12 FEBBRAIO 2017 Il mare d’inverno Monte Beigua

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BELLISSIMO ED IMPEGNATIVO PERCORSO AD ANELLO NEL COMPRENSORIO DEL BEIGUA – LA PIÙ VASTA AREA NATURALE PROTETTA DELLA , RICONOSCIUTA DAL 2005 COME SITO UNESCO NELL’AMBITO DELLA PRESTIGIOSA LISTA DEGLI UNESCO GLOBAL GEOPARKS – CON SUGGESTIVI PANORAMI SULLA COSTA SAVONESE E GENOVESE

INFORMAZIONI L’escursione si svolge essenzialmente su carrarecce e sentieri con scarsa tendenza al fango; in caso di pioggia sono sempre percorribili ma diventano scivolosi. In alcuni tratti si percorreranno strade asfaltate, quasi tutte scarsamente trafficate, nelle quali occorrerà prestare particolare attenzione. Visto l’impegno sia fisico che tecnico richiesto è previsto anche un percorso “corto” e più “semplice”, ma pur sempre impegnativo. DESCRIZIONE DEI PERCORSI Percorso lungo Lasciate le auto al parcheggio all’uscita del casello autostradale di Varazze (70 m s.l.m.) si inizia a pedalare per 200 m sulla strada consolare Aurelia in direzione Genova, per poi imboccare un tratto dello splendido percorso ciclo-pedonale del Parco Costiero di Varazze, sul Lungomare Europa, all’altezza della Baia del Corvo. Il percorso, che si sviluppa in zona litoranea costituita principalmente da ripide scogliere che digradano verso il mare e da ripidi pendii rocciosi verso monte, è stato realizzato sul sedime della vecchia sede ferroviaria Genova-Ventimiglia costruita nel 1868 e poi dismessa, in questo tratto, nel 1968. Si superano tre suggestive gallerie – Valsassina (130 m), Pescatori (90 m), Invrea (290 m) – ed in corrispondenza del Torrente Arrestra, che divide la provincia di Savona da quella di Genova, si abbando-na la ciclabile ed occorre percorrere di nuovo un breve tratto della consolare (attenzione al traffico stradale!) per raggiungere la frazione di San Giacomo. Da qui inizia una lunga (4 km) e stretta stradina asfaltata quasi totalmente priva di traffico Ciclopedonale “Lungomare Europa” che risale il Rio Arenon fino a scollinare nella valle dell’Arrestra. Dal passo (quota 275 m s.l.m.) una vecchia strada in discesa, mirabilmente recuperata da alcuni biker locali, conduce con un impegnativo ma breve (1 km) single-track a Case Isola (200 m s.l.m.). Da qui si risale, per circa 6 km su asfalto (strada poco trafficata) la strada dell’Eremo del Deserto fino al Passo del Muraglione (400 m s.l.m.) e quindi al borgo di Le Faie (500 m s.l.m.), dove ha inizio una magnifica e lunga (8 km) sterrata, scorrevole ma con tratti impegnativi ed un paio di guadi, che porta al rifugio di Prà Riondo (1100 m s.l.m.). Si consiglia vivamente di risparmiare le energie durante questa “ultima” salita in quanto, una volta arrivati sulle cime del M. Beigua, le fatiche non sono finite! Si raggiunge quindi la vetta principale del Monte Beigua (1287 s.l.m.), dove la Salita verso il Rif. Prà Riondo

CAI - SEZIONE DI REGGIO EMILIA Viale dei Mille 32, Reggio Emilia - Tel. 0522 436684 - [email protected] - www.caireggioemilia.it Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 18.00 alle 19.30; sabato dalle 17.30 alle 19.00 12 FEBBRAIO 2017 Il mare d’inverno Monte Beigua

vista può spaziare dalle Alpi Liguri alle Alpi Apuane e, nelle giornate invernali più terse, si può scorgere anche la lontana Corsica. Sul punto più alto sorgono il santuario di Nostra Signora Regina Pacis ed alcuni impianti per la trasmissione radiotelevisiva della RAI e di altre emittenti private, i quali permettono l'irradiazione del segnale in parte della pianura padana, dell'entroterra Savonese e della Corsica settentrionale. Seguendo una Via Crucis si raggiunge la croce del M. Beigua (1255 s.l.m.), una singolare costruzione in cemento armato a forma di croce. Poco sotto la vetta si trova anche l'omonimo rifugio-albergo con annesso ristorante e pizzeria. Percorse poche centinaia di metri su sterrato ed un brevissimo tratto su asfalto (1 km), inizia una prima favolosa discesa (difficoltà BC+), mai eccessivamente difficile La chiesetta in prossimità della vetta del ma con alcuni tratti molto ripidi, M. Beigua continui cambi di direzione e qualche divertente “toboga”, fino ad Alpicella (400 m s.l.m.): questa parte di discesa interseca più volte la strada asfaltata, quindi si raccomanda di porre particolare attenzione al traffico veicolare. Da Alpicella, un breve tratto su di una stradina pressoché priva di traffico conduce al Passo del Muraglione (394 m s.l.m.) dove un sentiero, in decisa salita per poche decine di metri (per molti a spinta), porta all’inizio della seconda discesa della giornata. Da qui un sentiero nel bosco, tecnico ma mai esposto, porta al Passo Valle (368 m s.l.m.) dove inizia la parte più impegnativa della giornata, il sentiero F.S., Tra Alpicella ed il Passo assolutamente emozionante ed del Muraglione indimenticabile ma molto La zona delle compressioni – Sentiero FS impegnativo, richiedendo notevole concentrazione, abilità tecnica (Father & Son) (difficoltà OC) e forza fisica per poterlo superare in sella. Il sentiero inizialmente è caratterizzato da una serie di compressioni su di un fondo scorrevole davvero notevoli ed inusuali per questi luoghi, ma poi diviene meno veloce e con fondo pietroso smosso (attenzione!). Al termine della discesa occorre attraversare ancora una volta l’Aurelia e percorrerne un veloce tratto in discesa per reimmettersi sul percorso ciclopedonale “Lungomare Europa”. Per il percorso lungo sono richiesti un buon allenamento ed ottime capacità di conduzione della MTB.

Percorso corto Lasciate le auto ad Alpicella (400 m s.l.m., parcheggio in piazza), su asfalto ma con pendenze impegnative comprese tra il 10% ed il 16%, si raggiunge la Croce del M. Beigua e la vetta del M. Beigua (1287 s.l.m.); in discesa si raggiunge in breve il rifugio Prà Riondo (o Pratorontondo), dove ci si ricongiunge con il gruppo del giro “lungo”. Da qui una breve e interessante digressione su crinale fino al Pian del Fretto (si percorrerà un tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri) permetterà di conoscere un ambiente pietroso particolare, chiamato “blockfield” (ovvero “campo di pietre”), e di godere di un panorama straordinario che spazia dalle Alpi Marittime alle Alpi Apuane. L’ambiente sommitale di crinale è quasi pianeggiante, ma il versante meridionale – dal quale si scenderà – digrada rapidamente verso il mare a causa di movimenti tettonici distensivi avvenuti nel Quaternario, ed è caratterizzato da frane da Sull’Alta Via dei Monti Liguri: blockfield di Pian del crollo, poca o assente (roccia affiorante) copertura di suolo, Fretto, Bric Résunöu e

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brevi, ripidi ed incisi corsi d’acqua. Ritornati a Prà Riondo inizia una lunga discesa su di una magnifica sterrata (difficoltà MC) che porta a Le Faie (500 m s.l.m.), dove finisce lo sterrato. Su strada poco trafficata si raggiunge il Passo del Muraglione (400 m s.l.m.), dove ci si ricongiungerà di nuovo col gruppo del “giro lungo” e dove inizia un bellissimo single-track in piano (ma un po’ esposto, attenzione!) con una bellissima vista sulla costa genovese e savonese. Al termine del sentiero occorre superare con bici a fianco un breve tratto (300 m) molto sconnesso, per poi raggiungere l’imbocco di un bel sentiero in single-track tecnico (tratto breve con difficoltà MC). Si raggiunge così la sterrata di San Giacomo, che in breve diventa una lunga e stretta stradina asfalta, e rapidamente si raggiunge l’Aurelia (attenzione al traffico veicolare!) e quindi il Lungomare Europa dove terminano sia l’escursione del percorso “corto” che l’escursione del Vista dal single-track in piano dopo il Passo del percorso “lungo”. Muraglione

AVVERTENZE MTB in buone condizioni con copertoni ben scolpiti e Kit di riparazione per le principali evenienze (foratura, lacerazioni copertone, rottura catena, forcellino ecc.). Abbigliamento adeguato alla stagione (la zona del Beigua ha un clima sensibilmente più rigido del resto della Liguria), con giacca antipioggia, guanti, sottocasco e scarpe adatte a camminare con suola scolpita. Borraccia e panino/barrette/snack. Impianto di illuminazione per vedere e farsi vedere nelle gallerie della ciclabile. CASCO OBBLIGATORIO, Consigliati gli occhiali con lenti chiare e protezioni. La partecipazione comporta la conoscenza integrale e l’accettazione del presente programma e del Regolamento Sezionale disponibile sul sito www.caireggioemilia.it.

ALTIMETRIA PERCORSO LUNGO ALTIMETRIA PERCORSO CORTO

CAI - SEZIONE DI REGGIO EMILIA Viale dei Mille 32, Reggio Emilia - Tel. 0522 436684 - [email protected] - www.caireggioemilia.it Orari di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì dalle 18.00 alle 19.30; sabato dalle 17.30 alle 19.00 12 FEBBRAIO 2017 Il mare d’inverno Monte Beigua

PROGRAMMA

12 Febbraio 2017 54 km;+/- 1650 mt; BC/OC Varazze (uscita A10) – Lungomare Europa – San Giacomo – Case Isola – Eremo del Percorso lungo Deserto – Passo del Muraglione – Le Faie – Rifugio Prà Riondo – Monte Beigua – Croce M. Beigua – Alpicella – Passo del Muraglione – Lungomare Europa – Varazze (uscita A10) 40 km;+/- 1000 mt; TC/MC (tratti BC) Percorso corto Alpicella – Croce del Beigua – Monte Beigua – Rifugio Prà Riondo – Le Faie – Passo del Muraglione – San Giacomo – Lungomare Europa – Varazze (uscita A10) Ore 6.00 ritrovo (P.zale Deportato); ore 6.15 partenza Ritrovo e Ore 8.45 Varazze (all’uscita del casello di Varazze svoltare a sinistra in direzione Genova e Partenza fermarsi nella parcheggio 50 m dopo sulla destra) Rifugio Monte Beigua, Tel. 019.931304 – 340.88.22.452, www.beigua.it Strutture ricettive Rifugio di Pratorotondo, tel. 010 9133578, www.rifugiopratorotondo.it

Escursione riservata ai Soci CAI; contributo di partecipazione: 2,00 Euro È ammessa la partecipazione di NON SOCI con quota di partecipazione: 5,00 Euro (partecipazione a titolo promozionale; prenotazione obbligatoria con dati anagrafici per l’assicurazione tre giorni prima dell’escursione; verrà richiesto di firmare il modulo di consenso informato).

Per iscrizioni ed informazioni è possibile fare riferimento alle mail dei capi gita:

Stefano Nironi 335 /59 19 675 [email protected] Davide Frattini 333 / 96 600 95 [email protected]

Le Alpi Marittime viste dall’Alta Via dei Monti Liguri in prossimità di Prà Riondo

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