Anno XII - n.24 - 22 giugno 2016 Il test della Head versione Zverev Una Limited Edition della Speed MP ridisegnata per la next generation

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Andy e Ivan: un’impresa d’altri tempi Mai nessuno come Murray al Queen’s, con l’aiuto di Lendl

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La squadra per Rio B.I.O.M.E.C. l’alfabeto con le Cichi 2.0 della biomeccanica In azzurro per l’Olimpiade torna Impara le sei parole chiave il doppio del Career per analizzare il gesto tecnico

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Promozioni: ecco GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: Pochi millimetri Pag.3 - Batch-point: chi va in serie A Supercoach e supermarketing Pag.5 - Focus: Coco I sei squadroni che hanno vinto Wandeweghe Pag.6 - Terza pagina: Norman Brookes i play-off e giocheranno in A1 Pag.8 - I numeri della settimana Pag.12 - Il in TV Pag.14 - Circuito Fit-Tpra: Riparte il Kia Trophy Pag.19 Paddle: intervista a Gustavo Spector Pag.20 - La regola Pag.16 del gioco: da dove si può rispondere al servizio? Pag.25

prima pagina Questione di millimetri

Qui l’austriaco Dominic Thiem; sotto, Alexander Zverev con Roger Federer

di Enzo Anderloni - foto Getty Images em in semifinale. Per lui un trionfo valgono di più, soprattutto Zverev, che così potrebbe essere il classico canto si è conquistato “last minute” una te- rmai è questione di millime- del cigno. Per Zverev invece, l’ultimo sta di serie per la prossima settimana, tri, come quelli della volée scivolone prima di consacrazioni defi- a Wimbledon. Nessuno di questi due di che poteva nitive, visto come era riuscito a supe- aveva una seria esperienza sull’erba: Ovalere il 4-1 nel secondo set rare Roger Federer in semifinale. Non l’austriaco, gran terraiolo, ha vinto sui (dopo che il canadese aveva vinto il era un Roger d’annata (era pur sempre prati di Stoccarda e fatto “semi” ad Hal- primo) contro Andy Murray nella fi- un signore che ha vinto 8 volte il tor- le. Il tedesco ha estromesso il Migliore nale del Queen’s. Mancano davvero neo, nella buona o meno buona condi- di sempre dal giardino di casa sua. pochi millimetri alla generazione dei zione) ma nei “quarti” aveva battuto in Nelle stesse giornate la statunitense successori per raggiungere quella dei due set il solido talento di David Gof- Madison Keys, 21 anni, imponendosi “padri”, sportivamente parlando. Men- fin, che ormai bussa alla porta dei Top (sempre sull’erba) a Birmingham è en- tre il gigante di Podgorica (25 anni, tra- 10 (è n.11 del mondo). trata tra le prime 10 del mondo, facen- piantato in Canada quando ne aveva 3) Dunque i tempi stanno proprio cam- do compagnia alle sorelle Williams. Tre sfiorava il colpaccio, il gigante di Am- biando: Thiem è n.8, Zverev n.28. E già americane nell’élite non si vedevano burgo Alexander Zverev (19 anni, na- dal 2005 e considerando che Venus ha to e cresciuto in Germania da genitori compiuto 36 anni la scorsa settimana e russi) arrivava a un passo dal primo Serena ne farà 35 in settembre, aspet- successo Atp della carriera, battuto tarsi prossimamente un cambio della sull’erba di Halle dal redivivo conna- guardia non è gran premonizione. zionale Florian Mayer. Per quest’ulti- Certo, i padri resisteranno (anche gra- mo la classica “settimana della vita”, zie all’aiuto della “scienza tennistica” in cui tutto riesce bene: rientrato a dei grandi nonni cui si sono rivolti: 32 anni dopo un serio infortunio agli Becker, Lendl, McEnroe...). Ma sul ver- adduttori come n.192 del mondo ha de dei prati, i campi più antichi del infilato super prestazioni a partire da mondo, la linea verde del tennis sta quella nei “quarti” contro il nostro An- mostrando che nel giro di un paio di dreas Seppi, per continuare con l’altra stagioni al massimo sarà pronta per “rising-star”, l’austriaco Dominic Thi- accompagnarli al capolinea.

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3 circuito mondiale La (grande) sfida infinita

È quella cominciata tra un Murray da record al Queen’s e un Milos Raonic in netta crescita (anche per i bookmakers) che prosegue tra i loro due coach, Lendl e McEnroe, che sull’erba di Londra si “affrontati” per la... 37a volta

di Andrea Nizzero - foto Getty Images

endl-McEnroe atto 37. Nella fi- nale del torneo che si è dispu- tato al Queen’s Club di Londra, Ldomenica scorsa, Ivan Lendl ha nuovamente battuto John McEn- roe, nel loro primo scontro Atp dai quarti di finale dell’Open del Canada del... 1992. Questo assurdo flash d’agenzia va più vicino alla realtà di quanto non sem- bri. Certo, sui campi da tennis della Regina (che non si vede mai) hanno giocato Milos Raonic e Andy Murray, assistiti rispettivamente dall’ame- ricano McEnroe e dal ceco Lendl. Lo scozzese si è portato a casa il suo quinto titolo, record assoluto di un torneo che vanta 126 anni di storia. E anche se John e Ivan non si sono tirati nessuna pallata ma al massimo qualche sguardo, c’è da scommette- re che l’ex Super Brat di New York non si è divertito molto nel vedere il Qui sopra, lo scozzese Andy Murray (destra) e il canadese Milos Raonic, i due finalisti suo neo-assistito Raonic rimontato e del torneo del Queen’s (Londra), che il britannico ha vinto cinque volte sconfitto da un tizio che, con l’aiuto proprio di Lendl, gli ha pure sottratto nella considerazione di coloro che sta di serie a Wimbledon. Quello che il record di titoli vinti (Mac si ferma sono imparziali per definizione: i bo- invece non le ha portato è stato un a 4): “Normalmente John è in cabina okmakers. Al momento, un successo bel trofeo: il braccio mozzato che fa di commento a dirci cosa dobbiamo di Federer nel torneo dove ha vinto da coppa a questo Mallorca Open è fare meglio - ha scherzato Andy du- 7 volte paga di più (leggi: è giudicata forse l’unica cosa davvero da rivede- rante la premiazione, giusto per rin- meno probabile) di uno di Raonic. re di una prima edizione per il resto carare la dose - quindi ogni volta che ben riuscita. riesci a fare qualcosa meglio di lui, è La primavera di Caro una sensazione incredibile. Non che Che primavera si è regalata Caroline Usa, tripletta Top 10 mi stia paragonando a lui!”. Garcia! Il suo titolo a Mallorca, nel La neo Top 10 statunitense Madison neo-nato torneo su erba, completa Keys è un’altra che fa dimenticare Raonic “supera” Federer una striscia di successi che l’ha vista la sua giovane età. È stata semifina- Sarà pure uscito dal Queen’s Club trionfare a Strasburgo in singolare, al lista agli nel 2015, sconfitto e con l’amaro in bocca, ma Roland Garros in doppio con la con- ha centrato la finale a Roma poche Milos Raonic ha decisamente fatto nazionale Mladenovic e ora e sull’er- settimane fa ed è un nome di spic- capire di meritare attenzione, in vi- ba balearica per il suo terzo titolo co del circuito femminile da almeno sta del prossimo Wimbledon. A Lon- WTA, il secondo dell’anno. Caroline è tre anni. Anche per questo già nes- dra ha perso il servizio solo in finale un nome che si legge ormai da anni suno la considera più una promes- e solo a un passo dalla vittoria, mo- nei main draw degli Slam, ma è una sa, anche se è nata nel 1995. Con strando i soliti problemi di gestione classe 1993 con un brillante futuro, una vittoria convincente su Barbo- della tensione. Ma il suo torneo è almeno in potenza. La vittoria la ren- ra Strycova ha conquistato l’Aegon stato di livello talmente elevato da de la n.1 di Francia e, portandola al Classic di Birmingham, il suo secon- spingerlo davanti a Federer, almeno n.32 del ranking, le garantirà una te- do titolo in carriera (anche il primo,

4 circuito mondiale

Eastbourne 2014, era arrivato su erba) e quello che la lancia definiti- vamente nell’élite mondiale. Tra le altre cose, conquistandosi un posto tra le prime dieci dietro a Serena e Venus, permette agli Stati Uniti di tornare ad avere un grande trio per la prima volta dal 2005.

Federer e l’eterno dilemma “Ma che problema avete?” Il 2016, povero di soddisfazioni e gravido di acciacchi, ha riportato ogni conversazione che riguardi Ro- ger Federer al solito amletico dubbio: si dovrebbe ritirare? Dagli Australian Open ha giocato pochissimo, e mai in maniera davvero convincente. Su erba, a Stoccarda e Halle, ha perso due semifinali dai due giovanotti più brillanti del momento, Thiem e Zverev: di semifinali su erba, prima di queste, ne aveva vinte 21 di fila. Ma a sentire lui, che è l’unico che può parlare della cosa con cognizione di causa, parlare di ritiro in questi ter- batch-point mini è senza senso: “Ne sento parlare dal 2009 quando ho vinto il Roland Supercoach e supermarketing Garros e la gente diceva ‘Beh, per che cos’altro stai giocando ancora?” L’avete vista, su SuperTennis, la finale del Queen’s? Raonic stava dominando Murray. In situazi- E io, ‘ma che problema avete, gente?’. one di un set a zero, palla del 4-1 nel secondo, però, solo il ricorso all’occhio di falco ha potuto Non capite che giocare a tennis è un accertare che una volée del canadese, chiamata buona, era in realtà finita fuori di due millimetri gran divertimento?”, ha detto Roger scarsi. E lì - un classico... - è finita la partita di Raonic ed è cominciata quella di Murray, che nel in un’intervista concessa al Guar- giro di un’altra oretta scarsa avrebbe vinto match e torneo. Cito l’episodio perché si presta perfettamente a dimostrare come l’insulso populismo sensazion- dian. “Non ho bisogno di vincere tre alista dei media d’oggi, non riuscendo a vedere al di là del proprio naso, favorisce il marketing Slam all’anno per essere contento. Se sportivo spacciando per tecnicamente significativa la dilagante moda di far ricorso ai “super- il corpo non vuole, se la mente non coach”. Quei due millimetri scarsi, infatti, hanno spinto i commentatori ad attribuire per intero vuole, se mia moglie non vuole, se ai la sconfitta al povero Raonic, e magari al suo vecchio staff, mentre se la palla avesse toccato la miei bimbi non piace, mi fermo do- riga il merito del trionfo londinese sul padrone di casa Murray sarebbe stato attribuito per intero mani. Problemi zero. Ma amo il ten- a John McEnroe, il “supercoach” appena assunto dal canadese (solo su un singolo quotidiano nis in modo così grande che non mi italiano, qualora se ne fosse occupato, sarebbe probabilmente accaduto il contrario, con il merito interessa più se vinco tanto. Per me di una eventuale vittoria di Raonic attribuito al suo vecchio allenatore Riccardo Piatti, e il de- è irrilevante”. merito di una sconfitta a McEnroe; ma questo è un altro discorso...). Con tutto il rispetto per i McEnroe, i Lendl, gli Edberg, i Becker e compagnia bella, il tennis Tra tennis e cricket, resta, secondo Batch, lo sport in cui l’atleta è più solo e proprio per questo, allo stesso tempo, più bentornata Ashleigh esposto ai capricci della sorte (ricordate la pallina che danza sul nastro nel film di Woody Allen “Match Point”?). E, catturando con insopportabile frequenza l’occhio delle telecamere, questa A 20 anni appena compiuti, Ashlei- sfilza di campionissimi di ieri in tribuna, ricoperti di marchi e pecette, serve più agli sponsor che gh Barty (nella foto a destra) è ai campionissimi di oggi. già stata una professionista di due Batch sport: tennis e cricket. Cose che solo il talento puro ti permette. Ma sono anche le cose che capitano quando uno dei due sport va vicino a spez- a Eastbourne e Nottingham è parti- zarti il cuore: nel settembre 2014, ta dalle qualificazioni ed è arrivata appena 18enne e dopo un’annata rispettivamente in semifinale e nei non all’altezza delle aspettative, de- quarti, vincendo 11 partite su 13. A cise di prendersi una pausa a tempo Wimbledon, dove nel 2011 ha vinto indeterminato. Per un anno ha fat- il torneo junior, le hanno garantito to parte dei Brisbane Heat, squadra una wild card per le qualificazioni. pro di cricket, ma a febbraio del In tanti fanno il tifo per lei: chiun- 2016 ha annunciato il suo ritorno al que l’abbia vista giocare, sa che que- tennis. Ha aspettato l’erba per gio- sta minuta australiana ha nel brac- care in singolare, e ha fatto bene: cio qualcosa di straordinario.

5 focus Coco Wandeweghe, l’outsider da verde Lo scorso anno ha raggiunto i quarti di finale a Wimbledon, adesso ha rivinto sull’erba di s’Hertogenbosch ed è entrata tra le Top 30. Specialista della superficie, si candida a ruolo di mina vagante a Londra

di Alessandro Nizegorodcew foto Getty Images

l Dna, nello sport, fa spesso la dif- ferenza. E se ogni membro della tua famiglia ha raggiunto grandi risulta- Iti, dal nuoto al volley passando per l’Nba, le tue possibilità di primeggiare in discipline agonistiche aumentano esponenzialmente. La statunitense Co- Vinse gli Us Open co Vandeweghe, “erbivora” doc che così Junior nel 2008 bene si sta comportando nei tornei Wta in preparazione a Wimbledon, ne è in Nome: Coco Vandeweghe terra una chiara e autorevole testimo- Nata a: New York City il 6 dicembre 1991 nianza. Vincitrice due settimane fa, per Altezza: 185 cm, Peso: 70 kg la seconda volta in carriera, sul “verde” Ranking: 29 (best ranking) di s’Hertogenbosch e quartofinalista Titoli Wta: 2 (s’Hertogenbosch 2014 e 2016) all’All England Club nel 2015, si candi- Best Ranking Itf Under 18: 15 (13/10/2008) da seriamente come mina vagante del Miglior Risultato Junior: Vittoria Us Open 2008 prossimo Slam londinese. Top 10 battute: 7; miglior risultato Slam: quarti di finale a Wimbledon 2015 Famiglia di campioni - Coco na- sce a New York City il 6 dicembre del 1991, ma la sua vita, tennistica e non, anche negli allenamenti – spiega la Van- straordinario, di due fondamentali po- è da considerarsi a tutti gli effetti ca- deweghe -. Non mi hanno mai detto che tenti e, soprattutto, pesanti, si esprime liforniana. La storia da romanzo della contava solo vincere, anzi, dalle scon- al meglio sulle superfici veloci dove, famiglia Vandeweghe inizia nel lontano fitte ho imparato molto di più. Però non nel 2010 conquista i primi tornei Itf (El Belgio, che gli avi di Coco decidono di mi facevano certo aspettare due giorni Paso e Carson). L’exploit che fa cono- abbandonare per trasferirsi in Canada. per correggere gli errori: persa la parti- scere Coco al mondo del tennis arriva Nonno Ernie lascia Montreal per inse- ta ero in campo di nuovo…”. nel luglio del 2012, quando la statu- guire il più classico “sogno americano” nitense approda in finale, da numero e dal 1949 al 1956 è nel roster dei New Da New York all’Olanda - Coco 120, al Wta di Stanford, dove a fermar- York Knicks in NBA. Alta un metro e ot- inizia a giocare a tennis piuttosto tardi la è la connazionale Serena Williams. tantacinque, la Vandeweghe deve però e prende in mano la prima racchetta a Il primo alloro nel circuito maggiore parte del suo perentorio e prestante fi- 11 anni. “Mia madre si era innamora- giunge due anni più tardi sull’erba di sico a nonna Colleen Kay Hutchis, Miss ta di questo sport a fine carriera – ha s’Hertogenbosch, dove poche settima- America 1952, nonché la ragazza più raccontato più volte la statunitense -. ne fa si è ripetuta superando in finale alta ad aver vinto tale titolo fino ad al- A me piaceva molto il basket, adoravo Kristina Mladenovic. A Wimbledon lo lora. Ma non finisce qui: lo zio Kiki gio- lo spirito di squadra, ma lei mi ha invi- scorso anno arrivò nei quarti di finale ca a basket nei Denver Nuggets (a lui tato a provare il tennis. La decisione di strappando un set a Maria Sharapova e si deve la nota “Kiki Move”), divenendo provare a diventare una professionista, nell’edizione 2016, nella quale sarà te- poi dirigente di successo, mentre mam- più avanti negli anni, è stata però sol- sta di serie grazie al best ranking di nu- ma Tauna partecipa a due edizioni dei tanto mia”. A 15 anni Coco è già alta un mero 29 Wta, potrebbe rappresentare Giochi Olimpici in due diverse disci- metro e ottanta e nei tornei giovanili è una vera e propria scheggia impazzita pline: nel 1976 nel nuoto e nel 1984 “ingiocabile”. Il primo grande successo capace, nella giornata giusta, di annien- nella pallavolo. “I miei familiari mi giunge nella natia New York City, dove tare chiunque. L’erbivora Coco è pronta hanno spiegato sin da piccola che cosa la Vandeweghe conquista il titolo allo a stupire ancora, a suon di ace, volée volesse dire essere una professionista, Us Open Junior. Dotata di un servizio mozzafiato e diritti vincenti.

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terza pagina Il primo straniero campione a Wimbledon

L’australiano Norman Brookes è una leggenda: vincitore sugli originari prati di Worple Road nel 1907, conquistò nel 1911 gli Australasian Championships. E il trofeo di Melbourne porta ancora il suo nome

di Alessandro Mastroluca

bbiamo conservato il ti- tolo di Wimbledon per trent’anni, ma non è mai “Astato in mani migliori di adesso. Mr Norman Brookes porta la coppa lontano, ma è una distanza che lui e i suoi amici australiani hanno con- tribuito a ridurre nelle nostre menti”. Così, il 5 luglio 1907, il Daily Telegraph celebrava il trionfo del primo straniero e del primo mancino ai Championships. Eppure, lo sport non avrebbe dovuto far parte della sua vita. Il padre, Wil- liam, era arrivato in Australia a 18 an- ni, orfano e con nove sterline in tasca. Aveva fatto fortuna nel settore delle pionships nel 1914 (un anno dopo, Wil- ferrovie e nella costruzione di ponti, ding sarebbe caduto al fronte durante prima di fondare la Melbourne Paper la Grande Guerra). Il 1911 è un anno Mills, una delle principali cartiere dello chiave. Brookes vince gli Australasian Stato. È lì che il padre mette a lavorare Championships, diventati poi Austra- il giovane Norman. Lo convince a non lian Open (che assegnano ancora oggi iscriversi all’università, dove avrebbe al vincitore il Norman Brookes Trophy), voluto studiare medicina: “Passeresti e sposa Mabel, bisnipote di un ufficia- tutta la vita - gli dice - schiavo dei tuoi le dell’esercito britannico in servizio pazienti”. Peraltro con i dottori aveva a Sant’Elena all’epoca dell’esilio di Na- avuto a che fare, già dal periodo del- poleone, che sarà insignita del titolo di la scuola, per una serie di disturbi che Dama dell’Impero Britannico nel 1953. nessuno è mai riuscito a diagnosticare e che l’hanno costretto a una dieta rigi- Baronetto e dirigente dissima per tutta la carriera. Brookes, nominato baronetto nel 1939, ha scritto la storia del tennis australia- Simbolo del tennis con movimenti di preparazione cortis- no. Presidente per 12 anni dell’associa- Nel 1898, William spedisce suo figlio simi. Sfrutta un servizio completo per zione dello Stato di Victoria, guiderà per un periodo in Gran Bretagna. Nor- scendere a rete ogni volta che può, ma per 28 anni, dal 1926, la Lawn Tennis man gioca a cricket e impara presto i si difende decisamente bene da fondo: Association of Australia. Se oggi Koo- segreti del golf. Ma tornato a Melbou- spesso, nei primi anni, usa la stessa yong è uno dei luoghi simbolo del ten- rne, diventa uno degli migliori gioca- faccia della racchetta per colpire sia di nis australiano, il merito è suo: è lui che tori di tennis dello stato. Ha ancora un diritto sia di rovescio. vi stabilisce il quartier generale della gioco di sola potenza, che evolve con Il trionfo a Wimbledon, in finale su Ar- federazione. È anche un imprenditore la guida del celebre Wilberforce Eaves. thur Gore, riscatta la sconfitta in finale di successo, ma questa sua seconda Insieme a Alf Dunlop, Brookes forma di due anni prima e prepara il primo vita, si legge in un articolo sul quoti- una coppia di doppio che porta l’Au- trionfo in Coppa Davis, in coppia con diano The Age del 1959, “rimarrà sem- stralia nella geografia tennistica e lan- il neozelandese Tony Wilding (a si- pre secondaria all’immagine di Norman cia la formazione dell’Australasia Lawn nistra, giacca a righe, con Brookes Brookes che il mondo conserverà fino a Tennis Association. Ha colpi precisi, nella foto), che sconfiggerà ai Cham- quando si giocherà a tennis”.

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circuito mondiale Rio 2016: ci siamo!

Sara Errani e tornano a formare il doppio che ha vinto tutto. E l’Italia va in Brasile con Andreas Seppi, e . E poi c’è Karin Knapp, la cui storia incarna il più puro spirito olimpico

In sei anni insieme sui campi da tennis di tutto il mondo Roberta Vinci e hanno vinto in doppio 22 titoli, di cui 5 del Grand Slam. Inoltre, hanno raggiunto la vetta del ranking mondiale. Ora giocheranno in coppia a Rio De Janeiro per le Olimpiadi 2016

di Piero Valesio rimenti mostruosi che permettono anche se solo per qualche giorno in foto Costantini e Getty Images loro di giocare per tre quarti delle un anno o forse in una carriera, è settimane che compongono un an- sempre passo foriero di crescita. trani anni, quelli olimpici. Per- no. Ma da quando inizia l’Olimpia- ché nel circus tutti si affrettano de in poi tutti (o quasi) assumono Noi, un passo avanti a sostenere che gli appunta- le fattezze di Alice nel Paese delle Diciamo che i nostri azzurri in que- Smenti principali sono altri (e Meraviglie. L’effetto “cinquecerchi” sto sono già un passo avanti e forse quelli che non lo dicono espressa- è salutare per i tennisti, almeno per anche qualcosa di più. Sia perché il mente comunque lo pensano), qual- quelli che si dispongono nello sta- senso del gioco di squadra è più radi- cuno si è fatto da parte, qualcun altro to d’animo di chi può incontrare il cato nel nostro Dna, sia perché Davis palesa un entusiasmo che magari non Bianconiglio dietro un angolo: per- e Fed Cup rappresentano per l’Italia ha. Però poi più si avvicina la ceri- ché contribuisce in modo determi- del tennis qualcosa di fondamentale monia inaugurale più scatta qualcosa nante a sganciarli per qualche gior- che inevitabilmente poi conduce ad che rende quell’appuntamento, anche no dall’individualismo esasperato di penetrare con più facilità nello spi- agli occhi degli individualistissimi cui sopra e li colloca in un contesto rito olimpico. Ecco perché dobbiamo tennisti, qualcosa di unico, cui è una in cui conta il noi più che l’io. Vince- avvicinare Rio con una certa dose di fortuna e un privilegio partecipare. re una medaglia è certo importante ottimismo che, visto il periodo, co- e bellissimo per ciascuno: ma poi, munque non guasta mai. Effetto cinque cerchi più scivolano via le ore, diventa sor- Ascoltateli, i ragazzi e le ragazze: fi- prendente scoprire che è importante Puntiamo al doppio no al giorno prima sono magari im- e bellissimo anche per il Paese che si I maschietti? Le chanche migliori per pegnati a pianificare i soliti trasfe- rappresenta. E passare dall’Io al noi, tentare di portare a casa qualcosa di

10 circuito mondiale buono ce l’hanno Fognini e Seppi in Karin, te lo meriti doppio. Come è noto ed evidente ai E poi, se vogliamo dirla tutta, se c’è Giochi non possono partecipare cop- una che più di tutte meriterebbe una pie di nazionalità mista dunque i no- grande avventura olimpica questa è stri andranno a cozzare solo (solo!) Karin Knapp. Perché se l’Olimpiade è contro formazioni del tipo Bryan/ la massima manifestazione planeta- Bryan o Nadal/Lopez, per dire. Se ria di amore (e per una volta questo Fabio avrà recuperato uno stato di termine non è abusato) per lo sport, forma decente e se Andreas darà spa- allora sarebbe giusto che Karin vin- zio, all’interno della sua tradiziona- cesse l’oro: nessuna più di lei ha do- le compostezza, a una certa dose di vuto superare una sequela di guai spirito olimpico si può anche sperare e problemi che avrebbero fermato che arrivi una sorpresa. definitivamente molte sue colleghe. Così come l’altra grande speranza Karin ci è riuscita solo sospinta dal azzurra, e come potrebbe essere al- profondo amore per quello che fa. trimenti, è rappresentata dalle Ci- Lei è probabilmente la più olimpi- Qui sopra, Andreas Seppi; sotto, Fabio Fognini: chis 2.0: riusciranno a ritrovare più o ca di tutte: auguriamoci che gli dèi a Rio ci proveranno in singolare e in doppio. Più a sinistra, l’altoatesina Karin Knapp, anche meno come per incanto, l’armonia in dell’Olimpo la guardino con favore. lei parte della spedizione azzurra in Brasile campo (quella fuori pare che ci sia di nuovo) che ha permesso loro di diven- tare la coppia numero 1 al mondo e di vincere tutto? Anche in questo caso vale il discorso fatto per i maschietti: senza Hingis/Mirza ma con all’oriz- zonte un possibile Hingis/Bencic (se recupera) oppure Hingis/Baczinsky è già un’altra cosa. Poi però ci saranno Vesnina/Makarova, Garcia/Mladeno- vic, Hlavackova/Hradecka, eccetera eccetera... e se proprio questo dover- si riproporre subito a livelli altissimi diventasse per le nostre la fiamma ca- pace di scatenare l’antica furia?

2017: l’Italia di Fed sfida la Slovacchia. Tra le azzurre e il world group c’è di mezzo... la Cibulkova

A Zagabria sono stati sorteggiati i tabelloni del World Group e del World Group 2 della Fed Cup 2017. L’Italia, sconfitta nei play-off spareggio del World Group dalla Spagna, ripartirà nel febbraio 2017 affrontando in casa la Slovacchia (11-12 febbraio). In caso di vittoria potremo riprovare la scalata alla “Serie A” mondiale.

I PRECEDENTI - C’è un solo precedente tra le due nazioni, favorevole alla Slovacchia che nel 2002 si è imposta per 3-1 nella Final Four di semifinale del World Group disputata sul veloce indoor del Palacio de Congresos de Maspalomas, a Gran Canaria in Spagna (per l’Italia in campo Schiavone, Farina e Vinci, per la Slovacchia Hantuchova e Husarova). La Slovacchia proprio in quell’edizione avrebbe poi conquistato la sua prima - e fin’ora unica - Fed Cup battendo in finale le padrone di casa della Spagna. Va ricordato che fino al 1994 le tenniste slovacche rappresenta- vano la Cecoslovacchia. Per quanto riguarda l’Italia, nell’ultimo decennio ha conquistato quattro Fed Cup (2006, 2009, 2010 e 2013) e giocato un’altra finale (2007) oltre a tre semifinali (2011, 2012 e 2014).

LE AVVERSARIE - La tennista slovacca con la classifica più alta al momento è Dominika Cibulkova: la 27enne di Bratislava, attualmente n.21 del ranking mondiale, due anni fa è entrata tra le Top 10 all’indomani della sua prima e unica finale Slam a Melbourne. Tra le Top 100 ci sono la giovane Anna Karolina Schmiedlova, n.40 Wta, e Magdalena Ribarikova, n.92 Wta.

TUTTI GLI ACCOPPIAMENTI DELLA FED Tabellone World Group 2: Russia - Cina Taipei, Romania - Belgio, Ucraina - Australia, Italia - Slovacchia. Tabellone World Group: Repubblica Ceca - Spagna, Usa - Germania, Bielorussia - Olanda, Svizzera - Francia 11 i numeri della settimana Seppi oltre quota 300

I primi 25 del ranking Atp I primi 25 italiani del ranking Atp Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti 1 (SRB) 16950 1 35 Fabio Fognini 1170 2 Andy Murray (GBR) 8915 2 48 Paolo Lorenzi 940 3 Roger Federer (SUI) 6425 3 57 Andreas Seppi 865 4 Rafael Nadal (ESP) 5335 4 114 Thomas Fabbiano 536 5 Stan Wawrinka (SUI) 5035 5 137 442 6 (JPN) 4155 6 140 412 7 Milos Raonic (CAN) 3175 7 163 325 8 Dominic Thiem (AUT) 3175 8 170 314 9 Tomas Berdych (CZE) 2950 9 195 273 10 Richard Gasquet (FRA) 2905 10 199 Matteo Donati 267 11 David Goffin (BEL) 2780 11 214 251 12 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 2725 12 243 215 13 Marin Cilic (CRO) 2695 13 248 209 14 David Ferrer (ESP) 2605 14 273 Lorenzo Giustino 181 15 Roberto Bautista Agut (ESP) 2150 15 285 Alessandro Bega 173 16 Gael Monfils (FRA) 2110 16 295 164 17 John Isner (USA) 2055 17 307 155 18 Gilles Simon (FRA) 1855 18 312 151 di Giorgio Spalluto - foto Getty Images 19 Bernard Tomic (AUS) 1760 19 315 Gianluca Naso 150 20 Gilles Simon (FRA) 1720 20 327 Edoardo Eremin 144 301 le vittorie di Andreas Seppi (nella 21 Feliciano Lopez (ESP) 1630 21 335 Matteo Viola 141 foto) nel circuito maggiore. L’azzurro è il terzo 22 (GER) 1600 22 338 140 italiano a superare quota 300, dopo Panatta 23 Benoit Paire (FRA) 1596 23 343 138 (371) e Barazzutti (308). 24 Kevin Anderson (RSA) 1480 151524 353 Francisco Bahamonde 130 25 Pablo Cuevas (URU) 1450 25 364 Stefano Napolitano 126 10 i match-point annullati da Gilles Muller Le prime 25 del ranking Wta Le prime 25 italiane del ranking Wta a John Isner al Queen’s. Nel nuovo millennio si Pos. Nome (nazionalità) Punti Pos. Rank. Nome Punti era raggiunta la doppia cifra in quanto a match- point falliti solo nel 2004 quando Andreas 1 Serena Williams (USA) 8330 1 7 Roberta Vinci 3405 Seppi si arrese al tedesco Rainer Schuettler 2 Garbine Muguruza (ESP) 6766 2 15 Flavia Pennetta 2723 per 3-6 7-6 6-0, mancando 6 match-point nel 3 Agnieszka Radwanska (POL) 6080 3 22 Sara Errani 2030 tie-break del 2° set, dopo i quattro già sciupati 4 Angelique Kerber (GER) 5330 4 68 Camila Giorgi 980 sul 5-4 40/15 e 6-5 40/15. 5 Simona Halep (ROU) 4372 5 90 Karin Knapp 764 6 Victoria Azarenka (BLR) 4191 6 111 592 69 gli ace complessivi messi a referto 7 Roberta Vinci (ITA) 3405 7 295 Martina Caregaro 141 nel match tra John Isner (autore di 43 8 Belinda Bencic (SUI) 3190 8 302 Anastasia Grymalska 134 ace) e Gilles Muller (26) al Queen’s. Dal 1991 a oggi non si erano mai registrati così 9 Venus Williams (USA) 3116 9 331 Giulia Gatto-Monticone 116 tanti ace in un match al meglio dei 3 set. Il 10 Madison Keys (USA) 3061 10 334 Cristiana Ferrando 114 precedente primato fu stabilito sempre al 11 Petra Kvitova (CZE) 2822 11 344 Nastassja Burnett 106 Queen’s da Isner e Lopez, in grado di scagliare 12 Timea Bacsinszky (SUI) 2800 12 365 Gioia Barbieri 98 complessivamente 65 ace. 13 Carla Suarez Navarro (ESP) 2780 13 374 Jessica Pieri 96 14 Svetlana Kuznetsova (RUS) 2755 14 396 Alice Matteucci 89 192 il ranking di Florian Mayer prima 15 Flavia Pennetta (ITA) 2723 15 411 Corinna Dentoni 81 dell’exploit di Halle, risultato che lo ha 16 Samantha Stosur (AUS) 2700 16 425 Martina Trevisan 77 proiettato al n.80. Il bavarese è il tennista dal ranking più basso ad aggiudicarsi un torneo 17 Karolina Pliskova (CZE) 2335 17 435 Alberta Brianti 73 Atp da ‘s-Hertogenbosch 2013 quando a 18 Johanna Konta (GBR) 2245 18 450 Georgia Brescia 71 imporsi fu il francese Mahut, n.240 Atp. 19 Elina Svitolina (UKR) 2226 19 464 Claudia Giovine 66 20 Sloane Stephens (USA) 2150 20 465 Martina Di Giuseppe 66 23 le vittorie consecutive su erba per Andy 21 Dominika Cibulkova (SVK) 2081 21 481 Jasmine Paolini 60 Murray con al suo angolo Ivan Lendl. 22 Sara Errani (ITA) 2030 22 490 Angelica Moratelli 58 Il recente successo al Queen’s, va a sommarsi 23 (RUS) 1960 23 520 Alice Balducci 52 alle Olimpiadi del 2012 e ai titoli del Queen’s 24 Jelena Jankovic (SRB) 1940 24 527 Camilla Scala 50 e Wimbledon 2013, nell’ultima stagione in cui i due avevano lavorato assieme 25 Ana Ivanovic (SRB) 1915 25 551 Bianca Turati 46 prima della recente riunione.

12 Scelta dalla Federazione Italiana Tennis

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Lab 3.11 s.a.s. via Riva 22, 14021 - Buttigliera d’Asti (AT) tel.: 011 9921410 - fax: 011 99211759 [email protected] - www.lab311.it il tennis in tv Wimbledon è da film

dei tornei anno per anno. Verranno si esauriscono con queste due tipolo- trasmessi lungo le giornate dedicate gie di appuntamento. Già, perché poi all’erba londinese in tre fasce. La prima ci sono i match storici, quelli da rivi- durante la mattina, alle 7.45: per una vere e gustare. Lunedì si comincia, al- vera e propria “colazione dei campio- le 17.15, con la prima grande sfida del ni”. Poi alle 13.00 e infine alle 22.00, nuovo millennio tra Serena Williams e proprio prima di rituffarsi nell’attualità Maria Sharapova. La famosa partita del con le news fresche fresche di giornata cellulare... non vi ricordate? Beh, colle- dai campi di Church Road. gatevi con SuperTennis (64 del digitale terrestre e n.224 di Sky) e lo saprete. Lunedì Williams... Sharapova Martedì invece fazzoletti pronti per gli Le settimane di programmazione spe- amanti del serve&volley, con la finale News, “official film” e partite storiche: il menu targato SuperTennis per Wimbledon (Getty Images) ciale dedicata ai Championships non 2001 Ivanisevic-Rafter. C’è di meglio?

e settimane nel Tempio si se- guono in tv. Su SuperTennis, con In diretta nel week-end le fasi due fasce quotidiane di notizie, finali del Challenger di Milano immagini e curiosità da Londra L 42.500 euro di montepremi per l’11a edizione dell’Aspria Tennis Cup by Milano Vip. Il Challenger (alle 17.00 e alle 23.00). Ma anche con una serie di “pellicole” indimenticabi- di Milano Harbour sarà trasmesso in diretta da SuperTennis nelle sue fasi clou. Vale a dire con i live di entrambe le semifinali e, ovviamente, della finale. Già stabilito anche palinsesto e orari, con li e di match storici tutti da gustare. i match di semifinale intervallati dall’erba al femminile di Eastbourne (finale sabato alle 14.30). I film sono quelli ufficiali di Wimble- Da Milano il primo match andrà in scena alle ore 12.00, poi la linea all’Inghilterra e di nuovo, a don, quelli ripercorrono l’andamento partire dalle 16.30, a Milano per la seconda “semi”. Alle 16.30 di domenica 26 giugno la finale. Da lunedì alle 17.00 e alle 23.00 le news dai Championships Giovedì 23 Venerdì 24 Sabato 25 Domenica 26 Lunedì 27 Martedì 28 Mercoledì 29 00:00 - WTA 00:00 - Trofeo Kinder + 01:00 - WTA 01:00 - Challenger 01:00 - WTA 02:00 - Reloaded ATP 03:30 - Tennis Eastborne (replica) Sport TC Vomero Napoli Birmingam (replica) Milano (replica) Birmingham (replica) Master 1000 Roma Magazine 02:00 - ATP Queen’s 00:15 - WTA Eastborne 03:00 - ATP Halle 03:00 - WTA 03:00 - WTA 03:00 - Federer vs Del 04:00 - Soderling (replica) (replica) (replica) Eastborne Finale Eastbourne SF Potro, Us Open 2009 vs Federer, Roland (replica) Garros 2009 04:00 - ATP Halle 03:00 - Tennis 05:00 - WTA (replica) 05:00 - Reloaded ATP 07:30 - Tennis 05:45 - Bacsinszky (replica) Magazine Eastborne SF (replica) 05:00 - ATP Halle Master 1000 Roma Magazine vs Muguruza, WTA 06:00 - WTA 03:30- ATP Queen’s 07:00 - ATP Queen’s (replica) 05:00 - Challenger 07:45 - Official Film Roma 2016 Eastborne (replica) (replica) (replica) 06:30 - WTA Milano Finale Wimbledon 2001 07:45 - Official 08:00 - Magazine 05:30 - WTA Eastborne 08:45 - La Voce delle Birmingam (replica) (replica) 08:45 - Tennis Parade Film Wimbledon WTA (replica) Regioni 08:30 - Tennis Parade 07:45 - Official Film 09:00 - B. Bencic vs 2002 08:30 - Trofeo Kinder 07:15 - Magazine ATP 09:00 - Magazine ATP 08:45 - La Voce delle Wimbledon 2000 K. Mladenovic WTA 08:45 - La Voce + Sport TC Vomero 07:45 - Reloaded ATP 09:30 - Magazine Regioni 08:45 - ATP Halle s-Hertogenbosch delle Regioni Napoli Master 1000 Roma WTA 09:00 - WTA Finale (replica) 11:00 - Challenger 09:00 - ATP Halle 08:45 - La Voce delle 08:45 - La Voce delle 10:00 - WTA Eastborne Finale 10:45 - Magazine ATP Milano Finale 11:00 - Word of Regioni Regioni Eastborne SF (replica) (replica) 11:15 - WTA (replica) Tennis Eastbourne Finale 11:30 - ATP 09:00 - Magazine ATP 09:00 - WTA Eastborne 12:00 - LIVE 11:00 - ATP Queen’s (replica) 13:00 - Official Film Queen’s (replica) 09:30 - WTA (replica) Challenger Milano Finale (replica) 13:00 - Official Film Wimbledon 2002 13:00 - Official Eastborne (replica) 10:30 - WTA Eastborne 14:00 -Tennis 13:00 - Official Film Wimbledon 2001 14:00 - ATP Halle Film Wimbledon 11:30 -Tennis (replica) Magazine Wimbledon 2000 14:00 - K. Mladenovic (replica) 2003 Magazine 12:00- ATP Halle 14:30 - LIVE WTA 14:00 - Magazine vs C. Vandeweghe 15:30 - WTA 14:00 - WTA 12:00 - LIVE WTA (replica) Premier Eastbourne WTA WTA S-Hertogenbosch Eastbourne (replica) Birmingham Premier Eastbourne 14:00 - LIVE WTA Finale 14:30 - ATP Halle (replica) 16:45 - La Voce delle (replica) 14:00 - LIVE WTA Premier Eastbourne 16:30 - LIVE Finale (replica) 16:00 - Tennis Regioni 15:45 - Challenger Premier Eastbourne 15:45 - La Voce delle Challenger Milano 16:30 - LIVE Magazine 17.00 - News Perugia 15:45 - La Voce delle Regioni 19:00 - WTA Challenger Milano 16:30 - Tennis Parade 17:15 - Reloaded ATP 16:45 - La Voce 16:45 - La Voce delle delle Regioni Regioni 16:00 - LIVE WTA Eastborne Finale Finale Regioni Master 1000 Roma 17.00 - News 16:00 - LIVE WTA Premier Eastbourne (replica) 18:30 -Tennis 17.00 - News 18:15 - Ivanisevic vs 17:15 - Agassi vs Premier Eastbourne 18:00 - ATP Queen’s 20:45 - La Voce delle Magazine 17:15 - Sharapova vs Rafter - Wimbledon Sampras, US Open 18:00 - LIVE WTA (replica) Regioni 19:00 - WTA Williams, Wimbledon 2001 2002 Premier Eastbourne 19:45 - WTA Eastborne 21:00 - News Eastborne Finale 2004 Finale 21:45 - La Voce 20:45 - La Voce 19:45 - WTA SF (replica) 21:05 - World (replica) 18:45 - Kuerten vs delle Regioni delle Regioni Eastborne (replica) 21:30 - La Voce delle Padel Tour Roma 21:00 - News Bruguera, Roland 22:00 - Official Film 21:00 - Tennis 21:30 - La Voce delle Regioni Semifinale 21:05 - World Padel Garros 1997 Wimbledon 2003 Magazine Regioni 21:45 - News 22:00 - Official Film Tour Roma Finale 20:30 - S. Williams 23:00 - News 21:30 - Magazine 21:45 - News 21:50 - WTA Eastborne Wimbledon 2000 22:00 - Official Film vs Keys, WTA Roma 23:15 - Fognini vs ATP 2016 22:00 - Official 21:50 - Tennis Parade SF (replica) 23:00 - Challenger Wimbledon 2001 22:00 - Official Film Nadal Us Open 2015 Film Wimbledon 22:00 - WTA 23:30 - ATP Halle Milano (replica) 23:00 - Challenger Wimbledon 2002 2004 Eastborne (replica) Finale (replica) Milano Finale 23:00 - News 23:00 - News (replica) 23:15 - Zvonareva 23:15 - Djokovic vs vs Pennetta, UsOpen Murray, Us Open 2009 2012

NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 14 1519 campionati a squadre Benvenuti in parAdiso Dopo i play-off ecco chi ha centrato il salto di categoria sia tra i maschi che tra le femmine. Ritorni in alto immediati per Maglie e Ata Battisti Trentino, capolavori Pistoia e Palermo 2. Beinasco e Faenza promosse in rosa

di Gabriele Riva

e l’inverno fa rima con A1, la primavera/estate vuol di- re A2 e B. E proprio da qui S sono arrivati i verdetti che hanno formato la nuova massima Serie, con le sei promozioni dalla A2 alla A1 maschile, due per quel- la femminile, e le 12 complessive dalla B alla A2 (otto maschili, quat- tro femminili). A sancire i nomi dei promossi un play-off da andata e ritorno che non ha lesinato emo- zioni ai club interessati. Ct Maglie Maglie festeggia ancora Festa promozione con tanto di magliette per il Ct Maglie. La rosa 2016 comprendeva: , Erik Crepaldi, Hans Podlipnik Castillo, Peter Torebko, Giorgio Imbattuti tutto l’anno, poi la pro- Portaluri, Francesco Garzelli, Vittorio Rubino, Bogdan Buciumeanu, Michele Pasca mozione in A1. Il Ct Maglie può festeggiare il ritorno nel massimo campionato dopo il successo nella doppia sfida play-off contro il Ct Rovereto. La firma sulla promozio- ne, oltre a quella dei capitani Vit- torio Rubino e Alex Buciumeanu, è quella del piemontese Erik Crepal- di, del cileno Hans Podlipnik-Ca- stillo (n.217 Atp) e dei due pugliesi Giorgio Portaluri e Francesco Gar- zelli. I trentini, capitanati dall’ex pro Atp Andrea Stoppini, si sono arresi quando Crepaldi ha chiuso per 6-1 6-3 il suo match contro Ni- cola Vidal. A quel punto è scoppia- ta la festa, con tanto di magliette celebrative. “È una felicità immen- sa per tutti, perché essere in A1 significa essere un’eccellenza”, ha Tc Palermo 2 detto il presidente del club Carlo Brindisi e braccia al cielo per il Tc Palermo 2. Nella rosa 2016: - De Iaco. A sei mesi dalla cocente Pujol, Thales Silva Turini, Antonio Campo, Alberto Cammarata, Francesco Palpacelli, sconfitta subita a Sinalunga (Sie- Daniele Mancia, Fabio Cocco, Marco Ferrito na), che era costata la retrocessio- ne in A2, Maglie riassapora subito l’ebrezza di stare in alto, in A1. Promossi & bocciati, il tabellino Tc Palermo 2, rincorsa finita dei play-off e dei play-out di Serie A2 Il Tc Palermo 2 si è preso la Serie PLAY-OFF MASCHILE A1. Lo ha fatto dopo una rincorsa Ct Maglie b. Ct Rovereto 2-4 5-1, Tc Pistoia b. SG Angiulli Bari 3-3 2-4, Ata Battisti Trentino b. partita nel 2000 e dalla Serie C. La Tc Vomero Napoli 5-1 4-2, Tc Palermo 2 b. Canottieri Casale 2-4 3-3. vittoria definitiva, casalinga, è ar- rivata contro la Canottieri Casale. PLAY-OFF FEMMINILE Una partita lunghissima e molto US Beinasco b. Canottieri Casale 3-1 1-2, Ca Faenza b. Tc Cesano Maderno 2-2 3-1.

16 campionati a squadre

combattuta, proprio come era suc- cesso la settimana precedente nel- la gara d’andata. E pensare che lo spagnolo Gerard Granollers-Pujol, n.341 Atp, e il siciliano Antonio Campo erano partiti con due scon- fitte, ma poi la rimonta ha porta- to la firma di Alberto Cammarata e Francesco Palpacelli, vincenti su Bella e De Michelis. Infine il doppio Palpacelli-Cammarata ha suggella- to la promozione. Di lì in poi spa- zio alla festa, in vista dell’ottobre 2017. Una gioia espressa, oltre che sulle magliette realizzate per l’oc- casione, anche dal Presidente del Comitato regionale Gabriele Pal- pacelli: “Un sogno che si realizza. ATA Battisti Trentino I ragazzi sono stati straordinari”. può festeggiare il ritorno in A1. La rosa 2016 comprendeva: Riccardo Bellotti, Grande soddisfazione anche per , , Gianluca Pecoraro, Pietro Pecoraro, Marco Roberto Rizzo, dirigente del Tc2: Brugnerotto, Ludovico Cestarollo, Marlon Sterni e Nicolò Zampoli “Alla fine siamo stati premiati per il duro lavoro e la perseveranza”.

Ata Battisti Trentino, rimonta vincente Retrocessione e (ri)promozione nell’arco di 6 mesi. L’Ata Battisti Trentino ha superato il Vomero Na- poli in un doppio confronto davve- ro tirato. A risolvere la situazione ci hanno pensato Riccardo Bellot- ti, n.338 Atp, e soprattutto Andrej Martin, slovacco n.108 Atp: “Hanno fatto tanta fatica - commenta Max Labrocca capitano di lungo corso dell’Ata Trentino sulle pagine del Tc Pistoia sito Fit regionale -, hanno dovuto Un abbraccio che, per il Tc Pistoia, vale una promozione. Nella rosa 2016: recuperare situazioni di punteg- Federico Gaio, Patrick Prader, Andrea Vavassori, Tommaso Brunetti, gio difficili, ma ci hanno messo Rainer Eitzinger, Francesco Capperi esperienza, cuore, carattere, dimo- strando grande spirito di squadra”. Ora il pensiero vola subito all’au- Serie B, se la promozione vien di notte tunno del 2017, quando ci sarà il grande (e pressoché immediato) Cesena conquista l’A2 alle 4 del mattino ritorno in A1: “Sono convinto che Epica la promozione dalla B alla A2 ottenuta dal Ct Cesena ai danni del Tc Crema. Sì, perché questa squadra sia a posto così - nel giorno della gara di ritorno dei play-off un acquazzone mattutino ha obbligato a giocare dice ancora Labrocca -. L’idea di l’intera sfida Crema-Cesena al coperto, nel nuovo Palatennis diventato cornice di una battaglia fondo resta quella di giocare la A1 dal sapore epico. 7 match, 20 set e diciassette ore filate di tennis, dalle 11 del mattino fino quasi con i nostri ragazzi. Hanno fatto alle 4 di notte, in campo per guadagnarsi quel posto in Serie A2 che il Tennis Club Crema si è esperienze importanti e devono visto soffiare dagli ospiti del Ct Cesena. Dopo il 3-3 dell’andata, in Lombardia è arrivato un nuovo prendere sempre più consapevo- pareggio, che ha reso necessario un ulteriore doppio in notturna per chiudere i conti: un’altra lezza dei loro mezzi. Il gruppo c’è, battaglia infinita che ha premiato gli ospiti con Giangrandi/Barducci, a segno per 7-5 6-7 6-1 su Coppini/Melchiorre. Di seguito tutte le promosse dalla B alla A2 maschile e femminile ed è di valore, abbiamo un anno e mezzo di tempo per farlo crescere ancora”. Ecco chi sale: i risultati dei play-off di B Maschile: Ct Firenze b. Sc Montecatini 2-4 3-1, Tc Siracusa b. Ct Trento 3-3 4-2, Sc Sassuolo Pistoia sorpresa: fa fuori b. Ct Scaligero Verona 1-5 2-0, Ct Cesena b. Tc Crema 3-3 3-4, Canottieri Nino Bixio Piacenza l’Angiulli Bari e va in A1 b. Tc Padova 5-1 2-4, Ct Galatina b. CooPesaro Tennis 2-4 2-5, Ct L’Aquila b. Tc Treviglio 4-2 3-3, Imbattuto per tutto l’anno, e alla fi- Park Tc Genova b. Anzio Tennis 1-5 2-2. ne promosso in A1. È la sintesi del campionato di A2 2016 del Tennis Femminile: Ct Rocco Polimeni Reggio Calabria b. At Verona 1-3 2-0, Ct Lucca b. Ct Trento 0-4 Club Pistoia “Vannucci Piante”. Per 3-0, Cc Cuneo b. Stampa Sporting Torino 3-1 2-2, Ct Siena b. St Bassano del Grappa 4-0 1-2.

17 campionati a squadre

il club toscano si tratta della terza volta nel massimo campionato na- zionale, risultato raggiunto grazie a un team ben assortito che pote- va contare sul talento di Federico Gaio, n.249 Atp, Patrick Prader, Andrea Vavassori, Tommaso Bru- netti, Rainer Eitzinger, Francesco Capperi. Il punto esclamativo sulla stagione è arrivato sui campi del- la Società Angiulli di Bari, davan- ti a oltre 200 spettatori. La gara di andata si era conclusa per 3-3, e nel ritorno il “la” lo ha dato pro- prio Gaio, che ha regolato per 7-6 4-6 6-3 il giovane pugliese . I due punti chiave sono Us Beinasco stati siglati dall’altoatesino Patrick Ennesima promozione per l’Us Beinasco. Nella rosa 2016: Anastasia Prader, tesserato a Pistoia da 9 an- Grymalska, Federica Di Sarra, Elyne Boeykens, Anna Turco, Martina Gobetti, ni, e dal doppio di assoluto valore Cecilia Castelli, Eva Svozilkova, Cristina Coletto Gaio-Vavassori. “È stata una caval- cata eccezionale - ha detto a Re- portPistoia il presidente del club Luigi Brunetti -. I ragazzi sono stati davvero stupendi”.

Beinasco doppietta rosa, ecco l’A1 3-1 in casa, poi il 2-1 sui campi della Canottieri Casale. Il derby piemontese che valeva una promo- zione nel campionato femminile è andato all’US Beinasco (Torino), ca- pace di concretizzare il salto di ca- tegoria grazie ai suoi punti di for- za, cioè la laziale Federica Di Sarra e l’abruzzese Anastasia Grymalska, brave a ricacciare indietro i ten- Ca Faenza tativi di rimonta targati Casale e Grande soddisfazione per il Ca Faenza. La rosa 2016 comprendeva: Agnese trascinati da Giulia Gabba, tornata Zucchini, Camilla Scala, Giulia Pasini, Alessia Ercolino, Chiara Arcangeli tra le piemontesi dopo l’esperien- za maturata ad Albinea (RE). Per il secondo anno consecutivo, così, lenza italiana. Alla fine hanno vinto Martina Spigarelli, aveva rimesso in Beinasco è riuscita a portare due le emiliane, portando il CA Faenza discussione le cose, ma solo fino al formazioni nella massima serie del in A1. Le biancazzurre si sono im- doppio, con Faenza tanto coraggio- tennis italiano in rosa, anche se poste per 3-1 (2-2 all’andata) davan- sa da mischiare le carte sostituendo solo una potrà difenderne i colori ti a una splendida cornice di pubbli- Agnese Zucchini con Giulia Pasini. nella prossima stagione. Un pri- co. Agnese Zucchini ha dato la piega Proprio la coppia Scala-Pasini ha mato a livello nazionale che rende giusta alla giornata, portando a casa chiuso i conti, nonostante un fina- orgogliosi i vertici del club: “Sono il suo singolare su Michela Verpelli, le thriller fatto di 7 match point a fiero di queste ragazze - ha detto poi una strepitosa prova di Giulia disposizione. “Questo risultato è il il presidente Sergio Testa - e dello Pasini (ko Federica Arcidiacono) ha coronamento di una stagione ecce- spirito di gruppo che si è venuto a portato il punto del 2-0. La scon- zionale”, ha detto raggiante capitan creare nel nostro circolo. Questa è fitta di Camilla Scala, rimontata da Mirko Sangiorgi. la promozione di tutti”. Faenza, in paradiso La Serie A1 scatta a ottobre, per i promossi in due anni Sarebbe stata comunque una favola. 2016 appuntamento con l’autunno 2017 O Faenza, che in soli due anni sa- La prossima Serie A1, massima competizione nazionale a squadre dell’anno, prenderà il via il 16 ottobre rebbe arrivata in paradiso, o Cesano prossimo, con la fase a gironi. Chi ha guadagnato la promozione dalla A2 alla A1 nel 2016 dovrà aspet- Maderno, che da piccola cittadina tare però l’inizio della stagione 2017. Per questa edizione le due finali-Scudetto sono fissate per il 9 e il brianzola avrebbe raggiunto l’eccel- 10 dicembre. 16 i club iscritti nel campionato maschile (4 gironi), 8 nel femminile (2 gironi).

18 circuito fit-tpra Riparte il Kia Trophy, verso l’Australian Open

Da giovedì 23 giugno al Salaria Sporting Club di Roma la prima tappa del circuito amatoriale maschile e femminile che manda a Melbourne i due vincitori. 8 appuntamenti, più il master decisivo in dicembre a Milano

di Marcello Sportelli foto Panunzio

l circuito amatoriale Kia Ten- nis Trophy cresce ancora. E lo fa all’interno del circuito Fit- I Tpra. Come molti altri circuiti amatoriali anche il Kia Tennis Tro- phy ha trovato nella piattaforma e nei regolamenti del circuito amato- riale le sinergie ottimali per con- solidarsi e per diventare una delle kermesse più ambite da migliaia di appassionati. Nel 2016 saranno Le premiazioni 8 le tappe, in giro per tutta Italia, dell’edizione 2015 che porteranno i finalisti maschi- al Master del Quanta li e femminili al Master di Milano Club di Milano (in dicembre, al Quanta Club) per giocarsi la possibilità di volare agli Australiano Open come ospiti di Le iscrizioni on-line Kia Motors. Cena di Gala in compagnia di tennisti Da Roma a Milano, professionisti, circolo allestito come 8 tappe in 6 mesi Da Nord a Sud per le grandi occasioni, campi bran- Ecco il calendario completo del Kia Tennis Tro- 8 tappe per coltivare un sogno, po- dizzati, fotografi, le telecamere e gli phy. Si comincia dal 23 giugno a Roma. Si gio- tremmo dire, 8 tappe per regalar- operatori di SuperTennis TV che ri- ca per tre giorni, nei week-end. Due tappe ogni si momenti indimenticabili. Il Kia prenderanno le fasi salienti di ogni mese, ma con la pausa estiva in agosto. Ancora Tennis Trophy, circuito amatoriale tappa e del master finale, transpor- da definire la data del Master finale, che si di- studiato nei minimi dettagli dal co- tation, hostess che accompagnano i sputerà al Quanta Club di Milano in dicembre. losso coreano, unisce, all’interno giocatori in campo. Un clima da pro- della sua formula, l’adrenalina del- fessionisti veri e poi il sogno della Citta e circcolo date la sfida tennistica in campo a un vittoria per passare ben 5 giorni a Roma, Salaria Sporting Club 23-26 giu Vicenza, Tennis Comunali 7-10 lug contesto di accoglienza, visibilità, Melbourne. Non resta che avere i re- Torino, CT Monviso 21-24 lug location, organizzazione che lo quisiti e iscriversi (basta andare sul Bari, Tc Nyraia 8-11 set rendono davvero unico e difficil- sito www.kiatennistrophy.com) ma Faenza, CA Faenza 15-18 sett mente imitabile. bisogna fare in fretta per essere tra Napoli, TC Petrarca 28-2 sett Dicevamo 8 tappe che, a partire dal i primi 32 a completare la procedu- Palermo, TC Palermo 2 6-9 ott prossimo weekend al Salaria Sport ra d’iscrizione, in ordine temporale, Cagliari, Tc Cagliari 27-30 ott Village di Roma, toccheranno, Vi- della tappa di riferimento. Milano, Master Quanta Club in dicembre cenza, Torino, Bari, Faenza, Napoli, Palermo, Cagliari. Il tutto per qua- lificare 16 giocatori e 16 giocatrici al Master Finale di Milano dove Kia, Maggiorenni e con la tessera Fit, a fine anno, ospiterà tutti i gioca- i requisiti per volare a Melbourne tori qualificati insieme a un accom- Requisiti per partecipare: 18 anni compiuti, Tessera Fit Agonistica o non agonistica,avere classifica attua- pagnatore o una accompagnatrice le uguale o inferiore di 4.2 e non aver mai superato, in carriera, la classifica 4.2 o c4 secondo le vecchie per un weekend indimenticabile, classifiche, oppure avere un’età maggiore di 50 anni se si è raggiunta in carriera la classifica 4.1, maggiore da veri professionisti. di 55 se è stata superata la classifica C3, maggiore di 60 anni se si è superato la classifica di C2.

19 paddle Gustavo Spector: “L’Italia sarà grande”

Parla l’argentino ex professionista e oggi commissario tecnico della Nazionale italiana e responsabile dei corsi istruttori per la FIT. Nel 2014, con il messicano Gabo Loredo, ha vinto gli Internazionali d’Italia

di Giampaolo Martire “Sono attualmente Ct nella Nazionale maschile e responsabile della forma- ustavo Spector nasce come zione FIT settore Paddle. Per quanto tennista. Come ha cono- riguarda i risultati, agli Europei 2015 sciuto il paddle? abbiamo conquistato il terzo posto GIn Argentina, a Tucuman, la con le ragazze e il sesto coi ragazzi: mia città. Era il 1989, avevano aperto un inizio molto promettente”. il primo circolo di Paddle (fino a quel Com’è la situazione in Italia rispet- momento si giocava solo nelle “Estan- to agli altri paesi? cias“, quartieri residenziali di lusso a “In Italia il Paddle è in forte crescita. Buenos Aires) e un mio amico, sapendo Si è sviluppato tantissimo negli ulti- che a tennis ero bravino, mi ha invitato mi 2 anni, principalmente a Roma, a giocare”. ma questo fenomeno si sta allargan- Perché le piace il paddle? do ad altre regioni, principalmente “Credo che il segreto del successo in Lombardia c’è grande fermento. del Paddle stia nella “immediatezza”. Argentina e Spagna storicamente Chiunque può entrare in campo, gioca- vantano un gran numero di giocatori, re e divertirsi subito. Il fatto che anche grazie al fatto di conoscere e prati- da adulti si possa “giocare” oltre a fare care questo sport a tutti i livelli dal sport è un po’ un ritorno a quando era- 1990. In Europa, dove lo sviluppo è vamo bimbi e tutto era un gioco. Con iniziato tre anni fa stiamo vedendo l’agonismo, in generale si perde la par- un’espansione rapida in Francia, Sve- te ludica, in questo sport resta intatta. Gustavo Spector è zia, Inghilterra, Portogallo, Belgio, oggi direttore del Sport o gioco? Io preferisco gioco...”. settore tennis del Germania e Olanda. Credo che, Spa- Oggi allenatore, ma fino a ieri gio- circolo Gardanella gna a parte, l’Italia sia il paese con catore professionista: quali sono Village Family Club maggiore crescita e che fra qualche stati i suoi migliori risultati? (Peschiera Borromeo, anno questo sarà visibile anche a li- “Appena ho iniziato mi sono appas- Milano) e fondatore vello di risultati”. e direttore della sionato e dopo qualche mese, per “GSPadelAccademy” Quanto può crescere in Italia? caso, mi sono trovato a giocare col “Credo che a questo punto sia difficile mio compagno di tennis di quando arrestare la crescita del paddle. Se la ero bambino. Fin da subito ci siamo vando ai quarti di finale e al Mondiale Federazione continuerà a credere nello trovati bene e fin dal primo torneo di Spagna. In Italia ho vinto insieme a sviluppo di questa disciplina vedo un abbiamo vinto. Nella nostra provincia un amico messicano, Gabo Loredo, gli futuro ricco di Paddle”. abbiamo vinto per sette anni consecu- Internazionali d’Italia 2014, ed altri Chi è il miglior giocatore italiano? tivi tutti tornei della massima catego- tornei di prima categoria”. “Enrico Burzi, ottimo tennista e pade- ria, siamo stati campioni regionali per Il suo colpo migliore? lero nativo. Ha iniziato già da giova- 4 volte (io altre due successive con “La vibora, cioè quel colpo tipico solo ne essendo lui di Bologna, città dove altri compagni), campioni di secon- del paddle, simile a una volée alta ta- il gioco in Italia si è sviluppato già da da categoria nazionale nel 1990. Poi gliata con effetto kick e laterale insie- oltre 10 anni”. siamo passati al professionismo, do- me. Serve per mantenere la palla attac- Perché consiglierebbe di giocare? ve abbiamo raggiunto come migliore cata costantemente alla griglia quando “Perché permette di fare attività fisica risultato un quarto di finale. A livello è rischioso fare uno smash da troppo divertendosi sin dal principio, di socia- sudamericano in quel periodo abbia- lontano o da fuori posizione, senza co- lizzare, di competere a qualsiasi età e mo disputato due tornei, raggiungen- sì perdere spazio verso la rete”. senza una grande preparazione fisica. do ottavi e quarti di finale. Nel 1996, Adesso lavora da tecnico: di che co- Non sono molti gli sport che uniscono ho partecipato all’Open di Bilbao arri- sa si occupa principalmente? tutte queste caratteristiche”.

20 personal coach B.I.O.M.E.C.: il glossario della biomeccanica

Da “Balance” a “Catena cinetica” passando per “Momentum”, a ogni lettera corrisponde un principio importante per il rendimento tecnico. Ecco un acronimo divenuto fondamentale nel tennis moderno

di Gennaro Volturo, I.S.F. R. Lombardi

el tentativo di aiutare gli insegnanti di tennis nel- la comprensione della Nbiomeccanica e far sì che questi possano integrare la stes- sa nell’ambito dell’insegnamento, può essere utile riferirsi allo studio dell’acronimo B.I.O.M.E.C. Ad ogni lettera di tale acronimo corrisponde un particolare principio che può es- sere ritenuto oggettivamente impor- tante per ottimizzare il rendimento di ciascuna abilità tecnica. Per aiu- tarci nella comprensione utilizze- remo tre immagini del servizio del ceco Tomas Berdych.

B come Balance posteriore dietro a quello anteriore Per “balance” si intende la capacità (tecnica del foot-up). Così facendo di controllare al meglio l’equilibrio riduce la base di appoggio ma no- corporeo sia in fase statica che di- nostante ciò ha un buon equilibrio. namica. L’equilibrio statico può Questo perché la combinazione del essere preso in considerazione ri- piegamento degli arti inferiori e del- ferendosi alla tecnica dello split- la torsione del tronco gli consento- step. Se un tennista effettuando uno no di mantenere la linea di gravità split-step determinasse una base di all’interno della base di appoggio. appoggio troppo ampia, avrebbe un buon equilibrio in fase statica ma evidenti difficoltà a muoversi rapi- I come Inerzia damente. D’altra parte se la base di Nel tennis è particolarmente signi- appoggio fosse troppo stretta, l’atle- ficativo il “momento di inerzia” ta potrebbe muoversi più facilmen- che può essere riferito alla resisten- te ma avrebbe difficoltà a produrre za che la racchetta incontra duran- velocità di spostamento in quanto 1 te la fase di accelerazione. Per tale la sua capacità di spinta risultereb- motivazione chi esegue il rovescio be piuttosto limitata. L’equilibrio a una mano ha l’esigenza di flettere dinamico è l’abilità del tennista di il gomito al termine della prepara- mantenere la propria linea di gravi- spostamenti e soprattutto sulla sta- zione, mantenendo l’arto dominante tà all’interno della base di appoggio bilità del tronco e della testa in fase piuttosto vicino al tronco anche du- mentre il corpo è in movimento. Per dinamica. Si può notare come il ce- rante la prima fase di accelerazione. far ciò occorre fissare l’attenzione co Tomas Berdych (immagine 1) Se al contrario la racchetta fosse di- sull’azione degli arti inferiori per durante la preparazione del servi- stante dal corpo, il tennista avreb- quanto concerne la tecnica degli zio, porti progressivamente il piede be grande difficoltà nel produrre la

21 personal coach

massima velocità dell’attrezzo in quanto il momento di inerzia ango- lare risulterebbe troppo elevato. Nel servizio di Berdych (immagine 1) si può apprezzare come nella fase precedente l’accelerazione riduca la distanza tra racchetta e corpo in modo da ruotare l’attrezzo più ve- locemente.

O come Opposite Force In questo caso si allude al principio di azione e reazione. Per un tenni- sta è di grande rilevanza piegare gli arti inferiori durante la fase di pre- parazione perché così facendo potrà sfruttare la forza proveniente dal 2 terreno durante la successiva fase di estensione. Sempre nell’immagi- ne 1 si evidenzia come attraverso il piegamento degli arti inferiori l’atle- “momentum”: lineare e angolare. inferiori si estendono la racchetta ta eserciti una forza verso il terreno. Può essere semplice comprender- cade verticalmente (immagine 2) Quest’ultimo restituirà la medesima ne la differenza raffrontando l’o- portandosi in una posizione piut- energia che è stata impressa (“ground pen stance con la neutral stance tosto distante dalla schiena. In tale reaction force”) garantendo notevoli nell’esecuzione dei colpi a rimbalzo. fase i muscoli deputati alla produ- benefici in termini di spinta. Nell’open stance il tennista enfatiz- zione di energia come ad esempio il za la torsione del tronco e utilizza “latissimus dorsi” e il “grande petto- in misura predominante il “momen- rale” si allungano garantendo un ac- M come Momentum tum” angolare. Al contrario nella cumulo ottimale di energia elastica. Il “momentum” è il prodotto tra neutral stance l’atleta impiega so- Tale energia sarà impiegata durante massa e velocità e pertanto il tenni- prattutto il trasferimento del peso la fase di rotazione interna del brac- sta, per favorire la massima accele- del corpo come componente di spin- cio favorendo una maggiore accele- razione dell’attrezzo, deve cercare ta e pertanto il “momentum” lineare razione dell’attrezzo. di aumentare la velocità prodot- è prevalente rispetto a quello ango- ta dai propri segmenti corporei in lare. Durante la fase di accelerazio- modo da trasferire alla racchetta il ne del servizio, Berdych ruota il C come Catena cinetica “momentum” generato. Possiamo di- tronco (immagine 3) producendo La catena cinetica è l’azione sinergi- stinguere due differenti tipologie di quantità di moto angolare (in parti- ca dei vari segmenti corporei i quali colare attraverso il ribaltamento del agiscono come se fossero anelli di piano delle anche e delle spalle) ma una catena, in cui la forza genera- nel contempo trasferisce il peso del ta da ognuno di essi viene trasferita corpo in avanti generando quantità a quello successivo. La coordina- di moto lineare. zione è l’aspetto più significativo correlato a tale principio biomec- canico perché, per massimizzare la E come Energia elastica velocità finale, i segmenti corporei L’energia elastica può essere rias- devono essere reclutati in modo sunta considerando l’applicazione tale che ognuno di essi inizi il suo del cosiddetto “stretch-shorten movimento nell’istante in cui il seg- cycle” (ciclo di allungamento e ac- mento precedente ha raggiunto la corciamento). In particolare, duran- massima velocità. Pertanto durante te la fase di preparazione di ciascu- la fase di accelerazione del servi- na abilità tecnica, i muscoli sono zio di Berdych (immagine 3) una soggetti a una fase di allungamento sequenza di movimenti coordinati che consente l’accumulo di energia (estensione degli arti inferiori, tor- elastica. Quest’ultima sarà impie- sione del tronco, pronazione dell’a- gata durante la fase successiva at- vambraccio, rotazione interna del traverso l’accorciamento delle fibre braccio, flessione della mano) in- muscolari e viene trasferita all’at- tervengono al fine di produrre una 3 trezzo favorendone una maggiore sommatorie di forze al momento accelerazione. In riferimento al ser- dell’impatto, con evidenti benefici vizio di Berdych, non appena gli arti in termini di prestazione.

22 racchette e dintorni Per il giovane Zverev, è già edizione limitata

Lui è il “promesso” n.1 al mondo; gli austriaci di Head gli hanno destinato un modello specifico della racchetta Speed. Estetica seria tra il grigio e il nero per un’agonistica versatile, da fondocampisti. Costa 239,95 euro

IL LAB (dati rilevati con corde ibrido Head Hawk e Head Reflex - tensione 24-23 kg) Lunghezza: 68,6 cm - Peso: 320 g Ovale: 100 - Profilo:22 mm Lunghezza: 68,6 cm - Bilanciamento: 33 cm Rigidità: 65 - Inerzia: 327 Potenza: 52/100 - Controllo: 49/100 Maneggevolezza: 69/100

di Mauro Simoncini

l tedeschino ha già fatto capire di che pasta è fatto. Alexander Zve- rev ha mostrato caratteristiche Itecniche, fisiche e mentali più che promettenti. A 19 anni il tedesco di evidenti origini russe si è candidato obbligatoriamente insieme all’altro giovane - l’austriaco Thiem, che però di anni ne ha 22 - a dominare la scena del tennis mondiale. Ovviamente an- che gli occhi degli sponsor già da tem- po si sono posati su entrambi e così gli austriaci di Head si sono garantiti le prestazioni di Alexander, uno che davvero fa poca fatica a colpire forte

23 racchette e dintorni

IL PAGELLONE: 80/100

Potenza: 8 Controllo: 8 Maneggevolezza: 8 Fondo: 8 Rete: 8 Servizio: 8 Top: 8 Back: 8 Estetica: 8 Comfort: 8

la palla e anche a “farla camminare” molto veloce soprattutto consideran- do il fisico a dir poco asciutto, quasi esile. Al di là delle sue doti tecniche, il telaio di Zverev è un Head Speed Mp, tipico attrezzo moderno agonistico da 300 grammi di peso senza corde e 100 pollici quadrati di ovale. In una veste grafica tutta nuova, in elegante grigio (che sostituisce il bianco della suo dovere anche tra mani non così tensioni; e il backspin esce basso e Speed Mp) e nero, un’edizione limita- educate o esperte. insidioso, discretamente preciso. ta con un look quasi “metallico” e de- I primi scambi da fondo fanno intuire È un attrezzo stabile e sicuro se si dicata proprio alle nuove generazioni la pastosità degli impatti, soprattut- picchia da dietro, ma apprezzabi- di campioni. Una racchetta completa to quelli piatti o leggermente coperti; le anche più avanti nel campo, cioè e anche versatile, che si è giovata anche a ritmi elevati ci si appoggia nel gioco di volo. Insomma pure i come tutte le altre Head dell’inseri- bene sulla palla dell’avversario, e be- tennisti più classici, un po’ old style mento nel cuore del Graphene XT di ne si riesce a trasferire anche il peso. nella tecnica e nella tattica di gioco, ultima generazione, il materiale più In questo senso a tratti, dalla pesan- potrebbero sceglierlo per sfruttare le forte e leggero al mondo, che ha per- tezza di palla che si genera sembre- loro peculiarità. messo di spostare le masse più verso rebbe di avere tra le mani un’agoni- Si serve bene un po’ in tutti i modi: testa e manico conferendo stabilità, stica ancor più selettiva e pesante. il controllo del piatto è ottimo, kick potenza e incisività anche con pesi Invece poi l’altro nitido feedback e slice girano a dovere, con una mini- non eccessivi. della Speed Mp è la facilità di movi- ma predilezione per il secondo. mento, in altre parole la maneggevo- In conclusione, un equilibrato rap- IN CAMPO lezza, che rasenta le sensazioni più porto potenza e controllo, accessibi- Ci si può “solo” confondere da un proprie di un attrezzo amatoriale. Il le a più livelli di gioco, fa di questa lato tra maneggevolezza e stabili- bilanciamento è neutro, lo sweetspot Head Speed Mp Limited Edition tà, intese anche come facilità d’uso, ampio; ci si può giovare di questi una racchetta completa, versatile. dall’altro con compattezza e serietà pregi un po’ in tutte le zone del cam- Con cui giocare di fioretto ma anche dei colpi, dagli esiti “tosti” e corposi, po, anche in difesa, più da dietro, (o soprattutto) spingere quasi a tut- ottenuti anche senza eccessivi sfor- quando c’è bisogno magari di alzare to braccio da fondo, imponendo il zi. Ci vuole un livello di gioco medio, le traiettorie e usare un po’ di rota- proprio gioco. Equilibrata, solida ma diciamo dagli standard “al minimo zione in più. Prende bene il top, spe- non certo impossibile, dunque adat- sindacale”, ma poi la racchetta fa il cie se scegliamo un monofilo a basse ta dai Quarta Categoria in su.

24 la regola del gioco Da dove si può rispondere al servizio?

In base al punteggio durante un match la posizione del battitore cambia e questi deve rispettare limiti ben precisi: il ricevitore invece si può posizionare dove gli pare. Ma c’è una cosa che non può assolutamente mai fare...

n quale area un giocatore può ricevere? Quando un giocatore deve ricevere, dove potrà collo- I carsi e dove invece sarà vietato posizionarsi? Qualche settimana fa abbiamo visto dove un giocatore dovrà posizionarsi per poter effet- tuare correttamente un servizio e quali aree non potrà invadere per non incorrere nella regola del fallo di piede. Molti lettori ci chiedono invece dove si può posizionare un giocatore per poter correttamente ricevere.

Destra e sinistra, ma... Sappiamo che durante uno scam- bio, in base al punteggio, ci si dovrà posizionare a destra o a sinistra: in effetti, però, non esiste nessuna limitazione o delimitazione imma- Per servire non più di 4 mt ginaria che imponga una specifica area. Un giocatore si potrà dunque La risposta è... no-limits mettere dove meglio ritiene oppor- Come abbiamo visto il ricevitore può posizionarsi dove meglio crede tuno, sia oltre la linea di base che in fase di risposta. Verificando invece le misure del campo da tennis, anche in prossimità della linea di si nota come per servire si possano sfruttare, al massimo, poco più di servizio (ricordate il famoso incon- 4 metri (4,115 per l’esattezza). Lo spazio cioè, si parla di singolare, che intercorre tra la linea lunga tro del Roland Garros tra Ivan Lendl del campo di singolare e il segno a metà della riga di base. Oltre e Michael Chang, quando Chang si questi limiti, come avevamo segnalato precedentemente, il battitore posizionò quasi sulla linea di ser- incorrerà in un fallo di piede. A proposito di misure, l’area del ser- vizio?). Anche lateralmente, un gio- vizio è larga 4,115 metri e lunga 6,40, mentre tutto il campo da catore potrà posizionarsi oltre la corridoio a corridoio è largo 10,97 metri. 23,78 metri è la lunghezza linea laterale che delimita il campo. del campo nella sua interezza. L’importante però, spostandosi, è che il giocatore compia piccoli mo- vimenti, movimenti che cioè non arrechino disturbo al servitore. rò fatto obbligo di non muoversi Inviateci via mail sbracciando, saltellando o effet- le vostre domande E in doppio chi sta tuando movimenti che possano ar- I nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Co- a rete può anche... recare disturbo. Viene consentito di me? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo Addirittura, giocando un doppio, in potersi posizionare anche in quella di posta elettronica supertennismagazi- ricezione, il giocatore che in gene- zona perché in fin dei conti lo fa a [email protected] e spiegateci i vostri re si posiziona più vicino alla rete, suo rischio e pericolo, in quanto - dubbi - o le vostre curiosità - di natura potrà piazzarsi anche all’interno se colpito direttamente dalla palla regolamentare. Sottoporremo i vostri mes- del quadrante di ricezione di quel del servitore - la coppia in ricezione saggi ai nostri esperti del settore arbitrale momento, ostacolando quindi la perderebbe in quel caso automati- della Fit e vi risponderemo sulle pagine di visuale del servitore: gli viene pe- camente il punto. questa rubrica numero per numero.

25 SU SUPERTENNIS È SEMPRE L’ORA DEL GRANDE TENNIS!

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