'7LA TAf!R/r/t/~, ...... f.I.J ...... f A3 ·oent. 5 ~~ NUMERO UNICO Oent. 5 LASCITO S. SC.ATAPER '' TRENTO -TRIESTE Pubblicazione fatta a cura della Sezione di Montepulciano ''nel giorno della inaugurazione della Bandiera sociale offerta e rica,-, mata da un gruppo di Signore e Signorine della città.
BASCR · IIIIUS SLATAPER PERCHÉ SIAMO E CHI SIAMO che volta mn,l nn,scondente in chL lo faceva /C/F l'intenzione d,i dare dei grattacapi a,l govemo, 0013 Tanto più gradito, cp.1anto pit't m.on h11: m1Ha a cl:ie vedere. E quest0 nu0vo spontaneo; tanto più efficace, quanto itrrecle11,tismo, daDle basi scieutifiche, si fonda più immediato: con queste norme sopra dati etnogrR,fiCi, sostiene U diritto della app~·~stiamo il nostrn ni.uto all e t.cr1·e razza senza secondi fini, spinto ad affermarsi irredente. e nié:l agire po Il giorno in cui S\'entolerà sul no polo lo deve 11On solo sentire e c0mprendere, stro Trentino e sulla nostra V.enez~a N.INV . Fl" 29697 mà devè wmc0ra mostrare di sentirlo e cl.i Il so.Ze bacia aggi:, per· la Giulia, quella parola fatidica. 'bl'illet'~h c0111prendel'lo se vuol essere custoàe geloso pri°'ni.a volta, ,i[ nostro ves,-n'llo nella frase: Patria I ibera. delle sue prerognti V<'. e lo accarezza 1.:z vento che po'l°ta Quelli i mezzi, q ~1esto il fine: gU · Sono i tentativi cm1tinui cli strappat'ci que sull'ali sospfri e p1:antilontanz". uni e l'altro spiegano perché il nostl'O ste pt'ei·ogative fissate nella st01fa della Na S0daUzi9, sor-to da pod1i an1il i, è già zione quelli c,he e.i devono fare sempre ]Diù Onore e lode alle Donne po tra. 'i primi det Regn(i). vigili nella difesa del nostl'o n0me, del nostro tz·zi·ane che hannG 1-~oluto scio Comm. Prof. G. TROPEA. samgue e della nostra civiltà. g lie1"'e col dono gentile un n.iwvo Ricordiamo sempre, e tutti, c::he due ne- inno alla Patria·! · Ad Esse tutta la "ricono scenza rwsfra, ad E(?.Se la piena assicu1"'azz"one che 1wi, 1n.em,01"'i·, sapnmo gelosamente custodire il sac1"'0 dep0sito. Og,qi è gùJrno di festa pe7"' noi e lo dz"ce la cortese p1"'esenza cli· os7xiti graditi, ven ziti dalla culla di Pz'ct alla pat1"''frt del l' A rnbrngini, per onorare 1·z nnovo battesùno. Anche a VGJi gli affettuosi sentùnenti clel l' anùno nostro, anche a ·voi il fraterno saluto, o vessilli", che vi spiegate oggi sitlle alture eh questo colle, ?"'z·cco del1e p1,"ù belle e glm"'iose tradizioni". G,·azie z"njine a quanti 1.,ol l ero accresce1"'è lasolenn ità della miei del J11ome itnlia110, il paugermnuesimo e nostra cen·morda iru,tugurale: irreòe11tis,mo oel1 alle Associazioni cz"tta1dine uffi t' la "·•rnKNTO-mrnm,, il panslavismo, non tl'ailasciauo occasione per abTuassar!o, per rinnegame il passato, per ciabnente ·inte1"'venute, al .ll!lu-· Se l' Assocfazione che prende nome da soffocnrne ogni alito di vita, e ricordiamo nicipio che acc01"'dava la sala, Trento e da Tvieste fi0risce, vt10l dire che ancora che questa guerra è fatta. senza e ne procu1"'ava gli addobbi, essa risponde a un bisog1~0 del pop0!0, o tl'egua. alle A uto1"'ità, ai Cittaclz"nri, pri almeno, se il pa:rh1>r di bisogno può sembraire Altro è l fli l0tta nel cnmpo po'litico e altro mi fo"'a tutti· quelli" che, con ge eccessivo, eh' essa, accarezza un' ideal.ità che net campo etnico. Nel campo della politica ne1"'ose oblaz1,"on1:, aiutarono la è vivissima e che si è anelata fissando e possono i popoli essere condotli dagli ayve schiarendo nel pensiero e nel sentimento degli d,imenti della diplomazia e dnl desidcl'io del Sezione nel rende1"'e pù:t cleco Italiani. Col ~· isveglio promettente di ogni forza mantenimento di un necessario equilibrio, ad coTosa la festa odie1"'na. e c0lle mig:liol'ate condizioni economiche, è alleanze, di cui i patti sarnnno lenlmente veJ'\uta m11,turand0 tl'a di nei l' idea di un mantenuti; ma tra codesti patti non ce ne IL CONSIGLIO DIRETTIVO sano irredentismo, che col vecchio irredenti son0, e non ce ne possono essere, che impe dalla Seziona di Montepulolano smo fatto troppo spesso di rettorica e qual- discano ai popoli l'esaltamento della propria " TRENTO--TRIESTE ,,
razza, che to]g·ano ai popoli di lo~tn,re per la rebbe me1rn vivo l' obbHgo nostl'o cli Gli fe 1, dnlln tradizi'one, cl·all a sbol'i a, dulia liugnisLica '? Ohe il peusiero la.tino, aiil e, c,hinro, profondo, verfga soffocato gloria della propria nazioualità. clere la 11ostra nazion alità come gli Slavi e i da un a, g·en be n Veneto; La stella d'Italia li protegge! lasciamo da parte i tentativi di modificare la. Il cliclté in l.n pag. fan•o1·itoci dnl (!ons iglio Va, la fronte a,lta, come gli avi che mo Ccntl.'nle, 1•aJlpl.'escuta il Pnlnzzo l'llunicipnle di rirono siri caimpi delle patrie battagli e; chiedi, storia per fare apwariré che l'Austria .s0Ja :fiu 'Eriesté. cerca, 0ve a lberghi il fratello ehe spera, che ri.ell'©'l'ieJilte z ìoni legit a!!' estremo Pachino una è l'anima, eome uno è non italiano bensl tedesco; ma ciò che non time, che la civiltà dei tempi deve s0ddisfare. è il vailore; dì che l' onda ci unisce, l'onda può apparire zelo @i mi1 ·a1· sia detto milioni di fratelli, sia, conforto per ohi ha una tativi di inted.esca:mento (la parola è bn1tta, L' arJ/J ·ietco golfo, ifolo lago un tempo patria e n01il la: g0de, ha la sl!la lingua e le ma è assai peggiore la cosa) CileUe, vruMi. di E ùi Cl/l)ve1'1!i,1" . , Ud1"e°be si a,,ttenta alla vita, ha wagine cli storia glo Usci1· Ztitgg't'Ì,b deW isole B1"to1ii J·fosa e si cerca cli strapparle Cilai ricordi della Fiemme e di Fassa.· Miste?'iosi ZiPonii. Mi propongo di trattare separatamente al Patria diletta. AZl' Ist1"tan mewgine vecw·ete li Presidente generale dell'Assoolazione "Trento-Trieste ,, meno le principali delle questioni alle qaali Nodi di fiamme e d·i smigitigni lampi G. T. ho accennato testè, per dimo~trare come sia Carme di cosa che sw,l mewe a,vvampi. aspra e senza qtrnrtiere la lotta contro il no Quello è 1il navile impe?'ial che volei stro · nome; ma fatanto 0s0 spe1·are di aver Dall' itaZleo fow i9icenerito. VOCI Cetde lct notte. DeZZ' inutil P0la detto quel che basti a far apparire la neces Rosseggiei dei mntemo Le alte rive del Garda, lussureggianti 11ei sità che non si stia colle mani in mano a Lo scheZet1·0 gigante del ?'0'11Uitno fertili vigneti che salgono i cl_ivi, _p1·imo gra lasciarci sopraffare da codesta onda montante Anfiteeiti-o e il portuoso lito. dino dell a gran scala che s1 spmge fino a di pangermrun ismo e di panslavismo. (Dnl Canto PoUt{co di A. A1,1MnD1) tocca1·e le nevi alpine, ed il mare di Adria Purtt·oppo ci sono tra n0i ro0lte brave riNifrangentesi nelle onde spl!lma11ti sulla c0- persone che credon0 cli con0scere tntto qua,nto IL NOSTRO DOVB::RE stiern dr,J Oars0 a po1·ta.rvi col bacio i fremiti riguarda l'Italia irredenta quand0 sanno olle ardenti cleHe ve11ete Jag·une, chiaccherano Sebbe ne ancom giovnne, il nostro Sodnlizio è flori sommr.ssmnente tra loro e in questo intimo ci sono regioni italiane soggette all'Austria, clissim0, perchè in sè rnccog·lie I' elemento più elet,to della Nazione e l' Idea elle si propone di colhivnre e colloqmio un sospiro, un gemito, uno scroscio salvo poi a ohiedere, come è avvenuto, quanto diffondere hn 1irovnlo un'eco ln1·gn anche nelht coscienza èli pianto. è lungo il ponte che congiunge Trent0 a popolare. , Italia, attenta, ascolta e palpitando: • ve E veramen te, n e1 secola ventesima, in cni tnnfo Trieste; e ce ne sono altre ohe giurn~10 e spesso si n.ffe1•mn clrn '.In eiviltà ha raggiunto u,11 nlUs nite, soreUe, - risponde - all'amplesso d'a- spergiurano che i Tedeschi sono tanto migliori tissimo gTado evolutivo, debbono suscitare un sii1c e1•0 more: non vette, non rivi, non mare ...... , di noi che proprio sarebbe un peccato non impeto di sdegno quegli odiosi rng·g·iri e quelle bnrbare corretemi incontro, io vi tendo le mani e coercizioni, che lung·i clnll' essere indici di progTesso veng·o a voi : è tutta 11ostra la strada ai cui far loro la via per metterci meglio il piede morale e poliLico, rappresentano l'nnncrouismo più evi dente e più verg·ognoso. lati ridono g)i stessi fiori, mormorano le stesse sul citpo. E noi snremo ìnsensibHi nl g1•iclo cli nngoseia che acque, maestosi nei loro riflessi cristallini, al Non facciamo questione cli priorità tra le si sprig'iona clni petti dei nostri lontani fratelli! Ascol cielo si leva,no gli stessi oceani di gelo •· razze, ohè, quand'anche questa f©sse risoluta teremo indHlerenU le loro voci, che nell' armoniosa lingua di Dnnte implounno il nostuo aiuto? Dovi·emo Pt of. LUIGI Prcco:w nel modo meno soddisfacente . per noi, non sa- nncor sopportare che loro si neghi un diritto, sn11cito P1'eside11te della Sezione di Monlepufoiano " TRENTO-TRIESTE ,,
• O _qfoventù d'Italia, in allo i ellOl'Ì » . 'fn,rugio Tarugi 1lo,;esse1·0 g•ermo g·liare e fiolìire i semi CAUDCOCI ELENCO DELLE NOSTRE SEZIONI 1 gittat,i dalla 11ostrn Associazione; e ra ben na,turnle, ri Sull'estremo lembo settelllll'iouale d'En0tl'ia Adria, A,nconn, Aquila, Arezz0, At•s iel'o, Asolo, peto, ell e la cibbi\ nosbra (che scriveva, a Ctll'tatone e nostra, bianca tra J'azzmT0 dei ci0ll e il fra Avoln , 113assn,no, il'lel passo, 'B isceg],in,,- Bnescin, Ca.m e a Monfiannra Jrngi 11 e immorlali nel volume della sua. gore de'1 mare che le ricordà, le antiche ge ri,no, Casbelfiorenbino, Onstelf'uruno Ve11. eo, Oat,ani•a, Cn storia) non clovesse rima,nere insensibile al pensiero clei fratelli kredenti, che a noi pavi negli affetti e g•e sta del ?lorioso ieone di S. Marco piange to11a, Cefnlù , Ceri g nola, ChiarnnnR, Chiusi, Citbndella , Oitfià S. Angelo, Codroipo, Co log·nn Veneta, Como, l'osi del santo nome cl' Italia, anelano di stringersi, !11 Tl'ieste. Piange Trento nella sua (~hiostra, di Co11eg·liano, Oornuimfntiicato ìl monito severo d el grande 'Reeatanese, ventù d' Italia, non wffrett.erai l'alba n©ve[la? Sinalu11g·~ (in costi,t.), Trurnn to, Te~pi0, li'wusania, Tra pani, Udine, V11 ldagn0, Valstagnn;;.V~uopoclio, Vasbo, « Donne. da voi 11011 poco · E :rrRmo :MONCIOTT:J' Ven, f1•0, Venezia, Vero1rn, Viéenza, Vic enza (Comi•tia.tio • Lru pani-in aspeétiru, e non in danno e scarno « D ell' uman a, prog•enie nl clolee rao•p•io Sbnèlc}ltt.esco), Vibtiorin, Vitborio, Ve Eug·aneo. • D e11c µupi·ll e vost re e il ferro e fì"'foeo « Doma,1· fu dato ». « ll 111re11Nlllo ! Q,11e.Za nobile pai·te della nosf,ra pe- Anche oggi la patria aspetta : levm1(lo dunque il 1iis0Za che, acl onta llei èlJUgento 111dla mercenari deU'A-u st·1·ia clie la caZccmo e la _de:p1·edano, non mancò .ai fc,r pen&iero ai pur.i ideali, plasmiamo con a li to cl ' amore senlii-e coi-a.q_qiosaniente wna voce dli gi:1.tbi/0 al t•rio11fo il cuore dei nostri figli, nella fid ucia eh' essi possano SPERANZA della ccmsa i flillia'lw, di 1·ep1·obazione e di 1·ib·1·ezzo alla vedere tutta Halia11 a, l' Itali a nostra. dornJinw,done C11ltSi•riaca. E7ipii1·e, modest-i, come lo sono , Con patriottico slancio, u11 gruppo di Signore Po _qene-rct/Jmente gZi uomini cli cuoi-e, i Trentini co11Jtùr1111a!llo ... ai /mieli-i c1ie opem110. silenziosi a cùi-uidei·e, come cbivi,çero,1,el passato, le fatiche li"zi a ue, nispoucl enclo all'rup pello, che Voi, Signor Pre !l le .çpe:ranze com.1111ri.. Essi dJiedern . ... al 1nartbrolo_qio sidente, muoveva te in nome de ll 'italianità ha voh1to Ca.ntiamo la fede, fratelli, la fede 1iost•110 •110mi che 111i C0'/1?1/l'ltovono nel p1·on11111.zia1·U e che ndorna,,e !a Vastwa Ass0ciazione cli questo ,'.essill'o ehe che erompe dai Cl!lori con f0 rza cer /a111 e1ble 11nt0·1101w •il paese al pa:ri dei pillì, ill~~çfwi , . portien\ miche il l'ieo rdo deL !avaro eo mpi,ut0 dalle di ru.i}le scrnsc-ianti t0rrenti selvaggJ, (Ginse1,pe Garibaldi iti 'l'renbini) 111 ani g1en,tili tili rulcune nostre Signovi11e. A name cÌi la fede superba che spera, quelle e di queste io Ve l'o.ffno , siciu-a c!J'esso sia per eh' attende in silenzi@. Voi liestimoui:mza dei sentimen ti Hostri, arra del no Nel cuor noi cantiamo, fratelli, il suo cant@ CRONACA st110 a more alla. pnt1•ia diletta, che tende le braccijl 1td divino. u11 11uovo ed affettuoso amplesso. · La cerimonia dell'Inaugurazione della bandiera sociale. E noi, Donue Poliziane, orgogliose della nostta sto Speriamo: sogniam0 il mirabile in canto. _ A'lle ore ll, men tue la fa11fnrn popolare in tuona le ria, auguriamolo vici no questo a mplesso, e plaudendo Pel mare turchino, pel cielo turchino all'opera della nost;ra e dellii 11-ltre Sezioni, inviamo aleggia presente uno spirito grande: prime battute della ma1•cia renl e, rieevutii dal nost1•0 Presiclent,e e dalle Associazio11i cit;1iadine, scendouo al con tutto amore il 11 ostno saluto alle so1,clle che aspet- il Martire santo che lieto tm,o ancora...... sorrise moreraèlo: s' espancile g-ia,rdino cli Poggiofant.i i Rappresenta,11 ti delle Associa zioni senesi, g raditissimi ospi bi, vem:ifli n. 1•enclere più. Ed orn va, o tvicofove, spiegati al Ycnto; se le n ere l'estrema parola sl!lbliroe: « FratdH sol e11n e la nostra festn. Dopo le pl'esentazioni cl ' uso, gmamflg1ie aneo1:a t1n~volg·o r.o, non r.i seo 11 for~:tre : n1t sperate! >. si fo rma il c0 rbeo che per 001·s0 Gal'ibaldi, :via Mazzinri be11cli e spern: a fi runc0 de11n. Croce Bia11ca, simbolo di Nell' arin., nei ca,mpi s'espande foco nd0 e Yin Ricci gimnge nll 'ex Palazzo Neri. iLa salrumaggioue, un' e roica stirpe, svenb0le1•ai, come vogliamo, libero a tutbi i rnggi del nostl'o bel s0le! » col sole H suo dett0 che é sole, ehe è luce. genbihnent,e concessa dal Municipio, presenta mt ma Per lui germina,rrte è i1 buon seme: g,nifieo colpo dl' ooohio: ln pareto -d-l p•rospebto è t~1>- Si leva qufocli unovnmeute il .Presiden te a ri ngra g-ià rompe dal carcere scur0. / pezzata con ottimo gusto cl'i fl ricolori e di fiol'i e n e va ziare la s-ig .ra Portn e con lei tutte le Sig·uore Patro !o(le al bravo B. Bal'cli ni reduce J.?.B.; dalle albt•e pm·ebi ed nesse, ed infi,ne le Signorine che ricamarono~! vessillo, Già tende giocondo 1 con giovin vigore, c0me agile speme ag·li angoli pendono trnfP ,i di vessilli e rami di lauro. veramente mag·ni6co ed oggetto della comune ammi al purn Sull'ampio palco prendono p0sbo i Ltnppresentanti delle ra7,ione. varie Associa,doni con le 1·ispetliive bandiere. Notiamo Presen tato quindi con oppot'tune parole del prof. rigoglio di vita. Non pianto nei cuol'i fra le senesi: l'Associazion e Trento-Trieste, il Comizio Piccolo, il Presidente della Sezione senese del! ' Asso eh' attendono certi. N0n pianto nei cuori generale dr¼i ,,et,el'~ni 48-49 e campagne successiv,,, cia1,iope '.F-T. ,_ prof. Emilio Gabutbi, tiene il cli sco1•so serrati d'angoscia aU' annunzio di morte. l' Unique liberale monarchica. Umbeuho i, il Circolo Gio ina ugurale, felici ssimo nella forma. e nel c0ncetto. Enotrio, nei cuori che fosti van.ne monrurchi co Vitborio Ema11u ele l[I, la Co1•da Fra Parla deg·li ·scopi della nostra Associnzio11e e ricorda tu sei come allora che fiero cantasti rtires, il Oir C!.olo Studenti e il Oi,rcolo V. E. [i[ il,i 1' opera vigirJe e costante del SotilaiJizio t he s' iutit.oln in faccia a!r armato stramiero: Ascirun0, e th1 le ci,fit acU.ne, In. Srocie li de,i !R,etluci P. iB ., d nli nomi che suonan0 nbtesa e spcra11 z11. Il di seorso, • Italia! > . In Frabel'lanza Militare, la Sociellà Opernia, i'i Circol0 \' ivan1 en he applaudi bo, 11011 av,·ebbe :vo6u tlo met ter e me Libernle. Mo nn1• ehi co, la Socirt1\ Mnr/!.·h<>ri bn. g li o in luce 1a bon hi\ e la s-erietli\ degli int e ndimenti Promessa divina è il tuo ca,nto di fo rte Alle Signore P1Jbronesse \Cli cui pubblichia mo i nomi che n,11,i m runo 111,. nostra Associazione. futurn, poeta. E quel sauto, in altra parte del giornale) è o,ppol't,uùamen te rise rbato E cosl si chiude 111 sinipatica e sole nne cerimouin, supremo ideale per cui tu boll asti il mngni fi co ba11 co, un tempo clei giura,ti : le Aubol'ità, non prima, p erò, che da parte della 11osl.ra Sezione, cl' infamia i vigliacchi, per cui combattesti, g·li i11dtnli oecup:rn_o il rinrnne 11 te dell a vasta saln, resa venga offerto nll e Signore Patron esse e cl ·all e Signorine rifulge ai nostri occhi anelanti anche più elegnn fle clalla co rtt•sin clell a Società Opevn.ia che ricamarono il vessillo, un opuscolo-ri cordo della. più purn, più forte nel manto che ge11tilme11 t.e mebtevn. 11 disposizione della nostrn fausta ci rcostnn:,;a, eg-reg·iament e curato dnl premiato splendente Sezione le sedie socinli . stabili111e11 to polig-rafico E. Fumi. Quando la sala é gia a,ffollnt ru cl ' iuvitnti - frn cui d'italica forza onde tu lo svelasti. spiccano numerose le Sig11 ore e Sig norine n ei loro ele Nomi delle Signore che offrirono Il vessillo sociale Noi, oggi, cantiamo, o poeta, il divino ganti costumi primaverili - apre la cerimonia il prof. ( Per Ol'àtine aLft1ùetico) tuo giambo cli ocili0, e speriamo con rte . !Piecol0 ehe ui11 g1•az ia f>i i con venu bi, parbieolnrme u be g,li .A 11 drucci Ca,ne rina, .AngeloMi lhnln , Barchi Gi1111- Nel cupo bag-lior della lotta la tua ospiti g1entiLi, spirga irl sig•niftcat·o pafriobtico dell a fe 11i11 n, lill'izzolnri· Telene. Cocco11i Corsini li'uanePS(·n . bandiern di~rem' noi al vento ; sbn. Sot•ge qui11di I» sign0ra Azeglia Po1•tn, mndl'ina IDel Certo A 11 g,ioli1111, 1)e\ l?u11 tll Mnnin 1111 a, Frnb roni Fa11ny, ]'onn11ei Bic,e, Frn11 ceschi Cnheri11 a, Gi111111ot,ti al vento f fnlgeDti embacteri: p0i l' inno della ba ndirrn, che otl'rendo a nome delle Sig·11ore iP n Agnese, Gorncci Ma1>i etfin, Grnze,i11 i Aidn, Grugni A di gloria .... tro11 esse il clono ge11Lil e, pronnneia le seg-u en lli elevnte dele, Grugni Aze 111 ?, Grugni C>11'1ohta. Grugni Lidn, e 11ob ili ssi111e parole salutate alln fin ,c da caldi applausi Nernzzi11i Eg·le, f'uoli 11 i M11 1-in, Pe1·elli il(nrinnna, Pi Con speranza sul mar g1rnJrcla Trieste·: e dalle. note della marcia reale. lacci Adalgisn, Por t.a Azeg·lia, Snmuelli Contessa A11 11a , Stuart Maria, Uli velli Delin, Vin cE.11ti E li sabet.ta, Vi 11 - aspetia con Trento, la dolce, Ja forte Ill,1110 Sig. P•residenle, ce11 ti Frn11cesca. sorella vcgfointe sull' Alpi cl ' Italia. Gentibi.ç,çi-me Si_qnore, Egregi Si_qnori. Attende il suo giorno, serena; La festa che qui ci aduna. se da u11a p1~rte ~-in 11i111a Nomi delle Signore e Signorine che ricamarono il vessi lo sociale il giorno che, rotte le nubi di morte, il mio se11tirn cnl,o patriott,ico, dnll'ultrn mi rende lliLu (l'er ordi11e al,fa/Jelico) sul ci ,~lo cl' Italia il bel sole d'Italia ban fle e sgomenta, perchè penso che ad nl llre menl,i, Goral'<·i Emma , Grugui Lnrn , Grug·11i l .. ivin, Gru g·11i brillando de1'la mia più cleg·ne e più. colte, doveva sel·bnrsi l' o Ord 11 li11. !'esci Flora. Pihtcci Co11l,i11i GiusPppina, Porta nore di dare il bat,bes imo a quesLo nuovo ,,egsillo ; e Mal'in, Presenzini Bi ee. clirà Ja suprema letizi a dei cuori. seu bLrei mn,ncarmi il ('Ol'Aggio, se non fossi sicura di Allorn, fratelli, alzeremo il sublime ttova1•e 11 elln vost.rn g·onUIPzzn. u11 benevola cornpaU Offe?"te pe1•1,,-eniite cilla Se:.ione pei· Z'inaiign- suo canto cl' amore al cospetto del moncilo. me n to. 1·cbzione del i:ess'itlo sociale. Dal cielo, sui mari, per t utte le cim e Pe,· infaticabil e ze1o del prof. Piccolo, ~h!I ha an dei monti d'Italia i fulgori che sn puto sormontare non lievi di fficoltà, è da poco 0 11 . Sig. Conte Giorncchit10 l3aslogi L. 100,00 più di un 1111110 sortn pure in questi\ Cifltià, unn sezione N , N . • 25,00(in oro'., di gioie avrnn nuove soavezze Sig-.1111 Adn Lessi • J0.00 divine. della. pu triotLic a Associuzione Trento-Trieste. R11ccoli,e 11el R. Co nserv. di S. Girolamo • 8.50 Era be 11 11nLurnle che 11elln. Patria clp.J grnnde Poli- N. N. 5,00 UN TRIESTINO 1,i nn o, 11 el111 terrn che ha dnto i na i;ali nel uomini in si N. N. 2,00 Ti·ieste, maggio 1907. ' gni, a valorosi pntriotti, fra i quali Cesnre Oolombi e " TRENTQ,..TRIESTE ,,
(Un ge1•11111ni'zzat01•e)
È l : vecchi© d,11,gli @cebi eisposi, cbe TorU h /'l© alpi!t!t il c1rnre Hell' rurcrun@ sempir,nenti0 cl!' rumo re al1a patria grand€'. Gli u0mi~1i, le 1fom,r.ie, gli :fa11110 eo l'Olla e l'Nseolti11m0 :. i bamb,ini frenano dava,nti a lu,i [ {!liedli1tli salbell~nti, e 1·estrumo attoniti alla sua JDal'0!11. Egli pa,rla a (Quei bu0mi 'Frentini e inse gua l0T0 eihe la Gernrn,nini, questlt gran.uisce a i bambi!lli li.bd tedesefu·i, graiitlita.me1,1,te, e c0i lit>ri quattrini e qmaittrJm1i; J>Oi, g1ettata la semente, si parte .... im cerca f!li nl!lo.ve vitti1me. --~ (CW!hé genmlmmbie fornitoci dal ·'Co1isig7Ji.o ~ent,rale).
Questa sera 26 Maggio ad ore 20,45 serata straordinaria al R. Teatr-o Poliziano col concorso di Dilettanti che gentil- mente s1 prestano.
171'0Q"AMMA·- ______~l)ELLO ,...., __ SVETT__ _ A(OLO UNA PARTITA A SCACCHI Leggenda drammatica in un a,hto in versi ili G. GIAQ@SA. Oommec.foi in un a,!Jto di l?'WC]OLI. PERSONAGGI PERSONAGGI Paolina Sfg.na Evangel'ina Radtioohi Fil4fuert0, sn0 padPe . Sig. A?.iV. E. M.arol'lli PROLOGO S'ig.. A'vv. E. M(wohi Ernesto . Attil'io Ron,tini Renato Ad. Porrtpeo Ro1J11,chi Un serv0 À?"numdo Oi·eti Iolanda-, sua figlia Sig.a Palmi?··ct Piioeofo Oliviero . . . . Sig . .Attilio Ronii?ii ORLANDO FURIOSO Fernando, paggio . Pro{. Luigi Piccato Fa,rsa brma.n,te del Cav. GHJNTI - Vi agiscono le sig.ne liJn valletto . A?·mand@ Oi·eli .R,0v~na e<,J. EvcmgeZina Raù.ioohi ed i sigg. A. Rontini e P. Ronchi.
PREZZL - Ingresso C,ent. '70 - Studenti C,eut. 50 - Per gli operai e i Soci della Sezione (dietro presentazione della tessera) C,eut. 4:0 - Ragazz~ sotto i 7 anni Ceat. 25. Poltrone N. B. - P1·ima, dell'apertura d~l '11eabro i Big'.!ietti pe,r Poltrone e PosM distinti sono vendibili ptesso la Cartoleria Radicchi; di sera, all'ingresso del Teatro. - Per le chiavi dei palchi di proprietà privata rivolgersi ad A. Migliacci.
Mon.tepulciano - Prem. Stab. Poligrafico Fumi.