nuovo

31 TRIMESTRALE DI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE 1861>2011. Auguri, Italia E DI VITA LOCALE

marzo 2011 NUOVA SERIE Comune di via Roma la buona nova

Pe r assistenzialismo s’intende comunemente la degenerazione del sistema di assistenza pubblica e sociale, in cui lo Stato interviene soprattutto con l’erogazione di fondi a cittadini o enti, senza un piano efficace per il loro utilizzo e allo scopo di acquisire consensi. È un termine di cui spesso fanno abuso coloro che vogliono legittimare l’improbabile efficacia del loro lavoro, e i politicanti incapaci di elaborare progetti e programmi di occupazione produttiva. Così, per esemplificare, l’opinione pubblica, che si alimenta di qualunquismo, colpevolizza gli emarginati e i braccianti agricoli, rei di percepire fondi a …fondo perduto. E quando si tratta di tagliare, inesorabilmente la mannaia si abbatte sui fondi destinati agli interventi sociali. Con progetti di integrazione sociale e il pre avviamento al lavoro di cinque disabili, assistiti da tutor, il Comune di Accettura ha perseguito l’obiettivo della buona politica. Ma gli scenari che si prospettano non sono rassicuranti. La Regione ha congelato i fondi di coesione interna; lo Stato ha tagliato di oltre 50.000 euro i trasferimenti, ponendo una seria ipoteca sulla continuità di alcuni servizi necessari, ma non obbligatori, come la mensa e il trasporto; gli ammessi al programma di contrasto alla povertà ed emarginazione sociale, il cosiddetto C.o.P.E.S., sono appena 5 rispetto ai prevedibili 30. Il federalismo in salsa padana ci ha reso più poveri. Abbiamo maledettamente bisogno di aiuto, solidarietà, sussidio, chiamiamolo pure assistenzialismo, per sopravvivere.

Buona lettura SOMMARIO TRIMESTRALE DI INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE E DI VITA LOCALE

Comune di Accettura numero 31 anno VIII marzo 2011 Anche ad Accettura si fece l’Italia 3 Nuova serie di Angelo Labbate paese

Direttore Giambattista Pentasuglia 4 Nicola Buonanova, sindaco di Giovanni Caserta direttore responsabile Angelo Labbate in redazione Antonella Nota, Giuliano Labbate Le radici e le ali 8 grafico di Giuseppe Chiarillo Antonio Trivigno direzione Comune di Accettura via Roma tel. 0835 675 505 - 0835 675 128 La federazione delle Associazioni... 12 fax. 0835 675 942 di Anna Picardi e-mail: [email protected] stampa Centrostampa - Matera

Autorizzazione Tribunale Matera I paesi nel Paese 14 n° 157 del 31 gennaio 1996 di Gilberto Antonio Marselli

La collaborazione a paese è gratuita e li- bera e non instaura nessun rapporto di la- voro. Gli articoli rispecchiano le idee degli Lojze Spacal... 20 autori, i quali se ne assumuno la responsa- di Angelo Labbate bilità. Tutte le inserzioni pubblicitarie sono a titolo di omaggio a favore delle ditte che offrono un sostegno al giornale. Carteggio Loscalzo-Zanardelli 26 documenti A sostegno del giornale, possono essere sottoscritti liberi contributi da Stato civile e anagrafe 29 versare sul a cura di Aldo Nota ccp n° 12482758 Attività dell’amministrazione 30 a cura di Maria Villani intestato a Comune di Accettura sostieni l’informazione del paese 75011 Accettura [Mt]

DISTRIBUZIONE GRATUITA

Piot montagna di emozioni Il giornale è spedito alle biblioteche Provinciale di Matera Nazionale di Potenza Nazionale Centrale di Firenze

tiratura 1.000 copie COMUNE DI ACCETTURA PROVINCIA DI MATERA

­2 Anche ad Accettura si fece l’Italia

Angelo Labbate

stato intitolato all’Unità d’Italia l’anonimo rione sorto a ovest dell’abitato, compreso tra via Rocco È Scotellaro e via IV Novembre. «È un atto dovuto – dichiara il sindaco Nicola Buonanova – una concreta adesione alla missione del pensionato Michele Madda- lena, che sta percorrendo l’Italia in lungo e in largo per portare ovuque una testimonianza di italianità e Unità e chiedere ai sindaci di intitolare una strada o una piaz- za all’Unità d’Italia. Ma non solo. Noi abbiamo un debito di gratitudine nei confronti delle donne di Accettura che offrirono i loro gioielli per finanziare l’epopea dell’unifi- cazione italiana e dei valorosi giovani insorti che furono tra i primi a unirsi ai rivoluzionari di Corleto Perticara e anche dei valorosi militi della Guardia Nazionale, che spensero gli ultimi focolai di brigantaggio». Sentimenti di italianità si erano manifestati ad Accettu- ra già il 1848, quando nella piazza principale fu esposto Pasquale Spagna, decisero di affrontare la banda Caval- il tricolore, mentre Pasquale Amodio arringava il po- cante, composta da oltre 150 elementi. Il combattimento polo. «Similmente – scrive il memorialista Antonio La- avvenne in località Fontana Francesca o Cugno di Co- covara – Accettura non mancò di dare il suo contri- gnizione del bosco di Montepiano. Nello scontro cadde- buto di danaro alla provincia insorta; ed infatti mandò ro 15 briganti; altri furono presi prigionieri e decapitati. una prima offerta di ducati 225 raccolti tra i cittadini Le loro teste, conficcate in pali, furono esposte a monito per sottoscrizione e poscia altri ducati 285 ricavati dal- nello spiazzo che prese il nome di Largo 7 agosto. Del- la vendita di ‘orerie ed argenterie, grazioso dono delle le Guardie Nazionali, solo Rocco Labbate rimase legger- donne di Accettura’, dice il Racioppi». Appena si seppe mente ferito. che a Corleto Perticara il 16 agosto 1860 era stata la pro- Il Prefetto della Provincia di , Giulio de Rol- clamata l’insurrezione contro i Borbone, gli accetture- land, indirizzò un solenne encomio ai valorosi combat- si furono tra i primi ad accorrere. Un drappello, guidato tenti di Fontana Francesca: da Leonardo Belmonte, raggiunse a Laurenzana i rivol- tosi diretti a Potenza; un altro, composto, tra gli altri da Militi di Accettura, Pietro Manzi, Ferdinando Lacovara, Giuseppe Romano e voi avete dato prove non dubbie di valore: vi siete mo- Giuseppe Domine, al comando di Francesco Nota, mar- strati degni di appartenere alla milizia nazionale, pro- ciò direttamente verso il capoluogo. Anche nella repres- vando che essa, ove concordemente il voglia, in pochissi- sione del brigantaggio, Accettura scrisse pagine eroiche. mi giorni potrebbe purgare il paese dai pochi avanzi del I resti della disciolta banda di Crocco imperversavano brigantaggio. Nel manifestarvene la più sentita soddisfa- e insidiavano il giovane Stato unitario. Di queste for- zione, proclamo altamente che voi abbiate ben meritato mazioni, la più sanguinaria, capeggiata dai Cavalcante, dalla Patria. operava nel 1862 tra Accettura e Pietrapertosa. Il 7 ago- sto 1862, 54 militi della Guardia Nazionale capitanati da Potenza 10 agosto 1862

­3 Nell’ambito dellle manifestazioni celebrative del 150° anniversario dell’unità d’Italia, il prof. Giovanni Caserta, nostro collaboratore e autore del volume Giambattista Pentasuglia – l’uomo il soldato le idee -, Edizione UNITEP, 2011, pp. 172, un profilo critico di Giambattista Pentasuglia, garibaldino, uno dei Mille, ma non solo, ci ha inviato il seguente scritto, che proponiamo ai nostri lettori

Giambattista Pentasuglia l’uomo - il soldato - le idee

Giovanni Caserta

u Giambattista Pentasuglia non si era mai (Per G. B. Pentasuglia. Uno dei Mille), in quella andato al di là del garibaldino e, in secon- circostanza, fu pubblicato da Arturo Del Pozzo, Sda istanza, verso l’ispettore dei telegrafi, su “Vita e Pensiero”, datato Matera, giugno che, a Marsala, fatta irruzione nell’ufficio dei 1911. telegrafi borbonici, fatti prigionieri gli addetti, Nel 1948, in ricorrenza del primo centenario dei avrebbe comunicato che le due navi piene di ga- fatti rivoluzionari del 1848, anno di particolare ribaldini non erano navi “pericolose”, ma solo entusiasmo risorgimentale, un comitato addetto navi cariche di zolfo. Ciò avrebbe reso possibile alle celebrazioni, presieduto dall’insegnante ele- lo sbarco dei Mille. Nel 1911, infatti, ricorrendo mentare Nunzio Cicchetti, fece innalzare, nel il primo cinquantesimo della unità d’Italia, il cimitero, un cippo marmoreo. Per l’occasione, il Comune di Matera provvedeva a murare una la- discorso commemorativo fu pronunziato da En- pide, che, definito il Pentasuglia “ispettore del zo Contillo, poi pubblicato su “Sud letterario”, telegrafi”, ricordava, “orgogliosamente”, il gari- anno II, n. 6, I948 (Nel centenario del ’48. Un baldino. L’incarico di scrivere l’epigrafe fu affi- patriota del Risorgimento. Giovan Battista Pen- dato a Giustino Fortunato; la lapide, murata tasuglia). Ancora sempre e solo il garibaldino. sulla facciata del Liceo-Ginnasio “Duni”, ora Sei anni dopo, nel 1954, Francesco Paolo Nitti, palazzo Lanfranchi, passata quindi all’interno, sulla Rassegna “Lucania d’oggi”, 1954, pubbli- così recitava e recita: «A / Giovanni Battista cava un articolo che portava il titolo di Un ma- Pentasuglia / nato il 3 novembre 1821 / da Giu- terano alla spedizione dei Mille. Trattavasi di un seppe e Concetta Buonsanti / morto il 4 Novem- articolo abbastanza documentato, sempre dedi- bre 1880 / Ispettore Generale de’ Telegrafi. / Per cato al garibaldino, anche se, nonostante la bre- lui la Basilicata è orgogliosa / dell’aver dato un vità, dava notizia di scritti inediti presso la bi- de’ suoi figli / alla epica schiera de’ Mille / e ta- blioteca del Museo “Ridola”. Pentasuglia, per le / che con pubbliche e private virtù / crebbe Nitti, costituiva «un episodio tipico del nessun di continuo / onore a sé e alla provincia nativa. apporto dato al progresso culturale e politico // Il Municipio di Matera / nel cinquantenario del paese di origine» da parte di intellettuali dell’Unità Nazionale / a perenne memoria ed materani, trovatisi spesso lontani da esso e da esempio / dell’Illustre Cittadino». Un ricordo problemi della sua vita e della sua società”. Si

­4 Giambattista Pentasuglia

­5 poteva perciò dire che «non c’era posto per il 1821 e non il 3 novembre, come recita la lapide Pentasuglia nella storia locale», anche se, forse di palazzo Lanfranchi, e come un po’ dapper- - si precisava -, era, questa, verità riferibile a tutto si ripete. Studiò presso il seminario che tutti gli intellettuali meridionali, in gran parte era allogato proprio nel palazzo Lanfranchi, di- costretti all’emigrazione, o, se residenti in pae- ventando sacerdote nel 1846. Aveva, dunque, se, chiusi, preferibilmente, nei loro studi erudi- una buona cultura classica e grandi interessi ti e accademici. scientifici. Fu per coltivare e approfondire que- Si arrivava quindi al 1960, cioè alla vigilia del sti interessi che ebbe il permesso di passare a primo centenario dell’unità d’Italia, quando Napoli. A Napoli, però, entrava in contatto con Mauro Padula, sulla “Rassegna economica della la gioventù intellettuale di sentimenti liberali e provincia di Matera”, a cura della Camera di di idee prevalentemente giobertiane, ma pur Commercio, n.. 7-8, 1960, pubblicava l’ampio pronta a far pressione su re Ferdinando II e sul- articolo, sempre incentrato sul garibaldino, e la dinastia borbonica. In quel giro si muoveva- abbastanza retorico, che aveva titolo Giovan no Francesco De Sanctis, Bertrando e Silvio Battista Pentasuglia - Uno dei Mille. Seguivano, Spaventa, i fratelli De Judicibus, Luigi La Vista, nel 1963, nella Storia di Matera, le pagine di pa- Camillo De Meis e numerosi altri. Quando, nel dre Marcello Morelli, che, dopo aver percorso, 1848, il re, inaspettatamente, ritirò la Costitu- con sufficiente dovizia di notizie, l’opera del ga- zione e ritirò l’esercito di volontari e non volon- ribaldino e, più rapidamente, quella dell’ispet- tari, accorsi in aiuto di Carlo Alberto, in molti tore dei telegrafi, concludeva dando per certa la di quei giovani avvenne la svolta. Abbandonate sua «finale riconciliazione con Dio... nobile epi- le idee giobertiane, improponibili nella partico- logo della sua vita movimentata di ex-prete, in lare situazione storica, molti di essi abbraccia- pace con Dio e con la Chiesa, mai nel suo cuore rono la causa del Piemonte e trovarono rifugio rinnegata». a Torino, in volontario esilio. Tra questi era In seguito, passata l’onda delle celebrazioni, si Giambattista Pentasuglia, che, a Torino, nel fer- registrava un ulteriore intervento di Mauro Pa- mento politico-culturale della città, ebbe modo dula, che pubblicava lettere inedite del Pentasu- di laurearsi in scienze e impiegarsi nel settore glia ad amici materani (Epistolario di G.B. Pen- dei telegrafi, all’interno del quale percorse una tasuglia, uno dei Mille nell’impresa di Marsala, fulgida carriera. Quasi sicuramente, a Torino, in “Rassegna Economica della Provincia di Ma- ebbe stretti rapporti con Bertrando Spaventa, tera”, n.7-8,1993), preceduto da un intervento con De Meis, con Berchet, con Gioberti e tanti un po’ diverso di Enzo Contillo (Giambattista altri esuli di tutta Italia. Quale ispettore di te- Pentasuglia poeta, Annotazioni e risvegli, in lefoni, tenne corsi di formazione e molte lezioni “Bollettino della Biblioteca Provinciale”, a. VIII, di matematica e fisica, di cui sono tracce nei n.13, 1987). La diversità era nel fatto che, sia manoscritti del Museo “Ridola” di Matera. pur per pochissime note, si accennava ad un Viaggiava molto. Con fine intuizione discorreva Pentasuglia autore di versi, custoditi nelle bi- della importanza della scienza e della comuni- blioteca del Museo “Ridola” di Matera, assolu- cazione, con riferimento, in particolare, alla ri- tamente inediti. voluzione operata dai telegrafi, cui attribuiva La ricorrenza del 150° anniversario della unità l’incendio di libertà e indipendenza che aveva d’Italia, quest’anno, 2011, è stata occasione per avvolto l’Europa. Con i telegrafi e i nuovi mez- una rivisitazione del personaggio Pentasuglia. zi di comunicazione, in altre parole, dice espli- La rivisitazione è stata complessiva quanto ne- citamente, i popoli si comunicavano idee e sen- cessaria, perché ha fatto emergere aspetti total- timenti di libertà e di lotta, esattamente come mente inediti, che, se tali rimanevano ancora, sarebbe avvenuto nel 1989, col crollo dell’impe- finivano col consegnarci definitivamente un ro sovietico, e come succede in queste settimane personaggio tutto chiuso nella camicia rossa, tra i popoli africani. Avanti a sé, grazie ai mo- gloriosa sì, ma pur sempre limitativa ed esposta derni mezzi di comunicazione, vedeva un nuovo a commemorazioni ripetitive. In realtà Pentasu- mondo unito, in cui non poteva esistere una Ita- glia fu soldato, ma anche grande tecnico e uomo lia divisa. Si spiega perché, tra una lezione di di pensiero. Era nato a Matera il 2 novembre fisica e matematica, tra un collegamento tele-

6 grafico e l’altro, egli fosse sempre pronto a par- movimento culturale e dal rinnovamento poli- tire per le guerre di indipendenza, che, a parte tico di quegli anni, dominata da una Chiesa re- la spedizione dei Mille nel 1860, fece tutte, nel azionaria e da una classe dirigente piuttosto 1848, nel 1859 e nel 1866, ricevendo molti rico- oziosa e, per interessi economici, contraria ad noscimenti e attestazioni di merito, compresa ogni rinnovamento, compresa l’Italia unita. una lettera autografa di Garibaldi. Dopo l’esilio torinese, a Matera poté tornare di Convinto assertore della libertà politica e di tanto in tanto, e solo dopo la spedizione dei Mil- pensiero, per cui esaltava Napoleone Bonaparte, le. Vi ritornò definitivamente quando era mala- Machiavelli, Galilei, Campanella, Giordano to e solo, nel luglio del 1879, dopo il pensiona- Bruno e Mario Pagano, tutti espressione del ge- mento. Ma poté poco giovare alla sua città e al nio italiano, poco accordo poteva trovare con suo rinnovamento culturale e politico, perché una Chiesa nemica della libertà, nemica della sopravvisse solo qualche mese. Moriva infatti il scienza e del progresso, e nemica dell’Italia uni- 4 novembre 1880, due anni prima dell’amato ta. Dimise infatti l’abito talare, riducendosi allo Garibaldi e due anni prima che a Matera, do- stato laico e approdando ad una filosofia che lo cente di latino e greco nel Liceo-Ginnasio “Du- portava vicino a Gioberti, ancor più vicino a ni”, arrivasse Giovanni Pascoli, cui sembrò di Giordano Bruno e, infine agli hegeliani napole- essere arrivato in Affrica. Per la cronaca, il Li- tani, quali Bertrando Spaventa e Camillo De ceo-Ginnasio “Duni” era il frutto dell’unità Meis, che già propendevano per una filosofia d’Italia, essendo nato a seguito dell’unificazione materialistica e, perciò, pre-positivistica o posi- del Paese e nella sede di quel vecchio Semina- tivistica. È inutile dire che tutto questo cammi- rio, in cui Giambattista Pentasuglia aveva stu- no non gli sarebbe stato possibile se fosse rima- diato ed era stato ordinato sacerdote. sto a Matera, città complessivamente isolata dal

Alcuni pensieri di Pentasuglia

“La vita dei popoli e delle generazioni può dir- si con molta ragione una vera macchina, in vori, allo scopo delle loro severe investigazio- cui lo Spirito universale è il motore; il moven- ni? Tutto all’opposto. Eglino sono chiamati a te l’Uomo dell’oggi e quello del domani, Uma- sostenere la più accanita lotta che si apre fra nità e Società [...] il massimo effetto utile [è] la tristizia e l’oscurantismo di quei tempi, e la il progresso della civiltà”. rivoluzione dei principi che smascherano la prima e combatte il secondo. L’esilio e la pri- “Nei popoli di tutti i tempi fu vivo il desiderio gione, la tortura e la miseria sono il premio di scambiarsi la parola da lontano per meglio di entrambi [Ma essi], anzicché scoraggiarsi intendersi e soccorrersi reciprocamente”. a fronte delle sevizie e dei martirii loro in- giunti, rimangono forti e imperterriti al loro “Lo avvicinamento delle razze, il libero scam- posto, sentinelle avanzate del risorgimento bio delle idee e degli interessi, il reciproco d’Italia”. soccorso, l’amore e l’armonia di tanti tutti in un tutto solo sono altrettante forze componen- “[Vada] un tenero saluto ed una lacrima di ti, la cui risultante si risolve nel miglioramen- cuore alla memoria dei tanti nostri fratelli, sia to della vita pubblica e privata, nello incre- caduti o tuttora soffrenti per la causa nazio- mento della civiltà”. nale, sia finiti naturalmente col nome d’Italia nell’ultimo loro respiro, di quella Italia che “Macchiavelli e... Galileo pervengono senza amarono in vita più di loro stessi e per cui si gravi difficoltà alla meta dei loro colossali la- consumarono innanzi tempo”.

­7 Le radici e le ali

Giuseppe Chiarillo

entrovato Paese, spero che tutti i tuoi anno fa Marchionne sarebbe stato tacciato da abitanti stanno bene. Saluto tutti senti- Confindustria, Governo e Parti Sociali. Oggi no, Btamente, sono uno di Voi. Non potreb- è visto come il salvatore dell’Italia anche se in be essere diversamente, anche se la mia visio- Italia investitori non ne arrivano, siamo chiu- ne della società è cambiata. In essa c’è un dato si, anche perchè da noi si paga il pizzo. Siamo di fondo, credo che le persone di buona volon- il Paese che ha il copyright del Fascismo e della tà siano ovunque, è necessario farle emergere mafia. Scusate se prendo un pò di spazio, sono e si riuscirà solo quando diremo basta alle am- pieno di rabbia per una passione che non vorrei biguità. vedere annebbiata nei giovani. Non faccio più L’impegno politico e istituzionale, mi hanno la- da tempo discorsi politici faziosi e di chi è me- sciato un grande senso civico, sento forte l’im- glio di un altro, siamo in una fase che ci riguar- pegno e il servizio verso il nostro Paese e i suoi da tutti, il Paese è in ginocchio. grandi nodi sociali. Intorno a noi nel Mediterraneo sono in atto ten- Scrivo per l’amicizia con il prof. Labbate, per i sioni civili, è partita la Tunisia che guarda ca- contatti con Accettura mai interrotti e con la so ha il 35% di giovani disoccupati (noi siamo speranza di creare un ponte con chiunque vuole al 30%), poi l’Egitto, Albania, Algeria, Yemen essere l’altra sponda. L’eredità che mi proviene e poi tutti gli altri. Da noi si rischia, la mafia dall’essere stato sindaco per 10 anni, è la passio- fattura 170 miliardi di euro/anno, 60miliardi è ne per la Legalità. È una dimensione di serenità, la Corruzione, 240 miliardi di Evasione fiscale. il mio impegno mi mette ha contatto con perso- Solo analizzando gli ultimi due dati capiamo ne pure con un approccio incondizionato verso che ognuno di noi ci costa 5.000,00 euro/anno la vita. La ricchezza venale ha lasciato il posto per ripianare lo stato sociale che il malaffare ci a quella d’animo. Le radici sono ad Accettura, toglie. In Germania e Francia un Kilometro di le ali sono nella società emiliana. Quest’ultima ferrovia per l’alta velocità costa rispettivamen- mi ha dato la certezza che tutto può essere su- te 15 milioni e 18 milioni di euro. In Italia costa perato solo se c’è una idea di gruppo condivisa. 73 milioni. Questa è una riflessione di uno Stato È semplice, basterebbe solo credere nella pro- dove i corrotti mangiano a danno dei più deboli. pria forza, non illudersi ed essere entusiasti del Ma possiamo pensare di continuare così? Siamo piccolo mattone che fabbrichiamo giorno dopo il Paese che cresce meno, con più debito,la si- giorno. È una questione di comportamento, di tuazione è preoccupante. Intanto siamo costretti morale e di azioni continue e conseguenti. Ma è a parlare continuamente di gossip. dura, il guadagno facile, veloce e raccomanda- Un Paese bloccato, fermo al palo. Una delle tan- to, è la sirena che accarezza tutti in larga parte te iniziative che ho fatto è stata con Maria Fida della penisola. Intanto che la destra fa sempre Moro. Nel suo intervento raccontò che suo pa- gli interessi dei “forti”, la sinistra si è assopita. dre (quello si che era uno Statista) quando an- Sapete perché? Perchè in fondo abbiamo la pan- davano al mare, arrivava in abito leggero, an- cia ancora piena e stiamo consumando la car- dava dietro gli scogli, si svestiva, faceva il ba- ta di credito che hanno caricato i nostri padri e gno e ritornava vestito. Alla domanda delle sue coloro che hanno liberato l’Italia. Solo qualche piccole lui rispondeva: «Porto con me la respon-

8 sabilità della dignità di tutti gli italiani e non lavorano per la formazione civile e l’educazio- posso comportarmi altrimenti». Oggi siamo alle ne alla Legalità. Sono Responsabile Nazionale orge e guai a chi dice che sta facendo male. Che per “Il sostegno alle cooperative” quelle che la- Paese! Che cultura! Parlano di federalismo, ma vorano i terreni confiscati alle mafie. Se volete non è certamente quello solidale che ci aspettia- saperne di più, date un’occhiata a www.avviso- mo e che aiuti il Sud. No, è tutta un’altra roba. pubblico.it. Partecipo a molti incontri, insieme a Solo un dato e chiudo: i contribuenti lavorato- magistrati, giornalisti, preti, insegnanti e sin- ri di Galliera versano allo Stato 14.000.000 eu- daci, sono in giro in tutta Italia (solo con rim- ro/anno, al Comune ritorna come trasferimento borso spesa). Sarò all’inizio del mese a Follo- 650.000 euro. nica, poi a Zerobranco (TV) e il 25 a Fucecchio Una domanda semplice che Vi farete tutti, dove (FI), in aprile a Mesagne (BR). Sempre così: in- va tutta la differenza?. A quale politica socia- contri con i comuni, con le scuole e con la so- le, scuola, industria, l’innovazione li hanno de- cietà civile organizzata. stinati? Pensate che i nostri parlamentari siano Sono a contatto quasi giornaliero con i ragazzi impegnati per emanare una regola che rimetta presidenti delle coop, per programmi, progetti in piedi l’economia e le famiglie? Pensate che e ricerca di contributi. Loro hanno bisogno di possano concepire il federalismo intorno ad un tante cose e innanzi tutto di sentirsi nel cuore concetto di equilibrio per rimettere in piedi le e nei pensieri di qualcuno. Sono la vera riscos- famiglie in difficoltà? Sono avvitati in una po- sa sociale e morale degli ultimi 10 anni. Sono litica dove il mondo esterno è solo utile per ves- i resistenti degli anni che viviamo. Dico spesso sare. Avevamo sperato, come promesso, che le che sono i semi che hanno prodotto le esplosio- aziende e artigiani avessero una pressione fi- ni di Capaci e via d’Amelio e che possono dare scale già da anni al 41%, siamo al 65% e nes- quell’impulso benefico a un Paese addormen- suno si pone il problema, legiferano ma conti- tato. Con il loro operato combattono la mafia, nuano a prendere soldi all’operaio che non rie- questa organizzazione odiosa che annulla la di- sce ad arrivare a fine mese. Non è un discorso a gnità delle persone. Sono delle belve, hanno as- senso unico, è la risultante amara di una classe sassinato il meglio che avevamo, hanno disper- dirigente che non ha più niente da dire. Parte- so nell’acido tanti ragazzi, come il piccolo Di cipiamo di più, riprendiamoci le scelte della no- Matteo. Da quegli efferati assassinii iniziò una stra vita, riprendiamoci il gusto della giustizia riscossa civile e morale. Nel 1996 furono rac- sociale per i giovani e per un futuro sereno! colte 1.000.000 di firme perché fosse attuata la Succederà solo se noi lo vogliamo, iniziamo a legge voluta da Pio la Torre, la quale diceva che fare educazione civica e chi ha le mani pulite si i beni dei mafiosi fossero riutilizzati per scopi metta in gioco e determini la vita sociale della sociali. Dopo l’approvazione unanime del Parla- propria comunità. Chiudo riaffermando, se c’è mento, si partì con i primi terreni affidati alle n’è bisogno, che il mio è un pensiero rivolto a cooperative. tutta la politica italiana. Quando nacque la Placido Rizzotto di Corleone Passo al mio impegno in Avviso Pubblico. È mi misi in contatto con il pres. Gianluca Fara- una rete di 180 Comuni, Province e Regioni, che one e poi, via via con tutte le altre. Quando un

­9 terreno viene reso disponibile, la Prefettura con come i potatori che è difficile trovare in un co- i Comuni emanano il bando pubblico e da que- mune dove al boss locale è stato tolto il terreno sto selezionano minimo 12 ragazzi che forma- e i famigliari sono tutti lì. Immaginate chi può no la cooperativa. I requisiti per vincere sono: andare a dare una mano a questi giovani. Inve- appartenenza a famiglie bisognose, in stato di ce continuano con grande dignità, coscienti del disoccupazione di lungo corso o condizione di grande valore che esprimono. handicap. Già questi requisiti dicono tutto. Con Le coop le intitolano ai tanti trucidati, come volontà e coraggio iniziano a visionare i terre- Placido Rizzotto, Pio la Torre, Don Peppe Diana, ni, darsi una sede e delle regole. Sono anima- Beppe Montana, il maneggio di Portella della ti da una immensa voglia di fare, lavorano sui Ginestra il piccolo Di Matteo. Quando si è con terreni dei mafiosi, a casa dei mafiosi, a mani loro si riceve di più di tutto quello che si fa per nude disboscando. Dico così perché quando gli loro. viene affidato un terreno a vigneto a seminati- Non voglio tediarVi se volete potete contattarmi vo, lo trovano in una condizione di abbandono per saperne di più a giuseppe.chiarillo@adria- da un minimo di 12 anni, questa è la durata per tica.coop.it e se credete, (partendo ovviamente l’assegnazione dalla confisca. Infatti il mio pri- dall’invito che rivolgo all’amico Sindaco), pos- mo impegno fu di procurare dei motosega per siamo fare una iniziativa con alcuni dei pres. abbattere gli alberi cresciuti. La pratica di colti- delle coop, insieme ad un magistrato impegnato vazione viene programmata formando i ragazzi al loro fianco e, perché no, Don Marcello Cozzi e costruendo il parco attrezzature; non solo, de- di Potenza che ha scritto della mafia lucana e vono essere muniti di auto perché i terreni, che del caso di Elisa Claps, prima ancora che venis- formano alcune centinaia di ettari sono collo- se scoperto il corpo. cati in diversi Comuni di montagna, esempio la Quest’anno la giornata della Legalità e della zona dell’Alto Belice. Memoria si svolgerà a Potenza il 19 di marzo, Vanno avanti con una volontà di ferro, manca- se credete, il 21 potremmo organizzare ad Ac- no attrezzi, professionalità, i furti e gli incendi cettura quanto dicevo prima. Grazie ad Angelo continuamente subiti dai mafiosi e non per ulti- e al Sindaco per avermi dato questa possibilità mo, la mancanza di mano d’opera specializzata e a tutti Voi, un abbraccio sincero.

75011 Accettura_ Vico Ospizio, 2

© progettazione rilievi topografici stime e perizie consulenza tecnica alle imprese SOFTWARE & CONSULTING redazione P.O.S. e P.I.M.U.S. 0835675847 www.accesoft.it

10 3 liriche di Luciano Nota

AL MIO PAESE NATURA MORTA ACQUA Non crollerò Se da me a te Acqua sia. Nè crollerà il puledro L'anima è obliqua E l'acqua che annega l'acqua Lungo il viale dei carrubi. Se in qualche spazio Sia signora che affoghi Ho nel fianco il basilico Tu ti muovi Solitudini Col quale insceno pasti Giulivo Le tante Di orologi migliori. Rifugiandoti in contesti Le chiare, le scure Il mio nido è ancora lì. Sovrumani. Le nere nell'oblio di una frasca. Con me ho portato l'orto Se custodisci il tempo Ho più sete di un muro. Che acconcio ogni giorno. L'assetto d'ogni cosa Ieri sera dirimpetto all'infanzia Di sera aggiungo il fimo Consacra Ho rivisto me stesso. Il mosto nel bicchiere. Queste pere piene d'ansia Ho sognato l'inverno Il fungo gioca a carte Questa mela putrefatta In un fossile d'erba. Con le giacche di mio padre. Questo scarto di lattuga.

Piazza del Popolo, 1 75011 Accettura

VENDITA AUTO PLURIMARCHE AUTO DIMILTA Mobile 33 8 16 08 895

VIA DELLA VITTORIA ACCE TTURA

­1 1 La Federazione delle Associazioni Lucane in Germania

Anna Picardi

associazionismo è una forma per trascor- La prima associazione lucana nasceva ad Am- rere il tempo libero, motivata da qualco- burgo 28 anni fa per merito di Emanuele Padula, L’ sa che accomuna i soci. Le associazioni un geometra di Matera, sposato con una tedesca, piú diffuse in Italia sono quelle calcistiche. con lo scopo sí di aggregare i Lucani, veramente Fuori dall’Italia gli Italiani che di solito sono non molto numerosi nel lontano nord della Ger- individualisti e un po’ restii ad entrare in un mania, ma anche quello di far conoscere la no- gruppo, cercano la vicinanza di connazionali stra Regione a Italiani e Tedeschi. Nel frattem- per sentirsi meno soli. In passato ad aggregarli po esistono otto Associazioni sparse sul territo- sono spesso state le Missioni Cattoliche, punto rio tedesco, che fanno parte della Federazione di riferimento non solo per pratiche religiose o delle Associazioni Lucane in Germania. Due di sezioni di partito, semiclandestine quando agli queste, quella di Stoccarda e quella di Friedri- immigrati era proibito fare politica con riferi- chshafen hanno come presidenti degli Accettu- mento ai Paesi di provenienza, camuffate da cir- resi: Maria Palermo la prima e Luigi Abate, re- coli culturali e sportivi. sidente peró ad Oliveto L., la seconda. La presi- In Germania, il Paese europeo che registra la dente della Federazione è la sottoscritta, che è piú forte presenza di immigrati italiani, la gen- giá al terzo mandato. Alla presenza infatti del te conduce vita sociale quasi esclusivamente in nuovo presidente della Commissione Regiona- un’associazione. Bastano sette persone per fon- le dei Lucani all’Estero, avv. Antonio Di Sanza, darne una che possa essere riconosciuta e iscrit- domenica 9 Gennaio 2011 si è tenuto a Stoccar- ta all’apposito albo. Il Tedesco si definisce con da il Congresso di Federazione, previsto ogni tre orgoglio uomo d’associazione. L’elemento aggre- anni e che contempla fra l’altro le elezioni per il gante puó essere la passione per l’allevamento di rinnovo delle cariche del direttivo. conigli, per la coltivazione di fiori e piante rare I presidenti delle Federazioni sparse in tutto il o l’amore per musica ed arte, oltre che l’interesse mondo fanno parte della Commissione Regio- per vari tipi di sport o problemi di salute. nale dei Lucani nel Mondo, che si riunisce una Gli Italiani sono presenti numerosi nelle asso- volta l’anno in Basilicata, con lo scopo di defi- ciazioni calcistiche tedesche, un po’ meno in nire gli interventi della Regione a favore delle quelle culturali, politiche o filantropiche. associazioni , ma anche di accogliere da queste Negli anni sessanta nascevano i centri italiani, proposte migliorative per l’esportazione dell’im- che costituivano un luogo di ritrovo per uomini magine della Basilicata all’estero. In alcune re- interessati a farsi una partita a carte e insieme altá, come per es. in Sudamerica, le federazioni o in seno a questi nascevano circoli a caratte- rappresentano delle vere e proprie ambasciate e re regionale. I piú organizzati erano, e lo sono trait d’union fra il Paese di accoglienza e l’am- ancora, i Sardi, incentivati anche dalla Regio- ministrazione regionale. ne Sardegna, interessata al mantenimento del- Ogni tre anni si tiene poi la Conferenza dei Lu- la lingua e della cultura d’origine da parte degli cani nel Mondo, alla quale partecipano tutti i emigrati e dei loro discendenti. presidenti delle Associazioni. Da tre anni esiste

12 il Forum dei Giovani, che ha l’obiettivo di met- tolica la statua di San Gerardo, protettore del- In piedi, il presidente tere in rete i giovani lucani o di discendenza lu- la Basilicata, che viene portata nel frattempo in della Commissione cana sparsi nel mondo e interessarli al prosegui- processione una volta l’anno per le vie della cit- regionale dei Lucani all’estero, avvocato mento del lavoro iniziato dagli antenati, portato tadina bavarese, che sta per ratificare il gemel- Antonio Di Sanza avanti con mentalitá e tecniche moderne. Per la laggio con Muro Lucano, grazie al lavoro dei prima volta la Federazione in Germania ha due soci, provenienti appunto per la maggior parte rappresentanti eletti in seno al Forum che sono da questa cittadina. Le associazioni costituisco- Daniel Laurenzana di genitori accetturesi e Pa- no un punto di riferimento e d’appoggio sia per trizia Gentile di madre accetturese. chi vuole visitare la nostra bella regione che per La vita o i contenuti delle attivitá delle associa- chi da questa vuole spostarsi verso il mondo. C’è zioni dipendono molto dagli interessi del diret- da sperare che il lavoro iniziato da nonni e pa- tivo e dei soci. Accanto a serate danzanti o cu- dri venga portato avanti con entusiasmo e fan- linarie aperte naturalmente a tutti, che costitu- tasia dai giovani, che in un mondo globalizzato iscono il programma standard di tutte le asso- mostrano sotto sotto di sentire il richiamo delle ciazioni, si organizzano viaggi e scambi a vari radici o il bisogno di conoscerle meglio per po- livelli. L’associazione piú giovane, nata alcuni ter costruire la propria identitá, secondo il mot- anni fa a Karlsfeld, comune periferico di Mo- to che se si sa da dove si viene si sa anche dove naco di Baviera, ha donato alla parrocchia cat- si vuole andare.

GIOCATTOLI CARTOLERIA_CANCELLERIA REGALI_ BOMBONIERE Vespe TELEFONÌA _ INFORMATICA REGISTRATORI DI CASSA Piazza del Popolo, 1 _ 75011 Accettura (Mt) Tel/fax 0835 675233 e-mail: [email protected]

­1 3 I paesi nel Paese

Gilberto Antonio Marselli

roppo spesso, le modalità di comunicazio- sufficiente importanza a questa sostanziale dif- ne, sempre più funzionali e condizionate ferenza grafica può generare, appunto, serie dif- Tdai tempi in cui viviamo e dalle tecnolo- ficoltà interpretative. gie a disposizione, finiscono con il perdere il lo- Nell’altro caso, invece, pur richiamandosi ancora ro vero significato. Non accorgendocene, rinun- alla dimensione territoriale, si intende sottoline- ziamo al nostro diritto-dovere e anche ‘potere’ are l’influenza che questa ha sui comportamen- di riuscire a esprimere compiutamente ciò che ci in- ti dei singoli così come dei gruppi e dell’intera teressa e, a volte, è anche vitale per noi. collettività, attribuendo implicitamente a det- Circostanza, questa, che, purtroppo, si verifica ti comportamenti una sorta di giudizio di valo- proprio con riferimento alle modalità di uso del re; ‘paesano’ opposto a ‘urbano’, ‘metropolitano’, termine ‘paese’ – che, non a caso, è anche la te- ‘nazionale’, ‘internazionale’ e perfino ‘globale’. stata di questa rivista – nelle sue diverse acce- Questa forse fin troppo lunga e meticolosa pre- zioni sia sul piano strettamente geografico e sia messa era indispensabile proprio per meglio evi- su quello del senso socio-culturale da attribuir- denziare e chiarire l’esplicita contraddizione in- gli, che pur si rifà, indirettamente, alla sua ori- dicata nello stesso titolo di questa nota. gine geografica. Vorrei, cioè, che ci si rendesse compiutamente Nel primo caso, ci si riferisce ad una certa di- conto dell’alto valore che ha il ‘paese’, proprio mensione territoriale, la cui ampiezza varia con e soprattutto nei suoi rapporti con la più ampia le funzioni che le si attribuiscono e che si ri- comunità di riferimento: il ‘Paese’. chiedono alle istituzioni che in essa operano: Collegamenti e riferimenti sempre più validi – così, può riferirsi a una realtà orograficamente soprattutto, quando maggiore è il pericolo di omogenea o avente caratteristiche tipiche (dal- trascurarne l’importanza – ma che oggi lo so- la regione alla più elementare delle sue espres- no ancora di più dato che, sia pure con motiva- sioni: il Comune amministrativo); ma, all’altro zioni e obiettivi diversi, da più parti si auspica estremo, può anche essere utilizzato per indica- un maggior riconoscimento delle singole indivi- re quella realtà – geografica, storica, economi- dualità culturali e socio-economiche; a partire, ca, sociale, culturale e politica – che individua appunto, dal tanto temuto e discusso federali- l’intero territorio di riferimento di una popola- smo fiscale. zione che, in sé e per sé, costituisce una ‘nazio- Ma c’è di più: la Basilicata si presta particolarmen- ne’ (ossia, quel “complesso di persone che hanno te a questa differenza non solo nominalistica, ma comunanza di origine, di lingua, di storia e che addirittura problematica, per le sue implicazioni di tale unità hanno coscienza, anche indipen- nell’instaurare un attivo e proficuo ‘fil rouge’ tra dentemente dalla realizzazione in unità politica passato e presente nel determinare le condizioni ot- 1] da: Il vocabo- e territoriale, spesso rivendicato come valore dal timali perché si possa aspirare ad un futuro fattibi- lario Treccani; Il nazionalismo” oppure “l’unità politica realizzata le e più positivo. Conciso – Torino 1 1998 in uno Stato nazionale” e, in questa circostanza Per comprendere fino in fondo queste implica- si usa l’iniziale al maiuscolo (Paese). Il non dare zioni delle micro-realtà territoriali è, forse, suf-

­14 ficiente tenere a mente solo il fatto che la Basi- che le collettività) si pongono di fronte ai pro- Accettura licata, nel suo territorio, è solcata da ben cinque blemi – più o meno seri e più o meno urgenti fiumi principali – Bradano, Basento (il più lun- – che, in un modo o nell’altro, devono essere re- go, con i suoi 140 km. di corso), Cavone, Agri sponsabilmente affrontati e, possibilmente, an- e Sinni – che, orograficamente, danno origine che risolti con efficacia e tempestività. a cinque valli, apparentemente simili tra loro, L’enorme valore di queste differenziazioni cul- ma, invece, anche profondamente diverse. Sim- turali nell’ambito della Basilicata è ancor più ac- bolicamente, la si può paragonare ad una mano cresciuto da alcune altre considerazioni. Le due che, con le sue cinque dita, dà luogo ad un or- province nelle quali si articola, oltre che per ef- gano articolato e differenziato, non solo nella fetto delle rispettive valli, si differenziano so- sua struttura ma anche, e in particolare, nella stanzialmente per i loro riferimenti esterni: sua funzionalità. Senza contare che, a fianco di quella di Matera, che tende di più verso la vi- questi fiumi più importanti, si dovrebbero tene- cina Puglia e verso il mare Ionio con la Piana re presenti anche i loro affluenti, che ne solca- di Metaponto, ma che risente anche delle Mur- no e caratterizzano ulteriormente le loro valli ge pugliesi che ne condizionano non poco le sue nonché, sia pure solo marginalmente, l’Ofanto peculiarità geo-pedologiche; quella di Potenza, pugliese. invece, più legata alla Campania, che si affaccia, Era storicamente inevitabile che, quando i col- sia pure per un breve tratto, sul Mar Tirreno, a legamenti interni e verso l’esterno erano più ca- Maratea, e spazia dai terreni calcarei ed argillo- renti ed anche qualitativamente difficili a per- si del Pliocene del Pollino a quelli vulcanici del corrersi, questa peculiarità oro-idrografica ha Vulture. Non a caso ho fatto riferimento all’ori- finito con il determinare le premesse per una gine pliocenica di questi terreni delle valli: ad sostanziale differenziazione, anche dal punto di essa sono da attribuirsi i frequenti ed importan- vista della ‘cultura’, che tuttora persiste nono- ti fenomeni erosivi, che hanno dato origine ai stante lo spostamento di merci e persone sia sta- ‘suggestivi’ anche se tremendi ‘calanchi’ di Alia- to notevolmente migliorato. no, di Armento, di Grassano e di altre località, In questo caso, la ‘cultura’ a cui ho fatto rife- che, nel tempo, oltre a caratterizzarne il paesag- rimento non ha nulla a che vedere con la mera gio (come non ricordare il ‘Fosso del Bersaglie- erudizione o sia pure con l’acquisizione di in- re’ ad Aliano, immortalato da Carlo Levi nel suo formazioni di diverso valore, ma, piuttosto, va “Cristo si è fermato a Eboli”?) ne hanno con- intesa nel suo significato antropologico. Secon- dizionato l’esercizio dell’agricoltura e la stessa do la tradizione tedesca, infatti, questo concetto stabilità dei centri abitati, non deriva dal termine ‘das Kultur’ (appunto, la Caratteristiche geo-fisiche che hanno sempre erudizione) ma, piuttosto da quello ‘die Weltan- influenzato, esplicitamente o indirettamente, schauung’ (letteralmente. ‘visione del mondo’) quanti hanno scritto di questa regione; da don che altro non è se non una ‘filosofia di vita’: os- Giustino Fortunato a Francesco Saverio Nitti, al sia, il modo secondo cui i singoli (e, quindi, an- già ricordato Carlo Levi, a Leonardo Sinisgalli,

­1 5 a Rocco Scotellaro e anche al pugliese Vittore Ferrandina e all’epoca della scoperta dei Fiore. Ognuno di loro, partendo da uno specifi- giacimenti di petrolio; Frederick G. Friedman, co angolo visuale (politico, economico, storico, attraverso lo studio dei ‘Sassi’ di Matera, vol- sociale, letterario, poetico), fu attratto proprio le approfondire l’ipotesi ‘leviana’ di una ‘civil- dalle indubbie e interessanti specificità delle va- tà contadina’, depositaria di una forte tradizio- rie sub-realtà che, però, avevano anche il pregio ne storica da non ignorarsi di fronte all’esigenza di poter rappresentare compiutamente le diver- di un’inevitabile modernizzazione; o, infine, se tessere di questo affascinante mosaico sino a Edward G. Banfield che scelse Chiaromonte per darne una rappresentazione completa e del tutto verificare la sua ipotesi sulle cause all’origine di significativa. certi comportamenti dei popoli del Bacino del Nulla da meravigliarsi se, grazie a tutte queste Mediterraneo, che lui ritenne di poter ascrivere caratteristiche e soprattutto alle tematiche sol- a ciò che definì come ‘familismo amorale’. levate proprio dal “Cristo” di Levi, a partire da- Tutti questi studiosi, prima di affrontare il la- gli anni ’50, la Basilicata fu la meta preferita voro di campo, si rivolsero al Prof. Manlio Ros- dagli studiosi stranieri –sociologi, antropologi si-Doria, della Facoltà di Agraria di Portici, per ed economisti- per cercare di dare alcune rispo- avere un quadro di prima mano e direttamente ste ai problemi che già si ponevano al termine da un osservatore privilegiato che, per studi e della seconda guerra mondiale e che avevano la per sue esperienze di lavoro oltre che di confi- loro origine in un passato ricco di condiziona- nato politico durante il regime fascista, risulta- menti. Per alcuni di questi studiosi –gli ameri- vano più che preziose e fondamentali. Non a ca- cani- la scelta fu determinata anche e soprat- so, proprio a questa collaborazione si deve se, in tutto dalla necessità di comprendere meglio le quegli anni, a Portici si determinarono le condi- caratteristiche dei nostri emigrati in America, zioni ideali per una ripresa dell’antica tradizio- ricercandone le radici socio-culturali e storiche ne sociologica italiana di Vilfredo Pareto. Ma, nei paesi di origine. mentre al Nord si preferì riallacciarsi ai diversi Fu così che George Peck si interessò ai fermen- approcci teorici italiani e stranieri per dare av- ti politici nella valle del Basento (le vicende vio ad una nuova fase della Sociologia italiana, dell’azienda Turati a Calle di Tricarico) e alle ca- a Portici si scelse la strada opposta: partire dal- ratteristiche del ‘popolo di Avigliano’ con le sue le identità delle singole realtà per individuar- origini sveve; che John Smith (inglese) studiò ne soprattutto le caratteristiche socio-culturali

16 e, ancor più, per stimolarvi quello spirito co- ficoltà di collegamento, acquisiscono un valo- Aliano, munitario, proprio del modello tönnesiano del- re assai importante, addirittura determinante lungo la strada la ‘Gemeinschaft’ (comunità) da far interagire nel favorire una reale e fisiologica modernizza- provinciale, con quello della ‘Gesellschaft’ (società), che solo zione. Quella, cioè, che, sapendo far tesoro del- avrebbe potuto migliorare i rapporti tra i singoli le proprie radici, può meglio evitare di incor- e le istituzioni fino ad arrivare allo Stato. rere nei tragici errori di una modernizzazione Questo approccio fu adottato ogni qualvolta fos- solo apparente (cioè, ‘tradita’ perché priva de- se stato deciso di studiare un qualsiasi aspetto gli strumenti idonei per continuare ad attuarla di questa o quell’area lucana: soprattutto negli nel tempo) oppure addirittura ‘fallita’ (quando studi per l’attuazione di interventi di bonifica siano stati perseguiti modelli di valore passiva- e di trasformazione fondiaria, per l’avvio dei mente copiati da altri esempi esterni alle nostre distretti industriali, la delimitazione delle co- tradizioni, che hanno finito con il degenerare in siddette ‘comunità montane’ e fino, addirittu- comportamenti consumistici non supportati da ra, alla redazione del primo piano, in assoluto, corrispondenti condizioni economiche). di sviluppo regionale fatto in Italia (anni ’50), Per tutte queste considerazioni, credo che va- promosso dall’Associazione per lo sviluppo del dano accolte con il massimo rispetto e adeguati Mezzogiorno (Svimez) ed affidato al già ricorda- interventi tutte quelle iniziative che si pongano, to Prof. Rossi-Doria. come obiettivo, il perseguimento, appunto, del Proprio in quella occasione, furono messi in ri- rafforzamento dello spirito comunitario, senza salto il ruolo e le funzioni da affidare ai singoli degenerare in sterili e pericolosi campanilismi. paesi perché ci si potesse più responsabilmente Se si avrà il coraggio di persistere lungo questa dedicare al perseguimento di una ‘reale’ moder- strada è pensabile che, per la Basilicata, il futu- nizzazione, resa sempre più ineludibile dal pro- ro non potrà che essere di gran lunga migliore: cedere dei tempi. intanto, ben vengano iniziative come questa ri- Ancora più interessante questo approccio se si vista e quanti, studiosi, vogliano approfondire considera che, per quantità di popolazione, l’in- questi filoni di ricerca, soprattutto se si sarà in tera Basilicata corrisponde solo ad una parte grado di innovarne le metodologie. della città di Napoli: ciò significa che le diver- Solo quando si saprà, ancora di più e meglio, co- se entità culturali, proprio perché disperse in un noscere quanto possibile sui singoli ‘paesi’, si po- territorio assai vasto e ancora con indubbie dif- trà sperare in un ‘Paese’ decisamente migliore.

­1 7 el momento più acuto della grave crisi eco- menico Cavuoti e il Presidente della Giunta Re- Nnomica che attanaglia gli enti locali, l’ulti- gionale Vito De Filippo hanno sottoscritto la ma mazzata l’ha inferta il federalismo munici- convenzione che disciplina l’uso delle risorse. pale, che ha sottratto ai cittadini della Basilicata Le opere candidabili sono le infrastrutture de- 155 euro a testa, una provvidenziale boccata gli abitati, gli edifici di culto, strade urbane e d’ossigeno per le asfittiche finanze dei comuni interpoderali, gli immobili di valore storico-mo- dell’osso della regione giunge dai proventi del- numentale di proprietà pubblica e opere consor- le royalties applicate all’estrazione di petrolio, ziali, come il completamento dell’adeguamento quantificati in 15 milioni di euro, assegnati ai e messa in sicurezza della strada provinciale comuni di Accettura, Stigliano, Cirigliano, Pie- Accettura-Gallipoli-Ponte Balzano. I sindaci dei trapertosa e Castelmezzano. comuni beneficiari delle royalties faranno parte I sindaci Nicola Buonanova, Leonardo Digilio, del comitato incaricato della stesura del P.O.V., Tommaso Romeo, Antonio Pasquale Stasi e Do- Piano Operativo della Val d’Agri. (red.)

P ANIFICIO BPR Auto di Belmonte UON PAN VENDITA AUTO E GO MM E L B E telefoni 08 35 67 52 53 I di Pasquale Barbarito & C. snc 33 3 26 50 24 0 346 01 37 47 8

Via P. Giliberti, 5 AC CE TTURA ACCETTURA www. autobelmonte.i t

18 Restauro chiesa di Sant'Antonio

a chiesa del convento è l'edificio sacro più Per tale restauro è necessario raccogliere circa ricco di opere d'arte: una pala sull'altare euro 85.000. L maggiore con l'Incoronazione della Vergi- Al presente nella cassa parrochiale per tale in- ne con i santi Antonio e Francesco di Paola, una tervento ci sono: tela di s. Donato una Santa e san Vito, un'altra 4.000 euro offerti da Sansone Pasquale, 16.000 tela con la Madonna Addolorata, una tela raf- euro somme residue delle ultime festività di figurante l'Annunciazione, oltre a due affreschi S.Antonio, 7.500 euro (da una devota), 4.000 posti sulla volta uno raffigura l'Immacolata e euro dal Comitato feste san Giuliano, 580 euro l'altro S.Antonio (ai piedi di quest'ultimo e di- raccolti nel mese di gennaio nell'apposita cas- pinta la primitiva facciata della chiesa). setta posta nella chiesa madre. Necessita di vari interventi struturali e restau- Per poter appaltare i lavori necessita il contri- In basso da sx rativi (consolidamento delle volte di copertu- biuto dei fedeli accetturesi. Annunciazione, sec. XVII; re, rifacimento dell’intonaco interno, vespaio Le offerte si possono dare nel modo desiderato: a Incoronazione della e pavimentazione, riscaldamento a pavimento, mano, nella busta che sarà consegnata a tutte le Vergine, sec XVII; aperture finestre, tinteggiatura, recupero affre- famiglie e ritirata durente la benedizione delle processione di schi, ecc.). case, o versando sui C/C bancario Banca Apulia sant’Antonio. La Soprintendenza per i Beni Architettonici ha IT 44 A057 8780 2800 6957 2400 350 o C/C riconosciuto ‘l'interesse' per il recupero e il re- postale n° IT 21 R 07601 16100 000017912742. Sopra, affresco raffigurante stauro dello stesso convento finanziando al 50% Non appena ci si avvicina alla somma occorren- sant’Antonio, dietro della spesa complessiva che ammonta a circa eu- te si procederà all'appalto dei lavori. il quale si intravede ro 170.000, con provvedimento del 09.11.2010, Il nostro Santo protegga tutte le nostre famiglie l’originale facciata prot. 0010458 CI 34.19.04/2.335. e tutti i devoti sparsi nel mondo. della chiesa.

­1 9 Lojze Spacal, il confinato

Angelo Labbate

ssegnato al confino di polizia per due lavandaia, originari di Kostanjevica, in Slove- anni dalla commissione speciale della nia. A soli otto anni, il 1914, all’inizio del prima A Prefettura di Trieste per sospette atti- guerra mondiale, perse il padre, che controvo- vità antifasciste, Lojze Spacal (Trieste 15 giugno glia combatteva nell’esercito austro-ungarico. 1907 – 6 maggio 2000), fu destinato ad Accet- Dovette abbandonare la scuola e trovare lavoro tura, dove, accompagnato da due carabinieri, in una falegnameria per aiutare la famiglia. A giunse il 7 febbraio 1931. Un anonimo e fugace 17 anni fu assunto come disegnatore nell’arse- accenno ne fa Leonardo Sacco in “Provincia di nale di Trieste. In questo periodo avrebbe avuto confino. La Lucania nel ventennio fascista, contatti con gli irredentisti slavi Marussic, Mi- Schena editore, Fasano 1995”. «È poi la volta de- los e Bidovec e partecipato all’attentato alla sede gli slavi, anzi slavofili, accuratamente divisi in del giornale Il Popolo di Trieste. Sospetti che gli tutto il materano: un falegname ad Accettura (7 costarono il confino. Le esperienze di apprendi- febbraio 1931-17 settembre 1932)». Lojze Spacal, sta falegname e arsenalotto furono utili al gio- spregiativamente italianizzato in Spazzale nei vane confinato nella ricerca di un lavoro, come rapporti di polizia, era nato a Trieste 1l 15 giu- imponeva la legge sul confino, che trovò nella gno 1907, da Andrea, cavatore, e Maria Novak, bottega di falegname di Rocco Defina.

20 che dipingeva le bare

In quel periodo, ricorda mastro Totonno Defina, confinante di nome Luigi Spazzarri di Trieste figlio di Rocco, i falegnami del paese non erano ebanista a aperta una bottega da falegname pratici di ebanisteria; erano piuttosto mastri unita a Rocco Defino e ci a levato molto lavoro d’ascia, bottai, costruttori di porte e finestre e a fatto una mobilia alla levatrice Romano più di di rozze suppellettili. Per prima cosa, – conti- tremila lire più all’ufficiale postale un altro la- nua Totonno Defina – Spacal costruì un banco voro di circa duemila lire e lavora tutti i giorni di lavoro tecnologicamente avanzato, come mai ed io con otto persone sulle spalle sto pagando ne avevamo visto, sul quale montò un ingegno- la ricchezza mobile dal 1918 e con tante tasse so tornio. Nel laboratorio si costruiscono i pri- comunale e altre tasse e sto senza lavoro che mi mobili impiallacciati e verniciati. La dotto- siamo anche in molti falegnami prego la S.V. di ressa Domenica Defina conserva ancora una provvedere a mandarlo a qualche altra parte cristalliera di mogano, costruita dal giovane perché lui e ben pagato dal nostro Governo…». confinato. Riscontrando il ricorso, i carabinieri scrivono La novità suscita la gelosia e l’invidia di Giulia- che «Il confinato politico non risulta faccia al- no Miraglia, che invia al prefetto un ricorso, cuna concorrenza al reclamante Miraglia Giu- conservato nell’Archivio di Stato di Matera. «Un liano (che) si è indotto a reclamare per fatto che

­2 1 questi si rifiutò di lavorare nella sua bottega. e anche una storia strana, perché sono tanti i Non si ritiene proporre il trasferimento del pre- modi di iniziare una carriera pittorica e penso nominato né si ritiene togliergli il sussidio in che la mia sia una storia abbastanza particolare, quanto il lavoro non è continuativo». In un’altra un po’ originale, se vogliamo. Io ho cominciato informativa, si legge che «Serba regolare con- molto tardi, perché provengo da un ceto molto dotta politica e non ha dato mai luogo a rimar- povero. Fino a 18 anni d’età ho lavorato come chi sul suo conto». operaio, poi sono stato politicamente compro- Come spesso succede ai forestieri, Spacal è ben- messo come antifascista, poi sono stato confi- voluto da tutti. La vicina di casa Teresa Filardi, nato nella Basilicata, È lì che comincia questa novantaquattrenne, lo ricorda ancora come un mia storia, diremo, pittorica. Infatti un giorno bel giovane, educato e rispettoso. Nicola Defina sotto casa mia dove abitavo c’era una piccola racconta che dopo un’abbondante nevicata, il falegnameria, e in questa falegnameria io spes- ‘confinato’ fece un grande pupazzo, somiglian- so passavo qualche ora, guardavo questo vec- tissimo al Duce. I paesani rimasero a bocca chio falegname che faceva varie cosette, delle aperta di fronte alla perfezione della scultura. riparazioni. Un giorno, ero anch’io presente, Anche il podestà e il segretario politico del fa- viene un giovane contadino. Però, aveva una scio, che, anziché diffidarlo, si congratularono. certa difficoltà. Insomma, dice: Vorrei che lei Durante la permanenza accetturese, si manife- mi facesse una piccola cassa da morto perché è stò la vocazione artistica di Spacal. Lui stesso, morta la mia figlioletta, aveva quattro anni. Pe- solitamente schivo e di poche parole, affida i rò, guardi io non ho i mezzi, mi faccia una co- suoi ricordi a una intervista rilasciata a TV Ca- setta semplice; insomma, quattro assi. Sì, que- podistria. «Questa è una storia veramente lunga sta è una storia patetica, vi chiedo scusa. Poi se

22 ne andò quest’uomo. Io avevo quella volta più o obbligato in un lontano e sconosciuto paese, si meno vent’anni e questa storia mi ha commosso fa spedire la vecchia Leica, che gli aveva rega- profondamente e, quando è uscito, dico al fale- lato lo zio Anton. In paese non c’era un fotogra- gname: Senta facciamo una bella cassettina, io fo. Per le necessità, anche per la foto ricordo del dò una mano e poi vedremo. Io avevo già in matrimonio, bisognava attendere la festa patro- mente qualcosa; allora dò una mano, abbiamo nale di San Giuliano, quando arrivava il foto- lavorato fino a tardi e poi io me la porto a casa grafo ambulante don Attilio Tagliente con il suo questa cassetta e mi metto a dipingerla, e l’ho banco ottico. Sosia di Salvador Dalì, per la cor- dipinta. Ho fatto dei fiori, ho fatto degli angeli, poratura esile e longilinea e i lunghi baffi arric- non so cosa ho fatto, insomma era ricchissima, ciati, ancora oggi nell’immaginario collettivo è bella. Il giorno dopo hanno messo dentro la il “fotografo”. morticina, poi l’hanno portata a mano in chie- Intuendo le esigenze della piccola comunità, sa, e poi dalla chiesa al cimitero e insomma era Spacal si organizza come un fotografo profes- un successo enorme, forse mai nessun quadro è sionista e allestisce un laboratorio per lo svilup- stato così apprezzato come quella cassettina. E po. Fa fototessere per carte di identità e passa- questo era il mio inizio, questa era la mia prima porti, scatta fotografie in occasione di matrimo- opera; io non dico che questa sia un’opera, for- ni, funerali, prime comunioni e feste e si rivela se sarà stato di un kitsch tremendo, adesso for- un acuto osservatore della vita del paese. Dell’in- se mi vergognerei di vederla, però l’inizio era tensa attività del periodo accetturese, resta ben questo». poco. Un blocco di 6 fotografie, di proprietà de- Ad Accettura Spacal scopre anche la sua passio- gli eredi Spacal, attualmente esposte al Museo ne per la fotografia. Per alleviare il soggiorno d’arte moderna di Lubiana, stampate in gelatina

­2 3 d’argento, con bordi fustellati, cm 13 x 8, firma- do per legare le funi. L’albero con l’apice è alto te dall’autore. Si tratta, in genere, di fotografie 36 metri. In cima sono legate 12 galline e galli, socialmente impegnate, come il calderaio am- 5 conigli, 10 piccioni e 10 agnelli e capretti». bulante, la bambina alla fontana, il primo bacio, Ben poche sono le persone intorno al “maggio” i bambini che addentano una fetta di pane; ma in un momento spettacolare. È la prova docu- anche sperimentali, come la natura morta che mentale che il rito arboreo era considerato un ritrae un mazzo di violette. Di particolare inte- evento “barbaro”, una faccenda di cafoni in cui resse la foto che ritrae una delle fasi della festa non era conveniente mischiarsi. del “maggio”, sia perché è il primo documento Tre foto, miracolosamente conservate da Toton- datato del noto rito arboreo che si celebra ad Ac- no Defina, sono state rintracciate ad Accettura: cettura, sia perché reca sul retro un’annotazione il gregge, il pranzo in campagna e il vicolo con di pugno dell’autore:«Accettora 26.5.1931 Hanno neve. Anche queste manifestano l’interesse so- impiantato l’albero della cuccagna, però non è ciologico di Spacal. Dopo l’esperienza di Accet- ancora dritto perché aspettano la signora Giu- tura, come mostrano le altre immagini esposte a liana (sic) che sta arrivando con la processione. Lubiana, Spacal usò la fotografia in funzione Gli uomini che sono sull’albero stanno aspettan- della pittura.

24 Tornato in libertà, Spacal si dedicò allo studio non aveva dimenticato Accettura, così simile al- dell’arte, frequentando il liceo artistico di Vene- la sua Kostanjevica, la stessa vita contadina, la zia. Conseguito il diploma, insegnò nelle scuole stessa povertà, le stesse usanze. Anche l’albero slovene di Trieste. Il 1936 si iscrisse all’Istituto del “maggio”, come nei villaggi della Slovenia. Superiore per l’Arte Decorativa di Monza, allie- Quando l’assaliva la nostalgia per quel lontano vo di Pio Semeghini e Raffaele De Grada, e fre- paese, dove aveva scoperto la sua vocazione ar- quentò da privatista l’Accademia di Brera di Mi- tistica, accennava una canzoncina imparata ad lano. Il 1948, il 1954 e il 1958 espose con suc- Accettura, frequentando le case dei contadini e cesso alla biennale di Venezia ed ottenne il pre- partecipando alle loro feste: «Aggio saputo c’hai mio internazionale per la grafica e la pittura. acciso u purche, non mi fa u musse sturte». Attualmente è il massimo esponente della foto- grafia, della grafica e della pittura italo-slove- ne. Trieste e Lubiana se lo contendono e lo an- noverano tra i cittadini più illustri. Con mostre e manifestazioni parallele, hanno celebrato il centenario della nascita di un grande artista che

­2 5 DOCUMENTI

Il carteggio Loscalzo - Zanardelli

Accettura, 1 luglio 1903 ansia che Ella mi onori mandare il progetto e la relazione, presentata alla Camera per la nostra Eccellenza, Basilicata, per poterlo discutere e propagare sui ho voluto porgere all’E.V. il saluto della gratitu- diversi giornali dei quali sono corrispondente. dine e della riconoscenza della Basilicata e dei Io sento la necessità di conferire con l’E.V. sul da suoi scrittori per mezzo della stampa scriven- farsi circa il progetto presentato; e nel contem- do sul giornale La Patria e poi indirizzando- po cercare di realizzare la mia richiesta fattale le questo ringraziamento individuale e privato. con la mia lettera del 27 maggio u.s. alla qua- Quanti amano la reale redenzione di queste con- le mostrò fare tanto buon uso specie ora che ha trade hanno palpitato nella risoluzione della cri- l’interim dell’Interno, circa una buona missione si, poiché in noi era pieno il convincimento che a Regio Commissario, eliminando lo scoglio che solo Ella, poteva rendere diritto alle sventura- per sistema si scelgono gli impiegati, e per altri te nostre regioni, e quando apprendemmo che il incarichi d’indole demaniale. Mentirei però se Parlamento rese omaggio alla sua visita, e al suo dicessi all’E.V. che, dopo aver speso tanto per le patrriottismo, noi gongolammo di gioia. Troppo pubblicazioni a favore del Mezzogiorno e della abbiamo sofferto, troppo l’agonia in cui ci dime- mia Regione, possa permettermi ancora un’al- niamo per poter ancora attendere o per aspet- tra spesa per il lungo viaggio, pesandomi sul- tare che gli stringitori di freni avessero potuto, le spalle numerosissima famiglia, per cui oserei per salire al potere, venirci a rendere giustizia. pregarla di procurarmi un biglietto ferroviario Noi attendevamo, in vero, (e lo speriamo ancora, circolare di favore, potenhdo al resto provvede- se i detti sono veritieri) che i due Ministri con- re da me. In attesa dei suoi ordini e dei suoi fa- trari al Mezzogiorno e alla Basilicata, avessero vori mi torna sempre grato esprimere la mia pe- cessato d’esser suoi colleghi, perché essi, ostaco- renne devozione, e con la consueta osservanza e lando le sue buone intenzioni, ed intralciando le stima dichiararmi, Dell’E.Sua Devotissimo giuste aspirazioni, potrebbero , come altri fecero con Crispi, preparare una nuova sventura nazio- nale, la seconda fratricida Adua. Io attendo con Emiddio Loscalzo

Nella risposta Zanardelli assicura l’invio della copia del disegno di legge e il suo appoggio a una richiesta di nomina a Commissario Regio, per cui chiede che venga fatta richiesta ufficiale. «Di buon grado la terrò presente, – scrive il Presidente Zanardelli – per veder modo di secondarla ad occasione propizia». Quanto ai biglietti ferroviari gratuiti, comunica che non sono nella disponibi- lità della Presidenza del Consiglio.

26 Danni dovuti al maltempo

Il recente nubifragio che con particolare violenza mezzi comunali (terna), sia, dopo aver effettuato i si è abbattuto sulla provincia di Matera ha causato sopralluoghi che il caso richiede, producendo ri- ingenti danni anche nel territorio di Accettura. chieste di sussidio per interventi di somma urgen- Da una prima ricognizione effettuata, risulta che: za agli enti preposti: Provincia Ufficio Ambiente, Regione Dipartimento Infrastrutture, Regione Di- non è transitabile la strada di accesso all’area partimento Agricoltura, Regione Dipartimento Am- ‘Acqua di Rienzi’ a causa del cedimento del muro biente. di sostegno in conci di pietra, con fenomeni di L’indirizzo del Comune è però quello di intervenire smottamento che hanno invaso la carreggiata; soprattutto a lungo termine per evitare o ridurre al è impraticabile il ponte sul torrente Salandrella, minimo tali fenomeni, instaurando un tavolo tecni- ‘strada comunale Montata-Rovignano’ poiché la co con gli organismi coinvolti (Corpo Forestale del- piena del torrente ha intasato i tombini in cls pre- lo Stato, Provincia, Regione, ecc...), puntando a fabbricati sottostanti il ponte, portando a fenome- interventi di manutenzione delle reti di captazione ni di rigurgito della corrente con conseguente e drenaggio delle acque meteoriche (pulizia delle escavazione a valle dell’opera di attraversamento cunette e dei fossi di scolo, nei periodi che prece- e cedimenti differenziati dell’intera opera. dono la stagione invernali), e promuovendo inter- è impraticabile il ponte sul torrente Salandrella, venti di ingegneria naturalistica a protezione dei ‘strada comunale Fornace-Guarino’, anche qui la pendii e per ridurne l’erosione (uso di piante come piena del torrente ha intasato i tombini in lamiera talee e radici in combinazione con materiali come sottostanti il ponte, con fenomeni di rigurgito della il legno, pietrame per consolidare i pendii con ope- corrente e conseguente escavazione a valle re di terrazzamento). dell’opera di attraversamento e cedimenti differen- ziati delle gabbionate poste a sostegno dell’ope- ra. Nel passato la protezione dei pendii era garantita Si segnalano frane e fenomeni di smottamento dalla coltivazione anche dei terreni più scoscesi. su gran parte delle strade interpoderali, escavazio- Infatti ognuno creava nel proprio terreno una rete ne e dilavamento del materiale in misto stabilizza- di raccolta delle acque meteoriche per scaricarle to di cui si compone la carreggiata delle stesse. nel fosso più vicino che portava poi al successivo torrente, continuamente monitorati e su cui perio- Il comune si è attivato sia intervenendo ove possi- dicamente si andava a fare lavori di pulizia e ma- bile per ripristinare la transitabilità con l’ausilio dei nutenzione.

­2 7 Si è costituito il nuovo Comitato Feste San Giuliano, Resterà in carica fino al 2013.

Francesca Abate, Dino Barbarito, Do- pe Filardi, Donato Fuda, Gennaro Lab- nato Belmonte, Giuliano Benedetto, bate, Giuliano Loscalzo, Antonio Martel- Anna Branda, Antonio Colucci, France- lo, Pina Marzano, Vito Mingalone, Felicia sco Colucci, Rocco Colucci, Marianna Onorati, Michele Onorati, Francesco Pi- Falco, Michelina Fanuele, Don Giusep- liero, Pietro Piliero, Piera Salerno.

Tel. 0835 675 269 Via della Libertà, 3 ACCETTURA

28 STATO CIVILE e ANAGRAFE a cura di Aldo Nota aggiornato al 16 febbraio 2011

fiocco azzurro & fiocco rosa

foto non disponibile

Giuseppe Martello Alexandra D'Oreto di Antonio e di Caterina Iula di Giovanni e di Anna Maria Anedda Potenza 14.09.2010 Potenza 06.11.2010

Vincenzo Fanuele Antonio Loscalzo di Domenico e di Manuela Fantuz di Giuliano e di Marina Onorati Policoro 21.09.2010 Policoro 26.01.2011

fiori d’arancio

01] Paul Cristian LAING – Claudia Toscano 04.12.2010 Padova

requiescant in pace

01] Maria Giuseppa piliero Accettura 11.11.1920 Potenza 03.09.2010 02] Maria Giuseppa Marino Accettura 09.01.1920 Accettura 23.09.2010 03] Giovanni Moles Accettura 14.10.1945 Accettura 15.10.2010 04] Vincenza grippo Accettura 25.12.1924 Waiblingen 09.11.2010 05] Teresa sansone Accettura 18.05.1930 Accettura 11.11.2010 06] Isabella Divona Accettura 14.09.1925 Stigliano 18.11.2010 07] Michelina Marchisella Accettura 30.09.1920 Accettura 23.12.2010 08] Anna volpe Accettura 01.10.1932 Potenza 24.12.2010 09] Giuseppe Rocco A. Onorati Accettura 10.03.1936 Affoltern A. A. 23.01.2011 10] Pasqua Rosa Esposito Accettura 28.02.1923 Accettura 25.01.2011 11] Giulia Fanuele Accettura 11.01.1920 Accettura 01.02.2011 12] Francesco canora Accettura 20.01.1955 Granarolo 14.02.2011

­2 9 Attività dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE a cura di Maria Villani

Deliberazioni della GIUNTA COMUNALE

17/09/2010 > N. 113_ Modifica ed integrazione Regolamento comunale per > N. 99_Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2010 l’affidamento degli incarichi esterni (delibera commissariale – 4a Variazione. n.49/2008). > N. 100_Rinnovo contratto per affidamento in gestione del > N. 114_Fondi F.I.O. 1984 – Approvazione progetto esecutivo servizio di refezione scolastica per gli alunni delle scuole ma- dei lavori di completamento della strada “Valdienne – Valmilet- terna, elementare e media – a.s. 2010-2011 – Atto di indiriz- ta - Accettura. zo. > N. 115_L.32/92 – Approvazione progetto lavori sistemazio- > N. 101_Convenzione con ditta per il posizionamento dei ne, miglioramento, rifacimento pavimentazione opere di salva- contenitori per la raccolta del vetro con relativo svuotamento e guardia per la pubblica incolumità nel centro abitato. smaltimento – Atto di indirizzo. > N. 116_ Risparmio energetico – Atto di indirizzo.

24/09/2010 29/10/2010 > N. 102_D.Lgs n.267/2000, Art.193 – Salvaguardia degli equi- > N. 117_Concessione loculo cimiteriale A14 – N. 5. libri di bilancio e ricognizione sullo stato di attuazione dei > N. 118_Concessione loculo cimiteriale A14 – N. 6. programmi – Anno 2010 – Relazione illustrativa. > N. 119_Concessione loculo cimiteriale A14 – N. 22. > N. 103_Modifica tariffa prezzo di cessione e vendita legna > N. 120_Concessione loculo cimiteriale A14 – N. 23. secca – Anno 2010. > N. 121_Bando di concorso per N.1 posto di “esecutore” – > N. 104_Determinazione tariffe per inserzioni pubblicitarie sul Cat.B1 – Personale interno – Funzioni di “custode del cimitero” trimestrale “PAESE” – Atto di indirizzo. – Approvazione atti concorsuali – Graduatoria definitiva e pro- > N. 105_Adozione del programma triennale dei LL.PP. 2011- clamazione del vincitore. 2013. > N. 106_Sistema di valutazione delle prestazioni del persona- 05/11/2010 le apicale effettuato dal Nucleo di valutazione - Approvazio- > N. 122_Piano Nazionale della Sicurezza stradale – 4° e 5° ne. Programma Annuale di Attuazione – D.G.R. n.786/2009 e > N. 107_Concessione loculo cimiteriale A5 N.15. n.339/2010 – Approvazione schema di convenzione. > N. 108_Atto di citazione del Tribunale di Matera - Sezione Distaccata di Pisticci – Eredi Picardi Giuliano – Autorizzazione 15/11/2010 a resistere in giudizio. > N. 124_Trentennale del sisma del 23 novembre 1980 Pro- gramma delle iniziative e degli eventi – Roma 17 novembre – 15/10/2010 Aula Paolo VI – Udienza dal Santo Padre – Atto di indirizzo. > N. 109_Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 > N. 125_Fondo di coesione interna L.R. n.10/2002 – Lavori di – 5a Variazione. recupero e manutenzione straordinaria della Piazzetta Russo > N. 110_Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immo- e centro abitato Via Fariuolo e Via Carlo Levi (Annualità biliare del Comune (art.58 D.L. n.112/2008 convertito dalla 2009). legge n.133/2008) – Presa d’atto. > N. 126_L.R.n.26/2004 – D.C.R. n.454 del 07/10/2008 – > N. 111_Rettifica deliberazione di G.C.n.3 del 4/01/2010 aven- D.G.R. n.1220 del 19/07/2010 – Programma regionale triennale te per oggetto: “L.R.n.26/2004 – D.C.R. n.454 del 7/10/2008 2008-2010 e Piano regionale annuale per lo sviluppo dello – Programma regionale triennale 2008-2010 e Piano regionale Sport 2010. annuale per sviluppo dello sport. > N. 127_Taglio e utilizzazione di un lotto boschivo sito in agro > N. 112_Proroga progetto di integrazione sociale – Atto di di Accettura alla località: “Serra Verde – Croce Altarello - Fosso indirizzo. Pilone – Riapprovazione avviso di gara – Nuovo incanto – Ridu- zione del prezzo a base d’asta – Atto di indirizzo.

­30 29/11/2010 > N. 02_Proroga progetto di integrazione sociale – Atto di in- > N. 128_Integrazione delibera di G.C.n.112 del 15/10/2010 dirizzo. avente per oggetto:”Proroga progetto di integrazione sociale > N. 03_Presa d’atto rinuncia area cimiteriale N.41 e nuova – Atto di indirizzo”. assegnazione > N. 04_Concessione loculo cimiteriale A17 N.21 13/12/2010 > N. 05_Concessione loculo cimiteriale A15 N.2 > N. 129_Variazione al P.E.G. per l’Esercizio 2010. > N. 06_Concessione loculo cimiteriale A15 N.1 > N. 07_Concessione loculo cimiteriale A19 N.12 20/12/2010 > N. 08_Concessione loculo cimiteriale A19 N.9 > N. 130_Vendita e utilizzazione del materiale legnoso asse- > N. 09_Taglio e utilizzazione lotto boschivo in località “Serra gnato al taglio del bosco di alto fusto di cerro e farnetto in lo- Verde-Croce Altarello-Fosso della Pulice e Fosso Pilone” – Af- calità: “Fosso Valle Ganneca – SS.103 Caserma Forestale – fidamento a trattativa privata – Atto di indirizzo Impresa Falco Saverio di Accettura – Proroga e rateizzazione > N. 10_Legge 9.12.1998 n.431, L.R. 18.2.2007 n.24 Fondo pagamento”. Nazionale e regionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni > N. 131_Quantificazione somme non soggette a esecuzione in locazione – Anno 2011 forzata – Art.159 D. Lgs n. 267/2000. > N. 132_Servizi a domanda individuale – Gestione mercato 31/01/2011 coperto – Adeguamento contribuzione degli utenti – Atto di > N. 11_Concessione in comodato d’uso dei locali del Museo indirizzo. Culti Arborei all’Associazione Musicale INTERCULTURA Musi- > N. 133_Contratto Collettivo Integrativo Decentrato 2009- cal-Band di Accettura – Atto di indirizzo 2010 – Autorizzazione alla sottoscrizione. > N. 12_Rimborso spese di viaggio per le missioni effettuate > N. 134_CONSIP – Convenzione per noleggio Fotocopiatrice dal personale dipendente Rank Xerox. > N. 13_Adesione al progetto “Interoperabilità dei protocolli > N. 135_Concessione Passo carrabile al sig. Padula Salvatore. informatici delle pubbliche amministrazioni lucane” – approva- > N. 136_Riorganizzazione mercati quindicinali – Modifica de- zione schema di convenzione – Regione Basilicata – diparti- liberazione di G.C. n.106/2006. mento presidenza della giunta – P. O: Fesr Basilicata 2007/2013 > N. 137_Proroga progetto di integrazione sociale – Atto di – Asse II – Società della conoscenza – lena intervento II 2.2.B indirizzo. > N. 14_Art.172 del D.Lgvo n.267/2000 – Determinazione tarif- > N. 138_Richiesta anticipazione di cassa ai sensi dell’art.222 fe Box Mercato Coperto per l’anno 2011 del D.Lgvo n.267/2000 – Utilizzazione somme a specifica de- > N. 15_Istituzione mensa scolastica e trasporto alunni nell’a.s. stinazione. 2011-2012 > N. 139_Progetto reinserimento lavorativo disabili – Nomina > N. 16_Pubblicazione trimestrale “Paese” – Anno 2011 – Pre- Tutor. sa d’atto cambio denominazione sociale Studio Fotografico. > N. 140_Approvazione regolamento Albo Pretorio On-Line. > N. 141_Elaborazione documento di valutazione dei rischi 14/02/2011 stress lavoro – Correlato ex art.28, comma 1, del D.Lgvo > N. 17_Taglio e utilizzazione del lotto boschivo in località “Ser- n.81/2008 e s.m. e i. - Direttive. ra Verde – Croce Altarello – Fosso della Pulice e Fosso Pilone – Riapprovazione capitolato generale d’oneri. > N. 18_Approvazione “Progetto Speciale 2 di preinserimento 17/01/2011 lavoratori diversamente abili”. > N. 01_Collocamento a riposo per raggiunti limiti di età – Di- > N. 19_Concessione contributo economico all’Anspi – Atto di pendente Spagna Mario. indirizzo.

­3 1 Deliberazioni della consiglio COMUNALE

30/09/2010 > N. 41_Lettura e approvazione verbali seduta precedente del > N. 30_Ratifica deliberazione di G.C.n.98 dell’1/9/2010 aven- 29/11/2010. te ad oggetto: “Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2010 – 3^ Variazione 20/12/2010 > N. 31_Ratifica deliberazione di G.C.n.99 del 17/09/2010 > N. 42_Revoca deliberazione di C.C.n°4 del 12/03/2010: avente ad oggetto: “Bilancio di Previsione per l’Esercizio Fi- “Adesione al progetto di gestione in forma associata dei servi- nanziario 2010 – 4^ Variazione zi di Polizia Locale e Protezione Civile tra i Comuni di Accettu- > N. 32_D.Lgs n.267/2000, Art.193 – Salvaguardia degli equi- ra – Aliano – Cirigliano – Gorgoglione e Stigliano – Approvazio- libri di bilancio e ricognizione sullo stato di attuazione dei pro- ne schema di convenzione” grammi – Anno 2010 > N. 43_Revoca deliberazione di C.C.n°35 del 05/11/2010: Ap- provazione Regolamento del Corpo Unico di Polizia Locale” 05/11/2010 > N. 44_Adesione alla Gestione Associata e Coordinata del > N. 33_Lettura e approvazione verbali sedute precedenti servizio di Polizia Locale tra i Comuni di Calciano-- dell’1/9/2010 e del 30/09/2010 Grassano e – Approvazione schema di con- > N. 34_Ratifica deliberazione di G.C.n.109 del 15/10/2010 venzione avente per oggetto: “Bilancio di Previsione per l’Esercizio Fi- > N. 45_Gestione Associata e Coordinata del servizio di Polizia nanziario 2010 – 5^ Variazione” Locale tra i Comuni di Calciano-Garaguso-Grassano-Oliveto > N. 35_Approvazione Regolamento Corpo Unico di Polizia Lucano –Accettura – Approvazione regolamento Locale > N. 36_Comunicazione e presa d’atto dell’Accordo di Pro- 07/02/2011 gramma dei P.O.I.S. > N. 01_Lettura e approvazione verbali seduta precedente del > N. 37_Concessione del diritto di superficie in comodato gra- 20/12/2010 tuito per 99 anni all’A.S.M. per allocazione del centro sanitario > N. 02_Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali – Ta- polivalente volo Nazionale Musica Popolare e Amatoriale – Riconosci- mento alla Banda Musicale di Accettura 29/11/2010 > N. 03_Aggiornamento dei costi per opere di urbanizzazione > N. 38_Lettura e approvazione verbali seduta precedente del – Legge n.10/1977 – Legge Regionale n.28 del 6/7/1978, artt.3 05/11/2010 e 5 - RITIRATA > N. 39_Art.175, comma 3 e comma 8 del D.Lgs 18/08/2000, > N. 04_Interrogazione consiliare sul CoPES – Approvazione n.267 – Assestamento Bilancio di Previsione per l’Esercizio Fi- O.d.g. nanziario 2010 > N. 40_Crisi del comparto agricolo nella Provincia di Matera – Approvazione O.d.g.

­32