Anno IX n 3 Luglio Settembre 2016

PERIODICO DEL CENTRO SPORTIVO DELLA GUARDIA DI FINANZA FONDATO NEL 1975

Niccolò Campriani Oro carabina 10mt Oro carabina 3 posizioni

Martina Caironi Oro 100mt T42 - Argento salto in lungo T42

Daniele Garozzo Oro fioretto individuale

Tania Cagnotto Argento tuffi sincro 3mt Bronzo trampolino 3mt

D. Montrone G.Vicino M.Lodo Bronzo canottaggio quattro senza Que bom, Rio! SPORT DRINK UFFICIALE DI LEGA B

HERBALIFE.IT Editoriale

SPORT DRINK GRAZIE! UFFICIALE DI LEGA B

i rendo conto che è una parola spesso usata con un certo l’ultimo limite raggiunto. Ancora oggi, con la regolare pratica spor- automatismo e di cui, anche quando pronunciata, non tiva lo sport rimane un punto di riferimento. Occuparmi di sport Mè facile interpretarne l’autentica carica di sentimento, a tempo pieno e ai massimi livelli è stata un’opportunità che ho tant’è che è necessario guardare negli occhi l’interlocutore oppure accolto con passionale entusiasmo. Un mondo, certo, differente, e prestare attenzione a quella punta di vibrazione inconfondibile che non poteva essere altrimenti, da quello che fino al 2014 avevo at- l’emozione imprime alla voce per cercare di intuirne l’intento e la traversato e conosciuto nel corso dei miei trentotto anni di servizio sincerità. nei reparti ordinari della Guardia di Finanza. E anche stavolta, alla Io posso solo scriverla, magari in grassetto, in maiuscolo o in corsivo iniziale gratificazione e soddisfazione (e anche sano orgoglio), per la per tentare di dare corpo ed enfasi al mio sentimento di gratitudine nuova stimolante sfida che l’Amministrazione mi offriva, ecco pro- e confidare nella benevolenza di tutti voi, amati lettori e lettrici di filarsi la reale portata e l’onerosità dell’impegno: operare come un Traguardo. manager sportivo di una delle società polisportive più importanti Dal 2014, quale Comandante del Centro Sportivo ho avuto il pri- d’Italia, vestendo sempre l’uniforme. vilegio di rappresentare la Guardia di Finanza ai vertici dello Sport GRAZIE dunque alla Guardia di Finanza per questa esperienza stra- mondiale. A Rio 2016 erano 46 i finanzieri e le finanziere delle ordinaria durante la quale dirigenti, atleti e tecnici nazionali e inter- “Fiamme Gialle”, e 4 gli atleti e le atlete della nostra Sezione Para- nazionali hanno avuto modo di verificare costantemente il lavoro limpica. Alla soddisfazione (e all’orgoglio) per una rappresentativa e l’energia profusi nel comando del Centro Sportivo della Guardia tanto numerosa, ha fatto subito da contraltare la sottile ansia di do- di Finanza per cercare di realizzare le migliori condizioni per la vita ver ripagare con i risultati, le aspettative che l’Italia intera riponeva di un atleta di alto/altissimo livello ma, anche, per i giovani delle sui nostri atleti, sui “miei” atleti. Sezioni Giovanili, vera linfa per il futuro dello Sport Gialloverde e GRAZIE a loro, dunque, innanzitutto! Le pagine di questo numero dello Sport italiano. GRAZIE per l’opportunità, rara per i miei col- di Traguardo raccontano l’Olimpiade di ciascuno: di chi ha raggiun- leghi finanzieri “ordinari”, di aver potuto vivere -mi sia concesso- da to la vetta della medaglia e della gloria e di chi ha gareggiato con protagonista, campionati Europei, Mondiali e, da ultima, l’Olimpia- identico impegno, lealtà e spirito di sacrificio; tutti, consapevoli del- de. Cosa poteva chiedere di meglio uno sportivo? la duplice responsabilità di rappresentare il loro Paese e le “Fiamme Manca un GRAZIE e ho voluto lasciarlo -dulcis in fundo- a voi affe- Gialle”. zionati lettori e lettrici di TRAGUARDO. In questo editoriale, avrete Lo sport è sempre stato una presenza costante nella mia vita e mi di certo intuito, colgo l’occasione di salutarvi. Il mio impegno con gli ha accompagnato anche nel corso della carriera di finanziere. Prima atleti delle “Fiamme Gialle” volge al termine e comincia una nuova di tutto con i valori, gli ideali e l’attitudine a cercare di migliorare ennesima “sfida”…. Cosa può chiedere di meglio uno sportivo?!!

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1 Luglio-Settembre 2016 Sommario

EDITORIALE di Giorgio Bartoletti 1

RIO 2016 4 ad un passo dal podio

8 medaglie per le Fiamme Gialle tra Olimpiadi e Paralimpiadi RIO 2016 di 12 7 L’estate magnifica di Libania

RIO 2016 di Flavio Erriu 12 Niccolò Campriani, il suo nome è leggenda

Periodico del Centro Sportivo della Guardia di RIO 2016 di Salvatore Mendolia Finanza fondato nel 1975 fioretto d’oro Reg. trib.di Roma n. 242/2008 del 12-06-2008 14 Anno IX n.3 luglio-settembre 2016

Direttore Editoriale 17 Giorgio Bartoletti RIO 2016 di Salvatore Mendolia Vice Direttore Editoriale 17 Finalmente, Tania! Vincenzo Parrinello Direttore Responsabile Gianni Boninsegna

RIO 2016 di Andrea Tranquilli Consulente Editoriale 24 Giuseppe Vicino, Matteo Lodo e Domenico Montrone Luigi Capasso bronzo nel quattro senza Redazione Via Croviana, 120 - 00124 Roma Fax: 06.51023569 RIO 2016 di Andrea Tranquilli email: [email protected]

26 Romano Battisti e Francesco Fossi Coordinamento Stampa quarti nel doppio 32 Roberto De Novellis, Alessandro Lancione Archivio e ricerche fotografiche RIO 2016 di Giuseppe Scalco Giuseppe Marchitto Fabrizio Morganti, Francesca Segat 29 Al Lagoa Stadium di la Canoa Fotografie Gialloverde non delude e fa battere il cuore Elvis, Giuseppe Marchitto, Augusto Bizzi, Giancarlo Colombo, Mauro Ficerai, Michelangelo Crispi, Piero RIO 2016 Incalza, SMD, Wolfgang/Schreiber, Mark Liner, Jesus Renedo, Davide Ciccarelli 30 Flavia Tartaglini sesta nella Tavola a Vela RS:X Hanno collaborato a questo numero Edoardo Viti, Gianni Boninsegna, , Salvatore Mendolia, RIO 2016 PARALIMPICA di Alessandra Giorgi Michelangelo Crispi, Pierluigi Fornelli, Alessandra Giorgi, Niccolò Campriani, 32 Martina Caironi, oro nei 100 T42 Andrea Matarazzo, Mauro Quattrociocchi, e argento nel lungo T42 38 Tommaso Mattei, Orazio Romanzi Realizzato da EVENTI STEGIP 4Communication Srl Piazza Pio IX - 00167 Roma 37 A Castelporziano festa in “famiglia” Tel: +39 06.6281799 - Fax: +39 06.6142670 per Niccolò Campriani email: [email protected] - www.stegip.it Progetto grafico e impaginazione Sezione Eventi Gruppo Polisportivo EVENTI di Alessandra Giorgi Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Tipografia 38 Graffietti Stampati (Montefiascone 01027 Viterbo) riceve i 46 atleti Fiamme Gialle di Rio 2016 Chiuso in redazione il 30 settembre 2016

SEZIONI GIOVANILI Le collaborazioni a Traguardo sono da considerarsi del tutto gratuite e non retribuite. 46 “Fiamme Gialle G. Simoni” Campioni d’ Italia Allievi La direzione si riserba il diritto di modificare la titolazione degli articoli e di fare gli opportuni tagli redazionali. Tutto il 46 materiale, anche se non pubblicato, non verrà restituito.

RIO 2016

Antonella Palmisano ad un passo dal podio

Dopo uno stop di 6 mesi per infortunio, di Margherita Magnani conquista uno straordinario quarto posto

al 12 al 21 agosto, allo Stadio Olim- Dei 39 atleti convocati per l’appuntamento ad un periodo di stop dalla marcia di oltre pico intitolato a “Joao Havelange”, di Rio de Janeiro, gli appartenenti al Corpo sei mesi, impedendole di prendere parte an- Dstorico e discusso dirigente sporti- della Guardia di Finanza sono stati 12: i mar- che alla Coppa del Mondo di Roma. vo brasiliano (presidente della FIFA dal 1974 ciatori Antonella Palmisano (20 Km), Elisa Antonella Palmisano non è comunque un al 1998), si sono disputate le gare di atletica Rigaudo (20 Km), (50 Km), i nome nuovo per lo sport italiano. leggera della XXXI^ Olimpiade. saltatori (triplo), Sonia Ma- Cresciuta nella società pugliese “Atletica “La regina degli sport” è stata caratterizzata lavisi (asta), (alto), i mezzofon- Don Milani”, con la quale ha realizzato mol- ancora una volta da un livello di grandis- disti Margherita Magnani (1500m), Gior- ti primati nazionali a livello giovanile, dal sima competitività, con un totale di 2283 dano Benedetti (800m), (3000 2010 ha fatto il suo ingresso in Guardia di atleti presenti, 199 stati rappresentati e ben siepi) e i velocisti Faustine Finanza e dal 2012 si è affidata alla guida 42 nazioni nel medagliere. In questo scena- (200m), (200m – 400m) e del tecnico gialloverde Patrizio Parcesepe. rio sempre più globale, la delegazione az- (400m – staffetta 4 x 400m). Ai Campionati Europei Under 23 di Tampe- zurra composta da 39 atleti, è rientrata in re nel 2013 ha vinto la medaglia di bronzo, Italia con alcuni piazzamenti di prestigio, Il miglior piazzamento alle Olimpiadi di tut- mentre a Ostrava, nel 2011, è stata argento. ma senza medaglie. ta la nazionale azzurra di atletica leggera è Da anni a questa parte è ritenuta uno dei Conti alla mano, l’unica concreta certezza di stato il quarto posto ottenuto sulla 20 Km più grandi talenti della specialità, grazie alla podio per il team italiano è venuta meno il di marcia della pugliese Antonella Palmisa- sua tecnica cristallina ma anche alla grande 15 luglio al Meeting di Montecarlo, in segui- no. determinazione che l’ha condotta sempre to all’infortunio del saltatore in alto Gian- La venticinquenne, per le strade del quar- ad importanti piazzamenti, nonostante marco Tamberi. Il finanziere anconetano, tiere di Pontal, ha realizzato una grande im- numerose difficoltà. Questa sua grande campione del mondo indoor nel mese di presa, ribaltando i pronostici di coloro che determinazione è stata la medesima con la marzo, poco dopo la realizzazione del nuo- la ritenevano ancora in fase di recupero in quale ha chiesto esplicitamente, in un’inter- vo primato nazionale dì specialità con la mi- seguito al lungo infortunio invernale. Dopo vista televisiva RAI realizzata nel post gara sura di 2,39 (seconda prestazione al mondo i campionati mondiali di Pechino dello scor- olimpico, una proposta di matrimonio al del 2016), si é lesionato un legamento della so anno (in cui aveva ottenuto un ottimo fidanzato Lorenzo Dessi (altro marciatore in caviglia sinistra dovendo dire ufficialmente quinto posto), un problema alla tibia aveva forza al G.A. Fiamme Gialle). “addio” al suo sogno olimpico. costretto la portacolori delle Fiamme Gialle

4 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Il futuro di Alessia Trost comincia da Rio di Margherita Magnani opo il quarto posto di Antonella Palmisano, il miglior piazza- mento ottenuto da un’atleta azzurra (e delle Fiamme Gialle) Alla prima Olimpiade Dai Giochi Olimpici, è stato il quinto posto di Alessia Trost nel è subito fra le grandi salto in alto. La ventitreenne di Pordenone, con un personale di 2 metri realizzato nel 2013, a livello giovanile ha vinto di tutto e di più, dai Campionati mondiali allievi, a quelli Juniores, agli Europei Under 23 per due edizioni consecutive,…. A livello assoluto, nel 2015, ha conquistato la medaglia d’argento agli Europei indoor di Praga, mentre è giunta settima ai mondiali Indoor di Portland nello scorso mese di marzo. L’esperienza di Alessia a Rio può essere definita positiva e un quinto po- sto alle Olimpiadi non può certamente essere disprezzato, anche se le misure con cui sono state assegnate le medaglie erano più modeste del solito e alla portata della saltatrice azzurra. Dopo il metro e 88 e l’1,93 passati con buon margine, molti tifosi e appassionati speravano che la friulana riuscisse a superare anche l’1,97, misura che le avrebbe consen- tito di salire sul podio (se realizzata al primo o al secondo tentativo) o quanto meno di guadagnare una posizione nella classifica finale. Con questo quinto posto alle Olimpiadi, Alessia Trost conferma, nono- stante la giovane età, di essere entrata a pieno titolo nel gotha del salto in alto mondiale.

5 Luglio-Settembre 2016

RIO 2016

L’estate magnifica di Libania Nella finale Olimpica trascina il di Claudio Licciardello quartetto della 4x400 alla conquista del nuovo primato italiano ibania Grenot è una delle stelle della spedizione Italiana dell’atletica leggera. Dalla sue parole della vigilia ci sono forza Le determinazione. << Ho conquistato l’Europa con i miei due titoli consecutivi sui 400m di e Zurigo – racconta Libania - adesso ho voglia di mostrare il mio talento al mondo correndo al meglio queste Olimpiadi. Mi sono preparata come meglio non po- tevo. Vivo da cinque anni negli USA e mi alleno con Seagrave, coach guru della velocità e sono pronta per raggiungere l’unico traguardo che manca nel mio curriculum, la finale Olimpica.>> Detto-fatto. Dopo un primo turno da assoluta protagonista, corre 51.17s passeg- giando, con un’eleganza magistrale, si presenta la sera di Ferragosto sui blocchi di partenza della semi-finale dei 400m delle Olimpiadi. Parte fortissimo, tenendo testa alla concorrenza (ndr. spietata la Felix, passa ai 200m in un altisonante 23.2), per poi chiudere la prova in 50.60, terza e quindi qualificata alla Finale. Visibilmente emozionata si presenta il giorno dopo sui blocchi, aggredendo la prova con molta grinta, ma le fatiche dei turni si cominciano a far sentire. Chiuderà ottava in 51.25s. Da campionessa vera, il giorno dopo porterà la staffetta 4x400m in finale, correndo una monstre-leg. Nuovo Record Italiano Assoluto in 3.25.16s (Chigbolu-Spacca-Folorunso-Grenot), che in finale correran- no in 3.27.05 giungendo seste.

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Fabrizio Donato Yuri Floriani Atletica - salto triplo Atletica - salto con l’asta Atletica - 3000 st

Un altro atleta con una brillante carriera Una delle più giovani del Team azzurro Lottare, far strada nei turni, migliorarsi se sulle spalle è sicuramente il capitano azzur- presente a Rio, è stata la ventunenne So- possibile: questo l’obiettivo di Yuri Floriani. ro Fabrizio Donato. nia Malavisi. La saltatrice con l’asta roma- L’avventura, per la verità, non comincia Il vicebrigadiere, nato a Latina il 14 agosto na, un passato nella nazionale giovanile di nel migliore dei modi per il siepista giallo del 1976, nello Stadio Olimpico di Rio de ginnastica artistica, è riuscita a guadagnarsi verde in gara a Rio. In prima batteria Yuri Janeiro non è riuscito a centrare l’accesso in extremis la sua convocazione ai Giochi. corre con il tormento di un dolore alla ca- alla finale di salto triplo per pochi centime- Dopo un’ottima prima parte di stagione, in viglia sinistra. L’azzurro prova a resistere tri. Ad un buon primo salto d’esordio con la cui aveva realizzato il minimo olimpico e il nel gruppetto degli inseguitori e alla fine misura di 16.54, hanno fatto seguito due sal- nuovo primato nazionale Under 23 (4,50 chiude decimo in 8:40.80. “Non facevo fati- ti vicino alla fettuccia dei 17 metri, risultati metri), ai Campionati Europei di Amster- ca e dal punto di vista organico stavo bene entrambi nulli per un’inezia. dam è incappata in alcuni problemi mu- - racconta il 34enne trentino delle Fiamme Il triplista gialloverde, alla data attuale, può scolari, non riuscendo a centrare una finale Gialle che a Londra 2012 aveva raggiunto la contare sul suo curriculum, oltre al bronzo continentale che sarebbe stata sicuramente finale -, ma dopo neanche due ostacoli ho delle Olimpiadi di Londra 2012, un titolo alla sua portata. Dopo la negativa parente- accusato forti fitte alla caviglia sinistra. Mi europeo al coperto (Torino 2009), un titolo si olandese, la giovane saltatrice, cresciuta era già successo, però finora mai in gara. Ho europeo all’aperto ( 2012), un ar- nel vivaio gialloverde e seguita da sempre provato a stringere i denti, a dirmi che do- gento europeo indoor, due primati italiani dal tecnico sociale Enzo Brichese presso vevo finire la gara per tutte le persone che assoluti, oltre 20 titoli tricolore e 42 presen- la struttura di Castelporziano, si è rimessa credono in me. Il ritiro nella mia testa non ze in nazionale (tra cui ben 5 Olimpiadi). nuovamente in gioco e, al meeting di Pa- c’è mai stato, neanche se arrivavo zoppo. I Campionati Mondiali di atletica leggera dova del 19 luglio, è riuscita a riconfermare C’è stato un giro in cui stavo meglio, e in- del 2017 si svolgeranno a Londra e Fabrizio lo standard d’accesso per le Olimpiadi e a fatti sono tornato sotto al gruppo, ma poi ha già annunciato di voler essere presente migliorare di un centimetro il suo primato ho fatto una riviera e ho sentito di nuovo su quella stessa pedana che quattro anni fa personale, nonché record nazionale di cate- dolore. Purtroppo mi dispiace un sacco, ci gli regalò la medaglia olimpica. goria (4,51). tenevo tanto e mi ero preparato bene. Sa- A Rio de Janeiro, Sonia si è fermata alle fasi rebbe stato comunque difficile piazzarsi fra di qualificazione, realizzando comunque i primi tre, ma potevo essere lì. Ho un po’ di una prova sui suoi migliori livelli e vivendo, amaro in bocca perché non ho potuto dare soprattutto, una grande esperienza che le tutto quello che avevo. Ringrazio il mio alle- servirà per gli anni futuri. natore Gianni Benedetti, che non è potuto venire qui perché da pochi giorni ha perso la mamma. Spero che per me non sia l’ulti- ma volta, non si sa mai”.

9 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Elisa Rigauso Marco De Luca Margherita Magnani Atletica - marcia 20km Atletica - marcia 50km Atletica - 1500m

Alla rassegna olimpica, seguita dal tecnico Alla rassegna olimpica, seguito dal tecnico Dopo un anno molto travagliato per in- sociale della marcia Patrizio Parcesepe era sociale della marcia Patrizio Parcesepe, era fortunio, Margherita Magnani, proprio alla presente l’atleta , undicesima presente Marco De Luca, giunto al ventu- vigilia, riesce a guadagnarsi la qualificazio- sulla 20 Km. nesimo posto sulla 50 Km. ne Olimpica con una bellissima prova sui Elisa, cuneese, trentasei anni, mamma del Marco, romano, classe 1981, padre di Sofia 1500m al meeting internazionale di Eusden piccolo Simone (2 anni) e di Elena (6 anni), (7 anni) e Noemi (4 anni), ha disputato a (Ger). In Luglio decide di affrontare la gara a Rio ha disputato la sua quarta Olimpiade. Rio la sua terza Olimpiade. Vista l’ottima degli Europei di Amsterdam, come banco Medaglia di bronzo ai Giochi di Pechino nel condizione di forma e il primato personale di prova, ma purtroppo la gara tattica ( la 2008, terza ai Mondiali di nel 2011 e sulla distanza ottenuto nel mese di mag- prima chiude in addirittura in 4.36.51s) non agli Europei di Goteborg nel 2006, sesta alle gio in occasione della Coppa del mondo di l’aiuta, non riuscendo a fornirle quelle in- Olimpiadi di Londra nel 2012 e a quelle di Roma (in cui era giunto terzo), il finanziere formazioni che cercava. I 1500m sono gare Atene nel 2004, trenta maglie azzurre e una puntava ad un ingresso nei primi dodici. Le molto particolari, dove spesso la tattica è decina di titoli nazionali…una carriera pre- elevate temperature dell’inverno brasiliano determinante e non sempre il più forte in stigiosa, che questo undicesimo posto non e l’alto tasso di umidità hanno inciso, tut- corsia, senza una adeguata pianificazione può far altro che confermare. tavia, in modo rilevante sulla prestazione della distribuzione, riesce a vincere. L’espe- In Brasile, è mancata alla marciatrice pie- dell’azzurro che dopo 30 Km ha avuto un rienza di Maggie esce fuori in batteria a Rio, montese quella brillantezza che aveva mo- cedimento fisico che gli ha impedito di in- dove in una gara di altissima qualificazione strato in altre uscite durante l’anno, ma, crementare il ritmo e ottenere quello spera- (dove il continente africano primeggia qua- dopo un’attività ad altissimi livelli da oltre to piazzamento nella Top Ten che avrebbe si ormai senza rivali), ed una partenza tat- quindici anni, una giornata “non esatta- rappresentato la ciliegina sulla torta di una tica con un’accelerazione repentina dopo mente perfetta” può capitare anche ad una stagione agonistica molto positiva. il primo giro, avrebbe destabilizzato molti. fuoriclasse. La ragazza di Cesena “resta sul pezzo”, senza mollare il gruppo di testa, ma il livello della qualificazione è proibitivo. Finisce undicesi- ma con 4.09.74. “Non so spiegarmi cosa sia successo, sono molto dispiaciuta – il racconto di Marghe- rita Magnani nel dopo gara – il fatto, molto semplicemente, è che faticavo a tenere il ritmo di gara, un ritmo peraltro familiare in altri momenti della stagione. Ho lottato, ma purtroppo non sono riuscita a fare quel che avrei voluto. Sì, è vero, sono molto delusa”.

10 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Fausto Desalu Matteo Galvan Atletica - 200m Atletica - 400m e 200m Atletica - 800m

Fausto Desalu è il Campione Italiano dei Da Matteo Galvan, fresco del nuovo Record Lottare, far strada nei turni, migliorarsi se 200m e reduce dal titolo con 20.31s. A Rio Italiano stampato durante gli Italiani di possibile: questo l’obiettivi di Giordano Be- ha davvero la possibilità di mettersi in mo- e ripetuto nel primo turno dei Cam- nedetti. stra durante la rassegna Olimpica. pionati Europei di Amsterdam ci si aspetta Dopo una brillante qualificazione in semi-fi- Ad Amsterdam, nel mese di Luglio, in oc- moltissimo. Di certo se il quattrocentismo nale in uno sport come l’atletica dove le sor- casione dei Campionati Europei non aveva italiano ha delle chance di valicare la soglia prese sono sempre e soltanto relative, non brillato, un virus intestinale ne aveva ferma- dell’eccellenza internazionale, rappresenta- si poteva chiedere molto di più a Giordano to i propositi tenendolo sveglio una notte to dal muro dei 45’’ , è certamente con que- Benedetti. L’ottocentista trentino è sesto intera, è un peccato che fosse proprio la sto ragazzo che può giocarsela. Per la verità nella sua semifinale del doppio giro di pista notte prima della gara. Il ragazzo parte ver- Matteo, dopo Amsterdam , ha attraversato in 1:46.41, crono che gli vale anche il prima- so il Sud America, quindi, con tanta voglia un nuovo periodo di guai tendinei (ndr che to stagionale. Benedetti tiene almeno fino ai di riscatto. Purtroppo l’atletica spesso è hanno caratterizzato tutta la sua carriera) e 600, ed è anche ben piazzato a centro grup- brutale e nonostante una bellissima cur- che lo hanno rallentato nella sua prepara- po, ma nel finale, com’è ovvio, le distanze si va, la gara di Fausto si conclude al quinto zione olimpica. In batteria si presenta con ampliano; l’azzurro si batte con coraggio e posto in 20.65s. “Ho fatto una bella curva tanta voglia ma con molto dolore e chiude termina la sua Olimpiade in modo positivo. - il commento di Desalu -, poi negli ultimi quarto in 46.07, eliminato. << Speravo di rosicchiare qualcosa in più a cinquanta metri mi sentivo macchinoso. Galvan però, inscritto anche alla gara dei livello di tempi - dice Giordano Benedetti Pensavo di andare un po’ meglio, perché gli 200m, si rifarà con gli interessi correndo nel dopo corsa - ma questo è il mio valore allenamenti svolti nei giorni scorsi a San Pa- il primo turno in 20.58s, non lontano dal attuale. Dovrò lavorare ancora per crescere, olo avevano dato buoni riscontri. Mi sono record personale e qualificandosi per la sono convinto di poter correre molto forte concentrato al massimo, non ho guardato il semi-finale, dove correrà in 20.88s ferman- in futuro>> . fatto di essere in prima corsia e ho pensato do la sua avventura olimpica. Dalla voce a correre. Peccato, ma ho cercato di giocare di Matteo, agonista fino al midollo, trapela tutte le mie carte”. un filo di amarezza per l’esito della gara dei 400m, ma la sua Olimpiade deve conside- rarsi di certo un’esperienza positiva.

11 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Niccolò Campriani il suo nome è LEGGENDA

di Flavio Erriù E’ l’unico tiratore di carabina al mondo che ha vinto tre medaglie d’oro nei 120 anni di storia olimpica del tiro a segno.

ue capolavori di Niccolò Campriani ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro che resteranno nella Dstoria dello sport italiano. E dire che prima dello start olimpico non era lui il favorito di questa XXXI edizio- ne dei Giochi, complici le nuove regole scritte dopo Londra 2012 che tanto hanno penalizzato il tiratore negli ultimi tre anni di attività sportiva. Risultati delle gare azzerati e finali, per i migliori otto, partendo tutti alla pari. Era dal 2013 che Campriani cedeva proprio in finale, sia nella specialità di carabina 10 metri, la preferita, sia con la carabina tre po- sizioni. Per questo, il lavoro tecnico degli ultimi mesi, era indirizzato quasi esclusivamente alle finali, a come gestirle, affrontarle tatticamente e il risultato lo abbiamo tutti in TV.

DUE LE DATE DA RICORDARE: 8 e 14 AGOSTO Gara di carabina ad aria compressa ore 09.00 Primo colpo punti 10.6 è solo l’inizio di una serie fantastica

12 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 ressi ciò che gli aveva tolto negli ultimi anni. Dopo 44 colpi di finale gli unici rimasti “in piedi” per aggiudicarsi l’oro e l’argento sono il nostro fuoriclasse e il russo Kamenskiy. Ul- timo pazzesco colpo, a Rio sono le 13.50 e il russo ha sei decimi di vantaggio. Nella posi- zione in piedi se fai un 10.0 sei andato benis- simo. Niccolò spara per primo e lo schermo dice 9.2: sembra un fallimento. Kamenskiy invece spara dopo qualche secondo e non va oltre 8.3: è argento, col bronzo al fran- cese Raynaud. Per Campriani E’ ORO, con il record olimpico di finale 458.8 i punti, il secondo oro di questa fantastica olimpiade e il terzo della sua incredibile carriera spor- tiva. In questo secondo successo olimpico la fidanzata Zublasing, fortissima tiratrice del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, è stato un fattore fondamentale. Determinante per il successo di Campriani in questa finale al cardiopalma, anche un elemento tecnico: la sua carabina più performante. di 60 tiri. Al termine della gara Campriani è primo con il punteggio di 630.2, record olimpico, e la media incredibile del 10.5. Alle ore 12.00 LA FINALE: primo colpo 10.7 ventesimo tiro sempre 10.7, così si spara solo in paradiso, E’ ORO grazie ad uno stre- pitoso record olimpico di finale 206.1 punti. A Londra dopo l’ultimo centro si girò e sor- rise alzando le mani al cielo in un gesto di liberazione. A Rio, dopo l’ultimo colpo, un gesto di rabbia visibile anche sul volto che racchiude tre anni di sofferenze. Alla fine ha vinto lui, Campriani contro le nuove rego- le, che non accettava, contro il demone che puntualmente si faceva vivo nei momenti più intensi e importanti della competizio- ne e che, questa volta, è riuscito a battere con la giusta concentrazione e con pen- sieri e ricordi positivi, da lasciar affiorare al momento opportuno. E quale pensiero più potente, puro, se non quello del padre, il ri- cordo delle prime esperienze di tiro. Pensieri che hanno preso per mano il campione e lo hanno accompagnato lassù sul gradino più alto del podio. Gara di carabina libera tre posizioni ore 09.00 Gara sicuramente più sofferta ma forse per questo, per noi spettatori, più avvincente, coinvolgente. Al termine delle quasi tre ore di gara, i colpi da sparare sono ben 120, la posizione in classifica non è delle migliori, solo ottavo, ma questa volta il nuovo rego- lamento va a suo favore e, quindi, si ricomin- cia tutti da zero. Campriani ancora non lo sa ma la sorte gli sta per restituire con gli inte-

13 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Daniele Garozzo fioretto d’oro Lo schermidore siciliano, all’esordio olimpico, vince la gara individuale di fioretto di Salvatore Mendolia mettendo in fila affermati campioni. Vittoria straordinaria di un outsider di lusso

iciamolo chiaro: i favoriti erano altri. Tra gli altri forse c’erano Avola e Cassarà. Si- Dcuramente c’erano l’egiziano (di scuola francese) Abouekassem, argento a Londra 2012, il russo Safin, campione d’Europa in carica, e lo sta- tunitense Massialas, numero 1 nel ranking mon- diale. Il fiorettista di Acireale, di cui tutti abbiamo tutti visto e ammirato la leggerezza, la mobilità e la reattività con cui calca la pedana, li ha messi in fila tutti. Senza se e senza ma. L’unico di questi tre mostri sacri ad averlo fatto sudare davvero è stato l’egiziano, al secondo turno, che è riuscito a tene- re l’incontro in bilico sino agli ultimi assalti (15 a 13 lo score per Daniele). Poi è stato un crescendo rossiniano. Ai quarti il nostro giovane campione (25 anni da poco) ha regolato il brasiliano Guhi- lerme Toldo, in una battaglia tra lame senza segre- ti in quanto compagni di palestra a Frascati, per 15 a 8. In semifinale ha letteralmente annichilito,

14 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 attraversandolo da parte a parte, per dirla crescita (non si vince 3 volte in Coppa del ciato i fantasmi del precedente di giornata e con Dumas, il campione russo con lo stesso Mondo per caso) e sembra in ottima gior- ha infilato la stoccata della “vendetta” italia- punteggio. A quel punto tutti si sono accor- nata, ma non vorrà mica esagerare. Dovrà na e della sua personale apoteosi. Campione ti che qualcosa stava accadendo in pedana. accontentarsi dell’argento, avrà pensato olimpico! Il salto in pedana di Daniele dopo Quel giovane impertinente italiano stava Massialas. Se l’ha fatto, gente, la star ame- il punto decisivo è immortalato da tutti i battendo, uno dopo l’altro, i grandi del fio- ricana non ha tenuto conto dell’oste nello fotografi. Si è letteralmente librato in aria il retto mondiale. In finale l’aspetta l’america- stilare i suoi conti. Daniele, che ha comin- giovane campione siciliano delle “Fiamme no , figlio di un avver- ciato da bambino in un garage, si è andato Gialle” che ha scritto il suo nome a carat- sario storico di Numa e Cerioni, il migliore a conquistare un oro straordinario batten- teri d’oro nella ultracentenaria e gloriosissi- del mondo secondo le statistiche attuali. do in maniera netta, per 15 a 11, Massialas ma storia della scherma azzurra. Un bravo Non secondo Giorgio Avola, l’altro campio- e riportando in Italia il titolo olimpico nel anche a Giorgio Avola (6°), a cui la fortuna ne delle “Fiamme Gialle”, siciliano anche lui, fioretto maschile che mancava dai tempi di stavolta non ha arriso. oro a squadre a Londra 2012, che ai quarti Puccini ad Atlanta ’96. Dopo 20 anni l’oro ne stava disponendo in maniera imbaraz- olimpico è tornato a casa, insomma, gra- zante. Il “Conte” si era portato addirittura zie a questo straordinario talento che ha sul 14 a 8 sullo statunitense. Era pratica- cominciato a tirare in una palestrina, con mente fatta per la semifinale. Si ventilava, a l’ormai mitico Club Scherma Acireale, che quel punto, la prospettiva di una finale tut- oltre a far cominciare lui ha allenato anche ta azzurra, addirittura un derby gialloverde il fratello Enrico, spadista di gran valore e sul in una finale olimpica. Roba fantastica. Poi, podio anche lui a Rio (argento nella spada a invece, il black out, che Giorgio rimuoverà squadre). Due medaglie pesanti in famiglia solo dopo che avrà un’altra chance olimpica nella stessa Olimpiade. Per l’Italia bisogna e la sfrutterà. Incredibile ma vero, l’america- tornare forse ai tempi di Roma ’60 e ai mitici no infila ben 7 stoccate consecutive lascian- fratelli D’Inzeo, cavalieri d’antan, per trovare do il nostro campione al palo e con l’amaro un paragone calzante. Daniele ha vissuto la in bocca. La delusione di Avola, che sin lì sua finale con la splendida nonclalance re- aveva tirato meravigliosamente, è la nostra galatagli dal suo talento e dal suo eccezio- di sportivi e suoi tifosi personali. Poi succe- nale stato di forma sino al 14 a 8. Lo stesso de, appunto, che in finale Massialas trovi un punteggio risultato fatale all’amico Avola. altro italiano. Uno che sin lì ha vinto 3 volte Massialas, dal canto suo, ha naturalmente in Coppa del Mondo, un Mondiale cadetti cercato di ripetersi e ha infilato 3 stoccate nel lontano 2008 e un argento ai Mondiali consecutive. Sul 15 a 11 c’era il rischio che il giovani nel 2012. Un buon curriculum, cer- braccino diventasse davvero corto, ma Ga- to, ma niente di stratosferico. Il ragazzo è in rozzo ha le stimmate del campione, ha scac-

15 Luglio-Settembre 2016 16 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Finalmente, TANIA!

ania Cagnotto ha riempito l’ultima casella del suo straordinario pal- La fuoriclasse delle “Fiamme Gialle” con l’argento nel Tmarès. 10 medaglie ai Mondiali (1 sincro e il bronzo dal trampolino suggella una carriera oro) e 29 agli Europei (di cui ben 20 ori) è inimitabile e si consegna alla storia dello sport italiano roba sufficiente a rendere leggendaria una carriera, ma quella benedetta medaglia di Salvatore Mendolia olimpica mancante, e sfuggita d’un soffio

17 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 aver fatto il massimo nel momento in cui serviva. Marziane fuori portata le cinesi, hanno messo in fila tutte le coppie terrestri e hanno coronato in modo meraviglioso la loro storia fatta di affiatamento, amicizia e comprensione, in vasca e fuori. “Quando ci siamo abbracciate, a fine gara, ci siamo ricordate a vicenda gli anni e il percorso compiuto insieme” ha detto Tania. Qualche giorno dopo ecco la gara del trampolino da 3 metri. Tania aveva vinto un oro ai Mondiali di nel trampolino da 1 metro (specia- lità non olimpica). Successo strepitoso che certifica come questa atleta inarrivabile sia riuscita nell’impresa di migliorarsi sempre, a dispetto dell’età non più verdissima per uno sport dove bisogna essere sempre al massi- mo della forma fisica e mentale. Anche nelle sue cinque partecipazioni ai Giochi Olimpi- ci Tania si è sempre migliorata. Mera parte- cipazione, da spensierata quindicenne, a Sy- dney, finale ad Atene, quinta a Pechino, due quarti posti che gridano ancora vendetta a Londra, due medaglie a Rio. Se non è gran- de Tania chi lo è? Ma torniamo a Rio a alla gara dal trampolino. L’oro di Kazan, anche se in una gara non inserita nel programma in ben due gare a Londra 2012, compariva partecipato alle Olimpiadi di olimpico, le ha regalato nuove certezze e la in ogni intervista. Una torta sontuosa sen- 1976). La gara l’ha vinta, come ampiamente speciale sensazione di aver battuto le cine- za la candelina, insomma. A Rio tutto si è prevedibile, la coppia cinese Wu Minxia-Shi si in una occasione importantissima le ha compiuto in una maniera fantastica. Di Tingmao (345.60 punti, contro 313.83 delle schiuso nuovi orizzonti. Ora Tania, forte an- medaglie ne sono arrivate addirittura due, azzurre), che già s’era imposta ai Mondiali che della medaglia già messa in carniere nel alla fine di un percorso perfetto. Dietro le preolimpici di Kazan. Per Wu Minxia è il sincro, non ha paura di niente e di nessuno e inarrivabili cinesi c’è Tania (nel sincro in quinto oro olimpico. Come lei nessuno mai la marcia di avvicinamento alla gara e scevra coppia con la compagna di sempre Fran- nei tuffi. Per Tania (31 anni splendidamente da tensioni e aspettative. Può finalmente cesca Dallapè). La prima delle due gare portati) e Francesca la consapevolezza di gareggiare divertendosi. E’ la sua carta vin- che vedevano impegnata Tania a Rio era il sincro e la tensione, ovviamente, era pal- pabile. Era l’ultima grande occasione per lo splendido duo azzurro. “Prima della gara è stato difficile, forse il momento più diffici- le della mia carriera. Tutto doveva ancora avvenire. Dopo aver avuto la certezza della medaglia, invece, è stato bellissimo, libera- torio. La medaglia nel sincro mi ha anche regalato leggerezza e tranquillità per la gara di trampolino. Ormai una medaglia l’avevo vinta…”. Quella del duo Cagnotto-Dallapè è la decima medaglia italiana nei tuffi alle Olimpiadi. La nona l’aveva vinta, udite udi- te, un certo Giorgio Cagnotto trentasei anni fa alle Olimpiadi di Mosca ’80, quelle del boicottaggio. I cromosomi non sono un’o- pinione. Ora il papà allenatore, dopo anni di sacrifici in vasca, di duri allenamenti, dove essere inflessibili con quella figlia fuoriclasse era dovere di tecnico, forse s’è guadagnato il diritto alla tenerezza e alla commozione. Ora è tempo di lasciarsi andare, insieme a mamma Carmen (anche lei tuffatrice, ha

18 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 cente! Stavolta le quarta incomode possono accomodarsi alla cassa e godersi lo spettacolo di quell’ulti- mo tuffo perfetto, da 81 punti, che ha relegato Jennifer Abel al quarto posto e regalato a Tania la meritata apoteosi della sua storia sportiva. Un finale da leggenda per la regina italiana dei tuffi, la tuffatrice euro- pea più titolata di ogni epoca. Oro e argento, come ti sbagli, a due cinesi, Shi Tingmao (406.05 punti) ed He Zi (387.90). Per Tania i punti sono 372.80, che costituiscono il suo re- cord personale (ancora una volta il massimo al momento giusto). La canadese Abel, in vantaggio su Ta- nia sino al penultimo tuffo, realizza 367.25. Si sapeva che l’ultimo tuffo, di grande difficoltà per Tania, sareb- be stato decisivo. Lei l’ha reso indi- menticabile. Lo sguardo che Tania scambia con papà Giorgio dopo che i giudici hanno certificato il suo per- fetto ultimo gesto tecnico, vale più di mille parole. Tania serberà l’O- limpiade brasiliana tra i suoi ricordi come il momento più emozionante della sua carriera.

19 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Giorgio Avola Loreta Gulotta Irene Vecchi Scherma - fioretto Scherma - sciabola squadre Scherma - sciabola scherma

Giorgio Avola è un atleta superlativo, uno che Non è stata un’Olimpiade anonima quel- Irene Vecchi è il capitano della nazionale di non tradisce le emozioni e che per il suo stile in- la della sciabolatrice siciliana (di Castel- sciabola che, per la prima volta nella storia nato in pedana e fuori si è guadagnato il sopran- vetrano) Loreta Gulotta, tutt’altro. Il suo gloriosa della scherma azzurra, è approdata nome di “Conte”. Quando tira di fioretto Giorgio precorso individuale si è fermato ai quarti ai Giochi Olimpici. La schermitrice livorne- ha “il ghiaccio nelle tasche”, come usa dire dalle ma è stato nobilitato dalla vittoria negli se, cresciuta nello stesso circolo che fu del sue parti, in Sicilia. Stavolta, però, qualcosa non ha funzionato nel perfetto meccanismo che go- ottavi contro la campionessa olimpica, la leggendario , aveva, insomma, verna questo campione. Presentatosi a Rio da coreana Kim Yi-Jeon. Sembrava l’inizio di già realizzato, insieme alle sue compagne, Campione Olimpico a squadre in carica e da nu- una bellissima storia, ma ai quarti Loreta, una piccola impresa. Si sa però che l’appe- mero 7 del ranking mondiale, Giorgio aveva ini- per nulla fortunata nel tabellone, è incap- tito vien mangiando e, quindi, perché porsi ziato in maniera splendida mettendo sotto nei pata in Olga Kharlan, la fortissima ucraina limiti? Irene, eliminata purtroppo al primo sedicesimi il messicano Daniel Gomez, con un che tanti dispiaceri ci ha dato, ed è finita la turno nell’individuale, ha concentrato le sue inequivocabile 15 a 5, e negli ottavi il gran teuto- sua avventura nell’individuale. Nella gara a energie nella gara a squadre. Dopo aver bat- nico Peter Joppich, plurititolato e osso durissimo. squadre, di cui raccontiamo a parte, Loreta tuto la blasonata Francia al primo turno, Ire- Avola ha governato l’incontro col tedesco da par è stata strepitosa, la migliore delle azzurre, ne e le altre hanno affrontato in semifinale suo, vincendo per 15 a 13. Ai quarti l’incontro che poteva proiettarlo in zona medaglie. Gior- prendendosi la rivincita sulla Kharlan (assal- la temibile Ucraina guidata dalla fuoriclasse gio ha condotto l’assalto contro lo statunitense to concluso con tre stoccate di vantaggio). Olga Kharlan. Per lunghi tratti di gara le az- Massialas in maniera pressochè perfetta sino al Purtroppo poi non è finita benissimo, come zurre sono state in testa (18 a 11, poi 25 a 19 14 a 8 in suo favore. Poi uno di quei black out che sappiamo, ma rimane, quella della Gulotta, e, ancora 35 a 34), per poi capitolare di mi- raramente è dato vedere su una pedana, soprat- una bella prova Olimpica. Ora, infatti, dopo sura nel finale, quando è riemersa la Kharlan tutto se a patirlo è un fuoriclasse della statura di aver riconquistato con pieno merito il po- (anche Irene subisce il suo “ritorno”) che al Giorgio Avola. Certo di fronte aveva il numero sto di titolare in Nazionale (ne era rimasta ai primo assalto aveva subito una lezione dal- 1 del ranking mondiale, ma sin lì Giorgio l’aveva margini a lungo) e aver fornito la bella pro- la Gulotta. L’impresa (e la medaglia) era lì, dominato, lasciandogli le briciole. L’americano va di Rio, per Loreta si aprono anni belli, gli a portata di mano. Nel momento cruciale infila una serie di 7 stoccate consecutive e vince 15 a 14, lasciando al nostro Giorgio l’amarezza di anni della maturità agonistica e delle grandi qualche decisione arbitrale è apparsa non quel che poteva essere e non è stato. La vittoria aspettative. La vita, insomma, comincia a limpidissima, ma non serve recriminare. Ri- possibilissima, praticamente a un passo, avrebbe ventinove anni. mane tanta amarezza e una sensazione d’in- certamente proiettato Avola verso il podio, gra- compiuta. Rimane anche, però, la grande zie anche all’adrenalina che gli avrebbe regalato il soddisfazione di essersela giocata alla pari successo sul migliore del mondo. Una finale Avo- con tutte e di avere una gran bella squadra la-Garozzo sarebbe stata non solo possibile, ma su cui lavorare. Irene è giovane e brava e addirittura probabile. E’ andata invece così. Poi avrà tante altre occasioni per confermare il anche la gara a squadra (di cui diciamo a parte), suo valore. dove l’Italia si presentava addirittura da favorita, è finita male e ha acceso ulteriori rimpianti. Ma Avola ha già in carniere un oro olimpico e questo gli dà pienezza di carriera e benzina per il futuro. A il gran siculo ci sarà e la dea bendata dovrà pur restituirgli qualcosa.

20 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Alessia Polieri Alice Mizzau Andrea Toniato Nuoto - 200 farfalla Nuoto - 200 sl, 400 sl, 4 Nuoto - 100 rana, 4x100 mista

Alessia Polieri il suo successo l’aveva ottenu- A Londra 2012 la staffetta 4x200 stile libero Era la prima volta ai Giochi per Andrea To- to qualificandosi per i Giochi nella specialità femminile aveva disputato un’onorevolis- niato (così come anche per Alessia Polieri dei 200 farfalla. Non era per nulla scontato. sima finale (7° posto) e si sperava quanto- e Arianna Castiglioni) e l’esperienza deve Arrivata in Brasile l’obiettivo era almeno la meno di ripetere l’exploit a Rio, tanto più essere stata bellissima. Non bisogna mai semifinale e Alessia l’ha centrato. Il 14° po- che le nostre ragazze erano state in grado dimenticare, infatti, che partecipare a un’O- sto, con il tempo di 2’09”35, è un piazza- di salire sul podio sia agli Europei di Berlino limpiade, al di là del risultato, costituisce mento onorevole e anche se avesse nuotato 2014 (oro) sia, soprattutto, ai Mondiali pre- per un atleta un risultato eccezionale, qual- il suo miglior tempo personale la nostra olimpici di Kazan nel 2015 (argento). Ma lì cosa da ricordare per sempre. Poi, certo, nel atleta non avrebbe potuto ottenere tanto c’era una Pellegrini in grande spolvero, men- nuoto non c’è spazio per tante sorprese. Il di più. Risultato onorevole, quindi, e sogno tre a Rio l’immensa Federica non ha potuto cronometro fissa tempi e valori. Il nostro della partecipazione olimpica realizzato. garantire il consueto straordinario apporto. Toniato non è riuscito a qualificarsi per la Ma quello che conta per Alessia, è la con- Anche la nostra Alice Mizzau, ormai storica semifinale dei 100 rana, risultando 22esimo sapevolezza di essere tornata ai suoi livelli e inamovibile prima frazionista, sempre in con il suo 1’00”45, e anche la 4x100 mista, di e, quindi di valere ancora di più di quanto vasca nei momenti che contano, ha segnato cui era frazionista, è rimasta fuori dalla fina- dimostrato a Rio. un po’ il passo. Il quartetto azzurro è giunto le (11esima) che ha visto trionfare gli Stati Il tempo è dalla sua parte. solo sesto nella sua batteria ed è stato, pur- Uniti di Phelps (23° oro olimpico per lui). E’ troppo, eliminato. Il 13° posto in staffetta andata così, ma rimane la grande soddisfa- e le prove non brillanti nei 200 (24^) e 400 zione di esserci stato dopo essersi conqui- (22^) stile libero non rendono l’Olimpiade stata la qualificazione. della nostra campionessa indimenticabile, ma Alice, friulana tenace che fa grandi sa- crifici per allenarsi, sempre lontano da casa, non è tipo che si accontenti. Noi scommet- tiamo ancora su di lei e sulla sua esplosione ad altissimi livelli in prospettiva Tokyo 2020.

di Salvatore Medolia

21 Luglio-Settembre 2016 COnVEnziOnE

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GuArdiA di FinAnzA Maria Marconi Marco De Nicolo Edwige Gwend Elios Manzi Tuffi - tramp. 3m Tiro - carabina libera Judo - 63Kg Judo - 60kg Vittoria Assicurazioni riserva Quella di Rio de Janeiro era Il secondo degli atleti della Se- Edwige Gwend si era avvicinata ai Sorteggio sfortunato per Elios la terza Olimpiade per Maria zione Tiro Fiamme Gialle pre- Giochi di Rio con belle aspettative, Manzi a Rio de Janeiro. Al pri- offerte esclusive e sconti per gli Marconi (Sette, invece, le par- sente a Rio, Marco De Nicolo, avendo acquisito la qualificazione mo turno, quello dei sedicesi- tecipazioni ai Mondiali). La tuf- alla sua quinta olimpiade, ha con bell’anticipo e potendo quindi mi di finale, incappa nel nu- prepararsi al meglio. Era, Edwige, appartenenti alla fatrice romana delle “Fiamme disputato un’ottima gara nel- mero 1 del ranking mondiale, GuArdiA di FinAnzA la “punta” della spedizione azzurra il coreano Kim Won-Jin. Si Gialle”, che ha gareggiato dal la specialità di carabina libera e un’outsider molto considerata in batte molto bene il giovane si- e i loro familiari conviventi, trampolino metri 3, questa vol- a terra. Nella gara dei 60 colpi, prospettiva medaglie nella sua ca- ciliano, 20 anni appena, e ren- ta non ce l’ha fatta a centrare grazie ai 626 punti realizzati, si è tegoria, i 63 kg. Il primo incontro, de la vita difficile al campione su una vasta gamma di prodotti l’obiettivo, certamente alla sua qualificato per la finale riserva- vinto in scioltezza con un bell’ip- asiatico ma, alla fine, deve portata, della semifinale, come ta ai migliori otto. In occasione pon sulla svedese Mia Hermansson, soccombere, anche se solo assicurativi per tutti gli già successo a Pechino. I tanti della finale i 10 che ha realizzato confermava in pieno le sue aspet- per yuko. La sensazione è che aspetti della vita acciacchi, che hanno addirittura De Nicolo non sono stati di al- tative. Al secondo incontro le è Elios, solo tre gare importanti messo in forse la sua partecipa- tissima fattura per cui si è dovu- toccata in dote la numero uno del alle spalle in campo interna- ranking mondiale, la slovena Tina zione, non le hanno consentito to accontentare della 6^ posi- zionale (tutte da podio, peral- privata e lavorativa Trstenjak. Per Edwige un osso duro, tro), con maggiore esperienza di spingere a fondo nella parte zione. In questa specialità anche ma la nostra giovane campionessa, alle spalle avrebbe potuto dire della stagione in cui importava Campriani si è qualificato per la già argento agli europei, non ha ti- tranquillamente la sua. L’im- affinare la forma. La condizio- finale nella quale si è piazzato in mori reverenziali e affronta l’incon- presa il nostro Elios l’aveva ne non scintillante, insomma, 7^ posizione. Bilancio più che tro con il giusto piglio. Il match è in già realizzata qualificandosi non le ha consentito di giocarsi positivo per la spedizione azzur- bilico quando a un attacco di Edwi- per Rio in maniera insperata al meglio le sue carte. Peccato! ra del tiro a segno. Oltre ai due ge l’avversaria oppone una difesa sino a pochi mesi fa, sfruttan- Il 19° posto finale, prima delle ori conquistati da Campriani c’è palesemente scorretta, utilizzando do brillantemente le sole due escluse dalla semifinale, non in- stato il quarto posto di Petra il braccio sotto la cintura. Azione occasioni che il calendario gli punibile con l’hansoku-make, os- ha concesso. L’avvenire del 60 ficia, comunque, la soddisfazio- Zublasing e la qualificazione per sia la squalifica. I giochi sembrano chili delle “Fiamme Gialle” e ne per questa ennesima e meri- la finale per gli altri tre tiratori fatti. Gli arbitri, tuttavia, esaminano della Nazionale si annuncia tata partecipazione olimpica. presenti a Rio. il video e decidono diversamente. brillante. Anche il modo con Nei 52 kg, nell’incontro che la ve- cui ha affrontato il coreano a deva opposta alla svizzera Evelyn Rio depone a suo favore. Ora Tschopp, per un’azione analoga la il timone è puntato su Tokyo francese Priscilla Gneto era stata 2020, quella che già nei pro- squalificata. Due pesi e due misu- getti federali antecedenti alla re, insomma. Poi l’incontro è pro- qualificazione last minute per seguito e la slovena ha vinto per Rio sarebbe dovuta essere la penalità e da lì ha preso l’abbrivio sua Olimpiade. richiedi subito un preventivo, è facile e non costa nulla! per vincere l’oro. Edwige ha perso con la campionessa olimpica, nu- mero 1 al mondo, ma poteva an- CAppElli e COlOmO S.A.S. dare diversamente. Adesso occorre guardare avanti e costruirsi un’altra Roma | Via Crescenzio, 69 A | Tel. 06 68802992 occasione. Edwige ha 27 anni e due [email protected] | [email protected] Olimpiadi ancora davanti a se. Tem- po per rifarsi ce n’è, arbitri permet- tendo. Prima della sottoscrizione leggere i Fascicoli Informativi reperibili nei Punti Vendita Vittoria Assicurazioni oppure sul sito www.vittoriaassicurazioni.com AGEnziA di rOmA prATi 23 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Giuseppe Vicino, Matteo Lodo e Domenico Montrone BRONZO nel quattro senza

di Andrea Tranquilli ’Olimpiade di Rio ed il Lagoa Stadium, teatro delle regate di canottaggio, sarà Lricordato per il vento, la pioggia e l’ec- cezionale moto ondoso che ha caratterizzato le batterie e le semifinali, con diversi equipaggi ca- duti in acqua tra le onde e diversi rinvii e sposta- menti delle gare. In questo clima di totale incer- tezza, dove gli orari delle regate si decidevano solo al mattino in base alle previsioni meteo, il quattro senza azzurro, composto per tre quar- ti dai canottieri delle Fiamme Gialle, Giuseppe Vicino, Matteo Lodo e Domenico Montrone e da Matteo Castaldo del RYCC Savoia, ha saputo amministrare lo stress e la tensione di una finale olimpica, appesantito dai continui cambiamen- ti climatici, ed è riuscito a conquistare una stre- pitosa medaglia di bronzo. La finalissima che si è

24 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 disputata il 12 agosto, ha regalato emozioni non adatte ai deboli di cuore. Le prime due posizioni sono state occupate, sin dalle prime palate, dai colossi inglesi e dagli australiani che hanno dato vita per tutta la gara ad un magnifico gioco di prue che valeva l’oro olimpico. L’Italia, in quarta posizione, è rimasta attaccata al Sud Africa che ha provato a sottrargli il bronzo per tre quarti di gara. Negli ultimi 500 metri, quando i giochi sembravano ormai fatti, il capovoga Giuseppe Vicino, sostenuto dai suoi compagni, ha sferrato l’attacco decisivo che li ha portati a superare i suda- fricani e a vincere il bronzo olimpico. Una gioia immensa che ha invaso tutti gli addetti ai lavori e tutti gli appassionati, in quanto è stato un risultato costruito negli anni e cercato con tutte le forze. La storia di questa imbarcazione è stata caratterizzata, durante il quadriennio appena concluso, da diverse combinazioni più o meno soddisfacenti. Molte sono state le formazioni che si sono susseguite, anche durante uno stesso anno, con diversi risultati. La chiave di volta è stato l’equipaggio varato per il Mondiale del 2015, nell’ambito del quale il quattro senza azzurro, con a bor- do Marco Di Costanzo al posto di Domenico Montrone, dopo vent’anni, è tornato sul tetto del mondo. Sembrava tutto perfet- to ma l’anno olimpico riserva sempre molte insidie. Alle prime uscite internazionali di quest’anno, gli azzurri hanno sempre ben figurato, ma più si avvicinava l’appuntamento di Rio e più gli avversari si facevano ostici e la corsa per la medaglia olimpi- ca sempre più in salita. Nell’ultime due settimane, durante il ra- duno preparatorio a Piediluco (TR), sono stati fatti dei cambi e mettendo il gialloverde Domenico Montrone a prua, il quattro senza azzurro ha fatto registrare sin da subito tempi di primis- sima fascia, tanto da far decidere ai Tecnici federali di cambiare una formazione già vincente. Tutto è andato per il meglio e vista la giovane età media del quattro senza italiano, tutto lascia ben sperare per Tokyo 2020.

25 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Romano Battisti e Francesco Fossi quarti nel doppio di Andrea Tranquilli l vento e le onde sempre protago- ma i possenti norvegesi respingono e al- niste al Lagoa Stadium di Rio anche lungano sull’Italia che chiude in quarta Inella finale del doppio senior che si posizione. Una buona olimpiade è stata è disputata l’11 agosto. Un forte vento quella disputata dal doppio Pesi Leggeri laterale, ha reso il lago quasi impraticabi- Femminile composto dalle due atlete del- le, complicando così il cammino verso le le Fiamme Gialle Valentina Rodini e Lau- medaglie olimpiche a tutti i partecipanti. ra Milani. Un equipaggio inedito che si è Il doppio azzurro di Romano Battisti e formato a una settimana dall’inizio delle Francesco Fossi ha provato con capar- Olimpiadi, grazie al ripescaggio dopo l’e- bietà a conquistare il podio olimpico che sclusione della nazionale russa dai Giochi avrebbe rappresentato il giusto corona- Olimpici per le note vicende di soping. mento di un quadriennio caratterizzato Con poco assieme e poca preparazione, da un argento ed un bronzo mondiale. Il le ragazze hanno comunque dato il mas- discorso per l’oro e l’argento è stata una simo piazzandosi in tredicesima posizio- lotta a due tra Croazia e Lituania in fuga ne. Stesso discorso e ripescaggio in ex- sin dalle prime palate. L’Italia, attardata tremis per l’otto Senior di Luca Agamen- subito dopo la partenza, nella seconda noni, Simone Venier, Mario Paonessa e parte di gara ha iniziato a recuperare Matteo Stefanini, che ha partecipato alle colpo dopo colpo lo svantaggio, fino a Olimpiadi dopo l’esclusione della . portarsi in quarta posizione alle spalle L’ammiraglia azzurra, che durante l’anno della Norvegia. Gli azzurri provando il si era dimostrata al livello dei migliori tutto per tutto hanno sferrato l’attacco otto, ha dovuto cedere alla poca prepa- che avrebbe potuto regalargli il bronzo razione piazzandosi in settima posizione.

26 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 Rodini e Milani in semifinale C/D

na gara di cuore quella messa in atto dalle due Uatlete delle Fiamme Gial- le Valentina Rodini e Laura Milani. Seppur da poco assieme hanno lot- tato ad armi pari contro equipaggi ben più rodati. Dopo la partenza leggermente len- ta, sul passo sono sfilate insieme a Romania e Germania. Solamente due posti regalavano l’accesso in semifinale. Le azzurre hanno lottato e gareg- giato spalla a spalla con le tedesche e poppa prua con le rumene per tutta la gara. Sul finale, Valentina, prova a sferra- re l’attacco decisivo per sorprende- re l’equipaggio della Germania che reagisce e chiude in seconda posi- zione. Vince la Romania in 8:00.47, se- conda la Germania 8:02.28 e l’Italia chiude in 8:03.03 e dovrà disputare la semifinale per la classifica dal 13° al 24° posto. L’otto si ferma ai recuperi

na gara difficilissima quella che ha visto Ul’otto azzurro prota- gonista. Cinque equipaggi per quattro posti. L’equipaggio ita- liano paga una preparazione incompleta a causa della con- vocazione improvvisa dopo l’esclusione della Russia dalle Olimpiadi. I primi mille quattro imbarca- zioni allineate e l’Italia subito a inseguire ma nella seconda parte il distacco aumenta e gli azzurri chiudono in ultima posizione. L’otto italiano con i gialloverdi Luca Agamennoni, Simone Ve- nier, Mario Paonessa e Matteo Stefanini chiude la sua Olim- piade in settima posizione.

27 Luglio-Settembre 2016 28 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Al Lagoa Stadium di Rio de Janeiro la CANOA GIALLOVERDE non delude e fa battere il CUORE

di Giuseppe Scalco

i sono volute le 12.00 del 18 luglio per avere la semifinale, mancata di solo tre decimi. In questa Olimpiade conferma che anche la restante parte della canoa Alberto Ricchetti ha partecipato anche alle gare dei Cazzurra sarebbe stata presente a Rio de Janeiro: la 200 metri in K2, gara per velocisti puri, partecipazione che decisione presa direttamente dall’International Canoe Fe- gli è valsa il soprannome di “”Iron Ricchetti””. deration, per le note questione legate al doping di Bielo- Ottima la prova di Nicola Ripamonti e Giulio Dressino che russia e Romania. L’I.C.F. ha deciso pertanto di assegnare le concludendo al sesto posto in finale con il K2 targato Fiam- quote tolte ai due paesi dando la possibilità ai nostri Al- me Gialle ottiene un risultato inaspettato alla vigilia delle berto Ricchetti, Giulio Dressino e Nicola Ripamonti di gare. Conquistare la finale è stato un successo e questo se- partecipare alla competizione a cinque cerchi. sto posto conferma la crescita ottenuta dai ragazzi durante Meno di un mese quindi per preparare l’appuntamento con questi anni. Un punto di partenza che lascia ben sperare per la storia. il futuro e in ottica Tokyo 2020. Rimanendo alla gara Nicola I nostri tre atleti si sono cimentati nel K4 mt. 1000 insieme a e Giulio sono partiti bene, non hanno mai lasciato andare Mauro Crenna (Sestese) ma non è bastata una buona prova i battistrada e sul finale sono rientrati prepotentemente. in semifinale per accedere in finale: infatti partiti insieme al Nel K2 metri 1000 è campione olimpico la Germania con gruppo dei primi hanno perso il passo nella parte centrale, il tempo di 3:10.78. Medaglia d’argento la in 3:10.96. arrivando attardati sul traguardo in quinta posizione. Terza classificata l’Australia con 3:12.59. I nostri portacolori l’esordio per Alberto Ricchetti in K1 è avvenuto infatti il 15 chiudono la gara in 3:14.88. agosto ma non è bastata una buona prova per accedere in

29 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016

Flavia Tartaglini sesta nella Tavola a Vela RS:X

lavia Tartaglini chiude al sesto posto di regata ai piedi dell’inconfondibile Pan di mo e mi ha dato una nuova consapevolez- i suoi primi Giochi Olimpici nella Zucchero di Rio de Janeiro, si è disputata za di me stessa. Purtroppo la Medal Race è Fclasse RS:X femminile, dopo aver il 14 agosto la finale con un vento di brez- andata male, era la mia prima finale da pri- sfiorato una medaglia durante l’intera set- za leggera molto instabile. Condizioni che ma in classifica e ovviamente è molto più timana di regata. L’atleta Gialloverde, sin hanno reso la regata assolutamente incer- difficile che entrare da sesta. A posteriori dal primo giorno di gara, ha occupato la ta. Flavia, partita non molto bene, ha do- la rivedo e mi dico, bastava arrivare nelle zona podio della classifica regalando senza vuto assumere una strategia rischiosa per prime sei che mai ci voleva, ma è facilissi- alcun dubbio la migliore performance del- recuperare il gap dal gruppo delle prime, mo dare giudizi da fuori o a freddo. In sette la sua carriera. Centinaia di ore spese sulle strategia che purtroppo non ha pagato e ci giocavamo tre medaglie, tanti calcoli, acque della baia di Guanabara per studiare che quindi ha relegato la romana all’ottavo troppi, quindi sono scesa in acqua per pro- al meglio venti e correnti, hanno consoli- posto della prova e al sesto nella classifica vare a vincere la prova guardando il vento dato le certezze di Flavia facendo emergere finale a soli due punti dal bronzo andato più che le avversarie, ho sbagliato, troppo le sue migliori caratteristiche proprio nella poi alla russa Elfutina, con argento alla ci- rischioso. E purtroppo il giorno della no- settimana più importante. L’atleta delle nese Chen e oro alla francese Picon. Un’e- stra Medal Race il vento ha fatto un po’ di Fiamme Gialle, si è aggiudicata la vittoria norme beffa per l’atleta del IV Nucleo che capricci. Non c’è giorno che non ripenso a in addirittura quattro prove delle dodici in nell’arco della settimana ha dato tutta se quel soffio di regata che in un soffio mi ha programma, punteggio che al termine del- stessa emozionando gli appassionati italia- portato via quello per cui avevo lottato per la serie, e prima della Medal Race a punteg- ni. Queste le sue dichiarazioni: “Non è sta- quattro anni.” gio doppio, le ha permesso di presentarsi to per niente facile, ho dovuto gestire delle in testa alla classifica assieme alla russa El- emozioni cui non ero abituata, non mi era Oltre a Flavia nell’RS:X femminile, il IV nu- futina. Nonostante una posizione di classi- mai capitato di vincere così tante prove e cleo atleti di Gaeta ha portato a Rio 2016 fica vantaggiosa, la finale non si presentava trovarmi sempre davanti, quindi ogni gior- un totale cinque equipaggi, quattro singo- per nulla scontata poiché la graduatoria no ero concentratissima, avevo adrenalina li e un doppio, piu’ della meta’ degli equi- molto corta lasciava la possibilità di meda- e tensione al massimo ma anche una gran paggi italiani (nove) presenti nelle acque glia a ben sette atlete su dieci. Sul campo voglia di scendere in acqua. E’ stato bellissi- della baia di Rio.

30 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 Nella classe Laser Standard era presente il Livonese Francesco MARRAI uno dei piu’ giovani del team azzurro, che per un solo punto non e’ riuscito a qualificarsi per la Medal Race la Finale a dieci, obiettivo minimo che si era proposto alla vigilia, dopo aver dominato la preolimpica disputata sugli stessi campi di regata dell’Olimpiade appena un anno fa’. Delusione mista alla certezza che questa esperienza sara’ utile per affrontare il prossimo qua- driennio che lo vedra’ sicuro protagonista in vista di di Tokio 2020. Francesco ha pagato a caro prezzo l’inizio incerto nella prima gior- nata (39 e 11), tanti punti persi che hanno pesato sul risultato finale.

Nelle classe FINN il Gialloverde Giorgio POGGI, si e’ dovuto ac- contentare del 18 posto, al di sotto delle sue aspettative; il velista di Albenga non e’ mai riuscito a trovare il ritmo regata in un’Olim- piade in cui l’adattamento ai vari campi di regata è stato un fattore decisivo. Peccato perche’ c’era molta attesa sulle sue prestazioni dopo che meno di tre mesi prima, a maggio, aveva chiuso quinto il mondiale Finn a Gaeta finendo secondo la medal race finale da- vanti al campione Inglese Gilles Scott, lo stesso che ha conquistato con autorevolezza la medaglia d’oro Olimpica prima della disputa della medal race.

Ruggero TITA - Pietro ZUCCHETTI, eterogeneo equipaggio pro- tagonista della classe 49er, i due finanzieri in barca insieme da meno di un anno rappresentano un mix perfetto, giovane e talen- tuoso: il primo, esperto e preparatissimo, il secondo con alle spalle l’olimpiade di Londra 2012, dove ha sfiorato il podio nel 470 finen- do quarto. Arrivati a Rio con la voglia di giocarsi il tutto per tutto a viso aperto, in una classe dominata dagli imbattibili equipaggi anglosassoni, hanno sfiorato per pochi punti la finale Olimpica, dopo una settimana iniziata in sordina con le prime quattro prove fuori dai 10, hanno poi azzeccato una serie positiva di regate che li ha portati fino al 9 posto provvisorio prima dell’ultima prova che purtroppo vanificava la rimonta lasciandoli così fuori da una fina- le che era sicuramente alla loro portata. Chiudono la loro prima Olimpiade corsa insieme al 14 posto, vincono la medaglia d’oro in questa Classe con la medal Race di anticipo i super favoriti Neoze- landesi Peter Burling e Blair Duke.

Nella Classe Laser radial Femminile l’esordiente Silvia Zennaro chiude la sua Olimpiade al 22 posto Arrivata ai giochi dopo una stagione molto lunga, dove aveva faticato non poco per guada- gnarsi il pass Olimpico, ha affrontato le regate forse in modo trop- po conservativo, sempre a centro gruppo senza spunti di giornata. I suoi parziali dimostrano il fatto che non è mai riuscita ad entrare in gara nonostante caparbiamente ci abbia provato in tutti i modi. Sicuramente l’esperienza le servira’ per essere piu’ competitiva nelle sfide future del prossimo quadriennio, a partire dai prossimi campionati Italiani che si disputeranno a Formia nel mese di otto- bre, dove vedremo protagonisti insieme a lei l’intera Sezione vela Fiamme Gialle di Gaeta.

31 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 PARALIMPICA

Martina Caironi, ORO nei 100 T42 e ARGENTO nel lungo T42 Dopo Londra 2012 la campionessa delle Fiamme Gialle si conferma anche a Rio regina della velocità suo secondo titolo paralimpico, sempre nel- Di Alessandra Giorgi anno il sorriso di Martina - ni, stampato sulle labbra, le Para- la stessa distanza. E’ accaduto, lo scorso 18 Hlimpiadi di Rio 2016, delle Fiam- settembre, in Brasile, mentre in Italia, pioggia me Gialle. La campionessa di Londra 2012, e stelle, si alternavano in cielo. Solo stelle e dei 100 metri T42, si è replicata, sulla pista cielo sereno, per Martina, invece, dall’altra dell’Olympic Stadium, di Rio, conquistando il parte dell’Oceano Atlantico, che è volata sola

32 Luglio-Settembre 2016 RIO 2016 PARALIMPICA

e felice, verso il traguardo, in 14’’97. ne, insieme. Ci sono dentro, il peso e Non è riuscita ad eguagliare tuttavia, il le tante aspettative, di questi ultimi suo record mondiale, in pista, sui 100 mesi”. La portabandiera del Tricolore metri, di 14’’61, stabilito ai Mondiali di in Brasile, alla Cerimonia di Apertu- , lo scorso anno, ma ha raggiunto ra, ha aggiunto: “C’è anche un incubo il primato personale, di vincere di se- scampato. Quello di perdere le mie guito, due ori paralimpici, a distanza protesi”. Tutto ok, alla fine per la plu- di 4 anni, l’uno dall’altro e nella stessa ricampionessa paralimpica, mondiale competizione, targata Rio 2016, ha ot- ed europea, dei 100 metri T42. Un do- tenuto il titolo di vicecampionessa pa- minio incontrastato il suo, nel mondo ralimpica nel salto in lungo, con 4.66 del paralimpismo e dell’atletica legge- metri, raggiunti. Straordinaria Marti- ra. Una magica Martina che a margine na, che sul sito ufficiale delle Fiamme della gara, dichiara sul sito ufficiale del Gialle, ha dichiarato, commossa: “Le Comitato Italiano Paralimpico: “Sono mie sono lacrime di gioia e tensio- emozioni incredibili”.

33 Luglio-Settembre 2016 EVENTI

SPORT E TERMALISMO INSIEME PER VINCERE Fiamme Gialle e Terme di Abano e Montegrotto. Venerdì 28 settembre 2012 è stato siglato un accordo di collaborazione triennale fra il Centro Sportivo della Guardia di Finanza 240 piscine termali dove e i comuni di Abano Montegrotto Terme tramite l’attività del Consorzio Terme Euganee rilassarsi avvolti dal tepore e dell’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto. Una grande opportunità per dell’acqua termale e la possibilità di disporre di aree benessere promuovere la sinergia tra sport e termalismo, un particolare connubio che offre ai dotate di idromassaggi, campioni i benefici della fangoterapia, delle terapie inalatorie e del relax termale. Immersi cascate cervicali, percorsi kneipp nella splendida cornice dei Colli Euganei, tutti gli Hotel sono dotati di centri termali e zone ad effervescenza. altamente specializzati convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale.

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Di Alessandra Giorgi on è stata invece, la stessa cosa, per “E’ stata una prestazione da argento. Come a la vicecampionessa paralimpica Londra. Non ho sbagliato nulla, non ho nien- Ndei 100 e 200 metri T35, di Londra te da rimproverarmi”. La vicecampionessa SPORT E TERMALISMO 2012, Oxana Corso. europea dei 100 e 200 metri, 2015 e 2016, ha INSIEME PER VINCERE Le Paralimpiadi di Rio sono state adombrate, commentato in questo modo, la sua presta- da una gara dei 100 metri, che si è portata zione, sulla pagina ufficiale FB, del Cip. Fiamme Gialle e Terme di Abano e Montegrotto. Venerdì 28 settembre 2012 è stato dietro, alcune polemiche sorte, a causa della Nella seconda race dei 200 metri, Oxana ha siglato un accordo di collaborazione triennale fra il Centro Sportivo della Guardia di Finanza 240 piscine termali dove valutazione delle diverse categorie parteci- messo cuore e anima, come sempre in pista e e i comuni di Abano Montegrotto Terme tramite l’attività del Consorzio Terme Euganee rilassarsi avvolti dal tepore panti. Oxana, nella sua finale dei 100, è arri- quel quarto posto ottenuto, in 32’’68, è stato e dell’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto. Una grande opportunità per dell’acqua termale e la possibilità di disporre di aree benessere vata quinta, con 15’’67: comunque importante. promuovere la sinergia tra sport e termalismo, un particolare connubio che offre ai dotate di idromassaggi, campioni i benefici della fangoterapia, delle terapie inalatorie e del relax termale. Immersi cascate cervicali, percorsi kneipp nella splendida cornice dei Colli Euganei, tutti gli Hotel sono dotati di centri termali e zone ad effervescenza. altamente specializzati convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale.

Di Alessandra Giorgi

ella vela paralimpica, dello skud18, è sesta Nla posizione conqui- stata dalla coppia Zanetti/ Gualandri. Sia Marta che Marco, che a Londra 2012, chiusero quinti la prima loro esperienza a Cin- que Cerchi, hanno disputato 11 gare impegnative, oscillan- do tra la terza e la sesta posi- zione, finale. Con 56 punti, in tasca, firmano www.abanomontegrotto.it Rio 2016, nella medal race. www.fiammegialle.org CITTà DI CITTà DI ABANO TERME MONTEGROTTO TERME 35 Luglio-Settembre 2016 Con noi i progetti diventano realtà Graffietti… stampati di qualità dal 1973

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A Castelporziano

Il partner giusto per l’editoria festa in “famiglia” per e la promozione su carta stampata Niccolò Campriani

resso la sede del Centro Spor- Fiamme Gialle che hanno partecipa- tivo della Guardia di Finanza to a Rio 2016, tra cui i sei medagliati: Pdi Castelporziano, atleti, tec- Niccolò Campriani, medaglia d’oro nici e dirigenti delle Fiamme Gialle nella carabina 10m e medaglia d’oro hanno riservato una calorosissima nella carabina 50m 3 posizioni, Da- accoglienza al Campione Olimpico niele Garozzo, medaglia d’oro nella di tiro a segno di Rio 2016, Niccolò scherma - fioretto individuale, la Campriani. tuffatrice Tania Cagnotto, medaglia Rendez-vous fortemente voluto d’argento nel trampolino 3m sincro RICHIEDI UN PREVENTIVO dall’atleta, per trascorrere una giorna- e medaglia di bronzo nel trampolino ta con i colleghi del Centro sportivo e 3m e i canottieri Matteo Lodo, Giu- SU WWW.GRAFFIETTI.IT condividere le gioie vissute ai recenti seppe Vicino e Domenico Montrone, Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, or- medaglia di bronzo nel quattro senza. ganizzato anche in occasione dell’in- Niccolò Campriani, visibilmente 2)6)34%s#!4!,/'()s,)"2)s'5)$%452)34)#(%s/053#/,)s"2/#(52%s3%26):)$)0/34!,)::!:)/.% contro con il Comandante Generale emozionato, ha voluto ringraziare della Guardia di Finanza, Gen.C.A. tutti per l’affetto dimostratogli e si è Giorgio Toschi, in programma pres- augurato di poter regalare alle Fiam- so il Salone d’Onore della Caserma me Gialle altri prestigiosi successi. “Gen.B. Sante Laria”, con i 46 atleti Montefiascone 01027 - Viterbo - S.S. Umbro Casentinese (S.S. 71), Km. 4,500 - Tel. 0761 826807 r.a. - Fax 0761 825409 37 Luglio-Settembre 2016 EVENTI

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza, riceve i 46 atleti Fiamme Gialle di Rio 2016

Premiati gli Olimpici: Campriani, Garozzo, Di Alessandra Giorgi Cagnotto, Lodo, Vicino e Montrone

’orgoglio delle Fiamme Gialle, tutto Vicino, Matteo Lodo e Domenico Mon- delle Fiamme Gialle, Vincenzo Parrinello, nel cuore di sei atleti medagliati, tar- trone hanno onorato i valori dello sport e del Gen. Giorgio Bartoletti, Comandante Lgati Rio 2016. Ed insieme a loro, tutti del Corpo Istituzionale. Nelle sue parole di del Centro Sportivo di Castel Porziano e gli altri. Un intero esercito di emozioni e di elogio, il Gen. Sergio Toschi ha voluto sot- delle tante e diverse autorità sportive, mili- campioni. Ben 46. E tutti insieme, nella Sala tolineare, quanto sia importante il ruolo dei tari, religiose e civili, tra le quali, i Presidenti Sante Laria del Comando Generale di Roma. finanzieri, che quotidianamente, svolgono delle Federazioni Sportive Nazionali, la Ceri- In questo modo, lo scorso 14 settembre, si diverse attività, divulgando grande senso di monia ha avuto luogo, con la consegna dei è svolta la Cerimonia di Premiazione, che il responsabilità, spirito di squadra, coesione diplomi, per chi, in Brasile, è salito sul podio. Comandante Generale, Sergio Toschi ha vo- e condivisione dei valori. Tutto questo, si La mattina della festa, si è aperta con uno luto fortemente, nei confronti di chi, all’om- opera nei confronti dei cittadini. Ed anche splendido filmato celebrativo, non solo di bra dei Cinque Cerchi, ha portato onore e gli atleti, lo fanno, in gara. Trasmettendo, i coloro che hanno vinto, ma anche di chi, gloria ai colori della Guardia di Finanza. E valori dello sport e della vita. Ecco allora, ha combattuto ugualmente, nella propria loro, lo hanno fatto. Daniele Garozzo, Tania che le medaglie vinte a Rio 2016, sono state performance. Alcuni sono arrivati, ai piedi Cagnotto, Niccolò Campriani ed il terzet- celebrate. Alla presenza del Presidente del del podio, come il due di coppia del canot- to del 4 senza del canottaggio, Giuseppe Coni, Giovanni Malagò, del Comandante taggio, Romano Battisti e Francesco Fossi

38 Luglio-Settembre 2016 EVENTI

e Antonella Palmisano, nella marcia dei 20 Comandante del Centro Sportivo, al Co- tutti insieme e scambiare le proprie emozio- km. Tutte tappe storiche. Tuttavia, sei me- mandante del Gruppo Polisportivo, il Col. ni olimpiche. Il taglio di una torta, realizza- daglie hanno brillato. E l’oro di Garozzo nel Vincenzo Parrinello e ai Comandanti dei ri- ta per l’occasione, è stato il termine di una fioretto individuale, l’argento ed il bronzo spettivi Nuclei Atleti, presso la sede del Cen- giornata indimenticabile di premiazioni e della Cagnotto, nel sincro e nell’individua- tro Sportivo di Castelporziano per pranzare festeggiamenti. le, nel suo trampolino dei 3 metri, i due ori di Campriani, nella carabina a distanza, dei 10 metri e 50, a 3 posizioni, come il bron- zo di Vicino, Montrone e Lodo, nel 4 senza hanno riempito una bacheca, storicamente colma di successi. Presente in sala, anche la Fondazione Giovanni Agnelli, che ha con- segnato a Daniele Garozzo, il premio vinto, grazie ai voti dei lettori del concorso, indet- to, con Gazzetta.it. Le emozioni olimpiche più belle, trasmesse. E Daniele è arrivato primo, anche lì ed il ricavo della medaglia conquistata, è andato in beneficenza, su sua personale scelta. A Medici Senza Frontiere e Associazione Tenda di Cristo. Dal cuore di un atleta, al cuore dell’umanità e la Guardia di Finanza ha vinto. Dopo l’incontro con il Comandante Gene- rale della Guardia di Finanza, gli atleti delle Fiamme Gialle si sono ritrovati, insieme al

39 Luglio-Settembre 2016 PARALIMPICO Fiamme Gialle

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3087_14_A_Traguardo_210x280.indd 1 21/11/14 17.24 VARIE argento sui Fiamme Gialle 100 metri ai Campionati Mondiali Junior in Polonia

Filippo Tortu è vicecampione del mondo junior dei 100 metri, risultato storico per l’atletica italiana. Ai Mondiali under 20 di Bydgoszcz (Polonia) il giovanissimo velo- cista lombardo si è messo al collo la medaglia d’argento in 10.24 (+0.2) superato soltanto dallo statunitense (10.17); terzo Mario Burke (10.26) di Barbados. Nessun azzurro era mai arrivato così in alto sul podio dei 100 me- tri: l’unico a raggiungere la finale prima di oggi, sui 100 maschili in un Mondiale juniores, era stato che conquistò il bronzo nell’edizione del 1996, a Sydney. 18 anni compiuti il 15 giugno, Filippo non ha ancora la patente, ma è già campione italiano assoluto e semifinalista agli Europei assoluti di Amsterdam dove ha migliorato il record italiano junior a 10.19 (nono azzurro di sempre a livello assoluto). Tesserato per le Fiamme Gialle dal 2016, super Pippo abita a Co- sta Lambro, una frazione di Carate Brianza, ma la famiglia del papà-allenatore Salvino è di origini sarde.

Samuele Dini campione italiano Under 23 dei 10 Km su strada

Sabato 10 settembre si è svolta a Foligno (Perugia) l’edizione 2016 dei campionati Italiani di corsa su strada di 10 chilometri. Nella prova maschile la vittoria e il titolo assoluto tricolore sono stati appannaggio del portacolori del C.S. Esercito Marouan Razine, che ha concluso la sua prova in 29:01. Alle spalle dell’atleta torinese, di origini marocchine, da segnalare l’ottimo comportamento del giovane mezzofondista delle Fiamme Gialle Samuele Dini, che ha tagliato il traguardo in seconda posizio- ne con il buon crono di 29:18, precedendo i due atleti dell’Esercito Marco Salami (29:33) e Said El Otmani (29:45). Il finanziere Samuele Dini è stato anche il primo atleta al di sotto dei ventitré anni a tagliare il traguardo ed ha, quindi, vinto il titolo italiano 2016 nella sua categoria. NUOVA NISSAN LEAF 100% ELETTRICA. VIVI LA SUA CARICA POSITIVA. DA OGGI LA CARICA DI NISSAN LEAF INCONTRA L’ENERGIA DEI GRUPPI SPORTIVI FIAMME GIALLE.

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3087_14_A_Traguardo_210x280.indd 1 21/11/14 17.24 VARIE Campionati Mondiali Universitari Tiro a Volo: oro a squadre e argento individuale per Silvana Stanco Bella prestazione di Silvana Stanco ai mondiali universitari svolti a Byd- goszcz (Polonia). L’azzurra grazie al punteggio di 68/75 accede alla semifinale in occasione della quale un ottimo 13/15 gli garantisce il pass per il gold match contro la compagna di squadra Alessia Montanino. Nel duello finale la spunta l’atleta delle Fiamme Oro 13/15 per un errore di troppo della nostra Silvana Stanco, 12/15. La squadra azzurra, composta dalle due azzurre e da Alessia Iezzi vince me- ritatamente la medaglia d’oro con 207 punti. Bronzo a squadre per l’Italia ai Campionati Europei Juniores di Malaga (ESP) I Campionati Europei Juniores judo di Malaga (ESP) si sono conclusi con la prova a squadre maschile e femminile. Dopo le delusioni nelle gare individuali per Andres Moreno (+90) e Gabrie- le Sulli (-66kg) (entrambi eliminati al primo turno), è arrivata per loro una meritata medaglia di bronzo a squadre. Giovanni Esposito (-66 kg), Andrea Gismondo (-73 kg), Christian Parlati (-81 kg), Lorenzo Rigano (-81 kg) e Davide Pozzi (90 kg) erano gli altri com- ponenti della compagine italiana. L’Italia maschile è salita sul gradino più basso del podio dopo aver superato il Montenegro (3-2), perso con la Russia (2-3), vinto gli altri due incontri, contro l’Austria (4-1) e in finale contro l’Olanda (3-2). Il titolo è andato alla che ha avuto la meglio sull’Azerbaijan. Carini oro e Record nei 200 farfalla ai Campionati Italiani Lo Stadio del Nuoto di Roma ha ospitato, quest’anno, un’edizione dei Campionati Italiani di Categoria Juniores, Cadetti e Seniores) forzatamen- te in tono minore, vista l’assenza dei nomi di punta del nuoto azzurro impegnati in contemporanea ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Il risultatone da tramandare ai posteri è comunque arrivato per merito del nostro giovane Giacomo Carini, che nel vincere l’oro nei 200 farfalla ha realizzato un fantastico 1’55”48 che è il nuovo primato italiano assoluto e cadetti. Il tempo è di quelli importanti a livello mondiale, visto che poteva valergli la finale olimpica. Insieme a Carini (per lui anche un altro oro nei 100 farfalla e un oro e un bronzo nelle staffette stile libero) hanno fatto belle cose anche Alessandro Bori (tre ori e un bronzo), Gianluca Maglia (un oro), Fabio Laugeni (un argento e un bronzo), Lisa Fissneider (un argento) e Arianna Barbieri (un oro), tutti saliti sul podio. Ottimi riscontri anche per la sezione giovanile con le tre medaglie di Giulia Ramatelli (un oro, un argento e un bronzo nella categoria Juniores), bottino ormai consueto per la punta di diamante del nostro movimento giovanile, le tre dell’altra “punta” Stefano Di Cola (un oro e due bronzi), l’oro di Gesmini (in staffetta) e i bronzi di Morciano, Sergio e La Trofa (nei Seniores). Una messe di medaglie per le “Fiamme Gialle”, ben 20 (9 ori, 4 argenti e 7 bronzi), che conferma come dietro ai big stia crescendo una bella nidiata di giovani promesse su cui fare affidamento per il futuro. Intanto questo splendido record realizzato da Giacomo Carini nobilita la partecipazione e i successi gialloverdi a questi Categoria.

42 Luglio-Settembre 2016 VARIE Valentina Rodini “iridata” ai Mondiali Universitari

Poznan. Il doppio leggero femminile, bronzo ai recenti Mondiali di Rotter- dam Under 23, vuole mettere la ciliegina su una torta 2016 fantastica per entrambe le atlete in campo internazionale. Parte forte facendo il vuoto sulle avversarie, con la sola Russia a tenere il loro passo, seconda a un secondo al primo rilevamento. Distacchi invariati anche al momento di scendere sul passo tant’è che a metà gara le due azzurre conducono ancora ma la Russia non molla ed è sempre lì a poco più di un secondo, un margine di vantaggio che non tranquillizza Cesarini e Rodini le quali proprio ai 1200 metri rinforzano per mettere in cassaforte la medaglia d’oro, sempre più vicina ai 1500 metri dove le russe sono a un secondo e mezzo dalle azzurre mentre al terzo posto c’è la Germania. Lago difficoltoso in chiusura ma le condizioni non spaventano il doppio rosa italiano che anzi continua a spingere forsennatamente, regalandosi dopo il bronzo iridato Under 23 anche un fantastico titolo mondiale uni- versitario, già il secondo di giornata per l’Italia! La Russia è argento a due secondi e mezzo, bronzo per la Germania. 1. Italia Federica Cesarini (Canottieri Gavirate), Valentina Rodini (Fiamme Gialle) 6.56.73, 2. Russia 6.59.42, 3. Germania 7.03.99, 4. Polonia 7.04.25, 5. Australia Mondiali Junior, 7.10.62, 6. Repubblica Ceca 7.17.85 Under 23, Pesi Leggeri e Senior a Rotterdam (NED)

Per la prima volta tutti i Campionati del Mondo di categoria si sono svolti nello stesso momento in un unico grande evento. Dal 21 al 28 agosto sul lago Willem-Alexander Baam si sono assegnati quarantadue titoli mondiali in tutte le categorie. Le Fiamme Gialle erano presenti con cinque atleti vincendo quat- tro medaglie, tre di bronzo e un argento. La prima medaglia è arrivata nei Pesi Leggeri Under 23 da Valentina Rodini in dop- pio con Federica Cesarini (Canottieri Gavirate). Una gara sem- pre al comando per sorprendere le avversarie che, però, non hanno mollato e sul finale hanno superato le azzurre. Medaglia di bronzo per il doppio italiano che dopo nemmeno un mese, ai Mondiali Universitari di Poznan (POL), si prende la rivincita e si laurea Campione del Mondo Universitario. Un’altra meda- glia di bronzo è stata conquistata da Luca Rambaldi nel quat- tro di coppia Under 23 insieme a Giacomo Gentili (Canottieri Bissolati), Emanuele Fiume (Pro Monopoli) e Ivan Capuano (RYCC Savoia). Una gara difficilissima ha visto la barca azzurra rientrare con decisione nello sprint finale ed acciuffare una me- daglia che ripaga l’impegno costante durante l’anno. Un sesto posto è arrivato, sempre negli Under 23, dall’otto, dove al se- condo carrello sedeva Matteo Lodo, recente medaglia di bron- zo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro in quattro senza. Una gara sottotono che ha visto l’ammiraglia azzurra mai in lotta per la medaglia. Nella categoria senior, in due con, Mario Paonessa, insieme a Vincenzo Capelli (Aniene) con a timone Andrea Riva (Cus Pavia), conquista la medaglia di bronzo con una gara tutta ad inseguire che si è risolta solamente nelle ultime palate. A chiudere l’evento di Rotterdam sono stati gli Junior. Lara Maule, giovane atleta della Sezione Giovanile, in quattro senza insie- me a Laura Meriano (SC Garda Salo), Benedetta Faravelli (SC Esperia) e Ludovica Braglia (SC Moltrasio), vince la medaglia d’argento dopo una gara in solitaria punta a punta con le tede- sche che, sul finale, l’hanno spuntata per novantotto centesimi.

43 Luglio-Settembre 2016 SPORT INVERNALI

Sebastian Colloredo e la sua “estate da podio” di Gianni Boninsegna a marcia di avvicinamento del saltatore gialloverde Sebastian Colloredo verso la nuova stagione agoni- Lstica invernale passa anche attraverso le competi- zioni estive dei circuiti FIS Summer Grand Prix, Continental Cup e FIS Cup. Il finanziere tarvisiano, punta di diamante della squadra azzurra guidata quest’anno dal tecnico po- lacco Lukasz Kruczek, sta attraversando un buon momento di forma e lo dimostrano i prestigiosi risultati ottenuti dal

44 Luglio-Settembre 2016 SPORT INVERNALI

nostro “Sebo” nei primi tre mesi di salti estivi. Dopo la vittoria in FIS Cup sull’HS 98 di Villach, in Austria, Col- loredo è atterrato sul secondo gradino del podio in gara 1 e gara 2 sull’HS 106 di Szczyrk, in Polonia, sempre nel circuito FIS per poi confermarsi grande, stavolta in Conti- nental Cup, grazie ad un 2° ed un 4° posto sul trampolino piccolo (HS 106) di Frenstat pod Radhostem (Rep. Ceca). Il rilancio del salto con gli sci italiano, reduce da alcune stagioni difficili, parte dalla cura dell’apprezzato tecnico Lukasz Kruczek, che in passato ha collaborato con cam- pioni del calibro di Adam Malysz e Kamil Stoch, e dalla voglia di riscatto del nostro Sebastian Colloredo che pare abbia ben inteso lo slogan motivazionale che Kruczek ha fatto stampare sui pettorali di allenamento dei suoi ra- gazzi: “Nothing is impossible”. “La situazione del salto italiano non è molto buona”, ha di- chiarato il quarantenne polacco, “ma io amo le sfide. È il motivo per il quale sono diventato tecnico e per il quale ho ricoperto il ruolo di allenatore in Polonia per molti anni”. Interpellato su come abbia visto la luce l’idea di assume- re il nuovo incarico, Kruczek ha spiegato come tutto sia nato solo a fine febbraio a Kuopio: “Sandro Pertile sapeva che avrei abbandonato la squadra polacca al termine del- la stagione e il suo invito è stato completamente inaspetta- to. Abbiamo parlato e ho trovato il progetto interessante, mi ha inorgoglito essere messo al centro del rilancio del salto italiano. In passato ho avuto la possibilità di lavorare al fianco diHannu Lepistö, che è stato allenatore della squadra italiana e mi ha raccontato come abbia avuto una bella esperienza con voi. Adesso dobbiamo lavorare giorno per giorno, passo dopo passo, salto dopo salto. Mi incontrerò con i ragazzi nei prossimi giorni per fare alcuni test, ma prima di tutto vorrei far capire loro che niente è impossibile: dobbiamo tirare fuori il massimo, accettare la sfida per migliorare il livello del nostro movimento. Penso che faremo un unico gruppo formato da sette at- leti differenti, ci saranno punti di contatto con la squadra femminile, ma rimarranno due gruppi distinti. C’è del ta- lento da queste parti, il circuito di salto è come una grande famiglia e per questo motivo conosco i saltatori azzurri. Stabiliremo un piano di lavoro, sapendo di dover ripartire da zero. Cominceremo dalle Fis e dalle Continental Cup per ricon- quistare posti, portando qualche atleta nella tappa con- clusiva del Summer Grand Prix di Klingenthal. La parte ini- ziale della preparazione in vista del prossimo inverno verrà svolta in Polonia, a Szczyrk. Voglio creare nuovi stimoli, quindi ci farà bene frequentare posti e saltare su trampolini diversi dal solito, torneremo in Italia in una seconda fase”.

Il direttore sportivo Sandro Pertile ha accolto con entu- siasmo il nuovo arrivato: “Prima di tutto voglio rivolgere un ringraziamento ai tecnici che hanno lavorato nella pas- sata stagione e hanno vissuto mesi molto difficili. Per tutta la Federazione questo è un momento importante, perchè l’impegno e la voglia sono quelle di tornare ad un livello molto più elevato e la scelta di questo tecnico è la ferrea volontà di ripartire con un settore che in passato ha rega- lato buone soddisfazioni alla nostra nazione”.

45 Luglio-Settembre 2016 SEZIONI GIOVANILI

“Fiamme Gialle G. Simoni”

ravi, bravi e ancora bravi!!! Ottimo il comportamento di tutti i componen- Campioni Bti della squadra allievi che ha appena conquistato il tricolore under 17 di atletica a Bergamo. Una sola vittoria individuale, il ca- pitano Alessandro Pace nel lancio del disco d’Italia con il nuovo personale a 54.91, ma una im- pressionante media di piazzamenti che non va oltre il quarto posto. Tanti i primati persona- li stabiliti oggi: Lorenzo Iacona nel triplo con Allievi la misura di 13,58, Luca Magistri nei 5km. di

46 Luglio-Settembre 2016 SEZIONI GIOVANILI

Alessandro Pace, vincitore della gara del lan- cio del disco con il nuovo personale di 54.91 marcia con il tempo di 22’24”29, inoltre, garantisce il diritto a par- Giovanni Ceselli nei 2000 siepi tecipare alla Coppa dei Campio- con 6’12”59, Mattia Manna negli ni under 20 del prossimo anno. 800 metri con 1’59”24, Federico Ottimo anche il comportamen- Riva nei 1500 metri con 4’04”45, to della compagine femminile Francesco Lazzari nei 110 ho con giunta terza nella finale B inter- 16”91, Omar Chirico nel lancio regionale gruppo Tirreno svolta del martello con 65.30 e entram- a Firenze. Vittorie individuali be le staffette, 42”90 la 4x100 per la capitana Carolina Visca e 3’25”99 la 4x400. Alla fine la capace di lanciare il giavellotto a classifica vede prime le Fiamme 57.16 e il disco a 36.31, Angelica Gialle Simoni con 172 punti, se- Mirabello nella marcia e Martina conda l’atletica Futura di Roma Tozzi che doppia negli 800 e nei con 169 punti e terzi i padroni 1500. Veramente bravi tutti i tec- di casa dell’atletica Bergamo 59 nici della sezione giovanile del I con 164 punti. La vittoria di oggi, Nucleo Atleti.

47 Luglio-Settembre 2016 SPORT INVERNALI

Dorothea Wierer senza rivali ai Campionati italiani estivi di Gianni Boninsegna

orothea Wierer protagonista as- Dorothea ha disputato una prova a parte ri- glia di bronzo nell’inseguimento sui 12,5 km soluta ai campionati italiani estivi spetto a tutte le avversarie, veleggiando con dopo aver chiuso al quarto posto la sprint Ddi biathlon disputati dal 10 all’11 quasi 2 minuti di vantaggio sulle inseguitrici sui 10 km. Per il finanziere gardenese, che settembre in Val Martello (BZ). La 26enne che hanno potuto lottare solo per la piazza quest’anno si sta allenando a Predazzo con di Rasun-Anterselva, reduce da un’esaltan- d’onore, andata alla Vittozzi che grazie ad la squadra di sede, questi risultati rappresen- te stagione di Coppa del Mondo e dall’ar- una grande performance in zona tiro (1 solo tano una grande iniezione di fiducia in vista gento iridato ad Oslo-Holmenkollen, non errore) si è presa la rivincita nei confronti della prossima stagione agonistica invernale ha avuto problemi ad imporre la sua legge della Gontier, penalizzata da ben 5 errori, nella quale sarà chiamato a fare quell’ulte- nella rassegna tricolore estiva centrando una cui è invece andata la medaglia di bronzo. riore salto di qualità che, a detta dei tecnici, splendida doppietta grazie ai successi nella Con 3 penalità sui 20 colpi previsti (0-0-2-1) è ampiamente alla sua portata. Anche nelle sprint e nel successivo inseguimento. Nella e con un’ottima prova sugli skiroll la Wierer categorie minori le Fiamme Gialle hanno sa- sprint sui 7,5 km Dorothea ha primeggiato ha così conquistato il suo settimo scudetto puto cogliere le luci della ribalta grazie alle in scioltezza e, nonostante due giri di pe- estivo della carriera, il quarto consecutivo nostre ragazze della “Sezione Giovanile Car- nalità dopo il secondo poligono, ha chiuso considerando la doppietta sprint-insegui- lo Valentino” Irene Lardschneider e Samuela con 40 secondi di vantaggio sulla valdosta- mento messa a segno anche nell’edizione Comola che, fra sprint e inseguimento della na dell’Esercito Nicole Gontier (1 errore) e 2015 di Forni Avoltri (UD). Fiamme Gialle categoria giovani, hanno saputo realizzare con 52” sulla terza classificata, la portaco- protagoniste in Val Martello anche in cam- due grandi doppiette con l’altoatesina che lori del C.S. Forestale Lisa Vittozzi (2 errori). po maschile, con il giovane Maikol Demetz ha conquistato l’oro in gara-1 e la valdostana Nell’inseguimento sulla distanza dei 10 km che si è portato a casa una prestigiosa meda- che si è presa la rivincita nell’inseguimento.

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