Agnello del Centro Italia, riconoscimento ufficiale

a Gazzetta ufficiale dell'Ue del 24 maggio Un'lgp a garanzia 2013 ha pubblicato l'iscrizione nel regi- L stro delle Igp l'Agnello del Centro Italia: un della qualità riconoscimento che arriva dopo oltre 20 amni di ricerche e sperimentazioni condotte da France- organolettica sco Maria Sarti della Facoltà di Scienze Agrarie dell'Università di Perugia, e che il 28 marzo e nutraceutica 1992, in occasione di Agriumbria, propose il marchio "Agnello del Centro Italia", Un invito delle carni ovine che fu accolto dalla Coldiretti e dalla società cooperativa commissionaria esercenti macellai acquisti collettivi di Perugia, che nel 1993 stabilì un accordo quadro di fornitura con il quale furono introdotti alcuni punti che anticipavano l'attuale disciplinare di produzione, quali il riconoscimento del- la qualità del prodotto negli allevamenti tradizionali del Centro Italia e la riconosci- bilità della carcassa dell'agnello mediante `1 una fascetta numerata riportante la dicitura "una [ Gruppo carcasse agnello lgp. rinnovata tradizione nell'agnello del Centro Italia". scette che avvolgono la tibia conte previsto dal disciplinare: di [ RICONOSCIMENTO DELLA CARNE colore bianco per l'agnello leggero (peso compreso tra 8 e 13 kg) e Dopo un lungo excursus storico nel corso del quale furono di colore giallo per l'agnello pesante se il peso della carcassa supera promosse e attuate alcune iniziative organizzative e promoziona- i 13 kg al netto, in entrambi i casi, di testa e corata. li da parte del Comitato promotore per l'Igp dell'Agnello del Il disciplinare prevede anche la tutela di una produzione di Centro Italia, costituitosi presso la Camera di commercio di Gros- nicchia dell'allevamento e della macelleria tradizionale riservata seto, presieduta da Virgilio Manini, allevatore di ovini di razza al "castrato", riconoscibile al consumatore dalle fascette marroni , si è arrivati al recente riconoscimento Igp. che avvolgono la tibia, e il cui peso va dai 20 kg ai 30-35 kg. Infatti, durante e prima della fase di protezione transitoria ac- 1 tagli delle carni di agnello Igp sono individuabili dalla sigla cordata a livello nazionale, è "Aci". stata organizzata e potenziata La zona geografica di alle- la filiera dell'allevamento del- vamento dell'Agnello del l'Agnello del Centro Italia che Centro Italia Igp è limitata alle si è presentato al momento del regioni: Abruzzo, Lazio, Mar- riconoscimento con 130 alle- che, Toscana, Umbria e Emilia vamenti, 17 centri di macella- Romagna. In quest'ultima re- zione, un centro di seziona- gione sono riconosciuti gli mento e 90 mila capi adulti. interi territori delle provinee Sono stati immessi sul mer- di Bologna, Rimini, Forli Cese- cato oltre 30ntila agnelli certi- na, Ravenna e, parzialmente ficati, riconoscibili da due fa- quelli di Modena, Reggio Emi- lia e Parma, delimitati dall'au- [ Marezzatura delle carni tostrada Al Bologna-Milano, di agnello. dal confine della provincia di '{", I 11 r r ": ra r c^Tn=°.a=d ar icoevre,. War dnr I 'a"; a.n. renn r . + r r t `+ ' +Ì Asrltsae Altmasaeat e IoraE.ll .g n° Ì Ì Q p R aE rtr •1 at í de C ¢ 8_ -1

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[ Fascetta di tracciabilitá dell'agnello lgp.

[ Gregge di pecore al pascolo.

Bologna all'incrocio con l'au- tostrada A15 Parma-La Spezia e da quest'ultima proseguen- do fino al confine con la regio- ne Toscana. Le carcasse e la carne degli agnelli devono essere ottenute da allevamenti i cui capi devo- no appartenere ai seguenti tipi genetici, razze e loro incroci: Appenninica, Bergamasca, , , Meriniz- zata Italiana, , , Coinisana, Cornelia Bianca, no condizioni ambientali che non consentono il pascolo; situazio- , , , Massese, Pa- ne che però può anche essere consentita, come detto, con l'utiliz- gtiatola, Pecora . Gli agnelli maschi possono essere zo di leguminose e graminacee prodotte nell'azienda. sottoposti alla neutralizzazione sessuale. [ CARNE DI ELEVATA QUALITÀ [ ALLEVAMENTO BRADO O SEMIBRADO L'alimentazione e le razze indicate nel disciplinare portano alla Una biodiversità di razze dalle quali si ottengono ottime carni produzione di carni di qualità bromatologica di elevato livello dalle caratteristiche organolettiche e nutraceutiche di eccellenza. con valori di grasso intramuscolare molto bassi (0,78 g/100 Il disciplinare nella sua articolazione indica, oltre i requisiti gt.q.), di colesterolo entro i limiti indicati dall'Iran, ma, soprattut- richiesti per le modalità di allevamento, gli adempimenti che to, con tino spettro acidico di grasso di marezzatura di alta l'allevatore deve adottare e praticare per ottenere il riconosci- qualità ai fini dietetici in quanto caratterizzato da acidi grassi mento Igp. insaturi, con Pufa>12 e con un rapporto omega 6/omega 3 quasi Per quanto riguarda il metodo di allevamento, questo deve sempre inferiore a 5. essere brado o semibrado e gli agnelli devono essere allattati Ogni fase del processo produttivo è monitorata da un ispetto- esclusivamente con latte materno; successivamente la base del- re e documentata dagli input mediante l'iscrizione in appositi l'alimentazione è data da fo- elenchi gestiti dalla struttura raggi costituiti da essenze di controllo. spontanee di prati e prati pa- Il Comitato promotore del- scolo integrati, in caso di pe- l'Igp sta intensificando la cam- riodi siccitosi, da leguminose pagna di promozione delle car- e graminacee coltivate in ni dell'Agnello del Centro Italia azienda. nei confronti dei consumatori Il gregge deve pascolare mediante una informazione per almeno otto mesi all'anno, sulla tracciabilità del prodotto, mentre all'alimentazione degli con un'etichetta che riporta tiri agnelli è stato posto im limite codice dal quale, tramite inter- di 400 grammi al giorno di net o telefono cellulare, è possi- mangimi nel caso si verifichi- bile risalire a indicazioni riguar- danti l'allevamento, la macella- [ Marchio auricolare dell'lgp. zione e la rete di vendita. n