PROVINCIA DI SERVIZIO CACCIA E PESCA

PROGETTO CORSO DI FORMAZIONE PER “ OPERATORE DI SELEZIONE CINGHIALE “

PREMESSA

Durante il periodo primaverile ed estivo, nei territori dei comuni facenti parte del Parco del Pollino o con esso confinanti, in particolare nei comuni di Nocara, Canna, , , , , oltre che , , , San Donato Ninea, , e si registra, come negli anni precedenti, una eccessiva presenza di cinghiali sui terreni adibiti a colture agricole con conseguenti ingenti danni. La presenza a branchi degli ungulati sul territorio ha creato, altresì, situazioni di pericolo anche per l’incolumità delle popolazioni rurali. Tali situazioni hanno generato allarme sociale tanto da far assumere ad alcuni Sindaci ( Verbicaro, , ), varie ordinanze ( Ordinanza Sindacale 2 settembre 2008 n° 19/08 Comune di Verbicaro; Ordinanza Sindacale 5 settembre 2008 n° 19/08 Comune di Tortora; Ordinanza Sindacale 5 settembre 2008 Comune di S. Domenica Talao ) per l’abbattimento dei cinghiali nei territori di rispettiva competenza da parte dei proprietari o dei conduttori dei fondi agricoli. Ciò è confermato nei dati, raccolti dall’Ente Provincia e dall’Ente Parco del Pollino, relativamente ai danni prodotti dalla fauna selvatica, in particolare dal cinghiale, alle colture agricole nei territori dei comuni sopra richiamati. Al fine di valutare e quindi attivare le necessarie misure per la prevenzione ed il contenimento del fenomeno, la Provincia ha indetto specifiche riunioni con gli Amministratori Locali. A seguito di ciò la Provincia si è determinata ed ha approvato, previa acquisizione del necessario parere dell’ISPRA, con deliberazione del Consiglio Provinciale n.33 del 19/12/2011, un “Piano Straordinario di Gestione del Cinghiale” . E’ opportuno precisare che in passato l’Ente, in ossequio alle linee guida dettate in materia dall’Istituto Nazionale Fauna Selvatica ora ISPRA, ha portato a termine alcuni corsi di formazione per operatori di selezione di cinghiali. Tuttavia, tenuto conto della nuova situazione venutasi a creare con l’approvazione del richiamato Piano e delle sollecitazioni pervenute in merito dai circoli comunali Italcaccia del basso tirreno cosentino, si ritiene opportuno realizzare un altro corso di formazione nell’areale compreso fra il comune di e quello di .

FINALITA’

Il progetto é finalizzato alla messa in atto dei contenuti del Piano Straordinario di Gestione del Cinghiale Approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n.33 del 19/12/2011. Tanto anche sulla scorta della recenti esperienze realizzate nell’anno 2007, nell’anno 2009 e nell’anno 2011 dalla Provincia di Cosenza con la formazione, attestata secondo i criteri dettati dall’Istituto Nazionale di Fauna Selvatica ora ISPRA. Infatti, l’analisi dei risultati conseguiti al termine e durante tale formazione ha evidenziato come una maggiore professionalizzazione e responsabilizzazione dei cacciatori, oltre che creare un più diretto collegamento tra i cacciatori medesimi ed il territorio, contribuisce ad una più efficace protezione dell’ambiente ed un approccio migliore alla gestione tecnica delle specie faunistiche ad alta “esplosività” demografica scoraggiando, nel contempo, comportamenti illeciti ed atti di bracconaggio.

OBIETTIVO

Il corso di formazione, attraverso le sue modalità attuative, ha l’obiettivo di formare e di qualificare operatori, già in possesso della licenza di caccia e residenti in particolare nei comuni di Cleto, Serra Aiello, Amantea, , S. Pietro in Amantea, , Lago, Longobardi, , , , Paola, Fuscaldo, in qualità di selettori da impiegare nell’ambito dei piani di abbattimento selettivo per cinghiali, nella fattispecie per quello approvato dall’organo consiliare con deliberazione n.33 del 19/12/2011. L’esperienza maturata ha evidenziato come la gestione del problema cinghiale non possa essere risolto attraverso il perseguimento dell’ eliminazione della specie, ma bensì mediante strategie volte al perseguimento ed al raggiungimento di una situazione di equilibrio sostenibile tra densità di popolazione sufficiente al mantenimento del ruolo ecologico che la specie, quale elemento della fauna autoctona italiana, ha nell’ecosistema protetto e l’ammontare dei costi sociali ed economici dei danni prodotti alle colture. Ulteriore peculiarità della formazione degli operatori da qualificare attiene alla valutazione dei risultati che si possono ottenere con l’abbattimento selettivo

anche al fine di verificare sia l’efficacia delle modalità delle azioni sostenute sia il loro adeguamento per ulteriori ed eventuali future e programmabili azioni di selezione.

ENTE PROPONENTE E TITOLARE AZIONE FORMATIVA PROVINCIA DI COSENZA – Servizio Caccia e Pesca

ENTE ATTUATORE AZIONE FORMATIVA PROVINCIA DI COSENZA – Comando di Polizia Provinciale –

LEGISLAZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO - Legge nazionale 11 febbraio 1992 n° 157 “ Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”; - Legge Regione 17 maggio 1996 n° 9 “ Norme per la tutela e la gestione della fauna selvatica e l’organizzazione del territorio ai fini della disciplina programmata dell’esercizio venatorio”; - Ministero dell’Ambiente – Istituto Nazionale Fauna Selvatica “Linee guida per la gestione del cinghiale nelle aree protette”; - Legge nazionale 6 dicembre 1991 n° 394 “ Legge quadro sulle aree protette”; - “Piano Straordinario di Gestione del Cinghiale” approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n.33 del 19/12/2011.

DESTINATARI DELL’AZIONE FORMATIVA

Complessivamente i destinatari dell’intervento sono massimo 120 cacciatori in possesso di licenza da almeno un anno ed in corso di validità e di età non superiore ai 70 anni, di cui circa 90 con residenza ricadente nei comuni di

Cleto, Serra Aiello, Aiello Calabro, S. Pietro in Amantea, Amantea, Belmonte Calabro, Lago, Longobardi, Fiumefreddo Bruzio, Falconara Albanese, San Lucido, Paola, Fuscaldo. I 120 destinatari finali saranno individuati a seguito di selezione eseguita secondo i criteri riportati nell’ avviso pubblico che emanerà il Servizio Caccia e Pesca della Provincia.

ARTICOLAZIONE DELL’AZIONE FORMATIVA

CORSI

L’individuazione delle sedi viene fatta in base al criterio della distribuzione omogenea per residenza geografica dei candidati che hanno manifestato interesse alla selezione ed in base al criterio della distanza baricentrica della sede corsuale dalle rispettive sedi di residenza dei partecipanti; ottimizzando, in tal senso, per economicità i costi del viaggio di spostamento dei frequentanti e l’utilizzo della migliore e più funzionale percorribilità viaria per gli spostamenti.

SEDI CORSUALI

Il Corso sarà attuato presso un istituto scolastico di grado superiore la cui localizzazione rimane ricadente nel comprensorio dei comuni sopra elencati. L’istituto scolastico, da individuare e da convenzionare opportunamente, dovrà essere accreditato secondo la vigente normativa regionale in tema di formazione professionale.

DURATA CORSI

L’ attività formativa avrà la durata complessiva di 48 ( quarantaotto ) ore, di cui :

- 32 ore di lezioni frontali , ripartite su 4 giornate di lezioni per 8 ore giornaliere (8 h / gg x 4 gg = 32 h ); - 8 ore ( 5° giorno ) finalizzate alla verifica finale, attraverso la somministrazione di un questionario a risposta multipla ed un colloquio individuale, sull’idoneità tecnica allo svolgimento delle funzioni di operatore di selezione del cinghiale; - 8 ore ( 6° giorno ) per l’esecuzione delle prove di tiro.

PROGRAMMA DIDATTICO-FORMATIVO

L’intervento formativo, essendo rivolto a partecipanti già in possesso di licenza di caccia in corso di validità , prevede una fase teorico-pratica articolata su lezioni frontali inerenti i seguenti moduli didattici, i cui contenuti sono indicati dall’ ex I.N.F.S. nelle “ Linee guida per la gestione del cinghiale ( sus scrofa) nelle areee protette ”, ed una fase dedicata alle prove di tiro per come di seguito indicato:

1^ Giornata

ARGOMENTO TIPOLOGIA ORE Motivazioni Lezione frontale 1 Legislazione e normativa di riferimento Lezione frontale 1 Biologia del cinghiale: sistematica, morfologia, Lezione frontale 2 distribuzione, habitat, alimentazione, riproduzione, dinamica di popolazione, fattori limitanti Segni di presenza, riconoscimento delle classi Lezione frontale 2 di sesso e di età in natura Raccolta dei dati biometrici e riconoscimento Lezione frontale 2 dell’età dei cinghiali abbattuti attraverso l’esame delle tavole dentarie Totale 8

2^ Giornata

ARGOMENTO TIPOLOGIA ORE Metodi di cattura: corral, chiusini e trappole. Lezione frontale 4 Tipologie, materiali e funzionamento. Applicabilità e dislocazione delle strutture Trattamento e trasporto dei capi catturati: Lezione frontale 4 tecniche, materiali, precauzioni, prescrizioni del regolamento di polizia veterinaria Totale 8

3^ Giornata

ARGOMENTO TIPOLOGIA ORE Tecniche d’abbattimento Lezione frontale 2 Armi e munizioni: nozioni fondamentali di Lezione frontale 2 balistica Esercitazioni sulle armi a canna rigata dotate di Esercitazione in 2 ottica di mira aula

Totale 8

4^ Giornata

ARGOMENTO TIPOLOGIA ORE Tecniche di abbattimento. La girata, Lezione frontale 3 caratteristiche del metodo, il limiere, avvertenze e precauzioni Trattamento dei capi abbattuti: tecniche Lezione frontale 3 operative e norme igienico – sanitarie Tecniche di pronto soccorso: emergenza e Lezione frontale 2 comportamento per ferite da arma da fuoco, tagli, fratture, etc ; materiale di pronto soccorso; procedure d’allarme; trasporto infortunati. Totale 8

5^ Giornata

VERIFICA FINALE TIPOLOGIA ORE Questionario a risposta multipla 25 Test 2 Colloquio sugli argomenti svolti con Individuale 6 riconoscimento delle classi di sesso e di età del cinghiale da immagini e reperti Totale 8

6^ Giornata

PROVE DI TIRO TIPOLOGIA ORE Prova di tiro con arma a canna liscia e a canna 5 + 5 colpi di cui rigata su sagoma fissa almeno 8 collocati nella sagoma (parti vitali) Totale 8

DOCENZA E TUTORAGGIO

La docenza dei singoli moduli previsti in ciascun corso, sarà affidata, attraverso convezioni o contratti di collaborazione professionale secondo la vigente normativa di legge, a professionisti e/o tecnici del settore in possesso di adeguato curriculum per studi, specializzazioni, competenze professionali ed esperienze lavorative. E’ prevista la presenza di un tutor d’aula ( agente della Polizia Provinciale ) la cui azione , di supporto ai docenti ed alla commissione di esami finali nonché durante le prove di tiro, potrà essere svolta anche in intervallo temporale eccedente il normale orario di servizio.

COORDINAMENTO TECNICO – DIDATTICO

Tenuto conto delle particolari discipline didattiche che andranno ad essere trattate, delle figure professionali che andranno ad essere formate e del loro successivo impiego nelle battute di selezione al cinghiale , l’ azione formativa sarà coordinata sotto il profilo tecnico-didattico e la supervisione del Comandante della Polizia Provinciale.

COMMISSIONE DI VERIFICA FINALE La verifica finale dei frequentanti sarà effettuata da una commissione così composta: - Presidente – Il dirigente / funzionario del Settore Legale Caccia e Pesca; - Componente – Comandante della Polizia Provinciale o suo delegato; - Componente – Un docente corso; - Componente - Un docente corso; - Segretario – Un dipendente della Provincia di Cosenza.

ATTESTATO FINALE

A favore dei partecipanti, che hanno regolarmente frequentato il corso senza aver fatto registrare un numero di assenze superiore al 25% delle ore totali e che hanno superato positivamente la verifica finale, sarà rilasciato da parte della Provincia di Cosenza – Assessorato Caccia e Pesca – un attestato di frequenza e d’idoneità valevole ai fini dell’inserimento nelle squadre per l’abbattimento selettivo del cinghiale.

ACCOMPAGNAMENTO POST – FORMAZIONE

Ai fini di un valido inserimento ed impiego dei cacciatori nelle squadre di selezione al cinghiale, è prevista attività di accompagnamento post formazione da attuarsi in concertazione al Comitato di Gestione di riferimento per le azioni sinergiche , anche di indirizzo politico, che la Provincia intenderà promuovere sul territorio di competenza.

COORDINAMENTO AMMINISTRATIVO

L’attività amministrativa sarà coordinata dal Dirigente del Settore Legale Caccia e Pesca che, per gli adempimenti connessi all’attuazione dei corsi, si avvarrà dell’impiego del personale del Settore medesimo.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO

In termine di previsione sono da programmare e progettare tutte le opportune attività atte a monitorare ed a valutare gli effetti esplicati e le ricadute dell’azione formativa, anche e soprattutto in riferimento ad eventuali e successivi piani di controllo e di selezione del cinghiale.

FINANZIAMENTO ATTIVITA’ FORMATIVA

Il finanziamento dei costi derivanti dall’attuazione dell’attività formativa è a valere sul Bilancio 201__ della Provincia di Cosenza – Voce …………….. – Centro di costo 73.

ANALISI DELLA SPESA

L’attività di spesa, alla previsione, attiene alle voci analiticamente riportate nell’allegata scheda ripartita nelle macrovoci “A” = Personale; “B” = Partecipanti; “C” = Funzionamento e Gestione ; “D” = Altre spese . Il valore della spesa per la docenza esterna tiene riguardo di quanto previsto e riportato nella Circolare 5 dicembre 2003 n° 41 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Tiene conto, invece, di quanto previsto dal Decreto 7 giugno 2000 n° 67/XII del Dipartimento Formazione Professionale della Regione Calabria per la liquidazione del gettone ai componenti le commissione di esami finali. La spesa preventivata complessiva dell’azione formativa è di €. che riferita al numero dei partecipanti ed al numero di ore di attività per partecipante determina un parametro-costo per ora e per partecipante, che resta al di sotto al parametro-costo dei corsi di formazione professionale gestiti e/o realizzati dalla Regione Calabria.

SHEDA ECONOMICO-FINANZIARIA AZIONE FORMATIVA PER “Operatore di selezione cinghiale” ENTE TITOLARE E GESTORE DELL'AZIONE FORMATIVA: PROVINCIA DI COSENZA - ASSESSORATO CACCIA E PESCA

PARTECIPANTI : 120

ORE TOTALI DI FORMAZIONE : 48 h

MACROVOCE "A" Personale Parziali Totali

A.5 Retribuzione docenti esterni esperti fascia B ( € / h 70,00 x h/corso 32 ) ( !) 2.240,00

A.7 Retribuzione attività preparazione corso 800,00

A.8 Retribuzione tutor interni ( € / h 15,00 x h) 700,00

Totale macrovoce "A" 3740,00

MACROVOCE "B" Partecipanti

B.2 Assicurazione 1.000,00

Totale macrovoce "B" 1.000,00

MACROVOCE "C" Funzionamento e Gestione

C.1 Fitto/rimborso utilizzo locali 500,00

C.3 Pulizia locali 150,00

C.9 Materiale didattico individuale 1.000,00

Totale macrovoce "C" 1.650,00

MACROVOCE "D" Altre spese

D.1 Progettazione intervento formativo 00,00

D.2 Elaborazione dispense didattiche 00,00

D.7 Esami finali ( € / corso 391,65 x 1 corso )

D.7.1 Rimborso spese di viaggio docenti 500,00

D.8 Monitoraggio e valutazione intervento formativo ( € / h ...... ) 00,00

D.9 Prove di tiro ( €/ partec. 60,00 x 120 partecipanti ) 7.200.00

Totale macrovoce "D" 7.700,00

TOTALE GENERALE 14.090,00

Note ( ! ) = importo al lordo della ritenuta Irpef, dell’ Iva e della quota dei contributi previdenziali di legge.