Ho sempre saputo che non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti. Bisogna vincerli con le armi della sapienza. Rita Levi Montalcini, l'Unità 2008

1,20 Anno 90 n. 205 Domenica 28 Luglio 2013 Il brit-pop Rai teatro, la scena Francesco, è ritornato: indagine ecco i Blur che cambia la tv sul povero U: Boschero pag. 21 Del Fra pag. 17 Nucci pag. 19 Siamo tutti Cécile Kyenge ● Solidarietà unanime dopo gli insulti con il lancio di banane ● Delrio: il Paese è con lei. Zanda: gesto indegno. Boldrini: fermare l’odio ● La ministra: sono fiera di essere italiana ● Il governo prepara un piano contro i razzismi BUFALINI FANTOZZI GONNELLI A PAG. 2-3 In gioco il destino La volgarità della sinistra e la violenza

CLAUDIO SARDO IL COMMENTO

MAURIZIO DE GIOVANNI NONOSTANTE SIA ARRIVATO IL CAL- ● DO TORRIDO, è tempo di decisioni strategiche per i tre partiti antagonisti Forse ha ragione chi dice che a attorno ai quali ruota il nostro (malato) certi gesti, e a chi li fa, non sistema politico. Il Pd - il solo ad accet- bisogna dare spazio; che a tare la definizione costituzionale di par- parlarne gli si dà soddisfazione e tito - deve scegliere su quale strada av- popolarità, che poi è proprio viare il proprio congresso: peserà que- quello che probabilmente sta scelta, eccome, sul destino della le- cercano. E forse ha ragione chi gislatura, sulla ricostruzione (o l’ulte- dice che i suddetti gesti hanno riore sfilacciamento) del tessuto demo- significati diversi e più profondi: cratico, sul progetto di governo futuro. che nascondono un disagio, il Il Pdl deve affrontare lo scoglio della rifiuto di farsi carico di una sentenza della Cassazione: un giudizio situazione difficile, un generico favorevole a Berlusconi potrebbe forse prendersela con le istituzioni, regalare un altro rinvio; una condanna colpevoli di uno stato di cose che invece porrebbe la destra di fronte al non accenna a migliorare. Ma il dilemma irrisolto che riguarda la sua rischio che certe cose passino stessa natura. È una forza democratica quasi sotto silenzio, che non che può pensarsi oltre il suo fondatore Tagli e chiusure: la crisi non va in ferie dando rilievo a questi eventi si o è un partito patrimoniale, che rientra finisca per ammetterli, per darli nella holding di famiglia e non ha altra Viaggio nelle aziende in difficoltà: dalla Indesit all’Ilva, dall’Alcoa alla Natuzzi migliaia di posti di lavoro a rischio. per scontati, è molto più grave. funzione che presidiare gli interessi Intervista all’ad dell’Expo Sala: un’occasione per creare occupazione BONZI GIANOLA VENTIMIGLIA A PAG. 10-11 SEGUE A PAG. 2 del padrone? SEGUE A PAG. 15 Chi difende la Costituzione Il Pd tenta di tutto per ricucire lo strappo ● Si cerca la mediazione Staino IL COMMENTO dopo il duello in Direzione Letta avverte: MASSIMO LUCIANI ● Interviste. Zoggia: votino il Paese non vuole sostenitori e simpatizzanti. Si ergono a difesa della Costituzio- autunni caldi ne repubblicana improbabili Nardella: basta parlare di paladini. Sì. Sono gli stessi che, regole, l’Italia non aspetta ANDRIOLO A PAG. 4 sino a poco tempo addietro, non perdevano l’occasione di sminuirne il valore. Gli stessi che Il Pd cerca di correre ai ripari. Diplo- pensano che i partiti, ai quali la mazie al lavoro per una mediazione. Parla Carrozza: Costituzione affida (come L’ipotesi è che alle primarie possa vota- strumenti dei cittadini) il compito re chi sottoscrive il «manifesto» dei de- così difendiamo di determinare addirittura «la mocratici. Nostre interviste a Zoggia e politica nazionale», debbano Nardella. «Votino anche sostenitori e scuola e università essere travolti dall’onda della simpatizzanti». «Finiamola di parlare decisione in rete. SEGUE A PAG. 5 di regole, l’Italia non ci capisce». BONZI A PAG. 4 COLLINIGRAVAGNUOLO SABATO APAG.6-7

L’ESERCITO SPARA: ALMENO 70 MORTI IL VIAGGIO IN BRASILE Strage al Cairo, è guerra civile in Egitto Il Papa: il dialogo ci salva ● I Fratelli musulmani ● Il pontefice dice no accusano i generali alla cultura dello scarto. Lontano Tensione in Libia e Tunisia «La Chiesa sia credibile» dalle certezze La capitale egiziana insanguinata. Intensissima e politica la sesta giorna- L’esercito apre il fuoco contro un sit-in ta di papa Francesco a Rio. Ai vescovi PAOLO PRODI dei Fratelli Musulmani sostenitori del del mondo ha ribadito l’importanza de- deposto presidente. È un massacro: al- gli ultimi. A chi governa ha detto: «O si Il viaggio di papa Francesco in meno 70 morti. Morsi sarà trasferito scommette sulla cultura dell’incontro, Brasile è stato caratterizzato da nel carcere dove è detenuto Mubarak. o tutti perdono». Si deve respingere - parole e gesti del tutto nuovi. Alta tensione a Tunisi e Bengasi. dice il pontefice - la cultura che rifiuta A PAG. 13 DE GIOVANNANGELI A PAG. 8 e scarta. MONTEFORTE A PAG. 13 2 domenica 28 luglio 2013 POLITICA Insulti razzisti e minacce: ma l’Italia è con Cécile Kyenge

● ze dell’ordine di fronte al moltiplicarsi Solidarietà da istituzioni, partiti, associazioni degli episodi di razzismo. D’accordo il ca- alla ministra dopo i fantocci di Forza Nuova pogruppo Pd al Senato Luigi Zanda: «La ferocia e l`inciviltà di alcune minoranze e le banane lanciate sul palco di Cervia non avrà fine finché la condanna non sa- ● rà ferma, piena e completa». Preoccupa- Lei ringrazia e ripete: «Fiera di essere italiana» to dagli ultimi episodi Gianni Cuperlo: «Tre segnali di seguito sono troppi: c'è JOLANDA BUFALINI grazione uccide. No Ius soli» e si compia- un rischio razzismo. Si mobiliti il Parla- ROMA ce del sostegno inaspettato di un autore- mento ma ci sia anche uno scatto del vole editorialista del Corriere della sera, mondo del lavoro, della cultura e della Lei non perde il sorriso, sembra imper- Giovanni Sartori. Il secondo episodio è società civile». turbabile, per quanto si possa immagina- quello che ha suscitato la reazione ironi- La strategia del ministro di confronto re che la parte che si è assegnata, in fon- ca del ministro, il lancio, mentre lei era civile con i suoi avversari non si limita al do al cuore, faccia soffrire. Risponde iro- sul palco, di due banane planate sulle pri- Veneto. Domani a Cantù (alla festa del nica: «Con la gente che muore di fame e me file del pubblico. Pd) incontrerà il sindaco leghista di Va- la crisi, sprecare cibo è triste». E infatti In questo caso Forza nuova non riven- rese Attilio Fontana, molto vicino a Ro- Cecile Kyenge conquista le simpatie bi- dica e si dissocia. Lo stile denuncia piut- berto Maroni. Il presidente della Lom- partisan: «Brava!», dice Mara Carfagna, tosto un seguace del vice presidente del bardia e segretario leghista cerca di met- «l’ironia scardina l’idiozia dei razzisti», Senato Roberto Calderoli. Che è sempre tere una pezza alla brutta figura fatta «brava», dice Nunzia Di Girolamo, «l’iro- al suo posto, come se non si trattasse di con Calderoli a cui avrebbe dovuto rime- nia è l’arma migliore». E la presidente una cosa maledettamente seria ma di diare chiedendogli di fare un passo indie- della Camera Laura Boldrini: «Il suo mo- una battuta carnescialesca. Il ministro, tro. do di rispondere è la prova che c’è sem- intanto, va per la sua strada, martedì par- pre un’alternativa all’odio». Ci sono le tirà una campagna del ministero dell’in- parole solidali dei compagni di partito tegrazione di sensibilizzazione contro il che le si fanno intorno come uno scudo razzismo e la discriminazione, in allean- protettivo, quelle della chiesa cattolica za con il ministro dell’istruzione Carroz- sull’Osservatore romano, e quelle, ri- za: «Sono con lei e tutta la scuola è con Tra la volgarità e la violenza spettose e ammirate, degli avversari. lei». Ma persino su questo c’è stato un Ma Cecile Kyenge sa bene che l’ascesa di episodio, nei giorni scorsi, indicativo del- una donna di pelle nera - e di reddito mo- la faziosità misera del dibattito politico IL COMMENTO lancio, schiavo dei pregiudizi, schiavo appare evidente che l’importante, da desto, come dimostra la sua cartella dei italiano: il consiglio regionale della Lom- di un modo di agire che è lontano da tempo, non sia più affermare le redditi messa on line da palazzo Chigi di bardia ha bocciato una proposta del Pd qualsiasi progresso, schiavo proprie idee, chiarire i concetti ed MAURIZIO DE GIOVANNI 38.000 euro annui - ai vertici del paese è per finanziare una campagna regionale dell’intolleranza e dei beceri, egoistici esprimere le convinzioni in maniera una rivoluzione per la quale vale la pena contro il razzismo. valori che l’individualismo spiccato più chiara possibile, quanto di andare avanti, anche se si pagano dei Cecile Kyenge, però, non abbandona SEGUE DALLA PRIMA del nostro tempo impone alle menti smantellare l’avversario, insultarlo, prezzi: «Bisogna che tutti prendano co- la strategia del dialogo e del sorriso. Ha Così come grave, gravissimo, è semplici. Non ci si può purtroppo metterlo in ridicolo magari scienza - dice - che l’Italia è anche questo accettato di andare nella tana del lupo, il quanto avvenuto a Cervia, dove la sorprendere: se il vicepresidente del approfittando di qualche defaillance e che le diversità sono una ricchezza e 3 agosto sarà ospite della festa della Le- mano di un idiota o di più d’uno ha Senato aveva dato, solo poche verbale, di caratteristiche fisiche o non una ragione di paura». E ieri sera, ga Nord insieme al governatore del Ve- lanciato delle banane verso il palco settimane fa, dell’orango al ministro addirittura del modo di vestire. Si abbracciando Laura Boldrini alla festa neto Luca Zaia. Il motivo del contende- della festa del Pd, mentre il ministro Kyenge, non è difficile rispondere alla ritiene, probabilmente e purtroppo a di Sel, ha ripetuto: «Sono fiera di essere re, con la Lega, è il favore con cui il mini- della Repubblica Cécile Kyenge stava domanda su come possa essere ragione, che sia più facile colpire la italiana, sono contenta della solidarietà stro guarda ad una legge di cittadinanza rispondendo alle domande del venuto in mente a qualcuno di recarsi mente e l’attenzione del popolo ricevuta e soprattutto per questa solida- per le seconde generazioni, per i bambi- direttore de Il Giorno. Con un triste all’incontro pubblico portando con sé votante con battute salaci e violente, rietà sono fiera di essere italiana» ni figli di immigrati che nascono in Ita- sorriso, la Kyenge ha commentato lo le banane da lanciare. Eppure a spesso senza alcun senso, che con Doppio episodio di razzismo, venerdì lia. In realtà la discussione sullo Ius soli spreco di alimenti in un periodo di nostro avviso il problema è di portata argomenti logici e con la forza di sera, a Cervia, alla festa del Pd. Il primo: si sta facendo in Parlamento e vede il fa- crisi, ma era davvero l’unica che più vasta, e investe in generale le ideali ormai fuori moda. Perfino i fantocci sporchi di “sangue” (di vernice vore, in forma restrittiva, anche di parla- avesse il diritto di minimizzare modalità dialettiche con cui viene dibattiti interni alle forze politiche, rossa), buttati vicino agli stand, è rivendi- mentari del Pdl. Ma la Lega- e le estre- l’accaduto. L’appellativo di idiota non portato avanti il confronto politico in dove dovrebbe esserci una cato da Forza nuova. La formazione fa- me destre come Forza nuova - non ne è scelto a caso. In greco antico, la questo Paese. sostanziale contiguità di idee e un scista guidata da Roberto Fiore è prota- vogliono sapere. Il deputato Pd Khalid parola definisce lo schiavo; e schiavo Sfogliando i giornali o ascoltando rapporto tra gli esponenti se non di gonista di una campagna xenofoba che Chaouki, che sta sostenendo la battaglia sicuramente è chi ha effettuato il qualche trasmissione televisiva amicizia, almeno di condivisione dei ha uno slogan molto eloquente: «l’immi- per la cittadinanza, sollecita anche le for- Dai migranti «bingo bongo» alle banane per Balotelli

molti, in queste ore, è venuto ciato da Vendola per aver suggerito sui Ci sono i ben più drammatici episo- le successore di Maroni) intonava con- facile il collegamento culturale IL DOSSIER social network una personale interpre- di di cronaca, con cui siamo abituati a tro «Napoli colera». Ne ha fatto le spe- Atra l’epiteto di «orango» usato tazione della legge del taglione: «Mol- convivere. Accolti se non con indiffe- se Boateng, il ghanese del Milan che dal leghista Roberto Calderoli nei con- FEDERICA FANTOZZI late la Valandro con venti negri». A di- renza, con distaccata assuefazione. Ul- pochi mesi fa a Busto Arsizio, bersa- fronti di Cécile Kyenge e il lancio di ba- twitter @Federicafan mostrazione che su razzismo, volgari- timo caso, la morte di un senegalese gliato da pesanti insulti, scagliò il pallo- nane da parte di un presunto militante tà e stupidità nessuno ha l’esclusiva. 25enne a Ventimiglia: annegato nel fiu- ne in tribuna, si tolse la maglia e uscì di Forza Nuova verso il palco di Cervia Le gaffe di Calderoli: C’è il sindaco di Forte dei Marmi, me Roja mentre sfuggiva a un control- dal campo. Con un gesto senza prece- che ospitava la ministra dell’Integra- «Quella ministra somiglia Umberto Buratti del Pd, che ha recinta- lo di polizia. Aveva con sé cinque porta- denti, la squadra rossonera abbando- zione. to il pontile di accesso al pregevole are- fogli dal marchio contraffatto. La co- nò l‘amichevole con la Pro Patria. L’ex ministro leghista si era già scu- a un orango». I drammi nile. Privando i venditori ambulanti munità senegalese ha protestato in L’Onu volle Boateng a Ginevra, per un sato, ma è - vogliamo essere generosi - di cronaca. E nel calcio (abusivi) dell’ombra più vicina e deru- piazza, alcuni italiani hanno insultato discorso in occasione della Giornata quanto meno un gaffeur recidivo: dal- i cori indecenti contro bricando la questione da bisogni a biso- il corteo. Gli agenti hanno spiegato Internazionale per l’eliminazione del- la maglietta anti-Maometto che com- gnini: quelli che, a suo dire, costituen- che rincorrevano il ragazzo per salvar- le discriminazioni razziali: «Il razzi- portò i tumulti a Bengasi e le sue dimis- Boateng e Constant do il principale motivo di utilizzo lo e non per arrestarlo. smo è come la malaria» disse il calcia- sioni nel 2006, al simpatico maia- dell’area avrebbero nuociuto al «deco- Eppure, lo spaccato dell’Italia peg- tore. le-day, agli immigrati «bingo bongo». ro» della prestigiosa località e alla sere- giore non lo offrono, forse, i cappi di Episodio simile, quattro giorni fa, Al Carroccio la ministra che si è procla- na villeggiatura dei bagnanti. Forza Nuova né il deodorante ambien- per il centrocampista anche lui del Mi- mata orgogliosamente nera e non di C’è la coda di paglia mostrata dal tale con cui Borghezio ai bei tempi lan Constant. Offeso da ululati e insul- colore non piace, si sa. Dall’inizio: che Pdl, che dopo il mea culpa di Papa “profumava” i treni su cui le prostitute ti, se ne va negli spogliatoi a metà del bisogno c’è, in fondo, del suo ministe- Francesco a Lampedusa sugli infiniti raggiungevano dall’hinterland milane- primo tempo. Stavolta la partita con il ro, si chiedeva Maroni prima ancora scomparsi nel Mediterraneo, ha cor- se la metropoli luogo di lavoro. È uno Sassuolo prosegue, i Diavoli la perdo- che il governo giurasse. retto il pontefice: governare è più diffi- sport popolare come il calcio, ostaggio no, e Galliani commenta: «Cori inquali- Vedi la consigliera di quartiere pado- cile che predicare. Beccandosi la stri- di cori indecenti e violenze ultrà, a mo- ficabili, ma non si può uscire dal cam- vana Dolores Valandro, che indignata gliata di Famiglia Cristiana: «Cicchit- strare con chiarezza i numeri e la por- po. Bisogna rivolgersi agli arbitri». per la violenza di un africano su un’ita- to, trombettiere del pensiero berlusco- tata del fenomeno. Il pianeta razzismo Mentre la frutta non è stata un omag- liana si è chiesta su Facebook: «Ma nes- niano ha perso un'altra occasione per è vicino e diffuso. Non si ferma alle can- gio riservato alla Kyenge: indimentica- suno che stupri la Kyenge?». Espulsa. tacere e a dargli manforte in questa zoncine che a Pontida un alticcio Mat- bile il derby Milan-Inter con le banane Come del resto il comunale presuntuosa lezioncina Gasparri San- teo Salvini (ex europarlamentare leghi- gonfiabili apparse sugli spalti per Ma- Sel di Cavarzere Angelo Garbin, cac- tanchè». sta, oggi segretario lombardo e possibi- rio Balotelli. domenica 28 luglio 2013 3

E contro l’intolleranza parte il Piano anti discriminazioni

écile Kyenge sta per do a domande più specifiche - del tipo: lanciare il primo piano IL CASO «avrebbe problemi se sua figlia-figlio si organico di lotta ai raz- fidanzasse con uno straniero?», «avreb- zismi in Italia. Contro RACHELE GONNELLI be qualcosa in contrario ad avere vicini tutte le discriminazio- ROMA di casa extracomunitari?» - restano Cni, di genere, di sesso, maggioritarie le diffidenze o anche gli di razza, di lingua, di religione. Un pia- Martedì la presentazione atteggiamenti di chiusura. Per disinne- no che sarà «programmatico», quindi del progetto scare gli stereotipi più diffusi, e perico- senza una data di scadenza e si articole- losi per la tendenza alla loro trasforma- rà non a fasi ma complessivamente in interministeriale, che agirà zione in stigma sociali, è necessario so- una miriade di azioni coordinate, un su più fronti: dal lavoro prattutto un intervento di informazio- piano che non sarà calato dall’alto ma all’accesso al credito ne. È infatti dall’ignoranza che spesso verrà delineato attraverso un percorso si generano atteggiamenti razzistici. di interlocuzione e confronto continuo da parte degli stranieri Ad esempio esistono considerazioni con le associazioni che già operano in tanto condivise quanto false sulla pro- questi campi e con gli enti locali. Di venienza degli immigrati - si pensa che questo piano, che verrà presentato uffi- arrivino in massa dal mare sui «barco- cialmente martedì prossimo e che coin- ni dei disperati» mentre è via terra che volgerà fondi e competenze non solo arriva il flusso maggiore - o sulla preva- del ministero dell’Integrazione - quello lenza tra loro di fedeli islamici, magari della Kyenge, alla quale resta in ogni fondamentalisti. La scuola è dunque il caso la responsabilità al vertice - ma an- primo settore di intervento, terreno in- che il dicastero delle Pari Opportunità dispensabile per affermare una cultu- e altri, siamo in grado di anticipare al- ra in cui le diversità siano sentite come meno le linee guida. ricchezza e non come pericolo per la Il dato sicuramente più significativo propria identità. Crescere imparando sta proprio nell’approccio metodologi- a condividere esperienze e culture di- La ministra dell’Integrazione co rispetto a un fenomeno grave e di verse significa passare dalla logica del- Cecile Kyenge in Romagna vaste proporzioni ma anche con varie la semplice «integrazione» e della «tol- per la carovana dello «ius sfaccettature, che fanno tutte parte di leranza» a quella, ben più civile e pro- migrandi» FOTO INFOPHOTO una cultura discriminatoria se non di gressiva, dell’interazione multicultura- vero e proprio razzismo e rifiuto violen- le, in cui ognuno è valorizzato nelle pro- to dell’altro, del diverso da sé, dello prie caratteristiche attraverso un per- straniero, del gay, del rom, dei soggetti corso di confronto e di scambio. più deboli e meno protetti, incluse le È con le stesse finalità che il piano donne. Un fenomeno radicato e spesso ni nei vari campi, attività che partirà in concepisce anche azioni particolari de- principi basilari, sono troppo spesso orecchino, non deve fare nessuna neanche percepito che fa da humus per parallelo alle azioni positive. Ostacoli dicate al mondo del lavoro, rubricate caratterizzati da linguaggi offensivi e differenza, quando si sceglie da chi atteggiamenti più parossistici di cui so- come ad esempio quelli sulla bancabili- come diversity management. Il diversity da immagini verbali violentissime. essere rappresentati. Il problema no cartina da tornasole le offese conti- tà e la concessione di credito agli immi- management è una filosofia di gestio- Questo non solo in politica avviene, sorge quando dietro all’immagine si nue alle quali è sottoposta la prima mi- grati, o sull’accesso ai servizi, da quelli ne delle risorse umane che si propone direte; in qualsiasi aspetto della vita nasconde un vuoto pneumatico di nistra nera della storia italiana ma an- medici a quelli sociali. È il caso, in mol- di utilizzare e mettere pienamente a sociale, gli affari, lo spettacolo, lo convinzioni, e ci si ritrova a essere che la presidente donna della Camera ti Comuni, dei requisiti di residenza, frutto le diverse abilità e conoscenze in sport, l’economia, il dialogo è governati da un sorriso bianchissimo dei Deputati Laura Boldrini. Di fronte più alti di quelli indicati dalla Comuni- un ambiente e con tempi di lavoro mo- diventato un duello all’ultimo che copre un arido deserto della a un fenomeno tanto complesso e sfac- tà europea ad esempio per le famiglie dellati a questo scopo. Ciò riguarda in sangue. È vero. Ma in politica, mente e del cuore. cettato e che si vuole prevenire, l’ap- rom. Il monitoraggio riguarderà infatti particolare le esigenze e le competen- proprio in politica, non dovrebbe Il lancio delle banane è un proccio non può che essere il più coin- anche l’attività amministrativa e nor- ze femminili: un orario più flessibile e essere così. La politica dovrebbe messaggio forte per la politica volgente possibile. Il piano è infatti con- mativa, il cosiddetto «razzismo istitu- rispondente alle esigenze di accudi- essere il territorio in cui gli interessi italiana: per il luogo dov’è avvenuto, cepito come un working in progress,un zionale», cioè le norme e le disposizio- mento dei figli o asili aziendali possono collettivi costituiscono la stella una kermesse politica, per la processo di interscambio e di monito- ni che alimentano e scaturiscono da mettere a più donne di sviluppare nel polare di ogni ragionamento; il luogo persona verso la quale sono state raggio delle situazioni di criticità e con- preconcetti o stereotipi di ordine xeno- lavoro le loro competenze che oggi re- non fisico nel quale il confronto non lanciate, un ministro e quindi un testualmente delle «buone pratiche» fobo, sessista, religioso. Verrà poi ela- stano, spesso, inutilizzate. Il piano anti deve essere mai tra il giusto e lo politico, per il momento in cui è già messe alla prova in alcuni territori. borato un dataset su cui innervare i pro- discriminazione della ministra Kyenge sbagliato, perché salvo rare successo, una crisi economica senza Si inizierà dunque dal confronto con il getti futuri. dovrà perciò formulare anche protocol- eccezioni non esiste l’assolutamente precedenti che chiede alla politica mondo dell’associazionismo, suddivi- In base a una recente indagine li di questo tipo rivolti ai ruoli alti giusto né l’assolutamente sbagliato; soluzioni e non vane lotte per le dendo i gruppi di lavoro in base ai setto- dell’Unar, l’ufficio nazionale antidiscri- dell’impresa e alle figure apicali nel set- il posto nel quale si determina una poltrone. Sarà bene che il messaggio ri fondamentali di intervento: occupa- minazioni razziali - ente istituito nel tore dei servizi, in grado di favorire e sintesi che è figlia sia della tesi che venga raccolto, e si purghi il zione, casa e scuola. In parallelo saran- 2000 che l’ultimo governo Berlusconi valorizzare le caratteristiche femmini- dell’antitesi, dove esistono solo le linguaggio dei confronti da ogni no interessati gli enti territoriali, Co- voleva sterilizzare e che ora collabora li, come maggior senso di squadra, idee e gli individui che le volgarità e da qualsiasi violenza. muni e Regioni in particolare, anche lo- attivamente a questo piano del gover- maggiore responsabilità. propongono ne sono semplicemente Basta con le battute simpatiche, ro chiamati a elaborare proposte speci- no Letta - emerge come la maggioran- È un piano ambizioso che ha come i servitori. Che sia alto o basso, calvo basta con le risate che seppelliranno. fiche. Fondamentale sarà una attività za degli italiani siano consapevoli di un obiettivo, a ben vedere, la società nel o con una enorme chioma riccia, Questo non è più il momento di di ricognizione delle situazioni di discri- diffuso atteggiamento discriminatorio suo complesso, riprendendo un tipo di bianco, nero o a pois, con o senza scherzare. minazione e di individuazione degli nei confronti degli immigrati e lo con- innovazione per cui l’Italia, decenni ad- ostacoli al raggiungimento di diritti pie- dannino in generale, ma poi risponden- dietro, era all’avanguardia in Europa.

LA DENUNCIA PD Maroni, 50 mila euro per il consulente Ministri, Cécile la più «povera» Consulente del presidente per lo giunta regionale con il sesto ● porti con il Parlamento), Walter Fer- «sviluppo di progetti speciali a livello provvedimento organizzativo della On line da ieri i redditi dei membri del governo razza (Affari regionali), Micaela macro-regionale». È l'incarico che la neonata legislatura a guida leghista». 38mila euro per Kyenge, 333 mila Patroni Griffi Biancofiore e Gianfranco Micciché giunta lombarda di Roberto Maroni ha Lo staff del governatore lombardo (Pubblica amministrazione), Marco appena attribuito all'esponente replica che Galli si occuperà di un Minniti (Autorità delegata per la si- leghista, ex presidente della Provincia progetto considerato «prioritario» e GIUSEPPE VITTORI euro. Arriva a 70.377 euro il reddito curezza della Repubblica). di Varese, Dario Galli. Lo fa sapere una che riguarda l'obiettivo centrale della ROMA del ministro delle Riforme Costitu- Non appaiono sul sito web del go- nota del Pd lombardo, che protesta legislatura regionale. In base alle legge zionali Gaetano Quagliariello, men- verno, ma sono visibili sui portali per il compenso attribuito a Galli: regionale - avvisa l’entourage del È il ministro all’Integrazione Cecile tre quello del ministro agli Affari eu- dei rispettivi ministeri i redditi dei «50mila euro annui lordi governatore - il presidente ha la Kyenge il membro più «povero» del ropei Enzo Moavero Milanesi si atte- ministri Bonino, Carrozza e Orlan- onnicomprensivi». Insomma, una possibilità di nominare cinque governo Letta. Il dato emerge dai da- sta a 186.735 euro. Graziano Delrio, do. Emma Bonino risulta dichiarare carica dai contenuti piuttosto vaghi e consulenti, mentre ha deciso di ti riportati da ieri sul sito di Palazzo ministro degli Affari regionali e Au- 177.077 euro, Maria Chiara Carroz- un bel favore a un collega di partito. limitarsi a uno e con la sua nomina si è Chigi, sul quale sono stati pubblicati tonomie, si ferma a quota 98.849 eu- za 99.129, Andrea Orlando 91,724. Non proprio il massimo per la «Lega deciso per 50 mila euro annui i redditi del premier e di altri compo- ro, mentre il collega alla Coesione Sul sito del ministero dell'Economia delle ramazze» con cui Maroni si è «riducendo di due terzi il massimo di nenti dell’esecutivo. territoriale Carlo Trigilia ha dichia- e delle finanze si può leggere una proposto segretario, per imprimere 150 mila euro» che possono arrivare a Tra tutti, fanalino di coda la mini- rato un lordo di 179.025 euro. Per il scheda sulla posizione patrimoniale una svolta alla sbandata del Carroccio, percepire i consulenti in questione. stra di origine congolese, con un red- ministro della Pubblica amministra- del ministro Saccomanni, dalla qua- travolto dagli scandali, da Belsito al Ma il Pd insiste. «Sembra che per lo dito complessivo lordo appena di- zione e semplificazione Giampiero le risulta essere comproprietario di giovane Trota. sviluppo dell'improbabile chiarato di 38.538 euro. È invece di D’Alia 101.302 euro di reddito. Per il tre appartamenti, due box ed un al- Galli, oltre a essere stato presidente macro-regione occorra un 125.252 euro il reddito lordo com- ministro ai Rapporti con il Parla- tro appartamento condominiale. della Provincia di Varese, è l’attuale superconsulente. O forse, più plessivo dichiarato per il 2012 dal mento Dario Franceschini, che svol- Dal 19 luglio dichiara come compen- commissario dello stesso ente probabilmente, Maroni ha voluto premier Enrico Letta, mentre quel- ge anche attività forense e di scritto- si connessi alla carica di ministro la provinciale nonché dal 2011 risarcire l'eclettico Galli, lo del vicepremier Angelino Alfano re, il lordo dichiarato è di 228.444 cifra di 130.707. Sono invece componente del consiglio di evidentemente esperto di aerei come ammonta a 106.616 euro. In cima al- euro. Sempre sul sito del governo, 319.763 i redditi complessivi della di- amministrazione di Finmeccanica. E di architettura istituzionale, per una la classifica svetta invece il sottose- anche la situazione patrimoniale chiarazione dei redditi del ministro ancora, si legge nel comunicato del mancata nomina ad assessore», gretario di Stato alla Presidenza del dei sottosegretari alla Presidenza Anna Maria Cancellieri. Non appaio- Pd: «La decisione è stata assunta commenta il capogruppo del Pd in Consiglio Filippo Patroni Griffi, il del Consiglio Giovanni Legnini (Edi- no, infine, sul portale di Palazzo Chi- giovedì 25 luglio nella seduta della consiglio regionale, Alessandro Alfieri. cui reddito complessivo lordo dichia- toria e Attuazione Programma), Se- gi i redditi dei ministri Mauro, De rato per lo scorso anno è di 333.761 sa Amici, Sabrina De Camillis (Rap- Girolamo, Giovannini e Bray. 4 domenica 28 luglio 2013 POLITICA Letta tra la Grecia e il Cav «Non vogliamo autunni caldi»

ettimana cruciale per il cambiare priorità e agende. sediamento: non ho intenzione di go- governo quella che si IL RETROSCENA Medaglie che dovranno fare i conti, vernare «a tutti i costi». Parole utili apre e che ruoterà intor- in ogni caso, con le tensioni politiche per il Pdl, ma anche per il Pd i cui tra- no all’attesa e, successi- NINNI ANDRIOLO di casa nostra. Le stesse che non fan- vagli preoccupano molto. vamente, alle ripercussio- ROMA no sconti. Il processo Mediaset, quin- Non a caso, durante la direzione Sni delle decisioni della di. O la condanna, o l’assoluzione, o del partito di venerdì scorso, Letta ha Cassazione su Berlusconi. La «tran- Il premier in partenza altre strade che i giudici della Supre- insistito sul tasto dell’«unità» interna. quillità» politica che viene attribuita a per Atene: «L’Europa ma corte potrebbero imboccare (com- Enrico Letta cozza con l’oceano di preso il rinvio all’autunno) provoche- PD, COMUNITA’ E NON GRUPPO MISTO previsioni che caratterizza la vigilia deve essere speranza» ranno fibrillazioni di segno contrario, «Uniti non ci batte nessuno», ha sotto- del 30 luglio. Il presidente del Consi- E sulla sentenza del 30: tali da mettere in discussione la navi- lineato. «Siamo un partito, una comu- glio volerà oggi ad Atene «per dire ai «Il governo andrà gazione del governo. nità e non un gruppo misto» ha ribadi- greci che vogliamo un'altra Europa, Se la sentenza di secondo grado do- to anche ai suoi, confidando «nel sen- con lavoro, cultura, speranza parole comunque avanti» vesse trovare conferma le scosse ini- so di maturità del gruppo dirigente». chiave», come ha scritto ieri su twit- zieranno dal Pdl, ma investiranno un Il dibattito interno al Partito democra- ter. Ma l’attenzione per i destini Pd già alle prese con l’insoddisfazione tico, quindi. Da dirigente di primo pia- dell’Europa non fa passare in secondo per l’alleanza «contronatura» con un no del Pd Letta spera in un segretario piano l’attesa per il responso della Su- Berlusconi che deve fare i conti con «che faccia bene il segretario», men- prema corte. «Non vogliamo un autun- pesanti e molteplici processi. Se il Ca- tre da Palazzo Chigi si impegna «a fa- no caldo e di tensioni, ma un autunno valiere venisse assolto - viceversa - le re bene il presidente del Consiglio». E Il leader dei Cinque Stelle di riconciliazione - ha spiegato ieri il polemiche Pdl per «l’accanimento giu- appunto per questo rimarrà deluso Beppe Grillo nel corso premier a un’emittente greca - La Gre- diziario» che punta ad «eliminare poli- chi si attende che Letta prenda parte di una conferenza stampa cia ha fatto passi avanti importanti ticamente» il fondatore di Forza Italia al dibattito in corso tra i democratici FOTO MAURO SCROBOGNA /LAPRESSE nei mesi scorsi ed è interesse di tutti, vanno messe nel conto. Così come le sulle primarie e, più in generale, sulle nostro e di tutta Europa, che questi repliche di marca Pd contro i prevedi- regole per il congresso. passi avanti siano definitivi, con il pun- bili attacchi berlusconiani alla magi- to di non ritorno al passato rispetto stratura. alla crisi». Palazzo Chigi non nega che merco- Secondo Letta bisognerà rendere il ledì ci sarà «un passaggio importan- GOVERNO 2014 l'anno della «svolta» dell'Unione te», ma si richiama alle parole del Ca- europea. «Porto in Grecia soprattutto po dello Stato. E il monito del Colle Legnini: col decreto trasformate in enti di secondo grado, l'idea che l'Europa debba essere spe- «era chiarissimo sul fatto che l’appun- in attesa della loro totale abolizione ranza - ha sottolineato - Se l'Europa è tamento del 30 non dovrà coinvolge- del fare una svolta per via costituzionale». E continua: «Il vista come disperazione, non abbia- re il governo». Qualunque siano le de- nel programma dl del Fare, che ora passa all'esame del mo nessuna soluzione per il futuro». cisioni della Cassazione, in sostanza, Senato, prevede un nutrito pacchetto Una «grandissima occasione» l’anno Letta continuerà a lavorare e «l’esecu- «Con la giornata di venerdì il di misure, tra le quali il finanziamento prossimo: «nella prima metà la Gre- tivo andrà avanti» perché la crisi che programma del governo Letta ha dei piccoli cantieri, interventi di edilizia cia presiederà l'Ue e nella seconda lo attraversa il Paese impone a tutti re- registrato una forte accelerazione». Lo scolastica, un piano a favore dei farà l'Italia». sponsabilità e nervi saldi. ha affermato, in una nota, il piccoli comuni, il rafforzamento del «Le sentenze si rispettano e non si Sottosegretario alla presidenza del fondo di garanzia per l'accesso al IL TRAGUARDO DEI PRIMI 100 GIORNI commentano» ripete il presidente del Consiglio con delega all'Attuazione credito per le piccole e medie imprese, E l’iniziativa per cambiare l’Europa Consiglio in privato e in pubblico, dif- del programma e all'Editoria, Giovanni nuovi incentivi per l'acquisto di costituisce oggi uno dei fiori all’oc- ficile, quindi, che possa smentire ades- Legnini, che ha spiegato: «La Camera impianti e macchinari e misure per chiello del governo italiano, prossimo so un principio al quale si attiene «da ha dato il via libera alla legge di velocizzare la giustizia civile». Allo a tagliare il traguardo dei primi 100 quando è impegnato in politica». Let- conversione del cosiddetto “decreto stesso tempo, conclude il giorni. E a trarne un bilancio che met- ta andrà avanti, quindi. Si assumano del Fare” che contiene numerose sottosegretario, «con il ddl sul riordino te in evidenza - tra l’altro - il risultato altri, eventualmente, la responsabili- disposizioni utili per la ripresa delle autonomie locali, proposto dal di un’Italia che si allinea all’Ue, ma va tà di «alzare l’asticella», di determina- dell'economia, e il Consiglio dei ministro per gli Affari Regionali, anche oltre. Perché - è accaduto a pro- re «governabilità» e di far crollare la ministri ha approvato il disegno di Graziano Delrio, si consentirà un posito della piaga della disoccupazio- maggioranza. Per quel che riguarda il legge sullo svuotamento dei poteri risparmio a regime di circa 1 miliardo ne giovanile - Roma è riuscita a co- presidente del Consiglio valgono le pa- delle Province che così vengono di euro all'anno». stringere Bruxelles, Berlino, ecc. a role pronunciate al momento dell’in- «Scuole più belle e sicure: investiamo 450 milioni»

ANDREA BONZI lizzo delle risorse, sono nei municipi più scuola si avvicina. Quali potrebbero esse- trezzate. È una condizione necessaria a twitter@andreabonzi74 L’INTERVISTA piccoli, in quelli grandi generalmente re i provvedimenti adatti? questo sviluppo». non mancano le competenze di tecnici e «La prossima settimana abbiamo in ca- Ogniannocisono polemichesugli organi- «Centocinquanta milioni di euro in più Maria Chiara Carrozza dirigenti. L’obiettivo è mettere a siste- lendario un incontro con i forum degli ci, la cui carenza è strutturale. Come si fa rispetto ai 300 milioni nel triennio ma la programmazione degli interven- studenti e dei genitori, e questo è uno frontealla richiestacrescente diinsegnan- 2014-2016 già annunciati. Questo è lo ti». dei punti di cui discuteremo». ti e personale di supporto nelle scuole ita- sforzo che stiamo compiendo nel Decre- La ministra dell’Istruzione Ritiene sufficienti i denari investiti? Lei ha detto che il Ministero dell'Istruzio- liane? to legge del Fare per sistemare e poten- fa il punto sulle risorse «Le risorse non esauriscono le necessi- ne non è un ministero di spesa ma di inve- «Stiamo facendo uscire il bando del Ti- ziare il patrimonio italiano di edifici sco- tà delle nostre scuole, ma rappresenta- stimento. Cosa intende? rocinio formativo attivo (Tfa) straordi- lastici». Maria Chiara Carrozza, mini- dei prossimi tre anni: no un buon passo avanti». «Voglio dire che la politica per una cre- nario, poi ci sono i concorsi nelle Regio- stro dell’Istruzione del governo Letta, «Gli enti locali decideranno Nel Dl del Fare c’è anche una posta di bi- scita economica durevole e sostenibile ni. Immetteremo di ruolo circa 15.000 sottolinea con forza le “gambe” date ad quali istituti necessitano lancio per il diritto allo studio, circa 300 si fonda sulla scuola, sugli investimenti persone, tra docenti e collaboratori una delle priorità a cui tiene maggior- milioni di euro. Da più parti si è fatto nota- a favore di un sistema di istruzione uni- Ata». mente: la cura delle strutture scolasti- di interventi urgenti» reche- nelcosiddettoemendamento Me- versale che garantisca pari opportunità C’è il nodo dei dirigenti scolastici. che del Paese. loni - quei soldi vengono presi dal fondo per tutti i nostri ragazzi. La scuola deve L’Anief-Confedil sostiene che, alla ripre- Ministro, cosa si potrà fare con questi sol- per le Università meritevoli. Insomma, si tornare al centro del dibattito pubblico sa dell’anno scolastico, un istituto ogni di? E soprattutto, dove è riuscita a trova- toglie agli atenei per dare agli studenti: e della politica nel nostro Paese». quattro resterà senza preside. È così? re le risorse da investire? non si poteva fare altro? A proposito di modernizzazione della «Alcuni contenziosi nell’esito dei con- «I trecento milioni di euro spalmati in «In Senato si interverrà con alcune mo- scuola, nei giorni scorsi avete deciso di corsi hanno portato in effetti a rallenta- tre anni arrivano da risorse Inail. Per gli difiche. Sono convinta anche io che non far slittare al 2015 il “salto” verso gli menti e problemi che stiamo cercando altri 150 milioni una tantum nel 2014 è si possano colpire ulteriormente le Uni- e-book,contro cuisierascagliato ilsinda- di affrontare». già prevista la suddivisione tra le Regio- versità, già sottoposte a tagli importan- cato degli editori. Come mai? È scesa dal 5,6% del 2012 al 4,5% di ni. In pratica, il Ministero fa da ti». «In realtà non abbiamo ancora deciso, quest’annolapercentualideinonammes- “facilitatore”, sono gli Enti locali che co- Intanto è stato stoppato l’aumento stiamo ancora riflettendo. Sono appena si all’esame di maturità. Una buona noti- noscono il territorio a utilizzare le risor- dell’Iva (dal 4% al 21%) sui libri scolastici stata a un convegno a Ischia sull’edito- zia... se. Ovviamente dobbiamo vigilare affin- che avevano cd e prodotti collaterali alle- ria digitale con gruppi di famiglie e do- «Sono aumentati anche i 100 e lode, che ché vengano spese bene». gati, previsto nel decreto legge sull’Eco- centi. Il tema è certamente interessan- pure alcune anticipazioni davano in ca- Nellesuevisite,cheideasièfattadellene- bonus. Sarebbe stata un’ulteriore mazza- te, e ho avuto la possibilità di confrontar- lo. Meglio così, la scuola è fatta per pro- cessità degli istituti italiani? ta sulle famiglie... mi con chi sta organizzando ottimi pro- muovere, non per bocciare». «È un quadro molto variegato, proprio «Sì, abbiamo evitato l'aumento. Sareb- getti, mettendo in rete le scuole, pro- Da poco sono usciti i risultati delle valuta- per questo Comuni e Province possono be stata una contraddizione, visto che prio per far progredire tecnologicamen- zioni Invalsi e Anvur sulla qualità della ri- utilmente toccare con mano le differen- comunque si va verso una digitalizzazio- te i metodi di studio e insegnamento. cerca nelle nostre università. Perché è im- ze, le situazioni migliori e quelle peggio- ne progressiva di questi prodotti. Servo- Vanno prima affrontati alcuni proble- portante questa valutazione? ri. In alcuni casi la situazione è emergen- no però altre misure a sostegno delle fa- mi, però: il digital divide, ad esempio, ov- «La valutazione è uno strumento di tra- ziale: guardando alla mia regione, in Lu- miglie, le cui difficoltà sono evidenti». vero quel classisismo digitale che sepa- sparenza, di rendicontazione di come nigiana dopo il terremoto ci sono molte Il caro-libri è in effetti un problema molto ra le zone d’Italia dove la connessione è viene speso il denaro pubblico. Si valuta- necessità. I maggiori problemi nell’uti- sentito dai nuclei italiani. E la ripresa della diffusa e veloce e quelle ancora non at- no le politiche scelte, non le persone». domenica 28 luglio 2013 5

Chi difende davvero la Costituzione

IL COMMENTO

MASSIMO LUCIANI

SEGUE DALLA PRIMA Gli stessi che attaccano il Parlamento, che la Costituzione mette al centro della forma di governo, perché è il luogo del compromesso (orrore!) e dell’espropriazione della «diretta» volontà dei cittadini. Gli stessi che - paradossalmente e contraddittoriamente - vorrebbero travolgere il divieto di mandato imperativo, che la Costituzione ha previsto proprio per arginare il potere di quei partiti che - comunque - considera essenziali per lo svolgimento del libero gioco democratico. Ma cos’è che ha risvegliato un così improvviso interesse per l’eredità di Dossetti, di Togliatti, di Moro, di Calamandrei, di tutti i grandi ai quali dobbiamo il lascito di una straordinaria Costituzione qual è la nostra? È, a ben vedere, un problema squisitamente tattico. Poiché il governo in carica (giusto o sbagliato che sia) ha investito buona parte del proprio capitale politico nel procedimento di riforma della Costituzione, ogni zeppa frapposta a quel procedimento finisce per essere un’utile mina sotto le poltrone governative. È, intendiamoci, un fine perfettamente legittimo. Ma qui stiamo parlando della Costituzione, del patto che fonda la comunità politica e ne articola gli snodi. E dobbiamo accostarci ad essa, alle questioni che la riguardano, nella prospettiva della storia, del campo lungo delle trasformazioni sociali e culturali di lungo periodo. Se lo si fa, il quesito da porsi è uno solo: abbiamo o non abbiamo bisogno, proprio in questa prospettiva e in questo campo, di riforme della Costituzione? E, se sì, di quali riforme deve trattarsi? Si obietta, però, che, prima ancora, viene un altro, prioritario, Grillo, minacce e toni violenti: problema: quello del procedimento che il governo ha proposto al Parlamento di seguire per realizzare le riforme, un procedimento derogatorio di quello ordinariamente previsto dall’art. 138 della Costituzione e che dovrebbe applicarsi «Carta stuprata, tensioni vicine» soltanto in questa occasione. Qui, lo si sa, noi costituzionalisti siamo divisi. Alcuni pensano che una deroga al procedimento di revisione sia di per sé illegittima e che, comunque, il ● accade che «il decreto del fare, che in la Boldrini che sembra vivere su un al- disegno di legge in discussione in Parlamento non contenga Il leader 5 Stelle realtà è un decreto del Dolce Far Nul- tro pianeta, per loro non esiste». garanzie sufficienti. Altri la pensano all’opposto. Di questo esalta l’ostruzionismo la, è stato letto riga per riga, analizzato Grillo ha spiegato anche le ragioni secondo gruppo faccio parte anch’io. dai nostri ragazzi che hanno proposto della fretta altrui nell’approvare il de- Si dimentica, forse, che il procedimento in deroga è previsto in un Parlamento «che 803 emendamenti. Capitan Findus creto del fare che, in quanto decreto, da una legge costituzionale (se sarà approvata). Le leggi Letta ha risposto che erano troppi. Il una qualche scadenza da rispettare pu- costituzionali possono contenere norme diverse da quelle non decide più nulla» M5S li ha portati a 75. Ancora troppi. re ce l’ha. Si è andati veloci «per appro- costituzionali e possono essere dichiarate costituzionalmente ● Li abbiamo ridotti a 8, in particolare vare, subito dopo, la revisione dell'arti- illegittime solo se violano i princìpi costituzionali Attacco alle riforme conservando quelli per la piccola e me- colo 138 della Costituzione, prima delle fondamentali, quelli - cioè - che definiscono l’identità stessa dia impresa e il sostegno alle famiglie. vacanze di agosto e della chiusura dei della nostra Costituzione. Ebbene: quali sono i princìpi MARCELLA CIARNELLI Letta, Alfano e Franceschini hanno re- lavori parlamentari. Gli italiani non fondamentali che l’art. 138 Cost. contiene e che non possono ROMA spinto con disprezzo anche questa pro- sanno nulla dell'articolo 138 e della ri- essere violati? A me sembra che siano due: la tutela delle posta fatta, va ricordato, da una forza forma costituzionale perché non vengo- minoranze; l’attribuzione dell’ultima parola (salva l’ipotesi Aggressivo secondo copione. Minac- parlamentare che rappresenta il 25 no informati. Ma questo è il vero obietti- non ordinaria di una seconda approvazione con una cioso e anche volgare. Questa volta per per cento degli italiani. Con noi non vo- vo di Letta e Berlusconi. L'articolo 138 maggioranza di 2/3) al popolo, con il referendum portare il quotidiano attacco a istituzio- gliono discutere, il Parlamento, caro al- impone due votazioni delle Camere e costituzionale. Ebbene: il disegno di legge tanto criticato non ni e partiti Beppe Grillo è andato ad un referendum confermativo per modi- solo rispetta, ma conduce a sviluppi coerenti quei due princìpi. evocare l’evento più drammatico che ficare la Costituzione. È la cassaforte Da una parte, tutela maggiormente le minoranze, perché un essere umano possa subire: lo stu- che impedisce colpi di mano dei partiti costituisce un comitato parlamentare composto in pro. Dunque l’ex comico, il fustigatore PAROLE POVERE per cambiare la Costituzione a loro pia- ... proporzione non solo dei seggi, ma dei voti ottenuti (sicché dei costumi altrui, a proposito delle cri- cimento. Eliminata la barriera dell'arti- tiene conto delle distorsioni determinate dall’abnorme premio tiche all’ostruzionismo portato avanti Ma il Parlamento colo 138 pdl e pdmenoelle possono far Evocati di maggioranza dato dalla legge Calderoli). Dall’altro, dai Cinque Stelle in Parlamento, ha strame della Carta costituzionale per mesi tesi consente il referendum costituzionale anche nell’ipotesi in cui reagito pubblicando sul suo blog un au- non era da liquidare? blindare il loro regime». L’articolo 138 si sia raggiunta o superata la maggioranza dei due terzi in dio per rendere ancora più forte il con- nella stesura vigente prevede la doppia e difficili: seconda deliberazione. La garanzia del voto popolare, cetto: «Ci accusano di ostruzionismo TONI JOP votazione nelle due Camere a distanza dunque, di un voto che serve proprio ad aumentare le perché cerchiamo di proteggere la de- di almeno tre mesi e non «si fa luogo a l’autunno possibilità di difesa della Costituzione, è addirittura esaltata. mocrazia. È pazzesco. È come se uno ● Grillo non è l'uomo della strada. È referendum se la legge è stata approva- è vicino. Le critiche, pertanto, sono fuori centro. stupratore dicesse alla stuprata: per- il prototipo dell'uomo di Ascot. I ta nella seconda votazione in ciascuna Quanto al merito, si leggono le cose più incredibili, con ché ti muovi così, mi sta facendo gentlemen che frequentano quel Camera a maggioranza dei due terzi «Ripeto: critiche che danno per scontato quel che scontato non è per dell’ostruzionismo». meraviglioso luogo della terra in cui la dei componenti». La riforma dell’arti- l’autunno nulla, e cioè che l’esito certo sarebbe quello del passaggio al Un’immagine dura. Irrispettosa. Ol- regina Vittoria non è mai morta e le colo 138 allo studio prevede il referen- presidenzialismo o al semipresidenzialismo. A parte il fatto tre il consentito in qualunque scontro signore mostrano i i più fantastici dum anche in questo caso. è vicino» che (con buona pace di alcuni catastrofisti, che, magari, politico che dovrebbe essere sempre copricapi dell'upper class, scelgono il «La nostra opposizione, fatta con potrebbero spendere una parte delle loro energie per basato sul confronto delle idee e non cavallo, ci puntano, giocano. Qualcuno notti insonni passate in Parlamento sostenerla) la posizione parlamentarista è molto forte e su inaccettabili immagini di violenza. cavalca, non loro, loro vincono o per leggere obiezioni fatte da ogni no- tutt’altro che minoritaria, è difficile capire come e perché La tregua che pure è stata raggiunta perdono ma male non fa comunque. stro singolo "cittadino" parlamentare, l’approdo opposto dovrebbe essere escluso se si seguisse la via alla Camera sul calendario dei lavori Adesso Grillo ha puntato: «Noi - ha ha ottenuto lo spostamento a inizio set- del procedimento ordinariamente previsto dall’art. 138. parlamentari spostando a settembre il detto solenne - difendiamo la tembre dell'approvazione delle modifi- E non parliamo di chi dice che tutto è perduto perché la voto sull’avvio delle riforme costituzio- democrazia», cioè il Parlamento e le che all'articolo 138. Abbiamo guada- presidenza di Giorgio Napolitano avrebbe già realizzato, di nali, non ha fatto abbassare di un deci- sue prerogative, dall'aggressività del gnato un mese in cui faremo informa- fatto, il semipresidenzialismo. È legittimo apprezzare le scelte bel il tono aggressivo di Grillo. Che ri- governo. Ci piace vederlo in questa zione, spiegheremo, cercheremo con- di Napolitano ed è legittimo criticarle. Quel che non si può vendica a sè e al suo partito il ruolo nuova postazione, almeno è senso per bloccare questo attacco alla fare, invece, è commettere simili errori di teoria degli unici che si battono perché il Par- divertente: non è lui quello che avrebbe democrazia» insiste Beppe Grillo. «Il costituzionale. Il presidente è stato ed è protagonista delle lamento abbia un senso. Anche ricor- voluto - e probabilmente ancora vuole decreto non garantisce il pagamento vicende della forma di governo. Ha potuto farlo, però, proprio rendo all’ostruzionismo per ottenere - liquidare il Parlamento? Non è dei 40 miliardi alle imprese in base al perché non era stato legittimato da un voto popolare, bensì da la visibilità altrimenti negata da «gior- arrivato nelle due Aule della decreto Monti, non inserisce alcun so- un ampio accordo tra le forze politiche. Proprio perché non si nalai e pennivendoli». «Stanno ucci- Repubblica con una ricca dotazione di stegno alle famiglie povere o a rischio è presentato come l’espressione di una parte, bensì come dendo la democrazia parlamentare e apriscatole con cui - prometteva - i suoi povertà, la decisione sull'Iva è spostata l’interprete delle esigenze profonde del Paese, facendo leva noi ci siamo opposti, ci opponiamo e ci avrebbero squadernato il buio vuoto a ottobre, non viene affrontato il tema sulla propria qualificazione di rappresentante dell’unità opporremo sempre». E a chi pensasse di quelle morte istituzioni? E noi, del reddito minimo di cittadinanza, nazionale. Che la si critichi o la si condivida, l’azione del di farla franca ecco la minaccia di peri- poveri fessi perché sempre in groppa non sono previste misure organiche presidente ha esibito un tratto addirittura iperparlamentare, colose tensioni: «L’autunno e vicino. allo stesso cavallo, a ribadire che era per lo sviluppo delle piccole e medie im- nel senso che ha dispiegato tutte le possibili potenzialità del Ripeto: l’autunno è vicino». terribile quello che stava affermando, prese e del turismo, non si prevedono ruolo presidenziale nel contesto di una forma di governo La prosa grilliana ci informa che «il che invece quelle Aule e questa tagli drastici ai costi dello Stato, non c’è parlamentare. Parlamento non decide più nulla, deve democrazia andavano difese e la cancellazione del finanziamento ai La partita, insomma, è aperta. Sarebbe bene abbandonare i solo approvare i decreti legge del go- rinforzate. Eccolo invece, sulle partiti (che anzi hanno incassato 91 mi- toni eccessivi e cominciare a discutere, con pacata verno in fretta, senza discussione, sem- prestigiose tribune di Ascot, puntare lioni di euro con la rata di luglio), nes- ragionevolezza, come giocarla al meglio. Per difendere la pre in nome dell'emergenza. Il gover- ora su quel cadavere putrefatto che è il sun cenno a una nuova legge elettorale Costituzione, sì, ma dandole le armi per durare ancora molti, no si è sostituito al Parlamento, gover- nostro cavallo. (è ormai chiaro che vogliono tenersi il molti anni. na e fa anche le leggi al suo posto». Ora "Porcellum")». 6 domenica 28 luglio 2013 POLITICA Pd, prove d’intesa dopo la rottura

● rale, se vogliamo bene al Pd il confron- L’ipotesi a cui si sta lavorando in vista del voto to deve essere sul suo futuro e sull’avve- nella Direzione della prossima settimana: far nire del Paese perché dividersi sullo statuto non sarebbe capito neppure scegliere ai gazebo chi sottoscrive il manifesto dai nostri iscritti». ● Saranno i prossimi tre giorni a dire I renziani mantengono comunque alti i toni se un’intesa sarà trovata, poi mercole- dì mattina la commissione congressua- S. C. Epifani-Franceschini-Bersani di «gio- le dovrà dare il via libera al pacchetto ROMA care di ambiguità»: «Questa volontà di di regole. E, tra la sera del 31 e il 1° ago- cambiare le regole non si spiega se non sto, verrà riconvocata la Direzione per Quattro giorni per trovare un punto introducendo il fattore Renzi. Ma così chiudere la discussione aperta venerdì d’intesa. Che, stando ai colloqui in cor- stanno solo scrivendo uno degli ultimi e procedere con la votazione della rela- so in queste ore, potrebbe essere indivi- capitoli del rapporto tra questo gruppo zione del segretario che è stata fatta duato nel far eleggere il prossimo se- dirigente e il popolo democratico, che slittare l’altro ieri. A introdurre nel di- gretario da tutti coloro che ai gazebo chiede il massimo dell’apertura, della battito il concetto degli iscritti è stato sottoscriveranno un manifesto politi- partecipazione». Il deputato renziano Franceschini e non Epifani, sottolinea- co-programmatico del Pd. si dice preoccupato per la piega che ha no i bersaniani, che non avrà difficoltà Dopo l’accesa discussione che ha ca- preso il confronto congressuale: «No, a chiudere i lavori del parlamentino de- ratterizzato la Direzione di venerdì, le non per il rischio scissioni. Qui è a ri- mocratico rilanciando la proposta di diverse anime democratiche stanno schio non l’unità del Pd ma la sua stes- far votare ai gazebo tutti gli aderenti, i provando a ricucire lo strappo. I toni, sa esistenza». militanti, i simpatizzanti del Pd. tra i renziani, rimangono alti, ma le di- Richetti dà voce all’ala più radicale, I prossimi saranno comunque giorni plomazie sono al lavoro affinché la ma ci sono esponenti del fronte renzia- complicati per Epifani, perché la pole- commissione congressuale, convocata no che stanno lavorando per un accor- mica per il taglio dato alla discussione per mercoledì mattina, dia il via libera do. E lo stanno facendo muovendosi in di venerdì non si placa. Compresa quel- a un pacchetto di regole che possa esse- sintonia con Cuperlo e con gli altri can- la sulla data del congresso, anche se re condiviso anche da Matteo Renzi e didati contrari a un drastico cambio Epifani in Direzione ha detto che si fa- da quanti si sono già candidati alla se- delle regole. «Non mi arrendo - dice il rà entro novembre: la data segnata sul- greteria del Pd: Gianni Cuperlo, Pippo deputato triestino - sulle regole trova- la sua agenda è quella del 30, e non del Civati e Gianni Pittella, che con il sinda- re un accordo tra tutti è un dovere mo- 24 come ha detto Franceschini interve- co di Firenze hanno condiviso in Dire- nendo dopo di lui. Comuqneu Salvato- zione la battaglia contro l’ipotesi che a re Vassallo e Sandra Zampa hanno lan- votare il prossimo leader del partito sia- ciato una petizione per chiedere subito no soltanto gli iscritti, come ha detto DAMIANO la convocazione delle assise nazionali. IL CASO Dario Franceschini intervenendo dopo «C’è un’oligarchia lontana dalla base», la relazione di Guglielmo Epifani. «Che c’è di male accusa il primo. «Smettano di fare ma- Tra Crocetta e democratici inizia il disgelo L’ipotesi a cui si lavora per evitare le al partito», dice la seconda. E parla- un via libera a maggioranza alla riunio- a far scegliere no da una regione, l’Emilia Romagna, Se a Roma si registra tensione, nel Pd a Pd ed il centrosinistra, «non ha statuto, ne del 31 è quella di far votare chiun- gli iscritti?» in cui le critiche all’ipotesi di una pla- (dopo i fuochi della scorsa non ha tesserati». «La nascita del que, fino al giorno della chiamata ai ga- tea degli elettori ristretta non manca- settimana nel direttivo regionale) il Megafono è stata voluta da Bersani, zebo, si dichiari aderente al Pd. Renzi «Se la foga e l’interesse che il Pd no. Dice il segretario del Pd regionale clima appare ora molto più sereno. per rafforzare la coalizione, e così è non è contrario al fatto che chi parteci- mette sulle regole fosse riservata ai Stefano Bonaccini: «Sarebbe un errore Dopo la pronuncia dei giorni scorsi stato dalla vittoria alle regionali e alle pa alle primarie assuma un tipo di im- contenuti della nostra azione di tornare verso il voto riservato agli della commissione di garanzia amministrative». Ma un gesto ancor pegno come quello che c’è stato anche governo, saremmo finalmente un iscritti per l’elezione del segretario na- nazionale sul caso Crocetta, nessuna più simbolico il presidente della nelle passate tornate (per Walter Vel- partito che si può candidare ad zionale del Pd. È importante dare un espulsione ma no a un nuovo partito Regione l'ha compiuto nel Parlamento troni nel 2007 e per Pier Luigi Bersani interpretare e risolvere i problemi messaggio di apertura. Poi si possono concorrente, la tensione è scesa. Lo regionale, andandosi a sedere assieme nel 2009 era l’albo degli elettori del reali del Paese». Lo afferma in una studiare i modi per farlo, attraverso un stesso presidente della Regione a ai deputati del Pd, vicino al segretario Pd). Però il sindaco mantiene alta la nota Cesare Damiano, presidente albo degli elettori per esempio, ma dob- l'Unità, il giorno medesimo della regionale Giuseppe Lupo, che in tutti i guardia perché non esclude che il grup- della commissione Lavoro. «Mentre biamo far passare l’idea che a noi inte- riunione della commissione di frangenti ha sempre mostrato po dirigente del Pd tenti nuove forzatu- non trovo assolutamente fuori luogo ressa coinvolgere i cittadini e il percor- garanzia, aveva ribadito: «Sono e equilibrio razionale fra le varie re. O lavori perché il prossimo segreta- che il segretario di un partito venga so di scelta del segretario deve essere il resto un dirigente del Pd. Il Megafono posizioni in campo. Crocetta e Lupo rio sia eletto non da un alto numero di eletto dai suoi iscritti, magari più partecipato possibile». Sulla stessa non è un partito, è solo un'area hanno dialogato a lungo. E quel che elettori come è stato in passato, il che affrontando il problema dell’aumento linea anche il deputato bolognese An- cultural-politica, se volete una vien visto come l'incipit del disgelo ha conferiva una forte investitura, ma da delle adesioni e utilizzando l’albo drea De Maria, per il quale bisogna corrente, come ve ne sono molte nel una doppia valenza: sul governo una platea ristretta. Non a caso i parla- degli elettori delle primarie, mi «trovare una soluzione unitaria sulle Pd». La stessa linea che ha tenuto regionale e sugli equilibri della mentari a lui più vicini mantengono al- parrebbe opportuno porre al regole e fissare subito la data del con- dopo la pronuncia della commissione maggioranza di centrosinistra che ha ti i toni. governo il tema della correzione delle gresso nazionale» perché nella Direzio- di garanzia: il Megafono è un'area come perno il Pd, ma anche sul Come fa Matteo Richetti, che accusa priorità della sua agenda». ne ci sono state «tensioni e spaccature cultural-politica nata per rafforzare il versante nazionale. SALVO FALLICA il fronte governista composto dall’asse che preoccupano». «Con gli iscritti votino sostenitori e simpatizzanti»

SIMONE COLLINI premier. depotenziano la nostra iniziativa». ranno tutti i sostenitori e i simpatizzan- ROMA L’INTERVISTA «Ma certo, in quel caso faremo prima- Come quella di Giachetti pro-Mattarel- ti che, insieme agli iscritti, potranno vo- rie il più possibile aperte, ma oggi il lum? tare. Basterà aderire al progetto del «Quella sul voto solo agli iscritti è una Davide Zoggia quadro è diverso». «Le sembra che faciliti o che mini il con- Pd, o sottoscrivere un manifesto. Non finta polemica e mi auguro che si chiu- Perché? fronto per superare il Porcellum? Che si pretende che quanti vengono ai gaze- da presto», dice Davide Zoggia. Al re- «Perché oggi un premier del Pd lo ab- aiuti o renda più complicato raggiunge- bo si iscrivano ma si chiede che condivi- sponsabile Organizzazione del Pd non «Ho l’impressione che nel biamo già e il partito si deve impegna- re l’obiettivo dato da Letta? Il Pd tutto, dano l’impianto culturale e valoriale è piaciuta la discussione andata in sce- Pd ci sia chi scommette re a sostenere il governo affinché in 18 e non soltanto una sua parte deve soste- del partito. E mi sembra giusto che a na alla Direzione di venerdì: «Se si tira mesi siano approvate le riforme neces- nere questo governo ad approvare le scegliere il segretario sia chi è vera- la corda da una parte e dall’altra non si sul tentativo di Letta e chi sarie ad evitare che la prossima volta si riforme necessarie. Anche perché, e mente interessato alla vita del Pd. Non va da nessuna parte. Bisogna trovare sul suo fallimento. Senza debba tornare alle larghe intese». tutti devono saperlo, se si torna alle ur- c’è nessuna chiusura ed è il caso di una mediazione e ciascuno di noi deve riforme saremo condannati E questo cosa c’entra con la discussione ne con un diverso candidato non è che smetterla con polemiche inutili e an- sapere che se salta tutto non è che pre- che avete avuto? si vince e si governa, il Senato sarebbe che preordinate». vale una linea piuttosto che un’altra. alle larghe intese» «A giudicare da quanto accaduto in comunque ingestibile. Non c’è un salva- Preordinate da Renzi? Ne andrebbe del Pd stesso». queste settimane si ha l’impressione tore della patria». «Da chi ha interesse ad alzare i toni, Scusi Zoggia ma la polemica non è così che nel partito da una parte ci sia chi Peròsiamo tornati di nuovo lontani dalle quando invece dobbiamo discutere se- infondata se Epifani ha sottolineato che scommette insieme a Letta su questo regole congressuali... renamente e trovare una mediazione il congresso deve eleggere un segreta- obiettivo, dall’altra chi scommette inve- «No, perché la proposta che ha fatto se vogliamo stare tutti assieme. All’in- rio, non un candidato premier, e France- ce sul fallimento di questo governo». Epifani in direzione deve essere calata terno della commissione congressuale schiniha dettoche avotaredevonoesse- Un’accusa che dovrebbe sostanziare in questa cornice. La proposta è per un c’è una maggioranza che probabilmen- re soltanto gli iscritti. con qualche esempio, non crede? congresso che elegga un segretario, te va nella direzione che dicevo, e tutta- «Io sto a quello che ha detto il segreta- «Eccone subito uno allora: tutti dicia- che sia federale e parta dal basso come via Epifani non vorrebbe chiudere con rio, e non ho sentito critiche circa il fat- mo che serve una nuova legge elettora- chiedono i territori e che si svolga en- un voto a maggioranza, ritiene l’unità to che ora si tratta di scegliere un segre- le e il primo giorno della legislatura ab- tro novembre. Di cosa stiamo discuten- un valore assoluto. Tutti però devono tario che si dedichi alla ricostruzione biamo depositato una proposta a firma do allora?» cedere qualcosa. La linea di far votare del partito». Bersani e Speranza per il doppio turno Per esempio del fatto che a eleggere tutti indistintamente non può passare. Epifani ha però detto che la platea degli di collegio. Dobbiamo partire da lì e av- questosegretariopotrebberoesseresol- È la nostra stessa gente che lo dice. Ba- elettori deve essere più ristretta di quel- viare una discussione. E invece c’è chi tanto gli iscritti? sta andare in giro per Feste, come stia- la che sceglierà il prossimo candidato mette in campo iniziative singolari che «Epifani non lo ha detto, piuttosto sa- mo facendo, per saperlo». domenica 28 luglio 2013 7

Partito aperto, partito vero Ma lo Statuto non regge più

nutile nascondersi dietro un di- A favore di un partito però - ecco la que- to. Il «duello sulle regole» nel L’ANALISI stione decisiva - e non già di un aggrega- Pd, disorienta militanti ed eletto- to mediatico con il suo «brand» pubbli- ri. Occorre mutare questo cli- BRUNO GRAVAGNUOLO citario, incardinato su personaggi «vin- ma, con decisioni rapide ed equi- centi» e di successo. E vezzeggiati dai Ilibrate, per evitare oltretutto di media e potentati. Personaggi che ma- indebolire il governo Letta. Che con i Due esigenze gari - con le migliori intenzioni - non tempi che corrono, e con la destra che contrapposte stringono credono affatto nel ruolo di massa dei non sta a guardare, ha bisogno di un partiti, come portatori di interessi, valo- partito coeso alle spalle, in grado di so- a tenaglia il Pd: ri e di un patto generazionale nel qua- spingerlo in avanti, e garantirne tenuta la necessità di aprirsi dro di uno stabile insediamento orga- e risultati. Prima dell’inevitabile e gran- ma continuando a essere nizzato. Che discute collegialmente e de duello elettorale. Quello che si terrà decide. a emergenza superata, e con un altro un soggetto politico E allora se partito in tal senso deve sistema elettorale. esistere, perché ovunque la democra- Tutto ciò non va compromesso, e zia è fatta di partiti, va pur detta una dunque facciamo il punto sul Pd, che a cosa: lo statuto originario del Pd, non tutt’oggi non ha ancora svolto un’anali- regge. È strampalato, e ha generato tut- si approfondita della «non vittoria» del te le confusioni e le divisioni del «parti- 24-25 febbraio, premessa obbligata di to personale». Che senso ha infatti una ogni rilancio futuro. Perciò, schematiz- prima «manche», dove votano gli iscrit- zando, anche sul filo dell’ultima direzio- ti per scegliere tre leader. Da sottopor- ne, ecco i corni del dilemma: da una par- re poi a primarie aperte che si risolve- te c’è chi vorrebbe un segretario-aspi- ranno o con la vittoria al primo turno di rante premier, eletto da una platea con- uno dei tre. Oppure - in caso di maggio- gressuale più ampia possibile. Fatta ranza relativa - con un ballotaggio deci- non solo di iscritti, ma anche di «aderen- so da un assemblea eletta con le prima- ti» auto-certificati. Dall’altra invece ci rie aperte della seconda «manche». As- sono i sostenitori della classica for- semblea che può anche bocciare il pri- ma-partito. Con in testa un congresso mo classificato alle primarie! Un pastic- Matteo Renzi che dia voto e parola ai soli iscritti e che cio che con Bersani si evitò, perché vin- FOTO ROBERTO MONALDO / LAPRESSE distingua il segretario dal «candidato se sia alla prima che alla seconda man- premier», eleggibile anche dai cittadini che, e con maggioranza assoluta. in una logica di coalizione, ma solo Quindi occorre cambiare e subito, quando si profilerà l’esaurimento del con equilibrio e speditezza, tenendo governo Letta. Governo che un segreta- conto di tutti i fattori in gioco, incluse le rio «candidato premier» rischia di inde- attese «civiche». E incluse le pur sba- bolire, come nel caso Prodi-Veltroni gliate regole attuali, che benché già de- IL LIBRO del 2008. rogate con Renzi, ci sono e non posso- In mezzo altre complicazioni e va- IL RICORDO no essere cestinate sbrigativamente. Renzi e la sinistra, come è cambiato il rapporto rianti. Perché chi distingue tra segreta- Dando così l’impressione di voler cam- rio e candidato-premier non è affatto Pisapia, una lapide biare le regole a detrimento o a benefi- «Matteo Renzi ha un problema, la sinistra. lineare, della battaglia politica renziana. contrario all’idea che per il primo - così cio di qualcuno. Che fare allora, visto La sinistra ha un problema, Matteo Pur lasciando il dubbio se si tratti di un distinto - possano, anzi debbano, vota- in Via Palestro: «La che i tempi incalzano? Ci vuole una sin- Renzi». Che il problema reciproco sarà cambiamento tattico o davvero di scelta re anche i non iscritti. E poi allo stato, mafia non passerà» tesi politica, da intrecciare a una discus- risolto a breve ne è convinto Diego strategica, l’autore parla di «canone non è ancor chiaro se i segretari regio- sione collettiva. Dove le ragioni delle Giorgi, giornalista che al sindaco di inverso» nei rapporti fra sindaco e nali saranno eletti a parte (dai soli iscrit- Ieri il sindaco di Milano Giuliano «regole» non vadano disgiunte da una Firenze dedica un libro («L’Italia di partito. Perché il sindaco per prendersi il ti o non) oppure in simultanea con il Pisapia ha voluto ricordare le vittime comune responsabilità, inscindibile da- Matteo Renzi-Cronaca di un eterno Paese ha capito che comunque dovrà Congresso nazionale, previsto entro la della strage di via Palestro, gli obiettivi comuni: dal tema del gover- futuro», edizioni Fuorionda) appena mettere su ufficio a Largo del Nazareno. fine di novembre, secondo le ultime pa- sottolineando che si è trattato di un no alla tenuta del soggetto-partito. Re- uscito nelle librerie. Che Renzi oltre che «E qui c’è da chiedersi - scrive Giorgi - se role di Epifani. Ma come si dirime tutto attentato ordito dalla mafia. «La gole quindi adeguate al momento, e un fenomeno politico sia diventato anche questo passaggio certifichi il fallimento questo? Come si mette un punto fermo magistratura ha formulato delle non «politologiche», altrimenti c’è ri- un caso editoriale oramai è cosa nota. della rottamazione, oppure se questa su una vicenda che può paralizzare sia ipotesi che poi sono diventare verità schio di implosione e disincanto. E la Però fra le varie pubblicazioni che si fenomenologia, lanciata in orbita nel il partito che il governo? giudiziarie e storiche - ha ricordato il sintesi può essere: voto aperto per un possono trovare sul sindaco di Firenze, il lontano 2010, abbia piegato le liturgie del Lo si può fare con una sintesi virtuo- sindaco nel corso della celebrazione segretario non automaticamente candi- lavoro di Giorgi ha un pregio particolare. sistema fin nel profondo, fin nella sa, mettendo a fuoco le due esigenze dei 20 anni dalla strage - si è dato premier. Apertura che può valere Non solo quello di mettere in ordine sacralità del partito». E qui insomma si contrapposte che stringono a tenaglia pensato per lungo tempo che quella anche per i segretari regionali. E ratifi- cronologico le varie tappe del percorso risolverebbe il dilemma iniziale della il Pd: le circostanze selettive. Per un ver- fosse una strage terroristica e invece ca del segretario dall’assemblea dei de- politico di Renzi, ma di farlo usando (con compatibilità di Renzi con la sinistra e so c’è bisogno di massima apertura e era qualcosa di più. È stata una legati, senza doppi turni. Ma l’iscrizio- una quasi maniacale attenzione della sinistra con Renzi. Perché magari tra rilancio del consenso. Attivando tutte strage mafiosa. Noi - ha aggiunto - ne «aperta» dei votanti va fatta con tutti filologica) le parole del sindaco. Cosicché qualche tempo ci accorgeremo che le energie rimaste congelate fuori dal non vogliamo solo ricordare, ma i crismi: con controlli e ampio anticipo. il libro diventa un utile vademecum per entrambi sono oramai profondamente Pd, deluse, «astenute» o colonizzate da dire che a Milano la mafia non Senza resse, risse, furbizie e iscrizioni orientarsi nel percorso, non sempre cambiati. V. FRU. altre forze. E trasformando tale poten- passerà». sul filo. Perché un partito non è un gaze- ziale in attivismo civico a favore del Pd. bo e nemmeno un Superenalotto. «Basta parlare di regole, l’Italia non può aspettare»

OSVALDO SABATO Renzi possa candidarsi alla segreteria to a due teste, con la leadership da una «La legittima missione di Letta di risol- [email protected] L’INTERVISTA nazionale ci si sia preoccupati di modi- parte e la dirigenza locale dall’altra, levare l’Italia dalla crisi non deve impe- ficarle». ciò potrebbe costituire un problema». dire al Pd di costruire un proprio profi- «Parliamo dell’Italia» esordisce il parla- Dario Nardella Lei dice che le regole ci sono già? Come commenta la separazione tra se- lo e di farlo rapidamente con un con- mentare Pd Dario Nardella, all’indoma- «È così. Basterebbero minimi cambia- gretario e candidato premier? gresso. Se non elaboriamo la sconfitta ni dell’ultima direzione nazionale, cul- menti, anche perché se vogliamo fonda- «Non ho mai visto un partito in Europa di febbraio e non disegniamo un nuovo minata ancora una volta con uno scon- «No al partito a due teste re un nuovo partito questo compito che sceglie un segretario con l’idea che orizzonte per la sinistra italiana, conti- tro sulle regole. Come dire, che vedere con la leadership spetta alle assise congressuali del parti- non debba candidarsi un domani a gui- nueremo a scaricare le tensioni politi- un partito avvitarsi sul prossimo con- to e non certo alla direzione». dare l’Italia. Il nostro è un partito nato che sul governo. Per questo abbiamo gresso non è proprio il massimo. «Ri- da una parte Come dovrà essere scelto il futuro lea- con una forte vocazione di governo e il bisogno di un segretario forte ed am- schiamo di non essere capiti. Per esem- e la dirigenza dall’altra der del Pd? timore che un segretario possa mette- piamente legittimato». pio, nella direzione di venerdì non vi è Occupiamoci del Paese, «Non mi convince l’idea di organizzare re a rischio il governo è infondata. Poi Il Pd si sta facendo del male? stato un accenno sulla vicenda del Ka- primarie chiuse perché sono una con- all’esecutivo attuale non serve un parti- «Comincio a pensarlo. I militanti e gli zakistan, o sulla crisi della Natuzzi in al governo farà bene» traddizione. Il Pd oggi ha bisogno di to debole, ma uno forte con un profilo elettori che incontro ci chiedono un Puglia, che un mese fa, dal giorno alla aprirsi il più possibile alla società e que- chiaro, che sappia parlare alla gente. È partito protagonista e non ripiegato su notte, ha mandato a casa 1700 lavorato- sto congresso deve essere un grande con questo obiettivo, che si dovrà sce- se stesso con lo sguardo rivolto verso il ri» osserva il deputato renziano. momento di partecipazione, oltre che gliere il nuovo segretario». basso. La nostra ambizione deve esse- «È da quando abbiamo perso le ele- un confronto di idee e la scelta della Secondo lei questa distinzione è stata re quella di puntare al 40% e non di zioni di febbraio, che si parla solo di leadership. Le primarie chiuse sareb- pensata per ostacolare Renzi? puntare al 25%, sperando in qualche regole» aggiunge «il bello è che le rego- bero un vero e proprio suicidio». «Non sta a me dirlo, posso solo dire che nuovo alleato per vincere le elezioni, le ci sono già». Quali? Per l’onorevole Secondo lei i congressi locali dovranno l’ho trovato sereno dopo l’ultima dire- per far questo abbiamo bisogno di tor- Nardella «sono quelle votate dalla stes- tenersi prima o dopo la scelta del nuovo zione. Lui può anche aspettare, ma il nare tra la gente, tra i giovani e di ripen- sa assemblea che oggi è in carica, per segretario democratico? problema è che non può aspettare l’Ita- sare un modello di selezione della clas- questo è davvero incomprensibile que- «Ogni proposta può essere presa in lia. Basta parlare di regole, a me piace- se dirigente, che in questi anni a sini- sta ossessione sul cambio delle rego- considerazione, l’importante è che non rebbe che il gruppo dirigente si sforzas- stra ha fallito». le». si creino le condizioni per un conflitto se di concentrarsi sul Paese e non su Renzi si candiderà alla segreteria nazio- Per quale obiettivo? tra la leadership e l’organizzazione ter- Renzi o altri candidati». nale? «La sensazione sgradevole è che da ritoriale. Le due cose devono essere in Lei racconta un partito che è prigioniero «Lo spero. Penso che lui possa restitui- quando si è fatta avanti l’ipotesi che sintonia. Guai ad immaginare un parti- delle regole. re grandi energie al nostro partito». 8 domenica 28 luglio 2013 MONDO

«Adesso il caos si è trasformato in guerra civile»

U. D. G. [email protected] L’INTERVISTA L’esercito non può certo essere la so- Angelo Del Boca luzione per l’Egitto, semmai il proble- ma. E lo è anche per il sostegno che può godere, e non da oggi, da parte Storico del colonialismo americana. Per gli Stati Uniti, infatti, italiano e del Nord Africa: l’Egitto si identifica con la casta milita- re». A sostenerlo è uno dei più autore- «Dall’Egitto alla Tunisia, voli storici del colonialismo italiano e le Primavere arabe del Nord Africa: Angelo Del Boca. si stanno consumando L’Egitto è nel caos. Un caos insanguina- to. Qual è la sua valutazione di ciò che nel modo peggiore» sta avvenendo nel più popoloso e ne- vralgico Paese del mondo arabo? «Con la strage dell’altro ieri al Cairo, provocata dall’esercito, si può dire che quella guerra civile che finora si era temuta ma che non si era ancora verificata, oggi è ormai in atto. Siamo in una guerra civile...». Su cosa fonda questa affermazione? «In Egitto vi sono due forze che si con- trappongono in maniera violentissi- ma: quelli che sostengono l’esercito, facendo proprio lo slogan delle Forze armate “in piazza contro il terrori- smo”, e dall’altra parte della barrica- ta, ci sono gli islamisti, che a loro volta hanno uno slogan ben preciso, aggres- sivo, che è quello contro il colpo di Sta- to». Egitto, la mattanza Alla luce di questa guerra civile in atto, si può dire che la “Primavera araba” sia finita e nel peggiore dei modi? Morsi nel suo anno di presidenza, è ● el-Haddad, portavoce dei Fratelli Musul- festanti pro Morsi e ha accusato i Fratel- «In un certo senso sì, perché non era stato quello di aver cercato di occupa- La polizia attacca mani, a cui appartiene lo stesso deposto li musulmani di avere aperto il fuoco. questo il traguardo della “Primavera re tutti i posti di potere possibili, affi- i sit-in degli islamisti: capo dello Stato. «Non sparano per feri- Smentite sono arrivate anche dalla poli- araba”. Non era una strade, o una dandoli a uomini della Fratellanza re, sparano per uccidere», sottolinea zia che attraverso il generale Hany Ab- scorciatoia militarista, ma una libera- musulmana, cercando, in una certa oltre 70 i morti Haddad. «Le lesioni da proiettile sono del Latif ha puntato il dito contro gli isla- zione dai vecchi sistemi e dalle vec- misura, di ottenere una islamizzazio- ● alla testa e al torace». «Nel fiume ci sono misti, definiti responsabili delle violen- chie dittature. A questa amara consi- ne dell’Egitto. Il provvedimento di Accusa di spionaggio decine di corpi». E il bilancio delle vitti- ze. Gli agenti, ha detto Latif in un comu- derazione è possibile arrivare osser- custodia cautelare emanato dalla me, secondo Haddad, potrebbe essere nicato diffuso dalla televisione, «non vando che, a mio avviso, non è soltan- Procura egiziana contro di lui, è sta- per il premier deposto molto più alto, almeno 120. Un corri- hanno usato nient’altro che i gas lacri- to in Egitto che la “Primavera araba” to giudicato da buona parte della co- spondente dell’agenzia France Presse ha mogeni». Filmati amatoriali girati dai è finita, ma lo è anche in altri Paesi del munità internazionale, eccessiva- UMBERTO DE GIOVANNANGELI contato 37 cadaveri nell’ospedale da balconi mostrano le forze dell’ordine in- Nord Africa, come la Tunisia e la Li- mente violento. Resta il fatto che, a [email protected] campo dei Fratelli musulmani messo in tervenire con mezzi blindati e lacrimo- bia». mio avviso, Mohamed Morsi era un piedi nella moschea di Rabaa al-Adawi- geni mentre tutto intorno si sentono col- Altri scenari inquietanti su cui ci soffer- grave pericolo per l’Egitto e tutta Una mattanza. Modello sudamericano ya, nell’area in cui sono avvenuti gli inci- pi di arma da fuoco. meremo. Vorrei, però, restare ancora l’area». dei tempi più bui. I soldati che sparano denti. Migliaia di persone restano con- Sempre il ministro dell’Interno, anco- sull’Egitto. Un dato che ha colpito molti MaquestogiustificailcolpodiStatomi- contro i manifestanti. Decine di persone centrate dinanzi alla moschea e dal pal- ra prima dell’intervento delle forze di si- analisti è vedere la “Piazza della Liber- litare? che cadono, colpite mortalmente dalle co alcuni oratori incitano apertamente i curezza contro i manifestanti pro-Morsi tà”, il simbolo della “Primavera dellepi- «Non lo giustifica, ma d’altra parte si pallottole al petto e alla testa. L’ordine miliziani islamici a intervenire e a pren- aveva sostenuto che avrebbero agito ramidi”, Piazza Tahrir,osannare l’uomo è trattato di un atto estremo di fronte regna al Cairo. L’ordine imposto dal dere la guida della «resistenza». «nel rispetto della legge» per disperdere forte dell’esercito, lo stratega della de- a una situazione anch’essa estrema». nuovo padrone dell’Egitto. Il «liberato- le manifestazioni «al più presto». fenestrazione di Mohamed Morsi: il ge- Come estreme sembranodivenire le vi- re» in divisa: Abdel Fattah el-Sissi, co- RESA DEI CONTI Ibrahim ha fatto riferimento a presunte nerale Abdel Fattah el-Sissi. cende che in questi giorni segnano la mandante in capo delle Forze armate e Alcuni testimoni parlano di decine di denunce arrivate dagli abitanti delle zo- «Sissi è un uomo che in questi ultimi Tunisia e la Libia. ministro della Difesa. Almeno 70 perso- corpi trasportati negli obitori e la tv Al ne in cui si trovano i sit-in dei sostenitori due anni ha avuto un comportamento «In Tunisia, un altro leader dell’oppo- ne sono rimaste uccise al Cairo a causa Jazeera ha parlato di 120 morti e oltre di Morsi e dei Fratelli musulmani. «Spe- oscillante, che apparentemente non sizione laica e progressista, Moha- dei colpi di arma da fuoco esplosi dalle 4.500 feriti nei duri scontri davanti alla riamo che i manifestanti capiscano e sembra improntato alla coerenza. Ma med Brahmi, è stato barbaramente as- forze di sicurezza contro la folla durante moschea di Rabaa el Adaweya. pongano fine a queste proteste per evita- a ben vedere, c’era una logica in que- sassinato, come in precedenza lo era un’ennesima manifestazione a sostegno Il ministero dell’Interno egiziano, re spargimenti di sangue», aveva detto il sta “incoerenza”...». stato Chokri Belaid, perché impegna- dell’ex presidente dell’Egitto, l’islamista Mohamed Ibrahim ha subito smentito ministro. Una data per l’intervento del- E quale sarebbe questa logica? to a contrastare l’islamizzazione del Mohamed Morsi: a denunciarlo è Gehad che si siano usati proiettili contro i mani- le forze di sicurezza non era stata annun- «Sissi ha sempre cercato di non perde- Paese. Quanto alla Libia, i combatti- re l’occasione per consentire all’eser- menti riesplosi in questi giorni non in- cito di essere la prima forza del Pae- dicano nulla di buono per il futuro del se. Ovviamente, il generale Sissi sa di Paese. E questo chiama in causa diret- godere del pieno appoggio del presi- tamente l’Italia? dente Usa, Barack Obama: ogni an- In che senso? Tunisia in piazza per Brahmi no, gli Stati Uniti forniscono all’eser- «Nel senso che non siamo attrezzati cito egiziano armi tra le più moderne, per assolvere al compito che nell’ulti- per 1,5 miliardi di dollari. Armi mo- mo G8 Obama ci ha affidato: quello dernissime, ancora più sofisticate di di stabilizzare la Libia. Per farlo oc- martire della laicità quelle in possesso d’Israele. È vero correrebbe portare a termine tre che in questi giorni Obama ha avuto obiettivi: l’organizzazione dell’eser- un momento di perplessità, bloccan- cito e della polizia del Paese nordafri- ● stero dell'Interno lungo viale Bourgui- lanza», scandivano le persone che han- do l’invio in Egitto di quattro apparec- cano; rafforzare le fragili, e per molti Una folla immensa ba, la principale arteria nel cuore della no accompagnavano il feretro, riferen- chi da combattimento. Ma sappiamo versi, inesistenti basi di istituzioni ef- ha dato il suo ultimo città, diretta al cimitero di el-Djellaz, al- dosi al partito islamico Ennahda. «La che da decenni l’Egitto costituisce ficienti, e, soprattutto, disarmare le la periferia sud-occidentale, dove già ri- gente chiede la caduta del regime», dice- per gli Usa l’alleato più importante milizie. Ed è soprattutto quest’ulti- saluto al leader ucciso posano i resti di Chokri Belaid, altro im- vano ancora. nel Medio e Vicino Oriente. E questo ma una “missione impossibile” per ● portante oppositore anti-fondamentali- La semplicissima bara di Brahmi è sostegno non credo che verrà meno noi. Se pensiamo che, secondo stime Slogan contro sta ucciso in analoghe circostanze lo stata adagiata sul cassone di un auto- in futuro». americane, in Libia agiscono almeno scorso 6 febbraio. Il percorso è stato te- mezzo militare, sul quale hanno preso Guardando al suo anno di presidenza, 500 milizie, dotate di carri armati, gli islamici al potere nuto sotto stretta sorveglianza da un posto anche i familiari dell’uomo politi- quali sono, a suo avviso, gli errori più cannoni e di tutte le armi presenti massiccio schieramento di sicurezza. co. All’ingresso dell’automezzo nel cor- gravi commessi da Morsi? nell’ex arsenale di Gheddafi, mi chie- U. D. G. tile interno del cimitero, dove campeg- «L’errore più grave commesso da do come sia realisticamente possibi- [email protected] SFIDA DI LIBERTÀ giavano tre grandissime bandiere nazio- le ritenere che l’Italia possa assolve- «Con la nostra anima, con il nostro san- nali, oltre alle migliaia issate dai parteci- re a questo immane compito, per il Funerali di popolo. Funerali blindati. gue, noi ti vendicheremo», gridava la fol- panti al funerale, la folla ha acclamato ... quale non abbiamo né i mezzi neces- Una marea umana ha seguito il corteo la, scortata da un imponente apparato come eroi la moglie e il figlio maggiore sari, né le capacità. Per questo, riten- funebre del deputato dell’opposizione di polizia. Al corteo hanno partecipato di Brahmi, Adnan, che nelle ore succes- «L’esercito sa di poter go che le risposte affermative date in Mohamed Brahmi, freddato a colpi d’ar- tra le 15 e le 20mila persone; presenti sive all’uccisione del padre ha arringato contare sul sostegno occasione del G8 dal presidente del ma da fuoco due giorni fa davanti alla numerosi leader sindacali e politici, as- i tunisini contro Ennahda. I due, facen- Consiglio italiano al presidente ame- sua abitazione a Tunisi e ieri sepolto in senti invece gli esponenti del governo, do con le dita il segno della vittoria, han- degli Usa che certamente ricano siano state troppo affrettate e un clima di forte tensione. La processio- la cui presenza non era gradita dalla fa- no risposto all’incitamento della folla non verrà meno» superficiali». ne si è snodata vicino alla sede del mini- miglia. «Abbasso il partito della Fratel- ed Adnan Brahmi ha anche sventolato domenica 28 luglio 2013 9

Bengasi, scoppia la protesta contro i Fratelli musulmani

● tembre dello scorso anno, quando Assaltata la sede una folla di islamisti attaccò il consola- del partito Giustizia to americano uccidendo l'ambasciato- re Chris Stevens e tre suoi collabora- e Costruzione dopo tori.

l’assassinio del leader FUGA DI MASSA Le proteste Cosa sia oggi la «nuova Libia», lo rac- a il Cairo. laico al-Mesnari conta molto bene Mostafa El Ayoubi A sinistra la sul sito di Nigrizia: «La Libia è diventa- manifestazione ENRICO GIANNETTI ta un grande bazar mondiale per lo anti-Morsi [email protected] smercio di armi: utilizzate all'interno tenutasi in del Paese da milizie, bande criminali piazza Tahrir. Caos e panico a Bengasi, dove l’altra e jihadisti; altre trasportate all'estero In alto a destra notte diverse centinaia di dimostranti per armare i mercenari e i jihadisti un momento sono scesi in strada per denunciare impegnati nella destabilizzazione di degli scontri l'omicidio di Abdessalem al-Mesma- altri paesi, come la Siria. L'Internatio- tra la polizia ri: un avvocato anti-islamista, noto nal Crisis Group ha pubblicato il 17 e gli islamisti. per il suo impegno a favore della crea- aprile un rapporto sulla Libia in cui si In basso la zione di uno Stato secolare in Libia, parla di uno stato di insicurezza gene- disperazione assassinato l’altro ieri nel capoluogo rale. Il sistema giudiziario è paralizza- di un aderente della Cirenaica mentre usciva da una to. Brigate armate, la cui creazione è ai Fratelli moschea al termine delle preghiere stata approvata a suo tempo dal Con- musulmani del venerdì festivo islamico. Torme di siglio nazionale di transizione, gesti- che invoca giovani a un certo punto si sono diret- scono numerose prigioni dove impon- il Corano ti verso il quartier generale in città gono la loro giustizia sommaria fatta del partito per la Giustizia e la Costru- di torture e omicidi. zione, braccio politico dei Fratelli mu- In questo scenario esplosivo, il pre- sulmani: l’edificio è stato assaltato, mier libico, Ali Zeidan, ha annuncia- devastato e saccheggiato dalla folla, to un rimpasto di governo in cui ridur- che ha accusato la formazione radica- rà il numero di ministri, «per assicura- le di essere inoltre mandante di due re risultati migliori nell’affrontare le dei sostenitori di Morsi altri delitti, le uccisioni nello stesso emergenze». giorno di un agente di polizia e di un Ma la «nuova Libia» è tutta una ufficiale dell’esercito. Manifestazioni emergenza. Senza fine. Fuga di mas- ciata. «A Dio piacendo», aveva afferma- le Forze armate, Abdel Fattah el-Sissi. la Guardia Repubblicana, sempre nella anche a Tripoli, dove numerose perso- sa dal carcere di Bengasi: oltre 1.000 to Ibrahim, «presto ci occuperemo» dei È contro l’uomo forte dell’Egitto che capitale. ne si sono radunate nel cuore della ca- prigionieri sono scappati dalla strut- sit-in. Nelle stesse ore è stato annuncia- si scaglia la Fratellanza: «Questo è il pitale al grido di «Il sangue dei marti- tura nel capoluogo della Cirenaica. ta la riunione del Consiglio nazionale di mandato che ha preso el-Sissi la l’altra COMPAGNI DI CARCERE ri non è stato versato invano!» e «Soli- Lo riferiscono in serata fonti di sicu- difesa egiziano a cui avrebbe partecipa- notte, di commettere massacri e spargi- Di certo Morsi da venerdì è stato posto darietà con Bengasi!». rezza. La fuga è stata possibile grazie to il presidente ad interim Adly Man- menti di sangue contro manifestanti pa- in custodia cautelare dalle autorità egi- «ad una rivolta all’interno della prigio- sour. cifici che denunciavano il colpo di Sta- ziane per una sua presunta collaborazio- ALTA TENSIONE ne Al-Kuifiya, sostenuta (contempora- Poco dopo è arrivato il massacro de- to», accusa Mohammed el-Beltagy, espo- ne con il movimento radicale palestine- Mesmari, una delle figure che diede il neamente) da un attacco dall’ester- gli islamisti ad opera delle forze di sicu- nente di spicco dei Fratelli musulmani. se che controlla la Striscia di Gaza. In via alla rivolta del 2011 contro il vec- no. Oltre 1.000 detenuti sono scappa- rezza che rischia di far perdere ai milita- Ed è in questo scenario da resa dei serata, il ministro dell’Interno Moha- chio regime di Muammar Gheddafi, ti. Le forze speciali sono state chiama- ri il sostegno di due delle figure più rap- conti finale, s’innesta il «giallo della pri- med Ibrahim ha fatto sapere che Morsi co-fondatore del movimento politico te per rafforzare la sicurezza ma è sta- presentative al Cairo: l’imam dell’univer- gione». Mentre il Paese registra l’ennesi- sarà trasferito nella prigione di Torah filo-rivoluzionario che sarebbe poi sa- to loro ordinato di non aprire il fuoco sità di Al Azhar, la massima autorità ma giornata di sangue, le sorti del leader Mahkoum, all’estrema periferia meri- lito al governo del Paese nord-africa- sui prigionieri», ha riferito una fonte dell’Islam sunnita, Ahmed al Tayyeb, e di Libertà e Giustizia restano piuttosto dionale del Cairo, la stessa dove è dete- no, era noto per le sue posizioni in- delle forze di sicurezza. di Mohamed El Baradei, il vice presiden- oscure. Resta ancora sconosciuto il luo- nuto Hosni Mubarak con i suoi figli Alaa transigenti nei confronti dei Fratelli Nei giorni scorsi una salva di lan- te ad interim. Entrambi, infatti, hanno go in cui Morsi è stato portato: all’inizio e Gamal. La decisione spetterà ad Has- musulmani, cui imputava di voler cia-granate aveva colpito un comples- condannato l’uccisione di decine di so- si era detto che fosse agli arresti domici- san Samir, il giudice della Corte del Cai- prendere il potere per trasformare la so residenziale vicino alle «Tripoli stenitore del presidente islamista. «Lo liari nel proprio ufficio presso il ministe- ro investito delle indagini preliminari. Libia in uno Stato teocratico, nono- Towers», dove sono ospitate diverse sceicco di Al-Azhar ha condannato le ro della Difesa, e poi che fosse stato spo- Intanto, il portavoce della Ong per i dirit- stante la contrarietà della maggior ambasciate straniere. Il compound, morti di un numero di martiri vittime stato nella caserma del corpo di élite del- ti dell’uomo egiziana Nasser Amin, ha parte della popolazione. Culla della ri- nel quartiere di Siahia nella zona degli eventi odierni», ha dichiarato in fatto sapere che Morsi «è in buona salu- volta contro il rais, Bengasi, che è la ovest di Tripoli, è sede della rappre- una sua dichiarazione lo stesso te e non ha subito pressioni». Anche se seconda città libica, è stata travolta sentanza diplomatica e residenza dell' al-Tayyeb, che ha chiesto l’avvio «urgen- ... ha precisato di non aver incontrato di da un'ondata di attentati e omicidi di ambasciatore. Ad aprile era stata at- te di un’inchiesta» sui fatti di sangue e la persona il presidente deposto, ma i suoi giudici, militari e funzionari di polizia taccata l'ambasciata francese, men- punizione dei responsabili, «senza tene- L’imam di Al Azhar compagni. E non ha fornito alcuna indi- che lavoravano sotto il deposto regi- tre l'11 settembre scorso quattro ame- re in alcun conto la loro affiliazione». Sia Ahmed al Tayyeb cazione sulla località di detenzione. me. Gli attacchi generalmente sono ricani, incluso l'ambasciatore, erano al Tayyeb che El Baradei erano presenti Il Cairo si appresta a vivere un’altra da attribuirsi agli islamisti e colpisco- rimasti uccisi nel tristemente famoso il 3 luglio scorso alla dichiarazione di de- e Mohamed El Baradei notte di tensione e di paura. Oltre il no anche gli interessi occidentali nel attentato a Bengasi. Il caos continua. posizione di Morsi da parte del capo del- condannano la strage caos: è guerra civile. Paese: il caso più clamoroso, l'11 set- Ed un caos armato.

con forza una bandiera nazionale. nostre differenze e terminare il periodo di transizione, organizzando il prima POLEMICHE possibile le elezioni». Intanto, il mini- Il presidente tunisino, Moncef Mar- stro dell’Interno Lotfi Ben Jeddou ha di- zouki, ha incaricato il capo di Stato mag- chiarato che a uccidere Brahmi è stato giore dell’esercito di presiedere le ese- Boubakr Hakim, 30enne trafficante di quie. L’altro ieri sera, 42 deputati han- armi, nato in Francia e noto per le sue no annunciato le loro dimissioni dall’As- simpatie jihadiste, già responsabile semblea nazionale costituente, chieden- dell’uccisione di un altro leader dell’op- do il suo scioglimento e la formazione di posizione, Chokri Belaid, il 6 febbraio un governo di unità nazionale. «Le ri- scorso. L’arma usata in entrambi gli at- chieste dell’opposizione non sono reali- tacchi, ha aggiunto il ministro, è una pi- stiche né responsabili. Vogliono spinge- stola automatica 9mm. re il Paese verso una crisi più profonda Ma la violenza non si arresta. Poche e portarlo verso l’ignoto, con conse- ore prima del funerale di Brahmi, una guenze disastrose», ribatte Ajmi Louri- bomba è esplosa nei pressi di una stazio- mi, membro dell’ufficio esecutivo del ne di polizia nel porto di Tunisi, causan- partito Ennahda, al governo in Tunisia do danni solo materiali. Un manifestan- «L’unica soluzione - ha aggiunto - è il te, Mohamed Moufli di 45 anni, è morto dialogo e il consenso tra tutte le parti. l’altra notte a Gafsa, colpito alla testa da Dobbiamo trovare compromessi tra le un candelotto lacrimogeno, durante una marcia di protesta contro l’assassi- nio del leader progressista. In serata, la ... polizia ha sparato lacrimogeni per di- sperdere la folla che assediava il Parla- Assedio al Parlamento mento. Mohamed Brahmi è stato sepol- per chiedere nuove to accanto a Chokri Belaid: i due «marti- ri» della Tunisia che rivendica i valori di elezioni e le dimissioni libertà e di giustizia che ispirarono la del governo «rivoluzione jasmine». I funerali del leader dell’opposizione assassinato FOTO REUTERS 10 domenica 28 luglio 2013 ECONOMIA

La crisi non va in ferie LE PRINCIPALI CRISI DELL’INDUSTRIA ITALIANA Così soffre l’industria

● gli ammortizzatori sociali per i mille la- 3.000 dipendenti. Problemi anche alla L’Italia, da Nord voratori, mentre la Irisbus nella Valle lombarda Candy-Hoover, che ha recen- a Sud, è costellata Ufita (Avellino), una delle pochissime temente dichiarato 266 esuberi. Un no- imprese che fanno autobus in Italia, ha do di difficile soluzione è quello della di imprese che chiuso lasciando a casa 700 dipenden- metallurgia-siderurgia. In Sardegna ti. «Una parte è stata esodata, così co- sul baratro l’Alcoa di Portovesme (570 minacciano chiusure, me a Termini Imerese, ma per gli altri addetti), dopo il brusco stop alla vendi- non ci sono soluzioni alternative», os- ta dello stabilimento alla multinaziona- tagli, riorganizzazioni serva il sindacalista. A Bologna, poi, la le Klesch, il tutto nella zona del Sulcis ● Non si vede ancora Bredamenarinibus (gruppo Finmecca- che attende anche un segnale dall’Eu- nica, 300 addetti), anche se recente- roallumina, che ha circa 400 dipenden- una svolta complessiva mente rilanciata da un ordine per 120 ti in cig. mezzi, è ancora in attesa di un compra- del sistema che porti tore. IL NODO DELLA SIDERURGIA A Terni col fiato sospeso anche i 3000 alla creazione STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI addetti (indotto compreso) di Ast Ac- di nuova occupazione Poi c’è il comparto del cosiddetto ciaierie, che produce una lega specia- “bianco”, ovvero gli elettrodomestici, le, di alta gamma. La storia è particola- che «è stato sottoposto a uno stress re: l’Antitrust europeo ha imposto alla ANDREA BONZI competitivo da parte dei Paesi emer- finlandese Outokumpu, che l’aveva ac- twitter@andreabonzi74 genti. E la soluzione, per gli imprendi- quistata dalla Thyssen, di venderla, se tori, è la delocalizzazione degli impian- non vuole incorrere in sanzioni. La crisi non va in ferie. E continua a ti, mentre noi siamo convinti che, pun- L’azienda rappresenta il 15% del Pil stringere nella morsa dell’incertezza tando su prodotti a basso consumo umbro, «compratori interessati ce ne migliaia di lavoratori italiani in cassa energetico si possa restare in Italia», in- sarebbero, ma la trattativa non è sem- integrazione o in mobilità, con prospet- siste Barone. Fatto sta che l’Indesit - plice», puntualizza Barone. Ancora ir- tive spesso pari a zero per il futuro. Nes- con stabilimenti a Caserta, Fabriano, risolta la questione dell’Ilva di Taran- sun territorio è risparmiato, per capir- Ancona e Ascoli Piceno - ha annuncia- to, attorno a cui ruota la sopravviven- lo basta una rapida ricognizione sulle to oltre 1.400 esuberi (2.500 contando za di 12.000 famiglie: la sfida è concilia- situazioni più pesanti come numero di l’indotto delle imprese d’appalto) per re lavoro e salute ambientale. Così co- addetti coinvolti: dal Piemonte alla Sici- trasferirsi in Turchia e Polonia. Poco me la Lucchini di Piombino, i cui lavo- lia, dalla Puglia all’Emilia-Romagna, lontano, tra Umbria e Marche, all’An- ratori (4.000 nel complesso) hanno sono tante le tappe del dramma. tonio Merloni, si è in attesa di un rilan- manifestato due giorni fa, chiedendo cio che tiene col fiato sospeso oltre certezze e magari una sinergia proprio FIAT E LA MOTORISTICA con il mega stabilimento tarantino, vi- Tra i settori più colpiti, quello dell’au- sto che le lavorazioni sono le stesse. So- to. Non si può non parlare di Fiat. A no andati fino a Essen, sotto la sede Mirafiori l’azienda di Marchionne ha CUCINE della casa madre tedesca Thyssen, i la- recentemente confermato la cassa inte- voratori della Berco di Copparo, nel grazione per 5.300 operai fino al 30 Berloni venduta Ferrarese, per protestare contro i 611 settembre: un’intesa - non firmata dal- esuberi dichiarati. Tra Porto Torres e la Fiom - che preluderebbe, secondo le a Hcg (Taiwan) Porto Marghera rischiano i 200 della promesse del management, alla tra- Vinyls, l’ultimo marchio italiano per la sformazione dell’impianto nel polo del Le cucine Berloni, marchio storico realizzazione della plastica Pvc: «Il pe- lusso Maserati-Alfa Romeo. Altri 1300 dell’industria italiana, passano ricolo fallimento è stato per ora scon- cassintegrati del Lingotto sono a Pomi- dall’omonima famiglia ai cinesi di giurato - dice Barone -, ma gli impianti gliano, mentre ancora più drammatica Taiwan del gruppo Hcg che rileva il sono fermi e sono in corso verifiche è la situazione nello stabilimento ex 50% del gruppo. Azionista con il 44% ambientali sull’area». Nel settore chi- Fiat di Termini Imerese, dove si è anco- sarà anche Intermedia, la società mico spicca anche la vicenda Bridge- ra in attesa della riconversione. «Que- d’investimento fondata da Giovanni stone di Bari: la multinazionale - che sti 1.200 lavoratori (3.500 con l’indot- Consorte, mentre alla famiglia inizialmente voleva chiudere - ha co- to, ndr) al momento non hanno nessu- Berloni resterà una quota del 6%. munque attuato una serie di tagli di no spiraglio - dice Salvatore Barone, re- I 370 dipendenti dell’azienda giornate lavorative e di produzione, e, sponsabile industria della Cgil naziona- pesarese sono attualmente in cassa per il 2014, ha appena annunciato una le -. Chiediamo venga riconvocato al integrazione e al momento i nuovi serie di proposte schock che annullano più presto il tavolo di confronto per ri- proprietari intendono ripartire i benefit conquistati negli anni dalle lot- definire il futuro dell’area. C’era un in- assorbendo un centinaio di te dei lavoratori, come premi di produ- teresse per un’attività collegata alle lavoratori, con l’impegno a estendere zione e scatti di anzianità. Infine, altre biomasse ma poi il programma non è l’occupazione nel corso dei prossimi due grosse vertenze sono quelle che ve- partito, e non se ne è fatto nulla». Sem- anni. La Hcg è una holding quotata in dono coinvolti i lavoratori della Tnt Ex- pre all’interno del settore, la De Toma- Borsa che produce sanitari e arredi press, che ha annunciato ben 855 licen- so, che ha stabilimenti a Grugliasco e per bagni. ziamenti e della Natuzzi (1.700 in mo- Livorno, ha prorogato di altri 6 mesi bilità che, per ora, è stata sospesa). Tenaglia sulle imprese: meno prestiti e sempre più cari

● resse genera un maggiore costo per one- minuiti di 46 punti base in un anno), se- 55,9%, con una flessione di 0,8 punti di Il rapporto di Confartigianato evidenzia ri finanziari pari a 7,1 miliardi. guita da Udine (tassi del 4,30% scesi di Pil. Ed un altro primato del quale si fa- un calo di 41,5 miliardi nelle erogazioni bancarie Dopo aver sottolineato che le impre- 48 punti base) e Cuneo (4,43%, -4 punti rebbe volentieri a meno è quello relativo se maggiormente penalizzate sono le base in un anno). E le più colpite dal ra- ai tempi di pagamento della Pa italiana: più piccole, con meno 20 addetti, il rap- zionamento del credito sono le imprese 170 giorni, vale a dire 109 giorni in più MARCO VENTIMIGLIA 2012 e lo stesso mese del corrente anno i porto entra nel dettaglio territoriale. E artigiane: a dicembre 2012 lo stock di fi- rispetto alla media Ue. Un ritardo, ri- MILANO prestiti bancari alle aziende sono dimi- così si apprende che a livello regionale nanziamenti è diminuito del 5,7% rispet- spetto ai 30 giorni previsti dalla Diretti- nuiti di 41,5 miliardi di euro, pari al la situazione peggiore si registra in Cala- to a fine 2011, e si attesta a 52,5 miliardi. va europea in vigore da quest'anno, che Brutta storia se un’azienda non riesce -4,2%. Contemporaneamente il debito bria, dove le piccole imprese pagano i Sul fronte dei debiti della PA verso le gli imprenditori italiani finiscono per pa- ad incassare i soldi che le spettano ed accumulato dalla PA verso le imprese tassi più alti: 10,58%. Seguono la Campa- imprese fornitrici di beni e servizi, Con- gare molto caro: nell'attesa di quanto lo- allo stesso tempo non ottiene i prestiti ammonta a ben 91 miliardi. Senonché, nia con il 10,55% e la Puglia con il fartigianato rileva che nel 2012 l'Italia ro dovuto, sono costretti a finanziarsi ri- necessari ad andare avanti. Se poi la al calo della quantità di finanziamenti al 10,22%. Sul versante opposto, il denaro risulta essere il Paese europeo con la volgendosi alle banche con un extra co- brutta storia riguarda una moltitudine sistema produttivo si accompagna una è meno costoso nella Provincia Autono- somma più alta: 91 miliardi. Una cifra sto di ulteriori 2,2 miliardi. «I nostri dati di imprese italiane, allora abbiamo di dinamica altrettanto negativa: l'aumen- ma di Bolzano (5,97%), nella Provincia che rispetto al 2009 è aumentata di 0,3 - sottolinea il Presidente di Confartigia- fronte uno dei fenomeni più rilevanti to dei tassi di interesse. Secondo Confar- Autonoma di Trento (6,64%) e in Emilia punti di Pil, a fronte del calo registrato nato, Giorgio Merletti - confermano che dell’interminabile crisi economica in at- tigianato, a maggio 2013 il tasso medio Romagna (7,94%). A livello provinciale, in Francia, Regno Unito e Spagna. Nello la situazione creditizia delle imprese, so- to. La fotografia più recente di questa per i prestiti fino a 1 milione di euro è del la maglia nera del costo del denaro - cal- stesso triennio 2009-2012 il credito alle prattutto quelle di piccola dimensione, è situazione drammatica arriva da un rap- 4,36% ma sale al 4,85% per i prestiti fino cola Confartigianato - va a Crotone dove imprese sul Pil è sceso dal 56,6% al molto critica. Grave e paradossale è che porto di Confartigianato che ha a 250.000 euro. Con questi valori, l'Ita- le aziende pagano tassi dell'8,4%, con un gli imprenditori sono costretti a indebi- “misurato” la crisi di liquidità che soffo- lia risulta seconda solo alla Spagna per i aumento di 108 punti base in un anno. ... tarsi per compensare i mancati paga- ca gli imprenditori: da una parte i finan- tassi più alti d'Europa. Ed ancora, la dif- Seguono Catanzaro, che registra tassi menti da parte della PA e di altre azien- ziamenti bancari sempre più scarsi e co- ferenza rispetto alla media dell’Ue è di del 7,99% e un aumento di 73 punti base La Stato deve 91 miliardi de. I problemi di liquidità degli impren- stosi, dall'altra i mancati pagamenti del- 84 punti base in più, uno spread che pe- in un anno, e Vibo Valentia con tassi al di euro alle aziende, ditori devono essere affrontati con uno la Pubblica Amministrazione che non rò sale a 148 punti nel confronto con i 7,82% aumentati di 34 punti base in un sforzo comune straordinario e un impe- onora i debiti. tassi medi pagati dalle imprese in Ger- anno. All'altro capo della classifica Bol- la somma più alta di tutta gno responsabile da parte del sistema Lo studio evidenzia che tra il maggio mania. Il gap Italia-Ue per i tassi d'inte- zano con tassi d'interesse del 3,84% (di- l’Unione europea bancario». domenica 28 luglio 2013 11

porti di partnership. Sono reduce da un viaggio in Oriente, in Corea ho fir- mato un accordo con Samsung che si «L’Expo è un’occasione impegna per 30 milioni di euro. In più dobbiamo considerare che dal 2014 i paesi aderenti all’Expo investiranno al- meno un miliardo di euro in Italia per la costruzione dei loro padiglioni. Sa- per creare occupazione» ranno soldi che finiranno nelle tasche delle nostre imprese, dei nostri artigia- ni, che creeranno lavoro». RINALDO GIANOLA trarre le persone. Il turismo è potenzial- Quantovalel’impattoturisticodell’Espo- MILANO L’INTERVISTA mente una delle grandi attività econo- sizione? miche del nostro Paese, ma da anni si «Si può stimare in 5 miliardi di euro, Alle porte di Milano, verso l’ex area in- Giuseppe Sala parla molto e si fa poco. Facciamo un consideriamo poi che ogni giorno in dustriale di Rho-Pero, ai confini della esempio pratico: oggi l’Italia può conce- più di un visitatore straniero in Italia nuova Fiera, lontano dalle polemiche dere 300mila visti all’anno a cittadini vale 300 euro. Attendiamo circa 20 mi- degli stilisti indignados di via della Spi- L’amministratore cinesi, con la Farnesina stiamo lavoran- lioni di visitatori. L’Oriente avrà un pe- ga, le ruspe lavorano senza sosta per delegato spiega come do per semplificare le procedure, maga- so determinante. Il 97% delle popola- mettere in piedi il più importante pro- ri creando un visto speciale per l’Expo, zione dei Paesi orientali sarà rappre- getto di ripresa dell’economia italiana, l’accordo con i sindacati e arrivare a 600mila visti l’anno prossi- sentata all’Expo. Noi viviamo la crisi, l’Esposizione universale del 2015 che può aprire una strada mo, sapendo però che la Cina si è impe- ma ci sono nazioni come la Cina, il Viet- dovrebbe consentire a questo nostro nuova per stimolare gnata a portare in Italia un milione di nam, l’Indonesia, la Corea che guarda- Paese indebolito dalla lunga crisi di ri- visitatori nel 2015. Ma non basta. Per il no all’Italia come riferimento cultura- prendere la strada dello sviluppo. Ora il mercato del lavoro nostro Paese questa è una grande occa- le. Dobbiamo essere capaci di creare che un accordo di flessibilità contrat- sione. Oggi ci sono circa 100milioni di un’offerta all’altezza della nostra sto- tuale con i sindacati ha messo in chiaro cinesi disponibili a viaggiare all’estero, ria, proponendo un palinsesto di inizia- non solo i numeri dei possibili visitatori ti.Comeconvivono dipendentievolonta- noi italiani dovremmo riuscire a con- tive che possa coinvolgere l’intero Pae- e le dimensioni internazionali dell’even- ri? quistare e a mantenere la prima onda- se con, ad esempio, una proposta per i to, ma anche l’opportunità di creare mi- «I sindacati hanno giustamente chiesto ta. I cinesi sanno cos’è l’Expo, hanno grandi siti archeologici, un tour gliaia di posti di lavoro, l’Expo assume che i volontari non diventassero dei appena vissuto l’esperienza di Shan- dell’opera, itinerari gastronomici. le caratteristiche di un progetto più vici- concorrenti o dei sostituti dei dipenden- gai». Oscar Farinetti di EatItaly mi ripete no all’interesse, alla sensibilità dei citta- ti professionalizzati. I ruoli sono diver- L’Expoè insicurezzafinanziaria omanca- che le nostre esportazioni agrofood po- dini, delle imprese, delle forze sociali. si. I 450 volontari che ogni giorno si no fondi? Il progetto si può anche autofi- trebbero crescere vistosamente se solo A condurre la macchina è Giuseppe integreranno con gli 800 contratti con- nanziare? operassimo come sistema». Sala, commissario straordinario e am- cordati andranno ad arricchire il no- «Mettiamo in chiaro che l’Expo è a po- Sala,leiè milanese:Milano eisuoi cittadi- ministratore delegato di Expo, mana- stro progetto. L’Expo, per la sua natu- sto sotto il profilo dei fondi. Sono state ni hanno capito l’importanza dell’Expo? ger milanese con esperienze in Tele- ra straordinaria, ha bisogno di giovani stanziate risorse per 1,3 miliardi di eu- «C’è stato un periodo in cui la città era com e alla Pirelli, che qui spiega a che e volontari, diventa un’occasione per ro, di questa cifra sono a rischio 70 mi- perplessa, a causa dei conflitti politici e punto siamo arrivati. molti ragazzi di fare un’esperienza in lioni di euro di competenza della Pro- istituzionali. Ora la situazione è miglio- Sala, cosa porta l’accordo coi sindacati? un ambiente aperto, internazionale, vincia di Milano. Se non arrivassero rata anche se penso che non sia ancora «Ha un grande valore simbolico e an- plurale». non sarebbe un dramma, si può lavora- scattata quella molla per cui tutti quan- che politico. Abbiamo lavorato sette Qual è la chiave economica che può tra- re sulla gestione per compensare que- ti sono chiamati a fare la loro parte. Pe- mesi per definire l’intesa e tutte le parti sformarel’Expoinun’iniziativadisucces- sta eventuale mancanza. A fronte di rò Milano vede arrivare grandi investi- hanno compreso la necessità di fare un so? questo impegno noi come Expo spa ab- menti, le maggiori catene alberghiere passo avanti, di concedere qualche co- «La chiave principale può essere il turi- biamo già raccolto circa 300 milioni da al mondo stanno realizzando enormi sa per fronteggiare un evento che, per smo, la capacità di far muovere, di at- grandi imprese che hanno stretto rap- progetti. Il Comune è molto impegnato la sua natura e la sua breve durata, è affinchè l’Expo sia un successo per Mi- straordinario. C’è stata una grande col- lano e per l’Italia». laborazione con i sindacati. Mi piace E il governo, la politica? pensare, poi, che il caso Expo possa «I governi hanno compreso il ruolo aprire anche la strada per un cambia- dell’Expo per risollevare l’economia. mento, per nuove forme di flessibilità Con Letta siamo d’accordo che a set- concordata, un percorso utile per l’inte- tembre presenteremo un masterplan sui ro mercato del lavoro». programmi dei vari ministeri per Quanto vale l’Expo per l’occupazione? l’Expo. Poi dovremo sfruttare la presi- «Ci sono canali diversi. Oggi la società denza italiana della Ue nel secondo se- Expo spa ha 200 dipendenti che diven- mestre 2014, sarà una grande occasio- teranno 325. Sul cantiere arriveremo a ne per promuovere l’Expo» circa 3000 addetti entro il 2014. Ma Sala,c’èqualche cosachenonla fadormi- questi sono numeri modesti se conside- re? riamo che, secondo una valutazione «I tempi sono strettissimi, stiamo cor- dell’Università Bocconi, saranno mobi- rendo. Siamo in Italia e fino a oggi tutte litati almeno altri 20mila occupati le gare effettuate si sono chiuse con un nell’indotto strettamente connesso ricorso. Lavoriamo giorno e notte, le all’Esposizione». imprese hanno allungato i turni e mobi- Poi ci sono gli 800 contratti e i 18mila vo- litato più personale. Dobbiamo arriva- lontari concordati nel patto coi sindaca- re in tempo, non c’è alternativa» ...... Il progetto è finanziato L’Italia ha una buona e raccoglie fondi credibilità all’estero, da grandi imprese. Il vero per molti siamo un problema? Tempi stretti Expo 2015, Giuseppe Sala © Gian Mattia D'Alberto/LaPresse riferimento culturale Lavoro nero, l’economia sommersa vale 43 miliardi

● rata in ballo dal sottosegretario Ste- detti che non dichiarano al Fisco la so, pur rivelandosi un pericoloso fat- Tre milioni gli italiani con un’attività irregolare fano Fassina pochi giorni fa, espres- propria attività, con una incidenza tore di concorrenza sleale tra azien- ● Oltre mille euro di imposte evase a cittadino sione che aveva scatenato critiche e percentuale del valore aggiunto da de, avrebbe di fatto alleviato la crisi, censure bipartisan. lavoro irregolare sul Pil pari al ingannando così le statistiche ufficia- «Con la crisi economica - commen- 18,6%. li. Secondo Bortolussi «possiamo af- A.BO. che per una questione di concorren- ta il segretario della Cgia Giuseppe fermare che, nel Mezzogiorno, il twitter@andreabonzi74 za sleale nei confronti delle imprese Bortolussi - l’economia sommersa IL PAESE DEI PARADOSSI sommerso costituisce un vero e pro- oneste. Il problema tocca tutto lo Sti- ha subito una forte impennata. In Questa situazione, secondo l’elabora- prio ammortizzatore sociale». «Sia È un circolo vizioso, quello instaura- vale, da nord a sud, ovviamente a li- questi ultimi anni chi ha perso il lavo- zione della Cgia, «si traduce in 1.375 chiaro - puntualizza il numero uno to dalla crisi e dal lavoro nero. Lo velli diversi. In capo al Mezzogiorno ro non ha avuto alternative: per man- euro di imposte evase in capo ad della Cgia di Mestre - nessuno di noi certificano i numeri diffusi ieri dalla c’è quasi la metà del gettito poten- dare avanti la famiglia ha dovuto ri- ogni singolo residente della Regione vuole elogiare il lavoro nero spesso Cgia di Mestre: l’economia sommer- zialmente evaso (19,2 miliardi su correre a piccoli “lavoretti” per por- Calabria. Segue la Basilicata che, legato a doppio filo con forme inac- sa in Italia coinvolge quasi 3 milioni 43,7 complessivi). tare a casa qualcosa. Una situazione con appena 45.600 unità di lavoro cettabili di sfruttamento, precarietà di addetti, per una “produzione” di che ha coinvolto molti lavoratori del irregolari “produce” un Pil sommer- e mancanza di sicurezza nei luoghi Prodotto interno lordo (Pil) di ben UN CIRCOLO VIZIOSO Sud espulsi dai luoghi di lavoro». Dal- so che pesa su quello ufficiale per il di lavoro. 102,5 miliardi di euro, ovvero il 6,5% Le categorie coinvolte dal problema lo studio dell’associazione di artigia- 14,7%: le tasse che mediamente ven- Tuttavia, quando queste forme di di quello “ufficiale” nazionale. Signi- sono le più varie: si va dai lavoratori ni emerge che come maglia nera sia gono a mancare in Basilicata per cia- irregolarità non sono legate ad attivi- fica che ogni anno - i dati, gli ultimi dipendenti che fanno il secondo lavo- la Calabria: sono ben 181.100 gli ad- scun residente sono pari a 1.174 euro tà riconducibili alle organizzazioni disponibili, sono riferiti al 2011 - le ro ai cassaintegrati o pensionati che all’anno. Al terzo posto di questa par- criminali o alle fattispecie appena casse dello Stato perdono qualcosa arrotondano le loro magre entrate, ... ticolare graduatoria troviamo il Moli- elencate costituiscono in questi mo- come 43,7 miliardi di euro di gettito passando per i disoccupati che, in at- se: con 27.000 irregolari e un peso menti così difficili un paracadute per fiscale. L’equivalente di una decina tesa di rientrare ufficialmente nel La Cgia: «Concorrenza dell’economia sommersa su quella molti disoccupati o pensionati che delle ultime manovre finanziarie. mercato del lavoro, sbarcano il luna- sleale con chi è onesto, ufficiale pari al 14,6%, le imposte non riescono ad arrivare alla fine del Si capisce bene come la piaga del rio “grazie” ai proventi di una attivi- non versate per residente sono pari a mese». Difficile, però, non compren- lavoro nero sia un piombo che zavor- tà irregolare. Risiede anche qui ma al Sud è quasi un 1.282 euro all’anno». Ma c’è un altro dere la frustrazione dei tantissimi ita- ra l’economia del nostro Paese, an- quell’«evasione di sopravvivenza» ti- ammortizzatore sociale» paradosso. La presenza del sommer- liani che le tasse le pagano sempre. 12 domenica 28 luglio 2013 domenica 28 luglio 2013 13 MONDO Papa Francesco: senza dialogo non c’è futuro

● chiarezza: «Oggi, o si scommette sulla nell’economia e nella politica». E ha indi- le, abbia rispettato e valorizzato la pre- Intensissima e «politica» la sesta giornata cultura dell’incontro, o tutti perdono». cato un percorso il Papa latino america- senza del fattore religioso nella società, del pontefice a Rio ● Ai vescovi brasiliani «Tra l`indifferenza egoista e la protesta no: «Il futuro esige da noi una visione favorendo «la pacifica convivenza tra re- violenta - ha scandito - vi è un’opzione umanista dell’economia e una politica ligioni diverse». Quindi Papa Francesco e del mondo ribadisce la centralità degli ultimi sempre possibile: il dialogo». Con un am- che realizzi sempre più e meglio la parte- ha richiamato l’esigenza di un’umanizza- ● monimento rivolto ai politici brasiliani: cipazione della gente, eviti gli elitarismi zione integrale dell’uomo, di favorire la Invito a rifiutare la «cultura dello scarto» attenzione a non deludere le attese. e sradichi la povertà. Che nessuno sia pri- cultura dell’incontro e della relazione: Il Papa ha ricordato ai dirigenti brasi- vo del necessario e che a tutti sia assicu- che sono «il modo cristiano di promuove- ROBERTO MONTEFORTE capace di «riscaldare il cuore» che non liani di mostrare «fermezza sui valori eti- rata dignità, fratellanza e solidarietà: re il bene comune, la gioia di vivere». È CITTÀ DEL VATICANO sia schiava dell’efficienza e che sappia ci» e di «sradicare» la povertà in un Pae- questa è la strada da seguire». questo per il pontefice il punto di conver- andare «controcorrente». Che sappia se in cui le disuguaglianze sociali sono Quindi ha ricordato la straordinaria genza tra «fede e ragione», «della dimen- Solidarietà, dialogo, cultura dell’incon- dialogare e soprattutto che sia capace di ancora enormi. «La leadership sa sce- capacità di integrare elementi diversi sione religiosa con i diversi aspetti della tro, umiltà, inclusione contro una cultu- misericordia, di comprensione, di perdo- gliere la più giusta delle opzioni dopo della cultura», l’apporto avuto dalla cultura umana: arte, scienza, lavoro, let- ra che in nome dell’efficienza e della ra- no e di amore». averle considerate partendo dalla pro- Chiesa cattolica e il fondamentale contri- teratura». In serata ancora un bagno di pidità esclude, discrimina, «scarta», Proprio la dimensione del dialogo è pria responsabilità e dall’interesse per il buto delle grandi tradizioni religiose, folla a Copacabana per la veglia con i gio- quindi una Chiesa vicina all’uomo e che stata al centro dell’incontro avuto al Tea- bene comune; questa - ha spiegato - è la «che svolgono un fecondo ruolo di lievi- vani della Gmg. Venerdì sera la via Cru- sappia cercare l’incontro con gli ultimi e tro municipale di Rio con la «classe diri- forma per andare al centro dei mali di to della vita sociale e di animazione della cis aveva attraversato il lungomare, con i «distanti». Sono alcuni dei concetti chia- gente» carioca. Ai rappresentanti delle una società e vincerli anche con l’auda- democrazia». Aggiungendo un’afferma- Papa Francesco che era tornato a denun- ve posti ieri da Papa Francesco in una istituzioni e ai politici, entrando nel vivo cia di azioni coraggiose e libere». Ricor- zione importante: come la laicità dello ciare «la cultura dello scarto» che nega giornata intensissima. della crisi che attraversa la società brasi- dando come si sia «responsabili della for- Stato in Brasile che non assume come speranza ai giovani come agli anziani. Ie- In mattinata nella cattedrale di san Se- liana, segnata da tensioni lo dice con mazione di nuove generazioni, capaci propria nessuna posizione confessiona- ri saranno protagonisti la festa e la gioia. bastiano di Rio il pontefice ha concele- brato con un migliaio di vescovi, con i sacerdoti e seminaristi giunti da tutto il IL CASO mondo a Rio per le giornate della Gmg. È stata l’occasione per indicare la via E a Rio dice: che ribaltando gerarchie e logiche con- soldate, deve seguire la Chiesa per recu- «Bisogna tutelare perare credibilità, per essere ancora vi- l’Amazzonia» va e riuscire a parlare all’uomo di oggi: mettere davvero al centro gli «ultimi» e Momenti di grande condivisione e «i più lontani». È stato diretto Papa Fran- informalità ieri sul palco del Teatro cesco: «Coloro che sono più lontani quel- municipale di Rio de Janeiro, dove li che di solito non frequentano la parroc- Papa Francesco ha concluso il suo chia siano per voi gli inviati vip alla men- discorso alla classe dirigente del sa del Signore» aggiunge «a braccio» al- Brasile. Alcuni rappresentanti della la sua omelia. Ricorda a tutti l’esempio popolazione locale, discendenti degli di Madre Teresa di Calcutta e invita «a indigeni dell’Amazzonia cercare e servire Cristo nelle “favelas”, accompagnati dal cardinale Claudio nei “cantegriles”, nelle “villas miseria”». Hummes, presidente dell'organismo «Dobbiamo andare da loro - ha spiegato della Chiesa Brasiliana che si occupa - come il sacerdote si reca all’altare, con di lor, hanno regalato al pontefice un gioia». «Serve una Chiesa che non abbia copricapo tipico. Lui ha indossato il paura di uscire nella notte», che sappia cappello sopra la papalina, tra gli essere «accogliente», «calda», «capace applausi della platea, e poi lo ha di intercettare» coloro che hanno preso posato sulla testa del giovane indio un’altra strada, quei disillusi e disincan- che glielo aveva offerto. Un gesto di tati per un Cristianesimo «ritenuto steri- amicizia che cui è seguito un chiaro le, infecondo» dirà poi ai vescovi del Bra- richiamo ai vescovi brasiliani perché sile, ricordando il mistero della Madon- sia rispettata e valorizzata na di Aparecida e la centralità che devo- l’Amazzonia e la cultura che esprime. no avere i poveri. Ha richiamato il documento di Parla della cirsi, della «violenza sotti- Aparecida del 2007 che a proposto le di una globalizzazione implacabile e anche il «forte richiamo al rispetto e di un’urbanizzazione spesso selvaggia» alla custodia dell’intera creazione che crea «rotture interiori e fratture nel- che Dio ha affidato all’uomo non le famiglie», dell’incapacità di amare, e perché lo sfrutti selvaggiamente, ma «dei tentativi falliti di trovare risposte - ha ricordato - perché lo renda un nella droga, nell’alcool, nel sesso diventa- giardino». ti ulteriori prigioni». Invoca una Chiesa Un’immagine del Papa nel suo viaggio in Brasile Come Bergoglio ribalta le sicurezze della Chiesa

ome è stato sottolineato da vi- Cristo come persona e messaggio per ac- gie e tanti anni fa io stesso avevo denun- una cultura omogenea alla fede…ma so- deo e stampa di tutto il mondo il L’ANALISI cettare la partecipazione ad una comu- ciato (forse per primo, su questo stesso prattutto nell’acquisizione di abiti vir- Cviaggio di papa Francesco in Bra- nità storica e istituzionale e non vicever- giornale) il fallimento di una «fusione tuosi». Solo esaltando il nucleo essenzia- sile è stato caratterizzato – in una corni- PAOLO PRODI sa, dall’esperienza del rapporto con Cri- fredda» in cui si pensava di creare il nuo- le della fede il cristiano può essere libe- ce di completa continuità con le manife- sto per arrivare alla dottrina e alla leg- vo mettendo insieme le ideologie del so- ro nella sua azione politica che rimane stazioni delle Giornate Mondiali della ge, pure necessarie. Il problema non è cialismo, della dottrina sociale cattolica purificata da ogni idolo-ideologia sem- Gioventù, già programmate da tempo, I cambiamenti imposti più quello della continuità o della di- e del liberalismo. Bene. Ora si può com- pre inquinante: lo spazio politico è tan- dallo stesso Giovanni Paolo II e da Bene- dal pontefice che invita scontinuità, della conservazione o del prendere, con il nuovo ciclone che è arri- to più libero in quanto il regno a cui si detto XVI - da parole e gesti del tutto progresso che ha tormentato gli ultimi vato nella vecchia Europa dalla fine del richiama non è di questo mondo. Negli nuovi. Non entro in queste analisi, a vivere il Vangelo. decenni post-conciliari. Nessuna sotto- mondo, che le istituzioni del nuovo seco- ultimi anni, nel suo impegno per la dife- sull’efficacia delle espressioni sulla gio- Un conservatore che valutazione del deposito della fede e del- lo e del nuovo millennio non possono sa della Costituzione, il recupero della ventù come «finestra attraverso la qua- supera i tradizionali schemi la tradizione e nemmeno nessun populi- derivare da adattamenti e restauri delle dimensione storica e giuridica si tradu- le entra il futuro» o sulle denunce sulla smo ideologico: Francesco appare dal vecchie appartenenze, ma da comporta- ce nel ripudio della teoria della Chiesa responsabilità diffusa per la povertà e le ideologici e le vecchie punto di vista di ogni discorso e atteggia- menti nuovi che le possano creare. «società perfetta» come lo Stato. diseguaglianze sociali. Sono bastati al- appartenenze mento assolutamente conservatore, ma Per ritornare concretamente alla no- L’ultima immagine di Dossetti che ci cuni comportamenti (viaggio in un ae- un conservatore che non è più imprigio- stra storia si può riparlare di Giuseppe è stata trasmessa è quella di aderente reo normale, in un’automobile norma- nato negli schemi della Chiesa come uni- Dossetti. Gli studi hanno illustrato l’ap- entusiasta al modello del Patriottismo le, borsa portata a mano sulla scaletta, ca «societas perfecta» dell’uomo accan- porto dato da Dossetti costituente, in di- della Costituzione. Ma qui ci troviamo ecc.) e alcune parole per ribaltare com- to allo Stato in cui l’uomo è in qualche plomatico contatto con il Vaticano e di fronte ad un’altra pericolosa deforma- pletamente il messaggio che veniva riba- modo costretto a essere suddito. con il PCI, per l’elaborazione dell’ art. 7 zione del suo pensiero da parte di colo- dito e moltiplicato con forza. Bisogne- terventi di papa Francesco si parte da Visitando in questi giorni le pievi ro- della Costituzione con il richiamo in es- ro che lo evocavano per la lotta (Dio ci rebbe ripartire dal primo «buonasera» una parola o da un gesto (bene/male, di- maniche del nostro Appennino il para- sa dei Patti Lateranensi, per scongiura- salvi dai dossettiani): ricordo soltanto il del giorno dell’elezione a Lampedusa, ritto/dovere di scelta, tenerezza, speran- gone che mi viene più naturale è che si re il pericolo di una guerra civile e per suo monito a affrontare le riforme istitu- al Brasile e ripercorrere tutti i gesti per za, peccato, redenzione, salvezza, soli- sono tolti gli orpelli della modernità e evitare il pericolo dei nuovi fondamenta- zionali alla luce di un profondo rinnova- comprendere che nulla avrebbe più po- darietà) come nucleo per estendersi in del barocco di tante chiese per recupera- lismi: sul piano dottrinale la sua tesi era mento etico; questo ci aiuta a compren- tuto essere come prima. un infinito in cui le regole del potere e re la semplicità di un disegno in cui l’uo- quella tradizionale, della Chiesa e dello dere perché sia stato lasciato in ombra Non sta a me analizzare questo dal del mercato sono superate. mo può più facilmente esprimere una Stato come uniche società «perfette» do- il suo richiamo ad una Costituzione non punto di vista della comunicazione: cer- Ciò che intendo proporre è l’inizio di spiritualità più aperta nel tempo e nello tate di ordinamenti originari. Nel corso soltanto in gran parte inapplicata, ma to mi sembra che anche molti stereotipi una riflessione sulle conseguenze che spazio. della sua vita monastica muterà questa anche deformata nella prassi politica da si siano rovesciati e che anche lo stesso questo ha già (senza aspettare un futu- Un secondo punto di riflessione che tesi abbandonando la forma giuridica partiti cristiani e laici. tweet sia in qualche modo ribaltato. ro che è già iniziato) sui «comportamen- spero venga approfondito anche in vi- per porsi su ben altro piano. Come scri- Mi sembra che ora, in questo nuovo Mentre nel tweet si cerca di semplifica- ti» concreti nella Chiesa e nella società. sta del rinnovamento della politica è veva egli stesso nell’introduzione al vo- panorama mondiale, possiamo essere re banalizzando pensieri complessi e Sul primo piano, quello della Chiesa, quello del rapporto tra i «comportamen- lume di Luciano Gherardi Le querce di più liberi sia dal feticcio-idolo di una Co- sentimenti rinchiudendoli in 140 carat- un breve accenno: si parte dall’essere ti» degli uomini e le istituzioni: per parti- MonteSole(dedicato alla strage di Marza- stituzione immobile, sia dalla sua ridu- teri per conquistare un mercato il più del cristiano per arrivare all’apparte- ti, sindacati, imprese ecc. sino ad ora il botto), la sapienza della prassi «non sta zione ad un miserabile compromesso di possibile anonimo e condiviso, negli in- nenza e non viceversa, dall’adesione al punto di partenza sono state le ideolo- tanto in un enuclearsi progressivo di interessi. 14 domenica 28 luglio 2013 ITALIA Un inchino di troppo. Polemiche a Venezia ● Una super nave da crociera, la Carnival Sunshine, sfiora il molo. E si riaccende lo scontro ● Secondo i testimoni «sembrava un errore di manovra». La Capitaneria: «Tutto regolare»

PINO STOPPON Proprio giovedì scorso, a Roma, si è VENEZIA tenuto un incontro sul tema e se tutti sono concordi sulla necessità di far Una nave da crociera, la Carnival Sun- uscire le navi dal bacino di San Marco e shine, ha «sfiorato» Riva dei Sette Mar- dalla Giudecca, non c’è ancora accordo tiri, uno dei moli lungo il Canal Gran- sulla soluzione da usare. Dopo il caso de, in prossimità di Piazza San Marco a di ieri, di sicuro, le polemiche si riac- Venezia. L’imbarcazione, un colosso cenderanno, mentre in città già si di- da 102mila tonnellate di stazza, è passa- scute se sia stato un errore di manovra ta a una ventina di metri dalla sponda, o un “inchino”. riaccendendo le polemiche in una città «Ma non c'erano i binari?» si legge in divisa sul futuro della crocieristica. una nota del Comitato «No grandi navi La denuncia è partita dopo un video - Laguna Bene Comune». «La manovra amatoriale, ed è stata lanciata dall’as- - si legge ancora - azzardata o del tutto sessore comunale all’ambiente Gian- errata compiuta dalla Carnival Sunshi- franco Bettin. Il politico in una nota ha ne dimostra quanto siano inconsistenti scritto: «Attorno alle 11 e 15 di sabato le strampalate teorie del presidente 27 luglio, la Carnival Sunshine, delle dell'Autorità Portuale, Paolo Costa, e Carnival Cruise Lines, (oltre 102mila del presidente della Venezia Terminal tonnellate di stazza, lunga 272 metri e Passeggeri, Sandro Trevisanato, larga 35 e alta 62), una della grandi na- sull’impossiilità di un incidente e in par- vi da crociera che quotidianamente in ticolare della perdita di rotta di una na- La nave da crociera Sunshine Carnival pochi metri da Riva dei Sette Martiri a Venezia questa stagione partono o arrivano a ve da crociera in Bacino San Marco». Venezia, secondo le testimonianze che «Le grandi navi vanno certo allonta- ci sono giunte, è passata a non più di nate da San Marco, ma vanno estro- ... biando modello, puntando a un croceri- za della navigazione». La Carnival Sun- una ventina di metri da Riva dei Sette messe anche dalla laguna perché even- smo compatibile con la città e con la shine «è entrata alle 10.36 dalle bocche Martiri, come si vede dalle foto. Secon- ti così possono avvenire dovunque e ci La denuncia è partita con laguna». del Lido, diretta alla stazione maritti- do i testimoni, l’impressione è che si si chiede cosa accadrebbe se, facendo una nota dell’assessore Di opposto parere la Capitaneria di ma, dove si e' ormeggiata alle 12.06, in sia trattato di un errore di manovra, transitare le navi passeggeri nel Cana- Porto di Venezia, che dopo la segnala- banchina Ve117». «Durante la naviga- che tra l’altro ha stretto tra nave e riva le dei Petroli, come vorrebbero Costa all’ambiente veneziano zione dell’episodio fatta dall’assessore zione dalla bocca di Lido alla banchina, un vaporetto pubblico e altre imbarca- & Trevisanato ma anche il sindaco, Gianfranco Bettin comunale Gianfranco Bettin ha avvia- - prosegue la nota - effettuata come pre- zioni». «Vorremmo sapere da chi di do- Giorgio Orsoni, l’incidente accadesse to una serie di verifiche sulle procedu- visto dalle vigenti disposizioni con due vere - aggiunge l'assessore - quale sia, in un convoglio, con la nave passeggeri ... re seguite dal «gigante« del mare per piloti a bordo e due rimorchiatori d'au- dunque, la vera ragione di questo pas- stretta tra una chimichiera, una petro- l'ingresso in porto. «Il passaggio assai silio, non si sono verificati problemi di saggio ravvicinato che, più che un liera, una porta carbone, una porta con- Il comitato «No grandi ravvicinato della nave da crociera Car- alcun genere per quanto riguarda la si- “inchino”, assomiglia a uno “struscio” tainer - aggiunge il comitato -. Il proble- navi» sul piede di guerra nival Sunshine - si legge in una nota - curezza della navigazione». molesto quanto rischioso. L’ennesima ma delle grandi navi non si risolve spo- stamane davanti al molo di San Marco Tutto a posto dunque. Ma la trage- prova che il decreto Clini - Passera va stando il terminal croceristico o scavan- «Ma quando viene non ha comportato problemi di alcun dia all’Isola del Giglio non ci ha inse- applicato al più presto». do qua e là devastanti canali ma cam- applicato il decreto Clini?» genere per quanto riguarda la sicurez- gnato proprio nulla? Ecco come la mala delle spiagge dettava legge a Roma

a chiamavano «prendere gamba, dargli fuoco al negozio, non far- to durante un colloquio avuto presso il un’attività commerciale». LE CARTE lo lavorare più, fargli capire che non Senato con una persona, presentatagli E più o meno funzionava deve mancare la parola data, se tu ti sei dal senatore Grillo (forse Luigi Grillo così: «Se c’hai bisogno di ANGELA CAMUSO assunto un impegno che devi dare tot del Pdl)». soldi te li presto, se non ROMA soldi al mese…se tu non paghi, è quello! «Dall’analisi di tale conversazione – Lc’hai bisogno di soldi, ti co- … Manco voglio più i 500… è una que- scrive il giudice - risulta del tutto evi- stringo a vendermela, ti dico “cercati Dalle parole del stione di rispetto nei miei confronti, dente come, sinora, la famiglia Giaco- un amico”. Poi quell’amico sarebbe un quadro desolante di non li voglio più perché i 500 o i 1000 metti abbia potuto incrementare e con- sempre del giro. Siccome i personaggi euro al mese è tutta una stupidaggine solidare i propri affari sia grazie alla più in vista a Ostia, chi sono? I Fasciani, intrecci tra mafia e politica per gente come Fasciani, parliamoci protezione dei gruppi criminali operan- gli Spada, si vanno a rivolgere a loro e per strozzare le attività chiaro...». Come avviene - si chiede an- ti in zona, sia grazie ai favori ottenuti così acquisiscono… Poi… se quello c’ha del litorale. «Incontrammo cora il pm - ad Ostia che un imprendito- da “colletti bianchi” in grado di influen- intenzione, glielo vende sennò se aspet- re si rivolga ai Fasciani se ha bisogno di zare le scelte della Pubblica Ammini- ta un po’, fino a che si mette sotto anche il senatore Grillo» un prestito? «Qualcuno che lavora den- strazione nel rilascio delle autorizzazio- strozzo… se dà fuoco, quello che sia… tro una banca che ti dice... è venuto per ni all’esercizio delle attività connesse come glielo devo spiega’? Gli si fa un prestito... questa storia della Gerit al turismo». A tal proposito nell’infor- l’estorsione…» che ti fa il blocco amministrativo... la mativa viene ricordata anche la figura Così rispondeva alle domande degli gente è presa sotto un masso, allora se di Cosimo Appeso, detto Mimmo, presi- inquirenti il collaboratore di giustizia ne va lì, lì i soldi ci stanno subito». dente della pro-loco Ostium 2020 e di- Sebastiano Cassia, come si legge E l’elenco dei locali che hanno subi- pendente del Centro Intelligence Inter- nell’ordinanza di custodia cautelare to attentati a partire dal luglio del forze dello Stato Maggiore della Dife- eseguita due giorni fa a Roma nei con- 2007 allo stesso mese del 2012 è lungo: sa, il quale, «almeno in una comprova- fronti di 51 persone appartenenti a Ristorante annesso allo «Stabilimento ta circostanza»- si legge nell’ordinanza un’associazione mafiosa composta da Med», stabilimento «Happy Surf», ma- - «ha consentito a Giacometti di scaval- romani e siciliani che ha tenuto per an- Uno degli arrestati FOTO LAPRESSE gazzino «Buca Beach», stabilimento care i divieti imposti dalla corrente nor- ni sotto controllo il litorale di Ostia, ac- «Guerrino Beach» e anche il chiosco mativa in tema di corretta gestione del- caparrandosi la gestione degli stabili- stabilimento «Punta Ovest» e vi adi que- le aree demaniali in concessione». An- menti balneari e appropriandosi dei sto passo. In pochi riuscivano a rimana- che l’acquisizione della concessione re- più redditizi esercizi commerciali della MUORE A COSENZA re esenti dal pizzo. Ad esempio, gli inve- lativa allo stabilimento «Orsa Maggio- zona in cui riciclare i soldi della droga. stigatori hanno infatti scoperto che la re», affidato ad agosto del 2012 alla Dichiarazioni di estrema rilevanza, se- Fatale una trasfusione contaminata da germi concessione demaniale dell’area occu- Bluedream S.r.l., ha risvolti torbidi: del- condo il gip, quelle di Cassia. Il collabo- pata da «Il Capanno» era in realtà in la società risulta infatti socio, insieme a ratore di giustizia ha fornito ampi det- Si è presentato in ospedale per una Nei giorni scorsi si è presentato al mano ai fratelli Giacometti, malavitosi esponenti del clan di zingari Spada, al- tagli rispetto alle modalità con cui da forte anemia ed i medici hanno deciso pronto soccorso dell'ospedale in rapporti d’affari con un parente di leati dei Fasciani, tale Ferdinando Col- una parte il clan dei Fasciani, aquilani di sottoporlo ad una trasfusione di Annunziata di Cosenza con una Enrico Nicoletti, l’ex banchiere della loca, fratello di Salvatore, all’epoca ca- naturalizzati a Roma e dall’altra la fa- sangue ma, improvvisamente, ha avuto diagnosi d'ingresso di «stato anemico». . Estremamente pogruppo del Pdl al XIII Municipio e miglia dei Triassi, emissari della un malore e dopo alcune ore è morto. È I medici hanno deciso quindi di interessanti le informative che riguar- delegato alla cultura. agrigentina dei Cuntrera Caruana, so- accaduto a Cosenza ad un uomo di 75 sottoporlo ad una trasfusione. Nel dano uno dei Giacometti, Cristiano. Il «Il grande monopolio della cocaina no riusciti in quell’area a controllare in anni i cui familiari hanno deciso di preciso momento in cui il sangue dalla 13 settembre del 2012 costui, in una te- è dei Fasciani - dichiara ancora il penti- modo ferreo il territorio. Ecco altri presentare una denuncia alla Procura sacca e' defluito nella vena, l'uomo ha lefonata intercettata tra lui e una don- to Cassia -. I Fasciani hanno capacità di stralci illuminanti dei verbali di interro- della Repubblica perché, dalla iniziato improvvisamente a tremare e la na, dopo aver manifestato alla sua in- far arrivare ad Ostia centinaia di chili gatorio di Cassia. relazione di un primario dell'ospedale, è temperatura corporea è aumentata terlocutrice la propria preoccupazione di cocaina che arriva via terra. Si ritro- Chiede il magistrato: «A proposito emerso che il sangue era contaminato vertiginosamente. L'infermiere ha a proposito delle normative dettate vano presso il punto Snai di Ostia… I del rispetto, lei prima diceva che nel ca- da germi. Il settantacinquenne era immediatamente staccato la sacca di dall’Unione Europea per regolamenta- siciliani all’epoca avevano una funzio- so che una persona, non paghi, è neces- affetto da leucemia cronica linfatica dal sangue ed ha provveduto a fargli una re il settore delle concessioni demania- ne, adesso non ce l’hanno più la funzio- sario per mantenere il rispetto da par- 1989 e, secondo quanto riferiscono i flebo di glucosio. Le condizioni cliniche li che a partire dal 2015 dovranno ne- ne sugli stabilimenti, gli è rimasta quel- te della comunità...». È necessario, ri- familiari nella denuncia alla Procura, le del 75enne sono peggiorate e dopo cessariamente essere oggetto di asta la che è, diciamo, Pratica di Mare e lì sponde il pentito, «fargli del male, sue condizioni di salute erano buone. alcune ore è morto. pubblica, confidava, è scritto nell’ordi- vicino; Ora tutta Ostia ce l’hanno gli gliel’ho detto, andare lì, spaccargli una nanza, «di avere affrontato l’argomen- Spada e i Fasciani. Questo dal 2006». domenica 28 luglio 2013 15 COMUNITÀ

L’editoriale L’analisi Più occupazione al Sud In gioco il destino della sinistra o sarà la nostra Grecia

Far saltare il piatto oggi non vuol dire apri- ancora più ampio del programma di gover- Claudio re la strada ad elezioni immediate ed effica- no. Tuttavia se Renzi decidesse di dare, con Giuseppe Sardo ci, ma probabilmente solo a un’ulteriore la propria candidatura, un’altra impronta Provenzano convulsione sistemica. Questo è il punto. al dibattito, non per questo potrebbe elude- Questa è anche la ragione dei ripetuti attac- re i nodi di una ridefinizione del quadro isti- chi al Capo dello Stato, che ha legato il suo tuzionale e del partito come vettore di inno- secondo mandato proprio alle riforme. Pe- vazione sociale. E neppure Renzi, a meno raltro, la battaglia campale contro il ddl sul- di una pulsione autolesionista, potrà evita- SEGUE DALLA PRIMA le «procedure» ha anche l’effetto di divide- re di usare il governo Letta come un’oppor- UNIRE IL PAESE, E STARE UNITI PER USCIRE DALLA CRISI. È STATO Ma anche il Movimento cinque stelle è a un re il fronte anti-presidenzialista, che sulla tunità. O almeno come il terreno di uno ● IL COMANDAMENTO DI QUESTI ANNI, la ragione per cui abbia- bivio. Il diktat di Casaleggio - «mai con il carta è maggioritario e che potrebbe spen- scontro politico, con Pdl e M5S, per fonda- mo dato vita a governi di emergenza, di unità nazionale, di Pd» - non aggiunge molto alla politica segui- dersi con successo per una riforma sul mo- re su basi più solide la prossima legislatura. necessità, nella debolezza complessiva della politica e delle ta da Grillo contro il tentativo di Bersani, al dello del Cancellierato. istituzionali (indebolite anche dal perverso sistema elettora- fine di rendere inevitabile la maggioranza Ci sarà anche questa battaglia nel cuore P.S. Ai lettori de l’Unità devo dire che ieri le). Se si trattava di unire il Paese, e di uscire dalla crisi, quale Pd-Pdl. Tuttavia, la batosta delle ammini- del congresso Pd. Perché il punto di parten- non ho condiviso l’impianto e i servizi di altra missione avrebbero dovuto avere questi governi «anoma- strative provocata da tanti elettori delusi - za non può che essere l’Italia e le vie nuove apertura del settimanale left, allegato al no- li» che si susseguono dal novembre 2011 se non un impegno che avevano usato il M5S come arma im- per uscire dal dramma sociale. Se il con- stro giornale. Le critiche rivolte a Giorgio straordinario per la vera unificazione del Paese, quella sem- propria per il cambiamento e poi hanno gresso diventasse un rito autoreferenziale Napolitano sono a mio giudizio grossolane pre mancata nella storia nazionale, tra Sud e Nord? scoperto di avere a che fare con cinici difen- di candidati leader e di correnti, sarebbe il e influenzate dall’eco di culture ostili ad Estromessa la Lega, che tuttavia governa, come nell’incubo sori dello status quo - ha richiesto di modifi- fallimento del partito. Sulle regole non può ogni responsabilità di governo. In particola- peggiore, tutte le grandi regioni del Nord, quale impegno di care almeno il marketing politico. Nasce non trovarsi un accordo. Lo statuto del Pd re, non condivido l’obiezione di fondo: che governo se non quello di colmare il divario sempre più profon- da qui lo strano ostruzionismo parlamenta- non funziona in molti punti, ma le regole Napolitano stia spingendo il sistema verso do che divide il Sud del Paese, per fermare il generale processo re, tanto aggressivo quanto privo di conte- condivise sono la precondizione di un grup- un semi-presidenzialismo di fatto. Questa di arretramento economico e sociale di cui, proprio quella frat- nuti: basti ricordare che alla prima espe- po dirigente che si rispetti. Di questo com- purtroppo è la tesi della destra e dei presi- tura, è una delle cause principali? Quale altra missione ci pote- rienza, contro il «decreto emergenze», i promesso Renzi non può che essere parte e denzialisti, cioè di coloro che oggi sostengo- va essere, se non quella del superamento del ritardo meridio- Cinque stelle hanno prima rischiato di far protagonista: altrimenti non ci saranno no una riforma sul modello francese. Io nale, per sintonizzarsi col messaggio politico di fondo chi è saltare gli aiuti ai terremotati, poi si sono iscritti, aderenti, primarie aperte o semia- continuo ad essere innamorato della no- stato garante supremo di questi governi di «unità nazionale», addirittura astenuti nel voto finale (dimo- perte che eviteranno la sconfitta del proget- stra Costituzione e a considerare la flessibi- al di là delle loro contingenze e scelte politiche, quel Presiden- strando così di condividere in parte le nor- to di partito. E di tutti i suoi attori: né Ren- lità dei poteri presidenziali una delle virtù te della Repubblica che, come nessuno da decenni, ha posto me che avevano tentato di bocciare). zi, né altri possono salvarsi da soli. del nostro sistema parlamentare: per que- con forza la questione dell'unificazione economico-sociale del La ragione di questo comportamento Il congresso del Pd deve dare una missio- sto non modificherei mai l’istituto del presi- Paese, specialmente in quel 2011 che celebrava l'Unità d'Italia? sta in un politicismo deteriore: il bisogno di ne al governo Letta. E deve dargli più for- dente-garante, che si riduce quasi ad un no- Con la fine dei governi nordisti, che hanno seminato discor- affermare l’alterità assoluta, a prescindere za. O il governo è un’opportunità per l’Ita- taio di fronte ad un governo espressione di dia civile, si è forse smesso di dire che bastava liberare il Paese dal merito, e il tentativo di trarre la maggio- lia o non potrà sopravvivere come mera ne- una maggioranza forte e coesa, e che am- dalla «palla al piede» del Mezzogiorno per ripartire. Però, non re rendita di opposizione. Anche l’ostruzio- cessità. Personalmente vorrei un segreta- plia le funzioni di indirizzo quando il Parla- vi sono state misure consequenziali, per mancanza di strumen- nismo M5S contro il «decreto fare» ha rag- rio che si impegnasse a fare il segretario mento tende alla paralisi. E non bisogna ti all’altezza della sfida, in un quadro macroeconomico euro- giunto alte vette di non-senso: tra tutte, la anche dopo le prossime elezioni. Perché la dimenticare che nuove elezioni con queste peo paralizzante. E anzi, la frattura territoriale in questi anni sparata di Grillo contro uno dei pochi ricostruzione dei partiti e dei corpi interme- regole possono spingere il Paese ancor più di crisi e di deboli politiche si è fatta sempre più profonda, emendamenti passati per iniziativa dei di ha un valore, nel contesto di questa crisi, nel baratro. riconsegnandoci un Sud di impoverimento sociale, inoccupa- suoi (che aumentava gli adempimenti buro- zione massiccia, povertà, crollo dei consumi per mancanza di cratici per le piccole imprese). Ad un certo redditi, distruzione di capitale umano, spopolamento. A mette- punto però, durante le notti insonni a Mon- re le cifre accanto a queste voci dolorose è ancora una volta la tecitorio, è stato inventato un obiettivo stra- Maramotti Svimez. Ieri, anticipando i contenuti del Rapporto 2013 sull' tegico per la battaglia ostruzionistica: im- economia del Mezzogiorno, che sarà pubblicato a settembre, pedire o ritardare il varo del ddl che dovreb- ha chiarito che, ancora nel 2013, gli effetti asimmetrici delle be favorire le riforme istituzionali. «Un at- manovre «rigoriste» peseranno al Sud un punto e mezzo di Pil, tentato alla Costituzione», ha detto Grillo assai più che nel resto del Paese, determinando quasi total- fingendo di dimenticare che il suo socio Ca- mente il peggior andamento dell’area rispetto al Centro-Nord saleggio aveva appena spiegato come e per- (-2,5% contro il -1,7%). Del resto, cos’è avvenuto in questi anni ché questa Costituzione è da buttare. di crisi, a partire dal 2008 e dal crollo del 2009, con la (manca- Ovviamente, la polemica contro il ddl co- ta) «ripresina» e la nuova forte recessione del 2012? Il Sud, nel stituzionale precede la sortita di Grillo: fi- quinquennio, ha perso oltre il 10% del suo prodotto, quasi il no a ieri non se n’era accorto, ora bisogna doppio rispetto al resto del Paese (-5,8%). La contrazione dei capire se la cavalcherà fino in fondo. Il ddl consumi delle famiglie ha inciso con un’intensità tripla rispet- che modifica l’articolo 138, a dispetto delle to al Centro-Nord (-9,3% contro il -3%) e il crollo degli investi- tesi dei suoi detrattori, in realtà rafforza la menti è stato abnorme: nel settore industriale, ad esempio, è «rigidità» della Costituzione (perché rende stato del 46,8% nel Sud, contro il 21,4% del Centro-Nord. obbligatorio il referendum popolare). Ma il Tutto questo significa peggioramento della vita delle perso- punto politico è un altro: se alla ripresa ne, nuova miseria materiale e morale, e non bisogna mai di- Grillo farà del no alle riforme la sua bandie- menticarlo nel maneggiare i numeri e le statistiche. È dal ra. Dal destino delle riforme dipende l’as- 2006 che il divario si allarga: nella stagnazione prima, e nella setto del sistema politico. E la possibilità di recessioni poi. Nelle previsioni Svimez, ahinoi troppo spesso riprendersi dall’attuale collasso. Senza ri- attendibili, l’avvitamento recessivo della nostra Grecia, con un forme, rischia di vincere il presidenziali- fronte occupazionale in rotta (la disoccupazione «esplicita» smo nella versione plebiscitaria. Solo rifor- raggiungerà livelli indicibili, sfiorando il 20%), si protrarrà fi- me serie e coerenti con il modello parla- no al 2014: si contrarranno ancora i consumi, le esportazioni e mentare (e dunque con i principi dei costi- gli investimenti, ancora maggiore sarà l’aggravio fiscale. tuenti) possono evitare la deriva politica. Lentamente cambia il volto del Mezzogiorno. E nel silenzio generale sull’emergenza meridionale di una crisi che, a parti- re dalla dinamica occupazionale, riguarda certo con diversa intensità il Paese intero, si stanno sottovalutando gli effetti Il commento Naturalmente per aiutare i giovani occorre giovani partite Iva parasubordinati e cosid- economici e sociali di lungo periodo che si stanno producendo guardare al loro futuro, fare politiche econo- dette gestioni separate Inps che non vedran- in questa crisi troppo lunga e che la Svimez non si stanca di miche e sociali mirate nella scuola come nel- no un soldo di pensione. Nessuno dei nostri denunciare. Effetti sul sistema produttivo non più «a rischio Un Paese che non la casa, il contrario di quanto l’Italia ha fatto dirigenti, politici ed economici, si è chiesto: desertificazione», ma a desertificazione avanzata. E soprattut- negli ultimi decenni. Ed oggi la situazione è Come mai in questo Paese dove i giovani to effetti che riguardano la vita delle persone, i comportamen- investe sui giovani tale che se non riusciamo ad invertire il scarseggiano si hanno i più alti tassi di disoc- ti sociali, la demografia. La perdita di risorse umane, legata a trend negativo del «mal invecchiamento» cupazione giovanile? Come mai, pur avendo quelle imprenditoriali e finanziarie, «potrebbe impedire possiamo ragionevolmente prevedere un fu- il 30% di laureati in meno abbiamo tassi di all’area meridionale di agganciare la possibile ripresa e trasfor- turo del Paese sempre più declinante. Sono disoccupazione laureati più alti? mare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente». Sono Nicola molti i piani del collasso, da quello pensioni- Per il motivo semplice che si sono sem- numeri e parole troppo forti, che davvero ci pongono l’urgen- Cacace stico - impossibile dare pensioni e sostegni pre fatte politiche anti giovani e pro vecchi, za della questione politica: la sostenibilità di un assetto ma- ad una popolazione che nel 2050 avrà un dalla sovvenzione degli straordinari mentre croeconomico che non consente un intervento anticongiuntu- numero di ultrasessantenni superiore alla tedeschi e francesi praticamente li aboliva- rale, per l’impresa e il lavoro, capace di arrestare quel proces- forza lavoro - a quello della fertilità - impos- no, all’aumento delle tasse scolastiche e tan- so di arretramento economico e sociale che rischia di produr- sibile riportarla a livelli più decenti fran- ti altri provvedimenti come la casa per gio- re fratture insanabili, e di riprendere un cammino di sviluppo. co-inglesi di 1,5, 1,6 figli per donna dall’at- vani coppie. Ad esempio nessuna politica di Se nella crisi siamo tornati indietro di vent’anni in termini di L’ITALIA È OGGI NON SOLO TRA I PAESI PIÙ tuale 1,3 senza lavoro meno precario per i redistribuzione del lavoro è stata mai perse- prodotto pro capite – è l’allarme della Svimez – «il Sud non può ● VECCHI DEL MONDO - PIÙ DEL 30% DELLA giovani e migliori servizi di conciliazione la- guita in Italia, si è fatto l’opposto, a differen- impiegare altri vent’anni per raggiungere i livelli di vent’anni POPOLAZIONE ULTRASESSANTENNE contro il voro e maternità per le donne- da quello de- za di tutti gli altri Paesi europei, dalla Ger- prima». 25% dell’Europa e solo 12% i meno di 15 anni gli investimenti produttivi - nessuna multi- mania alla Francia, dall’Olanda alla Dani- È il tema del nostro tempo, non avere troppo tempo, è l’inso- contro il 15% dell’Europa - ma è anche quel- nazionale investe in Paesi in declino e che marca che hanno orari annui di lavoro infe- stenibilità di una disuguaglianza causata principalmente dalla lo che invecchia peggio. Anche altri Paesi invecchiano male - a quello della produttivi- riori a quelli dei nostri operai ma tassi di distribuzione dei redditi, che riguarda tutte le aree deboli come Giappone e Germania sono vecchi co- tà e competitività - le nuove tecnologie mal disoccupazione generali e giovanili assai dell’Europa, che poi si collocano nella fascia mediterranea. me noi, ma invecchiano molto meglio. si adattano agli anziani. più bassi. Lo so che il governo Letta ha tan- Laddove le fratture potranno ricomporsi solo con un’azione Tutte le politiche fatte anche in tempi di Che cosa hanno fatto meglio e più di noi te grane da pelare ma se qualcuno dei mini- pubblica volta all’aumento dell’occupazione, alla riorganizza- crisi, e Giappone e Germania da qualche de- altri Paesi «vecchi» come noi, come molti stri, da Letta in giù, trovasse il tempo di zione del welfare e dei sistemi fiscali nel segno di una maggio- cennio non brillano per crescita, hanno sem- europei? Hanno trattato meglio i giovani, guardare un po’ più lontano, analizzando da- re equità. È l’unica via per lo sviluppo, in uno scenario in cui, pre guardato al futuro dei giovani, taglian- con politiche di equità sociale ed economica ti e tendenze di una situazione giovanile che per fasce sempre più larghe della popolazione europea, torna do su tutto tranne che su istruzione, forma- più ad essi mirate, a differenza dell’Italia tra qualche anno sarà irrecuperabile, il futu- lo spettro della miseria. Lo vediamo nel Mezzogiorno d’Italia, zione, tanto che oggi i loro tassi di disoccu- che ha premiato in passato molte generazio- ro di questo paese naturalmente creativo, nell’unico Paese dell’Unione europea privo di uno strumento pazione giovanili sono eguali a quelli gene- ni con grasse pensioni da sistema retributi- soprattutto nei suoi giovani, sarà meno pre- universale di lotta alla povertà. Non l’unico, per la verità siamo rali e non tre volte peggio come in Italia. vo mentre oggi fa pagare alte imposte Inps a cario. noi e la Grecia. «Noi non siamo la Grecia», per carità. 16 domenica 28 luglio 2013 COMUNITÀ

L’intervento Dialoghi Fa molto piacere sapere che il governo oratorie ma con dei provvedimenti del «fare» mentre il debito pubblico è a intelligenti che possono essere portati livelli da record, e il trovare un lavoro avanti tranquillamente in un Parlamento In memoria di Rita Atria per i giovani è un vero e proprio dove, in un'altra Commissione o in Non esistono miracolo (quel manipolo di fortunati che un'altra seduta, si discute di altre cose non si uccida la speranza sono andati in gita fuori porta in... importanti. Siamo andati avanti per anni solo i problemi Brasile sono un caso a parte), loro senza concludere nulla sui diritti civili e economici pensano alla legge sull'omofobia, sui temi «eticamente sensibili» perché Davide insomma quando i disoccupati indicano sempre qualcuno, soprattutto da destra, Pati la luna Letta e & stanno a guardare il diceva che non erano urgenti come i dito. problemi della crisi economica. Questo ENZO BERNASCONI modo di fare e di non fare, tuttavia, non ha risolto la crisi e ci ha lasciato Non condivido l'idea per cui di fronte ad tremendamente indietro sull'omofobia e una crisi economica e sociale grave, la sul testamento biologico, sulle coppie di ERANO PIÙ DI TRECENTO A , LO SCORSO 26 politica (governo e Parlamento) non fatto e sulla fecondazione assistita, sul ● LUGLIO, I GIOVANI GIUNTI DA OGNI PARTE D’ITALIA PER dovrebbe occuparsi d'altro. Le cose da divorzio e sul diritto di cittadinanza. FARE MEMORIA DI RITA ATRIA, testimone di giustizia, il cui fare sono molte, invece, e le leggi contro Stendendo un velo di arretratezza su un nome e volto figura, dopo un lungo e doloroso ostraci- Luigi l'omofobia e il razzismo sono necessarie paese in difficoltà, smorzando smo, anche sulla sua lapide. «L’unica speranza è non ar- Cancrini a mio avviso, da subito. Discuterne non entusiasmi ed eludendo le attese rendersi mai: la giustizia e la verità vivrà contro tutto e psichiatra vuol dire dimenticarsi di altri problemi legittime di chi crede nella politica e nel tutti» scriveva nel suo diario Rita, prima di quel 19 luglio e psicoterapeuta più urgenti e più gravi semplicemente futuro. Pessimismo e sfiducia nel ruolo di ventuno anni fa, quando il suo giudice – Paolo Borselli- perché gli altri problemi (la delle istituzioni democratiche no – venne ucciso insieme con Emanuela, Claudio, Eddie disoccupazione e il lavoro, le tasse e la potrebbero essere importanti anche loro, Walter, Vincenzo e Agostino. fuga dei cervelli e dei capitali dall'Italia) del resto, nel rendere più difficile la Una settimana dopo, nel caldo torrido di un’estate ro- non si risolvono con delle maratone ripresa di cui tutti sentiamo il bisogno. mana, Rita decise che non poteva più vivere senza Paolo. Conoscono bene la storia di Rita i giovani che in questi giorni stanno partecipando al raduno nazionale organiz- zato da Libera a Marsala. Giovani impegnati, dal Nord al Sud del nostro Paese, nei percorsi di formazione e di edu- CaraUnità Via Ostiense,131/L 00154 Roma cazione alla legalità nelle scuole e nelle università, nei [email protected] campi di volontariato di «Estate liberi» sui beni confiscati alle mafie, nelle attività di animazione e coesione territo- La mania dell’antidoping riesumate le salme di Girardengo, posto sul podio, dopo quanti anni riale. Giovani che, come Rita, non si stancano di ripetere Combattere il doping è sacrosanto, Binda, Bottecchia, soprattutto, posso esser sicuro che la mia che «forse un mondo onesto non esisterà mai, ma chi ci ma ornare sui risultati di primo italiano vincitore del Tour de vittoria è convalidata? Ed io che impedisce di sognare. Forse se ognuno di noi prova a manifestazioni sportive di tanti anni France e poi di Bartali e di Coppi arrivo secondo, per quanti anni cambiare, forse ce la faremo». Credono fortemente in fa, per rifare tutti gli albi d’oro, mi per cercare tracce di sostanze posso sperare che l’ordine sia una politica al servizio del bene comune. Guardano fidu- pare una pazzia, che senso ha? proibite, tipo epo, zabaioni e ribaltato? È ridicolo tutto questo. ciosi a un fare politica autentica e coerente ai valori della Forse solo salvare l’anima a chi a bistecche di manzo? E magari il La storia a un certo punto Costituzione. Considerano come esempi da imitare quei suo tempodoveva fare controlli manzo emiliano va bene e la dev’essere scritta e dopo un tempo sindaci e amministratori pubblici che tengono dritta la rigorosi e non li fece, ma di questo chianina no? Ma poi, io corridore ragionevole. barra dell’onestà e non la piegano alla corruzione e alle passo dove arriveremo, saranno campione che mi conquisto il primo Giovan Sergio Benedetti connivenze. Sono giovani convinti della responsabilità delle parole come legalità, giustizia, verità. Con la loro responsabilità e impegno, questi giovani L’anniversario mente interpretato da Bettini. Volpe…..) e tuttavia dialettico, aperto, né set- confermano la validità del pensiero di Sono stati recentemente pubblicati in un tario né «ortodosso». Infatti, «Allegorein», la quando disse «Se la gioventù le negherà il consenso, an- bel volume «La militanza intellettuale. Il la- storica associazione presieduta da Filippo, che l’onnipotente mafia svanirà come un incubo». Oggi Ricordo di Filippo Bettini voro critico» (Roma, 2013, ed. Associazione diede vita a rassegne come il Festival Medi- fanno memoria del commissario di polizia Beppe Monta- culturale Allegorein) gli atti di una densa terranea o al contro-premio letterario Fero- na, dirigente della sezione catturandi della Questura di intellettuale militante giornata dedicata a Filippo Bettini nell’otto- nia (e quanto d’altro), che ebbero capacità di Palermo, ucciso dalla mafia in quell’estate del 1985, insie- bre dell’anno passato: introdotti dall’amata prefigurazione di estetiche di avanguardia: me con Ninni Cassarà e Roberto Antiochia. E domani Gilda Sensales, dedicati al figlio con tanto dal riconoscimento dato prima del Nobel al lasceranno la Sicilia nel ricordo del giudice Rocco Chinni- amore adottato Renato, aperti e conclusi dal cinese Gao Xingjian, alla valorizzazione an- ci, ucciso da un’autobomba trent’anni fa, il 29 luglio Vincenzo fratello Goffredo, che unisce doti di leader te-litteram di artisti divenuti poi famosi, o 1983, insieme con Mario Trapassi, Salvatore Bartolotta e Vita politico ad una straordinaria sensibilità uma- ancor più famosi. Ad esempio, Luca Zinga- Stefano Li Sacchi. Il giudice Chinnici, che proprio a Par- na. Il saggio di apertura di Aldo Tortorella retti. Con il rapporto fecondo con un altro tanna svolse le funzioni di Pretore, credeva nel coinvolgi- ricorda l’impegno politico pieno e appassio- «campione» dell’intellettualità critica, venu- mento degli studenti nella lotta alla mafia e spesso parla- nato di Filippo, che ebbe alcuni dei momenti to meno quasi contemporaneamente, Rena- va nelle scuole sui pericoli della droga. «Parlare ai giova- alti nella «mozione dei poeti comunisti» re- to Nicolini. ni, alla gente, raccontare chi sono e come di arricchisco- datta insieme - tra gli altri - a Sanguineti, Nell’ultimo periodo della sua troppo bre- no i mafiosi, fa parte dei doveri di un giudice. Senza una UN ANNO FA SCOMPARIVA ALL’IMPROVVI- Volponi e Leonetti, critica verso l’improvvi- ve esistenza, Bettini stava coordinando i lavo- nuova coscienza, noi, da soli, non ce la faremo mai». ● SOFILIPPOBETTINI,RILEVANTISSIMAPERSO- sata svolta del Pci nel 1989, o nella partecipa- ri di un’opera monumentale sulla storia di I giovani di Libera, riuniti in questi giorni a Marsala, NALITÀ DEL PANORAMA INTELLETTUALE ITALIA- zione a «Per la sinistra» con Sergio Garavini. Roma. Un impegno immane, ma sintomati- hanno riflettuto e si sono confrontati sulle priorità in ma- NO. Chi ha avuto l’opportunità e la fortuna di Ma si potrebbe aggiungere l’interesse per co del rigore storico, dell’immenso sapere in- teria di antimafia e anticorruzione. Chiedono una modifi- conoscerlo e di frequentarlo negli anni lo la sinistra del Partito democratico, finché ha terdisciplinare di uno degli ultimi - purtrop- ca seria e senza compromessi al ribasso dell’articolo 416 rimpiange davvero tanto. In una stagione a resistito. O il costante rapporto con l’ «Ars» po - intellettuali organici di una sinistra che ter del codice penale sui rapporti tra mafia e politica. forte prevalenza del «basso» culturale, si av- diretta dallo stesso Tortorella. Un impegno Filippo sognava in ogni momento: e quella Chiedono un intervento legislativo per dare più strumen- verte l’assenza di un serio, rigoroso rappor- politico esplicito, fondato su solidissime basi speranza ci lascia il dovere etico e civile di ti e forza all’azione dell’Agenzia nazionale dei beni confi- to tra politica e cultura, come quello mirabil- teoriche (Gramsci, Benjamin, Galvano Della continuarne la ricerca. scati, un sostegno maggiore per moltiplicare le esperien- ze di buona economia sociale e di lavoro vero, derivante dal riutilizzo sociale di quei patrimoni sottratti ai boss. Dio è morto Brasile. Semplici riflessioni. è la luce che rischiara la notte. Come finirà? Chiedono allo Stato di stare al fianco dei familiari delle Certo si è voluto far chiamare Francesco Qualcuno passerà all’incasso? Come verrà vittime delle mafie e di chi, come Rita, ha voluto testimo- e questo fa innegabile simpatia. A tutti, a riconvertito questo nuovo credito, questa niare verità e giustizia. Chiedono tutto questo anche per- Papa Francesco, una luce chi è di sinistra, di più. Poi parla di «un altro passione, questo bisogno popolare? Quale ché sono ben consapevoli che le mafie sono vive e, soprat- mondo possibile», lo dicevamo anche noi a sarà la mossa restauratrice che incamererà tutto in un periodo di crisi economica, etica e di instabili- che rischiara la notte Genova, (ma alla fine ci hanno portato den- tutta questa simpatia? Quale il passaggio, tà politica, rafforzano la loro capacità di inquinare pezzi tro un orrore) e si è fatto in modo e maniera che pur in contrasto con tanto spirito rivolu- di economia, finanza e di governo del territorio. Loro che «quel mondo possibile» si dissolvesse. zionario, rinsalderà la Chiesa in sella alle non ci stanno proprio a tutto questo. E gridano con forza Dice che non si deve inseguire il Pil, né met- sue storiche posizioni? Intanto però si fa il la loro rabbia, che è un segno di amore verso un’Italia a Andrea tere il Dio Denaro al primo posto. Fa gesti pieno di consensi, ci si rilegittima ad essere cui chiedono di trovare il coraggio di riprendersi il pro- Satta popolari, sorride. È un po’ Papa Giovanni. accanto a chi è vittima di ingiustizie, si com- prio futuro. Come ci hanno insegnato don Pino Puglisi e Musicista e scrittore Insomma, la strada come può non essere batte a fianco degli ultimi e degli umili. A don Peppino Diana, «martiri in odium fidei», la cui bellis- quella giusta? Vuole fare pulizia dentro la questi ultimi, forse, presto, si dirà che la sima eredità di spirito oggi viene raccolta da quei stupen- Chiesa, si domanda cosa sia successo nello strada del Signore è fatta di certe regole e di giovani che si sono riuniti attorno a Papa Francesco Ior, cosa in altri settori del Vaticano. A me che la speranza non è la lotta e che la solida- nella Giornata mondiale della gioventù in Brasile. pare si proponga come un «anti-sistema». rietà sta bene al posto del diritto. Eppure Testimoni di una Chiesa che vuole pronunciare parole SONOIN BICIINTORNOAL GRUPPODELSEL- Evviva, evviva. Fa professione di umiltà: le mia mamma cattolica manzoniana, a me lai- forti contro le mafie, a distanza di venti anni dall’appello ● LA. PORDOI, CAMPOLONGO, GARDENA, Favelas, la strada delle prostitute, i carcera- co, da piccolo, leggeva una pagina di Vange- di Giovanni Paolo II nella Valle dei Templi di e SELLA, APPUNTO, E PURE IL PASSO FEDAIA, col ti, i ragazzi. Quindi, tutto diverso da Ratzin- lo, la sera per addormentarmi, e mi piaceva della reazione di cosa nostra, con le bombe a San Giovan- mio fido Angelo, il nostro caro Angelo, il ger? Tutto diverso da Wojtyla? A me pare, tanto, eppure di preti coraggiosi ne ho cono- ni in Laterano e San Giorgio al Velabro. Esplose nella pianista del Mandrione. Col tempo che ci ma lui, invece, reclama continuità. Certo, la sciuti, tra questi, don Gallo e don Ciotti, per- stessa notte tra il 27 e il 28 luglio 1993, quando a Milano, pare, li abbiamo affrontati tutti. In bici pen- Chiesa aveva tanto bisogno di riconquista- sonalmente. Però è una grande occasione. in via Palestro, rimasero vittime di quella violenza crimi- si, in montagna contempli, le stelle di notte, re posizioni e anime appassionate. Bisogna- Potrebbe fare piazza pulita di tutta quell’an- nale i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e le nuvole di giorno. Lunghi silenzi. Con An- va infiammare di nuovo i cuori con idee co- ticaglia che àncora il mondo cattolico al fon- Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessan- gelo ci conosciamo talmente bene che non raggiose e lui, Papa Francesco, le dichiara. damentalismo e lo salda al capitalismo. Po- dro Ferrari e Moussafir Driss, immigrato marocchino ci siamo detti quasi niente. Nelle cuffiette, Tra preti pedofili, calo delle vocazioni, im- trebbe, sarebbe fantastico. Sarebbe bello es- che dormiva su una panchina. Anche loro vittime inno- ogni tanto, anche la radio e i reportage dal picci bancari a tante altre strane faccende, sere liberi e felici. Sarà difficile. centi delle mafie, come Rita Atria.

Questo giornale è stato chiuso in tipografia alle La tiratura del 27 luglio 2013 ore 21.30 è stata di 71.991 copie U:domenica 28 luglio 2013 17 L’idea già circola in rete ed è stata lanciata da Franco Scaglia presidente dell’ente teatrale di Roma In questi tempi di crisi potrebbe essere un fondamentale aiuto per la produzione degli spettacoli e per far ritrovare a Viale Mazzini la sua vocazione Un momento di «Seigradi» di servizio pubblico del collettivo teatrale Santa Sangre

ne oppure la solidarietà per non far chiudere i LA PROPOSTA loro teatri, dove peraltro spesso lavorano le star della televisione, che dunque potrebbero fare un sacrificio in favore di un’iniziativa che rilanci tut- to il settore. Una proposta che merita la massima attenzione quella di «Rai teatro» e di cui andreb- bero messi a fuoco e discussi non solo i problemi Il teatro che «vorRai» economici. A partire dal ruolo di coproduttore che «Rai teatro» dovrebbe svolgere: con sei novi- tà di teatro al mese, in un anno l’intervento ri- guarderebbe ben 72 spettacoli. Tuttavia non biso- La tv di Stato crei una struttura dedicata gna dimenticare che nello spettacolo dal vivo le grandi istituzioni, siano esse teatri stabili e dell’opera o le compagnie di danza, sono per lo alla prosa, come già esiste per il cinema più pubbliche o para-pubbliche –fondazioni no- minalmente private ma i cui soci di maggioranza sono lo Stato, le Regioni e i Comuni. È noto il loro LUCA DEL FRA È evidente come Scaglia abbia fatto tesoro del- dei nostri tempi: dove trovare i soldi per tutto legame a doppio filo con la politica e, ahimè, spes- la sua esperienza di «Rai Cinema» che come pro- questo? so una politica clientelare e culturalmente di non duttore malgrado i difetti del caso, ha però dato Non sarà disdicevole tagliare i cachet della co- larghissime vedute. E questo potrebbe diventare E SE NASCESSE «RAI TEATRO»? LA PROPOSTA CIRCOLA sicuro impulso a una serie di pellicole importan- siddetta tv d’intrattenimento, anche perché si un problema, considerando anche alcuni episodi DA QUALCHE TEMPO IN RETE E PRESENTA NOTEVOLI ti, contribuendo a una ripresa del cinema italia- tratta di trasmissioni che se pure, e non sempre, avvenuti in seno a «Rai Cinema», in un settore AMBIZIONI: favorire lo spettacolo dal vivo nell’af- no anche nel senso della qualità. È in questa chia- fanno alte percentuali d’ascolto, in numeri asso- come quello cinematografico quasi esclusiva- frontare la crisi, sia economica che culturale, in ve che «Rai teatro» potrebbe svolgere un ruolo di luti sono calate, vista la diminuzione dei telespet- mente privato. cui si dibatte da anni e, al tempo stesso, segnare servizio pubblico, in un settore come quello dello tatori che, di fronte a tanta spazzatura, fuggono Se «Rai teatro» non si vuole limitare a fare da un momento di svolta nell’indirizzo della televi- spettacolo dal vivo, da tempo in crisi. E visto che dalla televisione. stampella economica a un settore in crisi ma vuo- sione di Stato e farla tornare al suo ruolo di servi- si tratta di una funzione per la Rai tanto statuta- A ciò si aggiunga che siamo in un periodo dove le svolgere un ruolo di stimolo culturale occorre zio pubblico che da anni sembra aver dimentica- ria quanto disattesa, è prevedibile che a un simile i lavoratori dello spettacolo italiani rinunciano a considerare che il teatro, la danza e la musica to. progetto si opponga l’obiezione «passepartout» parte del loro stipendio, fanno la cassa integrazio- contemporanea, sono spesso emarginate dalle A lanciare l’idea è stato Franco Scaglia, scritto- grandi istituzioni e vivono in uno stato di indigen- re ma in questo caso soprattutto dirigente televi- za finché, magari per riconoscimenti internazio- sivo di lungo corso, ora presidente del Teatro di PROPOSTE PER UN PALINSESTO nali, tornano nel nostro paese come merce d’im- Roma e appassionato di teatro: centro e, per il portazione: proprio a questo settore occorrereb- nostro paese, parte più innovativa della proposta be dare ossigeno, con una politica mirata, porta- è che «Rai teatro» nascerebbe anche coprodutto- ● Un palinsesto per «Rai teatro» potrebbe arrivando però in totale sempre a 72 l’anno. ta avanti con grande capacità di discernimento. re di spettacoli, affiancando così le oramai esau- partire sperimentando una costruzione Complessivamente non sarebbe operazione Infine merita ricordare come lo spettacolo dal ste istituzioni italiane. Ecco la sala macchine del classica del «rullo» da sei ore, composto da da poco. vivo, sia esso musica, teatro o danza, in televisio- progetto, la forza motrice, di cui poi il canale sa- un’opera lirica, da un concerto sia classico che ● C’è poi da utilizzare creativamente il ne giochi fuori casa, poiché il suo luogo naturale, rebbe un risoluto braccio operativo. di altro co un grande artista internazionale sia cospicuo archivio Rai, dove attingere a molto la sua casa, è appunto il teatro. Un problema evi- Il tutto potrebbe addirittura chiamarsi «Rai del passato che del presente (Frank Sinatra materiale di primissima scelta, basti pensare dente a esempio in certe riprese di opere liriche palcoscenico» poiché oltre al teatro di parola, co- come i classici del rock, Claudio Baglioni come alle opere di Shakespeare interpretate da trasmesse dai Rai 5, ma anche di altri canali tema- produrrebbe e manderebbe in onda opera, ballet- i nuovi cantanti), da un’opera teatrale e da uno Laurence Olivier e Alec Guinness. tici, dove la parte video è talvolta di qualità mode- to, danza contemporanea, performance e concer- spettacolo di danza. Nelle altre ore della ● Le rubriche dovrebbero essere divise tra sta. Senza poi considerare come proprio la produ- ti. Il ruolo sistemico come fiancheggiatore dello giornata verrebbero replicati i precedenti attualità e approfondimento: da una parte zione d’avanguardia ponga spesso notevoli pro- spettacolo dal vivo dovrebbe articolarsi nelle ru- passaggi, montando in maniera creativa aprire una finestra su quello che accade nel blemi, essendo pensata per luoghi non conven- briche e negli approfondimenti, dove troverebbe quanto di meglio è andato in onda durante la mondo dello spettacolo dal vivo italiano e zionali. Considerazioni che devono spingere a in- spazio l’informazione su quanto accade sui palco- settimana. internazionale (un biglietto aereo per Berlino ventare modi di ripresa in video più creativi e scenici italiani e, perché no, anche stranieri, in ● Grande attenzione dovrebbe essere può costare solo 33 euro). Dall’altra gli autoriali che restituiscano la magia dello spetta- un’ottica si spera di informazione e divulgazione dedicata alle novità, siano esse nuovi approfondimenti dovrebbero avere un passo colo dal vivo o che, almeno, seguano l’articolarsi e non meramente promozionale. allestimenti di classici oppure e ancor di più più lungo, in modo da poter essere ritrasmessi dello spettacolo con maggiore puntualità. Ed è Il nuovo canale nascerebbe dalla fusione di alle nuove creazioni, dove appunto Rai teatro in varie occasioni anche a distanza di tempo. intorno a questi e ad altri temi, e non alla mera Rai 4 e di Rai 5 – di quest’ultimo alcuni program- dovrebbe intervenire anche produttivamente. ● Infine, si potrebbe aprire uno spazio ai teatri fattibilità economica poiché i soldi quando si vuo- mi potrebbero essere salvati –, canali satellitari Con 6 novità al mese nel settore teatro si e le compagnie italiane per creare una rubrica le si trovano, che la discussione su «Rai teatro» che hanno solo parzialmente soddisfatto le atte- otterrebbero ben 72 titoli l’anno su cui «Rai di dichiarato intento promozionale: una sorta dovrebbe articolarsi, perché finalmente la tv pub- se, lasciando una frequenza libera alla Rai per teatro» collabora. Nel campo della lirica e di «Prima visione», sul modello di quanto blica trovi il suo canale realmente dedicato alla future iniziative. della danza si potrebbe dimezzare la cifra, accade per il cinematografo. cultura.

PERSONAGGI : Indagine su San Francesco (prima puntata) PAG.19 CONTRADDITTORIO : La cultura? Ridotta a pubblicità PAG.20 LUTTO : Se n’è andato JJ Cale PAG.20 L’INTERVISTA : I Blur tengono alta la bandiera del brit-pop PAG.21 18 domenica 28 luglio 2013 domenica 28 luglio 2013 19 U: CULTURE

che ogni apparizione è di per sé volatile, quindi incapace di portare a soddisfare il bisogno di iden- tità, diventa difficile stabilire se l’attesa è data dall’insoddisfazione oppure se è l’insoddisfazione che genera l’attesa: si alimentano l’una con l’altra allontanando la salvezza che stanno prometten- do. E quello che rimane è un’attesa inappagata. Tutto sembrerebbe esser mosso da un meccani- Indagine smo meccanico, che non governiamo ma che ci muove, e che funziona solamente se continua ad avanzare, anche senza portare da nessuna parte. E avanza soltanto se noi cambiamo i vecchi ogget- ti con quelli nuovi. Il meccanismo non dice nulla, non ha alcun significato, né senso, né direzione. Si su Francesco muove di un suo moto inutile; ma è fondamentale che si muova con l’unico scopo di aumentare la propria velocità almeno un poco per ogni trime- stre fiscale. Pena il collasso. Non è previsto alcun Un ragazzo ricco che non si dà pace punto di equilibrio. Non è contemplata la possibili- tà che si arresti. Eppure siamo noi a farlo muove- re, nello stesso momento in cui è di lì che prendia- finché non incontra il lebbroso... mo le risorse per poterlo fare: ed è difatti di lì che scaturisce ogni nostra nuova attesa. Non possia- mo fermarci, darci pace, trovare quel minimo di soddisfazione al nostro cammino data dalla possi- bilità di contemplare il panorama alla fine della salita. Così non appena il meccanismo rallenta, ogni prospettiva comincia ad offuscarsi, il futuro si sfo- ca perdendo gradualmente di nitidezza. È come se l’eventualità del futuro, la sua visione, sia possi- bile soltanto nel momento in cui stiamo sopra il meccanismo e questo è in funzione. Perché il mec- canismo permette l’eventualità del futuro solo dal momento in cui si muove: è la sua accelerazione a garantirci la salvezza. Illusoria e costantemente posticipata, ma pur sempre salvezza: e che perlo- meno ci tiene vivi nell’attesa. Se il meccanismo comincia a rallentare, si ferma o arretra, il futuro comincia a offuscarsi, annebbiandosi. A quel pun- to l’attesa sarà totalmente privata di ogni motiva- zione d’essere, perché a meccanismo fermo, non c’è niente da attendere: non c’è prospettiva, non c’è futuro. Il velo dell’inganno si distoglie. E nien- te ha nessun senso. Ma sembrerebbe che ormai questa idea dell’at- tesa travalichi il movimento compulsivo del consu- mo: è diffusa, appartiene a tutti. Anche chi non è catturato della meccanica degli acquisti e va in giro in sandali invece che con costose scarpe alla moda, fatica a tenersi fuori dall’attesa che ci sta attanagliando: questa è ormai antropologica, poli- tica. La più rispettosa accusa che si può muovere ai fantasmi che incarnano la nostra classe dirigen- te è che da vent’anni aspettano di poter agire, rea- gire, fare qualcosa. C’è sempre l’idea che la prossi- ma occasione, elezioni o ripresa economica, sarà quella giusta: così l’elettorato continua a reiterare il proprio voto ad una classe politica nell’attesa che questa faccia qualcosa che puntualmente non fa. Ciò vale a sinistra come a destra: quello che cambia è la potenziale direzione di azioni politi- che che comunque vengono disattese. Dopo aver pagato dei prezzi umani ed economici altissimi a un meccanismo che evidentemente non funziona, aspettiamo che si rimetta in moto da solo, senza che nessuno si prenda la briga di andare a vedere perché non funziona. Aspettiamo. È il sol dell’avvenire o l’attesa di una restaurazione. L’attesa di una giustizia che non non verrà fatta, o di una rivincita che nessuno intende prendersi, di una salvezza che rimandia- mo ad altri ma di cui non pensiamo essere noi stes- si gli artefici. Che il futuro si avvicini, il cielo si schiarisca, la nostra esistenza ci dia il permesso di esser vissuta. L’attesa di una vita eterna in vista della quale accumuliamo il nostro bene, tenendo- lo da parte e senza poterlo vivere, mentre conti- GIOVANNI NUCCI Un racconto in sei puntate sa, perché non devono consumarsi, né devono ar- nuiamo ad inghiottire umiliazioni ed ingiustizie retrare, o essere superati dalla modernità. perché è per via delle umiliazioni che quel bene alla ricerca dei tratti più Non è importante di quale oggetti si tratti, se accantonato ci garantirà la pace a venire. Ovvero, «ORMAI SI SENTIVA SOPRAFFATTO DALLA VITA E DA comuni, universali e umani nuove stoffe in arrivo dalla Francia o una motoci- per adesso, l’attesa. QUEL SUO MONDO DI DENARO E VANITÀ. Desiderare e cletta cromata o la nuova versione di un telefono In Assisi, alla fine del 1100, Giovanni, figlio di cercare nuove ricchezze, stoffe ancora più splen- del povero di Assisi. La mobile: quello che importa è l’attesa. Il prossimo Pietro Bernardone e chiamato da tutti Francesco, denti e altri banchetti con gli amici non bastava ricostruzione di un percorso autunno arriverà finalmente la versione 6 e poi, viveva una simile condizione di attesa e di insoddi- più. Perché il desiderio poteva appagarlo e dargli tempo una settimana, già potremo cominciare ad sfazione. Molto ricco, opulento almeno quanto il un po’ di senso solo per la durata dell’attesa: ma spirituale al di là delle sue attendere l’arrivo della versione numero 7 che ci nostro Occidente e, almeno quanto il nostro Occi- non appena dalla Francia arrivavano le nuove stof- connotazioni religiose viene promessa con la prossima primavera. Ed è dente pieno di buone intenzioni e dotato dell’intel- fe, o l’ultimo banchetto volgeva al termine, di nuo- proprio quella, già lo sappiamo, che ci darà la feli- ligenza per metterle in pratica. Ma non riesce a vo il vuoto si impossessava della sua anima». nei suoi aspetti di calzante cità. darsi pace. C’è una similitudine molto forte, o almeno così attualità. 1/L’attesa Scrive Massimo Recalcati in Cosa resta del pa- Partecipando alla guerra tra Perugia ed Assisi mi sembra, una similitudine molto profonda tra la dre?: «La merce si anima di un valore che prescin- viene fatto prigioniero e durante la prigionia ha condizione personale, psicologica, in cui si trova- de dal suo uso per investire la dimensione più este- come un distacco. Quest’evento traumatico lo for- va Francesco d’Assisi ad un certo punto della sua sa dell’apparizione e del prestigio sociale (...)La za facendolo uscire dal meccanismo, costringen- vita di ragazzo e la condizione dell’Occidente nei fede nell’oggetto che il discorso del capitalista ali- dolo a vederlo da fuori. Di lì aumentano la sua nostri tempi. Quello che oggi viene chiamato il menta astutamente definisce il carattere artificio- angoscia e inquietudine. Così comincia a cercare disagio della civiltà, mi sembra si possa paragona- samente salvifico dell’iperconsumo. La salvezza altrove. Prima nel potere, la cavalleria, poi nella re al disagio di Francesco nella sua giovinezza. dall’angoscia dell’esistenza e dalla fatica del desi- Chiesa, che però era del tutto assimilata al potere, Credo che questo disagio si possa definire co- derare viene perseguita non per la via classica- né era un’altra faccia. me una condizione di attesa e di insoddisfazione. mente religiosa dell’abbandono delle cose terre- «Durante la prigionia a Perugia gli era capitato Qualcosa di diverso, di deviato, rispetto al deside- ne, ma per quella (ipermoderna) di una consuma- di leggere alcuni passi del Vangelo, e adesso era rio: perché è un desiderio che non ha impedimen- zione che sembra non conoscere limiti. Questa sal- tornato da lui: c’era qualcosa lì che lo attirava, ma ti e che quindi non offre appagamento, ma se mai vezza è artefatta perché installa una forma di non riusciva a capire che cosa. Andava spesso a un’illusione di appagamento. E che per continua- I LIBRI schiavitù del soggetto dal potere totalizzante trovare il vescovo Guido: si ritirava in preghiera in re ad esistere ha bisogno di generare costante- dell’oggetto, (...)un luogo di salvezza che però, in- qualche eremo nei boschi, leggeva il libro. Era lì la mente un nuovo desiderio, ossia una nuova atte- ● I brani sulla vita di Francesco vece di salvare, riproduce quella stessa circolarità pace che cercava? Forse sì, ma non riusciva a ve- sa, finendo per esserne sottomesso; perché è l’uni- d’Assisi sono tratti dal libro di che prometteva di spezzare. L’oggetto di godimen- derla. Anche la Chiesa non sembrava dargli le ri- ca cosa che lo tiene in vita, che gli da modo di Giovanni Nucci Francesco, Rizzoli. to si profila come consistente, solido, non riducibi- sposte chiare e decise di cui aveva bisogno. Come andare avanti. Aspettiamo: aspettiamo delle cose, Massimo Recalcati, Cosa resta del le alle parole, affidabile, non sottoposto all’aleato- se la Chiesa non riuscisse più a raccontare agli oggetti sempre nuovi, lucidi, puliti e lucenti, avan- padre? è pubblicato da Raffaello rietà contingente dell’incontro con l’Altro». uomini la verità del Vangelo. zati. Ma che già porteranno in sé una nuova atte- Cortina Editore Così se il fine è l’apparire, o l’apparizione, dato «Finché non incontrò il lebbroso». 20 domenica 28 luglio 2013 U: CULTURE

cenza a qualsiasi ricovero per bestiole aveva voglia mister Cale montava in 1976, poi, la svolta con Cocaine, 2 minuti «Guitar Man» ci ha lasciato in difficoltà». Punto. Poche righe e un macchina, arrivava in città come un e 48 secondi in quell’album bellissimo e grande che se ne va, JJ il solitario, nato cowboy in libera uscita e incideva un di- seminale che è Troubadour. Clapton pro- nel 1938 a Oklahoma City, cresciuto a sco. Tutto qui. duce la sua cover: un successo stellare. È morto JJ Cale, scrisse Tulsa, figlio di un’America in bianco e Eppure il suono è unico. Quel modo Ma non è solo slow hand a godere del ge- nero. Una decina di dischi in quarant’an- di far vibrare la chitarra. Il timbro di JJ. nio di JJ. Una lista infinita di artisti ha Cocaine e After Midnight ni di carriera, rarissime apparizioni li- Un mood pigro, una voce «laconica», saccheggiato il suo repertorio: Santana, ve. Un’esistenza ai margini dello show quasi monocorde, perfetta per racconta- The Band, Captain Beefheart, Johnny business quella del «trovatore» Cale. Il re storie di confine, amori veloci, pezzi Cash, Randy Crawford, i Deep Purple, mondo vorace del rock tentò di caval- ombrosi e frastagliati di States. Una vo- Dr. Feelgood, Lynyrd Skynyrd, Tom Pet- DANIELA AMENTA carne il talento magnetico, sornione, ce per ballate introspettive, vagamente ty. Pochi dischi ma grandi perle: Call Me morbido come seta. In realtà fu JJ a do- malinconiche. Quello di Cale è uno stile The Breeze, Magnolia, Bringing It Back, mare la bestia luccicante costretta a prezioso dentro il quale si muovono po- Cajun Moon. Senza JJ non sarebbero esi- POCHE RIGHE SUL SUO SITO IN SINTONIA CON versare ogni mese centinaia e centinaia chi generi essenziali: il blues, il country, stiti, probabilmente, neppure i Dire LA SOBRIETÀ RUVIDA DEL PERSONAGGIO. di dollari di royalties sul suo conto, per- il rock’n’roll. L’apice della carriera è ne- Straits. Se ne va in silenzio il nostro Gui- «JJ Cale è morto alle 8 di sera del 26 mettendogli dunque di non venire a pat- gli anni 70 quando Eric Clapton si inva- tar Man preferito con gli occhi azzurri luglio allo Scripps Hospital di La Jolla, ti con alcun compromesso e di ritirarsi ghisce di After Midnight, un brano che JJ piantati a guardare l’orizzonte immen- California, per un attacco di cuore. Non quando era ancora giovane in un ranch aveva composto un decennio prima. È so del deserto. Se ne va a passi lievi, con servono donazioni ma visto che l’artista nel deserto meridionale della Califor- grazie a quella canzone che Cale riesce le sue note perfette, con il suo blues da amava gli animali, potete fare benefi- nia. Qui abitava con i suoi cani. Quando a firmare un contratto discografico. Nel piangere che oggi è anche il nostro.

GIULIO FERRONI più problematici in modo semplice e diretto, ignoto a tanti tortuosi libri in cui esaltano le ma- gnifiche sorti del mercato e delle tecnologie del- DEVO ESSERE GRATO A PIERLUIGI BATTISTA PERCHÉ la comunicazione. È vero questo La civiltà dello UNSUOAMPIO ARTICOLO SU«LALETTURA»DEL «COR- Se la cultura spettacolo ricorda, anche nel titolo, uno dei libri RIERE DELLA SERA» DELLO SCORSO 14 LUGLIO (GLI chiave degli anni della contestazione, La società SNOB DELLA CULTURA) MI HA SPINTO A CERCARE UN dello spettacolo di Guy Debord (1967): e sorprende LIBRO DI MARIO VARGAS LLOSA, «LA CIVILTÀ DELLO il fatto che, a tanti anni di distanza, il liberale SPETTACOLO», USCITO DA EINAUDI UN PAIO DI MESI Vargas Llosa, trovi tante convergenze, da lui FA (PP.184, €.17,00), ma passato quasi inosservato. stesso riconosciute, con il situazionista Debord. È vero che Battista partiva in quarta contro que- è pubblicità Ciò dipende dai cambiamenti avvenuti nel frat- sto libro, da lui indicato come esemplare di sno- tempo: proprio da quei processi che hanno con- bismo culturale: libro «sbagliato», segnato dal dotto al dominio di forme culturali segnate «campionario di luoghi comuni» dei puristi della dall’irresponsabilità, dalla frivolezza, dai model- cultura, difensori dell’«aura» perduta, «malmo- «La civiltà dello spettacolo» li pubblicitari, dalla riduzione di tutto a intratte- stosi» nemici della «democrazia culturale», che nimento e a gioco. Questo è il nodo della riflessio- l’autorevole giornalista guarda con commisera- ne di Vargas Llosa: non sono direttamente in zione, convinto dell’inutilità della loro «resisten- di Mario Vargas Llosa questione i dati tecnologici, a cui egli guarda co- za» al vento di un progresso che dà il meglio di sé munque con curiosità e attenzione, di cui ricono- con le evoluzioni del mercato e col trionfo di vi- sce anche i lati positivi, ma l’orizzonte generale deogiochi, tablet, ecc. Molte le convergenze col testo del situazionista Guy Debord in cui si colloca la cultura da essi veicolata e che Si sa che tra le tante attribuzioni di Battista coinvolge anche le forme culturali tradizionali. c’è quella di inflessibile fustigatore di intellettua- Nel consumo di massa ha perso carica critica e conoscitiva Non è in questione la democrazia culturale, li, ora esercitata di tanto in tanto, quasi come un riducendosi a consumo indifferente regolato dal mercato ma il processo per cui negli ultimi anni, dall’aper- rilassante hobby, nelle pause delle sue più seve- tura democratica che si è affermata nella cultu- re correzioni di storture politiche (predilette ra del dopoguerra si è passati ad uno svuotamen- quelle della sinistra). In un intervento cautamen- to della cultura stessa, ad una generale perdita te critico su IlFoglio del 18 luglio Alfonso Berardi- di problematicità, ad un annullamento dell’oriz- nelli ha notato che Battista «non accetta volentie- zonte critico che è sempre stato proprio della ri che la cultura giudichi la società, non ama gli grande arte e della grande letteratura. Insom- intellettuali, non ama la loro casta o categoria, la ma, nell’atto stesso in cui per masse di cittadini loro supponenza, i loro dogmi e pregiudizi ma- che ne erano stati sempre esclusi si è aperta la scherati da severità e radicalità». In quell’artico- possibilità di un libero consumo culturale, la cul- lo del 14 luglio egli in effetti definisce «paranoi- tura nelle sue forme prevalenti ha perso la cari- ci» quelli che si lamentano per la «fine di qualco- ca conoscitiva e critica, si è ridotta a qualcosa di sa»: rifiuterebbero di tollerare «la varietà, la plu- light, a esibizione, a consumo indifferente, rego- ralità, la coesistenza», come coloro che all’inizio lato dalle cieche leggi del mercato, indifferente dell’Ottocento disprezzavano il romanzo come a interrogarsi sul senso della vita, sul valore genere inferiore o che, poco più tardi, guardava- dell’esperienza, sulle prospettive del mondo. no con sospetto l’avvento della fotografia, e poi quello del cinema, ecc. NON TOCCA I PUNTI CHIAVE Queste argomentazioni storiche (appoggiate Altro che snobismo culturale! sullo sfondo di su un libro di Donald Sassoon, ma con una trop- questa civiltà dello spettacolo Vargas Llosa vede po disinvolta semplificazione della storia cultu- profilarsi tanti gravi problemi che non hanno rale che abbiamo alle spalle) sembrano come nulla a che fare con il rimpianto per la sacralità esaltarsi nel gioioso empito del polemista che ha della tradizione, ma riguardano le minacce che l’atout di mettere silenzio a tutta una tradizione gravano sulle nostre società, sul loro equilibrio culturale: proprio quella della cultura «moder- civile, sulla stessa libertà e democrazia (ne sap- na», che non ha per niente distolto lo sguardo piamo qualcosa, nell’Italia di Berlusconi!). Il fu- dai progressi della tecnologia e della comunica- stigatore Battista non tocca i punti chiave di que- zione, ma ne ha rivelato le contraddizioni, cer- sto libro. Ma mi domando se davvero l’ha letto o cando un’ipotesi di mondo capace di sottrarsi se, abituato a concepire la cultura come un gio- all’insensato vortice dell’accelerazione e del co di posizioni, si sia subito indispettito di fronte mercato. Insomma quella cultura «negativa», alla linea critica evidente fin dal titolo (linea che che negli ultimi secoli, pur con ideologie e punti può essere in parte discutibile, ma che offre tan- di vista anche tra loro opposti, ha guardato con ti spunti che meriterebbero di essere approfon- lucidità alle lacerazioni del mondo, rilevando diti). l’intreccio inestricabile tra progresso e orrore; e Fedele al verbo liberista (non senza dosi mas- Berardinelli ha ricordato che nell’ottica di Batti- sicce di populismo), si è irritato nel constatare sta si finirebbe per liquidare come isterici snob che un liberale come lo scrittore peruviano mo- «Goethe, Leopardi, Kierkegaard, Marx, Baude- strasse tanta diffidenza verso l’orizzonte di una laire, Nietzsche, Kraus, Musil, Eliot, Horkhei- cultura che si risolve nella pubblicità e nel mer- mer, Orwell, Montale ecc.». cato: ma il liberalismo è cosa ben diversa da quel Ma dicevo che a Battista devo essere grato, liberismo che oggi crede di farci uscire dalla cri- per avermi condotto al libro dello scrittore peru- si affidandosi proprio a quel mercato che l’ha viano, che in realtà mi sembra proprio una pro- scatenata. E forse non è vero, con buona pace va di «democrazia culturale», per la chiarezza del premio Strega, che «resistere non serve a dell’esposizione, per il modo in cui tocca i dati niente»...... Altro che snobismo culturale Siamo arrivati al dominio lo scrittore peruviano di forme culturali segnate vede profilarsi dall’irresponsabilità tanti gravi problemi e dai modelli pubblicitari ...... Riguardano le minacce Tutto è ridotto a puro Barbara Kruger, «Untitled (When I hear the word alle stesse libertà culture I take out my checkbook)», 1985 gioco e intrattenimento e democrazia Questo è il nodo Vedi l’Italia di Berlusconi della sua riflessione domenica 28 luglio 2013 21 U: CULTURE

SILVIA BOSCHERO

LE VERE GROUPIE DEI BLUR HANNO SEMPRE AMATO LUI: IL BASSISTA, ALTISSIMO ED EMACIATO, QUELLO CHE NE- GLI ANNI È PASSATO DAL FARE MACELLI NEI BACKSTA- Il brit-pop è vivo GE a diventare prima un giornalista «tuttologo» (dalle rubriche sul cibo ai documentari sui traffici di cocaina in Colombia), poi un agricoltore e alle- vatore di successo. Oggi il cheddar di Alex James è tra i più chic di Inghilterra e la sua fattoria dell’Oxfordshire è meta di pellegrinaggi. È lui il portavoce della band che sta per sbarcare in Ita- e lotta con i Blur lia in due concerti attesissimi dai nostalgici degli anni Novanta: oggi al City Sound di Milano e do- mani al Rock in Roma. Personaggio simpatico, col suo accento cockney marcato, James è l’unico Intervista al bassista Alex James: dei Blur che durante il periodo di stop non ha fatto dischi solisti. Non si è mai fermato però, col- laborando qua e la: «Siamo tutti molto fortunati: «Che gioia essere di nuovo insieme» Graham (Coxon, ndr) ha lavorato con Paul Wel- ler che è il suo idolo di sempre, Damon ha fatto cose favolose con l’opera, io ho lavorato con tutti quelli con cui sognavo di collaborare: dai Dexys Midnight Runners ai Bad Lieutenant con gli ex New Order, che sono la mia band preferita. Cre- do che il fatto di aver lavorato con altri ci sia di aiuto ora che siamo tornati assieme: è tutta espe- rienza. Sono convinto che sia stato necessario per tutti separarsi: era l’unico modo per poter espan- dere la nostra creatività, i nostri orizzonti. Ed è lo stesso motivo per cui oggi ci divertiamo così tan- to a suonare assieme. Non lo facciamo perché lo dobbiamo fare ma perché lo vogliamo, ci piace» Nei concerti che avete già tenuto sembrate molto uniti… «Ci siamo sciolti che era il 2003 e quando siamo tornati insieme nel 2009 abbiamo fatto sei show che ritengo tra i migliori di sempre. Lo scorso anno poi c’è stato il live grandioso a chiusura dei Giochi Olimpici ad Hyde Park e fu lì, in quella notte così speciale che ci dicemmo: dannazione, dobbiamo farne ancora di concerti come questo! Lo scorso anno a ripensarci è stato veramente incredibile: abbiamo vinto un brit award, abbia- mo rimasterizzato tutto il catalogo e messo in un mega box set, poi lo show ad Hyde Park. Però tutto in Inghilterra. Ora siamo in giro fuori per ringraziare gente dell’affetto che ci sta dimostran- do, è incredibile che ci sia ancora tanto interesse su di noi». Lavorando sulle rimasterizzazioni dei dischi, che sensazioneaveteavuto,qualealbumdeiBlurtisuo- na oggi il migliore? «È molto evocativo per me ascoltare la vecchia musica. Alcune canzoni, soprattutto le b-side, quelle che non ho sentito più per anni, che avevo quasi dimenticato, mi trasportano indietro nel tempo a precisi momenti della mia vita. Improvvi- samente mi viene in mente la mia immagine nel 1996, il momento in cui uscì Beetlebum, e ricostrui- sco la mia vita attraverso le canzoni dei Blur. Ma quello che mi tocca di più sono le primissime co- se, quelle di Modern LifeIsRubbish soprattutto. Per- ché fu in quel momento che trovammo il nostro stile. Ricordo che in quel periodo suonammo in Italia, e tra il pubblico c’erano moltissimi mods. I Blur versione 2013, sotto il bassista Era molto tempo fa, ora tutto è cambiato, le no- Alex James in versione «cuoco» stre vite innanzitutto: io sono meno selvaggio, so- no sposato, ho dei figli. Diciamo che oggi è com- pletamente un’altra vita, però proviamo ancora il romanticismo di stare in tour con la band». La band inglese in concerto «Beh, ha ragione! Un mio amico è produttore mu- alternativa. Ora un ragazzino può sentire tutta, In passato i Blur hanno sempre fatto la cosa giusta? sicale e nella vita ha fatto almeno 300 dischi di ma proprio tutta la musica che vuole, gratis. Beh, «Credo di sì. Sicuramente abbiamo sempre lavo- oggi a Milano e domani chiunque: dai Rolling Stones a Paul Simon, e mi non proprio tutto... Leadbelly è un po’ difficile da rato sodo, non abbiamo mai smesso di sperimen- a Roma ritrova i fan degli anni ha detto che no ha mai ricevuto un penny da ITu- trovare». tare, esplorare nuovi stili. Ce ne siamo accorti pro- nes! La musica gratis però ha anche un lato positi- Leadbelly… sei appassionato di blues? prio mentre sceglievamo le tracce per il box: ab- Novanta. «Il mondo della vo. I Blur ad esempio sono diventati molto popola- «Lo amo tantissimo. Anche i Nirvana fecero una biamo lambito stili musicali veramente diversi in musica è completamente ri in Sud America e in Asia, posti dove non ci ave- cover di Leadbelly, ma anche i Beatles, i Rolling un lavoro che ha generato centinaia di canzoni. vamo mai ascoltato. Insomma: non fai più soldi Stones, gli Zeppelin. Tanto della musica pop deve Ascoltando le session di registrazione di un al- cambiato. Adesso funziona con i dischi ma il tuo pubblico aumenta e puoi a Leadbelly. Ha influenzato i cantautori folk e bum ho risentito che ogni brano aveva 3 o 4 ver- soltanto il marketing» andare a suonare in nuovi posti. Questo vale però quelli rock. Tanti devono molto a quel ragazzo sioni musicali diverse. Non è da tutti». per band forti come noi, ma è tutto più difficile nero con la chitarra». Se nel passato in Inghilterra c’erano i Blur e gli Oa- per gli esordienti. Dal canto mio… io ho ancora Ecosadire dellecanzoni nuove?Gliultimi duebrani sis, oggi dove punta il faro del pop-rock inglese? tutti i dischi che ho comprato fin da ragazzino, che avete rilasciato hanno un mood molto quieto e «Innanzitutto oggi Damon e Gallagher sono di- d’altronde se volevo sentire la musica non avevo malinconico. Saranno tutte così le nuove canzoni ventati amiconi, cosa che rende il finale della sto- dei Blur? ria molto carino. Ma da quando eravamo giovani «Non lo so davvero. Eravamo ad Hong Kong un il music business è cambiato radicalmente. Oggi paio di mesi fa e dovevamo volare a Taiwan per siamo tornati ad una sorta di epoca pre-rock, anzi un paio di show, ma i concerti furono cancellati pre-Beatles. Sono tornati di moda questi mana- all’ultimo minuto e noi decidemmo di fermarci in ger-impresari, un modello di business un po’ ca- studio: solo noi tre. Per una settimana siamo rima- barettistico. Ed escono fuori band come questi sti chiusi lì dentro improvvisando, ed è stato bel- One Direction… Non faccio ovviamente un para- lissimo. Questo posso dire: che il feeling è stato gone con i Blur ma… Quando iniziavamo noi la ottimo. Ora vogliamo concentrarci sui concerti, musica era il focus su cui si concentrava tutta che sono l’unico momento per il quale non sentia- l’informazione, ora il centro del mondo è focaliz- mo nessuna pressione psicologica. Ci divertiamo zato sulla “celebrità”. I tempi in cui tutto il Paese semplicemente a suonare. Non so davvero cosa si chiedeva chi tra Blur e Oasis avrebbe vinto la succederà prossimamente, so solo che ci voglia- battaglia sono finiti. Adesso la musica da ragazzi- mo un gran bene». ni è pubblicizzata per i ragazzini, il pop è pubbli- Credi che la passione di Albarn per la musica africa- cizzato per il suo target, tutto è studiato per arri- na abbia influenzato le nuove composizioni dei vare esattamente ad una determinata fascia di Blur? pubblico, è tutto marketing, tutto diviso a seg- «Credo di sì. Sai, anche io ogni volta che sono an- menti, non rappresenta più un universo, non coin- dato in studio ho imparato qualcosa. Tutto ciò volge più la massa». che facciamo ha un’influenza su di noi. Africa Ex- È cambiato anche il modo per diffondere la musica. press è il concerto più bello a cui io abbia mai Oggi c’è Spotify, contro cui si è scagliato anche assistito. Ci sono talmente tanti straordinari musi- Thom Yorke dei Radiohead accusando la piattafor- cisti in Africa… Damon è sempre stato bravo ad ma di non pagare abbastanza e di privilegiare nei espandere i suoi orizzonti musicali e anche quelli suoi accordi le grandi etichette… di noi altri. È un faro per noi». 22 domenica 28 luglio 2013 U: TV

OVVIO CHE I TG (E LA STAMPA TUT- Intanto, la destra berlusconiana è Il cavaliere ● TA) DEDICHINO PIÙ RILIEVO ALLE LI- stremata dall’attesa che il boss cono- TI INTERNE AL PD che alle stragi, alle sca il verdetto della Cassazione e pos- e la destra guerre e alle sciagure di tutti i generi sa scegliere la strategia che gli convie- che ogni giorno appestano il mondo. ne di più. Mentre annuncia l’incredibi- berlusconiana Neanche il Papa riesce a trovare più le rinascita di Forza Italia. spazio delle battute tra i renziani e le E, dopo vent’anni, ecco il ritorno al in attesa altre correnti. passato come via di risalvezza. Men- Eppure il corpaccione del Pd resi- tre Fini è sparito nel nulla e altri tron- dell’ora X ste, forse proprio perché ha tutti con- coni fascistoidi, come sempre dotati tro, compreso se stesso. E anche per- di grande fantasia imitativa, pure loro FRONTE DEL VIDEO ché, intanto, non è che le altre parti annunciano di voler ritornare al pas- politiche godano di una calma piatta sato, sperando che sia pure il futuro. al loro interno. Il Movimento 5 stelle E, ops, si ripresenta in tv come riani- MARIA NOVELLA OPPO si agita per farsi notare, costi quel che matore di partiti defunti perfino Ale- costi al Paese in fatto di salute politica manno, dopo tutto quello che ha com- e anche economica: ai grillini interes- binato a Roma, in fatto di laida paren- sa solo sventolare le ricevute con le topoli e di spazio lasciato alla violenza quali pensano di essersi comprata la dei camerati e alla criminalità orga- riconoscenza del popolo italiano per nizzata. Tutti personaggi che merite- l’elemosina che gli hanno fatto. Per il rebbero di sfilare a Techetechetè, tra resto, la speranza di Grillo e Casaleg- le barzellette usate e le scenografie di gio è che tutto precipiti, per dimostra- cartapesta dei vecchi varietà, ai lati re che avevano ragione loro ed eredi- della cariatide di riferimento, trucca- tare il cadavere che hanno concorso ta come Gloria Swanson nel Viale del ad ammazzare. tramonto della politica.

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

21.15: Una grande famiglia 21. 05: Hawaii Five-0 21.05: Kilimangiaro - Sere d’Estate 21.30: Heat - La sfida 21.11: I guardiani del tesoro 21.25: Archimede - La scienza 21.10: The Women Fiction con Stefania Sandrelli. Serie TV con A. O’Loughlin. Rubrica con L. Colò. Film con J. Voight. Film con R. Bova. secondo Italia 1 Film con A. Benning. Chiara e Raul si abbandonano alla Il detective Steve McGarrett accetta Licia Colò accompagna i telespet- Neil McCauley è un capobanda lucido, Le avventure incredibili di Angelo, Show con N. Torielli. A Mary Haines non manca proprio passione reciproca e lui decide di di formare una squadra anticrimine tatori in un viaggio per il mondo, alla meticoloso e solitario che costruisce con che deve portare a termine una La Iena illustrerà l’incredibile fascino nulla, è bella, ricca felicemente lasciare Martina. per contrastare la violenza nello stato. scoperta di mete sconosciute. puntiglio l’ultimo colpo della sua vita. missione segreta... della scienza, attraverso reportage. sposata.

07.00 TG1. Informazione 07.00 Cartoon Flakes Week 07.00 La grande vallata. 07.40 Superpartes. 07.55 Traffico. Informazione 07.00 Superpartes. 06.55 Movie Flash. Rubrica 07.05 14° Distretto. Serie TV End. Cartoni Animati Serie TV Informazione 08.00 Tg5 - Mattina. Informazione 07.00 Omnibus Estate 2013 08.00 TG1. Informazione 09.35 New Art Attack. 07.55 Un giorno da leoni. 08.45 Vita da strega. Serie TV Informazione 07.40 Cartoni Animati - Rassegna Stampa. 08.20 Quark Atlante. Magazine Programmi Per Ragazzi Film Guerra. (1961) 09.20 Le storie di viaggio a... 09.11 La banda Olsen al circo. 10.40 Merlin. Informazione 09.05 Dreams Road. Reportage 09.50 Voyager Factory. Regia di Nanni Loy. Rubrica Film Commedia. (2006) Serie TV 07.30 Tg La7. Informazione 09.55 Linea Verde Orizzonti Documentario Con Renato Salvatori. 10.00 S. Messa. Religione Regia di A. Lindtner Naess. 12.10 Giffoni - Il sogno 07.55 Omnibus Estate 2013. Estate. Rubrica 10.35 Il nostro amico Charly. 09.45 I ladri. 11.00 Pianeta Mare. Reportage Con Thor Michael Aamodt. continua. Informazione 10.30 Speciale A Sua Serie TV Film Commedia. (1959) 11.30 Tg4 - Telegiornale. 10.55 Bye Bye Cinderella. Rubrica 09.50 Noi siamo angeli: La Immagine. Religione 11.20 La nave dei sogni. Regia di Lucio Fulci. Informazione Sit Com 12.25 Studio Aperto. fortuna piove dal cielo. 10.55 Santa Messa dal Centro Serie TV Con Armando Calvo. 12.00 Pianeta Mare. Reportage 11.30 Melaverde. Informazione Serie TV Giovanni Paolo II in 12.50 Gran Premio di Ungheria 11.15 Doc Martin. Serie TV 13.00 Slow tour. Show. Rubrica 13.02 Sport Mediaset. 11.40 McBride - Doppio omicidio. Loreto (AN). Evento di Formula 1. 12.00 TG3. Informazione Conduce Syusy Blady, 13.00 Tg5. Informazione Sport Film Tv Giallo. (2005) 12.00 Linea Verde Estate. Rubrica Sport 12.55 Prima della Prima. Patrizio Roversi. 13.38 L’Arca di Noè. 13.40 In due per la vittoria. Regia di John Larroquette. 13.30 TELEGIORNALE. 13.00 Tg2 - Giorno. Rubrica 14.00 Tg4 - Telegiornale. Rubrica Film Drammatico. (2006) Con John Larroquette. 14.00 In diretta dal Lungomare Informazione 13.25 Passepartout. Reportage Informazione 14.00 Giffoni festival. Regia di Sean McNamara. 13.30 Tg La7. Informazione di Copacabana. A sua 13.25 Pole Position. Rubrica 14.00 Tg Regione. / TG3. 14.42 Donnavventura. Rubrica Informazione Con Christy Carlson Romano. 14.00 Tg La7 Cronache. immagine Evento 14.00 Gran Premio di Ungheria Informazione 15.22 Mister Miliardo. 14.10 Sangue caldo. 15.45 Inseguendo la vittoria. Informazione 14.50 Giornata Mondiale di Formula 1 - Gara. 14.30 Caterina va in città. Film Azione. (1977) Serie TV Film Drammatico. (2008) 14.40 Il piccolo Buddha. della Gioventù. Santa Sport Film Commedia. (2003) Regia di Jonathan Kaplan. 16.15 Belli dentro. Regia di Stuart Gillard. Film Drammatico. (1993) Messa presieduta 16.55 Tuffi: Campionati Mondiali Regia di Paolo Virzì. Con Terence Hill. SitCom Con Matt Lanter. Regia di B. Bertolucci. da Papa Francesco 2013 - Piattaforma 10 mt. Con Alice Teghil. 17.05 Guerra indiana. 16.45 I fratelli Benvenuti. 17.45 La vita secondo Jim. Con Keanu Reeves. dal Lungomare di Maschile (Finale). 16.15 Tre scapoli e una bimba. Film Western. (1959) Serie TV Serie TV 16.30 The District. Serie TV Guaratiba. Religione Sport Film Commedia. (1990) Regia di Jacques Tourneur. 17.50 Rosamunde Pilcher: 18.30 Studio Aperto. 18.10 Il weekend del mistero. 17.00 TG1. Informazione 17.55 Tg2 - L.I.S. Regia di Emile Ardolino. Con Don Burnett. Le bianche dune della Informazione Film Tv Giallo. (2005) 17.05 Nero Wolfe. Serie TV Informazione Con Tom Selleck. 18.55 Tg4 - Telegiornale. Cornovaglia. 19.00 Così fan tutte. Regia di Mark Griffiths. 18.50 Reazione a catena. 18.00 Nuoto: Campionati 18.10 Squadra Speciale Informazione Film Commedia. (1994) Sit Com Con Kellie Martin. Gioco a quiz Mondiali 2013. Vienna. Serie TV 19.35 Tierra de Lobos - Regia di Rolf von Sydow. 19.35 Scuola di polizia 6: La 20.00 Tg La7. Informazione 20.00 TELEGIORNALE. Sport 19.00 TG3. / Tg Regione. L’amore e il coraggio. Con Barbara Wussow. città è assediata. 20.30 Vacanze nel Paese delle 20.35 Rai Tg Sport. Sport 19.45 Lasko. Informazione Serie TV 20.00 Tg5. Informazione Film Comico. (1989) Regia Meraviglie (R). 20.40 Techetechetè, vista la Serie TV 20.00 Blob. Rubrica 20.30 Tempesta d’amore. 20.40 Paperissima Sprint. di Peter Bonerz. Con Show. Conduce rivista. Videoframmenti 20.30 Tg2. Informazione 20.20 The Defenders. Serie TV Soap Opera Show Bubba Smith. Maurizio Crozza. 21.15 Una grande famiglia. 21.05 Hawaii Five-0. 21.05 Kilimangiaro 21.30 Heat - La sfida. 21.11 I guardiani del tesoro. 21.25 Archimede - La scienza 21.10 The Women. Fiction. Serie TV - Sere d’Estate. Film Crimine. (1995) Film Avventura. (2011) secondo Italia 1. Film Commedia. (2008) Con Stefania Sandrelli, Con Alex O’Loughlin, Rubrica Conduce Regia di Michael Mann. Regia di Ian B. MacDonald. Show. Conduce Regia di Diane English. Gianni Cavina, Scott Caan, Daniel Dae Kim. Licia Colò. Con Jon Voight, Con Raoul Bova, Niccolò Torielli. Con Annette Benning, Alessandro Gassman, 21.50 Under the dome. 23.20 TG3. / Tg Regione. Robert De Niro, Anna Friel, Volker Bruch. 00.00 Street food heroes. Candice Bergen, Sonia Bergamasco, Serie TV Informazione Al Pacino. 23.31 L’isola della paura. Reality Show. Conduce Meg Ryan. Giorgio Marchesi. 22.40 NYC 22. 23.35 Mammuth. 00.47 Cinema d’estate. Rubrica Film Drammatico. (2009) Francesco Fichera, 23.15 Terra rossa. 23.30 Speciale Tg1. Serie TV Film Commedia. (2010) 00.49 Time X - Fuori tempo Regia di G. Erschbamer. Laurel Evans, Mauro Rosati. Film Drammatico. (2000) Rubrica 23.30 La Domenica Regia di Benoît Delépine, massimo. Con Andrea Roth. 00.55 Sport Mediaset. Regia di Giorgio Molteni. 00.35 TG1 Notte. Sportiva Estate. Gustave de Kervern. Film Drammatico. (2002) 01.31 Tg5 - Notte. Sport Con Carmine Recano. Informazione Informazione Conduce Con Gérard Depardieu, Regia di David S. Goyer. Informazione 01.20 Studio Aperto - La 01.00 Tg La7 Sport. 01.00 Applausi Speciale. Marco Fantasia. Yolande Moreau. Con Wesley Snipes. 02.00 Meteo.it. Informazione giornata. Sport La vita è scena Rubrica 00.35 Tg2. Informazione 00.25 TG3. Informazione 02.47 Girl’s Night - Le ragazze 02.01 Paperissima Sprint. Informazione 01.15 Movie Flash. 01.05 Il Trovatore. 00.55 Sorgente di vita. 01.10 TeleCamere. della notte. Show. Conduce 01.35 “O” come Otello. Rubrica Musica Rubrica Informazione Film Commedia. (1998) Vittorio Brumotti, Film Drammatico. (2002) 01.20 N.Y.P.D. Blue. 03.30 Mille e una notte 01.25 Close to home. 02.00 Fuori Orario. Cose (mai) Regia di Nick Hurran. Giorgia Palmas, Regia di T. Blake Nelson. Serie TV - Fiction. Rubrica Serie TV viste. Rubrica Con Brenda Blethyn. Il Gabibbo. Con Mekhi Phifer. 03.10 La7 Doc. Documentario SKY CINEMA SKY CINEMA CARTOON DISCOVERY SKY CINEMA 1HD FAMILY PASSION NETWORK CHANNEL DEEJAY TV MTV

21.00 Sky Cine News. Rubrica 21.00 Hugo Cabret. 20.10 Red Widow. Serie TV 18.25 Lo straordinario mondo 18.10 Sulle ali del pericolo. 19.00 Life as we know it. 18.30 Teen Cribs. 21.10 Insidious. Film Avventura. (2011) 22.35 50 volte il primo bacio. di Gumball. Documentario Serie TV Rubrica Film Horror. (2010) Regia di M. Scorsese. Film Commedia. (2004) Cartoni Animati 19.05 Top Gear. 20.00 Via Massena 2 - Best of. 19.20 Snooki And Jwoww. Regia di J. Wan. Con A. Butterfield, B. Kingsley. Regia di P. Segal. 18.45 Ninjago. Cartoni Animati Documentario Sit Com Show. Con P. Wilson, R. Byrne. 23.10 Io & Marley 2 - Anni da Con A. Sandler, D. 19.10 Batman the Brave 20.00 La febbre dell’oro. 21.00 DJ Stories - Labels. 20.20 Geordie Shore. 23.00 Molto forte, cucciolo. Barrymore. and the Bold. Documentario Reportage Reality Show. incredibilmente vicino. Film Commedia. (2011) 00.20 Sette anime. Cartoni Animati 21.00 Marchio di fabbrica. 22.00 Sfide di condominio 21.10 41 anni vergine. Film Drammatico. (2011) Regia di M. Damian. Film Drammatico. (2008) 19.35 Adventure Time. Documentario - Best of the Block. Film Commedia. (2010) Regia di S. Daldry. Con J. Aniston, O. Wilson. Regia di G. Muccino. Cartoni Animati 21.55 Come è fatto. Show. Conduce Marco Regia di Craig Moss. Con T. Horn, T. Hanks. 00.45 Free Willy 3: il salvataggio. Con W. Smith, R. Dawson. 20.00 DreamWorks Dragons: Documentario Maccarini. Con Bryan Callen, 01.15 Blitz. Film Avventura. (1997) 02.25 Il principe del deserto. I Cavalieri di Berk. 22.50 MythBusters. 22.30 Wilfred. Noureen DeWulf. Film Thriller. (2011) Regia di S. Pillsbury. Film Drammatico. (2011) Cartoni Animati Documentario Sit Com 23.00 Underemployed: Regia di E. Lester. Con J. J. Richter, Regia di J.-J. Annaud. 20.40 Max Steel. 23.45 Fast N’ Loud. 23.00 American Horror Story. generazione in saldo. Con J. Statham, P. Considine. A. Schellenberg. Con T. Rahim, M. Strong. Cartoni Animati Documentario Serie TV Show domenica 28 luglio 2013 23 U: SPORT

L’Inter Grimaldi, urlo da oro sperimenta il time out Ai mondiali di nuoto l’azzurra vince nei 25km e il gioco

L’atleta bolognese PINO STOPPON al fotofinish sulla Maurer: ROMA «Questa medaglia vale tanto. SAREBBE STATOIL SOGNO DI ARRIGO SAC- CHI POTER PARLARE CON I PROPRI GIOCA- Ci ho messo testa e cuore». TORI A METÀ TEMPO. E d’altronde il tec- 3° podio italiano a Barcellona nico di Fusignano non ne aveva mai fatto mistero: poter introdurre un mi- nuto in cui riordinare le idee e dare GIANNI PAVESE indicazioni ai propri giocatori, come ROMA nel basket. E ieri è successo. Non per- ché sia cambiata la regola ma per il MARTINA È TUTTO L’OPPOSTO DI FEDERICA, IN COMUNE caldo asfissiante. Al 22’ del primo e SOLO UNA MEDAGLIA COLORE ORO. DALLA PISCINA DI del secondo tempo i giocatori di Am- BARCELLONA ESCE UN’ALTRA STELLA DEL NUOTO ITA- burgo e Inter si sono radunati attorno LIANA, e come la Pellegrini (ma solo per quello, a alla propria panchina per bere, pren- quanto pare) sale sul gradino più alto del podio. dere acqua e ricevere le informazioni Martina Grimaldi, bolognese purosangue ed dal tecnico. Un time out in piena rego- emiliana di razza, ha conquistato la medaglia la in una partita che tutto sommato, d'oro nella 25 km ai mondiali di nuoto in acque nonostante le alte temperature è stata libere in corso in Catalogna. L'azzurra ha chiu- gradevole. È finita uno a uno e per l’In- so con il crono di 5 ore 07'19”8. Seconda la tede- ter di Walter Mazzarri è stato un buon sca Angela Maurer a un decimo e terza la statu- pareggio. All’Imtech Arena gli uomini nitense Eva Fabian a 7 decimi dall'azzurra. del tecnico toscano sono passati subi- Quarta Alice Franco a 3”02. La 23enne bologne- to in vantaggio con il primo gol in ne- se, allenata da Fabio Cuzzani, non era mai salita razzurro di Mauro Icardi. Partenza sul podio iridato nella distanza più lunga del sprint. Gran palla di Guarin per Icardi nuoto in acque libere e ha vinto al fotofinish che, solo davanti a Drobny, infila la dopo la massacrante gara in acqua, bruciando porta avversaria. Un paio di ottimi in- allo sprint la tedesca Maurer. Un successo di un terventi di Handanovic anche se i ne- soffio dopo cinque ore a nuotare e lottare in ac- razzurri non soffrono eccessivamente qua, tra rivali agguerritissime e una fatica quasi il tentativo di pressione dei padroni di titanica. Una vittoria della fatica, della resisten- casa, molto più avanti nella prepara- za ma anche della grinta e dell’orgoglio. Una zione (la Bundesliga sta per iniziare), vittoria che con Martina rappresenta alla perfe- e incisivi soprattutto sulle fasce. zione l’Emilia che non si arrende e anzi lotta A inizio ripresa Andreolli per Ra- colpo su colpo, come l’esperienza recente del La nuotatrice italiana Martina Grimaldi ieri ha nocchia e l’Amburgo trova subito il pa- sisma ha insegnato. Finora Grimaldi aveva con- vinto la 25 chilometri battendo al fotofinish la ri con Rudnevs. Mazzarri, in attesa del quistato due medaglie di bronzo europee a Bala- concorrente tedesca FOTO DI ALBERT GEA /REUTERS rientro di Kovacic, cambia ancora in- ton nel 2010 e a Piombino nel 2012. Con la meda- serendo Belfodil e Kuzmanovic, l’In- glia della Grimaldi, peraltro bronzo olimpico ter cresce ma trova in Drobny un osta- nella 10 chilometri, si chiude il nuoto di fondo. colo insuperabile: ci provano Alvarez, È la terza medaglia per l'Italia nella rassegna ai miei genitori ed a chi mi è stato vicino in que- siste e dell'Italia che torna a vincere»: con que- Palacio e Campagnaro, ma il portiere iridata dopo le due d'argento conquistate da Ta- sti giorni». Poi l’azzurra rivela un particolare sto tweet Graziano Delrio, Ministro per gli Affa- dell’Amburgo le prende tutte. Non è nia Cagnotto (una con la Dallapè) nei tuffi. sulla sua vittoria strappata coi denti e con le ri regionali, le Autonomie e lo Sport, ha espres- da meno Handanovic, ottimo il suo ri- unghie a rivali molto forti, al termine della disci- so la propria soddisfazione per la medaglia flesso al 79' su Calhanoglu. Tanti cam- SORPRESA AL TRAGUARDO plina probabilmente più massacrante di tutte: d'oro ottenuta dall’azzurra. Così come il presi- bi nei minuti finali, l'1-1 non cambia. «Finalmente sorrido un po’. Questa medaglia Ho vinto e non lo sapevo. L'ho scoperto in zona dente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Er- Adesso Cambiasso e compagni parti- vale tanto. Non mi sono scoraggiata dopo un mista dopo aver già rilasciato delle dichiarazio- rani che le ha mandato un messaggio dopo il ranno alla volta degli Stati Uniti per inizio di mondiale in salita. Ci ho messo testa e ni. Al tocco ho guardato il maxischermo ed ero trionfo catalano: «È con gioia che apprendiamo disputare la Guinness Cup e sfidare cuore» così la vincitrice ai microfoni di Rai segnalata seconda. Poi c'è stato il fotofinish. della tua grande impresa sportiva - ha detto Er- successivamente il Real Madrid. Sport, lei che coniuga la facoltà di Statistica con Che bello». rani - bravissima Martina che hai confermato le «Sinceramente pensavo che la squa- la dura disciplina della vasca e a 24 anni non fa tue straordinarie capacità». L'atleta italiana, bo- dra facesse più fatica - ha detto Maz- altro che studiare e nuotare. «Questa vittoria COMPLIMENTI DALLA POLIZIA lognese di nascita, aveva ottenuto il bronzo sul- zarri - siamo stati bravi. Dispiace aver arriva dopo la 5 e 10 chilometri in cui mi è man- L’impresa della nuotatrice bolognese ha raccol- la distanza di 10 km alle Olimpiadi di Londra. subito gol in quel modo nel secondo cato il finale. Oggi no. Negli ultimi mille metri to applausi e complimenti anche da altri mondi, Un messaggio per Martina anche dal capo della tempo, nell’unica vera occasione che ho attaccato. Sapevo che dovevo resistere e ag- fuori da quello sportivo e dalla vasca della pisci- Polizia, Alessandro Pansa, che ha espresso la mi sembra sia stata concessa agli av- gredire e non mollare. La statunitense Fabian na. «Mitica Martina Grimaldi dell'Emilia che re- propria soddisfazione per il titolo mondiale di versari». E il time-out a metà di ogni mi stava sulla schiena di continuo, la tedesca ... nuoto conquistato dall’atleta del gruppo sporti- tempo? «Fosse per me - risponde - lo Maurer era vicina. Non vedevo la brasiliana vo Fiamme Oro della Polizia di Stato, per i cui farei sempre. Sarebbe utile fermare Cunha, era ai miei piedi, ed era pericolosissimo Tra i messaggi anche quelli di colori gareggia la Grimaldi. «La medaglia d'oro più spesso soprattutto quando una tenerla lì. Dovevo dare tutto e alla fine ce l'ho conquistata da Martina Grimaldi - scrive Pansa squadra deve prendere una fisiono- fatta. Alla fine mi dicevo solo che dovevo resiste- Vasco Errani e del capo della in una nota - testimonia, ancora una volta, il mia ben precisa, sarebbe importante re e cercare di portare a casa qualcosa - aggiun- Polizia, Alessandro Pansa: valore dei nostri atleti che, come i loro colleghi, in quei casi poter parlare ai ragazzi. ge - quando ho visto che eravamo in tre ho pro- fanno dell'impegno quotidiano e della legalità Per me sarebbe un’innovazione da vato a lanciare il rush finale. Dedico questo oro «Esempio per i giovani» un valore da trasmettere ai giovani». portare».

solita rimonta che tutti attendono da Alonso ap- LOTTO SABATO 27 LUGLIO pare almeno ardua. «Il 5° posto sulla griglia è un In Ungheria Hamilton in pole mezzo miracolo – giura pero lo spagnolo -. Al Nazionale 7 15 33 78 28 Nurburgring ero ottavo e a Silverstone addirittu- ra decimo. Inoltre parto sul lato più gommato Bari 9 88 46 36 58 Alonso quinto. Sarà dura della pista, con ottime possibilità di tirare la stac- Cagliari 47 9 79 56 15 cata e mettere in difficoltà persino Vettel. Devo Firenze 60 26 4 44 70 La Mercedes vola In un circuito dove sono difficili i sorpassi arrivargli davanti, è necessario diminuire il di- Genova 42 60 75 5 13 stacco in classifica». Vedremo se tanto entusia- Milano 18 1 32 39 4 l’inglese si propone come favorito. Ma occhio a Vettel smo, supportato anche da Stefano Domenicali, Napoli 53 1 32 45 74 avrà il suo effetto. Per ora è molto più concreto Palermo 29 17 10 66 68 LODOVICO BASALÙ raibico c’è il solito Sebastian Vettel, con una Red registrare l’enfasi di Ross Brawn, boss della Mer- Roma 68 66 47 7 73 [email protected] Bull-Renault indicata come la netta favorita per cedes: «La pole che ha fatto Hamilton gli è venu- Torino 21 17 72 42 47 la gara. Seguono un ottimo Grosjean (Lotus Re- ta da dentro. Come sapete siamo stati esclusi dai Venezia 1 10 66 18 88 D’ACCORDO CHE È PAGATO PROFUMATAMENTE DAL- nault), l’altra Mercedes di Rosberg e, finalmente, test in Inghilterra, ma gli ingegneri, insieme a LAFERRARI.Ma Alonso non finisce di stupire per il al quinto posto, la Ferrari di Fernando, affianca- Lewis, hanno fatto un ottimo lavoro». Ottimista, I numeri del Superenalotto Jolly SuperStar suo eterno ruolo di ambasciatore di Maranello ta dalla Lotus di Raikkonen. Poi Massa, tallonato nel box vicino, il leader del mondiale, Vettel: “Ho 17 19 40 43 72 84 48 35 nel mondo. Ed è una cosa di cui Montezemolo dal veloce Ricciardo (Toro Rosso). Chiudono la una macchina che risponde ad ogni reazione. Le Montepremi 1.930.905,66 5+ stella € - dovrà tener conto, per un eventuale futuro da lista dei migliori dieci Perez (McLaren) e Web- sensazioni sono buone, posso fare un’ottima ga- All’unico 6 € 13.912.039,95 4+ stella € 33.732,00 manager dello spagnolo. Che appunto continua ber, con la Red Bull di serie B, afflitta da continui ra”. nel suo abile gioco diplomatico con la stampa, problemi al kers e al cambio che hanno resto fu- Sul fronte politico è stato reso noto che Bernie Nessun 5+1 € - 3+ stella € 1.722,00 anche di fronte all’ennesima prestazione poco rioso l’australiano, che del resto a fine anno con- Ecclestone e Jean Todt hanno firmato l’entrata Vincono con punti 5 € 41.376,55 2+ stella € 100,00 convincente della F138. La prima fila (ma anche cluderà il tormentato matrimonio con il team tre in vigore del nuovo Patto della Concordia. Ma il Vincono con punti 4 € 337,32 1+ stella € 10,00 la seconda) restano infatti cosa proibita per le volte iridato. condizionale è d’obbligo, perché tutto potrebbe Vincono con punti 3 € 17,22 0+ stella € 5,00 rosse, considerata la terza pole consecutiva di E veniamo alla previsioni su un Gp di Unghe- essere rimesso in discussione qualora lo stesso 14910171821 26 29 32 Hamilton, che è la settima delle ultime otto gare ria come sempre caldissimo. Tenuto conto che Ecclestone venisse condannato in Germania per 10eLotto della Mercedes. Anche se a fianco dell’angloca- all’Hungaroring i sorpassi sono molto difficili, la corruzione, una vicenda che si trascina da anni. 42 46 47 53 60 66 68 75 79 88 24 domenica 28 luglio 2013