COMUNE DI

Piano di revisione straordinaria delle società pubbliche

(articolo 24 del decreto legislativo 175/2016) Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 2 I – Introduzione generale

1. Il quadro normativo

La revisione straordinaria delle partecipazioni societarie è imposta dall’articolo 24 del decreto legislativo 19 agosto 2016 numero 175, il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica (di seguito TU), come rinnovato dal decreto delegato 16 giugno 2017 numero 100.

Per regioni e province autonome, enti locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, istituti di istruzione universitaria e autorità portuali, il provvedimento costituisce un aggiornamento del precedente Piano operativo di razionalizzazione del 2015, che tali amministrazioni hanno approvato ai sensi del comma 612, articolo 1, della legge 190/2014.

Secondo l’articolo 24 del TU, entro il 30 settembre 2017, ogni amministrazione pubblica deve effettuare, “con provvedimento motivato”, la ricognizione di tutte le partecipazioni, individuando quelle che dovranno essere cedute.

In alternativa alla vendita, le amministrazioni potrebbero varare un “piano di riassetto” delle partecipazioni societarie per provvedere a razionalizzare, fondere o liquidare le stesse partecipazioni (articolo 20 comma 1 TU).

A norma dell’articolo 24, commi 1 e 3, del decreto legislativo 175/2016, il provvedimento di ricognizione, una volta approvato, dovrà essere trasmesso:

alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti;

entro il mese di ottobre, alla struttura di “monitoraggio, indirizzo e coordinamento sulle società”, prevista dall’articolo 15 del TU e istituita presso il Ministero dell’economia e delle finanze, Direzione VIII del Dipartimento del Tesoro, attraverso il “portale” online disponibile sul sito www.dt.mef.gov.it.

Assunto il provvedimento di revisione straordinaria, l'alienazione delle partecipazioni dovrà avvenire “entro un anno dalla conclusione della ricognizione” (articolo 24 comma 4).

Qualora l’amministrazione ometta di procedere alla revisione straordinaria, oppure non rispetti il termine di un anno per la vendita delle quote, non potrà “esercitare i diritti sociali nei confronti della società” e, fatto salvo il potere di alienare la partecipazione, questa sarà liquidata in denaro in base a criteri e modalità dettati dal Codice civile (articoli 2437-ter, comma 2, e 2437-quater).

Secondo il legislatore del TU (articolo 24 comma 1), le amministrazioni devono dismettere le partecipazioni, dirette e indirette: non riconducibili ad alcuna “categoria” tra quelle elencate dall'articolo 4 del TU; oppure che non soddisfano i “requisiti” di cui all'articolo 5, commi 1 e 2, del TU; o che ricadono in una delle ipotesi dell'articolo 20, comma 2, del TU.

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 3 Ai sensi dell’articolo 4 del TU, in primo luogo, le amministrazioni non possono detenere quote del capitale di società per la “produzione di beni e servizi non strettamente necessari per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”. Principio generale, già dettato dal comma 27, articolo 3, della legge 244/2007.

Le “categorie” previste dall’articolo 4 del TU, che consentono alle amministrazioni pubbliche di costituire società, acquisire o mantenere partecipazioni, sono:

produzione di un servizio di interesse generale, inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi;

progettazione e realizzazione di un'opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche;

realizzazione e gestione di un'opera pubblica, ovvero organizzazione e gestione di un servizio d'interesse generale attraverso un contratto di partenariato, con un imprenditore privato;

autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente o agli enti pubblici partecipanti o allo svolgimento delle loro funzioni, nel rispetto delle direttive europee in materia di contratti pubblici e della disciplina nazionale di recepimento;

servizi di committenza, incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all’articolo 3 comma 1 lettera a) del decreto legislativo 50/2016.

Inoltre, sempre l’articolo 4, prevede: che per valorizzare i loro immobili, le amministrazioni possano “acquisire partecipazioni in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio delle amministrazioni stesse, tramite il conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato” (articolo 4 comma 3); che sia salva la possibilità di costituire società in attuazione dell'articolo 34 del regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e dell'articolo 61 del regolamento (CE) n. 508 del 2014 del Parlamento europeo e del Consiglio 15 maggio 2014 (articolo 4 comma 6); che siano ammesse le partecipazioni nelle società per la gestione di spazi fieristici e l'organizzazione di eventi fieristici, la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico-sportiva in aree montane, nonché la produzione di energia da fonti rinnovabili (articolo 4 comma 7); che sia salva la possibilità di costituire società con caratteristiche di spin off o di start up universitari, nonché quelle con caratteristiche analoghe degli enti di ricerca e che sia salva la possibilità, per le università, di costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche (articolo 4 comma 8); infine, che sia fatta salva la possibilità di acquisire o mantenere partecipazioni in società che producono servizi di interesse generale a rete, anche oltre l'ambito

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 4 territoriale della collettività di riferimento, purché l'affidamento dei servizi sia avvenuto e avvenga tramite procedure ad evidenza pubblica (articolo 4 comma 9-bis).

In ogni caso, il comma 9 dell’articolo 4, consente alla Presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta dell'organo di vertice dell'amministrazione interessata, di deliberare “l'esclusione totale o parziale” dei limiti dell’articolo 4 per singole società a partecipazione pubblica.

Oltre alle “categorie” dell’articolo 4, le amministrazioni devono verificare i “requisiti” di cui all'articolo 5, commi 1 e 2.

Secondo il comma 1 dell’articolo 5 del TU, l'atto deliberativo di costituzione di una società o di acquisto di partecipazioni, anche indirette, “deve essere analiticamente motivato”. Attraverso tale motivazioni l’amministrazione deve:

dimostrare la necessità della società per il perseguimento delle finalità istituzionali elencate all'articolo 4 del TU;

evidenziando le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria, nonché di gestione diretta o esternalizzata del servizio affidato;

dare conto della compatibilità della scelta con i princìpi di efficienza, di efficacia e di economicità dell'azione amministrativa.

Ai sensi del comma 2 dell’articolo 5 del TU: “L'atto deliberativo […] dà atto della compatibilità dell'intervento finanziario previsto con le norme dei trattati europei e, in particolare, con la disciplina europea in materia di aiuti di Stato alle imprese”.

All’atto della ricognizione straordinaria delle partecipazioni, le amministrazioni devono dismettere quelle che ricadono in una delle ipotesi dell'articolo 20, comma 2, del TU come novellato dal decreto 100/2017. L’articolo 20 impone la dismissione:

 delle società prive di dipendenti o con un numero di amministratori maggiore a quello dei dipendenti;

 delle partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti strumentali;

 nel caso sussista la necessità di contenere i costi di funzionamento;

 nel caso vi sia la necessità di aggregare società diverse, che svolgono attività consentite.

L’articolo 20 prevede anche il requisito del fatturato medio del triennio precedente. La norma deve essere letta congiuntamente al comma 12-quinquies dell’articolo 26. Quindi: il limite del fatturato medio, di almeno un milione, si applicherà nel 2020 sul triennio 2017-2019;

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 5 per i provvedimenti di ricognizione del 2017 (triennio 2014-2016), 2018 (triennio 2015-2017) e 2019 (triennio 2016-2018) il fatturato medio richiesto è di 500.000 euro.

L’articolo 20, infine, prevede un ultimo requisito, e vieta le “partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d'interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti”.

Anche per tale ipotesi, l’articolo 26 (comma 12-quater) differenzia le modalità applicative e dispone che per le sole società che gestiscono eventi fieristici, che gestiscono impianti di trasporto a fune o che producono energia da fonti rinnovabili, si considerino i risultati dei cinque esercizi successivi all'entrata in vigore del TU (2017-2021).

2. Il piano operativo di razionalizzazione del 2015

Questo documento di revisione straordinaria rappresenta un aggiornamento del “Piano operativo di razionalizzazione” del 2015 (articolo 24 comma 2 del TU). I commi 611 e 612 dell’articolo 1 della legge 190/2014 prevedevano l’applicazione di criteri sovrapponibili a quelli elencati oggi dal TU (che ne ha ampliato il numero). Il comma 611, della legge 190/2014, prevedeva:

 l’eliminazione delle partecipazioni non indispensabili per le finalità istituzionali;

 la soppressione delle società di soli amministratori o nelle quali il numero di amministratori fosse maggiore dei dipendenti;

 l’eliminazione delle società che svolgevano attività analoghe o simili a quelle svolte da altre partecipate o da enti strumentali;

 l’aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica;

 il contenimento dei costi di funzionamento, anche con la riorganizzazione degli organi amministrativi, di controllo e delle strutture, ovvero riducendone le remunerazioni.

Il Piano operativo di razionalizzazione 2015 è stato approvato dal Consiglio Comunale ed è stato poi trasmesso alla Sezione di controllo della Corte dei conti.

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 6 II – Le partecipazioni del comune

1. Le partecipazioni societarie

Il comune attualmente partecipa al capitale delle seguenti società:

1. PICENAMBIENTE Spa – sede legale: Contrada Monte Renzo n. 25, San Benedetto del (AP) – P.I. 01540820444. Misura della partecipazione del Comune di Castorano: 0,199%. La società mista Picenambiente spa svolge in via prevalente la gestione integrata dei rifiuti, ivi compresi quelli speciali, servizio pubblico locale di rilevanza economica;

2. C.I.I.P. Spa – sede legale: Viale della Repubblica n. 24, – P.IVA: 00101350445. Misura della partecipazione del Comune di Castorano: 0,67208%. La società si occupa della gestione del servizio idrico integrato nell’area dell’A.T.O. n. 5; trattasi di impresa di gestione servizi pubblici a rilevanza industriale;

3. GAS TRONTO Srl con sede legale in Piazza Kennedy, (AP) – P.IVA: 01732230444 Misura della partecipazione del Comune di Castorano pari al 7,334%;

4. SERVIZI DISTRIBUZIONE srl con sede legale in Piazza Kennedy, Spinetoli (AP) – P.IVA: 01732240443 Misura della partecipazione del Comune di Castorano pari al 7,333%

5. START Spa con sede legale in Ascoli Piceno, zona Marino del Tronto, P.I. 01598350443 Misura della partecipazione del Comune di Castorano: 0,34167%.

6. PICENAMBIENTE SRL con sede in Contrada Monte Renzo, 25 - 63074 (AP). P.IVA: 02173960440 Misura della partecipazione del Comune di Castorano: 0,00394%.

7. FARMACIA COMUNALE CASTORANO SRL con sede in Via Mazzini 8 - 63081 Castorano (AP).P.IVA: 02072400449. Misura della partecipazione del Comune di Castorano: 100,00%.

Tali partecipazioni sono state oggetto del Piano del 2015 che già prevedeva la dismissione delle partecipazioni Gas Tronto Srl e Farmacia Comunale Castorano Srl. Si aggiunge nella proposta la vendita della quota della Picenambiente Srl (0,00394%).

Per la società Gas Tronto Srl e la società Farmacia Comunale Castorano Srl verranno esperite aste pubbliche; per la Picenambiente Srl (da non confondersi con la Picenambiente Spa che gestisce la raccolta dei rifiuti e per la quale viene confermato il mantenimento) vista l’esiguità della quota viene prevista la vendita al valore nominale alla Picenambiente Spa che ne detiene già il 99%

Inoltre la società CIIP spa possiede una quota di partecipazione del 40% della società Hydrowatt spa (Cod. Fisc. 01097010449). Tale partecipazione indiretta è stata esclusa dal presente piano in quanto l’ente non esercita su detta società alcuna forma di controllo effettivo tale da consentirne una razionalizzazione.

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 7 2. Associazionismo

Per completezza, si precisa che il comune, oltre a far parte dell’Unione dei Comuni Vallata del Tronto, partecipa al seguenti Consorzi:

1. A.T.O. 5 Sud Ascoli Piceno: consorzio obbligatorio, costituito tra la Provincia di Ascoli Piceno e 59 Comuni rientranti nel suo territorio. E' stato istituito con delibera assembleare nel 2002, con lo scopo precipuo di organizzare il Servizio Idrico Integrato, in applicazione di quanto previsto dalla cosiddetta Legge Galli n. 36/1994 e dalla L.R. 18/1998; è dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonoma struttura organizzativa; è costituito a tempo indeterminato e cessa per l'esaurimento del fine. Ha sede legale in Ascoli Piceno, viale Indipendenza n. 42, p. iva 0177156046;

2. Consorzio per l’industrializzazione delle valli del Tronto, Aso e Tesino (Piceno Consind): consorzio costituito dalla Provincia di Ascoli Piceno, 30 comuni della provincia, Comunità Montana dei Sibillini e Comunità Montana del Tronto; sede legale in Zona Marino, Ascoli Piceno; p. iva 0387320443; costituito il 01/01/1990; il Consorzio ha lo scopo di promuovere lo sviluppo delle iniziative produttive industriali, artigianali, commerciali, nonché dei servizi terziari avanzati, all'interno del territorio dei Comuni consorziati; i compiti del Consorzio sono regolati dall'art. 5 della Legge Regionale Marche n. 48 del 19 novembre 1996. Capitale sociale: E. 206.704,55;

L’adesione alla Unione Comuni Vallata del Tronto e la partecipazione ai Consorzi, essendo “forme associative” di cui al Capo V del Titolo II del d.lgs. 267/2000 (TUEL), e non partecipazioni in società pubbliche, non sono oggetto del presente Piano.

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 8 III – Revisione straordinaria

1. PICENAMBIENTE spa

La società PicenAmbiente spa, è una società mista a prevalenza di capitale pubblico (50,41% contro 49,59 dei privati) di cui il comune di San Benedetto del Tronto detiene una quota del 19,36%, che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani per gran parte dei comuni della provincia di Ascoli Piceno (21 comuni e la comunità montana del Tronto).

· con deliberazione di Consiglio Comunale, unitamente all’approvazione dell’aumento di capitale sociale della PicenAmbiente S.p.A., si è stabilito di indire una gara a doppio oggetto per l’individuazione del socio operativo privato della PicenAmbiente SPA e per l’affidamento in concessione del servizio pubblico locale di gestione integrata dei rifiuti in aderenza al periodo minimale non inferiore ad anni 15, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (codice unico ambientale);

· per lo svolgimento della gara ci si è avvalsi dello strumento della convenzione previsto dall’art 30 del decreto legislativo n. 267/2000, individuando il Comune di San Benedetto del Tronto quale Comune capofila;

· con delibera di Consiglio Comunale è stato approvato il nuovo Statuto della Picenambiente spa e la nuova compagine societaria, come di seguito illustrato;

La PICENAMBIENTE spa è stata costituita allo scopo di gestire il servizio pubblico di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Tale servizio che rientra a pieno titolo nelle attività di produzione di beni e servizi “strettamente necessarie” per perseguire le finalità istituzionali del comune a norma dell’articolo 4 comma 1 del TU. Inoltre, è bene sottolineare che il comma 2 lettera a) dello stesso articolo 4 del TU annovera la produzione “un servizio di interesse generale” tra le attività che consentono il mantenimento delle partecipazioni societarie.

La società, quindi:

è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, sia del comma 1, in quanto svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune, sia del comma 2 in quanto produce “servizi di interesse generale” (lettera a); risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto: ha un numero di dipendenti ben superiore al numero degli amministratori (lettera b); vanta un bilancio solido e un fatturato medio, per l’ultimo triennio, ben superiore a 500.000 euro: FATTURATO 2015 20.628.316,00 2014 20.829.270,00 2013 20.012.998,00 FATTURATO MEDIO 20.490.194,67

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 9 ha chiuso con un utile gli ultimi cinque esercizi (lettera e), accrescendo in tal modo il proprio valore ed il valore delle partecipazioni:

RISULTATO D'ESERCIZIO (g) 2015 408.322,00 2014 177.242,00 2013 88.879,00 2012 8.949,00 2011 211.651,00

Il comune non potrebbe decidere autonomamente la liquidazione della partecipata. Potrebbe, al più, optare per la cessione della propria quota.

Considerato che i dati di bilancio della società sono in crescita e che comunque, la stessa ha chiuso gli ultimi esercizi con un utile, incrementando il proprio valore, è intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione, seppur minoritaria, per continuare ad usufruire dei servizi strumentali offerti dalla società.

2. CIIP spa

La CIIP spa, società a totale partecipazione pubblica locale, è affidataria “in house” della gestione del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), conferitole da parte della competente AATO n. 5 “Marche – Sud”, per il periodo 2008-2032 (con atto assembleare n.18 del 28/11/2007);

E’ società strumentale degli enti proprietari.

CIIP spa svolge attività di cui all'art. 4 comma 2, lett. A), in quanto gestore unico del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) nel territorio dell'Ambito Territoriale Ottimale n. 5 "Marche Sud - Ascoli Piceno e Fermo" (come delimitato dalla L.R. Marche n. 30/2011)

Tale servizio che rientra a pieno titolo nelle attività di produzione di beni e servizi “strettamente necessarie” per perseguire le finalità istituzionali del comune a norma dell’articolo 4 comma 1 del TU. Inoltre, è bene sottolineare che il comma 2 lettera a) dello stesso articolo 4 del TU annovera la produzione “un servizio di interesse generale” tra le attività che consentono il mantenimento delle partecipazioni societarie.

La società, quindi:

è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, sia del comma 1, in quanto svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune, sia del comma 2 in quanto produce “servizi di interesse generale” (lettera a); risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto: ha un numero di dipendenti ben superiore al numero degli amministratori (lettera b);

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 10 vanta un bilancio solido e un fatturato medio, per l’ultimo triennio, ben superiore a 500.000 euro e in costante crescita:

FATTURATO 2015 43.611.981,00 2014 40.381.471,00 2013 39.528.335,00 FATTURATO MEDIO 41.173.929,00

ha chiuso con un utile gli ultimi cinque esercizi (lettera e), accrescendo in tal modo il proprio valore ed il valore delle partecipazioni:

RISULTATO D'ESERCIZIO (g) 2015 6.002.980,00 2014 4.518.849,00 2013 3.722.490,00 2012 2.540.930,00 2011 1.762.473,00

Il comune non potrebbe decidere autonomamente la liquidazione della partecipata. Potrebbe, al più, optare per la cessione della propria quota.

Considerato che i dati di bilancio della società sono in crescita e che comunque, la stessa ha chiuso gli ultimi esercizi con un utile, incrementando il proprio valore, è intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione, seppur minoritaria, per continuare ad usufruire dei servizi strumentali offerti dalla società.

3. GAS TRONTO Srl

La GAS TRONTO srl è di proprietà del comune per il 7,33%.

La GAS TRONTO srl è una società a responsabilità limitata con soci pubblici e privati come di seguito riportati:

Comune di Castorano per una quota pari a 7,33%

Comune di per una quota pari a 12,72%

Estra Energie srl per una quota pari al 79,95%

In particolare la società si occupa di: a) L’acquisto, l’importazione e la vendita di gas per qualsiasi uso; b) acquisto e vendita, anche al consumo di energia per tutti gli usi;

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 11 c) l’erogazione di altri servizi e/o lo svolgimento di attività complementari, strumentali o connessi a quelli di cui ai punti precedenti d) ricerca, controllo, trattamento e difesa delle risorse energetiche nel quadro di una politica di razionale utilizzazione delle medesime, finalizzata anche al contenimento dei consumi di energia; e) aggiornamento e verifica degli standard previsti dalla carta dei servizi e rapporti con l’autorità per l’energia elettrica ed il gas f) informazione sull’utilizzo corretto degli impianti civili, sulla loro manutenzione periodica nonché in materia di risparmio energetico; g) attività finalizzate all’ottimizzazione dei consumi di energie in generale quali:

o gestione di contratti d’acquisto e vendita di energia termica, elettrica ed alternativa;

o gestione delle utenze e sviluppo dei servizi integrati;

o attività di gestione tecnica di impianti che abbiano attinenza con i servizi medesimi;

o studi di fattibilità e di direzione dei lavori, che siano riconducibili ai servizi di cui sopra.

In sede di approvazione del Piano di Razionalizzazione il Comune di Castorano ha proceduto a dichiarare dismissibili le quote della Società Gas Tronto s.r.l., da esso partecipata, in quanto alla luce delle previsioni del comma 611 della legge 190/2014 non risulta strettamente necessaria al perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente “

La società, Gas Tronto srl, non è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, al comma 1, in quanto non svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune,

Inoltre non risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto: ha un numero di dipendenti inferiore al numero degli amministratori (lettera b);

Per completezza si riportano i dati relativi al risultato d’esercizio:

RISULTATO D'ESERCIZIO (g) 2015 41.994,00 2014 501.692,44 2013 651.166,00 2012 839.688,26 2011 656.486,43

E il fatturato dell’ultimo triennio:

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 12

FATTURATO 2015 5.863.263,00 2014 5.967.759,30 2013 7.432.248,00 FATTURATO MEDIO 6.421.090,10

In conclusione è intenzione dell’amministrazione procedere con la dismissione delle proprie quote societarie entro il 31 dicembre 2017 attraverso Asta pubblica.

4. SERVIZI DISTRIBUZIONE Srl

Servizi distribuzione Srl è società multipartecipata alla quale partecipano i comuni seguenti:

Comune di Castorano per una quota pari a 7,33%

Comune di Colli del Tronto per una quota pari a 12,72%

Comune di per una quota pari a 15,19%

Comune di per una quota pari al 40,15 %

Comune di Spinetoli per una quota pari al 24,61%

Ha per oggetto sociale la distribuzione, il trasporto e il trattamento del gas metano oltre che la progettazione ed esecuzione delle opere di estensione e ristrutturazione degli impianti di reti energetiche;

La Servizi distribuzione srl, di fatto, è lo strumento operativo dei comuni associati per assicurare l’esercizio sovracomunale di un servizio pubblico di interesse generale.

E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione in quanto produce un servizio di interesse generale a rete (di cui all'art. 3-bis del d.l. 138/2011) fuori dall'ambito territoriale di riferimento, con affidamento dei servizi, in corso e nuovi, tramite procedure ad evidenza pubblica (art. 4, co. 9-bis).

La società è guidata da un consiglio di amministrazione composto da 3 membri e da gennaio 2017 ha 3 dipendenti.

La Servizi distribuzione Srl oggi risponde ai criteri dell’articolo 20 del TU in quanto vanta un fatturato medio, dell’ultimo triennio, superiore ai 500.000 euro annui, previsti dall’articolo 26, comma 12-quinquies del TU.

FATTURATO 2015 1.839.941,00 2014 1.622.120,00 2013 2.186.276,00 FATTURATO MEDIO 1.882.779,00

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 13 Inoltre ha chiuso con un utile gli ultimi cinque esercizi (lettera e), accrescendo in tal modo il proprio valore ed il valore delle partecipazioni:

RISULTATO D'ESERCIZIO (g) 2015 29.410,20 2014 36.272,74 2013 73.598,91 2012 24.663,41 2011 88.942,76

5. START spa

La START Spa è una società costituitasi in data 30/12/1998 a seguito del conferimento delle seguenti Aziende che esercitavano allora il trasporto di persone nell’ambito della Vallata del Tronto in Provincia di Ascoli Piceno:

· Azienda Multi Servizi S.p.A. di S. Benedetto del Tronto;

· CO.TRA.VA.T. (Consorzio di Enti pubblici) di Ascoli Piceno;

· S.A.U.C. Azienda in gestione diretta di proprietà del Comune di Ascoli Piceno.

Il conferimento dell’Azienda Multiservizi SpA e del COTRAVAT si è perfezionato in data 04/07/1999 con il passaggio alla START Spa dei beni, del personale e dei servizi, mentre quello della SAUC è avvenuto in data 01/01/2001.

La START è una società per azioni a partecipazione pubblica i cui soci sono attualmente:

· Provincia di Ascoli Piceno con una quota pari al 32,96%;

· Comune di Ascoli Piceno con una quota pari al 32,24%;

· Comune di San Benedetto del Tr. con una quota pari al 28,79% (compresa la partecipazione AMS Spa);

· Altri n. 8 Comuni più piccoli della Vallata del Tronto che complessivamente detengono quote azionarie pari al 6,01%.

La società ha per oggetto sociale: la gestione e l'esercizio dei pubblici servizi ordinari di trasporto persone (urbani, suburbani ed extraurbani di concessione ministeriale, regionale, scolastici, stagionali); l'esercizio del trasporto ferroviario locale; la gestione di servizi di autonoleggio da rimessa con o senza conducente.

La società può, inoltre, svolgere i seguenti servizi:

· gestione di agenzie di viaggio e turismo e di servizi turistici in generale, nonché l'attività di intermediazione e consulenza inerenti l'attività' di trasporto;

· prestazione di servizi di officina: manutenzione ordinaria e straordinaria, revisioni e collaudi per i propri mezzi e per conto terzi;

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 14 · rifornimento carburante per i propri mezzi, per quelli di proprietà degli enti che aderiscono alla società;

· gestione di aree di sosta attrezzate, parcheggi, autostazioni ed aree di interscambio;

· rilevazioni statistico meccanografiche anche per conto di terzi.

La società è guidata da un consiglio di amministrazione composto da 3 componenti, dispone di 188 dipendenti.

La START SPA gestisce un servizio pubblico locale e non rientra nella fattispecie obbligatoriamente soggette a dismissione; inoltre i servizi svolti dalla società non vengono prestati da altre Società partecipate o enti pubblici strumentali

E’ bene sottolineare che il comma 2 lettera a) dello stesso articolo 4 del TU annovera la produzione “un servizio di interesse generale” tra le attività che consentono il mantenimento delle partecipazioni societarie.

La società, quindi:

è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, sia del comma 1, in quanto svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune, sia del comma 2 in quanto produce “servizi di interesse generale” (lettera a); risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto: ha un numero di dipendenti ben superiore al numero degli amministratori (lettera b); la società ha registrato un fatturato medio, per l’ultimo triennio, ben superiore a 500.000 euro:

FATTURATO 2015 13.502.388,00 2014 15.481.527,00 2013 16.717.583,00 FATTURATO MEDIO 15.233.832,67

ha chiuso con un utile solo 2 degli ultimi cinque esercizi (lettera e):

RISULTATO D'ESERCIZIO (g) 2015 -205.312,00 2014 -1.153.137,00 2013 -709.320,00 2012 7.776,00 2011 2.641,00

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 15 Il comune non potrebbe decidere autonomamente la liquidazione della partecipata. Potrebbe, al più, optare per la cessione della propria quota. E’ in ogni caso intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione, seppur minoritaria, per continuare ad usufruire dei servizi strumentali offerti dalla società, riservandosi di procedere a diversa valutazione in sede di revisione ordinaria delle partecipate nel 2018 nel caso il risultato d’esercizio sia negativo. In tal caso scatterebbe l’obbligo alla razionalizzazione che potrà essere concordata insieme a tutti gli altri enti pubblici soci.

6. PICENAMBIENTE Srl

La PICENAMBIENTE S.R.L. è stata costituita a seguito di operazione straordinaria di scissione parziale proporzionale della PICENAMBIENTE S.P.A. con atto di costituzione del 13.06.2013 Notaio dott. CASERTA PIETRO Numero repertorio: 188793/17690 (data di efficacia 8/7/2013).

I comuni enti pubblici hanno acquisito in diritto la partecipazione societaria nella PicenAmbiente Srl, in quanto l’assegnazione delle quote è stata derivante da una operazione straordinaria operata dalla PicenAmbiente Spa di scissione del ramo d’azienda discarica per rifiuti in località Alto Bretta, da cui è sorta la predetta Società: operazione determinata e prevista dagli atti della procedura di gara espletata a doppio oggetto per la scelta del socio privato della PicenAmbiente Spa, con progetto di scissione depositato ed iscritto presso il Registro delle Imprese di Ascoli Piceno in data 30 giugno 2011 ed avente per oggetto sociale esclusivo tutte le attività di discarica per lo smaltimento dei rifiuti eseguite ai sensi del D.lgs.vo 152/2006 e del D.lgs.vo 36/2003 e/o ai sensi delle norme in materia di gestione dei rifiuti al tempo vigenti, che comprendono le attività di progettazione, di realizzazione, di costruzione, di gestione operativa e post operativa, di bonifica, di ripristino e di monitoraggio ambientale, nonché tutte le attività connesse e correlate, riferite al contratto di fitto di ramo d’azienda stipulato con la ditta Ipgi S.r.l. di Ascoli Piceno (o suoi aventi causa), avente ad oggetto “discarica attrezzata” per lo smaltimento dei rifiuti in Ascoli Piceno, nella località Alto Bretta, impianto costituito da un complesso di beni tecnicamente ed autonomamente organizzato con l’uso e la disponibilità di tutte le aree di proprietà e/o disponibilità della Concedente società Ipgi S.r.l..

La Società PicenAmbiente Srl ha per oggetto sociale esclusivo:

Tutte le attività di discarica per lo smaltimento dei rifiuti eseguite ai sensi del D.lgs.vo 152/2006 e del D.lgs.vo 36/2003 e/o ai sensi delle norme in materia di gestione dei rifiuti al tempo vigenti, che comprendono le attività di progettazione, di realizzazione, di costruzione, di gestione operativa e post operativa, di bonifica, di ripristino e di monitoraggio ambientale, nonché tutte le attività connesse e correlate, riferite al contratto di fitto di ramo d’azienda stipulato con la ditta Ipgi S.r.l. di Ascoli Piceno (o suoi aventi causa), avente ad oggetto “discarica attrezzata” per lo smaltimento dei rifiuti in Ascoli Piceno, nella località Alto Bretta, impianto costituito da un complesso di beni tecnicamente ed autonomamente organizzato con l’uso e la disponibilità di tutte le aree di proprietà e/o disponibilità della Concedente società Ipgi S.r.l. Altresì la società potrà svolgere ogni e qualsiasi attività di gestione dei rifiuti connessa e correlata al suddetto contratto di fitto di ramo d’azienda, il quale prevede in aggiunta la possibilità di poter

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 16 predisporre progetti finalizzati alla realizzazione e alla gestione - nelle suddette aree in sua disponibilità - di impianti tecnologici finalizzati alla gestione integrata dei rifiuti, ivi compreso impianti di termodistruzione e/o valorizzazione energetica dei rifiuti. Rimane inteso che la società potrà svolgere ulteriormente qualsiasi attività che venga prevista nel rilascio delle prescritte autorizzazione di legge riferite allo svolgimento delle attività previste, connesse e correlate al suddetto contratto di fitto di ramo d’azienda discarica attrezzata per lo smaltimento dei rifiuti in località Alto Bretta in Ascoli Piceno.

La Picenambiente srl è per il 99,02% di proprietà della Picenambiente spa e per la rimanente quota residuale di proprietà dei comuni soci della Picenambiente Spa. La società è “inattiva” in quanto la sua attività operativa è correlata all’ottenimento delle prescritte autorizzazioni di legge per la costruzione e la gestione - in loc. Alto Bretta di Ascoli Piceno - di un impianto di discarica per rifiuti non pericolosi di cui al D.lgs.vo 36/2003 per una volumetria complessiva di 460.000 mc di rifiuti. Il progetto ha già ottenuto, ai sensi di legge, l’autorizzazione di V.I.A. (autorizzazione Regione Marche decreto num. 20VAA08 del 29/1/2008) ed è stata presentata, nei modi di legge, la conseguente autorizzazione necessaria dell’A.I.A. (all’epoca richiesta ai sensi del D.lgs.vo 59/2009). La Regione Marche, in qualità di autorità competente nel procedimento autorizzatorio, ha dato il diniego al rilascio dell’A.I.A. con decreto n. 100 del 23/11/2011 e la PicenAmbiente Spa, nei termini di legge ha presentato al TAR Marche un ricorso per chiedere l’annullamento di tale determinazione. Il Tar con sentenza n. 581/2013 del 25/7/2013 ha respinto il ricorso. Sulla base degli indirizzi ricevuti dai soci l’azienda ha dato mandato ai legali incaricati di presentare il Ricorso in appello avanti il Consiglio di Stato: il ricorso è stato depositato al Consiglio di Stato sotto il n. 2696/2014 ed tuttora pendente.

La partecipazione degli Enti Pubblici soci nella PicenAmbiente SRL, alla luce dei disposti normativi vigenti in materia, risulta essere “non consentita” e quindi oggetto di piano di razionalizzazione con la sua dismissione per cessione al valore nominale delle quote, stante l’esiguità degli importi della quota, l’inattività della società, le perdite pregresse accumulate, ecc., alla società PICENAMBIENTE SPA, che ne detiene già il 99% delle quote societarie. Infatti nell’ambito di una strategia già condivisa da parte dei soci pubblici e privati, si informa che nell’anno 2014 si è effettuata una operazione di aumento del capitale sociale della società e poi successive operazioni di acquisizione di quote che porterà ad avere la totale partecipazione della PicenAmbiente Spa nel capitale della PicenAmbiente Srl, ovvero attraverso: • l’intera sottoscrizione, già avvenuta nel corso del 2014, dell’aumento del capitale sociale di 495.000 € nonché l’acquisizione delle quote dei soci privati uscenti (operazione già eseguita); • l’intera acquisizione al valore nominale delle quote attualmente rimanenti in capo agli Enti pubblici, da eseguirsi entro la fine dell’anno 2017, quote oggetto di dismissione da parte dei Comuni ed Enti Pubblici.

Quindi entro il 31/12/2017 si provvederà a cedere alla PicenAmbiente Spa tutte la quote di proprietà del comune.

7. FARMACIA COMUNALE CASTORANO SRL

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Revisione straordinaria delle società 2017 – Comune di Castorano 17 La FARMACIA COMUNALE CASTORANO SRL è di proprietà del comune per il 100,00%.

In particolare la società si occupa di:

a) Gestione della Farmacia Comunale con commercializzaizone di farmaci e affini.

In sede di approvazione del Piano di Razionalizzazione il Comune di Castorano ha proceduto a dichiarare dismissibili le quote della Farmacia Comunale Castorano Srl, da esso partecipata, in quanto alla luce delle previsioni del comma 611 della legge 190/2014 non risulta strettamente necessaria al perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente “

La società non è munita dei requisiti previsti dall’articolo 4 del decreto legislativo 175/2016, al comma 1, in quanto non svolge servizi inerenti ai fini istituzionali del comune,

Inoltre non risponde ai criteri dell’articolo 20 del testo unico in materia di società in quanto: ha un fatturato inferiore ai limiti di legge per il mantenimento; ha registrato n. 4 esercizi in perdita rispetto ai 5 oggetto di esame.

Per completezza si riportano i dati relativi al risultato d’esercizio:

RISULTATO D'ESERCIZIO (g) 2015 -25.307 2014 -13.2704 2013 +2.203 2012 -47.783 2011 -3.244

E il fatturato dell’ultimo triennio:

FATTURATO 2015 283.630 2014 288.314 2013 289.915 FATTURATO MEDIO 287.286

In conclusione è intenzione dell’amministrazione procedere con la dismissione delle proprie quote societarie entro il 31 dicembre 2017 attraverso Asta pubblica.

IL RESPONSABILE AREA FINANZIARIA

IL SINDACO

Daniel Claudio Ficcadenti

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