimizzazione o ampliamento da realizzare nell’arco dei primi venti anni di

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

gestione; diversamente dall’applicazione dei criteri descritti nell’allegato 4.3, relativi alla valutazione dello stato di conservazione dei serbatoi, deriva la quantificazione degli interventi di manutenzione straordinaria. I serbatoi sono stati verificati per le condizioni di esercizio relative al giorno dei massimi consumi. La verifica idraulica è basata sul confronto tra la capacità totale Vr del serbatoio attualmente esistente ed una capacità teorica complessiva Vt opportunamente calcolata. In particolare, la capacità attuale Vr è valutata sulla base dei dati rilevati in fase di ricognizione, qualora disponibili.

Diversamente la capacità teorica Vt è calcolata come somma di tre termini:

 ¢  !     ¢  ¢

9 =9 +9 +9 

£ ¤ ¥ Il volume di invaso utile 9 ¢¡ , in mancanza di informazioni sull’andamento giornaliero dei consumi, si assume uguale al prodotto della portata media

giornaliera 4 ¦¨§ per un coefficiente moltiplicativo pari a 0.375, secondo la formula di Arredi, che tiene conto del tipo di compenso giornaliero e del valore del coefficiente di punta relativo al giorno dei massimi consumi.

Pertanto, il volume di invaso utile vale:

$ % & ' (

9 = 0.375 ⋅ 86 .4 ⋅ 4 "¢#

¢¡ £ ¤ ¥

in cui 4 ¦¨§ è espressa in l/sec e 9 in mc.

£ ¥ ©  Il volume di riserva 9 © si assume pari a:

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

12 341 56

9 = & ⋅9.0/ ¦¨§ In cui 9 ¦¨§ = 86.4 4 è espresso in mc e C è un coefficiente adimensionale dipendente dal periodo di mancata alimentazione del serbatoio. In particolare, C si assume pari a 0,33 (8 ore di interruzione dell’adduzione) per piccoli centri urbani con popolazione < 5.000 abitanti e pari a 0,50 (12 ore di interruzione dell’adduzione) per grandi centri urbani con popolazione ≥ 5.000

abitanti.

¡ £ ¥ £ -

)*+ )*, Il volume antincendio 9 *) (espresso in mc) viene assunto pari a 1/3 del volume di riserva.

I dati di popolazione del territorio comunale servito e quelli relativi alle dotazioni idriche, utilizzati per il calcolo delle capacità teoriche, sono riferiti al 20° anno di gestione.

Per ciascun comune la verifica delle capacità di compenso dei serbatoi esistenti è riferita alla popolazione del territorio comunale.

Il volume teorico complessivo 9W calcolato sarà confrontato con il volume

totale 9U del serbatoio attualmente esistente.

Se si verifica che 9U 9W sarà previsto l’ampliamento del serbatoio esistente da realizzare nell’arco dei venti anni di gestione.

In particolare, il volume attuale 9U del serbatoio esistente sarà anche

confrontato con il volume teorico utile 9X calcolato. Se si verifica che 9U

9X e se il deficit volumetrico 9U ± 9X non è recuperabile attraverso operazioni interne alle vasche (ad esempio innalzamento della quota dei tubi di sfioro delle vasche), allora sarà previsto l’ampliamento del serbatoio esistente da realizzare già nei primi tre anni di gestione. Nell’arco dei venti

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anni di gestione il deficit totale 'HILFLW9RO 9U±9W dovrà essere recuperato completamente.

Le tipologie dei nuovi serbatoi da costruire (interrati, seminterrati o pensili), che influiscono sui costi d’investimento, saranno stabilite in funzione delle caratteristiche orografiche delle aree da servire.

Per le reti di acquedotto è stato analizzato lo schema idraulico relativo alle fonti di approvvigionamento, alle opere di adduzione, di accumulo e di distribuzione. Per le reti di distribuzione, in funzione dei dati forniti dalla ricognizione, è stato possibile esaminare: le conformazioni prevalenti delle reti (a rami o a maglie), la loro lunghezza totale, lo stato di conservazione delle tubazioni, i diametri ed i materiali prevalenti. Per le reti fognarie, in funzione dei dati rilevati, è stato possibile esaminare: la tipologia delle reti di raccolta esistenti (separate o miste), le loro lunghezze totali, l’attuale stato di conservazione delle condotte, i diametri ed i materiali prevalenti, gli impianti di trattamento delle acque reflue presenti nel territorio in esame. Sono stati analizzati dal punto di vista dello stato di conservazione i collettori che raccolgono le acque reflue e le convogliano agli impianti di depurazione esistenti o le recapitano direttamente ( senza alcun tipo di trattamento) in colatori naturali. La progettazione degli interventi è finalizzata al raggiungimento ed al mantenimento delle diverse condizioni di esercizio stabilite dal Piano. Tali condizioni sono definite da tre orizzonti temporali di gestione (vedi Allegato 3 – Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici), per i quali sono state fissate le dotazioni idriche medie annue procapite per i residenti e per i fluttuanti, tenendo conto del fabbisogno complessivo d’acqua per tutti gli usi, comprese le perdite.

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Lo studio del sistema depurativo si è articolato in tre fasi:

)DVH: Analisi della “domanda depurativa” proiettata al 2018

)DVH: Confronto tra la domanda depurativa e l’ “offerta depurativa” attuale;

)DVH: Individuazione delle criticità e definizione degli interventi finalizzati al miglioramento del servizio. La prima fase si è svolta sulla base di dati ISTAT, elaborati a livello temporale ed includendo abitanti residenti, turisti, e attività produttive. La seconda fase si è svolta utilizzando le relazioni tecniche e le schede di ricognizione (relative allo stato attuale delle reti e degli impianti di depurazione esistenti) nonché una cartografia che permettesse di effettuare un confronto tra domanda e offerta calato sul territorio; La terza fase è stata condotta adottando i seguenti criteri metodologici: • eliminazione degli scarichi liberi, e cioè realizzazione dei collettori e degli impianti necessari a servire aree oggi prive di sistema di depurazione; • riduzione del numero degli impianti, accentrando il servizio di depurazione nel minor numero di centri possibile, compatibilmente con la possibilità di realizzare collettori di trasferimento di ragionevole lunghezza e tecnicamente fattibili anche in funzione della orografia della natura dei luoghi; • utilizzazione degli impianti in buono stato di efficienza e/o di recente realizzazione, per valorizzare il patrimonio esistente; • adeguamento delle caratteristiche tecnologiche e di processo degli impianti alle esigenze funzionali attuali ed agli orientamenti della normativa italiana e comunitaria (CEE 271/91 recepita con D. Lgs. n° 152/99) in materia di qualità delle acque di scarico.

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Fase 1: Analisi della “domanda depurativa”

A fronte del gravoso problema costituito dalla forte dispersione sul territorio dei vari insediamenti, il criterio principale adottato nella identificazione degli interventi è stato quello di assicurare che il numero di abitanti serviti dal sistema di depurazione raggiungesse almeno il 70% del totale degli abitanti equivalenti del Comune servito. Più precisamente, per ogni comune si è sommato : • il numero di abitanti residenti totale (relativo al 2018) • il numero totale di fluttuanti (tra turisti e residenti in seconde case) • il numero di abitanti equivalenti relativo alle attività produttive (ab.eq.).

Nel calcolare gli abitanti equivalenti relativi alle attività produttive, sono stati utilizzati i coefficienti di conversione (ab.eq./addetti unità locali) riportati nella tabella 2.1.

Tabella 2.1 - Coefficienti di conversione per i vari settori economici

Q 5DPLGLDWWLYLWjHFRQRPLFD DEHTDGGHWWRXO 1 Agricoltura, caccia, foreste e pesca 0 2 Energia, gas e acqua 0 3 Industrie estrattive e chimiche 40 4 Industrie per la lavorazione dei metalli 8 5 Industrie alimentari, tessili, abbigliamento e del legno 20 6 Costruzioni 2 7 Commercio e pubblici esercizi 0 8 Trasporti e comunicazioni 0 9 Credito, assicurazione e noleggio 0 10 P.A., servizi pubblici e privati 0

Il numero degli addetti alle unità locali dei vari comuni sono stati desunti dalle fonti ISTAT (vedi Tabella 1.20 Allegato 3 – Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici).

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Poiché è ragionevole supporre che una parte di aziende produttive, soprattutto quelle più grandi, sia già dotata di impianto di depurazione autonomo, si è stimato che solo una parte degli scarichi produttivi debba gravare sul sistema pubblico di depurazione. Il criterio adottato consiste nell’attribuire una percentuale variabile del totale degli abitanti equivalenti di un singolo settore produttivo allo smaltimento pubblico a seconda della natura della produzione, distinguendo fra attività prevalentemente artigianali (di piccole dimensioni) e attività industriali (di media e grandi dimensioni) (vedi Tabella 2.2).

Tabella 2.2 - Aliquota dei reflui industriali conferita alla fognatura pubblica

Q 5DPLGLDWWLYLWjHFRQRPLFD  1 Agricoltura, caccia, foreste e pesca 0 2 Energia, gas e acqua 10 3 Industrie estrattive e chimiche 0 4 Industrie per la lavorazione dei metalli 50 5 Industrie alimentari, tessili, abbigliamento e del legno 30 6 Costruzioni 50 7 Commercio e pubblici esercizi 50 8 Trasporti e comunicazioni 50 9 Credito, assicurazione e noleggio 100 10 P.A., servizi pubblici e privati 100

Le percentuali tengono conto che le attività, per loro natura, possono essere solo in parte inserite nel contesto urbano o prossimo alle aree urbane, con recapito nella fognatura pubblica. Pertanto lo 0% corrisponde ad un insediamento completamente esterno all’abitato; il 100% corrisponde ad una attività tutta interna all’abitato e collegato alla fognatura. Al termine delle elaborazioni sono risultati i valori riportati nella Tabella 2.3.

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Tabella 2.3 - Domanda depurativa delle attività produttive, disaggregata per comuni e per settori economici

COMUNI           7RWDOHDE

(T

%,%%21$    12 90 182     

&$03,*/,$    468 1038 178     

0$5,77,0$

&$0321(// (/%$     28 744 143     

&$32/,9(5,     16 120 66     

&$35$,$,62/$     4 6 20     

&$67$*1(72    168 1326 157     

&$5'8&&,

&(&,1$    908 4044 504     

/,92512     28664 16254 2305     

0$5&,$1$     12 234 54     

0$5&,$1$0$5,1$     0 534 32     

3,20%,12    6888 2184 742     

32572$==8552     24 72 66     

32572)(55$,2     512 516 369     

5,20$5,1$     0 48 55     

5,21(// (/%$     0 24 21     

526,*1$12    1904 4770 902     

0$5,77,02

6$19,1&(1=2    140 468 83     

6$66(77$    0 60 5     

689(5(72    128 408 45     

&$6$/(0$5,77,02    0 294 49     

&$67(//,1$    100 324 12     

0$5,77,0$

&$67(/18292',9$/    0 120 166     

',&(&,1$

*8$5',67$//2    4 30 6     

0217(&$7,1,9$/',    4 84 12     

&(&,1$

0217(6&8'$,2    0 960 15     

0217(9(5',    4 18 11     

0$5,77,02

25&,$123,6$12    28 360 5     

320$5$1&(    380 780 156     

5,3$5%(//$    4 42 22     

6$17$/8&(    84 756 36     

92/7(55$    1384 1860 239     

5$',&21'2/,    8 48 44     

0217(52721'2    12 42 40     

0$5,77,02

&2//(6$/9(77,    3888 1110 599     

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Fase 2: Confronto tra la domanda depurativa e l’“offerta depurativa” attuale

Il risultato ottenuto, che possiamo definire “domanda depurativa”, è stato disaggregato sul territorio proporzionalmente alle dimensioni dei vari centri abitati (per le zone di mare si sono fatte considerazioni ad hoc relativamente alla pressione turistica). I valori derivati (espressi in ab. eq.) sono stati confrontati con quelli relativi alle capacità totali dei corrispondenti impianti di depurazione (l’“offerta depurativa”), anch’esse espresse in abitanti equivalenti (ab.eq.id.). Lì dove gli impianti non esistono l’offerta depurativa è nulla.

Nei casi in cui è risultato

DE.HT.LG. ×100≥ 70% DE.HT. gli impianti sono stati considerati sufficienti dal punto di vista dimensionale, e non esigenti di interventi di ampliamento.

Fase 3: Individuazione delle criticità e definizione degli interventi finalizzati al miglioramento del servizio

I diversi tipi di interventi previsti, spesso combinati fra loro possono essere riassunti come segue: • manutenzione straordinaria degli impianti esistenti e loro ottimizzazione mediante economie di scala (eliminando quelli troppo piccoli o inefficienti); • potenziamento della capacità depurativa dell’impianto, in termini di abitanti (equivalenti) serviti;

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• integrazione della fasi di processo degli impianti, principalmente con l’inserimento di cicli terziari per l’abbattimento di azoto e fosforo, ove richiesto dalla normativa; • trasformazione degli impianti di depurazione da dismettere in stazioni di sollevamento.

,QGLUL]]LGHOODQXRYDQRUPDWLYD La Direttiva CEE 271/91 (recepita con D. Lgs. n° 152/99) fissa i criteri per l’individuazione delle aree sensibili e meno sensibili.

Vengono considerate “aree sensibili”: • laghi naturali, altre acque dolci, estuari e acque litoranee già eutrofizate o di prossima eutrofizzazione. • acque dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile • altre aree che necessitano di trattamenti complementari.

Vengono considerate “aree meno sensibili” quelle in cui lo scarico di acque reflue “non abbia conseguenze negative sull’ambiente”

Per quanto attiene le “aree sensibili” la Direttiva prevede che gli scarichi provenienti da agglomerati estesi debbono essere sottoposti ad interventi di eliminazione del fosforo e/o dell’azoto

7LSRORJLHGLWUDWWDPHQWR Tra le tecnologie e le apparecchiature adottabili la scelta si è orientata su quelle che meglio possono rispondere ai requisiti di affidabilità, flessibilità impiantistica, semplicità di gestione/conduzione e contenimento dei consumi energetici.

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Il criterio guida che si è seguito per la definizione delle tipologie di trattamento è stato quello della suddivisione dei centri abitati in fasce dimensionali: • Per tutti gli insediamenti con popolazione equivalente compresa tra 20 e 2000 a.e., che non sono soggetti obbligatoriamente a trattamento secondario, si è ritenuto opportuno il ricorso a tecnologie di depurazione naturale quali la fitodepurazione. • Per tutti gli insediamenti con popolazione equivalente compresa tra 2000 e 25000 a.e., si è ricorso a impianti misti che integrano sistemi a fanghi attivi con sistemi di depurazione naturale a valle del trattamento, con funzione di affinamento. • Per tutti gli insediamenti con popolazione equivalente superiore ai 25000 a.e. si è ricorso ai sistemi a fanghi attivi seguiti da impianti terziari, sia per la rimozione dei nutrienti che per la riduzione della carica batterica.

Tra i trattamenti di tipo più spinto del secondario, la rimozione dell’azoto e/o del fosforo, salvo casi particolari, sono stati previsti nelle aree sensibili e, comunque, per tutti gli impianti con potenzialità superiore a 10000 ab.eq.

Per tutti gli insediamenti con popolazione equivalente fluttuante superiore al 30% della popolazione residente e laddove le caratteristiche territoriali e climatiche lo consentano si è ricorso a tecnologie di fitodepurazione. Per gli insediamenti di dimensioni maggiori si sono adottati sistemi misti in cui gli impianti a fanghi attivi sono integrati dalla fitodepurazione.

Gli insediamenti con popolazione equivalente inferiore a 20 a.e., che non sono soggetti a trattamento secondario, non sono stati presi in considerazione in questo studio. Per essi si ritiene auspicabile il ricorso a tecnologie quali l’irrigazione, la subirrigazione, l’infiltrazione, la percolazione.

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Alla luce delle considerazioni sopra sviluppate, si riporta nella Tabella 2.4 una sintesi dei criteri di intervento relativa alle “aree non sensibili”.

Tabella 2.4 - Criteri di intervento per le “aree non sensibili”

7LSRGL &RQGL]LRQL ILQRDDEHT GDDDE GDD ROWUHDE

LQWHUYHQWR HT HT Impianti nuovi Condizioni Fitodepurazione Fanghi Attivi + Fanghi Attivi + Fanghi Attivi + orograficamente Fitodepurazione Terziario Terziario favorevoli Condizioni Fanghi Attivi Fanghi attivi orograficamente non favorevoli Ampliamento fino al 50% della Fitodepurazione di Fanghi Attivi Seconda linea a Seconda linea a di impianti capacità attuale finissaggio Fanghi Attivi + Fanghi Attivi + esistenti dal 50% al 100% Seconda linea a Fanghi Fanghi Attivi + Terziario Terziario della capacità attuale Attivi Fitodepurazione Manutenzione Se sono passati più Se sono passati più di 5 Se sono passati più Se sono passati più Se sono passati straordinaria di di 5 anni dalla anni dalla realizzazione di 5 anni dalla di 5 anni dalla più di 5 anni impianti realizzazione o o dall’ultima realizzazione o realizzazione o dalla esistenti dall’ultima ristrutturazione dall’ultima dall’ultima realizzazione o ristrutturazione ristrutturazione ristrutturazione dall’ultima ristrutturazione

&ROOHWWRUL I collettori identificati sono quelli necessari al collegamento delle zone urbanizzate agli impianti di depurazione. Il dimensionamento delle opere di fognatura è stato eseguito ipotizzando: • Una portata da smaltire pari a quella massima dell’ area servita, assumendo un coefficiente di punta variabile da 1.3 ( 30000-50000 abitanti) a 3 (0-500 abitanti). • Un grado di riempimento massimo dei collettori del 70%, con pendenza motrice di 1 m/km, con approssimazione al diametro commerciale superiore. Per quanto riguarda la portata da smaltire massima, questa è stata calcolata tenendo conto non solo degli abitanti delle località da servire, ma anche degli abitanti equivalenti dovuti alle attività produttive.

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Gli impianti di sollevamento sono stati espressi in termini di potenza installata. Tale grandezza è stata definita a partire dalle portate che arrivano alla vasca di accumulo del relativo impianto ed utilizzando un parametro di conversione. In particolare sono stati introdotti i seguenti valori: 0,5 kW/(l/s) per portate inferiori a 25 l/s 0,35 kW/(l/s) per portate comprese tra 25 l/s e 50 l/s 0,25 kW/(l/s) per portate superiori a 25 l/s Il criterio che sta alla base di queste assegnazioni mira a tradurre la portata di arrivo all’impianto in portata di pompaggio. E’ evidente che in caso di portate piccole ci saranno periodi di accumulo più lunghi e le portate pompate saranno 4 o 5 volte maggiori di quelle che arrivano. Viceversa i collettori più grandi convoglieranno portate più prossime a quelle pompate. Il numero di impianti relativo ad ogni tratta è stato definito ipotizzando una pendenza media del collettore di 1 m/km ed una profondità massima raggiungibile di 3 m.

Nei paragrafi seguenti verranno illustrati in dettaglio per i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, lo stato attuale e gli interventi previsti in ogni singolo comune delle quattro aree in cui è stata suddivisa l’ATO n.5.

Le scelte operate dipendono da considerazioni svolte caso per caso sulla base delle informazioni disponibili e della analisi della situazione di fatto, tenendo conto del rapporto costi-benefici fra le diverse opzioni, come la utilizzazione degli impianti esistenti, la realizzazione di nuovi impianti, la costruzione di condotte di collegamento, etc. E’ bene ricordare che il presente studio rientra nella fase di programmazione generale degli interventi del Piano d’Ambito e pertanto si è preferito adottare

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parametri progettuali ed economici cautelativi, che tenessero conto anche di oneri annessi alle opere previste (espropri, spese tecniche, etc.) non direttamente esplicitabili nei costi unitari adottati, che sono di tipo parametrico.

Ad esempio nel settore della depurazione i costi unitari, definiti per gli interventi di manutenzione e ampliamento degli impianti esistenti, tengono conto anche di eventuali adeguamenti delle caratteristiche tecnologiche degli impianti stessi secondo gli orientamenti della direttiva CEE 271/91 (recepita con il D. Lgs. n. 152/99).

Oltre a ciò, in talune circostanze si è preferito un approccio tecnico di tipo conservativo, per tener conto dell’attuale livello di approssimazione sui dati di base.

Una precisa quantificazione dei costi reali sarà possibile solo andando a studiare le singole situazioni ed esaminando le effettive possibilità di esecuzione degli interventi a partire da dati più dettagliati e più aderenti alle realtà territoriali.

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$,&20/277,

 $5($±/,92512(%$66$9$/',&(&,1$

(Comuni di: Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montescudaio, Orciano Pisano, Riparbella, Santa Luce)

 &$5$77(5,67,&+( *(1(5$/, '(, 6,67(0, ', $&48('2772 )2*1$785$ (

'(385$=,21(

La gestione del servizio di acquedotto dei comuni dell’Area 1 è svolta prevalentemente dall’ASA di Livorno; solo i comuni di Bibbona e Casale Marittimo dipendono dall’ASAV ed il comune di Orciano Pisano dipende dall’azienda Speciale Cerbaie. Attualmente l’approvvigionamento idrico è garantito da 164 pozzi, tra fonti locali ed extra-ambito, 63 sorgenti ed 1 prelievo superficiale. Le reti di adduzione dai pozzi e dalle sorgenti hanno una estensione di circa 279 km e trasportano l’acqua prelevata verso i serbatoi che alimentano le reti di distribuzione dei centri abitati presenti nell’area in esame. L’estensione delle reti di distribuzione rilevate nei vari comuni è complessivamente pari a circa 677 km. La distribuzione della risorsa prelevata alle fonti avviene attraverso 64 serbatoi con una capacità complessiva di 27.502.

La gestione del servizio di fognatura e di depurazione è attualmente svolta dall’ASAV per bibbona e Casale Marittimo, dall’Azienda Speciale delle Cerbaie per Orciano Pisano ed in tutti gli altri è svolta dall’ASA. La lunghezza complessiva dei collettori fognari rilevati, che recapitano le acque reflue ai depuratori esistenti, è di circa 179 km . Diversamente la lunghezza delle reti di raccolta è complessivamente pari a circa 765 km.

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$,&20/277,

Gli impianti di depurazione presenti sul territorio dell’area in esame sono 19 e presentano una potenzialità complessiva di circa 384.340 ab.eq.

E’ di seguito riportate la tabella riepilogativa relativa alle caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione esistenti nei comuni dell’Area 1, desunte dai dati della ricognizione.

6FKHGDULHSLORJDWLYD$UHD±/LYRUQRH%DVVD9DOGL&HFLQD

&$5$77(5,67,&+(*(1(5$/,

$&48('2772 )2*1$785$ '(385$=,21(

/XQJKH]]D 1XPHUR /XQJKH]]D 1XPHUR 1XPHUR 3RWHQ]LDOLWj

P P DEHT

3R]]L 164 &ROOHWWRUL 179.280 'HSXUDWRUL 19 384.340

6RUJHQWL 63 5HWHIRJQDULD 765.015

3UHOLHYL 1 ,PSLDQWLGL 43

VXSHUILFLDOL VROOHYDPHQWR

3RWDELOL]]DWRUL 46

$GGX]LRQH 279.105

5HWHGL 677.396

'LVWULEX]LRQH

6HUEDWRL 64

,PSLDQWLGL 34

VROOHYDPHQWR

 %,/$1&,2,'5,&2

L’approvvigionamento idrico nell’area in esame è garantito per il comune di Livorno da fonti locali ed extra-ambito, per gli altri comuni solo da fonti locali. La ripartizione tra prelievi (dati relativi al 1997) da acque sotterranee (pozzi e sorgenti) ed acque superficiali è riportata nello schema seguente:

$$721ƒ726&$1$&267$

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$,&20/277,

%LODQFLR,GULFR$UHD±/LYRUQRH%DVVD9DOGL&HFLQD

$UHD &RPXQH $FTXHVRWWHUUDQHH $FTXH 9ROXPHWRWDOHPHGLR

VXSHUILFLDOL DGGRWWR



3R]]L 6RUJHQWL

PFDQQR PFDQQR PFDQQR PFDQQR 1 Bibbona 286.978 286.978 1 Casale Marittimo 151.373 151.373 1 Cecina 3.957.768 249.134 4.206.902 1 Collesalvetti 5.064.000 207.192 5.271.192 1 Guardistallo 91.454 6.307 97.762 1 Montescudaio 126.144 126.144 1 Rosignano Marittimo 3.617.179 31.536 3.648.715 1 Castellina Marittima 104.069 176.602 280.670 1 Orciano Pisano 34.690 34.690 1 Riparbella 37.843 236.520 274.363 1 Santa Luce 56.765 100.915 22.075 179.755 1 Livorno 20.403.792 31.536 20.435.328

7RWDOH$UHD    

 ,/6(59,=,2',$&48('2772,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema acquedotto, verificando ove possibile, le diverse parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari. La quantificazione degli interventi di manutenzione straordinaria previsti sulle opere esistenti (condotte, impianti, serbatoi) è basata sui criteri definiti nell’allegato 4.3 – Stima dei costi elementari e criteri di valutazione degli interventi di manutenzione.

3.3.1 FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO

Sulla base dei dati della ricognizione e secondo i criteri definiti nell’allegato 4.3 sono stati calcolati i costi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria delle opere di captazione.

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nella seguente tabella è riportato il riepilogo dei costi previsti.

Tabella 3.1 – Costi di manutenzione straordinaria – Captazioni

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RVWL Orciano Pisano L. 16.627.128 Guardistallo L. 23.407.226 Casale Marittimo L. 19.584.749 Riparbella L. 32.078.333 Montescudaio L. 86.308.026 Santa Luce L. 151.873.234 Castellina Marittima L. 95.967.284 Bibbona L. 219.744.381 Cecina L. 788.083.616 Rosignano Marittimo L. 786.498.168 Livorno L. 808.964.131 Collesalvetti L. 675.810.615

&RVWRWRWDOH /

LQFW/ 3.3.2 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione risulta che negli schemi idrici dei comuni appartenenti all’area in esame sono presenti complessivamente 34 impianti di sollevamento.

E’ riportata di seguito la tabella relativa alla valutazione dei costi di manutenzione straordinaria previsti per gli impianti di pompaggio esaminati, valutati sulla base dei giudizi qualitativi espressi in fase di ricognizione in merito allo stato di conservazione e secondo i criteri definiti nell’allegato 4.3.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.2 – Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RGLFH 3RWHQ]D 6WDWRGL &RPXQH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &RVWL &RVWLWRWDOL 2SHUD N: &RQVHUYD]LRQH

25&,$123,6$12 PG2 AUTOCLAVE DI 4 SUFFICIENTE L. 26.214.157 /

PG2 IMP. DI RILANCIO 20 BUONO L. 19.411.142 / *8$5',67$//2 DELL'ANNUNZIATA

&$6$/(0$5,77,02 PG7 IMP. DI SOLL. PRESELLE 12 BUONO L. 15.067.038 /

0217(6&8'$,2 PG1 CENTRALE DI MEZZAVIA 50 BUONO L. 30.578.168 /

6$17$/8&( PG1 CENTRALE LA VENTOLA 40 SUFFICIENTE L. 82.123.774 /

&$67(//,1$0$5,77,0$ PG1 C.LE BANDITELLE 15 BUONO L. 16.830.185 /

PG1 POMP. COLOMBAIA 6,8 SUFFICIENTE L. 34.105.011 / %,%%21$ PG2 POMP. CAPANNE 40 SUFFICIENTE L. 82.123.774

PG1 CENTRALE PINO 200 SUFFICIENTE L. 182.450.108 / PG2 CENTRALE ACQUABONA 200 BUONO L. 60.816.703 PG3 CENTRALE CASTELNUOVO 50 SUFFICIENTE L. 91.734.505 PG4 CENTRALE 20 BUONO L. 19.411.142 526,*1$120$5,77,02 PG5 CENTRALE CAPRIOLI 200 SUFFICIENTE L. 182.450.108 PG6 CENTRALE BUCAFONDA 5 SUFFICIENTE L. 29.281.568 PG7 CENTRALE SANGUIGNA 10 SUFFICIENTE L. 41.293.417

PG14 SANTUARIO 55 BUONO L. 32.058.329 / PG15 COLOGNOLE SORGENTI 30 BUONO L. 23.734.679 PG17 5 LECCI 6 BUONO L. 10.684.152

/,92512 PG18 AUTOCLAVE FRASCHETTI 15 OTTIMO PG2 STAGNO 260 BUONO L. 69.269.024 PG6 AUTOCLAVE LIMONCINO 10 OTTIMO PG8 AUTOCLAVE DI VESTEA 15 BUONO L. 16.830.185

CENTRALE 335 SUFFICIENTE L. / 235.644.190 AUTOCLAVE FONDONI 6 BUONO L. 10.684.152 AUTOCLAVE LOTI 6 BUONO L. 10.684.152 COLOGNOLE PAESE 20 BUONO L. 19.411.142

&2//(6$/9(77, COLOGNOLE SORGENTI 30 OTTIMO L. - AUTOCLAVE TORCIANO- 6 SUFFICIENTE L. 32.052.457 CENTRALE AIONE 12 BUONO L. 15.067.038 CENTRALE PARRANE 30 BUONO L. 23.734.679 CENTRALE SPAZZAVENTO 10 BUONO L. 13.764.472

&RVWLWRWDOL /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

3.3.3 OPERE DI ADDUZIONE

Per tali opere gli interventi di manutenzione straordinaria previsti consistono essenzialmente nella sostituzione delle condotte rilevate in funzione dello stato di conservazione, emerso in fase di ricognizione, secondo i criteri di calcolo descritti nell’allegato 4.3. Si riporta di seguito la tabella relativa ai costi di sostituzione di tali condotte.

Tabella 3.3 – Costi degli interventi di sostituzione - Adduzione

&RGLFHLQWHUYHQWR,·H,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWL 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

PP

25&,$123,6$12 AD1 75 Pead 3.200 L. 172.800.000 /

AD13 90 Pead 800 L. 46.800.000 /

*8$5',67$//2 AD14 90 Pead 1.440 L. 84.240.000 AD15 110 Pead 1.280 L. 82.944.000

AD64 63 Pead 740 L. 35.964.000 

&$6$/(0$5,77,02 AD54 100 Acciaio 190 L. 12.312.000 AD60 90-75 Pead 1.240 L. 68.760.000

AD1 110 Pead 1.380 L. 89.424.000 /

5,3$5%(//$ AD2 110 Pead 580 L. 37.584.000 AD3 200 Ghisa Sfer. 1.760 L. 236.016.000

0217(6&8'$,2 AD2 100 Acciaio 640 L. 41.472.000 /

AD1 75 Pead 120 L. 6.480.000 / AD10 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD3 63 Pead 520 L. 25.272.000 AD4 90 Pead 3.520 L. 205.920.000

6$17$/8&( AD5 63 Pead 840 L. 40.824.000 AD6 63 Pead 240 L. 11.664.000 AD7 63 Pead 1.120 L. 54.432.000 AD8 63 Pead 1.280 L. 62.208.000 AD9 63 Pead 400 L. 19.440.000

AD1 125 Acciaio 1.840 L. 139.104.000 / AD2 100 Acciaio 800 L. 51.840.000 &$67(//,1$0$5,77,0$ AD3 63 Pead 560 L. 27.216.000 AD4 90 Pead 500 L. 29.250.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Segue tabella:

&RGLFHLQWHUYHQWR,·H,

1XRYR 1XRYR / &RPXQH 7URQFR 'LDPHWUR &RVWL 7RWDOH&RVWL 0DWHULDOH P PP

AD10 110 Pead 60 L. 3.888.000 / AD11 110 Pead 20 L. 1.296.000 AD12 300 Acciaio 120 L. 19.548.000 AD13 300 Acciaio 520 L. 84.708.000 AD14 200 Acciaio 280 L. 31.248.000 AD15 200 Acciaio 320 L. 35.712.000 AD16 110 Pead 12 L. 777.600

%,%%21$ AD2 110 Pead 520 L. 33.696.000 AD3 110 Pead 480 L. 31.104.000 AD4 110 Pead 280 L. 18.144.000 AD5 110 Pead 120 L. 7.776.000 AD6 110 Pead 160 L. 10.368.000 AD7 100 Acciaio 720 L. 46.656.000 AD8 110 Pead 400 L. 25.920.000 AD9 110 Pead 80 L. 5.184.000

AD1 125 Ghisa Sfer. 10.240 L. 1.087.488.000 / &(&,1$ AD2 100 Acciaio 400 L. 25.920.000

AD1 250 Acciaio 600 L. 83.160.000 / AD10 90 Pead 1.560 L. 91.260.000 AD13 125 Acciaio 240 L. 18.144.000 AD14 90 Pead 160 L. 9.360.000 526,*1$120$5,77,02 AD15 250 Acciaio 1.600 L. 221.760.000 AD17 250 Acciaio 360 L. 49.896.000 AD6 150 Ghisa Sfer. 1.200 L. 132.840.000 AD7 150 Acciaio 2.080 L. 183.456.000

AD7 300 Acciaio 3.000 L. 488.700.000 / AD8 125 Acciaio 1.000 L. 75.600.000 AD1 400 Acciaio 10.800 L. 2.332.800.000 AD3 800-700 Acciaio 11.000 L. 4.512.000.000

/,92512 AD9 150 Acciaio 1.000 L. 88.200.000 AD11 150 Acciaio 960 L. 84.672.000 AD10 150 Acciaio 800 L. 70.560.000 AD4 700-600- Acciaio 23.500 L. 8.014.500.000 500

Mortaiolo – 200 Acciaio 2.600 L. 290.160.000 / Parrane Parrane-Sassatello 200 Acciaio 240 L. 26.784.000 Parrane- 63 PEAD 720 L. 34.992.000

&2//(6$/9(77, Spazzavento Spazzavento- 63 PEAD 160 L. 7.776.000 Torretta Spazzavento-Castel 75 PEAD 680 L. 36.720.000 S.Anselmo

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

3.3.4 SERBATOI

Dalla fase di ricognizione risulta che gli schemi idrici dei comuni appartenenti all’area 1 dispongono attualmente di 64 serbatoi di varia tipologia (interrati, seminterrati e pensili) la cui capacità complessiva è di circa 27.502 mc. La verifica dei serbatoi è stata effettuata a livello comunale per le condizioni di esercizio relative al giorno dei massimi consumi. I dati di popolazione del territorio comunale e dei centri serviti e quelli relativi alle dotazioni idriche, utilizzati per il calcolo della capacità teorica nelle verifiche, sono riferiti al 20° anno di gestione (vedi allegato 3 - Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici). Per la valutazione dei volumi di accumulo integrativi, è stata confrontata la capacità totale (Vr) dei serbatoi attualmente esistenti in ciascun comune con una capacità teorica complessiva (Vt). Sono stati sottoposti a verifica tutti i serbatoi rilevati suddivisi secondo il comune servito. In particolare, per ciascun comune nella verifica le capacità attuali dei serbatoi in esame sono state cumulate e la loro somma (Vr) è stata confrontata con il volume totale teorico (Vt) e con il volume utile teorico (Vu) previsto al 20° anno di gestione, come riportato nella seguente tabella:

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.4 - Verifica dei serbatoi

'HILFLW9RO 'HILFLW9RO 5HVLGHQWL 9WWHRULFR 9UDWWXDOH 9XWHRULFR &RPXQH6HUYLWR )OXWWXDQWL 9U9W 9U9X  PF PF PF Orciano Pisano 566 55 168 60 -108 77 -17 Guardistallo 935 504 345 200 -145 159 Casale Marittimo 984 1.122 460 195 -265 211 -16 Riparbella 1.212 499 422 180 -242 194 -14 Montescudaio 1.436 1.991 728 145 -583 335 -190 Santa Luce 1.485 442 490 280 -210 225 Castellina Marittima 1.974 669 664 412 -252 306 Bibbona 3.296 17.778 3.825 540 -3.285 1.760 -1.220 Cecina 27.190 14.041 14.623 820 -13.803 5.264 -4.444 Rosignano Marittimo 30.596 25.305 18.435 5.470 -12.965 6.636 -1.166 Livorno 162.745 6.389 74.397 18.535 -55.862 26.783 -8.248 Collesalvetti 19.352 2.145 8.772 665 -8.107 3.158 -2.493

7RWDOH       

Dalla verifica risulta che tutti i serbatoi a servizio dei comuni appartenenti all’area in esame presentano deficit volumetrici (Deficit Vol) che dovranno essere recuperati integralmente nell’arco dei 20 anni di gestione.

Interventi di ottimizzazione sui serbatoi

I deficit sul volume utile riscontrati saranno recuperati entro i primi tre anni di gestione, mentre i deficit sul volume di riserva ed antincendio dovranno essere recuperati entro il 20° anno di gestione. Di seguito, nella tabella 4.5 sono riportati i costi relativi all’adeguamento dei volumi di compenso previsti per il 3° ed il 20° anno di gestione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.5 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi

&RGLFHLQWHUYHQWR,·H,

&RPXQH ,QWHJUD]LRQHVXO &RVWRDOƒDQQR ,QWHJUD]LRQHVXLYROXPLGL &RVWRDOƒDQQR

YROXPHXWLOHDOƒ ULVHUYDHGDQWLQFHQGLRDO

DQQR PF ƒDQQR PF ORCIANO PISANO 17 L. 10.147.728 91 L. 53.079.495 GUARDISTALLO 145 L. 84.776.696 CASALE MARITTIMO 16 L. 9.597.186 248 L. 144.705.620 RIPARBELLA 14 L. 8.301.294 228 L. 132.968.675 MONTESCUDAIO 190 L. 152.839.184 393 L. 316.112.025 SANTA LUCE 210 L. 122.359.474 CASTELLINA MARITTIMA 252 L. 147.058.695 BIBBONA 1.220 L. 752.268.488 2.065 L. 1.273.421.684 CECINA 4.444 L. 1.975.537.833 9.358 L. 4.160.090.063 ROSIGNANO MARITTIMO 1.166 L. 528.526.496 11.798 L. 5.345.888.801 LIVORNO 8.248 L. 2.305.400.777 47.614 L. 13.308.848.070 COLLESALVETTI 2.500 l. 1.400.000.000 5.600 L. 3.136.000.000

7RWDOHƒDQQR / 7RWDOHƒDQQR /

&RVWRWRWDOH/

LQFW/

Interventi di manutenzione straordinaria sui serbatoi

La tabella 3.6 è riepilogativa dei costi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria previsti per i serbatoi presenti nei comuni che ricadono nel territorio dell’Area 1, per il cui criterio di calcolo si rimanda all’allegato 4.3.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.6 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RGLFH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &DSDFLW 6WDWRGL &RVWR Costi totali &RPXQH 2SHUD j PF &RQVHUYD]LRQH

AC1 SERBATOIO UCCELLIERIA 60 BUONO L. 1.756.003 / 25&,$123,6$12 AC2 AUTOCLAVE DI STIBBIO 6 SUFFICIENTE L. 527.299

AC1 SERB. DI GUARDISTALLO 150 BUONO L. 4.383.091 / *8$5',67$//2 AC2 SERB. POGGIO CAIONE 50 BUONO L. 1.463.592

AC18 SERB. PRESELLE 80 BUONO L. 2.340.517 /

&$6$/(0$5,77,02 AC19 SERB. MONTALEO 100 BUONO L. 2.924.622 AC20 SERB. CASTELLO 15 BUONO L. 439.346

AC1 SERB. RIPARTITORE / PAESE 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 / 5,3$5%(//$ AC3 SERB. APPARITA 30 BUONO L. 878.462

AC1 CENTRALE DI MEZZAVIA 65 SUFFICIENTE L. 5.706.509 / 0217(6&8'$,2 AC2 SERBATOIO PENSILE 80 SUFFICIENTE L. 11.936.638

AC1 SERB. BOTTINI 50 INSUFFICIENTE L. 7.317.959 / AC2 SERB. CAMPO ALLE VACCHE 30 SUFFICIENTE L. 2.635.387 AC3 SERB. LA VENTOLA/ 80 BUONO L. 2.340.517 AC4 SERB. PASTINA 40 INSUFFICIENTE L. 5.855.392 6/8&( AC5 SERB. POGGIO 30 INSUFFICIENTE L. 4.392.312 AC6 SERB. LEONI 20 INSUFFICIENTE L. 2.928.720 AC7 SERB. BIONDI 30 INSUFFICIENTE L. 4.392.312 AC8 SERB. MULINUCCI 6 INSUFFICIENTE L. 878.831

AC1 C.LE BANDITELLE 162 BUONO L. 4.732.742 /

&$67(//,1$ AC2 SERB. PINI 100 BUONO L. 2.924.622

0$5,77,0$ AC3 SERB. PANCANTI 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC4 SERB. GESSETA 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775

AC1 SERB. PALAZZINO 90 SUFFICIENTE L. 7.897.863 / AC2 SERB. CUCULO 90 SUFFICIENTE L. 7.897.863 %,%%21$ AC3 SERB. CAPANNE 270 BUONO L. 7.872.965 AC4 SERB. S. GIUSEPPE 90 SUFFICIENTE L. 13.426.366

AC1 SERB. DEI PIAMACCI 800 SUFFICIENTE L. 69.330.264 / &(&,1$ AC2 SERB. 20 SUFFICIENTE L. 1.757.232

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

segue tabella 3.6:

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RGLFH &DSDFLW 6WDWRGL &RVWLWRWDOL &RPXQH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &RVWR 2SHUD j PF &RQVHUYD]LRQH

AC1 SERB. CIMITERO 2.000 BUONO L. 56.545.700 / AC2 CENTR. ACQUABONA 200 BUONO L. 5.838.998 AC3 SERB.DEI POGGETTI 1.000 BUONO L. 28.785.150 AC4 SERB. SERRAGRANDE 700 BUONO L. 20.257.188 AC5 SERB. CASTELNUOVO 158 SUFFICIENTE L. 13.848.624 AC6 SERB. 88 SUFFICIENTE L. 7.722.625 AC7 SERB. GABBRO 77 SUFFICIENTE L. 6.758.599 526,*1$12 AC8 SERB. SANGUIGNA 28 SUFFICIENTE L. 2.459.781 0$5,77,02 AC9 SERB. BERNABEO 50 BUONO L. 1.463.592 AC10 CENTR.CASTIGLIONCELLO 650 SUFFICIENTE L. 56.480.687 AC11 SERB. SPIANATE 100 BUONO L. 2.924.622 AC12 SERB. BUCAFONDA 30 SUFFICIENTE L. 2.635.387 AC13 CENTR. IL PINO 150 BUONO L. 4.383.091 AC14 CENTR. CAPRIOLI 200 SUFFICIENTE L. 17.516.994 AC15 SERB. KARMAT 39 SUFFICIENTE L. 3.425.464

AC1 CISTERNONE 8.000 BUONO L.201.592.400 / AC3 SERBATOIO DI VESTEA 50 BUONO L. 1.463.592 AC5 SERBATOIO FRASCHETTI 50 BUONO L. 1.463.592 AC6 CISTERNONE SERBATOIO 3.000 SUFFICIENTE L.249.844.950 NUOVO

/,92512 AC7 BANDITELLA 7.000 BUONO L.179.979.450 AC11 SANTUARIO 90 BUONO L. 4.475.455 AC12 5 LECCI 130 BUONO L. 3.800.011 AC13 3 60 BUONO L. 1.756.003 AC14 QUERCIANELLA 2 60 BUONO L. 1.756.003 AC15 QUERCIANELLA 1 25 BUONO L. 732.116

CENTRALE COLOGNOLE 30 OTTIMO L. - / PAESE SERBATOIO 50 - L. 3.000.000 CENTRALE MORTAIOLO 250 BUONO L. 14.500.000

&2//(6$/9(77, SERBATOIO SASSATELLO 250 OTTIMO L. - CENTRALE PARRANE 30 BUONO L. 1.800.000 SERBATOIO CASTEL S. 30 BUONO L. 1.800.000 ANSELMO SERBATOIO SPAZZAVENTO 25 - L. 4.500.000

&RVWRWRWDOH /

,QFW/ 3.3.5 RETI DI DISTRIBUZIONE

Gli interventi di manutenzione straordinaria per le reti di distribuzione rilevate consistono essenzialmente nella sostituzione delle condotte in funzione dello stato di conservazione, emerso in fase di ricognizione, secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Le caratteristiche delle nuove condotte ed i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 3.7 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione

&RGLFHLQWHUYHQWR,·H,

1XRYR 1XRYR / Costo totale &RPXQH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &RVWR 'LDPHWUR 0DWHULDOH P

25&,$123,6$12 75 Pead 327 L. 68.017.881 /

RETE DI 110 Pead 340 L. 69.156.000 /

*8$5',67$//2 GUARDISTALLO E FRAZIONI 63 Pead 340 L. 74.970.000

&$6$/( RETE DI DISTRIB. DI 63 Pead 490 L. 99.584.640 /

0$5,77,02 CASALE MARITTIMO 110 Pead 184 L. 40.483.800 DISTR. RIPARBELLA / 5,3$5%(//$ 63 Pead 428 L. 87.136.560

0217(6&8'$,2 63 Pead 5740 L. 1.167.516.000 /

RETE 90 Pead 5.685 L. 1.217.727.000 /

6$17$/8&( DISTRIBUZIONE DI S. 63 Pead 5.685 L. 1.156.329.000 LUCE

110 Pead 1.416 L. 312.228.000 / &$67(//,1$ DISTR. CASTELLINA 90 Pead 2.124 L. 454.960.800 0$5,77,0$ 63 Pead 3.540 L. 720.036.000

DISTRIBUZ. LA 63 Pead 1.400 L. 284.760.000 / CALIFORNIA 100 Ghisa Sfer. 400 L. 99.520.000 DISTRIBUZ. MARINA 75 Pead 1.600 L. 332.640.000 %,%%21$ DI BIBBONA 63 Pead 2.000 L. 406.800.000 90 Pead 360 L. 77.112.000 DISTR. BIBBONA 63 Pead 3.240 L. 659.016.000

200 Ghisa Sfer. 3.727 L. 1.106.978.400 / 150 Ghisa Sfer. 3.727 L. 1.009.698.480 DISTRIBUZIONE 110 Pead 9.318 L. 2.054.619.000 &(&,1$ CECINA 90 Pead 9.318 L. 1.995.915.600 63 Pead 11.182 L. 2.274.337.440

250 Ghisa Sfer. 1.730 L. 576.090.000 /

DISTR. ACQ. 200 Ghisa Sfer. 3.460 L. 1.027.620.000 526,*1$12 ROSIGNANO 150 Ghisa Sfer. 6.920 L. 1.874.628.000 0$5,77,02 MARITTIMO 110 Pead 6.920 L. 1.525.860.000 90 Pead 5.190 L. 1.111.698.000 63 Pead 10.380 L. 2.111.292.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

segue tabella 3.7:

&RPXQH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD 1XRYR 1XRYR / &RVWR Costo totale 'LDPHWUR 0DWHULDOH P

300 Ghisa Sfer. 684 L. 252.396.000 / 200 Ghisa Sfer. 324 L. 96.228.000 RETE SUD 150 Ghisa Sfer. 504 L. 136.533.600 110 Pead 2.088 L. 460.404.000 500 Ghisa Sfer. 168 L. 91.929.600 400 Ghisa Sfer. 504 L. 239.047.200 300 Ghisa Sfer. 1.008 L. 371.952.000 RETE CENTRO /,92512 200 Ghisa Sfer. 1.512 L. 449.064.000 150 Ghisa Sfer. 3.528 L. 955.735.200 110 Pead 10.080 L. 2.222.640.000 400 Ghisa Sfer. 950 L. 450.774.720 300 Ghisa Sfer. 1.478 L. 545.529.600 RETE PORTO 200 Ghisa Sfer. 1.795 L. 533.174.400 150 Ghisa Sfer. 3.274 L. 886.818.240 110 Pead 3.062 L. 675.259.200

RETE PARRANA SAN 75 Pead 337 L. 70.153.776 / MARTINO 63 Pead 119 L. 24.115.104 RETE PARRANA SAN 63 Pead 237 L. 48.205.800 GIUSTO 63 Pead 3.552 L. 722.476.800 75 Pead 722 L. 149.999.850 90 Pead 389 L. 83.216.700 100 Acciaio 222 L. 50.949.000 RETE COLLESALVETTI 110 Pead 56 L. 12.237.750 125 Acciaio 56 L. 13.186.800 150 Acciaio 222 L. 55.633.200 COLLESALVETTI 200 Acciaio 333 L. 90.209.700 63 Pead 433 L. 88.051.860 RETE COLOGNOLE 90 Pead 233 L. 49.930.020 RETE TORRETTA 63 Pead 180 L. 36.612.000 RETE BISCOTTINO 63 Pead 90 L. 18.306.000 RETE CASTEL S. 63 Pead 210 L. 42.714.000 ANSELMO 100 Acciaio 1.598 L. 366.626.250 150 Acciaio 298 L. 74.728.920 RETE STAGNO 75 Pead 149 L. 30.997.890 110 Pead 85 L. 18.786.600

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

3.3.6 OPERE NEL SETTORE CAPTAZIONE, ADDUZIONE E ACCUMULO

La definizione del Piano degli interventi prevede anche la realizzazione di nuove opere destinate a soddisfare i fabbisogni dell’utenza ed i requisiti del servizio acquedottistico con lo scopo di garantire il raggiungimento degli standard obiettivo in termini di dotazioni quali-quantitative di risorsa idropotabile previsti dal Piano. In particolare gli interventi sono finalizzati ad utilizzare risorse sicure per disponibilità, qualità e volume, sia attraverso l’ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento esistenti, sia con l’uso di nuove fonti. Fra gli obiettivi che il Piano si propone vi è quello di sopperire alle carenze di risorsa nel periodo estivo, cui corrisponde un picco di domanda legata al turismo, anche con il miglioramento del servizio idrico attraverso la riduzione delle perdite.

Dalle analisi svolte nell’allegato 4.2 e relative all’individuazione delle aree critiche in termini di soddisfacimento della domanda idropotabile futura è risultato che nell’Area 1 i comuni che presentano i maggiori deficit sono quelli ubicati lungo la fascia costiera, quali Livorno, Rosignano Marittimo, Bibbona, Cecina ed il comune di Collesalvetti più interno. Anche i comuni della zona collinare, quali Montescudaio, Casale Marittimo e Guardistallo e quelli delle colline pisane, quali Santa Luce, Orciano Pisano, Castellina Marittima, presentano deficit rispetto alla domanda futura ma di minore entità. Sulla base dei risultati dello studio relativo alla disponibilità attuale e futura delle risorse idriche presenti nel territorio dell’ATO n. 5 (vedi allegato 2), si ha che per i

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

tutti i comuni appartenenti all’area in esame, ad eccezione del comune di Livorno (il cui deficit estivo risulta pari a circa 243 l/sec), il problema del soddisfacimento della domanda idrica futura può essere risolto sfruttando gli acquiferi presenti nel territorio dell’ATO.

Nella seguente tabella sono riportati i comuni, i relativi deficit riscontrati e le unità acquifere che si prevede di sfruttare in futuro.

Tabella 3.8 – Deficit estivi rispetto alla domanda futura

'HILFLW(VWLYL ,QWHJUD]LRQH

 OVHF

&RPXQLFRVWLHUL Bibbona 30,8 Unità 3 – Unità 6 Cecina 4,0 82 l/sec

Rosignano Marittimo 43,5

Castagneto Carducci-zona costiera 3,4

7RWDOH 

&RPXQHGL&ROOHVDOYHWWL

7RWDOH  Falda Mortaiolo 56 l/sec

&RPXQLFROOLQDUL Casale Marittimo 0,9 Unità 8- 7,5 l/sec Guardistallo 1,5 Montescudaio 5,2

7RWDOH 

&RPXQLFROOLQHSLVDQH S. Luce 1,4 Unità 5 2,5 l/sec Orciano Pisano 0,5 Castellina Marittima 0,2 Riparbella 0

7RWDOH 

Nell’Area 1 la disponibilità residua delle acque sotterranee (vedi allegato 2 – Analisi della disponibilità attuale e futura delle risorse) si individua negli acquiferi della fascia costiera Rosignano - Cecina - Castagneto (circa 150 l/sec), nelle Ofioliti di Castellina -

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Riparbella (circa 25 l/sec), nelle unità Flysch calcaree di Santa Luce (circa 3 l/sec) e nella falda Mortaiolo (circa 70 l/sec).

Per i comuni della fascia costiera (incluso il comune di Castagneto Carducci - zona costiera che appartiene all’Area3 – Val di Cornia) si prevede la realizzazione di un acquedotto sovracomunale lungo la S.S. n.1 Aurelia che garantisca l’approvvigionamento idrico dei comuni per i quali sono state riscontrate carenze idriche rispetto alla domanda futura soprattutto con riferimento ai periodi estivi in cui si concentrano i maggiori consumi. Il presente progetto si propone di realizzare: • nuovi campi pozzi in corrispondenza alle unità acquifere di interesse acquedottistico presenti nell’area in esame; • relativo sistema di adduzione lungo l’Aurelia per l’alimentazione degli schemi idrici dei comuni di Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona e Castagneto Carducci; • impianto di sollevamento in località

In particolare per soddisfare il deficit estivo dei comuni costieri, complessivamente pari a circa 85 l/sec, si prevede la realizzazione di quattro pozzi nelle formazioni delle Ofioliti di Castellina (circa 15 l/sec) ed in quelle del fiume Fine (circa 25 l/sec); sette pozzi in corrispondenza agli acquiferi della fascia costiera Cecina – Bibbona- Castagneto Carducci (circa 42 l/sec). Il sistema di adduzione prevede la realizzazione dei seguenti collegamenti: dal campo pozzi ubicato nelle Ofioliti di Castellina verso il comune di Rosignano Marittimo; da Rosignano verso Cecina; da Castagneto Carducci- zona costiera verso Bibbona e Cecina.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Inoltre è prevista la realizzazione di nuovo impianto di potabilizzazione al servizio dei comuni di Cecina e Rosignano per

un importo di /LUH (Codice di intervento I304).

Nell’allegato 1.3 è riportato su base cartografica in scala 1:50.000 lo schema dell’intervento sopra descritto. Nelle seguenti tabelle sono riportati i costi previsti per la realizzazione dei nuovi pozzi e del nuovo sistema di adduzione intercomunale.

Tabella 3.9 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Fascia Costiera

&RGLFH $FTXLIHUL1XRYLFDPSLSR]]L 3UHOLHYR 1XPHUR 3URIRQGLWj &RVWR

LQWHUYHQWR OVHF SR]]L P I 4 Unità 6/Ofioliti di Castellina 352.000.000 15 4 80 I 5 Unità 3A/Formazion del fiume Fine 240.000.000 25 4 60 I 6 Unità 3B/Acquiferi fascia costiera 120.000.000 -Cecina 10 2 60 I 12 Unità 3C/Acquiferi fascia costiera 300.000.000 -Bibbona-Castagneto C. 32 5 60

&2672727$/(  Tabella 3.10 – Costo di realizzazione schema di adduzione – Fascia costiera

&RGLFH 7UDWWR±6LVWHPDGLDGGX]LRQH 4 / P ' 0DWHULDOH &RVWR

LQWHUYHQWR OVHF PP I 17 Castellina – Rosignano 15 8100 200 Acciaio 903.960.000 10 2500 100 Acciaio 162.000.000 I 18 Rosignano - S.Pietro in Palazzi 30 8400 200 Acciaio 937.440.000

I 19 S. Pietro in Palazzi – Rosignano 33,6 5000 200 Acciaio 558.000.000 Solvay I 14 - Bibbona 29 10400 300 Acciaio 1.694.160.000 I 15 Bibbona - La California 30,8 4000 300 Acciaio 651.600.000 I 16 La California - S.Pietro in Palazzi 8,1 6100 200 Acciaio 680.760.000



,PSLDQWRGLVROOHYDPHQWR

I 13 La California - S.Piero in Palazzi 8,1 5 kW 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nell’Area 1 si prevede inoltre la realizzazione di un nuovo acquedotto sovracomunale per l’approvvigionamento idrico dei comuni dell’entroterra (Guardistallo, Montescudaio, Casale Marittimo), per i quali sono state riscontrate carenze idriche rispetto alla domanda futura soprattutto con riferimento ai periodi di maggiore consumo. Il presente progetto si propone di realizzare: • nuovo campo pozzi in corrispondenza all’acquifero delle Alluvioni del torrente Sterza; • impianto di sollevamento in prossimità del campo pozzi • relativo sistema di adduzione per l’alimentazione degli schemi idrici dei comuni di Guardistallo, Montescudaio e Casale Marittimo; Nell’allegato 1.3 è riportato, su base cartografica in scala 1:50.000, lo schema dell’intervento descritto.

Nelle seguenti tabelle sono riportati i costi di realizzazione dei nuovi pozzi e del nuovo sistema di adduzione.

Tabella 3.11 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Zona Collinare

&RGLFH $FTXLIHUR1XRYRFDPSR 3UHOLHYR 1XPHUR 3URIRQGLWj &RVWR

LQWHUYHQWR SR]]L OVHF SR]]L P

I 7 Unità 8 /Alluvioni Sterza 7,5 2 60 

Tabella 3.12 – Costo di realizzazione nuovo sistema di adduzione – Zona Collinare

&RGLFH 7UDWWR±6LVWHPDGLDGGX]LRQH 4 OVHF / P ' PP 0DWHULDOH &RVWR

LQWHUYHQWR I 9 Sterza-Guardistallo 7,5 3200 150 Acciaio 282.240.000 I 10 Guardistallo-Casale Marittimo 0,5 3500 100 Acciaio 226.800.000 I 11 Guardistallo- Montescudaio 0,8 2200 100 Acciaio 142.560.000



,PSLDQWRGLVROOHYDPHQWR

I 8 Sterza-Guardistallo 7,5 20 kW 

Per la zona delle colline Pisane per risolvere i problemi di leggero deficit

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

è previsto l’incremento di risorsa attraverso la realizzazione di nuovi campi pozzi in corrispondenza dell’acquifero localizzato nelle aree geologiche di origine calcarea presenti nel comune di Santa Luce. Nell’allegato 1.3, su base cartografica in scala 1:50.000, è individuata la l’area di localizzazione del nuovo campo pozzi. Il costo di tale intervento è riportato nella seguente tabella.

Tabella 3.13 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Colline Pisane

&RGLFH $FTXLIHUR1XRYRFDPSRSR]]L 3UHOLHYR 1XPHUR 3URIRQGLWj &RVWR

LQWHUYHQWR OVHF SR]]L P

I 3 Unità 5/Flysch e calcare di S. Luce 2,5 1 80 

Per il comune di Collesalvetti che, dalle analisi svolte, presenta un deficit estivo di circa 56 l/sec, la possibilità di incremento dei prelievi va ricercata nel maggiore sfruttamento del campo pozzi Mortaiolo. Pertanto si prevede la realizzazione di nuovi pozzi profondi in località Mortaiolo, la ristrutturazione ed il potenziamento dell’impianto di potabilizzazione esistente, il potenziamento della linea di adduzione. I costi stimati sono indicati nella seguente tabella.

Tabella 3.14 – Costo di realizzazione di nuove opere - Collesalvetti

&RGLFH 'HVFUL]LRQH &RVWR

LQWHUYHQWR I301 Nuovi pozzi profondi Mortaiolo L. 900.000.000 I302 Ristrutturazione e potenziamento impianto L. 1.450.000.000 Mortaiolo I303 Potenziamento adduttrici L. 3.500.000.000

&RVWR7RWDOH /

Inoltre nel piano degli investimenti sono inclusi anche gli interventi già previsti dal comune e relativi alla realizzazione dei seguenti collegamenti: Podere Via Aiaccia a Stagno e località Guinceri a

Vicarello, il cui importo complessivo è stimato in OLUH

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Per il comune di Livorno che attualmente si approvvigiona sia da risorse locali che fuori Ambito, non esiste un’alternativa all’interno dell’ATO n. 5. La possibilità di incremento dei prelievi va ricercata nello sfruttamento della falda più profonda nelle aree dei campi pozzi attualmente in uso. Pertanto si prevede la realizzazione di nuovi pozzi profondi in località Mortaiolo e Vecchiano, il cui costo è riportato nella seguente tabella.

Tabella 3.15 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Livorno

&RGLFH 'HVFUL]LRQH &RVWR

LQWHUYHQWR I 1 Nuovi pozzi profondi Mortaiolo 3.300.000.000 I 2 Nuovi pozzi profondi Vecchiano 3.000.000.000

&RVWR7RWDOH 

Sono in corso di attuazione studi preliminari da parte dell’Azienda di gestione di Livorno assieme ai gestori di Lucca (ATO n° 1) e (ATO n° 2) in accordo con l’Autorità di Bacino dell’Arno, per l’individuazione di interventi di ottimizzazione e potenziamento dei prelievi: gli interventi saranno definiti, progettati e finanziati dalle tre Autorità di Ambito interessate e dai relativi gestori, mediante la sottoscrizione di un accordo di programma in fase di proposizione da parte della Regione Toscana, così come previsto dal D.P.C.M. 4/3/1996 al paragrafo 4 “ Criteri ed indirizzi per la programmazione dei trasferimenti di acqua per il consumo umano”.

 ,/6(59,=,2',)2*1$785$,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema fognario, verificando ove possibile, le diverse parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

3.4.1 RETI DI RACCOLTA

Gli interventi di manutenzione straordinaria per le reti fognarie prevedono la sostituzione delle condotte in funzione dello stato di conservazione valutato in fase di ricognizione e secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3. Le caratteristiche delle nuove condotte e i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 3.16 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta

&RGLFHLQWHUYHQWR,·H,

&RPXQH 'HQRPLQD]LRQH5HWH 7LSRORJLD 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P 500 CAV 18 L. 8.476.200 RETE ORCIANO / MISTA 315 PVC 45 L. 18.933.750 25&,$123,6$12 PISANO 200 PVC 27 L. 10.579.950

RETE DI RACCOLTA DI 315 PVC 95 L. 39.760.875 / MISTA *8$5',67$//2 GUARDISTALLO 250 PVC 221 L. 88.089.750 RETE DI RACCOLTA DI 315 PVC 51 L. 21.300.469 MISTA / &$6$/(0$5,77,02 CASALE MARITTIMO FOGNATURA 200 PVC 1245 L.487.853.250 MISTA / 5,3$5%(//$ RIPARBELLA

MISTA(10%) 315 PVC 243 L.102.242.250 / MONTESCUDAIO 0217(6&8'$,2 -NERA(90%) 250 PVC 567 L.226.516.500 MISTA 250 PVC 284 L.113.258.250 RETE DI SANTA LUCE / 6$17$/8&( 200 PVC 347 L.135.776.025 RETE FOGNARIA 200 PVC 1050 L.411.442.500 &$67(//,1$ NERA / 0$5,77,0$ NERA

200 PVC 59 L. 23.021.188 / RETE DI RACCOLTA DI 250 PVC 382 L.152.559.063 MISTA BIBBONA 300 Gres 118 L. 52.034.875 400 Gres 29 L. 15.280.875

%,%%21$ 200 PVC 156 L. 61.128.600 RETE LA CALIFORNIA MISTA 250 PVC 156 L. 62.322.000 300 Gres 78 L. 34.542.300 RETE DI MARINA DI 300 Gres 630 L.278.995.500 MISTA BIBBONA 500 CAV 270 L.127.143.000

&(&,1$ 250 PVC 16319 L.6.519.440.500 /

Segue tabella:

&RGLFHLQWHUYHQWR,·H,

1XRYR 1XRYR / &RPXQH 'HQRPLQD]LRQH5HWH 7LSRORJLD &RVWR 7RWDOH&RVWL 'LDPHWUR 0DWHULDOH P

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

RETE NERA ROSIGNANO NERA 200 Gres 45000 L.18.627.750.000 / RETE BIANCA ROSIGNANO BIANCA 0 RETE NERA 526,*1$12 NERA 0 0$5,77,02 CASTELNUOVO RETE NERA GABBRO NERA 0 RETE BIANCA NIBBIAIA MISTA 0

RETE NERA LIVORNO NERA 200 Gres 46200 L.19.124.490.000 / 800 CAV 37500 L.28.050.000.000 /,92512 RETE BIANCA DI LIVORNO BIANCA 500 CAV 37500 L. 7.658.750.000 200 Grès 45 L. 18.627.750 NUGOLA NUOVA / 315 PVC 150 L. 63.112.500 315 PVC 42 L. 17.671.500 NUGOLA VECCHIA 600 Cav 18 L. 8.705.700 200 Grès 210 L. 86.929.500 200 PVC 32 L. 12.343.275 315 PVC 315 L. 132.536.250 400 Grès 284 L. 147.476.700 200 Grès 335 L. 138.673.250 315 PVC 210 L. 88.357.500 VILLAGGIO EMILIO 400 Grès 315 L. 163.863.000 500 Cav 525 L. 247.222.500 200 Grès 220 L. 91.069.000

&2//(6$/9(77, 250 PVC 39 L. 15.580.500 STAGNO REDENTA 315 PVC 156 L. 65.637.000 400 Grès 468 L. 243.453.600 500 Cav 117 L. 55.095.300 500 Cav 90 L. 42.381.000 STAGNO 400 Grès 180 L. 93.636.000 200 Grès 300 L. 124.185.000 250 PVC 78 L. 31.161.000 315 PVC 78 L. 32.818.500 COLLESALVETTI 400 Grès 156 L. 81.151.200 500 Cav 312 L. 146.920.800 600 Cav 312 L. 150.898.800 400 Grès 45 L. 23.409.000 TOMBOLELLO 500 Cav 45 L. 21.190.500 400 Grès 100 L. 52.020.000 VICARELLO 500 Cav 375 L. 176.587.500 600 Cav 25 L. 12.091.250 CASTEL ANSELMO 315 PVC 210 L. 88.357.500 COLOGNOLE 400 Grès 75 L. 39.015.000 CROCINO 800 Cav 90 L. 67.320.000 &2//(6$/9(77, 315 PVC 36 L. 15.147.000 TORCIANO 400 Grès 54 L. 28.090.800 400 Grès 60 L. 31.212.000 PIETRETO 500 Cav 90 L. 42.381.000 MORTAIOLO 315 PVC 90 L. 37.867.500

TORRETTA 315 PVC 90 L. 37.867.500

798*:<; 8=; 8>; ?A@ B CEDAF>G¢D G>H*I¢D JI>H¢D HJH

D ; DOCPDAF*G*D GAH*I¢D JI>Q¢D R>R*R K LNM Nel Piano degli investimenti sono inoltre previsti investimenti per la integrazione delle reti fognarie nei centri abitati ancora non serviti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

L’importo complessivo previsto SHU O¶LQWHUR $72 (area 1-2-3-4) è

stimato pari a  /LUH (Codice Intervento I 325 – I 326). Tale importo per l’area 1 include i seguenti interventi previsti dal Comune di Collesalvetti e relativi a: • ampliamento della rete fognaria nella località Vicarello per un importo

complessivo stimato in 1.600.000.000 Lire • integrazione della rete fognaria di Nugola per un importo complessivo stimato in 600.000.000 Lire.

3.4.2 COLLETTORI FOGNARI

Gli interventi di sostituzione per i collettori fognari rilevati sono stati individuati applicando i criteri di valutazione dello stato di conservazione descritti nell’allegato 4.3. Nella seguente tabella sono riportati i costi relativi alle sostituzioni previste.

Tabella 3.17 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari

&RGLFHLQWHUYHQWR,·,H,

1XRYR 1XRYR / &RPXQH &RGLFHRSHUD &RVWR &RVWRWRWDOH 'LDPHWUR 0DWHULDOH P

CL100 500 CAV 30 L. 6.375.000 / *8$5',67$//2 CL101 500 CAV 24 L. 5.100.000

CL102 500 CAV 1140 L. 242.250.000 /

&$6$/( CL103 600 CAV 510 L. 114.877.500

0$5,77,02 CL104 800 CAV 1290 L. 589.917.000 CL106 800 CAV 480 L. 219.504.000

CL1 250 PVC 80 L. 11.487.750 / CL2 250 PVC 27 L. 3.901.500 CL3 250 PVC 62 L. 8.973.450 5,3$5%(//$ CL6 200-315 PVC 86 L. 14.146.890 CL7 200-316 PVC 176 L. 28.113.495 CL8 250 PVC 165 L. 23.842.500

0217(6&8'$,2 CL1 250-315 PVC 900 L. 136.246.500 /

Segue tabella:

&RGLFHLQWHUYHQWR,·,H,

&RPXQH &RGLFHRSHUD 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

CL1 400 Gres 90 L.23.485.500 / CL10 250 PVC 75 L.10.837.500 CL11 250 PVC 105 L.15.172.500 CL3 400 Gres 9 L.2.348.550 CL4 300 Gres 180 L.34.272.000 CL5 400 Gres 30 L.7.828.500 CL6 400 Gres 75 L.19.571.250 CL7 400 Gres 210 L.54.799.500 CL8 250 PVC 105 L.15.172.500 CL9 250 PVC 75 L.10.837.500 CL12 250 PVC 45 L.6.502.500 CL13 400 Gres 180 L.46.971.000 CL14 400 Gres 180 L.46.971.000 CL15 400 Gres 150 L.39.142.500 6$17$/8&( CL16 250 PVC 8 L. 1.083.750 CL17 250 PVC 135 L. 19.507.500 CL18 250 PVC 36 L. 5.202.000 CL19 250 PVC 66 L. 9.537.000 CL20 250 PVC 81 L. 11.704.500 CL21 250 PVC 54 L. 7.803.000 CL27 250 PVC 111 L. 16.039.500 CL28 250 PVC 30 L. 4.335.000 CL29 250 PVC 9 L. 1.300.500 CL30 250 PVC 30 L. 4.335.000 CL31 400-250 Gres 180 L. 36.490.500 CL32 400 Gres 60 L. 15.657.000 CL34 400 Gres 30 L. 7.828.500 CL35 250 PVC 15 L. 2.167.500

CL1 250 PVC 150 L. 21.675.000 / CL2 250 PVC 120 L. 17.340.000 &$67(//,1$ CL3 315 PVC 195 L. 32.652.750 0$5,77,0$ CL4 315-250 PVC 90 L. 14.382.000 CL11 400 Gres 135 L. 35.228.250

25&,$123,6$12 CL38 500 CAV 240 L. 51.000.000 /

CL1 250 PVC 210 L. 30.345.000 / CL2 250 PVC 75 L. 10.837.500 CL3 250 PVC 1600 L. 387.600.000 CL4 200 PVC 120 L. 16.320.000 CL5 200 PVC 240 L. 32.640.000 CL6 200 PVC 150 L. 20.400.000 %,%%21$ CL8 250 PVC 90 L. 13.005.000 CL9 250 PVC 60 L. 8.670.000 CL10 200 PVC 120 L. 16.320.000 CL11 250 PVC 300 L. 43.350.000 CL13 500 CAV 210 L. 44.625.000 CL14 315 PVC 360 L. 60.282.000

Segue tabella:

&RGLFHLQWHUYHQWR,·,H,

&RPXQH &RGLFHRSHUD 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

&(&,1$ CL3 500 CAV 600 L. 127.500.000 /

CL1 200 PVC 105 L. 14.280.000 / CL2 200 PVC 210 L. 28.560.000 CL3 200 PVC 75 L. 10.200.000 CL4 200 PVC 150 L. 20.400.000 CL5 200 Gres 210 L. 33.558.000 CL6 250 Gres 300 L. 51.255.000 CL7 250 PVC 225 L. 32.512.500 CL8 400 Gres 375 L. 97.856.250 CL10 300 Gres 300 L. 57.120.000 CL11 200 Gres 375 L. 59.925.000 CL12 200 Gres 338 L. 53.932.500 CL13 400 Gres 375 L. 97.856.250 CL14 300 Gres 75 L. 14.280.000 CL15 400 Gres 750 L. 195.712.500 CL16 315 PVC 375 L. 62.793.750

5266,*1$12 CL18 300 Gres 600 L. 114.240.000

0$5,77,02 CL19 200 PVC 75 L. 10.200.000 CL21 800 CAV 225 L. 102.892.500 CL23 400 Gres 600 L. 156.570.000 CL24 200 PVC 225 L. 30.600.000 CL25 200 PVC 113 L. 15.300.000 CL26 400 Gres 600 L. 156.570.000 CL27 400 Gres 300 L. 78.285.000 CL28 400 Gres 375 L. 97.856.250 CL30 400 Gres 263 L. 68.499.375 CL31 250 PVC 120 L. 17.340.000 CL32 200 PVC 9 L. 1.224.000 CL33 200 PVC 9 L. 1.224.000 CL34 300 Gres 675 L. 128.520.000 CL35 200 PVC 413 L. 56.100.000 CL36 250 Gres 188 L. 32.034.375 CL37 250 Gres 300 L. 51.255.000 CL38 200 Gres 75 L. 11.985.000 CL39 200 Gres 90 L. 14.382.000 CL40 200 Gres 120 L. 19.176.000 CL41 200 Gres 90 L. 14.382.000

526,*1$12 CL42 200 Gres 75 L. 11.985.000

0$5,77,02 CL43 400 Gres 60 L. 15.657.000 CL44 400 Gres 60 L. 15.657.000 CL45 400 Gres 60 L. 15.657.000 CL46 400 Gres 60 L. 15.657.000

Segue tabella:

&RGLFHLQWHUYHQWR,·,H,

&RPXQH &RGLFHRSHUD 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

CL1 300 Gres 390 L. 74.256.000 / CL3 300 Gres 150 L. 28.560.000 CL4 300 Gres 300 L. 57.120.000 CL5 300 Gres 960 L. 182.784.000 CL6 300 Gres 600 L. 114.240.000 CL8 300 Gres 450 L. 85.680.000 CL9 300 Gres 360 L. 68.544.000 CL11 300 Gres 1290 L. 245.616.000 CL12 300 Gres 900 L. 171.360.000 CL12 300 Gres 360 L. 68.544.000 CL13 300 Gres 750 L. 142.800.000 /,92512 CL14 300 Gres 2850 L. 542.640.000 CL16 300 Gres 1050 L. 199.920.000 CL17 300 Gres 540 L. 102.816.000 CL18 300 Gres 450 L. 85.680.000 CL19 300 Gres 720 L. 137.088.000 CL20 300 Gres 360 L. 68.544.000 CL21 300 Gres 240 L. 45.696.000 CL22 800 CAV 240 L. 109.752.000 CL23 300 Gres 840 L. 159.936.000 CL24 800 CAV 240 L. 109.752.000 CL25 300 Gres 450 L. 85.680.000

400 Grès 83 L. 21.528.375 / - 600 Cav 210 L. 47.302.500 - 250 Grès 360 L. 61.506.000 - 600 Cav 450 L. 101.362.500 - 250 Grès 90 L. 15.376.500 - 500 Cav 90 L. 19.125.000 - 250 Grès 300 L. 51.255.000 - 600 Cav 420 L. 94.605.000 &2//(6$/9(77, - 200 Grès 615 L. 98.277.000 - 500 Grès 210 L. 63.010.500 - 800 Cav 120 L. 54.876.000 - 200 Grès 135 L. 21.573.000 - 200 Grès 60 L. 9.588.000 - 400 Grès 90 L. 23.485.500 - 400 Grès 105 L. 27.399.750 - 600 Cav 160 L. 36.040.000

&RVWRWRWDOH /

,QFW/ 3.4.3 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione risulta che nei sistemi fognari dei comuni dell’area in esame sono presenti complessivamente 43 impianti di sollevamento. E’ riportata di seguito la tabella relativa alla valutazione dei costi di manutenzione straordinaria previsti per gli impianti di

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

sollevamento esaminati, valutati sulla base dei giudizi qualitativi espressi in fase di ricognizione in merito allo stato di conservazione, secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3.

Tabella 3.18 – Costi degli interventi di manutenzione – Impianti di sollevamento

&RGLFHLQWHUYHQWR,

6WDWRGL &RGLFH &RPXQH 3RWHQ]D &RQVHUYD]LRQHR &RVWR 7RWDOH&RVWL 2SHUD $QQRGLFRVWUX]LRQH

25&,$123,6$12 SL63 3 BUONO L. 7.576.302 /

5,3$5%(//$ SL1 3 BUONO L. 7.576.302 /

SL1 10 SUFFICIENTE L. 41.293.417 / SL2 10 BUONO L. 13.764.472

%,%%21$ SL3 14 BUONO L. 16.264.063 SL4 30 BUONO L. 23.734.679 SL5 6 BUONO L. 10.684.152

SL1 15 1990 L. 8.415.093 / SL2 30 1974 L. 47.469.358 SL3 45 1985 L. 29.021.333 SL4 15 1957 L. 42.075.463 SL5 20 1957 L. 48.527.855 526,*1$12 SL8 55 1993 L. 16.029.165 0$5,77,02 SL12 10 1985 L. 13.764.472 SL9 30 1978 L. 47.469.358 SL10 4 1984 L. 13.107.078 SL11 3 1984 L. 11.364.454 SL13 10 1988 L. 13.764.472

- 4 SUFFICIENTE L. 26.214.157 / - 6 SUFFICIENTE L 32.052.457 - 6 BUONO L. 10.684.152 - 15 BUONO L. 16.830.185 &2//(6$/9(77, - 8 BUONO L. 12.322.519 - 12 BUONO L. 15.067.038 - 4 BUONO L. 8.738.052 - 4 SUFFICIENTE L. 26.214.157

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

 ,/6(59,=,2','(385$=,21(,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nell’area in esame il quadro depurativo risulta abbastanza buono dal punto di vista del grado di copertura del servizio. Ciò si spiega col fatto che i gestori, preoccupati di salvagurdare le acque di balneazione, hanno cercato il più possibile di convogliare i liquami ai depuratori, i quali rilasciano i reflui trattati in mare o in fossi costieri.

Nella tabella 3.19 sono riportati tutti i depuratori attualmente in esercizio nell’Area 1.

Tabella 3.19 - Impianti di depurazione attualmente in funzione nell’area 1

'HQRPLQD]LRQHRSHUD /RFDOLWj &RPXQH 3RWHQ]LDOLWjGL

SURJHWWR DEP. DELLA FONTANACCIA BIBBONA BIBBONA-LA CALIFORNIA 35.000 DEP. ZONA ACQUAPARK CECINA CECINA 20.000 DEP. PACCHIONE CECINA PACCHIONE 200 DEP. STAGNO COLLESALVETTI STAGNO 8.000 DEP. COLLESALVETTI COLLESALVETTI COLLESALVETTI 4.000 DEP. GUASTICCE COLLESALVETTI GUASTICCE 2.500 DEP. NUGOLA COLLESALVETTI NUGOLA 800 DEP. VICARELLO (*) COLLESALVETTI VICARELLO 3.000 DEP.RIVELLINO LIVORNO LIVORNO 239.000 DEP. QUERCIANELLA LIVORNO QUERCIANELLA 5.000 DEP. CASTELLACCIO (*) LIVORNO CASTELLACCIO 340 DEP. ROSIGNANO MARITTIMO ROSIGNANO SOLVAY 60.000 DEP. GABBRO ROSIGNANO MARITTIMO GABBRO 2.160 DEP. CASTELNUOVO M.DIA ROSIGNANO MARITTIMO CASTELNUOVO DELLA 2.160 MISERICORDIA DEP. DI SASSOGROSSO (*) ROSIGNANO MARITTIMO NIBBIAIA 300 DEP. CENTRO SPORTIVO (*) ROSIGNANO MARITTIMO NIBBIAIA 400 DEP. CASETTE (*) ROSIGNANO MARITTIMO NIBBIAIA 400 DEP. LEGNI TORTI (*) ROSIGNANO MARITTIMO NIBBIAIA 400 DEP. DI CASALE CASALE MARITTIMO CASALE MARITTIMO 700 DEP. CASTELLINA CASTELLINA MARITTIMA CASTELLINA 2.000 DEP. LOC. FIORINO MONTESCUDAIO FIORINO 250 DEP. LOC. LA SERRA MONTESCUDAIO MONTESCUDAIO 500 DEP. CHIUSA PERI MONTESCUDAIO MONTESCUDAIO 70 DEP. ORCIANO ORCIANO PISANO ORCIANO PISANO 1.000 DEP. RIPARBELLA RIPARBELLA RIPARBELLA 1.000 (*) Impianti in fase di realizzazione

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nell’area 1 al momento esistono 25 impianti di depurazione di cui 6 in fase di realizzazione. Quelli in funzione sono 19 e presentano una potenzialià totale di 384.340 AE. Gli impianti di maggiore potenzialità (superiore a 15.000 AE) sono quattro: Rivellino di Livorno, Rosignano Solvay di Rosignano Marittimo, Fontanaccia di Bibbona, e Acquapark di Cecina. La ricognizione ha messo in luce uno stato di conservazione degli impianti in generale non soddisfacente.

In base alle proposte di intervento, che vengono illustrate di seguito si prevede la dismissione di 3 piccoli impianti (per esigenze di accentramento del servizio) e la realizzazione di 6 nuovi impianti. La situazione futura quindi contempla 28 impianti in esercizio per una potenzialità complessiva di 424.900 ab.eq.

Nell’Allegato 1.7, su base cartografica in scala 1:50.000, sono riportate le aree di localizzazione dei nuovi impianti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

%,%%21$

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASAV e la rete è unica al servizio di Bibbona, e La California. Il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 13.481 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 34,90 km. Il servizio di depurazione è assicurato con un impianto con potenzialità di 35.000 abitanti equivalenti a servizio di Bibbona, Marina di Bibbona e La California.

Tabella 3.20 - Domanda depurativa del comune di Bibbona al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 3296 Popolazione fluttuante 17778 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 284

Si prevedono interventi di manutenzione dell’impianto per adeguarlo secondo le prescrizioni del D.Lgs 152/99.

Nella tabella 3.21 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 3.21 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Bibbona

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I368 Impianto esistente da Area non sensibile Oltre 25.000 F.A.. mantenere

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.22 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Bibbona

Codice di intervento I 368

Denominazione impianto FONTANACCIA

Tipologia di intervento Manutenzione

Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 35000

Potenzialità finale Ab. Eq. 35000

Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. Oltre 25000 A.E.

Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1984

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 0

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire -

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire

Trattamento terziario Costo impianto terziario

Interventi di manutenzione straordinaria SI Costo della manutenzione lire 4.260.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire 

(*) Sono disponibili finanziamenti pubblici per 2.760.000.000 Lire

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

&$6$/(0$5,77,02

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASAV. Il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 553 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 1,50 km. Il servizio di depurazione è assicurato con un impianto con potenzialità di 700 abitanti equivalenti.

Tabella 3.23 - Domanda depurativa del comune di Casale Marittimo al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 984 Popolazione fluttuante 1122 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 343

Si prevede l’ampliamento dell’impianto del Capoluogo di 700 ab. Eq. per portarlo a 1500 ab. Eq.

Tabella 3.24 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Casale Marittimo

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 208 Impianto esistente da ampliare Area non sensibile <2.000 F.A. .

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.25 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Casale Marittimo

Codice di intervento I 208

Denominazione impianto CAPOLUOGO

Tipologia di intervento Ampliamento

Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 700

Potenzialità finale Ab. Eq. 1500

Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 0 a 2000 A.E.

Tipologia dell’impianto Fanghi attivi

Anno di costruzione o ristrutturazione 1990

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 800

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire 737.600.000

Trattamento terziario Costo impianto terziario

Interventi di manutenzione straordinaria SI Costo della manutenzione lire 48.975.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

&$67(//,1$0$5,77,0$

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA. Il servizio di depurazione è assicurato con un impianto con potenzialità di 2000 abitanti equivalenti; il carico attuale in arrivo all’impianto è di circa 1050 ab. Eq..

Tabella 3.26 - Domanda depurativa del comune di Castellina Marittima al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 1974 Popolazione fluttuante 669 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 436

Si prevedono i seguenti interventi:

I 178) Collegamento della frazione di Papacqua (100 ab. eq.) all’impianto del capoluogo (costruito nel 1997) attraverso la realizzazione di un collettore di 1 km circa; I 162 - A) Realizzazione di un nuovo impianto a Badie di 270 ab. eq;

I 162 - B) Realizzazione di un nuovo impianto a Le Conche di 100 ab. eq.

Nella tabella 3.27 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare

Tabella 3.27 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Castellina Marittima

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 162 – A Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 Fitodepurazione I 162 - B Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 Fitodepurazione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.28 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Castellina Marittima

Codice di intervento I 162 – A I 162 - B

Denominazione impianto Badie Le Conche

Tipologia di intervento Nuovo impianto Nuovo impianto

Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 0 0

Potenzialità finale Ab. Eq. 270 100

Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 0 a 2000 A.E. da 0 a 2000 A.E.

Tipologia dell’impianto Fitodepurazione Fitodepurazione

Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 270 100

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire 162.003.240 60.001.600

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire

Trattamento terziario Costo impianto terziario

Interventi di manutenzione straordinaria NO NO Costo unitario della manutenzione lire

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire  

Costo totale per comune lire 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

&(&,1$

Il comune di Cecina è composto da vari nuclei abitati, oltre al centro abitato di Cecina vi sono le frazioni di , Colle Mezzano, e . La rete fognaria è generalmente di tipo misto, separato solo in corrispondenza delle lottizzazioni realizzate negli ultimi anni. Il suo recapito è l’impianto di depurazione di Marina di Cecina (20.000 ab. eq.). Esiste un secondo piccolo impianto a fanghi attivi (200 ab. Eq.) situato in località Pacchione.

Tabella 3.29 - Domanda depurativa del comune di Cecina al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 27190 Popolazione fluttuante 14041 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 5456

Si prevedono i seguenti interventi: I 207) ampliamento dell’impianto di depurazione sito in località Marina di Cecina da 20000 ab. Eq. a 44000 ab. Eq. aggiungendo alla linea liquami un trattamento terziario. E’ previsto inoltre la dismissione dell’impianto sito in località il Fiorino e il convogliamento dei reflui addotti a quest’impianto al depuratore di Marina di Cecina tramite un collettore di 2 km circa; I 217) manutenzione dell’impianto di Pacchione (200 ab. Eq.).

Nella tabella 3.30 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.30 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Cecina

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 207 Impianto esistente da ampliare Area non sensibile >25.000 F.A. + Terziario I 217 Impianto esistente da mantenere Area non sensibile <2.000 F.A.

Tabella 3.31 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Cecina

Codice di intervento I 207 I 217 Denominazione impianto Zona acquapark Pacchione Tipologia di intervento Ampliamento Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 20000 200 Potenzialità finale Ab. Eq. 44000 200 Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. oltre 25000 da 0 a 2000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi + terziario Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 24000 0

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire -

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire 9.600.000.000 -

Trattamento terziario Costo impianto terziario 2.360.000.000 -

Interventi di manutenzione straordinaria SI Si Costo della manutenzione lire 1.200.000.000 30.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire  

Costo totale per comune lire 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

&2//(6$/9(77,

Nel territorio comunale di Collesalvetti dai dati della ricognizione risulta che il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a circa 11.000 unità, corrispondenti al 60% della popolazione totale attuale. Il servizio di depurazione è parzialmente assicurato dalla presenza di 4 impianti attualmente in esercizio che presentano una potenzialità complessiva di 15.300 AE. Non tutte le località già servite da fognatura sono collegate ai depuratori esistenti. Le caratteristiche degli impianti esistenti sono indicate nella seguente tabella.

Tabella 3.32 - Impianti di depurazione attualmente in funzione nel Comune di Collesalvetti

&RPXQH 6FKHPLIRJQDUL 'HSXUDWRUH 3RWHQ]LDOLWj $QQRGL $QQRPHVVD 6WDWRGL 6WDWRGL

DOODFFLDWLDO GLSURJHWWR FRVWUX]LRQH LQHVHUFL]LR FRQVHUYD]LRQH FRQVHUYD]LRQH

GHSXUDWRUH $( RSHUHFLYLOL RSHUH

HOHWWURPHFFDQLFKH

Collesalvetti Rete nera Nugola Nuova 800 1984 1986 insufficiente insufficiente Nugola Nuova Rete nera Guasticce 2.500 1988 1990 sufficiente insufficiente Guasticce Reti nere Stagno 8.000 1988 1988 sufficiente insufficiente Villaggio Emilio e Stagno Redenta Reti nere Collesalvetti 4.000 1986 1987 sufficiente insufficiente Collesalvetti e loc. LaChiusa

Sono impianti a fanghi attivi con ossidazione separata del fango e rimozione dell’azoto per via biologica (nitrificazione e denitrificazione). I fanghi ispessiti e digeriti vengono conferiti con autobotte all’impianto di Livorno.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

La domanda depurativa futura, data dalla somma degli abitanti residenti e fluttuanti e tenendo conto degli scarichi delle attività produttive che si ipotizza confluiscano in pubblica fognatura, è la seguente:

Tabella 3.33 - Domanda depurativa del comune di Collesalvetti al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 19.152 Popolazione fluttuante 2.145 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 5.597

Per soddisfare il fabbisogno depurativo le proposte di intervento illustrate di seguito prevedono: I339) la dismissione dell’impianto di Nugola da 800 AE, il cui stato di conservazione dalla ricognizione risulta insufficiente, e la realizzazione di un collettore di collegamento (circa 6 km) delle località di Nugola Nuova e Vecchia al depuratore di Guasticce I365-A) l’ampliamento del depuratore Guasticce dall’attuale potenzialità di 2.500 AE al valore finale di 6.000 AE I365-B) l’ampliamento del depuratore Stagno dall’attuale potenzialità di 8.000 AE al valore finale di 9.000 AE I365-C) l’ampliamento del depuratore di Collesalvetti dall’attuale potenzialità di 4.000 AE al valore finale di 6.000 AE

Per il centro abitato di Vicarello, già parzialmente servito da uno schema fognario misto, non si prevede la realizzazione di un nuovo impianto in quanto dalla fase di ricognizione risulta che è già in corso la costruzione di un nuovo depuratore da 3.000 AE ( a fanghi attivi) ed è in previsione il completamento della rete fognaria.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nelle tabelle seguenti sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare relativamente al settore depurazione (impianti e nuovi collettori).

Tabella 3.34 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Collesalvetti

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR '/JV &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I365 –A Impianto esistente da ampliare Area non sensibile 2.000-10.000 F.A. I365 – B Impianto esistente da ampliare Area non sensibile 2.000-10.000 F.A. I365 – C Impianto esistente da ampliare Area non sensibile 2.000-10.000 F.A.

Per le frazioni minori non servite da fognatura e depurazione (Pietreto, Torciana, Parrana S. Martino, Parrana S. Giusto, Colognole, Castel S.Anselmo, Torretta, Crocino, Mortaiolo, per un totale di circa 1.000 AE)

si prevede un investimento di  /LUH (Cod Intervento I392) per la realizzazione di sistemi individuali.

Tabella 3.35 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Collesalvetti

Codice di intervento ,$ ,% ,&

Denominazione impianto *XDVWLFFH 6WDJQR &ROOHVDOYHWWL Tipologia di intervento Ampliamento Ampliamento Ampliamento Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 2500 8000 4000 Potenzialità finale Ab. Eq. 6000 9000 6000 Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 2000 a 10000 A.E. da 2000 a 10000 A.E. da 2000 a 10000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi Attivi Fanghi Attivi Fanghi Attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1990 1988 1987

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 3500 1000 2000

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire - - -

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire 1.600.000.000 (*) 901.000.000 1.618.000.000

Trattamento terziario Costo impianto terziario - - -

Interventi di manutenzione straordinaria SI SI Costo della manutenzione lire 630.150.000 402.300.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire   

7RWDOHJHQHUDOH  (*) l’importo dell’intervento è desunto dal progetto esistente presso il gestore

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

*8$5',67$//2

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA di Livorno, i principali schemi sono i seguenti:

Il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 619 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 1,50 km.

Il servizio di depurazione non è assicurato.

Tabella 3.36 - Domanda depurativa del comune di Guardistallo al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 935 Popolazione fluttuante 504 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 40

Si prevede di convogliare le acque nere di Guardistallo (1030 ab. eq.) all’impianto di depurazione di Montescudaio tramite un collettore di circa 2,5 km.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

/,92512

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA di Livorno, la lunghezza complessiva della rete è di 475 km. Il servizio di depurazione è assicurato con 3 impianti con potenzialità di 249.000 abitanti equivalenti. La rete di fognatura nera di Livorno convoglia i reflui al depuratore Rivellino (239.000 ab. eq.) eccetto la zona portuale della città che è servita dall’impianto di Paduletta (5.000 ab. eq.). Il terzo impianto, sito in località Quercianella (5.000 ab. eq.), è stato realizzato nel 1996 e risulta in buone condizioni.

Tabella 3.37 - Domanda depurativa del comune di Livorno al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 162745 Popolazione fluttuante 6389 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 47223

Si prevedono i seguenti interventi: I 161 – A) realizzazione di un nuovo impianto a Castellaccio (ab. Eq. 340); I 161 – B) realizzazione di un nuovo impianto a Limoncino (240 ab. Eq.); I 161 – C) realizzazione di un nuovo impianto a Valle Benedetta (200 ab. Eq.). I 369) manutenzione dell’impianto Rivellino

Tabella 3.38 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Livorno

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 161 – A Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 161 – B Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 161 – C Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.39 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Livorno

Codice di intervento I 161 – A I 161 – B I 161 - C I 369 Denominazione impianto Castellaccio (*) Limoncino Valle benedetta Rivellino Tipologia di intervento Nuovo impianto Nuovo impianto Nuovo impianto Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. 0 0 0 239.000 Eq. Potenzialità finale Ab. 340 240 200 239.000 Eq. Classe dimensionale dell’intervento Ab. da 0 a 2000 A.E. da 0 a 2000 da 0 a 2000 A.E. Oltre 25.000 A.E. Eq. A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Fanghi attivi Fanghi Attivi Fanghi Attivi Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. 340 240 200 0 Eq.

Fitodepurazione Costo dell’intervento di lire - - - - fitodepurazione

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire 330.480.000 236.160.000 197.600.000

Trattamento terziario Costo impianto terziario - - - -

Interventi di manutenzione NO NO NO SI straordinaria Costo della manutenzione lire - - - 4.000.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH    

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQH OLUH  (*) L’impianto di Castellaccio è già in fase di realizzazione

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

0217(6&8'$,2

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA. Il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 1.665 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 3 km.

Il servizio di depurazione è assicurato con n. 3 impianti con potenzialità complessiva di 820 abitanti equivalenti.

Tabella 3.40 - Domanda depurativa del comune di Montescudaio al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 1436 Popolazione fluttuante 1991 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 975

Si prevedono i seguenti interventi: I 209) la ricostruzione dell’impianto sito in località Chiusa Peri per garantire una potenzialità di 3300 ab. Eq., in modo da servire i comuni di Montescudaio e di Guardistallo, le cui acque reflue saranno addotte all’impianto tramite un collettore (1030 ab. Eq.) di lunghezza 2,5 km . Si prevede inoltre di dismettere: - l’impianto sito in località La Serra (500 ab. Eq.); - l’impianto sito in località Il Fiorino (250 ab. Eq.), la zona servita da quest’impianto sarà allacciata con un collettore di circa 2km al depuratore di Marina di Cecina.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nella tabella 3.41 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare

Tabella 3.41 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di MonteScudaio

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 209 Impianto esistente da ampliare Area non sensibile 2.000-10.000 F.A.

Tabella 3.42 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di MonteScudaio

Codice di intervento I 209

Denominazione impianto Chiusa Peri

Tipologia di intervento Ricostruzione impianto

Potenzialità utile attuale Ab. Eq.. 70

Potenzialità finale Ab. Eq.. 3300

Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. Da 2000 a 10000 A.E.

Tipologia dell’impianto Fanghi attivi

Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialita richiesto Ab. Eq. 3300

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire -

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire 2.091.600.000

Trattamento terziario Costo impianto terziario

Interventi di manutenzione straordinaria SI Costo della manutenzione lire 71.550.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

25&,$123,6$12

La gestione del servizio di fognatura è affidata al Azienda Speciale Cerbaie, il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 308 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 3 km.

Il servizio di depurazione sarà assicurato con n. 1 impianti con potenzialità di 1.000 abitanti equivalenti che per il momento non risulta allacciato alla fognatura.

Tabella 3.43 - Domanda depurativa del comune di Orciano Pisano al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 566 Popolazione fluttuante 55 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 393

Si prevede di ampliare da 1000 ab. eq. a 1150 ab. eq. l’impianto Orciano Pisano. A quest’impianto saranno convogliati anche i reflui delle frazioni Pieve e il Convento per complessivi 350 ab. eq. circa.

Nella tabella 3.44 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare

Tabella 3.44 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Orciano Pisano

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 210 Ampliamento Impianto Area non sensibile <2.000 F.A..

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.45 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Orciano Pisano

Codice di intervento I 210

Denominazione impianto Orciano Pisano

Tipologia di intervento Ampliamento

Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 1000

Potenzialità finale Ab. Eq. 1150

Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 0 a 2000 A.E.

Tipologia dell’impianto Fanghi attivi

Anno di costruzione o ristrutturazione 1999

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 150

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire -

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire 149.100.000

Trattamento terziario Costo impianto terziario -

Interventi di manutenzione straordinaria NO Costo unitario della manutenzione lire

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

5,3$5%(//$

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA di Livorno. Il servizio di depurazione è attualmente garantito da un impianto con potenzialità 1000 AE.

Tabella 3.46 - Domanda depurativa del comune di Riparbella al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 1212 Popolazione fluttuante 499 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 68

Si prevede la manutenzione dell’impianto esistente.

Nella tabella 3.47 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare

Tabella 3.47 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Riparbella

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 370 Impianto esistente da mantenere Area non sensibile < 2.000 F.A.. Tabella 3.48 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Riparbella

Codice di intervento I370 Denominazione impianto Tipologia di intervento Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 1000 Potenzialità finale Ab. Eq. 1000 Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 0 a 2000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1997

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 0

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire

Trattamento terziario Costo impianto terziario

Interventi di manutenzione straordinaria SI Costo della manutenzione lire 400.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL lire 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

526,*1$120$5,77,02

Nel comune di Rosignano Marittimo la gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA di Livorno. La fognatura è quasi completamente nera; la fognatura bianca è costituita da elementi piccoli e locali. Il servizio di depurazione è attualmente assicurato con 3 impianti di depurazione: il primo a serivizio (60000 ab. Eq.) dei centri abitati di Castiglioncello, Vada, Rosignano Marittimo, Rosignano Solvay; il secondo (2160 ab. Eq.) a servizio di Castelnuovo Misericordia ed il terzo a servizio di Gabbro (2160 ab. Eq.). Sono inoltre in fase di realizzazione quattro impianti, in località Nibbiaia, per una potenzialità complessiva di 1500 ab. Eq..

Tabella 3.49 - Domanda depurativa del comune di Rosignano Marittimo al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 30596 Popolazione fluttuante 25305 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 7576

Si prevedono i seguenti interventi:

I 218 – A) Manutenzione dell’impianto di Rosignano Solvay; I 218 – B) Manutenzione dell’impianto di Castelnuovo Misericordia; I 218 – C) Manutenzione dell’impianto di Gabbro.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nella tabella 3.50 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare

Tabella 3.50 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Rosignano Marittimo

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 218 – A Impianto esistente da mantenere Area non sensibile >25.000 F.A. + Terziario. I 218 – B Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 2.000-10000 F.A.. I 218 – C Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 2.000-10.000 F.A.

Tabella 3.51 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Rosignano Marittimo

Codice di intervento I 218 - A I 218 - B I 218 - C Denominazione impianto Rosignano solvay Gabbro Castelnuovo Tipologia di intervento Manutenzione Manutenzione Manutenzione Potenzialita utile attuale Ab. Eq. 60000 2160 2160 Potenzialita finale Ab. Eq. 60000 2160 2160 Classe dimensionale dell’ intervento Ab. Eq. oltre 25000 da 2000 a 10000 A.E. da 2000 a 10000 A.E. Tipologia dell impianto Fanghi attivi + terziario Fanghi attivi Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1989 1980 1980

Incremento di potenzialita richiesto Ab. Eq. 0 0 0

Fitodepurazione Costo dell intervento di fitodepurazione lire

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire

Trattamento terziario Costo impianto terziario 3.600.000.000

Interventi di manutenzione straordinaria SI SI SI Costo della manutenzione lire 1.800.000.000 257.850.000 257.850.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH   

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQH OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

6$17$/8&(

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA di Livorno. Il servizio di depurazione non è assicurato in quanto il depuratore di Santa Luce è dotato di sola vasca Imhoff.

Tabella 3.52 - Domanda depurativa del comune di Santa Luce al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 1485 Popolazione fluttuante 442 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 876

Si prevedono i seguenti interventi:

I 163 – A) Nuovo impianto di depurazione di 1400 ab. Eq. a Santa Luce, al quale saranno convogliati i reflui di Santa Luce e della frazione di Pastina tramite un collettore di lunghezza pari a 1 km; I 163 – B) Nuovo impianto di depurazione a Pomaia di 380 ab. Eq.

Nella tabella 3.53 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 3.53 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Santa Luce

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 163 – A Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 163 – B Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 Fitodepurazione

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.54 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Santa Luce

Codice di intervento I 163 – A I 163 - B

Denominazione impianto Capoluogo Pomaia

Tipologia di intervento Nuovo impianto Nuovo impianto Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 0 0

Potenzialità finale Ab. Eq. 1400 380

Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 0 a 2000 A.E. da 0 a 2000 A.E.

Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Fitodepurazione

Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 1400 380

Fitodepurazione Costo dell’intervento di fitodepurazione lire - 228.039.520

Fanghi attivi Costo della sezione a fanghi attivi lire 1.206.800.000 -

Trattamento terziario Costo impianto terziario

Interventi di manutenzione straordinaria NO NO Costo unitario della manutenzione lire - -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH  

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQH OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.55 – Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’area 1

$UHD &RPXQH 7UDWWR DEHT /XQJKH]]D SRUWDWD 'LDPHWUR 0DWHULDOH &RVWR

P GLSXQWD PP

OV I 180 1 Montescudaio Fiorino-Marina di 750 2000 9,0 315 PVC L. 334.900.000 Cecina I 178 1 Castellina Marittima Papacqua- 100 1000 1,2 315 PVC L. 178.680.000 CastellinaMarittima I 179 1 Guardistallo Guardistallo- 1030 2500 11,5 315 PVC L. 490.600.000 Montescudaio I 181 1 Orciano pisano Convento - Orciano 180 1500 2,2 315 PVC L. 271.390.000 pisano 1 Santa luce Pieve-Orciano Pisano 165 3500 2,0 315 PVC L. 586.075.000 I 182 1 Santa luce Pastina-Santa Luce 510 1000 5,7 315 PVC L. 220.900.000 I 339 1 Collesalvetti (*) Nugola-Guasticce 1.300 6.000 14,5 L.1.600.000.000

7RWDOH /

(*) l’importo dell’intervento è desunto dal progetto esistente presso il gestore

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 3.56 – Riepilogo dei costi di intervento per aree di gestione

0DQXWHQ]LRQH $PSOLDPHQWR &RQGRWWH 7RWDOHRSHUH 1XRYRLPSLDQWR 1XRYLFROOHWWRUL 7RWDOHQXRYH 7HOHFRQWUROOR 7RWDOHJHQHUDOH

VRWWRPDULQH HVLVWHQWL RSHUH

$UHD/LYRUQR±%DVVD9DOGL&HFLQD

%,%%21$ L. 4.260.000.000 L. - / L. - L. - / L. 50.000.000 /

&$6$/(0$5,77,02 L. - L. 786.575.000 L. - / L. - L. - / L. 25.000.000 /

&$67(//,1$ / L. 222.004.840 L. 178.680.000 / L. 70.000.000 / 0$5,77,0$

&(&,1$ L. 30.000.000 L. 13.160.000.000 L. - / L. - L. - / L. 75.000.000 /

*8$5',67$//2 L. - L. - L. - / L. - L. 490.600.000 / L. - /

/,92512 L. 4.000.000.000 L. - L. - / L. 764.240.000 L. - / L. 75.000.000 /

0217(6&8'$,2 L. - L. 2.163.150.000 L. - / L. - L. 334.900.000 / L. 40.000.000 /

25&,$123,6$12 L. - L. 149.100.000 L. - / L. - L. 271.400.000 / L. 40.000.000 /

5,3$5%(//$ L. 400.000.000 L. - / L. - L. - / L. 25.000.000 /

526,*1$12 L. 5.915.700.000 L. - / L. - L. - / L. 100.000.000 / 0$5,77,02

6$17$/8&( L. - L. - L. - / L. 1.434.840.000 L. 807.000.000 / L. 55.000.000 /

&2//(6$/9(77, L. 5.151.450.000 / L. 1.500.000.000 L. 1.600.000.000 / /

727$/($5($ / / / / / / / / /

)LQDQ]LDPHQWLSXEEOLFL / /

GLVSRQLELOL

727$/($5($ / / / / / / / / /

DOQHWWRGHL

ILQDQ]LDPHQWLSXEEOLFL (*) I finanziamenti pubblici sono destinati al comune di Bibbona

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

 5,(3,/2*2'(,&267,'(*/,,17(59(17,

Nella tabella seguente è riportato il riepilogo dei costi degli interventi previsti per l’Area 1 suddivisi per le varie tipologie di opere. Gli importi complessivi degli interventi sono stati stimati in Lit. 265.521.635.489 (esclusa IVA e spese generali).

&267,'(*/,,17(59(17,

$&48('2772 &RVWR )2*1$785$ &RVWR '(385$=,21( &RVWR

0DQXW   0DQXW 

&DSWD]LRQL 6WUDRUG 6RVWLWX]LRQL 6WUDRUG

1XRYHRSHUH  5HWLGL

5DFFROWD 6RVWLWX]LRQL   $PSOLDPHQWL 

$GGX]LRQH ,LQWHJUD]LRQL 1XRYHRSHUH  ,PSLDQWL

6RVWLWX]LRQL  1XRYL 

5HWLGL &ROOHWWRUL 6RVWLWX]LRQL  ,PSLDQWL

'LVWULEX]LRQH

1XRYHRSHUH 1XRYL 

FROOHWWRUL 2WWLPL]]D]LRQH  ,PSLDQWLGL 0DQXW 

VROOHYDPHQWR 6WUDRUG

6HUEDWRL 0DQXW  7HOHFRQWUROOR 

6WUDRUG

,PSLDQWLGL 0DQXW 

VROOHYDPHQWR 6WUDRUG

1XRYHRSHUH 

7RWDOH$FTXHGRWWR  7RWDOH)RJQDWXUD  7RWDOH'HSXUD]LRQH 

&RVWR7RWDOH 

I costi degli interventi di ottimizzazione e sostituzione (manutenzione straordinaria) e delle nuove opere previste sono stati desunti sulla base di una

stima dei costi elementari delle opere (vedi elaborato ± Stima dei costi elementari).

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

 $5($±,62/$'¶(/%$(&$35$,$

(Comuni di: Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba)

Per l’analisi dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione dei comuni che ricadono nel territorio dell’Isola d’Elba, oltre ai dati desunti dalla ricognizione, è stato successivamente acquisito lo studio che la Comunità Montana dell’Elba e Capraia ha affidato alla società A.M.G.A. SpA di Genova dal titolo “Valutazione dello stato e della consistenza delle infrastrutture e degli impianti per la gestione del ciclo idrico integrato dell’Isola d’Elba”, redatto in data febbraio 1999.

 &$5$77(5,67,&+( *(1(5$/, '(, 6,67(0, ', $&48('2772

)2*1$785$('(385$=,21(

La gestione del servizio di acquedotto dei comuni dell’Isola d’Elba è svolta dalla Comunità Montana dell’Elba e Capraia. Attualmente l’approvvigionamento idrico è garantito dall’Acquedotto Sottomarino e da altre fonti di approvvigionamento locali (circa 40 pozzi e 36 sorgenti).

Lo schema principale di adduzione dell’Isola d’Elba è costituito dalla condotta sottomarina, che ha una lunghezza di circa 27 km e dalla dorsale; quest’ultima, di recente realizzazione (1994), ha una lunghezza di circa 90 km e collega quasi tutti i centri abitati presenti sull’isola, ad eccezione della frazione di Cavo nel comune di Rio Marina. Le reti di adduzione dai pozzi e dalle sorgenti locali hanno una estensione di circa 74 km e trasportano l’acqua prelevata verso i serbatoi che alimentano le reti di distribuzione dei centri abitati presenti sull’isola.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

L’estensione delle reti di distribuzione nei vari comuni è stata stimata complessivamente pari a circa 80 km, integrando i dati derivanti dalla ricognizione con le stime effettuate dalla società AMGA di Genova.

La gestione del servizio di fognatura nell’Isola d’Elba è attualmente svolta sia dalla Comunità Montana che direttamente dai Comuni; in particolare la Comunità Montana gestisce i collettori finali di raccolta dei reflui e gli impianti di sollevamento, mentre sono gestite in economia le reti fognarie interne ai centri urbani. La lunghezza complessiva dei collettori fognari rilevati, che recapitano le acque reflue ai depuratori esistenti, è di circa 38 km. Diversamente la lunghezza delle reti di raccolta è stata stimata complessivamente pari a circa 89 km, estendendo i dati disponibili dalla ricognizione per i comuni di Rio nell’Elba e Marciana Marina a tutti i comuni dell’isola in funzione della popolazione residente e della estensione delle reti rilevate sulla superficie del territorio comunale.

La gestione del servizio di depurazione nell’Isola d’Elba è attualmente svolta sia dalla Comunità Montana che direttamente dai Comuni; in particolare la Comunità Montana gestisce gli impianti di , Lacona, , Grigolo, Capraia. Complessivamente gli impianti sono 13 e presentano una potenzialità complessiva di circa 79.700 ab.eq. ma va ricordato che tutti gli impianti gestiti dalla Comunità Montana (a parte quello di Marina di Campo) funzionano sul principio dello smaltimento a mare in base a quanto previsto dall’attuale L.R. 5/86.

E’ di seguito riportata la tabella riepilogativa relativa alle caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione esistenti nei comuni dell’Isola d’Elba e Capraia, desunte dai dati della ricognizione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

6FKHGDULHSLORJDWLYD$UHD,VRODG¶(OEDH&DSUDLD

&$5$77(5,67,&+(*(1(5$/,

$&48('2772 )2*1$785$ '(385$=,21(

/XQJKH]]D 1XPHUR /XQJKH]]D 1XPHUR 1XPHUR 3RWHQ]LDOLWj

P P DEHT

3R]]L 40 5HWHIRJQDULD 89.317 'HSXUDWRUL 13 79.700

6RUJHQWL 36 &ROOHWWRUL 38.564

3UHOLHYL 3 ,PSLDQWLGL 26

VXSHUILFLDOL VROOHYDPHQWR

3RWDELOL]]DWRUL 3

$GGX]LRQH 194.665

5HWHGL 83.028

'LVWULEX]LRQH

6HUEDWRL 64

,PSLDQWLGL 18

VROOHYDPHQWR

 %,/$1&,2,'5,&2

L’approvvigionamento idrico nell’isola d’Elba è garantito dall’Acquedotto Sottomarino per tutti i comuni (ad eccezione della frazione di Cavo, nel comune di Rio Marina) ed è integrato da fonti di approvvigionamento locali. La condotta sottomarina è alimentata dall’Acquedotto Anello (gestito dal CIGRI) e dal campo pozzi Salcio (ubicato nel comune di Piombino e di proprietà della Comunità Montana). Le fonti di approvvigionamento presenti nell’Isola d’Elba sono costituite da circa 40 pozzi (non tutti utilizzati), 36 sorgenti e da 3 opere di presa da acque superficiali. Il volume annuo attualmente addotto e distribuito (1996) ammonta a 6.147.509 mc di cui: - con acquedotto sottomarino 3.347.509 mc/anno - con risorse locali 2.800.000 mc/anno.

 ,/6(59,=,2',$&48('2772,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema acquedotto, verificando ove possibile, le diverse

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari.

4.3.1 FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO

Dalla ricognizione risulta che nell’area in esame lo stato di conservazione e di funzionalità delle opere di captazione è scarso sia dal punto di vista impiantistico che delle opere civili. E’ riportata di seguito la tabella riepilogativa dei costi previsti per interventi di manutenzione straordinaria sulle opere di captzione calcolati secondo i criteri descritti nell’Allegato 4.3 e suddivisi per comune.

Tabella 4.1 – Costi di manutenzione straordinaria – Captazioni

&RGLFHLQWHUYHQWR ,

&RPXQH &RVWL Rio nell'Elba L. 17.189.377 Rio Marina L. 72.918.540 Marciana Marina L. 60.197.774 Marciana L. 195.918.424 Capoliveri L. 128.149.552 Porto Azzurro L. 72.785.457 Campo nell'Elba L. 261.067.092 Portoferraio L. 436.778.867

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

4.3.2 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione risulta che nello schema idrico dell’Isola d’Elba sono presenti complessivamente 18 impianti di sollevamento. E’ riportata di seguito la tabella relativa alla valutazione dei costi di manutenzione straordinaria previsti per gli impianti di sollevamento esaminati, valutati sulla base dei giudizi qualitativi espressi in fase di ricognizione in merito allo stato di conservazione, secondo i criteri descritti nell’Allegato 4.3.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.2 – Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RGLFH 3RWHQ]D 6WDWRGL &RPXQH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &RVWL &RVWLWRWDOL 2SHUD N: &RQVHUYD]LRQH

PG10 BONALACCIA 50 SUFFICIENTE L. 91.734.505 / PG11 STAZ. POMPAGGIO 15 BUONO L. 16.830.185 S.ILARIO 1 PG12 POMPAGGIO S. ILARIO 10 BUONO L. 13.764.472 PG15 STAZIONE DI 10 INSUFFICIENTE L. 68.822.361 &$032 POMPAGGIO 1(// (/%$ CALCINAIA PG8 STAZIONE DI 25 BUONO L. 21.682.697 POMPAGGIO CAVOLI PG1 SOLLEVAMENTO 6 BUONO L. 10.684.152 VALLE BUIA

PG1 PG S. FRANCESCO 40 SUFFICIENTE L. 82.123.774 / &$32/,9(5, PG2 POMPAGGIO MOLA 110 INSUFFICIENTE L. 226.055.342

PG6 STAZ. DI POMPAGGIO 50 BUONO L. 30.578.168 / MARCIANA

0$5&,$1$ PG7 IMP. DI POMPAGGIO 20 SUFFICIENTE L. 58.233.426 PEDALTA PG13 POMPAGGIO 15 BUONO L. 16.830.185

0$5&,$1$ PG9 IMP DI POMPAGGIO 35 INSUFFICIENTE L. 128.102.030 /

0$5,1$

PG5 POMPAGGIO 3 SUFFICIENTE L. 22.728.907 / CAPANNONE PG5 POMPAGGIO ORTI 55 INSUFFICIENTE L. 160.291.646

32572)(55$,2 PG3 SOLLEVAMENTO 30 SUFFICIENTE L. 71.204.037 SCHIOPPARELLO PG4 STAZIONE DI 50 BUONO L. 30.578.168 POMPAGGIO LE FOCI

PG1 SOLLEVAMENTO IL 400 SUFFICIENTE L. 257.310.401 / PIANO 5,20$5,1$ PG14 STAZIONE DI 30 INSUFFICIENTE L. 118.673.396 POMPAGGIO LE PAFFE

&RVWRWRWDOH /

,QFW/ 4.3.3 OPERE DI ADDUZIONE Per tali opere gli interventi di manutenzione straordinaria previsti consistono essenzialmente nella sostituzione delle condotte rilevate in funzione dello stato di conservazione, emerso in fase di ricognizione, secondo i criteri di calcolo descritti nell’allegato 4.3. Si riporta di seguito la tabella relativa ai costi di sostituzione di tali condotte.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.3 – Costi degli interventi di sostituzione - Adduzione

&RGLFHLQWHUYHQWR,·,

1XRYR 1XRYR &RPXQH 7URQFR 'LDPHWUR / P &RVWL &RVWLWRWDOL 0DWHULDOH PP

AD10 63 Pead 1.680 L. 81.648.000 / AD12 63 Pead 200 L. 9.720.000 AD12BIS 63 Pead 560 L. 27.216.000 AD15 100 Acciaio 12 L. 777.600 AD16 100 Acciaio 400 L. 25.920.000 AD2 150 Acciaio 256 L. 22.579.200

5,20$5,1$ AD4 110 Pead 80 L. 5.184.000 AD5 90 Pead 360 L. 21.060.000 AD6 90 Pead 560 L. 32.760.000 AD7 63 Pead 360 L. 17.496.000 AD8 90 Pead 180 L. 10.530.000 AD100 90 Pead 1.320 L. 77.220.000 AD101 110 Acciaio 160 L. 10.944.000

AD36A 100 Acciaio 280 L. 18.144.000 / AD36B 250 Acciaio 240 L. 33.264.000 32572)(55$,2 AD39 250 Acciaio 480 L. 66.528.000 AD44 150 Acciaio 560 L. 49.392.000

AD54 150 Acciaio 880 L. 77.616.000 / AD54A 63 Pead 56 L. 2.721.600 AD54B 63 Pead 96 L. 4.665.600 AD54C 63 Pead 152 L. 7.387.200 AD55 150 Ghisa Sfer. 440 L. 48.708.000

0$5&,$1$ AD56 63 Pead 240 L. 11.664.000

0$5,1$ AD56A 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD56B 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD57A 63 Pead 400 L. 19.440.000 AD58 63 Pead 1.440 L. 69.984.000 AD58A 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD58B 63 Pead 40 L. 1.944.000

AD105 63 Pead 800 L. 38.880.000 / AD106 90 Pead 1.080 L. 63.180.000 AD107 63 Pead 960 L. 46.656.000 AD49 63 Pead 320 L. 15.552.000 AD49A 125-90 Acciaio-Pead 6.080 L. 445.968.000 AD49B 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD49C 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD49D 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD49E 63 Pead 240 L. 11.664.000 0$5&,$1$ AD49F 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD49G 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD51 63 Pead 1.160 L. 56.376.000 AD51A 63 Pead 1.280 L. 62.208.000 AD51B 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD51C 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD51D 63 Pead 1.280 L. 62.208.000 AD52A 63 Pead 240 L. 11.664.000 AD52B 90 Pead 338 L. 19.749.600

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Segue tabella 4.3:

&RGLFHLQWHUYHQWR,·,

1XRYR 1XRYR &RPXQH 7URQFR 'LDPHWUR / P &RVWL &RVWLWRWDOL 0DWHULDOH PP AD53 90-63 Pead 600 L. 31.140.000 AD69 200 Acciaio 4.378 L. 488.540.160 AD70 63 Pead 160 L. 7.776.000 AD71 63 Pead 152 L. 7.387.200 AD72 63 Pead 1.520 L. 73.872.000

0$5&,$1$ AD73 200-63 Acciaio- 520 L. 45.432.000 Pead AD74 63 Pead 1.960 L. 95.256.000 AD75 63 Pead 2.480 L. 120.528.000 AD76 63 Pead 760 L. 36.936.000 AD79 75 Pead 176 L. 9.504.000

AD23 90 Pead 320 L. 18.720.000 / AD17 90 Pead 480 L. 28.080.000 AD18 250 Acciaio 1.000 L. 138.600.000 AD19 150 Acciaio 12 L. 1.058.400

&$32/,9,(5, AD20 150 Acciaio 320 L. 28.224.000

32572$==8552 AD21 150 Acciaio 384 L. 33.868.800 AD22 250 Acciaio 440 L. 60.984.000 AD24 100 Acciaio 2.000 L. 129.600.000 AD25 90 Pead 2.520 L. 147.420.000 AD26 110 Pead 40 L. 2.592.000

AD33 63 Pead 240 L. 11.664.000 /

5,21(// (/%$ AD34 63 Pead 480 L. 23.328.000 AD35 63 Pead 320 L. 5.552.000

AD60B 150 Acciaio 400 L. 35.280.000 / AD60A 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD67 90-63 Pead 2980-60 L. 145.458.000 AD103 63 Pead 320 L. 15.552.000 &$0321(// (/%$ AD104 63 Pead 480 L. 23.328.000 AD64 63 Pead 800 L. 38.880.000 AD65 63 Pead 3.416 L. 166.017.600 AD4 63 Pead 220 L. 10.692.000

&RVWRWRWDOH /

,QFW/

Si prevede inoltre la sostituzione di alcuni tratti della dorsale, per un totale di circa 13 km, come adeguamento ai nuovi valori di portata previsti in funzione dell’incremento dei prelievi (vedi paragrafi successivi). Il costo dell’intervento è riportato nella seguente tabella.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.4 – Costi di sostituzione della dorsale

&RGLFHLQWHUYHQWR,

/XQJKH]]D 1XRYRGLDPHWUR 1XRYRPDWHULDOH &RVWL

/LW 8.280 200 Ghisa sferoidale 2.459.160.000 4.680 90 – 160 PEAD 1.267.812.000

&RVWRWRWDOH 

Infine, l’importo dei lavori per la riabilitazione della condotta sottomarina, sulla base di un recente studio eseguito dalla GEOSYSTEM

PARMA s.r.l., è stato valutato intorno a /  (rif. Codice intervento I 305). Tale intervento rientra fra quelli ammessi a finanziamento dalla Regione Toscana in base alla L.R. n. 4/2001 “Interventi straordinari per la tutela ed il potenziamento delle reti idropotabili dell’Arcipelago Toscano”. Il contributo concesso copre il 90% dell’importo del progetto.

4.3.4 SERBATOI

Dalla fase di ricognizione risulta che lo schema idrico dell’Isola d’Elba dispone attualmente di 61 serbatoi di varia tipologia (interrati, seminterrati e pensili) la cui capacità complessiva è di circa 34.000 mc. Quelli invece presenti sull’isola di Capraia sono attualmente 3 per una capacità complessiva di 1.160 mc; esiste un quarto serbatoio con capacità 350 mc, ma non è in esercizio. La verifica dei serbatoi è stata effettuata a livello comunale per le condizioni di esercizio relative al giorno dei massimi consumi. I dati di popolazione del territorio comunale e dei centri serviti e quelli relativi alle dotazioni idriche, utilizzati per il calcolo della capacità teorica nelle verifiche, sono riferiti al 20° anno di gestione (vedi elaborato - Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici).

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Per la valutazione dei volumi di accumulo integrativi, è stata confrontata la capacità totale (Vr) dei serbatoi attualmente esistenti in ciascun comune con una capacità teorica complessiva (Vt). Sono stati sottoposti a verifica tutti i serbatoi rilevati suddivisi secondo il comune servito. In particolare, per ciascun comune nella verifica le capacità attuali dei serbatoi in esame sono state cumulate e la loro somma (Vr) è stata confrontata con il volume totale teorico (Vt) e con il volume utile teorico (Vu) previsto al 20° anno di gestione, come riportato nella seguente tabella:

Tabella 4.5 - Verifica dei serbatoi

&RPXQHVHUYLWR 5HVLGHQWL )OXWWXDQWL 9WWHRULFR 9UDWWXDOH 'HILFLW9RO 9XWHRULFR 'HILFLW9RO

 PF PF 9U9W PF 9U9X Rio Nell'Elba 927 4.282 975 1.650 449 Marciana Marina 1.997 4.949 1.404 330 -1.074 646 -316 Rio Marina 1.933 7.700 1.833 2.330 844 Marciana 2.275 7.504 1.904 8.332 876 Capoliveri 3.191 13.520 3.158 7.760 1.453 Porto Azzurro 3.537 4.775 1.836 1.000 -836 845 Campo Nell'Elba 4.397 12.462 3.346 1.780 -1.566 1.540 Portoferraio 12.625 7.709 6.432 11.050 2.316 Capraia 265 1.792 367 1.160 169

7RWDOL       

Dalla verifica risulta che solo i serbatoi a servizio dei comuni di Marciana Marina, Porto Azzurro e Campo nell’Elba presentano un deficit volumetrico (Deficit Vol) che dovrà essere recuperato integralmente nell’arco dei 20 anni di gestione.

Interventi di ottimizzazione sui serbatoi I deficit sul volume utile riscontrati saranno recuperati entro i primi tre anni di gestione, mentre i deficit sul volume di riserva ed antincendio dovranno essere recuperati entro il 20° anno di gestione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Di seguito, nella tabella 4.6 sono riportati i costi relativi all’adeguamento dei volumi di compenso previsti per il 3° ed il 20° anno di gestione.

Tabella 4.6 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

,QWHJUD]LRQHVXO ,QWHJUD]LRQHVXLYROXPL &RVWRDOƒDQQR &RVWRDOƒDQQR &RPXQH YROXPHXWLOHDOƒ GLULVHUYDHGDQWLQFHQGLR

DQQR PF DOƒDQQR PF MARCIANA MARINA 316 L. 181.689.528 758 L. 435.801.006 PORTO AZZURRO 836 L. 482.840.018 CAMPO NELL'ELBA 1.566 L. 910.283.665

7RWDOHƒDQQR / 7RWDOHƒDQQR /



&RVWRWRWDOH/

LQFW/

Interventi di manutenzione straordinaria sui serbatoi

La tabella 4.7 è riepilogativa dei costi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria previsti per i serbatoi presenti nei comuni che ricadono nel territorio dell’Isola d’Elba e Capraia, per il cui criterio di calcolo si rimanda all’allegato 4.3.

Tabella 4.7 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &DSDFLWj 6WDWRGL &RVWR &RVWLWRWDOL

2SHUD PF &RQVHUYD]LRQH AC4 SERBATOIO 500 INSUFFICIENTE L. 72.603.250 PINOCCHIELLO AC5 SERBATOIO S. 500 SUFFICIENTE L. 43.561.950 FRANCESCO AC6 SERBATOIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 STRACCOLIGNO

&$32/,9,(5, AC7 SERBATOIO SOPRANA 500 INSUFFICIENTE L. 72.603.250 / AC8 SERBATOIO PARETI 50 INSUFFICIENTE L. 7.317.959 AC9 SERBATOIO INNAMORATA 50 INSUFFICIENTE L. 7.317.959 AC44 SERBATOIO MOLA 60 INSUFFICIENTE L. 14.926.023 AC5 SERBATOIO S. FELO 6.000 BUONO L. 157.341.900

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Segue tabella 4.7

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &DSDFLWj 6WDWRGL &RVWR &RVWLWRWDOL

2SHUD PF &RQVHUYD]LRQH AC36 SERBATOIO FETOVAIA 100 INSUFFICIENTE L. 24.859.287 AC21 SRBATOIO MARCIANA 500 BUONO L. 24.685.105 MARINA AC22 SERBATOIO PEDALTA 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC23 SERBATOIO MARCIANA 300 SUFFICIENTE L. 26.229.384 NUOVA AC24 SERBATOIO POGGIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC25 SERBATOIO MARCIANA 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 VECCHIA AC28 SERBATOIO PROCCHIO 500 BUONO L. 14.520.650 AC45 SERBATOIO COSTARELLA 100 INSUFFICIENTE L. 24.859.287 0$5&,$1$ AC46 SERBATOIO MACIARELLO 12 INSUFFICIENTE L. 1.757.478 / AC47 SERBATOIO PROCCHIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 VECCHIA AC37 SERBATOIO POMONTE 100 INSUFFICIENTE L. 24.859.287 AC38 SERBATOIO CHIESSI 80 INSUFFICIENTE L. 11.702.586 AC39 SERBATOIO ZANCA 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC40 SERBATOIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC41 SERBATOIO S. ANDREA 50 INSUFFICIENTE L. 7.317.959 AC18 SERBATOIO CAPANNONE 6.000 BUONO L. 157.341.900 AC19 SERBATOIO BIODOLA - 80 INSUFFICIENTE L. 11.702.586 - FORNO AC26 CAPITELLA SERBATOIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC27 SERRETTA SERBATOIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 0$5&,$1$0$5,1$ AC28 IL TORO SERBATOIO 50 INSUFFICIENTE L. 7.317.959 / AC29 SEBATOIO S. PIETRO 80 INSUFFICIENTE L. 11.702.586 AC14 SERBATOIO FALCONE 2.000 INSUFFICIENTE L. 282.728.500 AC16 SERBATOIO TABARI 2.000 BUONO L. 56.545.700 32572)(55$,2 AC17 SERBATOIO ORTI 50 INSUFFICIENTE L. 7.317.959 / AC48 SERBATOIO DE LAUGIER 2.000 INSUFFICIENTE L. 282.728.500 AC11 SERBATOIO LACONA 500 BUONO L. 14.520.650 AC10 SERBATOIO FABRELLO 1.000 BUONO L. 28.785.150 5,21(// (/%$ AC12 SERBATOIO BAGNAIA 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 / AC13 SERBATOIO SCHIOPPARELLO 50 INSUFFICIENTE L. 7.317.959 AC1 ACCUMULO 1 300 SUFFICIENTE L. 26.229.384 AC2 ACCUMULO 2 300 BUONO L. 8.743.128 AC3 SERBATOIO RIO MARINA 500 INSUFFICIENTE L. 72.603.250 AC4 SERBATOIO ORTANO 100 BUONO L. 2.924.622 AC43 SERBATOIO LE PAFFE 500 BUONO L. 14.520.650 AC5 SERBATOIO I CANALI 80 SUFFICIENTE L. 7.021.552 5,20$5,1$ AC7 SERBATOIO I CHIUSI 250 SUFFICIENTE L. 21.877.031 / AC8 SERBATOIO AIA DI CACIO 30 BUONO L. 878.462 AC9 SERBATOIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC10 SERBATOIO LA PARADISA 60 SUFFICIENTE L. 5.268.008 AC11 SERBATOIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC42 SERBATOIO LE PAFFE 2 10 SUFFICIENTE L. 878.770

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Segue tabella 4.7

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &DSDFLWj 6WDWRGL &RVWR &RVWLWRWDOL

2SHUD PF &RQVHUYD]LRQH AC2 SERBATOIO REALE 500 BUONO L. 14.520.650 32572$==8552 AC3 AC POLVERIERA 500 INSUFFICIENTE L. 72.603.250 / AC30 SERBATOIO BACILE 1.000 BUONO L. 28.785.150 AC31 SEBATOIO BONALACCIA 50 SUFFICIENTE L. 7.464.318 AC32 SERBATOIO VAPELO 300 INSUFFICIENTE L. 43.715.640 AC33 SERBATOIO S. FRANCESCO 60 BUONO L. 1.756.003 SERB. S.PIERO INSUFFICIENTE &$0321(// (/%$ AC34 100 L. 14.623.110 / AC35 SERBATOIO DI S. ILARIO 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC1 SERBATOIO IL PRADACCIO 40 INSUFFICIENTE L. 5.855.392 AC2 SERBATOIO N. 2 VALLE BUIA 30 INSUFFICIENTE L. 4.392.312 AC3 SERBATOIO IL MORIONE 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 SERBATOI &$35$,$ 1.160 L.199.400.000 /

&RVWRWRWDOH /

LQFW/ (*) Per l’isola di Capraia è previsto un finanziamento pubblico.

4.3.5 RETI DI DISTRIBUZIONE

In fase di ricognizione non stati rilevati i dati relativi alle reti di distribuzione interne ai centri urbani in quanto poco conosciute. Pertanto tutte le informazioni sono state ricostruite attraverso l’acquisizione delle stime effettuate dalla società AMGA di Genova nello studio “Valutazione dello stato e della consistenza delle infrastrutture e degli impianti per la gestione del ciclo idrico integrato dell’Isola d’Elba”, redatto in data febbraio 1999. Nella seguente tabella sono riportate per ciascun comune le stime delle lunghezze delle reti di distribuzione, i diametri medi ed i materiali prevalenti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.8 – Caratteristiche delle reti di distribuzione

&RPXQH /XQJKH]]D P 'LDPHWURPHGLR 0DWHULDOHSUHYDOHQWH

PP Rio nell'Elba 1.406 75 Pead Rio Marina 2.889 125 Acciaio Marciana Marina 822 125 Acciaio Marciana 9.831 75 Pead Capoliveri 9.306 75 Pead Porto Azzurro 3.008 125 Acciaio Campo nell'Elba 17.215 150 Acciaio Portoferraio 38.179 150 Acciaio Capraia 372 125 Acciaio

Gli interventi individuati per le reti di distribuzione prevedono la sostituzione di circa l’80 % delle lunghezze essendo noto che le condotte esistenti versano attualmente in precarie condizioni di efficienza. Le caratteristiche delle nuove condotte ed i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 4.9 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,H,,

&RPXQH / P 1XRYR 1XRYR &RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH

PP Rio nell'Elba 1.125 75 Pead L. 833.845.920 Rio Marina 2.311 125 Acciaio L. 1.149.141.120 Marciana Marina 658 125 Acciaio L. 756.245.760 Marciana 7.865 75 Pead L. 2.235.091.920 Capoliveri 7.645 75 Pead L. 2.189.353.920 Porto Azzurro 2.406 125 Acciaio L. 1.171.760.640 Campo nell'Elba 14.009 150 Acciaio L. 4.110.662.060 Portoferraio 30.543 150 Acciaio L. 8.254.125.920 Capraia 298 125 Acciaio L. 175.000.000

&RVWRWRWDOH /

LQFW/ (*) Si prevede un finanziamento pubblico di circa 3.185.000.000 Lire .

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Gli interventi per la manutenzione straordinaria, adeguamento e completamento delle reti di distribuzione rientrano fra quelli ammessi a finanziamento dalla Regione Toscana in base alla L.R. n. 4/2001 “Interventi straordinari per la tutela ed il potenziamento delle reti idropotabili dell’Arcipelago Toscano”.

4.3.6 OPERE DI PRIMA FASE NEL SETTORE CAPTAZIONE, ADDUZIONE E ACCUMULO

Nell’isola d’Elba per i primi dieci anni di gestione il Piano prevede da un lato la necessità di aumentare i prelievi dalle fonti di approvvigionamento locali per risolvere le situazioni di crisi estiva e contemporaneamente di ridurre la dipendenza, anche invernale, dall’Acquedotto Sottomarino, tenendo conto del fatto che quest’ultimo risulta strutturalmente degradato e che le portate da esso veicolate provengono dalla falda del Cornia. Sulla base dei risultati dell’attività relativa all’”Analisi della disponibilità attuale e futura delle risorse” le ipotesi di Piano, finalizzate al raggiungimento degli standard obiettivo, sono le seguenti: - nel periodo invernale, si prevede di limitare il prelievo dalle fonti locali ad una portata di circa 100 l/sec per uso acquedottistico e la portata proveniente dalla condotta sottomarina fino a 70 l/sec; - nel periodo estivo (bimestre luglio-agosto), si prevede di potenziare la portata prelevata dalle risorse idriche locali fino a 200 l/sec attraverso la realizzazione di nuovi campi pozzi, con un funzionamento a regime della condotta sottomarina che attualmente è in grado di trasportare una portata massima di 140 l/sec; - per soddisfare l’ulteriore breve punta estiva, legata ai giorni di ferragosto, si ipotizza la possibilità di realizzare una serie di piccoli invasi per un totale di circa 50.000 mc.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Le ipotesi previste sono concretizzabili attraverso la realizzazione di una serie di nuove opere nei seguenti settori: captazioni, adduzione e accumulo. Nell’Allegato 1.4, su base cartografica in scala 1:50.000, sono riportate le aree di localizzazione delle nuove opere descritte di seguito.

Opere di captazione

La disponibilità residua delle acque sotterranee (vedi Allegato 2 – Analisi della disponibilità attuale e futura delle risose) si individua negli acquiferi presenti nei calcari dell’Elba Orientale (circa 35 l/sec), nelle pianure alluvionali (circa 35 l/sec), nella Granodiorite presente nell’Elba Centro Occidentale (circa 15 l/sec) e nelle Ofioliti della parte Sud (circa 3-4 l/sec.). Nel bimestre luglio-agosto, periodo dei max consumi, secondo lo studio AMGA, risulta erogato mediamente nel 1997 un volume pari a 23.900 mc/g, corrispondente ad una portata di circa 276 l/sec. Al 20° anno di gestione il fabbisogno idropotabile giornaliero previsto, comprensivo delle perdite, risulta pari a 29.463 mc/g corrispondenti ad una portata di circa 341 l/sec. Il deficit estivo al 2018 risulta quindi pari a 5.563 mc/g, si dovrà pertanto provvedere ad integrare la risorsa di circa 64,4 l/sec.

Secondo lo studio idrogeologico sopra citato gli acquiferi dell’Elba sono in grado di sopportare un ulteriore prelievo di circa 90 l/s. Si fa presente che nella valutazione dei deficit estivi non si è fatto riferimento al periodo di punta relativo ai giorni di ferragosto, avendo assunto ipotesi cautelative nel calcolo dei fabbisogni relativi al bimestre

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

luglio – agosto (vedi Allegato 3 – Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici).

Per soddisfare il deficit estivo pari a circa 64,4 l/sec si prevede la realizzazione di nuove opere di presa costituite da undici pozzi suddivisi in modo da creare tre campi situati in diverse parti dell’isola In particolare il reperimento di circa 30 l/s è possibile attraverso la realizzazione di 6 nuovi pozzi in località Vignola nel comune di Rio Marina; l’acqua prelevata verrà in parte inviata nella zona di Cavo, frazione di Rio Marina, per alimentarne il serbatoio. Un altro campo costituito da quattro pozzi, può essere realizzato nella parte dell’Elba occidentale ai piedi del Monte Capanne, dove si segnala la presenza di altri campi di emungimento. La nuova portata estraibile si valuta pari a circa 8 l/s. La rimanente portata di circa 30 l/s potrà essere ricavata dalla realizzazione di ulteriori sei pozzi o dall’ottimizzazione dei campi pozzi già esistenti nelle pianure alluvionali. Si riportano di seguito i costi di realizzazione dei nuovi pozzi.

Tabella 4.10 – Costo realizzazione nuovi pozzi

&RGLFH $FTXLIHUR 1SR]]L 3URIRQGLWj &RVWRXQLWDULR &RVWR7RWDOH

LQWHUYHQWR P P I 25 Calcari Elba Orientale 6 100 1.200.000 720.000.000 I 23 A Granodiorite 4 80 1.100.000 352.000.000 I 23 B Valorizzazione risorse - - - 500.000.000 locali I 24 Pianure Alluvionali 6 60 1.000.000 360.000.000

7RWDOH  (*) Si prevede un finanziamento pubblico di circa 500.000.000 Lire .

Gli interventi per la valorizzazione e utilizzazione ottimale delle risorse locali rientrano fra quelli ammessi a finanziamento dalla Regione

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Toscana in base alla L.R. n. 4/2001 “Interventi straordinari per la tutela ed il potenziamento delle reti idropotabili dell’Arcipelago Toscano”.

Per l’isola di Capraia, la ricerca di fonti di approvvigionamento locali in grado di soddisfare il fabbisogno idrico e ridurre la dipendenza dell’isola dalla terraferma appare di difficile attuazione. Pertanto è stata valutata la possibilità di installare un impianto di dissalazione per l’acqua di mare. L’ipotesi è quella di realizzare un impianto del tipo ad osmosi inversa con una potenzialità di circa 500 mc al giorno e una tecnologia tale da garantire un funzionamento flessibile a potenzialità ridotta nel periodo invernale e conseguenti minori costi operativi. Tali impianti sono facilmente gestibili attraverso linee separate, assicurando così la fornitura di almeno il 50% dell’acqua anche in caso di funzionamento di parte dell’impianto. Hanno inoltre un impatto ambientale minimo, in quanto possono essere installati in capannoni. Il costo totale per la realizzazione dell’impianto di dissalazione ad osmosi inversa da 500 mc/sec, compresi impianti elettromeccanici, opere

civili in c.a., opere idrauliche, pompe, è stato stimato pari a FLUFD

 /LUH (Codice Intervento I 390). Tale progetto rientra in quelli ammessi a finanziamento dalla Regione Toscana (L. n. 4/2001)

Opere di adduzione

Il sistema di distribuzione dell’isola d’Elba, prevede come abbiamo detto in precedenza una dorsale principale che ha il compito di distribuire non solo l’acqua proveniente dalla Val di Cornia, ma anche quella che viene prelevata da fonti locali. Tale condotta, che presenta tratti con diametro variabile da 200 a 400 mm, deve però essere completata in modo da:

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

1) consentire alla già citata zona di Cavo di poter usufruire in caso di necessità dell’acqua veicolata al suo interno; 2) chiudere l’anello creato intorno al monte Capanne con il tratto che va da Marciana a Zanca. Si realizzerà la posa in opera di una condotta del diametro di 200 mm in ghisa sferoidale della lunghezza di circa 9.000 m per il primo caso e circa 4.500 m nel secondo. Altre opere da annoverare tra gli interventi sono: il collegamento del nuovo campo pozzi di Vignola (prima citato) con il serbatoio della frazione di Cavo; la condotta posta in opera sarà in ghisa sferoidale del diametro di 200 mm e della lunghezza di circa 5.500 m.

Per potenziare la capacità di trasporto della dorsale si prevede il raddoppio o la sostituzione con diametro maggiore di alcuni tratti del tracciato (come riportato nella tabella 4.4 del paragrafo 4.3.3).

Si riportano di seguito i costi di realizzazione delle nuove condotte.

Tabella 4.11 – Costo realizzazione linee adduttrici e distributrici

&RGLFH 2SHUD 0DWHULDOH 'LDPHWUR /XQJKH]]D &RVWRXQLWDULR &RVWR7RWDOH

LQWHUYHQWR PP P P I 22 Collegamento Zanca-Marciana Ghisa sferoidale 200 4.500 297.000 1.336.500.000 I 20 Collegamento Cavo – dorsale Ghisa sferoidale 200 9.000 297.000 2.673.000.000 I 21 Adduzione loc. Vignola – Ghisa sferoidale 200 5.840 297.000 1.734.480.000 serbatoio di Cavo I 45 Premente serb. Rio Marina Ghisa sferoidale 200 350 297.000 103.950.000 Distributrice serb. Rio Marina Ghisa sferoidale 250 300 333.000 99.900.000 I 44 Adduttrice Poggio Pead 90 1.000 214.200 214.200.000 Distributrice Poggio Pead 110 600 220.500 132.300.000

7RWDOH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Opere di accumulo

A fronte di necessità funzionali di alcune reti di distribuzione e a causa delle precarie condizioni strutturali di alcuni di serbatoi si è reso necessario realizzarne dei nuovi nei comuni di Portoferraio, Marciana, Rio marina e Rio nell’Elba. Di seguito vengono riportate le descrizioni di tale opere.

6HUEDWRLR0RQWH7DEDUL 3RUWRIHUUDLR L’attuale sistema di distribuzione della rete idrica di Portoferraio ha come punti focali l’utilizzo di due serbatoi: il serbatoio di Monte Tabari ed il serbatoio Cisternino. Il primo composto da due vasche della capacità complessiva di 1600 mc alimenta sia direttamente la rete che un altro serbatoio posto all’interno del Forte Falcone. Quest’ultimo non avendo il carico per alimentare le zone più alte del centro storico utilizza il serbatoio Cisternino, della capacità di 100 mc, come vasca di carico attraverso stazione di pompaggio. La nuova struttura da realizzare in posizione più elevata rispetto a quello esistente, denominata Monte Tabari Alto, della capacità di 2.000 mc, avrà il doppio compito di alimentare la rete di distribuzione di Portoferraio “fuori dalle mura” e, per quanto riguarda il centro storico, le zone più alte di esso.

6HUEDWRLRGL3RJJLR 0DUFLDQD Il serbatoio attuale di Poggio in posizione di difficile accesso è situato in proprietà privata e presenta, oltre che una insufficienza di capacità anche uno stato di manutenzione pessimo con forte stato di degradazione strutturale. Il nuovo serbatoio possederà una capacita di 500 mc e sarà allacciato con due nuove condotte adduttrici alle fonti rappresentate dalle

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

sorgenti del Monte Perone e dai pompaggi del Fosso Pedalta. E’ previsto altresì un nuovo allacciamento con la rete di distribuzione

6HUEDWRLR5LRQHOO¶(OED La necessità di sostituire l’attuale serbatoio di Rio nell’Elba, costituito da due vasche della capacità totale di 250 mc, è legato all’inagibilità dell’opera attualmente posta sotto sequestro dalle autorità perché considerata struttura pericolante. Il nuovo serbatoio di capacità superiore (550 mc) verrà realizzato in prossimità dell’attuale in modo da ridurre al minimo l’incidenza dei nuovi allacci della rete con le tubazioni in uscita dallo stesso.

6HUEDWRLR5LR0DULQD La cittadina di Rio Marina viene alimentata dalla dorsale che proprio a Rio marina inizia ad attraversare l’isola. L’attuale serbatoio, costituito da due vasche circolari da 250 mc ciascuna, risulta insufficiente a fornire alla rete un carico capace di garantire un’alimentazione alla totalità delle abitazioni presenti sul territorio. La collocazione del nuovo serbatoio è stata individuata in posizione più elevata rispetto all'attuale (circa 20 m), sufficiente a ristabilire quel grado di pressione alla rete di distribuzione. L’alimentazione del serbatoio viene garantita da un impianto di sollevamento la cui condotta premente in acciaio versa in cattive condizioni statiche e che quindi necessita di sostituzione. Si provvederà inoltre alla realizzazione della nuova linea di distribuzione in uscita dal nuovo serbatoio Si riportano di seguito i costi di realizzazione dei vari serbatoi.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.12 – Costo realizzazione serbatoi

&RGLFH &RPXQH &DSDFLWj &RVWRXQLWDULR &RVWR7RWDOH

LQWHUYHQWR PF P I 47 Portroferraio 2000 565.454 1.130.908.000 I 46 Marciana (Poggio) 500 580.823 290.411.500 I 48 Rio nell’Elba 550 580.311 319.170.885 I 49 Rio Marina 1500 570.777 855.865.500

7RWDOH 

,QFW/

Finanziamenti pubblici per le isole La Regione Toscana, su proposta della G.R., ha approvato la L.R. n. 4/2001 “Interventi straordinari per la tutela ed il potenziamento delle reti idropotabili dell’Arcipelago Toscano”, entrata in vigore il 7 aprile 2001, volta a contenere i costi del rifornimento idrico delle isole. Tale legge prevede per l’isola d’Elba l’ammissibilità al finanziamento di progetti per un importo complessivo di 5.100.000.000 Lire per interventi nei seguenti settori: - manutenzione straordinaria della condotta sottomarina - manutenzione straordinaria, adeguamento e completamento delle reti di distribuzione - valorizzazione e utilizzazione delle risorse idriche locali

Il 90% degli importi dei progetti ammessi, pari a  /LUH, è supportato da contributo, il rimanente 10% deve essere previsto a carico della tariffa. Analogamente la Regione ha ammesso al finanziamento l’isola di

Capraia per 2.000.000.000 Lire, di cui il 90%, pari a /LUH soggetto a contributo, il rimanente 10% a carico della tariffa.

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

4.3.7 OPERE DI SECONDA FASE

Dopo la prima fase prevista in dieci anni gli interventi possibili sono i seguenti: - la possibilità di realizzare una serie di dissalatori di piccole dimensioni in grado di fornire integralmente o parzialmente la portata attualmente veicolata dall’Acquedotto sottomarino - la realizzazione di un invaso per la captazione delle acque superficiali del Rio Pomonte - interventi congiunti delle diverse soluzioni sopra ipotizzate.

Ciascuna di queste ipotesi comporta ingenti investimenti, che sono stati

stimati in prima approssimazione in circa  PLOLDUGL GL OLUH (rif. Codice di intervento I 306), comprensivi delle spese tecniche. Ipotizzando inoltre di ottenere finanziamenti pubblici per circa 20 miliardi di lire, risulta che 80 miliardi di lire sono stati inseriti completamente all’interno del Piano finanziario con oneri a carico della tariffa. A tal proposito si auspica peraltro l’apertura di un tavolo di discussione, tra tutti gli Enti competenti (principalmente con la regione Toscana) , sia per la scelta della soluzione ottimale, che non potrà essere solo tecnica, che per valutare anche la possibilità di reperimento di finanziamenti pubblici e quindi una riduzione della tariffa.

 ,/6(59,=,2',)2*1$785$,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema fognario, verificando ove possibile, le diverse parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari.

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

4.4.1 RETI DI RACCOLTA

In fase di ricognizione è stato possibile rilevare le reti fognarie solo per i comuni di Rio nell’Elba e Marciana Marina. In mancanza di dati, per gli altri comuni è stata stimata la lunghezza delle reti di raccolta interne ai centri urbani in funzione della popolazione residente e della estensione delle reti rilevate sulla superficie del territorio comunale. Nella seguente tabella sono riportati per ciascun comune le stime delle lunghezze delle reti di raccolta ed i diametri medi ipotizzati, sulla base dei dati rilevati per i comuni di Rio nell’Elba e Marciana Marina.

Tabella 4.13 – Caratteristiche delle reti di raccolta

&RPXQH /XQJKH]]D P 'LDPHWULPHGL PP Rio nell'Elba (*) 6.410 200-315 Rio Marina 6.529 250 Marciana Marina (*) 4.500 200 Marciana 6.552 250 Capoliveri 8.297 200 Porto Azzurro 9.467 250 Campo nell'Elba 12.608 200 Portoferraio 33.980 250 Capraia 974 125 (*) comuni per i quali sono disponibili i dati della ricognizione

Gli interventi individuati per le reti fognarie prevedono la sostituzione di circa il 20 % delle lunghezze, secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3, non essendo disponibili dalla ricognizione informazioni in merito all’attuale stato di conservazione dei collettori; in particolare, per la rete a servizio di Marciana Marina la percentuale di sostituzione è stata stabilita in funzione del giudizio di sufficienza espresso in fase di ricognizione. Le caratteristiche delle nuove condotte e i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

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$,&20/277,

Tabella 4.14 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

&RPXQH / P 1XRYRGLDPHWUR 1XRYRPDWHULDOH &RVWL

PP Rio nell'Elba 641 200 PVC L. 251.175.850 641 315 PVC L. 269.700.750 Rio Marina 1.306 250 PVC L. 521.691.189 Marciana Marina 1.350 200 PVC L. 528.997.500 Marciana 1.310 250 PVC L. 523.516.082 Capoliveri 1.659 200 PVC L. 650.198.577 Porto Azzurro 1.893 250 PVC L. 756.418.008 Campo nell'Elba 2.522 200 PVC L. 988.051.245 Portoferraio 6.796 250 PVC L. 2.714.984.056 Capraia 195 250 PVC 77.786.050

&RVWRWRWDOH /

,QFW/

4.4.2 COLLETTORI FOGNARI

Gli interventi di sostituzione per i collettori fognari rilevati sono stati individuati applicando i criteri di valutazione dello stato di conservazione descritti nell’allegato 4.3.

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Tabella 4.15 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

1XRYR'LDPHWUR 1XRYR / &RPXQH 7URQFR &RVWL &RVWLWRWDOL

PP PDWHULDOH P

SUTVXWZYUSUT[UY

a*^a] b¢bb CL1 300 Gres 180 L. 34.272.000 \O]*^_¢^`] CL1 300 Gres 150 L. 28.560.000 CL2 300 Gres 195 L. 37.128.000 CL3 200 PVC 37,5 L. 5.100.000 CL4 300 Gres 37,5 L. 7.140.000 CL5 300 Gres 160 L. 30.464.000 CL2 300 Gres 75 L. 14.280.000 CL3 300 Gres 60 L. 11.424.000 CL4 300 Gres 195 L. 37.128.000

CL5 200 PVC 198 L. 26.928.000

cPVdSfe9Vdgih9SUSUYUTV

^l*^`] l*mb CL1 300 Gres 390 L. 74.256.000 \O]¢a¢^kj*] CL2 500-600-200 CAV-PVC 480 L. 97.792.500 CL3 600-800 CAV 369 L. 145.770.750 CL4 800 CAV 195 L. 89.173.500

CL5 300 Gres 75 L. 14.280.000

WZYUSdqOTYU[UYrWZYUSUT[UY

n*^n] ^bb

CL1 300 Gres 37,5 L. 7.140.000 \O]`jjAa]

jApn] b¢bb CL2 300-200 Gres 195 L. 36.577.200 \O]*_`l*o] CL3 200 Gres 445 L. 71.111.000 WZYUSdqOTYU[UY CL1 300 Gres 900 L. 171.360.000 CL2 200 PVC 672 L. 91.392.000 CL1 300 Gres 240 L. 45.696.000 CL2 200 PVC 320 L. 43.520.000

CL4 200 PVC 200 L. 27.200.000

qOYUcPV Ts=Th¨SUT

\O]*_tjAm] nl*_`] p¢bb \ CL3 200 PVC 558 L. 60.710.400 CL1 200 PVC 354 L. 14.443.200 CL1 300 Gres 1.100 L. 62.832.000 CL2 300 Gres 500 L. 28.560.000 CL3 300 Gres 900 L. 51.408.000

CL4 200 PVC 900 L. 97.920.000

cPVdSfe9VXYfu¨uEvfSUSdV

n¢mkj*] ^bb CL1 300 Gres 1.425 L. 27.132.000 \O]`jjAp] CL2 300 Gres 300 L. 57.120.000

CL3 200 Gres 204 L. 32.599.200

qOYUWZcPVX[Uh h Y

\O]¢mb`j*] n*__`] ^bb \¨x \¨\Uw CL1 250 Gres 120 L. 20.502.000 CL2 200 Gres 105 L. 16.779.000 CL3 200 PVC 60 L. 8.160.000 CL4 250 PVC 75 L. 10.837.500 CL5 200 PVC 80 L. 10.880.000 CL6 250 Gres 255 L. 43.566.750 CL7 250 Gres 105 L. 17.939.250 CL8 200 PVC 27 L. 3.672.000 CL9 250 PVC 27 L. 3.901.500 CL10 250 Gres 12 L. 2.050.200 CL11 250 Gres 150 L. 25.627.500 CL12 300 Gres 760 L. 144.704.000 CL13 200 PVC 1.128 L. 153.408.000 CL1 200 Gres 60 L. 9.588.000 CL3 250 PVC 195 L. 28.177.500 CL5 200 PVC 15 L. 2.040.000

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

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4.4.3 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione risulta che nei sistemi fognari dell’Isola d’Elba sono presenti complessivamente 26 impianti di sollevamento. E’ riportata di seguito la tabella relativa alla valutazione dei costi di manutenzione straordinaria previsti per gli impianti di sollevamento esaminati, valutati sulla base dei giudizi qualitativi espressi in fase di ricognizione in merito allo stato di conservazione, come descritto nell’allegato 4.3.

Tabella 4.16 – Costi degli interventi di manutenzione – Impianti di sollevamento

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH 2SHUD 3RWHQ]D &RVWL &RVWLWRWDOL

N:

Rio Marina SL1 6 L. 32.052.457 / SL2 10 L. 41.293.417 SL1 15 L. 50.490.556 SL2 10 L. 41.293.417

Marciana SL1 10 L. 41.293.417 / SL2 10 L. 41.293.417 SL1 10 L. 41.293.417 SL1 6 L. 53.420.762

Marciana Marina SL1 6 L. 32.052.457 / SL2 10 L. 41.293.417

Capoliveri SL1 6 L. 53.420.762 / SL1 35 L. 25.620.406 SL2 35 L. 76.861.218 SL3 35 L. 76.861.218

Campo nell'Elba SL1 10 L. 41.293.417 / SL2 3 L. 22.728.907 SL3 3 L. 22.728.907 SL4 10 L. 41.293.417 SL1 15 L. 50.490.556 SL2 15 L. 16.830.185

Portoferraio SL1 6 L. 10.684.152 / SL2 10 L. 41.293.417 SL3 10 L. 41.293.417 SL4 60 L. 33.472.092

Costo totale /

,QFW/

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 ,/6(59,=,2','(385$=,21(,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

4.5.1 PREMESSA

L’Isola d’Elba merita un discorso a parte rispetto alle altre aree di studio esaminate. Al momento il sistema depurativo delle zone costiere è impostato sul principio dello smaltimento a mare. Infatti, oltre alla legge nazionale di carattere generale, la Regione Toscana si è dotata di uno strumento di disciplina degli scarichi da pubbliche fognature (L.R. 5/86) che tra l’altro regolamenta le immissioni in mare di tali scarichi. Questa prevede in particolare, oltre a opere di depurazione parziale a terra (pretrattamenti), che le condotte di allontanamento vengano portate almeno a 300 m dalla costa con immissioni ad una profondità minima di 26 m. Attualmente tali condotte presentano uno stato di conservazione precario a causa delle offese subite dagli strascichi dei pescherecci e dai maldestri ancoraggi delle navi. Necessitano pertanto di interventi di sostituzione di alcuni tratti, che rientrano in un piano di emergenza finanziato dal Ministero dell’Ambiente.

Inizialmente l’ATO, in fase di pianificazione, ha preso atto dell’esistenza delle condotte di scarico a mare, prevedendo a breve di sottoporre ad interventi di manutenzione straordinaria e di sostituzione alcuni tratti mentre, in una prospettiva di lungo periodo (corrispondente all’arco temporale di 20 anni previsti per la gestione SII), ha ritenuto ragionevole muoversi nella direzione della maggiore sicurezza, prevedendo impianti “completi” capaci di

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fronteggiare i picchi turistici estivi, svincolando il sistema depurativo dell’isola dalle condotte sottomarine. Tale scelta è scaturita dalla necessità di garantire l’adeguamento del sistema depurativo alla nuova normativa (D. Lgs 152/99 – art. 31) ed in mancanza di precise indicazioni da parte della Regione relative alla definizione di “trattamento appropriato” da applicare al caso specifico dell’Isola d’Elba.

Successivamente la Comunità Montana dell’Elba e Capraia ha presentato un progetto (“Progetto C.M. – 2000”) di adeguamento del sistema di smaltimento a mare delle acque reflue. Il progetto è stato esaminato dalla Commissione del Ministero dell’Ambiente (ex art. 6 L. 135/97), che ha espresso parere favorevole condividendo gli schemi depurativi previsti per gli impianti a monte delle condotte di scarico a mare.

Un secondo progetto della Comunità Montana, presentato nel 2001, (“Progetto C.M. – 2001”) ha esteso lo studio al territorio dell’Isola d’Elba non compreso nei bacini di utenza delle condotte di scarico a mare.

L’ATO ha preso visione della documentazione tecnica relativa ai due progetti predisposti dalla Comunità Montana, recependoli integralmente nel Piano d’Ambito.

I finanziamenti previsti dalla Regione (P.T.T.A. ’96) e dal Comune di Campo nell’Elba per la realizzazione della condotta di scarico di Marina di Campo e dal Ministero dell’Ambiente per le restanti condotte sottomarine sono pari a circa 24 miliardi.

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L’importo degli interventi previsti nel PdA ammonta a circa 82,4 miliardi di lire, inclusi i 24 miliardi previsti per le 10 condotte sottomarine in corso di finanziamento. Si è ipotizzato inoltre che per la realizzazione dei sistemi di collettamento si possano ottenere finanzimenti pubblici per circa 11 miliardi di lire, ne segue che l’importo complessivo inserito nel Piano a carico della tariffa, è

pari a circa PLOLDUGLGLOLUH. Nel seguente quadro si riporta il riepilogo dei costi previsti nel Piano per il settore depurazione nell’isola d’Elba.

6(7725( &RVWR )LQDQ]LDPHQWL 7RWDOH (QWHILQDQ]LDWRUH

'(385$=,21( Impianti di progetto e L. 28.942.000.000 L. 28.942.000.000 ricostruzioni Collettori+sollevamenti L. 19.692.000.000 L. 11.000.000.000 L. 8.692.000.000 Ministero Ambiente Manutenzione impianti L. 8.173.000.000 L. 8.173.000.000 esistenti Condotte sottomarine L. 25.590.000.000 L. 24.000.000.000 L. 1.590.000.000 Regione + Ministero Ambiente

7RWDOL / /

4.5.2 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E SITUAZIONE ATTUALE

L’Isola d’Elba dal punto di vista morfologico è caratterizzata da monti, colline e pianure che si succedono con intervalli ristretti; conseguentemente l’accorpamento delle varie zone e centri abitati, serviti dal sistema fognario, allo scopo di ottimizzare la posizione e la dimensione degli impianti di depurazione trova un primo vincolo nella topografia del territorio interessato in relazione alle opere di trasferimento degli scarichi.

Allo stato attuale i centri rivieraschi sono serviti da sistemi fognari, prevalentemente separati, con recapito a mare mediante condotte

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sottomarine, in taluni casi previo trattamento ed in altri senza alcun trattamento. Taluni centri urbani dell’entroterra sono serviti da sistema fognario separato e dotati di un impianto di trattamento con recapito in fossi o incisioni, che per la maggior parte dell’anno non sono interessati da portate idriche di bacino (se si accentua la portata dei reflui trattati); il recapito di detti scarichi è da considerarsi nel sottosuolo in quanto sulla base delle leggi vigenti (D.Lgs n.152/99 - Allegato 1-punto1.1.1) i corsi d’acqua interessati sono da considerarsi non significativi. Per altri centri dell’entroterra non è presente l’impianto di depurazione ed il sistema fognario ha recapito diretto sul suolo.

4.5.3 CRITERI DI ACCORPAMENTO

I criteri di accorpamento della varie zone servite devono necessariamente tener conto del duplice aspetto della situazione morfologica e orografica non favorevole dell’isola e delle condizioni attuali del sistema di smaltimento dei reflui.

In merito all’ultimo punto è da considerare che il sistema di smaltimento a mare, attualmente in funzione, è costituito complessivamente da 14 condotte sottomarine; per 10 delle stesse è previsto il rifacimento nel progetto esaminato dal Gruppo Tecnico del Ministero dell’Ambiente; una delle dieci condotte (al servizio di Campo dell’Elba) è già in fase di avanzata esecuzione. Tale sistema di smaltimento a mare, pur privo in taluni casi di un efficiente sistema depurativo, si è rilevato efficiente e non ha compromesso le condizioni di balneabilità dell’Isola.

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La situazione dell’entroterra invece appare più problematica, in quanto anche nei casi in cui è già presente un impianto di depurazione, l’effluente viene scaricato in realtà nel sottosuolo; in tali casi non è da escludere che detti scarichi possano interessare acquiferi utilizzati per uso potabile. Pertanto è previsto il trasferimento degli scarichi trattati degli agglomerati urbani dell’entroterra alle condotte sottomarine più prossime, estendendone il bacino di utenza e conseguendo il duplice vantaggio di salvaguardare gli acquiferi utilizzati per uso potabile e di evitare in ogni caso lo scarico nel sottosuolo, che, sulla base delle leggi vigenti, comunque non è consentito.

In sede di approvazione da parte del Ministero dell’Ambiente del “Progetto C.M. – 2000” sono stati stabiliti i criteri di progettazione degli impianti di depurazione, da prevedere a monte delle condotte di scarico a mare, e sono stati individuati gli accorpamenti praticabili. In particolare, le due tipologie di impianto previste sono le seguenti: - classe A da applicarsi per utenti serviti >10000 AE; - classe B da applicarsi per utenti serviti ≤10000 AE;

In generale gli interventi proposti dai progetti della Comunità Montana riguardano: - la costruzione dei collettori e degli impianti di sollevamento necessari per realizzare gli accorpamenti previsti nel progetto di cui sopra; - l’adeguamento degli impianti esistenti al D.Lgs. n. 152/99;

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- la dismissione di taluni impianti esistenti a seguito di ottimizzazione tecnico economica fra costi di investimento e costi di gestione; - realizzazione di collettori ed impianti di sollevamento per nuovi accorpamenti; - la costruzione dei nuovi impianti di depurazione previsti nel citato progetto di adeguamento dei sistemi di smaltimento a mare già approvato dal Ministero dell’Ambiente tipo A e tipo B.

Per la linea di trattamento dei liquami degli impianti di tipo A, aventi una potenzialità uguale o superiore a 10000 abitanti equivalenti, si sono previste le seguenti fasi: - sollevamento di testa - grigliatura fine - dissabbiatura, disoleatura - sedimentazione primaria a pacchi lamellari - trattamento secondario con biofiltrazione - disinfezione

La linea di trattamento dei fanghi degli impianti di tipo A prevede le seguenti fasi: - preispessimento dinamico - stabilizzazione chimica ed accumulo - disidratazione meccanica con centrifughe.

Per la linea di trattamento dei liquami degli impianti di tipo B, aventi una potenzialità uguale o inferiore a 10000 abitanti equivalenti, si prevedono le seguenti fasi - sollevamento di testa

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- grigliatura fine - dissabbiatura, disoleatura - coagulazione - sedimentazione primaria a pacchi lamellari - disinfezione La linea di trattamento dei fanghi degli impianti di tipo B è uguale a quella degli impianti di tipo A.

Nell’Allegato 1.8, su base cartografica in scala 1:50.000, sono riportate le aree di localizzazione degli impianti di progetto, dei collettori di progetto e delle condotte di scarico a mare.

Qui di seguito vengono sommariamente descritti, per ogni Comune, gli interventi previsti.

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&$0321(//¶(/%$

/RFDOLWj)HWRYDLD$ELWDQWLVHUYLWL La località di Fetovaia risulta attualmente provvista sia d’impianto di trattamento che di condotta sottomarina. L’impianto tuttavia non risulta, per l’adeguamento allo standard richiesto, meritorio di opere di manutenzione straordinaria e/o modifiche e quindi andrà totalmente ricostruito unitamente al collettore di avvio alla condotta sottomarina ed il relativo sollevamento.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 329-A) ricostruzione di un impianto di trattamento in località Fetovaia della potenzialità di 3.000 abitanti; I 341) costruzione di un collettore per l’effluente in pressione DN 150 della lunghezza di 450 m; dislivello 50 m da impianto di Fetovaia a condotta sottomarina; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione DN 150;

/RFDOLWj&DYROLH6HFFKHWR DELWDQWLVHUYLWL La località di Cavoli e risulta attualmente provvista sia d’impianto di trattamento che di condotta sottomarina. L’impianto tuttavia non risulta, per l’adeguamento allo standard richiesto, meritorio di opere di manutenzione straordinaria e/o modifiche e quindi andrà totalmente ricostruito unitamente al collettore di avvio alla condotta sottomarina ed il relativo sollevamento. Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono nella ricostruzione di un impianto di trattamento in località

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

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Seccheto della potenzialità di 4.000 abitanti (Codice Intervento I 329 –B).

/RFDOLWj63LHUR DELWDQWLVHUYLWL 

/RFDOLWj6,ODULR± DELWDQWLVHUYLWL 

/RFDOLWj%RQDODFFLD± DELWDQWLVHUYLWL 

/RFDOLWj0DULQDGL&DPSR± DELWDQWLVHUYLWL 

Le località di S. Piero e S. Ilario risultano attualmente sprovviste dell’impianto di trattamento dei reflui mentre la località di Bonalaccia è sì provvista di impianto di trattamento ma l’effluente è scaricato in un incisione o fosso che la maggior parte dell’anno non è interessato da portate di bacino. La località Marina di Campo è provvista di un impianto di trattamento della potenzialità di 25.000 abitanti e di condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con cofinanziamento della Regione Toscana e Comune di Campo nell’Elba). Il criterio di accorpamento sulla condotta sottomarina e sull’impianto prevede l’invio dei liquami di S.Piero e S.Ilario all’impianto di trattamento di Marina di Campo, come pure i reflui dell’impianto di Bonalaccia saranno convogliati al sollevamento a mare dell’impianto di Marina di Campo.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 340 -B) costruzione di un collettore a gravità DN 200 della lunghezza di 2.100 m da S. Piero alla confluenza con il collettore di S.Ilario I 340 -C) costruzione di un collettore a gravità DN 200 della lunghezza di 2.600 m da S.Ilario alla confluenza con il collettore di S. Piero;

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I 340 -D) costruzione di un collettore a gravità DN 200 della lunghezza di 1.400 m dalla confluenza dei collettori da S.Piero e S.Ilario all’impianto di Marina di Campo; I 372) manutenzione di un impianto di trattamento in località Bonalaccia della potenzialità di 4.000 abitanti; I 371) manutenzione di un impianto di trattamento del Capoluogo; I 340 -A) costruzione di un collettore per l’effluente in pressione DN 150 della lunghezza di 3.600 m; dislivello 30 m da impianto di Bonalaccia all’ impianto di pompaggio a mare di Marina di Campo; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione DN 150.

Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

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Tabella 4.17 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Campo nell’Elba

Codice Intervento I 329 - A I 372 I 371 I 329 – B e I 361 Denominazione impianto Fetovaia Bonalaccia Marina di Campo Secchetto-Cavoli Tipologia di intervento Ricostruzione Manutenzione Manutenzione Nuovo impianto Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 0 4000 25000 0 Potenzialità finale Ab. Eq. 3000 4000 25000 4000 Classe dimensionale dell'intervento Ab. Eq. Da 2000 a 10000 Da 2000 a 10000 Da 10000 a 25000 Da 2000 a 10000 Tipologia dell'impianto Primario Fanghi attivi Fanghi attivi Primario Tipologia del processo Tipo B Tipo B Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 3000 4000

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di fitodepurazione Lire - - - -

Costo della sezione depurativa Lire 1.095.000.000 1.459.000.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - - - -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH 300.000.000 1.312.000.000

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione Lire -

6FDULFRDPDUH SI SI SI SI Tipo di intervento sullo scarico a mare Ricostruzione (*) Manutenzione condotta Costo dello scarico a mare Lire 500.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH    

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH  (*) sono disponibili finanziamenti pubblici

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

&$32/,9(5,

/RFDOLWj/DFRQD DELWDQWLVHUYLWL La località di Lacona è provvista di un impianto di trattamento della potenzialità di 5.000 abitanti insufficiente, obsoleto e fatiscente e di condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente). Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono nella costruzione di un impianto di tipo A in località Lacona della potenzialità di 15.000 abitanti (Codice Intervento I 331).

/RFDOLWj&DSROLYHUL DELWDQWLVHUYLWL

/RFDOLWj/LGRGL&DSROLYHUL DELWDQWLVHUYLWL La località di Lido di Capoliveri risulta attualmente sprovvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente) mentre la località di Capoliveri è sì provvista di impianto di trattamento ma l’effluente è scaricato in un incisione o fosso (la Mola) che, per la maggior parte dell’anno, non è interessato da portate di bacino. Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento e, seguendo il criterio di accorpamento sulla condotta sottomarina in ricostruzione, si è previsto di convogliare sulla medesima i reflui dei due impianti, nuovo ed esistente, mettendo quest’ultimo in condizioni di operare secondo le normative vigenti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 330 – B) costruzione di un impianto di tipo B in località Lido di Capoliveri della potenzialità di 5.000 abitanti; I 343 - A) costruzione di un collettore in pressione DN 200 della lunghezza di 450 m; dislivello 12 m al servizio dell’impianto di tipo B in costruzione; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione; I 373) adeguamento dell'impianto di trattamento esistente in Capoliveri agli standard richiesti per lo scarico a mare I 342 – B) costruzione di un collettore per l’effluente a gravità DN 250 della lunghezza di 3.800 m dall’impianto di Capoliveri alla vasca di carico dei reflui a mare dell’impianto di Lido di Capoliveri; I 342 – A) costruzione di un collettore per l’effluente a gravità DN 300 della lunghezza di 450 m dall’impianto di Lido Capoliveri alla condotta sottomarina.

/RFDOLWj1DUHJQR DELWDQWLVHUYLWL La località di Naregno risulta attualmente sprovvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente). Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 330 – A) costruzione di un impianto di tipo B in località Naregno della potenzialità di 5.000 abitanti; I 343 - B) costruzione di un collettore in pressione DN 200

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

della lunghezza di 600 m; dislivello 26 m al servizio dell’impianto di tipo B in costruzione; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione; I 342 – C) costruzione di un collettore per l’effluente a gravità DN 200 della lunghezza di 600 m dall’impianto di Naregno alla condotta sottomarina. Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti. Tabella 4.18 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Capoliveri Codice Intervento I 373 I 331 I 330 - A I 330 - B Denominazione impianto Capoluogo Lacona Naregno Lido Tipologia di intervento Manutenzione Ricostruzione Nuovo impianto Nuovo impianto Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 6000 0 0 0 Potenzialità finale Ab. Eq. 6000 15000 5000 5000 Classe dimensionale Ab. Eq. da 2000 a 10000 A.E. da 10000 a 25000 A.E. da 2000 a 10000 A.E. da 2000 a 10000 A.E. dell'intervento Tipologia dell'impianto Fanghi attivi Biofiltrazione Primario Primario Tipologia del processo Tipo A Tipo B Tipo B Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità Ab. Eq. 0 15.000 5000 5000 richiesto

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di Lire - - - - fitodepurazione

Costo della sezione depurativa Lire - 4.488.200.000 1.544.200.000 1.544.200.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - - - -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione Lire 540.000.000 - -

6FDULFRDPDUH NO SI SI SI Tipo di intervento sullo Ricostruzione (*) Ricostruzione (*) Ricostruzione (*) scarico a mare Costo dello scarico a mare Lire - - - -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH    

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH  (*) sono disponibili finanziamenti pubblici

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

&$35$,$,62/$

Esiste un impianto di scarico a mare in località Faro con potenzialità pari a 3.000 abitanti equivalenti. L’impianto è sostanzialmente costituito da una linea acque così articolata: - grigliatura grossolana; - grigliatura fine (rotostacciatura); - dissabbiatura, disoleatura; - preareazione; - scarico per caduta.

Si prevede la manutenzione di detto impianto con un costo stimato di 760 milioni di lire (di cui 90 milioni relativi alla manutenzione della condotta di scarico a mare e 670 milioni destinati all’impianto) (cod. interv. I 360 – I 380) Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.19 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Capraia

Codice di intervento I 360 – I 380 Denominazione impianto Faro Tipologia di intervento Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 3000 Potenzialità finale Ab. Eq. 3000 Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 2000 a 10000 A.E. Tipologia dell’impianto Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 3.000

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione lire -

Costo della sezione depurativa lire

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD SI Costo della manutenzione lire 670.000.000

6FDULFRDPDUH SI Tipo di intervento sullo scarico a mare lire Manutenzione condotta Costo dello scarico a mare 90.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH 760.000.000

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

0$5&,$1$

/RFDOLWj3URFFKLR DELWDQWLVHUYLWL

/RFDOLWj0DUPL±/LWHUQR DELWDQWLVHUYLWL La località di Procchio risulta attualmente sprovvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente) mentre la località di Marmi – Literno è sì provvista di impianto di trattamento ma l’effluente è scaricato in un incisione o fosso che, per la maggior parte dell’anno, non è interessato da portate di bacino. Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento e, seguendo il criterio di accorpamento sulla condotta sottomarina in ricostruzione, si è previsto di convogliare sulla medesima i reflui dei due impianti, nuovo ed esistente, mettendo quest’ultimo in condizioni di operare secondo le normative vigenti.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 332 – C) costruzione di un impianto di tipo B in località Marmi - Literno della potenzialità di 7.000 abitanti; I 346 –A) costruzione di un collettore in pressione DN 250 della lunghezza di 3.100 m; dislivello 58 m al servizio dell’impianto di tipo B in costruzione; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione; I 375) adeguamento dell'impianto di trattamento esistente agli standard richiesti per lo scarico a mare

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

I 345 – A) costruzione di collettore a gravità DN 250 della lunghezza di 3.100 m costituente il tratto a terra per l’immissione degli effluenti dei due impianti in località Marmi – Literno nella condotta sottomarina in costruzione.

/RFDOLWj0DUFLDQD DELWDQWLVHUYLWL

/RFDOLWj3RJJLR DELWDQWLVHUYLWL Le località di Marciana e Poggio sono provviste d’impianti di trattamento ma l’effluente è scaricato in un incisioni o fossi che, per la maggior parte dell’anno, non sono interessati da portate di bacino. Seguendo il criterio di accorpamento sulle condotte sottomarine di scarico si prevede di dismettere gli impianti citati e di indirizzare i liquami delle località in analisi al nuovo impianto di trattamento ed alla relativa condotta di scarico dei reflui a mare siti nel vicino Comune di Marciana Marina.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: - dismissione dell'impianto di trattamento di Marciana; - dismissione dell'impianto di trattamento di Poggio; I 345 – B) costruzione di un collettore a gravità DN 200 della lunghezza di 3.000 m da impianto Marciana a alla confluenza con il collettore di Poggio; I 345 – C) costruzione di un collettore a gravità DN 200 della lunghezza di 2.500 m da impianto Poggio a alla confluenza con il collettore di Marciana;

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

I 345 – D) costruzione di un collettore a gravità DN 200 della lunghezza di 1.400 m dalla confluenza dei collettori da impianto Poggio e Marciana all’impianto di Marciana marina

/RFDOLWj 3DWUHVL &ROOH G¶2UDQR 3DWUHVL OD *XDUGLD  DELWDQWL

VHUYLWL

/RFDOLWj=DQFD6$QGUHD DELWDQWLVHUYLWL Tutte le località indicate sono attualmente sprovviste di impianti di trattamento dei reflui che dovranno essere immessi nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente). Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento e seguendo il criterio di accorpamento sulla condotta sottomarina in ricostruzione, si è previsto di convogliare sulla medesima i reflui di tutte le località citate.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 332 – A) costruzione di un impianto di tipo A in località S.Andrea della potenzialità di 9.000 abitanti; I 346 – F) costruzione di un collettore in pressione DN 125 della lunghezza di 2.150 m; dislivello 80 m da Patresi la Guardia a Zanca; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione DN 125; I 346 – D) costruzione di un collettore in pressione DN 250 della lunghezza di 400 m; dislivello 40 m da abitato S.Andrea ad impianto trattamento S.Andrea;

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

costruzione d’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione DN 250; I 346 – E) costruzione di un collettore a gravità DN 250 della lunghezza di 400 m - costituente il tratto a terra per l’immissione dell’effluente dell’impianto nella condotta sottomarina in costruzione.

/RFDOLWj3RPRQWH DELWDQWLVHUYLWL

/RFDOLWj&KLHVVL DELWDQWLVHUYLWL La località di Pomonte risulta attualmente sprovvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente) mentre la località di Chiessi è sì provvista di impianto di trattamento ma l’effluente è scaricato in un incisione o fosso che, per la maggior parte dell’anno, non è interessato da portate di bacino. Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento e seguendo il criterio di accorpamento sulla condotta sottomarina in costruzione, si è previsto di dismettere l’impianto di Chiessi, di convogliare i liquami fognari sul nuovo impianto di Pomonte ed immettere l’intera portata delle due località nella condotta sottomarina.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 332 – B) costruzione di un impianto di tipo B in località Pomonte della potenzialità di 4.500 abitanti; - dismissione dell'impianto di trattamento di Chiessi

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

I 344) costruzione di un collettore in pressione DN 125 della lunghezza di 2.250 m; dislivello 60 m da Chiessi a Pomonte; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione DN 125; I 346 – B) costruzione di un collettore in pressione DN 150 della lunghezza di 250 m; dislivello 13 m, da abitato di Pomonte a impianto trattamento di Pomonte; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione DN 150; I 346 – C) costruzione di un collettore a gravità DN 200 della lunghezza di 250 m per l’immissione dell’effluente dell’impianto di trattamento di Pomonte nella condotta sottomarina in costruzione.

Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.20 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Marciana Codice Intervento I 332 - A I 332 - B I 332 - C I 375 Denominazione impianto S. Andrea Pomonte Procchio (Marmi Marmi-Literno Literno) Tipologia di intervento Nuovo impianto Nuovo impianto Nuovo impianto Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 0 0 0 2000 Potenzialità finale Ab. Eq. 9000 4500 7000 2000 Classe dimensionale Ab. Eq. da 0 a 2000 A.E. da 2000 a 10000 da 2000 a 10000 da 0 a 2000 dell'intervento A.E. A.E. A.E. Tipologia dell'impianto Biofiltrazione Primario Primario Fanghi attivi Tipologia del processo Tipo A Tipo B Tipo B Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità Ab. Eq. 9000 4500 7000 0 richiesto

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di Lire - - - fitodepurazione -

Costo della sezione depurativa Lire 3.231.000.000 1.390.000.000 1.956.000.000 -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - - - -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione Lire 300.000.000

6FDULFRDPDUH SI SI SI NO Tipo di intervento sullo scarico Ricostruzione Ricostruzione Ricostruzione (*) a mare (*) (*) Costo dello scarico a mare Lire - - - -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH    

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH  (*) sono disponibili finanziamenti pubblici

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

0$5&,$1$0$5,1$

/RFDOLWj0DUFLDQD &RPXQHGL0DUFLDQD DELWDQWLVHUYLWL

/RFDOLWj3RJJLR &RPXQHGL0DUFLDQD  DELWDQWLVHUYLWL

/RFDOLWj0DUFLDQD0DULQD DELWDQWLVHUYLWL La località di Marciana Marina risulta attualmente sprovvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente). Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento e, seguendo il criterio di accorpamento sulla condotta sottomarina in costruzione, si è previsto di convogliare i liquami fognari delle località di Poggio e Marciana sul nuovo impianto di Marciana Marina ed immettere l’intera portata delle tre località nella condotta sottomarina.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 333) costruzione di un impianto di tipo A in località Marciana Marina della potenzialità di 17.200 abitanti; I 347) costruzione di un collettore a gravità DN 300 della lunghezza di 300 m per l’immissione dell’effluente dell’impianto di trattamento di Mariana Marina nella condotta sottomarina in costruzione.

Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.21 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Marciana Marina

Codice Intervento I 333 Denominazione impianto Capoluogo Tipologia di intervento Nuovo impianto Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 0 Potenzialità finale Ab. Eq. 17200 Classe dimensionale dell'intervento Ab. Eq. da 10000 a 25000 a.e. Tipologia dell'impianto Biofiltrazione Tipologia del processo Tipo A Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 17200

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di fitodepurazione Lire -

Costo della sezione depurativa Lire 4.890.000.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione Lire -

6FDULFRDPDUH SI Tipo di intervento sullo scarico a mare Ricostruzione (*) Costo dello scarico a mare Lire -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH 4.890.000.000

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH  (*) sono disponibili finanziamenti pubblici

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

32572$==8552

/RFDOLWj3RUWR$]]XUUR DELWDQWLVHUYLWL La località di Porto Azzurro risulta attualmente provvista di un impianto di trattamento adeguato alla immissione, secondo le normative vigenti, nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente). L’impianto comunque necessità di alcuni interventi finalizzati alla soddisfacimento di esigenze locali.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 376) adeguamento dell’impianto alle esigenze locali;

Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

Tabella 4.22 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Porto Azzurro Codice Intervento I 376 Denominazione impianto Capoluogo Tipologia di intervento Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 20000 Potenzialità finale Ab. Eq. 20000 Classe dimensionale dell'intervento Ab. Eq. da 10000 a 25000 a.e. Tipologia dell'impianto Fanghi attivi Tipologia del processo Anno di costruzione o ristrutturazione 1998 Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di fitodepurazione Lire -

Costo della sezione depurativa Lire -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD SI Costo della manutenzione Lire 700.000.000

6FDULFRDPDUH SI Tipo di intervento sullo scarico a mare Ricostruzione (*) Costo dello scarico a mare Lire -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH 

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH  (*) sono disponibili finanziamenti pubblici

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

32572)(55$,2

/RFDOLWj3RUWRIHUUDLR± DELWDQWLVHUYLWL Portoferraio è dotato di un impianto di pretrattamento (gestito dalla Comunità Montana) in fase di attivazione e situato in località Grigolo. La condotta sottomarina è lunga 750 m e ha un diametro nominale di 350 mm.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono nella ricostruzione dell’impianto di depurazione a Grigolo da 15.000 ab (tipo A) (Cod. Intervento I 334). Sono previsti inoltre interventi di manutenzione sulla condotta sottomaria in quanto tale condotta, realizzata recentemente, si trova in buone condizioni.

/RFDOLWj6FKLRSSDUHOOR DELWDQWLVHUYLWL 

/RFDOLWj%DJQDLD DELWDQWLVHUYLWL  Le località di Schiopparello e Bagnaia sono provviste di impianti di trattamento ma i reflui sono scaricati in incisioni o fossi che, per la maggior parte dell’anno, non sono interessati da portate di bacino. Considerata l'improponibilità economica di convogliare i reflui a mare sia con una nuova condotta sia nella condotta esistente di Portoferraio si è optato per un aumento delle prestazioni per renderli atti sulla base delle leggi vigenti (D.Lgs. n. 152/99) allo scarico in corsi d'acqua con portata zero per più di 120 giorni all'anno.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 377 – A) adeguamento dell'impianto in località Schiopparello con trattamenti terziari; I 377 – B) adeguamento dell'impianto in località Bagnaia con trattamenti terziari.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

Tabella 4.23 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Portoferraio

Codice Intervento I 334 e I 362 I 377 - A I 377 - B Denominazione impianto Capoluogo Schiopparello Bagnaia Tipologia di intervento Ricostruzione Manutenzione Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 0 3000 3000 Potenzialità finale Ab. Eq. 15000 3000 3000 da 10000 a 25000 da 2000 a 10000 da 2000 a 10000 Classe dimensionale dell'intervento Ab. Eq. A.E. A.E. A.E. Tipologia dell'impianto Biofiltrazione Fanghi attivi Fanghi attivi Tipologia del processo tipo A Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 15000 0 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di fitodepurazione Lire

Costo della sezione depurativa Lire 3.903.000.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario 1.500.000.000 1.500.000.000

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione Lire

6FDULFRDPDUH SI NO NO Manutenzione Tipo di intervento sullo scarico a mare condotta Costo dello scarico a mare Lire 500.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH   

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

5,20$5,1$

/RFDOLWj&DYR DELWDQWLVHUYLWL  La località di Cavo risulta attualmente sprovvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina (attualmente in ricostruzione con finanziamento del Ministero dell’Ambiente). Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico a mare alle normative vigenti con la costruzione di un nuovo impianto di trattamento.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 335) costruzione di un impianto di tipo A in località Cavo della potenzialità di 10.000 abitanti; I 348 – A) costruzione di un collettore in pressione DN 250 della lunghezza di 850 m; dislivello 20 m al servizio dell’impianto di tipo A in costruzione; costruzione dell’impianto di sollevamento al servizio del collettore in pressione; I 348 – B) costruzione di un collettore per l’effluente a gravità DN 250 della lunghezza di 850 m dall’impianto di Cavo alla condotta sottomarina.

/RFDOLWj5LR0DULQDDELWDQWLVHUYLWL La località di Rio Marina risulta attualmente provvista dell’impianto di trattamento dei reflui da convogliarsi nella condotta sottomarina esistente in buono stato di conservazione. Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono nell’ adeguamento dell'impianto di trattamento esistente in Rio

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Marina agli standard richiesti per lo scarico a mare (Cod. Intervento I 378). Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

Tabella 4.24 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Rio Marina

Codice Intervento I 378 e I 364 I 335 Denominazione impianto Capoluogo Cavo Tipologia di intervento Manutenzione Nuovo impianto Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 10000 0 Potenzialità finale Ab. Eq. 10000 10000 Classe dimensionale dell'intervento Ab. Eq. da 10000 a 25000 A.E da 10000 a 25000 A.E. Tipologia dell'impianto Fanghi attivi Biofiltrazione Tipologia del processo tipo A Anno di costruzione o ristrutturazione 1998

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 0 10000

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di fitodepurazione Lire - -

Costo della sezione depurativa Lire - 3.442.000.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD SI Costo della manutenzione Lire 750.000.000

6FDULFRDPDUH SI SI Tipo di intervento sullo scarico a mare Manutenzione condotta Ricostruzione (*) Costo dello scarico a mare Lire 500.000.000 -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH  

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH  (*) sono disponibili finanziamenti pubblici

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

5,21(//¶(/%$

/RFDOLWj5LRQHOO¶(OEDDELWDQWLVHUYLWL La località di Rio nell’Elba è sì provvista di impianto di trattamento ma l’effluente è scaricato in un incisione o fosso che, per la maggior parte dell’anno, non è interessato da portate di bacino. Risulta di tutta evidenza la necessità di adeguare lo scarico alle normative vigenti e, seguendo il criterio di accorpamento sulle condotte sottomarine, si è previsto di convogliarlo sulla condotta sottomarina esistente in località di Rio Marina in Comune di Rio Marina.

Le opere necessarie alla realizzazione dell’intervento consistono in: I 379) adeguamento dell'impianto di trattamento esistente in Rio nell’Elba agli standard richiesti per lo scarico a mare; I 349) costruzione di un collettore per l’effluente a gravità DN 200 della lunghezza di 3.000 m dall’impianto di Rio nell’Elba alla condotta sottomarina posta in località Rio Marina.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Nella scheda che segue sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare sugli impianti.

Tabella 4.25 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Rio nell’Elba

Codice Intervento I 379 Denominazione impianto Capoluogo Tipologia di intervento Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 4000 Potenzialità finale Ab. Eq. 4000 Classe dimensionale dell'intervento Ab. Eq. da 2000 a 10000 A.E. Tipologia dell'impianto Fanghi attivi Tipologia del processo Anno di costruzione o ristrutturazione 1990

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell'intervento di fitodepurazione Lire -

Costo della sezione depurativa Lire -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD SI Costo della manutenzione Lire 600.000.000.

6FDULFRDPDUH NO Tipo di intervento sullo scarico a mare Costo dello scarico a mare Lire -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH 600.000.000.

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL /LUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Tabella 4.26– Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’Area 2

&RGLFH &RPXQH /RFDOLWj &ROOHWWRUL 6ROOHYDPHQWL 7RWDOH /LTXDPHWUDVSRUWDWR 3XQWRGLUHFDSLWRGHO

,QWHUYHQWR GDOFROOHWWRUH FROOHWWRUH I 341 Campo Fetovaia L. 166.000.000 L. 231.000.000 L. 397.000.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Fetovaia nell'Elba I 340 - A Campo Bonalaccia L. 1.328.400.000 L. 338.000.000 L. 1.666.400.000 effluente dell'impianto Confluenza con effluente da nell'Elba impianto di Marina di Campo I 340 - B Campo S. Piero L. 875.700.000 L. - L. 875.700.000 refluo del centro Confluenza con colletore S. nell'Elba abitato Ilario I 340 - C Campo S. Ilario L. 1.084.200.000 L. - L. 1.084.200.000 refluo del centro Confluenza con colletore S. nell'Elba abitato Piero I 340 - D Campo Confluenza L. 583.800.000 L. - L. 583.800.000 refluo del centro Impianto di Marina di Campo nell'Elba S. Piero S. abitato Ilario I 343 - A Capoliveri Lido L. 182.700.000 L. 259.500.000 L. 442.200.000 refluo del centro Impianto di Lido abitato I 342 - A Capoliveri Lido L. 231.300.000 L. - L. 231.300.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Lido I 342 - B Capoliveri Capoluogo L. 1.702.400.000 L. - L. 1.702.400.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Lido I 343 - B Capoliveri Naregno L. 243.600.000 L. 265.500.000 L. 509.100.000 refluo del centro Impianto di Naregno abitato I 342 - C Capoliveri Naregno L. 243.600.000 L. - L. 243.600.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Naregno I 346 - A Marciana Procchio L. 1.388.800.000 L. 456.000.000 L. 1.844.800.000 refluo del centro Impianto nuovo di Marmi abitato Literno a servizio di Procchio I 345 - A Marciana Procchio L. 1.388.800.000 L. - L. 1.388.800.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Procchio

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Segue tabella 4.26 I 344 Marciana Chiessi L. 819.000.000 L. 361.500.000 L. 1.180.500.000 refluo del centro Impianto di Pomonte abitato I 346 - B Marciana Pomonte L. 92.200.000 L. 231.000.000 L. 323.200.000 refluo del centro Impianto di Pomonte abitato I 346 - C Marciana Pomonte L. 101.500.000 L. - L. 101.500.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Pomonte I 346 - D Marciana S. Andrea L. 179.200.000 L. 378.000.000 L. 557.200.000 refluo del centro Impianto S. Andrea abitato I 346 - E Marciana S. Andrea L. 179.200.000 L. - L. 179.200.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di S. Andrea I 346 - F Marciana Patrese L. 782.600.000 L. 334.900.000 L. 1.117.500.000 refluo del centro Impianto S. Andrea abitato I 345 - B Marciana Marciana L. 1.251.000.000 L. - L. 1.251.000.000 refluo del centro Confluenza con collettore abitato Poggio I 345 - C Marciana Poggio L. 1.042.500.000 L. - L. 1.042.500.000 refluo del centro Confluenza con collettore abitato Marciana I 345 - D Marciana Confluenza L. 583.800.000 L. - L. 583.800.000 refluo del centro Impianto di Marciana Marina abitato I 347 Marciana Marciana L. 154.200.000 L. - L. 154.200.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Marciana Marina Marina Marina I 348 - A Rio Marina Cavo L. 381.000.000 L. 252.100.000 L. 633.100.000 refluo del centro Impianto di Cavo abitato I 348 - B Rio Marina Cavo L. 381.000.000 L. - L. 381.000.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Cavo I 349 Rio Elba Capoluogo L. 1.218.000.000 L. - L. 1.218.000.000 effluente dell'impianto Scarico a mare di Rio Marina

&RVWRWRWDOH / / /

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 

$,&20/277,

Di seguito è riportata la tabella riepilogativa dei costi di intervento per il settore depurazione

Tabella 4.27 – Riepilogo dei costi di intervento per l’Isola d’Elba

0DQXWHQ]LRQH &RQGRWWH 7RWDOHRSHUH 1XRYRLPSLDQWR 1XRYLFROOHWWRUL 7RWDOHQXRYHRSHUH 7HOHFRQWUROOR 7RWDOHJHQHUDOH

VRWWRPDULQH HVLVWHQWL

$UHD(OED±&DSUDLD

&$0321(// (/%$ L. 1.613.000.000 L. 500.000.000 / L. 2.554.000.000 L. 4.607.100.000 / L. 155.000.000 /

&$32/,9(5, L. 540.000.000 / L. 7.576.400.000 L. 3.128.600.000 / L. 120.000.000 /

0$5&,$1$ L. 300.000.000 / L. 6.577.500.000 L. 9.570.000.000 / L. 180.000.000 /

0$5&,$1$0$5,1$ / L. 4.890.000.000 L. 154.200.000 / L. 40.000.000 /

32572$==8552 L. 700.000.000 / / L. 120.000.000 /

32572)(55$,2 L. 3.000.000.000 L. 500.000.000 / L. 3.902.700.000 / L. 65.000.000 /

5,20$5,1$ L. 750.000.000 L. 500.000.000 / L. 3.441.000.000 L. 1.014.000.000 / L. 50.000.000 /

5,21(// (/%$ L. 600.000.000 / L. 1.218.000.000 / L. 25.000.000 /

&$35$,$,62/$ L. 670.000.000 L. 90.000.000 / / /

727$/($5($ / / / / / / / /

)LQDQ]LDPHQWLSXEEOLFL / / /

727$/($5($ DO / / / / / / / /

QHWWRGHLILQ]LDPHQWL

SXEEOLFL 134

$,&20/277,

 5,(3,/2*2'(,&267,'(*/,,17(59(17,

Nella tabella seguente è riportato il riepilogo dei costi degli interventi previsti per l’Isola d’Elba suddiviso per le varie tipologie di opere. Gli importi complessivi degli interventi sono stati stimati in Lit. 100.791.152.400 (esclusa IVA e spese generali).

&267,'(*/,,17(59(17,

$&48('2772 &RVWR )2*1$785$ &RVWR '(385$=,21( &RVWR

0DQXW 0DQXW

&DSWD]LRQL 6WUDRUG  5HWLGL 6RVWLWX]LRQL  6WUDRUG 

1XRYHRSHUH  5DFFROWD

6RVWLWX]LRQL 

$GGX]LRQH &ROOHWWRUL 6RVWLWX]LRQL  $PSOLDPHQWL  1XRYHRSHUH  ,PSLDQWL

6RVWLWX]LRQL  ,PSLDQWLGL 0DQXW 1XRYL

5HWLGL VROOHYDPHQWR 6WUDRUG  ,PSLDQWL 

'LVWULEX]LRQH 1XRYHRSHUH  1XRYL

FROOHWWRUL  2WWLPL]]D]LRQH 

0DQXW  &RQGRWWH 0DQXW  6HUEDWRL 6WUDRUG VRWWRPDULQH 6WUDRUG

1XRYHRSHUH  7HOHFRQWUROOR 

,PSLDQWLGL 0DQXW

VROOHYDPHQWR 6WUDRUG 

 7RWDOH)RJQDWXUD  7RWDOH'HSXUD]LRQH 

7RWDOH$FTXHGRWWR

&RVWR7RWDOH 

I costi in tabella inoltre sono al netto dei finanziamenti pubblici previsti, che globalmente ammontano a 6.390.000.000 Lire per il settore acquedotto (di cui 4.590.000.000 Lire per l’isola d’Elba e 1.800.000.000 Lire per l’isola di Capraia - L.R. n. 4/2001) e 35.000.000.000 Lire per il settore fognatura e depurazione nell’isola d’Elba (di cui 24.000.000.000 Lire destinati al rifacimento delle condotte sottomarine e 11.000.000.000 Lire alla realizzazione dei nuovi collettori).

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 135

$,&20/277,

Nella tabella inoltre non compare il costo relativo alla stima degli interventi possibili da realizzare in una seconda fase stimati in prima approssimazione in circa 100 miliardi di lire (comprensivi delle spese tecniche), di cui 80 miliardi di lire a carico della tariffa e 20 miliardi di lire da reperire con finanziamenti pubblici.

I costi degli interventi di ottimizzazione e sostituzione (manutenzione straordinaria) e delle nuove opere previste sono stati desunti sulla base di

una stima dei costi elementari delle opere (vedi elaborato ±Stima dei costi elementari).

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 136

$,&20/277,

 $5($±9$/',&251,$

(Comuni di: Campiglia Marittima, Castagneto carducci, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo, Piombino, San Vincenzo, Sassetta, Suvereto)

 &$5$77(5,67,&+( *(1(5$/, '(, 6,67(0, ', $&48('2772

)2*1$785$('(385$=,21(

Nell’Area 3 il CIGRI gestisce il sistema Anello ed i servizi idrici per i comuni di San Vincenzo, Monteverdi Marittimo, Piombino, Campiglia, Suvereto e Sassetta. Nel comune di Castagneto Carducci la gestione dei servizi idrici è svolta dall’ASA di Livorno. Solo il comune di Monterotondo Marittimo risulta gestito in economia sia per l’acquedotto che per la fognatura.

Nei comuni gestiti dal Cigri e dall’ASA attualmente l’approvvigionamento idrico è garantito da 68 pozzi, 9 sorgenti. Le reti di adduzione dai pozzi e dalle sorgenti hanno una estensione di circa 106 km e trasportano l’acqua prelevata verso i serbatoi che alimentano le reti di distribuzione dei centri abitati presenti nell’area in esame. L’estensione delle reti di distribuzione rilevate nei vari comuni è complessivamente pari a circa 243 km. La distribuzione della risorsa prelevata alle fonti avviene attraverso 44 serbatoi con una capacità complessiva di 15.575 mc. Nell’area in esame il principale schema acquedottistico sovracomunale è rappresentato dal Sistema Anello, realizzato intorno alla metà degli anni ’90 e alimentato complessivamente da quattro

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 137

$,&20/277,

campi pozzi: Casetta di Cornia, Roviccione, Amatello e Macchialta. Quattro adduttrici convogliano l’acqua dai campi pozzi al serbatoio di accumulo Macchialta della capacità di 5.000 mc. Nella stessa località è ubicata una stazione di pompaggio capace di rilanciare una portata complessiva di circa 400 l/sec. Il Sistema Anello, che trasporta complessivamente circa 269 l/sec (1997), alimenta l’adduttrice diretta verso Piombino, il serbatoio di accumulo che alimenta la condotta sottomarina per l’Elba, il serbatoio Coltie, da cui l’acqua viene inviata verso il comune di San Vincenzo. La dorsale principale può essere utilizzata in entrambe le direzioni, in maniera tale che l’acquedotto di San Vincenzo può a sua volta alimentare Piombino e l’Elba.

La lunghezza complessiva dei collettori fognari rilevati, che recapitano le acque reflue ai depuratori esistenti, è di circa 62 km . Diversamente la lunghezza delle reti di raccolta è complessivamente pari a circa 184 km. Gli impianti di depurazione presenti sul territorio dell’area in esame sono 25 e presentano una potenzialità complessiva di circa 206.960 ab.eq.

E’ di seguito riportate la tabella riepilogativa relativa alle caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione esistenti nei comuni dell’Area 3, desunte dai dati della ricognizione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 138

$,&20/277,

6FKHGDULHSLORJDWLYD$UHD±9DOGL&RUQLD

&$5$77(5,67,&+(*(1(5$/,

$&48('2772 )2*1$785$ '(385$=,21(

/XQJKH]]D 1XPHUR /XQJKH]]D 1XPHUR 1XPHUR 3RWHQ]LDOLWj

P P DEHT

3R]]L 68 &ROOHWWRUL 61.978 'HSXUDWRUL 25 206.960

6RUJHQWL 9 5HWHIRJQDULD 183.582

3UHOLHYL 1 ,PSLDQWLGL 21

VXSHUILFLDOL VROOHYDPHQWR

3RWDELOL]]DWRUL 12

$GGX]LRQH 105.940

5HWHGL 243.000

'LVWULEX]LRQH

6HUEDWRL 44

,PSLDQWLGL 30

VROOHYDPHQWR (*) I dati in tabella non includono il comune di Monterotondo Marittimo

Nel Comune di Monterotondo, l’unico gestito in economia, il sistema acquedottistico si compone di due schemi separati che complessivamente contano 29 km di condotte adduttrici. Il primo, alimentato da tre sorgenti (due in località Pratini ed una in località Frassine) e dall’Acquedotto del Fiora , serve le reti di distribuzione del capoluogo. Il secondo, alimentato dall’acquedotto di Suvereto, serve le reti di distribuzione delle località Serraiola e Campetroso. La lunghezza complessiva delle reti di distribuzione è di circa 3,5 km. La rete fognaria, sempre gestita in economia, ha uno sviluppo di circa 4,6 km (tra rete cittadina e collettori), recapita i reflui nell’impianto esistente di potenzialità 2.000 AE.

Nella seguente tabella è riportato il riepilogo delle caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione esistenti nel comune di Monterotondo Marittimo.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 139

$,&20/277,

6FKHGDULHSLORJDWLYD$UHD±&RPXQHGL0RQWHURWRQGR0DULWWLPR

&$5$77(5,67,&+(*(1(5$/,

$&48('2772 )2*1$785$ '(385$=,21(

/XQJKH]]D 1XPHUR /XQJKH]]D 1XPHUR 1XPHUR 3RWHQ]LDOLWj

P P DEHT

3R]]L &ROOHWWRUL 1.740 'HSXUDWRUL 1 2.000

6RUJHQWL 3 5HWHIRJQDULD 2.928

3UHOLHYL ,PSLDQWLGL

VXSHUILFLDOL VROOHYDPHQWR

3RWDELOL]]DWRUL 1

$GGX]LRQH 29.200

5HWHGL 3.595

'LVWULEX]LRQH

6HUEDWRL 8

,PSLDQWLGL 2

VROOHYDPHQWR (*) valori stimati

 %,/$1&,2,'5,&2 L’approvvigionamento idrico nell’area in esame è garantito prevalentemente da fonti locali, ad eccezione del Comune di Monterotondo che in parte riceve risorsa dall’Acquedotto del Fiora (schema appartenente all’ATO n. 6 – Ombrone). La ripartizione tra prelievi (dati relativi al 1997) da acque sotterranee pozzi, sorgenti ed acque superficiali è riportata nello schema seguente:

%LODQFLRLGULFR$UHD±9DOGL&RUQLD

$UHD &RPXQH $FTXHVRWWHUUDQHH $FTXH $FTXHGRWWRGHO 9ROXPHWRWDOH

VXSHUILFLDOL )LRUD PHGLRDGGRWWR



3R]]L 6RUJHQWL

PFDQQR PFDQQR PFDQQR PFDQQR PFDQQR 3 Castagneto Carducci 1.513.728 78.840 1.592.568 3 Campiglia Marittima, 8.435.880 44.150 8.480.030 Piombino, San Vincenzo, Suvereto 3 Monteverdi Marittimo 6.307 22.075 28.382 3 Sassetta 34.690 56.765 91.454 3 Monterotondo Marittimo 89.790 64.073 153.863

7RWDOH$UHD    

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 140

$,&20/277,

 ,/6(59,=,2',$&48('2772,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema acquedotto, verificando ove possibile, le diverse parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari. La quantificazione degli interventi di manutenzione straordinaria previsti sulle opere esistenti (condotte, impianti, serbatoi) è basata sui criteri definiti nell’allegato 4.3 – Stima dei costi elementari e criteri di valutazione degli interventi di manutenzione. Per il Comune di Monterotondo gli interventi previsti non sono inclusi nelle tabelle di dettaglio riportate nei paragrafi seguenti, ma riepilogati alla fine del capitolo 5.3.

5.3.1 FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO

Sulla base dei dati della ricognizione e secondo i criteri definiti nell’allegato 4.3 sono stati calcolati i costi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria delle opere di captazione. Nella seguente tabella è riportato il riepilogo dei costi previsti.

Tabella 5.1 - Costi di manutenzione straordinaria - Captazioni

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RVWL Sassetta L. 22.811.124 Monteverdi Marittimo L. 35.370.481 Suvereto L. 40.079.291 San Vincenzo L. 177.044.830 Castagneto Carducci L. 295.248.007 Campiglia Marittima L. 153.994.074 Piombino L. 595.306.903

7RWDOH$UHD /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 141

$,&20/277,

5.3.2 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione risulta che negli schemi idrici dei comuni appartenenti all’area in esame sono presenti complessivamente 30 impianti di sollevamento. E’ riportata di seguito la tabella relativa alla valutazione dei costi di manutenzione straordinaria previsti per gli impianti di sollevamento esaminati, valutati sulla base dei giudizi qualitativi espressi in fase di ricognizione in merito allo stato di conservazione e secondo i criteri definiti nell’allegato 4.3.

Tabella 5.2 - Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti

&RGLFH,QWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQHRSHUD 3RWHQ]D 6WDWRGL &RVWR &RVWLWRWDOL

RSHUD N: FRQVHUYD]LRQH

y¢z=yy{P|P|0z PG1 RILANCIO VENANTA 5,5 BUONO L. 10.232.935 L. 10.232.935 |P{09{0‚9ƒO„

}~=€ PG1 CANNETO FORNACELLE 35 SUFFICIENTE L. 76.861.218 }~

} L. 168.645.190 PG2 MONTEVERDI F. FONDO 15 SUFFICIENTE L. 50.490.556

PG3 MONTEVERDI CASINE 10 SUFFICIENTE L. 41.293.417 y¢†9O{0‚O{P| ~ PG1 MACCHIALTA 300 OTTIMO L. 0 L. 162.967.901 Acq. Anello PG1 SOLLEVAMENTO GERA 10 SUFFICIENTE L. 41.293.417 PG3 SOLL. VIVALDA 1° 9 SUFFICIENTE L. 39.191.193 PG4 SOLL. VALDAMONE 9 SUFFICIENTE L. 39.191.193

PG5 SOLL. VIVALDA 2° 11 SUFFICIENTE L. 43.292.098

y O„ {

€=‡ €9ˆE~ PG1 IMP. DI POMPAGGIO STAZIONE DI S. VINCENZO 200 SUFFICIENTE L. 182.450.108 L. 247.498.198

PG2 IMP. DI POMPAGGIO - CASTELLUCCIO 25 SUFFICIENTE L. 65.048.090

z=y|0z=‰ {P|

€ ~

‡ PG1 CENTR. BELVEDERE 50 SUFFICIENTE L. 91.734.505

z9‚9ƒ9† „

‡9‡ ‡ L. 306.155.185 PG2 CENTR. DIAMBRA 80 BUONO L. 38.605.504 PG3 CENTR. CAMPI AL MARE 40 SUFFICIENTE L. 82.123.774 PG4 DEPOSITO LE CAPANNE 15 BUONO L. 16.830.185

PG5 CENTR. ZI MARTINO 35 SUFFICIENTE L. 76.861.218

„ „

~U}Œ‹ €=~ Š PG1 ELBA 405 OTTIMO L. 0 L. 365.657.486 PG1 SOLL. FRANCIANA 67 BUONO L. 35.355.061 PG4 SOLL. CAMPO ALL'OLMO 400 SUFFICIENTE L. 257.310.401 PG8 RILANCIO DIACCIONI 12 SUFFICIENTE L. 45.201.114 PG9 RILANCIO TOLLA 4,5 SUFFICIENTE L. 27.790.910

&RVWRWRWDOH /

,QFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 142

$,&20/277,

5.3.3 OPERE DI ADDUZIONE

Per tali opere gli interventi di manutenzione straordinaria previsti consistono essenzialmente nella sostituzione delle condotte rilevate in funzione dello stato di conservazione, emerso in fase di ricognizione, secondo i criteri di calcolo descritti nell’allegato 4.3. Si riporta di seguito la tabella relativa ai costi di sostituzione di tali condotte.

Tabella 5.3 – Costi degli interventi di sostituzione – Adduzione

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWL 7RWDOH&RVWL

GLDPHWUR PDWHULDOH P

6$66(77$

AD1 63 PEAD 440 L. 21.384.000 / AD1 63 PEAD 280 L. 13.608.000

0217(9(5',0$5,77,02

AD1 150 Acciaio 2.200 L. 194.040.000 / AD2 63 Pead 600 L. 29.160.000 AD3 150 Ghisa Sfer. 200 L. 22.140.000

689(5(72

AD1 150 2.000 L. 176.400.000 /

69,1&(1=2

AD1 125 Acciaio 1.200 L. 90.720.000 / AD3 400 Acciaio 1.600 L. 345.600.000 AD4 150 Acciaio 3.200 L. 282.240.000 AD5 150 Ghisa Sfer. 400 L. 44.280.000

&$67$*1(72&$5'8&&,

250 Acciaio 2.598 L. 360.091.134 /

&$03,*/,$0$5,77,0$

AD1 150 Acciaio 1.100 L. 97.020.000 / AD2 250 Acciaio 2.750 L. 381.150.000 AD3 150 Acciaio 650 L. 57.330.000 AD4 150 Ghisa Sfer. 150 L. 16.605.000 AD5 90 Pead 890 L. 52.065.000 AD6 100 Acciaio 890 L. 57.672.000 AD7 63 Pead 1.020 L. 49.572.000

&RVWRWRWDOH 

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 143

$,&20/277,

5.3.4 SERBATOI

Dalla fase di ricognizione risulta che gli schemi idrici dei comuni appartenenti all’area 3 dispongono attualmente di 44 serbatoi di varia tipologia (interrati, seminterrati e pensili) la cui capacità complessiva è di circa 15.575 mc. La verifica dei serbatoi è stata effettuata a livello comunale per le condizioni di esercizio relative al giorno dei massimi consumi. I dati di popolazione del territorio comunale e dei centri serviti e quelli relativi alle dotazioni idriche, utilizzati per il calcolo della capacità teorica nelle verifiche, sono riferiti al 20° anno di gestione (vedi allegato 3 - Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici). Per la valutazione dei volumi di accumulo integrativi, è stata confrontata la capacità totale (Vr) dei serbatoi attualmente esistenti in ciascun comune con una capacità teorica complessiva (Vt). Sono stati sottoposti a verifica tutti i serbatoi rilevati suddivisi secondo il comune servito. In particolare, per ciascun comune nella verifica le capacità attuali dei serbatoi in esame sono state cumulate e la loro somma (Vr) è stata confrontata con il volume totale teorico (Vt) e con il volume utile teorico (Vu) previsto al 20° anno di gestione, come riportato nella seguente tabella:

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 144

$,&20/277,

Tabella 5.4 - Verifica dei serbatoi

&RPXQH6HUYLWR 5HVLGHQWL )OXWWXDQWL 9WWHRULFR 9UDWWXDOH 'HILFLW9RO 9XWHRULFR 'HILFLW9RO

 PF PF 9U±9W PF 9U9X Campiglia Marittima 12.643 1.561 5.764 6.480 2.075 Castagneto Carducci 8.314 16.059 6.645 1.660 -4.985 2.392 -732 Monterotondo Marittimo 990 635 382 311 176 -71 Monteverdi Marittimo 711 375 261 200 -61 120 Piombino 35.080 6.379 16.421 3.507 -12.914 5.911 -2.404 San Vincenzo 6.855 10.917 4.995 2.990 -2.005 1.798 Sassetta 630 412 244 130 -114 112 Suvereto 2.696 532 845 590 -255 389

7RWDOH       

Dalla verifica risulta che tutti i serbatoi a servizio dei comuni appartenenti all’area in esame (ad eccezione di Campiglia Marittima) presentano deficit volumetrici (Deficit Vol) che dovranno essere recuperati integralmente nell’arco dei 20 anni di gestione.

Interventi di ottimizzazione sui serbatoi

I deficit sul volume utile riscontrati saranno recuperati entro i primi tre anni di gestione, mentre i deficit sul volume di riserva ed antincendio dovranno essere recuperati entro il 20° anno di gestione. Di seguito, nella tabella 5.5 sono riportati i costi relativi all’adeguamento dei volumi di compenso previsti per il 3° ed il 20° anno di gestione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 145

$,&20/277,

Tabella 5.5 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

&RPXQH ,QWHJUD]LRQH &RVWLGL ,QWHJUD]LRQHDO &RVWLGL

DOƒ 2WWLPL]]D]LRQHDO ƒ 2WWLPL]]D]LRQHDO

ƒDQQR DQQR SASSETTA 0 L. 0 114 L. 66.837.923 MONTEVERDI MARITTIMO 0 L. 0 61 L. 54.485.810 SUVERETO 0 L. 0 255 L. 148.613.581 SAN VINCENZO 0 L. 0 2.005 L. 1.475.971.746 CASTAGNETO CARDUCCI 732 L. 474.261.788 4.253 L. 2.754.401.556 PIOMBINO 2.404 L. 1.090.739.513 10.509 L. 4.767.359.043

7RWDOHƒ / 7RWDOHƒDQQR /

DQQR

&RVWRWRWDOH/

LQFW/

Interventi di manutenzione straordinaria sui serbatoi La tabella 5.6 è riepilogativa dei costi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria previsti per i serbatoi presenti nei comuni che ricadono nel territorio dell’Area 3, per il cui criterio di calcolo si rimanda all’allegato 4.3.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 146

$,&20/277,

Tabella 5.6 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQHRSHUD &DSDFLWj 6WDWRGL &RVWR &RVWLWRWDOL

RSHUD PF FRQVHUYD]LRQH

6$66(77$ AC3 SERBATOIO VAL CANINA BASSA 130 BUONO L. 3.800.011 L. 5.264.627 AC1 SERB. DEL LAMA 10 INSUFFICIENTE L. 1.464.616

0217(9(5', AC2 SERBATOIO MONTEVERDI 150 SUFFICIENTE L. 22.353.763 L. 26.744.538

0$5,77,02 AC4 SERBATOIO CANNETO 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775

689(5(72 AC1 SERBATOIO GERA 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775 L. 52.417.133 AC2 SERBATOIO SUVERETO 240 SUFFICIENTE L. 21.005.639 AC3 SERB. VALLIN DEL GIOCO 20 SUFFICIENTE L. 1.757.232 AC4 SERBATOIO VIVALDA 30 SUFFICIENTE L. 2.635.387 AC5 SERBATOIO SAN LORENZO 125 SUFFICIENTE L. 10.962.530 AC6 SERBATOIO VALDAMONE 8 SUFFICIENTE L. 703.040 AC7 SERBATOI 125 SUFFICIENTE L. 10.962.530

69,1&(1=2 AC2 PALMENTELLO 200 OTTIMO L. 0 L. 210.357.846 AC3 COLTIE 150 OTTIMO L. 0 AC1 SERB. 2 LA PIANA 90 INSUFFICIENTE L. 22.377.277 AC2 SERB. 1 LA PIANA 800 SUFFICIENTE L. 117.861.449 AC3 SERB. CASTELLUCCIO 100 BUONO L. 4.971.857 AC4 SERBATOIO S. CARLO 150 SUFFICIENTE L. 22.353.763 AC4 IMPIANTI SPORTIVI S. VINCENZO 1.500 BUONO L. 42.793.500

&$67$*1(72 AC1 DEP. LE CAPANNE 100 BUONO L. 2.924.622 L. 145.327.874

&$5'8&&, AC2 DEP. DI 80 SUFFICIENTE L. 7.021.552 AC3 CENTR./SERB. ZI MARTINO 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC4 DEP. BIANCUCCIO 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC5 DEP. GALLINELLA 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775 AC6 DEP. CASTAGNETO CARDUCCI 80 INSUFFICIENTE L. 11.702.586 AC7 SERB. PENSILE DOMORATICO 500 SUFFICIENTE L. 74.055.315 AC8 CENTR. BELVEDERE 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC9 CENTR. CAMPI AL MARE 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775 AC10 CENTR. DIAMBRA 500 BUONO L. 14.520.650

&$03,*/,$ AC1 STOCCAGGIO MACCHIALTA 5.000 OTTIMO L. 0 L. 132.138.488

0$5,77,0$ AC1 VASCA DI ACCUMULO 120 SUFFICIENTE L. 10.524.951 AC2 SERB. CITERNA 110 SUFFICIENTE L. 9.649.562 AC3 SERB. POGGIO GUIDI 500 SUFFICIENTE L. 43.561.950 AC4 SERB. LA ROCCA 150 INSUFFICIENTE L. 21.915.454 AC5 SERB. VENTURINA 500 SUFFICIENTE L. 43.561.950 AC6 SERB. CAFAGGIO 100 BUONO L. 2.924.622

3,20%,12 AC2 SERB. RIOTORTO 300 SUFFICIENTE L. 26.229.384 L. 216.736.022 AC3 SERB. MONTECASELLI V. 1.200 SUFFICIENTE L. 103.257.684 AC4 SERB. MONTECASELLI NUOVO 1.500 BUONO L. 42.793.500 AC5 SERBATOIO 150 SUFFICIENTE L. 13.149.272 AC6 SERB. CAPRIOLA 45 SUFFICIENTE L. 3.952.044 AC7 SERB. MONTEMAZZANO 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775 AC8 RILANCIO DIACCIONI 32 SUFFICIENTE L. 2.810.981 AC9 SERB. DIACCIONI 200 SUFFICIENTE L. 17.516.994 AC12 SERB. 30 SUFFICIENTE L. 2.635.387

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 147

$,&20/277,

5.3.5 RETI DI DISTRIBUZIONE

Gli interventi di manutenzione straordinaria per le reti di distribuzione rilevate consistono essenzialmente nella sostituzione delle condotte in funzione dello stato di conservazione, emerso in fase di ricognizione, secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3.

Le caratteristiche delle nuove condotte ed i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 148

$,&20/277,

Tabella 5.7 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione

&RGLFHLQWHUYHQWL,·

&RPXQH 'HQRPLQD]LRQHRSHUD 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

GLDPHWUR PDWHULDOH P

6$66(77$ RETE PIAN DELLE VIGNE 63 Pead 1.200 L. 244.080.000 L. 338.895.000 DISTRIBUZIONE SASSETTA 110 Pead 430 L. 94.815.000

0217(9(5', DISTRIBUZIONE DI MONTEVERDI 110 Pead 101 L. 22.226.400 L. 212.194.080

0$5,77,02 MARITTIMO 90 Pead 504 L. 107.956.800 63 Pead 403 L. 82.010.880

689(5(72 DISTRIB. SUVERETO 125 Ghisa Sfer. 216 L. 57.153.600 L. 261.187.200 110 Pead 144 L. 31.752.000 90 Pead 132 L. 28.274.400 63 Pead 708 L. 144.007.200

6$19,1&(1=2 IMP. DI DISTRIBUZIONE ACQUA 300 Ghisa Sfer. 184 L. 67.896.000 L. 844.228.800 S. VINCENZO 200 Ghisa Sfer. 368 L. 109.296.000 150 Ghisa Sfer. 368 L. 99.691.200 90 Pead 552 L. 118.238.400 63 Pead 2.208 L. 449.107.200

&$67$*1(72 ACQUEDOTTO CASTAGNETO 200 Ghisa Sfer. 1.578 L. 468.666.000 L. 1.864.722.600

&$5'8&&, CARDUCCI 125 Ghisa Sfer. 1.184 L. 313.154.100 110 Pead 1.578 L. 347.949.000 90 Pead 1.184 L. 253.505.700 63 Pead 2.367 L. 481.447.800

&$03,*/,$ RETE DISTR. VENTURINA 150 Ghisa Sfer. 840 L. 227.556.000 L. 2.236.329.000

0$5,77,0$ 110 Pead 4.536 L. 1.000.188.000 63 Pead 3.360 L. 683.424.000 RETE DISTRIB. CAMPIGLIA 110 Pead 570 L. 125.685.000 MARITTIMA 90 Pead 390 L. 83.538.000 63 Pead 330 L. 67.122.000 RETE DISTR. CAFAGGIO 63 Pead 240 L. 48.816.000

3,20%,12 RETE DISTRIBUZIONE 63 Pead 1.300 L. 264.420.000 L. 5.465.646.000 RETE DI PIOMBINO 250 Ghisa Sfer. 300 L. 99.900.000 200 Ghisa Sfer. 3.180 L. 944.460.000 150 Ghisa Sfer. 1.540 L. 417.186.000 125 Ghisa Sfer. 7.600 L. 2.010.960.000 110 Pead 4.160 L. 917.280.000 90 Pead 1.960 L. 419.832.000 DISTRIBUZIONE DI RIOTORTO 125 Ghisa Sfer. 1.480 L. 391.608.000

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

5.3.6 OPERE NEL SETTORE CAPTAZIONE, ADDUZIONE E ACCUMULO

La definizione del Piano degli interventi prevede anche la realizzazione di nuove opere destinate a soddisfare i fabbisogni dell’utenza ed i requisiti del servizio acquedottistico con lo scopo di garantire il raggiungimento degli standard obiettivo in

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 149

$,&20/277,

termini di dotazioni quali-quantitative di risorsa idropotabile previsti dal Piano. In particolare gli interventi sono finalizzati ad utilizzare risorse sicure per disponibilità, qualità e volume, sia attraverso l’ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento esistenti, sia con l’uso di nuove fonti. Fra gli obiettivi che il Piano si propone vi è quello di sopperire alle carenze di risorsa nel periodo estivo, cui corrisponde un picco di domanda legata al turismo anche con il miglioramento del servizio idrico attraverso la riduzione delle perdite.

Dalle analisi svolte nell’allegato 4.2 e relative all’individuazione delle aree critiche in termini di soddisfacimento della domanda idropotabile futura è risultato che nell’Area 3 il comune che presenta il deficit più elevato è Piombino (circa 33 l/sec), seguono poi i comuni di Campiglia, Suvereto e Castagneto Carducci - zona collinare con deficit inferiori ai 4 l/sec.

Nella seguente tabella sono riportati i comuni, i relativi deficit riscontrati e le unità acquifere che si prevede di sfruttare.

Tabella 5.8 – Deficit estivi rispetto alla domanda futura

&RPXQL 'HILFLW(VWLYL ,QWHJUD]LRQH

 OVHF S. Vincenzo Unità 2 - 15 l/sec Piombino 32,7 Con il recupero degli esuberi Campiglia Marittima 3,8 il deficit si riduce a 15 l/sec Suvereto 0,4

7RWDOH6LVWHPD$QHOOR 

Castagneto Carducci-zona collinare 3 Unità 12- 3l/sec

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 150

$,&20/277,

Sulla base dei risultati dello studio relativo alla disponibilità attuale e futura delle risorse idriche presenti nel territorio dell’ATO (vedi Allegato 2 – Analisi della disponibilità attuale e futura delle risorse idriche), nell’Area 3 la disponibilità residua delle acque sotterranee si individua nelle falde del Cornia (circa 50 l/sec), nelle falde di San Vincenzo (circa 45 l/sec) e nei calcari di Sassetta (circa 5 l/sec). Nell’area della Val di Cornia i comuni di Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima e Suvereto sono attualmente serviti dal Sistema Anello. Trattandosi di un sistema unico per poter soddisfare la domanda idrica futura si prevede di recuperare le eccedenze. In tal senso, includendo gli esuberi, il deficit idrico relativo al periodo estivo, di maggiore consumo, rispetto alla domanda futura nell’area esaminata si riduce da circa 37 l/sec a 15 l/sec. Per recuperare tale portata si prevede di realizzare dei nuovi campi pozzi negli acquiferi di San Vincenzo, il cui costo è indicato nella seguente tabella.

Tabella 5.9 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi – Area Val di Cornia

&RGLFH $FTXLIHUR1XRYRFDPSRSR]]L 3UHOLHYR 1XPHURSR]]L 3URIRQGLWj P &RVWR

,QWHUYHQWR OVHF I 29 Unità 2/Acquiferi S. Vincenzo 15 7 60 420.000.000

&2672727$/( 

Il deficit idrico (circa 3 l/sec) rispetto alla domanda futura e relativo al periodo di maggiore consumo riscontrato nella zona collinare del comune di Castagneto Carducci può essere superato attraveso il maggiore sfruttamento degli acquiferi presenti nel comune di Sassetta. Si prevede infatti di realizzare tre nuovi pozzi in corrispondenza alle formazioni calcaree di

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 151

$,&20/277,

Sassetta ed il relativo sistema di adduzione dal nuovo campo pozzi verso il comune di Castegneto. Gli importi relativi a tale intervento sono riportati nelle seguenti tabelle.

Tabella 5.10 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi e del sistema di adduzione – Castagneto Carducci - zona collinare

&RGLFH $FTXLIHUL1XRYLFDPSL 3UHOLHYR 1XPHUR 3URIRQGLWj &RVWR

,QWHUYHQWR SR]]L OVHF SR]]L P

I 30 Unità 12-Macigno e Calcari 3 3 180  di Sassetta

&RGLFH 7UDWWR±6LVWHPDGL 4 OVHF / P ' 0DWHULDOH &RVWR

,QWHUYHQWR DGGX]LRQH PP

I 31 Sassetta – Donoratico 3 12100 100 Acciaio 

Nell’area della Val di Cornia le acque di falda profonda che alimentano gli acquedotti di Piombino, Campiglia, Suvereto, San Vincenzo e, attraverso la condotta sottomarina, l’isola d’Elba, attualmente presentano un contenuto di boro pari a 3-8 mg/l. La causa di questa anomalia è esclusivamente di natura geologica, essendo legata ai fenomeni geotermici dell’area di . In seguito a studi recenti le autorità sanitarie hanno elementi per ritenere il boro indesiderabile nelle acque destinate al consumo umano ed i nuovi parametri che l’U.E. ha emesso per la potabilità delle acque hanno posto un limite invalicabile di 1 mg/l (Direttiva 98/83/CE del Consiglio dell’Unione Europea del 3/11/98). Poiché il Piano degli interventi è relativo ai prossimi 20 anni, nella Val di Cornia sono stati comunque previsti interventi

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 152

$,&20/277,

finalizzati all’adeguemento alle normative comunitarie (seppure ancora in fase di recepimento). Si prevede il reperimento e l’utilizzo di risorse idriche per uso idropotabile in alternativa alle attuali per l’alimentazione integrale delle utenze del bacino della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba. Il progetto di ravvenamento delle falde idriche prevede la captazione delle acque di subalveo del Cornia nel suo corso alto, che, a differenza delle acque fluenti del tratto medio, non sono ancora interessate dal contatto con le argille a forte contenuto di boro della piana alluvionale. Le acque del Cornia e le acque dei materassi ghiaiosi dell’alta valle del Cornia hanno infatti livelli di boro accettabile ed ancora riducibili attraverso una seria campagna di contenimento dell’inquinamento naturale e/o accidentale che si verifica nelle aree geotermiche. Il prelievo, localizzato nella zona di confluenza tra le acque del Cornia e del Milia , sarà di circa 300 l/sec, che verranno impiegati sia per l’alimentazione diretta del Sistema Anello sia per il ravvenamento delle falde. In particolare l’alimentazione del sistema potabile avverrà attraverso un semplice trattamento di filtraggio e sterilizzazione (raggi UV), demandando la clorazione agli acquedotti locali serviti dal Sistema Anello. Mentre il ravvenamento della falda (attraverso pozzi di dispersione) contribuirà a risolvere i problemi quantitativi dell’acquifero e determinerà un miglioramento del bilancio idrogeologico. Le opere previste sono costituite essenzialmente da: • opere di ricerca e captazione delle acque di subalveo;

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 153

$,&20/277,

• condotte di adduzione al nuovo serbatoio di carico e regolazione; • condotte di adduzione a gravità verso l’utenza e per il ravvenamento; • nuovi pozzi di ravvenamento; • condotta di adduzione finale all’utenza; • impianto di debatterizzazione; • sistema di telecontrollo.

Il costo dell’intervento (rif. Codice intervento I 32) è stato

stimato in circa /

Infine per garantire la risorsa necessaria alle attuali utenze industriali e per il prevedibile sviluppo economico della Val di Cornia si prevede la realizzazione di • un’opera di presa ad acqua fluente sul fiume Cornia poche centinaia di metri a monte della curva denominata “del capitone”, in un tratto rettilineo del fiume; • una vasca di sedimentazione collocata in sinistra del fiume; • la rete di distribuzione all’utenza • una batteria di pozzi lungo il tracciato tra la vasca di sedimentazione e le utenze Lucchini e Dalmine per integrare in periodo di magra le risorse del Cornia L’importo stimato per tale intervento (rif. Codice intervento I

50) è pari a circa /.

Nell’Allegato 1.5, su base cartografica in scala 1:50.000, sono riportate le aree di localizzazione delle nuove opere previste.

5.3.7 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER IL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO NEL COMUNE DI MONTEROTONDO MARITTIMO

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 154

$,&20/277,

Nella seguente tabella sono indicati gli importi degli interventi previsti per il Comune di Monterotondo Marittimo.

6(59,=,2',$&48('2772 &RVWR

&DSWD]LRQL 0DQXW6WUDRUG L. 24.560.603

$GGXWWULFL 6RVWLWX]LRQL L. 245.502.000

5HWH'LVWULEX]LRQH 6RVWLWX]LRQL L. 146.244.600

6HUEDWRL 2WWLPL]]D]LRQH L. 42.600.000

0DQXW6WUDRUG L. 14.790.000

,PSLDQWLGLVROOHYDPHQWR 0DQXW6WUDRUG L. 42.075.463

7RWDOH$FTXHGRWWR /

 ,/6(59,=,2',)2*1$785$,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema fognario, verificando ove possibile, le diverse parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari. Per il Comune di Monterotondo gli interventi previsti non sono inclusi nelle tabelle di dettaglio riportate nei paragrafi seguenti, ma riepilogati alla fine del capitolo 5.4.

5.4.1 RETI DI RACCOLTA

Gli interventi di manutenzione straordinaria per le reti fognarie prevedono la sostituzione delle condotte in funzione dello stato di conservazione valutato in fase di ricognizione e secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3. Le caratteristiche delle nuove condotte e i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 155

$,&20/277,

Tabella 5.11 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

&RPXQH / 1XRYR 1XRYR &RVWR 7RWDOHFRVWL

P GLDPHWUR PDWHULDOH

6$66(77$ 960 200 PVC L. 376.176.000 / 103 500 CAV L. 48.314.340 77 400 Gres L. 40.263.480

0217(9(5',0$5,77,02 900 315 PVC L. 378.675.000 /

&$67$*1(72&$5'8&&, 7793 315 PVC L. 3.279.005.730 / 1948 250 PVC L. 778.349.845 673 315 PVC L. 282.979.620 2690 250 PVC L. 1.074.750.880 646 250 PVC L. 257.917.200 430 200 PVC L. 168.652.240

69,1&(1=2 495 400 Gres L. 257.499.000 / 660 300 Gres L. 292.281.000 330 250 Gres L. 139.969.500 1815 200 Gres L. 751.319.250

689(5(72 3 200 PVC L. 1.175.550 / 200 200 PVC L. 78.370.000 260 400 Gres L. 135.252.000 140 200 PVC L. 54.859.000 135 400 Gres L. 70.227.000 99 300 Gres L. 43.842.150 66 250 Gres L. 27.993.900 290 600 CAV L. 140.258.500 150 400 Gres L. 78.030.000 60 200 Gres L. 24.837.000 200 200 PVC L. 78.370.000

&$03,*/,$0$5,77,0$ 1005 200 PVC L. 393.809.250 / 2400 200 PVC L. 940.440.000 4 500 CAV L. 1.765.875 1 400 Gres L. 487.688 14 200 PVC L. 5.510.391 3 600 CAV L. 1.450.950 3 400 Gres L. 1.560.600 24 300 Gres L. 10.628.400

3,20%,12 713 300 Gres L. 315.752.050 / 930 250 Gres L. 394.459.500 1457 200 Gres L. 603.125.150 0 1000 CAV L. 325.168 2 600 CAV L. 931.026 12 500 CAV L. 5.850.933 3 200 PVC L. 1.097.180 4 500 CAV L. 1.765.875 600 1000 CAV L. 557.430.000

&RVWRWRWDOH /

LQFW /

5.4.2 COLLETTORI FOGNARI

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 156

$,&20/277,

Gli interventi di sostituzione per i collettori fognari rilevati sono stati individuati applicando i criteri di valutazione dello stato di conservazione descritti nell’allegato 4.3. Nella seguente tabella sono riportati i costi relativi alle sostituzioni previste.

Tabella 5.12 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

GLDPHWUR PDWHULDOH P

6$66(77$ 300 PVC 118 L. 19.783.130 L. 19.783.130

0217(9(5', CL1 200 PVC 500 L. 68.000.000 L. 68.000.000

689(5(72 CL2 200 PVC 180 L. 24.480.000 L. 355.470.000 CL1 400 Gres 450 L. 117.427.500 CL3 400 Gres 150 L. 39.142.500 CL1 600 CAV 300 L. 67.575.000 CL2 400 Gres 300 L. 78.285.000 CL3 200 PVC 210 L. 28.560.000

69,1&(1=2 CL3 300 PVC 2.926 L. 489.958.700 L. 489.958.700

&$67$*1(72&$5'8&&, CL3 315-250 PVC 3.363 L. 492.592.000 L. 2.023.445.400 CL4 250-200 PVC 1.076 L. 151.823.600 CL5 315-250 PVC 3.289 L. 543.180.345 CL6 315-250 PVC 5.061 L. 835.849.455

&$03,*/,$0$5,77,0$ CL1 250 PVC 60 L. 8.670.000 L. 122.910.000 CL2 300 Gres 600 L. 114.240.000

3,20%,12 CL1 200 PVC 600 L. 81.600.000 L. 113.220.000 CL1 200 PVC 233 L. 31.620.000

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

5.4.3 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione risulta che nei sistemi fognari dei comuni dell’area in esame sono presenti complessivamente 21 impianti di sollevamento. E’ riportata di seguito la tabella relativa alla valutazione dei costi di manutenzione straordinaria previsti per gli impianti di

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 157

$,&20/277,

sollevamento esaminati, valutati sulla base dei giudizi qualitativi espressi in fase di ricognizione in merito allo stato di conservazione, secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3.

Tabella 5.13 – Costi degli interventi di manutenzione – Impianti di sollevamento

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 3RWHQ]D 6WDWRGL &RVWR 7RWDOHFRVWL

RSHUD FRQVHUYD]LRQH

69,1&(1=2 SL1 40 BUONO L. 27.374.591 L. 198.485.196 SL2 10 1992 L. 6.882.236 SL4 6 1970 L. 21.368.305 SL5 6 BUONO L. 10.684.152 SL6 15 BUONO L. 16.830.185 SL7 35 1972 L. 51.240.812 SL8 6 1975 L. 21.368.305 SL9 6 1970 L. 21.368.305 SL10 6 1976 L. 21.368.305

&$67$*1(72&$5'8&&, SL1 15 SUFFICIENTE L. 50.490.556 L. 614.163.721 SL2 6 INSUFFICIENTE L. 53.420.762 SL3 6 INSUFFICIENTE L. 53.420.762 SL4 30 INSUFFICIENTE L. 118.673.396 SL5 30 INSUFFICIENTE L. 118.673.396 SL6 30 INSUFFICIENTE L. 118.673.396 SL7 6,6 SUFFICIENTE L. 33.603.818 SL8 6,6 SUFFICIENTE L. 33.603.818 SL9 6,6 SUFFICIENTE L. 33.603.818

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

5.4.4 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER IL SERVIZIO DI FOGNATURA NEL COMUNE DI MONTEROTONDO MARITTIMO Nella seguente tabella sono indicati gli importi degli interventi previsti per il Comune di Monterotondo Marittimo.

6(59,=,2',)2*1$785$ &RVWR

&ROOHWWRUL 6RVWLWX]LRQL L. 58.272.600

5HWHIRJQDULD 6RVWLWX]LRQL L. 229.467.360

7RWDOH)RJQDWXUD /

 ,/6(59,=,2','(385$=,21(,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 158

$,&20/277,

Nell’area in esame il quadro depurativo risulta abbastanza buono dal punto di vista del grado di copertura del servizio. Ciò si spiega col fatto che i gestori, preoccupati di salvaguardare le acque di balneazione, hanno cercato il più possibile di convogliare i liquami ai depuratori, in modo da rilasciare in mare e nei fossi costieri reflui trattati.

Nella tabella sono riportati tutti i depuratori attualmente in esercizio nell’Area 3

Tabella 5.14 - Impianti di depurazione attualmente in funzione nell’area 3

3RWHQ]LDOLWj 'HQRPLQD]LRQHRSHUD ORFDOLWj FRPXQH GLSURJHWWR IMPIANTO CAFAGGIO CAFAGGIO CAMPIGLIA MARITTIMA 500 IMPIANTO VENTURINA CAMPO ALLA CROCE CAMPIGLIA MARITTIMA 53.000 IMPIANTO CAPOLUOGO CAMPO DI GALLIO CAMPIGLIA MARITTIMA 4.000 LUMIERE LUMIERE CAMPIGLIA MARITTIMA 250 BANDITELLE BANDITELLE CAMPIGLIA MARITTIMA 250 DEPURATORE DI BOLGHERI SALCONE CASTAGNETO CARDUCCI 400 DEPURATORE CASTAGNETO FONTANELLA - CAPOLUOGO CASTAGNETO CARDUCCI 2.000 DEPURATORE MARINA DI CASONE-MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI 40.000 CASTAGNETO CASTAGNETO DEPURATORE CANNETO CANNETO MONTEVERDI 750 DEPURATORE MONTEVERDI MONTEVERDI MONTEVERDI 1.400 IMP. LE FERRIERE ZONA PORTUALE PIOMBINO 50.000 POPULONIA STAZIONE PIOMBINO 5.000 MONTEGEMOLI PIOMBINO 2.000 RIOTORTO RIOTORTO PIOMBINO 6.000 DEPURATORE S. CARLO SAN CARLO S. VINCENZO 500 DEPURATORE LA VALLE LA VALLE S. VINCENZO 15.000 DEPURATORE GUARDAMARE GUARDAMARE S. VINCENZO 20.000 DEPURATORE ZONA INDUSTRIALE ZONA INDUSTRIALE S. VINCENZO 500 LE FORNACI FORNACI SASSETTA 250 IMPIANTO CAPOLUOGO SASSETTA SASSETTA 2.100 FORNI FORNI SUVERETO 90 MONTIONI MONTIONI SUVERETO 90 S. LORENZO S. LORENZO SUVERETO 600 LA PRATA PRATA DI SUVERETO SUVERETO 180 IMPIANTO CAPOLUOGO SUVERETO SUVERETO 2.100 IMPIANTO CAPOLUOGO MONTEROTONDO MONTEROTONDO 2.000 MARITTIMO MARITTIMO

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 159

$,&20/277,

Al momento esistono 26 impianti di depurazione a fanghi attivi ( Le Fornaci di Sassetta è dotato di due linee) ed una vasca imhoff (a Forni di Suvereto). La capacità depurativa globale ammonta a 208.960 ab. eq.. La ricognizione ha messo in luce uno stato di conservazione degli impianti in generale non soddisfacente.

In base alle proposte di intervento, che vengono illustrate di seguito, si prevede la dismissione di 2 piccoli impianti nel comune di Suvereto (per esigenze di accentramento del servizio). La situazione futura quindi contempla 24 impianti in esercizio per una potenzialità complessiva di 212.940 ab.eq. Nell’Allegato 1.9, su base cartografica in scala 1:50.000, sono riportate le aree di localizzazione dei nuovi impianti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 160

$,&20/277,

&$03,*/,$0$5,77,0$

La gestione del servizio di fognatura è affidata al CIGRI. Il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 7.065 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 12 km. Il servizio di depurazione è assicurato da cinque impianti di depurazione: i tre depuratori che assicurano il servizio a Campiglia hanno una potenzialità complessiva di 5000 abitanti equivalenti; il depuratore di Venturina ha una potenzialità di 53.000 abitanti equivalenti al servizio del turismo termale.

Tabella 5.15 - Domanda depurativa del comune Campiglia Marittima al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 12643 Popolazione fluttuante 1561 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 1684

Si prevedono i seguenti interventi: I 381 - A) Manutenzione dell’impianto di depurazione di Campiglia Marittima da 4000 ab eq.; I 381 - B) Manutenzione dell’impianto di depurazione di Venturina (53000 ab. Eq.). I 381 - B) Manutenzione degli impianti di Cafaggio (500 ab. Eq.), Banditelle (250 ab.eq.) e Lumiere (250 ab. eq.).

Nella tabella 5.16 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 161

$,&20/277,

Tabella 5.16 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Campiglia Marittima

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 381 - A Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 2.000-10000 F.A.. I 381 - B Impianto esistente da mantenere Area non sensibile >25.000 F.A.+Terziario I 382 Impianto esistente da mantenere Area non sensibile <2.000 -

Tabella 5.17 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Campiglia Marittima

Codice di intervento I 381 - A I 381 - B I 382 Denominazione impianto Capoluogo Venturina 1) Cafaggio 2) Banditelle 3) Lumiere Tipologia di intervento Manutenzione Manutenzione Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab.Eq.. 4000 53000 500 250 250 Potenzialità finale Ab.Eq.. 4000 53000 500 250 250 Classe dimensionale dell’intervento Ab.Eq.. da 2000 a 10000 AE. oltre 25000 AE da 0 a 2000 AE. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Fanghi attivi + terziario Anno di costruzione o ristrutturazione 1988 1991 -

Incremento di potenzialità richiesto Ab.Eq.. 0 0 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione lire - - -

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire - - -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI SI SI

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire 600.000.000 2.770.000.000 940.000.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH   

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 162

$,&20/277,

&$67$*1(72&$5'8&&&,

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASA di Livorno, il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 7.720 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 33,98 km. Il servizio di depurazione è assicurato con 3 impianti con potenzialità complessiva di 42.400 abitanti equivalenti.

Tabella 5.18 - Domanda depurativa del comune Castagneto Carducci al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 8314 Popolazione fluttuante 16059 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 1651

Si prevedono i seguenti interventi: I 214 - A) Ampliamento dell’impianto di depurazione di Castagneto Carducci da 2000 ab. Eq. a 3850 ab eq; I 226) Manutenzione dell’impianto di depurazione di Marina di Castagneto (40000 ab. Eq); I 214 - B) Ampliamento dell’impianto di depurazione di Bolgheri da 400 ab. Eq. a 500 ab. Eq.;

Nella tabella 5.19 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 5.19 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Castagneto Carducci

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 214 - A Impianto esistente da ampliare Area non sensibile 2.000-10000 F.A..+Fito I 226 Impianto esistente da mantenere Area non sensibile >25.000 F.A.+Terziario I 214 - B Impianto esistente da ampliare Area non sensibile <2.000 F.A.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 163

$,&20/277,

Tabella 5.20 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Castagneto Carducci Codice di intervento I 214 - A I 226 I 214 - B Denominazione impianto Castagneto Marina di Castagneto Bolgheri Tipologia di intervento Ampliamento Manutenzione Ampliamento Potenzialità utile attuale Ab.Eq.. 2000 40000 400 Potenzialità finale Ab.Eq.. 3850 40000 500 Classe dimensionale dell’intervento Ab.Eq.. da 2000 a 10000 oltre 25000 da 0 a 2000 A.E. A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi +fito Fanghi attivi + terziario Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1982 1997 1982

Incremento di potenzialità richiesto Ab.Eq.. 1850 0 100

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione lire 866.307.750 - -

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire 1.520.700.000 - 100.000.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - 2.400.000.000 -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI No SI

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire 242.700.000 - 57.900.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH   

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 164

$,&20/277,

0217(9(5',0$5,77,02

La gestione del servizio di fognatura è affidata al CIGRI. Esistono due impianti di depurazione di recente realizzazione: uno a Monteverdi Marittimo (1400 ab. Eq.) e l’altro a Canneto (750 ab. Eq.).

Tabella 5.21 - Domanda depurativa del comune Monteverdi Marittimo al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 711 Popolazione fluttuante 375 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 33

Sulla base delle indicazioni del gestore attuale, si prevedono interventi finalizzati a migliorare la qualità del refluo in uscita dall’impianto a servizio del capoluogo da 1400 ab. eq. (D. Lgs 152/99). L’ importo

previsto (Cod. Intervento I386-A) è pari a circa /LUH. Ulteriori interventi di manutenzione (Cod. Intervento I386-B) sono previsti

per l’impianto di Canneto da 750 ab. eq., stimati in /LUH.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 165

$,&20/277,

3,20%,12

La gestione del servizio di fognatura è affidata al CIGRI, il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 100.850 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 38,50 km. Il servizio di depurazione è assicurato da quattro depuratori aventi potenzialità complessiva di 63.000 abitanti equivalenti.

Tabella 5.22 - Domanda depurativa del comune Piombino al 2018 (ab.eq.) Popolazione residente 35080 Popolazione fluttuante 6379 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 9814

Si prevedono i seguenti interventi: I 366) Ampliamento dell’impianto di depurazione di Montegemoli dall’attuale potenzialià di 2000 ab.eq. ad una finale di 4000 ab. eq.; I 383 - A) Manutenzione dell’impianto di depurazione di Stazione di Populonia (5000 ab. eq.); I383 – B) Interventi per la fase di avviamento dell’impianto Le Ferriere (50.000 ab.eq.), ampliato di recente ed in grado quindi di poter ricevere anche i reflui di Salivoli a seguito della dismissione della condotta sottomarina; I 227) Manutenzione dell’impianto di depurazione di Riotorto (6000 ab. Eq.).

Nella tabella 5.23 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 166

$,&20/277,

Tabella 5.23 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Piombino

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 366 Impianto esistente da ampliare Area non sensibile 2.000-10.000 F.A I 383 – A Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 2.000-10000 F.A. I 383 - B Impianto esistente da mantenere Area non sensibile > 25.000 F.A. + terziario I 227 Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 2000-10000 F.A:

Tabella 5.24 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Piombino

Codice di intervento I 366 I 383 – A I 383 – B I 227 Denominazione impianto Montegemoli Stazione di Populonia Le Ferriere Riotorto Tipologia di intervento Ampliamento Manutenzione Fase avviamento Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 2000 5000 50000 6000 Potenzialità finale Ab. Eq. 4000 5000 50000 6000 Classe dimensionale Ab. Eq. da 2000 a 10000 AE da 2000 a 10000 A.E. Oltre 25000 da 2000 a 10000 dell’intervento A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Fanghi attivi Fanghi attivi + Fanghi attivi terziario Anno di costruzione o - 1999 - 1992 ristrutturazione Incremento di potenzialita Ab. Eq.. 2000 0 0 0 richiesto

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell intervento di lire - fitodepurazione

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire 2.000.000.000 -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH NO SI SI SI

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire 200.000.000 300.000.000 121.350.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH    

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 167

$,&20/277,

6$19,1&(1=2

La gestione del servizio di fognatura e depurazione è affidata al CIGRI. Il servizio di depurazione è assicurato da tre depuratori aventi potenzialità complessiva di 35.500 abitanti equivalenti. Esiste un quarto impianto a servizio della zona industriale (500 ab.eq.).

Tabella 5.25 - Domanda depurativa del comune San Vincenzo al 2018 (ab.eq.) Popolazione residente 6855 Popolazione fluttuante 10917 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 691

Si prevedono i seguenti interventi: I 216) Ampliamento dell’impianto di depurazione di San Carlo da 500 ab. Eq. a 800 ab eq; I 385-A) Manutenzione dell’impianto di depurazione in località Guardamare (20000 ab. Eq); I 385-B) Manutenzione dell’impianto di depurazione La Valle (15000 ab. Eq.). Non si prevedono interventi sull’impianto sito nella zona industriale.

Nella tabella 5.26 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 5.26 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di San Vincenzo

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 216 Impianto esistente da ampliare Area non sensibile <2.000 F.A.. I 385 - A Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 10000-25000 F.A.. I 385 - B Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 10000-25000 F.A..

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 168

$,&20/277,

Tabella 5.27 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di San Vincenzo Codice di intervento I 216 I 385 - A I 385 - B

Denominazione impianto San Carlo Guardamare La Valle

Tipologia di intervento Ampliamento Manutenzione Manutenzione

Potenzialità utile attuale Ab. Eq.. 500 20000 15000

Potenzialità finale Ab. Eq.. 800 20000 15000 Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq.. da 0 a 2000 A.E. da 10000 a 25000 A.E. da 10000 a 25000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Fanghi attivi Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1983 1983 1980

Incremento di potenzialita richiesto Ab. Eq.. 300 0 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell intervento di lire - - - fitodepurazione

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire 293.100.000 - -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - - -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI SI SI

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire 71.550.000 2.000.000.000 820.950.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH   

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 169

$,&20/277,

6$66(77$

La gestione del servizio di fognatura è affidata al CIGRI, il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 940 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 5,70 km. Il servizio di depurazione è assicurato con due impianti con potenzialità di 2.350 abitanti equivalenti. In località Le Fornaci (250 ab.eq) l’impianto è di recente realizzazione (1997) e non richiede interventi di manutenzione.

Tabella 5.28 - Domanda depurativa del comune Sassetta al 2018 (ab.eq.) Popolazione residente 630 Popolazione fluttuante 412 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 65

Si prevede la manutenzione dell’impianto di depurazione di Sassetta (2100 ab. Eq).

Nella tabella 5.29 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 5.29 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Sassetta

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 229 Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 2.000-10000 F.A..

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 170

$,&20/277,

Tabella 5.30 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Sassetta Codice di intervento I 229

Denominazione impianto Capoluogo

Tipologia di intervento Manutenzione

Potenzialità utile attuale ab. Equiv. 2100

Potenzialità finale ab. Equiv. 2100 Classe dimensionale dell’intervento ab. Equiv. da 2000 a 10000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi Attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1980

Incremento di potenzialità richiesto ab. Equiv. 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione lire -

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire 252.150.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH 

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 171

$,&20/277,

689(5(72

La gestione del servizio di fognatura è affidata al CIGRI, il totale degli abitanti serviti dagli schemi fognari ammonta a 3.728 unità, con una lunghezza complessiva della rete di 6 km. Il servizio di depurazione è assicurato da cinque depuratori presenti che hanno complessivamente una capacità di 3.060 abitanti equivalenti. In particolare per l’impianto del capoluogo è in corso l’autorizzazione allo scarico.

Tabella 5.31 - Domanda depurativa del comune Suvereto al 2018 (ab.eq.) Popolazione residente 2696 Popolazione fluttuante 532 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 581

Si prevedono i seguenti interventi: I 384) Manutenzione dell’impianto di depurazione a servizio del capoluogo (2.100 ab. Eq); I 230 – A) Manutenzione dell’impianto di depurazione di Montioni (90 ab. Eq); I 230 – B) Manutenzione dell’impianto di depurazione San Lorenzo (600 ab. Eq.) al quale verranno convogliati, tramite un collettore di 1,5 km, i reflui dall’impianto di Forni che verrà invece dismesso. I 190) Dismissione dell’impianto di depurazione La Prata e realizzazione di un collettore di collegamento, lungo circa 3 km, al depuratore del capoluogo.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 172

$,&20/277,

Nella tabella 5.32 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 5.32 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Suvereto

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 384 Impianto esistente da mantenere Area non sensibile 2.000-10000 F.A. I 230 – A Impianto esistente da mantenere Area non sensibile <2.000 F.A. I 230 - B Impianto esistente da mantenere Area non sensibile <2.000 F.A.

Tabella 5.33 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Suvereto Codice di intervento I 384 I 230 A I 230 B Denominazione impianto Capoluogo Montioni San Lorenzo Tipologia di intervento Manutenzione Manutenzione Manutenzione Potenzialità utile attuale Ab.Eq.. 2100 90 600 Potenzialità finale Ab.Eq. 2100 90 600 Classe dimensionale dell’intervento Ab.Eq.. da 2000 a 10000 A.E. da 0 a 2000 A.E. da 0 a 2000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Fanghi attivi Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1992 1982

Incremento di potenzialità richiesto Ab.Eq.. 0 0 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione lire - - -

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire - -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario - - -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI SI SI

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire 300.000.000 6.750.000 84.900.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH   

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 173

$,&20/277,

0217(52721'20$5,77,02

La gestione del servizio di fognatura è affidata al Comune. Il servizio di depurazione è assicurato da un impianto con potenzialità di 2.000 ab.eq..

Tabella 5.34 - Domanda depurativa del comune Monterotondo Marittimo al 2018 (ab.eq.) Popolazione residente 990 Popolazione fluttuante 635 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 94

Si prevede la manutenzione dell’impianto a servizio del capoluogo (2000 ab.eq. ). Nella tabella 5.35 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 5.35 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Monterotondo Marittimo

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 387 Impianto da mantenere Area non sensibile 2.000-10000 F.A.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 174

$,&20/277,

Tabella 5.36 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Monterotondo Marittimo

Codice di intervento I 387 Denominazione impianto Capoluogo Tipologia di intervento Manutenzione Potenzialità utile attuale ab. Equiv. 2000 Potenzialità finale ab. Equiv. 2000 Classe dimensionale dell’intervento ab. Equiv. da 2000 a 10000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto ab. Equiv. 0

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione lire

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD SI Costo unitario della manutenzione lire 242.700.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 175

$,&20/277,

Tabella 5.37 – Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’Area 3

$UHD &RPXQH 7UDWWR /XQJKH]]D 3RUWDWDGL 'LDPHWUR 0DWHULDOH &RVWR

SXQWD

DEHT P OV PP 3 SUVERETO Forni-San 90 1500 1,1 315 PVC L. 261.274.000 I 190 Lorenzo 3 SUVERETO La Prata- 150 3000 1,8 315 PVC L. 536.050.000 Suvereto

7RWDOH / Di seguito è riportata la tabella riepilogativa dei costi di intervento per il settore depurazione.

Tabella 5.38 – Riepilogo dei costi di intervento

0DQXWHQ]LRQH $PSOLDPHQWR 7RWDOHRSHUH 1XRYRLPSLDQWR 1XRYLFROOHWWRUL 7RWDOHQXRYH 7HOHFRQWUROOR 7RWDOHJHQHUDOH

HVLVWHQWL RSHUH

$UHD9DOGL&RUQLD

&$03,*/,$ L. 4.310.000.000 / L. 180.000.000 /

0$5,77,0$

&$67$*1(72 L. 2.400.000.000 L. 2.787.607.750 / L. 100.000.000 /

&$5'8&&,

0217(52721'2 L. 242.700.000 / L. 25.000.000 /

0$5,77,02

0217(9(5', L. 100.000.000 / L. 50.000.000 /

0$5,77,02

3,20%,12 L. 621.350.000 L. 2.000.000.000 / L. 50.000.000 /

6$19,1&(1=2 L. 2.821.000.000 L. 364.650.000 / L. 125.000.000 /

6$66(77$ L. 252.150.000 / L. 50.000.000 /

689(5(72 L. 391.650.000 / L. 797.324.000 / L. 80.000.000 /

727$/($5($ / / / / / / /

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 176

$,&20/277,

 5,(3,/2*2'(,&267,'(*/,,17(59(17,

Nella tabella seguente è riportato il riepilogo dei costi degli interventi previsti per l’Area della Val di Cornia suddiviso per le varie tipologie di opere. Gli importi complessivi degli interventi sono stati stimati in Lit. 79.872.088.150 (esclusa IVA e spese generali).

&267,'(*/,,17(59(17,

$&48('2772 &RVWR )2*1$785$ &RVWR '(385$=,21( &RVWR

0DQXW 

&DSWD]LRQL 6WUDRUG 5HWLGL 6RVWLWX]LRQL  0DQXW 

1XRYHRSHUH  5DFFROWD 6WUDRUG

3RWDELOL]]D]LRQH 1XRYHRSHUH 

6RVWLWX]LRQL  ,PSLDQWL $GGX]LRQH &ROOHWWRUL 6RVWLWX]LRQL  $PSOLDPHQWL  1XRYHRSHUH 

6RVWLWX]LRQL  ,PSLDQWLGL 0DQXW 1XRYL 

5HWLGL VROOHYDPHQWR 6WUDRUG  ,PSLDQWL

'LVWULEX]LRQH 1XRYHRSHUH 1XRYL

FROOHWWRUL  2WWLPL]]D]LRQH 

0DQXW  6HUEDWRL 6WUDRUG

1XRYHRSHUH 7HOHFRQWUROOR 

,PSLDQWLGL 0DQXW 

VROOHYDPHQWR 6WUDRUG

7RWDOH$FTXHGRWWR  7RWDOH)RJQDWXUD  7RWDOH'HSXUD]LRQH 

&RVWR7RWDOH 

I costi degli interventi di ottimizzazione e sostituzione (manutenzione straordinaria) e delle nuove opere previste sono stati desunti sulla base di una stima dei costi elementari delle opere (vedi allegato 4.3 – Stima dei costi elementari e criteri di valutazione degli interventi di manutenzione).

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 177

$,&20/277,

 $5($±$/7$9$/',&(&,1$

(Comuni di: Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Pomarance, Volterra, Radicondoli, )

 &$5$77(5,67,&+( *(1(5$/, '(, 6,67(0, ', $&48('2772 )2*1$785$ (

'(385$=,21(

La gestione del servizi idrici (acquedotto, fognatura e depurazione) per i comuni dell’Area 4 è svolta dall’ASAV. Attualmente l’approvvigionamento idrico è garantito da 49 pozzi e 41 sorgenti. Le reti di adduzione dai pozzi e dalle sorgenti hanno una estensione di circa 457 km e trasportano l’acqua prelevata verso i serbatoi che alimentano le reti di distribuzione dei centri abitati presenti nell’area in esame. L’estensione delle reti di distribuzione rilevate nei vari comuni è complessivamente pari a circa 210 km. La distribuzione della risorsa prelevata alle fonti avviene attraverso 87 serbatoi con una capacità complessiva di 6.176 mc. I principali sistemi acquedottistici sovracomunali sono l’Acquedotto Carlina e l’Acquedotto Puretta che alimentano i comuni di Pomarance e Volterra.

L’Acquedotto Carlina è un sistema di adduzione, infatti non serve direttamente alcuna rete di distribuzione ma alimenta quattro schemi distinti: l’acquedotto di Pomarance; quello della frazione di (Pomarance), l’acquedotto di Volterra capoluogo e quello della frazione di Saline (Volterra).

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 178

$,&20/277,

L’alimentazione dello schema Carlina trae risorsa da 12 sorgenti tutte ubicate nel comune di Radicondoli; il sistema acquedottistico che trasporta in media circa 20 l/sec, prevede oltre alle capatzioni, una serie di condotte di adduzione intervallate da piccole vasche di accumulo, in corrispondenza delle quali avviene la presa di alimentazione degli schemi dipendenti. Sono complessivamente presenti sei piccoli accumuli pari a circa 90 mc più un serbatoio, del volume di 100 mc, che alimenta la rete di distribuzione della frazione di Montecerboli.

L’Acquedotto Puretta ha la funzione di alimentazione degli schemi di distribuzione di Volterra (capoluogo), della frazione di Saline (Volterra) e di Pomarance (capoluogo). La risorsa distribuita, pari in media a circa 40 l/sec, è prelevata dal campo pozzi Berignone e inviata alla centrale di sollevamento Puretta, dove subisce anche un trattamento di disinfezione mediante clorazione; la centrale Puretta è schematicamente divisibile in due sotto stazioni che alimentano rispettivamente la centrale Poggio alle Forche e lo schema acquedottistico al servizio della frazione di Saline (comune di Volterra). La centrale Poggio alle Forche è costituita da un accumulo del volume di 450 mc e da due impianti di sollevamento che alimentano rispettivamente gli schemi acquedottistici di Volterra capoluogo e di Pomarance capoluogo.

La lunghezza complessiva dei collettori fognari rilevati, che recapitano le acque reflue ai depuratori esistenti, è di circa 31 km . Diversamente la lunghezza delle reti di raccolta è complessivamente pari a circa 39 km. Sul territorio dell’area in esame è attualmente presente un solo impianto di depurazione con una potenzialità complessiva di circa 4.700 ab.eq.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 179

$,&20/277,

E’ di seguito riportate la tabella riepilogativa relativa alle caratteristiche generali dei sistemi di acquedotto, fognatura e depurazione esistenti nei comuni dell’Area 4, desunte dai dati della ricognizione.

6FKHGDULHSLORJDWLYD$UHD±$OWD9DOGL&HFLQD

&$5$77(5,67,&+(*(1(5$/,

$&48('2772 )2*1$785$ '(385$=,21(

/XQJKH]]D 1XPHUR /XQJKH]]D 1XPHUR 1XPHUR 3RWHQ]LDOLWj

P P DEHT

3R]]L 49 &ROOHWWRUL 30.535 'HSXUDWRUL 1 4.700

6RUJHQWL 41 5HWHIRJQDULD 38.890

3UHOLHYL - ,PSLDQWLGL -

VXSHUILFLDOL VROOHYDPHQWR

3RWDELOL]]DWRUL 20

$GGX]LRQH 457.345

5HWHGL 210.150

'LVWULEX]LRQH

6HUEDWRL 87

,PSLDQWLGL 17

VROOHYDPHQWR

 %,/$1&,2,'5,&2

L’approvvigionamento idrico nell’area in esame è garantito da fonti locali. La ripartizione tra prelievi (dati relativi al 1997) da acque sotterranee pozzi, sorgenti ed acque superficiali è riportata nello schema seguente:

%LODQFLR,GULFR$UHD±$OWD9DOGL&HFLQD

$UHD &RPXQH $FTXHVRWWHUUDQHH $FTXH 9ROXPHWRWDOHPHGLR

VXSHUILFLDOL DGGRWWR



3R]]L 6RUJHQWL

PFDQQR PFDQQR PFDQQR PFDQQR 4 Castelnuovo in Val di Cecina 151.373 302.746 454.118 4 Montecatini in Val di Cecina 25.229 220.752 245.981 4 Pomarance, Volterra, 1.248.826 797.861 2.046.686 Radicondoli

7RWDOH$UHD   

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 180

$,&20/277,

 ,/6(59,=,2',$&48('2772,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema acquedotto, verificando ove possibile, le diverse parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari. La quantificazione degli interventi di manutenzione straordinaria previsti sulle opere esistenti (condotte, impianti, serbatoi) è basata sui criteri definiti nell’allegato 4.3 – Stima dei costi elementari e criteri di valutazione degli interventi di manutenzione.

6.3.1 FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO

Sulla base dei dati della ricognizione e secondo i criteri definiti nell’allegato 4.3 sono stati calcolati i costi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria delle opere di captazione. Nella seguente tabella è riportato il riepilogo dei costi previsti.

Tabella 6.1 – Costi di manutenzione straordinaria – Captazioni

&RGLFHLQWHUYHQWR ,

&RPXQH &RVWL Radicondoli L. 52.833.260 Montecatini in Val di Cecina L. 47.665.626 Castelnuovo in Val di Cecina L. 77.407.486 Pomarance L. 300.844.849 Volterra L. 524.814.460

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 181

$,&20/277,

6.3.2 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione risulta che negli schemi idrici dei comuni appartenenti all’area in esame sono presenti complessivamente 17 impianti di sollevamento. E’ riportata di seguito la tabella relativa alla valutazione dei costi di manutenzione straordinaria previsti per gli impianti di sollevamento esaminati, valutati sulla base dei giudizi qualitativi espressi in fase di ricognizione in merito allo stato di conservazione e secondo i criteri definiti nell’allegato 4.3.

Tabella 6.2 – Costi di manutenzione straordinaria – sollevamenti

&RGLFH,QWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD 3RWHQ]D 6WDWRGL &RVWR 7RWDOHFRVWL

2SHUD N: &RQVHUYD]LRQH

5$',&21'2/, PG1 IMP. DI SOLL. RIMAGGIO 1 SUFFICIENTE L. 13.182.000 /

0217(&$7,1,9& PG10 IMP. DI SOLLEVAMENTO LIGIA 15 BUONO L. 16.830.185 / PG8 IMP. DI SOLL. LE FORNACI 7 BUONO L. 11.532.942 PG9 IMP. DI SOLL. SERB. NUOVO 15 BUONO L. 16.830.185

&$67(/182929& PG3 IMP. DI SOLLEV. PODERE NUOVO 7 BUONO L. 11.532.942 / PG4 IMP. DI SOLL. IL PAVONE 40 BUONO L. 27.374.591 PG5 IMP. DI SOLLEV. IL CALCERAIO 25 BUONO L. 21.682.697 PG6 IMP. DI SOLL. LE PIETRAIE 25 BUONO L. 21.682.697

320$5$1&( PG2 IMP.DI SOLLEVAMENTO POGGIO 20 BUONO L. 19.411.142 / ALLE FORCHE 1 PG6 IMP.DI SOLLEVAMENTO 400 BUONO L. 85.770.134 PURETTA 1 PG7 IMP…DI SOLLEVAMENTO 10 BUONO L. 13.764.472 PURETTA 2 PG8 IMP.DI SOLL.POGGIO ALLE 135 BUONO L. 50.044.740 FORCHE 2 PG3 IMP. DI SOLLEVAMENTO LE 11 SUFFICIENTE L. 43.292.098 ROCCHE PG4 IMP. SOLLEVAMENTO SORGENTE 11 BUONO L. 14.430.699 PG5 IMP. DI SOLLEV. SORGENTI 11 BUONO L. 14.430.699

92/7(55$ PG1 IMP. DI SOLLEVAMENTO 5 BUONO L. 9.760.523 / SPICCHIAIOLA

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 182

$,&20/277,

6.3.3 OPERE DI ADDUZIONE

Per tali opere gli interventi di manutenzione straordinaria previsti consistono essenzialmente nella sostituzione delle condotte rilevate in funzione dello stato di conservazione, emerso in fase di ricognizione, secondo i criteri di calcolo descritti nell’allegato 4.3. Si riporta di seguito la tabella relativa ai costi di sostituzione di tali condotte.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 183

$,&20/277,

Tabella 6.3 – Costi degli interventi di sostituzione – Adduzione

&RGLFH,QWHUYHQWL,·,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

PP

5$',1&2/, AD1 110 Pead 740 L. 47.952.000 / AD2 110 Pead 800 L. 51.840.000 AD3 90 Pead 760 L. 44.460.000 AD4 90 Pead 2.480 L. 145.080.000 AD5 75 Pead 1.600 L. 86.400.000 AD6 75 Pead 900 L. 48.600.000 AD7 63 Pead 160 L. 7.776.000 AD8 75 Pead 740 L. 39.960.000 AD264 63 Pead 20 L. 972.000 AD267 110 Pead 150 L. 9.720.000 AD282 63 Pead 1.600 L. 77.760.000

0217(&$7,1,9$/', AD65 110 Pead 1.600 L. 103.680.000 /

&(&,1$ AD66 110 Pead 240 L. 15.552.000 AD68 100 Acciaio 600 L. 38.880.000 AD77 110 Pead 480 L. 31.104.000 AD74 63 Pead 1.000 L. 48.600.000 AD80 63 Pead 680 L. 33.048.000 AD83 90 Pead 2.800 L. 163.800.000

&$67(/182929$/', AD16 75 Pead 40 L. 2.160.000 /

&(&,1$ AD17 90 Pead 88 L. 5.148.000 AD18 90 Pead 40 L. 2.340.000 AD19 75 Pead 40 L. 2.160.000 AD20 125 Acciaio 800 L. 60.480.000 AD21 125 Acciaio 50 L. 3.780.000 AD22 125 Acciaio 500 L. 37.800.000 AD23 90 Pead 200 L. 11.700.000 AD24 125 Acciaio 750 L. 56.700.000 AD25 125 Acciaio 520 L. 39.312.000 AD26 90 Pead 252 L. 14.742.000 AD27 125 Ghisa Sfer. 80 L. 8.496.000 AD28 125 Ghisa Sfer. 150 L. 15.930.000 AD33 75 Pead 320 L. 17.280.000 AD35 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD39 90 Pead 80 L. 4.680.000 AD41 90 Pead 320 L. 18.720.000 AD44 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD45 63 Pead 600 L. 29.160.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 184

$,&20/277,

segue tabella 6.3:

&RGLFH,QWHUYHQWL,·,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

PP

320$5$1&( AD120 100 Acciaio 4.800 L. 311.040.000 / AD161 200 Acciaio 4.600 L. 513.360.000 AD162 100 Acciaio 20 L. 1.296.000 AD260 200 Acciaio 40 L. 4.464.000 AD261 200 Acciaio 1.940 L. 216.504.000 AD263 200 Acciaio 1.000 L. 111.600.000 AD165 63 Pead 600 L. 29.160.000 AD169 125 Acciaio 90 L. 6.804.000 AD222 63 Pead 400 L. 19.440.000 AD223 63 Pead 600 L. 29.160.000 AD224 63 Pead 400 L. 19.440.000 AD225 63 Pead 2.200 L. 106.920.000 AD226 75 Pead 2.000 L. 108.000.000 AD227 75 Pead 600 L. 32.400.000 AD228 75 Pead 1.200 L. 64.800.000 AD229 63 Pead 1.200 L. 58.320.000 AD230 63 Pead 200 L. 9.720.000 AD231 63 Pead 600 L. 29.160.000 AD232 63 Pead 280 L. 13.608.000 AD233 63 Pead 200 L. 9.720.000 AD234 63 Pead 240 L. 11.664.000 AD235 63 Pead 480 L. 23.328.000 AD236 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD237 63 Pead 1.200 L. 58.320.000 AD238 63 Pead 200 L. 9.720.000 AD239 63 Pead 200 L. 9.720.000 AD240 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD241 63 Pead 540 L. 26.244.000 AD242 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD243 63 Pead 600 L. 29.160.000 AD244 63 Pead 6 L. 291.600 AD245 63 Pead 100 L. 4.860.000 AD246 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD247 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD248 63 Pead 20 L. 972.000 AD249 63 Pead 360 L. 17.496.000 AD251 125 Ghisa Sfer. 528 L. 56.073.600 AD252 75 Pead 20 L. 1.080.000 AD253 63 Pead 160 L. 7.776.000 AD254 63 Pead 240 L. 11.664.000 AD255 63 Pead 128 L. 6.220.800 AD256 75 Pead 200 L. 10.800.000 AD257 75 Pead 24 L. 1.296.000 AD258 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD259 63 Pead 80 L. 3.888.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 185

$,&20/277,

segue tabella 6.3:

&RGLFH,QWHUYHQWL,·,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

PP

92/7(55$ AD135 63 Pead 80 L. 3.888.000 / AD137 200 Ghisa Sfer. 24 L. 3.218.400 AD138 250 Ghisa Sfer. 64 L. 10.944.000 AD139 150 Ghisa Sfer. 120 L. 13.284.000 AD140 125-110-63 Ghisa Sfer. - 128 L. 9.360.000 Pead AD141 150 Ghisa Sfer. 80 L. 8.856.000 AD142 150 Ghisa Sfer. 40 L. 4.428.000 AD143 150 Ghisa Sfer. 60 L. 6.642.000 AD144 150 Ghisa Sfer. 320 L. 35.424.000 AD145 150 Ghisa Sfer. 680 L. 75.276.000 AD146 110 Pead 280 L. 18.144.000 AD148 125 Ghisa Sfer. 320 L. 33.984.000 AD149 110 Pead 400 L. 25.920.000 AD150 110 Pead 240 L. 15.552.000 AD151 90 Pead 240 L. 14.040.000 AD153 63 Pead 320 L. 15.552.000 AD154 63 Pead 20 L. 972.000 AD155 110-63-63 Pead 264 L. 14.774.400 AD156 90 Pead 120 L. 7.020.000 AD157 150 Ghisa Sfer. 40 L. 4.428.000 AD158 125 Ghisa Sfer. 200 L. 21.240.000 AD159 110 Pead 80 L. 5.184.000 AD160 125 Ghisa Sfer. 120 L. 12.744.000 AD121 110 Pead 200 L. 12.960.000 AD122 63 Pead 60 L. 2.916.000 AD123 110 Pead 320 L. 20.736.000 AD124 63 Pead 60 L. 2.916.000 AD125 110 Pead 360 L. 23.328.000 AD126 63 Pead 160 L. 7.776.000 AD127 110 Pead 60 L. 3.888.000 AD128 63 Pead 160 L. 7.776.000 AD129 110 Pead 80 L. 5.184.000 AD130 63 Pead 4 L. 194.400 AD131 110 Pead 120 L. 7.776.000 AD132 63 Pead 72 L. 3.499.200 AD133 63 Pead 760 L. 36.936.000 AD100 63 Pead 320 L. 15.552.000 AD101 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD102 90 Pead 80 L. 4.680.000 AD103 63 Pead 160 L. 7.776.000 AD105 63 Pead 400 L. 19.440.000 AD106 63 Pead 720 L. 34.992.000 AD107 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD108 90 Pead 720 L. 42.120.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 186

$,&20/277,

segue tabella 6.3:

&RGLFH,QWHUYHQWL,·,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

PP segue Volterra AD109 63 Pead 440 L. 21.384.000 AD110 63 Pead 440 L. 21.384.000 AD111 63 Pead 720 L. 34.992.000 AD112 63 Pead 360 L. 17.496.000 AD113 63 Pead 320 L. 15.552.000 AD114 63 Pead 840 L. 40.824.000 AD115 90 Pead 1.400 L. 81.900.000 AD116 63 Pead 1.280 L. 62.208.000 AD117 63 Pead 1.320 L. 64.152.000 AD118 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD119 90 Pead 200 L. 11.700.000 AD70 90 Pead 280 L. 16.380.000 AD71 63 Pead 360 L. 17.496.000 AD72 90 Pead 640 L. 37.440.000 AD73 75 Pead 880 L. 47.520.000 AD74 63 Pead 440 L. 21.384.000 AD75 63 Pead 480 L. 23.328.000 AD76 63 Pead 552 L. 26.827.200 AD77 63 Pead 680 L. 33.048.000 AD78 63 Pead 520 L. 25.272.000 AD79 63 Pead 320 L. 15.552.000 AD80 63 Pead 680 L. 33.048.000 AD69 63 Pead 320 L. 15.552.000 AD63 90 Pead 400 L. 23.400.000 AD64 63 Pead 400 L. 19.440.000 AD65 110 Pead 320 L. 20.736.000 AD66 75 Pead 360 L. 19.440.000 AD67 75 Pead 280 L. 15.120.000 AD68 63 Pead 440 L. 21.384.000 AD12 63 Pead 240 L. 11.664.000 AD13 63 Pead 40 L. 1.944.000 AD14 63 Pead 120 L. 5.832.000 AD15 63 Pead 480 L. 23.328.000 AD16 63 Pead 1.480 L. 71.928.000 AD17 63 Pead 200 L. 9.720.000 AD18 63 Pead 100 L. 4.860.000 AD3 63 Pead 160 L. 7.776.000 AD8 63 Pead 1.060 L. 51.516.000 AD19 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD24 63 Pead 240 L. 11.664.000 AD84 75 Pead 2.800 L. 151.200.000 AD85 63 Pead 80 L 3.888.000 AD86 63 Pead 600 L. 29.160.000 AD87 63 Pead 80 L. 3.888.000 AD88 63 Pead 2.400 L. 116.640.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 187

$,&20/277,

segue tabella 6.3:

&RGLFH,QWHUYHQWL,·,

&RPXQH 7URQFR 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

PP segue Volterra AD90 63 Pead 680 L. 33.048.000 AD94 75 Pead 1.000 L. 54.000.000 AD97 63 Pead 800 L. 38.880.000 AD98 63 Pead 40 L. 1.944.000

&RVWRWRWDOH /

iQFW/

6.3.4 SERBATOI

Dalla fase di ricognizione risulta che gli schemi idrici dei comuni appartenenti all’area in esame dispongono attualmente di 87 serbatoi di varia tipologia la cui capacità complessiva è di circa 6.176 mc. La verifica dei serbatoi è stata effettuata a livello comunale per le condizioni di esercizio relative al giorno dei massimi consumi. I dati di popolazione del territorio comunale e dei centri serviti e quelli relativi alle dotazioni idriche, utilizzati per il calcolo della capacità teorica nelle verifiche, sono riferiti al 20° anno di gestione (vedi allegato 3 - Analisi della domanda attuale e futura dei servizi idrici). Per la valutazione dei volumi di accumulo integrativi, è stata confrontata la capacità totale (Vr) dei serbatoi attualmente esistenti in ciascun comune con una capacità teorica complessiva (Vt). Sono stati sottoposti a verifica tutti i serbatoi rilevati suddivisi secondo il comune servito. In particolare, per ciascun comune nella verifica le capacità attuali dei serbatoi in esame sono state cumulate e la loro somma (Vr) è stata confrontata con il volume totale teorico (Vt) e con il volume

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 188

$,&20/277,

utile teorico (Vu) previsto al 20° anno di gestione, come riportato nella seguente tabella:

Tabella 6.4 - Verifica dei serbatoi

&RPXQH6HUYLWR 5HVLGHQWL )OXWWXDQWL 9WWHRULFR 9UDWWXDOH 'HILFLW9RO 9XWHRULFR 'HILFLW9RO

 PF PF 9U9W PF 9U9X

Castelnuovo in Val di Cecina 2.504 840 841 756 -85 387 Montecatini in Val di Cecina 2.071 756 706 546 -160 325 Pomarance 5.671 673 2.391 1.780 -611 861 Radicondoli 808 324 280 142 -138 129 Volterra 11.937 1.364 5.420 2.780 -2.640 1.951

7RWDOH       

Dalla verifica risulta che tutti i serbatoi a servizio dei comuni appartenenti all’area in esame presentano deficit volumetrici (Deficit Vol) che dovranno essere recuperati integralmente nell’arco dei 20 anni di gestione.

Interventi di ottimizzazione sui serbatoi

I deficit sul volume utile riscontrati saranno recuperati entro i primi tre anni di gestione, mentre i deficit sul volume di riserva ed antincendio dovranno essere recuperati entro il 20° anno di gestione. Di seguito, nella tabella 6.5 sono riportati i costi relativi all’adeguamento dei volumi di compenso previsti per il 3° ed il 20° anno di gestione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 189

$,&20/277,

Tabella 6.5 – Costi di realizzazione nuovi serbatoi

&RGLFL,QWHUYHQWL,·,

&RPXQH ,QWHJUD]LRQHVXO &RVWRDOƒDQQR ,QWHJUD]LRQHVXLYROXPLGL &RVWLGL

YROXPHXWLOHDOƒ ULVHUYDHGDQWLQFHQGLRDO 2WWLPL]]D]LRQHDO

DQQR PF ƒDQQR DQQR

PF RADICONDOLI 0 L. 0 138 L. 80.666.654 MONTECATINI IN VAL 0 L. 0 160 L. 93.222.342 DI CECINA CASTELNUOVO IN VAL 0 L. 0 85 L. 49.721.239 DI CECINA POMARANCE 0 L. 0 611 L. 354.124.684 VOLTERRA 0 L. 0 2.640 L. 1.846.731.733

7RWDOHDOƒDQQR / 7RWDOHƒDQQR /

&RVWRWRWDOH/

Interventi di manutenzione straordinaria sui serbatoi

La tabella 6.6 è riepilogativa dei costi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria previsti per i serbatoi presenti nei comuni che ricadono nel territorio dell’Area 1, per il cui criterio di calcolo si rimanda all’allegato 4.3.

Tabella 6.6 – Costi di manutenzione straordinaria – serbatoi

&RGLFHLQWHUYHQWR,

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &DSDFLWj 6WDWRGL &RVWR &RVWLWRWDOL

2SHUD PF &RQVHUYD]LRQH

5$',&21'2/, AC21 SERB. DI RADICONDOLI 54 SUFFICIENTE L. 4.741.705 / AC22 SERB. DI BELFORTE 48 SUFFICIENTE L. 4.215.292 AC23 SERB. PODERE FAULE 40 SUFFICIENTE L. 3.513.235 AC58 SERBATOIO QUERCIATONDA 20 SUFFICIENTE L. 1.757.232 AC59 SERBATOIO SCORNELLO 15 SUFFICIENTE L. 1.318.039 AC54 SERBATOIO RISCONE 15 SUFFICIENTE L. 1.318.039 AC55 SERBATOIO PALAZZUOLI 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC56 SERBATOIO PESCINE 20 SUFFICIENTE L. 1.757.232 AC57 SERBATOIO TANELLE 10 SUFFICIENTE L. 878.770

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 190

$,&20/277,

segue tabella 6.6

0217(&$7,1,9& AC24 SERB. CAMPO SPORTIVO 10 SUFFICIENTE L. 878.770 / AC25 SERB. CAMPORCIANO 90 SUFFICIENTE L. 7.897.863 AC26 SERB. LIGIA 30 BUONO L. 878.462 AC27 SERB. DI GELLO 120 BUONO L. 3.508.317 . AC28 SERB. DI 200 BUONO L. 5.838.998 AC29 SERB. LE FORNACI 15 BUONO L. 439.346 AC30 SERB. IL POGGETTO 36 BUONO L. 1.054.044 AC32 SERB. DI QUERCETO 5 SUFFICIENTE L. 439.423

&$67(/18292 AC3 SERB. PODERE NUOVO 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775 / 9& AC4 SERB. IL PAVONE 50 BUONO L. 1.463.592 AC5 SERB. DOCCIOLI 150 BUONO L. 4.383.091 AC6 SERB. IL MONTE 200 SUFFICIENTE L. 17.516.994 AC7 SERB. LA PIANA 20 SUFFICIENTE L. 1.757.232 AC8 POZZETTO RACCOLTA 2 BUONO L. 58.593 SORGENTI AC9 SERB. 50 BUONO L. 1.463.592 AC10 SERB. I PELAGHI 30 BUONO L. 878.462 AC11 SERB. VILLAGGIO ENEL 30 BUONO L. 878.462 AC12 SERB. IL CALCERAIO 10 BUONO L. 292.923 AC13 SERB. LE PIETRAIE 56 BUONO L. 1.639.051 AC14 SERB. MONTECASTELLI 50 BUONO L. 1.463.592 AC15 SERB. LA PAGANINA 50 BUONO L. 1.463.592 AC16 SERB. CASETTA BRUCIATA 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC17 SERB. LA LECCIA 20 SUFFICIENTE L. 1.757.232

320$5$1&( AC37 SERBATOIO POGGIO ALLE 450 BUONO L. 13.080.112 / FORCHE AC38 SERBATOIO COLLAZZI 250 BUONO L. 7.292.344 AC52 SERBATOIO SOL DI CHIURLO 100 BUONO L. 2.924.622 AC40 SERBATOIO AGRESIO 100 BUONO L. 2.924.622 AC41 SERBATOIO S.QUIRICO 50 BUONO L. 1.463.592 AC39 SERBATOIO CORNETO 100 BUONO L. 2.924.622 AC42 SERBATOIO POGGIO PIERINO 100 BUONO L. 2.924.622 AC43 SERBATOIO S.ELISA 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC44 SERBATOIO DI RACCOLTA 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC45 SERBATOIO DI 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC46 SERBAOTIO DI 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC47 SERBATOIO LE ROCCHE 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC48 SERBATOIO DI 30 SUFFICIENTE L. 2.635.387 AC49 SERBATOIO SORGENTE 8 SUFFICIENTE L. 703.040 AC50 SERBATOIO LIBBIANO 50 SUFFICIENTE L. 4.390.775 AC51 SERBATOIO DI S. DALMAZIO 30 BUONO L. 878.462 AC52 SERBATOIO SOL DI CLEIURNO 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC53 SERBATOIO ACQUARELLA 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 191

$,&20/277,

segue tabella 6.6:

&RPXQH &RGLFH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD &DSDFLWj 6WDWRGL &RVWR &RVWLWRWDOL

2SHUD PF &RQVHUYD]LRQH

92/7(55$ AC34 SERBATOIO "CASTELLO" 800 SUFFICIENTE L. 69.330.264 / AC33 SERBATOIO CAVALLARO 100 SUFFICIENTE L. 8.773.866 AC36 SERBATOIO FERRI 1.000 BUONO L. 48.934.755 AC35 SERBATOIO GROTTINO 200 SUFFICIENTE L. 17.516.994 AC22 SERBATOIO FONTI BELLA 1 SUFFICIENTE L. 87.891 AC20 SERBATOIO VILLA FLORA 1 SUFFICIENTE L. 87.891 AC21 SERBATOIO ULIMETO 1 SUFFICIENTE L. 87.891 AC1 SERBATOIO COOP 20 BUONO L. 585.744 AC2 SERBATOIO RIODDI 20 BUONO L. 585.744 AC3 SERBATOIO CIPRESSO 15 BUONO L. 439.346 AC4 SERBATOIO VILLA III 15 BUONO L. 439.346 AC24 SERBATOIO DEL CONCINO 60 INSUFFICIENTE L. 8.780.014 AC23 SERBATOIO DEI MARMINI 1 BUONO L. 29.297 AC25 SERBATOIO LA FRANA 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC26 SERBATOIO CITERNA 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC30 SERBATOIO DELLE BALZE 10 SUFFICIENTE L. 878.770 AC31 SERBATOIO DI 15 SUFFICIENTE L. 1.318.039 MONTEBRANDONI AC32 SERBATOIO FIORLI 2 SUFFICIENTE L. 175.779 AC5 SERBATOIO RIPAIA 40 SUFFICIENTE L. 3.513.235 AC6 SERBATOIO S. VINCENZO 15 SUFFICIENTE L. 1.318.039 AC7 SERBATOIO POGGIO 15 SUFFICIENTE L. 1.318.039 MARZOCCHIO AC27 SERBATOIO DI VILLAMAGNA 50 BUONO L. 1.463.592 AC28 SERBATOIO DI SESTRI 50 BUONO L. 1.463.592 AC29 SERBATOIO DI POGGIO 100 BUONO L. 2.924.622 IMPERIALE AC10 SERBATOIO DI 100 INSUFFICIENTE L. 14.623.110 AC11 SERBATOIO MAZZOLLA 1 SUFFICIENTE L. 87.891 CIMITERO AC13 SERBATOIO PIGNANO 1 INSUFFICIENTE L. 146.485 AC14 SERBATOIO LE ROCCHE 1 SUFFICIENTE L. 43.946 AC15 SERBATOIO LA MADONNINA 47 SUFFICIENTE L. 4.127.545 AC16 SERBATOIO CANESTRELLI 1 SUFFICIENTE L. 149.414 AC17 SERBATOIO DI COZZANO 1 SUFFICIENTE L. 87.891 AC8 SERBATOIO DI CINARI 1 BUONO L. 29.297 AC9 SERBATOIO DI CAGGIO 50 BUONO L. 1.463.592 AC18 SERBATOIO ALLORI N. 1 2 BUONO L. 58.593 AC19 SERBATOIO ALLORI N. 2 1 BUONO L. 29.297

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 192

$,&20/277,

6.3.5 RETI DI DISTRIBUZIONE

Gli interventi di manutenzione straordinaria per le reti di distribuzione rilevate consistono essenzialmente nella sostituzione delle condotte in funzione dello stato di conservazione, emerso in fase di ricognizione, secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3.

Le caratteristiche delle nuove condotte ed i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 6.7 – Costi degli interventi di sostituzione – Rete di distribuzione

&RGLFHLQWHUYHQWL,·,

&RPXQH 'HQRPLQD]LRQH2SHUD 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

5$',&21'2/, RETE DI DISTR. DI 110 Pead 638 L. 140.767.200 L. 381.918.240 RADICONDOLI 63 Pead 1.186 L. 241.151.040

0217(&$7,1,,19$/ RETE DI DISTRIB. DI 63 Pead 180 L. 36.612.000 L. 359.297.640

',&(&,1$ QUERCETO RETE DI DISTRIB. DI SASSA 63 Pead 285 L. 57.969.000 RETI DI PONTEGINORI E 75 Pead 91 L. 18.960.480 GELLO 63 Pead 365 L. 74.200.320 RETE DI MONTECATINI VAL 110 Pead 326 L. 71.971.200 DI CECINA 63 Pead 490 L. 99.584.640

&$67(/18292,19$/ RETE DI SASSO PISANO 110 Pead 336 L. 74.088.000 L. 1.039.449.600

',&(&,1$ 63 Pead 504 L. 102.513.600 RETE DI MONTECASTELLI E 63 Pead 1.900 L. 386.460.000 LA PAGANINA RETE DE LA LECCIA 63 Pead 20 L. 4.068.000 RETE DI CASTELNUOVO 125 Ghisa Sfer. 1.000 L. 264.600.000 VAL DI CECINA 110 Pead 200 L. 44.100.000 75 Pead 200 L. 41.580.000 63 Pead 600 L. 122.040.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 193

$,&20/277,

segue tabella 6.7

320$5$1&( RETE DI POMARANCE E 125 Ghisa Sfer. 768 L. 203.212.800 L.3.317.247.990 FRAZIONI 110 Pead 1.730 L. 423.360.000 90 Pead 192 L. 41.126.400 75 Pead 384 L. 79.833.600 63 Pead 768 L. 156.211.200 RETE DI LIBBIANO 63 Pead 2.716 L. 552.434.400 RETE DI MONTECERBOLI 63 Pead 2.280 L. 463.752.000 75 Pead 760 L. 158.004.000 125 Ghisa Sfer. 760 L. 201.096.000 RETE DI S. DALMAZIO 63 Pead 950 L. 193.230.000 RETE DI MICCIANO 63 Pead 1.242 L. 252.541.440 RETE DI LUSTIGNANO 75 Pead 200 L. 41.476.050 63 Pead 371 L. 75.359.700 RETE DI SERRAZZANO 75 Pead 466 L. 96.798.240 63 Pead 1.862 L. 378.812.160

92/7(55$ RETE DI VOLTERRA 110 Pead 1.000 L. 220.500.000 L.6.369.540.000 63 Pead 9.000 L. 1.830.600.000 RETE DI VILLA FLORA 90 Pead 320 L. 68.544.000 75 Pead 480 L. 99.792.000 63 Pead 800 L. 162.720.000 RETE DEI MARMINI 63 Pead 400 L. 81.360.000 RETE DI S. CIPRIANO 63 Pead 10.440 L. 2.123.496.000 RETE DI POGGIO 63 Pead 2.400 L. 488.160.000 MARZOCCHIO RETE DI SALINE 110 Pead 840 L. 205.800.000 63 Pead 1.960 L. 398.664.000 RETE DI MAZZOLLA 90 Pead 600 L. 128.520.000 SPICCHIAIOLA 63 Pead 2.400 L. 488.160.000 RETE DI DISTRIB. BUSILICO 63 Pead 360 L. 73.224.000 E COL. MORSELLI

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

6.3.6 OPERE NEL SETTORE CAPTAZIONE, ADDUZIONE E ACCUMULO

La definizione del Piano degli interventi prevede anche la realizzazione di nuove opere destinate a soddisfare i fabbisogni dell’utenza ed i requisiti del servizio acquedottistico con lo scopo

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 194

$,&20/277,

di garantire il raggiungimento degli standard obiettivo in termini di dotazioni quali-quantitative di risorsa idropotabile previsti dal Piano. In particolare gli interventi sono finalizzati ad utilizzare risorse sicure per disponibilità, qualità e volume, sia attraverso l’ottimizzazione delle fonti di approvvigionamento esistenti, sia con l’uso di nuove fonti. Fra gli obiettivi che il Piano si propone vi è quello di sopperire alle carenze di risorsa nel periodo estivo, cui corrisponde un picco di domanda legata al turismo anche con il miglioramento del servizio idrico attraverso la riduzione delle perdite.

Dalle analisi svolte nell’allegato 4.2 e relative all’individuazione delle aree critiche in termini di soddisfacimento della domanda idropotabile futura è risultato che nell’Area 4 i comuni che presentano i maggiori deficit sono quelli di Volterra (circa 21 l/sec) e Pomarance (circa 13 l/sec). Sulla base dei risultati dello studio relativo alla disponibilità attuale e futura delle risorse idriche presenti nel territorio dell’ATO n. 5 (vedi allegato 2), si ha che per i tutti i comuni appartenenti all’area in esame il problema del soddisfacimento della domanda idrica futura può essere risolto sfruttando gli acquiferi presenti nel territorio dell’ATO.

Nella seguente tabella sono riportati i comuni, i relativi deficit riscontrati e le unità acquifere che si prevede di sfruttare.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 195

$,&20/277,

Tabella 6.8 – Deficit estivi rispetto alla domanda futura

&RPXQH 'HILFLW(VWLYL ,QWHJUD]LRQH

 OVHF Rdicondoli - Unità 8/Molino Berignone-20 l/sec Pomarance 13,3 Unità 8/Alluvioni Trossa-6 l/sec Volterra 20,6 Unità 11/zona sorgiva Carlina-8 l/sec

7RWDOH 

Nell’Area 4 la disponibilità residua delle acque sotterranee (vedi allegato 2 – Analisi della disponibilità attuale e futura delle risorse) si individua nelle formazioni alluvionali del Cecina (circa 36 l/sec), nelle alluvioni del Trossa (circa 14 l/sec), nelle ofioliti Lanciaia (circa 3 l/sec), nelle arenarie di Castelnuovo (circa 10 l/sec), nelle ofioliti e arenarie (circa 2 l/sec), nelle formazioni alluvionali del Pavone (circa 4 l/sec).

Si prevede la realizzazione di nuove opere di captazione ed il rifacimento del sistema di adduzione esistente per l’approvvigionamento idrico dei comuni appartenenti all’Alta Val di Cecina per i quali sono state riscontrate carenze idriche rispetto alla domanda futura soprattutto con riferimento ai periodi di maggiore consumo. Il presente progetto si propone di realizzare: • nuovi campi pozzi in corrispondenza alle unità acquifere presenti nell’area in esame; • rifacimento del sistema di adduzione per l’alimentazione degli schemi idrici dei comuni di Volterra (capoluogo e frazioni) e di Pomarance (capoluogo e frazioni). In particolare per soddisfare il deficit riscontrato nei comuni di Pomarance e Volterra , complessivamente pari a circa 34 l/sec, si prevede la realizzazione di quattro nuovi pozzi nella zona Molino di Berignone (circa 20 l/sec), due pozzi nelle alluvioni del Trossa (circa 6 l/sec) ed

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 196

$,&20/277,

infine altri due pozzi in corrispondenza alla zona sorgiva della Carlina (circa 8 l/sec). Il sistema di adduzione prevede il rifacimento dei seguenti collegamenti: • Pescine- Tanelle- Riscone- Quercetonda- Ponte Cecina • Puretta- Ponte Cecina- Saline • Campo pozzi Trossa – Pomarance • Ponte Cecina - Volterra

Nell’allegato 1.6 è riportato su base cartografica in scala 1:50.000 lo schema dell’intervento sopra descritto. Nelle seguenti tabelle sono riportati i costi previsti per la realizzazione dei nuovi pozzi e del nuovo sistema di adduzione intercomunale.

Tabella 6.9 – Costo di realizzazione dei nuovi pozzi

&RGLFH $FTXLIHUR1XRYRFDPSRSR]]L 3UHOLHYR 1XPHUR 3URIRQGLWj &RVWR

LQWHUYHQWR OVHF SR]]L P I 33 Unità 8/Pozzi Molino Berignone 20 4 50 200.000.000 I 35 Unità 8/Alluvioni Trossa 6 2 60 120.000.000 I 140 Unità 11/zona sorgiva Carlina 8 2 200 480.000.000

&2672727$/( 

Tabella 6.10 – Costo di realizzazione schema di adduzione

&RGLFH 7UDWWR±6LVWHPDGLDGGX]LRQH 4 / ' 0DWHULDOH &RVWR

LQWHUYHQWR OVHF P PP I 41 Nuova condotta Pescine- Tanelle 11 1875 300 Acciaio 609.187.500 I 42 Nuova condotta Riscone- Tanelle 20,3 1936 300 Acciaio 629.006.400 I 43 Nuova condotta Tanelle-Quercetonda 25 6500 300 Acciaio 2.111.850.000 I 37 Nuova condotta Quercetonda-Larderello 7,5 1875 200 Acciaio 507.937.500 I 38 Nuova condotta Quercetonda-Ponte Cecina 17,5 10880 300 Acciaio 3.534.912.000 I 39 Nuova condotta Puretta-Ponte Cecina-Saline 60 8000 400 Acciaio 1.728.000.000 I 36 Nuova condotta Campo pozzi Trossa - 6 6500 200 Acciaio 1.760.850.000 Pomarance I 34 Nuova condotta Ponte Cecina-Volterra 45,5 11500 300 Acciaio 1.873.350.000

&2672727$/( 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 197

$,&20/277,

L’Acquedotto Carlina sfrutta un insieme di sorgenti con potenzialità di 45 l/sec, che però nel periodo maggio-settembre si riduce a 15 l/sec, nettamente insufficienti alle esigenze dell’utenza (che include anche utenze industriali). La qualità di tali risorse è generalmente buona ad eccezione dei parametri del boro e dell’arsenico che, per cause naturali, legate alla conformazione del bacino del Cecina, superano i valori limite consentiti dalle nuove normative comunitarie in fase di recepimento. Pertanto al fine di garantire il rispetto della qualità delle acque destinate al consumo umano (Direttiva 98/83/CE del Consiglio dell’Unione Europea del 3/11/98, in fase di recepimento) nell’area dell’Alta Val di Cecina è stata anche prevista la realizzazione di un nuovo impianto di potabilizzazione in grado di potabilizzare sia l’attuale risorsa captata sia quella che sarà prelevata in futuro. Il presente progetto si propone di realizzare un impianto di potabilizzazione basato sul principio dell’osmosi inversa, utilizzato nella dissalazione delle acque per l’industria, che garantisce rendimenti del 97% sull’abbattimento delle sostanze disciolte nell’acqua e quindi è in grado di potabilizzare sia l’attuale risorsa captata che quella più profonda e di peggiore qualità da captare. L’alternativa a tale progetto è l’abbandono delle sorgenti esistenti. Nell’allegato 1.6 è indicata l’area di ubicazione del nuovo potabilizzatore. L’importo dell’intervento (rif. Codice Intervento I 51) è stato

stimato in / ed include i costi di realizzazione nuovi campi pozzi, delle linee di collegamento dall’acquifero alla centrale, delle opere edili di ampliamento della centrale e dell’impianto di potabilizzazione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 198

$,&20/277,

L’Acquedotto Puretta sfrutta un un campo pozzi con potenzialità di 90 l/sec, che però nel periodo maggio-settembre si riduce a 30 l/sec, nettamente insufficienti alle esigenze dell’utenza (che include anche utenze industriali). La qualità di tali risorse è generalmente buona ad eccezione dei parametri del boro che, per cause naturali, legate alla conformazione del bacino del Cecina, superano i valori limite consentiti dalle nuove normative comunitarie in fase di recepimento. Pertanto al fine di garantire il rispetto della qualità delle acque destinate al consumo umano nell’area dell’Alta Val di Cecina è stata anche prevista la realizzazione di un nuovo impianto di potabilizzazione (basato sul principio dell’osmosi inversa per l’abbattimento delle sostanze disciolte) in grado di potabilizzare sia l’attuale risorsa captata sia quella che sarà prelevata in futuro. L’alternativa a tale progetto è l’abbandono dei pozzi esistenti, in quanto esistono altre risorse della stessa potenza ed in grado di risolvere il problema di carenza ma sono di pessima qualità rispetto all’acqua attualmente sfruttata, perché oltre al parametro del boro che supera i limiti previsti dalla nuova normativa, contengono anche solfati di calcio in quantità elevate. Nell’allegato 1.6 è indicata l’area di ubicazione del nuovo potabilizzatore. L’importo dell’intervento (rif. Codice Intervento I 52) è stato

stimato in / ed include i costi di realizzazione nuovi campi pozzi, delle linee di collegamento dall’acquifero alla centrale, delle opere edili di ampliamento della centrale e dell’impianto di potabilizzazione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 199

$,&20/277,

Nel piano, infine, sono stati inseriti due ulteriori progetti con la prospettiva di usufruire dei cospicui finanziamenti previsti dall’art. 144, c 17 della L. 388/00 (Finanziaria 2001) per l’uso idropotabile di invasi artificiali. Il primo progetto prevede la realizzazione di un invaso da circa 500.000 mc in località Molino di Berignone ed è finalizzato alla ricarica del vicino campo pozzi, garantendo così il superamento delle crisi estive di siccità nei comuni di Volterra e Pomarance.

L’importo previsto è di  /LUH (Cod. intervento I307), di cui 4.000.000.000 Lire a carico della tariffa e 6.000.000.000 Lire da reperire attraverso finanziamenti pubblici. Il secondo progetto consistente nella realizzazione di invasi sui bacini del torrente Pavone, Sellate e Trossa, volto a risolvere il problema della siccità in un’area più estesa, è ipotizzato solo a fronte di un finanziamento a fondo perduto. L’importo stimato per

tale intervento è di circa  /LUH (Cod. intervento I 308).

 ,/6(59,=,2',)2*1$785$,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

Nei paragrafi seguenti si analizzano le condizioni delle varie opere costituenti il sistema fognario, verificando ove possibile, le diverse parti costitutive ed individuando così gli interventi di ottimizzazione e/o sostituzione necessari.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 200

$,&20/277,

6.4.1 RETI DI RACCOLTA

Gli interventi di manutenzione straordinaria per le reti fognarie prevedono la sostituzione delle condotte in funzione dello stato di conservazione valutato in fase di ricognizione e secondo i criteri descritti nell’allegato 4.3. Le caratteristiche delle nuove condotte e i relativi costi sono riportati nella tabella seguente.

Tabella 6.11 – Costi degli interventi di sostituzione - Reti di raccolta

&RGLFH,QWHUYHQWL,·

&RPXQH 'HQRPLQD]LRQH5HWH 7LSRORJLD 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

5$',&21'2/, 315 PVC 308 L. 129.596.018 /

0217(&$7,1, RETE DI RACCOLTA DI MISTA 500 CAV 480 L. 226.032.000 /

,19$/', MONTECATINI VAL DI

&(&,1$ CECINA RETE FOGNARIA DI LIGIA MISTA 500 CAV 90 L. 42.381.000 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 500 CAV 675 L. 317.857.500 PONTEGINORI 200 PVC 225 L. 88.166.250 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 500 CAV 240 L. 113.016.000 SASSA RETE DI RACCOLTA DI MISTA 500 CAV 90 L. 42.381.000 QUERCETO

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 201

$,&20/277,

segue tabella 6.11:

&RGLFH,QWHUYHQWL,·

&RPXQH 'HQRPLQD]LRQH5HWH 7LSRORJLD 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

&$67(/18292 CASTELNUOVO RACCOLTA MISTA 500 CAV 284 L. 133.500.150 /

,19$/', 200 PVC 662 L. 259.208.775

&(&,1$

320$5$1&( RETE DI RACCOLTA DI MISTA 600 CAV 180 L. 87.057.000 / MONTECERBOLI 250 PVC 720 L. 287.640.000 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 600 CAV 195 L. 94.311.750 SERRAZZANO 500 CAV 195 L. 91.825.500 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 600 CAV 135 L. 65.292.750 LUSTIGNANO 500 CAV 135 L. 63.571.500 RETE FOGNARIA DI S. MISTA 600 CAV 150 L. 72.547.500 DALMAZIO 500 CAV 150 L. 70.635.000 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 600 CAV 105 L. 50.783.250 MICCIANO 500 CAV 45 L. 21.190.500 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 500 CAV 120 L. 56.508.000 MONTEGEMOLI RETE DI RACCOLTA DI MISTA 500 CAV 150 L. 70.635.000 LIBBIANO RETE DI RACCOLTA DI MISTA 0 RADICONDOLI RETE DI RACCOLTA MISTA 600 CAV 360 L. 174.114.000 BELFORTE 500 CAV 360 L. 169.524.000 200 PVC 180 L. 70.533.000 RETE DI RACCOLTA MISTA 500 CAV 18 L. 8.405.565 POMARANCE - ZONA DOCCIA 400 Gres 36 L. 18.571.140 300 Gres 89 L. 39.524.363 200 PVC 214 L. 42.358.985 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 400 Gres 18 L. 9.363.600 POMARANCE- CROCE E DOCCIARELLO 300 Gres 72 L. 31.885.200 200 PVC 90 L. 35.266.500 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 500 Gres 132 L. 73.995.390 POMARANCE - ZONE VARIE 400 Gres 63 L. 32.772.600 300 Gres 189 L. 83.698.650 200 PVC 246 L. 96.277.545

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 202

$,&20/277,

segue tabella 6.11:

&RGLFH,QWHUYHQWL,·

&RPXQH 'HQRPLQD]LRQH5HWH 7LSRORJLD 1XRYR 1XRYR / &RVWR 7RWDOH&RVWL

'LDPHWUR 0DWHULDOH P

92/7(55$ RETE DI RACCOLTA DI MISTA 400 Gres 107 L. 55.596.375 / VOLTERRA CAPOLUOGO 300 Gres 214 L. 94.659.188 200 PVC 392 L. 153.556.219 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 600 CAV 324 L. 156.702.600 250 PVC 108 L. 43.146.000 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 315 PVC 90 L. 37.867.500 VILLAMAGNA RETE DI RACCOLTA DI MISTA 400 Gres 51 L. 26.686.260 VOLTERRA CENTRO STORICO EST 300 Gres 103 L. 45.436.410 200 PVC 188 L. 73.706.985 RETE DI RACCOLTA DI MISTA 400 Gres 18 L. 9.363.600 VOLTERRA SUD-OVEST 300 Gres 72 L. 31.885.200 200 PVC 90 L. 35.266.500

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

6.4.2 COLLETTORI FOGNARI

Gli interventi di sostituzione per i collettori fognari rilevati sono stati individuati applicando i criteri di valutazione dello stato di conservazione descritti nell’allegato 4.3. Nella seguente tabella sono riportati i costi relativi alle sostituzioni previste.

Tabella 6.12 – Costi degli interventi di sostituzione – Collettori fognari

&RGLFH,QWHUYHQWL,·

&RPXQH &RGLFH 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

RSHUD 'LDPHWUR 0DWHULDOH P

5$',&21'2/, CL47 600-500-200 CAV-PVC 368 L. 72.356.250 / CL48 600 CAV 255 L. 57.438.750 CL49 500-200 CAV-PVC 450 L. 84.150.000

0217(&$7,1,9$/ CL50 500 CAV 105 L. 22.312.500 /

',&(&,1$ CL51 500 CAV 45 L. 9.562.500 CL52 500 CAV 69 L. 14.662.500 CL53 500 CAV 36 L. 7.650.000 CL54 500 CAV 38 L. 7.968.750 CL55 500 CAV 60 L. 12.750.000

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 203

$,&20/277,

segue tabella 6.12

&RGLFH,QWHUYHQWL,·

&RPXQH &RGLFH 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

RSHUD 'LDPHWUR 0DWHULDOH P CL56 500 CAV 105 L. 22.312.500 CL57 500 CAV 90 L. 19.125.000 CL58 200 PVC 390 L. 53.040.000 CL59 500 CAV 138 L. 29.325.000 CL60 500 CAV 180 L. 38.250.000 CL61 500 CAV 90 L. 19.125.000 CL62 500 CAV 75 L. 15.937.500 CL63 500 CAV 45 L. 9.562.500 CL64 500 CAV 75 L. 15.937.500 CL65 500 CAV 75 L. 15.937.500 CL65 500 CAV 75 L. 15.937.500

&$67(/182929$/ 500 CAV 640 L. 135.986.695 /

',&(&,1$

320$5$1&( CL21 600 CAV 123 L. 27.705.750 / CL22 600 CAV 233 L. 52.370.625 CL23 600 CAV 90 L. 20.272.500 CL24 250 PVC 173 L. 24.926.250 CL25 600 CAV 750 L. 168.937.500 CL26 500 CAV 105 L. 22.312.500 CL27 500 CAV 30 L. 6.375.000 CL28 600 CAV 69 L. 15.542.250 CL29 500 CAV 68 L. 14.343.750 CL30 500 CAV 120 L. 25.500.000 CL31 500 CAV 72 L. 15.300.000 CL32 500 CAV 69 L. 14.662.500 CL34 500-600 CAV 60 L. 30.319.500 CL36 500 CAV 33 L. 7.012.500 CL37 600 CAV 50 L. 11.149.875 CL38 600 CAV 21 L. 4.730.250 CL39 500 CAV 39 L. 8.287.500 CL40 500 CAV 75 L. 15.937.500 CL41 500 CAV 95 L. 20.081.250 CL111 800 CAV 150 L. 68.595.000 CL112 300 Gres 39 L. 7.425.600 CL113 500 CAV 360 L. 76.500.000 CL115 500 CAV 210 L. 44.625.000 CL116 500 CAV 113 L. 23.906.250

92/7(55$ CL5 600 CAV 68 L. 15.204.375 / CL2 600 CAV 113 L. 25.340.625 CL12 250 PVC 15 L. 2.167.500 CL16 500 CAV 18 L. 3.825.000 CL17 600 CAV 15 L. 3.378.750 CL6 600 CAV 75 L. 16.893.750 CL7 600 CAV 27 L. 6.081.750 CL18 600 CAV 18 L. 4.054.500 CL3 600 CAV 15 L. 3.378.750

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 204

$,&20/277,

segue tabella 6.12

&RGLFH,QWHUYHQWL,·

&RPXQH &RGLFH 1XRYR 1XRYR / &RVWR &RVWRWRWDOH

RSHUD 'LDPHWUR 0DWHULDOH P CL10 250 PVC 29 L. 4.118.250 CL15 500-600 CAV 83 L. 18.200.625 CL9 600 CAV 38 L. 8.446.875 CL8 600 CAV 12 L. 2.703.000 CL1 600 CAV 24 L. 5.406.000 CL11 250 PVC 18 L. 2.601.000

&RVWRWRWDOH /

LQFW/

6.4.3 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO

Dalla ricognizione non risulta che nei sistemi fognari dei comuni dell’area in esame siano presenti impianti di sollevamento.

 ,/6(59,=,2','(385$=,21(,1',9,'8$=,21('(*/,,17(59(17,

La peculiarità dell’Area 4 è la quasi totale assenza di depuratori. Solo Volterra è dotato di un impianto di 4700 ab.eq. Il livello del servizio quindi, dal punto di vista della copertura del fabbisogno, è molto basso. Occorre ricordare tuttavia che l’Alta Val di Cecina costituisce la porzione del territorio dell’ATO 5 meno popolata e con la più bassa densità abitativa. Si nota infatti una forte dispersione di piccoli nuclei abitativi che insistono su di un territorio, peraltro, dalla morfologia complessa. In base alle proposte di intervento, che vengono illustrate di seguito, si prevede la realizzazione di 15 nuovi impianti. La situazione futura quindi contempla 16 impianti in esercizio per una potenzialità complessiva di 26.025 ab.eq. Nell’Allegato 1.10, su base cartografica in scala 1:50.000, sono riportate le aree di localizzazione dei nuovi impianti.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 205

$,&20/277,

&$67(/182929$/',&(&,1$

Il sistema fognario esistente nel comune di Castelnuovo Val di Cecina è di tipo misto e la sua lunghezza complessiva è di circa 6 km. La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASAV. Allo stato attuale il servizio di depurazione non è assicurato ed i collettori fognari scaricano in fossi campestri.

Tabella 6.13 - Domanda depurativa del comune di Castelnuovo di Val di Cecina al 2018 (ab.eq.) Popolazione residente 2504 Popolazione fluttuante 840 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 286

Si prevedono i seguenti interventi: I 173 – A) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 2250 ab. Eq. a Castelnuovo di Val di Cecina; I 173 – B) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 600 ab eq. a Lagoni del Sasso Pisano, a servizio anche di Sasso Pisano che recapiterà i reflui tramite un collettore lungo circa 1250 m (375 ab. Eq.). Si prevede anche la realizzazione di un collettore di 3 km (510 ab. Eq.) che recapiterà i reflui di Montecastelli Pisano al nuovo impianto di (nel comune di Pomarance).

Nella tabella 6.14 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 6.14 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Castelnuovo di Val di Cecina

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 173 – A Impianto nuovo Area non sensibile 2.000-10.000 F.A. + Fitodep. I 173 - B Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 Fitodepurazione

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 206

$,&20/277,

Tabella 6.15 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Castelnuovo di Val di Cecina Codice di intervento I 173 – A I 173 - B Denominazione impianto Capoluogo Lagoni Del Sasso Pisano Tipologia di intervento Nuovo Impianto Nuovo Impianto Potenzialita utile attuale Ab.Eq.. 0 0 Potenzialita finale Ab.Eq.. 2250 600 Classe dimensionale dell intervento Ab.Eq.. da 2000 a 10000 A.E. da 0 a 2000 A.E. Tipologia dell impianto Fanghi Attivi +Fito Fitodepurazione Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialita richiesto Ab.Eq.. 2250 600

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell intervento di fitodepurazione lire 506.250.000 360.000.000

)DQJKL$WWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire 1.773.000.000

7UDWWDPHQWR7HU]LDULR Costo impianto terziario

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD NO NO Costo della manutenzione lire

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH  

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQH OLUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 207

$,&20/277,

0217(&$7,1,9$/',&(&,1$

Il sistema fognario esistente nel comune di Montecatini Val di Cecina è di tipo misto e la sua lunghezza complessiva è stata stimata intorno a 6 km. La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASAV. Allo stato attuale il servizio di depurazione non è assicurato ed i collettori fognari scaricano in fossi campestri.

Tabella 6.16 - Domanda depurativa del comune di Montecatini Val di Cecina al 2018 (ab.eq.) Popolazione residente 2071 Popolazione fluttuante 756 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 100

Si prevedono i seguenti interventi: I 336 – A) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 800 ab eq. a Montecatini Val di Cecina; I 336 – B) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 230 ab eq. a Sassa; I 336 – C) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 775 ab eq. a Ponteginori.

Nella tabella 6.17 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 6.17 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Montecatini Val di Cecina

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DE(T SUHYLVWR I 336 – A Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 336 – B Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 336 - C Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 208

$,&20/277,

Tabella 6.18 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Montecatini Val di Cecina Codice di intervento I 336 - A I 336- B I 336- C Denominazione impianto Capoluogo Sassa Ponteginori Tipologia di intervento Nuovo Impianto Nuovo Impianto Nuovo Impianto Potenzialita utile attuale Ab.Eq.. 0 0 0 Potenzialita finale Ab.Eq.. 800 230 775 Classe dimensionale dell intervento Ab.Eq.. da 0 a 2000 A.E. da 0 a 2000 A.E. da 0 a 2000 A.E. Tipologia dell impianto Fanghi Attivi Fanghi Attivi Fanghi Attivi Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialita richiesto Ab.Eq.. 800 230 775

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell intervento di fitodepurazione lire

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi (*) lire 1.100.000.000 300.000.000 1.300.000.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH NO NO NO

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire -

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH   

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQH OLUH 

(*) Gli importi indicati in tabella sono desunti dai progetti previsti dall’attuale gestore

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 209

$,&20/277,

320$5$1&(

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASAV. Allo stato attuale il servizio di depurazione non è assicurato ed i collettori fognari scaricano in fossi campestri.

Tabella 6.19 - Domanda depurativa del comune di Pomarance al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 5671 Popolazione fluttuante 673 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 1316

Si prevedono i seguenti interventi: I 337 – A) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 3400 ab eq a Pomarance I 337 – B) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 1850 ab eq a Montecerboli. Quest’impianto è a servizio di Montecerboli e di Larderello i cui reflui saranno convogliati all’impianto tramite una condotta di circa 1,8 km (765 ab. Eq.); I 337 – C) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 480 ab eq Serrazzano; I 337 – D) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 750 ab eq a San a Dalmazio a servizio anche di Montecastelli Pisano, I 337 – E) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 190 ab eq a Lustignano; I 337 – F) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione da 100 ab eq a Micciano; Nella tabella 6.20 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 210

$,&20/277,

Tabella 6.20 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Pomarance

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 337 - A Impianto nuovo Area non sensibile 2.000-10.000 F.A. + fitodep. I 337 - B Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 337 - C Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 337- D Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 F.A. I 337 - E Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 - I 337 - F Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 -

Tabella 6.21 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Pomarance Codice di intervento I 337 - A I 337 - B I 337 - C I 337 - D I 337 - E I 337 - F Denominazione Pomarance Montecerboli Serrazzano San Dalmazio Lustignano Micciano impianto Tipologia di intervento Nuovo Impianto Nuovo Impianto Nuovo Impianto Nuovo Impianto Nuovo Impianto Nuovo Impianto Potenzialita utile ab. Eq. 0 0 0 0 0 0 attuale Potenzialita finale ab. Eq. 3400 1850 480 750 190 100 Classe dimensionale ab. Eq. da 2000 a 10000 da 0 a 2000 da 0 da 0 a da 0 a 2000 da 0 a 2000 dell’intervento A.E. A.E. a 2000 A.E. 2000 A.E. A.E. A.E. Tipologia Fanghi Attivi Fanghi Fanghi Fanghi - - dell’impianto +Fito Attivi Attivi Attivi Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di ab. Eq. 3400 1850 480 750 190 100 potenzialità richiesto

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento lire 800.000.000 di fitodepurazione

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a lire 2.600.000.000 836.000.000 458.880.000 695.250.000 300.000.000 (*) 600.000.000 (*) fanghi attivi

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario

,QWHUYHQWLGL NO NO NO NO NO NO

PDQXWHQ]LRQH

VWUDRUGLQDULD Costo unitario della lire - - - - manutenzione

&RVWRWRWDOHGHJOL OLUH      

LQWHUYHQWL

&RVWRWRWDOHSHU OLUH 

FRPXQH (*) Gli importi indicati in tabella sono desunti da progetti previsti dall’attuale gestore

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 211

$,&20/277,

5$',&21'2/,

La gestione del servizio di fognatura è affidata all’ASAV, la fognatura è di tipo misto. Allo stato attuale il servizio di depurazione non è assicurato ed i collettori fognari scaricano in fossi campestri.

Tabella 6.22 - Domanda depurativa del comune Radicondoli al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 808 Popolazione fluttuante 324 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 100

Si prevede di realizzare un nuovo impianto di depurazione a Radicondoli (900 ab. Eq.) a servizio anche di Belforte, che recapiterà i reflui tramite un collettore lungo circa 5 km (250 ab. eq.).

Nella tabella 6.23 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

Tabella 6.23 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Radicondoli

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 176 Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 Fitodepurazione

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 212

$,&20/277,

Tabella 6.24 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Radicondoli

Codice di intervento I 176

Denominazione impianto Capoluogo

Tipologia di intervento Nuovo impianto

Potenzialità utile attuale Ab. Eq.. 0 Potenzialità finale Ab. Eq.. 900 Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq.. da 0 a 2000 A.E. Tipologia dell’impianto Fitodepurazione Anno di costruzione o ristrutturazione

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq.. 900

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione Lire 540.000.000

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi Lire -

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario -

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQHVWUDRUGLQDULD NO Costo unitario della manutenzione Lire

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL /LUH 

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQH /LUH 

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 213

$,&20/277,

92/7(55$

La gestione del servizio di fognatura nel comune di Volterra è affidata all’ASAV. Dalla ricognizione risulta che la lunghezza complessiva della rete è di 8,25 km a servizio di 9.339 unità. Nel capoluogo è presente un impianto di depurazione piuttosto recente (1993) di potenzialità pari a 4700 ab. Eq. già oggi insufficiente a soddisfare l’esigenza di depurazione di Volterra. A Saline e Villamagna il servizio di depurazione non è assicurato ed i collettori fognari scaricano in fossi campestri.

Tabella 6.25 - Domanda depurativa del comune Volterra al 2018 (ab.eq.)

Popolazione residente 11937 Popolazione fluttuante 1364 Scarichi delle attività produttive a carico della fognatura pubblica 3483

Si prevedono i seguenti interventi:

I 231) manutenzione dell’impianto esistente di Volterra da 4700 ab. eq.; I 338 – A) realizzazione di un nuovo depuratore a sud del capoluogo (6500 ab. eq) I 338 - B) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione a Saline (2000 ab. eq.); I 338 - C) realizzazione di un nuovo impianto di depurazione a VillaMagna (500 ab. eq.).

Nella tabella 6.26 sono sintetizzati gli interventi che si intendono realizzare.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 214

$,&20/277,

Tabella 6.26 – Tipi di interventi nel settore depurativo per il comune di Volterra

&RGLFH 7LSRGLLQWHUYHQWR &(( &ODVVLILFD]LRQH 7LSRGLLPSLDQWR

LQWHUYHQWR GLPHQVLRQDOH DEHT SUHYLVWR I 231 Impianto esistente da ampliare Area non sensibile 10.000-25.000 F. A. + terziario I 338– A Impianto nuovo Area non sensibile 2.000-10.000 Fanghi Attivi I 338 – B Impianto nuovo Area non sensibile 2.000-10.000 Fanghi Attivi I 338 – C Impianto nuovo Area non sensibile <2.000 Fanghi Attivi

Tabella 6.27 – Costi degli interventi sui depuratori del comune di Volterra

Codice di intervento I 231 I 338 - A I 338 – B I 338 - C

Denominazione impianto Capoluogo Capoluogo Sud Saline Villamagna Tipologia di intervento Manutenzione Nuovo impianto Nuovo impianto Nuovo impianto Potenzialità utile attuale Ab. Eq. 4.700 0 0 0 Potenzialità finale Ab. Eq. 4.700 6.500 2.000 500 Classe dimensionale dell’intervento Ab. Eq. da 2.000 a 10.000 A.E. da 2.000 a 10.000 A.E. da 2.000 a 10.000 A.E. da 0 a 2000 A.E. Tipologia dell’impianto Fanghi attivi + terziario Fanghi attivi Fanghi attivi Fanghi attivi Anno di costruzione o ristrutturazione 1993

Incremento di potenzialità richiesto Ab. Eq. 0 6.500 2.000 500

)LWRGHSXUD]LRQH Costo dell’intervento di fitodepurazione lire -

)DQJKLDWWLYL Costo della sezione a fanghi attivi lire 500.000.000

7UDWWDPHQWRWHU]LDULR Costo impianto terziario

,QWHUYHQWLGLPDQXWHQ]LRQH SI NO NO NO

VWUDRUGLQDULD Costo della manutenzione lire 223.650.000

&RVWRWRWDOHGHJOLLQWHUYHQWL OLUH  

&RVWRWRWDOHSHUFRPXQH OLUH 

(*) Per la realizzazione dei nuovi impianti sono disponibili finanziamenti pubblici per circa 9.000.000.000 Lire .

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 215

$,&20/277,

Tabella 6.28 – Riepilogo dei costi dei nuovi collettori dell’Area 4

$UHD &RPXQH 7UDWWR /XQJKH]]D 3RUWDWD 'LDPHWUR 0DWHULDOH &RVWR

GLSXQWD

DEHT P OV PP 4 Castelnuovo di Val Sasso Pisano-Lagoni 375 1250 4,5 315 PVC L. 209.312.500 I 191 Di Cecina Del Sasso 4 Castelnuovo di Val Montecastelli Pisano 510 3500 5,7 315 PVC L. 693.000.000 di Cecina - San Dalmazio I 192 4 Pomarance Larderello- 765 1800 9,4 315 PVC L. 301.000.000 Montecerboli I 193 4 Radicondoli Belforte-Radicondoli 250 5000 2,8 315 PVC L. 890.000.000

7RWDOH /

Di seguito è riportata la tabella riepilogativa dei costi di intervento previsti per il settore depurazione.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 216

$,&20/277,

Tabella 6.29 – Riepilogo dei costi di intervento per l’area 4.

0DQXWHQ]LRQH $PSOLDPHQWR &RQGRWWH 7RWDOHRSHUH 1XRYRLPSLDQWR 1XRYLFROOHWWRUL 7RWDOHQXRYHRSHUH 7HOHFRQWUROOR 7RWDOHJHQHUDOH

VRWWRPDULQH HVLVWHQWL

$UHD$OWD9DOGL&HFLQD

&$67(/18292',9$/ L. 2.639.250.000 L. 902.000.000 / L. 70.000.000 /

',&(&,1$

0217(&$7,1,9$/', L. 2.700.000.000 / L. 55.000.000 /

&(&,1$

320$5$1&( L. 6.290.130.000 L. 301.000.000 / L. 130.000.000 /

5$',&21'2/, L. 540.000.000 L. 890.000.000 / L. 45.000.000 /

92/7(55$ L. 223.650.000 / L. 500.000.000 / L. 100.000.000 /

727$/($5($ / / / / / / / / /

(*) Sono stati esclusi i costi relativi alla realizzazione di nuovi impianti per il Comune Volterra (depuratori del capoluogo Sud e di Saline) in quanto risultano finanziati per circa 9 miliardi di Lire.

$$721ƒ726&$1$&267$

3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 217

$,&20/277,

 5,(3,/2*2'(,&267,'(*/,,17(59(17,

Nella tabella seguente è riportato il riepilogo dei costi degli interventi previsti per l’Area 4 suddiviso per le varie tipologie di opere. Gli importi complessivi degli interventi sono stati stimati in Lit. 66.978.287.400 (esclusa IVA e spese generali).

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$&48('2772 &RVWR )2*1$785$ &RVWR '(385$=,21( &RVWR

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0DQXW  6HUEDWRL 6WUDRUG 7HOHFRQWUROOR 

1XRYHRSHUH

,PSLDQWLGL 0DQXW 

VROOHYDPHQWR 6WUDRUG

7RWDOH$FTXHGRWWR  7RWDOH)RJQDWXUD  7RWDOH'HSXUD]LRQH 

&RVWR7RWDOH  (*) L’importo inserito è al netto dei finanzimenti pubblici

I costi degli interventi di ottimizzazione e sostituzione (manutenzione straordinaria) e delle nuove opere previste sono stati desunti sulla base di una

stima dei costi elementari delle opere (vedi allegato 4.3 ± Stima dei costi elementari e criteri di valutazione degli interventi di manutenzione).

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 218

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 5,&(5&$'(//(3(5',7((7(/(&21752//2

Il rispetto del programma di riduzione delle perdite comporta da parte del gestore una precisa conoscenza del sistema di condotte e la sua messa sotto osservazione nelle varie fasi di esercizio nonché periodiche impostazioni di bilanci idrici. Questi bilanci assumeranno particolare importanza alla scadenza degli anni per i quali è previsto il raggiungimento dei diversi livelli di esercizio.

Tutte le operazioni e documentazioni necessarie, saranno sviluppate e redatte nel rispetto del D.M. 08.01.97 n. 99 che contiene il “Regolamento sui criteri e sul metodo in base ai quali valutare le perdite degli acquedotti e delle fognature” nonché sulla base del “Water Audits and Leak Detection” dell’AWWA.

Allo scopo il gestore dovrà: • verificare se disponibile, o ricostruire, per l’intero sistema idrico, lo schema di funzionamento, completo di planimetrie e profili in scale adeguate. Dovranno essere riportati sulle planimetrie i diametri di tutte le condotte, nonché l’ubicazione di tutte le apparecchiature con le loro caratteristiche: l’insieme dei disegni sarà redatto su supporto informatico con possibilità di interfaccia al programma di monitoraggio dell’intero sistema; • delimitare all’interno delle reti di distribuzione distretti omogenei per i quali sia possibile instaurare bilanci parziali e quindi l’individuazione di perdite. Per la delimitazione di questi distretti potrà essere necessario prevedere l’inserimento di nuove condotte con relative apparecchiature; • controllare tutti i contatori di utenza e provvedere alla loro eventuale sostituzione;

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 219

$,&20/277,

• installare contatori su tutte le utenze, private e pubbliche, che ne sono sprovviste; • installare uno strumento di misura totalizzatore:

 a valle di tutte le fonti di approvvigionamento;

 in ogni punto di immissione nelle reti di distribuzione;

 nei punti di immissione nei distretti;

 a monte ed a valle di ogni serbatoio interrato; • installare nei nodi principali delle condotte adduttrici e delle reti di distribuzione monometri registratori permanenti, con scrittura su supporti informatici; • installare prese manometriche in tutti quei punti ove risulta necessario il controllo piezometrico per l’individuazione delle perdite; • installare le saracinesche di intercettazione e le condotte necessarie per la delimitazione dei distretti come sopra definiti.

Tutte le installazioni descritte consentiranno l’attuazione di un preciso programma di controllo delle portate e delle pressioni, redatto su base di una verifica teorica del funzionamento degli interi schemi idrici, parzializzati tra sistema di adduzione e sistemi di distribuzione.

Il controllo di portate e pressioni eseguiti sui distretti, consentirà di individuare anomalie di funzionamento su determinate condotte per le quali si passerà ad una ricerca puntuale della perdita con metodi fonici, con sezionamenti di condotte a prova di tenuta a pressione, previa interruzione di servizio.

Alla individuazione della perdita seguirà la riparazione o la sostituzione della condotta dell’apparecchiatura che la genera.

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 220

$,&20/277,

Per la ricerca puntuale delle perdite occulte il gestore si attrezzerà con personale e mezzi che consentano l’impiego contemporaneo di almeno due squadre.

Tutte le attività fin qui descritte saranno estese a tutte le reti dell’Ambito e saranno programmate ed attuate con il personale e le forniture idonee, nei modi e nei tempi che il gestore riterrà opportuni. Resta fissato il principio che l’ATO sarà posto in grado di controllare in ogni momento l’andamento del programma e comunque il rispetto dei livelli di esercizio stabiliti nei tre obiettivi di contratto.

Per l’attuazione della campagna di ricerca e di riduzione delle perdite in rete si prevede un investimento annuo di L. 770.000.000 per i primi tre anni di

gestione e di L. 330.000.000 negli anni successivi, per un totale di /

 (esclusa IVA e spese generali).

Tra gli interventi di manutenzione straordinaria è prevista la sostituzione dei contatori per la lettura dei consumi di acqua presso gli utenti. In funzione del numero attuale di utenze, stimato sulla base dei dati della ricognizione, si prevede di sostituire complessivamente circa il 60% dei contatori esistenti da distribuire nei prossimi 15 anni. L’importo complessivo previsto per tale intervento è stato stimato

complessivamente in / . Nei primi 5 anni di gestione sarà sostituito circa il 40% dei contatori e nei 10 anni successivi il rimanente 60%.

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 221

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L’obiettivo primario del sistema di supervisione, telecontrollo ed automazione in oggetto è quello di ottimizzare, sotto un profilo tecnico ed economico, la gestione degli impianti dell’ATO 5 Zona Costiera Toscana. Al fine di raggiungere gli opportuni obiettivi economici e gestionali, il sistema dovrà consentire le seguenti funzioni specifiche: - acquisizione di tutti i dati significativi degli impianti: portate, pressioni, livelli, grado di apertura delle valvole di regolazione, stato di funzionamento delle macchine, allarmi, …..; - telecomando e teleregolazione delle macchine; - determinazione del reale grado di efficienza degli organi elettroidraulici; - organizzazione della manutenzione degli impianti; - gestione di un database globale di sistema, aperto verso software applicativi di terze parti (GIS, simulazione, fatturazione). Un impianto di telecontrollo è costituito da un insieme estremamente complesso e vario di dispositivi opportunamente interconnessi, dalla strumentazione in campo e dai quadri di comando degli attuatori, alle stazioni periferiche di acquisizione dati. In sostanza, l’obiettivo è quello di creare un “collegamento” tra il processo fisico e l’operatore.

Esso comprenderà tante stazioni periferiche quanti sono i nodi delle reti di adduzione ed un centro di raccolta elaborazione dati (CED). La realizzazione di questo impianto, richiederà che i nodi vengano attrezzati con adeguate strumentazioni ed apparecchiature idrauliche oltre le esistenti, o in loro sostituzione, nonché con opportune apparecchiature elettromeccaniche che consentiranno le regolazioni a distanza.

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3URJHWWD]LRQHGHJOLLQWHUYHQWL 222

$,&20/277,

Ogni singolo nodo sarà dotato di un apparato completo di teletrasmissione dei dati. Per il collegamento tra le stazioni periferiche ed il CED si prevede di utilizzare la rete telefonica esistente, che, ove necessario, sarà estesa fino ai singoli nodi, che saranno localizzati in: - serbatoi e nodi di derivazione, da dove saranno trasmessi in centrale le misure di grandezza necessarie per i controlli e le contabilizzazioni e dove potranno pervenire comandi dalla centrale, per la regolazione dei consumi; - pozzi, sorgenti e impianti da dove saranno trasmesse in centrale le misure come sopra, integrate da segnali ed allarmi per malfunzionamenti o interruzioni di servizio.

L’importo previsto per la realizzazione del sistema di telecontrollo è pari a /

 (esclusa IVA e spese generali), come riportato nella seguente tabella.

Tabella 7.1 – Costi per telecontrollo

6WD]LRQLSHULIHULFKH &RVWRSHUVWD]LRQH 1XPHUR &RVWRWRWDOH

VWD]LRQL Per serbatoi 37.000.000 22 814.000.000 Per stazioni di sollevamento 39.000.000 2 78.000.000 Per pozzi primari 42.000.000 11 462.000.000 Per pozzi secondari 32.000.000 25 800.000.000

727$/( 

L’importo relativo al completamento del sistema di telecontrollo (vedi tabella

7.1) è stato integrato fino a / per tener conto delle opere civili e del potenziamento della centrale.

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