«NATURA BRESCIANA» Ann. Mus. Civ. Sc. Nat. , 2015, 39: 107-147

I CERAMBICI DELLA VALLE CAMONICA PRIMO CONTRIBUTO ALLA CONOSCENZA DELLA COLEOTTEROFAUNA DELLA PROVINCIA DI BRESCIA (LOMBARDIA)

MARIO GROTTOLO 1, DAVIDE PEDERSOLI 1

Parole chiave - Cerambicidi - Valle Camonica - Provincia di Key words - Cerambycidae - Camonica Walley - Brescia province Brescia

Riassunto - Nel presente lavoro vengono riportati i dati di Abstract - The Cerambycidae of the Valle Camonica. All the ORFDOLWj ULJXDUGDQWL L &HUDPELFLGL GHOOD 9DOOH &DPRQLFD distribution data of Cerambycidae from Camonica Valley (, questi sono stati estrapolati dalle collezioni degli autori e da /RPEDUG\ %UHVFLD SURYLQFH  DUH OLVWHG7KH GDWD ZHUH WDNHQ quelle di collezionisti attivi nella zona di studio, oltreché dalle from the authors’collections, from collections of other people IRQWL ELEOLRJUDÀFKH Ë VWDWD TXLQGL DQDOL]]DWD OD SUHVHQ]D R who collected in the area considered, and from literature. The l’assenza delle specie ripartite nei tre settori della bassa, della valley was divided into three sections (lower, middle, and media e dell’alta valle, confrontandola con la cerambicidofauna upper) and presence or absence of species in the three sections accertata nel resto della Provincia di Brescia. Lo studio ZDV DQDO\]HG PDNLQJ FRPSDULVRQV ZLWK WKH RWKHU SDUWV RI corologico e lo spettro risultante è stato raffrontato con quello Brescia province. The faunal composition resulting from delle Province di Sondrio e della Valle d’ Aosta, territori dalle the chorological analysis is compared with those of Sondrio caratteristiche ambientali similari alla Valle Camonica per i province and Aosta Valley, two territories similar to Camonica quali sono disponibili studi approfonditi. Valley from the environmental viewpoint for which detailed La ricerca ha portato al censimento di ben 120 specie di studies are available. Cerambicidi, aumentando notevolmente il loro numero $V D UHVXOW RI WKH UHVHDUFK WKH FKHFNOLVW QRZ LQFOXGHV  conosciuto a livello provinciale; sono stati, inoltre, rinvenuti 5 VSHFLHVRI&HUDPE\FLGDHVLJQLÀFDQWO\LQFUHDVLQJWKHQXPEHU taxa non ancora noti a livello regionale. NQRZQLQWKHSURYLQFHIXUWKHUPRUHWD[DVRIDUXQNQRZQLQ L’analisi corologica ha mostrato una predominanza di elementi were recorded. sibirico-europei ed europei, non mancando comunque The chorological analysis shows a predominance of Euro- una componente di tipo mediterraneo legata agli habitat Siberian and European elements, although a Mediterranean [HURWHUPL VRSUDWWXWWR GHO VHWWRUH EDVVR YDOOLJLDQR LQÀQH LO FRPSRQHQW OLQNHG WR [HURWKHUPLF KDELWDWV LV QRW PLVVLQJ confronto con gli spettri delle cerambicidofaune valtellinesi e HVSHFLDOO\ LQ WKH ORZHU VHFWLRQ RI WKH YDOOH\ ÀQDOO\ WKH valdostane, ha evidenziato come le ripartizioni percentuali tra comparison with the faunal composition of Sondrio province i differenti corotipi siano, in regioni con condizioni ambientali and Aosta Valley has shown that the percentage distribution of paragonabili, sostanzialmente simili. the different chorological types is, in regions with comparable environmental conditions, substantially similar.

PREMESSA Lo studio di questa famiglia è stato affrontato per varie regioni (Dioli et al ., 1995; Hellrigl et al ., 1966; Rapuzzi Le conoscenze relative alla coleotterofauna della provin- et al. , 2006), o particolari valli (Contarini, 1988; Gobbi, cia di Brescia, se si escludono singole descrizioni dei vari 2007; Martinelli, 1996; Moscardini, 1956), ma poco (Pa- endemismi, appaiono poco approfondite e incomplete, van, 1936) o nulla si conosce a livello della provincia di ma soprattutto datate (Mazzoldi, 1982). Brescia. In modo particolare risultano estremamente limitate, in Il presente lavoro ha lo scopo di rendere noti interessanti ULIHULPHQWRDOOHFRQGL]LRQLJHRJUDÀFKHFOLPDWRORJLFKHH GDWLIDXQLVWLFLUHODWLYLDGDOFXQHVSHFLHDOÀQHGLDUULF - di habitat particolarmente favorevoli, quelle relative alla FKLUHOHFRQRVFHQ]HVXOODORURGLVWULEX]LRQHJHRJUDÀFDLQ . Italia; sono quindi forniti nuovi elementi sulla distribu- Lo studio dei Cerambycidae italiani, a livello tassonomi- zione dei Cerambycidae della Valle Camonica e in gene- co e geonemico, è ormai a una situazione effettiva della rale del territorio bresciano, gran parte di essi derivanti consistenza della nostra fauna e periodicamente vengono da indagini sistematicamente condotte dagli autori. portate alla stampa la presenza di specie nelle varie re- Sono inoltre riportate informazioni supplementari relati- gioni italiane. ve alle specie di particolare interesse.

1 Centro Studi Naturalistici Bresciani, c/o Museo Civico Scienze Naturali, Via Ozanam 4, 25128 Brescia - m [email protected] 108 M. Grottolo e D. Pedersoli

L’AREA DI INDAGINE VXGGLYLVLRQHJHRJUDÀFDLQEDVVDPHGLDHDOWDYDOOHPD ha una sua logica ferrea negli ambiti ecologici, in quanto ,O WHUULWRULR GHOOD9DO&DPRQLFD LGHQWLÀFDWR FRQ LO ED - i due comuni di e Golgi, ovvero quelli FLQRLPEULIHURGHOO·ÀXPH2JOLRDPRQWHGHOFRPXQHGL ricadenti in due settori differenti cambiando il criterio di 3LVRJQHHTXLQGLFRQVLGHUDQGRNPTLQSURYLQFLDGL VXGGLYLVLRQH KDQQR DIÀQLWj FOLPDWLFKH H YHJHWD]LRQDOL %HUJDPRqGLFLUFDNPT più prossime alla media valle che non a quella alta. /DOLQHDGLGLVSOXYLRFKHVXSHUDJOLNPqFDUDWWHUL]]DWD La variegata situazione ambientale che interessa la Val da diversi rilievi il cui culmine è rappresentato dall’Ada- Camonica ha favorito quindi la presenza di una vasta mello che raggiunge i 3539 m e quindi lo scarto altimetrico gamma di specie vegetali, sia legnose che erbacee, con la esistente tra la quota minima di 187 m s.l.m di e FRVWLWX]LRQHGLXQDJUDQGHYDULHWjGLKDELWDW la sua quota massima determina notevoli variazioni clima- Il limite altitudinale superiore della foresta chiusa oscilla tiche, per cui si possono distinguere tre regimi pluviome- tra i 1800 m dei distretti più oceanici e i 2250 in quelli trici: il regime collinare sub-oceanico nella bassa Val Ca- più continentali, mentre il limite degli alberi si osserva monica, il regime prealpino-alpino oceanico e in alta valle rispettivamente tra circa 2250 e 2500 m (Andreis et al. , il regime alpino sub-continentale (Cerabolini et al ., 2012). 2009). Al di sopra di tale limite la vegetazione è costituita 7DOLLQGLFLELRFOLPDWLFLDVVRFLDWLDOODGLYHUVLÀFD]LRQHOL - da formazioni erbacee e microarbustive: si tratta princi- tologica del territorio e alla presenza di diversi tributari, palmente di praterie, alternate a elementi di tundra alpina VLDDGHVWUDFKHDVLQLVWUDGHOÀXPH2JOLRLQÁXHQ]DQR (con Salix herbacea, S. reticulata e S. retusa) o da ag- notevolmente tutti gli ecosistemi. gruppamenti discontinui. Questi ultimi si estendono dai La valle Camonica è suddivisibile in tre sezioni: 2800 m sino a quote anche di molto inferiori, nei macere- ƒl’alta valle, da Edolo al Passo del Tonale, compren- ti o in ambienti rupicoli; . dendo anche la Val di Corteno, che per la sua colloca- A quote inferiori, ma sempre oltre il limite attuale della ]LRQHJHRJUDÀFDSHULOVXRFOLPDHSHUOHSHFXOLDULWj foresta si estende la fascia degli arbusti nani, con preva- dell’ambiente circostante, funge da notevole richia- lenza di Alnus viridis sui versanti interessanti da feno- mo turistico e, quindi, il suo carico antropico, accen- meni valanghivi e da Juniperus nana , Pinus gr. mugo e, tuato e circoscritto, potrebbe ripercuotersi nell’am- rispettivamente su suoli silicei e carbonatici Rhododen- biente, causando un impatto negativo; dron ferrugineum e R. hirsutum . ƒODPHGLDYDOOHGD%UHQRD(GRORGRYHLOÀXPHFRP - Il limite attuale superiore della foresta è costituito dai bo- SLHXQDJUDQGHHVVHGLNP schi di conifere oroboreali che si estendono sino a 1000- ƒla bassa valle, che va dallo sbocco dell’ nel 800 m; Larix decidua è frequente in tutto il territorio ca- /DJRG·,VHRVLQRDOODVWUHWWDGL%UHQR NP LQWHQ - PXQRHIRUPDVSHVVRHVWHVHIRUPD]LRQLDSHUWHFRQÀWWR VDPHQWHFROWLYDWDHGRYHLOÀXPH2JOLRVLVXGGLYLGH sottobosco di arbustive, in particolare rododendri, gene- in più bracci. In tale zona va ricompresa anche la Val ralmente al di sopra dei 1500 m, rinvenendosi comunque Palot, attraversata dal torrente omonimo e che rag- spesso anche nelle peccete a quote inferiori. giunge i 1100 m. Più sporadica è la presenza di Pinus cembra , resinosa 7HQHQGRFRQWRGHJOLDVSHWWLÀWRJHRJUDÀFLFOLPDWLFLHJH - d’alta quota, la cui presenza in valle è limitata solo al ologici è possibile suddividere la valle in tre regioni fore- settore più settentrionale e ad alcune vallate interne del stali, che distinguono le zone in cui si colloca l’ optimum gruppo Adamello centrale (Andreis et al. , 2005), dove si di specie di rilevanza forestale. La Valle Camonica inclu- presenta solitamente con esemplari isolati, eccezion fatta de parte della regione esalpica centro-orientale esterna, per una presenza abbastanza consistente in Val d’Avio di quella mesalpica e di quella endalpica e l’elevata va- L’abete rosso ( Picea excelsa ) è la specie forestale prin- ULHWjIRUHVWDOHqGRYXWDDOODFRPSUHVHQ]DGLTXHVWHUHDOWj cipale dei boschi di media montagna e costituisce estese ÀWRJHRJUDÀFKH 'HO)DYHUR  formazioni, spesso interrotte da pascoli oggi purtroppo in La bassa Val Camonica rientra nella regione esalpica cen- molti casi in stato di abbandono; è ampiamente presente WURRULHQWDOHHVWHUQDODPHGLDYDOOHDQRUGGL%UHQRÀQR in tutto il territorio camuno, spesso in consorzi puri co- a Edolo e includendo quindi anche la Valle di Corteno, etanei di origine antropica a seguito di gestioni forestali FDGHQHOODUHJLRQHPHVDOSLFDGD,QFXGLQHVDOHQGRÀQRDO passate atte a favorirne la presenza a discapito di altre Passo Tonale, la totale scomparsa di faggio e abete bian- essenze naturalmente conviventi, prima tra tutte l’abete co anche in forma di rinnovazione, accompagnati inoltre bianco ( Abies alba ), che si rinviene solo localmente nelle da molte altre essenze tipiche di climi temperati, indica coniferete frammista a abete rosso e raramente in forma- l’appartenenza di questo settore alla regione endalpica. zioni pure, come in Val Malga di Sonico, Val Saviore, La ripartizione della valle in tre regioni forestali, le cui Valle del Re di . SHFXOLDULWjVRQRLQÁXHQ]DWHVRVWDQ]LDOPHQWHGDOO·LQÁXVVR Altra specie penalizzata in passato dalle gestioni foresta- mitigatore del lago d’Iseo, non coincide con la classica li è il faggio ( Fagus sylvatica ) oggi ampiamente distri- I cerambici della Valle Camonica. 109 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

buita sul territorio camuno, ma solo nella fascia preal- della valle dove è presente prevalentemente in boschi de- pina esigendo, come del resto anche l’abete bianco, un rivanti da riforestazioni o in piccoli nuclei isolati. clima oceanico; vi sono si formazioni quasi pure, anche Nella piana alluvionale dominano le coltivazioni di mais con esemplari di notevoli dimensioni, come ad esempio e i prati stabili, mentre i grossi e vecchi esemplari di sa- gli esemplari monumentali in Val Malga di Sonico, ma lice, pioppo, ontano nero e platano vengono inevitabil- più spesso la presenza è limitata a giovani esemplari in mente tagliati e stanno via via scomparendo. rinnovazione nelle peccete coetanee, indice che questa Lungo i numerosi corsi d’acqua sono presenti, in boschi essenza, come ancora Abies alba , con il recente calo di ripariali , Alnus incana e Alnus glutinosa , la prima so- LQWHUHVVH YHUVR OD SURGXWWLYLWj IRUHVWDOH FHUFDQR GL UL - prattutto a quote montane mentre la seconda nel fondo conquistarsi lo spazio che gli è stato sottratto nei secoli valle, Salix alba, S. elaeagnos, S. purpurea, Populus passati. nigra e alba VRSUDWWXWWROXQJRLOÀXPH2JOLRRQHOWUDW - Nella fascia basso montana e collinare le foreste di lati- WRWHUPLQDOHGHLWRUUHQWLVRQRGLIIXVHDOLHQHFRPXQLWj foglie potenziali sono quasi spesso sostituite da boschi vegetali a dominanza di Buddleja davidii o di Robinia secondari di Castanea sativa , specie abbondantemente pseudoacacia . coltivata nei tempi passati per il legname e per i suoi frut- Da questa breve presentazione degli aspetti ambientali ti; ne sono testimonianza le selve castanili che ospitano della Val Camonica, essenziale ma abbastanza rappre- spesso esemplari monumentali plurisecolari che rappre- VHQWDWLYDVLHYLQFHFRPHLOSRWHQ]LDOHGLELRGLYHUVLWjVLD sentano oggi degli importanti ecosistemi. elevato, avendo a che fare con un territorio estremamente Castagneti e faggete, queste ultime dove presenti, sono eterogeneo. caratterizzate da altre latifoglie: Acer pseudoplatanus , Betula pendula , Carpinus betulus , Fraxinus excelsior , Fraxinus ornus , Ostrya carpinifolia , Populus tremula , MATERIALI E METODI Prunus avium , Salix caprea , Ulmus minor , Corylus avel- lana , Crataegus monogyna , Laburnum anagyroides e L. La maggior parte delle catture sono state effettuate in na- alpinum . tura mediate l’utilizzo del retino da sfalcio e la raccolta Nella fascia delle latifoglie, soprattutto a a seguito di de- D´YLVWDµGHJOLDGXOWLFRQWUROODQGRLYDULÀRULLQPRGR nudamenti del suolo o all’abbandono dei maggenghi, si SDUWLFRODUHTXHOOLGHOOHRPEUHOOLIHUHSHUOHVSHFLHHOLRÀOH sono localmente insediate, oltre agli immancabili rovi e e le cataste di legna. ad altre piante avventizie, aliene specie naturalizzate in- Non è stato, invece, utilizzato l’allevamento degli stati vasive come Robinia pseudoacacia , Ailanthus altissima pre-immaginali, che avrebbe permesso di avere dati più e Buddleja davidii. abbondanti, e forse la segnalazione di ulteriori specie. Nelle aree collinari più esposte, soleggiate e con suoli su- Per ciascuna specie, elencata seguendo la sistematica e SHUÀFLDOLVLWLQHOODPHGLREDVVDYDOOHVLULQYHQJRQRDVVR - la tassonomia del Catalogo di Löbl & Smetana (2010), ciate anche a specie euriditerranee, Quercus pubescens, in ripreso da Sama & Rapuzzi (2011), viene riportata oltre particolar modo negli orno ostrieti dei versanti orobici su ODORFDOLWjGLUDFFROWDODJHRQHPLD 6DPD ODIHQR - substrato carbonatico, e Quercus petrea nei boschi misti ORJLDORVYLOXSSRODUYDOHO·DWWLYLWjGHJOLDGXOWLQRQFKHLO di betulla e castagno su rocce cristalline siti all’opposto valore di indice biologico (Jenis, 2001). versante: quest’ultima si rinviene abbondante anche in Viene, inoltre, segnalata la distribuzione nelle varie re- tutto lo spartiacque tra la valle di Corteno e la Valtellina, gioni italiane (Sama & Rapuzzi, 2011). spesso frammista al Pino silvestre ( Pinus sylvestris ), qui Ove non espressamente indicato gli esemplari sono con- presente in formazione naturale a differenza che nel resto servati nelle collezioni dei raccoglitori.

Acronimi Em – Emilia Pu – Puglia V – Veneto Fr – Friuli Rom – Romagna VG – Venezia Giulia AA – Alto Adige La – Lazio RSM – Rep. di San Ma rino CBo – Collezione Bodei L. Abr – Abruzzo Li – Liguria Sa – Sardegna CFa – Colezione Farina A. Ao – Val d’Aosta Lo – Lombardia Si – Sicilia CGr – Collezione Grottolo M. Bas – Basilicata Ma – Marche To – Toscana CPe – Collezione Pedersoli D. Cal – Calabria Mo – Molise Tr – Trentino MSNBs – Collezione Museo Cp – Campania Pi – Piemonte Um – Umbria Civico Sc. Nat. Brescia 110 M. Grottolo e D. Pedersoli

ELENCO SISTEMATICO DELLE SPECIE In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, RILEVATE Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, Tr, Um, V, VG. Tribù Prionini Latreille, 1802 Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Genere Prionus Geoffroy, 1762 ƒPrionus coriarius (Linnaeus, 1758) - Specie Tribù Oxymirini Danilevsky, 1997 prevalentemente montana con geonemia euro- Genere Oxymirus Mulsant, 1862 anatolico-magrebina. ƒOxymirus cursor (Linnaeus, 1758) – Specie montana Fenologia: luglio – settembre. a geonemia euro-sibirica. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa sul legno morto Fenologia: maggio – agosto. sia di latifoglie ( Fagus , Castenea , Quercus , Fraxinus , Sviluppo larvale: la larva si sviluppa nei ceppi e ecc.) che di conifere. tronchi umidi di conifera. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di L’adulto si rinviene sui tronchi di conifere e raramente condizioni ambientali, anche se la specie sembra in VXRPEUHOOLIHUHLQÀRUH 0DUWLQHOOL GDLDL via di rarefazione nell’Italia settentrionale (Gobbi, 1700 m. 2007). Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Dati di raccolta: , Baite Bissine m condizioni ambientali. 850, resti di addome con elitre (vidit G. Branchi e Dati di raccolta: , dintorni prato Secondino D. Pedersoli); Edolo, bosco Littorio m 800 (leg. G. m 1450 (leg. D. Pedersoli); , sentiero Branchi); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi); Volano-Malga dosso m 1750 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Tisa m. 800 (leg. G. Branchi, leg. D. Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 (leg. M. Pedersoli); Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli). Castagna); Edolo, Faeto m 1000 (leg. G. Branchi); In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Edolo, Preda m 1500 (leg. G. Branchi); Pisogne, Cp, Em, Rom, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, Colma di Marucolo m 1856 (leg. D. Pedersoli); To, Tr, Um, V, VG. Saviore dell’Adamello, Malga Lincino m 1600 (leg. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. G. Branchi); Sonico, m 650 (leg. G. Branchi); Vezza d’Oglio, Val Paghera m 1750 (leg. M. Grottolo). Tribù Aegosomatini J. Thomson, 1861 La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Genere Aegosoma Audinet-Serville, 1832 di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val ƒAegosoma scabricorne (Scopoli, 1763) – Specie Camonica: , Malga Voia m 1580 (leg. D. euro-irano-anatolica. Pedersoli). Fenologia: luglio – settembre. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Em, Fr, Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su piante cariate La, Lo, Ma, Pi, Rom, To, Tr, V. di varie latifoglia. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRQRWWXUQDJOLDGXOWLVLULQYHQJRQR sui tronchi delle piante ospitie presentano un evidente Tribù Rhagiini Kirby, 1837 GLPRUÀVPRVHVVXDOH Genere Rhagium Fabricius, 1775 Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni ƒRhagium (Hagrium ) bifasciatum Fabricius, 1775 – ambientali. Specie montana con geonemia euro-anatolica. Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici Fenologia: aprile – agosto. italiani la specie è da inserirsi nella categoria Sviluppo larvale: la larva si sviluppa nel legno morto “Minor Preoccupazione”; la valutazione del rischio preferibilmente di conifere, dove scava gallerie GL HVWLQ]LRQH H EDVDWD VXL GRFXPHQWL XIÀFLDOL GHOOD all’interno del legno. IUCN. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Dati di raccolta: Breno, m 334 (leg. M. Castagna); Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di , S. Rocco m 370 (leg. M. Castagna); condizioni ambientali. , Nisole m 333 (leg. M. Castagna); Darfo- Dati di raccolta: Artogne, Prato Secondino m 1400 Boario, Angone m 225-260 (leg. D. Pedersoli); (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Ponte della Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi); m 368 Gallina in Val Brandet m 1340 (leg. G. Branchi, (leg. M. Castagna); Pisogne, Stazione ferroviaria m CPe); Corteno Golgi, presso ristorante le Betulle in 190 (leg. G. Branchi); Pisogne, dintorni m 200 (vidit Pian del Gembro m 1350 (leg. D. Pedersoli); Corteno D. Pedersoli); , c/o del cimitero m 260 (vidit Golgi segheria Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, D. Pedersoli); , m 450 (leg. D. Pedersoli). leg. M. Castagna); Edolo, Monte Colmo m 1600 I cerambici della Valle Camonica. 111 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

(leg. G. Branchi); Edolo, Preda sul Monte Colmo m di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val 1500 (leg. M. Castagna); Edolo, Plas pi m 680 (leg. Camonica: Schilpario, Ronco m 1075 (leg. M. G. Branchi); Edolo, strada per Faeto m 800 (leg. D. Castagna). Pedersoli); , Cascata del Sellero m In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, 1400 (leg. M. Castagna); (SO), Pian Cal, Em, Fr, La, Li, Lo, Mo, Pi, Rom, Si, Tr, To, V, del Gembro m 1350 (leg. D. Pedersoli). VG. La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val ƒRhagium (Megarhagium ) mordax (De Geer, 1775) – di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val Specie montana a geonemia euro-sibirica. Camonica: Schilpario, Ronco m 1075 (leg. M. Fenologia: maggio – agosto. Castagna). Sviluppo larvale: larva polifaga che si sviluppa In Italia la specie è presente: AA, Ao, Bas, Cal, Em, su latifoglie preferibilmente su Fagus, Alnus e Fr, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, Si, To, Tr, Um, V. Castanea , ma può attaccare anche Abies alba . Prima segnalazione per la provincia di Brescia. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDVLDLLWURQFKL ƒRhagium (Rhagium ) inquisitor inquisitor (Linnaeus, GHOOHSLDQWHQXWULFLFKHYDULHLQÁRUHVFHQ]H 1758) – Specie oloartica, prevalentemente montana. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti Fenologia: aprile – luglio. di condizioni ambientali. Sviluppo larvale: sotto corteccia di conifera. Dati di raccolta: Corteno Golgi, Baite Bissine m 850 $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD O·DGXOWR IUHTXHQWD VLD L (leg. G. Branchi); Corteno Golgi, Santicolo m 900 WURQFKLGHOOHSLDQWHRVSLWLFKHVYDULDWHLQÀRUHVFHQ]H (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, segheria Bianchi Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti m 1000 (leg G. Branchi, leg. M. Castagna); Edolo, di condizioni ambientali. Preda sul Monte Colmo m 1500 (leg. G. Branchi); Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m Sellero, Calchera m 1350 (leg. M. Castagna); Sonico, 1150 (leg. D. Pedersoli); Borno, bivio per Prave m le Regine m 1045 (leg. M. Castagna). 1060 (leg. M. Castagna); Cevo, Castanello (leg. M. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Castagna); Cimbergo, inizio strada per Volano m Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, To, 1050 (leg. D. Pedersoli); Cimbergo, Volano m 1450 Tr, Um, V, VG. (leg. D. Pedersoli); , Barberino m Prima segnalazione e non ancora individuata nel 475 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Megno m 974 resto del territorio della provincia di Brescia. (leg. M. Castagna); Corteno Golgi segheria Bianchi ƒRhagium (Megarhagium ) sycophanta 6FKUDQN m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. 1781) - Specie euro-sibirica. Grottolo, Leg. D. Pedersoli); Darfo-Boario, Malga Fenologia: maggio – luglio. Mine m 1315 (leg. D. Pedersoli); Darfo-Boario, sotto Sviluppo larvale: la larva si sviluppa preferibilmente Corno Clèm m 950 (leg. D. Pedersoli); Edolo, m su legno morto di Castanea e Quercus . 680 (leg. G. Branchi); Edolo, Monte Colmo m 1500- $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRULHVLULVFRQWUD 1850 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna); , sui polloni delle piante ospiti. Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Pianezza Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni m 741 (leg. M. Castagna); Lozio, Sommaprada m ambientali. 1061 (leg. M. Castagna); Lozio, Villa m 1020 (leg. Dati di raccolta: , Isola m 887 (leg. M. M. Castagna); Paisco Loveno, Cascata del Sellero Castagna); Cedegolo, Ladroni m 400 (leg. M. m 1400 (leg. M. Castagna); Pisogne, Pontasio, Val Castagna); Corteno Golgi, Baite Bissine m 850 (leg. Trobiolo (leg. M. Grottolo); Pisogne Val Palot m G. Branchi); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi); 1045 (leg. D. Pedersoli); , Tonale Edolo, Monte Colmo m 900 (leg. G. Branchi); m 1700 (leg. M. Grottolo); Rogno, Valle dell’Orso , Deria m 400 (leg. M. Castagna); Ponte di (leg. M. Castagna); Saviore dell’Adamello, Valle di Legno (Sama, 1988); Sonico, Palù m 650 (leg. M. Saviore (leg. M. Castagna); Sellero (Sama, 1988); Grottolo). Sellero, Scianica m 380 (leg. M. Castagna); Sonico, Viene inoltre riportata la presenza su pannelli didattici Palù (leg. M. Grottolo.Temù, Villa d’Allegno (leg. al castagneto di Plaz nei pressi di Paisco Loveno. M. Grottolo); Vezza d’Oglio, dintorni agriturismo In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Val Grande m 1580 (leg. D. Pedersoli); , Canè Cp, Fr, La, Lo, Ma, Pi, Si , To, Tr (1910), Um, V, VG. P OHJ0*URWWROR 9LRQH&RVWHULYHÀXPH Genere Stenocorus Geoffroy, 1762 Oglio (leg. M. Grottolo); Vione, Size m 1450 (leg. M. ƒStenocorus (Stenocorus ) meridianus (Linnaeus, Grottolo); Vione, Pigadoe m1620 (leg. M. Grottolo); 1758) – Specie montana a geonemia euro-sibirica. Vione, Valle di Canè m1650. Fenologia: maggio – luglio. La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Sviluppo larvale: in latifoglie morte. 112 M. Grottolo e D. Pedersoli

$WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di italiani la specie è da inserirsi nella categoria condizioni ambientali. “Minor Preoccupazione”; la valutazione del rischio Dati di raccolta: Ponte di Legno (Sama, 1988). GL HVWLQ]LRQH H EDVDWD VXL GRFXPHQWL XIÀFLDOL GHOOD In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, IUCN. Cal, Cp, Fr, Lo, Ma, Pi, Tr, V. Dati di raccolta: Corteno Golgi, dintorni segheria Genere Brachyta Fairmaire, 1864 Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Grottolo, ƒBrachyta interrogationis (Linnaeus, 1758) – Specie leg. D. Pedersoli); Edolo, dintorni Alpe Mola alta boreo-montana a geonemia euro-asiatica. m 1900 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi (leg. G. Fenologia: maggio – luglio. Branchi, leg. M. Castagna). Sviluppo larvale: larva rizofaga. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRULROWUHLP Tr, V. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Prima segnalazione e non ancora individuata nel ambientali. resto del territorio della provincia di Brescia. Dati di raccolta: Ponte di Legno, Tonale m 1800-1650 ƒAcmaeops septentrionis (C.G.Thomson, 1866) – (leg.G. Branchi, leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); Specie poco comune, boreo-montana a geonemia gli esemplari sono stati osservati su Geranium euro-sibirica. La specie è strettamente legata ad silvaticum e Trollius europaeus. ambienti freddi (Pesarini e Sabbadini, 1994). In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Lo, Pi, Tr, V. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su Pinus , ma Prima segnalazione e non ancora individuata nel può attaccare anche Picea e Larix . resto del territorio della provincia di Brescia. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Genere Evodinus Le Conte, 1850 Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni ƒEvodinus clathratus (Fabricius, 1792) – Specie ambientali. montano-subalpina a geonemia europea. Fenologia: Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici maggio – agosto. italiani la specie è da inserirsi nella categoria Sviluppo larvale: su Picea, ma anche su Fagus e Salix. “Minor Preoccupazione”; la valutazione del rischio $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL LQ PRGR GL HVWLQ]LRQH H EDVDWD VXL GRFXPHQWL XIÀFLDOL GHOOD particolare quelli di Rhododendron . IUCN. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Dati di raccolta: Corteno Golgi, segheria Bianchi m di condizioni ambientali. 1000 (leg G. Branchi, leg. M. Castagna) Dati di raccolta: Artogne, Plan di Monte Campione In italia è segnalata per: AA, Ao, Lo, Pi, Tr, V. m 1780 (leg. D. Pedersoli); Breno, Val Fredda m Prima segnalazione e non ancora individuata nel 2100 (leg. M. Castagna); Cimbergo, sentiero Volano- resto del territorio della provincia di Brescia. Malga dosso mn1700 (leg. D. Pedersoli); Corteno Genere Dinoptera Mulsant, 1863 Golgi, Malga Casazza in Val Brandet m 1500 (leg. ƒDinoptera (Dinoptera ) collaris (Linnaeus, 1758) – G. Branchi, leg. D. Pedersoli); Edolo, m 690 (leg. Specie prevalentemente montana a diffusione euro- G. Branchi); Edolo, Monte Colmo m 1850 (leg. asiatica. M. Castagna); Ponte di Legno, dintorni Passo del Fenologia: maggio – luglio. Tonale m 1750 (leg. D. Pedersoli); Sonico, Malga Sviluppo larvale: sotto corteccia di varie latifoglie Premassone m 1650 (leg. G. Branchi). $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD LQÁRUHVFHQ]H In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Em, Fr, Li, H L ÀRUL GL YDULH FRPSRVLWH H RPEUHOOLIHUH ,Q YDO Lo, Pi, Rom, To, Tr, V. Camonica è stata riscontrata spesso su Cornus Prima segnalazione e non ancora individuata nel sanguinea. resto del territorio della provincia di Brescia. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Genere Acmaeops Le Conte, 1850 di condizioni ambientali. ƒAcmaeops pratensis (Laicharting, 1784) – Specie Dati di raccolta: 'DUIR%RDULRVHQWLHURWUDOHORFDOLWj montana a geonemia oloartica. Aelù e Brent m 980 (leg. D. Pedersoli); Darfo Fenologia: giugno – agosto. Boario m 260 (leg. D. Pedersoli); , Violas Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su conifere m 705 (leg. M. Castagna); Malegno, Pat m 840 morte ( Pinus e Picea ). (leg. M. Castagna); Paspardo, Due pini m 912 (leg. $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL GL YDULH M. Castagna); , sentiero per Madonnina ombrellifere. Negra m 380 (leg. D. Pedersoli); Piancogno, Put del Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Daen m 510 (leg. D. Pedersoli). ambientali. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, I cerambici della Valle Camonica. 113 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Si, Dati di raccolta: Artogne, dintorni prato Secondino To, Tr, Um, V, VG. m 1450 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Malga Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Casazza in Val Brandet m 1500 (leg. G. Branchi, Genere Gaurotes Le Conte, 1850 leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi segheria Bianchi m ƒGaurotes (Carilia ) virginea (Linnaeus, 1758) – 1000 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Val Brandet Specie montano-subalpina a geonemia euro-sibirica. Ponte della Gallina m 1340 (leg. G. Branchi); Fenologia: giugno – agosto. Corteno Golgi, Valle di Campovecchio m 1400 (leg. Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale è su Picea . G. Branchi); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi); $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL H YDULH , Bergamasco verso Mortirolo m 1420 (leg. LQÁRUHVFHQ]H D. Pedersoli); Saviore dell’Adamello, sentiero per Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Lago d’Arno m 1650 (leg. D. Pedersoli); Temù, lago di condizioni ambientali. d’Avio m 1900 (leg. M. Grottolo); Temù, strada per Dati di raccolta: Borno, strada tra Lago di Lova e Malga Caldea m 1500 (leg. D. Pedersoli); Temù, Val Pian di Merì m 1350 (leg. D. Pedersoli); Corteno d’Avio m 1250 (leg. A. Ballerio, CGr). Golgi, dintorni Campovecchio m 1250 (leg. D. La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Pedersoli); Corteno Golgi, Doverio m 1116 (leg. di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val 0&DVWDJQD &RUWHQR*ROJLORFDOLWj)UDQFHVFRQL Camonica: Schilpario, i Fondi m 1200 (leg. D. in Val Brandet m 1270 (leg. D. Pedersoli); Corteno Pedersoli); Schilpario, Malga bassa Campelli m 1630 Golgi segheria Bianchi m 1000 (leg. M. Castagna); (leg. D. Pedersoli). Corteno Golgi, Santicolo (leg. M. Grottolo); Edolo, In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, tra Vico e Monte Turicla m 700-1550 (leg. G. Tr, V. Branchi); Edolo, Monte Colmo m 1700-1850 (leg. Prima segnalazione e non ancora individuata nel M. Castagna); Edolo, Plas pi (leg. M. Castagna); resto del territorio della provincia di Brescia. Lozio, Cave di Malegno m 1082 (leg. M. Castagna); Genere Cortodera Mulsant, 1863 Lozio, Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, ƒCortodera femorata (Fabricius, 1787) – Rara specie Pianezza m 741 (leg. M. Castagna); Paspardo, montana a geonemia europea. Saline m 1380 (leg. D. Pedersoli); Pisogne riva Fenologia: maggio – luglio. torrente Palot m 1140 (leg. D. Pedersoli); Ponte Sviluppo larvale: su conifere prevalentemente Pinus di Legno (Sama, 1988); Ponte di Legno, Tonale m e Picea . 1700 (leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); Ponte di $WWLYLWjGHOO·$GXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Legno, Val Sozzine (leg. A. Ballerio, CGr); Saviore Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di dell’Adamello, forame di Valle m 1180 (leg. D. condizioni ambientali. 3HGHUVROL  6RQLFR ORFDOLWj 3DO P  OHJ ' Dati di raccolta: Corteno Golgi, segheria Bianchi m 3HGHUVROL 6RQLFRORFDOLWj3HVFDOP OHJ' 1000 (leg. G. Branchi). Pedersoli); Temù (leg. M. Grottolo); Vezza d’Oglio, In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, Val Grande m 1250 (leg. D. Pedersoli); Vione, Size Tr, V. m 1450 (leg. M. Grottolo); Vione, Valle di Vallaro m Prima segnalazione e non ancora individuata nel 1500 (leg. M. Grottolo). resto del territorio della provincia di Brescia. La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Genere Pachyta Dejean, 1821 di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val ƒPachyta quadrimaculata (Linnaeus, 1758) – Specie Camonica: Schilpario, Ronco m 1075 (leg. M. boreo-montana a geonemia euro-sibirica. Castagna). Fenologia: giugno – agosto. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, Sviluppo larvale: probabilmente su conifere. Tr, V. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Genere Pidonia Mulsant, 1863 Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti ƒPidonia (Pidonia ) lurida (Fabricius, 1792) – Specie di condizioni ambientali. montana a geonemia europea, sembra molto rara Dati di raccolta: Borno, bivio per Prave m 1060 nelle regioni occidentali (Sama, 1988). (leg. D. Pedersoli); Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. Fenologia: giugno – agosto. Castagna); Corteno Golgi, dintorni Campovecchio Sviluppo larvale: biologia larvale sconosciuta. m 1250 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRULGLGLYHUVH Doverio m 1116 (leg. M. Castagna); Corteno FRPSRVLWHHLQÁRUHVFHQ]HYDULH Golgi, Francesconi in Val Brandet m 1270 (leg. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di D. Pedersoli); Corteno Golgi, Megno m 974 (leg. condizioni ambientali. M. Castagna); Corteno Golgi segheria Bianchi m 114 M. Grottolo e D. Pedersoli

1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. Sviluppo larvale: la vita larvale si svolge nel legno Grottolo, leg. D. Pedersoli); Edolo, Monte Colmo secco di diverse latifoglie. m 1700 (leg. M. Castagna); Lozio, Gadignali m $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDRFFDVLRQDOPHQWHYLVLWDL 780 (leg. M. Castagna); Monno, Bergamasco verso ÀRUL Mortirolo m 1420 (leg. G. Branchi); Paisco Loveno, Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni bivio per Loveno m 1050 (leg. D. Pedersoli); Ponte ambientali. di Legno, Passo Tonale m 1883 (leg. M. Castagna); Dati di raccolta: Darfo Boario, Monticolo roccolo Ponte di Legno Val Sozzine (leg. A. Ballerio, CGr); m 270 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Monticolo Rogno, Valle dell’Orso (leg. M. Castagna); Saviore dintorni cima m 385 (vidit D. Pedersoli); Piancamuno, dell’Adamello, Stella Alpina di Valle m 1400 (leg. Tavole di Solato m 450 (leg. D. Pedersoli). D. Pedersoli); Temù, Val d’Avio m 1300 (Leg. A. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Ballerio, CGr). Cal, Cp, Em, Fr, La, Li,Lo, Pi, Rom, To, Um, V, VG. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, Prima segnalazione e non ancora individuata nel Tr, V. resto del territorio della provincia di Brescia. ƒLeptura quadrifasciata Linnaeus, 1758 - Specie Tribù Lepturini Latreille, 1802 montana a geonemia euro-sibirica. Genere Grammoptera Audinet-Serville, 1835 Fenologia: giugno – agosto. ƒ*UDPPRSWHUDUXÀFRUQLVUXÀFRUQLV (Fabricius, 1781) Sviluppo larvale: nel legno marcescente di alcune – Specie euro-anatolica. latifoglie. Fenologia: maggio- luglio. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su numerose Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni latifoglie. ambientali. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRULHVLULQYLHQH Dati di raccolta: Corteno Golgi, Malga Casazza in VX YDULH LQÁRUHVFHQ]H LQ PRGR SDUWLFRODUH VX Val Brandet m 1500 (leg. G. Branchi); Edolo, Piantas Arunchus dioicus e Cornus sanguinea. m 680 (leg. G. Branchi); Edolo, Plas pi m 680 (leg. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. D. Pedersoli). di condizioni ambientali. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, Dati di raccolta: Artogne, Piazze m 700 (leg. M. Tr,V, VG. Grottolo); Artogne, Prato Secondino m 1450 (leg. D. Prima segnalazione e non ancora individuata nel Pedersoli); Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. Castagna); resto del territorio della provincia di Brescia. Corteno Golgi, Megno m 974 (leg. M. Castagna); Genere Anastrangalia Casey, 1924 Corteno Golgi, Santicolo m 900 (leg. M. Castagna); ƒAnastrangalia dubia dubia (Scopoli, 1763) – Specie , Parco foce Oglio m 190 (leg. M. montana-subalpina a geonemia euro-irano-anatolico- Castagna, leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone magrebina. riva Oglio m 225 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Fenologia: giugno – agosto. Angone, loc. Guasch m 260 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Sviluppo larvale: in varie conifere. Plas pi (leg. M. Castagna, leg. M. Grottolo); Losine $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL m 368 (leg. M. Castagna); Losine, Sus m 300 (leg. M. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Castagna); Losine, Prada m 305 (leg. M. Castagna); di condizioni ambientali. Lozio, Gadignali m 800 (leg. M. Castagna); Lozio, Dati di raccolta: Dati di raccolta: Artogne, Monte Pianezza m 741 (leg. M. Castagna); Lozio, Poia m Campione m 1150 (leg. D. Pedersoli); 744 (leg. M. Castagna); Malegno, Violas m 705 (leg. (leg. M. Grottolo); Borno, bivio per Prave m 1060 M. Castagna); Malegno, m 330 (leg. M. Castagna); (leg. D. Pedersoli); Borno, Boschi del Giovetto m Malegno, Pat m 840 (leg. M. Castagna); Ono San 1200 (leg. D. Pedersoli); Breno, Mezzarro m 379 (leg. Pietro, m 520 (leg. M. Castagna); Paisco, Plaz m M. Castagna); Corteno Golgi, Baite Bissine m 850 770 (leg. G. Branchi, leg. M. Grottolo); Piancogno, (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Campovecchio rudere Gheza m 500 (leg. D. Pedersoli). m 1250 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Megno In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Abr, Bas, m 974 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, rifugio Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Brandet m 1300 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, To, Tr, Um, V, VG. Segheria Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Genere Leptura Linnaeus, 1758 Castagna, leg. M. Grottolo); Corteno Golgi, versante ƒLeptura aurulenta Fabricius, 1792 - Specie a sud Monte Borca m 1150 (leg. D. Pedersoli); Edolo, geonemia sudeuropea-magrebina. Monte Colmo m 1700-1850 (leg. M. Castagna); Fenologia: giugno – agosto. Edolo, Plas pi (leg. M. Castagna); Lozio, Gadignali I cerambici della Valle Camonica. 115 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

m 780 (leg. M. Castagna); , Odecla m Castagna); Lozio, Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); 770 (leg. M. Castagna); Monno, Bergamasco verso Malonno, Odecla m 770 (leg. M. Castagna); Paspardo Mortirolo m 1420 (leg. D. Pedersoli); Paisco Loveno, m 1050 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Due pini m 912 Paisco m 830 (leg. D. Pedersoli); Paspardo m 1050 (leg. M. Castagna); Ponte di Legno, Val Sozzine (leg. (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Due pini m 912 (leg. A. Ballerio, CGr); Rogno, Valle dell’Orso (leg. M. M. Castagna); Rogno, Valle dell’Orso (leg. M. &DVWDJQD 6HOOHURORFDOLWj&DOFKHUDVHQWLHUR$P Castagna); Saviore dell’Adamello m 1280 (leg. 1250 (leg. M. Castagna); Sonico, Palù m 650 (leg. D. D. Pedersoli); Saviore dell’Adamello, Fabrezza m Pedersoli); Sonico, Pescal m 1100 (leg. D. Pedersoli); 1460 (leg. M. Castagna); Sonico (leg. M. Grottolo); Temù, strada per Malga Caldea m 1500 (leg. D. Sonico, Pescal m 1100 (leg. D. Pedersoli); Temù, Pedersoli); Temù, strada Malga Caldea - dighe laghi &HQWUDOH ÀXPH 2JOLR OHJ 0 *URWWROR  7HP d’Avio m 1700 (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, strada per Malga Caldea m 1500 (leg. D. Pedersoli, roccolo Pornina m 1700 (leg. M. Grottolo); Vezza leg. Grottolo); Temù, val d’Avio m 1300 (leg. A. d’Oglio, Val Grande m 1300 (leg. D. Pedersoli); Vezza Ballerio, CGr); Vezza d’Oglio Val Paghera ponte d’Oglio, Val Paghera, ponte Scalvì (leg. M. Grottolo); Scalvì m 1470 (leg. M. Grottolo). Vione, Size m 1450 (leg. M. Grottolo); Vione, Premia In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, m 1500 (leg. M. Grottolo). Cal, Em, Fr, La, Lo, Mo, Pi, Rom, To, Tr, Um, V. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Bas, Cal, Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Em, Fr, La, Li, Lo, Pi, Rom, To, Tr, V, VG. ƒAnastrangalia reyi (Heyden, 1889) – Specie a Genere Stictoleptura Casey, 1924 geonemia europea che si rinviene esclusivamente ƒStictoleptura cordigera cordigera (Fuessly, 1775) – nelle regioni alpine. 6SHFLHWHUPRÀODDGLIIXVLRQHVXGHXURDQDWROLFD Fenologia: giugno – agosto. Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene su Sviluppo larvale: in varie conifere. latifoglie ( Quecus , Castanea ). $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Fenologia: aprile – luglio. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL condizioni ambientali. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Dati di raccolta: Corteno Golgi, Malga Casazza in di condizioni ambientali. Val Brandet m 1500 (leg. D. Pedersoli). Dati di raccolta: Sellero (leg. R. Nicoli Aldini). In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Tr, V. Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, To, Prima segnalazione e non ancora individuata nel Tr, Um, V, VG. resto del territorio della provincia di Brescia. ƒStictoleptura rubra rubra (Linnaeus, 1758) ƒAnastrangalia sanguinolenta (Linnaeus, 1760) – – Prevalentemente montana a geonemia euro- Specie montana a geonemia euro-sibirica. sibirico-magrebina. Fenologia: giugno – agosto. Fenologia: giugno – ottobre. Sviluppo larvale: in legno morto di varie conifere. Sviluppo larvale: in legno morto di varie conifere. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Dati di raccolta: Artogne, dintorni prato Secondino Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti m 1450 (leg. D. Pedersoli); Borno, bivio per Prave m di condizioni ambientali. 1060 (leg. D. Pedersoli); Breno, Pian d’Astrio m 1350 Dati di raccolta: , Forno Allione m 450 (leg. M. Castagna); Capo di Ponte, S. Rocco m 370 (leg. M. Castagna); , Cerreto m 600 (leg. D. (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Baite Bissine m Pedersoli); Borno m 1200 (Leg. A. Ballerio, CGr); 850 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Campovecchio Borno, Boschi del Giovetto m 1200 (leg. D. Pedersoli); m 1250 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Doverio Borno, strada tra Lago di Lova e Pian di Merì m 1350 m 1116 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Malga (leg. D. Pedersoli); Breno, Montepiano m 460 (leg. Casazza in Val Brandet m 1500 (leg. G. Branchi, M. Castagna); Capo di Ponte, Pescarzo m 612 (leg. leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, rifugio Brandet M. Castagna); Ceto, Val Paghera (leg. M. Castagna); m 1300 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, segheria Ceto, Val Paghera m 700 (leg. D. Pedersoli); Cevo, m Bianchi (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. 1070 (leg. M. Castagna); Cimbergo, Volano m 1450 Grottolo); Darfo Boario, Malga Mine m 1315 (leg. (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Sant’Antonio m D. Pedersoli); Edolo, Monte Colmo m 1700-1850 (leg. 1150 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Santicolo M. Castagna); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi, m 900 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, segheria leg. M. Castagna); Edolo, Monte Turicla m 1800 (leg. Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, G. Branchi); Lozio, Cave di Malegno m 1082 (leg. M. leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi (leg. M. Castagna); 116 M. Grottolo e D. Pedersoli

Edolo, Tisa m 800 (leg. D. Pedersoli); Losine m Prima segnalazione e non ancora individuata per il 368 (leg. M. Castagna); Lozio, Cave di Malegno m resto del territorio della provincia di Brescia. 1082 (leg. M. Castagna); Lozio, Gadignali m 780 Genere Paracorymbia Miroshnikov, 1998 (leg. M. Castagna); Lozio, Pianezza m 741 (leg. M. ƒParacorymbia fulva (De Geer, 1775) – Specie a Castagna); Lozio, Sommaprada m 1061 (leg. M. GLIIXVLRQHHXURSHDÀQRDPVOP Castagna); Lozio, Poia (leg. M. Castagna); Lozio, Fenologia: giugno – luglio. Villa m 1020 (leg. M. Castagna); Malegno (leg. M. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa sia su Pinus , che Grottolo); Monno, Bergamasco verso Mortirolo m su alcune latifoglie. 1420 (leg. D. Pedersoli); , Cerreto m 620 $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL GL YDULH (leg. D. Pedersoli); Ossimo, Ossimo inferiore m ombrellifere. 730 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Centro faunistico Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti m 1000 (leg. M. Castagna); Piancogno, Put del di condizioni ambientali Daen m 510 (leg. D. Pedersoli); Piancogno, strada Dati di raccolta: Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. tra Ossimo e Annunciata m 650 (leg. D. Pedersoli); Castagna); Corteno Golgi (Sama 1988); Corteno Rogno, Valle dell’Orso (leg. M. Castagna); Sellero Golgi, versante sud Monte Borca m 1150 (leg. D. (Sama 1988); Pisogne, Val trobbiolo (leg. M. Pedersoli); Corteno Golgi, Val Brandet m 1400 (leg. grottolo); Saviore dell’Adamello, Fabrezza m M. Grottolo); Darfo-Boario, Angone m 260 (leg. D. 1460 (leg. M. Castagna); Sonico, Pescal m 1100 Pedersoli); Edolo (Sama, 1988); Lozio, Pianezza (leg. D. Pedersoli); Sonico, Palù m 650 (leg. m 741 (leg. M. Castagna); Lozio, Poia (leg. M. D. Pedersoli); Temù, Sant’Alessandro (leg. M. Castagna); Malegno, Violas m 705 (leg. M. Castagna); Grottolo); Vezza d’Oglio, Belvedere m 1450 (leg. Malonno, Odecla m 770 (leg. M. Castagna); Ossimo, M. Grottolo); Vezza d’Oglio, Val Grande m 1250 Plase m 700 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Saline (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio,Val Grande m m 1385 (leg. D. Pedersoli); Piancamuno, Tavole di 1550 (leg. M. Grottolo); Vione, Chigol m 1820 Solato m 450 (leg. D. Pedersoli); Sellero (Sama, (leg. M. grottolo), Vione, Margine m 1350 (leg. M. 1988); Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli). Grottolo); Vione, Saline m 1660 (leg. M. Grottolo); In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Vione, Val di Canè m 1700 (leg. M. Grottolo). Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Si, To, Tr, Um, V, VG. di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val ƒParacorymbia hybrida (Rey, 1885) – Specie montano- Camonica: Colere, dintorni Santuario della Madonna subalpina presente unicamente sulle Alpi centro- m 775 (leg. D. Pedersoli); Schilpario, valle del Vò, m occidentali a geonemia centro-europea.  OHJ'3HGHUVROL 9LOPLQRUH%DLWj%Rj Fenologia: luglio – settembre. m 1459 (leg. D. Pedersoli). Sviluppo larvale: su conifere morte. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Em, Fr, $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD IUHTXHQWD L ÀRUL GL La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, To, Tr, Sa, Um, V, VG. ombrellifera. Prima segnalazione e non ancora individuata nel Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti resto del territorio della provincia di Brescia. di condizioni ambientali. ƒStictoleptura scutellata scutellata (Fabricius, 1781) Dati di raccolta: Corteno Golgi (Sama, 1988); Corteno – Specie montana a geonemia euro-irano-anatolica- Golgi, Doverio m 1116 (leg. M. Castagna); Corteno magrebina. Golgi, Malga Casazza in Val Brandet m 1500 (leg. G. Fenologia: giugno – agosto. Branchi, leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Santicolo Sviluppo larvale: si sviluppa nel legno morto di m 900 (leg. M. Castagna); Edolo, Monte Colmo diverse latifoglie. m 1700 (leg. M. Castagna); Edolo, Plas pi (leg. M. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Castagna); Monno, versante sud Monte Resverde m Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di 1850 (leg. D. Pedersoli); Ossimo, Plase m 700 (leg. condizioni ambientali. D. Pedersoli); Paspardo, Saline m 1385 (leg. D. Dati di raccolta: Sellero, Calchera m 1350 (leg. M. Pedersoli); Ponte di Legno, dintorni Passo Tonale m Castagna). 1800 (leg. D. Pedersoli); Temù, strada Malga Caldea - In Italia la spoecie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, dighe laghi d’Avio m 1700 (leg. D. Pedersoli); Saviore Cal, Cp, Em, Fr, La, Lo, Ma, Pi (1887), Pu, Rom, Sa, dell’Adamello, Stella Alpina di Valle m 1400 (leg. D. To, Tr, Um, V, VG. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Val Grande m 1250 (leg. Specie diffusa ma molto rara, nota in letteratura '3HGHUVROL 9LRQHÀXPH2JOLR OHJ0*URWWROR  per un solo esemplare della Valtellina e per scarsa In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Em, Li, Lo, presenza in Val di Genova. Pi, Tr, V. I cerambici della Valle Camonica. 117 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

ƒParacorymbia maculicornis (De Geer, 1775) – Specie Pedersoli); Corteno Golgi, rifugio Brandet m 1310 montana-subalpina a geonemia europea. (leg. D. Pedersoli) ); Ponte di Legno, Val Sozzine m Fenologia: giugno – luglio. 1320 (leg. D. Pedersoli). Sviluppo larvale: su conifere e latifoglie vive e morte. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Lo, Pi, Tr, V. $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD IUHTXHQWD L ÀRUL GL Prima segnalazione e non ancora individuata nel ombrellifera. resto del territorio della provincia di Brescia. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Genere Pachytodes Pic, 1891 condizioni ambientali ƒPachytodes cerambyciformis 6FKUDQN   ² Dati di raccolta: Corteno Golgi, Fucine m 1000 (leg. Specie montana a geonemia europea. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Pian Fenologia: maggio-agosto. del Gembro ristorante le Betulle m 1350 (leg. D. Sviluppo larvale: larva nelle radici di alcune latifoglie Pedersoli). quali Betula , Castanea e Quercus ssp. In Italia la specie è presente in: AA, Fr, Li, Lo, Pi, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Tr, V, VG. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Prima segnalazione e non ancora individuata nel di condizioni ambientali. resto del territorio della provincia di Brescia. Dati di raccolta: Artogne, Coste di Piazze (leg. M. Genere Anoplodera Mulsant, 1839 Grottolo); Artogne, Monte Campione m 1150 (leg. D. ƒ$QRSORGHUD $QRSORGHUD  UXÀSHV UXÀSHV (Schaller, Pedersoli); Artogne, Prato Secondino m 1450 (leg. D. 1783) – Specie montana a geonemia euro-anatolica. Pedersoli); Borno, Boschi del Giovetto m 1200 (leg. D. Fenologia: maggio – luglio. Pedersoli); Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. Castagna); Sviluppo larvale: nel legno morto di varie latifoglie. Cimbergo m 1100 (leg. D. Pedersoli); Corteno (Sama, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL 1988); Corteno Golgi, Baite Bissine m 850 (leg. D. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Pedersoli); Corteno Golgi, Campovecchio m 1250 condizioni ambientali. (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Francesconi in Val Dati di raccolta: Artogne, Piazze m 700 (leg. M. Brandet m 1270 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli); Grottolo). Corteno Golgi, Megno m 974 (leg. M. Castagna); In Italia la specie è presente in: AA, Pi, Tr, VG. Corteno Golgi, Santicolo m 900 (leg. M. Castagna); Prima segnalazione per la Lombardia. Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 (leg. M. ƒAnoplodera sexguttata (Fabricius, 1775) – Specie Castagna); Darfo-Boario, Malga Mine m 1315 (leg. prevalentemente montana a geonemia euro- D. Pedersoli); Edolo (leg. M. Grottolo); Edolo, Monte caucasico-magrebina. Colmo m 1100-1700 (leg. M. Castagna); Edolo, Plas Fenologia: maggio – luglio. pi (leg. M. Castagna); Edolo, Quadrobi m 900 (leg. D. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa nel legno morto Pedersoli); Lozio, Cave di Malegno m 1082 (leg. M. di alcune latifoglie. Castagna); Lozio, Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Lozio, Pianezza m 741 (leg. M. Castagna); Malegno, Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Pat m 840 (leg. D. Pedersoli); Malonno, Odecla m di condizioni ambientali. 770 (leg. M. Castagna); Monno, Bergamasco verso Dati di raccolta: Darfo Boario, sentiero San Valentino- Mortirolo m 1420 (leg. D. Pedersoli); Paspardo m Bait d’Ors m 900 (leg. D. Pedersoli); Edolo (Sama, 1050 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Due pini m 912 1988); Piancamuno, Tavole di Solato m 450 (leg. D. (leg. M. Castagna); Piancogno, Put del Daen m 515 Pedersoli). (leg. D. Pedersoli); Pisogne, rive torrente Palot m 1140 In Italia la specie è presente in: AA, Bas, Cp, Fr, La, (leg. D. Pedersoli); Ponte di Legno (leg. M. Grottolo); Lo, Pi, To, Tr, V, VG. Saviore dell’Adamello m 1280 (leg. D. Pedersoli); Genere Judolia Mulsant, 1863 Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli); Temù, Val ƒJudolia sexmaculata (Linnaeus, 1758) – Specie d’Avio m 1200 (leg. A. Ballerio); Vezza d’Oglio, Val boreo-montana a diffusione paleartica settentrionale. Grande m 1600 (leg. M. Grottolo); Vezza d’Oglio, val Fenologia: giugno – agosto. Grande m 1250 (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, val Sviluppo larvale: la larva rizofaga attacca Grande m 1550 (leg. M. Grottolo); Vezza d’Oglio, Val prevalentemente Picea . Paghera m 1450 (leg. M. Grottolo); Vezza d’Oglio, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Vartighera m 1350 (leg. M. Grottolo); Vione, Premia Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni m 1450 (leg. M. Grottolo); Vione, Canè (leg. M. ambientali. Grottolo). Dati di raccolta: Corteno Golgi, Malga Casazza In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, in Val Brandet m 1500 (leg. G. Branchi, leg. D. Tr, V, VG. 118 M. Grottolo e D. Pedersoli

Genere Alosterna Mulsant, 1863 Grottolo); Edolo, Plas pi (leg. M. Grottolo); Lozio, ƒAlosterna tabacicolor (De Geer, 1775) – Specie Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Laveno montana a geonemia euro-sibirica. m 1000 (leg. M. Castagna); Lozio, Pianezza m 741 Fenologia: maggio – agosto. (leg. M. Castagna); Ossimo, Cerreto m 620 (leg. D. Sviluppo larvale in legno di alcune latifoglie. Pedersoli); Ossimo, Plase m 700 (leg. D. Pedersoli); $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD IUHTXHQWD L ÀRUL H VL Paspardo m 1050 (leg. D. Pedersoli); , ULQYLHQH VX YDULH LQÁRUHVFHQ]H LQ PRGR SDUWLFRODUH Vissone (leg. M. Grottolo); Piancogno, sentiero per su Arunchus dioicus . Madonnina Negra m 380 (leg. D. Pedersoli); Rogno, Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Valle dell’Orso (leg. M. Castagna); Temù, Chiesetta di condizioni ambientali. S. Alessandro m 1240 (leg. M. Grottolo); Vione, Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici Premia m 1450 (leg. M. Grottolo). italiani la specie è da inserirsi nella categoria “Minor In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Preoccupazione”; la valutazione del rischio di Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Si, HVWLQ]LRQHHEDVDWDVXLGRFXPHQWLXIÀFLDOLGHOOD,8&1 To, Tr, Um, V, VG. Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m 1150 Genere Strangalia Audinet-Serville, 1835 (leg. D. Pedersoli); Artogne, Prato Secondino m 1450 ƒStrangalia attenuata (Linnaeus, 1758) – Specie a (leg. D. Pedersoli); Borno, Boschi del Giovetto m 1200 diffusione euro-asiatica. (leg. D. Pedersoli); , Cascine Scalassone m 900 Fenologia: giugno-settembre. (leg. D. Pedersoli); Breno, Pian d’Astrio m 1350 (leg. Sviluppo larvale: su varie latifoglie. M. Castagna); Corteno Golgi, Campovecchio m 1250 $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Megno m 974 (leg. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di M. Castagna); Corteno Golgi, Ponte della Gallina in condizioni ambientali. Val Brandet m 1340 (leg. G. Branchi); Corteno Golgi, Dati Raccolta: Artogne, Piazze (leg. M. Grottolo); Santicolo m 900 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Boario Terme (Sama, 1988); Breno, riva Oglio m segheria Bianchi m. 1000 (leg. M. Castagna); Edolo, 290 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, segheria Plas pi (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna); Lozio, Bianchi m. 1000 (leg. G. Branchi); Edolo, Plas pi Cave di Malegno m 1082 (leg. M. Castagna); Lozio, (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna); Ossimo, stagno Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Pianezza GL&HUUHWRP OHJ'3HGHUVROL 6RQLFRORFDOLWj m 741 (leg. M. Castagna); Malegno, Violas m 705 Palù m 650 (leg. D. Pedersoli). (leg. M. Castagna); Malonno, Odecla m 770 (leg. In Italia la specie è presente in: Em, Fr, La, Li, Lo, M. Castagna); Monno, Bergamasco verso Mortirolo Pi, To, Tr, V, VG. m 1420 (leg. D. Pedersoli); Ossimo, Creelù m 1000 Genere Rutpela Nakane & Ohbayashi, 1957 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Saline m 1380 (leg. D. ƒRutpela maculata maculata (Poda, 1761) – Specie a Pedersoli); Vezza d’Oglio, Val Grande m 1250 (leg. D. diffusione euro-irano-anatolica. Fenologia: maggio- Pedersoli); Vione, Premia m 1450 (leg. M. Grottolo). agosto. In Italia la specie è presente in: AA, Abr , Ao, Bas, Sviluppo larvale: la larva è polifaga. Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, To, Tr, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDÁRULFROD Dacus carotae , Um, V, VG. Auruncus dioicus , ecc.). Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Genere Pseudovadonia Lobanov, Danilevsky & di condizioni ambientali. Murzin, 1981 Dati di raccolta: , Prave m 1100 (leg. ƒPseudovadonia livida livida (Fabricius, 1777) – Specie D. Pedersoli); Artogne, Monte Campione m 1150 prevalentemente montana a diffusione euro-sibirica. (leg. D. Pedersoli); Borno m 1200 (leg. A. Ballerio, Fenologia: maggio-agosto. CGr); Borno, Boschi del Giovetto m 1200 (leg. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa a spese di funghi D. Pedersoli); Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. VDSURÀWL Castagna); Ceto, Val Paghera (leg. M. Castagna); $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL YDULH Corteno (Sama, 1988); Corteno Golgi, Doverio m composite. 1116 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Francesconi Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti in Val Brandet m 1270 (leg. D. Pedersoli); Corteno di condizioni ambientali. Golgi, segheria Bianchi m. 1000 (leg. M. Castagna); Dati di raccolta: Bienno, Cerreto m 600 (leg. D. Darfo Boario, Monticolo sud m 370 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, versante sud Monte Borca Pedersoli); Darfo Boario, Angone, Croce Bunote m 1150 (leg. D. Pedersoli); Darfo-Boario, Duedel m 340 (leg. D. Pedersoli); Edolo (Sama, 1988); di Mine m 1315 (leg. D. Pedersoli); Edolo (leg. M. Edolo, Monte Colmo m 1700 (leg. M. Castagna); I cerambici della Valle Camonica. 119 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Edolo, Plas pi (leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); ƒStenurella melanura (Linnaeus, 1758) – Specie Edolo, Quadrobi m 900 (leg. D. Pedersoli); Edolo, montana a geonemia euro-sibirica. Fenologia: Tisa m 800 (leg. G. Branchi); , Sacca m 250 maggio-settembre. (leg. D. Pedersoli); (leg. M. Grottolo); Sviluppo larvale: sia su conifere che latifoglie. Lozio, Cave di Malegno m 1082 (leg. M. Castagna); $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Lozio, Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Villa m 1020 (leg. M. Castagna); Malonno, Odecla di condizioni ambientali. m 770 (leg. M. Castagna); Monno, Bergamasco Dati di raccolta: Borno, Boschi del Giovetto m 1200 verso Mortirolo m 1420 (leg. D. Pedersoli); Ossimo, (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Ponte della Gallina stagno di Cerreto m 620 (leg. D. Pedersoli); Paspardo in Val Brandet m 1340 (leg. D. Pedersoli); Corteno m 1050 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Deria m 400 Golgi, versante sud Monte Borca m 1150 (leg. G. (leg. M. Castagna); Paspardo, Due pini m 912 Branchi, leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, segheria (leg. M. Castagna); Piancamuno, Vissone (leg. M. Bianchi m 1000 (leg. M. Castagna); Darfo Boario, Grottolo); Piancogno, strada Balestrini-Mine m 1200 Duedel di Mine m 1375 (leg. D. Pedersoli); Darfo (leg. D. Pedersoli); Rogno, Valle dell’Orso (leg. M. Boario, San Valentino m 670 (leg. D. Pedersoli); Castagna); Saviore dell’Adamello, Fabrezza m 1460 Darfo Boario, Aelù di San Valentino m 589 (leg. D. (leg. M. Castagna); Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi, Pedersoli); Temù, Sant’Alessandro m 1240 (leg. M. leg. M. Castagna); Edolo, Preda sul Monte Colmo m Grottolo); Temù, Val d’Avio m 1200 (leg. A. Ballerio, 1500 (leg. M. Castagna); Esine, Sacca m 250 (leg. D. CGr); Vezza d’Oglio, Belvedere m 1450 (leg. M. Pedersoli); Lozio, Pianezza m 741 (leg. M. Castagna); Grottolo); Vezza d’Oglio, Val Grande m 1250 (leg. Malonno, Odecla m 770 (leg. M. Castagna); Monno, D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Val Paghera, Ponte Bergamasco verso Mortirolo m 1420 (leg. D. Scalvì (leg. M. Grottolo); Vezza d’Oglio, Val Paghera Pedersoli); Ossimo, Cerreto m 620 (leg. D. Pedersoli); m 1470 (leg. M. Grottolo); Temù, Val d’Avio m 1200 Paspardo m 1050 (leg. D. Pedersoli); Saviore (leg. A. Ballerio, CGr). dell’Adamello, Fabrezza m 1460 (leg. M. Castagna); In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Cp, Sellero, Carona m 640 (leg. M. Castagna); Sellero, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, To, Tr, Valle del Re m 1000 (leg. D. Pedersoli); Sonico, Palù Um, V, VG. m 650 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli); Sonico, Genere Stenurella Villiers, 1974 Pescal m 1100 (leg. D. Pedersoli); Vione, Margine m ƒStenurella bifasciata bifasciata (O. F. Müller, 1776) – 1350 (leg. M. Grottolo). Specie euriecia a diffusione euro-sibirica. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Fenologia: maggio-settembre. Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, To, Sviluppo larvale: larva su Pinus e alcune latifoglie. Tr, Um, V, VG. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL ƒStenurella nigra (Linnaeus, 1758) – Specie a diffusione Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti europeo-iranica, si riscontra sia in montagna che in di condizioni ambientali . pianura. Dati di raccolta: Bienno, Cerreto m 600 (leg. D. Fenologia: maggio-agosto. Pedersoli); Capo di Ponte, Pescarzo m 612 (leg. Sviluppo larvale: su latifoglie. M. Castagna); Corteno Golgi, versante sud Monte $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Borca m 1150 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli); Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi); Edolo, di condizioni ambientali. Tisa m 800 (leg. G. Branchi); Lozio, Gadignali m Dati di raccolta: Corteno Golgi, segheria Bianchi 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Villa m 1020 (leg. (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna); Darfo Boario, M. Castagna); Malonno, Odecla m 770 (leg. M. sentiero tra Aelù e Brent m 700 (leg. D. Pedersoli); Castagna); Paspardo m 1050 (leg. D. Pedersoli); 'DUIR%RDULR3UDWGH/jGL6DQ9DOHQWLQRP OHJ Rogno, Valle dell’Orso (leg. M. Castagna); Saviore D. Pedersoli); Darfo Boario, Monticolo Roccolo m dell’Adamello, Fabrezza m 1460 (leg. M. Castagna); 300 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Monte Colmo m 1100 Sellero, Carona m 640 (leg. M. Castagna); Sonico, (leg. M. Castagna); Edolo, Plas pi (leg. G. Branchi, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli); Temù, S. Alessandro leg. M. Castagna, leg. M. Grottolo); Edolo, riva m 1240 (leg. M. Grottolo); Vione, Chigol m 1820 Ogliolo m 650 (leg. D. Pedersoli); Losine m 368 (leg. M. Grottolo). (leg. M. Castagna); Paisco Loveno, Paisco m 770 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, (leg. M. Grottolo); Paspardo, Due pini m 912 (leg. M. Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Castagna); Saviore dell’Adamello, sentiero per Lago Sa, Si, To, Tr, Um, V, VG. G·$UQRP OHJ'3HGHUVROL 6RQLFRORFDOLWj 120 M. Grottolo e D. Pedersoli

Palù m 650 (leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); Genere Tetropium Kirby, 1837 Sonico, Pescal m 1100 (leg. D. Pedersoli). ƒTetropium castaneum (Linnaeus, 1758) – Specie In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, montano-subalpina a diffusione euro-asiatica. Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Fenologia: maggio – agosto. To, Tr, Um, V, VG. Sviluppo larvale: su conifere. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Subf. SPONDYLIDINAE Audinet-Serville, 1832 di condizioni ambientali. Tribù Spondylidini Audinet-Serville, 1832 Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m 1150 Genere Spondylis Fabricius, 1775 (leg. D. Pedersoli); Berzo Demo, Poggio la Croce m ƒSpondylis buprestoides (Linnaeus, 1758) – Specie 1200 (leg. D. Pedersoli); Borno, Giallo m 1070 (leg. montano-subalpina con diffusione euro-asiatica. D. Pedersoli); Borno, strada tra Lago di Lova e Pian Fenologia: maggio – agosto. di Merì m 1350 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Sviluppo larvale: attacco larvale su vecchi tronchi Campovecchio m. 1310 (leg. D. Pedersoli); Corteno di pino, raramente su altre conifere. Golgi, Megno m 974 (leg. M. Castagna); Corteno $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD H FUHSXVFRODUH VL Golgi, segheria Bianchi (leg. G. Branchi, leg. M. riscontra su cateste di conifera. Grottolo, Leg. D. Pedersoli, leg. M. Castagna); Specie comune con elevata tolleranza ai Corteno Golgi, Santicolo (leg. M. Grottolo); Edolo, cambiamenti di condizioni ambientali Monte Colmo m 1700 (leg. M. Castagna); Losine Dati di raccolta: Corteno Golgi, Fucine m 1000 (leg. m 368 (leg. M. Castagna); Paisco Loveno, bivio per D. Pedersoli); Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 Loveno m 1050 (leg. D. Pedersoli); Lozio, Gadignali (leg. G. Branchi, leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli, m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Villa m 1020 (leg. leg. M. Castagna); Villa di Tirano (SO), Pian del M. Castagna); Paisco Loveno, Cascata del Sellero m Gembro m 1350 (leg. G. Branchi, leg D. Pedersoli). 1400 (leg. M. Castagna); Pisogne, colle di San Zeno In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Cal, Fr, Li, m 1434 (leg. D. Pedersoli); Pisogne Palot m 1045 Lo, Pi, Si, Tr, V, VG. (leg. D. Pedersoli); Ponte di Legno (Sama, 1988); Prima segnalazione e non ancora individuata nel Ponte di Legno, Val Sozzine (leg. A. Ballerio, CGr); resto del territorio della provincia di Brescia. Vezza d’Oglio, Caret m 1740 (leg. M. Grottolo). La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Tribù Asemini J. Thomson, 1861 di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val Genere Asemum Eschscholtz, 1830 Camonica: Colere, Dezzo di Scalve m 750 (leg. M. ƒAsemum striatum (Linnaeus, 1758) - Specie Castagna). montano-subalpina a diffusione oloartica. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Em, Fr, Lo, Fenologia: maggio – agosto. Pi, Rom, To, Tr, V, VG. Sviluppo larvale: prevalentemente su Pinus , ma ƒTetropium fuscum (Fabricius, 1787) - Specie rara può attaccare anche altre coniufere. montano-subalpina a diffusione euro-sibirica. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDHFUHSXVFRODUH Fenologia: giugno – agosto. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale è su conifere. condizioni ambientali. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Dati di raccolta: Corteno Golgi, Fucine m 1000, nascosti nella fessura della corteccia (leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Santicolo m 900 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, condizioni ambientali. segheria Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Dati di raccolta: Artogne, dintorni Monte Campione Castagna, leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); Villa m 1150 (leg. D. Pedersoli); Edolo, m 690 (leg. di Tirano (SO), Pian del Gembro m 1350 (leg D. G. Branchi); Lozio, Gadignali m 780 (leg. M. Pedersoli). Castagna); Temù, partenza seggiovia (leg. M. La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Grottolo). di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val In italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, Camonica: Schilpario, Ronco m 1075 (leg. M. Tr, V. Castagna). Prima segnalazione e non ancora individuata nel In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Bas, Cal, resto del territorio della provincia di Brescia. Em, Fr, Li, Lo, Pi, Tr, V, VG. ƒTetropium gabrieli Weise, 1905 – Specie montano- Prima segnalazione e non ancora individuata nel subalpina a geonemia europea. resto del territorio della provincia di Brescia. Fenologia: maggio – luglio. I cerambici della Valle Camonica. 121 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Sviluppo larvale: varie conifere, anche se montana a geonemia europea. Fenologia: maggio – principalmente su Larix dicidua . agosto. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Sviluppo larvale: la larva si sviluppa alla base di Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di vecchi polloni di varie latifoglie. condizioni ambientali. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRQRWWXUQD Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m 1150 Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni (leg. D. Pedersoli); Berzo Demo, Poggio la Croce ambientali , FDUDWWHULVWLFD H VLJQLÀFDWLYD SRLFKp m 1200 (leg. D. Pedersoli); Cimbergo, inizio strada indicatrice di abieti-faggeto climax (Contarini, 1988). per Volano m 1050 (leg. D. Pedersoli); Corteno Dati di raccolta: Breno, Astrio m 900 (leg. M. Golgi, segheria Bianchi (leg. G. Branchi, leg. M. &DVWDJQD 'DUIR%RDULR3UjWGH/jGL$QJRQHP Castagna, leg. M. Grottolo, Leg. D. Pedersoli); 670 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Tisa m 800 (leg. G. Corteno Golgi, Santicolo (leg. M. Grottolo); Edolo, Branchi); Lozio, Pianezza m 741 (leg. M. Castagna); Plas pi m 680 (leg. G. Branchi); Lozio, Gadignali m Ossimo, Cavredont m 1250 (leg. D. Pedersoli); 780 (leg. M. Castagna). Piancogno, Annunciata m 600 (leg. D. Pedersoli); In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Em, Fr, Lo, Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli); Vione (leg. Pi, Tr, V. M. Grottolo). Prima segnalazione e non ancora individuata nel In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Em, Fr, resto del territorio della provincia di Brescia. La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, To, Tr, Um, V. Genere Arhopalus Audinet-Serville, 1834 ƒArhopalus rusticus (Linnaeus, 1758) - Specie Subf. CERAMBYCINAE Latreille, 1802 montano-subalpina a geonemia oloartica. Tribù Hesperophanini Mulsant, 1839 Fenologia: maggio – agosto. Genere Trichoferus Wollaston, 1854 Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su conifere, ƒTrichoferus holosericeus (Rossi, 1790) – La specie si in modo particolare, come la specie precedente, su riscontrasia in pianura che in collina e presenta una Pinus . geonemia olomediterranea. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Fenologia: giugno – agosto. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Sviluppo larvale: la larva attacca legno secco, anche condizioni ambientali. lavorato risultando, quindi, molto dannoasa. Dati di raccolta: Borno, Boschi del Giovetto m 1200 $WWLYLWjGHOO·DGXOWRQRWWXUQD (leg. D. Pedersoli); Cividate Camuno, Barberino Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di m 475 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Baite condizioni ambientali. Bissine m 850 (leg. G. Branchi); Corteno Golgi, Dati di raccolta: Darfo Boario, Angone m 260 (leg. Fucine m 1000 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, D. Pedersoli). segheria Bianchi m. 1000 (leg. M. Castagna); In Italia la specie è presente in: Abr, Bas, Cal, Cp, Losine m 368 (leg. M. Castagna); Losine, Prada m Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, 305 (leg. M. Castagna); Lozio, Gadignali m 800 Um, V, VG. (leg. M. Castagna); Saviore dell’Adamello m 1280 Prima segnalazione per la provincia di Brescia. (leg. D. Pedersoli); Sellero, Scianica m 380 (leg. M. Castagna); Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli); Tribù Cerambycini Latreille, 1802 Villa di Tirano (SO), Pian del Gembro m 1350 (leg. Genere Cerambyx Linnaeus, 1758 G. Branchi, leg D. Pedersoli). ƒCerambyx cerdo cerdo Linnaeus, 1758 – Specie In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Bas, Cal, prevalentemente di pianura e di collina a geonemia Fr, La, Li, Lo, Pi, Si, Tr, V, VG. euro-iraniano-anatolico-magrebina. La specie che sta diventando rara nei suoi biotopi Fenologia: agosto – dicembre. naturali poiché legata a ceppaie morte di peccio Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene in varie (Contarini, 1988), ma paradossalmente è molto specie di Quercus . diffusa nelle aree sottoposte a rimboschimento $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD (Gobbi, 2000). Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Prima segnalazione e non ancora individuata nel ambientali. resto del territorio della provincia di Brescia. Dati di raccolta: Darfo Boario, Angone m 230 (leg. M. Tottoli, CPe). Tribù Saphanini Gistel, 1848 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Genere Saphanus Audinet-Serville, 1834 Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, ƒSaphanus piceus piceus (Laicharting, 1784) – Specie To, Tr, Um, V, VG. 122 M. Grottolo e D. Pedersoli

La specie è considerata vicino alla minaccia secondo Fenologia: maggio – agosto. OD FODVVLÀFD]LRQH ,8&1 HG q LQROWUH SUHVHQWH QHJOL Sviluppo larvale: nel legno morto di numerose allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE. latifoglie. ƒCerambyx miles Bonelli, 1812 – Specie con geonemia $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRULHVLQXWUH nord-mediterranea. di frutta matura di drupace. Fenologia: maggio – luglio. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Sviluppo larvale: la larva si sviluppa alla base di ambientali. vecchi polloni di varie latifoglie., prevalentemente Dati di raccolta: Berzo Demo, Forno Allione m 450 Quercus ssp. (leg. G. Branchi); Corteno Golgi, Santicolo m 900 $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, segheria Bianchi IUHTXHQWD L ÀRUL PD VL ULVFRQWUD DQFKH VXL WURQFKL m. 1000 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli); Darfo delle piante ospiti. Boario, Monticolo m 370 (leg. D. Pedersoli); Darfo Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Boario, Angone, Guasch m 260 (leg. D. Pedersoli); ambientali. Darfo Boario, Angone m 260 (leg. D. Pedersoli); Dati di raccolta: Darfo Boario, Angone m 260 (leg. 'DUIR%RDULR3UDWGHOjGL6DQ9DOHQWLQRP OHJ D. Pedersoli). D. Pedersoli); Edolo Plas pi (leg. G. Branchi, leg. M. In Italia la specie è presente in: Abr, Bas, Cal, Cp, Em, Castagna, leg. M. Grottolo); Malegno, m 330 (leg. Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, To, Tr, Um, V, VG. M. Castagna). ƒCerambyx scopolii scopolii Fuessly, 1775 – Specie a In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, diffusione euro-anatolico-magrebina. Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Si, To, Fenologia: maggio – settembre. Tr, Um, V, VG. Sviluppo larvale: specie polifaga, lo sviluppo larvale avviene in piante morte di svariate latifoglie. Tribù Obriini Mulsant, 1839 $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRULGLYDULH Genere Obrium Dejean, 1821 essenze ricche di polline. ƒObrium brunneum (Fabricius, 1792) – Specie montana Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni a geonemia euro-irano-anatolica. Fenologia: maggio ambientali. – agosto. Dati di raccolta: Breno m 334 (leg. M. Castagna); Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su rami morti di Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. Castagna); Cerveno, varie conifere. Nisole m 333 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Santicolo m 900 (leg. M. Castagna); Corteno Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Golgi, segheria Bianchi (leg. M. Castagna, leg. M. di condizioni ambientali. Grottolo); Costa Volpino, Parco foce Oglio m 190 Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone m 230 1150 (leg. D. Pedersoli); Breno, Degna m 1100 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone, Guasch (leg. M. Castagna, leg. D. Pedersoli); Breno, Pian P OHJ'3HGHUVROL 'DUIR%RDULR3UDWGH/j d’Astrio m 1350 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, di San Valentino m 670 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Campovecchio m 1250 (leg. D. Pedersoli); Corteno Plas pi (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. Golgi, Megno m 974 (leg. M. Castagna); Corteno Grottolo); Losine, m 372 (leg. M. Castagna); Losine, Golgi, Santicolo m 900 (leg. M. Castagna); Lozio, Prada m 305 (leg. M. Castagna); Malegno, m 330 Cave di Malegno m 1082 (leg. M. Castagna); Lozio, (leg. M. Castagna); Malonno, Loritto m 1000 (leg. Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Pianezza M. Castagna); Malonno, Odecla m 770 (leg. M. m 741 (leg. M. Castagna); Lozio, Prato m 1180 (leg. Castagna); Ossimo, Ossimo inferiore m 730 (leg. 0&DVWDJQD 0DORQQRÀXPH2JOLRP OHJ' D. Pedersoli); Sellero, Scianica m 380 (leg. M. 3HGHUVROL 2VVLPRORFDOLWj&UHHOP OHJ' &DVWDJQD 9LRQHÀXPH2JOLR OHJ0*URWWROR  Pedersoli); Paisco Loveno, Cascata del Sellero m In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, 1400 (leg. M. Castagna). Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Sa, To, In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Tr, Um, V, VG. Em, Fr, Li, Lo, Pi, Rom, To, Tr, V, VG. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Tribù Purpuricenini J.Thomson, 1861 ƒObrium cantharinum (Linnaeus, 1767) – Specie Genere Purpuricenus Dejean, 1821 pedemontana a geonemia euro-sibirica. ƒPurpuricenus (Purpuricenus ) kaehleri kaehleri Fenologia: maggio – luglio. (Linnaeus, 1758) – Specie a geonemia sudeuropea- Sviluppo larvale: la larva si sviluppa in rami morti di irano-anatolica, si rinviene sia in pianura che in collina. alcune latifoglie. I cerambici della Valle Camonica. 123 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

$WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Dati di raccolta: Corteno Golgi, segheria Bianchi m Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni 1000 (leg. G. Branchi); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. ambientali. Branchi, leg. M. Grottolo); Lozio, Gadignali m 780 Dati di raccolta: Darfo Boario, cima Monticolo m 390 (leg. M. Castagna); Malegno, Violas m 705 (leg. M. (leg. D. Pedersoli); Edolo, m 690 (leg. G. Branchi & &DVWDJQD 2VVLPRGLQWRUQLORFDOLWj&UHHOP D. Pedersoli). (leg. D. Pedersoli). In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, To,V. Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Si, To, Tr, Prima segnalazione e non ancora individuata nel Um, V, VG. resto del territorio della provincia di Brescia. Prima segnalazione per la provincia di Brescia.

Tribù Molorchini Gistel, 1848 Tribù Stenopterini Gistel, 1848 Genere Molorchus Fabricius, 1792 Genere Stenopterus Illiger, 1804 ƒMolorchus minor minor (Linnaeus, 1758) – ƒStenopterus rufus rufus (Linnaeus, 1767) – Specie Specie montano-subalpina, a geonemia paleartica che si riscontra sia in pianura che in montagna, la settentrionale. sua geonemia è mediterranea centro-orientale-irano- Fenologia: maggio – agosto. anatolica. Sviluppo larvale: su varie conifere. Fenologia: maggio – agosto. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Sviluppo larvale: nel legno morto di diverse latifoglie. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRULGLYDULH di condizioni ambientali. composite. Dati di raccolta: Borno, bivio per Prave m 1060 Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti (leg. D. Pedersoli); Breno, Campogrande m 534 di condizioni ambientali. (leg. M. Castagna); Cedegolo, Isola m 887 (leg. Dati di raccolta: Berzo Inferiore (leg. M. Grottolo); M. Castagna); Corteno Golgi, Megno m 974 (leg. Breno, Montepiano m 460 (leg. M. Castagna); M. Castagna); Corteno Golgi, Santicolo (leg. M. Capo di Ponte, Pescarzo m 612 (leg. M. Castagna); Grottolo); Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 Corteno Golgi, Doverio m 1116 (leg. M. Castagna); (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. Grottolo); Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 (leg. Lozio, Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, M. Castagna, leg. M. Grottolo); Corteno Golgi, Pianezza m 741 (leg. M. Castagna); Malegno, Asnino versante sud Monte Borca m 1150 (leg. G. Branchi, m 750 (leg. D. Pedersoli); Monno, Bergamasco leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Monticolo m 370 verso Mortirolo m 1420 (leg. D. Pedersoli); Ponte OHJ'3HGHUVROL 'DUIR%RDULR3UDWGH/jGL6DQ di Legno (leg. A. Ballerio, CGr); Sonico, Rino m Valentino m 675 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, 660 (leg. M. Castagna); Vezza d’Oglio, Val Grande Angone, Guasch m 260 (leg. D. Pedersoli); Edolo, m 1150 (leg. D. Pedersoli). Plas pi m 680 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna); La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Edolo, Tisa m 800 (leg. G. Branchi); Gianico (leg. di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val M. Grottolo); Lozio, Cave di Malegno m 1082 Camonica: Colere, sentiero per rifugio Albani m (leg. M. Castagna); Lozio, Gadignali m 780 (leg. 1350 (leg. D. Pedersoli); Schilpario, i Fondi m 1200 M. Castagna); Lozio, Pianezza m 741 (leg. M. (leg. D. Pedersoli). Castagna); Malonno (leg. M. Grottolo); Ossimo, In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Creelù m 1000 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Em, Fr, La, Li, Lo, Mo, Pi, Rom, To, Tr, V, VG. m 1050 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Centro Prima segnalazione per la provincia di Brescia. faunistico m 1000 (leg. M. Castagna); Piancamuno, Genere Glaphyra Newman, 1840 Vissone (leg. M. Grottolo); Saviore dell’Adamello, ƒGlaphyra (Glaphyra ) umbellatarum (Schreber, 1759) Fabrezza m 1460 (leg. M. Castagna); Sellero, – Specie montano-collinare a diffusione euro-irano- Carona m 640 (leg. M. Castagna); Sonico, Palù m anatolica. 650 (leg. D. Pedersoli). Geonemia maggio – luglio. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Sviluppo larvale: su diverse latifoglie prediligendo le Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Rosacee. Si, To, Tr, Um, V, VG. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRULLQPRGR particolare di Aruncus dioicus . Tribù Deilini Fairmaire, 1864 Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Genere Deilus Audinet-Serville, 1834 condizioni ambientali. ƒDeilus fugax (Olivier, 1790) – Specie a geonemia 124 M. Grottolo e D. Pedersoli

RORPHGLWHUUDQHDVLULVFRQWUDÀQRDPVOP Tribù Callidiini Kirby, 1837 Fenologia: aprile – giugno. Genere Hylotrupes Audinet-Serville, 1834 Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su ginestre. ƒHylotrupes bajulus (Linnaeus, 1758) – Specie $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL*LQHVWHDH cosmopolita e varie ombrellifere. Fenologia: giugno – novembre. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Sviluppo larvale: la larva si nutre di legno morto ambientali. anche da diverso tempo di varie conifere. Dati di raccolta: Darfo Boario, sentiero per chiesetta $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD FUHSXVFRODUH PD di San Valentino m 600 (leg. D. Pedersoli); Darfo preferibilmente notturna. Boario, sentiero tra Aelù e Brent m 1000 (leg. D. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Pedersoli). di condizioni ambientali. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Dati di raccolta: Borno, Lago di Lova m. 1300 Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, (leg. D. Pedersoli); Cividate camuno, stazione Tr, Um, V, VG. ferroviaria m 260 (leg. G. Branchi); Corteno Golgi, Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Campovecchio m. 1310 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi segheria Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. Tribù Callichromatini Swainson, 1840 M. Castagna); Darfo Boario, Malga Mine m 1315 Genere Aromia Audinet-Serville, 1834 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. ƒAromia moschata moschata (Linnaeus, 1758) – Branchi); , m 520 (leg. M. Castagna); Specie a geonemia euro-sibirica. Ossimo, Ossimo inferiore m. 730 (leg. D. Pedersoli). Fenologia: giugno – novembre. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Sviluppo larvale: la larva si sviluppa principalmente Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, su Salix ssp. più o meno deperiti. Tr, Um, V, VG. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDOHSLDQWHRVSLWL Genere Ropalopus Mulsant, 1839 PDVLULQYLHQHDQFKHVXLÀRUL ƒRopalopus (Ropalopus) clavipes (Fabricius, 177 ) Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti - Specie di pianura e collina a geonemia euro-irano- di condizioni ambientali. anatolica. Dati di raccolta: Braone, riva Oglio m 320 (leg. Fenologia: maggio- agosto M. Castagna); Bienno m 450 (leg. D. Pedersoli); Sviluppo larvale: larva polifaga, anche se si sviluppa Breno, Foppo m 300 (leg. M. Castagna); Breno m preferibilmente su Populus e Salix e occasionalmente 334 (leg. M. Castagna); Breno, Passerella sull’Oglio su Picea excelsa . m 290 (leg. M. Castagna); Breno, riva Oglio m $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD IUHTXHQWD L ÀRUL H OH 290 (leg. M. Castagna); Cerveno, Sendine m 611 piante ospiti. (leg. M. Castagna); Cerveno, Nisole m 333 (leg. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di M. Castagna); Costa Volpino, Piano stabilimento condizioni ambientali. Tenaris m 200 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario Dati di raccolta: Breno, Mezzarro m 379 (leg. (Sama, 1988); Darfo Boario, Angone m 260 (leg. D. M. Castagna); Cedegolo, Aidre m 430 (leg. M. Pedersoli); Darfo Boario, Erbanno m 300 (leg. D. Castagna); Cimbergo m 850 (leg. M. Castagna); Pedersoli); Edolo, m 690 (leg. G. Branchi); Edolo, Losine, m 372 (leg. M. Castagna); Malegno, m 330 Gas e Piantas m 680 (leg. G. Branchi); Edolo, inizio (leg. M. Castagna); Sellero, Scianica m 380 (leg. M. VHQWLHUR SHU ORFDOLWj 7LVD P  OHJ * %UDQFKL  Castagna). Esine, Toroselle riva Oglio m 230 (leg. D. Pedersoli); In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Em, Lozio, Pianezza m 741 (leg. M. Castagna); Malegno, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, To, Tr, Um, V, VG. m 330 (leg. G. Branchi); Ossimo, Ossimo inferiore ƒRopalopus (Ropalopus ) femoratus (Linnaeus, 1758) m 730 (leg. D. Pedersoli); Sellero (Sama, 1988); – Specie prevalentemente montana a geonemia Sellero, Scianica m 380 (leg. M. Castagna); Vione, europea centro-orientale. ÀXPH2JOLR OHJ0*URWWROR  Fenologia: maggio – luglio. La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Sviluppo larvale: su legno morto di latifoglie. di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Camonica: Colere, spiaggione del Dezzo m 720, (leg. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni D. Pedersoli). ambientali. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Dati di raccolta: Corteno Golgi segheria Bianchi m Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, To, Tr, 1000 (leg. G. Branchi); Darfo Boario, Aelù di San Um, V, VG. Valentino m 580 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, I cerambici della Valle Camonica. 125 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Angone m 230 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Branchi); Corteno Golgi, Francesconi in Val Brandet Angone m 260 (leg. D. Pedersoli); Edolo, m 690 m 1270 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, segheria (leg. G. Branchi); Edolo, riva Ogliolo m 650 (leg. D. Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, Pedersoli). leg. M. Grottolo, Leg. D. Pedersoli); Edolo, m 690 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Cp, Em, Fr, (leg. G. Branchi); Edolo, Plas pi (leg. M. Castagna); La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, To, Tr, V, VG. Lozio, Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Ossimo Prima segnalazione per la provincia di Brescia. inferiore m 730 (leg. D. Pedersoli); Paisco Loveno, Genere Callidium Fabricius, 1775 bivio per Loveno m 1050 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, ƒCallidium aeneum (DeGeer, 1775) – Specie montana- Centro faunistico m 1000 (leg. M. Castagna); Saviore subalpina a diffusione euro-sibirica dell’Adamello m 1280 (leg. D. Pedersoli); Temù, Fenologia: maggio – agosto. intermedio seggiovia m 1500 (leg. G. Branchi); Villa Sviluppo larvale: specie polifagia che si sviluppa a di Tirano (SO), Pian del Gembro m 1350 (leg. D. spese di conifere. Pedersoli); Vione m 1240 (leg. M. Grottolo). $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Em, Fr, Lo, Gli adulti si rinvengono d’estate sul tronco delle Pi, Tr, V. piante ospiti. Prima segnalazione e non ancora individuata nel Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti resto del territorio della provincia di Brescia. di condizioni ambientali. Genere Pyrrhidium Fairmaire, 1864 Dati di raccolta: Borno, Plagna dei Larici m 1120 (leg. ƒPyrrhidium sanguineum (Linnaeus, 1758) – Specie a D. Pedersoli); Corteno Golgi, Baite Bissine m 850 geonemia euro-irano-anatolico-magrebina. (leg. G. Branchi); Corteno Golgi segheria Bianchi m Fenologia: aprile – agosto. 1000 (leg. G. Branchi); Edolo, Monte Colmo Bolino Sviluppo larvale: la larva si sviluppa in rami morti di m 1325 (leg. M. Castagna). alcune latifoglie, prediligendo Quercus ssp.. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Bas, Cal, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Em, Fr, Lo, Mo, Pi, Rom, To, Tr, V. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Prima segnalazione per la provincia di Brescia. di condizioni ambientali. ƒCallidium coriaceum 3D\NXOO²6SHFLHERUHR Dati di raccolta: Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. montana a geonemia euro-sibirica. Castagna); Corteno Golgi, segheria Bianchi m Fenologia: giugno – agosto. 1000 (leg. G. Branchi ); Edolo, Plas pi m 680 (leg. Sviluppo larvale: sia su Abies che Picea . G. Branchi); Edolo, Tisa m 800 (leg. G. Branchi); $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Malegno, m 328 (leg. M. Castagna); Ossimo inferiore Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni m 730 (leg. D. Pedersoli); Piancogno, Put del Daen m ambientali. 515 (leg. D. Pedersoli); Sellero, Scianica m 380 (leg. Dati di raccolta: Corteno Golgi, Francesconi in Val M. Castagna). Brandet m 1270 (leg. G. Branchi). In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Em, In Italia la specie era segnalata in: AA, Fr, Pi, Tr, V. Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, Sa, Si, To, Tr, Um, Prima segnalazione e non ancora individuata nel V, VG. resto del territorio della provincia di Brescia. La Genere Phymatodes Mulsant, 1839 specie risulta nuova anche per la Lombardia. ƒPhymatodes testaceus (Linnaeus, 1758) – Specie a ƒCallidium violaceum (Linnaeus, 1758) – Specie geonemia euro-irano-anatolica-maghrebina. montano-subalpina con geonemia oloartica, Fenologia: maggio – agosto. Fenologia: giugno – luglio. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su varie 6YLOXSSRODUYDOHORVYLOXSSRODUYDOHVLYHULÀFDQHOOH latifoglie prediligendo Quercus ssp. conifere e più raramente nelle latifoglie. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD FUHSXVFRODUH H QRWWXUQD Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Gli adulti si rinvengono sui tronchi delle piante ospiti. di condizioni ambientali. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Dati di raccolta: Breno m 334 (leg. M. Castagna); di condizioni ambientali. Indicatrice di peccete Breno, Lavarini m 419 (leg. M. Castagna); Breno, PRQWDQHSLRPHQRWHUPRÀOH &RQWDULQL  Montepiano m 460 (leg. M. Castagna); Cerveno, Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m 1150 Nisole m 333 (leg. M. Castagna); Cerveno, Sendine (leg. D. Pedersoli); Borno, bivio per Prave m 1060 m 611 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, strada tra (leg. M. Castagna); Borno, colle di Mignone m 1540 Corteno e Santicolo m 950 (leg. D. Pedersoli); Darfo (leg. D. Pedersoli); Cerveno m 500 (leg. M. Castagna); Boario, Angone m 230 (leg. D. Pedersoli); Darfo &RUWHQR*ROJLORFDOLWj%DLWH%LVVLQHP OHJ* Boario, Bunote m 360 (leg. D. Pedersoli); Edolo, 126 M. Grottolo e D. Pedersoli

m 690 (leg. G. Branchi); Edolo, Tisa m 800 (leg. Dati di raccolta: Edolo m 690 (leg. G. Branchi). D. Pedersoli); Losine, m 372 (leg. M. Castagna); In Italia la specie è presente in : AA, Abr, Bas, Em, Fr, Niardo, m 440 (leg. M. Castagna); Ossimo, Ossimo La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, To, Tr, V, VG. inferiore m 730 (leg. D. Pedersoli); Piancogno, Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Annunciata m 650 (leg. D. Pedersoli); Piancogno, ƒXylotrechus (Xylotrechus ) arvicola (Olivier, 1795) – sentiero Madonnina Negra-Put del Daen m 500 (leg. Specie prevalentemente montana a geomemia euro- D. Pedersoli); Ponte di Legno (leg. A. Ballerio, CGr); irano-anatolico-magrebina. Sellero, Scianica m 380 (leg. M. Castagna). Fenologia: maggio – agosto. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Sviluppo larvale: la larva si sviluppa nel legno morto Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, di numerose latifoglie, con prediligendo il ciliegio. Si, To, Tr, Um, V, VG. $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD FUHSXVFRODUH H QRWWXUQD Genere Poecilium Fairmaire, 1864 UDUDPHQWHÁRULFRORVLULQYLHQHVXLWURQFKLGHOOHSLDQWH ƒPoecilium alni alni (Linnaeus, 1767) – Specie a ospiti. diffusione euro-irano-anatolica. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Fenologia: maggio – giugno. ambientali. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su rametti deperiti Dati di raccolta: Sellero, Scianica m 380 (leg. M. di Quercus ssp e di alter latifoglie. Castagna). $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Cp, Em, Fr, La, Li, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, di condizioni ambientali. Tr, Um, V, VG. 'DWL GL UDFFROWD 'DUIR %RDULR 3UDW GH /j GL 6DQ Prima segnalazione per la provinciadi Brescia. Valentino m 670 (leg. D. Pedersoli); Niardo, m 440 ƒXylotrechus (Xylotrechus) stebbingi Gaham, 1906 (leg. M. Castagna); Ossimo inferiore m 730 (leg. D. – Specie originaria dell’ Himalaia ed introdotta in Pedersoli). Medio Oriente e in Europa centrale e meridionale e In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Cp, acclimatatasi perfettamente in Italia. Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, To, Tr, Um, Fenologia: maggio – luglio. V, VG. Sviluppo larvale: larva polifaga infestante di ƒ3RHFLOLXPUXÀSHV(Fabricius, 1776) – Specie a geonemia numerose latifoglie. prevalentemente europea centro orientale. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL Fenologia: maggio – giugno. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Sviluppo larvale: nei rametti terminali e secchi di di condizioni ambientali. Crategus , Juglans , Prunus , Quercus e Rubus . Dati di raccolta: Breno, m 334 (leg. G. Branchi; $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL leg. M. Castagna); Breno, Mezzarro m 379 (leg. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni M. Castagna); Darfo Boario, Angone m 230 (leg. ambientali. D. Pedersoli); Edolo, m 690 (leg. G. Branchi & D. Dati di raccolta: Ossimo, Ossimo inferiore m 730 (leg. Pedersoli); Malegno, m 328 (leg. M. Castagna). D. Pedersoli). In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cp, Em, In Italia la specie era presente in: AA, Bas, Cal, Fr, Fr, La Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, V, VG. Ma, Pi. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Prima segnalazione e non ancora individuata nel resto In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cp, Em, del territorio della provincia di Brescia. La specie Fr, La Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, V, VG. risulta nuova anche per la Lombardia. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Genere Clytus Laicharting, 1784 Tribù Clytini Mulsant, 1839 ƒClytus arietis arietis (Linnaeus, 1758) – La specie, Genere Xylotrechus Chevrolat, 1860 HVWUHPDPHQWHFRPXQHVLULVFRQWUDGDOPDUHÀQRDOOD ƒXylotrechus (Xylotrechus ) antilope antilope montagna, la sua geonemia è euro-sibirica. (Schönherr, 1817) – Specie sporadica e localizzata Fenologia: maggio – agosto. prevalentemente di pianura a diffusione euro-irano- Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su moltissime anatolica-magrebina. latifoglie. Fenologia: maggio – agosto. $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL PD VL Sviluppo larvale: in Quercus ssp. rinvene anche sui tronchi accatastati. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di di condizioni ambientali. condizioni ambientali. Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m 1150 I cerambici della Valle Camonica. 127 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

(leg. D. Pedersoli); Breno, m 334 (leg. M. Castagna); In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, La, Lo, Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. Castagna); Corteno Pi, Rom, Tr, V. Golgi, Malga Casazza in Val Brandet m 1500 (leg. Prima segnalazione e non ancora individuata nel D. Pedersoli); Corteno Golgi, Megno m 974 (leg. M. resto del territorio della provincia di Brescia. Castagna); Corteno Golgi, segheria bianchi (leg. G. Genere Plagionotus Mulsant, 1842 Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. Grottolo); Darfo ƒPlagionotus arcuatus (Linnaeus, 1758) – Specie Boario, Malga Mine m 1315 (leg. D. Pedersoli); Darfo diffusa prevalentemente nei querceti presenta una Boario, Angone, Guasch m 260 (leg. D. Pedersoli); geonemia euro-irano-anatolico-magrebina. Darfo Boario, Angone m 230 (leg. D. Pedersoli); Fenologia: maggio – giugno. Edolo, Monte Colmo m 1850 (leg. M. Castagna); Sviluppo larvale: prevalentemente su Quercus ssp., Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi, leg. M. attacca anche altre latifoglie. Castagna); Losine m 368 (leg. M. Castagna); Lozio, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRULDQFKH Gadignali m 780 (leg. M. Castagna); Lozio, Pianezza se si rinviene principalmente su cataste di tronchi m 741 (leg. M. Castagna); Lozio, Sommaprada m abbattuti. 1061 (leg. M. Castagna); Lozio, Villa m 1020 (leg. M. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Castagna); Lozio, Poia (leg. M. Castagna); Malegno, di condizioni ambientali. Violas m 705 (leg. M. Castagna); Ossimo, Ossimo Dati di raccolta: Artogne, Acquebone (leg. M. inferiore m 730 (leg. D. Pedersoli); Temù, strada per Grottolo); Corteno Golgi, Santicolo m 900 (leg G. Malga Caldea m 1500 (leg. D. Pedersoli); , Branchi, leg. M. Castagna, leg. Grottolo); Corteno Dossa m 770 (leg. D. Pedersoli); Rogno, San Vigilio Golgi, segheria Bianchi m 1000 (leg G. Branchi); m 750 (leg. M. Castagna); Sellero, Le Fratte m 1050 Costa Volpino, Piano stabilimento Tenaris m 200 (leg. (leg. M. Castagna); Sellero, Scianica m 380 (leg. M. D. Pedersoli); Piancogno, sentiero Madonnina Negra- Castagna); Vione (leg. M. Grottolo). Put del Daen m 500 (leg. D. Pedersoli); Ossimo, La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Ossimo inferiore m 730 (leg. D. Pedersoli); Sellero, di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val Le Fratte m 1050 (leg. M. Castagna); Sellero, Scianica Camonica: Schilpario, i Fondi m 1200 (leg. D. m 380 (leg. M. Castagna); Sonico, Rino m 660 (leg. Pedersoli). M. Castagna). In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, To, Tr, Um, V, VG. Tr, Um, V, VG. ƒClytus lama Mulsant, 1847 – Specie montano- ƒPlagionotus detritus (Linnaeus, 1758) - Specie a subalpina con diffusione centro-europea. Fenologia: geomenia euro-sibirica. maggio – agosto. Geonemia: maggio – agosto. Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene su Sviluppo larvale: prevalentemente su Quercus ssp. conifere. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD RFFDVLRQDOPHQWH Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni LÀRULPDVLULQYLHQHDQFKHVXLWURQFKLGHOOHSLDQWH ambientali. ospiti. Dati di raccolta: Ossimo, Ossimo inferiore m 730 Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti OHJ ' 3HGHUVROL  5RJQR ORFDOLWj &DQHDL P  di condizioni ambientali. (leg. D. Pedersoli). Dati di raccolta: Artogne, Monte Campione m 1150 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cp (leg. D. Pedersoli); Berzo Demo, Poggio la Croce m (Luigioni, 1929), Em, Fr, La, Li, Lo, Pi, Pu, Sa, V. 1200 (leg. D. Pedersoli); Breno, Degna m 1000 (leg. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. D. Pedersoli); Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 Genere Chlorophorus Chevrolat, 1863 (leg. G. Branchi, leg. M. Grottolo; leg. D. Pedersoli); ƒ&KORURSKRUXV ÀJXUDWXV (Scopoli, 1763) – Specie a Corteno Golgi, Santicolo (leg. M. Grottolo); Edolo, m diffusione discontinua presnta una geomemia euro- 690 (leg. G. Branchi); Monno, chiesetta di San Brixio sibirica. m 950 (leg. D. Pedersoli); Monno, Sassiner verso Fenologia: giugno – agosto. Mortirolo m 1650 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Saline Sviluppo larvale: in rami morti di latifoglie. m 1350 (leg. D. Pedersoli); Ponte di Legno, strada per $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL ULFFKL GL Tonale m 1650 (leg. D. Pedersoli); Paisco, Plaz (leg. polline. M. Grottolo); Temù, strada per Malga Caldea m 1500 Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Alber Val Grande di condizioni ambientali. m 1580 (leg. D. Pedersoli). Dati di raccolta: Corteno Golgi, Doverio m 1116 128 M. Grottolo e D. Pedersoli

(leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Santicolo m 900 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, segheria Bianchi Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, m 1000 (leg. M. Castagna, leg. M. Grottolo, leg. D. Si, To, Tr, Um, V, VG. Pedersoli); Corteno Golgi, versante sud Monte Borca ƒChlorophorus trifasciatus (Fabricius, 1781) – Specie m 1150 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli); Darfo a geonemia mediterranea-centro-occidentale. Boario, Angone, Guasch m 260 (leg. D. Pedersoli); Fenologia: maggio – giugno. 'DUIR %RDULR 3UDW GH /j GL 6DQ 9DOHQWLQRP  Sviluppo larvale: avviene nel rizoma di piante (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, sentiero tra Aelù e erbacee principalmente di Ononis natrix . Brent m 850 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi (leg. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL M. Grottolo); Edolo, Tisa m 800 (leg. G. Branchi); Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Malonno, Odecla m 800 (leg. M. Castagna); Sonico, ambientali. le Regine m 1045 (leg. M. Castagna). Dati di raccolta: Edolo (Sama, 1988). In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, In Italia la specie è presente in: Abr, Bas, Cal, Cp, Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, Sa, Em, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, Tr, Um, To, Tr, Um, V, VG. V, VG. ƒChlorophorus glabromaculatus (Goeze, 1777) – Specie ƒChlorophorus varius varius (O. F. Müller, 1766) pedemontana con distribuzione euro-mediterranea. – Specie prevalentemente collinare e di pianura a Fenologia: giugno – agosto. geonemia euro-sibirica. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa nel legno morto Fenologia: giugno – ottobre. di diverse latifoglie. Sviluppo larvale: in diverse latifoglie anche arbustive. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRUL $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di condizioni ambientali condizioni ambientali. Dati di raccolta: Breno, m 300 (leg. G. Branchi); Dati di raccolta: Breno, m 320 (leg. G. Branchi; leg. Breno, m 320 (leg. M. Castagna); Ceto, Badetto m M. Castagna); Darfo Boario, Monticolo Roccolo 350 (leg. M. Castagna); Darfo Boario, Angone m 230 m 300 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone, (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone, Guasch m Guasch m 260 (leg. D. Pedersoli). 260 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone m 260 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, (leg. D. Pedersoli); Losine m 368 (leg. M. Castagna); Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, Losine, Prada m 305 (leg. M. Castagna); Malegno, To, Tr, V, VG. m 328 (leg. M. Castagna); Ono San Pietro (leg. M. Genere Neoclytus J. Thomson, 1860 *URWWROR  5RJQR ORFDOLWj &DQHDL P  OHJ ' ƒNeoclytus acuminatus (Fabricius, 1775) – Specie Pedersoli). originaria del Nord america, introdotta in Europa In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, centrale e meridionale dove si è perfettamente Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Pi, Ma, Pu, Rom, Sa, Si, acclimatata. To, Tr, Um,V, VG. Fenologia: maggio – agosto. ƒChlorophorus sartor (O. F. Müller, 1766) – Specie Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su svariate euriecia a geonemia euro-sibirica, Fenologia: maggio latifolie. – settembre. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene su rami Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni morti di molte latifoglie. ambientali. $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD YLVLWD L ÀRUL GL Dati di raccolta: Cividate Camuno m 270 (leg. M. ombrellifere. Castagna); Ossimo inferiore m 730 (leg. D. Pedersoli). Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti In Italia la specie è presente in: AA, Em, Fr, Li, Lo, di condizioni ambiental. Pi, Rom, To, Tr, Um,V, VG. Dati di raccolta: Capo di Ponte, Pescarzo m 612 (leg. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. M. Castagna); Darfo Boario, Erbanno m 310 (leg. Genere Anaglyptus Mulsant, 1839 D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone, Guasch m 260 ƒAnaglyptus gibbosus (Fabricius, 1787) – Specie (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Bunote m 360 (leg. SUHYDOHQWHPHQWH WHUPRÀOD D JHRQHPLD VXGHXURSHR D. Pedersoli); Darfo Boario, Monticolo Roccolo m magrebina. 300 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi m 680 (leg. Fenologia: aprile – giugno. G. Branchi, leg. M. Castagna); Lozio, Poia (leg. M. Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene su varie Castagna); Paspardo, Centro faunistico m 1000 (leg. latifoglie. M. Castagna); Sellero (Sama, 1988). $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL I cerambici della Valle Camonica. 129 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti ambientali. di condizioni ambientali. Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici Dati di raccolta: Breno m 334 (leg. G. Branchi, leg. M. italiani la specie è da inserirsi nella categoria “Minor Castagna); Capo di Ponte, m 360 (leg. G. Branchi); Preoccupazione”; la valutazione del rischio di Cividate Camuno m 275 (vidit D. Pedersoli); Darfo HVWLQ]LRQHHEDVDWDVXLGRFXPHQWLXIÀFLDOLGHOOD,8&1 %RDULR $QJRQH ULYD ÀXPH 2JOLR P  OHJ ' 'DWL GL UDFFROWD %UHQR ORFDOLWj 6SLQHUD P  3HGHUVROL 'DUIR%RDULRÀXPH2JOLRP OHJ' (leg. D. Pedersoli); Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. Pedersoli); Sellero, Scianica m 380 (leg. G. Branchi; Castagna); Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 leg. M. Castagna). (leg. M. Castagna); Darfo Boario, Angone m 230 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, (leg. D. Pedersoli); Losine, m 372 (leg. M. Castagna); Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, RSM, Malegno, m 330 (leg. M. Castagna). Sa, Si, To, Tr, Um, V. In Italia la specie è presente in: Abr, Ao, Bas, Cal, Cp, Genere Lamia Fabricius, 1775 Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Si, To, Tr, ƒLamia textor (Linnaeus, 1758) – Specie euro-asiatica, Um, V, VG. presente sia in pianura che in montagna. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Fenologia: aprile – settembre. ƒAnaglyptus mysticus (Linnaeus, 1758) – Specie Sviluppo larvale: su alcune latifoglie vive o morenti. montana a geonemia europea. $WWLYLWj GHOO·DGXOWR FUHSXVFRODUH H QRWWXUQD JOL Fenologia: maggio – luglio. adulti si rinvengono sulle piante ospiti Sviluppo larvale: su latifoglie. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDYLVLWDLÀRULWUDFXLTXHOOL ambientali. La specie è in via di rarefazione in Europa di Crataegus monogyna. +XUND   H QHOO·,WDOLD VHWWHQWULRQDOH *REEL Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di 2000). condizioni ambientali. Dati di raccolta: Breno, Calamet m 290 (leg. M. Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici &DVWDJQD 'DUIR%RDULR$QJRQHULYDÀXPH2JOLRP italiani la specie è da inserirsi nella categoria “Minor 230 (leg. D. Pedersoli); Esine, Toroselle riva Oglio m Preoccupazione”; la valutazione del rischio di 230 (leg. D. Pedersoli). HVWLQ]LRQHHEDVDWDVXLGRFXPHQWLXIÀFLDOLGHOOD,8&1 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cp, Dati di raccolta: Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, To, Tr, Um, V, VG. Castagna); Cerveno, Sendine m 611 (leg. M. Castagna); Cimbergo m 850 (leg. M. Castagna); Tribù Parmenini Mulsant, 1839 Corteno Golgi, Megno m 974 (leg. M. Castagna); Genere Parmena Dejean, 1821 Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 (leg. ƒParmena unifasciata (Rossi, 1790) – Specie a M. Castagna); Darfo Boario, Angone m 260 diffusione sudeuropea, si rinviene sia in collina che (leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. in montagna. Branchi; leg. M. Castagna); Losine, m 372 (leg. M. Fenologia: maggio – agosto. Castagna); Lozio, Cave di Malegno m 1082 (leg. Sviluppo larvale: larva su varie latifoglie. M. Castagna); Ossimo inferiore m 730 (leg. D. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Pedersoli); Piancogno Predulì de sima m 830 (leg. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti D. Pedersoli); Vione, Canè (Leg. M. Grottolo). di condizioni ambientali. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Cp, Dati di raccolta: Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, To, Tr, Um, V, VG. Castagna); Darfo Boario, Angone, Croce Bunote m Prima segnalazione per la provincia di Brescia 310 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Angone m 260 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, sentiero per Subf. LAMIINAE Latreille, 1825 chiesetta di San Valentino m 550 (leg. D. Pedersoli); Tribù Lamiini Latreille, 1825 Losine, m 372 (leg. M. Castagna, CCa, CBr). Genere Morimus Brullé, 1832 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, ƒMorimus asper asper (Sulzer, 1776) – Specie a Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, To, Tr, geonemia europea, presente sia in pianura che in Um, V, VG. montagna. Fenologia: aprile – settembre. Tribù Monochamini Gistel, 1848 Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene in Genere Monochamus Dejean, 1821 numerose piante di latifoglie morte. ƒMonochamus galloprovincialis (Olivier, 1795) – $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Specie polimorfa a geonnemia europea e ampia 130 M. Grottolo e D. Pedersoli

GLIIXVLRQH3UHVHQWDXQPDUFDWRGLPRUÀVPRVHVVXDOH OHJ'3HGHUVROL &RUWHQR*ROJLORFDOLWj)XFLQHP Fenologia: giugno – agosto. 1000 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, segheria Sviluppo larvale: prevalentemente su Pinus ssp. Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD leg. M. Grottolo, leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Campovecchio m 1310 (leg. D. Pedersoli); Edolo, condizioni ambientali. Baldoni m 800 (leg. G. Branchi); Edolo, Monte Dati di raccolta: Corteno, Fucine m 1000 (leg. D. Colmo m 1000-1850 (leg. M. Castagna); Esine, Sacca Pedersoli). m 250 (leg. M. Castagna); Losine m 368 (leg. M. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Cp, Em, Fr, Castagna); Monno, Belvedere Mortirolo m 1750 (leg. La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, To, Tr, Um, V, VG. D. Pedersoli); Paisco Loveno, bivio per Loveno m ƒMonochamus sartor (Fabricius, 1787) – Specie 1050 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Centro faunistico montano-subalpina a geonemia europea centro- m 1000 (leg. M. Castagna); Prestine, Campolaro m orientale. 1443 (leg. M. Castagna); Sellero, Scianica m 380 Fenologia: luglio – settembre. (leg. M. Castagna); Vezza d’Oglio, Davena (leg. M. Sviluppo larvale: prevalentemente su Picea abies , Grottolo); Vezza d’Oglio, imbocco Val Grande m ma anche su altre conifere. 1150 (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Val Paghera $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD VL RVVHUYD VXL WURQFKL m 1300 (leg. M. Grottolo). e rami di conifere da poco tagliati e presenta uno La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val VSLFFDWRGLPRUÀVPRVHVVXDOH di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Camonica: Colere, dintorni Santuario della Madonna ambientali. m 775 (leg. D. Pedersoli). Dati di raccolta: Borno, Giallo m 1070 (leg. D. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Fr, Lo, Pi, Pedersoli); Corteno Golgi, segheria Bianchi (leg. G. Tr, V. Branchi; leg. M. Grottolo; leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Caret m 1740 (leg. M. Grottolo). Tribù Mesosini Mulsant, 1839 La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Genere Mesosa Latreille, 1829 di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val ƒMesosa curculionoides (Linnaeus, 1760) – Specie Camonica: Colere, dintorni santuario della Madonna prevalentemente collinare e di pianura a diffusione m 720 (leg. D. Pedersoli); Schilpario, strada per i euro-sibirica. Fondi m 1180 (leg. D. Pedersoli). Fenologia: maggio – settembre. In Italia la specie è presente in: AA, Fr, Lo, Tr, V. Sviluppo larvale: su diverse latifoglie. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD ƒMonochamus sutor sutor (Linnaeus, 1758) – Specie Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni montano-subalpina a geonemia euro-asiatica. ambientali. Fenologia: giugno –agosto. Dati di raccolta: Edolo, Gas e Piantas m 680 (leg. G. Sviluppo larvale: prevalentemente su Picea excelsa , Branchi); Losine, m 372 (leg. M. Castagna); Losine, ma anche su Pinus sp. Prada m 305 (leg. M. Castagna). $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD IUHTXHQWD L WURQFKL H L In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, rami appena tagliati delle piante ospiti. Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Si, To, TR, Um,V, Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni VG. ambientali. ƒMesosa nebulosa nebulosa (Fabricius, 1781) – Specie Sviluppo larvale: sviluppo larvale prevalentemente che si riscontra sia in montagna che in pianura, a su Picea excelsa , ma anche su Pinus sp. geonemia euro-magrebina. $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD IUHTXHQWD L WURQFKL H L Fenologia: maggio – luglio. rami appena tagliati delle piante ospiti. Sviluppo larvale: specie polifaga si sviluppa nel Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni legno morto di numerose latifoglie. ambientali. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Dati di raccolta: Artogne, dintorni Monte Campione Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti m 1150 (leg. D. Pedersoli); Bienno, Campolungo m di condizioni ambientali. 800 (leg. M. Castagna); Breno, Astrio m 900 (leg. Dati di raccolta: Breno, Calamet m 290 (leg. G. M. Castagna); Breno, Bazenina m 1950 (leg. M. Branchi, leg. M. Castagna); Cerveno, Nisole m 333 Castagna); Breno, Degna m 1000 (leg. D. Pedersoli); (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, segheria Bianchi Cevo, m 1070 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, m 1000 (leg. G. Branchi); Darfo Boario, Angone Francesconi in Val Brandet m 1270 (leg. G. Branchi, Croce Bunote m 340 (leg. D. Pedersoli); Edolo, m I cerambici della Valle Camonica. 131 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

 OHJ* %UDQFKL 6RQLFRORFDOLWj3DOP Dati di raccolta: Corteno Golgi, Santicolo m 900 (leg. D. Pedersoli). (leg. M. Castagna); Darfo Boario Monticolo sud m In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, 370 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Nembra m 750 (leg. Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Si, To, G. Branchi); Edolo, Plas pì m 680 (leg. M. Castagna); Tr, Um, V, VG. Piancogno, Predulì de sima m 830 (leg. D. Pedersoli); Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli). In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Tribù Agapanthiini Mulsant, 1839 Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, To, Genere Agapanthia Audinet-Serville, 1835 Tr, Um, V, VG. ƒAgapanthia (Epoptes ) villosoviridescens (De Geer, Prima segnalazione e non ancora individuata nel  ²6SHFLHSUHVHQWHGDOODSLDQXUDÀQRDGDOWH resto del territorio della provincia di Brescia. quote e a geonemia euro-sibirica. Fenologia: aprile – settembre. Tribù Pogonocherini Mulsant, 1839 Sviluppo larvale: la larva si sviluppa nello stelo di Genere Pogonocherus Dejean, 1821 ombrellifere e composite. ƒPogonocherus fasciculatus (De Geer, 1775) – Specie $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD VL ULVFRQWUD VX GLYHUVH montano-subalpina a geomemia euro-sibirica. essenze erbacee ( Cirsium erisithales , ecc.) Fenologia: marzo – ottobre. Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Sviluppo larvale: la larva si sviluppa sulle varie di condizioni ambientali. conifere. Dati di raccolta: Angolo Terme, val Padone m 600 $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi segheria Bianchi Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di m 1000 (leg. M. Castagna); Darfo Boario, Duedel condizioni ambientali. di Mine m 1365 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, Dati di raccolta: Corteno Golgi, segheria Bianchi m Erbanno m 350 (leg. D. Pedersoli); Edolo Plas pi 1000 (leg. G. Branchi); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. m 680 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. Branchi); Paisco Loveno, Cascata del Sellero m 1400 Grottolo, leg. D. Pedersoli); Edolo, prati tra Vico e (leg. M. Castagna). Edolo m 800-900 (leg. G. Branchi); Lozio, Poia (leg. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Fr, M. Castagna); Paisco Loveno, Paisco m 830 (leg. D. Lo, Pi, Si, Tr, V, VG. Pedersoli); ); Ponte di Legno, Case Pradazzo in Valle Prima segnalazione e non ancora individuata nel delle Messi m 1650 (leg. D. Pedersoli); Temù (leg. resto del territorio della provincia di Brescia M. Grottolo). ƒPogonocherus hispidus (Linnaeus, 1758) – Specie La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val pedemontana a diffusione euro-anatolico-magrebina. di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val Fenologia: aprile-luglio e settembre –ottobre. &DPRQLFD 9LOPLQRUH %DLWj %Rj P  OHJ ' Sviluppo larvale: la larva si sviluppa in molte Pedersoli). latifoglie arbustive. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQR Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, Si, To, Tr, Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Um, V, VG. di condizioni ambientali. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Dati di raccolta: Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi segheria Bianchi m 1000 Tribù Apodasyini Lacordaire, 1872 (leg. M. Castagna); Darfo Boario, Monticolo nord Genere Anaesthetis Dejean, 1835 m 340 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Monte Colmo ƒAnaesthetis testacea testacea (Fabricius, 1781) – m 1850 (leg. M. Castagna); Edolo, Plas pi m 680 Specie collinare-montana a geonemia europea. (leg. G. Branchi); Edolo, Tisa m 800 (leg. D. Fenologia: maggio – agosto. Pedersoli); Losine, m 372 (leg. M. Castagna, CCa, Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene su CBr); Malegno, Pat m 840 (leg. M. Castagna); alcune latifoglie. Ossimo, Ossimo inferiore m 730 (leg. D. Pedersoli); $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Piancogno, sentiero per Madonnina Negra m 380 Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni (leg. D. Pedersoli); Ponte di Legno, case di Viso ambientali. (leg. M. Grottolo); Temù, Sant Alessandro (leg. M. Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici Grottolo). italiani la specie è da inserirsi nella categoria “Minor In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Preoccupazione”; la valutazione del rischio di Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, HVWLQ]LRQHHEDVDWDVXLGRFXPHQWLXIÀFLDOLGHOOD,8&1 Rom, Si, Sa, To, Tr, Um, V, VG. 132 M. Grottolo e D. Pedersoli

Prima segnalazione per la provincia di Brescia. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, ƒPogonocherus hispidulus (Piller & Mitterpacher, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Si, To, 1783) – Specie montana e collinare a geonemia Um, V, VG. europea. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Fenologia: aprile-luglio e settembre –ottobre. ƒExocentrus lusitanus (Linnaeus, 1767) – Specie Sviluppo larvale: su diverse latifoglie. prevalentemente montano collinare, ma legata alla $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD sua pianta ospite ( Tila ), presenta una diffusione Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti europea-centro-orientale. di condizioni ambientali. Fenologia: maggio - luglio Dati di raccolta: Breno, m 334 (leg. M. Castagna); Sviluppo larvale: in Tilia . Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. Castagna); Cerveno, $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Nisole m 333 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di segheria Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. condizioni ambientali. Castagna); Edolo, Monte Colmo m 1850 (leg. M. Dati di raccolta: Edolo, Tisa m 800 (leg. D. Pedersoli); Castagna); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi); Ossimo, Ossimo inferiore m 730 (leg. D. Pedersoli). Losine, m 372 (leg. M. Castagna); Lozio, Cave di In Italia la speciè è presente in: AA, Abr, Bas, Fr, La, Malegno m 1082 (leg. M. Castagna); Lozio, Laveno Lo, Pi, Tr, V, VG. m 1000 (leg. M. Castagna); Malonno, Odecla m 800 Prima segnalazione e non ancora individuata nel (leg. M. Castagna); Ossimo, Ponte della Rocca m resto del territorio della provincia di Brescia. 700 (leg. D. Pedersoli); Paspardo, Deria m 400 (leg. ƒExocentrus punctipennis Mulsant & Guillebeau, M. Castagna); Piancogno, Annunciata m 650 (leg. D.  ² 6SHFLH JHQHUDOPHQWH VWHQRHFLD H PHVRÀOD Pedersoli); Piancogno, Put del Daen m 510 (leg. D. prevalentemente collinare-submontana a geonemia Pedersoli). europea sudorientale. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Fenologia: maggio – agosto. Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, Si, To, Sviluppo larvale: la larva si sviluppa in Ulmus . Tr, Um, V, VG. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni ƒPogonocherus ovatus (Goeze, 1777) – Specie ambientali. montana a geonemia europea. Dati di raccolta: Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Fenologia: marzo- ottobre. Branchi); Ossimo, Ossimo inferiore m 730 (leg. D. Sviluppo larvale: prevalentemente su conifere. Pedersoli). $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Cp, Em, Fr, La, Li, Ma, Pi, Pu, Rom, Sa, To, Tr, Um, ambientali. V, VG. Dati di raccolta: Edolo, Alpe Mola m 1600 (leg. G. Prima segnalazione e non ancora individuata nel Branchi). resto del territorio della provincia di Brescia. In Italia la specie è presente in: AA, Bas, Cal, Em, La, Li, Pi, Rom, To, V. Tribù Acanthocinini Blanchard, 1845 Prima segnalazione e non ancora individuata nel Genere Acanthocinus Dejean, 1821 resto del territorio della provincia di Brescia. ƒAcanthocinus aedilis (Linnaeus, 1758) – Specie Genere Exocentrus Dejean, 1835 Montana a geonemia euro-asiatica. ƒExocentrus adspersus Mulsant, 1846 – Specie Fenologia: marzo – giugno e settembre – ottobre. FROOLQDUHHPRQWDQDFKHVLULVFRQWUDÀQRDLPD Sviluppo larvale: lo sviluppo larvale avviene geonemia europea. principalmente su Pinus ssp., ma può attaccare anche Fenologia: maggio – luglio. le altre conifere. Sviluppo larvale: su rami morti di numerose latifoglie. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD come negli altri Acanthocinus i maschi presentano Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di antenne molto lunghe. condizioni ambientali. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Dati di raccolta: Darfo Boario, Angone m 230 (leg. condizioni ambientali. D. Pedersoli); Darfo Boario, Bunote m 360 (leg. Dati di raccolta: Corteno Golgi segheria Bianchi (leg. G. D. Pedersoli); Darfo Boario, Monticolo Roccolo m Branchi, leg. M. Castagna, leg. D. Pedersoli); Ossimo, 300 (leg. D. Pedersoli); Darfo Boario, sentiero per VRSUD 3jW P  OHJ 0 &DVWDJQD  9LOOD GL 7LUDQR chiesetta di San Valentino m 500 (leg. D. Pedersoli). (SO), Pian del Gembro m 1350 (leg. D. Pedersoli). I cerambici della Valle Camonica. 133 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Cal, Em (?), Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti Fr, Li, Lo, Ma, Pi, To, Tr, V, VG. di condizioni ambientali. ƒAcanthocinus griseus (Fabricius, 1792) – Specie a Dati di raccolta: Artogne, dintorni Monte Campione geonemia euro-asiatica, si rinviene sia in montagna m 1150 (leg. D. Pedersoli); Artogne, dintorni prato che a livello del mare. Secondino m 1420 (leg. D. Pedersoli); Breno, m Fenologia: aprile – agosto e settembre – ottobre. 334 (leg. M. Castagna, CBr); Breno, Degna m Sviluppo larvale: larva su Pinus ssp, ma anche su 1000 (leg. M. Castagna); Capo di Ponte, Naquane Picea . m 480 (leg. M. Castagna); Cedegolo, Isola m 887 $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD (leg. M. Castagna); Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Castagna); Corteno Golgi, Santicolo m 900 (leg. M. condizioni ambientali. Castagna); Darfo Boario, Lago Moro m 381 (leg. Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici M. Castagna); Darfo Boario, Pianezze m 520 (leg. italiani la specie è da inserirsi nella categoria D. Pedersoli); Edolo, Monte Colmo m 1850 (leg. M. “Minor Preoccupazione”; la valutazione del rischio Castagna); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. Branchi, GL HVWLQ]LRQH H EDVDWD VXL GRFXPHQWL XIÀFLDOL GHOOD leg. M. Castagna); Edolo, Preda sul Monte Colmo IUCN. m 1500 (leg. M. Castagna); Losine, m 372 (leg. M. Dati di raccolta: Borno, bivio per Prave m 1060 (leg. Castagna); Losine, Prada m 305 (leg. M. Castagna); D. Pedersoli); Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 Niardo, m 440 (leg. M. Castagna); Paspardo, sentiero (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. Grottolo); Volano-Malga Dosso m 1800 (leg. D. Pedersoli); Costa Volpino, Piano stabilimento Tenaris m 200 (leg. Sonico, Palù m 650 (leg. D. Pedersoli); Temù m D. Pedersoli); Ossimo, Ossimo inferiore m 730 (leg. 1144 (leg. M. Castagna); Vezza d’Oglio, Carèt m D. Pedersoli); Sonica, Palù (leg. M. Grottolo). 1720 (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Val Grande La specie è stata rinvenuta anche nella vicina m 1300 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli); Vione, Val di Scalve, tributaria laterale occidentale della Coste (leg. M. Grottolo). Val Camonica: Colere, dintorni Santuario della La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val Madonnina m 775 (leg. D. Pedersoli). di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Cal, Cp, Camonica: Colere, vecchia strada Capanne del Dezzo Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, To, Um, V, VG. m 740 (leg. D. Pedersoli). Prima segnalazione e non ancora individuata nel In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, resto del territorio della provincia di Brescia. Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Genere Leiopus Audinet-Serville, 1835 Si, To, Tr, Um, V, VG. ƒLeiopus linnei Wallim, Nylander e Kvamme, 2009 – Specie a geonemia centro nordeuropea. Tribù Acanthoderini J. Thomson, 1860 Fenologia: maggio – agosto. Genere Aegomorphus Haldeman, 1847 Sviluppo larvale: nella descrizione di questa specie ƒAegomorphus clavipes 6FKUDQN   ² 6SHFLH viene riportato che in Svezia lo sviluppo larvale HXURVLELULFRPDJUHELQDFKHVLULQYLHQHGDOPDUHÀQR avviene sotto la spessa corteccia di Quercus e Acer . a 1000 m s.l.m. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Fenologia: maggio – agosto. Dati di raccolta: Corteno Golgi, Malga Casazza in Val Sviluppo larvale: su rami e tronchi morti non Brandet m 1500 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli ); scortecciati di varie latifoglie prediligendo i pioppi. Corteno Golgi, Valle di Campovecchio m 1400 (leg. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD D. Pedersoli); Ponte di Legno, Valle delle Messi m Gli adulti si rinvengono sui tronchi delle piante ospiti. 1900 (leg. D. Pedersoli). Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Nella descrizione originale è inserita anche l’Italia ambientali. nell’areale della specie. La specie risulta, comunque Secondo la Lista Rossa dei coleotteri saproxilici nuova per la Lombardia. italiani la specie è da inserirsi nella categoria “Minor ƒLeiopus nebulosus nebulosus (Linnaeus, 1758) Preoccupazione”; la valutazione del rischio di – Specie prevalentemente collinare-montana a HVWLQ]LRQH H EDVDWD VXL GRFXPHQWL XIÀFLDOL GHOOD diffusione europea. IUCN. Fenologia: maggio – agosto. Dati di raccolta: Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. Sviluppo larvale: larva polifaga si sviluppa a spese Castagna); Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 di diverse latifoglie, ma anche su Picea e Abies alba . OHJ * %UDQFKL  'DUIR %RDULR ULYD ÀXPH 2JOLR $WWLYLWj GHOO·DGXOWR GLXUQD VX OHJQR GL ODWLIRJOLH (leg. D. Pedersoli); Sellero m 450 (leg. D. Pedersoli); accatastato. Sellero, Scianica m 380 (leg. M. Castagna). 134 M. Grottolo e D. Pedersoli

In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, resto del territorio della provincia di Brescia. Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Rom, Sa, Si, ƒSaperda populnea (Linnaeus, 1758) – Specie oloartica To, Tr, Um, V, VG SUHVHQWHGDOPDUHÀQRDGHOHYDWHDOWLWXGLQL Genere Oplosia Mulsant, 1862 Fenologia: aprile – luglio. ƒOplosia cinerea Mulsant, 1839 – Specie montana rara Sviluppo larvale: su rami vivi principalmente di e localizzata a geonemia europea. Populus ssp., ma anche di Salix ssp. Fenologia: maggio – agosto. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Sviluppo larvale: a spese di rametti di tigli. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di $WWLYLWjGHOO·DGXOWRFUHSXVFRODUHHQRWWXUQR condizioni ambientali. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Dati di raccolta: Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. ambientali. Castagna); Corteno Golgi segheria Bianchi m Dati i raccolta: Edolo, Preda m 1700 (leg. G. Branchi). 1000 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. M. In Italia la specie era presente in: AA, Fr, Ma, Rom, Grottolo, leg. D.Pedersoli); Corteno Golgi, Valle di Tr, Um, V. Campovecchio m 1500 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Prima segnalazione e non ancora individuata nel Plas pi m 680 (leg. G. Branchi, leg. M. Castagna, leg. resto del territorio della provincia di Brescia. La '3HGHUVROL (GRORLQL]LRVHQWLHURSHUORFDOLWj7LVD specie risulta nuova anche per la Lombardia. m 720 (leg. D. Pedersoli); Sonico, Palù m 650 (leg. G. Branchi). Tribù Saperdini Mulsant, 1839 In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Genere Saperda Fabricius, 1775 Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, ƒSaperda carcharias (Linnaeus, 1758) – Specie Si, To, Tr, Um,V, VG. JHRQHPLDHXURVLELULFDFKHVLULQYLHQHÀQRDP ƒSaperda scalaris scalaris (Linnaeus, 1758) – Specie Fenologia: giugno – ottobre. montana a geonemia euro-asiatico-magrebina. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa in Populus ssp. Fenologia: maggio – agosto. anche vivo. Sviluppo larvale: su tronchi e rami morti di latifoglia. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDVXOOHIURQGHGHOODSLDQWD $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD ospite, ma viene attirata anche dalla luce. Gli adulti frequentano le piante ospiti Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Specie comune con elevata tolleranza ai cambiamenti condizioni ambientali. di condizioni ambientali. Dati di raccolta: Breno, m 334 (leg. M. Castagna); Dati di raccolta: Artogne, strada per Plan di Breno, Passerella sull’Oglio m 290 (leg. M. Castagna); Montecampione m 1600 (leg. D. Pedersoli); Braone, Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. Castagna); Cividate, case Val Paghera m 1200 (vidit 1 ex D. Pedersoli); m 270 (leg. G. Branchi); Edolo, inizio sentiero per Breno m 334 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi, ORFDOLWj 7LVD P  OHJ ' 3HGHUVROL  /RVLQH Baite Bissine m 850 (leg. D. Pedersoli); Corteno Prada m 305 (leg. M. Castagna); Malegno, m 330 Golgi, Francesconi in Val Brandet m 1270 (leg. D. (leg. M. Castagna); Sellero, Scianica m 380 (leg. M. Pedersoli); Corteno Golgi, Malga Casazza in Val Castagna). Brandet m 1500 (leg. G. Branchi, leg. D. Pedersoli); In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Cal, Corteno Golgi, segheria Bianchi m 1000 (leg. D. Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Pi, Rom, Si, To, Tr, Um, V, VG. Pedersoli); Corteno Golgi, Valle di Campovecchio m ƒSaperda octopunctata (Scopoli, 1772) - Specie 1450 (leg. G. Branchi); Edolo, Monte Colmo m 1850 montana a geonemia pontico-sudest europea. Specie (leg. M. Castagna); Edolo, Plas pi m 680 (leg. G. rara ed estremamente localizzata è legata al Tiglio Branchi, leg. M. Castagna); Monno, Malga Varadega che sulle Alpi è in forte rarefazione (Gobbi, 2000). m 1900 (leg. D. Pedersoli); Ossimo inferiore m 730 Fenologia: maggio – luglio. (leg. D. Pedersoli); Rogno, Valle dell’Orso (leg. M. Sviluppo larvale su legno morto di Tilia ssp. Castagna); Saviore dell’Adamello, Scale dell’Adamè $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD m 1950 (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Belvedere L’adulto frequenta la pianta nutrice. (leg. M. Grottolo); Vezza d’Oglio, Alber Val Grande Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni m 1580 (leg. D. Pedersoli); Vezza d’Oglio, Val ambientali. Grande m 1300 (leg. G. Branchi). Dati di raccolta: Dati di raccolta: Corteno Golgi, La specie è stata rinvenuta anche nella vicina Val ORFDOLWj%DLWH%LVVLQHP OHJ*%UDQFKL  di Scalve, tributaria laterale occidentale della Val In Italia la specie è presente in: AA, Cal, Fr, La, Lo, Camonica: Schilpario, i Fondi m 1200 (leg. D. Pi, Tr, VG. Pedersoli); Schilpario, Ronco m 1075 (leg. M. Prima segnalazione e non ancora individuata nel Castagna). I cerambici della Valle Camonica. 135 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Cal, Brixio m 950 (leg. D. Pedersoli); Piancogno, Put del Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Pi, Rom, Si, To, Tr, Um, V, VG. Daen m 515 (leg. D. Pedersoli). Prima segnalazione per la provincia di Brescia. In Italia la specie è presente in: AA, Ao, Bas, Cal Genere Stenostola Dejean, 1835 (Camigliatello Silano, coll. Dodero), Cp, Em, Fr, La, ƒStenostola ferrea 6FKUDQN ²6SHFLHPRQWDQD Li, Lo, Pi, Rom, Sa, Si [Castanea (Vitale, 1936)], To, a geonemia europea. Tr (1896, Coll. Halbherr), Um, V, VG. Fenologia: maggio – luglio. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su alcune ƒOberea (Oberea ) oculata (Linnaeus, 1758) – Specie latifoglie. prevalentemente montana a geonemia euro-sibirica. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Fenologia: maggio – ottobre. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Sviluppo larvale: in rami vivi di Salix ssp. condizioni ambientali. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Dati di raccolta: Breno, Degna m 1000 (leg. Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di M. Castagna); Cerveno, Nisole m 333 (leg. M. condizioni ambientali. Castagna); Cimbergo, sentiero Volano-Malga Dosso Dati di raccolta: Breno, riva Oglio m 290 (leg. M. m 1800 (leg. D. Pedersoli). Castagna); Corteno Golgi, Malga Casazza in Val In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Brandet m 1450 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, To, V, VG. segheria Bianchi m 1000 (leg. G. Branchi); Edolo, Prima segnalazione e non ancora individuata nel LQL]LR VHQWLHUR SHU ORFDOLWj 7LVD P  OHJ * resto del territorio della provincia di Brescia. Branchi, leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi m 680 (leg. ƒStenostola dubia (Laicharting, 1784) – Specie G. Branchi, leg. M. Castagna); Edolo, riva Ogliolo m montana a geonemia europea. 650 (leg. D. Pedersoli); Lozio, Pianezza m 741 (leg. Fenologia: maggio – luglio. M. Castagna); Sonico, Crist m 640 (leg. G. Branchi). Sviluppo larvale: su rami morti di alcune latifoglie. La specie è stata rinvenuta anche nella vicina $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Val di Scalve, tributaria laterale occidentale della Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Val Camonica: Colere, dintorni Santuario della condizioni ambientali Madonnina m 775 (leg. D. Pedersoli). Dati di raccolta: Cedegolo, Isola m 887 (leg. M. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Castagna); Cimbergo, sentiero Volano-Malga Dosso Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, Sa, Si, To, m 1800 (leg. D. Pedersoli); Corteno Golgi, Santicolo Tr, Um, V, VG. m 900 (leg. M. Castagna); Corteno Golgi segheria Bianchi m 1000 (leg. M. Castagna); , m Tribù Phytoeciini Mulsant, 1839 800 (leg. G. Branchi); Saviore dell’Adamello, Scale Genere Phytoecia Dejean, 1835 dell’Adamè m 1700 (leg. D. Pedersoli). ƒPhytoecia cylindrica (Linnaeus, 1758) – Specie In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao,Em, Fr, montano-subalpina a geonemia euro-sibirica. La, Li, Lo, Ma, Pi, Rom, To, Tr, Um, V, VG. Fenologia: aprile – luglio. Prima segnalazione e non ancora individuata nel Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su varie resto del territorio della provincia di Brescia. Ombrellifere specialmente Chaerophyllum $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDIUHTXHQWDLÀRUL Tribù Obereini J. Thomson, 1864 Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Genere Oberea Dejean, 1835 condizioni ambientali. ƒOberea (Oberea) linearis (Linnaeus, 1760) – La 'DWLGLUDFFROWD&RUWHQR*ROJLORFDOLWj)UDQFHVFRQL specie, che predilige gli ambienti umidi, si riscontra in Val Brandet m 1270 (leg. D. Pedersoli); Darfo sia in collina che in montagna e presenta una Boario, Duedel di Mine m 1350 (leg. D. Pedersoli); diffusione euro-anatolica. Edolo, ciclabile riva Ogliolo m 660 (leg. D. Fenologia: maggio – luglio. Pedersoli); Edolo, Monte Colmo m 1700 (leg. M. Sviluppo larvale: principalmente in rametti vivi di Castagna); Edolo, Preda m 1500 (leg. G. Branchi); Corylus , ma può attaccare anche altre latifoglie. Piancogno, Madonnina Negra m 460 (leg. D. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Pedersoli); Vezza d’Oglio, Val Grande m 1250 (leg. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni D. Pedersoli). ambientali. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, Dati di raccolta: Corteno Golgi segheria Bianchi m Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, 1000 (leg. G. Branchi); Darfo Boario, Monticolo m To, Tr, Um, V, VG. 250 (vidit D. Pedersoli); Monno, chiesetta di San Prima segnalazione per la provincia di Brescia. 136 M. Grottolo e D. Pedersoli

ƒPhytoecia nigricornis (Fabricius, 1782) - Specie Tribù Tetropini Portevin, 1927 prevalentemente collinare-montana a geonemia Genere Tetrops Stephens, 1829 europa-sibirica. ƒTetrops praeustus praeustus (Linnaeus, 1758) – Fenologia: maggio – agosto. VSHFLH HXURVLELULFD FKH VL ULVFRQWUD GDO PDUH ÀQR Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su Artemisia e oltre i 1000 m s.l.m. Tanacetum . Fenologia: maggio – agosto. $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Sviluppo larvale: larva polifaga su latifoglie anche Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di arbustive. condizioni ambientali . $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQDFUHSXVFRODUHHQRWWXUQD Dati di Raccolta: Edolo, Plas pì m 680 (leg. M. Specie sensibile ai cambiamenti di condizioni Castagna). ambientali. In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Bas, Cal, Dati di raccolta: Darfo Boario, Bunote m 360 (leg. D. Cp, Em, Fr, La, Lo, Ma, Mo, Pi, Si, Rom, To, Tr, Um, Pedersoli); Darfo Boario, Monticolo zona Roccolo m V, VG. 300 (leg. D. Pedersoli); Edolo, Plas pi m 680 (leg. Prima segnalazione per la provincia di Brescia. G. Branchi, leg. M. Castagna); Piancogno, Predulì de ƒPhytoecia pustulata pustulata 6FKUDQN   sima m 830 (leg. D. Pedersoli). – Specie a geonemia euro-irano-anatolica, che si In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, ULQYLHQHGDOPDUHÀQRDLP Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Mo, Pi, Pu, Rom, Sa, Fenologia: aprile – luglio. Si, To, Tr, Um, V, VG. Sviluppo larvale: principalmente nelle radici di Achillea millefolium , ma può svilupparsi anche in altre essenze quali Chrysanthenum sp. e Pyrethrum sp. DISCUSSIONE $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di Dalla breve presentazione degli aspetti ambientali della condizioni ambientali Val Camonica, essenziale ma abbastanza rappresentativa, Dati di raccolta: Costa Volpino, Foce Oglio m 190 VLHYLQFHFRPHLOSRWHQ]LDOHGLELRGLYHUVLWjVLDHOHYDWR (leg. M. Castagna); Darfo Boario m 260 (leg. D. avendo a che fare con un territorio estremamente etero- Pedersoli); Darfo Boario, Bunote m 360 (leg. D. geneo. Pedersoli); Edolo, ciclabile riva Ogliolo m 660 In Tab. 1 sono elencate le 120 specie di cerambici riscon- OHJ ' 3HGHUVROL  *LDQLFR ÀXPH 2JOLR OHJ trate all’interno delle tre sezioni in cui abbiamo suddivi- 0 *URWWROR  3LDQFDPXQR ÀXPH 2JOLR OHJ 0 so la Valle Camonica; come si può osservare il numero Grottolo). complessivo di taxa reperite in alta valle è più o meno In Italia la specie è presente in: AA, Abr, Ao, Bas, identico a quello della bassa, anche se con specie diver- Cal, Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, RSM, se, mentre nella media valle si evidenzia una sostanziale To, Tr, Um, V, VG. diminuzione delle specie. ƒPhytoecia virgula (Charpentier, 1825) – Specie a Tale situazione è dovuta sicuramente alla diversa tipolo- geomemia sudeuropeo-irano-anatolica, al Nord si gia di ecosistemi, nonché a ricerche meno approfondite. rinviene prevalentemente in pianura. 6LJQLÀFDWLYRqFRPXQTXHFKHPROWHVSHFLHVRQRVWDWHULQ - Fenologia: aprile – giugno. venute esclusivamente in una delle tre sezioni, in modo Sviluppo larvale: la larva si sviluppa su essenze particolare quelle che richiedono di un particolare habitat erbacee quali Artemisia , Daucus , Chrysanthemum , e che risultano comunque rare o poco comuni, ad esem- Hieracium . pio la Saperda octopunctata e Judolia sexmaculata . $WWLYLWjGHOO·DGXOWRGLXUQD È da notare come molte delle specie presenti anche in alta Specie con elevata tolleranza ai cambiamenti di valle siano limitate solo alla porzione ancora rientrante condizioni ambientali. nella fascia a clima mesalpico e risultino verosimilmente Dati di raccolta: Piancogno, sentiero Madonnina assenti in quelle a clima endalpico (da Incudine incluso Negra-Put del Daen m 500 (leg. D. Pedersoli). verso NE). In Italia la specie si riscontra in: Abr, Ao, Bas, Cal, Il passaggio dalla fascia mesalpica all’endalpica è indica- Cp, Em, Fr, La, Li, Lo, Ma, Pi, Pu, Rom, Si, To, Um, ta dalla scomparsa del faggio e dell’abete bianco, anche V, VG. in forma di rinnovazione, come specie guida, cui segue Prima segnalazione per la provincia di Brescia. comunque anche la scomparsa di castagno, querce, tiglio, carpini, tasso e altri elementi più oceanici. I cerambici della Valle Camonica. 137 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

TAB. 1 - DIFFUSIONE IN VALLE CAMONICA

SPECIE ALTA VALLE MEDIA VALLE BASSA VALLE Prionus coriarius + + - Aegosoma scabricorne + + + Oxymirus cursor + + + Rhagium (Hagrium ) bifasciatum + + + Rhagium (Rhagium ) inquisitor inquisitor + + + Rhagium(Megarhagium) mordax + + - Rhagium (Megarhagium) sycophanta + + - Stenocorus (Stenocorus) meridianus + - - Brachyta interrogationis + - - Evodinus clathratus + + + Acmaeops septentrionis + - - Acmaeops pratensis + - - Dinoptera (Dinoptera) collaris - + + Gaurotes (Carilia) virginea + + + Pidonia (Pidonia) lurida + + + Cortodera femorata + - - Pachyta quadrimaculata + + + Grammoptera ruficornis ruficornis + + + Leptura aurulenta - - + Leptura quadrifasciata + - - Anastrangalia dubia dubia + + + Anastrangalia reyi + - - Anastrangalia sanguinolenta + + + Stictoleptura cordigera - + - Stictoleptura rubra rubra + + + Stictoleptura scutellata scutellata - + - Paracorymbia fulva + + + Paracorymbia hybrida + + + Paracorymbia maculicornis + - - Anoplodera (Anoplodera) rufipes rufipes - - + Anoplodera (Anoplodera) sexguttata + - + Judolia sexmaculata + - - Pachytodes cerambyciformis + + + Alosterna tabacicolor + + + Pseudovadonia livida livida + + + Strangalia attenuata + + + Rutpela maculata maculata + + + Stenurella bifasciata bifasciata + + + Stenurella melanura + + + Stenurella nigra + + + Spondylis buprestoides + - - Asemum striatum + -- 138 M. Grottolo e D. Pedersoli

Tetropium castaneum + + + Tetropium fuscum + - + Tetropium gabrieli + + + Arhopalus rusticus + + + Saphanus piceus piceus + + + Trichoferus holosericeum - - + Cerambix cerdo cerdo - - + Cerambyx miles - -. + Cerambyx scopolii scopolii + + + Purpuricenus (Purpuricenus) kaehleri kaehleri + + + Obrium brunneum + + + Obrium cantharinum + - + Molorchus minor minor + + + Glaphyra umbellatarum + - + Stenopterus rufus rufus + + + Deilus fugax - - + Aromia moschata moschata + + + Hylotrupes bajulus + + + Ropalopus (Ropalopus) clavipes - + + Ropalopus (Ropalopus ) femoratus + - + Callidium aeneum + - + Callidium coriaceum + - - Callidium violaceum + + + Pyrrhidium sanguineum + + + Phymatodes testaceus + + + Poecilium alni alni - + + Poecilium rufipes - - + Xylotrechus (Xillotrechus) antilope + - - Xylotrechus (Xillotrechus) arvicola - + - Xylotrechus (Xillotrechus) stebbingi + + + Clytus arietis arietis + + + Clytus lama + + + Plagionotus arcuatus + + + Plagionotus detritus - - + Chlorophorus figuratus + + + Chlorophorus glabromaculatus - + + Chlorophorus sartor + + + Chlorophorus trifasciatus + - - Chlorophorus varius varius - + + Neoclytus acuminatus - - + Anaglyptus gibbosus + + + Anaglyptus mysticus + + + Morimus asper asper - + + Lamia textor - + + I cerambici della Valle Camonica. 139 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Parmena unifasciata - + + Monochamus galloprovincialis + - - Monochamus sartor + - + Monochamus sutor sutor + + + Mesosa curculionoides + + - Mesosa nebulosa nebulosa + + + Agapanthia (Epoptes ) villosoviridescens + + + Anaesthetis testacea testacea + + + Pogonocherus fasciculatus + + - Pogonocherus hispidus + + + Pogonocherus hispidulus + + + Pogonocherus ovatus + - - Exocentrus adspersus - - + Exocentrus lusitanus + - + Exocentrus punctipennis + - + Acanthocinus aedilis + - + Acanthocinus griseus + + + Leiopus linnei + - - Leiopus nebulosus nebulosus + + + Aegomorphus clavipes + + + Oplosia cinerea + - - Saperda carcharias + + + Saperda scalaris scalaris + + + Saperda octopunctata + - - Saperda populnea + + - Stenostola ferrea - + - Stenostola dubia + + - Oberea (Oberea) linearis + - + Oberea (Oberea) oculata + + + Phytoecia cylindrica + - + Phytoecia nigricornis + - - Phytoecia pustulata pustulata + - + Phytoecia virgula - - + Tetrops praeustus praeustus + - + TOTALE 97 75 89

La ricerca ha evidenziato la presenza di 120 specie per la quello del resto della Regione Lombardia, tenendo 9DOOH&DPRQLFDGLFXLVRORULVXOWDYDQRJLjQRWHLQRO - conto che il territorio regionale ha un estensione molto tre ha portato a conoscenza di cinque taxa mai rilevati più ampia e che comprende più ambienti e fasce alti- in Regione Lombardia, che ha raggiunto così il numero PHWULFKH FOLPDWLFKH ÁRULVWLFKH JHRORJLFKH LQ SDUWH totale di 162 specie (+ 3,08%). diverse. Le cinque specie nuove per la Lombardia risultano es- Un raffronto potrebbe essere fatto con la cerambicidofau- sere: $QRSORGHUDUXÀSHV , Callidium coriaceum , Leiopus na del territorio della provincia di Sondrio (Tab. 4), che linnei, 2SORVLDFLQHUHD3RHFLOLXPUXÀSHV presenta una tipologia ambientale paragonabile e dove Il numero di taxa di Cerambycidae rilevati in Val Ca- sono state rilevate 114 specie. monica appare abbastanza elevato se si confronta con Anche un raffronto con il resto della provincia di Brescia 140 M. Grottolo e D. Pedersoli

7DE   ULVXOWD GLIÀFROWRVR QRQ HVVHQGRFL FKH SRFKL Da notare, comunque, che la somma dei taxa della pro- GDWLLQOHWWHUDWXUDHPDQFDQGRGLULFHUFKHVSHFLÀFKHOD vincia di Brescia, comprendendo anche il territorio della maggior parte delle 16 specie riscontrate nel resto della Valle Camonica, raggiunge le 136 specie che corrisponde provincia, ma non in Valle Camonica, risultano principal- al 83,95 % della cerambicidofauna lombarda. PHQWHDJHRQHPLDPHGLWHUUDQHDWHUPRÀOHHGLDPELHQWL 'LTXHVWHVSHFLHVRORHUDQRJLjFRQRVFLXWHSHULO xerotermici (Tab. 3). territorio bresciano (+130,51 %).

TAB. 2 - SPECIE IN PROVINCIA DI BRESCIA

SPECIE PROVINCIA DI BS VALLE CAMONICA Prionus coriarius CBo + Aegosoma scabricorne CGr + Oxymirus cursor CGr + Rhagium (Hagrium ) bifasciatum - + Rhagium (Rhagium ) inquisitor inquisitor Sama, 1988 Sama, 1988 Rhagium(Megarhagium) mordax - + Rhagium (Megarhagium) sycophanta CGr Sama, 1988 Stenocorus (Stenocorus) meridianus CBo Sama, 1988 Brachyta interrogationis - + Evodinus clathratus - + Acmaeops septentrionis - + Acmaeops pratensis - + Dinoptera (Dinoptera) collaris CGr + Gaurotes (Carilia) virginea CGr Sama, 1988 Pidonia (Pidonia) lurida - + Cortodera femorata - + Cortodera holosericea CGr - Pachyta quadrimaculata Sama, 1988 + Grammoptera ruficornis ruficornis Sama, 1988 + Leptura aurulenta - + Leptura quadrifasciata - + Anastrangalia dubia dubia CGr + Anastrangalia reyi - + Anastrangalia sanguinolenta Sama, 1988 + Stictoleptura cordigera cordigera Sama, 1988 + Stictoleptura rubra rubra Sama, 1988 Sama, 1988 Stictoleptura scutellata scutellata - + Paracorymbia fulva Sama, 1988 Sama, 1988 Paracorymbia hybrida - Sama, 1988 Paracorymbia maculicornis - + Anoplodera (Anoplodera) rufipes rufipes - + Anoplodera (Anoplodera) sexguttata - Sama, 1988 Judolia sexmaculata - + Pachytodes cerambyciformis Sama, 1988 Sama, 1988 Pachytodes erraticus Sama e Rapuzzi, 2011 - Alosterna tabacicolor CGr + Pseudovadonia livida livida Sama, 1988 + I cerambici della Valle Camonica. 141 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Strangalia attenuata Sama, 1988 Sama, 1988 Rutpela maculata maculata Sama, 1988 Sama, 1988 Stenurella bifasciata bifasciata Sama, 1988 + Stenurella melanura Sama, 1988 + Stenurella nigra CGr + Spondylis buprestoides - + Asemum striatum - + Tetropium castaneum - Sama, 1988 Tetropium fuscum - + Tetropium gabrieli - + Arhopalus rusticus - + Saphanus piceus piceus Sama, 1988 + Trichoferus holosericeus CGr + Cerambix cerdo cerdo Sama, 1988 + Cerambyx miles Sama, 1988 + Cerambyx welensi MSNBs - Cerambyx scopolii scopolii Sama, 1988 + Purpuricenus (Purpuricenus) kaehleri kaehleri Sama, 1988 + Obrium brunneum CGr + Obrium cantharinum - + Brachypteroma ottomanum CGr - Molorchus minor minor CGr + Glaphyra (Glaphyra ) umbellatarum CGr + Stenopterus ater CGr - Stenopterus rufus rufus Sama, 1988 + Deilus fugax CGr + Aromia moschata moschata Sama, 1988 Sama, 1988 Hylotrupes bajulus Sama, 1988 + Ropalopus (Ropalopus) clavipes Sama, 1988 + Ropalopus (Ropalopus ) femoratus CGr + Callidium aeneum CGr + Callidium coriaceum - + Callidium violaceum - + Pyrrhidium sanguineum Sama, 1988 + Phymatodes testaceus Sama, 1988 + Poecilium alni alni Sama, 1988 + 3RHFLOXPUXÀSHV - + Xylotrechus (Xillotrechus) antilope antilope CGr + Xylotrechus (Xillotrechus) arvicola CGr + Xylotrechus (Xillotrechus) stebbingi CGr + Clytus arietis arietis Sama, 1988 + Clytus lama - + Clytus rhamni Sama, 1988 - Plagionotus arcuatus Sama, 1988 + Plagionotus detritus CGr + 142 M. Grottolo e D. Pedersoli

Chlorophorus figuratus Sama, 1988 + Chlorophorus glabromaculatus Sama, 1988 + Chlorophorus sartor Sama, 1988 Sama, 1988 Chlorophorus trifasciatus Sama, 1988 Sama, 1988 Chlorophorus varius varius Sama, 1988 + Neoclytus acuminatus CPe + Anaglyptus gibbosus CGr + Anaglyptus mysticus CGr + Dorcatypus tristis tristis Sama, 1988 - Morimus asper asper Sama, 1988 + Lamia textor Sama, 1988 + Dorcadion (Pedestredorcadion ) arenarium marsicanum Sama, 1988 - Parmena unifasciata Sama, 1988 + Anoplophora chinensis CGr - Monochamus galloprovincialis CBo + Monochamus sartor CGr + Monochamus sutor sutor Sama, 1988 Sama, 1988 Mesosa curculionoides Sama, 1988 + Mesosa nebulosa nebulosa CGr + Agapanthia (Agapanthia ) cardui CGr - Agapanthia (Epoptes ) villosoviridescens CGr + Agapanthia (Agapanthia) violacea Sama, 1988 - Calamobius filum Sama, 1988 - Anaesthetis testacea testacea - + Pogonocherus fasciculatus - + Deroplia genei genei CFa - Pogonocherus hispidus CGr + Pogonocherus hispidulus CGr + Pogonocherus ovatus + Stenidea troberti troberti Sama, 1988 - Exocentrus adspersus CGr + Exocentrus lusitanus - + Exocentrus punctipennis - + Acanthocinus aedilis Sama, 1988 + Acanthocinus griseus - + Leiopus linnei - + Leiopus nebulosus nebulosus Sama, 1988 + Aegomorphus clavipes Sama, 1988 + Oplosia cinerea - + Saperda carcharias Sama, 1988 + Saperda octopunctata - + Saperda populnea Sama, 1988 + Saperda scalaris scalaris - + Stenostola ferrea - + Stenostola dubia - + I cerambici della Valle Camonica. 143 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Oberea (Amaurostoma ) erythrocephala erythrocephala CGr - Oberea (Oberea) linearis CGr + Oberea (Oberea) oculata CBo + Opsilia coerulescens Sama, 1988 - Phytoecia cylindrica CGr + Phytoecia icterica icterica Sama, 1988 - Phytoecia nigricornis CPe + Phytoecia pustulata pustulata Sama, 1988 + Phytoecia virgula CGr + Tetrops praeustus praeustus Sama, 1988 + TOTALE 99 120

TAB. 3 - SPECIE NON RINVENUTE IN VALLE CAMONICA MA ACCERTATE NEL RESTO DELLA PROVINCIA

Specie xero-termofila con geonemia sudeuropea-irano- Pachytodes erraticus erraticus anatolica Brachypteroma ottomanum Specie a geonemia mediterranea orientale Stenopterus ater Specie a geonemia olomediterranea Cerambyx welensii Specie termofila a geonemia sudeuropea-anatolica Clytus rhamni Specie termofila a geonemia sudeuropea-irano-anatolica Specie prevalentemente di pianura e di collina a geone- Dorcatypus tristis tristis mia sudeuropea Dorcadion (Pedestredorcadion ) arenarium marsicanum Specie a geonemia circumadriatica Anoplophora chinensis Specie aliena Specie termofila a geonemia mediterraneo-turanico-ma- Agapanthia (Agapanthia ) cardui caronesica Agapanthia (Agapanthia) violacea Specie collinare-montana ageonemia euro-sibirica Calamobius filum Specie a geonemia olimediterranea Deroplia genei genei Specie termofila a geonemia nord mediterranea Specie prevalentamente di pianura a geonemia mediter- Stenoidea troberti troberti ranea occidentale Specie steppicola e termofila a geonemia euro-asiatica- Oberea (Amaurostoma) erythocephala erythocephala maghrebina Opsilia coerulescens Specie termofila al nord a diffusione Euro-asiatica Phytoecia icterica icterica Specie a geonemia euro-turanica

Lo spettro corologico della taxocenosi (Tab. 4, Figg.1-2), ad ampia diffusione e le aliene acclimatate, come com- nell’area presa in esame, è abbastanza ampio, infatti, SRQHQWLGHOÀORQH´IUHGGRµODVRPPDULVXOWDSDULDO le specie riscontrate sono da ascrivere a 31 corotipi di- 95,00%; limitate, invece, risultano le specie a corologia YHUVLHODFDWHJRULDFRURORJLFDSLVLJQLÀFDWLYDULVXOWD 0HGLWHUUDQHD  WHQGHQ]LDOPHQWHWHUPRÀOH essere l’euro-asiatica, dove, al suo interno, la geono- Lo spettro corologico risulta, comunque, sovrapponibile mia euro-sibirica rappresenta il 44,44% e 25,83% dello a quello della provincia di Sondrio e considerando solo spettro totale. la percentuale delle specie rinvenute anche a quello della Se poi si calcolano anche quelli della corologia europea, Val d’Aosta (Dioli et al ., 1995). 144 M. Grottolo e D. Pedersoli

TAB. 4 - SPETTRO COROLOGICO DEI CERAMBICI DELLA VALLE CAMONICA, DELLA PROVIN- CIA DI SONDRIO E DELLA VAL D’AOSTA

EUROPEA Valle Camonica Provincia di SO Val d’Aosta Europea 20 19 12 Sudeuropea 1 2 - Europea sudorientale 1 - - Europea centro-orientale 4 1 - Centroeuropea 2 2 1 Centro-nordeuropea 1 - - Euro-mediterranea occidentale - 1 - Euro-maghrebina 1 1 - Sudeuropeo-magrebina 2 1 1 TOTALE 32 (26,67%) 27 (23,68%) 14 (24,14%)

Mediterranea centro occidentale 1 - - Nord-mediterranea 1 1 1 Olomediterranea 2 3 1 Mediterraneo centro orientale-irano-anatolica 1 1 1 Euro-mediterranea 1 - - TOTALE 6 (5,00%) 5 (4,39%) 3 (5,17)

EURO-ASIATICA Valle Camonica Provincia di SO Val d’Aosta Euro-anatolica 4 3 1 Sudeuropeo-anatolica 1 2 1 Euro-iranica 1 1 - Euro-irano-anatolica 7 9 2 Sudeuropeo-irano-anatolica 2 2 1 Euro-anatolico-maghrebina 3 4 1 Euro-irano-anatolico-maghrebina 8 6 - Pontico-sudest europea 1 - - Euro-asiatica 9 10 6 Euro-asiatico-maghrebina 1 1 1 Euro-caucasico-maghrebina 1 1 - Euro-sibirica 31 29 21 Euro-sibirico-maghrebina 2 2 1 TOTALE 71 (59,16%) 70 (61,40%) 35 (61,34%)

AMPIA DISTRIBUZIONE Valle Camonica Provincia di SO Val d’Aosta Cosmopolita 1 1 1 Paleartica settentrionale 2 1 1 Oloartica 6 7 4 Mediterraneo occidentale- subcosmopolita - 1 - TOTALE 9 (7,50%) 10 (8,77%)* 6 (10,39%)

ALIENE Valle Camonica Provincia di SO Val d’Aosta Nordamericana 1 1 - Centroasiatica 1 1 - TOTALE 2 (1,67%) 2 (1,75%)* -

*La tabella originale (Dioli et al  qVWDWDPRGLÀFDWDVSRVWDQGR Neoclytus acuminatus nella corologia Nordamericana, considerando Xylotre- chus stebbingi GLFRURORJLD&HQWURDVLDWLFDDQ]LFKp´GDGHÀQLUHµHFDOFRODQGR Hylotrupes bajulus specie di corologia Cosmopolita anziché Paleartica Cosmopolita. I cerambici della Valle Camonica. 145 Primo contributo alla conoscenza della coleotterofauna della provincia di Brescia (Lombardia)

Fig. 1 - Spettro Corologico dei Cerambici della Valle Camonica 146 M. Grottolo e D. Pedersoli

co, in quanto i dati di valore di indice biologico riportati possono essere utili per effettuare più motivate e consa- pevoli scelte gestionali sul territorio, anche se sembra che la valle abbia un buon grado di conservazione, risultante, almeno in parte, da una antropizzazione bassa, in rappor- to a altre aree della Provincia. Per quanto concerne gli habitat il territorio, in gran parte forestato, presenta una componente cerambicida tipica di ambiente silvicolo, è quindi ovvio che il disboscamen- to e altre pratiche quali la decespugliazione, sono sempre dannose, come negativi per la entomofauna sono i rimbo- VFKLPHQWLFRQHQWLWjDOORFWRQH La presenza all’interno del bosco di habitat differenti SRUWDXQDPDJJLRUHGLYHUVLÀFD]LRQHGLVSHFLHHGqTXLQGL LPSRUWDQWHQRQDOWHUDUHTXHVWDYDULHWjLQROWUHODFRQVHU - vazione di piante mature con grossi tronchi secolari, la presenza sul suolo di tronchi e ceppaie di grosse dimen- VLRQLO·LQWHJULWjHODULFFKH]]DGHOVRWWRERVFRDVVXPRQR Fig. 2 - Spettro Corologico dei Cerambici della Valle Camonica un ruolo molto importante. Lo sviluppo della maggior parte delle larve di Cerambici- di, avendo un regime alimentare di tipo xilofago, avviene CONCLUSIONI a spese del legno di alberi morti o fortemente deperiti, mentre un numero molto limitato attacca alberi ancora in Con la presenza di 120 taxa, rilevati in Val Camonica, di EXRQDVDOXWH 3HVDULQLH6DEEDGLQL+XUND  FXLVRODPHQWHHUDQRJLjQRWLLQOHWWHUDWXUDLOQXPHUR L’importanza dei Cerambycidae dal punto di vista ecolo- di Cerambycidae della provincia di Brescia raggiunge gico è dato dal fatto che, oltre a contribuire alla degrada- quota 136, che rappresenta il 83,95% delle specie riscon- zione del legno, sono validi impollinatori e rappresenta- trate in Lombardia. no la base alimentare, specialmente nella fase larvale, di L’assenza di alcune specie, riscontrate invece nella vici- molte specie di uccelli (Contarini, 1988). na provincia di Sondrio, in considerazione degli aspetti ELRJHRJUDÀFL DSSDUH LQJLXVWLÀFDWD H XOWHULRUL LQGDJLQL potranno sicuramente aumentare il numero di taxa attual- Ringraziamenti - Desideriamo sentitamente ringrazia- PHQWHULVFRQWUDWLPDFRPXQTXHTXHVWDFKHFNOLVWYDD re gli amici che hanno in vario modo contribuito alle costituire un prezioso tassello nella conoscenza della en- indagini mettendoci a disposizione le loro collezioni o WRPRIDXQDGHOODSURYLQFLDGL%UHVFLDYLVWDODVFDUVLWjGL passandoci esemplari e dati importanti (Alberto Ballerio, dati disponibili in letteratura. Luca Bodei, Andrea Farina, Rinaldo Nicoli Aldini, Mas- La ricerca ha portato a conoscenza di 5 taxa mai rileva- simo Tottoli). te in Regione Lombardia ( $QRSORGHUDUXÀSHV&DOOLGLXP Un particolare ringraziamento agli amici Giancarlo FRULDFHXP2SORVLDFLQHUHD3RHFLOLXPUXÀSHV e Leiopus Branchi e Maurizio Castagna, instancabili indagatori linnei ) portando al numero totale di 162 specie (+ 3,08%); GHOODYDOOHDOODFXLDWWLYLWjYDQQRULIHULWLEXRQHSDUWHGHL quest’ultima specie, in passato non distinta da Leiopus ne- GDWLSLVLJQLÀFDWLYL bulosus HUHFHQWHPHQWHGHVFULWWDqJLjDFFHUWDWDSHUJUDQ ,QÀQHXQULQJUD]LDPHQWRYDDOO·DPLFRGU3LHUSDROR5D - parte dell’Europa centro settentrionale e orientale. puzzi per i preziosi consigli e la lettura critica del mano- 2OWUHDOO·LQWHUHVVHVFLHQWLÀFRSUHVHQWDXQLQWHUHVVHSUDWL - scritto.

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