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PITIGLIANO

SORANO CASTELL’AZZARA PTOF 2016-2018 Istituto Comprensivo di Pitigliano BOZZA + RAV Rapporto di Autovalutazione PdM Piano di Miglioramento PTOF Piano Triennale dell’Offerta Formativa

 La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa che avrà una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico.

 Il profondo rinnovamento in atto nella scuola è iniziato con l’attività di autovalutazione ed ha permesso di evidenziare i nostri punti di forza e le nostre criticità . Si stanno pertanto attivando processi di miglioramento, sia a livello organizzativo che didattico, che determineranno un diverso approccio alla pianificazione e alla realizzazione del PTOF (Piano Triennale Offerta Formativa), attraverso il PdM (Piano di Miglioramento)

 I progetti inseriti nel PdM saranno parte integrante del PTOF e concorreranno al miglioramento delle performances dell’Istituto Comprensivo.

 Le iniziative progettuali proposte daranno una risposta concreta alle esigenze emerse e dovranno convergere verso un unico obiettivo globale: la crescita dell’istituzione scolastica verso l’innalzamento qualitativo dei risultati.

 Il PTOF, documento non statico ma narrazione della nostra realtà scolastica, sarà pertanto oggetto di verifiche programmate in piena sintonia con il Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento.

BOZZA TURISMO + AGRICOLTURA L’Istituto comprensivo di Pitigliano sorge in un luogo di suggestiva bellezza dove l’occhio rincorre il paesaggio che si inerpica e sprofonda in una giostra di valli e colline. I caratteristici borghi medievali, i monumenti architettonici, gli insediamenti preistorici ed etruschi testimoniano la ricchezza culturale e paesaggistica di un territorio che richiama ogni anno turisti provenienti da tutto il mondo. L’economia di Pitigliano e di è fondata sull’agricoltura, l’allevamento l’artigianato e il turismo. Castell’Azzara, un tempo realtà a vocazione estrattiva, CULTURA ALLEVAMENTO oggi si avvale dei suoi beni architettonici e ambientali che fanno da traino alla sua economia. ARTIGIANATO AMBIENTE

IL NOSTRO TERRITORIO Tra natura e cultura.

BOZZA + INCONTRO DI CULTURE Un’esperienza sociale e culturale.

 Negli ultimi anni scolastici si è verificato un incremento di alunni extracomunitari, provenienti da Paesi nord-africani e dall’Est europeo.

 In questa realtà il momento più importante di esperienza sociale e culturale è la scuola che rappresenta “il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica” (art. 1 D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998).

 Oggi la famiglia si è notevolmente trasformata in rapporto alla realtà sociale e scolastica e chiede servizi con contenuti e strutture qualitativamente sempre più elevati.

 Tutto il territorio dell’Istituto Comprensivo è situato in una zona distante dai centri di , Viterbo, Siena e Perugia in cui le vie di comunicazione non sono di facile scorrimento. Tuttavia sia gli Enti locali che le libere Associazioni di cittadini, promovuono varie attività ed iniziative in campo culturale e per la gestione del tempo libero, per garantire al territorio opportunità simili a quelle di una città.

 La scuola resta comunque il luogo privilegiato per garantire pari opportunità sociali e culturali a tutti i bambini e il nostro Istituto Comprensivo è, in tal senso, un esempio di incontro e di scambio. BOZZA

+ RISORSE Le scuole del nostro Istituto hanno ambienti sufficientemente idonei allo svolgimento delle diverse attività didattiche e permettono, anche l’attivazione di laboratori per l’arricchimento dell’offerta formativa. Inoltre la scuola contempla l’utilizzo di strutture già esistenti nel territorio delle quali sfrutta la funzionalità culturale e didattica, nonché la collaborazione con Enti ed Associazioni che propongono attività costruttive e produttive finalizzate al raggiungimento dei nostri obiettivi formativi e culturali. RISORSE INTERNE RICCHEZZE AMBIENTALI  Biblioteche scolastiche Insediamenti rupestri  Laboratorio di informatica, arte, musica, tecnologia Parco Archeologico “Città del Tufo”

 Aula Polifunzionale  e le tombe etrusche

 Palestra Riserva Naturale M. Penna  Laboratorio scientifico Testimonianze storico-monumentali

ENTI E ASSOCIAZIONI RISORSE ESTERNE  Pro Loco

 Amministrazione comunale  Scuola di musica

 Biblioteca  Associazioni culturali e sportive BOZZA + INIZIATIVE E OFFERTE CULTURALI

 Progetti di altri Enti, Concorsi a livello locale, provinciale, nazionale indetti da Enti vari, dal Ministero dell’Istruzione, Gare sportive.

 Il rapporto fra scuola e territorio si presenta come uno degli aspetti qualificanti ed innovativi della condizione di autonomia delle istituzioni scolastiche. La scuola utilizzerà strutture già esistenti nel territorio, delle quali sfrutterà le funzionalità culturali e didattiche, nonché la collaborazione con Enti e Associazioni che propongono attività costruttive e produttive, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi formativi e culturali (Amministrazione Comunale, Amministrazione provinciale, Amministrazione regionale, CSA, Direzione regionale, A.S.L., Biblioteca, Associazioni che propongono Concorsi...).

 La gestione di tali attività verrà affidata al Dirigente Scolastico, che opererà un’opportuna selezione dopo aver comparato iniziative di segno analogo e sentito eventualmente il parere dello Staff dirigenziale e di altri Organi collegiali.

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+ La nostra offerta formativa è finalizzata al La scuola come perseguimento degli obiettivi educativi e didattici centro di in maniera trasparente, affinché la nostra azione valorizzazione delle risorse sia condivisa da genitori ed alunni; inoltre, in esistenti sul base ai principi, si prefigge la formazione di un territorio. alunno che impari a crescere consapevole della sua personalità e che sia capace di confrontarsi con gli altri per maturare atteggiamenti di convivenza democratica, di rispetto per le diversità e di solidarietà verso gli altri. L’alunno al centro L’alunno artefice del processo e costruttore educativo. di se.́

L’OFFERTA FORMATIVA I principi fondamentali della nostra offerta formativa.

BOZZA + AZIONI

Per arricchire il processo ACCOGLIENZA formativo, promuovere PROTOCOLLO DSA PATTO FAMIGLIA l’acquisizione dei Saperi INTERCULTURA essenziali, garantendo CONTINUITA’ ORIENTAMENTO opportunità di crescita LABORATORIO DEL SAPERE culturale agli alunni dei tre SCIENTIFICO LINGUE ordini di scuola e rispondendo SALUTE alle loro diverse esigenze EDUCAZIONI SPORT educative, l’Istituto T.A.M.B. Comprensivo amplia la sua CREATTURA MULTIMEDIALITA’ offerta formativa CLASSE 2.0 approfondendo i percorsi SENZA ZAINO RAV educativi con azioni specifiche. PIANO DI MIGLIORAMENTO

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+ Favorire l’inserimento superando  Ha come obiettivo l’inserimento dei nuovi alunni nell’ambiente scolastico con un atteggiamento di disponibilità, ascolto, ansie, timori e paure; esplorare e apertura, accettazione, che contribuisca a trasmettere il senso di appropriarsi serenamente del nuovo appartenenza all’istituzione, creando un contesto emotivo coinvolgente dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. ambiente; avvicinarsi a un nuovo modo di relazionarsi con gli adulti e  Il Collegio Docenti delibera un Protocollo di accoglienza che nasce con l’intento di pianificare le prime azioni d’inserimento con gli altri bambini. degli alunni stranieri e non, che si iscrivono presso l’Istituto. Contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati; definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici; traccia le varie fasi dell’accoglienza e propone suggerimenti per facilitare l’apprendimento della lingua ACCOGLIENZA italiana.

 Il Protocollo costituisce uno strumento di lavoro flessibile e deve essere verificato periodicamente sulla base delle esperienze effettuate; la Commissione Intercultura-Accoglienza procede all’aggiornamento del documento sulla base dei rilievi e dei suggerimenti derivanti dal Collegio Docenti, in ottemperanza al D.P.R. 31/8/99 n° 394, art. 45, dove si attribuiscono al Collegio dei Docenti numerosi compiti deliberativi in merito all’inserimento degli alunni stranieri nelle classi.

 Esiste un Progetto specifico in cui sono coinvolte tutte le Scuole dell’Infanzia. E’ rivolto in particolare ai bambini di tre anni, per facilitare un sereno e graduale distacco dalle figure parentali e un progressivo adattamento alla realtà scolastica.

Coordinatrici: A. Franci, S. Marani, G. Pasquariello

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+  In merito all’integrazione degli alunni diversamente abili e Puntando sulla valorizzazione di con D.S.A, si stabiliscono le seguenti strategie ogni alunno , sulla gratificazione ed metodologiche e didattiche: incoraggiare le attività di autostima, si stabiliscono delle linee piccolo gruppo; promuovere la consapevolezza del proprio guida comuni, fermo restando che ruolo nell’apprendimento; privilegiare l’apprendimento la loro applicazione deve calibrarsi esperienziale e laboratoriale; sviluppare processi di sulle esigenze e sulle problematiche autovalutazione ed autocontrollo delle proprie strategie di di ogni singolo alunno in difficoltà. apprendimento; individuare mediatori didattici che facilitino l’apprendimento (immagini, mappe,...).

 Misure dispensative da utilizzare: lettura ad alta voce, PROTOCOLLO DSA prendere appunti, rispetto tempi standard, un eccessivo carico di contenuti, studio mnemonico.

 Misure compensative da utilizzare: tabelle e formulari, calcolatrice, computer, risorse audio ed informatiche, riassunti.

 Criteri modalità di verifica e valutazione: organizzazione di interrogazioni programmate, compensazione con prove orali di compiti scritti non ritenuti adeguati, uso di mediatori didattici durante le interrogazioni, valutazioni più attente ai contenuti che alla Coordinatrici: A. Franci, S. Marani, G. forma. Pasquariello BOZZA

 Si concorderanno con la famiglia: i compiti a casa, le modalità di aiuto (famiglia, educatore, sostegno ...), + Il patto di corresponsabilità gli strumenti compensativi utilizzati a casa, le misure è l’elenco dei principi e dei dispensative, la riduzione dei compiti, interrogazioni comportamenti che la scuola, la programmate. Per lo svolgimento delle prove famiglia e gli alunni condividono e d’esame di si impegnano a rispettare. Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione possono essere impiegate misure dispensative o strumenti ( D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235 ). compensativi , così come indicato dalle note ministeriali: lettura ad alta voce da parte del docente della prova, presentazione del materiale scritto in formato digitale leggibile. PATTO  I sistemi valutativi utilizzati nel corso del triennio FAMIGLIA saranno usati anche in sede d’esame.

 La certificazione delle competenze sarà stilata tenendo conto delle caratteristiche e problematiche di ogni singolo alunno.

 Indicazioni per lo svolgimento delle prove d’esame scritte/orali: riportare le informazioni sugli strumenti compensativi utilizzati nelle verifiche e nel sistema valutativo, la commissione d’esame per la terza prova scritta predisporrà tempi più lunghi e l’utilizzo di documenti informatici, se usati nel corso dell’anno.

BOZZA Il progetto Intercultura nasce dalla presenza di alunni stranieri nel nostro Istituto e dalla necessità L’obiettivo è quello di contribuire alla di favorirne l’integrazione . Questo diviene, quindi, un obiettivo prioritario che comprende tre costruzione di una scuola di qualità momenti fondamentali: l’accoglienza, l’intervento linguistico ed una specifica attenzione alla + dimensione interculturale all’interno delle varie discipline; il tutto nella prospettiva di una continuità per tutti, inclusiva, aperta a tutte le didattica fra i tre ordini di scuola, considerando le diverse culture di cui sono portatori gli alunni diversità, in grado di garantire come risorse positive per i processi di crescita della società e delle persone, in una prospettiva di reciproco arricchimento. l’uguaglianza delle opportunità di formazione e di successo scolastico, Obiettivi generali Promuovere la formazione di conoscenze e atteggiamenti che inducono a stabilire rapporti fornendo competenze adeguate a dinamici tra le culture. Creare un clima relazionale nella classe e nella scuola favorevole al dialogo, alla comprensione leggere ed affrontare la complessità e alla collaborazione. delle sfide della contemporaneità. Conoscere e comprendere i processi che hanno generato la propria e le altrui culture. Acquisire un atteggiamento solidale verso le altre persone ed in particolare nei confronti di quelle in difficoltà. Favorire l’integrazione attraverso attività mirate.

INTERCULTURA Obiettivi specifici Facilitare l’inserimento scolastico Valorizzare la lingua e la cultura di origine Incoraggiare i momenti di socializzazione tra i ragazzi stranieri e i compagni italiani. Migliorare l’autostima e la socializzazione. Facilitare l’integrazione interazione tra gli alunni. Creare risultati scolastici Acquisire competenza linguistica Acquisire autostima e fiducia in se stessi Realizzare l'accoglienza secondo criteri individuati Attuare percorsi sistematici di apprendimento dell'italiano per superare le difficoltà esistenti Adeguare le programmazioni alle abilità raggiunte Attività Mercatino beneficenza condiviso con tutti e tre i plessi. Individuazione di associazioni a cui devolvere il ricavato. Laboratori interculturali. Visioni di film a tema. Testimonianze dirette di persone che hanno vissuto esperienze interculturali con esposizioni frontali da parte degli operatori, seguite dal coinvolgimento degli alunni con metodologie attive, quali la discussione ed il confronto con il gruppo. Coordinatrice: Sonia Benicchi BOZZA +  Il nostro curricolo d’Istituto è il risultato dell’integrazione dei curricoli degli Istituti Comprensivi di Pitigliano e di Sorano che, dopo il dimensionamento, sono confluiti in un’unica istituzione scolastica.

 La stesura del curricolo ha tenuto conto della verticalizzazione tra la scuola dell’Infanzia, la scuola Primaria e la Secondaria di 1° grado, evitando la frammentazione e favorendo un CONTINUITA’ percorso formativo unitario. L’obiettivo è quello di favorire un percorso formativo unitario  Tutti i progetti inseriti nel POF sono stati sviluppati in raccordo con i traguardi elaborati nel curricolo e tenendo conto delle priorità del vengono indicati in un modello standardizzato Piano di Miglioramento elaborato elaborato all’interno dell’Istituto. dal Rav.

Coordinatore: Fabrizio Nai

BOZZA

Orientare è soprattutto accompagnare e Obiettivi generali +sostenere l’alunno nella creazione di un Guida nella scelta del percorso formativo successivo. progetto personale di vita. Il passaggio Riduzione del disagio e degli insuccessi. dalla scuola media alla scuola superiore è Costruire rapporti di collaborazione con gli altri ordini di scuola. infatti un fondamentale momento di transizione e rappresenta, nella nostra Obiettivi specifici  Accrescere la motivazione verso la scuola. Fare emergere società dai ritmi accelerati, forse l'ultimo rito attitudini particolari. d'iniziazione rimasto, un ingresso al tempo Favorire l’auto orientamento. stesso precoce, simbolico ed Rafforzare il dialogo tra docenti e famiglie anche in vista di istituzionalizzato nel mondo degli adulti. appuntamenti importanti come i passaggi in entrata e in uscita tra i vari ordini di scuola. Azioni Attivare ed organizzare uno sportello per l’orientamento, incontri ORIENTAMENTO con esperti, moduli formativi di orientamento e auto orientamento, anche attraverso la “narrazione” di esperienze dirette da parte di professionisti, lavoratori e studenti di scuole superiori e di università. L’organizzazione, sarà così impostata: Presentazione ai genitori dei ragazzi delle terze medie del panorama della scuola superiore. Attività rivolte all’autovalutazione e alla conoscenza del sé. Incontri c/o la scuola media con rappresentanti degli istituti superiori del territorio a cui saranno invitati anche i genitori. Incontri con i Centri per l’impiego di e . Informazione indiretta con distribuzione di materiali Realizzazione di attività didattica o semplici moduli di raccordo con il superiore da definire.

BOZZA +  Nel mese di ottobre 2010 la Regione Toscana per promuovere il miglioramento della qualità nell'insegnamento delle scienze e della matematica, ha emanato il primo avviso pubblico per incoraggiare, la costituzione di gruppi permanenti di lavoro che sperimentino e documentino percorsi didattici finalizzati al LABORATORIO miglioramento dell'apprendimento degli alunni: i DEL SAPERE così detti Laboratori del Sapere Scientifico (LSS).  Il piano di lavoro prevede tre fasi: la formazione SCIENTIFICO dei docenti; la sperimentazione di percorsi già strutturati scelti all’inizio della formazione, il confronto tra le esperienze fatte.

 Il progetto LSS è soggetto a verifica annuale e in base ai risultati ottenuti viene finanziato per l’anno successivo. I risultati ottenuti nel primo anno di attività sono risultati positivi e pertanto il progetto è stato finanziato anche per il secondo anno. Coordinatrice: Anna Rosa Conti

BOZZA

Obiettivi generali + Ha come finalità Favorire l’acquisizione di una seconda e terza l’acquisizione e il lingua attraverso un percorso unitario e continuativo potenziamento delle conoscenze relative alle nei tre segmenti di scuola. lingue straniere. In particolare Obiettivi specifici la conoscenza della lingua Utilizzare la lingua straniera per sviluppare abilità inglese e i primi contatti con linguistico - comunicative. la lingua francese nella Promuovere e consolidare lo sviluppo scuola primaria. interpersonale. LINGUE Sviluppare la curiosità verso un’altra cultura. Azioni Interventi da parte di un’ insegnante madre lingua inglese, nelle classi quinte della scuola primaria e nelle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto, finalizzati alla preparazione dell’esame Cambridge.  Esame Delf Scuola Secondaria I Grado. Percorso di lingua francese in ogni classe quinta

Coordinatrice: Clotilde Marchetti delle scuole primarie dell’Istituto.

BOZZA

La scarsa cultura alla legalità è all’origine di comportamenti devianti quali microcriminalità, uso di sostanze stupefacenti. + Pertanto la scuola, che ha come fine la formazione dell’uomo e del cittadino, deve tendere alla completa socializzazione dell’individuo diffondendo un’autentica cultura dei valori civili, in modo che i ragazzi si riapproprino del senso del limite.

Obiettivi generali

Prendere consapevolezza della necessità di norme che permettano di vivere civilmente.

Diritti e doveri di ogni persona. SALUTE Obiettivi specifici

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ Riflettere su comportamenti propri e altrui EDUCAZIONE ALIMENTARE Individuare e prendere consapevolezza di comportamenti scorretti . EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Individuare e valorizzare le scelte proprie e altrui nel rispetto EDUCAZIONE STRADALE della legalità. AVIS Azioni PREVENZIONE DEL DISAGIO

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ Incontro con Carabinieri, Polizia Municipale, Guardia di Finanza, Polizia Postale.

Coordinatrice: Silvia Merlini BOZZA

La mancanza di tempo, i ritmi frenetici imposti dalla vita moderna, i messaggi pubblicitari che tendono ad imporci prodotti alimentari sempre nuovi e spesso + lontani dalla nostra cultura, hanno portato le famiglie a ridurre il tempo dedicato ai pasti e alla convivialità e ad acquisire abitudini alimentari squilibrate da un punto di vista nutrizionale e povere di stimoli sensoriali. I bambini pertanto rischiano di perdere il nostro ricco patrimonio culturale alimentare, così profondamente collegato al territorio e alle attività produttive. Tra i compiti della scuola ci deve essere anche quello del recupero della cultura del cibo attraverso la realizzazione di un percorso formativo che, muovendo dalla scoperta del gusto e degli altri sensi, porti all’acquisizione di una conoscenza e una consapevolezza del nostro rapporto con il cibo.

Obiettivi generali Assumere un corretto e consapevole rapporto con il cibo comprendendo il legame fra la qualità dell’alimentazione e la qualità della vita.

Obiettivi specifici Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti del cibo. SALUTE Educare i bambini alla diversità del gusto. Individuare la composizione degli alimenti proteine, vitamine ... EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ Conoscere la provenienza e la derivazione degli alimenti. Attivare forme di prevenzione riguardo alla salute. EDUCAZIONE ALIMENTARE Stimolare nei bambini un approccio critico verso i cibi ed i relativi messaggi EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA mediatici. Promuovere l'acquisizione di sane abitudini alimentari, incrementando il EDUCAZIONE STRADALE consumo di frutta e verdura. AVIS Conoscere gli alimenti e i loro valori nutritivi. Conoscere la composizione di una varia, sana e corretta alimentazione che PREVENZIONE DEL DISAGIO valorizzi la stagionalità, la produzione locale, i piatti tipici e il biologico.

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ Azioni lezioni interattive con personale Unione Amiatina Coop e docenti interessati.

BOZZA Per salvaguardare la vita e vivere in sicurezza è necessario comprendere l’importanza di evitare pericoli attraverso un atteggiamenti basato + sull’attenzione e l’osservazione di norme comportamentali corrette. E’ fondamentale che i concetti di sicurezza e prevenzione entrino a far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino, a cominciare dall’infanzia, affinché sin da piccoli, i cittadini siano resi consapevoli delle situazioni di pericolo e conoscano i comportamenti basilari corretti da tenere per proteggere se stessi e gli altri, o, come nel caso degli incendi boschivi, anche il territorio.

Obiettivi generali Comprendere l’importanza di evitare pericoli attraverso un atteggiamento basato sull’attenzione e l’osservazione di norme comportamentali corrette. Obiettivi specifici Analizzare i pericoli esterni presenti nell’ambiente scolastico e SALUTE domestico. Discriminare comportamenti corretti e scorretti. EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ Individuare il rapporto causa – effetto di un evento. EDUCAZIONE ALIMENTARE Conoscere il ruolo e la funzione di operatori della sicurezza. EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Conoscere il ruolo e la funzione di operatori sanitari. Curare l’igiene personale. EDUCAZIONE STRADALE Analizzare piccoli incidenti domestici. AVIS Azioni Lezioni frontali sui pericoli, incontri con operatori della sicurezza, PREVENZIONE DEL DISAGIO incontri con operatori sanitari. SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ Ogni sede scolastica predisporrà un Piano di evacuazione del proprio edificio, assegnando compiti precisi a docenti, personale A.T.A., alunni. Sono previste almeno due prove simulate di evacuazione.

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La conoscenza delle regole della circolazione stradale e delle + norme di comportamento non è garanzia del loro rispetto, così come la conoscenza del codice penale non è, necessariamente, garanzia di onestà. Conoscere le regole della strada non è sufficiente, bisogna anche acquisire la consapevolezza dell’utilità delle regole e della necessità di rispettarle. Nella conoscenza del Codice della Strada rientra l’acquisizione del significato di termini e simboli quali segnalazioni luminose e gestuali, strisce pedonali, divieto di transito, diritto di precedenza ecc., ma bisogna dare spazio anche alla comprensione di concetti quali prudenza, rispetto, tolleranza ed altruismo. Se le regole della strada non sono supportate dalle norme della convivenza civile, rischiano di essere rispettate, quando va bene, solo per evitare una sanzione e non per intima convinzione. SALUTE Obiettivi generali EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’  Interiorizzare regole di comportamento per la sicurezza stradale. EDUCAZIONE ALIMENTARE Scuola Infanzia  Camminare sul marciapiede. EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA  Attraversare la strada passando sulle strisce pedonali.  Conoscere il vigile e la sua funzione. EDUCAZIONE STRADALE  Riconoscere alcuni cartelli stradali. Sc. Primaria e Sec. I° grado AVIS  Analizzare le caratteristiche e i pericoli della strada. PREVENZIONE DEL DISAGIO  Riconoscere la segnaletica.  Evidenziare comportamenti corretti di pedoni, ciclisti e motociclisti. SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ Azioni Incontri con il vigile urbano e attività ludico-grafiche ad essi correlate. Incontro con Carabinieri / Polizia Municipale sul codice della strada.

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La donazione del sangue è un atto di profonda solidarietà + umana che ha come fine quello di salvare delle vite umane. È un comportamento personale, volontario e gratuito, come indicato anche dal Consiglio Europeo, che fa appello al senso civico ed alla sensibilità di ogni persona che dovrebbe sentirsi chiamata in causa direttamente. Non deve, pertanto, essere considerato come un gesto eroico, ma come un aspetto del vivere civile. La scuola, in questo senso, è luogo di formazione umana che deve avere, fra le sue prerogative, la volontà di insegnare ad essere solidali con l’altro.

Obiettivi generali SALUTE  Comprendere l’ importanza del donare il sangue. EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ EDUCAZIONE ALIMENTARE Obiettivi specifici  Fisiologia dell’apparato circolatorio. EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA  Conoscenza delle malattie ematiche. EDUCAZIONE STRADALE  Conoscenza delle tecniche trasfusionali. AVIS  Educazione alla solidarietà.

PREVENZIONE DEL DISAGIO Azioni SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’  Lezioni frontali e incontri con i volontari dell’AVIS.

BOZZA I ragazzi possono manifestare, sin dalla scuola primaria, comportamenti di disagio, di aggressività o di frustrazione. Il semplice e diretto confronto con la quotidianità ed anche l’osservazione di alcuni + avvenimenti di cronaca, ci offrono un preoccupante panorama di comportamenti sociali definibili come “fenomeni di devianza”. Da tale riflessione scaturisce il bisogno di parlare di prevenzione del disagio nella scuola, contesto in cui il ragazzo vive, si individua e si sperimenta. La formazione dei giovani passa prima dalla famiglia ma subito dopo dalla scuola che è determinante nella costruzione dell’identità personale del minore, essendo protagonista ed interlocutore di un progetto educativo del quale gli stessi ragazzi e genitori devono essere corresponsabili. L’intervento di prevenzione si configura quindi come un modello integrato, costituito da azioni di natura psicosociale ed educativa, attuabili nel contesto scolastico con lo scopo di prevenire il disagio giovanile, i comportamenti aggressivi, l’insuccesso scolastico e di rafforzare l’area delle competenze socio-emotive e relazionali dei ragazzi.

Obiettivi generali

SALUTE Educare allo star bene insieme.

EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ Obiettivi specifici EDUCAZIONE ALIMENTARE Rinforzare l’identità personale, l’autostima e l’autonomia. EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA Sviluppare capacità di ascolto. Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi. EDUCAZIONE STRADALE Instaurare relazioni comunicative. Riconoscimento di sé, del proprio carattere, dei propri desideri, delle proprie AVIS insofferenze, dei propri punti di forza e dei propri punti deboli. PREVENZIONE DEL DISAGIO Sapersi mettere in relazione e interagire con gli altri in maniera positiva. Riconoscere e valutare i fattori che influenzano gli atteggiamenti e i comportamenti. SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ Azioni Giochi e laboratori teatrali.  Life skills.

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La famiglia è centrale nell'educazione dei figli, rappresenta la struttura + primaria per la crescita e la sicurezza del bambino e mai come oggi il mestiere del genitore è così difficile. La scuola perciò ha il dovere di sostenere le famiglie nelle scelte educative e nel compito di cura e crescita dei figli anche attraverso iniziative a sostegno della genitorialità.

Obiettivi generali  Prevenire eventuali disagi o difficoltà psicologiche ed educative che possono incidere sulla relazione adulto-bambino.  Offrire opportunità di supporto e confronto, alle famiglie alle prese con i processi e le difficoltà educative riguardanti la cura e lo sviluppo dei figli.

Obiettivi specifici SALUTE  Focalizzare l’attenzione sulle risorse genitoriali, attivandole e sostenendole al fine di permettere l’espressione delle competenze EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ educative di mamma e papà. EDUCAZIONE ALIMENTARE  Agire in ottica preventiva rispetto alle difficoltà educative che i genitori possono incontrare nella cura e nello sviluppo dei propri figli. EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA  Sostenere i genitori nel complesso compito di ascolto, comprensione EDUCAZIONE STRADALE e soddisfazione dei bisogni del proprio figlio.  Aiutare la famiglia a superare il disagio derivante dal timore di non AVIS essere idoneo all’educazione e all’accudimento del proprio figlio. PREVENZIONE DEL DISAGIO Azioni SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’  Attivazione di uno sportello di consulenza psicopedagogica per i genitori dei tre ordini di scuola.

BOZZA

Obiettivi generali Favorire la scoperta e la conoscenza del sé corporeo. + Il progetto rappresenta Lo sport come strumento di conoscenza e socializzazione. La pratica sportiva come attività quotidiana un’opportunità di motivazione Scuola dell’infanzia scuola primaria classi prime, seconde Favorire esperienze stimolo per gli schemi motori di base. alla partecipazione attiva Agevolare una graduale strutturazione dello schema corporeo. di tutti gli alunni alle lezioni Scuola primaria classi terze, quarte, quinte Favorire l’ampliamento delle esperienze motorie. di educazione fisica. Il gioco come strumento di socializzazione. Scuola secondaria di primo grado Osservazione e verifica delle capacità condizionali e coordinative. Ampliamento delle abilità motorie pregresse. Conoscenza del limite e accettazione dell'errore. Obiettivi specifici Scuola dell’infanzia, scuola primaria classi prime, seconde Scoperta del corpo in nuovi contesti. SPORT Conoscenza di sé in rapporto a stimoli provenienti da fonti diverse. Elaborazione dei rapporti spazio- temporali. Elaborazione della coordinazione generale e segmentarla. Scuola primaria classi terze, quarte, quinte Sviluppo delle capacità coordinative generali. Ampliamento degli schemi motori di base. Acquisizione di abilità motorie fini. Conoscenza e rispetto delle regole. Educazione alla collaborazione. Lo sport come mezzo di socializzazione. Scuola secondaria di primo grado Conoscenza delle proprie capacità e verifica sul campo. Acquisizione e ampliamento della coordinazione oculo-manuale e occhio-piede attraverso giochi sportivi e di conseguenza importanza dell’attenzione in contesti ludico-agonistici. Acquisizione di abilità motorie fini. Risultati attesi: Consolidamento delle capacità coordinative. Miglioramento delle capacità condizionali. Elementi tecnici e regolamentari di alcuni sport. Valore del confronto e della competizione. Coordinatrice: Anna Maria Giuliotti

BOZZA Obiettivi generali Promuovere la sensibilità artistica basata sull’ascolto critico e sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte. Scoprire le proprie capacità creative e comunicative che diventano bagaglio personale di ciascuno. + Promuovere il gusto alla lettura come momento di condivisione con la musica, l’arte e l’animazione teatrale. Praticare esercizi e giochi teatrali per entrare in contatto con gli altri e per migliorare le capacità di ascoltare e sentire gli altri. Teatro Obiettivi specifici Aiutare il gruppo ad acquisire coesione. Arte Aumentare la tolleranza, il rispetto e la comprensione tra i membri del gruppo, Aiutare la conoscenza di se stessi, la valutazione delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Sviluppare le abilità sociali, fisiche e verbali. Musica Favorire la spontaneità, l’uso dell’immaginazione e la capacità di giocare. Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Gestire diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stessi e Biblioteca gli altri. Eseguire, da soli e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. La musica, l’arte, l’animazione teatrale e alla Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione e l’interpretazione di brani lettura educano i bambini e i ragazzi strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. all’espressione e alla comunicazione attraverso Potenziare il rapporto degli alunni con il mondo dei libri. Promuovere l’abitudine a frequentare la Biblioteca Comunale. gli strumenti e le tecniche specifiche del proprio Favorire il processo di continuità verticale attraverso incontri di animazione alla lettura. linguaggio. la musica, l’arte, l’animazione Divertirsi coi libri, disegnando e fabbricando, per capire e sperimentare teatrale e alla lettura guidano: alla scoperta Azioni Giochi di animazione teatrale. delle proprie e personalissime capacità Attivazione di un laboratorio per i gruppo-classe interessati. creative e comunicative che diventano bagaglio Realizzazione di burattini con la tecnica della cartapesta dall’animazione allo spettacolo. Partecipazione alla Rassegna teatrale della scuola di Grosseto. personale di ciascuno; aumentano la Assistere a spettacoli teatrali proposti da Teatro Stabile di Grosseto e altre compagnie tolleranza, il rispetto e la comprensione tra i Attività di educazione musicale con personale esperto interno rivolto alle classi della scuola primaria e agli alunni della membri del gruppo; aiutano la conoscenza di scuola dell’infanzia. Spettacolo natalizio e/o festa di fine anno. se stessi, la valutazione delle proprie Attività di animazione alla lettura nelle classi della Primaria e dell’Infanzia. potenzialità e dei propri limiti; migliorano le Incontri tra i bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia e le classi della scuola Primaria; delle classi della scuola primaria con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado. capacità di ascoltare gli altri e adottano nuovi Laboratorio di scrittura per le classi della scuola primaria con attività laboratoriali che utilizzino il libro come fulcro e la approcci centrati sullo sviluppo delle lettura come attività trasversale con prodotti finali. competenze socio-emotive e relazionali che Laboratori d’arte per le classi della scuola primaria e secondaria per manipolare, costruire, studiare materiali nuovi. Laboratori d’arte per le classi della scuola primaria per creare “quadri” con la modalità del riciclo, come risultato dei libri riconoscono il valore dell’esperienza. letti e animati. Laboratorio d’arte per le classi della scuola primaria per realizzare abiti con la modalità del riciclo finalizzato a una sfilata di fine anno Laboratorio d’arte per attivare la continuità della scuola primaria con la scuola secondaria per un percorso finalizzato Coordinatrice: Michelina Ladu all’uso delle matite colorate nel disegno. Incontro con la commissione continuità. Laboratorio d’arte relativo alla lavorazione dell’argilla. BOZZAPercorso di formazione di ed. musicale per gli insegnanti e per gli alunni della scuola primaria.

Il progetto “CREATTURA” vuole creare “laboratori + consapevoli”, per educare “allo star bene insieme”, per rinforzare l’autostima e l’autonomia, per sviluppare capacità di ascolto e per offrire opportunità capaci di ridurre le difficoltà degli alunni. Il progetto si propone l’obiettivo di stimolare le capacità artistiche individuali e di potenziare abilità propositive nel gruppo classe. Da questo punto di vista le discipline che verranno proposte utilizzano strumenti educativi, di conoscenza e di sviluppo di capacità personali e relazionali al fine di CREATTURA migliorare gli stili di vita dei ragazzi. Si tratta di attività con un altissimo valore formativo, un pretesto per comunicare, esprimere, capire, conoscere gli altri e se stessi, maturare il proprio rapporto con il mondo. Infatti, l’obiettivo della socializzazione e dell’interazione si raggiunge soprattutto con le attività ludiche che implicano anche un lavoro di squadra, e queste attività sono indubbiamente giochi cooperativi. Inoltre, proprio per la loro valenza formativa, si pongono l’obiettivo di prevenire comportamenti a rischio legati alla fase di crescita che stanno attraversando i ragazzi. Coordinatore: Fabrizio Nai

BOZZA + Obiettivi generali Gestire i laboratori informatici. Il grande interesse che motiva gli alunni Supportare i docenti nella produzione di prodotti multimediali. a qualunque età nello svolgimento delle

attività e la facilità di apprendimento Organizzare corsi di alfabetizzazione informatica e di utilizzo attraverso la multimedialità interattiva delle nuove tecnologie presenti nell’Istituto (LIM). conferma la validità dell'esperienza riguardo all'utilizzo degli strumenti Obiettivi specifici multimediali nella didattica. Supporto ai docenti delle classi nella ricerca di materiali MULTIMEDIALITA’ relativi ai D.S.A. ed elaborazione di percorsi didattici con supporto multimediale; ricerca di materiali attraverso la rete ed autoformazione.

Raccolta di risorse e materiale , relativo all’utilizzo interattivo delle lavagne multimediali presenti nel nostro Istituto.

Azioni

Attivare ed organizzare attività multimediali delle classi anche attraverso l’utilizzo della LIM rivolto ad alunni e docenti di ogni ordine e grado di tutto l’Istituto.

Coordinatrice: Anita Franci BOZZA L’idea 2.0 nasce dalla volontà di studiare nuovi percorsi didattici, tenendo conto dei bisogni della scuola di oggi che sappiano proporre nuove metodologie e strategie di insegnamento. + L’idea è quella dell’utilizzo della LIM sia come strumento per svolgere la lezione, sia per l’acquisizione di materiali di approfondimento delle varie discipline. Questo strumento sarà coadiuvato dall’utilizzo di un tablet per ciascun alunno e di una connessione WI-FI che permetta al docente di interagire e proporre attività personalizzate che tengano conto delle difficoltà di ogni studente. E’ prevista la creazione e la gestione di una piattaforma digitale dove sarà possibile gestire l’intervento sotto la supervisione ed il coordinamento di un insegnante dell’equipe appositamente individuato. L’obiettivo è quello di realizzare un ambiente di lavoro comune per favorire lo scambio di informazioni e materiali, la collaborazione tra gli alunni e la comunicazione tra la scuola e la famiglia. La scelta effettuata deriva dagli atteggiamenti collaborativi e dalla coesione del gruppo, a 2.0 questo va aggiunta la presenza all’interno delle classi di bambini con difficoltà di apprendimento che necessitano di stimoli e percorsi personalizzati e che tengano conto E’ compito della scuola offrire un ponte con la delle loro potenzialità. società digitale in cui i ragazzi vivono. Proprio attraverso le attività laboratoriali, realizzate con l’utilizzo delle TIC, si potrà incidere Gli alunni fanno parte di una generazione che maggiormente sull’acquisizione di concetti astratti anche in maniera interdisciplinare. ha scritto le sue prime parole su supporto Verranno privilegiate metodologie specifiche quali: la discussione, la cooperazione di digitale e che è in grado di accedere alle più gruppo, la ricerca-azione, al fine di approfondire il percorso educativo. svariate informazioni in rete. Per loro è più I tempi di attuazione dell’intervento saranno diluiti nel corso del triennio attraverso una gradualità che preveda il doppio binario (cartaceo e digitale) nel corso del primo anno e facile orientarsi attraverso le immagini, la quindi privilegiare successivamente l’approccio digitale, senza trascurare gli strumenti condivisione delle esperienze e apprendere “tradizionali” dell’apprendimento che possono e devono coesistere contemporaneamente. attraverso diversi stimoli. La scuola non può trascurare i profondi Obiettivi generali cambiamenti apportati dalle TIC e si sta  Proporre nuove metodologie e strategie di insegnamento. Obiettivi specifici adeguando al nuovo modo di interagire, perché  Conoscere i nuovi sistemi informatici; comprende il ruolo strategico nell’educare le Proporre attività individualizzate volte al successo formativo Favorire lo scambio di informazioni e future generazioni. materiali Azioni

Attività laboratoriali e di ricerca azione Raccolta di risorse e materiale Coordinatrice: Anna Rosa Conti Utilizzo interattivo delle lavagne multimediali presenti nel nostro Istituto.

BOZZA Obiettivi generali Autonomia, responsabilità, comunità di ricerca, didattica per problemi. + Diversificazione dell’insegnamento/apprendimento. Metodologia coinvolgente per la ricostruzione del sapere, ispirata all’approccio costruzionista: scoprire le regole insieme e accettarle per costruire procedure democratiche e partecipative. Cambiamento del ruolo dell’insegnante che deve creare le condizioni per l’autonomia, la responsabilità, la partecipazione nel rispetto dell’integrità individuale. Superamento del modello tradizionale di scuola. Sistema di apprendimento basato sulla ricerca per apprendimenti efficaci. Gradualità nei percorsi. Educare allo star bene insieme.

A SCUOLA SENZA Obiettivi specifici ZAINO Pianificare la giornata con attività variate, tempi non lunghi, attività preparate per chi conclude prima. Il progetto è fondato sui valori Attività di routine, per es. i riti e la loro importanza. dell’ospitalità, della responsabilità Condivisione con i colleghi e con i bambini. Lasciare aperta la curiosità nel proporre attività per tempi brevi, per creare e della comunità. Nelle linee guida una motivazione nell’attesa. Adottare gli strumenti: confronto di suggerimenti, documentazione dei di “Senza Zaino” alcuni elementi percorsi effettuati. Sperimentare nelle classi azioni di problem solving e Apprendimento dell’organizzazione scolastica Cooperativo. assumono particolare rilevanza. Azioni Essendo una sperimentazione di un modello di scuola gli interventi si svolgeranno durante tutto l’anno scolastico Coordinatrice: Mariella Groppi

BOZZA Obiettivi + La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata: alla riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico; alla riduzione delle differenze tra scuole e aree RAV geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; Che cos’è il RAV? al rafforzamento delle competenze di base degli Rapporto di autovalutazione. studenti rispetto alla situazione di partenza; E' innanzitutto una mappa della scuola. E' costituito da 49 indicatori, raggruppati alla valorizzazione degli esiti a distanza degli in 15 aree, a loro volta raccolte in tre studenti con attenzione all'università e al lavoro. macro aree: Contesti e Risorse, Esiti, Processi. Punta sul miglioramento degli esiti di Le Tappe del Processo ciascuna scuola, per ottenere un miglioramento di sistema. Autovalutazione d' Istituto 2014/15 Si fonda su un insieme di autovalutazione Piano di miglioramento 2015/16 e valutazione esterna. Rendicontazione pubblica 2016/17 Coinvolge l’intera comunità scolastica.

BOZZA Il Dirigente Scolastico e il nucleo di valutazione + dovranno: favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento;

valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM;

incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi PIANO DI approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione; MIGLIORAMENTO promuovere la conoscenza e la comunicazione anche Con la chiusura e la pubblicazione pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un del RAV si apre la fase di approccio di chiusura autoreferenziale. formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento. A partire dall’inizio AZIONI dell’anno scolastico 2015/16 tutte le •Costituzione di dipartimenti disciplinari. •Progetti di continuità didattica tra classi parallele. scuole sono tenute a pianificare un •Progetto ponte di continuità didattica. percorso di miglioramento per il •Elaborazione e somministrazione di prove standardizzate. raggiungimento dei traguardi •Restituzione modulo didattico. connessi alle priorità indicate nel RAV.

BOZZA PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA DI PITIGLIANO

COLLEGIO PROGRAMMAZIONE RIUNIONE CONSIGLIO DI CONSIGLIO DI ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA COLLEGIALE DI INTERSEZIONE INTERSEZIONE FINE ANNO RICEVIMENTO PLESSO TECNICO CON I GENITORI VERIFICA GENITORI POF ACCOGLIENZA PROGETTI

1/9/2015 1h ½ 2/9/2015 2h 9/9/2015 1h Collegio di settore SETTEMBRE 7/9/2015 2h Riunione genitori 8/9/2015 2h alunni anticipatari. 3/9/2015 1h ½ 10/9/2015 3h 14/9/2015 2h Collegio plenario Accoglienza nuovi iscritti

1/10/2015 2h 21/10/2015 1h 1/10/2015 1h 21/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario 7/10/2015 2h Assemblea genitori

17/11/2015 1h 17/11/2015 1h NOVEMBRE

9/12/2015 2h 1/12/2015 2h 16/12/2015 3h DICEMBRE Ricevimento genitori

/1/2016 2h 11/1/2016 1h 27/1/2016 1h 27/1/2016 1h GENNAIO Collegio plenario

2/2/2016 2h FEBBRAIO

/3/2016 2h 2/3/2016 1h 17/3/2016 1h 17/3/2016 1h MARZO Collegio plenario

7/4/2016 1h 7/4/2016 1h APRILE

/5/2016 2h 18/5/2016 2h 26/5/2016 3h MAGGIO Collegio plenario Ricevimento genitori

/6/ 2016 2h Da definire 5h GIUGNO Collegio plenario

BOZZA

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA PRIMARIA DI PITIGLIANO COLLEGI GRUPPI RIUNIONE SCRUTINI CONSIGLIO DI ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA DIPARTIMENTO COLLEGIALE DI CONSEGNA INTERCLASSE FINE ANNO RICEVIMENTO DISCIPLINARI PLESSO DOCUMENTO DI TECNICO E VERIFICA GENITORI CONSIGLIO VALUTAZIONE CONSIGLIO DI POF TECNICO INTERCLASSE PROGETTI CON I GENITORI

1/9/2015 1h ½ 7/9/2015 2h 2/9/2015 2h Consiglio tecnico SETTEMBRE Collegio di settore GDD 9/9/2015 3h 8/9/2015 2h Consiglio tecnico e Incontro 3/9/2015 1h ½ GDD docenti Scuola Secondaria 10/9/2015 3h Collegio plenario Consiglio tecnico e Incontro docenti Scuola dell’Infanzia

1/10/2015 2h 22/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Assemblea genitori

17/11/2015 2h CIG NOVEMBRE 24/11/2015 2h CIT

16/12/2015 2h 9/12/2015 2h½ DICEMBRE Riunione collegiale di Ricevimento genitori plesso

/1/2016 2h GENNAIO Collegio plenario

3 e 4/2/2016 Scrutini 17/2/2016 2h½ FEBBRAIO Consegna documento di valutazione

/3/2016 2h 8/3/2016 2h CIG MARZO Collegio plenario

12/4/2016 2h½ APRILE Ricevimento genitori

5/2016 2h 25/5/2016 2h 4/5/2016 2h CIG MAGGIO Collegio plenario Riunione collegiale di 11/5/2016 2h CIT plesso

13 e 14/6/2016 Scrutini /6/ 2016 2h 23/6/2016 1h½ Da definire 8h BOZZAGIUGNO Collegio plenario Consegna documento di valutazione

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI PITIGLIANO

COLLEGI COMMISSIONE SCRUTINI CONSIGLIO CONSIGLIO ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA ORARIO CONSEGNA CLASSE TECNICO FINE ANNO RICEVIMENTO INCONTRO DOCUMENTO DI GENITORI VERIFICA GENITORI DOCENTI VALUTAZIONE POF PRIMARIA PROGETTI

3/9/2015 1h ½ 2/9/2015 2h 1/9/2015 2h 7/9/2015 2h SETTEMBRE Collegio plenario 8/9/2015 2h Commissione orario 9/9/2015 1h Incontro docenti Primaria

1/10/2015 2h 7/10/2015 1h 21/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Prima Assemblea genitori 14/10/2015 2h Dal 20 al 30/10/2015 Ricevimento genitori 1h Collegio di settore

11/11/2015 2h 18/11/2015 2h 18/11/2015 2h Dal 23 al 27/11/2015 NOVEMBRE Collegio di settore 20/11/2015 2h 20/11/2015 1h Ricevimento genitori 1h

16/12/2015 Dal 14 al 18/12/2015 DICEMBRE Scrutini Terze Ricevimento genitori 1h 21/12/2016 Scrutini

/1/2016 2h 14/1/2016 3h GENNAIO Collegio plenario Consegna documento di valutazione

10/2/2016 3h Dal 22 al 26/2/2016 FEBBRAIO 11/2/2016 2h Ricevimento genitori 1h

/3/2016 2h 9/3/2016 4h 22/3/2016 3h MARZO Collegio plenario 11/3/2016 3h Ricevimento genitori

13/4/2014 2h Dal 18 al 22/4/2016 APRILE Collegio di settore Ricevimento genitori 1h

/5/2016 2h 4/5/2016 3h Dal 23 al 27/5/2016 MAGGIO Collegio plenario 5/5/2016 2h Ricevimento genitori 1h

/6/ 2016 2h 11/6/2016 Scrutini Terze Da definire 6h 13/6/2016 Scrutini GIUGNO Collegio plenario 29/6/2016 Consegna BOZZA documento di valutazione

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA DI SORANO COLLEGIO PROGRAMMAZIONE RIUNIONE CONSIGLIO DI CONSIGLIO DI ADEMPIMENTI ASSEMBLEA COLLEGIALE DI INTERSEZIONE INTERSEZIONE DI FINE ANNO RICEVIMENTO PLESSO TECNICO CON I GENITORI VERIFICA GENITORI POF ACCOGLIENZA PROGETTI 1/9/2015 1h ½ 2/9/2015 2h 9/9/2015 1h Collegio di settore Riunione genitori alunni SETTEMBRE 7/9/2015 2h anticipatari. 8/9/2015 2h 14/9/2015 2h 3/9/2015 1h ½ 10/9/2015 3h 11/9/2015 2h Sovana Collegio plenario Accoglienza nuovi iscritti

1/10/2015 2h 21/10/2015 1h 15/10/2015 1h 21/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Assemblea genitori

18/11/2015 1h 18/11/2015 1h NOVEMBRE

3/12/2015 2h 1/12/2015 2h 16/12/2015 3h DICEMBRE Ricevimento genitori Consiglio tecnico

/1/2016 2h 11/1/2016 1h 13/1/2016 1h 13/1/2016 1h GENNAIO Collegio plenario

10/2/2016 3h FEBBRAIO Ricevimento genitori Consiglio tecnico

/3/2016 2h 24/3/2016 2h 8/3/2016 1h 8/3/2016 1h MARZO Collegio plenario

!3/4/2016 3h APRILE Ricevimento genitori Consiglio tecnico

/5/2016 2h 26/5/2016 2h 12/5/2016 1h 12/5/2016 1h MAGGIO Collegio plenario

/6/ 2016 2h Da definire 5h GIUGNO Collegio plenario

BOZZA

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA PRIMARIA DI SORANO

COLLEGI GRUPPI RIUNIONE SCRUTINI CONSIGLIO DI ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA DIPARTIMENTO COLLEGIALE DI CONSEGNA INTERCLASSE FINE ANNO RICEVIMENTO DISCIPLINARI PLESSO DOCUMENTO DI TECNICO E VERIFICA GENITORI CONSIGLIO VALUTAZIONE CONSIGLIO DI POF TECNICO INTERCLASSE PROGETTI CON I GENITORI

1/9/2015 1h ½ 7/9/2015 2h 2/9/2015 2h Consiglio tecnico SETTEMBRE Collegio di settore GDD 9/9/2015 3h 8/9/2015 2h Consiglio tecnico e Incontro 3/9/2015 1h ½ GDD docenti Scuola Secondaria 10/9/2015 3h Collegio plenario Consiglio tecnico e Incontro docenti Scuola dell’Infanzia

1/10/2015 2h 27/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Assemblea genitori

10/11/20151h½ CIG NOVEMBRE 10/11/2015 2h CIT

15/12/2015 2h 1/12/2015 2h½ DICEMBRE Riunione collegiale di Ricevimento genitori plesso

/1/2016 2h 19/1/20161h½ CIG GENNAIO Collegio plenario 19/1/2016 1h CIT

2/2/2016 Scrutini 16/2/2016 2h½ FEBBRAIO Consegna documento di valutazione

/3/2016 2h 22/3/2016 1h½ CIG MARZO Collegio plenario

14/4/2016 2h½ APRILE Ricevimento genitori

/5/2016 2h 24/5/2016 2h 3/5/2016 1h½CIG MAGGIO Collegio plenario Riunione collegiale di 3/5/2016 1h CIT plesso

/6/ 2016 2h 13/6/2016 Scrutini Da definire 8h BOZZA 27/6/2016 1h½ GIUGNO Collegio plenario Consegna documento di valutazione

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI SORANO COLLEGI COMMISSIONE SCRUTINI CONSIGLIO CONSIGLIO ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA ORARIO CONSEGNA CLASSE TECNICO FINE ANNO RICEVIMENTO INCONTRO DOCUMENTO DI GENITORI VERIFICA GENITORI DOCENTI VALUTAZIONE POF PRIMARIA PROGETTI

3/9/2015 1h ½ 2/9/2015 2h 1/9/2015 2h 7/9/2015 2h SETTEMBRE Collegio plenario 8/9/2015 2h Commissione orario 9/9/2015 1h Incontro docenti Primaria

1/10/2015 2h 8/10/2015 1h 26/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Prima Assemblea genitori 14/10/2015 2h Dal 20 al 30/10/2015 Ricevimento genitori 1h Collegio di settore

11/11/2015 2h 25/11/2015 2h 25/11/2015 2h Dal 23 al 27/11/2015 NOVEMBRE Collegio di settore Ricevimento genitori 1h

16/12/2015 Dal 14 al 18/12/2015 DICEMBRE Scrutini Terza Ricevimento genitori 1h 18/12/2016 Scrutini

/1/2016 2h 13/1/2016 3h GENNAIO Collegio plenario Consegna documento di valutazione

17/2/2016 3h Dal 22 al 26/2/2016 FEBBRAIO Ricevimento genitori 1h

/3/2016 2h 18/3/2016 4h 23/3/2016 3h MARZO Collegio plenario Ricevimento genitori

13/4/2014 2h Dal 18 al 22/4/2016 APRILE Collegio di settore Ricevimento genitori 1h

/5/2016 2h 13/5/2016 3h Dal 23 al 27/5/2016 MAGGIO Collegio plenario Ricevimento genitori 1h

/6/ 2016 2h 11/6/2016 Scrutini Terza Da definire 6h 13/6/2016 Scrutini GIUGNO Collegio plenario BOZZA 29/6/2016 Consegna documento di valutazione

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA DI CASTELL’AZZARA

COLLEGI0 PROGETTAZIONE RIUNIONE CONSIGLIO DI CONSIGLIO DI ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA PLENARIO COLLEGIALE DI INTERSEZIONE INTERSEZIONE FINE ANNO RICEVIMENTO PLESSO TECNICO CON I GENITORI VERIFICA GENITORI POF PROGETTI

1/9/2015 1h ½ 2/9/2015 2h 9/9/2015 1h Collegio di settore Riunione genitori alunni SETTEMBRE 7/9/2015 2h anticipatari. 8/9/2015 2h 14/9/2015 2h 3/9/2015 1h ½ 10/9/2015 3h 11/9/2015 2h Sovana Collegio plenario Accoglienza nuovi iscritti 1/10/2015 2h 21/10/2015 1h 15/10/2015 1h 21/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Assemblea genitori

18/11/2015 1h 18/11/2015 1h NOVEMBRE

3/12/2015 2h 1/12/2015 2h 16/12/2015 3h DICEMBRE Ricevimento genitori Consiglio tecnico

/1/2016 2h 11/1/2016 1h 13/1/2016 1h 13/1/2016 1h GENNAIO Collegio plenario

10/2/2016 3h FEBBRAIO Ricevimento genitori Consiglio tecnico

/3/2016 2h 24/3/2016 2h 8/3/2016 1h 8/3/2016 1h MARZO Collegio plenario

!3/4/2016 3h APRILE Ricevimento genitori Consiglio tecnico

/5/2016 2h 26/5/2016 2h 12/5/2016 1h 12/5/2016 1h MAGGIO Collegio plenario

/6/ 2016 2h Da definire 5h GIUGNO Collegio plenario

BOZZA

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA PRIMARIA DI CASTELL’AZZARA COLLEGI GRUPPI RIUNIONE SCRUTINI CONSIGLIO DI ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA DIPARTIMENTO COLLEGIALE DI CONSEGNA INTERCLASSE FINE ANNO RICEVIMENTO DISCIPLINARI PLESSO DOCUMENTO DI TECNICO E VERIFICA GENITORI CONSIGLIO VALUTAZIONE CONSIGLIO DI POF TECNICO INTERCLASSE PROGETTI CON I GENITORI

1/9/2015 1h ½ 7/9/2015 2h 2/9/2015 2h Consiglio tecnico SETTEMBRE Collegio di settore GDD 9/9/2015 3h 8/9/2015 2h Consiglio tecnico e Incontro 3/9/2015 1h ½ GDD docenti Scuola Secondaria 10/9/2015 3h Collegio plenario Consiglio tecnico e Incontro docenti Scuola dell’Infanzia

1/10/2015 2h 22/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Assemblea genitori

11/11/2015 2h CIG NOVEMBRE 11/11/2015 1h½CIT

17/12/2015 2h 1/12/2015 2h½ DICEMBRE Riunione collegiale di Ricevimento genitori plesso

/1/2016 2h 20/1/2016 2h CIG GENNAIO Collegio plenario 20/1/2016 1h½CIT

3/2/2016 Scrutini 17 e 18/12/2016 2h½ FEBBRAIO Consegna documento di valutazione

/3/2016 2h 16/3/2016 1h½ CIT MARZO Collegio plenario 16/3/2016 2h CIG

12/4/2016 2h½ APRILE Ricevimento genitori

5/2016 2h 25/5/2016 2h 11/5/2016 ½h CIG MAGGIO Collegio plenario Riunione collegiale di 11/5/2016 2h CIT plesso

/6/ 2016 2h 13/6/2016 Scrutini Da definire 8h 24/6/2016 1h½ GIUGNO Collegio plenario Consegna documento di BOZZA valutazione

PIANO DELLE ATTIVITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DI CASTELL’AZZARA COLLEGI COMMISSIONE SCRUTINI CONSIGLIO CONSIGLIO ADEMPIMENTI DI ASSEMBLEA ORARIO CONSEGNA CLASSE TECNICO FINE ANNO RICEVIMENTO INCONTRO DOCUMENTO DI GENITORI VERIFICA GENITORI DOCENTI VALUTAZIONE POF PRIMARIA PROGETTI

3/9/2015 1h ½ 2/9/2015 2h 1/9/2015 2h 7/9/2015 2h SETTEMBRE Collegio plenario 8/9/2015 2h Commissione orario 9/9/2015 1h Incontro docenti Primaria

1/10/2015 2h 6/10/2015 1h 27/10/2015 1h OTTOBRE Collegio plenario Prima Assemblea genitori 14/10/2015 2h Dal 20 al 30/10/2015 Ricevimento genitori 1h Collegio di settore

11/11/2015 2h 27/11/2015 2h 27/11/2015 2h Dal 23 al 27/11/2015 NOVEMBRE Collegio di settore Ricevimento genitori 1h

16/12/2015 Dal 14 al 18/12/2015 DICEMBRE Scrutini Terze Ricevimento genitori 1h 18/12/2016 Scrutini

/1/2016 2h 11/1/2016 3h GENNAIO Collegio plenario Consegna documento di valutazione

19/2/2016 3h Dal 22 al 26/2/2016 FEBBRAIO Ricevimento genitori 1h

/3/2016 2h 16/3/2016 4h 24/3/2016 3h MARZO Collegio plenario Ricevimento genitori

13/4/2014 2h Dal 18 al 22/4/2016 APRILE Collegio di settore Ricevimento genitori 1h

/5/2016 2h 11/5/2016 3h Dal 23 al 27/5/2016 MAGGIO Collegio plenario Ricevimento genitori 1h

/6/ 2016 2h 11/6/2016 Scrutini Terze Da definire 6h 13/6/2016 Scrutini GIUGNO Collegio plenario 29/6/2016 Consegna documento di valutazione BOZZA SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSO TOTALE ISCRITTI ISCRITTI PITIGLIANO 90 SORANO 22 SAN QUIRICO 26

SOVANA 11 CASTELL’AZZARA 39 SCUOLA PRIMARIA

PLESSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V TOTALE ISCRITTI PITIGLIANO 35 (A e B) 34 (A e B) 40 (A e B) 36 (A e B) 32 (A e B) 177

SORANO 12 06 19 13 19 69

CASTELL’AZZARA 11 07 10 07 14 49

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

PLESSO CLASSE I CLASSE II CLASSE III TOTALE ISCRITTI PITIGLIANO 24 36 (A e B) 29 (A e B) 89 SORANO 18 23 16 57 CASTELL’AZZARA BOZZA 08 11 14 33 TOTALE ALUNNI

ORDINE DI SCUOLA NUMERO DI ISCRITTI

INFANZIA 188

PRIMARIA 295

SECONDARIA DI 1° 179 GRADO TOTALE 662

BOZZA IL PERSONALE

DIRIGENTE SCOLASTICO DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI PERSONALE AMMINISTRATIVO COLLABORATORI SCOLASTICI DOCENTI DIRIGENTE REGGENTE PROF.SSA ANTONELLA BAFFETTI

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI DANIELE RAPPOLI

BOZZA SEGRETERIA

PERSONALE AMMINISTRATIVO MERI BIONDI

ROSELLA COSTANZO

MAURO DOMINICI

DONELLA RENAIOLI

LUCIANA SCOVAVENTI

BOZZA SCUOLA DELL’INFANZIA PITIGLIANO SORANO CASTELL’AZZARA COLLABORATORI FE’ ANNA MARIA CECCHERINI FURI LORELLA LILIANA PIFFERI STEFANIA CROCIANI STEFANIA GUIDOTTI MARIELLA

TIRIBOCCHI MILVA GHEZZI MARISA

SCUOLA PRIMARIA PITIGLIANO SORANO CASTELL’AZZARA BISTI LOREDANA SIMONELLI RITA GUIDOTTI MARIELLA

BIAGETTI MONICA PANZIERI FEDERICO MERLI CARLA

CONVITI PAOLA

RAPPOLI ORIETTA

SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO PITIGLIANO SORANO CASTELL’AZZARA CAPPONI FIORENZA BUONI MARIA FAZZI MAGDA TERESA PALLOTTA MARIA RAPPOLI SUSANNA CELESTEBOZZA DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA PITIGLIANO SORANO CASTELL’AZZARA CERRETI DEBORAH CORINI DONATA (Sorano) BAFFETTI ROBERTA

BENICCHI SONIA CLELIA IESAVOLI (Sorano) DI FALCO SIMONE

DE MARIA ANNA SONIA FRATINI ELISABETTA FRATINI ELISABETTA (Sorano) LANDO BARBARA TORRINI NEVA (Sovana) RUSTICI SIMONETTA

LAURETTI IRENE CORSINI MARIA CLARA (San Quirico)

LO GIUDICE ANNA MARIA SARSALE CHERUBINA (San RITA Quirico) MANETTI PATRIZIA

ROSSI DEBORA

TONIAZZINI BARBARA

TURI MARIA TERESA

BOZZA DOCENTI

SCUOLA PRIMARIA

PITIGLIANO ANDREANI ROSANNA HARB MARGARET PANTALEO MARGHERITA

BAESSO GIULIA LADU MICHELINA PIZZINELLI GIOVANNA

BIANCHI LAURA LUPI SIMONA RINALDI AGNESE

BENICCHI SONIA MARABOTTINI ANGELA SANTINAMI MILVA

CECCONI ALESSIA MARANI SARA SANTINAMI ROSSANA

CHERUBINI DANIELA MERLINI RAFFAELLA SARGENTONI MARZIA

DOLCE ROBERTA MERLINI SILVIA SBORCHIA ANGELA

FRANCI ANITA NUCCI FRANCESCA TETI EDI

GUAIANA GIAN PAOLO NUCCI PAOLA TOGNARINI STAFANIA

BOZZA DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

SORANO CASTELL’AZZARA BERNACCHI SILVIA NUCCI EMILIA APREA MARIA ROSARIA

CECCONI ALESSIA PASQUARIELLO GRAZIELLA BONGIOVANNI TIZIANA

CONTI ANNA ROSA PERRELLA MARIA CECCONI ALESSIA

FIORELLI PAOLA RAPPOLI PAOLA DI BISCEGLIE MARIA ROSARIA FRANCI ANITA RENAIOLI LAURA FRATINI ELISABETTA

FRATINI ELISABETTA ROSSI MAIRA GROPPI MARIELLA

MAZZIERI DANIELA GUAIANA GIAN PAOLO

MELCHIONDA TIZIANA LEPORE ENRICA

MODESTI MONICA NASINI ROSELLA

BOZZA

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO DOCENTI

PITIGLIANO SORANO CASTELL’AZZARA APICELLA VINCENZO APICELLA VINCENZO BONURA SIMONA

BIANCOLI MARIELLA CALO’ MASSIMO CACACE ALESSANDRO

BRUSCALUPI MAURIZIO CONTI MOIRA CALO’ MASSIMO

CARRUCOLI ANTONELLO DANI DAVID CAPITANINI LETIZIA

CONTI MOIRA GUERRINI CRISTINA CONTI MOIRA

CORSI LAURA IACONETTI GEORGIA FAZZI SABRINA

FERRARA ERMELINDA INNOCENTI LUCIA INNOCENTI LUCIA

GUERRINI CRISTINA LOTTI SILVIA MAGNANI MARCELLO

INNOCENTI LUCIA NAI FABRIZIO PIERSANTI BEATRICE

MENICHETTI MANUELA PACCHIAROTTI MARIELLA PUZELLA GIUSEPPINA

PIERSANTI BEATRICE PIERSANTI BEATRICE

TIRIBOCCHI ELENA

BOZZA FIGURE STRUMENTALI

FUNZIONE DOCENTE COMPONENTI INCARICHI STRUMENTALE INCARICATO COMMISSIONE

VALUTAZIONE E Questa F.S. viene All’occorrenza, vi Valutazione prodotti. AUTOVALUTAZIONE inglobata nei gruppi di lavoreranno i componenti Aggiornamento/integrazione. Valutazione processi (auto- D’ISTITUTO lavoro del RAV. delle commissioni delle analisi d’Istituto). altre aree delle F.S. AREA POF MARIA PERRELLA PAOLA FIORELLI Aggiornamento e integrazione ANITA FRANCI POF. Coordinamento Referenti di Progetto. Coordinamento e sviluppo della progettazione. Fasi attuative e congruenza disciplinare dei progetti. ORIENTAMENTO E MOIRA CONTI Life Skills. AUTOORIENTAMENTO Counseling. Rapporti con l’Ufficio dell’Impiego. Rapporti con scuole del territorio.

CONTINUITA’ E FABRIZIO NAI ROSANNA ANDREANI Continuità tra i tre ordini di CURRICOLI IN SILVIA LOTTI scuola. Progettualità verticale. VERTICALE Trasversalità lingue straniere.

BOZZA COMMISSIONI INCARICO COMPONENTI COMMISSIONE G.L.H. di ISTITUTO Dirigente scolastico Neuropsichiatra, Psicologo, Ins. Sostegno Infanzia, Primaria, Secondaria. G.L.H. OPERATIVO Dirigente scolastico, Operatori sanitari, Insegnanti classe/sezione, Insegnanti sostegno, Genitori (alunni diversamente abili), Responsabile integrazione e accoglienza. COMMISSIONE MENSA Dirigente scolastico, Docente S. Infanzia Pitigliano, I. Lauretti, Docente S. Infanzia C.Azzara, R. Baffetti, Docente S. Infanzia Sorano, D. Corini, Docenti S. Primaria Pitigliano, A. Marabottini, G. Pizzinelli, Docente S. Primaria Sorano, L. Renaioli, Docente S. Primaria C. Azzara, C. Raffi, Docente S. Secondaria Sorano, M. Pacchiarotti, Docente S. Secondaria C. Azzara,Gestore mensa scuole Infanzia/Primaria/Secondaria,Rap. Genitori, scuole Infanzia/Primaria/Secondaria,Rap. Amm.Zione comunale, Resp. Asl. COMMISSIONE SERVIZIO Comuni di Pitigliano, Sorano, C.Azzara (proprietari edificio), PREVENZIONE E PROTEZIONE Dirigente scolastico, Collaboratore vicario, Medico competente, Responsabile S.P.P., Ing. M. Agostini, Referente del R.S.P.P., A. Marabottini. ADDETTI S.P.P. COORDINATORE AL PRIMO S. Infanzia Pitigliano: B. Toniazzini, S. Infanzia Sorano: C. SOCCORSO Iasevoli, S. Infanzia C. Azzara: S. Rustici, S. Infanzia Sovana: N. Torrini, S. Infanzia S. Quirico: V. Vasconi, S. Primaria Pitigliano: A. Franci, S. Primaria Sorano: D. Mazzieri, S. Primaria C. Azzara: M. Groppi, S. Secondaria Pitigliano: A. Carrucoli, S. Secondaria Sorano: M. BOZZA Pacchiarotti, S. Secondaria C. Azzara: S. Fazzi. COMMISSIONI

INCARICHI COMPONENTI COMMISSIONI ADDETTI S.P.P. COORDINATORE ALLA S. Infanzia Sovana: N. Torrini, S. Infanzia Pitigliano B. PREVENZIONE INCENDI Toniazzini, S. Infanzia/Primaria Sorano: E. Nucci, S. Infanzia C. Azzara: S. Rustici, S. Infanzia S. Quirico: M. C. Corsini, S. Primaria Pitigliano: R. Santinami, S. Secondaria Pitigliano: M. C. Pallotta, S. Primaria C. Azzara: S. Secondaria Sorano: S. Secondaria C. Azzara: ADDETTI S.P.P. COORDINATORE AL PIANO DI S. Infanzia Pitigliano: B. Toniazzini, S. Infanzia/Primaria EVACUAZIONE Sorano: A. R. Conti, S. Infanzia C. Azzara: R. Baffetti, S. Infanzia Sovana: N. Torrini, S. Secondaria Pitigliano: A. Carrucoli, S. Secondaria Sorano: M. Pacchiarotti, S. Infanzia S. Quirico: M. C. Corsini, S. Primaria Pitigliano: S. Primaria C. Azzara: S. Secondaria C. Azzara: COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI Docenti S. Infanzia, Docenti classi V S. Primaria, Docenti classi III S. Secondaria. COMMISSIONE ANALISI DOMANDE F.S. Dirigente Scolastico e suoi collaboratori: A. Marabottini, A. R. Conti. COMMISSIONE COLLAUDO D.S.G.A., A. Franci, G. Pizzinelli.

BOZZA PROGETTI

PROGETTI GRUPPI DI LAVORO AZIONI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE A. Franci, S. Marani, G. Pasquariello. Sportello informativo per alunni e DSA BES E D. ABILI genitori. Disagio e nuove tecnologie. Raccordi ASL/Famiglia/Docenti. Gestione materiali educativi/didattici di supporto.

AREA DOCUMENTAZIONE Collaboratori del DS e Responsabili di Verifica, valutazione e raccolta DIDATTICA E RAPPORTI CON IL Plesso. documenti. Coordinamento dei rapporti con gli Enti Locali. Raccordo con i TERRITORIO Referenti di Progetto.

RAV Collaboratori del D.S., Fabrizio Nai, Revisione annuale e attuazione Piano di Patrizia Manetti, Rosella Nasini. Miglioramento MULTIMEDIALE Coordinatrice: A. Franci. Attivazione ed organizzazione di attività Gruppo di lavoro: A. R. Conti, M. R. Di multimediali anche attraverso l’utilizzo Bisceglie, G. Pasquariello, M. Perrella. della LIM SPORT Coordinatrice: A.M. Giuliotti. Il progetto rappresenta un’opportunità di Gruppo di lavoro: D. Cerreti, E. Nucci, M. motivazione alla partecipazione attiva Harb, M. Santinami, L. Bianchi, P. Nucci, di tutti gli alunni alle lezioni di G. Bareato. educazione fisica.

BOZZA PROGETTI PROGETTI GRUPPI DI LAVORO AZIONI TEATRO Coordinatrice: Michelina Ladu. Promuovere la sensibilità artistica ARTE Gruppo di lavoro: N. Torrini, D. Corini, P. attraverso l’ascolto critico. Promuovere il Manetti, B. Lando, S. Tognarini, A. gusto alla lettura, alla musica, all’arte e al MUSICA Sborchia, S. Bonura, M. C. Corsi, A. BIBLIOTECA Cacace, C. Guerrini. teatro. Praticare esercizi e giochi teatrali. SALUTE Coordinatrice: Silvia Merlini. Educazione alla Legalita’, Educazione Gruppo di lavoro: B. Toniazzini, A.S. De Alimentare, Educazione alla Sicurezza, Maria, P. Fiorelli, R. Andreani, M. Educazione Stradale, Avis, Prevenzione Sargentoni, G.Baesso, D. Cherubini, E. del Disagio, Sostegno alla Genitorialita’. Lepore, T. Bongiovanni, E. Ferrara, S. Fazzi. INTERCULTURA Coordinatrice: Sonia Benicchi. Conoscere e comprendere i processi che Gruppo di lavoro: D. Cerreti, A. Lo hanno generato la propria e le altrui Giudice, C. Iasevoli, F.Nucci, culture. Favorire l’integrazione R.Santinami, E. Lepore, A. Rinaldi, E. attraverso attività mirate. Fratini, T. Bongiovanni, M.Pacchiarotti.

SENZA ZAINO Coordinatrice: Mariella Groppi. Superamento del modello tradizionale di Gruppo di lavoro: Docenti Scuola scuola. Gradualità nei percorsi. Primaria di C. Azzara. LINGUE Coordinatrice: Clotilde Marchetti. Favorire l’acquisizione di una seconda e Gruppo di lavoro: I. Lauretti, G. Baesso, terza lingua attraverso un percorso R. Merlini, A. R. Conti, A. Cecconi, G. unitario e continuativo nei tre segmenti di Pizzinelli. M. Rossi, M. Calo’, L. Innocenti. scuola.

BOZZA CONSIGLIO D’ISTITUTO

GENITORI DOCENTI ATA CESARETTI FLORIANA FAZZI SABRINA CONVITI PAOLA

GAGGI VITTORIO FIORELLI PAOLA RENAIOLI DONELLA

MANCA BRUNO LAURETTI IRENE

MASTROPIETRO LUCA MARCHETTI CLOTILDE

MENICHELLI SARA NAI FABRIZIO

NESCI ANTONELLA NUCCI EMILIA

PAMPANINI ELENA PACCHIAROTTI MARIELLA

PROIETTI ALEXIA RUSTICI SIMONETTA

BOZZA RESPONSABILI DI PLESSO

COLLABORATOR FIDUCIARI FIDUCIARI FIDUCIARI I INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DS ANGELA MARABOTTINI BARBARA TONIAZZINI ANGELA MARABOTTINI MARIELLA BIANCOLI

ANNA ROSA CONTI A.R. CONTI C. IASEVOLI ANNA ROSA CONTI MARIELLA PACCHIAROTTI

NEVA TORRINI MARIELLA GROPPI S. FAZZI S. BONURA

VOEMI VASCONI

SIMONETTA RUSTICI

BOZZA RESPONSABILI LABORATORI

LABORATORI RESPONSABILI BIBLIOTECA INFANZIA PITIGLIANO PATRIZIA MANETTI

MULTIMEDIALE PRIMARIA PITIGLIANO ANITA FRANCI

SCIENTIFICO PRIMARIA PITIGLIANO GIOVANNA PIZZINELLI

BIBLIOTECA PRIMARIA PITIGLIANO PERSONALE FUORI RUOLO

ARTISTICO PRIMARIA PITIGLIANO MICHELINA LADU

MULTIMEDIALE SECONDARIA PITIGLIANO VINCENZO APICELLA

MULTIMEDIALE SECONDARIA SORANO FABRIZIO NAI

MULTIMEDIALE SECONDARIA CASTELL’ AZZARA SABRINA FAZZI

SCIENTIFICO SECONDARIA PITIGLIANO ERMELINDA FERRARA

SCIENTIFICO SECONDARIA SORANO DAVID DANI

BOZZA RESPONSABILI LABORATORI

LABORATORI RESPONSABILI SCIENTIFICO SECONDARIA CASTELL’AZZARA SABRINA FAZZI

BIBLIOTECA SECONDARIA PITIGLIANO DOCENTI DEL PLESSO

BIBLIOTECA SECONDARIA SORANO FABRIZIO NAI

BIBLIOTECA SECONDARIA CASTELL’AZZARA ALESSANDRO CACACE

TECNOLOGICO SECONDARIA PITIGLIANO VINCENZO APICELLA

ARTISTICO SECONDARIA PITIGLIANO BEATRICE PIERSANTI

ARTISTICO SECONDARIA SORANO C. AZZARA CRISTINA GUERRINI

MUSICALE SECONDARIA PITIGLIANO MAURIZIO BRUSCALUPI

MUSICALE SECONDARIA SORANO ANNA ROSA CONTI

MUSICALE SECONDARIA CASTELL’AZZARA MARCELLA MAGNANI

BOZZA POTENZIAMENTO

La legge 107/15 ha introdotto, a regime, il così detto Organico funzionale di Istituto, sostituito, per quest’ anno scolastico, da una dotazione organica di Potenziamento, con lo scopo di supportare le Istituzioni nella programmazione di interventi volti al miglioramento dell’Offerta Formativa. Le singole scuole elaboreranno un progetto in linea con il Piano di Miglioramento elaborato dal RAV, scegliendo fra i campi di potenziamento proposti dal MIUR che andrà ad integrare il POF di Istituto. AREE DI POTENZIAMENTO LINGUISTICA UMANISTICA / SOCIO-ECONOMICA / PER LA LEGALITA’ ARTISTICA MUSICALE SCIENTIFICA MOTORIA LABORATORIALE

ORGANICO DI POTENZIAMENTO GIAN PAOLO GUAIANA

TIZIANA MELCHIONDA

MARGHERITA PANTALEO

BOZZA