DI Provincia di

COPIA DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE

Deliberazione n. 167 del 15 dicembre 2016

Oggetto: Redazione del Piano strutturale intercomunale dei Comuni di Lucignano e . Determinazioni inerenti all’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 17, L. r. T. 10 novembre 2014, n. 65.

L’anno duemilasedici, il giorno quindici del mese di dicembre, alle ore 17.35, nella sede municipale si è riunita la Giunta comunale.

Eseguito l’appello, risultano presenti n. 3 assessori, come segue:

1. CIANI MASSIMO 2. GIALLI SERENA 3. SICURANZA JURI

ed assente nessun Assessore.

Partecipa alla seduta il segretario del Comune, nella persona del dott. Renato Ferrari.

E’ presente il sindaco del Comune, avv. CASINI ROBERTA , che presiede la seduta.

Il Presidente, riconosciuta la validità dell’adunanza per il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta per la trattazione degli affari posti all’ordine del giorno.

LA GIUNTA COMUNALE

Acquisiti i pareri favorevoli, resi ai sensi dell’art. 42, comma 1^, d. lgs.vo 18.08.2000 n. 267, così come modificato dall’art. 3, comma 1^, lett. “b”, legge 7.12.2012, n. 213: - dal Responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la regolarità tecnica; - dal Responsabile del servizio finanziario, per quanto concerne la regolarità contabile;

Premesso:

- che la Regione Toscana ha pubblicato sul B. u. R. T. n. 32 del 10.08.2016 un bando per l’assegnazione di contributi finalizzati alla redazione di piani strutturali intercomunali, ai sensi degli artt. 23 e 24, l. r. 10.11.2014;

- che il Comune di Lucignano risulta convenzionato con il limitrofo comune di Marciano della Chiana per lo svolgimento in forma associata di tutte le funzioni e i servizi di cui all’articolo 19 della legge 07.08.2012 n. 135 e quindi, anche per i servizi di “urbanistica ed edilizia”, giusto deliberazione consiliare n. 36 del 29.11.2014, esecutiva e successiva convenzione sottoscritta il 4.12.2014;

- che, ai fini di quanto precede, la Conferenza dei Sindaci dei Comuni associati, riunitasi nei giorni 6, 15 e 22 settembre u. s., ha convenuto sull’opportunità di conferire incarico della predisposizione degli atti necessari, demandando al Comune capofila (Lucignano), l’onere della relativa formalizzazione e stabilendo, nel contempo, conformemente al rapporto associativo in essere, che gli oneri finanziari derivanti, verranno ripartiti al 50%;

- che, con propria deliberazione n. 116 del 24 settembre 2016, esecutiva ai sensi di legge, di concerto con il Comune associato di Marciano della Chiana, si è provveduto ad individuare nell’arch. Simona Penza di Arezzo, il professionista in grado di adempiere, nei tempi e modi dovuti, all’incarico di redigere, per conto dell’Ente, la documentazione occorrente per partecipare al bando di che trattasi;

-che nelle more del bando era possibile chiedere un finanziamento pari almeno al 60% dell'importo previsto per la redazione di tale strumento di pianificazione e comunque per un importo non superiore ad €. 60.000,00=, assegnando alle amministrazioni coinvolte l'onere di coprire il restante importo di €. 40.000,00=;

-che con decreto n. 13423 del 24.11.2016 è stato deliberata l'assegnazione a questa unione dei comuni di usufruire di parte del finanziamento chiesto, ovvero di 49.200,00€, pari all'82% del massimale previsto;

-che, pertanto, al fine di poter godere dei benefici di tale emolumento è necessario provvedere ai sensi dell'art. 8 dell'allegato A del bando medesimo, producendo il documento di avvio del procedimento ai sensi dell'articolo 17 della L.R. 65/2014, adempimento demandato ai sensi dell'art. 23 della medesima norma, al comune capofila,

Rilevato che il responsabile del procedimento, autorità competente per la v. a. s., è stato individuato, giusto propria deliberazione n. 106 del 4.06.2009, esecutiva, nel geom. Mauro Rosini, responsabile del servizio LL.PP.-Manutenzioni del Comune;

Dato atto che allegato alla proposta di avvio del procedimento di che trattasi, è stato prodotto il documento preliminare di definizione del rapporto ambientale ai sensi dell’art. 23, comma 2^, L. r. n. 10/2010;

Esaminata l’allegata proposta, redatta in data odierna dal responsabile ad interim del servizio Urbanistica, arch. Alessio Bartolozzi, con la quale, in ottemperanza alla normativa regionale sopra menzionata, invita questo Consesso ad assumere le opportune determinazioni in ordine all’eventuale avvio del procedimento ed all’individuazione del relativo Responsabile;

Accertato che la proposta sopra menzionata, contiene dettagliatamente quanto espressamente indicato dall’art. 17, comma 3^, lettere “a”, “b”, “c”, “d”, “e” ed “f”, citata l. r. n. 65/’14;

Dato atto che decorso senza esito il termine di cui alla precitata lettera “c” od in alternativa, acquisiti i relativi contributi, per la procedura di adozione/approvazione della variante al regolamento urbanistico, si procederà ai sensi del combinato disposto degli artt. 19 e 23, citata l. r. n. 65/’14;

Ritenuto, di poter recepire e fare propria la proposta come sopra formulata;

Con voti favorevoli unanimi, resi in forma palese,

D E L I B E R A

1 - di recepire e fare propria l'allegata proposta, redatta in data odierna dal responsabile ad interim del servizio Urbanistica, arch. Alessio Bartolozzi, in relazione a quanto in oggetto;

2 - di stabilire, conseguentemente, ai sensi della normativa citata in premessa, di dare avvio al procedimento teso alla redazione del Piano strutturale intercomunale, dei Comuni associati di Lucignano e Marciano della Chiana, ai sensi dell’art. 17 della L. r. n. 65/2014;

3 - di dare atto, altresì, che il Responsabile del procedimento di cui trattasi è in questa sede individuato nel funzionario proponente, arch. Alessio Bartolozzi, cui è fra l’altro, demandato l’espletamento delle procedure e degli adempimenti connessi all’approvazione del presente atto deliberativo.

SPETT.LE GIUNTA COMUNALE COMUNE DI LUCIGNANO

OGGETTO: Redazione del Piano Strutturale Intercomunale, Unione dei Comuni di Lucignano e Marciano della Chiana . Avvio del Procedimento ai sensi dell’Art. 17 L.r. Toscana 10 novembre 2014 n. 65.

Premesso, che questa amministrazione risulta convenzionata con il limitrofo comune di Marciano della Chiana per lo svolgimento in forma associata di tutte le funzioni e i servizi di cui all’articolo 19 della legge 07.08.2012 n. 135 e quindi, anche per i servizi di “urbanistica ed edilizia”, giusto deliberazione consiliare n. 36 del 29.11.2014, esecutiva e successiva convenzione sottoscritta il 04.12.2014; che a seguito della pubblicazione sul BURT n. 32 del 10.08.2016 del "Bando per la concessione dei contributi regionali per la redazione dei Piani Strutturali Intercomunali di cui agli art. 23 e 24 della L.R. 65/2014" questa amministrazione, congiuntamente al comune di Marciano della Chiana, con propria deliberazione di Giunta Comunale n. 116 del 24.09.2016, ha inteso aderire a tale opportunità, assumendo il ruolo di comune "capofila" ed incaricando un professionista esterno per predisporre la documentazione necessaria per accedere ai finanziamenti, ovvero per produrre l'allegato "B" e l'allegato "C" predisposti dall'ente Regione Toscana corredati da una proposta progettuale comprensiva di una sezione tecnica così come previsto dagli articoli 4 e 5 dell'allegato "A" del Bando medesimo; che nelle more del bando era possibile chiedere un finanziamento pari almeno al 60% dell'importo previsto per la redazione di tale strumento di pianificazione e comunque per un importo non superiore a 60.000,00€, assegnando alle amministrazioni coinvolte l'onere di coprire il restante importo di 40.000,00€; che con decreto n. 13423 del 24.11.2016 è stato deliberata l'assegnazione a questa unione dei comuni di usufruire di parte del finanziamento chiesto, ovvero di 49.200,00€, pari all'82% del massimale previsto; che pertanto al fine di poter godere dei benefici di tale emolumento è necessario provvedere ai sensi dell'art. 8 dell'allegato A del bando medesimo, producendo il documento di avvio del procedimento ai sensi dell'articolo 17 della L.R. 65/2014, adempimento demandato ai sensi dell'art. 23 della medesima norma, al comune capofila, premesso quanto sopra si produce il seguente prospetto ai sensi dell'art. 17 c. 3 della L.R. 65/2014: punto a) definizione degli obiettivi del piano e delle azioni conseguenti, comprese le eventuali trasformazioni al di fuori del perimetro del territorio urbanizzato che comportino impegno di suolo non edificato per le quali si intende attivare il procedimento di cui all'articolo 25, nonché la previsione degli effetti territoriali attesi ivi compresi quelli paesaggistici . Le linee principali delle strategie progettuali definite in questa fase sono le seguenti: 1) Rafforzare la competitività Territoriale attraverso - la valorizzazione delle "qualità" dei diversi luoghi e la promozione delle produzioni tipiche; - la definizione di una piattaforma turistica a scala sovracomunale; - la promozione di politiche energetiche sostenibili e compatibili con i valori ambientali, paesaggistici e storico-culturali del Territorio; - il recepimento e l'attuazione dei contenuti del Piano Paesaggistico; 2) Mettere a sistema le risorse e le opportunità espresse dal Territorio - Rafforzare e qualificare la capacità di "accoglienza " del Territorio; - Incrementare gli attuali livelli di accessibilità e agevolare gli spostamenti interni anche promuovendo la creazione di una rete intermodale di trasporto; - Promuovere le sinergie territoriali, riconoscendo le vocazioni dei diversi "luoghi"; - Sostenere e qualificare il tessuto produttivo insediato; - Promuovere azioni di partnership pubblico-privato per la concreta attuazione degli interventi; 3) Attuare una programmazione territoriale ed urbanistica coordinata e condivisa fondata sul contenimento del consumo di suolo, sul governo dei rischi, sulla definizione di una rete infrastrutturale intermodale d'area vasta - Interrompere l'espansione "a filamento" lungo le direttrici infrastrutturali principali, ragionando sulla ridefinizione di "nuovi margini urbani"; - Ragionare sulle opportunità di rigenerazione di interi tessuti residenziali e produttivi; - Individuare e promuovere il recupero di aree compromesse e degradate e di contenitori dismessi; - Salvaguardare l'integrità fisica del Territorio e governare le diverse forme di rischio; - Assicurare la partecipazione dei cittadini in tutte le fasi del processo di pianificazione e Valutazione; - Salvaguardare la riconoscibilità delle frazioni tutelando l'identità storica, morfologica e sociale; Le azioni conseguenti all'attuazione dei macro-obiettivi sopra elencati da esplicitare attraverso lo statuto del territorio dovranno consentire di: - potenziare la presenza delle imprese agricole guidate da imprenditori agricoli professionali; - favorire il mantenimento del territorio fortemente parcellizzato da parte degli imprenditori agricoli; - consentire l'implementazione delle attività volte alla trasformazione dei prodotti agricoli presenti sul territorio (frantoi, cantine vinicole, settore secondario collegato all'agricoltura); - favorire il rafforzamento del sistema agrituristico di accoglienza; - favorire l'insediamento di attività ricettive professionali sul territorio; - incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente di valore; - incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente di scarso valore comprese criticità ed emergenze territoriali in territorio aperto, per il rafforzamento ed il mantenimento dell'attività agricola; - favorire la riqualificazione del centro storico di Marciano della Chiana, promuovendo la "Torre" come elemento museale e congressuale; - favorire il recupero integrato in un percorso turistico integrato della "Fortezza" medioevale di Lucignano; - favorire la riqualificazione del centro storico di Lucignano come polo turistico attraverso il restauro degli spazi pubblici e l'implementazione dei sottoservizi tecnologici; - perseguire la realizzazione del nuovo polo scolastico di Lucignano modificando gli obiettivi che ora insistono sull'area sportiva prospiciente l'abitato di Lucignano; - prevedere l'implementazione delle aree a servizi e standard circostanti il nucleo di Lucignano (area sosta-camper, aree di sosta veicolari attraverso la riqualificazione in tal senso delle aree circostanti il nucleo cittadino); - riconoscere il sottosistema ambientale del Calcione quale area umida del Calcione , luogo di promozione turistica e naturalistica attraverso specifiche norme di tutela e valorizzazione; - attivare una specifica promozione dell'area archeologica della necropoli etrusca di Casalta; - favorire un turismo mirato aggregando le emergenze di carattere storico ed ambientale presenti nei due comuni anche attraverso specifici percorsi pedonali e ciclabili che attraversino i due territori, dal Calcione fino al sentiero della Bonifica; - consolidare il nodo commerciale/artigianale nella frazione di Cesa; - consolidare il nodo produttivo formatosi intorno alla stazione di Lucignano conseguentemente all'impianto realizzato da SVI S.p.a. - consolidare il nodo produttivo/artigianale circostante all'area del Padule di Lucignano conseguentemente alle previsioni collegati all'espansione avviata da Diakont S.r.l.; - individuazione del territorio urbanizzato ai sensi dell'art. 4 della L.R. 65/2014 concretizzando al suo interno gli obiettivi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente individuando le aree per le quali intervenire attraverso la rigenerazione urbana, le aree di completamento e di espansione ragionevole dei nuclei residenziali e produttivi; - sostenere l'ultimazione delle lottizzazioni incomplete anche attraverso progetti di unitari convenzionati, riducendo il frazionamento di aree pubbliche a il recupero di risorse per potenziare le strutture esistenti; - concludere le problematiche connesse all'espansione lineare della frazione di Cesa in direzione del limitrofo comune di Foiano della Chiana, e lungo i crinali del nucleo di Marciano della Chiana; - concretizzare l'implementazione di spazi pubblici e di servizi accessori alla residenza nelle frazioni di Pieve Vecchia, La Croce, Santa Maria, Badicorte; - implementare gli impianti di smaltimento dei reflui, riducendo gli scarichi liberi presenti nel nucleo di Marciano della Chiana e Badicorte e nelle frazioni di Lucignano (Santa Maria, Pieve Vecchia e La Croce); - implementare le aree metanizzate; - implementare le aree servite da acquedotto in particolare per la zona produttivo/artigianale di Badicorte. Il processo formativo vedrà coinvolgere le diverse comunità interessate attraverso una partecipazione articolata con incontri pubblici da eseguire in fieri durante la progettazione del nuovo piano intercomunale. Relativamente alle infrastrutture che attraversano il territorio perseguire, di concerto con l'ente Regione Toscana, un percorso alternativo alle previsioni della E78-Due Mari ancora presente tra gli obiettivi del PIT-PPR. Da una prima ricognizione del territorio urbanizzato e degli obiettivi ad oggi vigenti dei piani strutturali dei comuni coinvolti non si ravvede la necessità di convocare la conferenza di co-pianificazione di cui all'art. 25 della L.R. 65/2014. punto b) il quadro conoscitivo di riferimento comprensivo della ricognizione del patrimonio territoriale ai sensi dell'art. 3 c. 2 e dello stato di attuazione della pianificazione, nonché la programmazione delle eventuali integrazioni . - Per quanto attiene il comune di Lucignano il quadro conoscitivo di riferimento è dato dagli elaborati costitutivi il Piano Strutturale e di Regolamento Urbanistico, approvati nella vigente stesura con D.C.C. n. 30 del 21.12.2013 efficace dalla pubblicazione sul B.U.R.T. n. 8 del 26.02.2014, opportunamente aggiornati nelle tavole costitutive e nell’ indagine Geologica condotta in linea con il D.P.G.R. 53/R del 25 ottobre 2011. Diversamente per Marciano della Chiana il quadro conoscitivo è collegato allo strumento adottato con D.C.C. n. 15 del 20.05.2016 con la quale si è proceduto ad adottare una variante al Regolamento Urbanistico con contestuale variante al Piano Strutturale ai sensi dell'art. 230 della L.R. 65/2014 e relativa indagine Geologica condotta anch'essa in linea con il D.P.G.R. 53/R/2011. - Dalla strumentazione sopra elencata è possibile avere una ricognizione del patrimonio territoriale ed in particolare di: - la struttura idro-geomorfologica , che comprende i caratteri geologici, morfologici, pedologici, idrologici e idraulici in base agli elaborati allegati allo studio di fattibilità geologico-idraulico ; - la struttura ecosistemica , che comprende le risorse naturali aria, acqua, suolo ed ecosistemi della fauna e della flora in base agli elaborati di regolamento urbanistico con lo studio dell’uso del suolo; - la struttura insediativa, che comprende città e insediamenti minori, sistemi infrastrutturali, artigianali, industriali e tecnologici in base agli elaborati di piano strutturale regolamento urbanistico; - la struttura agro-forestale, che comprende boschi, pascoli, campi e relative sistemazioni nonché i manufatti dell’edilizia rurale in base agli elaborati che compongono il quadro conoscitivo del Piano Strutturale; - dagli allegati al Regolamento Urbanistico è possibile avere una visione dello stato di attuazione degli strumenti di pianificazione comunali, e attraverso le schede di regolamento urbanistico si ha una visione complessiva dello stato di programmazione dei futuri interventi sul territorio. Quanto sopra dovrà essere opportunamente integrato alla luce dell'adeguamento/conformazione ai sensi dell'art. 31 al PIT/PPR a cui sarà sottoposto il Piano Strutturale Intercomunale. Il quadro conoscitivo oggi disponibile dovrà pertanto essere integrato in fase di progettazione attraverso la strumentazione fornita dalla disciplina del PIT ovvero attraverso l'analisi delle quattro invarianti strutturali (Invariante I: i caratteri idro-geo-morfologici dei bacini idrografici e dei sistemi morfogenetici; Invariante II: i caratteri ecosistemici dei paesaggi; Invariante III: il carattere policentrico e reticolare dei sistemi insediativi, urbani e infrastrutturali; Invariante IV: i caratteri morfotipologici dei sistemi agro ambientali dei paesaggi rurali) che saranno la struttura costitutiva alla base della redazione dello strumento di cui trattasi. punto c) l'indicazione degli enti e degli organismi pubblici ai quali si richiede un contributo tecnico specificandone la natura e l'indicazione del termine entro il quale il contributo deve pervenire : - Trattandosi di uno strumento di nuova stesura, la cui base conoscitiva è comunque relativamente aggiornata, tenuto conto del procedimento di adeguamento/conformazione al PIT-PPR a cui necessariamente dovrà essere sottoposto lo strumento di cui trattasi, viene individuato quale ente ovvero organismo pubblico a fornire apporti tecnici e conoscitivi idonei, il competente ufficio pianificazione della Regione Toscana per la corretta applicazione procedurale dei contenuti della Disciplina del PIT-PPR. In questa fase viene altresì informato l'ente Provincia di Arezzo al fine di acquisire contributi in ordine ad un eventuale ricognizione dei vincoli del P.T.C. provinciale alla luce delle invarianti strutturali del PIT-PPR. Considerato che il piano di cui trattasi seguirà i procedimenti conformativi previsti dall'articolo 31 della L.R. 65/2014 a titolo informativo, la documentazione costitutiva l’avvio del procedimento sarà inviata altresì alla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per le provincie di , Grosseto e Arezzo ed al competente Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del Paesaggio delle Regione Toscana, in quanto si intende perseguire opere di riqualificazione del patrimonio pubblico in area soggetta a vincolo paesaggistico (aree ricadenti al vincolo di cui al D.M. 14.10.1961 e D.M. D.M. 06.10.1970) Il contributo dovrà pervenire entro giorni 30 (trenta) a decorrere dal ricevimento del presente atto deliberativo. punto d) l'indicazione degli enti e degli organismi pubblici competenti all'emanazione di pareri, nulla osta o assensi comunque denominati, necessari all'approvazione del piano . - Trattandosi di uno strumento di nuova stesura la cui complessità di contenuti necessita di essere ancora espressa in forma progettuale, non si concretizza la possibilità di indicare in questa fase del procedimento ulteriori enti ed organi pubblici altresì eventualmente competenti all’emanazione di pareri, nulla osta o assensi comunque denominati ai fini dell’approvazione della piano in oggetto. Posto ciò e considerato che ai fini della definizione dei contenuti del rapporto ambientale, l'allegato documento preliminare redatto ai sensi dell'art. 23 della L.R. 10/2010, il presente documento sarà comunque trasmesso ad un novero di enti ivi elencati. punto e) il programma delle attività di informazione e della partecipazione della cittadinanza alla formazione dell'atto di governo del territorio . - Il programma delle attività di informazione e di partecipazione della cittadinanza alla formazione del presente atto di governo del territorio viene esplicitato nell'immediato attraverso affissione di manifesti nelle sedi comunali e nelle bacheche pubbliche ad esso deputate, utilizzando il sito internet a disposizione delle singole amministrazioni, rendendo noto da subito l'avvio del procedimento di uno strumento intercomunale. - Incontri illustrativi con le varie comunità coinvolte saranno concretizzati col divenire del percorso progettuale manifestato in premessa. punto f) l’individuazione del garante dell’informazione e della partecipazione, per le finalità di cui all'articolo 36, responsabile dell'attuazione del programma di cui alla lettera e) - L’individuazione del garante dell’informazione e della comunicazione è stata effettuata dal comune capofila di Lucignano, giusta deliberazione di Giunta Comunale n. 6 del 10.01.2015. Decorsi i tempi di cui al precedente punto c), per la procedura di adozione e approvazione del presente strumento urbanistico, si procederà ai sensi del combinato disposto degli articoli 19 e 23 della L.r. 65/2014. Per tutto quanto sopra esposto, si chiede a codesta spett. le Giunta di Deliberare di assumere determinazioni al fine di avviare il procedimento per un Piano Strutturale Intercomunale, Unione dei Comuni di Lucignano e Marciano della Chiana, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 65/2014, individuando tra l’altro il Responsabile del Procedimento per la redazione dell’atto urbanistico di cui trattasi;

Lucignano lì, 15/12/2016 Il responsabile del Servizio F.to Arch. Alessio Bartolozzi ______Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D. L.vo n. 267/2000, così come modificato dall’art. 3, comma 1, lett. f), legge 7.12.2012, n. 213.

Lucignano lì, 15/12/2016 Il responsabile del Servizio F.to Arch. Alessio Bartolozzi ______Si esprime parere favorevole di regolarità contabile reso ai sensi dell’art. 49, comma 1 del D. L.vo n. 267/2000, così come modificato dall’art. 3, comma 1, lett. f), legge 7.12.2012, n. 213.

Lucignano lì, 15/12/2016 La responsabile del servizio ragioneria F.to Tiziana Virgili

IL SINDACO ILSEGRETARIO COMUNALE F.to Casini F.to Ferrari

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Reg. n. del 31 dicembre 2016

Si certifica che, ai sensi della vigente normativa, la presente deliberazione è stata pubblicata nel sito web istituzionale del Comune, il giorno 31 dicembre 2016 e così per 15 giorni consecutivi. li, 31 dicembre 2016

Il Segretario comunale F.to Ferrari

Copia conforme all’originale per usi amministrativi li, 31 dicembre 2016

Il Segretario comunale F.to Ferrari