31.03.2021

Giornale di Sicilia l2 Primo Piano Mercoledì 31 Marzo 20 2 1

Per gli investigatori furono truccati per evitare la zona rossa Dati falsi sul Covid Scattano 3 arresti, Razza indagato costretto a lasciare Ai domiciliari la dirigente Di Liberti, il funzionario Cusimano e un dipendente

generale del Dasoe, Maria Letizia Di necessari, secondo il gip Caterina Bri- Mariella Pagliaro Liberti, originaria di Castelbuono, 59 gnone per il pericolo di inquinamen- anni; il funzionario della Regione, to probatorio e di distruzione e falsi- PA L E R M O Salvatore Cusimano, 35 anni (nipote ficazione di documenti, nonché di Quel macabro bollettino di morti e della Di Liberti) e Emilio Madonia, reiterazione dei reati, rischio «reso positivi con il quale conviviamo da palermitano, 28 anni, dipendente di estremamente concreto e attuale dal un anno ogni giorno, in Sicilia - alme- una società - la Pricewaterhousecoo- numero, dalla ripetitività e dalla gra- no negli ultimi cinque mesi - sarebbe pers Public Sector srl - che si occupa vità delle condotte accertate nonché stato manipolato, alterato, falsato. della gestione informatica dei dati dalla cadenza pressoché quotidiana Con un unico obiettivo: tenere a ba- dell’assessorato. Ci sono altri tre in- delle stesse fino a data recentissima, Pa l e r m o. Assembramenti in città che doveva diventare rossa ma la cosa saltò. Nel riquadro Maria Letizia Di Liberti da il Covid nell'Isola, quantomeno dagati, tra cui l’ormai ex assessore al- cioè il 20 marzo». L’ultima intercetta- matematicamente, scongiurare le la Salute, Ruggero Razza, che ieri sera zione del 19 marzo rivela il balletto e zone rosse per cercare di dare un’im- interrogato dai pm di Trapani si è av- la falsificazione dei dati per decidere magine di efficienza del servizio sani- valso della facoltà di non rispondere, se la capitale Palermo dovesse passa- Nel giugno scorso i positivi indicati due volte tario regionale e della classe politica oltre a due dirigenti Ferdinando Cro- re in zona rossa. che ci amministra. «Uno scellerato ce, vicario capo gabinetto dell’asses- L'inchiesta partita in sordina a disegno politico» è l'atto d'accusa dei sore e Mario Palermo, direttore del Trapani su un laboratorio di analisi lStavolta, secondo la Procura di una sovrapposizione che si è disposte dai Pm di Trapani, che magistrati di Trapani titolari di Servizio 4 del dipartimento. A fine di Alcamo, che avrebbe fornito dati Trapani, i dati sarebbero stati trascinata per quattro mesi, fino a oggi ipotizzano un altro tipo di un'inchiesta che piomba come un mattinata negli uffici di piazza Otta- alterati su decine di tamponi, ha sve- scientemente alterati, ma il raggiungere un totale di 800 errore, di segno opposto, con dati terremoto sulla Regione Sicilia e tra- vio Ziino, a Palermo - sede dell’asses- lato in cinque mesi di intercettazioni condizionale resta d’obbligo. È contagi attivi, quando in realtà, al “s p a l m at i ”, comunicati al ribasso volge il primo personaggio eccellen- sorato regionale alla Salute - passati a e indagini dei carabinieri una catena certo, invece, che il gap tra il 19 giugno, ce n’erano solo 153. nei bollettini quotidiani e te: l'assessore regionale alla Salute, setaccio dai carabinieri che hanno di montaggio di falsificazioni. Sono quadro ufficiale e la situazione Questo, nonostante le Asp a volutamente falsati. Al netto Ruggero Razza, classe 1980. L’e n fa n t perquisito locali e computer, si respi- 36 i capi d'accusa contestati. La Regio- reale dell’epidemia in Sicilia era maggio avessero segnalato a dell’inchiesta, restando sui numeri prodige della destra borghese, fino a rava un clima di desolazione. I prov- ne Siciliana avrebbe comunicato emerso già nella prima fase Palermo l’errore. Il riallineamento di quei giorni e confrontando i ieri uomo di fiducia del presidente vedimenti ai domiciliari sono stati all’Istituto Superiore di Sanità dati dell’emergenza, restando in arriva solo il 20 giugno, ma viene a dati trasmessi nell’ultima Nello Musumeci, è stato costretto a eseguiti dai carabinieri del Nas di Pa- falsi sull'andamento della pandemia sordina fino allo scorso 19 giugno. galla un altro sbaglio: il totale dei settimana di novembre dal Dasoe lasciare l'incarico dopo decine di ri- lermo e del comando provinciale di nell’Isola, aumentando il numero Quel giorno, nelle pagine del contagiati dall’inizio dei controlli a Roma con quelli diffusi da chieste di dimissioni e nonostante Trapani, mentre a Razza è stato noti- dei tamponi eseguiti, «spalmando» i nostro giornale, incrociando i non è di 3464 unità ma di 3070. alcune Asp, emerge una lieve l'attestato di fiducia a caldo tributa- ficato un invito a comparire; i militari decessi, taroccando i numeri di posi- numeri delle varie Asp con i report Ruggero Razza ammette allora le differenza su Trapani, un togli dal presidente della Regione gli hanno sequestrato i cellulari. tivi al Covid per nascondere le ineffi- che l’Osservatorio epidemiologico discrasie, puntando il dito su allineamento su Ragusa e un gap Nello Musumeci, secondo gli inqui- I reati contestati sono falso mate- cienze di un sistema di raccolta delle regionale inviava quotidianamente «alcune Asp, che oltre a non più marcato su Agrigento, dove renti all’oscuro di tutto e finito nel tri- riale e ideologico in concorso. Arresti informazioni pieno di falle ed evitare al ministero della Salute, si scoprì aggiornare costantemente il l’Azienda sanitaria segna 359 tacarne delle polemiche. il passaggio in zona rossa della Sicilia, che nell’Isola mancavano numero di guariti ci nuovi contagi e la Regione 492. Più L'inchiesta della procura di Trapa- scongiurando così l'effetto che nuo- all’appello ben 647 contagiati, mai comunicavano come nuovi positivi difficile fare un raffronto ni si è abbattuta sulla Regione, col- Altri coinvolti ve chiusure avrebbero avuto in ter- esistiti, eppure conteggiati dalla i pazienti che ricevevano il doppio completo, nel tempo e nello pendo il cuore del sistema chiamato Ne l l’inchiesta i nomi mini di consenso politico. Personag- Regione. Il motivo? Diversi tampone». Si arriva così a spazio, anche perché i report dei a contenere l’emergenza pandemica: di Croce e Palermo gio centrale dell'inchiesta - scrive il pazienti positivi erano stati novembre, quando la seconda nuovi positivi trasmessi il Dipartimento regionale per le Atti- gip - è proprio Maria Letizia Di Liber- indicato per due volte, una dai ondata epidemica travolge in all’Osservatorio dalle Asp delle vità sanitarie e osservatorio epide- Costa si difende: «Io non ti, la super dirigente a capo del Dasoe laboratori di analisi, un’altra dagli pieno l’Isola. In quel periodo province con più contagiati non miologico dell’assessorato della Sa- decidevo proprio nulla» in contatto giornaliero con con l'as- ospedali in cui venivano ricoverati: cominciano le intercettazioni sono accessibili. ( *A D O* ) lute. I tre arrestati sono la dirigente sessore Razza, che addomestica dati

Dalle intercettazioni emerge il modus operandi degli indagati e arrestati: una manipolazione sistematica «Ma questi deceduti glieli devo lasciare o glieli spalmo?»

sui decessi da Covid nella zona di avanti nelle settimane, dal 7 dicembre con tutto quel che ne discende anche PA L E R M O Biancavilla, nel catanese. Sono sette, a Natale, sembra quasi che la donna a in termini di perdita di consenso elet- I morti da spalmare... perché tutti in- tutti in un solo giorno, in un centro capo del Dasoe non voglia mai supe- torale per chi amministra». sieme fanno troppo rumore e sono un piccolo. «Nello specifico Di Liberti - si rare la soglia psicologica dei mille «... Ma mettici 2.000 di rapidi.. fre- pessimo biglietto da visita di chi go- legge nel provvedimento emesso dal nuovi positivi giornalieri. E in effetti gatene!!!», dice la Di Liberti per gonfia- verna. Erano i primi di novembre, gip - dopo essersi accertata che un suo guardando le tabelle in quel range di re i dati sui tamponi fatti - altro strata- giorni frenetici negli uffici di piazza interlocutore si trovi in compagnia date i nuovi contagi non arrivano mai gemma per abbassare la curva - all’im - Ottavio Ziino perché la Sicilia che am- dell’assessore, gli chiede come gestire a mille, come a novembre (si viaggia- piegato della società che gestisce il si- biva alla più morbida fascia gialla si ri- i dati relativi ai decessi Covid del co- va tra i 1.200 e 1.600 al giorno) ferman- stema informatico dei flussi da comu- trovò poi in zona arancione, con tutte mune di Biancavilla e cioè se inserirli dosi sempre più in basso. Come i mor- nicare all’ISS . «Razza è seccato - spiega le conseguenze delle restrizioni per ri- in unica soluzione o spalmarli in più ti «spalmati» mai venti ma sempre Di Liberti, non sapendo di essere in- storanti e bar, in primo luogo. Il presi- giorni». Sono le 16.03 e la Di Liberti di- sotto il 2... Parlando con il dirigente tercettata - Mi disse: il fallimento della dente Nello Musumeci amareggiato ce: «Digli solo... Biancavilla, i deceduti Mario Palermo, anche lui indagato, la politica, non siamo stati in grado di disse: «Sembra di essere su Scherzi a glieli devo lasciare o glieli spalmo?». funzionaria discute i decessi da comu- tutelarci, i negozi che chiudono, se la parte... Spero in una svista, in un erro- Razza: «Ma sono veri?». Di Liberti: «Si, nicare. «Quindi anziché 26, 19», dice la possono prendere con noi, non siamo re di valutazione del Comitato Tecni- solo che sono di 3 giorni fa». Razza: «E dirigente - Ok. Che non superiamo i 2, riusciti a fare i posti letto. Ci dissi ma co Scientifico». spalmiamoli un poco...». che è pesante». Il collega le dice: 2? Ne non è vero, reggiamo perfettamente - A distanza di cinque mesi le rivela- Una prassi quella di diluire morti e diamo venti?». «No, no 19 arriva a 19», racconta la dirigente al suo interlocu- zioni dell'inchiesta sui dati manipola- nuovi positivi che è stata intercettata risponde la Di Liberti. Però a forza di tore sempre riferendo la conversazio- ti gettano più di un'ombra su tutta più volte dai carabinieri dei Nas. Più manipolare e addomesticare i numeri ne con Razza -. Anche se in realtà, non quella vicenda. Mentre Musumeci si capitano anche incidenti di percorso, ti dico, oggi è morta una, perché l’am - lanciava in un attacco contro il gover- come quando la donna sconsolata di- bulanza è arrivata dopo 2 ore ed è ar- no nazionale Razza veniva intercetta- A ruota libera ce al telefono parlando delle nuove rivata da Lascari. Ed è morta, e qua c'è to - era il 4 novembre - mentre sugge- «... Ma mettici 2.000 vittime «ce li dobbiamo mettere per il magistrato che già sta, subito, ha se- riva di «spalmare» il numero dei mor- di tamponi rapidi... forza... perché sennò alla fine ce li te- questrato le carte. Due ore l’ambulan - ti, rivolgendosi a Maria Letizia Di Li- niamo sulla pancia come l’altra vol- za. Perché? Perché sono tutte bloccate berti. Quel giorno nel corso di una te- fregatene!!!», dice la Di ta!». Un contenimento matematico nei pronto soccorsi. Tutte!». lefonata la dirigente del dipartimento Liberti per gonfiare i dati dell'epidemia nell'Isola per «evitare il M . Pa . commenta con un interlocutore i dati I trucchi. Calcolare più tamponi per abbassare i dati sui contagi passaggio in zona rossa - scrive il gip - , ©RIPRODUZIONE R I S E RVATA Giornale di Sicilia Mercoledì 31 Marzo 20 2 1 Primo Piano l3

Ha appreso dell’inchiesta prima di una diretta televisiva, poi il duro faccia a faccia con Raz za Musumeci tradito dal suo fedelissimo Il gelo degli alleati, le ombre sul futuro L’assessore ha provato a rassicurarlo sulla correttezza del suo operato ma poi si è dimesso. Il presidente ha assunto l’interim della Sanità: si va avanti

nel solito tritacarne del giustiziali- Giacinto Pipitone smo da salotto tv». Non una difesa a PA L E R M O spada tratta, quella del leader regio- nale Nino Minardo, indicato da vari In appena 9 ore è crollata l’impalcatu - pezzi della maggioranza come il più ra su cui si è retta da 3 anni e mezzo la accreditato successore di Musumeci. legislatura di Musumeci a Palazzo Lega e Fratelli d’Italia, il partito della d’Orleans. Alle 8 il presidente ha ap- Meloni guidato in Sicilia da Raffaele preso che l’assessore Ruggero Razza Stancanelli, da settimane hanno as- era indagato e la più importante diri- sunto posizioni che segnano la di- gente della Sanità, Letizia Di Liberti, stanza politica da Musumeci. E ora la agli arresti. Alle 16 ha comunicato pri- ricerca di un candidato alternativo ma agli assessori e poi all’Ars che sarà avrà una accelerazione. lui e prendere le redini dell’assessora - Anche perché l’opposizione chie- to fino a data da destinarsi. Così si è de di non limitare a Razza le respon- chiusa la parabola di Razza e si è aper- sabilità. «I dati falsi e truccati emersi ta una fase di incertezza che investe il dalle indagini sono la punta di un ice- futuro politico di Musumeci. berg di un sistema marcio» ha detto il Di buon mattino il presidente, a segretario Anthony Barbagallo. I gril- Catania, stava preparandosi per una lini sono andati all’attacco con Gian- intervista televisiva. Ed è stato lette- carlo Cancelleri: «Il duo Razza-Musu- ralmente travolto dalle prime notizie meci è protagonista di un patto poli- che raccontavano l’inchiesta. Musu- tico scellerato. Altro che Gallera e meci in tv è apparso imbarazzato e ha Un rapporto incrinato. Il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore alla Sanità Ruggero Razza Fontana in Lombardia». E il capo- messo in campo una difesa d’ufficio: gruppo Giovanni Di Caro ricorda che «In questi casi si resta sorpresi, biso- gione è finita lì. Ha acceso il Pc e ha gionale. Damiani. «sulla corrispondenza dei dati e sui con un’attività frenetica. «Qualche gna avere rispetto per la magistratu- scritto una lettera che poco dopo Da qui il patto fra presidente della È il sistema sanità a finire ora sotto reali posti letto attivati abbiamo sem- che sia il disegno perseguito, è certo ra. Se fosse ritenuto responsabile, da pranzo Musumeci leggerà agli asses- Regione e presidente dell’Ars per esame. Musumeci ne è consapevole e pre sollevati dubbi ma non ci sono che le falsità commesse - scrive il giu- solo agirebbe di conseguenza». sori riuniti a Palazzo d’Orleans in chiudere d’un fiato la manovra con le prova a tenere la rotta: «Il governo mai state date risposte». Mentre dice - non hanno consentito a chi di Finita l’intervista il presidente, vi- u n’atmosfera che i presenti defini- tabelle finali e aprire poi la questione non defletterà di un centimetro nel Claudio Fava ricorca che «il 4 novem- competenza di apprezzare la reale sibilmente in difficoltà, perfino te- ranno funebre: «Per sottrarre il gover- morale alla Regione: Musumeci si è percorso seguito finora. Andremo bre Razza suggeriva di "spalmare" il diffusione della pandemia in Sicilia e mendo di scoprire che il suo delfino no da polemiche ho chiesto al presi- visto così costretto a «presidiare» i avanti dritto, senza una tregua. Lo im- numero dei morti. Il giorno dopo di adottare le opportune determina- designato lo abbia «tradito», ha rin- dente di accettare le mie dimissioni» banchi del governo per tutto il pome- pone la pandemia, la volontà dei sici- Musumeci si lanciava in attacchi furi- zioni e non hanno permesso ai citta- viato la partenza per Palermo e ha ha scritto Razza. Che poi ha provato riggio e risponderà fra oggi e domani liani e il nostro dovere istituzionale». bondi contro il governo nazionale, dini di conoscere la reale esposizione raggiunto Razza nel suo studio etneo. ancora a difendersi: «L’epidemia è al fuoco incrociato dell’opposizione. In ballo c’è anche la strategia poli- colpevole di infliggere l'arancione al- al rischio pandemico e di comportar- Lì è avvenuto un confronto molto sempre stata monitorata con cura, Nel frattempo ha avuto poche ore tica di medio periodo che Musumeci la Sicilia. Un patetico duo di furbetti. si di conseguenza». aperto in cui è stato lo stesso Musu- come evidenzia ogni elemento og- per riflettere. Ha preso in mano l’inte - aveva impostato con Razza. E che Che devono andar via subito». L’indagine, avviata a Trapani, in- meci a chiedere spiegazioni a Razza. gettivo, a partire dalla occupazione rim della sanità «fino a quando sarà portava a una ricandidatura, forte di Di fronte a tutto ciò Musumeci in tanto, sta per essere trasferita per «Era visibilmente provato» racconte- ospedaliera e dalla tempestività di necessario». Consapevole che indivi- una maggioranza allargata almeno ai serata ha confidato la linea delle competenza a Palermo. Sarà l’a ut o r i - rà in serata il presidente. L’a s s e s s o re decisioni che qui sono sempre state duare un successore sarà difficilissi- 5 ex grillini e a pezzi di Italia Viva che prossime ore: «Quello che abbiamo tà giudiziaria del capoluogo a dover ha tentato di convincere Musumeci, anticipatorie. Non avevamo bisogno mo: Razza, il co-fondatore e ideologo proprio Razza aveva portato a corte. fatto è stato improntato alla massima fare luce sulla vicenda. Che certo non il suo mentore, della sua lealtà e della di nascondere contagiati perché pro- di Diventerà Bellissima, potrebbe es- In più Musumeci ha fiutato il gelo trasparenza. Abbiamo sempre segui- appare conclusa, visto che è lo stesso correttezza nella gestione della pan- prio noi abbiamo spesso anticipato le sere sostituito da un altro fedelissimo intorno a lui, malgrado una nota di to la linea del rigore e chiesto noi la gip Brignone a indicare la strada degli demia. Ma il consiglio del presidente decisioni di Roma con provvedimen- (il capogruppo Alessandro Aricò, tutti gli assessori che definiscono zona rossa». È il tentativo di dimo- approfondimenti investigativi che è stato di presentare le dimissioni. ti più severi». Giusy Savarino o Gino Ioppolo, che Razza «un uomo perbene». A parte i strare che nessun vantaggio avrebbe vanno fatti e riguardano altre pre- A quel punto Razza ha capito che Con la lettera in mano, intorno al- però dovrebbe dimettersi da sindaco deputati di Diventerà Bellissima, solo avuto dal truccare i dati, che ogni sog- sunte complicità di due dipendenti la sua stella si era eclissata. La sua sta- le 14, Musumeci ha imboccato la stra- di Caltagirone) oppure da un tecnico, l’Udc, con Eleonora Lo Curto, e l’Mpa getto infettato o morto è stato co- dell’Asp e il «contributo morale deci- da verso Palermo ed è stato raggiunto magari scelto fra i medici che hanno con Totò Lentini hanno difeso l’ope - munque registrato e che l’epidemia è sivo» del commissario per l’e m e rge n - al telefono da Gianfranco Micciché. Il collaborato nella gestione dell’emer - rato del governo. Forza Italia si è au- stata fronteggiata al meglio. Ma men- za Covid di Palermo Renato Costa, Nodo sostituzione presidente dell’Ars, leader di Forza genza. È un passaggio delicatissimo gurata che «Razza dimostri estranei- tre il presidente pronunciava queste che sarebbe stato consapevole della In pole position ci sono Italia, lo ha informato dei suoi timori per il presidente, che appena 11 mesi tà ai fatti». Mentre la Lega si è concen- parole Razza entrava in Procura a prassi di «diluire» i dati dei contagi. Aricò o Ioppolo ma che il terremoto potesse travolgere fa aveva dovuto fronteggiare l’inchie - trata su altro: «A tutti è dovuta la mas- Trapani. Erano le 18 di una giornata Costa ha replicato: «Io non decidevo anche la volata della Finanziaria ver- sta che ha portato agli arresti di Anto- sima chiarezza da chi è coinvolto nel- interminabile, e a quel punto non era nulla sui numeri della pandemia. potrebbe anche essere so il traguardo provocando in ag- nio Candela, il commissario Covid le indagini e occupa ruoli pubblici. giù più l’assessore alla Sanità né l’uo - Non ho alcun potere decisionale». un tecnico: un medico giunta alla crisi dell’apparato sanita- nominato su indicazione di Razza, e il Da un punto di vista mediatico mi mo forte della galassia di Musumeci. ©RIPRODUZIONE R I S E RVATA rio anche il blocco dell’economia re- manager della Asp di Trapani Fabio aspetto che la Sicilia non finisca ora ©RIPRODUZIONE R I S E RVATA

Lo scorso 19 marzo i contagi a Palermo sono da zona rossa, Musumeci viene informato ma poi il calcolo cambia Il balletto dei numeri frutto «dello scellerato disegno»

ti è di pochissimi giorni fa. Palermo mo, di cui 250», dice Di Liberti. «Og- cordano nel dover informare pre- il discorso, perché non è che glielo nella settimana.. eh…sono stati due- PA L E R M O e la provincia lo scorso 19 marzo do- gi?» chiede Razza. «Sì, di cui 255 solo ventivamente le istituzioni locali, il possiamo comunicare due ore pri- ce... sono a centonovantasei (196) «Scellerato». Un aggettivo pesante vevano diventare zona rossa. Lo di- in città. Ti mando ora tutti i comuni presidente dell’Assemblea regiona- ma alla gente». per 100.000 abitanti! ...Poi mi sono che il giudice per le indagini preli- cevano i dati, o almeno sembrava della provincia. Abbiamo control- le siciliana Gianfranco Micciché e il Trascorrono meno di 24 ore e il dedicato solo alle vaccinazioni.. minari utilizza due volte per descri- così. È quanto emerge da alcune lato i laboratori, i comuni - aggiun- sindaco di Palermo Leoluca Orlan- giorno dopo, il 20 marzo, alle 18.04 perché con questo lancio che stia- vere quando emerso fino ad ora conversazioni tra la dirigente gene- ge Di Liberti - è che ci sono in tanti do. «Ti volevo dire che abbiamo una Musumeci parla con Razza, al quale mo avendo oggi .. oggi non lo vorrei nell’inchiesta. «Ciascun indagato rale del Dasoe Maria Letizia Di Li- comuni, ci sono comuni con 39, 29, situazione molto difficile a Palermo chiede come mai non lo abbia più d i re …ma oggi superiamo le 20 mi- ha fatto la propria parte per contri- berti e l’(ex) assessore alla Salute ci sono nuovi focolai». «Stasera ne e provincia. La incidenza ha supera- informato sulla istituzione della la…e dovremmo essere…». Il presi- buire ad uno scellerato disegno Ruggero Razza. La dirigente chiama dobbiamo parlare, voglio anticipar- to la quota dei 250 per 100.000 abi- «zona rossa» a Palermo. «Razza - dente Musumeci, si legge, «sembra complessivo - si legge nell’o rd i n a n - Razza per informarlo della situazio- lo al Presidente», conclude Razza. E tanti e solo oggi superiamo i 400 ca- scrive il gip - tergiversa nella rispo- essere estraneo allo scellerato dise- za di custodia firmato dal gip Cate- ne pandemica Covid-19 nella città in effetti l’assessore Razza informa il si solo a Palermo», dice Razza. «Min- sta, racconta che non è più necessa- gno politico, anzi pare tratto in in- rina Brignone -, del quale ha pagato di Palermo e nella provincia, in presidente Musumeci. Sono le chia», risponde Musumeci. «Si im- ria la istituzione della zona rossa in ganno dalle false informazioni che e continuerà a pagare il prezzo la quanto dai dati disponibili i contagi 16.51 del 19 marzo, Razza parla del- pone la necessità di dichiararla zo- quanto, dall’analisi dei dati, hanno gli vengono riferite». Resta da capire popolazione siciliana. È, infatti, ve- giornalieri sono molto preoccupan- la drammatica situazione dei con- na rossa. - riprende l’assessore - Su accertato che l’area interessata (Pa- il vero movente dello «scellerato di- rosimile ed altamente probabile ti e si attestano sui 500 nuovi casi, di tagi da Covid-19 venutasi a creare a tutta la provincia. Questo ovvia- lermo e provincia) si trova al di sot- segno» di cui parla il giudice Brigno- che l’alterazione di dati rilevanti ab- cui 255 soggetti positivi nel capo- Palermo e nella provincia, confer- mente, secondo me, dobbiamo un to della soglia di 250 contagi per ne. Questa la sua considerazione: bia impedito l’adozione di misure luogo e 245 nella provincia. La diri- mandogli che è stata superata la attimino calibrarlo e capire come 100.00 abitanti». Ecco le parole te- «Si è cercato - spiega il gip - di dare di contenimento più severe ed effi- gente dice che bisogna istituire la quota di 250 contagi per 100.000 farlo. Non so se tu vuoi sentire Or- stuali dell’assessore: «Ah…n o…non u n’immagine della tenuta e dell’ef- caci e, in ogni caso, è stata preclusa «zona rossa» quanto meno nel ca- abitanti e si impone la necessità di lando». «E certo», risponde Musu- t i…abbiamo i dati…è sotto…è ab- ficienza del servizio sanitario regio- ai cittadini la possibilità di infor- poluogo siciliano, in quanto è stato istituire la «zona rossa». I due con- meci. «Il Dipartimento farà la pro- bondantemente sotto i 250…!». E nale e della classe politica che am- marsi correttamente sulla reale in- superato l’indice di contagio di 250 posta questa sera, - aggiunge Razza - anche in questo caso il presidente ministra migliore di quella reale e di cidenza della pandemia sul territo- casi su 100.000 abitanti su base set- decidiamo se glielo vogliamo dire Musumeci si lascia scappare evitare il passaggio dell’intera Re- rio e di regolarsi di conseguenza». timanale. L’assessore risponde di La telefonata oggi o se glielo vogliamo dire doma- u n’esclamazione: «Eh.. m i nc h i a …al- gione o di alcune sue aree in zona Parole come pietre che, se questo valutare meglio la situazione pro- L’assessore: decidiamo ni, perché se glielo diciamo ad Or- lora perché.. mi avevi detto 400!» e arancione o rossa, con tutto quel assunto sarà dimostrato, bruceran- spettata e afferma che vuole infor- se a Orlando vogliamo lando, Orlando se la vende subito». Razza replica: «No.. era.. no…co n che ne discende anche in termini di no sulla pelle di chi in questi mesi di mare il Presidente della Regione. «Sì, se la vende subito, il problema - 250 per 100.000! No.. ieri...», Musu- perdita di consenso elettorale per terribile pandemia ha perso i suoi «Ruggero, secondo me, noi, Paler- dirlo oggi o domani... aggiunge Musumeci - è capire se sia- meci insiste, «Tu mi avevi .. che ave- chi amministra». cari. mo dobbiamo fare zona rossa. 500 quello se la vende subito mo in condizione di potere avvisare va superato...». La risposta finale di L. G. Uno degli esempi più inquietan- positivi solo in provincia di Paler- poi domani in tempo utile. Questo è Razza è: «No.. ieri erano 400 .. ma ©RIPRODUZIONE R I S E RVATA Giornale di Sicilia l4 Primo Piano Mercoledì 31 Marzo 20 2 1

I sospetti degli imprenditori sui dati che hanno portato alle chiusure È già emergenza va c c i n a z i o n i : La Rocca dovrà ricostruire tutto Il govenatore: «Ora mi assumo tutta la responsabilità». I timori di una ispezione

segnare le tabelle: all’O s s e r va t o r i o nazionale con Rossana Dettori e la Giacinto Pipitone Epidemiologico non c’era più nessu- Cgil siciliana con Alfio Mannino: «La no. E così la Sicilia è l’unica regione gravità della situazione rende neces- PA L E R M O d’Italia a non figurare più nel grafico sarie nuove ispezioni ministeriali ma «Ora mi assumo io tutta la responsa- nazionale dei contagi. anche il commissariamento per dare bilità»: di fronte agli assessori, convo- La Rocca è il dirigente che a novem- certezze ai cittadini e agli operatori sa- cati d’urgenza a Palazzo d’Orleans, bre era finito al centro delle polemi- nitari». È una ipotesi che però non tro- Nello Musumeci ha cominciato a trat- che per l’audio in cui chiedeva ai ma- va (ancora) conferme a Roma. Seba- teggiare il futuro immediato della lot- nager di accelerare il caricamento dei stiano Cappuccio e Paolo Montera ta al Covid. Si annuncia una fase di dati sull’attivazione dei nuovi posti in della Cisl si dicono «sgomenti»: emergenza nell’emergenza con terapia intensiva. Era proprio la fase, «Adesso è urgente andare avanti e ac- l’obiettivo di mettere al sicuro la cam- messa a fuoco anche dall’inchiesta di celerare le misure di contrasto alla pagna di vaccinazione. Trapani, in cui si giocava sul filo dei pandemia». E anche la Uil, con il segre- Al di là delle dimissioni dell’asses - decimali per non superare i parametri tario Claudio Barone, avverte il peri- sore Razza, che fanno venire meno la di riempimento dei reparti che legitti- colo che la campagna di vaccinazione guida politica, alla Sanità è venuta a mavano l’inasprimento delle sanzio- inciampi in intoppi organizzativi: «La Pa l e r m o. Vaccinazioni alla Fiera del Mediterraneo. Nel riquadro il dirigente regionale Mario La Rocca mancare d’un colpo tutta la plancia di ni e dei divieti decisi a Roma. La fretta cosa più importare è ripristinare au- comando della campagna vaccinale. di La Rocca era dovuta al fatto che era- torevolezza all’interno dell’assessora - Letizia Di Liberti e Mario Palermo ave- no in corso dei lavori per la costruzio- to, altrimenti sarà il caos e saranno an- Il bollettino, zona rossa a Porto Empedocle e Ventimiglia di Sicilia vano in mano la gestione dei vaccini, ne dei nuovi reparti: dichiararli com- cora più drammatici i rischi per i citta- trattavano con Roma la divisione del- pletati significava avere a disposizio- dini». E Angelo Collodoro del Cimo ri- le dosi e la distribuzione nelle provin- ne più posti di quelli realmente occu- tiene «doverose le dimissioni di Raz- «Zero casi» e due lockdown ce siciliane. Decidevano l’organizza - pati dai malati. Da qui una dura pole- za, ma il Musumeci ha il dovere di ri- zione degli hub (i mega centri pubbli- mica con Leoluca Orlando che ha muovere tutti i fiancheggiatori del ne, da giovedì prossimo fino al 14 un vertice sull’emergenza Covid con ci) e organizzavano l’attività delle sempre ritenuto non corretti i dati grande imbroglio al fine di restituire Andrea D’O ra z i o aprile, mentre resteranno «blindati» il prefetto Maria Rita Cocciufa, che Usca (le squadre speciali di medici e della Regione, temendo in pratica che credibilità alla sanità in Sicilia». fino al 6 aprile tre comuni che ieri, ha tracciato i «dati allarmanti» della infermieri). In questi giorni stavano i reparti fossero saturi ma che ciò ve- L’azione a cui sono chiamati Musu- «La Regione Sicilia integrerà nella per scadenza della vecchia ordinan- provincia, cresciuti con una media organizzando l’entrata in azione dei nisse nascosto a Roma. meci e La Rocca ha un riflesso diretto giornata di domani i dati non comu- za, erano destinati a tornare in aran- di 100 contagi al giorno «nonostante medici di famiglia e dei farmacisti. In questo clima lavorerà La Rocca sulle imprese. La gestione dei divieti nicati oggi per motivi organizzati- cione: Palma di Montechiaro, Scicli e otto zone rosse e un incredibile di- Tutto questo ieri si è fermato. Mu- da oggi. Intorno a lui grande diffiden- influenza i ristori, su cui nei giorni vi»: così recita la nota scritta a piè pa- Regalbuto. Ma l’elenco sembra de- spiegamento di forze, anche perché sumeci a caldo ha assegnato la guida za politica. Soffiano anche venti che scorsi si è sviluppato lo scontro fra im- gina nel nuovo bollettino epidemio- stinato ad aumentare, e il prossimo le persone continuano a riunirsi in ad interim del dipartimento Osserva- hanno l’obiettivo di spingere il gover- prese e Regione per la carenza di fon- logico quotidiano diffuso ieri dal paese in lista d’attesa è Borgetto, case private per feste ed eventi». torio Epidemiologico a Mario La Roc- no nazionale a commissariare la ge- di. Al punto che la Confcommercio, ministero della Salute. Il terremoto nell’area metropolitana di Palermo, Preoccupa anche il Nisseno, soprat- ca, che a sua volta guida già l’altro di- stione della pandemia in Sicilia. Lo guidata da Patrizia Di Dio, aveva «pre- nella sanità siciliana manda dunque dove il sindaco Luigi Garofalo, a tutto Caltanissetta, che conta altri 24 partimento, quello per la Pianifica- hanno chiesto esplicitamente la Cgil sentato alle autorità regionali istanza in tilt le comunicazioni con Roma e il fronte di una quarantina di infezio- casi nell’arco di una giornata, men- zione strategica. di accesso agli atti per comprendere se quadro sulla situazione dell’Isola re- ni accertate nelle ultime ore, ha già tre nel Ragusano, dove ieri sono de- Sarà La Rocca ora a dover ricostrui- i dati sull'emergenza venissero raccol- sta al buio per 24 ore, ma i contagi chiesto la zona rossa a Palazzo d’Or- ceduti altri due pazienti, oltre a Scicli re la squadra che gestirà la campagna Tutto fermo ti e trattati con metodi trasparenti e non si fermano, e su richiesta dei ri- leans. Intanto, nella regione spunta con i suoi 178 contagi attivi a destare vaccinale. E dovrà farlo in fretta. Già Ieri non comunicati i affidabili». E ora la Di Dio si chiede spettivi sindaci, vista l’impennata di un altro caso variante brasiliana (tra allerta adesso è anche il capoluogo, ieri la Regione non ha potuto comuni- contagi, da stabilire «che senso ha avuto chiudere mentre positivi registrata nell’ultimo wee- le mutazioni del virus più aggressi- arrivato a un soffio da quota 200 po- care nemmeno i dati dei nuovi conta- eravamo da zona gialla e viceversa? kend, il governatore Musumeci isti- ve) stavolta su un paziente di 80 anni sitivi. Nel Messinese, invece, preoc- giati. I manager delle Asp, allarmati, nuovi hub e soprattutto Gli sforzi degli imprenditori sono va- tuisce altre due zone rosse. Si tratta di Canicattì. A comunicarlo è stato il cupa Milazzo, dove i residenti conta- hanno segnalato nel pomeriggio a il piano per le farmacie ni perché determinati a casaccio». di Ventimiglia di Sicilia e Porto Em- commissario straordinario dell’Asp giati sono saliti a quota 127. ( *A D O* ) Musumeci che non avevano a chi con- ©RIPRODUZIONE R I S E RVATA pedocle, off-limits per due settima- di Agrigento, Mario Zappia durante ©RIPRODUZIONE R I S E RVATA

Chi sono i personaggi coinvolti nell’inchie sta Il delfino e la donna forte: un binomio cresciuto a destra

tà la formazione politica di Razza era fra i due alla fine del 2022. Ma nel cor- tero governo. E per questo a volte su- ricamento dei dati delle terapie inten- na sanitaria che ha trasformato gli PA L E R M O già in corso da anni, al fianco di Nello so di questi tre anni il piano è cambia- scitava le antipatie degli alleati: in sive che provocarono la mozione di ospedali e il ruolo della sanità pubbli- A quarant’anni compiuti da poco Musumeci che è più di un mentore. to fino a prevede la riconferma dell’at - conflitto è andato subito con Raffaele sfiducia, e Letizia Di Liberti finita ora ca: è stato il suo apice di carriera. Ruggero Razza può vantarsi di aver C’è un rapporto che va oltre la politica tuale presidente. Per Razza la prospet- Stancanelli, l’influente luogotenente agli arresti per i dati sui contagiati. Alla dirigenza era arrivata negli an- già vissuto almeno due vite. La prima, con quel giovane avvocato e non a ca- tiva era quella di un turno a Roma. An- della Meloni in Sicilia. E qualche scon- La Di Liberti è una storica dirigente ni di Lombardo, che le aveva affidato il da avvocato penalista e ideologo del so Musumeci gli affida la candidatura che se nel frattempo l’assessore ha tes- tro c’è stato pure con Gianfranco Mic- regionale che ha legato la sua ascesa pesante incarico di guida del diparti- movimento che avrebbe poi portato alla presidenza della Regione nel suto le fila dell’alleanza che dovrebbe ciché. ad An prima e a Diventerà Bellissima mento Famiglia da cui gestiva i contri- Musumeci a Palazzo d’Orleans sotto 2008, non ancora trentenne. È, quella sostenere la legislatura 2022-2027. Ma, capace di non scivolare mai poi. Una donna forte della destra buti assistenziali e anche varie catego- le insegne di una nuova destra, la se- campagna elettorale, l’embrione di Ma proprio su questo la stella di Razza pur muovendosi in acque vischiose, «amministrativa». Capace di trattare rie di precari. Ma alla Regione era en- conda da uomo di governo che si è mi- un sodalizio che arriverà fino a Palaz- si era un po’offuscata: la sua strategia Razza è riuscito a sedere più a lungo di contemporaneamente col ministro trata timidamente nel 1992, come surato per lo più con l’emergenza Co- zo d’Orleans nel 2017 e che nel frat- di far entrare Diventerà Bellissima tutti nella poltrona che più scotta: mai Speranza l’invio dei vaccini, con i me- funzionario. Prima ancora si era mos- vid ma che era stato scelto per essere il tempo avvierà le prove generali di go- nella Lega si è arenata di fronte ai dub- un assessore era rimasto alla Sanità dici di famiglia le visite a domicilio e sa nelle aziende private. Alla Di Liber- delfino designato, tessitore di una tela verno alla Provincia di Catania: Mu- bi di Musumeci. Nel frattempo Razza per 3 anni e mezzo, resistendo anche a con i gestori delle ambulanze il soc- ti si deve anche l’ascesa di Salvatore che stava dispiegandosi adesso. sumeci presidente, Razza assessore e è stato il regista della spaccatura nei una mozione di sfiducia presentata corso nei giorni degli ospedali in tilt. A Cusimano in assessorato. Lei aveva Protagonista sempre, anche suo suo vice. grillini (fino ad allora un monolite), proprio dal Pd con Giuseppe Lupo, lei Razza aveva affidato la campagna chiamato accanto a sé questo funzio- malgrado, Ruggero Razza. Figlio di All’inizio della legislatura il piano complice il fidanzamento con la de- dai grillini e da Claudio Fava che con- di vaccinazione e prima ancora l’orga - nario di 35 anni assunto alla Regione militari, formazione alla Nunziatella di Musumeci prevedeva la staffetta putata ennese Elena Pagana, che ha testavano errori nella gestione della nizzazione della complessa macchi- perché figlio di un consulente tributa- di Napoli, ha sempre avuto una incli- portato alla nascita di Attiva Sicilia: pandemia. In quella occasione l’asses - rio ucciso dalla mafia a 39 anni nel nazione alla analisi politica. Le prime un gruppo di 5 ex pentastellati che sore mostrò anche una debolezza 1990 a Castelbuono. Cusimano, che è mosse nella destra sociale, la vecchia L’asse ssore dovrebbero entrare in Diventerà Bel- umana parlando del padre e annun- La dirigente nipote della Di Liberti, era stato as- corrente Storace-Alemanno che gli af- Ideologo di Diventerà lissima. ciando, con gli occhi rossi, la propria Di Liberti ha legato sunto in realtà come custode ai Beni fidò il ruolo di leader nazionale di Bellissima, tessitore Tesseva la sua tela, l’assessore, in- imminente paternità. la sua ascesa ad An Culturali. E ora ha finito per condivi- Gioventù Italiana per quella capacità curante delle obiezioni, geloso della La sua gestione della sanità è stata dere con la potente zia la rovinosa ca- di muoversi con disinvoltura, con pe- e capace di aggregare sua analisi politica. Vanitoso un tan- legata a doppio filo con le vicende dei Capace di trattare con dut a. lo sullo stomaco, e di aggregare. È forze attorno a Musumeci to, quanto basta per intestarsi la linea suoi due dirigenti. Mario La Rocca, di- ministri e operatori Gia. Pi. quello il trampolino. Anche se in real- sulla comunicazione ufficiale dell’in - feso a novembre dalle critiche sul ca- ©RIPRODUZIONE R I S E RVATA pagina Mercoledì, 31 marzo 2021

. 2 Palermo Attualità

regione, scandalo covid Sotto accusa Ruggero Razza, fino a ieri assessore alla Salute, con Maria Letizia Di Liberti la dirigente regionale Morti “spalmati” arrestata e tamponi falsi per falso 150 giorni di bugie per evitare il rosso

Le conversazioni shock tra Razza e la superdirigente ora agli arresti I numeri dei test gonfiati ad arte, i contagi ritoccati per ridurre i picchi

parla di 1.692, ma non vengono inse- di Salvo Palazzolo f riti i dati di Catania. Il 14 novembre i Assessore, i deceduti positivi sono 1.829. La dirigente ordi- Diario di cinque mesi terribili. Il 4 no- na un altro numero: «1.729». Precisa: vembre, all’assessorato alla Sanità di Biancavilla «Abbiamo 100 da recuperare, anzi- comunicano a Roma 19 decessi, inve- glieli devo lasciare ché 235». La teoria dello «spalmare» ce di 26. Non fanno alcun cenno ai 7 i numeri per non fare scattare l’aller- morti a Biancavilla. «Mi sembra un o glieli spalmo? ta. «I tamponi fregatene — ripete Le- numero esagerato», dice la dirigen- tizia Di Liberti — solo i positivi dob- te Maria Letizia Di Liberti, che da ie- E spalmiamoli biamo conteggiare». Un collaborato- ri è agli arresti domiciliari per l’in- un poco re ha dei dubbi. Lei dice: «Caricali su chiesta della procura di Trapani e Catania e te ne freghi». Il collabora- dei carabinieri sui dati falsati dell’e- colloquio tra DI LIBERTI e RAZZA tore insiste: «Ma io li devo fare appat- mergenza Covid. Un suo collabora- 4 novembre 2020 tare, poi non mi tornano i conti». tore, Mario Palermo, chiede: «E quin- Il 6 dicembre Di Liberti pone un di che facciamo, non li diamo?... ma problema: «Dobbiamo eliminare 25 li dobbiamo mettere per forza, sen- decessi». Cusimano suggerisce: «Li nò alla fine ce li teniamo sulla pan- Mi chiamò Ruggero, mettiamo su Enna?». La dirigente è cia come l’altra volta». La dirigente preoccupata per i dati su Catania: chiama l’assessore, risponde un suo dice: rivediamo tutti i «Mizzica, abbiamo 2.100 da recupe- collaboratore, lei dice: «Biancavilla, parametri e vediamo rare». Ovvero, dati occultati nei gior- più e con tutti quei positivi, hai visto tamponi. Il 18 inseriscono 100 positi- i deceduti glieli devo lasciare o glieli ni precedenti. «Dice l’assessore — ag- che i positivi sono più del 12-13 per vi, per recuperare il dato di un gior- spalmo?». Razza chiede: «Ma sono quale ha fatto giunge la dirigente — quanti ne ab- cento?». Dice Palermo: «Fa accappo- no precedente. Il 6 febbraio aggiun- veri?». Di Liberti: «Sì, solo che sono biamo recuperati e quanti ancora nare la pelle». Il 30 dicembre la situa- gono 3.000 tamponi. Il 7 marzo ag- di tre giorni fa». Razza: «E spalmia- scattare l’arancione da recuperare?». Dicono che il re- zione peggiora ancora, la percentua- giungono 70 positivi. Il 15 marzo se- moli un poco». Ai domiciliari sono fi- Il problema è il rosso port «è sballato, fatti il conto». le è al 14,5: «Sempre elevatissima… gnano 295 positivi invece di 355. Il niti la dirigente e due suoi collabora- 19 dicembre: «Mille positivi», in- Messina, pure che ne togliamo 30, giorno dopo 225, invece di 245. maria letizia di liberti tori, Salvatore Cusimano ed Emilio forma un collaboratore. La dirigen- arriviamo a 1.050. Forse ci conviene Il 19 marzo scorso Palermo è desti- 4 novembre 2020 Madonia. All’assessore Ruggero Raz- te esclama al telefono: «Mii, assai». aumentare i tamponi, anziché nata a diventare zona rossa. La diri- za è stato notificato un avviso di ga- Suggerisce: «Lo sai che farei? Ne 7.400, facciamo 8.497». gente Di Liberti informa l’assessore ranzia. Sono accusati tutti di falso metterei qualcuno domani, ché poi Il 10 gennaio aumentano di 2.000 Razza: «500 positivi solo in provin- ideologico e materiale, commesso ne abbiamo pochi». Dirigente veg- cia di Palermo, di cui 255 solo in cit- da un pubblico ufficiale. Dice l’assessore: gente. Fa segnare solo 878 nuovi po- tà». Razza chiama il presidente del- Avevano la preoccupazione conti- sitivi. la Regione: «Ti volevo dire che abbia- nua di entrare in zona rossa. Il 4 no- vedete di sistemarli Il giorno di Natale, un altro ordi- mo una situazione molto difficile a vembre, la dirigente dice a un colla- ne: «Catania e Messina sono assai. Palermo e provincia. L’incidenza ha boratore: «Ora mi chiamò Ruggero, voi i numeri. Se oggi Rinviane 50 e 50. I tamponi li lasci Ai domiciliari Letizia superato la quota dei 250 per 100mi- dice: domani mattina rivediamo tut- usciamo con 40 6.000». 26 dicembre: «Mizzica, con- la abitanti e solo oggi superiamo i ti i parametri, da una settimana sidera che ieri gliene ho tolti 100». Di Liberti, i funzionari 400 casi solo a Palermo». Il governa- all’altra, e vediamo effettivamente ricoveri in più e con La dirigente è ormai dentro una gi- Emilio Madonia tore non ha dubbi sul da farsi. «Si im- qual è il parametro che ci ha fatto randola di numeri. Sono giorni cal- pone la necessità di dichiararla zo- scattare l’arancione. Perché il pro- tutti quei positivi... dissimi. 27 dicembre: «Dice l’assesso- e Salvatore Cusimano na rossa — rilancia l’assessore — Su blema è se diventiamo completa- maria letizia di liberti re, vedete di sistemarli voi i numeri, tutta la provincia. Questo, ovvia- mente zona rossa». La Di Liberti di- 27 dicembre 2020 se oggi usciamo con 40 ricoveri in mente, dobbiamo un attimino cali- ce a Croce: «Il problema sono i positi- brarlo e capire come farlo. Non so se vi che sono aumentati in maniera in- tu vuoi sentire Orlando». credibile… Ne abbiamo avuto 26, so- Il commento Razza annuncia che «il diparti- lo che sei erano riferiti alla settima- Ruggero, non ti sei mento farà la proposta questa sera, na scorsa. Ne abbiamo fatti 19». decidiamo se glielo vogliamo dire In ufficio, sono preoccupati per più fatto sentire... Quelle tragedie nascoste oggi o se glielo vogliamo dire doma- l’umore dell’assessore. «Come lo hai Ah, no: abbiamo dati ni, perché se glielo diciamo a Orlan- sentito?», dice Croce. Di Liberti ri- pur di non perdere consensi do, se la vende subito». Anche Musu- sponde: «Ah, seccato. Mi disse: “Il fal- sotto i 250 a Palermo meci sembra essere più preoccupa- limento della politica, non siamo sta- to per le questioni politiche: «Sì, se di Alberto Bonanno ti in grado di tutelarci, i negozi che Minchia, ma perché la vende subito, il problema è capire chiudono, se la possono prendere mi avevi detto 400? se siamo in condizione di potere av- con noi, non siamo riusciti a fare i visare poi domani in tempo utile. colloquio tra musumeci e razza I segue dalla prima di cronaca l’atteggiamento che ci si posti letto”». aspettava dall’assessore alla Questo è il discorso, perché non è L’8 novembre comunicano 6.894 20 marzo 2021 che glielo possiamo comunicare impedire le restrizioni Salute in un momento tamponi molecolari giornalieri, in- due ore prima, alla gente». impopolari, dare drammatico come quello che vece di 5.000: «conteggiano anche i E Il giorno dopo, Musumeci aspetta g un’immagine di efficienza di la Sicilia e tutto il mondo sta tamponi antigenici — accusano i pm notizie da Razza. Lo chiama: «Non ti una macchina organizzativa vivendo. Il cinismo dimostrato — di cui non si doveva tenere conto». sei più fatto sentire ieri». Risponde: scalcinata, in cui regna da Razza e dal suo staff Dice la dottoressa Di Liberti: «Si vab- «Ah, no, abbiamo dati abbondante- l’improvvisazione. somiglia più a un goffo bè, ma mettici 2.000 di rapidi, frega- mente sotto i 250». Musumeci si ar- «Spalmiamoli un poco», dice tentativo di mascherare la tene». L’11 novembre sono preoccu- rabbia: «Minchia, ma allora perché l’assessore di Diventerà verità con una bufala di pati per i 1.487 positivi, decidono di mi avevi detto 400?». Razza: «No, ie- bellissima, nel tentativo di far proporzioni stratosferiche. non inserirne altri 100 che arrivano ri erano 400, ma nella settimana so- quadrare le cifre dei morti. Una sorta di “non c’è n’è da Catania. La stessa cosa avviene il no stati 196». All’improvviso, 200 Non era questo Coviddi” ai più elevati livelli. giorno dopo, quando il bollettino contagi erano spariti. pagina . Mercoledì, 31 marzo 2021 Palermo Attualità 3 L’incubo Rt, i dati ballerini l’arte di tenere bassa la curva

Un’alchimia di cifre per lasciare la Sicilia quanto più possibile al riparo dalle strette Fino al giallo del dietrofront che due settimane fa ha sottratto Palermo al lockdown

matico» dei contagi — scrive il gip — di Giusi Spica «verosimilmente rivolta a evitare o ritardare il passaggio in zona rossa, Il 4 novembre 2020 è il giorno in cui con le derivanti ripercussioni sia di si rompe il vaso di Pandora. Il gover- immagine mediatica che di conse- no Conte ha appena introdotto nel guenze economiche per gli operato- Paese il sistema “a semaforo” con ri commerciali». restrizioni crescenti. La Sicilia fini- Un passaggio che in alcuni casi la sce in zona arancione. Il presidente Sicilia riesce a evitare: il 29 novem- della Regione Nello Musumeci è fu- bre, dopo tre settimane in zona rioso: «La scelta del governo nazio- arancione, torna di nuovo gialla. nale appare assurda e irragionevo- Musumeci gioisce ma cambia ina- le». Mentre in pubblico il governato- spettatamente registro: «Ne pren- re accusa il ministro Speranza e tut- diamo atto con soddisfazione e con- to l’esecutivo, in privato il suo brac- tinueremo a lavorare con lo stesso cio destro Ruggero Razza fa “mea impegno. Sia chiaro: non è un liberi culpa” con la dirigente finita ai do- tutti». Sotto la pressione del Comi- miciliari: «Inutile, Letizia, inutile tato scientifico regionale, l’11 dicem- che facciamo stare in piedi sacchi bre inasprisce l’ordinanza naziona- vuoti. C’è stata una gravissima sot- le introducendo misure anti-assem- tovalutazione». Erano i giorni delle bramento per locali e negozi e l’ob- ambulanze in fila davanti ai pronto bligo di registrazione e tampone soccorso e della corsa ad attivare per chi rientra nell’Isola. Intanto ne- nuovi reparti. Nell’intercettazione gli uffici dell’assessorato ci si conti- finita nell’inchiesta, Razza appare nua ad affannare per tenere stabili amareggiato: «Come avrai visto ci i dati da trasmettere su contagi, ri- sono dei dati dove noi comunichia- k Il test laboratori, come il Crq di Palermo, coveri e decessi. Gli investigatori mo zero. E chissà da quanto». Operazione non riescono ad aggiornare in tem- parlano di «difformità», al punto da Si riferisce ai 21 parametri che re- tamponi po reale i dati e lo fanno una volta al far presumere che siano stati indot- golano la classificazione delle regio- alla Fiera del mese. Il 19 marzo Cusimano infor- ti in errore il ministero e l’Istituto ni in fasce di rischio, in base a un’or- Mediterraneo ma la dirigente di 228 pazienti posi- superiore di Sanità. dinanza del ministro dell’aprile di Palermo tivi dell’ospedale Cervello mai co- Con il nuovo Dpcm Conte del 7 2020. Sono divisi in due ma- municati. Le conseguenze sono de- gennaio il meccanismo cambia di cro-gruppi: criteri di monitoraggio vastanti: «Da un lato — scrive il gip nuovo. Calano le soglie Rt per pas- e risorse umane, utili a tenere trac- — spesso i dati venivano recuperati sare da una fascia di rischio a un’al- cia della pandemia. Dal loro incro- nei momenti di minor gravità della tra. Il 17 gennaio, nonostante nume- cio viene fuori il temuto Rt, l’indice situazione epidemica, dall’altro la- ri da zona arancione, Musumeci di trasmissione del virus che calco- to, trattandosi di diminuzioni spes- sposa la linea dura del Cts regiona- la quante persone può a sua volta so significative rispetto al dato rea- le e chiede la zona rossa per la Sici- L’imbroglio contagiare un positivo. Più aumen- le e alla comunità di riferimento, è lia. Due settimane dopo, il 1° febbra- ta il tasso di positivi sui test moleco- ragionevole ritenere che tale altera- io, l’Isola passa in zona arancione Le vittime cancellate lari, più aumenta l’Rt, e viceversa. zione sistematica abbia aggravato pur con numeri, sulla carta, da zo- Ecco perché è importante tenere L’imperativo in maniera sensibile la diffusione na gialla. Questo accadrà solo due basso questo rapporto, come ipotiz- del virus». settimane dopo, il 15 febbraio, sulla zano gli investigatori parlando di era non Altri parametri per assegnare i base del monitoraggio della cabina 26 numero di tamponi “artatamente” far salire colori alle regioni sono il livello di di regia ministeriale. gonfiati. Come? Conteggiando an- il rapporto occupazione dei posti letto da par- Il decreto legge del 12 marzo del Il bilancio reale che i tamponi rapidi, che solo dal 21 te dei pazienti Covid, che non deve neo-governo Draghi cambia di nuo- Lo scorso 4 novembre arriva gennaio sono stati ammessi nel fra positivi superare la soglia del 40 per cento vo le regole. La zona rossa scatta au- all’assessorato notizia di 26 computo dal ministero. ed esami nei reparti ordinari e del 30 per cen- tomaticamente con un’incidenza morti in Sicilia: 7 a Biancavilla E non è l’unica falla del sistema. molecolari to nei reparti di Terapia intensiva. superiore a 250 casi settimanali Dalle carte emerge la prassi, da par- cioè uno dei Dalle carte emerge che Giuseppe ogni 100mila abitanti e viene aboli- te di laboratori pubblici e privati e Rappa e Roberto Gambino, dipen- ta la zona gialla. Dal 15 marzo la Sici- delle Asp, di caricare sulla piattafor- parametri denti dell’Asp di Palermo, dopo lia torna arancione e cominciano a 19 ma informatica “Qualità Sicilia” i in vigore aver raccolto telefonicamente i da- fioccare le ordinanze del presiden- dati dei contagi relativi a più giorni fino a poco ti sui ricoveri, li confrontano con la te della Regione di istituzione di zo- Il dato ufficiale in un’unica soluzione, spesso per piattaforma integrata Gecos della ne rosse locali, arrivate oggi a quo- Dalle cifre dell’assessorato carenza di personale amministrati- tempo fa per Protezione civile. Prima di aggior- ta 24. Ma non a Palermo, risparmia- i morti di Biancavilla sono vo. Un’intercettazione del 22 feb- la mappa narli, li comunicano a Di Liberti, ta — stando alle intercettazioni — spariti: spostati in altri giorni braio tra la dirigente Maria Letizia dei colori cui spetta la decisione finale su co- grazie ai soliti ritocchini di Di Liber- Di Liberti e il suo collaboratore Sal- sa caricare. Il meccanismo avrebbe ti&company. vo Cusimano evidenzia che alcuni consentito il «contenimento mate- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’autodifesa “Mai nascosta la verità”: l’assessore lascia e non parla con i pm

iniziavano già a chiedere la testa ta divulgata alla stampa. Ha parla- cidazioni ieri pomeriggio i magi- ché abbia piena la consapevolez- di Giada Lo Porto dell’ormai ex assessore alla Salu- to genericamente di dati, dicendo strati.Dati alla mano, sempre Raz- za che la nostra Regione abbia te, è stato lui, il delfino di Nello Mu- di non averli falsati ma solo diver- za diceva: «Se glielo diciamo ad Or- sempre anticipato provvedimenti L’annuncio delle dimissioni è arri- sumeci, a chiedere al presidente samente inseriti: «Nessun dato di lando, lui se la vende subito». Pri- di contenimento dell’epidemia, vato via mail dallo stesso Razza an- di sollevarlo dall’incarico. E a co- qualsivoglia natura è mai stato ar- ma di trincerarsi nel silenzio, ha senza mai attardarsi nelle scelte cora prima che venissero accetta- municarlo a tutti immediatamen- tatamente modificato per nascon- chiesto tempo per studiare”le car- più adeguate per proteggere i sici- te dal presidente Musumeci. Ma te. dere la verità, sovente essi si riferi- te dell’inchiesta. Quando decide- liani, ho il dovere di sottrarre il go- davanti ai pm resta in silenzio e si Si è dimesso e si è difeso, ma vano a più giorni e non al solo gior- rà di essere sentito saranno i magi- verno da qualsiasi ombra». E ag- avvale della facoltà di non rispon- non davanti ai magistrati. Prima no di comunicazione». strati di Palermo a raccogliere la giunge: «Ritengo di aver atteso a dere. Ieri, a mezzogiorno, la prima di presentarsi con l’avvocato Enri- Una difesa tecnica, la sua. Non sua versione: venerdì il fascicolo un ruolo così impegnativo con sen- autodifesa, in poche righe. «Non co Trantino davanti al procurato- fa menzione del caso Palermo che verrà mandato alla procura di Pa- so del dovere». Concludendo: avevamo bisogno di nascondere re facente funzione di Trapani lo scorso 19 marzo, doveva diven- lermo per competenza. «Proprio questo senso del dovere contagiati o di abbassare l’impat- Maurizio Agnello e alle sostitute tare zona rossa. Lo dicevano i dati: Nelle ore in cui Razza era a Tra- mi impone di considerare che pri- to epidemiologico perché proprio Sara Morri e Francesca Urbani, si è «Oggi superiamo i 400 casi solo a pani, il presidente Musumeci ma degli uomini vengono le istitu- noi abbiamo spesso anticipato le messo davanti al pc e ha scritto Palermo», diceva. Probabilmente all’Ars leggeva la lettera inviata- zioni». Poi non ha parlato più.

decisioni di Roma». Mentre tutti una lettera a Musumeci e poi la no- di questo gli avranno chiesto delu- gli. Anche qui un’autodifesa. «Ben- ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina Mercoledì, 31 marzo 2021 . 4 Palermo Attualità La dirigente, il nipote, il manager sei personaggi in cerca dei numeri

Ecco chi sono gli indagati per falso: dalla dirigente Di Liberti agli altri burocrati, fino all’informatico esterno Dal loro gruppo uscivano tutti i dati sull’epidemia in Sicilia che venivano trasmessi all’Istituto superiore di Sanità

nale assunto in quanto figlio di di Francesco Patanè una vittima di mafia, che gestiva la raccolta dei dati in tutte le provin- L’assessore regionale alla Salute ce. Nel 1990 il padre Antonio ven- terrorizzato dai dati Covid-19 che ne ucciso a Castelbuono dai boss peggioravano, la dirigente respon- Mico Farinella e Santi Pullarà, con- sabile disposta a falsificarli pur di dannati a 30 anni in via definitiva compiacerlo, gli altri due dirigenti nel 2014. Anche lui, ieri mattina, è dell’assessorato che sapevano ma stato raggiunto dalla misura caute- non hanno mai denunciato, il ma- lare degli arresti domiciliari per- nager della società informatica ché, come scrive il gip, è fondato il che consigliava ai dirigenti come rischio di reiterazione del reato e addolcire i dati più amari e il fun- di inquinamento delle prove. zionario addetto alla raccolta dati, Prove della manomissione dei nipote della dirigente responsabi- dati che, secondo il giudice, pote- le e assunto perché figlio di una vit- vano essere alterate anche da Emi- tima di mafia. Sei personaggi inda- lio Madonia, associato senior della gati per falso (tre di loro finiti agli società Price Waterhouse Coopers arresti domiciliari) che, secondo la Public Sector che gestisce i flussi procura di Trapani, dal novembre informatici dell’assessorato, an- 2020 al 19 marzo scorso avrebbero che lui agli arresti domiciliari. manipolato i dati siciliani sul Co- L’ultimo personaggio dell’inda- vid-19 da inviare ogni giorno all’I- gine, coordinata dal procuratore stituto superiore di Sanità (Iss). facente funzioni di Trapani Mauri- L’ultima parola sui dati da invia- kArrestata Maria Letizia Di Liberti kNel ciclone Il palazzo dell’assessorato regionale alla Salute zio Agnello, è Ferdinando Croce, il re spettava all’ormai ex assessore vicario capo di gabinetto dell’as- regionale alla Salute Ruggero Raz- data del virus, scrisse una diretti- del Covid in Sicilia. Alle loro dipen- sessorato alla Sanità. Avvocato am- za. Era lui a dare il via libera alle «ri- va, indirizzata a tutte le Asp sicilia- denze agiva Mario Palermo, diret- ministrativista, messinese, una vi- modulazioni», alle «diluizioni» o al- ne, dai toni perentori in cui sottoli- tore del servizio 4 del dipartimen- ta professionale trascorsa prima le «spalmature» dei dati Covid. E neava che «l’omissione o l’incom- Nel novembre scorso to per le Attività sanitarie e Osser- come consulente di Comuni del lo faceva con la responsabile del di- pleta registrazione dei dati… costi- vatorio epidemiologico (Dasoe) Messinese, poi all’assessorato alla partimento per le Attività sanita- tuisce una grave inadempienza la numero 1 scrisse con la mansione di referente uni- Salute, dove, oltre a essere vicario rie e Osservatorio epidemiologico, che rischia di compromettere la co per i dati Covid-19. Palermo era del capo di gabinetto, ricopre il la dirigente generale Maria Letizia qualità delle analisi e delle valuta- alle Asp: “L’omissione l’uomo che inviava i tabulati e si ruolo di responsabile per la sempli- Di Liberti, considerata il suo brac- zioni sull’andamento dell’epide- o l’incompleta raccordava con l’Istituto superio- ficazione amministrativa, di re- cio destro soprattutto sul fronte mia». Una direttiva che, alla luce re di Sanità. Secondo il gip di Tra- sponsabile dell’esecuzione della Covid. dell’indagine, non valeva per lei e registrazione delle pani, era a conoscenza di quanto convenzione Agenas-Regione, di Maria Letizia Di Liberti è uno dei per il suo gruppo di lavoro. accadeva ma non fece nulla per fer- componente della commissione dirigenti storici della Regione, in Razza, indagato a piede libero cifre costituisce una mare la falsificazione dei dati. regionale di verifica su appalti in servizio dal 1992, stimata dalle per falso, e Maria Letizia Di Liberti, grave inadempienza” Un altro indagato con un ruolo materia di edilizia sanitaria e di po- maggioranze di centrosinistra e di ai domiciliari per lo stesso reato, strategico nella vicenda era Salva- tenziamento dei pronto soccorso centrodestra. A novembre, nel pe- decidevano come comporre il bol- tore Cusimano, nipote della diri- e delle aree di emergenza. riodo più critico della seconda on- lettino quotidiano sull’andamento gente Di Liberti, funzionario regio- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il commissario Covid coinvolto ma non indagato

Non è indagato ma «ha fornito un Costa chiamato in causa dal gip non alterare il dato dei nuovi posi- contributo morale decisivo» scri- tivi (circostanza riconosciuta an- ve il gip di Trapani Caterina Bri- che dal gip) tranne poi desistere gnone sul commissario straordi- quando la responsabile gli dice di nario Covid Renato Costa, in un “Si arrese alla richiesta di Razza” aver parlato con l’assessore Razza passaggio dell’ordinanza di custo- e che l’ordine è quello di rivedere dia cautelare relativa all’indagine al ribasso le cifre. A quel punto an- sulla falsificazione dei dati sicilia- che Costa non ha più obiezioni in ni che giornalmente vengono in- Lui non ci sta:“Ritocchi minimi” merito alla modifica dei dati da in- viati all’Istituto superiore di sani- viare a Roma. Soprattutto non de- tà. «Sono molto dispiaciuto per nuncia la falsificazione dei re- quanto scritto ma non mi sento al- port. cuna responsabilità morale — met- «Ripeto: non ho alcun potere te subito in chiaro Renato Costa — sull’invio dei dati all’Iss — dice Co- Il nostro lavoro è sotto gli occhi di sta — Nel caso specifico non ho in- tutti, è condiviso passaggio dopo “Non ho insistito sistito perché il dato importante passaggio all’insegna della massi- perché il dato per per valutare l’andamento della ma trasparenza. Non ho intenzio- pandemia è l’incidenza della cur- ne di chiedere un incontro con i valutare l’andamento va che si calcola sulla media setti- magistrati per chiarire la mia posi- manale. In questo caso spalmare zione, il mio operato è cristallino. della pandemia è parte dei nuovi positivi su due Se vorranno convocarmi sarò feli- la curva che si calcola giorni non altera l’incidenza. Non ce di rispondere a tutte le loro do- ho denunciato la cosa perché dal mande». settimanalmente” punto di vista statistico queste Il giudice nelle sue conclusioni modifiche non cambiavano l’inci- è convinto che le indagini abbia- denza». no necessità di ulteriori approfon- Una tesi che però non può esse- dimenti per individuare tutti i sog- jIn prima linea re applicata alle migliaia di tam- getti coinvolti e le falsità commes- Renato Costa, commissario poni inventati e messi nei report se, ma soprattutto per definire le per l’emergenza per abbassare il tasso di contagio. posizioni di persone non ancora Covid a Palermo «Sulla questione io posso rispon- indagate, ma il cui agire sembra dere solo per i miei dati: al drive aver contribuito alla falsificazio- vallo dell’assessore Razza, a con- mo. «Prima di tutto va premesso sapeva che anch’io vedevo i dati e in della fiera i dati dei tamponi ra- ne di dati rilevanti. «Ci si riferisce cordare con essa, fornendo così che con il mio incarico non ho al- dunque voleva spiegarmi il moti- pidi vengono caricati direttamen- altresì al commissario emergenza un contributo morale decisivo». Il cun potere di trasmissione dei da- vo delle difformità fra i due valo- te dai nostri operatori sulla piatta- Covid-19 per la provincia di Paler- riferimento è ad una telefonata ti, lo fa il Dasoe non certo io come ri». forma del ministero, sugli altri mo Renato Costa, consapevole fatta da Maria Letizia Di Liberti a commissario straordinario — chia- Una telefonata in cui Costa ten- non è compito mio rispondere». della prassi di “diluire” i dati dei Costa per avvisarlo della modifica risce Costa — la dottoressa Di Li- ta di convincere in un primo mo- — fr. pat. contagi e disposto, a fronte dell’a- dei dati sui nuovi positivi a Paler- berti mi ha chiamato solo perché mento Maria Letizia Di Liberti a ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina . Mercoledì, 31 marzo 2021 Palermo Attualità 5

Presidente Nello Musumeci alle prese con la giornata più difficile dopo la caduta del suo fedelissimo Ruggero Razza

il racconto Il giorno più lungo di Musumeci colpito nel suo “cerchio magico”

Il presidente sotto attacco sul tema», calcola. Non poteva non di Claudio Reale sapere. rinvia il dibattito sullo scandalo dati Così, prima di presentarsi a Sala L’apice di una giornata surreale arri- d’Ercole, Musumeci sonda la giunta va mentre l’Assemblea regionale di- incontra Razza a Catania e assume anche per percepire il clima. All’Ars scute come se Palazzo dei Norman- l’interim della Sanità. Da Orlando è già cominciato l’assalto: quando ni si trovasse su Marte: fuori dal Par- Micciché annuncia che il governato- lamento c’è il caos sui dati della pan- a Leu: “Roma mandi un commissario” re sarà in aula solo per parlare di Fi- lIl presidente demia, l’assessore regionale alla Sa- nanziaria, in attesa di conoscere nel lIl deputato Gianfranco nità Ruggero Razza si è appena di- dettaglio le accuse, l’opposizione in- Claudio Fava Micciché messo dopo aver ricevuto un avviso intercettazioni. Una frase, su tutte, nistro della Salute Roberto Speran- sorge, chiedendo invece — ad esem- presidente della presidente di garanzia, ma a sala d’Ercole si par- ha un’eco micidiale: «Spalmiamoli za, ma via via arrivano il sottosegre- pio col presidente dell’Antimafia commissione dell’Assemblea la di un mini-sconto sul bollo auto un poco», dice Razza il 4 novembre, tario alle Infrastrutture Giancarlo Claudio Fava — un dibattito imme- Antimafia regionale per invogliare gli emigrati a tornare. riferendosi ai dati sui decessi. La Cancelleri, la Cgil nazionale e persi- diato. Così Musumeci sceglie una regionale Poi, all’inizio del maggioranza, che pure fino a quel no il ministro degli Esteri Luigi Di via di mezzo: pren- pomeriggio, pren- punto ha fatto quadrato, inizia a ce- Maio. Le reazioni sono le più dispara- dere tempo per il de la parola il presi- dere: il presidente dell’Ars Gianfran- te, ma la richiesta inizia a essere dibattito vero, ma dente della Regio- co Micciché invoca “fermezza”, la ca- un’altra: commissariare la sanità si- intanto presentar- ne: Nello Musume- pogruppo dell’Udc Eleonora Lo Cur- ciliana, come suggeriscono Laforgia si all’Ars con la let- ci legge una lettera to parla di «un passo indietro». Mu- e il sindaco di Palermo Leoluca Or- tera di Razza. In dell’ormai ex asses- sumeci, a quel punto, è a Catania e lì lando, e intanto revocare la delega a giunta la legge agli sore, chiama per la incontra Razza: l’assessore è «visibil- Musumeci per l’emergenza Covid, assessori, poi una prima volta il suo mente provato», riferirà più tardi il come chiede il segretario del Pd An- mossa tecnica e fedelissimo “avvo- governatore all’Ars, ed è lì, nel fac- thony Barbagallo. Le dimissioni del una politica: comu- cato Razza” e intan- cia a faccia fra mentore e allievo, presidente, si spinge a suggerire nica l’intenzione di to prende tempo. che matura la decisione di far dimet- pur senza nominarle apertamente assegnare a Mario Un dibattito sull’ar- tere il più giovane dei due. un altro esponente di Leu, Erasmo La Rocca la reggen- gomento si farà, Il livello dell’attacco, infatti, nel Palazzotto. Anche perché il capo- za dell’Osservato- ma probabilmente frattempo si è alzato. E nel mirino gruppo Pd Giuseppe Lupo accusa il rio epidemiologico solo oggi se non ad- non c’è più solo Razza: inizia France- presidente di essere corresponsabi- orfano di Maria Le- Le reazioni/1 dirittura domani: «Un minuto dopo sco Laforgia di Leu, il partito del mi- le: «Abbiamo fatto 50 interrogazioni tizia Di Liberti e chiede di serrare le Le reazioni/2 l’approvazione della Finanziaria», fila. Le parole sono simili a quello Il centrodestra scandisce Musumeci prima di an- che poi sarà il proclama dai toni pie- Il centrosinistra Il presidente nunciare l’intenzione di assumere namente musumeciani pronuncia- Claudio Fava, dell’Ars l’interim e di tenerlo «fin quando ri- to in aula: «Il governo — sillaba il pre- presidente della Gianfranco terrò necessario e opportuno farlo». sidente, che in serata ottiene una no- commissione Miccichè invoca È una giornata lunga, lunghissi- ta di solidarietà a Razza siglata da regionale fermezza dopo ma, quella del presidente della Re- tutti e 11 gli assessori superstiti — Antimafia, aver appreso gione. Le 24 ore più difficili della le- Avviso al pubblico in materia di rapporti dormienti non defletterà di un solo centimetro avrebbe voluto il contenuto gislatura iniziano di buon mattino, dal percorso fin qui fatto. Andremo un dibattito delle ma prendono la piega meno previ- Ai sensi del D.P.R. 22 giugno 2007, n. 116 si rende noto che presso avanti dritto, senza una tregua». immediato intercettazioni sta poco dopo le 8, quando Musume- la BCC Credito Etneo sono presenti rapporti dormienti relativi Il resto della giornata è un tentati- sul caso Razza sull’ex assessore ci si presenta davanti ai microfoni vo di accelerare sulla Finanziaria. Il capogruppo Razza de La7: il governatore va in onda po- a depositi vincolati al portatore del titolo, costituiti per il tardivo L’aula, però, non si trova davvero su Pd Lupo dice La capogruppo chi istanti dopo aver appreso che pagamento di assegni bancari. Marte, e i lavori procedono a fatica: che Musumeci è dell’Udc Razza è indagato e a quel punto è im- L’elenco di tali rapporti verrà comunicato entro il 31 marzo si prova a varare una manciata di ar- corresponsabile Eleonora possibile sottrarsi alle domande di- 2022 a CONSAP S.p.A. e al Ministero dell’Economia e delle ticoli sui mini-ristori a diverse cate- mentre Lo Curto chiede rette come invece farà per il resto gorie — dagli stagionali agli spettaco- Francesco “un passo della giornata. In tv abbozza una di- Finanze i quali provvederanno a pubblicarli sui propri siti internet li, dalla ristorazione alla moda — ma Laforgia di Leu indietro” fesa di prammatica: fiducia nell’as- (www.mef.gov.it – www.consap.it). il dibattito incespica, s’attarda, si fer- (così come Il presidente sessore, che «se fosse responsabile Entro il 31 maggio 2022 le relative somme verranno versate al ma. Se ne riparlerà oggi: giusto il Leoluca Musumeci adotterebbe da solo le decisioni con- Fondo di cui all’art. 1, comma 343, della legge 23 dicembre 2005, tempo di mettersi alle spalle il gior- Orlando ottiene sequenziali», e una linea di resisten- no più lungo. Di superare il colpo al da Palazzo delle una nota za a puntello del governo, che «le zo- n.266, se i titolari non le rivendicheranno prima del versamento. cuore del cerchio magico. Il momen- Aquile) chiede di solidarietà ne rosse le ha anticipate, non nasco- E’ possibile consultare l’elenco completo dei rapporti presso le filiali to più difficile: il sospetto, stando che la Sanità a Razza dagli ste». del Credito Etneo BCC, e presso il sito internet www.creditoetneo.it all’ordinanza, di essere stato ingan- siciliana sia altri assessori Poi, però, iniziano a venir fuori le nato dal più vicino dei fedelissimi. commissariata .

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Una voce per il settore terziario Un supporto per corsi tra welfare e formazione in azienda su misura

a sempre il successo del LE ATTIVITÀ Le risorse umane sistema Italia si fonda In primo luogo F.M.P.I. svolge, sono il cardine dello Dsul grado di benessere anche - grazie alla propria rap- sviluppo di un’impresa, e produttività del nostro presentatività ministeriale - atti- e la loro formazione ed il tessuto di piccole e medie impre- vità per la stipula di convenzio- costante aggiornamento se, vero collante lungo tutta la ni e accordi con aziende, ed en- rappresentano, infatti, Penisola. Un ambito che coinvol- ti sia pubblici che privati, al fi ne un fattore strategico di ge non solo tantissimi imprendi- successo. Per questo F.M.P.I. tori, ma milioni di lavoratori su mette a disposizione una cui gli effetti della pandemia e Contrattazione per consulenza specializzata per della conseguente crisi economi- i CCNL nazionali e tutti gli imprenditori che ca si stanno facendo sentire. Mai vogliano, per sè stessi e i come ora queste realtà necessita- consulenze sugli dipendenti, acquisire nuove no di supporto specifi co anche in strumenti di fi nanza conoscenze o potenziare vista della necessaria ripartenza, quelle già possedute con e in tale fascia di esigenze dal agevolta per imprese corsi di formazione finanziati 2016 si inserisce F.M.P.I., la Fede- e autofinanziati. Questi razione Medie e Piccole Imprese. coprono un ventaglio di aree Questa realtà, come racconta di far ottenere ai propri soci van- tematiche che comprende la Dott.ssa Antonella Terranova taggi e agevolazioni inerenti al- sicurezza, ambiente, - presidente della Federazione la propria attività. Inoltre l’asso- amministrazione, finanza, - opera come associazione da- ciazione è impegnata nella con- commercio, marketing, toriale autonoma, indipendente, trattazione per CCNL naziona- strategie digitali e altro apartitica e senza fi ni di lucro, li a tutela delle aziende del set- ancora. L’associazione cura a che ha l’obbiettivo di raggrup- tore di appartenenza, e parte- livello nazionale la fattività pare e coinvolgere gli esercenti cipa attivamente all’Ente Bila- e la realizzazione dei corsi sia di attività prevalentemente del terale Confederale – E.Bi. Conf. F.M.P.I. È IMPEGNATA ANCHE IN ATTIVITÀ DI DIVULGAZIONE SUI TEMI D’INTERESSE DELLE IMPRESE finanziati che autofinanziati, settore terziario (e non) su tutto Ma in questo momento, come ri- in modo da ritagliarli su il territorio nazionale. Uno sforzo corda Antonella Terranova, è so- mento specifi co su misure di fi - misura delle singole esigenze che avviene attraverso un rete ca- prattutto l’attività di consulenza nanza agevolata come quelle re- anticipando i nuovi bisogni pillare di sedi e operatori sparsi alle aziende su ambiti specifi ci a lative alla Transizione 4.0, con del mercato del lavoro. su 11 regioni italiane, e volto ad rappresentare un vero strumento crediti d’imposta sia per l’acqui- assistere chi fa attività d’impre- di uscita dallo stallo attuale. Ba- sto di macchinari all’avanguar- sa negli aspetti contrattualistici sti pensare all’implementazio- dia, che per la fondamentale for- e giuslavoristici, ma soprattutto ne di un piano di welfare azien- mazione del personale. Un mo- ad accompagnare quelle aziende dale effi cace, nell’ottica di un be- do questo per trasformare fi gu- che stanno vivendo in un con- nessere del dipendente concepi- re professionali più aggiornate e testo di grande diffi coltà. Basti to come valore aggiunto per una complete, generando valore ag- pensare al comparto dei pubbli- maggior produttività sul lavoro. giunto per l’impresa senza sna- ci esercizi come bar, ristoranti, F.M.P.I. fornisce poi un orienta- turarla. commercio e attività legate al turismo, che oltre ai sussidi ora CONTATTI necessitano di soluzioni per tro- vare nuovi spunti in chiave futu- ra. E questo non solo attraverso FMPI - FEDERAZIONE MEDIE il sempre fondamentale dialogo E PICCOLE IMPRESE nei tavoli istituzionali, ma anche LARGO A. SARTI , ROMA con piani che siano in grado di TEL. 081 18402770 lanciare queste imprese in una MAIL [email protected] nuova era, tra strumenti di welfa- SITO WWW.FMPI.EU re aziendale e formazione. L’ASSOCIAZIONE È PARTE DELL’ENTE BILATERALE CONFEDERALE E.BI.CONF

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Piazza Don Luigi Sturzo, 44 Largo Antonio Sarti, n. 4 90139 Palermo Roma pagina . Mercoledì, 31 marzo 2021 Palermo Attualità 7

La scheda La task force decapitata

L’assessorato Nell’assessorato di piazza Ottavio Ziino 1 è stata una giornata di caos: tutti i vertici che da mesi gestiscono la pandemia sono stati decapitati dall’inchiesta

I vaccini Tra oggi e domani sono attese 36mila 2 dosi di Moderna e soprattutto 100mila di Astrazeneca. Da giorni in fiera sono state sospese le vaccinazioni ai caregiver

Le conseguenze Le conseguenze dell’inchiesta rischiano 3 di travolgere anche tutti gli step ancora in itinere per accelerare la campagna. A cominciare dall’accordo con i medici di base “Arresti, e ora che succede?” Alla Fiera vaccini e caos aspettando le dosi in farmacia

Nel giorno del terremoto che ha il cambio ai vertici dell’assessorato sconvolto la sanità, salta il bolletti- di Sara Scarafia che la struttura del commissario dicono i suoi collaboratori che han- non rallenterà la campagna: «Aspet- no quotidiano che informa sul nu- per l’emergenza di Palermo Renato no fatto quadrato attorno a lui. tiamo le dosi in settimana: entro un mero di contagi. È il primo effetto Costa — che alla Fiera ha sede — è fi- Anche Costa è preoccupato delle paio di giorni dovrebbero essere tut- evidente dell’inchiesta che ha porta- Per la prima volta nita dentro all’indagine con il giudi- conseguenze del vuoto politico-tec- te consegnate» conferma. to ai domiciliari la dirigente genera- ce che nel provvedimento parla di nico: la partita più delicata è quella Ieri in Fiera, in attesa di un paren- le Maria Letizia Di Liberti, il funzio- la Regione non dirama coinvolgimento morale dell’ex sin- dell’arrivo dei vaccini. Ieri sono sta- te, c’era il deputato Antonello Cra- nario Salvatore Cusimano ed Emi- dacalista della Cgil medici. Una doc- te consegnate 76mila dosi di Pfizer, coloci. L’ex assessore Pd a giugno lio Madonia, dipendente della ditta il bollettino dei contagi cia fredda che arriva proprio nei mentre tra oggi e domani sono atte- ha guidato la commissione di in- che gestisce i flussi informatici La giunta nomina giorni in cui le attese per le dosi si se 36mila dosi di Moderna e soprat- chiesta sulla Sanità: «Mi chiedo dell’assessorato. E che ha portato erano sensibilmente ridotte. Ieri Co- tutto 100mila di Astrazeneca. Da adesso: ma quali dati sono credibi- l’assessore Ruggero Razza a rasse- La Rocca direttore del sta è stato tutto il giorno nel quar- giorni in fiera sono state sospese le li? Quelli delle zone attualmente gnare le dimissioni poche ore dopo tier generale di via Sadat. Il commis- vaccinazioni ai caregiver e ai non ur- rosse lo sono? Già a giugno con la il blitz. Nell’assessorato di piazza Ot- dipartimento Salute sario ha respinto qualsiasi coinvol- genti proprio per carenza di dosi: ie- commissione scoprimmo che c’era tavio Ziino è stata una giornata di al posto di Di Liberti gimento. Di mattina è stato il mo- ri i vaccinati sono stati meno di 2mi- una gestione confusionaria. Spal- caos: tutti i vertici che da mesi gesti- mento della rabbia, nel pomeriggio la. Il commissario della task force mare i dati? Credo che il sistema a scono la pandemia sono stati deca- quello del rammarico. «Qui stiamo vaccinazioni, il dirigente dell’Asp di colori sia stato interpretato come pitati e la città che con la pandemia gestendo una fase delicatissima», Trapani Mario Minore, assicura che un giudizio sull’operato del gover- fa i conti — dalle strutture commis- no regionale. Niente di più sbaglia- sariali ai laboratori, dai medici di ba- to». se ai pediatri — è rimasta senza inter- Le conseguenze dell’inchiesta ri- locutori in un black-out che nel po- schiano di travolgere anche tutti gli meriggio ha preso la forma plastica step ancora in itinere per accelera- dell’assenza del bollettino perché re la campagna. A cominciare nessuno ha spedito i dati al ministe- dall’accordo con i medici di base ro della Sanità. C’erano affari ben che in provincia di Palermo dovreb- più urgenti con i vaccini in arrivo e bero cominciare a vaccinare nei pro- la campagna che arranca: nel pome- pri studi a partire dalla prossima set- riggio si è riunita la giunta in emer- timana: «Ci rivedremo all’Asp mer- genza per coprire le caselle rimaste coledì prossimo — dice il presidente scoperte. L’esecutivo ha nominato DEPOSITI DORMIENTI della Fimmg Luigi Galvano — con il direttore generale del dipartimen- l’intenzione di partire in settimana. to Salute Mario La Rocca al posto di Banca Popolare S. Angelo S.c.p.a., nel rispetto di quanto disposto dai DPR 116/2007, comunica Se non avessimo firmato l’accordo, Di Liberti mentre la delega alla Sani- l’inchiesta giudiziaria avrebbe ri- tà al momento resta nelle mani del che entro il 31 Marzo 2021 provvederà ad inoltrare al Ministero dell’Economia e delle Finanze, schiato di compromettere seria- presidente della Regione Nello Mu- tramite Consap S.p.A., l’elenco dei rapporti divenuti dormienti dal 01/04/2019 al 31/03/2020 mente l’avvio delle vaccinazioni. sumeci. Ma a questo punto non dovrebbero, Ma che succederà adesso? Dall’ar- Tale elenco sarà pubblicato e consultabile sul sito web www.consap.it. L’elenco in questione spero, esserci altri intoppi». rivo dei vaccini all’accordo con me- Che rischiano invece di mettersi dici di base e farmacisti fino alle zo- di mezzo nell’intesa con i farmaci- ne rosse. Il rischio è il caos, a comin- www.bancasantangelo.com. sti: la Regione deve ancora recepire ciare dal fatto che ogni provvedi- Licata, 24 Marzo 2021 l’accordo approvato ieri dalla Con- mento per essere firmato dovrà pas- ferenza Stato-Regioni, e sottoscrit- sare da piazza Ottavio Ziino a Palaz- Banca Popolare S. Angelo S.c.p.a. to dal governo e dal ministro Rober- zo d’Orleans. Sede: Corso Vittorio Emanuele, 10 - 92027 Licata (AG) to Speranza con Federfarma e Asso- Alla Fiera del Mediterraneo, farm, per far partire da maggio le avamposto delle vaccinazioni per Cod. Fìsc.- P. IVA: 00089160840 - Cod. ABI: 5772.9 vaccinazioni nelle farmacie di Paler- tutta la provincia, è stata una gior- mo. nata di tensione: perché di fatto an- ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina Mercoledì, 31 marzo 2021 . 4 Primo piano L’Italia contro il Covid Dai medici a chi lavora negli studi privati scatta la vaccinazione obbligatoria

Per quanti rifiutano che se la pandemia si riducesse o di Michele Bocci scomparisse. Nello stesso testo ver- All’hub della Stazione Termini la somministrazione rebbe inserito anche lo scudo pena- Il governo stringe i tempi sull’obbli- le per i vaccinatori. Da tempo i rap- Per Draghi e la moglie prima dose di AstraZeneca go di fare il vaccino anti Covid per il prevista la sospensione presentanti di medici e infermieri lo personale sanitario e per chi in gene- senza stipendio chiedono per avere la protezione rale è a contatto con i pazienti. Più nel caso ci siano danni alla persona ministeri lavorano a una norma, un che ha ricevuto la somministrazio- decreto, che sarà approvata già oggi ne. «Domani (oggi, ndr) deve essere e riguarderà circa 35mila persone Il bollettino la volta buona - dice il sottosegreta- solo nel sistema sanitario pubblico. rio alla Salute Andrea Costa - Ora il Si tratta del 3,5 per cento dei lavora- Governo Draghi può segnare il pun- tori, quelli che non hanno fatto to decisivo nella battaglia contro il neanche la prima dose. Molti di loro 16.017 Covid-19. Finalmente, una politica però non sarebbero coperti perché che decide e che si assume la respon- hanno avuto il Covid nei mesi scorsi I casi sabilità delle proprie scelte». E ieri o perché sono comunque in condi- I casi di nuovi positivi sono anche la Federazione che raccoglie zioni di saluteCopia di 237d3e4b86ebcc3fda4dcd36edca35c2 che sconsigliano la 16mila, contro i 12mila di le Asl, la Fiaso, si è espressa sull’ob- somministrazione. Per questo il nu- lunedì bligo, parlando di sospensione e li- mero di coloro per i quali scatterà cenziamento per chi rifiuta di farsi l’obbligo potrebbe essere più picco- somministrare il vaccino: «L’obbli- lo. Poi ci sono i lavoratori del privato go valga per tutti i dipendenti pub- sanitario e gli operatori delle Rsa, 529 blici servizio sanitario, per qualsiasi dove invece tra il 30 e il 40% del per- profilo o mansione e non solo per le sonale non avrebbe aderito alla cam- Le vittime categorie di coloro che hanno diret- pagna. E la norma potrebbe riguar- Aumentano i morti: lunedì to contatto con i pazienti o che ese- dare anche chi è amministrativo ma erano 417 guono vaccini». si trova comunque a contatto con Sono stati gli ultimi episodi, avve- persone fragili, ad esempio chi è im- nuti in ospedali e Rsa, di pazienti piegato in uno studio medico. contagiati da operatori sanitari non CHIGI PALACE PRESS OFFICE / 111/ANSA L’idea è quella di prevedere come 5,3% vaccinati a far accelerare il governo. Una piccola attesa in coda, come Mattarella, e poi Mario Draghi e la sanzione la sospensione dal lavoro Il premier Mario Draghi aveva affida- moglie Maria Serenella Cappello hanno ricevuto ieri mattina nell’hub senza stipendio di chi rifiuta la som- L’indice di positività to alla ministra per la Giustizia Mar- della Stazione Termini la prima dose del siero di AstraZeneca. Il ministrazione. Ovviamente l’opera- Con 301.451 tamponi, cala ta Cartabia il coordinamento del la- premier e la moglie hanno 73 anni, la loro vaccinazione segue i tempi tore rientrerebbe al suo posto in ca- l’indice di positività voro dei ministeri sulla norma. della campagna di vaccinazione della Regione Lazio. so di vaccinazione avvenuta o an- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Il retroscena

di Tommaso Ciriaco In questi giorni il ministero del- e Carmelo Lopapa la Salute lavora a uno studio mira- to per capire quale sia la soglia di ROMA — Il braccio di ferro tra rigori- No a ritorni automatici vaccinati utile a sgonfiare l’effetto sti e aperturisti l’ha chiuso Mario della variante e ridurre drastica- Draghi. Gli oltre 500 morti di ieri mente i positivi, in modo da proce- che riprecipitano il Paese nell’e- dere - verosimilmente non prima mergenza nera di tre mesi fa, per in zona gialla di maggio - con gli allentamenti di più in piena campagna vaccina- delle misure. Nel frattempo, ana- le, congelano i sogni di gloria post lizza quel mega esperimento di pasquale di Salvini e leghisti. massa che è già a disposizione di Così, alla vigilia del Consiglio tutti: il Regno Unito. Lì sono basta- dei ministri che dovrà varare il Per un mese non si riapre ti venti milioni di vaccinati per ot- nuovo decreto sul sostanziale pro- tenere un primo decisivo crollo lungamento delle restrizioni dal 7 dei malati, che si è poi rafforzato al 30 aprile, il premier avoca a sé il nelle settimane successive. Ecco, dossier. Con i suoi uffici lima fino a Bar e ristoranti, possibili allentamenti a fine aprile ma a condizioni rigide tra i 18 e i 20 milioni sembra il nu- sera il provvedimento e con molta Obiettivo 18-20 milioni di vaccinati prima di riprendere le attività mero giusto da raggiungere prima probabilità continuerà a farlo sta- possibile in Italia per avviare le ria- mattina. Quel che è certo è che perture. Ad oggi, quasi sette milio- non ci sarà il passaggio automati- rebbe lo stato d’emergenza. Ma il la situazione sotto controllo, un ri- di ieri: l’87% dei positivi è stato con- ni di persone hanno ricevuto alme- co alle zone gialle e alle aperture condizionale è d’obbligo: tutto di- torno al lavoro, allo sport, alla vita. tagiato dalla variante inglese che, no una dose: l’obiettivo è di taglia- invocate dal partner di governo penderà dall’effettivo decollo del- Bisogna prepararsi al ritorno alla dunque, ha “conquistato” l’Italia. re quel traguardo (il triplo dell’at- più irrequieto. Neanche in caso di la vaccinazione di massa e dai suoi normalità». Ceppo che per sua natura corre tuale) a maggio. miglioramento parziale della cur- risultati. Il ministro della Salute Speran- tra il 30 e il 40% più velocemente ri- Nel frattempo, bisogna costrui- va dei contagi, dunque dell’Rt e Matteo Salvini mugugna a porte za e i suoi colleghi Dario France- spetto agli altri. «Per questo – ha re argini anche verso l’esterno. Si delle ospedalizzazioni. C’è però chiuse, ma anche davanti alla schini (Pd) e Stefano Patuanelli spiegato il ministro ai governatori spiega così la scelta di istituire con una concessione, che permette al Stampa estera in mattinata aveva (M5S) sono convinti che per la “nor- leghisti, ancora ieri – non possia- ordinanza la quarantena anche leghista di salvare la faccia e poter rivendicato ancora una volta le malità” bisognerà ancora attende- mo tornare al giallo ad aprile: ab- per chi torna da viaggi nell’Unio- cantare in parte vittoria coi suoi: aperture «in sicurezza». Il decreto re. Il loro muro ha impedito qual- biamo bisogno di qualche settima- ne: un modo per scoraggiare le tra- un meccanismo che a partire dal non è quel che il leghista si atten- siasi ipotesi di passaggio in giallo na per vaccinare una quantità di sferte oltreconfine e mostrarsi 15, forse addirittura dal 20 aprile deva, anche se nelle prossime ore delle regioni in aprile. I numeri del- italiani che bilanci questa maggio- equi verso gli operatori turistici potrebbe portare ad alcuni allenta- proverà a spacciarlo quasi come le terapie intensive è ancora im- re contagiosità». In altri termini: italiani. Senza dimenticare che l’e- menti dei vincoli nelle regioni un suo successo. In serata fonti Le- pressionante (3.716), così le ospeda- se il virus corre più veloce, biso- sempio francese pesa, e molto: og- arancioni. Ma solo se e quando la ga rilanciavano il refrain: «Già da lizzazioni (29.231). È una questione gna stopparlo con l’immunizzazio- gi Macron dovrebbe parlare alla situazione epidemiologica lo do- aprile, ovviamente nelle città con matematica, che parte da un dato ne di massa. Altro che zone gialle. nazione per annunciare anche la vesse consentire. Qualora cioè il chiusura di alcuni cicli scolastici. numero dei contagi dovesse scen- L’altra novità del decreto riguar- dere sotto una soglia ancora da de- Le misure in arrivo da le scuole. Dovrebbe essere im- finire (di certo sotto i cento ogni pedito alle Regioni di emanare mi- 100 mila abitanti), d’intesa con i go- Spostamenti Locali pubblici Scuole sure restrittive chiudendole a loro vernatori, potrebbe essere valuta- Dal 7 aprile, giorno Pur rimanendo in Si torna in presenza piacimento. Al contrario, torneran- ta l’apertura di ristoranti e bar a di entrata in vigore zona arancione, a anche nelle zone no in presenza dopo Pasqua anche pranzo e (meno probabile) di cine- del decreto, non si fine mese per la rosse fino alla prima nelle zone rosse tutte le classi fino ma e teatri. Ma i paletti saranno tal- tornerà a spostarsi riapertura di bar e media mentre in alla prima media, in quelle aran- mente rigorosi che non ci saranno tra le regioni. La mobilità sarà ristoranti potrebbe aprirsi uno quelle arancioni saranno in classe gli cioni fino alla terza media e al 50 molti margini: in questo momento consentita solo per motivi di spiraglio nelle regioni in cui i alunni fino alla terza media e quelli per cento le superiori. sotto la soglia dei cento contagi ci salute, necessità e urgenza. Si contagi dovessero drasticamente delle superiori, ma al 50%. Anche Un passaggio che segnerà un’ul- sono solo due regioni. La stretta potrà sempre invece raggiungere scendere sotto la soglia prevista l’indicazione che impedisce teriore centralizzazione della lot- tinta di rosso e di arancione, per il il proprio domicilio nonché le settimanale dei cento casi su alle Regioni di emanare misure più ta al Covid da parte del governo resto, rimarrà in vigore fino al 30 seconde case. centomila abitanti restrittive e chiudere le scuole Draghi. aprile, quando in teoria si chiude- ©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina Mercoledì, 31 marzo 2021 . 12 Politica Pd, Serracchiani vince la sfida è la prima leader dei deputati

Nell’inedito duello tra due donne per il ruolo di capogruppo alla Camera l’ex governatrice la spunta 66 a 24 Letta applaude: “Giusto rompere con il maschilismo”. E vede Giorgia Meloni per dialogare con l’opposizione

roma — Per il Pd è un inedito asso- care. «Chi guida deve premiare il tre a parlare di vaccinazioni e ri- partire dalle riforme. Due in parti- luto. Debora Serracchiani è la pri- talento e non le appartenenze cor- stori, il segretario dem ha assicura- colare stanno a cuore a Letta: la sfi- ma donna a guidare i deputati del rentizie», attacca il leader. «Sono to a Meloni l’appoggio alla sua ri- ducia costruttiva e la modifica ai Pd, che in 13 anni di vita a Monteci- legittime le differenze di pensie- chiesta che l’organo di garanzia Regolamenti parlamentari per ar- torio ha avuto sempre e solo capi- ro, ma è sbagliato che l’organizza- per eccellenza, il Copasir, sia gui- ginare il fenomeno del trasformi- gruppo maschi. In genere eletti zione delle correnti si sclerotizzi e dato da un esponente di Fdi, visto smo. L’altro ieri discusse pure col per acclamazione dell’unico can- occupi tutti gli spazi del partito». che la legge assegna la presidenza coordinatore di Fi, Antonio Taja- didato in corsa, mentre stavolta so- Ma ieri è stato anche il giorno Segreteria all’opposizione. Impegno che lei ni, e sulle quali Meloni ha mostra- no state in due a cimentarsi in una del faccia a faccia tra Letta e Gior- Sotto, la ha subito dichiarato di apprezza- to attenzione. Così come sull’im- contesa (nel segreto dell’urna) tut- gia Meloni, nello studio alla Came- riunione della re. Il rispetto dei ruoli istituziona- postazione maggioritaria della leg- ta al femminile. Così come impo- ra della presidente di Fdi: il primo segreteria ieri li, è il ragionamento dell’ex pre- ge elettorale. È il metodo Letta: so- sto dal segretarioCopia di 237d3e4b86ebcc3fda4dcd36edca35c2 , di un leader di maggioranza con con Enrico mier, permette anche un dialogo lo tessendo una tela ampia è possi- che ha chiesto il cambio di genere l’unica leader della minoranza. Ol- Letta. più costruttivo su altri dossier, a bile centrare l’obiettivo. — gio.vi. sia alla Camera sia al Senato, otte- In alto a destra, nendolo (quasi) a tempo di record. Debora Per nulla intimorito dalle polemi- Serracchiani che che l’hanno preceduto: «La si- tuazione del Pd è talmente incro- stata di maschilismo che per rom- perlo c’è bisogno di gesti forti, di una cura shock», ha ribadito ieri. La sfidante, Marianna Madia, si è fermata a 24 voti contro i 66 del- la vincitrice. Un risultato annun- ciato, dal momento che Serrac- chiani godeva sia del sostegno dell’uscente Delrio sia della salda- tura a suo favore delle principali correnti dem: Base riformista di Guerini-Lotti e Areadem di France- schini. Ma lei non sembra preoccu- parsene. «Che ci sia stata una com- petizione nel gruppo è sicuramen- te una novità, ma è anche un fatto positivo», commenta a caldo la presidente della Commissione La- voro, che dovrà ora lasciare per as- sumere il nuovo ruolo. «Abbiamo un gruppo compatto, come già si è dimostrato nelle decisioni più complesse di questa legislatura, e sono convinta lo sarà adesso», ag- giunge, mettendo da parte le ten- sioni che hanno attraversato il Pd Per l’ex premier l’esordio alla guida del Movimento nelle ultime 72 ore, sfociate in una battaglia a colpi di lettere. Con Ma- dia — alla quale è stata negata la possibilità di parlare ai colleghi Roma — È costretto a rompere il si- prima del voto — che ha spiegato lenzio, Giuseppe Conte. L’annun- M5S spaccato sui mandati le ragioni della sua candidatura e cio del nuovo Movimento che l’ex denunciato le storture di un parti- premier ha in testa doveva arriva- to condizionato dai giochi di cor- re subito dopo Pasqua. Il portavo- rente, mentre Serracchiani si è li- ce Rocco Casalino stava già pen- mitata a snocciolare i punti del sando a un evento in grande stile, e causa con Rousseau in arrivo suo programma. Una battaglia de- degno di una svolta epocale. Non stinata, nonostante le dichiarazio- c’è tempo, però. C’è bisogno di par- ni concilianti del post, a lasciare lare subito, perché i gruppi parla- strascichi. Specie se la prossima mentari sono letteralmente allo Conte domani parlerà da capo settimana, quando verrà convoca- sfascio. Sferzati e distrutti dall’ulti- ta l’assemblea per scegliere i vi- mo incontro con Beppe Grillo, ce-capogruppo, sarà designato co- quando gli eletti si sono sentiti de- me vicario Piero De Luca, il figlio finire “miracolati”. Ed è stato an- di Annalisa Cuzzocrea del governatore campano vicino a nunciato loro che dopo il secondo Lotti indicato da Base riformista mandato in Parlamento — o in con- in cambio dell’appoggio alla nuo- siglio regionale — dovranno passa- ro. Ma certo, non interrompono la Altissima tensione imparate. A dover lasciare sarebbe- va presidente dei deputati dem. re il testimone. Nessuna deroga al battaglia per cercare di rientrare ro personalità del calibro di Luigi Normale fisiologia democrati- limite dei due mandati, nessun nei 5 stelle. O di intestarsene una dopo le parole di Grillo Di Maio, Roberto Fico, Paola Taver- ca, per il segretario. Disposto a pa- rimpianto. parte, seppure continuando a dir- Pronta l’azione legale na, Vito Crimi, Roberta Lombardi, gare pegno pur di scuotere un par- A chi gli ha parlato, il fondatore si fedeli all’ex presidente del Consi- Stefano Buffagni, Laura Castelli. tito «incrostato di maschilismo». ha spiegato che su questo non cam- glio, che sarebbero altri a voler in- contro Casaleggio La promessa di ruoli interni al Mo- È lui stesso a confessare di aver do- bia idea. Non c’è un altro modo di debolire. vimento o della possibilità di corre- vuto «combattere, in questi dieci preservare un pizzico di alterità Certo non troverà un clima di ac- re come candidati nelle loro città giorni, contro le critiche di ma- del Movimento, se non quello di clamazione, Conte, all’assemblea non è allettante, soprattutto se im- schi bianchi, cinquantenni, che di- mantenere fissa almeno la sua pri- congiunta di Camera e Senato fis- posta in modo così brutale. L’uni- cevano: ma come, due donne pur ma regola. Anche per non essere sata per domani ed estesa anche — co, tra i dirigenti, a salvarsi da que- che sia?». Fatto sta che Madia e indeboliti dalle critiche di chi da su Zoom — ai consiglieri regionali e sta mannaia sarebbe il ministro Serracchiani «sono entrambe bra- mesi fa il puro, come Davide Casa- agli europarlamentari. Non sarà delle Politiche agricole Stefano Pa- ve», concede Letta, e se si sono leggio, Alessandro Di Battista o l’a- semplice, neanche tirasse fuori un tuanelli, perché ha al suo attivo un scontrate non c’è da farne un la di espulsi M5S che si raccolgono coniglio bianco dal cappello, riu- “mandato zero”, fatto da consiglie- dramma: «I singoli parlamentari è intorno a Barbara Lezzi e Nicola scire a motivare gruppi percorsi or- re comunale a Trieste. giusto che abbiano una preferen- Morra. Questi ultimi, negano di vo- mai da lotte feroci: con gli eletti al Il problema è che l’uscita di Gril- za per l’una o per l’altra. Solita- ler rivogersi a un giudice per co- primo mandato ansiosi di liberarsi lo non era stata neanche prean- mente tutti gli organi di vertice stringere i 5 stelle a votare su Rous- di quelli al secondo e i rivali a chie- nunciata all’“avvocato del popo- del Parlamento vengono eletti a seau l’organo collegiale, com’era dersi come sia possibile che pro- lo”, che si ritrova quindi un grup- scrutinio segreto». Quel che inve- stato previsto prima della loro cac- prio Grillo e l’ex premier vogliano po impazzito senza aver fatto anco- ce non è fisiologico sono le mano- ciata e prima che Grilo sospendes- sbarazzarsi di loro. Dopo quanto ra una mossa. E soprattutto, dopo vre interne che condizionano la vi- se l’intera operazione. Parlano di fatto in questi anni, dopo l’impe- k Giuseppe Conte Domani su aver agito nel completo silenzio, ta del Pd. E che lui è deciso a stron- velina studiata ad arte contro di lo- gno profuso e, soprattutto, le cose zoom la sua prima da capo politico senza sentire o ascoltare nessuno Mercoledì, 31 marzo 2021 pagina . Politica 13

Intervista alla deputata dem Madia “Risultato già scritto hanno prevalso le correnti Quanto maschilismo su di me”

di Giovanna Vitale

Marianna Madia ha aspettato l’esito È chiaro che si riferisce alle zingarettiana. Peccato che lo stesso dello scrutinio alla Camera, insieme correnti: secondo lei Serracchiani abbiano fatto Franceschini e alla vincitrice: si è congratulata e è scesa a patti per farsi eleggere? Orlando senza neppure essere poi è corsa a “festeggiare” la sua «Io non so cosa abbia fatto Debora, sfiorati dal sospetto. Non ci vede del sconfitta con gli iscritti della so però che io non ho fatto patti. maschilismo? La verità è che non si sezione pd di Ottavia, profonda Dichiarandolo fin dal principio. Che riesce a tollerare che una donna Copia di 237d3e4b86ebcc3fda4dcd36edca35c2 periferia romana, video-incontrati ancora nel Pd ci sia il riflesso possa non appartenere ad alcuna insieme al vicesegretario Peppe condizionato di mettersi d’accordo area organizzata che, ripeto, sono Provenzano. tra gruppi anziché aprirsi a una tutte così sclerotizzate da soffocare Onorevole, era un risultato già discussione senza rete è un dato di il Pd, bloccarne l’apertura. E io ho scritto? Perché non si è ritirata fatto. Perciò credo sia arrivato il mantenuta una mia coerenza non quando tutti glielo chiedevano? momento di rompere uno schema entrando mai». «Perché mi ero candidata e non mi nel quale il confronto tra le idee Ma era proprio necessario, nel ritiro da una competizione solo passa spesso in secondo piano mezzo di una pandemia che ha perché è più probabile che perda rispetto a un certo modo di stare messo in ginocchio il Paese, aprire anziché che vinca». nelle correnti, che da luoghi di un conflitto fra i deputati dem? Quindi si era autocandidata? elaborazione culturale e politica «Le donne direbbero che si possono «No. Me lo aveva chiesto Delrio, sono diventati strumenti di fare due cose insieme. Ma, a parte spiegandomi che secondo lui spartizione che indeboliscono la gli scherzi, la discussione sul ruolo c’erano due profili adatti a svolgere proposta politica di tutto il Pd». politico del capogruppo significa il ruolo di capogruppo: il mio e Da che pulpito, potrebbe confrontarsi su come rendere utile quello di Debora. E io ho accettato». obiettare qualcuno, visto che la ai cittadini il lavoro dei deputati pd. Ne valeva la pena? È finita 66 a accusano di essere transitata in 13 Che hanno la responsabilità di 24... anni in tutte le correnti del Pd. offrire soluzioni ai problemi del «Sì. In questa battaglia di metodo k Ex ministra «Questa è la cosa che mi fa più Paese: su salute, vaccini, povertà, sono state messe a fuoco delle Marianna Madia ridere. Mi hanno dato della diritti. Temi che incidono sulla vita questioni che non riguardano solo dalemiana perché alla Camera ero delle persone. È da questa capacità le donne, ma la contendibilità nel vicina di banco di D’Alema; ho fatto di risposta che dipende la Pd. Questo non significa che la f la ministra per la prima volta con credibilità del Pd, la possibilità di cooptazione sia un male, quando si Renzi e sono diventata renziana; ho crescere nella società. Non mi scelgono persone autorevoli. Se Basta con il votato Zingaretti al congresso e mi sembrano questioni di poco conto». però si decide una competizione hanno etichettato come ©RIPRODUZIONE RISERVATA servono regole, serve un arbitro e paternalismo serve un confronto che stavolta non tipicamente maschile c’è stato». Quindi l’elezione di Serracchiani di chi pensa che se è frutto, per usare le sue parole, di una “cooptazione mascherata”? due donne discutono «Forse non eravamo del tutto sono isteriche. È roba pronte, c’è stata un’accelerazione che ci ha colte di sorpresa. Ma da anni Cinquanta se non il garante. E generando così ritengo sia stato giusto andare fino non pochi malumori — è un eufemi- in fondo: con i nostri corpi io e smo — in chi pure era pronto a so- Debora abbiamo aperto un varco e stenerlo. La mossa di Grillo non de- adesso non dobbiamo mollare È ora di rompere pone bene riguardo alla sua auto- questa questione che — ripeto — è nomia. «Lo ha messo in difficoltà», politica. Lei è una donna leale e lo schema che mette dice una parte dei dirigenti M5S. determinata, sono convinta che, da in secondo piano le Per altri, invece, potrebbe essere capogruppo, saprà portarla avanti stata fatta per proteggerlo. Se fos- con grande forza». idee. Le aree sono se stato Conte a compiere una scel- C’è chi dice che non c’è niente di ta del genere, sarebbe stato massa- politico nelle sue prese di luoghi di spartizione, crato dalla vecchia guardia. Così, posizione, assunte solo per così sclerotizzate non potrà essere imputata a lui. capriccio quando ha capito che la «Beppe gli ha fatto il lavoro spor- sua rivale era in vantaggio. da soffocare il Pd co», dice un parlamentare che co- «È il classico atteggiamento nosce bene entrambi. E chissà che paternalistico, spesso tipicamente non sia vero. Che il patto stretto maschile, di chi pensa che se due sulla spiaggia di Bibbona qualche donne discutono sono isteriche, se Mi hanno dato della settimana fa non punti a dar vita a lo fanno due uomini sono in ballo i un M5S dal volto completamente principi. Una roba da anni 50. Il dalemiana, poi rinnovato. dibattito che si è aperto tra me e renziana e Certo, non c’è alcun passo avan- Serracchiani è fra due dirigenti di ti nel rapporto con l’associazione partito, il genere è secondario». zingarettiana. Rousseau. Davide Casaleggio era Ci spiega cosa c’è di politico? stato convocato a Roma, ma ha det- «Non possiamo pensare che sia solo Nessuno ha sollevato to: «Non vengo se non mi presenta- il segretario a cambiare il Pd. Il sospetti su Orlando te una proposta scritta». Ieri ha lan- partito lo cambiamo tutti insieme ciato sulla piattaforma una raccol- facendo delle battaglie dialettiche o Franceschini ta fondi lamentando il buco per i in grado di aprire una breccia mancati contributi dei parlamenta- rispetto a dinamiche sclerotizzate g ri. Ma nel frattempo, i leader del che, lo dicono i sondaggi, stanno Movimento hanno consultato gli allontanando le persone da noi. avvocati: vorrebbero intentare un Quando si dice che occorre «700» contro di lui: un procedi- spalancare porte e finestre, mento d’urgenza che lo costringa significa che ciascuno deve a consegnare le chiavi dello scri- caricarsi un pezzetto di lotta per gno, la lista degli iscritti, il databa- fare dei passi avanti collettivi. se. Tutto quello che sarebbe di pro- Credo non sia casuale che nella prietà dell’associazione Movimen- storia le battaglie delle donne non to 5 stelle, del partito, quindi, ma siano state combattute solo per le che ha sempre gelosamente custo- donne, ma per l’avanzamento della dito l’impenetrabile Rousseau. società». Mercoledì, 31 marzo 2021 pagina . Politica 15

il racconto

dra pro-precari formatasi tra gli stu- di Corrado Zunino di civili della moglie del sottosegre- tario e l’associazione di Bari trait d’u- ROMA — Nella stanza al secondo pia- La moglie del sottosegretario nion tra i docenti senza ruolo del no di Viale Trastevere, il sottosegre- Sud. Il ministro, che in queste ore tario all’Istruzione Rossano Sasso in sta costruendo la delicata piattafor- questi giorni ha fatto accomodare la ma per portare centomila supplenti moglie Graziangela, Graziangela e l’interesse per i precari in cattedra dal primo settembre, os- Berloco. Con lei, avvocata dei preca- serva con crescente fastidio. rissimi italiani, i docenti in conflitto Dopo quattro giorni di foto e silenzi, permanente con il ministero, nel riemerge il sottosegretario Rossano suo ufficio ha iniziato a scegliere la Un altro caso all’Istruzione Sasso e a Repubblica dà la sua versio- squadra. Lo staff con cui dovrà go- ne. «Sono dispiaciuto che la mini- vernare la scuola, per le deleghe che stra Azzolina abbia letto l’assunzio- il ministro Patrizio Bianchi gli ha da- ne di Vespa come una rivalsa nei to. Mansioni, distacchi degli inse- Dopo lo stalker della deputata Azzolina licenziato dal ministro Bianchi suoi confronti», dice, «ma io l’avevo gnanti: per ora hanno scelto, insie- E Sasso spiega: “Lei mi ha solo consigliato, non si occuperà più di scuola” chiamato nel mio ufficio solo per- me, sei persone. ché era un esperto nel mondo del Con l’avvocata, fino a ieri presiden- precariato. No, non avevo controlla- tessa dell’Associazione libera scuo- to il suo profilo Facebook, non sape- la con sede a Bari, Sasso ha deciso di vo dei modi violenti. L’avevo cono- promuovere a segretario il più chias- sciuto, avevamo condiviso tante bat- soso precario d’Italia, Pasquale Ve- Il Csm taglie e ho pensato subito a lui quan- spa, professore di Applicazioni tec- do ho avuto bisogno di una figura niche che ha ossessivamente distur- Caos procure tecnica. Il ministro Bianchi ha chiu- trasferito Lanzi so l’incidente e ora è Vespa a subire Copia di 237d3e4b86ebcc3fda4dcd36edca35c2 minacce per cui nessuno pagherà. jRossano Trasferito. Dalla prima alla Non tornerà nel mio ufficio, qualche Sasso quinta commissione. volta lo sentirò per avere spunti sul leghista, 45 anni L’avvocato Alessio Lanzi, il tema. Per quanto riguarda il ruolo sottosegretario membro laico del Consiglio da suggeritrice di mia moglie, vorrei all’Istruzione superiore della magistratura dire che al ministero in questi giorni in quota Forza Italia, lascerà è venuta solo a portarmi qualche pa- l’organismo dove si nino e a scegliere il colore delle cor- valutano le procedure per nici di un quadro. Ho condiviso tut- bato in diretta Facebook l’ex mini- incompatibilità delle toghe, to con lei, ho fatto crescere la sua as- stra Lucia Azzolina e centinaia di al Csm. Al suo posto Michele sociazione, ma adesso voglio toglie- colleghi. Sempre su Facebook il sot- Cerabona, avvocato, re di mezzo qualsiasi accusa di con- tosegretario lo aveva presentato al sempre di area Fi. Come flitto di interesse. Le ho chiesto di Paese: «Ecco un mio stretto collabo- prospettato da Repubblica non occuparsi più di ricorsi contro il ratore». è stato “fatale” l’incontro ministero dell’Istruzione, anche se Di Vespa si sa la fine, il ministro Bian- kAvvocata Graziangela Berloco, moglie del sottosegretario Sasso, avvenuto tra Lanzi e ha una specializzazione in Diritto chi lo ha accompagnato fuori dal con lo “stalker” Pasquale Vespa Roberto Rampioni, scolastico, e lei di sua spontanea vo- portone del ministero. Ma la coppia difensore dell’ex pm ed ex lontà si è appena dimessa dall’incari- di Altamura — lui ex educatore, sup- del giro Als: «Ringrazio Rossano Sas- Corte costituzionale e insieme ave- leader dell’Anm Luca co di presidentessa dell’Associazio- plente per nove anni, lei titolare di so per la fiducia accordatami», ha vano presentato — altra foto sui so- Palamara: una ne libera scuola. Sta soffrendo mol- uno studio civile che ha impilato ri- detto il docente in distacco sempre cial — la legge di iniziativa popolare “chiacchierata” ritenuta to e la ringrazio della generosità. La corsi a raffica contro l’Istruzione e sul social di riferimento, «è per me per la formazione-assunzione di inopportuna proprio alla questione precari nella scuola è organizzatrice di convegni e marce un onore poter lavorare in stretta ogni supplente che sia stato almeno vigilia dell’audizione dell’ex troppo importante, voglio tornare per la causa — ha replicato. Portan- collaborazione con lui». Il professor tre anni in cattedra. Sì, al ministero, pm a Palazzo dei Marescialli. al centro della cronaca con i conte- do nell’ufficio del sottosegretario il Romeo lo scorso 9 gennaio aveva ac- allo stesso piano di Patrizio Bianchi, -co.sa. nuti delle mie battaglie». professor Gianni Romeo, un altro compagnato l’avvocata Berloco alla si sta formando un’agguerrita squa- ©RIPRODUZIONE RISERVATA

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA REGIONE TOSCANA – GIUNTA REGIONALE PROVINCIA Direzione Organizzazione e Sistemi Informativi Via VIII Febbraio 1848, n. 2 (PD) Settore Servizi Infrastrutturali, Tecnologie Innovative e Fonia AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DI APPALTO Via di Novoli 26 - 50127 Firenze, Italia Denominazione conferita all’appalto: Gara europea te- DI REGGIO EMILIA lematica a procedura aperta per l’affidamento del servizio AVVISO APPALTO AGGIUDICATO di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali per Bando di gara Procedura e criterio di aggiudicazione: Procedura aperta svolta in modalità telematica – criterio dell’offerta l’Università degli Studi di Padova in 3 lotti. - Lotto “A”: Ri- Questo ente indice una procedura aperta, fiuti pericolosi e non pericolosi, prevalentemente di origine economicamente più vantaggiosa individuata sulla base AVVISO ALLA GENTILE CLIENTELA chimica - Codice CIG: 832560281C; Lotto “B”: Rifiuti sani- per l’affidamento in appalto del servizio di dell’elemento prezzo. tari, pericolosi e non pericolosi - Codice CIG: 83256049C2; trasporto scolastico nei comuni di Castel- Oggetto: Fornitura a catalogo prodotti Micro Focus CIG CONTI E DEPOSITI “DORMIENTI” 8567180496 CUP D16G20001670002 Lotto “C”: Rifiuti radioattivi - Codice CIG: 8325607C3B. novo di Sotto (RE) e Cadelbosco di Sopra La Banca Popolare di Puglia e Basilicata SCpA, con riferimento a quanto disposto dal D.P.R. 22 giugno 2007, n. 116 Tipo di procedura - Criterio di aggiudicazione: Aperta - Luogo di esecuzione della prestazione: Firenze - Italia COMUNICA Offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. (RE) per gli anni scolastici 2021/2022 Data di aggiudicazione: Decreto n. 4276 del 12/03/2021 di aver provveduto a trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’elenco dei rapporti “dormienti” al 31/05/2020 per 95 del D.Lgs n. 50/2016 e s.m.i. – 2022/2023 – 2023/2024, con possibi- certificato il 19/03/2021 Denominazione e sede legale dell’aggiudicatario: Lot- Nome dell’aggiudicatario: NET STUDIO S.p.A. i quali si sono verificate le condizioni per l’estinzione, secondo quanto previsto dall’art. 3 del suddetto D.P.R. to “A”: Elite Ambiente Srl con sede legale in Via Mazzini n. lità di rinnovo del servizio per ulteriori tre Data di spedizione dell’avviso alla G.U.U.E.: L’elenco dei rapporti “dormienti”, che verrà pubblicato sul sito internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze 13 - Brendola (VI); Lotto “B”: Saste Sevizi Ecologici Srl con anni scolastici 2024/2025 – 2025/2026 23/03/2021 (www.mef.gov.it), è già disponibile sul sito della Banca, all’indirizzo www.bppb.it, oltre che presso tutti gli sportelli della Banca. sede legale in Via Torre n. 1 - Casale sul Sile (TV); Lotto – 2026-2027. Lotto 1 Trasporto scolasti- Il Dirigente responsabile del contratto “C”: Campoverde Srl con sede legale in Via Quintiliano n. ing. Angelo Marcotulli Altamura, 31 marzo 2021 30 - Milano (MI) . co Comune di Castelnovo di Sotto CIG: L’Avviso integrale, inviato all’Ufficio delle Pubblicazioni 86521403CC. Importo a base di gara: dell’Unione Europea, è disponibile sul sito internet di que- Euro 285.100,00 (IVA esclusa) di cui Euro sto Ateneo: https://apex.cca.unipd.it/pls/apex/f?p=394:10 Padova, 19/03/2021 144.207,00 per costo della manodopera Il Dirigente dell’Area Edilizia e Sicurezza ed Euro 100,00 per costi della sicurezza Arch. Giuseppe Olivi non soggetti a ribasso; Lotto 2 Trasporto scolastico nel Comune di Cadelbosco di UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA Sopra CIG 8652164799. Importo a base di Via VIII Febbraio 1848, n. 2 (PD) gara Euro 444.100,00 (IVA esclusa) di cui Tel. 049/8273225-3263 Euro 256.971,00 per costo della manodo- AVVISO DI GARA pera ed Euro 100,00 per costi della sicu- Oggetto dell’appalto: Procedura aperta per l’affida- rezza non soggetti a ribasso. Ricezione DEPOSITI DORMIENTI - AVVISO ALLA CLIENTELA mento dei lavori finalizzati alla realizzazione del Mu- offerte: 26/04/2021 h. 12.00. Info: http:// seo della Natura e dell’Uomo nel complesso edilizio di DELL’AVVENUTA PUBBLICAZIONE DEGLI ELENCHI Palazzo Cavalli. www.provincia.re.it - Sez. Bandi e Appalti. Codice CIG 8674896EA1 - Codice CUP IL DIRIGENTE Si informa che, nel rispetto di quanto disposto dal DPR 22 giugno 2007 n. 116 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in C94H17000500006. dott. Alfredo Luigi Tirabassi Gara telematica a procedura aperta con criterio di ag- data 02/08/2007) e dalle istruzioni applicative fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, le Banche sotto giudicazione dell’offerta economicamente più vantag- elencate, tutte appartenenti al Gruppo BPER, hanno provveduto ad inoltrare al Ministero dell’Economia e delle giosa, ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs n. 50/2016 e s.m.i. Il Bando integrale, pubblicato in GUUE il 23/3/2021, è Finanze e alla Consap gli elenchi dei rapporti divenuti dormienti alla data del 31/03/2020 per la loro pubblicazione sul disponibile sul sito internet di questo Ateneo: https:// sito internet del Ministero stesso (www.mef.gov.it) e della Consap (www.consap.it). apex.cca.unipd.it/pls/apex/f?p=394:10 Gli elenchi sono inoltre consultabili presso le filiali e sono stati altresì pubblicati sui siti internet delle singole Banche Responsabile Unico del Procedimento: arch. Stefano del Gruppo. Marzaro. SOC. COOP. PER AZIONI – CASSINO Le offerte, conformi al Bando, dovranno pervenire en- Modena, 31/03/2021 tro le ore 12:00 del 28/04/2021. Sede legale in Cassino – Piazza Diaz 14 Padova, 24/03/2021 P. IVA e C.F. 00121930606 Il Dirigente dell’Area Edilizia e Sicurezza R.E.A. di Frosinone n. 29595 Arch. Giuseppe Olivi Albo Cooperative n.A 161232 Iscritta all’Albo della Banca d’Italia n. 4523 cod. ABI 05372

AVVISO DEPOSITI DORMIENTI CITTA’ METROPOLITANA DI VENEZIA Banca Popolare del Cassinate informa che, in riferimen- Società per azioni Società per azioni S.U.A. Stazione Unica Appaltante to alla Legge n. 266/05 e al D.P.R. 116/07, sul sito della Capitale Sociale: Euro 2.100.435.182,40 Capitale Sociale: Euro 155.247.762,00 i.v. Sede: via Forte Marghera n. 191-30174 Venezia-Mestre CONSAP S.P.A. (www.consap.it), è disponibile l’elenco dei C.F. e Registro Imprese 01153230360 C.F. e Registro Imprese 01564560900 Si informa che l’esito della gara per l’affidamento, me- rapporti “dormienti” per i quali si sono verificate le oc ndi- diante accordo quadro, della fornitura di farmaci, para- zioni per l’estinzione al 31/12/2020. Tali rapporti saranno P.IVA 03830780361 P.IVA 03830780361 riversati, entro il 31/05/2021, al fondo appositamente farmaci e altri generi vendibili nella farmacia di Eraclea Sede Legale in Modena (MO) Sede Legale in Cagliari (CA) Patrimonio e Servizi srl, suddivisa in tre lotti: 1° lotto di € costituito. Le dipendenze di Banca Popolare del Cassinate 1.200.000,00 (IVA esclusa) CIG 849174165A, 2° lotto di sono a disposizione per fornire le informazioni e l’assisten- www.bper.it www.bancosardegna.it € 600.000,00 (IVA esclusa) CIG 8491763881 e 3° lotto di za necessarie. € 200.000,00 (IVA esclusa) CIG 849178175C, è consul- tabile all’indirizzo https://cmvenezia.pro-q.it/ Cassino, 31 marzo 2021 Il Dirigente S.U.A. Dott. Stefano Pozzer www.gruppobper.it 31/3/2021 Matteo Salvini ai suoi ministri: "No ai diktat di Speranza" – Il Tempo Matteo Salvini ai suoi ministri: "No ai diktat di Speranza"

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https://www.iltempo.it/politica/2021/03/31/news/matteo-salvini-ministri-lega-governo-roberto-speranza-26727985/ 1/4 31/3/2021 Matteo Salvini ai suoi ministri: "No ai diktat di Speranza" – Il Tempo Le anticipazioni sembrano preludere ad una svolta, ma Matteo Salvini vuole vedere le carte. Nel decreto che il governo di Mario Draghi varerà questa sera ci deve essere scritto con chiarezza che in qualsiasi momento le zone d'Italia che vedranno migliorare la loro situazione rispetto al Covid potranno tornare ad una vita migliore di quella attuale. Prima del decreto, Salvini non intende commentare.

Pagare moneta, vedere cammello. Perché il leader della Lega non vuole portare la croce da solo. E il messaggio è rivolto anche ai suoi compagni di partito, che devono condividere l'obiettivo. Li ha chiamati ad agire. Sicuramente pare averlo compreso proprio il premier, che ieri sera ha fatto diramare una nota dal tono distensivo. «Nel decreto Covid ci sarà un meccanismo che a partire da una certa data di aprile prevederà la possibilità di allentare le misure anti contagio in relazione a un eventuale miglioramento dei dati».

E non è un caso che ieri sera fonti della Lega abbiano voluto mettere le cose in chiaro: «Ministri della Lega, sindaci e governatori al lavoro perché sia possibile, già da aprile, ovviamente nelle città con la situazione sotto controllo, un ritorno al lavoro, allo sport, alla vita. È necessario correre https://www.iltempo.it/politica/2021/03/31/news/matteo-salvini-ministri-lega-governo-roberto-speranza-26727985/ 2/4 31/3/2021 Matteo Salvini ai suoi ministri: "No ai diktat di Speranza" – Il Tempo suvaccini e cure domiciliari ma bisogna prepararsi al ritorno alla normalità». In pratica si punta ad un auto matismo che potrebbe portare allentamenti da zona gialla. Poi però c'quel pizzico di ambiguità che non manca mai, sennò Roberto Speranza chi lo sente... Palazzo Chigi fa anche sapere contemporaneamente che «il decreto comunque confermerà più in generale l'impostazione che dispone soltanto zone arancio ni e rosse per tutto il mese di aprile».

Le due cose vanno chiarite bene, è difficile davvero farle coesistere, dicono negli ambienti leghisti. Per verificare se si sia di fronte ad una vittoria o se bisogna restare col pugnale tra i denti, c'è da attendere oggi, quando il testo verrà alla luce. E qui Salvini attende dai suoi tre ministri, Giancarlo Giorgeni, Massimo Garavaglia ed Erika Stefani, un segnale di vigilanza e di battaglia in seno al consiglio dei ministri, maga ri coinvolgendo anche i loro colleghi di Forza Italia, Brunetta, Carfagna e Gelmini. Del resto, anche gli azzurri si sono spesi pubblicamente sulle zone gialle e dovrebbero essere pronti alla partita. Sarà comunque una giornata tosta, perché le trappole si annidano sempre nei dettagli. Per questo Salvini vuole vedere le carte, e anche i suoi governatori sono d'accordo con lui: le parole giallo e bianco devono https://www.iltempo.it/politica/2021/03/31/news/matteo-salvini-ministri-lega-governo-roberto-speranza-26727985/ 3/4 31/3/2021 Matteo Salvini ai suoi ministri: "No ai diktat di Speranza" – Il Tempo tornare a «colorare» il decreto. Il Capitano della Lega ha fatto sapere ai suoi - «con decisione» - che si è stancato di fare una battaglia solitaria per gli italiani. È a loro che dobbiamo rispondere e non a Speranza, va ripetendo nei suoi colloqui di partito in questi giorni.

Lo stesso Draghi lo ha sentito in questi giorni, promettendogli di trovare una soluzione ad una questione fondata come quella delle riaperture e su cui anche il premier si è esposto. Così come sui quattrini da erogare a chi ne ha diritto. Per Salvi ni gli italiani sono esasperati perché per un armo gli è stato raccontato da Conte che avevamo una valanga di miliardi in cassa e si chiedono dove sono finiti. Quindi lo scostamento di bilancio deve essere ingente e immediato. Infine, ma non per ultimo, il capitolo vaccini: «Arcuri è stato mandato via non per antipatia, ma per inefficienza. E la Lega non guarderebbe in faccia a nessuno se si procedesse con le stesse esitazioni. Figliuolo, che sta facendo un buon lavoro, prenda in mano le redini e stronchi furbetti e prepotenti del vaccino», ha confidato il leader della Lega ai suoi amici più stretti.

https://www.iltempo.it/politica/2021/03/31/news/matteo-salvini-ministri-lega-governo-roberto-speranza-26727985/ 4/4 31/3/2021 Decreto Draghi 31 marzo: Italia chiusa per un mese ad aprile

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONVOCATO PER LE ORE 17 Decreto Draghi 31 marzo: Italia chiusa per un mese ad aprile

Il consiglio dei ministri convocato per le ore 17. La nuova norma cancella la zona gialla per un mese e non ci saranno gli automatismi per il rientro chiesti dalla Lega. Spostamenti tra regioni vietati fino a maggio, scuole aperte e bar e ristoranti fermi

Oggi 31 marzo il governo Draghi varerà il nuovo decreto Chiusure nel consiglio dei ministri convocato per le ore 17. Il nuovo decreto prolungherà gran parte delle restrizioni per un altro mese e scadrà a fine aprile o ai primi di maggio. E non ci saranno automatismi per il rientro in zona gialla delle regioni come aveva chiesto la Lega.

Decreto Draghi 31 marzo: Italia chiusa per un mese ad aprile Nella riunione di oggi arriverà anche la norma, attesissima, per evitare che operatori sanitari no vax infettino pazienti in corsia o più in generale nei luoghi di cura o anziani nelle Rsa. Non è ancora chiaro se si tratterà di un decreto ad hoc o se le norme in questione - a cui ha lavorato in primo luogo la ministra della Giustizia Marta Cartabia - troveranno posto nel dl contenente le misure anti-contagio. Probabilmente, spiegano fonti di governo, la norma non arriverà a prevedere il licenziamento per chi rifiuta il vaccino, ma potrebbe introdurre l'interdizione dalle mansioni o lo spostamento in aree o uffici per evitare il contatto diretto dei no vax con i pazienti. Prevedendo anche sanzioni ad hoc per le strutture che non intervengono sui sanitari che non si

https://www.today.it/attualita/decreto-draghi-oggi-31-marzo.html#_ga=2.149211318.1844960620.1617172068-430516140.1603170390 1/3 31/3/2021 Decreto Draghi 31 marzo: Italia chiusa per un mese ad aprile sottopongono alla somministrazione del vaccino. Le misure riguarderanno sostanzialmente tre settori:

spostamenti tra regioni: dal 7 aprile, giorno di entrata in vigore del decreto, non si tornerà a spostarsi tra le regioni. La mobilità sarà consentita solo per motivi di salute, necessità e urgenza. Si potrà sempre invece raggiungere il proprio domicilio nonché le seconde case;

Bar e ristoranti: si prevede la chiusura in zona rossa e arancione anche se potrebbero tornare aperti nelle regioni in cui il contagio scenderà al di sotto dei 100 casi ogni centomila abitanti;

scuole: si tornerà in presenza anche nelle zone rosse fino alla prima media mentre in quelle arancioni saranno in classe gli alunni fino alla terza media e quelli delle superiori, ma al 50%;

attività commerciali: i centri commerciali rimarranno chiusi nel week end sia in zona rossa che arancione;

l'apertura di palestre e piscine è rimandata a maggio mentre l'attività motoria sarà consentita soltanto in prossimità della propria abitazione.

Repubblica racconta oggi che nel decreto alla fine potrebbe entrare un meccanismo che a partire dal 15 o dal 20 aprile porterà allentamenti dei vincoli nelle regioni in zona arancione dove l'incidenza del contagio scenderà al di sotto dei 100 casi ogni centomila abitanti. In questo caso i governatori delle regioni interessate potranno valutare l'apertura di bar e ristoranti ma anche di cinema e teatri. Ci sarà anche una novità che riguarda le scuole: nel nuovo decreto sarà impedito alle Regioni di chiuderle. Mentre è già previsto il ritorno in presenza dopo Pasqua anche nelle zone rosse tutte le classi fino alla prima media, in quelle arancioni fino alla terza media e al 50 per cento le superiori. Un passaggio che segnerà un’ulteriore centralizzazione della lotta al Covid da parte del governo Draghi.

Il nuovo decreto chiusure di Draghi: le regole dal 7 aprile fino a maggio La divisione del governo in aperturisti e rigoristi è sempre la solita. Il centrodestra spinge per un meccanismo di revisione delle misure non aleatorio, che dia concretezza alla possibilità di riaprire ("lavoro, sport, vita", dice la Lega). Mentre i ministri di Leu, Pd e M5s sarebbero schierati per una linea di massima prudenza, senza "illudere" i cittadini con ipotesi che poi in concreto sarebbero i dati stessi del contagio a smontare. La Stampa aggiunge che il ministro della Salute Roberto Speranza è contrarissimo, e considera già una concessione confermare nel decreto la possibilità di passare da arancione a bianco nel caso in cui si registrassero 50 casi ogni centomila abitanti nell’arco di tre settimane e un indice Rt di contagio a 0,5. Per lui quella è l’unica soglia di sicurezza accettabile. https://www.today.it/attualita/decreto-draghi-oggi-31-marzo.html#_ga=2.149211318.1844960620.1617172068-430516140.1603170390 2/3 31/3/2021 Decreto Draghi 31 marzo: Italia chiusa per un mese ad aprile Ci sarà poi una norma per sbloccare i concorsi pubblici: fra scuola, pubblica amministrazione ed enti locali ci sono 115mila posti da assegnare. La norma, voluta dal ministro della PA Renato Brunetta, introdurrà un nuovo metodo che diventerà la normalità: i concorsi verranno svolti negli uffici pubblici degli enti locali e non negli alberghi come è stato finora. Ci saranno anche prove scritte online. Nella zona arancione non si potrà uscire dal comune, se non per ragioni di lavoro, salute o urgenze. È permesso spostarsi una volta al giorno "nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi", oltre ai minori di 14 anni, "verso una sola abitazione privata abitata" per andare a trovare amici e parenti. In zona rossa si può uscire di casa solo per validi motivi, tra cui lavoro, salute e acquisto di generi di prima necessità. La deroga per andare a trovare amici e parenti, che sarà in vigore in zona rossa il 3, 4 e 5 aprile, dal 7 aprile non sarà più permessa. Rimangono le norme sullo smart working, e quindi la possibilità per i dipendenti di rimanere a casa a lavorare alternativamente all'altro genitore quando i figli sotto i 16 anni sono in Didattica a Distanza.

Le nuove norme sugli operatori sanitari che non si vaccinano prevedono la sospensione dal lavoro e dallo stipendio anche per chi rifiuta l'immunizzazione pur non essendo a contatto quotidiano con i pazienti (centralinisti, tecnici, impiegati) mentre potrebbe saltare alla fine il trasferimento ad altre mansioni. Su questa parte del decreto è al lavoro la ministra della Giustizia Marta Cartabia che introdurrà una specie di scudo penale che limita la responsabilità penale dei sanitari ai casi di dolo e colpa grave. Non è stato ancora deciso se la norma riguarderà anche le reazioni avverse gravi alle vaccinazioni o tutti i casi di lesioni e omicidio colposi connessi all'emergenza Covid- 19. C'è in ballo anche l'ipotesi di limitare la responsabilità dei dirigenti e quella delle strutture sanitarie pubbliche e private.

https://www.today.it/attualita/decreto-draghi-oggi-31-marzo.html#_ga=2.149211318.1844960620.1617172068-430516140.1603170390 3/3 31/3/2021 "Pa, in Sicilia 1,7 miliardi di acquisti nel 2020 con Consip” - QdS “Pa, in Sicilia 1,7 miliardi di acquisti nel 2020 con Consip” Patrizia Penna | mercoledì 31 Marzo 2021 - 00:00

L'intervista in esclusiva del Quotidiano di Sicilia a Cristiano Cannarsa, amministratore delegato della centrale acquisti della pubblica amministrazione

“Razionalizzare significa non solo spendere meno, ma spendere meglio”.

È in questi termini che l’amministratore delegato di Consip Spa, Cristiano Cannarsa, spiega in un’intervista al Quotidiano di Sicilia come si è evoluta la mission della centrale acquisti della Pubblica amministrazione: “Da strumento di risparmio – ha proseguito Cannarsa – Consip è diventata anche leva di efficienza per tutto il sistema degli acquisti pubblici. Ha messo a disposizione delle Pubbliche amministrazioni nuovi strumenti per innovare e rendere più efficienti le procedure di gara, ha contribuito a diffondere la cultura della digitalizzazione nel settore pubblico, ha facilitato l’incontro fra la domanda e l’offerta ponendosi sempre di più come una vera e propria cerniera tra le amministrazioni e il mercato”.

https://qds.it/cannarsa-spendere-meno-meglio-sicilia-acquisti-2020-consip/ 1/5 31/3/2021 "Pa, in Sicilia 1,7 miliardi di acquisti nel 2020 con Consip” - QdS Ing. Cannarsa, come è cambiata la spesa della pubblica amministrazione negli ultimi anni? È più virtuosa rispetto, ad esempio, a dieci anni fa? C’è una maggiore sensibilità allo spinoso tema della razionalizzazione della spesa pubblica? “Oggi osserviamo una spesa della PA profondamente trasformata. Il percorso di “spending review” degli ultimi anni ha fatto crescere la consapevolezza delle amministrazioni verso comportamenti di spesa più virtuosi. L’infrastruttura degli acquisti centralizzati – che vede Consip e le Centrali di acquisto regionali, attori principali – ha portato allo sviluppo di una complessiva, e necessaria, semplificazione del sistema degli approvvigionamenti pubblici. Dove semplificazione vuol dire costante disponibilità di prodotti, ampia gamma di offerta, velocità di risposta alle esigenze, concorrenza e partecipazione delle imprese e, solo in ultimo, risparmio. La crescita degli indicatori produttivi di Consip nel quadriennio 2017-20 è significativa di questa nuova tendenza: uno “scaffale di disponibilità”, rappresentato del valore delle gare aggiudicate, che arriva a fine 2020 a 10,8 mld/€ (+52% vs 2019 e +98% vs 2016) e un “gradimento di amministrazioni e imprese”, rappresentato dal valore degli acquisti su strumenti di e-Procurement, che fa segnare nel 2020 i 16,4 miliardi di euro, il doppio rispetto a soli quattro anni fa”.

Lavorate per “aiutare” le pubbliche amministrazione ad acquistare al miglior prezzo. La vostra missione, dunque, è rimasta la stessa. Come è cambiato, invece, il vostro modo di interfacciarvi con la Pa? “La funzione di Consip non è solo quella di far risparmiare sui prezzi, ma anche di garantire alle amministrazioni beni e servizi innovativi e con elevati standard di qualità. Il risparmio è rilevante – basti pensare che nel 2020 è stato pari a 3,8 miliardi di euro (+27% vs 2016) – ma razionalizzare significa non solo spendere meno, ma spendere meglio. Significa, ad esempio, valutare un bene non solo in base al suo costo, ma anche alla capacità di soddisfare i bisogni delle PA lungo tutto il suo ciclo di vita, oppure un servizio in base agli standard che sono garantiti all’amministrazione, alla capacità di generare valore ed efficienza. Da questo punto di vista la nostra missione si è evoluta. Da strumento di risparmio Consip è diventata anche leva di efficienza per tutto il sistema degli acquisti pubblici. Ha messo a disposizione delle PA nuovi strumenti per innovare e rendere più efficienti le procedure di gara, ha contribuito a diffondere la cultura della digitalizzazione nel settore pubblico, ha facilitato l’incontro fra la domanda e l’offerta ponendosi sempre di più come una vera e propria “cerniera” tra le amministrazioni e il mercato. Qualche esempio relativo ai maggiori settori di spesa. Ad esempio, in ambito energia abbiamo messo a disposizione della PA strumenti per l’efficientamento energetico che hanno permesso di ottenere – oltre ai risparmi di prezzo – anche risultati “di sistema”: sono 1,44 milioni le Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP), risparmiate dal 2008 a oggi, pari a 2,8 milioni di tonnellate di CO2 non immesse nell’ambiente. Sulla sanità abbiamo, invece, rinnovato l’approccio ponendo al centro i bisogni di acquisto del

https://qds.it/cannarsa-spendere-meno-meglio-sicilia-acquisti-2020-consip/ 2/5 31/3/2021 "Pa, in Sicilia 1,7 miliardi di acquisti nel 2020 con Consip” - QdS SSN e le esigenze di medici e pazienti, con iniziative che hanno coniugato alta qualità, innovazione e risparmio di prezzo, consentendo di liberare risorse utili a migliorare i servizi della sanità pubblica. Con fiducia crescente da parte delle strutture sanitarie pubbliche che, attraverso Consip, nel 2020 hanno acquistato beni e servizi per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro. Nel settore della digitalizzazione abbiamo messo a disposizione delle PA grandi contratti quadro per le più importanti infrastrutture (connettività, cloud, etc.) con le gare del pacchetto “SPC” – 2,3 miliardi di euro di acquisti effettuati dalle PA nell’ultimo triennio – e realizzato le gare strategiche del Piano triennale dell’Informatica della PA, per i servizi innovativi di più alto livello. Infine, in ambito mobilità abbiamo dato un contributo al rinnovo del parco auto della PA con una particolare attenzione agli aspetti ambientali (riduzione delle emissioni dei veicoli, alimentazioni alternative). L’intervento ha riguardato soprattutto i veicoli operativi per tutte le forze di sicurezza e il Trasporto pubblico locale. Ad esempio, la convenzione per l’acquisto di Autobus ha registrato un notevole successo, con oltre 1.600 mezzi acquistati da oltre 100 enti e istituzioni pubbliche, per un valore complessivo di oltre 400 mln/€. Di conseguenza si è evoluto il nostro ruolo come interlocutori delle PA. Oggi le supportiamo nell’individuare le migliori soluzioni d’acquisto per le loro esigenze, forniamo assistenza tecnica e merceologica sull’utilizzo dei nostri strumenti, contribuiamo alla formazione del personale che si occupa degli acquisti. Un lavoro a 360 gradi che ha l’obiettivo di diffondere sempre più la cultura dell’innovazione nelle amministrazioni”.

Quale ambito della Pa italiana è più “fedele” negli acquisti tramite Consip (Comuni, Sanità..)? “Se guardiamo ai dati per tipologia di enti – al netto del fatto che la legge prescrive diversi gradi di obbligatorietà nel ricorso a Consip, più stringenti per le PA centrali – non si osservano particolari differenze. La vera discriminante sta nella capacità di sapere cogliere le opportunità offerte dai nostri strumenti e da questo punto di vista i casi di eccellenza sono trasversali a tutte le categorie di pubbliche amministrazioni”.

Convenzioni, accordi quadro, Mepa, Sdapa, gare su delega e gare in Asp: quali particolari vantaggi offrono tutti questi strumenti di acquisto che mettete a disposizione delle pubbliche amministrazioni? “Se dovessi riassumerli in poche parole direi: velocità, efficienza, semplificazione, innovazione, risparmio. Le Convenzioni e gli Accordi quadro sono i nostri “strumenti di acquisto”, contratti pronti all’uso che le PA utilizzano per i loro acquisti “a catalogo”, col vantaggio di non dover effettuare una gara. Nel 2020 hanno registrato un valore della spesa della PA di 4,3 mld/€. Negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente il ricorso agli “strumenti di negoziazione”, il Mercato elettronico della PA (Mepa) e il Sistema dinamico di acquisto (Sdapa), che consentono alle PA di bandire le proprie gare sotto e sopra soglia comunitaria https://qds.it/cannarsa-spendere-meno-meglio-sicilia-acquisti-2020-consip/ 3/5 31/3/2021 "Pa, in Sicilia 1,7 miliardi di acquisti nel 2020 con Consip” - QdS utilizzando, con il nostro supporto tecnico, la piattaforma di e-procurement e rivolgendosi ai fornitori abilitati da Consip attraverso appositi bandi. Nel 2020 hanno registrato un valore della spesa della PA di 9,3 mld/€, di cui 1 mld/€ sui lavori recentemente introdotti nell’offerta del Mepa. In grande crescita sono anche le gare in Asp (Application Service Provider), con cui Consip sta supportando il processo di digitalizzazione delle PA, mettendo gratuitamente a disposizione la piattaforma per gare su fabbisogni specifici. Questo consente alle amministrazioni di rispettare le prescrizioni del Codice degli appalti, che dal 2018 ha previsto sostanzialmente l’obbligo per tutte le PA di svolgere le gare su piattaforma telematica. A dare la dimensione del gradimento è, soprattutto, il numero di gare bandite che è stato di 1.564 – per un valore di 4,3 mld/€ – con un aumento del +24% rispetto al 2019 e del +1050% rispetto al 2018”.

La Pubblica amministrazione siciliana, sotto il profilo del ricorso alla centrale acquisti, può definirsi virtuosa? “Non voglio dare patenti di virtuosità, preferisco lasciar parlare i dati del sistema di georeferenziazione della spesa che abbiamo messo a disposizione sul sito Consip, da cui emergono alcuni risultati interessanti. Nel 2020, le amministrazioni siciliane sono tra i primi utilizzatori, per valore degli acquisti, degli strumenti Consip, con un valore di oltre 1,7 miliardi di euro. E sono le PA di una provincia siciliana, quella di Caltanissetta, ad aver fatto registrare il maggior incremento nel valore degli acquisti Consip nell’ultimo anno, con un +50%. Ma c’è anche un’ottima risposta da parte del mercato delle imprese dell’isola. La Sicilia è terza per numero di fornitori abilitati al Mepa (oltre 14mila) e quarta per quelli abilitati allo Sdapa (573). Inoltre, la Regione siciliana utilizza con continuità strumenti come lo Sdapa per i Farmaci, con cui negli ultimi cinque anni ha bandito gare per quasi 5 miliardi di euro, tra cui la più grande mai realizzata su questo strumento (la gara quadriennale del novembre 2016, del valore di oltre 4 miliardi di euro). Sono risultati importanti, frutto anche di una scelta strategica, quella di presidiare il territorio con una presenza stabile, in grado di garantire costante supporto e assistenza alle PA locali. La spesa pubblica a causa dell’emergenza pandemica è arrivata alle stelle. Quale potrebbe essere il vostro contributo nella fase post-pandemia? “Noi abbiamo dato il nostro contributo soprattutto nella prima fase della pandemia, quando Consip è stata nominata soggetto attuatore della Protezione Civile per gli acquisti legati all’emergenza sanitaria. Il nostro compito principale è stato il reperimento urgente di ventilatori polmonari per attrezzare le terapie intensive e in subordine l’acquisizione di altre apparecchiature e dispositivi di protezione individuale complementari alle forniture già individuate dalla Protezione Civile. Un grande lavoro che ha permesso di stipulare contratti mediamente in 3-4 giorni e fornire oltre 40 milioni fra apparecchiature e dispositivi. Ora la sfida di tutto il Paese è quella della ricostruzione economica nella fase post pandemica. Mi

https://qds.it/cannarsa-spendere-meno-meglio-sicilia-acquisti-2020-consip/ 4/5 31/3/2021 "Pa, in Sicilia 1,7 miliardi di acquisti nel 2020 con Consip” - QdS riferisco all’efficace ed efficiente utilizzo delle risorse stanziate per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, al cui servizio Consip è pronta a mettere a disposizione le sue competenze”.

Sponsorizzato da Chi è Cristiano Cannarsa, da giugno 2017 amministratore delegato di Consip S.p.a. Cristiano Cannarsa, nato a Roma nel 1963, si è laureato con lode nel 1986 in Ingegneria Meccanica presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito l’abilitazione alla professione di Ingegnere nel 1987 ed è iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Roma dal 1988. Inizia l’attività professionale nel 1987 presso Aeritalia S.p.A. (Finmeccanica), operando nella progettazione e costruzione di aerogeneratori e nell’avviamento di uno stabilimento di assemblaggio degli stessi. Entra nell’Istituto Mobiliare Italiano S.p.A. nel 1991 dove intraprende un percorso di carriera incentrato sull’analisi creditizia, finalizzata al finanziamento di progetti di investimento di aziende industriali, enti pubblici e società di progetto. A seguito della fusione tra IMI e Sanpaolo e con la successiva costituzione di una banca specialistica nel Public Finance (Banca OPI), gli sono stati affidati ruoli di crescente responsabilità che lo hanno portato a coordinare strutture aziendali articolate e risorse altamente specializzate. Nel 2007 diviene Responsabile di Direzione presso Cassa depositi e prestiti S.p.A., contribuendo alla finalizzazione di oltre 50 finanziamenti per circa euro 7,2 mld. Da aprile 2008 ad aprile 2011, ricopre il ruolo di Consigliere di Amministrazione di Terna S.p.A. Nel 2011 viene nominato, prima Amministratore Unico, poi Amministratore delegato e, infine, Presidente e Amministratore delegato di Sogei S.p.A. Da giugno 2017 è Amministratore delegato di Consip S.p.A. È docente presso il Dipartimento di Impresa e Management dell’Università Luiss “Guido Carli”, del corso di “Finanza Aziendale Avanzato”.

https://qds.it/cannarsa-spendere-meno-meglio-sicilia-acquisti-2020-consip/ 5/5 31/3/2021 Ars a passo di lumaca sulla Finanziaria ma ci sono i ristori per stagionali, settore wedding e spettacoli Ars a passo di lumaca sulla Finanziaria ma ci sono i ristori per stagionali, settore wedding e spettacoli Seduta segnata dall'inchiesta sulla presunta falsificazione dei dati sui contagi Covid nell'Isola con le dimissioni dell'assessore alla Salute, Ruggero Razza, indagato. Musumeci in aula annuncia di avere assunto l'interim. Iniziati i lavori, approvati gli aiuti per alcune categorie ma è polemica. M5S: "Insufficienti, a volte al limite del ridicolo"

Redazione 31 marzo 2021 07:55

Procede a rilento l'esame della legge di stabilità all'Assemblea regionale siciliana. La giornata di ieri è stata inevitabilmente segnata dall'inchiesta della Procura di Trapani sulla presunta falsificazione dei dati sui contagi Covid nell'Isola con le dimissioni dell'assessore alla Salute, Ruggero Razza, indagato. Era anche il giorno in cui Sala d'Ercole si riuniva dopo lo stop forzato per un caso Covid e i necessari accertamenti su parlamentari e impiegati ma l'eco di quanto accaduto ha influito sull'andamento dei lavori.

A inizio seduta ha preso la parola il presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha ufficializzato le dimissioni di Razza e ha annunciato che assumerà l'incarico di assessore alla Sanità ad interm. Si è concordato però di rinviare il dibattito a dopo l'approvazione della Finanziaria. L'Isola è infatti in esercizio provvisorio ed è necessario varare la legge. Sanità nelle mani di Musumeci, Razza non è più assessore

Alla ripresa dei lavori, l'Aula ha approvato una manciata di articoli. Semaforo verde ai ristori per i lavoratori stagionali (con un fondo di dieci milioni), per il settore del wedding e delle maestranze dello spettacolo e per il comparto della moda.

Il fondo per il sostegno ai lavoratori stagionali è stato introdotto con un emendamento proposto da Danilo Lo Giudice di Sicilia Vera, che sottolinea: "Permetterà a migliaia di lavoratori e famiglie siciliane di avere un piccolo aiuto a compensazione delle gravi perdite subite a causa delle restrizioni per il Covid. Sono tantissimi i lavoratori che in Sicilia in alcuni settori strategici ma fortemente legati alla stagionalizzazione, hanno subito un danno gravissimo, a volte perdendo in pochi mesi il reddito dell'intero anno. Adesso avranno diritto ad un contributo una tantum che contribuirà a ridurre i disagi e, auspichiamo, a facilitare la ripresa". Dieci giorni fa Razza disse a Musumeci: "Palermo è da zona rossa", poi però cambiò idea

Quanto agli auti per il settore del wedding, non mancano le polemiche. "Siamo soddisfatti per l'approvazione nel corso della Finanziaria della nostra norma a sostegno del settore, ma si poteva e si doveva fare di più: non comprendiamo perchè il governo Musumeci si sia rifiutato di sostenerlo in modo adeguato, riducendo lo stanziamento dai 10 milioni di euro inizialmente previsti in commissione, fino ai due milioni stabiliti in aula", dicono i parlamentari Pd Michele Catanzaro e Baldo Gucciardi. "Già nella scorsa Finanziaria, sulla base di un apposito disegno di legge presentato dal Pd, avevamo fatto inserire norme di sostegno rivolte alle attività produttive e lavorative che ruotano attorno all'organizzazione dei matrimoni - aggiungono -. Nel corso dell'esame della attuale manovra, grazie alla nostra norma, la somma prevista in commissione Attività produttive era pari a 10 milioni di euro, ridotta a due milioni dopo il voto d'aula durante il quale il governo Musumeci non ha dato sostegno alla nostra proposta. Continueremo ad impegnarci anche dopo la finanziaria, in aula ed in commissione, per un adeguato supporto al settore e per potere incrementare le somme a disposizione".

Di "ristori sicuramente insufficienti, a volte al limite del ridicolo", parlano i i pentastellati, per i quali "è andato in scena il copione disastroso di questa Finanziaria inutilmente corposa e che servirà a ben poco". "Per questo abbiamo pressato perchè le categorie economiche presenti nel testo della manovra di stabilità fossero inserite anche nell'ordine del giorno che impegnerà il Governo a predisporre ulteriori ristori", spiega afferma il capogruppo Giovanni Di Caro. "Sprecata l'occasione - afferma Di Caro - di destinare 100 milioni di euro per investimenti dei Comuni per microinterventi ma dalla grandissima importanza, su progetti cantierabili. Ci si dovrà accontentare di 32 milioni da utilizzare con procedure di avvisi pubblici per progetti esecutivi e cantierabili dell'entità massima di due milioni di euro. Si poteva fare un lavoro snello e nettamente piu' proficuo e invece siamo ancora in aula, quando si poteva finire in un paio di giorni".

https://www.palermotoday.it/politica/ars-finanziaria-dimissioni-razza-ristori.html 1/1 31/3/2021 I "140 morti mai comunicati" e la paura del "fallimento della politica" Quei “140 morti mai comunicati” dall’assessorato e la paura del “fallimento della politica”

L'indagine sui "dati del coronavirus falsi". Il possibile movente nelle intercettazioni

INCHIESTA COVID di Riccardo Lo Verso 3 Commenti Condividi

PALERMO – All’indomani del blitz che ha compromesso la credibilità della Regione siciliana, minato la fedeltà nelle statistiche giornaliere su morti, contagi e ricoveri Covid a cui la Sicilia, e l’Italia intera, sono appese da più di un anno, e portato alle dimissioni dell’assessore Ruggero Razza resta in piedi la domanda chiave: quale era l’obiettivo? Evitare la zona rossa come mezzo per giustificare quale fine?

Perché una dirigente, due suoi collaboratori e tutti gli altri indagati avrebbero deciso di falsificare i dati “spalmando i morti”, comunicando meno ricoveri e alterando il numero dei tamponi processati per fare abbassare il tasso di positività?

In attesa che le responsabilità penali vengano accertate, il caos gestionale sembra evidente. C’è solo questo? I pm parlano di “contenimento matematico” avallato dall’organo politico. È nella carte dell’inchiesta di Trapani che bisogna cercare le risposte. A cominciare dalle parole usate dal giudice per le indagini preliminari Caterina Brignone, secondo cui, c’è stato “un disegno più generale e di natura politica. Si è cercato di dare un’immagine della tenuta e dell’efficienza del servizio sanitario regionale e della classe politica che amministra migliore di quella reale e di evitare il passaggio dell’intera regione o di alcune sue aree in zona arancione o rossa, con tutto quel che ne discende anche in termini di perdita di consenso elettorale per chi amministra”.

Leggi notizie correlate • Musumeci affronta l'Ars nel giorno più difficile "Avanti dritti" VIDEO • Dopo gli arresti al Dasoe si inceppa il report sui contagi, niente dati

Dunque il fine del presunto grande inganno sarebbe stato il consenso elettorale, da mantenere e incrementare mostrando il volto efficiente di una sanità che da sempre in Sicilia arranca e che di recente è stata travolta da uno scandalo giudiziario che ha coinvolto manager pubblici e imprenditori. Uno scandalo in cui il peso della politica è forte, sia per le connivenze ancora da scoprire sia per le nomine nei posti chiave, decise sempre e solo dai politici.

È la lettura delle intercettazioni, il cui significato va comunque letto sempre tenendo conto del contesto di una conversazione telefonica, a spingere la valutazione del giudice. Alcune frasi, raccolte in cinque mesi di registrazioni da parte dei carabinieri del Nas di Palermo, sono più pesanti e chiare di altre. Al termine del primo step investigativo sarebbe emerso che “ciascun indagato ha fatto la propria parte per contribuire ad uno scellerato disegno complessivo, del quale ha pagato e continuerà a pagare il prezzo la popolazione siciliana”. https://livesicilia.it/2021/03/31/quei-140-morti-mai-comunicati-e-la-paura-del-fallimento-della-politica/ 1/3 31/3/2021 I "140 morti mai comunicati" e la paura del "fallimento della politica" Il 4 novembre scorso, quando era ormai certo il passaggio della Sicilia in zona arancione, Maria Letizia Di Liberti (la dirigente regionale da ieri ai domiciliari) parlava con il capo di gabinetto vicario dell’assessore Ruggero Razza, Ferdinando Croce (pure lui indagato). Razza era “seccato, mi disse: il fallimento della politica, non siamo stati in grado di tutelarci, i negozi che chiudono, se la possono prendere con noi, non siamo riusciti a fare i posti letto. Ci dissi ma non è vero, reggiamo perfettamente”.

Ed ecco la paura che l’assessore avrebbe confidato a Di Liberti: la paura di non essere stati in grado di tutelare la Sicilia e i siciliani. La dirigente lo aveva rassicurato“anche se in realtà, non ti dico – continuava il dialogo con il capo di gabinetto – oggi è morta una, perché l’ambulanza è arrivata dopo 2 ore ed è arrivata da Lascari. Ed è morta, e qua c’è il magistrato che già sta, subito, ha sequestrato le carte… 2 ore l’ambulanza. Perché? Perché sono tutte bloccate nei pronto soccorsi. Tutte. Te lo immagini. Cioè che arrivò un’ambulanza da Lascari. Arrivò dopo 2 ore e quella è morta per un infarto… che si poteva benissimo salvare… 52 anni”.

Parole durissime che descrivevano una situazione che anche Livesicilia ha raccontato nei giorni in cui gli ospedali erano al collasso. Ed è in questo contesto, di fronte ad una sanità in grave difficoltà, che sarebbe maturata l’esigenza di fare “bella figura” per “bilanciare se c’è un buon dato sui guariti, cioè vorremmo dimostrare che anche se c’erano tanti contagi ma c’erano anche tanti guariti”.

Una esigenza che avrebbe spinto la macchina delle statistiche fino a farla deragliare. Di Liberti diceva a Razza: “Poi martedì… ti faccio vedere… sono tutti i positivi… da recuperare… poi li vediamo insieme va bene”. “Ma quanti sono?”, chiedeva l’assessore. “Assai”, era la riposta.

Nella nota con cui Razza si è dimesso dalla giunta regionale ha spiegato che i dati “sono stati riportati in coerenza con l’andamento reale dell’epidemia, tenuto conto della circostanza che sovente essi si riferivano a più giorni e non al solo giorno di comunicazione”. Razza ritiene che la lettura postuma delle intercettazioni ha finito per “contribuire a costruire una diversa ipotesi, ma deve essere chiaro che ogni soggetto con l’infezione è stato registrato nominativamente dal sistema e nessun dato di qualsivoglia natura è mai stato artatamente modificato per nascondere la verità”.

Razza avrà presto la possibilità di spiegarlo al giudice di Palermo dove il fascicolo sarà trasferito per competenza territoriale (ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai pm che lo avevano convocato a Trapani). Potrà chiarire perché Di Liberti, in uno de tanti giorni di questa maledetta pandemia, chiedesse al nipote e braccio destro Salvatore Cusimano, assunto dalla Regione in quanto vittima di mafia, se i 1773 nuovi positivi registrati in Sicilia il 10 gennaio scorso fossero “… senza recuperi…”. E cioè senza i dati vecchi non ancora conteggiati.

Ci sono altre intercettazioni in cui si parla, più o meno con un linguaggio simile, di morti da spalmare in più giorni e tamponi da aggiungere alla lista di quelli processati. Qualcun altro potrà spiegare cosa c’è di credibile, ad esempio, nel dato sul rapporto fra tamponi e positivi se l’8 novembre scorso a fronte dei reali 5000 test eseguiti Di Liberti diceva: “… ma mettici 2.000 di rapidi… fregatene”.

Se davvero si trattava di dati aggregati e relativi a più giorni ci si troverebbe di fronte a un meccanismo inspiegabile. Non si comprenderebbe la scelta di caricarli un tot al giorno, senza alcun criterio. Di fatto è stata creata una contabilità parallela. Purtroppo è così che va definita senza per questo dimenticare che ad ogni numero corrisponde una vita spezzata o una vita per la cui cui difesa si combatte nelle corsie degli ospedali. E i numeri dei morti si potevano sistemare a piacimento “perché essendo che ormai sono molti ogni giorno – diceva Di Liberti – se invece di 40 sono 42, 43, non se ne accorge nessuno”.

Un’alta volta la dirigente diceva: “Ruggero ha voluto modificata una cosa, ora appena te lo giro… perché il problema lo sai qual è? Che abbiamo trovato 140 morti mai comunicati”.

Qualcuno potrebbe controbattere che comunque i dati alla fine sono stati caricati ugualmente e non sono sfuggiti alla statistica. Si può solo sperare che sia andata così, ma fino a pochi giorni fa i conti non tornavano. Chi lo sosterrà saprà come spiegare, ad esempio il bollettino siciliano che il 10 marzo scorso annunciava 592 nuovi contagi.

Un dato frutto di un dialogo captato dagli investigatori fra Di Liberti e il nipote Cusimano, assunto alla Regione in quanto figlio di un uomo ammazzato dalla mafia: “Il problema era il 6, i 600 che sono… basta https://livesicilia.it/2021/03/31/quei-140-morti-mai-comunicati-e-la-paura-del-fallimento-della-politica/ 2/3 31/3/2021 I "140 morti mai comunicati" e la paura del "fallimento della politica" che c’è un 5, pure se è 595, 596, ma è 5″. Il 5 rendeva meno tragico il bilancio e allora il numero dei casi fu tagliato. Come? “Ho capito. Vabbè ce ne tolgo 3 ad Agrigento”.

E si torna alle parole del giudice per le indagini preliminari: “Ad ogni modo, quale che sia il disegno perseguito, è certo che le falsità commesse non hanno consentito a chi di competenza di apprezzare la reale diffusione della pandemia in Sicilia e di adottare le opportune determinazioni e non hanno permesso ai cittadini conoscere la reale esposizione al rischio pandemico e di comportarsi di conseguenza. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la piena collaborazione di tutti i soggetti indagati, ciascuno dei quali risulta calato in un ruolo nevralgico e, defilandosi, avrebbe potuto mettere in crisi il sistema, considerazione che vale, a maggior ragione, per i soggetti al vertice dell’amministrazione politica ed amministrativa”.

Tags: arresti dati Covid · dati Covid falsi · dati Covid Sicilia · inchiesta dati Covid · ruggero razza

Pubblicato il 31 Marzo 2021, 06:04

https://livesicilia.it/2021/03/31/quei-140-morti-mai-comunicati-e-la-paura-del-fallimento-della-politica/ 3/3 31/3/2021 “C’è un grosso problema a Messina”, le intercettazioni sul Covid combattuto coi numeri taroccati “C’è un grosso problema a Messina”, le intercettazioni sul Covid combattuto coi numeri taroccati Le frenetiche telefonate della dirigente per aggiustare le statistiche. Il caso Capizzi e i ritardi nell'aggiornamento della piattaforma a Capodanno fra gli episodi presi in esame dagli inquirenti. Il sarcasmo di Croce sulle terapie intensive e la preoccupazione di Razza: "Un fallimento della politica, non siamo stati in grado di tutelarci"

Redazione 30 marzo 2021 15:16

“Ferdinando c’è un grosso problema a Messina”. A parlare, preoccupata al telefono con Croce, alle 14.57 del’8 gennaio, è Letizia Di Liberti, la dirigente del dipartimento regionale finita ai domiciliari perchè, secondo l’accusa, spesso in accordo con l'assessore Ruggero Razza (indagato, che ha rassegnato le sue dimissioni in mattinata), avrebbe alterato i dati relativi a tamponi, terapie intensive e decessi.

I dati sui contagi in città sono così alti il giorno prima di quell’8 gennaio, oltre 700, che la Di Liberti teme possano dipendere da una contaminazione del laboratorio.

“Ma non è che sono tipo doppioni”, chiede speranzoso il capo di Gabinetto Ferdinando Croce.

“No, tutti puliti, tanto che o chiamato Rossana…”.

E da lì una conta da pallottoliere per fare quadrare secondo quello che i carabinieri dei Nas hanno definito “contenimento matematico dell’epidemia” fatto di numeri che a volte si aggiungevano in altri si legavano quando non addirittura sparivano come nel detto della Madama Finocchio, quella che taglia e cuce ad occhio.

L’anomala gestione dei dati sarebbe legata a un problema di metodo, non conforme alle direttive. Gli investigatori parlano di "frenetiche, a volte tardive, attività burocratiche di raccolta dei dati da parte del Dasoe" e sottolineano che Di Liberti "non è stata in grado di porre fine al 'caos gestionale' dei dati provenienti dalle articolazioni periferiche" perché "la ricezione dei dati giornalieri non è avvenuta attraverso la semplice consultazione delle piattaforme integrate, ma attraverso una continua ed estenuante serie di telefonate per richiederli e sollecitarli, anche più volte".

Quando Capizzi diventa zona rossa

Era il 2 gennaio quando il comune di Capizzi veniva dichiarato "zona rossa", in seguito all'escalation di contagi che nel giro di pochi giorni diventarono 53. A puntare il dito contro una festa privata, quale causa del focolaio di covid nel comune nebroideo, il primo cittadino. In seguito alla vicenda, infatti, anche la procura ha aperto una inchiesta. Che adesso dovrà tener conto di un altro dato.

Dalle intercettazioni fra la Di Liberti e Cusimano emerge, ancora, come i dati dei contagi nella provincia di Messina siano stati volutamente gonfiati quello stesso giorno, attribuendo l'aumento dei positivi nel territorio proprio al focolaio di Capizzi. "Su Catania ne dobbiamo recuperare 259 e 151 su Siracusa" e, afferma la Di Liberti poco più avanti, "sono troppo pochi Messina 69, capito?". In realtà, come emergerebbe ancora dalle intercettazioni, si era verificato un ritardo nella comunicazione dei positivi da parte della città dello Stretto.

I contagi di Capodanno mancanti

A rallentarsi durante le festività di Capodanno, infatti, le comunicazioni legate ai dati sulla positività, che, sulla piattaforma erano rimasti stati aggiornati al 30 dicembre. Mancavano sul database tutti i dati dei tamponi effettuati dal 31 dicembre al 2 di gennaio. "I positivi che loro caricano si fermano a giorno 30", aggiunge Cusimano.

È a questo punto che entra in gioco il comune di Capizzi. "No, non può essere, non può essere, comunque sono troppo pochi i dati.. su Catania ancora ne abbiamo da caricare.. su Palermo.. allora aggiungerei intanto questi di Messina, perché non può essere, sono troppo pochi… i dati.. hanno sotto un paese, una cosa che ci fu.. dove c’è stata una festa", afferma Letizia Di Liberti.

https://www.messinatoday.it/cronaca/inchiesta-regione-dati-falsi-coronavirus-intercettazioni-razza-croce.html 1/2 31/3/2021 “C’è un grosso problema a Messina”, le intercettazioni sul Covid combattuto coi numeri taroccati

"Non so nei giorni precedenti cosa è successo"

È cosi che decidono di aggiungere 64 positivi in più proprio al bollettino di Messina, che rimarrà sempre con i dati non aggiornati, ma che servirà in quella giornata a compensare i contagi delle province di Catania e di Siracusa, che non erano stati inseriti sulla piattaforma. "Il problema Messina è che noi non lo prendiamo da qualche giorno, capisci che succede? Io non so nei giorni precedenti cosa è successo, perché non lo prendiamo più da quando abbiamo iniziato Qualità Sicilia", afferma ancora Cusimano.

A Messina quel giorno figurarono +103 positivi, per un totale, su tutta la Sicilia di +734. Un dato, questo, che sarebbe non soltanto falsato ma anche in ritardo rispetto all'effettivo numero di tamponi eseguiti durante tutto il ponte delle festività precedenti.

Quello di Capizzi è solo uno dei tanti casi presi in esame dagli inquirenti.

"Ruggero vuole rivedere tutti i parametri"

Nei suoi continui calcoli, Di Liberti si sarebbe preoccupata di far tornare in qualche modo i conti: a volte si toglieva, ma si sarebbe cercato sempre poi di aggiungere, per riportare il tutto più o meno in equilibrio. "I morti ce li teniamo sulla pancia", diceva per esempio la dirigente a novembre, parlando di decessi che fino a quel momento non sarebbero stati conteggiati. Razza avrebbe voluto vederci chiaro, come riferiva Di Liberti parlando con Ferdinando Croce, capo della segreteria tecnica dell'assessore: "Ora - riferisce Di Liberti - mi chiamò Ruggero, dice: 'Domani mattina rivediamo tutti i parametri, da una settimana all'altra e vediamo effettivamente qual è il parametro che ci ha fatto scattare l'arancione, per capire magari come procedere. Perché il problema fondamentale è se diventiamo completamente zona rossa...'".

"Non abbiamo dato tutti i morti"

E prosegue: "Poi gli ho detto che secondo me tutti i ragazzi che domani tornano da Milano, c'è un sacco domani scapperanno... Se a questi gli facciamo i tamponi, a tutti... Secondo me domani in aeroporto i rapidi li dovremmo fare... In partica il problema sono i positivi che sono aumentati in maniera incredibile, perché l'andamento della terapia intensiva non è stato così repentino... Abbiamo avuto 2, 3 oggi meno 2, anzi oggi gli ho detto a Ruggero, meno 2 perché abbiamo avuto 20 morti, no 1 o 2, da morire... ne abbiamo avuto 26, solo che però 6 erano riferiti a tutta la settimana, allora non li abbiamo dati tutti e 26 ne abbiamo dati 19 e gli altri vengono... vedi che sono assai!".

"La situazione è un po' bruttina"

Croce replicava poi con sarcasmo: "La terapia intensiva diminuisce perché ce li scotoliamo". E la dirigente: "Fa preoccupare che significa che chi entra in terapia intensiva... Loro fanno di tutto per non entrare in terapia intensiva. Di tutto. Perché quando entri in terapia intensiva non è detto che esci. Nella maggior parte dei casi, muoiono... Quindi la situazione è un poco bruttina...". "Ruggero è seccato, dice: 'E' il fallimento della politica"

Poi Croce chiedeva alla dirigente del Dasoe: "Ruggero come ti è sembrato?" e Di Liberti: "Ah seccato, un seccato mi disse: 'Il fallimento della politica, non siamo stati in grado di tutelarci, i negozi che chiudono, se la possono prendere con noi, non siamo riusciti a fare i posti letto'. Ci dissi: 'Ma non è vero, reggiamo perfettamente. Anche se in realtà, non ti dico, oggi è morta una perché l'ambulanza è arrivata due ore dopo ed è arrivata da Lascari, è morta e qua c'è il magistrato che già ha sequestrato le carte. Perché le ambulanze sono tutte bloccate nei pronto soccorsi, tutte! E quella è morta per un infarto che si poteva benissimo salvare, 52 anni".

https://www.messinatoday.it/cronaca/inchiesta-regione-dati-falsi-coronavirus-intercettazioni-razza-croce.html 2/2 31/3/2021 "Speriamo sia solo la Sicilia...". Il timore serpeggia nel Cts dopo i dati Covid truccati | L'HuffPost

"Speriamo sia solo la Sicilia...". Il timore serpeggia nel Cts dopo i dati Covid truccati Se l'inchiesta si allarga ad altre regioni, la fiducia degli italiani verrebbe messa a dura prova

By Luciana Matarese

FABRIZIO VILLA VIA GETTY IMAGES CATANIA, - FEBRUARY 17: Police officers at the Catania Police Headquarters wait in the waiting room for the AstraZeneca vaccine against the Covid19 virus in the medical clinic of the Catania Police headquarters on February 17, 2021 in Catania, Italy. Key workers are currently being vaccinated against Covid-19 in the priority groups along with elderly over 80 years-old. (Photo by Fabrizio Villa/Getty Images)

Il timore lo consegna uno dei tecnici del Comitato tecnico scientifico. “La speranza è che sia un caso isolato, che se quello che trapela sarà confermato, riguardi una sola regione”, dice parlando con HuffPost. Dalla Sicilia, con le notizie sull’inchiesta aperta sui falsi dati Covid trasmessi dalla Regione all’Istituto Superiore di Sanità per evitare il passaggio in zona rossa, arrivano a Roma sconcerto, timori, preoccupazione. L’indagine è in corso, dal Ministero della Salute non escono dichiarazioni ufficiali. Il Ministro Roberto Speranza, il vice Pierpaolo Sileri e il sottosegretariato Andrea Costa seguono con attenzione gli sviluppi della vicenda, ma non commentano. Non per ora, almeno. Chi ha avuto modo di parlare con Speranza in mattinata lo racconta sgomento, lui sempre in https://www.huffingtonpost.it/entry/speriamo-sia-solo-la-sicilia-il-timore-serpeggia-nel-cts-dopo-i-dati-covid-truccati_it_60633b14c5b6b6bedaf26829 1/2 31/3/2021 "Speriamo sia solo la Sicilia...". Il timore serpeggia nel Cts dopo i dati Covid truccati | L'HuffPost prima linea - e pronto anche a scelte rigorose come ha dimostrato in questo anno di pandemia - per ribadire che “la tutela della salute deve essere messa al primo posto”.

Nel Cts serpeggia, invece, il timore che “questa brutta storia della quale non si capisce lo scopo finale” - così la definisce uno dei componenti del Comitato - non riguardi solo la Sicilia e che comunque la vicenda, qualora si dimostrasse che il quadro dell’andamento dell’epidemia nell’isola è stato alterato “spalmando” i dati dei morti e falsificando quelli dei contagi come sostiene la Procura di Trapani, possa contribuire a far salire il livello di esasperazione ben oltre la Sicilia. Innescando nel Paese il rischio di una sfiducia generalizzata verso calcoli, analisi e valutazioni svolte a Roma ogni settimana per seguire l’evoluzione del contagio e accertare il livello di rischio regione per regione, preliminare all’assegnazione della fascia di colore corrispondente. Come dire, d’ora in poi gli italiani potrebbero cominciare a chiedersi se effettivamente la zona e il colore assegnati al territorio in cui vivono, siano essi restrittivi o meno, corrispondono alla realtà dei dati. Potrebbe aprirsi, nel Paese già messo a dura prova da oltre un anno di lotta al virus segnato da chiusure, ritardi, incertezze e decine di migliaia di morti, un problema di fiducia nelle Istituzioni, insomma.

Una preoccupazione che tocca da vicino l’Istituto Superiore di Sanità, cui ogni settimana le Regioni inviano i dati poi analizzati dalla Cabina di regia dell’Istituto per elaborare il report sull’andamento dell’epidemia. “È bene sempre ricordare che le Regioni hanno un ruolo e l’Istituto ne ha un altro. Le prime raccolgono e trasferiscono i dati al secondo, che lo analizza”, ripete più d’uno. Ancora, nell’Istituto le notizie in arrivo dalla Sicilia hanno diffuso anche il timore che l’inchiesta e gli accertamenti necessari ad essa connessi possano rallentare il trasferimento dei dati del contagio. Così elaborare un quadro chiaro dell’andamento dell’epidemia in Sicilia potrebbe risultare impossibile.

https://www.huffingtonpost.it/entry/speriamo-sia-solo-la-sicilia-il-timore-serpeggia-nel-cts-dopo-i-dati-covid-truccati_it_60633b14c5b6b6bedaf26829 2/2 31/3/2021 Covid. Nuovo studio Iss sulle varianti: in Italia l’inglese è ormai all’86,7% e il 4% è brasiliana

quotidianosanità.it

Martedì 30 MARZO 2021 Covid. Nuovo studio Iss sulle varianti: in Italia l’inglese è ormai all’86,7% e il 4% è brasiliana

Per la ‘inglese’ valutata una maggiore trasmissibilità del 37%. La sua diffusione rispetto al mese di febbraio è aumentata dal 54% è ora pari a 86,7%. La variante ‘brasiliana’) ha mantenuto una prevalenza pari al 4% (nella precedente era pari a 4.3%); ma nell’indagine precedente era stata segnalata in Umbria, Toscana e Lazio, nell’indagine del 18 marzo anche in Emilia-Romagna e in diminuzione nel numero totale in Umbria e in aumento, invece, nel Lazio. IL REPORT

In Italia al 18 marzo scorso la prevalenza della cosiddetta ‘variante inglese’ del virus Sars-CoV-2 era del 86,7%, con valori oscillanti tra le singole regioni tra il 63,3% e il 100%. Per quella ‘brasiliana’ la prevalenza era del 4,0% (0%-32,0%), mentre le altre monitorate sono sotto lo 0,5%. La stima viene dalla nuova indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, che fa seguito a quelle diffuse nelle scorse settimane da cui era emersa una maggior trasmissibilità per la variante ‘inglese’ del 37%.

Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus, secondo le modalità descritte nella circolare del Ministero della Salute dello scorso 17 marzo. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e se possibile per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine le 21 Regioni/PPAA e complessivamente 126 laboratori.

Queste le principali riflessioni emerse dalla survey La rilevazione della variante lineage B.1.1.7 (la cosiddetta ‘inglese’) nella totalità delle Regioni/PPAA partecipanti è indicativa di una sua ampia diffusione sul territorio nazionale. La prevalenza nazionale della variante lineage B.1.1.7 stimata nella indagine rapida precedente del 18 febbraio pari a 54% è ora pari a 86.7%.

La variante lineage P.1 (la cosiddetta ‘brasiliana’) ha mantenuto una prevalenza pari al 4% (nella precedente era pari a 4.3%); ma nell’indagine precedente era stata segnalata in Umbria, Toscana e Lazio, nell’indagine del 18 marzo anche in Emilia-Romagna e in diminuzione nel numero totale in Umbria e in aumento, invece, nel Lazio.

Al fine di contenerne ed attenuarne l’impatto sulla circolazione e sui servizi sanitari è essenziale, mantenendo le misure di mitigazione in tutto il Paese nel contenere e ridurre la diffusione del virus SARS-CoV-2 mantenendo o riportando rapidamente i valori di Rt a valori <1 e l’incidenza a valori in grado di garantire la possibilità del

https://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=94168 1/2 31/3/2021 Covid. Nuovo studio Iss sulle varianti: in Italia l’inglese è ormai all’86,7% e il 4% è brasiliana sistematico tracciamento di tutti i casi.

https://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=94168 2/2 Tumore al colon, biopsia liquida per individuare le ‘spie molecolari’ di micrometastasi. Al via progetto Pegasus - 30-03-2021 scritto da insalutenews.it - insalutenews.it - https://www.insalutenews.it/in-salute

Obiettivo di Pegasus è dimostrare che grazie allo strumento-guida della biopsia liquida è possibile rendere più preciso il percorso terapeutico post-chirurgico per i pazienti affetti da tumore al colon. Nel corso dello studio dovrebbero essere reclutati 140 pazienti affetti da tumore al colon in 8 istituti clinici europei

Milano, 30 marzo 2021 - Il tumore del colon rappresenta oggi una delle più grandi sfide della ricerca biomedica. Ogni anno nel mondo sono diagnosticati più di un milione di nuovi casi, di cui quasi 325 mila in Europa e quasi 34 mila solo in Italia. Si tratta del secondo tumore maligno più frequente nella donna e del terzo nell'uomo.

Il primo trattamento per il tumore del colon è la chirurgia in 8 pazienti su 10. La chirurgia però non è sempre sufficiente perché in molti pazienti sono già presenti delle micro-metastasi non rilevabili agli esami radiologici che si eseguono prima e dopo la chirurgia. A causa di queste possibili micro-metastasi, che crescendo porterebbero a una recidiva del tumore nel giro di due o tre anni, la maggior parte dei

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pazienti viene oggi trattata per precauzione con la cosiddetta chemioterapia adiuvante, anche se più della metà di loro non ne avrebbe bisogno.

“Un test diagnostico che rivelasse la presenza delle micro-metastasi dopo la chirurgia - spiega la dott.ssa Silvia Marsoni, direttore dell’Unità di Oncologia di Precisione dell’IFOM di Milano, promotore dello studio Pegasus - ci permetterebbe di personalizzare la terapia adiuvante, restringendone l’uso ai soli pazienti che ne avessero davvero bisogno”.

Ed è questa la sfida che si pongono i medici e ricercatori coinvolti nello studio Pegasus, sostenuto da Fondazione AIRC nell’ambito del programma 5x1000 coordinato dal prof. Alberto Bardelli, ordinario del Dipartimento di Oncologia dell’Università degli studi di Torino e Direttore dell’Unità di Oncologia Molecolare presso l’Istituto di Candiolo FPO- IRCCS.

“Abbiamo individuato nella biopsia liquida - illustra Bardelli - lo strumento-guida ideale per orientare la scelta del trattamento post-chirurgico nei pazienti con tumore del colon. A partire da un semplice prelievo di sangue e sfruttando la genomica computazionale, riusciamo a individuare le ‘spie molecolari’ della presenza di micrometastasi e a definire la successiva terapia. Grazie a Fondazione AIRC che ci ha sempre sostenuto nello sviluppo della biopsia liquida, oggi abbiamo quindi uno strumento cruciale per rendere più preciso il percorso terapeutico per ogni singolo paziente” conclude Bardelli.

“Fondazione AIRC - commenta il prof. Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione AIRC - crede nella medicina di precisione guidata dalla ricerca scientifica. Pegasus è un eccellente esempio di come la ricerca possa portare a fare il meglio per ogni singolo paziente”.

PEGASUS affronta infatti nello specifico un importante problema irrisolto nel trattamento post- chirurgico del tumore del colon: la personalizzazione della terapia adiuvante. “Non abbiamo sempre idea di quali siano i pazienti che hanno bisogno di una chemioterapia perché il loro tumore è destinato a ricadere, e quali invece la farebbero per niente, perché il loro tumore è già completamente guarito grazie all’intervento del chirurgo” spiega la dott.ssa Sara Lonardi, responsabile clinico dello studio PEGASUS, Dirigente Medico presso l’Istituto Oncologico Veneto IRCCS di Padova.

“La ricerca del DNA del tumore all’interno del sangue del paziente stesso ci potrà dire se quel paziente ha un rischio maggiore di ricaduta e quindi necessita di un trattamento più intensivo, rispetto a un altro che non ha DNA tumorale circolante e quindi probabilmente ha bisogno di un trattamento meno

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intensivo”, prosegue Lonardi.

I pazienti coinvolti nello studio saranno 140, in 8 istituti clinici europei. Come avviene il coinvolgimento dei pazienti? “Allo studio PEGASUS - risponde il prof. Andrea Sartore-Bianchi, oncologo medico responsabile dello studio PEGASUS presso il Cancer Center dell’Ospedale Niguarda di Milano - parteciperanno persone che hanno subito un intervento chirurgico per un tumore del colon con caratteristiche di rischio che rendono necessaria una chemioterapia post-chirurgica”.

“Pegasus - commenta il prof. Filippo de Braud, Direttore del Dipartimento e della Divisione di Oncologia Medica ed Ematologia dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - è uno studio estremamente interessante che consente un elevato coinvolgimento dei nostri pazienti per cercare di ridurre trattamenti inutili a coloro che fanno terapie per diminuire il rischio di recidive in una malattia”.

“Inoltre - aggiunge il dott. Filippo Pietrantonio, oncologo medico responsabile dello studio PEGASUS presso lo stesso Istituto e ricercatore presso l'Università degli Studi di Milano - nei pazienti reclutati viene effettuato un monitoraggio della presenza del DNA tumorale nel sangue per tutta la durata del percorso clinico-terapeutico, proprio per consentire di personalizzare la scelta terapeutica anche nel corso della strategia di cura”.

PEGASUS è condotto e gestito dalla dott.ssa Silvia Marsoni in IFOM nell’ambito del programma AIRC 5X1000 - 21091 dal titolo “Insights into the evolving heterogeneity of metastatic colorectal cancer: from mechanisms to therapies” coordinato dal prof. Alberto Bardelli. Il programma è reso possibile anche grazie alla collaborazione con l’azienda Guardant Health Inc., il Vall d’Hebron Institute of Oncology di Barcellona e la Fondazione GISCAD.

Il progetto coinvolge una rete di centri clinici di eccellenza in Italia e in Spagna, sostenuto dal 5x1000 AIRC e coordinato dal prof. Salvatore Siena, Direttore del Dipartimento di Ematologia ed Oncologia dell’Ospedale Niguarda di Milano. “Il nostro interesse preciso è quello di migliorare la diagnostica e la terapia di tutti i tumori cosiddetti ‘big killers’, e fra questi il carcinoma del colon. Abbiamo svolto nel corso degli anni precedenti alcune ricerche che hanno migliorato la terapia del carcinoma metastatico prolungando la sopravvivenza e raggiungendo la guarigione in una frazione di pazienti. Oggi stiamo estendendo le nostre ricerche alla malattia cosiddetta localmente avanzata”.

Nonostante l’emergenza sanitaria e le sfide dell’anno passato, dallo scorso giugno a oggi lo studio è stato

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attivato in 8 centri, tra cui 5 ospedali italiani e 3 spagnoli, sottolineando ancora una volta come l’unione di diverse competenze e prospettive sia indispensabile nell’intricato percorso della ricerca biomedica. “Speriamo di aggiungere un piccolo tassellino che insieme al lavoro di tanti altri colleghi in tutto il mondo ci aiuterà a identificare quali sono i pazienti da trattare e a trattarli sempre nella maniera più appropriata” sottolinea la dott.ssa Sara Lonardi.

“Mi chiedono sempre il perché del nome Pegasus - conclude la dottoressa Marsoni - l’ispirazione è ovviamente il cavallo alato di mitologica memoria che nasce dal sangue della testa di Medusa tagliata dall’eroe greco per antonomasia Perseo. A noi è sembrato un simbolo perfetto per lo studio: qualcosa di vivo che nasce dal sangue, quindi la biopsia liquida, e una nuova tecnologia che mette le ali alla tecnologia pre-esistente”.

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