Comune di :

DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2012-2015 AGGIORNAMENTO ANNUALE 2013 In conformità al Regolamento CE 1221/2009

Dati aggiornati al 30 novembre 2013 Documento emesso in data 20/12/2013 Rev. 3

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INDICE

1 LA POLITICA AMBIENTALE DEL DI POIRINO ...... 3 2 DATI GENERALI ...... 5 3 IL TERRITORIO COMUNALE ...... 6 4 DOP DELLA TINCA GOBBA DORATA DEL PIANALTO DI POIRINO 12 5 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ...... 14 6 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DEL COMUNE DI POIRINO …………………………………………………………………………………..16 7 ATTIVITÀ COMUNALI……………………………………………………….18 8 GLI ASPETTI AMBIENTALI DEL COMUNE DI POIRINO ...... 26 9 OBIETTIVI E TARGET AMBIENTALI ...... 28 10 COMPENDIO DEI DATI QUANTITATIVI ...... 39 GLOSSARIO ...... 55 UNITÀ DI MISURA ...... 57

2 1 La Politica ambientale del Comune di Poirino

La Politica Ambientale è il documento con cui il Comune di Poirino stabilisce i propri principi d’azione in campo ambientale. In tale documento il Comune afferma il proprio impegno al rispetto della normativa nazionale e regionale vigente in materia ambientale, alla prevenzione dell’inquinamento, al miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali nei limiti dell’applicazione economicamente praticabile della migliore tecnologia disponibile, alla pianificazione della prevenzione dell’emergenza a fronte di calamità naturali e/o di altro tipo ed alla sensibilizzazione dei cittadini. Inoltre il Comune riconosce l’importanza della valorizzazione e della corretta gestione dal punto di vista ambientale del territorio comunale, rientrando entrambe fra le competenze primarie dell’Ente e costituendo la premessa fondamentale per la qualità della vita dei cittadini.

La Politica Ambientale fornisce il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli Obiettivi, i Traguardi ed il Programma Ambientale; deve essere resa operante e mantenuta attiva dal Comune, diffusa a tutto il personale e messa a disposizione del pubblico. Di seguito viene riportato l’intero documento di Politica Ambientale del Comune di Poirino: esso rappresenta un elemento di continuità nelle azioni dell’Amministrazione Comunale ed è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 129 del 22/09/2004 ed aggiornato con Delibera di Giunta Comunale n.69 del 20/12/2005. In data 26/7/2012, con Delibera di Consiglio Comunale n. 26, l’Amministrazione ha riconfermato l’adesione ai principi della Politica Ambientale.

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POLITICA AMBIENTALE DEL COMUNE DI POIRINO

Il Comune di Poirino, nella sua veste di Autorità Politica delegata alla cosa pubblica, riconosce come prioritario l’impegno al rispetto e al miglioramento dell’Ambiente, nell’interesse della popolazione che abita, lavora o usufruisce in ogni modo del territorio del Comune di Poirino e quale mezzo imprescindibile per raggiungere l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile nonché durevole.

Pertanto il Comune di Poirino nello svolgimento delle proprie attività si impegna a:  Rispettare tutte le leggi, emanate ad ogni livello sovracomunale, vigenti in campo ambientale.  Perseguire il miglioramento continuo volto all’incremento delle proprie “prestazioni” ambientali.

A tale fine il Comune di Poirino, viste le risultanze dell’approfondita Analisi Ambientale Iniziale condotta sul territorio comunale ed in particolare sulle attività e servizi di competenza comunale, si impegna ad adottare un Sistema di Gestione Ambientale conforme ai requisiti della normativa internazionale UNI EN ISO 14001 e del Regolamento EMAS. Le politiche del Comune di Poirino, nonché lo stesso Sistema di Gestione Ambientale, sono ispirati a linee strategiche fondate sui principi di:  Rispetto delle leggi statali, regionali e provinciali di carattere ambientale e di regolamenti o principi previsti da Carte o Intese sottoscritte dal Comune.  Prevenzione e riduzione dell’inquinamento e degli impatti derivanti dalle attività e servizi comunali, nonché controllo sulle restanti attività e servizi svolti sul territorio comunale.  Prevenzione e riduzione degli impatti ambientali ascrivibili a situazioni di emergenza o a nuove attività o servizi , nonché alla modifica di quelle esistenti.  Diffusione della cultura del rispetto dell’ambiente e del miglioramento continuo a tutti i livelli della Struttura Comunale ed ai cittadini.  Informazione pubblica atta a rendere comprensibili le implicazioni ambientali di attività e servizi comunali.  Promozione della cultura del rispetto dell’ambiente e del miglioramento continuo tra i fornitori, richiedendone evidenza nel rapporto contrattuale.  Cooperazione con gli altri Enti Locali ed associazioni rappresentative.  Controllo costante sulle interazioni di attività e servizi comunali con l’ambiente, con particolare attenzione agli aspetti ambientali significativi.  Pianificazione di obiettivi e traguardi volti al miglioramento continuo, con principale riferimento all’effettuazione della raccolta differenziata, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed al risparmio energetico ed alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.  Controllo costante sull’adeguatezza della politica Ambientale e del Sistema di Gestione Ambientale adottati.

Poirino, 20 dicembre 2005

4 2 Dati generali

Comune di: Poirino Provincia di: Torino Superficie: 75.70 km2 Altitudine: m. 249 s.l.m. (Capoluogo) Popolazione: 10528 al 31.10.2013 (fonte Anagrafe Comunale) C.A.P.: 10046 Sede comunale: v. Cesare Rossi 5 Tel 011/9450114 Fax 011/9450235 Sito Internet: www.comune.poirino.to.it Capoluogo: Poirino Frazioni principali: Marocchi Avatenei Favari Banna Torre Ternavasso Tetti Brossa Stuerda Cereaglio Palazzo Appendini Becchio Masio

5 3 Il Territorio Comunale

3.1 Descrizione e localizzazione Il Comune di Poirino è situato a sud est di Torino, da cui dista 23 Km; adagiato su un poggio, quasi al centro della piana che declinando dalle Alpi è circondata dalle colline del Monferrato e dalle cime dell’Appennino. Presenta un’estensione di 75.70 Km2 a fronte dei 10528 abitanti (31 ottobre 2013) e si trova a un’altitudine di 249 m s.l.m. Il territorio del Comune di Poirino confina a nord con i Comuni di e , ad est con Isolabella e con i Comuni Figura 1 Vista di Poirino di Villanova d’Asti e , della provincia di Asti, a sud con e con il Comune di Cereseole, della provincia di Cuneo, ad ovest con , e . Il Comune di Poirino presenta un capoluogo e numerose frazioni e borgate: le frazioni più vaste sono Marocchi verso Torino, Favari e Avatenei verso Villastellone. Vi sono numerose borgate sparse sul territorio che conservano caratteri prevalentemente, ma non esclusivamente, rurali: Masio, Cantarana, Riasso, Rubina, Tetti Cellaro, Tetti Elia, Appendini, La Longa, San Gianetto, Cereaglio, Ternavasso, Becchio, Torre Valgorrera, Palazzo Valgorrrera, Banna e .

Comune di Poirino

N N non in scala non in scala

Figura 2 Localizzazione geografica di Poirino e sue borgate.3

6 3.2 Principali caratteristiche ambientali Il territorio del Comune di Poirino è interamente compreso nella zona geomorfologica identificata con il nome di Altopiano di Poirino. I terreni di questa zona sono prevalentemente di epoca geologica risalente al postvillafranchiano. La copertura è prevalentemente costituita da depositi fluviali di natura sabbiosa e limosa. L’Altopiano di Poirino presenta una superficie debolmente ondulata, pur apparendo pianeggiante in confronto ai rilievi collinari adiacenti. L’area più depressa è compresa tra le quote 230 m e 240 m s.l.m. in corrispondenza del torrente Banna. Mentre le aree più rilevate sono quelle sud-orientali del territorio, dove si raggiungono i 380 m s.l.m., e nord- orientali, dove si raggiungono i 290 m s.l.m.

3.3 Inquadramento idrografico ed idrologico Il sistema di drenaggio caratterizzante il territorio comunale di Poirino convoglia Figura 3 Paesaggio sia le acque dell’altopiano sia una parte di quelle provenienti dal versante meridionale del rilievo della Collina di Torino e dei rilievi del Braidese. È un drenaggio di portate in genere modeste e facente capo a due corpi idrici principali: il torrente Banna e il torrente Melletta. Il territorio del Comune di Poirino è direttamente interessato dal reticolo idrografico del torrente Banna; un corso d’acqua a regime torrentizio, la cui asta principale si trova nell’area più depressa dell’altopiano. Il Banna ha numerosi affluenti, asciutti per la gran parte dell’anno, ma con rischio di esondazione notevole durante eventi meteorici intensi. L’affluente più importante è il Rio Verde, che raccoglie le acque provenienti dalla regione Isolabella. Nella tabella seguente vengono riportati le principali caratteristiche fisiche ed idrologiche di entrambi i corsi d’acqua.

Tabella 1 Caratteristiche fisiche ed idrologiche dei corsi d’acqua

Lunghezza asta Pendenza media Portata media Corso d’acqua 3 fluviale [km] dell’asta [%] [m /s] Banna 20 0,4 4,0 Rio Verde 19 0,8 0,8

E’ inoltre importante evidenziare che nelle aree più depresse, grazie alla conformazione ondulata dell’altopiano, si sono formati, su un substrato pressoché impermeabile, dei laghetti di ritenuta agricola. Col tempo, questi laghetti, oltre a essere sfruttati per l’irrigazione, hanno permesso la creazione di peschiere per l’allevamento di tinche e carpe. Le acque del torrente Banna risultano caratterizzate da carichi inquinanti di rilievo, in particolare a valle della confluenza con il Rio Verde. Dal Piano di Tutela delle Acque, redatto dalla Regione Piemonte Direzione Pianificazione Risorse Idriche, si evince infatti

7 che nel periodo 2001 – 2008 (ultimi dati validati disponibili) tale corso d’acqua è caratterizzato uno stato ecologico (SECA) di classe 4 o classe 5 (a fronte di una scala di valori da 1 a 5 con qualità decrescente al crescere del valore), da uno Stato Ambientale “scadente” o “pessimo”, da un livello di inquinamento relativo ai macrodescrittori (LIM) di classe 4 o 5 (a fronte di una scala di valori da 1 a 5 con qualità decrescente al crescere del valore) e da un indice I.B.E., giudizio di qualità biologica delle acque correnti sulla base della composizione delle comunità di macro invertebrati presenti, che evidenziava un “ambiente molto inquinato” o un “ambiente fortemente inquinato”. Anche l’ittiofauna è assente, al più costituita da specie poco sensibili all’inquinamento.

Tabella 2 Qualità del Torrente Banna in località Marocchi

Parametro 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

Stato Ecologico Classe 5 Classe 4 Classe 4 Classe 5 Classe 5 Classe 5 Classe 5 Classe 5 (SECA) Stato Ambientale Pessimo Scadente Scadente Pessimo Pessimo Pessimo Pessimo Pessimo (SACA) LIM Livello 4 Livello 4 Livello 4 Livello 5 Livello 4 Livello 5 Livello 4 Livello 5 3 4 4 2 3 3 2 3 (classe 5 - (classe 4 - (classe 4 - (classe 5 - (classe 5 - (classe 5 - (classe 5 - (classe 5 - IBE fortemente molto molto fortemente fortemente fortemente fortemente fortemente inquinato) inquinato) inquinato) inquinato) inquinato) inquinato) inquinato) inquinato)

L’origine dei carichi inquinanti che ha determinato nel passato il deterioramento della qualità del torrente Banna è ascrivibile in forte misura all’elevata concentrazione di industrie tessili nei Comuni di Chieri e Poirino, ma anche ad un difficoltoso controllo degli scarichi civili ed industriali. Deve essere evidenziato che, anche al fine di ridurre i carichi inquinanti presenti sui corsi d’acqua locali, dall’anno 2008 è stato dismesso il depuratore comunale, che serviva l’intero capoluogo ed alcune frazioni e che rappresentava uno dei più ingenti fattori di pressione sui corsi d’acqua locali. I reflui vengono attualmente collettati e inviati al depuratore consortile SMAT di .

3.4 Assetto Idrogeologico Il territorio del Comune di Poirino ricade nell’ambito del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) predisposto dall’Autorità di Bacino del fiume Po. In particolare, la parte di territorio interessata è quella del bacino del torrente Banna, coinvolta negli eventi alluvionali del novembre 1994. Il territorio di Poirino è classificato, per il rischio idraulico e idrogeologico, con un valore di rischio medio (R2). La zona compresa fra il Comune di Poirino e quello confinante di Santena ha un’importante funzione di laminazione naturale: in particolare nel tratto tra la confluenza del rio Verde e la circonvallazione di Santena è stata individuata una possibile area di espansione da potenziare al fine di ridurre il colmo della piena nel centro di Santena. Attraverso il proprio Piano Regolatore, il Comune di Poirino ha provveduto a normare l’edificabilità ed in generale l’utilizzo del proprio territorio, tenendo conto anche delle indicazioni provenienti dal PAI e delle esigenze di tutela che si sono manifestate a seguito degli eventi alluvionali. In particolare è importante evidenziare che la Regione Piemonte, nell’ambito del proprio provvedimento di approvazione definitiva del PRGC Comunale (DGR n. 43-15047 del 17/03/2005) ha definito ed introdotto “ex – officio” delle prescrizioni riguardanti le aree esondabili e requisiti previsti dal PAI. Il Comune di Poirino ha recepito con DCC n. 43 del 28/07/2005 le osservazioni della Regione Piemonte.

8 Deve essere evidenziato che è in corso di redazione una variante strutturale al Piano Regolatore che recepirà integralmente le prescrizioni previste dal PAI. A tal fine è stato predisposto uno studio commissionato dal Comune di Poirino utile ad una valutazione di maggiore dettaglio del rischio idraulico sul proprio territorio comunale, anche al fine di pervenire all’individuazione di interventi finalizzati ad una eventuale riduzione dell’attuale livello di criticità. Lo studio ha permesso di evidenziare nel dettaglio i diversi livelli di rischio del territorio.

3.5 Qualità dell’aria Sul territorio comunale non attualmente disponibili stazioni di monitoraggio né di tipo fisso né di tipo mobile.

3.6 Uso del suolo, flora e fauna Il territorio del Comune di Poirino è essenzialmente caratterizzato dalla vasta diffusione di paesaggi agrari: i profondi interventi di natura antropica realizzati a fini produttivi, hanno reso difficilmente identificabile il paesaggio naturale per eccellenza. Visto l’ampio spazio dedicato all’agricoltura, la copertura forestale è molto ridotta. La maggior parte del territorio del Comune di Poirino è destinato ad uso agricolo, soltanto una percentuale di esso (pari a circa il 6%) è urbanizzato (aree Figura 4 Paesaggio agrario residenziali, industriali e destinate ai servizi). Relativamente agli insediamenti produttivi sul territorio al 31.12.2011 erano presenti 167 utenze commerciali, 222 utenze agricole e 48 utenze industriali (manifatturiere, tessili, meccaniche di precisione e stampaggi di materie plastiche). Negli ultimi decenni in particolare Poirino si è specializzato nella coltura degli asparagi, coltura ad alto reddito agricolo. I terreni più adatti a questa coltura sono quelli fiancheggianti i principali corsi d’acqua, grazie alla composizione prevalentemente limosa del terreno, condizione di media fertilità necessaria per la crescita dell’asparago.

Per quanto riguarda la fauna, sul territorio sono presenti due aree di ripopolamento faunistico, una presso la Borgata Becchio ed una nella zona della Borgata Banna. In particolare in zona borgata Becchio sono particolarmente diffusi animali di piccola taglia quali ad esempio fagiani e lepri; mentre nelle vicinanze della Borgata Tervanasso si possono trovare anche caprioli, mufloni, daini e cinghiali, oltre alla fauna tipica di tutto il resto del territorio, costituita per lo più dalle specie come volpi, tassi, mustelidi e corvi. Inoltre, da tempo nei stagni di origine artificiale si è insediata una consistente avifauna.

Nonostante l’estensione di aree ad elevato grado di naturalità siano limitate dal paesaggio agrario, sul territorio comunale sono presenti due siti di particolare interesse naturalistico tutelati a livello comunitario e descritti nel capitolo seguente.

9 3.7 Aree Protette: i siti di importanza comunitaria (SIC) Negli ultimi anni il concetto di biodiversità e le problematiche relative alla progressiva perdita di diversità biologica a causa delle attività umane sono diventate oggetto di numerose convenzioni internazionali. I principali strumenti della legislazione in materia di conservazione della natura e della biodiversità sono le due direttive comunitarie "Habitat" e "Uccelli"; in esse è colta l'importanza di una visione di tutela della biodiversità attraverso un approccio ad ampia scala geografica. Per questo l'articolo 4 della Direttiva "Habitat" permette agli Stati membri di definire sulla base di criteri riportati nell'allegato III della Direttiva stessa, la propria lista di Siti di Importanza Comunitaria (SIC). I siti vengono individuati sulla base della presenza degli habitat e delle specie animali e vegetali elencate negli allegati I e II della Direttiva "Habitat", ritenuti d'importanza comunitaria. Sul territorio comunale di Poirino sono presenti due SIC: gli stagni di Poirino e le peschiere e laghi di Pralormo.

3.7.1 Stagni di Poirino – Favari (IT1110035) Nelle peschiere di Poirino, stagni di prevalente origine antropica, vive una delle più importanti popolazioni di Pelobate fosco italiano (Pelobates fuscus insubricus – una tipologia di rospo), sottospecie endemica diffusa esclusivamente in alcune località della Pianura Padano-Veneta. Questa sottospecie è ormai relegata a ristrette zone umide, spesso soggette al prosciugamento e ad altri fattori di minaccia e vista la forte contrazione, sia come numero di individui sia come siti frequentati, che si è registrata negli ultimi anni, questa sottospecie è considerata prioritaria nella Direttiva Habitat 92/43/CEE. Presso il SIC degli Stagni di Poirino - Favari le principali cause di vulnerabilità dell’ambiente e delle popolazioni di anfibi che vi vivono sono: . La bonifica delle zone umide e delle piccole riserve d’acqua per uso agricolo; . L’interramento per motivi naturali e antropici; . L’immissione di specie ittiche alloctone per uso di pesca; . La presenza di specie alloctone predatrici di uova e stadi larvali (Rana toro); . La presenza di traffico veicolare; . L’inquinamento delle acque.

Il Pelobate Fosco italiano presenta abitudini notturne ed è fortemente fossorio. Vive interrato oltre i 50 cm di profondità, rintanato in un cunicolo. In terreni molto sabbiosi i pelobati spariscono velocemente alla vista, insabbiandosi e restando completamente coperti di sabbia. Si riproducono in primavera, spesso in pozze profonde e in questo periodo dell’anno possono essere attivi durante il giorno. Oltre al Pelobate fosco italiano, nel SIC dei stagni di Figura 5 Pelobates fuscus Poirino sono presenti altre specie animali e vegetali insubricus importanti.

3.7.2 Peschiere e laghi di Pralormo (IT1110051) Le peschiere e i laghi di Pralormo sono stati proposti come Sito di Importanza Comunitaria perché in quanto costituiscono un sito riproduttivo per numerosi anfibi, per la presenza di numerose specie di uccelli migratori abituali elencati nella Direttiva “Uccelli”, della 10 testuggine palustre europea e del tritone crestato italiano (entrambi nominati nell’Allegato II della Direttiva “Habitat”), nonchè per la presenza del quadrifoglio d’acqua (Marsilea quadrifolia), specie vegetale acquatica sempre più rara. In particolare, il quadrifoglio d’acqua vive in acque stagnanti, generalmente fresche e poco eutrofizzate. L’aumento dell’eutrofizzazione, le brusche variazioni di livello dell’acqua, la siccità in estate e i lavori di risistemazione dei canaletti sono tutti fattori di minaccia per la specie.

La vulnerabilità di questo ambiente è rappresentata principalmente da fattori antropici, ovvero dall’inquinamento di pesticidi, ma anche dall’interramento non solo a causa dell’uomo ma anche per motivi naturali. Figura 6 Marsilea quadrifolia

11 4 DOP della Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino Ripreso da un’antica tradizione del Pianalto di Poirino, l’allevamento della Tinca Gobba Dorata è stato adottato dallo Slow Food come uno dei presìdi della Provincia di Torino. Fondata nel 1989, Slow Food è un’associazione internazionale che si impegna nella salvaguardia del patrimonio enogastronomico, nella tutela e nella valorizzazione della biodiversità e della tradizione alimentare locale. I presìdi in particolare tutelano i prodotti alimentari a rischio di estinzione e di qualità particolare, legati alla memoria del territorio, sostenendo le piccole produzioni e recuperando mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali. La Tinca Gobba Dorata è stata dichiarata presidio in quanto il suo areale di diffusione è limitato al Pianalto di Poirino. Questo altopiano è caratterizzato da terre argillose e laghetti naturali (peschiere), fattori fondamentali per la crescita della tinca, e da secoli il suo allevamento rappresenta una risorsa alimentare ed economica per la popolazione locale. La tinca (Tinca tinca) appartiene alla famiglia dei ciprinidi limnofili, specie che abitano le acque più lente e stagnanti con abbondante vegetazione sul fondo melmoso e Figura 7 Peschiera temperatura dell’acqua costante. Gli esemplari adulti raggiungono la lunghezza di 30-40 cm e il peso di 0,5-1kg. In particolare, la Tinca Gobba Dorata è una varietà della Tinca tinca, presenta caratteri che si sono determinati in seguito all’adattamento al particolare ambiente di vita del Pianalto di Poirino. Il nome è dovuto alla caratteristica gibbosità causata da un’abbondante muscolatura nel dorso e alla tipica colorazione giallo-dorata. Le mutate abitudini agricole e zootecniche hanno fatto sì che, nonostante l’alto valore commerciale della tinca, dei Figura 8 Tinca Gobba Dorata 300 laghetti presenti nella zona nel passato, ne sono rimasti in attività solo poco più di 100. Per questo motivo da alcuni anni, grazie all’iniziativa dell’Associazione dei Produttori della Tinca Gobba Dorata, si sta svolgendo un’azione di recupero delle peschiere ai fini produttivi, conducendole in modo professionale e con metodi di produzione standardizzati. I disciplinari di allevamento della tinca prevedono regolari controlli di qualità delle acque superficiali, al fine di garantirne di fronte al consumatore la salubrità e la qualità. Per escludere ogni possibile contaminazione dai terreni circostanti (provocati da pesticidi e metalli pesanti) occorre impedire l’accesso dell’acqua superficiale drenata da essi. Se non è possibile, si crea una fascia di rispetto intorno alla peschiera, piantumando delle specie vegetali in grado di assorbire gli inquinanti, oltre che di mitigare le condizioni climatiche. La nutrizione è essenzialmente naturale, l’unico intervento artificiale può consistere nell’integrazione con alimenti di origine agricola, sottoposti al controllo del comitato tecnico dell’Associazione e dell’Organismo Certificatore.

12 La tinca appartiene alla tradizione poirinese, infatti ogni anno,nella seconda domenica del mese di maggio, si tiene la fiera dell’asparago e della tinca, nell’ambito della quale si svolgono dei concorsi riservati ai produttori. In particolare, per quanto riguarda la tinca, la fiera di Poirino è l’unica a livello nazionale dedicata ad un pesce d’acqua dolce. A marcare l’interesse da parte del Comune di Poirino a preservare questa antica tradizione, è stata ottenuta nel febbraio 2008 l’iscrizione della Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino nel Registro europeo della Denominazione d’Origine Protetta (DOP) (Regolamento CE n. 160/2008 del 21/02/2008), sulla base del disciplinare di allevamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Serie generale n.17) del 20/01/2004. Per quanto alla produzione Figura 9 Marchio dei produttori della tinca di asparagi, ogni anno dal 15 maggio al 15 giugno si tiene a gobba dorata del Poirino, in Piazza Morioni, il mercato stagionale che vede la Pianalto di Poirino partecipazione di tutti i produttori del Pianalto.

13 5 La struttura organizzativa dell’Amministrazione Comunale La struttura organizzativa dell’Amministrazione Comunale, in carica dal 8 giugno 2009, è costituita dal Sindaco (Ing. Sergio Tamagnone), al secondo mandato, e da 4 assessori. Il Consiglio Comunale è costituito da 16 consiglieri, 11 di maggioranza e 5 di minoranza. Al 30/11/2013 nella struttura comunale operano 45 dipendenti suddivisi in cinque ripartizioni.

5.1 Struttura organizzativa con funzioni ambientale Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) adottato dal Comune, ai fini della registrazione EMAS, si applica a tutta la struttura organizzativa dell’Amministrazione; per garantirne quindi l’efficienza sono state definite apposite responsabilità connesse all’implementazione e al funzionamento del SGA.

All’interno della struttura organizzativa del SGA è stato individuato un Rappresentante dell’Alta Direzione (RAD) con il preciso mandato di riferire all’Alta Direzione (AD) sulle prestazione del SGA al fine del riesame, comprese Figura 10 Municipio le raccomandazioni per il miglioramento. Il RAD svolgendo la funzione di referente del SGA, è responsabile della sua applicazione all’interno del Comune e si coordina direttamente con i responsabili delle singole attività previste dal SGA, nonché con i referenti del GAL Mongioie ed eventuali consulenti. Nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale (SGA), al fine di garantirne l’efficienza, sono state definite e comunicate precise responsabilità connesse sia all’attuazione che al funzionamento dello stesso. I dipendenti comunali hanno il compito di garantire e promuovere nell’ambito delle proprie funzioni comportamenti ed attività coerenti con quanto previsto dalla Politica Ambientale e dal Manuale del sistema di Gestione Ambientale. . I Responsabili di Area hanno il compito di garantire e promuovere nell’ambito della propria area comportamenti e attività coerenti con quanto previsto dalla Politica Ambientale, dal Manuale di Gestione Ambientale e dalle procedure di competenza. In particolare tutte le Aree provvedono, nel caso siano interessate da comunicazioni in ingresso a carattere ambientale, ad inoltrarle all’Ufficio Ecologia, e garantiscono la loro collaborazione e partecipazione alle attività di formazione, alla definizione degli Obiettivi e del Programma Ambientale ed alle attività di audit. È essenziale sottolineare che tutti i dipendenti sono responsabili della buona riuscita del Sistema di Gestione Ambientale per quanto concerne le mansioni di propria competenza all’interno del Comune; di qui l’importanza di una corretta ed efficace attività di formazione ed informazione ambientale rivolta al personale impegnato in attività ritenute rilevanti ai fini del corretto funzionamento del SGA.

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Figura 11 Organigramma comunale

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6 Il Sistema di Gestione Ambientale del Comune di Poirino Il 26 marzo 2004 il Comune di Poirino ha ottenuto la Certificazione Ambientale secondo la Norma UNI EN ISO 14001:1996, grazie all’adozione all’interno della gestione ordinaria del Comune, di un Sistema Gestione Ambientale (SGA) organizzato per garantire un approccio sistematico alle problematiche ambientali, che si traduce in un incremento di efficienza ed efficacia dei servizi ambientali resi alla comunità, migliorando di conseguenza la vivibilità degli spazi e la qualità della vita. Il SGA comprende tutte le procedure, le azioni e le attività svolte al fine di realizzare, riesaminare e mantenere la Politica Ambientale approvata dal Comune. Tale sistema nel corso del 2005 è stato revisionato per ottemperare ai requisiti previsti dalla nuova norma UNI EN ISO 14001:2004. Per un più agevole e funzionale mantenimento del SGA, il Comune di Poirino si avvale di un software che consente di gestire in modo completamente informatizzato la documentazione e tutte le attività legate ai processi di gestione definiti dalla norma UNI EN ISO 14001 e dal regolamento EMAS. In particolare, attraverso la gestione informatizzata ciascun addetto comunale può avere sempre a disposizione le informazioni, i dati e la documentazione di propria pertinenza ed interesse, utilizzando qualsiasi computer collegato alla rete internet. L’adesione ad EMAS, scaturita nel corso del 2005, ha rappresentato un ulteriore impegno che il Comune di Poirino si è posto nella logica del continuo miglioramento, ottenendo il 20 novembre 2009 la Registrazione da parte del Comitato Ecolabel Ecoaudit ai sensi del Regolamento EMAS. La struttura documentale del SGA è disciplinata dal Manuale di Gestione Ambientale (MGA), documento strutturato in sezioni corrispondenti ai punti della Norma UNI EN ISO 14001:2004 che costituisce la guida generale delle attività previste nel SGA, consentendo all’organizzazione di svolgerle in piena conformità con la Politica Ambientale adottata e gli obiettivi stabiliti. Tutte le attività svolte nell’ambito del SGA sono documentate nelle Registrazioni ambientali informatizzate, in modo che i risultati delle attività possano essere sempre disponibili e comunicati o utilizzati in successive elaborazioni.

L’Analisi Ambientale Iniziale, documento che ha dato l’avvio all’intero processo di certificazione attraverso l’individuazione e la valutazione degli aspetti e degli impatti ambientali diretti e indiretti delle attività e dei servizi del Comune, è parte integrante del SGA e viene aggiornata con cadenza almeno triennale. Il Programma Ambientale, definito sulla base degli aspetti ambientali significativi, contiene i progetti e le attività che il Comune intende perseguire in linea con lo spirito di continuo miglioramento ambientale.

Per quanto alla conformità alla normativa ambientale vigente ed applicabile, grazie ad un’attività sistematica di controllo e aggiornamento prevista dall’apposita procedura, è possibile garantire il mantenimento ambientale nel tempo della conformità alla stessa anche informando in tempo reale le funzioni ed il personale direttamente interessato e coinvolto nella gestione degli aspetti ambientali.

Importante nel miglioramento continuo del sistema sono il coinvolgimento, la sensibilizzazione, la formazione adeguata alle proprie mansioni dei dipendenti. In particolare, tutti i soggetti interessati devono venire a conoscenza dei possibili

16 miglioramenti ambientali conseguenti alle proprie attività e i benefici per l’ambiente dovuti al miglioramento delle prestazioni individuali; degli aspetti ambientali significativi conseguenti alle proprie attività e dell’importanza della conformità alla Politica Ambientale e dei requisiti del SGA del Comune. Per quanto al monitoraggio dei dati e parametri ambientali sono previste prassi codificate con cui si monitorano e registrano i dati relativi ai consumi energetici e di risorse ed ai livelli di raccolta differenziata. Per quanto ai consumi energetici, tale procedura prevede la registrazione con cadenza mensile della lettura dei contatori (elettrici e gas naturale) dei principali edifici comunali, in modo da ottenere un’analisi energetica corretta. Oltre alle visite periodiche effettuate da parte dell’ente verificatore e finalizzate a certificare la conformità del Sistema di Gestione Ambientale alla norma UNI EN ISO 14001:2004 ed al Regolamento EMAS, nell’ambito del Sistema stesso sono previsti periodici audit interni, finalizzati a verificare la corretta attuazione del manuale e delle procedure, nonché la loro ottemperanza ai requisiti delle norme di riferimento. Almeno annualmente tutti gli elementi del SGA vengono sottoposti a Riesame da parte dell’Alta Direzione al fine di analizzare l’andamento delle prestazioni ambientali dell’organizzazione e di valutare l’adeguatezza del SGA ai fini del raggiungimento degli Obiettivi Ambientali e dei principi della Politica Ambientale.

17 7 Attività comunali Le competenze di un’Amministrazione sul proprio territorio sono molteplici ed interessano ambiti diversi, quali la pianificazione, la gestione dei servizi ambientali, lo svolgimento di attività operative inerenti la manutenzione e l’efficienza delle infrastrutture esistenti (rete viaria, illuminazione pubblica, etc.). Tali competenze possono essere gestite direttamente, avvalendosi di proprio personale, oppure indirettamente, avvalendosi di ditte/ professionisti esterni. E’ infine possibile che alcuni servizi vengano gestiti in maniera consortile, ovvero coinvolgendo più Comuni di un’area omogenea: in tal caso le potenzialità di controllo e/o influenza del singolo Comune si riducono notevolmente, fino, in alcuni casi, ad annullasi. L’analisi delle attività di competenza svolte direttamente o indirettamente dall’Amministrazione sul territorio è la base fondamentale per individuare gli aspetti ambientali, ovvero le interazioni con le diverse componenti ambientali, che da esse scaturiscono. Il regolamento EMAS infatti prevede che l’organizzazione individui gli aspetti ambientali collegati alle attività da essa svolte direttamente ed indirettamente, al fine di valutare quelli che possono avere impatti significativi sull’ambiente e di stabilire conseguentemente i programmi e gli interventi di miglioramento. Per aspetto ambientale si intende qualunque elemento di un’attività, prodotto e servizio che può interagire con l’ambiente. Gli aspetti ambientali possono essere diretti o indiretti. I primi sono quelli legati alle attività e servizi che l’ente gestisce direttamente e/o su cui svolge un controllo diretto, i secondi sono invece quegli aspetti collegati con attività o servizi affidati a soggetti terzi su cui l’ente non esercita un controllo gestionale totale, e quindi un controllo indiretto. Oggetto del presente capitolo è fornire una breve caratterizzazione delle attività di competenza del Comune, al fine di evidenziarne le responsabilità (gestione diretta e/o indiretta) e le modalità di svolgimento. Nella seguente tabella è riportata una indicazione schematica delle competenze comunali, delle relative responsabilità e degli aspetti ambientali diretti ed indiretti che ne scaturiscono.

Tabella 3 Attività, competenze ed aspetti ambientali Gestione Gestione Attività Aspetti Ambientali diretti ed indiretti diretta indiretta consumo di risorse naturali (combustibili) emissioni in atmosfera Pianificazione rumore X territoriale impatto visivo inquinamento elettromagnetico traffico Servizio idrico consumo di risorse naturali (acqua) X integrato scarichi nell’acqua Gestione rifiuti X produzione e gestione dei rifiuti consumo di risorse naturali (combustibili e materie prime) Gestione della emissioni in atmosfera X X rete viaria rumore polveri Gestione del consumo di risorse naturali (combustibili acqua e materie prime) X X verde pubblico produzione e gestione dei rifiuti rumore Illuminazione X X consumo di risorse naturali (energia elettrica) pubblica consumo di risorse naturali (combustibili e materie prime) Sgombero emissioni in atmosfera X X neve e disgelo produzione e gestione dei rifiuti rumore Trasporto consumo di risorse naturali (combustibili) X X scolastico emissioni in atmosfera

18 Gestione Gestione Attività Aspetti Ambientali diretti ed indiretti diretta indiretta consumo di risorse naturali (combustibili, acqua e materie prime) Gestione del emissioni in atmosfera patrimonio X X produzione e gestione dei rifiuti immobiliare rumore comunale sostanze pericolose (amianto) Polizia consumi di risorse naturali (combustibili) X Municipale emissioni in atmosfera Mensa consumi di risorse naturali (acqua, energia elettrica, combustibili) X X Scolastica produzione e gestione dei rifiuti

7.1 Pianificazione territoriale La pianificazione del territorio comunale è una delle principali competenze del Comune che viene attuata principalmente attraverso la definizione del Piano Regolatore Generale Comunale. Il Piano Regolatore Generale Comunale attualmente vigente è stato approvato definitivamente dalla Regione Piemonte con deliberazione della Giunta Regionale del 17.03.2005 n. 43-15047 ed è stato oggetto di varianti parziali nel corso degli anni. A corredo del PRGC il Comune ha inoltre predisposto ed attuato un Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale ed un Allegato Energia al Regolamento Edilizio. Il primo è volto a disciplinare i livelli acustici raggiungibili nelle diverse aree del territorio, a seconda della destinazione d’uso, mentre il secondo fornisce ai cittadini dei suggerimenti tecnici per ridurre i consumi energetici negli edifici e massimizzare la resa degli stessi. La pianificazione territoriale viene attuata direttamente dall’Ufficio Tecnico Comunale, eventualmente con l’ausilio di professionisti esterni. La redazione del PRGC e dei piani ad esso connessi, sulla base delle scelte effettuate può avere notevole influenza sull’utilizzo del suolo comunale e su altri aspetti ambientali quali il consumo di risorse naturali, il rumore, le emissioni in atmosfera, l’impatto visivo, l’inquinamento elettromagnetico ed il traffico. Nel caso del Comune di Poirino tali aspetti ambientali sono stati presi in considerazione nella redazione del vigente PRGC che pone notevole attenzione alla rilocalizzazione degli insediamenti in aree esondate ed ai valori eccezionali del paesaggio agrario, inteso come luogo in cui si attua un'agricoltura efficiente ed indispensabile per il mantenimento degli equilibri naturali. Il Piano Regolatore inoltre pone molta attenzione alla riqualificazione del centro storico, area di notevole interesse storico ed architettonico. Il Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale (che prevede tutte le sei classi acustiche della normativa vigente) e l’Allegato Energia al Regolamento Edilizio rispondono invece rispettivamente alle esigenze di tutela dei cittadini dall’inquinamento acustico ed alla volontà di indirizzare gli stessi cittadini verso pratiche sostenibili da punto di vista energetico. Attraverso la D.C.C. n. 47 del 30.11.2009 è stato approvato il Regolamento comunale per l’insediamento di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, strumento necessario per garantire la salvaguardia del paesaggio e delle colture in merito a potenziali futuri insediamenti. Tale regolamento è stato redatto, in attesa di precise linee guida della Provincia, per gestire in modo sostenibile le numerose domande per il posizionamento, sul territorio comunale, di impianti fotovoltaici a scopo puramente commerciale. E’ inoltre importante evidenziare che il Comune di Poirino ha provveduto alla definizione di un Piano di Protezione Civile Comunale che analizza le caratteristiche del territorio comunale ed individua i rischi in esso presenti, quindi verifica la disponibilità di mezzi e personale nell’ambito comunale, definisce le procedure di allertamento ed assegna i compiti spettanti a ciascuno al verificarsi di un’emergenza. Con tale Piano il Comune

19 garantisce quindi un’adeguata valutazione e considerazione dell’aspetto ambientale legato alle condizioni accidentali e di emergenza.

7.2 Servizio idrico integrato Sul territorio comunale di Poirino la rete di distribuzione dell’acqua potabile è distinta in due parti: la principale serve la maggior parte della popolazione, comprendente il concentrico e le frazioni, mentre una rete minore serve un numero esiguo di abitazioni sparse sul territorio. Per l’approvvigionamento idrico vengono utilizzati quattro pozzi (Favari, San Lorenzo, Morioni e Muragliata) tutti ubicati sul territorio comunale; l’acqua prelevata, prima di essere immessa in rete, viene sottoposta a un processo di potabilizzazione. La rete fognaria è invece composta da più rami, di cui il più grande è a servizio del concentrico. A partire dal 2002 le nuove realizzazioni di tratti fognari prevedono la separazione fra le acque bianche e le acque nere. Gli scarichi vengono raccolti da un collettore fognario che convoglia i reflui provenienti dall’intero territorio comunale di Poirino nel depuratore di Castiglione Torinese, gestito dalla ditta SMAT (Società Metropolitana Acque Torino), attuale gestore del servizio. L’entrata in funzione del collettore ha permesso la dismissione del depuratore sito in Strada Comunale del Rivo di Banna. Tale soluzione impiantistica consente di ridurre notevolmente il carico inquinante di natura civile convogliato nel Torrente Banna, già fortemente compromesso in termini di qualità delle acque. Il collettore fognario ha inoltre consentito di collettare numerosi scarichi minori provenienti rispettivamente dalle frazioni (Marocchi e Favari) e dagli insediamenti industriali. Per quanto invece agli scarichi minori (insediamenti sparsi con produzione di reflui per poche decine di abitanti equivalenti) che non è stato possibile collettare, la SMAT ha provveduto alla progettazione e realizzazione di fosse Imhoff già pienamente operative (borgate Appendini, Stuerda, Becchio, Torre Valgorrera, Tetti Elia). Il servizio idrico integrato è stato gestito direttamente dal Comune di Poirino fino alla fine del 2001, data in cui, ai sensi della Legge 36/1994 (Legge Galli), è avvenuto il completo passaggio di competenze nella gestione dell’acquedotto, della fognatura e delle acque reflue all’Autorità d’Ambito ATO3 che ha individuato quale ente gestore la società SMAT. Il passaggio di competenze all’Autorità d’Ambito ha assorbito tutte le responsabilità precedentemente rivestite dal Comune di Poirino. In particolare a seguito del passaggio di competenze nella gestione del servizio il Comune non ha più alcuna competenza diretta in merito agli aspetti ambientali che scaturiscono dalla gestione del servizio stesso. Nonostante ciò, al fine di tenere sotto controllo i principali aspetti ambientali che scaturiscono dall’erogazione sul territorio del servizio idrico integrato e su cui il Comune può esercitare influenza (quali il consumo di risorsa idrica e gli scarichi nell’acqua), e allo scopo di garantire la salute pubblica dei propri cittadini e la tutela dei corsi d’acqua recettori dei reflui, il Comune richiede periodicamente alla SMAT l’invio di alcuni dati relativi alla qualità del servizio, con particolare riferimento alle indagini di potabilità della risorsa idrica e di qualità dei reflui presenti sul territorio comunale.

7.3 Gestione rifiuti In data 30 gennaio 2002 il Comune di Poirino ha aderito al servizio consortile di raccolta e gestione dei rifiuti del Consorzio Chierese dei Servizi, in modo da coordinare le risorse con i Comuni limitrofi. A partire dall’ottobre 2002 il Consorzio Chierese dei Servizi ha avviato la gestione dei rifiuti indifferenziati ed organici, mentre è rimasta nelle responsabilità del Comune la raccolta delle diverse filiere differenziate. A partire dal 20 giugno 2005 il Consorzio Chierese per i Servizi gestisce direttamente gli appalti di raccolta, trasporto e

20 smaltimento rifiuti per conto dei comuni anche per le filiere differenziate (come da Delibera di Giunta 43 del 09/03/2005). Sul territorio è presente un centro di raccolta dove i cittadini possono conferire numerose tipologie di rifiuti. Dal 1 ottobre 2009 e fino al 2017 il Consorzio Chierese per i Servizi ha appaltato la gestione della raccolta rifiuti ad un'associazione temporanea d'imprese (ATI) tra il Consorzio Nazionale Servizi (COOPLAT e Cooperativa Frassati) e la Ditta San Germano. Nella seguente tabella è riportato la modalità di raccolta per tipologia di rifiuto:

Tabella 4 Organizzazione del servizio di raccolta rifiuti Tipologia Modalità di raccolta Non recuperabile Porta a porta Organico Porta a porta Plastica e alluminio Porta a porta Carta e cartone Porta a porta – Centro di raccolta Cartone (utenze non domestiche) Porta a porta Vetro Porta a porta– Isola ecologica Rifiuti legnosi Centro di raccolta Rifiuti ferrosi Centro di raccolta Sfalci e potature Centro di raccolta – porta a porta su richiesta Frigoriferi Centro di raccolta Apparecchiature elettroniche Centro di raccolta Accumulatori Centro di raccolta Oli minerari e vegetali esausti Centro di raccolta Pneumatici Centro di raccolta Abiti usati Centro di raccolta Plastica e nylon Centro di raccolta Ingombranti non recuperabili Centro di raccolta Farmaci scaduti – pile esauste Contenitori presso farmacie – presso negozi del settore

Al fine di ottimizzare il servizio porta a porta, il Comune, presso il proprio Ecosportello, distribuisce a titolo gratuito i sacchetti e i contenitori per la raccolta differenziata. Sul territorio comunale è presente una isola ecologica dove i cittadini possono conferire numerose tipologie di rifiuto. I contenitori scarrabili presenti presso l’isola ecologica vengono pesati prima di essere trasportati presso idoneo centro di trattamento: i rifiuti provenienti dalla raccolta porta a porta sono conferiti presso l’impianto consortile di ; gli altri rifiuti vengono trasportati presso idonei impianti di smaltimento indicati dal Consorzio. L’unico aspetto ambientale che scaturisce dall’erogazione del servizio sul territorio su cui il Comune può esercitare influenza è quello relativo alla produzione e gestione dei rifiuti: la pianificazione del servizio di raccolta e la disponibilità di contenitori e servizi influiscono infatti notevolmente sui comportamenti dei cittadini. Al fine di indirizzare e di supportare i cittadini verso la raccolta differenziata, il Comune effettua periodiche campagne di informazione e provvede ad un costante monitoraggio del servizio, al fine di segnalare al Consorzio eventuali disservizi o spunti di miglioramento.

7.4 Gestione della rete viaria Questa attività è limitata, per competenza, alle sole strade comunali e può prevedere attività di realizzazione e di manutenzione.

21 Nel caso di nuove realizzazioni il Comune, grazie alla propria Area Tecnica, si fa carico della progettazione, mentre nel caso di opere di maggior rilievo essa viene affidata a progettisti specializzati. La realizzazione dell’opera è invece sempre affidata a terzi. Le operazioni di manutenzione ordinaria, svolte dal Comune tranne in caso di difficoltà tecniche operative, includono il ripristino temporaneo delle condizioni di efficienza delle strade e degli accessori stradali e la pulizia dei fossi a bordo strada. Il ripristino definitivo con asfalto, la fresatura delle ripe e la manutenzione della segnaletica e le nuove installazioni sono invece attività appaltate a ditte esterne. I consumi derivanti dall’effettuazione di tali attività includono il carburante per i macchinari, l’energia elettrica per la segnaletica luminosa e le materie prime, quali inerti, materiale per la ricopertura stradale e vernici apposite. Le interazioni dell’attività in oggetto con l’ambiente sono riconducibili all’utilizzo delle macchine operatrici, in particolare le emissioni nell’aria dei gas di scarico e delle polveri prodotte durante la movimentazione della terra e il rumore. Gli impatti indiretti più rilevanti sono invece quelli relativi alla gestione del traffico veicolare che interessa il territorio comunale.

7.5 Gestione del verde pubblico Anche questa attività prevede nuove realizzazioni e operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. La progettazione di nuove realizzazioni è in genere eseguita internamente al Comune, mentre la realizzazione è affidata a ditte esterne specializzate. La manutenzione consiste nella potatura di siepi e alberi e nel taglio dell’erba, e tranne nel caso di difficoltà tecniche ed operative, vengono usate le risorse interne. I consumi derivanti da questa attività quelli di combustibile, attribuibili all’utilizzo degli attrezzi meccanici e agricoli ed i consumi idrici. Le materie prime sono quelle necessarie per la manutenzione delle aree verdi: concimi, sementi, bulbi, etc. Le interazioni dell’attività in esame con l’ambiente sono i rifiuti, costituiti dai materiali provenienti dal taglio della vegetazione e gestiti secondo i criteri della raccolta differenziata, e il rumore derivante dall’utilizzo dei macchinari.

7.6 Illuminazione pubblica I punti luce presenti sul suolo pubblico sono in parte di proprietà comunale e in parte dell’ENEL Sole. Per quanto invece agli elettrodotti che interessano il territorio comunale; essi sono di esclusiva proprietà dell’ENEL Sole. I consumi imputabili a tale servizio, oltre a quelli energetici legati all’erogazione del servizio, sono quelli legati alla manutenzione dell’illuminazione pubblica sono quelli relativi al carburante dei mezzi e all’energia elettrica delle attrezzature; le materie prime impiegate sono essenzialmente lampadine che vengono sostituite in fase di manutenzione.

7.7 Sgombero neve e disgelo Per l’attività di sgombero neve l’area comunale è stata suddivisa in sette lotti affidati a quattro diverse imprese agricole del territorio (più ulteriori 2 che si occupano del trasporto). Il servizio è attivato su segnalazione dell’Ufficio Tecnico, e portato a termine in media in quattro ore, soprattutto in quelle zone dove hanno sede i servizi pubblici di prioritaria importanza. L’attività di disgelo, ovvero lo spandimento sulle strade di miscele di sale e sabbia, è invece svolta direttamente dal Comune e diventa operativa non appena le condizioni meteorologiche fanno presupporre il rischio di gelo, e comunque su segnalazione della Prefettura. I consumi collegabili a questa funzione sono il carburante delle macchine operatrici e il sale. Gli impatti sull’ambiente sono le emissioni in aria dei gas di scarico, i rifiuti costituiti dall’eventuale sabbia utilizzata e il rumore derivante dagli automezzi.

22 7.8 Trasporto scolastico Il trasporto scolastico è l’unica attività di trasporto pubblico su cui il Comune ha delle competenze. Il Comune affida il servizio a terzi mediante gara d’appalto, stabilendo anche opportuni criteri a carattere ambientale (ad esempio vengono attribuiti punteggi maggiori alle imprese che si impegnano ad utilizzare mezzi a ridotto impatto ambientale). Parte del servizio è invece effettuato da personale comunale con un mezzo di proprietà. Gli aspetti ambientali legati a tale attività sono rispettivamente il consumo di risorse naturali (combustibili) e le emissioni in atmosfera.

7.9 Gestione del patrimonio immobiliare comunale Il patrimonio immobiliare del Comune di Poirino è composto, oltre che dalle due sedi del municipio, da 9 edifici scolastici (4 scuole materne, 3 elementari, un nido ed una media), un Teatro Comunale (annesso al Municipio), 8 edifici civili, di cui alcuni di notevole valenza storica, il campanile comunale, 4 strutture ludico sportive (aree verdi, campi sportivi e da bocce) ed una Cappella. Da segnalare che sono state ultimate nel corso del 2007 le opere di restauro del palazzo denominato Casa Dassano, che a dal marzo 2008 ospita parte degli uffici comunali. La gestione del patrimonio comprende la progettazione e la realizzazione di nuove opere o ampliamenti, la conduzione e la manutenzione. La conduzione degli edifici di proprietà comunale comprende tutte le attività e le sorveglianze volte a mantenere tali immobili in conformità a quanto previsto dalle norme di sicurezza ed a garantire la corretta manutenzione degli impianti tecnologici, che è affidata a terzi. La progettazione e l’esecuzione di nuove opere è affidata a ditte esterne specializzate, in caso di opere minori o ristrutturazione l’attività è gestita dall’Ufficio Tecnico. La manutenzione ordinaria è gestita dall’Ufficio Tecnico e svolta dagli operai del Comune include le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e tutti quei provvedimenti per mantenere in efficienza gli impianti già esistenti. Nella manutenzione straordinaria rientrano le modifiche necessarie per sostituire parti strutturali degli edifici, integrare i servizi igienico-sanitari e gli impianti tecnici. Negli immobili comunali non è presente amianto.

Nella tabella seguente sono indicati gli edifici comunali soggetti al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi e le informazioni relative allo stato di avanzamento della pratica per l’ottenimento dello stesso:

Tabella 5 Edifici comunali soggetti a CPI. Attività del D.P.R. 151/2011 per cui è N. Edificio Stato avanzamento pratica necessario il CPI Palazzo Attività 74- Categoria A (centrale termica CPI n. 25090/2001 per le attività 83 e 91. Comunale, V. con potenzialità compresa fra 116 kW e Affidato con Det 56 del 13/02/12 incarico di C. Rossi 5 350 kW) 1 presentazione istanza di rinnovo. Attività 65 - Categoria A (locali di Salone Italia, La domanda di rinnovo è stata presentata ai VVF in spettacolo con capienza superiore a 200 P.zza Moroni data 26/04/2012. posti) Attività 74- Categoria A (centrale termica Lavori di adeguamento al progetto sono stati Casa Dassano, 2 con potenzialità compresa fra 116 kW e completati e in data 20/08/2010 è stato richiesto il V. C. Rossi 12 350 kW) sopralluogo per il rilascio del CPI.

23 Attività del D.P.R. 151/2011 per cui è N. Edificio Stato avanzamento pratica necessario il CPI Parere favorevole dei VVF per attività 85 rilasciato Attività 74- Categoria B (centrale termica in data 6/12/2004 . con potenzialità compresa fra 350 kW e Parere favorevole dei VVF per attività 91 rilasciato Scuole Medie e 700 kW) in data 10/09/2008. 3 Materne, C.so Richiesto il CPI per attività 91 il 9/7/2009. Fiume 77 Attività 67 Categoria B (scuole con Attualmente per l’attività 85 i lavori di adeguamento capienza superiore a 100 posti) sono pianificati ed in attesa di finanziamento su bilancio 2014. Parere favorevole dei VVF per attività 85 rilasciato Attività 74- Categoria B (centrale termica in data 13/11/2003. con potenzialità compresa fra 350 kW e Scuole Parere favorevole dei VVF per attività 91 rilasciato 700 kW) 4 Elementari, V. in data 30/04/2008.

P. Gaidano 4 Attualmente per l’attività 85 i lavori di adeguamento Attività 67 Categoria B (scuole con sono pianificati e in attesa di finanziamenti sul capienza superiore a 100 posti) bilancio 2014. Scuole Attività 74- Categoria A (centrale termica CPI n. 31578 per l’attività 91 valido fino al Materne ed 5 con potenzialità compresa fra 116 kW e 07/03/2011. elementari, 350 kW) Richiesta di rinnovo inoltrata in data 28/02/2011. Fraz. Favari Attività 74- Categoria A (centrale termica Parere favorevole dei VVF per l’attività 85 e 91 Scuola con potenzialità compresa fra 116 kW e pervenuto in data 19/02/2007. materna Strada 350 kW) 6 Lavori ultimati. Vecchia delle Richiesta sopralluogo e DIA trasmessi in data Poste Attività 67 Categoria B (scuole con 15/09/2011 capienza superiore a 100 posti) I lavori per entrambe le attività sono stati completati Attività 74- Categoria A (centrale termica ed è stato richiesto il sopralluogo da parte dei VVF, con potenzialità compresa fra 116 kW e rispettivamente in data 16/09/2010 per le attività 91 Edificio 350 kW) e 83 dell’edificio e in data 04/06/2010 per l’attività 8 Polifunzionale 83 relativa alla piscina esterna. Via Isolabella Attività 65 - Categoria A (locali di Il sopralluogo dei VVF è stato effettuato in data spettacolo con capienza superiore a 200 28/01/2011. posti) Rilasciato CPI n. 61825 valido fino al 12/12/2016. Parere favorevole dei VVF rilasciato in data 29/09/2006. Incarico per richiesta CPI affidato a professionista Attività 74- Categoria A (centrale termica con determina n. 778 del 31/12/2008. con potenzialità compresa fra 116 kW e Per adeguare la struttura al parere dei VVF è 350 kW) necessario installare gli impianti antincendio Centro 9 previsti dal progetto esecutivo n. 18575 del Giovani/Anziani Attività 65 - Categoria A (locali di 9/11/2009. spettacolo con capienza superiore a 200 Con DD 18/11/2013 è stato dato incarico a posti) professionista per nuovo esame progetto con soluzioni alternative. Le opere verranno affidate dopo la verifica di disponibilità di fondi. Attività 74- Categoria A (centrale termica con potenzialità compresa fra 116 kW e Parere favorevole dei VVF per l’attività 83 e 91 Campo 350 kW) pervenuto in data 17/11/2008 prot.18044 (Prat. n. sportivo del 11 62056). Le opere sono state eseguite. Concentrico Attività 65 - Categoria A (locali di Per l’attività 83 è stata limitata con DGC la (Via Panizza) spettacolo con capienza superiore a 200 capienza a 99 posti. posti)

24 Attività del D.P.R. 151/2011 per cui è N. Edificio Stato avanzamento pratica necessario il CPI Parere favorevole dei VVF per l’attività 91 del 18/11/1995. Avvio contratto gestione di calore con sostituzione Scuola Attività 74- Categoria A (centrale termica impianto termico. elementare 12 con potenzialità compresa fra 116 kW e Nel 2011 è stato affidato incarico per il Frazione 350 kW) monitoraggio dei consumi, in vista della Marocchi sostituzione dell’impianto. La sostituzione dell’impianto avverrà al momento della disponibilità di risorse.

In nessuno degli immobili di proprietà comunale sono presenti impianti di condizionamento contenenti sostanze lesive dello strato di ozono per cui esistano restrizioni all’uso. I consumi per lo svolgimento di tali attività sono il carburante per i mezzi, le risorse naturali (l’acqua usata nelle miscele e nei lavaggi), le materie prime (materiali edili) e materiali vari quali le parti meccaniche o elettriche sostituite. Gli impatti includono le emissioni in atmosfera, il rumore e i rifiuti (prodotti di scarto dell’edilizia).

7.10 Polizia Municipale Il servizio di Polizia Municipale è direttamente gestito da dipendenti comunali (vigili) che svolgono una costante attività di controllo e sorveglianza del territorio. L’Ufficio Vigilanza collabora con l’Ufficio Ecologia per gestire eventuali problematiche ambientali riconducibili prevalentemente alla sorveglianza del territorio, come per il ritrovamento di rifiuti abbandonati o segnalazioni pervenute dalla cittadinanza. Gli aspetti ambientali relativi a questa attività sono il consumo di risorse naturali (carburanti) e le emissioni atmosferiche.

7.11 Mensa Scolastica Il Comune provvede alla pianificazione ed erogazione del servizio mensa per le scuole materne, primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio. Il servizio viene affidato in appalto a ditte specializzate. Nella definizione dell’appalto vengono previsti dei requisiti di tipo ambientale quali ad esempio l’utilizzo di boccioni di acqua. Gli aspetti ambientali legati a questa attività sono il consumo di risorse naturali (acqua, energia elettrica e combustibili), e la produzione e gestione dei rifiuti.

25 8 Gli aspetti ambientali del Comune di Poirino Per l’individuazione degli Aspetti Ambientali l’Amministrazione di Poirino fa riferimento a tutte le attività ed ai servizi che risultano essere sotto il proprio controllo gestionale e che hanno o possono avere un’interazione con l’ambiente. Si includono tra tali attività non solo quelle direttamente svolte dall’Amministrazione Comunale ma anche quelle svolte da terzi che risultino però disciplinate o almeno influenzabili dall’Amministrazione Comunale (Aspetti Ambientali Indiretti).

8.1 Valutazione della significatività degli aspetti ambientali Si può affermare che un aspetto ambientale diventa significativo se il suo impatto origina, anche uno solo, degli scenari sotto enunciati. Si è cercato di stabilire criteri che siano facilmente applicabili e nel contempo che cerchino di recepire gli stati d’animo e gli umori dei cittadini fruitori dei servizi del Comune.

Criteri di significatività: 1. l’organizzazione è in grado di gestire adeguatamente tutti i requisiti della legislazione ambientale pertinente all’aspetto ambientale, per quanto di competenza, garantendo nel tempo la conformità? 2. L’aspetto ambientale è stato oggetto di pertinenti lamentele, segnalazioni o pressioni provenienti dalle parti interessate e dal personale dell’organizzazione? 3. L’impatto derivante dall’aspetto ambientale può estendersi oltre il punto in cui si origina propagandosi in modo vasto da un ambito locale? 4. Esistono sul territorio recettori sensibili che possano essere potenzialmente interessati dall’aspetto ambientale in esame? 5. L’eventuale impatto sui recettori sensibili può essere non reversibile? 6. L’aspetto ambientale è soggetto ad un controllo o monitoraggio? 7. Si ritiene necessaria, compatibilmente con le risorse disponibili e le altre esigenze dell’organizzazione, l’acquisizione di ulteriori elementi per la valutazione dell’aspetto ambientale e del relativo impatto sull’ambiente? 8. L’aspetto ambientale è considerato esplicitamente all’interno del documento di Politica Ambientale?

Nel caso di risposta negativa alla prima domanda l’aspetto è automaticamente considerato significativo e non è necessario procedere anche all’analisi dei quesiti successivi. Per ogni domanda successiva alla prima è prevista una risposta multipla (sì, no, non applicabile), associata ad un valore numerico da 0 a 2. Per individuare la significatività di ciascun aspetto, si fa la somma dei valori numerici associati alle risposte date. Tale valore risultante può variare tra 0 e 14. Per il Comune di Poirino un aspetto è stato considerato significativo se il giudizio finale di significatività è superiore o pari a 5.

In base all’applicazione dei criteri sopra descritti sono stati individuati 4 aspetti ambientali significativi:

. Uso suolo . Uso delle risorse naturali: Combustibili . Uso delle risorse naturali: Energia elettrica . Produzione e gestione dei rifiuti

26 In tabella sono riportati gli aspetti ambientali secondo il grado di significatività:

Tabella 6 Aspetti Ambientali

Aspetto ambientale Significatività:

Uso del suolo 6 Uso delle risorse naturali: Combustibili 5 Uso delle risorse naturali: Energia elettrica 5 Produzione e gestione dei rifiuti 5 Scarichi idrici 4 Rumore e vibrazioni 4 Emissioni in atmosfera 4 Uso materie prime e materiale ausiliario 4 Uso delle risorse naturali: Acqua 2

L’individuazione della significatività degli aspetti ambientali è un passo fondamentale per la definizione degli obiettivi e dei target ambientali e del programma ambientale dell’organizzazione.

27 9 Obiettivi e target ambientali Gli Obiettivi Ambientali rappresentano i risultati che l’organizzazione si prefigge di ottenere in campo ambientale, coerentemente con gli impegni già espressi nella Politica Ambientale: essi devono pertanto essere finalizzati al mantenimento della conformità normativa, alla prevenzione dell’inquinamento ed al costante e ragionevole miglioramento delle prestazioni ambientali tramite l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili economicamente compatibili, specialmente per quanto riguarda gli aspetti ambientali valutati come significativi. I Target Ambientali costituiscono invece requisiti particolareggiati di prestazione, applicabili all’organizzazione o a parti di essa, che derivano dagli Obiettivi Ambientali e devono essere stabiliti e raggiunti per conseguire gli Obiettivi medesimi. Ad ogni Obiettivo sono correlati uno o più Target. Ciascun Target Ambientale viene definito sulla base di un’approfondita e realistica analisi delle attività connesse al conseguimento degli Obiettivi e deve essere compatibile con le risorse umane e finanziarie messe a disposizione dall’organizzazione. Gli Obiettivi ed i Target definiti dall’organizzazione devono essere documentati, ove possibile quantificati, verificati e riesaminati periodicamente. Una volta stabiliti i propri Obiettivi e Target Ambientali, l’organizzazione provvede alla definizione del Programma Ambientale, che è il documento attraverso il quale vengono specificate e rese operative le azioni da intraprendere per il raggiungimento di ogni Target Ambientale. Nell’individuazione di tali azioni devono essere tenute in opportuna considerazione sia le risorse economiche, gestionali ed umane a disposizione dell'organizzazione sia la migliore tecnologia disponibile. Per ogni singola azione stabilita nell’ambito del Programma Ambientale viene fissata una scadenza temporale, compatibilmente con la fattibilità tecnica, con le disponibilità economiche e con le esigenze operative dell’organizzazione. Un Target Ambientale è da considerarsi raggiunto quando sono state completate tutte le azioni ad esso connesse. Un Obiettivo o un Target Ambientale può essere anche “mantenuto aperto” nel tempo, se ciò può permettere di conseguire un miglioramento continuo delle prestazioni dell’organizzazione. Per l’attuazione di ogni azione viene inoltre definito un responsabile, che deve mantenere sotto controllo lo stato di avanzamento dell’azione stessa, comunicando tempestivamente al Responsabile del SGA o al suo Rappresentante ogni problema eventualmente manifestatosi. Di seguito si riportano rispettivamente un estratto (contenente Obiettivi, Targets, azioni e scadenze) del Programma Ambientale del Comune di Poirino, che offre un quadro complessivo degli Obiettivi e Target Ambientali su cui il Comune si impegnerà nel prossimo triennio di certificazione. Deve essere evidenziato che alcuni degli obiettivi contenuti nel documento sono già stati avviati, ma non ancora conclusi negli anni scorsi, in quanto il Programma Ambientale del Comune di Poirino è uno strumento dinamico che raccoglie tutte le iniziative a carattere ambientale che il Comune stesso intraprende. Nel paragrafo 9.1 “Obiettivi ambientali relativi al precedente periodo di certificazione” è contenuto un quadro riassuntivo degli obiettivi ambientali completati nel precedente periodo di certificazione (2009-2012).

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ASPETTO AMBIENTALE: PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI RISORSE DESTINATE: 840.000,00€/ANNO (PARI A 83 €/ANNO*ABITANTE, TARIFFA INFERIORE DI CIRCA IL 30% A QUELLA MEDIA 1 DEGLI ALTRI COMUNI DEL CONSORZIO, PARI A CIRCA 120 €/ANNO*ABITANTE) OBIETTIVO AMBIENTALE: RAGGIUNGIMENTO DEL 75% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ENTRO IL 31/12/2014 (PERCENTUALE DEL 10% SUPERIORE AGLI OBIETTIVI DI LEGGE) RESPON- TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE Il Comune continua a garantire tutti i servizi già operativi all’atto della certificazione ambientale. Il nuovo appalto per la gestione dei rifiuti, che durerà fino al 2017, porterà alcune significative novità pur mantenendo l'impostazione ormai A partire dal 2000 il Comune di Poirino ha attivato collaudata della raccolta porta a porta molteplici servizi di raccolta porta a porta e messo a accompagnata dai tradizionali servizi di disposizione dei cittadini un’area ecologica dove è spazzamento e nettezza urbana. Nel periodo possibile conferire numerose tipologie di rifiuti. La Dicembre 1.1 RAD, 2011-2013 i servizi sono rimasti inalterati gestione di tali servizi (descritti nel paragrafo Attività 2015 Mantenimento degli Ufficio rispetto al 2010. comunali – Gestione rifiuti) rappresenta un onere attuali servizi Ecologia Attualmente si cerca di ottimizzare organizzativo ed economico per il Comune. Il Aperto l’organizzazione interna del servizio al fine di Comune tuttavia si impegna mantenere nel tempo ridurre i costi e garantire la corretta tutti i servizi già in atto precedentemente contribuzione al servizio da parte dei cittadini all’operatività del SGA. (es. consultazione banca dati anagrafe per rintracciare utenti evasori). Il servizio di spazzamento stradale è in fase di concertazione tra l’ufficio ecologia e la polizia Municipale

I badge sono stati interamente stampati e A partire da settembre 2009 il Comune di Poirino sta preparati, la distribuzione alla popolazione valutando la possibilità di ridurre i costi del servizio avviene su richiesta mediante l’eco-sportello porta a porta riducendo la frequenza di raccolta Dicembre 1.2 aperto presso il Municipio. Ufficio sperimentando l’utilizzo di un badge, rilasciato ai 2015 Riduzione dei costi per All’isola ecologica è installato un lettore Ecologia cittadini, con il quale è possibile calcolare lo la raccolta differenziata elettronico per il riconoscimento degli utenti che scomputo in funzione del quantitativo di Aperto consente agli stessi di poter consegnare i rifiuti indifferenziata portata direttamente all’isola presso l’isola ecologica, mantenendo le ecologica. medesime condizioni di costo.

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ASPETTO AMBIENTALE: USO DELLE RISORSE NATURALI E DELLE MATERIE PRIME – ACQUA – USO DEL TERRENO 2 OBIETTIVI AMBIENTALI: MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEI CORSI D’ACQUA INTERNI RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE TARGET RESPON- AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA AMBIENTALI SABILE Attualmente i dati vengono richiesti alla SMAT con cadenza annuale. Richiedere con cadenza semestrale i dati di qualità Dal 2008 sono stati richiesto alla SMAT i dati 2.1 del servizio idrico integrato (potabilità delle acque del depuratore di Castiglione Torinese Dicembre Monitoraggio annuale RAD, erogate, qualità delle acque in uscita dagli impianti contenenti: 2015 dei dati qualità del Ufficio di trattamento, etc.), individuare eventuali Non . Valori medi dei singoli parametri servizio idrico Ecologia conformità e stabilire di concerto con SMAT le misurati Aperto integrato cause degli accadimenti e possibili soluzioni. . Numero di NC . Certificati analitici di campionamento effettuati da ARPA Piemonte 1° lotto: Febbraio Il progetto è stato suddiviso in 2 lotti, 2013 - 2.2 E’ prevista un’attività di manutenzione e pulizia corrispondenti a diversi tratti del corso d’acqua: Completato Manutenzione Ufficio straordinaria del Torrente Banna, al fine di 1° lotto – competenza del Comune :

straordinaria del Tecnico migliorarne la qualità e di ridurre il rischio di completato a febbraio 2013 (20.000 €) 2° lotto: Torrente Banna esondazioni 2° lotto – competenza AIPO : in corso (100.000 Giugno €) 2014 - in corso

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ASPETTO AMBIENTALE: USO DELLE RISORSE NATURALI E DELLE MATERIE PRIME – ENERGIA ELETTRICA E COMBUSTIBILI 3 OBIETTIVI AMBIENTALI: RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI (10% rispetto al 2010) E INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE PULITE (5% del fabbisogno) RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE E IMPEGNO ECONOMICO COMPLESSIVO DI 3.500.000,00 € RESPON- TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE Il target prevede che la progettazione dell’edificio scolastico tenga in considerazione tutte le 3.1 tecnologie e le conoscenze attualmente disponibili Realizzazione di un L’asilo nido è stato inaugurato il 30/01/2010 per la riduzione dei consumi energetici, in termini di nuovo complesso ed è perfettamente funzionante. É stato Ufficio caratteristiche dei materiali impegnati, di tipologie di Gennaio 2010 scolastico ad alte collegato alla rete elettrica l’impianto Tecnico impianto e di fonti energetiche utilizzate, di sistemi Completato prestazioni energetiche fotovoltaico di 2 kW di potenza progettato per di illuminazione. (asilo nido di Strada il tetto della struttura. L’edificio dovrà inoltre rispettare precisi requisiti in Vecchia delle Poste) termini di ecocompatibilità e riciclabilità dei materiali utilizzati. Il target prevede che la progettazione dell’edificio 3.2 scolastico tenga in considerazione tutte le Realizzazione di un tecnologie e le conoscenze attualmente disponibili nuovo complesso per la riduzione dei consumi energetici, in termini di scolastico ad alte Ufficio caratteristiche dei materiali impegnati, di tipologie di La scuola materna è stato inaugurata il Giugno 2011 prestazioni energetiche Tecnico impianto e di fonti energetiche utilizzate, di sistemi 10/09/2011 ed è perfettamente funzionante Completato (scuola materna di di illuminazione. Strada Vecchia delle L’edificio dovrà inoltre rispettare precisi requisiti in Poste) termini di ecocompatibilità e riciclabilità dei materiali utilizzati. Il target prevede la realizzazione di interventi per massimizzare la resa energetica dell’edificio. La prima azione prevista dal target è l’analisi dei Sono già state ultimate la fase di analisi ed requisiti funzionali del complesso scolastico, al fine individuazione delle caratteristiche dell’edificio 3.3 di individuarne le tecnologie energetiche adottabili, e la fase di progettazione preliminare. Progettazione anche sulla base delle risultanza del progetto Entro la fine di dicembre 2005 è stata bioclimatica e a basso Ufficio Dicembre 2010 REMEDIC. Il target prevede inoltre la definizione di terminata la fase di progettazione definitiva. impatto ambientale Tecnico Completato ulteriori misure di minimizzazione dell’impatto La realizzazione della progettazione esecutiva della scuola media ambientale del complesso, ad esempio è stata conclusa nella prima metà del 2006, comunale relativamente al ciclo dell’acqua e dei materiali. mentre l’affidamento delle opere è previsto Nell’ambito di tali interventi verranno ultimate anche per il 2009. le opere previste per l’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi.

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ASPETTO AMBIENTALE: USO DELLE RISORSE NATURALI E DELLE MATERIE PRIME – ENERGIA ELETTRICA E COMBUSTIBILI 3 OBIETTIVI AMBIENTALI: RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI (10% rispetto al 2010) E INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE PULITE (5% del fabbisogno) RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE E IMPEGNO ECONOMICO COMPLESSIVO DI 3.500.000,00 € RESPON- TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE Nel corso del 2011 è stato affidato all’impresa Cometal di Monesiglio il secondo ed ultimo lotto di lavori, che prevede nuovi serramenti, Il target prevede la realizzazione di interventi per 3.4 pannelli d’isolamento sulle facciate e sul tetto. massimizzare la resa energetica dell’edificio. Realizzazione del Ufficio Nel 2009 era stato affidato alla ditta Tosco Dicembre 2013 Nell’ambito di tali interventi verranno ultimate anche progetto relativo al Tecnico snc il 1° lotto delle opere. Completato le opere previste per l’ottenimento del Certificato target 3.3 I lavori sono terminati. Prevenzione Incendi. Il costo complessivo delle opere è pari a 807.000 euro, di cui 95.000 a carico del Comune. 3.5 Implementazione di un sistema di controllo remoto Ufficio Controllo remoto delle delle centrali termiche di proprietà comunale al fine Il progetto è in corso. Giugno 2014 Tecnico centrali termiche di ridurre del 10% i relativi consumi. 3.6 Realizzazione di un impianto fotovoltaico della Ufficio Realizzazione di un potenzialità di 176 KWp sul tetto dell’edificio Il progetto è in fase di avvio. Dicembre 2014 Tecnico impianto fotovoltaico scolastico P.thaon di Revel. 3.7 Miglioramento Ufficio Sostituzione degli infissi dell’edificio scolastico Il progetto è in corso. Giugno 2014 energetico scuola Tecnico Gaidano, al fine di migliorarne l’isolamento termico Gaidano

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ASPETTO AMBIENTALE: USO DELLE RISORSE NATURALI E DELLE MATERIE PRIME – ENERGIA ELETTRICA E COMBUSTIBILI 4 OBIETTIVI AMBIENTALI: MIGLIOR CONTROLLO DEI CONSUMI DI COMBUSTIBILI, ENERGIA ELETTRICA E CARBURANTE RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE RESPON- TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE 4.1 Il target prevede di incrementare il numero di Per l’anno 2004 sono stati monitorati i consumi Dicembre Lettura a scadenza Area contatori degli edifici comunali su cui effettuare una del Palazzo Comunale e della scuola 2015 regolare da contatore economia e la lettura mensile dei consumi, in modo da avere elementare Marocchi. A partire dall’anno 2005

per il gas naturale ed finanze una conoscenza dettagliata dell’andamento reale sono stati monitorati i restanti edifici scolastici Aperto ENEL dei consumi nel corso dell’intero anno comunali. 4.2 Dall’analisi delle fatture erogate dalla ditta Dicembre Studio di fattibilità per il Area Il target prevede di valutare la possibilità di arrivare fornitrice del servizio, è stato attivato un 2015 monitoraggio dei economia e a monitorare il consumo di risorse idriche per gli costante monitoraggio a cadenza semestrale consumi di risorse finanze edifici di proprietà del Comune relativamente alla totalità degli edifici comunali. Aperto idriche

ASPETTO AMBIENTALE: RIFERIMENTO ALLA POLITICA AMBIENTALE 5 OBIETTIVI AMBIENTALI: FORMAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE RESPON- TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE A partire dal 2008 il Centro Estivo di Poirino propone attività di svago / formazione su tematiche ambientali. 5.1 Il Comune di Poirino partecipa al progetto di Realizzazione Legambiente Pedibus per incentivare i bambini Informazione degli studenti mediante volantini e Dicembre annuale di progetti di RAD, delle scuole primarie e medie a spostarsi a iniziative didattiche al fine di sensibilizzarli 2015 informazione/formazio Ufficio piedi nelle brevi distanze. all’utilizzo razionale dei consumi e/o su altre ne ambientale presso Ecologia Nel quinquennio 2010-2014 è previsto che la tematiche ambientali Aperto almeno due scuole mensa scolastica serva acqua in caraffe (con comunali applicazione di filtri ai rubinetti) e proponga alimenti a “km Ø”, investendo nei prodotti provenienti dalla zona limitrofa al Comune di Poirino.

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ASPETTO AMBIENTALE: RIFERIMENTO ALLA POLITICA AMBIENTALE 5 OBIETTIVI AMBIENTALI: FORMAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE RESPON- TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE La popolazione viene coinvolta in iniziative di informazione ambientale relativamente a rifiuti, energia, etc. attraverso: - Poirino Notizie: periodico d’informazione pubblicato dal Comune. - Agenda ambiente: documento redatto dal Consorzio Chierese per i Servizi contenete le informazioni sul nuovo piano rifiuti. 5.2 - Eco-sportello c/o comune sempre attivo in Avvio di almeno una RAD, Organizzazione di almeno 2 manifestazioni e favore della cittadinanza. Dicembre campagna annuale di Ufficio incontri pubblici, affissioni o invio domiciliare di Il Consorzio Chierese invia periodicamente ai 2015 informazione e Ecologia, campagne informative per la sensibilizzazione cittadini il calendario di raccolta rifiuti porta a sensibilizzazione dei RAD ambientale dei cittadini e turisti. porta e inserisce i risultati raggiunti Aperto cittadini e turisti nell’opuscolo Informambiente a beneficio di tutti gli interessati. Il Comune organizza inoltre periodici incontri con la popolazione in varie zone del territorio: loc. Favari, Marocchi, Case sparse e Concentrico. Questo per mantenere un rapporto diretto con i cittadini. Nell’ambito di tali incontri vengono affrontate anche tematiche ambientali.

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ASPETTO AMBIENTALE: RIFERIMENTO ALLA POLITICA AMBIENTALE 6 OBIETTIVI AMBIENTALI: VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE – AGRICOLTURA E PRODOTTI TIPICI RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE RESPON- TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE A partire dal 2004 sono state effettuate due fiere annue, rispettivamente a maggio e ad ottobre. In ciascuna di esse sono stati predisposti stand con materiale informativo 6.1 relativi alla certificazione ambientale ed ai Dicembre Organizzazione annuale di 2 eventi fieristici per Promozione e Ufficio prodotti tipici. 2015 diffondere la conoscenza dei prodotti tipici del pubblicizzazione dei Ecologia Nel corso del 2010, sono state organizzate le territorio di Poirino. prodotti tipici seguenti manifestazioni: Aperto - Fiera della Tinca e dell’asparago. - Fiera di San Orsola. Le due fiere sono state organizzate anche nei successivi anni fino al 2013.

ASPETTO AMBIENTALE: POLITICA AMBIENTALE 7 OBIETTIVI AMBIENTALI: INSERIMENTO DELLE TEMATICHE AMBIENTALI ALL’INTERNO DEGLI APPALTI COMUNALI RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE TARGET RESPON- AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA AMBIENTALI SABILE 7.1 Inserimento delle Ufficio Il target prevede di raggiungere il 30% di acquisti tematiche ambientali Da avviare. 31/12/2014 Ecologia con caratteristiche “green”. all’interno degli appalti comunali

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ASPETTO AMBIENTALE: USO DEL TERRENO 8 OBIETTIVI AMBIENTALI: ARMONIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO RISORSE DESTINATE: RISORSE INTERNE RESPON TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE In fase di avvio a seguito della consegna da parte del professionista incaricato degli studi geologici, idraulici ed idrogeologici di dettaglio (vedasi target concluso 2.2). Nel corso del 2011 è stata avviata la variante 8.1 Predisposizione degli elaborati necessari alla strutturale al PRGC, con Det. 651 del Dicembre Ultimazione delle variante del PRGC in modo da recepire il quadro Ufficio 16/12/2011 è stato infatti affidato l’incarico per 2012 attività connesse aggiornato delle criticità idrologiche ed Tecnico l’elaborazione del documento programmatico e Marzo 2014 all’adeguamento al idrogeologiche emerse dagli studi di dettaglio tecnico preliminare. PAI effettuati dal Comune. Dicembre 2013: è stata redatta la perimetrazione del centro storico. Affidato incarico al Dott. Geol. Peres . L’ufficio tecnico è attualmente in attesa di consegna degli elaborati

ASPETTO AMBIENTALE: RIFERIMENTO ALLA POLITICA AMBIENTALE 9 OBIETTIVI AMBIENTALI: VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE RISORSE DESTINATE: / RESPON TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE Con D.G.C. n.16 del 02/02/2011, il Comune di Poirino ha individuato l’area dell’ex peso pubblico per autocarri in Piazza Moroni quale zona idonea all’impianto di distribuzione 9.1 acqua. Nello stesso documento è stato Realizzazione di un impianto di erogazione di Valorizzazione assegnato all’Ufficio Tecnico l’incarico di indire Dicembre Ufficio acqua dell’acquedotto comunale, naturale e dell’acqua il concorso per l’individuazione del soggetto 2012 Tecnico frizzante, al fine di sfruttare un bene disponibile, dell’acquedotto disponibile ad installare e mantenere in Completato controllato e sicuro. comunale esercizio nel Comune l’impianto di erogazione. Con Det. 512 del 07/10/11 è stato affidato l’incarico per l’installazione e gestione del punto di erogazione. Per il 2013 è prevista l’installazione di un 36

ulteriore erogatore in fraz. Favari (incarico affidato con Det. n. 407 del 18/10/2013).

ASPETTO AMBIENTALE: USO DELLE RISORSE NATURALI E DELLE MATERIE PRIME – ENERGIA ELETTRICA E COMBUSTIBILI 10 OBIETTIVI AMBIENTALI: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE CENTRALE MUNICIPIO/TEATRO RISORSE DESTINATE: 15.000 € RESPON TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE

10.1 Sostituzione delle attuali due caldaie a servizio Ammodernamento Con D.G.C. n.116 del 7/8/2013, il Comune di dell’edificio con n. 1 generatore a condensazione della Centrale Ufficio Poirino ha approvato il piano di spesa, la Dicembre avente classe di rendimento in linea con la recente Termica dell’edificio Tecnico realizzazione tecnico-illustrativa ed il capitolato 2014 normativa e con emissione di NO inferiore a 80 del Municipio e del x speciale di appalto relativi a tale intervento. kg/kWh. Teatro

ASPETTO AMBIENTALE : RIFERIMENTO ALLA POLITICA AMBIENTALE 11 OBIETTIVO AMBIENTALE : INCENTIVARE LA COOPERAZIONE CON ALTRI ENTI PUBBLICI A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO RISORSE DESTINATE : RISORSE INTERNE RESPON TARGET AMBIENTALI AZIONI PREVISTE STATO DI AVANZAMENTO SCADENZA SABILE

11.1 La Giunta ha sottoscritto l’impegno di Redazione dell’inventario delle emissioni e del Giugno Adesione al Patto dei AD adesione al Patto dei Sindaci in data PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) 2015 Sindaci 12/12/2013

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9.1 Obiettivi ambientali relativi al precedente periodo di certificazione Nel precedente periodo di certificazione (2009-2012), il Comune di Poirino ha realizzato i seguenti Obiettivi Ambientali:

 RAGGIUNGIMENTO DEL 68% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ENTRO IL 31/12/2012: il Comune ha raggiunto una percentuale del 72,3% al 31/12/2011 e l’obiettivo è stato riproposto per il periodo 2012-2015 con una percentuale del 75% al 31/12/2014. Tale obiettivo testimonia da sempre la grande attenzione del Comune di Poirino verso il tema della corretta gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata.

 RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI E INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE PULITE: nell’ambito di tale obiettivo sono stati realizzati numerosi interventi, quale ad esempio la costruzione di un nuovo edificio scolastico (scuola materna e nido) con criteri di bioedilizia e l’avvio delle attività di riqualificazione energetica delle scuole medie (che rappresentano una fonte di consumo ingente per il riscaldamento invernale).

 MIGLIOR CONTROLLO DEI CONSUMI DI COMBUSTIBILI, ENERGIA ELETTRICA E CARBURANTE: nell’ambito di tale obiettivo, riproposto anche per il periodo 2012- 2015, il Comune ha avviato un programma di lettura a scadenza dei contatori gas ed energia elettrica dei propri immobili, incrementando negli anni il numero di immobili sottoposti a monitoraggio e ottenendo una conoscenza capillare dei consumi dei singoli edifici.

 FORMAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE: nell’ambito di tale obiettivo, riproposto anche per il periodo 2012-2015, vengono effettuate iniziative di sensibilizzazione ambientale verso la popolazione, organizzate in economia dal Comune o di concerto con altri soggetti operanti sul territorio (es. CCS).

 VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE – AGRICOLTURA E PRODOTTI TIPICI nell’ambito di tale obiettivo, riproposto anche per il periodo 2012-2015, il comune ha organizzato iniziative per promuovere i propri prodotti tipici (la tinca e gli asparagi).

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10 Compendio dei dati quantitativi Di seguito sono riportati i dati quantitativi relativi ai principali consumi di risorse ascrivibili allo svolgimento delle attività comunali; infine è riportata l’analisi dei dati relativi alla raccolta differenziata del Comune di Poirino. Le modalità di raccolta ed elaborazione di tali dati sono definite all’interno del Monitoraggio dei dati ambientali. Ove non specificato altrimenti, i dati sono aggiornati al 30/11/2013. Nella tabella seguente è indicato il numero di dipendenti del Comune utilizzato per i calcoli di consumi per dipendente (secondo quanto indicato dall’Allegato IV del Regolamento CE 1221/2009 - EMAS)

Tabella 7 Numero di dipendenti del Comune di Poirino

n° dipendenti

2004 41 2005 41 2006 41 2007 46 2008 46 2009 46 2010 46 2011 46 2012 45 2013 42

10.1 Gas naturale A partire dal 2004 il Comune di Poirino si è impegnato a effettuare delle letture mensili dei contatori dei propri edifici, in modo da avere un’analisi energetica corretta. Fino a quell’anno, infatti, il Comune aveva a disposizione unicamente una stima dei consumi totali annui effettuati dall’ente gestore. Tali dati, che permettevano di fare solo un’analisi economica, venivano poi periodicamente integrati da conguagli effettuati in corrispondenza delle reali letture da contatore che avvenivano a cadenza annuale o addirittura biennale. La sistematica lettura dei contatori è stata avviata a partire dagli edifici con consumi più ingenti, fino a coprire l’intero patrimonio comunale. Di seguito si riportano i dati relativi al periodo 2004 - 2013. I valori sono aggiornati al 30 novembre 2013

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Tabella 8 Consumi di gas naturale immobili

Consumi di gas naturale immobili comunali [GJ]

i

ro Italia ro

totale

Fiume totale/

Convento

Scuola Scuola

Istituto

Palazzo

-

Marocchi

Comunale

Magazzino dipendent

Teat Filarmonica El.Marocchi

Ex

Palestra C.so

Scuola Scuola Media

Scuola Favari Scuola

Professionale

Casa Casa Dassano

CentroAnziani

Scuola Scuola Materna Scuola Gaidano Scuola

2004 295,7 / / / / 643,4 / / / / / / / 5332,8 130,1 2005 (*) 205,5 140,9 130,3 25,0 737,9 465,5 175,4 2132,3 525,2 330,5 464,2 / / 9061,2 221,0 2006 160,2 831,4 471,1 39,9 1564,8 618,8 249,7 3164,9 841,9 515,0 603,5 / / 7218,1 176,1 2007 221,5 685,0 747,9 32,6 1019,7 531,6 255,6 1802,4 770,5 463,4 687,9 / / 7014,8 152,5 2008 284,7 690,0 721,1 0,0 776,4 479,9 229,9 1991,8 733,0 451,0 657,0 / / 7568,2 164,5 2009 561,5 669,0 689,3 3,6 / 643,7 295,8 2471,2 970,5 477,4 786,1 / / 6989,9 152,0 2010 578,0 543,2 699,9 27,3 / 594,9 285,0 2392,3 636,2 512,6 720,6 / / 5332,8 130,1 2011 486,1 554,6 754,9 4,9 / 559,6 295,0 2401,5 549,7 513,8 546,1 508,8 525,6 7700,6 167,4 2012 (**) 316,4 407,0 434,5 / / 351,7 164,5 972,4 288,9 / 313,8 308,1 286,7 5284,7 117,4 2013 (**) 316,4 407,0 434,5 / / 351,7 164,5 972,4 288,9 / 313,8 308,1 286,7 5284,7 125,8 (*) Nel 2005 i consumi sono riferibili al periodo febbraio - dicembre. Il consumo del mese di gennaio non è disponibile in quanto il consumo mensile si ricava per differenza tra letture successive e non è stata rilevata quella di dicembre 2004. (**) A gennaio 2013, per problemi di carattere tecnico-gestionale, non si è potuto effettuare le rilevazioni delle letture dei consumi dei contatori. Pertanto i consumi misurati tra gennaio 2012 e novembre 2013 sono stati ripartiti equamente sui 2 anni.

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Grafico 1 Consumi di gas naturale (dati aggiornati al 30 novembre 2013)

Dall’analisi emerge il consumo particolarmente ingente della scuola media: per tale edificio nel 2013 sono stati ultimati degli interventi volti al risanamento energetico dell’edificio stesso, con particolare riferimento all’isolamento termico. Analizzando l’andamento dei consumi per edificio, si può notare una sostanziale costanza nel periodo 2004-2011. Deve essere evidenziato che per la scuola Gaidano non sono disponibili i consumi del periodo 2009-2013 in quanto in essa è attivo un contratto di gestione calore affidato a terzi, tuttavia dal 2014 sarà ripreso il monitoraggio in quanto l’edificio è significativo. I consumi registrati nel biennio 2012 – 2013 evidenziano una forte diminuzione rispetto agli anni precedenti, ascrivibile al fatto che i dati disponibili non coprono l’intero anno (aggiornamento al 30 novembre 2013) e che sugli edifici maggiormente energivori sono stati realizzati, o sono in corso di realizzazione, interventi di miglioramento energetico.

10.2 Energia elettrica Anche per i consumi di energia elettrica a partire dal 2004 il Comune di Poirino si è impegnato a effettuare delle letture mensili dei contatori dei propri edifici, in modo da avere un’analisi energetica corretta, precedentemente limitata alla sola registrazione dei dati relativi alla fatturazione. Nel 2004 si è avviato il monitoraggio con la lettura dei contatori di due edifici comunali, il Palazzo Comunale e la Scuola elementare Marocchi, fino a monitorare tutti gli edifici costituenti il patrimonio comunale. Di seguito si riportano i dati relativi al periodo 2004 - 2013. I dati sono aggiornati al 30 novembre 2013.

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Tabella 9 Consumi di energia elettrica

Consumi di energia elettrica immobili comunali [GJ]

alestra

Totale

Scuola Scuola

anziani

Convemto.

Palazzo

P

Cimitero

-

Marocchi

Totale/ n°

Comunale

Magazzino dipendenti

C.so Fiume C.so

Scuola Scuola Mat.

Teatro Italia Teatro El.Marocchi

CosrsoFiume

Scuola Favari Scuola

Ex

Casa Casa Dassano

Centrogiovani

Area Area ecologica

MensaGaidano Scuola Materna Scuola Gaidano Scuola

2004 248,3 / / / / / 34,7 / / / / / / / / 449,2 11,0 2005 (*) 178,4 21,1 n.d 3,0 110,0 23,5 46,8 10,4 21,4 34,8 n.d. / / / / 598,3 14,6 2006 162,2 51,7 60,4 4,5 150,7 34,1 39,2 13,3 26,7 44,0 11,5 / / / / 431,9 10,5 2007 146,7 12,2 46,7 3,6 106,0 22,5 29,8 8,4 21,2 29,0 6,0 / / / / 443,8 9,6 2008 (**) 94,3 119,3 36,9 1,2 98,6 14,5 23,5 7,9 20,0 25,1 2,6 / / / / 319,0 6,9 2009 93,3 40,9 24,4 1,1 63,4 15,5 22,9 9,1 19,5 24,1 4,9 / / / / 447,1 9,7 2010 115,2 78,9 26,3 1,0 133,8 16,1 18,2 8,6 19,5 26,0 3,6 / / / / 449,2 9,5 2011 118,7 76,8 13,8 0,8 97,0 15,6 17,7 6,4 15,4 22,8 3,9 11,2 6,2 4,6 26,5 485,9 10,6 2012 (***) 98,1 65,1 11,1 0,8 31,0 18,6 16,7 5,1 10,3 15,2 2,8 9,4 5,8 2,3 22,1 314,3 7,0 2013 (***) 98,1 65,1 11,1 0,8 31,0 18,6 16,7 5,1 10,3 15,2 2,8 9,4 5,8 2,3 22,1 314,3 7,5 (*) Nel 2005 i consumi sono riferibili al periodo febbraio – dicembre. Il consumo del mese di gennaio non è disponibile in quanto il consumo mensile si ricava per differenza tra letture successive e non è stata rilevata quella di dicembre 2004. (**) Nel 2008 per la sostituzione dei contatori di Palazzo Comunale, Sede Vigili e Teatro Italia i consumi totali sono stati stimati sulla base dei consumi reali rilevati per 9 mesi. (***) A gennaio 2013, per problemi di carattere tecnico-gestionale, non si è potuto effettuare le rilevazioni delle letture dei consumi dei contatori. Pertanto i consumi misurati tra gennaio 2012 e dicembre 2013 sono stati ripartiti equamente sui 2 anni.

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Grafico 2 Consumi di energia elettrica (dati aggiornati al 30 novembre 2013)

Dall’analisi dei dati in generale emerge un trend di diminuzione dei consumi in tutti gli immobili, fa eccezione Casa Dassano (entrambe sede comunale), che nel corso degli ultimi anni ha visto una riorganizzazione delle attività al proprio interno con conseguente maggior utilizzo. I valori di consumo totale evidenziano come nell’ultimo biennio si sia assistito ad un calo dei consumi rispetto agli anni precedenti.

10.2.1 Produzione energia elettrica Il Comune di Poirino, al fine di ridurre i consumi elettrici, il Comune ha realizzato negli anni scorsi due impianti fotovoltaici per lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili.

II primo impianto, della potenza di 2 kWp, è stato installato nel dicembre 2010 presso la scuola materna. Il secondo impianto è stato installato presso le scuole medie ed ha una potenza pari a 10,7 kWp. Sono inoltre in progetto le attività di costruzione di un ulteriore impianto, di potenzialità pari a circa 176 KWp, sempre sul tetto della scuola media comunale. Nella tabella seguente si riporta la produzione annua dei singoli impianti:

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Tabella 10 Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

Produzione annua impianti fotovoltaici

Potenzialità [kWp] Produzione [kWh] Produzione [GJ] Impianto scuola media (esistente) 10,7 12305 44,3 Impianto scuola materna (esistente) 2 2300 13,8 Impianto scuola media (in progetto) 176 202400 728,6

Totale 188,7 217005 786,7

Come si può evincere dai dati, attualmente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è circa pari a 58 GJ, pari a circa il 21% del fabbisogno elettrico degli immobili comunali. Con la realizzazione del nuovo impianto, la produzione elettrica da fonti rinnovabili diventerà superiore al fabbisogno elettrico attuale.

10.3 Carburanti Nell’ambito del Sistema di Gestione Ambientale è previsto il monitoraggio dei consumi dei mezzi comunali. Tale monitoraggio è stato condotto dal Comune di Poirino a partire dal 2004. Di seguito si riportano i dati del monitoraggio relativi al periodo gennaio 2004 – 31 ottobre 2013. I fattori di conversione da litri a GJ utilizzati sono i seguenti : - 1 t di benzina  1,20 TEP ; - 1 t di gasolio  1,08 TEP ; - 1 TEP = 41,868 GJ.

Tabella 11 Consumi di carburanti

Benzina Gasolio Totale totale/dipendente Anno litri GJ litri GJ [GJ] [GJ] 2004 5530,6 208 2563,4 97 305 7,4 2005 4837,6 182 1371,0 52 234 5,7 2006 6244,6 235 2122,0 80 315 7,7 2007 6426,8 242 3705,8 140 382 9,3 2008 5154,4 194 5889,7 222 417 9,1 2009 5605,0 211 7518,0 284 495 10,8 2010 4661,8 176 6151,7 232 408 8,9 2011 4026,1 152 6586,7 249 400 8,7 2012 5.983,4 225 6.460,2 244 469 10,4 2013 (*) 2.720,2 103 5.011,5 189 292 6,9 (*) Dati aggiornati al 31 ottobre 2013

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Grafico 3 Consumo di carburanti (dati aggiornati al 31 ottobre 2013) Dai dati emerge che nel corso dal 2009 si ha una costante diminuzione dei consumi di benzina: tale fatto è ascrivibile alla sostituzione di mezzi alimentati a benzina con mezzi a gasolio. Deve però essere evidenziato, che tale sostituzione non ha determinato un corrispondente aumento dei consumi di gasolio. La generale introduzione di nuovi e più efficienti mezzi ha infatti determinato una complessiva riduzione sia del consumo di benzina sia di quello di gasolio.

10.4 Consumi di risorse energetiche Nel presente capitolo sono presentati i dati relativi al consumo di risorse energetiche in GJ (fonte fattori di conversione: Autorità per l’energia elettrica e il gas) al fine di poter individuare l’andamento totale dei consumi sostenuti dal Comune di Poirino nel periodo 2005 – 2013. Di seguito si riporta la tabella e la rappresentazione grafica del consumo di risorse energetiche relative alle attività comunali. I valori sono aggiornati al 30 novembre 2013.

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Tabella 12 Consumi risorse energetiche (dati aggiornati al 30 novembre 2013)

Consumi di risorse energetiche [GJ]

da

Anno

Totale

Gasolio

Benzina

riscaldamento

Gas naturale Gas

Energiaelettrica Totale/dipendenti n°

2005 5332,8 449,2 182,3 51,8 6016,1 146,7 2006 9061,2 598,3 235,3 80,1 9975,0 243,3 2007 7218,1 431,9 242,2 139,9 8032,1 195,9 2008 7014,8 443,8 194,2 222,4 7875,2 171,2 2009 7568,2 319,0 211,2 283,9 8382,2 182,2 2010 6989,9 447,1 175,7 232,3 7844,9 170,5 2011 7700,66 437,3 151,7 248,7 8538,4 185,6 2012 3850,4 (*) 274,8 (*) 225,5 243,9 4594,5 102,1 2013 3850,4 (*) 274,8 (*) 102,5 189,2 4416,8 105,2 (*) Tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, per problemi di carattere tecnico-gestionale, non si è potuto effettuare le rilevazioni delle letture dei consumi dei contatori. Pertanto i consumi misurati tra gennaio 2012 e novembre 2013 sono stati ripartiti equamente sui 2 anni.

Grafico 4 Consumi risorse energetiche (dati aggiornati al 30 novembre 2013)

Dall’analisi dei dati si evince che il consumo di gas naturale per riscaldamento rappresenta oltre il 90% degli interi consumi energetici comunali e da tale considerazione emerge l’importanza degli interventi di risanamento energetico in corso sull’edificio maggiormente energivoro del Comune, le scuole medie. I consumi relativi agli anni 2012 e 2013 hanno subito un forte calo che premia gli investimenti che l’organizzazione ha affrontato negli ultimi anni per la riqualificazione energetica degli edifici.

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10.5 Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera del Comune di Poirino sono legate unicamente alla combustione per la produzione di energia elettrica (emissioni in atmosfera indirette), per la produzione di energia termica e per autotrazione (emissioni in atmosfera dirette). Nella tabella seguente, a partire dai dati di efficienza energetica già riportati nei precedenti paragrafi, si riporta una stima delle emissioni in atmosfera in termini di ton di CO2 equivalenti, ottenuti utilizzando i seguenti fattori di conversione di letteratura: - fattore di emissione del mix elettrico alla distribuzione: 1 kWh = 0,53 kg di CO2; 3 - fattore di emissione del CH4 per riscaldamento: 1 m CH4 = 1,80 kg di CO2; - fattore di emissione del gasolio per autotrazione: 1 l gasolio= 2,7 kg di CO2; - fattore di emissione della benzina per autotrazione: 1 l benzina= 2,6 kg di CO2.

Di seguito si riporta la tabella e la rappresentazione grafica delle emissioni di CO2 derivanti dalle attività comunali nel periodo 2005 - 2013. I valori sono aggiornati al 30 novembre 2013.

Tabella 13 Emissioni di CO2 in atmosfera (dati aggiornati al 30 novembre 2013)

Emissioni di anidride carbonica in atmosfera [ton CO2]

da

Anno

Totale

Gasolio

Benzina

Totale/ n°

dipendenti

riscaldamento

Gas naturale Gas Energiaelettrica 2005 247,9 66,1 12,6 3,7 330,3 8,1 2006 421,2 88,1 16,2 5,7 531,2 13,0 2007 335,5 63,6 16,7 10,0 425,8 10,4 2008 326,1 65,3 13,4 15,9 420,7 9,1 2009 351,8 47,0 14,6 20,3 398,8 9,4 2010 324,9 65,8 12,1 16,6 419,5 9,1 2011 357,9 64,4 10,5 17,8 450,6 9,8 2012 218,0 (*) 46,3 (*) 15,6 17,4 297,3 6,6 2013 218,0 (*) 46,3 (*) 7,1 13,5 284,9 6,8 (*)Tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, per problemi di carattere tecnico-gestionale, non si è potuto effettuare le rilevazioni delle letture dei consumi dei contatori. Pertanto i consumi misurati tra gennaio 2012 e novembre 2013 sono stati ripartiti equamente sui 2 anni.

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Grafico 5 Emissioni di CO2 in atmosfera (dati aggiornati al 30 novembre 2013) Dall’analisi dei dati si evince, come già evidenziato per il calcolo dei GJ, che le emissioni di anidride carbonica per la maggior parte derivano dal riscaldamento nell’intero periodo 2005 - 2013. Le altre tre risorse energetiche influiscono sulle emissioni in maniera marginale. Anche nel calcolo delle emissioni di CO2, l’incremento riscontrato nel corso del 2011 è legato al maggior numero, rispetto agli anni precedenti, di immobili sottoposti a monitoraggio (4 per l’energia elettrica e 2 per il riscaldamento). Nel 2012 e 2013 le riduzioni delle emissioni di anidride carbonica sono state considerevoli per gli stessi motivi descritti al capitolo 10.4 .

10.6 Raccolta differenziata Di seguito vengono riportati i dati relativi alla raccolta differenziata del Comune di Poirino per il periodo che va dal 2000 a novembre 2013. Come si può vedere dal grafico riportato di seguito, a partire dal 2000, il servizio di raccolta, organizzato dal Comune, ha permesso di adempiere agli obblighi di legge previsti dal Decreto Ronchi e dalle successive norme in materia di rifiuti (D.Lgs.152/2006, L. 296/2006).

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Tabella 14 Percentuali di raccolta differenziata

Anno % RD 2000 37,8 2001 39,5 2002 42,7 2003 59,3 2004 63,1 2005 64,0 2006 65,5 2007 63,8 2008 64,0 2009 64,6 2010 71,4 2011 72,3 2012 74,4 2013 (*) 74,0 (*) Dati aggiornati al 30 novembre 2013

Grafico 6 Percentuali di raccolta differenziata (dati aggiornati al 30 novembre 2013)

I dati del Grafico 6 mostrano come dal 2000 la percentuale della raccolta differenziata del Comune abbia seguito un andamento crescente; gli stessi dati mostrano inoltre come tale percentuale sia sempre stata superiore ai limiti previsti dalla legge con valori superiori al 70 % sin dal 2010. 49

Nel grafico successivo è riportata la produzione di rifiuti procapite giornaliera suddivisa in raccolta differenziata e rifiuti indifferenziati avviati allo smaltimento.

Grafico 7 Rifiuti prodotti pro capite (dati aggiornati al 30 novembre 2013) I dati riportati nel grafico 7 evidenziano come, oltre al progressivo aumento delle percentuali di raccolta differenziata si sia assistito negli anni ad una progressiva diminuzione delle quantità di rifiuti prodotte pro capite. In tabella sono riportati i quantitativi di rifiuti prodotti suddivisi per tipologia e identificati dal corrispettivo codice CER:

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Tabella 15 Raccolta dei rifiuti differenziati ed indifferenziati [Kg]

CODICE TIPOLOGIA DI 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 (*) CER RIFIUTO 20 01 08 ORGANICO 1016250 822980 823360 887390 823820 876660 790285 20 03 02 20 02 01 SFALCI 115200 218261 205014 246658 248604 308404 245687 15 01 02 CARTA E 485500 501053 491380 499035 530214 530894 477910 20 01 01 CARTONE 15 01 07 VETRO 338000 334770 367440 365250 360380 354990 319220 20 01 02 METALLI E 15 01 04 CONTENITORI 56970 51379 57119 24116 36642 20050 34753 20 01 40 METALLICI 15 01 02 PLASTICA 70433 67386 61410 59812 63018 46474 36653 20 01 39 15 01 03 LEGNO 227220 171680 194713 213163 193829 184125 165615 20 01 37 20 01 10 TESSILI 6140 8320 8130 7280 11150 8560 4990 20 01 11 INGOMBRANTI, BENI DUREVOLI 20 03 07 DOMESTICI E 18666 38694 72211 85430 30323 - 25952 20 01 21 RAEE AVVIATI A RECUPERO 20 01 21 20 01 23 RAEE - - - - 68422 46586 38541 20 01 35 20 01 36 - RD totale 2500695 2416888 2496130 2655254 2601493 2651690 2402015 - RU indifferenziato 1415968 1357485 1332439 1063826 3600783 3565574 844485 - %RD 63,8 64,0 64,6 71,4 72,3 74,4 74,0 (*) Dati aggiornati al 30 novembre 2013

10.7 Consumi risorse idriche Nel 2009 è stato avviato il monitoraggio dei consumi idrici dei principali edifici facenti parte del patrimonio immobiliare comunale. Nella tabella seguente sono riportati pertanto i dati desunti dalla fatturazione della ditta erogatrice del servizio. I dati sono aggiornati al 30 giugno 2013.

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Tabella 16 Consumi di risorse idriche 2009 - 2013

Consumi di risorse idriche [m3]

Totale

Teatro

Cimitero

Scuola Favari Scuola

Ex Ex Sede Vigili

lo Via lo delle Poste

Casa Casa Dassano

Scuola Gaidano Scuola

Sede Sede associazioni

Scuola Scuola Fiume C.so

Scuola Scuola El. Marocchi

NidoVia delle Poste Totale/n°dipendenti

PalazzoComunale e

Asi Scuola Scuola Mat. Marocchi 2009 168 / 423 396 396 339 401 342 393 100 / / 2958 64,3 2010 136 / 332 331 332 340 396 212 355 81 / / 2515 54,7 2011 400 100 420 220 460 520 586 320 44 100 1407 213 4790 104,1 2012 400 100 400 440 450 1123 262 200 107 100 475 725 4782 106,3 2013 (*) 200 40 200 220 220 1222 1143 100 50 50 297 554 4296 102,3 (*) Dati aggiornati al 30 giugno 2013

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Grafico 8 Consumi di risorse idriche (dati aggiornati al 30 giugno 2013)

I dati relativi ai consumi idrici presentano andamenti non costanti, dovuti spesso a conguagli o presenza di cantieri per la ristrutturazione degli edifici. Per quanto riguarda il Nido e l’Asilo nei prossimi anni sarà possibile delineare meglio l’entità dei consumi.

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10.8 Biodiversità L’indicatore relativo alla biodiversità è costituito dall’”utilizzo del terreno”, ossia la superficie del territorio comunale edificata. Tramite il PRGC del Comune, è possibile ottenere il dato relativo a questo indicatore, aggiornato al 2013.

Tabella 17 Utilizzo del terreno

Utilizzo del terreno Estensione Aree totale edificate Comune 2 2 [km ] [km ] 2011 75,7 2 (2,6%) 2012 75,7 2 (2,6%) 2013 75,7 2 (2,6%)

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GLOSSARIO

Ambiente Contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l’aria, l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interazioni.

Analisi ambientale Esauriente analisi iniziale dei problemi, dell’impatto e delle prestazioni ambientali connesse all’attività di un’organizzazione.

Antropico Relativo alla distribuzione ed attività dell’uomo.

Aspetto ambientale Elemento di un’attività, prodotto o servizio di un’organizzazione che può interagire con l’ambiente dando origine ad un impatto. Un aspetto ambientale significativo è un aspetto ambientale che ha o può avere un impatto ambientale significativo.

Audit ambientale Strumento di gestione comprendente una valutazione sistematica, documentata, periodica e obiettiva delle prestazioni dell’organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati a proteggere l’ambiente al fine di: facilitare il controllo gestionale dei comportamenti che possono avere un impatto sull’ambiente; valutare la conformità alla Politica Ambientale compresi gli obiettivi e i target ambientali dell’organizzazione.

Biotopo Unità ambientale caratterizzata dalla presenza di forme particolari di organismi viventi.

Concentrico Nucleo abitativo principale del territorio comunale.

CPI - Certificato prevenzione Incendi Certificato rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco che attesta che l’attività, sottoposta a controllo, è conforme alle disposizioni di sicurezza vigenti in materia. Le attività soggette ai controlli di prevenzioni incendi sono individuate nel D.M. 16/02/1982.

Dichiarazione ambientale Strumento per fornire al pubblico ed a altri soggetti interessati informazioni sull’impatto e sulle prestazioni ambientali dell’organizzazione nonché sul continuo miglioramento della prestazione ambientale.

DOP – Denominazione di Origine Protetta Marchio di tutela giuridica che viene attribuito, solitamente per legge, a quegli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono prodotti.

Ecosistema Unità funzionale composta da una comunità di esseri viventi (componente biotica) e non viventi (componente abiotica), dai flussi di energia e dalle loro interazioni.

Habitat Complesso delle condizioni ambientali in cui vive una particolare specie di animali o di piante, o anche il luogo ove si compie un singolo stadio del ciclo biologico di una specie.

I.B.E. Indice Biotico Esteso. Parametro che rappresenta la componente biologica: si basa sullo studio delle comunità di macroinvertebrati lungo il corso d’acqua.

Imhoff Impianto di trattamento scarichi idrici.

Impatto ambientale Qualsiasi modifica all’ambiente, positiva o negativa, derivante in tutto o in parte dalle attività, prodotti e servizi di un’organizzazione.

Laminazione Si intende genericamente l'azione di attenuazione delle escursioni delle portate di efflusso rispetto a quelle di afflusso e di ritardo nel loro comportamento.

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L.I.M. Livello Inquinamento Macrodescrittori. Parametro che esprime lo stato di qualità delle acque utilizzando analisi chimiche e microbiologiche.

Miglioramento continuo delle prestazioni ambientali Processo di miglioramento, di anno in anno, dei risultati misurabili del Sistema di Gestione Ambientale relativi alla gestione da parte di un’organizzazione dei suoi aspetti ambientali significativi in base alla sua politica e ai suoi obiettivi e ai target ambientali; questo miglioramento dei risultati non deve necessariamente verificarsi simultaneamente in tutti i settori di attività.

NOP Nulla Osta Provvisorio: deroga al Certificato Prevenzione Incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco.

Obiettivo ambientale Obiettivo ambientale complessivo, conseguente alla Politica Ambientale, che l’organizzazione si prefigge di raggiungere, quantificato per quanto possibile.

Organizzazione Società, azienda, impresa, autorità o istituzione, o parte o combinazione di essi, con o senza personalità giuridica pubblica o privata, che ha amministrazione e funzioni proprie.

PRGC Piano Regolatore Generale Comunale.

Politica Ambientale Obiettivi e principi generali di azione di un’organizzazione rispetto all’ambiente, ivi compresa la conformità a tutte le pertinenti disposizioni regolamentari sull’ambiente e l’impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; tale Politica Ambientale costituisce il quadro per fissare e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali.

Prestazione ambientale I risultati della gestione degli aspetti ambientali da parte di un’organizzazione.

Prevenzione dell’inquinamento Impiego di processi, pratiche, materiali o prodotti che evitano, riducono o controllano l’inquinamento, tra cui possono annoverarsi riciclaggio, trattamento, modifiche dei processi, meccanismi di controllo, uso efficiente delle risorse e sostituzione dei materiali.

Programma Ambientale Descrizione delle misure (responsabilità e mezzi) adottate o previste per raggiungere obiettivi e target ambientali e relative scadenze.

SACA Stato Ambientale dei Corsi d’Acqua. Parametro dall’incrocio fra il SECA e il valore soglia relativo alla presenza di inquinanti chimici, in base al D.Lgs 152/06 e smi.

SECA Lo Stato Ecologico dei Corsi d’Acqua è ricavabile incrociando i valori di LIM e IBE.

Servizio Idrico Integrato Insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.

Sistema di Gestione Ambientale (SGA) Parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la Politica Ambientale.

Soggetto interessato Individuo o gruppo, comprese le autorità, interessato alle o dalle prestazioni ambientali di un’organizzazione.

Target ambientale Requisito particolareggiato di prestazione, quantificato per quanto possibile, applicabile all’organizzazione o a parti di essa, che deriva dagli obiettivi ambientali e deve essere stabilito e raggiunto per conseguire gli obiettivi medesimi.

Tempo di ritorno Tempo medio di attesa stimato tra l'occorrere di un determinato evento di piena e il successivo con caratteristiche di grandezza simili.

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Unità di misura m: metro mm: millimetro mg: milligrammo g: microgrammo µS: microsimens kg: chilogrammo kW: chilowatt kWh: chilowattora °C: Grado Celsius GJ: Gigajoule

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DIREZIONE GENERALE Validità e Convalida della RINA Via Corsica, 12 Dichiarazione Ambientale 16128 GENOVA Il Verificatore Ambientale Accreditato CONVALIDA PER CONFORMITA’ Rina Services S.p.A. (IT-V-0002), ha AL REGOLAMENTO CE verificato e convalidato la presente N° 1221/2009 del 25.11.2009 Dichiarazione Ambientale ai sensi ( Accreditamento IT - V - 0002 ) del Regolamento CE 1221/2009. In conformità al Regolamento EMAS, il Comune di Poirino si impegna a N. _532 ______trasmettere all’Organismo Competente sia i necessari Ing. Michele Francioni aggiornamenti annuali, sia la Chief Executive Officer revisione della Dichiarazione

______Ambientale completa entro tre anni RINA Services S.p.A. dalla data di convalida della presente

Genova, _ 27/01/2014______e a metterli a disposizione del pubblico secondo quanto previsto dal Regolamento CE 1221/2009 salvo particolari eventi o cause che potrebbero richiederne un’anticipazione.

Contatti con il pubblico:

Comune di Poirino Via Cesare Rossi, 5 10046 Poirino (TO)

Persona di riferimento: Arch. Giuseppe Giglio Telefono: 011 - 9450114 Fax: 011 - 9450235

E-mail: [email protected] Sito internet: www.comune.poirino.to.it

Attività: Gestione ambientale delle attività e servizi svolti sul territorio tra i quali: - a gestione diretta: pianificazione territoriale, polizia locale - di competenza diretta e parzialmente affidati a terzi: gestione rete viaria, gestione del verde pubblico, illuminazione pubblica, sgombero neve e disgelo, gestione del patrimonio immobiliare comunale, trasporto scolastico, refezione scolastica - gestiti mediante partecipazioni a consorzi: servizio idrico integrato e ciclo rifiuti

Settore di attività secondo la classificazione NACE: 84.11 (Attività generali della Pubblica Amministrazione)

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