Tempio di Cerere Santuario del Getsemani con il Cristo di Capaccio Nella terra del mito, alla scoperta dei maestosi templi

n luogo mitico, dove la sto- nel passato si completa nel capaccese; il Santuario del ria e la natura incontaminata museo del Grand Tour e Getsemani, dov’è conserva- Us’intrecciano, magnifi camente, in quello narrante di Hera ta l’imponente scultura del in uno scenario suggestivo intriso di Argiva. Incornicia lo splen- Cristo in preghiera, e l’antica eternità. Sono queste le sensazioni che dore di Basilica Paleocristiana. Tali evoca Capaccio Paestum, antica città un perfetto mix di doni di risorse archeologiche, cul- della fondata nel VII madre natura: il clima in- turali, turistiche, culinarie e secolo a.C. da coloni greci con il nome vidiabile, che favorisce l’af- paesaggistiche sono al cen- di Poseidonia, il cui periodo di massi- fl usso di visitatori durante Il sindaco tro dell’indotto economico e mo splendore fu suggellato con la co- tutto l’anno; una spiaggia Pasquale Marino imprenditoriale locale. struzione di tre maestosi templi dorici, di sabbia fi ne con mare cri- La ricettività è impreziosita noti come il Tempio di Hera, il Tempio stallino, meta di migliaia di villeggian- sia da strutture di lusso dotate di tutti di Nettuno e il Tempio di Cerere. I tre ti nell’arco della stagione balneare; una i comfort che da moderni alberghi per giganti, insieme all’Anfi teatro, all’Ek- fl ora rigogliosa, dove spiccano le Rose e le più diverse esigenze, così come da klesiasterion e ad altre rovine, sono an- i Gigli di mare selvatici di Paestum. realtà agrituristiche, villaggi turisti- cora oggi protetti dalla cinta muraria Da non dimenticare anche eccellenze ci, campeggi e attrezzati stabilimenti dell’epoca, il cui perimetro delimita il enogastronomiche, quali la pregiata balneari lungo la fascia costiera. Qui si sito archeologico di Paestum, tra i più e richiestissima Mozzarella di Bufala animano anche le notti estive con di- visitati e meglio conservati al mondo, di Paestum e il gustoso Carciofo Ton- scoteche all’aperto: un’attrattiva in più inserito dall’Unesco tra i beni “patri- do di Paestum (Igp). Nell’incantevole per i giovani che desiderano unire il monio mondiale dell’umanità”. e tranquillo paesaggio che si snoda tra divertimento a una vacanza tutto sole e I sensazionali reperti ri- un litorale scintillante e relax. Molti i vip e gli artisti di caratura trovati nell’area nel corso dolci declivi collinari, internazionale che rendono “stellare” il degli anni sono custoditi s’incastonano importan- tabellone degli spettacoli e dei concer- nel Museo Archeologico ti percorsi religiosi: la ti estivi, organizzati nell’enorme Arena Nazionale, dove fa bella Basilica della Madonna dei Templi allestita nel cuore dell’area mostra di sé la famosa del Granato, che dall’al- archeologica. Altri eventi di rilievo sono Tomba del Tuffatore. to del monte Calpazio il Salone Internazionale della Mozzarella L’affascinante viaggio domina l’intera piana di Bufala (aprile), la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (gennaio), la Commemorazione dello Sbarco Alleato Sulle spiagge crescono Mozzarella di bufala i gigli selvatici (novembre) e il tradizionale Carnevale, cui si uniscono una miriade di caratteri- stiche sagre di prodotti tipici locali tra canti, balli e folklore. ALFONSO STILE

■ COMUNE DI CAPACCIO - PAESTUM (SA) ✆ (+39) 0828 812111

40 ITALIAPIÙ Marzo 2010 Speciale e

Ingresso al castello Porta di Centro Storico Baia Trentova Comune di Agropoli Punto di riferimento per il turismo campano

ogliere la sfi da del futuro attraver- intervento per lo sviluppo - evidenzia il sindaco - insie- so la valorizzazione del patrimo- di Agropoli: riqualifi cazio- me alla Regione a Cnio storico, culturale e naturale e ne del borgo storico con al un progetto di ampliamento un’attenta riqualifi cazione urbana. Agro- centro il castello medievale, dell’area portuale e al poten- poli è la città più grande del Parco nazio- rilancio del porto turistico, ziamento dei servizi ai dipor- nale del Cilento e Vallo di Diano con i realizzazione nell’area ver- tisti. Il porto nel futuro do- suoi 21mila abitanti. Il centro costiero, de di Trentova (patrimonio vrà rappresentare una piccola punto di riferimento per il turismo bal- Unesco) di un grande parco industria capace di garantire neare e diportistico a sud della provincia verde con percorsi naturali- Il sindaco economia e occupazione alla di Salerno, premiato con la Bandiera Blu stici”. Tra le prime iniziative Franco Alfieri città”. La Baia di Trentova e per i servizi e per la qualità del mare, ha promosse dall’amministra- punta Tresino sono una delle avviato negli ultimi anni una program- zione comunale, l’acquisizione al patri- aree a maggiore tutela ambientale del mazione e un’azione progettuale che ha monio pubblico del castello medievale. Parco del Cilento e di grande valenza na- come obiettivo un rilancio forte e deciso. “Abbiamo uno dei borghi storici più turalistica e turistica. “L’idea - annuncia “Agropoli è come un diamante grezzo belli di Italia - afferma ancora Alfi eri il sindaco - è quella del ripristino dei vec- che ha bisogno di essere lavorato per ren- - reso ancora più prestigioso dal castel- chi sentieri presenti in questa zona, con la derlo brillante e prezioso”, dice il sinda- lo medievale, di proprietà privata fi no realizzazione di percorsi di trekking e di co della città agropolese, Franco Alfi eri, a giugno 2008 quando il Comune ha spazi all’aperto creando un grande parco in carica da due anni e mezzo durante i provveduto ad acquistarlo. Crediamo che verde. L’obiettivo è puntare a un turismo quali si è registrato un dinamismo e una questa sia la strada giusta per procedere naturalistico, destagionalizzando l’of- serie di interventi da parte dell’ammini- a una vera riqualifi cazione del maniero ferta nell’ottica di uno sviluppo soste- strazione comunale per il miglioramento che dovrà diventare un prezioso attratto- nibile”. Maggiori informazioni sul sito della qualità della vita con la realizzazio- re e contenitore culturale, coinvolgendo www.comune.agropoli.sa.it ne di servizi primari e la cantierizzazione l’intero centro storico”. Agropoli si ca- di strategiche opere pubbliche. Alla base, ratterizza anche per il più grande porto la consapevolezza delle enormi potenzia- turistico della costa a sud della provincia ■ COMUNE lità di una città che è punto di riferimen- salernitana con circa mille ormeggi. E DI AGROPOLI (SA) to di un più ampio comprensorio. “Sono da due anni ha cominciato a ospitare an- ✆ (+39) 0974 827411 tre - dichiara Alfi eri - le grandi idee di che navi da crociera. “Stiamo lavorando

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 41 Salerno

dop e bio delle colline cilentane, pre- miato in molte occasioni sia a livello na- zionale che internazionale; del formag- gio di capra, da qualche anno alimento principale del paniere slow food; dei fi chi bianchi del Cilento, premiati con il riconosci- mento dop da parte dell’Unio- ne Europea; dei famosi ceci di ; delle ca- stagne marroni. Sabato Vecchio, Senza dimenti- Vatolla il presidente care la Strada del vino con le sue cantine che realizzano nettari igt (Iden- tifi cazione Geografi ca Tipica) e dop. La Comunità Montana Comunità Montana Montestella si propone la rinascita sociale ed econo- Alento-Montestella mica della propria zona, attraverso una politica generale di riequilibrio e di svi- luppo delle proprie risorse. Tra i com- Oasi naturale, Cilento, piti e le prerogative dell’ente, oltre alla salvaguardia e valorizzazione del terri- terra e eccellenze da scoprire torio e della tutela dell’ambiente, c’è anche la gestione ottimale dei servizi e degli interventi sul proprio territorio, l paradiso terrestre non può atten- con la montagna più alta della zona: il la promozione dell’unione dei comuni dere, soprattutto se è così a portata Monte Stella. Undici i comuni che ne nonché della fusione di tutti o parte dei Idi mano. È il caso della Comunità fanno parte. Oltre a , comuni associati; la programmazione e Montana Alento Montestella, ente che dove si trova la sede, la Comunità Mon- manutenzione delle infrastrutture e dei dal 1971 si occupa della salvaguardia e tana comprende anche Cicerale, Lustra, servizi civili; la gestione associata dei valorizzazione del territorio e dell’am- , , Perdifu- servizi comunali; il sostegno alle ini- biente. Un vero e proprio Eden, in pro- mo, , , Serra- ziative di natura economica e produt- vincia di Salerno, compreso nel Parco mezzana, e . tiva rivolte all’incentivazione e valoriz- Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Lo splendido mare, le montagne con zazione di tutte le risorse presenti sul questi ultimi dichiarati Riserva del- spettacolari sentieri per gli amanti del territorio montano; la partecipazione la Biosfera e patrimonio dell’umanità trekking, e la ricchezza culturale della delle popolazioni montane al generale dall’Unesco. zona sono le principali attrattive per processo di sviluppo demografi co e la Su una superfi cie di oltre 600 km2, po- l’industria del turismo che, insieme crescita culturale, professionale ed eco- polata da oltre 12mila persone, la Co- all’agricoltura, rappresenta una delle nomica (www.alento-montestella.sa.it) munità Montana Alento Montestella colonne dell’economia del territorio. è incastonata in mezzo ad altri gioielli Molte, infatti, sono le aziende agricole ■ LAUREANA CILENTO (SA) della storia italiana, come l’antica Pae- che producono prodotti biologici, co- ✆ (+39) 0974 850511 stum e , e deve il suo nome dal- nosciuti e apprezzati in tutto il mondo. la fusione di quello del fi ume Alento Stiamo parlando, ad esempio, dell’olio

Percorso panoramico Trekking Lustra, castello Fr. Rocca

42 ITALIAPIÙ Marzo 2010 Speciale Cilento e Vallo di Diano

Il porto di San Marco di Il borgo medievale di Castellabate Comune di Castellabate Arroccato intorno alla fortezza e tra i più belli d’Italia

uno dei tratti di costa più belli te nella pietra, da cui si dice livrea verde-azzurra. Specie del Cilento, tra lunghe spiag- furono ricavate le colonne botaniche di grande interes- Ège dorate, falesie rocciose e bo- dei templi di Paestum. se scientifi co contrassegna- schi di pini d’Aleppo. Castellabate, nel Le lunghe spiagge dorate no anche i diversi percorsi cuore di un Parco nazionale tutelato di Santa Maria, San Marco naturalistici. dall’Unesco, conserva intatto il fascino e si spec- La storia, il clima mite, i del mito e della storia. Fin dal nome, chiano in acque cristalli- colori della natura tra mare che richiama la sua fondazione ad opera ne dove ha attecchito una e distese verdeggianti, la di un santo monaco. delle più popolose colonie Il sindaco tutela dell’ambiente, la Il centro medievale arroccato sul colle è di Posidonia oceanica. Nel Costabile Maurano laboriosità della gente, la tra i “borghi più belli d’Italia” e ha un cuore del borgo marinaro di cortesia degli operatori, i caratteristico intreccio di vicoli, stradi- Santa Maria, l’ottocentesca Villa Mata- sapori e i gusti della cucina cilentana ne e piazzette, che si snodano attorno al razzo ospita il “Museo del mare”, che rendono Castellabate un ideale luogo maestoso Castello dell’Abate. La fortez- custodisce importanti reperti archeolo- di relax, ma anche una splendida loca- za fu eretta nel 1123 da San Costabile gici, tra cui anfore, ancore di pietra e tion per “il giorno più bello della pro- Gentilcore, quarto abate di Cava de’ piombo. A San Marco si può ammirare pria vita”, come già fatto da centinaia Tirreni e patrono di Castellabate. Tesori l’antico porto romano che affi ora tra le di coppie straniere. Un paese da sogno, d’arte sono anche la Basilica romanica, il onde con la bassa marea. Il litorale di che è stato immortalato anche in pelli- Museo d’arte sacra e gli antichi palazzi. Ogliastro Marina è stato scelto, invece, cole cinematografi che. Mario Martone Ai piedi del borgo, c’è un litorale dal- qualche anno fa, dalle Caretta caretta vi ha girato alcune riprese del fi lm “Noi le mille sfaccettature su cui sventola la per la deposizione di un nido da cui credevamo”. Luca Miniero lo ha scelto “bandiera blu”. Le frazioni marine sono sono nate 31 tartarughe marine. invece come set principale del fi lm infatti meta di un turismo nazionale e Questa è anche la costa della sirena “Benvenuti al sud”. internazionale, grazie anche a una ricet- Leucosia che, secondo il mito, qui si tività attrezzata e competente. inabissò per amore. A tramandarne la Nelle dune della spiaggia di Lago vive leggenda c’è il nome attribuito al pro- ■ COMUNE il prezioso e raro “giglio marino”. E là montorio e all’antistante isolotto, dove DI CASTELLABATE (SA) dove la sabbia lascia il posto alla roccia vive la rarissima lucertola endemica ✆ (+39) 0974 962311 - 968216 ci sono particolari conformazioni scava- (Podarcis sicula klemmeri) dalla bella

Veduta di Santa Maria di Castellabate

L’isola di

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 43 Salerno

Comune di Spiagge pulite e una nuova Marina

ontecorice è un centro turisti- co del basso Cilento, situato Msul versante tirrenico della ca- tena costiera che culmina con il monte della Stella. La zona vede incontamina- ti boschi di pini e le belle spiagge di e . Da non perdere lo straordinario e affa- scinante borgo medievale di Ortodoni- co con la maestosa Torre del XIII secolo e il Palazzo marchesale del XVI secolo. Quanto al borgo marinaro di Agnone, nel 2007 ha ottenuto la Bandiera Blu della Fee (Foundation for Environmen- tal Education): sinonimo di qualità del- Piazza Agnone le acque e dei servizi offerti e risultato che rappresenta il coronamento di un nendo servizi utili per i cittadini e, a tal Anche la spiaggia di Punta è lungo percorso di impegno da parte fi ne, sono stati realizzati parcheggi im- stata insignita del riconoscimento della dell’amministrazione comunale. portanti ad Agnone per circa 200 posti Bandiera Blu negli anni 2007, 2008 e L’adeguamento e il potenziamento dei macchina e grazie a nuovi arredi urbani 2009. Nel febbraio di quest’anno è sta- sistemi fognari - con il miglioramento sono stati abbellite le varie frazioni. to inoltre fi rmato un protocollo d’inte- costante degli impianti di depurazio- Un altro intervento importante è stato sa tra la Regione Campania e i Comuni ne di Agnone e relativo collegamento l’adozione del sistema di raccolta diffe- di Montecorice e Castellabate per il della frazione di Ortodonico, Monte- renziata dei rifi uti porta a porta iniziato risanamento di baia Arena, al fi ne di corice e di case del Conte - sono stati nell’estate del 2008 e che ha portato a tutelare dal punto di vista ambientale un elemento imprescindibile per poter una percentuale di raccolta differenzia- una delle più belle e suggestive spiagge ambire a una qualità delle acque sod- ta del 52%. È attiva anche l’Isola Eco- della costa cilentana, nonchè campana. disfacente. Molto importante anche la logica (una delle poche in provincia), L’intervento è stato fi nanziato per un sistemazione dei litorali di Agnone e dove i cittadini provvedono in maniera importo di 6.500.000 euro che per- San Nicola con la ricollocazione delle autonoma allo smaltimento dei rifi uti metteranno, nel giro di qualche anno, barriere frangifl utti per consentire il ingombranti. alla spiaggia di Case del Conte di ambi- ripascimento delle spiagge e combat- Nell’estate 2009 è stato uffi cialmente re ai riconoscimenti che merita sia dal tere il fenomeno dell’erosione costiera. inaugurato, inoltre, il Porto turistico di punto di vista prettamente ambientale Finanziato per circa 8 milioni di euro, San Nicola: un’opera attesa da anni sia che turistico. consentirà alle coste del comune di ac- per gli importanti sbocchi occupazio- crescere ancora di più l’offerta turistica nali, sia per i turisti che potranno con- ■ COMUNE migliorando sensibilmente lo stato del- tare su circa 300 posti barca e di tutti DI MONTECORICE (SA) le spiagge. i servizi di ormeggio e di assistenza ai ✆ (+39) 0974 964340 La qualità dei servizi si migliora for- natanti, compresi la vigilanza.

Il porto visto dalle colline di Montecorice LaLa torretorre MedievaleMedie

44 ITALIAPIÙ Marzo 2010 Speciale Cilento e Vallo di Diano

rettangolare, di una strada pavimen- tata, di monumenti funerari romani e di un edifi cio termale. Il più importante monumento è la Porta Rosa, unico arco a tutto sesto di fattura greca ritrovato in oriente. , uno dei dodici siti Unesco della Campania, gode di una rete di trasporti effi ciente che consente facili collegamenti con città lontane come Napoli e Cosenza, grazie anche alla presenza della stazione ferroviaria al centro della marina. L’amministrazione comunale della città, però, ha a cuore non solo l’or- ganizzazione dell’offerta turistica, ma anche l’erogazione di servizi di quali- tà per e a sostegno dei cittadini. In tema di solidarietà e sostegno ai Celebrazione della Madonna di Portosalvo diversamente abili, il sindaco Mario Rizzo, insieme alla giunta comuna- le, è impegnato in un progetto molto importante. L’intenzione è di trasfor- Comune di Ascea mare tutta la città di Ascea Marina in un grande spazio dove anche i por- Il fascino della natura tatori di handicap possano muoversi senza diffi coltà. Ma anche servizi e solidarietà Il progetto si chiama Città Aper- ta e vede impegnato anche Gesco: il gruppo di imprese che operano nel scea non è solo mare, paesaggi, zata e ricettiva: diversi stabilimenti sociale fondato nel 1991, focalizzato sole, turismo, archeologia, ma balneari (ben 11 lungo il litorale di nel rendere possibile la partecipazione Aanche buone politiche sociali 6 km di spiaggia caratterizzata da alla vita sociale a tutti i cittadini. Gli rivolte al benessere dei cittadini. sabbia bianca e fi ne), numerosi cam- interventi non saranno solo mirati alle La città, in provincia di Salerno, è peggi, un’ampia offerta di ristoranti, barriere architettoniche, ma anche alle l’antica città di Elea, fondata dai Focei alberghi, agriturismo, bed & brea- barriere e i pregiudizi che albergano che navigarono il Mediterraneo dopo kfast, residence, case per ferie e case anche nei cosiddetti normodotati. Il aver lasciato la loro terra perché scon- vacanze, che favoriscono la riscoperta primo passo sarà l’organizzazione di fi tti da Arpago, rinominata Velia dai di un territorio interessante dal punto un convegno nazionale che vedrà la Romani che la frequentarono come di vista storico, archeologico, paesag- giunta comunale a confronto con le luogo di riposo e cura, in quanto sede gistico, culturale, enogastronomico. associazioni dei diversamente abili. della Scuola Medica Eleatica. I resti dell’antica città, dopo un lun- Le ricadute saranno positive anche in Grande polo culturale dell’antichi- go periodo di oblio, furono ritrovati termini di occupazione e di apertura tà patria di Parmenide e Zenone che all’interno del territorio comunale, della città a molteplici forme di tu- hanno posto le basi per il moderno valorizzati e resi patrimonio fruibile rismo. pensiero fi losofi co. per tutti. Situata nel parco nazionale del Cilen- Sul promontorio sorgevano edifi ci ■ COMUNE to e Vallo di Diano, su una collina a pubblici e sacri: rimangono ora resti DI ASCEA (SA) ridosso della propria marina, Ascea ha di un tempio ionico e del teatro del ✆ (+39) 0974 977008 una struttura turistica ben organiz- III secolo a.C., di un edifi cio a pianta

L’acropoli Il teatro visto dall’alto I bellissimi gigli marini

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 45 Salerno

Magia nel Cilento L’Hotel MagicoMar, per svago o per lavoro

na vacanza mediterranea in- angolo di mondo in cui ospitalità e ampio salotto per la lettura e il relax. dimenticabile, un matrimo- accoglienza sono di casa; dove spazio E per i più piccoli, giochi in piscina e Unio festeggiato in una cornice e comfort sono creati per gli ospiti. all’aperto. MagicoMar, infatti, si apre insuperabile, un meeting aziendale L’albergo ha 36 camere standard (16 su uno splendido giardino sempre capace di coniugare dovere e piace- mq) con accesso tramite smart card, verde, dominato da due ulivi secola- re. Tutto ciò si può vivere al Magi- tutte dotate di balcone con vista ri e da una scenografi ca piscina con coMar Hotel 4 stelle di Marina di mare. All’interno, un arredamento in zona idromassaggio, getto d’acqua a Ascea (Sa). Una moderna struttura stile moderno, climatizzazione auto- pressione e vasca dedicata ai bambi- alberghiera a 250 metri dal mare, nel noma, telefono, Adsl, Tv satellitare, ni. Vero parco divertimento durante cuore del Parco Nazionale del Cilen- cassaforte e frigobar. L’hotel dispo- il giorno, diventa scenario perfetto to, a ridosso della zona archeologica ne inoltre di due camere per clienti per feste sotto le stelle e luogo stra- di Elea-Velia (patrimonio dell’uma- diversamente abili. Ci sono poi due ordinario per i banchetti nuziali. A nità Unesco), a pochi chilometri da suite (30 mq), con terrazza privata, soli 250 metri dall’hotel, la spiaggia e Paestum. Un luogo ma- doccia idromassaggio. Negli spazi privata, con ombrellone e due letti- gico dove si coltivano i sogni; un comuni, oltre alle sale ristorante, un ni a disposizione per ogni camera. Fondale sabbioso e acqua cristallina La hall del MagicoMar sono stati premiati anche quest’anno con Bandiera Blu e Tre Vele di Le- gambiente. MagicoMar è scelto per meeting, riunioni, incontri aziendali e conferenze. L’ampia sala può essere allestita per diverse tipologie: teatro (con tavolo di presidenza centrale e 200 posti); disposizione a U (tavolo unico e 100 posti); banchi scuola (per Una suite 50 ppartecipanti);art tavolo unico (30 posti per ambiente). Che si arrivi per diletto o per impegni professionali, il soggiorno sarà impreziosito dai sapori genuini della cucina, legati ai frutti della terra e ai colori del mare. L’uso di materie prime locali e un’at- tenta valorizzazione dei prodotti del Cilento si fondono con la creatività e la professionalità degli chef. La carta dei vini comprende etichette locali e nazionali, per esaltare il gusto delle pietanze. ■ MARINA DI ASCEA (SA) L’hotel organizza anche banchetti nuziali ✆ (+39) 0974 972778

46 ITALIAPIÙ Marzo 2010 Speciale Cilento e Vallo di Diano

Golfo ideale per la vela Il porto Comune di Il fascino del borgo sul mare con le colline alle spalle

n luogo ricco di storia, custo- e Capri, e tutto l’anno si organizzano attrezzato centro immersioni. Casal Ve- de di antiche tradizioni, dove gite in barca alle grotte di Palinuro e lino Capoluogo è uno tra i borghi più Ucolline profumate si specchiano nelle più importanti località della costa. affascinanti e meglio conservati del nel mare blu, dove i prodotti della terra Il “metrò del mare”, inoltre, serve ogni Cilento costiero. È in collina, tra ulivi, e della pesca sono gli ingredienti di una giorno Capri, Napoli, Salerno e i porti fi chi bianchi del Cilento, vigneti e al- cucina squisita, e dove l’ospitalità è di della costa cilentana, da Acropoli a Sa- levamenti di capre e pecore. Il paesag- casa. Siamo a Casal Velino, nel Parco pri, con scali a Palinuro e . gio è incantevole e lo si può esplorare a Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Chi invece vuole esplorare i fondali di piedi, in bicicletta, a cavallo e, volendo, a sud della Provincia di Salerno, vicino questo tratto di mare troverà anche un anche in autobus, messo a disposizione al sito archeologico di Elea Velia: città dal Parco Nazionale del Cilento e Valle greca, sorta nel 540 a.C., che, si dice, di Diano. diede i natali al fi losofo Parmenide. Tra le specialità che tentano il pala- Marina di Casal Velino e Casal Velino to di chi si trova da queste parti, c’è il Capoluogo costituiscono il comune di formaggio caprino: fresco, stagionato, Casal Velino. aromatizzato o conservato sott’olio, si Marina è un borgo marinaro, fi n ottiene da puro latte di capra, sale e ca- dall’antichità porto dell’antica Elea Ve- glio, senza conservanti. lia. Negli anni, per far fronte all’arrivo Dal sapore antico sono anche le sacre dei turisti, il centro si è trasformato e tradizioni che si svolgono nella zona. ampliato. Non solo sono sorti hotel, A Pasqua, a Casal Velino Capoluogo si residence, villaggi, agriturismi, tutti di svolgerà la Via Crucis Vivente. Mentre qualità, ma Marina di Casal Velino si è settembre è dedicato al Palio di San anche organizzata per divenire un vali- Matteo, una ricostruzione storico-tea- do punto di partenza per visitare i din- trale sulle spiagge di Marina che ricorda torni. Nel periodo estivo, un servizio che le spoglie del santo furono qui con- di aliscafi la collega a Salerno, servate dopo che furono rinvenute tra le rovine di Elea Velia. L’estate a Casal Velino è ricca di eventi e manifestazioni: concerti (l’estate scor- sa, per esempio, Francesco de Gregori), serate di musica folkloristica, rappre- sentazioni teatrali, attività per bambini, rassegne di musica classica, mostre-mer- cato di artigianato locale e di prodotti tipici.

■ COMUNE DI CASAL VELINO (SA) Casalvelino Capoluogo con il golfo di Velia ✆ (+39) 0974 908811

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 47 Salerno

Comune di Natura, arte, storia e leggenda: la bellezza oltre Palinuro L’isolotto del coniglio e l’arco naturale

el parco nazionale del Cilento e pita in acqua proprio in questi luoghi; Vallo di Diano, il promontorio giunto a riva a nuoto viene ucciso e la- Nche separa il golfo di Velia da sciato insepolto sul promontorio dagli quello di Policastro ospita un suggesti- indigeni, che poi però vengono puniti vo paese di 5.000 abitanti. Il Comune dagli dei con una tremenda pestilenza di Centola deve in realtà la popolarità per non avere rispettato i sacri doveri di internazionale a una delle sue frazio- soccorso e ospitalità. Ma il legame con ni, quella di Palinuro, dove d’estate si la leggenda e il racconto fantastico sono Il ricchi fondali concentra la maggior parte della popo- connaturati in maniera inscindibile alla lazione e una nutrita schiera di ospiti particolarità di questi luoghi. Per la stagionali. Palinuro è molto apprezzata bellezza delle sue coste Capo Palinuro è per la qualità delle acque, attestata da stato più volte utilizzato come set cine- anni dalla ‘Bandiera Blu’ della Fee. Ma matografi co: basti ricordare il fi lm “Gli la zona offre molto di più del pur bellis- Argonauti 2” di Don Chaffey, girato simo mare verde smeraldo. L’incredibile nel 1963 nei pressi dell’Arco Natura- Arco Naturale, ora oggetto d’interventi le, fi lm noto anche per gli effetti spe- volti a salvaguardarlo, ma anche il borgo ciali di Ray Harryhausen, e per ultimo medievale di un’altra frazione, San Seve- il recente fi lm di Mario Martone “Noi San Severino di Centola rino, o l’antichissima Chiesa credevamo”, per i 150 anni di San Nicola, e poi le ma- dell’unità d’Italia. Sono 32 manifestazione del fenomeno idroter- gnifi che grotte del capo (tra le cavità fi nora censite, di male di Capo Palinuro. Le pareti sono cui quella “Azzurra”), ma superfi cie e sommerse, che incredibilmente bianche e lanugginose anche quella particolarmen- si insinuano e si articolano per la massiccia pre senza delle colonie te sulfurea di una cala che in gallerie e sale scavate nel- di solfobatteri. Una caratteristica forma ha inevitabilmente preso il la roccia del costone palinu- di corrosione, chiamata “il dente”, se- nome di ‘fetente’ - rendono rese e solo alcune vengono gna l’inizio di uno stretto tun nel lungo Centola una meta di origi- Il sindaco, sfruttate come attrazione 200 metri e, all’ingresso, è veramente nalissima bellezza. Il nome Romano Speranza turistica: la celebre Grotta mozzafi ato l’imponente fl usso di acqua del promontorio ha radici Azzurra, la Grotta d’Ar- opalescente che sale in superfi cie sepa- greche e indica ai naviganti che - in quel gento, la Grotta dei Monaci e la Grotta rato dall’acqua di mare alla quota di -9 punto - il “vento gira” e le correnti sono del Sangue. Ma le origini di Palinuro metri. In botanica ricordiamo la rara diffi cili da affrontare. Il primo insedia- trovano pienamente espressione anche “Primula Palinuri” e nella fauna ittica mento umano conosciuto è del 540 a.C., nella Grotta delle Ossa, così chiamata la comune aragosta che porta il nome di ma è grazie a Virgilio e alla leggenda del perchè le pareti sono “misteriosamente” “Palinurus Vulgaris”. nocchiero di Enea, che questi luoghi e incrostate di ossa di uomini e animali, il loro nome sono entrati nell’immagi- e nei numerosi reperti archeologici del ■ COMUNE nario collettivo. La storia archetipica è V e VI sec. a.C. in parte conservati nel DI CENTOLA (SA) quella del timoniere Palinuro che, vinto locale Antiquarium. La Grotta Sulfurea ✆ (+39) 0974 370711 dal sonno, per volere degli dei, preci- di Cala Fetente è invece la maggiore

Veduta aerea di Capo Palinuro

48 ITALIAPIÙ Marzo 2010 Speciale Cilento e Vallo di Diano

Comune di Il fascino dei bizantini, la bellezza della natura

n angolo di mondo dalla strut- fertili zone selvose, fecero piantagioni, curezza e regolamenti per la tutela della tura urbana compatta: case qua- costruirono frantoi e mulini, ripararono proprietà e dell’amministrazione della Usi l’una sull’altra in un disegno strade e bonifi carono zone allagate. giustizia. edilizio fatto apposta per restare uniti Furono loro, nel 990, a fondare l’Abba- È una storia di lotte e di difesa, quella di nell’ora del pericolo. Da una parte il ci- dia di San Giovanni Battista. Nei secoli San Giovanni a Piro che, per contenere clopico monte di che domina antecedenti, ad arrivare fi n qui furono i l’assalto dei pirati turchi nel Cinquecen- e protegge, dall’altra la costa accessibi- Bulgari, da cui pare abbia preso il nome to, cinse di mura il complesso abitato. le quasi esclusivamente dal mare. Un il monte di Bulgheria. Poi un’epoca diffi cile, con il passaggio tempo via maestra per le incursioni dei È ai frati basiliani, tuttavia, che San sotto l’amministrazione della Cappella pirati, oggi sintesi perfetta di integra- Giovanni a Piro deve cimeli straordi- Sistina di Roma, con i signori di Poli- zione con la natura. nari in parte ancor oggi apprezzabili, castro che resero queste terre un feudo È l’istantanea di San Giovanni a Piro, come la chiesa dell’Abbadia e la mas- diocesano. Solo dal 1700 San Giovanni nel Basso Cilento, uno dei tipici, pic- siccia torre merlata, costruita a scopo a Piro potè tornare ad avere un’ammini- coli centri all’estremità meridionale del di difesa e di avvistamento a mare. Con strazione propria. Golfo di Salerno, ricchi di storia e di Teodoro Gaza, inviato dal cardinale Come le ricorrenze, il patrimonio sto- arte, linfa vitale di zone montuose, spes- Bessarione nel 1462, l’Abbazia ebbe un rico e artistico di San Giovanni a Piro so impervie e selvagge. Qui, da maggio nuovo assetto e nuove normative. Fu lui delinea un vero e proprio itinerario di a ottobre, si susseguono sagre ed eventi a compilare gli “Statuti” della terra di fede, cadenzato da quindici cappelle, tra cadenzati dai nomi delle solennità reli- San Giovanni a Piro che, nel 1520, eb- cui emerge, per posizione e importanza, giose che richiamano una storia in cui i bero forma pubblica e furono accettati quella di Maria SS. di Pietrasanta. monaci bizantini tra l’VIII e l’XI secolo e sottoscritti dagli esponenti politici, Il santuario, a 650 metri sul mare, è furono protagonisti indiscussi, adope- per avere così norme di diritto civile, quasi come un faro che vigila sull’anfi - randosi per opere imponenti. Resero penale, amministrativo, di pubblica si- teatro acqueo del Golfo di Policastro. Almeno due gli itinerari per esplora- re l’entroterra: da Serra Nunziata alla Timpa del Piombo e da San Giovanni a Pira al Monte Bulgheria. Escursioni che oltre all’incanto del paesaggio pos- sono riservare la sorpresa di un incontro con le orchidee che qui, ancora difese dall’uso di pesticidi e dai concimi mi- nerali, sbocciano naturalmente.

■ COMUNE DI SAN GIOVANNI A PIRO (SA) ✆ (+39) 0974 983007 Uno scorcio del golfo

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 49 Salerno PH: FOTO DI PAOLO DE STEFANO DI PAOLO PH: FOTO Natura ed economia Ricchezze compatibili Ecco le Attività di Programmazione Comunità Montana Vallo di Diano Negoziata Collaborazione e sviluppo sostenibile GAL Vallo di Diano: La Città del IV Paesaggio. Accordo di Reciprocità denominato “Cit- la natura e il verde delle sel- dall’Unesco - il Vallo vanta anche ric- tà Vallo: Porta Sud della Campania”. vagge montagne, delle sinuose chezze sotterranee, alcune delle quali Le amministrazioni che fanno parte del Ècolline e dell’ampia vallata a ancora da scoprire: le Grotte di Perto- Partenariato Istituzionale Locale (PIL) contraddistinguere il Vallo di Diano. sa, frutto di un fenomeno carsico du- sono oltre ai 14 Comuni della Comunità Unica grande pianura del rato millenni. La Grotta di Vallicelli Montana (, , interno, “di fi gura molto simile a una e l’Inghiottitoio di Varlacarla presso , , Mon- barchetta” (Leandro Alberti, 1526), Monte S. Giacomo, la Grotta di Polla tesano S.M., , Polla, Sala Consi- è costellata da 15 comuni dalla strut- e del Pino a , ove le indagini ar- lina, Sant’Arsenio, San Pietro al T., San tura socio-economica sostanzialmen- cheologiche hanno attestato la presenza Rufo, Sassano, Sanza e ) anche te omogenea, serviti a pettine da una dell’uomo già nel Paleolitico medio e il Comune di viabilità longitudinale a doppia valen- nel Neolitico. Piano strategico per la Valorizzazione dei za, nazionale (A3 SA-RC) e locale (SS La Comunità Montana Vallo di Diano Beni culturali - Asse I Obiettivo Operativo 19). In parte arroccati tra le pieghe di (www.montvaldiano.it), nella lunga sta- 1.9, Po FESR 2007-2013, Assessorato morbidi rilievi, in parte adagiati sul gione di ideazione e programmazione ai Beni Culturali. letto dell’antico lago pleistocenico pro- dello sviluppo locale che ha coinvolto Marchio d’Area Vallo di Diano sciugato, i suoi piccoli borghi custodi- soggetti pubblici e privati, ha svilup- scono risorse di impareggiabile valore pato una diffusa sensibilità alle temati- permesso, da un lato, di cogliere in pie- e spessore sia naturalistico-ambientale che della compatibilità tra lo sviluppo no la ricchezza delle esperienze matu- che storico-culturale. Il versante occi- economico e la conservazione e valo- rate e in corso di svolgimento sui temi dentale del Vallo è caratterizzato dal rizzazione delle risorse ambientali e dello sviluppo locale; dall’altro di dare complesso del Cervati (che con i suoi storico-culturali che ne caratterizzano continuità agli sforzi che le comunità quasi 2.000 metri è il monte più alto in maniera determinate l’“identità”. Le locali hanno profuso nel conciliare le della Campania), mentre quello orien- prassi collaborative hanno sperimentato pressanti istanze di sviluppo economi- tale è defi nito dal massiccio della Mad- in più occasioni tra i vari attori territo- co e sociale con quelle altrettanto sen- dalena. Il fi ume principale è il , riali lo scenario entro il quale sono state tite del recupero della propria identità che scorre nella parte più depressa della defi niti gli obiettivi e le linee strategi- attraverso la riscoperta, il recupero e la valle. Oltre alle attrattive turistiche - la che di sviluppo. È appena il caso di sot- valorizzazione del rilevante patrimonio più prestigiosa è senza dubbio la cele- tolineare come l’attività di assistenza presente nell’area. bre Certosa di San Lorenzo a Padula, tecnica alla Pubblica Amministrazione ■ PADULA (SA) dichiarata Patrimonio dell’Umanità e alle Piccole e Medie Imprese abbia ✆ (+39) 0975 577111

50 ITALIAPIÙ Marzo 2010 Speciale Cilento e Vallo di Diano

Vista aerea della Certosa

stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Comune di Padula All’anno 1380 risale invece il Convento di San Francesco eretto per volontà di Gio- Padula, la città della certosa van Tommaso Sanseverino, al cui interno sono conservati affreschi del 1713; recen- di San Lorenzo e di Joe Petrosino temente, altre mirabili opere databili al XVI secolo hanno visto la luce. Al XIV secolo risale il Convento di una pozione strategica quella in Risale al IX secolo il primo nucleo urbano Sant’Agostino, attualmente casa comuna- cui, al riparo dalle scorribande dei di Padula e data intorno al X la fondazio- le, con il suo suggestivo chiostro. Ma oltre Èsaraceni, è situata Padula: a sud- ne della Chiesa madre di San Michele Ar- a quelli appena menzionati sono molte le est della provincia di Salerno, nel Vallo cangelo, che tuttora domina la parte più chiese, i palazzi e i beni architettonici che di Diano, su due colli a 650 metri circa elevata del paese e che, nel corso dei secoli, meriterebbero citazione, dispersi nell’in- sul livello del mare, da cui è separata dai ha subito varie trasformazioni sia interne tricato e affascinante centro storico, nel rilievi del Cilento. che esterne. dedalo di viuzze e slarghi. I reperti archeologici più antichi della Una famiglia contrassegna una delle fasi Tra i cittadini illustri del paese spicca la zona risalgono al XII secolo a.C. più importanti della storia di Padula. Nel memoria di Giuseppe (Joe) Petrosino, Il primo insediamento in età romana, Co- 1306, ai piedi dell’attuale centro abitato, emigrato negli Stati Uniti, divenuto fa- silinum, fi nisce per funzionare da primo Tommaso Sanseverino fondò la Certosa di moso per le sue abili e geniali imprese di riferimento di tutte le successive varia- San Lorenzo (comprendente una chiesa poliziotto, nemico giurato della mafi a. La zioni e cambiamenti; di quel dedicata al santo del VI se- casa natale di Petrosino, ucciso a Palermo periodo. Poco fuori dall’at- colo), che con i suoi 35.000 dove era andato per portare l’attacco fi nale tuale centro storico, oltre allo metri quadri è uno dei più a cosa nostra, è diventato un museo che ne straordinario battistero pa- grandiosi complessi monu- racconta le gesta e ne tramanda l’eroismo. leocristiano di San Giovanni mentali del mondo (13 chio- Sono invece conservate nella Chiesa in Fonti (del IV secolo), sono stri, 41 fontane, più di 600 dell’Annunziata le ossa dei trecento eroi ben visibili i resti delle anti- stanze, 1300 metri di porti- del Risorgimento che, guidati da Carlo che mura. cati sorretti da 300 archi) ed è Pisacane, cercarono senza successo di sol- levare le popolazioni locali contro i bor- Il sindaco boni. Nella Certosa di San Lorenzo è stato Giovanni Alliegro allestito nel 1957 il Museo Archeologico della Lucania Occidentale, in cui sono esposti oggetti del periodo che intercor- re tra l’XI secolo a.C. e il II d.C. In esso è attesa come imminente l’apertura del Co.Re, l’esposizione permanente regiona- le di arte contemporanea.

■ COMUNE DI PADULA (SA) ✆ (+39) 0975 778711 La corte della Certosa

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 51 Salerno

Museo delle Antiche Ponte romano Vestiture Pollesi

al Santuario di Sant’Antonio, che dalla sommità della collina domina con la sua Comune di Polla maestosità tutta la vallata sottostante. Costruito nel 1541 extra moenia con Tra architettura, attiguo convento francescano, conser- va pregevoli opere pittoriche e lignee. folclore, natura e cucina Segno della presenza greca, le chiese di Santa Maria dei Greci (1350 ca) e di San Nicola dei Greci, di cui, dopo il terre- atura, storia, tradizioni uniche, dall’iscrizione nota come “Elogium di moto del 1980, rimangono solo i muri sapori originali gelosamente Polla”, concernente dal II sec. a.C. la co- perimetrali e un portale. Nell’itinera- Nconservati e con orgoglio of- struzione della via da Capua a Reggio, rio, tappa anche al castello, fondato nel ferti ad ospiti italiani e stranieri. È il nonché la costruzione del citato Forum 1290 da Tommaso Sanseverino, distrut- patrimonio del Comune di Polla, un Annii. Ad essa è da aggiungere il su- to nel 1857 e ricostruito dov’era. centro all’estremità settentrionale del perbo rudere d’un mausoleo, innalzato In un ecostistema da macchia mediter- Vallo di Diano, fra le catene montuose dalla sacerdotessa Insteia al marito Gaio ranea dove spiccano l’aquila e la volpe, degli e della Maddalena. Un Uziano Rufo, nel primo corso dell’età la pianura di Polla è punteggiata dai gioiello della provincia di Salerno. La imperiale, che merita una sosta. Ed ecco frutteti e i pendii montagnosi sono fi tti grotta di Polla, una cavità del territo- il “Castrum Pollae” in cui la popolazio- di noci, castagni e cerri. rio carsico pollese per il 26,21% com- ne si trasferì nel Medioevo per sottrarsi A luglio, si svolge la Rassegna interna- preso nel Parco Nazionale del Cilento ai continui attacchi di Saraceni e Bizan- zionale del Folclore, un appuntamento e Vallo di Diano, conserva le tracce più tini. Nel Risorgimento Polla partecipò ormai inserito nei programmi dei gran- antiche della cittadina, risalenti all’era attivamente ai moti risorgimentali, di tour operator. Una felice esperienza quaternaria e all’età del bronzo. Ere in contribuendo effi cacemente all’unità ampliatasi in agosto con la Rassegna cui i pastori risalivano il corso del fi ume d’Italia. Una storia ricca, che ha lasciato nazionale della zampogna e della cia- Tanagro, prima che nel II secolo a.C. in eredità un articolato patrimonio ar- ramella, strumenti storici del territorio si insediassero i romani con il “Forum chitettonico, spesso recuperato o rico- pollese. Un’occasione per sentire canti, Annii”, poi distrutto da Alarico. Un struito a causa dei terremoti: nel 1581, suoni e danze scanditi da strumenti che processo di romanizzazione confermato nel 1857 e nel 1980. Visita d’obbligo non possono essere sostituiti e da cui Polla non vuole separarsi, incantando gli ospiti anche con i suoi prodotti ti- Quadreria del santuario di S. Antonio pici. Il miele, di pregevole qualità, è uno dei fi ori all’occhiello, insieme ai prelibati salumi, dal capicollo alla soppressata, alla salsiccia, uniti alle gustose pata- te. In tavola fusilli, cavatelli e ravioli al ragù, l’agnello e il capretto. E per il brindisi c’è l’ottimo vino locale.

■ COMUNE DI POLLA (SA) ✆ (+39) 0975 376111 - 376214 Panorama di Polla

52 ITALIAPIÙ Marzo 2010 Speciale Cilento e Vallo di Diano

Antichi Feudi, dimora d’epoca Relax ai confini tra passato e presente

n viaggio nell’Italia medioevale, del 1300, tutte perfettamente conser- Ucon le sue suggestive atmosfere, vate, sorge La Dimora d’epoca “Anti- che i turisti diffi cilmente riescono a chi Feudi”, realizzata all’interno di un dimenticare. Teggiano antico borgo vecchio palazzo baronale ristrutturato. sul limitare del Parco nazionale del La Dimora conserva tutto il fascino di Cilento e Vallo di Diano, è patrimonio una volta, nelle parti comuni come dell’umanità dal 1977, quando l’Une- nelle 13 camere a disposizione della sco ne dichiarò l’unicità e il valore sto- clientela. L’accoglienza è all’insegna rico. Nel centro di questa piccola città della tradizione, ma con servizi e fi ni- museo, che abbonda di chiese cappelle ture tra i più moderni e confortevoli: Tv sat, Internet service, na- vetta da e per l’aereoporto e camera per diversamente poi, sono una diversa dall’altra, negli abili. Vari e curati sono gli arredi, nei colori e nelle fi niture, am- ambienti dove gli ospiti pos- mobiliate con il gusto dei secoli passati sono trascorrere ore piacevoli e affacciate sulla vallata o sulla piazza e rilassanti: raffi nato il salotto principale del centro. La famiglia Di della Bifora, ideale per im- Sarli, proprietaria dell’albergo, cura mergersi nella lettura. Poi il ogni dettaglio dell’ospitalità, compre- cortile, dominato dall’antica sa la cucina, che offre piatti saporiti e cisterna, dal quale si accede raffi nati della tradizione locale. alla taverna e al bar, ricavati ■ TEGGIANO (SA) dai vecchi granai. Le camere, ✆ (+39) 0975 587329

La bontà non ha confi ni Alta pasticceria ed eventi di prestigio

Torta del Duca servita alla tavola n tripudio di dolcezza: dalle pic- di Domenico Manfredi, vero guru del della Principessa Costanza durante Ucole paste alle torte nuziali mo- settore. Manfredi, che ha fatto della la festa medioevale a Teggiano numentali, cioccolato e cioccolatini, bontà la sua personale arte, ha iniziato panettoni e colombe, alta pasticceria in la sua carriera professionale a 12 anni mo pasticcere, ancora in giovane età e tutte le sue forme, dessert, gelati, dolci con un intenso apprendistato presso successivamente con ottime posizioni per diabetici, Disney cake. Il negozio la pasticceria della mamma. Da vero meritate nell’ambito di concorsi inter- Pasticceria D’Elia di via della Proces- fi glio d’arte ha ereditato la passione e nazionali. I corsi di pasticceria creativa sione a Teggiano (www.pasticceriade- la creatività, capitalizzando il talento ai quali ha partecipato ne hanno fatto lia.it) è un vero scrigno di squisitezze, con un percorso formativo e culturale un professionista capace di interpreta- elaborate nel laboratorio artigianale che lo hanno messo in luce, come pri- re la sua materia nelle forme e sapori più particolari, utilizzando sempre in- gredienti freschi e genuini.Oggi Do- menico Manfredi gestisce insieme alla moglie Marilena Lo Sasso la Pasticce- ria D’Elia, continua ad aggiornarsi e a perfezionarsi. Molto ricercato anche per i suoi buffet di prestigio adatti a ogni ricorrenza, insegna anche agli aspiran- ti pasticceri nella scuola alberghiera di Sant’Arsenio in provincia di Salerno, come docente esperto. ■ TEGGIANO (SA) ✆ (+39) 0975 73170

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 53 GR PP IL SOLE 2010 19X28.indd 1 13-01-2010 15:01:50 Speciale Cilento e Vallo di Diano

comincia dalla scelta dei tessuti, rigo- rosamente Thomas Mason, pregiatissi- mi, setosi al tatto, dalla consistenza da “200 a 2” fino a “300 a 2”. Che si scelga il bianco, il quadretto o le millerighe; l’Oxford, lo Zephir, la seta, l’organza, il popeline o l’Etamine il prodotto fi- nale sarà sempre perfetto, sia abbinato ad abiti da cerimonia, sia con i panta- loni sportivi. Almeno quattro le lavorazioni a mano, che possono arrivare fino a 16. Gli abili aghi di Primo Punto realizzano il giromanica, i travetti, le mouches e attaccano i bottoni. Poi sono pronti per altre otto lavorazioni fino all’api- ce: l’impuntura di colli e polsi. A una camicia esclusiva s’accompagnano cra- Al mezzo millimetro vatta di eguale unicità, in seta o (ed è una particolarità), in “tessuto camicia”, Primo Punto, camicie su misura tanto sono straordinari i materiali uti- lizzati. Tre sono le linee: la classica, con le sete stampate, laminate e regimen- , all’atelier Pri- con tessuti di altissimo pregio, che si tal; la sportiva, con cravatta clicquot, mo Punto, le camicie da uomo chiudono esclusivamente con bottoni sottile e giovane, siglata dall’atelier, in A si realizzano al millimetro. Ad- di madreperla o di corallo, cucite con perfetto stile napoletano, con un cor- dirittura al mezzo millimetro, con un il filo di seta e 12 punti per ogni centi- netto rosso nella parte alta della pala; puntiglio da vertigine, per un prodotto metro: così rigorosamente studiate per l’originale, con disegni a mano a scelta unico. chi le indosserà da scivolare sul corpo dell’acquirente. L’arte, la passione e la Prosecutori dell’antica sartorialità come una seconda pelle. determinazione della giovane sartoria dell’Agro Nocerino Sarnese sono Giu- Nell’ideazione del marchio “Achille fino a ora ha soddisfatto il gusto ma- seppina Andretta e Achille Mannara. Mannara”, i coniugi sono affiancati dal schile, ma tra i progetti c’è l’amplia- Alla chiusura di un’azienda che ha la- modellista Alfredo De Luca, specialista mento dell’attività alla camiceria fem- sciato senza lavoro molte mani esperte, nella camiceria da uomo. minile, per rispondere alle richieste che la coppia nove mesi fa ha avviato una L’atelier si è imposto nel territorio già giungono da donne di tutte le età. “bottega” che oggi dà lavoro a 25 per- campano e oggi risponde a una sessan- Anche per loro, naturalmente, saranno sone tra collaboratori interni ed esterni. tina di commissioni al giorno. Tutti solo camicie su misura. Per missione, le camicie da uomo e le pezzi unici cuciti sui i gusti del cliente ■ NOCERA INFERIORE (SA) cravatte sono solo su misura, realizzate e “temperati” dai consigli su misura. Si ✆ (+39) 081 0192394

Marzo 2010 ITALIAPIÙ 55