Comitato Quartiere

Il Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia in data 13 novembre 2010 ha presentato e protocollato presso gli Uffici Comunali di Milano le seguenti osservazioni al Piano di Governo del Territorio. L’elaborazione delle osservazioni è stata possibile grazie al prezioso contributo dell’arch. Simona Muscarino, componente del Consiglio Direttivo del Comitato.

Prima OSSERVAZIONE (1( Con riferimento al documento Relazione generale e norme di attuazione del Documento di Piano, capitolo 3 – paragrafo 1.2 Quadrante est , e al documento Relazione generale e catalogo della ricognizione dell’offerta di servizi del Piano dei Servizi, capitolo 3 – paragrafo 1.2 Quadrante est , nonché a diversi elaborati grafici del P.G.T., in relazione alla “previsione di prolungamento della linea tranviaria che si attesta su viale Ungheria fino alla stazione ferroviaria e metropolitana di ” oggetto della presente osservazione è la valutazione da parte dell’Amministrazione comunale dell’effettiva opportunità di confermare la previsione del prolungamento della linea tranviaria e, in alternativa a questo, di un possibile utilizzo delle relative risorse economiche per la realizzazione di altre opere di interesse pubblico a favore del Quartiere Santa Giulia per ragioni di non indispensabilità dell’opera e di sicurezza, come di seguito illustrate. Tenuto conto delle previsioni contenute nei documenti sopra citati e riportate negli elaborati grafici di accompagnamento degli atti del P.G.T. relative alla previsione all’interno dell’area del PII Rogoredo-Montecity di prolungamento della linea tranviaria che si attesta su viale Ungheria fino alla stazione ferroviaria e metropolitana di Rogoredo; considerato che: - la convenzione relativa al PII Rogoredo-Montecity, n. 14675 di rep. e n. 3955 di racc., prevede al comma 9 dell’art. 9 “Opere di urbanizzazione primaria e secondaria” l’impegno di Milano Santa Giulia s.p.a. a corrispondere al di Milano, per interventi di urbanizzazione secondaria, la somma di € 10.845.594,82 quale contributo per la realizzazione della tramvia di collegamento fra la stazione Rogoredo – Centro Congressi e V.le Ungheria;

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- l’Amministrazione Comunale, dopo avere accantonato l’idea della realizzazione del Centro Congressi originariamente previsto, non sembra interessata allo sviluppo di ulteriori previsioni di insediamento di funzioni strategiche di livello sovralocale all’interno del PII Rogoredo- Montecity a nord del prolungamento della strada “Paullese”, che potrebbero giustificare il passaggio di una linea tranviaria; - l’Azienda Trasporti Milanesi ha istituito il 01.03.2010 una nuova linea autobus, linea n. 88, che compie il percorso Rogoredo M3, Santa Giulia, via Bonfadini, viale Ungheria e via Mecenate, via Fantoli fino a viale Aviazione, assolvendo di fatto alle funzioni della tramvia in previsione; - la linea A.T.M. n. 88, ad oggi, soddisfa ampiamente le necessità di collegamento tra la zona a sud di viale Forlanini e la stazione di Rogoredo e si presume che, anche attraverso una modifica del suo percorso, possa continuare ad assolvere a tale funzione anche a fronte di un aumento del carico insediativo conseguente alla completa attuazione delle previsioni di insediamento vigenti ed all’eventuale realizzazione nell’area a nord della strada “Paullese” delle funzioni strategiche originariamente previste nel PII Rogoredo-Montecity; - la linea tranviaria di nuova previsione attraverserebbe il Quartiere Santa Giulia lungo tutta la Via Cassinari;

si osserva quanto segue: - l’attraversamento di una linea tranviaria lungo Via Cassinari dividerebbe di fatto il quartiere Santa Giulia in due parti, con evidenti problemi di collegamento funzionale tra i due fronti edilizi prospicienti Via Cassinari e di sicurezza nella vivibilità degli spazi pedonali realizzati lungo tutta la via stessa, oltre che con possibili disagi dovuti all’impatto acustico generato da tale infrastruttura di trasporto. - Via Cassinari, denominata “promenade”, ha assunto un ruolo essenziale di spazio urbano di relazione dell’intero Quartiere Santa Giulia, sebbene non sia ancora completamente agibile a causa del protrarsi del cantiere di realizzazione dell’opera; su di essa si affacciano numerose vetrine commerciali e sono state posizionate diverse panchine per la sosta dei pedoni lungo tutto il viale. Il passaggio di un tram comprometterebbe irrimediabilmente la natura di questo spazio, sottraendo quindi un prezioso e indispensabile spazio pubblico ai residenti e ai fruitori degli esercizi commerciali.

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- Gli spazi funzionali all’accesso alla linea metropolitana e alla stazione FS e Passante Ferroviario necessitano di evidenti interventi di riqualificazione relativamente al sottopasso pedonale e alle aree esterne di fruizione pubblica verso via Rogoredo e via del Futurismo, anche alla luce dell’importante ruolo di interscambio infrastrutturale che assumerà la stazione stessa a seguito dell’attuazione delle previsioni del P.G.T., ma ad oggi, sulla base delle informazioni in possesso dell’osservante, non risultano essere previsti interventi in tal senso.

Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato,

si avanzano le seguenti richieste: 1. L’Amministrazione comunale valuti l’effettiva opportunità di confermare la previsione del prolungamento della linea tranviaria che si attesta su viale Ungheria fino alla stazione ferroviaria e metropolitana di Rogoredo e, in alternativa a questo, prenda in considerazione l’ipotesi di un possibile utilizzo delle relative risorse economiche per la realizzazione di altre opere di interesse pubblico a favore del Quartiere Santa Giulia. 2. Siano valutate le seguenti proposte di destinazione alternativa della somma da corrispondere al Comune di Milano per interventi di urbanizzazione secondaria da realizzare nell’ambito del Quartiere Santa Giulia: - sistemazione del sottopasso di accesso alla linea metropolitana e alla stazione FS e Passante Ferroviario e delle aree urbane esterne verso via Rogoredo e via del Futurismo, mediante interventi che presentino evidenti requisiti di funzionalità, qualità urbana, riconoscibilità del luogo; - attuazione di interventi volti a rendere accessibile la stazione di Rogoredo anche a persone con ridotte capacità motorie e a carrozzine/passeggini; - realizzazione di un bike-park, sul modello di quelli realizzati in altre città europee, all’avanguardia in questo campo; - realizzazione del tratto del “Filo Rosso” previsto dal P.G.T. compreso tra il Parco Forlanini, a nord, e l’Abbazia di Chiaravalle a sud. 3. Sia mantenuto il carattere esclusivamente pedonale di Via Cassinari. 4. Sia valutata eventualmente con A.T.M. una maggiore frequenza del passaggio degli autobus della linea 88 alla luce di un eventuale incremento delle utenze.

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Seconda OSSERVAZIONE Con riferimento all’Allegato 3 del Documento di Piano Schede di indirizzo per l’assetto del territorio e tabella dati quantitativi , in relazione alle seguenti aree di trasformazione: - Ambito di trasformazione di interesse pubblico generale – ATIPG n. 2 “Porto di mare”; - Ambito di trasformazione urbana – ATU n. 3-B “Rogoredo”; - Ambito di trasformazione urbana – ATU n. 10-A e n. 10-B “Toffetti”; - oggetto della presente osservazione è l’inserimento nelle prescrizioni delle aree di trasformazione di un coordinamento dei progetti di sottopasso ferroviario volto a definire complessivamente il sistema dei collegamenti tra tutte le aree di trasformazione prossime alla stazione di Rogoredo e il Quartiere Santa Giulia, da sviluppare unitamente alla previsione di sistemazione degli spazi urbani antistanti , in ragione delle motivazioni di seguito illustrate. Tenuto conto in particolare delle previsioni contenute nell’Allegato 3 del Documento di Piano Schede di indirizzo per l’assetto del territorio e tabella dati quantitativi relative a: - per l’Ambito di trasformazione di interesse pubblico generale - ATIPG n. 2 “Porto di mare” - sezione Obiettivi , il punto in cui si richiede di: o “Garantire continuità tra i sistemi verdi di Santa Giulia, Rogoredo-Toffetti e i PCU”; o “Garantire continuità est-ovest al “Filo Rosso”; o “Prevedere un collegamento pedonale diretto con la stazione di Rogoredo e quindi con Santa Giulia”; o “Integrare la trasformazione dell’area alla localizzazione e progettazione delle stazioni del nuovo sistema di trasporto su ferro S. Cristoforo-Rogoredo; o “Assicurare collegamenti efficienti al nodo di Rogoredo e alla rete viaria principale”; - per l’Ambito di trasformazione urbana – ATU n. 3-B “Rogoredo”, il punto in cui si richiede di: o nella sezione Obiettivi, “Garantire continuità tra il parco-area San Cristoforo, Santa Giulia e Porto di Mare”;

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o nella sezione Prescrizioni, “Realizzazione di un sottopasso ferroviario di collegamento all’area del PII di Santa Giulia”. - per l’Ambito di trasformazione urbana – ATU n. 10-A e n. 10-B “Toffetti” ”, il punto in cui si richiede di: o nella sezione Strategie generali , garantire il superamento della barriera ferroviaria mediante “un sottopasso utile a ristabilire un rapporto tra la parte orientale e la parte occidentale delle scalo ferroviario”. o nella sezione Obiettivi, “Garantire un collegamento tra via Toffetti e via Pestagalli”; o nella sezione Prescrizioni, la “Realizzazione di un sottopassaggio di collegamento tra le vie Toffetti e Pestagalli”.

Considerato che: - tutte le tre aree di trasformazione sopra citate prevedono collegamenti con il quartiere Rogoredo - Santa Giulia ad est della linea ferroviaria e la continuità delle aree verdi; - il P.G.T. attribuisce alla stazione di Rogoredo un importante ruolo di interscambio, con riferimento in particolare, oltre alle infrastrutture di trasporto che già oggi vi transitano (linea M3, Passante Ferroviario, Ferrovie dello Stato), all’attestamento di una nuova linea di trasporto su ferro denominata “LDF C” e alla individuazione della Circle line del ferro; - gli spazi funzionali all’accesso alla linea metropolitana e alla stazione FS e Passante Ferroviario necessitano di evidenti interventi di riqualificazione relativamente al sottopasso pedonale e alle aree esterne di fruizione pubblica verso via Rogoredo e via del Futurismo, anche alla luce dell’importante ruolo di interscambio infrastrutturale che assumerà la stazione stessa a seguito dell’attuazione delle previsioni del P.G.T., ma ad oggi, sulla base delle informazioni in possesso del Comitato, non risultano essere previsti interventi in tal senso; - il P.G.T. prevede il passaggio del “Filo Rosso” in corrispondenza della stazione ferroviaria, che il Documento di Piano, a pag. 240 definisce “un lungo percorso ciclabile, che insieme ai servizi ad esso connessi (interscambio auto-bicicletta, luoghi per pic-nic, fermate di mezzi pubblici, luoghi di ristoro e ricreativi, bar, aree di sosta, etc. ), diviene uno dei più significativi progetti urbani pubblici da realizzare la Milano del futuro”;

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- sulla stazione di Rogoredo si attesta un ambito appartenente ai “Raggi Verdi”, come riportato nella mappa a pag. 210; - alcuni lotti del PII Rogoredo-Montecity prospicienti la stazione di Rogoredo non sono ancora stati attuati, lasciando ancora margine per riorganizzare gli spazi urbani connessi alla stazione;

Tutto ciò premesso, si osserva quanto segue: - l’attuazione in tempi diversi degli interventi connessi alle aree di trasformazione e, di conseguenza, delle opere legate alla viabilità potrebbe portare a soluzioni non coerenti tra loro, con un evidente disagio per la zona di Rogoredo - Santa Giulia su cui si attesterebbero diversi sottopassi ferroviari; - la sola previsione di alcuni sottopassi non basta a garantire le relazioni tra due parti di città separate dalla linea ferroviaria; una visione limitata in tal senso non può infatti che confermare il ruolo di barriera di tale infrastruttura; - la riqualificazione degli spazi connessi con la stazione può divenire occasione per creare un luogo in cui si integrino i servizi a supporto dei vari flussi di persone che gravitano su tale nodo (residenti, pendolari, utenti delle aree prossime alla stazione, fruitori del “Filo Rosso”), attribuendo così una riconoscibilità urbana del nodo di interscambio di Rogoredo consona con il ruolo che riveste attualmente e che rivestirà in futuro; - la maggiore accessibilità alla stazione di Rogoredo richiede un adeguamento delle aree a parcheggio.

Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato,

si avanzano le seguenti richieste: 5. Sia inserito nelle prescrizioni relative a ciascuna area di trasformazione la necessità di coordinare gli interventi di superamento della barriera costituita dalla linea ferroviaria, siano essi carrabili che pedonali, nell’ambito di un progetto unitario che definisca complessivamente il sistema dei collegamenti tra tutte le aree di trasformazione prossime alla stazione di Rogoredo e il Quartiere Santa Giulia, da sviluppare unitamente alla previsione di sistemazione

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degli spazi urbani antistanti, su entrambi i lati della ferrovia, e del sottopasso di accesso alla linea metropolitana e alla stazione FS - Passante, mediante interventi che presentino evidenti requisiti di accessibilità, funzionalità, qualità urbana, riconoscibilità del luogo. 6. Il progetto unitario di cui alla richiesta n. 1 valuti anche la necessità di realizzare spazi di sosta per gli autoveicoli e per i velocipedi, adeguatamente dimensionati rispetto al rango assunto dal nodo di intercambio di Rogoredo. 7. Sia inserito nelle prescrizioni relative a ciascuna area di trasformazione la sistemazione degli spazi di pertinenza della stazione attraverso la previsione di una serie di servizi a supporto dei vari flussi di persone che gravitano su tale nodo (residenti, pendolari, utenti delle aree prossime alla stazione, fruitori del “Filo Rosso”). 8. Sia prevista la previsione di sovrappassi pedonali anziché di sottopassi pedonali, compatibilmente con la presenza dell’infrastruttura ferroviaria, al fine di ovviare ai problemi di degrado urbano che i secondi generalmente generano. 9. Siano esplicitati graficamente, in tutte le tavole grafiche contenute nelle schede oggetto della presente osservazione, i collegamenti pedonali e verdi tra le aree di trasformazione e il quartiere Santa Giulia. 10. Sia rappresentato il tracciato del “Filo Rosso” che attualmente compare solo in legenda e non nelle tavole grafiche contenute nelle schede oggetto della presente osservazione.

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Terza OSSERVAZIONE Con riferimento ai contenuti di cui all’Allegato 3 del Piano dei Servizi “Le 88 schede NIL” ed in particolare alla scheda n. 33 del NIL Rogoredo, in relazione ai contenuti analitici, interpretativi e progettuali, nonché ai principi espressi all’Allegato 8 del Piano dei Servizi “Dizionario dei concetti e dei temi” e ai contenuti delle Norme di Attuazione del Piano dei Servizi, artt. 4 e 8,

oggetto della presente osservazione è la revisione complessiva della scheda n. 33 del NIL “Rogoredo” , in coerenza con i principi espressi dallo stesso Piano dei Servizi e con riferimento ad alcuni contenuti normativi sui quali si chiede un chiarimento, al fine di definire con maggior precisione gli aspetti da tenere in considerazione per la progettazione dei servizi pubblici e di interesse pubblico e di esplicitare meglio le reali necessità del NIL in tal senso, sulla base delle considerazioni di seguito illustrate. Tenuto conto 1. di una serie di principi espressi dal Piano dei Servizi in merito a: - la mancanza di previsione di nuove aree per servizi, in quanto “ il Piano dei servizi non va ad indicare un risultato finale , ma va a definire un metodo che di volta in volta verrà applicato nei molteplici casi in cui si rende necessario progettare e fornire nuovi servizi per la metropoli” (pag. 56 della Relazione generale); - i servizi minimi che il Piano, costantemente aggiornato, si impegna a garantire, a seconda della localizzazione del progetto, dei fabbisogni rilevati o prospettati, dell’accessibilità, della dimensione dell’intervento, ecc. (principio espresso a pag. 58 della Relazione generale); - il Catalogo dei servizi esistenti (cap. 6 della Relazione generale), in cui sono indicati, tra gli altri, i servizi indispensabili di livello locale , che la città deve essere in grado di erogare nella misura di almeno un punto di erogazione per NIL (principio espresso a pag. 17 dell’Allegato 8), secondo categorie di prima fascia e di seconda fascia; - il riconoscimento del NIL quale unità di verifica a scala locale rispetto all’ideale prestazionale fornito dal “ decalogo” dei servizi , enunciato a pag. 130 del Documento di Piano (principio espresso a pag. 26 dell’Allegato 8); - il concetto di sostenibilità , accompagnato da una serie di obiettivi per la città di Milano (paragrado 1.8 dell’Allegato 8);

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- il concetto di walkability , secondo cui il primo parametro perché un quartiere possa ritenersi a portata d’uomo è in prima istanza la presenza di una centralità all’interno del quartiere (strada principale o spazio pubblico), la densità e compattezza dell’area, l’elevata qualità di strutture destinate a spazi pubblici, la rete di percorsi ciclo-pedonali di facile accessibilità (paragrafo 1.9 All. 8); - le strategie di intervento derivanti dai cluster (pag. 137 della Relazione generale); - la lista degli items del Piano Generale di Sviluppo , primo documento programmatico in ordine temporale dell’Amministrazione comunale (riportata a pag. 112). 2. dei contenuti della scheda NIL n. 33 “Rogoredo; 3. dei contenuti delle Norme di Attuazione del Piano dei Servizi, artt. 4 e 8.

Considerato che: - nel corso degli ultimi due anni la popolazione del NIL Rogoredo è notevolmente aumentata, con un incremento di circa 3000 abitanti, a seguito dell’attuazione di una parte del PII Rogoredo - Montecity; - non sono presenti all’interno del NIL aree di pertinenza indiretta, da destinare a verde urbano; - le possibilità di insediamento di nuovi servizi indispensabili di livello locale sono sostanzialmente legate all’attuazione dei piani attuativi in itinere localizzati nel NIL, le previsioni in tal senso all’interno dei quali non sono esplicitate nel Piano dei servizi;

Tutto ciò premesso, si osserva quanto segue: Con riferimento alla scheda n. 33 del NIL Rogoredo: 1. Si ritiene che la scheda NIL non tenga conto di alcuno dei principi sopra espressi, né nella rilevazione delle criticità esistenti, né nella formulazione degli interventi da prevedere a livello di progettazione locale, ed in particolare: - Considera la popolazione al 2006-2007 e pertanto non è aggiornata rispetto alla popolazione residente (al periodo appena antecedente l’adozione del P.G.T.), ossia non considera nessuno dei circa 3000 residenti del quartiere Santa Giulia, che si sono insediati a partire dal 2009; questo non consente di determinare le effettive criticità del

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NIL relative ai servizi esistenti in rapporto alla reale popolazione e, di fatto, falsa sia i parametri che le valutazioni riportate nella scheda in ordine a problemi, potenzialità, indicatori statistici; - la proiezione demografica al 2027 prevede un decremento della popolazione che non è realistico visti gli interventi residenziali ancora da attuare all’interno della pianificazione attuativa vigente all’interno del NIL; - non sono espresse le criticità presenti nel NIL che emergono dalla non rispondenza dell’offerta attuale ai principi del Piano dei Servizi sopra citati e, nello specifico, non sono espressi i fabbisogni in relazione alla mancanza di servizi indispensabili di livello locale rispetto alla composizione della popolazione residente; si pensi all’utilità di queste informazioni sia per la comunicazione ai residenti dello stato del proprio quartiere che per la messa a disposizione di uno strumento prezioso agli operatori che intervengono sul territorio e che sono chiamati a integrare le dotazioni di servizi esistenti, in una logica di confronto con l’Amministrazione comunale; - non vi è alcuna riflessione in merito ai servizi a-spaziali erogati nell’ambito del NIL; - non vi è alcuna relazione tra i contenuti delle sezioni “problemi”, “potenzialità”, “indicatori statistici” e quelli della sezione “progettazione locale – interventi specifici”, ossia non è chiaro sulla base di quali considerazioni è stata redatta quest’ultima sezione; - pur nella consapevolezza che il Piano dei Servizi è in continuo aggiornamento, la sezione “progettazione locale” sottoposta al Consiglio Comunale, appare estremamente riduttiva rispetto alla realtà del quartiere e ai fabbisogni della popolazione residenti e specificatamente non tiene conto: o delle criticità presenti all’interno del NIL in rapporto all’offerta di servizi esistente e alla popolazione residente; o della necessità di garantire i servizi minimi di livello locale tra quelli considerati indispensabili, come esplicitato peraltro all’art. 8 comma 4 delle NTA del Piano dei Servizi in cui si prevede che “Per ogni NIL il Consiglio Comunale definisce le priorità di bisogno per ogni tipologia di servizio”; o dell’obiettivo di raggiungere mediante le indicazioni progettuali il livello prestazionale dei servizi locali prospettato dal Piano dei Servizi attraverso l’enunciazione dei principi sopra riportati;

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2. Si rilevano una serie di errori materiali che sarebbe opportuno correggere al fine di fornire una base coerente per le valutazioni da effettuare. In particolare: - nella sezione “progettazione locale” il tracciato del “Filo Rosso” è erroneamente indicato come “raggio verde” e non combacia con il tracciato rappresentato negli elaborati del Documento di Piano; - la sezione “indicatori territoriali” è erroneamente intitolata indicatori statistici.

Con riferimento alle Norme di Attuazione del Piano dei Servizi: 1. L’art. 4 comma 2 così recita “I servizi del verde urbano e della mobilità stradale hanno natura indispensabile, prescrittiva e vincolante”. L’indispensabilità dei servizi alla persona non è invece in alcun modo esplicitata nelle norme, fattore che potrebbe generare confusione in fase di progettazione, in particolare a livello locale, tanto più che il “Catalogo della ricognizione dell’offerta di servizi”, in cui sono indicati i servizi indispensabili, non è parte integrante delle NTA. Peraltro, la natura prescrittiva e vincolante non ha relazione con il carattere di indispensabilità dei servizi, secondo quanto si può dedurre dalla lettura dei documenti che compongono il Piano dei Servizi, ma si riferisce alla previsione di apposite aree sul territorio comunale. 2. L’art. 4 comma 9 così recita “I servizi pubblici localizzati su aree pubbliche o asservite all’uso pubblico includono le funzioni urbane di cui al punto 13 dell’art. 4 delle norme di attuazione del Piano delle Regole, anche in regime di concessione, la cui individuazione avviene con motivata deliberazione del Consiglio Comunale, da recepire nel presente Piano senza necessità di variante”. La lettura di tale articolato fa intendere che sulle aree a servizio possono essere realizzate funzioni private. Se così fosse, si ritiene che la norma debba assicurare in ogni caso la permanenza del servizio in essere, almeno nell’ambito del NIL, qualora soddisfi dei fabbisogni espressi. 3. L’art. 8 comma 4 così recita “Per ogni NIL il Consiglio Comunale definisce le priorità di bisogno per ogni tipologia di servizio classificandole in funzione dei diritti edificatori o delle volumetrie perequate di cui al precedente comma 2”. Non è chiaro in che senso le priorità di bisogno si relazionino ai diritti edificatori o alle volumetrie perequate. 4. Non è esplicitato come l’Amministrazione comunale intenda far fronte alle emergenze di realizzazione di servizi di livello locale, considerato che non sono previste nuove aree per

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servizi, nel caso in cui non vi siano interventi da parte di altri operatori attraverso i quali reperire gli spazi necessari. pertanto, alla luce di quanto sopra riportato

si avanzano la seguenti richieste: 11. Sia aggiornato il numero di residenti alla data di adozione del P.G.T. e siano conseguentemente rivisti i parametri connessi con tale valore. 12. Siano riviste le proiezioni demografiche tenendo conto della popolazione effettivamente residente e di quella di futuro insediamento all’interno delle pianificazioni vigenti. 13. Sia chiaramente indicato nella sezione “problemi” quali servizi indispensabili di livello locale, elencati nel Cap. 6 “Il Catalogo della ricognizione dell’offerta di servizi” della Relazione generale del Piano dei Servizi, non sono presenti nel NIL Rogoredo; 14. Siano chiaramente indicati nella sezione “problemi” i servizi minimi che è necessario garantire nel NIL Rogoredo e che non sono attualmente presenti; 15. Siano ricalcolati gli “indicatori statistici” con la popolazione residente alla data di adozione del P.G.T.; 16. Gli “indicatori statistici” siano determinati per tutti i servizi indispensabili di livello locale; 17. Alla luce dei contenuti delle sezioni “problemi” e “indicatori statistici”, sia fatta una valutazione sul reale fabbisogno di ogni servizio indispensabile di livello locale, esistente o meno, in relazione alla popolazione residente e alla sua composizione, in coerenza con l’art. 8 comma 4 delle NTA del Piano dei Servizi, e tale valutazione sia esplicitata all’interno della scheda del NIL. 18. Nella sezione “indicatori territoriali – analisi esercizi di vicinato”, i valori siano rapportati anche alla popolazione e non solo alla estensione territoriale del NIL; 19. Sia inserita una sezione relativa alla erogazione e ai fabbisogni dei servizi a-spaziali; 20. Il progetto sia orientato a rispondere ai fabbisogni che dovessero emergere, anche a seguito delle modifiche richieste ai punti precedenti, e a soddisfare i principi enunciati dal Piano dei Servizi (come sopra riportati); 21. Nella sezione “progettazione locale” siano inserite in via preliminare le seguenti proposte di interventi specifici:

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[email protected] Comitato Quartiere Milano Santa Giulia a. Integrare la dotazione di parcheggi nel NIL, che come dimostrano la tavola S.02/3B e la realtà quotidiana, sono in superficie ridotta, ed in particolare nei pressi della stazione di Rogoredo, considerato il ruolo attribuito allo snodo di Rogoredo dal progetto del PGT. b. Migliorare le relazioni funzionali tra le diverse parti del quartiere, da attivarsi prioritariamente con interventi urbani (ciclabili, spazi di relazione, arredo urbano di qualità, alberature, etc.) lungo via Pizzolpasso, che è divenuta di fatto l’asse portante di tutto il quartiere Rogoredo – Santa Giulia, e lungo via Pestegalli, oggi in evidente stato di degrado. c. Distribuire omogeneamente i servizi minimi e quelli indispensabili su tutto il quartiere secondo il concetto di sostenibilità e walkability, considerato che attualmente la zona di Santa Giulia risulta carente di servizi in rapporto alla popolazione residente, contando una sola struttura destinata a servizio indispensabile locale, che ospita l’asilo nido e la scuola materna non ancora in esercizio. d. Integrare con il quartiere Rogoredo - Santa Giulia gli interventi di trasformazione previsti sia al suo interno (p.a. non ancora attuati o completati) che all’esterno oltre la ferrovia (aree di trasformazione del Documento di Piano), alla luce anche degli interventi infrastrutturali previsti, riconsiderando il ruolo degli spazi urbani e di relazione collegati sia all’ambito della stazione che all’intero quartiere. e. Localizzare nel quartiere servizi di tipo culturale, decisamente carenti ad oggi (quali ad. esempio biblioteca, centro civico, etc.); f. Implementare gli impianti sportivi esistenti per rispondere all’aumento dell’utenza dato dai nuovi residenti e da quelli di futuro insediamento, nell’ottica di creare un centro polisportivo interquartiere integrato alle aree verdi e accessibile a livello ciclopedonale; g. Rendere accessibile la stazione di Rogoredo anche a persone con ridotte capacità motorie e a carrozzine/passeggini; h. Attuare i collegamenti ciclopedonali previsti con attenzione ad evitare il più possibile gli attraversamenti della viabilità carrabile e orientando, a tal fine, i percorsi nelle aree verdi esistenti e previste. i. Realizzare adeguate opere di contenimento degli effetti e degli impatti della ferrovia, ai sensi dell’art. 7 comma 2 delle Norme di attuazione del Piano dei Servizi.

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22. Il Comitato del Quartiere Milano Santa Giulia sia coinvolto nelle future consultazioni da parte dell’Amministrazione comunale volte ad aggiornare i contenuti della scheda NIL. 23. Siano apportate le seguenti integrazioni alle Norme di attuazione del Piano dei Servizi: a. con riferimento all’art. 4 comma 2, sia esplicitata in norma il carattere di indispensabilità dei servizi alla persona. b. con riferimento all’art. 4 comma 9, la norma sia integrata rispetto alla necessità di assicurare in ogni caso la permanenza del servizio in essere, almeno nell’ambito del NIL, qualora soddisfi dei fabbisogni espressi; c. con riferimento all’art. 8 comma 4, sia chiarita la relazione che lega le priorità di bisogno ai diritti edificatori o alle volumetrie perequate. d. Sia disciplinato il caso in cui l’Amministrazione comunale intenda far fronte alle emergenze di realizzazione di servizi di livello locale nel caso in cui non vi siano interventi da parte di altri operatori attraverso i quali reperire gli spazi necessari. 24. Siano corretti gli errori materiali sopra indicati, e nello specifico: a. sia corretto il tracciato del “Filo Rosso” in coerenza con quanto riportato nel Documento di Piano; b. sia corretta la voce di legenda relativa al tracciato del “Filo Rosso”; c. sia corretto il titolo della sezione “indicatori territoriali”.

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Quarta OSSERVAZIONE Con riferimento alla Relazione generale del Documento di Piano, capitolo 4 “I Grandi progetti di interesse pubblico”, in relazione in particolare a quelli relativi a: - Il Parco delle Cascine - Il Parco dello Sport del - Il Filo Rosso e i Raggi Ciclabili - La Circle Line - Le Porte Verdi del Lambro in Città - La Greenway a Sud, la ferrovia fra S. Cristoforo e Rogoredo - La Ronda, una Strada Parco tra le Porte del Parco Sud - Il Fiume di Milano

oggetto della presente osservazione è un più esplicito coinvolgimento del quartiere Rogoredo – Santa Giulia nelle previsioni di tali Grandi Progetti, in considerazione del fatto che il quartiere è citato o comunque chiamato in causa in ognuno di questi, senza però essere compreso nelle previsioni di progetto, e che il quartiere andrà ad assumere un importante ruolo nella configurazione urbana a completa attuazione delle previsioni di trasformazione in itinere, ruolo che non può essere trascurato nei Grandi Progetti per Milano.

In particolare, considerato che: - all’interno del PII Rogoredo-Montecity è previsto un ampio parco pubblico, oltre che diverse funzioni di interesse comunale e sovralocale; - che il parco non è ancora stato attuato e che la particolare situazione giudiziaria ed economica che coinvolge le aree interne al PII Rogoredo-Montecity rischia di indebolire la realizzazione del parco stesso; - è importante che l’Amministrazione comunale porti avanti con forza il progetto di realizzazione di tale parco, molto caro ai residenti di Santa Giulia che hanno investito in questo quartiere credendo nella nuova visione di città promessa anche dalla stessa Amministrazione comunale.

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Tenuto conto in particolare delle previsioni contenute al capitolo 4 “I Grandi progetti di interesse pubblico” della Relazione generale del Documento di Piano ed in particolare dei seguenti contenuti: - con riferimento al progetto “Parco delle Cascine”, si rileva la prossimità dell’intervento con il sistema del verde previsto nel Quartiere Santa Giulia, sebbene di questo sistema non se ne faccia menzione nella relazione; - con riferimento al progetto “Il Parco dello Sport del Lambro”, il Piano prevede che “Dal percorso ciclabile, che corre lungo il corso d’acqua riqualificato, si articolano una serie di percorsi pedonali che, come fili di una collana, mettono a sistema una serie di parchi e spazi aperti più autonomi, definendo così un continuum territoriale costituito da numerosi tasselli quali il Parco Rubattino, il Parco Forlanini e Santa Giulia: grandi interventi che sottolineano la rinascita di Milano”, eppure il Parco di Santa Giulia non viene rappresentato nello schema esplicativo del progetto (pag. 228); - con riferimento al progetto “Il Filo Rosso e i Raggi Ciclabili”, si rileva che il tracciato attraversa il Quartiere Santa Giulia e il relativo parco, il quale però non viene rappresentato nello schema esplicativo del progetto (pag. 236); - con riferimento al progetto “La Circle Line”, si rileva che non è fatto alcun cenno alla necessità di riqualificare la stazione di Rogoredo che attualmente non è assolutamente all’altezza del ruolo di interscambio di tale nodo infrastrutturale, considerato il degrado in cui versa e la scarsa qualità degli spazi di pertinenza e urbani, e men che meno lo sarà qualora verranno realizzati gli altri interventi previsti dal PGT che coinvolgono la stazione stessa; - con riferimento al progetto “Le Porte Verdi del Lambro in Città”, “che inevitabilmente deve affrontare il tema dello scavalcamento e by-pass del tracciato dei binari ferroviari” e che “permette al contempo di connettere il tessuto compatto ed omogeneo della griglia verso il nucleo di antica formazione) con la città più irregolare e frastagliata, oltre la linea del ferro localizzata nei pressi della tangenziale e del Lambro, costituita dai quartieri di Palmanova, , Forlanini, Linate, Mecenate, Monluè e Rogoredo”, si rileva che il progetto, pur chiamando in causa i vari spazi verdi ad est della linea ferroviaria, non include il Parco di Santa Giulia;

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- con riferimento al progetto “La Greenway a Sud, la ferrovia fra S. Cristoforo e Rogoredo”, che sarà “la nuova struttura di supporto per lo spazio pubblico del margine a sud di Milano”, il Documento di Piano così recita:“L’obiettivo principale del progetto risulta essere la continuità ambientale lungo tutto il tratto da San Cristoforo fino a Rogoredo, passando per , collegando tutti i parchi che si attestano lungo questo asse est-ovest…Un grande progetto pubblico unitario che con poche azioni restituisce un’identità forte a tutto il sistema che dalla “Zona Tortona” si snoda lungo i viali sino alla zona di “Santa Giulia”. Eppure il Parco di Santa Giulia non viene rappresentato nello schema esplicativo del progetto (pag. 280); - con riferimento al progetto “La Ronda, una Strada Parco tra le Porte del Parco Sud”, “rafforzato dalla vicinanza con il sistema della Greenway, appena più a nord e dagli elementi di connessione con essa”, per il quale può assumere un ruolo il Parco di Santa Giulia e i percorsi ciclopedonali di connessione tra i due fronti della linea ferroviaria nei pressi della Stazione di Rogoredo; - con riferimento al progetto “Il Fiume di Milano”, il Documento di Piano riporta una immagine in cui è identificato il Parco di Santa Giulia tra gli elementi che compongono il progetto, mentre lo stesso parco non viene rappresentato nello schema esplicativo del progetto né viene citato in relazione(pag. 306).

Tutto ciò premesso, si avanzano le seguenti richieste: 25. L’area relativa al Parco di Santa Giulia sia inserita nelle schede grafiche esemplificative dei vari progetti sopra riportati, ed in particolare “Il Parco delle Cascine”, “Il Parco dello Sport del Lambro”, “Il Filo Rosso e i Raggi Ciclabili”, “Le Porte Verdi del Lambro in Città”, compresa la mappa a pag. 269, “La Greenway a Sud, la ferrovia fra S. Cristoforo e Rogoredo”, “La Ronda, una Strada Parco tra le Porte del Parco Sud”, “Il Fiume di Milano”, in coerenza con gli obiettivi espressi nella stessa Relazione del Documento di Piano e considerato che la continuità degli spazi verdi sarà garantita dal “Filo Rosso”. 26. Il Grande Progetto relativo a “La Circle Line” sia integrato dalla previsione di riqualificazione della Stazione di Rogoredo e di sistemazione degli spazi urbani di pertinenza e antistanti su entrambi i lati della ferrovia (compreso quindi il sottopasso di accesso alla linea metropolitana e

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alla stazione FS – Passante), mediante interventi che presentino evidenti requisiti di accessibilità, funzionalità, qualità urbana, riconoscibilità del luogo. 27. La relazione esplicativa del Grande Progetto relativo a “Il Fiume di Milano” esprima più chiaramente in ruolo del Parco di Santa Giulia nel sistema delle aree verdi. 28. Siano corretti i seguenti errori materiali: - Le mappe rappresentate alle pagine 228, 237, 307 della Relazione Generale, erroneamente, indicano gli spazi destinati a servizio del Quartiere Santa Giulia come esistenti, mentre non sono ancora completamente attuati, e comprendono, tra l’altro, le aree residenziali attuate. - Le mappe a pag. 210 e a pag. 236 riportano due differenti ambiti interessati dai Raggi Verdi, in particolare quella di pag. 236 non riporta il raggio verde che confluisce alla Stazione di Rogoredo. Si rendano coerenti le indicazioni grafiche del Documento di Piano in merito ai Raggi Verdi.

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Quinta OSSERVAZIONE Con riferimento all’Allegato 4 del Rapporto Ambientale e più in generale alle procedure di consultazione sociale del PGT, in relazione al coinvolgimento di gruppi di rappresentanza di una parte della cittadinanza del Comune di Milano

oggetto della presente osservazione è il coinvolgimento del Comitato del Quartiere Milano Santa Giulia nelle procedure di consultazione delle parti sociali al fine di poter esprimere un parere in merito alla programmazione e alla pianificazione del Comune di Milano con ricadute sul Quartiere Rogoredo – Santa Giulia e sulle aree ad esso limitrofe.

Tenuto conto in particolare del ruolo svolto dal Comitato del Quartiere Milano Santa Giulia che si propone i seguenti scopi statutari: 1. contribuire alla diffusione tra i cittadini di una sempre maggiore sensibilità e partecipazione alla vita sociale; 2. promuovere iniziative atte a migliorare la qualità della vita e preservare i diritti dei 3. cittadini; 4. rappresentare le istanze degli abitanti del Quartiere Milano Santa Giulia; 5. stimolare e verificare l'operato delle istituzioni e della Pubblica Amministrazione.

Vista la diffusa partecipazione alle attività e discussioni promosse da tale associazione (regolarmente registrata) che ad oggi conta circa 300 iscritti tra i residenti del quartiere e viste le occasioni di incontro organizzate con alcuni degli appartenenti alle varie Istituzioni ed Enti (Comune, Consiglio di Zona 4, ARPA, Polizia Locale…) nell’ambito dell’attività di chiara e piena informazione sulla situazione locale che tale associazione cerca in ogni occasione pubblica di operare; tutto ciò premesso

si avanzano le seguenti richieste:

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29. Che il Comitato del Quartiere Milano Santa Giulia sia inserito nella categoria “Mondo sociale” di cui all’Allegato 4 del Rapporto Ambientale, al fine di essere coinvolto nella procedura di Valutazione Ambientale Strategica del Documento di Piano del P.G.T. del Comune di Milano, ed in particolare nella Terza Conferenza V.A.S.. 30. Che il Comitato del Quartiere Milano Santa Giulia sia coinvolto in generale nelle consultazioni delle parti sociali con riferimento agli atti del P.G.T. del Comune di Milano. 31. Che il Comitato del Quartiere Milano Santa Giulia sia coinvolto in generale nelle consultazioni delle parti sociali che riguardano in generale interventi di pianificazione e programmazione, anche in itinere, con ricadute sul Quartiere Rogoredo – Santa Giulia e sulle aree ad esso limitrofe.

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Sesta OSSERVAZIONE Con riferimento alle Norme di attuazione del Piano delle Regole, ed in particolare agli articoli 11 e 31 oggetto della presente osservazione è una integrazione alle norme di attuazione in merito alla pianificazione attuativa in itinere, in considerazione del fatto che il quartiere Rogoredo - Santa Giulia è interessato da tali strumenti attuativi per una rilevante estensione territoriale e con notevoli quantità in campo in termini di volumetrie e spazi pubblici ancora da realizzare.

Tenuto conto in particolare della disciplina contenuta nelle Norme di attuazione del Piano delle Regole e nello specifico: - dell’art. 11 comma 11, in cui si prevede che “Gli introiti delle monetizzazioni sono appostati in specifici capitoli di Bilancio ed utilizzati, nell’ambito della circoscrizione e nell’ambito territoriale di riferimento in cui sono localizzati gli interventi, per la realizzazione di quanto previsto dal Piano dei Servizi”. - dell’art. 31 comma 1, in cui si prevede che “Ai Piani attuativi, ivi compresi i Programmi integrati di intervento (P.I.I.) già approvati alla data di adozione del PGT, alle Varianti, alle zone C e alla zona d continuano ad applicarsi le previsioni urbanistiche generali vigenti al momento dell’approvazione sino al loro completamento”. - dell’art. 31 comma 5, in cui è prescritto che “Per tutti gli interventi previsti dal presente articolo … non sono ammesse le varianti che alterino le caratteristiche tipologiche di impostazione, incidano sul dimensionamento e diminuiscano le dotazioni di aree per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale”.

In particolare, considerato che: - il PII Rogoredo-Montecity si è attuato solo parzialmente e la relativa situazione giudiziaria ed economica rischia di rallentare notevolmente l’attuazione delle opere previste; - la convenzione stipulata per detto PII risale a marzo 2005 e scadrà nel 2015; - è interesse dei residenti che l’Amministrazione comunale porti avanti con forza la completa attuazione del PII Rogoredo-Montecity, che avrebbe dovuto restituire una

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nuova visione di città promossa dall’Amministrazione comunale stessa, o comunque delle sue previsioni; - il quartiere è interessato da altri piani attuativi, tra i quali ha un certo rilievo il PRERP di Marezzate; - è interesse dei residenti avere chiare le previsioni di trasformazione del quartiere a lungo termine. - è interesse dei residenti poter usufruire in prima persona dei benefici apportati dalle trasformazioni alla città.

Tutto ciò premesso, si osserva quanto segue: - l’art. 11 comma 11 non esplicita se l’oggetto della relativa norma comprende anche i provvedimenti in itinere. Tale precisazione è fondamentale per il Quartiere Rogoredo - Santa Giulia in quanto interessato da piani attuativi in itinere di una certa entità. - l’art. 31 non disciplina il caso in cui il piano attuativo non si attui o sia attuato solo in parte allo scadere della convenzione, pertanto non è chiaro come queste aree verranno disciplinate dal P.G.T. successivamente a tale termine e come si terrà conto degli accordi convenzionali già stipulati.

Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato,

si avanzano le seguenti richieste: - l’art. 11 comma 11 sia integrato estendendo la prescrizione anche agli introiti delle monetizzazione pervenuti dai piani attuativi in itinere, qualora non già diversamente destinati dall’Amministrazione comunale. - l’art. 31 sia integrato dalla disciplina relativa alla casistica dei piani attuativi che non si attuano o che si attuano solo in parte allo scadere della convenzione, specificando come vengono regolamentate le aree interessate. l’Amministrazione comunale si esprima in merito alla volontà di portare avanti concretamente tutte le opere previste dal PII Rogoredo-Montecity, possibilmente nel breve periodo.

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Settima OSSERVAZIONE Con riferimento alle relazioni generali e alle norme di attuazione dei tre atti che compongono il P.G.T., in relazione alla tematica del commercio

oggetto della presente osservazione è l’inserimento nella disciplina del P.G.T. di regole volte ad incentivare l’insediamento di esercizi commerciali di vicinato , in particolare laddove sono già presenti spazi adibiti a tale attività ma non ancora utilizzati, alla luce della situazione in atto nel nuovo Quartiere Santa Giulia, come di seguito specificato.

Tenuto conto dei principi espressi nel P.G.T. in merito al ruolo del commercio di vicinato nelle realtà di quartiere e più precisamente: - Nella Relazione generale del Documento di Piano, capitolo 3.3.5 al paragrafo relativo al “Il sistema del commercio”, ove si esprime il seguente concetto con riferimento ai NIL: “Si ritiene quindi che nello sviluppo della microprogettualità che contribuirà ad attribuire ad ogni NIL degli standard omogenei di qualità urbanistica il supporto attivo al buon posizionamento e funzionamento delle attività del commercio e della somministrazione sia un importante obiettivo ”. - Nell’Allegato 8 del Piano dei Servizi, al capitolo 1.8, nell’elenco degli obiettivi che fanno riferimento al tema della “sostenibilità” è riportato il seguente: “incentivare nuovi ambiti destinati ad attività di ricerca, di commercio di vicinato e artigianali”, mentre, con riferimento alla “sostenibilità” applicata all’offerta dei servizi, l’obiettivo è “10 minuti a piedi per raggiungere qualsiasi servizio alla persona (trasporto pubblico, scuole, verde, negozi di vicinato, spazi ludici e sportivi…).”

Considerato che: - il commercio di vicinato è classificato dal P.G.T. come servizio generale di livello locale, secondo il “Catalogo della ricognizione dell’offerta di servizi”; - l’unico incentivo previsto dal P.G.T. che può essere indirizzato al commercio di vicinato è relativo a quanto prescritto nelle Norme di attuazione del Piano dei Servizi, art. 4 comma

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7, ove si precisa che “La realizzazione dei servizi non è computata al fine del calcolo della Superficie lorda di pavimento ammissibile”; - nel Quartiere Santa Giulia, nell’ambito del PII Rogoredo-Montecity, la superficie al piano terra degli edifici residenziali lungo via Cassinari e relative traverse è stata destinata a commercio ed attualmente i vari spazi commerciali risultano occupati solo in una percentuale ridotta (circa 30-40%); - le forme di facilitazione previste dal Documento di Piano per i quartieri svantaggiati non sono rivolte a situazioni come quella di Santa Giulia, considerato che il quartiere non è da considerarsi tra quelli “svantaggiati” ed, in ogni caso, tali forme di facilitazione non trovano riscontro nella normativa di attuazione del P.G.T.; - l’incentivo alla localizzazione di superfici destinate a commercio di vicinato nei nuovi insediamenti, ai sensi dell’art. 4 comma 7 delle Norme di attuazione del Piano dei Servizi, non è efficace se non si accompagna con incentivi all’apertura degli esercizi stessi, in quanto potrebbe portare alla realizzazione di spazi che non verranno mai utilizzati; - si ritiene pertanto necessaria un’azione dell’Amministrazione volta a favorire l’insediamento di esercizi commerciali di vicinato, in particolare in contesti con una elevata densità di popolazione e privi di negozi di base (generi alimentari, artigianato di servizio, etc.) che offrono già superfici a tale scopo destinate, come ad esempio il caso di Santa Giulia.

Tutto ciò premesso,

si avanza la seguente richiesta: Sia integrata la normativa di attuazione del Piano dei Servizi con l’inserimento di una specifica disciplina volta ad avviare da parte dell’Amministrazione comunale azioni di incentivazione all’insediamento di esercizi commerciali di vicinato, in particolare laddove sono già presenti spazi adibiti a tale attività ma non ancora utilizzati, con priorità per quelli ritenuti fondamentali per la vivibilità di un quartiere residenziale.

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Ottava OSSERVAZIONE Con riferimento ad alcuni elaborati grafici del Piano dei Servizi ed in particolare la Tavola S.02/3B “Il sistema del verde urbano e delle infrastrutture per la mobilità” e l’Allegato 04 “Il Progetto Strategico” tavola 3, in relazione ad alcune previsioni relative al Quartiere Santa Giulia

oggetto della presente osservazione è la correzione di errori materiali riscontrati e la specificazione di alcuni contenuti degli elaborati grafici del Piano dei Servizi sopra citati, relativamente al Quartiere Santa Giulia, in considerazione delle ricadute che possono avere in fase progettuale.

In particolare, si osserva quanto segue: - Nella Tavola S. 02.3B è riportata come esistente una viabilità che sottopassa la ferrovia a partire dalla rotonda all’incrocio tra via Pestegalli e via Pizzolpasso, a est della ferrovia, fino a via Toffetti, mentre la stessa non è realizzata né in fase di realizzazione. - L’Allegato 4 tavola 3 indica in legenda il Filo Rosso, mentre nella tavola lo stesso non è rappresentato, così come non sono rappresentati i Raggi verdi. - L’Allegato 4 tavola 3 rappresenta un “Ambito di interesse” che attraversa il Quartiere Santa Giulia, indicato con il n. 4 “Valorizzazione e potenziamento del Parco Alessandrini”, ma di tale previsione non se ne fa cenno in alcuno degli atti del P.G.T.

Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato,

si avanzano le seguenti richieste: - Nella Tavola S. 02.3B sia corretta la grafia del tratto stradale di progetto che sottopassa la ferrovia a partire dalla rotonda all’incrocio tra via Pestegalli e via Pizzolpasso, a est della ferrovia, fino a via Tuffetti (qualora tale previsione sia confermata). - All’Allegato 4 sia riportato il tracciato del Filo Rosso e dei Raggi verdi, in coerenza con le previsioni del Documento di Piano. - Sia chiarito il contenuto della previsione relativa all’“Ambito di interesse” n. 4 “Valorizzazione e potenziamento del Parco Alessandrini” e sia inserita la descrizione di tali ambiti nella Relazione generale o negli Allegati del Piano dei Servizi.

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