Pugliapromozione sabato, 10 aprile 2021 Pugliapromozione sabato, 10 aprile 2021

Prime Pagine

10/04/2021 Corriere del Mezzogiorno (ed. ) 6 Prima pagina del 10/04/2021

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno 7 Prima pagina del 10/04/2021

10/04/2021 La Repubblica (ed. Bari) 8 Prima pagina del 10/04/2021

Dicono di noi

10/04/2021 Quotidiano di Puglia Pagina 3 9 Da oggi in funzione il centro al Museo Castromediano

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce) Pagina 22 10 In coda al Museo Castromediano arrivano anche Lopalco e Bray

09/04/2021 lagazzettadelmezzogiorno.it 11 Covid a Lecce, le vaccinazioni si fanno al Museo Castromediano: tra musica e arte

09/04/2021 larepubblica.it (Bari) Di Sguardi Sulla Città Vecchia 12 Vaccini al museo a Lecce: musica dal vivo e una mostra nell' hub da 2.500 dosi al giorno

09/04/2021 StraNotizie 13 Vaccini al museo a Lecce: musica dal vivo e una mostra nell' hub da 2.500 dosi al giorno

10/04/2021 Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari) Pagina 9 14 Fornari alla direzione dell' Oles «Iniziamo con Vivaldi e Piazzolla»

Regione

10/04/2021 La Repubblica (ed. Bari) Pagina 13 16 Riprendiamo il cammino L' utopia del Mediterraneo può indicare Bari capitale

10/04/2021 Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari) Pagina 5 Antonio Della Rocca 18 Isole Covid-free, la rivolta delle altre località turistiche: «Perché noi no?»

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno Pagina 2 20 «Subito i protocolli su tamponi e vaccini per aziende turistiche»

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno Pagina 24 21 Sì viaggiare, se la meta è «immune» dal Covid

10/04/2021 Quotidiano di Puglia Pagina 8 23 «L' Aeroporto Salento non è la Cenerentola»

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata) Pagina 17 24 Cremonini fa ciak in Puglia

09/04/2021 Rockol Rockol.com s.r.l. 25 Puglia Sounds Plus, altri 92 progetti finanziati con il bando 2020/2021

Bari

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno Pagina 36 26 Travel blogger per la Città Metropolitana 09/04/2021 Puglia Live 27 Bari - La travel blogger, Manuela Vitulli, incontra consigliera Pietroforte nel palazzo della Citt metropolitana

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno Pagina 34 28 Turismo molfettese in ginocchio «Quest' anno peggio del precedente»

09/04/2021 Puglia Live 30 Linea verde Life: Sabato 10 aprile su Rai Uno protagonista la Bat (Barletta - - Trani)

Barletta-Andria-Trani

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata) Pagina 30 31 «Ma chi ha risorse economiche può fare di più per la nostra città»

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata) Pagina 30 32 «Sindaco, è l' ora delle dimissioni»

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata) Pagina 31 33 «Ma il paesaggio va tutelato e salvaguardato»

Brindisi

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata) Pagina 31 35 «Eccellenze» in tv, pure il cantiere?

10/04/2021 Quotidiano di Puglia (ed. Brindisi) Pagina 21 36 Oasi naturali e tutela della biodiversità Confronto online sul progetto Laspeh

10/04/2021 Quotidiano di Puglia (ed. Brindisi) Pagina 15 37 Ostuni nella top ten delle mete più ambite in vista dell' estate 2021

10/04/2021 Quotidiano di Puglia (ed. Brindisi) Pagina 21 39 A spasso per il Salento con i Boomdabash

09/04/2021 Brindisi Report 40 Ampliamento Torre Guaceto: "Si acceleri l' iter amministrativo"

Foggia

09/04/2021 Quotidiano di Foggia Pagina 12 42 "Serve una strategia per lo sviluppo reale della Capitanata"

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata) Pagina 25 44 «Una spinta al nuovo aeroporto»

Lecce

10/04/2021 Quotidiano di Puglia Pagina 10 45 Prime prenotazioni per gli ombrelloni «Grazie ai vaccini, tornano gli stranieri»

10/04/2021 Quotidiano di Puglia Pagina 10 47 Stabilimenti, caos proroghe alla vigilia dell' estate: in attesa delle concessioni

10/04/2021 Quotidiano di Puglia Pagina 11 49 Il porto interno resta bloccato «Danno per tutto il turismo»

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce) Pagina 30 51 Bodini & Lecce passo dopo passo

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce) Pagina 30 53 Quel murale gigantesco 09/04/2021 LeccePrima 55 Controllo sul servizio navette a Gallipoli, Cardellini condannato a 3 anni e 9 mesi

09/04/2021 Puglia Live 57 A Ugento, in Puglia, il buon senso dei giardinieri del mare diventa legge regionale e nasce cos la prima Oasi Blu

Taranto

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. ) Pagina 39 59 «Regole certe per i balneari o sarà la fine»

10/04/2021 Quotidiano di Puglia (ed. Taranto) Pagina 16 61 «La discarica Vergine rappresenta un cancro per il nostro territorio»

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Taranto) Pagina 45 63 Lago Salinella e Pinete confronto con Galante per ok all' area protetta

Scenario turismo nazionale

10/04/2021 Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari) Pagina 13 64 Tutto sul turismo del vino in Italia Un vademecum nel libro di Stefàno

10/04/2021 La Gazzetta del Mezzogiorno Pagina 7 66 «Turismo del vino in Italia» il manuale di Stefàno e Cinelli

09/04/2021 Ansa 67 Turismo del vino per ripartire, arriva il primo manuale

09/04/2021 Askanews 68 Nell' enoturismo la leva per la ripartenza, ecco primo manuale

09/04/2021 AgenziaViaggi da Roberta Rianna 70 Draghi tra intenzioni e "chissà". E l' industria turistica aspetta

09/04/2021 Travelnostop 72 Anche il turismo nel Recovery, Draghi: più competitivo con servizi digitali

09/04/2021 (Sito) Adnkronos 73 Covid, Garavaglia: "Isole da immunizzare e mini bond turismo"

09/04/2021 Travelnostop 74 Garavaglia: riaprire il 2 giugno? L' anno scorso ritorno in spiaggia a maggio

09/04/2021 Ansa 75 Garavaglia, va fatto piano strategico enogastronomia

09/04/2021 AgenziaViaggi da Andrea Lovelock 76 Turismo in audizione: 'Anno fiscale bianco e finanziamenti'

09/04/2021 ilsole24ore.com Giambattista Marchetto 77 Cicloturismo, pronti a un' altra stagione da record

09/04/2021 AgenziaViaggi da Redazione 79 "Borghi e salotti nel verde" in Friuli Venezia Giulia, il webinar del 29 aprile

09/04/2021 (Sito) Adnkronos 81 Covid e crisi del turismo, Lazio pronto a vincere la sfida della ripartenza

09/04/2021 Ansa 84 Covid: chef stellati a sostegno protesta operatori turismo

09/04/2021 Ansa 85 Turismo: arriva My Montesilvano Card

09/04/2021 Askanews 86 Riapri Italia, Meloni: ora certificato verde digitale e riaprire

09/04/2021 Travelnostop 87 AIAV incontra ministro Garavaglia: sul tavolo sostegni, voucher e abusivismo 09/04/2021 Travelnostop 89 Inps paga indennità 2.400 euro a stagionali turismo

[§1§] sabato 10 aprile 2021 Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari)

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[§2§] sabato 10 aprile 2021 La Gazzetta del Mezzogiorno

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[§3§] sabato 10 aprile 2021 La Repubblica (ed. Bari)

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[§17397018§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 3 Quotidiano di Puglia

Dicono di noi

Da oggi in funzione il centro al Museo Castromediano

Entrerà in funzione oggi a Lecce il Centro vaccinale anticovid collocato all' interno del Museo Sigismondo Castromediano, in viale Gallipoli. Alle 10.30 l' iniziativa verrà presentata all' esterno della struttura alla presenza di rappresentanti istituzionali e dei vertici Asl che illustreranno la campagna di vaccinazione. Prevista la presenza degli assessori alla Sanità Pierluigi Lopalco e alla Cultura della Regione Puglia Massimo Bray. Il centro sarà uno dei Punti vaccinali di popolazione della campagna vaccinale nel Distretto socio sanitario di Lecce.

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[§17397058§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 22 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce)

Dicono di noi

LA SOMMINISTRAZIONE OGGI E DOMANI SONO APERTE LE SEDI SPECIALI

In coda al Museo Castromediano arrivano anche Lopalco e Bray

Oggi entra in funzione il Centro vaccinale allestito all' interno del Museo Sigismondo Castromediano, in viale Gallipoli a Lecce. Alle 10.30, all' esterno del Museo, i rappresentanti istituzionali e i vertici della Asl illustreranno la campagna di vaccinazione. È prevista la partecipazione degli assessori regionali alla Sanità, Pierluigi Lopalco, e alla Cultura, Massimo Bray. Il centro sarà una delle sedi della campagna vaccinale nel Distretto socio sanitario di Lecce. Oggi e domani saranno vaccinati, in base all' iniziale del cognome, i cittadini over 80 residenti a San Cesario, Lequile e San Donato che non hanno ancora ricevuto la prima dose. In particolare, oggi: dalle 9 alle 13 lettere A -D; dalle 15 alle 18, lettere E -O. Domani (domenica): dalle 9 alle 13, lettere P -R; dalle 15 alle 18 lettere S -Z. Prosegue la vaccinazione anche in altre sedi della provincia. Tra le altre, sempre oggi e domani saranno eseguite le vaccinazioni anti-Covid19 nel Punto vaccinale comunale di Galatone (all' interno della struttura Opera Seme, lungo la via per Ga latina). I soggetti over 80 potranno accedere oggi, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. Invece, i caregiver e i familiari conviventi di pazienti in condizioni di disabilità grave saranno vaccinati domani, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. La vaccinazione avverrà fino al raggiungimento della capienza massima consentita dalla struttura. [e.t. ]

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[§17397017§] venerdì 09 aprile 2021

lagazzettadelmezzogiorno.it

Dicono di noi

Covid a Lecce, le vaccinazioni si fanno al Museo Castromediano: tra musica e arte

LECCE - Un centro vaccinale contro il Covid-19 sarà inaugurato domattina nel Museo Sigismondo Castromediano a Lecce. L' area vaccinale è stata allestita al piano terra del museo in cui è ospitata parte della collezione archeologica. Otto postazioni accoglieranno ogni giorno circa 2.500 cittadini. Grazie alla collaborazione con l' associazione Mozart Italia-sezione Lecce e il Conservatorio Tito Schipa, alcuni pianisti allieteranno con le proprie esibizioni i tempi dell' attesa. Contestualmente si potrà visitare la mostra dedicata a Paolo Gioli, a cura di Bruno di Marino. All' inaugurazione è annunciata la presenza degli assessori alla Sanità e alla Cultura della Regione Puglia Pierluigi Lopalco e Massimo Bray.

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[§17397020§] venerdì 09 aprile 2021

larepubblica.it (Bari)

Dicono di noi

Vaccini al museo a Lecce: musica dal vivo e una mostra nell' hub da 2.500 dosi al giorno

L' area vaccinale è stata allestita al piano terra del museo in cui è ospitata parte della collezione archeologica. Otto postazioni accogliera

Di Sguardi Sulla Città Vecchia

Un centro vaccinale contro il Covid-19 sarà inaugurato domattina nel museo Sigismondo Castromediano a Lecce. L' area vaccinale è stata allestita al piano terra del museo in cui è ospitata parte della collezione archeologica. Otto postazioni accoglieranno ogni giorno circa 2.500 cittadini. Grazie alla collaborazione con l' associazione Mozart Italia-sezione Lecce e il conservatorio Tito Schipa, alcuni pianisti allieteranno con le proprie esibizioni i tempi dell' attesa. Contestualmente si potrà visitare la mostra dedicata a Paolo Gioli, a cura di Bruno di Marino. All' inaugurazione è annunciata la presenza degli assessori alla Sanità e alla Cultura della Regione Puglia Pierluigi Lopalco e Massimo Bray.

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[§17397019§] venerdì 09 aprile 2021

StraNotizie

Dicono di noi

Vaccini al museo a Lecce: musica dal vivo e una mostra nell' hub da 2.500 dosi al giorno

Un centro vaccinale contro il Covid-19 sarà inaugurato domattina nel museo Sigismondo Castromediano a Lecce. L' area vaccinale è stata allestita al piano terra del museo in cui è ospitata parte della collezione archeologica. Otto postazioni accoglieranno ogni giorno circa 2.500 cittadini. Grazie alla collaborazione con l' associazione Mozart Italia-sezione Lecce e

Un centro vaccinale contro il Covid-19 sarà inaugurato domattina nel museo Sigismondo Castromediano a Lecce. L' area vaccinale è stata allestita al piano terra del museo in cui è ospitata parte della collezione archeologica. Otto postazioni accoglieranno ogni giorno circa 2.500 cittadini. Grazie alla collaborazione con l' associazione Mozart Italia-sezione Lecce e il conservatorio Tito Schipa, alcuni pianisti allieteranno con le proprie esibizioni i tempi dell' attesa. Contestualmente si potrà visitare la mostra dedicata a Paolo Gioli, a cura di Bruno di Marino. All' inaugurazione è annunciata la presenza degli assessori alla Sanità e alla Cultura della Regione Puglia Pierluigi Lopalco e Massimo Bray.

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[§17397057§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 9 Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari)

Dicono di noi

Fornari alla direzione dell' Oles «Iniziamo con Vivaldi e Piazzolla»

Il presidente dell' Orchestra di Lecce viene da Bolzano e ama Mozart

«Non si fanno mille chilometri se non si hanno progetti ambiziosi», dice Giacomo Fornari. Accento altoatesino, il musicologo trentino accorcia subito le distanze. Esperto di Mozart, Fornari è il nuovo direttore e presidente della Oles, l' Orchestra di Lecce e del Salento che, con un organico di quasi cinquanta artisti, è sorta quattro anni fa sulle ceneri dell' Orchestra Ico Tito Schipa. I vertici del Cda, nel quale siedono solo musicisti, hanno subito una rivoluzione: fuori Giandomenico Vaccari (già sovrintendente del Petruzzelli) e il suo vice Maurilio Manca, dentro due direttori di conservatorio. Fornari guida il Monteverdi di Bolzano, mentre al posto di vicepresidente e coordinatore artistico della Oles adesso siede Giuseppe Spedicati, responsabile del Conservatorio Schipa di Lecce. «Tra i nostri obiettivi - prosegue Fornari - c' è quello di ridare centralità a questa realtà del Sud dal passato glorioso». Sono tempi difficili per il mondo della musica. «Non ho la bacchetta magica, ma prospettive di medio periodo. Il 2021 sarà un anno di transizione e conoscenza in funzione di una programmazione di alto livello per il 2022. Il Salento, terra meravigliosa, lo dico anche da turista, merita un' orchestra all' altezza della propria tradizione». Quali progetti sta mettendo in piedi in questa fase di grande incertezza? «Innanzitutto, sono ottimista per l' estate. Penso che riusciremo a sfruttare le situazioni all' aperto. Sotto il profilo artistico, celebreremo il centenario della nascita di Piazzolla affiancando in una serie di concerti le sue stagioni e quelle di Vivaldi». Ha in mente altri confronti? «Il parallelo tra Mozart e Stravinskij attraverso due pagine per strumenti a fiato: la Gran Partita e l' Ottetto. Stravinskij sarà anche al centro di un progetto che contiamo di realizzare per l' inverno. Presenteremo L' uccello di Fuoco , nel quale sarà coinvolto il Balletto del Sud di Fredy Franzutti. Nella stessa produzione, eseguiremo il Concerto in re , che a suo tempo venne danzato. Insomma, ci sarà ampio spazio per la musica del Novecento, che in Europa nasce proprio con Stravinskij e L' uccello di fuoco. Speriamo che allora il virus non rappresenti più un problema, altrimenti andremo in streaming. Ho in mente anche la Prima di Mahler, la Sesta di Beethoven, Shostakovich....Ci sono grandi

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[§17397057§] sabato 10 aprile 2021

Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari)

Dicono di noi

idee da realizzare». Si impegnerà affinché l' Orchestra di Lecce riconquisti il titolo di Istituzione concertistico orchestrale perso qualche anno fa? «Per arrivare a quel traguardo non basterà soltanto fare dei concerti, ma bisognerà prodursi in uno sforzo intellettuale che consenta una programmazione istituzionalizzata di un certo peso e un certo valore. Il mio incarico dura tre anni: spero di potarlo a termine nel modo più responsabile possibile». Un incarico che richiede una conoscenza del territorio, delle sue realtà e, soprattutto, delle sue istituzioni. «In questo senso è fondamentale il ruolo di Giuseppe Spedicati, con il quale già collaboro nella conferenza dei direttori dei conservatori italiani. Senza un riferimento sul territorio non avrei mai potuto accettare questo mandato. Una grande Oles è il sogno di tutti, per noi e per i musicisti che la compongono, professionisti di grande valore. L' arma vincente sono loro. Sul fronte Regione Puglia abbiamo già avviato delle interlocuzioni positive con l' assessore Massimo Bray, che già conoscevo come ministro di alto profilo. Naturalmente, rimane fondamentale il ruolo del Teatro pubblico pugliese». Ha già in mente delle collaborazioni con altre orchestre pugliesi? «Con la Ico della Magna Grecia di Taranto siamo già in contatto per programmare una serie di scambi. Ma tengo anche ai rapporti col mondo della formazione. Dobbiamo aprire la Oles agli allievi del conservatorio affinché si possano avviare gli inserimenti di giovani musicisti. Il futuro sono loro».

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[§17397059§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 13 La Repubblica (ed. Bari)

Regione

Il dibattito

Riprendiamo il cammino L' utopia del Mediterraneo può indicare Bari capitale

di Giuseppe Goffredo Gettare lo sguardo oltre la massicciata. Farlo mentre la frana pandemica con noi sopra ci trascina a valle. Mentre ci sentiamo chiusi, sospesi, insonni. Ripensare, allora, ora e subito, alle nostre città, ai nostri territori. Anziché reprimerci e caricarci di veleni ipocondriaci, utilizzare questo tempo per "ritornare a sognare". Già, perché è un' illusione dire che dobbiamo ritornare al prima, il prima era già con la testa nella notte: crisi ambientale, diseguaglianze, guerre, migrazioni, Europa senza rotta, crisi del Sud che perde pezzi: giovani, beni culturali, idea di sé, progettualità. Sì, è questo. La Puglia nella sua demografia non cresce (4 milioni di abitanti); Bari, credo, lo stesso tiene (324.198). Il Covid si è portato via 5 mila pugliesi. Questo è un momento strano, da una parte il rannicchiarsi dall' altro i furori. Ed ora, ecco Bari: il Levante poggiato sul perimetro fra Adriatico e Mediterraneo, con davanti la vecchia Ragusa (Dubrovnik); alla punta di quello che i veneziani consideravano la loro via d' acqua all' Oriente. E i baresi, da astuti commercianti qualcosa dall' Oriente caravellando se lo sono presi: le sacre reliquie di san Nicola da Myra. Ed ora, ecco: ci troviamo in una giornata di aprile (2006), c' è molta folla sul lungomare di Bari, voci, fermento, eccitazione: poi un bagliore di fumo e polvere. Le saracinesche di Punta Perotti sono abbattute. L' orizzonte della città è libero. Torna a guardarsi l' azzurro. C' è il sindaco Emiliano, c' è Vendola presidente della Regione. Nel primo sole di aprile, quell' esplosione libera il respiro con la speranza che per Bari riparta una nuova stagione. Più in là, c' è la Fibronit, la fabbrica di amianto, che ha distribuito fra ex-operai e abitanti di Japigia mesoteliomi polmonari. Un gentile cadou di una modernità rabberciata. La vicenda l' ha raccontata Giuseppe Armenise in un libro Pane e Amianto. Anche là, dopo anni, nel 2016 partono i lavori di risanamento. Si immagina per Punta Perotti e per l' area Fibronit, come voleva la compianta Maria Maugeri: erba, alberi, parchi giochi per bambini. Qualcosa di questo genere è accaduto. È accaduto anche che le signore di Bari vecchia possono vendere in pace le loro orecchiette, e che i Cassano Antonio giocano per i vicoli. Che dolore poi, aver visto Prada che veste Laterza, ovvio, la scomparsa là all' angolo della libreria Laterza. La Bari della cultura, del pensiero, della saggistica euromediterranea (Croce, Bauman, Cardini, Cassano, Le Goff) per fortuna con la casa editrice non è arretrata di un centimetro. Il teatro Petruzzelli dopo vent' anni (1991-2009) restaurato e restituito alla città, ora comincia a vedere la luce di una gestione lungimirante. Nel frattempo una brava attrice come Licia Lanera chiude la sede della sua compagnia teatrale, colpita

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[§17397059§] sabato 10 aprile 2021

La Repubblica (ed. Bari)

Regione

dal virus della disattenzione verso artisti e teatri. Ora e qui, Bari lotta, mi pare, fra vecchio e nuovo spoglio. Lo scandalo della Popolare che diventa impopolare. La primavera quella immaginata nell' aprile di Punta Perotti si è intiepidita e, forse, persa. E di fronte, per tutti noi, (Bari, provincia, Puglia) vi è un orizzonte da reinventare per essere ammessi (ironia) al Recovery Plan. E allora: il Sud che pensa dov' è? D' accordo con Corrado Petrocelli che guarda a una Bari tra il Mediterraneo e l' Europa. Molte volte con Franco Cassano abbiamo ripetuto quanto la città dovesse essere attiva nel suo posizionamento geo-culturale. Capitale del Mezzogiorno? Sì, ma occorre che questa regione e il suo capoluogo, con la sua università, i suoi intellettuali, pensino, una buona volta, che occorra produrre pensiero. Parlare di Mediterraneo, significa lanciare da qui, una nuova idea non solo di Mezzogiorno ma di Italia, Italia tra Mediterraneo ed Europa, fra Oriente e Occidente, tra Africa e Asia. Un pensiero che sappia ricostruire la nostra soggettività culturale. Da tempo con i Seminari di Marzo e la Poiesis editrice faccio strada, come posso, in questa direzione, ma credo si dovrebbe fare un lavoro forte, deciso, coeso, fra Bari e la sua provincia, per dare forza a questo tema. Bari rispetto a Milano si dice è provincia, ma Milano, direi non se la cava troppo bene, questo perché l' Italia rischia per certe mentalità regressive di indietreggiare, rimpicciolirsi, non essere capace di alzarsi in piedi. Allora perché non ripartire da qui, approfondire la discussione, ridisegnare Bari ma anche il presente-futuro della Puglia dopo questo tempo virale. (scrittore e poeta) © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397065§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 5 Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari)

Regione

Isole Covid-free, la rivolta delle altre località turistiche: «Perché noi no?»

Antonio Della Rocca

lecce Dalla Puglia si leva un coro di "no" contro il proposito di rendere Covid - free le piccole isole attraverso una campagna vaccinale mirata, con l' obiettivo di salvare la stagione turistica. Dalle principali località di vacanza pugliesi, ma anche dal mondo dell' imprenditoria, parte la richiesta di non lasciare indietro nessuno. Sindaci e operatori turistici invocano una sterzata decisa verso le vaccinazioni di massa, senza le preclusioni e le precedenze che finora hanno inasprito gli animi, seminando malumori e sospetti sulle presunte furberie di chi avrebbe saltato la fila. La ricetta del sindaco di Polignano a Mare e presidente di Anci Puglia, Domenico Vitto, è chiara: «Vacciniamoci in fretta, vacciniamoci tutti». La cittadina a sud di Bari, tra le perle turistiche più gettonate della Puglia, si sta attrezzando con un hub vaccinale che si spera di rendere operativo all' interno di una tensostruttura già da lunedì prossimo. «Un po' di lentezza c' è - rimarca Vitto - e quindi bisogna affrettarsi, altrimenti sarà un disastro. Non si riuscirà a contrastare la circolazione dei cittadini durante l' estate, quindi, nel giro di un mese e mezzo tutti dovremmo avere fatto almeno la prima dose. Va bene vaccinare le popolazioni isolane, ma meglio sarebbe immunizzare tutta la popolazione al più presto. I soldi che noi sindaci stiamo investendo per attrezzare gli hub sono ben spesi, su questo non ci sono dubbi. La nostra tensostruttura sarà pronta per il 12 aprile se la Asl terminerà in tempo l' allestimento. Stiamo facendo un grande sacrificio - sottolinea Domenico Vitto - nel tentativo di vaccinare tutti gli ultraottantenni». Il piano vaccinale per la popolazione insulare, cui sta lavorando il commissario per l' emergenza Francesco Figliuolo, ha riscosso apprezzamenti da parte del sindaco delle Isole Tremiti, Antonio Fentini, che parla di «iniziativa molto importante» in funzione della ripresa del turismo, considerata l' importanza del settore per l' economia locale e regionale. Dal Salento, vera e propria locomotiva del comparto turistico pugliese, si chiede, però, di correggere il tiro, allargando il programma "Covid-free" alle principali destinazioni, fermo restando l' obiettivo prioritario di passare alle inoculazioni di massa entro i prossimi giorni. «La ripresa passa attraverso la vaccinazione collettiva - scandisce il sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva -. Perché lasciare fuori le più importanti destinazioni italiane, quelle, per intenderci, che incidono maggiormente sul Pil turistico? Gallipoli, insieme a Rimini, è tra le 20 località nazionali che fanno i numeri più alti quanto a presenze. Tutti i territori dovrebbero diventare Covid- free, senza distinzioni. Noi siamo pronti - assicura Stefano Minerva - con un hub presso l' ex Istituto Magistrale dotato di otto postazioni».

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[§17397065§] sabato 10 aprile 2021

Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari)

Regione

Concorda il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi: «Limitare le vaccinazioni alle isole sarebbe una sperequazione. Sarebbe come dire ai turisti di preferire le mete isolane. Non è corretto, ancorché risulti facile dal punto di vista logistico. Non sono certo le isole minori a fare i grandi numeri. Sarebbe meglio accelerare la somministrazione del siero per tutti, anche perché molti piccoli comuni sono ancora alle prese con i vaccini agli ultraottantenni». Un cambio di passo nelle vaccinazioni, da eseguire senza più regole di priorità, lo chiede anche il presidente pugliese di Federalberghi, Francesco Caizzi: «Mi aspetto regole semplici e chiare dal generale Figliuolo. Finora abbiamo avuto una sola regola principale e mille eccezioni che stanno creando problemi. Senza nulla togliere alle Tremiti, vorrei chiedere chi faceva, fino all' ultima stagione prima del Covid, la maggior parte dei 19 milioni di presenze in Puglia. Vogliamo innescare una guerra tra comuni?». Caizzi conclude con una richiesta perentoria: «Facciamo i vaccini a tutti in base alle fasce d' età, altrimenti assisteremo ad altri danni e ad altre vergogne che abbiamo visto anche a Pasqua, quelle dei furbetti che passano avanti».

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[§17397023§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 2 La Gazzetta del Mezzogiorno

Regione

Paolicelli (Pd)

«Subito i protocolli su tamponi e vaccini per aziende turistiche»

«Lavorare su protocolli regionali per vaccini a quanti sono impegnati delle imprese turistiche e ricettive della Puglia»: è questa la proposta del consigliere regionale, Francesco Paolicelli (Pd), presidente della IV commissione consiliare (Commercio, Artigianato, Turismo e Industria Alberghiera), alla luce dell' accordo siglato a Roma tra le parti sociali e i ministeri di Salute e Lavoro che fissa le linee guida con i requisiti minimi per effettuare la campagna vaccinale in azienda. «Dopo un anno di pandemia - rileva Paolicelli - le imprese e tutti coloro che lavorano nel settore turistico sono letteralmente stremati. È nostro compito quindi programmare e offrire strumenti e dispositivi che aiutino le imprese a ripartire già nei prossimi mesi in vista della bella stagione».

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[§17397025§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 24 La Gazzetta del Mezzogiorno

Regione

VERSO L' ESTATE

Sì viaggiare, se la meta è «immune» dal Covid

Le agenzie: «Abbiamo già richieste ma la programmazione è ferma»

«Qualche cliente che ci contatta c' è, ma per le emergenze. Proprio due giorni fa un signore mi ha scritto perché deve con urgenza andare negli Stati Uniti, gli ho dato qualche consiglio, ma su notizie che ci arrivano attraverso i media, non perché qualcuno ci stia dando indicazioni. Al momento siamo del tutto fermi e sinceramente non si vede luce». Giusy D' Ambrosio da oltre 25 anni gestisce con la sorella l' agenzia viaggi Il Periscopio, come categoria di agenti di viaggio sono il front office di un settore che è praticamente in ginocchio e al momento non si vede la volontà ufficiale di farlo ripartire. Prima del Covid nel periodo a cavallo di Pasqua si iniziava a prenotare il viaggio all' estero, la crociera, oggi invece le serrande delle agenzie sono abbassate e l' unico modo per comunicare è via mail. «Diciamo che si mettessero d' accordo e ci dessero la possibilità di avviare la programmazione estiva non sarebbe male - sottolinea Oronzo Scelzi di Eurocomex viaggi -. Le persone non vedono l' ora di poter partire. Ricevo molte richieste per l' Italia e soprattutto per le mete Covid free. I tempi slittano un po' rispetto al periodo tradizionale di giugno -luglio, ora si punta a partire tra fine agosto ed ottobre, quando si spera di poter essere vaccinati. Le richieste sono per l' Islanda, la Norvegia, le isole greche. Diciamo che la scelta di alcuni paesi che hanno attivato strategie per difendere il loro turismo estivo, vaccinando a tappeto isole o territori, si sta rilevando giusto. Non come la nostra campagna vaccinale. Se continua così arriveremo all' immunità di gregge nel 2058 e la mia è una battuta solo a metà». Potrà sembrare cinico pensare alle vacanze estive mentre si piangono 500 morti di Covid al giorno, ma dopo un anno la stanchezza sta avendo il sopravvento anche sul dolore. «Probabilmente quest' anno è ancora peggio rispetto all' anno scorso - spiega la D' Ambrosio -. Nel 2020 si era tutti frastornati durante il lockdown e con la riapertura fu la corsa al viaggio. Probabilmente sarà così anche quest' anno, con partenze all' ultimo minuto, ma in più c' è la scottatura dei famosi voucher, alcuni clienti non hanno ancora avuto il rimborso dopo un anno. Secondo me quest' anno siamo messi molto peggio rispetto al 2020, dalle poche richieste che arrivano credo che si sceglieranno mete economiche, di prossimità, ma quello che serve ed ancora non c' è, è la sicurezza di poter partire senza esser costretti a fermare e rimandare tutto, perdendo gli anticipi». In tutto questo c' è l' appello dell' assessore regionale alla Sanità di non prenotare per quest' estate

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[§17397025§] sabato 10 aprile 2021

La Gazzetta del Mezzogiorno

Regione

viaggi per l' estero. «Questi consigli potrebbero essere ampiamente evitati - met te in evidenza Scelzi -. Quello che stiamo tutti aspettando sono le indicazioni nazionali ed europee. Se la Comunità europea detta le regole per poter viaggiare dentro i confini europei, quel tipo di direttive hanno valore, non altre. Teniamo presente che ci sono alcuni paesi dell' Estremo Oriente che hanno già dettato le loro normative. Il Giappone del post Olimpiadi ha già specificato che è pronto ad accogliere turisti se in possesso di un certificato di negatività, vaccinazione effettuate, o che si è avuto il Covid. Indicazioni che in linea di massima sono simili anche per altri paesi. Stiamo aspettando che si capisca anche questa storia del passaporto vaccinale attraverso qrcode, sarebbe utile se fatto nel rispetto della privacy. Per non parlare del turismo a scopo vaccinale. Vista l' inerzia della nostra campagna nazionale e regionale in tanti mi stanno chiedendo se organizzo voli charter per la Serbia. Diciamo che se ne avessi la possibilità ne avrei già riempito uno. In tanti sono pronti a partire per Belgrado per farsi vaccinare. Mentre altre mete estere come Dubai hanno costi molto alti, anche oltre i 20-25mila euro, la Serbia unisce la vicinanza di Stato in Europa con un costo molto più abbordabile per viaggio e vaccino. Se avessimo indicazioni si potrebbe partire anche ora». «Gli operatori turistici sono pronti e agiscono nella massima sicurezza per i clienti - dice Scelzi -, ma come tutti aspettiamo le decisioni ufficiali e soprattutto che finisca tutta questa approssimazione. Le crociere ad esempio hanno protocolli rigidissimi per la salute di chi imbarca. In questo momento, paradossalmente, è più sicuro viaggiare che restare a casa..».

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[§17397029§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 8 Quotidiano di Puglia

Regione

«L' Aeroporto Salento non è la Cenerentola»

«L' Aeroporto del Salento, che abbraccia un bacino d' utenza di ben tre province, non può essere trattato da cenerentola. Basta un esempio: i collegamenti con Roma e Milano si sono ridotti da dieci a quattro, per giunta in orari scomodi che non permettono di partire e rientrare in giornata». Lo dichiara Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani in Consiglio regionale, annunciando la presentazione di una mozione per impegnare la Giunta regionale «ad indirizzare la società controllata Aeroporti di Puglia Spa verso una distribuzione più equilibrata di rotte e voli fra gli scali di Bari e Brindisi, programmando un incremento dei collegamenti dell' Aeroporto del Salento fin da subito. Questo - sostiene - è un insulto ad un territorio già penalizzato da trasporti su ferro e gomma a dir poco carenti, che ha bisogno di uno scalo aeroportuale efficiente e di qualità».

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[§17397066§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 17 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata)

Regione

Cremonini fa ciak in Puglia

Partite le riprese di «Profeti», i set ad Altamura, Bitonto, Gravina e Palo

Anche il regista Alessio Cremonini ha scelto la Puglia per il suo nuovo film. Per le prossime sei settimane, si terranno le riprese del film Profeti con Jasmine Trinca, Isabella Nefar e Ziad Bakri. Prodotto da Cinema Undici e Lucky Red con Rai Cinema, il film è realizzato col contributo dall' Apulia Film Fund di Apulia Film Commission. Dopo il successo di , Alessio Cremonini torna dietro la macchina da presa. con Profeti, film di cui, oltre alla regia, firma anche la sceneggiatura assieme a Monica Zapelli. La fotografia è di Ramiro Civita e il montaggio di Marco Spoletini. Prodotto da Cinema Undici e Lucky Red con Rai Cinema, con il contributo dall' Apulia Film Fund di Apulia Film Commission a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020 e con il sostegno della Direzione Generale Cinema e audiovisivo, Profeti è un film di finzione sul rapimento di una gior nalista nel Medio Oriente e sul suo periodo di detenzione. Ad affiancare Jasmine Trinca, che veste i panni della protagonista e che torna a lavorare con Alessio Cremonini dopo aver interpretato il ruolo di Ilaria Cucchi, Isabella Nefar e Ziad Bakri. Profeti sarà girato in sei settimane tra Palo Del Colle, Bitonto, Gravina in Puglia e Altamura. Per la realizzazione del film, sono state impiegate 39 unità lavorative pugliesi.

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[§17397028§] venerdì 09 aprile 2021

Rockol

Regione

Puglia Sounds Plus, altri 92 progetti finanziati con il bando 2020/2021

Rockol.com s.r.l.

Sono 92 i progetti musicali finanziati per la terza scadenza degli avvisi pubblici nell' ambito di Puglia Sounds Plus , la linea di intervento per sostenere e rilanciare il comparto musicale messa in campo da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato dal Teatro Pubblico Pugliese: i nuovi interventi, nello specifico, hanno riguardato 19 produzioni multimediali, 42 tour italiani per un totale di 170 concerti e 31 progetti di circuitazione per un totale di 78 concerti in Puglia. L' elenco dei progetti finanziati è disponibile a questo indirizzo . I 92 progetti musicali finanziati tramite la terza tranche di interventi si vanno a sommare ai 224 finanziati dalle prime due scadenze per un totale di 316 tra nuove produzioni discografiche, produzioni multimediali in streaming, tour e concerti in Puglia e in Italia che, considerata l' emergenza sanitaria, si potranno realizzare entro il 15 novembre 2021. Sempre nell' ambito della medesima iniziativa il Teatro Fava di Modugno è stato ammesso alla terza scadenza dell' avviso pubblico Circuito dei luoghi Puglia Sounds 2020/21 aggiungendosi ad Auditorium Laboratorio Urbano Giovani Open Space di Barletta, Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, Officine Cantelmo di Lecce, Nuovo Cinema Elio di Calimera, Castello Volante di Corigliano, Officina degli Esordi di Bari, Politeama Italia di Bisceglie, Club 1799 di Acquaviva delle Fonti e AncheCinema di Bari, spazi ammessi dalle precedenti scadenze.

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[§17397026§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 36 La Gazzetta del Mezzogiorno

Bari

PROGETTO DI PROMOZIONE CON MANUELA VITULLI

Travel blogger per la Città Metropolitana

La consigliera metropolitana delegata alla Cultura, Ico, Biblioteca e Musei, Francesca Pietroforte, ha incontrato nel palazzo della Città metropolitana, Manuela Vitulli la nota travel blogger barese appassionata di viaggi, turismo e stili di vita che racconta sul suo blog Pensieri in viaggio. Manuela Vitulli, tra le dieci travel blogger italiane più influenti, premiata più volte per l' impegno e la professionalità, ha deciso, nell' anno della pandemia, dopo aver girato il mondo, di concertarsi e dedicarsi soprattutto alla sua Puglia: «segnalatemi qui, nei commenti, le destinazioni e le realtà pugliesi che ritenete di valore e meritevoli di attenzione. Sarà un progetto molto lungo e impegnativo, ma soprattutto voglio che questo sia un progetto corale, all' interno del quale anche voi avete un ruolo importante e potrete darmi spunti e consigli» scriveva qualche mese fa sul suo profilo Instagram. Di qui l' idea di aprirle eccezionalmente le porte della Pinacoteca «C. Giaquinto», attualmente chiusa ai visitatori, e le sale del Palazzo istituzionale ipotizzando un piano di rilancio sul web del patrimonio culturale della Città metropolitana che comprenda anche il Museo archeologico di Santa Scolastica. «Obiettivo di questo incontro è quello di valorizzare i nostri contenitori culturali anche alla luce dell' emergenza sanitaria che impone la chiusura dei musei e, di conseguenza, rende impossibile l' organizzazione di eventi -afferma Francesca Pietroforte -. Con Manuela ci incontreremo nuovamente per pianificare iniziative mirate».

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[§17397022§] venerdì 09 aprile 2021

Puglia Live

Bari

Bari - La travel blogger, Manuela Vitulli, incontra consigliera Pietroforte nel palazzo della Citt metropolitana

09/04/2021 INCONTRO TRA LA CONSIGLIERA, FRANCESCA PIETROFORTE, E LA TRAVEL BLOGGER, MANUELA VITULLI, PER IPOTIZZARE UN PIANO DI RILANCIO SUL WEB DEL PATRIMONIO CULTURALE DELLA CITTA METROPOLITANA La consigliera metropolitana delegata alla Cultura, Ico, Biblioteca e Musei, Francesca Pietroforte, ha incontrato, questa mattina, nel palazzo della Città metropolitana, Manuela Vitulli la nota travel blogger barese (da 135mila follower su Instagram) appassionata di viaggi, turismo e stili di vita che racconta sul suo blog Pensieri in viaggio. Manuela Vitulli, tra le dieci travel blogger italiane più influenti, premiata più volte per limpegno e la professionalità, ha deciso, nellanno della pandemia, dopo aver girato il mondo, di concertarsi e dedicarsi soprattutto alla sua Puglia: segnalatemi qui, nei commenti, le destinazioni e le realtà pugliesi che ritenete di valore e meritevoli di attenzione. Sarà un progetto molto lungo e impegnativo, ma soprattutto voglio che questo sia un progetto corale, allinterno del quale anche voi avete un ruolo importante e potrete darmi spunti e consigli scriveva qualche mese fa sul suo profilo Instagram. Di qui lidea di aprirle eccezionalmente le porte della Pinacoteca C.Giaquinto, attualmente chiusa ai visitatori, e le sale del Palazzo istituzionale ipotizzando un piano di rilancio sul web del patrimonio culturale della Città metropolitana che comprenda anche il Museo archeologico di Santa Scolastica. Obiettivo di questo incontro è quello di valorizzare i nostri contenitori culturali anche alla luce dellemergenza sanitaria che impone la chiusura dei musei e, di conseguenza, rende impossibile lorganizzazione di eventi afferma Francesca Pietroforte -. Occorre spostare la nostra comunicazione sui social e sul web ed è per questo che abbiamo invitato una delle travel blogger più attive sul territorio nazionale, tra laltro barese, quale è Manuela Vitulli. Labbiamo accompagnata fra le sale espositive della Pinacoteca, i saloni del palazzo della Città metropolitana e le abbiamo illustrato i nostri progetti in cantiere. Con questo lockdown ci siamo resi conto della necessità non soltanto di avere un pubblico di visitatori reali, ma anche di visitatori virtuali, che sono quelli che oggi non possono venire per i motivi più disparati ma che un giorno potrebbero essere attratti dai nostri musei. Con Manuela ci incontreremo nuovamente per pianificare iniziative mirate.

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[§17397021§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 34 La Gazzetta del Mezzogiorno

Bari

LA CRITICA « L' ISTITUZIONE DELLA ZONA ROSSA È STATO SOLTANTO UN BLUFF»

Turismo molfettese in ginocchio «Quest' anno peggio del precedente»

Pesante il bilancio della settimana di Pasqua: zero incassi

MOLFETTA. In genere dopo la Pasqua si progetta concretamente la stagione turistica, molto spesso favorita da eventi culturali, nonché da momenti legati alla tradizione. Ma anche quest' anno, come accaduto in parte lo scorso anno, la pandemia rischia di condizionare il settore turistico e di tutte le strutture ricettive ad esso legate. Pesante è stato il bilancio proprio durante le settimane che hanno preceduto la Pasqua. A Molfetta gli introiti provenienti dai Riti della Settimana Santa sono stati praticamente pari a zero. E' proprio in quella settimana che la città faceva registrare un numero considerevole di turisti provenienti anche dall' estero. E' stato il secondo anno consecutivo che non si sono tenute le processioni pasquali, un misto di fede, tradizione, ma anche folclore. «Il nostro settore è completamente in ginocchio - ha affermato Luigi Vilardi, titolare di alcuni B&B a Molfetta - ogni tentativo fatto in questi mesi per risollevarlo è andato perduto. Mi riferisco al bonus vacanze e ad ogni forma di aiuto studiata. Il nostro è un settore legato al benessere fisico, ma soprattutto mentale: aspetti che mancano completamente soprattutto a causa delle numerose restrizioni dovute alla pandemia». E' stato lo stesso titolare di strutture ricettive a descrivere quanto vissuto durante la Settimana Santa. «Un vera desolazione vedere una città come Molfetta che vive un anno intero per aspettare i riti quaresimali e pasquali senza poter celebrarli liberamente e mostrare con orgoglio queste tradizioni a chi viene da fuori - ha sottolineato Luigi Vilardi -Addirittura quest' anno è stato peggiore di quello passato, quando il lockdown era reale. L' istituzione di questa zona rossa è stata soltanto un bluff: molta gente in giro senza nessun reale motivo, ma impossibile da biasimare». Come sottolineato, non ci sono al momento prospettive di ripresa a breve termine. «Seppure abbiamo constatato lo scorso anno che la pandemia sembra arretrare con i mesi estivi - ha proseguito l' albergatore di Molfetta - la situazione vissuta anche in queste settimane non permette a turisti e visitatori di progettare le proprie vacanze a lungo termine. Questo ci impedisce di fare bilanci e di conseguenza degli investimenti atti a migliorare le nostre strutture». Effettivamente Molfetta è una di quelle città dove a prevalere è il cosiddetto «turismo di ritorno» grazie a numerosi emigranti sparsi in tutto il mondo. «In questo periodo - ha ribadito Vilardi - ricevevamo le prenotazioni di quegli emigranti molfettesi che vivono in America in previsione della Festa della Madonna dei Martiri di settembre. Se le previsioni sono queste, la Festa non si terrà, con un ulteriore pesante perdita per il nostro settore».

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[§17397021§] sabato 10 aprile 2021

La Gazzetta del Mezzogiorno

Bari

[Mat. Diam. ]

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[§17397027§] venerdì 09 aprile 2021

Puglia Live

Bari

Linea verde Life: Sabato 10 aprile su Rai Uno protagonista la Bat (Barletta - Andria - Trani)

09/04/2021 Sabato 10 aprile su Rai Uno protagonista la Bat in onda una puntata di Linea verde Life registrata tra Bisceglie, Andria, Trani e Barletta con un focus dedicato alla Mastrototaro Food Le bellezze naturali, il ricco patrimonio artistico e agroalimentare e le tradizioni della Bat sono al centro della puntata di Linea Verde Life in onda sabato 10 aprile dalle ore 12.30 su Rai Uno. La trasmissione, che ogni sabato racconta le eccellenze del territorio italiano e affronta il tema della sostenibilità, dedica una puntata a Bisceglie, Andria, Trani, San Ferdinando e Barletta con un focus sulla Mastrototaro Food, azienda agroalimentare di Bisceglie. La troupe Rai è stata accompagnata da Mauro Mastrototaro, amministratore dell'azienda biscegliese, in un viaggio alla scoperta del carciofo, tra i prodotti di punta del territorio e della Mastrototaro Food, da sempre impegnata nella trasformazione di prodotti di qualità a Km zero. Prima nell'agro di Bisceglie e poi nell'azienda Mastrototaro Food per seguire le varie fasi di pulitura, trasformazione e invasettamento. Mastrototaro Food si occupa di produrre e esportare il sapore autentico della Puglia, la Puglia degli assolati campi dove l'aria è pura e la terra, curata ad arte, regala magnifiche creazioni che con sapienza vengono trasformate in deliziose leccornie. In questo è specializzato il marchio Mastrototaro Food, riconosciuto in ambito nazionale ed internazionale per serietà e professionalità. Il segreto è saper essere artigiani della bontà, curando in casa tutte le fasi della filiera. Solo così, conoscendo tutti i prodotti dalla semina all'invasettamento, si può raggiungere l'eccellenza. E la famiglia Mastrototaro, sull'eccellenza, ha costruito la sua storia. Ulteriori informazioni mastrototarofood.org.

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[§17397063§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 30 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata)

Barletta-Andria-Trani

L' analisi

«Ma chi ha risorse economiche può fare di più per la nostra città»

BARLETTA - «C' è un aspetto della vicenda del supermercato accanto al castello che a mio avviso manca nel dibattito di questi giorni ed è il discorso sulla qualità della classe dirigente. Con classe dirigente mi riferisco in particolare a coloro i quali hanno il potere di movimentare capitali propri sul territorio comunale delineando il profilo della città, la sua vocazione, le sue prospettive». Così Giuseppe Defazio, ex portavoce della Sinistra Unita. «La qualità di una classe dirigente - prosegue - si manifesta nella capacità di vedere profitto in attività affini e poco impattanti con il contesto nel quale esse insistono, nell' essere innovativi e per nulla scontati, nell' anticipare positivamente l' amministrazione pubblica. Un privato lungimirante avrebbe allestito un parco didattico -museale, di concerto con il pubblico per far profitto sul turismo. O più semplicemente avrebbe proposto lui stesso, come è stato fatto, la perequazione del terreno con uno più adatto allo scopo commerciale e magari più visibile considerando che la maestosità del castello di Barletta oscurerà la presenza di qualsiasi cosa nel suo intorno e davanti all' indifferenza del Comune avrebbe rilanciato e perseverato». Ancora: «Con questo non voglio dire che l' amministrazione pubblica non abbia le sue responsabilità (che sono state e verranno snocciolate ancora nel dibattito pubblico): voglio solo dire che la questione è molto più ampia e complessa ed attiene alla capacità di chi ha il potere economico di avere una visione che vada oltre il proprio "particolare"».

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[§17397062§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 30 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata)

Barletta-Andria-Trani

L'«URBANISTICA CREATIVA»

«Sindaco, è l' ora delle dimissioni»

Le opposizioni: quell' obbrobrio al castello andava evitato LA «CANDIDATURA» «E pensare che il primo cittadino voleva Barletta capitale della cultura»

BARLETTA. Le opposizioni chiedono le dimissioni del sindaco Cosimo Cannito, il primo cittadino scrive lettere di fuoco ai dirigenti che secondo lui non hanno ben vigiliato e non lo hanno tempestivamente informato sulla imminente apertura del cantiere all' ombra del castello per la realizzazione di un supermercato. Sullo sfondo, la convocazione del consiglio comunale per venerdì 16 aprile, alle ore 15.30, come fissato ieri pomeriggio dalla conferenza dei capigruppo, che ha calenda rizzato la richiesta presentata all' inizio di aprile dalle opposizioni. La seduta si terrà in video conferenza mediante l' utilizzo della piattaforma Zoom. In sostanza le opposizioni contestanto al sindaco di aver annunciato in pompa magna il 3 gennaio 2020 l' intenzione di candidare Barletta al riuolo di «capitale italiana della Cultura, mentre un anno dopo verrebbe da chiedersi che idea di cultura avesse in mente». Ancora: «Dopo aver di fatto rinunciato alla valorizzazione e al recupero del Palazzo delle Poste, arriva lo scandalo della costruzione di un supermercato nel fossato del castello. Il sindaco, assessore all' urbanistica della città, deve spiegare quali siano le ragioni tecniche ma soprattutto le decisioni politiche del via libera a tale intervento». «Noi ritenevamo e riteniamo, oggi più che mai - incalzano le opposizioni - che l' unico intervento utile su un' area strategica per la nostra città sia la creazione di un parco urbano che colleghi finalmente il centro abitato al mare. Un parco in cui promuovere manifestazioni artistiche e culturali, praticare sport, favorire la socialità di adulti e bambini e offrire un' area per lo svago ed il relax a supporto anche per le attività turistiche». Conclusione: «Riteniamo assurdo ed ingiustificabile che i numerosi tentativi fatti da consiglieri comunali, associazioni e singoli cittadini di aprire un dibattito pubblico sul Parco, siano stati scientificamente evitati da questa Amministrazione. Il sindaco non poteva non sapere e aveva il dovere di informare ed ascoltare il Consiglio Comunale e quindi tutta la città. Le lacrime di coccodrillo e gli interventi di buona parte della maggioranza sono tardivi e a tratti offendono l' intelligenza di un' intera città: il primo cittadino, assessore all' urbanistica, avrebbe potuto e dovuto sospendere immediatamente in autotutela l' atto procedimentale che ha dato il via libera ad un intervento che stravolge il centro storico». [r.dal. ] Ferve l' attività nel cantiere a ridosso dei bastioni del castello [foto Calvaresi]

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[§17397071§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 31 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata)

Barletta-Andria-Trani

GLI ORDINI PROFESSIONALI

«Ma il paesaggio va tutelato e salvaguardato»

BARLETTA. «Fossato del Castello: architetti, ingegneri e geometri a supporto delle scelte per una tutela del paesaggio». Così i presidenti degli Ordini degli architetti, degli ingegneri e dei geometri della Provincia di Barletta, Andria, Trani, rispettivamente l' architetto Paolo D' Addato, l' ingegnere Sebastiano Manta e il geometra Saverio Binetti. «Il 30 giugno del 2020 è stata protocollata al Comune di Barletta, una nota del nostro tavolo Permanente delle Professioni Tecniche costituita da Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, conservatori, Ingegneri, Geometri e Geometri laureati, una nota in cui ci rendevamo disponibili alla collaborazione fattiva con l' Amministrazione Comunale su tutte le tematiche di competenza tecnica e in particolare per il processo partecipativo e lo sviluppo sostenibile della città. Ricordiamo che lo stesso tavolo tecnico è stato costituito nel 2016 per contribuire alle tematiche urbanistiche/edilizie e tecniche che riguardano le città della nostra provincia e ha dato risultati importanti per la formazione del Documento programmatico preliminare alla formazione del Piano urbanistico generale e per l' adeguamento del Regolamento edilizio comunale al Regolamento edilizio tipo». E poi: «Gli ordini professionali sono amareggiati nel dover intervenire su un tema già tanto discusso quanto delicato. La natura della nostra professione trova origine nella necessità di dare una connotazione allo spazio dell' uomo che non sia mera costruzione fine allo svolgimento delle proprie attività. Questo approccio culturale, coniugato con una visione illuminata del territorio consente alla società di progredire, come hanno progredito i nostri avi i cui segni sono ancora presenti nei monumenti che ci circondano». L' architetto D' Addato, l' ingegnere Manta e il geometra Binetti aggiungono: «Abbiamo aperto le porte dei nostri studi e organizzato eventi, a Barletta e nelle altre città della Provincia, ("Open!", "Simposio" ecc.) per sensibilizzare i cittadini e le Amministrazioni ad un uso virtuoso del paesaggio e dello spazio pubblico quale ambiente per migliorare la qualità della vita e del territorio costruito, la nostra competenza non ci rende possibile andare oltre la promozione della buona pratica. Ma non basta la qualità dell' architettura, non basta la sostenibilità e neanche la bellezza. La nostra società deve imparare ancora una nozione basilare: il rispetto. Il rispetto del patrimonio architettonico e culturale, vero volano dell' economia italiana di questi tempi. Abbiamo più volte proposto e rilanciato la rigenerazione urbana come soluzione per coniugare le necessità di progresso economico con le esigenze di conservazione e tutela ambientale e culturale, abbiamo proposto lo strumento del "concorso di progettazione" come stimolo per la ricerca della qualità dell' architettura

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 33

[§17397071§] sabato 10 aprile 2021

La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata)

Barletta-Andria-Trani

e far prevalere la costruzione a regola d' arte sull' economicità». Conclusione: «Cogliamo questo momento come opportunità per incoraggiare ad una più lungimirante attività rigenerativa nel rispetto della identità territoriale e patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico ribadendo la disponibilità ad un tavolo operativo dei professionisti per condividere un percorso verso il futuro. Intendiamo supportare l' Amministrazione Comunale e tutti i soggetti coinvolti per la ricerca di soluzioni condivise, alternative e sopratutto compatibili con il portato culturale e storico della città, nella speranza che ci sia ancora la possibilità di lasciare un' eredità di valore alle future generazioni. Riteniamo che questo sia il segnale della debolezza di un' operazione, che con un dialogo aperto, ben costruito sin dalle premesse e soprattutto condiviso con la città, avrebbe dato risultati molto diversi sul piano della qualità urbana».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 34

[§17397061§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 31 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata)

Brindisi

IL PROGRAMMA «LINEA VERDE LIFE» OGGI, ALLE 12.20, SU RAIUNO

«Eccellenze» in tv, pure il cantiere?

BARLETTA. «Barletta e le sue eccellenze protagonista di Linea Verde Life su Rai 1, nella puntata di oggi, sabato 10 aprile alle 12.20». Lo sottolinea una nota diffusa da Palazzo di Città. E poi: «Linea Verde Life torna a dedicare una delle sue trasmissioni alla Puglia con Marcello Masi, Daniela Ferolla e la partecipazione di Federica De Denaro, per mostrare e fare conoscere il territorio della Bat e Barletta. Il campione Pietro Mennea, la "Freccia del Sud", rivivrà nelle parole di una giovane atleta, la mezzofondista Veronica Inglese, e nell' opera dell' artista Borgiac, autore di un murale dedicato al velocista barlettano, entrato nella storia grazie al primato mondiale stabilito nel 1979 sui 200 metri; sarà anche l' occasione per mostrare il lungomare di Ponente di Barletta, intitolato a Mennea, lungomare da cui si raggiungerà, sul braccio di Levante, un antico trabucco, ristrutturato nel 2019, simbolo della volontà della città di Barletta di conservare la memoria della sua storia e delle sue tradizioni, attraverso il ripristino di una struttura rappresentativa di un' attività caratteristica del territorio, la pesca». Ancora. «Spazio alle eccellenze barlettane con un' azienda che ha fatto del concetto di economia circolare una vera e propria missione, a partire dal riciclo della plastica fino ad arrivare al design. Le splendide immagini, anche aeree, girate fra il centro città, la litoranea e le aree limitrofe, faranno da sfondo alla narrazione. «In un momento difficile come quello che stiamo vivendo - dicono il sindaco Cosimo Cannito e l' assessore al Turismo Oronzo Cilli, che ha fornito supporto alla troupe durante le riprese - siamo felici che la Rai mostri la nostra città e alcune delle nostre eccellenze su una delle più apprezzate trasmissioni del daytime della rete ammiraglia. Ancora più orgogliosi che si celebri la figura di Pietro Mennea leggenda dello sport che ha portato il nome di Barletta ai massimi livelli dello sport in tutto il mondo». Chissà, se le telecamere di Raiuno avessero girato in questi giorni per la città, come avrebbero commentato Marcello Masi, Daniela Ferolla e Federica De Denaro, il caso più unico che raro del cantiere per il supermercato con vista sul castello a ridosso dei bastioni del maniero e delle antiche mura del Carmine: «Ingegnosi, questi barlettani...».

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[§17397056§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 21 Quotidiano di Puglia (ed. Brindisi)

Brindisi

Oasi naturali e tutela della biodiversità Confronto online sul progetto Laspeh

Salvaguardia della biodiversità nel bacino del Basso Adriatico: questo il titolo del seminario finale del progetto Laspeh, Low Adriatic Species and Habitat, finanziato dal Programma Interreg ipa cbc Italia-Albania-Montenegro che si terrà lunedì dalle ore 11 alle 13 sulla piattaforma Zoom. Sarà disponibile la traduzione simultanea inglese-italiano. L' evento è aperto a tutta la comunità, previa registrazione, utilizzando il seguente link https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_IoU4UZWfS6aiktRpr5eMRQ. Il Consorzio di Gestione del Parco Naturale Regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo è capofila del progetto Laspeh, che coinvolge, sul lato albanese l' Agenzia Nazionale per le Aree Protette, sul lato montenegrino l' Impresa Pubblica Parchi Nazionali del Montenegro e, infine, i partner italiani Ente di Gestione delle Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale, Comune di Ugento e Comune di Guardiaregia. Il progetto Laspeh, finanziato nell' ambito dell' Asse Prioritario 3 (Protezione dell' ambiente, gestione del rischio e strategie per ridurre le emissioni di carbonio) del Programma Interreg ipa cbc Italia-Albania-Montenegro 2014/2020, ha avuto come obiettivo quello di preservare la biodiversità e di rafforzare gli ecosistemi dando loro spazio per sviluppare tutte le loro funzioni e reagire in modo flessibile ai cambiamenti climatici ed agli effetti umani. Per questi motivi quattro organi di gestione di parchi e Aree Protette in Italia, tre situati in Puglia ed uno in Molise, ed entrambe le agenzie nazionali per la gestione dei Parchi Nazionali di Albania e Montenegro, hanno attuato insieme un' azione comune per promuovere e sostenere la biodiversità, salvaguardando e sviluppando piani di gestione comuni per l' habitat e l' ecosistema transfrontaliero. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397031§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 15 Quotidiano di Puglia (ed. Brindisi)

Brindisi

Ostuni nella top ten delle mete più ambite in vista dell' estate 2021

OSTUNI Ostuni tra le mete più ambite nell' estate post pandemia. Da una ricerca di Booking, tra i maggiori portali web di ricerca e prenotazione per soggiorni, nella top ten italiana trova posto la Città Bianca. Un elenco di 10 rinomate località turistiche pronte a ripartire per la prossima stagione estiva, capaci, già di essere destinazioni gradite a flussi turistici importanti. Insieme ad Ostuni, Amalfi, Positano, Procida, Ponza, Forte dei Marmi, Orosei, Porto Cervo. Al momento si tratta di ipotesi di viaggio e non di prenotazioni effettuate, che lasciano però, intravedere un trend positivo per l' Alto Salento, capace anche di superare il turismo di prossimità del 2020. Da qui anche la volontà degli operatori turistici di creare le condizioni affinché Ostuni possa confermarsi, in termini di soggiorni reali, come meta per le vacanze nei mesi che seguiranno l' emergenza sanitaria ancora in corso. «Nulla mai è scontato e certamente questa notizia afferma Alessandro Semeraro, imprenditore turistico e vicepresidente di Federalberghi Brindisi - ci rende orgogliosi per ciò che è stato fatto in precedenza, con merito ed errori, ma ancor più importante per ciò che sarà il nuovo turista: green, sostenibilità, genuinità ed igiene saranno il nucleo esplosivo della domanda». Poi l' auspicio per il futuro a breve e medio termine: «L' offerta dovrà necessariamente abbandonare la profusa improvvisazione che ha contraddistinto il nostro territorio in questi anni. Siamo consapevoli che è terminata un' epoca ed abbiamo l' onore e l' onere di fondarne una assolutamente dal nulla». Prospettive che dovranno tener conto delle misure governative in merito agli spostamenti di mezzi e persone, in riferimento all' evoluzione dell' emergenza Covid ed alla campagna vaccinazione di massa. «Viviamo in un momento storico piuttosto delicato, fare previsioni per il futuro è particolarmente difficile. Nonostante questo la Puglia rimane una delle destinazioni più richieste dai turisti italiani ed internazionali. E Ostuni una delle mete più ambite. Insomma, il mondo riconosce la nostra bellezza, a noi non resta che confermarla creando le condizioni per farla diventare una bellezza Covid free». Così Piero Roma, manager turistico-finanziario, che avanza alcune idee, per quelle che possono essere iniziative nell' accoglienza di chi da qui a breve giungerà tra la Valle D' Itria e l' Alto Salento. «Una prima, immediata, risposta - propone - è l' anticipazione dei vaccini agli operatori del settore, sia quelli diretti che quelli indiretti. Obiettivo quest' ultimo che ragionevolmente si potrebbe raggiungere entro la fine di maggio, per farsi trovare pronti nei mesi clou. E per chi non è ancora vaccinato, una partnership forte con l' amministrazione comunale, per rendere possibile uno screening di massa continuativo con tamponi rapidi e autotest sierologici, per l' intera comunità e per chi soggiorna in paese anche

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[§17397031§] sabato 10 aprile 2021

Quotidiano di Puglia (ed. Brindisi)

Brindisi

solo per una notte». Le spese sostenute per questo, è l' idea, «potrebbero diventare un credito d' imposta da compensare sui tributi locali, ovvero ancora sulla tassa di soggiorno. Un' innovazione nel panorama nazionale, che se ben comunicata, potrebbe fare la differenza nella competizione fra territori, riportando quella giusta serenità, indispensabile nel rapporto turista-comunità ospitante». Misure che hanno un orizzonte non solo limitato al periodo estivo. «Avere la giusta attenzione per il settore turistico - conclude - vuol dire salvaguardare il primo fattore che contribuisce al nostro Pil, salvare migliaia di posti di lavoro, confermare la nostra bellezza come destinazione turistica. Una proposta semplice da attuarsi, ma di grande impatto economico e sociale». D.San. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397030§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 21 Quotidiano di Puglia (ed. Brindisi)

Brindisi

A spasso per il Salento con i Boomdabash

Esce il 20 aprile la prima opera editoriale del gruppo mesagnese Una guida ricca di consigli per chi vuol visitare la nostra terra

SaleNtu d' AmaRe è la prima opera editoriale, della band più amata d' Italia: i Boomdabash. Il gruppo salentino, infatti, ha scritto una guida per tutti coloro che vogliono visitare il Salento fuori dai tradizionali percorsi turistici. E chi meglio di loro, figli di questa terra, poteva fornire consigli e curiosità, il tutto infiocchettato con ironia e tanto divertimento. Nel libro Blazon, Payà, Biggie Bash e Ketra portano per mano il lettore attraverso la terra dei Due mari, l' Adriatico e lo Ionio, che da Brindisi conduce e termina a Santa Maria di Leuca tra spiagge idilliache, che nulla hanno a vedere con quelle delle Maldive, inebriandosi con i sapori e i colori di una terra baciata dal sole. I quattro si raccontano e offrono all' attento lettore la visione di scorci di natura incontaminata tutti da scoprire e vivere. E poi i sapori, quelli tipici del Salento come il vino, l' olio, i formaggi e i salumi che danno vita a piatti tipici locali da leccarsi i baffi, per chi li ha. E che dire dell' antica storia di una terra abitata dai Messapi, poi dai greci e dai romani le cui tracce sono ancora visibili in diversi centri storici. «Il libro Salentu d' Amare era nelle nostre teste già un anno fa-, hanno scritto i Boomdabash nella loro pagina social -. Da un po' avevamo questa idea: fare una guida del Salento in cui raccogliere i nostri suggerimenti sui posti dove andare; dalle spiagge migliori ai centri storici da esplorare a piedi». Hanno, quindi, aggiunto: «Quando avevamo cominciato a lavorare al progetto è arrivato il lockdown, la zona rossa, il distanziamento sociale. La vita è cambiata totalmente e una guida che parlasse di incontri, viaggi ed esperienze non sembrava avere più senso. A distanza di un anno, sperando che le cose vadano meglio, e devono andare meglio, abbiamo deciso di far arrivare la nostra terra e la nostra storia a tutte le persone che ci seguono». Il lancio del libro è previsto per il prossimo 20 aprile. T.Cav. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397034§] venerdì 09 aprile 2021

Brindisi Report

Brindisi

Ampliamento Torre Guaceto: "Si acceleri l' iter amministrativo"

Il Wwf e un gruppo di associazioni ambientalistiche chiedono al sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e al commissario prefettizio del Comune di Carovigno, Maria Antonietta Olivieri, di dare impulso all' iter amministrativo necessario per l' approvazione dell' ampliamento della Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto, passaggio endoprocedurale necessario affinché il Ministero della Transizione Ecologica emani il decreto di ampliamento. Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota congiunta delle associazioni Fin dalla sua costituzione, lo scopo primario dell' area marina protetta (Amp) e riserva naturale dello stato (Rns) e Oasi Wwf di Torre Guaceto è stato quello della conservazione della Natura, che deve necessariamente tenere conto della presenza umana e delle attività collegate alla nostra vita. In linea generale, per raggiungere l' obiettivo dobbiamo utilizzare le risorse in maniera razionale, tenendo conto degli equilibri ecologici con interventi rispettosi dell' ambiente e in particolare proteggendo direttamente specie ed ecosistemi all' interno di parchi e aree protette.A sostegno di tutto ciò, sono stati creati degli strumenti atti a favorire la conservazione e lo sviluppo sostenibile, come la Legge Quadro sulle Aree protette (Legge 394/1991), la Direttiva Habitat (1992/43/Cee) sulla conservazione degli habitat naturali, la Direttiva Uccelli concernente la conservazione degli uccelli selvatici (2009/147/Ce). Tali strumenti si sono rivelati efficaci ed utilissimi anche per la costituzione di nuove aree protette e di una sorta di Rete ecologica che li unisce. Torre Guaceto è nata per proteggere gli habitat prioritari (stagni, dune, macchia mediterranea, boschi, canneti) e il mare antistante le sue coste, ma ha anche integrato molte aree agricole nel proprio perimetro, perché funzionino da zona cuscinetto per armonizzare le attività dell' uomo con la protezione della Natura. Il consorzio di gestione ha sempre messo in primo piano questi obiettivi, rispondendo prontamente alle leggi e direttive, con azioni pratiche ed immediate. Basti pensare alla creazione del chiaro d' acqua per ripristinare una zona umida che si stava perdendo, all' apertura dei centri recupero tartarughe marine e fauna selvatica; alla pesca che si pratica oggi (piccoli pescherecci locali, pochi giorni di pesca, reti a maglie larghe) rispetto a quello che si praticava prima del 1991 (pesca a strascico e con la dinamite, contrabbando); alla produzione di olio biologico da olivi secolari, prima considerata residuale; alla coltivazione di varietà tradizionali di pomodoro (pomodoro fiaschetto di Torre Guaceto, Presidio Slow Food).Per meglio raggiungere i propri obiettivi, nel piano di gestione della Riserva Naturale dello Stato, approvato con D.M. del 28 gennaio 2013, il Consorzio ha rilevato la necessità di ampliare ancora l' area protetta lungo la costa a sud est e a sud ovest. Per quanto concerne gli habitat presenti nel territorio di Carovigno, il loro valore è stato confermato con l' inclusione dell' area individuata per l' ampliamento nella ZSC (zona speciale di conservazione)

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[§17397034§] venerdì 09 aprile 2021

Brindisi Report

Brindisi

Torre Guaceto Macchia San Giovanni il 12/11/2020, mentre nella zona sud, territorio di Brindisi, la presenza di stagni temporanei e habitat di duna è fortemente minacciato da trasformazioni operate dall' uomo, soprattutto sulla costa. Infatti, allo stato attuale, è in corso un procedimento penale per le trasformazioni effettuate per attività commerciali, che vanno a compromettere anche il lavoro svolto finora.A seguito dell' approvazione del piano di gestione, è stato avviato l' iter necessario per avanzare al Ministero dell' Ambiente la proposta di ampliamento della riserva; con nota del 29/04/2015, il Consorzio ha trasmesso al Ministero dell' Ambiente la proposta di modifica del perimetro della Riserva Naturale dello Stato "Torre Guaceto". Dopo un lungo iter nell' ambito del quale ha chiesto e ottenuto numerose integrazioni, il Ministero dell' Ambiente ha elaborato la bozza del decreto, chiedendo al Consorzio di farsi da tramite presso i due Comuni competenti, Brindisi e Carovigno, ai fini dell' ottenimento di un ulteriore parere (i due Comuni avevano già espresso il loro parere favorevole). Il Consorzio ha trasmesso la richiesta ai Comuni alla fine del 2020 senza ricevere ancora alcuna risposta. L' avvicinarsi della stagione estiva rende ancora più urgente l' ampliamento. L' inserimento di queste aree nel perimetro della riserva e la conseguente destinazione d' uso agricola impedirà nel futuro speculazioni su tali aree costiere che verranno protette attraverso lo strumento del regolamento della riserva. Wwf Brindisi Onlus; Arci Brindisi; Associazione Culturale Buon Senso; Aps Liberi di; Effetto Serranova; Enpa Latiano; Eterea l' albero della vita; Federalberghi; Forum Ambiente Salute e Sviluppo; Gli Amici di Snoopy; ISDE medici per l' ambiente; Italia Nostra Brindisi; L' ambiente che vogliamo APS; Lega del Cane; Legambiente Brindisi; No Al Carbone Brindisi; Oasi del cavallo; Oipa Brindisi; Puglia Hortus; PuliamoIlMareBrindisi; Salute Pubblica; Slowfood Puglia; Quattro Zampe nel Cuore.

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[§17397032§] venerdì 09 aprile 2021 Pagina 12 Quotidiano di Foggia

Foggia

{ Foggia } "Ora o mai più!", lettera aperta alle istituzioni di Carla Costantino

"Serve una strategia per lo sviluppo reale della Capitanata"

E' questo il tempo delle scelte decisive per la provincia di Foggia. Ora o mai più. In gioco c' è il domani di questa terra e dei suoi figli e tutti abbiamo il dovere e la responsabilità di 'darci da fare' per uscire dal baratro e sperare che non tutto sia perso". Comincia così la lettera aperta alle istituzioni scritta da Carla Costantino, segretaria generale della Cisl di Foggia. Una lettera in cui si parla del futuro della provincia di Foggia, e di una occasione da non sciupare assolutamente se si vuole garantire il suo rilancio. "La pandemia sanitaria ha acuito una crisi già esistente, ma questa non diventi irreversibile. Purtroppo, viste le emergenze, le ferite, la povertà diffusa, i licenziamenti, le chiusure delle aziende e delle attività, il rischio è molto alto e la disperazione manifestata in questi giorni è sotto gli occhi di tutti. Ma lo dico con franchez za e con estrema convinzione rivolgendomi alle istituzioni: è il momento di operare insieme con progetti concretamente attuabili, che abbiano una logica di lungimiranza, intercettando i fondi di Recovery Plan in modo fattibile, possibile e rigo roso. È ovvio che va garantita la sicurezza sui posti di lavoro, la sicurezza per tutti oltre che per le persone fragili, con la vaccinazione che potrà essere una partita decisiva. C' è bisogno immediatamente, siamo già in ritardo, di una Governance regionale condivisa sulla progettualità del Recovery Plan, come da tempo propone la Cisl Puglia, una Governance che faccia da cerniera e da coordinamento tra le risorse in arrivo e le esigenze reali del territorio, perché non si ripetano gli errori del passato con finanziamenti intercettati in modo disgregato, pensando al momento, ma slegati da una logica di sistema in grado di creare lavoro ed occupazione stabile. Finanziamenti sfruttati al momento, a macchia di leopardo, senza una strategia che garantisse lo sviluppo reale della Capitanata". Serve un progetto serio e articolato, mosso da logica e programmazione: "A cosa serve creare cattedrali nel deserto in un territorio che non ha infrastrutture e servizi, a che serve affannarsi in programmi infruttuosi che non seguono la vocazione delle risorse agricole, della terra attrattiva per archeologia, storia cultura e paesaggi? A che serve sbandierare la bellezza del Subappennino Dauno per ospitare attività di food e lasciare i Comuni senza energia elettrica per ore? Per non parlare della banda larga. A che serve riportare i dati della disoccupazione crescente continuando a tenere i cantieri chiusi? A che serve fare una battaglia a tutela dell' oro rosso come il pomodoro, giustissima e rivendicata anche dalle forze sociali, quando poi subiamo la mancanza di una strategia per l' insediamento di aziende di trasformazione? A che serve decantare la bontà dei nostri prodotti, quelli della terra e quelli,

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[§17397032§] venerdì 09 aprile 2021

Quotidiano di Foggia

Foggia

ad esempio, della produzione da forno, l' olio, il vino, le verdure, senza una filiera della commercializzazione e della reale promozione? A che serve parlare di vocazione agricola quando tecnologia e modernità sono sconosciute essendo impossibile progettare su queste strade per la mancanza di finanziamenti mirati?". Non manca il riferimento al turismo: "A che serve parlare di turismo, quando le strade del Gargano sono insufficienti, quando l' aeroporto non funziona, quando i servizi e gli insediamenti recettivi sono praticamente impossibili da realizzare per le lungaggini burocratiche e gli investitori potenziali sono spaventati da illegalità e criminalità? L' occasione del Recovery Plan è decisiva ed oltre ai fondi si deve fare leva sul capitale umano di una terra dalle risorse enormi, ma ingiustamente penalizzata, per lavorare in rete, in collaborazione, secondo alleanze che favoriscano la concertazione e la condivisione progettuale. Si investa su progetti che creano occupazione, si investa sulla sanità, sulla digitalizzazione, sull' assistenza alla persona, sulla formazione, sulla valorizzazione concreta delle zone e si aprano i cantieri per le infrastrutture. Le possibilità ci sono. Operiamo tutti insieme per la Capitanata di domani".

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[§17397064§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 25 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Capitanata)

Foggia

NUOVI VOLI IL 17 APRILE ORGANIZZATO DAL COMITATO. VENTURINO: «UN' OCCASIONE DI CONFRONTO UTILE»

«Una spinta al nuovo aeroporto»

Vola Gino Lisa organizza il primo meeting con gli operatori del territorio

«A buon punto» informa il comitato Vola Gino Lisa le manifestazioni d' interesse per partecipare a «Boarding now» il primo meeting sul nuovo aeroporto di Foggia, iniziativa in programma il 17 aprile dalle ore 9.30 organizzata in webinar (l' indirizzo cui collegarsi sarà inviato ai sulla mail degli iscritti). «Entro l' estate, secondo i programmi di Aeroporti di Puglia - informa il comitato - il "Gino Lisa" sarà consegnato nella piena operatività di volo. Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia si sono impegnati, negli ultimi anni, a chiudere un percorso lungo e difficile che ora darà spazio e soddisfazione con un solo fine: un nuovo strumento di sviluppo per la Capitanata e per l' ampio territorio limitrofo». «L' obiettivo - rileva il presidente di Vola Gino Lisa, Sergio Venturino - è dar vita ad un network di forte coesione tra tutti gli attori coinvolti nel rilancio di un' area vasta che identifica, come elemento chiave della ripresa, il potenziamento della mobilità. Alla videoconferenza - aggiunge Venturino parteciperanno esperti e operatori internazionali, nazionali e locali del turismo, associazioni di categoria, compagnie aeree e Istituzioni. Un consesso per riflettere sullo scenario economico e sociale del turismo in Capitanata». Per partecipare al meeting bisogna scrivere a: [email protected]. «Durante il meeting - informa ancora il comitato - sarà possibile prenotarsi per un brevissimo intervento».

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[§17397037§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 10 Quotidiano di Puglia

Lecce

Prime prenotazioni per gli ombrelloni «Grazie ai vaccini, tornano gli stranieri»

Sembrerà strano ma non è così. Numeri, e soprattutto prenotazioni alla mano, è di fatto partita la corsa all' estate, e soprattutto alla spiaggia ed al mare. Stando infatti alle agende di numerosi operatori turistici, sembra proprio che per molti vacanzieri il conto alla rovescia verso il ritorno alla normalità, inizi proprio con la bella stagione 2021. Tutto in sicurezza. A confermarlo, come detto, i numeri delle prenotazione di ombrelloni e sdraio nei lidi costieri, con il Salento che è certamente tra le mete più ricercate, così come affermano la Cna Balneari di Giuseppe Mancarella ed il presidente della Federazione imprese demaniali Salento Mauro Della Valle. «La stagione estiva 2021 dai primi dati di prenotazione forniti dai balneari, dovrebbe essere positiva e basata per larga misura su flussi turistici interni o nazionali con presenza sporadiche di stranieri che dovrebbero aggirarsi tra il 3 ed il 5% dei flussi totali. Parametri rigorosamente fatti al condizionale ed ancorati obbligatoriamente all' andamento dell' epidemia ed ai piani vaccinali attuati dalle nazioni». Chiara e moderatamente ottimistica l' analisi di Giuseppe Mancarela, Cna Puglia , che traccia tra l' altro anche quello che dovrebbe essere il quadro logistico organizzativo per lidi e stabilimenti balneari, in tema di distanziamento e procedure anti-contagio. «Stiamo cercando di sistemare il tutto per essere pronti quanto prima - spiega Mancarella facendosi portavoce di diversi colleghi -. Con i titolari degli stabilimenti ed i concessionari infatti siamo di fatto già orientati alla programmazione della nuova stagione. Grazie al cielo da quello che esprimono le prenotazioni, la gente ha voglia di andare al mare, e soprattutto ha grande desiderio di voltare pagina. C' è da evidenziare però - sottolinea - che ogni stabilimento che opererà per la stagione 2021, perderà in media dai 50 agli 80 ombrelloni. Una disponibilità di offerta di spiaggia ridotta quindi, soprattutto se come pare ormai certo, il governo ha confermato i protocolli sugli arenili già attuati nell' estate 2020, con distanziamento tra ombrelloni ed arenili che vanno sino ai tre metri». Poi in conclusione uno screening più approfondito di chi sta già scegliendo i litorali jonici ed adriatici del tacco d' Italia. «Per quanto concerne i vacanzieri che sceglieranno il Salento, va detto che il trend parrebbe già buono e positivo, con prevalenza di flusso turistico soprattutto nazionale e con il ritorno di qualche prenotazione importante che è iniziata ad arrivare già da questa settimana. Chi scende in Salento lo fa un po' da ogni parte della penisola - spiega Mancarella - con Lombardia e Veneto su tutte, poi Lazio, Campania e Toscana. Certo, quest' anno più degli altri ci sarà da superare la concorrenza della Sardegna, regione

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[§17397037§] sabato 10 aprile 2021

Quotidiano di Puglia

Lecce

che sta facendo un buon marketing pubblicitario per cercare di tornare regina nelle preferenze turistiche». Poi la notizia sull' eventuale data di riapertura dei lidi. «Noi come CNA Italia stiamo comunque spingendo per la riapertura degli stabilimenti per il 15 maggio, soprattutto per puntare alle presenze straniere, grazie al passaporto vaccinale. Speriamo bene e soprattutto speriamo che il turismo balneare torni a trainare i flussi, per il bene della Puglia e del Salento. Per il bene del lavoro e dell' economia». Sulla stessa lunghezza d' onda Mauro Della Valle di Feder Balneari Salento. «Sinceramente sono già numerose le telefonate che arrivano in questi giorni per confermare un posto al sole, con un elemento di novità, un incremento da parte di prenotazioni in hotel, villaggi, case vacanze. Obiettivo prenotare un ombrellone a partire dal mese di luglio ed agosto. Alcune telefonate per prenotazioni - conclude ottimista Della valle- arrivano pure dall' estero ed arrivano soprattutto da chi si è sottoposto a vaccinazione. In particolare inglesi e tedeschi. Speriamo sia la svolta, speriamo bene». F.D.P. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397038§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 10 Quotidiano di Puglia

Lecce

Stabilimenti, caos proroghe alla vigilia dell' estate: in attesa delle concessioni

Porto Cesareo ha prorogato fino al 2033 ma non ha prodotto gli atti concessori A Castrignano del Capo è tutto fermo in attesa che si esprima il Consiglio di Stato

Francesco DE PASCALIS Un Salento a due velocità per i rilasci delle concessioni demaniali. È il quadro che emerge dai dati dei principali Comuni del litorale, sulle proroghe alla ormai nota legge nazionale 145/2018, che dovrebbe superare la direttiva comunitaria Bolkestein. Partiamo con Lecce che, come noto, ha optato per una proroga a 3 anni con rilascio titoli, di cui cinque diritti concessori demaniali e 12 proroghe a un anno, per un totale di 17 concessioni, tutte impugnate davanti al Tar, quindi ancora bloccate. Situazione fluida per Otranto, Vernole, Trepuzzi e Squinzano (per la marina di Casalabate), Nardò, Alessano, Andrano, Gagliano, Gallipoli, Ugento, Melendugno e Taviano, che hanno prorogato sino al 2033, con condizione alla conferma della 145/18 e rilascio di titoli concessori registrati con visto o bollino. Poi i due casi limite: Porto Cesareo, che ha deliberato la proroga al 2033 senza produrre atti concessori per la registrazione amministrativa e Castrignano, che non ha fatto proroghe in attesa che il Consiglio di Stato si esprima nel merito. Cerca di rassicurare i balneari di Porto Cesareo, ad oggi impossibilitati a programmare o effettuare lavori in vista dell' apertura stagionale (che la Regione fissa generalmente per maggio), il presidente del consiglio comunale cesarino, delegato al demanio, Pasquale de Monte. «L' amministrazione comunale di Porto Cesareo, con proprio atto di giunta del 24 dicembre 2020 - dice -, ha preso atto delle disposizioni normative in materia di proroga delle concessioni demaniali sino al 2033, dando indirizzo al responsabile di settore di provvedere di conseguenza. Dal punto di vista normativo, la legge 145/208 prevede di fatto la posticipazione a 15 anni dei titoli concessori. Una norma - spiega De Monte - che deve essere letta in combinato disposto con quella sospensiva, così come indicato nel successivo decreto rilancio. Sulla scorta di ciò, per continuare ad utilizzare i beni (eventualmente oggetto di devoluzione o di nuove assegnazioni con procedure di evidenza pubblica) è sufficiente il pagamento del canone previsto nell' atto concessorio. Uniche condizioni che possono ostare alla prosecuzione dell' utilizzo dei beni in concessione non è la mancata apposizione della postilla in calce all' atto originario bensì che detti atti siano stati disposti in ragione della revoca della concessione, oppure della decadenza del titolo per fatto o colpa del concessionario». Poi la chiusura ottimistica di De Monte: «I titolari di stabilimenti balneari potranno pertanto procedere tranquillamente al montaggio delle proprie strutture su area demaniale, mentre l' ufficio preposto, a cui sono state impartite opportuni solleciti, eseguirà le verifiche del caso. Come sempre ringraziamo

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[§17397038§] sabato 10 aprile 2021

Quotidiano di Puglia

Lecce

gli imprenditori che credono nel brand Porto Cesareo, auspicando una splendida stagione estiva». Ma i lidi di Porto Cesareo saranno certamente più tranquilli quando avranno la concessione. Sulla questione è intervenuto anche Mauro Della Valle, presidente di Federazione Imprese Demaniali Salento e Puglia: «Mentre noi ottimisti per professione procediamo con la manutenzione ordinaria delle strutture, arrivano da parte dei turisti segnali di voglia di mare. Tutto questo rincara - nonostante le contraddizioni politiche locali, che anziché coinvolgere le imprese per una ripartenza economico sociale, preferiscono fare politica nelle aule di tribunale. Eppure - spiega Della Valle - i balneari riusciranno anche questa estate a dare lustro all' Italia, presidiare le spiagge, assicurare numerosi posti di lavoro, cercando di far dimenticare la tragedia umana causata dalla pandemia». Poi il riferimento alla prossima battaglia giudiziaria, con l' annuncio della costituzione di parte della sigla sindacale: «Ben 17 ricorsi alle sentenze del Tar impugnate dal sindaco Carlo Salvemini, saranno discussi davanti al Consiglio di Stato il 15 aprile. Pronunciamenti con cui il Tribunale amministrativo aveva annullato la delibera di giunta e la determina dirigenziale contrarie all' applicazione della 145/18 nei termini di proroga delle concessioni demaniali. Noi ci saremo - conclude - e, assistiti dagli avvocati Fritz Massa e Francesco Romano, ci costituiremo a supporto deI balneari, convinti che non si potrà andare contro onesti lavoratori che credono nello Stato». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397036§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 11 Quotidiano di Puglia

Lecce

Il porto interno resta bloccato «Danno per tutto il turismo»

La Regione non ha ancora dato il parere di Via al dragaggio, fondamentale per montare i pontili Il Comune nel tentativo di guadagnare tempo ha già pubblicato il bando: domande entro questo mese

Elio PAIANO Il Porto turistico interno di Otranto è ancora a rischio. Le lungaggini, questa volta, non riguardano la sistemazione dei pontili, ma il dragaggio preliminare. La Regione, infatti, ha imposto una lunga e dettagliata serie di prescrizioni difficili da ottemperare. Sulla carta, la soluzione per liberare il porto dalle sabbie sembra a portata di mano, visto il finanziamento regionale, già erogato, di 700.000 euro. Ma senza il parere definitivo i lavori non potranno iniziare. Per guadagnare tempo, su tale finanziamento, il Comune ha già indetto la gara per l' assegnazione dei lavori, un procedimento di gara omnicomprensivo, che prevede anche il montaggio, nella nuova configurazione decisa all' unanimità in Conferenza di Servizi. Solo che la gara è stata pubblicata con scadenza della presentazione delle offerte ad aprile e valutazione delle stesse a maggio. A questo punto, salvo ritardi dovuti ad eventuali ricorsi sull' aggiudicazione, i lavori dovrebbero iniziare a metà mese, ma da giugno in poi c' è la stagione balneare che renderebbe incompatibili tali lavori con la balneazione del resto della baia. Qui, infatti, ci sono i lidi e le spiagge libere, affollatissime, che avrebbero non pochi disagi. Gli operatori sono disperati. «Il problema è enorme, non ci sono solo le barche, ma anche attività imprenditoriali come i diving, le escursioni e il pescaturismo - dice Ursula dello Scuba Diving -, se non abbiamo il posto barca ed il punto d' imbarco non possiamo operare. Noi, come diving, dobbiamo anche dare l' indicazione della barca d' appoggio in caso di avaria, ma se non sappiamo di avere il nostro di posto barca, come fare ad indicarne anche un secondo?». Gli operatori intendono anche riunirsi, rispettando le regole del covid, magari anche in videoconferenza, per capire come uscirne fuori. Il problema non riguarda più soltanto i portuali ed i diportisti. Il Comune, al netto dei pagamenti alle cooperative e della manutenzione, incassava circa 70.000 euro all' anno dagli ormeggi. Soldi perduti per quest' anno, dato che solo dopo l' eventuale montaggio, magari anche a giugno, si può espletare la gara. Ciò significa che l' assegnazione avverrebbe dopo 30 giorni, quindi a luglio inoltrato. Il dramma è dato dai servizi, questa è la lamentela degli operatori. «Noi abbiamo sul sito il link Otranto Boat Sailing, come faremo? È un servizio richiestissimo e prenotato soprattutto dagli stranieri dice Alessandro Stefanio di Tenuta Centoporte -. Le persone vogliono le gite in barca, vogliono il mare, altrimenti sceglieranno altre destinazioni. Ora noi non sappiamo cosa rispondere stiamo sentendo gli operatori di Castro e Torre dell' Orso per tamponare, ma è impossibile, anche perché ci richiedono il diving, ed altri servizi. Siamo in serie difficoltà».

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[§17397036§] sabato 10 aprile 2021

Quotidiano di Puglia

Lecce

Gli fa eco Alessandro Zezza di Masseria Panareo. «Non possiamo fare un' estate senza diving, senza charter sailing, senza escursioni in barca, senza servizi. Ce li chiedono già in fase di prenotazione, come fare? Incredibile. Bisogna trovare una soluzione tampone». Nel frattempo gli operatori lanciano l' appello come Fabrizio del Tortuga boat. «Bisogna avere il posto barca per le escursioni - dice -. Io non posso operare, pur avendo una licenza, pur avendo investito, come faccio? Siamo in tanti, circa 40 ed altri hanno continuato e continuano ad investire perché c' è la richiesta, come dare risposte a questi imprenditori? Qualcuno ci dia una mano». Nel frattempo, la Regione Puglia vorrebbe cambiare la legge per il dragaggio dei porti - escludendo il parere di Via - come da proposta presentata dall' assessore all' Ambiente Annagrazia Maraschio. Bisognerà attendere, per questo, il prossimo consiglio regionale e poi la pubblicazione. Impossibile, dunque, che il via libera giunga per l' estate imminente. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397067§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 30 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce)

Lecce

IL REPORTAGE PENSIERI ED EMOZIONI NEI LUOGHI VISSUTI DAL POETA DE «LA LUNA DEI BORBONI» E GRANDE ISPANISTA

Bodini & Lecce passo dopo passo

L'«Itinerario» alla scoperta dei sublimi versi e della «suppinna» dove abitò l' autore

Il Sei Dita abitava una casupola fuori Porta Napoli. L' ho letto quante volte, l' ho letto - nel racconto di Vittorio Bodini, il poeta «tutto» leccese e «molto» spagnolo, nato a Bari e morto a Roma (1914-1970). Che peccato non averlo conosciuto come mi è capitato con l' altro grande leccese, Vittorio Pagano (1919-1979). Avrei potuto farcela, a sedici anni, quando ancora si andava fra le aiuole del Circolo Tennis a raccogliere palline disperse e fili d' erba con i fiorellini gialli odorosi di vino. Oggi, quella casupola non c' è più: i palazzinari l' hanno piegata come le altre dei macchiaruli, i boscaioli di via del mare, di fronte a Fulgenzio. Sempre fuori Porta Napoli, oltre il Cimitero ed all' ombra della magnifica chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, me lo ricorda - il Sei Dita, dico -, il racconto «La morte fatta in casa», ma giusto perché come la sua dimora, il Sei Dita, che è personaggio davvero esistito, non c' è più. «Da Porta Rusce usciamo fuori le mura. Arriviamo al Camposanto, che annunciano da lontano quattro colonne alte e massicce, sul cui frontone è scritto a lettere di bronzo: "Per la via irremeabile dell' Eterntià"». Su una piccola plancia turistica, sulla Porta che guarda in direzione di Napoli, l' Arco di Trionfo costruito per l' imperatore Carlo V, che a Lecce non venne mai, è invece un brano della poesia: «Col tramonto su una spalla», una di quelle che Bodini hanno reso fra i più rappresentativi del Novecento. Recita: «Questa è la mia città, le mura le avete viste: sono grigie, grigie. Di lassù cantavano gli angeli nel Seicento, tenendo lontana la peste che infuriava sul Reame». Sapevo di un «Itinerario Bodiniano», inaugurato a fine dicembre del 2020. Ma non c' ero e non l' ho seguito. Me ne sono poi dimenticato, prima che versi fra i più toccanti del poeta, m' investissero per caso nella stradina del centro storico, che conoscevo come via De Angelis, per averla frequentata a lungo ai tempi della privata Radio Nice dei compianti Carlo Sangiovanni e sua moglie Franca Gasparro. Di questa via, che ora è Carlo Russi, mi parlava Fulvio Monaco, che della radio era l' anima pulsante. Mi diceva che in una suppinna (mansarda) al civico 33, di ritorno dalla «sua» Spagna, Bodini, che era anche raffinato traduttore da quella lingua (Cervantes, Lorca, Alberti), aveva abitato, negli anni Cinquanta. Ecco perché qui c' è un' altra plancia (ma il 33 è sparito) sulla quale leggo: «Questa strada sbilenca, traballante, fu dunque la mia pelle, pietre e lastrici umani di cui m' entrò nel sangue l' odore e la gaia tristezza».

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[§17397067§] sabato 10 aprile 2021

La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce)

Lecce

Una dopo l' altra, ho voluto sentirlo tutto, l'«Itineraio». A Porta San Biagio c' è un prezioso stralcio da «Dalla porta del carbonaio». Eccolo: «Dalla porta del carbonaio l' acqua s' annera e così prosegue rinforzata dai canali che scendono dalle terrazze dietro a Porta San Biagio». E a Porta Rudiae: «Passeggiava, girava, percorreva instancabilmente la città in lungo e in largo. Attraversava il corso, le Spezierie, la piazza principale, ma soprattutto i Villini». E ancora, di fronte alla chiesa delle Carmelitane Scalze: «La luna dei Borboni col suo viso sfregiato tornerà sulle case di tufo, sui balconi. Sbigottiranno il gufo delle Scalze e i gerani, la pianta dei cornuti». «Il tuo nome nell' ombra si mette a gridare, pieno di denti, e morde nella gola il palmizio e la chiesa del Rosario». Da «La luna dei Borboni», dedicata alla chiesa di San Giovanni Battista o del Rosario, fulgido esempio del nostro inimitabile barocco. Ed a Santa Croce, l' altro trionfo della pietra leccese: «Un' aria d' oro mite e senza fretta s' intrattiene in quel regno d' ingranaggi inservibili». So che con Lecce ed i leccesi, Bodini ebbe un rapporto controverso. Il classico odio -amore, determinato - ho letto da qualche parte - dalla condizione di città isolata rispetto al resto del Paese che non fosse il Meridione. Rapporto controverso che gli fece scrivere: «Qui non vorrei morire dove mi tocca, mio paese, così sgradito da doverti amare». Ma a Lecce, Bodini ha dedicato prose nelle quali ad emergere è il secondo di quei due sentimenti. Come quella che la lega alla sorprendente piazza Duomo: «Via via che ci addentriamo in questa città che occupa di sé tutto il tallone d' Italia, ci convinciamo che nulla sul nostro cammino attraverso il sud ci aveva preparati ad un simile incontro, talmente è diversa rispetto a ogni altro paese che la precede». O l' altra che legata è invece al Castello di Carlo V e meglio ancora, allo slargo di piazza delle Poste che si apre davanti alla sua Porta Falsa, contenuta nel romanzo giovanile: «Il fiore dell' amicizia». «Quand' ero ragazzo, alle spalle del Castello, che occupava con la sua tozza mole una vasta area cittadina, si stendeva un piazzale o meglio un vuoto improvviso che nei giorni di mercato si colmava di carri variopinti e cavalli dei villani che venivano da ogni parte della provincia a comprare e a vendere».

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[§17397068§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 30 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce)

Lecce

TAPPE UNO SGUARDO AMMIRATO ALL' OPERA DI CHECKO' S ART E NON SOLO

Quel murale gigantesco

Sguardo perso in lontananza, cappotto e cappello

La foto è la stessa delle piccole plance turistiche. Lo sguardo perso in lontananza, cappotto e cappello, la gamba destra appena alzata, che nell' originale ha il piede appoggiato ad una ringhiera. Campeggia nel gigantesco murale realizzato da Checko' s Art (Francesco Ferreri) su un condominio di viale Taranto. L' ho visto decine di volte, passando in scooter da quelle parti, e me ne sono compiaciuto ogni volta. «Che bel tributo al "nostro" Bodini», mi sono detto. E la stessa cosa sono certo abbiano pensato tanti altri leccesi. Oltre alla gigantesca foto, a piacermi è stata ed è la didascalia, che tale in realtà non è, giacché appartiene al racconto dedicato a San Giuseppe da Copertino. C' è scritto: «Un monaco rissoso vola fra gli alberi». Ho poi saputo che il murale è inserito nell'«Itinerario bodiniano», realizzato dal Centro studi Vittorio Bodini presieduto dalla figlia Valentina, dall' ingegnere Alessandro Cannavale e dal professore Simone Giorgino, inaugurato a Porta San Biagio il 19 dicembre del 2020, alla presenza, fra gli altri, del sindaco Carlo Salvemini. Quando ho deciso di fotografarlo, ho poi scoperto, che accanto ce n' è un altro, di murale, che dalla strada non si vede. L' ho letto con curiosità ed interesse, e m' è parso un' al tra bella poesia: «Che erba hai in mano? Ho un fazzoletto di balconi e di capre di calce azzurra. E per cielo, lattuga e erba cedrina. Il verde cielo di una tartaruga nell' orto dell' adolescenza. Dove le fanciulle arrossivano secoli prima che donne allattassero figli sulla corriera col fazzoletto steso sulle vene, siepi azzurre del petto». Ma il clou della bellezza di Bodini, l' ho ritrovato, perché già lo conoscevo, alla stazione ferroviaria, dove per forza di cose, l'«Itinerario» ha inizio. Viene dalle «Foglie di tabacco», la spezia che con vite e olivo, era la forza dell' economia del Salento: «Tu non conosci il sud, le case di calce da cui uscivamo al sole come numeri dalla faccia d' un dado». Ora che l' ho scoperto come si doveva, l'«Itinerario bodiniano» non lo lascio più. Quando passo davanti alle piccole plance turistiche con gli stralci di poesie e prose, li rileggo come in un rito scaramantico. E se non mi sento sazio, so che puntando il cellulare sul Qr code, posso saperne ancora di più, di Bodini e delle sue opere, che hanno dato e danno lustro letterario e non solo,

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[§17397068§] sabato 10 aprile 2021

La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Lecce)

Lecce

a Lecce ed al Salento tutto. Dentro, trovo le voci, registrate e mixate da Gianluca Milanese, di Piero Rapanà, Simone Franco, Fabio Tolledi, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo e dello stesso Giorgino (Fondo Verri e Teatro Astragali). Ma poiché non appartengo alla stagione della tecnologia - non del tutto, perlomeno -, l' obiettivo è di poter avere, prima o poi, tutti i suoi scritti, che so pubblicati da quell' editore di razza che è Livio Muci da Nardò, che li ha fatti rivivere nella «Collana Bodiniana», Edizioni Besa. Nell' attesa, mi godo la brochure cartacea curata da «Commedia». [t.hell. ]

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[§17397035§] venerdì 09 aprile 2021

LeccePrima

Lecce

Controllo sul servizio navette a Gallipoli, Cardellini condannato a 3 anni e 9 mesi

Si chiude così il processo scaturito dall' operazione "Efesto", nei riguardi dell' uomo accusato di aver fatto pressioni e impartito regole agli altri operatori. Riqualificato il reato: da tentata estorsione a illecita concorrenza con minaccia e violenza

GALLIPOLI - Si è concluso con una condanna a tre anni e nove mesi il processo nei riguardi di Luigi Cardellini, 46 anni, gallipolino, scaturito dall' operazione "Efesto" su un giro di armi e di intimidazioni per il controllo del servizio navette a Gallipoli.La sentenza è stata emessa dalla seconda sezione collegiale del tribunale di Lecce, composta dal presidente Annalisa De Benedictis e dai giudici Stefano Sernia ed Edoardo D' Ambrosio, che ha riqualificato il reato di tentata estorsione - in considerazione del quale il pubblico ministero Giovanna Cannarile aveva chiesto cinque anni e otto mesi di reclusione - in quello di illecita concorrenza con minaccia e violenza. Secondo l' accusa, il 46enne di Gallipoli, forte del suo nome e del suo spessore criminale, sebbene sprovvisto di titoli autorizzativi, avrebbe assunto un ruolo di spicco nell' ambito del business illecito degli autobus navetta, dettando le regole. "Presidiava il territorio lavorando "in nero" con una propria navetta e impartiva indicazioni precise quando si trattava di selezionare gli operatori scelti per accedere a lucrose opportunità lavorative", dimostrando, inoltre," tutta la sua autorevolezza quando si trattava di escludere operatori indesiderati", scriveva il giudice Cinzia Vergine nell' ordinanza di custodia cautelare di cui l' imputato fu destinatario il 10 febbraio del 2020.E sarebbero stati guai per chi non si fosse allineato alle sue regole, come un autista di 60 anni (mai identificato), che durante una riunione tra autisti e titolari di licenza di Ncc (Noleggio con conducente), Cardellini avrebbe riempito di botte e umiliato, facendolo piangere davanti a tutti, non essendo stato in grado, tra le altre cose, di " fare distinzione " tra persone.Addebiti questi che il 46enne, assistito dagli avvocati Angelo Ninni e Stefano Prontera, ha sempre respinto, ammettendo solo di aver lavorato senza licenza.Oltre a Cardellini, erano implicate nella stessa inchiesta altre sei persone che, dopo la notifica del decreto di giudizio immediato, avevano scelto riti alternativi: Moreno Galluzzo , 46enne gallipolino, condannato a sette anni di reclusione (più la multa di 9.150 euro), nel processo abbreviato discusso l' 11 settembre del 2020, accusato di aver detenuto 18 armi comuni da sparo e di averle cedute ad altri. Dodici di queste furono acquistate seppur regolarmente in un solo mese, e fu questo a insospettire gli agenti impegnati in controlli amministrativi sulle licenze che poi indagarono sul suo conto. Hanno invece patteggiato il 17 ottobre scorso col giudice Giovanni Gallo: 2 anni (pena sospesa) e 2mila e 200 euro di multa, la moglie di Galluzzo, Sara Pisanello , 39enne gallipolina ; due anni (pena sospesa), Giuseppe Imperatore , 40enne di Gallipoli; un anno e 8 mesi (pena sospesa), più 6mila euro di multa, Salvatore Fiore, 30enne di Alezio; un anno e 8 mesi, più 6mila di multa, anche

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[§17397035§] venerdì 09 aprile 2021

LeccePrima

Lecce

Gabriele Fiore, 50enne di Alezio.Alla prima erano attribuite la detenzione illegale di una rivoltella 38 special, di una pistola calibro 7,65 e di un fucile a pompa, calibro 12, e la responsabilità dell' incendio di un autobus utilizzato per trasportare turisti, che apparteneva a un ex dipendente di Imperatore. Secondo l' accusa, a dargli fuoco, la notte del 30 maggio 2019, su indicazione di quest' ultimo, sarebbero stati proprio la donna e il coniuge, che lavorava per lui, per impedire alla vittima di svolgere il servizio nella zona di loro interesse. I Fiore, invece, rispondevano della detenzione illegale di due armi comuni da sparo e della loro cessione a terzi.

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[§17397033§] venerdì 09 aprile 2021

Puglia Live

Lecce

A Ugento, in Puglia, il buon senso dei giardinieri del mare diventa legge regionale e nasce cos la prima Oasi Blu

09/04/2021 Giornata nazionale del mare. Slow Food: tutelare il mare escludendo i pescatori artigianali è come tutelare la natura senza contadini Tutelare il mare e le risorse che custodisce. Sembra essere questo l'attuale imperativo dell'opinione pubblica internazionale in tema di sostenibilità. Lo testimoniano il recente clamore suscitato dal documentario Seaspiracy e iniziative di sensibilizzazione come la Giornata del mare, domenica 11 aprile, o l'istituzione del Decennio delle Scienze del Mare, indetto dalle Nazioni Unite per sottolineare l'urgenza di intervenire sull'Obiettivo 14 dell'Agenda 2030. Ma che significato ha la parola sostenibilità in relazione al mare? Davvero per tutelare il più importante serbatoio di biodiversità della terra, l'uomo deve interrompere l'attività di pesca, gli esseri umani smettere di consumare pesce, fonte primaria di proteine intorno alla quale si sono sviluppate nel corso dei millenni tecniche di pesca artigianali, economie costiere, culture e tradizioni gastronomiche? Secondo Slow Food è necessario fare una distinzione tra la pesca industriale, che risponde alle logiche dell'attuale sistema di produzione, distribuzione e consumo, e la pesca artigianale, che necessariamente nasce e si sviluppa intorno alle comunità locali con un approccio basato sulla conoscenza e il rispetto del mare. «Esistono diversi esempi in cui i pescatori, il settore pubblico, la società civile e la comunità scientifica si sono uniti per gestire collettivamente le risorse, ma sono modelli che hanno bisogno di essere riconosciuti legalmente e con il necessario supporto economico per non rimanere iniziative meritevoli quanto estemporanee» sottolinea Paula Barbeito, responsabile di Slow Fish, campagna di Slow Food che da 16 anni sensibilizza i cittadini a scegliere di consumare i prodotti ittici in maniera sostenibile, e omonima rete di pescatori che in tutto il mondo lavorano come custodi del mare. La chiave secondo Slow Food è quindi la co-gestione: alcune forme sono attive da oltre mille anni, altre sono nate solo nell'ultimo decennio. Le Prudhomies del Mediterraneo in Francia sono riconosciute dalla legislazione nazionale (due di esse sono anche un Presidio Slow Food), ma generalmente esiste un vuoto normativo in merito a queste iniziative, a livello sia nazionale sia europeo. Un esempio perfetto di co-gestione moderna è l'area di pesca protetta di Os Miñarzos, in Spagna, che coinvolge oltre 190 pescatori, università e Ong, autorità locali e nazionali nella gestione di un'area di 2000 ettari. In Italia va in questa direzione l' istituzione della prima Oasi Blu nel mare di Ugento, in Puglia, uno specchio di mare noto ai ricercatori per via delle importanti aree di riproduzione anche a diverse miglia dalla costa e per le praterie di posidonia. Qui la pianificazione delle attività di pesca e i sistemi adottati mirano a favorire la conservazione e la gestione razionale delle risorse biologiche del mare. La storia dell'Oasi Blu di Ugento nasce oltre 10 anni fa, quando i pescatori, tra cui Vincenzo Bruno, attuale presidente della cooperativa, hanno

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[§17397033§] venerdì 09 aprile 2021

Puglia Live

Lecce

cominciato a mobilitarsi per difendere la loro area di pesca dall'attività aggressiva delle marinerie più grandi, che praticano lo strascico, e dai pescatori di ricci e datteri di mare: «Faccio il pescatore da una vita e sono alla terza generazione della mia famiglia. Un tempo solo la piccola pesca sfruttava le risorse del mare e si pescava per vivere. Oggi, con le nuove tecniche di pesca e lo sviluppo della società in senso consumistico il pescatore è diventato predatore del mare. Noi a Ugento invece siamo giardinieri del mare: sappiamo esattamente cosa pescare, dove e quando, e questo approccio è ancora più importante oggi perchè con i cambiamenti climatici in atto non può essere un regolamento calato dallalto la nostra guida. Pensare di tutelare il mare escludendo i pescatori come noi è come voler tutelare la natura escludendo i contadini». Quella dellOasi Blu di Ugento è unesperienza unica ma facilmente replicabile in altrettante zone di alta valenza naturalistica in cui sia presente una marineria della piccola pesca costiera. «A Ugento siamo partiti da uniniziativa di autoregolamentazione volontaria dei pescatori che oggi è diventata una legge regionale: un percorso esemplare reso possibile dalla collaborazione con istituzioni locali, ricercatori universitari e il locale gruppo di Slow Food. Un passaggio intermedio infatti è stato il riconoscimento della pesca tradizionale delle secche di Ugento come Presidio Slow Food. In pratica a Ugento abbiamo invertito il paradigma: si tutelano i pescatori per tutelare il mare» sottolinea Marco Dadamo, direttore del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento e responsabile dei Presìdi del mare di Slow Food Puglia. Il modello di co-gestione di Ugento è diventato un esempio da seguire per altre marinerie della piccola pesca pugliesi che hanno già preso contatto con i soggetti pubblici e privati coinvolti nellOasi Blu. Cè ancora un ultimo passaggio affinchè il mare di Ugento sia davvero un luogo di tutela: «Adesso la legge regionale deve diventare ordinanza della Capitaneria di porto di Gallipoli, in questo modo anche le marinerie più grandi e i pescatori di datteri e ricci di mare devono rispettare le regole dell'Oasi Blu se non vogliono incorrere in sanzioni» conclude Dadamo.

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[§17397069§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 39 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Taranto)

Taranto

L' INTERVENTO DI LEO, SEGRETARIO SIB

«Regole certe per i balneari o sarà la fine»

Cui prodest? Ovvero, a chi giova? Se lo chiedeva Medea alla quale dava voce Seneca all' inizio del I secolo avanti Cristo. Una domanda che si ricarica di attualità oggi mentre non si abbandona l' idea di mettere all' asta le spiagge italiane, nonostante tutti i settori siano colpiti duramente dalla crisi generata dalla pandemia da Covid-19, che non è più solo sanitaria, ma è anche sociale, economica e, perché no, politica. A riproporre il quesito latino richiamato spesso in causa da giuristi e politici, è uno dei rappresentanti del mondo economico -produttivo, oltre che associativo, ionico, ovvero Vincenzo Leo, presidente del Sib, il sindacato degli imprenditori balneari di Taranto e provincia, che fa capo a Confcommercio. Per Leo, «questo scontro fratricida sta opponendo italiani contro italiani», amplificandone gli effetti attraverso «la mina innescata dall' Europa in Italia, con la direttiva servizi definita Bolkestein». Richiamando la direttiva comunitaria, secondo cui «tutti i servizi del territorio italiano provenienti da un bene pubblico, devono essere messi all' asta», il presidente Leo considera «infondata, ingiusta e inopportuna l' iniziativa dell' Antitrust nei confronti del Comune di Manduria che si è limitato, con ogni possibile cautela, ad applicare le leggi dello Stato su una nuova rata delle concessioni demaniali marittime». È «infondata, perché trascura che la normativa e il diritto comunitario non salvaguardano solo la concorrenza, ma anche la certezza del diritto con il suo corollario di tutela del legittimo affidamento di chi, come i concessionari esistenti, ha confidato sulla normativa emanata dagli organi dello Stato». E, sempre l' iniziativa dell' Antitrust, è «ingiusta perché non valuta la necessità di assicurare la tutela della proprietà aziendale degli attuali concessionari». E allora, il presidente del Sib appoggia il Comune di Manduria, come la stragrande maggioranza dei comuni italiani, che hanno applicato la normativa nazionale. Infine, l' operato dell' Autorità garante della concorrenza e del mercato «è profondamente inopportuno perché destabilizza e indebolisce la balneazione attrezzata italiana proprio nel momento in cui ce n' è più bisogno per la ripartenza economica e sociale del nostro Paese». L' auspicio del Sib è dunque che «il Governo si adoperi senza indugio per un non più procrastinabile atto chiarificatore». Per Leo è chiaro che «spiagge, porti, cave, autostrade, ponti, aree mercatali, taxi e tanto altro ancora, non si possono mettere all' asta». Il Pil, il prodotto interno lordo nazionale, è rappresentato per il buon 16 per cento dal turismo e di questo circa il 55 per cento dal turismo balneare: «È logico pensare che l' Europa e il mondo vogliano entrare in un mercato unico e inconfondibile nel panorama mondiale». Secondo il presidente del sindacato degli imprenditori balneari, «uno straniero che non conosce la cultura, le tradizioni e le peculiarità del mondo balneare, magari una multinazionale

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[§17397069§] sabato 10 aprile 2021

La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Taranto)

Taranto

che paga le tasse nei paradisi fiscali, e che impoverirebbe ancor di più il nostro paese», difficilmente potrebbero gestire al meglio questo importante patrimonio. L' Antitrust non dovrebbe insomma «osteggiare le proroghe per le concessioni demaniali della legge 145/18». Mentre altri Stati hanno messo in sicurezza il loro bene demaniale, all' Italia viene impedito di farlo, nonostante, solo per guardare alla Puglia, sia stato concesso ai privati appena il 16 per cento del 40 per cento concedibile attraverso il piano Regionale delle Coste, la cosiddetta legge 17/2006. Sembra, a Leo, che «le direttive valgano sono per l' Italia». Ma il presidente del Sib non ci sta a «svendere tutto il nostro patrimonio economico, culturale, paesaggistico ed storico ai mercenari mondiali». E invita tutti a riflettere sull' importanza di continuare a mantenere vivi i rapporti diretti con la gente attraverso quel 90 per cento degli stabilimenti balneari con gestione a carattere familiare, il cui lavoro è passione, abnegazione sofferenza, emotività, felicità, così come speranza, voglia di migliorarsi, e soprattutto di italianità.

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[§17397039§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 16 Quotidiano di Puglia (ed. Taranto)

Taranto

«La discarica Vergine rappresenta un cancro per il nostro territorio»

L' associazione di volontariato Attiva Lizzano interviene dopo la manifestazione di giovedì davanti ai cancelli del sito

LIZZANO Lucia J. IAIA Tiene banco il futuro della discarica in zona Palombara, alle porte di Lizzano ma, amministrativamente rientrante nel comune di Taranto. La manifestazione di ieri, davanti ai cancelli delle ex Vergine, ha destato particolare interesse. Non soltanto per la complessità della questione che, da decenni, preoccupa i cittadini, ma anche perché è emersa con particolare evidenza l' enorme dimensione dell' area, pari a 31 campi da calcio. AttivaLizzano ha accolto di buon grado naturalmente, l' attenzione istituzionale sul tema ma ne rilancia la gravità. Rappresenta un cancro per il nostro territorio. Questi terreni che possiamo ammirare sono ricchi di storia. Mennole e Palombara sono solo alcune delle importanti masserie rupestri della zona, dei veri e propri monumenti a cielo aperto. Oggi, questi nomi rievocano in noi un grande dolore, il dolore della memoria di un periodo in cui i nostri cittadini si dovevano sigillare in casa per evitare di respirare i veleni di questa discarica. La sola vista ci permette di constatare come questi luoghi si trovino oramai in totale stato di abbandono, andando oltre l' aspetto sensoriale, se ci affidiamo agli aspetti tecnici non veniamo certo confortanti; per i due siti Mennole e Palombara ci troviamo di fronte ad una situazione estremamente grave, insiste AttivaLizzano. Entrando nel merito dei dati, la vicenda diventa ancora più spinosa. Per il sito Mennole, le analisi delle acque di falda non si effettuano dal 2011 e già in quella occasione la situazione si presentava chiara, le acque di falda passando sotto la vasca subivano una contaminazione. In occasione di un sopralluogo alquanto fortunoso di Arpa nel 2016 si accerta che le torce erano accese, dimostrando a distanza di otto anni dalla post-produzione che la discarica era ancora con una forte attività chimica, ma in nessuna occasione è stato possibile riscontrare il livello di percolato e come venisse smaltito. Per quanto riguarda il sito in località Palombara, è stato riscontrato da Arpa nel 2016 un superamento di diversi elementi oltre la soglia di contaminazione, tutti i superamenti sono stati confermati da Arpa nel 2017. Intanto, il silenzio della regione Puglia per AttivaLizzano continua ad essere assordante. Abbiamo ricevuto informazioni e maggiori rassicurazioni dalle istituzioni più lontane dal punto di vista geografico, ma evidentemente molto vicine al dolore che abbiamo vissuto nel trovare la nostra terra così martoriata. In regione invece, non si sono mai degnati di esprimere la loro vicinanza, stessa cosa dobbiamo dire del sindaco del comune di Taranto che non ha mai fatto sentire la sua voce in merito.

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[§17397039§] sabato 10 aprile 2021

Quotidiano di Puglia (ed. Taranto)

Taranto

Questo denota un assoluto disinteresse delle istituzioni locali che mai avremmo potuto immaginare. Tra gli assenti ieri, gli esponenti di opposizione. Italia Viva fa sapere di avere declinato e ne spiega le ragioni. Se il sindaco vuole utilizzare un piazzale, usi quello antistante la regione Puglia, perché e lì che si assumono le decisioni riguardanti discariche e rifiuti in genere. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[§17397070§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 45 La Gazzetta del Mezzogiorno (ed. Taranto)

Taranto

MARINA DI GINOSA

Lago Salinella e Pinete confronto con Galante per ok all' area protetta

MARINA DI GINOSA. Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro in videoconferenza tra il consigliere reginale Marco Galante con l' Assessore Maraschio e i rappresentanti del Comune di Ginosa per promuovere l' istituzione dell' area protetta regionale nelle zone 'Lago Salinella' e 'Pinete dell' Arco jonico'. Dalle schede identificative della l.r. 19/1997, si evince che l' area B8 "Pinete dell' Arco Jonico" ricade nel territorio di Taranto, Castellaneta, Ginosa, Palagiano, Massafra e ai fini della sua tutela si propone l' istituzione di una riserva naturale o di un Parco regionale. L' area identificata come B3 "Lago Salinella" ricade unicamente nel territorio di Ginosa e si propone l' istituzione di una riserva naturale orientata regionale. «Si tratta di aree dall' inestimabile valore naturalistico. L' area delle Pinete Costiere Joniche - spiega Galante - è una delle più estese formazioni spontanee di pini d' Aleppo in Italia su un' area dunale che svolge un ruolo di difesa delle aree interne e si caratterizza per la presenza di specie animali e vegetali di rilievo. L' area del Lago Salinella è un' importante ed unica zona umida retrodunale, antica foce del fiume Bradano, il cui corso si modificò per cause naturali lasciando nella vecchia sede l' attuale specchio d' acqua. Vista la presenza di habitat di rilievo queste aree necessitano di essere adeguatamente tutelate e gestite prevedendo l' istituzione di una Riserva o di un Parco regionale, così da promuovere modelli di turismo sostenibile coerenti con gli interventi di protezione e tutela degli habitat presenti». Poiché queste aree insistono sul territorio di più comuni, l' auspicio è che tutte le amministrazioni interessate avvertano l' importanza di assicurare un sistema di tutele omogeneo per questo ecosistema unico e fragile. Per questo l' impegno assunto a conclusione dell' incontro è stato quello di convocare in tempi brevi un primo tavolo tecnico istituzionale. [Antonella De Biasi]

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[§17397060§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 13 Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari)

Scenario turismo nazionale

Tutto sul turismo del vino in Italia Un vademecum nel libro di Stefàno

Presentato in Senato il volume scritto a 4 mani con Donatella Cinelli Colombini

Tre Ministri hanno tenuto a battesimo la presentazione di Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche il libro scritto dal senatore Dario Stefàno a quattro mani con Donatella Cinelli Colombini, fondatrice, già agli albori degli anni Novanta, del Movimento Turismo del Vino. Con loro, a introdurre questo utile manuale che fa una panoramica sul fenomeno dell' enoturismo in Italia, il presidente mondiale degli Enologi, Riccardo Cotarella che nel suo endorsement a Stefàno-scrittore, visto come «colui che ha "inventato" il rosato in Puglia», ha rilanciato il ruolo strategico che il senatore pugliese sta ricoprendo nel riportare nella sua terra il "Concorso nazionale dei Rosati". Insomma, una notizia nella notizia. «Ci sto lavorando da tempo - ha commentato il senatore Stefàno raggiunto telefonicamente - ed è un impegno che ho chiesto di assumere all' assessore Pentassuglia e al ministro Patuanelli. L' importante è che la sede sia la Puglia». Un tassello strategico per riprendere il lavoro che il senatore ha svolto nel suo ruolo di assessore regionale alle Politiche Agroalimentari con la giunta Vendola e da più parti riconosciuto come promotore della rinascita del vino pugliese. «Come Garibaldi alla Guida dei Mille trascinava al Vinitaly i suoi agricoltori» ha ricordato così il loro primo incontro Donatella Cinelli Colombini, riconoscendo a Stefàno un ruolo fondamentale nella presa di coscienza dei produttori. Ieri mattina la sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, dove Federico Quaranta volto dei programmi del prime time di Rai 1, ha introdotto il parterre de roi accorso per il pugliese Stefàno, è stata quasi come l' anticamera di qualcosa di molto più lungimirante rispetto alla mera presentazione di un libro. Seppur importante ed elaborato, opera prima in Italia per il valore della raccolta dei dati, frutto di un lavoro che Stefàno ha avviato diversi anni fa con la proposta di Legge sull' Enoturismo, il libro edito da Edizioni Edagricole - News Business Media, nella collana «Strategia e Management», ha visto un' atmosfera particolarmente collaborativa tra gli uomini di governo. Stefano Patuanelli, Ministro dell' Agricoltura, Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, e Dario Franceschini, titolare del dicastero della Cultura, messi insieme da Dario Stefàno, hanno quasi fatto le prove tecniche di un percorso nuovo su un tema che dovrebbe essere più caro al Mef viste le ricadute del settore enoturistico sull' economia italiana. «E' stato come voler prendere un impegno a recuperare nell' agenda di Governo l' orgoglio identitario del mondo del vino e dell' enogastronomia più in generale - commenta Dario Stefàno - non solo come chiave di ripartenza del sistema economico, ma anche come asset di riqualificazione

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[§17397060§] sabato 10 aprile 2021

Corriere del Mezzogiorno (ed. Bari)

Scenario turismo nazionale

dell' offerta turistica post Covid». Ripartire dal vino e dall' identità dei singoli territori, dunque, magari recuperando, come ha detto il ministro Franceschini, «la consapevolezza orgogliosa che è più forte nei livelli locali». Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche è per Dario Stefàno la sua «scommessa vinta con la politica» che ha trovato forma nell' approvazione del decreto del 12 marzo 2019 che disciplina il settore dell' enoturismo, sempre più asset strategico per lo sviluppo della vitivinicoltura italiana. «Una Legge grazie alla quale è stato possibile risolvere due problemi, uno di natura amministrativa, non c' erano elementi che specificassero con quali modalità accogliere e far degustare il vino in cantina; e uno fiscale, perché la visita in cantina non poteva essere assoggettata alla stessa aliquota del vino». Sono diverse le Regioni che stanno recependo questa Legge. E la Puglia, terra di masserie e wine resort? «Ne ho parlato con l' assessore regionale - conclude Stefàno - e mi ha garantito che, ispirandosi al modello della Toscana, anche da noi la Legge sarà recepita presto con una presa d' atto».

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[§17397024§] sabato 10 aprile 2021 Pagina 7 La Gazzetta del Mezzogiorno

Scenario turismo nazionale

Presentato a Roma

«Turismo del vino in Italia» il manuale di Stefàno e Cinelli

E' stato presentato ieri a Roma, nella sala stampa del Senato, «Turismo del vino in Italia» (Edagricole) il primo manuale dopo la emanazione della normativa nazionale, scritto a quattro mani dal senatore Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini. Presenti i ministri Franceschini, Garavaglia e Patuanelli. «Aver normato l' enoturi smo - ha commentato il senatore Stefàno, presidente della Commissio stato un primo obiettivo importante per un Paese come il nostro che vanta una ampelografica unica al mondo e una potenzialità di sviluppo senza eguali, che però necessitavano di una legittimazione normativa. Ora a quel passaggio deve seguire una capacità strategica fuori dal comune, perché l' enoturismo può essere una leva competitiva importante anche in chiave di ripartenza, poiché ci permette di qualificare l' offerta turistica con tratto identitario esclusivo, qual è il nostro vino».

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[§17397053§] venerdì 09 aprile 2021

Ansa

Scenario turismo nazionale

Turismo del vino per ripartire, arriva il primo manuale

Scritto dal senatore Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini

(ANSA) - ROMA, 9 APR - Arriva il primo manuale dedicatoall' enoturismo pubblicato dopo l' approvazione della norma nazionale, scritto a quattro mani da chi, da prospettive differenti, vive l' impegno di valorizzare il comparto del vino italiano. Dal titolo "Turismo del vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche" è scritto dal senatore Dario Stefàno, autore della legge sull' enoturismo e dalla produttrice Donatella Cinelli Colombini, nonché storica fondatrice del Movimento Turismo del Vino. Padrino di eccezione: Riccardo Cotarella, presidente mondiale degli enologi. " Aver normato l' enoturismo - ha detto Stefàno - è stato un primo obiettivo importante per l' Italia che vanta una ampelografica e una potenzialità di sviluppo uniche al mondo che però necessitavano di una legittimazione normativa. L' enoturismo può essere una leva competitiva importante anche in chiave di ripartenza, poiché ci permette di qualificare l' offerta turistica con tratto identitario esclusivo, qual è il nostro vino" . Il senatore ha ricordato che i turisti stranieri, bloccati ora dalla pandemia, scelgono l' Italia come destinazione perché attratti anche dalla nostra enogastronomia. "Ora occorre lungimiranza e un nuovo modello di turismo, ma anche di agricoltura e di imprenditori: giovani, digitalizzati e rispettosi della natura, capaci di accorciare la catena alimentare, innalzare la cultura del mangiare sano valorizzando le nostre identità con linguaggio competente ed elevata professionalità". Cinelli Colombini ha evidenziato come la pandemia ha modificato l' enoturismo. "Sono quattro elementi di cui dobbiamo tenerne conto - ha detto - la necessità delle cantine di differenziarsi di fronte a visitatori che chiedono esperienze e scoperte, il ruolo accresciuto della connettività internet e le nuove modalità di prenotazione, il cambio di target con una crescita delle donne e degli "enoturisti per caso", gli effetti di una sensibilità ambientale più accentuata che in passato". (ANSA).

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[§17397051§] venerdì 09 aprile 2021

Askanews

Scenario turismo nazionale

Nell' enoturismo la leva per la ripartenza, ecco primo manuale

Scritto a 4 mani da Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini

Roma, 9 apr. (askanews) - È il primo manuale dedicato all' enoturismo pubblicato dopo l' approvazione della norma nazionale, scritto a quattro mani da chi, da prospettive differenti, vive l' impegno di valorizzare il comparto del vino italiano. "Turismo del vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche" (Edagricole) è il titolo del volume, scritto dal senatore Dario Stefàno - autore della legge sull' enoturismo - e dalla produttrice Donatella Cinelli Colombini, nonché storica fondatrice del Movimento Turismo del Vino. Il testo è stato presentato oggi a Roma, nella sala stampa del Senato della Repubblica, insieme ai Ministri della Cultura, Dario Franceschini, del Turismo, Massimo Garavaglia e delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. "Aver normato l' enoturismo - ha commentato il senatore Stefàno, presidente della Commissione Politiche europee - è stato un primo obiettivo importante per un Paese come il nostro che vanta una ampelografica unica al mondo e una potenzialità di sviluppo senza eguali, che però necessitavano di una legittimazione normativa. Ora a quel passaggio deve seguire una capacità strategica fuori dal comune, perché l' enoturismo può essere una leva competitiva importante anche in chiave di ripartenza, poiché ci permette di qualificare l' offerta turistica con tratto identitario esclusivo, qual è il nostro vino. L' Italia - ha aggiunto Stefàno - sappiamo bene, è conosciuta nel mondo anche per i suoi vini e i turisti stranieri scelgono l' Italia come destinazione perché attratti anche dalla nostra enogastronomia. Certo, oggi assistiamo al crollo del turismo estero, causato dalla pandemia che ha messo in ginocchio ristoranti, alberghi e città d' arte. Occorrono lungimiranza e un nuovo modello di turismo, ma anche di agricoltura e di imprenditori: giovani, digitalizzati e rispettosi della natura, capaci di accorciare la catena alimentare, innalzare la cultura del mangiare sano valorizzando le nostre identità con linguaggio competente ed elevata professionalità". Bisogna, dunque, tener conto dei cambiamenti intervenuti nell' enoturismo a seguito dell' epidemia Covid19, ha sottolineato Donatella Cinelli Colombini: "che sono essenzialmente quattro: la necessità delle cantine di differenziarsi di fronte a visitatori che chiedono esperienze e scoperte, il ruolo accresciuto della connettività internet e le nuove modalità di prenotazione, il cambio di target con una crescita delle donne e degli 'enoturisti per caso', gli effetti di una sensibilità ambientale più accentuata che in passato. Occorre seguire l' esempio dei Paesi - come Australia e Scozia - che hanno riattivato turismo e i consumi nella ristorazione puntando sulle eccellenze enogastronomiche". "La cultura del vino è parte integrante dei caratteri originali del nostro Paese, anche nel suo aspetto fisico, se non altro perché contribuisce a rendere unico il paesaggio della Penisola al punto che alcuni territori vitivinicoli sono riconosciuti patrimonio Unesco. Una eccellenza tutta italiana da scoprire

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[§17397051§] venerdì 09 aprile 2021

Askanews

Scenario turismo nazionale

o riscoprire in queste pagine", così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, alla presentazione del libro. "È sempre più centrale il ruolo dell' enogastronomia nel turismo. L' emergenza sanitaria ha bloccato a livello globale un miliardo e quattrocento milioni di viaggiatori l' anno con un business mondiale intorno ai 1.300 miliardi di euro. Le destinazioni del turismo del vino, grazie alla loro diffusione sul territorio nazionale, alla disponibilità di spazi aperti, sono sembrate subito una valida alternativa alle tradizionali destinazioni di viaggio. In questo quadro, l' Italia vanta il primato in Europa dell' offerta enoturistica con circa 8mila cantine attrezzate per l' accoglienza, 20-25mila cantine aperte al pubblico per la vendita del vino e 150 strade del vino. L' enoturismo è una delle punte più avanzate della multifunzionalità e della diversificazione delle attività agricole della Penisola e costituisce uno degli strumenti più validi ed efficaci per lo sviluppo dei sistemi rurali e per la promozione e tutela delle eccellenze italiane", ha invece commentato il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli.

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[§17397047§] venerdì 09 aprile 2021

AgenziaViaggi

Scenario turismo nazionale

Draghi tra intenzioni e "chissà". E l' industria turistica aspetta

da Roberta Rianna

Forse sì, forse no, ma a dirla tutta: chissà. È di una schiettezza quasi feroce il premier Mario Draghi quando, in conferenza stampa con Franco Locatelli (presidente del Consiglio superiore di sanità), ammette senza fronzoli che date certe sulle riaperture - richieste da tutti e in primis dall' industria turistica - al momento non ce sono. «Il ministro Garavaglia indica il 2 giugno . Vabbè, speriamo, ecco. Magari anche prima: chi lo sa», dichiara con il solito sottile sarcasmo, mettendo l' accento sull' intenzione, al di là delle tempistiche, di salvare la stagione estiva : «Non bisogna darla per abbandonata. Anche perché - afferma - gran parte dei siti turistici sono già prenotati, anche se solo da italiani. Gli stranieri non ci sono ancora. E questo colpisce soprattutto le città d' arte». Per rimettere in moto l' incoming , dice, la carta da giocare è il certificato vaccinale : «Dobbiamo annunciare al mondo che siamo pronti ad accogliere chiunque ce l' abbia. E dobbiamo procedere velocemente per dotarcene anche noi», senza badare per ora alle questioni etiche. «Cominciamo a farlo - incalza al premier - dopo ci preoccuperemo di non discriminare chi non è vaccinato». Per l' ex direttore della Bce, dunque, l' unica vera soluzione per fare ripartire il turismo è il passaporto sanitario. Mentre sullo sfondo avanza il battaglione delle isole impazienti di diventare Covid free . Un tema, questo, a cui però Draghi non accenna, così come dimentica il fronte outgoing ; quella fetta di industria turistica che, seppur preziosa, subisce l' atavica colpa di "mandare gli italiani all' estero". Un equivoco da cui, nonostante mesi di dissertazioni, non siamo riusciti a liberarci. Ma Draghi s piazza la platea con un inatteso affondo: quello sulla meeting industry. «Ho chiesto a Garavaglia di preparare un piano per la riapertura delle fiere e degli eventi - annuncia - Ne abbiamo tanti tra maggio e novembre. Bisogna procedere svelti altrimenti perdiamo la stagione estiva», dice il primo ministro, secondo cui «il mondo migliore per rassicurare il Paese è guardare al futuro». Dove per futuro si intende, «non quello lontano, ma le prossime settimane». Una palla che il sindaco di Firenze, Dario Nardella , coglie al balzo a mezzo Twitter: «I l piano di apertura di fiere ed eventi annunciato da Draghi - scrive - è un' ottima notizia. La richiesta di Firenze di non cancellare la prossima edizione di Pitti Uomo potrà essere ascoltata. Non possiamo permetterci di bruciare anche questa estate per l' economia e il turismo italiano». L' intenzione di Draghi è procedere nella campagna vaccinale, continuando a dare priorità alle categorie fragile, con l' obiettivo di immunizzare entro aprile tutti gli over 80 e gran parte degli ultrasettantenni. Parametro fondamentale, questo, per superare l' emergenza: «La volontà del governo - assicura Draghi - è vedere, nelle prossime settimane, riaperture e non chiusure ». Riaperture che, in termini di movimenti turistici, difficilmente potranno arrivare prima del 30 aprile, data di scadenza dello stop ai movimenti tra regioni e della

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[§17397047§] venerdì 09 aprile 2021

AgenziaViaggi

Scenario turismo nazionale

mini quarantena per chi rientra dall' Europa . Data dopo la quale potrebbe essere restituita al mercato una certa libertà. Sempre entro fine mese, l' Italia consegnerà al Bruxelles il suo Pnnr - Piano nazionale di ripresa e resilienza , prontamente corretto dal nuovo governo. Quel recovery plan, di cui si è discusso giovedì alla c onferenza unificata Stato-Regioni , per cui l' Italia avrà accesso a 209 miliardi di euro di fondi Next Generation Eu . Un tesoro che l' Italia dovrà spartire per il rilancio post Covid, mentre un nuovo scostamento di bilancio (questa volta probabilmente da 50 miliardi) foraggerà il secondo decreto Sostegni, che però - annuncia Draghi - non conterrà alcuna proroga del blocco dei licenziamenti . Blocco fissato in linea generale al 30 giugno, ma che può valere fino al prossimo 31 ottobre per i destinatari di cassa integrazione in deroga, assegno ordinario e Cisoa con causale Covid. Un passaggio, da parte di Draghi, anche su Alitalia e sul braccio di ferro con l' Europa . La Francia con Air France è stata favorita rispetto a noi? Domanda un giornalista in conferenza stampa. «Se così fosse - risponde il premier - non potremmo accettare asimmetrie ingiustificate » o «discriminazioni arbitrarie», su cui il governo italiano prenderebbe posizione. « Ora il punto centrale è creare una società che si chiamerà Ita , che avrà una discontinuità con il passato. Stanno trattando sul logo, se tenerlo o meno », ricorda Draghi, che si dice dispiaciuto all' idea di un cambio di nome. « Uno della mia età ha viaggiato quasi sempre con Alitalia, la considera di famiglia, un po' costosa ma di famiglia », afferma il premier, tornando subito sul punto cruciale: mettere la nuova società nelle condizioni di partire, di non perdere la stagione estiva, ma soprattutto di « reggersi sulle sue ali , questa volta senza bisogno di sussidi».

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[§17397042§] venerdì 09 aprile 2021

Travelnostop

Scenario turismo nazionale

Anche il turismo nel Recovery, Draghi: più competitivo con servizi digitali

Per il Recovery regia a P.Chigi e task force locali Draghi, recuperare credibilità, procedure snelle e spendere bene (di Silvia Gasparetto) Una regia "politica", a Palazzo Chigi e con tutti i ministri interessati. Una struttura centralizzata di controllo, "l' unica forma di presenza del governo nel Pnrr", e poi la responsabilità diretta di Comuni, Province e Regioni sui 200 miliardi di interventi del Recovery Plan. Con task force locali che entreranno in campo per aiutare gli enti a 'mettere a terra' i progetti. Prende forma la governance del Piano di ripresa e resilienza che l' Italia, assicura il premier Mario Draghi, presenterà entro il 30 aprile. Una occasione "unica", "storica", dice il presidente del Consiglio a sindaci e governatori, per "cambiare tutto" e tornare "credibili" sulla capacità di realizzare gli investimenti e non sprecare le risorse. Bisogna "spendere e spendere bene" incalza il premier, illustrando le prime mosse del piano, dall' alta velocità al Sud a un 'piano Marshall' per gli aiuti alle fasce più povere fino al rilancio del turismo anche grazie alla spinta di "servizi digitali". Certo, la scrematura dei progetti ancora non è terminata e il piano "sta cambiando molto in particolare su "verde e digitale", e le richieste superano "di 30 miliardi" le risorse disponibili, ha precisato il Ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta. E la Commissione Ue, negli scambi informali e pressoché quotidiani, sta chiedendo a sua volta delle correzioni e blocca alcune idee che si traducono in spesa corrente o non sono funzionali alle riforme, quella della P.a. prima di tutto ma anche giustizia e "concorrenza su cui siamo molto indietro". Uno dei nodi aperti è quello delle assunzioni che comunque servono intanto per rendere effettivi i servizi nelle nuove infrastrutture (se si costruiscono nuovi asili nido, spiega il Ragioniere, poi bisogna metterci il personale) ma anche per "assumere quelle qualifiche nel campo della digitalizzazione che non ci sono", fa l' esempio il premier, assicurando che accanto ai nuovi ingressi ci sarà un "forte programma di aggiornamento" dei dipendenti pubblici. Il nuovo Piano, che il governo presenterà al Parlamento prima dell' invio a Bruxelles con delle comunicazioni prima della fine di aprile, presenterà quindi "forti elementi di discontinuità" in alcune aree rispetto alla versione firmata da Conte e Gualtieri: le priorità trasversali restano donne, giovani e rilancio del Mezzogiorno ma all' interno delle sei missioni si partirà da alcuni capitoli: su tutti la diffusione capillare della fibra ottica, nell' ottica della digitalizzazione, e la tutela del territorio e delle risorse idriche sul fronte della transizione ecologica, con i fari puntati soprattutto sulla prevenzione e il contrasto del dissesto idrogeologico.

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[§17397045§] venerdì 09 aprile 2021

(Sito) Adnkronos

Scenario turismo nazionale

Covid, Garavaglia: "Isole da immunizzare e mini bond turismo"

"Avanti con i vaccini per rendere le isole covid free. E poi mini bond per finanziare le imprese del turismo". E' questa la ricetta che indica il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in un' intervista a Il Messaggero. Su una possibile ripartenza il 2 giugno, "l' ottimismo viene dalla forza della ragione. Comunque, non ho detto che si apre il 2 giugno. Ho detto soltanto che sia il presidente Biden, sia Macron hanno detto di organizzare le rispettive riaperture in coincidenza con le loro feste nazionali: il 4 ed il 14 luglio. La nostra Festa della Repubblica e' il 2 giugno. Comunque, lo scorso anno le spiagge vennero riaperte il 18 maggio. Quest' anno, in piu', abbiamo il piano vaccinale. Nasce da qui l' ottimismo'", spiega Garavaglia. "Il turismo, - sottolinea- come ogni attivita' economica, vive di aspettative. E di programmazione. Aprire la saracinesca di un bar e' cosa diversa dal riaprire un albergo od un villaggio vacanze. Per questo occorre definire in tempi rapidi una data, in funzione dell' andamento della pandemia". Quanto al pressing per le riaperture che sta causando vere e proprie tensioni sociali anche nelle piazze, "mi sembra del tutto evidente che la violenza, per di piu' contro le forze dell' ordine, debba essere condannata. Un conto e' la protesta di categorie esasperate. Un conto la violenza. E la protesta e' comprensibile: un conto e' avere lo stipendio che arriva, indipendentemente se in smart working o meno, a fine mese; un conto e' non fare fatturato da oltre un anno. In piazza, in origine, c' era chi non fa fatturato da oltre un anno. Poi si sono aggiunte le frange violente". Interpellato poi sulle misure che stanno attuando Grecia e Spagna, "il turismo - sottolinea Garavaglia - è una componente importante per tutte le economie mediterranee. E se riuscirà a decollare per tempo potrà anche diventare uno sbocco occupazionale per tanti settori. La conformazione geografica delle Grecia, poi, agevola la creazione di aree covid free. Ma anche noi abbiamo isole bellissime sulle quali si applicare interventi analoghi, come dimostra l' iniziativa avviata dal generale Figliuolo". Inoltre, per sostenere l' industria del turismo, "entro oggi il governo presentera' un emendamento al Decreto Sostegno che introduce strumenti finanziari innovativi, dai mini bond ai basket bond, per favorire gli imprenditori nella loro pianificazione degli investimenti. Si tratta di uno schema messo a punto con il Mediocredito centrale e Cassa depositi e prestiti".

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[§17397049§] venerdì 09 aprile 2021

Travelnostop

Scenario turismo nazionale

Garavaglia: riaprire il 2 giugno? L' anno scorso ritorno in spiaggia a maggio

La conformazione geografica della Grecia agevola la creazione "di aree Covid free", ma "anche noi abbiamo isole bellissime sulle quali applicare interventi analoghi, come dimostra l' iniziativa avviata dal generale Figliuolo". Lo dice il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, in un' intervista al Messaggero, parlando dei vaccini nelle isole. Garavaglia si dice ottimista che "con le misure che stiamo adottando e quando verrà indicata la data per la riapertura, arriveranno anche i turisti stranieri. Per il momento, mi dicono che gli americani stanno prenotando per agosto. So che dalla Gran Bretagna c' è una grande attenzione sulle vaccinazioni nelle isole". "L' ottimismo viene dalla forza della ragione", dice, precisando però che "non ho detto che si apre il 2 giugno", ma solo ricordato che Biden e Macron organizzano la ripartenza con le loro feste nazionali: il 4 ed il 14 luglio, e che la nostra Festa della Repubblica è il 2 giugno. E poi "lo scorso anno le spiagge vennero riaperte il 18 maggio. Quest' anno, in più, abbiamo il piano vaccinale". Spiega che per sostenere l' industria del turismo, "entro oggi il governo presenterà un emendamento al Decreto Sostegno che introduce strumenti finanziari innovativi, dai mini bond ai basket bond, per favorire gli imprenditori nella loro pianificazione degli investimenti. Si tratta di uno schema messo a punto con il Mediocredito centrale e Cassa depositi e prestiti", conclude.

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[§17397048§] venerdì 09 aprile 2021

Ansa

Scenario turismo nazionale

Garavaglia, va fatto piano strategico enogastronomia

Ministro,quella italiana è eccellenza, non va data per scontata

(ANSA) - ROMA, 09 APR - "Noi abbiamo un' enorme opportunità, abbiamo centinaia di vitigni e serve un' organizzazione. Questo manuale è uno strumento operativo che va nella direzione giusta". Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, alla presentazione, dalla Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, del volume "Turismo del Vino in Italia. Storia, normativa e buone pratiche" alla presenza dei due autori, il Senatore Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini, e dei colleghi ministri Dario Franceschini e Stefano Patuanelli. Il turista va fidelizzato, identificando la tipologia di vino con i territori - ha aggiunto il ministro -. L' enogastronomia italiana è un' eccellenza assoluta, è cultura e agricoltura, però non possiamo darla per scontata. Noi non abbiamo piano strategico dell' enogastronomia, mentre ce l' hanno anche Paesi come il Camerun e il Guatemala". Questa "è l' occasione di farlo, insieme ai ministri Franceschini e Patuanelli. Avere un piano strategico vuol dire organizzare quello che c' è, darsi degli obiettivi, misurarli, per mettere tutto a sistema e valorizzare tutto meglio". Questa "grande crisi è come la livella di Totò, ci ha messi tutti sullo stesso livello, ma ora dobbiamo correre veloce e con tutto quello che abbiamo in Italia possiamo correre velocissimo". (ANSA).

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[§17397054§] venerdì 09 aprile 2021

AgenziaViaggi

Scenario turismo nazionale

Turismo in audizione: 'Anno fiscale bianco e finanziamenti'

da Andrea Lovelock

Tempi rapidi per sostegni, riaperture, moratorie e nuove modalità per i finanziamenti a lungo termine. Sono le priorità rilanciate da Federturismo e Confindustria Alberghi nel doppio passaggio di audizioni presso le Commissioni parlamentari Bilancio, Tesoro e Finanze sul decreto Sostegni. «Abbiamo davanti appuntamenti e sfide cruciali: piano vaccinale di massa, presentazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e adozione in Ue del Green Digital Pass - ha detto Marina Lalli, presidente di Federturismo - Il futuro del sistema economico passa imprescindibilmente da questi elementi, senza i quali non sarà pensabile attuare politiche di sostegno alle imprese che vadano oltre il contenimento dei danni dell' emergenza». «Nonostante ci siano misure per imprese e lavoratori che abbiano subito significativi danni e alcuni interventi di carattere fiscale - ha precisato Lalli - sono del tutto assenti provvedimenti volti a sostenere gli investimenti privati e strumenti di sostegno alla liquidità delle imprese turistiche. Di questi ultimi in particolare ci corre l' obbligo di segnalare l' assoluta urgenza, soprattutto in tema di allungamento dei tempi di restituzione dei finanziamenti garantiti e della proroga delle moratorie , che pur essendo un problema da risolvere a livello europeo siamo tenuti a sottolineare in ogni ambito possibile. Così come crediamo che concedere un anno fiscale bianco a tutte le imprese del turismo potrebbe significare garantire la sopravvivenza». Lalli si è soffermata anche sulla nuova indennità di 2.400 euro una tantum per i lavoratori stagionali del turismo , degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport: «È sicuramente una forma di sostegno al lavoro importante e condivisibile, ma in grado solo di tamponare una situazione di emergenza». Di eguale tenore l' intervento della vice presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo : «La situazione è gravissima, il tempo a disposizione è esaurito. Dobbiamo ripartire immediatamente, fissare una data certa e prevedere misure ad hoc adeguate alle effettive perdite subite dal settore». «Immediate e urgenti misure quali l' intervento sul tax credit affitti in scadenza a fine aprile - ha spiegato Colaiacovo - Lo stop alla seconda rata Imu e alla Tari . Inoltre per quanto riguarda il contributo a fondo perduto nella formulazione attuale, questo risulta del tutto insufficiente per aziende che hanno subito perdite così cospicue, come quelle alberghiere. Il tema del tetto fissato a 10 milioni di euro va necessariamente superato, prevedendo comunque una più equa parametrazione del contributo».

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[§17397043§] venerdì 09 aprile 2021

ilsole24ore.com

Scenario turismo nazionale

Cicloturismo, pronti a un' altra stagione da record

Giambattista Marchetto

Le due ruote stanno vivendo un momento d' oro. Se nel 2020 sono state vendute oltre 2 milioni di biciclette (+17% sul 2019), è la crescita del cicloturismo a caratterizzare questo tempo segnato dalla pandemia. Il Rapporto sul Cicloturismo realizzato da Isnart-Unioncamere e Legambiente ha messo in evidenza come circa 5 milioni di italiani abbiano fatto uso della bicicletta nel corso della propria vacanza estiva 2020. E non si tratta di un turismo cheap, perché anzi rappresenta una spesa di circa 4 miliardi di euro su un volume totale di 23 miliardi spesi dai turisti italiani. Certo, l' esigenza del distanziamento sociale, una maggiore attenzione all' ambiente, il desiderio di spazi e di vacanze all' aria aperta, oltre che gli incentivi per l' acquisto hanno creato un terreno fertile per il mercato delle due ruote e, più in generale, per la cosiddetta mobilità dolce.Il dato è stato presentato in occasione del lancio dell' edizione 2021 di Italian Green Road Award, sesta edizione dell' Oscar italiano del cicloturismo che viene assegnato alle "vie verdi" di quelle regioni italiane che si sono particolarmente distinte nell' attenzione al turismo "lento" e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo slow.«Il turismo italiano ha fatto scelte di vacanza orientate verso esperienze, come il cicloturismo, prima quasi inesplorate - evidenzia Roberto Di Vincenzo, presidente Isnart -. Un terzo degli italiani è partito per praticare sport, dal cicloturismo al trekking. Le forme di turismo ad alto consumo di ambiente sono destinate a funzionare sempre meno dopo la pandemia. Al contrario, è necessario lavorare per sviluppare forme di turismo, come il cicloturismo, orientate alla produzione di valore e cioè tendenti a migliorare la qualità dell' offerta e ad aumentare i servizi forniti dai singoli operatori e dai territori, anche per attrarre i cicloturisti internazionali, che speriamo già dalla prossima estate possano tornare a riaffacciarsi sul nostro Paese».Il 19 giugno sarà l' Abruzzo - Oscar del Cicloturismo 2020 con la ciclovia Bike to Coast - a ospitare nella città di Pescara la cerimonia di premiazione che vede Peugeot in qualità di title Sponsor, Legambiente e Istituto di Credito Sportivo quali sponsor istituzionali e Ferrovie dello Stato com partner. Con l' occasione saranno presentate anticipazioni dell' Osservatorio sul cicloturismo realizzato da Isnart e Legambiente In vista del Bike Summit 2021, che farà il punto sull' economia generata dal cicloturismo nel Paese in autunno. «Per il cicloturismo siamo pronti a registrare un' altra stagione record per il nostro Paese che può contare su due milioni di biciclette in più rispetto all' anno precedente e su un giro d' affari compreso fra i 5 e i 7 miliardi di euro - preannuncia Sebastiano Venneri responsabile turismo Legambiente -. Lo sviluppo del turismo di prossimità e la crescita del mercato delle e-bike hanno favorito, inoltre, la scoperta di nuovi territori ciclabili. È necessario ora dare spazi

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[§17397043§] venerdì 09 aprile 2021

ilsole24ore.com

Scenario turismo nazionale

nuovi e sicuri a questa voglia di pedali: nuove ciclovie, ma anche nuovi ciclo-itinerari ricavati sulle strade a bassa intensità di traffico, in modo da creare "prodotti" che diano futuro alle aree interne del nostro Paese».Il presidente Andrea Abodi sottolinea l' impegno del Credito Sportivo per contribuire allo sviluppo di piste ciclabili e ciclovie con una linea di finanziamento dedicata e un bando realizzato in collaborazione con l' Anci, sostenuto anche dai Fondi Speciali, per oltre 4 milioni di euro di contributi in conto interessi sui mutui. «L' obiettivo, attraverso la mobilità lenta, è di favorire la sostenibilità e una diversa modalità di approccio al patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese», dichiara. E ricorda come dal Recovery Fund sono previsti stanziamenti per il Piano nazionale ciclovie , che prevede la realizzazione di mille km di piste ciclabili urbane e metropolitane e di 1626 km di piste turistiche .Per "green road", si intende una strada riservata esclusivamente a mezzi non motorizzati, oppure una strada bianca con poco traffico o una strada secondaria a bassa percorrenza. Il premio prende in considerazione percorsi identificati con nome e segnaletica, studiati per consentire ai ciclisti di percorrerli in sicurezza. Grande impulso alle green road è arrivato dalle ferrovie dismesse così come dagli argini dei fiumi e dei corsi d' acqua, inclusi i canali di irrigazione, oggi riconvertiti in strade ciclabili. Le green road offrono la possibilità di visitare una regione contribuendo a conservare e valorizzare il patrimonio locale, consentono la crescita del pendolarismo non motorizzato, riducono gli effetti di inquinamento e contribuiscono al miglioramento della qualità della vita incidendo sulla conservazione del suolo pubblico e sullo sviluppo economico, sociale e turistico dei territori. L' albo d' oro dell' Italian Green Road Award ha visto premiate la ciclovia -Spoleto-Norcia nel 2016, L' Alpe Adria nel 2017, La Ciclovia dell' Amicizia in Veneto nel 2018, la Ciclovia del Fiume Oglio nel 2019 e la Bike to Coast nel 2020.

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[§17397040§] venerdì 09 aprile 2021

AgenziaViaggi

Scenario turismo nazionale

"Borghi e salotti nel verde" in Friuli Venezia Giulia, il webinar del 29 aprile

da Redazione

Borghi antichi e sapori tipici, esperienze open air tra mare, lagune e montagne e soggiorni all' insegna della sostenibilità : è una ricca proposta per tutti i target quella preparata dal Friuli Venezia Giulia e che si svelerà agli addetti ai lavori nel prossimo webinar in programma per gli agenti di viaggi: " Borghi e salotti nel verde ". L' appuntamento con la formazione è giovedì 29 aprile alle ore 14 su Travel ID, la community de L' Agenzia di Viaggi Magazine dedicata ai professionisti del turismo. Per iscriversi basta cliccare su questo link e compilare il form di registrazione . Antiche tradizioni, tour enogastronomici, tanta natura: sono molteplici gli aspetti che animano i 30 borghi del Friuli Venezia Giulia, il cui fascino è stato riconosciuto anche dai principali circuiti nazionali dedicati: ben 29, infatti, fanno parte di reti come i Borghi più belli d' Italia e delle Bandiere Arancioni del Tci. Da Andreis a San Vito al Tagliamento , passando per Lauco e Raveo , e poi ancora Palmanova o Gradisca d' Isonzo . Gli agenti di viaggi che parteciperanno al webinar troveranno numerosi spunti e proposte di viaggio per soddisfare i clienti più curiosi e desiderosi di vivere tante vacanze in una: un mondo da scoprire fatto di borghi rurali, vestigia medievali, castelli segreti, vie d' acqua e antichi mulini, da proporre tra visite guidate , attività locali e soluzioni ricettive per i diversi target, compresi gli alberghi diffusi . Si racconteranno le proposte di turismo slow e quelle outdoor per gli amanti dell' avventura , come la Ciclovia Alpe Adria Radweg che tocca borghi come Venzone, Palmanova e Grado, ma ci sarà spazio anche per vacanze family ed esperienze gourmet : per esempio, Lignano Sabbiadoro e Grado saranno i punti di partenza di circa 60 escursioni del programma Sea&Taste. I borghi sono anche teatro di un ricco calendario di eventi, come la Notte Romantica 'Borghi più Belli d' Italia' a Cordovado , e di rievocazioni storiche, come Medioevo a Valvasone , per tre giorni di viaggio nel cuore del Medioevo. Non solo borghi: nel corso del webinar le diverse sfaccettature della regione si possono scoprire anche grazie alle Dimore Storiche del Friuli Venezia Giulia, immerse nel verde di giardini, vigneti o parchi secolari. Un territorio da percorrere anche alla ricerca degli antichi Castelli , che si possono raggiungere dalle principali località turistiche della regione. PromoTurismoFVG è la destination management organization del Friuli Venezia Giulia che propone un' offerta caratterizzata da prodotti turistici specifici: mare, montagna, collina, enogastronomia, cultura, eventi, città d' arte e storia, turismo attivo, scoperta e wellness. Lavora per valorizzare i punti di forza della regione grazie a uno staff a disposizione di tutti gli operatori del settore (tour operator, agenzie di viaggi, cral, associazioni). L' area promozione e commercializzazione di PromoTurismoFVG - dedicata al B2B - è una delle poche attive nel lavorare a stretto contatto con le agenzie di viaggi, garantendo assistenza e informazioni utili per vendere la

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[§17397040§] venerdì 09 aprile 2021

AgenziaViaggi

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destinazione. La sinergia si è rafforzata con l' emergere della pandemia e oggi si conferma una formula efficace per cercare di orientarsi nuovamente nel mondo del turismo, garantendo un supporto su misura ad agenzie di viaggi e tour operator desiderosi di illustrare e proporre al meglio la destinazione.

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[§17397044§] venerdì 09 aprile 2021

(Sito) Adnkronos

Scenario turismo nazionale

Covid e crisi del turismo, Lazio pronto a vincere la sfida della ripartenza

Dopo un' altra Pasqua in zona rossa senza turisti e gite fuori porta, si guarda avanti e si punta ripartire. Gli effetti collaterali della pandemia sul turismo del Lazio sono stati devastanti. Alcune stime rendono chiara la situazione di crisi di uno dei settori trainanti l' economia del Paese. A livello regionale si registra "una riduzione delle spese turistiche dei 2/3, una diminuzione delle prenotazioni negli hotel del 77%, un calo di fatturato per le agenzie di viaggio pari al 60%, con un' agenzia su cinque costretta alla chiusura", sottolinea all' Adnkronos Marietta Tidei (Gruppo Misto-Iv), presidente della XI Commissione Sviluppo economico e componente della V Commissione Cultura e Turismo del Consiglio regionale del Lazio. Anche il report dell' Istat 'Viaggi e Vacanze' (relativo al 2020) conferma che è il Lazio a pagare il prezzo più alto del calo dei viaggi: "la regione arretra per tutti i tipi di viaggio, comprese le vacanze brevi, delle quali era una delle destinazioni preferite". In particolare, il Lazio, si legge nel report, "è tra le aree che risentono di più della forte contrazione delle visite alle città e delle vacanze culturali, tradizionalmente molto frequenti nella regione". "Io sono di Civitavecchia, e l' immagine delle grandi navi da crociera ferme in porto rende bene l' idea di un settore gravemente ferito", commenta Tidei. E' il momento quindi di rimboccarsi le maniche, individuare punti di forza e mettere a punto strategie perché il Lazio torni ad essere la regione tra le più visitate d' Italia. Accanto "ai necessari provvedimenti emergenziali", sostiene la consigliera regionale, servono "interventi strutturali, che rendano il turismo più competitivo una volta superata la pandemia". E la Regione sta facendo la sua parte su entrambi i fronti. "Il Lazio si è attivato prontamente, destinando 20 milioni di euro a fondo perduto al settore turistico già nel maggio 2020, mentre a gennaio scorso - ricorda Tidei - è stato pubblicato un bando da 14 milioni di euro rivolto alle partite iva, comprendente anche gli operatori turistici. Scadranno i termini il prossimo 12 aprile invece, per accedere ai 4,5 milioni di euro destinati alla promozione di nuovi itinerari e nuove idee di viaggio, mentre un ulteriore bando da 1 milione di euro, con scadenza al 22 maggio 2021, è rivolto a soggetti privati operanti tra gli altri nel settore turistico, culturale, sportivo, enogastronomico e della promozione web. E' notizia di questi giorni infine di un investimento a fondo perduto di 30 milioni di euro per le partite iva e le imprese individuali degli ambiti più esposti alla crisi, tra cui quelle operanti nel turismo. Uno sforzo complessivamente importante per le casse regionali, ma siamo ben consapevoli che nessun ristoro potrà far recuperare agli operatori le stagioni perse". Non solo. In Commissione Cultura e Turismo alla Pisana "è avviata la discussione sulla proposta di legge regionale sul turismo: una riforma complessiva dell' intero settore, che

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[§17397044§] venerdì 09 aprile 2021

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punta a fare del turismo un vettore strategico di sviluppo - evidenzia Tidei - Una nuova governance, con l' abolizione dell' Agenzia Regionale, a vantaggio di una specifica Direzione Regionale, per semplificare e sburocratizzare i processi. Fare rete, digitalizzare il sistema, diversificare l' offerta, combattere l' abusivismo e l' illegalità, potenziare la ricettività, i servizi e la promozione territoriale, investire sulla cultura dell' accoglienza, sono le direttrici lungo cui si muove lo spirito della riforma". A tal proposito, interviene anche Francesca De Vito, consigliera del Movimento 5 stelle alla Regione Lazio e componente della Commissione Cultura e Turismo alla Pisana, spiegando che "con la proposta di legge di riforma del sistema turistico siamo nella fase che riguarda le audizioni delle associazioni di categoria e di tutti coloro che gravitano intorno al settore. Un passaggio importante affinché ciò che andiamo a definire sia in linea con le necessità tanto dei territori quanto di chi ha nel turismo la sua fonte di sostentamento. Indubbiamente è il comparto più colpito dalla crisi conseguenza dell' emergenza pandemica". "Da parte mia - afferma De Vito all' Adnkronos -, più volte mi sono espressa a riguardo anche nei confronti delle agenzie di viaggio, veicolo fondamentale per il turismo ingoing. Ma è necessario ripensare a progetti che possano portare sviluppo con modalità fino ad oggi meno utilizzate. Penso ad esempio anche alle reti d' impresa o ai 'Distretti', intesi come forme di aggregazione che inducono ad azioni sinergiche che avrebbero un maggior impatto sullo sviluppo e sulla loro valorizzazione. Il turismo è un comparto fermo da oltre un anno ed il lavoro che abbiamo portato avanti in commissione non può più tenere conto dei parametri considerati all' inizio dei lavori. Per questo le modifiche al testo unico del turismo dovranno contemplare nuovi aspetti e nuove necessità". De Vito è la prima firmataria della legge, approvata lo scorso luglio dal Consiglio regionale del Lazio, per la valorizzazione dei piccoli comuni, che custodiscono tesori e tradizioni del nostro Paese. Giocano sicuramente un ruolo importante nello sviluppo del turismo. "Il passaggio principale - ricorda la consigliera regionale - deve essere la definizione del piano triennale previsto dalla legge che ad oggi risulta mancante. Doveva essere già presentato da febbraio, speriamo che sia questione di poco. Il piano sarebbe fondamentale per poter erogare ai piccoli comuni fondi già stanziati con l' ultima legge di bilancio che avrebbero potuto mettere in moto diverse azioni mirate tanto allo sviluppo economico quanto al turismo, due aspetti a mio avviso inscindibili". Negli ultimi mesi, aggiunge De Vito, "ci sono stati vari bandi destinati a questi territori senza però una visione d' insieme sulle reali necessità preceduta da una pianificazione e programmazione che tenesse conto dei loro reali bisogni. Andrebbe modificata la modalità di azione anche con una analisi dettagliata della 'spesa storica'". Il turismo nel Lazio, secondo De Vito, "non può prescindere da queste piccole realtà che, peraltro, rappresentano oltre il 60% del totale dei comuni della regione. Piccole perle che custodiscono secoli di storia e di tradizioni che non possiamo assolutamente disperdere, un patrimonio che ha un valore inestimabile e deve essere tutelato". Tradizioni anche enogastronomiche. Un altro aspetto da tenere in considerazione nel rilancio del turismo regionale. La consigliera

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[§17397044§] venerdì 09 aprile 2021

(Sito) Adnkronos

Scenario turismo nazionale

regionale Laura Corrotti (Lega), anche lei componete della commissione Cultura e Turismo alla Pisana, è prima firmataria di due emendamenti approvati nella legge di stabilità regionale 2021 in tal senso. Uno di questi, in particolare, prevede fondi per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico delle cinque province del Lazio. "Ad ogni approvazione di bilancio o anche nel piano turistico regionale, ho sempre avanzato proposte nella direzione di voler stanziare fondi per la promozione di tutto il nostro patrimonio enogastronomico, valorizzando tutta la sua filiera", dichiara all' Adnkronos Laura Corrotti. "Esistono molti tipi di turismo e il mio impegno, sia in Aula che in commissione, rimane sempre quello di divulgare e promuovere al meglio il nostro territorio", spiega la consigliera. Che aggiunge: "Sono dell' idea che la nostra Regione vanta un patrimonio enogastronomico di primissimo livello, talvolta però sconosciuto all' Italia e al mondo. L' impegno quindi nel Lazio deve essere quello di divulgare prima di tutto ciò che noi già abbiamo ed essere attrazione turistica, sotto ogni suo aspetto". Intanto, prosegue il dibattito sul passaporto vaccinale, o meglio il 'Green Pass' europeo. Dovrebbe essere pronto per l' estate. Una via per ricominciare a viaggiare e partecipare a eventi pubblici. "Ogni iniziativa per rilanciare il turismo è ben accetta ma inserire il passaporto vaccinale andrebbe, in un certo senso, anche contro il principio di libertà - commenta Corrotti - Allo stesso tempo mi auguro che la campagna vaccinale entri il prima possibile nel vivo e che coinvolga soprattutto anziani, fragili e disabili". Dal canto suo, Tidei dice che "per programmare una vacanza, una gita o una semplice giornata di svago, c' è bisogno di fiducia nel futuro e sicurezza del presente. Oggi mancano queste precondizioni nell' animo delle persone, provate da oltre un anno di sacrifici. Se il passaporto vaccinale può rappresentare uno strumento capace di dare sicurezza e fiducia, penso sia utile. Occorre ricostruire la speranza nella mente delle persone, il turismo questo rappresenta, l' offerta di un' emozione che prima del corpo, trasporta la mente ed il cuore. Per ricostruire tutto questo la chiave sta nelle professionalità e competenza degli operatori, unita alla bellezza della nostra terra, dal mare alla montagna, da Roma ai piccoli borghi. Se ripartiamo da questo vinceremo la sfida".

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[§17397046§] venerdì 09 aprile 2021

Ansa

Scenario turismo nazionale

Covid: chef stellati a sostegno protesta operatori turismo

(ANSA) - SORRENTO, 09 APR - Ci sarà anche lo chef Alfonso Iaccarino, patron del due stelle Michelin di Sant' Agata sui due Golfi 'Don Alfonso 1890', che ricopre anche la carica di assessore al Turismo e lo stesso sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, domani in piazza alle 10, in piazza Tasso, a fianco dei lavoratori del turismo che manifesteranno per denunciare il grave stato di sofferenza provocato dalla chiusure per la pandemia. Assieme a loro anche lo chef e patron del ristorante stellato "Il Buco di Sorrento". E se Peppe Aversa, patron del 'Buco' sottolinea che "in questo momento dobbiamo essere tutti uniti. Sorrento vuole e deve ripartire" , Alfonso Iaccarino ci tiene a precisare "sono con tutti i lavoratori, in questa protesta siamo uniti noi responsabili di attività con collaboratori. Serve una vaccinazione a tutta la famiglia dell' ospitalità per la sicurezza degli ospiti, per la sicurezza di chi ci lavora. Noi siamo disponibili a farci carico della parte organizzativa delle vaccinazioni per tornare tutti a lavorare. Molte famiglie sono in difficoltà ed è ora di tornare, in sicurezza, a lavorare". La protesta vede contemporaneamente i lavoratori della filiera del turismo scendere nelle piazze di Sorrento, Capri, Amalfi e Ischia . A Sorrento saranno oltre 200 le persone tra alberghieri, tassisti, Ncc, lavoratori di bar e ristoranti ma anche dello spettacolo e di tutte le categorie che ruotano intorno all' indotto turistico. "Siamo stanchi di essere invisibili ed ignorati - spiegano i portavoce delle associazioni coinvolte nella protesta - vogliamo lavorare con dignità, diritti e in sicurezza. Saremo presenti a Sorrento in piazza Tasso, ad Amalfi in piazza Duomo, a Capri in piazza Umberto I e ad Ischia, presso il piazzale Giovanni Paolo II (Soccorso) di Forio per chiedere sostegni concreti". Le richieste sono state formulate da Abbac-Campania, Anls Campania, Comitato Dipendenti Ncc Campania, Comitato Air-Aziende Ncc, Fia Confindustria, Flaica Cub-Regione Campania, provincia di Napoli, provincia di Salerno, Guide ed Accompagnatori turistici, Mcl Capri. (ANSA).

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[§17397055§] venerdì 09 aprile 2021

Ansa

Scenario turismo nazionale

Turismo: arriva My Montesilvano Card

(ANSA) - MONTESILVANO (PESCARA), 09 APR - Sconti e agevolazioni sul totale della spesa per turisti e residenti con la My Montesilvano Card presso i partner che espongono il relativo logo: la carta - presentata oggi dal sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, dall' assessore al Turismo, Sandra Santavenere, dal presidente della commissione Turismo Adriano Tocco e dal presidente del Consorzio Turistico Montesilvano, Silvio Raciti - si può ritirare nelle strutture ricettive di Montesilvano e negli uffici dello IAT. "La card in questo momento di particolare crisi - afferma De Martinis - avrà il compito di supportare le varie attività commerciali e turistiche del territorio. Ancora una volta il Consorzio ha messo a disposizione della città le proprie competenze e la propria esperienza per rilanciare il turismo. Lo IAT sarà presente anche a Largo Venezuela per tutta l' estate con un info point per dare informazioni ai turisti e ai cittadini". "My Montesilvano Card è un circuito che ha le capacità e la forza per supportare le attività commerciali del territorio e per fidelizzare i nostri turisti - dice l' assessore Comardi -. Alla card hanno aderito già 35 attività e musei di città limitrofe ed è un punto di partenza che continuerà a crescere per fare rete e per far conoscere e per promuovere le nostre bellezze. La card potrà essere richiesta dai turisti e non solo. Invitiamo tutte le attività interessate a presentarsi allo IAT per entrare in questo circuito". "Questa è un' operazione per rilanciare il turismo e servirà per la ripartenza in vista della stagione estiva - afferma il presidente Tocco - . La card arricchisce la nostra offerta turistica con dei servizi verso coloro che scelgono Montesilvano per le vacanze. Ringraziamo il Consorzio che ha fortemente voluto l' iniziativa". "Siamo nati a dicembre 2020 e a distanza di 4 mesi abbiamo raggiunto diversi risultati - spiega il presidente del Consorzio Silvio Raciti -. Siamo online con il nostro portale, da cui si può scaricare subito la card per poi essere ritirata negli uffici dello IAT". (ANSA).

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[§17397052§] venerdì 09 aprile 2021

Askanews

Scenario turismo nazionale

Riapri Italia, Meloni: ora certificato verde digitale e riaprire

Messaggio per convegno in Senato, leader Fdi: persi mesi preziosi

Roma, 9 apr. (askanews) - "La realtà è che a più di un anno dalla pandemia siamo al punto di partenza e la strategia adottata dal governo è sempre la stessa: si continua con le chiusure generalizzate delle attività produttive, andiamo avanti con i lockdown e la limitazione delle libertà personali, non si interviene invece sui reali focolai di contagio come il trasporto pubblico. Non si investe abbastanza sulle terapie domiciliari e le terapie precoci, che sono la chiave di volta per abbattere la pressione sulle nostre strutture sanitarie. Sui vaccini stiamo subendo le conseguenze del più grande fallimento dell' Unione europea dalla sua nascita". Lo ha detto la presidente di Fdi Giorgia Meloni in un video messaggio postato su Facebook e che ha aperto il convegno "Riapri Italia" organizzato da Fratelli d' Italia nella sala Zuccari del Senato, a cui partecipa anche il ministro della Salute Roberto Speranza. "Continuiamo a pagare lo scotto di avere perso mesi preziosi, di non avere organizzato per tempo una campagna vaccinale che avesse come priorità assoluta quella di mettere in sicurezza gli anziani e i più fragili", ha aggiunto. "Ora serve riprogrammare la riapertura, perché non possiamo immaginare che il lockdown e le chiusure siano la nostra normalità, penso ad esempio al tema del certificato verde digitale. Siamo stati i primi a sostenerlo, ci auguriamo che venga adottato il prima possibile in un orizzonte di totale reciprocità con tutti gli altri stati europei, fondamentale per ripristinare la libertà di circolazione e far ripartire soprattutto il turismo", ha concluso.

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[§17397041§] venerdì 09 aprile 2021

Travelnostop

Scenario turismo nazionale

AIAV incontra ministro Garavaglia: sul tavolo sostegni, voucher e abusivismo

AIAV - Associazione Italiana Agenti di Viaggio ha incontrato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia nel pomeriggio di giovedì 8 aprile. All' ordine del giorno, il punto sulle misure che garantiranno l' erogazione immediata dei fondi già stanziati e una più equa ripartizione dei prossimi contributi a sostegno del comparto, seguito da un costruttivo confronto sulle misure da intraprendere per la ripartenza del settore. "Siamo molto soddisfatti del rapporto di collaborazione fattiva instaurato con il ministro - ha detto Fulvio Avataneo, presidente AIAV - che ha particolarmente apprezzato alcune nostre proposte. Si tratta della concessione di un bonus per permettere alle adv di rimodernare le sedi operative, migliorando l' accessibilità e l' efficientamento energetico, e della gestione del 'Bonus Cultura' da parte delle agenzie per l' organizzazione di circuiti culturali in Italia destinati ai giovani. Abbiamo suggerito al ministro di sfruttare meglio e di più le associazioni di vategoria, per elaborare provvedimenti totalmente aderenti alle logiche del settore". Tra i vari temi affrontati anche il rimborso dei voucher: il ministro ha annunciato l' intenzione di prorogarne la validità, aprendo anche alla proposta di AIAV, che suggerisce di attingere al fondo istituito dal Governo, finanziato con 5 milioni di euro per il 2020 e per un ulteriore milione nel 2021, almeno per quei viaggiatori le cui agenzie hanno pagato i fornitori senza ricevere a loro volta rimborsi in seguito alla cancellazione del viaggio. Al contrario, le agenzie che hanno ricevuto il rimborso dai fornitori o non li hanno pagati, ma non sono comunque in grado di rimborsare i clienti perché hanno impiegato il denaro incassato per mantenere in vita l' agenzia stessa, potrebbero accedere a specifici finanziamenti a tasso agevolato e di media durata. Sul fronte ristori, Garavaglia ha riconfermato lo sblocco dei primi 85 milioni di euro sui 228 già stanziati, con l' impegno ad erogare le risorse nel minor tempo possibile, e ha annunciato un emendamento per rendere spendibile in agenzia il bonus vacanze, per un totale di 1.870 miliardi di euro già stanziati e non ancora utilizzati. Parallelamente, tra fine aprile e maggio sono previste ulteriori misure a sostegno della categoria con agevolazioni fiscali, moratorie e nuovi contributi. "Garavaglia ha confermato - prosegue Avataneo - l' intenzione di rivedere i criteri di calcolo dei contributi. Ci ha rassicurato sull' adozione di una serie di provvedimenti che permetteranno di ridare ossigeno alle imprese del settore e sul suo impegno nella pianificazione delle riaperture". AIAV ha affrontato il tema dell' armonizzazione delle leggi regionali, con particolare riferimento alla lotta all' abusivismo; si è discusso anche del rapporto con i vettori, con la richiesta di un intervento immediato nei confronti dell' ENAC per garantire il pagamento dei voucher e l' istituzione di un tavolo di confronto interministeriale per riequilibrare la posizione di dominanza rispetto alle agenzie. Infine, una ricognizione sulla concorrenza sleale delle OTA e una riflessione sul Green Pass

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[§17397041§] venerdì 09 aprile 2021

Travelnostop

Scenario turismo nazionale

che, secondo il ministro, richiede una decisione a livello europeo e per l' Italia potrebbe essere un utile strumento non solo per i viaggi, ma anche per contesti diversi, come le fiere e i parchi divertimento.

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[§17397050§] venerdì 09 aprile 2021

Travelnostop

Scenario turismo nazionale

Inps paga indennità 2.400 euro a stagionali turismo

L' Inps ha pagato l' indennità onnicomprensiva di 2.400 euro ai lavoratori stagionali del turismo e a quelli dello spettacolo che già avevano fatto domanda per l' indennità con il decreto Ristori (137/2020) così come previsto dal decreto Sostegni. L' articolo 1 del decreto Sostegni - ricorda l' Inps in un messaggio - ha previsto l' erogazione di una indennità una tantum di importo pari a 2.400 euro a favore dei soggetti già beneficiari delle indennità di cui all' articolo 15 e 15-bis del decreto Ristori (137/2020). Le categorie di lavoratori interessate sono: i lavoratori stagionali e quelli in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali; i lavoratori intermittenti; i lavoratori autonomi occasionali; i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio; i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali; i lavoratori dello spettacolo. "Si è provveduto centralmente - scrive l' Inps - alla liquidazione dell' indennità una tantum di importo pari a 2.400 euro" a favore di tutti i lavoratori già beneficiari delle indennità previste dal decreto Ristori per queste categorie.

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