Mulattiera n. 5 In alcuni casi formano un corpo unico con Percorso n. 6 Sentiero n. 9 Si tratta di un percorso che inizia a nord Sentiero n. 12 l’abitazione sullo stile dei masi che dell’abitato di Marmolada per arrivare alla riscontriamo a Livinallongo del Col di Lana malga agrituristica Bòsch Brusà, gestita Riva de San Bastian": (Alto Cordevole). Ciclabile - Cencenighe Marmolada - Malga Bosch Brusa durante l’estate. Lungo il percorso attrezzato, Meneghina - Jore La Via Crucis di Franco Murer Pié Falcade - Falcade Alto Le abitazioni in pietra sono multipiano allo Il sentiero geologico del torrente Gavon in siti significativi ben distinti, vengono La chiesetta di Jore

Architettura rurale degli antichi paesi scopo di risparmiare territorio utile descritte le formazioni rocciose all’agricoltura. Il focolare a rotonda Lungo la pista ciclabile della Valle del Biois, che costituiscono la base più antica delle Piccola chiesetta nel bosco di Jóre dedicata della Valle del Biois addossato all’abitazione è una caratteristica nel tratto tra Caviola e Canale d’ formazioni calcareo dolomitiche (formatisi alla Madonna Immacolata. Assieme al veneta che non riscontriamo nell’Alto (Cavalèra) è stata realizzata in data 26 successivamente), in un contesto recupero di un’abitazione nelle adiacenze è Lungo il percorso, nell’attraversare la parte Cordevole. Su alcune facciate sono evidenti agosto 2008 una via Crucis dedicata a Papa affascinante e selvaggio. ciò che rimane di un antico maso composto vecchia di Falcade (Col de Rif, Caruo, Fòca) vecchi affreschi e graffiti di Santi. Oggi se ne Luciani. Il Comitato preposto a promuovere La peculiarità geologica della Valle del Biois anche dal fienile. E’ meta, una volta all’anno, e quindi Villotta, Falcade Alto e proseguendo aggiungono altri a tematica varia nel segno le iniziative a favore della figura di Papa (unica per tanti aspetti in Dolomiti) è stata della processione delle Rogazioni. La anche Somor, si possono ammirare diverse di quest’antica tradizione. Per la numerosa Giovanni Paolo I, nel trentennale della sua evidenziata nel giardino a fianco del chiesetta fu costruita nel 1858 da Giò Maria tipologie di fienile, spesso molto ben presenza di pitture di Santi sulle facciate delle elezione a Soglio Ponteficio, ha inteso dare municipio del comune di Falcade. Qui si Valt e benedetta il 20 ottobre 1859. conservati. A piano terra immancabilmente si abitazioni, la Valle del Biois ha anche assunto vita a quest'opera che rappresenta trovano simbolicamente rappresentate le Danneggiata da eventi bellici, fu restaurata e trova la stalla. Nella parte superiore il la nomea di “Valle con i Santi alle finestre”. un’importante testimonianza della presenza rocce calcareo/dolomitiche e le rocce riaperta al culto nel 1977. deposito di fieno ed attrezzatura varia. Sono di "Papa Luciani" nei luoghi della sua infanzia. magmatiche coesistenti nell’area. In diffusissimi in tutta l’area ladino-dolomitica, Circa 2 chilometri di percorso, dove sono particolare in Valle del Biois troviamo i lembi ma in Valle del Biois sono particolar-mente state posizionate a tappe irregolari quindici più orientali della Piattaforma porfirica frequenti e capienti, segno di quanto un stazioni della "Passione di Cristo" realizzate dal atesina risalente a 275 milioni di anni fa. tempo la Valle fosse adatta per la pittore e scultore Franco Murer di Falcade. Significativamente nel piccolo giardino sono produzione di foraggio e l’allevamento del Si tratta di 15 formelle in bronzo della state messe a dimora piante arboree presenti bestiame. I più antichi sono di costruiti con la dimensione di cm 40x50 affisse a quindici in Valle peculiari di un’area a confine tra il tecnica tedesca del Blockbau (tronchi interi monoblocchi di Dolomia grezzamente clima mesalpico ed endalpico e con incastrati ed accastellati). I più recenti hanno squadrati e provenienti dalla cava di San substrati vulcanici e dolomitico/calcarei. Tra una struttura portante a travi e sono ricoperti Tomaso Agordino. tutte le specie, il raro pino cembro, presente da tavole. Alcuni risalgono anche al XVI in alta Valle del Biois solo in modo sporadico secolo. Spesso sulla trave di colmo è riportato e tipico degli ambienti continentali l’anno di costruzione, una clessidra che (endalpico). rappresenta lo scorrere del tempo o “el segn de ciasa”, simbolo della famiglia proprietaria. Questi fienili sono solitamente isolati e vicino alla casa del proprietario. ”.

Percorso n. 13 Il gruppo alpini Cime d’Auta di Caviola ha Sentiero n. 16 Percorso n. C6 Canale. Il paese venne completamente Sentiero n. C4 avuto l’onore di inaugurare, domenica 5 distrutto da un incendio tra il 20 ed il 21 agosto 2018, il nuovo capitello dedicato alla agosto 1944, appiccato per rappresaglia dai

Cajada-Jore Madonna della neve. La “Triol”, come Caviola - Tabiadon di Val Della Valle di Gares soldati tedeschi. Di tutti gli edifici si salvò solo Giro del Col di Frena la Madonna della Neve di Cajada affettuosamente è chiamata nell’idioma alla Beata Vergine della Salute un fienile. La chiesa, gravemente Garés è una frazione del comune di Canale ladino locale, è stata eretta in località danneggiata, venne restaurata nel 1947. d'Agordo, che sorge in fondo alla omonima Cajada, nel Comune di Falcade, posta su un Chiesa edificata nel 1715 per opera del Ai Remondini di Bassano si deve anche la valle a 7 km dal capoluogo; è sovrastata dal crocevia, luogo di sosta per i viandanti e di sacerdote veneziano don Giovanni Olmo costruzione della chiesetta dedicata Cimon della Stia (m. 2391), e dal Gruppo dei unione per le genti della Valle del Biois. sopra l’abitato di Caviola. Nello stesso anno alla Madonna della Neve nel 1732. Nella Lastéi (m. 2721). Secondo lo studioso La storia della “Triol” arriva dal lontano Brasile le fu annessa la Mansioneria. chiesa sono conservati: Giacomo Magliaretta il paese era già noto dove, a fianco della miniatura della Chiesa di Fu chiesa parrocchiale di Caviola dal 1950 al  un altare maggiore ligneo, del 1740; dal 1422 col nome di Agaressium, derivato San Simon che è stata eretta a Jaraguà do 1957. Allargata nel 1930, fu riportata alla  una pala del 1740, di autore anonimo, che dal latino "acrensis" (da "acer"), cioè "luogo Sul, nel 2012 gli alpini della Valle del Biois forma originale nel 1957. raffigura la Vergine con San Gottardo, San con aceri". Questa etimologia è confermata hanno costruito un capitello gemello su Chiesa parrocchiale di Caviola dal 1958, Pietro, S.an Giuseppe, Sant'Osvaldo e anche dallo studioso di progetto dell’Ingegner Luca Luchetta e anno in cui fu benedetta, è la chiesa di San Sant'Antonio da Padova; toponomastica Giovan Battista Pellegrini. impreziosito dalle opere degli artisti Franco Pio X. La sua costruzione avvenne per  un paliotto datato 1903, opera del pittore Questo percorso ad anello in quota tocca Nominato per la prima volta in documenti Murer e Anna Marmolada. l’iniziativa di Don Celeste De Pellegrini, primo locale Pietro Antonio Andrich (1839-1904), vari antichi villaggi del comune di Canale ufficiali nel 1422, in un inventario dei beni Proprio Luca Luchetta e Franco Murer hanno parroco del paese. Fu consacrata l’11 raffigurante la Madonna della Neve con d’Agordo e . Partendo dal della parrocchia di , caratterizzato anche la “Triol” di Cajada con giugno 1966. Gesù bambino. villaggio di Carfon e percorrendo l’itinerario Gares fu fondato in età medioevale, i loro talenti. Una “Triol” che unisce e suscita Nel marzo 2009 la pista invernale di fondo è in senso orario, si transita per il villaggio di probabilmente per lo sfruttamento emozioni grazie alle splendide opere stata dedicata a Franco Manfroi, atleta Fregona per poi salire leggermente alla economico del bosco e successivamente è dell’artista Franco Murer che su ogni lato ha azzurro Italiano, che ai Mondiali di sci nordico forcella Lagazon e scendere alla località citato con un certo rilievo in tutte le carte, saputo rappresentare la Madre con tutta la 1966 di Oslo vinse la medaglia di bronzo denominata Todesch. Da quest’ultima si può dal Seicento in poi, motivo della sua rilevanza dolcezza verso il figlio e verso chi ad essa si nella staffetta 4x10 km. deviare salendo brevemente per il villaggio come zona di estrazione mineraria. rivolge. Le altre pitture ritraggono gli alpini, di Cogul per poi ridiscendere al villaggio di Il villaggio dovette infatti il suo periodo di sempre pronti a promuovere il bene e in Toffol, passare per la località di Gaèr e fama all'attività delle sue miniere di ferro, un’altra scena le genti di montagna e la tornare a Carfon. rame e mercurio, ubicate principalmente alle Madonna con il figlio, avvolti da soffice neve, Si tratta di un percorso fattibile praticamente pendici del Sass Negher, che nel XVIII secolo con un sorriso che induce a fermarsi e a in tutte le stagioni e che si caratterizza per furono proprietà dei Remondini di Bassano. I rivolgerle un pensiero. tratti in bosco ed altri aperti e panoramici sul forni fusori come prima lavorazione si fondovalle e sulle cime circostanti. trovavano in località "Còl de le Fusine" fino al Ogni villaggio ha la sua piccola chiesa e si 18 agosto 1748 (poi distrutti dall'alluvione) e caratterizza per la tipicità dei suoi fienili ed quelli più grandi successivamente a architettura rurale delle abitazioni. “Forno" (a ridosso del torrente Biois) sotto a

Sentiero n. V7, V8 e V14 comparrocchiale o "sorella matrice" confisca del 1867. Fortunatamente il 25 valorizzazione degli affreschi di Paris Altare di Sant'Antonio consigliato di ricostruire la sagrestia, essendo della chiesa di San Giovanni Battista, sorta marzo 1877 la chiesa di San Simon fu Bordone hanno comportato la rimozione A metà della navata, addossato alla parete piccola e non adatta alle nuove esigenze. Chiesa di San Simon a Canale d'Agordo tra la fine del XIII e l'inizio dichiarata monumento nazionale dallo Stato della struttura lignea dell'altare, laccata, Nord, sorgeva un altare dedicato a L'attuale Sagrestia è frutto dei lavori compiuti del XIV secolo; le due cappelle che fino ad italiano e poté da allora in poi passare sotto dorata e policromata, si trova oggi sant'Antonio. Un'elegante polittico, realizzato durante l'anno successivo. allora, pur essendo unite, non erano ancora la tutela della Nazione. nell'oratorio di santa Lucia a Cogùl. da Matteo Cesa tra il 1480 e il 1485, Prova dell'assenza di un progetto unitario formalmente una pieve, assumevano ora Nel 1776, Valentino Rovisi, allievo decorava l'altare anche prima che Paris sono le vele asimmetriche e le due finestre fra tutti i diritti parrocchiali. Il rettore delle due Altar Maggiore di Giambattista Tiepolo, fu chiamato ad Bordon realizzasse il suo ciclo pittorico, la di loro differenti: quella di destra, la più antiche cappelle, Bartolomeo di Lambrutio, Nel 1525, prima che Paris Bordone arrivasse a abbellire gli altari laterali della “nuova” figura del Padre Eterno, infatti, occupa recente, è asimmetrica rispetto alla parete e che fino a quel momento dipendeva Vallada, un Flügelaltar era stato riposto nel chiesa. Dipinse così la pala raffigurante la solamente la parte più alta della parete. alla vela. dall'arcidiacono di Agordo divenne il nuovo semplice catino absidale che occupava Beata Vergine di Loreto tra le sante Caterina legittimo pievano. allora circa un terzo della parete. L'opera, in d'Alessandria e Barbara e la pala del vicino Organo Cimitero Nel 1741 fu allestita una Via Crucis, forse la stile tardogotico, è il risultato della armoniosa altare di San Bartolomeo. Presumibilmente in L'organo, costruito da Gaetano Callido nel Dal sagrato a sud del sacro edificio parte prima istituita nella valle, e, nel 1752, il e qualificata collaborazione di più artisti. questa occasione il Rovisi affrescò anche il 1802, fu commissionato in seguito a quello una scalinata che conduce al cimitero. prestigio della chiesa di San Simon indusse i G. Parusini ha attribuito la progettazione vicino Sacello dei Gat. La tela è oggi installato nel giugno del 1801 nella chiesa di Varcato il cancello del campo santo una Regolieri di Vallada e Carfon-Fregona-Feder generale ad Andrè Haller da Bressanone e collocata sulla parete destra del presbiterio. Canale d'Agordo. Senza alcun riguardo per lunga scalinata sale per un centinaio di metri a chiedere al vescovo di Giovanni ha identificato tra gli autori anche “Maestro gli affreschi del Bordone lo strumento fu fino ad una piccola cappella dal cui sagrato, Battista Bortoli, di poter conservare una di Heiligenblut”. Il Flügelaltar, in legno di Altare di San Bartolomeo e San Giacomo installato sopra all'ingresso principale volgendo lo sguardo verso la sottostante reliquia di San Simon. abete rosso e di pino cembro dorato e Maggiore provocando gravi danni. In seguito alla chiesa si può ammirare tutta la vallata. San Simon è una chiesa dichiarata Alla metà dell'Ottocento aumentò tra i policromato, è costituito da un Corpus o A sinistra del presbiterio si trovava l'altare riscoperta del ciclo pittorico l'organo fu Fra gli altri è qui sepolto Valerio Da Pos, monumento nazionale nel 1877. Si trova nel cittadini di Vallada la volontà dell'autonomia Scrigno con due battenti incernierati, dedicato ai santi Bartolomeo e Giacomo spostato insieme alla cantoria nell'abside poeta valligiano, il cui epitaffio è scolpito su comune di Vallada Agordina. di San Simon dalla Pieve di Canale. Il primo dall'Auszung, il coronamento, e il Sarg, o Maggiore. dall'organaro Luigi De Cristoforis. Il falegname una lastra di pietra affissa al muro della La prima traccia storica della presenza della passo in questa direzione fu la fondazione, Predella, sempre richiudibile per mezzo di L'appariscente struttura lignea, assemblata G. B. Lazzaris completò la cassa con delle scalinata: chiesa è in una bolla pontificia di papa Lucio nel 1855, della Fabbriceria Comparrocchiale due sportelli. L'opera è stata da pochi anni nella seconda metà dell'Ottocento, si trova cornici baroccheggianti. III dell'ottobre del 1185 che ricorda la chiesa «In questa fossa, di San Simon, che separava l'amministrazione restaurata nei laboratori della Fortezza da oggi nell'oratorio di sant'Antonio Abate a “Sancti Simonis Canalis de supra”. Essa viene in un casson di legno delle due chiese di San Simon e di San Basso, settore di restauro della scultura lignea Mas. Sagrestia citata fra le cappelle dipendenti dalla Pieve di Valerio Da Pos chiuse son l'ossa; Rocco dalla Fabbriceria di Canale. dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze. La tela raffigurante la Pietà tra i santi Inizialmente la sagrestia doveva essere un di Agordo, a Vallada infatti non risiedeva uomo senza dottrina e senza ingegno Il 4 novembre 1866 l'Agordino passò Bartolomeo e Giacomo, all'epoca contenuta piccolo vano fra il campanile il lato orientale ancora un Pievano ma si ricorreva a quello e quanto dir si può di pasta grossa. dal Regno Lombardo- al Regno Altare di Santa Barbara e Santa Caterina nel dossale, è oggi collocata sulla parete dell'abside. Il 23 giugno 1740, durante una di Agordo che vi giungeva per celebrare la Fortuna riguardollo d'Italia. In quel periodo vennero attuati dei d'Alessandria sinistra del presbiterio. Parte delle Regole di Vallada e Carfon- messa. ognor con sdegno; profondi cambiamenti nell'amministrazione A destra dell'Altar Maggiore si trovava il Fregona-Feder, ne fu deciso l'ingrandimento Il 3 settembre 1458, con il favore di papa morte alfin lo trasse in questa fossa. delle chiese: tutti i possedimenti erano infatti tabernacolo dedicato alle sante Barbara e dopo che il vescovo Gaetano Zuanelli, Callisto III, San Simon divenne stati messi all'asta dopo la legge statale di e Caterina d'Alessandria. Il restauro e la Morì pieno di debiti e fallito; durante la sua visita pastorale, aveva fu matto finché visse; ora e guarito.»

Tutti i sentieri di fondovalle sono facilmente riconoscibili da cartelli di colore giallo. Tra i 48 itinerari che si possono percorrere in Valle del Biois ne abbiamo selezionato 10 che si contraddistinguono per il loro valore storico, artistico, geologico e culturale. Non vi resta che scoprirli tutti!

Percorso n. 4:

Somor - Costa - I Ganz Le fontane in blocchi di porfido monolitiche

Lungo questo percorso, nelle due località di Somor e Costa, si possono riscontrare due fontane ricavate da un blocco unico di porfido di alcuni mc. Lavoro lungo e paziente dei nostri avi, armati solo di mazzuolo, scalpelli di varia forma e tanta pazienza. Un tempo le fontane dei paesi costituivano dei veri e propri punti di ritrovo della comunità. Ci si recava alla fontana per abbeverare gli animali, lavare i panni o semplicemente per portare l’acqua in casa.

Comune di Comune di Comune di Falcade Canale d’Agordo Vallada Agordina

PROGETTO REALIZZATO GRAZIE A: Con questo codice QR si potrà visualizzare l’itinerario, percorribile a piedi o in bicicletta, che collega i 7 campeggi in rete della Provincia di . Il percorso che interessa la Valle del Biois parte dal Campeggio Eden di Molino e, passando attraverso il sentiero de Le Coste e le frazioni alte della Valle, raggiunge Vallada Agordina e San Tomaso Agordino per arrivare alla seconda tappa di . Potete trovare sulla segnaletica dei sentieri di fondovalle la targhetta che indica l’itinerario Dolomiti Hike&Camp. Ai partecipanti del itinerario verrà dato un passaporto su cui annotare, con dei timbri, le tappe percorse.