mensile di informazione tecnica

Informazioni Tecniche 9 2008 SETTEMBRE Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno ottavo - Periodicità mensile - € 4,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti

BACENO m. 685 () Panorama BACENO m. 685 (Valle Antigorio) Panorama

BACENO Chiesa parrocchiale di S. Gaudenzio BACENO

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA ORGANO UFFICIALE - Corso Sempione, 50 - 28883 (VB) Tel. 0323/864461 - Fax 0323/847626 - [email protected] - www.geometri..it I.P. Il fenomeno delle streghe di Croveo forse risaliva alla BACENO sopravvivenza di riti arcaici con il culto di dei celti- ci. Forse a baluardo contro le pratiche di stregoneria E LE SUE FRAZIONI fu costruita la grande chiesa di Croveo, dedicata a Santa Maria con la grande porta in legno scolpita Crampiolo, Crino, Croveo, che teneva lontani antichi riti pagani. Devero, Goglio, Graglia, La chiesa fu costruita tra il 1618 e il 1641 con il de- naro inviato dagli emigranti stabilitisi a Roma. Osso, Uresso Tra il XVI e XIX secolo fu fortissimo il flusso migratorio che portò a Bologna, Milano e a Roma uomini che non potevano mantenere diversamente le proprie famiglie. Nella metà del 1800 furono aperte due miniere d’oro e una di amianto; ed entrò in funzione la latteria turnaria che migliorò la lavorazione e il commercio dei prodotti caseari. Attualmente nel settore industriale operano varie ca- ve di gneiss, di quarzo e di serizzo e sono attive due centrali idroelettriche. Viene tuttora praticato l’alle- vamento del bestiame e la produzione di latticini. Baceno è inoltre rinomata per le sue ac- que minerali. Croveo Nella frazione di Croveo, è sta- Torrente Devero to restaurato un torchio anti- chissimo in uso a tutto il paese che veniva usato per l ritrovamento di reperti ar- estrarre da una pera parti- Icheologici nel territorio di colare una specie di vino Baceno testimonia la presenza dolce che si conservava in da- di cacciatori nomadi e di insedia- migiane aperte per permetter- menti già nel III millennio a.C. ne la fermentazione. I primi dati certi su insediamenti di Numerose sono le Chiese e gli Oratori comunità stabili risalgono alla costruzione presenti e nei secoli fu ampliata e abbellita della cappella di San Gaudenzio citata in un docu- la chiesa parrocchiale di Baceno, fino ad essere rico- mento del 1039 dal vescovo di Novara, destinata nosciuta oggi come monumento nazionale. poi a diventare la Chiesa di Baceno. L’Alpe Devero è rinomata per essere una meraviglia Nei secoli seguenti l’anno mille, Baceno trovandosi naturale ed è una delle cornici più suggestive che si alla confluenza di due valli, cresce d’importanza per possano trovare per le escursioni sci-alpinistiche. Ha i traffici mercantili. Lo sviluppo è legato anche alla una ricchissima fauna e una flora che comprende la colonizzazione dei pascoli nelle valli laterali (Bondo- quasi totalità delle piante alpine protette. lero, Esio, Agaro, Devero). Ed è eccezionale la ricchezza di minerali: il Monte Sotto il dominio degli Sforza furono recuperate le Cervandone è un vero e proprio serbatoio dei più torri difensive distrutte dalle periodiche invasioni de- svariati tipi di minerali. gli Svizzeri e fu messo in atto un sistema di comuni- cazioni attraverso fuochi e segnali di fumo che per- metteva di comunicare velocemente dai valichi alpi- ni fino ad Arona. La torre del Passo, tuttora visibile, era a tre piani e doppia porta, ed era usata per esigere il pedaggio ai mercanti che si recavano in Svizzera. Nel medio evo famiglie potenti e spietate, in lotta tra lo- ro dominarono il territorio terrorizzando la popolazio- ne inerme che non fu neppure risparmiata da ricorren- ti epidemie di peste portate da mercanti e viaggiatori. Durante gli anni bui dell’Inquisizione, quaranta donne di Croveo furono processate per atti di strego- neria. La maggior parte di esse morì nelle carceri del vescovo di Novara o sul rogo. Lago artificiale di Devero realizzato nel 1910 COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

Corso Sempione, 50 – 28883 Gravellona Toce (VB) – Tel. 0323/864461 – Fax 0323/847626 E-mail: [email protected] – Sito internet: www.geometri.verbania.it

SETTEMBRE 2008 C ari Colleghi e care Colleghe, S ommario il giorno 7 novembre 2008 alle ore 14,30 presso il FORUM di 4 Modello 4/03 - Iscritti al solo Albo e non alla Cassa , si terrà l’incontro programmato con l’ASL 14 – Servi- Modello 17/2008 - Sanzioni ridotte zio SPRESAL e la Direzione Provinciale del Lavoro della Provin- entro il 15 ottobre 2008 cia del VCO, in collaborazione con la Provincia del VCO, per di- 5 Agenzia del Territorio Aggiornamento del Catasto Urbano scutere in merito alle problematiche emerse con l’ultimo decreto con procedura DOCFA legislativo 81/2008 entrato in vigore 15 maggio scorso. Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Trasferimento uffici Molti sono gli argomenti che verranno trattati, la discussione sarà Contributo per l’anno 2009 incentrata sulle problematiche della nuova normativa e sul con- 6 Accatastamento fabbricati fronto con gli organi ispettivi oltre ad evidenziare le criticità che 8 Sicurezza sul lavoro, Legge 24/2006 quotidianamente riscontriamo nell’attività di Coordinamento Art. 36-bis Testo Unico sicurezza D.Lgs. 81/2008 sicurezza sui cantieri. Libro Unico del lavoro Attività ispettiva Invito quindi a partecipare numerosi stante l’importanza dell’ar- Vocabolario appalti - CPV gomento trattato. 9 Le nuove responsabilità dell’amministratore 11 La figura del consulente tecnico d’ufficio Il Presidente 13 La scrittura professionale: una tecnica geom. Lidia Chiovini antica per la comunicazione moderna 15 Avviso agli iscritti all’Albo 16 Aggiornamento Indice Istat Registro praticanti

Crampiolo COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA Consiglio Direttivo Presidente: Lidia CHIOVINI Segretario: Alberto FRANCIOLI Tesoriere: Renzo VISCARDI Revisore Parcelle: Aldo DELGROSSO Consiglieri: Gabriele AIROLDI Alessandro BIANCONI Roberto BRIGATTI Delegato Cassa: Luigi BORGHINI Componente per il Piemonte nella Commissione Edilizia-Lavori Pubblici del Consiglio Nazionale Lidia CHIOVINI Commissione Stampa Alessandro BIANCONI, Alberto FRANCIOLI, Luigi BORGHINI, Ivano FRANCIOLI, Pier Paolo MAFFIOLI, Elisabetta PIAZZA. COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 4 DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA SETTEMBRE 2008

MODELLO 4/03 - ISCRITTI AL SOLO ALBO E NON ALLA CASSA

icordiamo che il termine di scadenza per l’inoltro a questa Cassa del modello 4/03 è fissato al 30 ottobre 2008 (30 giorni dal termine di scadenza del modello Unico telematico). R Anche quest’anno il modello 4/03, attestante la mancata produzione dei redditi aventi natura professiona- le, potrà essere trasmesso on-line direttamente dagli interessati collegandosi al sito della Cassa. Le istruzioni per l’in- vio telematico sono descritte nel menù dei “Servizi riservati”. Saranno necessari la matricola, il codice PIN e la Pass- word. Coloro che avessero smarrito o non avessero ricevuto la Password e/o il codice PIN possono richiederli ri- volgendosi telefonicamente al Call Center numero verde 800 655 873 (servizio gratuito), ovvero richiederli me- diante invio al numero di fax 06 32686464 dell’apposito modulo presente nella sezione “la Modulistica” del sito, debitamente compilato e sottoscritto. Si ribadisce che qualsiasi tipo di prestazione, che non sia nell’ambito del lavoro dipendente ma che rientri in attivi- tà come: amministrazioni di fabbricati, perizie, consulenze, catasto, rilevazioni, progettazioni, sicurezza cantieri, certificazione energetica, acustica etc., concorre alla produzione di reddito professionale e non consente pertanto di autocertificare l’inesistenza dello stesso. Ovviamente sarà sempre possibile compilare il mod. 4/03 in forma cartacea scaricando il relativo stampato dalla se- zione “la modulistica” del sito www.cassageometri.it, nonché avvalersi, da parte degli interessati, del consueto inol- tro telematico presso le sedi dei Collegi provinciali. Eventuali modelli già trasmessi in questi giorni, relativi all’anno in corso, saranno comunque considerati validi. Ricordiamo che il mancato invio del modello in oggetto comporterà l’automatica iscrizione alla Cassa per l’anno di competenza.

MODELLO 17/2008, CON SANZIONI RIDOTTE, ENTRO IL 15 OTTOBRE 2008

i rammenta che l’iscrizione alla Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Profes- sionisti (CIPAG) comporta annualmente l’obbligo della presentazione della dichiarazione reddituale S (Mod. 17), anche se le dichiarazioni fiscali non sono state presentate o sono negative (redditi zero). Il termine di scadenza ordinaria per l’invio del Mod. 17 è ormai trascorso. Tuttavia, per coloro che non avessero provveduto, è ancora possibile mettersi in regola, evitando maggior sanzioni previste per l’omissione della dichiarazione, inviando il Mod. 17/2008 entro il 15 ottobre p.v. Se la dichiarazione perverrà entro tale termine, verrà applicata la sola sanzione prevista di € 35,00 e la piccola mag- giorazione del 2% del dovuto, con un minimo di € 17,50. La procedura calcolerà automaticamente il dovuto comprensivo delle suddette sanzioni e maggiorazioni. Ricordia- mo, altresì, che il pagamento dell’eventuale autoliquidazione dovrà avvenire in un’unica soluzione. Trascorso inutilmente il termine del 15 ottobre 2008, il Mod. 17/2008 potrà essere comunque inviato entro il 14 dicembre 2008, ma in questo caso saranno applicate la sanzione di € 175,00 e la maggiorazione del 10% del do- vuto, con un minimo di € 17,50. Oltre la data del 14 dicembre, saranno applicate per intero la sanzione di € 525,00 e la maggiorazione del 10% del dovuto (che sale al 15% in caso di contestazione dell’omesso versamento da parte della Cassa) previste dal Regola- mento sulla contribuzione. Ricordiamo, infine, che collegandosi al sito www.cassageometri.it sono presenti tutte le necessarie indicazioni per provvedere all’invio on-line del Mod. 17/2008. In ogni caso rammentiamo che dovranno essere utilizzati i codici personali di accesso (Matricola, Password e PIN) che sono stati già forniti. Qualora smarriti, o non ricevuti, telefonare al Call Center numero verde 800 655 873, ovvero richiederli mediante invio al numero di fax 06 32686464 dell’apposito modulo presente nella sezione "la modulistica" del sito, debita- mente compilato e sottoscritto. Ogni altra indicazione utile per l’invio on-line del Mod. 17/2008 è disponibile: - chiamando il numero verde 800 655 873 (lunedì - venerdì ore 9-19); - rivolgendosi al Collegio di appartenenza. COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA 5 SETTEMBRE 2008

AGGIORNAMENTO DEL CATASTO URBANO CON PROCEDURA DOCFA

on riferimento a quanto in oggetto, si è riscontrato che la maggior parte delle planimetrie presentate con gli atti di aggiornamento Docfa non riportano i riferimenti catastali delle u.i.u. confinanti con la u.i.u. tratta- C ta come invece è previsto nella Circolare 1/2004 e nella recente P.O. 123/2008 (Allegato 1). Pertanto si comunica che a far data dal 1° ottobre 2008 gli atti di aggiornamento Docfa con le planimetrie prive delle indicazioni sopra indicate verranno sospesi.

IL DIRETTORE DELL’UFFICIO IL CAPO REPARTO GESTIONE BANCHE DATI Luca Patti Roberto Merio

CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI

TRASFERIMENTO UFFICI i comunica che, a decorrere dal 29 settembre 2008, la nuova sede del Consiglio Na- S zionale Geometri e Geometri Laureati è situata in Piazza Cadorna n. 361 a Roma.

CONTRIBUTO PER L’ANNO 2009

seguito della definizione delle linee programmatiche riguardanti attività del Consiglio Nazionale per l’anno 2009, nonostante i molteplici nuovi impegni istituzionali sia a livello nazionale sia a livello internazionale e il A potenziamento dell’attività a sostegno della professione e dei Collegi, nella seduta consiliare del 1° ottobre 2008 il Consiglio stesso, ha deliberato di mantenere invariato l’importo della quota a carico degli iscritti in Euro 35,00. Si coglie l’occasione per confermare quanto già annunciato durante l’ultima Assemblea dei Presidenti che talune at- tività di consulenza e buona parte delle attività formative nelle varie discipline rientranti nella sfera di competenza del geometra, verranno svolte dalle Associazioni secondo direttive e con il coordinamento del Consiglio Nazionale. Tali Associazioni, costituite a suo tempo su iniziativa del Consiglio Nazionale, avranno tutte sede in Via Barberini n. 68 (3° piano) e la loro attività si affiancherà a quella più ampia della “Fondazione Geometri Italiani” con sede negli stessi locali. È superfluo ricordare che il compito delle Associazioni sarà di natura operativa mentre ogni decisione ri- guardante la categoria e la professione rimarrà in capo all’Assemblea dei Presidenti ed al Consiglio Nazionale, che co- stituirà apposite commissioni per affrontare, all’occorrenza, specifiche tematiche professionali e normative. È tuttavia opportuno che i Collegi sostengano l’attività delle nostre associazioni, aderendo alle stesse e promuoven- do l’adesione degli iscritti interessati ai vari campi di attività. Al riguardo sono qui elencati i nominativi delle Associazioni con i rispettivi ambiti di attività:

GEOVAL: Si occupa di estimo e valutazioni - Email: [email protected] GEOSICUR: Si occupa di tutti i problemi relativi alla sicurezza - Email: [email protected] AGIT: Si occupa di topografia e catasto - Email: [email protected] AGICAT: Si interessa di territorio e ambiente - Email: [email protected] AGIAI: Raccoglie i geometri amministratori di immobili - Email: [email protected] ASSOCIAZIONE Si interessa dei problemi delle nostre colleghe geometra DONNE GEOMETRA: Email: [email protected] GEOSPORT: Si interessa di manifestazioni sportive e di formazione per la progettazione di impianti sportivi - Email: [email protected] COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 6 DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA SETTEMBRE 2008

CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI ACCATASTAMENTO FABBRICATI

l giorno 3 settembre scorso, si è tenuta presso la cedure e modalità, qualità dei dati provvisori, fiscalità pre- sede romana della Direzione dell’Agenzia del Ter- gressa, ecc.) a cui probabilmente saremo chiamati, si è ri- I ritorio, una riunione tra le rappresentanze di servata di adottare le conseguenti decisioni di tutte le categorie professionali tecniche operanti in cata- accoglimento della nostra proposta, oltreché la possibilità sto ed i vertici della Direzione. di attivare, conseguentemente la surroga già prevista dalle Per una corretta e puntuale informazione, si riassumono, norme vigenti. con gli opportuni commenti, gli argomenti trattati. È, inoltre, riaffermato il concetto in relazione al quale l’eventuale intervento in surroga (per l’accatastamento degli inadempienti) da parte dell’Agenzia, qualora do- ACCATASTAMENTO DEI FABBRICATI MAI vesse essere attivato in tutto od in parte, non potrà pre- DENUNCIATI AL CATASTO ED EX RURALI scindere da un ulteriore approfondimento, che molto probabilmente porterà alla concreta definizione delle ap- L’Ing. Carlo Cannafoglia ha posite convezioni con le cate- voluto annunciare ufficial- Crampiolo gorie professionali tecniche mente, in apertura dell’in- (come da noi tempestiva- contro, che la Direzione ha mente proposto e condiviso recepito le richieste avan- dall’Agenzia, seppure in un zate da questo Consiglio ed secondo momento). indirizzate al Presidente Attualmente, non sono an- della Repubblica, al Presi- cora riscontrabili i dati che dente del Consiglio dei Mi- quantifichino i risultati nistri, ai Ministri ed ai ottenuti a seguito dei ter- Ministeri competenti oltre- mini già scaduti (28 lu- ché alla Direzione del- glio 2008 per i fabbricati l’Agenzia del Territorio, in nascosti) ed in scadenza merito alle modalità opera- (31 ottobre per i fabbricati tive ed alle scadenze dei ter- ex rurali), ma si può ra- mini per l’accatastamento gionevolmente ipotizzare dei fabbricati mai denun- un esito clamorosamente ciati in Catasto e di quelli che hanno perso i requisiti della insoddisfacente (risulterebbero accatastati non più del 20% ruralità. dei fabbricati per i quali vigeva l’obbligo). Tali dati confer- Le nostre richieste (di cui abbiamo già dato notizia con la mano, con evidenza, la validità della nostra proposta. circolare prot. n. 5285 del 9 luglio c.a., maturate anche a seguito delle segnalazioni ricevute dai Collegi e dai ri- PREGEO 10 scontri emersi in occasione dei Convegni svolti in col- laborazione con l’Agenzia del Territorio e con le Per il “PREGEO 10”, è stata istituita, da tempo, un’appo- organizzazioni di categoria del mondo agricolo, avevano sita commissione, composta da esperti designati dalle ca- incontrato anche il parere favorevole delle altre categorie tegorie professionali e da funzionari dell’Agenzia. Su interessate, in particolare quella dei Periti Agrari che ave- proposta della componente professionale, la commissione vano provveduto a rappresentarle a loro volta, con i nostri stessa si è assunta il compito di chiarire alcuni aspetti tec- stessi contenuti. nici della nuova procedura entro il mese di settembre. L’Agenzia dunque ha dimostrato di aver compreso la I colleghi che partecipano a questo “tavolo tecnico”, scarsa efficacia delle scadenze e delle continue proroghe stanno già sperimentando la nuova procedura ed hanno dei termini per i tipi di accatastamento in parola. Inoltre, proposto che detta sperimentazione venga sollecitamente condividendo le nostre osservazioni, ha preso atto che, estesa (per logica comodità e buon senso) a tutta l’utenza nella maggior parte dei casi, si tratta di accatastamenti di tecnica delle loro rispettive province. fabbricati dai molti aspetti tecnici problematici, per i quali Attualmente la procedura Pregeo 10 rende possibile la sua le procedure da seguire, per completare puntualmente le applicazione per diciotto casistiche degli atti di aggiorna- pratiche, non possono essere né semplici né rapide e mento del Catasto Terreni ed è in via di implementazione quindi nemmeno sottoponibili ad un perentorio termine continua, tanto che è prevista in breve tempo la fruibilità oggettivo di scadenza. della nuova versione, la quale, oltreché risolvere alcune Per questo, la Direzione dell’Agenzia, previo un ulteriore criticità emerse dalla sperimentazione, consentirà l’appli- confronto sul tema (legittimità, fattibilità, garanzie, pro- cazione a trentadue casistiche. COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA 7 SETTEMBRE 2008

Progressivamente, nei prossimi mesi, la sperimentazione CRITICITÀ ED ASPETTI INTERNI sarà estesa anche alle altre province, assicurando la pos- DA APPROFONDIRE sibilità di operare con le versioni 9 e 10. Prevedibil- mente, al giugno 2009, sarà dato avvio definitivo ed Un preoccupante aspetto che frena l’attivazione della tra- obbligatorio alla procedura Pregeo 10 su tutto il territo- smissione telematica in via obbligatoria, è il numero an- rio nazionale. cora troppo alto delle pratiche che oggi, inviate per via Nel frattempo, aderendo a specifica richiesta dell’Agen- telematica facoltativamente, vengono respinte perché sba- zia, questo Consiglio si è impegnato ad organizzare al- gliate, incomplete o comunque non accettabili (circa il cuni seminari, d’intesa con le altre categorie professionali trenta per cento). interessate, per illustrare ai professionisti tecnici le fun- Si tratta di pratiche con un iter sofferto, che gli Uffici de- zioni e le opportunità offerte dalla nuova versione della vono verificare e riverificare, che gli interessati debbono procedura. correggere più volte e che, in definitiva, allungano ecces- In detti seminari, a carattere nazionale, è prevista la parte- sivamente i tempi, provocando una dispersione di risorse cipazione e la collaborazione dei vertici nazionali del- che potrebbero essere impiegate più fruttuosamente sia l’Agenzia del Territorio. Gli stessi saranno organizzati per all’interno che all’esterno del Catasto. aree omogenee, in date da definire, ad iniziare dal mese di È evidente che, auspicando controlli oggettivi e non più ottobre, raggruppati in una decina di sedi, con cadenza di discrezionali, in taluni casi benevoli o vessatori, è indi- due o massimo tre al mese, fino alla prossima primavera. spensabile fare ricorso, con convinzione, allo strumento Successivamente i singoli Collegi, avranno facoltà di or- telematico. ganizzare propri corsi, decentrati, direttamente in colla- Contemporaneamente, dovranno essere adottate tutte le borazione con le sedi periferiche dell’Agenzia, anche attenzioni affinché gli atti prodotti non siano contesta- nell’ottica della già prevista formazione obbligatoria e con- bili, ma siano il più possibile accurati e puntuali in tutti tinua degli iscritti. i dettagli operativi, che le norme catastali impongono. La prima presentazione a livello nazionale è stata fissata in Pertanto, i Collegi sono invitati ad approfondire tale pro- occasione del Convegno già organizzato a Riccione per il blematica che, per quanto ci riguarda, può essere agevol- 26 settembre, dal Collegio di Rimini. mente gestita e risolta attraverso la partecipazione a non impegnativi corsi formativi qualificanti. OBBLIGATORIETÀ DELLA TRASMISSIONE La trasmissione telematica degli atti di aggiornamento del TELEMATICA DEGLI ATTI Catasto dei terreni, prevede l’obbligo del deposito in Co- DI AGGIORNAMENTO CATASTALI mune, previsto dalla legge 47/85. L’assolvimento di tale adempimento è comunque posto a carico del professionista. In merito all’obbligatorietà della trasmissione telematica, A tal fine, scaturisce una particolare responsabilità deri- a seguito di approfondita discussione, è emersa l’inevita- vante dalla sottoscrizione di una apposita dichiarazione, bilità di giungere, prima possibile e nell’interesse generale, contenuta in Pregeo, nella quale si attesta di aver deposi- alla trasmissione obbligatoria telematica non solo degli tato l’atto come prescritto, di conservarne l’originale de- atti attualmente previsti (DOCFA e PREGEO), ma bitamente timbrato e firmato per cinque anni, garantendo anche di tutte le altre procedure catastali, acquisendo per la legittimità dell’atto, a tutela del committente e del- via telematica le planimetrie CEU, visualizzando da Stu- l’Amministrazione. dio i fogli di mappa interi, ecc. Purtroppo, si ha notizia, da controlli incrociati ormai con- Come noto, la posizione del Consiglio Nazionale è quella sueti ovunque e previsti anche da apposite norme, che al- di poter giungere, prima possibile, all’obbligatorietà vista cuni professionisti hanno dichiarato di aver effettuato il la necessità, sempre più sentita, di poter definitivamente deposito in Comune, pur non avendovi realmente prov- eliminare la discrezionalità delle procedure manuali e le veduto. Tali comportamenti non necessitano di com- spiacevoli problematiche di carattere tecnico/umano/pro- mento in relazione alle ripercussioni negative sulla fessionale ed etico, che ogni giorno si incontrano nell’ap- deontologia del professionista e sulla credibilità della ri- proccio catastale. spettiva categoria. È appena il caso di sottolineare che la trasmissione tele- Si tenga presente che, l’Agenzia ed i Comuni, essendone matica non può che valorizzare la qualificazione e specia- competenti, provvedono a segnalare tali circostanze alle lizzazione del lavoro in materia catastale nonché, peraltro, Autorità preposte per l’applicazione delle conseguenti san- grazie ai servizi forniti da Geoweb, avvantaggiare i geo- zioni ai professionisti. metri rispetto alle altre categorie eventualmente nostre In considerazione del futuro generale utilizzo della proce- concorrenti. dura telematica, che comporterà la sostituzione della do- Va tenuto presente che l’unica posizione decisamente con- cumentazione cartacea con la dichiarazione dei tecnici traria alla procedura mediante trasmissione telematica è responsabili, si invitano i Collegi a vigilare, al fine di pre- quella posta dai Dottori Agronomi, che per altro, rappre- venire il verificarsi di situazioni sopra evidenziate, riba- sentano un numero molto esiguo di operatori in ambito dendo, nel contempo, la necessità di operare nella massima catastale, mentre i Periti Industriali ed i Periti Agrari so- correttezza, uniformata all’etica ed alla competente pro- stengono la nostra posizione. fessionalità, implicite nella figura del Geometra. ■ COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 8 DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA SETTEMBRE 2008

SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 24/2006 - ART. 36-BIS

omunichiamo che sul sito del Collegio è disponibile la circolare n. 56/E del 24 settem- bre 2008 “Sanzioni amministrative per l’utilizzo di lavoratori irregolari - Modifiche nor- C mative e giurisprudenza della Corte costituzionale”. La stessa, nel sostituire integralmente la precedente n. 35/E del 30 maggio 2008, offre una am- pia ed esaustiva panoramica sulla normativa intervenuta, nel corso del tempo, sulla problemati- ca delle “sanzioni”.

Chiesa Parrocchiale TESTO UNICO SICUREZZA S. Gaudenzio D.LGS. 81/2008 LIBRO UNICO DEL LAVORO ATTIVITÀ ISPETTIVA

i comunica che sul sito internet del collegio, è dispo- nibile la Direttiva del Ministro, sui servizi ispettivi e S attività di vigilanza, emanata in data 18 settembre 2008. La stessa, alla luce dei profondi mutamenti delle attività ispettive e di vigilanza, intervenuti in seguito alla eliminazio- ne dei libri paga e matricola e degli altri libri obbligatori, so- stituiti con il “libro unico del lavoro”, si propone di offrire una serie di indicazioni agli organi di vigilanza, con il preciso in- tento, tra gli altri, di arrivare ad una azione “coordinata ed in linea di principio uniforme a livello territoriale, anche in consi- derazione delle specifiche realtà e delle caratteristiche peculiari delle singole aree e dei diversi distretti economici”.

CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI SERVIZI E FORNITURE “VOCABOLARIO COMUNE APPALTI - CPV”

ulla Gazzetta Ufficiale GU/L/74 del 15 marzo 2008 è stato pubblicato il Regolamento della Commissione Europea 28 novembre 2007, n. 213/2008 recante “modifiche al Re- S golamento (CE) n. 2195/2002 relativo al vocabolario comune per gli appalti pubbli- ci (CPV) di cui alle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” del Parlamento europeo e del Con- siglio, in merito alle procedure per gli appalti pubblici. Nel ricordare che con il CPV - (Common Procuremente Vocabulary) si era, a suo tempo, introdotto un sistema unico di classificazione, ap- plicabile agli appalti pubblici, allo scopo di standardizzare i riferimenti utilizzati dalle ammini- strazioni aggiudicatrici e dagli enti aggiudicatori, per descrivere l’oggetto degli stessi, si precisa che il “nuovo regolamento”, in forza del suo art. 4, è applicabile dal 15 settembre 2008. COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA 9 SETTEMBRE 2008

LE NUOVE RESPONSABILITÀ DELL’AMMINISTRATORE

NON SI VUOLE, IN QUESTA SEDE, RIPERCORRERE TUTTE LE TEORIE RIGUARDANTI LE MOLTEPLICI OCCASIONI IN CUI L’AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO PUÒ ESSERE CHIAMATO A RISPONDERE DEL PROPRIO OPERATO, VUOI DAI SUOI MANDANTI (OSSIA I CONDOMINI), VUOI DA TERZI; QUANTO, PIUTTOSTO, EVIDENZIARE LE NUOVE FORME DI RESPONSABILITÀ CHE DALLA PIÙ RECENTE LEGISLAZIONE E DALLE NOVITÀ GIURISPRUDENZIALI EMERGONO.

na prima considerazione di ordine generale va for- contratti d’appalto aventi ad oggetto interventi di ripara- mulata con riferimento al mutamento, almeno zione o modifica di un bene immobile, con la conse- U parziale, del ruolo che l’amministratore condomi- guenza che la garanzia in tali ipotesi è quella biennale di niale è chiamato a svolgere nell’espletamento dei suoi cui all’art. 1667 cod. civ. L’amministratore, soggetto na- compiti che, un tempo, potevano ricondursi al mero man- turalmente deputato a proporre denunce e azioni giudi- dato ricevuto dall’assemblea condominiale. ziarie, non potrà non tenerne il debito conto. Come mandatario con rappresentanza (così si esprimeva La mancata denuncia dei vizi o l’omesso avvio dell’azione la giurisprudenza costante fino alla sent. n. 9148/2008 giudiziaria, nei termini di legge, comportano la perdita delle Sezioni Unite della Cassazione) l’amministratore ot- del diritto alla garanzia. temperava agli obblighi di legge (principalmente deriva- Il contratto d’appalto è certamente il principale e il più tigli dall’art. 1130 cod. civ.) ed eseguiva la propria complesso tra quelli che il condominio, e per esso l’am- prestazione con la migliore diligenza, nell’ambito di un ministratore, è chiamato a stipulare con terzi. rapporto di natura meramente privatistica. Sennonché, dopo la sent. n. 9148/2008 delle Sezioni Da qualche tempo a questa parte, oltre alle obbligazioni Unite della Cassazione, che ha cancellato il principio della scaturenti dal contratto stipulato con i suoi amministrati, solidarietà tra i condomini nelle obbligazioni contratte dal l’amministratore si trova a essere destinatario diretto di condominio, l’amministratore si trova di fronte a nuovi e una serie di precetti legislativi che aggiungono alla sua fi- non semplici problemi, atteso che è il soggetto che mate- gura connotazioni di natura pubblicistica. rialmente sottoscrive il contratto. D’altro canto, le sempre maggiori e pressanti esigenze di In quali casi l’amministratore possa dirsi pienamente le- tutela dell’ambiente, della sicurezza, della privacy, la ri- gittimato alla firma non è semplice dire: quando ha già a cerca del risparmio energetico, hanno indotto il legisla- disposizione l’intero compenso per l’appaltatore? tore a coinvolgere l’amministratore condominiale nei suoi Quando tutti i condomini hanno votato in senso favore- disegni, sulla scorta non solo del ruolo che è deputato a ri- vole alla delibera? Quando vi sono garanzie per il paga- coprire, ma anche di una professionalità almeno presunta. mento del compenso all’appaltatore? Ma anche il fisco, dopo avere reso il condominio sosti- Particolare attenzione va prestata allo sforamento del- tuto d’imposta, ha onerato il condominio, e per esso l’am- l’importo deliberato dall’assemblea per l’appalto, ipotesi ministratore, di una serie di incombenze periodiche, con che si verifica di sovente rispetto alla quale l’amministra- la prospettiva, così, di combattere l’evasione fiscale. tore deve evitare di assumere decisioni non coperte da ido- nea autorizzazione potendo, in caso contrario, essere IL CONTRATTO D’APPALTO chiamato a rispondere in proprio. Certamente, tra le principali novità, vanno annoverati la Mai decidere altresì, autonomamente, la scelta dell’im- legge 248/2006, il D.Lgs. 276/2003 e il D.M. 25 febbraio presa, del direttore lavori e del progettista; tutto deve es- 2008, per i quali, in tema di contratto d’appalto, il com- sere oggetto di apposita deliberazione assembleare, pena mittente è sempre responsabile in via solidale con l’ap- l’eventuale responsabilità per culpa in eligendo, e così di- paltatore e il subappaltatore per i trattamenti retributivi casi per il responsabile della sicurezza e del cantiere. dei lavoratori impiegati, con il limite di due anni dalla cessazione dell’appalto (art. 22, comma 2, del D.Lgs. LE ALTRE NOVITÀ 276/2003), mentre è prevista una sanzione amministra- Lasciato l’appalto, i temi da affrontare sono quasi infiniti tiva da 5.000,00 a 200.000,00 euro allorché venga ese- e attengono a tutti quei campi in cui l’amministratore è guito il pagamento del corrispettivo dell’appalto senza il chiamato, in vario modo, a controlli e verifiche: controllo dei versamenti cui l’appaltatore è tenuto per i − D.Lgs. 152 dell’11 maggio 1999 - art. 54, dettato in propri dipendenti (art. 35, commi 32 e 33, della legge materia di acqua potabile e di inquinamento, punisce 248/2006). I documenti relativi debbono essere control- l’effettuazione di scarichi inquinanti o non autorizzati; lati dal committente (D.Lgs. 25.2.2008). − D.Lgs. 311 del 29 dicembre 2006 prevede l’obbligo di Sempre in argomento appalto, la recente sent. n. 24143 allegare a ogni transazione a titolo oneroso il docu- del 20 novembre 2007 della Cassazione ha ritenuto ap- mento detto “certificazione energetica”, documento che plicabile la garanzia decennale di cui all’art. 1669 cod. civ. evidentemente deve essere prodotto e conservato dal- solamente in caso di nuove costruzioni e non invece per i l’amministratore, quanto alle parti comuni; COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 10 DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA SETTEMBRE 2008

− D.M. 37 del 22 gennaio 2008 contempla la garanzia prese e dei lavoratori, accertata l’idoneità delle imprese, del venditore circa la conformità degli impianti, anche la nomina dei coadiutori per la progettazione e per condominiali, dell’unità immobiliare; l’esecuzione, la verifica della redazione del piano di si- − D.P.R. 380 del 6 giugno 2001 detta le regole da osser- curezza e di coordinamento. vare per la sicurezza degli impianti; L’elencazione, lungi dall’essere esaustiva, vuole solo ricor- − legge 257 del 27 marzo 1992 e D.M. 6 settembre 1994 dare che a ogni normativa corrisponde necessariamente in tema di serbatoi, coperture, ferodi dei freni del- un obbligo a carico dell’amministratore, di attivazione, di l’ascensore e isolanti in amianto; vigilanza, di custodia, di volta in volta, e, quindi, altret- − D.P.R. 37 del 12 gennaio 1998 in tema di prevenzione tante aree di possibile responsabilità. incendi prevede il certificato di prevenzione incendi e successivi aggiornamenti e la manutenzione in effi- CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE cienza degli impianti; Così effettuato un largo excursus sulle sopravvenienze nor- − D.P.R. 162 del 30 aprile 1999 in tema di ascensori. Ob- mative e giurisprudenziali dell’ultimo decennio, non potrà bliga a una manutenzione costante, verifiche periodiche, negarsi che l’attuale figura dell’amministratore condomi- alle verifiche straordinarie in occasione di lavori di natura niale appaia del tutto stravolta rispetto a quella, appunto, straordinaria, alla certificazione dell’impianto CE, alla di circa 10 anni fa. tenuta e all’aggiornamento del libretto d’impianto; Di qui, d’un lato la massiccia fuga di tutti quei soggetti − D.P.R. 412 del 26 agosto 1993 e D.P.R. 551 del 21 di- che amministravano immobili occasionalmente o a tempo cembre 1999 in materia di riscaldamento prevedono la perso e, dall’altro, il fiorire di convegni, studi e tavole ro- nomina del terzo responsabile; tonde tra gli amministratori professionali, consapevoli che − legge 46/1990 in materia di impianti prevede la di- solo un’adeguata preparazione e la necessaria cultura chiarazione di conformità degli impianti; scientifica costituiscono l’unico vero baluardo rispetto alle − D.Lgs. 626/1994 sul portierato. Prevede la frequenta- tante responsabilità incombenti. zione obbligatoria del corso da parte del portiere, anche In contemporanea, tuttavia, non è cresciuta la capacità di in occasione del cambio di mansioni o in presenza di intervento diretto dell’amministratore condominiale, cui nuove attrezzature, informazione sui rischi, sulle pro- è, di fatto e di diritto, sostanzialmente, inibita ogni atti- cedure per il pronto soccorso e la prevenzione incendi. vità mirata alla tutela delle persone e alla salvaguardia delle Va ricordato l’obbligo di invio del documento di auto- cose che coesistono all’interno del fabbricato. certificazione dei rischi al portiere; Tutto è lasciato alla sola decisione dei condomini, rara- − D.Lgs. 494/1996; D.Lgs. 528/1999 e D.P.R. mente disponibili a sostenere spese ulteriori rispetto a 222/2003 in materia di cantieri. Va determinata la du- quelle minime necessarie alla conservazione dello stabile rata dei lavori e la loro rischiosità, il numero delle im- e al funzionamento dei servizi. A volte l’amministratore è costretto a riproporre più volte all’assemblea l’avvio di opere tese a garantire la sicurezza Chiesa di Croveo e l’efficienza, imposte da precise disposizioni di legge, fino a doversi dimettere dall’incarico per evitare coinvolgi- menti nelle responsabilità che conseguono. Grave è la carenza normativa al riguardo, nel momento in cui, a fronte di chiare e condivisibili esigenze di natura sociale, non consente all’amministratore di ottemperare alla legge anche a dispetto dell’inerzia dei condomini. L’amministratore dovrebbe, per contro, d’un lato disporre di un fondo annuale per i lavori straordinari urgenti e per quelli obbligatori, dall’altro essere facoltizzato alla loro esecuzione anche in assenza di delibere assembleari. Si tratta, è ovvio, di un radicale salto di mentalità da ope- rarsi da parte di tutti i soggetti interessati: i condomini che dovranno riguardare l’amministratore non più solo come un loro mero braccio operativo, ma invece come professionista autonomo; da parte dell’amministratore che verrà chiamato a più alta professionalità, e infine da parte del legislatore che dovrà abbandonare la concezione ve- tero-romanistica del condominio come un mero assieme di proprietà, per concepirlo, finalmente, come luogo in cui vivono e lavorano la gran parte dei cittadini italiani.

Avv. Paolo ALVIGINI da “Consulente Immobiliare” n. 821/2008 COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA 11 SETTEMBRE 2008

LA FIGURA DEL CONSULENTE TECNICO D’UFFICIO

differenza di altri settori della professione tecnica, L’opera del Consulente tecnico oggi, anche a fronte della pur dinanzi alla responsabilità di decidere spesso grave crisi che attraversa il sistema giurisdizionale, è in- A l’esito della controversia, al CTU non è richiesta vece divenuta figura essenziale per il giudizio del magi- una formazione specifica nel settore; tale fatto si pone al- strato; sempre più spesso, infatti, quando le liti si l’evidenza come grave carenza dell’attuale sistema poiché risolvono in questioni tecniche (si pensi alle svariate con- un buon tecnico non necessariamente è un buon CTU. A troversie in materia di confini, proprietà, appalti edilizi, questo infatti si chiedono conoscenze puntuali delle re- contratti di compravendita immobiliare), proprio sul- gole processuali e di procedura civile che condizionano in l’esperto del giudice ricade la responsabilità di decidere maniera essenziale la bontà del lavoro peritale. l’esito della controversia. Con la riforma del processo civile in vigore dal 1° marzo Il mancato rispetto delle regole processuali può condurre 2006 si è riconosciuto – con l’art. 696-bis cod. proc. civ. a effetti spiacevoli sino a comportare l’annullamento della – il potere al CTU di conciliare relazione peritale e – se del caso la nascente controversia e in tal – a responsabilità disciplinari, Alpe Devero senso incombe sull’ausiliario una penali e civili dell’ausiliario. nuova responsabilità, quella di Difatti nella consulenza tecnica offrire alle parti – in conformità d’ufficio il valore delle norme allo spirito – che hanno scelto il processuali è al pari delle no- particolare strumento della con- zioni scientifiche che sono alla sulenza tecnica preventiva un base dell’espressione del giudizio tentativo di conciliazione con- tecnico richiesto all’esperto. Po- creto e professionale. tremmo dire che la norma codi- cistica sta alla relazione peritale CHI È E COSA FA IL CTU come il sale alla pasta. Il sale, in Il ruolo del Consulente tecnico un invitante piatto di pasta- d’ufficio si concretizza in tutte sciutta, non si vede ma al primo quelle attività di ausilio al giudice atte ad accertare, rile- assaggio se ne sente immediatamente la mancanza! vare e analizzare fatti inerenti il caso specifico della con- Gli istituti fondamentali a cui il consulente deve prestare troversia oggetto della lite per produrre, mediante un attenzione e rispetto sono il principio del contradditto- elaborato (la c.d. relazione peritale), motivazioni chiare, rio e il diritto alla difesa. Tali regole incombono, prima oggettive e, possibilmente, incontrovertibili, in risposta ai ancora che sull’ausiliario, sul giudice che lo nomina. Que- quesiti che il giudice affida. ste – che come detto, nelle diverse ipotesi di valutazione Il Consulente tecnico d’ufficio deve essere soggetto qua- possono condurre sino all’annullamento della consulenza lificato e specializzato nella materia formante l’oggetto tecnica – impongono particolari attenzioni nelle fasi della della controversia e assiste il giudice quando questi non nomina dei consulenti delle parti e della presenza di sog- può essere in grado di analizzare, valutare o decidere getti diversi, delle attività peritali, della produzione e aspetti particolari della controversia. Nella realtà mai nes- scambio documentale nel corso dell’incarico e del con- suno si è preoccupato di delineare un percorso formativo traddittorio tecnico. specifico per i tecnici chiamati a svolgere compiti spesso assai delicati. Invero, per progettare o assumere incarico di QUANDO VIENE NOMINATO coordinamento per la sicurezza di opere di rilevante im- La nomina dell’esperto nel processo civile di cognizione si portanza e ragguardevole valore economico si richiedono rende necessaria, in ogni caso, quando gli oggetti in con- conoscenze e abilitazioni particolari, mentre a colui che tesa non hanno la possibilità di trovare accertamento di- giurisdizionalmente è chiamato a darne una valutazione retto da parte del giudice istruttore attraverso gli elementi sia sotto il profilo estimativo sia di qualità dei lavori, se da ricavabili dagli atti di causa o mediante i mezzi istruttori una parte si richiede una specializzazione nella materia og- esperibili e, quando anche ciò fosse possibile, nell’ipotesi getto della causa non si richiede, dall’altra, alcuna cogni- in cui il magistrato ritenga necessario avvalersi per l’espres- zione del quadro generale e particolare in cui adempie al sione del proprio giudizio di un parere tecnico. proprio mandato che, nella maggior parte dei casi, deci- derà l’esito della controversia. In verità assistiamo spesso L’ATTIVITÀ DEL CONSULENTE a consulenze tecniche ineccepibili sotto il profilo scienti- L’attività del CTU può configurarsi in due distinte mo- fico ma carenti se non addirittura difformi dalle regole dalità che conducono alla decisione della controversia. Tali processuali che – per l’ambito in cui si svolgono – deb- connotazioni sul ruolo del Consulente tecnico d’ufficio bono obbligatoriamente rispettare. sono state riprese più volte da pronunce della Suprema COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 12 DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA SETTEMBRE 2008

Corte di Cassazione («Il giudice può affidare al consulente stico e a determinate cognizioni di carattere tecnico. tecnico non solo l’incarico di valutare i fatti da lui stesso Il ricorso alla consulenza non è rimessa alla disponibilità accertati o dati per esistenti (consulente deducente) ma delle parti ma al potere discrezionale del giudice cui è de- anche quello di accertare i fatti stessi (consulente perci- mandata la facoltà di valutarne la necessità o l’opportu- piente); nel primo caso la consulenza presuppone l’avve- nità, essendo la stessa utilizzabile per la soluzione di nuto espletamento dei mezzi di prova e ha per oggetto la questioni relative a fatti accertabili mediante il ricorso a valutazione di fatti i cui elementi sono già stati completa- cognizioni di ordine tecnico. mente provati dalle parti; nel secondo Anche la valutazione della relazione caso la consulenza può costituire essa peritale è riservata al giudice istrut- stessa fonte oggettiva di prova, senza tore nella sua esclusiva qualità di pe- che questo significhi che le parti pos- ritus peritorum, ovvero di “perito dei sono sottrarsi all’onere probatorio e periti”, il quale non è vincolato ai ri- rimettere l’accertamento dei propri sultanti cui perviene il consulente; diritti all’attività del consulente; in quando ritenga che questi siano con- questo secondo caso è necessario, in- divisibili, convincenti e sufficiente- fatti, che la parte quanto meno de- mente motivati, il giudice non è duca il fatto che pone a fondamento Alpe Devero: Pizzi Cornera, tenuto a motivarne specificatamente del proprio diritto e che il giudice ri- Cervandone e Pizzo Bandiera le ragioni nella sentenza potendosi tenga che il suo accertamento ri- limitare, nel complesso delle moti- chieda cognizioni tecniche che egli vazioni contenuto, nel provvedi- non possiede o che vi siano altri mo- mento, al semplice riferimento della tivi che impediscano o sconsiglino di condizione di esame della consu- procedere direttamente all’accerta- lenza riportandone sommariamente mento», Cass., Sez. unite, sent. n. i risultati nel provvedimento giuri- 9522, 4 novembre 1996). sdizionale. La prima è quella che vede connotata la figura del consulente come perci- LE FASI DELL’ATTIVITÀ

piente. Dismessa funivia Goglio-Devero In relazione agli artt. 62 e 194 cod. Al consulente, in questo caso, è affi- proc. civ. il consulente esplica la pro- dato il compito di accertare fatti e si- pria attività attraverso diverse fasi tuazioni non altrimenti accertabili e pertanto la consulenza che in sostanza sono identificabili in: assurge a fonte obiettiva di prova in quanto attraverso essa – partecipare alle udienze alle quali chiamato; entrano nel processo fatti diversamente non dimostrabili. – svolgere indagini che gli sono state commesse dal giu- È questo il caso di una verifica statica o di un accerta- dice, in presenza del giudice stesso; mento sulla conformità edilizio-urbanistica di una co- – svolgere indagini che gli sono state commesse dal giu- struzione dove la sola cognizione tecnica consentirà di dice, in assenza del giudice stesso; verificare la sussistenza della tesi sostenuta dalla parte. – fornire al giudice i chiarimenti richiesti, in udienza o in La seconda definisce il consulente come deducente. camera di consiglio; Il consulente è chiamato, in questo altro caso, attraverso – domandare, se autorizzato dal giudice, chiarimenti alle la sua specifica competenza a dare una valutazione a fatti parti; già provati. La relazione, pertanto, non diventa un’atti- – assumere, se autorizzato dal giudice, informazioni da vità istruttoria in senso stretto ma un’attività di deduzione terzi. dei fatti. Questo è il caso di incarichi aventi a oggetto la Una particolare attenzione è da porsi al riconoscimento misurazione di una proprietà immobiliare o la determi- del ruolo di pubblico ufficiale che viene riconosciuto al nazione dell’importo dei lavori per portare in pristino lo Consulente tecnico di ufficio. Invero, agli effetti della stato accertato di difetti a una parte immobiliare. Quindi legge penale, il CTU riveste la qualifica di pubblico uffi- l’attività del consulente talvolta si identifica in una vera e ciale in quanto esercita una delle funzioni di cui all’art. propria valutazione di fatti mentre in altre si traduce in un 357 cod. pen. e precisamente una pubblica funzione giu- mero accertamento di fatti e situazioni. In nessuno del diziaria. Si tratta, infatti, di persona che esercita tempo- due casi però la consulenza tecnica può tradursi in un’at- raneamente, obbligatoriamente e non gratuitamente una tività giudicante; questa responsabilità è rimessa esclusi- funzione giudiziaria come ausiliare del giudice, la cui di- vamente al giudice. Ancorché la consulenza tecnica di sciplina istituzionale è compresa nel titolo I, libro I, cod. ufficio non sia da ritenersi prova nel processo, ma solo un proc. civ. “Degli organi giudiziari”. mezzo istruttorio rimesso alla disponibilità del giudice, Di questo delicato ruolo, così come degli aspetti opera- può tuttavia costituire fonte oggettiva di prova quando si tivi dell’esperto, ci occuperemo nei prossimi contributi. risolve in uno strumento, oltre che di valutazione tecnica, anche di accertamento di situazioni di fatto rilevabili Geom. Paolo FREDIANI esclusivamente con il ricorso all’accertamento speciali- da “Consulente immobiliare” n. 809/2008 COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA 13 SETTEMBRE 2008

LA SCRITTURA PROFESSIONALE: UNA TECNICA ANTICA PER LA COMUNICAZIONE MODERNA

on tutti posseggono la qualità di saper “scrivere Una vera e propria rivoluzione, questa, che ci ha fornito i bene”. Tutti però abbiamo il dovere di scrivere cor- mezzi per diventare protagonisti del nostro processo co- N rettamente per renderci comprensibili a chi ci deve municativo quotidiano, ma che ci ha messo di fronte a leggere. La regola vale per tutti, ovviamente, anche per i nuove sfide: rendere la nostra pratica di scrittura più con- geometri che nel loro lavoro hanno assoluta necessità di sapevole e controllata. farsi capire. LA “BELLA SCRITTURA”: CROCE E DELIZIA Da milioni di anni gli uomini nascono e muoiono, ma Il nostro rapporto con il processo di scrittura ha a che fare solo da seimila anni comunicano attraverso la scrittura. con il modo in cui ci hanno insegnato a scrivere a scuola. Seimila anni in cui la parola scritta è stata protagonista di Testi su argomenti decisi e assegnati dall’insegnante, va- una costante evoluzione: negli utilizzi, nelle tecniche e nei lutati più sul piano dell’esercizio formale che per l’effica- mezzi espressivi, negli strumenti dai quali è stata suppor- cia dei contenuti. Chi non ricorda le strane “creature” che, tata, nella diffusione e nella capacità di rappresentazione con queste premesse, prendevano vita durante la stesura della realtà. dei temi scolastici? Testi costruiti con espressioni che mai Uomini di tutte le epoche, di ogni razza e colore, da mil- avremmo utilizzato nella nostra vita quotidiana, costruiti lenni alle prese con una sfida comune: lo sforzo costante con concetti aulici, quando non astrusi, e di pochissima di lasciar traccia del proprio pensiero in maniera chiara, efficacia comunicativa. efficace e creativa attraverso un sistema di simboli codifi- In effetti, l’esercizio tutto scolastico della “bella scrittura” cati, e quindi comprensibili agli altri. fine a se stessa è causa di parecchi pregiudizi sull’arte dello scrivere, se non di traumi e di diffidenze mai sopite. Diffi- UNA FRONTIERA IN EVOLUZIONE: denze che spesso rendono problematico il rapporto con la INTERNET, LA GLOBALIZZAZIONE, parola scritta, pregiudizi che ci fanno perdere di vista i reali LE NUOVE TECNOLOGIE obiettivi della scrittura, in un momento in cui la rapidità e Il nostro, oggi, è un universo globalizzato, affollato da dati la quantità delle informazioni con le quali abbiamo quoti- e notizie di ogni tipo: un mondo strutturato sull’infor- dianamente a che fare cresce espo nenzialmente. Oggi, la mazione, che dall’informazione non può prescindere. Ab- sfida non è più solo quella di esprimere concetti in “bella biamo a nostra disposizione una rete di dati alla portata di forma”, ma farsi intendere dal destinatario del messaggio tutti e a una velocità sempre maggiore: notizie da consul- nella maniera più chiara ed efficace possibile (senza di- tare e da vagliare, informazioni che spesso ci vengono a menticare che per essere “capiti” è necessaria una forma cor- “cercare”, ci raggiungono senza averle mai richieste. retta), in modo da suscitare il suo interesse ad interagire con Grandi possibilità e grandi paradossi: più informazioni a noi e ad approfondire quanto abbiamo da comunicare. una maggiore velocità … In termini pratici, significa meno tempo a disposizione per “farle nostre” e sempre “SCRITTURA EFFICACE”: meno tempo a disposizione di chi comunica per stabilire LA TECNOLOGIA DELLA PAROLA SCRITTA un contatto con il destinatario del suo messaggio. A scuola abbiamo interiorizzato il mito dello “scrittore ge- niale” che scrive di getto, senza progettare il testo, e UNO STRUMENTO ANTICO PER MEZZI scrive qualcosa che è subito perfetto e non ha bisogno di MODERNI: LA SFIDA DELLA PAROLA SCRITTA, revisione. In realtà la scrittura è più simile a una tecnica REGINA DELLA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA (technè): non è niente di innato, ma piuttosto un’arte, un Internet ha moltiplicato la parola scritta, i nostri contatti metodo, un’abilità che si affina con il tempo. Così come con i testi, le pile di carta sulla nostra scrivania. Scriviamo, per utilizzare un software, suonare uno strumento, gui- ma leggiamo anche di più, perché abbiamo molti più do- dare la macchina in modo “inconsapevole” vanno fatti cumenti, dati e fonti a nostra disposizione. Facciamo con- propri alcuni passaggi che durante i primi approcci vanno tinuamente i conti con una scrittura che si modifica ogni “ragionati” volta per volta, per la scrittura si rende neces- giorno, siamo tutti costantemente alle prese con compu- saria una pratica costante delle sue regole per interiorizzare ter, stampanti e posta elettronica. Con l’e-mail ognuno un processo che per nessuno di noi è naturale. scrive direttamente le sue comunicazioni, e le scrive in Come per ogni attività legata a una tecnica, quindi, non modo completamente diverso dalle lettere di una volta, si potrà prescindere da metodi, obiettivi, perfezionamenti. con diverse modalità di espressione, diversi obiettivi e so- L’atto di scrivere non è mai immediato: richiede una fase prattutto con una velocità prima impensabile. di progettazione, stesura e revisione. E non è mai lineare: COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 14 DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA SETTEMBRE 2008

questo pregiudizio inconsapevole può contribuire a fre- fidata l’interpretazione del nostro messaggio. Soprattutto nare la nostra creatività, a buttarci nel più classico “panico se la comunicazione è scritta, dobbiamo metterci nell’ot- da foglio bianco”. tica di un destinatario che non può contare su tutta una serie di aiuti (tono di voce, linguaggio non verbale) che a LA SCRITTURA EFFICACE IN PILLOLE: volte si rendono necessari per “decodificare” quanto ab- STRATEGIA E CONSAPEVOLEZZA biamo da dire. La parola scritta, in realtà, è il più fido alleato della nostra Per essere efficaci, dunque, non possiamo fare a meno di vita lavorativa: ci offre un’infinita gamma di possibilità “immaginare” il nostro interlocutore per facilitargli, per per trasmettere il nostro pensiero e – cosa non meno im- quanto possibile, il processo di comprensione del testo: portante – lasciarne traccia in un universo informativo in «Chi è?»; «Come si esprime?»; «Quali parole (imma- cui la rapidità di diffusione dei dati rende la parola orale gini/metafore) posso usare per rendere più semplice e più ra- presto “superata”. pido il suo compito?». Cosa si può fare con le parole? Alcuni concetti da tenere in mente per facilitare il nostro processo di scrittura e ren- LA CONSAPEVOLEZZA DEL CONTESTO: derlo più efficace. TRE DOMANDE CARDINE Oggi, quando si scrive un testo, le domande principali da LE FUNZIONI DELLA SCRITTURA: porsi sono diventate: «Il mio testo è abbastanza interes- LA STRATEGIA sante per stare in un insieme affollatissimo di altri testi e Con un po’ di astrazione, le cose che possiamo fare informazioni?»; «Il mio testo è abbastanza specifico per quando si comunica sono di tre tipi (spesso combinati fra attrarre persone bombardate di informazioni?»; «Il mio loro): si può indurre qualcuno a fare qualcosa; si può in- testo è adeguato per trasmettere al destinatario tutte le in- durre qualcuno a pensare qualcosa; si può indurre qual- formazioni necessarie?» cuno a sentire qualcosa (ansia, paura, felicità, rabbia, Vista in quest’ottica, la nostra quotidiana vita lavorativa compiacimento, ecc.). diventa un interessante microcosmo che ogni giorno È importante, quando si scrive, tener sempre presente mette a nostra disposizione tecniche e strumenti per in- l’obiettivo che ci prefissiamo: potrà essere uno di questi – teragire con il resto del mondo: ognuno dotato di carat- o più spesso – una modulazione di tre. teristiche proprie, di aspetti favorevoli e limiti, di “trucchi” per padroneggiare al meglio l’utilizzo che andremo ad esa- GLI ATTORI DELLA COMUNICAZIONE: minare nei prossimi numeri. LA CENTRALITÀ DEL DESTINATARIO A chi ci rivolgiamo? Altro aspetto dal quale la comunica- Francesca BOSSINI zione non può prescindere è il destinatario: a lui/lei è af- da “Il Geometra Bresciano” n. 2/2008

Ponte Romano COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA 15 SETTEMBRE 2008

AVVISO AGLI ISCRITTI ALL’ALBO

ichiediamo agli iscritti possessori di indirizzo e-mail di acconsentire all’uti- lizzo di tale sistema che prevede di conseguenza l’esclusione dell’invio del- R le comunicazioni tramite il servizio postale. Gli iscritti che non hanno ancora comunicato il proprio indirizzo e-mail possono inviare il modulo compilato per fax al numero 0323/847626 o per e-mail all’indi- rizzo [email protected].

Spett.le COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA V.C.O. Fax 0323/847626 [email protected]

Io sottoscritto geometra______iscritto al n. ______acconsento che il Collegio Geometri e Geometri Laureati mi invii le proprie comunicazioni via e-mail al seguente indirizzo:

______

Prendo atto che tale servizio escluderà l’invio tramite servizio postale.

Data ______

Firma

______COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI 16 DELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA SETTEMBRE 2008

AGGIORNAMENTO INDICE ISTAT

(Pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale”)

Gli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati relativi ai singoli mesi del 2007 e 2008 e le loro variazioni rispetto agli indici relativi al corrispondente mese del- l’anno precedente e di due anni precedenti risultano:

INCREMENTI PERCENTUALI INDICI ANNI e MESI Su anno 75% su anno Su biennio (Base 1995=100) precedente precedente precedente 2007 Settembre 130,4 1,6 1,200 3,6 Ottobre 130,8 2,0 1,500 3,7 Novembre 131,3 2,3 1,725 4,1 Dicembre 131,8 2,6 1,950 4,4 Media 130,0 - - -

2008 Gennaio 132,2 2,9 2,175 4,4 Febbraio 132,5 2,9 2,175 4,4 Marzo 133,2 3,3 2,475 4,8 Aprile 133,5 3,3 2,475 4,8 Maggio 134,2 3,5 2,625 5,0 Giugno 134,8 3,8 2,850 5,4 Luglio 135,4 4,0 3,000 5,6 Agosto 135,5 3,9 2,925 5,5 Settembre 135,2 3,7 2,775 5,3

REGISTRO PRATICANTI

NUOVE ISCRIZIONI

Cognome e Nome Numero di Data Residenza Iscrizione decorrenza

ROSARIO ESTEVEZ EMMANUEL 423 15/05/2008

BAGNASCO ALESSANDRO 424 17/07/2008

BOSCHI MATTEO 425 29/07/2008

CARETTI JACOPO 426 01/08/2008

CANNONE ANDREA 427 25/08/2008 VERBANIA

MOLLICA DAVIDE 428 03/09/2008