NUMERO 376 News: I nuovi motori Harley-Davidson, primi disegni. Oltre a quelle nuove si vendono più moto usate | 9 aprile 2019 Eventi: Coppa Milano-Sanremo in Moto Guzzi. La Regolarità a Grazzano Visconti | Tecnica e Storia: le N.121 PAGINE Guazzoni che hanno lasciato il segno | MotoGP: l’analisi di DopoGP sul GP di Argentina | SBK: Speciale GP di Aragon, interviste, commenti e analisi | MXGP: Il GP del Trentino, Gajser e poi Cairoli | Rally: Merzouga Rally a Van Beveren | SX USA: Round Nashville KATANA: IL RITORNO DELLA LEGGENDA Pagine 2-13

HONDA CB500X SUPERBIKE: ALVARO BAUTISTA NICO CEREGHINI: "VENTISEI La nuova Honda CB500X si conferma una VINCE TUTTO AD ARAGON MOTOAMBULANZE" moto facilissima e goduriosa da guidare Nona vittoria consecutiva per Alvaro La moto arriva dove altri veicoli devono e, con il cerchio da 19”, diventa una vera Bautista che ha vinto tutte le gare del arrendersi. Ventisei moto pronte a partire globetrotter mangia sterrato weekend. Alle sue spalle Rea batte Davies. per Sierra Leone e Sud Sudan

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SUZUKI KATANA: IL RITORNO DELLA LEGGENDA di Francesco Paolillo

SIAMO ANDATI IN GIAPPONE A PROVARE LA NUOVA SUZUKI KATANA, EREDE DI UN NOME LEGGENDARIO. DISPONIBILE DA METÀ APRILE A 13.690 EURO

Katana: un nome mitico per ben riconoscibile e con richiami alla ver- gli amanti delle moto spor- sione 1100 ben identificabili soprattutto tive. Un nome che ci ripor- nel trequarti anteriore. ta al lontano 1981, quando Il faro a LED, il taglio del cupolino (so- apparve questa Suzuki dal- prattutto con il plexiglas rialzato optional) K le forme affilate come la richiamano in maniera forte la versione spada di un samurai: la Katana, appunto. anni ottanta, così come la colorazione Forme inconsuete e fuori dagli schemi del grigio metallizzato (è disponibile anche tempo, forgiate dal designer Hans Muth in nero allo stesso prezzo), mentre sella attorno ad una meccanica prestazionale: e codino ricordano meno la GSX1100S, la un quadricilindrico in linea da 1.174 cc e sigla identificativa della prima Katana, con 107 cv di potenza massima: assieme alla il portatarga che qui si sposta alla base del gemella da 750 cc, divenne un mito. pneumatico posteriore. A distanza di quasi 40 anni, questo nome Le diverse proporzioni rispetto alla GSX-S torna in auge grazie al clamore che si è 1000 hanno modificato in parte la posizio- levato attorno ad un prototipo, chiamato ne di guida, con la sella che si alza di 15 Katana 3.0 Concept, realizzato dal desi- mm (arrivando a 825) e il manubrio che si gner italiano Rodolfo Frascoli, già noto per allarga di 35. Il serbatoio più snello vede aver disegnato numerose moto di successo scendere la capacità totale da 17 a 12 litri, (Triumph Speed Triple e Tiger, Moto Guzzi mentre il peso in ordine di marcia rimane Griso e Breva, Vespa Granturismo). quello della GSX-S 1000 F: 215 kg. Suzuki ha deciso quindi di trasformare il sogno in realtà, mantenendo quanto più STRUMENTAZIONE possibile i concetti del prototipo anche La strumentazione della nuova Katana è sulla moto di serie, investendo sulla base inedita: ricorda nella grafica visualizzata tecnica della sua naked sportiva per eccel- sul display LCD quella della Katana anni lenza, la GSX-S 1000, ma vestendola con ottanta, ma è decisamente più ricca di un abito fuori dagli schemi. informazioni. Sulla vecchia 1100 c’erano solo il tachimetro ed il contagiri analogi- COM'È FATTA ci, oltre a due contachilometri e qualche Tagli netti e trattamenti delle superfici ac- spia dei servizi. La 1000 attuale completa curati rendono la Katana una moto molto il tutto con l’indicatore delle marce, il con-

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sumo medio/istantaneo, il voltaggio della profilo della camma che muove il cavo, batteria, la temperatura del liquido, cro- modifica che ha reso la risposta alla pri- nometro, orologio e livello del controllo di ma parte di apertura meno brusca. Poca trazione. Il tutto naturalmente in chiave elettronica equipaggia la Katana, almeno digitale. secondo i parametri attuali: tre livelli per l’intervento del controllo di trazione (che IL MOTORE può anche essere completamente escluso) Possiamo dire che sia una vecchia co- e niente più. noscenza, essendo strettamente deriva- to da quello che equipaggiava la GSX-R CICLISTICA E FRENI 1000R K5, moto a tutt’oggi molto amata La Katana è sorella della GSX-S1000. Lo dagli appassionati: 150 i cavalli erogati a si capisce dal fatto che ne condivide il te- 10.000 giri, con una coppia di 108 Nm a laio a doppio trave in lega leggera così 9.500 e una messa a punto ottimizzata come le sospensioni. Forcella Kayaba a per dare il meglio di sè ai medi regimi. steli rovesciati da 43 mm, regolabile in Il comando del gas è stato modificato nel estensione, compressione e precarico, con

i foderi che però non sono più dorati, ben- sori e componenti dedicati. In attesa dello sì neri. Anche il monoammortizzatore è lo scarico, che ci dicono arriverà a breve, ci stesso, ed è regolabile anch’esso in esten- “accontentiamo” di una lista di optional sione e nel precarico della molla, ma non che arricchiscono e agghindano di tutto in compressione. L’escursione utile delle punto la Katana. Si va dal cupolino mag- sospensioni è rispettivamente di 120 e 63 giorato al parafango anteriore ed ai co- mm. I cerchi in lega da 17 pollici calzano i perchi motore in fibra di carbonio, dai kit nuovi Dunlop Roadsport 2, specifici per la delle decal (anche a protezione del serba- Katana, nelle misure 120/70 anteriore e toio), alla sella bicolore, dagli slider para- 190/50 posteriore, mentre a vegliare sulla telaio alle manopole termiche, passando frenata ci pensa un impianto ben struttu- per i tamponi a protezione dei mozzi e rato: dischi da 310 mm con pinze radiali alle pinze color rosso fuoco. Per chi odia Brembo a 4 pistoncini all’avantreno, men- indossare borse e zainetti quando si gui- tre ne bastano due per la pinza Nissin che da, è prevista una borsa da serbatoio con morde il disco da 250 mm posteriore. piastra di fissaggio sul tappo dello stesso. Non manca l’ABS Bosch a… raffreddare le situazioni più calde. COME VA Il feeling con la Katana è immediato, a ACCESSORI partire dalla posizione di guida, che per vViste le caratteristiche della Katana, era i nostri gusti è perfetta. Un ampio ma- facile aspettarsi tutta una serie di acces- nubrio che garantisce una sensazione di

6 7 Moto.it Magazine N. 376 Prove controllo ottimale, la sella confortevole e te quando richiesto, mansueto se si agisce imbottita quanto basta (anche per un even- con delicatezza sulla manopola del gas. tuale passeggero non è fuori luogo, almeno La modifica apportata al comando rende per spostamenti di media lunghezza), posi- la risposta alle piccole aperture molto più zionamento pedane ottimo sia per la guida lineare, e smorza notevolmente quell’ef- “dinamica”, sia per il passeggio. fetto on-off che avevamo rilevato sulla Il serbatoio più rastremato permette di te- GSX-S 1000. nere le gambe in posizione più comoda ri- Le condizioni meteo mutevoli, con l’asfal- spetto alla GSX-S: di contro, la capacità di to a tratti umido e in altri completamente soli 12 litri ne limita parecchio l’autonomia bagnato, ci ha permesso di mettere alla nel caso in cui si guidi senza particolare prova il controllo di trazione, sia in con- attenzione al consumo. Insomma, ci si tro- figurazione “1” sia nella più conservativa va immediatamente a proprio agio in sella “3”. Nella prima si ha la possibilità di far alla Katana, che ha un grande asso nella pattinare il posteriore quel tanto che basta manica rappresentato dal motore: prestan- a far godere il proprio ego, mentre nella

seconda si smorza ogni velleità di pattina- stazioni da vera sportiva, la Katana è mento del posteriore sin dal primo istante. da considerarsi una moto piacevolmen- Nonostante il peso non da supersportiva, te analogica. Poca l’elettronica di bor- la guidabilità in generale è uno dei punti do, mancanza che viene colmata da un di forza di questa Katana. Agile e svelta funzionamento esemplare da parte dei sia in inserimento che nei cambi di dire- singoli componenti meccanici. Manca il zione, la moto sfrutta anche le ottime doti quickshift? In compenso c’è un cambio di agilità (a dispetto del 190/50 posteriore) rapido e preciso (nonostante il chilome- delle Dunlop Roadsport 2, che garantiscono traggio delle nostre moto non raggiun- eccellenti performance in ogni condizione. gesse neanche i 200 km). Niente mappe L’assetto, standard piuttosto sostenuto, ci motore? La risposta del quattro cilindri si è parso poco adatto alla guida sul bagnato, riesce ad adattare ad ogni condizione di ma non appena l’asfalto si è asciugato, e utilizzo, dalla più tranquilla alla più spinta, di conseguenza si è potuto “alzare il ritmo” con un minimo di capacità ed esperienza (la strada panoramica famosa tra i motoci- di guida. clisti locali, Arashiyama-Takao Parkway, è Certo, bisogna ammettere che ci siamo stata chiusa al traffico appositamente per abituati a poter controllare ogni parame- il test), tutto ha iniziato a combaciare per- tro con il solo utilizzo di un pulsante, così fettamente, e anche se per gusti personali come ci siamo assuefatti a strumentazio- non lo fosse, si può sempre agire sulle re- ni, magari con schermi TFT, che manca golazioni delle sospensioni. poco ci diano anche le previsioni meteo A dispetto di un design moderno e di pre- e l’oroscopo del giorno. Non servono?

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Però a volte è bene guardare a quello che ABBIGLIAMENTO propone la concorrenza, magari come sti- Giubbotto - Alpinestars Specter for Tech-Air molo a fare di meglio. Anche l’impianto Pantaloni - Alpinestars Rogue Denim frenante, potente e ben tarato, risponde Stivali - Alpinestars S-MX6 V2 Drystar Guanti - Alpinestars GP Air Gloves bene alle sollecitazioni, ma sul mercato Casco - HJC RPHA 11 Chakri / MC 21 si sono affacciati sistemi più evoluti dota- ti di funzione cornering. Che magari non sfrutteremo quasi mai in tutte le loro po- tenzialità, certo, ma quel “quasi” lascia aperta un’ipotesi sgradevole da non sot- SUZUKI KATANA 1000 (2019) tovalutare... La Katana rispecchia in pieno 13.690 EURO i concetti fondamentali della leggendaria PESO IN ORDINE DI MARCIA 215 Kg spada da samurai: tagliente, affilata, co- CILINDRATA 999 cc struita con maniacale precisione, un’arma TEMPI 4 micidiale in mano ad un guerriero spie- CILINDRI 4 RAFFREDDAMENTO a liquido tato. Perfetta per chi si voglia distingue- AVVIAMENTO elettrico re, o semplicemente per chi abbia amato ALIMENTAZIONE iniezione la sua antenata. Nelle mani giuste, la "4 FRIZIONE multidisco cilindri" di Hamamatsu sa essere davvero POTENZA 150 cv - 110 kw - 10.000 giri/min una moto efficace, con un look che per COPPIA 11 kgm - 108 nm - 9.500 giri/min la prima volta richiama quello di un’icona EMISSIONI Euro 4 CAPACITÀ SERBATOIO 12 Lt tra le sportive anni ottanta. E che la rende ABS Sì riconoscibile come poche altre moto, nel PNEUMATICO ANT. 120/70 ZR 17 M/C (58W) bene o nel male. PNEUMATICO POST. 190/50 ZR 17 M/C (73W)

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HONDA CB500X

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HONDA CB500X CHE BELLO VIAGGIARE… ANCHE IN FUORISTRADA di Luca Frigerio

LA NUOVA HONDA CB500X SI CONFERMA UNA MOTO FACILISSIMA E GODURIOSA DA GUIDARE E, CON IL CERCHIO DA 19”, DIVENTA UNA VERA GLOBETROTTER MANGIA STERRATO. PREZZO 6.890 EURO

Il segmento delle crosso- COM’È ver è dominato da model- L’estetica della CB500X 2019 è stata ag- li di media-alta cilindrata, giornata, non rivoluzionata: il faro ante- circa dagli 800 cc in su: riore, posizionato sopra al tipico beccuccio moto complete sotto ogni (ora un po’ meno pronunciato), è Full-LED I aspetto, in grado di portare e sono state riviste le carenature nella ovunque (anche in coppia) ma poco adatte zona dei fianchetti, con un nuovo design a chi ha poca esperienza e ama viaggiare più spartano. Inoltre, i tecnici giapponesi con le due ruote. Negli ultimi anni sono ar- hanno pensato anche all’aerodinamica per rivate anche le crossover 500 e, dal 2013, offrire al pilota più protezione dal vento ad Honda risponde alla richiesta del mercato alta velocità. con la CB500X: nata con la CB500F e la Nuovo anche il profilo della sella (posta ad CBR500R, nel 2016 si è aggiornata, nel un’altezza da terra di 830 mm), più snello 2017 ha guadagnato l’omologazione Euro4 per facilitare l’appoggio a terra anche a i e, nel 2019, ha alzato nuovamente l’asti- motociclisti meno alti, e il manubrio bico- cella con l’evoluzione 2.0. I tecnici della nico, ora più dritto e rialzato. Casa dell’Ala Dorata hanno messo mano Grandi novità per il motore: il bicilindrico all’estetica, al motore e anche alla ciclisti- parallelo da 471 cc (alesaggio x corsa 67 x ca: infatti, come avete visto al Salone di 66,8 mm) raffreddato a liquido eroga sem- Milano 2018, la nuova CB500X monta il pre una potenza di 48 CV (per poter guida- cerchio anteriore da 19”. re la CB500X anche con la patente A2), ma Siamo stati a Tenerife per toccarla con cambia la fasatura. mano e per studiarla più da vicino: ecco La "chiusura" delle valvole è stata antici- come è andata la prova su strada e su ster- pata di 5° e l’alzata aumentata di 0,3 mm rato della piccola crossover 500 made in (ora di 7,8 mm) per aumentare la coppia e Honda. la potenza tra i 3.000 e i 7.000 giri/min.

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Honda ha riscontrato un miglioramento cella telescopica da 41 mm regolabile nel del 4% in questo range rispetto al modello precarico ha la corsa maggiorata rispetto al passato, merito anche dei flussi d’aria ot- modello precedente, 150 mm (+10 mm). timizzati dall’airbox ai corpi farfallati e del Grazie al nuovo monoammotizzatore a nuovo scarico con terminale a doppia usci- tubo singolo con pistone maggiorato (do- ta. Inoltre, per godersi al massimo la cros- tato di regolazione del precarico molla su sover 500 in ogni condizione, è presente 5 posizioni e leveraggio ProLink), aumenta la frizione antisaltellamento. Pensate che anche la corsa della ruota posteriore (+17 la Casa dichiara consumi di 28,6 km/litro mm), che passa da 118 a 135 mm. Con nel ciclo medio WMTC che, considerando il 2019, la Honda CB500X guadagna an- il serbatoio da 17,7 litri, corrispondono a che il cerchio anteriore da 19” con gomma circa 500 km di autonomia. 110/80 per esaltare e per facilitare la guida Passando alla ciclistica, è stato confermato in fuoristrada. Al posteriore, invece, c’è il il telaio tubolare in acciaio (diametro dei classico 17” con pneumatico 160/60. tubi di 35 mm) con inclinazione del can- Per quanto riguarda i freni, l’impianto pre- notto di sterzo di 27,4°, avancorsa di 108 vede un disco flottante da 310 mm con mm e interasse di 1.443 mm. Importanti pinza a 2 pistoncini all’anteriore e un disco migliorie nel reparto sospensioni: la for- da 240 mm con pinza a singolo pistoncino

al posteriore; entrambi affiancati dall’ABS. viaggiare sempre con la schiena dritta: fat- Infine, come sulle sorelle CB500F e tore che, unito all’ottima imbottitura della CBR500R 2019, è stata rinnovata la zona sella, consente di macinare chilometri e cockpit con un nuovo display LCD ricco di chilometri senza indolenzimenti. informazioni: dal tachimetro al contagiri Affrontando percorsi autostradali, con ve- digitale, passando per il trip consumi, l’oro- locità comprese tra i 110 e i 130 km/h, si logio, l’indicatore marcia inserita e la spia può apprezzare anche la protezione ae- cambio “ShiftUp” regolabile dai 5.000 ai rodinamica che ripara dall’aria il busto, le 8.750 giri/min. spalle e gran parte del casco. E c’è anche la possibilità di alzare il para- COME VA brezza di ulteriori 5 cm. La nuova CB500X è una vera crossover in Comoda per le lunghe trasferte ma an- miniatura: i tecnici giapponesi hanno stu- che molto divertente quando si abbando- diato al meglio la seduta e anche i moto- na l’autostrada e si trova una strada tutto ciclisti sopra il metro e ottanta (come chi curve. L’anteriore, un po’ più leggero della scrive) hanno tanto spazio per le gambe. CB500F e della CBR500R, è rapidissimo Inoltre, il manubrio alto e largo permette di ad entrare in curva e, grazie all’angolo del

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canotto di sterzo di 27,4°, si ha la sensa- IN FUORISTRADA zione di tanta stabilità, sul dritto come in Nel corso della giornata alla guida della percorrenza. Il propulsore, rivisto nella fasa- Honda CB500X, abbiamo affrontato anche tura, permette di divertirsi: buona la spinta lo sterrato per vedere come si comporta- ai medi e allungo grintoso, che fa sorridere vano le nuove sospensioni e la ruota ante- senza trovarsi a velocità folli in strada. riore da 19”. E i consumi da voto 10: il display di bordo Queste novità tecniche permettono di an- ha indicato circa 4,3 litri/100km, circa 23 dare “fuori percorso” senza difficoltà. La km/litro, niente male considerando che ci nuova CB500X trasmette tanta fiducia an- abbiamo dato del bel gas. Come vi abbiamo che a chi è meno esperto di offroad: la for- detto il motore ha un bel carattere per es- cella e il monoammortizzatore assorbono sere un bicilindrico da 471 cc, peccato solo bene buche, asperità e sassi. per qualche vibrazione percepita nella zona E bisogna dire che, anche il cerchio ante- della sella e delle pedane sopra i 6.000 riore di dimensioni maggiorate e le gom- giri/min. Ottimo feeling con le sospensioni: me di primo equipaggiamento Dunlop nonostante la taratura morbida e la corsa Trailmax fanno il loro dovere su questi lunga adatta al fuoristrada, dopo la prima percorsi con poco grip. Inoltre, il motore parte più libera si trova l’appoggio necessa- è morbidissimo: zero effetto on-off, una rio per sentire la moto tra le mani. E quando buona spinta a partire dai 2.000 giri/min si incontrano dossi o buche, quasi non ci si e un’erogazione super lineare (pensate che accorge! bisogna proprio impegnarsi per farla dera-

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pare, dimostrazione del grande equilibrio ve dei motociclisti più esperti. Ma va an- che la Casa giapponese è riuscita a trovare che sottolineato che è super facile e, sia su su questo nuovo modello). Anche il freno asfalto che su sterrato, mette subito a pro- posteriore risponde bene e l’ABS tende ad prio agio. Con gli aggiornamenti del 2019, entrare solo quando lo si va a ricercare. Ci la CB500X si presenta ancora più completa siamo dovuti adattare all’altezza delle leve e Honda offre anche una ricca gamma ac- (cambio e freno posteriore) che, a mio pa- cessori per trasformarla in una vera glo- rare, sono troppo basse quando si affronta betrotter: cavalletto centrale, paramani, lo sterrato e si deve stare in piedi. Ma for- manopole riscaldabili, valigie laterali da 29 tunatamente basta una veloce regolata per litri, presa da 12V, barre tubolari antiurto, sistemarle a proprio piacimento. luci antinebbia a LED e borsa serbatoio. La novità firmata “X” della Casa dell’Ala è di- CONCLUSIONI sponibile in tre le colorazioni: Grand Prix La nuova Honda CB500X è una picco- Red, Matt Gunpowder Black Metallic e Pe- la crossover che non si fa intimorire dalle arl Metalloid White. Per quanto riguarda il moto più grandi e non delude le aspettati- prezzo, si parte da 6.890 euro.

PIÙ INFORMAZIONI Meteo: Sole, 23° Luogo: Tenerife Terreno: Strada Foto: Honda

ABBIGLIAMENTO Casco: Suomy MX Tourer Giaccia: Ixon Cross Air Pantaloni: Ixon Cross Air Guanti: Ixon RS Pistol HP Stivali: Alpinestars Patron Gore-Tex

HONDA CB 500 X (2019) 6.890 EURO PESO IN ORDINE DI MARCIA 197 Kg CILINDRATA 471 cc TEMPI 4 CILINDRI 2 RAFFREDDAMENTO a liquido AVVIAMENTO elettrico ALIMENTAZIONE iniezione FRIZIONE multidisco POTENZA 48 cv - 35 kw - 8.600 giri/min COPPIA 4 kgm - 43 nm - 6.500 giri/min EMISSIONI Euro 4 CAPACITÀ SERBATOIO 17,7 Lt ABS Sì PNEUMATICO ANTERIORE 110/80ZR - 19" PNEUMATICO POSTERIORE 160/60ZR - 17"

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HARLEY-DAVIDSON IL NUOVO MOTORE A V DI 60° RAFFREDDATO A LIQUIDO

DEPOSITATI I DISEGNI DEL NUOVO MOTORE V2 (QUATTRO VERSIONI) CHE EQUIPAGGERÀ LA PAN AMERICA E LE HARLEY-DAVIDSON DI MEDIA CILINDRATA A PARTIRE DAL 2020

La roadmap 2020 Harley- cata con comando a catena. Il basamento, Davidson è stata annun- con cambio in blocco, appare decisamente ciata lo scorso mese di compatto – anche rispetto al precedente luglio dal CEO Matt Leva- bialbero a liquido della V-Rod e più simile tich. Nell’occasione erano al recente Street 500/750 sempre raffred- L state diffuse le immagini dato a liquido – e la finale a catena è sul di tre concept dotati di una nuova moto- lato sinistro. rizzazione 1250 raffreddata a liquido: una Le fusioni delle testate recano sulla som- adventure (Pan America), una streetfighter mità gli attacchi al telaio, spariscono to- e una bobber. Oltre alla elettrica LiveWire talmente le alettature e il lato sinistro del che è stata poi mostrata a novembre in oc- motore mette in risalto la posizione rial- casione di Eicma. zata dell’albero secondario del cambio, la I disegni depositati all’ufficio per la pro- pompa e i condotti del circuito di raffred- prietà intellettuale dell’Unione Europea damento. offrono qualche indicazione ulteriore sulle Un aspetto che rompe totalmente con la caratteristiche di questo motore bicilindri- tradizione estetica ma anche emozionale, co che equipaggerà una nuova famiglia di un salto tecnico generazionale che deve modelli a partire appunto dall’anno pros- fare i conti con i nuovi limiti sulle emissio- simo con possibile arrivo in vendita come ni inquinanti e che probabilmente regalerà model year 2021. superiori prestazioni. Basterà questo a con- Si parla di quattro diverse versioni di cilin- vincere il pubblico più legato alla tradizio- drata dai circa 500 ai 1250 cc che avranno ne del marchio americano? in comune oltre al raffreddamento a liqui- E’ qui che si gioca la scommessa H-D per i do alcune architetture di base e un layout prossimi anni, una strategia di cambiamen- molto attuale. to - inevitabile - che a Milwaukee stanno La V fra i cilindri è di 60°, la distribuzione affrontando ben consci del valore storico e è affidata a due alberi a camme per ban- d'immagine di Harley-Davidson.

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VENDITA MOTO USATE: IN AUMENTO NEL PRIMO TRIMESTRE di Maurizio Gissi

OLTRE A QUELLO DEL NUOVO STA ANDANDO BENE ANCHE IL MERCATO DELL’USATO, CHE A MARZO HA VISTO I PASSAGGI DI PROPRIETÀ DI MOTO E SCOOTER SALIRE DEL 23%. IL PRIMO TRIMESTRE 2019 È IN POSITIVO E SONO CRESCIUTE ANCHE LE RADIAZIONI

è cominciato bene il 2019 a marzo è stato del 12,9%. Un valore che per le vendite italiane nel caso delle automobili sale, come solita- di moto e scooter, con mente accade, al 46%. il primo trimestre chiuso I passaggi di proprietà netti dei motocicli a +19% (per un totale di nel primo trimestre di quest’anno sono sta- È quasi 55.000 immatrico- ti invece 121.794, ovvero +7,6%. lazioni) e il mese di marzo che ha ottenuto Il rapporto fra passaggi di proprietà netti un eccellente +27% (ovvero 25.000 unità e prime iscrizioni è stato pertanto di 2,14 vendute) rispetto l’anno precedente. a marzo (214 veicoli usati ogni 100 nuovi) Una situazione che non ha trovato riscon- e di 2,27 nel primo trimestre. Nel mercato tro nel mercato dell’auto (in negativo del auto si sono vendute 166 auto usate ogni 9,8% a marzo con 181.000 immatricolazio- 100 nuove, in quello dei motocicli il nume- ni e in calo nel primo trimestre) e che in- ro sale a 227 confermando il maggior giro vece ha avuto conferma nell’andamento di d’affari che c’è nell’usato moto. crescita anche del mercato dell’usato delle Peraltro questo rapporto era di oltre 300 due ruote. usati per 100 nuovi 4-5 anni fa quando le A raccontarlo è il bollettino mensile Auto- nuove immatricolazioni erano significativa- trend pubblicato dall’ACI e che fa il punto mente inferiori alle attuali. sull’interno settore automotive nazionale. Passando alle radiazioni, il mese di mar- A marzo i passaggi di proprietà netti dei zo ne ha registrate 9.432, in aumento del motocicli (quindi moto più scooter oltre 50 4,2% rispetto a un fa. Il primo trimestre cc) sono stati 53.145, in crescita del 23% segna invece dopo dodici mesi un calo rispetto a marzo 2018. del 18,2%, con un totale di 29.827 moto- Si tratta di passaggi al netto delle minivol- cicli radiati. Il saldo fra vendite del nuovo ture (ovvero le registrazione al PRA di un e radiazioni è stato infine di 15.500 unità passaggio di proprietà di un veicolo a favo- marzo (cioè 264 nuovi motocicli per cento re di un concessionario, ai fini della riven- radiati) e di 24.400 unità nel primo trime- dita a terzi): la precisazione è importante, stre: rapporto che nei primi tre mesi del poiché l'incidenza delle minivolture sul to- 2019 scende quindi a 100 radiazioni per tale dei passaggi di proprietà dei motocicli 184 nuove immatricolazioni.

26 27 Moto.it Magazine N. 376 Eventi LA REGOLARITÀ TRIONFA A GRAZZANO VISCONTI: LA GARA DI GRUPPO 5 UN GRANDE SUCCESSO di Andrea Perfetti

MOTO.IT VI MOSTRA ALCUNE TRA LE IMMAGINI PIÙ BELLE DELLA FANTASTICA GARA DI REGOLARITÀ GRUPPO 5 CHE SI È DISPUTATA A GRAZZANO VISCONTI (PC), VALEVOLE PER IL CAMPIONATO ITALIANO ED EUROPEO. AFFLUENZA RECORD CON QUASI 400 PILOTI ISCRITTI E SUPERBA ORGANIZZAZIONE DI ENDURO REPUBLIC E MOTO CLUB VIGOLZONE

Non avevamo mai visto il gamaschi in classe open e Giovanni Grit- suggestivo paesino di Graz- ti in X6, primo e secondo rispettivamente zano Visconti, in provincia dell'Assoluta. di Piacenza, così bello, co- lorato e vivo. Quattrocen- I RISULTATI DI TUTTE LE CATEGORIE N to moto da regolarità han- Domenica mattina i quasi 400 piloti si sono no invaso in modo festoso uno dei borghi assiepati alla partenza, sotto il portone est più belli d’Italia. Fantic Motor, Puch, KTM, della città, e via via se ne sono andati verso BMW, Gilera, Ancillotti, Zundapp, SWM, le due prove speciali tracciate con maestria Husqvarna, Honda, Aprilia, Cagiva e altre e seguite per tutto il giorno dal personale spettacolari moto tirate a nuovo hanno fat- delle due realtà organizzatrici. to sognare il pubblico nel parco chiuso, ma Al termine di una giornata la A1 è finita anche in gara. nelle mani di Alberto Rittà che è partito Le sfide sono state avvincenti e combattu- con il piede giusto quest'anno, deciso a ri- tissime. Un applauso da standing ovation conquistare quello che lo scorso anno gli quindi agli organizzatori Enduro Republic era sfuggito: primo su KTM davanti a Ro- e Moto Club Vigolzone, che hanno messo berto Cancelli (Ancillotti) e Pietro Caccia in piedi un evento che alza il livello delle che in questo 2019 decide di cimentarsi gare di regolarità e pone nuovi, altissimi alla guida di un Rond Sachs 50cc. Enzo Ve- standard per questo tipo di manifestazioni. scia su Gilera si porta a casa la vittoria per La competizione è valida come prima pro- la A2 battendo Alessandro Degano, cam- va dell'European Vintage; la gara è stata pione italiano in carica, su KTM e Giancarlo combattuta fin dalla prova di accelerazione Melli, 3° anche lui su KTM. di sabato, conquistata da Gianpaolo Ber- La A3 finisce nella mani di Fabio Bedussi

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una bella tripletta tutta firmata Ancellotti. bio Casotto, terzo sempre su Fantic a meno In C4 Giorgio Balzarini (Puch) fa sua la pri- di due secondi da Cecconi. Fausto Scovolo ma gara con soli 4 secondi e mezzo di van- dalla D5 passa alla D3 in sella ad una Villa taggio su Walter Bettoni (Gilera) e 15”71 su e vince a mani basse battendo Stefano Bo- Michele Lorenzetti su KTM trasmigrato dal- sco (Kramer) campione italiano in carica e la C6 mentre nella C5 Alfredo Bottarelli su Valter Testori che, campione italiano C5, si TWM, dopo un 2018 in D3, vince su Fran- sposta in D3 proprio in una stagione che si cesco Guerini e lo spagnolo Xavier Arenas prospetta incandescente per questa classe. su Montesa. Mauro Uslenghi parte con il piede giusto e con la sua Simonini vince Luca Murer (SWM) sale sul primo gradino la C6 davanti ad Alessandro Pierannunzi e del podio in D4 imponendosi su Paolo Spa- Marco Calegari, entrambi su KTM. doni (Puch) e Mario Sicari (SWM) mentre tripletta KTM in D5 con Osvaldo Armanni Federico Fregnan si riconferma nella classe vincitore su Alessandro Vaccari e Maurizio che lo vede campione italiano e vince di Bettini terzo per un secondo e mezzo. In nuovo nella D1 (Fantic) battendo Mario Ne- D6 il campione 2018 Philipp Sparer non va grini (Aprilia), suo principale avversario an- oltre l'ottava posizione ed è Paolo Giulietti che lo scorso anno, con Marco Viliani ter- su KTM a far sua la classe battendo Marco zo su Fantic. Bell'inizio anche per Giorgio Bono (SWM) e Sergio Gandolfi su Monte- Nembrini che nella sua D2, su Puch, vince sa. Luca Lorini dalla D2 si trasferisce in X1 battendo Maurizio Cecconi che lascia le bi- e vince subito, con un Puch, imponendosi cilindriche e sale su un Fantic 80 cc e Fa- per nove secondi e mezzo su Fabio Zan-

su Gilera che per soli 8 secondi e mezzo si riaccende la sfida Beccantini/Donadio che impone su Maurizio Dominella, Zundapp, lo scorso anno aveva visto il salernitano che a sua volta per 4 secondi batte Stefano vincere il titolo ma a Grazzano Visconti è Perani su SWM. Gianluca Beccantini che conquista la prima vittoria su Honda, battendo di quasi un mi- Nella A4 Paolo Sala resta a difendere il nuto Giancarlo Donadio e Marco Candiotto suo titolo e vince di nuovo, su Zundapp, (entrambi su Honda). imponendosi su Marco De Eccher, KTM, e Nella C1 Angelo Ceribelli (Fantic) parte con Daniele Meroni su Zundapp. Fabio Parrini il piede giusto e batte il campione italia- sceglie di correre in A5 quest'anno e la sua no in carica Nazareno Artifoni (Puch) con scelta si rivela azzeccata visto che la prima Pierangelo Reboldi terzo su Fantic, men- gara lo vede sul primo gradino del podio, tre nella C2 Piero Gagni, trasferito dalla D2 su KTM, davanti a Gianluca Corsini (KTM), dove aveva corso nel 2018, vince su Fan- e Alberto Barsotti (Husqvarna). tic e batte Paolo Gandossi, Fantic, e Paolo La B2 subisce l'invasione della famiglia Grassi su Puch. Gamba, con Pietro, Alfredo e Giacomo schierati al via di una classe che conta Massimo Parrini lascia la sua A5, vinta nel ben 9 piloti: Alfredo Gamba è il più veloce 2018 e approda in C3 vincendo subito la su Morini e batte Massimo Riva su Guzzi prima sfida: si impone su Mario Valsecchi e Alfredo Szathvary su KTM. Nella B3 si trasferitosi dalla C5 e Alberto Laneri con

30 31 Moto.it Magazine N. 376 News donà (Ancillotti) e Stefano Zubboli (Fantic). dire dominatore, con la BMW bicilindrica su Gaetano Terruso, vent'anni, su Cagiva, Marco Cornelli (Morini) e Piermario Loca- trionfa nella X2 battendo Massimo Licini telli (BMW): Gritti doveva correre solo que- (Cagiva) e Nicola Tetoldini che, passato in sta prima prova e invece ieri sera sul podio X2 dalla X1, si deve accontentare del terzo ha confermato la sua presenza per tutte le posto con la sua Ancillotti. Andrea Stucchi prime tre gare del Campionato. aumenta la cilindrata e passa in X3 dalla X2 del 2018 e vince subito con la Kram-It bat- Nella classe T80RS il campione italiano tendo Walter Armanni (Husqvarna) e Luca Giorgio Volpi (Kawasaki KX) parte con il D'Adda (KTM). X4 quest'anno per Alessan- piede giusto vincendo per soli 2 secondi dro Zamparutti che sfodera gli artigli e vin- e 8 su Mirko Marone (Hm) con un Andrea ce su Honda battendo Mario Rossi (Honda) Galli terzo su TM mentre nella E2 successo ed Enrico Maloberti (Honda) che si ritrova- strepitoso della new entry, Luca Raggi (TM) no di nuovo uno contro l'altro ma con un primo su Riccardo Gravaghi (Honda). La bel po' di avversari intorno quest'anno. classe Open, riservata a quei piloti che non potevano gareggiare nell'italiano per le La classe X5, oltre 300 cc, premia Andrea moto non consone al regolamento FMI, ha Purinan su Ettore Rivoltella e Franco Felci, visto il successo di Gianpaolo Bergamaschi con una bella tripletta Honda. La X6 saluta su Claudio Terruzzi (Honda) e il francese l'arrivo di Giovanni Gritti vincitore, per non Daniel Delomenede (Cardel) Nella clas-

sifica Squadre Trofeo vince il Gilera Club Arcore con 71 punti contro i 66,5 del Pan- tera e i 65 del Regolarità d'Epoca Manzano mentre nella Squadre Vaso è la Norelli A che con 55 punti si impone sul Grumello Benini Vintage A a quota 53 e il Moto Club Treviso terzo con 47,5 punti. Il prossimo impegno è davvero dietro l'an- golo: il 14 aprile infatti, si correrà la secon- da prova, in Piemonte, a Vesime, a pochi chilometri da Acqui Terme con il Moto Club omonimo.

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grafica di tutti i bivi, degli incroci e dei pun- - ancora bellissime e fonte di ispirazione per ti di riferimento, e con tutte le indicazioni le sportive di oggi - e ascoltare ruggiti pos- COPPA MILANO SANREMO di segnaletica stradale, le distanze parziali e sente tra i dolci declivi del Monferrato e sulle totali progressive dei vari settori. Insomma lussureggianti montagne liguri. CON NICO CEREGHINI E CHEF non conta correre come dei disperati, anzi! La Coppa Milano Sanremo, fortemente vo- E' essenziale essere precisi al centesimo di luta dal promotore Gianpaolo Sacchini, è un LA MANTIA IN SELLA ALLE secondo e, soprattutto, affiatati col proprio palcoscenico eccellente per le auto del pas- navigatore. E' proprio qui il segreto per vin- sato. Ma si è prestata alla perfezione anche cere le gare di regolarità! per un giro in moto lungo, suggestivo che MOTO GUZZI! La manifestazione ha attaversato Lombar- non dimenticheremo. dia, Piemonte e Liguria per terminare nel Merito anche di un'organizzazione esempla- di Andrea Perfetti Principato di Monaco. Quest'anno abbiamo re. Cento persone, tra commissari, assisten- toccato anche diverse città di provincia dal ti e giudici hanno seguito questa incredibile NON CI SIAMO FATTI SCAPPARE L'OCCASIONE DI SEGUIRE LA MITICA fascino ancora intatto e con una ricca storia carovana che ha attraversato il nord Italia COPPA MILANO SANREMO, RISERVATA ALLE AUTO STORICHE PIÙ BELLE, raccontata dall'architettura e dai monumen- con auto storiche (alcune con 80 anni sulle ti. Vigevano, Alessandria e la sua magnifica spalle e più). E che ha disputato una gara CON LE MOTO GUZZI E UN EQUIPAGGIO SPECIALE. IN SELLA ALLE cittadella fortificata, Novi Ligure, Finale Ligu- in linea vera, di oltre 700 chilometri con la CALIFORNIA E ALLE V7 E V9 LO CHEF FILIPPO LA MANTIA E I NOSTRI re, Albenga e Loano. bellezza di quasi 100 prove speciali. NICO CEREGHINI A ANDREA PERFETTI. VI RACCONTIAMO LA TAPPA In sella alle nostre Moto Guzzi abbiamo se- "Il bello - ci ha detto Gianpaolo Sacchini - è INTERMEDIA, DA MILANO A RAPALLO guito da vicino le auto più belle del passa- che tutti si divertono, sia quelli che sono qui to. Jaguar, Alfa Romeo, Mercedes, Lancia e per vincere, sia chi va a passeggio con que- Porsche ci hanno fatto vedere forme sinuose ste belle auto sul meraviglioso percorso".

Dal 28 al 30 marzo 2019 si è no), le Aston Martin, modelli italiani sportivi disputata l'undicesima rievo- usati in gara nel passato, e poi ancora Ferrari, cazione storica riservata alle Porsche e Alfa Romeo; doveva esserci an- auto più belle del passato. che una rara Willys originale (che però ha Non una gara di regolarità dato forfait il secondo giorno). Tra gli iscrit- D qualsiasi, perché la Milano- ti diversi i nomi conosciuti. Tra tutti spicca Sanremo è la più vecchia e prestigiosa: la senz'altro Emanuele Filiberto di Savoia, alla prima edizione risale addirittura all 1906. guida di una Fiat 1100 di famiglia. I parteci- Allora si trattava di una piacevole scusa ri- panti, aumentati del 20% rispetto allo scorso servata a industriali e nobili lombardi, che in anno, provengono anche dall’estero: Belgio, primavera si recavano con le loro auto nelle Germania, Olanda, Regno Unito e Russia. residenze estive per aprire le case e prepa- rarle all'imminente stagione estiva. Oggi ol- COME SI SVOLGE LA GARA tre 70 equipaggi sono partiti dall'autodromo In queste competizioni non è richiesta alcuna di Monza il 28. Venerdì 29 hanno lasciato il prestazione velocistica, ma prevale la preci- centro di Milano per raggiungere Rapallo e sione di guida e il rispetto dei tempi presta- da qui, il giorno successivo, hanno toccato la biliti (rilevamenti cronometrici al centesimo meta finale di Montecarlo. C'eravamo- an di secondo) per percorrere i diversi settori che noi di Moto.it, in sella a cinque nuovissi- in cui è suddiviso il percorso (tratti di strada me Moto Guzzi guidate da Filippo La Mantia compresi tra due Controlli Orari) e determi- (notissimo chef siciliano con un ristorante a nati tratti dello stesso (Prove Cronometrate, Milano), Nico Cereghini e lo staff della reda- Prove di Media). zione di Moto.it. Sono state circa settanta le Piloti e navigatori ricevono un Road Book, vetture iscritte. Tra di loro alcune perle uni- che riporta la descrizione schematica e det- che, come la Mercedes 300SL (ali di gabbia- tagliata del percorso, con la raffigurazione

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presentata alla fine del 1952. a disco rotante e scarico posteriore (come L’attenzione dell’attivissimo costruttore mi- sulle mitiche MZ). La versione “codice” ave- LE GUAZZONI CHE HANNO lanese si è naturalmente rivolta anche al va una potenza limitata a 1,5 cavalli, ma settore dei ciclomotori; nel 1955 un cin- quella libera (ovvero “export”) disponeva di LASCIATO IL SEGNO quantino Guazzoni ha conquistato una se- 6,5 CV a 10.000 giri/min. In questo motore rie di primati mondiali sulla pista di Monza. l’alesaggio era di 41 mm e la corsa di 37,5 di Massimo Clarke Risale allo stesso anno una bella monoci- mm, il cilindro era in ghisa, la trasmissione lindrica a quattro tempi di 200 cm3, dalla primaria a catena e il cambio del tipo con quale in seguito è stata derivata una ver- presa diretta. QUESTA CASA MILANESE, DI MODESTE DIMENSIONI MA CHE HA sione di 175 cm3, costruita anche in versio- Nel 1967 al posto delle precedenti 50 e 75 LASCIATO UN SEGNO PROFONDO, ne Gran Sport. la FMI ha varato una nuova classe di cilin- HA LEGATO IL SUO NOME A MOTO DALLA TECNICA MOLTO Dopo un periodo difficile per tutte le case drata, la 60, con la quale per alcuni anni PARTICOLARE COME L’AMMISSIONE A DISCO ROTANTE italiane, nel 1965 è apparso un modello si sono corsi sia il campionato cadetti che che non solo si è subito imposto alla at- quello della montagna. tenzione generale ma è anche rapidamente Rapidamente la Guazzoni ha realizzato una diventato il sogno dei giovani appassionati nuova versione da corsa di 60 cm3 del più sportivi per la sua tecnica unica e per suo eccellente cinquantino, con alesaggio le sue brillanti prestazioni. Si trattava di un portato a 45 mm, che ha ottenuto impor- ciclomotore denominato Matta, un nome tanti successi e che è stato impiegato da Nella storia del motocicli- Cinquanta, a sviluppare e ad impiegare destinato a diventare famoso, azionato da numerosi piloti. Tra le migliorie apportate smo non mancano certo gli per primo una valvola a disco rotante nel- un motore dalle caratteristiche degne di nel successivo sviluppo del motore vanno esempi di aziende di mode- la configurazione che è stata rapidamente una moto da Gran Premio, con ammissione segnalate una nuova testa con alettatura a ste dimensioni che hanno ripresa dalla MZ e che quindi si è imposta lasciato un segno profondo sulle moto da competizione. N grazie ad alcuni modelli di Negli anni Sessanta i costruttori giapponesi grande successo o ai risultati sportivi. hanno venduto decine e decine di miglia- Un caso molto significativo è quello della ia di moto di piccola cilindrata nelle quali Guazzoni, attiva dal 1950 al 1976. A questa l’aspirazione era controllata da valvole di casa milanese va il grande merito di avere questo tipo. prodotto per prima in Italia un modello di In Italia però per lungo tempo è stata solo serie a due tempi con l’ammissione con- la Guazzoni a produrre moto con l’ammis- trollata da un disco rotante, proprio come sione a disco rotante. quella adottata dalle moto da Gran Premio Aldo Guazzoni aveva iniziato a costruire che negli anni Sessanta hanno ottenuto moto negli anni Trenta, impiegando motori tanto successi sulle piste di tutto il mondo. inglesi Calthorpe. Questa soluzione tecnica è stata lanciata Nel dopoguerra è diventato concessionario dalla tedesca MZ che, a partire dalla secon- della bolognese Morini, casa con la quale da metà degli anni Cinquanta, ne ha fat- ha sempre mantenuto eccellenti rappor- to conoscere universalmente l’indiscutibile ti, ma rapidamente ha ripreso a produrre validità; ciò ha portato in breve tempo alla moto con motori di propria fabbricazione. sua adozione da parte di praticamente tutti Dopo una 250 a due tempi costruita in un i costruttori di moto da corsa. numero assai ridotto di esemplari nel 1950 In effetti la casa tedesca non è stata la pri- e 1951, ha realizzato un modello di 150 ma a proporre qualcosa di questo genere. cm3, sempre a due tempi, che nel 1953 Già nei primi decenni del secolo XX c’erano si è evoluta nella Grifo. Un altro monoci- state alcune proposte non molto dissimi- lindrico significativo aveva una cilindrata li, ma non si erano affermate. È stato il di 175 cm3 ed è stato anche realizzato in tecnico Daniel Zimmermann, nei primi anni una versione sportiva denominata Bol d’Or,

36 37 Moto.it Magazine N. 376 Tecnica e Storia ventaglio, un cambio a sei marce (inizial- attirando un numero sempre maggiore di mente disponibile in alternativa a quello a giovani appassionati, la Guazzoni ha rivol- quattro, con un sovrapprezzo) e, dal 1968, to le dovute attenzioni a tale settore. Nel una trasmissione primaria a ingranaggi al corso degli anni ha così realizzato una nu- posto della precedente a catena. Questa trita serie di modelli destinati al fuoristrada ultima modifica ha comportato l’inversione agonistico. del senso di rotazione dell’albero a gomito, La prima e più famosa è stata la Matacross che infatti ora girava all’indietro. Le moto (con una sola t!), che è stata costruita in da competizione con questo tipo di primaria più serie conseguendo una buona diffusio- (che non ufficialmente venivano chiamate ne. La Matacross Regolarità Casa Special “ingranaggino”) dovevano essere costrui- del 1967 disponeva di 7 cavalli a 9.000 giri/ te in un lotto di cinquanta unità ma pare min. La casa milanese ha realizzato anche, che ne sia stato prodotto un numero ben con identico schema, modelli di 100 e di maggiore. L’ultima evoluzione della Guazzo- 125 cm3; la serie è culminata con l’RM del ni 50 da competizione, realizzata in alcuni 1973 e il GS del 1974. Merita infine menzio- esemplari soltanto, risale al 1974 e ha visto ne quello splendido pezzo unico che è stato la comparsa di una testa e di un cilindro il 125 bicilindrico da Gran Premio, schierato raffreddati ad acqua. solo a Monza nel 1970, per il quale si parla- Quando le gare di Regolarità hanno comin- va di una potenza superiore ai 30 cavalli a ciato a crescere di importanza e di numero, circa 12000 giri/min.

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quasi dappertutto le strade uno che guida la moto, la ci sono, anche se spesso in ama e la racconta. Comun- NICO CEREGHINI cattivo stato. E’ stato calco- que la pensiate, indipen- lato che con una media di dentemente dalle personali "VENTISEI MOTOAMBULANZE" 2.500 euro si poteva assicu- convinzioni religiose o politi- rare l’acquisto e un minimo che, dovrete ammettere che di manutenzione per ciascu- dietro alle poche iniziative LA MOTO ARRIVA DOVE ALTRI VEICOLI DEVONO ARRENDERSI. NOI LO na delle moto, di piccola e benefiche serie c’è spesso un media cilindrata. Speriamo uomo di chiesa, un religioso. SAPPIAMO BENE E LO SANNO ANCHE QUELLI DI MEDICI CON L’AFRICA. che tutto funzioni bene. Al E in questo caso concordo VENTISEI MOTO PRONTE A PARTIRE PER SIERRA LEONE E SUD SUDAN, trasporto pensa il Cuamm. con il sindaco di Padova Ser- PER IL SOCCORSO DELLE POPOLAZIONI PIÙ DISAGIATE DEL PIANETA E’ una cosa piccola, natural- gio Giordani: “Sono in tanti mente, niente di risolutivo. a pontificare, a dire come si Però ugualmente mi sono dovrebbe fare, a spiegare. Il sentito orgoglioso di esse- Cuamm, invece, fa. Questa è re un motociclista, di essere la differenza sostanziale”.

Ciao a tutti! Cinquanta, per la promozione un mezzo versatile e agile, Fine settimana e la tutela della salute delle che arriva dove le ambulanze “normale”, con popolazioni africane. L’ulti- non arrivano: possono rag- Alvaro Bauti- ma campagna aveva un bel- giungere i posti più lontani e sta e Jonathan lissimo titolo: “Mettiamoci in sperduti per recuperare bam- C Rea che ad moto”; si trattava di acquista- bini malati, uomini infortuna- Aragon fanno nove su nove in re una serie di motociclette, ti, anche donne in gravidanza. E’ UNA COSA PICCOLA, SBK, mai successo; con qual- destinate alle aree più de- Saranno quegli operatori peri- che sfortunato fuoristradista presse della Sierra Leone e ferici a ricevere queste moto, NATURALMENTE, NIENTE DI pizzicato e multato sui sentie- del Sud Sudan, per agevolare molti di loro sanno guidarle. ri dalla Forestale sulle colline gli interventi degli operatori E’ un’idea semplice e che RISOLUTIVO. PERÒ UGUALMENTE MI livornesi, e purtroppo –an- sanitari locali. funziona, avallata anche dalla SONO SENTITO ORGOGLIOSO DI ESSERE dando ben oltre- con ancora ì“In quei Paesi – afferma il linee guida dell’ Organizza- troppi incidenti sulle strade direttore dell’associazione zione Mondiale della Sanità: UN MOTOCICLISTA, DI ESSERE UNO asfaltate. La notizia che deci- don Dante Carraro sul sito del collocata nel contesto giusto, CHE GUIDA LA MOTO, LA AMA E LA samente mi risolleva il morale Mattino- ci sono zone molto può fare tanto”. arriva dal Veneto, e precisa- svantaggiate, dove una po- ìLa raccolta fondi, con l’aiu- RACCONTA mente da Padova: ventisei polazione di trecento o addi- to della stampa locale (e del motoambulanze sono pronte rittura quattrocentomila per- Marco Polo Team), ha frut- a partire per l’Africa. sone può contare su un solo tato ben 65.000 euro. Suf- ìE’ una bella storia che ho ospedale, oltre ad alcuni ope- ficienti per l’acquisto di - ven scoperto sui quotidiani locali. ratori sanitari sparsi sul terri- tisei moto. La generosità dei Tutto nasce grazie all’asso- torio. Ci sono famiglie che per Veneti è stata notevole. Non ciazione “Medici con l’Africa- raggiungere l’ospedale non saranno moto nuove, eviden- Cuamm”, di cui non avevo hanno alternative, possono temente, non saranno tutte mai sentito parlare ma che soltanto andarci a piedi e il BMW GS, ma d’altra parte non è una organizzazione italiana viaggio può anche durare tre stiamo parlando di deserti, di che si spende, fin dagli anni o quattro giorni. Le moto sono dune e di piste dakariane,

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MOTOGP

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DOPO GP CON NICO E ZAM IL GP DI ARGENTINA

VITTORIA SCHIACCIANTE DI MÁRQUEZ E DELLA HONDA, SUBITO IN FUGA. POI ROSSI SU DOVIZIOSO ALL’ULTIMO GIRO. TRE DUCATI NEI PRIMI SEI, YAMAHA IN CRESCITA, LORENZO IN GRAVE DIFFICOLTÀ, SECONDA VITTORIA DI BALDASSARRI IN MOTO2\

Honda miglior moto? L’in- il jump start (verrà modificato), velocissi- gegnere invita alla pru- mo Morbidelli, che però abbatte Viñales denza: Il binomio RC 213/ nel finale, Rins in grande rimonta dopo le Márquez è fortissimo, ma qualifiche sbagliate e la brutta partenza. Ducati resta competitiva Poi due casi da esaminare: Iannone, ul- H anche come squadra, con timo in prova e in gara, Zarco, peggiore tre piloti nei primi sei; questa volta non dei piloti KTM. Cerchiamo di capire i loro si è riusciti a settare le Desmosedici per problemi tecnici. le gomme medie, da lì il distacco finale. Bernardelle chiarisce poi come lavora- In Moto2 Lorenzo Baldassarri vince anco- no le Michelin in gara, e la ragione delle ra, battendo il tosto Gardner; certi equi- marcate differenze sui tempi. libri cambiano con il motore Triumph. E spiega come sia facile passare dalla pri- Jaume Masia vince per la prima volta in ma fila della griglia alla quinta se non si Moto3, con Arbolino sul podio e Antonelli riesce a far lavorare le gomme alle tem- quarto. perature ideali. Perché i piloti italiani raccolgono meno del loro potenziale nella minima cate- Lorenzo ultimo al via per l’errore clamo- goria. Tra quattordici giorni si correrà ad roso che vi raccontiamo, Dovi deluso dal- Austin il GP delle Americhe: Marc Már- la gomma, Crutchlow vittima di un rego- quez prenota il successo (ne ha vinte sei lamento che punisce troppo severamente su sei, sempre in pole), ma…

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IL GP D'ARGENTINA DA 0 A 10 di Giovanni Zamagni

DA ZERO A DIECI: NUMERI, STATISTICHE E VOTI SUL GP DI ARGENTINA, UN MODO PER RIPERCORRERE QUANTO ACCADUTO A TERMAS DE RIO HONDO, NON SOLO IN PISTA E NON SOLO IN MOTOGP

CONTINUA L’ASTINENZA COME MORBIDELLI Un altro GP in Moto2 senza piloti spagnoli Lorenzo Baldassarri (voto 10) eguaglia il sul gradino podio (è il secondo consecu- primato di Franco Morbidelli, l’unico pilota tivo): in questa categoria la Spagna non che era stato capace di vincere le prime canta più. due gare della stagione in Moto2. Per il La Marcia Reale non suona dal GP del Balda è il quarto successo iridato, ed è la Giappone 2017, quando fu Alex Márquez prima volta che conquista due podi conse- a vincere: da allora, sono passati 23 GP cutivi. Bravissimo. senza una vittoria spagnola. DUE, COME LE VITTORIE CONSECUTIVE DI ZERO, COME LE VITTORIE SPAGNOLE IN BALDASSARRI MOTO2 IN 23 GP PER LA TERZA VOLTA INSIEME MAI COSI’ MALE E’ la terza volta che Marc Márquez, Valenti- Dopo un incoraggiante venerdì - quin- no Rossi e Andrea Dovizioso salgono insie- to posto nelle FP1, 11° nelle FP2 e nella me sul podio. La prima volta era accaduto combinata dei tempi -, il GP d’Argentina nel GP delle Americhe 2015 (1° Márquez, si è trasformato in un incubo per Andrea 2° Dovizioso, 3° Rossi); la seconda nel GP Iannone, come del resto recitano i numeri. Qatar 2018 (1° Dovizioso, 2° Márquez, 3° FP3: 20° a 2”009 da Márquez e a 1”073 Rossi). da A.Espargaró; FP4: 18° a 1”328 da Már- TRE, COME I GP CON MÁRQUEZ, ROSSI e quez e a 0”691 da A.Espargaró; Q1: 12° DOVIZIOSO SUL PODIO (quindi ultimo sullo schieramento di par- tenza) a 1”054 da Nakagami e a 0”830 NON SE NE PUO’ PIU’! da A.Espargaró; WU: 20esimo a 1”364 da Reclami, contro reclami, accuse, mezze Márquez e a 0”320 da A.Espargaró; Gara: accuse, appendici finte e vere: diciamo 17° a 38”238 da Márquez e a 12”946. la verità, la vicenda del “cucchiaio” della Mai, nella sua carriera, Iannone era partito Ducati ha stufato gli appassionati. Come dall’ultima posizione nel motomondiale. avviene sempre con le questioni politiche, UNO, COME LE PARTENZE DALL’ULTIMA perché di questo si tratta: non è per motivi POSIZIONE DI IANNONE tecnici che è stato fatto tutto questo casi-

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no. La speranza è che i responsabili delle UNA PISTA AMICA posto in sella alla Honda. Ma con la Yama- mente le sue prestazioni, sia in prova sia in Case si riuniscano attorno a un tavolo, si A Termas, Márquez ha conquistato la sua ha il Morbido ha cambiato passo: ottavo in gara. A Termas Nakagami ha conquistato il “scornino” pure tra di loro, ma poi trovino quinta pole postion (come in Australia) su Qatar e sesto in Argentina. suo miglior risultato in MotoGP sull’asciutto un punto d’incontro per il bene del motoci- sei GP d’Argentina qui disputati: l’unico «Seconda fila in MotoGP, è tanta roba» (aveva finito 6° a Valencia sul bagnato). clismo. Prima di chiudere - spero per mol- che, fino ad ora, è riuscito a batterlo è Jack ha commentato quasi incredulo sabato al SETTE, COME LA POSIZIONE DI NAKAGAMI to tempo, ma ho qualche dubbio - questo Miller, in pole nel 2018. In totale, Márquez termine delle qualifiche. In gara, prima di argomento, una notazione sulla HRC (voto ha ottenuto 81 pole, 53 in MotoGP. sbagliare all’ultimo giro, ha dimostrato di BRAVO, COMPETENTE, PRECISO 9): la mossa fatta a Termas, di presenta- Quello di domenica è stato il terzo suc- poter stare assieme ai piloti più forti della E’ un peccato non vederlo più in pista, ma re prima una appendice aerodinamica con cesso in 6 GP a Termas: gli altri tre sono categoria. è un grande piacere ascoltare i commen- funzioni, per l’appunto, aerodinamiche - stati vinti da Rossi (2015); Viñales (2017); SEI, COME LA POSIZIONE IN GRIGLIA DI ti di Mattia Pasini, nuova voce tecnica di vietate dal regolamento e quindi respinta Crutchlow (2018). MORBIDELLI SKY per Moto3 e Moto2: Mattia è natural- -, poi la stessa appendice con funzioni di CINQUE, COME LE POLE DI MÁRQUEZ A mente molto competente, è bravissimo nel raffreddamento della gomma (accettata) è TERMAS MIGLIOR RISULTATO IN MOTOGP SULL’A- leggere la gara, ha proprietà di linguaggio. stata, a mio avviso, geniale per smasche- SCIUTTO Davvero bravo: meriterebbe anche un voto rare l’inaffidabilità del dipartimento tecnico SEMPRE PIU’ VELOCE Con il passaggio alla Honda RC213V 2018, più alto, ma il 9 e il 10 erano già occupati… e di controllo di FIM/Irta/Dorna. Nel 2018, Franco Morbidelli aveva ottenuto e con il bravo Giacomo Guidotti al suo fian- VOTO OTTO A PASINI (MA AVREBBE MERI- VOTO 4, ALLA VICENDA DEL “CUCCHIAIO” come miglior risultato in qualifica un 12° co, Takaaki Nakagami ha migliorato netta- TATO DI PIU'…)

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IL PRIMO PODIO IN CARRIERA con Marc appena prima di salire sul podio, Mentre Jaume Masia ha ottenuto a Termas stringendogli la mano. la sua prima vittoria iridata, Tony Arbolino Un bel gesto, soprattutto perché sincero e ha conquistato il suo primo podio al 38° GP non richiesto da nessuno: bello che anche disputato. Nato a Garbagnate Milanese il 3 Márquez abbia accettato i complimenti del agosto 2000, Arbolino è arrivato al moto- rivale. A Misano, qualcuno lo ricorderà, mondiale con il team di Paolo Simoncelli Rossi si era rifiutato di stringere la mano e da due anni è nella squadra dei Cecchini al rivale sotto precisa richiesta di un gior- padre e figlio. Da qualche tempo, Tony si nalista spagnolo in sala stampa: non aveva allena assieme al preparatore di Jorge Lo- senso farlo in quel momento, sarebbe stata renzo. Speriamo sia il primo di una lunga una forzatura senza nessun valore. serie. Questi, invece, sono stati complimenti veri VOTO NOVE AD ARBOLINO e sentiti, tra l’altro in un punto, dove, te- oricamente, con ci dovrebbero essere te- COMPLIMENTI SINCERI lecamere. Ma nell’era digitale è ormai Nel 2018, a Termas, era finita malissimo impossibile tenere segreta qualsiasi cosa: tra Rossi e Márquez; a 12 mesi di distan- questa volta, però, è andata bene così. za, Valentino ha voluto complimentarsi VOTO DIECI A ROSSI E MÁRQUEZ

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LE FOTO PIÙ BELLE DEL GP D'ARGENTINA

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SUPERBIKE GP DI ARAGON

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BAUTISTA DOMINA GARA1 AL MOTORLAND ARAGON di Carlo Baldi

GARA NEL SEGNO DI BAUTISTA IN TESTA DALL’INIZIO ALLA FINE. BELLISSIMA LOTTA ALLE SUE SPALLE CON REA CHE PRECEDE DAVIES E LOWES. LAVERTY CADE NELL’ULTIMO GIRO. MALE MELANDRI E RINALDI

Il solito Bautista che parte a casa un buon quinto posto, davanti ad in testa ed infligge un se- un bravissimo Sykes rigenerato dalla BMW. condo al giro ai suoi av- Laverty stava per portare a termine una versari per poi chiudere a gara incredibile e per regalare un fantastico mani alzate e salutando il quarto posto al team GoEleven, ma proprio I suo team che lo aspetta in all’ultimo giro è arrivato lungo al piccolo piedi sul muretto dei box. cavatappi, è uscito sulla sabbia ed è cadu- Una gara senza storia per quanto riguarda to. Un errore da principiante, inconcepibile la prima posizione, ma appassionante ed per un pilota della sua caratura. incerta per gli altri gradini del podio. Alla Dopo prove e Superpole da dimenticare fine la spunta Rea dopo una bellissima lot- Van der Mark si salva in corner con una ta con un ritrovato Davies, che conferma gara generosa, chiusa al sesto posto, da- come il Motorland sia la sua pista preferi- vanti al compagno di marca Cortese ed al ta. Speriamo che con questa gara il gallese giovane Razgatlioglu. Nona posizione per della Ducati sia uscito dal buio tunnel dal un irriconoscibile Haslam alle prese evi- quale sembrava non vedere la luce. dentemente con problemi di assetto. Bravo Così come in Superpole quello di oggi non Torres con la Ninja privata di Pedercini. era il solito Rea, a causa di una Ninja che Lo spagnolo ha preceduto il convalescente non lo assecondava come avrebbe voluto. Camier e le due delusioni di giornata Me- Ma il quattro volte campione del mondo landri e Rinaldi. ci ha messo molto del suo ed alla fine è Il pilota del Barni Racing è partito dalla se- ancora lui il primo ….degli umani. Sorpas- conda fila con il quinto tempo, ma in gara si e controsorpassi per tutti e 18 i giri tra ha accusato gravi problemi di assetto che Rea e Davies, con l’inserimento di un Alex non erano emersi nelle prove. Gara da di- Lowes irriconoscibile rispetto al pilota che menticare per Melandri, partito in quinta negli anni passati cadeva una gara si e fila dopo una scivolata in Superpole e solo l’altra pure. L’inglese della Yamaha porta dodicesimo al traguardo.

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BAUTISTA “IL MIO SEGRETO? SPINGO SEMPRE AL MASSIMO” di Carlo Baldi

ECCO I COMMENTI A CALDO DI BAUTISTA, REA E DAVIES DOPO A GARA1 AD ARAGON

Gara 1 al Motorland Aragon è questo ha sconvolto i nostri piani. Partendo stata un'altra cavalcata trion- dalla decima posizione in griglia non potevo fale e solitaria di Alvaro Bau- sperare in un piazzamento migliore del se- tista, che ci ha ormai abitua- condo posto in gara. ti a queste gare, nelle quali Ho studiato a lungo Davies e Lowes, per ca- G l’unica cosa incerta è il van- pire dove erano forti e dove potevo attaccarli taggio che il pilota spagnolo infliggerà agli ed alla fine ce l’ho fatta. Mi sono divertito avversari. Sempre più a proprio agio con la molto a lottare con loro ed è andato tutto Panigale V4 di derivazione MotoGP, ad Alva- bene, se non fosse per il distacco che ci ha ro oggi sono bastate poche curve per portarsi inferto Bautista”. in testa alla gara ed iniziare a spingere forte, mettendo subito in cassaforte la settima vit- Sei contento del set up della tua moto? toria consecutiva. Nel secondo giro il pilota «Si. Non posso chiedere di più alla mia moto della Ducati ha fatto segnare il nuovo record o alla mia squadra. della pista aragonese in 1’49”755. La mia Ninja è superiore a quella dello scor- Un crono solo di pochi millesimi superiore al so anno. Sono soddisfatto di quanto stiamo tempo di Laverty in Superpole (il sesto asso- facendo. Stiamo spingendo al massimo e luto). Con Bautista che infliggeva un secondo mettendo alla frusta tutti componenti della al giro ai suoi avversari più veloci, la gara è nostra moto. Di più non possiamo fare an- vissuta sul bellissimo duello tra Rea, Davies e che perché con questo nuovo format abbia- Lowes, che hanno poi tagliato il traguardo in mo solo due sessioni per provare qualcosa quest’ordine. di nuovo». Nelle interviste del dopo gara il quattro volte campione del mondo ha chiarito come la sua Cosa ci puoi dire della caduta di Reiterber- decima posizione in griglia sia stata dovuta ger in partenza? ad un errore compiuto nel finale della - Su «Sono partito forte, ma Markus si è spostato perpole. all’interno e ci siamo toccati. Mi spiace che sia caduto, ma non potevo farci niente. Pri- «Avevamo programmato di sfruttare la gom- ma di partire lui ha posizionato la moto al di ma da tempo per due giri – ha affermato la della linea gialla e poi l’ha spostata indietro - ma ho commesso un errore nel primo, e nella posizione corretta. Probabilmente era

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«No, assolutamente. Oggi avevo visto nelle Le altre Panigale V4 si stanno avvicinando prove che c’erano alcuni piloti che avevano al vertice. un passo molto veloce ed è per questo che «Oggi Chaz è andato molto forte e questo mi ho spinto forte nei primi giri. Volevo staccarli fa molto piacere perché so quanto stia lavo- per poi gestire la gara. Ci sono riuscito e mi rando e si stia impegnando per aumentare la sono divertito a guidare come mi piace e a propria competitività con la nuova Panigale. sentire mia questa moto». Spero che presto si possa avvicinare anche a me. Sarebbe una bella lotta». Com’è stato vincere davanti al tuo pubbli- co. «E’ stato molto bello. Sono contento di Rea ha detto che Chaz fa ancora molti er- aver vinto qui ad Aragon con molti tifosi ad rori mentre tu non ne fai. incitarmi». Qual è il segreto? «La costanza. Io cerco di essere veloce dal Domani potrà cambiare qualcosa nella gara primo all’ultimo giro, mentre altri piloti sono sprint di soli 10 giri? più alterni. Vedo che i tempi variano da un «Penso di si, non solo perché in dieci giri tut- giro all’altro, mentre ipo cerco di fare sem- to può succedere, ma anche perché corre- pre gli stessi tempi, stando concentrato al remo alle undici e farà freddo. Forse i miei massimo per tutta la gara. Forse è questa la avversari del nord Europa sono abituati a differenza e di certo mi deriva dalla MotoGP. correre con le basse temperature, ma per me La siamo sempre tutti al massimo da quando potrebbe essere un problema». entriamo in pista a quando ne usciamo».

nervoso e quando si è spento il semaforo ha felice, ma non abbiamo ancora risolto i nostri preso una traiettoria che è venuta a contat- problemi». to con la mia che arrivavo molto veloce da dietro». Non puoi prendere spunto dal setting di Alvaro? Ora che li hai visti da vicino che differenze «No è impossibile. Siamo diversi anche fi- hai notato tra Bautista e Davies? sicamente e guidiamo in due modi diversi. «Bautista non commette errori, mentre Da- Prima devo imparare a conoscere davvero vies ne fa ancora molti…». questa moto e poi inizierò ad adattarla al mio stile di guida». Una considerazione che non fa una grinza. Bautista è apparso da subito padrone della La Panigale deve ancora migliorare nelle sua Panigale, mentre Chaz, per molti mo- staccate e nelle curve lente. Proprio dove tivi, non è ancora riuscito a domarla. Ma tu sei da sempre uno dei piloti più forti. dopo la gara di oggi possiamo dire che sia Può essere questo il problema? «Si può es- scoccata la scintilla tra il gallese e la nuova sere. E’ uno dei problemi che abbiamo. Ma Panigale? Lo abbiamo chiesto al diretto in- spero sia solo questione di tempo». teressato che è stato molto chiaro. E mentre il tempo passa il vantaggio di Bau- «No – è stata la risposta secca di Davies – tista aumenta. Le sue vittorie sembrano del- oggi le cose sono ansate meglio. Qui ab- le passeggiate, tanto che abbiamo provato a biamo fatto dei test che di certo mi hanno provocarlo. aiutato, ma non hanno cambiato di molto la Oggi ad un certo punto non hai pensato di mia situazione. Non sono ancora a mio agio aver sbagliato strada visto che non avevi sulla V4. Oggi sono salito sul podio e sono più nessuno alle tue spalle?

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LA CLASSIFICA DI GARA 1

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BAUTISTA VINCE LA

SUPERPOLE RACE DI ARAGON molti sorpassi e staccate al limite. Alla fine Rinaldi, Razgatlioglu e Melandri. Rea ha avuto la meglio su Lowes, con Da- L’olandese ed il giovane pilota italiano di Carlo Baldi vies quarto. Sykes è quinto davanti a La- sono caduti, mentre gli altri due sono usciti verty e Haslam, apparso in ripresa rispetto di pista per evitarli e sono rientrati nelle BAUTISTA PORTA A 8 LE SUE VITTORIE IN SUPERBIKE DOMINANDO a ieri. Ottavo posto per Torres con la Ka- ultime posizioni. Van der Mark ha ripreso wasaki privata di Pedercini. la gara mentre Rinaldi è stato trasportato ANCHE LA GARA SPRINT DEL MOTORLAND ARAGON Dopo una buona partenza Cortese è spro- al centro medico per dei controlli. fondato nelle retrovie ed ha chiuso nono, Mercado non è partito a causa della frat- davanti a Razgatlioglu e ad un Melandri tura allo scafoide, del polso sinistro, con- che non riesce a trovare il bandolo della seguenza della caduta che ieri lo ha visto matassa nella messa a punto della sua R1. coinvolto assieme a Delbianco in gara1. Chiudono mestamente la classifica le tre L’argentino si è fratturato il polso nel quale Honda di Camier, Kiyonari e Delbianco, e aveva già un perno e quindi oltre a non la Yamaha di Van der Mark costretto in ul- poter partecipare al prossimo round di set- tima posizione dall’incidente avvenuto alla timana prossima ad Assen, è in forse per il prima curva, che ha visto coinvolti anche successivo round di Imola.

Bautista porta a 8 le sue vit- di Lowes e Cortese, con Rea terzo. torie in Superbike dominan- Partito dalla quarta fila, il campione del do anche la gara sprint del mondo in pochi giri si è portato alle spalle Motorland Aragon. di Lowes e nelle tornate successive ha in- Partito in testa, lo spagnolo gaggiato un bel duello con l’inglese della B scattava bene allo spegner- Yamaha, mentre Davies era alle loro spalle si del semaforo e concludeva il primo giro ma non ha mai nemmeno abbozzato un con un vantaggio di 1,6 secondi sul gruppo sorpasso. Con Bautista solitario al coman- degli inseguitori capeggiato dalle Yamaha do, il terzetto alle sue spalle ci ha regalato

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BAUTISTA VINCE TUTTO AD ARAGON di Carlo Baldi

BAUTISTA VINCE ANCHE L'ULTIMA GARA DEL WEEKEND. ALLE SUE SPALLE REA BATTE DAVIES

Nona vittoria consecutiva tori, concludendo quarto, a 4 secondi da per Alvaro Bautista al quale Haslam. Dopo le delusioni delle prime due sino ad ora è sfuggita solo gare, Leon si è finalmente ripreso, tanto da la prima Superpole di Phil- dare del filo da torcere a Rea, e mancando lip Island. Lo spagnolo della il podio per soli 4 decimi. Sesta posizione N Ducati ha dominato esatta- per Laverty, primo di un gruppetto compo- mente come ha fatto fino ad ora, portan- sta anche da un sorprendente Torres, dai dosi in testa e spingendo forte nei primi deludenti Van der Mark e Cortese e da Ri- giri, accumulando un vantaggio che divie- naldi, dolorante alla caviglia per la caduta ne via via incolmabile per i suoi avversari. alla prima curva nella sprint race di questa Una gara resa noiosa dallo strapotere del mattina. pilota spagnolo, e che è vissuta sulla lotta Melandri chiude con un undicesimo posto per gli altri due gradini del podio, tra Rea, un weekend da dimenticare nel quale non Davies, Haslam e Lowes, che hanno chiuso è riuscito a centrare nemmeno la top ten. nell’ordine. Dopo due quinti posti nelle due gare pre- Chaz è rimasto in seconda posizione sino cedenti, Tom Sykes precipita in dodice- al penultimo giro, mentre il campione del sima posizione a causa di un assetto sba- mondo se la doveva vedere prima con Lo- gliato e precede le due Honda di Camier, wes e successivamente con Haslam. Ma ancora dolorante al ginocchio infortunato nel finale Johnny è stato veramente bravo a Buriram, e di Kiyonari che anche oggi è a superare prima il compagno di squadra andato a passeggio. e proprio all’ultimo giro anche il gallese Ultima posizione per Reiterberger non cer- della Ducati, in crisi con le gomme. Si è to in perfette condizioni fisiche dopo la ca- così ripetuto il podio di ieri in gara1, anche duta di ieri al via. Non hanno tagliato il tra- perché da metà gara in poi Lowes ha perso guardo Delbianco e Razgatlioglu, ritiratosi il contatto con il gruppetto degli insegui- per la rottura della catena.

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LA CLASSIFICA DI GARA 2

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CLASSIFICA MONDIALE

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LE PAGELLE DI ARAGON di Carlo Baldi

L’URAGANO BAUTISTA INFURIA SULLA SUPERBIKE. VINCE TUTTO E REGALA LA 350ESIMA VITTORIA ALLA DUCATI

L’uragano Bautista infuria ma con il solo Lowes, mentre le altre tre R1 sulla Superbike, tanto che annaspano nelle posizioni di medio-bassa in soli tre round lo spagno- classifica, compresa quella di Melandri che lo della Ducati ha già egua- ad Aragon non ha mai centrato la top ten. gliato un record (quello del- La BMW va a sprazzi. Sykes la sfrutta a do- L' le vittorie consecutive ad vere nel giro secco, ma poi in gara emergo- inizio campionato che apparteneva a Neil no i problemi di gioventù della S1000RR. Hodgson dal 2003) ed ha regalato al pro- La Honda è tornata in forma ufficiale, ma duttore bolognese la vittoria numero 350 oltre alla moto dovrà cambiare anche i pi- in Superbike. loti se vorrà davvero rispettare il suo bla- Bautista-Panigale V4 è un binomio che al sone e ripetere anche in Superbike il duello momento non conosce avversari, e con con la Ducati che infiamma la MotoGP. molta probabilità nemmeno un intervento La brutta notizia per le case giapponesi della Dorna, che potrebbe togliere qualche e per quella tedesca è che non solo Chaz giro motore (250? 500?) all’arma letale ita- Davies si sta adattando alla V4, ma anche liana cambierebbe lo stato delle cose. Anzi i privati Laverty e Rinaldi stanno scalando si vocifera che sia stata la stessa Ducati ad la classifica, anche se rallentati da qualche aver già diminuito i giri motore della sua V4 errore e da una buona dose di sfortuna. per una maggiore longevità dei propulsori. Si prospetta un domino totale della Duca- A risentire del dominio rosso è soprattutto ti? In attesa di avere la risposta a questo lo spettacolo, ma per fortuna dalla seconda quesito, ecco i nostri giudizi sui piloti che posizione in giù le gare sono interessanti, hanno corso in terra d’Aragona. ed in queste prime nove gare sono stati molti i piloti che hanno insidiato il secondo LE PAGELLE posto del pluricampione Rea, che invece Alvaro Bautista – voto 10 e lode – Ha al- sino all’anno passato faceva il Bautista del- zato di molto il livello della Superbike ed il la situazione. merito non è solo della sua moto. Lo spa- Non si può parlare di Kawasaki in crisi, ma gnolo è arrivato nel mondiale delle deriva- come ha affermato lo stesso Johnny, nel te con lo spirito giusto e con una grande tentativo di avvicinare la V4, il team uffi- dose di professionalità. Si impegna al mas- ciale verde nero sta mettendo sotto stress simo, sempre e sfrutta sia la sua consolida- tutta la moto e più alzi il livello di compe- ta esperienza che le capacità tecniche della titività e maggiori sono i problemi che pos- sua squadra per rendere quasi perfetta la sono emergere. Ed è quanto sta accadendo sua Panigale V4. alle moto di Rea ed Haslam. La Yamaha ha fatto dei grandi passi avanti Jonathan Rea – voto 9 – L’arrivo della V4 e

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di Bautista gli ha sconvolto la vita e gli ha intelligente quale è Chaz ha capito dove inferto una mazzata che avrebbe steso un stanno i problemi e come risolverli e ce la toro. Ma lui sta confermando di essere un sta mettendo tutta. Sarà solo questione di campione. Non demorde, ma anzi sta chie- tempo? dendo alla Kawasaki ed alla sua squadra di lavorare di più per aiutarlo ad avvicinarsi a Alex Lowes – voto 8,5 – E’ un altro pilota Bautista. Sta spremendo al massimo la sua rispetto a quello quasi irritante che cadeva Ninja con il risultato di metterla in crisi e quasi ad ogni turno. Riesce a sfruttare me- questo ha permesso ai suoi avversari di av- glio di tutti gli altri pilota Yamaha la R1 e vicinarlo. Ma lui riesce ancora a tenerli die- si è avvicinato moltissimo a Rea. Dopo tre tro e sino ad ora ha collezionato 9 secondi round e nove gare non si può più parlare posti ed una Superpole. Poteva fare di più? solo di un momento positivo, ma bisogna prendere atto della sua maturazione. Chaz Davies – voto 7.5 – Due terzi ed un quarto posto sulla sua pista preferita, dove Tom Sykes – voto 7 – La BMW ha scelto il aveva vinto 7 volte e con moto diverse non pilota giusto per rendere competitiva la sua è un bottino fantastico, ma considerando la nuova S1000RR. Tom ha l’esperienza ed fatica che sta facendo per adattarsi alla V4, il talento per tirare fuori il massimo dalla per il momento va bene così. Da persona moto tedesca. Al Motorland ha stupito tutti

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con due quinti posti, per poi precipitare a ti che si rifarà presto. fondo classifica in gara2, ma è normale at- tendersi risultati alterni da un pilota impe- Marco Melandri – voto 5 – Possibile che non gnato in progetto completamente nuovo. esista una moto adatta a lui? Così come era già successo in Aprilia e poi in Ducati, il Leon Haslam – voto 6,5 – Inizia il weekend ravennate chiede di cambiare radicalmente nel modo peggiore, ma poi in gara è nono, la sua R1 per adattarla al suo stile di gui- settimo e quarto. E’ arrivato in Kawasaki da. Non so se sia per cattiva volontà o per in un momento non facile, ma la volontà e incapacità, ma per ora in Yamaha non lo la grinta non gli mancano. Sono curioso di hanno fatto. Questo però non giustifica i vedere se prima o poi avrà gli attributi per risultati di Aragon. mettersi dietro il suo ringhiante compagno di squadra. Michael Ruben Rinaldi – voto 6,5 – Il suo quinto posto in Superpole è un grande ri- Eugene Laverty – voto 5 – Dieci per aver sultato per un giovane che si deve ancora portato in alto in poche gare il team GoE- adattare alla sua squadra e soprattutto ad leven, ma zero per l’errore da principiante una moto impegnativa come la V4. Pur- cha ha commesso in gara1. Dopo aver fat- troppo sabato ha problemi di assetto e nel- to a carenate con Rea (che gli ha anche la sprint race cade e si fa male, faticando di staccato un aletta) poteva conquistare un conseguenza in gara2. Ma ha dimostrato di risultato storico per la sua squadra, ma l’ha essere sulla strada giusta. Complimenti al gettato nella sabbia della via di fuga. Dopo team Barni che riesce sempre a valorizzare quanto abbiamo visto in Spagna siamo cer- i propri piloti.

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CIV. DAVIDE GIUGLIANO, TEAM PRINCIPAL DEL RGR TM TEAM di Carlo Baldi

A SOLI 30 ANNI DAVIDE GIUGLIANO HA INIZIATO A MISANO LA SUA CARRIERA DI MANAGER E LO HA FATTO NEL MIGLIORE DEI MODI CON UNA DOPPIA VITTORIA. ECCO LA NOSTRA INTERVISTA

Poco più di un anno fa, per la sinergia per una squadra tutta tricolore, precisione il 13 Aprile 2018, compresi i piloti, che sono Nicola Carra- Davide Giugliano scende- ro ed il campione italiano uscente Kevin va in pista al Motorland Zannoni, uno dei migliori piloti che il no- Aragón con l’Aprilia RSV4 stro motociclismo abbia espresso negli ul- P RF del team Milwaukee, in timi anni. sostituzione di Eugene Laverty che si era Mi sembra strano vedere Davide che si ag- infortunato in Thailandia. E’ bastato un gira nel suo box senza mai indossare la solo anno per tramutare Davide da pilota tuta in pelle. Lo conosco da molti anni, a team Principal di una struttura che lui da quando correva con una Suzuki nella stesso ha creato. Stock 1000. Era il 2008 quando superò in Da pilota vinse il titolo della Superstock impennata Xavier Siméon al Nürburgring 1000 nel 2011, momento magico per il all’ultimo giro, uscendo dalla curva che team Althea Ducati, che nello stesso anno immette sul rettilineo, e fu allora che tutti si aggiudicò anche il titolo mondiale Su- si accorsero di questo giovane e talentuo- perbike con Carlos Checa, e dopo una sta- so pilota romano. Genio e sregolatezza. La gione trascorsa sempre con la squadra di sua era una guida istintiva e generosa che Bevilacqua su di un’Aprilia privata, passò lo portava sempre a dare il massimo, a alla Ducati. non chiudere mai il gas. Nemmeno quan- Per sua sfortuna erano i primi anni della do invece sarebbe stato meglio farlo. Ma i Panigale V2, la superbike meno vincen- piloti di razza sono fatti così. te nella storia della Casa bolognese che, Ad essere sincero, inizialmente ho guar- come sappiamo, fu ostica non solo per lui, dato Davide con un poco di diffidenza a ma anche per molti altri piloti. Cadute ed Misano, nei suoi nuovi panni di team ma- infortuni interruppero di fatto la sua car- nager, ma i risultati della sua squadra (due riera, e così, a soli 30 anni, Giugliano ha vittorie su due) e soprattutto i commenti deciso di saltare dall’altra parte del mu- estremamente positivi (e sinceri) dei suoi retto, per mettere a frutto la sua passio- piloti, mi hanno tolto ogni dubbio. E allo- ne e la sua esperienza e creare un team ra complimenti a Davide, e un grande in di giovani che è partito dal CIV Moto3, in bocca al lupo per una lunga carriera da collaborazione con l’italiana TM. Una bella manager, piena di successi!

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MOTOCROSS GP DEL TRENTINO

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A GAJSER IL PRIMO SCONTRO CON CAIROLI A PIETRAMURATA di Massimo Zanzani

SUBITO TESTA A TESTA TRA I DUE MATTATORI DELLA MXGP CHE TERMINA IN FAVORE DELLO SLOVENO, MENTRE LA MX2 VA AL VELOCISSIMO PRADO. I COLORI AZZURRI BRILLANO NELL’EUROPEO 125 E 250 RISPETTIVAMENTE CON GUADAGNINI E FORATO CHE SI AGGIUDICANO LA PRIMA MANCHE

Tra i sassi e i solchi del Dietro al marchigiano è terminato Gautier circuito trentino di Pietra- Paulin, che a due giri dalla fine ha soffiato murata Tim Gajser e Tony il 5° posto ad Alex Lupino. Cairoli hanno dato subito Nessun problema invece per Jorge Prado spettacolo, volando lette- che ha comandato in piena sicurezza tutta T ralmente per prevalere uno la qualifica MX2, tagliando il traguardo da- sull’altro senza neanche attendere le man- vanti a Jago Geerts, Tom Vialle e al leader che ufficiali della domenica. Thomas Olsen rinvenuto dall’11ª piazza; La voglia di portarsi a casa la vittoria della promettente anche il 6° di Michele Cervel- qualifica per dare un deciso segno all’av- lin che ha tenuto la posizione per tutta la versario ha fatto il gioco degli spettatori gara. che hanno visto i due fuoriclasse spremersi Gara combattuta a denti stretti invece al massimo per ribadire il proprio poten- quella di Alberto Forato nella EMX250 che ziale. dopo essere spuntato 4° ha gradatamente Il miglior posto dietro al cancello di parten- guadagnato terreno sino a portarsi in te- za è andato a Tim Gajser, che l’ha spuntata sta al gruppo a metà gara rimanendosi sino dopo il lungo tira e molla durato per tutta alla bandiera a scacchi dove ha preceduto la manche che ha visto l’ufficiale HRC te- Stephen Rubini e l’emergente norvegese nere stretto il ruolo di battistrada sfruttan- Kevin Horgmo; bene anche Giuseppe Tro- do gli errori compiuti da siciliano che si è pepe che ha concluso 5°. dovuto accontentare del posto d’onore. Splendida affermazione anche per Mat- La terza piazza è andato al ritrovato Arnaud tia Guadagnini che ha dominato l’apertura Tonus, che per tutta la gara ha controlla- dell’Europeo 125 ricoprendo il ruolo di bat- to la pressione del fantastico Ivo monticelli tistrada dall’inizio alla fine; in evidenza con di nuovo protagonista dopo la bella prova la 7ª posizione il pilota della KTM Racesto- di sette giorni prima sulla sabbia olandese. re Alberto Barcella.

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GAJSER E PRADO SI AGGIUDICANO IL GP DEL TRENTINO di Massimo Zanzani

DOPPIETTA DI GAJSER IN MXGP E DI PRADO NELLA MX2. CAIROLI SECONDO IN ENTRAMBE LE MANCHE

Chi si aspettava una lotta rio ha alzato di nuovo il passo ed è passato sul filo del rasoio tra i due di nuovo in testa. Tre giri al fulmicotone protagonisti della prima poi Tony ha trovato il modo di scavalca- parte della stagione MXGP re il battistrada ma un passo pazzesco lo è stato accontentato. Sul- porta a fare un paio di errori. A Gajser non C le pendici delle Dolomiti lo è sembrato vero di lasciarsi di nuovo alle spettacolare tracciato di Pietramurata ha spalle Tony e questa volta definitivamente. infatti regalato una delle più belle gare di Ciliegina sulla torta, che rende orgogliosi questi ultimi anni con Tim Gajser e Tony atleti e appassionati di questo sport, che Cairoli che l’hanno fatta da padroni rincor- una volta tagliato il traguardo si sono la- rendosi per tutto il tempo e con un ripetuto sciati andare ad un abbraccio distensivo scambio di posizioni che ha mandato in vi- per poi proseguire con sinceri complimenti sibilio i numerosi tifosi dell’ufficiale KTM e uno per l’altro in conferenza stampa. Cha- di quello della HRC. peau! La prima manche ha tenuto il fiato sospeso L’ultimo gradino del podio è andato a Gau- sino alla fine, dopo che Gajser ha scaval- tier Paulin, che in entrambe le manche ha cato il siciliano a quattro giri dalla fine che chiuso 3° davanti al compagno di squa- ha comunque mantenuto il pressing sino dra Arnaud Tonus, mentre la 5ª piazza è al traguardo, ma è stata la successiva a andato al fantastico Ivo Monticelli che ha mandare in estasi gli spalti. Questa volta confermato la promettente prestazione ot- è infatti stato lo sloveno a partire in testa, tenuta in qualifica; bravo anche il grintoso seguito dal pilota del team De Carli che Alex Lupino, che si è meritato un 7° po- poco prima di metà gara ha aperto il turbo sto di tutto rispetto. Niente da fare invece e si è portato al comando. Per cinque giri per Clement Desalle, solo 12° in Gara 1 e ha retto il ruolo di battistrada, ma il braccio poi ritirato nella successiva causa i pro- di ferro non è finito, perché il suo avversa- blemi al ginocchio dovuto alla caduta di

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Valkenswaard. Per quanto la classe regina ha tenuto il fia- to sospeso sino alla fine, la MX2 è stata come un semplice allenamento per Jorge Prado che in entrambe le manche è spun- tato in testa a tutti e ha corso solitario con la sua invidiabile velocità, stile e precisione di guida. Nella frazione iniziale ha dato 12 secondi al pilota della Yamaha Kemea Jago Geerts, nell’altra si è accontentato di pre- cedere il belga con un più limitato margine di sicurezza. Terza posizione per il sempre più consistente Tom Vialle, seguito da Ben Watson e Thomas Olsen il quale ha man- tenuto la testa del campionato ora con 20 punti di margine sul campione del mondo in carica. 10° a pari punti con Bas Vaessen il veneto Michele Cervellin nonostante le due par- tenze a metà gruppo. Doppietta per i colori azzurri anche nell’Europeo 125 e i quello 250, grazie ai portacolori della Husqvarna Maddii Racing Mattia Guadagnini e Alber- to Forato i quali dopo essersi imposti nella prima manche disputata il sabato hanno fatto il bis anche nella seguente andando così a consolidare le loro rispettive posizio- ni di leader del campionato. Nella quar- to di litro si è messo in evidenza anche il bravo Giuseppe Tropepe che ha regalato al Ghidinelli Racing Team il terzo gradino del podio.

CAIROLI: "UN ERRORE MI È COSTATO LA VITTORIA" La doppietta di Gajser ha costretto - in entrambre le manche - Cairoli al secondo posto. Il GP del Trentino comunque rap- presenta per il pilota KTM un bel bottino in ottica campionato. Non che la vittoria non fosse l'obiettivo, ma a mettere il prover- biale bastone tra le ruote di Cairoli è stata la pista di Arco di Trento. Infatti il tracciato trentino non è mai piaciuto particolarmente a Tony che lo ritiene troppo facile e quindi poco selettivo. Questo non gli ha permesso di fare la differenza che solitamente fa in circuiti più tecnici.

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AMA SUPERCROSS NASHVILLE: TOMAC VINCE, WEBB PENSA AL TITOLO

GARA CONCRETA PER IL LEADER DELLA CLASSIFICA. 250 A DAVALOS

Cooper Webb sempre più vi- vantaggio, un margine che non gli garanti- cino al titolo nonostante una sce alcuna certezza ma gli permette di am- gara in difesa. L'ufficiale KTM ministrare gestendo arrivi come questo... è infatti partito fortissimo, Occasione d'oro per gli inseguitori di aggiudicandosi l'Holeshot da- Forkner, infortunatosi in prova e costretto C vanti al compagno di squa- a saltare la gara. L'Holeshot è stato firmato dra Musquin che però, già al secondo giro, da Cooper, che però è stato raggiunto da è rimasto vittima di una caduta lasciando Sexton poco dopo. I due sono stati però ra- le posizioni del podio virtuale a Savatgy e pidamente passati da Davalos, che ha preso Roczen. la testa della gara senza mai lasciarla fino I due hanno iniziato a recuperare su Webb, alla bandiera a scacchi. ma un errore di Savatgy con successiva Forkner resta in testa alla classifica ma con caduta non ha lasciato spazio di manovra soli tre punti di vantaggio su Sexton, con a Roczen, finito a terra anche lui. Tomac, Cooper staccato di altri quattro punti e Da- Wilson e Baggett hanno quindi preso il valos più indietro e fuori dai giochi. Con posto degli inseguitori incalzando Webb. una sola prova al termine è ancora tutto da Tomac è riuscito ad effettuare aggancio e decidere, anche perché Forkner avrà tempo sorpasso circa a metà gara, seguito poi da quattro settimane per riprendersi prima di Baggett che ha preceduto Webb. correre a Las Vegas, il 4 maggio. Prossima Webb è sempre più vicino al titolo: a tre prova, invece, a Denver la settimana pros- gare dal termine conduce con 21 punti di sima dove però correrà la Costa Est.

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RALLY

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L' AFRIQUIA MERZOUGA RALLY A VAN BEVEREN di Piero Batini

I RALLY INVENTATO DA EDO MOSSI DIVENTA ADULTO E PREMIA AUTENTICI CAMPIONI E FORTI AMATORI. LE “NUOVE LEVE”, OTTENUTO IL LASCIAPASSARE DEL SUD-OVEST MAROCCHINO, SONO PRONTE A AFFRONTARE LA DAKAR. MIRKO GRITTI VINCE IL DAKAR CHALLENGE

Ne ha fatta di strada quell’i- basilare di palestra, scuola o… doposcuola dea di Edo Mossi di allestire non solo per la Dakar ma per la disciplina il contesto di un Rally-Raid stessa che sottintende le maratone-avven- alla portata di un maggior tura. Forse definirlo l’università dei Rally è numero di concorrenti, leg- un po’ troppo, ma il concetto rende bene N gi non solo i Pro ma anche l’idea. Amatori e Appassionati. Bene, da scuola a sala d’attesa, e finalmen- Oltre la barriera dei dieci anni dalla nasci- te a salotto. L’atmosfera che gli organizza- ta, e dal 2016 sotto l’ala di ASO, l’odierno tori di ASO, e Mossi, hanno saputo creare Afriquia Merzouga Rally è l’indefinibilmen- è quella di una mini Dakar, nel senso che, te eclettico evento che sta in mezzo tra eliminata buona parte delle difficoltà - in l’essere il Salotto buono della Dakar e la centrando l’azione nella super affollata e sua… Sala d’Attesa. iper conosciuta area di Erfoud-Merzouga, Era naturale che, dopo l‘acquisizione da più della battaglia è diventato interessan- parte dei “Proprietari” della Dakar, la con- te… il bivacco. figurazione del Rally dovesse perdere quel Oggi, infatti, i vincitori non sono più de- connotato di manifestazione indipendente gli sconosciuti ma rispondono ai nomi di per diventare in qualche modo comple- Adrien Van Beveren e Nasser Al-Attiyah, mentare alla Regina dei Rally-Raid. e naturalmente c’è una buona ragione. Al Anche questa mossa, accordata al Rally richiamo di ASO si risponde sempre, vuol con la cooperazione di… Mossi, se all’ini- dire che qualcuno è presente come ospite zio poteva sembrare vagamente promozio- di riguardo, ma allo stesso tempo gli è sta- nale-ricattatoria, oggi è diventata un'altra ta offerta l’opportunità di allenarsi, di met- importante freccia all’arco del Merzouga. tersi alla prova dopo un infortunio, di fare Oggi sono molti i Piloti, soprattutto gio- un buon ripasso di navigazione e strategia, vani, che considerano il Merzouga come il o semplicemente sperimentarsi misuran- miglior trampolino di lancio verso la Dakar. dosi in un contesto differente. Al di là dei concetti di Dakar Series o Chal- Ecco come accade. Van Beveren vince ed lenge, oggi il Merzouga Rally svolge il ruolo è estasiato. Ha vinto tre delle cinque tap-

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pe, ha perso per strada l’avversario forse nale sono il riflesso delle incertezze della più convincente, Michael Metge, nel corso prima parte del Rally. Jacopo Cerutti, in della terza Tappa, non ha corso particolari risalita, è stato costretto al ritiro per un rischi italiani, Botturi e Gerini si sono persi cedimento della mousse a pochi chilome- già il primo giorno e con un più venti è tri dal termine della Tappa Marathon. In difficile tornare in partita, e a parte la bella compenso Mirko Gritti, “allievo” alla scuo- sorpresa Ross Branch e una Squadra ormai la di Botturi e ottavo assoluto, guadagna di punta, la Hero di compare Volfgang Fi- il premio Dakar Series e con il Passaporto scher saldamente con… le ruote per terra Dakar Challenge si indirizza verso la Da- di Oriol Mena e Joaquim Rodriguez, è stato kar. Axel Dutrie vince la Gara dei Quad, e sempre in testa. David Scott Myers la KTM Adventure (sotto A rendere particolarmente felice il Re delle la benedizione di , presente al Sabbie del Nord, Adrien è uno dei grandi Rally in qualità di supervisore della parteci- specialisti del Touquet, è il fatto di essersi pazione amatoriale KTM). Anche Gio’ Sala potuto verificare a oltre un anno dal brutto al “lavoro” come “coach”. Un affare serio, incidente della Dakar, e di aver cancellato poiché tutti i Concorrenti che hanno fini- con il risultato pieno un’interminabile, do- to il Rally hanno ora il visto per passare il lorosa e frustrante parentesi della carriera. confine della Dakar. Non è stato il Rally degli Italiani. Se l’affermazione di Van Beveren nella Botturi e Gerini al quinto e sesto posto fi- Gara delle Moto non è mai stata seriamen-

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te messa in discussione, quasi mezz’ora di vantaggio, un risultato che parla chiaro, quella di Nasser Al-Attiyah e Mathieu Bau- mel una tantum su un SxS Can-Am è stata una passeggiata trionfale. Esperienza, in Gara con questo piccolo e frizzante mezzo di locomozione, non certo molta, ma manico… non mente. Del resto lo sappiamo. Date una palestra di dune e un motore, e alle ruote da corsa ci pensa il “Principe del Qatar”. Ne sa qualcosa Jorge Lorenzo, allibito dal- le impennate del Campione della Dakar a bordo del potentissimo Pick Truck sulle sabbie di casa. Nessuna scossa alla corsa del binomio vincitore dell’ultima Dakar con la Hilux. Solo un’interruzione insi- gnificante del filotto allorché a vincere la quarta Tappa è stato l’Equipaggio Hinojo- Blanco, ancora con uno dei piccoli, india- volati Can-Am. Bel Rally, soprattutto bella atmosfera! Tanta bella strada dalla prima vittoria di Helder Rodrigues.

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ABU DHABI DESERT CHALLENGE. SUNDERLAND, IL BIS DEL PADRONE DI CASA di Piero Batini

PRIMO APPUNTAMENTO DELL’ANNO CON IL MONDIALE FIM CROSS- COUNTRY RALLY. PERFETTA STRATEGIA DELL’UFFICIALE KTM, ACCOMPAGNATA DAL SECONDO POSTO DI LUCIANO BENAVIDES. IGNACIO CORNEJO, VINCITORE DI DUE TAPPE, È TERZO

La vittoria di Sam Sunderland oltre 250 chilometri per prendere le misu- all’Abu Dhabi Desert Challen- re con il deserto di Abu Dhabi e affrontare ge 2019 non deve suonare quasi subito una bella due giorni di tempe- come una sorpresa. Il forte sta di sabbia. Buona la prima, Sunderland Pilota di stanza negli Emirati vince e va in testa con sei minuti di vantag- L ha già dimostrato il proprio gio su Andrew Short, Husqvarna, e Ignacio valore vincendo Dakar e l’edizione 2017 Cornejo, Honda. del Rally degli Emirati. La forza del nuovo Nella seconda Tappa Cornejo, partito per successo del simpatico inglese è nell’appli- terzo a quattro minuti da Sunderland, vince cazione perfetta della vecchia, ma talvolta la Al Ain Water di 222 chilometri davanti al difficile da gestire, strategia dell’”elastico”. proprio “capitano” Joan Barreda e, ancora, Vincere e staccare, perdere e contenere il Andy Short. Sunderland si lascia distanziare disavanzo, ripartire e vincere allungando. di cinque minuti, ne conserva quasi uno in Questo alternativamente giorno dopo gior- testa alla corsa ma costruisce il vantaggio no, tappa dopo tappa, facendo in modo che di partire quinto nella successiva di l’ordine di partenza sia sempre adatto alla quasi 300 chilometri. strategia. Inciso Honda, alle prese con un altro Rally In questo modo si spiega come le vittorie decisamente sfortunato. Kevin Benavides di tappa “alternative”, tutte a firma Igna- parte con alcune costole fratturate o incri- cio Cornejo, Honda, abbiano avuto tutte nate, e Joan Barreda, analogamente infor- un basso livello di contenuto, e come mai tunato, deve ritirarsi nel corso della prima Sunderland abbia potuto trasformare il van- Tappa per un problema alla Moto. Il catala- taggio irrisorio al termine della penultima no riprende la corsa, ma ormai senza alcuna tappa, 18 secondi appena, in un abissale velleità di classifica. Di fatto è un concor- trionfo finale, oltre otto minuti di distacco. rente, decisamente temibile, in meno per Una Gara da manuale, insomma. Sunderland & soci KTM. Tutto è iniziato con la Yas Marina dell’avvio, Sunderland vince agevolmente e “strapaz-

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za” gli avversari, quasi tre minuti al redivi- za del territorio gli consente di prendersi vo Kevin Benavides, nella Nissan, Speciale una certa forma di distanza dalla tensione centrale del Rally. Cornejo, spinto dal furo- agonistica. re dei sudamericani che vedono nel piccolo È così che si giunge all’epilogo così chiara- fantasista del loro Paese il futuro motoci- mente Sunderland-oriented. L’ufficiale KTM clistico del Cile, ci prova e chiude all’ottavo risale veloce dalla settima posizione di par- posto. Il compito di aprire la pista per quasi tenza e riprende a dispensare distacchi. Alla trecento chilometri nello stupendo deserto fine della Tappa e del Rally, quando la caro- di Liwa è stato troppo duro, e il gap rispetto vana ridotta a una trentina di Concorrenti ri- al vincitore è importante. Cornejo è supe- entra a Yas Marina, Sunderland vince la ter- rato anche da Luciano Benavides, il fratello za tappa e, per la seconda volta dopo quella di Kevin che corre con KTM e, soprattutto, dell’edizione 2017, il Rally Abu Dhabi Desert Sunderland ha raddoppiato il proprio van- Challenge 2019. Ignacio Cornejo è staccato taggio volando a oltre dodici minuti dal ter- di quasi dieci minuti, e il pur promettente zetto di inseguitori sudamericani. La vittoria Pilota Honda si fa superare di nuovo da Lu- di Cornejo nella successiva ADNOC di 286 ciano Benavides, che con il secondo posto chilometri sembra rimettere in gioco il ci- offre a KTM l’opportunità di una beneaugu- leno e in discussione la strategia, quasi az- rale doppietta. Fahad al Musallam, Yamaha, zerato il vantaggio, di Sunderland. In realtà vince la Gara dei Quad davanti all’”eterno” l’inglese ha affrontato da apripista la Tappa Rafal Sonik, Yamaha pure il polacco, e il con il maggior quoziente di fuoripista, pre- Mondiale Cross-Country passa adesso di- occupandosi solo di non sbagliare strada. La rettamente al fenomenale , sua strategia è nota e la perfetta conoscen- Russia-Mongolia-Cina di metà luglio.

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