L'unica costruzione era la cappellina del Mogio; oratorio alza- to di un piano nel 1646 su una costruzione precedente, ha un di- Invito a pinto del 1646 (visitabile a richiesta) e la campana datata 1505 della chiesa di S. Rocco, l'importanza del luogo era una sorgente Premilcuore che rimaneva sempre attiva, era usata dai mercanti in transito, o che qui sostavano in occasione dei mercati delle bestie. antico borgo della Poco oltre la cappella nel 1778 venne realizzato il Mulino Nuovo in origine con due poste per cereali e marroni, nel 1915 Toscana venne trasformato in centrale elettrica fino al dopoguerra. Nel 1875 con la costruzione della strada carrozzabile a monte della vecchia via venne concesso la possibilità di edificare case con l'obbligo di realizzare una loggia per la lunghezza del fronte stradale, in una di esse vi visse e morì il medico-poeta Aldo Spal- licci dal 1972 al1976. Poco oltre lungo la strada c'è il Centro Visite del Parco Na- zionale Foreste Casentinesi ricco di animali di varie specie im- pagliati, di audiovisivi, materiale librario e fotografico. Ristorante Per il presente volantino su mi sono basato sui libri su Premil- via Pieve 1 Premilcuore cuore di don Paolo Frassineti e in particolare su quello di Gian- Tel. 0543 960773 luca Brusi che ringrazio degli utili consigli larocchettapremilcuore.com P. Valpiani

INDIRIZZI UTILI CARABINIERI (5) - FARMACIA (7) - BANCOMAT (8) BENZINA (1) TABACCHERIA (11-7) - GIORNALI (11) PRESIDIO SANITARIO (2) CENTRO VISITE del PARCO (12) PARCHI VERDI ATTREZZATI CERVETTI (3) AREA FESTE (4) FONTANALDA (6) con chiosco e accesso alla piscina naturale nel fiume

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A Premilcuore, nel periodo estivo, i negozi sono aperti an- che la domenica per l'acquisto di prodotti tipici e genuini. Viale Vittorio Veneto 5/1 47122 Forlì A disco orario solo in piazza dei Caduti (7) chiusa in estate Tel. 0543.33212 fax 0543.456399 cell. 335.6844685-334.6041897 [email protected] I volantini sulla valle del sono per un sicuro e veloce risarcimento scaricabili su http://www.madeinpredappio.it Persone & attività – Valpiani Pietro Percorrendo la “recente” carrozzabile (realizzata nella seconda A sinistra si raggiunge il borgo. Definire l'origine certa non è di difesa non vi erano costruzioni, nel 1400-1500, si realizzò una metà dell'800) che da Forlì porta a Premilcuore, superata Tontola e possibile mancando sia documentazione scritta che ritrovamenti. tettoia, nel 1597 la loggia, con la bottega del sale e il granaio per rio Cantina (confine del vecchio stato Pontificio), si entra nella La posizione, stretta valle fra due monti, se dal lato abitativo tenere il grano ricevuto come pagamento delle tasse. Romagna Toscana per secoli governata da Firenze. spesso priva il borgo dal sole, era invece ottimale dal lato militare A Strada S. Zeno, si incrocia la carreggiabile Traversa di Ro- controllando meglio le strade che dalla valle conducono in toscana e Dal 1675 venne dato il permesso di costruire sopra anche le magna che da raggiunge Bagno (realizzata tra il 1835- nelle valli laterali, Bidente e Montone, importanti per i traffici e abitazioni. 40), si continua fino alle prime case di Premilcuore con il ponte che commerci. Proseguendo si entra nel paese fortificato attraverso la porta attraversando il Rabbi (per via Roma) entra nel borgo. Brusi; riporta l'evoluzione del nome: si legge nei documenti, Fiorentina dove troneggia l'orologio inaugurato Si continua invece verso il passo del Cavallino. (fino alla metà 1124 Castrum Plano Mercuri, 1130 Castro Plamercorii, 1231 nel 1593 e da allora scandisce il tempo per paesa- del 1800 il trasporto era unicamente a soma) Plano Mercorio, 1300 Premicurio, 1336 Castri Primalcori, 1371 ni. Dopo poco si rag- Castrum Premalchorii. L'ultimo evento bellico del borgo vide gli uomini giunge la Pieve di S. La prima documentazione del 1124, per un Castrum già edifi- di Caterina Sforza, nel 1504, conquistarlo per Martino da sempre cato ed efficiente, porta la data di nascita molto prima. poi perderlo per tradimento, le difese vennero chiesa parrocchiale, Anche l'origine del nome è controversa: si parla di “Plan mer- rinforzate nel 1643 per la guerra di Castro col pa- chiamata S. Martino corio” come piano di mercurio dio protettore dei commerci, essen- pato non rimanendone però coinvolte in Alpe o in Oppio. do il luogo all'incrocio di strade commerciali (la strada del Bidente Si entra quindi nell'antico borgo con le sue strette La datazione era la maggior strada che collegava Roma alla via Emilia e al nord vie in pendenza, le vecchie case popolari e i palaz- dell'origine non è di- Europa “strada petrosa Longobardorum” e all'importante porto di zi padronali con portali a bugne o a punta di dia- mostrabile, i ciclici Ravenna, con l'ipotesi di un locale mercato e smistamento merci per mante e inferriate artistiche. terremoti hanno co- le zone adiacenti e la toscana. Pur essendo un paese di origine medievale le case stretto a ricostruzioni e palazzi hanno uno stile del 1700 dovuto a ristrut- che hanno cancellato i resti originali le documentazioni disponibili turazioni varie (evidenziate da targhe) per i fre- ne parlano una prima volta nel 1124 ma la struttura era precedente, quenti terremoti, come quello del 1781 nel quale risultavano dan- ha sempre avuto necessità di interventi, tanto che nel 1683 venne neggiate 19 case. Nel 1940 per il passaggio delle auto si realizzò dichiarata impraticabile. piazza Ricci demolendo quattro case. Nel 1707 fu ricostruita e riconsacrata con la struttura attuale. Scendendo in fondo il Palazzo Briccolani a tre piani, (è visi- Gli ultimi interventi sono del 1933 e il campanile del 1936. tabile essendo un negozio), a sinistra il vicolo per il ponte pedo- All'interno vari quadri del XVI e XVII secolo, restaurata recen- nale che riporta all'area Feste. temente è aperta solo la domenica mattina. Proseguendo a destra, passando Nei pressi sorgeva l'antico villaggio di Marciolame (ora inglo- sotto un arco, vi è la strada in salita bato nel paese) che nel censimento del 1371 contava 8 focolari per la chiesa di S. Lorenzo, chiesa (circa 40-50 persone). del borgo di epoca antichissima. Co- Proseguendo a sinistra un'altro ponte per il borgo con a destra la Altra ipotesi è “Planus Marcorius” o piano fangoso per il fatto me fa notare Frassineti fungeva in strada in salita, con il vecchio ospedale, ora presidio sanitario, che il luogo essendo prevalentemente in ombra era spesso fangoso. origine da “sala del consiglio”, nel seguendola si giunge alla valle del Montone (ora chiusa per frana), Si passò a Preda Marcorius (un passaggio con pietre e fango) che 1379 ”una radunata nella chiesa di in particolare a Bocconi da cui Premilcuore dipendeva amministrati- diedero origine Plamercorio a Premalcorio. S. Lorenzo, com'era consuetudine, al vamente. Il paese visse le varie guerre medievali passando dalla Chiesa, ai suono della campana l'assemblea A fianco del ponte, il parco Cervetti attrezzato con panchine e Guidi, al Vicariato delle Fiumare e nel 1375 fu annessa a Firenze approvò e rese esecutivi gli statuti”. servizi, un sentiero, che costeggiando il fiume, raggiunge il ponte rimanendoci fino all'aprile 1923 passando poi sotto Forlì. È una storica data, Premilcuore si pedonale collegato al centro del paese; proseguendo si giunge all'a- Le vecchie abitazioni che incontriamo, con ancora le porte per le sottrae al governo pontificio e passa rea delle feste. Continuando in auto (a sinistra è permesso il par- stalle, furono realizzate dopo il 1500 fuori la cinta muraria e chia- sotto la repubblica fiorentina appro- cheggio, pieno durante le feste estive), alla successiva entrata, si mate Canova da Ca' Nuova . vando le sue leggi comunali. scende a fianco di costruzioni del ventennio (Scuola e caserma dei Quindi la Piazza. In origine lo spiazzo veniva utilizzato per il L'attuale aspetto è dei restauri del 1676 e del 1750. Sempre carabinieri), sempre a sinistra raggiungiamo il parcheggio della commercio dei prodotti locali e le fiere stagionali. Fu nel 1500 che visitabile, ha un dipinto del XVII. zona feste. si incominciò a chiamarla piazza anche se essendo in pendenza, Proseguendo e costeggiando il fiume a sinistra un sentiero Si risale a piedi verso il paese, superato il ponte (1936-38) si sembrava più un campo fangoso che una piazza. porta al vecchio mulino del Castello.(la casa sul fiume) che era incrocia la vecchia strada (mulattiera) Fiorentina che collegava In mezzo c'è la fontana realizzata all'inizio del 1600, quella attuale già funzionante nel 1382 di proprietà del che, come altri Firenze a S. Sofia, costeggiata dall'odierna strada carreggiabile. è del 1993, dietro nel 1530 si eresse la chiesa di S. Rocco per proteg- due, li affittava a privati ricavandone un reddito. A desta si più raggiungere (solo a piedi o in bici a Km 5,5) Fiumi- gere il paese dalle ricorrenti pestilenze, nel 1700 calando la devozio- Secondo Frassineti la vecchia porta di Sotto era poco oltre cello incontrando il parco Fontanalda, il maneggio, il ponte nuo- ne, decadde anche l'immobile, tanto che nel 1883 fu sconsacrata per- già pericolante nel 1675 fu poi abbattuta e qui finiva il borgo Pro- vo (ricostruito su uno precedente nel 1675) e il mulino della Sega ché pericolante e trasformata in scuola poi in sede Comunale seguendo, superato il ponte dopo il monumento agli alpini si rag- del xv secolo Di fronte sorge la Loggia del mercato; anticamente per ragioni giunge la zona Le Balducce sulla mulattiera per .